INDICE GENERALE
1. PREMESSE............................................................................................................2
1.1. OGGETTO E FINALITA'.........................................................................................2
1.2. INTERVENTO IN PROGETTO..................................................................................2
1.3. UBICAZIONE DEL SITO........................................................................................2
1.4. POSIZIONE DELL'AREA SULLE TAVOLE DI P.R.G......................................................2
1.5. METODOLOGIA DI INDAGINE ...............................................................................3
2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO.............................................................................3
3. INDAGINI, CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOTECNICA.........................4
3.1. PROVA PENETROMETRICA DINAMICA.....................................................................4
3.2. PARAMETRI GEOTECNICI CARATTERISTICI.............................................................5
4. CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SITO..............................................................7
4.1. INDAGINE DI SISMICA PASSIVA A STAZIONE SINGOLA...........................................7
4.1.1. FREQUENZA FONDAMENTALE (DI RISONANZA) DEL SITO...................................8
4.1.2. PROFILI STRATIGRAFICO-SIMICI E PARAMETRO VS 30 .....................................9
4.2 PERICOLOSITA' SISMICA DI BASE........................................................................10
4.3 RISPOSTA SISMICA LOCALE (METODO SEMPLIFICATO)...................................................11
5. VERIFICHE DELLA SICUREZZA E DELLE PRESTAZIONI GEOTECNICHE..................14
5.1. FONDAZIONI....................................................................................................14
5.1.1. AZIONE SISMICA DI PROGETTO....................................................................15
5.1.2. RESISTENZA DI PROGETTO...........................................................................17
6. CONCLUSIONI.....................................................................................................18
1. PREMESSE
interventi sia pubblici, sia privati, sono consentiti nel rispetto delle prescrizioni del D.M. LLPP
11/03/1988 n.ro 47”.
L'area ricade all'interno della zona sottoposta a vincolo per scopi idrogeologici ai sensi del R.D.
3267 del 30/12/1923.
2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO
L’area in esame dal punto di vista geologico è caratterizzata dalla presenza di terreni
superficiali di origine alluvionale riconducibili al reticolo idrografico principale (F. Bormida) e
presumibilmente attribuibili alla Fase del Fluviale Medio (Quaternario-Pleistocene).
Tali terreni nella zona di interesse, sono costituiti essenzialmente da limi e/o limi argillosi
argillosi con presenza di orizzonti a granulometria maggiore (sabbie e ghiaie) in profondità e in
prossimità del substrato terziario.
E’ probabile che la parte sommitale di detti terreni sia in parte di origine colluviale, derivante
cioè dal deposito del carico solido delle acque di corrivazione provenienti dal versante e dalla
porzione di piana retrostanti.
Al di sotto dei terreni superficiali su descritti, ad una profondità stimabile di una decina di
metri, sono presenti i litotipi marnoso-siltosi e siltoso marnosi con intercalazioni di strati
arenacei, appartenenti alla formazione delle Marne di Cessole, che costituiscono il substrato
roccioso.
Si tratta di rocce di origine sedimentaria derivanti dalla diagenesi di potenti deposizioni
avvenute in ambiente marino in età Terziaria e più precisamente risalenti al periodo
"Langhiano" (Miocene medio, circa 15 milioni di anni fa).
1 per stato limite si intende una particolare condizione di cimento di un opera nella quale si raggiunge uno stato
(insieme di sollecitazione e di spostamento) tale da compromettere un particolare aspetto funzionale dell’opera.
2 valore al di sotto del quale ci si può attendere che si collochi non più del 5% dei risultati ottenibili da una serie
illimitata di prove
5 luciano amandola, geologo - bistagno (al)
Ditta: Tre Erre Costruzioni Srl Progetto: Edificazione lotto n.5 – P.E.C. n.2
percentile della media) misurato all'interno del volume significativo. Viceversa non si ha
compensazione quando è coinvolto un volume ristretto di terreno (es. capacità portante di
fondazioni isolate come i plinti, verifica a scorrimento nei muri di sostegno); in tal caso il
valore caratteristico dovrà essere assunto prossimo a quello minimo (5° percentile della
“popolazione”).
Nel caso specifico, considerando le dimensioni della platea, si ritiene corretto considerare un
regime di “resistenze compensate” (fondazioni con ampia superficie di appoggio).
Per quanto riguarda la stima del peso di volume si ritiene corretto assumere il valore medio
(ricavato dal Nspt medio di ciascun strato) senza ricorrere ad elaborazione di tipo statistico.
Sulla scorta dell'indagine geotecnica (prova penetrometrica) è stato possibile definire un
profilo stratigrafico-geotecnico rappresentato da tre UNITA’ LITOLOGICHE a cui si propone di
associare i seguenti parametri geotecnici caratteristici elaborati statisticamente all'interno
dell'Allegato n.3:
Per l'Analisi spettrale delle tracce e la modellazione si è utilizzato uno specifico software
dedicato (Grilla della MICROMED S.p.a), conforme alle direttive fornite dal progetto di ricerca
europeo SESAME.
Illustrazione n.2
Posizionamento del tromografo sul
terreno. L'accoppiamento strumento -
terreno è garantito dall'infissione di
particolari "piedini".
3 detto anche rumore sismico, sono movimenti minimi (nell'ordine di 10-2 – 10-6 mm) del terreno presenti in qualsiasi
punto della superficie terrestre, e consiste per lo più nelle onde di superficie (onde di Rayleigh e onde di Love)
prodotte dall'interferenza costruttiva delle onde P ed S negli strati superficiali. Il rumore sismico viene prodotto
principalmente dal vento e dalle onde del mare, ma anche (alle frequenze più alte) da sorgenti di carattere
antropico come ad esempio industrie e traffico veicolare.
4 Il Tromino può essere utilizzato anche per applicazioni ingegneristiche su strutture quali analisi modali e analisi di
vibrazioni
7 luciano amandola, geologo - bistagno (al)
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La prova sismica passiva a stazione singola mette in luce le frequenze alle quali il moto del
terreno viene amplificato per risonanza stratigrafica5, in quanto il rumore sismico agisce come
sorgente di eccitazione. Un suolo vibra con maggiore ampiezza a specifiche frequenze (per
l’appunto di risonanza) non solo quando è eccitato da un terremoto ma anche quando è
eccitato da un tremore di qualsiasi origine. Questo fa sì che la misura delle frequenze di
risonanza dei terreni sia possibile ovunque ed in modo semplice, anche in assenza di
terremoti.
Le frequenze a cui si manifesta la risonanza sono descritte dalla relazione: f=Vs/4h (formula
semplificata) dove Vs è la velocità delle onde di taglio nello strato che risuona e h è lo
spessore di detto strato.
La prova, comunemente nota con il termine H/V o HVSR (rapporto tra le componenti spettrali
orizzontali H e verticale V) fu applicata per la prima volta da Nogoshi e Igarashi (1970) e resa
popolare da Nakamura (1989).
Infatti e' proprio dal grafico del rapporto tra le componenti spettrali orizzontale e verticale
(cfr. Figura 1 su Allegato n.3) che viene evidenziata la frequenza (o più frequenze se si è in
presenza di un profilo stratigrafico multistrato con contrasti di impedenza 6 significativi)
attraverso un "picco" della curva (in genere dovuto ad un minimo della componente verticale,
riscontrabile negli spettri delle singole componenti – cfr. Allegato 3 Figura 2).
La frequenza fondamentale del sito è da intendersi quella più significativa a bassa frequenza,
che nel caso del sito in esame (ubicazione prova in corrispondenza della prova penetrometrica
n.1) coincide anche con il picco più evidente posto a 6,44Hz.
5 Si ha risonanza stratigrafica quando si è in presenza di terreni di copertura con spessore superiore a tre metri su
di un substrato rigido.
6 Rapporto tra i prodotti di velocità delle onde sismiche nel mezzo e densità del mezzo stesso
8 luciano amandola, geologo - bistagno (al)
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La legislazione antisismica adotta come parametro fondamentale per la stima degli effetti di
sito la velocità media delle onde di taglio nei primi 30 m di sottosuolo, parametro
comunemente chiamato Vs30. Stime di Vs30 sono perciò necessarie quasi ovunque per la
microzonazione sia a grande scala che alla scala dei singoli edifici.
Il fit della curva HVSR effettuato (cfr. Fig. 3 Allegato n.2) fornisce il modello stratigrafico-
sismico (cfr. Fig. 4 – Allegato n.2) dell’andamento di Vs con la profondità riassunto nella
seguente tabella:
Vs(0.0-30.0)=360m/s
7 coincidenza delle frequenze di vibrazione proprie del sottosuolo con quelle degli edifici (o altre strutture) che causa
un'ulteriore amplificazione sismica con conseguente aumento della sollecitazioni.
8 In gergo significa adattare approssimando il più possibile la curva del modello teorico con quella sperimentale
(misurata)
9 luciano amandola, geologo - bistagno (al)
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Il valore del parametro Vs30 su riportato è stato ricavato attraverso la formula (media
ponderata):
L’azione sismica sulle costruzioni è valutata a partire da una “pericolosità sismica di base” in
condizioni ideali di sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (categoria di
sottosuolo “A” e categoria topografica “T1” nelle NTC). Essa costituisce l’elemento di
conoscenza primario per la determinazione delle azioni sismiche.
La normativa (Norme Tecniche per le Costruzioni - NTC 2008 – tabella 1) fornisce, per tutto il
territorio nazionale, una griglia di valori (in dipendenza delle coordinate geografiche del punto)
relativamente ai seguenti parametri che definiscono lo spettro di risposta elastico, necessario
per la determinazione delle azioni sismiche:
• ag :accelerazione orizzontale massima al sito;
• Fo: valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione
orizzontale;
• Tc*: periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione
orizzontale.
Tali parametri assumono diversi valori a seconda del periodo di ritorno (Tr) dell'azione sismica
a sua volta legato alla vita di riferimento dell'opera strutturale (VR – cfr. § 2.4.3 NTC-08) e
allo stato limite (cfr. § 3.2.1 NTC-08) considerato (cfr tabella c.3.2.I NTC sottostante).
Latitudine [°]
44,664975
Longitudine [°]
8,373578
Zona sismica
4
L’azione sismica, individuata nelle modalità di cui al paragrafo precedente, viene variata, nei
modi precisati dalle NTC, per tener conto delle modifiche prodotte dalle condizioni
stratigrafiche locali (amplificazione stratigrafica) e dalla morfologia della superficie
(amplificazione topografica). Tali modifiche caratterizzano la risposta sismica locale.
Per un sito rientrante nelle categorie di sottosuolo A,B,C,D,E di cui alla tabella 3.2.II delle NTC,
si può fare riferimento a un approccio semplificato (sono escluse le categorie di sottosuolo S1
e S2 descritte nella Tab. 3.2.III NTC08 e le strutture con periodo fondamentale di oscillazione
superiore a 4 sec. per le quali occorrono studi specifici di RSL) che si basa sull'assegnazione di
9 Tali dati sono stati assunti dallo scrivente in base agli elementi progettuali in possesso. Eventuali variazioni
potranno essere apportate dal progettista in base alle proprie considerazioni.
11 luciano amandola, geologo - bistagno (al)
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TC = CC ·TC* Periodo inizio tratto a velocità costante dove Tc* è lo stesso periodo
riferito al sito di riferimento rigido e Cc è un coefficiente in dipendenza
della categoria di sottosuolo assegnata.
Se(T)
5.1. FONDAZIONI
La fondazione prevista in progetto, rappresentata da una platea continua, è da considerarsi
idonea in relazione alla situazione stratigrafica e geotecnica riscontrata.
L'utilizzo di una platea consente infatti un maggior controllo dei cedimenti attraverso una
significativa riduzione delle pressioni di contatto sul terreno rispetto a fondazione di tipo
isolato (plinti) e un “effetto arco” dovuto alla rigidezza della fondazione in grado di
compensare eventuali eterogeneità nei terreni di fondazione.
Le valutazione delle resistenze di progetto dei terreni di fondazione sono state eseguite
considerando l'azione sismica relativa allo Stato Limite di salvaguardia della vita (SLV) e
adottando l'approccio di calcolo, identificato nelle N.T.C di cui al D.M. 14/01/2008 (paragrafo
6.4.2) come “Approccio 2”, schematizzabile con la combinazione A1+M1+R3, dove quest'ultimi
rappresentano i coefficienti parziali da applicarsi rispettivamente alle azioni (A1 – es. i carichi),
ai parametri geotecnici (M1) ed alle resistenze (R3). Più precisamente si deve fare riferimento
alle seguenti tabelle riportate sulle N.C.T.2008:
14 luciano amandola, geologo - bistagno (al)
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Perché una fondazione sia verificata occorre che sia rispettata la condizione Ed ≤Rd , ove
Ed = azione di progetto (combinazione dei carichi)
Rd = valore della resistenza di progetto.
Effetto inerziale
L’effetto inerziale produce le variazioni di tutti i coefficienti di carico limite Nc Nq e Ng in
funzione del coefficiente sismico khi.
Il coefficiente khi coincide con l'accelerazione spettrale orizzontale di progetto Sd(T1) al tempo
T1 (sec.), dove T1 è il periodo fondamentale di oscillazione della struttura.
Il periodo di oscillazione fondamentale di un edificio è essenzialmente legato alla sua altezza e
dal tipo di materiale di costruzione. In mancanza di dati specifici, può essere in prima
approssimazione quantificato mediante la relazione: T1 =C x h 3/4
dove C è un coefficiente che dipende dal tipo di materiale (0.085 per strutture a telaio in
acciaio, 0.075 per strutture in c.a., 0.05 per altri tipi di struttura) e h è l'altezza dell'edificio dal
piano di fondazione.
Il fabbricato in progetto avente una struttura in c.a. e un'altezza di 5 m (misurata dal piano
delle fondazioni) si è considerato T1=0,31 sec (a cui corrisponde una frequenza di F=3,22Hz
essendo F=1/T).
Lo spettro di progetto Sd(T) è ottenuto riducendo opportunamente le ordinate dello spettro di
risposta elastico Se(T) (cfr. paragrafo 4.3, pag. 14) sostituendo il fattore η con 1/q, dove q è il
10
fattore di struttura .
11
Relativamente al caso in esame, considerando: q= 1.5
si ottiene il seguente Spettro di risposta di progetto in accelerazione delle componenti
orizzontali:
Da cui si ottiene per lo Stato limite di salvaguardia della vita SLV12 un Khi=Sd(T1)=0,141 [g]
10 Il fattore q può essere calcolato attraverso l'espressione q=q0 KR , dove q0 è il valore massimo del fattore di
struttura e KR è un fattore riduttivo che dipende dalle caratteristiche di regolarità in altezza variabile dal 1 a 0,8.
11 Valori diversi potranno essere assunti dal tecnico strutturista in base alle proprie considerazioni.
12 SLV: a seguito del terremoto la costruzione subisce rotture e crolli dei componenti non strutturali ed impiantistici e
significativi danni dei componenti strutturali cui si associa una perdita significativa di rigidezza nei confronti delle
azioni orizzontali; la costruzione conserva invece una parte della resistenza e rigidezza per azioni verticali e un
margine di sicurezza nei confronti del collasso per azioni sismiche orizzontali.
16 luciano amandola, geologo - bistagno (al)
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Effetto cinematico
L’effetto cinematico modifica solo il coefficiente Ng in funzione del coefficiente sismico khk.
Il coefficiente Khk viene calcolato con la seguente espressione
Khk = βs × amax [g] oppure K= βs × amax /g (se amax è espresso in m/s2)
dove:
6. CONCLUSIONI
In corrispondenza del lotto n.5 del P.E.C. 2, si prevede di realizzare un fabbricato di civile
abitazione unifamiliare, delle dimensioni in pianta di circa 10 x 8,50 m, edificato su due piani
fuori terra; non è prevista la realizzazione di locali interrati. La struttura di fondazione sarà di
tipo diretto su platea.
A parere dello scrivente, dai riscontri effettuati, non sono emersi elementi ostativi di carattere
geologico che potrebbero impedire o quanto meno limitare in modo determinante le scelte
progettuali. Il sito in oggetto infatti non appare soggetto o potenzialmente soggetto a
fenomeni e/o processi idrologici particolari. Si consiglia comunque di prevedere una quota di
calpestio del piano terreno leggermente sopraelevata (una decina di centimetri) rispetto al
piano del cortile in modo da evitare intromissione di eventuali acque superficiali.
La stratigrafia e le caratteristiche geotecniche puntuali dei terreni oggetto di edificazione sono
state esplorate con il supporto di una prova penetrometrica dinamica continua. Si è inoltre
eseguita un'indagine di simica passiva a stazione singola dalla quale si è potuto ricavate la
frequenza di risonanza del sito e un profilo stratigrafico-sismico a grande profondità (cfr.
paragrafo 4.1).
La fondazione prevista in progetto, rappresentata da una platea continua, è da considerarsi
idonea in relazione alla situazione stratigrafica e geotecnica riscontrata.
L'utilizzo di una platea consente infatti un maggior controllo dei cedimenti attraverso una
significativa riduzione delle pressioni di contatto sul terreno rispetto a fondazione di tipo
isolato (plinti) e un “effetto arco” dovuto alla rigidezza della fondazione in grado di
compensare eventuali eterogeneità nei terreni di fondazione.
La resistenza di progetto dei terreni di fondazione, per una platea avente dimensioni di
9,3x10,8m ad una profondità posa di 0,80m è stata quantificata in 131,62 kN/m² (Approccio
2 NTC2008). Inoltre anche i cedimenti calcolati sono da ritenersi compatibili (cfr. allegato 5)
con il tipo di opera.
I movimenti terra necessari per l'insediamento dell'opera e la sistemazione dell'area esterna
sono da considerarsi compatibili con situazione geologica locale.
* * *
A riepilogo, a seguito delle indagini eseguite, l'intervento previsto in progetto, a parere dello
scrivente, è da considerarsi fattibile e compatibile con la situazione geologica dei luoghi.
Bistagno, li 24/10/2013
Dr. Geol. AMANDOLA Luciano
• Caratteristiche strumentali
• Tabulato della prova
• Grafico e stratigrafia presunta
luciano amandola. geologo - bistagno (al)
OPERATORE RESPONSABILE
Luciano Amandola geol. Luciano Amandola
1
luciano amandola. geologo - bistagno (al)
Profondità (m) Nr. Colpi Nr. Colpi Calcolo coeff. Res. dinamica Res. dinamica Pres. Pres.
Rivestimento riduzione ridotta (Mpa) ammissibile ammissibile
sonda Chi (Mpa) con riduzione Herminier -
Herminier - Olandesi
Olandesi (KPa)
(KPa)
0.10 3 0 0.857 0.84 0.98 42.08 49.12
0.20 4 0 0.855 1.12 1.31 55.98 65.50
0.30 5 0 0.853 1.40 1.64 69.81 81.87
0.40 5 0 0.851 1.39 1.64 69.66 81.87
0.50 4 0 0.849 1.11 1.31 55.60 65.50
0.60 3 0 0.847 0.83 0.98 41.61 49.12
0.70 4 0 0.845 1.11 1.31 55.36 65.50
0.80 4 0 0.843 1.10 1.31 55.24 65.50
0.90 4 0 0.842 1.05 1.24 52.31 62.15
1.00 5 0 0.840 1.30 1.55 65.24 77.69
1.10 4 0 0.838 1.04 1.24 52.09 62.15
1.20 4 0 0.836 1.04 1.24 51.98 62.15
1.30 3 0 0.835 0.78 0.93 38.90 46.62
1.40 3 0 0.833 0.78 0.93 38.82 46.62
1.50 3 0 0.831 0.77 0.93 38.75 46.62
1.60 3 0 0.830 0.77 0.93 38.67 46.62
1.70 3 0 0.828 0.77 0.93 38.59 46.62
1.80 4 0 0.826 1.03 1.24 51.36 62.15
1.90 5 0 0.825 1.22 1.48 60.96 73.92
2.00 5 0 0.823 1.22 1.48 60.85 73.92
2.10 5 0 0.822 1.21 1.48 60.74 73.92
2.20 4 0 0.820 0.97 1.18 48.50 59.14
2.30 4 0 0.819 0.97 1.18 48.41 59.14
2.40 4 0 0.817 0.97 1.18 48.32 59.14
2.50 3 0 0.816 0.72 0.89 36.18 44.35
2.60 4 0 0.814 0.96 1.18 48.15 59.14
2.70 4 0 0.813 0.96 1.18 48.07 59.14
2.80 4 0 0.811 0.96 1.18 47.98 59.14
2.90 4 0 0.810 0.91 1.13 45.68 56.40
3.00 4 0 0.809 0.91 1.13 45.61 56.40
3.10 5 0 0.807 1.14 1.41 56.91 70.50
3.20 5 0 0.806 1.14 1.41 56.82 70.50
3.30 5 0 0.805 1.13 1.41 56.73 70.50
3.40 6 0 0.803 1.36 1.69 67.96 84.59
3.50 5 0 0.802 1.13 1.41 56.55 70.50
3.60 6 0 0.801 1.35 1.69 67.75 84.59
3.70 5 0 0.800 1.13 1.41 56.37 70.50
3.80 5 0 0.798 1.13 1.41 56.28 70.50
3.90 5 0 0.797 1.07 1.35 53.71 67.37
4.00 7 0 0.796 1.50 1.89 75.08 94.32
4.10 7 0 0.795 1.50 1.89 74.97 94.32
4.20 7 0 0.794 1.50 1.89 74.86 94.32
4.30 8 0 0.793 1.71 2.16 85.44 107.80
4.40 8 0 0.791 1.71 2.16 85.32 107.80
4.50 8 0 0.790 1.70 2.16 85.20 107.80
4.60 11 0 0.789 2.34 2.96 116.98 148.22
2
luciano amandola. geologo - bistagno (al)
Classificazione AGI
Descrizione Nspt Prof. Strato Correlazione Classificazione AGI
medio (m)
[1] - limo argilloso 3.55 4.50 Classificazione A.G.I. 1977 SCIOLTO
[2] - sabbia e limo 9.07 6.90 Classificazione A.G.I. 1977 POCO ADDENSATO
[3] - ghiaia e sabbia 19.02 8.80 Classificazione A.G.I. 1977 MODERATAMENTE
ADDENSATO
3
luciano amandola. geologo - bistagno (al)
4
_________________________ALLEGATO n. 2
Strumento: TRZ-0130/01-10
Inizio registrazione: 24/10/13 11:27:58 Fine registrazione: 24/10/13 11:47:59
Nomi canali: NORTH SOUTH; EAST WEST ; UP DOWN
Durata registrazione: 0h20'00''. Analisi effettuata sull'intera traccia.
Freq. campionamento: 128 Hz
Lunghezza finestre: 20 s
Tipo di lisciamento: Triangular window
Lisciamento: 15%
1
Ditta: Tre Erre costruzioni s.r.i. - Progetto: “Realizzazione casa di abitazione unifamiliare – Lotto 5 – PEC 2”
2
Ditta: Tre Erre costruzioni s.r.i. - Progetto: “Realizzazione casa di abitazione unifamiliare – Lotto 5 – PEC 2”
Vs(0.0-30.0)=360m/s
3
Ditta: Tre Erre costruzioni s.r.i. - Progetto: “Realizzazione casa di abitazione unifamiliare – Lotto 5 – PEC 2”
Limo argilloso
Sabbia e limo
Ghiaia e sabbia
Marna
4
_________________________ALLEGATO n. 3
DETERMINAZIONE
VALORI CARATTERISTICI TERRENO
• Angolo di attrito
• Modulo edometrico
Ditta: Tre Erre Costruzioni Srl - Progetto: “Edificazione lotto n.5 – PEC via Toscanini”
28 21.75 4520.00
2 3.04 22.80 4780.00
3 3.80 23.72 5050.00
4 3.80 23.72 5050.00
5 3.04 22.80 4780.00
6 2.28 21.75 4520.00
7 3.04 22.80 4780.00
8 3.04 22.80 4780.00
9 3.04 22.80 4780.00
10 3.80 23.72 5050.00
11 3.04 22.80 4780.00
12 3.04 22.80 4780.00
13 2.28 21.75 4520.00
14 2.28 21.75 4520.00
15 2.28 21.75 4520.00
16 2.28 21.75 4520.00
17 2.28 21.75 4520.00
18 3.04 22.80 4780.00
19 3.80 23.72 5050.00
20 3.80 23.72 5050.00
21 3.80 23.72 5050.00
22 3.04 22.80 4780.00
23 3.04 22.80 4780.00
24 3.04 22.80 4780.00
25 2.28 21.75 4520.00
26 3.04 22.80 4780.00
27 3.04 22.80 4780.00
28 3.04 22.80 4780.00
29 3.04 22.80 4780.00
30 3.04 22.80 4780.00
31 3.80 23.72 5050.00
32 3.80 23.72 5050.00
33 3.80 23.72 5050.00
34 4.57 24.56 5310.00
35 3.80 23.72 5050.00
36 4.57 24.56 5310.00
37 3.80 23.72 5050.00
38 3.80 23.72 5050.00
39 3.80 23.72 5050.00
40 5.33 25.32 5580.00
41 5.33 25.32 5580.00
42 5.33 25.32 5580.00
43 6.09 26.04 5840.00
44 6.09 26.04 5840.00
45 6.09 26.04 5840.00
1/6
Ditta: Tre Erre Costruzioni Srl - Progetto: “Edificazione lotto n.5 – PEC via Toscanini”
Risultati elaborazione
2/6
Ditta: Tre Erre Costruzioni Srl - Progetto: “Edificazione lotto n.5 – PEC via Toscanini”
Strato n. 2
Descrizione Sabbia e limo
Spessore [m] 2.40
Menzenbach e Malcev
Risultati elaborazione
3/6
Ditta: Tre Erre Costruzioni Srl - Progetto: “Edificazione lotto n.5 – PEC via Toscanini”
4/6
Ditta: Tre Erre Costruzioni Srl - Progetto: “Edificazione lotto n.5 – PEC via Toscanini”
Strato n. 3
Descrizione ghiaia e sabbia
Spessore [m] 1.90
Menzenbach e Malcev
Risultati elaborazione
5/6
Ditta: Tre Erre Costruzioni Srl - Progetto: “Edificazione lotto n.5 – PEC via Toscanini”
6/6
_________________________ALLEGATO n. 4
SCHEDA FONDAZIONI
PLATEA
DATI GENERALI
======================================================
Azione sismica NTC 2008
Lat./ Long. [WGS84] 44.62/8.4
Larghezza fondazione 9.3 m
Lunghezza fondazione 10.8 m
Profondità piano di posa 0.8 m
Altezza di incastro 0.8 m
Profondità falda 7.0
======================================================
SISMA
======================================================
Accelerazione massima (ag/g) 0.082
Effetto sismico secondo NTC(C7.11.5.3.1)
Fattore di struttura [q] 1.5
Periodo fondamentale vibrazione [T] 0.31
Coefficiente intensità sismico terreno [Khk] 0.0163
Coefficiente intensità sismico struttura [Khi] 0.141
======================================================
S.L. TR ag F0 TC*
Stato limite Tempo ritorno [m/s²] [-] [sec]
[anni]
S.L.O. 30.0 0.18 2.6 0.16
S.L.D. 50.0 0.23 2.56 0.19
S.L.V. 475.0 0.5 2.61 0.29
S.L.C. 975.0 0.61 2.68 0.31
1
Ditta: Tre Erre costruzioni s.r.i. - Progetto: “Realizzazione casa di abitazione unifamiliare – Lotto 5 – PEC 2”
STRATIGRAFIA TERRENO
DH: Spessore dello strato; Gam: Peso unità di volume; Gams:Peso unità di volume saturo; Fi: Angolo di attrito; c:
Coesione; Ed: Modulo Edometrico;
2
Ditta: Tre Erre costruzioni s.r.i. - Progetto: “Realizzazione casa di abitazione unifamiliare – Lotto 5 – PEC 2”
3
_________________________ALLEGATO n. 6
TAVOLE GRAFICHE