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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNATAMENTE PUNZONATO
Della Puppa
italiano per stranieri
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O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO,
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FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO
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DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
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L’italiano
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In copertina: © ZouZou/Shutterstock
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Della Puppa
L'italiano non è difficile - arabi
Io ho Noi abbiamo
Tu hai Voi avete
Lui/Lei ha Loro hanno
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● ● m 2
Dove hai male? Guarda il disegno e completa le frasi. Attento alla
preposizione che devi usare (A o DI e loro composti)! L’esercizio è avviato.
occhio • testa • dente • orecchio • collo • spalla • pancia • gomito • mano • braccio • gamba
ginocchio • caviglia • piede
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4
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● ● ● 3
Riscrivi sul quaderno le frasi dell’esercizio percedente utilizzando al
posto di avere le espressioni “Mi fa male”, “Mi fanno male”. Per le parti del corpo
che sono due (occhi, spalle ecc.) o che puoi mettere al plurale (denti), usa il plurale.
Es. Ho male all’occhio. Mi fanno male gli occhi.
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● ● ● 4
Metti al plurale le parole sottolineate nelle frasi. Attento! Ci sono
parole che hanno due plurali diversi a seconda del contesto.
a. Si è rotto il braccio della gru. .......................................................................
b. Mio cugino si è rotto il braccio. .......................................................................
c. Sul ciglio della strada c’era una macchina capovolta. ................................................
d. Aspetta che ti tolgo il ciglio che hai nell’occhio. .......................................................................
e. Luigi sa alzare un sopracciglio solo! .......................................................................
f. Il dito indice serve a indicare. .......................................................................
g. Ho male a un ginocchio. ....................................................................................
h. Il labbro superiore della ferita è da pulire. ............................................................................
i. Non ho messo il burro cacao così adesso ho un piccolo taglio sul labbro inferiore. ........................................
l. Abbiamo un nuovo membro in associazione! .......................................................................
m. Il membro è ognuna delle parti esterne del corpo umano. .......................................................................
n. Anna ha un osso della gamba più corto dell’altro. .......................................................................
o. Guarda quel cane come gioco con quell’osso! .......................................................................
p. Stamattina per colazione: uovo sbattuto! .......................................................................
q. Abbiamo appena finito di riparare il muro. .......................................................................
r. Amore, mi porti un paio di calzini puliti?.......................................................................
s. C’erano un centinaio di persone. .......................................................................
t. Secondo me bastano un migliaio di euro. .......................................................................
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● ● m 6
Riscrivi le frasi riordinando le parole, poi riporta il numero di
ognuna nel quadratino dell’immagine corrispondente.
a.
b.
e.
c. d.
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RICORDA!
In Italia si consumano cibi e bevande che, per la religione islamica, non sono considerati .
A scuola, le mense scolastiche, offrono normalmente la possibilità di ordinare menu differenziati.
Fuori da scuola e in ogni altro contesto, un’occhiata agli ingredienti con cui è preparato un
alimento risolve di solito tutti gli equivoci. Un elemento che, a volte, può sfuggire è lo strutto:
grasso di maiale usato per cucinare o per preparare piadine, grissini, alcuni snack ecc.
In Italia il maiale è un animale importante della tradizione culturale e gastronomica. Fino a qualche
decennio fa, le famiglie contadine che ne possedevano uno si dicevano ricche, dal momento che
del loro maiale “non buttavano via nulla”: dopo che veniva macellato, infatti, ogni sua parte si
usava per sfamare la famiglia.
● m m 7
Sottolinea con la penna blu i cibi e con la penna rossa le bevande.
Poi, nel disegno, ricopia le parole al posto giusto.
Pane Carne Spremuta d’arancia Uova
Tè Insalata Caffè Pesce
Riso Latte Pasta Sciroppo
Succo Birra Formaggio Frullato di frutta
Acqua Arance Infuso Arachidi
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2. bovina
3. macchiato
b. arance g. zucchine
4. aspre
5. sode
c. pomodori h. uova
6. maturi
7. caldo
d. carne i. tè
8. acerbo
9. stagionato
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Se non hai sonno e non riesci a dormire, bevi una tisana ai fiori di .........................................
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RICORDA!
“Mi piace” serve per esprimere il proprio gradimento nei confronti di qualcosa. La forma “mi piacciono”
si usa con i nomi plurali.
Es. Mi piace la pizza. (nome singolare) Mi piacciono le patatine fritte. (nome plurale)
a. ........................................ la mela.
g. ......................................... gli spaghetti.
b. .......................................... le pere.
h. ........................................ il pesce al forno.
c. ........................................ il formaggio.
i. ........................................ i datteri.
d. ........................................ le patatine fritte.
l. ......................................... la salsa hummus.
e. ........................................ le polpette.
m. ........................................ la macedonia di frutta.
f. .......................................... il couscous.
n. ........................................ i fagioli.
● ● m 12
Cerchia i nomi di frutta e di verdura che trovi nello schema. I nomi
sono in tutto 21.
o,
M E L A N Z A N E C
D B E R I O C E C I
Z A U A N A N A S R
V B A N A N E E A O
N U E C I C O R I A
K I W I I R P E R A
I N S A L A T A A N
A R A R A P A C V G
C A R C I O F I I U
C A P Q I M E L A R
P E P E R O N I A I
A E R E P D M U V A
T F A G I O L I O V
A F I C P R U G N E
T A C I P O L L A M
E L M A C A R O T E
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limone miele
cacao
pompelmo
tonno in scatola
tè carciofo
radicchio
carota
olive
acciughe caffè
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zibibbo
biscotto
cioccolata
patata
riso
arancia
spinacio
tamarindo
limone
zafferano
zucchero
carciofo
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In Italia
La sanità in Italia
L’Unità Locale Socio Sanitaria (ULSS) è l’ente pubblico locale che coordina, gestisce e garantisce i
servizi sanitari alle persone che risiedono nel territorio. Le Unità Locali operano in territori diversi
e, per distinguerle, a ciascuna è assegnato un proprio numero distintivo.
L’Azienda Sanitaria Locale (ASL) è una struttura pubblica territoriale inquadrata all’interno del
Servizio Sanitario Nazionale. Ha il compito di svolgere, su un determinato territorio e a tutela della
salute dei cittadini che ci vivono o vi “circolano” , le funzioni sanitarie di prevenzione, di diagnosi,
di cura e di riabilitazione.
RICORDA!
ULSS e ASL sono due acronimi. L’acronimo è una sigla formata dalle
lettere con cui iniziano le parole che la compongono.
Es. URP Ufficio Relazioni con il Pubblico
Simile all’acronimo è l’acrostico. In questo caso le lettere iniziali delle
parole o delle righe di un testo compongono una nuova parola. Puoi
formare un acrostico con il tuo nome, come negli esempi.
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In ospedale
In Italia il lavoro del medico è svolto da uomini e donne. Ogni persona può farsi curare sia da un me-
dico uomo sia da un medico donna. Per i bambini fino ai 14 anni ci sono medici specifici che si chia-
mano pediatri. Anche i pediatri possono essere uomini o donne. Negli ospedali gli infermieri sono di
entrambi i sessi e si occupano di tutti i pazienti. Della nascita dei bambini si occupano ginecologi e
ostetrici che possono essere indifferentemente uomini o donne.
Negli ospedali, però, i pazienti ricoverati sono divisi in reparti maschili e femminili e non capita
mai che in una stessa stanza ci siano uomini e donne insieme. Generalmente nelle conversazioni tra
medico e paziente viene usato il “Lei”.
Es. – Come sta? Che cosa si sente? Dove le sembra di sentire dolore?
– Mi può fare la ricetta? Le ho portato i risultati degli esami.
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