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LASTAMPA
SABATO 17 FEBBRAIO 2007 Savona 57

ECONOMIA 650 POSTI DI LAVORO La parola ai lettori

Terminal della Maersk Torre di Fuksas e le case in collina

Non mi considero in grado di esprimere giudizi tecnico-este-
tici sulla torre progettata dall'architetto Fuksas, posso dire
che mi sembra un notevole monumento a futura memoria dif-

approvato all’unanimità ficilmente rifiutabile dalle nostre amministrazioni. Nel caso

il progetto venisse realizzato, vorrei invitare chi di dovere a
non più assillare con gli attuali, severi vincoli paesaggistici,
ispirati alla giusta conservazione dei canoni architettonici
della nostra terra,i cittadini che hanno intenzione di costrui-
re o ristrutturare una casa sulle colline.
Il progetto da 450 milioni entra nella fase esecutiva LAURETTA FRANZIA
SAVONA

Risponde Ivo Pastorino: «Su un argomento come quello della

SAVONA
Il Comitato portuale ieri mat-
tina ha approvato il progetto
industriale presentato dalla
Maersk per la realizzazione
del terminal contemitori di
Vado. La pratica è passata al-
l’unanimità e ora il progetto
verrà pubblicato con un ban-
do europeo in modo che gli
imprenditori interessati a
presentare un’offerta miglio-
rativa possano eventualmen-
te farsi avanti. Se non arrive-
ranno offerte, l’aggiudicazio-
ne al colosso Maersk divente-
rà esecutiva.
Il progetto prevede la rea-
lizzazione di un’opera del co-
sto di 450 milioni di euro, di
cui 150 a carico di Maersk e il
resto che verrà finanziato
dalla Port Authority facendo
ricorso agli strumenti innova-
tivi previsti dalla Finanziaria
come l’impiego delle entrate
fiscali derivanti dal nuovo ter-
Margonara e della torre di Fuksas si sono già spesi fiumi di paro-
le, in un crescendo parossistico. Ora quest’intervento della no-
stra cortese lettrice propone un nuovo, originale e forse provoca-
torio punto di vista del problema che sta appassionando (o forse
no?) l’opinione pubblica cittadina. Stimolerà di certo altre rifles-
sioni. L’importante che prima o poi si arrivi a una conclusione.
Qualunque essa sia.
Savonesi dimenticati anche se pesante. Mi pare, che
ora ad essere discriminati sia-
rispetto ai «foresti» no proprio i cittadini italiani.
I Apprendo che è in corso Per loro un bel nulla, per gli al-
di attuazione a Savona, un tri, forse, troppo.
progetto per garantire assi- ROBERETO NICOLICK
stenza legale gratuita ed al- SAVONA
tre garanzie ai cittadini ex-
tracomunitari, di nazionalità Del tutto inutili
albanese, sprovvisti di rego-
lare permesso di soggiorno
i corsi alla Ferrania?
ed in stato di fermo. A tale I Ho letto le dichiarazioni
progetto sarebbe anche inte- dell' a.d. della Ferrania che so-
ressato l’ambasciatore di stiene la validità dei corsi di
questo Paese. Tra le cose che formazione della sua azienda.
Nella rada di Vado verrà realizzata una piattaforma che si protenderà in mare per 750 metri sarebbero offerte ai cittadini Sono un cassaintegrato della
extracomunitari, spicca il Ferrania che il prossimo 1˚
gratuito patrocinio legale. Aprile andrà in pensione. No-
Da un lato non sono sorpreso nostante poche settimane mi

“Savona sbaglia a rinunciare

minal. La banchina operativa
sarà lunga 650 metri a cui si
aggiungono altri 100 metri
destinati a servizi. La piatta-
forma a regime garantirà un
traffico di 750 mila contenito-
ri e 650 posti di lavoro di oc-
cupazione diretta.
Contestualmente al pro-
getto Maersk, il Comitato
portuale ha approvato i risul-
tati della gara di progettazio-
ne del Master Plan di Vado,
cioè la sistemazione delle
aree a terra che è prevista
dal Piano regolatore portua-
le per attenuare l’impatto
ambientale che provocherà
il terminal multipurpose. La
Port Authority sta seguendo
anche la pratica per il finan-
ziamento delle opere e l’ac-
cordo di programma che ver-
rà siglato con Provincia, Re-
gione e Comune di Vado. Il
presidente della Port Autho-
rity spera di poter intrapren-
dere i lavori di Vado entro
l’anno. [E.B.]
al binomio porto-industria”
Su quello che per Savona sarà il
nuovo modello di sviluppo eco-
nomico Roberto Ulivi, presiden-
te di Circoscrizione ma soprat-
tutto memoria storica dello sca-
lo savonese, per la sua lunga
esperienza di sindacalista Cgil
dei portuali, ha idee precise.
«Savona oggi si trova ad affron-
tare un importante passaggio -
dice - verso il suo futuro. Il mo-
dello precedente, che ha funzio-
nato per circa 40 anni, era fon-
dato principalmente sul bino-
mio porto-industria, ed è stato
realizzato per scelta di impren-
ditori arrivati da fuori Savona,
capaci e lungimiranti» E Ulivi si
dice certo che il binomio porto-
industria, con lopportune corre-
zioni, può continuare ad esiste-
re e dare lavoro. E snocciola da-
ti significativi: «Alla fine degli
Anni 50, il porto, con a disposi-
zione appena 4200 metri lineari
di banchine, era considerato il
primo scalo in Italia per produt-
tività resa in tonnellate, rispet-
to alla sua limitata potenzialità
di mezzi, banchine, strutture e
reti viarie e ferroviarie. Si sono
tuttavia sviluppate importanti
attività indotte in molti settori,
tipo commercio, terziario e ser-
vizi. Nello stesso tempo Savona
ha creato le condizioni per un
grande sviluppo del turismo di
qualità, soprattutto quello stra-
niero. Quindi non è corretto, co-
me dicono in molti, che tale mo-
dello oggi è improponibile»
Per superare la situazione di
crisi, che si manifesta in manie-
ra pesante, a parere di Ulivi
«serve, se c'è la volontà di tutti,
un progetto reale di reindustria-
lizzazione che risponda alle no-
stre necessità di sviluppo della
piccola e media industria, in ter-
mini di direzione strategica,
marketing, ricerca, potenzia-
mento e gestione delle risorse
umane, soprattutto nei rappor-
ti fra domanda e offerta di lavo-
ro, puntando su qualità e nuove
professionalità che fuoriescono
dal nostro polo universitario».
In sintesi la bocciatura del mo-
dello che fa capo all'edilizia resi-
denziale di pregio, alla nautic,
alle crociere, «perchè non non
dispone di un sistema industria-
le sicuro alle spalle». [I.P.]
che un diplomatico ed un cir-
colo culturale tra stranieri
cerchino di assistere i propri
compatrioti all’estero, d’al-
tro lato sono amareggiato
perchè questa notizia, esce
in concomitanza con un’altra
di cronaca nera: un anziano
savonese, sfrattato dalla ca-
sa dove abitava, che colto da
una crisi di sconforto ferisce
la propria moglie.
Questo povero sventurato,
deve penare come una bestia,
per trovare un posto dove
trascorrere gli arresti domi-
ciliari. Tutti, proprio tutti,
corrono a dare aiuto agli ex-
tracomunitari anche in stato
di fermo, dai laici ai marxisti,
dai cattolici agli atei, nessu-
no, dico nessuno che pensi
con un minimo di compassio-
ne umana oppure cristiana,a
progettare, pianificare, un
bencè’ minimo aiuto ad un
povero savonese, settanten-
ne, che in una crisi di sconfor-
to ha commesso un errore,
dividano da questa data sono
stato invitato dalla società a
frequentare un corso di forma-
zione, che in questi giorni sto
seguendo, pena la sospensione
della integrazione salariale e
copertura previdenziale da
parte dell'ente preposto. Sono
stato iscritto ad un corso che
tratta un argomento non scel-
to da me e che a grandi linee ri-
calca e ripercorre le mansioni
che avevo in fabbrica quando
lavoravo. Mi domando quindi
cosa possa servire farmi fre-
quentare un corso di questo ti-
po nelle mie condizioni; spero
che la stessa domanda se la
pongano anche politici e fun-
zionari pubblici che lo hanno fi-
nanziato con i soldi di tutti.
GIOVANNI BEGGIATO
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Fax: 019 810.971, e.mail: savona@lastampa.it
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privi di generalità, indirizzo e recapito telefo-
nico non saranno pubblicati.

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«Cronaca di un anno di cronaca» La Sovrintendenza e il piatto del ‘700 ro, tel. 518292) COSSERIA: San Barto-
lomeo, via Adua 12, tel. 519516. CA-
I E’ stato presentato ieri, nella Sala Rossa a Savona, il volume «Cro- I La sovrintendenza al patrimonio storico e artistico della Liguria LIZZANO San Tommaso, via Leale 3,
naca di un anno di cronaca» edito dal Gruppo Cronisti Liguri. Con il se- si «mobilita» per il settecentesco piatto bianco-blu di soggetto maria- tel. 79800
gretario, Marco Massa, ha fatto gli onori di casa il neoassessore alla Cul- no incastonato nella facciata di una casa delle Fornaci, attualmente VADESE.
QUILIANO: Bermano, via Diaz 2, tel.
tura Ferdinando Molteni, mentre il prefetto di Savona Nicoletta Fredia- in fase di ristrutturazione. Il funzionario Massimo Bartoletti ha infatti 880209.
ni (foto con Massa) ha parlato brevemente sottolineando l’importanza effettuato un sopralluogo insieme al responsabile della sicurezza Ro- SPOTORNO: Citriniti, piazza Colombo
del ruolo di «approfondimento» svolto dalla carta stampata. berto Vignola e al progettista Carlo Carosio. 1, tel. 745342.
FINALESE.
PIETRA LIGURE: Soccorso, via Battisti
125, tel. 616732 (Per il nott. Loano San
Giovanni, v. Garibaldi 151, t. 677171
per il compr. da Borghetto a Varigotti).
FINALE: Della Marina, via Ghiglieri 6,
tel. 692670LOANO: Superiore, via
Gazzi 12 , tel.667003
ALBENGANESE.
ALBENGA: Vadino, via Piave 24, tel.
555599. CERIALE: Moreno, via Aurelia
146, tel. 931049 CASANOVA: Giromi-
ni, v. Roma, tel. 74381
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lineri 50, tel. 80565
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Nazario, piazza XXIV Maggio 11, tel.
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