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Claudio Conte
Il Tempio di Cerreto Sannita e il mistero del suo culto
la soluzione potrebbe essere scritta fra le stelle
Nel 496 a.C per ordine dei Libri sibillini, che i romani sembrerebbe
avessero acquistato dalla famosa Sibilla Cumana, la triade delle
divinità greche Demetra, la figlia Kore e Diòniso furono trasposte nei
nomi latini rispettivamente in: Cerere, Persefone chiamata anche
“Libera” e il dio Libero.
La Dea Libera divenne così la Dea latina corrispondente a
Persefone regina dell’Ade durante i 6 mesi invernali e
contemporaneamente, nei 6 mesi successivi era l’omologa Kore dea
della primavera e dell’agricoltura
Potrebbe quindi essere probabile che il “culto della Madonna della
Libera si sia sovrapposto a quello della dea pagana “Libera” correlata
al culto principale della madre Cerere alla quale il Tempio era
dedicato.
Queste considerazioni scaturiscono dal fatto che Il culto di Cerere e
inscindibile dalla figlia Libera in quanto la terra non dara frutti se non
quando la dea Libera non risalira dal Regno dei morti. Cerere non puo
far fruttificare la terra se non quando ella tornera a gioire insieme alla
figlia Libera.
Supporre che il tempio di Cerreto sia stato votato a Cerere risiede
anche dalla presenza di molte coincidenze toponomastiche
descritte di seguito.