Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Gli elementi principali che costituiscono la frase affermativa inglese, il cui ordine è quasi
sempre fisso, sono: Soggetto + Verbo + Complemento.
1
What è usato con il significato di quale quando si
propone una scelta tra un numero indefinito di cose.
Which? Quale? Which si usa per chiedere quale, quando la scelta è
tra un numero definito di cose o persone.
Esempio:
2
SUBJECT QUESTIONS IN ENGLISH
Quando vogliamo chiedere informazioni sull'argomento, non conosciamo la persona o la
cosa che ha eseguito l'azione e vogliamo scoprirlo, questo tipo di domanda viene chiamata
subject questions e queste NON utilizzano il verbo ausiliario do, does e did, ma la forma che
si utilizza è:
Who / What + verb + object?
Ad esempio:
Who wants some fruit juice? We want some fruit juice.
Who likes Fred? Jenna likes Fred.
Il soggetto dei verbi coniugati in inglese va sempre espresso. I pronomi personali soggetto
inglesi sono:
3
He is Is he .....? He is not (He isn’t)
She is Is she .....? She is not (She isn’t)
It is Is it .....? It is not (It isn’t)
We are Are we .....? We are not (We aren’t)
You are Are you .....? You are not (You aren’t)
They are Are they .....? They are not (They aren’t)
COSA ESPRIME?
Il verbo To be corrisponde al verbo essere e, talvolta a stare, ma è utilizzato in Inglese anche
in espressioni in cui in Italiano si usano altri verbi: 1. Si usa per chiedere e dire il proprio
nome. 2. Si usa per dire che lavoro si fa. (What are you? What is your job?) 3. Si usa per
parlare della provenienza o origine. 4. Si usa per chiedere e dire l’età. 5. Si usa per chiedere
e dire come si sta. Inoltre Alcune espressioni con BE corrispondono a forme italiane con
“avere”:
ITALIANO INGLESE
Avere fame To be hungry
Avere sete To be thirsty
Avere sonno To be sleepy
Avere fretta To be in a hurry
Avere paura To be afraid / scared
Avere caldo To be hot / warm
Avere freddo To be cold
Aver ragione To be right
Aver torto To be wrong
Nota bene che, mentre in italiano spesso rispondiamo ad una domanda semplicemente con
sì o no, in inglese si ripete il pronome personale corrispondente al soggetto e l’ausiliare to
be. Esempio:
-Are you an architect? Yes, I am/No, I am not.
4
3. Verbo Avere (TO HAVE)
Il verbo to have (have-had-had) ha una posizione intermedia perché può comportarsi sia
da ausiliare che non, per esprimere, in senso generale, possesso. Quando esprime
possesso segue la struttura del verbo to be:
Nota che Got è un semplice rafforzativo del verbo to have, lo si utilizza soprattutto quando
si vuole indicare il possesso. Nella lingua parlata, nelle frasi negative e interrogative, al
presente semplice come verbo principale, si richiede sempre il got.
Se nelle frasi negative e interrogative, invece di have got, si vuole usare soltanto to have,
si ricorre alla costruzione con gli ausiliari DO/DOES, per la forma interrogativa, e Do
not/Does not per la negativa, senza usare mai la forma contratta.
5
I didn’t have lunch at midday
yesterday.
(Ieri non ho pranzato a
mezzogiorno)
forma interrogativa do/does + sogetto + have …? Does Mark have lunch at
midday?
(Mark pranza a mezzogiorno?)
To have breakfast: fare colazione What time do you usually have breakfast?
(A che ora fai colazione di solito?)
To have lunch: pranzare
To have a holiday: fare una vacanza We had a wonderful holiday last summer.
(Abbiamo fatto una bellissima vacanza
To have a party: dare una festa l’estate scorsa.)
6
To have a bath: fare il bagno (Diamo un’occhiata!)
To have a shower: fare una doccia Did you have a good time at the party last
night? (Ti sei divertito alla festa ieri sera?)
To have a swim: fare una nuotata
NB! In questi esempi proposti, Have si comporta come un verbo “normale”, cioè utilizza la
forma Do/Does (not) per la forma interrogativa e negativa.
4. GLI ARTICOLI DETERMINATIVI E INDETERMINATIVI
L’articolo determinativo è tradotto in inglese con The.
The resta invariato a prescindere dal genere e dal numero del sostantivo che accompagna,
quella che varia è la fonetica. The viene pronunciato "dhë” quando la parola che segue inizia
per consonante o per acca aspirata. Viene invece pronunciato "thi" (dhi) quando la parola
che segue inizia per vocale o per acca muta.
Di norma si usa The con i sostantivi plurali e singolari quando la loro identità è nota a chi
parla, legge, ascolta, quando il sostantivo è già stato citato in precedenza, quando il
sostantivo è seguito da un complemento o una frase relativa che lo specifica o determina
(es: The tea at Fortnum and Mason is excellent). Nel caso in cui i sostantivi non siano
specificati o determinati da alcun complemento, ma usati in senso generale, non richiedono
l’articolo (es: Tea is a common drink in England).
7
Davanti ai pasti in La cena è alle 7. Dinner is at 7 o’clock.
generale.
Davanti al sostantivo Guardo la televisione I watch television after
television. dopo cena. dinner.
Davanti ai nomi dei laghi. Il lago di Como. Lake Como
Il lago di Loch Ness. Loch Ness
Republic o "kingdom"
Si usa con i nomi propri di Le Alpi The Alps
zone geografiche, fiumi,
catene montuose, gruppi
di isole, canali e oceani.
The si usa con i nomi di
giornali e riviste.
The si usa con i nomi di
edifici famosi, opere
d'arte, musei o
monumenti.
Si usa con nomi che La cucina, la camera da The kitchen, the
indicano parte della casa. letto, il soggiorno, il garage bedroom, the living-
room, the garage
The si usa con i nomi di L’hotel London, cinema, The London Hotel, The
alberghi e ristoranti, tranne teatro, libreria, panettiere. cinema, The theatre, The
8
quando questi prendono il library, The baker’s, the
nome di una persona. bank
Luoghi pubblici e negozi.
Oltre ai casi elencati sopra, specifichiamo che The si usa anche per i nomi che indicano
esemplari unici come the earth, the world, the sky, the sun, the air, the wind, the sea. Si usa
per aggettivi usati come sostantivi con valore plurale per indicare una intera categoria, ad
esempio the young (i giovani) e the old (gli anziani). Si utilizza infine anche davanti a popoli,
gruppi musicali e religiosi.
Resta invariato, a prescindere dal genere del sostantivo che lo accompagna. A lo si usa
quando la parola che segue inizia per consonante, per acca aspirata (house, horse, hot),
o per il suono "iu", dato dalla U o dal dittongo EU. AN si usa quando la parola che segue
inizia per vocale o per acca muta (hour, honest, honour).
Si usa spesso a/an per definire cose, animali o persone, si una con i nomi che indicano
mestieri e professioni. Anche se di solito in italiano si usa l’articolo determinativo, in inglese
si usa l’articolo indeterminativo quando si parla di parti del corpo, di edifici, di auto, di
proprietà o di effetti personali, dopo le espressioni di quantità riferite a unità di misura o di
tempo.
5. IL PLURALE DEI SOSTANTIVI
Il plurale dei sostantivi inglesi si ottiene aggiungendo una s al sostantivo singolare. A tale
regola esistono però delle eccezioni:
-I sostantivi che terminano per: -s, -ss, -ch, -sh, -x al plurale aggiungono es
-I sostantivi che terminano per -o preceduta da consonante aggiungono es, quelli che
terminano in –o preceduti da vocale, le parole abbreviate che terminano per -o e le parole
straniere che terminano per -o, aggiungono normalmente –s
-Alcuni sostantivi che terminano per: -f e -fe fanno il plurale in –ves, eliminando la f.
Man – Men; Woman – women; Child – children; Fish – fish; Foot – Feet; Tooth – teeth;
Person – people.
9
-Countable nouns: Sono i sostantivi numerabili davanti ai quali si può mettere un numero
e l’articolo indeterminativo. Esempio: Book (libro) è countable, i libri si possono contare:
posso dire "due libri, tre libri".
-Uncountable nouns: Sono i sostantivi non numerabili, cioè che non si possono contare.
Sono sostantivi davanti ai quali non può essere messo ne numero ne l’articolo
indeterminativo. I più comuni riguardano ingredienti e liquidi. Esempio: Milk (latte) è
uncountable, non si può contare. Si possono contare i litri di latte, i bicchieri di latte, ma
davanti alla parola "milk" non posso mettere un numero.
A drop of milk - una goccia di latte (la parola drop, goccia, è countable).
A piece of
10
Alcuni verbi inglesi che sono frequentemente accompagnati da aggettivi sono:
Verbo Esempio
To be (essere) I am tired.
Sono stanco.
To become / to get (diventare) He’s getting old.
Sta invecchiando.
To feel (sentirsi) I feel sad.
Mi sento triste.
To look (sembrare, di aspetto) You look happy!
Sembri felice!
To seem (sembrare) It seems interesting.
Sembra interessante.
To smell (odorare, avere un odore) That soup smells good!
Quella minestra ha un buon odore.
To sound (suonare, avere un suono) That music sounds terrible!
Quella musica è orribile! (letteralmente: ha
un suono tremendo)
To taste (gustare, avere sapore) That cake tastes wonderful!
Quella torta ha un sapore magnifico
ONE/ONES
One (uno) viene spesso usato come pronome per non ripetere il nome già indicato in
precedenza. Ad esempio:
-I need a pencil. Have you got one?
Inoltre bisogna osservare che:
This one - ones/That one: questo - quelli//quello
11
8. THERE IS - THERE ARE
There is C’è
There are Ci sono
Nella forma negativa avremo There is not (There isn’t) e There are not (There aren’t).
nella forma interrogative avremo is there? E are there?
La stessa costruzione può essere utilizzata anche per gli altri tempi del verbo to be:
12
I pronomi personali soggetto e complemento inglesi sono i seguenti:
Il complemento indiretto viene solitamente introdotto da to con verbi come bring (portare),
give (dare), lend (prestare), offer, send, show e take. Viene introdotto solitamente da for
con verbi come buy, cook, find (trovare), get (prendere), make (fare) e order.
NB! I verbi transitivi o intransitivi non sempre in inglese seguono l’italiano. Parleremo di
verbo intransitivo quando dopo il verbo troviamo una preposizione (To Look FOR = Cercare)
e non direttamente l’oggetto. Sul vocabolario troveremo la dicitura “vtr” per i verbi transitivi
e “Vi” per i verbi intransitivi. Troveremo ancora la dicitura “sb” che significa somebody
(qualcuno) e “sth” something (qualcosa) non precedute da alcuna preposizione, stando ad
indicare che il verbo è transitivo.
13
10. AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI
Gli aggettivi possessivi sono sempre seguiti da un sostantivo, sono invariabili e non sono
mai preceduti dall’articolo. I pronomi possessivi non sono seguiti da un sostantivo, ma lo
sottintendono, anche per loro non si una mai l’articolo e si formano aggiungendo la –s agli
aggettivi possessivi, ad eccezione di mine e his. I pronomi li utilizziamo quando non voglio
ripetere un sostantivo nella frase.
È bene sottolineare che il pronome e l’aggettivo possessivo concordano con il
possessore e non con la cosa posseduta.
PRONOMI PERSONALI AGGETTIVI PRONOMI
SOGGETTO POSSESSIVI POSSESSIVI
mio, mia, il mio, la mia,
I Io my mine
miei,mie i miei, le mie
tuo, tua, il tuo, la tua,
you Tu your yours
tuoi, tue i tuoi, le tue
il suo, la sua,
his suo, sua,
he egli, lui his i suoi, le sue (di
suoi, sue (di lui)
lui)
il suo, la sua,
suo, sua,
she ella, lei her hers i suoi, le sue (di
suoi, sue (di lei)
lei)
suo, sua, il suo, la sua,
it esso, essa its suoi, sue its i suoi, le sue
(della cosa) (della cosa)
il nostro, la
nostro, nostra,
we Noi our ours nostra,
nostri, nostre
i nostri, le nostre
il vostro, la
vostro, vostra,
you Voi your yours vostra,
vostri, vostre
i vostri, le vostre
essi, esse, il loro, la loro,
they their Loro theirs
loro i loro, le loro
Nota bene, i nomi propri che terminano per s possono prendere sia -s che il solo apostrofo.
Può esprimere anche una relazione tra persone (Barbara’s mother), quando la cosa
posseduta appartiene a più possessori si aggiunge la –s solo all’ultimo (Tom and Jerry’s
book). Attenzione! Non si una il genitivo sassone quando la preposizione of (di)
14
specifica una relazione tra cose o tra persone e luoghi. Se si vuole esprimere una
relazione di appartenenza con sostantivi che non rientrano nella costruzione del genitivo
sassone, si possono utilizzare due costruzioni:
Oppure:
Cathedral
(cattedrale)
Per l’uso dell’articolo con il genitivo sassone, tenere presente le seguenti regole:
15
posseduta (cioè
dopo ‘s).
I nomi propri, gli Il libro del mio insegnante My teacher’s book
aggettivi (l’aggettivo possessivo non
possessivi, gli vuole l’articolo)
avverbi di tempo e i
titoli di cortesia non Dr. Smith’s surgery
possono mai L’ambulatorio del Dott. Smith (non si mette l’articolo
essere preceduti davanti ai titoli di cortesia)
da articolo
Esempio Note
Vivo in Italia I live in Italy Non vivo in Italia solo nel momento in cui
sto parlando, è una situazione stabile della
mia vita.
Lavoro in una banca I work in a bank È il mio lavoro stabile.
Parlo l'Inglese I speak English Sono sempre in grado di parlare Inglese.
2) Il verbo esprime un’azione ricorrente, che viene cioè ripetuta con una certa frequenza,
un’abitudine, espressa nella frase o nel contesto da un’espressione di tempo del tipo:
16
every day ogni giorno / tutti i giorni
every Monday tutti i lunedì
(Nota: every + sostantivo singolare)
on Mondays tutti i lunedì
at weekends / at the nei fine settimana
weekend
once a week una volta alla settimana
twice a month due volte al mese
three times a year tre volte all’anno
Nota Bene: In inglese le espressioni di tempo vanno messe all’inizio o alla fine della frase,
ma nelle frasi interrogative e negative vanno messe sempre alla fine della frase.
3) Nella frase al presente c’è un avverbio di frequenza. Gli avverbi di frequenza sono
quegli avverbi di tempo che rispondono alla domanda "quanto spesso?"
I principali avverbi di frequenza inglesi sono:
always Sempre
Often Spesso
Usually di solito
sometimes qualche volta
Seldom ogni tanto
Rarely Raramente
hardly ever quasi mai (vuole sempre il verbo nella forma affermativa)
Never mai (vuole sempre il verbo nella forma affermativa)
Ever mai (nelle frasi interrogative)
NB! Gli avverbi di frequenza vanno messi prima del verbo (Sometimes va messo o alla fine
o all’inizio della frase) ma dopo il verbo essere. Quando il verbo della frase è un ausiliare,
l’avverbio di frequenza segue l’ausiliare (Es. Mark is OFTEN tired. (Il verbo to be è un
ausiliare)). Never e ever sono avverbi di negazione e non richiedono perciò gli ausiliari
don't/doesn't.
4) per indicare orari di arrivo e partenza di mezzi di trasporto, orari di spettacoli ecc.
5) con funzione di presente narrativo, per raccontare trame di film e romanzi, barzellette
ecc. nelle didascalie e nei titoli di notiziari o di giornali.
6) Si usa il Simple Present per esprimere il presente di alcuni verbi inglesi che non
vengono utilizzati al Present Continuous, anche se si tratta di azioni limitate al
momento in cui si parla. I principali verbi che non vengono utilizzati nei tempi
progressivi sono: percezione involontaria : to hear, to see, to smell, to seem, to
17
appear ; volontà: to want, to need, to like, to prefer, to wish ; sentimento: to love, to
like, to dislike, to hate ; possesso: to have (got), to belong, to own, to posses ;
condizioni permanenti: to cost, to contain, to weigh, to include, to exist, to mean, to
depend.
COME SI FORMA?
Nella Forma affermativa del Simple present il soggetto è seguito dalla forma base del verbo.
Alla 3° persona singolare si aggiunge una “s” alla forma base, nelle altre persone il verbo
resta invariato.
Nella forma negativa e interrogativa il Simple Present si avvale dell’utilizzo di DO/DOES che
serve solo ad aiutare il verbo della frase ad assumere la forma interrogativa e negativa.
he/she/it works
we work
you work
they work
forma negativa SOGGETTO + DO / DOES + NOT + I do not work
FORMA BASE
(I don’t work)
18
Nota bene! Poiché l'unica variabile del Simple Present è la terza persona singolare, le
uniche eccezioni riguardano la terza persona singolare.
Regola Esempio
I verbi che terminano per -ss, -sh, -ch, -x, -o to kiss (baciare) >> kisses
aggiungono -es
to watch (guardare) >>watches
Qualora gli aggettivi e i pronomi interrogativi come who, what etc. abbiano funzione di
soggetto, rifiutano gli ausiliari do/does.
Nelle riposte brevi, si ripete il soggetto in forma di pronome personale e do/does per la forma
affermativa, don’t e doesn’t per quella negativa.
Es: Do they always argue? (Litigano sempre). Yes, they do / No, they don’t.
13. PRESENT CONTINUOUS
Il Present Continuous traduce anch’esso il presente indicativo italiano ma si usa per
esprimere un’azione presente quando si verifica una delle seguenti circostanze:
Circostanza Esempio
1. Now: Il verbo esprime un’azione che si Che cosa fai?
sta svolgendo nel momento in cui si parla
Scrivo una lettera. (Sto scrivendo in questo
momento)
2. Around now: Il verbo esprime un’azione Che cosa fai in questi giorni?
che si svolge nel limitato periodo di tempo di
cui si parla, anche se non necessariamente Studio inglese, perché fra un mese avrò
nel momento in cui si parla (Generalmente l’esame. ( Non sto studiando in questo
espressa con this year, this week..) momento, ma in questo periodo)
3. Future plan: Il verbo esprime un Partirò domani alle 15.45.
programma preciso per il futuro
19
Attenzione, in inglese la forma continua può essere usata solo con i verbi che esprimono
azioni. I verbi che indicano uno stato di fatto, una condizione in cui ci si trova e non un'azione
dinamica, non vengono utilizzati nei tempi progressivi.
I principali verbi che non vengono utilizzati nei tempi progressivi (state verbs) sono:
- To want (volere)
- To like (piacere)
- I verbi che indicano sentimenti (to love, amare - to hate, odiare ecc…)
- I verbi di percezione (to hear, udire - to see, vedere ecc…)
- I verbi che indicano attività intellettuale (to know, sapere - to understand, capire
ecc…)
- I verbi che indicano possesso (to have, avere - to own, possedere)
Questi verbi utilizzeranno il Simple Present se si tratta di azioni limitate al momento in cui si
parla.
Anche per il present continuous possiamo avvalerci dell’ausilio di key words (Ci fanno
capire che tempo verbale utilizzare) che in questo caso sono: Now (ora), At the moment/In
this moment (in questo momento), This week, day (questa settimana/giorno) e next
week (settimana prossima).
NOTA BENE! Si usa il presente semplice per azioni che si compiono abitualmente con una
certa frequenza, il presente continuo esprime un’azione che si sta svolgendo in un
determinato momento o una situazione temporanea
COME SI FORMA?
Il Present Continuous, è un tempo composto. Utilizza l’ausiliare to be al Simple Present e la
forma in –ing (Gerundio = Andando) del verbo della frase. Se il verbo deve essere messo
in forma negativa o interrogativa, si fa la forma negativa o interrogativa del verbo to be,
mentre il verbo nella -ing form rimane invariato al suo posto.
20
• dye >> dyeing
(tingere)
• singe >> singeing
(strinare)
• I verbi che
terminano per -ee:
agree >>
agreeing (essere
d'accordo)
NOTA: I verbi che terminano per -y o per -i mantengono la y e la i finale prima della
desinenza -ing. Esempio: To study >> studying (studiare), To ski >> skiing (sciare).
21
Notiamo ancora la seguente struttura, usata per indicare proibizioni in avvisi di interesse
pubblico: no + -ing form: No parking, No smoking …
Tutte le preposizioni reggono la forma in –ing del verbo che segue ma le più comuni sono:
before, after, by, for, without, on e like.
14. PRONOMI RELATIVI (CHE)
I pronomi relativi, invariabili per genere e numero, sostituiscono un nome o un pronome
personale e servono ad unire due preposizioni. Corrispondono all’italiano “che, il/la quale,
i/le quali, cui”. Possono avere la funzione di soggetto, complemento oggetto e complemento
di possesso.
Per esprimere correttamente un pronome relativo in inglese, occorre porsi tre domande:
<Ti è piaciuto il libro che ti ho prestato?> Che: pronome relativo riferito a libro, cioè ad una
cosa.
<Il bambino che gioca con la palla è il mio fratellino.> Che: pronome relativo riferito a
bambino, cioè ad una persona.
22
-Qual è il ruolo del pronome relativo nella frase?
Il pronome relativo può avere il ruolo di soggetto del verbo che lo segue oppure di
complemento. Se si tratta di un pronome relativo complemento può essere un complemento
diretto (complemento oggetto) oppure indiretto (con preposizione). Ad esempio:
<Il bambino che gioca con la palla è il mio fratellino.> Che: pronome relativo riferito a
persona, soggetto del verbo gioca.
<Ti è piaciuto il libro che ti ho prestato?> Che: pronome relativo riferito ad una cosa,
complemento oggetto del verbo ti ho prestato (io ti ho prestato…che cosa? >>>il libro,
rappresentato dal pronome relativo che).
<Il bambino con cui Mark sta giocando è il mio fratellino.> Con cui: pronome relativo riferito
a persona, complemento indiretto. Il pronome relativo è preceduto dalla preposizione con.
Il pronome relativo si dice defining quando introduce una proposizione relativa che è
indispensabile ad individuare la persona o la cosa di cui si sta parlando.
Senza la proposizione relativa la frase non ha senso (Senza virgole). Ad esempio:
<Il bambino che gioca con la palla è il mio fratellino.> Senza la proposizione relativa che
gioca con la palla la frase non ha senso, perché non si sa di quale bambino si sta parlando.
Il pronome relativo che si dice pertanto defining, perché definisce ciò di cui si sta parlando.
-Riferito a persona:
In inglese si usa il pronome relativo who (Anche that nel linguaggio parlato e informale).
L’esempio di prima: The child who / that is playing with the ball is my little brother.
Nel caso del complemento oggetto WHO/THAT può essere sottinteso. Ad esempio:
L’uomo che hai visto ieri è il mio capo. The man who you saw yesterday is my boss. The
man you saw yesterday is my boss.
• Possessivo: WHOSE
Il cui: pronome relativo che indica possesso. The film was about a child whose father was a
spy.
23
-Riferito a cosa:
Ad esempio: <Il libro che è sul tavolo è di Mark.> Che: pronome relativo defining (perché è
indispensabile ad individuare di quale libro sto parlando), riferito a cosa (il libro), soggetto
del verbo è.
In inglese si usa il pronome relativo which (Anche in questo caso può essere sostituito da
that).
<Riesci a vedere la casa il cui tetto è rosso?> Il cui: pronome relativo che indica possesso.
Can you see the house whose roof is red? Can you see the house the roof of which is red?
Il pronome WHOSE è seguito sempre dalla persona o cosa a cui è riferito per indicare
possesso o relazione.
Il pronome relativo non defining introduce una proposizione relativa che non è
indispensabile ad individuare ciò di cui si sta parlando, ma che ha lo scopo di aggiungere
informazioni supplementari. Se si omette la proposizione relativa, la frase ha comunque un
senso compiuto. (Compresa tra le virgole)
Ad esempio: <Mark, che sta giocando con la palla, è il mio fratellino.> Il bambino di cui parlo
è già individuato dal suo nome proprio (Mark). La proposizione relativa che sta giocando
con la palla aggiunge informazioni supplementari, ma non è indispensabile alla
comprensione della frase. Che: pronome relativo non defining, riferito a persona, soggetto.
Come da esempio precedente: Mark, who is playing with the ball, is my little brother.
24
15. IMPERATIVO
L’imperativo è l’unico tempo coniugato inglese che non vuole il soggetto. Esiste solo in
seconda persona singolare e plurale. Per la costruzione dell'imperativo inglese si segue il
seguente schema:
REGOLA ESEMPIO
Forma affermativa: Listen! (ascolta/ascoltate!)
REGOLA ESEMPIO
Forma affermativa: Let’s start! (cominciamo!)
25
Un ambiente naturale In the school
All’interno della scuola
In the street
Una zona geografica Nella strada
In the forest
Nella foresta
He is swimming in the
sea.
Sta nuotando nel mare.
In the Himalayas
Nella zona della Himalaia
Look it up in the
dictionary!
Cercalo nel dizionario!
AT At ha un significato più generale di in. Lo si He is at home.
usa con (Luogo con tetto): Egli è a casa
26
luogo in generale
Nota: At sea = On a ship ( su di una nave)
Le preposizioni di moto a luogo vengono sempre utilizzate con verbi che indicano
movimento (verbi di moto).
27
16.4 Altre preposizioni di luogo
ON: Sopra, riferito ad una superficie, quando c’è contatto fisico. (The book is on the desk);
Over: Sopra, quando non c’è contatto fisico; Under: Sotto; Next To/Beaside: Accanto a, al
fianco di; Between: Fra due cose; In front of: Davanti a; Across: Attraverso; Behind:
Dietro.
Davanti a holiday
On my birthday
On time: in orario, puntuale Il giorno del mio compleanno
On holiday
28
At dawn
All’alba
In time: in orario per un evento I was just in time for the 8.15 train.
specifico. Ero appena in orario per il treno delle
8.15.
BY By significa entro quando viene I must read this book by next
specificato il termine entro il quale Saturday.
si fa qualche cosa. Devo leggere questo libro entro sabato
prossimo.
WITHIN Within significa entro quando I must finish this book within a
viene espresso l’intervallo di week.
tempo entro il quale si fa qualche Devo finire questo libro entro una
cosa. settimana.
FROM…TO… Da…a…. I work from 8 o’clock in the morning
to 5 in the afternoon.
Lavoro dalle 8 del mattino alle 5 del
pomeriggio.
29
TILL / UNTIL Finché I’ll be at home until 3 o’clock.
Sarò a casa fino alle 3.
AFTER Dopo I’ll ring you up after lunch.
Ti telefonerò dopo pranzo.
BEFORE Prima I’ll be back before lunch time.
Sarò di ritorno prima dell’ora di pranzo.
SINCE Da, quando è espresso il I have been living in Italy since 1998.
momento di inizio dell’azione. Vivo in Italia dal 1998.
(Vedi Present Perfect e Past
Perfect)
FOR Da / per quando è espressa la I have been living in Italy for 10
durata dell’azione. years.
(Vedi Present Perfect e Past Vivo in Italia da 10 anni.
Perfect)
DURING Durante During the summer
Durante l’estate
During his childhood
Durante la sua infanzia
30
18.1 Comparativo di maggioranza
Per formare il comparativo di maggioranza degli aggettivi si applica il seguente schema:
31
18.3 Comparativo di uguaglianza
In frasi negative l’aggettivo può essere preceduto da as oppure da so. Ad esempio: This
cake is not as / so good as the cake my grandmother makes. Questa torta non è buona
quanto la torta che fa mia nonna.
Quando il secondo termine di paragone è un pronome personale, si utilizza il pronome
personale complemento (non il pronome soggetto).
18.4 Superlativo
Esistono due forme di superlativo:
a. superlativo assoluto: Mark è altissimo.
b. superlativo relativo: Mark è il ragazzo più alto della classe. C’è un termine di
riferimento (la classe).
-Il superlativo assoluto
In inglese il superlativo assoluto di un aggettivo si esprime mediante gli avverbi:
very / really / extremely + aggettivo
Casi particolari:
- Gli aggettivi che terminano per una hot >>> the hottest
consonante preceduta da vocale raddoppiano (caldo, il più caldo)
la consonante e aggiungono -est .
- Gli aggettivi mono o bisillabici che terminano happy >>> the happiest
per –y cambiano la y in i e aggiungono –est. (felice, il più felice)
32
Aggettivi con più di due sillabe: interesting >>> the most interesting
the + most + aggettivo + in/off
(interessante, il più interessante)
Aggettivi irregolari good (buono) >>> the best
bad (cattivo) >>> the worst
far (lontano) >>> the farthest / furthest (il più
lontano)
4) Troppo si esprime in inglese in modo diverso a seconda che venga usato con un aggettivo
o avverbio, con un sostantivo o con un verbo:
33
sostantivo Too many + countable (sostantivo There are too many people
numerabile) in this room.
Ci sono troppe persone in
questa stanza.
Come si costruisce?
Per costruire il Simple Past, nella forma affermativa, dobbiamo distinguere i verbi regolari
da quelli irregolari. Per i verbi regolari il Simple Past si ottiene aggiungendo -ED alla forma
base del verbo, tenendo presente quanto segue.
34
preceduta da
consonante,
cambiano la y in i e
aggiungono ed.
I verbi che admit (ammettere) Admitted
terminano per una
sola consonante stop (fermarsi) stopped
preceduta da una
vocale accentata
raddoppiano la
consonante finale.
I verbi che travel (viaggiare) travelled
terminano per -l
preceduta da una
sola vocale
raddoppiano sempre
la l.
Per i verbi irregolari si prende la seconda voce del paradigma, e bisogna impararlo a
memoria come ad Esempio:
Essendo un tempo semplice, il Simple Past dei verbi non-ausiliari ha bisogno dell’aiuto di
DID, in presenza del quale il verbo della frase resta invariato nella sua forma base:
he / she / it worked
we worked
you worked
they worked
35
Forma DID + SOGGETTO + FORMA Did you work last
interrogativa BASE night?
Anche in questo caso possiamo avvalerci dell’utilizzo di alcune keywords che ci aiutano a
capire quando usare il simple past. Le espressioni di tempo che collocano l’azione in un
momento definito del passato possono essere di diverso tipo:
Le principali sono:
36
In + data In 1963
USED TO
La forma USED TO + FB indica azioni, stati o situazioni abituali del passato che ora non si
verificano più. In italiano tale forma si rende con l’imperfetto, con o senza “una volta” o
“prima”. La forma USED TO si usa solo per il passato. Al presente non si può dire “I use
to…”
ES: I used to read a lot of books but I don’t read much these days. (Prima leggevo molti
libri, ma attualmente..)
Liz has got short hair now but it used to be very strong. (Liz ora ha i capelli corti ma prima
erano molto lunghi.
21. PAST CONTINUOUS
Il Past Continuous è il tempo verbale che si utilizza per esprimere un'azione che era in corso
di svolgimento in un momento definito del passato. Corrisponde all’italiano “Stavo +
gerundio” e all’imperfetto.
L’imperfetto, come abbiamo visto, può essere dunque tradotto sia con il passato semplice
sia con il passato continuo. Si una il passato continuo quando l’imperfetto italiano può
essere sostituito da “stare + gerundio”. Attenzione però, ricordiamo che per esprimere azioni
abitudinarie e di lunga durata al passato, in inglese si usa il passato semplice.
Esempio:
At 11.30 last night I was watching a film on TV. (Ieri sera alle 11.30 stavo guardando un film
alla televisione). Avevo iniziato a guardare il film prima di quel momento ed ho continuato a
guardarlo dopo. L'azione non si è esaurita nel momento di cui parlo - le 11.30 di sera - ma
era in corso di svolgimento.
This time yesterday I was flying to London. (Ieri a quest'ora stavo andando in aereo a
Londra). Il viaggio era iniziato prima di quest'ora, ed è proseguito dopo.
Frequentemente il Past Continuous è associato al Simple Past quando si descrive
un'azione che si è prolungata per un certo periodo di tempo nel passato e che è stata
interrotta da un'azione breve. L'azione lunga è espressa al Past Continuous, quella breve
che la interrompe al Simple Past.
Esempio:
When I saw John he was running across the square. Quando vidi John stave correndo
attraverso la piazza.
I was watching TV last night, when the telephone rang. Guardavo la televisione ieri sera,
quando è squillato il telefono. Sto parlando di un evento collocato nel passato: last night.
I was watching TV: azione prolungata nel tempo, espressa al Past Continuous.
The telephone rang: azione breve (il telefono è squillato) che la interrompe, espressa al
Simple Past.
37
I saw her in the library yesterday, she was reading a book. L'ho vista ieri in biblioteca, stava
leggendo un libro. L'azione è collocata nel passato: yesterday. She was reading a book:
azione che si è prolungata per un certo tempo, espressa al Past Continuous. I saw her:
azione breve al Simple Past.
Inoltre il Past Continuous è utilizzato per esprimere due azioni che si svolgono
contemporaneamente.
Esempio:
While Meg was watching TV, her brother was talinkg to his girlfriend on the phone. Mentre
Meg stave guardando la TV, suo fratello stava parlando con la sua ragazza a telefono.
NB! Quando troviamo When (Quando) ricordiamo che questo introduce spesso il Simple
Past se vogliamo parlare al passato, mentre While (Mentre) introduce il Past continuous se
vogliamo parlare al passato.
Come si costruisce?
Il Past Continuous è un tempo composto che utilizza l'ausiliare to be al Simple Past ed il
verbo nella -ing form.
etc…
Forma negativa SOGG. + WAS/WERE + I was not reading
NOT + -ING FORM
you were not reading
WAS NOT >>> WASN'T
he/she/it was not reading
WERE NOT >>>WEREN'T
etc…
Forma interrogativa WAS/WERE + SOGG. + Were you reading…?
-ING FORM
Was he reading…?
etc…
38
22. PRESENT PERFECET
Il Present Perfect è il tempo verbale inglese che esprime il concetto generale di un’azione
che, pur essendosi svolta nel passato, ha ancora qualche tipo di rapporto con il presente.
Corrisponde al passato prossimo in italiano.
In pratica, si deve usare il Present Perfect quando si verifica almeno una delle seguenti
condizioni:
1. L’azione si è svolta nel passato, ma il tempo non è espresso (non dico quando).
2. In una frase al passato è presente uno dei seguenti avverbi di tempo:
Nota bene: si posizionano tra HAVE e il Participio Passato tutti tranne che Yet, il quale si
colloca alla fine della frase.
39
3. L’azione è iniziata nel passato ma non è ancora finita nel momento in cui si parla.
KEYWORDS: SINCE e FOR. (Vedi Present perfect continuous)
Come si costruisce?
Il Present Perfect è un tempo composto che utilizza l’ausiliare TO HAVE al Simple Present
+ il Participio Passato (3° voce del paradigma per i verbi irregolari, -ED per quelli regolari)
del verbo della frase.
Essendo un tempo composto, è l’ausiliare have a prendere la forma interrogativa e negativa,
il verbo rimane al suo posto al participio passato.
we have seen
40
23. PAST PERFECT
Si usa il Past Perfect per esprimere un'azione che si è svolta precedentemente ad
un'altra espressa al Simple Past. Corrisponde al nostro trapassato prossimo e trapassato
remoto:
• Quando sono arrivata a casa di Susan ieri, lei era When I got to Susan's house
uscita. yesterday, she had gone out.
Come si costruisce?
Il Past Perfect è un tempo composto che utilizza l'ausiliare to have al
Simple Past (HAD) + il Participio Passato del verbo (3° voce del paradigma per i verbi
irregolari, -ED per quelli regolari). Resta invariato in tutte le persone.
Essendo un tempo composto, è l'ausiliare had a prendere la forma interrogativa e negativa.
etc…
forma negativa soggetto + had not + Participio I had not gone
Passato
you had not gone
HAD NOT >>> HADN'T
he/she/it had not gone
etc…
forma interrogativa had + soggetto + Participio Passato Had you gone…?
etc…
41
24. PRESENT PERFECT CONTINUOUS
Si usa il Present Perfect Continuous per esprimere un'azione che è appena terminata
o che è iniziata nel passato ma è ancora in corso nel momento in cui si parla.
Questa forma mette in risalto il prolungarsi dell’azione stessa durante un certo periodo
di tempo ed è accompagnata spesso da espressioni come all day, all afernoon.
NB! Il Present Perfect Continuous e il Present Perfect nelle frasi con FOR o SINCE e nelle
domande con HOW LONG, vengono entrambi usati per descrivere la durata di uno stato o
un’azione che, iniziata nel passato, sono ancora in corso nel momento in cui si parla. In
italiano il tempo corrispondente è il presente indicativo. Con i verbi che ammettono la forma
continua, cioè i verbi di azione (To run, eat, live, wait, work, sleep..) sono possibili entrambe
le formi ma si preferisce tuttavia l’uso del Present Perfect Continuous quando si vuole dare
maggior rilievo alla durata dell’azione
Keywords: Con SINCE e FOR nella forma di durata
In italiano per esprimere questo tipo di frasi si usa il presente indicativo ed un'espressione
di tempo introdotta dalla preposizione “da”:
In inglese il verbo viene messo al Present Perfect (o anche al present perfect continous),
mentre l'espressione di tempo è introdotta da:
SINCE quando è espresso il momento di inizio dell’azione (seguito da una data): "da
quando?" Esempio: Lo conosco dal 1995. I have known him since 1995.
FOR quando è espressa la durata dell’azione: "da quanto tempo?" Esempio: Lo conosco da
tre anni. I have known him for three years.
Le forme interrogative “da quanto tempo/da quando?” si rendono con How Long?
Esempio: How long have you been studying english?
Come si costruisce?
Il Present Perfect Continuous è un tempo composto che si costruisce utilizzando il Present
Perfect di to be e la -ing form del verbo.
42
Forma negativa SOGG. + HAVE/HAS NOT + BEEN I have not been reading
+ -ING FORM
You have not been reading
etc…
etc…
25. FUTURE
Il futuro si può esprimere in Inglese in 3 modi:
• Futuro con WILL/SHALL
• Present Continuous
• To be going + infinito
3. Si usa il futuro con will per annunci o previsioni ufficiali, di solito fatti alla radio o alla
televisione
4. Si usa il futuro con will per esprimere l’opinione di chi parla sul futuro, o ciò che si
pensa accadrà. Di solito dopo i verbi:
To assume Presumere
To be afraid aver paura, temere
To be sure essere sicuro
To believe Credere
To doubt Dubitare
43
To hope sperare
Nota: con il verbo to hope si usa frequentemente il
Simple Present in luogo del futuro.
I hope she phones me tonight.
(Spero che lei mi telefoni questa sera)
To know Sapere
To suppose Supporre
To think Pensare
To wonder Domandarsi
Perhaps Forse
Probably probabilmente
Surely Sicuramente
NB! Will è un po’ un porto sicuro, quando siamo indecisi su come costruire il futuro,
l’utilizzo di Will ci permetterà di essere facilmente compresi da chi ascolta/legge.
Come si costruisce
Il futuro con will è un tempo composto che utilizza gli ausiliari WILL e SHALL e la Forma
Base del verbo. Essendo un tempo composto, per fare la forma interrogativa e negativa
occorre mettere nella forma interrogativa e negativa l’ausiliare, seguendo il modello del
verbo to be, mentre il verbo nella Forma Base rimane invariato al suo posto.
forma affermativa soggetto + will / shall + Forma The train will leave at 8.30.
Base (Il treno partirà alle 8.30.)
forma negativa soggetto + will / shall + not + The train will not leave at 7.30.
Forma Base (Il treno non partirà alle 7.30.)
forma interrogativa will / shall + soggetto + Forma What time will the train leave?
Base (A che ora partirà il treno?)
Come tutti gli ausiliari inglesi, anche will e shall hanno delle forme contratte che fanno:
WILL / SHALL = 'LL
WILL NOT = WON’ T
SHALL NOT = SHAN’ T
L’ausiliare WILL si dovrebbe usare alla seconda e terza persona singolare e plurale, in
pratica però lo si usa comunemente come ausiliare del futuro in tutte le persone.
44
PRESENT CONTINUOUS
Il Present Continuous può essere usato con significato di futuro per esprimere
un’azione programmata futura, per la quale si è già fatto qualcosa (Ho prenotato ad
esempio già i biglietti, mi sono già iscritto all’esame ecc.).
La costruzione resta uguale a quella già vista.
TO BE GOING+INFINITO
1. Si usa questa forma di futuro per esprimere l’intenzione di fare qualcosa.
Non è una cosa che certamente si farà, ma si mette in evidenza il fatto che questa è
l’intenzione o la volontà di chi parla.
2. Questa forma di futuro si usa anche per esprimere qualcosa che sta per accadere, o una
previsione che si fa sulla base di una constatazione.
Come si costruisce
Si utilizza la formula: Soggetto + To be al simple present + Going to + FB
etc....
forma negativa soggetto + to be al Simple Present I’m not going to leave
+ not + going + infinito (Non ho intenzione di
partire)
etc....
forma interrogativa to be al Simple Present +sogg. + Are you going to leave
going + infinito tomorrow?
(Hai intenzione di partire
domani?)
45
IN SINTESI
La stessa frase può essere espressa con i vari tipi di futuro, assumendo una diversa
sfumatura di significato.
Esempio: Partirò domani
a) I will leave tomorrow. (L’ho deciso in questo momento.)
b) I’m leaving tomorrow. (Ho in programma di partire domani, probabilmente ho già
comprato il biglietto o fatto la valigia.)
c) I’m going to leave tomorrow. (Ho intenzione di partire domani.)
26. VERBI MODALI
I verbi modali sono quei verbi che servono a modificare il significato del verbo all’infinito da
cui sono seguiti:
-CAN/CLOUD – MAY/ MIGHT: esprimono un concetto generale di potere
-SHALL/SHOULD – MUST – OUGHT TO: esprimono un concetto generale di dovere
-WILL/WOULD – TO WANT: esprime un concetto generale di volere.
I verbi modali in inglese hanno alcune caratteristiche comuni:
-Tutti i verbi modali si comportano da verbi ausiliari, cioè seguono il modello del verbo To
Be per la costruzione interrogativa e negativa. Hanno la stessa forma per tutte le persone,
quindi alla terza persona non prendono la “s” come gli altri verbi, nella forma negativa sono
seguiti da not, nella forma interrogativa precedono il soggetto (inversione)
-Il verbo che segue il modale va nella forma base (quindi senza To)
-I verbi modali sono difettivi, cioè mancano dell’infinito e di alcuni tempi, per cui si
utilizzeranno forme sostitutive.
Vengono usati per esprimere certezza, probabilità e possibilità da parte di chi parla
riguardo a una determinata azione. Si usano seguiti dall’infinito senza to di un altro verbo di
cui precisano il significato in quanto indicano la capacità, l’obbligo, la volontà, la possibilità
e il permesso, o meno, di svolgere un’azione.
26.1 POTERE (CAN/MAY)
Potere in inglese viene espresso coi verbi Can e May, quest’ultimo si usa solitamente nelle
situazioni molto formali. Can assume il significato di:
46
Potere, quando la possibilità di compiere My father can come tomorrow.
un’azione dipende dal soggetto: ho la Mio padre può venire domani = ha la
possibilità di… possibilità di venire, dipende da lui (per
esempio, ha un giorno di ferie, ha la
macchina a disposizione etc…).
I can pass the exam.
Posso passare l’esame = ne ho la
possibilità (perché ho studiato molto,
sono ben preparato etc…).
Can/Could è utilizzato (li precede) con i Can you hear that noise?
verbi di percezione involontaria (to see Riesci a sentire / Senti quel rumore?
(vedere), to hear (udire), to feel (sentire),
to smell (odorare/sentire odore), to taste I can see him!
(degustare/assaggiare)). In questo caso Lo vedo!
spesso non viene tradotto in italiano.
MAY – Lo si usa nelle situazioni formali, May I speack to the director, please?
quando vogliamo chiedere il permesso. May I have a glass of orange juice,
please?
Per indicare una possibilità si usano May,
could o might The police may be here in a few
minutes.
Al Simple Present avremo semplicemente “CAN” per ogni persona. Nella forma negativa
avremo can not o can’t, nella forma interrogativa avremo l’inversione verbo/soggetto.
Al Simple Past e al Condizionale avremo “COULD”. Nella forma negativa: could not o
couldn’t.
To be able + infinito è utilizzato per tutti gli altri tempi verbali (Infinito, futuro, passato
prossimo, passato remoto), per i quali can non ha una forma propria. Il verbo to be viene
coniugato al tempo desiderato.
Could viene usato generalmente per esprimere una capacità abituale, qualora, nelle forme
affermativa, interrogativa e interrogativo-negativo, si tratti di capacità riferita ad un’azione in
un’occasione particolare viene sostituito da to be able + infinito. Alla forma negativa del
passato le due forme sono invece intercambiabili.
47
Il modale MUST corrisponde all’italiano dovere ed assume i seguenti significati:
Must ha la sola forma del Simple Present ed è l’unica forma propria di questo verbo modale.
Nella forma negativa avremo must not o mustn’t.
Il Condizionale di must viene espresso con Should + forma base (viene utilizzato anche
ought to + forma base ma il significato non cambia). Nella Forma negativa: should not >>>
shouldn’t – ought not.
To have + infinito è la forma sostitutiva che viene utilizzata per tutti i tempi verbali di cui
must manca. Il verbo to have viene coniugato al tempo desiderato ed il verbo che segue
viene messo all’infinito con to. To have in queste forme si comporta da verbo non ausiliare,
perciò al Simple Present e al Simple Past vuole l’ausiliare do / does e did nelle forme
interrogative e negative.
48
Al Simple Present si possono utilizzare sia must che la forma sostitutiva to have + infinito,
in cui il verbo avere viene coniugato al Simple Present. C’è tuttavia una differenza di
significato fra le due forme. Si usa MUST quando la decisione di fare qualcosa viene presa
da chi parla e l’ordine e impartito da chi parla, si usa to have + infinito quando si tratta di
una regola imposta dall’esterno, che non dipende da chi parla.
Nella forma negativa Must not è usato per esprimere proibizione o proposito di non fare
qualche cosa. Don’t / doesn’t have + Infinito significa non è necessario che.
26.3 VOLERE
Il verbo “will” può essere tradotto in alcune situazioni con “volere” ma è anche un ausiliare
che viene usato per formare il futuro in inglese. Come verbo modale viene usato per
esprimere volontà, intenzione, richieste, inviti, offerte (che avranno luogo nel futuro).
Nelle domande in seconda persona singolare e plurale è utilizzato con il significato di volere,
quando si chiede gentilmente a qualcuno di fare qualche cosa.
l suo Simple Past è would, utilizzato come ausiliare del Condizionale. Would è utilizzato
anche per esprimere un’abitudine nel passato.
Più in generale, l’espressione italiana “Volere che + congiuntivo” in inglese si traduce con:
To WANT + Complemento oggetto (nome o pronome) + Infinito.
Es: She wants me to help her. (Lei vuole che io l’aiuti)
Come si vede dall’esempio, in inglese si omette la congiunzione che, il soggetto del
congiuntivo italiano diventa complemento oggetto (nome o pronome) e il congiuntivo diventa
infinito.
Non essendo un verbo modale si comporta come tutti gli altri verbi, prendendo dunque alla
terza persona singolare la “s” ed utilizzando DO/DOES NOT delle forme negative e
DO/DOES con inversione col soggetto per le interrogative.
Per esprimere un desiderio, comunque irrealizzabile, di cambiare una situazione presente,
in inglese si utilizza la struttura:
s + wish + s + past simple/past continuous/could + FB
NB! Spesso tale struttura è la traduzione di “If only” (Se solo).
Es: I wish I were taller = Vorrei essere più alta. Se solo fossi più alta
I wish it were not snowing = Vorrei non nevicasse. Se solo non nevicasse
Per esprimere il desiderio che qualcuno faccia o non faccia qualcosa, che qualcosa
accada o non accada o insoddisfazione per una situazione attuale, in inglese si utilizza la
struttura:
s + wish + 2s + would + FB
I wish aunt Veronica would not smoke = Vorrei che zia Veronica non fumasse
49
Per esprimere il desiderio che qualcosa che si è verificato nel passato si fosse invece
avverato in modo contrario nel presente, si utilizza la struttura:
s + wish + s + past perfect/could have + pp
Es: I wish I had not written that letter to Tom = Vorrei non aver scritto quella lettera a Tom
27. CONDIZIONALE
Condizionale Presente
Il Condizionale Presente inglese è un tempo composto che utilizza l’ausiliare would e la
forma base del verbo (infinito senza to). La stessa forma viene utilizzata per tutte le persone.
Essendo presente un ausiliare, è l’ausiliare a prendere la forma negativa (essendo seguito
da not) e interrogativa (precedendo il soggetto):
50
MUST (dovere) should + forma base You should ask for help.
ought + infinito You ought to ask for help.
Dovresti chiedere aiuto.
Should e ought non sono
grammaticalmente forme
condizionali di must, ma
vengono utilizzati con il
significato di dovrei, dovresti
etc…
Condizionale passato
forma negativa soggetto + would not have+ I would not have gone
participio passato (I wouldn’t have gone)
Io non sarei andato
You would not have gone
Tu non saresti andato
etc…
51
28. PERIODO IPOTETICO
Per periodo ipotetico si intende l’insieme di una proposizione principale e di una dipendente
introdotta da “se” (if). In inglese esistono 4 tipologie di periodo ipotetico:
Tipo Zero: si usa il periodo ipotetico di tipo zero per dare istruzioni, per esprimere verità
generali, abitudini e processi fisici o meccanici. Tale periodo si forma utilizzando il
Present simple sia nella frase principale sia nella frase dipendente:
Present simple (Frase principale), IF + Present simple (frase dipendente)
Ovviamente l’ordine di principale e dipendente può essere invertito.
Tipo 1: si riferisce al futuro e indica la possibilità che un’azione si verifichi. In inglese
per formare tale periodo ipotetico si utilizza il futuro con Will nella frase principale e il Present
simple nella frase secondaria:
WILL + FB (Frase principale), IF + Present simple (frase dipendente)
NB! In inglese vige la regola: NEVER FUTURE AFTER IF
Tipo 2: fa riferimento al passato e indica la scarsa o nulla probabilità che una
situazione si verifichi. Per formare tale periodo ipotetico si utilizza il condizionale presente
nella frase principale e il congiuntivo imperfetto, che in inglese si traduce col Past simple,
nella dipendente.
WOULD (COULD) + FB, IF + SIMPLE PAST
Tipo 3: fa riferimento ad azioni che non hanno più possibilità di essere realizzate, è il
caso dell’irrealtà. Per formare tale periodo si utilizza nella frase principale il condizionale
passato (WOULD HAVE + PP) e nella frase dipendente il past perfect:
WOULD HAVE + PP, IF + PAST PERFECT
29. AGGETTIVI/PRONOMI INDEFINITI
SOME: (Alcuni, un po’ di, dei/delle) in frasi affermative e nelle frasi interrogative quando si
offre o si chiede qualcosa.
Può essere utilizzato sia come aggettivo che come pronome indefinito. Quando è aggettivo
è seguito da un sostantivo che, se si tratta di un countable, deve essere messo al plurale.
Quando è pronome non è seguito da un nome, ma lo sottintende.
There is some milk in the fridge. (C'è del latte nel frigo.) In questo caso some è aggettivo,
perché è seguito dal nome milk.
There is some. (Ce n'è un po’.) In questo caso some è pronome, sottintende il nome milk.
ANY: (Alcuni, un po’ di, dei/delle) in frasi interrogative e negative (nelle frasi negative
assume il significato di nessuno/a). Come some, anche any può essere sia aggettivo che
pronome. Quando è seguito da un sostantivo countable, questo deve essere messo al
plurale.
Is there any milk in the fridge? (C'è del latte nel frigo?)
52
There isn't any milk in the fridge. (Non c'è latte nel frigo.)
There isn't any. (Non ce n'è.)
NO: Nessuno, nessuna, niente, vuole sempre il verbo in forma affermativa. No è solo
aggettivo, cioè deve sempre essere seguito da un sostantivo. Si tenga conto che in
presenza di NO, non può esserci altra negazione nella frase!
There is no milk in the fridge. (Non c'è latte nel frigo.)
There are no books on the desk. (Non ci sono libri sulla scrivania.)
Nelle frasi negative sono possibili dunque due costruzioni: Non c'è nessun libro sulla
scrivania.
Any con verbo in forma negative: There aren't any books on the desk.
No con verbo affermativo: There are no books on the desk.
COMPOSTI DI SOME – ANY – NO
I composti di some, any e no si comportano come gli aggettivi indefiniti da cui sono formati:
I composti di some si usano in frasi affermative, ed in frasi interrogative quando si offre o si
chiede per avere qualcosa.
I composti di any si usano in frasi interrogative e negative. In frasi affermative hanno il
significato di qualunque, qualsiasi.
I composti di no si usano in frasi che hanno significato negativo, ma il verbo deve essere
sempre in forma affermativa.
SOME:
SOMEBODY/SOMEONE QUALCUNO
SOMEHOW QUALCHE MODO
SOMEWHERE QUALCHE POSTO
SOMETHING QUALCHE COSA
ANY:
INTERROGATIVA NEGATIVA
ANYBODY/ANYONE QUALCUNO NESSUNO
ANYHOW QUALCHE MODO NESSUN MODO
ANYWHERE QUALCHE POSTO NESSUN POSTO
ANYTHING QUALCHE COSA NIENTE
53
30. CONGIUNTIVO
Nell’uso corrente della lingua il congiuntivo italiano viene reso in inglese secondo il seguente
schema:
NotaBene! Quando il congiuntivo imperfetto del verbo essere segue se (if), in inglese si
utilizza la forma were del Simple Past di to be in tutte le persone.
31. Forma Passiva
Costruzione attiva e costruzione passiva
In una frase attiva, il soggetto compie attivamente l’azione espressa dal verbo. <Mark legge
un libro.> Mark è il soggetto del verbo legge. Compie attivamente l’azione di leggere. Si
tratta di una frase attiva. Nella frase passiva, il soggetto subisce passivamente l’azione
espressa dal verbo. <Il libro è letto da Mark.>
Il complemento oggetto della frase attiva, il libro, diventa soggetto del verbo è letto. Tuttavia
il libro non compie nessun’azione, se ne sta lì fermo e passivamente viene letto. Si tratta di
una frase passiva.
Chi in realtà compie l’azione è il complemento di agente (da Mark). Solamente i verbi
transitivi, cioè quelli che hanno un complemento oggetto, possono essere messi in forma
passiva, poiché è il complemento oggetto attivo a diventare soggetto della frase passiva.
Quando si usa la costruzione passiva in inglese?
La costruzione passiva risulta sempre più contorta della costruzione attiva. In inglese, dove
è sempre preferibile esprimersi nel modo più semplice possibile, si tende a prediligere la
costruzione attiva.
Esistono tuttavia delle circostanze in cui si preferisce utilizzare la costruzione passiva.
54
Uso il passivo quando… Esempio
Non so chi compie l’azione. Frase attiva:
Quando manca un soggetto attivo <Hanno costruito questa casa 20 anni fa.>
concreto, la costruzione passiva consente di Chi ha costruito la casa? Non lo so. Manca
dare un soggetto definito alla frase. un soggetto concreto.
Volgendo la frase al passivo, il complemento
In queste frasi normalmente il complemento oggetto, questa casa, diventa soggetto.
di agente non viene espresso.
Costruzione passiva:
Questa casa è stata costruita 20 anni fa.
This house was built 20 years ago.
La frase attiva ha un soggetto concreto. Sto parlando di un libro appena uscito e dico:
Tuttavia, ai fini del discorso che sto facendo, <20.000 persone hanno già letto questo
mi interessa porre l’accento sull’oggetto libro.>
su cui l’azione ricade piuttosto che su chi la Se, ai fini di ciò che sto dicendo, mi interessa
compie. Poiché nella costruzione passiva il maggiormente porre l’accento sul libro
complemento oggetto diventa soggetto, piuttosto che su chi lo ha letto, giro la frase in
viene messo in prima posizione, acquistando forma passiva, in modo che il libro diventi
maggior importanza nella frase. soggetto ed acquisti una maggior importanza
nella frase.
Quando viene espresso il complemento di
agente in inglese, questo è preceduto dalla
preposizione by. Questo libro è già stato letto da 20.000
persone.
This book has already been read by
20,000 people.
Si esprimono in inglese frasi che in italiano Si dice che quella donna abbia 105 anni.
sono impersonali (introdotte da si), cioè Si dice: costruzione impersonale.
che hanno un soggetto generico. La persona Costruzione attiva con soggetto generico:
"di cui" si parla diventa soggetto della frase They say that woman is 105 years old.
ed il secondo verbo viene messo all’Infinito o Nella costruzione passiva "quella donna"
all’Infinito Progressivo se nella frase attiva è diventa soggetto.
richiesto il Present Continuous. That woman is said to be 105 years old.
55
to report (riportare, riferire)
to know (sapere)
to expect (aspettarsi)
to suppose (supporre)
56
NB! Se nella frase passiva viene indicato chi compie l’azione, cioè il complemento d’agente,
questo è sempre preceduto da by. Es: Macbeth was written by Shakespeare.
Per chiedere invece chi ha compiuto l’azione, si sposta by alla fine della frase interrogativa.
Es: Who was “Macbeth written by?”
La stessa costruzione è utilizzata anche in presenza di altre eventuali preposizioni. Es: What
was the woman killed with?
Costruzioni passive particolari
Costruzione passiva dei verbi seguiti da due complementi
Alcuni verbi reggono in italiano il complemento di termine della persona (a chi?) ed il
complemento oggetto della cosa (che cosa?).
In inglese questi verbi, oltre alla costruzione corrispondente all’italiano, possono avere
anche una costruzione con il doppio complemento oggetto, della persona e della cosa: Dare
qualcosa a qualcuno
Quando un verbo è seguito dal complemento di termine e dal complemento oggetto, il
complemento di termine diventa il soggetto della frase passiva:
Forma attiva: They offered a new job to Bob. Forma passive: Bob was offered a new job.
(E’ corretta anche la frase “a new job was offred to Bob” ma in inglese si preferisce l’altra
costruzione passiva).
Forma passiva coi modali
È possibile usare la forma passiva anche coi modali e con Have to, che in questo caso,
sono seguiti da un infinito passivo.
SOGGETTO MODALE INFINITO
PASSIVO
MUST That card Must Be posted Immediately
Quella cartolina Deve Essere Immediatamente
imbucata
CAN That homework Can Be done Tomorros
Quei compiti Possono Essere fatti domani
SHOULD The police Should Be notified Immediately
La polizia Dovrebbe Essere avvisata Immediatamente
HAVE TO That translation Has to Be finisced By nine o’clock
VERBI CAUSATIVI
Make, Let, Have, Help e Get si chiamano verbi “causativi” perché esprimono un’azione non
compiuta dal soggetto, ma fatta compiere ad altri, il soggetto induce qualcuno a fare
qualcosa. Sono seguiti dal complemento oggetto e dal verbo alla forma base. La
costruzione della frase nel caso di un verbo causativo segue un determinato schema,
ovvero:
57
NB! Abbiamo anche qui una forma attiva, nella quale abbiamo un agente, e una forma
passiva, nella quale non abbiamo un agente. Facciamo un esempio con HAVE:
Nella forma attiva “Io ho fatto aggiustare l’auto da John” utilizzeremo lo schema visto prima:
I (soggetto) HAD (VERBO CAUSATIVO) JOHN (AGENT) REPAIR (AZIONE, VERBO ALLA
FORMA BASE) THE CAR (OGGETTO)
Nella forma passiva, quando si dice che si fa fare qualche cosa a qualcuno, nel senso che
si incarica qualcuno di fare qualcosa per noi (un meccanico, l’idraulico, il parrucchiere etc…),
si utilizza in inglese la seguente costruzione, nella quale non è presente l’agente:
to have (verbo causativo) + oggetto + participio passato
“Ho fatto riparare la macchina” = I (Soggetto) had (Verbo causativo) the car (Oggetto)
repaired (Azione, Participio passato)
Questa stessa costruzione si usa anche per esprimere qualche cosa che è accaduto e che
non dipende dalla volontà di chi parla (solitamente un fatto spiacevole).
Si è rotto la gamba nell’incidente. = He had his leg broken in the accident.
MAKE = Per forzare o richiedere (obbligatoriamente) a qualcuno di agire
Paul made me wash the dishes.
Paul mi ha fatto lavare i piatti.
They made me leave.
Mi hanno fatto andare via.
LET = significa “permettere” nel senso di dare un permesso oppure “permettere”
nel senso di “rendere possibile qualcosa”
My mom let me go by myself.
Mia mamma mi ci ha fatto andare da sola.
Lucy’s father doesn’t let her use his car.
Il padre di Lucy non le fa usare la sua macchina.
Have = indica una richiesta
I‘ll have her copy the document right away.
Le farò fare una copia del documento immediatamente.
(Nel senso di: “Le chiederò di fare una copia del documento immediatamente”).
The teacher had the students do the assignment.
L’insegnante fece fare il compito agli studenti.
(Nel senso di: “L’insegnante disse agli studenti di fare il compito”).
HELP = indica un aiuto
Could you help me move this heavy table?
Mi aiuteresti a spostare questo tavolo pesante?
58
GET = indica una persuasione (In questo caso eccezionale, per la costruzione non si
usa la forma base del verbo ma l’infinito).
He got me to sign that letter.
Mi fece firmare quella lettera.
I couldn’t get her to understand the problem.
Non sono riuscito a farle capire il problema.
32. PHRASAL VERBS
I phrasal verbs sono strutture verbali inglesi costituite da:
Verbo + particella
I get on very well with my brother. <Vado molto d’accordo con mio fratello.>
Alcuni phrasal verbs hanno un significato che ricorda il significato del verbo e quello della
particella che lo segue. Altri assumono un significato completamente diverso da quello del
verbo originale. Talvolta lo stesso phrasal verb può avere significati diversi.
Il verbo to take off ha sia il significato di togliersi, riferito ad un indumento, che quello di
decollare.
In base al loro rapporto con le altre parti della frase, si possono distinguere quattro tipi di
phrasal verbs.
59
Tipo 2 Verbo + particella + oggetto She looked after my children last night.
Ha badato ai miei bambini ieri sera.
Verbo e particella sono
inseparabili. (Transitivi) Mary takes after her mother.
Mary somiglia a sua madre.
Tipo 3 Verbo + particella + oggetto You should take off your coat.
oppure: You should take your coat off.
Verbo + oggetto + particella Dovresti toglierti il cappotto.
Tuttavia, quando
l’oggetto è costituito da You should take it off.
un pronome, questo deve Dovresti togliertelo.
essere messo tra verbo e
particella. (Transitivi con
pronome)
Tipo 4 Verbo + due particelle + Children usually look up to great
oggetto athletes.
I bambini solitamente ammirano i grandi
Le due particelle sono atleti.
inseparabili.
Quando un phrasal verb è seguito da un secondo verbo, questo va espresso nella –ing form.
60