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Giugno 2021
REDAZIONALE 1
Forza Azzurri!
di Massimo Lucchesi
RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03 SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 – 55054 BOZZANO ( LU ) TEL. 0584 976585 - FAX 0236215556
DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
DIRETTORE EDITORIALE: LUCCHESI MASSIMO
Massimo Lucchesi Redazionale
CEO Allenatore.net
Allenatore UEFA B
Era il 2 luglio 2016 quando l'Italia fu sconfitta In serie A, in attesa di capire se Ballardini,
dalla Germania, campione del mondo in Gotti, Mihajlovic e Italiano resteranno sulle
carica, ai calci di rigore e terminò il suo panchine di Genoa, Udinese, Bologna e
cammino nell'Europeo disputatosi in Francia Spezia, sono ben 10 i club che a fine Maggio
e vinto poi a sorpresa dal Portogallo di hanno cambiato tecnico: un numero
Ronaldo, Joao Mario e Renato Sanches. elevatissimo, considerando anche le molti
Gli azzurri furono protagonisti di un torneo attenuanti di una stagione compressa e
importante, battendo il Belgio nel girone e la complicata dal covid.
Spagna agli ottavi. Contro la Germania Per ciò che concerne invece il mercato dei
campione del Mondo la partita fu in bilico giocatori la notizia è che Paolo Maldini, DT
fino al termine, malgrado i tedeschi potessero del Milan, ha dato il benservito a
vantare una rosa ben più competitiva rispetto Donnarumma, ritenendo non conveniente la
a quella italiana. proposta del manager del calciatore. Si tratta
Grande merito delle prestazioni della nostra di un messaggio chiaro, forte, che
nazionale furono giustamente attribuite al CT inevitabilmente risuona in tutto l'ambiente.
Conte, capace di creare una simbiosi Una politica chiara, che mira, in maniera
profonda tra tutti i componenti della rosa e trasparente, a definire i confini entro i quali
abile a conferire una identità tattica molto un club può accontentare i propri calciatori
precisa agli azzurri, che sapevano leggere in senza diventare schiavo delle richieste del
maniera chiara ogni contesto tattico. procuratore di turno.
Oggi ci prova Mancini, con un gruppo che ha Una strategia operativa assolutamente
qualità tecniche superiori rispetto a quello condivisibile che non si presta a nessun
della spedizione del 2016 e può contare su un genere di strumentalizzazione o ricatto e che
amalgama in linea con quello che era riuscito viene portata avanti già da molti anni anche
a creare il tecnico salentino. da un top club come il Bayern Monaco.
Per tornare alla stretta attualità, proprio lo E' utile ricordare e ricordarci che i giocatori
stesso Antonio Conte è salito recentemente sono fondamentali ma che allo stesso tempo e
alla ribalta della cronaca nazionale per aver possibile trionfare anche vendendo in estate
preferito rescindere il contratto che lo legava Osimhen, per una settantina di milioni, e
l'Inter, subito dopo la conquista dello conquistare nove mesi dopo la Ligue 1,
scudetto. superando in classifica una squadra
Una decisione non completamente costosissima come il PSG.
inaspettata ma che ha destato un certo Complimenti al Lille e... forza Italia, nel
scalpore andando, di fatto, ad innescare calcio niente è impossibile!
ulteriori movimenti sulle panchine di serie A.
Mentre la Juventus ha liquidato Paratici, A seguire, gli altri contributi.
rinnegato la scelta di Pirlo e richiamato
Allegri, l'Inter ha deciso di puntare su Simone
Inzaghi ed il Napoli ha ufficializzato Spalletti.
Tra le big, l'unica panchina rimasta vacante è
proprio quella laziale mentre, tra la altre,
devono ancora stabilire la guida tecnica il
Sassuolo, il Verona, la Sampdoria.
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PALINSESTO N. 197 – Giugno 2021
CONTRIBUTO N° 1 – REDAZIONALE
Il nuovo Focus
Massimo Lucchesi
PDF – Forza Azzurri!
La presentazione del palinsesto e delle novità del mese.
CONTRIBUTO N° 2 – TATTICA
In primo piano
a cura della redazione
PDF – Calcio totale: le nuove tendenze tecnico-tattiche.
Prerequisiti, caratteristiche individuali e organizzazione collettiva per l'interpretazione del calcio moderno.
CONTRIBUTO N° 5 – TATTICA
Organizzazione di squadra
Federico Trudu
PDF – Come attaccare l’area di rigore.
Principi, concetti e codifiche per aggredire gli ultimi 16 metri in modo efficace.
CONTRIBUTO N° 6 – GIOVANI
L’importanza della didattica nei giovani
Mattia Balestracci
PDF – I ribaltamenti: ottimizzare le scelte e i comportamenti tattici in fase di transizione
positiva.
Idee, soluzioni ed esercitazioni per ribaltare l'azione in modo rapido ed efficace.
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N° 197
Giugno 2021
TATTICA 2
Calcio totale:
le nuove tendenze
tecnico-tattiche
a cura della redazione
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a cura della redazione
www.Allenatore.net Tattica
Lo scorso 29 Maggio si è disputata ad Oporto Tutto ciò consente alle squadre moderne di:
l'attesissima finale di Champions League tra
1. saper occupare e manipolare gli spazi in modo
il City di Guardiola e il Chelsea di Tuchel.
dinamico, attraverso rotazioni, interscambi e
La partita è stata giocata - a ritmi cambi di struttura;
impressionanti - da due squadre molto
raccolte, abili tecnicamente e particolarmente 2. riuscire a sfruttare i vantaggi della superiorità
attente a gestire gli spazi in modo dinamico. numerica, posizionale e qualitativa;
Dall'analisi della gara è possibile trarre una 3. utilizzare il possesso palla per gestire la
serie di considerazioni interessanti su quelle conformazione della manovra in relazione al
che possono essere le tendenze tecnico- tipo di pressing ed alla disposizione
tattiche del calcio moderno. avversaria, invitando il rivale a prendere
Oggi le squadre più evolute possono contare posizione in un settore per liberare gli spazi di
manovra;
su giocatori che:
1. Lavorano e sanno interpretare ogni fase 4. attaccare e sviluppare il gioco sia per step
del gioco; verticali (costruzione > sviluppo > raccordo e
rifinitura > finalizzazione) sia in maniera
2. Sono tecnicamente molto abili, in circolare, fondendo gli step verticali
relazione alle principali mansioni che all'interno di un'unica azione che si espande a
360° (avanti, indietro, destra, sinistra) ed ha la
devono svolgere e agli spazi nei quali sono
caratteristica di togliere i riferimenti agli
chiamati a giocare (questo vale per tutti i avversari;
giocatori: dal portiere agli attaccanti,
includendo difensori e centrocampisti); 5. interpretare la fase di non possesso in modo
attivo e proattivo con l'obiettivo di
riconquistare palla in zone avanzate e togliere
3. Sanno interscambiarsi e occupare almeno
tempo, spazio e riferimenti al gioco
due posizioni; avversario;
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Tattica
City e Chelsea: l'analisi delle Questo numero non è altro che la posizione in
caratteristiche delle squadre classifica di quel dato rispetto a tutte le
attraverso i dati. squadre del campionato inglese.
Se prendiamo ad esempio il dato sul possesso
In quest'ultima parte del contributo, palla vediamo che il Manchester City ha una
attraverso lo studio di alcuni dati statistici, percentuale (media) del 63%, che
abbiamo cercato di evidenziare gli aspetti che corrisponde al primo posto della classifica
caratterizzano la qualità del gioco delle due generale, mentre il Chelsea si posiziona al
squadre. terzo posto.
I dati statistici possono fornire indicazioni In questo modo, attraverso la tabella, è
interessanti soprattutto se si riferiscono a un possibile confrontare le due squadre
numero consistente di partite e se vengono interessate dall'analisi, dando allo stesso
interpretati e contestualizzati in modo tempo un valore oggettivo al dato perché
corretto. messo in relazione con quelli di tutte le altre
Per questo abbiamo preso alcuni dati relativi squadre del campionato.
all'intera Premier League e li abbiamo Inoltre, sommando il dato relativo alla posizione
utilizzati per ottenere indicazioni riguardanti in classifica per ogni singolo aspetto analizzato e
cinque categorie, ovvero, le qualità tecniche dividendolo per il numero complessivi degli
generali, la pericolosità offensiva, indicatori, si riesce ad estrarre un ulteriore dato
medio che rappresenta la “forza generale” di ogni
l'impermeabilità difensiva, le palle inattive, lo singola compagine.
stile di gioco (dal punto di vista offensivo e
difensivo) di City e Chelsea. Chiaramente più basso è il numero e migliore è il
Nelle tabelle vi sono i dati a confronto delle dato (ricordiamo che il numero indica appunto il
due squadre e nella colonna di fianco al dato posizionamento della squadra in classifica
generale).
viene riportato un valore (numero).
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Tattica
ASPETTI TECNICO-TATTICI
Qualità tecniche generali
Man. City Posiz/voto Chelsea Posiz/voto
Dribbling riusciti 18 1 15 10
In questa categoria abbiamo preso come riferimento alcuni dati che possono fornire
indicazioni per quanto riguarda le qualità tecniche. Vi sono infatti dei dati (possesso, numero
e tipo di passaggi, dribbling, durata e media dei passaggi degli attacchi con goal, palloni persi
in costruzione etc.) che possono indicare, oltre allo stile di gioco (lo vedremo in seguito),
anche le qualità tecniche generali.
Come si evince dalla tabella il City e il Chelsea sono due compagini che hanno valori molto
buoni dal punto di vista della qualità essendo due squadre “di possesso” che incentrano il
proprio modello di gioco sul mantenimento della sfera e la ricerca di azioni manovrate.
Soprattutto i dati del City evidenziano con chiarezza la grande qualità in fase di possesso.
Doveroso evidenziare che gli ottimi dati del City sono frutto sicuramente di qualità, ma
soprattutto di uno stile di gioco molto incentrato sul possesso che prevede spesso anche la
realizzazione di passaggi “relativamente semplici" dal punto di vista tecnico ma estremamente
efficaci dal punto di vista strategico.
Infatti in molti casi il City durante la fase di possesso mantiene la sfera per far muovere gli
avversari e disorganizzarli, senza ricercare e forzare il superamento delle linee avversarie. In
questo frangente spesso non sono necessarie grandi doti “tecniche” bensì organizzazione e
soprattutto occupazione e lettura degli spazi corretti.
Due dati interessanti in questo senso sono la media dei passaggi negli attacchi con gol e la
durata di essi, che sono di gran lunga superiori rispetto a quelli di tutte le altre squadre.
L'unico dato “negativo del City è il numero dei cross riusciti, ma ovviamente ciò dipende dal
fatto che la squadra di Guardiola non ricerca molto frequentemente questa soluzione di gioco.
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Tattica
Pericolosità offensiva
Man. City Posiz/voto Chelsea Posiz/voto
Attacchi 85 2 81 7
Tiri 15 2 13,6 3
Goal 83 1 58 8
Occasioni da rete 8 2 6 5
1,6 5,6
Per quanto riguarda la pericolosità offensiva i dati del City sono estremamente positivi e
coerenti tra essi. La squadra di Guardiola è prima o seconda in tutte le voci e soprattutto è al
vertice nella voce sicuramente più importante ovvero quello dei goal realizzati.
Il Chelsea ha dati che si attestano attorno al quinto posto e il dato più penalizzante è
"purtroppo" quello dei goal realizzati, visto che si posiziona all'ottavo posto generale, rispetto
al terzo posto ad esempio dei tiri effettuati.
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Tattica
Impermeabilità difensiva
Man. City Posiz/voto Chelsea Posiz/voto
Fasi fisse
Man. City Posiz/voto Chelsea Posiz/voto
Per quanto riguarda le fasi fisse le due squadre hanno valori differenti.
Infatti, a differenza del Chelsea, il City non è stato molto prolifico su palla inattiva, (decima
posizione), mentre la squadra londinese è quella che ha segnato di più, grazie soprattutto ai
goal da corner (secondo posto assoluto dopo il Liverpool) e al numero di calcio di rigore.
Per quanto riguarda i gol subiti da palla inattiva il City si posiziona al quattordicesimo posto,
posizione dovuta soprattutto a un elevato numero di rigori subiti.
Per quanto riguarda gli angoli a favore invece entrambe le squadre hanno valori positivi,
dovuti ovviamente al fatto che sono due compagini che “schiacciano “spesso gli avversari nella
propria metà campo.
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Tattica
STILE DI GIOCO
fase di possesso
Man. City Chelsea
In questa tabella vediamo alcuni dati che possono dare indicazioni interessanti per quanto
riguarda lo stile di gioco delle due squadre.
In questo caso non è presente la colonna delle votazioni visto che si tratta di una tabella dove
sono presenti anche dati che non possono essere inseriti in una classifica.
Nel caso dei dati “quantificabili”, ad esempio i passaggi corti, i lanci e così via, il
posizionamento in classifica è evidenziato tra parentesi accanto al dato.
Analizziamo adesso i dati. Dai valori si evince chiaramente che sono due squadre “di
possesso”, che prediligono il gioco corto (1° e 2° posto per numero di passaggi corti) e
ricorrono solo se necessario alla soluzione lunga (20° e 18° posto).
L'altro dato interessante è il basso numero di cross effettuati dalle squadre, frutto del fatto che
le compagini, nonostante incontrino spesso avversari che difendono nella propria metà
campo, prediligono rifiniture interne. Questo dipende chiaramente dalle caratteristiche dei
giocatori offensivi. Un dato significante è quello relativo alla tipologia di reti. Sui 67 realizzati
su azione il City ha realizzato ben 50 goal su sviluppi offensivi manovrati, un dato che
conferma la qualità e l'efficacia della manovra offensiva dei Citizen.
Il Chelsea non ha invece un buon dato sia per quanto riguarda i gol realizzati su azione (37)
che, di conseguenza, quelli realizzati su sviluppi manovrati (27).
Per finire interessante sottolineare in numero dei dribbling tentati. Il City con 30 di media è al
primo posto in coabitazione con il Wolverhampton, a testimonianza che la squadra di
Guardiola cerca di sfruttare le abilità dei propri giocatori offensivi in questo fondamentale.
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Tattica
* Numero di duelli e intercetti della squadra nella fase di difesa nel minuto di possesso dell avversario
Per quanto riguarda la fase di non possesso danno indicazioni interessanti, che devono però
essere contestualizzate.
I dati ad esempio del City sono tutti “negativi”, quindi potebbe sembrare una squadra che
contrasta e intercetta poco, vince poche seconde palle e così via.
In verità questi dati sono largamente condizionati dal fatto che il City si difende “tenendo la
palla”, ovvero è nettamente maggiore il tempo che la squadra di Guardiola ha lasfera rispetto a
quello nel quale deve difendere e quindi necessariamente il numero d'interventi difensivi si
abbassa.
Per quanto riguarda il Chelsea i dati possiamo considerarli nello standard di una squadra che
ha dati di possesso palla buoni e quindi cerca di dominare il gioco invece di subirlo.
Interessante il dato positivo dell'indice d'intensità dei contrasti.
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Tattica
La partita tra le due compagini inglesi è stata giocata su ritmi molto alti da entrambe le formazioni, è risultata
estremamente combattuta e tatticamente molto interessante.
Il Manchester City ha utilizzato il doppio modulo: uno per la fase offensiva (il 3-rombo-3) e uno per la fase di
riconquista (il 4-1-4-1).
Il Chelsea ha invece mantenuto la propria struttura globale e si è schierato con il 3-4-2-1, modulo che in fase di
opposizione diventava un 5-4-1 o un 5-2-3 a seconda della posizione occupata da Mason Mount e Kai Havertz.
Il tecnico del City, dovendo superare una difesa a 5, è ricorso a 6 incursori (Mahrez – B.Silva – Foden – De
Bruyne – Zinchenko – Sterling) capaci di incunearsi nei corridooi evidenziati in grafica 1.
Uno dei principali obiettivi del Manchester era quello di imbastire la manovra, sfruttando gli spazi ai lati della
coppia Jorginho – Kanté e progredire ulteriormente, andando a indirizzare il gioco alle spalle del braccetto
uscito a pressione sull'interno del City.
Il Chelsea è stato però molto corto, molto attento, tatticamente disciplinato, aggressivo e sempre pronto ad
aggredire in avanti quando era possibile. Tutto ciò ha reso difficile lo sviluppo del gioco della squadra di
Guardiola, che ha mantenuto più a lungo dell'avversario il possesso del pallone, ma solo nella parte finale della
gara è riuscita a mettere pressione sulla retroguardia londinese. Si è però trattata di una pressione piuttosto
sterile in quanto il Chelsea, tutto sommato, non ha corso dei grossi pericoli.
In fase di riconquista il City si è sistemato con il 4-1-4-1, provando a sfruttare il pressing ultra per mettere
immediatamente in difficoltà i tre difensori del Chelsea e creare problemi alla costruzione del gioco avversaria.
I due laterali del City, Mahrez a destra e Sterling a sinistra, avevano il compito di aggredire i due braccetti di
difesa del Chelsea, con De Bruyne che si occupava del difensore centrale.
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Tattica
Jorginho e Kanté erano francobollati da Foden e Bernardo Silva mentre sul laterale destro dei blues (James)
scivolava Zinchenko (che in fase difensiva occupava la posizione di terzino sinistro) e su quello sinistro (Chilwell)
scalava Walker.
Con il Chelsea impossibilitato a sfruttare il doppio mediano per sviluppare gioco sul lato debole, dove la
squadra londinese godeva di superiorità numerica, Tuchel ha sfruttato la propensione del pressing ultra
avversario per farsi attaccare e avere quindi lo spazio sufficiente per indirizzare il gioco alla spalle della
pressione del City, in una zona dove era possibile sfruttare le doti di velocista di Werner e l'abilità negli
inserimenti di Mount e Havertz.
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Tattica
Nella grafica si nota proprio il lancio di Azpilicueta che scavalca il pressing del City e innesca in profondità
Wener, nello spazio liberato dal movimento di Havertz che si “porta dietro” Ruben Dias.
Anche la rete che ha deciso il match è scaturita da una trama molto interessante preparata da Tuchel al
tavolino.
E' sempre Azpilicueta a ricevere e orchestrare il gioco sull'out di destra. Il difensore spagnolo attrae la
pressione avversaria ma in questo caso anziché verticalizzare va a coinvolgere il portiere Mendy.
Quest'ultimo è bravo e preciso a cambiare lato, nella zona dove Mount e Chilwell godono di superiorità a
seguito dell'accentramento dell'interno di destra del City che ha seguito Jorginho.
I due laterali londinesi combinano tra di loro e sfruttano la superiorità posizionale per “mettere in mezzo”
Walker e Stones, costruendosi la palla (scoperta) di attacco alla retroguardia rivale.
Werner è abile, come di consueto, a defilarsi portandosi dietro Dias mentre nel corridoio centrale Havertz
sfrutta il vantaggio posizionale e la maggiore fisicità per superare Zivchenko e presentarsi di fronte a Ederson.
E' il goal che decide la gara e consegna la Coppa al Chelsea.
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Tattica
L'analisi di tutti i vari elementi evidenziati in questo lungo articolo ci porta facilmente a riflettere sul fatto che
per sviluppare un calcio così evoluto è fondamentale che la metodologia di allenamento sia adeguata e
innovativa.
TABELLINO
MANCHESTER CITY: Ederson; Walker, Stones, CHELSEA: Mendy; Azpilicueta, Thiago Silva (39' pt
Ruben Dias, Zinchenko; Bernardo Silva (19' st Christensen), Rudiger; James, Jorginho, Kantè, Chilwell;
Fernandinho), Gundogan, Foden; Mahrez, De Bruyne Havertz, Mount (35' st Kovacic); Werner (21' st Pulisic).
(15' st Gabriel Jesus), Sterling (32' st Aguero). In panchina: Caballero, Arrizabalaga, Emerson,
In panchina: Steffen, Carson, Mendy, Ake', Laporte, Zouma, Alonso, Gilmour, Hudson-Odoi, Ziyech,
Cancelo, Eric Garcia, Rodri, Ferran Torres. Giroud.
Allenatore: Guardiola. Allenatore: Tuchel.
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N° 197
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GAME MODEL 3
Game Model:
il Barcellona di Ronald Koeman
di Alberto D’Arcangelo
In una stagione tribolata a causa di vicende societarie extracampo, Ronald Koeman è riuscito con il lavoro a
dare un'identità chiara al Barcellona, trovando l'alchimia tattica giusta che potesse valorizzare le qualità dei
giovani e dei veterani a disposizione. E' arrivato il successo in Coppa del Re, mentre in Campionato la
squadra ha lottato fino alla fine per il primato, cedendo il passo nelle ultime giornate.
Nel contributo Mister Alberto D'Arcangelo si sofferma su aspetti generali e particolari tattici della squadra
catalana. Sistema di gioco, accorgimenti in fase di possesso e di non possesso, vengono analizzati in modo
chiaro, grazie all'ausilio di fermo immagini e disegni.
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Alberto D’Arcangelo Game Model
Allenatore UEFA B, Ha lavorato nel Brescia Calcio (Serie
B) e nell’Udinese calcio (serie A) e nel Crotone (serie B)
come collaboratore tecnico e videoanalista tattico.
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Game Model
Transizioni
Il Barcellona è da anni una delle squadre più Il Barcellona effettua quasi esclusivamente
efficaci nelle transizioni nel panorama giocate e passaggi sul corto: la media a
Europeo. partita, infatti, rappresenta il 93%, a fronte di
Riaggredire a palla persa, ripulire e un 5% di giocate lunghe. I cross incidono per
consolidare tramite il palleggio oppure il 2%.
andare immediatamente ad esplorare gli La squadra blaugrana distribuisce in maniera
spazi in verticale: per mentalità, conoscenze omogenea i suoi attacchi tra la corsia di
calcistiche dei suoi interpreti e qualità destra (32%), sinistra (36%) e la fascia
tecniche e tempismo, la squadra sa fare molto centrale del campo (32%) (fonte whoscored.com).
bene tutte queste cose.
Nei seguenti link la squadra recupera palla
sulla propria trequarti e va velocemente a
concludere in porta in verticale.
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Messi
Messi, come detto, è un capitolo a parte.
Giocatore che ha libertà di svariare e cercare
smarcamenti in zone di campo a lui più
congeniali per preparare una combinazione
veloce, un’azione personale per poi
concludere in porta o mandare un compagno
nello spazio.
Quando riceve sulla trequarti e può puntare
la linea avversaria è ancora devastante.
Fondamentale per la maturazione dei tanti
giovani presenti in squadra.
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Criticità
Come tutte le squadre offensive, dominanti,
proiettate a portare tanti uomini nella metà
campo avversaria, a riaggredire e marcare
costantemente in avanti, soffrono le giocate
alle spalle e le situazioni a campo aperto, in
cui, a squadra sbilanciata, i difensori devono
correre fronte alla propria porta.
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Foto: Shutterstock.com - Piotr Piatrouski
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Game Model
A. Griezmann L. Messi
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Game Model
Tabellino
0 Siviglia vs Barcellona
Giocata il 27/02/2021
2
Siviglia (4-2-3-1) Baecellona (3-1-4-2)
Bounou, Navas, Koundé, Carlos (Rekik 46’), Escudero, Jordán, Stegen, Mingueza, Piqué (Araujo 67’) (Umtiti 82’), Lenglet,
Fernando, Gómez (Suso 46’), Rakitic (Rodríguez 63’), Haddadi Busquets, Dest, Jong, Pedri (Moriba 71’), Alba, Messi,
(En-Nesyri 46’), Jong (Torres 63’). Dembelè (Braithwaite 82’)
A disposizione: Rodríguez, Suso, Torres, Rekik, En-Nesyri, A disposizione: Moriba, Araujo, Umtiti, Braithwaite, Neto,
Vázquez, Vaclik, Gudelj, Vidal, Gómez, Díaz, Gnagnon. Griezmann, Trincão, Puig, Firpo, Peña, Fernandes
Allenatore: Julen Lopetegui Allenatore: Ronald Koeman
Alba Dembele
Messi
Dest
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Game Model
I tre centrali posizionati a metà campo, accoppiati con i tre riferimenti offensivi del Siviglia.
Dembelè, portando pressione sul portiere con corsa “a mezzaluna”, lo induce al rinvio
profondo (fotogramma 2).
Lenglet Dembele
Piqué
Mingueza
2
Lenglet prevale agevolmente nel gioco aereo su Papu Gomez, consentendo al Barça di ripulire
e consolidare la riconquista (fotogramma 3-4).
Lenglet
Gomez
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Game Model
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Game Model
Tabellino
0 Osasuna vs Barcellona
Giocata il 06/03/2021
2
Osasuna (4-4-2) Barcelllona (3-1-4-2)
Herrera, Vidal, Hernández, García (López 70’), Sánchez, Torres Stegen, Mingueza, Lenglet, Umtiti (Dembélé 46’),
(Gallego 84’), Torró (Sanjurjo 84’), Moncayola, García, Busquets (Moriba 67’), Dest, Jong, Pedri (Puig 87’),
Calleri (Budimir 71’), Barja (Jony 62’). Alba (Firpo 87’), Messi, Griezmann (Braithwaite 67’)
A disposizione: Gallego, Jony, Sanjurjo, López, Budimir, A disposizione: Moriba, Puig, Firpo, Dembélé, Braithwaite,
Brasanac, Cruz, Ramalho, García, Pérez, Martínez, Martínez. Pjanic, Neto, Trincão, Peña, Fernandes
Allenatore: Jagoba Arrasate Allenatore: Ronald Koeman
Tabellino
1 Barcellona vs Valladolid
Giocata il 05/04/2021
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Barcellona (3-4-2-1) Valladolid (3-5-2)
Stegen, Mingueza (Araujo 63’), Jong, Lenglet, Dest (Puig 87), Masip, González, Sanchez, Olaza, Janko (Hervías 65’), Mesa,
Busquets (Braithwaite 63’), Pedri (Moriba 77’), Alba, Messi, Alcaraz, Plano, Nacho, Kodro (Rubio 85’), Guardiola (Sousa 77’).
Griezmann (Trincão 63’), Dembélé. A disposizione: Sousa, Rubio, Hervías, Zalazar, Rey, Villa, Moha,
A disposizione: Moriba, Araujo, Puig, Trincão, Braithwaite, Álvarez, Rubio, Pérez
Pjanic, Umtiti, Firpo, Peña, Fuente, Tenas, Fernandes. Allenatore: Sergio González
Allenatore: Ronald Koeman
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Game Model
n LA COSTRUZIONE BASSA
Con palla al portiere, il Barcellona porta solitamente due centrali ai lati dello stesso, un “terzo”
di difesa si apre a lavorare da terzino (solitamente Mingueza a destra), spingendo in avanti il
“quinto” di parte (Dest); mentre sull’altro versante il “quinto” si abbassa (Jordi Alba).
Un centrocampista lavora sempre in appoggio a chiudere il rombo (Busquets o chi per lui),
spesso affiancato da un secondo mediano (solitamente De Jong).
Questa dislocazione è rappresentata nel fotogramma 1 relativa alla gara con l’Osasuna.
Umtiti
Alba
Stegen Busquets
Lenglet
Mingueza De Jong
Dest Messi
1
In particolare, al minuto 44.53, si va da un centrale difensivo all’altro tramite il portiere (fotogramma 2).
Umtiti
Alba
Stegen
Busquets Pedri
De Jong Griezmann
Lenglet
Messi
Mingueza
Dest
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Game Model
Umtiti in questo caso non ha soluzioni di passaggio esterne (Pedri e Alba sono marcati) ma è
bravo a leggere il passaggio dentro sul vertice (in questo caso Griezmann), supportato
dall’inserimento a rimorchio di De Jong (fotogramma 3).
Umtiti
Alba
Pedri
Busquets
De Jong Griezmann
3 Dest
La palla viene lasciata a quest’ultimo che può mandare Dest alle spalle della linea difensiva
(fotogramma 4).
Griezmann
De Jong
Dest
4
29
Game Model
30
Game Model
Al minuto 71.30 della gara contro il Valladolid, invece, troviamo un’altra interessante
situazione relativa alla costruzione bassa. Il Barça costruisce con un rombo con Pedri vertice
alto, il Valladolid cerca di pressare in avanti, marcando uomo su uomo (fotogramma 1).
Pedri
Stegen
1
Pedri pressato, gioca a muro con il portiere Ter Stegen, sul quale lo stesso giocatore
avversario, continua la pressione.
Come si può notare dal fotogramma 2 il giocatore spagnolo (Pedri) è’ abile a “scoprire” il
passaggio dietro la pressione, ricevendo dall’estremo difensore e concretizzando una
superiorità posizionale, che consente alla squadra di progredire nella metà campo opposta
(fotogrammi 2-3).
Pedri
Pedri
3
31
Game Model
Avendo spesso e volentieri il dominio del gioco, il Barcellona gioca la maggior parte delle gare
nella metà campo avversaria. Questo si traduce sempre nel dover fronteggiare e smuovere
blocchi difensivi stretti, corti e bassi.
Attraverso la grafica e i fotogrammi a seguire, tratti dalla partita disputata contro il Real
Sociedad, andiamo a vedere come la squadra di Koeman sia riuscita ad andare oltre la linea
avversaria con modalità differenti.
Tabellino
Giocata il 21/03/2021
6
Real Sociedad (3-4-3) Barcellona (3-4-2-1)
Remiro, Zubeldi (Sagnana 83’), Zubimendi (Fernández 72’), Stegen, Mingueza, Jong, Lenglet, Dest (Trincão 84’), Busquets
Normand, Gorosabel (Januzaj 61’), Guevara, Merino, (Araujo 67’), Pedri (Moriba 68’), Alba, Messi,
Merquelanz, Portu (Barrenetxea 61’), Isak (Bautista 83’), Griezmann (Puig 85’), Dembélé ( Braithwaite 79’)
Oyarzabal. A disposizione: Moriba, Araujo, Puig, Trincão, Braithwaite,
A disposizione: Bautista, Fernández, Barrenetxea, Sagnan, Pjanic, Neto, Umtiti, Firpo, Tenas, Fernandes
Januzaj, Marrero, Illarramendi, López Allenatore: Ronald Koeman
Allenatore: Imanol Alguacil
Lenglet Alba
Griezmann
Pedri
De Jong
Dembelè
Busquets Messi
Mingueza
Dest
1
32
Game Model
De Jong effettua un passaggio interlocutorio su Busquets che rigioca a muro sul compagno,
con l’intento di “stanare” i centrocampisti avversari.
Il giocatore olandese torna nuovamente su Busquets che, pressato dal mediano sinistro della
Real Sociedad, è abile di prima a servire Messi tra le linee (fotogramma 2).
Alba
De Jong
Griezmann
Busquets Dembelè
Messi
2 Dest
L’argentino, dopo una ricezione orientata, può puntare la linea e, giunto ai 20 m circa, con
Dembelè a sfilarsi, serve sull’inserimento profondo Dest (fotogramma 3). .
Dembelè
Messi
Dest
3
33
Game Model
Messi
Dest
Dembelè
34
Game Model
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Alba
Lenglet
1
35
Game Model
Quest’ultimo restituisce al “terzo” di sinistra (Lenglet) che gioca dentro su Pedri, in posizione
di centrocampista centrale (fotogramma 2).
Il Barcellona “fissa” la linea avversaria con Dembelè e Messi, l’ampiezza è garantita sempre da
Alba e Dest, mentre Griezmann, dopo esser venuto fuori a palleggiare, si smarca tra le linee.
Dembélé Dest
Messi
Pedri
Griezmann
Lenglet
2 Alba
Il n.7 blaugrana riceve da Pedri, chiudendo il triangolo con quest’ultimo che può servire sulla
corsa Alba (fotogrammai 3-4).
Griezmann
Pedri
3
36
Game Model
Messi
Dembélé
Griezmann
Alba
Pedri
4
L’esterno sinistro è più veloce dell’avversario e guadagna con palla al piede il lato corto
dell’area piccola. Griezmann, Dembele, Messi e Dest giungono in area a rimorchio.
La difesa della Real Sociedad, posizionata non perfettamente, lascia un 2v1 sul lato debole
(fotogramma 5).
Dest raccoglie il suggerimento di Jordi Alba e infila in rete, segnando una doppietta personale.
Alba
Griezmann
Dembélé
Messi
Dest
5
37
Game Model
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38
Game Model
n SCAVALCARE LA LINEA
Al minuto 56.19, con la Real Sociedad in difficoltà, il Barça in piena fiducia continua ad
attaccare portando tanti uomini nella metà campo opposta.
Nell’immagine 1 si nota bene la costruzione a 3 con Busquets in appoggio, Griezmann e
Pedri a lavorare ai fianchi dei due mediani avversari e 4 uomini avanzati (Dest, Jordi Alba,
Messi e Dembelè) a “fissare” la linea.
Busquets riceve dal centrale (De Jong) e può giocare in palla libera.
Dest Mingueza
Griezmann
Lenglet
Pedri
Dembélé
Alba
1
Messi è abile a leggere il “codice” e, con un contromovimento, dettare la giocata in profondità,
puntualmente effettuata da Busquets alle spalle della linea, non altrettanto reattiva a leggere
la situazione (fotogramma 2).
Messi
Busquets
2
39
Game Model
Giunto davanti al portiere, Messi con un tocco a scavalcare segna il gol dello 0-4
(fotogramma 3).
Messi
3
Le immagini a corredo dell’articolo sono tratte dalle partite trasmesse da Sky e DAZN.
Le grafiche sono state fatte utilizzando il programma Tactics Manager
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Nei seguenti link, altre situazioni in cui il Clicca qui per vedere il video
Barça è abile a sorprendere alle spalle le linee Clicca qui per vedere il video
difensive avversarie.
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40
N° 197
Giugno 2021
MODULI E CONTRAPPOSIZIONI 4
4-2-3-1 vs 4-4-2
di Raffaele Barra
Gli accorgimenti tattici attuabili quando con il modulo : 4-2-3-1 si affronta il 4-4-2 prendendo
spunto dalle mosse di Stefano Pioli in Juventus - Milan.
Mister Barra ci fornisce spunti di riflessione e propone alcuni accorgimenti utilizzati da Stefano Pioli durante
la partita Juventus - Milan.
L'analisi generale della contrapposizione nelle fasi di gioco e l'individuazione di alcuni aspetti specifici
interessanti, vengono mostrati grazie all'aiuto di immagini.
RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03 SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 – 55054 BOZZANO ( LU ) TEL. 0584 976585 - FAX 0236215556
DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
DIRETTORE EDITORIALE: LUCCHESI MASSIMO
Raffaele Barra
Allenatore UEFA B, laureato in Comunicazione, ha Tactical analysis
frequentato un corso di specializzazione in psicologia
dello sport. Attualmente è Tecnico degli Juniores Elite
under 19 della Vigontina San Paolo FC (Padova)
PRESENTAZIONE
Decimo appuntamento stagionale con la Avevamo analizzato il Milan di Pioli nella
rubrica “tactical analysis” riservata gara giocata a settembre 2020 contro il
all'osservazione di una gara disputata nelle Bologna (focus n. 189 di ottobre) mentre ci
massime competizioni europee, nella quale eravamo occupati della Juventus di Pirlo
cercheremo le principali situazioni di gioco analizzando la sfida con il Barcellona del
e le contrapposizioni tattiche emerse dicembre scorso (focus n. 192 di gennaio).
durante il match. Vi rimandiamo alle due pubblicazioni in
Per questa pubblicazione torniamo nella argomento per un ulteriore
nostra massima serie e analizziamo il big approfondimento.
match della 35^ giornata del campionato di Abbiamo scelto di analizzare la gara
serie A, Juventus – Milan, giocata domenica mettendoci dalla parte del tecnico rossonero,
9 maggio u.s. allo Stadium di Torino. ma ovviamente non rinunceremo a volgere
La gara era molto importante non solo per il uno sguardo anche verso Andrea Pirlo.
blasone delle compagini in campo, ma
anche per la posizione in classifica delle due Qualche sorpresa nelle scelte della vigilia per
squadre. entrambi gli allenatori, che comunque
L’incontro, a quattro gare dal termine della potevano contare su gran parte dei giocatori a
stagione, dava punti importanti per la disposizione.
qualificazione alla prossima Champions Pirlo ha scelto di schierare De Ligt e Chiellini
League. al centro della difesa, lasciando fuori
Il Milan infatti dopo un girone di andata Bonucci. Recuperato anche Chiesa sulla
sempre in testa ha avuto una flessione fascia, la scelta in avanti è stata quella di
facendosi risucchiare nella lotta per le affiancare Morata a Ronaldo, con Dybala in
prime posizioni, dietro all’Inter campione panchina.
d’Italia. Per Pioli i dubbi della vigilia riguardavano chi
La Juventus invece, dopo una stagione abbinare al centro della difesa a Kjaer, con
altalenante e con qualche delusione, è Tomori e Romagnoli in ballottaggio.
comunque lì in alto a giocarsi i piazzamenti In avanti, la scelta, rivelatasi poi vincente, è
più prestigiosi. stata quella di optare per un doppio
trequartista schierando Braim Diaz e
A poche giornate dal termine stiamo Calhanoglu e rinunciando, inizialmente a
assistendo così ad una accesa lotta per Rebic e Leao.
l’accesso alla Champions della prossima
stagione con Milan, Juventus, Napoli e Nella pagina a seguire il tabellino della
Atalanta, praticamente appaiate, a giocarsi i partita.
tre posti disponibili, probabilmente fino
all’ultima gara.
La partita per noi è anche l’occasione di
tornare ad osservare il Milan di Pioli e la
Juventus di Pirlo. Ci eravamo già occupati,
infatti, ad inizio stagione, delle due
compagini ed è interessante poterne notare
l’evoluzione tattica ora che ci avviamo alla
conclusione di questa annata calcistica.
42
Tactical analysis
Tabellino
0 Juventus vs Milan
Giocata il 09/05/2021
3
Juventus (4-4-2)
Szczesny, Cuadrado, Ligt, Chiellini, Sandro, McKennie, Bentancur (Kulusevski 67’), Rabiot, Chiesa (Dybala 78’), Morata, Ronaldo.
A disposizione: Kulusevski, Dybala, Arthur, Danilo, Bernardeschi, Pinsoglio, Buffon, Bonucci, Demiral, Ramsey.
Allenatore: Andrea Pirlo
Milan (4-3-2-1)
Donnarumma, Calabria, Kjaer, Tomori, Hernández, Kessié, Bennacer (Dalot 78’), Saelemaekers (Meité 78’), Díaz (Krunic 70’),
Calhanoglu, Ibrahimovic (Rebic 66’).
A disposizione: Dalot, Meité, Rebic, Krunic, Mandzukic, Romagnoli, Gabbia, Tonali, Hauge, Leão, Tatarusanu, Kalulu.
Allenatore: Stefano Pioli
La squadra di Pioli alla fine si è imposta con quarto di gioco. Per quanto riguarda il
un sonoro 0-3, che ha lasciato buone possesso palla anche questo dato è stato a
sensazioni oltre che nel risultato, anche sul favore della Juventus (53% vs 47) ma è stato
piano del gioco e che ha destato viceversa più un mantenere la sfera per lo più infruttuoso,
di qualche dubbio sulla Juventus. che non ha portato a significativi sviluppi.
La gara è stata sbloccata dai rossoneri al 46’ L’accuratezza nelle trasmissioni è stata
del primo tempo da Brahim Diaz, dopo una sostanzialmente pari e molto alta: 87% vs
prima frazione di gara sostanzialmente in 86% sempre in favore dei bianconeri.
equilibrio e con rare vere emozioni.
Era infatti partita bene la Juventus nel primo
quarto d’ora di gara, con un buon pressing
alto, poi con il passare dei minuti il Milan ha
preso campo, imbastendo un buon gioco e
trovando sviluppi offensivi sempre più
convincenti. Nella ripresa poi i rossoneri
sono dilagati con il raddoppio del subentrato
Rebic e con la terza rete, su palla inattiva, di
Tomori. Senza dimenticare inoltre il rigore
sbagliato da Kessie (comunque uno dei
migliori in campo).
43
Tactical analysis
Calabria
Bennacer
Kjaer
Kessié
Tomori
Calabria
Bennacer Kjaer
Kessié
Tomori
Hernández
2
44
Tactical analysis
In altre occasioni che proporremo, l’impostazione da dietro era anche fatta a rombo in una 3 + 1 con i
mediani che effettuavano un movimento a compasso.
Solo in alcune circostanze, in base alla pressione portata dai bianconeri, Calabria si è alzato tornando
alla costruzione solitamente ricercata dal Milan con una 2 + 4.
Lo distinguiamo con la seconda sequenza di immagini, dove vista la poca pressione di Ronaldo e
Morata, Tomori trova Bennacer tra le linee con una trasmissione verticale e permette al Milan di
uscire e a Calabria di alzarsi (fotogrammi 1-2-3).
Le immagini ci accennano anche un altro tema che vedremo a breve: il movimento verso l’interno del
campo di Calhanoglu che porta così il Milan ad avere un doppio trequartista in zona di rifinitura.
Calabria Kjaer
Bennacer
Ronaldo
Tomori
Morata
Kessié
Hernández
Calhanoglu
1
Calabria Calabria
Diaz
Ronaldo Bennacer
Bennacer
Morata
Calhanoglu
Calhanoglu
2 3
45
Tactical analysis
n IL DOPPIO TREQUARTISTA
Superata la prima linea di pressione bianconera, il Milan ha ricercato la superiorità in zona di rifinitura grazie al
movimento di Calhanoglu che convergeva dentro al campo. La grafica 1 ci mostra la disposizione dei rossoneri
in fase di possesso. Con la costruzione a 3 dietro, sulle fasce Hernandez da un lato e Saelemaekers dall’altra
garantivano l’ampiezza. Ibrahimovic (quando non partecipava alla manovra come vedremo in seguito)
garantiva la profondità, mentre Calhanoglu e Diaz agivano tra le linee in zona di rifinitura.
46
Tactical analysis
Kessié
Calabria
Kjaer
Diaz
Saelemaekers
Bennacer
Tomori
Hernández
1
Calabria
Kjaer
Bennacer
Tomori
Hernández
2
47
Tactical analysis
McKennie
Cuadrado
Calhanoglu
Tomori
Hernández
Ibrahimovic
Calhanoglu Saelemaekers
McKennie Diaz
Cuadrado
McKennie Calhanoglu
Hernández Hernández
4 5
Ibrahimovic Kessié
Diaz
Hernández
Saelemaekers
Calhanoglu
6
48
Tactical analysis
Ibra
Diaz
Calabria
Kessié
Hernández
Kessié
Hernández
49
Tactical analysis
Ibrahimovic
Calhanoglu
Kessié
Kessié
Hernández
3 4
Hernández
Ibrahimovic
Diaz
Calhanoglu
Saelemaekers
Kessié
Hernández
6
50
Tactical analysis
Ibrahimovic
Diaz
Calhanoglu
Saelemaekers
Hernández
7
Ibrahimovic
Diaz
Calhanoglu
Saelemaekers
Hernández
8
Diaz
Ibrahimovic
Saelemaekers
Calhanoglu
Hernández
9
51
Tactical analysis
Ibrahimovic Diaz
Saelemaekers
Hernández
Calhanoglu
Kessié
10
Diaz
11
Queste immagini ci mostrano, oltre alla posizione centrale del trequartista turco, anche il movimento di
Saelemaekers, che dopo l’iniziale scambio di posizione con Ibrahimovic, continua lo smarcamento centrale
consentendoci così di introdurre un altro aspetto interessante del Milan di Pioli.
52
Tactical analysis
Calabria
Kjaer
Kessié
Tomori
Tomori
Hernández
1 2
Il francese, chiuso verso l’esterno torna dentro al campo, servendo Kessie.
Nel frattempo i trequartisti hanno interscambiato: Saelemakers è venuto sulla sinistra e Calhanoglu ha
occupato la posizione centrale (fotogramma 3).
Kessié
Calhanoglu
Bennacer
Saelemaekers
Hernández
3 53
Tactical analysis
Lo spazio rimasto libero è quello alto a destra dell’attacco rossonero e viene subito occupato da Brahim Diaz
prontamente servito con un cambio gioco da Kessie (fotogramma 4-5).
Diaz Diaz
Calhanoglu
Calhanoglu
Kessié Kessié
Saelemaekers Saelemaekers
4 5
Lo spagnolo viene accerchiato da tre avversari e aiutato da Calhanoglu e Saelemaekers che nel frattempo
scambiano ancora. La palla viene scaricata per il giocatore belga venuto a sostegno mentre Diaz e Calhanoglu
effettuano un nuovo movimento senza palla con il turco che viene incontro e lo spagnolo che attacca lo spazio
(fotogramma 6-7).
Diaz Diaz
Hernández
Bennacer
6 7
La sfera viene trasmessa a Calhanoglu che prova sfondare palla al piede nello spazio liberato da Diaz ma,
allungandosi leggermente la sfera, viene ben contrastato da Chiellini (fotogramma 8-9).
Calhanoglu
Diaz
8 9
54
Tactical analysis
Anche la sequenza di immagini a seguire ci mostra dei movimenti analoghi effettuati nella ripresa, durante una
veloce manovra in verticale. Con l’inserimento di Krunic sulla trequarti al posto di Diaz e di Rebic in attacco per
Ibrahimovic, infatti, gli interscambi nella manovra rossonera non sono mutati, segno di una struttura e di
principi ormai collaudati e assimilati.
Dopo un primo tentativo di costruzione senza sbocchi, la sfera torna a Tomori che, cercando di far alzare gli
avversari, ricomincia la manovra da Donnarumma (fotogramma 1-2).
Tomori Tomori
Donnarumma
Kjaer
Calabria
1 2
L’estremo difensore rossonero va lungo in fascia dove dal centro si è allargato Krunic (fotogramma 3).
3
Scarico per Saelemaekers e palla dentro il campo dove si è accentrato Calhanoglu (fotogramma 4-5).
Calhanoglu Rebic
Calhanoglu
Rebic
Krunic
Saelemaekers
Saelemaekers
Krunic
4 5
55
Tactical analysis
Il turco cede a Bennacer a sostegno e attacca lo spazio in avanti, mentre Rebic viene incontro
(fotogramma 6-7).
Hernández Rebic
Calhanoglu
Bennacer Rebic
Bennacer
Saelemaekers
Saelemaekers
Krunic
Krunic
6 7
La sfera viaggia veloce in avanti verso l’attaccante croato che di prima intenzione premia l’inserimento di
Calhanoglu. L’uscita bassa di Szczesny vanifica una buona trama rossonera che comunque si chiude con Krunic
a destra, Saelemaeker centrale, Rebic a sinistra e Calhanoglu riferimento avanzato (fotogramma 8-9).
Hernández
Rebic
Calhanoglu
Saelemaekers
Krunic
8
Calhanoglu
Saelemaekers
Krunic
9
56
Tactical analysis
Le immagini a seguire ci mostrano una di queste occasioni, dove possiamo comunque notare gli smarcamenti
di tutto il fronte offensivo rossonero.
Le istantanee iniziano con Theo Hernandez che dalla fascia trasmette verso Kessie (fotogramma 1), che a sua
volta porta lo sviluppo verso destra (fotogramma 2).
Saelemaekers
Calabria
Ibrahimovic
Calhanoglu
Kessié
Diaz
Calhanoglu
Kessié
Hernández
1 2
Calabria trova Ibrahimovic che chiuso torna ancora verso il centrocampista ivoriano (fotogramma 3-4-5).
Saelemaekers
Diaz
Diaz Kessié Kessié
3 4
Ibra
Calhanoglu
Kessié
Diaz
5
57
Tactical analysis
La sfera può tornare così sul versante sinistro dove Hernandez ha inizialmente spazio (fotogramma 6-7).
Saelemaekers
Ibra
Calabria
Calhanoglu
Kessié Diaz
Diaz Kessié
Hernández
6 7
Qui possiamo notare l’iniziale movimento di Diaz che viene incontro in zona luce per ricevere (fotogramma 8).
Diaz
Hernández
8
Hernandez invece sterza, porta palla e viene dentro al campo, Diaz così attacca la profondità e libera spazio per
il terzino francese (fotogrammi 9-10), che gli cede palla al limite dell’area, tra le linee e con buona visione della
porta (fotogramma 11 a pagina successiva)
Diaz
Diaz
Hernández
Hernández
9 10
58
Tactical analysis
Diaz
Hernández
11
Diaz ha così spazio per concludere da buona posizione, calciando però troppo centrale (fotogramma 12-13).
Ibrahimovic
Saelemaekers
Diaz
Calhanoglu
12
Diaz
13
59
Tactical analysis
Ibrahimovic
Diaz
Diaz
1 2
Bentancur
Diaz
Kessié
Bentancur
Kessié
60
Tactical analysis
Con la lunga sequenza di immagini a seguire possiamo apprezzare meglio i concetti espressi.
I fermi immagine iniziano con Cuadrado che chiuso ricomincia l’azione verso De Ligt (fotogramma 1-2-3) e si
nota bene con l’avanzare della sequenza, come la Juventus giri palla, mantenendo il possesso e cercando un
possibile sviluppo della manovra senza trovarlo.
Diaz
Cuadrado
Cuadrado Calhanoglu
1 2
Diaz
Cuadrado Calhanoglu
3
Il Milan è ben disposto, i giocatori scalano, si aiutano si coprono a vicenda e così i bianconeri, anche giocando
di prima, possono solo ricominciare l’azione (fotogrammi 4-5 e 6-7 a pagina successiva).
Ibrahimovic
Bentancur
Bennacer
Bennacer
De Ligt
Diaz Diaz
De Ligt
4 5
62
Tactical analysis
Ibra
Ibra
Bennacer Kessié
Diaz
Bennacer
Bentancur
Diaz
Calhanoglu
6 7
La dinamicità dei rossoneri consente di coprire tutto l’arco del campo, si nota bene ad esempio come Bennacer
prima in pressione su Bentancur (fotogramma 7), scali poi su Rabiot seguendolo sulla fascia opposta
(fotogrammi 8-9) o come Diaz copra e esca in pressione con grande intensità.
Saelemaekers
Ibra
Ibra Saelemaekers
Bennacer
Rabiot
Bennacer
Kessié
Diaz Diaz
Kessié
Calhanoglu
Calhanoglu
8 9
Il Milan è corto e compatto, Calhanoglu pressa e torna sulla linea di metà campo in base alla posizione della
sfera, Calabria e Kjaer sono pronti ad aggredire in avanti (fotogrammi 10-11).
Calabria Bennacer
Saelemaekers Kjaer
Bennacer Kjaer
Kessié Diaz
Diaz
Calhanoglu Calhanoglu
10 11
Le immagini a corredo dell’articolo sono tratte dalle partite trasmesse da Sky.
Le grafiche sono state fatte utilizzando il programma Tactics Manager
22
Tactical analysis
La Juve mantiene il possesso fino alla giocata di Bentancur su Ronaldo, aggredito da Kjaer che ha accorciato
fino a metà campo (fotogramma 12-13).
Bennacer
Saelemaekers
Bentancur Ronaldo
Diaz
Kessié
Calhanoglu
12 13
Il tocco indietro del portoghese viene capito e anticipato da Calhanoglu (fotogramma 14) che può recuperare
palla e giocarsi una situazione di uno contro uno (fotogramma 15), vanificata poi da una conduzione non
perfetta che ha consentito il recupero delle posizioni da parte della retroguardia bianconera.
Kjaer
Ronaldo
Calhanoglu
14
Calhanoglu
15
63
Tactical analysis
MOMENTI CHIAVE
L’ultima sequenza che vogliamo proporre è quella relativa alla rete del 2 a 0 rossonero, firmata da Rebic nella
ripresa, che riassume un po' quanto visto fino ad ora.
Dopo un possesso insistito del Milan che porta a un tiro da fuori di Kessie respinto dalla difesa bianconera, la
sfera torna a metà campo con Calabria che cede ancora a Kessie.
Le nostre istantanee partono da qui e ci consentono di apprezzare durante la trasmissione tra l’ivoriano e
Bennacer i movimenti di Rebic incontro e Calhanoglu ad attaccare la profondità (fotogramma 1-2).
Rebic
Calhanoglu
Bennacer
Kessié
Calabria
1
Rebic
De Ligt
Calhanoglu
Bennacer
2
64
Tactical analysis
Il movimento del turco viene assorbito da De Ligt, quello di Rebic no, che viene lasciato libero di ricevere tra le
linee (fotogramma 3). L’attaccante croato ha così il tempo di girarsi indisturbato e di calciare (fotogramma 4).
La potente e bella conclusione consente al Milan di raddoppiare.
Rebic
Rebic
4
65
Tactical analysis
Dopo aver visionato il video, per tornare all’articolo, clicca sul tasto indietro del browser
66
Tactical analysis
n CONCLUSIONI
Giunti alla conclusione della nostra breve disamina va dato atto a Mister Pioli dell’identità e della
consapevolezza raggiunte dal Milan, che può cambiare leggermente nell’impostazione della gara o degli
interpreti, ma non nello sviluppo del gioco.
Al momento della redazione di questa disamina ancora non sappiamo come si concluderà la serrata corsa per i
posti di accesso alla prossima Champions League, ma al di là del piazzamento finale, possiamo dire che il Milan
è una delle compagini che ha espresso il miglior gioco di questo campionato.
I rossoneri hanno dei principi collaudati e una identità ben chiara. Si muovono bene in entrambe le fasi di gioco
e riescono ad esprimere un calcio bello, dinamico e divertente.
Il merito va sicuramente dato a Stefano Pioli che è riuscito a riportare il Milan a competere per le posizioni che
la storia impone alla squadra e dargli anche una fisionomia, una compattezza e dei moderni principi di gioco
che da un po' di tempo non si vedevano dalle parti di Milanello.
TATTICA 5
Come attaccare
l’area di rigore
di Federico Trudu
Principi, concetti e codifiche per aggredire gli ultimi 16 metri in modo efficace.
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DIRETTORE EDITORIALE: LUCCHESI MASSIMO
Federico Trudu
Allenatore UEFA C. Attualmente allenatore presso
u.s. Oristanese (Sardegna), collaboratore tecnico presso
Tattica
centro federale territoriale Oristano (sardegna)
Quando si studiano gli sviluppi offensivi di risultato finale di una gara. Quindi è
un top club si cerca di capire quali siano i doveroso allenare questa particolare arma
principi del modello di gioco portato in tattica all’interno della fase di possesso.
campo. Non importa che si parli di un calcio In questo articolo verranno analizzate le
posizionale o fondato su ripartenze e competenze, i principi, le idee, le codifiche,
contrapposizione difensiva, la costante di che si possono utilizzare per rendere
queste analisi deve essere lo studio di come efficace l’attacco all’area. Concludendo con
la squadra attacchi l’area di rigore. una seduta che intende dare degli spunti su
esercizi ed esercitazioni utilizzabili per
Attaccare l’area riempiendo gli ultimi 16 allenare la nostra squadra con dei principi
metri con tanti giocatori è sinonimo di una offensivi.
buona fase offensiva e spesso determina il
Come si aiuta la squadra a essere efficace dettagli in maniera quasi maniacale, con la
nel riempire l’area? Scomponiamo il conseguenza che soprattutto ad alti livelli
principio, analizzando i concetti che lo l’organizzazione difensiva rasenti la
compongono. perfezione. Invece, per quanto riguarda la
fase offensiva è aumentato il numero dei
1 - ESIGENZA PRIMARIA: INVADERE giocatori che accompagnano l’azione nella
LA METÀ CAMPO OFFENSIVA CON metà campo avversaria; ciò implica una
TANTI UOMINI. maggior occupazione non solo degli spazi
Le numerose innovazioni degli ultimi anni funzionali al possesso, ma anche dell’area di
hanno portato gli allenatori a curare i rigore.
70
Tattica
Esaminando ciò che viene fatto ad alti contro-pressing, proprio per sfruttare la
livelli, si nota come la costante comune in densità che si crea in fase di possesso.
fase offensiva sia la partecipazione di Per poter ‘invadere’ la metà campo
almeno 7-8 giocatori. Questa viene avversaria, bisogna saper gestire la palla,
effettuata occupando spazi in base a ciò che ma soprattutto abituare i giocatori a creare
serve alla squadra e non in base al ruolo, smarcamenti dietro le linee di pressione,
concetto che come già detto in altri articoli ricercando sempre una superiorità arretrata
sta gradualmente perdendo di valore. che permetta di giocare con tanti giocatori
Movimento e fluidità portano giocatori a sopra palla.
occupare degli spazi differenti rispetto alla Ecco perché per creare la prima linea di
consuetudine di quel ruolo. Così, all’interno possesso vengono adottate soluzioni come
dell’area di rigore avversaria, si possono rotazioni, linee difensive mobili o la salida
trovare giocatori, che in una concezione di lavolpiana, perché prevedono una
calcio più schematica non dovrebbero disposizione in fase di possesso e una in fase
esserci. di non possesso. Per non parlare
Far partecipare tanti uomini alla manovra, dell’utilizzo dei terzini dentro al campo con
mi permette di occupare spazi, creare il mediano basso in mezzo ai due centrali
situazioni numeriche, che possano portare difensivi. Questi accorgimenti tattici hanno
dei vantaggi, come il coprire l’area di rigore tutti lo stesso obiettivo: permettermi di
in maniera ottimale, quando si decide di ‘invadere’ permettendo sempre alla prima
finalizzare lateralmente, aggirando il blocco linea di costruire in superiorità.
difensivo avversario.
Ovviamente il tutto è collegato alla perdita Ecco alcuni esempi di invasione e
del possesso: una squadra che fa partecipare occupazione della metà campo
tanti uomini alla fase d’attacco, in avversaria.
transizione deve ricercare costantemente il
71
Tattica
72
Tattica
Non affondo,
gestisco e
permetto
un'occupazione
ottimale
73
Tattica
Superiorità sul
lato palla,
costruisco
l'affondo
74
Tattica
75
Tattica
il serbo, che si occupa di trovare lo spazio Una costante che viene richiamata
adatto e più funzionale per essere analizzando queste squadre è l’utilizzo della
pericoloso. zona secondo palo, come zona cardine, per
Sulla palla opposta si occupa di attaccare rifinire e finalizzare. Viene automatico
spesso la zona centro/secondo palo, mentre ricordare come la Juventus, di Allegri, fosse
nel suo lato utilizza movimenti verso il l’esempio di come la scelta della posizione di
centro e verso la zona rimorchio. un giocatore potesse portare vantaggio
Altra squadra da analizzare in questa proprio grazie alle sue caratteristiche.
situazione tattica è sicuramente l’Atalanta, Il posizionamento del croato Mandžukić,
che grazie al suo gioco offensivo fatto di infatti, era una scelta, presa sia per
invasione,e di tanti uomini in movimento, garantire equilibrio, grazie all’attitudine
riesce a portare e a occupare sempre in difensiva della punta juventina, sia per
maniera ottimale gli ultimi 16 metri. aumentare il potenziale offensivo. Con la
La differenza la fanno gli inserimenti da possibilità di schierare
dietro sia dei centrocampisti, che degli contemporaneamente quattro bocche da
esterni a tutta fascia come Hateboer e fuoco, in attacco.
Gosens (il tedesco è in doppia cifra nella Sfruttare il croato come attaccante laterale,
stagione attuale tra Champions e dava un vantaggio enorme in finalizzazione,
campionato). poiché spesso andava a cercare il contrasto
aereo contro giocatori inferiori a lui per
stazza fisica.
76
Tattica
Esempio inserimento Sergej Milinković‐Savić
77
Tattica
78
Tattica
Goal di testa Mario Mandžukić con palla sul secondo palo.
79
Tattica
80
Tattica
81
Tattica
Lo spazio a rimorchio è
La zona fra la prima e la seconda linea difensiva
ESEMPIO SPAZI AREA DI RIGORE. un altro reparto e ciò comporta che non
sempre questa scalata arrivi nel modo e
Questi spazi vengono determinati dalla nei tempi giusti.
marcatura e dalle scelte difensive che la Ÿ Le scelte difensive soprattutto quando si
squadra avversaria andrà a fare. Pensiamo a marca a zona o a zona mista tendono a
una squadra che decide di utilizzare una lasciare quello spazio volutamente meno
zona mista con un giocatore a zona sul coperto per ricercare maggiore densità in
primo palo, e i restanti giocatori che vanno a zona palla.
ricercare la marcatura a uomo. Gli stessi concetti possono essere applicati
In questo caso il movimento sul primo palo allo spazio che viene chiamato “rimorchio”,
dovrà essere fatto ad anticipare l’uomo a cioè lo spazio che si viene a creare tra le
zona e sarà lo stesso a determinare lo spazio linee.
da attaccare.
Lo stesso discorso va fatto parlando delle Perché questa zona dell’area è il
altre zone dell’area. tallone d’Achille delle linee difensive?
Il secondo palo è una delle zone più difficile Ÿ Le linea tende a coprire la porta
da difendere, ecco perché: occupando male lo spazio in area.
Ÿ attaccante arriva da una zona cieca e con Ÿ Viene attaccata da inserimenti che
un movimento alle spalle del difendente; arrivano da dietro e che sono più difficili
Ÿ il difendente deve subito adattare la sua da leggere.
postura difensiva cercando di vedere palla Ÿ Se il reparto di centrocampo non segue
e uomo questi inserimenti, la linea difensiva si
Ÿ lo smarcamento dell’attaccante avviene in trova in inferiorità all’interno dell’area.
maniera più dinamica grazie al maggiore Ÿ Gli inserimenti sono dinamici e meno
spazio di movimento; leggibili.
Ÿ è una zona che soprattutto quando si
gioca con una linea a quattro deve essere
coperta con una scalata di un giocatore di
82
Tattica
Esempio di palla sullo spazio a rimorchio, con seconda linea difensiva in ritardo
83
Tattica
Traversone
Cross
84
Tattica
85
Tattica
86
Tattica
LA SEDUTA DI ALLENAMENTO
L’allenamento avrà una durata di 120 minuti senza conteggiare le pause e verranno impiegati 20 giocatori e 2
portieri.
Nelle esercitazioni proposte si andrà a lavorare su alcuni concetti descritti in precedenza.
FASE INIZIALE
Esercizio 1:
Ÿ Giocatori coinvolti: 5 per campo (si lavora su 4 campi in contemporanea).
Ÿ Durata: 12 minuti.
Ÿ Dimensione consigliata: 20 metri ampiezza, 30 metri profondità (10 metri a settore).
Ÿ Principio allenato: trasmissione e ricezione, smarcamento, posture, sviluppi offensivi, occupazione
fluida, ampiezza, conquista dello spazio.
FOCUS
Ÿ Tempi di gioco Ÿ Occupazione spazio
Ÿ Letture sulle posture nello sviluppo Ÿ Attacco dello spazio
87
Tattica
Regole:
Ÿ lo sviluppo dell’azione è libero senza vincoli, ma si devono rispettare, posture e tempi, in modo da renderlo
il più fluido possibile.
Ÿ La combinazione parte sempre con un passaggio dell giocatore centrale (1) verso uno dei due giocatori
esterni (3-2). Dopo la prima trasmissione, il giocatore in possesso entra in conduzione nello spazio di gioco
e da inizio allo sviluppo.
Ÿ I giocatori esterni (5-4) possono entrare in campo sia con palla che senza, ma il loro posto dev’essere
sempre occupato da un compagno.
Ÿ Lo spazio si conquista o in conduzione, o con un inserimento di un compagno che detta il passaggio oltre la
linea.
Ÿ Prima di ripartire per conquistare il lato opposto, i giocatori devono ricreare la situazione di partenza.
Ÿ Nello sviluppo, prima di conquistare lo spazio, il settore più lontano non deve essere occupato da nessun
giocatore.
ESEMPIO DI SVILUPPO
1
88
Tattica
89
Tattica
Esercizio 2:
Ÿ Giocatori coinvolti: 10 per campo.
Ÿ Durata: 15 minuti.
Ÿ Dimensione consigliata: 20 ampiezza, 30 profondità (10 per settore).
Ÿ Principio allenato: smarcamento, densità, smarcamenti combinati, verticalità, gestione della
superiorità.
Regole:
Ÿ Per poter avanzare da un settore all’altro si deve sempre ricreare la situazione numerica iniziale (5V2).
Ÿ Il passaggio da un settore a un altro può avvenire: 1) in conduzione, 2) con una trasmissione diretta al
vertice, o a un compagno che attacca lo spazio.
Ÿ Si ottiene il punto se quando si arriva al settore opposto, a quello da dove si è iniziato lo sviluppo, si
ricostituisce la situazione numerica iniziale.
Ÿ I difensori hanno l’obiettivo di intercettare la palla, se ciò avviene, cambiano ruolo con chi ha perso il
possesso.
Ÿ Se i bianchi conquistano il terzo settore, il gioco continua, e l’obiettivo rimane quello di conquistare il
settore più lontano (primo settore).
Primo settore
Secondo settore
terzo settore
FOCUS
Ÿ Letture sullo sviluppo Ÿ Salgo corto e vicino
Ÿ Lettura sulla pressione Ÿ Libero spazi attirando la pressione
90
Tattica
ESEMPIO DI SVILUPPO
1
91
Tattica
92
Tattica
FASE CENTRALE
Esercitazione 1: gioco di posizione 8v8 + 5jolly + portiere “gestione del possesso e attacco all’area”.
Ÿ Giocatori coinvolti: 22.
Ÿ Durata: 20 minuti.
Ÿ Dimensioni consigliata: campo evidenziato in giallo 45 metri ampiezza, 60 metri profondità.
Ÿ Principio allenato: fase offensiva, gestione della superiorità, ampiezza, occupazione campo,
finalizzazione laterale, attacco all’area, transizione negativa.
Descrizione: come da figura 1, all’interno del rettangolo evidenziato in giallo si gioca un 8V8 in posizione,
con 4 jolly esterni in ampiezza e 1 jolly come sostegno.
I giocatori della squadra nera sono disposti in posizione, 2 difensori centrali, 3 centrocampisti, 3 attaccanti.
I 4 jolly esterni sono 4 esterni bassi e il jolly a sostegno è il portiere.
L’esercitazione si divide in due parti, con due diversi obiettivi per la squadra in superiorità numerica.
Ÿ Primo obiettivo: mantenere il possesso.
Ÿ Secondo obiettivo (al fischio del mister): attaccare la porta dopo combinazione laterale.
Regole:
Ÿ i jolly esterni possono entrare dentro al campo giallo, ma alla chiamata del mister devono andare in
massima ampiezza.
Ÿ Al fischio del mister, la squadra che si trova in possesso va a finalizzare (senza l’opposizione dei difensori)
con una combinazione laterale codificata.
Ÿ Dopo la finalizzazione si riparte da una palla messa in gioco dal sostegno a favore della squadra che non ha
finalizzato.
Ÿ A ogni finalizzazione i jolly esterni invertono la loro posizione.
Ÿ Si ottiene un punto per ogni rete realizzata o dopo 10 passaggi consecutivi.
93
Tattica
ESEMPIO DI COMBINAZIONE
Come da figura 2 la squadra nera è in possesso. Al fischio del mister, entrambe le coppie di jolly laterali vanno
in massima ampiezza. Il giocatore in possesso gioca palla al jolly basso della coppia di sinistra, che di prima
trasmette palla in verticale (al secondo jolly) e va in sovrapposizione, per ricevere il passaggio del compagno.
Ricevuta e controllata la sfera, va la cross per i 4 giocatori neri che attaccano l’area.
94
Tattica
Esercitazione 2: possesso in posizione 8v6 + 3 jolly +linea difensivae portiere “attacco all’area”.
Ÿ Giocatori coinvolti: 22.
Ÿ Durata: 20 minuti (dopo 10 cambio compiti).
Ÿ Dimensioni consigliata: campo evidenziato in giallo 45 metri ampiezza, 60 metri profondità.
Ÿ Principio allenato: fase di possesso, gestione del possesso, sviluppi offensivi, attacco all’area,
transizioni, finalizzazione.
Descrizione: come da figura 1, all’interno del campo evidenziato in giallo si sviluppa un 8V6 + 3 jolly che
giocano con la squadra che attacca la linea difensiva rossa.
I bianchi sono disposti con 2 difensori centrali, 3 centrocampisti e 3 attaccanti.
I neri, in inferiorità, sono posizionati con 3 centrocampisti e 3 attaccanti.
I jolly sono, i due esterni bassi e il portiere che funge da sostegno.
Al limite dell’area si schiera una linea difensiva a 4 che diventa attiva solo durante la fase di finalizzazione.
L’obiettivo della squadra in superiorità è quello di gestire il possesso per poi andare a finalizzare.
Gli obiettivi della squadra in inferiorità sono: 1) gestire il possesso e impedire lo sviluppo a gli avversari
2) ricercare la meta o il passaggio al jolly (portiere), oltre lo spazio giallo.
FOCUS
Ÿ Attacco allo spazio Ÿ Transizioni
Ÿ Tempi di gioco Ÿ Finalizzazione
95
Tattica
Regole:
Ÿ i jolly laterali possono partecipare alla fase di finalizzazione.
Ÿ La finalizzazione e la ricerca della stessa, è libera.
Ÿ Per la squadra in superiorità, le scelte nel come gestire il possesso e quando affondare sono libere.
Ÿ La linea difensiva diventa attiva solo quando la palla entra nella loro zona di competenza.
Ÿ A fine azione si riparte sempre da un pallone giocato dal jolly (sostegno) a favore della squadra in
superiorità.
Ÿ L’azione finisce su palla fuori, sul goal, o sul punto di una delle due squadre.
Cambio compiti a tempo.
NELLE TRANSIZIONI:
Ÿ se la linea o il portiere recupera palla, hanno come obiettivo quello di ricercare la ripartenza immediata
trasmettendo la sfera a giocatore della squadra nera e ottengono il punto se oltrepassano il settore giallo.
96
Tattica
FASE FINALE
Esercitazione 1: finalizzazione in situazione.
Ÿ Giocatori coinvolti: tutti divisi in due gruppi (gruppo bianco centrocampisti e attaccanti
gruppo nero difensori, giocatori rossi esterni bassi).
Ÿ Durata: da valutare in base al carico condizionale.
Ÿ Dimensione consigliata: campo evidenziato in giallo 35 metri ampiezza e 32metri profondità.
Ÿ Principio allenato: finalizzazione, attacco all’area, smarcamento, rifinitura laterale.
Descrizione: l’esercitazione è divisa in 3 parti che vengono svolte in sequenza. Si parte da un 3V2 centrale per
arrivare e 5V3 su palla laterale.
Si posizionano 5 giocatori come in figura, 5 giocatori bianchi sui coni blu, due esterni rossi sui coni gialli e tre
difensori neri che partono da dietro la porta.
1 PARTE. L’esercitazione parte con un 3V2 centrale. Il portiere gioca una palla su uno dei tre attaccanti che
devono cercare di finalizzare l’azione, contrastati dai due difensori neri (fig 1).
2 PARTE. Come finisce la prima azione, uno dei due giocatori bianchi posto dietro i primi tre attaccanti, gioca
palla su uno dei due laterali rossi che conduce fino al cono rosso e va al cross. In area si sviluppa un 4V3 con un
terzo giocatore nero che entra dentro il campo (fig 2 a pagina successiva).
3 PARTE. Al termine della seconda azione il giocatore bianco rimasto in attesa gioca palla sull’esterno che non
ha partecipato allo sviluppo precedente, questo conduce e va al cross. In area si sviluppa un 5V3 (fig 2 a pagina
successiva).
1 parte
FOCUS
Ÿ Tempi di gioco Ÿ Occupazione area
Ÿ Smarcamento Ÿ Finalizzazione
97
Tattica
2 parte
3 parte
Esercitazione 2: la seduta termina con una partita libera 11 vs 11 nella quale valutare come i giocatori riescano
a sviluppare i principi su cui ci siamo esercitati in precedenza.
98
N° 197
Giugno 2021
SETTORE GIOVANILE 6
I ribaltamenti:
ottimizzare le scelte e i comportamenti
tattici in fase di transizione positiva
di Mattia Balestracci
RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03 SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 – 55054 BOZZANO ( LU ) TEL. 0584 976585 - FAX 0236215556
DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
DIRETTORE EDITORIALE: LUCCHESI MASSIMO
Matia Balestracci
Allenatore UEFA B. Attualmente è Tecnico dei Settore giovanile
giovanissimi elite Asd Venturina calcio
100
Settore giovanile
3) proporsi in avanti per andare a creare Se invece gli avversari rimangono in parità
pericoli agli avversari. numerica, mantengono un atteggiamento
aggressivo, concedendo la profondità, la
Non dimentichiamo, che la fase di transizione verticalizzazione diretta nello spazio per un
positiva dev’essere legata necessariamente a nostro attaccante, è la soluzione più
un'eventuale transizione negativa. vantaggiosa.
Questo perché, non è detto che il
ribaltamento dell'azione si concretizzi, ma Questi fattori incidono sulla scelta,
potrebbe accadere che una volta conquistata inducendo il giocatore a decidere se “portare”
palla la squadra perda nuovamente il un attacco diretto o preferire un attacco a tre
possesso. tempi (palla avanti- palla dietro-palla avanti).
Ovviamente la voglia e il desiderio di
riattaccare con velocità devono essere Gli aspetti da allenare sono quindi molteplici,
complementari agli aspetti tecnico-tattici. spiegarli in poche pagine non è semplice,
A tal proposito le letture principali che i quindi per semplificare dividiamo in due
giocatori devono compiere riguardano sezioni le esercitazioni che verteranno sul
principalmente tre elementi: ribaltamento:
1. Le caratteristiche dei possibili 1. con palla riconquistata nella nostra metà
riceventi. campo;
Ÿ Nel caso in cui il ricevente non sia 2. con palla riconquistata nel settore
particolarmente veloce, è preferibile offensivo.
servirlo incontro, utilizzandolo come
vertice (raccordo), per favorire Per quanto riguarda il recupero palla nella
l'inserimento di un terzo giocatore. nostra metà campo partiamo da
Ÿ Al contrario se il ricevente è un giocatore un'attivazione sul rombo che abbina la
veloce e abile negli spazi, l'attacco tecnica e le possibilità di scelta, tralasciando,
immediato può essere la soluzione più vista la fase di allenamento, un aspetto
vantaggiosa. fondamentale come la velocità di
2. La zona di campo dove ci si trova. realizzazione (ma non la velocità di pensiero).
Ÿ Se la transizione positiva viene effettuata
vicino alla nostra porta, è preferibile
sfruttare la profondità in campo aperto
(direttamente o indirettamente).
Ÿ Se avviene vicino all’area avversaria
diventa fondamentale la precisione nei
passaggi e l’abilità di giocare nello stretto
(vista la poca profondità).
3. La disposizione degli avversari.
Ÿ Se la squadra avversaria è in superiorità
numerica rispetto ai nostri giocatori
offensivi e va a coprire in anticipo la
profondità il possessore dovrà, attirare a se
un difensore per poi andare a servire un
compagno che funge da raccordo/vertice e
solo dopo lo scarico, andare a esplorare la
profondità.
Foto: Shutterstock.com - muzsy
101
Settore giovanile
ROMBO DI ATTIVAZIONE
Creiamo un rombo di 12mt per lato dove i ragazzi si trasmettono la palla restando esterni rispetto al
cono e posizioniamo una porticina dietro ogni ragazzo come in figura.
Al fischio del mister il ragazzo che riceve palla supera il cono e propone l’azione offensiva.
Il giocatore di fronte a lui funge così da attaccante, scegliendo ed effettuando il movimento
(profondità o incontro). I compagni, possessore di palla compreso, si comportano di conseguenza.
L'obiettivo è quello di sviluppare un'azione e segnare nel più breve tempo possibile nella porticina
posta alle spalle dell’attaccante. Nella prima figura vediamo un attacco indiretto, (palla avanti, palla
indietro, palla nello spazio), mentre nell'immagine 2 il possessore serve direttamente l'attaccante.
Dopo aver utilizzato questa attivazione per lavorare dal punto di vista didattico, vediamo come
riportare ciò in situazione.
102
Settore giovanile
In un campo come in figura, (40 x 35mt più due settori di 5mt posti a cavallo della linea di
centrocampo) si gioca un'esercitazione nella quale le due squadre hanno compiti differenti.
La squadra rossa gioca in inferiorità numerica e ha l’obiettivo di mantenere il possesso e andare alla
conclusione nella porta difesa dal portiere. La squadra blu gioca in superiorità e ha come obiettivo
quello di recuperare la palla e transare velocemente per andare a occupare il settore rosso posto oltre
la metà campo.
Regole:
Ÿ La squadra blu per guadagnare il punto deve raggiungere il settore rosso (metà) entro 5 secondi dal
momento in cui entra in possesso palla.
Ÿ La squadra rossa per guadagnare un punto deve fare gol nella porta difesa dal portiere o eseguire
un numero di passaggi precedentemente concordato con l’allenatore.
Ÿ L’attaccante blu si può spostare solo nei due settori posti a centrocampo e può decidere se fungere
da raccordo spostandosi nel settore bianco o rievere direttamente nello settore rosso.
Ÿ Il difensore rosso deve seguire l’attaccante blu.
103
Settore giovanile
Vediamo adesso alcune idee per il ribaltamento veloce quando la palla si recupera nella metà campo
avversaria.
In un campo come in figura si posiziona 1 giocatore al limite dell’area, due sulla trequarti e due a
centrocampo. Successivamente si va a comporre, con una serie di coni colorati, un’ipotetica linea
difensiva. Al via, il portiere trasmette la palla su uno dei due giocatori posizionati all’altezza del
centrocampo e chiama nel contempo due colori dei coni che andranno a rappresentare i difensori
attivi (nell’esempio riportato in figura blu e giallo). In base al colore chiamato il possessore ha due
possibilità:
1 - servire direttamente il giocatore che si trova di fronte al cono del colore non chiamato (es rosso), il
quale va direttamente alla conclusione.
2 - trasmette la palla a un giocatore posizionato su uno dei due coni chiamati, il quale (ipoteticamente
marcato), dovrà giocare a muro, permettendo al compagno di servire il giocatore (terzo uomo) che si
inserisce nello spazio dove vi sono i conetti del colore non chiamato (rossi).
Dopo ogni azione si deve ruotare la posizione dei giocatori in modo che tutti effettuano le varie
funzioni.
Variante:
La progressione didattica prevede poi l'inserimento dei due difensori, che in base al loro
comportamento inducono i giocatori offensivi alla scelta della soluzione migliore.
104
105
Settore giovanile
PARTITA A TEMA 11 VS 11
Terminiamo la progressione con una partita a tema 11 vs 11, dove andiamo a stimolare
continuamente il ribaltamento ogni volta che una squadra riconquista la sfera.
Naturalmente non tutte le azioni successive al recupero palla possono trasformarsi in un ribaltamento
veloce, pertanto dobbiamo far capire ai ragazzi che se un azione è troppo "forzata" e giusto
mantenere il possesso. Si assegna un punto per ogni gol segnato e 2 punti per ogni gol segnato "a
seguito di ribaltamento veloce".
Il gol sarà considerato "a seguito di ribaltamento veloce" se:
1- la palla viene riconquistata sotto la linea di metà campo e il gol avviene entro 8 secondi.
2- la palla viene riconquistata nella metà campo offensiva e il gol avviene entro 4 secondi
Chiaramente la squadra in possesso avrà come obiettivo quello di segnare come in una partita
normale.
8
N° 197
Giugno 2021
GAME MODEL 7
Game Model:
il Milan di Maurizio Ganz
di Salvatore Colantuono
Analisi generale e particolari tattici dell'impianto di gioco della squadra rossonera di calcio
femminile.
Nel contributo Mister Salvatore Colantuono si sofferma su aspetti generali e particolari tattici della squadra
milanese.
Sistema di gioco, accorgimenti in fase di possesso e di non possesso, vengono analizzati in modo chiaro,
grazie all'ausilio di fermo immagini.
Il contributo si chiude con una serie di esercitazioni funzionali ai principi utilizzati dalla squadra di Ganz.
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Salvatore Colantuono Game Model
Allenatore UEFA A, Match Analyst Pro Figc, attualmente
allenatore dell’Anzolavino Calcio, società di Eccellenza
bolognese.
LE STATISTICHE
Ÿ Il Milan nel campionato attuale ha raccolto 51 punti, frutto di 16 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.
Ÿ Miglior marcatrici stagionali Giacinti con 18 reti e Dowie con 12 gol. Complessivamente sono andate in rete
16 calciatrici.
Ÿ I gol fatti sono 47 (23 in casa e 24 in trasferta), mentre i gol subiti sono 17 (9 in casa e 8 in trasferta).
Ÿ Il modulo di gioco che ha utilizzato maggiormente il Milan è il 3-5-2 (62%), seguito dal 4-1-3-2 (10%) e dal
5-3-2 (5%).
Ÿ La percentuale media di possesso palla è di circa il 55,57% .
Ÿ Gli Expected Gol si attestano su valori medi di 2,38 per partita.
Ÿ La media dei tiri in porta per partita si aggira sui 16,14.
Ÿ I valori di PPDA (passaggi concessi per azione difensiva) sono pari a 7,59.
Ÿ L’indice medio del ritmo di gioco si assesta intorno ai 15,02.
Ÿ La Lunghezza media per passaggio si aggira sui 19,94.
110
Game Model
Analisi generale: il Milan ha disputato una sull’uomo. Mentre sul centro destra abbiamo
grandissima stagione, chiudendo al secondo la Fusetti, sempre concentrata, combattiva e
posto in campionato e raggiungendo per la instancabile.
prima volta la Champions League. A centrocampo sull’esterno destro staziona la
Il biennio di Maurizio Ganz ha portato buoni Bergamaschi, molto dinamica e forte
frutti, sia sotto l’aspetto tattico ma fisicamente. Sull’interno destro gioca
soprattutto sotto l’aspetto mentale e Boquete, centrocampista spagnola di grande
gestionale. esperienza e di elevata qualità tecnica.
Dal punto di vista tattico il Milan è una Il play è Jane, dotata di grande personalità
squadra che, tende ad essere sempre forte fisicamente e tatticamente intelligente.
aggressiva in avanti, corta e compatta. L’interno sinistro è la giapponese Hasegawa,
Durante questo campionato la squadra combattiva, instancabile.
milanese ha giocato la maggior parte delle Sull’esterno sinistro gioca la Tucceri,
partite con il modulo 3-5-2 mancina molto dinamica e fisicamente molto
Korenciova è un portiere dotata di grossa forte.
personalità, ottime qualità podaliche, forte in In attacco giocano Valentina Giacinti e la
uscita e anche tra i pali. Dowie.
La linea difensiva è composta da Agard, vero La Giacinti è un attaccante molto brava a
leader difensivo, dotata di esperienza e leggere il gioco e ad attaccare la profondità.
personalità, brava sia ad impostare che a La calciatrice inglese Dowie è forte
difendere. Sul centro sinistra gioca di solito la fisicamente e molto brava tecnicamente.
Spinelli, non velocissima sul breve ma forte
111
Game Model
Costruzione dal basso: il Milan prova Transizioni positive: sono quasi sempre
sempre a costruire dal basso, ricercando la rapide e ben organizzate, per sfruttare la
superiorità numerica nel primo terzo. qualità in campo aperto della Giacinti e
Korenciova è un portiere adatto a questo tipo Dowie, fortissime nell’attaccare lo spazio
di gioco, sa servire con precisione le dietro la linea dei difensori avversari.
compagne sia sul corto, che sul medio e lungo Ovviamente quando i presupposti non ci
raggio. sono, o per la bravura nel ripiegamento delle
avversarie o per errate scelte di costruzione,
Il Milan ha diverse soluzioni per costruire e la squadra consolida il possesso palla.
varia il suo posizionamento con un 3-2, 3-1 o
3-4 in base al tipo di pressione avversaria.
Sviluppo laterale:
il Milan ha ottime soluzioni di gioco laterali.
Le catene esterne effettuano le rotazioni con
buon sincronismo e la collaborazione fra il
braccetto, interno di centrocampo ed esterno
sono frequenti.
La Boquete e la Hasegawa sono bravissime a
giocare fuori-dentro e dentro-fuori, mentre la
Bergamaschi e la Tucceri assicurano qualità e
soluzioni di gioco.
112
Game Model
2
113
Game Model
I tre difensori cercano sempre di provocare In questo caso è il braccetto di destra che si
gli avversari con la conduzione. alza e provoca (fotogramma 4).
114
Game Model
Hasegawa è molto brava ad aprirsi Una costante tattica nelle rotazioni delle
esternamente sullo spazio lasciato libero dal catene esterne, prevede la ricerca della
quinto (fotogramma 5). mezzala che si apre per ricevere.
Nel fotogramma 6 si nota bene come le mezzali attirano gli avversari per liberare i
quinti in costruzione media.
115
Game Model
Sviluppi laterali
Sviluppo laterale
1
116
Game Model
Sviluppo laterale
2
Ampiezza-rifinitura e profondità
Il Milan riempie bene la metà campo con la presenza dei relativi sostegni
avversaria: fissa le ampiezze, le rifiniture (fotogramma 1-2).
intermedie e centrali, attacca la profondità,
1 Occupazione spazio
Occupazione spazio
2
118
Game Model
Nel fotogramma 4 si vede come il Milan provi a portare densità negli ultimi 25 metri
offensivi.
119
Game Model
3
121
Game Model
Transizione positiva
Il Milan fa delle ottime transizioni positive e avviene spesso con le stesse calciatrici che
cerca di trasformare velocemente la fase hanno perso il possesso in zona palla.
difensiva in offensiva. La riaggressione (fotogramma 1).
Transizione positiva
1
122
Game Model
123
Game Model
Prima pressione
Come si può notare dalle immagini a seguire il Milan lavora spesso uno su uomo
(fotogramma 1-2)
1 Prima pressione
Prima pressione
2
124
Game Model
Due reparti
2
125
Game Model
Difesa fasce
La squadra di Ganz lavora molto bene con le fasce laterali come mostrano i fotogramma
catene laterali e riesce a presidiare bene le 1-2 e 3 a pagina successiva.
1 Difesa fasce
2
126
Game Model
MAURIZIO GANZ
127
Game Model
Linea difensiva
Linea difensiva
1
Linea difensiva
2
128
Game Model
Nella maggior parte dei casi la linea nei pressi dell’area di rigore
rossonera difende a 5, aumentando la densità (fotogramma 3).
Linea difensiva
129
Game Model
Transizione negativa
Transizione negativa
2
130
Game Model
Angoli a favore
Sui calci d’angolo a favore il Milan porta 6 varie zone; 1 in battuta e 3 in copertura
saltatrici in area di rigore che attaccano le preventiva (fotogramma 1-2).
2
131
Game Model
1
Punizione laterale a sfavore
132
Game Model
Su questa punizione laterale a favore il Milan calciatrici a saltare con la linea avversaria
porta 1 calciatrice in battuta, 1 aperta e 6 (fotogramma 2)
Angoli a sfavore
Sui calci d’angolo a sfavore il Milan lavora a zona totale (fotogramma 1).
135
Game Model
ESERCITAZIONI
Di seguito illustriamo alcune esercitazioni funzionali ai principi del Milan Femminile.
136
Game Model
1 - 3 vs 2 in Zona Centrale
Obiettivi:
ricercare la compattezza della linea difensiva a 3.
Spazi e strumenti:
Ÿ si gioca in un campo di circa 30 metri per 30 metri, con all’interno uno spazio largo 22 metri e
lungo 20 metri.
Ÿ Casacche pallone.
Descrizione:
come da figura si dispongono due squadre, una blu formata da 3 difensori e una rossa formata da 2
attaccanti e 4 centrocampisti.
La squadra rossa ha il compito di imbastire azioni offensive per arrivare alla finalizzazione.
La squadra blu ha come obiettivo quello di riconquistare la palla e andare oltre lo spazio evidenziato
in bianco. Se ciò avviene guadagnano un punto.
Regole:
Ÿ i 4 centrocampisti offensivi devono giocare a due tocchi e non possono concludere in porta,
devono esclusivamente sostenere l’azione dei compagni.
Variante:
Ÿ su cross dal fondo un centrocampista esterno può inserirsi.
Ÿ Si può aggiungere un attaccante per ricreare 3 vs 3 centrale.
137
Game Model
2 - 7 vs 5
Obiettivi:
ricercare la compattezza della linea difensiva a 3.
Spazi e strumenti:
Ÿ l’esercitazione si svolge in una metà campo difensiva.
Ÿ Casacche, porticine e pallone.
Descrizione:
come da figura si dispongono due squadre, una blu formata da 3 difensori centrali e 2 esterni laterali
e una rossa formata da 4 centrocampisti, 1 trequartista e 2 attaccanti.
L’obiettivo della squadra rossa è quello di andare a fare gol nella porta difesa dal portiere
L’obiettivo della squadra blu è quello di recuperare la palla e andare a fare gol in una delle tre
porticine poste sulla linea di centrocampo.
138
Game Model
Obiettivi:
costruzione bassa, possesso palla, affondo.
Spazi e strumenti:
Ÿ l’esercitazione si svolge in una metà campo.
Ÿ Casacche e palloni e porticine.
Descrizione:
si gioca una partita 6 vs 4.
La squadra blu in superiorità numerica è composta da 3 difensori centrali, 2 difensori laterali e 1
centrocampista centrale e ha l’obiettivo di segnare in una delle tre porticine poste sulla linea di
centrocampo, eludendo il pressing avversario,
La squadra rossa, in inferiorità numerica è composta da 2 centrocampisti e 2 attaccanti è ha
l’obiettivo di recuperare la sfera e andare a finalizzare verso la porta difesa dal portiere.
Regole:
Ÿ ad ogni azione si riparte dalla rimessa del portiere.
139
Game Model
4 - 5 vs 5 che diventa 5 vs 7
Obiettivi:
costruzione bassa, possesso palla, affondo e transizione negativa.
Spazi e strumenti:
Ÿ come da figura l’esercitazione viene svolta in uno spazio di circa 40 x 35 metri (prolungamento
dell'area di rigore fino al centrocampo).
Ÿ Coni, casacche e palloni.
Descrizione:
al via si effettua un 5vs5 nel rettangolo centrale.
La squadra blu si dispone in campo con il blocco 3+2 e ha come obiettivo quello di andare a fare gol in
una delle tre porticine poste sulla metà campo.
Se la squadra rossa recupera palla, ha come obiettivo quello di fare gol nella porta difesa dal portiere.
Durante l’azione offensiva entrano in gioco i due esterni, che partono zonati all’interno di un rombo.
Regole:
Ÿ gli esterni possono essere affrontati 1 vs 1.
Ÿ Dopo la conclusione in porta si riparte con la costruzione dal basso.
140
Game Model
Obiettivi:
ampiezza e attacco alla profondità.
Spazi e strumenti:
Ÿ si gioca in uno spazio centrale di circa 40 metri x 35 metri con due fasce laterali esterne larghe 5
metri e due aree neutre di 15 metri.
Ÿ Coni, casacche e palloni
Descrizione:
le squadre sono schierate secondo un ipotetico 3-4-3 (senza gli esterni di centrocampo), e si
affrontano in un 8 vs 8 più 2 jolly laterali che giocano esclusivamente con la squadra in possesso palla.
La squadra che gestisce la palla, dopo aver raggiunto un determinato numero di passaggi,
coinvolgendo obbligatoriamente i due jolly laterali (che possono muoversi esclusivamente nei settori
esterni, guadagna un punto se riesce trasmettere la sfera a un giocatore che scatta in profondità.
La squadra che difende, recuperata palla, ribalta i compiti della partita.
Regole:
Ÿ attuare la regola del fuorigioco.
Ÿ Il giocatore che riceve palla nella zona neutra non può essere attaccato.
141
Game Model
Obiettivi:
combinazioni offensive, possesso, smarcamento, finalizzazione.
Spazi e strumenti:
Ÿ come da figura l’esercitazione viene svolta in uno spazio di circa 40 x 35 metri (prolungamento
dell'area di rigore fino al centrocampo) con all’interno una zona evidenziata in bianco di circa 16
metri x 20 metri.
Ÿ Casacche, sagome e porticine.
Descrizione:
L'esercitazione inizia con un 4 vs 3 nella zona evidenziata in bianco.
I tre giocatori blu con l’aiuto del jolly devono effettuare 5 passaggi consecutivi prima di poter
trasmettere la palla in verticale in direzione del compagno tra le linee.
Se ciò avviene i due giocatori offensivi più il jolly giocano un 3 vs 2.
Nella fase di possesso iniziale se i rossi recuperano palla e riescono a servire il jolly giallo ottengono il
punto, è importante che i blu siano quindi reattivi in transizione negativa e cerchino la riconquista
immediata.
Regole:
Ÿ si guadagna due punti se si fa gol nella porta difesa dal portiere.
142
Grande attesa per l'inizio dei Campionati Europei che
inizieranno Venerdi 11 Giugno.
La partita inaugurale vedrà impegnate Italia e Turchia,
che si affronteranno all'Olimpico di Roma.
Per la prima volta nella storia, la manifestazione, rinviata
lo scorso anno a causa della pandemia, si svolgerà in
ben 11 città europee. Amsterdam, Baku, Bucarest,
Budapest, Copenaghen, Glasgow, Londra, Monaco di
Baviera, Roma, San Pietroburgo, Siviglia sono le sedi
scelte per ospitare le partite delle 24 squadre
partecipanti.
La competizione terminerà con la finalissima dell 11
Luglio, che si giocherà allo stadio di Wembley a Londra.
Nel rispetto delle restrizioni AntiCovid è stato consentito
l'accesso “limitato” al pubblico agli stadi.
La capienza consentita oscilla in genere tra il 25 al 50
% dei posti totali.
Le 24 squadre sono state suddivide in sei gironi: le
prime due di ogni gruppo e le quattro migliori terze
accederanno agli ottavi di finale, che, così come quarti,
semifinali e finale, si disputeranno in gare a eliminazione
diretta.
La rassegna si preannuncia di grande livello visto che
sono presenti tutte le nazionali top e, di conseguenza, i
tifosi potranno ammirare quasi tutti i migliori giocatori
europei.
L'Italia è stata inserita nel girone A con Turchia,
Svizzera e Galles, mentre il raggruppamento
sicuramente più “complicato” è il girone F dove sono
presenti Francia, Germania, Ungheria e il campione in
carica Portogallo.
Andiamo a scoprire nei dettagli i gironi, le squade e le
partite della competizione.
Foto: Shutterstock.com - ph.FAB
GIRONE A
Nel girone A si contendono il passaggio del turno Italia, Turchia, Svizzera e Galles. Le gare si svolgeranno tra Roma e Baku, costringendo la nazionale
turca, quella gallese e quella elvetica a lunghi spostamenti.
Gli azzurri di Mancini, giocando in casa, a Roma, le tre gare del girone, sono chiaramente favoriti mentre per il secondo posto, con relativo passaggio
alla fase ad eliminazione diretta, se la giocano Turchia e Svizzera, con gli elvetici di Petkovic leggermente favoriti. Il Galles, del redivivo Bale, sono al
momento l’outsider del gruppo.
L’Italia del CT Roberto Mancini arriva agli Europei 2021 con un ruolino di marcia impressionante nella fase di qualificazione, avendo incamerato 10
vittorie su altrettanti impegni con 37 reti fatte e 4 subite. Gli azzurri sono in striscia positiva da 24 impegni ufficiali, con l’ultima sconfitta risalente al 10
settembre 2018 ad opera del Portogallo in UEFA Nations League.
La squadra della penisola ha trovato una quadra sia negli uomini che nello schieramento in campo, risultando tanto dinamica e solida quanto letale.
ITALIA
LA ROSA ALLENATORE: QUOTE VITTORIA QUOTE VITTORIA
Roberto Mancini
Portieri: VALORE ROSA:
SNAI
Gianluigi Donnarumma 905,50 MLN €
(Milan), Alex Meret
(Napoli), Salvatore Sirigu LA STELLA:
GOLDBET
(Torino) C. Immobile
Foto: shutterstock - Marco Iacobucci Epp
Difensori: EMERGENTE
EUROBET
Francesco Acerbi (Lazio), N. Barella
Foto: shutterstock - ph.FAB
Alessandro Bastoni (Inter),
Foto: shutterstock - Oleksandr Osipov
Leonardo Bonucci
Il CT azzurro è un allenatore navigato
(Juventus), Giorgio Chiellini
che vanta una ventennale esperienza
(Juventus), Giovanni Di L’Italia di Mancini ha trovato la sua quadra in quello che,
in panchina con un palmares che
Lorenzo (Napoli), Emerson recita 1 Premier League, 1 Coppa a numeri, potrebbe essere definito un 1-4-3-3 ma che
(Chelsea), Alessandro d’Inghilterra, 1 Supercoppa
Florenzi (Paris), Leonardo d’Inghilterra, 4 Coppe Italia, 3 nella pratica si dimostra un sistema di gioco fluido con i
Spinazzola (Roma), Rafael Campionati Italiani, 2 Supercoppe singoli interpreti orientati ad un’occupazione funzionale
Tolói (Atalanta) Italiane, 1 Coppa di Turchia. Il suo
credo si basa su un 1-4-3-3 molto degli spazi più che imbrigliati in compiti e codifiche. Fin
dinamico, tanto offensivo quanto dall’origine del gioco uno dei due laterali bassi si alza ad
Centrocampisti: solido sul piano difensivo. Nonostante
Nicolò Barella (Inter), tutto parliamo di una occupare una posizione molto offensiva dando ampiezza
Federico Bernardeschi squadra•giovane•con pochi giocatori alla squadra sul suo lato di competenza, contestualmente
(Juventus), Federico Chiesa che vantano esperienze importanti
(Juventus), Bryan Cristante con la maglia azzurra, basti pensare l’esterno alto di zona stringe dentro al campo lavorando
(Roma), Jorginho (Chelsea), che solamente Chiellini, Bonucci, da seconda punta. Sul versante opposto il laterale basso
Sirigu, Insigne e Immobile erano
Manuel Locatelli (Sassuolo), stringe il campo divenendo di fatto un braccetto ed
presenti a “Euro 2016”. Questa
Lorenzo Pellegrini (Roma), squadra punterà sulla voglia di far originando così un blocco difensivo a 3, orientato alla
Stefano Sensi (Inter), Marco bene e di mettersi in mostra dei tanti
Verratti (Paris) giovani-esordienti, sul senso di costruzione ed al palleggio. L’ala di parte rimane a tutta
riscatto•dopo il disastro del 2018 e su ampiezza offrendo soluzioni differenti ai compagni in
Attaccanti: uno•spirito di gruppo•ritrovato grazie
all’avvento in panchina del CT•Roberto possesso. Il metodista lavora da vertice basso creando un
Andrea Belotti (Torino),
Mancini. Da quando è subentrato rombo di costruzione con i tre difensori e prendendosi
Domenico Berardi
sulla panchina azzurra, prima gara
(Sassuolo), Ciro Immobile ufficiale il 28 maggio 2018 con l’Arabia carico della fase di regia/impostazione del gioco.
(Lazio), Lorenzo Insigne Saudita (2-1), ha lanciato molti
(Napoli), Giacomo giovani, rivoluzionato le gerarchie con Le due mezzeali si alternano tra un movimento in
Raspadori (Sassuolo) una continuità di risultati che ha
portato ad un’evoluzione del tipo di appoggio ai difensori o al regista in possesso ad
calcio a cui ci aveva abituato la inserimenti in verticale affiancando la punta centrale o
Nazionale introducendo idee e
principi di gioco ben definiti. sfruttandone i movimenti incontro per attaccare la porta.
Il centravanti ed una delle ali al suo fianco stazionano la
zona occupata dai difensori avversari proponendosi tanto Nonostante ad oggi la squadra di Mancini abbia subito
incontro in zona di rifinitura quanto in profondità poco, ciò che non convince è la condizione dei singoli
suggerendo giocate in verticale. Nella pratica l’Italia gioca interpreti. Chiellini non ha più lo smalto di un tempo,
un calcio dinamico che per chi ama definirlo in numeri sempre aggressivo e decisivo sull’uomo, ma ha mostrato i
può essere definito come un 4-1-4-1 in non possesso e un primi segni di cedimento nella stagione appena terminata,
3-5-2/3-4-3 in fase offensiva. perdendo in continuità ed arrivando all’Europeo con una
condizione non ottimale. Bonucci è un leader che nella
PUNTI DI FORZA Juve non ha reso ai suoi livelli, benchè sia sempre un
L’Italia è una squadra di palleggio con idee chiare ed una giocatore importante e spesso decisivo. Le alternative, se
ritrovata tendenza al dominio del gioco. Questi due aspetti così possiamo definirle, sono giocatori giovani come e
fondano la loro stabilità su un centrocampo composto da Bastoni o esperti difensori come Toloi ed Acerbi ma con
giocatori di caratura internazionale come Verratti e Jorginho poche esperienze in campo internazionale ed di
e da giovani di grande prospettiva come Pellegrini e Barella. conseguenza con affidabilità relativa. Sugli esterni si può
La dinamicità, duttilità ed estro dei singoli interpreti porta contare sull’esperienza e qualità di elementi come
l’Italia a superare anche il pressing più aggressivo e trovare Florenzi ed Emerson e sulla freschezza di esordienti
con qualità la giocata decisiva a favore del reparto avanzato. come Spinazzola e Di Lorenzo. Di questi però l’unico
La vena realizzativa di Insigne ed Immobile, l’estro di veramente in condizione ottimale è l’ex romanista
Berardi e la rapidità ed efficacia di Chiesa sono la punta Florenzi, oggi al PSG. Gli altri, chi per qualche acciacco
dell’iceberg ma la vera forza di quest’Italia è quella di avere fisico, chi per un leggero calo di condizione generale della
una zona nevralgica del campo ben presidiata, sfruttata al squadra in cui milita, hanno avuto un finale di stagione
meglio e con qualità tecniche importanti a cui non eravamo non eccellente. Ad oggi l’Italia ha un gioco in fase di
più abituati da anni. L’estro dei singoli permette lo possesso di grande qualità ma l’amalgama di tanti
sfruttamento in contemporanea dell’ampiezza, della zona giocatori giovani-esperti con situazioni singole differenti e
di rifinitura e della profondità mediante un’alternanza tra non sempre al meglio della condizione lascia qualche
giocate in cambio fronte, filtranti e dirette. La qualità del dubbio. Se proprio si vuol trovare una “crepa” nella
centrocampo azzurro sarà il vero punto di forza di questa nazionale azzurra, questa potrebbe essere la
nazionale. tenuta/efficacia a medio termine del reparto difensivo.
PUNTI DI DEBOLEZZA
La Nazionale azzurra nella sua storia è sempre stata molto
solida con un reparto difensivo da fare invidia a tutte le
altre compagini.
BELGIO
LA ROSA ALLENATORE: QUOTE VITTORIA
Roberto Martinez
Portieri: VALORE ROSA:
SNAI
Thibaut Courtois (Real 686,60 MLN €
905,50
Madrid), Simon Mignolet
(Club Brugge), Matz Sels LA STELLA:
GOLDBET
(Strasbourg) K. De Bruyne
Foto: shutterstock - Nicolo Campo
Difensori: EMERGENTE
EUROBET
Toby Alderweireld Y. Tielemans
Foto: shutterstock - Anton_Ivanov
(Tottenham), Dedryck
Foto: shutterstock - Alizada Studios
Boyata (Hertha Berlin),
Il tecnico spagnolo di Balaguer,
Timothy Castagne
Roberto Martinez, è alla guida della
(Leicester), Jason Denayer
nazionale belga dall’agosto 2016 con
I Diavoli Rossi si schierano staticamente un 1-3-4-2-1
(Lyon), Thomas Meunier precedenti esperienze da tecnico in molto dinamico e vario a seconda della fase che si
(Dortmund), Thomas Premier League tra Everton, Swansea
e Wigan, con cui ha vinto 1 Coppa
analizza. In fase di possesso la squadra di Martinez si
Vermaelen (Vissel Kobe),
Jan Vertonghen (Benfica) D’Inghilterra nella stagione 2012/13. disloca in campo con una sorta di 1-3-4-1-2 con l’estroso
Partendo dal suo credo calcistico
De Bruyne che va ad accentrarsi a lavorare sulle mezze
offensivo e dal consolidato 1-3-4-2-1
Centrocampisti:
cercherà di massimizzare le posizioni in zona di rifinitura e l’altro trequartista
Nacer Chadli (İstanbul caratteristiche dei singoli elementi a
Başakşehir), Yannick affiancato alla punta centrale a ridosso della linea difensiva
sua disposizione dominando le gare
Carrasco (Atlético Madrid), con un fitto palleggio e una grande avversaria orientandosi verso un potenziale attacco alla
Kevin De Bruyne letalità. profondità. L’ampiezza viene data sempre da quinti che
(Manchester City), Leander
Dendoncker (Wolves), Eden
lavorano da cursori a tutta fascia in ambedue le fasi. Il
Hazard (Real Madrid), Belgio si dimostra una compagine molto verticale. La
Thorgan Hazard prima giocata per difensori e centrocampisti è quella in
(Dortmund), Dennis Praet
attacco diretto verso gli inserimenti in profondità di uno
(Leicester), Youri Tielemans
(Leicester), Hans Vanaken dei trequartisti o della punta centrale. Qualora la squadra
(Club Brugge), Axel Witsel avversaria fosse bassa ed orientata a creare densità
(Dortmund)
centrale, il belgi consolidano il possesso in maniera
Attaccanti: reiterata cercando di attirare gli opponenti e liberare
Michy Batshuayi (Crystal l’imbucata verso la zona di rifinitura cercando di sfruttare
Palace), Christian Benteke l’estro dei giocatori che lì agiscono per rifiniture o
(Crystal Palace), Jeremy
Doku (Rennes), Romelu
conclusioni dalla distanza. L’ampiezza sui quinti è la scelta
Lukaku (Inter Milan), Dries meno frequente del Belgio. La soluzione laterale vede una
Mertens (Napoli), Leandro rapida combinazione tra esterno e centrocampista di zona
Trossard (Brighton)
volta solamente ad aggirare la densità centrale avversaria
per arrivare alla rifinitura dal fondo. In non possesso il più agevole ma la vera arma in più di questa squadra è la
Belgio porta una prima pressione alta ed aggressiva coralità.
rendendo poco agevole la costruzione bassa avversaria.
Saltati, ripiegano in 1-5-3-2 con i quinti che si abbassano PUNTI DI DEBOLEZZA
sulla linea dei difensori e De Bruyne che ripiega quasi da La potenziale defezione a centrocampo di un elemento
mezzala lasciando il compito di vertice basso ad uno dei importante come Witsel o la spregiudicatezza di alcune
due interni. Le due punte rimanenti si affilano scelte in fase di non possesso, aggressione altissima con
orientandosi tanto verso una copertura della zona centrale difensori non rapidi, potrebbero potenzialmente essere
quanto ad un posizionamento preventivo per eventuale una falla nella “corazzata” belga a vantaggio degli
cambio fase. avversari. Quello che invece attualmente è un punto
debole perché potrebbe non rendere al meglio, viste
UNTI DI FORZA anche le prestazioni di questa stagione, ed il suo probabile
Le idee di gioco alla base delle trame offensive del Belgio avvicendarsi con qualche compagno più in forma è Eden
sono l’aspetto più importante di questa squadra. Le Hazard. Giocatore dalle indubbie qualità tecniche ma che
recenti gare ufficiali di qualificazione al Mondiale hanno nelle ultime stagioni è risultato spesso fuori condizione e
mostrato quanto l’ampiezza della rosa a disposizione e la sottotono, svogliato e poco incline al sacrificio. Un
varietà di scelta nei singoli e nelle loro caratteristiche non elemento del genere se rende nei suoi standard può
vada a variare quello che è un gioco consolidato con spostare gli equilibri. Se gioca come sta facendo di recente
principi ben definiti. È indubbio che avere a disposizione potrebbe inficiare la coralità della squadra accentrando
giocatori estrosi come Mertens e De Bruyne e la vena gioco su di se, per personalità e mezzi tecnici, ma senza
finalizzatoria di un centravanti come Lukaku renda tutto concretamente risultare sopra le righe e piuttosto un
vantaggio per gli avversari.
OLANDA
LA ROSA AALLENATORE: QUOTE VITTORIA QUOTE VITTORIA
Frank De Boer
Portieri: VALORE ROSA:
SNAI
Marco Bizot (AZ), Tim Krul 726,05
905,50 MLN €
(Norwich), Maarten
Stekelenburg (Ajax) LA STELLA:
GOLDBET
M. Depay
Foto: shutterstock
Foto: shutterstock - Marco- ph.FAB
Iacobucci Epp
Difensori:
Nathan Aké (Manchester EMERGENTE
EUROBET
City), Daley Blind (Ajax), M. De Ligt
Foto: shutterstock - ph.FAB
Matthijs de Ligt (Juventus),
Foto: shutterstock - Oleksandr Osipov
Stefan de Vrij (Inter Milan),
Il tecnico olandese, vecchia
Denzel Dumfries (PSV),
conoscenza del calcio nostrano come
Patrick van Aanholt (Crystal Nonostante i tanti cambi di sistema di gioco da quando
allenatore (Inter 2016-17), arriva a
Palace), Joël Veltman questo Europeo alla guida dell’Olanda allena gli orange, negli ultimi impegni ufficiali De Boer
(Brighton), Owen Wijndal dal settembre 2020 con uno storico
(AZ) da tecnico vincente annoverando 4 sembra essersi orientato definitivamente su una sorta di
titoli nazionali olandesi e 1 una 1-4-2-1-3/1-4-2-3-1. In fase di possesso la squadra si
Centrocampisti: Supercoppa d’Olanda con l’Ajax ed 1
titolo nazionale MLS ed un Coppa dimostra particolarmente dinamica con una dislocazione a
Frenkie de Jong
Statunitense con Atlanta United. Le 9 completa trazione anteriore che potremmo inquadrare
(Barcelona), Marten de partite alla guida degli orange lo
Roon (Atalanta), Ryan hanno visto trionfare 4 volte, come un 1-3-3-4. Il giovane centrocampista del
Gravenberch (Ajax), Davy pareggiare 3 e perdere 2 volte Barcelona, De Jong, si abbassa a ridosso della linea
Klaassen (Ajax), Teun cercando di inculcare il suo credo
Koopmeiners (AZ), Quincy calcistico basato su principi e difensiva lavorando da appoggio per i due difensori
Promes (Spartak Moskva), funzionalità dei movimenti dei centrali o più spesso defilandosi lateralmente e
giocatori a prescindere dal sistema di
Jurriën Timber (Ajax), comportandosi quasi come un braccetto di una difesa a
gioco utilizzato, come dimostra il
Donny van de Beek variare da un 1-4-2-3-1 ad 1-4-4-2 tre. L’altro mediano, Wijnaldum, si alza posizionandosi in
(Manchester United), passando per un 1-3-5-2 senza però
Georginio Wijnaldum modificare le idee alla base. zona trequarti, quasi sulla stessa linea del centrocampista
(Liverpool) offensivo Klaassen. Da questo già si comprende come
l’origine del gioco dell’Olanda è definibile come un 2+1
Attaccanti:
Steven Berghuis (difensori centrali + mediano) o al massimo un 3+1
(Feyenoord), Luuk de Jong (difensori + mediano 1 + mediano 2 in appoggio)
(Sevilla), Memphis Depay sintomatico di una squadra completamente orientata alla
(Lyon), Cody Gakpo (PSV),
Donyell Malen (PSV
fase offensiva. Fin dall’inizio manovra i due terzini si
Eindhoven), Wout posizionano sulla linea mediana occupando l’ampiezza e
Weghorst (Wolfsburg) risultando un valido sbocco esterno per poi innescare le
dinamiche della catena di zona. In quest’ottica l’ala di
parte ed il terzino a sostegno combinano spesso con un
costante interscambio nelle posizioni e nelle zone Guardiola. L’Olanda ha in rosa importanti terzini, due dei
occupate, uno si muove per linee interne lavorando da quali, Dumfries del PSV e Van Aanholt del Crystal
appoggio prima e da incursore poi, l’altro resta a sostegno Palace, giocatori dalle spiccate doti offensive. e di buona
occupando l’ampiezza del campo per ricevere e rifinire affidabilità ma ancora acerbi in campo internazionale.
per l’inserimento del compagno o ingaggiare duello Contare su tanti giovani per un reparto nevralgico come
individuale con l’avversario di zona e andare al cross. La la difesa può essere un grande rischio e bisognerà capire
zona centrale offensiva viene occupata da una punta come il tecnico De Boer riuscirà ad amalgamarli. Fino ad
centrale, De Jong ultimamente, con a sostegno il oggi sotto la sua gestione, l’Olanda ha subito solamente 9
trequartista, Klaassen, ed il mediano con più propensione reti su altrettanti incontri ufficiali, confrontandosi con
offensiva, Wijnaldum. Questa disposizione permette di avversari di primi livello come Spagna, Italia e Polonia.
occupare la zona di rifinitura e di creare i presupposti per In competizioni brevi come questa, subire poco è il primo
un attacco alla profondità. Il gioco orange si basa su un passo e al momento l’Olanda produce bel gioco e ha
costante consolidamento del possesso, spesso reiterato, solidità difensiva. Visto l’organico a sua disposizione,
funzionale a muovere le maglie avversarie per poi dai sicuramente l’esperto tecnico degli orange riuscirà a
difensori, laser pass, o dai centrocampisti, filtrante, servire trovare la quadra giusta e blindare la porta di Krul,
i compagni sulle mezze posizioni innescando rapide portiere del Norwich.
combinazioni a muro funzionali a inserimenti senza palla
di uno dei centrocampisti o degli esterni alti. La verticale PUNTI DI DEBOLEZZA
viene invece “riempita” dal trequartista o da uno degli Per la compagine orange sembrano essere lontani in cui si
esterni che con un rapido contro-movimento corto-lungo poteva annoverare un attacco prolifico fondato su
si smarca alle spalla linea avversaria e suggerisce ai centravanti “di peso” come Van Basten, Kluivert, Van
compagni la giocata diretta. Per quanto riguarda la fase di Nistlerooy e Huntelaar. Oggi il reparto avanzato olandese
non possesso l’Olanda porta una prima pressione decisa non ha più il grande nome ma tanti giocatori giovani e di
cercando di orientare la prima giocata avversaria. Una talento che possono dare il loro apporto. L’Olanda ha
volta superati ripiegano in un 1-4-5-1 con il trequartista qualità ma poca letalità nel settore avanzato. Unico
che si abbassa tra i due mediani e gli esterni che ripiegano elemento di spicco è il più esperto Memphis Depay. La
sulla linea mediana. Questo atteggiamento crea grande punta del Lione è il riferimento offensivo degli orange ed
densità centrale e notevole solidità difensiva. L’unica falla in questa stagione si è dimostrato particolarmente
in questo senso è in ottica transizione. La prolifico con le 20 reti siglate per la società francese. Non
spregiudicatezza in fase offensiva li porta a rimanere convincono le alternative, nessuna di queste in doppia
sguarniti in situazione di cambio fase dovendo arginare cifra. Quincy Promes (Spartak Mosca) Donyel Malen
l’eventuale rapida giocata verticale avversaria con i soli (PSV) e Luuk de Jong (Sevilla) sono alternative meno
difensori centrali, giocatori non rapidissimi. esperte e quest’anno sicuramente di minor prolificità del
più navigato compagno ma sono comunque dei giocatori
PUNTI DI FORZA dalle indubbie qualità. Ciò però non basa. Il bel gioco
La formazione orange vanta giocatori giovani e di grande conta, le idee fanno la differenza ma in competizioni così
talento in tutti i settori ma non tutti nelle migliori brevi, bisogna essere fatali quando serve e cinici nei
condizioni. Quella che preoccupa maggiormente è la momenti giusti. Ad oggi l’Olanda non lo è, basti pensare
difesa. La sicura assenza di Van Dijk porterà sicuramente ai 41 minuti necessari per sbloccare la gara con la
dei risvolti. Il suo mancato schieramento è stato un danno modesta Gibilterra.
irreparabile per il Liverpool di Klopp che ha faticato a
trovare una quadra difensiva, perdendo solidità.
Rinunciare ad un leader come lui, sia sul piano tecnico
singolo che di reparto, non è mai facile. L’Olanda però ha
tante valide alternative. Spicca il nome di Matthijs De
Ligt, difensore centrale della Juventus, che, nonostante
una stagione non di altissimo profilo, è comunque un
leader di questa compagine. Il difensore bianconero
dovrebbe essere affiancato da De Vrij, protagonista di
una grande stagione con l’Inter vincitrice del campionato,
o dal giovane Aké, campione d’Inghilterra col City di
AUSTRIA UCRAINA MACEDONIA
Modulo 1-4-2-3-1 / 1-4-4-2 / 1-3-5-2 Modulo 1-3-4-1-2 / 1-4-3-3 Modulo 1-4-4-2 / 1-5-3-2
ALLENATORE ALLENATORE ALLENATORE
Franco Foda Andriy Shevchenko Igor Angelovski
Foto: shutterstock - Igor Panevski Foto: shutterstock - Oleksandr Osipov Foto: shutterstock - _Igor Panevski
INGHILTERRA
LA ROSA ALLENATORE: QUOTE VITTORIA
Foto: shutterstock - DarioZg Foto: shutterstock - Alizada Studios Foto: shutterstock - Mikolaj Barbanell
SPAGNA
LA ROSA ALLENATORE: QUOTE VITTORIA
Luis Enrique
Portieri: VALORE ROSA:
SNAI
David de Gea (Manchester 855,00 MLN €
United), Unai Simón
(Athletic), Robert Sánchez LA STELLA:
GOLDBET
(Brighton & Hove Albion) S. Busquets
Foto: shutterstock - Christian Bertrand
Difensori: EMERGENTE
EUROBET
José Gayà (Valencia), Jordi G. Moreno
Foto: shutterstock - Christian Bertrand
Alba (Barcelona), Pau
Foto: shutterstock - Sonia Arcos
Torres (Villarreal), Aymeric
Luis Enrique è una vecchia conoscenza
Laporte (Manchester City),
del calcio italiano. Parliamo di un
Eric García (Manchester Nella sua esperienza alla guida della compagine iberica,
allenatore esperto ed oculato nelle
City), Diego Llorente (Leeds scelte ma anche particolarmente Luis Enrique ha sempre schierato la squadra con quello
United), César Azpilicueta vincente nella sua decennale
(Chelsea) esperienza sul campo. Nelle sue che staticamente potrebbe essere definito come un 1-4-3-
parentesi da allenatore con Roma e 3 ma che nella sua declinazione dinamica varia a seconda
Centrocampisti: Celta de Vigo non ha ottenuto
particolari risultati. Nel triennio alla della fase che si analizza. La Spagna sviluppa gioco
Thiago Alcántara
guida del Barcelona ha vinto tutto ciò dominando le gare con un possesso palla reiterato ma
(Liverpool), Sergio Busquets che poteva, 2 campionati spagnoli, 3
(Barcelona), Koke (Atlético), coppe di Spagna, 1 Champions molto più rapido rispetto a quello, a volte stucchevole, a
Marcos Llorente (Atlético), League, 1 Supercoppa di Spagna, 1 cui ci aveva abituato in passato. Probabilmente l’assenza
Dani Olmo (Leipzig), Rodri Mondiale per Club e 1 Supercoppa
(Manchester City), Fabián Europea venendo premiato nel 2015 di giocatori di caratura tecnica sopra le righe nella zona
Ruiz (Napoli), Pablo Sarabia come allenatore dell’anno. Ha poi nevralgica del campo, ha portato una maggiore
iniziato a guidare la compagine iberica
(Paris), Ferran Torres consapevolezza nel non rischiare oltremodo e giocare
nel 2018, dovendola lasciare dal
(Manchester City), Adama marzo 2019 al novembre 2019 per palla velocemente quando si può. In fase offensiva la
Traoré (Wolves) problemi personali, rientrando poi in
carica e guidandola fino all’Europeo. Spagna avvia la manovra con una costruzione 4+2 con
Attaccanti: Nel complesso Luis Enrique in 17 gare una delle mezzeali che si abbassa a ridosso della mediana
Álvaro Morata (Juventus), ha ottenuto 9 vittorie, 5 pareggi e 3
sconfitte subendo 15 reti e siglandone e l’altra che si proietta in avanti sulla trequarti offensiva,
Gerard Moreno (Villarreal),
37 senza però raggiungere nessun finendo spesso per affiancarsi alla punta centrale. Questo
Mikel Oyarzabal (Real
particolare traguardo nelle
Sociedad), Pedri competizioni a cui ha partecipato. Ad di fatto disegna una Spagna che in possesso muove i
(Barcelona) oggi Euro 2021 è per lui, la Spagna singoli interpreti passando da un 1-4-3-3 ad un 1-4-2-3-1
come nazionale e movimento,
l’occasione per ritornare ai fasti o al 1-4-2-4 a seconda degli interpreti e degli spazi
passati e reimporre il proprio credo. concessi dagli avversari. Le catene esterne sono quelle di
maggior dinamismo. Solitamente la mezzala di zona si
abbassa dando copertura e sostegno al terzino di parte che
potrà così proiettarsi in avanti nello spazio liberato dell’ala
di zona che lavorerà dentro al campo da appoggio. Queste gioco di qualità efficace in funzione del risultato. Ad oggi
rotazioni esterne favoriscono il palleggio ma permettono la Spagna non ha un campione che si erge sopra tutti o un
di sfruttare contemporaneamente l’ampiezza e gli spazi reparto che la fa da padrone, ma può contare sulla coralità
intermedi. Nel primo caso cercando di mandare sul fondo e sulla condivisione di idee di un gruppo che risultano il
uno degli interpreti di fascia per rifiniture arretrate al vero punto di forza di questa nazionale.
limite o tese al centro. Nell’altro caso sfruttano il
movimento incontro della punta centrale, Morata o PUNTI DI DEBOLEZZA
Moreno, per combinazioni rapide a ridosso della linea Nel lungo periodo la Spagna ha subito 15 reti su 17 gare
difensiva avversaria per poi rifinire per l’inserimento di un di Luis Enrique da CT con una media di quasi 1 goal a
centrocampista o concludere dalla distanza. La stessa partita. Nelle ultime tre gare ufficiali la Spagna ha subito 3
punta centrale è quella che fornisce anche la potenziale reti da Kosovo, Georgia e Grecia con errori individuali e
soluzione diretta smarcandosi in corto-lungo verso la di reparto. Questi numeri lasciano perplessi.•Non è più la
profondità e suggerendo la giocata diretta a difensori e Spagna• di Piquè o Puyol e neanche quella di Sergio
centrocampisti. In non possesso gli iberici aggrediscono Ramos, elemento di spessore e personalità a cui, per
alti andando sui riferimenti e cercando il recupero motivi di condizione, il CT ha deciso di rinunciare. Tutto
immediato nell’ultimo terzo di campo. Se invece decidono questo va a delineare una difesa poco esperta ed affiatata,
di ripiegare lo fanno in 1-4-2-3-1 predisponendo una piena di tanti giovani o giocatori di medio livello. Il
mezzala ed il mediano a presidio della zona a ridosso della reparto difensivo iberico non da la giusta sicurezza tale da
linea difensiva e lasciando il compito all’altro interno di definirlo impenetrabile. Perdere anche un punto di
centrocampo di aggredire eventuale regista avversario. riferimento tra i pali come De Gea, in evidente calo di
Questo assetto crea densità centrale ma anche i condizione e rendimento nell’ultimo periodo, ha fatto
presupposti per recuperi immediati della palla. La linea perdere delle certezze.•Ad oggi la squadra subisce in
difensiva però non esula da difficoltà soprattutto nella negativo un cambio generazionale che ha portato nuova
gestione delle giocate dirette e degli inserimenti. linfa ma non dei pronto utilizzo tale da non far
rimpiangere il passato nel breve periodo. Quando subisci
PUNTI DI FORZA troppe occasioni da compagini di minor caratura è
Il tempo passa e gli interpreti necessariamente cambiano difficile rimanere illesi in competizioni brevi. Ad oggi la
ma le idee alla base del calcio iberico rimangono le stesse. Spagna avrebbe serie difficoltà ad affrontare i reparti
Il dominio del gioco e uno sviluppo offensivo funzionale offensivi importanti delle più quotate nazionali di questo
agli spazi ed agli avversari è l’eredità che gli anni d’oro del Europeo.
calcio spagnolo hanno lasciato alla nuova generazione.
Luis Enrique gestisce una nazionale che, benchè giovane e
in alcuni aspetti inesperta, continua a dare quell’idea di
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FRANCIA
LA ROSA ALLENATORE: QUOTE VITTORIA
Difensori: EMERGENTE
EUROBET
Lucas Digne (Everton), Léo K. Coman
Foto: shutterstock - Christian Bertrand
Dubois (Lyon), Lucas
Foto: shutterstock - Marco Iacobucci Epp
Hernández (Bayern),
Presnel Kimpembe (Paris),
Dider Deschamps
Jules Koundé (Sevilla), Il CT tecnico francese, vecchia La Francia del CT Deschamps, vincitrice del 1984 e del
Clément Lenglet conoscenza del calcio italiano sia da 2000, arriva agli Europei 2021 con voglia di rivalsa dopo
(Barcelona), Benjamin giocatore che da allenatore della
Pavard (Bayern), Raphaël Juventus, vanta una ventennale la cocente sconfitta per i 1-0 in finale ad Euro 2016 ad
Varane (Real Madrid), Kurt esperienza in panchina che lo ha visto opera del Portogallo. I francesi approdano alla
Zouma (Chelsea) vincere 1 Campionato di Francia, 2
Supercoppe francesi, 4 Coppe di lega competizione con uno score positivo di 8 vittorie, 1
e un Mondiale nel 2018. Attualmente pareggio ed 1 sconfitta (contro la Turchia nel 2019)
Centrocampisti: è al timone della nazionale blues dal
Kingsley Coman (Bayern), 2012 con 111 gare all’attivo ed uno
avendo all’attivo 25 reti siglate e solamente 6 subite. La
N'Golo Kanté (Chelsea), score di 73 vittorie, 20 pareggi e sole Francia parteciperà così alla 13esima fase finale
Thomas Lemar (Atlético 18 sconfitte, con 219 reti fatte e 92
subite, che lo hanno visto arrivare fino
consecutiva non mancando dalla Coppa del Mondo del
Madrid), Paul Pogba
(Manchester United),
in fondo alle ultime due competizioni 1994, avendo raggiunto cinque finali e vinte tre.
internazionali disputate. Nonostante
Adrien Rabiot (Juventus), qualche scelta impopolare in ottica
Deschamps avrà a disposizione una rosa di giocatori di
Moussa Sissoko convocazioni, lasciando fuori alcuni qualità sopra le righe e grande esperienza internazionale
(Tottenham), Corentin elementi in grande condizione,
Tolisso (Bayern) Deschamps arriva all’Europeo da
che, se adeguatamente amalgamanti, cederanno
super favorito potendo contare su una difficilmente il passo.
Attaccanti: rosa che ha costruito nel tempo,
cresciuto e plasmato alle sue idee.
Nei recenti impegni ufficiali la squadra francese si è
Wissam Ben Yedder
orientata su uno schieramento che staticamente potrebbe
(Monaco), Karim Benzema
(Real Madrid), Ousmane essere inquadrato come un 1-4-2-3-1. Punti fissi dello
Dembélé (Barcelona), scacchiere di Deschamps sono degli esterni rapidi nei
Olivier Giroud (Chelsea),
primi passi, abili nel duello individuale e dotati di una
Antoine Griezmann
(Barcelona), Kylian Mbappé buona vena realizzativa (Mbappé, Coman, Dembélé,
(Paris), Marcus Thuram Thuram, Lemar), un trequartista dinamico, capace di agire
(Mönchengladbach) tanto come raccordo tra i reparti che all’occorrenza come
punta aggiunta (Griezmann, Ben Yedder) ed un terminale
offensivo “di peso” dotato di buona qualità che gli (20 goal con il Monaco) e Griezmann (13 goal con il
permetta di essere tanto utile come pivot per le Barcelona) offre una batteria offensiva che, valorizzata da
combinazioni rapide e le giocate a muro che efficace sotto un sistema di gioco che ne permette lo schieramento in
porta (Giroud, Benzema). La manovra inizia sempre dal concomitanza, può mettere seriamente in difficoltà
basso con un consolidamento ed un origine del gioco che qualunque avversario. In una competizione breve avere
variano a seconda degli interpreti. Quello basico è un tanti giocatori col senso del goal affinato da possibilità in
giropalla in 4+2 coinvolgendo l’intera linea difensiva e la più di sbloccare rapidamente le gare ed incanalarle sui
mediana per poi sviluppare gioco esternamente sotto binari giusti.
forma di 1-4-2-4. Quella più evoluta vede uno dei mediani
entrare nella linea (salida lavolpiana) e costruire a tre PUNTI DI DEBOLEZZA
permettendo ai terzini di alzare il proprio baricentro, La troppa scelta alle volte porta a fare errori di
anche se non a tutta ampiezza ma in una insolita valutazione. Come da un lato avere tanta qualità aumenta
posizione dentro al campo. Nella zona centrale agisce il il potenziale e la caratura generale della squadra, allo
mediano rimanente ed il trequartista centrale in appoggio. stesso modo può portare conseguenze negative. C’è il
Questa dislocazione dinamica porta quindi la squadra a rischio che la tendenza a specchiarsi troppo cercando la
ridisegnarsi in una sorta di 1-3-4-3 dove l’ampiezza è data qualità porti Deschamps a fare delle scelte che
solo dagli esterni offensivi mentre i terzini lavorano in pregiudichino gli equilibri in campo. Inserire dei giocatori
appoggio dentro al campo. Da queste due declinazioni importanti ma poco tendenti alla fase di interdizione con
dinamiche del calcio dei francesi nascono le giocate più l’idea di fondo di schiacciare immediatamente l’avversario
frequenti. L’ampiezza viene data dagli esterni alti che potrebbe risultare una moneta dal rovescio inaspettato. La
combinando con il laterale basso di parte permettono Francia aggredisce alto ma non sempre riuscirà a
l’inserimento nello spazio di uno degli interpreti di catena recuperare palla nell’ultimo terzo ed avrà li’ bisogno di
per andare alla rifinitura dal fondo. Se invece l’esterno difendersi con i giusti uomini e nei tempi più rapidi
porta la palla dentro al campo si sviluppano giocate a possibili. Ad oggi l’unico punto debole per la nazionale
muro e rapide combinazioni a ridosso della linea francese potrebbe solamente essere una perdita di
avversaria. La giocata di maggiore frequenza viene equilibrio in campo per troppa tendenza allo sviluppo
innescata, in alternanza, dal movimento in profondità offensivo.
della punta centrale o del trequartista che attaccando la
verticale inducono i centrocampisti o i difensori a giocare
in attacco diretto. Da un punto di vista difensivo, la
Francia aggredisce alto le squadre avversarie dislocandosi
con una sorta di 1-4-1-4-1 con uno dei mediani che si alza
in pressione ultra-offensiva e l’altro che agisce da
frangiflutti difensivo davanti alla linea. Squadra aggressiva
e molto abile nel recupero alto, leggermente in difficoltà
se attaccata rapidamente in verticale.
PUNTI DI FORZA
La continuità di essere guidati da tempo dallo stesso
allenatore che ha visto crescere e migliorare due
generazioni di calciatori francesi avvantaggia la nazionale
transalpina in termini di qualità di gioco. La rosa francese
è quella probabilmente più completa con addirittura tanti,
forse troppi, giocatori di qualità lasciati fuori. La Francia
viaggia ad una media di quasi 2 goal siglati a partita da
quando viene guidata da Deschamps. L’aspetto su cui non
si hanno dubbi è che il potenziale offensivo della Francia
è oltremodo importante ed è ciò che a oggi può essere
definito il punto forte di questa squadra. Avere in rosa
giocatori come Mbappè (27 goal nell’ultima stagione con
il PSG), Benzema (23 goal col Real Madrid), Ben Yedder Foto: Shutterstock.com -Alizada Studios
PORTOGALLO Il Portogallo del CT Santos arriva agli Europei 2021 da
Campione in carica con voglia di essere protagonista ed
LA ROSA ALLENATORE: eventualmente riconfermarsi. I portoghesi approcciano
Fernando Santos
Portieri: questo Europeo con una qualificazione ottenuta con 5
Anthony Lopes (Lyon), Rui vittorie, 2 pareggi ed 1 sola sconfitta (con l’Ucraina nel
Patrício (Wolves), Rui Silva
2019) ed uno score di 22 reti fatte e solo 6 subite. Le
(Granada)
aspettative per gli uomini di Santos sono tante ma
Difensori: partono svantaggiati già da un piazzamento in un girone
João Cancelo (Manchester di ferro, primo ostacolo da superare. La rosa che vinse
City), Rúben Dias
(Manchester City), José
l’ultima competizione era completa e formata da tanti
Fonte (LOSC Lille), Raphael
Foto: shutterstock - Mikolaj Barbanell
giocatori esperti, quella attuale è addirittura
L’attuale CT della nazionale
Guerreiro (Dortmund), potenzialmente migliore potendo vantare su giovani di
portoghese vanta un’esperienza
Nuno Mendes (Sporting
trentennale che inizia nel lontano valore come Bruno Fernandes, João Félix e André Silva e
CP), Pepe (Porto), Nélson 1988 con l’Estoril Praia e arriva fino ad
Semedo (Wolves) oggi costellata dai successi con i club 1 sull’esperienza e voglia di continuare a stupire di veterani
Campionato portoghese con il Porto, come Pepe, Fonte, Carvalho e Cristiano Ronaldo.
Centrocampisti: 2 Coppe portoghesi, 2 Supercoppe
William Carvalho (Real portoghesi, 1 Coppa di Grecia e con la
Nazionale con un Europeo (2016) e di La nazionale campione in carica, nonostante qualche
Betis), Danilo (Paris), Bruno
una Uefa Nations League (2019). variazione-test nei singoli interpreti, mantiene invariato
Fernandes (Manchester Attualmente è in carica dal 2014
United), Gonçalo Guedes potendo vantare uno score più che nel tempo il sistema di gioco 1-4-3-3 che la
(Valencia), João Moutinho positivo con 82 gare di cui 52 vinte, 17 contraddistingue da tempo. Il gioco portoghese è
(Wolves), Rúben Neves pareggiate e 13 perse avendo siglato
171 reti e subite solo 66. Ha piuttosto lineare. Partono da una costruzione bassa in
(Wolves), Sérgio Oliveira
(Porto), João Palhinha selezionato il meglio del calcio 4+1 con dei difensori centrali di grande personalità,
portoghese, scegliendo di dare fiducia
(Sporting CP), Pote
allo zoccolo duro ed, attorno a questa nonostante la giovane età, che spesso si avventura in
(Sporting CP), Renato ossatura, far crescere e, si spera per lunghe conduzioni per poi innescare le catene esterne. In
Sanches (LOSC Lille), lui, consacrare una serie di giovani
Bernardo Silva (Manchester promesse. quest’ottica vi è uno degli aspetti di dinamicità dei
City) portoghesi. Le mezzeali si dimostrano molto mobili
alternandosi tra un attacco alle mezze posizioni e un
Attaccanti:
João Félix (Atlético Madrid),
lavoro in ampiezza. In prima battuta il terzino di zona
Diogo Jota (Liverpool), rimane basso a sostegno con la mezzala che si apre e
Cristiano Ronaldo l’esterno alto che si proietta in avanti, quello opposto
(Juventus), André Silva
invece stringe il campo lavorando da sottopunta. Questa
(Eintracht Frankfurt), Rafa
Silva (Benfica) dinamicità nelle posizioni in campo origina lo sviluppo a
tre che porta l’ala di zona al duello, l’inserimento della
mezzala per linee interne o la combinazione al limite tra
ala opposta e punta centrale. Chiusi nello sviluppo in
quella zona di campo, cambiano fronte sulla mezzala
QUOTE VITTORIA QUOTE VITTORIA opposta che premierà il movimento in sovrapposizione
VALORE ROSA: del terzino di parte che andrà a cercare la rifinitura
SNAI
769,00 MLN € morbida al centro sfruttando le doti aeree dei propri
terminali offensivi. Il Portogallo è una squadra di
LA STELLA:
GOLDBET palleggio che preferisce più un gioco rapido sul corto che
C. Ronaldo
Foto: shutterstock - Bestino
un attacco diretto. La linea difensiva avversaria viene
EMERGENTE quindi spesso messa in difficoltà dagli scambi corti tra gli
EUROBET
J. Félix
Foto: shutterstock - ph.FAB interpreti offensivi, dagli inserimenti delle mezzeali e dalla
buona vena realizzativa dei portoghesi dalla distanza. In
non possesso il Portogallo porta una prima pressione
blanda volta ad indirizzare la giocata avversaria ma
sostanzialmente si orienta per un ripiegamento in 1-4-3-1-
2 lasciando alti la punta centrale ed uno degli esterni per
eventuale cambio fronte. Densità centrale ed aggressività
nei contrasti identificano il loro gioco difensivo.
PUNTI DI FORZA
La rosa a disposizione di Santos per questi Europei è
profonda, completa e sotto alcuni aspetti anche più
pronta di quella del 2016. In quella competizione a
centrocampo Gomes, Adrien Silva, Joao Mario e Renato
Sanches affiancavano i veterani di lungo corso Carvalho,
Moutinho e Danilo Pereira per un centrocampo
sostanzialmente muscolare più che di grande qualità. Oggi
invece il tasso tecnico si è elevato, ci sono, oltre ad alcuni
di questi, il campione d’Inghilterra Bernardo Silva, il
regista dei Wolves Neves e il prolifico Bruno Fernandes
del Manchester United. Nel 2016 in attacco Santos aveva
a disposizione la stella Ronaldo affiancata da giocatori
importanti, ma in declino, come Quaresma e Nani e da
seconde linee come Eder e Rafa Silva. Oggi può contare
sulla leggenda CR7 ma anche su Andrè Silva (28 goal con
l’Eintracht), Diogo Jota (stella del Liverpool con un buon
rendimento), Pedro Gonçalves (23 goal con lo Sporting
campione di Portogallo) e sul fuoriclasse Joao Felix
(Atletico Madrid). La vera forza di questo gruppo è dalla
cintola in su, una squadra capace di imporre il proprio
gioco ed annichilire le difese avversarie con rapide
accelerazioni ed importante vena finalizzatoria.
PUNTI DI DEBOLEZZA
Nel 2016 in difesa i “campioni” erano guidati dall’esperto
Bruno Alves che insieme a Pepe, Cedric, Ricardo
Carvalho, Fonte e Guerreiro avevano blindato la porta di
Rui Patricio limitando i danni al minimo. Oggi invece
alcuni di questi vengono riconfermati ed hanno il
compito di affiancare le nuove leve Cancelo, Mendes e il
miglior giocatore dell’anno in Premier League, Ruben
Dias. Un’età media molto bassa e militanza internazionale
breve preoccupano in termini di tenuta nervosa e
potenziali falle difensive. Le 6 reti subite negli ultimi 5
incontri ufficiali evidenziano un reparto arretrato ancora
non ben amalgamato con spesso degli errori di
valutazione grossolani che si trasformano in pericoli per
la porta di Lopes. Ad oggi l’unico neo di questa nazionale
di grande qualità è una linea difensiva ancora non formata
del tutto e che necessita ancora un po’ di tempo per la
completa maturazione.
LA STELLA:
W. Orban
EMERGENTE
A. Szalai
15 giugno - ore 18:00 15 giugno - ore 21:00
Accessibile da Pc,
Tablet, Ipad e Smartphone
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