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com – 02 38 59 59 59
ESCLUSIVO
Film e stile,
il fascino
di un uomo
cattivo.
Con un fumetto
da collezione
NOVEMBRE 2020 creato per GQ
N.244
GQ ICE
60 pagine
di sport,
avventura
e moda
sottozero
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MARK PILLAI
LUCA
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LEGGERA FLOCCATA ALL’INTERNO. IL TESSUTO È ACCOPPIATO AD UN FILM
ADESIVO SUL QUALE LE FIBRILLE IN NYLON DEL FLOCK VENGONO ATTRATTE
E ORIENTATE TRAMITE UN CAMPO MAGNETICO. TINTO IN CAPO CON SPECIALI
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I valori indicativi relativi al consumo di carburante e alle emissioni di CO₂ sono rilevati dal Costruttore in base al metodo di omologazione WLTP
(Regolamento UE 2017/1151 e successive modifiche e integrazioni). Eventuali equipaggiamenti aggiuntivi, lo stile di guida e altri fattori non tecnici,
possono modificare i predetti valori. Per ulteriori informazioni sui predetti valori, vi invitiamo a rivolgervi alle Concessionarie Audi. È disponibile gratuitamente
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Benvenuti in Franciacorta.
PROLOGO
U N A STO R I A C H E N O N T I A S P E T T I . P R I M A C H E C O M I N C I Q U E STO N U M E RO D I G Q
Da sinistra,
in senso orario:
Achille Lauro,
Luca Guadagnino,
Ghali, Pietro
Turano, Francesco
Cicconetti
#change is good
L’impegno globale delle 21 edizioni di GQ per far crescere l’universo maschile
F OTO G E T T Y I M AG E S
NOVEMBRE 2020 / 2 1
PRO LO GO
2 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
PRO LO GO
pensare a romanzi come Le transizioni di Pajtim Statovci, Turano, Josephine Yole Signorelli/Fumettibrutti, Irene
A me puoi dirlo di Catherine Lacey o Ho fatto la spia Facheris, Jennifer Guerra, Espérance Hakuzwimana,
di Joyce Carol Oates, tutti libri che sanno tenere conto Daphne Bohémien, tutti giovani o giovanissimi, e for-
del potere e delle sue forme, pur producendo ottima midabili nell’usare i nuovi mezzi di comunicazione e il
letteratura. Viene il sospetto che a contrapporre radi- loro lavoro per mettere al mondo il nuovo. Ma anche
calmente arte e nuove istanze sociali siano soprattutto a musicisti come Ghali, Achille Lauro e Boss Doms,
quelli che non sanno immaginare storie libere dalle che rivendicano una mascolinità non tossica, libera
vecchie narrazioni figlie di un punto di vista univoco, di fluttuare, autodefinirsi e reincarnarsi, al di là dei
accentratore, blindato. C’è tutto un universo di nuovi binari rigidi della tradizione machista. O registi come
sensi, di nuove relazioni da raccontare; non crediamo a Ludovico Bessegato di Skam Italia e Luca Guadagnino
chi, aggrappato al vecchio regime, sostiene il contrario. – certo non un millennial ma esistono anche boomer
Ci troviamo in una fase di passaggio. Vivia- in sintonia col futuro – che con We Are Who We Are
mo per certi aspetti un’epoca scissa, schizofrenica: la ha creato uno show raffinato e per nulla ideologico
sensibilità social, di giovani attiviste e attivisti millen- sulle nuove generazioni e le loro sfide.
nial o della generazione Z, si fa sempre più raffinata Insomma, gli effluenti che si allontanano dal
e viva, mentre grandi, enormi zone del Paese restano grande corso sempre uguale a se stesso ci sono, sono
indietro, del tutto in balia di opinioni e preconcetti sempre di più. Seguiamoli, diamogli spazio, avventuria-
vecchissimi. E lì, in quei punti del nostro territorio, moci con loro nei territori, ancora tutti da raccontare,
delle nostre città e delle nostre province, per chi non in cui nessuna interpretazione sul valore di chi siamo
appartiene al gruppo dei privilegiati le cose possono è già fissata a priori.
mettersi molto male. Tanto, tantissimo c’è da fare, a
tutti i livelli e in tutte le direzioni. Occorre portare
avanti un lavoro sul linguaggio e sui mezzi di comuni-
cazione, un lavoro sulle scuole e l’educazione affettiva,
sessuale e di genere, magari immaginando degli spazi
sicuri, laboratorio di ascolto e autoesplorazione in cui
decostruire gli stereotipi e le idee tossiche su cosa sia
maschio e cosa femmina, su cosa sia sano e malato,
su cosa sia conforme e cosa deviato. Ma c’è anche un *
lavoro normativo da intraprendere, che spetta pretta- Finalista
all’ultimo Premio
mente al piano legislativo, politico: in questo senso il Strega con
provvedimento contro l’omotransfobia e la misoginia, il romanzo di
a cui tanto faticosamente stiamo arrivando, può essere esordio, Febbre,
Jonathan Bazzi,
un primo passo, necessario anche se certo non suffi-
35 anni, è attivista
ciente. Le leggi non cambiano la mente delle persone e divulgatore.
ma iniziano a fissare dei punti, dei presupposti affinché Il suo libro –
autobiografico -
F OTO G E T T Y I M AG E S
2 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
L’EDITORIALE
Ci sono momenti imponderabili nella vita dei protagonista Luca Marinelli, che GQ lancia dalla
maschi in cui l’identità subisce un’accelerazio- copertina. Voltate pagina e capirete quanto vicino
ne improvvisa. E l’adolescenza o la pubertà non ci sia stato Diabolik. Grazie a Mario Gomboli –
c’entrano. Quelli sono extra bonus. Siamo lì, quasi direttore di Diabolik, che ha partecipato a creare il
assorti in una culla esistenziale, mentre l’universo soggetto del film – pubblichiamo delle tavole inedite
femminile procede determinato, costante e spedito di un fumetto da collezione. Mentre Manuel Agnelli
nella maturazione, e tutto d’un colpo vogliamo spiega che vuol dire comporre musica diabolica.
attraversare la strada e prendere l’ascensore senza Questo mese la nostra identità di stile e passioni
genitori, poi stare in casa soli a 10 anni, poi provare esplode anche in GQ ICE, un grande racconto che
a fare la spesa, capire come funziona un’auto, accu- mette al centro le esperienze degli uomini, attraver-
mulare denaro dai parenti, pettinarci e vestirci con sando i ghiacci della Groenlandia, l’habitat degli
un criterio personale. Sin da piccoli funzioniamo orsi in Abruzzo e si spinge fino alle profondità
a scatti. Gemma in noi improvviso il desiderio dell’Antartide. Moda, sport e design dal pianeta
d’indipendenza e affermazione. Però, a corrente freddo, che speriamo di poterci godere nei prossimi
alternata. Perché contemporaneamente abbiamo mesi, a partire dalle piste da sci.
paura del buio e dormiamo volentieri con la mam- TikTok è il social media più chiacchierato del
ma. Restiamo parzialmente infantili. A volte per momento. GQ Italia può vantare un canale ipe-
sempre. Perché gli uomini ambiscono alla como- rattivo, il più forte tra le 21 edizioni di GQ nel
dità. Anche quando sono degli esploratori estremi: mondo. Raccontiamo come i TikToker italiani
la comodità sta nella libertà della solitudine. Da siano singolari casi letterari, che portano milioni
quasi 60 anni nella vita della maggioranza dei di follower a leggere libri. Siamo andati a lezione
maschi entra improvvisamente un fumetto creato da Abel Ferrara, uno che ha vissuto epicamente. E
per suggestionare la loro vita adulta: Diabolik. abbiamo approfondito le gesta di Lily Collins, che
Un ladro, un criminale mai pentito, un archetipo riporta alla fenomenologia di Sarah Jessica Parker.
negativo. Eppure piace, perché a un certo punto Ma soprattutto, grazie alle dure riflessioni del-
bisogna fare i conti con il fascino del male e poi lo scrittore Jonathan Bazzi, che firma il Prologo,
andare oltre, trovando pace. I Fratelli Manetti, proseguiamo l’inclusione dei valori della nuova
cultori del personaggio creato da Angela e Luciana mascolinità, scoprendo quanto ci sia di assurda-
Giussani, hanno scommesso sul film Diabolik, con mente diabolico in troppi uomini. E andando oltre.
F OTO D I M A K I GA L I M B E RT I
IG: @AUDIFFREDI
TWITTER: @GAUDIFFREDI
G I OVA N N I AU D I F F R E D I
2 6 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
H O ME VISIT
D I S E G N I D I P I E R LU I G I C E R V E G L I E R I – D I A B O L I K © A STO R I N A S R L
2 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
D I S E G N I D I P I E R LU I G I C E R V E G L I E R I – D I A B O L I K © A STO R I N A S R L
2 9 / NOVEMBRE 2020
H O ME VISIT
NOVEMBRE 2020
N° 244
RUBRICHE
21 PROLOGO
Jonathan Bazzi scrive di diversità e inclusione
seguendo il manifesto di GQ: #Changeisgood
37 GQ TALKS
Nicola Lagioia, direttore del Salone del Libro
di Torino, racconta il valore del compromesso
41 GQ LIFE
La nuova serie con Hugh Grant. Zerocalcare
e le storie di Natale. Simone Verde e la Pilotta
di Parma. La musica per Colapescedimartino
61 GQ STYLE
Paul Smith e i 50 anni della sua idea di moda.
Virgil Abloh e gli skaters. Giovanni Bianchi
e il nuovo sartoriale di Lubiam
201 GQ PASSIONI
Chris Hemsworth e il profumo Boss. La
strategia eco di BMW. Quattro orologi di culto
L’attrice e modella
254 GQ TOYS britannica
Attrezzi molto sofisticati per il gym con cittadinanza
182
americana
I L L U S T R A Z I O N I E F OTO D I G I N O M A R C H E S I , P H I L I P G A Y, M A X PA P E N D I E C K / T R U N K A R C H I V E
163
Camicia
e pantalone
LOUIS VUITTON
NOVEMBRE 2020 / 3 1
SO MMARI O
210
GQ ICE
84 GROENLANDIA
Gli uomini di scienza che creano un legame
indissolubile con l’ecosistema sottozero
106 SKIMAN
Gli uomini che curano gli attrezzi dei
campioni. E nella stagione fanno la differenza
STORIE
196 TIKTOK
Chi sono i ragazzi che agitano la rete e
portano migliaia di follower in libreria
MODA
ESCLUSIVO
Film e stile,
il fascino
di un uomo
cattivo.
F O T O D I P A O L O S O L A R I B O Z Z I , C L I F F WAT T S
Con un fumetto
da collezione
creato per GQ
GQ ICE
60 pagine
di sport
avventura
e moda
sottozero
3 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
T I M E T O R E AC H YO U R S TA R
Z E N I T H - W AT C H E S . C O M
DEFY
EL PR I M ERO 21
T H E F U T U R E O F S W I S S WATC H M A K I N G S I N C E 18 6 5
Editorial Director
LUCA DINI
GQ.COM
CAMILLA STRADA (WEB EDITOR), VALENTINA CAIANI (VICE CAPOSERVIZIO) , PAOLA MONTANARO (VICE CAPOSERVIZIO)
HANNO COLLABORATO
ALICE ABBIADATI, SIMONA AIROLDI, NICOLÒ ANDREONI (FASHION EDITOR), JONATHAN BAZZI,
LUCA BERGAMIN, PIETRO BONALUMI, MICOL BOZINO RESMINI, ENRICA BROCARDO, MATTIA CARZANIGA,
CLAUDIA CATALLI, FERDINANDO COTUGNO, ROBERTO CROCI, ENZO D’ANTONIO,
FRANCESCA DE SANCTIS, MICHELE FOSSI , LUCIA GALLI, MARZIO G. MIAN, GIACOMO NICOLELLA MASCHIETTI, EDIZIONI CONDÉ NAST S.p.A.
LUCA MERCALLI, DANIELE MORETTI, GIAMPIERO NEGRETTI, LUCA PIERATTINI,
MARIKA SARZI SARTORI (SOCIAL MEDIA), SIMONA SIRI, ALBA SOLARO, STUDIO DIWA (CORREZIONE TESTI), Amministratore Delegato FEDELE USAI
MARCO TRABUCCHI, ALESSANDRO VAI, MICHELE VIOLA (FASHION MARKET CONSULTANT) Chief Operating Officer DOMENICO NOCCO
NICOLA LAGIOIA
IL VALORE
DEL COMPROMESSO
Testo di
ENRICA BROCARDO
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 3 7
TALK
Il valore del compromesso Nicola Lagioia lo ha appreso con L’ultimo libro di buona famiglia, a Roma, senza un perché. Un fatto di
la sua prima educazione emotiva: «Quando avevo quattro di Nicola Lagioia, cronaca terribile, che Lagioia ha seguito dal primo giorno,
anni i miei genitori hanno divorziato: sono stati una delle La città dei vivi, incontrando i genitori della vittima e dando inizio a un
prime coppie a farlo in Italia, poco dopo l’approvazione diventerà una serie tv carteggio con uno degli assassini (l’altro si è suicidato).
della legge. Non lo capivo, ovviamente, ma ho dovuto per Sky. A destra, Vicenda in cui è mancato il compromesso di un atto ripa-
imparare a negoziare tra mio padre e mia madre. Uno lo scrittore rativo: «Il padre di Luca si lamentava di non aver ricevuto
psicologo direbbe che in questi casi si tratta di una mani- con la moglie Chiara nemmeno una lettera di scuse. Se non è accaduto, ma questa
festazione del pensiero magico infantile: di fronte a una Tagliaferri, è la mia opinione, non è stato per viltà o per cattiveria, ma
rottura, i bambini pensano che sia compito loro rimettere alla quale ha dedicato perché nessuno aveva avuto la forza di farlo».
insieme i pezzi e riparare la famiglia. Un ragionamento il Premio Strega vinto Ma non sempre si può pacificare attraverso un confronto.
che evoca il delirio, lo sappiamo, ma quell’abitudine un con La ferocia Alle volte l’unica possibilità è prendere la giusta distanza:
po’ mi è rimasta». Volando alto, si può parlare di slancio «Quando lavoravo come editor in minimum fax, usavo
visionario: «La scelta di usare certe forme di compromesso spesso un esempio. Se Miloševic ci inviasse un bel ro-
come un esorcismo, o un atto di psicomagia, può essere manzo, dovremmo fare tre cose: invitarlo qui per firmare
utile anche a ricomporre le pagine della Storia», dice. Per il contratto, farlo arrestare e poi pubblicare il libro. Il
spiegare cosa intende, lo scrittore cita Il libro dell’incontro comportamento dell’autore non toglie nulla alla sua opera
e il racconto di un esperimento condotto da Guido Ber- e, viceversa, l’opera non redime l’autore. Anche questo è
tagna, Adolfo Ceretti e Claudia Mazzucato: un gesuita, un compromesso».
un criminologo e una giurista. L’incontro di cui parla è Lagioia sta ora organizzando il prequel del Salone del libro:
quello fra le vittime e i responsabili della lotta armata degli 150 incontri dal vivo, a dicembre, a Torino, «per ritrovare
anni Settanta, pensato prendendo esempio dalla lezione una fisicità di cui sentiamo la mancanza da quando, in
di giustizia riparativa del Sudafrica post-apartheid: «Il piena pandemia, avevamo dovuto traslocare la fiera sul
Congresso di Nelson Mandela scelse di non processare gli web». Il futuro prossimo venturo? Un ibrido, come ci ha
F OTO C O U RT E SY N I C O L A L AG I O I A
Afrikaner, ma di mettere a confronto vittime e carnefici: a insegnato ad accettare il recente presente. «Ma l’oggetto-li-
nessuno veniva chiesto di cambiare idea, ma piuttosto di bro sopravviverà, uguale a se stesso: come diceva Umberto
ammettere l’esistenza dell’altro. In questo caso il compro- Eco, è un’invenzione definitiva, come il cucchiaio e la
messo fa un passo oltre il dialogo, perché implica mettersi bicicletta. E infatti, in coda al lockdown, c’è stata un’im-
d’accordo su un’azione comune». pennata di vendite: grazie alle consegne a domicilio rese
Il mese scorso, sei anni dopo La ferocia, ha pubblicato possibili dalla collaborazione tra librerie fino ad allora in
un nuovo libro, La città dei vivi (Einaudi Supercoralli, competizione. Il principio è lo stesso: si rinuncia a qualcosa
pagg. 490, 22 €), la sua discesa tra i gironi del delitto di per un obiettivo comune e più importante. Compromittere:
Luca Varani, il ragazzo seviziato a morte da due giovani un’azione che è stato bello riscoprire».
3 8 / NOVEMBRE 2020
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A LETTO
David E. Kelley, al quale si deve la riuscita di
Big Little Lies. Più una certa dose di suspense
inquietante.
4 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
LIFE DANZ A
ALESSANDRO SCIARRONI
linguaggi diversi, in realtà serve a dire altro; abbracciati. Le ho dedicato il progetto di Save
IL BALLO
per esempio che in mezzo a questa nuova the Last Dance quando ho scoperto che erano
pandemia, non sono i teatri a preoccuparlo, rimasti solo in 5 a saperla fare. La danza muore
«ma le persone, perché il nostro è un lavoro solo se cade nell’oblio.
4 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
LIFE PEO PLE
Z E R O C A LC A R E
LA BOCCA
DELLA VERITË
Insegna ai giornalisti e affronta
la cronaca con fumetti e cartoon:
pronti per la storia di Natale?
Testo di
ENZO D’ANTONIO
4 6 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
LIFE MUSI CA
C O L A P E S C E E D I M A RT I N O ormai noti come Colapescedimartino, hanno lasse in modo leggero della mortalità, che è
fatto dal vivo i pezzi del loro album I mortali, l’ultimo tabù. Poi siamo siciliani, veniamo da
ATTENTI
portandosi a casa il Pimi come Migliori artisti una tradizione di autori che la morte l’hanno
indipendenti dell’anno e il Pivi per il Miglior trattata in maniera superlativa: penso a Ge-
videoclip indipendente per Luna araba, can- sualdo Bufalino, uno dei miei autori preferiti».
Lorenzo Urciullo,
37 anni, e Antonio
Di Martino,
38 anni, e cioè
Colapescedimartino:
a loro il Premio Pimi
come Migliori artisti
indipendenti
4 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
LIFE MUSI CA
F OTO C O U RT E SY 4 2 R E C O R D S / S O N Y M U S I C
5 0 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
LIFE CINEMA
GIA COPPOLA midisce ancora, perché gli altri intorno a me sigliare ottimi ristoranti, sono utili per condi-
sono pieni di talento. Non posso lasciare che videre messaggi importanti. È un contesto in
TALENTO
questo mi blocchi, sto imparando piano pia- cui però fatico a non sentirmi aliena. Ho voluto
no a silenziare i pensieri negativi. Dopo Palo fare un film proprio su questo, enfatizzando il
DI FAMIGLIA
Alto (con James Franco, del 2013, ndr) non pericolo dei social usati dai giovanissimi che
è stato facile, a un certo punto sembrava che non hanno ancora identità formate.
tutto fosse perduto, mi ci sono voluti sette anni Ne conosce qualcuno di persona?
per tornare in pista. Eppure, oggi sono qui. I miei cuginetti, sempre fissi sullo schermo
Il nonno, che firmò Il Padrino,
Qual è il cinema che le piace? davanti a strani video. Un giorno ho chiesto
le ha dato buoni consigli. Sono cresciuta, grazie a mio nonno, a pane loro: «Perché guardate questa roba?». Ecco,
Come dimostra il suo nuovo film e cinema italiano. Adoro i classici, i film di lì ho iniziato a esplorare un mondo di per-
Testo di Federico Fellini e Luchino Visconti sono per formers, che poi ho incontrato per preparare
CLAUDIA CATALLI me il meglio assoluto. Oggi invece il cinema il mio film. Alcuni sono davvero in gamba
è in crisi: è urgente reinventarlo, dando più ma, ripeto, il rischio per chi guarda e non ha
spazio a film e autori indipendenti. ancora filtri per selezionare quel che vede c’è.
Ha un canale Instagram su cui, però, non Chi ha protetto la sua identità in
Da star del web a “mostro mangiasoldi” il pas-
posta molto spesso: qual è il suo rapporto con formazione, tenendola con i piedi saldi a
so può rivelarsi breve. Lo sostiene Gian-Carla
i social media? terra quando era solo una teenager?
Coppola detta Gia, la nipote più giovane del
Su Instagram mi diverto a notare come un’im- La mia famiglia, anzitutto. E quello che con-
regista de Il Padrino, con il suo nuovo film:
magine artistica riceva zero like, e una di nudo sidero il mio mentore, il fotografo Stephen
Mainstream racconta infatti il lato oscuro del
milioni. A parte questo, trovo che i social ab- Shore. Mi ha insegnato a elevarmi, a uscire
web attraverso l’ascesa e la caduta di un ragaz-
biano molte qualità: riuniscono voci da ogni fuori dal guscio di timidezza e a seguire il
zo istrione ed egocentrico (Andrew Garfield)
parte del mondo per le proteste, possono con- mio cuore.
che, con l’aiuto di una regista in erba (Maya
Hawke), diventa una webstar miliardaria e
finisce per bullizzare i suoi follower con una
perfidia da Joker. A 33 anni compiuti, la nipote
di nonno Francis Ford e di zia Sofia conferma
di non temere narrazioni contemporanee forti.
Del resto è abituata da sempre a sentire addos-
so la pressione, spesso causata dal nome che la
precede. Tanto che all’immancabile domanda
sulla sua famiglia respira a fondo e confida la
lezione del nonno: «Prima impari ad amare
l’ansia, meglio è. Fa parte del pacchetto, dovrai
conviverci per sempre».
Quali altri consigli le ha dato Francis
Ford Coppola?
Il suo mantra è: «Perfetto non è sinonimo di
buono». Mi ha insegnato ad amare le disso-
nanze e a cercare di essere autentica.
Fare parte di una famiglia d’arte deve
avere i suoi vantaggi...
Posso contare su persone di grande esperienza
a cui chiedere consigli, certo. Ma mi trovo
anche davanti a tante porte chiuse.
Perché?
Per pregiudizio. Molti pensano a priori che non
meriti la chance di realizzare film in cui credo.
Ha imparato a gestire la pressione?
Sono solo agli inizi, ma ho già capito che essere
una Coppola non è facile. La cosa mi inti-
F OTO D I G E T T Y I M AG E S
Gia Coppola
ha presentato il suo ultimo
film, Mainstream, nella
sezione Orizzonti della Mostra
internazionale d’arte
cinematografica di Venezia
5 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
LIFE LIBRI
NEL NOME
DEL PADRE
Dopo aver creato e popolato un fantastico
mondo parallelo con i romanzi, Murakami
Haruki apre uno spiraglio sulla vita famigliare
per parlare del padre. Illustrato da Emiliano
Ponzi, Abbandonare un gatto (Einaudi,
traduzione di Antonietta Pastore, pagg. 82,
€ 15) è la carezzevole e perturbante storia di una
formazione. Quella di un «figlio qualunque
di un uomo qualunque». _ (Michele Neri)
Daniel Woodrell
Rischiose amicizie
Il disoccupato e strafatto
Sammy, l’audace, fiera Ja-
malee dai capelli rossi e il
suo indecifrabile fratello Ja-
son compongono il terzetto
ideale per un noir di classe in
pieno territorio Ozark. C’è
l’America rurale in cui tutto
Tomato Red,
è insicuro, il fascino dei va-
di Daniel Woodrell,
gabondi che passano da una
Bernardine Evaristo traduzione di Guido
Calza, NN editore.
tentazione a un errore peg-
Amma e le sue undici, coloratissime sorelle giore, oltre a un corroborante
Pagg. 256, € 18
groviglio di ricatti e avidità,
Con questo romanzo poli- fantasie, nel terreno scivoloso seduzioni sconsigliatissime e
fonico, dal ritmo libero e il- e indefinito delle differenze di fulgidi sogni infranti.
luminato dal radioso potere classe, identità sessuale e cul-
dell’amicizia, nel 2019 Ber- tura. Si può leggere come una
nardine Evaristo è diventata gagliarda chiamata alle armi
la prima donna di colore a
vincere il Booker Prize. Do-
delle coscienze o come una
tragicomica avventura nelle
Hanya Yanagihara
dici protagoniste tra i 19 e i contraddizioni del presente. L’isola degli innocenti
93 anni invitano con estrema
Prima del clamoroso succes-
onestà e humour allo spetta-
so di Una vita come tante,
colo senza inibizioni delle
Yanagihara aveva esordito
loro paure, di sentimenti e
con questo romanzo figlio
di Nabokov e Conrad. Dalle
Ragazza, memorie di un antropologo
donna, altro, premio Nobel per le ricerche
di Bernardine sulla longevità di una popo-
Evaristo, lazione della Micronesia, poi Il popolo
traduzione condannato per pedofilia, si degli alberi,
di Martina sprigiona un irresistibile affre- di Hanya Yanagihara,
Testa, sco esotico intrecciato all’ac- traduzione
SUR. cusa nei confronti dello sfrut- di Francesco Pacifico,
Pagg. 520, € 20 tamento dell’imperialismo. Feltrinelli. Pagg. 448, € 18
5 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
DESIGNED FOR OUTDOOR MEANT FOR THE CIT Y
SEASE.IT
N U O VA P I L O T TA museo sia il luogo dove si conservano colle- solo finché noi siamo capaci di attribuirglielo.
zioni principesche. Invece è un pilastro del E perché possa sopravvivere nel futuro, deve
È SERVITA
figure sapienti e capaci di condividere il senso to: come vi siete mossi?
del passato con il pubblico». Disponendo QR code e tavoli interattivi per
Crede che Parma possa diventare un polo una fruizione più ricca. Non è un’operazione
di eccellenza culturale? semplice: nei musei servono dispositivi che
Come si sfrutta l’occasione di
È il principio su cui stiamo lavorando in Pilot- non distraggano l’occhio, che per sua natura è
essere la Capitale della cultura?
ta: vogliamo attrarre talenti, e ci piacerebbe attratto dalla luce e dal movimento. E per chi
I piani di Simone Verde che l’Italia seguisse l’esempio della Francia, che non può venire di persona, abbiamo messo on
Testo di ha risposto alla crisi con nuovi investimenti per line il patrimonio della Galleria Nazionale.
GIACOMO NICOLELLA MASCHIETTI la ricerca culturale. Il punto non è attrarre il
turismo di massa, che già minaccia l’equilibrio
di realtà come Venezia. I centri più piccoli
devono specializzarsi nel loro specifico, per
È la prima Capitale della cultura con due anni poi comporre un mosaico più grande, coerente
di tempo per farsi notare, nella speranza che con il quadro nazionale.
il 2021 recuperi quello che il 2020 ha nega- Come si traduce tutto questo nel caso
to: dopo il lancio del portale di emergenza della Nuova Pilotta?
culturale #ParmaRitrovata, c’è stato quello In tre anni abbiamo riallestito quattordici Simone Verde,
F O T O G I O VA N N I H Ä N N I N E N
dell’app Parma2020+21, il mezzo più veloce sezioni in 20 mila metri quadrati e creato la 45 anni, direttore
per non perdersi tra le centinaia di eventi. Si- più grande installazione d’arte contemporanea della Nuova Pilotta
mone Verde è direttore dal 2017 della Nuova d’Italia: la scritta al neon di 190 metri di Mau- (sopra). Dal 14/11
Pilotta, una realtà che comprende la Galleria rizio Nannucci. L’antico e il nuovo convivono sarà di scena
Nazionale, il Teatro Farnese, il Museo Ar- se quest’ultimo è all’altezza del primo: così si L’Ottocento
cheologico, la Biblioteca Palatina e il Museo crea una rigenerazione artistica, perché nulla e il mito
Bodoniano. Dice: «In Italia si pensa che un di ciò che viene dal passato ha valore in sé, ma di Correggio
5 6 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
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MESSAGE
ON A COAT
Testo di
ILARIA CHIAVACCI
Uno scatto
di backstage
della sfilata
Valentino
Autunno-Inverno
2020/2021.
Giacca doppiopetto
di lana tecnica con
lettering a contrasto
G Q I TA L I A . I T
ST Y LE INTERVISTA
Paul Smith
nel 1994 con indosso
una camicia
L’A N N I V E R S A R I O Spaghetti Print
MEZZO SECOLO
DI PAUL SMITH
Il paladino della creatività british
racconta i 50 anni del suo brand,
a colpi di genio e ironia
Testo di
ILARIA CHIAVACCI
6 2 / NOVEMBRE 2020
FINO A °C
PER 49 GIORNI
Durante l’esplorazione della gelida regione
artica nel 1936, i cronometrI Longines
di Paul-Emile Victor continuarono a
funzionare in modo impeccabile, aiutandolo
a calcolare la longitudine durante l’impervia
traversata del deserto ghiacciato della
Groenlandia. «Questi orologi hanno fatto
ST Y LE INTERVISTA
Non essere controllato da una grossa in realtà era quello di diventare ciclista È questa, dunque, la sua formula per
corporation, cosa piuttosto rara oggi, mi professionista. Con il tempo ho capito il New Formal?
lascia tantissima libertà. Posso ancora che non ero poi così bravo e che Alle persone piace apparire bene, ed è
lavorare esclusivamente a ciò che mi piace. probabilmente non ci sarei mai riuscito. questa la funzione della sartoria, farci
Questo è un anno complesso per In ogni caso, quella strada è stata chiusa stare bene in quello che si indossa. Un
festeggiare un anniversario importante... definitivamente da un incidente che ho tempo si metteva l’abito anche solo
Siamo stati fortunati a poter presentare le subito a 17 anni. Il che mi ha permesso per andare a cena a casa di amici, oggi
stampe rieditate con la sfilata Autunno- di incanalare le mie energie verso non succede quasi più. Detto questo: il
Inverno, durante la Fashion Week di qualcos’altro, conoscere persone nuove e desiderio di vestirsi bene, per le occasioni
Parigi a gennaio. Spero che la situazione stimolanti. Tutte cose che, poi, mi hanno importanti o per lavoro, esiste ancora.
possa migliorare, l’Italia sta facendo un portato ad aprire il mio primo negozio a Quindi spero che questo riporti un po’
buon lavoro per tenere la situazione sotto Nottingham, nell’ottobre del 1970. verso il formale, inteso come il piacere
controllo, abbiamo tutti da imparare. Ora Alcuni dei pezzi chiave della capsule di vestirsi in un certo modo per gli altri,
però lo scenario è complesso, credo sia la sono hoodie e T-shirt: da ex atleta crede anche solo tra amici. Certo oggi non si
peggior situazione che abbia mai vissuto, che oggi lo sport sia un bisogno della può prescindere da forme più rilassate,
anche se in tanti anni di attività ne ho società che si riflette nella moda? che non ingessano i movimenti, e
viste tante di crisi. In Gran Bretagna nei Le dico la verità, io amo gli abiti silhouette fluide.
primi Anni 80 alcune miniere di carbone eleganti, ma oggi i tessuti tecnici sono A settembre è stata lanciata la Paul
vennero chiuse, la disoccupazione era alle imprescindibili. Soprattutto se ci si rivolge Smith’s Foundation: una piattaforma
stelle, gli scioperi cruenti e l’energia veniva a un pubblico giovane: per noi i capi digitale con l’obiettivo di condividere il
razionata. Avevamo la corrente elettrica sportivi sono importanti come il tailoring suo personale archivio – ricco di consigli
solo per tre giorni a settimana e, per non più classico. Uno dei nostri must per la dati e ricevuti – con giovani designer.
chiudere il negozio, dovevo alimentarlo Primavera-Estate 2021 è la giacca tecnica Vede dei potenziali successori?
con dei generatori. con rifiniture sartoriali, e amo l’idea di Ci sono tanti ragazzi di talento a cui sono
Da ragazzo, fare lo stilista non era un completo indossato con base layer di orgoglioso di poter dare il mio supporto,
nemmeno il suo piano A... tessuti performanti al posto della camicia. ma non cerco un erede. Spero che ognuno
No, e non mi sarei mai aspettato di Credo che il futuro della sartoria vada in di loro possa portare avanti le proprie
arrivare dove sono oggi. Il mio sogno questa direzione. idee, trovando una strada nell’industria.
6 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
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Lucien Smith
Artist & Filmmaker
ST Y LE / ESCLUSIVO
V I R G I L A B LO H
RIFLESSIONI
SULLA TAVOLA
Dalla passione condivisa tra
il direttore creativo di Louis
Vuitton e lo skater Lucien Clarke,
è nata una nuova sneaker pro
Testo di
ILARIA CHIAVACCI
6 6 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
ST Y LE INTERVISTA
Da sinistra a destra:
un look della
collezione L.B.M.
1911. A fianco:
Giovanni Bianchi,
45 anni, AD
e Direttore Ufficio
Stile delle linee
L.B.M. 1911
e Luigi Bianchi
Mantova
L A S T R AT E G I A ne, ciascuno dedicato a un diverso tema. e serve tutta la professionalità del nostro
«In un momento complicato come questo, negoziante nello spiegare la peculiarità dei
AL SARTORIALE
un’immagine più precisa e diretta. C’è biso- su un asset importante dell’azienda: «Il
gno di riportare le persone nei negozi e non blocco di cerimonie come i matrimoni e lo
è semplice, c’è tanto da fare, ma iniziamo smart working hanno penalizzato il due
Lubiam punta sul digitale a vedere i primi segnali positivi», racconta pezzi classico, ma sono sicuro che tornere-
Giovanni Bianchi dalla sede mantovana del mo a vestire l’abito sartoriale: sarà diverso,
per riportare i clienti in negozio
brand, che vanta una lunga tradizione sar- più confortevole, stretch e comodo, che
a scoprire il nuovo abito formale toriale e una storia ultracentenaria. «Negli magari non si stropiccia e si lava più facil-
Anni 60 l’azienda è stata protagonista mente. Ma sono assolutamente convinto
Testo di PAOLA MONTANARO sullo scenario nazionale con campagne di che l’abito sarà di nuovo uno dei capi
comunicazione efficaci e all’avanguardia. imprescindibili del guardaroba maschile.
Oggi vogliamo tornare a essere un punto di Soprattutto per le nuove generazioni».
Chi si ferma è perduto, ma per andare riferimento per le nostre boutique-clienti, Il nuovo corso vi vedrà al Pitti Immagine
avanti, oggi, ci vuole un grande coraggio. anche in termini di consulenza su temi di Uomo di Firenze, in gennaio? «È anco-
Lo sa bene Giovanni Bianchi – mente marketing e di comunicazione». Ed è pro- ra presto per dirlo. Gli investimenti, al
creativa alla quarta generazione di Lubiam prio sulla comunicazione che Lubiam sta momento, sono concentrati in ambito
– che si prepara ad affrontare una grande spingendo l’acceleratore, perché l’iniziativa digitale. Il prossimo step sarà l’e-com-
sfida con la consapevolezza che indietro di Partnershop è supportata da una serie di merce, e lo studio di una strategia digital
non si torna, ma anche che è dai momenti attività web, con campagne mirate su Face- che possa raccontare il nostro know-how
di crisi che nascono le grandi strategie. book e Instagram geolocalizzate su ciascun senza appiattirci. Vogliamo essere visibili
La prima è il nuovo progetto battezzato punto vendita con pubblico personalizzato in tutto il mondo in modo diverso: avremo
Partnershop dedicato alle boutique-partner a livello locale. Insomma, il digitale che uno showroom virtuale, dovremmo essere
del brand, un centinaio sul territorio nazio- spinge il reale, perché il negozio fisico ha disponibili sul mondo digital per chiunque.
nale, le cui vetrine ospiteranno fino a metà ancora un forte valore: «I nostri prodotti Un bel cambiamento, per un’azienda come
novembre tre total look iconici di collezio- hanno bisogno di essere raccontati, toccati, la nostra».
6 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
AV V E N T U R I E R O E D E S P E R T O D I S I C U R E Z Z A C I N E M AT O G R A F I C A
ALDO KANE
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ST Y LE NE WS
Parka imbottito
Woolrich in tessuto
GORE-TEX super
IL DESIGN leggero e resistente
alla neve
NEL SEGNO
e alla pioggia.
Si caratterizza
per l’imbottitura
Tradizione, innovazione e
sostenibilità: sono gli ingredienti
che caratterizzano i capi della
collezione Woolrich Outdoor Label
designed in Japan, in cui ogni
modello è studiato per affrontare
le diverse temperature invernali
offrendo sempre il massimo comfort
e seguendo la filosofia del vestire a
strati. Design lineare ed essenziale,
tipico dell’estetica giapponese. La
collezione è genderless e spazia da
giubbotti con imbottitura in piuma
riciclata a pile leggeri in misto lana.
_ (Paola Montanaro)
W W W. WO O L R I C H . E U
LA CAPSULE
CONTAMINAZIONI
ARTISTICHE
Da sempre grande appassionato
del saper fare artigianale, Jonathan
W. Anderson − direttore creativo
di Loewe − si ispira al ceramista LA SNEAKER
americano Ken Price (scomparso
nel 2012) per realizzare una capsule
collection che ne riporta in vita le A VOLTE
fantasie. In particolare quelle da lui RITORNANO
dipinte a mano su una serie di piatti
creati per il ristorante Le Palme, a Presentata per la prima volta con la
Newport Beach, all’inizio degli Anni collezione Primavera-Estate 2020, la
80. Il risultato è una collezione di scarpa EZE è un omaggio estetico agli
abiti gioiosa e disinvolta, con volumi Anni 90, con una forma oversize e un mix
F OTO C R A I G M C D E A N
ampi, capi in pelle dotati di stampe and match di materiali e colori diversi.
Giacca in tessuto o motivi a intarsio, che cattura lo La sneaker è super leggera, grazie all’uso
tecnico con chiusura spirito casual di Los Angeles. dell’innovativa tecnologia Eva.
a zip della collezione
LOEWE x Ken Price LO E W E . C O M PHILIPPEMODEL.COM
7 0 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
ST Y LE NE WS
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e imbottito IL PESO
DELLA PIUMA
con piuma
d’oca. Tasche
scaldamani
foderate
in pile Tra i brand a cui affidarsi per
e cappuccio
affrontare le basse temperature,
staccabile
impossibile non citare il canadese
Moose Knuckles. Imbottiti con
vera piuma d’oca, i nuovi piumini
Power Puff e Unique Puffers
hanno le fodere termiche in nylon,
idrorepellenti e antivento, brevettate
contro la perdita di piuma.
I polsini, inoltre, sono elasticizzati
per fermare il freddo e favorire
libertà di movimento. _ (P.M.)
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7 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
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7 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
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Affrontare le temperature invernali
senza infagottarsi né, tantomeno,
perdere un grammo di eleganza.
Franco e Giacomo Loro Piana, che
per retaggio familiare sono avvezzi
a fibre nobili, hanno ideato il
marchio Sease, crasi di sea (mare) e
Piumino Vampire
ease (liberare), proprio per rileggere Jacket in flanella
il guardaroba maschile in chiave di lana merino
Backpack
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di cotone
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con tasselli
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rapido
accesso a Acquistare prodotti a distanza,
scomparto sostituendo il tatto con una visione
porta pc fino implementata. Piquadro è il primo
a 15 pollici brand a utilizzare nel proprio sistema
di vendite un software in grado
L O Z A I N O D A L AV O R O / 1 di effettuare video-chiamate con i
Google Glasses. Realizzata insieme
SPALLE
alla start-up italiana Bandyer, oltre ai
tour virtuali di negozi e showroom,
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personale di mostrare le proposte ai
Peso piuma, accesso agile, eleganza clienti con una prospettiva diretta,
versatile. Sono le caratteristiche auree semplicemente inforcando gli occhiali
che deve avere uno zaino per A.G. digitali. La qualità delle immagini è
Spalding & Bros., marchio americano così elevata da permettere di scegliere Zaino della linea PQ-Y con doppio
con il pallino del baseball, condensate pellami e varianti come se fossero a scomparto per computer da 15,6
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7 6 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
GQ X SALONE NAUTICO
Primo boat show dell’era Co- rettore Generale di Confindustria Sanlorenzo (che ha presentato l’SX112
vid-19, il 60° Salone Nautico di Ge- Nautica, ha prodotto «contatti nu- di 34 metri), Amer (con il 100 FD),
nova (1-6 ottobre 2020) è stato un merosi, grande qualità e nuovi clienti Gruppo FIPA (Maiora 35 Exuma) e
successo, sia in termini di numeri nazionali ed esteri». Ambasciatori Fiart (navetta Cetera 60 piedi). Per la
(71.000 visitatori, 824 espositori, 18 del Made in Italy nel mondo, i brand vela, i protagonisti sono stati Cantie-
anteprime, oltre a centinaia di gior- del Bel Paese hanno fatto la parte re del Pardo, con il 44 Performance
nalisti accreditati, articoli stampa del leone, rimarcando come il saper e Nautor’s Swan, che ha svelato la
e ore Tv), sia di business generato, fare italiano e la capacità di coniugare versione 2.0 di due modelli iconici,
ricompattando – sotto l’egida di tradizione artigianale con innovazio- lo Swan 48 e lo Swan 65. Vinta la
Confindustria Nautica –, tutti i più ne tecnologica, producano prodotti sfida più difficile, il Salone Nautico
importanti player, ansiosi di ripartire meravigliosi che il mondo intero ci punta adesso a diventare un modello
dopo i difficili mesi del lockdown. invidia. Tra i numerosi cantieri che di riferimento nel mondo e la prima
Esempio di «coraggio e resilienza», hanno catalizzato l’attenzione per kermesse nautica del Mediterraneo.
il Salone, secondo Marina Stella, Di- le loro première a motore, citiamo salonenautico.com
NOVEMBRE 2020
ALESSANDRO
CAMPAGNA
DIRETTORE
GENERALE
I SALONI NAUTICI
La sfida è stata
complessa, perché
l’eccezionalità del
momento ha richiesto
uno stravolgimento dei
modelli adottati sino a
oggi e una revisione del
“sistema” Salone,
orientato, adesso, non
più sui numeri ma su una
La flotta Grand tipologia di experience
Soleil di Cantiere diversa, mirata ai servizi
del Pardo accanto dedicati ai visitatori. La
al Mylius 80’; 60° edizione è stata un
in alto, una successo per l’industria
panoramica italiana, di settore e non
del Salone; nella solo, che va giudicata con
pagina a fianco, i parametri della qualità e
yacht di Sanlorenzo del business generato,
e Marina Stella, perché tutti gli espositori
Direttore Generale sono rimasti molto
di Confindustria soddisfatti dei risultati.
Nautica. Era importante mettere
al centro l’industria
nautica, perché l’Italia,
grazie a una filosofia
produttiva di eccellenza,
che unisce tradizione,
stile e innovazione, è
leader del settore a 360°.
L’intera filiera, che vale
intorno ai 5 miliardi di
euro, è il nostro orgoglio
e va difesa e valorizzata
con tutte le nostre forze.
ICE FREEDOM & SPORT
F OTO D I PA O L O S O L A R I B R I Z Z I
VOLARE ALTO
Il cambiamento climatico trasformerà la vita di tutti,
soprattutto in pianura. Ma c’è già chi ha scelto di puntare alla cima,
facendosi pioniere della prossima “migrazione verticale”
Testo di LUCA MERCALLI
L’
geli è sempre più opaca. Il e ricostruzione se troppo compromessi, ma
termometro sale, nelle cit- senza fabbricare un solo metro quadrato di
tà padane la neve si vede nuove costruzioni per non consumare prezioso
raramente. A Torino, dove suolo. Di cemento ne abbiamo già abbastanza.
abbiamo la più lunga serie al mondo di misure Ed è importante trasferirsi nelle terre alte per
nivometriche, iniziata nel 1788, la quantità viverci e lavorare, per trovare spazi di contem-
media è passata da mezzo metro all’anno fino plazione e di relax, non per fare i pendolari
a metà Novecento agli attuali 18 centimetri, e ogni mattina intasando le strade con nuove
sono sempre più frequenti stagioni dove non auto dirette alle città del piano: solo in que-
cade un solo fiocco. Al contrario, sempre più sto modo, evitando eccessivi spostamenti e
spesso d’estate le temperature raggiungono basando le nuove professioni intellettuali sul
i quaranta gradi, insieme a un’umidità così telelavoro, affiancandole ai mestieri tradi-
elevata da creare forte disagio, così che per zionali della montagna come l’agricoltura,
sopravvivere decentemente l’aria condiziona- l’allevamento, l’ospitalità turistica, si potrà
ta diventa un obbligo. Se vuoi il fresco devi rivitalizzare anche l’ambiente sociocultura-
Nel nuovo libro, Salire in montagna
andartelo a cercare là dove ancora ne rimane le di luoghi ora sonnolenti e dimenticati. La
(Passaggi Einaudi, pagg. 208, € 17,50), Luca
un po’. In montagna. E in Italia il 35 per cento migrazione verticale − per non trasformarsi
Mercalli racconta la sua scelta di abitare
del territorio è montano, a un’ora di strada da tra qualche anno in un’emergenza, quando
in modo sostenibile nell’Alta Val di Susa
ogni grande città. Se si dispone di una buo- l’incalzare del caldo spingerà a fare questa
na connessione internet si può così prendere scelta in massa − dev’essere un movimento
in considerazione l’idea non solo di passare allo spopolamento del Secondo dopoguerra graduale, programmato, gestito dalle isti-
una breve vacanza, ma di vivere e lavorare in che ha desertificato interi comuni montani, tuzioni: Comuni, Province, Regioni, Stato
quota. Oltre vent’anni fa avevo già fatto la dove le case sono vuote e stanno crollando, dovranno attivare regole snelle, incentivi e
scelta di uscire dalla periferia torinese verso oppure dove il turismo mordi e fuggi ha creato progetti sostenibili, calzati su misura per ogni
la Bassa Val di Susa per stare più vicino alla schiere di villette e condomini utilizzati per territorio. La migrazione preventiva verso
natura e al mio mestiere che si occupa di ricer- poche settimane all’anno. Qui si può rinno- l’alto non deve essere precipitosa e caotica
ca scientifica sul clima e l’ambiente. Ma poi vare il patrimonio edilizio, rispettando l’este- come quelle che avvengono purtroppo sotto la
anche il riscaldamento globale mi ha inseguito tica alpestre ma impiegando nuove tecniche spinta della povertà e della violenza, ma deve
e i miei 500 metri non sono più sufficienti. sostenibili per ridurre gli sprechi energetici e essere dignitosa, portatrice di nuove esperien-
Così ho deciso di salire ancora più in alto, in aumentare la produzione di energia rinnova- ze e di risorse culturali ed economiche. Molte
una borgata del comune di Oulx, in Alta Val bile. Ho così ristrutturato una vecchia baita aree montane sono in fermento, nelle Alpi
di Susa, vicino al valico franco-italiano del di pietra datata 1732 applicando il protocollo orientali c’è una maggiore tradizione nella
Monginevro, a quota 1.650 metri. Per vivere e CasaClima − legno e pietra di fuori, ma iso- pianificazione del territorio e nell’accoglienza
lavorare, se non per tutto l’anno, almeno per lanti eccellenti dentro i muri − e ora d’inverno di nuove comunità, quelle occidentali e l’Ap-
una gran parte, soprattutto in estate, quan- mi scaldo con una manciata di legna in una pennino sono invece molto più trascurate, e
do in pianura si bolle e lassù si respira. Nel stufa moderna a basse emissioni, oppure con lottano con una tradizione più introversa e
mio libro Salire in montagna, appena uscito la pompa di calore ad aria alimentata dai pan- una burocrazia ottusa che rallenta l’evoluzione
per Einaudi, racconto l’esperienza di questa nelli solari. Da un punto di vista urbanistico del territorio. Salire in montagna, come fecero
“migrazione verticale”. deve essere chiaro che la strategia di riabitare i partigiani, evoca sia resistenze militanti al
Nelle Alpi e negli Appennini abbiamo una la montagna non deve compromettere il pa- degrado dell’ambiente, sia visioni e progetti
grande potenzialità di “riabitazione”, dovuta esaggio: vanno poste poche regole ferree, ci per un futuro più sostenibile.
8 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
www.savetheduck.com
GQ ICE WORLD
THIS IS
GREENLAND
Spedizione nella terra
leggendaria che insegna
agli uomini le priorità
della vita, e le parole da dire
quando un amico viene
inghiottito dai ghiacci
C
più affranto il capo rico-
perto dai capelli rossicci a
spazzola. Flemming tira su
col naso, gli occhi gonfi di
lacrime persi a cercare una
spiegazione all’incredibile. La verità dura da
accettare è che Koni è morto. E la spiegazione
non arriverà, rimarrà nelle budella turchesi
del ghiaccio intorno al campo, tra i rivoli
gelati che mulinano sotto il crepaccio dove
è precipitato. Forse per questo, Flemming si
raddrizza, staccandosi dal tavolo stringe le
spalle e annuendo sospira: This is Greenland.
Poi lo ripete a se stesso più convinto,
ridando vigore al suo corpaccione di oltre
1 metro e 90 centimetri, fino a poco prima
afflosciato malamente sulla sedia di formica
8 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
Cani da slitta impazienti
di ripartire dopo una
breve sosta sul Sermilik
Fjord. Sopra: Kulusuk,
sulla costa orientale,
dove i pescatori usano
il tradizionale kayak.
Nella pagina accanto:
il cacciatore esperto
Emanuel in cerca di foche
NOVEMBRE 2020 / 8 5
I CE WO RLD
della sua guest house. Quindi lo ripete ancora sat. Il programma di raggiungerlo il giorno
guardandoci negli occhi, con l’aria di chi dopo per girare il nostro documentario viene
svela il lato più segreto di una verità da ac- spazzato via dalla voce rotta di Flemming
cettare. Bisgaard: «Koni è sparito, probabilmente in
This is Greenland. Cose che succedono un crepaccio». Dopo tutte queste ore non c’è
qui. Il suo amico pluridecennale, lo scienziato più speranza.
climatico di fama Konrad “Koni” Steffen, è Erano tanti anni che Flemming, classe
sparito nel nulla − a qualche decina di me- 1969, faceva il basista di Koni a Ilulissat. La
tri dal figlio Simon, che non si è accorto di città su fiordo è spesso l’ultimo salto verso lo
niente − nello spazio ridotto del perimetro Swiss Camp, ci si mette circa un’ora di elicot-
di tutto lo Swiss Camp, il campo scientifico tero: lui è arrivato qui dopo essersi fatto le
che Steffen ha piazzato sulla calotta glaciale ossa in Danimarca, fino a «coronare il sogno
della Groenlandia, a 70 km dalla città co- di pilotare in Groenlandia». Così raccontava
stiera di Ilulissat. dietro i Ray-Ban a specchio in uno special
Non aveva bisogno di finire così nell’a- report della tv danese interamente dedica-
gosto scorso, a 68 anni, per entrare nella to a lui, nel 1998, mentre accompagnava
leggenda, ma come in un copione scritto è famiglie inuit e turisti ad avvistare foche
morto in mezzo al “suo” ghiaccio, che ha tra gli iceberg, o trasportava un carico di
Ancora il Sermilik Fjord: studiato per tutta la vita. Proprio duran- pacchi in arrivo dal continente ai comandi
il pescatore inuit, te l’ultima spedizione, la trentesima, che del “bestione” Sikorsky 61N. Più di 20 anni
grattando l’isolotto avrebbe segnato la chiusura del campo, nel dopo, sullo stesso mezzo arrivano i soccorsi
di ghiaccio, cerca frattempo collassato tra le maglie sempre che, dopo qualche ora, dichiarano chiuse e
di attirare l’attenzione più larghe dei crepacci. senza esito le ricerche del corpo di Koni. A
di una foca Quando arriva la notizia siamo a Ilulis- bordo però Flemming non c’è, è il suo turno di
8 6 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
I CE WO RLD
riposo. la sua vita è così: quindici giorni a di- rivendere ogni oggetto a fronte di una buona
sposizione a Kangerlussuaq, tra operazioni offerta. Può trattarsi di un raro teschio di
di soccorso e di trasporto, e altri quindici nel narvalo con doppia zanna, o di una riprodu-
suo piccolo impero sul fiordo, dove quando zione della Statua della Libertà alta tre metri.
non vola, commercia di tutto. Il principio è Accatasta e dispone un po’ dove capita: nella
semplice: «Guardati intorno», ha detto una sua guest house abitata da pupazzi in legno
volta mentre eravamo nel centro di Ilulissat. di Tin Tin; nell’ufficio al porto allestito per
«Ogni cosa che vedi è arrivata qui dal mare». la ditta che estrae l’uranio su al Nord; nel suo
In effetti è così, tutto è stato scaricato dal hotel The Street, che dice di voler replicare a
ponte di una nave: l’occorrente per costruire Qaanaaq, erede della mitica Thule station.
le case, tutte le auto, le barche, persino le Il villaggio di Ilulissat è accoccolato su
ruspe e le gru. Per questo, qui il valore delle rocce granitiche intorno alle acque gelide
cose non è lo stesso che altrove. della baia di Disko, proprio all’imbocco del
Tiniteqilaaq, Così si spiega, almeno in parte, questa Kangia, uno dei fiordi più lunghi della terra
nell’entroterra di Tasiilaq. strana geografia cittadina con distese di con- che una volta si credeva arrivasse fino al
Come accade per molti tainer, strade malandate, barche parcheggiate centro della Groenlandia. Ora è patrimonio
insediamenti sui tetti delle case e circondate da una teoria UNESCO ed è il più grande produttore di
della Groenlandia, di centinaia di cucce improvvisate per le mute iceberg al mondo al di fuori dell’Antarti-
non si conosce la data dei cani da slitta. Aspettano alla catena che de. Nei giorni snervanti in cui siamo stati
esatta di fondazione il freddo li riporti a correre affiancati. bloccati qui, in attesa di riuscire ad arrivare
del piccolo villaggio. Se qualcuno ha bisogno di qualcosa, almeno per qualche ora allo Swisss Camp,
La sua prima qualsiasi cosa, Flemming Bisgaard ce l’ha. l’abbiamo sorvolato in elicottero, ammirato
registrazione ufficiale Lui compra compulsivamente, durante i dalle scogliere lungo sentieri meravigliosi e
risale al 1923 viaggi o su Internet, e accumula, pronto a filmato con i droni più volte al giorno. Giganti
8 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
I CE WO RLD
ghiacciati alti centinaia di metri che avanzano le imbarcazioni da cui filmare gli iceberg e le
solenni, formando geometrie cangianti a decine di megattere che in quei giorni attra-
seconda dell’ora del giorno e della posizione versano la zona, animando di sbuffi potenti
nel fiordo. Ma se la sensazione al primo volo e puzzolenti le acque placide a ridosso degli
è quella di una distesa primordiale di rocce e iceberg più grandi.
ghiaccio, priva di uomini, via via si scoprono La verità è che Bisgaard sembra uscito
barche, piccole capanne, persino kayak. dalle pagine dei cantori dei primi esploratori
Non solo ciascuna di quelle baie ha un del grande Nord. Non alla Fridtjof Nansen,
Sermilik Fjord: nome, ma i pescatori di Ilulissat vi si muo- visto che è privo della complessità del cittadi-
un secondo metodo vono con confidenza sorprendente, a bordo no affascinato dalla natura, del cacciatore-e-
di caccia alla foca, quello di imbarcazioni leggere e maneggevoli, dai steta coraggioso al limite della spacconeria
con la rete. L’economia motori potenti, per zigzagare fra detriti gla- e insieme raffinato scrittore e filantropo,
della Groenlandia ciali, sempre pronti a fuggire da tsunami che capace di aprire orizzonti alla scienza e finire
in realtà dipende possono scatenarsi da un crollo improvviso. per vincere un Nobel. Ricorda piuttosto la
fortemente Partono dal porto scansando con fare anno- pervicace pragmaticità di chi ha intravisto
dalla pesca e dalle iato i piccoli iceberg che la corrente trasporta nella vita di frontiera l’opportunità di vivere
esportazioni dei prodotti fino ai moli, usando lunghi pali come gondo- una vita piena ai limiti dello spasmo. Come
ittici. L’industria lieri del Nord. Quando ne arriva uno troppo Knud Rasmussen, fondatore con l’amico Pe-
della pesca del gambero grande all’imbocco, che potrebbe ostruire ter Freuchen di Thule, l’ultimo avamposto a
e dell’halibut è il settore l’arrivo dei mercantili, lo imbottiscono di nord, la stazione commerciale attorno alla
che garantisce dinamite e lo fanno esplodere. quale crebbe e si sviluppò un’intera città.
la maggiore fonte Sono Flemming e la sua compagna di Come loro, Flemming ha abbracciato queste
di reddito origine inuit Paarnannguaq (o AP) a fornirci terre, riconoscendo nell’idea di spostare avanti
9 0 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
GQ X GORE-TEX
Pezzi
Giacca “Shell”
della capsule
collection
forti
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Smurfs con
tecnologia
GORE-TEX,
insuperabili. Non si
finisce mai di crescere
NOVEMBRE 2020
I CE WO RLD
la linea del conosciuto un’opportunità di vita. centrato sulla pallina. Il tiro parte dalla
Come chi l’ha preceduto, ha fatto suo il pri- difesa, passa le quattro file opposte, secco
mo istinto che guida gli abitanti di queste e preciso. Le otto mani sulle manopole del
terre: la sopravvivenza. calcio balilla lasciano la presa. La pizza è
Gli inuit per generazioni hanno trovato pronta. Il container è sistemato su uno stra-
il modo di accettare la vita in un mondo done triste, alla fine della pista d’atterraggio,
estremo, spostandosi con le stagioni, fa- affiancato ad altri casermoni di metallo per lo
cendo dell’adattamento la prima e unica più usati dai tanti militari americani che qui
regola. L’obiettivo è procacciarsi il cibo in a “Kanger” sono di passaggio. Sull’insegna
quantità sufficiente per sé e per i membri sopra la porta arrugginita c’è scritto Nor-
della famiglia, solo dopo viene la vita. Lo dlyset, aurora boreale, il nome della pizzeria
Il libro fotografico
scrisse anche Knud Rasmussen: «In questa gestita da un thailandese.
Greenland Into White
terra meravigliosa si può tenere un perfetto Dopo il gol, io e il mio compagno ci ab-
(Electa, pagg.144, € 55)
baccanale con qualche tazza di tè e un po’ bracciamo. È Simon, il figlio di Koni. La
di Paolo Solari Brizzi.
di pane ammuffito». prima volta che ci siamo rivolti la parola era
Sopra, Sermiligaaq,
Il concetto di comunità nel frattempo si stato appena tre giorni prima, quando mi
(“bellissimo ghiacciaio”):
è evoluto. Inuit e danesi a parte, ogni luogo aveva raccontato gli ultimi istanti trascorsi
bimbi inuit
del mondo è in qualche modo rappresentato. con suo padre prima di sparire nel ghiaccio.
con le loro prime armi
C’è chi ha trovato qui la sua Puerto Escon- E le parole di Flemming mi tornano in
giocattolo in legno
dido, chi la sua Thule; c’è chi è fuggito e mente. Guardandoci al tavolo di una pizzeria
chi è approdato al posto da cui ripartire e thailandese di Kangerlussuaq, sulla via di
guardare avanti. casa, dopo tutto quello che è successo.
A Kangerlussuaq il mio sguardo è con- «This is Greenland».
9 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
I CE WO RLD
VENTIMILA LEGHE
SOTTO I GHIACCI
L’esploratore Jean-Louis
Etienne sta per circumnavigare
le profondità dell’Antartide
Testo di LUCA BERGAMIN
9 4 / NOVEMBRE 2020
I CE WO RLD
iaggerà su una “nave” tremende. Grazie a Polar Pod, realizzato verticalmente attraverso zavorre riempite con
verticale che, spinta dal- dall’ufficio di ingegneria navale SHIP ST di acqua di mare. Questa stazza saprà resistere
V
la corrente circumpolare, Lorient, in Bretagna, acquisiremo dati che anche alle ondate più potenti grazie a una
lo condurrà negli abissi poi passeremo a ricercatori, oceanografi, struttura in alluminio e una copertura esterna
dell’oceano come un satel- climatologi, biologi, tanto è vero che sono in acciaio», prosegue Jean-Louis Etienne.
lite intorno all’Antartide. già 43 le istituzioni scientifiche di 12 Paesi «La struttura non ha motore, perciò è silente,
Il protagonista dell’incre- che hanno voluto partecipare al progetto, non disturberà la fauna marina e nemmeno
dibile impresa è Jean-Louis Etienne esplo- compresa l’Unione Internazionale per la risulterà aggressiva nei confronti del mare.
ratore, medico e scienziato francese spe- Conservazione della Natura». Anche esteticamente si presenta aggraziata,
cializzato in biologia dello sport − 74 anni Tra gli obiettivi ci sono la misurazio- con quattro piani collegati da una scala. In
a dicembre − che ha già portato a termine ne del livello di CO2 , l’osservazione delle pratica, sarà poco più alta della Statua della
spedizioni leggendarie dall’Himalaya alla collezioni di plancton e della presenza di Libertà. Mossa dalla corrente circumpola-
Patagonia. acidi. Si tenterà inoltre di organizzare un re, Polar Pod compirà nell’arco di due anni
Primo uomo capace di raggiungere il inventario acustico della fauna marina − una circumnavigazione di 24.000 km, alla
Polo Nord in solitaria via terra, autore della dalle balene agli uccelli − oltre a registrare velocità media di 1,8 km all’ora».
traversata transantartica più lunga di sem- il colore dell’oceano, nonché l’altezza della Etienne ha già pensato a tutto. Dall’e-
pre (ben 6.300 km su una slitta trainata da dinamica delle onde. quipaggio che si alternerà ogni due mesi,
cani), ha anche sorvolato l’oceano Artico in Il design e il sistema di funzionamento all’itinerario di massima assai variabile senza
mongolfiera. Polar Pod è il nome del nuovo del mezzo sono accattivanti e promettono una rotta precisa. Le vele e un propulsore
progetto, una piattaforma scenografica con di stupire non solo la scienza, ma anche i trasversale posto a dieci metri sotto la linea
la quale intende «andare alla deriva intorno viaggiatori dei prossimi anni che − oltre ad di galleggiamento segnaleranno gli iceberg.
all’Antartide per contribuire alla conoscenza andare nello spazio − un giorno avranno an- Manca solo una data: «Nell’arco di poco
di questo oceano fondamentale per la sua che la possibilità di calarsi tante leghe sotto tempo riusciremo a compiere i primi espe-
biodiversità marina e le riserve di ossige- i mari più gelidi. rimenti in mare e poi partiremo per questa
no». E aggiunge: «Le misurazioni vanno «La nostra piattaforma, alta 100 metri e nuova impresa». Proprio come un Jules Verne
fatte sul posto, laddove le tempeste sono dal peso di 1.000 tonnellate, sarà inclinata tecnologico.
F OTO G E T T Y I M AG E S
NOVEMBRE 2020 / 9 5
G Q I TA L I A . I T
I CE WO RLD
RICETTE DI ALTA
GASTRONOMIA
atura, cultura e cucina:
N
ecco i pilastri della filo-
sofia di vita di Norbert
Niederkofler, chef tre
stelle Michelin alla testa
del ristorante St. Hubertus,
presso l’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano.
Altoatesino doc, nato e cresciuto tra le monta-
gne, Niederkofler ha costruito la sua carriera
LA ROTAZIONE puntando su preparazioni locali, stagionali
e sostenibili, valorizzando le risorse
L’
You, di Norbert
Ólafur Elíasson, artista dio di 60 ricette dello chef, suddivise
Niederkofler (pagg.
danese legato ai temi della per stagione, secondo il suo credo di
560, 98 €)
sostenibilità. Our glacial non stravolgere i ritmi della terra.
perspectives 2020 si sno-
da per oltre 410 metri, risalendo il Monte
Grawand, in Alto Adige: un sentiero cadenzato
da nove portali a forma di arco, per ricordare
lo spazio temporale fra le ere glaciali. Percor-
rendolo, e superando i 3.000 metri di altitu-
dine, si arriva al padiglione sferico in vetro e
acciaio proteso sul ghiacciaio Hochjochferner, DISTILLATO
DI MONTAGNA
con gli anelli che simboleggiano solstizi e gli
equinozi: ruotano ogni 15 minuti seguendo il
movimento del sole, ricordando quanto veloci
e fatali siano i cambiamenti climatici.
F O T O D I O S K A R D A R I Z - M A R T I N R AT T I N I - A L E X M O L I N G - C H R I S T I A N R I T Z
rma, nella lingua romancia
svizzera, vuol dire anima.
O
Porta questo nome la di-
stilleria di whisky più alta
al mondo: a quota 3.303
metri, si trova nella stazio-
ne a monte del Corvatsch con affaccio su un
panorama da cartolina. Un sogno diventato
ora realtà grazie agli imprenditori grigionesi
Rinaldo Willy e Pascal Mittner, determinati
a trasformare la Svizzera nella nuova patria
del whisky. Aperta per visite (su prenotazio-
ne), degustazioni ed esperienze gourmet, la
distilleria conquista con le vedute sul massiccio Gli imprenditori Pascal
del Bernina e, ai suoi piedi, la distesa di laghi Mittner e Rinaldo Willy
L’artista Ólafur Elíasson e, alle sue spalle, dell’Alta Engadina. Ma l’altitudine agisce so- hanno aperto in Svizzera,
Ui Phoenix Kerbl, fondatore prattutto sul prodotto finale: qui il processo di a 3.303 mt, la distilleria di
della Talking Waters Society distillazione avviene a circa 10° meno rispetto whisky più alta del mondo
che ha commissionato l’opera Our glacial al livello del mare. Il che vuol dire più aromi
perspectives 2020 in Alto Adige (foto in alto) e maggiore complessità del gusto. _ (M.N.)
9 6 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
FOLDER ICE RACE
9 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
IL CUORE
IN PISTA
Lo storico stadio del
ghiaccio dell’Hockey
Club Ambrì-Piotta
sta per essere sostituito
da una struttura
di design: viaggio
in Svizzera per godersi
l’ultima nostalgia
MARZIO G. MIAN
Testo di
A
piazzata lì − quasi un relit-
to dell’ultima glaciazione
− nell’eterna ombra diaccia
a ridosso di una fredda pa-
rete di granito; addio Va-
lascia, cattedrale-catapecchia, pencolante
“pista da ghiaccio” dove gli spifferi sono fo-
late di stravento e nevischio che congelano il
sudore, i canti e le birre, e s’insinuano negli
squarci dietro le tribune, invadono la curva,
i gabbiotti della stampa e il baracchino della
Mimma e l’intero hangar-arena che ricorda
le segherie abbandonate della Transilvania,
oppure certi antri spaventosi del Piranesi.
Addio capannone sgangherato, Betlemme
dell’hockey, conosciuta da Calgary a Vladi-
vostok, guscio per proteggersi dalla modernità,
Canton Ticino,
Svizzera: i giocatori
dell’Ambrì-Piotta
in panchina seguono
con attenzione
le fasi di gioco
nella storica Valascia,
inaugurata nel 1959
NOVEMBRE 2020 / 9 9
I CE R ACE
scudo nella battaglia contro la noia dell’esistenza, valeva la pena prendere tanto freddo prima
cilicio per esaltare nella sofferenza gli spa- che − con la fine di questo campionato − l’a-
simanti dell’okéi − come lo chiamano questi nima della Valascia, probabilmente in forma
valligiani ticinesi cresciuti a fondue e puck, d’iceberg, voli in cielo oltre la cima del Pizzo
il disco di gomma vulcanizzata. Addio gulag Rotondo per raggiungere il valhalla degli
per prigionieri volontari, fabbrica di raffred- stadi. Stavolta non si rattoppa, ma si rotta-
La signora Gobbi mostra dori e sana retorica sportiva che neanche la ma. Si sbaracca per andare al calduccio: il
una foto degli Anni 40 Parigi-Roubaix, addio all’ultimo riscatto nuovo “moderno”, “performante” palazzo
che raffigura della Leventina, la più sfortunata delle valli del ghiaccio/centro commerciale – a firma
la preparazione svizzere da dove, per dire, gli operai italiani stellare di Mario Botta e al costo di oltre 50
della vecchia Valascia hanno dovuto riprendere la valigia e dove chiacchieratissimi milioni di franchi – è già in
(con le scope) prima anche le vacche, pur di tener testa alla Serie cantiere sulla sunny side della valle, cinque-
di un incontro. Nell’altra A casearia svizzera, per produrre la sublime cento metri più in là, su terreni accarezzati
pagina, dall’alto in basso: Piora devono brucare a 2.300 metri. dal sole e dalle banche, oltre la ferrovia e a
tifosi in attesa di assistere Altro che Maracanã. Valeva davvero la portata di svincolo autostradale: diventerà
al match con il Berna; pena questo pellegrinaggio al capezzale della insomma un’altra cosa, un’altra storia, un’al-
il corridoio degli Valascia al termine della passata stagione, tra era. Neanche fosse un danno collaterale
spogliatoi. Alla parete: prima che il Covid imponesse la sua legge del riscaldamento globale. E in molti temono
la prima squadra sugli spalti, derubando gli svizzeri dell’unica che con la fine della Valascia, che vuol dire
dell’Ambrì-Piotta (1937) possibilità di smentirsi, perché solo qui gli valanga, possa andare a rotoli anche l’epopea
fondazione della società era concesso di scalmanarsi in una tale pro- dell’Ambrì-Piotta, gli eroici figli del ghiaccio,
di Hockey Ambrì-Piotta miscuità da torcida tropicale. Soprattutto la squadra dell’okéi che dal 1937 gioca nell’ombra
1 0 0 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
I CE R ACE
I CE R ACE
1 0 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
I CE R ACE
compiacimento radical-romantico nel sentirsi un e un calore che non avevo mai respirato pri-
po’ il Chiapas del nuovo millennio, elemento ma», disse Matt Duchene, la stella canadese
di colore della vecchia Valascia che potrebbe dei Colorado Avalanche, prima di prendere
diventare malinconia in quella nuova). il volo di ritorno. «Noi dell’Ambrì abbiamo
Anche per la sfida con il Berna per l’ac- sempre trasformato la diversità in un punto di
cesso ai play-off, la piccola stazione ferrovia- forza», dice l’allenatore Luca Cereda, classe
ria sembrava Grand Central Station di New 1981, il più giovane della Lega: «Dobbiamo
York. Anche quella sera il bastone magico sempre fare di più con meno, contro ogni lo-
ha arroventato la Valascia, Davide ha steso gica dell’economia moderna. Sarà complicato
il riccone Golia con un secco 3-0, salutato portare la stessa cultura di là, in un posto che
Da sinistra a destra: dal rituale inno biancoblù della Montanara, potrebbe renderci uguali agli altri».
il giocatore dell’Ambrì- cantato con gli occhi lucidi, scaturendo dalle «Il nostro vantaggio è di partire sempre
Piotta di origini varesine bocche locomotive di vapori, tanto che versi sfavoriti», aggiunge il giocatore varesino
Tommaso Goi arcadici come «tra l’aspre rupi echeggia un Tommaso Goi negli spogliatoi impregnati
nel palazzo del ghiaccio cantico d’amor» alla Valascia sanno di rivo- d’antico sudore e muffa perenne. «Chi fa lo
Valascia (“valanga”, luzione, altro che l’«Internazionale, futura stadio retrocede, è matematico. È succes-
in dialetto ticinese); Tino umanità…». so al Kloten, al Rapperswil, al Langnau.
Celio, classe 1928 ed ex I giocatori stranieri che arrivano all’Ambrì Hanno paura del freddo? Ma l’okéi senza
hockeista del team rimangono stregati, c’è un prima e un dopo freddo è come il nuoto senz’acqua», afferma
con la storica maglia nelle loro carriere. Il derby con i “borghesi” Tino Celio, classe 1928, ingegnere e simbolo
numero 12 realizzata, del Lugano è roba per cuori e caratteri forti. dell’Ambrì dei tempi eroici. Vive ancora qui in
come tutte quelle della Da qui sono passati molti campioni interna- un bel villino Anni 60, vicino alla Valascia.
squadra all’epoca, dalle zionali, fino a una decina d’anni fa abitavano Il suo posto a sedere è il 152, difficile dire
signore del paese nel borgo tra gli operai. «Lascio un’atmosfera quale sia la sua vera casa.
1 0 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
I CE R ACE
AL SERVIZIO
i dice che ogni medaglia gia, oro olimpico in Discesa libera nel 2018,
abbia due facce. Nello sci che, da quest’anno, ha scelto un bergamasco
S
una appartiene all’atleta, come lei, il decano dello sci Barnaba Greppi
DI SUA MAESTÀ l’altra al suo skiman. Il
primo vince o perde, l’altro
che in pista ha trovato anche l’amore, sposando
l’ex azzurra Bibiana Perez. Più di un paguro e
Per ogni campione di sci lavora sempre: motivatore e del suo anemone, questa è una simbiosi. Non
che brilla, c’è uno skiman psicologo quando le cose non vanno; “porta ha dubbi Thomas Tuti, da 22 anni skiman di
borse” quando c’è da viaggiare per il mondo punta di Head: «Eravamo una coppia fissa,
che lavora nell’ombra
con chili di attrezzatura; assistente, consolato- ci capivamo con uno sguardo», racconta con
Testo di LUCIA GALLI re, mamma, papà, insomma “famiglia” ogni ironia della sua liaison vittoriosa con Patrick
volta che quella vera resta troppo lontano. Staudacher, oro mondiale in Supergigante nel
Prendi Alberto e Lindsey: quanto sarebbero 2007. «Litigavamo anche, ma lontani non
stati davvero i Tomba e Vonn che sappiamo stavamo bene». Non chiamatelo amore, ma
F O T O D I P E N TA P H O T O - C H I E R I C AT O
senza i loro alter ego, Andrea Vianello e Heinz fiducia. Che forse è pure di più. «L’atleta deve
Haemmerle? È comprensibile ignorare questi solo pensare a sciare, sta in una bolla». E tu gli
nomi: sono i mister 1%, perché lo sci è uno danzi intorno, un ballo diverso a ogni stagione.
sport individuale. Se vinci è merito tuo e ti Primavera ed estate vogliono dire quantità:
ripetono che l’alfiere conta più del cavallo. Ci test e selezione del materiale. Gli sci nuovi
sono atleti come Manfred Moelgg che da anni escono dalla fabbrica con la sola impronta
si affida al fratello Michael, altri come il “clan” della soletta. «Poi tocca a te», prosegue Tuti.
argentino Simari Birkner che si è equamente «Lavorare come una formichina per trovare
diviso in ski room la mamma (che cura gli sci i migliori: arrivi a conoscerli al primo tocco».
per le figlie) e il papà (per il ragazzo). In altri Se sei più tecnologico sceglierai il forno per
casi è questione di territorio, come Sofia Gog- amalgamare attrezzo e sciolina, “cuocendo” ogni
1 0 6 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
Werner Heel, ex azzurro
di sci, oggi consulente
del brand Atomic
che annovera in scuderia
anche l’olimpionica
di discesa Sofia Goggia.
Sopra: lo skiman
Rossignol, Mauro
Sbardellotto (nella pagina
accanto con Federica
Brignone, prima italiana
a vincere nel 2020
la Coppa del Mondo
generale di sci alpino) NOVEMBRE 2020 / 1 0 7
I CE R ACE
sci per ore in una specie di lettino a ultravioletti. comunicare le loro sensazioni». A sinistra: Thomas Tuti,
Le lamine? C’è chi le fa sempre a mano, chi Ne sa qualcosa Leo Mussi, che in scuderia allenatore, maestro di sci
preferisce la tenuta delle macchinette, chi mixa ebbe Kristian Ghedina e Peter Runggaldier, e skiman di Head:
a seconda che si tratti di uno slalom o di una il primo tutta potenza, l’altro quasi «un sen- per 20 anni ha lavorato
prova veloce dove conta la scorrevolezza. sitivo». Per questo Atomic ha ingaggiato un con il team maschile,
Da una rosa di 50-70 paia, si scende a ex big della velocità come Werner Heel come preparando anche gli sci
poche decine: ed ecco l’inverno, le ski room ponte fra azienda e atleti. “mondiali” con cui Patrick
buie al sapore di fenolo e paraffina ricavate Slittoni o principesse sul pisello? «Le don- Staudacher vinse l’oro in
in antri e garage dei peggiori (o migliori) ho- ne lavorano il doppio, ma sono più complesse, Supergigante nel 2007.
tel delle alpi. «Dove non ti inventi nulla, ma perfezioniste», aggiunge Mauro Sbardellotto, Ora segue le atlete
lavori di qualità», dice Tuti, con la rifinitura a guru di Rossignol, che di regine ne ha portate azzurre del brand.
ogni utilizzo. Lamine, tuning, pulitura. Lima, tante alla vittoria. Deborah Compagnoni, per A destra: preparazione
squadra e spazzole sono un alfabeto che si dire, “Sua sensibilità”: «Se stava bene, vinceva. degli sci in casa Atomic
scrive e si stende, sempre dalla punta alla coda. Poi ho lavorato con una giovanissima Isolde
A parlare deve essere anche l’atleta: «Ci Kostner, con Daniela Ceccarelli nel giorno
sono campioni che si accorgono se cambi il filo fortunato dell’oro olimpico, nel 2002, con le
lamina di un millimetro», prosegue Tuti che sorelle Fanchini e oggi con Federica Brigno-
ora lavora con le azzurre del brand di Johan ne». Lei è la prima azzurra a portarsi a casa
Eliasch. «E altri che, pur vincenti, non sanno la Coppa del Mondo generale: «Somiglia a
1 0 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
LONG FOAM GRIP
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1 1 0 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
Nella foto il freestyler svedese
GQ X MIPS Henrik Harlaut, specialista slopestyle
e big air, mostra il suo casco
equipaggiato con sistema MIPS.
Lo sci
è più sicuro
con MIPS
MIPS innalza in
maniera
significativa
la protezione in
caso di urto
Per il freerider svedese Henrik
Harlaut, classe ’91, star nel mondo del
freeski e membro del T eam MIPS –
con una serie di medaglie vinte agli X
Games e un argento ai Mondiali di Big
Air – è necessario limitare al massimo
le variabili di pericolo. «Se scii a un
certo livello, è statisticamente prova-
to che le commozioni cerebrali siano
quasi impossibili da evitare – ha detto
Harlaut. Ma se indossi il casco giusto
e prendi le giuste precauzioni, puoi
ridurre il rischio di lesioni cerebrali
importanti. Non tutti se ne rendono
conto, ed è importante fare infor-
mazione. Anche per questo motivo
sono entusiasta di far parte del Team
MIPS». Il freeskier per le session sulla
neve non dimentica mai di indossare il
casco con il sistema brevettato MIPS®,
il cui acronimo sta per Multi-directio-
nal Impact Protection System, un si-
stema integrato a piano di scorrimento
multidirezionale (di 10-15 mm) che per-
mette di ridurre e rallentare la quantità
di energia trasferita verso la testa e il
cervello con lo scopo di diminuire le
lesioni causate da movimenti rotatori.
I test parlano chiaro: MIPS rende il
casco più sicuro. E la sciata più bella.
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1 1 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
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1 1 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
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aperto fino a gennaio 2021.
Outerwear deluxe
e strategia di vendita
immersiva per
Moose Knuckles
Negozi come spazi di connessione,
che invitino a entrare regalando una vi-
sione inaspettata e futuristica del lusso.
È la nuova missione di Moose Knuckles,
brand canadese amato per i capispalla
avvolgenti e performanti, che vede l’aper-
tura di una nutrita serie di pop-up store
esperienziali in Nord America, Europa e
Asia. Una sfida nella sfida in un momento
complesso come quello che stiamo viven-
do. Ma le sfide sono connaturate nel Dna
di questo brand che come logo sfoggia
un’impronta d’alce, che ha costruito il suo
successo sui parka studiati per resistere
alle condizioni atmosferiche più ostiche.
Una strategia Direct to Consumer che
in Italia trova la sua realizzazione nel
temporary inaugurato nel cuore di Mi-
lano nel centrale corso Matteotti, che si
inserisce nel contesto architettonico di
San Babila, considerato come il salotto
ideale della frenetica città meneghina. 125
metri quadrati di superficie progettati
dal prestigioso studio parigino Bureau
Betak, che ha voluto giocare con i con-
trasti tra analogico e digitale interval-
lando schermi e manichini, e utilizzando
materiali audaci come l’oro iridescente.
Oltre a trovare le collezioni più iconiche
del marchio, tra cui Power Puff e Active
Flex, i clienti della Moose Community
avranno accesso a playlist dedicate da
scaricare tramite scan code, ovviamente
nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.
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NOVEMBRE 2020
I CE R ACE
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1 1 6 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
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DI SUCCESSI di 17 medaglie
Lo snowboarder paralimpico
italiano Jacopo Luchini
è il primo istruttore
d’Europa con una disabilità
Testo di ILARIA CHIAVACCI
L
hanno permesso di difen-
dere la Coppa del Mondo
di snowboard cross con-
quistata nel 2019. Era lo
scorso marzo e gli albori
della pandemia hanno fatto prendere al Paese
ospitante la decisione di chiudere le frontiere
agli atleti italiani, austriaci, cinesi e giappo-
nesi. Nonostante questo, Jacopo Luchini sul
podio − di fatto − c’è salito lo stesso. «Avevo
già talmente tanti punti che, pur non gareg-
giando la finale, mi sono classificato secon-
do nel Banked Slalom overall, terzo nello
Snowboard cross overall e pure nell’overall
generale». L’emergenza sanitaria non gli ha
impedito di raggiungere l’altro grande traguar-
do del 2020: diventare maestro di snowboard.
Il primo in Europa ad avere una disabilità,
malgrado l’aplasia della mano sinistra, che
non si è mai formata, incida sull’equilibrio.
«Ne risente tutto il riding, ma sicuramente
questo non è lo sport più complesso per chi
è privo di una mano. In passato ho praticato
pugilato e arti marziali, ed erano più noiose, internazionale da soli due anni e soffrivo la
mentre attività come il downhill iniziano a pressione. Dei media, visto che ero l’atleta
diventare pericolose». italiano più giovane e promettente, ma anche
Non si è fatto particolarmente limitare. economica. Non sono un figlio di papà e mi
Vengo da una famiglia di motociclisti rocket- sono sempre arrangiato, ma gareggiare a certi
tari che non mi hanno mai tenuto sotto una livelli è costoso. Alle Olimpiadi invernali di
campana di vetro. A parte qualche presa in Pechino 2022 sarà diverso, ma i cinesi nel
giro da bambino, alla quale rispondevo a tono, frattempo sono diventati temibili. Il Paese li
ho messo a fuoco solo da grande che con una sta mettendo in condizioni di fare bene, cosa
mano in meno ci sono dei limiti. Funzionali, che da noi purtroppo non succede.
più che altro devi solo trovare la maniera di Ed è questo che la fa arrabbiare.
fare le cose diversamente. In Italia il sistema paralimpico funziona solo
Le fa rabbia questo? se sei Bebe Vio. Altrimenti, dato che con
No, sono contento della mia vita. Sa cosa mi una disabilità non si è ammessi nelle Forze
fa arrabbiare? dell’ordine, non esiste la possibilità di essere
Aver perso il bronzo a Pyeongchang 2018 pagati come atleti. È in questi casi che sento
per tre centesimi di secondo? l’inferiorità: c’è chi può dedicarsi allo snow-
Due medaglie di legno ai Giochi bruciano, ma board al 100%. Io la mattina mi alzo e vado
sono anche uno stimolo. Gareggiavo a livello in ufficio.
1 1 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
RISERVACARLOALBERTO.COM
P RISERVACARLOALBERTO
IMPORTATO E DISTRIBUITO DA COMPAGNIADEICARAIBI.COM - BEVI RESPONSABILMENTE M FACEBOOK.COM/RISERVACARLOALBERTO
GQ ICE EXPERIENCE
UOMINI
E ORSI
Nel Parco nazionale
d’Abruzzo vivono 60 ursus
arctos marsicanus. Sempre
più curiosi dei centri abitati.
Così, per chi li protegge ora
la sfida è doppia: contro
l’estinzione e per migliorare
l’umana convivenza
Testo diFERDINANDO COTUGNO
Foto di MAKI GALIMBERTI
C
metri davanti a me c’era un
orso in marcia. Era un sen-
tiero obbligato, quindi tene-
vo la distanza. A un certo
punto è sceso, pensavo che le nostre strade si
fossero divise, invece quando l’ho superato
è risalito e ha continuato a camminare die-
tro di me. Voleva solo il controllo del campo
visivo, ma fa un certo effetto essere seguito
da un animale così grosso». Ezechia Trella
annovera decine di incontri con l’orso mar-
sicano, il più elusivo al mondo. «Quand’ero
piccolo i miti qui erano Boninsegna, Rivera
e l’orso: i vecchi pastori raccontavano storie
incredibili su di loro. È così che ho deciso di
fare il guardiaparco». Oggi ha 56 anni, lavora
al Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
da quando ne aveva 20 e degli orsi conosce i
nomi, le tane, le abitudini, i problemi. Negli
ultimi tempi se ne parla tanto, soprattutto per
le scorribande di quelli in Trentino, e quasi
sempre nel modo sbagliato, dividendosi in
schieramenti. Uno dei motivi principali è che non
1 2 0 / NOVEMBRE 2020
Ezechia Trella,
guardiaparco del Parco
nazionale d’Abruzzo,
Lazio e Molise,
all’interno della baita
alpina Padre Terzi
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 1 2 1
I CE E XPERIEN CE
Umberto Esposito,
esperto di
documentazione
fotografica e fondatore
di Wildlife Adventures,
in un tratto della foresta
vetusta di Coppo
del Principe, una
delle cinque riserve
integrali del parco
1 2 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
I CE E XPERIEN CE
NOVEMBRE 2020 / 1 2 3
I CE E XPERIEN CE
non ha più paura delle persone corre un rischio e mi causano 9mila euro di danni all’anno».
enorme». Anche per questo serve più spazio, Quello delle galline uccise è il tipo di
allargando l’area di protezione ecologica. episodi che in Trentino ha causato clamore
Claudio Di Domenico è allevatore da intorno all’orso problematico M49. In Abruzzo
generazioni: solo quest’anno ha perso una la tensione cova sotto la superficie e va gesti-
cinquantina di galline e una pecora a causa di ta, perché, come dice Stefano Orlandini, «i
un doppio assalto di orsi. «Sono andato nella conflitti si scaricano sempre sugli orsi». Lui
Claudio Di Domenico stalla di notte perché una vacca doveva parto- lavora nel settore petrolifero, è un giramondo
con le sue mucche rire, e uno di loro è uscito dal pollaio di corsa, e qui lo definiscono «un gran rompicoglioni»,
al pascolo nei pressi illuminato dai fari del furgone». Ha trovato ma anche uno di cui gli allevatori si fidano.
di Villetta Barrea. La sua galline mangiate o spezzate a metà, il pollaio Nel 2012 ha fondato Salviamo l’orso, con
azienda, La Grancia distrutto. Il parco rimborsa i danni, ma la sua cui si occupa della mitigazione concreta del
di Sant’Angelo, produce esasperazione è quella che porta allevatori e rischio. Fanno parte del progetto l’educazio-
formaggi e carne. coltivatori a essere i primi nemici della fauna ne ai confini del parco, dove la gente è meno
Quest’anno, a causa selvatica in Italia. «Il mio principale problema pronta a convivere con questo animale; l’in-
degli orsi, ha perso sono i cervi, evitano le recinzioni elettriche stallazione di cartelli; la raccolta di fondi (dal
diversi animali come se avessero studiato all’elettrotecnico brand Patagonia al filantropo inglese Paul Lister);
1 2 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
I CE E XPERIEN CE
1 2 6 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
GIMOS.COM CRAFTED FOR ADVANCED URBANISTS SINCE 1975
I CE E XPERIEN CE
SULLE TRACCE
DEI FANTI BIANCHI
Sciare sul Col di Lana,
nel teatro innevato
della Grande Guerra
Testo di LUCIA GALLI
G
ghi contro il gelo, paglia e
sego. Wind stopper e mi-
crofibra sono esclusi dall’e-
quipaggiamento, che non
appartiene allo sciatore del terzo millennio,
ma ai soldati di un secolo fa. Eppure la neve
e i luoghi sono gli stessi. Coincide anche l’età
degli sciatori: ragazzi, giovani uomini. Dove
oggi si respira la libertà di una giornata sulla
neve, cent’anni fa si tratteneva il fiato per
il freddo e per non farsi sentire dal nemico.
Alpini allora, viandanti delle Alpi oggi: in
comune il fatto di essere sciatori, che durante
la Grande Guerra poteva significare salvarsi
la vita. Sulle Dolomiti c’è un tour a cui tutti
dovrebbero partecipare almeno una volta. Più
intenso del classico Sellaronda, il Giro della
Grande Guerra coniuga panorami, storia e
geografia, ma soprattutto memoria e verità
per quei fanti bianchi che, insieme ai coetanei
austro-ungarici e ai kaiserjaeger tedeschi,
si trovarono l’uno contro l’altro armati dal
destino e da una divisa di un altro colore. Al
centro lui, il Col di Lana, con i suoi 2.452 Il futuro della perla delle Dolomiti com- Il giro della Prima Guerra
metri di gelo. Con le pareti più volte fatte prende i Mondiali del prossimo febbraio e Mondiale sugli sci
saltare in aria, oltre 8mila morti, una bellezza le Olimpiadi del 2026, ma il passato resta il ripercorre le tracce dei
ferita che, da anni, è stata recuperata grazie tesoro più prezioso. «Dove non si passava per soldati che combatterono
all’associazione nazionale Alpini e alla gente la neve, si scavava il ventre della montagna e sul Col di Lana. Cortina
del posto che non ha dimenticato. si incidevano le cenge», racconta Illing. Si può Delicious organizza
«La valorizzazione del percorso, anche guardare il film di Luis Trenker Montagne in anche ciaspolate più brevi
con gli sci, regala spessore a ogni viaggio: fiamme per un veloce ripasso. E magari a qual- nella zona del Col Gallina,
andare per monti è sinonimo di libertà e mo- cuno verrà di nuovo in mente di canticchiare mentre il Lagazuoi Expo
vimento, ma non è stato sempre così», spiega Bombardano Cortina: «Dicon che gettan fio- Dolomiti completa
Stefano Illing, direttore dello spazio espo- ri, oilà! Tedeschi traditori, è giunta ... su quella l’esperienza con mostre
F OTO B A N D I O N
sitivo Lagazuoi Expo Dolomiti e anima del vetta la baionetta, la baionetta scintillerà». legate alla montagna
consorzio Cortina Delicious dove, fra Giau e Per capire quanto accadde fra il 1915 e il
Cinque Torri, si concentrano molte fra trincee, 1917, prima che il fronte retrocedesse sulla
postazioni e gallerie (cortinadelicious.it). linea del Piave, oggi basta alzarsi presto e cal-
1 2 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
CIRCOLO1901.IT
I CE WO RLD
F OTO B A N D I O N
1 3 0 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
GQ ICE PEAK
I Ragni di Lecco verso
SPIDER
la vetta del Nevado
Ishinca (5.530 m) in Perù.
Nella pagina accanto:
Matteo De Zaiacomo
sulla vetta dello Shivling
MEN
(6.543 m) in India.
La storia del team
è raccontata nel libro
di Serafino Ripamonti
I Ragni di Lecco.
Una storia per immagini
Da 74 anni, i Ragni di Lecco (Rizzoli editore,
tessono le fila del grande pagg. 256, € 24,90)
L
lato sulle più importanti
montagne del pianeta, ma
le radici del team restano
orgogliosamente piantate
su quelle che si innalzano
sopra Lecco: il Resegone e la Grignetta. È in
particolare su quest’ultima − una cattedrale
naturale formata da pinnacoli e guglie di
roccia − che si sono formati i celebri Ragni
della Grignetta, più comunemente noti come
F OTO D I G I U S E P P E L A N F R A N C O N I G I U S E P P E ; C O U RT E SY R AG N I
Ragni di Lecco. Un gruppo di ragazzi che
indossa un maglione rosso con il simbolo
del ragno a sette zampe cucito sulla manica
sinistra, diventato nel tempo la divisa di
scalatori d’eccezione come Carlo Mauri,
Casimiro Ferrari, Riccardo Cassin, Walter
Bonatti. E oggi portato con onore da Mat-
teo Della Bordella e da alcuni tra i migliori
talenti dell’alpinismo mondiale.
Dal 1946, l’anno di fondazione del
gruppo, a oggi i Ragni si sono arrampicati
ovunque esistano frattali gelidi e vertigini
a strapiombo − dalle pareti alpine fino alla
Patagonia, al Karakorum, all’Himalaya, alle
Ande, all’Alaska e alla Groenlandia −, con
imprese entrate nella storia dell’alpinismo
1 3 2 / NOVEMBRE 2020
A COLPI
DI PICCOZZA
Per gli appassionati di arrampicata su
ghiaccio e di alpinismo è ovviamente
un accessorio fondamentale. Non a
caso compare nello stemma del Club
Alpino Italiano insieme a una corda
e a un binocolo, e in quello del Club
Alpino Svizzero abbinato a corda e
alpenstock.
North Couloir è il pezzo forte di
Climbing Technology, una piccozza
tecnica per cascate glaciali, pareti
nord e goulottes dotata di lama in-
tercambiabile e caratterizzata da un
profilo lavorato che garantisce una
penetrazione nel ghiaccio ottimale.
L’attrezzo − su cui possono essere in-
stallate le masse addizionali Impact
Hammer che aumentano il volume
battente sulla testa − è inoltre dota-
to di due supporti: il primo (Change
Over) consente comodi cambi di
mano; il secondo (Bumper) offre inve-
ce sostegno consentendo di scaricare
il peso sull’attrezzo. Prezzo: 173,80 €.
McKinley, la montagna più alta del Nord Oggi il nome dei Ragni è tenuto alto da
America, in Alaska, a entrare nella storia. Matteo Della Bordella, Simone Pedeferri,
Per raggiungere la vetta il gruppo guidato David Bacci, Luca Moroni, Luca Schiera e
ancora dal veterano Cassin (49 anni, all’epo- Matteo De Zaiacomo, protagonisti di al-
ca) ha scelto il maestoso lato sud, una delle tre storiche ascensioni in tutti gli angoli del
più grandi pareti del pianeta: 3.000 metri di pianeta, dal Perù al Canada, dal Pakistan
dislivello e in mezzo una muraglia articolata, all’amata Patagonia con la Torre Egger e il
con precipizi infiniti. Dopo 17 ore di scalata, Cerro Torre, passando per la Groenlandia
raggiungere la vetta è risultato solo la metà con un’avventura al confine tra esplorazione
dell’impresa. La discesa si è infatti rileva- e alpinismo. Una lunga ragnatela che non
ta feroce; il gruppo era allo stremo, e solo smette di intrecciare amicizie autentiche e
dopo un principio di congelamento, cadute grandi imprese.
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 1 3 3
I CE PE AK
LE VIE EFFIMERE
DELL’ICE CLIMBING
Per scalare pareti ghiacciate
occorrono audacia e tecnica:
i segreti di Maurizio Tasca
Testo di MARCO TRABUCCHI
G
si possono tentare solo in
brevi periodi all’anno e
sono ogni volta diverse,
visto che si modellano
in base alla consistenza
del ghiaccio. La progressione necessita di
piccozze, ramponi e si è assicurati da una
corda, legati al compagno a valle. Proprio Il Ragno
come accade con l’arrampicata su roccia, Maurizio Tasca
ma guai a metterle a paragone. sulla grotta
«A livello sportivo, l’arrampicata su di ghiaccio blu
ghiaccio consente maggiore libertà di mo- Skaftafell,
vimento, permette di seguire la linea che si in Islanda. Sotto:
preferisce», spiega Maurizio Tasca, 29 anni, in progressione
guida alpina e membro del gruppo dei Ragni sulle cascate
di Lecco, grande appassionato di ice climbing. a Glacenost,
«Oltre al contesto naturalistico, mi affascina in Alta Savoia
la materia mutevole del ghiaccio. Ogni casca-
ta è unica e mai uguale a se stessa».
1 3 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
I CE PE AK
A SANGUE
FREDDO
A suo agio negli ambienti
più estremi, Aldo Kane
ha fatto dell’avventura
una filosofia di vita
Testo di ILARIA CHIAVACCI
CÕ
bollente, gettata in aria,
si trasforma in polvere di
ghiaccio: eppure anche a
Oymyakon, nella Siberia
Russa, Aldo Kane si sente
a casa. Avventuriero di professione, ma an-
che produttore e mental coach, aveva solo
16 anni quando ha completato l’addestra-
mento per entrare in uno dei comparti d’elite
delle forze armate britanniche – il Royal
Marines Commando. Giusto per dire di che
tempra è fatto. L’uomo giusto per diventare
protagonista di uno dei tre mini film della
campagna Canada Goose Live In The Open,
accomunati da concetti come resilienza e
perseveranza che, nel suo caso, hanno molto
a che fare con l’equipaggiamento mentale.
«Live In The Open per me non è solo uno
slogan», dice, «perché ho davvero passato
la maggior parte della vita a contatto con
la natura imparando a capira, per riuscire
sopravvivere anche in situazioni estreme».
L’ultima volta che ha rischiato la vita?
Di recente. Attraversare i ghiacciai è sem-
pre pericoloso, ma per uno show a cui ho
lavorato mi sono dovuto calare dentro a
un mulino glaciale, che è letteralmente un
buco nero attraverso cui l’acqua penetra
dalla superficie. Ecco, muoversi sul ghiaccio spaventosi, ma regalano sempre preziosi Lo scozzese Aldo Kane,
perenne con in più l’acqua che scorre credo insegnamenti di vita. Lì si impara a essere 43 anni, uno degli uomini
sia una delle situazioni peggiori in assoluto efficienti, a equipaggiarsi bene, a entrare più “duri” al mondo,
in cui ritrovarsi. in sintonia con l’ambiente circostante e a è tra i protagonisti
Il ghiaccio può essere insidioso, ma offre prepararsi al peggior scenario possibile. Io della campagna Canada
anche paesaggi spettacolari... lo ripeto sempre: «Se non riesci a pianificare, Goose Live In The Open
Uno dei posti più incredibili dove sia mai metti in conto di fallire».
stato è Scoresby Sund, un fiordo nel sud est E come ci si può tirare fuor i dal
della Groenlandia che è tra i più estesi del peggiore scenario possibile?
pianeta. L’ho attraversato in kayak. Affrontando la situazione, agendo rapida-
Come mental coach spesso por ta mente e rimanendo flessibili. Nelle spedizio-
i manager in situazioni estreme anche ni più dure e sfiancanti è la testa a guidare
dal punto di vista climatico. Come mai? il gioco, che quindi va allenata quanto la
I luoghi più freddi del mondo posso essere resilienza fisica.
1 3 6 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
Quando cala prepotentemente la temperatura,
la risposta è solo: il piumino. Anche in città e abbinato Foto di ALESSANDRO OLIVA
THE BIG CHILL al completo sartoriale. Questione di eleganza Servizio di NICOLÒ ANDREONI
HERMÈS
GABRIELE
SARTORIA
S A I L S , abito
P A S I N I , borsa
Piumino N O R T H
X A C U S , cravatta
L A T O R R E , camicia
I CE WARD RO BE
Giubbotto
PAUL&SHARK,
abito M A N U E L
R I T Z , dolcevita
BLAUER USA,
cintura
DSQUARED2,
cappello N E W E R A ,
scarpe G E O X
RESPIRA
G Q I TA L I A . I T
Piumino T E N C ,
abito
TAGLIATORE,
camicia X A C U S ,
cravatta
DSQUARED2,
scarpe G E O X
RESPIRA
1 4 0 / NOVEMBRE 2020
I CE WARD RO BE
Piumino C . P .
C O M P A N Y , abito
LUIGI BIANCHI
MANTOVA,
camicia X A C U S ,
cravatta P A U L
S M I T H , scarpe
CHURCH'S
G Q I TA L I A . I T
I CE WARD RO BE
Parka H E V Ō ,
abito C I R C O L O
1 9 0 1 , camicia
C R U N A , cravatta
L A R D I N I , borsa
PAUL SMITH
Parka W H I T E
MOUNTAINEERING
X COLMAR
A . G . E . , abito
BRIGLIA 1949,
camicia X A C U S ,
cravatta L A R D I N I ,
scarpe C H U R C H ' S
NOVEMBRE 2020 / 1 4 3
I CE WARD RO BE
Parka C A N A D A
G O O S E , abito
BRUNELLO
CUCINELLI,
camicia C R U N A ,
cravatta
ELEVENTY,
cappello P E O P L E
OF SHIBUYA,
borsa P I N E I D E R
1 7 7 4 , scarpe
CHURCH'S
1 4 4 / NOVEMBRE 2020
I CE WARD RO BE
Gilet B E S T
COMPANY,
abito e cravatta
L A R D I N I , camicia
X A C U S , borsa
DSQUARED2,
scarpe G E O X
RESPIRA
I CE WARD RO BE
Gilet S T O N E
ISLAND
SHADOW
PROJECT,
camicia X A C U S ,
cravatta
DSQUARED2,
pantaloni
M A R K U P , occhiali
da vista
MONTBLANC,
scarpe G E O X
RESPIRA
G Q I TA L I A . I T
Piumino, abito
e camicia D I R K
BIKKEMBERGS,
cravatta
E.MARINELLA,
portachiavi P A U L
S M I T H , borsa
DSQUARED2
Modello: Andrea
Quaranta @WhyNot;
Grooming:
Giovanni Iovine
@W-Mmanagement;
Fashion Market Editor:
Michele Viola NOVEMBRE 2020 / 1 4 7
I CE WARD RO BE
LA VETTA
DEL LUSSO
Abbigliamento tecnico
performante e super chic:
Dior si dà alla montagna
Testo di ILARIA CHIAVACCI
L’
fantasie dei più accaniti
freerider (la consistenza
polverosa della neve lo
rende una meta fenome-
nale per gli amanti di sci e snowboard
d’alpinismo), ma anche quelle di estre-
ma coolness di Kim Jones, il direttore
creativo della linea maschile di Dior.
Per confezionare la Ski Capsule − una
selezione di capi, accessori e attrezza-
ture che definiscono perfettamente il
concetto di lusso applicato alla perfor-
mance − si è infatti rivolto a brand tanto
autorevoli quanto di nicchia del settore
neve. Il nipponico Descent è stato coinvolto
per definire giacche, piumini, softshell e
pantaloni ispirati dalle immagini vintage
degli sport invernali giapponesi: il minima-
lismo di Jones viene a patti con l’estro da
indossare in quota. Il design all’avanguardia,
prerogativa di Descent, acquista lustro con il
motivo Dior Oblique, elemento-chiave anche
di tavola da snowboard e di sci realizzati
in collaborazione con gli specialisti svizzeri
AK SKI, che nulla hanno da invidiare a un
equipaggiamento da gara. Gli svedesi POC
sono stati invece ingaggiati per definire i
caschi della capsule, tocco finale per assi-
curare una sicurezza deluxe.
UNA GIACCA
SENZA LIMITI
Come quella di Allen
Midgette, che Parajumpers
ha voluto come testimonial
Testo di SIMONA AIROLDI
C
liti, e altre che nei confini
non riescono a stare. Allen
Midgette, classe 1939, fa
decisamente parte di que-
sta seconda categoria: at-
tore, pittore e collezionista di esperienze,
quand’era giovane si è trasferito per un po’
da New York in Italia, dove ha conosciuto
Pier Paolo Pasolini e Bernardo Bertolucci
recitando anche in alcuni dei loro film, per
poi tornare in patria ed entrare nella mitica
Factory di Andy Warhol: la sua arte si ispira
tuttora alla natura e affonda le radici nella
tradizione dei nativi americani.
Ecco perché è tra i prescelti da Paraju-
mpers per la campagna For Your Journey,
che celebra proprio la capacità di espandere i
propri orizzonti, fisici e mentali. Il brand ita-
liano, che si ispira all’outwear robusto dell’o-
monimo gruppo di soccorritori dell’Alaska,
ha radunato infatti sulle Catskill Mountains
un cast di creativi, fotografandoli con i mo-
delli più rappresentativi della collezione
invernale. Come il bomber in nylon oxford
laminato internamente con cuciture nastrate
su cappuccio, spalle e giromanica indossato
da Midgette. Perché per affrontare qualsiasi
viaggio occorre essere equipaggiati al meglio,
fuori e dentro di sé.
Il bomber
della collezione
Parajumpers AI 20-21
ha cappuccio
e fodera staccabile
imbottita in piuma,
toppe di rinforzo
ai gomiti e tasche multiple,
fra cui una cargo esterna
MICHELE VIOLA
1 5 0 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
I CE WARD RO BE
NOVEMBRE 2020 / 1 5 1
GQ ICE DESIGN
SPECCHIO
MAGICO
Il nuovo Mountain
& Cloud Cabin, in Cina,
offre ponti sospesi
e “astronavi” nel bosco
in simbiosi con la natura
D
rivestite con lastre di metal-
lo su cui si specchiano fron-
de, albe, nebbia. Siamo a
Yichang, in Cina, nella pro-
vincia centrale di Hubei,
dove il nuovissimo Mountain & Cloud Cabin
firmato WikiWorld + Advanced Architecture
Lab offre nidi futuribili nascosti nella natura:
c’è quello sospeso sulla valle del tè, grazie a
un ponte di legno lungo 14 metri; il loft-na-
vicella tra gli alberi, verticale e su due piani;
la cabina T&Y fluttuante che si affaccia sulle
montagne, con vista spettacolare su tramonti
e nuvole... In tutto cinque tipologie di alloggio
dotate di riscaldamento a pavimento e con un
ricambio d’aria di 100 metri cubi all’ora, per
respirare a pieni polmoni la natura, dove i più
esigenti possono prenotare le varianti dotate
di camino, e tutti hanno a disposizione anche
una caffetteria e una piscina.
Mu Wei, l’architetto di Shanghai a capo del
Uno dei diciotto alloggi
progetto, ha vissuto diversi anni in Norvegia, il
specchianti (dai 35 ai 65
che spiega come mai gli interni in legno hanno
mq) del nuovo Mountain
un design minimalista nordico e sono votati
& Cloud Cabin
al comfort di lusso. Quanto alla struttura nel
a Yichang, nella provincia
suo insieme: «Le cabine sembrano provenire
di Hubei, realizzato da
F OTO A RC H - E X I ST
1 5 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
DOMINARE La nuova piattaforma
panoramica
L’
metri d’altitudine dove
è appena sorta la piatta-
forma Iceman Ötzi Peak.
Realizzata dallo studio di
architettura noa * network
of architecture, è l’ultimo progetto artistico
nato in Val Senales, Alto Adige, che si inserisce
nell’ambiente nella maniera meno invasiva
possibile. La piattaforma, che incorpora la
croce di vetta, è appoggiata al terreno solo
nei punti strettamente necessari e, dall’ester-
no, sembra come sospesa. I pannelli verticali
frammentano lo sguardo come un susseguirsi
di diapositive, mentre il parapetto di vetro
invita a godere l’immensa bellezza della val-
le. La posizione particolare − si accede dal
Maso Corto tramite una scala che parte dalla
stazione a monte delle Funivie Ghiacciai Val
Senales − consente di osservare con precisione
il luogo del ritrovamento di Ötzi, la mummia
di 5.300 anni fa rinvenuta da due alpinisti nel
1991 che dà il nome all’opera, grazie a una
feritoia dalla forma geometrica.
VIVERE
SULLA CIMA
Testo di OLGA NOEL WINDERLING
D
al ritiro montano con ve-
trate cielo-terra in Nuova
Zelanda, a Central Ota-
go. Per raccontare tutti i
diversi modi di vivere in
vetta, la casa editrice Phaidon ha riunito i
F O T O D I VA L E N T I N J E C K
NOVEMBRE 2020 / 1 5 3
I CE D ESI GN
A CORTINA
Hotel de la Poste è un’icona
G e Paolo Sorrentino dopo le
riprese di alcune scene del-
la serie The New Pope. Ma
l’Hotel de la Poste di Cor-
mente anche dei Campionati del Mondo di
sci alpino, che si terranno a febbraio 2021,
e delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina
in programma per il 2026. «Noi, che all’Ho-
dell’ospitalità nelle tina d’Ampezzo, nei suoi 216 anni di attività, tel de la Poste vantiamo anche una discreta
Dolomiti. Il suo patron non è nuovo alle connessioni con il mondo del tradizione godereccia, all’evento abbiamo
racconta la contemporaneità cinema. «Da qui sono passati i più grandi, in dedicato un cocktail, l’aperitivo Amico, che
queste montagne sono stati girati anche alcuni sta appunto per Milano-Cortina. È a base di
Testo di ILARIA CHIAVACCI western di Sergio Leone», ricorda Gherardo select, lo spirito dei veneti doc, con l’aggiun-
Manaigo, direttore dell’albergo da dieci anni ta di prosecco, vodka e spremuta d’arancia
e discendente della famiglia fondatrice. espressa. Il fatto è che l’essenza festaiola fa
L’hotel, uno dei trenta locali storici parte della nostra tradizione e di questa città.
d’Italia, è una delle pietre miliari della vita Qui c’è sempre qualcosa da fare: che si tratti
ampezzana, dove negli ultimi tempi la mon- di appuntamenti sportivi, mondani o gourmet
danità sta lasciando sempre più spazio allo − c’è una vera e propria sfida in atto tra gli
sport e al benessere. «Anni fa avevamo il chef della zona − il calendario è fitto e noi
parcheggio pieno di macchine sportive, oggi ci stiamo preparando al meglio grazie a una
il deposito bici è pieno di mountain bike. La procedura di sanificazione con macchine a
vita sana all’aria aperta si sta sostituendo al ozono, che riescono a saturare tutti gli angoli
glamour tout court. Si tratta di una sorta di delle camere dando garanzia di abbattimento
ritorno alle origini: nell’Ottocento Cortina al 100% di qualsiasi rischio».
1 5 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
I CE D ESI GN
L’ESTETICA
DELLO SPORT
Arrampicata, escursioni,
relax: il lusso di ritemprarsi
ai piedi del Monte Rosa
Testo di MARZIA NICOLINI
D
il trend degli sport hotel.
Apripista e promotore
di una vacanza attiva è
CampZero, a Champoluc,
costruito secondo i princìpi
dell’architettura green. Il primo Active Luxury
Resort dedicato agli appassionati della mon-
tagna nasce dalla passione di Silvio Scaglia
− CEO di SHS Management e chairman di
Elite World − che ne ha affidato la direzione
sportiva a Rudy Perronet, sua guida alpina per
anni e membro del team di soccorso del Monte
Rosa: classe 1982, un rapporto viscerale con
il comprensorio nel quale è nato e cresciuto,
Perronet si prende personalmente cura delle
attività proposte agli ospiti di CampZero,
creando programmi “sartoriali”. «Mi ispiro
a tre concetti-chiave: allenamento, prudenza
e contemplazione», racconta. «Cerchiamo di
tradurre questi valori a chi viene in visita al
resort, il cui vero lusso è il paesaggio moz-
zafiato del Monte Rosa, con 18 cime oltre i
4.000 metri». A cui si aggiungono il comfort e
l’atmosfera raffinata dell’hotel. «CampZero è
la perfetta base di partenza per grandi avven-
ture e il posto giusto per tornare a rigenerarsi,
per ripartire con nuove energie».
Non manca la tradizionale area spa, ma
il fiore all’occhiello è il planning sportivo: si
va dalle escursioni outdoor per ogni livello
all’imponente climbing wall coperto (40 itine-
rari su 12 metri in altezza). Senza dimenticare
l’ice wall esterno, per cimentarsi con la scalata
su ghiaccio. Obiettivo: perdere la testa per la
montagna, letteralmente.
1 5 6 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
La mia fuga sono le
Marche,
il paradiso del
S
mo connesso a un progetto che utilizza energia elettrica rinnovabile al
DI LIBERTÀ di home design, siete già più
vicini all’identità di Bulgari
100%, riducendo in questo modo le emissioni
di CO2 legate alla produzione dei flaconi di
Il nuovo profumo di Bulgari Man Glacial Essence. L’ha- Bulgari Man Glacial Essence. Inoltre il packa-
nasce dall’idea di un habitat bitat in questo caso sono i ging esterno di Bulgari Man Glacial Essence
seracchi e i crepacci a quota 3.600 metri di è prodotto utilizzando carta proveniente da
puro e sottozero un ghiacciaio europeo, che il regista Damien fonti certificate, garantendo una completa
Krisl e il fotografo Chris Colls hanno fatto tracciabilità lungo tutta la filiera. In coerenza
Testo di PIETRO BONALUMI scalare al modello canadese Nick Bateman. con questo contesto produttivo e propositivo,
Non si tratta di una trovata d’importazio- la fragranza realizzata dal maestro profumiere
ne artificiosa, ma di rappresentazione dello Alberto Morillas trattiene una ventata di fre-
spirito racchiuso nel flacone di vetro della schezza da brivido e ha l’ambizione di irradiare
nuova fragranza di Bulgari. Non è secondario la potenza liberatoria di uno scenario alpino
poi che il vetro che racchiude questa essenza, d’alta quota, dove l’auspicabile purezza dei
Sopra, il modello Nick prodotto da Stölzle Masnières Parfumerie SAS, ghiacci enfatizza la libertà di visione e pensiero
Bateman scelto segua una rigorosa politica ambientale che e libera l’orizzonte in un’idea di benessere.
da Bulgari punta alla compensazione delle emissioni di Così nell’ispirare note di zenzero, ginepro e
per interpretare CO2 . In pratica, una produzione dell’industria geranio, nel condividere artemisia, sandalo,
la campagna di Bulgari circolare che trae energia elettrica verde ed iris, intonati con muschio, cedro dell’Alaska e
Man Glacial Essence energia termica da biomassa, compensando clearwood, si ottiene un effetto d’ispirazione
(a destra, 111 €, 100 ml) i due terzi delle emissioni di CO2 legate al suo ed espirazione che solleva l’anima.
1 5 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
I CE FINAL
CHE MEMORIA
Giovanni Migliardi è la Bibbia vivente dello sci italiano. Ha ricoperto
ogni ruolo sportivo e manageriale nel mondo della neve. E ha scritto
un libro che trasmette valori immutati agli appassionati di questo sport
Testo di PIETRO BONALUMI
ochi sport sono oggetto di fetta dello sport internazionale e italiano che
maniacalità come lo sci. appare molto poco sotto i riflettori, ma ribolle
P
È questione di millimetri nel cono magmatico di un vulcano che va a
e di millesimi di secondo. temperatura perfetta solo quando sale in quota
Perché questa disciplina e mette gli sci sulla neve.
condivide la precisione Nei ricordi di Giovanni ci sono i gran-
delle attività connesse al mondo della velo- di atleti come Thoeni, Stenmark, Klammer,
cità, ma non ci sono auto o moto, semplice- Grissmann, Gross, De Chiesa declinati non
mente attrezzi. Il fattore umano, il talento, in epici resoconti, ma narrati senza sciupare
la preparazione sportiva, sono fondamentali righe, perché bastano per tracciarne l’essenza.
nella performance. Ma conta anche la testa, Lo sci è fatto di poche parole, il resto è core-
l’approccio, il feeling che si crea con il cam- ografia più adatta alle polemiche calcistiche
po di gara. Come negli sport di squadra e che al gesto atletico che scorre tra i pali. A
di contatto. Peccato che nello sci si sia soli. proposito, quelli dell’ultimo slalom di Alber-
Ecco perché gli sciatori amatoriali, che magari to Tomba prima del ritiro annunciato li ha
hanno avuto un piccolo passato agonistico tracciati Migliardi.
Mi ricordo di te. Una montagna di amici,
o continuano a fare la garetta con gli amici, Nel libro ci sono i luoghi che per gli sciatori
la mia vita sugli sci, di Giovanni Migliardi,
sono carichi di ricordi, di manie, di vezzi e sono ancora delle agorà del sapere: il ghiacciaio
Edizioni Mediafactory (pagg. 256, € 15).
di desideri. In primis quello di migliorare, di di Les2Alpes, dove Migliardi ha messo piede
Info: migliardi@sciaremag.it
imparare perfezionando gesti e tecniche. Ma la prima volta nel 1978, declinato in ogni sua
anche completare il proprio bagaglio cultu- spigolatura, dalla geografia alle scuole di sci.
rale sullo sci e arricchirlo di nuove esperienze gusto per la neve e finiscono a spiegarti per C’è il suo periodo da allenatore, tra metodo,
da condividere. Tutto questo è il bello dello ore perché una curva si divide in tre tempi e avventure da sci club, la promozione in Na-
sci. La formula magica che lo rende amato da ha senso percorrerli bene tutti. Quindi, se vi zionale. Poi ancora ci sono le due esperienze
decine di migliaia di italiani, che quando lo sentite pronti per un corso all’univeristà dello in aziende del settore. Nella Spalding di Chia-
provano cercano di non smettere mai più di sci non bucate quello dal 26 al 29 novembre venna, che il solo nominarla fa sospirare di
praticarlo. C’è un uomo che incarna completa- a Sankt Moritz (sciarecampus.it). malinconia ogni appassionato, e in Colmar,
mente questo insieme di valori, di ambizioni, Ma di Giovanni Migliardi e della sua at- che ancor oggi è il fiore all’occhiello dell’ita-
di piaceri. Si chiama Giovanni Migliardi, ha tività c’è un altro aspetto che ha senso appro- lianità nell’abbigliamento tecnico da sci, ma
trascorso la sua intera vita nel mondo della fondire: un libro. Sarebbe più onesto definirlo che ha fatto la storia della presenza azzurra
neve. Ha un negozio di sport con il fratello un manuale di memorie. Scorrendo le pagine in Coppa del mondo e nel lifestyle sulle Dolo-
Alberto, è maestro di sci, allenatore, è stato di Mi ricordo di te potreteritrovare emozioni miti. Una corposa sezione è dedicata a Sciare,
un atleta, uno skiman, responsabile tecnico che in forma simile avrete provato. Migliardi si ai mitici sci test, a quell’ambiente che già si
per Spalding, promoter per Colmar, fonda- è ricordato di circa 650 persone, le ha elencate alimenta di un fascino diverso, del gusto per
tore della scuola Sciinsieme ed è responsabile tutte in una leggenda degna dell’enciclopedia l’innovazione, per il particolare tecnico dei
tecnico della rivista Sciare. Ma soprattutto è della community sportiva che ruota intorno materiali, per i segreti che stanno nelle anime
fondatore di un’esperienza umana straordina- al circo bianco e a tutte le sue declinazioni. degli sci, nel peso delle piastre, nella capacità
ria, che GQ consiglia a tutti coloro che sono Migliardi ha estratto il midollo spinale di trovare qualcosa che renda lo scivolare più
davvero impallinati di sci, ha fondato i corsi di di un mondo fatto di persone, rapporti, espe- stabile, sicuro, performante e ancora più entu-
tecnica Sciare Campus. Quelli dove insegnano rienze umane, eventi sportivi, ma anche di siasmante, soprattutto per il grande pubblico.
campioni come Giorgio Rocca, Max Blardone mani che si sporcano di grasso e sciolina, di Un mondo che Giovanni vede scorrere nel suo
e istruttori come Gianluca Grigolo. Dei per- umoralità di ruvidi montanari, di calendari negozio Miar Sport, unico punto fermo di una
fezionisti che partono dal farti assaporare il e ritualità che scandiscono l’esistenza di una vita da nomade bianco.
1 6 0 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
MODA
I L FA S H I O N S H O OT I N G D E L M E S E
Giubbotto
T A G L I A T O R E , camicia
ALESSANDRO
GHERARDI,
T-Shirt D S Q U A R E D 2 ,
pantaloni R E - H A S H ,
cintura S A I N T
LAURENT
BY ANTHONY
VACCARELLO
F OTO D I P H I L I P GAY
M O DA
SERVIZIO DI
NIK PIRAS
FOTO DI
PHILIP GAY
1 6 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
Da sinistra a destra: soprabito,
camicia, pantaloni e cravatta
SAINT LAURENT BY
ANTHONY VACCARELLO;
giubbotto, camicia, pantaloni,
sciarpa e cintura S A I N T
LAURENT BY ANTHONY
VACCARELLO
M O DA
1 6 6 / NOVEMBRE 2020
Bomber e pantaloni
EMPORIO ARMANI,
scarpe V A L E N T I N O
GARAVANI
NOVEMBRE 2020 / 1 6 7
M O DA
1 6 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
Giubbotto, camicia,
pantaloni, sciarpa
e cintura E T R O .
Nella pagina accanto:
giubbotto, maglia,
fascia e pantaloni
BOTTEGA VENETA
Camicia R U F F O ,
pantaloni P E N C E
1 9 7 9 , cintura vintage,
scarpe V A L E N T I N O
GARAVANI.
Nella pagina accanto:
giubbotto, maglia,
pantaloni, collana
e bracciale C E L I N E
M O DA
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 1 7 1
Giacca, maglia, camicia
e pantaloni G U C C I .
Nella pagina accanto:
cappotto e bandana D I O R
M O DA
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 1 7 3
Parka V A L E N T I N O .
Nella pagina accanto,
da sinistra a destra:
maglia, camicia
e pantaloni
DSQUARED2;
gilet, cardigan, T-Shirt,
pantaloni e cintura
DSQUARED2
M O DA
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 1 7 5
In tutte le foto: giubbotto,
tank top e pantaloni
DOLCE&GABBANA,
cintura S A I N T
LAURENT
BY ANTHONY
VACCARELLO,
stivali C E L I N E
G Q I TA L I A . I T
M O DA
Giubbotto C A N A L I .
Nella pagina accanto:
giubbotto B R U N E L L O
C U C I N E L L I , T-Shirt
D S Q U A R E D 2 , pantaloni
RRD-ROBERTO RICCI
D E S I G N S , stivali
LOUIS VUITTON
Fashion Editor:
Nicolò Andreoni;
Grooming: Peter Gray
@Close Up using Ample
Angora Mousse Shu
Uemura AOH;
Casting Director:
Simone Bart Rocchietti;
Modelli: Daniele Sibilli
@Urbnmodels; Robin
Cocco @Special
Management; Tak
Bengana @Elite; Saeed
Oulali @NoLogo MGMT
Fashion Market Editor:
Michele Viola
1 7 8 / NOVEMBRE 2020
M O DA
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 1 7 9
STORIE
I R E P O R TA G E , L E F I R M E , L E I N T E R V I S T E D E L M E S E
F OTO M A X PA P E N D I E C K / T R U N K A R C H I V E
SEX &
THE LILY
Dopo anni di tranquillità, in cui gli uomini hanno
potuto riprendersi dal tornado Sarah Jessica Parker
e dall’ossessione delle donne per Mr. Big, arriva l’onda
d’urto di L I L Y C O L L I N S , neo archetipo della
femminilità in tacchi glam. Ma come,
proprio lei, la figlia del campione del romanticismo
maschile, ma sciupafemmine seriale, Phil Collins?
Testo di
SIMONA SIRI
C’è una scena di Emily in Paris che Creata dal mitico Darren Star − che la scrittrice come Carrie Bradshaw, ma fa
farà venire i brividi di freddo alla mag- grazie a Beverly Hills, 90210 e Melrose l’influencer, il che significa che invece del
gioranza degli uomini. È quando Emily in Place ci ha riempito l’adolescenza di sogni misterioso e sfuggente Mr. Big, il model-
un ristorante parigino ordina la bistecca californiani e poi con Sex and the City ci lo maschile, qui, è quello dell’Instagram
e quando il cameriere le chiede come la ha rovinato l’età adulta di miraggi newyor- husband, ovvero un compagno il cui ruolo
vuole, lei senza la minima ironia esclama: kesi − e interpretata da Lily Collins che primario è fotografare la propria donna
«Well done», ovvero ben cotta. A nulla è la Emily del titolo, una giovane esperta in modo da creare contenuto per il suo
servono le spiegazioni del poverino: guar- di marketing digitale che da Chicago si profilo Instagram. Una figura a metà tra
di, signorina, che la bistecca qui bisogna ritrova catapultata a Parigi senza neanche l’assistente personale e la migliore amica.
mangiarla media, se non al sangue. Lei saper dire buon jour, Emily in Paris rischia Il che ci porta al punto due: Emily e quelle
no, si impunta, tanto da far chiamare il di fare nel rapporto tra i sessi più danni come lei sono un tipo di donna totalmente
cuoco quando lui si rifiuta di servirle un delle gite all’Ikea. asessuata. Per una serie che ha già problemi
filetto che sembra una suola da scarpe. Da quando è apparsa su Netflix è sta- di credibilità, le scene di sesso − ma anche
Ecco, a questa scena, il gruppo di uomini ta criticata un po’ per tutto. È piena di quelle romantiche, eh − sono tra le cose
usato come campione che è stato costretto stereotipi sciocchini sui francesi, è poco meno credibili al mondo. Non solo, di tutti
a esprimersi ha avuto un sussulto. Tutto credibile (in una intervista Lily Collins ha gli stereotipi sulla Francia e i francesi stra-
si può sopportare tranne una donna che detto che Emily ha appena finito il college namente gli sceneggiatori hanno ignorato
non ha la minima idea di come ordinare e quindi avrebbe sui 22 anni. Quando le l’unico per cui ne sarebbe valsa la pena: il
la carne. hanno fatto notare che in questa economia triangolo. Avere a disposizione la protago-
F OTO M A X PA P E N D I E C K / T R U N K A R C H I V E
e di questi tempi nessun ventenne verreb- nista, il vicino di casa belloccio che fa lo
be mandato a Parigi, lei si è corretta, ma chef e la fidanzata bionda del belloccio con
ormai il danno era fatto), è esteticamente cui la protagonista diventa subito molto
Lily Collins, 31 anni, irritante da tanto è patinata. «Io con una amica, e non farli finire tutti e tre a letto
figlia di Phil Collins come Emily non ci uscirei mai», ha detto insieme, non è solo cattiva sceneggiatura,
e Jill Tavelman, un uomo del campione di cui sopra. Un è dolo bello e buono.
protagonista altro ancora ha aggiunto: «Ci eravamo Detto questo, Lily Collins è adorabi-
e produttrice di Emily appena ripresi da Sex and the City, se si le. Molto più Audrey Hepburn che Sarah
in Paris, la serie che impone il modello Emily siamo rovina- Jessica Parker, emana un fascino senza
è diventata il caso ti». Non ha tutti i torti. E per due motivi. palpitazioni né dramma. Trentenne, nata
televisivo dell’autunno Primo, perché giustamente Emily non fa in Inghilterra ma cresciuta a Los Angeles, una
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 1 8 3
STO RIE
«INTERPRETARE EMILY
È STATA UNA LIBERAZIONE,
PERCHÉ PRIMA NON ERO MAI
RIUSCITA A MOSTRARE
D AV V E R O I L L A T O L E G G E R O
DI ME STESSA»
1 8 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
LA LEGGE
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 1 8 7
C’è stato un tempo in cui ha lasciato spazio al Caino dentro
di lui, che stabiliva quanto e dove vivere pericolosamente.
Poi A B E L F E R R A R A ha ripreso il controllo e tracciato una
linea nella sua mente, consapevole di avere una seconda chance.
Perché Gesù e Buddha cantano lo stesso rap, e suonare
con Willem Dafoe è il modo migliore per festeggiare il cinema
Testo di
ENRICA BROCARDO
Foto di
MARCO CELLA
L’ultimo film
di Abel Ferrara è Siberia,
presentato all’ultima
Berlinale: è il viaggio
di un uomo nei sogni,
alla ricerca della
sua vera natura.
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 1 8 9
STO RIE
È difficile descrivere la sensazione che orribile. Sentivo di non essere libero: «Non deve dire: «Basta» del tutto.
si prova davanti a Abel Ferrara quando la è questo che voglio, questo sono io che Non ha avuto paura che diventare
conversazione tocca un argomento che lo faccio ciò che credo che un regista debba sobrio avrebbe inciso sulla creatività?
innervosisce. È successo durante l’incontro fare». Mi sono detto: «Fanculo». Ho but- Quando ho smesso, non pensavo neppure
all’ultimo festival del cinema di Venezia, tato via quella merda, ho comprato altra ai film. Ero concentrato sul fatto che sta-
dove il regista ha presentato il documenta- pellicola e da quel giorno ho capito che vo bene. Non mi sentivo così da quando
rio Sportin’ Life, sesto capitolo del progetto stava a me decidere. avevo 16 anni.
Self prodotto da Saint Laurent, un’indagine Si considera fortunato per aver sempre Come aveva cominciato?
sulla creatività che, negli anni precedenti, saputo cosa voleva fare nella vita? Come tutti i ragazzini. Ti fai una canna.
aveva esplorato gli artisti Daido Moriyama, È fortuna? Non lo so. Ma è vero che ho Ma, di nuovo, alcuni fumano erba una
Vanessa Beecroft, Bret Easton Ellis, Gaspar avuto l’opportunità di crescere in America volta e mai più. Non io. Poi sono arrivate
Noé e Wong Kar-wai. negli Anni Sessanta, quando veniva data le birre, erba migliore, quindi l’hashish.
Il tema che gli fa perdere la calma è la molto attenzione alla creatività, alla for- E, quando cominci a fare più soldi, inizi
politica americana. Ferrara dice che usare mazione: c’era una bella energia e ho avuto con la cocaina, il crack, coca più buona
la mascherina in tempi di Covid è un gesto la fortuna di avere una famiglia che mi ha e arrivi all’eroina. Ero stato un bambino
di compassione, e la cronaca ci dice che sempre supportato. Mia madre amava il felice prima di avere questa illusione di aver
adesso anche Donald Trump dovrebbe cinema, mio padre non era un gran lettore bisogno di droga e alcol per fare quello che
saperlo. «Se entri in un ospedale senza, di libri e non aveva neppure una passione faccio. Ma non ci penso più. E, poi, per
come ha fatto Mike Pence, che cosa stai per i film, ma entrambi mi volevano bene tornare alla sua domanda sulla creatività,
comunicando? Che non te ne frega un caz- e si sono presi cura di me. È il meglio che i film sono un’opera collettiva.
zo se gli altri vivono o muoiono. Non te ti puoi aspettare dalla tua famiglia. Il fatto In effetti, in Sportin’ Life siete un
ne frega un cazzo di me, dei miei figli, di di aver avuto i miei al mio fianco l’ho dato gruppo: i suoi collaboratori, sua mo-
mia moglie». Lui, dall’altro lato, sostiene per scontato per molto tempo. Poi, però, glie Christine, Anna, la band con cui
che dal credo buddista derivi il suo atteg- ho capito quanto fosse stato determinante. suona, l’attore e amico Willem Dafoe.
giamento compassionevole nei confronti Mi hanno chiesto decine di migliaia di
dell’umanità. Solo che l’accento del Bronx volte di spiegare come faccio quello che
da goodfella con cui parla, mischiato alla «SUL SET PENSO SOLO faccio. Ecco la risposta. Se potessi suonare
foga, fa pensare a un regolamento di conti e cantare davvero probabilmente non fa-
imminente. ALL’INQUADRATURA: rei il regista, ma conosco i miei limiti. Se
Torna a rilassarsi quando parla della L’HO IMPARATO A 16 ANNI, suono lo faccio per ispirare gli altri. Amo
collaborazione con Anthony Vaccarello, il L A P R I M A V O LT A C H E il pubblico, andare alle feste e passare del
direttore creativo di Saint Laurent. «Mi ha tempo con la mia band. Che cosa fai dopo
HO GIRATO UN VIDEO.
dato libertà totale: “Fai quello che vuoi”. l’anteprima del tuo film? Suonare sul palco
Rispettano il mio, il nostro lavoro». QUANDO L’HO RIVISTO è meglio che andare a cena.
Parliamo del suo processo creativo? MI È VENUTO DA PIANGERE: Lei è cresciuto cattolico prima di di-
Cambia a seconda del progetto. È come ERA ORRIBILE» ventare buddista e i suoi film sono da
reinventarsi ogni volta. Quando cominci a sempre pieni di riferimenti alla reli-
girare, devi essere libero di scoprire come gione. Che peso ha la fede?
il film vuole essere realizzato. Sul set penso Quando se n’è accorto? Sono buddista, il che vuol dire che il Dio
solo all’inquadratura, alla scena e a come Quando sono diventato di nuovo padre, che cerchiamo è dentro di noi. Per me la
si legherà al resto. L’ho imparato il primo con la nascita di mia figlia Anna. Non bevo questione è avere a cuore gli altri esseri
giorno che ho preso in mano una teleca- e non faccio uso di droghe da otto anni. umani: è il rap di Buddha, che è lo stesso
mera. Avevo 16 anni. Ho girato un video C’è una linea divisoria nella mia mente a di Gesù Cristo. Vale per tutte le religio-
con i miei amici e quando l’ho rivisto mi proposito di quello che faccio, so e apprez- ni: hai a cuore la persone oppure no. C’è
è venuto quasi da piangere. Mi sembrava zo. Sono consapevole di avere una seconda un’antica espressione dei nativi americani:
chance. Ho due figlie grandi, che hanno “Dentro di te ci sono due lupi, uno bianco
32 e 27 anni, e non sempre sono stato il e uno nero. Quale sopravviverà? Quello
padre ideale. Ma lo sono diventato. Adesso che vorrai nutrire”.
ci sono, per loro e per Anna. A proposito di lupo nero: quel colore è
In Sportin’ Life
Come ha preso la decisione di smet- da sempre la sua prima scelta.
Abel Ferrara parla
tere? Quando collabori con Saint Laurent, non
del proprio mondo
Volevo liberarmi dalla dipendenza da tanto puoi fare a meno di considerare le scelte di
con i suoi complici
tempo. Ma quando, in un attimo, passi dal stile. Ma la moda è sempre stata tra i miei
di sempre. Come Joe Delia,
far uso di stupefacenti e alcol al non farlo pensieri. Da regista, uno dei miei compiti
autore delle colonne sonore
− per una persona come me che beveva e si è vestire ogni singolo personaggio dei miei
di Il cattivo tenente
drogava da sempre − non è una decisione, è film: i vestiti sono espressione di come ci
e King of New York.
un miracolo. E non è neppure una questione sentiamo, una dichiarazione politica, il
di forza, voglio dire, molti bevono, ma è nostro modo di interagire nella società.
Abiti e accessori SAINT
un po’ come con l’acqua, smetti quando ne Certo: se provi Saint Laurent, dopo che
LAURENT BY ANTHONY
hai abbastanza. Chi non ha questo limite cos’altro puoi indossare?
VACCARELLO
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 1 9 1
F OTO R I C C A R D O G H I L A R D I
Francesco Di Napoli,
19 anni. È Wiros
in Romulus, la serie
(su Sky e NOW TV
dal 6 novembre) che
Matteo Rovere ha basato
sul suo film, Il primo re
GL
STO RIE
F i i O L
Francesco Di Napoli ha l’appartenenza ma italiano di oggi può succedere di
scritta nel nome, ma ci torneremo su. E la tutto. Una volta un giovane della sua
faccia che non serve dire di ricordarsela, età al massimo poteva aspirare a fare
perché è già qua, e resterà. Diciannove anni, il figlio di un attore famoso in un film
appunto “di Napoli”, esordio in La paranza ambientato ai Parioli.
dei bambini e adesso in Romulus, la serie Sono stato fortunato. Dopo Paranza, spe-
kolossal (su Sky e NOW TV dal 6 novem- ravo in un progetto in cui dimostrare che so
bre) che Matteo Rovere ha basato sul suo fare altro, non solo lo scugnizzo napoletano.
film, Il primo re: siamo nella Roma antica È arrivata questa produzione così grande,
prima di Roma antica, con i clan in lotta recitata in protolatino.
tra loro e un giovane re (Andrea Arcan- Anche il training è stato tosto.
Voler credere geli) che va a comandare. Francesco è lo Sul set faceva sempre troppo freddo o troppo
che il proprio destino schiavo Wiros, bambino sperduto come i
baby camorristi di Roberto Saviano, però
caldo, dovevi essere concentrato. Mi sono
inventato questa cosa di stare gobbo, ne
non stia per forza col fango (letteralmente) di una fiaba nera ho parlato con Matteo. Wiros all’inizio è
nel nome: dopo ancora più leggendaria. così, poi, quando prende forza e coraggio,
Non tutti hanno il bene di cominciare anche il suo portamento cambia. Per la lin-
La paranza con due titoli così. gua, sono stato due mesi con un dialogue
dei bambini, Eh, lo so. Conta quello che fai, e contano coach, da solo non ce l’avrei fatta. Anche
FRANCESCO DI le persone. Non capendo nulla di cinema,
son loro a spronarmi. Claudio (Giovannesi,
durante i provini avevo tantissima paura che
uscisse il napoletano. Lui mi diceva: non ti
N A P O L I ha detto di regista di La paranza dei bambini, nda) è preoccupare, col protolatino non si sente.
no ad altre storie di stato un padre. E Matteo (Rovere, nda) ha
avuto tanta fiducia in me, non smetterò mai
È la seconda volta che dice di volersi
allontanare da Napoli.
baby gang e puntato di ringraziarlo. È il mio desiderio più grande, farei solo pro-
tutto sul protolatino. A vedere Romulus, si ritrova quella
tribù di ragazzini che c’era già nella
getti d’autore come questi. Ho detto di no
a una serie che parlava della città e ragazzi
Grazie a una sedia Paranza. difficili, non l’ho voluta fare perché dovevo
e a un certo Zeus Sì, là eravamo in otto, qua dieci-dodici,
c’è sempre azione, set noiosi finora mai. Il
uscire da ’sta cosa, se no rimanevo bloccato.
Parliamo però di Napoli, dell’inizio.
problema della tribù è che ognuno cerca di Io prima vedevo solo i cinepanettoni, quello
Testo di
diventare il capo: alcuni ci riescono senza era il cinema per me. Quando vennero in pastic-
nemmeno dirlo.
MATTIA CARZANIGA E lei vuol fare il capo?
O
Diciamo che non mi dispiace.
La strada pare tracciata, e nel cine-
Gi
P R
G Q I TA L I A . I T
O D i
«PERSONE CHE PRIMA
M I T R A T T AVA N O Q U A S I C O N
DISPREZZO ORA MI DICONO:
“VIENI A MANGIARE DA ME”.
C H E R A B B I A . N E AV E V O
BISOGNO PRIMA, CHE MI
INVITASSERO A CENA»
1 9 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
Hanno milioni di follower. I loro fanbook di download. Tra questi, molti saranno i
prossimi lettori di quella cinquantina di
vendono come fenomeni letterari. Scrivono titoli che gli editori italiani si strappano di
di famiglie sgretolate e di amicizie mano per assicurarsi il prossimo influencer
dalle uova d’oro: da Zoe Massenti a Marta
che dureranno per sempre. Losito, che non hanno ancora 18 anni ma
E quando annunciano di essere pronti un libro pubblicato sì (con DeAgostini la
prima e Rizzoli la seconda), ai Q4, che a
con il prossimo libro, si scatena la bagarre. 21 anni hanno già le idee chiare sul peso
I T I K T O K E R sono diventati i talenti dell’amicizia: il loro Fratelli per caso, arri-
vato in libreria poco prima che riaprissero le
prediletti dagli editori. Anche perché attirano scuole, ha venduto 12mila copie nella prima
un nuovo pubblico: i non-lettori settimana e guadagnato la cima nella top
list dei titoli più richiesti.
Tutti questi ragazzi sono i cantori di
Testo di
Decine di titoli l’anno, migliaia di copie una normalità fatta di litigi tra Bro, amori
FRANCESCA DE SANCTIS vendute, volumi saldi ai primi posti delle finiti, partite di calcio e sessioni di danza, e
classifiche per settimane. Sono i fanbook di genitori che si separano lasciando i cocci
dei tiktoker, libri zeppi di immagini, scritte ai figli. Perché i tiktoker famosi alla fine sono
colorate, disegni e frammenti di vita degli come la massa sconosciuta dei loro simili:
adolescenti. Un mondo così lontano rispet- ragazzini alla prima prova della vita, tra le
to a quello degli adulti che per provare a solite infatuazioni e le continue delusioni,
capirlo bisognerà, forse, ricorrere al loro ma il fatto che lo raccontino pubblicamente
stesso linguaggio: frasi brevi e d’effetto, rende tutto più sopportabile, e accattivante,
gesti & sorrisi, racconti strappa-risate. La e promette un futuro in cui chiunque, se
versione scritta di quelle manciate di secon- trova l’inquadratura giusta per il POV, può
di che tengono inchiodati gli adolescenti fare il balzo verso il successo.
ai loro smartphone: solo a settembre l’app Al momento il 50% della popolazione
di TikTok ha registrato più di 23 milioni globale usa TikTok (fonte Sole24Ore). Dal
1 9 6 / NOVEMBRE 2020
2016, quando ancora si chiamava Musical. la differenza: «In mezzo ad altri mille, ce
ly, ha fatto schizzare la multinazionale cine- IL GIORNO ne sono alcuni resi visibili dal talento: la
se ByteDance, l’attuale proprietaria, in testa
alla classifica delle start up. È l’applicazione
DEL FIRMACOPIE risposta, immediata, arriva dal numero di
follower. Ma quel che interessa a noi è che
della Generazione Z, ma non solo: nella SI SCATENA ci sia creatività vera, non solo a sprazzi». Il
fascia d’età tra i 25 e i 34 anni ha avuto
un incremento del 250%. In questi mesi
LA GRANDE mondo, infatti, è cambiato. Le case editrici
hanno ormai capito e misurato la gittata
gli americani hanno risposto dando spazio FESTA comunicativa dei booktuber, bookstagram-
anche a Triller, app più gradita al presidente
Donald Trump, e Charli D’Amelio − la cre-
C O L L E T T I VA . mer e bookblogger, capaci di richiamare
l’attenzione di nicchie specifiche di lettori.
ator più popolare di TikTok − ha iniziato a UN’ABBUFFATA E a proposito di questi ultimi: quelli definiti
offrire contenuti anche lì: in attesa di sapere “deboli”, insomma i non-lettori, si convin-
quel che sarà, Triller è cresciuta in modo DI FELICITÀ cono a fare l’esperienza proprio grazie al
esponenziale, attirando 64 milioni di utenti richiamo delle web-star. Spendendo soldi
attivi al mese, rispetto ai soli 2 milioni di tre parte di vita privata non ancora pubblica e, per tenere tra le mani l’oggetto fisico, non
anni fa. Comunque: proprio la D’Amelio ha lì inclusa, l’esperienza con il cyberbullismo. la sua versione digitale: «I libri dei tiktoker
annunciato ai suoi 87 milioni di follower di Fatte le debite proporzioni, anche i sono come scatole di sorprese, con poster e
essere pronta con il primo libro, Essentially tiktoker italiani si sono guadagnati il loro autografi tra le pagine», continua Treves.
Charli: The Ultimate Guide to Keeping It posto al sole. Sono Luciano Spinelli (7,7 «Perciò il loro pubblico − ragazzi tra i 12 e i
Real. Uscirà a dicembre e racconterà quella M di follower), Marco Cellucci (5,6 M), 15 anni − preferisce la copia di carta invece
Elisa Maino (5,4 M), Virginia Montemaggi dell’e-book».
In alto, da sinistra a destra, (4,9). Raccontano di sé, e alcuni lo fanno in È quella cosa che si chiama feticcio,
i tiktoker: Emanuele “Lele” maniera così convincente da attirare l’atten- per la quale si è disposti a stare in fila e in
Giaccari, 21 anni; Gianmarco zione degli editori: «Siamo noi ad andare a attesa per ore, come si faceva una volta per
Rottaro, 21 anni; Giulia cercarli, non viceversa», dice Marta Treves, i cantanti all’uscita di un disco. Racconta
Mannucci, 18 anni; Giulia Sara responsabile della collana Varia Rizzoli. Roberto Bardini, direttore del Mondadori
Salemi, 18 anni a dicembre; «E scegliamo quelli con il maggior nume- Megastore di piazza Duomo, a Milano: «Bi-
Diego Lazzari, 20 il 14 novembre ro di interazioni, più che di like». Sembra sogna esserci per capirlo: c’è una tale quan-
anni; Tancredi Galli, 21 anni un dettaglio, ma è proprio quello che fa tità di energia nell’aria, che cresce ed esplode nel
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 1 9 7
sono quelli garantiti da TikTok, spiega Er.
Gennaro, il nick di Alessandro Scarpa, 19
anni, 3,7 M follower e la fortuna di essere ogni giorno cosa scrivono i loro beniamini,
stato selezionato per la Stardust House, la quindi avvertirebbero subito eventuali sto-
momento in cui l’influencer/scrittore si affaccia factory creata dalla Stardust Records su nature, nei temi e nel modo di affrontarli.
al terrazzo della libreria: è una festa per modello della Hype House di Los Angeles, Hot topic di Giulia Paglianiti − 20 anni,
tutti, che continua negli incontri one to one dove convivono (e creano sotto controllo) gli di Limbiate, comune della Brianza –, con
con i fan per l’autografo del libro e la foto influencer più famosi. «A TikTok conviene oltre 1 M di follower, è l’amore. Ho amato nel
ricordo. Una specie di abbuffata di felicità sostenere la produzione di idee, perciò ha modo giusto? esce appunto con Mondadori
collettiva». Se il titolo va particolarmen- creato un fondo destinato ai creators: 60 Electa il 10 novembre, e c’è già attesa per il
te bene, «può arrivare a vendere 100mila milioni di euro, ai quali si può accedere a 18 firmacopie. «So bene quanto gli adolescenti
copie: numeri che tengono testa ai grandi anni compiuti con almeno 10mila follower stiano male per una relazione che finisce,
scrittori. Ma non solo: dopo l’exploit dei e altrettante visualizzazioni negli ultimi ma non accade solo a loro. Credo che anche
primi mesi, le richieste di ristampa possono 30 giorni». Intanto Er.Gennaro ha appena alcuni adulti si rispecchieranno», dice. «Alla
continuare per mesi, anche oltre l’anno dalla mandato in stampa con Mondadori Electa fine non ci sono dolori più grandi di altri, ma
prima pubblicazione». La nostra rivincita, dove racconta gli anni il modo in cui le persone li affrontano: sem-
Quindi da una parte ci sono queste difficili dopo la separazione dei genitori e pre diverso. Spero di poter essere d’aiuto».
nuove community, e dall’altra chi tenta il passaggio nelle famiglie che lo hanno ac- Famiglie sgretolate, relazioni e, ancora,
di intercettarle. Penguin Random House, colto: tempi duri, fino al riscatto personale l’amicizia: rieccola in #Valespo. Per sempre
storica casa editrice inglese, ha creato un raggiunto con il web. «Per ora ho lasciato (Mondadori Electa), il nuovo libro dei Va-
proprio account di TikTok e crea contenuti la scuola e dovrò recuperare gli ultimi due lespo − e cioè Valerio Mazzei ed Edoardo
in linea con quel genere di comunicazione. anni dell’Istituto turistico, ma dovevo fare Esposito detto Sespo, 20 e 21 anni, 2,5 M
In Italia Michele Rossi, editor di Rizzoli, una scelta: o lo studio, o questo». e 2,2 M di follower − che con #Valespo
ha pensato bene di coinvolgere un premio Proiettata verso l’università, Zoe Mas- avevano battuto in classifica Elena Ferrante
Strega, e cioè Walter Siti, nella creazione senti resta invece concentrata sui risvolti e venduto 30mila copie in tre settimane. Si
del fanbook dei Q4. Per Siti è stata una più divertenti dell’essere una tiktoker con sono conosciuti nel parcheggio di un centro
sfida («Vediamo quanto è difficile fare un 2 milioni e mezzo di follower, più quelli commerciale, l’Euroma 2 di Roma, per re-
libro così»), per Tancredi Galli, Emanuele su Instagram. Il compito di monetizzare i gistrare un video: «Abbiamo visto nascere
“Lele” Giaccari, Diego Lazzari e Gianmarco suoi post lo lascia alla madre: «Scrivo da amicizie tra persone che non si sarebbero
Rottaro − 84 anni e 8 milioni di follower in quando ero bambina e leggo parecchio. mai incontrate se non avessero aperto delle
quattro − è stata una mano santa: «Walter A me interessa far star bene chi mi segue fanpage su di noi. Prendono ispirazione»,
è diventato un membro della famiglia, ma quando racconto cosa mi succede». E cioè: dicono. Il che, «a ragionarci bene, dà la
F O T O D I WA LT E R M C B R I D E / G E T T Y I M A G E S
anche lo psicologo del gruppo: a lui abbiamo l’essere figlia di una famiglia divisa in due, misura di quanto sia meglio essere respon-
raccontato cose che non abbiamo mai avuto la passione assoluta per la danza − prota- sabili nel fare ciò che facciamo, vero?».
il coraggio di dire ad altri». Nessuno dei gonista del suo Libera come le stelle, uscito
quattro è arrivato al diploma, ma Fratelli per con Rizzoli − e il «desiderio di diventare, un
caso è stato per un po’ il libro più venduto giorno, attrice o presentatrice».
di settembre e di lì a poco sono usciti anche Per capirci: se gli argomenti dei fanbook Da sinistra a destra:
con un album di figurine, con buona pace sono farina del loro sacco, lo è anche la ste- Virginia Montemaggi,
dei calciatori e del ministero dell’Istruzione. sura del testo. «Ovvio che c’è un editor che 20 anni; Er.Gennaro
Che essere un tiktoker sia un lavoro, supervisiona, ma il lavoro tocca ai ragazzi», (Alessandro Scarpa),
non è più una fantasia. Oltre ai guadagni concordano i responsabili della Narrativa. 19 anni; Sespo (Edoardo
che derivano dai product placement, ci Per un semplice motivo: i follower leggono Esposito), 21 anni
1 9 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
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L’ELEGANZA
A MISURA D'UOMO
Patek Philippe lancia
un “piccolo complicato”
dedicato ai polsi sottili
Testo di GIAMPIERO NEGRETTI
2 0 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
IL REMAKE
RITORNO
ALLE ORIGINI
Breguet si ispira al Settecento
per un orologio che appaga
gli amanti della bella meccanica
Breguet Tradition
Quantième Rétrograde,
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rosa, movimento
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retrogrado (il pulsante
a ore 10 serve a impostare
e correggere la data).
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NOVEMBRE 2020 / 2 0 3
PAS SI O NI TIME
I L S OT T I L E
QUADRANTE SOTTILE,
TECNOLOGIA DI SPESSORE
Piaget inaugura un altro
capitolo nella saga
del celebre Altiplano
Testo di GIAMPIERO NEGRETTI
Piaget Altiplano
Ultimate Automatic,
cassa (41 mm) in oro
bianco (o rosa),
spessore di 4,3 mm.
Movimento automatico
e cinturino in alligatore.
Prezzo: 30.500 €
2 0 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
PAS SI O NI TIME
IL CORPOSO
LA DECLINAZIONE
DEL TEMPO
La recente svolta urban
di Bell & Ross continua
con nuove variazioni sul tema
Testo di MICOL BOZINO RESMINI
NOVEMBRE 2020 / 2 0 5
MOTORS L A S T R AT E G I A nei prossimi dieci anni, dei quali due terzi
completamente elettrici, con una riduzione
UNA SCELTA
delle emissioni di CO2 a livello di gruppo
del 40%. Per raggiungere questo obiettivo la
Casa bavarese sta ampliando la sua offerta di
prodotti, tenendo anche conto delle esigenze
RESPONSABILE
dei clienti sui diversi mercati. Deriva da qui
il concetto di Power of choice perfettamente
esemplificato dalla BMW X3, che è dispo-
nibile tanto con motori benzina e Diesel ad
alta efficienza (dotati della tecnologia mild
BMW abbassa la sua impronta hybrid a 48 Volt) quanto con un powertrain
di CO2 sul pianeta grazie ibrido plug-in e uno completamente elettrico.
ad auto elettriche e materie prime Questo schema verrà replicato anche con
le prossime generazioni del SUV X1 e delle
a basso impatto ambientale berline Serie 5 e Serie 7. Nel frattempo la
iX3 − versione 100% elettrica della X3 − ha
Testo di ALESSANDRO VAI portato al debutto la quinta generazione del
sistema eDrive, in cui un motore elettrico da
286 CV, che la spinge da 0 a 100 km/h in 6,8
secondi e poi fino ai 180 km/h limitati elettro-
La sostenibilità è ormai una priorità con- nicamente, è abbinato a un’autonomia di 460
solidata per BMW Group: già oggi il 13,3% chilometri (omologati WLTP). È la stessa base
delle vetture vendute in Europa, Mini com- tecnica da cui il prossimo anno nasceranno
prese, sono a emissioni zero oppure ibride la nuova i4 e la iNext, che si affiancherà alla
plug-in − cioè ibride ricaricabili con una presa ormai pionieristica i3 che, nonostante sia
di corrente esterna −, e questo dato è desti- sul mercato da sette anni, mantiene ancora
Sotto, la BMW i3. nato a salire al 25% entro il 2021, al 33% una tecnica di avanguardia, con il telaio in
Il listino prezzi prima del 2025 e al 50% nel 2030. Tradotto alluminio e la carrozzeria in resina rinforzata
parte da 40.600 € in numeri: si tratta di circa 7 milioni di veicoli con fibra di carbonio. Il suo motore elettrico
2 0 6 / NOVEMBRE 2020
può avere 170 oppure 184 CV, con un’au- dall’approvvigionamento delle materie prime
tonomia prossima ai 300 km a seconda del alla produzione e alla vita utile del veicolo,
tipo di utilizzo. La Mini Cooper SE, invece, fino al successivo riciclaggio. Le materie pri-
è pensata per un contesto più urbano, dove i me fondamentali come il cobalto e il litio
200 km di autonomia sono più che sufficienti; provengono esclusivamente da fornitori che
il pacco batterie da 32,2 kWh è a forma di T rispettano rigorosi standard in materia di
ed è stato disposto in modo tale da non rubare sostenibilità ecologica e sociale. Il motore
nemmeno un centimetro di spazio a bordo. elettrico di ultima generazione, invece, è pro-
L’ibrido plug-in è una soluzione alter- dotto senza usare le cosiddette “terre rare” e
nativa all’elettrico puro: consente infatti di i suoi componenti vengono costruiti usando
guidare a zero emissioni nel traffico cittadino solo elettricità proveniente da fonti rinnova-
e negli spostamenti quotidiani, ma mantie- bili. In questo modo, nei prossimi dieci anni
ne il motore termico per le lunghe distanze. verranno risparmiati 10 milioni di tonnellate
Modelli come la Serie 7, la Serie 5 e la X5 di emissioni di CO2 .
utilizzano un powertrain con il motore elet-
trico integrato nel cambio automatico e lavora
insieme al classico 6 cilindri in linea BMW,
per una potenza totale di 394 CV. Ci sono
anche altri due sistemi più compatti: il primo
è basato sul motore a 4 cilindri − potenza
complessiva di 292 CV− ed è dedicato alla
Serie 3, alla X3 e ad alcune Serie 5; il secondo
utilizza il propulsore 3 cilindri − 220 CV in
tutto − ed è pensato per la X1, la X2, la Serie
2 Active Tourer e la Mini Countryman. Per i modelli
Per BMW Group, sviluppare la mobi- della Serie 5 plug-in
lità elettrica vuol dire avere un approccio hybrid (in questa
olistico alla sostenibilità, tenendo sempre pagina) i prezzi
presente il ciclo di produzione completo, partono da 61.250 €
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 2 0 7
PAS SI O NI M OTO RS
IL CROSSOVER
IL SUV
DIVENTA COUPÉ
2 0 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
PAS SI O NI M OTO RS
I L T E ST sono praticamente invariate, ma ora i fari la posizione dei parcheggi, delle stazioni di
anteriori sono full LED e i posteriori a LED, servizio e altro ancora. In termini di sicurez-
EVOLUZIONE volendo anche con gli indicatori di direzione
dinamici. Gli interventi stilistici riguardano
za, ci sono nuovi sistemi di assistenza alla
guida: l’Adaptive cruise control predittivo,
DI UN SUCCESSO alcuni dettagli nei materiali, oltre al disegno il Pre-Crash Assist, l’Emergency Assist, il
del frontale che ora sfoggia la calandra simi- Travel Assist e il Side and Exit Assist.
le a quella della nuova Leon. Le modifiche Fra tutte le motorizzazioni e gli alle-
maggiori riguardano l’interno, partendo dalla stimenti disponibili abbiamo provato la più
Nel 2016 la Ateca ha portato Seat nel strumentazione completamente digitale da sportiva FR, abbinata al 2.0 TDI da 150 CV,
mondo dei SUV e in quattro anni ha conqui- 10,25 pollici che ora è di serie e si interfaccia con il cambio doppia frizione DSG e la trazio-
stato più di 300mila automobilisti in tutta con il sistema di infotainment, che può avere ne integrale. L’ottimo carattere del modello
Europa. Un successo dovuto al design, al il display da 8,25 oppure 9,2 pollici. Quest’ul- originale è intatto: lo sterzo è preciso e diretto
carattere dinamico e alla tanta tecnologia timo supporta l’accesso wireless ad Android mentre l’assetto ben sostenuto permette di
disponibile al giusto prezzo. Per questo il Auto e a CarPlay, e può anche dialogare con disegnare le curve con precisione. Anche il
restyling di metà carriera non porta rivolu- l’auto da remoto; si possono installare app, comparto trasmissione-cambio risponde bene
zioni, ma ragionate evoluzioni. Le dimensioni ricevere le informazioni sul traffico online, alle sollecitazioni, soprattutto impostando il
drive profile in modalità “Sport”; in quella
“Eco”, invece, l’elettronica predilige le marce
lunghe e il veleggiamento. In autostrada si
apprezza il comfort e nel traffico urbano risal-
tano le dimensioni compatte, che comunque
non precludono una buona disponibilità di
spazio a bordo, dove quattro adulti e i relativi
bagagli viaggiano comodi. _ (A.V.)
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 2 0 9
BEAUTY
I L T E ST I M O N I A L
UOMO
D’AMORE
Onestà in purezza: Chris
Hemsworth interpreta
il sistema valoriale
maschile di Hugo Boss
Testo di ALICE ABBIADATI
2 1 0 / NOVEMBRE 2020
al film su Hulk Hogan di Todd Phillips. Am- L’A N T I A G E
metto che il progetto mi spaventa ma, allo
stesso tempo, non vedo l’ora di iniziare. Mi
aspetta una trasformazione emotiva e fisica,
PRESO
dovrò intensificare l’allenamento, mangiare PER IL COLLO
di più e sollevare pesi impegnativi».
Nello mentre, anche il nuovo BOSS Bott-
led si potenzia. L’ultima novità è l’Eau de Par-
fum, sempre realizzata dal maître parfumeur
Honorine Blanc che, fedele all’iconico sillage,
ne aumenta la vivacità e l’esuberanza. Un jus
sontuoso, dalle sfaccettature attuali.
«Amo i profumi versatili», aggiunge
Hemsworth. «In particolare quelli che mi BOSS Bottled Eau
ricordano casa: la cera per le tavole da surf, de Parfum, con mela
il cocco, l’eucalipto e il calore del bushland e bergamotto
australiano che mi trasporta nell’infanzia. stemperati dal pepe
Amo anche l’odore dell’oceano, dell’aria sal- nero in testa. Il cuore
mastra e dell’umidità che percepisco quando speziato di
sono in acqua: mi trasmettono un senso di cardamomo e cannella
tranquillità. Sarà per via del fatto che per me sfuma nelle note
il surf è una vera dipendenza. Chi si avvicina di fondo di vetiver e
alla disciplina per la prima volta può capire musk per un’eleganza
cosa intendo: per me tutto il resto si affievolisce estrema (100 ml,
quando sono sulla tavola e cavalco l’onda». 100 €, hugoboss.com)
G Q I TA L I A . I T NOVEMBRE 2020 / 2 1 1
PAS SI O NI BE AUT Y
L A S PA
Il programma si basa sul “dialogo” fra i appartenuta ai coniugi Cavalleri, che la tra-
principi della medicina cinese e le tecniche sformarono in una sorta di Accademia delle
TRATTAMENTI contemporanee di quella occidentale, messo arti e che oggi è di proprietà della famiglia
IN VILLA a punto dal guru Henri Chenot, massimo
esperto di risorse vitali dell’organismo in
Moretti. Il successo del relais è merito della
primogenita Carmen che, sin da bambina,
A L’Albereta Relais & Châteaux, base all’età. Di cui, attenzione, Chenot non sognava di realizzare un luogo dedicato al
in Franciacorta, per ritrovare vuole sconvolgere l’organica evoluzione, ma culto dell’ospite. Tanto da renderlo appetibile
l’equilibrio con il metodo Chenot semplicemente ottimizzarla. perfino a Chenot: «Con mia moglie Domini-
L’obiettivo è infatti quello di armonizzare que, desideravo creare una nuova identità per
Testo di
il corpo, aiutandolo a espellere le tossine in la cura del sé finalizzata alla bellezza naturale
ALICE ABBIADATI accumulo prima che danneggino le cellule, che ci permette di ritrovare l’armonia senza
creando così uno sbilanciamento funzionale trucco, quella che ci dà luce. Per questo, in
della pelle, dei tessuti e del metabolismo. Il Italia, ho scelto L’Albereta», spiega. «Sono
Dedicarsi alla cura di sé, riequilibrare metodo, ultra quarantennale, alterna i trat- stato sedotto dalla creatività, dalla voglia di
corpo e mente, riattivare i canali energetici. tamenti alla dieta bio-light ed è personaliz- crescere, di perfezionare, di scoprire nuovi
A L’Albereta Relais & Châteaux, dimora zato sulle esigenze dell’individuo proprio orizzonti, ma anche dall’umiltà, dalla sem-
neorinascimentale a cinque stelle sulle colline per rafforzarne le difese e i meccanismi di plicità, dall’ascolto dell’altro che caratterizza
della Franciacorta, la missione non è solo riparazione. “i Moretti”». I trattamenti da provare sono
rilassarsi davanti a una vista mozzafiato, ma L’Albereta è insomma un buen retiro de- svariati: dal programma Restart, che rinfor-
anche riportare l’organismo al suo benessere dicato a chi vuole iniziare un nuovo stile di za il sistema immunitario, ai nuovi percorsi
psicofisico ottimale. Il tutto secondo i prin- vita. Per chi vuole provare l’esperienza dell’E- firmati Dominique Chenot che, attraverso
cipi della biontologia, ovvero la disciplina space Chenot Health Wellness Spa l’indirizzo il metodo di screening sistemico e olistico,
che combatte l’invecchiamento prematuro, italiano è dunque la suggestiva villa di fine identifica lo stato di salute attuale dell’orga-
spesso causato da un accumulo di tossine. Ottocento che sorge sulla collina Bellavista, nismo e le sue potenzialità.
2 1 2 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
PAS SI O NI BE AUT Y
L’ I S P I R A Z I O N E / 1
Tobacco
NOTTI Mandarin
MAGICHE di Byredo,
con cumino,
olibano e sandalo
«La notte ha qualcosa di speciale. Apre (50 ml, 250 €,
nuove possibilità, che fanno nascere una ver- byredo.com)
sione differente di sé. Anche la mia mentalità
è completamente diversa dopo il tramonto, in
un certo senso emotivamente distintiva. Per
questo volevo creare un rito notturno come
nuovo risveglio di vita». Ben Gorham, diret-
tore creativo e fondatore di Byredo, racconta
così Tobacco Mandarin, pensato per sprigio-
nare un profumo inebriante al calare della
luce, proprio come succede a certi fiori. Note
voluttuose e ingredienti puri si abbracciano
in un profumo talmente intimo da legarsi al
calore della pelle di chi lo indossa. Agrumi
e spezie, contrastati da note fumé, rappre-
sentano uno sguardo al borgo di Tangeri,
dove l’Occidente incontra l’Oriente. Il cuore
di cuoio e labdano è avvolto da un mantello
narcotico di tabacco. Il fondo è radicato da
resine sia sacre che profane, come l’incenso e
l’oud. Legni rilassanti sfumano la dualità del
sillage, come a dare la buonanotte.
L’ I S P I R A Z I O N E / 2
GIUNGLA
D’ASFALTO
La Czech & Speake Aromatics è stata
fondata da Frank Sawkins nel 1978, e racconta
storie contemporanee attraverso fragranze
sviluppate da lui stesso. «Immagino subito
l’intero prodotto», racconta. «Il concetto, il
packaging, perfino il colore del flacone».
Nel caso di Perfecto Fino, il nome ri-
chiama una marca di sigarette dello scorso
secolo. «Riguardando gli appunti, sapevo già
di volere qualcosa che, per me, rappresentasse
l’America Centrale. Pensavo a una fragranza
floreale-speziata, quasi vegetale, con profonde
influenze acide, racchiusa in una scatola da
sigari». In testa ci sono limone e bergamotto,
bilanciati da un cuore di cannella, erba e chiodi
di garofano, che sfumano nella sensualità di
labdano, tabacco e patchouli. «Mi è subito Perfecto Fino di Czech & Speake, Eau
venuto in mente l’interno di un’auto d’epoca. de Parfum con agrumi, spezie e sandalo
Volevo costruire un sillage tagliente e maschile, (100 ml, 180 €, olfattorio.it)
con il cuoio subito riconoscibile. Nel fondo,
la corteccia carbonizzata caramellata ricrea
l’odore dell’asfalto».
NOVEMBRE 2020 / 2 1 3
LAB LO S M A RT P H O N E Ci sono due numeri che raccontano bene
il nuovo Xiaomi Mi 10T Pro: 144 e 108. Il
BELLO
primo riguarda la frequenza di aggiornamen
to dello schermo AMOLED da 6,67 pollici,
che consente maggiore fluidità e velocità di
scorrimento durante le sessioni di gioco o,
E POSSIBILE
più semplicemente, della homepage di Face
book. Il secondo è il numero di megapixel
presenti nella fotocamera principale, dotata
di stabilizzatore ottico, che consente anche
di registrare video in 8K. La bellezza del di
Doppia fotocamera, sei funzioni splay si somma inoltre alle potenzialità della
per scatti artistici, processore senza fotocamera posteriore − a cui si aggiungono
concorrenti, prezzo contenuto: un obiettivo ultra grandangolare da 13MP e
un macro da 5MP − per catturare i momenti
il nuovo Xiaomi vince su tutta la linea importanti: un mix vincente che spiega il suc
cesso dell’ultimo top di gamma dell’azienda
cinese che ha tutte le carte in regola per di
Testo di LUCA PIERATTINI ventare un piccolo cult.
Mi 10T Pro offre innovative funziona
lità del software fotografico: sei modalità di
lunga esposizione permettono a chiunque di
catturare scatti artistici, da Moving crowd –
che si concentra su un soggetto fermo mentre
sfuma l’ambiente circostante dinamico – a
Star trails, che riproduce l’effetto di un cie
lo stellato. Photo Clone consente invece di
riprodurre un soggetto in quattro diverse
posizioni all’interno della stessa immagine,
mentre la funzione Timed burst offre infinite
opportunità di divertimento, consentendo di
impostare foto con un intervallo temporale
che può anche essere convertito in video. Tre
nuovi filtri fotografici (Cyberpunk, Gold Vi-
bes, Black Ice) danno vita al mood desiderato.
Lo Xiaomi Mi 10T Pro ha la migliore
scheda tecnica dei top di gamma del 2020 e
vince la sfida anche con il processore Qual
comm Snapdragon 865 con 8 GB di RAM e
128 GB di memoria interna, che offre un’e
strema efficienza energetica, ottime presta
zioni e connettività 5G.
Con il suo design elegante e innovativo,
questo modello conferma che Xiaomi, smart
phone dopo smartphone, continua a sorpren
dere il mercato alzando l’asticella verso l’alto
senza pesare troppo sul portafoglio.
10T Pro:
5000 mAh,
ida,
una gamma
remamente
ele
Prezzo:
2 1 4 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
PAS SI O NI L AB
NOVEMBRE 2020 / 2 1 5
COVER
I R E P O R TA G E , L E F I R M E , L E I N T E R V I S T E D E L M E S E
NIK PIRAS
Foto di
MARK PILLAI
Testo di
MICHELE FOSSI
2 1 8 / NOVEMBRE 2020 G Q I TA L I A . I T
LADRO
Luca Marinelli: l’attore,
fotografato a Berlino, apre
il progetto che GQ dedica
a Diabolik in occasione
dell’uscita del film
dei Manetti Bros.
Cappotto, dolcevita
e pantaloni G I O R G I O
A R M A N I , scarpe
EMPORIO ARMANI
STO RIE
Il film Diabolik,
adattamento
del personaggio creato
da Angela e Luciana
Giussani, è scritto da
Michelangelo La Neve e
Manetti Bros., che hanno
firmato anche il soggetto
insieme a Mario Gomboli
Cappotto e pantaloni
GIORGIO ARMANI
Nella pagina accanto:
maglia e pantaloni
GIORGIO ARMANI
STO RIE
di centinaia
cente sotto il profilo umano, psicologico.
Chi è quest’uomo misterioso, che con le
sue criminose trovate terrorizza la ricca
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STO RIE
In entrambe le pagine:
abito e camicia G I O R G I O
ARMANI
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sfida, non il colpo facile: perciò non ha nulla a Lei sta con Diabolik da una vita. Ci I suoi sentimenti sono più importanti delle
che spartire con la banda dei K, le imitazioni sono matrimoni che durano meno. sue azioni: bisogna capire perché fa quello
dei vari Satanik, insomma. Se è per quello sono con mia moglie da 40 che fa. Non passa mai dal facile al difficile
Un cattivo con aggiunta di bionda. anni. Sono un tipo fedele, anche alla Jaguar attraverso il superfluo: ogni gesto e passag-
E che bionda: in un’epoca in cui i personaggi E-Type: comprarla è stata una delle prime gio vanno calibrati al millimetro. Perciò mi
femminili erano sciacquette che si mette- azioni da direttore editoriale di Astorina. piace che le discussioni su Diabolik avven-
vano nei guai e aspettavano che arrivasse È il pezzo forte delle mostre su Diabolik. gano al ristorante.
un uomo a salvarle, solo le sorelle Giussani E la guida? Aspetti, come funziona?
potevano pensare a Eva Kant. Macché: sono alto un metro e novanta. An- Quando si riflette su un argomento, c’è
Inquadriamo il periodo? che John Phillip Law, l’attore del primo film, sempre un minuto di horror vacui, in cui
Nel 1963 le donne avevano i capelli cotonati, non ci stava: mi raccontò che Mario Bava nessuno sa cosa dire. Se siamo in riunione
come Mina. Eva invece porta lo chignon, gli aveva tolto il seggiolino e messo un cu- di redazione, attorno al tavolo da pranzo di
una pettinatura che rimanda all’educazione scino. Sa che l’abbiamo prestata ai Manetti? Angela Giussani − un mosaico di lapislaz-
borghese di Angela e Luciana. Le sorelle Solo per le scene più tranquille, per quelle zuli monumentale − quel momento mette
avevano un’idea di eleganza, molto precisa. di azione hanno usato una carrozzeria in inquietudine. Se siamo al ristorante, il vuoto
Che vale anche per Diabolik. fibra di vetro su un motore BMW. lo riempiamo mangiando: di Diabolik par-
Esatto: mentre Superman ha un costume A proposito: la prossima incarnazione di liamo come fosse il terzo invitato a tavola.
pacchiano, che lo rende riconoscibile a Diabolik ha la taglia di Luca Marinelli. Un vero maschio alfa, pieno di gadget.
miglia di distanza, Diabolik ha una tuta Corrisponde all’immaginario delle Giussani: Ama possedere le cose, oltre che rubarle. Il
nera, che lo rende invisibile. Con una sola Robert Taylor era stato scelto come model- che ci riporta a uno dei suoi dilemmi etici: se
eccezione: quando deve scalare una torre lo per lo sguardo, ma il corpo era quello prende una statua d’oro dei Maya, poi, cosa
d’avorio; in quel caso la tuta era bianca. di Johnny Weissmuller. Le Giussani non fa? La fonde? Non si può. Diabolik piace
E dopo Diabolik ed Eva, il terzo lato del volevano i muscoli pompati dei culturisti, perché è un essere libero, in cui qualunque
triangolo: l’ispettore Ginko. ma il fisico di un nuotatore. uomo si può identificare: infatti ci viene ri-
Ginko, da Gino Sansoni, il marito di An- C’è sempre spazio per il miglioramento: chiesto come testimonial nelle campagne
gela, ma con la K di Diabolik. L’ispettore il primo albo di Diabolik è stato ridise- sociali. Ed è un maschio che molte donne
è intelligente quanto il suo nemico, ma ha gnato due anni dopo la prima uscita. vorrebbero avere accanto: coraggioso, un
il limite della legge. Perciò gli rendiamo fi- L’aveva fatto Angelo Zarcone, prestato da tipo fuori dagli schemi.
nalmente pieno onore con Ginko senza più Gino Sansoni, ma aveva lavorato con la Eva Kant piace altrettanto alle donne?
remore, l’albo ora in edicola, dove sbarella: mano sinistra. Dopo di che, è scomparso: Di lei, più che l’estetica, le donne apprezzano
lo abbiamo messo in copertina spettinato neanche l’investigatore Tom Ponzi, assunto il fascino, il fatto che abbia saputo conqui-
e senza la cravatta rosso-nera. Quella che per un anniversario, l’ha rintracciato. stare un compagno come quello.
Angela gli mise al collo quando lasciò Gino, Avete ancora quegli originali? Che senso ha essere ancora Diabolik il
che era l’editore di Forza Milan. Sono nel caveau della casa editrice, ma fal- 1° gennaio 2021?
La cravatta era un messaggio? cidiati: le vignette belle erano state tagliate Come dice Altan, più passa il tempo e più
Sì, perché Ginko perde sempre con Dia- e incollate da Gino Marchesi sulle nuove mi sembra un bravo ragazzo. Con la crimi-
bolik. Angela usò il fumetto per sostenere tavole, il resto lasciato lì, come una buccia. nalità che c’è oggi, Diabolik si caratterizza
il “no” al referendum sul divorzio e fu la Tra serie originale e speciali siete ormai per dignità: infrange la legge ma non è in-
prima donna costretta a versare l’assegno di arrivati a 900 titoli: tanti davvero. differente alla sofferenza degli altri. Negli
mantenimento all’ex marito, perché quella I nostri lettori fanno proselitismo diretta- anni se l’è presa con chi usa violenza verso
che aveva fatto i soldi veri era lei. mente in famiglia: così siamo arrivati alla le donne, i bambini, gli animali.
Come vi siete incontrati voi due? terza generazione. C’è un tema che ha fatto più fatica ad
Avevo 19 anni e bisogno di soldi per l’uni- Il merito è soprattutto di voi autori, che affrontare?
versità. Ci ha presentato Alfredo Castelli, lo scavate tra i vecchi episodi alla ricerca di L’omosessualità. Un giorno arrivò una lette-
stesso di Martin Mystère. Grazie ad Angela spunti per costruire storie di raccordo. ra, che ce lo ricordava. Io pensavo al rischio
mi sono laureato e guadagnato i primi capel- È la ragione per cui mi diverto ancora a fare del personaggio macchietta. Luciana invece
li bianchi: mentre guidava lei, destinazione questo mestiere. Per il numero 106, Diabolik si arrabbiò: scrivi quella storia, e che sia
la villa che aveva a Bardolino. chi sei?, ci fu un gran brainstorming con buona. Ci ho messo cinque anni.
Angela e Luciana sono finite spesso nei le Giussani per inventare un passato non Ci tolga l’ultima curiosità: Miriam
guai. troppo vincolante per storie future. Leone come Eva Kant, promossa o
Quante denunce: per corruzione di minore e Come tenete traccia dei collegamenti bocciata?
incitamento a delinquere. Una, per oscenità: tra eventi e personaggi? Promossa, e anche a pieni voti.
lo decise un pretore di Pavia perché Diabolik Luciana aveva chiesto di creare un database,
ed Eva andavano mano nella mano verso la ma non è attendibile. Perciò ci affidiamo
camera da letto senza essere sposati. alla memoria, specie a quella dei fan, a cui
Ci dica della cartella dei “trucchi”. facciamo poi dei regali. Mario Gomboli in
Le Giussani ci mettevano le idee che poteva- Le sorelle Giussani parlavano di Dia- redazione. Lavora con
no tornare utili, tipo come alzare la Jaguar bolik come di uno di famiglia. Sembra un gruppo di 20 autori tra
di quattro metri. Li pagavano a parte, 7.500 sia vero anche per chi lo legge. soggettisti, sceneggiatori
lire a invenzione. Per tutti noi Diabolik è una persona reale. e disegnatori
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Cifre diabolike
1° NOVEMBRE 1962:
esce il primo albo 30:
di DIABOL IK creato
da Angela Giussani, seguita i TRUCCHI
poi dalla sorella Luciana di Diabolik 17:
100:
conservati nel
cosiddetto le EDIZIONI
il numero nel mondo; tra
presunto dei “classificatore
di Angela” queste una
dispositivi in esperanto
montati e non ancora
utilizzati e una in sardo
sulla JAGUAR
E-T YPE. Di nelle storie
11,5X16,9 CM:
le misure una dozzina
del TASCABILE, scelto esistono
pensando ai pendolari i modellini,
dei treni. Ancora oggi in che vengono
tipografia viene chiamato esposti
alle mostre 800:
formato Diabolik i COLPI messi
a segno da Diabolik, con
una media di 9 ogni 10
episodi (totale in divenire)
il RADIO-
FUME T T O
Rai con
le voci di
Luca Ward
10.500 EURO: e Roberta
pagati per Greganti
il PRIMO NUMERO della
serie, rappresentano la
50 MILIONI
20: quotazione più alta sul
il gruppo di mercato del collezionismo DI LIRE
AU T ORI della serie; D E L L’ E P O C A :
6 soggettisti, 4 il valore
sceneggiatori, 10 attribuito 3:
disegnatori al DIAMANTE l’episodio
ROSA, che in cui
Diabolik ruba appare
30:
i L IBRI della collana a Eva (ma per la
I romanzi di Diabolik tanto è un prima
(1967/1971), novelization falso, gli fa volta E VA
dei fumetti notare lei) K ANT
della leggenda
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Il suono
del
terrore
Testo di
CRISTINA
D’ANTONIO
che combatte. Lui ha fatto una scelta di vita ramente ha dei dubbi. Si innamora di un Manuel Agnelli, 54 anni.
criminale, ne porta la responsabilità, corre bandito: del mistero che lo avvolge, ma Firma due delle melodie
il rischio, ne paga il prezzo ed è cosciente soprattutto della sua intelligenza e del suo di Diabolik nella versione
di quello che fa; ha accettato di essere in talento, e anche della fiducia che lui le con- cinematografica dei
quel modo e non trova delle giustificazio- cede. Come spesso succede alle donne che Manetti Bros.
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L’arresto
di D I A B O L I K Disegni di GINO MARCHESI
Testi ANGELA & LUCIANA GIUSSANI
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TOYS
PA S S AT E M P I C H E N O N T I A S P E T T I , P R I M A C H E F I N I S C A Q U E S T O N U M E R O D I G Q
LA COLLEZIONE/2
ESERCIZIO
DI STILE
Arriva Body Building 2 di Atelier Biagetti, seconda
“puntata” del progetto di fitness design finalizzata
alla salute individuale e a quella del pianeta: ogni attrezzo
della nuova collezione è infatti rivestito da un’inedita
F OTO D I X S I X N F I V E
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Indirizzi
A.S.98 FISCHER P E N C E 1 979 PUBLISHED BY CONDÉ NAST
a s - 9 8 . co m f i s c h e r i ta l i a . i t p e n ce 1 979 . co m
Chief Executive Officer Roger Lynch
A L E S S A N D RO GA B R I E L E PA S I N I P EO P L E O F S H I B U YA Global Chief Revenue Officer & President, U.S. Revenue Pamela Drucker Mann
GHERARDI g a b r i e le p a s i n i . co m p e o p le o fs h i b u ya . co m
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L EV E L S A LO M O N
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America, Vogue Mexico and Latin America
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ce l i n e . co m
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LO U I S V U I T TO N S AV E T H E D U C K United Kingdom: London: HQ, Condé Nast College of Fashion and Design,
C H U RC H ' S lo u i sv u i t to n . co m s ave t h e d u c k . i t Vogue Business; Britain: Condé Nast Johansens, Condé Nast Traveller,
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D I R K B I K K E M B E RG S n ewe ra ca p . e u u vex - s p o r ts . co m
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NORDICA VA L E N T I N O Germany: GQ Bar Berlin
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d s q u a re d 2 . co m Iceland: Glamour
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E.MARINELLA o a k ley. co m xa c u s . co m
Korea: Allure, GQ, Vogue
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e leve nt y m i l a n o . i t Portugal: GQ, Vogue, Vogue Café Porto
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EMPORIO ARMANI p a u l a n d s h a r k . co m Russia: Tatler Club, Vogue Café Moscow
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E T RO p a u l s m i t h . co m South Africa: Glamour, Glamour Hair, GQ, GQ Style, House & Garden,
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The Netherlands: Glamour, Vogue, Vogue Living, Vogue Man, Vogue The Book
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