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Focus tecnico

Rev. 01 2012

EN ISO 12100
Come deve essere redatto
il Manuale di Istruzioni
conforme alla norma

Estratto Norma EN ISO 12100:2010 ITA

UNI EN ISO 12100:2010


Principi generali di progettazione
Valutazione del rischio e riduzione del rischio

Elaborato Certifico Srl 


 
Certifico Focus Tecnico – EN ISO 12100: Come deve essere redatto Il Manuale di Istruzioni conforme alla norma 

Indice*

6.4 Informazioni per l'uso

6.4.1 Requisiti generali

Figura 1: Rappresentazione schematica del processo di riduzione del rischio compreso il metodo iterativo tre stadi
Figura 2: Processo di riduzione del rischio dal punto di vista del progettista
A. Fase 3: la Riduzione dei rischi mediante Informazioni per l’uso

6.4.2 Ubicazione e natura delle informazioni per l'uso

6.4.3 Segnali e dispositivi di avvertimento

6.4.4 Marcature, segni (pittogrammi) e avvertimenti scritti

6.4.5 Documenti di accompagnamento (in particolare manuale di istruzioni)

6.4.5.1 Contenuto

6.4.5.2 Redazione del manuale di istruzioni

6.4.5.3 Stesura e redazione delle informazioni per l’uso

7 DOCUMENTAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO E RIDUZIONE DEL RISCHIO

* Numerazione secondo EN ISO 12100:2010 ITA

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Certifico Focus Tecnico – EN ISO 12100: Come deve essere redatto Il Manuale di Istruzioni conforme alla norma 
 

EN ISO 12100: Il Manuale di Istruzioni conforme alla norma

6.4 Informazioni per l'uso

6.4.1 Requisiti generali

6.4.1.1

La redazione delle informazioni per l’uso è una parte integrante della progettazione di una
macchina (vedere figura 2).

Le informazioni per l’uso consistono in mezzi di comunicazione, come testi, parole, cartelli,
segnali, simboli o diagrammi, utilizzati separatamente o in combinazione per trasmettere
informazioni all’utilizzatore.

Le informazioni per l'uso sono previste per utilizzatori professionisti e/o non professionisti.

Nota
Vedere anche IEC 62079 per la strutturazione e la presentazione delle informazioni per l'uso.

6.4.1.2

Devono essere fornite informazioni all’utilizzatore sull’uso previsto della macchina prendendo in
considerazione, in particolare, tutte le sue modalità di funzionamento.

Le informazioni devono contenere tutte le indicazioni necessarie a garantire l’utilizzo sicuro e


corretto della macchina.

In questa ottica, devono informare e avvertire l'utilizzatore sul rischio residuo.

Le informazioni devono indicare, come appropriato:


- la necessità di formazione;
- la necessità di dispositivi di protezione individuale; e
- la possibile necessità di ripari o dispositivi di protezione supplementari

(vedere figura 2, nota a piè di pagina d).

Non devono escludere gli usi della macchina che possono essere ragionevolmente dedotti dalla
sua designazione e descrizione e devono inoltre avvertire del rischio risultante dall'uso della
macchina in modi diversi da quelli descritti nelle informazioni, in particolare considerando il suo
uso scorretto ragionevolmente prevedibile.

6.4.1.3

Le informazioni per l’uso devono trattare, separatamente o in combinazione, trasporto,


assemblaggio e installazione, messa in funzione, uso della macchina (messa a punto,
addestramento/programmazione o cambio di processo, funzionamento, pulizia, ricerca delle
avarie e manutenzione) e, se necessario, messa fuori servizio, smantellamento e smaltimento.

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Figura 1
Rappresentazione schematica del processo di riduzione del rischio
compreso il metodo iterativo dei tre stadi

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a La prima volta in cui la domanda è posta, si risponde con il risultato della valutazione iniziale del rischio.

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Figura 2
Processo di riduzione del rischio dal punto di vista del progettista

a
Il fornire informazioni per l’uso corrette fa parte del contributo del progettista alla riduzione del rischio, ma le relative
misure di protezione sono efficaci solo quando implementate dall'utilizzatore.

b
L’input dell’utilizzatore è costituito dalle informazioni che il progettista riceve sia dalla comunità degli utilizzatori,
riguardanti l'uso previsto della macchina in generale, sia da un utilizzatore specifico.

c
Non esiste una gerarchia tra le varie misure di protezione implementate dall’utilizzatore.
Queste misure di protezione non rientrano nello scopo e campo di applicazione della presente norma internazionale.

d
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Queste misure di protezione sono richieste da uno o più processi specifici che non sono contemplati nell’uso previsto
della macchina o da condizioni specifiche di installazione che non possono essere controllate dal progettista.

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A. Fase 3: la Riduzione dei rischi medianti Informazioni per l’uso

Informazioni per l’Uso sulla macchina e sul Manuale di istruzioni previste nella “Fase 3” nei
diagrammi di Figura 1 e 2 del Processo di Valutazione e Riduzione dei Rischi.

Fase 3 Processo di Valutazione del Rischio


Diagramma Figura 1

 
Riduzione del rischio mediante 

Informazioni per l’Uso 
 

Fase 3 Processo di riduzione del rischio dal punto di vista del progettista
Diagramma Figura 2

Informazioni per l’Uso (a) 

 Sulla macchina 
Segnali di avvertimento, segnali 
Dispositivi di avvertimento 
 Nel manuali di istruzioni 

(a)
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Il fornire informazioni per l’uso corrette fa parte del contributo del progettista alla riduzione del rischio, ma le relative
misure di protezione sono efficaci solo quando implementate dall'utilizzatore.

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6.4.2 Ubicazione e natura delle informazioni per l'uso

In funzione del rischio, del momento in cui l’utilizzatore necessita delle informazioni per l’uso e
della realizzazione della macchina, deve essere deciso se fornire tutte le informazioni - o solo
una parte delle stesse:

a) all'interno/sulla macchina stessa (vedere i punti 6.4.3 e 6.4.4);


b) nei documenti di accompagnamento (in particolare il manuale delle istruzioni, vedere il
punto 6.4.5);
c) sull'imballaggio;
d) mediante altri mezzi come segnali e avvertimenti all'esterno della macchina.

Quando si forniscono messaggi importanti come gli avvertimenti, devono essere prese in
considerazione frasi normalizzate (vedere anche IEC 62079).

6.4.3 Segnali e dispositivi di avvertimento

Segnali visivi, come luci lampeggianti, e segnali acustici, per esempio sirene, possono essere
utilizzati per avvisare di un evento pericoloso imminente, come l’avviamento della macchina o
una sua velocità eccessiva.

Questi segnali possono essere utilizzati anche per avvertire l’operatore prima dell’avviamento
di misure di protezione automatiche (vedere il punto 6.3.2.7).

È essenziale che questi segnali:


a) siano emessi prima dell’accadimento dell’evento pericoloso;
b) siano inequivocabili;
c) siano chiaramente percepiti e differenziati da tutti gli altri segnali utilizzati; e
d) siano chiaramente riconosciuti dall’operatore e dalle altre persone.

I dispositivi di avvertimento devono essere progettati e ubicati in modo da facilitare il controllo.

Le informazioni per l'uso devono prescrivere il controllo regolare dei dispositivi di


avvertimento.

Si attira l’attenzione dei progettisti sulla possibilità di "saturazione sensoriale" derivante da


troppi segnali visivi e/o acustici e che può anche portare alla neutralizzazione dei dispositivi di
avvertimento.

Nota
Spesso su questo aspetto è necessaria la consultazione dell’utilizzatore.

6.4.4 Marcature, segni (pittogrammi) e avvertimenti scritti

Il macchinario deve essere contrassegnato da tutte le marcature necessarie:

a) per la sua identificazione inequivocabile, compresi almeno:


1) nome e indirizzo del fabbricante,
2) designazione della serie o del tipo, e
3) eventualmente numero di serie;

b) al fine di indicare la sua conformità ai requisiti obbligatori, comprese:


1) marcatura, e
2) indicazioni scritte, come rappresentante autorizzato del fabbricante, designazione del
macchinario, anno di fabbricazione e uso previsto in atmosfere
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potenzialmente esplosive;

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c) per il suo uso sicuro, per esempio:


1) massima velocità delle parti rotanti,
2) massimo diametro degli utensili,
3) massa (espressa in chilogrammi) della macchina stessa e/o delle parti rimovibili,
4) massimo carico utile,
5) necessità di indossare dispositivi di protezione individuale,
6) dati sulla regolazione dei ripari, e
7) frequenza di ispezione.

Le informazioni stampate direttamente sulla macchina dovrebbero essere permanenti e


rimanere leggibili per tutta la durata prevista della macchina.

Non devono essere utilizzati segni o avvertimenti scritti indicanti solo "Pericolo".

Marcature, segni e avvertimenti scritti devono essere immediatamente comprensibili e


inequivocabili, in particolare relativamente alla parte o alla(e) funzione(i) della macchina cui
sono collegati.

Dovrebbero essere utilizzati preferibilmente segni immediatamente comprensibili


(pittogrammi) rispetto ad avvertimenti scritti.

Segni e pittogrammi dovrebbero essere utilizzati solo se sono capiti nella cultura in cui il
macchinario è utilizzato.

Gli avvertimenti scritti devono essere redatti nella(e) lingua(e) del paese in cui la macchina è
utilizzata per la prima volta e, su richiesta, nella(e) lingua(e) compresa(e) dagli operatori.

Nota
In alcuni paesi l’uso di una lingua(e) specifica(specifiche) è contemplato da requisiti legali.

Le marcature devono essere conformi a norme riconosciute (per esempio, ISO 2972 o ISO
7000, in particolare per pittogrammi, simboli e colori).

Vedere IEC 60204-1 relativamente alla marcatura dell’equipaggiamento elettrico.


Vedere ISO 4413 e ISO 4414 per l’attrezzatura idraulica e pneumatica.

6.4.5 Documenti di accompagnamento (in particolare manuale di istruzioni)

6.4.5.1 Contenuto

Il manuale di istruzioni o altre istruzioni scritte (per esempio, sull’imballaggio) devono


contenere, tra l’altro, quanto segue:

a) informazioni relative al trasporto, alla movimentazione e all’immagazzinamento della


macchina, come:
1) condizioni di immagazzinamento della macchina,
2) dimensioni, valore(i) della massa, posizione del(i) baricentro(i), e
3) indicazioni per la movimentazione (per esempio, disegni indicanti i punti di applicazione per
l’attrezzatura di sollevamento);

b) informazioni relative all’installazione e alla messa in funzione della macchina, come:


1) requisiti per il fissaggio/ancoraggio e per la riduzione di rumore e vibrazioni,
2) condizioni di assemblaggio e di montaggio,
3) spazio richiesto per l'uso e la manutenzione,
4) condizioni ambientali ammissibili (per esempio, temperatura, umidità, vibrazioni, radiazioni
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elettromagnetiche),

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5) istruzioni per il collegamento della macchina alla fonte di energia (in particolare riguardo
alla protezione da sovraccarico elettrico),
6) indicazione sulla rimozione/smaltimento dei rifiuti, e
7) se necessario, raccomandazioni sulle misure di protezione da implementare da parte
dell’utilizzatore - per esempio, mezzi di protezione supplementari (vedere figura 2, nota a piè
di pagina d), distanze di sicurezza, segni e segnali di sicurezza;

c) informazioni relative alla macchina stessa, come:


1) descrizione dettagliata della macchina, suoi accessori, ripari e/o dispositivi di protezione,
2) gamma esaustiva delle applicazioni per cui è prevista la macchina, compresi gli eventuali usi
non consentiti, tenendo conto delle eventuali variazioni della macchina originale,

3) diagrammi (in particolare la rappresentazione schematica delle funzioni di sicurezza),


4) dati sulla rumorosità e le vibrazioni generate dalla macchina e sulle radiazioni, i gas, i vapori
e la polvere emessi dalla stessa, in riferimento ai metodi di misurazione utilizzati (comprese le
incertezze di misurazione),
5) documentazione tecnica sull’equipaggiamento elettrico (vedere IEC 60204), e
6) documenti dichiaranti che la macchina soddisfa i requisiti obbligatori;

d) informazioni relative all’uso della macchina, come quanto segue:


1) uso previsto,
2) comandi manuali (attuatori),
3) messa a punto e regolazione,
4) modi e mezzi per l'arresto (in particolare arresto di emergenza),
5) rischi che non potrebbero essere eliminati mediante misure di protezione implementate dal
progettista,
6) rischi particolari che possono essere generati da alcune applicazioni, mediante l’uso di
particolari accessori, e su specifici mezzi di protezione necessari per tali applicazioni,
7) uso scorretto ragionevolmente prevedibile e applicazioni vietate,
8) identificazione e localizzazione delle avarie, per la riparazione e il riavviamento dopo un
intervento, e
9) dispositivi di protezione individuale che è necessario utilizzare e formazione richiesta;

e) informazioni per la manutenzione, come:


1) natura e frequenza delle ispezioni per le funzioni di sicurezza,
2) specifiche delle parti di ricambio da utilizzare quando queste possono influire sulla salute e
la sicurezza degli operatori,
3) istruzioni correlate a operazioni di manutenzione che richiedono una conoscenza tecnica
definita o capacità particolari e di conseguenza devono essere eseguite esclusivamente da
personale qualificato (per esempio, personale addetto alla manutenzione, specialisti),
4) istruzioni relative alle azioni di manutenzione (sostituzione di parti, ecc.) che non
richiedono capacità particolari e quindi possono essere eseguite dagli utilizzatori (per esempio
operatori), e
5) disegni e diagrammi che consentono al personale addetto alla manutenzione di eseguire le
proprie mansioni in modo razionale (in particolare le mansioni della ricerca delle avarie);

f) informazioni relative a messa fuori servizio, smantellamento e smaltimento;

g) informazioni per situazioni di emergenza, come:


1) metodo operativo da seguire in caso di infortunio o rottura,
2) tipo di attrezzatura antincendio da utilizzare, e
3) un avvertimento su possibili emissioni o perdita di una sostanza(e) pericolosa(e) e, se
possibile, indicazione dei mezzi per combatterne gli effetti;

h) istruzioni di manutenzione fornite per persone qualificate [voce e) 3) sopra] e istruzioni di


manutenzione fornite per le persone non qualificate [voce e) 4) sopra], che è necessario
appaiano chiaramente separate le une dalle altre.
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6.4.5.2 Redazione del manuale di istruzioni

Quanto segue si applica alla redazione e presentazione del manuale di istruzioni.

a) Il carattere e la dimensione della stampa devono garantire la migliore leggibilità possibile.


Avvertimenti e/o precauzioni di sicurezza dovrebbero essere enfatizzati
dall'uso di colori, simboli e/o caratteri stampati in grande.

b) Le informazioni per l’uso devono essere fornite nella(e) lingua(e) del paese in cui la
macchina è utilizzata per la prima volta e nella versione originale.

Se più di una lingua è utilizzata, ogni lingua dovrebbe essere immediatamente distinguibile
dall’altra e dovrebbero essere compiuti sforzi per mantenere insieme il testo tradotto
e l’illustrazione pertinente.

Nota
In alcuni paesi l’uso di una lingua(e) specifica(specifiche) è contemplato da requisiti legali.

c) Ogni qualvolta sia utile alla comprensione, il testo dovrebbe essere supportato da
illustrazioni.

Queste illustrazioni dovrebbero essere corredate di dettagli scritti che consentano, per
esempio, di localizzare e identificare i comandi manuali (attuatori).

Non dovrebbero essere separate dal testo di accompagnamento e dovrebbero seguire la


sequenza delle operazioni.

d) Dovrebbe essere presa in considerazione una presentazione delle informazioni


sotto forma di tabulati qualora questo agevoli la comprensione. Le tabelle dovrebbero essere
poste accanto al testo pertinente.

e) Dovrebbe essere tenuto in considerazione l’uso dei colori, in particolare relativamente a


componenti che richiedono una rapida identificazione.

f) Quando le informazioni per l’uso sono lunghe, dovrebbe essere fornito un sommario e/o un
indice.

g) Le istruzioni relative alla sicurezza che implicano un’azione immediata dovrebbero essere
fornite in una forma prontamente disponibile per l’operatore.

6.4.5.3 Stesura e redazione delle informazioni per l’uso

Quanto segue si applica alla stesura e alla redazione delle informazioni per l’uso.

a) Relazione con il modello: le informazioni devono chiaramente riferirsi allo specifico modello
della macchina e, se necessario, ad altra identificazione appropriata (per esempio, numero di
serie).

b) Principi di comunicazione: quando le informazioni per l'uso sono in fase di elaborazione,


dovrebbe essere seguito il processo di comunicazione "vedere - pensare - utilizzare" per
raggiungere il massimo effetto e dovrebbe rispettare la sequenza delle operazioni.

Dovrebbero essere anticipate le domande "Come?" e "Perché?" e dovrebbero essere fornite le


risposte.

c) Le informazioni per l’uso devono essere più semplici e più brevi possibile, e dovrebbero
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essere espresse in termini e unità coerenti, con una chiara spiegazione dei termini tecnici
inusuali.

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d) Quando si prevede che una macchina sia destinata a un uso non professionale, le istruzioni
dovrebbero essere scritte in una forma immediatamente comprensibile all’utilizzatore non
professionale.

Se per l’utilizzo sicuro della macchina sono richiesti dispositivi di protezione individuale,
dovrebbe essere fornita un’indicazione chiara, per esempio sull’imballaggio così come sulla
macchina, in modo tale che questa informazione sia esposta in modo ben visibile presso il
punto vendita.

e) Durata e disponibilità dei documenti: i documenti che forniscono istruzioni per l'uso
dovrebbero essere prodotti in una forma durevole (cioè dovrebbero resistere a una
manipolazione frequente da parte dell'utilizzatore).

Può essere utile contrassegnarli con la dicitura “conservare per successiva consultazione”.

Laddove le informazioni per l’uso siano conservate in formato elettronico (CD, DVD, nastro,
disco rigido, ecc.) le informazioni relative ad aspetti della sicurezza che richiedono un’azione
immediata devono essere sempre accompagnate da una copia cartacea immediatamente
disponibile.

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7 DOCUMENTAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO E RIDUZIONE DEL RISCHIO

La documentazione deve dimostrare la procedura che è stata seguita e i risultati che sono stati
ottenuti.

Ciò comprende, quando pertinente, la documentazione di:

a) la macchina per la quale è stata effettuata la valutazione del rischio (per esempio,
specifiche, limiti, uso previsto);

b) tutte le assunzioni pertinenti che sono state fatte (carichi, resistenze, fattori di sicurezza,
ecc.);

c) i pericoli e le situazioni pericolose identificati e gli eventi pericolosi considerati nella


valutazione del rischio;

d) le informazioni sulle quali si è basata la valutazione del rischio (vedere il punto 5.2):
1) i dati utilizzati e le loro fonti (storico degli infortuni, esperienze acquisite dalla
riduzione del rischio applicata a macchine simili, ecc.),
2) l'incertezza associata ai dati usati e la sua influenza sulla valutazione del rischio;

e) gli obiettivi di riduzione del rischio da raggiungere mediante misure di protezione;

f) le misure di protezione implementate per eliminare i pericoli identificati o per ridurre il


rischio;

g) i rischi residui associati alla macchina;

h) il risultato della valutazione del rischio (vedere figura 1);

i) tutti i moduli compilati durante la valutazione del rischio.

Si dovrebbe indicare le norme o le altre specifiche utilizzate per individuare le misure di


protezione citate in f) di cui sopra.

Nota
Non vi è alcun requisito nella presente norma internazionale di fornire la documentazione della
valutazione del rischio assieme alla macchina.
Per informazioni sulla documentazione vedere ISO/TR 14121-2.

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Bibliografia

[1] UNI EN ISO 12100


Principi generali di progettazione - Valutazione del rischio e riduzione del rischio
Edizione ITA 06.2012

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