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UNI EN ISO 14122-2:2003 - 01-12-2003 - Sicurezza del macchinario - Mezzi di accesso permanenti al macchinario - Piattaforme di lavoro e corridoi di passaggio - Safety of machinery - Permanent means of access to
SICUREZZA
TITOLO ITALIANO Sicurezza del macchinario - Mezzi di accesso permanenti al macchinario - Piattaforme di
lavoro e corridoi di passaggio
TITOLO INGLESE Safety of machinery - Permanent means of access to machinery - Working platforms and
walkways
SOMMARIO La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO
14122-2 (edizione maggio 2001). La norma riporta raccomandazioni sulla scelta corretta
dei mezzi di accesso sicuri alle macchine indicate nella UNI EN 292-2 quando non è
possibile accedere alla macchina direttamente dal livello del terreno o da un piano.La
norma si applica a tutti i macchinari (fissi e mobili) in cui sono necessari mezzi fissi di
accesso ed alle piattaforme di lavoro e ai corridoi di passaggio che fanno parte di una
macchina.La norma si applica anche alle piattaforme di lavoro e ai corridoi di passaggio
nella parte dell'edificio in cui è installata la macchina, a condizione che la funzione
principale di tale parte dell'edificio sia di fornire i mezzi di accesso alla macchina.
LINGUA Italiano
PAGINE 9
PREZZO NON SOCI 27,00
PREZZO SOCI 13,50
Documento contenuto nel prodotto UNI MACCHINE SICURE edizione 2007.
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno
DICEMBRE 2003
Safety of machinery
Permanent means of access to machinery
Working platforms and walkways
NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma riporta raccomandazioni sulla scelta corretta dei mezzi di
accesso sicuri alle macchine indicate nella UNI EN 292-2 quando non è
possibile accedere alla macchina direttamente dal livello del terreno o da
un piano.
La norma si applica a tutti i macchinari (fissi e mobili) in cui sono necessari
mezzi fissi di accesso ed alle piattaforme di lavoro e ai corridoi di passag-
gio che fanno parte di una macchina.
La norma si applica anche alle piattaforme di lavoro e ai corridoi di pas-
saggio nella parte dell’edificio in cui è installata la macchina, a condizione
che la funzione principale di tale parte dell’edificio sia di fornire i mezzi di
accesso alla macchina.
RELAZIONI NAZIONALI
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN ISO 14122-2 (edizione maggio 2001), che as-
sume così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Sicurezza" dell’UNI segue i lavori europei sull’ar-
gomento per delega della Commissione Centrale Tecnica.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
INDICE
INTRODUZIONE 1
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 2
3 TERMINI E DEFINIZIONI 2
4 REQUISITI GENERALI 3
4.1 Generalità...................................................................................................................................................... 3
4.1.1 Costruzione e materiali ............................................................................................................................... 3
4.1.2 Sicurezza degli operatori............................................................................................................................ 3
4.2 Requisiti particolari ................................................................................................................................... 4
4.2.1 Ubicazione ...................................................................................................................................................... 4
4.2.2 Dimensioni ...................................................................................................................................................... 4
4.2.3 Strumenti o apparecchiature ..................................................................................................................... 5
4.2.4 Pavimentazioni .............................................................................................................................................. 5
4.2.5 Carichi di progetto ........................................................................................................................................ 6
5 ISTRUZIONI DI MONTAGGIO 6
BIBLIOGRAFIA 9
MAGGIO 2001
Safety of machinery
EUROPEAN STANDARD Permanent means of access to machinery
Working platforms and walkways (ISO 14122-2:2001)
Sécurité des machines
NORME EUROPÉENNE Moyens d’accès permanents aux machines
Plates-formes de travail et passerelles (ISO 14122-2:2001)
Sicherheit von Maschinen
EUROPÄISCHE NORM Ortsfeste Zugänge zu maschinellen Anlagen
Arbeitsbühnen und Laufstege (ISO 14122-2:2001)
DESCRITTORI
ICS 13.110
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
© 2001 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
PREMESSA
Il testo della EN ISO 14122-2:2001 è stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 114
"Sicurezza del macchinario", la cui segreteria è affidata al DIN, in collaborazione con il
Comitato Tecnico ISO/TC 199 "Sicurezza del macchinario".
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-
te pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro novembre 2001,
e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro novembre 2001.
La presente norma europea è stata elaborata nell'ambito di un mandato conferito al CEN
dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio ed è di sup-
porto ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e dell'UE.
Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda all'appendice informativa ZA
che costituisce parte integrante della presente norma.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
INTRODUZIONE
La EN ISO 14122 è costituita dalle seguenti parti con il titolo generale di "Safety of
machinery - Permanent means of access to machinery":
Parte 1: Choice of fixed means of access between two levels
Parte 2: Working platforms and walkways
Parte 3: Stairs, stepladders and guard-rails
Parte 4: Fixed ladders
La presente parte della EN ISO 14122 è una norma di tipo B secondo la definizione della
EN 1070.
Il presente documento deve essere letto congiuntamente al punto 1.6.2 "Mezzi di accesso
al posto di lavoro o ai punti di intervento" ed al punto 1.5.15 "Rischio di caduta" dei requisiti
essenziali di sicurezza come definiti nell'appendice A della EN 292-2:1991/A1:1995. Vedere
inoltre punto 6.2.4 "Misure per il sicuro accesso alla macchina" della EN 292-2:1991.
Per i pericoli significativi compresi nella presente norma, vedere punto 4 della
EN ISO 14122-1.
Le disposizioni del presente documento possono essere integrate o modificate da una
norma di tipo C.
Nota 1 Per le macchine che rientrano nello scopo e campo di applicazione di una norma di tipo C e che sono state
progettate e costruite in conformità alle disposizioni di tale norma, le disposizioni della norma di tipo C
prevalgono su quelle della norma di tipo B.
Le dimensioni specificate sono conformi ai dati ergonomici stabiliti indicati nella EN 547-3
"Safety of machinery - Human body dimensions - Anthropometric data".
Nota 2 L'uso di materiali diversi dai metalli (materiali composti, materiali cosiddetti "avanzati", ecc.) non altera l'appli-
cazione della presente norma.
Le appendici A e ZA sono informative.
La presente parte della EN ISO 14122 comprende una bibliografia.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti).
EN 292-1 (ISO/TR 12100-1) Safety of machinery - Basic concepts, general
principles for design - Basic terminology, methodology
EN 292-2/A1 (ISO/TR 12100-2) Safety of machinery - Basic concepts, general
principles for design - Technical principles and
specifications
EN 294 (ISO 13852) Safety of machinery - Safety distances to prevent
danger zones being reached by the upper limbs
EN 547-1 Safety of machinery - Human body dimensions -
Principles for determining the dimensions required for
openings for whole body access into machinery
EN 547-2 Safety of machinery - Human body dimensions -
Principles for determining the dimensions required for
access openings
EN 547-3 Safety of machinery - Human body dimensions -
Anthropometric data
EN 1070 Safety of machinery - Terminology
EN ISO 14122-1 Safety of machinery - Permanents means of access to
machinery - Choice of fixed means of access between
two levels
EN ISO 14122-3:2001 Safety of machinery - Permanents means of access to
machinery - Stairs, stepladders and guard-rails
3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente parte della EN ISO 14122, si applicano i termini e le definizioni della
EN 1070 "Safety of machinery - Terminology" e della EN ISO 14122-1.
Si applicano le seguenti definizioni supplementari richieste in particolare per la presente
norma:
3.4 superficie antiscivolo: Superficie della pavimentazione progettata per aumentare la presa
delle calzature.
4 REQUISITI GENERALI
I corridoi di passaggio e le piattaforme di lavoro devono essere conformi ai seguenti
requisiti generali di sicurezza:
4.1 Generalità
Le piattaforme di lavoro e i corridoi di passaggio devono essere progettati, costruiti,
ubicati e, dove necessario, protetti in modo tale che gli operatori siano sicuri nel momento
in cui accedono alle piattaforme di lavoro e quando si trovano sopra di esse per il funzio-
namento, la messa a punto, il monitoraggio, la riparazione o per qualsiasi altro tipo di
intervento correlato al macchinario.
4.2.1 Ubicazione
Per quanto possibile, i corridoi di passaggio e le piattaforme di lavoro devono essere
ubicati lontano da fonti di emissione di sostanze o materiali dannosi. I corridoi di
passaggio e le piattaforme di lavoro devono essere ubicati inoltre lontano dall'accumulo di
materiale, come terra, che può provocare scivolamento.
Ove siano presenti oggetti in movimento, superfici calde non protette, apparecchiature
elettriche sotto tensione non protette, ecc., devono essere applicate le distanze di
sicurezza in conformità alla EN 294.
Le piattaforme di lavoro devono essere ubicate in modo tale da consentire agli operatori il
lavoro in una posizione ergonomica, se possibile, tra 500 mm e 1 700 mm, sopra la super-
ficie della piattaforma di lavoro.
4.2.2 Dimensioni
La lunghezza e la larghezza libere dei corridoi di passaggio e delle piattaforme di lavoro
previste per il funzionamento e la manutenzione devono essere determinate da:
a) le esigenze dei compiti da svolgere, per esempio posizioni, natura e velocità del
movimento, applicazione di forza, ecc.;
b) il fatto che gli utensili, i ricambi, ecc. siano o meno trasportati;
c) la frequenza e la durata del compito e dell'utilizzo;
d) il numero di operatori presenti contemporaneamente sui corridoi di passaggio o sulle
piattaforme di lavoro;
e) la possibilità di incontro tra operatori;
f) il fatto che sia o meno indossata un'apparecchiatura supplementare come un
indumento di sicurezza o sia o meno portato un dispositivo di protezione individuale;
g) la presenza di ostacoli isolati;
h) l'evacuazione di una persona lesa;
i) corridoio di passaggio terminante con un'estremità chiusa;
j) pareti che possono danneggiare o segnare gli indumenti degli operatori;
k) la necessità di poter eseguire movimenti di lavoro non limitati e la necessità di spazio
durante l'utilizzo dei previsti utensili.
In conformità ai valori citati nelle EN 547-1 ed EN 547-3, salvo circostanze eccezionali,
l'altezza libera minima sopra le piattaforme di lavoro e i corridoi di passaggio deve essere
di 2 100 mm.
Nota 1 Se giustificato dall’analisi dei rischi e dalle restrizioni dovute al macchinario o all'ambiente, l'altezza libera può
essere ridotta a non meno di 1 900 mm se:
- la piattaforma di lavoro o il corridoio di passaggio è utilizzato solo occasionalmente, oppure
- la riduzione è eseguita solo per una breve distanza.
Salvo circostanze eccezionali, la larghezza libera di un corridoio di passaggio deve
essere almeno 600 mm ma preferibilmente 800 mm. Se il corridoio di passaggio è in
genere soggetto a passaggio o attraversamento di numerose persone contemporanea-
mente, la larghezza deve essere aumentata a 1 000 mm. La larghezza del corridoio di
passaggio, se concepita per essere utilizzata come via d'uscita di sicurezza, deve soddi-
sfare i requisiti dei regolamenti appropriati.
Nota 2 Se giustificato dall’analisi dei rischi e dalle restrizioni dovute al macchinario o all'ambiente, la larghezza libera
può essere ridotta a non meno di 500 mm se:
- la piattaforma di lavoro o il corridoio di passaggio è utilizzato solo occasionalmente, e
- la riduzione è eseguita solo per una breve distanza.
Se sono presenti ostacoli isolati su una parete o sotto un soffitto che limitano la larghezza
o l'altezza richiesta, deve essere prevista una protezione. Inoltre, devono essere previste
misure di sicurezza, per esempio imbottitura, per evitare lesioni. Dovrebbe essere presa
in considerazione inoltre la segnaletica di avvertimento.
4.2.4 Pavimentazioni
5 ISTRUZIONI DI MONTAGGIO
Tutte le informazioni sul montaggio corretto devono essere contenute nelle relative istru-
zioni. In particolare, devono essere comprese le informazioni sul metodo di fissaggio.
BIBLIOGRAFIA
Per la redazione della presente norma sono state considerate:
EN 131-2:19931) Ladders - Requirements, Tests, Markings
EN 349 (ISO 13854) Safety of machinery - Minimum gaps to avoid crushing of parts
of the human body
EN 353-1 Personal protective equipment against falls from a height -
Guided type fall arresters on a rigid anchorage line
EN 364 Personal protective equipment against falls from a height - Test
methods
EN 795 Protection against falls from a height - Anchorage devices -
Requirements and testing
EN 811 (ISO 13853) Safety of machinery - Safety distances to prevent danger
zones being reached by the lower limbs
EN 1050 (ISO 14121) Safety of machinery - Principles for risk assessment
prEN ISO 14122-4:1996 Safety of machinery - Permanent means of access to
machinery - Fixed ladders
1) In revisione.
UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
20133 Milano, Italia