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Ipotesi comportamentista  Andrea va a dormire > Andea dommie va

Ipotesi innatista  Are the girls who are short are in the room?
Ipotesi costruttivista  La mamma è bella > … e anche simpatica > …. perché….

Bilinguismo
1)precoce  imparare italiano e spagnolo nello stesso momento
2)successivo  imparare lo spagnolo dopo una certa età
3)coordinato  imparare l’italiano a casa e lo spagnolo a scuola
4)compositivo  la parola “fresa” in italiano significa “tipo di pane”, ma in spagnolo vuol dire
“fragola”
5)additivo  l’italiano, mia lingua materna, ha lo stesso valore dello spagnolo, mia lingua seconda
6)sottrattivo  l’italiano, mia lingua materna ha meno valore dello spagnolo, mia lingua seconda

Tipi di apprendimento
1)spontaneo  vado in cerca di lavoro in Romania e imparo il rumeno parlando con gli abitanti del
posto
2)guidato  imparo l’inglese perfettamente, il francese così così e di rumeno soltanto le basi
3)misto  imparo il rumeno in casa e frequento un corso di cinese all’università

5 processi dell’interlingua
1)transfert linguistico  il rumeno, lingua materna, ha influenza sull’italiano
2)transfert d’insegnamento  insegno rumeno attraverso i libri di grammatica
3)strategie di comunicazione in L2  comunico in rumeno usando i verbi all’infinito
4)strategie di acquisizione in L2  imparo il rumeno scrivendo le parole e facendo esercizi di
grammatica
5)ipergeneralizzazione  did you went to the dentist?

Modello del monitor


5 ipotesi
1)acquisizione/apprendimento  parlo in rumeno così come viene/parlo in rumeno applicando le
regole grammaticali, ossia coniugando correttamente i verbi
2)ordine naturale  imparo prima il presente, poi il passato remoto, infine il congiuntivo trapassato
in spagnolo
3)monitor/editor  mi correggo se sbaglio a coniugare dei verbi o se sbaglio a pronunciare delle
parole
4)input comprensibile  un rumeno mi parla e io capisco soltanto alcune parole oppure colgo il
concetto principale
5)filtro affettivo  ho l’ansia ogni volta che devo parlare con un rumeno madrelingua perché ho
paura di sbagliare a coniugare i verbi e a pronunciare le parole

Grammatica Universale
Universali linguistici
1)formali  soggetto obbligatorio (inglese) + soggetto facoltativo (spagnolo)
2)sostanziali  ch in spagnolo ha un suono palatale

Teorie ambientaliste
1)modello dell’acculturazione  imparo la cultura degli spagnoli, mi metto a mangiare tapas e
andare in giro con un ventaglio rosso

Teorie cognitive/interazioniste
1)Competition Model  he bought > he buyed
2)approccio tipologico-funzionale  descrivo la mia casa e per farlo ho bisogno di costruire delle
frasi con soggetto, verbo e complementi
3)Modello della processabilità  in tedesco abbiamo il soggetto obbligatorio all’inizio della frase,
poi il verbo, poi vari complementi
4)Parallel Distributed Processing  fresa in spagnolo è un sostantivo

Sequenze acquisizionali
1)fase pre-basica  io mangiare torta
2)fase basica  io mangio la torta
3)fase post-basica  io inizierei quasi quasi a mangiare la mia torta

Motivazione
1)culturale  imparo lo spagnolo per conoscere i piatti tipici, come tapas o tortillas
2)integrativa  imparo lo spagnolo per parlare con i miei colleghi messicani
3)intrinseca  imparo lo spagnolo perché la maggior parte del lessico ha una forma simile
all’italiano
4)strumentale  imparo lo spagnolo per poterlo insegnare

Stili cognitivi
1)dipendente dal campo  leggo “Romeo e Giuletta” in lingua originale trovando i minimi dettagli,
persino i capelli dei personaggi
2)indipendente dal campo  leggo “Romeo e Giulietta” in lingua originale trovando solo le
informazioni principali, come quali sono i personaggi e le azioni principali

Fattori affettivi
Ansia
1)debilitante  mentre parlo in rumeno mi blocco perché ho troppa paura di sbagliare
2)facilitante  nonostante abbia paura di parlare in rumeno proseguo lo stesso col mio discorso

Fattori sociali
1)Glotto-kit per stranieri  frequento un corso di rumeno, studio le regole grammaticali, faccio gli
esercizi, poi svolgo una prova di livello A1 per vedere quali sono le mie conoscenze e competenze

Input linguistico
1)apprendimento spontaneo  in spagnolo il soggetto è facoltativo
2)apprendimento guidato  imparo i tempi verbali poco alla volta, oggi presente dei verbi regolari,
domani presente dei verbi irregolari, poi il passato prossimo

Foreigner talk  fare, dire, essere, avere

Bisogni
1)analisi globale  descrivere la mia casa
2)analisi grammaticale-retorica  per descrivere la mia casa devo conoscere molti nomi di oggetti
che ho nel soggiorno, nella cucina, nel bagno e nella camera da letto

Livello soglia  studente italiano che si reca in Cina per una ricerca tesi sugli usi e costumi della
città di Pechino

Mete educative/glottodidattiche
1)socializzazione  parlo in spagnolo coi miei colleghi messicani cercando il più possibile di farmi
capire da loro
2)autopromozione  imparo lo spagnolo per raggiungere un livello nativo
3)culturizzazione  imparo il rumeno ma la mia cultura di appartenenza è italiana
4)relativismo culturale  imparo il rumeno, mi interesso sia della grammatica che del modo di
pensare del popolo rumeno, come ad esempio cosa ne pensano dei soldi, dato che in Romania
bastano pochi soldi per condurre una bella vita

Mete glottodidattiche
1)valenza comunicativa  ciao, come stai?
2)valenza pragmatica  la mia casa è spaziosa
3)valenza matetica  la Biblioteca Nazionale conserva dei libri interessanti
4)valenza espressiva  penso che il corso di spagnolo sia piuttosto breve

Modello funzionale di Jakobson


1)referente  festa di laurea
2)emittente  Pierino
3)messaggio  sono lieto di invitarti alla mia festa di laurea giorno 15 marzo presso sala
ricevimenti “Falcone”
4)destinatario  Giuseppe
5)codice  verbale
6)canale  invito digitale

Modello funzionale di Halliday


1)strumentale  ho bisogno di dirti che la tua fidanzata ti vuole lasciare
2)interazionale  ciao, come stai?
3)regolatoria  mettiti accanto a me e non dare fastidio agli altri
4)referenziale  per me è una bella festa, tu non credi?
5)euristica  chissà com’è la città di Madrid!
6)personale  a mio parere la tesi di laurea non dovrebbe superare le 120 pagine
7)immaginativa  immagino che la vecchia affianco abbia molto denaro
8)poetica  oh, Cordelia, rimembro ancor quegli occhi tuoi verde smeraldo
9)metalinguistica  la sintassi spagnola è uguale a quella italiana
Abilità primarie
1)produzione scritta  tema
2)produzione orale  discorso
3)comprensione scritta  lettura di un romanzo
4)comprensione orale  ascoltare una lezione universitaria
5)miste  prendere appunti mentre il docente spiega
6)manipolative  fare il riassunto di un capitolo di storia
7)interattive  Giuseppe parla e io lo ascolto
8)intralinguistiche  leggere e scrivere solo in inglese
9)interlinguistiche  tradurre dall’inglese allo spagnolo

Competenze
1)d’uso  parlo con un rumeno in lingua rumena ma in base al suo modo di pensare
2)sull’uso  coniugo i verbi al congiuntivo e formo il futuro in rumeno
3)microlinguistica  scrivo una lettera in inglese usando le formule di apertura e chiusura in modo
formale
4)traduttiva  uno spagnolo parla e io traduco a voce ciò che dice in italiano
5)cross-culturale  confronto i piatti tipici italiani con quelli tedeschi, poiché i tedeschi mangiano
minestre e zuppe come primo piatto, mentre noi italiani la pasta

Programmazione
1)allievi di scuola media
2)il corso dura 120 h
3)utilizzo libri di grammatica e lavagne multimediali

Sillabo
1)formale  il passato prossimo in spagnolo si forma col verbo haber seguito dal participio passato
2)funzionale  tutte le lingue hanno genere e numero
3)processuale  leggere un capitolo di un romanzo spagnolo medievale e farci un riassunto

Varietà linguistiche
1)diamesica  spagnolo scritto e spagnolo parlato
2)diastratica  linguaggio degli adulti e dei bambini
3)diafasica  lettera formale
4)diatopica  spagnolo castigliano e spagnolo messicano

Framework  insegnare lo spagnolo e sottoporre gli allievi a prove di verifica delle conoscenze e
delle competenze
Portfolio  spagnolo (livello avanzato), francese (livello intermedio), inglese (livello basico)

Requisiti del test


1)affidabilità  il test viene somministrato in aula molto chiassosa e le risposte vengono valutate
corrette dall’insegnante principale, mentre dagli altri docenti vengono valutate sbagliate
2)validità  se gli studenti hanno affrontato solo il modo indicativo durante il corso, il test dovrà
avere domande solo su quell’argomento e non ci potrà essere il congiuntivo

Test
1)di livello  nel corso di spagnolo affronteremo il congiuntivo trapassato e prima di iniziare il
corso sottopongo i miei studenti ad un test in cui ci saranno domande sul modo indicativo e sul
preterito indefinido che sarà utile a formare il congiuntivo trapassato
2)di profitto  nel corso di spagnolo sono stati affrontati il modo indicativo, congiuntivo e
condizionale, il lessico della casa, della scuola, del lavoro e dei viaggi. La verifica sarà su questi
argomenti perché sono stati affrontati durante il corso
3)di competenza  se gli studenti seguono un corso di lingua intermedio, il test certificherà se
hanno raggiunto il livello intermedio

Prove
1)fattoriali  prova sulla coniugazione dei verbi irregolari del preterito indefinido in spagnolo
2)integrate  prendere appunti durante la lezione di lettorato spagnolo sui tempi del congiuntivo
3)dirette  gli studenti provano a descrivere la loro casa in spagnolo e l’insegnante valuta se
conoscono il lessico relativo alla casa e se le frasi sono grammaticalmente corrette
4)indirette  gli studenti leggono il primo capitolo del Mio Cid e l’insegnante li sottopone a una
prova con delle domande sul capitolo letto per verificare se gli studenti hanno compreso ciò che
hanno letto
5)soggettive  scrivere un tema sul razzismo
6)oggettive  completa le frasi con i verbi mancanti e coniugali nella forma corretta
Metodi glottodidattici
1)grammaticale-traduttivo  leggere le regole grammaticali prima del presente del verbo essere in
spagnolo e poi quelle del presente dei verbi irregolari alla prima persona, poi quelli completamente
irregolari, che è la più difficile, tradurre l’intero libro del Mio Cid
2)reading-method  leggere un capitolo del Mio Cid in lingua originale, trovare sul dizionario le
parole più difficili o che non si conoscono e poi ripeterleach
3)metodo diretto  leggere un dialogo in spagnolo per curare la pronuncia, associare le parole del
dialogo a immagini
4)meccanicistico audio-orale  memorizzare le frasi che costituiscono un dialogo
5)strutturo-globale audiovisivo  parlare della propria famiglia con velocità e scioltezza, saper
scrivere e parlare correttamente e con scioltezza di temi sociali, come il razzismo
6)approccio nozionale-funzionale  imparare prima il verbo essere, poi il verbo avere, poi gli altri
verbi irregolari, poi il congiuntivo presente e trapassato
7)communicative language teaching  l’insegnante di madrelingua italiana comunica in spagnolo
L2 con gli studenti oppure l’insegnante madrelingua spagnola comunica in spagnolo L1 con gli
stusdenti
8)suggestopedia  l’insegnante legge l’incipit del primo capitolo del Mio Cid in lingua originale,
nel frattempo gli studenti leggono nella loro mente cercando di tradurre le parole del testo,
dopodiché gli studenti dovranno rileggere nella mente il testo la sera prima di andare a letto e la
mattina seguente appena svegli
9)total phisycal response  l’insegnante chiede agli studenti in spagnolo di recarsi alla finestra e di
poggiare una matita sul davanzale e loro devono cercare di capire la richiesta dell’insegnante e poi
eseguirla

Natural Approach
1)stadio di preproduzione  ascolto e cerco di comprendere ciò che dice l’insegnante
2)stadio di produzione iniziale  parlo in spagnolo ma all’inizio commetto alcuni errori
grammaticali, ma l’insegnante non corregge i miei errori, cerca solo di capire il significato generale
di ciò che sto dicendo
3)estensione della produzione  l’insegnante corregge i miei errori grammaticali mentre parlo in
spagnolo

Linguistica generale  spagnolo (estoy, estàs…; soggetto + verbo + complementi…)


Tipologia linguistica  rumeno (lingua flessiva)
Sociolinguistica  comunico con i miei colleghi messicani e da loro apprendo qualche parola in
spagnolo che prima d’ora non conoscevo
Linguistica applicata  riuscire a fare un discorso corretto grammaticalmente in spagnolo
Psicologia cognitiva  avere paura di studiare una nuova lingua
Psicologia sociale  io sono madrelingua italiano e devo adattarmi a comunicare con i miei
colleghi messicani cercando di utilizzare tutto il lessico che conosco
Neurolinguistica  ho difficoltà a formare frasi grammaticalmente corrette in spagnolo

Modelli cognitivo-funzionali
1)principio uno-a-uno  fresa = fragola (sostantivo)
2)principio del bias distribuzionale  imparo la parola fresa in spagnolo e la uso nel contesto in
parlo di ciò che mangio dopo pranzo
3)principio della rilessificazione  io como una patata
4)principio transfer-to-somewhere  io manyo unas patatas

Modelli integrati
1)percezione dell’input  mi adatto a comunicare con i miei colleghi messicani
2)comprensione dell’input  capisco ciò che i miei colleghi messicani dicono e cerco di ripetere le
loro frasi e parole in maniera corretta
3)accettazione dell’input  cerco di parlare in maniera grammaticalmente corretta applicando le
regole grammaticali, ad esempio coniugando bene i verbi
4)integrazione dell’intake  parlo con i miei colleghi messicani in base alle parole e alle regole
grammaticali che conosco

Livello di analisi  mangiare > manyar


Livello di competenza  io mangio > io como > yo como
Marcatezza  caber > yo cabo > yo quepo
Prototipicità  romper > break > a rupe  rompere
Distanza tra le lingue  stare > estare (italiano > spagnolo); zai jian > arrivederci (cinese >
italiano)
Conformità alla naturalezza  io posso parcheggiare qui > yo puedo aparcar aquì

Fattori cognitivi
1)abilità fonetica  ch (suono palatale in spagnolo) > chicos
2)abilità grammaticale  comer (verbo)
3)abilità di memorizzare  fresa = fragola  frutto rosso

Varietà post-basiche
1)stadi intermedi  io voglio che ci siano anche i tuoi amici al mio compleanno
2)varietà avanzate  io vorrei che ci siano anche i tuoi compagni alla mia festa di compleanno
3)varietà quasi-native  io desidererei con tutto me stesso che fossero presenti anche i tuoi
compagni alla mia festa di compleanno

Strategie di apprendimento
1)parole-chiave  yo querrìa que tus amigos vinieran a mi fiesta > amigos, fiesta
2)lessicali  prepoducciòn > producciòn
3)isolanti  triste
4)agglutinanti  preparado > im-preparado-s
5)flessive  pud-e > pud-iste > pud-o
6)analogia  io mangiai due anni fa > io mangiai due minuti fa
7)semplificazione  passeggiare > pasegiare
8)evitamento  ojalà pudiera/pudiese > ojalà pueda

Caratteristiche dell’apprendimento scolastico di L2


1)tempo di acquisizione e quantità dell’input  A scuola parlo spagnolo L2 per circa 4 ore a
settimana e apprendo solo le basi della grammatica, mentre quando comunico in Messico con i
parlanti nativi parlo spagnolo L2 per almeno 8 ore al giorno
2)qualità dell’input in L2  a scuola gli argomenti di spagnolo L2 sono decisi dall’insegnante, che
li spiega in modo più semplice, mentre quando comunico in Messico con i parlanti nativi, loro
possono pronunciare anche parole o espressioni che io non conosco
3)obiettivi prioritari  a scuola quando parlo spagnolo L2 devo stare attento a coniugare bene i
verbi e alle regole grammaticali, mentre quando parlo con i nativi messicani non devo badare alla
grammatica, ma solo alla pronuncia e alle parole
4)soggetti coinvolti  nell’apprendimento guidato e spontaneo ci sono studenti di medie, superiori
e università, ma solo nell’apprendimento spontaneo, comunico con immigrati rumeni, gente con
diploma di terza media o bambini che vanno ancora all’asilo
5)tipo di comunicazione  a scuola l’insegnante decide che tocca a me e a Giuseppe fare
conversazione in spagnolo L2, mentre fuori dalla scuola io e Giuseppe siamo liberi di parlare
spagnolo L2 con chi vogliamo
6)pressione verso la produzione in L2  a scuola si parla spagnolo L2 correttamente e si ha fretta
di imparare le regole grammaticali e applicarle, mentre fuori dalla scuola posso anche riprendere
qualche parola o frase dall’italiano L1, posso parlare come viene

Lessico
1)parole piene  libro
2)parole vuote  congiunzioni (tuttavia)
3)proverbi/modi di dire/metafore fossili  a caval donato non si guarda in bocca
4)locuzione  cotto e mangiato

Acquisizione del lessico nelle fasi iniziali di italiano2 e delle lingue straniere e classiche
5)campi semantici  colori (rosa, rosso, giallo…)
6)sistemi completi  morbido/duro

Perifrasi
1)comprensione  ha una tastiera e un mouse (computer)
2)produzione  la parola “computer” è già nelle caselle del cruciverba, l’insegnante chiede agli
studenti di scrivere una definizione della parola “computer” e di disegnare il cruciverba solo con
numeri e caselle nere, senza parole, poi a scuola ognuno risolve il cruciverba degli altri compagni

Denotazione  dove si trova Piazza San Carlo?


Connotazione  vorrei mangiare una pizzetta! (una pizza)

Denotazione
1)apparente  Repubblica
2)articolata diversamente  rosso > carminio > scarlatto
3)impossibile  querer (amare, volere bene)

Neologizzazione
1)onomatopea  cri cri (grillo)
2)uso di sigle  RAE (Real Academia Espanola)
3)metaforizzazione  carta geografica > cartina geografica
Grammatica
1)fonologica  chico (ch palatale)
2)grafemica  manyio > mangio
3)morfosintattica  produzione > pre-produzione > in-produzione
4)sociolinguistica  fresa (paseaba en el bosque y encontré algunas fresas y las recogì)
5)pragmalinguistica  apprendo il lessico della discoteca in spagnolo per poter andare a ballare in
locali famosi di Madrid
6)extralinguistica  inchinarsi per salutare (saluto tipico giapponese)

LAD di Chomsky
1)globalità  osservo i titoli dei capitoli del Cid
2)analisi  mi faccio delle domande e cerco le risposte nel testo
3)sintesi  verifico se le risposte sono corrette

LASS di Bruner  i genitori degli studenti ritengono che il rumeno non serva a nulla, che le uniche
lingue da imparare siano soltanto inglese, spagnolo e francese

Dimensione sonora della lingua


1)fonetica  ch (suono palatale)
2)fonologia  trattore > tratore
3)intonazione  have you got a pet?
4)prosodia  io/mangio/la/carne

Riflessione grammaticale in italiano1 e nei livelli alti di lingue straniere e classiche


1)maniera induttiva/deduttiva  comer (verbo)
2)maniera individuale/in coppia  a casa imparo da solo che comer è un verbo; insieme agli altri
imparo che è anche un verbo di seconda coniugazione
3)frasi decontestualizzate/testi significativi  dico hola, que tal quando incontro un amico e lo
saluto
4)maniera seria/ludica  comer (infinito pres, seconda coniugazione); yo (soggetto); yo como la
carne (proposizione principale)
5)prospettiva intralinguistica/interlinguistica  imparo a dire come ti chiami in tutte le lingue
balcaniche facendo una comparazione
6)sussidio del computer  studiare le regole grammaticali del cinese con gli esempi

Analisi testuale
1)testo descrittivo  descrivo il carattere del Cid
2)testo istruttivo  ricompongono un testo spezzato in frammenti
3)testo narrativo  narro la trama del Cid spiegando tutti i viaggi che ha fatto

Riflessione sulle varietà della lingua


1)mezzo  leggo il Cid su un libro prestato in biblioteca
2)tempo  prendo una parola dello spagnolo contemporaneo e la confronto con lo spagnolo antico
del 500’
3)argomento  imparo il lessico della linguistica generale

Tecniche didattiche
1)pertinenza  una prova sul congiuntivo in spagnolo serve per vedere se gli studenti sono in grado
di usarlo nelle perifrasi corrette e se sono in grado di coniugare i verbi in questo tempo verbale
2)comparabilità  Giuseppe ha preso 8 nella prova sul congiuntivo in spagnolo, mentre Stefano ha
preso 6
3)accettabilità  anche se Stefano ha preso 6 nella verifica non vuol dire che non sappia coniugare
bene tutti i verbi, al massimo deve solo migliorare un po’ di più
4)adattabilità psicologica  il test sul congiuntivo in spagnolo è troppo facile per Pierino, per lui ci
vorrebbe un test alla sua portata, come una traduzione di livello C2

Natura della comprensione


1)conoscenza del mondo  parole che ho studiato in spagnolo finora
2)processi cognitivi  Io frequento + l’università + dalla mattina alla sera
3)competenza nella lingua  svolgo attività di spagnolo, lingua che conosco già molto bene,
oppure attività di cinese per migliorare dato che di questa lingua ci sono molte parole e regole
grammaticali che ancora non conosco

Expectancy grammar
1)previsione situazionale/pragmatica  saluto un mio amico incontrato al bar
2)previsione semantica  hai sentito dell’eccellente esame di Aurora?
3)previsione comunicativa  l’esame è eccellente, ma non si è sicuri fino a quale punto

Clozes
1)classico  ----- (riga 1) ------ (riga 2) -------- (riga 3) – casa – cucina – armadio – topo –
televisione – bagno – soggiorno – tetto – camera da letto
2)a crescere  7° parola – 6° parola – 5 ° parola
3)facilitato  gatto – cane – topo – scuola
4)orale  dico nomi di animali e uno degli oggetti scolastici al videoregistratore e per capire quale
sia l’intruso si mette ogni tanto pausa
5)meccanico  copro due righe del testo con delle strisce di carta e gli altri devono indovinare
quali sono le parole o frasi mancanti

Domande
1)referenziali  chi sono i personaggi citati nel testo?
2)inferenziali  perché la principessa non poteva scendere a salutare il suo principe?

Intercomprensione tra lingue romanze


1)orale  io studio spagnolo, mi viene proposto dall’insegnante di vedere un film in tedesco, in cui
ci sono inserite alcune scene in italiano, così scopro di essere riuscito lo stesso a capire le battute del
film
2)scritta  io studio spagnolo, leggo un testo in tedesco, mai studiato in vita mia, ma di un
argomento che conosco benissimo, come le tipologie di lingue del mondo

Concettualizzazione
1)brainstorming  analisi del titolo + ho scelto questo argomento perché… + esempi sulla
comparazione storica tra latino e spagnolo sulle forme del perfetto + differenze tra terminazioni del
perfetto spagnolo e latino + analogie tra perfetto spagnolo e latino

Autobiografia
1)forma  Giuseppe dice “yo me llamo”, ma io ritengo che possa andar bene anche solo “me
llamo”, perché in spagnolo il soggetto è facoltativo all’inizio della frase
2)contenuto  Giuseppe ha detto “soy tirocinante de fisioterapìa” e mi chiedo se questo sia vero
Valutazione dello scritto
1)efficacia comunicativa  io ho scritto nel tema che avevo trovato delle fragole ieri, l’insegnante
mi corregge dicendo che avrei dovuto dire dove ho trovato queste fragole, di specificare il luogo in
cui le ho trovate, io rispondo che volevo dire che le fragole le avevo trovate per strada, che ho
espresso generalmente il fatto di trovare delle fragole
2)correttezza morfosintattica  io facio dansa > io frequento danza > io faccio danza
3)coesione testuale  ayer no estudié nada, y, por eso, hoy no he aprobado mi examen
4)appropriatezza sociolinguistica  scrivo un saggio utilizzando un registro formale e un lessico
difficile da comprendere

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