11:15 – 12.50/55
Corso difficile e pesante mole di studio eccessiva rispetto ai crediti 6 ( 1 credito sono 25 ore di lavoro)
120 ore di lavoro a casa = 1 mese intero!!
Moodle 2018CIA1
Fine entro il 18 marzo provvisoriamente
Carica le slide all’inizio di ogni unità didattica e alla fine carica le domande (120 ca.)
Alla fine sceglie 5 domande delle 120 da rispondere in 90 minuti per iscritto all’esame finale
Lo studente può ritirarsi prima della fine dell’esame ma se si consegna accettiamo il voto !!! non si rifiuta!
Mercoledi 17/19 ricevimento per spiegazioni, non mail
Appunti, cose caricate su moodle
non serve approfondire nei testi originali a meno che non abbiamo capito qualcosa
Affidabilità serietà
Competenza informatica (tragos, altro..)
Competenze giuridiche
Competenza in italiano
Analfabetismo stragrande maggioranza della pop. durante l’unità d’italia fino 2gm
Illetteratismo scrivere il proprio nome calcoli semplice no scrivere e leggere se non qualche segno
57% degli italiani licenza media
NOZIONI PRELIMINARI
- GRAMMATICA:
Passato: scienza del leggere e dello scrivere, nel senso di tecnica abilità - Distingueva i colti dagli incolti
Ora: Insieme di regole che governano i sistemi fonologico (suoni), morfosintattico e lessicale(parole) che
fanno funzionare la lingua stessa come codice per la comunicazione interpersonale (sistema per far passare
informazioni da una persona all’altra – def. molto ampia)
- CONSEGUENZA:
Io avere fame * frase agrammaticale perché il verbo va accordato col soggetto
IL LONFO
Fosco Maraini, raccolta di poesie metasemantiche
Poesia in italiano:
non può essere in francese perché il francese è una lingua ad accento fisso
L’italiano è una lingua ad accento mobile
GRAMMATICA E COMPETENZA
Una lunga fila di lucertole attraversava il deserto senza neppure fermarsi sognare
FONTETICA E FONOLOGIA
MORFOLOGIA
Sostenevano 11 fonemi
Ricostruire
Rietmsfgtn ( non è una parola italiana perché certe composizioni di suoni non sono possibili)
Tavol-o
Tavol-in-ett-o
Dis-onesto ma non *s-onesto
s-contento ma non *dis-contento
esamin-atore ma non *arrriv-atore ( verbi transitivi )
COMPLICAZIONI: IL CI ATTUALIZZANTE
Hai la macchina?
Sì, ce l’ho
? Sì, l’ho
Ma:
non ci ho fame
non c’ho fame
non ciò fame
* Gentili colleghi, devo ammettere che c’ho qualche dubbio circa l’opportunità di tale investimento.
20/11/18
Il parlante “nativo” è colui che è in grado di dare dei giudizi di correttezza e contemporaneamente in grado
di produrre “infiniti” enunciati corretti
Si può discutere sull’accettabilità o meno di certi enunciati/costrutti/strutture
”lo stato manda in pensione il fax solo più mail negli uffici pubblici” – accettabile per i piemontesi
stavolta la torta è venuta alta ALL’IMPROVVISO all’improvviso è ciò che disturba, perché
i parlanti meridionali sono più vicini al toscano, le varietà settentrionali sono quelle che si sono
distaccate di più dal toscano ma anche le più accettate
i signori viaggiatori sono pregati recarsi struttura minoritaria ma che in certi tipi di testo è la
norma e in determinati registri è consigliabile ( italiano giuridico ad esempio)
(la ragazza chiede applicarsi una toppa ai jeans – qui i giuristi non erano d’accordo sull’accettarlo )
Realizzare nel senso di accorgersi, capire considerato un calco dall’inglese fino a qualche anno fa
Avevo avuto DIFFICOLTà ENORMI nel superare l’esame i giovani d’oggi accettano maggiormente
l’aggettivo davanti al nome (enormi difficoltà)
Necessario tenere conto della nostra provenienza geografica, della nostra età ecc.
Egli/ella – ella è morto – egli si usa nei temi del liceo, è quasi scomparso nella letteratura
Lui/lei
Tu/te
Codesto - lontano da me e vicino alla persona a cui sto parlando ( usato solo in certe zone della toscana e
in italiano amministrativo burocratico)
C’è – vi è : vi è più formale
Io voglio mangiare la minestra > io voglio – mangiare la minestra > io voglio mangiare – la minestra
Ricerca:
Come si comportano gli autori letterari più importanti ma anche gli italiani
Importante prendere in considerazione parlanti del nord, del centro e del sud Italia
Autori letterari del 900 3 volte su 4 hanno prediletto avere nel caso di volere
guardare tabelle ma non percentuali nel dettaglio
Ho dovuto essere
i dati che riguardano il parlato: sembra prevalere essere (soprattutto con dovere e potere!), unica
eccezione 65% avere con volere
Conclusioni: avere è in realtà l’ausiliare più utilizzato anche se ci vorrebbe essere, non è
un’innovazione dell’italiano contemporaneo
Quando ometto il verbo devo usare avere nella grammatica italiana! quindi “ ho cercato di arrivare in
tempo ma non HO potuto” (sottinteso arrivare in tempo)
Nel parlato abbiamo un comportamento diverso - c’è qualcosa che non va nei dati raccolti per l’italiano
parlato ( dati poco chiari !!!) parlato devo registralo, trascriverlo … poco materiale di tipo parlato
ricerca basata principalmente su dati scritti
Altro fattore che ha influenzato la lingua italiana : uso vero e vivo dopo la 2GM
Manzoni parlava francese e lombardo in casa
Io sono
Tu sei
Egli è -> quindi continuiamo a pensare che sia soggetto però : è stato lui, lui è peggio di me
…
27/11/18
Io sono nato nel 1971 ma sono ancora vivo quindi non posso usare il passato remoto
( conseguenze della mia nascita ancora percepibili nel presente)
Differenze?
Comprai quel telefono nel 1990 il mio acquisto non ha delle conseguenze sul presente
Kafka nacque nel … - morto nessun effetto sul presente
PFC - Può essere usato anche per non parlare del passato
Es: Dopo che ti sei laureato andremo a Parigi
Ma non posso direi : dopo che ti laureasti * PFS
Non ho mai capito le donne ( implicazione e continuo a non capirle) – pfc iniziato nel passato, così ancora
nel presente e forse anche nel futuro
(Non capii mai le donne – deve forza non essere così nel presente)
PFC – tendenzialmente 1°/2° persona ( parlato , quando parliamo è molto più significativo qc. che ha
effetto nel presente, parliamo anche spesso di cose che ci riguardano personalmente), editoriale di giornali
PFS – 3°persona serve a parlare di qualcun altro ( scritto , sembra più elegante), usato per le
favole/biografie/racconti storici (tipologie testuali)
Adesso ho appagato ogni mio desiderio – devo utilizzare il PFC (effetto sul presente)
Lingua come una linea ferroviaria – per esistere deve avere delle cose essenziali ( binari, treno, fermatate,
un locomotore, un vagone..)
La norma sono altre cose secondarie che possono variare – qunate classi, colore del vagone, materiale
delle poltrone
È la comunità dei viaggiatori che decide che cosa sia fondamentale e cosa sia secondario
La sanzione sociale
Bue – buoi ( siamo tutti d’accordo per motivi etimologici che bue diventi buoi al plurale, eccezione) – ma
bui non sarebbe sbagliato vd. tenue – tenui possibile nel sistema ma tutti d’accordo che sia sbagliato
Norme diverse tra scritto e parlato: Maria, non le voglio più parlare; la televisione non la guardo mai
- Cose accettate nel parlato ma non lo scriveremmo mai in una tesi o in un esame
Innovazioni che non vengono più considerate tali – aggio fino a un secolo fa considerato un forestierismo
(dal francese)
Cavalli di ritorno – parole che esistevano, ceduto poi il passo a commestibile ma che ultimamente sta
tornando su spinta dell’inglese (edible)
La fascia di incertezza
competenza «La conoscenza inconscia da parte del parlante delle regole che governano la sua lingua.
[...] Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica diretto da Gian Luigi Beccaria, Torino, Einaudi,
1996
Agrammaticale - quello che non è possibile avere a livello sistemico in una lingua
Noi sapevamo la nostra lingua perché la imparavamo ( inglesi sapevano l’inglese perché lo parlavano)
- Purismo, la lotta contro i forestierismi,dialettismi e barbarismi, qualsiasi allontanamento dalla regola
per noi era spagliato
Il problema della scuola italiana era quella di insegnare la teoria di una lingua che era una “lingua
straniera”.
4/12/18
NOMENCLATURA
Grammatica di riferimento :
Salvi G., Vanelli L., Nuova grammatica italiana, Bologna, Il Mulino, 2004, capp. I, II e III
CRITERIO DISTRIBUZIONALE
Posizione degli elementi all’interno della frase
CRITERIO MORFOLOGICO
Guarda alla forma degli elementi linguistici che stiamo analizzando
Andare è in verbo –are
-oso aggettivo
NOME – possono modificarsi a seconda se sono maschili, femminili, singolari e plurali – morfologico/ -
nozionale
VERBO – morfologico/
PREPOSIZIONE – distribuzionale
CLITICO – distribuzionale
NOMINALIZZAZIONE – morfologico
PARTICIPIO – morfologico / morfologico
PASSIVO – morfologico
PERFETTO COMPOSTO – nozionale
4 LIVELLI DI ANALISI
- Lessico
- Morfologia ( testi dialogici 1° e 2° persone , testi orali pronomi, testi scritti sovra sfruttamento
delle 3° persone e scarsità di pronomi )
- Sintassi (testi giuridici italiani tendono ad una ipotassi spinta)
- Testualità (nelle sentenze italiane il dispositivo, la decisione del giudice viene per ultimo, in quelle
inglese viene per primo – parlo della disposizione, di come è organizzato in generale il testo)
COSTRUZIONE GRAMMATICALE
Vado via – rispetta verbo poi avverbio
Siamo stanchi – copula poi parte nominale (da accordare)
Siamo libero – non rispetta le regole perché non si accorda
………
Marco / è arrivato – è arrivato Marco : c’è una certa differenza ma sono comunque due costruzioni
accettabili
Quel pazzo è arrivato
Coordinabilità - i sintagmi possono essere coordinati e svolgere la stessa funzione all’interno della frase
Combinabili insieme – l’amico di paolo e quel pazzo ( entrambi soggetto )
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE
(altro ppt)
FENOMENI
Il cane è arrivato
Un cane è arrivato
È arrivato un cane
È arrivato il cane
(sono entrambe frasi accettabili dal punto di vista grammaticale ma dipende dal contesto, solo una va bene
nel momento in cui produciamo il testo)
Ha a che fare su come funziona la comunicazione, come riusciamo a d indurre gli altri a fare qualcosa
semplicemente enunciando degli enunciati
Linguistica di stampo francofono e anglofono discourse analysis : più interessato al processo di costruzione
del testo
Italiani e tedeschi sono più interessati al risultato finale
Un TESTO ( dal latino tessuto incrocio di più elementi che però da vita ad un prodotto unitario ed
indipendente, completo in se stesso come il semplice cartello stop come anche i promessi sposi anche se
all’interno ci sono tante storie, ma alla fine tutte queste storie sono collegate tra loro e hanno un
significato/scopo unitario)
- Ho un tema dominante
- Ha una funzione dominante ( STOP: funzione di farci fermare, indica un pericolo)
- Si inserisce in un’azione comunicativa (devo considerare l’intera situazione)
COESIONE
- Può essere considerato un fenomeno di superficie
La mia amica è molto simpatica -5 volte 3°pers. Sing. , 4 volte 3°persona singolare femm.
COERENZA
- Fenomeno di profondità
Il risultato del nostro tentativo di mettere in relazione il significato portato avanti dal testo e le nostre
conoscenze del mondo esteriore
INTENZIONALITÀ
- Atteggiamento di chi produce un testo per raggiungere uno scopo
ACCETTABILITÀ
- Molto a che fare con la cultura
INFORMATIVITÀ
- Dirci qualcosa di nuovo e di pertinente, nel modo più efficace ed efficiente
- Dipende dalla gestione delle informazioni
SITUAZIONALITÀ
- Selezione delle informazioni rispetto alla situazione
- Se quello che diciamo è pertinente al discorso o al contesto
INTERTESTUALITà
- possiamo fare riferimento alla conoscenza pregressa da parte dei nostri interlocutori
11/12/18
Gli elementi che costituiscono una frase possono essere assolutamente necessari: elementi nucleari
Marco e Mara
La testa determina la presenza di altri elementi/gli argomenti: in una frase sempre il verbo
Argomenti sintattico
Attanti guardo alla frase dal p.d.v. semantico
Marco è insoddisfatto del suo lavoro -> il soggetto e ciò di cui è insoddisfatto sono gli argomenti
A secondo della testa avrò la possibilità di saturare diversi argomenti
L’
Che
Sto stare verbo ausiliare costruzione progressiva continua con stare+gerundio
i modificatori sono tutto ciò che non è testa all’interno di una costruzione ( comprende anche le categorie
funzionali e gli attributi)
i complementi si limitano agli argomenti e agli elementi extranucleari
Marco ama te
– marco è soggetto perché si accorda con il verbo ama (Il soggetto di norma in italiano è pre-
verbale)
– te è oggetto: perché non è tu, è un sintagma nominale(I complementi di norma sono postverbali)
FUNZIONE ATTRIBUTIVA
gli attributi sono modificatori di teste nominali
FRASE NUCLEARE
LE VALENZE
Che: un funzionale, un complementatore: la frase che segue è una conseguenza di quello che è stato detto
precedentemente
Praga: tutte le frasi sono collegate e riguardano questa città europea
Infatti: si intende rafforzare quello che è stato detto
1. Esempio : due copie della stessa edizione (stessa idea astratta: type)
2. Esempio: ripetizione della parola libro ma non è un testo perché si parla di tutti libri diversi
Deissi esoforica
- Che va verso l’esterno
- La capacità di alcuni elementi linguistici di rimandare al contesto situazionale
- Non hanno significato di per sé ma rimandano ad elementi esterni
Deissi endoforica
- Che va verso l’interno
- Quegli elementi che sono in grado di rimandare ad altri elementi linguistici presenti nel testo
(co-testo)
8/01/2019
Soggetto e un oggetto
Dare – verbi di tipo trivalente, c’è qualcuno che ha il controllo dell’azone, qualcuno che riceve e l’oggetto
che viene scambiato
Quella chiave apre la porta ( : la chiave non fa niente, vuol dire quella è la chiave di quella porta ma non la
apre) in questa frase non c’è un agente!!
Mentre il ragazzo ha il controllo dell’azione: Quel ragazzo apre la porta
LUOGO
Non ci sono balconi nel palazzo: il palazzo è privo di balconi
Marco ha un’auto sportiva – l’auto sportiva è di marco ( marco non fa nulla, dal p.d.v. semantico è il
POSSESSORE) [infatti non posso fare il passivo]
Di solito in italiano
Soggetto + verbo + argomenti
Il soggetto
Concordanze ad sensum
In inglese prevale la semantica sulla sintattica
L’oggetto
problemi..
Ho un cane un cane è oggetto, però non posso passivarlo
Il problema riguarda gli insegnanti gli insegnanti è oggetto ma no passivo!
Tutti gli altri si possono chiamare oggetti preposizionali ( introdotti da una prep.)
Tutti oggetti che sono un’alternativa all’oggetto diretto mi fido di mio fratello
Mi fido di mio fratello
…
Con verbi di movimento o stato :
abito a Bologna , esco di casa
posso indicare la modalità o la durata [registrazione 45 min ca.]
il film dura due ore – due ore è un’espressione avverbiale ( non posso sostiture)
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LA DEISSI ESOFORICA
La deissi temporale
Tempo cronologico, tempo fisico e l’altro tempo verbale, linguistico( struttura di tipo morfologico) : Zeit-
Tempus …
…………… ……… …………
Localizzatore temporale può anche essere omesso
LA DEISSI ENDOFORICA
C’era una volta un re. La regina lo tradiva e lui si lamentò. Questo fatto scosse molto tutti i sudditi.
(per capire gli elementi sottolineati ho bisogno del riferimento al re.)
15/01/2019
Per avere la ripresa del soggetto si vede che il quantificatore “molti” deve andare dopo il verbo:
4. ne arrivano molti domani
Verbi inaccusativi
In base alle valenze noi siamo abituati a dividere i verbi in transitivi ( compl. oggetto e sempre ausiliare
avere) e intransitivi
Inaccusativi – sottoclasse dei verbi intransitivi e a loro volta sottoclasse – verbi inaccusativi pronominale
i verbi inaccusativi hanno in comune con la costruzione passiva il fatto che il soggetto mantiene alcune
caratteristiche dell’oggetto.
In questi costretti il soggetto può venire subito dopo il verbo ed è possibile la ripresa con il ne. La ripresa di
un sintagma nominale è possibile quando ho il soggetto e il quantificatore post verbale, il verbo è
transitivo,non ci sono sintagmi proposizionali e può sostituire solo elementi nucleari.