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Laboratorio di Chimica-fisica

a.a. 2017/2018

docente : F. Puntoriero
relatore : G. Eduardo

RELAZIONE
dell’esperienza condottasi in laboratorio in data 31/10/2017
Determinazione dell’energia di attivazione della reazione :
KBrO3 (aq) + 5KBr (aq) 3H2SO4 (aq)  3 K2SO4 (aq) + 3Br2 (aq) + 3H2O (l)

Strumentazione/vetreria utilizzata : bagno termostatico, termometro, cronometro, matracci,


propipette, pipette, becker, beute, cilindro graduato

Sostanze impiegate : bromuro di potassio KBr 0,05 M ; bromato di potassio KBrO 3 0,01 M ; acido
solforico H2SO4 0,5 M ; fenolo C6H5OH 0,01 M ; indicatore “roso metile” C15H15N3O2

Cenni teorici : Per determinare l’energia di attivazione di una reazione, è possibile ricorrere alla
relazione di Arrhenius :

Ea 1
lnk=lnA
R T

Dove :

 A (detto “fattore pre-esponenziale”) è una costante che dipende dalla frequenza di


collisioni e dal fattore sterico (probabilità di collisione molecolare corretta affinché possa
avvenire la reazione)
 k è la costante cinetica di reazione
 Ea è l’energia di attivazione della reazione
 R è la costante universale dei gas (espressa in J/molK)
 T è la temperatura (espressa in K)

Stando così le cose, si dovrebbe calcolare la k di reazione a una certa temperatura per ricavare E a ,
il che implicherebbe misurare la variazione di concentrazione dei reagenti durante la reazione.

Anziché utilizzare tale metodo diretto, abbiamo utilizzato quello indiretto, che consiste nello
sfruttare delle proprietà macroscopiche, in questo caso le caratteristiche cromatiche dei reagenti
in questione (bromuro e bromato), per misurare la loro variazione di concentrazione, con l’ausilio
di un ulteriore e apposito reagente (fenolo) e di un opportuno indicatore (“rosso metile”).*

1
* vengono omesse per brevità le considerazioni teoriche e i meccanismi di reazione implicati nelle interazioni del
bromo molecolare con l’indicatore e il fenolo : sono tali interazioni infatti a provocare i drastici cambiamenti cromatici.

In tal modo, è sufficiente conoscere il tempo di durata della reazione (dall’inizio fino alla
decolorazione della soluzione) e la temperatura a cui di volta in volta essa è stata condotta.

Attraverso varie considerazioni e riarrangiamenti matematici che qui si tralasciano, l’equazione di


Arrhenius può diventare

Ea 1
lnt=lnC +
R T

dove C è un fattore costante in cui è inglobato il fattore pre-esponenziale A in precedenza


menzionato, e t è la durata della reazione espressa in secondi.
Tale equazione non rappresenta altro che una retta della forma

y=q+m x

Pertanto, costruendoci per interpolazione la retta di regressione lineare attraverso i valori


sperimentali di tempo e temperatura, possiamo poi ricavarci l’energia di attivazione conoscendo il
coefficiente angolare m ; infatti

Ea
m=
R

e quindi

Ea =m∗R

Svolgimento dell’esperienza

Sotto cappa, sono stati quantitativamente introdotti in una beuta :

- 3 mL di bromuro di potassio
- 3 mL di bromato di potassio
- 2 mL di fenolo
- una goccia di indicatore rosso metile.

La miscela di soluzioni appariva di un color ambra tenue.

E’ stato poi riempito un cilindretto graduato con 10 mL di acido solforico, posto poi, assieme alla
beuta, in un bagno termostatico a temperatura nota per circa dieci minuti.
Quindi, l’acido è stato travasato nella beuta e si è calcolato il tempo di reazione con un
cronometro da tale istante fino alla completa decolorazione della soluzione.

2
Il procedimento è stato ripetuto per cinque volte a temperature crescenti.

Trattazione dei dati

Nella tabella seguente sono stati raccolti i valori di tempo di reazione a temperatura fissata :

Misurazioni Temperatura T (K) Tempo t (s)

1) 296, 75 180

2) 298,45 158

3) 301,75 92

4) 303,05 83

5) 304,25 78

Nella tabella successiva, invece, i suddetti dati opportunamente trasformati per la costruzione
della retta di regressione :

Misurazioni 1/T (K-1) lnt

1) 0,0033766 5,1929

2) 0,0033506 5,0625

3) 0,0033104 4,5217

4) 0,0032997 4,4188

5) 0,0032867 4,3567

Infine, il grafico costruito con i dati soprastanti :

3
Retta di estrapolazione
5.4
5.1929
5.2 f(x) = 10214.8847257647 x − 29.25192873622265.0625
R² = 0.976355411388728
5

4.8
lnt (s)

4.6 4.5217
4.4188
4.4 4.3567

4.2

3.8
0.00328 0.0033 0.00332 0.00334 0.00336 0.00338 0.0034

1/T (K-1)

Il coefficiente angolare risulta essere pari a m = 10215 ; dal momento che come detto in
precedenza

Ea
m=
R

si ha che

J J kJ
Ea =m∗R=10215∗8,314472 =84932 ,33 =¿ 84,9323
molK molK molK

Messina, 01/11/2017

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