Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
UNI EN 15251:
Criteri per la progettazione dell'ambiente interno e per la valutazione della
prestazione energetica degli edifici, in relazione alla qualità dell'aria interna,
all'ambiente termico, all'illuminazione e all'acustica
2008 (solo in inglese)
UNI 10339:
Impianti aeraulici al fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti.
Regole per la richiesta d'offerta, l'offerta, l'ordine e la fornitura
1995 (italiano)
3
Temperatura media radiante
La temperatura media radiante tmr è definita come la temperatura di un ambiente fittizio,
caratterizzato da pareti aventi tutte la stessa temperatura, nel quale un soggetto scambierebbe
per irraggiamento lo stesso flusso termico che scambia nell’ambiente reale in cui ogni parete ha
una propria temperatura. Utilizzata per caratterizzare, dal punto di vista radiativo, un locale con
dissimmetrie termiche, per mezzo di un solo valore della temperatura.
T2
Tmr
T1
Scambio
termico per
T3 T4
T5 irraggiamento
R = R’
4
Qpersona−parete = Apersona Fpersona −parete ( Jpersona − Jparete )
Temperatura media radiante
Q persona−ambiente fittizio = Qpersona−ambiente reale
Per superfici con emissività alta si può trascurare la riflessione e tutte le superfici vengono assunte nere. In tali
condizioni la temperatura media radiante si calcola:
Tmr
4
= Fpersona−superficie,i Tsup
4
erficie,i
i
Se tutte le superfici offrono una temperatura similare, si può usare questa relazione semplificata,
lineare
N
UNI EN ISO 7726
Tmr = FPersona−superficie,i Tsuperficie,i eq. (13)
i=1
5
Fattore di vista comfort:
persona seduta e
rettangolare verticale
UNI EN ISO 7726 Fig. B.2
6
Fattore di vista comfort:
persona seduta e
rettangolare orizzontale
UNI EN ISO 7726 Fig. B.3
7
Fattore di vista comfort:
persona in piedi e
rettangolare verticale
UNI EN ISO 7726 Fig. B.4
8
Fattore di vista comfort:
persona in piedi e
rettangolare orizzontale
UNI EN ISO 7726 Fig. B.5
9
Temperatura operante t0
UNI EN ISO 7726 Appendice G.3
La temperatura operante rappresenta la temperatura di un ambiente virtuale
termicamente uniforme che scambierebbe con il soggetto la stessa quantità di calore
per irraggiamento e convezione scambiata nell’ambiente reale.
hr = 4.7 W m2K( )
hC t a + hr tmr hc = 8.3 v 0.6 0.2 m s v a 4 m s
t0 =
hC + hr Persona seduta
hc = 3.1 0.2 m s v a
hc = 14.8 v 0a.69 0.15 m s v a 1.5 m s
Persona in piedi
hc = 4.0 0.15 m s v a
Nord
muratura fino a 1m Copertura
superficie vetrata piana
da 1 m a 3 m a contatto
a contatto con l’esterno con esterno
Ovest Est
muratura fino a 1m Muratura
superficie vetrata 4mx4m a contatto con
da 1 m a 3 m ambiente riscaldato
a contatto con l’esterno pavimentazione
Pavimento
a) Riscaldamento
a pavimento
Sud b) a contatto con
muratura ambiente non
riscaldato 11
a contatto con
ambiente riscaldato
Calcolare la temperatura media radiante e la temperatura operativa
percepite da una persona posta in piedi al centro del locale oppure posta a
50cm da entrambe le vetrate nell’angolo nord-ovest del locale (in entrambi i
casi ipotesi di aria in movimento alla velocità di 0.15m/s).
nv1 nv2
em4
em2
Ovest Est
om2
ov2
Muratura fino a 1m Muratura
Superficie vetrata 4mx4m A contatto con
em3
em1
da 1 m a 3 m ambiente riscaldato
om1
ov1
sm3 sm4
p1 p2
sm1 sm2
p3 p4
Sud
Muratura
A contatto con
ambiente riscaldato 13
Fattori di vista: persona in posta in piedi al centro del locale
N a b c a/c b/c Fpn,i Fpn,i Fpn,i N a b c a/c b/c Fpn,i Fpn,i Fpn,i
stima stima
[m] [m] [m] [-] [-] [-] [-] [-] [m] [m] [m] [-] [-] [-] [-] [-]
Nord nm1 2 2 2 1 1 0.048 0.046 Ovest om1 2 2 2 1 1 0.048 0.046
0.093 0.093
nm2 2 2 2 1 1 0.048 0.046 om2 2 2 2 1 1 0.048 0.046
nv1 2 1 2 1 0.5 0.035 0.034 ov1 2 1 2 1 0.5 0.035 0.034
0.068 0.068
nv2 2 1 2 1 0.5 0.035 0.034 ov2 2 1 2 1 0.5 0.035 0.034
Est em1 2 2 2 1 1 0.048 0.046 Pav. p1 2 2 1 2 2 0.063 0.061
em2 2 2 2 1 1 0.048 0.046 p2 2 2 1 2 2 0.063 0.061
0.160 0.243
em3 2 1 2 1 0.5 0.035 0.034 p3 2 2 1 2 2 0.063 0.061
em4 2 1 2 1 0.5 0.035 0.034 p4 2 2 1 2 2 0.063 0.061
Sud sm1 2 2 2 1 1 0.048 0.046 Cop. c1 2 2 2 1 1 0.030 0.029
sm2 2 2 2 1 1 0.048 0.046 c2 2 2 2 1 1 0.030 0.029
0.160 0.116
sm3 2 1 2 1 0.5 0.035 0.034 c3 2 2 2 1 1 0.030 0.029
sm4 2 1 2 1 0.5 0.035 0.034 c4 2 2 2 1 1 0.030 0.029
Fpn =
F pn,i, stima
= 1.000
Fpn,stima
14
tmr: non isolato, persona in posta in piedi al centro del locale
Fpn = Fpn,i =1
Fpn = Fpn,i =1
t a + tmr ti 10 v a + tmr
t0 = eq. (a) t0 = eq. (b)
2 1 + 10 v a
ta tmr t0 [°C]
[°C] [°C] eq. (a) eq. (b) eq. (c)
15.52 17.76 17.99 17.58
non isolato
15.59 17.80 18.02 17.62
20
20.65 20.33 20.29 20.35
isolato
20.68 20.34 20.31 20.37
17
persona in posta in piedi Nord copertura
Muratura fino a 1m c1 c2
a 50cm da entrambe le Superficie vetrata
vetrate nell’angolo nord- da 1 m a 3 m
ovest del locale A contatto con l’esterno
c3 c4
nm1 nm2
nv1 nv2
em4
em2
om2
em3
em1
da 1 m a 3 m ambiente riscaldato
om1
ov1
sm3 sm4
p1 p2
sm1 sm2
p3 p4
Sud
Muratura
A contatto con
ambiente riscaldato 18
Fattori di vista: persona in posta in piedi a 50cm da entrambe le
vetrate nell’angolo nord-ovest del locale
N a b c a/c b/c Fpn,i Fpn,i Fpn,i N a b c a/c b/c Fpn,i Fpn,i Fpn,i
stima stima
[m] [m] [m] [-] [-] [-] [-] [-] [m] [m] [m] [-] [-] [-] [-] [-]
Nord nm1 0.5 2 0.5 1 4 0.062 0.061 Ovest om1 3.5 2 0.5 7 4 0.105 0.103
0.163 0.163
nm2 3.5 2 0.5 7 4 0.105 0.103 om2 0.5 2 0.5 1 4 0.062 0.061
nv1 0.5 1 0.5 1 2 0.058 0.057 ov1 3.5 1 0.5 7 2 0.095 0.093
0.149 0.149
nv2 3.5 1 0.5 7 2 0.095 0.093 ov2 0.5 1 0.5 1 2 0.058 0.057
Est em1 3.5 2 3.5 1 0.57 0.039 0.038 Pav. p1 0.5 0.5 1 0.5 0.5 0.008 0.008
em2 0.5 2 3.5 0.14 0.57 0.008 0.008 p2 0.5 3.5 1 0.5 3.5 0.026 0.025
0.068 0.144
em3 3.5 1 3.5 1 0.29 0.020 0.020 p3 3.5 0.5 1 3.5 0.5 0.026 0.025
em4 0.5 1 3.5 0.14 0.29 0.003 0.003 p4 3.5 3.5 1 3.5 3.5 0.087 0.085
Sud sm1 0.5 2 3.5 0.14 0.57 0.008 0.008 Cop. c1 0.5 0.5 2 0.25 0.25 0.003 0.003
sm2 3.5 2 3.5 1 0.57 0.039 0.038 c2 0.5 3.5 2 0.25 1.75 0.010 0.010
0.083 0.080
sm3 0.5 1 3.5 0.14 0.29 0.035 0.034 c3 3.5 0.5 2 1.75 0.25 0.014 0.014
sm4 3.5 1 3.5 1 0.29 0.003 0.003 c4 3.5 3.5 2 1.75 1.75 0.055 0.054
Fpn =
F pn,i, stima
= 1.000
Fpn,stima
controllo: A tot = ai bi = 80 m2 19
i
tmr: non isolato, persona in posta in piedi a 50cm da entrambe le vetrate
Fpn = Fpn,i =1
Fpn = Fpn,i =1
t a + tmr ti 10 v a + tmr
t0 = eq. (a) t0 = eq. (b)
2 1 + 10 v a
ta tMR t0 [°C]
[°C] [°C] eq. (a) eq. (b) eq. (c)
14.14 17.07 17.37 16.83
non isolato
14.20 17.10 17.39 16.87
20
19.90 19.95 19.96 19.95
isolato
19.92 19.96 19.96 19.96
22
Andamento della temperatura operante per un anno di un edificio con
riscaldamento e senza raffreddamento
t0
ta,esterno
23
Temperatura media radiante – calcolo semplificato
1 N
Tmr = Ai Tsuperficie,i
A tot i=1
esempio: persona in piedi in centro nella stanze; caso isolato
N a b Ai Ai tsi Ai.Tsi N a b Ai Ai tsi Ai.Tsi
[m] [m] [m2] [m2] [°C] [K] [m] [m] [m2] [m2] [°C] [K]
Nord nm1 2 2 4 Ovest om1 2 2 4
8 19.10 2338 8 19.10 2338
nm2 2 2 4 om2 2 2 4
nv1 2 1 2 ov1 2 1 2
4 18.70 1167 4 18.70 1167
nv2 2 1 2 ov2 2 1 2
Est em1 2 2 4 Pav. p1 2 2 4
em2 2 2 4 p2 2 2 4
12 20.00 3518 16 24.50 4762
em3 2 1 2 p3 2 2 4
em4 2 1 2 p4 2 2 4
Sud sm1 2 2 4 Cop. c1 2 2 4
sm2 2 2 4 c2 2 2 4
12 20.00 3518 16 19.20 4678
sm3 2 1 2 c3 2 2 4
sm4 2 1 2 c4 2 2 4
L’interazione dell’edificio con l’Uomo è in parte fisica (effetto sull’Uomo degli scambi
termici con le pareti e l’aria ambiente) e in parte psicofisica, cioè espressa sotto
forma di giudizio di accettazione e/o di soddisfazione.
25
Bilancio energetico: equazione di Fanger
M=W
+C+R +E
Una precisa valutazione della potenza emessa per metabolismo occorre eseguire una 28
misurazione del consumo di ossigeno e della quantità di anidride carbonica emessa.
Parametri influenzanti il bilancio termico
30
La resistenza termica dell’abbigliamento
Nudo 0 0
inverno
estate
33
Temperatura operante [°C]
La potenza termica per convezione e per irraggiamento
C = A cl hc (t cl − t a ) = Ab fcl hc (t cl − t a ) [W]
35
Modello di Comfort di Fanger – Equazione di benessere
M − W − (R + C) − Ec − Cres − Eres = 0
con
R + C = 5.67 10−8 cl fcl (t cl + 273) − (tmr + 273) + fcl hc (t cl − t a )
4 4
39
I parametri di Fanger – Voto medio previsto PMV (prediced mean vote)
41
I parametri di Fanger – Voto medio previsto PMV (prediced mean vote)
Per quando riguarda la velocità relativa dell’aria nel corso di attività sedentaria, una velocità compresa in questo
intervallo può essere avvertita come una corrente d’aria.
42
I parametri di Fanger – Percentuale prevista di insoddisfatti PPD
L’indice PMV indica il valore medio dei voti di sensazione termica espressi da
un grande numero di persone esposto allo stesso ambiente. I voti individuali
sono dispersi intorno a questo valore medio ed è utile poter prevedere il
numero di persone che hanno una sensazione non confortevole di caldo o di
freddo.
Fanger ha introdotto l’indice PPD (predicted percentage of dissatisfied) che
fornisce una previsione quantitativa della percentuale di persone
termicamente insoddisfatti.
A partire dal valore del PMV si calcola il PPD:
(
PPD = 100 − 95 exp − 0.03353 PMV 4 − 0.2179 PMV 2 )
43
I parametri di Fanger – Percentuale prevista di insoddisfatti PPD
PMV = 0 è un obiettivo
difficilmente raggiungibile
sul piano tecnico.
L’obiettivo sarebbe di
raggiungere un indice
nell’intervallo
-0.5 ≤ PMV ≤ +0.5
Tale requisito, assieme al
controllo dei fattori di
disagio termico locale,
dovrebbe consentire il
raggiungimento di un valore
di PPD = 10%.
44
I parametri di Fanger – Percentuale prevista di insoddisfatti PPD
45
Disagio termico locale
46
Disagio termico locale – corrente d’aria
Uno dei fattori critici del comfort è la velocità dell’aria di cui non è sufficiente
considerarne la velocità (media) ma, è necessario valutare anche le correnti
d’aria (draft). Le correnti d’aria provocano sul corpo umano un raffreddamento
localizzato di una sola parte di esso.
La velocità dell’aria in un ambiente climatizzato oscilla. Le oscillazioni
possono essere caratterizzate dall’intensità della turbolenza Tu
deviazione standard SD
Tu = =
velocità va
47
Disagio termico locale – corrente d’aria
48
Disagio termico locale – corrente d’aria
• Inverno ta = 20°C
la velocità dell’aria deve
essere compresa fra
0.12 m/s e 0.15 m/s
• Estate ta = 25°C
la velocità dell’aria deve
essere compresa fra
0.16 m/s e 0.25 m/s
49
Disagio termico locale – differenza verticale della temperatura dell’aria
50
Disagio termico locale – pavimenti caldi e freddi
51
Disagio termico locale – asimmetria radiante
100
b) Parete fredda: PD =
(tpr < 15°C)
1 + exp (6.61 − 0.345 tpr )
100
c) Soffitto freddo: PD =
(tpr < 15°C)
1 + exp (9.93 − 0.5 tpr )
100
d) Parete calda: PD = − 3.5
(tpr < 35°C)
1 + exp (3.72 − 0.052 tpr )
52
Disagio termico locale – asimmetria radiante
soffitto caldo
parete fredda
parete calda
soffitto freddo
53
Categorie di ambienti termici
Nella norma viene introdotto il concetto con tre possibili categorie di qualità
dell’ambiente interno:
categoria A = elevato livello
categoria B = livello medio
categoria C = livello moderato
I tre livelli di qualità ambientale si intendono rispettati se vengono verificati i
valori limiti di percentuale di insoddisfatti, sia per il corpo nella sua globalità,
sia per i quattro tipi di disagio locale.
categoria sensazione termica globale disagio locale
PPD PMV DR PD [%]
[%] [%] [%] Causato da
A <6 -0.2 < PMV < +0.2 < 10 <3 < 10 <5
B < 10 -0.5 < PMV < +0.5 < 20 <5 < 10 <5
C < 15 -0.7 < PMV < +0.7 < 30 < 10 < 15 < 10
54
Intervallo di temperatura operante ottimale
55
Disagio termico locale – intervallo di corrente d’aria
57
Criteri progettuali per diversi tipi di ambienti
I criteri per la temperatura operante sono validi per un abbigliamento di 0.5 clo per
l’estate (stagione di raffrescamento) e di 1.0 clo per l’inverno (stagione di
riscaldamento). I criteri per la velocità media dell’aria sono riferiti ad un’intensità di
turbolenza pari al 40%.
Tipo di edificio/spazio Attività Categoria Temperatura operante Massima velocità media dell’aria
[W/m2] [°C] [m/s]
Estate Inverno Estate Inverno
Ufficio singolo A 24.5 ± 1.0 22.0 ± 1.0 0.12 0.10
Ufficio panoramico
Sala conferenze B 24.5 ± 1.5 22.0 ± 2.0 0.19 0.16
Auditorium
70
Bar/Ristorante C 24.5 ± 2.5 22.0 ± 3.0 0.24 0.21
Aula
Giardino d’infanzia A 23.5 ± 1.0 22.0 ± 1.0 0.11 0.10
58
Ventilazione: la qualità dell’aria indoor (IAQ)
60
Ventilazione: inquinanti chimici
62
Ventilazione: inquinanti chimici
63
Ventilazione: inquinanti fisici e biologici
Un ruolo sempre più importante viene assunto dagli allergeni indoor. I principali
allergeni sono dovuti agli acari, agli animali domestici e a microorganismi come funghi
e batteri. La condizione ambientale che ne favorisce la crescita è l’elevata umidità
dell’aria e delle murature.
Gli allergeni prodotti dagli animali domestici sono presenti nei peli, nella forfora, nella
saliva e nell’urina.
Il principale allergene del gatto (Fel d I) è contenuto nella forfora ed è diffuso nell’aria
da particelle di 1 – 10 mm di diametro. Nelle case dove vi è almeno un gatto la
concentrazione di allergeni nell’aria varia da 250 a 1140 ng/m3.
Nelle case dove vi è almeno un cane la concentrazione di allergene principale (Can f I)
supera i 10 mg/g di polvere.
I biocontaminanti prodotti da animali domestici sono facilmente trasportabili dalle
persone (tramite gli indumenti) e si diffondono anche in altri ambienti in cui solitamente
non ci sono animali. Negli ambienti in cui sono vissuti animali, dopo il loro
allontanamento ci vogliono 6 mesi per riportare i livelli di concentrazione ai valori delle
case in cui l’animale non è presente.
65
Ventilazione: Linee Guida Europee e norma CEN-1998 CR 1752
Olf (olfactus)
Definito come il carico inquinante emesso da una persona
normale.
persona normale = adulto che svolge un’attività sedentaria in condizioni di
benessere termico con uno standard igienico equivalente a 0,7 bagni/giorno.
Decipol (pollutio)
è l’inquinamento causato da una persona normale (1 olf)
in un ambiente con ventilazione di 10 L/s di aria non
inquinata.
1 decipol = 0,1 olf/(L/s)
66
Ventilazione: carico inquinante e affollamenti medi
Descrizione persona/m2
gli affollamenti medi a cui riferirsi
Asili nido/scuola infanzia 0,5
Sale assemblee, teatri, auditori 1,5
Sale conferenze 0,5
Scuole (aule) 0,5
Uffici 0,07 67
Ventilazione: Percentuale di insoddisfatti in funzione del tasso di ventilazione (Fanger)
Livello di qualità Qualità percepita dell’aria Portata richiesta di I valori di portata sono validi
PD [%] decipol ventilazione L/(s olf) solo per aria esterna pulita ed
efficacia di ventilazione v = 1.
A 15 1,0 10
B 20 1,4 7
C 30 2,5 4 69
Ventilazione: carico di inquinamento da strutture edilizie
Nella tabella sono riportati i valori medi di carico di inquinamento causato da strutture
edilizie, compreso arredamento, tendaggi, tappeti, sistemi di ventilazione ecc.
Il carico totale di inquinamento si determina sommando i valori in olf per le singole fonti
di inquinamento presenti nell’ambiente stesso.
70
Ventilazione: Sick Building Sindrome (SBS)
Assieme agli interventi di bonifica si ricorrere al rinnovo dell’aria interna con quella
presa all’esterno dopo la sua filtrazione per privarla delle particelle inquinanti.
71
Ventilazione: Qualità dell’aria esterna
La portata d’aria esterna necessaria per mantenere il livello di qualità dell’aria interna
al valore desiderato dipende dalla sua qualità (aria esterna). Livelli tipici di qualità
percepita dell’aria esterna sono riportati nella seguente tabella.
qualità inquinanti
descrizione dell’aria CO2 CO NO2 SO2 particolato
[decipol] [mg/m3] [mg/m3] [mg/m3] [mg/m3] [mg/m3]
a livello del mare 0 680 0 – 0,2 2 1 < 30
città, aria buona qualità < 0,1 700 1–2 5 – 20 5 – 20 40 – 70
città, aria cattiva qualità > 0,5 700 – 800 4–6 50 – 80 50 – 100 > 100
• ubicare con estrema attenzione le prese dell’aria esterna in posizioni distanti da possibili
inquinamenti di gas, polveri, espulsioni di aria viziata;
• adottare sistemi di filtrazione di alta efficienza;
• provvedere ad un’accurata e periodica pulizia delle diverse sezioni dei gruppi di trattamento
dell’aria;
• prevedere numerosi portelli d’ispezione lungo le canalizzazioni per l’aria al fine di poter
ispezionare e pulire l’interno dei canali;
• provvedere (almeno ogni 6 mesi) ad un’accurata disinfezione dei gruppi di trattamento d’aria
(eseguendo questa operazione a giorni festivi)
• realizzare gli edifici con materiali accuratamente scelti per tenere basso il carico 72
d’inquinamento.
Ventilazione: Efficacia di ventilazione
v = 1: perfetta miscelazione
73
Ventilazione: portata d’aria richiesta
La qualità richiesta dell’aria interna è in funzione delle 3 categorie (vedi slide 69).
La qualità d’aria esterna è definita sulla slide 72.
Il carico inquinante viene stimato come spiegato nelle precedenti slide sommando
quindi i singoli contributi:
- attività degli occupanti: slide 67
- numero di occupanti: slide 67
- arredo e rivestimento: slide 70
74
Esempio
Esempio2.2: portata di aria esterna richiesta
ventilazione
Si calcoli la portata di aria esterna necessaria per un ufficio al centro di Milano con
impianto di condizionamento assumendo una perfetta miscelazione e garantendo un
livello di qualità dell’aria del gruppo C.
= Gh 1
La portata di aria esterna necessaria si calcola con: Vh
Chi − Cho v
1) Livello di qualità dell’aria interna richiesta è del gruppo C: Chi = 2,5 decipol
2) Livello di qualità dell’aria esterna (città, aria cattiva qualità): Cho = 0,5 decipol
3) Affollamento medio per ufficio: 0,07 persone/m2
4) Carico di inquinante per lavoro sedentario: 1 olf/persona
5) Carico di inquinamento causato da strutture e arredamento: 0,3 olf/m2
Per il carico totale di inquinamento si ottiene:
olf persona olf olf
Gh = 1 0,07 + 0,3 = 0,37
persona m2 m2 m2
Si può calcolare la portata di aria esterna necessaria
= Gh 1 0,37 olf 1 1 0,37 olf L s 1 L
Vh = = = 1,85
Chi − Cho v 2,5 − 0,5 m2 decipol 1 2,5 − 0,5 m2 0,1 olf 1 s m2
Si osservi che l’applicazione della teoria di Fanger per la determinazione della corretta
portata d’aria di ventilazione porta a valori considerati elevati rispetto all’attuale
Normativa UNI 10339 come specificato nella seguente tabella.
UNI 10339 Prospetto III – portate di aria esterna in edifici adibiti ad uso civile
Le portate sono riferite alle condizioni normali di 15°C, 101325 Pa, aria secca, massa volumica 1,225 kg/m3
76
Ventilazione: Normativa Italiana
Categorie di edifici Portata di aria esterna o di estrazione Note
[L/(s persona)] [L/(s m2)]
Alberghi, pensioni, ecc.
• ingresso, soggiorni 11 - -
• sale conferenze (piccole) 5,5* - -
• auditori (grandi) 5,5* - -
• sale da pranzo 10 - -
• camere da letto 11 - -
• bagni, servizi estrazioni -
Edifici per uffici e assimilabili
• uffici singoli 11 - -
• uffici open space 11 - -
• locali riunione 10* - -
• centri elaborazione dati 7 - -
• servizi estrazioni A
Ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili
• degenze (2-3 letti) 11 - -
• corsie 11 - -
• camere sterili 11 - -
• camere per infettivi - - D
77
Ventilazione: Normativa Italiana
Categorie di edifici Portata di aria esterna o di estrazione Note
[L/(s persona)] [L/(s m2)]
• sale mediche/soggiorni 8,5 - -
• terapie fisiche 11 - -
• sale operatorie/sale parto - D
• servizi estrazioni A
Edifici adibiti ad attività ricreative associative di culto assimilabili
Cinema, teatri, sale per congressi
• atri, sale di attesa, bar estrazioni -
• platee, loggioni, aree per il pubblico, sale cinematografiche, 5,5* -
sale teatrali, sale per riunioni senza fumatori
• palcoscenici, studi TV 12,5* -
• sale riunioni con fumatori 10* -
• servizi estrazioni A
• borse titoli 10*
• sale attesa stazioni e metropolitane, ecc. estrazioni A
Mostre, musei, biblioteche, luoghi di culto
• sale mostre, pinacoteche, musei 6* - -
• sale lettura biblioteche 5,5* - -
• depositi libri - 1,5 -
78
Ventilazione: Normativa Italiana
Categorie di edifici Portata di aria esterna o di estrazione Note
[L/(s persona)] [L/(s m2)]
• luoghi ci culto 6* - -
• servizi estrazioni A
Bar, ristoranti, sale da ballo
• bar 11 - A
• pasticcerie 6 - A
• sale pranzo ristoranti e self-service 10 - -
• sale da ballo 16,5* - -
• cucine - 16,5 -
• servizi estrazioni A
Attività commerciali e assimilabili
- grandi magazzini: - piano interrato 9 - B
- piani superiori 6,5 - -
- negozi o reparti di grandi magazzini
• barbieri, saloni, bellezza 14 -
• abbigliamento, calzature, mobili, ottici, fioristi, fotografi 11,5 - -
• alimentari, lavasecco, farmacie 9 - -
- zone pubblico banche, quartieri fieristici 10 - -
79
Ventilazione: Normativa Italiana
Categorie di edifici Portata di aria esterna o di estrazione Note
[L/(s persona)] [L/(s m2)]
Edifici adibiti ad attività sportiva
Piscine, saune, assimilabili
- piscine (sala vasca) - 2,5 C
• spogliatoi/servizi estrazioni A
- saune - 2,5 C
Palestre e assimilabili
- palazzetti sportivi 6,5* - -
- bowling 10 - -
- palestre
• campi gioco 16,5* - -
• zone spettatori 6,5* - -
- altri locali
• spogliatoi/servizi atleti estrazioni A
• servizi pubblico estrazioni A
Edifici adibiti ad attività scolastiche e assimilabili
- asili nido e scuole materne 4 - -
- aule scuole elementari 5 - -
80
Ventilazione: Normativa Italiana
Categorie di edifici Portata di aria esterna o di estrazione Note
[L/(s persona)] [L/(s m2)]
- aule scuole medie inferiori 6 - -
- aule scuole medie superiori 7 - -
- aule universitarie 7 - -
• transiti, corridoi - - -
• servizi estrazioni A
- altri locali:
• biblioteche, sale lettura 6 - -
• aule musica e lingue 7 - -
• laboratori 7 - -
• sale insegnanti 6 - -
* salvo le indicazioni di cui 9.1.1.1.
** per gli ambienti di questa categoria non è ammesso utilizzare aria di ricircolo
Note: A – Ricambio richiesto nei servizi igienici:
- edifici adibiti a resistenza e assimilabili 0,0011 m3/s (4 m3/h)
- altre categorie in tabella 0,0022 m3/s (8 m3/h)
il volume è quello relativo ai bagni (antibagni esclusi)
B – Verificare i regolamenti locali
C – Valori più elevati possono essere richiesti per controllo dell’umidità
D – Per questi ambienti le portate d’aria devono essere stabilite in relazione alle prescrizioni vigenti ed
alle specifiche esigenze delle singole applicazioni.
81
Ventilazione: Normativa Italiana
Il prospetto della norme UNI 10399 fornisce nel prospetto VIII i valori degli indici di
affollamento per ogni metro quadrato di superficie calpestabile (da adottarsi solo in assenza di
riferimenti certi)
Classificazione degli edifici per categorie ns [persona/m2]
Edifici adibiti a residenza e assimilabili
- abitazioni civili:
soggiorni, camere letto 0,04
- collegi, luoghi di ricovero, case di pena, caserme, conventi:
• soggiorni 0,20
• sale riunioni 0,60
• dormitori 0,10
• camere letto 0,05
- alberghi, pensioni:
• ingresso, soggiorni 0,20
• sale conferenze (piccole) 0,60
• camere letto 0,05
Edifici per uffici e assimilabili
• uffici singoli 0,06
• uffici open space 0,12
• locali riunione 0,60
• centri elaborazione dati 0,08
82
Classificazione degli edifici per categorie ns [persona/m2]
Ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili
• degenze (2-3 letti) 0,08
• corsi 0,12
• camere sterili e infettive 0,08
• visita medica 0,05
• soggiorni, terapie fisiche 0,20
Edifici adibiti ad attività ricreative, associative, di culto
- cinematografi, teatri, sale congressi
• sale in genere 1,50
• biglietterie,ingresso 0,20 (medio)
• borse titoli e simili 0,50
• sale attesa stazione e metropolitane, ecc. 1,00
- musei, biblioteche,luoghi di culto
• sale in genere 0,30
• luoghi culto 0,80
- bar, ristoranti, sale da ballo
• bare in genere 0,80
• sale pranzo ristoranti 0,60
• sale da ballo 1,00
83
Classificazione degli edifici per categorie ns [persona/m2]
Attività commerciali e assimilabili
- grandi magazzini 0,25
- negozi o reparti di grandi magazzini:
• alimentari, abbigliamento, calzature, mobili, ottici, fioristi, fotografi 0,10
• barbieri, saloni di bellezza, lavasecco, farmacie, zona pubblico banche 0,20
- quartieri fieristici 0,20
Edifici adibiti ad attività sportiva
- piscine, saune e assimilabili
• piscine (sala vasca) 0,30
• saune 0,50
• ingressi 0,20
- palestre e assimilabili
• campi gioco 0,20
• zone spettatori 1,50
• bowling 0,60
• ingressi 0,20
84
Classificazione degli edifici per categorie ns [persona/m2]
Edifici adibiti ad attività scolastiche
- asili nido e scuole materne 0,40
- aule scuole elementari, medie inferiori e superiori 0,45
- aule universitarie 0,60
- altri locali:
• aule musica e lingue 0,50
• laboratori 0,30
• sale insegnanti 0,30
85
Esempio
Esempio2.3: portata di aria esterna richiesta seconda normativa italiana
ventilazione
Si determinino i ricambi ora necessari per un ufficio singolo e open space seconda la
normativa italiana.
86