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Peter Sellers e l’elefante “allegorico”


Guido Izzo
14 marzo 2017 · 11 minuti per la lettura ·

“Elephant in the room” (elefante nella stanza) è un'espressione tipica


della lingua inglese per indicare una verità che, per quanto ovvia e
appariscente, viene ignorata o minimizzata. L'espressione si riferisce
cioè ad un problema molto noto ma di cui nessuno vuole discutere
(wikipedia)

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"elephant in the room"
Hollywood Party (“The Party”) è un film del 1968 scritto e diretto da Blake Edwards che vede
Peter Sellers nella parte di uno squattrinato attore indiano - anzi indostano “autentico” -
ingaggiato come comparsa per dare un tocco di autenticità ad un film storico.

Durante le riprese il grande Peter ne combinerà di tutti i colori a causa della sua
sbadataggine (come sempre accade quando è diretto da Blake Edwards) ed arriverà quasi a
devastare la villa del produttore hollywoodiano in cui si sta tenendo la festa (The Party) nella
quale tra l’altro è capitato per puro caso (grazie ad un errore nella distribuzione degli inviti);
ma veniamo al punto, cioè al motivo che mi ha spinto a scrivere questa nota sul film: verso la
fine infatti (precisamente al minuto 83) entra in scena un piccolo elefante che viene condotto
all'interno della villa dalla figlia dei proprietari, accompagnata da alcuni giovani amici.
L’elefantino è stato quasi completamente dipinto e ricoperto di scritte, alcune delle quali
andrò ad analizzare successivamente. La frase che risalta di più (oggetto anche di una battuta
dello stesso Sellers) anche perché posta proprio sulla fronte dell’animale, è:

“Il mondo è piatto”

Dimostrerò quindi che l’elefantino è stato fatto oggetto di un piccolo gioco da parte del
regista, dal momento che l’intero animale, così come viene rappresentato nel film, è esso
stesso “allegoria” di una visione del mondo “piatta” o per meglio dire, non sferica (ecco qual
è “l’elefante nella stanza” !)

Il filmato è questo (da guadare - e soprattutto ascoltare - molto attentamente!)

https://www.facebook.com/plugins/video.php?
href=www.facebook.com%2Fguido.izzo%2Fvideos%2F10155414393975752

Partendo dalla scritta sulla fronte è allora possibile risalire a ciò che si diverte a raccontarci
Blake Edwards attraverso la simbologia dell’elefante:

In buona sostanza il regista ci dice - molto tra le righe - che il mondo è piatto ed è
sormontato da una “cupola” o firmamento (il dorso dell’elefante) - rappresentato dal manto
azzurro punteggiato di sfere gialle (le stelle) - e che “ai lati” della “terra piatta”, cioè oltre i
confini del mondo racchiuso all'interno della cupola e dell'anello di ghiaccio (ovviamente,
nella visione “terrapiattista” del mondo) non si sa cosa ci sia (i 2 grossi punti interrogativi
sulle orecchie dell’elefante).

Al di sotto di ciò che chiamiamo Terra, cioè sulla proboscide, troviamo invece scritto “BOSS”
(CAPO) ed il riferimento è a colui che dovrebbe essere a comando di tutto ciò che esiste
(“SOTTO” e forse anche “sopra” la terra). Il “personaggio” in questione possiamo chiamarlo
“Re del mondo” o “Principe di questo mondo” o magari anche “The Chief Commander” (il
comandante in capo) come viene definito da Bob Dylan in questa famosa intervista
https://www.youtube.com/watch?v=7y0YsPDCs6E ma è evidente che il riferimento (al Capo
del mondo infero) è sempre lo stesso...

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La Terra Piatta con sopra il "firmamento"; sui "lati" invece (cioè tutto intorno) 2 punti
Creainterrogativi e al di
sotto "il capo" (del mondo infero)
RICAPITOLIAMO:

le altre scritte verranno analizzate successivamente

1. (fronte) Il mondo è Piatto

2. (dorso) la terra è sormontata da una cupola - firmamento (il “drappo” azzurro)

3. (orecchie)
i punti interrogativi stanno a significare che non si sa cosa ci sia oltre l’anello di
ghiaccio che circonda la Terra

4. (proboscide) “BOSS”, ovvero al di sotto della Terra Piatta c’è qualcosa e/o qualcuno

* l’asterisco è per far notare l’evidente all seeing eye (occhio onniveggente)

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Uomo che sporge la testa attraverso il firmamento di una Terra piatta per scoprire cosa c'è al di là
(incisione satirica di Camille Flammarion, 1888)

A questo punto è però necessario un doveroso chiarimento, tengo infatti a precisare che in
questo breve studio mi limiterò unicamente a descrivere ciò che Blake Edwards ha deciso di
occultare attraverso la sofisticata simbologia dell’elefante nella scena da me analizzata.

Non ho dunque alcuna intenzione di offrire il mio personale contributo alla disfida in atto sul
web tra sostenitori della Terra “Piatta” e della Terra “sferica”, un confronto acceso quanto
attuale, che visto dall'esterno sicuramente mi incuriosisce, ma non al punto da divenire
un’ossessione, come invece mi pare stia accadendo a tanti; il mio approccio al tema è infatti
totalmente agnostico e tale certamente rimarrà anche per il futuro.

Detto questo posso finalmente passare ad un rapidissimo excursus storico per immagini (solo
una minima parte di quelle disponibili in rete) al fine di delineare la visione “terra-piattista”
del mondo secondo alcune grandi civiltà del passato.

Barche sacre con a bordo Dei egizi sulle acque al di sopra del firmamento

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mitologia nordica

la terra secondo il popola Maya

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visione greca antica del mondo ed area del mediterraneo

per Cosma Indicopleuste il mondo è un tabernacolo

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Rappresentazione ebraica della Terra - notare lo "SHEOL" ed i "pilastri della terra" che ricordano le
possenti zampe degli elefanti

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"elefante-mondo" - l'elefante è esso stesso elemento centrale nella antica cosmologia induista

Mi fermo qui con le immagini, ma prima di chiudere la prima parte di questa nota vorrei
riprendere per un attimo il pezzo finale del filmato da cui sono partito, quello in cui
“l’indostano” Sellers si mostra scandalizzato per i disegni e le scritte presenti sull'elefante.

In particolare così parla alla ragazza, che è la figlia del grande Produttore e proprietario della
Villa in cui si svolge la festa:

Avete scritto “Il mondo è piatto su fronte” (1), “Socrate mangia cicuta su fianco” (2) e “andate
nudi!”(3) sul suo culino.. !

La seconda e la terza scritta a prima vista sembrano semplici battute scollegate dalla prima,
cioè dal ragionamento che ho portato avanti fino a questo punto riguardo al simbolismo
dell’elefante, ma riflettendoci un attimo potrebbe anche non essere così..

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l'indostano Sellers si mostra scandalizzato per le scritte

A questo punto infatti, se è vero come è vero che Blake Ewards ha voluto dare quel tipo di
significato simbolico all'animale, mi sento pienamente giustificato nel provare a fornire un
certo tipo di interpretazione anche alle frasi “Socrate mangia la cicuta” e “andate nudi!”
(svestitevi !).

Si tratta in ambedue i casi di espressioni, o meglio slogan, appartenenti alla controcultura


hippie (ve ne sono anche altre dello stesso genere sull'elefante)

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Spilla con scritta: "Socrate mangia la cicuta" - 1967

(Su questi siti web: https://tinyurl.com/gwnk7b2 - https://tinyurl.com/zm6p76r si possono


trovare molte altre spille a scopo propagandistico della cultura hippie anni ‘60, alcune delle
quali con slogan molto ben pensati ed efficaci, tipo “SIN is IN”...)

Tornando quindi alla frase “Socrate mangia la cicuta”, è a questo punto lecita una
interpretazione differente della stessa, più profonda, questo perché Socrate nella sua
continua ricerca sull'uomo e sulla verità, mise in pericolo il potere costituito della Atene del
suo tempo ed inoltre, secondo il suo accusatore (probabilmente un uomo di paglia usato da
altri che volevano rimanere nascosti..) si rese colpevole di “eresia”:

« […] questo ha sotto scritto e giurato Meleto di Meleto, Pitteo, contro


Socrate di Sofronisco, Alopecense. Socrate è colpevole di non
riconoscere come Dei quelli tradizionali della città, ma di introdurre
Divinità nuove; ed è anche colpevole di corrompere i giovani. Pena: la
morte » (lettera d'accusa contro Socrate presentata da Meleto in
Diogene Laerzio, Vita e dottrine dei filosofi, II, 5, 40.)
La sfida più o meno aperta al Dogma, così come la ricerca della Verità senza porsi limiti di
sorta, conducono dunque alla condanna capitale, cui Socrate sceglie di non sfuggire.

Blake Edwards vuole quindi dire che chiunque combatta da solo un Dogma - in questo caso
quello della sfericità terrestre - rischia una metaforica condanna a morte sotto forma di
riprovazione sociale ? (Sellers si mostra infatti scandalizzato). La mia è ovviamente una 222
congettura, ma ritengo abbastanza verosimile un’interpretazione in tal senso, anche perché la
seconda frase viene poi seguita da un’esortazione rivolta a tutti quella a svestirsi forse da
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seconda
 
frase viene poi seguita da un esortazione rivolta a tutti, quella a svestirsi, forse da
intendere nel senso di spogliarsi delle false conoscenze (che il Potere -attraverso il sistema3
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educativo - ha instillato nelle persone) e ribellarsi al Sistema.
Giusto poche altre considerazioni, prima di concludere la parte I della nota:

1. Non può essere casuale la scelta della tuta di colore arancione che Black Edwards fa
vestire all'indostano: poco prima gli era stata data da indossare dallo stesso Produttore
(e padrone di casa) per rivestirlo dopo una caduta nella piscina della villa (si noti che nel
film, seppur nel gioco della Commedia, Sellers cerca di opporsi a quella vistosa tuta
arancione). Si tratta infatti di un’immagine fortemente evocativa che non può non far
venire in mente la divisa carceraria di molte prigioni americane o in alternativa la tuta di
un addetto alle pulizie (l’indostano infatti proprio questo suggerirà, di ripulire l’elefante
dalle scritte che lui considera insolenti)...ma se così fosse, allora tutta la parte successiva
del film potrebbe essere “letta” in questa maniera:

2. persa la giacca e la cravatta e con indosso solo una ridicola tuta arancione, segno di
sudditanza (è il Potere stesso, come ho appena scritto, che lo obbliga a vestirsi così)
l’indostano è improvvisamente tornato ad essere all'interno della “Festa” ciò che sempre
era stato, sebbene apparisse diversamente, cioè un inferiore, che capitato li per caso ed
ignorato dal resto degli invitati (fa infatti amicizia solo con un’altra perdente come lui)
adesso si trova a dover sbrigare - al posto dei padroni di casa (il Potere) - una piccola
grande incombenza, quella di far sparire lo” scomodo” elefante allegorico che era stato
introdotto nella villa dalla figlia dei proprietari e dai suoi amici “contestatori” (Blake
Edwards ci sta forse dicendo che è stata una frangia “dissidente” del Potere che ha
(ri)proposto all'attenzione generale il tema della Terra Piatta ? domanda lecita a mio
avviso...). L’indostano quindi, scandalizzato alla vista dell’animale dipinto e ricoperto di
scritte (talmente tanto il Potere è riuscito ad inquinare la sua visione del mondo)
propone una soluzione al problema: CANCELLARE TUTTO, far sparire le frasi incriminate,
azzerando in tal modo la simbologia di cui è costituito l’elefantino “John”.

3. Nel film - ed in particolare nel Party che si tiene all'interno della grande villa - sono
presenti 3 classi di individui, ben distinte e separate: abbiamo i grandi produttori
cinematografici (a) che vestiti di scuro, parolottano tra di loro durante tutta la festa; ci
sono poi gli attori (b) tutti presi dal mettersi in mostra, schiavi del proprio enorme ego,
ed infine la servitù (c) costituita dal personale di servizio della villa, facente capo alla
cucina. Provando quindi a spingerci ancora oltre sull'ipotetico piano allegorico della
pellicola, si può immaginare che i produttori hollywoodiani rappresentino le Élite (a), che
gli attori siano in realtà il livello politico (b) e che la servitù rappresenti invece la Stampa
(c) ed il mondo dei Media in generale, al servizio del Potere e sempre pronto a “cucinare”
le notizie nella maniera giusta o a “lavarle” quando necessita (come avviene nel caso
dell’elefante “terrapiattista” che viene dirottato in cucina per essere completamente
ripulito dai disegni e dalle scritte) e forse non a caso il Film si conclude in una immensa
saponata che a partire dalle piscine, invade tutta la villa. Nella seconda parte di questa
nota analizzerò alcune delle frasi presenti sull'elefantino Giovanni (nome non casuale)
una delle quali conferisce un tono apocalittico a tutta la vicenda narrata.

Gilberto Clementi, Raffaella Rossi e altri 18


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Antonio Cacciutto 222


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Guido Izzo ha risposto · 1 risposta

Gabriele Rossi
Esiste una carta degli illuminati sui "flatters"... Nel gioco rappresentano un'associazione
massonica che diffonde la teoria della terra piatta
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Armando Albano ha risposto · 16 risposte

Armando Albano
Guido Izzo e altri. Vedendo la rappresentazione di Edward Blake mi viene da pensare
una cosa: il boss sotto il firmamento potrebbe essere appunto l'anticristo uomo iniquo.
Dando poi l'occhiata alla rappresentazione egizia si vedono in particolare una … Altro...
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Armando Albano ha risposto · 9 risposte

Gianni Nadalin
https://youtu.be/H-D_bgcxBDE

YOUTUBE.COM
Canzone: la NASA falsifica tutto

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