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I bambini con deficit di attenzione e iperattività (ADHD) hanno spesso disturbi in comorbilità,
come difficoltà relazionali e problematiche internalizzanti. Questo studio, attraverso la sommini-
strazione di questionari a bambini tra i 7 e i 10 anni e ai loro insegnanti, si pone l’obiettivo di ap-
profondire il rapporto tra tratti di ADHD, abilità sociali e problematiche internalizzanti. I risultati mo-
strano un accordo tra le valutazioni degli insegnanti e dei bambini sulle abilità sociali dei compagni
e una mediazione delle opinioni dei compagni rispetto alle valutazioni degli insegnanti. Emerge,
inoltre, come le difficoltà relazionali medino la relazione tra tratti di ADHD e disturbi internalizzanti.
Il presente articolo fornisce quindi interessanti spunti per l’intervento clinico con bambini con sin-
tomi di ADHD che mostrino anche disturbi sociali e/o internalizzanti.
1. Introduzione
Psicologia clinica dello sviluppo / a. XXII, n. 3, dicembre 2018, pp. 515-534 515
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lazioni sociali. Gli autori riscontrano infatti maggiore rifiuto sociale, minore
accettazione e maggiore affiliazione con pari devianti. Queste difficoltà in
ambito sociale contribuiscono direttamente allo sviluppo successivo di di-
sturbi internalizzanti nella classe quarta della scuola primaria.
Come affermato precedentemente, diversi studi in letteratura ripor-
tano difficoltà relazionali nei bambini con tratti ADHD, questi aspetti sono
inoltre generalizzabili alla popolazione clinica poiché i trattamenti tipici
per i sintomi centrali della patologia non hanno efficacia riscontrata sulle
difficoltà relazionali facendo supporre un legame più complesso tra la
sintomatologia e le abilità sociali (Staikova et al., 2013). Pochi di questi
studi si soffermano però sull’impatto che tale aspetto ha sul futuro adat-
tamento del bambino.
Becker e colleghi (2016) approfondiscono questo punto studiando il
ruolo della vittimizzazione da parte dei pari in un campione di adolescenti
ADHD. Gli autori riscontrano come vi siano tre tipi di vittimizzazione ri-
portati dai ragazzi: fisica, relazionale e reputazionale. Tra queste emerge
come in particolare la vittimizzazione relazionale, caratterizzata da esclu-
sione sociale, sia relata all’insorgere di disturbi internalizzanti. In partico-
lare emerge un aumento di sintomi ansiosi e depressivi, come anche di
bassa autostima negli adolescenti ADHD soggetti a vittimizzazione. Gli
autori non riscontrano inoltre differenze sostanziali tra il campione femmi-
nile e quello maschile e nemmeno tra la dimensione dell’ansia rispetto a
quella della depressione, evidente invece nel campione normotipico.
L’obiettivo principale di questa ricerca è, dunque, di approfondire
il rapporto tra sintomi di ADHD e abilità sociali in bambini della scuola
primaria. Dalla letteratura emerge infatti, come affermato precedente-
mente, che i bambini con sintomi di ADHD sono solitamente esclusi dai
compagni e maggiormente rifiutati. Il presente studio si propone, quindi,
di rilevare se tali difficoltà vengano riscontrate analogamente anche dagli
insegnanti. Un ulteriore obiettivo consiste, inoltre, nel comprendere se tali
difficoltà nelle abilità sociali abbiano risvolti sullo sviluppo di difficoltà in-
ternalizzanti, frequentemente associate al disturbo, come rilevato da Be-
cker e colleghi (2016).
Le ipotesi principali della ricerca sono pertanto, le seguenti:
1) poiché in letteratura si riscontra un adeguato accordo seppur non
una sovrapposizione delle valutazioni date dalle parti (Hoza, 2007), le
preferenze sociali espresse dai compagni dovrebbero mediare il rapporto
tra i tratti ADHD e le abilità sociali riscontrate dalle insegnanti;
2) le abilità sociali riscontrate dagli insegnanti dovrebbe mediare il rap-
porto tra i tratti ADHD e il futuro adattamento, in particolare con difficoltà
internalizzanti. In letteratura emerge, infatti, come nella popolazione a svi-
luppo tipico questo rapporto sia infatti presente (Meagher et al., 2009).
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Tab. 1. Caratteristiche del gruppo di controllo e del gruppo di bambini con tratti di ADHD
Gruppo di controllo Gruppo con tratti ADHD F (1, 194) p
(N = 175) (N = 21)
M SD M SD
Età in mesi 112.31 14.35 116.86 16.04 1.80 .18
SDAI disattenzione 1.49 2.14 14.86 5.17 488.16 < 0.001
SDAI iperattività 1.06 2.21 12.81 7.76 244.17 < 0.001
COM controllo 0.99 1.49 5.86 4.11 112.86 < 0.001
COM socialità 0.42 0.91 2.33 2.82 85.78 < 0.001
Nota: SDAI
= Scala per l’individuazione di comportamenti di Disattenzione e Iperattività;
COM = Scala delle comorbilità; SD = deviazione standard.
2. Metodo
2.1. Partecipanti
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2.2. Strumenti e procedura
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3. Risultati
Inizialmente sono state svolte delle analisi della varianza (ANOVA) uni-
variate per confrontare i due gruppi di bambini (quelli a sviluppo tipico e
quelli con tratti ADHD).
La prima analisi svolta ha rilevato le differenze tra i due gruppi sulla
base della scala ICS somministrata agli insegnanti (tab. 2).
Da questa analisi emerge come i bambini con tratti ADHD vengano
percepiti dagli insegnanti con maggiore aggressività (p < .001) e con
maggiori disturbi internalizzanti (differenza che si avvicina alla signi-
ficatività p = .065). Gli insegnanti riportano inoltre minore popolarità
(p < .001), minori abilità accademiche (p < .001), minore attrattività
(p = .012), minore socialità (p = .018) e minori competenze sociali totali
(p < .001).
Sono quindi state confrontate le preferenze sociali espresse dai
bambini tramite il questionario sociometrico attraverso delle analisi della
varianza univariata nei tre ambiti: gioco, banco e squadra indipendente-
mente dalla classe frequentata dai bambini (tab. 3).
Da questa analisi emerge come i bambini del gruppo ADHD siano
maggiormente rifiutati da parte dei coetanei in tutti e tre gli ambiti (rispet-
tivamente p < .001, p < .001 e p = .044).
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Tab. 2. Caratteristiche del gruppo di controllo e del gruppo con tratti ADHD sulla base della scala
ICS
Gruppo di controllo Tratti ADHD F (1, 194) p n2p
M SD M SD
Aggressività 2.46 1.67 4.70 1.54 24.19 < 0.001 0.11
Popolarità 4.85 1.38 3.57 1.57 11.95 0.001 0.06
Abilità accademiche 5.01 1.51 3.31 2.05 21.85 < 0.001 0.10
Socialità 5.52 1.31 4.74 1.55 5.69 0.012 0.03
Attrattività 5.09 0.90 4.55 1.42 4.77 0.018 0.02
Internalizzanti 3.46 1.24 3.98 1.10 3.44 0.065 0.02
Competenze sociali 5.20 0.87 3.97 1.12 31.79 < 0.001 0.14
totali
Tab. 3. Media (M) e deviazione standard (SD) nelle tre categorie delle preferenze sociali del cam-
pione complessivo
Gruppo di controllo Tratti ADHD F (1, 194) p n2p
M SD M SD
Quanto ti piace giocare
con lui/lei? 0.13 1.16 –0.93 1.09 15.80 < 0.001 0.08
Quanto lo/la vorresti come
compagno/a di banco? 0.02 1.12 –0.94 0.9 14.16 < 0.001 0.07
Quanto lo/la vorresti come
compagno/a di squadra? 0.14 1.23 –0.56 1.19 4.11 0.044 0.02
Tab. 4. Media (M) e deviazione standard (SD) nei tre ambiti di indagine delle preferenze sociali del
campione suddiviso in classi
Gruppo di controllo Tratti ADHD
M SD M SD
2 Quanto ti piace giocare con lui/lei?
a
0.10 1.25 –0.42 1.43
Quanto lo/la vorresti come compagno/a di banco? –0.03 1.23 0.01 0.98
Quanto lo/la vorresti come compagno/a di squadra? –0.07 1.23 –0.1 1.13
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Tab. 5. Percentuali di rifiuto nel gruppo di controllo e nel gruppo con tratti ADHD (valori %)
Gruppo di controllo Gruppo con tratti ADHD
Gioco Banco Squadra Gioco Banco Squadra
Classe 2a 17.6 19.1 23.5 33.3 33.3 16.7
Classe 4a 16.2 10.8 9.5 33.3 33.3 16.7
Classe 5a 9.1 6.1 6.1 44.4 66.7 33.3
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Tab. 6. Correlazioni tra i diversi indici: sintomatologia ADHD, problematiche internalizzanti, abilità
sociali e preferenze sociali
Sintomatologia Problematiche Abilità Preferenze
ADHD internalizzanti sociali sociali
Sintomatologia ADHD 1.00
Problematiche internalizzanti 0.55* 1.00
Abilità sociali –0.46* – 0.55* 1.00
Preferenze sociali –0.29* – 0.22 0.42* 1.00
Nota: * correlazione significativa con p < .05.
1) se e in che modo il rapporto tra sintomi ADHD e abilità sociali ri-
scontrate dagli insegnanti sia mediato dalle preferenze espresse dai bam-
bini;
2) se e in che modo il rapporto tra sintomi di ADHD e problemi inter-
nalizzanti sia mediato dalle abilità sociali riscontrate dagli insegnanti.
Dalla prima mediation analysis (fig. 1) emerge come, senza consi-
derare la variabile mediatrice, la sintomatologia ADHD (variabile indipen-
dente, X) risulta negativamente relata alle abilità sociali rilevate dagli inse-
gnanti (variabile dipendente, Y); in particolare all’aumentare di una devia-
zione standard (SD) nell’indice di sintomatologia ADHD diminuisce di .42
SD l’indice di abilità sociali.
Inserendo nel modello le preferenze espresse dai compagni (varia-
bile mediatrice, M) si rileva che la sintomatologia ADHD è legata negati-
vamente alle preferenze espresse dai compagni (all’aumentare di una SD
nell’indice di sintomatologia ADHD diminuisce di .34 SD l’indice di prefe-
renze espresse dai compagni), mentre le preferenze espresse dai com-
pagni sono positivamente correlate con le abilità sociali riscontrate da-
gli insegnanti (all’aumentare di una SD nell’indice di preferenze espresse
dai compagni aumenta di .24 SD l’indice di abilità sociali espresse dalle
insegnanti). Analizzando l’effetto della variabile mediatrice si trova che,
controllando per l’indice di preferenze espresse dai compagni, all’au-
mentare di una SD dell’indice di sintomatologia ADHD, diminuisce di .36
SD l’indice di abilità sociali riscontrate dagli insegnanti. Attraverso il test
di Sobel la mediation analysis è risultata significativa (p = .002). In ter-
mini di regressione lineare F(1, 194) = 27.54, b = –.42, errore standard
(SE) = .057, t = –7.35, p < .001, R2 = 22%. Questo indica la presenza di
una mediazione dell’indice delle preferenze espresse dai compagni nella
relazione tra l’indice di sintomatologia ADHD e l’indice di abilità sociali
espresse dagli insegnanti che vanno nella stessa direzione ma rendono la
relazione leggermente meno forte. In entrambi i casi, infatti, all’aumentare
della sintomatologia ADHD diminuiscono le abilità sociali.
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x Y
Sintomatologia Abilità sociali
ADHD –0,42
M
Preferenze sociali
–0,34 0,24
M Y
Sintomatologia Abilità sociali
ADHD –0,34
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x 0,47 Y
Sintomatologia Disturbi
ADHD internalizzanti
M
Abilità sociali
–0,42 –0,36
x Y
Sintomatologia Disturbi
ADHD 0,32 internalizzanti
diazione delle abilità sociali espresse dagli insegnanti nella relazione tra
l’indice di sintomatologia ADHD e l’indice di difficoltà internalizzanti. In ter-
mini di regressione lineare F(1, 194) = 67.94, b = –.53, errore standard
(SE) = .057, t = –9.22, p < .001, R2 = 41%.
4. Discussione
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Bambini con sintomi ADHD
Children with Symptoms of ADHD: Relationship between Internalizing Problems and So-
cial Skills
Children with attention deficit and hyperactivity disorder (ADHD) have often co-morbidities,
such as relational difficulties and internalizing problems. This study aims to analyze the relation-
ship between ADHD symptoms, social abilities and internalizing problems. Children aged between
7 and 10 years and their teachers were presented with some self-report questionnaires. The re-
sults show an agreement between teacher and child assessments on classmates’ social skills. It
also emerges that relational difficulties mediate between ADHD symptoms and internalizing disor-
ders. Suggestions for the clinical intervention with children with ADHD symptoms that also show
social and/or internalizing disorders are discussed.
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