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n.

8 = ECCO SPARIR LE STELLE

RIME, TORQUATO TASSO


1. PARAFRASI
Ecco sparire le stelle e levarsi la brezza, e muovere le fronde dei piccoli alberi al mormorar delle
onde a cui il suo dolcissimo spirare dà nuova vitalità; e tra i rami frondosi cantano soavemente i
graziosi uccelli; e già ad oriente appare l’aurora che orna le campagne con perle di rugiada ed
illumina i monti, e sciogliendo al vento i bei capelli riflette il grande mare come un chiaro
specchio. Oh bella Aurora, al cui arrivo tutte le cose sono più amabili, più liete, più ridenti e più
gioiose, la brezza è la tua Messaggera, e tu lo sei di Laura.

2. ANALISI METRICA
Si tratta di una ballata grande (la ripresa presenta 4 versi: xyyx). Segue una stanza con rima
ABCBAC e una volta con rima CDDx.
Oppure AbBA-CDEDCEEfFA

3. ANALISI RETORICA, LINGUISTICA, STILISTICA


L’autore utilizza diversi termini che fanno riferimento al senso dell’udito: spirar, tremolar,
mormorio, cantar…
Tasso poi gioca con delle figure fonetiche:
- Spirto, presenta una sincope;
- “sparir” e “spirar” costituiscono un anagramma in quanto formate dalle stesse lettere;
Alcune figure retoriche:
- Vari enjambements;
- Polisindeto: e le campagne, e i monti, e disperando (v.8/9)
- Personificazione: “Aurora” v.11;
-
4. COMMENTO
Questa ballata di Torquato Tasso, facente parte delle Rime, descrive assieme l’Aurora e la
bellezza della sua donna tanto che una sembra fondersi nell’altra.
Nella prima parte del componimento vengono privilegiati gli elementi naturali e il senso
dell’udito mentre nella seconda domina la vista, confermata dal verbo “Appare” al v.7 che si
contrappone quella serie di verbi all’infinito, mettendo in luce finalmente l’apparizione dell’alba.
Il costante richiamo all’aura allude al tema amoroso e all’amata di Tasso: Laura Preparara.
Alla vista dell’amata tutto diviene più lieto e sereno proprio come un luogo rischiarato dalle
prime luci dell’alba.
L’aura messaggera, come dice lo stesso Tasso alla fine del componimento, imita un’immagine di
Dante nel Purgatorio: è “l’aura annunziatrice degli albori”.

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