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Risale al 1987 la sua prima pellicola a luci rosse del "circuito di serie A", accreditata col suo nome
fin dal titolo, Fantastica Moana, per la regia di Riccardo Schicchi. Entrata
nell'entourage dell'agenzia Diva Futura di Schicchi, nello stesso anno partecipò allo spettacolo dal
vivo Curve deliziose che la lanciò definitivamente nel mondo del porno e le diede anche una
notevole pubblicità sulla stampa per via dello scandalo con risvolti giudiziari che ne nacque.
Pubblicò a proprie spese il libro La filosofia di Moana (20 000 copie per un costo di sessanta
milioni di lire), fondando una casa editrice diretta dal giornalista Brunetto Fantauzzi.[8] Ne La
filosofia di Moana raccontava di personaggi famosi con cui avrebbe avuto rapporti sessuali
occasionali. Il libro fece scalpore, anche per alcuni commenti, e veri e propri voti sulle
"prestazioni" degli occasionali partner, fra i quali figurava anche un uomo politico inserito senza
nome, ma riconoscibile per i notevoli indizi come Bettino Craxi, che Moana incontrò quando
questi non era ancora Presidente del Consiglio, ma comunque già segretario del PSI.[9]