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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE

FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE - DIPARTIMENTO DI SCIENZE GEOGRAFICHE E STORICHE

ASSOCIAZIONE DEI GEOGRAFI ITALIANI - ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE

LUCIANO LAGO

LA FABRICA DELL’ITALIA
NELLA STORIA DELLA CARTOGRAFIA TRA MEDIOEVO ED ETÀ MODERNA

REALTÀ, IMMAGINE ED IMMAGINAZIONE


DAI CODICI DI CLAUDIO TOLOMEO ALL’ATLANTE DI GIOVANNI ANTONIO MAGINI

CONTRIBUTI DI

LAURA CASSI - LAURA FEDERZONI - GRAZIELLA GALLIANO - LUCIO GAMBI - AMELIA IOLI GIGANTE
PATRIZIA LICINI - GUIDO LUISI - MARICA MILANESI - PAOLA PRESSENDA - LEONARDO ROMBAI
CLAUDIO ROSSIT - MARINA SECHI NUVOLE - ORIETTA SELVA - PAOLA SERENO - DRAGAN UMEK
VLADIMIRO VALERIO - SANDRA VANTINI - ISABELLA ZEDDA MACCIÒ
QUESTA OPERA VIENE PRESENTATA
CON L’ALTO PATRONATO
DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
CARLO AZEGLIO CIAMPI

IL VOLUME È STATO PUBBLICATO CON GLI AUSPICÎ DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE,
CON IL PATROCINIO CULTURALE DELL’ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE DI FIRENZE (I.G.M.) E CON IL PATROCINIO SCIENTIFICO DELL’ASSOCIAZIONE DEI GEOGRAFI ITALIANI (A.GE.I.),
DEL CENTRO ITALIANO PER GLI STUDI STORICO GEOGRAFICI (C.I.S.S.GE.) E DELL’EUROPEAN SOCIETY OF STUDIES ON EXPLORATIONS AND GEOGRAPHICAL DISCOVERIES (E.S.S.E.D.).
LE RICERCHE ESPRESSAMENTE CONDOTTE DA LUCIANO LAGO SONO STATE SVILUPPATE NELL’AMBITO DEI PROGETTI FINANZIATI DALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
E DAL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PER IL PROGETTO NAZIONALE FINALIZZATO “BENI CULTURALI”.
IMAGO ITALIAE

Il presente volume-atlante di ottocento e più pagine, proposto con questa prestigiosa iniziativa editoriale, che l’Università degli Stu-
di di Trieste ha ritenuto doveroso patrocinare e sostenere nella pubblicazione, contiene un vasto ed avvincente studio su
più di settecento raffigurazioni cartografiche della Penisola italiana, create via via dalla fatica di geografi, di arti-
sti, di incisori e di editori noti o meno noti, durante il lungo arco di tempo che parte dal tardo Medioevo e
s’arresta al tramonto del secolo XVI e agli inizi del secolo XVII, quando il ciclo delle grandi scoperte
geografiche e l’epoca aurea della Storia della Cartografia delle origini giungono a conclusione.
Documentato con eccezionali, rarissime e selezionate iconografie, riprodotte per la massi-
ma parte a colori e in facsimile, ampiamente commentate e opportunamente acco-
state per individuare i diversi filoni produttivi, costituisce una rara occasione di
ripercorrere la storia dei processi conoscitivi della realtà territoriale del no-
stro Paese che troppo spesso viene dimenticata.
L’opera, di certo ponderosa e insieme affascinante, compilata da Lu-
ciano Lago – professore ordinario di Geografia, Preside della Facol-
tà di Scienze della Formazione e docente di Storia della Carto-
grafia nell’Ateneo triestino, coordinatore della Sezione di Sto-
ria della Cartografia nel Centro Italiano per gli Studi Stori-
co-Geografici (C.I.S.S.Ge.) – con la collaborazione di nu-
merosi colleghi di altre Università italiane, è la tratta-
zione conclusiva di un’intensa e laboriosa attività di
ricerca, condotta per molti anni dagli Autori nel
campo degli studi storico-cartografici in Istituti
altamente specializzati, nonché in numerose Bi-
blioteche ed Archivi nazionali ed esteri.
L’eredità lasciataci da Roberto Almagià nel
1929, con i suoi fondamentali Monumenta
Italiae Cartographica (ristampati nel
1980 a cura di Lucio Gambi), punto di
partenza obbligato per chi ha affronta-
to studi di cartografia storica dell’Ita-
lia o di una qualche sua parte, è rac-
colta in questo nuovo corpus carto-
grafico che, dai primi Codici tre-
centeschi sino al superbo nuovo
disegno maginiano (Italia, 1620),
illustra magistralmente l’itinera-
rio culturale percorso dall’uomo
– con le sue scoperte e le sue di-
menticanze – nella costruzione
dell’immagine della Penisola
italiana.
A più di settant’anni dalla sua
pubblicazione, lo studio dell’Al-
magià è risultato superato non
solo dalle nuove tecniche di ri-
produzione tipografica, ma so-
prattutto dalla divulgazione di
documenti nuovi, o rimasti in om-
bra, della letteratura geografica, ri-
portati alla luce in questi ultimi
anni grazie anche alle varie iniziative
espositive realizzate nelle città italiane
ricche di storia, ben documentate dai
Cataloghi che ne testimoniano in qual-
che misura il valore culturale al di là del
fatto eminentemente spettacolare e con-
tingente.
IMAGO ITALIAE

Con questo studio sistematico, frutto di meditazione critica, impo-


stato su una corretta metodologia di ricerca storiografica, che tenta
di colmare in tal modo una delle lacune dell’odierna cultura geogra-
fica italiana in questo campo, si vuole quindi mettere a disposizione
degli specialisti e di un pubblico sempre più vasto e sempre più in-
teressato ai gioielli della esordiente tecnologia cartografica dei secoli
del passaggio dal Medioevo all’Età Moderna, una messe di documen-
ti utili per offrire un nuovo strumento di conoscenza facilmente ac-
cessibile.
Frutto di un lungo e paziente lavoro, questo volume-atlante è il ri-
sultato di un contributo scientifico originale di storia cartografica
con apporti nuovi e con la presentazione di documenti di ecceziona-
le rarità o finora ignoti o assai poco conosciuti, o ancora di difficile
consultazione. Alcune di queste immagni risultano di fatto delle
novità, almeno nel senso che sono state pochissimo considerate – o
proprio ignorate – dalla letteratura; ma soprattutto nuova e somma-
mente stimolante è la giustapposizione di decine e decine di disegni
della Penisola che, insieme, propongono legami inattesi fra prodotti
distanti per ambito e per data, contribuendo a ricomporre una filo-
genesi in buona misura inedita dei progressi cartografici relativi al-
l’Italia. Il volume, cogliendo questo graduale emergere dell’imma-
gine della Penisola, si propone quindi come la prima elaborazione
di un lavoro di sintesi nazionale che sviluppi, nel lungo periodo
preso in esame, nodi problematici di notevole complessità, come
quelli riferibili alle singole tradizioni cartografiche dei vari Stati
preunitari.
Si potrebbe quindi indulgere ad un’espressione corrente – in accor-
do con quanto Luciano Lago sostiene nella Prefazione – e dire che
questo volume, con la presentazione del suo cammino storico dei
processi conoscitivi dello spazio territoriale italiano attraverso l’uti-
lizzo dell’iconologia e dell’iconografia, è un saper vedere l’Italia. Ma
l’espressione troppo abusata, senza essere del tutto impropria, è si-
curamente parziale, perché non si tratta soltanto di guidare lo
sguardo del lettore, che è compito ineludibile e implicito in ogni
attività critica, quanto di accertare in primo luogo se, come, perché e
in quale misura, lo sguardo di chi vide e rappresentò l’Italia nel cor-
so dei secoli fu guidato.

Da un’ampia serie di documenti tolemaici e nautici si passa alle pri-


me carte corografiche manoscritte d’Italia preziosamente conservate
nei più importanti Musei e Archivi del mondo. Viene quindi recepi-
to dapprima il gonfio filone produttivo italiano, quello veneto cin-
quecentesco che scorre dal grande cartografo pedemontano in Vene-
zia, Giacomo Gastaldi, e quello romano, compendiatosi nelle note
Raccolte lafreriane, quindi l’altro grande filone dei più classici carto-
grafi tedeschi e più oltre fiamminghi e olandesi, che prende l’avvio
dal Münster, dal Lazius, ma soprattutto dall’Ortelio, dal de Jode, dal
Mercatore, ai quali bisogna riconoscere non solo il merito di aver fat-
to sopravvivere attraverso le tante edizioni, antiche raffigurazioni che
diversamente sarebbero andate perdute, ma anche quello di averci
trasmesso degli stupendi saggi d’arte cartografica.
Allo stesso modo la grande costruzione di Egnazio Danti nella Gal-
leria del Belvedere del Vaticano e soprattutto l’opera di Giovanni
Antonio Magini che apre il secolo successivo con la sua versione re-
gionale dell’Italia, rivestono per noi un’importanza straordinaria
perché godranno di grande meritata fortuna, tale da rendere per
molti versi ripetitiva quasi tutta la grande produzione del Seicento
e del Settecento.

Primo proposito, nel suggerire l’opportunità di questa Raccolta, è sta-


to quello di aprire un altro capitolo nella conoscenza di una materia
così importante ed attraente come i documenti cartografici. Suo sco-
po preciso, infatti, è quello di stimolare l’interesse per il patrimonio
scientifico, storico, bibliografico insito nei predetti documenti e quel-
lo di favorire, quindi, con l’indagine geostorica, l’approfondimento di
conoscenze forse ancora troppo sommarie della realtà territoriale ita-
liana, in senso temporale e spaziale, nell’evolversi delle sue compo-
nenti geografiche fondamentali.
Per raggiungere uno scopo così ambizioso, anziché continuare a do-
lersi, da parte dei Geografi e degli altri per l’assenza di studi di sin-
tesi e di nuovi Monumenta, si è creduto insomma che fosse giunto il
momento di murare nuovi imbasamenti, e questa Raccolta, propo-
nendosi almeno come esempio emblematico della rilevanza delle
prospettive di ricerca e dei risultati che si possono conseguire, se riu-
scirà a stimolare ulteriori e più approfonditi studi, avrà già raggiun-
to il suo scopo. Di certo, essa è già stata occasione opportuna per ad-
divenire a proficue collaborazioni che il lettore troverà testimoniate
negli scritti dei numerosi docenti e studiosi della scuola triestina e di
altre Università italiane, impegnati negli studi storico-geocartografi-
ci, come Laura Cassi e Adele Dei (Università di Firenze), Laura Feder-
zoni (Università di Bologna), Graziella Galliano (Università di Geno-
va), Lucio Gambi (Università di Bologna), Amelia Ioli Gigante (Uni-
versità di Messina), Patrizia Licini (Università di Macerata), Guido
Luisi (Università di Bari), Marica Milanesi (Università di Pavia), Pao-
la Pressenda (Università di Torino), Leonardo Rombai (Università di
Firenze), Marina Sechi Nuvole (Università di Lecce), Paola Sereno
(Università di Torino), Vladimiro Valerio (Università di Napoli), San-
dra Vantini (Università di Verona), Isabella Zedda Macciò (Università
di Cagliari). Essi hanno messo a disposizione testi appositamente pre-
parati o autorizzato riproduzioni di contributi già editi; altri ancora
hanno curato la predisposizione di diverse schede illustrative.

Si è ritenuto di non escludere, accanto ai preziosi cimeli recuperati


fotograficamente, le immagini di non poche carte già riprodotte
ovvero altrimenti note, perché lo scopo dell’opera, come è stata
prospettata, è proprio quello di comporre e mettere sotto gli occhi
di studiosi o di altri seriamente interessati un unico corpus in modo
da agevolare con immediatezza il confronto tra rappresentazioni di
varie epoche, al fine di favorire anche conclusioni di grande inte-
resse per la storia conoscitiva dei territori raffigurati.
Così, per il materiale raccolto non si è inteso illustrare a fondo ogni
documento, perché questo è compito specifico di quanti si dedicano a
ricerche storico-cartografiche particolari. Quando si sono approfonditi
il confronto e la lettura interpretativa sono stati focalizzati alcuni
esempi distintivi e ciò si è fatto soltanto nelle occasioni di documenti
veramente fondamentali che si possano considerare altrettante pietre
miliari nella rappresentazione cartografica dei rispettivi territori.
Quando si aveva a che fare con carte già sufficientemente studiate,
sono stati sintetizzati i contenuti e i risultati conseguenti alla lette-
ratura esistente, abbondando nella citazione testuale nei riguardi di
contributi non facilmente reperibili.
Ai lavori dei tanti Maestri della storia della cartografia italiana, ma
ancora, soprattutto, a quelli di Roberto Almagià, si deve sia il filo
conduttore che enumera i diversi documenti, sia il metodo seguito
nell’esame del loro contenuto. Non poteva essere diversamente, per-
ché l’Almagià, con i suoi già citati Monumenta Italiae Cartographica,
completati dai volumi dei Monumenta Cartographica Vaticana, editi
tra il 1944 e il 1955, e dai Documenti Cartografici dello Stato Pontificio
nel 1960, nonché attraverso i suoi altri numerosi saggi esemplari di
studi geocartografici, ha già messo a disposizione di tutti una fonda-
mentale panoramica storica del nostro Paese.
Sintesi dunque sistematica e per immagini dei processi conoscitivi
della Penisola, attraverso una rielaborazione dei contenuti già acqui-
siti, rinnovati ed arricchiti per adeguarli ad una diversa architettura
concettuale, quella adatta ad un viaggio nella memoria, predisposta
per favorire un’interpretazione concreta della varietà e dell’evoluzio-
ne dei quadri ambientali delle Regioni che la compongono ed insie-
me la percezione del cambiamento che gli uomini hanno progressi-
vamente avvertito nelle diverse realtà territoriali.
L’insieme vorrebbe insomma proporre una “corologia storica” che ri-
legge in modo antologico l’immagine cartografica. Le moltissime fi-
gurazioni si alternano in un continuo mutamento di scala, di pro-
spettiva, di contenuti sui quali poggia un percorso talora puntiglioso
e documentato che molto deve anche all’ampiezza esemplificativa di
alcune schede descrittive predisposte per facilitarne la comprensione
e una più facile lettura ed interpretazione dello scambio tra simbolo,
segno, memoria rappresentata, letteratura.
Così il lettore o l’osservatore potrà meglio disporre tutto il circolo,
sicuro che egli sarà trascinato e facilitato a compiere l’intero percorso.

È auspicabile che l’utilizzazione di questo lavoro vada al di là della


conferma di alcuni dati e porti all’acquisizione di nuove conoscenze e
di nuovi parametri di giudizio, visti nell’ottica che tende a riscoprire
e a documentare i valori e le testimonianze. Ogni fatto “fisico”, sia
una sede umana, sia tutto lo spazio, dovranno essere considerati come
beni collettivi, frutto di strutture insediative, integrate con i loro ri-
spettivi territori.
Questi ultimi, come compresenza e stratificazione, diventano così
spazi ricchi di memorie e di tensioni proiettate nel futuro, articolan-
dosi in luoghi popolati di figure, forme, materiali, usi, colori, miti,
che stimolano la nostra immaginazione e che costituiscono un am-
monimento alla logica costruttiva e organizzativa dello spazio del
nostro tempo.
Perciò si esprime l’augurio che queste immagini, qui di seguito pro-
poste in alto numero, aiutino meglio a collocare in una corretta pro-
spettiva critica il significato culturale di preziose reliquie che rivesto-
no, come frutto del rapporto tra spazio percorso e quindi “conosciu-
to” e spazio rappresentato con le sue diverse mediazioni.
Se questi documenti saranno utilizzati come testimonianza di uno
solo dei numerosi aspetti della realtà, se saranno letti e interpretati
alla luce delle loro vicende storiche, soltanto allora, usciranno dall’a-
ridità tecnica che finora, per lo più, li ha ristretti, per assumere una
ben diversa funzione. Solamente così svolgeranno il ruolo di rappre-
sentazione visiva di un particolare momento della nostra vita, dive-
nendo l’immagine insostituibile delle sue effettive dimensioni nello
spazio e nel tempo.
Insieme, questo lavoro intende però mettere anche in risalto il vuo-
to legislativo e istituzionale esistente e da colmare, come ha già
suggerito Leonardo Rombai [1993], “con una urgente politica di
conoscenza, recupero e valorizzazione di un prodotto dell’intelligen-
za fra i più utili, ma ancora fra i meno considerati in funzione della
cultura dell’umanità. Una categoria di beni che continua a subire
notevoli menomazioni quantitative e qualitative, per l’incuria di
proprietari, conservatori e utenti, per i furti piccoli e grandi, per il
lucroso commercio che si fa dei prodotti di proprietà privata nelle
librerie antiquarie (e persino nelle bancarelle rionali dell’usato) di
Atlanti, Raccolte e pezzi singoli e addirittura di archivi di cartografi.
Una geocarta antica può essere meno bella di un monumento architet-
tonico, archeologico, artistico, paesistico, ma non è sicuramente
meno significativa per la storia della scienza e della tecnica e del
territorio, meno rappresentativa di qualsiasi immagine storica e del
mondo, e meno capace di offrire qualcosa di fruibile e di utile sul
piano del patrimonio culturale agli uomini di oggi e di domani”.
Fig. 1 - La rappresentazione schematica della Terra nella tavoletta babilonese che si conserva al Fig. 32 - Il mappamondo di fra’ Mauro Camaldolese (1460?) custodito nella Biblioteca Nazionale
British Museum di Londra Marciana di Venezia (n. inv. 1006173)
Fig. 2 - La struttura dell’Universo nella concezione dei popoli mesopotamici Fig. 33 - Il mappamondo anonimo catalano, senza data, che si conserva nella Biblioteca Estense di
Fig. 3 - Il disegno del Mondo nella Cosmographia di Sebastian Münster Modena
Fig. 4 - Il Mondo abitato e l’Oceano secondo i pensatori della scuola ionica Fig. 34 - Il mappamondo di Henricus Martellus che si trova nell’Insularium Illustratum custodito
Fig. 5 - La raffigurazione del Mondo conosciuto nella concezione tolemaica nella British Library di Londra (Add. 15760)
Fig. 6 - La Tabula dell’Ecumene che compone la Cosmographia di Claudio Tolomeo della Biblioteca Fig. 35 - L’immagine della Terra di Francesco Rosselli della fine del secolo XV conservata presso
Nazionale di Napoli (Codice Latino V F. 32) la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Fig. 7 - La DECIMA ASIAE TABVLA tratta dal Tolomeo di Strasburgo (1513) Fig. 36 - La carta nautica di Albino de Canepa del 1480 (Roma, Società Geografica Italiana)
Fig. 8 - L’VNDICESIMA ASIAE TABVLA inserita nella medesima edizione tolemaica di Fig. 37 - La cosiddetta Carta dei fratelli Colombo, anonima e senza data (Bibliothèque Nationale di
Strasburgo (1513) Parigi, Res. Ge. AA.562)
Fig. 9 - L’Ecumene di Tolomeo nell’edizione di Strasburgo (1513) curata da Martin Fig. 38 - La carta nautica di Juan de la Cosa del 1500 (Museo Naval di Madrid)
Waldseemüller Fig. 39 - La Carta del Cantino del 1501-1502 (Biblioteca Estense di Modena, C.G.A.2)
Fig. 10 - Gli 11 segmenti della Tabula Peutingeriana (Österreichische Nationalbibliothek di Fig. 40 - La carta di Niccolò de Caverio del 1504 (Bibliothèque Nationale di Parigi)
Vienna, Codex Vindobonensis 324) Fig. 41 - L’VNIVERSALIS COSMOGRAPHIA di Martin Waldseemüller (Strasburgo, 1507)
Fig. 11 - Uno dei mappamondi medioevali tratti da un Codice di Lipsia del secolo XI Fig. 42 - La raffigurazione delle Terre d’America nella Carta Marina (1516) di Martin
Fig. 12 - La raffigurazione del Mondo a forma di T-O contenuta in un manoscritto di Sallustio Waldseemüller
(sec. XIV) da un manoscritto della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia (Ms. 1656) Fig. 43 - La raffigurazione dell’Africa e di un lembo dell’America meridionale nella Carta Marina
Fig. 13 - L’immagine medioevale della Terra nel Rudimentum Novitiorum (Lubecca, 1475) (1516) di Martin Waldseemüller
Fig. 14 - Il foglio 92v della Topografia cristiana di Cosma Indicopleuste (Biblioteca Medicea Fig. 44 - L’ORBIS TYPVS VNIVERSALIS nell’edizione di Strasburgo (1522) della Geographia di
Laurenziana e Palatina di Firenze) Claudio Tolomeo
Fig. 15 - Il foglio 93r della Topografia cristiana di Cosma Indicopleuste (Biblioteca Medicea Fig. 45 - Il mappamondo di Sebastiano Caboto (Anversa, 1544)
Laurenziana e Palatina di Firenze) Fig. 46 - Il frammento del planisfero di tipo nautico di Piri Re’îs, custodito nel Topkapi Sarayi
Fig. 16 - L’immagine tolemaica del Mondo nella Geographia di Pomponio Mela (Venezia, 1482) Muzesi di Istanbul
Fig. 17 - L’Ecumene di Claudio Tolomeo disegnata da Pietro del Massajo (Biblioteca Medicea Fig. 47 - Il planisfero che accompagna il De toto orbe di Pietro Coppo (1520), che si conserva nella
Laurenziana e Palatina di Firenze) Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna
Fig. 18 - La raffigurazione del Mondo tratta dalla Margarita philosophica di Gregorius Reisch Fig. 48 - Un’altra raffigurazione del Mondo nel De toto orbe di Pietro Coppo (Biblioteca
(Friburgo, 1503) dell’Archiginnasio di Bologna)
Fig. 19 - Il mappamondo di Pietro Apiano del 1520 Fig. 49 - La Penisola iberica in una delle tavole regionali del De toto orbe di Pietro Coppo
Fig. 20 - L’immagine dell’Ecumene nella Margarita philosophica nova di Gregorius Reisch (Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna)
(Friburgo, 1515) Fig. 50 - La Regione francese nel Codice bolognese del De toto orbe di Pietro Coppo (Biblioteca
Fig. 21 - L’VNIVERSALIS COSMOGRAPHIA di Jan Coronensis Honterus nei Rudimenta cosmogra- dell’Archiginnasio)
phica (Zurigo, 1546) Fig. 51 - La Penisola balcanica con l’Isola di Creta (De toto orbe di Pietro Coppo, Biblioteca
Fig. 22 - La CHARTA COSMOGRAPHICA di Pietro Apiano illustrata da Gemma Frisius (Parigi, dell’Archiginnasio di Bologna)
1551) Fig. 52 - La tavola 15 del De toto orbe di Pietro Coppo, che raffigura la parte maghrebina e saharia-
Fig. 23 - Il mappamondo di Pietro Vesconte che si conserva presso la Biblioteca Apostolica na del Continente africano (Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna)
Vaticana (Reg. Lat. 548) Fig. 53 - La parte centro-meridionale del Continente africano delinata nella tavola 16 del De toto
Fig. 24 - La MAPA MONDI - FIGVRA MONDI di Giovanni Leardo (1442), custodita presso la orbe di Pietro Coppo (Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna)
Biblioteca Civica di Verona Fig. 54 - La tavola 20 che raffigura l’Asia meridionale (De toto orbe di Pietro Coppo, Biblioteca
Fig. 25 - La figurazione del Mondo nella seconda tavola dell’Atlante anonimo detto Mediceo dell’Archiginnasio di Bologna)
(Biblioteca Medicea Laurenziana e Palatina di Firenze, Gaddi 9) Fig. 55 - L’ORBICVLARIS TOTIVS TERRAE ET MARIS FIGVRATIO nella De Summa Totius
Fig. 26 - Il planisfero di Andrea Walsperger (Costanza, 1448), conservato nella Biblioteca Orbis, opera di Pietro Coppo del 1524 (Museo del Mare “Sergej Mašera” di Pirano d’Istria)
Apostolica Vaticana (Pal. Lat. 1362 B) Fig. 56 - Le Isole Britanniche nella tavola III della De Summa Totius Orbis di Pietro Coppo del
Fig. 27 - La raffigurazione del Mondo di Johannes Leardus del 1448 (Biblioteca Civica Bertoliana 1524 (Museo del Mare “Sergej Mašera” di Pirano d’Istria, Slovenia)
di Vicenza, 598A) Fig. 57 - Il mappamondo contenuto nel Portolano di Pietro Coppo (Venezia, 1528)
Fig. 28 - La carta nautica di Angelino Dulcert del 1339 (Bibliothèque Nationale di Parigi, Res. Fig. 58 - Il Nuovo Mondo con l’Oceano Atlantico e le isole nella tavola 13 nel De toto orbe di
Ge. B. 696) Pietro Coppo (Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna)
Fig. 29 - Il frammento di una carta nautica, anonima e senza data, custodita presso i Musei Fig. 59 - La tavola 21 del De toto orbe di Pietro Coppo, con la raffigurazione dell’Asia orientale
Provinciali di Gorizia (Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna)
Fig. 30 - La carta nautica di Grazioso Benincasa del 1482 (Biblioteca Universitaria di Bologna, Fig. 60 - La tavola 19 del De toto orbe di Pietro Coppo, con la raffigurazione dei territori che vanno
Rot. 3) dalle Terre Scandinave all’India settentrionale (Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna)
Fig. 31 - Il mappamondo nautico a forma lenticolare o “a mandorla” del 1457 (Biblioteca Fig. 61 - Le isole di CVBA e di ESPANOLA di Ferrando Bertelli (Venezia, 1556)
Nazionale Centrale di Firenze, Ms. Portolano 1) Figg. da 62 a 64 - Le tre Tauole gastaldine raffiguranti l’Africa, l’India e le Isole Malucche incise
da Niccolò Nelli nel 1564
Fig. 65 - Venezia e la sua Laguna nell’Isolario di Benedetto Bordone del 1528
Figg. da 66 a 70 - Alcune isole della Dalmazia, la Corsica, la Sardegna, il Golfo di Napoli e la
Sicilia dal LIBRO DI BENEDETTO BORDONE del 1528
Fig. 71 - La pianta prospettica della città di Venezia di Giovanni Andrea Vavassore (1525 circa)
Fig. 72 - Il disegno prospettico di VENETIA tratto dal volume Isole famose, porti, fortezze [...] di
Giovan Francesco Camocio (1571)
Fig. 73 - La DESCRITTIONE DELL’ISTRIA nell’Isolario di Tommaso Porcacchi (edizione del
1605)
Figg. da 74 a 81 - La serie di tavole che compongono la carta dell’Asia di Giacomo Gastaldi (edi-
zione del 1570)
Fig. 82 - Una carta nautica dell’Atlantico di Ferrando Bertelli (1565 circa)
Fig. 83 - La carta dell’Africa di Paolo Forlani Veronese (1562)
Fig. 84 - Il Disegno del discoperto della noua Franza di Bolognino Zaltieri (1566)
Fig. 85 - La descrizione dell’America meridionale di Paolo Forlani Veronese (senza data)
Fig. 86 - La carta dell’Adriatico di Vincenzo Maria Coronelli (1688)
Fig. 87 - L’Ecumene delle carte T-O negli esemplari della Herzog August Bibliothek di
Wolfenbuttel e della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco
Fig. 88 - La concezione del Mondo secondo Cosma Indicopleuste (Biblioteca Medicea Laurenziana
e Palatina di Firenze)
Fig. 89 - Il mappamondo di Ranulf Higden (1350 circa) custodito nella British Library di Londra
(Royal Ms. 14. C. IX)
Fig. 90 - La raffigurazione del Paradiso terrestre e della Terra nel mappamondo di fra’ Mauro
Camaldolese (1460 ?) custodito nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia
Fig. 91 - La raffigurazione del Mondo di Hans Rüst (Amburgo, fine secolo XV)
Fig. 92 - Il disegno del Mondo quadripartito secondo Cratete di Mallo
Fig. 93 - La divisione della Terra come appare nella Macrobii in Somnium Scipionis expositio
(Brixia, 1483)
Fig. 94 - Il mappamondo del Codice Psalterio del secolo XII (British Library di Londra, Add. Ms.
28681)
Fig. 95 - La carta del Mondo annessa al Liber Foridus dell’abate Lambert di Saint-Omer
(Bibliothek der Rijksuniversiteit di Leida, secolo XIII, Vos. Lat. F31)
Fig. 96 - La raffigurazione del Mondo tratta da Les Fleurs des Histoires (1450 circa) di Jean Mansel
(Bibliothèque Royale di Bruxelles, Ms. 9231)
Figg. 97 e 98 - Due rappresentazioni della Terra da un manoscritto del secolo XV e dal trattato
La Sfera di Gregorio Dati (secolo XV) entrambi custoditi nella Biblioteca Medicea
Laurenziana e Palatina di Firenze
Fig. 99 - Il Mondo secondo Macrobio in un manoscritto del secolo XV (Biblioteca Medicea
Laurenziana e Palatina di Firenze, Med. Palat. 89)
Fig. 100 - Una visione medioevale del Mondo del secolo IX o X in un manoscritto conservato
nella Biblioteca Nazionale di Torino
Fig. 101 - La mappa mundi di Riccardo di Haldingham (Hereford) del secolo XIII
Fig. 102 - Il mappamondo anonimo, detto di Ebstorf, del secolo XIII
Fig. 103 - Il mappamondo di Andrea Bianco (1436)
Fig. 104 - La Carta Catalana del 1375 conservata nella Bibliothèque Nationale di Parigi (Ms.
Espagnol 30)
Fig. 105 - Il diagramma circolare tratto dalla Carta Catalana
Fig. 106 - La FIGVRA DEL MONDO VNIVERSALE di Sebastian Münster nella Cosmographia del
1575
Fig. 107 - La VNIVERSALIOR COGNITI ORBIS TABVLA di Johannes Ruysch nel Tolomeo di
Roma (1508)
Fig. 108 - Il mappamondo nell’edizione di Venezia (1511) della Geographia di Tolomeo curata da
Bernardo Silvano da Eboli
Fig. 109 - La carta delle Antille nell’editio princeps delle opere di Pietro Martire di Anghiera (1511)
Fig. 110 - Il planisfero anonimo e senza data che si conserva nella Biblioteca Apostolica Vaticana
(Ms. Urb. Lat. 274)
Fig. 111 - Il planisfero di Francesco Rosselli del 1508 (Greenwich National Maritime Museum,
G201. 1/53A)
Fig. 112 - Il planisfero di Battista Agnese del 1542 (Biblioteca Apostolica Vaticana, Pal. Lat.
1886)
Fig. 113 - Il Continente africano nell’Atlante di Battista Agnese, senza data, conservato nel Museo
Civico “Correr” di Venezia
Fig. 114 - L’America meridionale nell’Atlante di Battista Agnese, senza data, conservato nella
Biblioteca Civica di Bergamo (Ms. MA 557)
Fig. 115 - Il TYPVS ORBIS TERRARVM di Joan Martines (Messina, 1587)
Fig. 116 - Il bacino mediterraneo inserito nel Codice Vaticano Latino 6435 di Opicino de Canistris
(Biblioteca Apostolica Vaticana)
Figg. da 117 a 124 - I profili dell’Italia nel corso dei secoli: dalla Geographia di Tolomeo all’epoca
moderna
Fig. 125 - La carta del Mediterraneo contenuta nel Codice Palatino Latino 1993 di Opicino de
Canistris (Biblioteca Apostolica Vaticana)
Figg. da 126 a 130 - I cinque Segmenta della Tabula Peutingeriana che compongono la Penisola ita-
liana
Fig. 131 - Il particolare della Tabula Peutingeriana relativo all’Italia settentrionale tratto dal rifaci-
mento di Konrad Miller
Fig. 132 - L’Italia meridionale nel medesimo rifacimento di Konrad Miller della nota Tabula
Peutingeriana
Fig. 133 - La tabella comparativa delle coordinate geografiche di Tolomeo secondo diverse edizio-
ni dei secoli XV e XVI
Fig. 134 - Le coordinate geografiche tolemaiche della Puglia secondo il Codice Vaticanus Palat.
314 (sec. XV) e la rappresentazione della stessa regione secondo l’edizione di Ulma (1486)
Fig. 135 - L’Italia nel Codice Urbinas Graecus 82 conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana
(secolo XI)
Fig. 136 - La tavola del Codice Urbinas Graecus 82 con la parte settentrionale dell’Italia e delle
regioni danubiane (Biblioteca Apostolica Vaticana)
Fig. 137 - La tavola VII d’Europa riservata alla Sardegna e alla Sicilia nel Codice Urbinas Graecus
82 (Biblioteca Apostolica Vaticana)
Fig. 138 - L’Italia tratta dalla Geographia di Tolomeo nel Codice Vaticano Latino 5698 custodito
nella Biblioteca Apostolica Vaticana (prima metà del sec. XV)
Fig. 139 - La tavola V d’Europa nel Codice Vaticano Latino 5698 della Biblioteca Apostolica
Vaticana (prima metà del secolo XV)
Fig. 140 - La tavola VII d’Europa con la Sardegna e la Sicilia nel medesimo Codice Vaticano Latino
5698 (Biblioteca Apostolica Vaticana) Fig. 163 - Il disegno dell’Italia che accompagna il Libro di Re Ruggero, opera di al-Idrisi (Edrisi)
Fig. 141 - L’Italia nel Codice greco Laurent. Gr. Plut. XXVIII.49 di Tolomeo (Biblioteca Medicea del 1154
Laurenziana e Palatina di Firenze) Fig. 164 - Il mappamondo di al-Idrisi (Edrisi) da un manoscritto del secolo XIII (Biblioteca
Fig. 142 - L’Italia nel Codice greco Laurent. Cont. Soppr. Gr. 626 di Tolomeo (ante 1425) che si Bodleiana di Oxford, Ms. Pocock 375)
conserva presso la Biblioteca Medicea Laurenziana e Palatina di Firenze Fig. 165 - La carta anonima della Sicilia, della Sardegna, della Corsica e delle isole minori in un
Fig. 143 - L’Italia nel Codice greco Marc. Gr. 516 di Tolomeo (1450) posseduto dalla Biblioteca manoscritto arabo della fine del secolo XIII (Bibliothèque Nationale di Parigi, Ms. arabe
Nazionale Marciana di Venezia 2221)
Fig. 144 - L’Italia nella Raccolta tolemaica del secolo XV custodita presso la Biblioteca Medicea Fig. 166 - Il planisfero dell’abate Gregorio de Saint-Sever (1047-1072) conservato nella
Laurenziana e Palatina di Firenze (Codice Laurent. Aed. Lat. 175) Bibliothèque Nationale di Parigi (Ms. Lat. 8878)
Fig. 145 - L’Italia nel Codice tolemaico greco del 1454 (Österreichische National-bibliothek di Fig. 167 - Il Mondo in una raffigurazione del Commentario sull’Apocalisse del monaco spagnolo
Vienna, Vind. Hist. Gr. 1) Beato di Liébana
Fig. 146 - L’Italia nella Cosmographia di Claudio Tolomeo (1427) della Biblioteca Nazionale di Fig. 168 - Il cosiddetto mappamondo cottoniano del secolo XI custodito presso il British Museum di
Nancy (Codice Naceianus Lat. 441 ex 354) Londra (Cotton Ms. Tiberius BV)
Fig. 147 - La DESCRIPTIO SEXTAE TABVLAE EVROPAE nel Codice di Pietro del Massajo Fig. 169 - La riproduzione ottocentesca del mappamondo di Ebstorf (1240 circa) edita da Konrad
(1456) conservato presso la Bibliothèque Nationale di Parigi (Codice Paris Lat. 4802) Miller
Fig. 148 - La tavola VII d’Europa nel medesimo Codice parigino del Massajo del 1456 Figg. da 170 a 172 - L’Italia, la Sicilia e la Sardegna come appaiono nel mappamondo di Ebstorf
(Bibliothèque Nationale di Parigi, Codice Paris Lat. 4802) Fig. 173 - La tavola 10 dell’Atlas ottocentesco du Vicomte de Santarem raffigurante un mappamondo
Fig. 149 - L’Italia nella tavola VI d’Europa del Codice di Pietro del Massajo del 1472, custodito del secolo XII (Ms. 66)
presso la Biblioteca Apostolica Vaticana (Codice Urbinas Lat. 277) Fig. 174 - Il disegno della carta dell’Europa del secolo XII tratto dal manoscritto dell’abate
Fig. 150 - L’Italia che compone la DESCRIPTIO SEXTAE TABVLAE EVROPAE nel Codice Lambert (Biblioteca dell’Università di Grand)
Laurent. Lat. Plut. XXX.1 che si conserva presso la Biblioteca Medicea Laurenziana e Palatina Fig. 175 - La carta dell’Impero d’Occidente tratta da un manoscritto del 1119 (Biblioteca Reale
di Firenze di Bruxelles)
Fig. 151 - La DESCRIPTIO SEXTAE TABVLAE EVROPAE del Codice tolemaico Laurent. Lat. Fig. 176 - Il mappamondo di Ranulfo Hygden del secolo XIV (British Museum di Londra)
Plut. XXX.2 (Biblioteca Medicea Laurenziana e Palatina di Firenze) Fig. 177 - Il disegno schematico del mappamondo medioevale detto “di Vercelli” (Archivio e
Fig. 152 - La raffigurazione dell’Italia nella Geographia di Claudio Tolomeo nel Codice Vaticano Biblioteca Capitolare di Vercelli)
Latino 5699 (Biblioteca Apostolica Vaticana) Fig. 178 - La mappa mundi del 1520 attribuita al Beatus di Liébana
Fig. 153 - L’Italia nella Cosmographia di Claudio Tolomeo custodita presso la Biblioteca Nazionale Fig. 179 - La tavola 22 dell’Atlas du Vicomte de Santarem che riproduce il mappamondo conservato
di Parma (Codice Parmensis Latino 1635) nella Biblioteca di Sainte-Geneviève
Fig. 154 - La Sardegna e la Sicilia nella Cosmographia tolemaica della Biblioteca Nazionale di Fig. 180 - Il cosiddetto mappamondo Borgiano della Biblioteca Apostolica Vaticana (secolo XV)
Parma (Codice Parmensis Latino 1635) Fig. 181 - L’Italia nella cosiddetta Carta Pisana (Bibliothèque Nationale di Parigi, Res. Ge. B.
Fig. 155 - La SEXTA EVROPAE TABVLA nella Geographia di Tolomeo che si conserva presso la 1118)
Biblioteca Apostolica Vaticana (Codice Vaticano Latino 7289) Fig. 182 - La Carta di Cortona, anonima e senza data, della Biblioteca Comunale dell’Accademia
Fig. 156 - L’Italia tolemaica nel Codice Urbinas Lat. 275 della Biblioteca Apostolica Vaticana Etrusca
Fig. 157 - L’Italia nella Geographia di Claudio Tolomeo custodita presso la Biblioteca Medicea Fig. 183 - La carta nautica di Pietro Vesconte del 1311 (Archivio di Stato di Firenze, Carte nauti-
Laurenziana e Palatina di Firenze (Codice Laurent. Lat. Plut. XXX.3) che n. 1)
Fig. 158 - La raffigurazione tolemaica dell’Italia nel Codice Laurent. Lat. Plut. XXX.4 della Fig. 184 - Il calendario dell’Atlante nautico di Pietro Vesconte del 1318 (Österreichische
Biblioteca Medicea Laurenziana e Palatina di Firenze Nationalbibliothek di Vienna, Bibl. Pal. Cod. 594)
Fig. 159 - L’Italia tolemaica nella Geographia di Claudio Tolomeo che compone il Codice Vaticano Figg. da 185 a 187 - La rappresentazione del Mediterraneo in tre carte dell’Atlante nautico di
Latino 3811 (Biblioteca Apostolica Vaticana) Pietro Vesconte del 1318 (Österreichische Nationalbibliothek di Vienna)
Fig. 160 - La raffigurazione dell’Italia di tipo moderno nel Codice Laurent. XXX.3 di Niccolò Figg. 188 e 189 - Le coste adriatiche, ioniche e tirreniche in due carte dell’Atlante nautico di
Germanico (Biblioteca Medicea Laurenziana e Palatina di Firenze) Pietro Vesconte del 1318 (Museo Civico “Correr” di Venezia, Inv. n. 28)
Fig. 161 - La carta moderna d’Italia che affianca la tradizionale tavola VI d’Europa nel Codice Fig. 190 - L’Italia nel Liber Secretorim Fidelium Crucis (1321 circa) di Marin Sanudo che si conserva
Vaticano Latino. 4811 (Biblioteca Apostolica Vaticana) nella British Library di Londra (Add. 27326)
Fig. 162 - La tavola di tipo moderno dell’Italia nel Codice Laurent. XXX.4 della Biblioteca Fig. 191 - La Penisola italiana in una carta nautica di autore ignoto, annessa al portolano Pinelli-
Medicea Laurenziana e Palatina di Firenze Walckenaer
Fig. 192 - Il mappamondo di Marin Sanudo tratto dal manoscritto del secolo XV che si conserva Fig. 255 - La Sicilia e la Sardegna nel Codice di Cristoforo Buondelmonti della Biblioteca
nella Bibliothèque Royale di Parigi (n. 4939) Medicea Laurenziana e Palatina di Firenze (Codice Plut. 29. XXV)
Fig. 193 - Il mappamondo di Marin Sanudo del 1321 nel manoscritto (n. 9404) custodito nella Fig. 256 - La carta pergamenacea d’Italia, anonima e senza data, custodita nella Biblioteca Estense
Bibliothèque Royale di Bruxelles di Modena
Fig. 194 - Una carta nautica di Grazioso Benincasa con il bacino del Mediterraneo e le coste Fig. 257 - L’ITALIA MODERNA nel Codice Vaticano Latino 5699 del 1469 (Biblioteca Apostolica
dell’Europa occidentale (Archivio di Stato di Firenze, Carte nautiche n. 9) Vaticana)
Fig. 195 - L’Italia e il Mediterraneo occidentale ed orientale nell’Atlante nuatico di Vesconte Fig. 258 - La TVSCIA NOVELA nella Raccolta di Pietro del Massajo della Bibliothèque Nationale
Maggiolo (1512) custodito nella Biblioteca Palatina di Parma (n. 1614) di Parigi (Lat. 17542 ex 4802)
Fig. 196 - L’Italia di Diogo Homem in una Raccolta di carte nautiche datata 1561 (Museo Naval Fig. 259 - L’ETRVRIA MODERNA nel Codice Vaticano Latino 5699 del 1469 (Biblioteca
di Madrid) Apostolica Vaticana)
Fig. 197 - L’Italia di Diogo Homem del 1563 (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) Fig. 260 - La DESCRIPTIO SEXTE EVROPAE TABVLE nella Geographia di Tolomeo curata dal
Fig. 198 - Le coste occidentali e quelle orientali dell’Adriatico in una carta di Diogo Homem con- Martello (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Codice Magliabechiano Lat. XIII. 16)
servata nel Museo Naval di Madrid Fig. 261 - L’Italia nella Geographia di Tolomeo curata da Enrico Martello (Biblioteca Nazionale
Fig. 199 - La CARTA DEL COLFO ADRIAN di Pietro Coppo, Museo del Mare “Sergej Mašera” Centrale di Firenze, Codice Magliabechiano Lat. XIII. 16)
di Pirano d’Istria Fig. 262 - La carta moderna dall’Italia nel Codice Insularum Illustratum di Enrico Martello conser-
Fig. 200 - Due pagine tratte dal PORTOLANO di Pietro Coppo stampato a Venezia nel 1528 vato nel British Museum di Londra (Add. 15760)
Figg. da 201 a 203 - Alcune città e porti italiani inseriti nel Libro della Marina di Piri Re’îs con- Fig. 263 - La TABVLA MODERNA DE ITALIA nel Codice della Geographia di Tolomeo (Urb.
servato presso la Biblioteca Universitaria di Bologna (Codice Marsili 3609) Lat. 273) che si conserva nella Biblioteca Apostolica Vaticana
Figg. da 204 a 206 - Le carte delle Isole Lipari, della Sardegna e della Sicilia nel Libro della Fig. 264 - La tavola nuova dell’Italia nel Codice tolemaico Laurent. Plut. XXX.1 della Biblioteca
Marina di Piri Re’îs (Biblioteca Universitaria di Bologna, Codice Marsili 3609) Medicea Laurenziana e Palatina di Firenze
Fig. 207 - La carta d’Italia nella Geographia di Claudio Tolomeo (Bologna, 1477) Fig. 265 - La carta d’Italia di Francesco Rosselli che si trova annessa alla Geographia di Francesco
Fig. 208 - L’Italia nell’edizione romana del 1478 Berlingieri (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze)
Fig. 209 - La TABVLA MODERNA ITALIAE di Nicolaus Germanus (Ulma, 1482 o 1486) Fig. 266 - L’Italia nella carta anonima e senza data della Biblioteca “Reale” Duca di Genova di
Fig. 210 - La QVINTA EVROPE TABVLA di Nicolaus Germanus (Ulma, 1482 o 1486) Torino (Ms. 41)
Fig. 211 - La TABVLA MODERNA ITALIAE di Nicolaus Germanus (Ulma, 1482 o 1486) Fig. 267 - La tavola 8 con la raffigurazione dell’Italia nel De toto orbe di Pietro Coppo del 1520
Fig. 212 - La Novella Italia nella Geographia tolemaica di Francesco Berlinghieri (Biblioteca (Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna)
Nazionale Braidense di Milano, Codice Braid. Ital. A.N.XV 26) Fig. 268 - La tavola 9 un’altra raffigurazione dell’Italia nel manoscritto del De toto orbe di Pietro
Fig. 213 - La carta tolemaica tradizionale d’Italia nella Geographia di Francesco Berlinghieri del Coppo del 1520 (Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna)
1482 (Biblioteca Nazionale Braidense di Milano) Fig. 269 - L’ITALIA ILLYRICVM EPIRVS GRAETIA ET MARE AEGEVM di Pietro Coppo del
Fig. 214 - La TABVLA QVINTA D’EVROPA nella Geographia di Francesco Berlinghieri del 1482 1524 (Museo del Mare “Sergej Mašera” di Pirano d’Istria)
(Biblioteca Nazionale Braidense di Milano) Fig. 270 - Il bacino del Mediterraneo nella carta nautica di Giovanni Andrea Vavassori del 1539
Fig. 215 - La Sicilia nella Geographia di Tolomeo curata da Bernardo Silvano da Eboli (Venezia, Fig. 271 - L’ITALIA di Giovanni Andrea Vavassori, detto il Guadagnino, del 1536 (Biblioteca
1511) Apostolica Vaticana, Cod. Barb. Lat. 4431-A)
Fig. 216 - L’Italia nella SEXTA EVROPAE TABVLA di Bernardo Silvano da Eboli (Venezia, Fig. 272 - La carta a stampa dell’Italia del 1544 che si conserva presso la Bibliothek der
1511) Rijksuniversiteit di Leida
Fig. 217 - L’Italia tolemaica nella TABVLA EVROPE SEXTA ITALIAE di Martin Waldseemüller Fig. 273 - La carta d’Italia annessa all’Atlante di Battista Agnese custodito nella Biblioteca Civica
(Strasburgo, 1513) di Bergamo (Ms. MA 557)
Fig. 218 - La SEPTIMA EVROPE TABVLA di Martin Waldseemüller (Strasburgo, 1513) Fig. 274 - L’ITALIA NVOVA, anonima, probabilmente stampata a Roma nel 1544, conservata
Fig. 219 - La TABVLA MODERNA ITALIE di Martin Waldseemüller (Strasburgo, 1513) nella Kreis und Studien Bibliothek di Dillingen
Fig. 220 - La TABVLA MODERNA ET NOVA ITALIE AC SICILIE del Waldseemüller Fig. 275 - Un disegno anonimo dell’Italia del 1561
(Strasburgo, 1513) Fig. 276 - L’ITALIA in un disegno anonimo del 1565
Fig. 221 - L’Italia nella EVROPAE TABULA SEXTA CONTINET ITALIAM in una delle edizioni Fig. 277 - L’ITALIA in un disegno di Ferrando Bertelli del 1565
della Geagraphia di Tolomeo Fig. 278 - Parte dell’Italia e della Penisola balcanica di Giacomo Gastaldi del 1546 (Biblioteca
Fig. 222 - Un’altra Tabvla VI Europae di Martin Waldseemüller Apostolica Vaticana)
Fig. 223 - La TABVLA EVROPAE V dalla Geographia di Tolomeo curata da Sebastian Münster Fig. 279 - L’Italia con le vicine regioni balcaniche di Giacomo Gastaldi del 1560 (Biblioteca
(Basilea, 1540) Nazionale di Vienna)
Fig. 224 - La TABVLA EVROPAE VI dalla Geographia tolemaica di Sebastian Münster (Basilea, Fig. 280 - IL DISEGNO DELLA GEOGRAFIA MODERNA DE TVTTA LA PROVINCIA DE
1540) LA ITALIA [...] di Giacomo Gastaldi del 1561
Fig. 225 - L’ITALIA XIII NOVA TABVLA che compone la Geographia curata da Sebastian Fig. 281 - Il Disegno dell’italia secondo la descrittione della Geografia di strabone [...], con l’attribuzione
Münster (Basilea, 1540) di Giacomo Gastaldi custodito nel Museo Civico “Correr” di Venezia (Inv. n. 478 - Prov.
Fig. 226 - La Sardegna e la Sicilia nella TABVLA EVROPAE VII tratta dalla Geographia di Molin)
Tolomeo curata da Sebastian Münster (Basilea, 1540) Fig. 282 - L’Italia in un’incisione di Domenico Zenoi del 1569
Fig. 227 - L’ITALIA XIX TABVLA in una edizione münsteriana Fig. 283 - L’Italia di Paolo Forlani, stampata a Venezia nel 1569 (Biblioteca Apostolica Vaticana,
Figg. da 228 a 231 - Le piante prospettiche di Venezia, Firenze, Roma e Cagliari tratte dalla St. Geogr. 19)
Cosmographia Universale di Sebastian Münster (Colonia, 1575) Fig. 284 - L’Italia in un’incisione di Domenico Zenoi del 1570
Figg. da 232 a 235 - Quattro tavole che raffigurano l’Italia settentrionale e meridionale e le isole di Fig. 285 - L’Italia di Giovanni Francesco Camocio del 1571
Corsica e Sardegna tratte dalla Cosmographia Universale di Sebastian Münster (Colonia, 1575) Fig. 286 - La raffigurazione parziale di un’Italia gastaldina con la Corsica e parte delle isole di
Fig. 236 - L’EVROPA PRIMA NOVA TABVLA nell’edizione tolemaica di Sebastian Münster Sardegna e Sicilia
(Basilea, 1540) Fig. 287 - Il rifacimento dell’Italia gastaldina di Matteo Florimi (1574)
Fig. 237 - L’Italia tratta da un Atlante svizzero (Zurigo, 1548) Fig. 288 - L’Italia di Claudio Duchet, stampata a Roma (1582)
Fig. 238 - La TABVLA EVROPAE V nel Tolomeo gastaldino, edito a Venezia nel 1548 Fig. 289 - La rappresentazione dell’Italia nella Sala dello Scudo in Palazzo Ducale a Venezia, nel
Fig. 239 - La TABVLA EVROPAE VI (Venezia, 1548) rifacimento di Francesco Griselini (1762 circa)
Fig. 240 - La TABVLA EVROPAE VII (Venezia, 1548)
Fig. 241 - L’ITALIA NOVA TAVOLA di Giacomo Gastaldi (Venezia, 1548)
Fig. 242 - La DALMACIA NOVA TAVOLA di Giacomo Gastaldi (Venezia, 1548)
Fig. 243 - La TAVOLA NVOVA D’ITALIA delineata da Girolamo Ruscelli per l’edizione venezia-
na del Tolomeo del 1561
Fig. 244 - Lo schizzo dell’Italia custodito nella Biblioteca Ambrosiana di Milano (sec. XIV)
Fig. 245 - La carta d’Italia, cosiddetta di fra’ Paolino Minorita, contenuta nella Cronaca di Iordanus
della Biblioteca Apostolica Vaticana (MS. Vat. Lat. 1960)
Fig. 246 - L’Italia intera raffigurata nella medesima Cronaca di fra’ Paolino Minorita (Biblioteca
Apostolica Vaticana, MS. Vat. Lat. 1960)
Fig. 247 - L’ITALIA PROVINCIAE MODERNUS SITUS, anonima e senza data, conservata nel
British Museum di Londra (Cotton. R. XIII, 44)
Figg. 248 e 249 - L’Italia e le isole maggiori in un disegno anonimo del 1449 (?) della Raccolta
Cicogna (Museo Civico “Correr” di Venezia)
Fig. 250 - L’Italia settentrionale e centrale in un disegno su pergamena della metà del secolo XV
(Bibliothèque Nationale et Universitaire di Strasburgo)
Fig. 251 - Parte dell’Italia e dell’Europa orientale nel Liber Insularum di Cristoforo Buondelmonti
che appartiene alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, II.II.312, C.IIv)
Fig. 252 - La carta d’Italia nel Codice della Biblioteca Nazionale di Berlino (Hamilton mm. 108)
Fig. 253 - La carta del Mediterraneo nel Liber Insularum di Cristoforo Buondelmonti (Biblioteca
Medicea Laurenziana e Palatina di Firenze, Codice Plut. 29. XXV)
Fig. 254 - La carta dell’Italia, senza le isole, anonima e senza data, che si conserva nell’Archivio di
Stato di Firenze (Carte nautiche n.10)
Fig. 290 - La raffigurazione dell’Italia nella serie degli affreschi Vaticani della III Loggia
Fig. 291 - Il paricolare relativo all’Italia settentrionale tratto dal medesimo affresco della III
Loggia Vaticana
Fig. 292 - L’Europa nel grande planisfero della III Loggia Vaticana
Fig. 293 - TVTA LA DESCRICION DE L’ITALIA di Antonio Millo (1586) nell’Atlante custodito
presso la Staatsbibliothek di Berlino (2° Ms. Ham. 446)
Fig. 294 - La carta corografica dell’Italia che compone l’Atlante nautico di Battista Agnese del
1553 (Museo Civico “Correr” di Venezia)
Fig. 295 - L’Italia e le sue isole in uno degli Atlanti di Battista Agnese (Biblioteca Ambrosiana di
Milano)
Fig. 296 - Il Lago di Garda in un documento iconografico, anonimo e senza data, custodito nella
Biblioteca Civica di Verona (Ms. 2286)
Fig. 297 - Il disegno della Lombardia storica di Giovanni Pisato del 1440, custodito nella
Biblioteca Comunale di Treviso (Ms. 1497)
Fig. 298 - La carta della Lombardia che si conserva nella Bibliothèque Nationale di Parigi (Res.
Ge. C. 4990)
Fig. 299 - La carta del Bresciano, anonima e senza data, posseduta dalla Biblioteca Civica
Queriniana di Brescia
Fig. 300 - Una carta del Bresciano, anonima e senza data, custodita nella Biblioteca Estense di
Modena (C.G.A.8)
Fig. 301 - Il Territorio Padovano di Francesco Squarcione del 1465 (Museo Civico Archeologico
di Padova, R.I.P. XLII 5402)
Fig. 302 - Il disegno del bacino del Po in un Codice dell’Isolario di Cristoforo Buondelmonti che
si conserva presso il Museo Civico Archeologico di Padova
Fig. 303 - Il Territorio Veronese in una pergamena a colori del secolo XV dell’Archivio di Stato di
Venezia (Miscellanea Mappe dis. 1438)
Fig. 304 - La raffigurazione della città di Verona e del suo contado e parte della città di Mantova
in un documento pergamenaceo del secolo XV
Fig. 305 - Il disegno del Lago di Garda nel poemetto Benacus di Giorgio Bergani del 1546
Fig. 306 - La Carta del Bergamasco di Cristoforo Sorte del 1586 (Collezione Donà delle Rose,
Venezia)
Fig. 307 - La pianura padana e il Lago di Garda nel primo foglio della carta d’Italia custodita
presso la Universitätsbibliothek di Salisburgo
Fig. 308 - Il secondo e il terzo foglio raffiguranti l’Italia centrale e l’Italia nordorientale nella
medesima carta custodita nell’Universitätsbibliothek di Salisburgo
Fig. 309 - L’Italia settentrionale nella tavola VII del De Summa Totius Orbis di Pietro Coppo del
1524-1526 (Museo del Mare “Sergej Mašera” di Pirano d’Istria)
Fig. 310 - LA VERA DESCRIPTIONE DE TVTO EL PIAMONTE di Matteo Pagano (1538-
1539) nell’esemplare della Bibliothek der Rijksuniversiteit di Leida
Fig. 311 - La carte Ditalie di Jaques Signot stampata a Parigi nel 1515
Fig. 312 - Il PIAMONTE NOVA TAV[OLA] di Giacomo Gastaldi (Venezia, 1548)
Fig. 313 - La NOVA DESCRIPTIO REGIONIS PEDEMONTANAE di Gerolamo Cock del 1552
(Bibliothèque Nationale di Parigi)
Fig. 314 - La carta anonima a stampa del 1553 intitolata fuori quadro EL PIAMONTE (Museo
Civico “Correr” di Venezia, Inv. n. 480 - Prov. Molin)
Fig. 315 - La carta corografica del Piemonte nell’Atlante di Battista Agnese del 1553 (Museo
Civico “Correr” di Venezia)
Fig. 316 - La tavola del PIAMONTE di Giacomo Gastaldi (Venezia, 1555)
Fig. 317 - Un rifacimento del Piamonte di Giacomo Gastaldi stampato a Venezia da Gabriel
Giolito de’ Ferrari nel 1556
Fig. 318 - Una copia del Piamonte gastaldino con la data del 1566
Fig. 319 - Una Descrittione del Piemonte [...] data alle stampe a Venezia nel 1578 (Museo Civico Fig. 338 - La MARCHA TREVISANA NOVA TAVOLA di Giacomo Gastaldi (Venezia, 1548)
“Correr di Venezia, Inv. n. 479 - Prov. Molin) Fig. 339 - La Laguna Veneta con il Padovano e la Bassa Trevigiana di Cristoforo Sabbadino (1552)
Fig. 320 - Un rifacimento della Descrittione del Piemonte stampata da Donato Bertelli in data 1583 Fig. 340 - La carta del Territorio Padovano di Ferrando Bertelli (Venezia, 1568) custodita presso la
(Biblioteca Apostolica Vaticana, St. Geogr. 27) Biblioteca Apostolica Vaticana (St. Geogr. 36)
Fig. 321 - La carta del Ducato di Milano e del Piemonte che si custodisce presso la Biblioteca Fig. 341 - LA DESCRITTIONE DELLA VALLE DE NON ET VAL DE SOLE, probabile opera di
Apostolica Vaticana (St. Geogr. 28) Pier Andrea Mattioli
Fig. 322 - La Regionis subalpinae vulgo Piemonte appellatae descriptio [...], pubblicata probabilmente a Fig. 342 - La RHETIAE ALPESTRIS IN QVA TIROLIS COM[ITATVS] DESCRIPTIO di
Roma dopo il 1560 Wolfgang Latius (Vienna, 1561)
Fig. 323 - La carta del Piemonte di Paolo Forlani Veronese, stampata a Venezia del 1567 Fig. 343 - La RHETIAE ALPESTRIS HODIE TIROLIS COM[ITATVS] DESCRIPTIO pubblicata
Fig. 324 - La LONBARDIA edita a Venezia verso il 1520 da Luca Antonio degli Huberti da Andrea Bertelli (Venezia, 1595) custodita presso la Biblioteca Apostolica Vaticana (St.
(Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Roma, Coll. 71.6.4.2) Geogr. 112)
Fig. 325 - Una carta della Lombardia, anonima, edita a Roma nel 1556 Fig. 344 - La carta del Territorio Bresciano di Cristoforo Sorte del 1560 (Biblioteca Nazionale
Fig. 326 - Un particolar dissegno di tutta la descition e region di LOMBARDIA [...] di Paolo Forlani Marciana di Venezia, 138.C.4. n. 41)
del 1561 Fig. 345 - La carta del Bresciano e del Trentino sud-occidentale, edita da Simone Pinarienti
Fig. 327 - La LOMBARDIA nella carta di Ferdinando Bertelli del 1565 (Biblioteca Apostolica Vaticana, St. Geogr. 33)
Fig. 328 - La pianta planimetrico-prospettica della città di Milano di Matteo Florimi Fig. 346 - LA NOVA DESCRITTION DELLA LOMBARDIA di Giacomo Gastaldi (Roma, 1570)
Fig. 329 - L’ELABORATISSIMA MEDIOLANENSIS DVCATVS VICINORMQ[VE] LOCORVM Fig. 347 - Il Territorio Bresciano di Domenico Louisa (Venezia, 1605)
TOPOGRAPHIA di Girolamo Cock (Anversa, 1560) Fig. 348 - La carte del Territorio Veronese e il Trentino meridionale di Bernardino Brugnoli del
Fig. 330 - Il Territorio Cremasco di Paolo Forlani (Venezia, 1570) 1574 (Biblioteca Apostolica Vaticana, St. Geogr. 33)
Fig. 331 - LA NOVA DESCRITTIONE DELLA LOMBARDIA di Giogio Tilman (Roma, 1570) Figg. 349 e 350 - Il TERRITORIO VERONESE ET VICENTINO [...] di Cristoforo Sorte del 1591
Fig. 332 - LA NOVA DESCRITTIONE DELLA LOMBARDIA di Donato Bertelli (Biblioteca (Museo Civico “Correr” di Venezia, Mss. Prov. Diverse c.864/3)
Apostolica Vaticana, St. Geogr. 29) Fig. 351 - L’immagine dell’Italia centrale e settentrionale nella carta Rom-Weg di Ehrard Etzlaub
Fig. 333 - La GEOGRAFIA PARTICOLARE DELLA LOMBARDIA DI GIACOMO GASTALDI del 1499 (Bayerische Staatsbibliothek di Monaco)
PIEMONTESE, stampata da Stefano Scolari (Venezia, sec. XVII) Fig. 352 - La TIROLIS COMITATVS AMPLISS[IMI] REGIONVMQ[VE] FINITIMARVM NOVA
Fig. 334 - Il Territorio Cremonese di Antonio Campi del 1583 TABVLA di Warmund Ygl von Volderthum (Praga, 1605)
Fig. 335 - La raffigurazione della zona di confine tra la Valsugana milanese e la Valtaleggio berga- Fig. 353 - La parte del Trentino nella TIROLIS COMITATVS AMPLISS[IMI] REGIONVMQ[VE]
masca (Archivio di Stato di Milano) FINITIMARVM NOVA TABVLA di Warmund Ygl von Volderthum (Praga, 1605)
Fig. 336 - La carta del Territorio Bresciano annessa alla Chronica de rebus Brixianorum di Elia Fig. 354 - DIE F[V]R[STLICHE] GRAFSCHAFFT TIROL di Matthias Burgklechner (Biblioteca
Capriolo (sec. XVI) Comunale di Trento, A/1/a)
Fig. 337 - La costa adriatica da Venezia a Ravenna di Pietro Coppo nella De Summa Totius Orbis Fig. 355 - La TERRITORII VICENTINI descriptionem di Filippo Pigafetta del 1608
(Museo del Mare “Sergej Mašera” di Pirano d’Istria) Fig. 356 - La Agri Tarvisini descriptio di Giovanni Pinadello del 1583 (Biblioteca Comunale di
Treviso)
Fig. 357 - La descrittione del territorio Treuigiano, con li suoi confini fatta l’anno 1591 per la Historia
Trivigiana di Giovanni Bonifacio
Fig. 358 - La descrittione del territorio Trivigiano di Andrea Bertelli (1601)
Fig. 359 - La regione costiera fra i fiumi Livenza e Tagliamento in una carta anonima datata 1527
(Archivio di Stato di Venezia, Savi ed Esecutori alle Acque, Serie Livenza n. 1)
Fig. 360 - Il Basso Friuli e il Monfalconese in una carta del secolo XVI (Archivio di Stato di
Venezia, Savi ed Esecutori alle Acque, Diversi, Disegno 157)
Fig. 361 - La Laguna friulana compresa tra il Tagliamento e l’Isonzo in un disegno anonimo e
senza data (Archivio di Stato di Venezia, Savi ed Esecutori alle Acque, Diversi, Disegno 140)
Fig. 362 - La pianta cinquecentesca di Marano in un documento di Giovanni Antonio Cortona
(Archivio di Stato di Venezia, Miscellanea Mappe n. 1159)
Fig. 363 - Un disegno anonimo e senza data del Friuli e di parte dell’Istria che si custodisce presso
l’Archivio di Stato di Venezia (Savi ed Esecutori alle Acque, Diversi, Rotolo 205, n. 165)
Fig. 364 - Il disegno manoscritto del Friuli di Giovanni Antonio Cortona (senza data, ma anterio-
re al 1554)
Fig. 365 - La pianura isontina e parte del Carso monfalconese e triestino di Jacopo Valvasone da
Maniago (secolo XVI)
Fig. 366 - Il Friuli di Giovanni Andrea Vavassori del 1553
Fig. 367 - La vera descritione del friuli di Giovanni Andrea Vavassori nell’edizione del 1557
Fig. 368 - LA NOVA DESCRITtione di tutta la patria del Friuli firmato da Pirro Ligorio nel 1563
Fig. 369 - La NOVA DESCRIPTIONE DEL FRIVLI, anonima, datata1561
Fig. 370 - Un’altra NOVA DESCRIPTIONE DEL FRIVLI, anonima, datata 1562
Fig. 371 - La NOVA DESCRIPTIONE DEL FRIVLI stampata da Paolo Forlani nel 1564
Fig. 396 - La raffigurazione della carta gastaldina dell’Adriatico settentrionale e delle regioni con-
termini, stampata da Paolo Forlani nel 1566
Fig. 397 - Il NOVO DISSEGNO DELLA DALMATIA ET CROATIA stampato a Venezia nel
1563 da Giovanni Francesco Camocio
Fig. 398 - Il Friuli e l’Istria in una carta anonima e senza data, stampata a Venezia da Stefano
Scolari
Fig. 399 - Il disegno corografico di Ferrara e del suo Territorio, in una carta del 1322-1325 di fra’
Paolino Minorita (Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Codice Marciano Latino Z 399)
Fig. 400 - La bassa Val Baganza in una carta degli inizi del secolo XV (Archivio di Stato di
Parma, Raccolta dei Cavamenti, b. 217)
Fig. 401 - La pianta urbana di Piacenza in un disegno anonimo e senza data ma posteriore al 1525
(Archivio di Stato di Parma, Raccolta mappe e disegni, vol. 21,1)
Fig. 402 - La COROGRAPHIA DELLO STATO DI FERRARA [...] di Giovan Battista Aleotti
stampata nel 1603 (Biblioteca Ariostea di Ferrara, Raccolta iconografica ariostea, vol. 16, 41)
Fig. 403 - Il territorio circostante la città di Cremona in una carta del 1590 di Smeraldo Smeraldi
(Archivio di Stato di Parma, Raccolta dei Cavamenti, vol. 64/31, 5)
Fig. 404 - La carta che raffigura la regione deltizia fra l’Adige e il Po di Volano, eseguita da
Giovan Battista Aleotti nei primi anni del secolo XVII (Biblioteca Ariostea di Ferrara, ms. cl.
I, 763, c. 91)
Fig. 405 - Una parte della Romagna, disegnata da Domenico Castelli nel 1621 (Biblioteca
Apostolica Vaticana, Barb. Lat. 4242)
Fig. 406 - La GENVINA DECSRIPTIO TOTIVS DITIONIS PARMENSIS del 1551 (Biblioteca
Apostolica Vaticana)
Fig. 407 - La carta del Territorio Bolognese di Camillo Sacenti (Biblioteca Apostolica Vaticana, St.
Geogr. 46)
Fig. 408 - La prima carta dello Stato degli Este disegnata nel 1571 da Marc’Antonio Pasi
(Archivio di Stato di Modena, C.G.A.4)
Fig. 409 - Il disegno dei Laghi di Sesto, di Bientina e di Valdinievole come apparivano alla metà
del secolo XV (Archivio di Stato di Lucca)
Fig. 410 - Il corso dell’Arno con la conca di Firenze, il Lago di Bientina e il Palude di Fucecchio
in uno schizzo cartografico di Leonardo da Vinci (Biblioteca Reale di Windsor, RL 12685r)
Fig. 411 - La Valdichiana, il Lago Trasimeno, la conca di Arezzo e le regioni limitrofe in un dise-
gno cartografico di Leonardo da Vinci (Biblioteca Reale di Windsor, RL 122783)
Fig. 412 - La Toscana marittima di Leonardo da Vinci (Biblioteca Reale di Wndsor, RL 12683)
Fig. 413 - La Toscana centrale e la Valdichiana in un disegno di Leonardo da Vinci (Biblioteca
Reale di Wndsor, RL 12277)
Fig. 414 - La CHOROGRAPHIA TVSCIAE di Girolamo Bellarmato del 1536 (Archivio di Stato
di Firenze, Carte nautiche n.13)
Fig. 415 - La CHOROGRAPHIA TVSCIAE di Matteo Florini nella copia custodita presso la
Biblioteca Apostolica Vaticana (Stamp. Barb. P. IX, 37)
Fig. 416 - La tavola che raffigura lo STATO DI SIENA di Arnoldo de Arnoldis (s. d.)
Fig. 417 - La carta della Toscana e della costa tirrenica dalle Cinque Terre a Roma che fa parte
dell’Atlante nautico di Battista Agnese del 1553 (Museo Civico “Correr” di Venezia)
Fig. 418 - La Toscana in una carta, anonima e senza data, stampata a Venezia da Donato Bertelli
(Museo Civico “Correr” di Venezia, Inv. n. 482 - Prov. Molin)
Fig. 419 - La DESCRITTIONE DI TVTTA LA TOSCANA con i nomi di Ferrando Bertelli e
Paulo Forlani (Venezia, 1563)
Fig. 420 - La Toscana, aninima e senza data, stampata da Antonio Salamanca (Biblioteca
Apostolica Vaticana)
Fig. 421 - La carta del Territorio Senese, anonima e senza data, stampata a Roma da Claudio
Duchet
Fig. 422 - La riproduzione della CHOROGRAPHIA TVSCIAE di Girolamo Bellarmato (1536)
inserita nei Monumenta Italiae Cartographica dell’Almagià (1929)
Fig. 423 - La carta del Dominio Fiorentino di Stefano Buonsignori del 1594 (Biblioteca
Apostolica Vaticana, Barb. Lat. EEE VII, 22)
Fig. 424 - La SENARVM LOCORVM Q[VE]. ADIACENTIVM DESCRIPTIO opera di don Stefano
fiorentino (Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. Lat. EEE VII, 22)
Fig. 425 - La raffigurazione del Senese di Orlando Malavolti, pubblicata postuma a Siena il 25
maggio 1599
Fig. 426 - Il vero ritratto della Città di Siena [...], pubblicato verso il 1600 da Matteo Florimi
Fig. 427 - La carta manoscritta del Ducato di Urbino delineata da Giovan Battista Clarici (1550
circa)
Fig. 372 - Il Friuli e l’Istria nel PRINCIPAT[VS] GORICENS CVM KARSTIO ET CHACZEOLA Fig. 428 - La MARCHA DE ANCONA NOVA nell’edizione tolemaica curata da Giacomo
DESCRIPCIO di Wolfgang Lazius (Vienna, 1561) Gastaldi (Venezia, 1548)
Fig. 373 - Il DVCATVS CARNIOLAE ET HISTRIA VNA CVM MARCHA WINDORVM di Figg. 429 e 430 - Due edizioni del NOVO ET VERO DISSEGNO DELLA MARCA DI ANCONA
Wolfgang Lazius (Vienna, 1561) [...] stampate da Ferrando Bertelli nel 1565 e da Giovanni Francesco Camocio nel 1655
Fig. 374 - Un disegno del Territorio di Monfalcone anonimo e senza data, che si trova presso la Fig. 431 - LA MARCA D’ANCONA edita a Roma apud Vincentium Luchinu[m] 1564 nell’edizione
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia (Ms. It. VI. 188, 10039) dell’Orlandi (1602-1604)
Fig. 375 - La raffigurazione delle Valli del Natisone e dell’Isonzo, desunta da un disegno di Fig. 432 - Un altro NOVO ET VERO DISSEGNO DELLA MARCA DI ANCONA [...], datato
Eustachio Boiano, senza data (Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Ms. It. VI. 188, 1566 (Museo Civico “Correr” di Venezia, Inv. n. 484 - Prov. Molin)
10039) Fig. 433 - La DESCRITTIONE DEL TERRITORIO DI PERVGIA AVGVSTA di Egnazio Danti,
Fig. 376 - Una carta manoscritta, anonima e senza data, della Valle dell’Isonzo e della Val Canale stampata a Roma nel 1580 (Biblioteca Apostolica Vaticana)
(Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Ms. It. VI. 188, 10039) Fig. 434 - Il LAGO TRASIMENO nel disegno di Cipiano Picciolpasso (1570 circa)
Fig. 377 - Un disegno anonimo delle strade del bacino montano dell’Isonzo e delle valli contermi- Fig. 435 - LA PIANTA DI TVTTO IL TERRITORIO [...] DI SPOLETO [...] nel disegno di Gallio
ni (sec. XVI) Parentio de Spoleto (Roma, 1597)
Fig. 378 - La carta della Carinzia e del Friuli di Wolfgang Lazius (Vienna, 1561) Fig. 436 - La Campagna Romana al tempo di Paolo III nella carta in sei fogli di Eufrosino Della
Fig. 379 - Il Territorio Triestino in un disegno anonimo e senza data, certamente anteriore al Volpaia del 1547 (Biblioteca Apostolica Vaticana, Ris. Stampe XIV 164)
1563 Fig. 437 - Una carta del Territorio Romano eseguita da Leonardo da Vinci (BAM, Codice Atlantico
Fig. 380 - La Carta del Friuli di Cristoforo Sorte, datata 15 novembre 1590, conservata presso l’Ö- f. 336)
sterreichisches Staatsarchiv-Kriegsarchiv di Vienna Fig. 438 - La carta del Territorio di Orvieto di Egnazio Danti del 1583 (Biblioteca Apostolica
Fig. 381 - Il disegno manoscritto del FRIVLI, anonimo e senza data (Biblioteca Civica di Gorizia) Vaticana, Barb. Lat. EEE VII, 22)
Fig. 382 - Il Friuli orientale di Canciano Colombicchio del 1616 (Biblioteca Nazionale “Vittorio Fig. 439 - LA CAMPAIGNA DE ROMME IADIS APPELLE LATIVM AVEC UNA PARTIE
Emanuele III” di Napoli) D’ETRVRIE di Aegidius Boleavus Bolionivs (Biblioteca del Castello di Wolfegg)
Fig. 383 - La carta del Friuli di Canciano Colombicchio del 1627 (Biblioteca Comunale “V. Fig. 440 - Il TERRITORIO DI ROMA in una stampa anonima e senza data (Museo Civico
Joppi” di Udine, D XXII Disegni) “Correr” di Venezia, Inv. n. 483 - Prov. Molin)
Fig. 384 - Una carta manoscritta del Territorio Friulano e della Penisola istriana di Luca Fig. 441 - La NOVA DISCRITTIONE DI TVTTO IL TERRITORIO DE ROMA di Paolo Forlani
Holstenio (secolo XVII) Veronese, stampata da Ferrando Bertelli (Venezia, 1563)
Fig. 385 - La VENETIAE HISTRIAE ET CARNICI AGRI descriptio di Filippo Cluverio del 1624 Fig. 442 - IL VERO DISEGNO DEL SITO DI HOSTIA [...] pubblicato anonimo nel 1557
Fig. 386 - Il disegno dei possedimenti del Monastero di San Michele di Leme, opera di fra’ Mauro (Biblioteca Apostolica Vaticana, St. Geogr. 58)
in un rifacimento settecentesco (1737) Fig. 443 - Il vero disegno de forti fatti intorno ad Ostia nel disegno di Ferrando Bertelli del 1566 che
Fig. 387 - L’Istria di Pietro Coppo, datata 1525, nella De Summa Totius Orbis (Museo del Mare illustra l’opera di Giulio Ballino intitolata Disegni delle più illustri città (1569)
“Sergei Mašera” di Pirano d’Istria) Fig. 444 - Il vero sito di Roma [...] pubblicato a Venezia (1567) ed inserito tra i Disegni delle più
Fig. 388 - La raffigurazione dell’Istria, del Golfo di Trieste e di parte del Quarnero nel DEL SITO illustri città (1569)
DE LISTRIA di Pietro Coppo (1540) Fig. 445 - La veduta prospettica della città di Roma in una stampa di Leon Pitor (Venezia, 1568)
Fig. 389 - La Penisola istriana in una carta manoscritta, anonima e senza data (Archivio di Stato Fig. 446 - IL VERO RITRATTO DI NETTVNO inserito nella Raccolta urbana di Giulio Ballino
di Venezia, Savi ed Esecutori alle Acque, Diversi, Disegno n. 128/1, Rotolo 34) del (Disegni delle più illustri città, 1569)
Fig. 390 - La carta dell’Istria del 1569, stampata da Ferrando Bertelli, con dedica ad Aldo Fig. 447 - La carta della SABINA stampata a Roma da Giuseppe de’ Rossi nel 1617 (Biblioteca
Manuzio Apostolica Vaticana, Codice Barb. Lat. 9906)
Fig. 391 - La carta dell’Istria stampata da Giovanni Francesco Camocio a Venezia nel 1569 Fig. 448 - La PIANTA DEL PATRIMONIO DI S. PIETRO di Jacopo Oddi delineata durante il
Fig. 392 - La Penisola istriana in un documento cartografico del Camocio (Venezia, 1571) Pontificato di Urbano VIII (Biblioteca Apostolica Vaticana)
Fig. 393 - Il disegno dell’Istria meridionale curato da Giovanni Antonio Locha nel 1563 (Museo Fig. 449 - L’ITALIA DA RAVENA ET PISA FINA IN SICILIA ET EPSA SICILIA nel De Summa
Civico “Correr” di Venezia, Ms. P. D. C. 849/1 ) Totius Orbis di Pietro Coppo (Museo del Mare “Sergej Mašera” di Pirano d’Istria)
Fig. 394 - La carta dell’Adriatico di derivazione gastaldina stampata da Paolo Forlani (1567 circa) Fig. 450 - Parte dell’Italia di derivazione gastaldina in una carta dell’Europa sud-orientale stampa-
Fig. 395 - IL VERO ET NVONO DISEGNO DELLA DALMATIA di Nicolò Nellj (Venezia, ta a Venezia nel 1570
1570) Fig. 451 - L’Italia meridionale nella carta dell’Europa sud-orientale curata dal Forlani e stampata
da Simone Pinargenti nel 1571
Fig. 488 - Una carta anonima e senza data della Sardegna (Biblioteca Apostolica Vaticana, St.
Geogr. 70)
Fig. 489 - Un’altra carta della Sardegna di Fabio Licinio (senza data)
Fig. 490 - La Sardegna di Giovanni Francesco Camocio del 1571 (Biblioteca Nazionale Marciana
di Venezia, Rari Ven. 244-XXXIII-3-25957)
Fig. 491 - Il disegno manoscritto della Sardegna di Rocco Cappellino del 1577 (Biblioteca
Apostolica Vaticana, Cod. Cart. Barb. Latino 4414)
Fig. 492 - La Sardaigne in una stampa anonima datata 1586 (Bibliothèque Nationale di Parigi,
Ms. Fr. 15453)
Fig. 493 - L’immagine della Sicilia nella Tabula Peutingeriana (Österreichische Nationalbibliothek
di Vienna, Codex Vindobonensis 324)
Fig. 494 - La Descrittione della Sicilia con le sue Isole di Giacomo Gastaldi (Venezia, 1545)
Fig. 495 - La carta corografica della Sicilia nell’Atlante di Battista Agnese del 1553 (Museo Civico
“Correr” di Venezia)
Fig. 496 - La SICILIA di Ferdinando Bertelli della fine del secolo XVI (Biblioteca Generale di
Palermo)
Fig. 497 - La Sicilia nell’Atlante marittimo di Joan Martines del 1587 (Biblioteca Nacional di
Madrid)
Fig. 498 - La Sicilia di Giovanni Francesco Camocio stampata a Venezia nel 1566
Fig. 499 - La SICILIA INSVLA di Giovanni Francesco Camocio del 1571
Fig. 500 - LA CITA DI TRAPANI IN SICILIA nell’edizione romana di Hendrick van Schoel
(secc. XVI-XVII)
Fig. 501 - La carta della Sicilia di Leandro Alberti (1568)
Fig. 502 - La SICILIA di Tommaso Porcacchi intagliata da Girolamo Porro nel 1576
Fig. 503 - L’ISOLA DE SICILIA curata da Donato Bertelli (Museo Civico “Correr” di Venezia,
Inv. n. 487 - Prov. Molin)
Fig. 504 - La carta del REGNO DI SICILIA di Giovanni Antonio Magini del 1605
Figg. da 505 a 525 - Le venti tavole dell’Atlantino manoscritto, anonimo e senza data, custodito
presso il Seminario Vescovile di Padova
Fig. 511 - Metà foglio di una xilografia che ritrae parte della pianura e della Laguna veneta inseri-
ta nell’Atlantino padovano
Figg. da 526 a 529 - Le vedute delle città di Genova, Ancona, Messina, Siena e Napoli in una
Raccolta triestina di stampe cinquecentesche
Figg. da 530 a 558 - Le tavole che compongono i territori della Penisola italiana nelle diverse edi-
zioni dell’opera cartografica di Abramo Ortelio (Theatrum Orbis Terrarum, Additamentum e
Parergon)
Figg. da 559 a 568 - Le Regioni italiane nello Speculum Orbis Terrarum di Gerard de Jode (edizione
del 1578)
Figg. 569 a 605 - Le tavole che compongono l’imponente ciclo iconografico della Penisola italiana
Fig. 452 - La raffigurazione dell’Europa sud-orientale comprendente parte della Penisola italiana
di Egnazio Danti nella Galleria Vaticana:
in una carta che si conserva nella Biblioteca Apostolica Vaticana (St. Geogr. 5)
Figg. da 606 a 630 - La descrizione iconografica dell’Italia elaborata da Gerardo Mercatore:
Fig. 453 - La carta del Regno di Napoli di Pirro Ligorio edita a Roma nel 1558 (Biblioteca
Figg. da 631 a 698 - Le tavole dell’ITALIA di Giovanni Antonio Magini nell’edizione bolognese
Apostolica Vaticana, St. Geogr. 63)
del 1630:
Fig. 454 - L’ABRVZZO VLTERIORE di Natale Bonifacio del 1587 (Biblioteca Apostolica
Fig. 699 - L’ITALIA NVOVA Di Gio[vanni] Antonio Magino Cosmographo datata Milano 29
Vaticana, St. Geogr. 38)
ottobre 1638
Fig. 455 - La raffigurazione del REGNO DI NAPOLI edita a Venezia nel 1557 da Giordano
Fig. 700 - L’Italia di Giuseppe Rosaccio del 1607 (Bibliothèque Nationale di Parigi)
Ziletti
Fig. 701 - La grande carta d’ITALIA di Matteo Greuter del 1630
Figg. da 456 a 458 - Tre diverse edizioni della carta dello Ziletti dal titolo La vera Descrittione del
Fig. 702 - Lo STATO DELLA CHIESA [...] di Mercator-Hondius-Janssonius (Amsterdam, 1636)
REGNO DE NAPOLI [...] datate 1562, 1564 e 1566
Fig. 703 - Il NEAPOLITANUM REGNUM di Mercator-Hondius-Janssonius
Fig. 459 - LA DESCRIPTIONE DELA PUGLIA di Giacomo Gastaldi edita da Ferrando Bertelli
(Amsterdam, 1636)
nel 1567
Fig. 704 - L’ITALIA NOVA in un documento anonimo e senza data
Fig. 460 - Il Territorio Pugliese in una carta del secolo XVI (Biblioteca Nazionale “Vittorio
Fig. 705 - La Penisola italiana in un rifacimento di Nicola Sanson (Parigi, 1643)
Emanuele III” di Napoli, XII D. 69)
Fig. 706 - Una delle varie ristampe (1638 o 1666) dell’ITALIA Nuouamente piu perfetta che mai
Fig. 461 - La CALABRIA di Natale Bonifacio (Roma, 1592)
[...], edita ad Amsterdam nel 1631 da Henricus Hondius
Fig. 462 - Un’altra raffigurazione del Territorio Calabrese di Natale Bonifacio (derivazione della
Fig. 707 - La NOVA ITALIAE DELINEATIO di Giovanni Bleau del 1663
carta precedente)
Fig. 708 - L’ITALIE nella carta stampata a Parigi da Pierre Du Val
Fig. 463 - Il NEAPOLITANVS di Prospero Parisio (Roma, 1591)
Fig. 464 - Il Regno di Napoli di Paolo Cagno (Roma, 1582) Fig. 709 - L’ITALIA stampata a Roma nel 1694 da Giacomo Cantelli e da Giacomo de Rossi
Figg. da 465 a 468 - I confini del Regno di Napoli delineati in una carta composta da quattro Fig. 710 - L’ITALIA con Le sue Poste e Strade Principali descritta da Giacomo Cantelli da Vignola [...]
fogli della seconda metà del secolo XV stampata da Domenico de Rossi nel 1695
Figg. da 469 a 481 - Il Regno di Napoli nell’Atlante manoscritto di Mario Cartaro del 1613 con le Fig. 711 - L’ITALIA di Vincenzo Coronelli che compone l’Isolario dell’Atlante veneto, edito
carte speciali raffiguranti le 12 Province (Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di nel 1696
Napoli): Fig. 712 - La rappresentazione dell’Italia in un documento elaborato da Giacomo Cantelli e stam-
Fig. 482 - La Corsica nell’Isolario di Cristoforo Buondelmonti (Biblioteca Laurenziana e Palatina pato a Leida da Petrus Vander Aa (1700 circa)
di Firenze, Cod. XXIX, 25) Fig. 713 - La NOVISSIMA ET ACCURATISSIMA TOTIUS ITALIAE CORSICAE ET SARDI-
Fig. 483 - L’Isola di Corsica di modello gastaldino in una stampa di Fabio Licinio, senza data NIAE edita da Gerard Valk nel 1720 circa
Fig. 484 - L’Isola di Corsica in un’altra incisione di Fabio Licinio del secolo XVI Fig. 714 - La raffigurazione dell’ ITALIA in suos STATVS divisa et ex prototypo del ISLIANO desumta
Fig. 485 - L’immagine della Sardegna nella Tabula Peutingeriana (Österreichische [...] edita a Parigi dagli eredi di Giovanni Battista Homann (1742)
Nationalbibliothek di Vienna, Codex Vindobonensis 324) Figg. 715 e 716 - I contorni della Penisola inseriti nell’ANALYSE GÉOGRAPHIQUE DE L’ITA-
Fig. 486 - La Sardegna nel Libro della Marina di Piri Re’îs (Biblioteca Bodleiana di Oxford, Ms. LIE secondo Jean Baptiste D’Anville e secondo la POSITION DES POINTS (Parigi, 1744)
d’Orville 543, n. 41 2079 cat. Ethe) Fig. 717 - I due fogli dell’ITALIE di Jean Baptiste D’Anville (Parigi, 1743)
Fig. 487 - La raffigurazione della Sardegna in una pergamena della seconda metà del secolo XVI Fig. 718 - L’ITALIA in suos STATUS divisa [...], edita dagli eredi di Giovanni Battista Homann
(Biblioteca Nazionale di Madrid, Res. 38) (Norimberga, 1790)
INDICE GENERALE
PRESENTAZIONE di Lucio Delcaro
Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trieste
PREFAZIONE
LA MEMORIA RAPPRESENTATA

PARTE PRIMA
CARTOGRAFIA E CONOSCENZA
Capitolo primo
TRADIZIONE CLASSICA E MEDIOEVALE
ALLE ORIGINI DEL SISTEMA SCIENTIFICO. L’IMMAGINE DELLA TERRA
DESCRIZIONI E RAPPRESENTAZIONI DELL’ECUMENE DALL’ETÀ TARDO-ANTICA AL SECOLO XIV
Capitolo secondo
TRA CONTINUITÀ E CAMBIAMENTO. ESPLORAZIONI GEOGRAFICHE ED IMMAGINI DEL MONDO NEI SECOLI XV E XVI
LA RINASCITA DELLA GEOGRAFIA
LE PRIME RAFFIGURAZIONI DI UN MONDO IN TRANSIZIONE
LE CONOSCENZE GEOGRAFICHE NELL’OPERA DI PIETRO COPPO
LA TRADIZIONE DEGLI ATLANTI ITALIANI
DALLA TERRA PIATTA AL GLOBO TERRESTRE. CONGETTURE ED ESPERIENZE PER UNA RIVOLUZIONE EPISTEMOLOGICA

PARTE SECONDA
L’IMMAGINE DELL’ITALIA
Introduzione
LA COMPRENSIONE ICONICO-GRAFICA DELL’ITALIA NELLA SUA TRADIZIONE COROLOGICA
Capitolo primo
I PIÙ ANTICHI DOCUMENTI CARTOGRAFICI
LA RAFFIGURAZIONE DELL’ITALIA NELLA TABULA PEUTINGERIANA
L’ITALIA NELLA CARTOGRAFIA TOLEMAICA DEI PIÙ ANTICHI CODICI
L’IMMAGINE DELL’ITALIA NEI MAPPAMONDI E NELLA CARTOGRAFIA NAUTICA MEDIOEVALE
Capitolo secondo
LA NUOVA CARTOGRAFIA DELL’ITALIA NEI SECOLI XV E XVI
LA GEOGRAFIA DI CLAUDIO TOLOMEO NEL RINASCIMENTO
L’ITALIA MODERNA
Capitolo terzo
ALLE ORIGINI DELLA TRADIZIONE COROGRAFICA
LE PIÙ ANTICHE TESTIMONIANZE REGIONALI NELLA CARTOGRAFIA MANOSCRITTA
I PRIMI DOCUMENTI COROGRAFICI A STAMPA
I PROCESSI CONOSCITIVI REGIONALI
Tra Piemonte, Liguria e Lombardia
Nel Dominio Veneto e nei territori confinanti
La corologia delle Regioni nord-adriatiche
Geoiconografia della Regione emiliano-romagnola
Nella Toscana moderna
Le carte del Dominio Ecclesiastico
I primi documenti cartografici del Reame di Napoli
La corologia del Territorio Pugliese
Un corografo calabrese del secolo XVI: Gabriele Barrio e il suo De Antiquitate et situ Calabriae
Il Regno di Napoli nell’Atlante manoscritto di Mario Cartaro (1613)
Le isole di Corsica, Sardegna e Sicilia
Capitolo quarto
LE GRANDI COSTRUZIONI
L’ATLANTE D’ITALIA MANOSCRITTO, ANONIMO E SENZA DATA, DEL SEMINARIO VESCOVILE DI PADOVA
L’ITALIA NEGLI ATLANTI NORDICI DELL’ORTELIO E DEL DE JODE
L’ATLANTE MURALE DELL’ITALIA DI EGNAZIO DANTI
LA COSTRUZIONE MERCATORIANA DELL’ITALIA
Capitolo quinto
LA CONCLUSIONE DI UN’EPOCA
L’ITALIA DI GIOVANNI ANTONIO MAGINI
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
INDICE DEGLI AUTORI, CARTOGRAFI, INCISORI, EDITORI E
STAMPATORI
INDICE DELLE CARTE RIPRODOTTE
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