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DI RINFORZO PER
MURATURE
ESISTENTI
CHE UTILIZZA INTONACO E RETE IN GFRP
Natalino Gattesco
Dipartimento di Ingegneria Civile e
Ambientale, Università degli Studi di
Trieste
Allen Dudine
Dipartimento di Ingegneria Civile e
Ambientale, Università degli Studi di
Trieste
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a maggior parte delle costruzioni esistenti nei centri storici delle città eu-
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CAMPAGNA SPERIMENTALE
Sono state eseguite numerose prove di compressione diagonale al fine di determinare
la resistenza a trazione di diverse tipologie di muratura, sulle quali sono state applica-
te varie configurazioni di rinforzo.
Tecnica di rinforzo
La tecnica di rinforzo considerata in questo studio riguarda l’applicazione, su entram-
be le facce di un pannello in muratura, di un intonaco di malta bastarda rinforzato
con rete in GFRP. La rete in GFRP è costituita da fibre di vetro inglobate in una resina
termo-indurente (vinylestere epossidica con perossido di benzoile come catalizzato-
re); i fili così composti sono intrecciati per formare la rete attorcigliando le fibre tra-
sversali impregnate di resina a quelle longitudinali. La procedura di applicazione della
tecnica di rinforzo si può riassumere nelle seguenti fasi:
a) rimozione dell’intonaco esistente e della malta nei giunti
della muratura, per una profondità 10 ÷ 15 mm, su entrambe
le facce,
b) applicazione di uno strato di rinzaffo cementizio,
c) esecuzione di fori passanti, con diametro 25 mm, in modo
tale da permettere l’inserimento dei connettori,
d) applicazione della rete in GFRP su entrambe le facce,
e) inserimento dei connettori ad “L” in GFRP (sezione 8 x 12
mm) e successiva iniezione di resina epossidica tixotropica nei
fori per ancorare i connettori,
f) stesura di un nuovo intonaco (arriccio) in malta bastarda (del-
lo spessore di circa 30 mm). Sono stati disposti 6 connettori per
metro quadrato.
Nella Figura 1a è illustrato un esempio di applicazione della re-
te in GFRP su un pannello in muratura; nella Figura 1b viene
invece raffigurato un dettaglio della connessione. a b
Sono stati sottoposti a prova di compressione sei campioni in muratura (250 x 250 x
400 mm) composti da mattoni pieni e due tipi di malta (A e C). La resistenza a com-
pressione ed il modulo elastico ottenuti, sono rispettivamente 11,5 MPa e 6481 MPa
per campioni con malta di tipo A e pari a 15,7 MPa e 8034 MPa per campioni con
malta di tipo C. Non sono state effettuate prove di compressione su campioni in mu-
ratura con malta di tipo B.
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Le caratteristiche meccaniche della rete in GFRP e dei connettori utilizzati nei campioni
in muratura costruiti per le prove sono riassunte nella Tabella 2. Nelle prove di com-
pressione diagonale sono state utilizzate tre differenti dimensioni di maglia (33 x 33
mm, 66 x 66 mm e 99 x 99 mm) e due differenti fili di rete: uno con un’area di fibre
pari a 3,8 mm2 (tipo S) e un con area 7,6 mm2 (tipo D). La percentuale media di fibre
nei fili è pari a circa il 50% del suo volume. La sezione centrale dei connettori ad “L” ha
dimensioni 8 x 12 mm con una percentuale di fibre pari al 60%. Nella tabella, per le re-
ti, è riportato il carico ultimo a trazione per i fili longitudinali e trasversali: i fili longitu-
dinali hanno le fibre parallele mentre le fibre dei fili trasversali sono leggermente spira-
late. I fili trasversali hanno mostrato un valore apprezzabilmente più basso di carico ul-
timo rispetto a quello ottenuto dai fili longitudinali. Ciò è dovuto, probabilmente, alla
spiralatura che favorisce una differente tensione nelle singole fibre durante la prova a
trazione e quindi non tutte le fibre raggiungono la resistenza ultima allo stesso momen-
to. Come detto in precedenza, i connettori sono ancorati all’interno dei fori eseguiti
nella muratura attraverso iniezione di resina epossidica ed hanno una sovrapposizione
di 200 mm. Sono state effettuate anche tre prove per verificare l’efficacia della
connessione. In tutte le prove, effettuate 28 giorni dopo il confezionamento dei
campioni e dopo sette giorni di stagionatura della resina, è stata osservata sempre la
rottura dei connettori mentre non è stato mai riscontrato uno scorrimento apprezzabile.
Tabella 3
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Descrizione dei campioni
Lo scopo di questo studio è quello di evidenziare l’efficacia della tecnica di rinfor-
zo descritta nella Sezione 2.1. Così è stata programmata una vasta campagna speri-
mentale su 64 pannelli quadrati di muratura (1160 x 1160 mm) considerando l’in-
fluenza di vari parametri: elementi della muratura, tipi di malta e maglia della rete.
Sono stati provati, per confronto, pannelli in muratura rinforzati con rete elettro-
saldata. In particolare sono state eseguite: 20 prove su campioni in muratura a due
teste di mattoni pieni, 18 su campioni in muratura a tre teste, 12 su campioni in
muratura di mattoni a doppio paramento con sacco interno di materiale scadente
ed infine 14 prove su pannelli in pietra grossolanamente squadrata di spessore
400mm. Sono stati utilizzati due tipi di malta per ogni gruppo di campioni: A e C
nel primo gruppo, A e B nei tre rimanenti. La maggior parte dei campioni è stata
rinforzata utilizzando cinque maglie differenti di rete in GFRP: il tipo S con maglie
33 x 33 mm, 66 x 66 mm, 99 x 99 mm, mentre il tipo D con maglie 66 x 66 mm e
99 x 99 mm. Infine sei campioni sono stati rinforzati con rete in acciaio: Φ 5 150 x
150 mm e Φ 6 200 x 200 mm.
Sono stati sottoposti a prova due campioni per ogni casistica in modo tale da veri-
ficare la ripetibilità dei risultati. I campioni di muratura non rinforzata vengono te-
stati senza l’applicazione di alcun intonaco sulle due facce. Lo spessore dell’intona-
co applicato sulle due facce dei campioni rinforzati è di circa 30 mm. Le caratteri-
stiche dei campioni sottoposti a prova sono descritte nella Tabella 3.
I campioni sono identificati con una sigla alfanumerica suddivisa in tre parti:
I le prime due lettere distinguono la tipologia di muratura (MD = muratura a due te-
ste, MT = muratura a tre teste, MS = muratura a sacco, MP = muratura in pietra),
I nella seconda parte vengono indicati i campioni appartenenti alla stessa coppia e
la lettera identifica il tipo di malta utilizzata per la muratura,
I nella terza la lettera distingue il materiale della rete (F = GFRP e S = acciaio), il nu-
mero indica la dimensione della maglia della rete ed infine l’ultima lettera differenzia
il tipo di filo della rete in GFRP (S = singolo e D = doppio).
I campioni in muratura non rinforzata non hanno il terzo gruppo di caratteri men-
tre i campioni che hanno il rinforzo applicato su una sola faccia del pannello han-
no una lettera L aggiunta alla destra della sigla.
Apparato sperimentale
L’efficacia della tecnica di rinforzo viene evidenziata effettuando le prove di com-
pressione diagonale sui campioni indicati nella Tabella 3. Viene progettato un ap-
posito apparato di prova, in modo tale da applicare il carico senza dover movi-
mentare il campione dopo la sua costruzione.
I campioni vengono costruiti su un appoggio in legno, e trascorso il periodo di sta-
gionatura degli stessi, una parte dell’appoggio viene rimossa in modo tale da con-
sentire il posizionamento del dispositivo di applicazione del carico (in acciaio) ad
uno dei due estremi del pannello.
Un dispositivo di applicazione del carico ha saldato un profilo HEB, che viene irri-
gidito con una serie di fazzoletti, così da evitare deformazioni locali. Un secondo
dispositivo similare viene inserito nell’estremo opposto dell’apparato. Infine un ter-
zo dispositivo è connesso a quello inferiore attraverso 4 barre in acciaio così da
permettere la trasmissione del carico diagonale con un martinetto idraulico, inter-
posto tra i due dispositivi in sommità.
Nella Figura 2 sono mostrati il dettaglio dell’apparato di prova ed un’immagine di
repertorio dell’apparato montato su un campione pronto per l’esecuzione della
prova. Nella figura sono indicate anche le due coppie di trasduttori potenziometrici
(T1 - T3, T2 - T4) utilizzati per misurare le deformazioni dei campioni lungo le dia-
gonali. Il martinetto idraulico è stato azionato mediante una pompa idraulica ma-
nuale e la forza applicata dallo stesso sul campione è stata misurata mediante un
trasduttore di pressione ad alta precisione. Tutti i trasduttori sono stati collegati ad
una centralina di acquisizione dati interfacciata con un computer. Il programma di
acquisizione ha anche permesso di visualizzare, in tempo reale, sia la procedura di
carico che il diagramma carico-spostamento.
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2 - Apparato di prova.
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3 a b
4 a b
materiale di riporto). I campioni costruiti con pietra grossolanamente squadrata non 3 - Diagramma carico diago-
nale - deformazione a com-
hanno mostrato nessun calo improvviso di resistenza dopo il raggiungimento del cari-
pressione: muratura a due te-
co massimo, ma solo una riduzione graduale molto lenta (Figura 4b). Anche il com- ste (a) e a tre teste (b).
portamento dei campioni rinforzati ha mostrato, dopo il raggiungimento del picco, un 4 - Diagramma carico diago-
nale - deformazione a com-
ramo decrescente con una pendenza molto ridotta, soprattutto nel campione rinforza-
pressione: muratura a sacco
to con rete GFRP di tipo D (maglia 66 x 66 mm). La formazione ed il tipo di fessure (a) e in pietra (b).
nei campioni in pietra è molto simile a quelli riscontrato nei campioni di muratura di
mattoni. I campioni con camicia rinforzata con rete in GFRP su una sola faccia del
pannello hanno mostrato una minor efficacia e si sono deformati fuori dal piano.
(1)
(2)
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Il coefficiente α è pari a 0,5 per le murature in mattoni pieni e pari a 0,35 per mu-
Tabella 4 - Risultati
delle prove di com-
pressione diagonale:
muratura a due teste,
a tre teste, a sacco e
in pietra.
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Nella seconda e terza colonna della Tabella 4 sono riportati il carico massimo Pmax
e il carico residuo P05 ad una deformazione media a compressione pari a 0,005. La
massima tensione principale di trazione σI e la corrispondente deformazione di tra-
zione εspl sono riportate nelle colonne 4 e 5. Nella sesta colonna è riportata la ten-
sione principale σI,05 in corrispondenza di una deformazione media di trazione
pari a 0,5% . Infine nelle ultime due colonne vengono evidenziati i rapporti tra le
tensioni principali di trazione dei campioni rinforzati e quelle dei campioni non
rinforzati, riferiti al valore massimo e a quello residuo ad una deformazione media
di trazione di 0,5%.
Nelle Figure 5a, b vengono riportate le curve tensione principale di trazione σI -
deformazione media di trazione εI dei campioni di muratura a due teste e in pietra
grossolanamente squadrata. La deformazione media a trazione viene determinata
in base allo spostamento misurato dai trasduttori in direzione perpendicolare ri-
spetto a quella della forza. In realtà, tale spostamento è principalmente dovuto alla
formazione di fessure diagonali.
La massima tensione principale di trazione equivalente dei campioni rinforzati ri-
sulta almeno raddoppiata rispetto ai campioni non rinforzati di muratura a due te-
ste, approssimativamente superiore del 60% per la muratura a tre teste e a sacco e
quasi triplicata nei campioni in pietra. Il rapporto tra la tensione di trazione residua 5 - Diagramma tensione prin-
cipale di trazione - deforma-
dei campioni rinforzati, ad una deformazione dello 0,5%, e quella dei campioni zione a trazione: muratura a
non rinforzati varia da 4, per la muratura in pietra, a più di 12 per la muratura a due (a) e a tre teste (b).
due teste. Questi risultati mostrano l’efficacia della tecnica di rinforzo che prevede 6 - Diagramma tensione prin-
cipale di trazione - deforma-
l’applicazione di un intonaco armato con rete in GFRP in termini di incremento zione a trazione: muratura a
della resistenza di picco del pannello ed in termini di capacità di deformazione do- sacco (a) e in pietra (b).
po la formazione delle fessure.
5 a b
6 a b
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CONCLUSIONI
È stata condotta una vasta campagna sperimentale su quattro tipologie di campioni
in muratura rinforzati con un intonaco e rete in GFRP. I gruppi erano così suddivi-
si: a) muratura di mattoni pieni a due teste; b) muratura di mattoni pieni a tre teste;
c) muratura di mattoni pieni a sacco; d) muratura in pietra grossolanamente squa-
drata. Sono stati utilizzati, per il confezionamento dei campioni tre diversi tipi di
malta idraulica e cinque diverse maglie di rete in GFRP. Inoltre, come termine di
paragone, vengono considerati anche alcuni campioni rinforzati con un intonaco
armato con rete elettro-saldata.
Le prove di compressione diagonale sono state effettuate per dimostrare l’efficacia
della tecnica di rinforzo applicata ed hanno permesso di formulare le seguenti con-
clusioni: la tensione principale di trazione equivalente di picco dei campioni rinfor-
zati risulta essere quasi raddoppiata rispetto ai campioni non rinforzati di muratura
a due teste di mattoni, mentre è circa 1,6 volte superiore per il raggruppamento dei
campioni di muratura a tre teste e a sacco. Per la muratura in pietra grossolana-
mente la resistenza è risultata quasi triplicata.
Alla formazione delle fessure diagonali, la resistenza a trazione non ha subito un
brusco ed improvviso calo, come è avvenuto per i campioni non rinforzati, ma si è
ridotta gradualmente mantenendo una significativa resistenza residua, fino ad ele-
vati valori di deformazione (50% del valore di picco ad una deformazione di trazio-
ne dello 0,5%). La rottura dei fili della rete in GFRP ha avuto inizio per valori della
deformazione di trazione pari a 0,8÷1,0%.
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