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Applicazione dell’analisi

microscopica nel controllo di


Bulking e Foaming

Dott.ssa Lorena Guglielmi


IRETI S.p.A.
19 Marzo 2020
FANGO ATTIVO
Coltura microbica arricchita che cresce aggregata alle particelle
organiche ed inorganiche
È in grado di metabolizzare la sostanza organica contenuta nei
liquami e costruire fiocchi di fango capaci di separarsi per gravità
nel sedimentatore secondario

Applicazione dell’analisi microscopica nel controllo di 19 Marzo 2020


Bulking e Foaming
FANGO ATTIVO

Flocculazione delle cellule batteriche (fiocco-formatori)


attraverso la quale si formano piccoli aggregati che inglobano
anche particelle inorganiche. La flocculazione è resa possibile
dalla produzione da parte dei batteri di uno specifico materiale
extracellulare viscoso che funziona nello stesso modo di un
polielettrolita sintetico (MICROSTRUTTURA)

Formazione di uno scheletro filamentoso, attraverso il quale i


fiocchi possano aumentare la dimensione e la resistenza alle
sollecitazioni meccaniche (MACROSTRUTTURA). La forma del
fiocco tende a seguire la forma del filamento e questo spiega
perché la maggior parte dei fiocchi di fango non è rotondeggiante
ma ha una forma irregolare.

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Causa di disfunzioni

Se le fasi di demolizione degli inquinanti e di separazione


del fango non avvengono correttamente può verificarsi un
peggioramento della qualità dell’effluente finale e si può
arrivare all’impossibilità di gestione del processo.

L’individuazione del problema costituisce la fase cruciale


per la risoluzione del fenomeno; interventi sbagliati
possono essere causa di cattiva qualità dell’effluente.

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Principali anomalie nella struttura del fiocco

BULKING
Rigonfiamento del fango con riduzione della velocità di
sedimentazione e della capacità di compattazione dei
fanghi nel sedimentatore secondario

Se il fenomeno è contenuto l’effluente secondario si


presenta estremamente limpido in quanto i fanghi fungono
da filtro; oltre certi limiti però si verifica la fuoriuscita di
fango dal chiarificatore con conseguente peggioramento
della qualità dell’effluente e compromissione dell’efficacia di
tutto il processo di depurazione.

Applicazione dell’analisi microscopica nel controllo di 19 Marzo 2020


Bulking e Foaming
BULKING
E’ possibile diagnostica la presenza di BULKING
attraverso due tipi di analisi:

- Analisi delle caratteristiche di sedimentabilità del


fango, tramite S.V.I. (in genere un fango si definisce
gonfio quando l’indice di volume dei fanghi è > 150 ml/g). Più
utile in questo caso il DSVI.

- Analisi microscopica del fiocco di fango per osservare la


struttura del fiocco e/o la presenza di batteri filamentosi

19 Marzo 2020
BULKING
Si possono distinguere due tipi di BULKING:
BULKING VISCOSO

Alterazione della microstruttura dovuta alla produzione in


eccesso di materiali esocellulari da parte dei «floc-forming».
I batteri si trovano dispersi in una massa gelatinosa, il fiocco
appare vischioso, poco compatto e difficilmente sedimentabile.
Talvolta è possibile avere la formazione di schiume viscose
sulla superficie delle vasche di ossidazione.
Le cause non sono del tutto chiare, ma sembrano essere
imputabili alla carenza di nutrienti

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
BULKING
ESAME MICROSCOPICO

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
BULKING
Si possono distinguere due tipi di BULKING:

BULKING FILAMENTOSO

Alterazione della macrostruttura causata da


un’eccessiva proliferazione di batteri filamentosi.

L’analisi microscopica del fiocco di fango fornisce


preziose informazioni sulle cause che hanno
determinato il rigonfiamento del fango.

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
BULKING
ESAME MICROSCOPICO

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Applicazione dell’analisi microscopica nel controllo di
19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Microrganismi filamentosi e loro valore indicatore

Cause Organismo Indicatore


tipo 1701, Sphaerotilus natans, H.hydrossis,
Basso ossigeno disciolto tipo 1863

Basso F/M Microthrix parvicella, nocardioformi, tipo 0041,


(rapporto cibo/microrganismi) tipo 0675, tipo 0092, tipo 0581, tipo 0803, tipo
1851
Thiothrix sp., Beggiatoa, tipo 021N, tipo 0914
Liquami settici/solfuri

Thiothrix sp., tipo 021N, Haliscomenobacter


Nutrienti carenti hydrossis, tipo 0041, tipo 0675

Elevate concentrazioni Tipo 021N, Sphaerotilus natans, Thiothrix sp.,


RBCOD H. hydrossis

Basso pH Funghi

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Ossigeno disciolto

 Il valore di O.D. in vasca è relativo all’acqua e si


riferisce alla differenza tra l’ossigeno fornito dalle
apparecchiature e quello consumato dai batteri

 La situazione all’interno del fiocco può essere molto


diversa, con valori via via più bassi

 Alcuni batteri filamentosi hanno una maggiore affinità


per l’ossigeno e riescono a crescere a velocità più alte
in queste condizioni

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Ossigeno disciolto

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Ossigeno disciolto

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Caratteristiche dell’acqua di scarico:
acque settiche e/o solfuri

Alcuni batteri possono crescere bene in presenza di solfuri


e/o acque settiche perché sono in grado di ossidare sia
solfuri che acidi organici a basso peso molecolare, composti
che si sviluppano nei processi di fermentazione.

Quando crescono in queste condizioni gli organismi


depositano granuli intracellulari di zolfo.

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
 Tipo 021N
 Thiothrix I e II
 Beggiatoa
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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Caratteristiche dell’acqua di scarico: RBCOD

Il liquame urbano è caratterizzato da 3 frazioni di COD


biodegradabile:
 COD rapidamente biodegradabile che può essere subito
utilizzato dai batteri
 COD derivato da idrolisi di molecole più complesse che
prima di essere utilizzate devono essere spezzate
 COD di origine endogena, derivata dalla degradazione
delle cellule batteriche

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Caratteristiche dell’acqua di scarico: RBCOD

Fiocco di fango con batteri filamentosi. La componente organica


disciolta è maggiormente utilizzabile dai batteri filamentosi che si
trovano all’esterno del fiocco

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Caratteristiche dell’acqua di scarico: RBCOD
Fiocco di fango con batteri filamentosi. La componente disciolta che si
libera con l’idrolisi è maggiormente utilizzabile dai batteri aggregati nel
fiocco (batteri fiocco-formatori)

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Caratteristiche dell’acqua di scarico; N e P

NNH4 (mg/l)

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Carenza di nutrienti
E’ molto importante assicurare un adeguato rapporto BOD :
N : P perché alcuni batteri filamentosi sono capaci di
captare nutrienti molto velocemente.

I nutrienti devono essere in ogni momento adeguati alla


sostanza organica carboniosa. E’ però necessario considerare
i diversi fattori che contribuiscono alla disponibilità di N e P:

1) La forma chimica con la quale N e P si presentano all’interno del


liquame nell’arco della giornata

2) La continuità della composizione del liquame nell’arco della giornata

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Carenza di nutrienti

In impianti convenzionali In impianti a lunga età del fango

BOD5: N : P = 100 : 5 : 1 BOD5 : N : P = 200 : 5 : 1

Se il substrato carbonioso è in forma velocemente biodegradabile

BOD5 / N-NH4 piuttosto che BOD5 / N totale


È significativa la concentrazione in uscita di
P « 0.2 mg/l ortofosfato N « 1 mg/l azoto
totale

In alcuni casi sono state evidenziate anche carenze di altri elementi


indispensabili alla crescita come il ferro ( BOD : Fe = 100 : 0.5)

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Carico Del Fango (Basso F/M)
I batteri filamentosi che si sviluppano con bassi F/M sono
organismi a crescita lenta, che riescono a utilizzare al
meglio il poco cibo disponibile. Possono diventare
dominanti quando il fango permane molto tempo
nell’impianto.

Sono favoriti da sistemi a miscelazione completa ed alimentazione


continua, dove il substrato è uniformemente distribuito in tutta la
massa di fango, mentre sono depressi dai sistemi con flusso a pistone
o alimentazione discontinua. In questi ultimi si crea nel tempo e/o
nello spazio un gradiente di concentrazione di substrato.

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Bulking e Foaming
Carico Del Fango (Basso F/M)

Velocità di crescita di batteri filamentosi e fiocco formatori in funzione


della concentrazione di substrato

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Bulking e Foaming
Carico del fango ed età del fango

Organismo filamentoso Età del Fango giorni F/M Kg BOD5/KgMLVSS.g


Tipo 1701 1.9 – 20 0.8 – 0.1
S.natans 1.9 – 8.0 0.8 – 0.2
Thiothrix 1.9 – 8.0 0.8 – 0.2
Tipo 021N 2.9 – 6.0 0.5 – 0.3
Nocardioformi 2.1 - >20 0.7 – 0.05
Tipo 0041 7 - > 20 0.25 – 0.05
Tipo 0675 9 - >20 < 0.2
M.parvicella 9 - >20 < 0.2
Tipo 1851 14 - >20 < 0.15
Tipo 0092 18 - > 20 <0.1

Relazione tra età del fango, F/M e comparsa di organismi


filamentosi nei fanghi attivi

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
METODI DI TRATTAMENTO DEL BULKING
L’APPROCCIO DEL GESTORE PUO’ ESSERE DI DUE TIPI:

METODI ASPECIFICI METODI SPECIFICI

Che permettono di contrastare o Che vengono applicati dopo una


minimizzare gli effetti del accurata indagine e sono mirati alla
fenomeno, utilizzando coagulanti o rimozione della causa che ha provocato
disinfettanti (effetti transitori) il problema (effetti definitivi)

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
METODI DI TRATTAMENTO DEL BULKING

METODI ASPECIFICI

Danneggiamento degli organismi Appesantimento dei fanghi


filamentosi mediante l’uso di mediante aggiunta di sali di
forti ossidanti – disinfettanti calcio, alluminio, ferro o
come cloro, ozono, perossido polielettroliti che addensano il
d’idrogeno, acido peracetico fiocco.

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Disinfezione
Dosaggi da 2- 3 g Cl2 / Kg
Ipoclorito di sodio MLSS *d
Controllo microscopico
giornaliero

Dosaggi 40-400 mg/g MLSS *d


Acqua Ossigenata
Controllo microscopico
giornaliero

Possibili effetti negativi


Aumento di COD e Solidi Sospesi
Possibilità di danneggiare specifici ceppi batterici
( es nitrificanti, Batteri poli-P)

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Bulking e Foaming
Disinfezione
 Determinare con accuratezza la quantità di fango presente nel
sistema

 Fissare un valore di SVI come obiettivo da raggiungere

 Rilevare giornalmente lo SVI o DSVI e il livello dei fanghi nei


sedimentatori secondari

 Verificare la quantità di cloro dosata

 Rilevare la torbidità nell’effluente

 Eseguire frequenti esami microscopici sulla biomassa

 Dosare il cloro dove la domanda di cloro è minore

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Bulking e Foaming
Disinfezione

Sed II
Vasca ossidazione

Ricircolo

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Disinfezione

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Coagulanti
Le indicazioni da adottarsi sono:
 dosare se SVI > 200 ml/g
 dosare per almeno 10 gg (può durare anche diversi mesi)
 La dose da applicare dovrebbe essere testata sul fango
tramite Jar test
 Flocculanti più comuni sono i Sali di Fe o Al
 Polimeri

Bibliografia:
• dosaggi con valori di 35 g Fe / m3 comparto biologico con sali di Fe
trivalente
• dose shock di 60 g Fe/m3 di liquame trattato e dose di mantenimento di 6
gr Fe/ m3 di liquame trattato
• dosaggio costante con 4 – 10 g Fe o Al/m3 di acqua trattata

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Coagulanti

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Coagulanti

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
POSSIBILITA’ DI CONTROLLO DEL BULKING

METODI SPECIFICI

Vengono applicati dopo un’accurata analisi del fango e sono


perciò mirati alla rimozione della causa che ha determinato
l’insorgere del problema. Possono avere risposte lente.

 Aumento dell’ossigeno disciolto in vasca d’ossidazione


 Pre-aerazione del liquame
 Addizione di nutrienti (aggiunta sotto forma di prodotti tecnici a
basso costo come urea, sali di ammonio, concime commerciale)
 Aumento o diminuzione del supero per ristabilire un corretto F/M
 Modifiche del processo di funzionamento

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Effetto Gradiente

ALIMENTAZIONE
CONTINUA COMPLETA OMOGENEITA’
MISCELAZIONE SPAZIO-
TEMPORALE

SBR PLUG - FLOW

GRADIENTE SPAZIO- TEMPORALE

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Reattori di rigenerazione
(Quad. n°110 CNR, Roma)

• L’inserimento di bacini di rigenerazione sul flusso di fango di


ricircolo costringe il fango a permanere per lungo tempo in
condizioni endogene

• La presenza di un tale bacino esaurisce tutte le riserve dei


batteri; una volta tornati nella vasca aerobica, i fiocco-formatori,
che catturanoI substrato più velocemente, risultano favoriti

E
R Vasca ox S

RS W

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Bulking e Foaming 19 Marzo 2020
Selettore

Il selettore è un piccolo bacino o una serie di piccoli bacini a


cascata posto in testa alla vasca di ossidazione, in modo da
realizzare elevate concentrazioni di substrato carbonioso
rispetto alla popolazione batterica presente

Tale condizione di stress interviene sui meccanismi biologici


che regolano l’equilibrio delle popolazioni batteriche,
sviluppando una selezione (metabolica e cinetica):

• Favorisce la crescita dei fiocco-formatori (più veloci dei


batteri filamentosi e in grado di stoccare substrato
carbonioso)

• Consente la cattura del COD solubile ad opera dei fiocco-


formatori

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Dimensionamento di un selettore

 Carico del fango > 3 kg BOD5/kg MLVSS*d


In questo bacino si devono creare le condizioni
ambientali che stimolino la crescita dei fiocco-formatori
(quindi alto F/M) a scapito dei batteri filamentosi.

 Tempo di contatto reale 15 – 30 minuti


I batteri(floc-former) devono avere il tempo per
catturare il substrato disciolto, ma l’utilizzo avviene in
vasca di ossidazione. Il selettore deve rimuovere l’80%
di RBCOD

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Dimensionamento di un selettore

 Apporto di ossigeno:
• Aerobico > 3 mg/l
• Anossico – anaerobico < 0,1 mg/l

 Tempo di risposta 3 volte età del fango

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Selettore

Vasca di
ossidazione Sed. II

Ricircolo

Dissabbiatura/Disoleatura

Vasca di
ossidazione Sed. II

Ricircolo
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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Selettore

nitrificazione

denitrificazione

selettore

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Bulking e Foaming
Principali anomalie nella struttura del fiocco

FOAMING

Fenomeno caratterizzato dalla comparsa di schiume sulla


superficie della vasca di aerazione.

Foaming filamentoso causato da una crescita eccessiva di


organismi filamentosi che danno origine a schiume
persistenti brune e viscose sulla superficie della vasca di
aerazione.

Applicazione dell’analisi microscopica nel controllo di 19 Marzo 2020


Bulking e Foaming
Foaming filamentoso
Quando sono presenti schiume biologiche, il problema si
presenta PRIMA in vasca di ossidazione e POI passa al
sedimentatore secondario e infine esce. Se si osserva il
cilindro preparato con l’effluente finale, anche qui si potrà
osservare il fango che resta in alto.

FOTO DI
SCHIUME

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
FOAMING
Gli organismi maggiormente responsabili di
formazione di schiume sono:

 Nocardioformi
 Microthrix parvicella

 Tipo 0092
 Tipo 0041
 Tipo 0675
 Tipo 0914

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Foaming filamentoso

Fango
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Bulking e Foaming
Foaming filamentoso

Schiuma
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Bulking e Foaming
Problemi associati al Foaming

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Bulking e Foaming
Problemi associati al Foaming

 Riduzione del trasferimento di ossigeno attraverso la


superficie dei bacini aerati meccanicamente
 Possibili problemi di odori-gelo
 Riduzione della qualità dell’effluente attraverso
l’aumento dei solidi sospesi e del BOD5
 Difficile gestione del carico del fango
 Ridotta disidratabilità del fango e delle schiume
asportate
 Schiuma nei digestori anaerobici
 Aumento di lavoro degli operatori

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Nocardioformi
 Gruppo di microrganismi a forma ramificata, Gram +, responsabili
di formazione di schiume
 Hanno una parete idrofobica che contiene acido micolico e
favorisce l’adesione delle bollicine d’aria rendendo idrorepellente il
filamento
 Sono strettamente aerobici e non crescono in condizioni anossiche
né anaerobiche, ma riescono a sopravvivere a brevi esposizioni in
ambienti anaerobici
 Presentano al loro interno granuli di polifosfati e PHB come
materiali di riserva
 In genere sono organismi lento-crescenti
 Intervallo ottimale di temperatura 15 – 37 °C

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Nocardioformi

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Microthrix Parvicella
 Microrganismo lungo e sottile, di forma irregolare e convoluta
che si può ritrovare sia all’interno del fiocco che all’esterno
 Generalmente GRAM +, la risposta alla colorazione può variare a
seconda delle condizioni di crescita
 Tricoma Neisser -, può contenere granuli Neisser +
 Il 35% del peso dell’organismo è costituito da grassi
 E’ un organismo lento-crescente, tende ad accumularsi nel periodo
invernale- primaverile, in quanto mantiene una cinetica
apprezzabile anche a temperature basse
 E’ in grado di sopravvivere a basse concentrazioni di ossigeno
disciolto, perché riesce a utilizzare l’ossigeno legato pur non
essendo in grado di completare la denitrificazione

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Bulking e Foaming
Microthrix Parvicella

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Procedure di controllo del Foaming
Riduzione dell’età del fango

E’ l’intervento più facile da applicare, ma la sua efficacia


varia a seconda delle condizioni ambientali e soprattutto del
microrganismo presente:
 Se le schiume sono dovute ai nocardioformi ed è estate,
una riduzione della concentrazione del fango comporta un
calo del numero di filamentosi senza compromettere il
funzionamento dell’impianto.
 Se le schiume sono dovute a M. parvicella ed è inverno,
un calo di concentrazione in vasca può rischiare di
bloccare la nitrificazione.

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Bulking e Foaming
Procedure di controllo del Foaming

Allontanamento meccanico delle schiume

E’ importante eliminare fisicamente la schiuma senza


passare dai digestori, dove gli organismi, pur non
essendo più attivi, mantengono la loro idrofobicità

E’ efficace la concentrazione delle schiume mediante


flottatori sul flusso di ricircolo

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Procedure di controllo del Foaming
Clorazione

 Ipoclorito di sodio: può essere dosato sul ricircolo


oppure direttamente sulle schiume.
 Nel caso di foaming l’aspersione dell’agente ossidante
direttamente sulle schiume e non nella corrente di
ricircolo ha una maggiore possibilità di successo
perché colpisce gli organismi responsabili del problema.
Dosaggi consigliati:
dose applicata = 10 gr Cl2/m2*d
Sulla massa totale rx,Cl2= 6 gr Cl2/kg MLSS*d

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Bulking e Foaming
Procedure di controllo del foaming
Dosaggio di altri prodotti

 Cloruro ferrico secondo dosaggi già indicati


 Polielettroliti es. polimero cationico di acrilamide 0.5
ppm
 Ozono in vasca di ossidazione ( x degradazione dell’acido
micolico)
 Enzimi e microrganismi selezionati
 Alluminio per M. parvicella (esperienza di Fusina)

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Procedure di controllo del foaming

Selettori aerobici e anossici

 Per i nocardioformi l’effetto varia al variare dell’età del


fango:
 il selettore aerobico è efficace con basse età del
fango
 il selettore anossico funziona con alte età del fango

 Per M. parvicella sono stati provati sia selettori aerobici


che anossici, col risultato di diminuire le schiume, non
sempre eliminarle

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming
Manuali di riferimento
“Il problema del bulking filamentoso e delle schiume biologiche negli
impianti a fanghi attivi”
Quaderno IRSA-CNR n° 110, 1999 R.Ramadori

“Depurazione biologica nei fanghi attivi”


Enia e Università degli Studi di Parma, 2005 P.Madoni
“Manual of the causes and control of activated sludge bulking,
foaming and other solids separation problems”
Lewis Publishers, 2003 D. Jenkins et al.
“Process control of Activated Sludge Plants by Microscopic
Investigation”
Asis, 2000 D. Eikelboom

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19 Marzo 2020
Bulking e Foaming

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