353/2003
(Conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art. 1 Comma 1, DCB Milano
ASCCA
Organo Ufficiale
news
dell’Associazione
per lo Studio ed il Controllo
della Contaminazione
Ambientale
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Organo Ufficiale
2021 - OTTOBRE/DICEMBRE N. 4
news
dell’Associazione
per lo Studio ed il Controllo
della Contaminazione
Ambientale
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Cari lettori
Ed eccoci ancora una volta alla fine di un anno vissuto in maniera “particolare”. Eppure per certi aspetti non così dissimile dai
precedenti. Alzi la mano chi nel mese dicembre non è già stato coinvolto in riunioni dove si tirano le “somme”, si fanno “bilanci” e si
gettano le linee programmatiche per i prossimi 12 mesi. È il momento in cui bisogna capire cosa è andato bene (normalmente poco),
cosa è andato male (solitamente tanto), cosa si poteva fare per migliorare la situazione (tutto), chi ha sbagliato (chi esegue), chi non
ha capito (sempre chi ascoltava e mai chi spiegava) e così avanti… Vi devo confessare che anche noi della redazione di Ascca News
non ci siamo sottratti a questo rituale.
La rivista che state per leggere chiude in maniera molto positiva il 2021 (grazie come sempre alla disponibilità degli autori e al supporto
economico degli inserzionisti) e si prepara a festeggiare un traguardo molto importante. Se, come si diceva una volta, la matematica
non è un’opinione (anche se ultimamente sembra che questa affermazione non sia così vera), e ricordando che il primo numero è
uscito nel 1987, vuol dire che nel 2022 si festeggeranno i 35 anni di pubblicazione.
Come nelle migliori redazioni del mondo (e quella di Ascca News vi assicuro che non ha niente da invidiare alle altre) abbiamo stilato
un piano editoriale che cercherà ancora una volta di stare al passo con l’attualità senza dimenticare le basi della cleanroom technology.
Ascca News è l’organo di ASCCA e proprio nell’ottica di una maggiore sinergia con il rinnovato Comitato Scientifico (da sempre
deputato a identificare e creare i contenuti formativi dell’Associazione) gli argomenti trattati nel corso dell’anno verteranno sulla Pro-
gettazione, sulla Convalida, sulla Qualità e sulla Prevenzione della contaminazione ambientale, applicati ai settori farmaceutico, ospe-
daliero, alimentare, dei semiconduttori e tutti quelli in cui è fondamentale rispettare determinati livelli di cleanliness.
Ci sarà un piccolo restyling della parte grafica che non andrà però a modificare la natura tecnica della rivista. Continuerà ad esserci
anche la versione cartacea perché nonostante in questi anni la rivoluzione digitale faccia apparire anacronistica qualsiasi altra forma di
comunicazione, la sottoscritta, buona parte della redazione (e penso anche dei lettori) credono ancora nella poesia della carta.
E per tutti coloro che sostengono la prossima ed inevitabile morte della forma cartacea, condivido con voi quanto letto in un saggio
dedicato alla storia del libro antico (periodo greco/romano). Ad un certo punto della narrazione l’autrice suggeriva di provare ad imma-
ginare di utilizzare una macchina del tempo per trasportare nel proprio salotto un autore del passato (nel caso specifico Marziale). Il
poveretto avrebbe avuto serissime difficoltà a riconoscere oggetti per noi di uso comune (ascensore, campanello di ingresso, frigorifero,
lampadina, apriscatole, prese elettriche, asciugacapelli, cerotti….) ma si sarebbe trovato pienamente a suo agio davanti alla sua
libreria. Avrebbe infatti potuto prendere in mano un libro, aprirlo, sfogliarlo, visionarne l’indice e ritrovare qualcosa del suo mondo.
Un’immagine molto bella che mi piace pensare si possa associare anche ad Ascca News. In fondo da quasi 35 anni, è letta sia da
neofiti, che entrano per la prima volta nel mondo del controllo della contaminazione, che da esperti del settore. E tutti – nel bene e nel
male – compongono una sorta di microcosmo.
Non mi resta quindi che darvi appuntamento per i prossimi numeri, ma non prima di avervi augurato, insieme al resto della redazione,
delle serene festività natalizie ed un ottimo buon inizio! Alle prossime
Barbara Merlini
Direttore Editoriale Ascca News
Parole chiave: Annex 1 – Processo produttivo - Partially stoppered vials – oRABS - Liofilizzazione
Continua l’analisi della nuova versione dell’Annex 1 – la sezione EU GMPs che i contenuti esplicitati. Tali valutazioni dovranno essere contemplate
regolamenta la fabbricazione di prodotti sterili – ancora in forma di bozza. Con- all’interno di un documento che sarà il filone guida di tutto il pro-
siderando che molti dei contenuti saranno confermati nella versione finale e che cesso (Contamination Control Strategy).
si tratta della prima revisione completa dell’Annex 1, il presente articolo tecnico In molti stabilimenti produttivi, il trasferimento dei “partially
ha lo scopo di approfondire alcuni contenuti della bozza, andando a valutare pos- stoppered vials” dalle linee di riempimento ai liostati non avviene
sibili approcci, alcuni dei quali già applicati e in uso, che consentono di far fronte mediante nastri di trasporto, inoltre il conferimento dei flaconi
ai nuovi requisiti che la bozza prescrive sulle piastre non avviene mediante sistemi automatici. Tale
condizione porta spesso ad avere una indiretta interazione tra
operatori e prodotto. I “partially stoppered vials” vengono ge-
neralmente alloggiati all’interno di vassoi, i quali vengono po-
sizionati manualmente in carrelli. I flaconi e vassoi permangono
Continuità del grado A e barriera su tali carrelli per poi essere movimentati verso i liostati e mo-
tra operatore e processo vimentati nuovamente una seconda volta per poter essere ca-
ricati sui ripiani.
Un concetto di particolare rilevanza e presente in diversi capitoli Tale modalità operativa pone delle limitazioni in quanto, l’allog-
all’interno della bozza è legato alla continuità del grado A (EU giamento dei vassoi sui carrelli in modo sovrapposto, non con-
GMP) all’interno del core sterile ed in particolare nelle aree dove il sente il mantenimento del flusso laminare su tutti i flaconi.
prodotto e il packaging primario sono esposti (aree definite altresì Oltre a ciò, vi è una interazione importante tra operatori e processo
come “critical zone”). dovuta alla movimentazione manuale.
A scopo esemplificativo si riportano di seguito alcuni significativi In alcuni casi oltre agli aspetti con impatto GMP si viene a creare
paragrafi della norma dove si evincono tali requisiti principali: una condizione per la quale la movimentazione dei carrelli diventa
Paragrafo 4.4: “….The critical zone for high risk operations or for difficoltosa a causa del significativo peso degli stessi.
making aseptic connections by ensuring protection by first air Per poter affrontare tale tematica, alcune aziende hanno già stu-
(e.g. aseptic processing line, filling zone, stopper bowl, open am- diato e implementato soluzioni che consentono di ridurre il rischio
poules and vials). Normally, such conditions are provided by a lo- e far fronte ai requirements esplicitati all’interno della bozza.
calised airflow protection, such as unidirectional airflow work sta- In base alla configurazione del reparto, alle dimensioni dei lotti
tions, RABS or isolators…”. previsti e alla tipologia di prodotti, è possibile adottare infatti so-
Paragrafo 8.10: “….use of equipment such as RABS, isolators or luzioni differenti. Ciascuna delle soluzioni ha aspetti positivi e ne-
other systems, should be considered…”. gativi che verranno esplicitati e valutati.
Paragrafo 8.20: “Open primary packaging containers should be Una prima possibile soluzione applicabile è caratterizzata da una
maintained under Grade A conditions … physical segregation…”. elevata semplicità di impiego e da ridotti costi legati alla sua im-
Paragrafo 8.115: “… partially closed containers to a lyophilizer plementazione.
should be undertaken under Grade A conditions at all times and
handled in a manner designed to minimize direct operator inter- Soluzione 1: Single layer passive trolleys
vention…”. La soluzione prevede l’adozione di un carrello single layer passivo
I punti della norma sopra riportati implicano che le officine farma- per il trasferimento dei partially stoppered vials in trays dalla linea
ceutiche, rivalutino criticamente il processo produttivo finora adot- di riempimento ai liostati.
tato e considerino, grazie alla indicazioni che la bozza introduce, Di seguito si riporta uno schema rappresentativo della soluzione
la robustezza del processo, contestualizzando le scelte fatte con proposta (vedi Figure 1 e 2).
Sempre in un’ottica di riduzione dell’interazione tra prodotto ed ope- Un altro importante capitolo all’interno della bozza è dedicato alla
ratore, all’interno della bozza, è esplicitato e raccomandato l’utilizzo liofilizzazione.
di RABS e isolatori. All’interno del capitolo sono esplicitate chiare indicazioni in riferimento
Di seguito si riporta, a titolo rappresentativo, l’estratto di un primo alle modalità di gestione del processo.
punto della norma dove tale aspetto è da subito considerato: Di seguito si riportano gli estratti che si andranno poi ad analizzare di
Paragrafo 2.1 “…The use of appropriate technologies (e.g. Restricted seguito:
Access Barriers Systems (RABS) should be considered to increase Paragrafo 8.111: “The sterilization of lyophilizers and associated
the protection of the product from potential extraneous sources of equipment, (e.g. trays, vial support rings) should be validated and
particulate and microbial contamination such as personnel, materials holding times between sterilization cycles appropriately challenged
and the surrounding environment…”. during aseptic process simulations. The lyophilizer should be sterilized
L’adozione di isolatori all’interno di un reparto esistente non predi- regularly, based on system design. Resterilization should be perfor-
sposto, implica un cambiamento radicale di configurazione dello med following maintenance or cleaning Sterilized lyophilizers and
stesso. È altresì poco fattibile, se non inapplicabile, l’adozione di iso- associated equipment should be protected from contamination after
latori su una linea di riempimento esistente, in quanto, oltre a dover sterilization”.
implicare una completa rivisitazione degli impianti, ci si imbatterebbe Paragrafo 8.112: “Lyophilizers that are manually loaded or unloaded
in problematiche legate alla mancata predisposizione delle linee di should normally be sterilized before each load. For lyophilizers loaded
riempimento per poter essere utilizzate con isolatori (mancata tenuta, by automated closed systems or located within systems that exclude
incompatibilità di materiali con agenti biodecontaminanti e cicli di operator intervention, the frequency of sterilization should be justified
biodecontaminazione, etc…). and documented as part of the CCS”.
È invece valutabile la modifica dei sistemi di copertura o carteratura All’interno di alcuni stabilimenti produttivi esistenti, sono tuttora ope-
delle linee di riempimento per poter valutare la gestione del processo rativi liofilizzatori che non sono progettati, certificati e adeguati per
in modalità oRABS. essere sottoposti a processi di sterilizzazione (SIP) mediante vapore
Tale attività richiede comunque un importante studio e in certi casi e pulito (Clean Steam). La ragione principale è legata al fatto che tali
contesti risulterebbe ad ogni modo inapplicabile in quanto la confi- liostati non sono stati realizzati e certificati per resistere alle pressioni
gurazione e la struttura di alcune linee non permette l’accessibilità a necessarie per subire tali trattamenti.
tutte le posizioni significative necessarie a garantirne la funzionalità In pochi casi, una alternativa che può consentire la sterilizzazione di
In riferimento all’esecuzione di test di integrità all’interno della bozza Per avere ulteriori informazioni sull’articolo inviare una e-
viene esplicitata la seguente indicazione: mail a redazione@asccanews.it
L’impiego dell’analisi del rischio è una richiesta alle aziende, di comprendere il nel mondo farmaceutico e da allora ha modificato l’approccio
processo su cui devono essere effettuate le valutazioni e in base a dati oggettivi per affrontare le varie problematiche e le normative. Tutti i vari ca-
e scientifici, compiere le scelte più corrette. Nel presente articolo si vedrà come pitoli dell’Eudralex Volume 4 e relativi allegati, oltre che le linee
un’azienda CDMO, dopo aver introdotto un nuovo prodotto, può rispondere alla guida internazionali dei vari ministeri e del WHO, sono stati piano
richiesta da parte di un proprio cliente di definire uno o più carichi a lui dedicati piano modificati per inserire la necessità di effettuare l’analisi del
Rischio come strumento volto a prendere decisioni nei vari campi
Introduzione (ultimo esempio Draft Annex 1).
L’impiego dell’analisi del rischio è una richiesta alle aziende, di
Agli inizi degli anni 2000 con l’emissione da parte dell’FDA del do- comprendere il processo su cui devono essere effettuate le valu-
cumento “Pharmaceuticals cGMP for the 21st Century – A Risk- tazioni e in base a dati oggettivi e scientifici, compiere le scelte
Based Approach Final Report”, l’analisi del Rischio si è affacciata più corrette.
Acciaio – Vetro –
1 5 Carico di produzione Teflon – Plastica – Si 75% 1
Silicone
Carico Tappi diametro
1 6 20 mm (30 k tappi Gomma Si 100% 2
di sacchetti da 2 k)
Carico Tappi diametro
1 7 20 mm (10 k tappi Gomma No 75% 2
di sacchetti da 2 k)
Carico Tappi diametro
1 8 13 mm (30 k tappi Gomma Si 100% 2
in sacchetti da 2 k)
Carico Ghiere diametro
1 9 20 mm (30 k in sacchetti Alluminio e plastica No 50% 3
da 5 kg)
Carico Ghiere diametro
1 10 20 mm (5 k in sacchetti Alluminio e plastica No 25% 3
da 5 kg)
CST: 6 - 7 - 8
Carichi Impiego Rispetto
alla filtrazione
Tipologia di CST: 6 - 7 - 8
contatto con P.F. Ingressi / Uscite Indiretto
aria vapore
CST: 6 - 8
CST: 7
Ingressi / Uscite Sovrapposizione NO
Indiretto
aria vapore
Sovrapposizione NO NO
Occupazione Camera
Ciclo/Programma 1 Ciclo/Programma 3
Carichi CST: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 11 - 12
Carichi CST: 9 - 10
CST: 1 CST: 2 - 3 - 4 - 5 - 11 - 12
Impiego Rispetto CST: 9 - 10
alla filtrazione Impiego Rispetto
alla filtrazione
Prima della Dopo Filtrazione
Filtrazione Prima della Dopo Filtrazione
CST: 2 - 3 - 4 - 11 - 12 Filtrazione
CST: 5
Tipologia di CST: 9 - 10
contatto con P.F. Tipologia di
contatto con P.F.
CST: 5
Ingressi / Uscite Indiretto
aria vapore Ingressi / Uscite Indiretto
aria vapore
Sovrapposizione NO
Sovrapposizione NO
CST: 5
NO
NO
Occupazione Camera
Occupazione Camera
Viste le quantità la CST 9
CST: 5 risulta essere dimensionalmente
maggiore della CST 10
e quindi peggiore
Parole chiave: Dispositivi Medici – Ossido di Etilene – Perossido di idrogeno – Vapore saturo - Sterilizzazione
Nonostante l’utilizzo dell’ossido di etilene per la sterilizzazione dei dispositivi Fatte queste premesse, la situazione odierna ha spinto molte
medici sia molto diffuso, va ricordato che i residui che rilascia possono essere aziende a cercare un’alternativa alla sterilizzazione ad EO dei DM.
pericolosi per l’utente finale o il paziente. Da qui la necessità di trovare solu- Alcuni hanno cercato una soluzione nel perossido di idrogeno
zioni alternative, quali il perossido di idrogeno o il vapore saturo. Nell’articolo vaporizzato, altri, nell’uso del vapore saturo come agente steriliz-
vengono presentati alcuni esempi pratici per entrambe le soluzioni, condotti zante.
dal dipartimento di Sviluppo Processi di Fedegari Autoclavi
Perossido di idrogeno come alternativa
all’ossido di etilene
Lo sviluppo del processo non fu semplice e diverse variabili ven- Casi pratici
nero prese in considerazione: Negli ultimi tempi, molto frequente, è stata la sterilizzazione a va-
• la concentrazione durante la fase di decontaminazione pore dei cosiddetti Ready To Use Containers (RTUc) quali siringhe,
• la durata della fase di decontaminazione vial, cartucce, non riempiti e posti in appositi nest/tub di materiale
• l’areazione con aria ambiente, in leggera sovrapressione o plastico, a loro volta inseriti in una sacca esterna con un lato in
l’areazione in depressione plastica ed uno in Tyvek (vedi Figura 3). La richiesta più frequente
• la durata della fase di areazione è sempre stata la messa a punto di un processo di sterilizzazione
alternativo all’EO. Il ciclo dovrà essere ovviamente adatto al pro-
Questi parametri e le modalità di esecuzione della fase di areazione si- dotto e tale da garantire la sterilità dello stesso preservandone le
curamente avrebbero potuto portare a risultati differenti. Così è stato. caratteristiche qualitative.
La soluzione è stata un ciclo “a picco” (alta concentrazione, ridotto
tempo di esposizione) che ha ridotto la durata della fase di area-
zione e limitato il contenuto di perossido all’interno del blister ri-
spetto ad un ciclo più convenzionale (tipicamente a 800 ppm,
per 30 minuti di esposizione).
L’areazione in depressione a 0,5 bar, si rivelò non opportuna,
perché avrebbe determinato una traslazione, seppur minima, del
pistone della siringa; il cliente non ritenne di voler continuare con
questo tipo di modalità di areazione.
L’areazione con aria ambiente, immettendo aria ed estraendola
attraverso un idoneo catalizzatore (per scomporre il perossido in
acqua ed ossigeno), si rivelò adeguata ma efficace in tempi molto
lunghi; furono infatti necessarie alcune ore per raggiungere la
soglia residuale richiesta all’interno del blister.
Lo studio volle anche andare ad investigare la penetrazione del
perossido nella siringa. Al termine del processo, la siringa fu ri-
mossa ed una apposita striscia reattiva di carta (vedi Figura 2), fu
immersa nel contenuto della siringa, ad indagare la presenza di
acqua ossigenata, anche in basse quantità.
Figura 2 – Strisce reattive per perossido Figura 3 - Diversi componenti di un RTU container
Nel caso specifico delle siringhe, a riprova della corretta funzionalità del
sistema, post sterilizzazione, si testarono, con lo stesso produttore:
• Torque force: resistenza alla torsione del collare dell’adattatore
Luer Lock
• Pull – off force: forza di trazione del collare dell’adattatore Luer
Lock (vedi Figura 7)
• Unscrewing force: forza necessaria allo svitamento del cap-
puccio Luer Lock
Figura 4 - RTUc, trattato con processo a vapore
Figura 7 - Pull – off force; disposizione della siringa nello strumento di misurazione
Conclusioni
Bibliografia
https://www.epa.gov/il/sterigenics-willowbrook-facility-what-we-know#health-info
https://www.fda.gov/medical-devices/general-hospital-devices-and-supplies/fda-innovation-challenge-1-identify-new-sterilization-methods-and-technologies
Protocolli di convalida
IQ-PQ-OQ KI discus
Controlli periodici
(C I-2
w w
CLEAN TECH SYSTEM s.r.l. (CTS per brevità) I-20095 Cusano Milanino (MI)
v.Zucchi 39/B 02 66409991 info@ctscom.it www.ctscom.it www.ctslab.eu
MICROBIOLOGIA
Parole chiave: Microbial Data Deviation – Data Integrity System - Root Cause Analysis – Monitoraggio ambientale
In qualsiasi laboratorio di microbiologia quasi quotidianamente si riscontrano Spesso infatti risulta carente un’analisi delle possibili altre cause
dei dati che non rispecchiano quanto ci si aspetta ed è ben noto come, indi- che sono alla base dell’errore umano.
pendentemente dall’essere precisi o dalla propria esperienza, queste situazioni
si ripetano. Ciò è inevitabile in quanto si tratta di un fenomeno legato alla natura Il MDD è dovuto ad un errore di laboratorio o è un pro-
dei microrganismi che, poiché estremamente variabili, producono talvolta ri- blema legato al prodotto?
sultati anomali rispetto ad esempio ai test chimici. Nell’articolo parliamo del ri-
sultato microbiologico non conforme, spesso definito come Microbial Data Questa è la prima domanda da porsi. Infatti la prima cosa da fare
Deviation (MDD). è capire l’origine dell’MDD.
Se le prove raccolte e le evidenze ottenute dimostrano che la de-
viazione sia dovuta ad un errore di laboratorio, il risultato del test
iniziale potrebbe essere considerato non valido e ci deve essere la
Nel momento in cui ci si trova dinanzi questa situazione è neces- possibilità di eseguire un ulteriore test, al fine di accertarsi della
sario affrontare la cosa mediante l’apertura di un’indagine che ci conformità del dato.
possa permettere di capire se il risultato sotto osservazione di- Se, tuttavia, il laboratorio conferma la validità del risultato, l'indagine
penda da un errore di laboratorio o sia una manifestazione di un viene spostata a tutto il sito produttivo andando a impattare mol-
problema effettivamente presente. teplici reparti.
Purtroppo le indagini sulle MDD sono notoriamente difficili da ese- La maggior parte delle investigazioni su MDD è composta da al-
guire in quanto faticosamente si arriva alla causa principale del fe- meno due parti: indagine di laboratorio e indagine di produzione.
nomeno. L'indagine di laboratorio viene eseguita per confermare la validità
Di solito i test microbiologici si riferiscono ad un evento avvenuto della deviazione e per caratterizzare eventuali microrganismi coin-
nel passato e quando presenti, si hanno dati di indagine molto volti, per facilitare l'analisi della causa principale mentre la valuta-
scarsi nei dettagli e difficilmente attribuibili. Inoltre è necessario ri- zione dell'impatto sul lotto, viene generalmente eseguita nella suc-
cordare che molti dei test microbiologici mancano o sono carenti cessiva indagine di produzione.
di un data integrity system. Fattore fondamentale affinché un’indagine possa essere accettata
Tra i reparti, quello maggiormente colpito è senza dubbio il controllo e visionata da auditor è che tutti gli aspetti siano ben documentati.
qualità microbiologico che si trova in uno scomodo equilibrio tra il Una condizione indispensabile per arrivare a un risultato soddisfa-
dover chiudere il più rapidamente possibile l’indagine e la respon- cente è che all’indagine partecipino diverse figure professionali
sabilità di continuare a garantire la qualità e sicurezza del pro- dell’azienda: chiaramente il QC microbiologico ma anche il QA, il
dotto. reparto di produzione e manutenzione e la QP devono essere
Il dato anomalo che ci si trova ad affrontare di solito rientra in uno presenti in quanto qualsiasi produzione, correlata alla deviazione,
dei seguenti casi: richiede tra le altre cose anche una valutazione dell'impatto della
stessa sul lotto o sui lotti in produzione.
OoS: Out of Specification
Un risultato al di fuori dei criteri di accettazione stabiliti da farma- Come condurre un’efficace indagine?
copee, normative o documentazione aziendale.
La Root Cause Analysis (RCA) è il modo migliore per scoprire le
OoT: Out of Trend cause alla base di eventi indesiderati.
Un risultato che non rientri nell'intervallo di previsione o non soddisfi Per analisi delle cause principali (root cause analysis) si intende
i criteri di accettazione oppure si trovi al di fuori di un’analisi l’individuazione del motivo per cui è sorta una problematica. Si
statistica del processo. tratta di una tecnica di indagine finalizzata ad esaminare quanto
accaduto ricercandone le cause.
OoE: Out of Expectation Esistono diverse tecniche di RCA e tra le più utilizzate in ambito
Un risultato atipico rispetto ai dati ottenuti di solito: soddisfa le MDD troviamo:
specifiche ma non rientra nella variabilità analitica prevista.
Brainstorming
Solitamente una deviazione è collegata a eventi legati ad attività Il gruppo di indagine si riunisce ed espone tutti i fatti noti confron-
umane, a sistemi di impianto e a materiale utilizzato all’interno tandosi tra le varie professionalità che partecipano continuando a
delle aree a contaminazione controllata. ricercare altre potenziali cause.
L’errore umano è una delle cause più spesso identificate come
motivo di una deviazione: c’è da considerare però che solo un ri- 5 Perché
dotto numero di non conformità è riconducibile direttamente al- Esattamente come indica il suo nome, il gruppo deve porsi 5 volte
l’errore umano. il perché per arrivare infine alla radice del problema.
Il Politecnico di Milano (Dipartimento di Energia) organizza corsi di formazione per operatori in clean room, ri-
conosciuti a livello internazionale e accreditati presso l’ICCCS. I corsi sono patrocinati da ASCCA.
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sterilizzabili in autoclave. Test di sterilizzazione hanno provato che
non vi sono perdite di resistenza alla permeazione dopo 60 cicli di
sterilizzazione a 121°C e dopo 30 cicli a 123°C.
I guanti JUGITEC® PHARMA e JUGITEC® PHARMA PLUS hanno ottenuto la qualifica
di Tested Device® dal FRAUNHOFER INSTITUT-IPA come adatti per impieghi in Clean Room. ATEX
Inoltre sono resistenti a prodotti aggressivi come perossido di idrogeno, formalina, acetone, acido NO
peracetico.
La quarta edizione dell’ATMP Forum tenuta lo scorso ottobre a maggiore sviluppo del trapianto allogenico rispetto all’autologo. I
Roma ci permette di fare un punto reale sui progressi e le difficoltà principali trial in corso riguardano le CAR in ematologia, la terapie
che il complesso contesto dei farmaci biologici ad uso umano genica nella distrofia muscolare, le Car T nel mieloma multiplo, le
sta incontrando. terapie geniche nell’emofilia, le terapie geniche nella Beta Talas-
semia, i TCR nel sarcoma sinoviale e le terapie cellulari delle ma-
ComplessitH dei processi biologici lattie infiammatorie intestinali.
Nell’ultimo ATMP Forum - nato dalla collaborazione dell’Università Durante l’evento sono stati premiati alcuni dei migliori progetti in
Orientale del Piemonte e diversi provider con l’obiettivo di pro- corso per lo sviluppo di nuovi farmaci di Terapia Avanzata. Tra i
muovere le terapie avanzate a livello Nazionale - tutti gli interventi 15 progetti presentati, il primo premio è andato al Centro di
presentati dagli attori coinvolti in questo percorso ad ostacoli Ricerca Tettamanti, Clinica Pediatrica Ospedale San Gerardo
hanno messo in luce come proprio dal dialogo tra le istituzioni, gli dell’Università di Milano Bicocca, con il progetto dal titolo “Sviluppo
scienziati ed i tecnici emerga una forte determinazione a sempli- e caratterizzazione di cellule Dual CAR CIK come ATMP per l’im-
ficare e rendere fruibili ai pazienti i processi necessari ad ottenere munoterapia della Leucemia Mieloide Acuta”.
i nuovi farmaci biologici.
Le terapie avanzate rappresentano una vera e propria rivoluzione Il Comitato per le terapie avanzate
copernicana (così è stata definita più volte durante i vari interventi) Il Comitato per le terapie avanzate (CAT), comitato dell'Agenzia
per la cura e il trattamento di molte patologie ad oggi incurabili. europea per i medicinali (EMA), è incaricato di valutare la qualità,
La necessità di strutturare questo cambiamento, integrando tra la sicurezza e l'efficacia dei medicinali per terapie avanzate (ATMP)
loro aspetti regolatori, tecnologici e di produzione, così come il e di seguire gli sviluppi scientifici nel settore. È stato istituito ai
dialogo con le istituzioni sono aspetti imprescindibile per portare sensi del regolamento (CE) n. 1394/2007 sugli ATMP come co-
al paziente il beneficio atteso. Più volte è emersa la necessità di mitato multidisciplinare, che riunisce alcuni dei migliori esperti di-
semplificare il workflow di processo sfruttando quanto più possibile sponibili in Europa.
l’innovazione tecnologia e prediligendo sistemi automatizzati e Nel corso dell’incontro la dr.ssa Quintarelli (membro operativo del
chiusi quali isolatori e bioreattori. CAT) ha riferito che ogni sperimentazione rappresenta un ponte
L’implementazione di modelli idonei per rivedere il codice salute verso l’innovazione ma anche un nuovo dossier da esaminare,
per l’approccio alle malattie rare ed ai tumori dovrà sempre più comportando così un enorme lavoro ad oggi svolto dal Comitato
avvalersi dello sviluppo scientifico così come della formazione di Terapie Avanzate (CAT) in EMA per l’autorizzazione del farmaco.
operatori del settore. La promozione di una task force operativa Il ruolo della commissione del CAT in EMA parte già nelle fasi pre-
e la creazione di partenariati pubblici e privati sarà necessaria per liminari per verificare ad esempio se il farmaco in studio rientri
affrontare la complessità dei processi biologici in un’ottica pro- nelle categorie di ATMPs, ossia tra i prodotti di terapia genica,
duttiva e di sostenibilità del SSN. cellulare, ingegneria tissutale o prodotti combinati. Ci sono prodotti
infatti borderline, difficile da classificare per i quali non è chiaro il
La sperimentazione clinica meccanismo di azione molecolare: i complessi processi di modi-
La via principale per l’autorizzazione al farmaco biologico è quella ficazione genica dei linfociti T per la produzione di CAR-T, per
della sperimentazione clinica, consentita in Italia solo se approvata l’immunoterapia dei tumori ne è un esempio concreto. L’EMA
dall’Istituto Superiore di Sanità. Il preparato di ATMP, specifico fornisce un supporto scientifico, regolatorio, oltre che la valuta-
per il singolo paziente e non ripetitivo, è escluso dalla sperimen- zione della parte preclinica, qualità e sviluppo clinico e l’attività
tazione quando le aspettative di vita risultano limitate, persistendo prosegue dopo l’autorizzazione quando viene valutata la farma-
tuttavia una limitazione degli istituti quali Ospedali o Università, covigilanza.
per l’utilizzo del farmaco su altri pazienti. Se il prodotto da approvare rientra nella prority medicine, cioè se
Le big Pharma stanno investendo circa il 20% delle loro risorse il rapporto benefico/rischio è alto, per esempio come nel caso
negli ATMPs. Si stima che circa 1000 biotech, nel solo territorio delle orphan disease, non sono necessari dati clinici, la valutazione
nazionale, risultano coinvolte negli oltre 1200 trials clinici attivi nel è diversa e si ha un accelerazione nel processo autorizzativo.
campo dell’oncologia e l’immunologia. Di questi trials ,150 sono Ad oggi in Europa ci sono solo 19 ATMP approvati. La difficoltà a
già in fase tre. La pandemia ha spinto ulteriormente gli investimenti commercializzare il prodotto è attribuibile ad un sistema di ap-
sul biotech che risultano essere raddoppiati in Europa e negli provazione lungo e complesso. Spesso le Company ritirano il far-
USA, mentre sono sestuplicati in CINA. Le big pharma sono coin- maco dopo l’enorme iter autorizzativo per gli alti costi e i rimborsi
volte a maggior titolo nello sviluppo di CAR-T che risultano però troppo lunghi da parte degli enti pubblici di fatto sottraendo al
essere farmaci complessi. Le cellule linfocitarie prelevate dal pa- paziente una speranza di vita. La presentazione del report pre-
ziente vengono manipolate geneticamente con processi molecolari sentato dalla Dr.ssa Lanati, dal Dr. Canonico e Dr. Jommi è sca-
complessi, le CAR-T così prodotte vengono rinfuse nel paziente ricabile previa registrazione sul sito ATMP forum (Report ATMP
stesso. L’impiego delle CAR-t aumenterà notevolmente, con un Forum | ATMP Forum).
Classificazione microbica
Aria, superfici
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dell’Associazione
per lo Studio ed il Controllo
della Contaminazione
Ambientale
Rivista trimestrale anno XXXIII - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 Rivista trimestrale anno XXXIII - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003
(Conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art. 1 Comma 1, DCB Milano (Conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art. 1 Comma 1, DCB Milano
ASCCA ASCCA
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dell’Associazione dell’Associazione
per lo Studio ed il Controllo per lo Studio ed il Controllo
della Contaminazione della Contaminazione
Ambientale Ambientale
La Rivista per il Controllo della Contaminazione Ambientale 2020 - N. 2 La Rivista per il Controllo della Contaminazione Ambientale 2020 - N. 3
APRILE/GIUGNO LUGLIO/SETTEMBRE
Parametri per la progettazione Trasformazione digitale: Ricerca Scientifica: Design di una Cleanroom Test di sterilità: cosa fare Filtrazione e produzione alimentare
degli impianti HVAC dalla carta al Batch Record il futuro inizia da qui Farmaceutica e Standard ISO in presenza di un risultato positivo
Elettronico 14644-16 La diffusione aerea del SARS-CoV-2
La digitalizzazione Lo smoke test: un valido supporto Espansione cellulare automatizzata: in ambienti indoor
dei dati microbiologici Il dimensionamento per la verifica dei processi Prodotti medicinali di terapia ottimizzazione del processo
di un impianto VCCC avanzata: concetto di e riduzione dei costi
La ristrutturazione di facilities datate per sala operatoria Speciale COVID-19 bio-confinamento in sistemi chiusi
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ISO 14644-12:2018 - Cleanrooms and associated controlled en- ISO 14644-15:2017 - Cleanrooms and associated controlled en-
vironments — Part 12: Specifications for monitoring air cleanliness vironments — Part 15: Assessment of suitability for use of equip-
by nanoscale particle concentration ment and materials by airborne chemical concentration
Status: International Standard published Status: International Standard published
ISO 14644-13:2017 - Cleanrooms and associated controlled en- ISO 14644-16:2019 - Cleanrooms and associated controlled en-
vironments — Part 13: Cleaning of surfaces to achieve defined vironments — Part 16: Energy efficiency in cleanrooms and sepa-
levels of cleanliness in terms of particle and chemical classifica- rative devices
tions Status: International Standard published
Status: International Standard published
ISO 14644-17:2021 - Cleanrooms and associated controlled en-
vironments — Part 17: Particle deposition rate applications
Status: International Standard published
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progettazione, installazione,
post-vendita,...).
Scopo di questa rubrica è quello di segnalare alcuni articoli apparsi New strides in 2O2 biodecontamination
sulle riviste straniere e/o su portali internet nei tre mesi immedia- Fin dalla nascita della Isolator Technology negli anni '80, il peros-
tamente precedenti all’uscita della rivista, valutati di interesse per sido di idrogeno è stato l'agente preferito per la bio-decontami-
i nostri lettori. Su questo numero è stato preso in considerazione nazione per la non tossicità dei suoi residui. Tuttavia, poiché una
il periodo Settembre 2021 – Novembre 2021 moltitudine di fattori possono impattare negativamente sulla sua
efficacia, è interessante trovare nuovi metodi. Questo articolo
Statistical Method for Trending of Excursions in Clean descrive un nuovo processo, scoperto e sviluppato da Airex,
Room Microbiological Monitoring Data che genera, inietta e disperde un aerosol di perossido di idrogeno
È buona norma prevedere un insieme di regole – statisticamente eccezionalmente fine in un ambiente chiuso.
robuste - per studiare gli andamenti delle escursioni nei dati di Cleanroom Technology – Settembre 2021
monitoraggio ambientale che siano inoltre in grado sia ridurre al
minimo i falsi allarmi quando il processo è sotto controllo, che Contamination Control Strategy: Implementation Road Map
segnalare rapidamente quando il processo va fuori controllo. L'articolo propone una road map di implementazione di una
Identificare i livelli di allerta e i livelli di allarme è fondamentale per strategia di controllo della contaminazione (CCS) in una strut-
conoscere lo stato del processo. In questo articolo si descrive la tura. La CCS è il culmine di un esercizio per identificare le
logica che sta alla base della scelta di queste regole. attività atte a prevenire la contaminazione da microrganismi,
PDA Journal of Pharmaceutical Science and Technology - Set- pirogeni e particolato nel prodotto, nell'impianto e nei processi
tembre/Ottobre 2021 di supporto utilizzati per fabbricare il prodotto. La valutazione
dell'efficienza e dell'efficacia della strategia di controllo della
A critical review on cleanroom filtration contaminazione attuata è confermata dall'analisi e dall'anda-
Nelle camere bianche i filtri dell'aria vengono utilizzati per otti- mento dei vari parametri di prestazione di qualità relativi al con-
mizzare la qualità dell'aria interna e rimuovere gli inquinanti at- trollo della contaminazione. La valutazione della strategia con-
mosferici. In questo documento, si mira a presentare una revi- sente al produttore di identificare un nuovo piano strategico a
sione completa dell'evoluzione dei media filtranti per camere supporto degli obiettivi di miglioramento o nuove misure e/o
bianche, valutandone i vantaggi e gli svantaggi. Ci si interroga controlli per ottenere il risultato desiderato, riducendo al minimo
anche su quali filtri dell'aria abbiano proprietà aggiuntive come il rischio di contaminazione.
proprietà antimicrobiche, antiodore e di assorbenza chimica. PDA Journal of Pharmaceutical Science and Technology - Set-
Research Journal of Textile and Apparel -Settembre 2021 tembre/Ottobre 2021
Choosing the right wipe for your cleanroom Disinfectant efficacy testing: US vs Europe
Le salviettine sono ampiamente utilizzate nelle camere bianche e Così come esistono diversi formati e tipi di disinfettanti sul mer-
svolgono un ruolo fondamentale per la salvaguardia degli ambienti cato, anche i test per valutarne l’efficacia sono differenti, sia a li-
critici in vari settori (prodotti farmaceutici, dispositivi medici, bio- vello nazionale che internazionale. Nell’articolo si confronta la si-
tecnologie, elettronica). Affinché una camera bianca possa man- tuazione in Europa e negli Stati Uniti, sottolineando come in
tenere la sua classificazione, i dipendenti non devono solo seguire realtà si tratti di un diverso approccio. In Euorpa i test sono
rigorose procedure operative standard (SOP) ma anche utilizzare previsti dalla EN 14885 (attualmente in fase di revisione) mentre
i prodotti giusti. Nell’articolo si forniscono utili informazioni per in America si seguono metodi ufficiali e non ufficiali dedotti da
scegliere la giusta salvietta, perché se è pur vero che potrebbe linee guida.
non esistere quella perfetta per tutti, ci sono dei criteri da seguire Cleanroom Technology – Ottobre 2021
per scegliere quella perfetta per la propria camera bianca.
Cleanroom Technology – Settembre 2021 Retour d’expérience sur la simulation de remise en su-
spension particulaire
A comparison of the bacterial contamination of the surface Nell’articolo un caso pratico aiuta a capire come la simulazione
of cleanroom operators’ garments following donning with CFD sia un pratico strumento per studiare la ri-sospensione ed
and without gloves. il trasferimento di particelle depositate in una camera bianca.
Gli indumenti tecnici per camere bianche sono un potenziale Ci si sofferma quindi sulle diverse tecniche numeriche che pos-
vettore per la trasmissione di microrganismi all'interno di queste sono essere messe in atto a seconda delle condizioni e delle
strutture. Indossare guanti sterili può sicuramente aiutare a man- necessità.
tenere un basso livello di carica batterica di tali indumenti. Nel- Salle Propes – Ottobre 2021
l’articolo si mostra uno studio condotto per confrontare quanto
indossare o meno i guanti incida sui livelli di contaminazione bat- Case study: constructing a Class 7 cleanroom in a histori-
terica superficiale degli indumenti per camere bianche. Dopo il cal building
lavaggio delle mani e l'indossamento sistematico degli indumenti Nell’articolo viene descritto come è stato possibile inserire una
per camera bianca da parte degli operatori che indossavano camera bianca (classe 7) in un edificio storico, degli inizi del
guanti in nitrile non sterili o guanti sterili in lattice per camera 1900, sottoposto a diverse modifiche nel corso degli anni.
bianca o nessun guanto, è stato immediatamente adottato un Partendo dal fatto che l’edificio non era stato progettato per
metodo di contatto diretto con agar per testare le superfici degli supportare una produzione farmaceutica, gli ingegneri hanno
indumenti in 7 siti specifici. dovuto affrontare non solo problemi di spazio ma anche logistici
European journal of parenteral and pharmaceutical sciences – e strutturali.
Settembre 2021 Cleanroom Technology – Ottobre 2021
ISemInarIon-aIr
Anche per quest’anno sono terminati gli appuntamenti con i Seminari On Air di ASCCA di cui riportiamo l’elenco
completo. Per tutti coloro che non avessero potuto partecipare o volessero rivederli ricordiamo che sul sito dell’Asso-
ciazione è disponibile l’intero Catalogo on-demand. Condizioni particolari per i SOCI ASCCA.
Per informazioni sul nostro servizio di noleggio, decontaminazione e/o sterilizzazione di prodotti
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Invitiamo tutti i Soci A.S.C.C.A. (in regola con il pagamento della quota associativa – anno di riferimento: 2022) che
intendono candidarsi per l’elezione di Consigliere per il biennio 2022-2023, a voler segnalare per iscritto il loro
nominativo alla Segreteria dell’Associazione entro il giorno 31 gennaio 2022 (per e-mail).
Ricordiamo che l’eventuale elezione alle cariche direttive comporta impegno e disponibilità di tempo. Preghiamo
pertanto di proporre la propria candidatura solo se si è in grado di assolvere ai compiti previsti dall’attività del
Consiglio Direttivo (riunioni mensili, contatti ecc.)
La votazione può avvenire di persona o attraverso un delegato, durante l’Assemblea dei Soci la cui data verrà
comunicata il prima possibile.
Il Presidente
Ing. Sergio Mauri
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E-mail: info@ascca.it - www.ascca.net International Confederation
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A cura di Barbara Merlini