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SUINO
PROTEASI
CELLULASI, EMICELLULASI, PECTINASI,
GLUCANASI
AMILASI
FITASI
FRUMENTO 18.4
PANELLO DI COCCO 24.6
PANELLO DI LINO 18.4
Fabbisogni proteici
Della ventina di amminoacidi presenti in natura negli
alimenti la metà sono essenziali per il suino; essi pertanto
devono essere forniti con l’alimento non solo in quantità
sufficiente, ma anche in giusta proporzione (in equilibrio).
Esistono infatti delle competizione fra amminoacidi
chimicamente affini sia per l’assorbimento a livello
intestinale sia per i siti di attacco metabolico; un eccesso
di un amminoacido può dunque peggiorare l’utilizzazione di
un altro rendendolo di fatto carente anche se nel mangime
è presente in quantità apparentemente adeguate.
Su queste acquisizioni è stato elaborato il concetto di
“proteina ideale” studiata per i suini in accrescimento e
ingrasso, partendo dalla composizione amminoacidica della
proteina dell’intero organismo che è relativamente
costante e non dipende ne dal peso ne dall’età dell’animale.
Proteina Ideale
Su queste acquisizioni è stato elaborato il concetto di
“proteina ideale” studiata per i suini in accrescimento
e ingrasso, partendo dalla composizione amminoacidica
della proteina dell’intero organismo che è
relativamente costante e non dipende ne dal peso ne
dall’età dell’animale.
Molto più difficoltoso è formulare una proteina ideale
per le scrofe gestanti e allattanti variando i
fabbisogni in funzione della dimensione della nidiata e
della produzione di latte.
Una volta identificati i rapporti fra gli aminoacidi
essenziali è sufficiente individuare il fabbisogno
dell’aminoacido più frequentemente limitante primario,
la lisina, per risalire ai fabbisogni di tutti gli altri.
Rapporti fra gli amminoacidi essenziali consigliati per
il suino e “proteina ideale”.
Aminoacidi (suini in (scrofe (scrofe in
ingrasso)
Metionina +
Cistina (1) 60 67 62
Treonina 65 84 74
Triptofano 18 16 21
Leucina 72 74 121
Isoleucina 60 86 67
Valina 70 107 75
Istidina 26 30 43
Arginina (3) 29 - 69
Tirosina (2)
Minerali (5-10 kg) (10-25 kg) (25-60 kg) (60-110kg) (>110kg) Gravide e lattazione
Verri
Macroelementi
Sodio %
Oligoelementi
mg/kg
Ferro 100 90 80 70 65 80 80
Manganese 50 40 35 35 30 40 40
Rame** 20 15 15 10 10 15 15
Ingrediente Meq/kg
1. Orzo 200-250
2. Frumento 180-240
3. Mais 130-180
4. Polpa di bietola 450-480
5. Crusca di frumento 500-550
6. Farina di soia 1000-1200
7. Siero di latte in polvere 900-1200
8. Proteina di patata 1800-2200
9. Fosfato monocalcico 1800-2500
10.Calcio solfato 1500-2000
11.Calcio formiato 8000-9000
12.Calcio carbonato 18000-20000
13.Acido citrico - 4000
14.Acido fumarico - 6400
(Kcal/kg)
(kcal/kg)
25 kg 1.00 kg
40 kg 1.65 kg
60 kg 2.10 kg
80 kg 2.50 kg
100 kg 2.70 kg
120 kg 2.85 kg
140 kg 2.95 kg
160 kg 3.10 kg
Alimentazione delle scrofette
L’utilizzazione delle diete e dei livelli nutritivi adottati per gli
animali all’ingrasso è spesso causa di una minore durata della
carriera degli animali.
Infatti questi raggiungono pesi elevati quando ancora il loro
apparato scheletrico non è sufficientemente sviluppato per
sopportare gli sforzi notevoli legati all’aumento di peso in
gravidanza e l’inevitabile depauperamento delle riserve minerali in
lattazione.
Scrofette troppo grasse possono incorrere in fratture ossee
(apofisiolisi) nell’ultimo periodo di gravidanza, alterazioni del
corretto appiombo degli arti che ovviamente può peggiorare nelle
gravidanze successive, notevole affaticamento al momento del
parto, scarso appetito e quindi eccessivo dimagramento durante la
lattazione.
Sarà dunque opportuno limitare l’assunzione giornaliera di alimenti
per le scrofette oltre i 50-60 kg di peso vivo, ad un massimo di 2.4-
2.5 kg di mangime con caratteristiche abbastanza simili a quelle
considerate per le scrofe gestanti.
Risulterebbero utili invece aumenti degli apporti alimentari
(flushing) negli 8-10 giorni che precedono la prima copertura: ciò
consente di aumentare i tassi di ovulazione e di natalità (5-10%).
Scrofe in gestazione
Accrescimento
DIETE SECCHE
SIERO DI LATTE
MELASSI DI CANNA, BIETOLA,
AGRUMI
DISTILLERS (CEREALI, PATATE),
ESTRATTI SOLUBILI DI MAIS
BORLANDE DI VARIA NATURA
INFLUENZA DELLA FORMA DI PRESENTAZIONE
DELL'ALIMENTO
SULLE PERFORMANCE