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L’OSSERVATORE ROMANO GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO


Unicuique suum Non praevalebunt
Anno CLX n. 89 (48.413) Città del Vaticano domenica 19 aprile 2020
.

A Santa Marta il Pontefice prega per le donne e gli uomini più fragili colpiti dal coronavirus e per gli operatori sanitari che li assistono Rischia di diventare il prossimo epicentro della pandemia

Accanto alle persone con disabilità Urgente una mobilitazione


internazionale per l’Africa
E Domenica celebra la messa a Santo Spirito in Sassia nella festa della Divina misericordia

Per le persone con disabilità colpite gni per i sordomuti», in cui si de- sone con disabilità spiritualmente in della festa della Divina misericordia,
dal coronavirus e per i medici e gli scrive «il lavoro tanto difficile che prima fila accanto al vescovo di Ro- per celebrare la messa nella chiesa di
infermieri che se ne prendono cura, hanno gli operatori sanitari... con i ma per accompagnarlo con la pre- Santo Spirito in Sassia, punto di ri-
insieme ai famigliari, Papa Francesco malati disabili che hanno preso il co- ghiera nel pellegrinaggio che compie ferimento per la devozione legata a
ha pregato sabato 18 aprile, nella vid-19». E ci saranno proprio le per- domenica mattina, alle 11, nel giorno santa Faustyna Kowalska. È stato il
cappella di Casa Santa Marta. Prima Pontefice stesso a ricordare — dopo
la benedizione conclusiva — questo
di iniziare la celebrazione della mes-
appuntamento e far presente che da
sa del mattino, il Pontefice ha infatti lunedì 20 aprile riprenderà la cele-
confidato di aver ricevuto una lettera brazione dell’Eucaristia alle 7 nella
scritta da una religiosa «che lavora cappella di Casa Santa Marta.
come traduttrice nella lingua dei se- In precedenza, commentando al-
l’omelia le letture del giorno, Fran-
cesco aveva sottolineato l’importanza
della franchezza, della parresìa. «Da
dove viene il coraggio degli aposto-
li»? si è chiesto in uno dei passaggi
ALL’INTERNO più significativi della sua meditazio-
ne, rilanciato anche in un tweet
postato sull’account @Pontifex. «È GINEVRA, 18. Il continente africano rezza sociale», afferma ancora il
Istituito al fine di contrastare un dono dello Spirito Santo» è stata rischia di diventare il prossimo epi- rapporto.
la diffusione del covid-19 la risposta, con la spiegazione che centro della pandemia di coronavi- Il coronavirus «non è solo una
«la franchezza, il coraggio, è un do- rus. È l’allarme lanciato oggi pandemia ai danni della salute
Fondo di emergenza no che dà il Signore il giorno della dall’Organizzazione mondiale della pubblica, ma lo è anche in termini
Pentecoste» e che «la missione nasce sanità (Oms). «Nell’ultima settima- di posti di lavoro, di sviluppo e
per le Chiese orientali proprio dal dono dello Spirito na i casi confermati di covid-19 in non ultimo umanitaria» ha affer-
Santo». Africa sono aumentati del 51 per mato dal segretario generale delle
PAGINA 7 cento e il numero delle morti ac- Nazioni Unite, António Guterres,
PAGINA 8 certate del 60 per cento» ha reso durante l’incontro virtuale organiz-
noto il direttore generale dell’O ms, zato dalla Banca mondiale e dal
Enea, il silenzio, la contemplazione Tedros Adhanom Ghebreyesus, Fondo monetario internazionale
e Papa Francesco spiegando che in mancanza di at- sull’Africa. Guterres chiede in par-
trezzature per i test «è verosimile ticolare di intervenire sul debito
Nel laboratorio Li amò che i numeri siano più alti». dei Paesi africani. «Per contribuire
della sconfitta sino alla fine Per quanto abbia annunciato che ad affrontare le devastanti conse-
dalla prossima settimana sarà di- guenze economiche e sociali serve
stribuito un milione di kit, tuttavia un pacchetto di risposte pari a una
ALESSANDRO RIVALI A PAGINA 4 VERONICA D ONATELLO A PAGINA 8 percentuale a due cifre del Pil glo-
Ghebreyesus ha rimarcato che il
gap da colmare è ancora significati- bale», ha precisato, sottolineando
Nel «De mortalitate» vo. Nel continente, riferisce l’agen- che nel continente il rapporto me-
zia delle Nazioni Unite, solo negli dio debito/Pil è aumentato dal 39,5
di san Cipriano
ultimi sette giorni si è registrata per cento nel 2011 al 61,3 per cento
Quella fede che vince L’Onu denuncia violazioni della tregua una forte impennata dei casi con nel 2019. «È necessario — ha evi-
quasi 1.000 decessi e oltre 18.000 denziato ancora — un quadro om-
il «male micidiale» nicomprensivo in tre fasi: sospen-

MARIO SPINELLI A PAGINA 5


Libia, il virus non ferma la guerra contagi, sebbene siano tassi di gran
lunga inferiori rispetto a quelli os-
servati in Europa e negli Stati Uni-
sione del pagamento del debito
estero per i Paesi in via di sviluppo
ti. Le cifre sono state confermate che non hanno accesso ai mercati
anche dal Centro africano per il finanziari, opzioni globali verso la
TRIPOLI, 18. Le Nazioni Unite han- Nei primi tre mesi dell’anno, la della Cirenaica e legato in particola- controllo e la prevenzione delle sostenibilità del debito e, infine, af-
no espresso «grande preoccupazio- missione delle Nazioni Unite in Li- re a Mosca. malattie (Africa Cdc), agenzia spe- frontare le questioni strutturali
LABORATORIO ne» per i continui combattimenti in bia ha documentato almeno 64 mor- A sostenere al-Serraj è invece la cializzata dell’Unione africana, il nell’architettura del debito interna-
D OPO LA PANDEMIA Libia e per l’impatto della guerra ti e 67 feriti tra i civili, con un au- Turchia. Le forze di Ankara hanno quale rende noto che gli Stati mag- zionale, per prevenire tutte quelle
sulla popolazione civile, ancor più in mento del 45 per cento rispetto agli effettuato ieri un’esercitazione aero- giormente colpiti sono l’Egitto, con inadempienze che causano crisi fi-
Intervista all’economista un momento in cui gli sforzi dovreb- nanziarie ed economiche prolunga-
ultimi tre mesi del 2019. Allo stesso navale nelle acque antistanti le coste 2.673 casi, seguito dal Sud Africa
Patrizio Bianchi bero essere concentrati nella lotta te. Guterres ha chiesto inoltre di
tempo si sono registrati attacchi «in- libiche. A quanto si apprende, sono con 2.605 contagi, l’Algeria con
contro il coronavirus. discriminati» contro installazioni sa- stati impiegati nell’attività nove aerei 2.268 e il Marocco con 2.283. concentrarsi sui Paesi più vulnera-
Ecologia delle menti In particolare, l’Onu ha condan- Nel frattempo il rapporto «Co- bili, ricordando il piano di risposta
nitarie, il che rappresenta una viola- e quattro fregate classe Gabya.
nato i tre attacchi che tra il 6 e il 10 zione del diritto internazionale. Intanto, l’Organizzazione mon- vid-19: per proteggere la vita e le umanitaria globale, in gran parte
SILVIA CAMISASCA A PAGINA 3 aprile hanno colpito l’ospedale di al- dedicato al continente africano, che
Questi attacchi sono «ancora più ri- diale per le migrazioni (Oim) ha economie africane», pubblicato ieri
Jadra a Tripoli destinato alla cura dalla Commissione economica del- deve essere finanziato dalla comu-
provevoli» se si considera la situa- lanciato ieri un allarme per la condi- nità internazionale.
dei malati di covid-19. L’Alto com- le Nazioni Unite per l’Africa (Une-
missariato dell’Onu per i diritti zione attuale, ha detto Colville. zione dei migranti in Libia. «Circa Dal punto di vista sanitario Gu-
ca), denuncia che nel continente
PUNTI DI RESISTENZA umani ha lamentato il fatto che, no- Gli scontri continuano anche que- 1.500 persone sono attualmente dete- terres ha riferito che sono stati isti-
potrebbero morire tra le 300 mila e
nostante «i numerosi appelli per un sta mattina: diverse agenzie riferisco- nute in 11 centri, alcuni da molti an- tuiti “voli di solidarietà”. «Tempi
i 3,3 milioni di persone. Per di più
cessate il fuoco globale in questi no di 4 morti e 18 feriti nella capita- ni» riferisce una nota dell’agenzia circa 30 milioni di africani rischia- eccezionali richiedono una solida-
Per guarire i ciliegi momenti difficili», i combattimenti le libica in attacchi di artiglieria. Onu. L’Oim sottolinea che la mag- no di cadere in condizioni di estre- rietà eccezionale», ha concluso,
in Libia «sono aumentati». Il porta- Com’è noto, da anni in Libia si gior parte dei migranti soccorsi in ma povertà, se non verranno adot- sottolineando che in questo senso
voce Rupert Colville ha «ribadito scontrano due fronti: il governo rico- mare e riportati in Libia viene rin- tati strumenti adeguati. «Sono ne- «una delle prove più importanti è
GIULIA ALBERICO nosciuto dalle Nazioni Unite e pre- chiusa in centri di detenzione ai rappresentata dalla mobilitazione
l’appello a tutte le parti in conflitto cessari almeno 100 miliardi di dol-
E FLAMINIA MARINARO A PAGINA 4 in favore dell’Africa».
a mettere in atto immediatamente sieduto dal premier al-Serraj e le mi- quali gli ispettori internazionali non lari come risposta immediata, per
una tregua umanitaria». lizie del generale Haftar, uomo forte hanno alcun accesso. tutelare la salute e garantire la sicu- Bm e Fmi osservano però che il
continente africano, al netto di un
congelamento del debito e con gli
opportuni aiuti, ha ancora bisogno
DIARIO DELLA CRISI/2 di 114 miliardi di dollari nel 2020
per sostenere la crescita, con un
gap di finanziamenti pari a circa 44
miliardi.
La Comunione spirituale
di FEDERICO LOMBARDI eccezionale. Durante la Giornata mondiale
della gioventù a Madrid nel 2011 una tempe-
nendo una delle formule tradizionali insegnate
a lungo in passato dai buoni maestri spirituali
sulla Croce. In questo prolungato tempo di di-
giuno eucaristico obbligato, molte persone che NOSTRE
Q
uando noi, che ora siamo vecchi, erava-
mo bambini, al catechismo ci parlava-
sta improvvisa distrusse durante la notte la
massima parte delle tende dove erano state
del popolo cristiano; formule che erano fami-
liari a molte delle nostre mamme e delle no-
erano abituate a fare la comunione sacramenta-
le frequente hanno sentito in modo crescente la INFORMAZIONI
no spesso della “comunione spirituale”. preparate le particole da consacrare per la co- stre nonne, quelle cha andavano spesso o ogni mancanza del “pane quotidiano” eucaristico. In
Ci dicevano che potevamo unirci spiritual- munione dei quasi due milioni di giovani pre- giorno a messa al mattino presto, ma che sa- modo veramente eccezionale è stata la Chiesa
mente a Gesù che si offre sull’altare, anche se senti alla messa conclusiva del giorno seguen- pevano anche mantenersi in unione con Dio, stessa ad accettare di imporre ai fedeli questo Il Santo Padre ha nominato
non facevamo la comunione sacramentale rice- te. Così, alla grande messa presieduta dal Pa- a loro modo, durante le occupazioni della digiuno, come segno di solidarietà e partecipa- Membro dell’Amministrazione
vendo fisicamente l’ostia consacrata. La “co- pa solo una piccola parte dei giovani poté fare giornata. zione alla vicenda di popoli interi costretti a li- del Patrimonio della Sede Apo-
munione spirituale” era una pratica religiosa la comunione sacramentale, perché mancava- Fra i ricordi del tempo del catechismo mi è mitazioni, privazioni e sofferenze dalla pande- stolica l’Eminentissimo Signor
che mirava a farci sentire uniti in modo più no le ostie. tornata in mente anche un’immaginetta, in cui mia. Il digiuno è una privazione, ma può esse- Cardinale Matteo Maria Zuppi,
continuo a Gesù, non solo quando ricevevamo Molti ne furono sconvolti — almeno in un al centro c’era il sacerdote che elevava l’ostia re tempo di crescita. Come l’amore dei coniugi Arcivescovo di Bologna (Italia).
la comunione durante la messa, ma anche in primo momento — come se per questo motivo consacrata, e attorno, come sul quadrante di un a lungo lontani fra loro per cause di forza
altri luoghi o momenti. Non era un’alternativa la Giornata mondiale fallisse, perché mancava orologio, erano indicate le ore del mattino dei maggiore può maturare e approfondirsi in fe-
alla comunione sacramentale, ma in certo sen- qualcosa di essenziale al momento religioso diversi paesi e continenti in cui i sacerdoti cele- deltà e purezza, così il digiuno eucaristico può
Nomina
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so la continuava e la preparava, nelle visite al culminante dell’evento. Ci volle molto impe- bravano la messa (che allora si celebrava solo al diventare tempo di crescita della fede, del desi-
Santissimo Sacramento o in altri tempi di pre- gno e anche tempo per aiutare a capire che mattino!). Si voleva ricordare che continuamen- derio del dono della comunione sacramentale, di Arcivescovo Coadiutore
ghiera. Poi non ne abbiamo praticamente più l’atto fisico di ricevere l’ostia santa è impor- te nel mondo si rinnova il sacrificio di Gesù che di solidarietà con chi per vari motivi non può Il Santo Padre ha nominato
sentito parlare per decenni. L’accento sulla tantissimo, ma non è l’unico e indispensabile muore per noi, e continuamente potevamo goderne, di liberazione dalla sciattezza dell’abi- Arcivescovo Coadiutore di
partecipazione alla messa facendo la comunio- modo di unirsi con Gesù e il suo corpo che è unirci spiritualmente a lui e alla sua offerta. tudine… Capire di nuovo che l’Eucaristia è un
ne, certamente buono, aveva indotto a lasciare la Chiesa. La “comunione spirituale”, quando non si dono gratuito e sorprendente del Signore Ge-
Brazzaville (Repubblica del
in ombra altre dimensioni tradizionali della Ora Papa Francesco durante la messa mat- può ricevere quella sacramentale, viene anche sù, non ovvio né banale… da desiderare con Congo) Sua Eccellenza Monsi-
devozione cristiana. tutina a Santa Marta esorta i fedeli che prega- chiamata giustamente “comunione di deside- tutto il cuore… continuamente… Potrà essere gnor Bienvenu Manamika Bafo-
Ho ricominciato a pensare con insistenza no con lui senza essere fisicamente presenti a rio”. Desiderare che la propria vita sia unita a anche questa una conseguenza di questo tem- uakouahou, finora Vescovo di
alla “comunione spirituale” in un’occasione fare la “comunione spirituale”. Lo fa propo- Gesù, in particolare al suo sacrificarsi per noi po sconvolgente? D olisie.
pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO domenica 19 aprile 2020

Nuovo scontro tra il presidente Trump e il governatore di New York Cuomo Puntare a una riforma agraria universale e scegliere la qualità

Negli Stati Uniti Per tutelare


i beni essenziali
un terzo dei contagi mondiali di CARLO TRIARICO novalanza dequalificata adatta al
sistema iperproduttivista, che oggi
WASHINGTON, 18. Gli Stati Uniti no federale: «Abbiamo bisogno di a crisi epidemica ci mette da- provoca danni ai contadini e
hanno superato ieri sera la barriera
dei 700.000 casi di coronavirus, pra-
ticamente circa un terzo dei contagi
risorse finanziare per stabilizzare gli
stati perché non possiamo finanziare
le scuole, gli ospedali, le piccole im-
L vanti al discernimento del-
l’essenziale dal non essenzia-
le. Emergono così, nel loro reale
all’ambiente, usa i finanziamenti
per abbassare i prezzi e la qualità
nutrizionale, fa concorrenza ai pae-
mondiali. Il dato, in tempo reale è prese, non possiamo finanziare tutti valore, i beni essenziali della salute, si più poveri, aumenta i disperati
stato conteggiato dall’Università questi sforzi straordinari che stiamo del cibo e della dignità nella casa della fame, genera terreno fertile
Johns Hopkins, secondo cui i deces- facendo» le sue parole. Non si è fat- comune. Le popolazioni ricche vi- per l’illegalità e il caporalato.
si per covid-19 hanno raggiunto la ta attendere la risposta del presiden- vono la preoccupazione che possa Oppure possiamo puntare a una
cifra di 36.773. Il paese, infatti nelle te statunitense che su twitter ha re- scarseggiare il cibo anche per loro, riforma agraria universale, ad abo-
24 ore comprese tra le 20.30 di gio- plicato: «Dovrebbe agire di più e come per i più poveri. È un senti- lire la miseria e scegliere la qualità
vedì e le 20.30 di ieri, ha registrato perdere meno tempo a lamentarsi, mento che può provocare la pulsio- alimentare, il valore del lavoro, una
3.856 nuove vittime. La cifra però esca di lì e faccia il suo lavoro, la ne egoistica all’incetta, o può sve- produzione che soddisfi la giusta
comprende anche casi di decessi smetta di parlare». Per lo stato di gliare le coscienze in un’azione distribuzione e la sana alimentazio-
“probabilmente collegati” al covid- New York Trump ha poi ricordato nuova. ne in luogo di consumi, fame e
19, ma che inizialmente non erano di aver creato migliaia di posti letto, Dalla consapevolezza della fragi- spreco. Del resto emerge dai dati
stati considerati come tali. Per lo di aver fornito un numero enorme di lità del sistema alimentare, può na- l’inefficacia dei finanziamenti ero-
stesso motivo all’inizio di questa set- ventilatori e di aver aiutato con i scere infatti la condizione per qua-
timana lo stato di New York aveva test. Azioni di risposta all’emergenza gati su base fondiaria e non su ob-
lificare il lavoro contadino, sul qua- biettivi socio ambientali.
aggiunto 3.778 morti “probabili” da sanitaria che a detta di Trump le sperimentare il salario di base
covid-19 al suo bilancio. Sul numero avrebbe dovuto fare Cuomo. L’Italia, col primato europeo in
universale e garantire la nutrizione produzioni di qualità ed ecologi-
dei decessi c’è anche un’altro rap- Intanto proprio nello stato dalle di pari passo coi diritti, la solida- che, è il primo paese agricolo an-
porto che arriva dall’American Cen- ore 20 di ieri è scattato l’obbligo di
rietà e la dignità umana. Il presup- che per valore aggiunto (31,9 mi-
ters for Disease Prevention and indossare una mascherina in pubbli-
posto del cambiamento è concepire liardi), pur ricevendo solo 5 miliar-
Control, un’agenzia governativa, se- co quando non possono essere ri-
che i contadini non sono produtto- di di finanziamenti rispetto della
condo cui nel paese le cifre sui de- spettate le distanze. L’ordine del go-
ri di materie prime da pagare, ma Francia paese che, con il doppio
cessi sono leggermente inferiori a vernatore Cuomo prevede che la ma-
coloro che portano all’umano ciò degli ettari agricoli e ricevendo ben
quelle divulgate dall’ateneo di Balti- scherina sia utilizzata sempre nei
che viene incontro dalla natura. 8,2 miliardi di finanziamento, si
mora: 33.049 morti. mezzi pubblici di trasporto, compre-
Intanto lo scenario politico ieri è si i taxi, e dai bambini sopra i due Sono il tramite di questo nesso sa- ferma alla soglia dei 31 miliardi di
stato caratterizzato da uno scontro a anni. cro da sostenere. valore. Per capire che la qualità
distanza tra il presidente Donald Nelle ultime 24 ore ci sono stati La prospettiva di una carestia di crea ricchezza, valga l’esempio
Trump e il governatore democratico 630 morti, contro i 606 del giorno proporzioni inedite è concreta e dell’agricoltura biodinamica, che in
dello stato di New York, Andrew precedente; resta alto anche il nume- vanno adottate perciò politiche Italia ha un fatturato medio di
Cuomo. Quest’ultimo durante il ro dei ricoveri. Ieri infatti erano an- universali di risanamento. L’Euro- 13.000 euro ettaro, rispetto alla me-
briefing di ieri ha lamentato di non cora oltre diciassettemila gli ospeda- pa, che con la Pac, la sua politica dia nazionale di 3.200.
aver ricevuto alcun aiuto dal gover- Il governatore dello stato di New York (Afp) lizzati. agricola, tiene in piedi un sistema Siamo così davanti a un bivio.
conservativo di finanziamenti a La storica sottoccupazione, che
pioggia, ripartito prevalentemente grava sull’agricoltura, aspetta di es-
in base alla proprietà terriera, ha la sere colmata e potrà addirittura as-
possibilità di sperimentare invece, sorbire i milioni di disoccupati, che
con quel denaro, un rinnovamento
Approvati vari strumenti finanziari in aiuto dei paesi colpiti dalla pandemia la pandemia genererà in una reces-
radicale, attraverso piani di conver-
sione senza uguali. Ma la scelta sa-
sione agroecologica e solidale, che
rà se collocare i disperati come
Iniziative europee per fronteggiare la crisi economica mirino all’alta qualificazione e al
reddito garantito dei contadini.
Non soltanto è giusto avviare subi-
bracciantato dequalificato, più eco-
nomico e più sfruttato delle mac-
chine, se soffocare il potenziale
to il cosiddetto Green new deal,
agricolo, o innalzare gli agricoltori
BRUXELLES, 18. Il Parlamento euro- non definitive. Ricciardi (Oms) invi- che nelle prospettive dell’Ue do-
alla leadership di un cambiamento
peo ha approvato ieri sera con pro- ta però alla prudenza: la seconda vrebbe convertire all’agricoltura
sociale, che dal mondo rurale pos-
cedura d’urgenza il pacchetto deno- ondata epidemica è certa, con ria- biologica, in 10 anni, il 30 per cen-
sa ispirare la casa comune.
minato «Iniziativa d’investimento», perture accelerate arriverebbe prima. to dei suoli coltivati. Bisogna an-
che portare il denaro già stanziato Il cibo, se è bene essenziale, non
in risposta al coronavirus e proposto Anche oggi i dati confermano che può essere ridotto a merce e meno
dalla Commissione europea il 2 apri- la curva dell’andamento dell’epide- per il Primo pilastro della Pac, dal-
la rendita terriera a sperimentare ancora a scarsità, poiché è innanzi-
le scorso. Lo hanno reso noto fonti mia è in trend discendente, ma la di- tutto parte essenziale di un patto
comunitarie a Bruxelles scesa procede lenta e non bisogna un programma di salario di base
per la dignità del lavoro e la sal- sociale. Da qui un cambiamento di
Le misure adottate consentiranno abbassare la guardia. Ciò che induce paradigma. Da tempo e più ancora
agli Stati membri di trasferire risorse tuttavia ad un pur cautissimo ottimi- vezza della casa comune.
In questi giorni, il ministro in questi giorni di pandemia, diver-
tra i tre principali fondi di coesione smo è che il calo si registra anche
dell’agricoltura francese Guillaume se aziende biologiche e biodinami-
(il Fondo europeo di sviluppo regio- nelle regioni più colpite come la
ha fatto appello ai senza lavoro per che hanno costituito comunità soli-
nale, il Fondo sociale europeo e il Lombardia, e questo è indubbiamen-
occupare da subito 200.000 posti dali con i cittadini. Questi ultimi si
Fondo di coesione), tra le diverse ca- te un dato particolarmente significa-
tegorie di regioni e tra le aree priori- rimasti vacanti in agricoltura in impegnano a mantenere con dena-
tivo. Le vittime, però, sono sempre
tarie specifiche dei fondi. In via ec- Francia. L’omologo italiano Bella- ro di donazione i bisogni contadi-
tante. In totale sono oltre 22.700.
cezionale, sarà possibile finanziare nova chiede si autorizzi il braccian- ni, indipendentemente dalla merce,
Situazione difficile anche in Spa-
pienamente i programmi della politi- tato da paesi più poveri. Certo bi- nella buona e nella cattiva sorte.
gna, che con oltre 20.000 morti è il
ca di coesione relativi al covid-19 at- secondo paese europeo più colpito. sogna fermare l’emergenza sottoc- Ricevono poi dai contadini tutto il
traverso il 100 per cento dei finan- E mentre in Turchia è stato decre- cupazione per garantire il prodot- frutto del lavoro dei campi.
ziamenti dell’Ue a partire dal primo tato il secondo fine settimana di co- to. Si rischia però di non cambiare Da simili esempi possiamo ini-
luglio 2020 e fino al 30 giugno 2021. prifuoco totale, la Serbia ha donato e di sostituire soltanto, con altri la- ziare a disegnare un’economia di
Le misure semplificano inoltre la al Kosovo mille tamponi per i test. voratori non qualificati e malpaga- donazione per un nuovo modello
procedura di approvazione dei pro- Nel darne notizia, l’agenzia Tanjug, ti, gli schiavi del lavoro rurale nero, salariale.
grammi per accelerarne l’attuazione, che cita fonti di stampa a Pristina, che improvvisamente non è più fa- L’Unione europea per prima
e le revisioni contabili, rendono gli osserva che la donazione ha fatto se- cile sfruttare nei campi, a causa del può dare l’esempio e usare la liqui-
strumenti finanziari più facili da uti- guito a un incontro in videoconfe- controllo sugli spostamenti impo- dità oggi ripartita sui beni fondiari,
lizzare. Le nuove norme consentiran- renza tra i ministri della Salute ser- sto dall’epidemia. per portare denaro direttamente
no inoltre agli agricoltori di benefi- bo e kosovaro, Zlatibor Lončar, e Possiamo certo rispondere al- sulla vita dell’agricoltore in diffi-
ciare di prestiti o garanzie a condi- Arben Vitia. Colloquio svoltosi su l’emergenza col riflesso più comu- coltà, attraverso le reti delle orga-
zioni favorevoli per coprire i costi iniziativa dell’Italia e al quale ha ne tra i decisori politici e i grandi nizzazioni agricole, indipendente-
operativi fino a 200.000 euro. Esse partecipato la forza Nato in Kosovo. proprietari terrieri e procurare ma- mente dalla produzione. Il denaro,
libereranno anche i finanziamenti un tempo promessa di una conver-
non utilizzati per lo sviluppo rurale sione in oro, col salario universale
per combattere il virus. La proposta diviene promessa di lavoro futuro,
è stata adottata con 689 voti favore- fiducia nei talenti e patto sociale
voli, 6 contrari e un’astensione. tra pari.
In Italia, invece, il blocco, pur se
temporaneo, delle attività produttive
Teheran L’Indonesia è il paese più colpito Basare l’economia sulla solidarie-
tà, sostenere la formazione, l’alta
per l’emergenza ha generato «per 3,7
milioni di lavoratori il venir meno riparte dopo il lockdown dal covid-19 nel sud-est asiatico qualificazione e la vita pienamente
umana del mondo rurale, invece
dell’unica fonte di reddito familia- che comprarne le merci, in questo
re». E a pagare il prezzo più alto, momento è il passo coraggioso di
TEHERAN, 18. La capitale iraniana, Il ministero della Sanità di GIACARTA, 18. È l’Indonesia il Pae- per aumentare la liquidità, annun-
secondo una nota della Fondazione cui c’è bisogno. Permetterebbe an-
Teheran, riparte. Le autorità ira- Teheran ha comunicato ieri che si se con il maggior numero di conta- ciando ulteriori sforzi per controlla-
studi dei consulenti del lavoro, vi so- che di nutrire il mondo con un ci-
niane hanno deciso ieri di togliere sono registrati 89 morti nelle ulti- gi da covid-19 nel sud-est asiatico. re gli effetti causati dalla pandemia.
no le coppie con figli (un milione
il lockdown imposto sulla città me 24 ore e che il totale dall’ini- Le autorità locati riferiscono di 407 Il provvedimento — spiega il gover- bo prodotto con coscienza dal-
377.000, 37 per cento) e i genitori
per contenere la diffusione del co- zio dell’emergenza è salito a nuovi casi nelle ultime ventiquattro natore Banca della centrale, Shakti- l’agricoltore e di rinunciare alle
“single” (439.000, 12 per cento). Cir-
ronavirus permettendo così la ri- 4.958. ore, per un totale di 5.923 contagi. kanta Das — mira a incoraggiare le commodity di bassa qualità nutrizio-
costanza allarmante, scrivono, se si
considera che «ben il 47,7 per cento presa delle attività a basso rischio. Intanto, l’Alto commissariato La cifra supera quella registrata banche a utilizzare «i fondi in ec- nale, al cibo dello sfruttamento e
degli occupati dipendenti dei settori Il governo ha infatti chiesto ai di- delle Nazioni Unite per i rifugia- nelle Filippine, che finora deteneva cesso negli investimenti e nei presti- dello spreco, conseguenza della
interessati dal lockdown guadagnava pendenti statali e delle aziende ti (Unhcr) ha annunciato lo stan- il record di casi nella regione. Il ti nei settori produttivi del- corsa ostinata delle politiche inter-
meno di 1.250 euro mensili», mentre private di tornare al lavoro dopo ziamento di aiuti in denaro per ministero della Sanità di Giacarta l’economia». nazionali al deprezzamento del va-
«il 24,2 per cento si trova addirittura che il numero di vittime è sceso, 110 mila famiglie di rifugiati, sfol- ha anche aggiornato il numero del- La Cina intanto ribadisce il suo lore agricolo.
sotto la soglia dei 1.000 euro». da quattro giorni, a meno di cen- lati e rimpatriati in Iraq per per- le vittime: 520 in totale e 24 decessi pieno sostegno all’O rganizzazione La Pac dagli anni Cinquanta ha
Sempre in Italia, in vista della fa- to al giorno. Le altre province ira- mettere loro di acquistare sapone in un giorno, informando che nel mondiale della Sanità (Oms) per il mirato a competere in termini di
se2, gli esperti stanno studiando ria- niane hanno già revocato il loc- e altri prodotti per l’igiene perso- Paese sono stati effettuati 42 mila ruolo di primo piano svolto nel prezzo coi paesi extracomunitari.
perture differenziate per macroaree a kdown durato due settimane. A nale indispensabili per protegger- test. coordinamento della cooperazione Oggi, per continuare a farlo, ne
seconda della diffusione del conta- restare chiuse sono ancora le scuo- si dal contagio da covid-19. L’India, con oltre 14 mila perso- internazionale contro la pandemia. chiede anche le braccia. È questo il
gio, con un monitoraggio dopo 15 le, così come restano sospesi gli Approssimativamente, saranno ne risultate positive, ha deciso di Lo ha confermato Zhang Jun, rap- grave errore a cui dobbiamo rime-
giorni per verificare la tenuta del eventi sportivi e i ristoranti si limi- 550.000 le persone che benefice- prendere misure mirate per ridurre presentante permanente della Cina diare. Sperimentiamo solidarietà e
contenimento. Il 4 maggio potrebbe- tano alle consegne. «Dobbiamo ranno dello stanziamento, ha l’impatto della pandemia sul siste- presso l’Onu, riferendo che il Paese fiducia, con il salario solidale degli
ro riaprire, seppur con limitazioni e anche continuare lo sviluppo eco- spiegato l’Unhcr. In Iraq si sono ma finanziaro e rilanciare l’econo- ha donato 20 milioni di dollari agricoltori, elevandone dignità e la
divieti, anche bar, ristoranti e parchi, nomico del nostro Paese» ha detto finora registrati 1.400 casi e 80 mia. La Banca centrale indiana ha all’Oms a sostegno degli sforzi glo- preparazione, perché nutrano la ca-
ma Palazzo Chigi parla di ipotesi il presidente Hassan Rohani. morti a causa del coronavirus. ridotto un tasso d’interesse chiave bali per combattere la malattia. sa comune.

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domenica 19 aprile 2020 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3

LABORATORIO «Per chi è responsabile la domanda ultima non è: come me la cavo eroicamente in quest’affare,
D OPO LA PANDEMIA ma: quale potrà essere la vita della generazione che viene» (D. Bonhoeffer)

Intervista all’economista Patrizio Bianchi, nominato a capo della Commissione sulla riapertura delle scuole

Ecologia delle menti


di SILVIA CAMISASCA Unesco, dunque, in una dimensione quello all’istruzione, dall’accesso al- ragazzi il corretto approccio, ad
planetaria? E come si uscirà dal tun- l’acqua alla tutela della biodiversità. esempio, alle piattaforme social, per
i definisce un economista “ap- nel? non esserne schiavi. Il che implica

S plicato” e, in effetti, il percorso


di Patrizio Bianchi non rispec-
chia solo quello dell’accademico dal-
La pandemia ha dimostrato la fra-
gilità dell’economia mondiale e ne
ha disvelato tutte le incongruenze,
Come si combinano con la crescita,
eguaglianza ed educazione?
L’eguaglianza deve essere il faro
trasmettere loro valori che siano bus-
sola di riferimento tale da permette-
re di navigare, senza naufragare, in
le numerose pubblicazioni di storia un mare magnum di informazioni
prima fra tutte l’insostenibile dise- di questa nuova economia. Il concet-
del pensiero economico, teoria delle acritiche. Oggi non basta capire, e
guaglianza fra una ristretta cerchia to di eguaglianza non significa che
politiche industriali e analisi delle già non sarebbe poco, cosa accade
di individui, che controllano le reti siamo tutti uguali: affatto, siamo tut-
evoluzioni sociali che, a livello glo- nel mondo: occorre “com-prendere”,
mondiali di connessione, e la stra- ti diversi, ma significa avere uguale
bale, hanno coinvolto e coinvolgono ovvero relazionare, connettere, dare
grande parte della popolazione tra- diritto alla diversità. Proprio perché
strutturalmente i nostri sistemi e senso a quanto accade, cercando un
scinata dalla pandemia sull’orlo del- ognuno ha diritto di essere se stesso
l’ambiente. Ma comprende anche un punto di sintesi anche laddove la
la povertà, aggiungendoli ai milioni e diverso dall’altro, dobbiamo spin-
lungo impegno in complesse e diffi- realtà appare incomprensibile. Che
di soggetti che, da tempo, già non gerci, sforzarci al confronto per poi
cili trattative per l’attuazione delle senso ha l’Olocausto, la guerra in
godevano di condizioni dignitose. integrarci in comunità aperte e soli- — sia occasione per definire un mo- yen, deve essere sostenuta da risorse
politiche pubbliche, dalla privatizza- Siria o le tante tragedie dimenticate
Bisogna tornare a generare risorse, dali. In questo, il principio di effi- dello in cui, come dice Papa France- adeguate, così come diviene necessa-
zione di gruppi statali allo sviluppo d’Africa? Tutto ciò deve costruire
per rispondere ai bisogni di una po- cienza non è solo dato dalla specia- sco, all’ecologia delle cose si aggiun- rio un piano di infrastrutture che co-
del Mezzogiorno, dalla crescita di quello spirito di solidarietà e coesio-
polazione mondiale giunta ai limiti lizzazione individuale, ma dalla ga un’ecologia delle menti, che aiuti pra tutta l’Europa, di presidi medici
piccole imprese dell’America Latina ne, che permette di reggere, soppor-
della sopravvivenza, ma farlo ripen- complementarietà e dall’incontro a riappropriarci di quella spinta in- che contrasti il rischio di nuove epi-
alla riorganizzazione dell’industria tare e sconfiggere tragedie immani,
sando profondamente allo stesso delle competenze, realizzabile solo novativa, necessaria a rendere glo- demie e una rete di controllo delle
nel sud della Cina. Dalla cattedra pandemie incluse. La scuola o è il
concetto di crescita, che non può di- attraverso la rinuncia di ognuno ad balmente sostenibile la ripresa.
dell’Alma Mater Università di Bolo- luogo che perpetua le diseguaglian- acque a protezione da eventi naturali
ventare motivo di conflitto perma- una parte di sé per partecipare — in-
gna, si è trasferito a Ferrara per fon- ze o quello che costruisce comunità, estremi. Un tale complesso di inve-
nente, accendendo focolai di odio in sieme — ad un disegno comune più Intanto, però, il prolungarsi della pan-
dare la facoltà di Economia, oggi va- in cui poi crescere, ispirandosi alla stimenti, non solo avrebbe l’effetto
tutto il pianeta. ampio. L’eguaglianza, che ognuno demia sta mettendo in ginocchio impre-
lutato tra i più eccellenti dipartimen- Laudato si’. di sostenere la domanda aggregata,
riconosce all’altro, è alla base di una se e famiglie. Come coniugare la neces-
ti italiani. Da rettore dello stesso ate- sana dinamica sociale di integrazio- ma di stimolare straordinariamente
Come immagina il nuovo modello di Questa nuova economia deve oggi mi- sità di riorganizzarsi con quella di met-
neo, ha assunto, poi, la carica di as- ne e coesione, ed è la vera fonte di la ricerca internazionale. In questa
crescita? surarsi con una realtà basata, al con- tere al riparo, per quanto possibile, la-
sessore a Europa, educazione e lavo- crescita. prospettiva, l’Italia vanta assolute ec-
A tale proposito, il Santo Padre trario, su princìpi ben diversi, da un voro e redditi? Bastano gli aiuti euro- cellenze in ambito imprenditoriale
ro della Regione Emilia-Romagna.
ha scritto pagine illuminate nella sua consumismo che ha devastato l’ambien- pei in una condizione in cui il Fmi pre- ed è il perno della rete di infrastrut-
In questo ruolo, si è trovato a gestire Qui entra in gioco il terzo pilastro:
seconda enciclica Laudato si’, che te, ad un individualismo che ha porta- vede una riduzione del 3 per cento, del
la riapertura delle scuole, dopo il l’educazione. ture del supercalcolo scientifico.
non a caso porta in sottotitolo la di- to ad una concorrenza spietata: qui, 7 per cento, del 9 per cento del Pil, a
drammatico terremoto dell’Emilia
zione «Sulla cura della casa comu- Esatto. Lo strumento fondamenta- non sembra trovare spazio la visione livello mondiale, europeo e nazionale?
del 2012, e, in seguito, a coordinare Prima dello scoppio della pandemia,
quel Patto per il lavoro, che — con il ne», richiamando direttamente l’eti- le di questa dinamica sociale aggre- comunitaria da lei indicata. Per questo l’uscita dalla crisi non era previsto un incontro ad Assisi
coinvolgimento di tutte le forze so- mologia del termine economia. La gante ed inclusiva è la scuola, dun- potrà portare ad un ritorno alla con- sull’economia di Papa Francesco, ora
E, infatti, vediamo i frutti avvele-
ciali — ha portato ad un dimezza- premessa è che si parta dalla necessi- que, educazione, formazione, ricerca dizione precedente. Da 20 anni l’Ita-
nati con un sistema che — nel suo posticipato a novembre. Quale significa-
mento della disoccupazione. Infine, tà di una cura consapevole e condi- e capacità di produrre cultura. lia cresce meno di tutti i paesi svi-
attuale schema — alle prese con una to assumerà allora?
l’ultima avventura: la nascita a Bolo- visa della casa comune, che è il pia- pandemia globale, appare del tutto luppati: nel 2019, il nostro paese,
gna del più imponente centro di su- neta che abitiamo, ma è anche il ter- Quale è l'’mportanza della scuola nel con un debole +0,3 per cento, non Il Papa si rivolge a “tutti gli uo-
disarmato, se non primitivo, nono-
percalcolo scientifico d’Europa e il ritorio che condividiamo con una tempo di internet e di wikipedia? garantiva né lavoro né consumi in- mini di buona volontà” e, mai come
stante l’imponente dispiego di tec-
ritorno al mondo accademico ferra- comunità di cui siamo parte inte- Liberata dal ruolo di dispensatore nologie e risorse finanziarie, distinti- terni. Nemmeno la crescita delle oggi, abbiamo bisogno di farci co-
rese con la prestigiosissima cattedra grante e verso la quale dobbiamo di informazioni e stimoli — essendo vo della nostra epoca. Dopo aver esportazioni, dovuta all’elevato livel- raggio, esprimendo ognuno il meglio
Unesco di educazione, crescita ed sentirci responsabili. Cura della casa tutti noi inondati da un’alluvione di minimizzato l’impatto dell’epidemia, lo del nucleo di imprese di automa- di noi, alla ricerca di nuove vie di
eguaglianza. È di queste ore la no- comune non si riduce alla sola tutela messaggi, video, giochi — la scuola si è proposta come unica misura il zione e robotica poteva trascinare la sviluppo. Siamo chiamati tutti a cre-
mina ministeriale a presidente della dell’esistente — quando è evidente torna alle origini, recuperando tre distanziamento sociale, cioè l’antica risalita dell’intero paese. È chiaro scere responsabilmente, ponendo al
Commissione sulla riapertura delle che questo non basta — ma si com- antiche funzioni: abilitare a sfruttare quarantena, che si traduce nell’impe- che, in fase di emergenza, si richiede centro l’altro, perché ad ogni vita
scuole in Italia. pie nello stimolare innovazioni so- gli strumenti della contemporaneità, dire la socialità, spesso superficiale e l’immissione di liquidità nel sistema, umana sia concessa la possibilità di
stanziali e nell’attivare competenze e ad interpretare gli eventi del proprio frettolosa, di questi anni, retta dal ma, poi, occorre progettare il futuro. una esistenza dignitosa e di una
Professore, cosa significa, in piena crisi tecnologie, tese al raggiungimento tempo, ad infondere la volontà di paradigma di base dell’individuali- La prospettiva di un Green New convivenza civile. Mi sembra una
pandemica, occuparsi di educazione, degli obiettivi identificati dalle Na- costruire una comunità. Oggi questo smo economico. Per questo, la crisi Deal, ipotizzato dalla presidente del- ambizione realistica e, contempora-
crescita ed eguaglianza con l’approccio zioni Unite: dal diritto alla salute a si traduce nell'insegnare a bambini e — etimologicamente fine e ripartenza la Commissione europea von der Le- neamente, profetica.

Il 16 aprile 1988 l’uccisione per mano delle Br di Roberto Ruffilli: l’omelia pronunciata il 14 maggio successivo, nella messa di suffragio, dal cardinale Carlo Maria Martini

Il coraggioso realismo della speranza cristiana


Il 16 aprile del 1988 veniva ucciso XII, 6). «Rendete dunque a Cesare tà storica inevitabile tra bene e male, ta, troppo spesso più angusta e me-
dalle Br a Forlì, nella sua abitazione, quello che è di Cesare e a Dio quel- del bisogno di buttarcisi dentro con schina di quanto la sua ideale bellez-
il senatore Roberto Ruffilli, accademico, lo che è di Dio» (Mt XXII, 21). fame e sete della giustizia e incrolla- za sembrerebbe fare legittimamente
eletto a Palazzo Madama nelle liste bile speranza. Un realismo alieno sia sperare. Il dolore dell’uomo che tro-
della Democrazia cristiana. Nella mes- dalle tentazioni utopiche e ideologi- va di continuo ogni cosa più piccola
sa di suffragio che si tenne il successivo Doni diversi secondo che sia dagli scoraggiameriti del riti- di quanto vorrebbe... Forse il desti-
14 maggio, il cardinale arcivescovo di ro, dell’esilio spirituale e della paura. no dell’uomo non è di realizzare pie-
Milano, tenne l’omelia intitolata «Il la grazia data a ciascuno In un saggio del 1982, quasi a modo namente la giustizia, ma di avere
coraggioso realismo della speranza cri- di introduzione di alcuni scritti di perpetuamente della giustizia fame e
stiana». Ne pubblichiamo integralmente Per esprimere i «doni diversi» se- Aldo Moro — e non è senza un do- sete. Ma è sempre un grande desti-
il testo. condo la grazia datagli, Ruffilli ha loroso simbolo questo legame fra le no».
avuto dei luoghi decisivi per la for- due figure, fra la sorte dolorosa a
mazione spirituale, umana, culturale, entrambi riservata — egli descriveva
di CARLO MARIA MARTINI sociale e politica. Come egli stesso la «spiritualità del conflitto» dello
ha ricordato: la Chiesa locale, la par- statista come: «La disponibilità a Conclusione
uando il seme cade in terra e
Q muore, la sua morte suscita
in noi diversi sentimenti. An-
rocchia, l’oratorio. Lo scrive nella
prefazione al libro di don Franco
misurarsi con la persistenza del male
e ad impegnarsi per l’affermazione Nella speranza che attingiamo alla
Zaghini sull’oratorio San Luigi di del bene, con la consapevolezza parola di Dio, noi diciamo che non
zitutto il dolore, che diventa orrore Forlì — libro alla cui presentazione è soltanto «un grande destino» nel
ed esecrazione allorché tale morte è dell’impossibilità di conquiste defini-
partecipò la mattina stessa della sua tive e irreversibili, ma anche della senso diminuito del termine, ma è la
frutto dell’odio insano, della follia, uccisione —: «Quanti, come me, possibilità di una crescita complessi- grande certezza della croce e della
della malvagità. Ma con il dolore e hanno vissuto l’esperienza del San va dell’umanità, secondo il misterio- risurrezione di Gesù. «Beati coloro
l’esecrazione, noi scopriamo la forza Luigi, a partire dall’ingresso dei sale- so disegno del Creatore e del Re- che hanno fame e sete della giusti-
della vita e della verità del seme. siani nei primi anni ‘40, trovano nel dentore». zia... Beati coloro che sono persegui-
E noi oggi siamo qui per unirci a racconto di don Zaghini motivi per Quando, non molti giorni fa, in tati per amore della giustizia», per-
quella vita e verità del seme buono, riflettere sul tanto che a noi è stato questa stessa Università, tratteggiavo ché la giustizia del Regno, anche at-
che è stata l’esistenza del senatore dato» — doni diversi secondo la mi- davanti a un gruppo di giovani il te- traverso le più tragiche vicende uma-
Roberto Ruffilli alla luce della fede, sura della grazia data a ciascuno — ma della speranza politica del cri- ne, viene e si afferma irresistibilmen-
secondo le parole del Salmo: «Mi «oltre che per abbandonarsi all’onda stiano, non conoscevo ancora le pa-
indicherai il sentiero della vita / te. L’omaggio più vero che possiamo
di ricordi splendidi. Senza che faccia role di Ruffilli. Ora posso dire che rendere alla memoria di Roberto
gioia piena alla tua presenza / dol- velo l’alone della giovinezza ormai mi sembrano davvero corrispondenti
cezza senza fine alla tua destra [...]. Si può dunque dire che una gran- quello che è di Dio». Un grande Ruffilli è di continuare questa in-
trascorsa, dobbiamo riconoscere che de stagione della sua vita culturale e senso del primato di Dio, del miste- a quell’immagine di speranza reali- crollabile fede e speranza, chieden-
Io pongo sempre innanzi a me il Si- noi all’oratorio abbiamo trovato le sta, oggettiva, non legata a visioni
gnore / sta alla mia destra, non pos- spirituale e dell’impegno scientifico ro e della grazia divina, delle certez- dogli umilmente e chiedendo a Dio,
condizioni per maturare sotto diversi abbia avuto come luogo specifico di ze di fede; di conseguenza, una ge- utopiche e a sogni impossibili, e in- nella grazia di tale dono, che sia
so vacillare» (Salmo XV, 11.8). profili, in un clima di grande sereni- sieme tale da non arrendersi mai.
Siamo qui per unirci alla sofferen- maturazione e di espressione questa nuina ispirazione cristiana, persona- concesso pure a noi di non tirarci in-
tà e di vera disponibilità. In ogni ca- lista e, venendo alle realtà storiche E in un altro saggio, dal titolo Re-
za di questa morte e alla certezza di realtà per la quale tornava spesso e dietro per paura, per viltà, per co-
so sentiamo di aver avuto molto». più concrete, una fedeltà creativa al- ligione, politica e diritto in Aldo Moro
questa vita che la fede profonda di volentieri a Milano nel desiderio di modità, per compromesso, di fronte
Un secondo luogo formativo me- la Costituzione. Tale fiducia la e pubblicato dalla rivista «del politi-
Roberto Ruffilli ottiene per la mise- rivedere gli amici legati a lui da una alle esigenze di coraggioso realismo
diante il quale «doni diversi» sono espresse in un testo inedito, pubbli- co», Roberto Ruffilli faceva sue e
ricordia su di lui di Dio Padre, di sintonia spirituale profonda. della speranza cristiana. La nostra
giunti dall’identica grazia di Dio, è cato dopo la sua morte: «La nostra definiva illuminanti le seguenti frasi
Gesù di cui ha condiviso la fine do- stata certamente questa Università preghiera per lui si fa allora invoca-
Costituzione ha vinto quando ha scritte dall’amico in gioventù: «Pro-
lorosa e violenta, dello Spirito Santo Cattolica del Sacro Cuore. zione per tutti gli uomini e le donne
posto come fondamentale in una de- babilmente, malgrado tutto, l’evolu-
che ha abitato la sua anima in grazia Ho quindi accettato ben volentieri A Cesare zione storica, di cui noi saremo de- che vorrebbero condividere la spe-
mocrazia la ricerca di un equilibrio
del battesimo. di partecipare all’Eucaristia in pre- terminatori, non soddisferà le nostre ranza, ma che da troppi eventi ven-
ciò che è di Cesare sempre più valido fra libertà ed
Accanto alla riflessione sulla vita ghiera per lui, in memoria di lui e in ideali esigenze; la splendida promes- gono ricondotti a un pessimismo
eguaglianza, fra diritti e doveri. La
vera, eterna, che è per sempre, non ricordo dei doni che attraverso l’Ate- e a Dio ciò che è di Dio grandezza e la modernità della Co- sa, che sembra contenuta nell’intrin- non realistico e credente, bensì scet-
possiamo non essere condotti a ri- neo ha ricevuto. Ruffilli ha voluto stituzione sta in questo: nell’aver im- seca forza e bellezza di quegli ideali, tico e incredulo; perché sia loro dato
pensare alla grazia temporale e stori- menzionare l’Università Cattolica Dobbiamo tuttavia riconoscere posto la ricerca di un equilibrio, non sarà mantenuta. Ciò vuol dire di superare nella forza del dono
ca che ha preparato e nella quale è come l’istituzione che ebbe parte ri- con gratitudine che tali doni emersi sempre mutevole e da trasportare a che gli uomini dovranno pur sempre eroico di sé la tentazione dell’oggi e
maturata la grazia definitiva. Di tale levante nella sua educazione e alla secondo la grazia data da Dio, han- livelli sempre più alti fra diritti-dove- restare di fronte al diritto e allo Sta- di camminare uniti nella fede, porta-
grazia temporale della sua esistenza quale fu strettamente legato sia per no fruttificato nella grazia della sua ri ed esigenze diverse». to in una posizione di più o meno ti da quella mano del Signore che è
storica, vorrei richiamare semplice- gli studi sia in particolare per l’am- vita soprattutto in quella chiarezza A me pare che, illuminato dalla acuto pessimismo. E il loro dolore sempre alla nostra destra, che non ci
mente il suggerimento che ci viene bito specifico della sua formazione al di sopra di ogni sotterfugio politi- fede, Roberto Ruffilli abbia saputo non sarà mai pienamente confortato. permette di vacillare, che ci indica il
dalle letture liturgiche: «Abbiamo culturale e spirituale: il Collegio Au- co e umano che risplende nella paro- leggere con un realismo biblico la Ma questa insoddisfazione, ma que- sentiero della vita, gioia piena nella
pertanto doni diversi secondo la gra- gustinianum dove visse prima come la di Gesù: «Rendete dunque a Ce- realtà sociale e politica di oggi, con sto dolore sono la stessa insoddisfa- sua presenza, dolcezza senza fine al-
zia data a ciascuno di noi» (Rom studente e poi come direttore. sare quello che è di Cesare e a Dio una viva coscienza della conflittuali- zione dell’uomo di fronte alla sua vi- la sua destra (cfr. Sal XV).
pagina 4 L’OSSERVATORE ROMANO domenica 19 aprile 2020

Enea, il silenzio, la contemplazione e Papa Francesco


PUNTI DI RESISTENZA

Nel laboratorio
La «cura» delle parole
della sconfitta
Per guarire i ciliegi di ALESSANDRO RIVALI quella opposta di fuggire sui monti
in cerca di salvezza. Il Papa ha ri-
Scrivere ai tempi del covid-19 l Papa confinato»: cordato il verso latino: Cessi, et su-

«I così il titolo dell’in- blato montem genitore petivi, «mi ras-


tervista di Papa segnai e sollevato il padre mi diressi
Francesco con Au- sui monti».
sten Ivereigh pub- Ognuno di noi è di fronte al bi-
di GIULIA ALBERICO di famiglia, aperta a vicini e fedeli. Non esiste- blicata lo scorso 8 aprile sulla «Ci- vio di Enea. E per scegliere il sen-
e FLAMINIA MARINARO vano luoghi di culto. Quelli vennero dopo. Ma, viltà Cattolica». È una conversazio- tiero giusto è importante fermarsi,
all’inizio, furono semplici case private, dove la ne toccante, inedita, in cui il Papa riscoprire la contemplazione. Forse
ara Giulia, a tutto avremmo pensa- famiglia che lì abitava metteva a disposizione associamo a questa parola persone

C
racconta la sua quarantena (il lavo-
to ma non a una pandemia! Non è una stanza, quella che oggi chiameremmo la ro digitale come i turni pranzo a che ci sembrano lontane dalla realtà
roba per noi, è roba vecchia! Il “sala da pranzo”. Mi ha fatto tenerezza questo Santa Marta), le sue preoccupazio- (e non lo sono). Magari mistici o
progresso ci ha resi immuni da ritorno alle origini. ni (il futuro “tragico e doloroso”), eremiti fuori dal tempo (e invece
questi mali antichi. Noi abbiamo FLAMINIA: Nell’immensa catena di solidarietà persino le sue tentazioni (la lotta spesso sono le antenne più sensibili
sperimentato altri modi per morire. Abbiamo che si è formata in modo spontaneo e capillare contro l’egoismo). del nostro tempo).
addirittura inventato il nucleare e la bomba in tutta Italia, alcune iniziative in ambito cultu- Sono rimasto molto colpito da In realtà, contemplazione signifi-
atomica. I nostri eserciti sono passati dai pu- rale hanno sperimentato dei progetti innovativi due passi dell’intervista che ricorda- ca trovare un riparo di silenzio nel-
gnali ai fucili, non sanno neanche cosa siano i e interessanti. Non ci si può incontrare fisica- no parole in qualche modo “esilia- le nostre giornate. Una Terra pro-
mente ma si possono usare le parole che, grazie te” dalle nostre vite: la sconfitta e la messa per fare un po’ di ordine nel
bisturi e i respiratori.
alla tecnologia, ci permettono di tessere una re- contemplazione. Parole che per noi cuore. Ristabilire le giuste gerar-
Eppure eccoci qua! A combattere una guerra
te di comunicazioni. Antonella Sotira, avvocato nascondono spine. La sconfitta è chie. Riscoprire il silenzio è diffici-
surreale che ha costretto il mondo a fermarsi, a le, ma non impossibile. Qualche
e ideatrice dell’associazione Iusgustando Sim- quasi un marchio di Caino per il
tornare indietro, a interrompere la corsa. Cosa è nostro tempo assetato di consenso. anno fa ebbe successo Il silenzio
posi Giuridici ha coinvolto delle penne di gran-
accaduto all’umanità? Cosa accadrà alla nostra Idem per la contemplazione, che (Einaudi, 2017) dell’esploratore/edi-
de qualità professionale e letteraria al fine di
umanità? Siamo diventati l’età che abbiamo, sentiamo come un fastidioso richia- tore Erling Kagge: un utilissimo va-
raccogliere fondi destinati all’emergenza virus,
l’emergenza impone questa regola, brutale ma mo a fermarci, a tirare il freno nelle demecum per ritrovare salutari pause
interamente donati alla Croce Rossa. Con una
necessaria. Eppure, mi sono detta, qualcosa di prefazione in versi di Dante Maffia, una raccol- giornate vorticose orientate alla nella nostra vita. Tra l’altro, con un
positivo deve esserci. Forse rivaluteremo cose ta di racconti che devono essere brevissimi, edi- “prestazione”. Eppure, contemplare incipit ideale per la nostra quaran-
trascurate, ritroveremo il valore della fede, ci ti da Bastogi libri, dove la parola si fa protago- la sconfitta ci aiuta a essere più tena: «Non sempre posso fare una
sentiremo davvero Enea che porta Anchise sulle nista, dove ognuno è chiamato a scrivere la pro- umani. passeggiata, arrampicare, o andare
spalle. Siamo rimasti a casa (chi almeno ha la pria storia di ordinaria o meglio di straordinaria Tra le riflessioni più intense sulla in barca a vela. Quindi ho imparato
fortuna di averla una casa...), l’abbiamo trasfor- detenzione in questa paradossale quotidianità. sconfitta c’è quella del poeta Adam a chiudere fuori il mondo. Ci ho
mata in un cenacolo e abbiamo trovato il punto Katsushika Hokusai, «Cardellino e ciliegio piangente» Zagajewski (Leopoli, 1945): «Dav- impiegato parecchio tempo. Solo
Parole intense quelle di Giacomo Ebner, Gio-
(1832 circa, particolare) vero sappiamo vivere solo dopo la quando ho capito che ho un intimo
vanna Corrias Lucente, Andrea Bocconi, solo
sconfitta, / le amicizie si fanno più bisogno di silenzio, ho potuto met-
per citarne alcuni. Raccolta dal titolo eroico
profonde, / l’amore solleva attento termi alla sua ricerca; nei miei re-
Mai come in questo tempo Co-Veni, Co-vid, Cov-ici (Roma, pagine 154, euro Va usata con la leggerezza di una piuma e la il capo. / Perfino le cose diventano cessi più intimi, sotto la cacofonia
15) che richiama l’insperata e fulminea vittoria precisione del bisturi. pure. / I rondoni danzano nell’aria, dei rumori del traffico e dei pensie-
è utile e salvifico eliminare le chiacchiere di Giulio Cesare contro Farnace, re del Ponto e FLAMINIA: Irene Bevilacqua, insieme a / a loro agio nell’abisso. / Tremano ri, della musica e dei macchinari,
e ritrovare la forza della parola che rimanda alla speranza di vittoria sulla ma- un’amica, ha ideato un altro progetto che meri-
lattia. «Nel pieno della battaglia i poeti si de- ta attenzione. Si tratta di italiaealtredestinazio-
che dice, che battezza le cose vono zittire (…) ma contro un nemico invisibile ni@gmail.com. Hanno creato un database, se-
Va usata che si dispieghi il canto, che lo innalzino le si- greto, custodito da loro al quale raccontare le
rene» recita Maffia, e conclude la raccolta un proprie emozioni e i propri pensieri sotto forma
con la leggerezza di una piuma richiamo a Fabrizio De André quando cantava epistolare. Cercheranno di formare una memo-
e la precisione del bisturi Un medico per guarire i ciliegi. ria collettiva che sia in grado di raccontare un
GIULIA: Una iniziativa interessante (scadenza periodo, forse un’epoca che resista al passare
15 maggio) è partita da Isabella Madia, vicesin- del tempo. Scrittura come memoria, scrittura
daco di Crotone, un invito a scrivere a mano come terapia, scrittura come passione per tutto
di incontro tra un passato che non è mai passa- una lettera. Non a caso il progetto si chiama quello che svanisce e per quello che resta.
to e un presente che è già futuro. «Caro amico ti scrivo». Al destinatario, che può GIULIA: Molte le iniziative da Nord a Sud
Cara Flaminia, hai usato un termine impor- essere scelto in totale libertà, si affidano pensie- che spingono a trovare «le parole per dirlo»
tante: “cenacolo”, che il mio parroco, Andrea ri, emozioni, paure e speranze legate a questo (parafrasando un fortunato libro di tanti anni
Celli, durante l’omelia della domenica di Pa- tempo del coronavirus. Anche in questa iniziati- fa). Numerosi sono i siti che accolgono l’invito
squa ha usato per indicare le nostre case. Era- va viene dato un limite di parole da usare. Ed è a esprimersi in versi. Poesia al tempo del coro-
vamo in tanti affacciati ai balconi e alle finestre, giusto che sia così. La parola è tornata, penso, navirus. Hanno risposto all’appello poeti noti
a seguire il rito della messa celebrata sul terraz- a essere richiesta di pregnanza, di forza. Di es- come Mariangela Gualtieri, con 9 marzo 2020,
zo della chiesa. Ho pensato che i nostri appar- senzialità. Credo che mai come in questo tem- altri sono sconosciuti che pure hanno postato
tamenti, grandi o piccoli, sono diventati da set- po sia utile e salvifico (nel privato, nel giornali- parole di lucente bellezza. Scrivere, farlo con
timane delle domus ecclesiae. Erano case private smo, nella letteratura, nella comunicazione in intensità, può servire ad addomesticare la pena
infatti, almeno nel primo secolo dopo Cristo, generale) eliminare le chiacchiere e ritrovare la di questi giorni, a parlare del “tu” invisibile.
quelle che ospitavano i cristiani. Una riunione forza della parola che dice, che battezza le cose. Può essere quasi una preghiera.

Pietre d’inciampo Federico Barocci, «La fuga di Enea» (1598, particolare)


Cambio di priorità ai tempi del coronavirus
le foglie dei pioppi, / solo il vento degli iPhone e degli spazzaneve, lui
è immoto. / Le sagome cupe dei era lì che mi aspettava».
Esce oggi «Siamo tempo (L’avevamo glio di prima elementare e, per farlo, della crescita (Il Saggiatore, 2019), istante, nessuno aveva potuto strin- nemici si stagliano / sullo sfondo Già, il silenzio come primo passo
scordato)», l’ebook, scaricabile gratui- mi assento un paio d’ore dal lavoro, David Pilling, editorialista economi- gere la mano, dare il conforto di chiaro della speranza. Cresce / il verso la contemplazione: voglio ri-
tamente dal sito dell’editore Emi, di ho perso tempo o l’ho guadagnato? co del «Financial Times», evidenzia una parola amica, condividere una coraggio. Loro, diciamo parlando cordare la vicenda di Pierluigi Cap-
Gerolamo Fazzini, collaboratore del- Se, per colpa di un’urgenza (che una contraddizione del nostro tem- preghiera. Su «La Stampa» del 6 di loro, noi, di noi, / tu, di me. Il pello (1967-2017), poeta grande, an-
l’«Osservatore Romano», dedicato alla poi, a conti fatti, tale non era), mi po: «Se rimani bloccato nel traffico aprile, Domenico Quirico ha dato tè amaro ha il sapore / di profezie dato via troppo presto. Conobbe da
nostra percezione del tempo e del suo perdo uno degli irripetibili momenti per un’ora contribuisci al Pil. Se in- voce all’angoscia di tanti, conclu- bibliche. Purché / non ci sorprenda vicino la “sconfitta”: un incidente
trascorrere all’epoca del covid-19. Ne della vita, per esempio la nascita del vece vai a casa di un amico per dare dendo un intenso articolo intitolato la vittoria». in moto che falciò i suoi sogni di
pubblichiamo uno stralcio. figlio, quanto mi struggerò, poi, nel una mano a imbiancare, no». Morire da soli, la crudeltà di una fine È il testo d’apertura della raccol- ragazzo (era un sedicenne che cor-
rimorso? All’indomani della pande- Questo covid-19, insomma, si sta senza avere la certezza di essere amati ta Dalla vita degli oggetti (Adelphi,
mia da covid-19 credo che la rispo- reva i cento metri in undici secondi
rivelando una vera e propria pietra con queste parole: «Cos’hanno mor- 2012): una poesia limpida e carica
di GEROLAMO FAZZINI sta sia chiara. e quattro e che voleva diventare pi-
d’inciampo o, meglio, un segno di morato nell’ambulanza che li ha di senso. «Le amicizie si fanno più
Un cataclisma di quelle propor- contraddizione, che «svela i segreti portati verso la segregazione? Di chi lota). Nei lunghissimi mesi del suo
esperienza della «quarante- profonde, / l’amore solleva attento calvario in ospedale (ma rimase pa-

L’
zioni non può non costringerci a di molti cuori». Lo sottolineava an- hanno chiesto, invocato? L’epidemia il capo»: credo che ognuno di noi
na esistenziale» legata alla mettere dei punti fermi. E a ripartire che Alessandro D’Avenia nella sua ci spoglia dell’essenziale, la vita, e ralizzato per la vita) trovò conforto
pandemia da coronavirus ci abbia sperimentato la verità di que- nella lettura, in particolare in Moby
su più solide basi rispetto a prima, rubrica Ultimo banco sul «Corriere dell’accessorio, ci costringe a cedere
ricorda che la vita è fatta di priorità. sti due versi incontrando il conforto Dick. E così scriveva in Questa liber-
all’epoca in cui il Pil dettava legge della Sera» del 6 aprile scorso: alla disperazione e mette in dubbio di un amico in un ospedale o un tà (Rizzoli, 2013) il suo memoir au-
Se vado a vedere la recita di mio fi- su tutto e tutti. Nel suo L’illusione «Quando perdiamo ciò su cui pun- anche la certezza che siamo amati». lungo abbraccio silenzioso nel tem- tobiografico che è una sorta di te-
tiamo di più (amore, affetti, carrie- Prendere coscienza che tutti «siamo po del lutto.
ra), la vita ci si mostra nella sua nu- tempo» forse potrà condurci a guar- stamento spirituale: «In questo li-
Chi passa per il “laboratorio”
da fragilità e: o ci si perde o ci si ri- dare in modo diverso anche al rap- bro ho cercato di dire come una li-
della sconfitta tocca in carne viva la
trova una volta per sempre». La porto fra le generazioni. bertà, la mia, sia germinata dai luo-
realtà. Diventa più attento. La sfida
morte ci spaventa non solo perché ci Nell’emergenza coronavirus, pur- ghi vissuti da bambino e poi abbia
per ognuno è come mettere a frutto
fa sentire polvere, precari, ma per- troppo, è scattato, in alcuni casi-li- preso il volo dal mio incontro con
ché ci mette davanti alla terribile mite, un meccanismo implacabile, la sconfitta. Scrive il Papa: «La
la lettura. Non credo esista un mez-
evidenza che un giorno (non sappia- per cui, dovendo scegliere, sono sta- creatività del cristiano deve manife-
zo di trasporto più veloce dell’im-
mo quale) le nostre relazioni più ca- ti salvati i pazienti meno anziani. starsi nell’aprire orizzonti nuovi,
nell’aprire finestre, nell’aprire tra- maginazione; così come non penso
re si interromperanno. E da lì in poi C’è da augurarsi che tale logica, esista un propellente più efficace di
muterà completamente il modo col comprensibile in un contesto ecce- scendenza verso Dio e verso gli uo-
mini, e deve ridimensionarsi in ca- questa per spingere la nostra libertà
quale continueremo a relazionarci zionale e di emergenza, non diventi al di fuori di noi stessi. Un uomo
con chi ci sta più a cuore. la regola. Non oso immaginare a co- sa. Non è facile stare chiusi in casa.
Mi viene in mente in un verso seduto che legge non sta fermo; an-
C’è chi sparge le ceneri della mo- sa porterebbe una sanità piegata to- zi: quanto più sta fermo e concen-
glie in mare aperto, chi va a pregare talmente al rapporto costi-benefici, dell’Eneide che, nel contesto della
sconfitta, dà il consiglio di non ab- trato nella lettura, tanto più è alle
sulla tomba dei genitori al cimitero, una società dominata da criteri di
bassare le braccia. Preparatevi a prese con un viaggio nelle profon-
chi tiene sulla scrivania la foto del sapore darwiniano, dove sono pre-
tempi migliori, perché in quel mo- dità cosmiche di sé stesso, più velo-
figlio prematuramente scomparso. miati i giovani e forti e dove invec-
Segni diversi che esprimono un solo chiare diventa una colpa. Fosse così, mento questo ci aiuterà a ricordare ce delle navi spaziali immaginate da
desiderio, anzi un urlo: «Tu, per me, potremmo ritrovarci a breve nello le cose che sono successe ora. Ab- Stephen Hawking. Come se la velo-
ci sei ancora, perché io continuo ad scenario cupo dipinto da alcuni rac- biate cura di voi per un futuro che cità si fosse cristallizzata in assenza
amarti». conti di fantascienza (penso a The verrà. E quando questo futuro ver- di movimento».
Delle tante immagini che ci han- Test, scritto nel 1958 da Richard Ma- rà, vi farà bene ricordare ciò che è Il silenzio e la lettura possono es-
no sommerso in questi mesi non è theson e pubblicato in Le meraviglie accaduto». sere l’inizio del sentiero per la con-
forse, ad averci letteralmente scioc- del possibile, Einaudi). Ma io sono Papa Francesco ha citato Enea templazione. Per aiutarci a “legge-
cato, quella colonna dei camion mi- convinto che proprio la traumatiz- dopo la caduta di Troia. Di fronte a re” le sconfitte. Per lasciarci indie-
litari che si portavano via decine e zante esperienza collettiva del coro- questo celebre “sconfitto” si apriva- tro le macerie e avviarci come Enea
decine di bare? Ognuna di esse con- navirus possa produrre gli anticorpi no due strade: la possibilità, tra le verso le montagne (magari portan-
Annibale Carracci, «Allegoria della Verità e del Tempo» (1584-1585) teneva una persona cui, nell’ultimo per evitare tale rischio. lacrime, di rinunciare a vivere e do qualcuno sulle spalle).
domenica 19 aprile 2020 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 5

IL RACCONTO DELL’EPIDEMIA NEI SECOLI

Nel «De mortalitate» di san Cipriano

Quella fede che vince


il «male micidiale»
me espressione narrativa della sua Plague Year (il “Diario dell’anno del- le, da padre pur nel rigore. Finito mi: bruciore agli occhi, febbre,
visione filosofica, improntata alla let- la peste”) a Boccaccio, testimone nel mirino dei persecutori Decio e coliche devastanti, a tanti si amputa-
tura della vita-storia umana come un oculare della «mortifera pestilenza» Valeriano, morì martire a Cartagine vano gli arti. È un “male micidiale”,
assurdo doloroso. In ogni caso i let- del 1348 (come la chiama, vi perse nel 258, decapitato sul prato di dice, che strappa i figli ai genitori, i
tori italiani, travolti dal coronavirus, familiari e amici) e genio letterario un’altura a picco sul mare. mariti alle mogli, gli amici agli ami-
più che in una filosofia o una poeti- nell’elezione del tragico sfondo a Il De mortalitate, titolo tradotto in ci.
ca hanno voluto come rispecchiarsi cornice narrativa del Decameron. genere come “La pestilenza”, ma Ma oltre il realismo c’è la visione
nella trama di un grande libro con- Quanto all’arcinota peste di Manzo- mortalitas significa pure “mortalità”, cristiana della morte e del dolore, un
temporaneo che ricalca il nostro ni, i lettori e soprattutto i nostri stu- “fragilità” e anche “morte”, così co- respiro soprannaturale, l’invito alla
dramma collettivo. E si sono identi- denti, per i quali a volte I promessi me lo abbiamo è un messaggio pa- speranza e alla meditazione dei valo-
ficati nel protagonista, Bernard, vit- sposi è un po’ datato, complice il storale (forse elaborato da un’ome- ri morali e spirituali eterni. È una
tima dell’angoscia, tentato dalla di- buio presente potranno ahimé sentir- lia) scritto da Cipriano nel 252 per i consolatio cristiana, dove sfocia una
sperazione, in cerca degli amici e, lui si più in sintonia con l’autore e sco- fedeli, colpiti da una tremenda pesti- tradizione che viene da Cicerone e
medico, curvo sui malati a salvare vi- prirne la drammatica attualità. lenza, forse era vaiolo o virus ebola. Seneca. Ma a volte è severo il vesco-
te umane. Ma fra questi classici, riletti al La pandemia era esplosa in Egitto e vo di Cartagine, deciso nello scuote-
I media non potevano fare a me- tempo del covid-19, ne manca uno si era sparsa nei territori rivieraschi
re l’amato e afflitto gregge: «Che
no di registrare questo risveglio dal non meno grande, il De mortalitate del Nordafrica, causando migliaia di
motivo c’è di stare in ansia e di esse-
coma dell’oblio di un capolavoro let- di san Cipriano, il più insigne dei morti e invadendo la popolosa Car-
re preoccupati? Chi resta trepidante
terario, sull’onda di un’attualità a Padri preniceni. Cipriano era un re- tagine. Il morbo arriverà a Roma,
e mesto tra questi avvenimenti se
cui avremmo rinunciato con piacere. tore di Cartagine, metropoli romana dove farà cinquemila morti al giorno
E qualcuno ne ha colto il destro per e cuore della Chiesa africana. e ricorderà a tutti la peste Antonina non chi non ha né speranza né fe-
ricordare gli autori e le opere più A 40 anni, verso il 246, si conver- del secolo prima, sotto Marco Aure- de?». Niente sconti, in Cipriano c’è
note sul tema della peste, della mo- te al cristianesimo e, colto e retto lio. Allora come nel III secolo l’austerità dell’uomo antico, del ro-
di MARIO SPINELLI c’è La peste di Albert Camus, il ro-
rìa, del disastro corale (lo sta facen- com’è, il popolo gli “impone” il pre- l’emergenza sanitaria si era accompa- mano che è sempre rimasto. Ma egli
manzo più noto dell’autore franco-
algerino, pubblicato nel 1947 e dive- do, tra gli altri, anche l’O sservatore sbiterato e nel 249 lo vuole vescovo. gnata ad altre sciagure (guerre, inva- ridesta la fede e la speranza con una
nche nel tunnel dell’epi-

A demia si continua a leg- nuto un classico del Novecento. Il Romano da settimane con la serie Diverrà una personalità dominante sioni, carestie, fame…) che per i pa- forza e una passione uniche. I pasto-
gere (di più in quarante- libro parla di una grave epidemia dedicata a Il racconto dell’epidemia nei della Chiesa latina, alla guida di una gani erano castighi degli dèi indi- ri oggi hanno più comprensione e
na? Lo speriamo). Ma che scoppia in una città della costa secoli). Da Tucidide a Lucrezio, la città e cristianità al centro delle gnati per la libertà data ai cristiani, delicatezza, per loro è giusto l’attac-
quali libri? La risposta algerina, Orano, e imperversa per voce più originale della poesia lati- grandi questioni ecclesiali: i lapsi, il mentre per questi preannunciavano camento delle persone e anche dei
lega il discorso sull’emergenza socio- mesi causando grandi sofferenze fisi- na, ammiratore di Tucidide e autore battesimo degli eretici, il primato ro- la fine del mondo. cristiani alla vita; Cipriano lo critica,
sanitaria che ci attanaglia a quello che e morali alla gente e facendo mi- a sua volta, nel finale del De rerum mano, l’unità della Chiesa. Si distin- Il De mortalitate attesta l’estrema lo flagella. Però non arriva a vedere
sulle letture che al momento ci intri- gliaia di morti. natura, di una descrizione della pe- se per la sua coerenza dottrinale, premura pastorale di Cipriano, im- nel contagio il castigo divino dei no-
gano. Fra i titoli più gettonati da I critici interpreteranno variamen- ste ateniese più scioccante delle pa- l’accoglienza dei decreti pontifici pegnato sia sul piano socio-sanitario stri peccati, come fa padre Parroux,
febbraio in qua — ce lo dicono i li- te il morbo descritto da Camus, ora gine tucididee. Da Daniel Defoe, (ma nella disciplina era più rigorista sia dal lato spirituale. Il male colpi- il religioso che è fra i personaggi
brai, e i bibliotecari confermano — come allegoria del nazismo, ora co- autore nel 1722 del Journal of the di Roma) e un grande zelo pastora- va duro, l’autore ci parla dei sinto- principali della Peste di Camus.

Pericle e i medici eroi


La peste di Atene raccontata dallo storico Tucidide

di GABRIELE NICOLÒ era la stessa meraviglia che invase i e tutto ciò che poteva favorire il nanti dolori allo stomaco. Si poteva
medici i quali si sentirono impotenti contagio), pensarono bene di ritirare diventare ciechi. C’era anche chi
ra il fiore all’occhiello di non sapendo quali argini porre al di- le truppe nel timore di contrarre il guariva, ma poi veniva colpito da

E Atene nonché il simbolo


della supremazia della
sua flotta il porto del Pi-
reo, citato con orgoglio
anche da Platone nella Repubblica:
ma proprio attraverso di esso si pen-
sa fosse entrata la peste nella città-
lagare del morbo. Gran parte di loro
soccombettero all’epidemia, essendo
ovviamente entrati in contatto con i
malati nel disperato tentativo di dare
loro adeguata assistenza. Si stima
morbo. La puntuale descrizione del-
la peste da parte di Tucidide si ac-
compagna significativamente alla
profonda delusione che intride la
constatazione che dopo Pericle, so-
amnesia, tanto da non riconoscere
affatto la propria famiglia. Scrive
Tucidide: «Ma di tutto il male la co-
sa più terrificante era la demoraliz-
zazione da cui venivano prese le per-
sone quando si accorgevano di esse-
re stati contagiati». La peste dà agio
stato, durante il secondo anno della allo storico di elaborare una rifles-
guerra del Peloponneso, nel 430 a.C. Durante la guerra contro Sparta la città-stato sione di carattere etico. Nella patria
Il porto, infatti, era allora l’unica simbolo di civiltà e democrazia fu devastata da un morbo di Fidia e di Platone, nella città faro
fonte di cibo e di rifornimenti. La della democrazia e che aspirava ad
peste, a parte un breve intervallo, si che evidenziò l’impotenza dell’uomo di fronte assurgere a simbolo della democra-
Philipp von Foltz, «Pericle tiene un’orazione funebre per le vittime della peste» (1873)
diffuse anche l’anno successivo e ri- ai fenomeni naturali ma anche la sua grande umanità zia, il pernicioso evento aveva fatto
tornò, con acuta virulenza, anche nel sì che, come reazione, numerosi cit- co. Era come se il morbo avesse con- tativo di guarire i malati, o almeno
426 a.C. tadini rompessero ogni argine e vio- ferito loro il diritto, vista l’irrimedia- di lenire le loro sofferenze. Fino, co-
Un preciso contesto politico-mili- lassero il rispetto di ogni buona bile tragicità della situazione, di ve- me detto, al sacrificio di sé stessi. A
tare spiega l’attecchirsi del morbo. che la peste uccise due terzi della praffatto dalla peste, Atene fu gover- creanza, voltando le spalle a ogni nire meno ai doveri che si confanno distanza di tanti secoli, alla luce del-
Sparta e i suoi alleati, a eccezione di popolazione. nata da capi non all’altezza del forma urbana di vivere civile. al cittadino onesto e retto. le drammatiche conseguenze inferte
Corinto, avevano floride economie Tucidide quindi sottolinea che grande militare, tanto da provocarne In seguito all’attecchire del morbo Ma al contempo Tucidide non dal coronavirus, l’esempio dei medi-
quasi esclusivamente di terraferma e l’epidemia ebbe anche l’effetto di far il declino. dilaga — denuncia Tucidide — «la manca di celebrare le gesta di colo- ci, e infermieri, dall’antichità ai gior-
anche i loro eserciti di terra poteva- ritirare gli spartani e i loro alleati: Lo storico elenca i sintomi legati sfrontatezza» di fronte alla legge. ro, anzitutto i medici, che si prodi- ni nostri, rimane immutato. Nobile,
no vantare un’organizzazione di va- spaventati dalla vista dei roghi (con al morbo: starnuti, raucedine, vio- «Molti osavano ciò che prima stava- garono — pur con i modestissimi commovente. Degno della lode più
lore eccelso. Atene, dal canto suo, i quali venivano bruciati vesti, stracci lenti accessi di tosse, nonché lanci- no attenti a fare» evidenzia lo stori- mezzi a loro disposizione — nel ten- alta.
contava su una flotta di prima gran-
dezza. Sotto la direzione di Pericle,
celebre militare, oltre che politico e
fine oratore, gli ateniesi si ritirarono
dietro le mura della città. Tale strate-
gia, diretta ad attirare il nemico per
poi infliggergli il colpo di grazia, si Nel «Diario» (1722) di Daniel Defoe
rivelò invece letale per gli ateniesi.
ha portato a vivere come tante pic-
Dalle campagne, infatti, molte
persone si riversarono nella città, già
di CATERINA CIRIELLO
n questo tempo di clausura
Ritorno alla realtà cole monadi, ampliando il senso di
individualismo e autosufficienza,

I
ben popolata: le scorte di cibo, da
principio più che abbondanti, si forzata ci si può imbattere oggi il covid-19 ci riporta alla realtà
esaurirono in breve tempo. Si verifi- in Diario dell’anno della peste che abbiamo ignorato per troppo
carono di conseguenza ripetuti e (1722) in cui Daniel Defoe tempo: siamo fatti per stare insie-
caotici assalti ai tanti mercati, grandi descrive con precisione e Dio per i peccati umani. Analogie redenzione, e mai come in questi accade in tutte le epidemie — o
me, per collaborare, per aiutarci. E
e piccoli, disseminati nella città: uno drammaticità la peste che afflisse con ciò che stiamo vivendo oggi? giorni così smarrita e sola. È quasi pandemie — che non hanno cura:
allora dobbiamo riscoprire con for-
scenario che si venne sempre più a Londra nel 1665. Realtà o finzione? Ogni cristiano sa per certo che scomparsa una intera generazione nel 1665 e oggi nel 2020. Si speri-
za il senso della collettività e della
deteriorare anche a causa di una Forse la ricerca storica ha aiutato Dio non punisce nessuno ed è sem- sopravvissuta alla guerra, alla fame mentano farmaci, si cerca un vacci-
solidarietà senza confini; rispettare
quasi totale mancanza di igiene. Il parecchio l’autore a scrivere, ma pre pronto a mostrarci la sua Mise- e a ogni genere di privazioni; è sta- no.
ricordia. Abbiamo appena vissuto il ta falciata da un virus che non co- le leggi, ma essere solidali tra di
sovraffollamento, la carenza di ade- non si può nascondere la sua capa- Eppure non sappiamo ancora se
Triduo Pasquale, il mistero dell’in- nosce nazionalità e non guarda in tutto questo sta aprendo fino in noi e tra i Paesi. La Passione secon-
guate misure sanitarie, il caldo asfis- cità di narrare i fatti e di delineare i do Giovanni del Venerdì Santo ci
siante furono tra i fattori che contri- personaggi per ciò che sono, con o sondabile ed eterno amore di Dio faccia a nessuno, siano re, principi fondo una breccia nei nostri cuori
per l’umanità ferita e bisognosa di o potenti di turno. Proprio come per farci entrare in quella dinamica ricorda chi siamo noi e chi è Gesù.
buirono a determinare le condizioni senza la paura della peste. Le pri- E Gesù dice a Pilato: «Tu non
perché si diffondesse il morbo, il me vittime sono i poveri, coloro di profonda umiltà che ci è neces-
saria, se non come cristiani, almeno avresti alcun potere su di me, se ciò
quale, inclemente, cominciò a miete- che non hanno nessun tipo di risor-
come esseri umani consapevoli di non ti fosse stato dato dall’alto».
re vittime, tra le quali figurarono lo sa; in seguito altri moriranno suici-
non essere onnipotenti. Solidarietà e preghiera sono gli im-
stesso Pericle, la moglie e i due figli. di nell’isolamento imposto dallo
Stato; e altri ancora fuggiranno uc- Allo stesso modo che nell’epide- perativi di oggi che valgono per
La peste venne raccontata, con
cidendo le guardie poste a sorve- mia londinese siamo costretti nelle tutti, specialmente per chi detiene
dovizia di particolari, da Tucidide,
considerato «il primo storico scienti- gliare le loro case. nostre case, anche se con la diffe- il potere, perché siamo davanti a
fico», nella Guerra del Peloponneso. Già nelle primissime pagine è vi- renza di un tempo che scorre più un nemico subdolo che non rispet-
Secondo la sua interpretazione degli sibile la trasformazione che il virus velocemente di allora e non ci co- ta i nostri tempi, non fa pause, non
avvenimenti, l’epidemia aveva avuto opera nelle persone: le lacrime e i stringe a fissare le pareti spoglie e sembra arrestarsi. Bisogna invocare
la sua scaturigine in Etiopia per poi lamenti dei primi giorni ben presto il piatto vuoto. Ma come allora i incessantemente la Misericordia di
passare in Egitto e quindi in Libia. lasciano il posto a cuori induriti poveri e gli indigenti ci sono anco- Dio e l’intercessione di Maria come
Colpisce, nell’avvincente e serrato dall’abitudine alla morte e all’indif- ra: nelle strade e nei condomini do- ci ha mostrato Papa Francesco.
racconto intessuto da Tucidide, la ferenza verso l’altro, per paura di ve tutti noi viviamo cercando di Cerchiamo di non essere tristi e
meraviglia di fronte a un fatto di cui seguirne presto la sorte. La peste non cadere nello sconforto. E in facciamo tesoro di questi momenti:
non si aveva memoria nel mondo altro non è — in un’Inghilterra pu- tanti muoiono soli e dimenticati, Dio vuole dirci qualcosa che ancora
antico. La meraviglia dello storico ritana — la conseguenza dell’ira di Anonimo, «La piaga di Londra» (1665) ovunque. Se la globalizzazione ci non riusciamo a comprendere.
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO domenica 19 aprile 2020

Per una Chiesa sinodale


Sul titolo della prossima assemblea generale dei vescovi

di MICHELE GIULIO MASCIARELLI questo dialogo intra-ecclesiale: «Il portanza nel renderla storicamente La sinodalità
cammino sinodale inizia ascoltando il concreta. Grave sarebbe una falsifi- è più dello “stile sinodale”
popolo di Dio [...] prosegue ascol- cazione della sinodalità che si dareb-
tando i pastori […] culmina be se la si pensasse solo o anzitutto Spesso capita di sentire e di legge-
La sinodalità scelta assai felice re “stile sinodale” come espressione
nell’ascolto del Vescovo di Roma». come un’organizzazione attenta al
suggerita dallo Spirito In apertura del suo discorso aveva coordinarsi, al consigliarsi da parte equivalente di sinodalità. In termini
sostenuto che si doveva «proseguire dei membri della comunità ecclesia- molto secchi bisogna dire che questo
oltre mezzo secolo dalla sua

A su questa strada» perché «proprio il le, al fine di realizzare nel modo più è sbagliato e impoverente la realtà
chiusura, il concilio di san sinodale: lo “stile sinodale” è, per
Giovanni XXIII e di san Paolo cammino della sinodalità è il cammi- efficace l’opera di pastorale e di mis-
no che Dio si aspetta dalla Chiesa sione che insieme hanno deciso. così dire, la parte bella ed elegante
VI ha fatto staccare dal suo albero della sinodalità (questa è anche
un frutto inatteso: la sinodalità. Col del terzo millennio». Di fatto, quel
discorso ha dato un forte impulso a esperienza faticosa); la sinodalità
risveglio dell’esperienza sinodale e La sinodalità viene prima e va oltre lo “stile”, che
della riflessione teologica su di essa, comprendere la sinodalità non come
una parola di rango inferiore fra le sa di Mistero è un gran tema riguardante la sino-
lo Spirito sta parlando alla Chiesa dalità, ma, benché sia oggi usato per
col linguaggio non verbale dei “se- tante del vocabolario teologico ma Suscitato dallo Spirito, artista e
come una parola maggiore che ha dire la forma della vita cristiana e
gni dei tempi”, la parola particolar- regista della vita della Chiesa, il dell’intero cristianesimo (cfr. Chri-
mente forte con cui il Maestro inte- diritto di stare fra quelle che qualifi- prossimo Sinodo sulla sinodalità
cano in modo essenziale la realtà stoph Theobald), esso non esaurisce
riore si rivolge ai singoli discepoli di della Chiesa arriva come un provvi- la realtà sinodale. Prezioso e vitale è
Gesù e alla Chiesa discepolare nel della Chiesa, del suo vivere dentro il denziale kairós, un vero “segno dei
cerchio della sua realtà comunitaria, lo “stile sinodale” se si congiunge ad
suo insieme (cfr. Michele Giulio tempi” che, oltre a fondare teologi- altro: «Due temi possono mettere al-
Masciarelli, Le radici del Concilio. Per ma anche nella sua esistenza pasto- camente la sinodalità (cosa fonda-
rale extra moenia, ossia nel suo essere la prova oggi lo Spirito e la sposa:
una teologia della sinodalità, Deho- mentale e da non trascurare in alcun lo stile sinodale e l’evento sinodale.
niane, Bologna, 2018). La sinodalità, presente al mondo per far missione e modo), saprà previamente indicare
dilatare la tenda del Regno fin den- Sono due capitoli che rivelano se la
che viene talora usata come collegia- le ragioni e le vie per evitare che es- cura animarum sfugge al duplice pe-
lità o come realtà e categoria subor- tro le più lontane e bisognose perife- sa diventi un seme malpiantato, de-
rie umane. ricolo dell’idealismo spiritualista e
dinate a essa, qualifica l’intero popo- stinato a non portare buoni frutti. del pragmatismo organizzativo. La
lo di Dio e precede, subordina e ol- Questo accadrebbe, come di fatto si Chiesa è più di un ideale o di un’or- suo Signore nella libertà dell’amore. sando una faticosa ma importante
trepassa la collegialità, che riguarda La sinodalità opera dello Spirito constata in certe idee che circolano ganizzazione: è mistero e storia, è li- Pertanto, lo Spirito e la sposa invo- prassi sinodale che ha permesso non
solo i vescovi, sebbene dell’edificio sulla sinodalità, se si tentasse di ri- bertà e legame, è carisma e istituzio- cano ancor oggi: “Vieni!”» (ibidem). solo di recuperare il senso di comu-
non va edulcorata
sinodale la collegialità sia un plinto durla alla sua fenomenologia, al suo ne, è anima e corpo. Nessuno può Dovesse mancare questo contesto nione e di partecipazione, ma anche
fondamentale. È la prima cosa da ri- La sinodalità che lo Spirito sta su- aspetto visibile, udibile e per così di- pretendere di sequestrare da solo teologico, la sinodalità diventerebbe di comprendere tale dimensione co-
cordare: in una visione credente il scitando è profonda e ampia. Stiamo re tattile, ossia a una metodologia una dimensione» (Franco Giulio una pretesa vana perché smarrirebbe stitutiva della Chiesa e la sua voca-
fiorire (o il rifiorire) dell’antico seme assistendo, di fatto, al riemergere operativa, a una formula comunicati- Brambilla, Liber pastoralis, Querinia- il legame con la Chiesa-mistero (cfr. zione a porsi “in uscita”, ossia in
sinodale non va attribuito ad altri se della verità sinodale che, come la va, a una pedagogia e a una didatti- na, Brescia, 2017, pagine 26-27). Ri- Lumen gentium, capitolo 1). Allora la missione, per raggiungere il mondo
non allo Spirito, che agisce come storia della Chiesa assicura, di fatto ca della buona relazione, cose in- torna l’evidenza che la sinodalità sinodalità si ridurrebbe a essere una con la fiaccola del Vangelo e della
vuole e con chi vuole per realizzare i non è mai venuta meno, anche se ha dubbiamente apprezzabili e utili in non ha un carattere d’aggiunta su- progettazione pastorale senz’anima, testimonianza. Fra tante difficoltà,
suoi progetti di comunione, di parte- subito dei nascondimenti e delle sé e per la vita della Chiesa ma al di perflua o non necessaria alla realtà una metodologia psicologico-didatti- d’ogni genere, oggi si sente nella
cipazione e di missione nella Chiesa oblianze. Si potrebbe dire che essa sotto della pregnanza di sensi che la della Chiesa: essa non è un mantello ca, tutte cose che, da sole, non dico- Chiesa un fiato di speranza ed è
(cfr. Michele Giulio Masciarelli, Un ha avuto una vita carsica, ma ora va sinodalità possiede. La sinodalità sa lussuoso sulle spalle della Chiesa no chi sia la Chiesa: questa se ci so- proprio l’aria sinodale che in essa lo
popolo sinodale, Tau Editrice, Todi, riemergendo e il fiume della sua sa- di mistero, perché i suoi fili forti so- sposa o un vestito che avvolge il suo no concrete comunità di credenti in- Spirito soffia. Il prossimo Sinodo si
2016, capitoli I, VI, X, XII). Appare pienza ha preso a scorrere in superfi- no: il mistero trinitario, il mistero corpo. La sinodalità fa parte del suo teressate a diffondere il Vangelo di annuncia, perciò, come un vero kai-
sempre più chiaramente che la sino- cie, alla luce del sole. La sinodalità, della Chiesa, il mistero della comu- corpo, vive del suo sangue, oltre che Gesù (cfr. Joseph Komonchak, Sia- rós. Anzitutto si intuisce realistica-
dalità debba essere considerata come intesa come il «camminare insieme» nione, il mistero della condivisione del suo spirito: ne condivide la com- mo la Chiesa?, Qiqajon, Magnano, mente che la sinodalità sarà la cifra
un principio decisivo, non solo della dell’intero popolo di Dio nella sua fraterna, il mistero della missione. plessità. Ricordiamo la nota espres- 2013). ecclesiologica che dominerà non a
Chiesa, ma dell’intera storia di gra- varia articolazione, va lasciata espri- La verità è che le radici della sinoda- sione di Lumen gentium, 8: la Chiesa breve ma per decenni e ancora di
zia. È da valutare, pertanto, come mersi non soltanto in profondità, lità affondano nella Parola di Dio, è «una realtà complessa, unam reali- più nell’aula ecclesiale e nell’agorà
una felicissima e straordinaria noti- nelle sue numerose e solide ragioni nella personalità misterica della tatem complexam». Insomma, per es-
Il Sinodo del 2022
del mondo. È da augurarsi che lo
zia che Papa Francesco abbia scelto identitarie (e questo è il ruolo ineli- Chiesa e dei cristiani che la realizza- sere così la Chiesa dev’essere stile si- grande opportunità di grazia stesso destino felice che ha avuto
come tema del Sinodo ordinario del minabile della teologia), ma anche no credendo, sperando, amando e nodale ed evento sinodale. Non può È cosa palese e innegabile che Pa- l’idea di collegialità episcopale dopo
2022 il tema «Per una Chiesa sino- in ampiezza, nelle sue tante e non nutrendosi con i pani della Parola e essere l’uno senza l’altro. Va condivi- pa Francesco, nei sette anni del suo il concilio, si dia, in questo secondo
dale: comunione, partecipazione e del tutto ancora conosciute declina- dell’eucaristia. Inoltre, è di certo sa l’insistenza di Brambilla: «Se fos- pontificato, abbia cercato di portare post-concilio, per la sinodalità batte-
missione», in ossequio sinodale (è il zioni ecclesiali, aiutandola a manife- fondamentale ricordare che la sino- se solo stile senza evento, lo Spirito la Chiesa per cammini sinodali, una simale, che è lo spazio dentro cui
caso di dire) alla scelta operata dalla starsi come nuova mentalità ecclesia- dalità ha una finalità storica che si non prenderebbe corpo nella Chiesa. scelta da lui maturata nel solco della l’idea della “collegialità” deve collo-
consultazione delle Chiese e all’ordi- le, come nuovo stile pastorale, come realizza dentro la storia della Chiesa Se fosse solo evento senza uno stile, tradizione, in continuità geniale con carsi e radicarsi con chiara convin-
nazione operata dal XV Consiglio or- nuova sensibilità missionaria, come e in faccia al mondo, senza però di- la Chiesa sarebbe un’organizzazione il concilio (che mai parla di sinodali- zione teologica. Alla luce di tutto
dinario della Segreteria generale del nuovo metodo ecumenico, come menticare neppure per un poco che sociale senza Spirito. Per questo lo tà) e con l’esperienza dei sinodi da questo, il prossimo Sinodo ci inse-
Sinodo dei vescovi, riunito a Roma nuovo approccio al mondo al fine di essa ha una finalità ultrastorica ed Spirito e la sposa dicono ogni gior- lui promossa: quello straordinario gnerà come la sinodalità vada com-
il 6 e 7 febbraio 2020 e da lui stesso capirlo, di conoscerlo nelle sue vir- escatologica che segna la soglia ulti- no al Signore: “Vieni!”. Solo se il del 2014, quello ordinario del 2015 presa quale complessa espressione
presieduto. È bene che il tema scelto tualità buone e nei rischi che presen- ma del cammino sinodale non sulla Risorto viene, la Chiesa diviene la sulla famiglia, quelli speciali dei gio- della comunione ecclesiale, come
del Sinodo del 2022 venga detto e ta per l’esistenza credente, per le piana del tempo umano, ma nell’alto sposa del suo Signore. Solo se lo vani del 2018 e sull’Amazzonia. Du- giustificazione della partecipazione
ripetuto con precisione, senza creare sorti dell’umanità e del creato. Tutto del Cielo, nel «Nord di Dio» (Hans Spirito prega nel cuore della Chiesa, rante la preparazione e la celebrazio- di tutti alla vita di Chiesa, come
equivoci, come è quello che si è sen- ciò che è stato ora detto viene prima Urs von Balthasar). la sposa diventa una sola carne col ne di questi sinodi si è andata preci- ispirazione e traccia di missione.
tito, a esempio, in una sintesi gior- della preoccupazione di come si
nalistica, fatta appena il giorno dopo debba decidere nella Chiesa: a esem-
la scelta di tale tema. Essa è stata pio di come — nell’ordine della con-
presentata così: «Il Papa ha scelto venienza piena — debbano porsi de-
come tema del prossimo Sinodo cisioni in particolari ambiti della vita
“Comunione e sinodalità”». Ebbene, ecclesiale e di quali soggetti possano Donne e sinodalità
sono ben due le alterazioni teologi- essere responsabilizzati. Questi sono
che rispetto al vero titolo del prossi-
mo Sinodo («Per una Chiesa sino-
dale: comunione, partecipazione e
missione»). Anzitutto, c’è la grave
esiti buoni di una riscoperta sinoda-
lità, ma questa, tuttavia, è molto di
più: essa vuole esprimersi in tutte le
dimensioni della vita della Chiesa e
Verso una meta comune
elisione dei termini partecipazione e dell’opera della Chiesa, tenendo
missione; ma c’è anche altro: la co- sempre viva la percezione di fede A proposito di sinodalità si parla spesso di un donne si sono ritrovate in una collocazione “ai
di GIORGIA SALATIELLO
munione è stata posta prima di sino- che esse sono espressioni della Chie- camminare che è caratterizzato da due aspetti in- margini”, frutto di secolari discriminazioni e sva-
dalità come suo termine binomico, sa che è anzitutto mistero (cfr. Lu- inodalità è un concetto oggi centrale nella scindibili, quello dell’essere insieme, senza esclu- lutazioni, e questo, nonostante le difficoltà e sof-
mentre la comunione non è un ter-
mine da affiancare a sinodalità, ma
da intendere come un suo termine
men gentium, capitolo 1).

La sinodalità è il tutto superiore


S riflessione ecclesiale e lo sforzo è quello di
azioni appropriate per la sua traduzione in
una prassi dinamica sempre più consapevole e
sioni e paure, e quello del tendere a una meta co-
mune e condivisa che guida e attira tutti a sé.
La sinodalità, inoltre, non è solo il camminare
ferenze, può oggi costituire una grande risorsa
nell’intraprendere un cammino di sinodalità, per-
ché, con la consapevolezza di questa posizione,
interno. Insomma, la sinodalità con- mirata, a tutti i livelli della vita della comunità insieme dei membri della Chiesa, ma è una co- le donne possono contribuire a un continuo spo-
tiene dentro di sé comunione, parte- alle sue parti che è e deve essere in continuo movimento, sen- stante tensione all’apertura oltre i confini della stamento dei margini stessi, allargando gli oriz-
cipazione e missione. La sinodalità si presenta tanto una za mai avere la tentazione di accontentarsi dei Chiesa stessa, per andare incontro a tutte le per- zonti fino a comprendere soggetti che prima era-
realtà complessa nelle motivazioni, luoghi già occupati: «Il tempo ordina gli spazi, sone di buona volontà, credenti di altre religioni no posti “fuori”.
nelle finalità, nei criteri, nelle moda- li illumina e li trasforma in anelli di una catena e non credenti, per affrontare insieme un tratto di Il pieno inserimento delle donne nel cammino
La sinodalità diapason in costante crescita, senza retromarce» (Evangelii strada, che si spera diventi il più lungo possibile. della sinodalità, inoltre, consente di gettare
lità realizzative, da evocare le tante
del magistero di Papa Francesco dimensioni della Chiesa che il conci- gaudium, 223). Dalle caratteristiche della sinodalità che si so- un’ulteriore luce sulla distinzione, già da più
La sinodalità la si può chiamare lio Vaticano II chiama «realtà com- no qui brevemente delineate si parti ricordata, tra sinodalità e collegialità, evi-
l’idea madre dell’insegnamento di plessa» (Lumen gentium, 8), la quale vuole ora volgere lo sguardo a denziandone la differente portata.
Papa Francesco sulla Chiesa e sulla è tale, insegna ancora il Vaticano II, quelle che contrassegnano l’agi- La collegialità, ampiamente sottolineata dal
missione. Egli, con forza e con lieve a motivo della sua natura sacramen- re delle donne, pur senza ad- concilio Vaticano II, come dice lo stesso nome,
tale (cfr. ibidem, 1). Fortunatamente, dentrarsi, in questa sede, sul di- riguarda, infatti, il collegio episcopale nella sua
cesello, ha legato l’idea di sinodalità
l’idea che oggi va imponendosi nel battito che si chiede se esse sia- unione con il Vescovo di Roma e rappresenta
all’intera vita della Chiesa, dall’ini-
no per natura, o se, invece, sia- una forma privilegiata di raccordo tra i vescovi
zio del suo pontificato, ma la pietra sentire più pensoso dei pastori e nel-
no un portato della realtà socio- delle Chiese locali.
miliare nell’intero magistero sulla si- la riflessione teologica è quella di
culturale che plasma i compor- La sinodalità, invece, coinvolge l’intero popolo
nodalità è il famoso discorso di Papa una sinodalità integrale che disegna
tamenti. di Dio in virtù del sacerdozio battesimale comu-
Francesco del 17 ottobre 2015, in oc- la forma della Chiesa e si pone come
Si può sicuramente rilevare ne a tutti i fedeli e a essa ciascuno concorre con
casione del cinquantesimo anniversa- fermento e parola matriciale del suo
che tale agire si rivela come il proprio carisma che è uno dei doni che lo Spi-
rio dell’istituzione del Sinodo dei ve- pensare, ideare, decidere, realizzare e rito elargisce ai credenti per il bene dell’intero
spiccatamente relazionale, volto
scovi da parte di san Paolo VI verificare. In concreto — nell’idea di a tessere trame di rapporti in- corpo ecclesiale (1 Corinzi, 12).
(«L’Osservatore Romano» del 18 ot- fondo che si coglie nel titolo dato da clusivi e allargati, capaci di rag- Si è detto che il cammino sinodale è il tendere
tobre 2015, pagina 5). Si tratta di un Papa Francesco al prossimo Sinodo giungere e coinvolgere sempre insieme verso una meta comune e il pieno inseri-
testo dottrinalmente chiaro e pasto- generale dei vescovi — la complessità nuovi soggetti, al di là di rigidi mento delle donne può generare un arricchimen-
ralmente coraggioso, fortemente coe- della Chiesa sinodale, fra l’altro, ri- confini precostituiti, e a questo to di enorme portata poiché la meta, che è sem-
so e articolato: esso, insomma, si sulta indicata da tre parole sorelle: proposito si può citare come pre la medesima, è, però, in questo caso, vista da
presenta come un vero “manifesto comunione, partecipazione e missio- paradigmatico l’impegno delle una prospettiva differente, quella femminile ap-
magisteriale” della Chiesa sinodale. ne. La sinodalità che, come Papa donne nel dialogo ecumenico e punto, capace di cogliere aspetti e sfumature che
In esso egli mostrò la ferma convin- Francesco chiede, va declinata sul interreligioso. altrimenti resterebbero in ombra.
zione che la riattivazione del “princi- ritmo di quelle tre parole, impone D’altra parte, tornando anco- È spesso rilevato che la sinodalità è, nella co-
pio sinodale” poteva procurare una per l’aderenza alla sua natura teolo- ra a Evangelii gaudium (nn. 222- munità ecclesiale, il riflesso di quel dinamismo
svolta dalle felici conseguenze im- gica di ricordare che esse non la 225), la principale preoccupa- d’amore che unisce distinguendo le tre Persone
prevedibili nella vita interna della esprimono allo stesso modo: “comu- zione delle donne, quando non divine e tale riflesso è diverso nelle donne, nelle
Chiesa in termini di comunione e di nione” e “missione” lo fanno a un li- vogliono imitare modelli ma- quali esso si imprime con una luce peculiare,
partecipazione e parimenti in termini vello più teologico. Collegate in mo- schili, non è quella di occupare conforme al loro essere ugualmente persone, ma
di missione in faccia al mondo. Fra do forte e prolungato al magistero di spazi, circoscrivendo rigorosa- in modalità differenti.
l’altro, in quel memorando discorso, san Giovanni Paolo II, esse alludono mente il proprio ambito di azio- Il prossimo sinodo dei Vescovi sarà incentrato
Papa Francesco afferma: «Una Chie- a gran parte della realtà sinodale a ne, quanto, piuttosto, quella di sulla sinodalità ecclesiale e già da ora le donne
sa sinodale è una Chiesa dell’ascolto livello della sua natura, che è fonda- un progressivo allargamento del dovrebbero attrezzarsi per poter portare il pro-
l’uno in ascolto degli altri e tutti mentalmente misterica. La “parteci- raggio degli interventi, con mo- prio contributo specifico, con la speranza che la
dello Spirito santo per conoscere ciò pazione”, in modo più appropriato, dalità inedite e creative. Tradi- loro voce sia ascoltata e valorizzata, affinché la
che egli dice alla Chiesa». Poi il Pa- attiene alla specificazione operativa zionalmente nella Chiesa, come Chiesa possa essere veramente inclusiva e, quin-
pa è passato a indicare le tappe di della sinodalità e mostra la sua im- del resto nell’intera società, le di, sinodale.
domenica 19 aprile 2020 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 7

Croce e resurrezione
I messaggi dei patriarchi Bartolomeo e Cirillo per la Pasqua ortodossa

ISTANBUL, 18. «È difficile restare no soli né abbandonati: «I fedeli fi-


umani senza la speranza dell’eterni- gli di Dio hanno un solo cuore e
tà. Questa speranza vive nel cuore una sola anima (Atti, 4, 32); insieme
di tutti i medici, infermieri, volonta- siamo il Corpo di Cristo e niente
ri, donatori e di tutti coloro che pre- potrà separarci dall’amore di Dio
stano assistenza generosamente ai manifestato in Gesù Cristo nostro
fratelli che soffrono con spirito di Signore (Romani, 8, 39). Ecco per-
sacrificio, abnegazione e amore. Nel ché coloro che oggi non possono ve-
mezzo di questa crisi indicibile, essi nire a pregare in chiesa, per ragioni
profumano di resurrezione e speran- Personale medico in un ospedale di Damasco (Afp)
oggettive, sanno che li ricordiamo,
za. Sono i “buoni samaritani”, colo- che preghiamo per loro. La fede dà
ro che versano, a pericolo della loro la forza di vivere e, con l’aiuto di
vita, olio e vino sulle piaghe; sono Dio, di sopportare vari mali, prove
Istituito al fine di contrastare la pandemia del covid-19
gli attuali “cirenei” sul Golgota di differenti, specialmente quelle che ci
coloro che giacciono nelle infermi-
tà». È il passaggio più intenso del
messaggio che il patriarca di Co-
colpiscono oggi con la diffusione di
un virus pericoloso». Il primate del-
la Chiesa ortodossa russa invita
Un fondo di emergenza
stantinopoli, Bartolomeo, ha diffuso
in occasione della Pasqua ortodossa
che si celebra domenica 19 aprile.
«tutti a intensificare la preghiera af-
finché il Signore ci dia, nonostante per le Chiese orientali
le difficoltà, la possibilità di parteci-
Un discorso che non poteva non af-
pare alla grazia della vita liturgica
frontare il tema dell’emergenza pro- «Nei giorni in cui molti fratelli e stoliche», la Congregazione per le
della Chiesa, affinché si compia il
vocata dalla pandemia di coronavi- sorelle delle Chiese in oriente cele- Chiese orientali ha deciso da subito
santissimo sacramento dell’Eucari-
rus, la quale, si legge, «ha dimostra- brano il Triduo santo della passio- di garantire la donazione, a nome
to quanto fragile sia l’uomo, quanto stia, affinché i fedeli possano avvici-
narsi coraggiosamente alla vera fon- ne, morte e resurrezione del Signo- del Santo Padre, per la Siria di die-
facilmente lo domini la paura e la re e alla vigilia della festa della Di-
te della vita, dei santi misteri di Cri- ci ventilatori polmonari, in collabo-
disperazione, quanto impotenti si ri- vina misericordia, la Congregazione
sto, in modo che i malati possano razione con Avsi, da suddividere
velino le sue conoscenze e la sua fi- per le Chiese Orientali, accogliendo
guarire e i sani siano protetti da tut- nelle tre strutture per le quali conti-
ducia di sé, quanto infondata sia l’invito del Santo Padre di non la-
te le infezioni pericolose. Crediamo nua il progetto “Ospedali aperti”; e
l’opinione che la morte costituisca La resurrezione di Cristo in un’icona russa del XIX secolo sciare soli i sofferenti, e tra questi i
un evento alla fine della vita e che che il Salvatore risorto — sottolinea per la Terra Santa di tre ventilatori
— non ci abbandonerà e ci invierà la più poveri nell’affrontare l’emergen- polmonari per l’ospedale San Giu-
l’oblio o l’allontanamento della mor- za mondiale causata dalla pandemia
te sia il suo giusto modo di affron- vita presente non è tutta quanta la per gli uomini; dopo la gloriosa pas- fermezza e il coraggio per rimanere seppe di Gerusalemme, oltre all’ac-
saldi nella fede e continuare il no- covid-19, ha istituito il Fondo emer- quisto e alla fornitura di kit diagno-
tarla». vita, perché qui siamo “di passag- sione, tremendo è l’uomo per la genza Cec (Congregation for the
La fede nella resurrezione di Cri- gio”; che apparteniamo a Cristo e morte” (Doxastikon del vespero del stro cammino terreno verso la sal- stici per Gaza e un contributo
Eastern Churches)». Lo ha reso no- straordinario alle attività dell’O spe-
sto «e nella nostra propria co-resur- che camminiamo verso il suo Regno 27 settembre)». vezza e la vita eterna».
to il dicastero vaticano attraverso dale Holy Family a Betlemme.
rezione» non nega la presenza della eterno. La presenza del dolore e del- È la fede in Cristo che dà forza, A causa del covid-19, il mondo sta
un comunicato diffuso oggi, sabato «Le segnalazioni provenienti da
morte, del dolore e della croce nella la morte, per quanto sia evidente, perseveranza e pazienza per tollerare attraversando «prove straordinarie»,
18 aprile, in cui si evidenzia come altri territori — assicura il dicastero
vita del mondo. «Non respingiamo non costituisce la realtà ultima. Essa le difficoltà: «Cristo è “colui che le autorità hanno adottato stringenti
«grazie all’attiva collaborazione di orientale — sono allo studio. Nono-
questa dura realtà — prosegue il pa- è l’annullamento definitivo della guarisce da ogni male e che redime misure precauzionali e in molti paesi
Cnewa (Catholic Near East Welfare
triarca ecumenico — né assicuriamo morte. Nel Regno di Dio non c’è dalla morte”. È colui che ha sofferto «i servizi religiosi non vengono più stante l’incertezza economica, sarà
Association) - Pmp (Pontifical Mis-
per noi stessi, attraverso la fede, una dolore e morte, ma vita senza fine. per noi, colui che ha rivelato agli celebrati in pubblico». Tuttavia, garantito l’aiuto che annualmente la
sion for Palestine), sia nelle sedi
copertura psicologica davanti alla “Prima della tua Croce venerabile”, uomini che Dio è “sempre a nostro «noi cristiani ortodossi non dobbia- Congregazione destina alle scuole e
centrali a New York e in Canada,
morte. Conosciamo tuttavia che la cantiamo, “era tremenda la morte favore”, che alla Verità di Dio ap- mo deprimerci o scoraggiarci» ma come pure nei loro uffici locali, e alle università cattoliche, oltre ai
partiene essenzialmente la sua filan- «siamo chiamati a mantenere la pa- con il costante collegamento con le programmi di accompagnamento
tropia. Questa desiderabile voce del ce interiore, a ricordare le parole del altre agenzie che compongono la per il dramma degli sfollati di Siria
divino amore riecheggia nel “corag- Salvatore, pronunciate alla vigilia Roaco (Riunione Opere Aiuto e Iraq e i rifugiati in Libano e
gio, figliolo” di Cristo verso il para- della sua Passione redentrice: “Nel Chiese Orientali) si potrà garantire Giordania anche in collaborazione
litico e nel “coraggio, figlia” (Mat- mondo avete tribolazioni, ma abbia- il sostegno ad alcuni interventi, at- con le agenzie cattoliche che fanno
La Comece sui richiedenti asilo nelle isole greche te coraggio: io ho vinto il mondo” parte della Roaco».
teo, 9, 2 e 22) verso la donna emor- tingendo anche alla colletta di Ter-
roissa, nell’“abbiate fiducia, io ho (Giovanni, 16, 33)». Il patriarca Ciril- ra Santa — quest’anno spostata a «Da parte di tutti, continui l’im-

La dignità umana vinto il mondo” (Giovanni, 16, 33)


prima della Passione e nel “corag-
gio, Paolo” (Atti, 23, 11) verso l’apo-
lo invita, da veri credenti, a essere
indulgenti l’uno verso l’altro, a pra-
ticare, seguendo l’esempio del buon
domenica 13 settembre — che nor-
malmente garantisce i sussidi alla
vita delle Chiese in oriente».
pegno della preghiera a Dio Padre
perché ci liberi dai mali che afflig-
gono l’umanità, insieme ai gesti di

non è in quarantena stolo delle genti, in prigione e mi-


nacciato di morte».
Anche il patriarca di Mosca, Ciril-
Pastore, la carità e la pazienza, ad
aiutarsi a vicenda nelle prove: «Nes-
suna restrizione esterna deve spezza-
«Di ogni intervento — spiega il
comunicato — saranno informati il
Dicastero per la promozione dello
fattiva solidarietà e carità fraterna»,
conclude con un appello la Congre-
gazione, segnalando che per ulte-
lo, nel suo messaggio parla di que- re la nostra unità e toglierci l’auten- sviluppo umano integrale e la se- riori aggiornamenti e per le modali-
sta Pasqua particolare, difficile, che tica libertà spirituale acquisita dalla greteria generale di Caritas Interna- tà di contributo al Fondo emergen-
il mondo cristiano è stato costretto a conoscenza di nostro Signore e Sal- tionalis». Nel concreto, «grazie ai za Cec è possibile scrivere a roa-
vivere, ma i fedeli sanno che non so- vatore Gesù Cristo». suggerimenti delle nunziature apo- co@orientchurch.va

Le celebrazioni in Eritrea

Devozione ancora più forte


di ENRICO CASALE dano le radici nella millenaria storia specializzati riprenderanno e tra- mento di fede molto importante»,
cristiana del nostro paese e della vi- smetteranno, attraverso le piattafor- continua abba Mussie. «Nel senti-
una Pasqua per molti versi cina Etiopia», paese culturalmente e me social, ogni fase del rito». Sarà mento comune è più importante del-

È unica quella che si celebra do-


menica 19 in Eritrea. Come
tutte le Chiese di rito orientale, an-
religiosamente molto legato all’Eri-
trea. In tutta la nazione, le funzioni
religiose, sia quelle cristiane (cattoli-
più problematico per i villaggi sparsi
nell’ex colonia italiana dove la rete
internet non arriva. «Nelle campa-
la festività natalizia. Nella nostra tra-
dizione la celebrazione del giorno di
Pasqua inizia il sabato pomeriggio
che questa piccola comunità (210 mi- che e ortodosse) sia quelle islamiche gne — prosegue abba Mussie — i sa- verso le 15 con preghiere e canti. La
BRUXELLES, 18. Gli Stati membri te per ospitare non più di 3000 ri-
la fedeli su una popolazione di sei — i musulmani rappresentano circa cerdoti, coadiuvati dai diaconi, cele- messa vera e propria inizia a mezza-
dell’Unione europea devono «far chiedenti asilo», sottolinea la com-
prova di generosità accettando il missione. milioni di abitanti) ha celebrato il la metà della popolazione — sono breranno nelle chiese da soli e con le notte e, attraverso canti, letture e
trasferimento dei richiedenti asilo «Alla luce delle conseguenze fa- triduo pasquale secondo l’antico ca- state sospese. Non è quindi possibile porte aperte. I fedeli seguiranno preghiere, dura cinque ore, fino al
dalle isole greche, riducendo al mi- tali che scaturirebbero da un’epide- lendario giuliano e quindi una setti- celebrare le messe in pubblico per all’aperto, mantenendo le distanze di mattino. Il triduo è vissuto con una
nimo il rischio di infezione da co- mia di covid-19 in un campo pro- mana dopo la Chiesa cattolica di ri- evitare il contatto e l’eventuale con- sicurezza per evitare il contagio. So- devozione e un trasporto unici e a
vid-19 e fornendo un adeguato fughi», indica la Comece, numero- to latino. «Quest’anno è una festa tagio. no misure eccezionali che la nostra tratti commoventi». La fede dà forza
trattamento sanitario a coloro che se organizzazioni internazionali, completamente diversa — spiega ab- «Nelle città principali, Asmara, Chiesa è stata costretta a prendere a uomini e donne che vivono in
sono già infetti»: è quanto chiede così come Caritas Europa, «hanno ba Mussie Zerai, sacerdote dell’epar- Massaua, Keren, Assab — osserva il per rispettare le direttive statali». grande povertà e che vedono i pro-
la Commissione degli episcopati accolto con favore il trasferimento chia di Asmara — perché l’epidemia sacerdote — le celebrazioni vengono Anche nella tradizione orientale, pri figli e figlie lasciare il paese per
dell’Unione europea (Comece), di dodici minorenni richiedenti asi- di covid-19 ha stravolto tutte le no- fatte senza fedeli. Ma le singole la Pasqua è considerata la festa cen- cercare fortuna all’estero. «Quasi
mentre centinaia di migranti anzia- lo non accompagnati organizzato stre tradizioni. Tradizioni che affon- chiese si sono organizzate. Operatori trale dell’anno pastorale. «È un mo- ogni famiglia eritrea — conclude
ni e richiedenti asilo dovrebbero dall’Ue e dalle autorità greche dal- Mussie Zerai — ha un parente che ha
essere spostati dai campi ormai la Grecia al Lussemburgo e hanno lasciato il Paese. I ragazzi e le ragaz-
congestionati sulle isole greche per anche richiesto la liberazione dei ze si sobbarcano lunghissimi viaggi
il rischio di contagio da coronavi- bambini migranti restanti e delle attraverso il deserto e nel mare Me-
rus, come è stato annunciato da loro famiglie, nonché di quella del- diterraneo per raggiungere l’Europa.
Atene. Il ministero dell’immigra- le persone detenute senza una mo- Allarme di religiosi e religiose in Italia per le scuole paritarie
Molti di loro, non si sa esattamente
zione ha precisato che l’operazione tivazione giuridica sufficiente». quanti, sono detenuti nei campi di
inizierà il 19 aprile e durerà circa
due settimane. Sono 2380 «le per-
sone vulnerabili» che saranno por-
Anche la Germania trasferirà cin-
quanta bambini nei prossimi gior-
ni.
Patto educativo e civico detenzione in Libia, dove vivono in
condizioni difficili. Molte mamme e
molti papà pregheranno per loro.
tate via dalle isole dell’Egeo in ap- «A seguito della sospensione del
partamenti, alberghi e altri campi diritto di asilo in Grecia e delle li- Anche se chiusi in casa. Anche se
ROMA, 18. «Come Superiori maggiori, siamo consape- docenti e operatori scolastici e 12.000 sedi scolastiche lontani dalle loro chiese».
sulla terraferma. Tra questi ci sono mitazioni in altri paesi dell’Unione voli che, senza un intervento serio dello stato, il 30 per distribuite su tutto il territorio nazionale.
200 richiedenti asilo con più di europea, l’Agenzia per i diritti fon- Dopo aver espresso apprezzamento «per l’intervento
cento delle scuole pubbliche paritarie sarà destinato a
sessant’anni che saranno accompa- damentali dell’Ue e il rappresen- dei parlamentari che, in maniera trasversale, hanno fat-
gnati dalle loro famiglie. tante speciale del Consiglio d’Eu- chiudere entro settembre, se non si dichiarerà bancarot-
ta già entro maggio, almeno per alcune». È il grido to sentire la loro voce, presentando una interpellanza al
«La pandemia ha un forte im- ropa per le migrazioni e i rifugiati
d’allarme della Conferenza italiana superiori maggiori Governo», il testo prosegue rilevando come sia necessa-
patto sulle società di tutto il mon- hanno ricordato, tra l’altro, che le
do, ma mostra il suo volto più misure adottate dagli Stati membri (Cism) e dell’Unione superiore maggiori d’Italia rio un gesto «di coraggio e di giustizia sociale» che Ci- †
(Usmi) in relazione all’arresto di ogni attività lavorativa sm e Usmi individuano nel compimento di tre punti
oscuro quando si tratta di popola- per gestire i rischi per la salute La Segreteria di Stato comunica che è de-
zioni vulnerabili, come è il caso pubblica in caso di pandemia non a causa della pandemia di coronavirus. fondamentali: «aiutare la famiglia a scegliere la scuola
ceduta la
per i rifugiati che vivono in centri possono impedire alle persone di in tempi di covid-19; dare un futuro alla nazione, sal-
Nel comunicato, dopo aver ringraziato la Conferenza
e campi sovraffollati, con accesso chiedere l’asilo». La Comece con- vando oggi la scuola e il pluralismo educativo; evitare
episcopale italiana (Cei) per l’appello lanciato dal sot- Signora
limitato, o inesistente, a servizi sa- clude la sua dichiarazione ricor- il dramma di un costo aggiuntivo, pari a 2,8 miliardi di
tosegretario dell’organismo, don Ivan Maffeis, i religio-
nitari adeguati», sottolinea la Co- dando «l’importanza di rispettare euro, che peserà sui cittadini già fiaccati a fronte della TERESA NASIOROWSKA
si sottolineano le gravi difficoltà incontrate nell’erogare perdita di questo comparto». Per questo occorre istitui-
mece in un comunicato. gli obblighi legali internazionali madre di Mons. Sławomir Nasiorowski,
un servizio pubblico senza sufficienti risorse economi- re un fondo straordinario, «unica misura realmente effi-
«È necesario ricollocare i richie- per i richiedenti asilo e le loro fa- Officiale della Segreteria di Stato.
denti asilo delle isole greche per- miglie» e incoraggiando nuova- che per stipendiare i dipendenti. Pur pagando tutte le cace», o «garantire la detraibilità del cento per cento I Superiori e i Colleghi partecipano al
ché la situazione lì è particolar- mente gli Stati membri dell’Unio- utenze, non arrivano rette sufficienti per far fronte alle delle rette sostenute dalle famiglie». In cambio l’impe- dolore di Mons. Nasiorowski e dei suoi
mente drammatica: circa 20.000 ne europea «a mostrare solidarietà spese di gestione con inevitabile aumento del debito. gno è quello di offrire allo stato la possibilità di «uti- Familiari, assicurando la vicinanza
persone sono installate nel campo nei loro confronti, in particolare in Una situazione insostenibile, si aggiunge, per un lizzare, previo accordo, parte degli edifici degli istituti nell’amicizia e nella preghiera per la cara
profughi di Moria sull’isola di Le- questo contesto di pandemia da «comparto produttivo fondamentale per la vita del delle scuole pubbliche paritarie, in una sorta di «patto defunta, che affidano al Signore risorto.
sbo, le cui strutture sono progetta- coronavirus». Paese», formato da quasi 900.000 studenti, 180.000 tra educativo e civico».
pagina 8 L’OSSERVATORE ROMANO domenica 19 aprile 2020

A Santa Marta il Papa prega per le donne e gli uomini più fragili colpiti dal coronavirus e per gli operatori sanitari che li assistono

Accanto alle persone con disabilità


È per le persone con disabilità colpi- di santità di suor Faustyna Kowal- dei predicatori cristiani, anche nel li- tro non era un coraggioso nato, è tuale. Concludendo la celebrazione
te dal coronavirus e per i medici e ska. È stato il Pontefice stesso a ri- bro degli Atti degli apostoli». Fran- stato un codardo, ha rinnegato Ge- con l’adorazione e la benedizione
gli infermieri che le assistono, insie- cordare — dopo la benedizione con- chezza significa «coraggio, dire chia- sù». Invece «cosa è successo ades- eucaristica. Per poi affidare — ac-
me ai familiari, che il Papa ha offer- clusiva — questo appuntamento e far ramente» e «viene dalla radice greca so?». Pietro e Giovanni rispondono: compagnato dal canto dell’antifona
to la messa celebrata sabato mattina, presente che da lunedì 20 aprile ri- “dire tutto”». Oggi, ha aggiunto, «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedi- Regina Caeli — la sua preghiera alla
18 aprile, nella cappella di Casa San- prenderà la celebrazione dell’Eucari- «anche noi usiamo tante volte que- re a voi invece che a Dio, giudicate- Madre di Dio, sostando davanti
ta Marta. «Ieri ho ricevuto una lette- stia alle 7 nella cappella di Casa sta parola, proprio la parola greca, lo voi. Noi non possiamo tacere all’immagine mariana della cappella
ra di una suora che lavora come tra- Santa Marta. per indicare questo: parresìa, fran- quello che abbiamo visto e ascolta- di Santa Marta. E le intenzioni del
duttrice nella lingua dei segni per i Con il versetto 43 del salmo 105 — chezza, coraggio». to» (cfr. At 4, 19-20).
vescovo di Roma sono state rilancia-
sordomuti» ha confidato, a braccio, «Il Signore ha liberato il suo popolo Gli Atti degli apostoli raccontano La questione proposta dal Ponte-
all’inizio della celebrazione. La reli- e gli ha dato esultanza; ha colmato te a mezzogiorno, nella basilica Vati-
che i capi, gli anziani e gli scribi fice è chiara: «Ma questo coraggio
giosa, ha spiegato Francesco, gli ha di gioia i suoi eletti. Alleluia» — let- «vedevano questa franchezza, questo da dove viene a questo codardo che cana, dal cardinale arciprete Angelo
raccontato «il lavoro tanto difficile to come antifona d’ingresso, il Pon- coraggio, questa parresìa» nei disce- ha rinnegato il Signore? Cosa è suc- Comastri che ha guidato la recita del
che hanno gli operatori sanitari, gli tefice ha rilanciato la sua preghiera poli di Gesù «e non capivano». Era- cesso nel cuore di quest’uomo?». E Regina Caeli e del rosario.
infermieri, i medici con i malati disa- all’inizio della messa. E per la medi- no stupiti da quella «franchezza», la risposta di Francesco è altrettanto
bili che hanno preso il covid-19. Pre- tazione ha preso le mosse dal passo colpiti dal «coraggio» e dalla «fran- chiara: «Il dono dello Spirito Santo:
ghiamo per loro che sono sempre al degli Atti degli apostoli (4, 13-21) chezza con i quali i primi apostoli la franchezza, il coraggio, la parresìa
servizio di queste persone con diver- proposto dalla liturgia: «“I capi, gli predicavano». E il libro in questione è un dono, una grazia che dà lo Spi-
se abilità, ma non hanno le abilità anziani e gli scribi, vedendo” questi «è pieno di questo» atteggiamento rito Santo il giorno di Pentecoste». Il grazie di Matteo
che abbiamo noi». uomini e “la franchezza” con la qua- franco e coraggioso, ha affermato il E «proprio dopo aver ricevuto lo
E ci saranno proprio le persone
con disabilità spiritualmente in pri-
le parlavano, e sapendo che era gen-
te “senza istruzione”, forse non sape-
Papa: ad esempio «Paolo e Barnaba Spirito Santo sono andati a predica- e di mamma
cercavano di spiegare agli ebrei con re: un po’ coraggiosi, una cosa nuo-
ma fila accanto al vescovo di Roma
per accompagnarlo con la preghiera
vano scrivere, “rimanevano stupiti”».
Insomma, ha fatto presente il Papa,
franchezza il mistero di Gesù e pre-
dicavano il Vangelo con franchezza»
va per loro». Dunque, ha avvertito il
Papa, «questa è coerenza, il segnale
Sabine
nel breve ma intenso pellegrinaggio «non capivano: è una cosa che non (cfr. At 13, 46). Ma — ha confidato del cristiano, del vero cristiano: è co-
che compie domenica mattina, alle possiamo capire come questa gente Francesco — «c’è un versetto che a raggioso, dice tutta la verità perché Caro Papa Francesco,
11, nel giorno della festa della Divina sia così coraggiosa, abbia questa me piace tanto nella lettera agli è coerente». sono Sabine, mamma di Matteo,
Misericordia, per celebrare la messa franchezza» (cfr. At 4, 13) Ebrei (cfr. 10, 32-35), quando l’autore E proprio «a questa coerenza 14 anni, nato con una
proprio nella chiesa di Santo Spirito E «franchezza», ha chiarito il si accorge che c’è qualcosa nella co- chiuso che hanno cercato la via della chiama il Signore nell’invio», ha ri- malformazione cerebrale. Non
in Sassia, punto di riferimento per la Pontefice, «è una parola molto im- munità che sta andando giù, che si diplomazia, la via del compromes- lanciato il Pontefice, facendo riferi- dimentico il nostro incontro,
devozione legata alla testimonianza portante, che diviene lo stile proprio perde quella cosa, che c’è un certo so», quasi a dire: «Spaventiamoli un mento al brano del Vangelo di Mar- preceduto da una lettera: ne
tepore, che questi cristiani stanno di- po’, diciamo loro che saranno puniti co (16, 9-15) proposto dalla liturgia. ricordavi ogni parola e il nome di
ventando tiepidi». Ecco il passo in- e vediamo se così tacciono» (cfr. At «Dopo questa sintesi che fa Marco ogni singolo ragazzo disabile a
dicato dal Pontefice: «Richiamati ai 4, 16-17). nel Vangelo: “Risorto al mattino” cui stavi stringendo la mano.
«Davvero — ha detto Francesco — L’avevi letta e ne avevi colto
primi giorni, avete sostenuto una (16,9) — una sintesi della risurrezio-
sono messi all’angolo proprio dalla dettagli di amore. Ci “ritroviamo”
lotta grande e dura: non gettate via ne», ha affermato Francesco, il Si-
Li amò sino alla fine adesso la vostra franchezza».
Le parole dell’autore della Lettera
franchezza: non sapevano come
uscirne». Perché «a loro non veniva
in mente di dire: “ma non sarà vero
gnore «rimproverò» i discepoli «per
la loro incredulità e durezza di cuo-
un anno dopo, nel pieno di una
pandemia che mai avremmo
immaginato e come sempre — ho
agli Ebrei sono un invito diretto: re, perché non avevano creduto a
questo?”». Il problema era che «il ascoltato le tue parole stamani
«Riprenditi». Sono un appello a «ri- quelli che lo avevano visto risorto»
cuore già era chiuso, era duro». Di nella messa a Santa Marta — ci
di VERONICA D ONATELLO* Dai primi mesi di marzo sono prendere la franchezza, il coraggio più, «il cuore era corrotto». E pro- (v. 14).
stati realizzati moltissimi sussidi, cristiano di andare avanti». Con la Ma ecco che «con la forza dello dimostri il tuo amore e la tua
prio «questo — ha fatto presente il vicinanza verso la disabilità e chi
on la preghiera il Santo Pa- testi, video in vari linguaggi per consapevolezza che «non si può es- Spirito Santo — è il saluto di Gesù:

C dre ha “sostenuto” come


Mosè sul Monte chi in bas-
so lotta una battaglia. Nella messa
consentire alle persone con disabi-
lità di pregare in casa e di pregare
con gli altri. Un grande contributo
sere cristiani senza che venga questa
franchezza: se non viene, non sei un
buon cristiano. Se non hai il corag-
Pontefice — è uno dei drammi: la
forza dello Spirito Santo che si ma-
nifesta in questa franchezza della
predicazione, in questa pazzia della
“Ricevete lo Spirito Santo” — disse
loro: “Andate in tutto il mondo e
proclamate il Vangelo a ogni creatu-
soffre. Come genitori di un
ragazzo disabile ci ritroviamo qui
a Bolzano a vivere un’emergenza
nell’emergenza, ma siamo anche
da Casa Santa Marta del 18 aprile di prossimità e di creatività messo gio, se per spiegare la tua posizione ra”» (Mc 16, 15). Gesù esorta: «anda-
predicazione, non può entrare nei abituati a situazioni estreme e
sono stati ricordati medici e infer- a disposizione dalla Chiesa italiana tu scivoli sulle ideologie o sulle spie- te con coraggio, andate con fran-
sul sito https://chiciseparera.chiesa- cuori corrotti». E perciò occorre sta- cerchiamo di non scoraggiarci.
mieri che operano presso le struttu- gazioni casistiche, ti manca quella chezza, non abbiate paura». Ripren-
cattolica.it. L’antivirus è pregare in- re «attenti: peccatori sì, corrotti Matteo percepisce che c’è “un
re residenziali per persone disabili franchezza, ti manca quello stile cri- dendo «il versetto della Lettera agli
sieme, senza confini! mai». Attenti a «non arrivare a que- problema”, ma non è in grado di
spesso gravi e gravissimi. Il dono stiano, la libertà di parlare, di dire Ebrei» (cfr. Eb 10, 35) Francesco ha
Viviamo ancora in un tempo di sta corruzione che ha tanti modi di comprendere che vuol dire covid-
per questi samaritani è il sorriso tutto». In una parola, manca «il co- nuovamente invitato a non gettare
sofferenza, in cui sta emergendo manifestarsi». 19. Dietro il suo sorriso ci sono
degli “scartati”: è un dono di Dio raggio». via la franchezza, a non gettare via
“mediato” da una relazione che ri- sempre più una grande crisi antro- Riprendendo il filo del racconto comunque forti paure. «Vero che
Rilanciando i contenuti del brano degli Atti, Francesco ha fatto notare «questo dono dello Spirito Santo».
corda quanto la vita sia preziosa e pologica: ogni vita è vita sempre? torni?» sussurra ogni volta che
degli Atti degli apostoli, il Papa ha che quando capi, anziani e scribi Perché «la missione nasce proprio
non un peso anche in questo tem- La persona non è più al centro. Si mio marito e io lo salutiamo per
fatto notare «che i capi, gli anziani e «erano all’angolo e non sapevano da qui, da questo dono che ci fa co-
po di covid-19. Anche quando c’è è imposta per anni un’antropologia andare a lavorare. Questa è la sua
gli scribi sono vittime di questa fran- cosa dire», puntano «alla fine» a raggiosi, franchi nell’annuncio della
fatica fisica il cuore ama, come un funzionalista per la quale la dignità reale preoccupazione. Scruta le
della vita è data dalla capacità fun- chezza perché li mette all’angolo: trovare «un compromesso», minac- parola». Al termine della meditazio-
genitore ama i propri figli. Tra gli emozioni nelle nostre espressioni
zionale. C’è tanto da lavorare... non sanno cosa fare». Si legge nel ciando e spaventando i discepoli, ri- ne, il Papa ha suggerito di pregare
ospedali e le famiglie, tuttavia, esi- in cerca di rassicurazione. Quella
Abbiamo visto, grazie a chi si è fat- brano citato: «Rendendosi conto che chiamandoli e ordinando loro di perché «il Signore ci aiuti sempre a
ste un “sistema parallelo”, una sor- stessa che ci doni tu, Papa
ta di terza gamba che quotidiana- to carico delle “periferie”, che le erano persone semplici e senza istru- «non parlare in alcun momento né essere così: coraggiosi». Questo
Francesco. Quel messaggio di
mente e da secoli si prende cura persone con disabilità non sono in zione, rimanevano stupiti e li ricono- di insegnare nel nome di Gesù». In «non vuol dire imprudenti» ma «co-
speranza con cui ci incoraggi,
delle persone fragili, il cui stato di realtà dei cronici assistiti, ma una scevano come quelli che erano stati sostanza «facciamo la pace: voi an- raggiosi: il coraggio cristiano sempre
ora più che mai.
cronicità non prevede la presa in componente preziosa della società con Gesù. Vedendo poi in piedi, vi- date in pace, ma non parlate nel no- è prudente, ma è coraggioso».
Matteo, pur con la sua grave
carico da parte degli ospedali. di oggi e di domani, in grado di cino a loro, l’uomo che era stato me di Gesù, non insegnate» (cfr. At Successivamente, con la preghiera
disabilità, ha compreso
Nelle Residenze sanitarie e nei costruire “comunità di prossimità” guarito, non sapevano che cosa re- 4, 18). del cardinale Rafael Merry del Val,
perfettamente i rischi della
Centri diurni vivono quotidiana- assieme ai cosiddetti normali. plicare» (cfr. At 4, 13-14). In sostan- La risposta di Pietro e Giovanni Francesco ha invitato «le persone
pandemia, ma il sorriso è
mente migliaia di persone. Che co- Questo tempo è un Kairos, una za, «invece di accettare la verità co- non è però quella che si aspettava- che non possono fare la comunione»
comunque sempre sul suo volto:
sa sarebbe della loro vita e delle lo- grande scuola di Sapienza in cui ci me si vedeva, avevano il cuore tanto no. Eppure, ha detto il Papa, «Pie- a fare «adesso» la comunione spiri-
è troppo abituato a una vita di
ro famiglie senza questa compo- si educa al “noi” (sono forse custo-
sofferenza per potersi permettere
nente di solidarietà operosa e tena- de di mio fratello? Sì di ogni fra-
il lusso di deprimersi. Ma i sorrisi
ce nell’offerta di sostegni? Natural- tello): questa è la comunità! Ci sal-
di noi genitori nascondono invece
mente anche in questi luoghi, più viamo insieme! È un tempo di ri-
nascita e “relazione”. «Amare sino una profonda malinconia. Ora lui
nascosti e discreti, il coronavirus ha
alla fine» è una cosa grande, che A colloquio con il rettore della chiesa di Santo Spirito in Sassia è sotto sedazione di farmaci e
agito con la sua spietatezza, sia tra
va oltre tutti noi. Come non pensa- presto svanirà l’effetto. Siamo
i residenti, in qualche caso già in-
vecchiati e fragili, sia tra gli opera-
tori, provocando contagi, positività
e decessi. Non basta snocciolare
re, in particolare, alle famiglie con
figli con disabilità e agli operatori
nelle strutture residenziali?
La misericordia serbatoio di futuro terrorizzati dall’ombra del passato
e dal dolore che gradualmente
sta tornando.
numeri: è questo il tempo di rac- «Amare sino alla fine» può sug- Papa Francesco, il covid-19 ci sta
contare storie, che narrano non la gerire anche una riflessione sulla togliendo una cosa essenziale:
di NICOLA GORI “terza guerra mondiale a pezzi”. C’è Che importanza ha avuto per Giovan- l’attenzione dei dottori. Penso
parola digitale del contagio o della dimensione temporale, cioè fino al- ni Paolo II questo santuario della Di-
disordine e disorientamento un po’ quindi ai medici sotto pressione,
guarigione, ma la parola analogica la fine dei giorni, finché c’è una vi-
ipartire dalla Divina misericor- ovunque. Allora, la misericordia di- vina misericordia?

R
degli incontri e dei gesti che salva- ta. Dobbiamo servire le persone al all’impossibilità che abbiamo di
meglio tutti i giorni, che questo sia dia per costruire il futuro del venta una medicina, un farmaco per Giovanni Paolo II, fin da quando è avere le loro cure e ci mancano
no. È infatti straordinario quanto risanare il tessuto sociale ed ecclesia-
un giorno di benessere o l’ultimo mondo dopo la pandemia. È stato arcivescovo di Cracovia, ha da morire. Ti ringrazio per la
sta avvenendo in questi giorni, an-
giorno della vita. Amare fino alla un messaggio forte quello che Papa le. La visita del Papa cade nel mo- sempre seguito la causa di canonizza- preghiera che hai fatto stamani
che se non trova grande spazio nei
fine della vita è un atteggiamento Francesco vuole lanciare domenica 19 mento in cui in molte parti del mon- zione di suor Faustyna. Ha avuto la per gli operatori sanitari.
media. Ci sono operatori — medici
di profondo rispetto per la vita. aprile, recandosi nella chiesa romana do si deve affrontare l’emergenza per grazia di vederla beatificata e cano- Penso anche all’inclusione di
e infermieri, sacerdoti, religiose e
laici — che rischiando la loro vita «Amare sino alla fine» può an- di Santo Spirito in Sassia, a due passi la pandemia da covid-19. Tantissima nizzata. Quando è stato eletto Matteo: ho dedicato tutta la vita
sostengono le persone, utilizzando che far riferimento al modo di da piazza San Pietro, per celebrare la gente soffre per la malattia, per la successore di Pietro, ha portato da e creare occasioni di “contatto”,
al contempo le tecnologie per man- amare, cioè servire l’altro fino in messa nella festa istituita da Giovanni mancanza di lavoro, per le difficoltà Cracovia nel suo cuore il messaggio ora impossibile, con i suoi
tenere vivo il rapporto tra i resi- fondo, con tutti i modi che abbia- Paolo II nel 2000, in occasione della economiche, per la carenza di sicu- della misericordia divina. Nella chie- coetanei. E penso alla
denti e le famiglie, generando mo- mo, riconoscendo tutto l’uomo e canonizzazione di suor Faustyna Ko- rezza. Ecco allora che la misericordia sa di Santo Spirito in Sassia, già ne- scolarizzazione, a tutti i traguardi
menti toccanti di reciprocità, di provando a dare tutti noi stessi per walska. Una reliquia della santa, do- assume il valore di un messaggio di gli anni Cinquanta, esattamente dal faticosamente raggiunti e che si
ascolto e di preghiera. rispondere alla specificità dell’altro nata dallo stesso Papa Wojtyła — che consolazione, di tenerezza, di corag- 1957, si celebrava la festa della Divina stanno, giorno dopo giorno,
Alcune persone con disabilità in ogni modo. «Amare sino alla fi- qui celebrò la messa il 23 aprile 1995 e gio. Un messaggio di sollievo per le misericordia. Questa è la prima ra- vanificando. Dobbiamo pensare
che vivono in queste strutture han- ne» in questi termini ci apre allo benedisse l’immagine di Cristo ispira- persone che vivono in grande disa- gione per cui Papa Wojtyła ha scelto alla riorganizzazione di un futuro
no convertito le loro attività occu- stupore per l’altro, vedendolo oltre ta dalla religiosa polacca dopo una gio. In questa chiesa il Papa lancerà questa chiesa. Il secondo motivo è migliore. Perché, nonostante
pazionali in laboratori per la pro- i suoi limiti e disabilità e scopren- visione mistica avuta nel 1931 — è cu- un fortissimo messaggio di speranza tutto, dobbiamo instancabilmente
perché ogni giorno qui si avvertono
duzione di mascherine, sopperendo doci, spesso inaspettatamente, ca- stodita e venerata in questo luogo sa- che riflette il grido di Giovanni Pao- trovare energie per trasmettere
le vibrazioni interiori dei pellegrini e
alle necessità dei loro operatori e paci di armonizzare i nostri com- cro, diventato centro spirituale di irra- lo II, il quale disse: dove se non nel- fiducia, per far sì che nessun
portamenti ai bisogni dell’altro. di Pietro. Gesù ha chiesto alla santa
non solo, diventando, per così dire, diazione della devozione al cuore mi- la Divina misericordia il mondo può di portare a tutti questo messaggio figlio debba sentire l’esigenza di
da “assistiti” a “protettori”. Ci sono «Amare sino alla fine» può, infi- sericordioso di Gesù. A spiegarne a trovare rifugio e speranza? chiedere a un padre e una madre
ne, far riferimento all’intensità consolante della misericordia. Per cui
centinaia di operatori dei Centri «L’Osservatore Romano» il significa- Giovanni Paolo II ha voluto che San- “se torna”. Ogni ragazzo ha il
diurni che quotidianamente, per dell’amare: un atteggiamento che to e l’attualità, alla luce del dramma Qual è il messaggio di santa Faustyna
to Spirito in Sassia fosse un centro ir- diritto di continuare sorridere e
sostenere le famiglie che hanno di- non conta, non misura, non calcola che sta vivendo l’umanità, è monsi- Kowalska alle donne e agli uomini di
radiatore per diffondere questa ric- gioire, perché c’è sempre un
mostrato grande forza e capacità di ma si preoccupa di volere il bene gnor Jozef Bart, rettore della chiesa oggi?
chezza, anche grazie a una grande motivo per cui essere felici. E
adattamento e iniziativa, le rag- dell’altro dando tutto ciò che si che è anche Centro di spiritualità del-
possiede, amando in modo disinte- La visita di Papa Francesco cade ispirazione interiore. Lui stesso è sta- questo, Papa Francesco, tu ce lo
giungono a casa, o in modalità do- la Divina misericordia. ricordi sempre.
miciliare o più spesso in remoto ressato e incommensurato. Serven- proprio a vent’anni dalla canonizza- to molto legato a questa chiesa, tanto
do l’altro solo per il desiderio di zione di suor Faustyna e dall’istitu- che venne a visitarla e a celebrarvi la Non possiamo cambiare gli
con il sostegno delle tecnologie, Che cosa rappresenta la visita di Fran- eventi, ma possiamo decidere
con la creatività di attività che sol- dargli, sino alla fine, ciò che si ha. zione della festa della Divina miseri- messa il 23 aprile 1995. In quell’occa-
cesco in questo momento di emergenza come viverli e ti ringrazio, caro
levano le famiglie e mantengono Possiamo scegliere se essere co- cordia, ma anche a quindici anni dal- sione mi confidò: «Ogni giorno mi
segnato dal coronavirus? Papa Francesco, per i messaggi di
attive le persone con disabilità, me questi samaritani: “strumenti” a la morte del Pontefice polacco. Papa sento legato a questa chiesa e avverto
fianco degli “scartati” e degli “invi- La visita di Papa Francesco è un Wojtyła ha sottolineato che il mes- le vibrazioni dei vostri canti». Un al- speranza che ci doni invitando a
pregando assieme, cantando, facen-
do attività ludiche e motorie o al- sibili”, amando sino alla fine ogni evento atteso da tempo. Siamo gui- saggio della santa è un grido profeti- tro particolare vale la pena di ricor- non alimentare odio, a pregare
tro ancora, perché la solitudine fa uomo o lamentandoci e ripiegan- dati in questo momento della storia co rivolto all’Europa e al mondo, Il dare. Ogni giorno il Pontefice ci per chi soffre, a essere propositivi
paura. doci, sognando l’isola che non c’è. della Chiesa da un Pontefice che in- messaggio affidato da Gesù a Fau- mandava, tramite il suo segretario per un futuro migliore. Sono
Ci sono centri per persone con centra il suo magistero sulla miseri- styna riguarda tutto il pianeta, perché particolare, l’attuale cardinale Sta- convinta che “serenità” e
disabilità dove l’attività agricola si *Suora francescana alcantarina cordia. Il suo è un programma evan- lei è stata inviata a tutta l’umanità nisław Dziwisz, dei bigliettini con le “fiducia” sono il regalo più
è evoluta nella possibilità di conse- responsabile del servizio nazionale gelico di misericordia. Ce lo ricorda per annunciare la misericordia divina. intenzioni di preghiera per i casi più grande che i genitori possono
gnare a domicilio generi di prima per la pastolare delle persone con e ce lo ripete ogni giorno. Oggi stia- Pensiamo come, in questo momento difficili che voleva affidare all’“ora di donare ai figli.
necessità alle famiglie vicine, con il disabilità - Conferenza episcopale mo vivendo non solo il tempo di della storia, il suo messaggio sia real- misericordia” recitata in questa Grazie, con affetto,
permesso delle autorità locali. italiana pandemia, ma anche quello della mente attuale e alla portata di tutti. chiesa. Sabine, la mamma di Matteo.

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