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A Santa Marta il Pontefice prega per le donne e gli uomini più fragili colpiti dal coronavirus e per gli operatori sanitari che li assistono Rischia di diventare il prossimo epicentro della pandemia
Per le persone con disabilità colpite gni per i sordomuti», in cui si de- sone con disabilità spiritualmente in della festa della Divina misericordia,
dal coronavirus e per i medici e gli scrive «il lavoro tanto difficile che prima fila accanto al vescovo di Ro- per celebrare la messa nella chiesa di
infermieri che se ne prendono cura, hanno gli operatori sanitari... con i ma per accompagnarlo con la pre- Santo Spirito in Sassia, punto di ri-
insieme ai famigliari, Papa Francesco malati disabili che hanno preso il co- ghiera nel pellegrinaggio che compie ferimento per la devozione legata a
ha pregato sabato 18 aprile, nella vid-19». E ci saranno proprio le per- domenica mattina, alle 11, nel giorno santa Faustyna Kowalska. È stato il
cappella di Casa Santa Marta. Prima Pontefice stesso a ricordare — dopo
la benedizione conclusiva — questo
di iniziare la celebrazione della mes-
appuntamento e far presente che da
sa del mattino, il Pontefice ha infatti lunedì 20 aprile riprenderà la cele-
confidato di aver ricevuto una lettera brazione dell’Eucaristia alle 7 nella
scritta da una religiosa «che lavora cappella di Casa Santa Marta.
come traduttrice nella lingua dei se- In precedenza, commentando al-
l’omelia le letture del giorno, Fran-
cesco aveva sottolineato l’importanza
della franchezza, della parresìa. «Da
dove viene il coraggio degli aposto-
li»? si è chiesto in uno dei passaggi
ALL’INTERNO più significativi della sua meditazio-
ne, rilanciato anche in un tweet
postato sull’account @Pontifex. «È GINEVRA, 18. Il continente africano rezza sociale», afferma ancora il
Istituito al fine di contrastare un dono dello Spirito Santo» è stata rischia di diventare il prossimo epi- rapporto.
la diffusione del covid-19 la risposta, con la spiegazione che centro della pandemia di coronavi- Il coronavirus «non è solo una
«la franchezza, il coraggio, è un do- rus. È l’allarme lanciato oggi pandemia ai danni della salute
Fondo di emergenza no che dà il Signore il giorno della dall’Organizzazione mondiale della pubblica, ma lo è anche in termini
Pentecoste» e che «la missione nasce sanità (Oms). «Nell’ultima settima- di posti di lavoro, di sviluppo e
per le Chiese orientali proprio dal dono dello Spirito na i casi confermati di covid-19 in non ultimo umanitaria» ha affer-
Santo». Africa sono aumentati del 51 per mato dal segretario generale delle
PAGINA 7 cento e il numero delle morti ac- Nazioni Unite, António Guterres,
PAGINA 8 certate del 60 per cento» ha reso durante l’incontro virtuale organiz-
noto il direttore generale dell’O ms, zato dalla Banca mondiale e dal
Enea, il silenzio, la contemplazione Tedros Adhanom Ghebreyesus, Fondo monetario internazionale
e Papa Francesco spiegando che in mancanza di at- sull’Africa. Guterres chiede in par-
trezzature per i test «è verosimile ticolare di intervenire sul debito
Nel laboratorio Li amò che i numeri siano più alti». dei Paesi africani. «Per contribuire
della sconfitta sino alla fine Per quanto abbia annunciato che ad affrontare le devastanti conse-
dalla prossima settimana sarà di- guenze economiche e sociali serve
stribuito un milione di kit, tuttavia un pacchetto di risposte pari a una
ALESSANDRO RIVALI A PAGINA 4 VERONICA D ONATELLO A PAGINA 8 percentuale a due cifre del Pil glo-
Ghebreyesus ha rimarcato che il
gap da colmare è ancora significati- bale», ha precisato, sottolineando
Nel «De mortalitate» vo. Nel continente, riferisce l’agen- che nel continente il rapporto me-
zia delle Nazioni Unite, solo negli dio debito/Pil è aumentato dal 39,5
di san Cipriano
ultimi sette giorni si è registrata per cento nel 2011 al 61,3 per cento
Quella fede che vince L’Onu denuncia violazioni della tregua una forte impennata dei casi con nel 2019. «È necessario — ha evi-
quasi 1.000 decessi e oltre 18.000 denziato ancora — un quadro om-
il «male micidiale» nicomprensivo in tre fasi: sospen-
so la continuava e la preparava, nelle visite al culminante dell’evento. Ci volle molto impe- bravano la messa (che allora si celebrava solo al diventare tempo di crescita della fede, del desi-
Santissimo Sacramento o in altri tempi di pre- gno e anche tempo per aiutare a capire che mattino!). Si voleva ricordare che continuamen- derio del dono della comunione sacramentale, di Arcivescovo Coadiutore
ghiera. Poi non ne abbiamo praticamente più l’atto fisico di ricevere l’ostia santa è impor- te nel mondo si rinnova il sacrificio di Gesù che di solidarietà con chi per vari motivi non può Il Santo Padre ha nominato
sentito parlare per decenni. L’accento sulla tantissimo, ma non è l’unico e indispensabile muore per noi, e continuamente potevamo goderne, di liberazione dalla sciattezza dell’abi- Arcivescovo Coadiutore di
partecipazione alla messa facendo la comunio- modo di unirsi con Gesù e il suo corpo che è unirci spiritualmente a lui e alla sua offerta. tudine… Capire di nuovo che l’Eucaristia è un
ne, certamente buono, aveva indotto a lasciare la Chiesa. La “comunione spirituale”, quando non si dono gratuito e sorprendente del Signore Ge-
Brazzaville (Repubblica del
in ombra altre dimensioni tradizionali della Ora Papa Francesco durante la messa mat- può ricevere quella sacramentale, viene anche sù, non ovvio né banale… da desiderare con Congo) Sua Eccellenza Monsi-
devozione cristiana. tutina a Santa Marta esorta i fedeli che prega- chiamata giustamente “comunione di deside- tutto il cuore… continuamente… Potrà essere gnor Bienvenu Manamika Bafo-
Ho ricominciato a pensare con insistenza no con lui senza essere fisicamente presenti a rio”. Desiderare che la propria vita sia unita a anche questa una conseguenza di questo tem- uakouahou, finora Vescovo di
alla “comunione spirituale” in un’occasione fare la “comunione spirituale”. Lo fa propo- Gesù, in particolare al suo sacrificarsi per noi po sconvolgente? D olisie.
pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO domenica 19 aprile 2020
Nuovo scontro tra il presidente Trump e il governatore di New York Cuomo Puntare a una riforma agraria universale e scegliere la qualità
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domenica 19 aprile 2020 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3
LABORATORIO «Per chi è responsabile la domanda ultima non è: come me la cavo eroicamente in quest’affare,
D OPO LA PANDEMIA ma: quale potrà essere la vita della generazione che viene» (D. Bonhoeffer)
Intervista all’economista Patrizio Bianchi, nominato a capo della Commissione sulla riapertura delle scuole
Il 16 aprile 1988 l’uccisione per mano delle Br di Roberto Ruffilli: l’omelia pronunciata il 14 maggio successivo, nella messa di suffragio, dal cardinale Carlo Maria Martini
Nel laboratorio
La «cura» delle parole
della sconfitta
Per guarire i ciliegi di ALESSANDRO RIVALI quella opposta di fuggire sui monti
in cerca di salvezza. Il Papa ha ri-
Scrivere ai tempi del covid-19 l Papa confinato»: cordato il verso latino: Cessi, et su-
C
racconta la sua quarantena (il lavo-
to ma non a una pandemia! Non è una stanza, quella che oggi chiameremmo la ro digitale come i turni pranzo a che ci sembrano lontane dalla realtà
roba per noi, è roba vecchia! Il “sala da pranzo”. Mi ha fatto tenerezza questo Santa Marta), le sue preoccupazio- (e non lo sono). Magari mistici o
progresso ci ha resi immuni da ritorno alle origini. ni (il futuro “tragico e doloroso”), eremiti fuori dal tempo (e invece
questi mali antichi. Noi abbiamo FLAMINIA: Nell’immensa catena di solidarietà persino le sue tentazioni (la lotta spesso sono le antenne più sensibili
sperimentato altri modi per morire. Abbiamo che si è formata in modo spontaneo e capillare contro l’egoismo). del nostro tempo).
addirittura inventato il nucleare e la bomba in tutta Italia, alcune iniziative in ambito cultu- Sono rimasto molto colpito da In realtà, contemplazione signifi-
atomica. I nostri eserciti sono passati dai pu- rale hanno sperimentato dei progetti innovativi due passi dell’intervista che ricorda- ca trovare un riparo di silenzio nel-
gnali ai fucili, non sanno neanche cosa siano i e interessanti. Non ci si può incontrare fisica- no parole in qualche modo “esilia- le nostre giornate. Una Terra pro-
mente ma si possono usare le parole che, grazie te” dalle nostre vite: la sconfitta e la messa per fare un po’ di ordine nel
bisturi e i respiratori.
alla tecnologia, ci permettono di tessere una re- contemplazione. Parole che per noi cuore. Ristabilire le giuste gerar-
Eppure eccoci qua! A combattere una guerra
te di comunicazioni. Antonella Sotira, avvocato nascondono spine. La sconfitta è chie. Riscoprire il silenzio è diffici-
surreale che ha costretto il mondo a fermarsi, a le, ma non impossibile. Qualche
e ideatrice dell’associazione Iusgustando Sim- quasi un marchio di Caino per il
tornare indietro, a interrompere la corsa. Cosa è nostro tempo assetato di consenso. anno fa ebbe successo Il silenzio
posi Giuridici ha coinvolto delle penne di gran-
accaduto all’umanità? Cosa accadrà alla nostra Idem per la contemplazione, che (Einaudi, 2017) dell’esploratore/edi-
de qualità professionale e letteraria al fine di
umanità? Siamo diventati l’età che abbiamo, sentiamo come un fastidioso richia- tore Erling Kagge: un utilissimo va-
raccogliere fondi destinati all’emergenza virus,
l’emergenza impone questa regola, brutale ma mo a fermarci, a tirare il freno nelle demecum per ritrovare salutari pause
interamente donati alla Croce Rossa. Con una
necessaria. Eppure, mi sono detta, qualcosa di prefazione in versi di Dante Maffia, una raccol- giornate vorticose orientate alla nella nostra vita. Tra l’altro, con un
positivo deve esserci. Forse rivaluteremo cose ta di racconti che devono essere brevissimi, edi- “prestazione”. Eppure, contemplare incipit ideale per la nostra quaran-
trascurate, ritroveremo il valore della fede, ci ti da Bastogi libri, dove la parola si fa protago- la sconfitta ci aiuta a essere più tena: «Non sempre posso fare una
sentiremo davvero Enea che porta Anchise sulle nista, dove ognuno è chiamato a scrivere la pro- umani. passeggiata, arrampicare, o andare
spalle. Siamo rimasti a casa (chi almeno ha la pria storia di ordinaria o meglio di straordinaria Tra le riflessioni più intense sulla in barca a vela. Quindi ho imparato
fortuna di averla una casa...), l’abbiamo trasfor- detenzione in questa paradossale quotidianità. sconfitta c’è quella del poeta Adam a chiudere fuori il mondo. Ci ho
mata in un cenacolo e abbiamo trovato il punto Katsushika Hokusai, «Cardellino e ciliegio piangente» Zagajewski (Leopoli, 1945): «Dav- impiegato parecchio tempo. Solo
Parole intense quelle di Giacomo Ebner, Gio-
(1832 circa, particolare) vero sappiamo vivere solo dopo la quando ho capito che ho un intimo
vanna Corrias Lucente, Andrea Bocconi, solo
sconfitta, / le amicizie si fanno più bisogno di silenzio, ho potuto met-
per citarne alcuni. Raccolta dal titolo eroico
profonde, / l’amore solleva attento termi alla sua ricerca; nei miei re-
Mai come in questo tempo Co-Veni, Co-vid, Cov-ici (Roma, pagine 154, euro Va usata con la leggerezza di una piuma e la il capo. / Perfino le cose diventano cessi più intimi, sotto la cacofonia
15) che richiama l’insperata e fulminea vittoria precisione del bisturi. pure. / I rondoni danzano nell’aria, dei rumori del traffico e dei pensie-
è utile e salvifico eliminare le chiacchiere di Giulio Cesare contro Farnace, re del Ponto e FLAMINIA: Irene Bevilacqua, insieme a / a loro agio nell’abisso. / Tremano ri, della musica e dei macchinari,
e ritrovare la forza della parola che rimanda alla speranza di vittoria sulla ma- un’amica, ha ideato un altro progetto che meri-
lattia. «Nel pieno della battaglia i poeti si de- ta attenzione. Si tratta di italiaealtredestinazio-
che dice, che battezza le cose vono zittire (…) ma contro un nemico invisibile ni@gmail.com. Hanno creato un database, se-
Va usata che si dispieghi il canto, che lo innalzino le si- greto, custodito da loro al quale raccontare le
rene» recita Maffia, e conclude la raccolta un proprie emozioni e i propri pensieri sotto forma
con la leggerezza di una piuma richiamo a Fabrizio De André quando cantava epistolare. Cercheranno di formare una memo-
e la precisione del bisturi Un medico per guarire i ciliegi. ria collettiva che sia in grado di raccontare un
GIULIA: Una iniziativa interessante (scadenza periodo, forse un’epoca che resista al passare
15 maggio) è partita da Isabella Madia, vicesin- del tempo. Scrittura come memoria, scrittura
daco di Crotone, un invito a scrivere a mano come terapia, scrittura come passione per tutto
di incontro tra un passato che non è mai passa- una lettera. Non a caso il progetto si chiama quello che svanisce e per quello che resta.
to e un presente che è già futuro. «Caro amico ti scrivo». Al destinatario, che può GIULIA: Molte le iniziative da Nord a Sud
Cara Flaminia, hai usato un termine impor- essere scelto in totale libertà, si affidano pensie- che spingono a trovare «le parole per dirlo»
tante: “cenacolo”, che il mio parroco, Andrea ri, emozioni, paure e speranze legate a questo (parafrasando un fortunato libro di tanti anni
Celli, durante l’omelia della domenica di Pa- tempo del coronavirus. Anche in questa iniziati- fa). Numerosi sono i siti che accolgono l’invito
squa ha usato per indicare le nostre case. Era- va viene dato un limite di parole da usare. Ed è a esprimersi in versi. Poesia al tempo del coro-
vamo in tanti affacciati ai balconi e alle finestre, giusto che sia così. La parola è tornata, penso, navirus. Hanno risposto all’appello poeti noti
a seguire il rito della messa celebrata sul terraz- a essere richiesta di pregnanza, di forza. Di es- come Mariangela Gualtieri, con 9 marzo 2020,
zo della chiesa. Ho pensato che i nostri appar- senzialità. Credo che mai come in questo tem- altri sono sconosciuti che pure hanno postato
tamenti, grandi o piccoli, sono diventati da set- po sia utile e salvifico (nel privato, nel giornali- parole di lucente bellezza. Scrivere, farlo con
timane delle domus ecclesiae. Erano case private smo, nella letteratura, nella comunicazione in intensità, può servire ad addomesticare la pena
infatti, almeno nel primo secolo dopo Cristo, generale) eliminare le chiacchiere e ritrovare la di questi giorni, a parlare del “tu” invisibile.
quelle che ospitavano i cristiani. Una riunione forza della parola che dice, che battezza le cose. Può essere quasi una preghiera.
L’
zioni non può non costringerci a di molti cuori». Lo sottolineava an- hanno chiesto, invocato? L’epidemia il capo»: credo che ognuno di noi
na esistenziale» legata alla mettere dei punti fermi. E a ripartire che Alessandro D’Avenia nella sua ci spoglia dell’essenziale, la vita, e ralizzato per la vita) trovò conforto
pandemia da coronavirus ci abbia sperimentato la verità di que- nella lettura, in particolare in Moby
su più solide basi rispetto a prima, rubrica Ultimo banco sul «Corriere dell’accessorio, ci costringe a cedere
ricorda che la vita è fatta di priorità. sti due versi incontrando il conforto Dick. E così scriveva in Questa liber-
all’epoca in cui il Pil dettava legge della Sera» del 6 aprile scorso: alla disperazione e mette in dubbio di un amico in un ospedale o un tà (Rizzoli, 2013) il suo memoir au-
Se vado a vedere la recita di mio fi- su tutto e tutti. Nel suo L’illusione «Quando perdiamo ciò su cui pun- anche la certezza che siamo amati». lungo abbraccio silenzioso nel tem- tobiografico che è una sorta di te-
tiamo di più (amore, affetti, carrie- Prendere coscienza che tutti «siamo po del lutto.
ra), la vita ci si mostra nella sua nu- tempo» forse potrà condurci a guar- stamento spirituale: «In questo li-
Chi passa per il “laboratorio”
da fragilità e: o ci si perde o ci si ri- dare in modo diverso anche al rap- bro ho cercato di dire come una li-
della sconfitta tocca in carne viva la
trova una volta per sempre». La porto fra le generazioni. bertà, la mia, sia germinata dai luo-
realtà. Diventa più attento. La sfida
morte ci spaventa non solo perché ci Nell’emergenza coronavirus, pur- ghi vissuti da bambino e poi abbia
per ognuno è come mettere a frutto
fa sentire polvere, precari, ma per- troppo, è scattato, in alcuni casi-li- preso il volo dal mio incontro con
ché ci mette davanti alla terribile mite, un meccanismo implacabile, la sconfitta. Scrive il Papa: «La
la lettura. Non credo esista un mez-
evidenza che un giorno (non sappia- per cui, dovendo scegliere, sono sta- creatività del cristiano deve manife-
zo di trasporto più veloce dell’im-
mo quale) le nostre relazioni più ca- ti salvati i pazienti meno anziani. starsi nell’aprire orizzonti nuovi,
nell’aprire finestre, nell’aprire tra- maginazione; così come non penso
re si interromperanno. E da lì in poi C’è da augurarsi che tale logica, esista un propellente più efficace di
muterà completamente il modo col comprensibile in un contesto ecce- scendenza verso Dio e verso gli uo-
mini, e deve ridimensionarsi in ca- questa per spingere la nostra libertà
quale continueremo a relazionarci zionale e di emergenza, non diventi al di fuori di noi stessi. Un uomo
con chi ci sta più a cuore. la regola. Non oso immaginare a co- sa. Non è facile stare chiusi in casa.
Mi viene in mente in un verso seduto che legge non sta fermo; an-
C’è chi sparge le ceneri della mo- sa porterebbe una sanità piegata to- zi: quanto più sta fermo e concen-
glie in mare aperto, chi va a pregare talmente al rapporto costi-benefici, dell’Eneide che, nel contesto della
sconfitta, dà il consiglio di non ab- trato nella lettura, tanto più è alle
sulla tomba dei genitori al cimitero, una società dominata da criteri di
bassare le braccia. Preparatevi a prese con un viaggio nelle profon-
chi tiene sulla scrivania la foto del sapore darwiniano, dove sono pre-
tempi migliori, perché in quel mo- dità cosmiche di sé stesso, più velo-
figlio prematuramente scomparso. miati i giovani e forti e dove invec-
Segni diversi che esprimono un solo chiare diventa una colpa. Fosse così, mento questo ci aiuterà a ricordare ce delle navi spaziali immaginate da
desiderio, anzi un urlo: «Tu, per me, potremmo ritrovarci a breve nello le cose che sono successe ora. Ab- Stephen Hawking. Come se la velo-
ci sei ancora, perché io continuo ad scenario cupo dipinto da alcuni rac- biate cura di voi per un futuro che cità si fosse cristallizzata in assenza
amarti». conti di fantascienza (penso a The verrà. E quando questo futuro ver- di movimento».
Delle tante immagini che ci han- Test, scritto nel 1958 da Richard Ma- rà, vi farà bene ricordare ciò che è Il silenzio e la lettura possono es-
no sommerso in questi mesi non è theson e pubblicato in Le meraviglie accaduto». sere l’inizio del sentiero per la con-
forse, ad averci letteralmente scioc- del possibile, Einaudi). Ma io sono Papa Francesco ha citato Enea templazione. Per aiutarci a “legge-
cato, quella colonna dei camion mi- convinto che proprio la traumatiz- dopo la caduta di Troia. Di fronte a re” le sconfitte. Per lasciarci indie-
litari che si portavano via decine e zante esperienza collettiva del coro- questo celebre “sconfitto” si apriva- tro le macerie e avviarci come Enea
decine di bare? Ognuna di esse con- navirus possa produrre gli anticorpi no due strade: la possibilità, tra le verso le montagne (magari portan-
Annibale Carracci, «Allegoria della Verità e del Tempo» (1584-1585) teneva una persona cui, nell’ultimo per evitare tale rischio. lacrime, di rinunciare a vivere e do qualcuno sulle spalle).
domenica 19 aprile 2020 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 5
A demia si continua a leg- nuto un classico del Novecento. Il Romano da settimane con la serie Diverrà una personalità dominante sioni, carestie, fame…) che per i pa- forza e una passione uniche. I pasto-
gere (di più in quarante- libro parla di una grave epidemia dedicata a Il racconto dell’epidemia nei della Chiesa latina, alla guida di una gani erano castighi degli dèi indi- ri oggi hanno più comprensione e
na? Lo speriamo). Ma che scoppia in una città della costa secoli). Da Tucidide a Lucrezio, la città e cristianità al centro delle gnati per la libertà data ai cristiani, delicatezza, per loro è giusto l’attac-
quali libri? La risposta algerina, Orano, e imperversa per voce più originale della poesia lati- grandi questioni ecclesiali: i lapsi, il mentre per questi preannunciavano camento delle persone e anche dei
lega il discorso sull’emergenza socio- mesi causando grandi sofferenze fisi- na, ammiratore di Tucidide e autore battesimo degli eretici, il primato ro- la fine del mondo. cristiani alla vita; Cipriano lo critica,
sanitaria che ci attanaglia a quello che e morali alla gente e facendo mi- a sua volta, nel finale del De rerum mano, l’unità della Chiesa. Si distin- Il De mortalitate attesta l’estrema lo flagella. Però non arriva a vedere
sulle letture che al momento ci intri- gliaia di morti. natura, di una descrizione della pe- se per la sua coerenza dottrinale, premura pastorale di Cipriano, im- nel contagio il castigo divino dei no-
gano. Fra i titoli più gettonati da I critici interpreteranno variamen- ste ateniese più scioccante delle pa- l’accoglienza dei decreti pontifici pegnato sia sul piano socio-sanitario stri peccati, come fa padre Parroux,
febbraio in qua — ce lo dicono i li- te il morbo descritto da Camus, ora gine tucididee. Da Daniel Defoe, (ma nella disciplina era più rigorista sia dal lato spirituale. Il male colpi- il religioso che è fra i personaggi
brai, e i bibliotecari confermano — come allegoria del nazismo, ora co- autore nel 1722 del Journal of the di Roma) e un grande zelo pastora- va duro, l’autore ci parla dei sinto- principali della Peste di Camus.
di GABRIELE NICOLÒ era la stessa meraviglia che invase i e tutto ciò che poteva favorire il nanti dolori allo stomaco. Si poteva
medici i quali si sentirono impotenti contagio), pensarono bene di ritirare diventare ciechi. C’era anche chi
ra il fiore all’occhiello di non sapendo quali argini porre al di- le truppe nel timore di contrarre il guariva, ma poi veniva colpito da
I
ben popolata: le scorte di cibo, da
principio più che abbondanti, si forzata ci si può imbattere oggi il covid-19 ci riporta alla realtà
esaurirono in breve tempo. Si verifi- in Diario dell’anno della peste che abbiamo ignorato per troppo
carono di conseguenza ripetuti e (1722) in cui Daniel Defoe tempo: siamo fatti per stare insie-
caotici assalti ai tanti mercati, grandi descrive con precisione e Dio per i peccati umani. Analogie redenzione, e mai come in questi accade in tutte le epidemie — o
me, per collaborare, per aiutarci. E
e piccoli, disseminati nella città: uno drammaticità la peste che afflisse con ciò che stiamo vivendo oggi? giorni così smarrita e sola. È quasi pandemie — che non hanno cura:
allora dobbiamo riscoprire con for-
scenario che si venne sempre più a Londra nel 1665. Realtà o finzione? Ogni cristiano sa per certo che scomparsa una intera generazione nel 1665 e oggi nel 2020. Si speri-
za il senso della collettività e della
deteriorare anche a causa di una Forse la ricerca storica ha aiutato Dio non punisce nessuno ed è sem- sopravvissuta alla guerra, alla fame mentano farmaci, si cerca un vacci-
solidarietà senza confini; rispettare
quasi totale mancanza di igiene. Il parecchio l’autore a scrivere, ma pre pronto a mostrarci la sua Mise- e a ogni genere di privazioni; è sta- no.
ricordia. Abbiamo appena vissuto il ta falciata da un virus che non co- le leggi, ma essere solidali tra di
sovraffollamento, la carenza di ade- non si può nascondere la sua capa- Eppure non sappiamo ancora se
Triduo Pasquale, il mistero dell’in- nosce nazionalità e non guarda in tutto questo sta aprendo fino in noi e tra i Paesi. La Passione secon-
guate misure sanitarie, il caldo asfis- cità di narrare i fatti e di delineare i do Giovanni del Venerdì Santo ci
siante furono tra i fattori che contri- personaggi per ciò che sono, con o sondabile ed eterno amore di Dio faccia a nessuno, siano re, principi fondo una breccia nei nostri cuori
per l’umanità ferita e bisognosa di o potenti di turno. Proprio come per farci entrare in quella dinamica ricorda chi siamo noi e chi è Gesù.
buirono a determinare le condizioni senza la paura della peste. Le pri- E Gesù dice a Pilato: «Tu non
perché si diffondesse il morbo, il me vittime sono i poveri, coloro di profonda umiltà che ci è neces-
saria, se non come cristiani, almeno avresti alcun potere su di me, se ciò
quale, inclemente, cominciò a miete- che non hanno nessun tipo di risor-
come esseri umani consapevoli di non ti fosse stato dato dall’alto».
re vittime, tra le quali figurarono lo sa; in seguito altri moriranno suici-
non essere onnipotenti. Solidarietà e preghiera sono gli im-
stesso Pericle, la moglie e i due figli. di nell’isolamento imposto dallo
Stato; e altri ancora fuggiranno uc- Allo stesso modo che nell’epide- perativi di oggi che valgono per
La peste venne raccontata, con
cidendo le guardie poste a sorve- mia londinese siamo costretti nelle tutti, specialmente per chi detiene
dovizia di particolari, da Tucidide,
considerato «il primo storico scienti- gliare le loro case. nostre case, anche se con la diffe- il potere, perché siamo davanti a
fico», nella Guerra del Peloponneso. Già nelle primissime pagine è vi- renza di un tempo che scorre più un nemico subdolo che non rispet-
Secondo la sua interpretazione degli sibile la trasformazione che il virus velocemente di allora e non ci co- ta i nostri tempi, non fa pause, non
avvenimenti, l’epidemia aveva avuto opera nelle persone: le lacrime e i stringe a fissare le pareti spoglie e sembra arrestarsi. Bisogna invocare
la sua scaturigine in Etiopia per poi lamenti dei primi giorni ben presto il piatto vuoto. Ma come allora i incessantemente la Misericordia di
passare in Egitto e quindi in Libia. lasciano il posto a cuori induriti poveri e gli indigenti ci sono anco- Dio e l’intercessione di Maria come
Colpisce, nell’avvincente e serrato dall’abitudine alla morte e all’indif- ra: nelle strade e nei condomini do- ci ha mostrato Papa Francesco.
racconto intessuto da Tucidide, la ferenza verso l’altro, per paura di ve tutti noi viviamo cercando di Cerchiamo di non essere tristi e
meraviglia di fronte a un fatto di cui seguirne presto la sorte. La peste non cadere nello sconforto. E in facciamo tesoro di questi momenti:
non si aveva memoria nel mondo altro non è — in un’Inghilterra pu- tanti muoiono soli e dimenticati, Dio vuole dirci qualcosa che ancora
antico. La meraviglia dello storico ritana — la conseguenza dell’ira di Anonimo, «La piaga di Londra» (1665) ovunque. Se la globalizzazione ci non riusciamo a comprendere.
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO domenica 19 aprile 2020
di MICHELE GIULIO MASCIARELLI questo dialogo intra-ecclesiale: «Il portanza nel renderla storicamente La sinodalità
cammino sinodale inizia ascoltando il concreta. Grave sarebbe una falsifi- è più dello “stile sinodale”
popolo di Dio [...] prosegue ascol- cazione della sinodalità che si dareb-
tando i pastori […] culmina be se la si pensasse solo o anzitutto Spesso capita di sentire e di legge-
La sinodalità scelta assai felice re “stile sinodale” come espressione
nell’ascolto del Vescovo di Roma». come un’organizzazione attenta al
suggerita dallo Spirito In apertura del suo discorso aveva coordinarsi, al consigliarsi da parte equivalente di sinodalità. In termini
sostenuto che si doveva «proseguire dei membri della comunità ecclesia- molto secchi bisogna dire che questo
oltre mezzo secolo dalla sua
A su questa strada» perché «proprio il le, al fine di realizzare nel modo più è sbagliato e impoverente la realtà
chiusura, il concilio di san sinodale: lo “stile sinodale” è, per
Giovanni XXIII e di san Paolo cammino della sinodalità è il cammi- efficace l’opera di pastorale e di mis-
no che Dio si aspetta dalla Chiesa sione che insieme hanno deciso. così dire, la parte bella ed elegante
VI ha fatto staccare dal suo albero della sinodalità (questa è anche
un frutto inatteso: la sinodalità. Col del terzo millennio». Di fatto, quel
discorso ha dato un forte impulso a esperienza faticosa); la sinodalità
risveglio dell’esperienza sinodale e La sinodalità viene prima e va oltre lo “stile”, che
della riflessione teologica su di essa, comprendere la sinodalità non come
una parola di rango inferiore fra le sa di Mistero è un gran tema riguardante la sino-
lo Spirito sta parlando alla Chiesa dalità, ma, benché sia oggi usato per
col linguaggio non verbale dei “se- tante del vocabolario teologico ma Suscitato dallo Spirito, artista e
come una parola maggiore che ha dire la forma della vita cristiana e
gni dei tempi”, la parola particolar- regista della vita della Chiesa, il dell’intero cristianesimo (cfr. Chri-
mente forte con cui il Maestro inte- diritto di stare fra quelle che qualifi- prossimo Sinodo sulla sinodalità
cano in modo essenziale la realtà stoph Theobald), esso non esaurisce
riore si rivolge ai singoli discepoli di della Chiesa arriva come un provvi- la realtà sinodale. Prezioso e vitale è
Gesù e alla Chiesa discepolare nel della Chiesa, del suo vivere dentro il denziale kairós, un vero “segno dei
cerchio della sua realtà comunitaria, lo “stile sinodale” se si congiunge ad
suo insieme (cfr. Michele Giulio tempi” che, oltre a fondare teologi- altro: «Due temi possono mettere al-
Masciarelli, Le radici del Concilio. Per ma anche nella sua esistenza pasto- camente la sinodalità (cosa fonda-
rale extra moenia, ossia nel suo essere la prova oggi lo Spirito e la sposa:
una teologia della sinodalità, Deho- mentale e da non trascurare in alcun lo stile sinodale e l’evento sinodale.
niane, Bologna, 2018). La sinodalità, presente al mondo per far missione e modo), saprà previamente indicare
dilatare la tenda del Regno fin den- Sono due capitoli che rivelano se la
che viene talora usata come collegia- le ragioni e le vie per evitare che es- cura animarum sfugge al duplice pe-
lità o come realtà e categoria subor- tro le più lontane e bisognose perife- sa diventi un seme malpiantato, de-
rie umane. ricolo dell’idealismo spiritualista e
dinate a essa, qualifica l’intero popo- stinato a non portare buoni frutti. del pragmatismo organizzativo. La
lo di Dio e precede, subordina e ol- Questo accadrebbe, come di fatto si Chiesa è più di un ideale o di un’or- suo Signore nella libertà dell’amore. sando una faticosa ma importante
trepassa la collegialità, che riguarda La sinodalità opera dello Spirito constata in certe idee che circolano ganizzazione: è mistero e storia, è li- Pertanto, lo Spirito e la sposa invo- prassi sinodale che ha permesso non
solo i vescovi, sebbene dell’edificio sulla sinodalità, se si tentasse di ri- bertà e legame, è carisma e istituzio- cano ancor oggi: “Vieni!”» (ibidem). solo di recuperare il senso di comu-
non va edulcorata
sinodale la collegialità sia un plinto durla alla sua fenomenologia, al suo ne, è anima e corpo. Nessuno può Dovesse mancare questo contesto nione e di partecipazione, ma anche
fondamentale. È la prima cosa da ri- La sinodalità che lo Spirito sta su- aspetto visibile, udibile e per così di- pretendere di sequestrare da solo teologico, la sinodalità diventerebbe di comprendere tale dimensione co-
cordare: in una visione credente il scitando è profonda e ampia. Stiamo re tattile, ossia a una metodologia una dimensione» (Franco Giulio una pretesa vana perché smarrirebbe stitutiva della Chiesa e la sua voca-
fiorire (o il rifiorire) dell’antico seme assistendo, di fatto, al riemergere operativa, a una formula comunicati- Brambilla, Liber pastoralis, Querinia- il legame con la Chiesa-mistero (cfr. zione a porsi “in uscita”, ossia in
sinodale non va attribuito ad altri se della verità sinodale che, come la va, a una pedagogia e a una didatti- na, Brescia, 2017, pagine 26-27). Ri- Lumen gentium, capitolo 1). Allora la missione, per raggiungere il mondo
non allo Spirito, che agisce come storia della Chiesa assicura, di fatto ca della buona relazione, cose in- torna l’evidenza che la sinodalità sinodalità si ridurrebbe a essere una con la fiaccola del Vangelo e della
vuole e con chi vuole per realizzare i non è mai venuta meno, anche se ha dubbiamente apprezzabili e utili in non ha un carattere d’aggiunta su- progettazione pastorale senz’anima, testimonianza. Fra tante difficoltà,
suoi progetti di comunione, di parte- subito dei nascondimenti e delle sé e per la vita della Chiesa ma al di perflua o non necessaria alla realtà una metodologia psicologico-didatti- d’ogni genere, oggi si sente nella
cipazione e di missione nella Chiesa oblianze. Si potrebbe dire che essa sotto della pregnanza di sensi che la della Chiesa: essa non è un mantello ca, tutte cose che, da sole, non dico- Chiesa un fiato di speranza ed è
(cfr. Michele Giulio Masciarelli, Un ha avuto una vita carsica, ma ora va sinodalità possiede. La sinodalità sa lussuoso sulle spalle della Chiesa no chi sia la Chiesa: questa se ci so- proprio l’aria sinodale che in essa lo
popolo sinodale, Tau Editrice, Todi, riemergendo e il fiume della sua sa- di mistero, perché i suoi fili forti so- sposa o un vestito che avvolge il suo no concrete comunità di credenti in- Spirito soffia. Il prossimo Sinodo si
2016, capitoli I, VI, X, XII). Appare pienza ha preso a scorrere in superfi- no: il mistero trinitario, il mistero corpo. La sinodalità fa parte del suo teressate a diffondere il Vangelo di annuncia, perciò, come un vero kai-
sempre più chiaramente che la sino- cie, alla luce del sole. La sinodalità, della Chiesa, il mistero della comu- corpo, vive del suo sangue, oltre che Gesù (cfr. Joseph Komonchak, Sia- rós. Anzitutto si intuisce realistica-
dalità debba essere considerata come intesa come il «camminare insieme» nione, il mistero della condivisione del suo spirito: ne condivide la com- mo la Chiesa?, Qiqajon, Magnano, mente che la sinodalità sarà la cifra
un principio decisivo, non solo della dell’intero popolo di Dio nella sua fraterna, il mistero della missione. plessità. Ricordiamo la nota espres- 2013). ecclesiologica che dominerà non a
Chiesa, ma dell’intera storia di gra- varia articolazione, va lasciata espri- La verità è che le radici della sinoda- sione di Lumen gentium, 8: la Chiesa breve ma per decenni e ancora di
zia. È da valutare, pertanto, come mersi non soltanto in profondità, lità affondano nella Parola di Dio, è «una realtà complessa, unam reali- più nell’aula ecclesiale e nell’agorà
una felicissima e straordinaria noti- nelle sue numerose e solide ragioni nella personalità misterica della tatem complexam». Insomma, per es-
Il Sinodo del 2022
del mondo. È da augurarsi che lo
zia che Papa Francesco abbia scelto identitarie (e questo è il ruolo ineli- Chiesa e dei cristiani che la realizza- sere così la Chiesa dev’essere stile si- grande opportunità di grazia stesso destino felice che ha avuto
come tema del Sinodo ordinario del minabile della teologia), ma anche no credendo, sperando, amando e nodale ed evento sinodale. Non può È cosa palese e innegabile che Pa- l’idea di collegialità episcopale dopo
2022 il tema «Per una Chiesa sino- in ampiezza, nelle sue tante e non nutrendosi con i pani della Parola e essere l’uno senza l’altro. Va condivi- pa Francesco, nei sette anni del suo il concilio, si dia, in questo secondo
dale: comunione, partecipazione e del tutto ancora conosciute declina- dell’eucaristia. Inoltre, è di certo sa l’insistenza di Brambilla: «Se fos- pontificato, abbia cercato di portare post-concilio, per la sinodalità batte-
missione», in ossequio sinodale (è il zioni ecclesiali, aiutandola a manife- fondamentale ricordare che la sino- se solo stile senza evento, lo Spirito la Chiesa per cammini sinodali, una simale, che è lo spazio dentro cui
caso di dire) alla scelta operata dalla starsi come nuova mentalità ecclesia- dalità ha una finalità storica che si non prenderebbe corpo nella Chiesa. scelta da lui maturata nel solco della l’idea della “collegialità” deve collo-
consultazione delle Chiese e all’ordi- le, come nuovo stile pastorale, come realizza dentro la storia della Chiesa Se fosse solo evento senza uno stile, tradizione, in continuità geniale con carsi e radicarsi con chiara convin-
nazione operata dal XV Consiglio or- nuova sensibilità missionaria, come e in faccia al mondo, senza però di- la Chiesa sarebbe un’organizzazione il concilio (che mai parla di sinodali- zione teologica. Alla luce di tutto
dinario della Segreteria generale del nuovo metodo ecumenico, come menticare neppure per un poco che sociale senza Spirito. Per questo lo tà) e con l’esperienza dei sinodi da questo, il prossimo Sinodo ci inse-
Sinodo dei vescovi, riunito a Roma nuovo approccio al mondo al fine di essa ha una finalità ultrastorica ed Spirito e la sposa dicono ogni gior- lui promossa: quello straordinario gnerà come la sinodalità vada com-
il 6 e 7 febbraio 2020 e da lui stesso capirlo, di conoscerlo nelle sue vir- escatologica che segna la soglia ulti- no al Signore: “Vieni!”. Solo se il del 2014, quello ordinario del 2015 presa quale complessa espressione
presieduto. È bene che il tema scelto tualità buone e nei rischi che presen- ma del cammino sinodale non sulla Risorto viene, la Chiesa diviene la sulla famiglia, quelli speciali dei gio- della comunione ecclesiale, come
del Sinodo del 2022 venga detto e ta per l’esistenza credente, per le piana del tempo umano, ma nell’alto sposa del suo Signore. Solo se lo vani del 2018 e sull’Amazzonia. Du- giustificazione della partecipazione
ripetuto con precisione, senza creare sorti dell’umanità e del creato. Tutto del Cielo, nel «Nord di Dio» (Hans Spirito prega nel cuore della Chiesa, rante la preparazione e la celebrazio- di tutti alla vita di Chiesa, come
equivoci, come è quello che si è sen- ciò che è stato ora detto viene prima Urs von Balthasar). la sposa diventa una sola carne col ne di questi sinodi si è andata preci- ispirazione e traccia di missione.
tito, a esempio, in una sintesi gior- della preoccupazione di come si
nalistica, fatta appena il giorno dopo debba decidere nella Chiesa: a esem-
la scelta di tale tema. Essa è stata pio di come — nell’ordine della con-
presentata così: «Il Papa ha scelto venienza piena — debbano porsi de-
come tema del prossimo Sinodo cisioni in particolari ambiti della vita
“Comunione e sinodalità”». Ebbene, ecclesiale e di quali soggetti possano Donne e sinodalità
sono ben due le alterazioni teologi- essere responsabilizzati. Questi sono
che rispetto al vero titolo del prossi-
mo Sinodo («Per una Chiesa sino-
dale: comunione, partecipazione e
missione»). Anzitutto, c’è la grave
esiti buoni di una riscoperta sinoda-
lità, ma questa, tuttavia, è molto di
più: essa vuole esprimersi in tutte le
dimensioni della vita della Chiesa e
Verso una meta comune
elisione dei termini partecipazione e dell’opera della Chiesa, tenendo
missione; ma c’è anche altro: la co- sempre viva la percezione di fede A proposito di sinodalità si parla spesso di un donne si sono ritrovate in una collocazione “ai
di GIORGIA SALATIELLO
munione è stata posta prima di sino- che esse sono espressioni della Chie- camminare che è caratterizzato da due aspetti in- margini”, frutto di secolari discriminazioni e sva-
dalità come suo termine binomico, sa che è anzitutto mistero (cfr. Lu- inodalità è un concetto oggi centrale nella scindibili, quello dell’essere insieme, senza esclu- lutazioni, e questo, nonostante le difficoltà e sof-
mentre la comunione non è un ter-
mine da affiancare a sinodalità, ma
da intendere come un suo termine
men gentium, capitolo 1).
Croce e resurrezione
I messaggi dei patriarchi Bartolomeo e Cirillo per la Pasqua ortodossa
Le celebrazioni in Eritrea
A Santa Marta il Papa prega per le donne e gli uomini più fragili colpiti dal coronavirus e per gli operatori sanitari che li assistono
R
degli incontri e dei gesti che salva- ta. Dobbiamo servire le persone al all’impossibilità che abbiamo di
meglio tutti i giorni, che questo sia dia per costruire il futuro del venta una medicina, un farmaco per Giovanni Paolo II, fin da quando è avere le loro cure e ci mancano
no. È infatti straordinario quanto risanare il tessuto sociale ed ecclesia-
un giorno di benessere o l’ultimo mondo dopo la pandemia. È stato arcivescovo di Cracovia, ha da morire. Ti ringrazio per la
sta avvenendo in questi giorni, an-
giorno della vita. Amare fino alla un messaggio forte quello che Papa le. La visita del Papa cade nel mo- sempre seguito la causa di canonizza- preghiera che hai fatto stamani
che se non trova grande spazio nei
fine della vita è un atteggiamento Francesco vuole lanciare domenica 19 mento in cui in molte parti del mon- zione di suor Faustyna. Ha avuto la per gli operatori sanitari.
media. Ci sono operatori — medici
di profondo rispetto per la vita. aprile, recandosi nella chiesa romana do si deve affrontare l’emergenza per grazia di vederla beatificata e cano- Penso anche all’inclusione di
e infermieri, sacerdoti, religiose e
laici — che rischiando la loro vita «Amare sino alla fine» può an- di Santo Spirito in Sassia, a due passi la pandemia da covid-19. Tantissima nizzata. Quando è stato eletto Matteo: ho dedicato tutta la vita
sostengono le persone, utilizzando che far riferimento al modo di da piazza San Pietro, per celebrare la gente soffre per la malattia, per la successore di Pietro, ha portato da e creare occasioni di “contatto”,
al contempo le tecnologie per man- amare, cioè servire l’altro fino in messa nella festa istituita da Giovanni mancanza di lavoro, per le difficoltà Cracovia nel suo cuore il messaggio ora impossibile, con i suoi
tenere vivo il rapporto tra i resi- fondo, con tutti i modi che abbia- Paolo II nel 2000, in occasione della economiche, per la carenza di sicu- della misericordia divina. Nella chie- coetanei. E penso alla
denti e le famiglie, generando mo- mo, riconoscendo tutto l’uomo e canonizzazione di suor Faustyna Ko- rezza. Ecco allora che la misericordia sa di Santo Spirito in Sassia, già ne- scolarizzazione, a tutti i traguardi
menti toccanti di reciprocità, di provando a dare tutti noi stessi per walska. Una reliquia della santa, do- assume il valore di un messaggio di gli anni Cinquanta, esattamente dal faticosamente raggiunti e che si
ascolto e di preghiera. rispondere alla specificità dell’altro nata dallo stesso Papa Wojtyła — che consolazione, di tenerezza, di corag- 1957, si celebrava la festa della Divina stanno, giorno dopo giorno,
Alcune persone con disabilità in ogni modo. «Amare sino alla fi- qui celebrò la messa il 23 aprile 1995 e gio. Un messaggio di sollievo per le misericordia. Questa è la prima ra- vanificando. Dobbiamo pensare
che vivono in queste strutture han- ne» in questi termini ci apre allo benedisse l’immagine di Cristo ispira- persone che vivono in grande disa- gione per cui Papa Wojtyła ha scelto alla riorganizzazione di un futuro
no convertito le loro attività occu- stupore per l’altro, vedendolo oltre ta dalla religiosa polacca dopo una gio. In questa chiesa il Papa lancerà questa chiesa. Il secondo motivo è migliore. Perché, nonostante
pazionali in laboratori per la pro- i suoi limiti e disabilità e scopren- visione mistica avuta nel 1931 — è cu- un fortissimo messaggio di speranza tutto, dobbiamo instancabilmente
perché ogni giorno qui si avvertono
duzione di mascherine, sopperendo doci, spesso inaspettatamente, ca- stodita e venerata in questo luogo sa- che riflette il grido di Giovanni Pao- trovare energie per trasmettere
le vibrazioni interiori dei pellegrini e
alle necessità dei loro operatori e paci di armonizzare i nostri com- cro, diventato centro spirituale di irra- lo II, il quale disse: dove se non nel- fiducia, per far sì che nessun
portamenti ai bisogni dell’altro. di Pietro. Gesù ha chiesto alla santa
non solo, diventando, per così dire, diazione della devozione al cuore mi- la Divina misericordia il mondo può di portare a tutti questo messaggio figlio debba sentire l’esigenza di
da “assistiti” a “protettori”. Ci sono «Amare sino alla fine» può, infi- sericordioso di Gesù. A spiegarne a trovare rifugio e speranza? chiedere a un padre e una madre
ne, far riferimento all’intensità consolante della misericordia. Per cui
centinaia di operatori dei Centri «L’Osservatore Romano» il significa- Giovanni Paolo II ha voluto che San- “se torna”. Ogni ragazzo ha il
diurni che quotidianamente, per dell’amare: un atteggiamento che to e l’attualità, alla luce del dramma Qual è il messaggio di santa Faustyna
to Spirito in Sassia fosse un centro ir- diritto di continuare sorridere e
sostenere le famiglie che hanno di- non conta, non misura, non calcola che sta vivendo l’umanità, è monsi- Kowalska alle donne e agli uomini di
radiatore per diffondere questa ric- gioire, perché c’è sempre un
mostrato grande forza e capacità di ma si preoccupa di volere il bene gnor Jozef Bart, rettore della chiesa oggi?
chezza, anche grazie a una grande motivo per cui essere felici. E
adattamento e iniziativa, le rag- dell’altro dando tutto ciò che si che è anche Centro di spiritualità del-
possiede, amando in modo disinte- La visita di Papa Francesco cade ispirazione interiore. Lui stesso è sta- questo, Papa Francesco, tu ce lo
giungono a casa, o in modalità do- la Divina misericordia. ricordi sempre.
miciliare o più spesso in remoto ressato e incommensurato. Serven- proprio a vent’anni dalla canonizza- to molto legato a questa chiesa, tanto
do l’altro solo per il desiderio di zione di suor Faustyna e dall’istitu- che venne a visitarla e a celebrarvi la Non possiamo cambiare gli
con il sostegno delle tecnologie, Che cosa rappresenta la visita di Fran- eventi, ma possiamo decidere
con la creatività di attività che sol- dargli, sino alla fine, ciò che si ha. zione della festa della Divina miseri- messa il 23 aprile 1995. In quell’occa-
cesco in questo momento di emergenza come viverli e ti ringrazio, caro
levano le famiglie e mantengono Possiamo scegliere se essere co- cordia, ma anche a quindici anni dal- sione mi confidò: «Ogni giorno mi
segnato dal coronavirus? Papa Francesco, per i messaggi di
attive le persone con disabilità, me questi samaritani: “strumenti” a la morte del Pontefice polacco. Papa sento legato a questa chiesa e avverto
fianco degli “scartati” e degli “invi- La visita di Papa Francesco è un Wojtyła ha sottolineato che il mes- le vibrazioni dei vostri canti». Un al- speranza che ci doni invitando a
pregando assieme, cantando, facen-
do attività ludiche e motorie o al- sibili”, amando sino alla fine ogni evento atteso da tempo. Siamo gui- saggio della santa è un grido profeti- tro particolare vale la pena di ricor- non alimentare odio, a pregare
tro ancora, perché la solitudine fa uomo o lamentandoci e ripiegan- dati in questo momento della storia co rivolto all’Europa e al mondo, Il dare. Ogni giorno il Pontefice ci per chi soffre, a essere propositivi
paura. doci, sognando l’isola che non c’è. della Chiesa da un Pontefice che in- messaggio affidato da Gesù a Fau- mandava, tramite il suo segretario per un futuro migliore. Sono
Ci sono centri per persone con centra il suo magistero sulla miseri- styna riguarda tutto il pianeta, perché particolare, l’attuale cardinale Sta- convinta che “serenità” e
disabilità dove l’attività agricola si *Suora francescana alcantarina cordia. Il suo è un programma evan- lei è stata inviata a tutta l’umanità nisław Dziwisz, dei bigliettini con le “fiducia” sono il regalo più
è evoluta nella possibilità di conse- responsabile del servizio nazionale gelico di misericordia. Ce lo ricorda per annunciare la misericordia divina. intenzioni di preghiera per i casi più grande che i genitori possono
gnare a domicilio generi di prima per la pastolare delle persone con e ce lo ripete ogni giorno. Oggi stia- Pensiamo come, in questo momento difficili che voleva affidare all’“ora di donare ai figli.
necessità alle famiglie vicine, con il disabilità - Conferenza episcopale mo vivendo non solo il tempo di della storia, il suo messaggio sia real- misericordia” recitata in questa Grazie, con affetto,
permesso delle autorità locali. italiana pandemia, ma anche quello della mente attuale e alla portata di tutti. chiesa. Sabine, la mamma di Matteo.