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DELLE NAVI
Parte A
Classificazione e Visite
Capitoli 1 2 3 4 5 6
Capitolo 1
Le attività di quelle parti che esulano dall’ambito della clas- tivi alla classe assegnata ed informazioni riguardanti ogni
sificazione come stabilito nei Regolamenti, quali la proget- nave.
tazione, l’ingegneria, la fabbricazione, le alternative
operative, la scelta del tipo e della potenza dei macchinari 2 Regolamenti
e delle apparecchiature, il numero e la qualifica dell’equi-
paggio e del personale operativo, le forme della nave,
l’assetto, le vibrazioni di scafo, le parti di rispetto compresi 2.1 Data effettiva di entrata in vigore
il loro numero, posizione e sistemi di rizzaggio, i mezzi di
salvataggio e le dotazioni per la manutenzione, rimangono 2.1.1 La data effettiva di entrata in vigore di qualsiasi
pertanto responsabilità di quelle parti, anche se questi argo- modifica ai Regolamenti è riportata sul frontespizio interno
menti possono essere considerati ai fini della classifica- dei Regolamenti stessi o nella rispettiva Sezione.
zione in funzione del tipo di nave o della notazione 2.1.2 (1/1/2005)
aggiuntiva di classe assegnata. Di norma, i Regolamenti applicabili per l'assegnazione
I servizi effettuati ed i documenti rilasciati dalla Società in della classe ad una nave nuova sono quelli in vigore alla
relazione alla classificazione non esonerano le parti in que- data in cui viene firmato il contratto di costruzione tra
stione dai loro doveri o da altri obblighi contrattuali espli- l'Armatore ed il costruttore (vedere Nota 1).
citi o impliciti o da qualsivoglia responsabilità, nè danno Nota 1: Salvo quando non sia diversamente precisato:
adito ad alcun diritto o reclamo contro la Società relativa- - La data del "Contratto di costruzione" di una nave è la data in
mente a tali doveri, obblighi e responsabilità. In particolare, cui il contratto per costruire la nave viene firmato tra il futuro
la Società non dichiara l’accettazione o l’entrata in eserci- armatore ed il costruttore. Questa data deve di norma essere
zio della nave o qualsiasi parte di essa, essendo ciò esclu- dichiarata alla Società da parte di chi presenta la domanda per
siva responsabilità dell’Armatore. l'assegnazione della classe ad una nuova costruzione.
- La data del "Contratto di costruzione" di una serie di navi
1.3.3 Salvo quando diversamente specificato, i Regola- gemelle, comprese specifiche navi opzionali per le quali
menti non trattano di strutture, recipienti in pressione, mac- l'opzione sia stata definitivamente esercitata, è la data in cui il
chinari ed apparecchiature che non siano installate contratto per costruire la serie di navi viene firmato tra il futuro
permanentemente a bordo ed utilizzate esclusivamente per armatore ed il costruttore. Ai fini di quanto sopra, per navi
attività operative quali dragaggio o sollevamento di carichi gemelle si intendono navi costruite in conformità con gli stessi
pesanti, dotazioni per officina o saldatura, tranne che per disegni approvati ai fini della classificazione. Le navi opzionali
gli effetti che essi hanno sugli aspetti connessi alla classifi- saranno considerate parte delle navi gemelle qualora l'opzione
cazione, come dichiarato dalle Parti Interessate, quali la venga esercitata non più tardi di un anno dopo la firma del
protezione antincendio o la robustezza generale della nave. contratto per costruire la serie di navi gemelle. Per navi
gemelle possono essere accettate modifiche di progetto di
Durante le fasi di costruzione, modifica o riparazione, minor rilevanza purchè tali modifiche non implichino materie
l’unità è esclusivamente sotto la responsabilità del cantiere oggetto della classificazione.
di costruzione o di riparazione. Per esemplificare, il can- - Qualora il contratto di costruzione venga modificato, successi-
tiere di costruzione o di riparazione deve assicurarsi che le vamente alla firma, per includere navi addizionali od opzioni
attività di costruzione, modifica o riparazione siano compa- addizionali, la data del "Contratto di costruzione" per tali navi
tibili con la robustezza di progetto della nave e che non si è la data in cui viene sottoscritta la modifica di contratto dal
verifichino deformazioni permanenti. futuro armatore e dal costruttore. La modifica di contratto deve
Nota 1: Per quanto riguarda la responsabilità dell’Armatore per la essere considerata come un "nuovo contratto" al quale si appli-
manutenzione e l’esercizio della nave in relazione al manteni- cano le disposizioni di cui ai precedenti allinea.
mento della classe si deve far riferimento a [3.3]
2.1.3 La Società può prendere in particolare considera-
zione l’applicazione di norme regolamentari nuove o modi-
1.4 Richiesta di servizi ficate, entrate in vigore dopo la data del contratto, a sua
1.4.1 Le richieste di interventi della Società, quali sorve- discrezione e nei casi seguenti:
glianza durante la costruzione, visite a navi in esercizio, • quando venga presentata una giustificata richiesta
prove, ecc., devono di norma essere fatte per iscritto e fir- scritta dalla parte che chiede la classificazione della
mate dalla Parte Interessata. Tale richiesta implica che il nave
richiedente debba sottostare a tutte le rispettive prescrizioni • quando la chiglia non sia ancora stata posata e sia tra-
dei Regolamenti, compreso il Preambolo. scorso più di un anno dalla firma del contratto
La Società si riserva il diritto di rifiutare la classificazione di • quando si intendono utilizzare per un nuovo contratto
una nave o di ritirare la classe a qualsiasi nave la quale non disegni esistenti approvati in precedenza.
ottemperi a qualche prescrizione applicabile dei Regola-
menti. 2.1.4 Le suddette procedure per l'applicazione dei Regola-
menti sono, di norma, applicabili anche alle navi esistenti,
1.5 Libro Registro nei casi di trasformazioni importanti, e alle parti della nave
interessate da modifiche, nei casi di modifiche.
1.5.1 La Società pubblica periodicamente un Libro Regi-
stro. Questa pubblicazione, che viene aggiornata regolar- 2.1.5 Le norme regolamentari relative all’assegnazione, al
mente dalla Società, contiene i nomi delle navi che sono mantenimento ed al ritiro della classe di navi già in eserci-
munite del Certificato di Classe, così come particolari rela- zio, descritte in dettaglio dal Capitolo 2 al Capitolo 5,
sono applicabili a partire dalla data della loro entrata in 3.1.3 Qualora autorizzato dall’Amministrazione interes-
vigore. sata, la Società agisce per conto di tale Amministrazione
entro i limiti dell’autorizzazione conferita. A tale riguardo,
2.2 Equivalenza la Società terrà conto delle relative norme nazionali, effet-
tuerà le visite alle navi, redigerà i rapporti di visita e provve-
2.2.1 La Società può prendere in considerazione di accet- derà o collaborerà al rilascio dei rispettivi certificati.
tare alternative alle norme dei presenti Regolamenti, purchè
Le suddette visite non rientrano nell’ambito della classifica-
tali alternative siano ritenute equivalenti alle norme stesse,
zione della nave, anche se i loro contenuti possono parzial-
a giudizio della Società.
mente sovrapporsi e la loro esecuzione può essere
contemporanea con le visite per l’assegnazione o il mante-
2.3 Nuove caratteristiche nimento della classe.
2.3.1 La Società può prendere in considerazione di classi-
3.1.4 In caso di discrepanza fra le disposizioni delle
ficare navi mediante l’applicazione di nuovi principi di pro-
norme internazionali e nazionali applicabili e quelle dei
getto o nuove caratteristiche (o sulla base di essi) a cui le
Regolamenti, normalmente quelle norme hanno la prece-
norme regolamentari non sono applicabili direttamente,
denza su questi ultimi. Tuttavia, la Società si riserva il diritto
basandosi su prove sperimentali, calcoli o altre informa-
di richiedere il necessario adattamento al fine di preservare
zioni giustificative fornite alla Società. I limiti specifici
lo scopo dei Regolamenti o di applicare quanto previsto in
saranno quindi indicati nel Certificato di Classe.
[1.4.1].
2.4 Interpretazione
3.2 Interventi dei Tecnici
2.4.1 La Società è il solo qualificata a decidere circa il
significato, l’interpretazione e l’applicazione dei Regola- 3.2.1 I Tecnici devono avere libero accesso in ogni
menti e di altri documenti relativi alla classificazione. Qual- momento alle navi in classe o da classificare, nei cantieri e
siasi riferimento ai Regolamenti e ad altri documenti relativi negli stabilimenti per poter eseguire i loro interventi
alla classificazione non ha alcun valore se non implica, nell’ambito dell’assegnazione o del mantenimento della
accompagna o fa seguito ad un intervento della Società. classe, o nell’ambito degli interventi eseguiti per conto
delle Amministrazioni, quando esiste la relativa delega.
2.5 Divergenze e ricorsi
Libero accesso ai luoghi suddetti deve essere concesso
2.5.1 Nel caso di qualsiasi divergenza tecnica nei riguardi anche agli “auditors” che affiancano i Tecnici della Società
del Tecnico relativamente all’adempimento dei suoi doveri, nell’ambito dei controlli verticali effettuati nel rispetto del
il ricorso deve essere presentato dalla Parte Interessata al Sistema di Qualità Interno o su richiesta di organizzazioni
più presto possibile. esterne.
La Parte Interessata può presentare appello per iscritto alla
Società la quale tratterà questa divergenza e comunicherà 3.2.2 Le Parti Interessate devono prendere le misure neces-
le proprie decisioni in accordo con le sue procedure. sarie affinchè i Tecnici possano eseguire le ispezioni ed i
collaudi in tutta sicurezza. Indipendentemente dalla natura
del servizio prestato dai Tecnici della Società o da altre per-
3 Doveri delle Parti Interessate sone agenti per conto dello stesso, le Parti Interessate assu-
mono nei confronti dei suddetti Tecnici ogni responsabilità
3.1 Norme internazionali e nazionali che un datore di lavoro ha nei riguardi dei propri dipen-
3.1.1 (1/7/2001) denti in modo da rispettare tutte le condizioni della legisla-
zione applicabile. Di norma, durante i suoi interventi, il
La classificazione di una nave non esonera la Parte Interes-
Tecnico deve essere costantemente accompagnato dal per-
sata dall'obbligo di soddisfare eventuali norme e prescri-
sonale della Parte Interessata.
zioni emanate dalle Amministrazioni ed eventuali altre
norme internazionali e nazionali applicabili per la sicu- Vedere anche da Cap 2, Sez 2, [2.5] a Cap 2, Sez 2, [2.8].
rezza della vita umana in mare e per la protezione
dell'ambiente marino. 3.2.3 Il Certificato di Classe e/o altri documenti rilasciati
dalla Società rimangono di proprietà della Società. A richie-
3.1.2 Qualora norme di Convenzioni Internazionali, quali
sta, la Parte Interessata deve mettere a disposizione del Tec-
SOLAS, ILLC, MARPOL, ILO, o di Risoluzioni assembleari
nico tutti i certificati ed i documenti necessari per gli
dell’IMO siano citate come estratti, esse sono stampate in
interventi del Tecnico stesso.
carattere tipografico corsivo sostituendo la parola “Ammini-
strazione” con “Società”.
3.2.4 Durante le fasi di progetto e costruzione della nave,
Quando tali norme sono riportate fedelmente da tali Con- devono essere tenute in debito conto le prescrizioni regola-
venzioni Internazionali, esse vengono stampate in carattere mentari relative a tutte le sistemazioni necessarie per acce-
tipografico corsivo. dere agli spazi ed alle strutture al fine di effettuare le visite
In caso di controversia prevarrà il testo delle Convenzioni di classe. Sistemazioni di natura speciale devono essere
Internazionali. portate all’attenzione della Società.
3.3 Esercizio e manutenzione delle navi impianti ed apparecchiature di sicurezza, le risultanze delle
quali possono costituire la base per le decisioni dei Tecnici
3.3.1 (1/7/2001)
della Società, sono soggette al riconoscimento da parte
La classificazione di una nave si basa sul presupposto che la
della Società stessa, come ritenuto necessario.
nave venga caricata ed esercita in maniera appropriata da
equipaggi competenti e qualificati o personale operativo in Le apparecchiature usate durante le prove e le ispezioni
accordo con criteri di caricazione, ambientali, gestionali e nelle officine, nei cantieri navali ed a bordo delle navi, le
di altro tipo sui quali si basa la classificazione. risultanze delle quali possono costituire la base per le deci-
In particolare, si suppone che l'immersione della nave in sioni dei Tecnici della Società, devono essere idonee per i
condizioni di esercizio non superi quella corrispondente al controlli da eseguire. Le ditte devono provvedere ad identi-
bordo libero assegnato o a quello massimo approvato per la ficare singolarmente ogni apparecchiatura e tararla
classificazione, che la nave sia caricata in maniera appro- secondo uno standard internazionale o nazionale ricono-
priata tenendo conto sia della stabilità che delle sollecita- sciuto.
zioni a cui sono soggette le sue strutture, che il carico venga
adeguatamente stivato e rizzato, che la velocità e la rotta 3.5.2 Strumenti di misura semplici
della nave siano commisurate alle prevalenti condizioni del Il Tecnico può accettare strumenti di misura semplici (per
mare e del tempo secondo le normali prudenti tecniche di esempio regoli, nastri misuratori, micrometri, calibri per
navigazione, e che la nave sia esercita secondo le norme saldature) senza identificazione individuale o conferma di
internazionali e nazionali relative alla prevenzione ed al taratura, purchè sia un modello commerciale standard, pre-
contenimento dell'inquinamento marino. servato in maniera adeguata e confrontato periodicamente
3.3.2 Qualsiasi documento rilasciato dalla Società in rela- con altri strumenti simili o con apparecchi di prova.
zione ai propri interventi rispecchia le condizioni della 3.5.3 Strumenti di misura di bordo
nave riscontrate al momento ed entro i limiti della visita. E’
responsabilità della Parte Interessata assicurare una ade- Il Tecnico può accettare strumenti di misura montati sulle
guata manutenzione della nave fino alla visita successiva navi (per esempio manometri, termometri, tachimetri, con-
richiesta dai Regolamenti. E’ dovere della Parte Interessata tagiri e contatori) ed usati nell’esame di macchinari e/o
informare il Tecnico che si reca a bordo di qualsiasi avveni- apparecchiature di bordo basandosi su certificati di taratura
mento o circostanza che possa aver influenza sulla classe. o confrontando letture di più strumenti.
1.2.2 Per esempio, le notazioni di classe assegnate ad una 3.1.2 Una delle marche di sorveglianza alla costruzione
nave possono essere rappresentate come segue (il tipo di sotto definite è assegnata separatamente allo scafo della
priate norme regolamentari. I valori Xi indicano le ESP; ciò significa che queste navi sono sottoposte al pro-
pressioni locali massime ammissibili sulle diverse zone gramma di visite noto come “Enhanced Survey Program”
AREAi ove si intende stivare il carico. Le norme per come stabilito in Cap 4, Sez 2.
l’assegnazione di questa caratteristica addizionale di
servizio sono riportate in Parte B, Cap 5, Sez 6, [4.1.2] Esempio: ore carrier ESP.
• nonhomload, quando la nave è stata progettata in Nota 1: Navi autopropulse sono navi aventi mezzi meccanici di
propulsione che non richiedono assistenza da un’altra nave
maniera tale che gli spazi per il carico possono essere
durante il normale servizio.
caricati in modo non omogeneo, compresi i casi in cui
alcune stive possono essere mantenute vuote, ad 4.3.2 (1/1/2005)
un’immersione fino a quella di dimensionamento e sod-
disfa le opportune prescrizioni regolamentari per la bulk carrier ESP, assegnabile a navi autopropulse, in gene-
robustezza generale, e quando le condizioni di carico rale costruite con ponte singolo, doppio fondo, casse late-
corrispondenti sono incluse nel manuale di caricazione rali basse ed alte e fianchi a singolo o doppio fasciame per
approvato. Questa notazione può essere completata tutta la lunghezza della zona del carico, destinate, princi-
con l’indicazione dei diversi carichi massimi ammissi- palmente, al trasporto di carichi solidi alla rinfusa (vedere
bili per ciascuna stiva e, se applicabile, delle stive che Nota 1). Sezioni maestre tipiche sono illustrate in Fig 1; Tut-
possono essere tenute vuote. tavia possono essere accettate altre sezioni maestre, se rite-
nute equivalenti dalla Società.
4.2.3 ro-ro cargo ship, assegnabile a navi adibite specifi-
Le prescrizioni addizionali di cui in Parte E, Capitolo 4 sono
camente al trasporto di veicoli, treni o carichi sistemati su
applicabili a dette navi.
pianali rotabili. Queste navi devono soddisfare alle norme
addizionali della Parte E, Capitolo 1. La notazione di servi- Nota 1: Nel caso di navi portarinfusa con sistemazione ibrida delle
zio può essere completata dalla caratteristica addizionale di stive del carico, per esempio: con qualche stiva del carico con fian-
servizio equipped for carriage of containers, qualora le chi a singolo fasciame e le altre con fianchi a doppio fasciame, le
sistemazioni della nave siano conformi alle norme regola- prescrizioni di cui in Cap 4, Sez 2, devono essere applicate alle
mentari applicabili in Parte E, Capitolo 2. stive del carico con fianchi a singolo fasciame e quelle di cui in
Cap 4, Sez 9 alle stive del carico con fianchi a doppio fasciame
4.2.4 refrigerated cargo ship, assegnabile a navi adibite La notazione di servizio può essere completata dalle
specificamente al trasporto di carichi refrigerati. Per questa seguenti caratteristiche addizionali di servizio:
notazione di servizio non sono specificate norme addizio-
nali nella Parte E; tuttavia devono essere applicate le norme • heavycargo [ HOLDi, Xi kN/m2, ρi kN/m3 - HATCHi, Yi
della Parte F, Capitolo 8 per l’assegnazione della nota- kN/m2], quando la struttura della nave progettata per
zione addizionale di classe REF-CARGO. La notazione di sopportare carichi pesanti soddisfa le appropriate pre-
servizio può essere completata dalla caratteristica addizio- scrizioni regolamentari. I valori Xi e Yi indicano, rispet-
nale di servizio equipped for carriage of containers, qua- tivamente, le pressioni locali massime ammissibili sul
lora le sistemazioni fisse della nave sono conformi alle cielo dei doppi fondi delle diverse stive HOLDi e sulle
norme regolamentari in Parte E, Capitolo 2. coperture delle boccaporte HATCHi ove si intende sti-
vare il carico e ρi è la massima densità del carico alla
4.2.5 container ship, assegnabile a navi adibite specifica- rinfusa ammissibile per il trasporto nella corrispondente
mente al trasporto di contenitori nelle stive o sui ponti. stiva HOLDi. Le prescrizioni per l’assegnazione di que-
Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali della sta caratteristica addizionale di servizio sono riportate
Parte E, Capitolo 2. in Parte E, Cap 4, Sez 3, [4.8].
4.3.3 (1/1/2005) Questa notazione viene assegnata a navi che sono in gene-
ore carrier ESP, o equivalente, assegnabile a navi autopro- rale costruite con ponte singolo, due paratie longitudinali
pulse costruite in generale con ponte singolo, due paratie ed un doppio fondo estendentesi per tutta la lunghezza
longitudinali ed un doppio fondo estendentesi per tutta la della zona del carico, e che sono destinate, principalmente,
lunghezza della zona del carico e destinate principalmente al trasporto di minerali nelle stive centrali e di prodotti
adibite specificamente al trasporto di solidi alla rinfusa, petroliferi nelle stive centrali e nelle cisterne laterali.
compreso il minerali nelle sole stive centrali. Sezioni maestre tipiche sono illustrate in Fig 4.
Sezioni maestre tipiche sono illustrate in Fig 2. Tuttavia pos- Le prescrizioni addizionali di cui in Parte E, Capitolo 6 sono
sono essere accettate altre sezioni maestre, se ritenute equi- applicabili a dette navi.
valenti dalla Società.
Figura 1 : Sezioni maestre tipiche di navi con
Le prescrizioni addizionali di cui in Parte E, Capitolo 5 sono notazione di servizio bulk carrier ESP
applicabili a dette navi.
4.3.4 (1/1/2005)
combination carrier/OBO ESP, assegnabile a navi autopro-
pulse adibite specificamente al trasporto, alternato sia di
prodotti petroliferi, sia di carichi solidi alla rinfusa; i detti
carichi non sono trasportati contemporaneamente, con
l'eccezione del trasporto dei residui oleosi contenuti nelle
"slop tanks".
Questa notazione viene assegnata a navi che sono in gene-
rale costruite con ponte singolo, doppio fondo, casse late- A sinistra: nave con singolo fasciame del fianco
rali basse ed alte e fianchi a singolo o doppio fasciame per A destra: nave con doppio fasciame del fianco
tutta la lunghezza della zona del carico e che sono desti-
nate, principalmente, al trasporto di prodotti petroliferi o Figura 2 : Sezione maestra tipica di nave con
carichi solidi, inclusi i minerali, alla rinfusa. Sezioni mae- notazione di servizio ore carrier ESP (1/1/2005)
stre tipiche sono illustrate in Fig 3.
Le prescrizioni addizionali di cui in Parte E, Capitolo 6 sono
applicabili a dette navi.
4.3.5 (1/1/2005)
combination carrier/OOC ESP, assegnabile a navi autopro-
pulse adibite al trasporto, sia di prodotti petroliferi, sia di
carichi solidi alla rinfusa; i detti carichi non sono trasportati
contemporaneamente, con l'eccezione del trasporto dei
residui oleosi contenuti nelle "slop tanks".
La notazione è assegnata sia alle navi cisterna con singolo L’elenco dei prodotti che la nave è abilitata a trasportare
e/o doppio scafo sia alle navi cisterna con sistemazioni può essere allegato al Certificato di Classe; tale elenco
strutturali alternative a condizione che siano ritenute equi- comprende, ove necessario, i valori massimi ammissibili
valenti dalla Società. della massa volumica e/o della temperatura dei prodotti.
La notazione di servizio può essere completata da una delle La notazione di servizio può essere completata dalla carat-
seguenti caratteristiche addizionali di servizio: teristica addizionale di servizio flash point > 60°C, qualora
• flash point > 60°C, qualora la nave sia adibita al solo la nave sia adibita al solo trasporto di prodotti aventi punto
trasporto di prodotti aventi punto di infiammabilità di infiammabilità superiore a 60° C, a certe condizioni.
superiore a 60° C, a certe condizioni; Per navi adibite al trasporto di un solo tipo di carico, la
• asphalt carrier, qualora la nave sia adibita al solo tra- notazione di servizio può essere completata dalla caratteri-
sporto di prodotti bituminosi, a certe condizioni. La stica addizionale di servizio che indichi il tipo di prodotto
temperatura massima del carico sarà indicata sul Certifi- trasportato, ad esempio FLS tanker-edible oil.
cato di Classe. Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali della
• double hull, qualora la nave sia costruita in accordo con Parte E, Capitolo 7.
la definizione di cui in Cap 2, Sez 2, [2.2.14].
4.5.6 tanker, assegnabile a navi adibite al trasporto alla
Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali della rinfusa di carichi liquidi non infammabili diversi da quelli
Parte E, Capitolo 7. considerati nelle notazioni di servizio definite in [4.5.2]
La notazione di servizio oil tanker è sempre completata fino a [4.5.5], quali vino o acqua.
dalla caratteristica addizionale di servizio ESP (cioè oil L’elenco dei prodotti che la nave è abilitata a trasportare
tanker ESP); ciò significa che queste navi sono sottoposte al può essere allegato al Certificato di Classe.
programma di visite noto come “Enhanced Survey Pro-
gram” come stabilito in Cap 4, Sez 3. Per navi adibite al trasporto di un solo tipo di carico, la
notazione di servizio può essere completata dalla caratteri-
4.5.3 (1/1/2005) stica addizionale di servizio che indichi il tipo di prodotto
chemical tanker, assegnabile a navi autopropulse costruite trasportato, ad esempio tanker-water.
generalmente con cisterne integrali adibite specificamente
al trasporto alla rinfusa di prodotti chimici liquidi che pre- Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali della
sentano rischi dal punto di vista della sicurezza e Parte E, Capitolo 10.
dell’inquinamento.
4.5.7 Per navi con notazione di servizio combination car-
La notazione è assegnata sia alle navi cisterna con singolo o rier adibite al trasporto alternato di prodotti petroliferi e
doppio scafo sia alle navi cisterna con sistemazioni struttu- carichi secchi alla rinfusa in cisterne/stive del carico, si fac-
rali alternative a condizione che siano ritenute equivalenti cia riferimento anche a [4.3.4] e [4.3.5]
dalla Società.
Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali della 4.6 Navi che trasportano passeggeri
Parte E, Capitolo 8.
L’elenco dei prodotti che la nave è abilitata a trasportare è 4.6.1 Le notazioni di servizio relative alle navi adibite spe-
allegato al Certificato di Classe (o al Certificato di Idoneità cificamente al trasporto di passeggeri sono elencate in
quando è rilasciato dalla Società); tale elenco comprende, [4.6.2] e [4.6.3].
ove necessario, i valori massimi ammissibili della massa
4.6.2 passenger ship, assegnabile a navi adibite al tra-
volumica e/o della temperatura dei prodotti.
sporto di più di 12 passeggeri. Queste navi devono soddi-
La notazione di servizio chemical tanker è sempre comple- sfare alle norme addizionali della Parte E, Capitolo 11.
tata dalla caratteristica addizionale di servizio ESP (cioè
La notazione di servizio può essere completata dalla carat-
chemical tanker ESP); ciò significa che queste navi sono
teristica addizionale di servizio < 36 passengers, qualora la
sottoposte al programma di visite noto come “Enhanced
nave sia abilitata a trasportare solo tale numero limitato di
Survey Program” come stabilito in Cap 4, Sez 5.
passeggeri.
4.5.4 liquefied gas carrier, assegnabile a navi adibite spe-
4.6.3 ro-ro passenger ship, assegnabile a navi adibite al
cificamente al trasporto di gas liquefatti o di altre sostanze
trasporto di più di 12 passeggeri e specificamente equipag-
elencate in Parte E, Cap 9, Sez 1. Queste navi devono sod-
giate per trasportare treni e autoveicoli. Queste navi devono
disfare alle norme addizionali della Parte E, Capitolo 9.
soddisfare alle norme addizionali della Parte E, Capitolo 12.
L’elenco dei prodotti che la nave è abilitata a trasportare è
allegato al Certificato di Classe (o al Certificato di Idoneità, La notazione di servizio può essere completata dalla carat-
quando è rilasciato dalla Società); tale elenco comprende, teristica addizionale di servizio < 36 passengers, qualora la
ove necessario, le condizioni di trasporto (pressione, tem- nave sia abilitata a trasportare solo tale numero limitato di
peratura, gradi di riempimento). passeggeri.
4.5.5 FLS tanker, assegnabile a navi adibite specifica- 4.7 Navi per attività di dragaggio
mente al trasporto alla rinfusa di prodotti infiammabili
diversi da quelli trasportabili da navi aventi le notazioni di 4.7.1 Le notazioni di servizio relative a navi specifica-
servizio oil tanker, chemical tanker o liquefied gas carrier. mente adibite ad attività di dragaggio sono elencate in
[4.7.2]. Queste navi devono soddisfare alle norme addizio- attrezzature ed assistenza per l'esecuzione di determinate
nali della Parte E, Capitolo 13. attività, quali perforazione e attività subacquee.
Questa notazione di servizio deve essere completata dalla
4.7.2 Sono previste le seguenti notazioni:
caratteristica addizionale di servizio oil product, quando la
a) dredger, assegnabile a navi specificamente equipag- nave è anche adibita specificamente al trasporto di prodotti
giate per la sola attività di dragaggio (con l’esclusione petroliferi aventi qualsiasi punto di infiammabilità.
del trasporto del materiale dragato)
Questa notazione di servizio deve essere completata dalla
b) hopper dredger, assegnabile a navi specificamente caratteristica addizionale di servizio chemical product,
equipaggiate per l’attività di dragaggio e per trasportare quando la nave è anche adibita al trasporto di prodotti chi-
detriti o materiale dragato mici liquidi aventi qualsiasi punto di infiammabilità.
c) hopper unit, assegnabile a navi specificamente equi- Questa notazione di servizio deve essere completata dalla
paggiate per trasportare detriti o materiale dragato caratteristica addizionale di servizio standby, quando la
d) split hopper unit, assegnabile a navi specificamente nave è anche adibita ad eseguire operazioni di salvataggio e
equipaggiate per trasportare detriti o materiale dragato e servizio di assistenza alle installazioni offshore (per esem-
che si aprono longitudinalmente ruotando attorno a cer- pio: supply vessel - standby).
niere La notazione di servizio è completata dalla caratteristica
e) split hopper dredger, assegnabile a navi specificamente addizionale di servizio rescue, quando l’unità è particolar-
equipaggiate per l’attività di dragaggio e per trasportare mente attrezzata per il soccorso a naufraghi e per l'alloggio
detriti o materiale dragato e che si aprono longitudinal- degli stessi.
mente ruotando attorno a cerniere. A queste navi si applicano le norme addizionali di cui in
Parte E, Capitolo 15.
4.7.3 A queste navi, che sono solite operare in mare entro
determinati limiti, può essere assegnata, a certe condizioni, 4.8.4 La notazione di servizio fire fighting ship è asse-
una notazione relativa all’area operativa. Per la definizione gnata a navi adibite specificamente ed equipaggiate per
di tale notazione si faccia riferimento a [5.3]. combattere gli incendi. Queste navi devono soddisfare alle
norme addizionali di cui in Parte E, Capitolo 16.
4.8 Navi da lavoro Questa notazione di servizio può essere completata dalle
seguenti caratteristiche addizionali di servizio, a seconda
4.8.1 Le notazioni di servizio relative a navi adibite speci- dell’applicabilità:
ficamente a diversi servizi di lavoro sono elencate nel • 1 o 2 o 3, quando la nave è conforme alle norme appli-
seguito da [4.8.2] a [4.8.8]. cabili di cui in Parte E, Cap 16, Sez 3
4.8.2 (1/7/2004) • E, quando le caratteristiche dell’impianto antincendio
Le notazioni di servizio per navi adibite al rimorchio e/o ad acqua non sono quelle richieste per l’assegnazione
alla spinta di altre navi o unità sono: delle caratteristiche addizionali di servizio 1, 2 o 3, e
a) tug, assegnabile a navi specificamente equipaggiate per quando l’impianto è stato ritenuto idoneo dopo partico-
il rimorchio e/o la spinta lare considerazione da parte della Società
b) salvage tug, assegnabile a navi specificamente equipag- • water-spraying, quando la nave è munita di un impianto
giate per il rimorchio e/o la spinta e munite di partico- ad acqua spruzzata per autoprotezione che soddisfi alle
lari apparecchiature e dotazioni per il salvataggio norme applicabili della Parte E, Cap 16, Sez 4, [3].
c) escort tug, assegnabile a navi specificamente equipag- 4.8.5 La notazione di servizio oil recovery ship è asse-
giate per il rimorchio e/o la spinta e munite di partico- gnata a navi specificamente equipaggiate con sistemazioni
lari apparecchiature e dotazioni per la scorta di navi o fisse e/o dotazioni mobili per la rimozione di prodotti oleosi
unità durante la navigazione. dalla superficie del mare, la loro ritenzione a bordo, il loro
Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali di trasporto e la successiva discarica. Queste navi devono sod-
cui in Parte E, Capitolo 14. disfare alle norme addizionali di cui in Parte E, Capitolo 17.
Queste notazioni di servizio possono essere completate 4.8.6 La notazione di servizio cable laying ship è asse-
dalle caratteristiche addizionali di servizio: gnata a navi specificamente equipaggiate per il trasporto
• barge combined, quando le unità sono progettate per e/o la posa, il recupero e la riparazione di cavi sottomarini.
essere collegate a chiatte, e soddisfano alle relative Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali di
norme di cui in Parte E, Cap 14, Sez 3. Le chiatte alle cui in Parte E, Capitolo 18.
quali il rimorchiatore può essere collegato sono elen-
4.8.7 (1/7/2004)
cate in un allegato al Certificato di Classe
La notazione di servizio research ship è assegnata alle navi
• rescue, quando le unità sono particolarmente attrezzate particolarmente attrezzate per la ricerca scientifica e tecno-
per il soccorso dei naufraghi e per l’alloggio degli stessi. logica. Queste navi devono soddisfare le norme addizionali
4.8.3 (1/7/2004) di cui in Parte E, Capitolo 21.
La notazione di servizio supply vessel è assegnata a navi 4.8.8 (1/1/2005)
adibite specificamente al trasporto e/o allo stoccaggio di La notazione di servizio pipe laying ship è assegnata a navi
materiali e dotazioni particolari e/o utilizzate per fornire specificamente equipaggiate per il trasporto e/o la posa, il
recupero e la riparazione di tubi sottomarini. Queste navi nite. Le norme per la classificazione di tali unità saranno
devono soddisfare le norme addizionali di cui in Parte E, considerate dalla Società caso per caso.
Capitolo 22. Questa notazione di servizio può essere applicata, per
esempio, a navi impegnate in ricerca, spedizioni e rileva-
4.9 Unità non autopropulse ed a propul- menti, a navi adibite all’addestramento di personale marit-
sione assistita timo, navi fattoria per pesce o balene non utilizzate per la
pesca, navi adibite al trattamento di altri esseri viventi del
4.9.1 Barge
mare ed altre navi aventi caratteristiche di progetto e moda-
La notazione di servizio barge è assegnata ad unità non lità operative che possono essere riferite agli stessi gruppi di
autopropulse adibite al trasporto di carico (secco o liquido) navi.
in stive o cisterne. Il tipo di carico può essere considerato
aggiungendo una caratteristica addizionale di servizio, ad Dopo la notazione può essere specificata una caratteristica
esempio barge - oil, barge - general cargo. Queste navi addizionale di servizio per evidenziare il particolare servi-
devono soddisfare alle norme addizionali della Parte E, zio al quale la nave è adibita (per esempio: special service -
Capitolo 19. training, special service - ship lift, special service - fish
factory). Gli estremi ed i criteri di classificazione di tali
Questa notazione di servizio può essere completata dalla
unità saranno riportati in un allegato al Certificato di Classe.
caratteristica addizionale di servizio tug combined quando
l’unità è progettata per essere collegata ad un rimorchiatore
e soddisfa alle relative norme della Parte E, Cap 14, Sez 3. I 5 Notazioni di navigazione e notazioni
rimorchiatori ai quali la chiatta può essere collegata sono di area operativa
elencati in un allegato al Certificato di Classe.
4.9.2 Pontoon 5.1 Notazioni di navigazione
La notazione di servizio pontoon è assegnata ad unità non
autopropulse adibite al trasporto di carico e/o attrezzature 5.1.1 A ogni nave in classe deve essere assegnata una
solamente sul ponte. Quando una gru è installata a bordo in notazione di navigazione come specificato in [5.2].
maniera permanente, tale gru deve essere certificata; in tal
caso è assegnata la notazione di servizio pontoon - crane. 5.1.2 L’assegnazione di una notazione di navigazione,
Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali della comprese la riduzione dei dimensionamenti o le sistema-
Parte E, Capitolo 19. zioni specifiche per le notazioni di navigazione limitate, è
soggetta al rispetto delle norme contenute nelle Parti B, C,
4.9.3 Altre unità D ed E dei Regolamenti.
A qualsiasi unità non autopropulsa diversa da quelle
coperte dalle notazioni di servizio sopra elencate sarà asse- 5.1.3 L’assegnazione di una notazione di navigazione non
gnata la caratteristica addizionale di servizio no propulsion, esonera la Parte Interessata dal rispettare qualsiasi regola
che sarà aggiunta alla sua specifica notazione di servizio, internazionale o nazionale stabilita dalle Amministrazioni
ad esempio dredger - no propulsion. per una nave che esercisca in acque nazionali o in un’area
4.9.4 Unità a propulsione assistita specifica o in una zona di navigazione. Ciò non deroga
dalle prescrizioni indicate in Sez 1, [3.3.1].
Alle unità aventi un impianto di propulsione che non con-
senta loro di navigare ad una velocità superiore a 7 nodi,
utilizzate per viaggi di breve durata, sarà assegnata la carat- 5.2 Elenco delle notazioni di navigazione
teristica addizionale di servizio assisted propulsion, che
sarà aggiunta alla loro specifica notazione di servizio, ad 5.2.1 La notazione di navigazione unrestricted navigation
esempio dredger - assisted propulsion. è assegnata ad una nave destinata ad esercire in qualsiasi
area ed in qualsiasi periodo dell’anno.
4.10 Navi da pesca 5.2.2 La notazione di navigazione summer zone è asse-
gnata a navi destinate ad esercire soltanto entro i limiti geo-
4.10.1 La notazione di servizio fishing vessel è assegnata a grafici definiti nella Convenzione del Bordo Libero ILLC
navi specificamente equipaggiate per la cattura e lo stivag- 1966 per le zone estive.
gio del pesce o di altri esseri viventi del mare. Queste navi
devono soddisfare alle norme addizionali della Parte E, 5.2.3 La notazione di navigazione tropical zone è asse-
Capitolo 20. gnata a navi destinate ad esercire soltanto entro i limiti geo-
Nota 1: Le unità esclusivamente dedicate al servizio di flottiglia da grafici definiti nella Convenzione del Bordo Libero ILLC
pesca per la conservazione a freddo e/o la trasformazione del 1966 per le zone tropicali.
pesce non sono coperte dalla notazione di servizio fishing vessel.
Queste unità saranno considerate mediante la notazione di servizio 5.2.4 La notazione di navigazione coastal area è assegnata
special service. a navi destinate ad esercire soltanto entro 20 miglia marine
dalla costa e con un tempo massimo di viaggio di sei ore da
4.11 Unità varie un porto di rifugio o da un sicuro ancoraggio protetto.
4.11.1 La notazione di servizio special service è assegnata 5.2.5 La notazione di navigazione sheltered area è asse-
a navi che, a causa della particolare natura della loro atti- gnata a navi destinate ad esercire in acque protette, cioè
vità, non sono coperte da alcuna delle notazioni sopra defi- porti, estuari, rade, baie, lagune e distese di acqua general-
mente calme e quando la forza del vento non superi il 6.2 Sistema di raccolta ed analisi dei dati
valore 6 della scala di Beaufort. (STAR)
5.2.6 In casi specifici alla notazione di navigazione pos- 6.2.1 Generalità
sono essere aggiunte la designazione dell’area geografica
STAR è un sistema di raccolta ed analisi dei dati che integra
e/o le condizioni di mare considerate più sfavorevoli.
l’analisi razionale con informazioni e dati provenienti dalle
navi in esercizio riguardanti ispezioni e manutenzione pro-
5.3 Notazioni di area operativa grammate delle navi stesse.
Riferimento
Notazione addizionale
della Riferimento nella Parte F Note
di classe
definizione
AUT-CCS [6.4.3] Parte F, Cap 3, Sez 2 (1)
AUT-IMS [6.4.5] Parte F, Cap 3, Sez 4 (1)
AUT-PORT [6.4.4] Parte F, Cap 3, Sez 3 (1)
AUT-UMS [6.4.2] Parte F, Cap 3, Sez 1 (1)
AVM-APS [6.3.2] Parte F, Cap 2, Sez 1 (1)
AVM-DPS [6.3.3] Parte F, Cap 2, Sez 2 (1)
AVM-IPS [6.3.4] Parte F, Cap 2, Sez 3 (1)
CARGOCONTROL [6.11.10] Parte F, Cap 10, Sez 9
CLEAN-AIR [6.8.3] Parte F, Cap 7, Sez 2 (4)
CLEAN-SEA [6.8.2] Parte F, Cap 7, Sez 1 (4)
COMF-AIR [6.7.4] Parte F, Cap 6, Sez 3
COMF-NOISE [6.7.2] Parte F, Cap 6, Sez 1
COMF-VIB [6.7.3] Parte F, Cap 6, Sez 2
COVENT [6.11.9] Parte F, Cap 10, Sez 8
DYNAPOS [6.11.7] Parte F, Cap 10, Sez 6 (1)
GRABLOADING [6.11.3] Parte F, Cap 10, Sez 2
GREEN STAR DESIGN [6.8.4] a) Parte F, Cap 7, Sez 3 Questa notazione cumulativa sostituisce le notazioni
CLEAN-SEA e CLEAN-AIR, quando sono assegnate
entrambe
GREEN STAR [6.8.4] b) Parte F, Cap 7, Sez 3
ICE [6.10.4] Parte F, Capitolo 9
ICE CLASS IA [6.10.2] Parte F, Capitolo 9
ICE CLASS IA SUPER [6.10.2] Parte F, Capitolo 9
ICE CLASS IB [6.10.2] Parte F, Capitolo 9
ICE CLASS IC [6.10.2] Parte F, Capitolo 9
ICE CLASS ID [6.10.3] Parte F, Capitolo 9
INWATERSURVEY [6.11.4] Parte F, Cap 10, Sez 3
LASHING [6.11.6] Parte F, Cap 10, Sez 5
MANOVR [6.11.11] Parte F, Cap 10, Sez 10
MON-HULL [6.6.2] Parte F, Cap 5, Sez 1
MON-SHAFT [6.6.3] Parte F, Cap 5, Sez 2
PMS [6.11.1] Parte F, Cap 1, App 7
REF-CARGO [6.9.2] Parte F, Cap 8, Sez 2 (1) (2)
REF-CONT [6.9.3] Parte F, Cap 8, Sez 3 (1) (2)
REF-STORE [6.9.4] Parte F, Cap 8, Sez 4 (1) (2)
SPM [6.11.5] Parte F, Cap 10, Sez 4
(1) A questa notazione è aggiunta una marca di sorveglianza alla costruzione
(2) Questa notazione può essere completata dalle notazioni particolari -PRECOOLING, -QUICKFREEZE e/o -AIRCONT (vedere
[6.9.5]).
(3) Questa notazione può essere completata dalle notazioni particolari -MIDSHIP e -TRANSFER (vedere [6.11.8]).
(4) Quando alle navi vengono assegnate le notazioni CLEAN-SEA e CLEAN-AIR, le due notazioni separate sono sostituite dalla
notazione addizionale di classe cumulativa GREEN STAR DESIGN (vedere [6.8.4] a))
Riferimento
Notazione addizionale
della Riferimento nella Parte F Note
di classe
definizione
STAR [6.2.4] Parte F, Capitolo 1 (1)
Questa notazione cumulativa sostituisce le notazioni
STAR-HULL e STAR-MACH, quando sono assegnate
entrambe
STAR-HULL [6.2.2] Parte F, Cap 1, Sez 1 (1)
STAR-MACH [6.2.3] Parte F, Cap 1, Sez 2 (1)
STRENGTHBOTTOM [6.11.2] Parte F, Cap 10, Sez 1
SYS [6.5.5] Parte F, Capitolo 4 (1)
Questa notazione cumulativa sostituisce le notazioni SYS-
NEQ (or SYS-NEQ-1), SYS-COM e SYS-IBS, quando sono
assegnate tutte
SYS-COM [6.5.4] Parte F, Cap 4, Sez 3 (1)
La notazione SYS-COM può essere assegnata solo a navi
alle quali sia assegnata anche la notazione AUT-IMS
SYS-IBS [6.5.3] Parte F, Cap 4, Sez 2 (1)
SYS-NEQ [6.5.2] Parte F, Cap 4, Sez 1 (1)
SYS-NEQ-1
VCS [6.11.8] Parte F, Cap 10, Sez 7 (3)
(1) A questa notazione è aggiunta una marca di sorveglianza alla costruzione
(2) Questa notazione può essere completata dalle notazioni particolari -PRECOOLING, -QUICKFREEZE e/o -AIRCONT (vedere
[6.9.5]).
(3) Questa notazione può essere completata dalle notazioni particolari -MIDSHIP e -TRANSFER (vedere [6.11.8]).
(4) Quando alle navi vengono assegnate le notazioni CLEAN-SEA e CLEAN-AIR, le due notazioni separate sono sostituite dalla
notazione addizionale di classe cumulativa GREEN STAR DESIGN (vedere [6.8.4] a))
6.3.2 AVM-APS (Impianto di propulsione Le limitazioni operative ed i tipi di avaria coperti da questa
alternativo) notazione sono specificati in Parte F, Cap 2, Sez 2, [1.2].
Nota 1: Non è considerato un caso di avaria singola la perdita di
La notazione addizionale di classe AVM-APS è assegnata a
un compartimento a causa di incendio od allagamento.
navi che siano provviste di impianti e/o sistemazioni che
consentano alla nave di mantenere condizioni operative 6.3.4 AVM-IPS (Impianto di propulsione
con alcune limitazioni di velocità, autonomia e comfort, indipendente)
nel caso di qualsiasi avaria singola ad elementi relativi agli La notazione addizionale di classe AVM-IPS è assegnata a
impianti di propulsione e di generazione di energia elet- navi che siano provviste di un impianto di propulsione indi-
trica. pendente che consenta alla nave di mantenere condizioni
operative con alcune limitazioni di potenza (ma non infe-
Le limitazioni operative ed i tipi di avaria singola coperti da riore al 50% della potenza principale), velocità, autonomia
questa notazione sono specificati in Parte F, Cap 2, Sez 1, e comfort, nel caso di qualsiasi avaria singola ad elementi
[1.2]. relativi agli impianti di propulsione e di generazione di
energia elettrica.
Nel caso in cui l'Armatore intenda usare l'impianto di pro- Le limitazioni operative ed i tipi di avaria coperti da questa
pulsione ausiliario durante il normale esercizio della nave notazione sono specificati in Parte F, Cap 2, Sez 3, [1.2].
in condizioni diverse da quelle di emergenza, deve essere
Nota 1: E’ considerato un caso di avaria singola la perdita di un
aggiunto il suffisso NS alla notazione addizionale di classe
compartimento a causa di incendio od allagamento.
AVM-APS.
Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono zione, manovra e comunicazione, ed anche il monitoraggio
riportate in Parte F, Capitolo 3. dal ponte di comando di altre funzioni relative a carichi
6.4.2 Locali macchine non presidiati (AUT-UMS) specifici ed all’inquinamento; per le navi da passeggeri, tra
le funzioni monitorate sono comprese anche il riscalda-
La notazione addizionale di classe AUT-UMS è assegnata a
mento, la ventilazione e il condizionamento dell’aria.
navi che siano provviste di impianti automatizzati che con-
sentano alla nave di avere i locali macchine periodica- 6.5.4 Impianto di comunicazione (SYS-COM)
mente non presidiati in tutte le condizioni di navigazione La notazione addizionale di classe SYS-COM è assegnata a
compresa la manovra. navi provviste di una rete locale di comunicazioni com-
6.4.3 Stazione di comando centralizzata (AUT-CCS) prendente sistemi di allarme, monitoraggio e comando, ela-
boratori utilizzati per operazioni gestionali e dispositivi per
La notazione addizionale di classe AUT-CCS è assegnata a
comunicare esternamente al fine di riferire a terra informa-
navi che siano provviste di impianti e macchinari azionati
zioni su navigazione, manutenzione e funzionamento.
e controllati da una stazione di comando centralizzata.
6.4.4 Funzionamento automatizzato in porto La notazione SYS-COM è assegnata solo a navi alle quali
(AUT-PORT) sia stata assegnata anche la notazione AUT-IMS.
La notazione addizionale di classe AUT-PORT è assegnata a 6.5.5 Notazione impianti nave integrati (SYS)
navi che siano provviste di impianti automatizzati che con- Quando ad una nave sono assegnate le notazioni SYS-NEQ,
sentano alla nave il funzionamento in porto o all’ancora (or SYS-NEQ-1), SYS-IBS e SYS-COM, le tre notazioni sepa-
senza personale specificamente assegnato alla sorveglianza rate sono sostituite dalla notazione addizionale di classe
delle macchine in servizio. cumulativa SYS.
6.4.5 Impianto integrato di macchine (AUT-IMS)
La notazione addizionale di classe AUT-IMS è assegnata a 6.6 Apparecchiature di monitoraggio (MON)
navi che siano provviste di impianti automatizzati che con- 6.6.1 Generalità
sentano alla nave di avere i locali macchine periodica-
Le notazioni trattate sotto questo titolo sono relative ad
mente non presidiati in tutte le condizioni di navigazione
apparecchiature sistemate a bordo per il monitoraggio dello
compresa la manovra, e munite inoltre di impianti integrati
scafo e dell’albero portaelica.
che permettano di gestire i comandi, la sicurezza e il moni-
toraggio delle macchine. Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono
riportate in Parte F, Capitolo 5.
6.5 Impianti integrati della nave (SYS) 6.6.2 Monitoraggio delle tensioni di scafo
(MON-HULL)
6.5.1 Generalità
La notazione addizionale di classe MON-HULL è assegnata
Le notazioni trattate sotto questo titolo sono relative al fun-
a navi provviste di apparecchiature in grado di monitorare
zionamento di impianti integrati riguardanti navigazione,
in maniera continua i carichi dinamici della nave mediante
macchine, comunicazione e, se applicabile, particolari tipi
misure dei movimenti in mare ondoso e tensioni/deforma-
di carico.
zioni nelle strutture dello scafo.
In accordo con quanto previsto in [6.1.3], a queste nota-
6.6.3 Monitoraggio dell’albero portaelica
zioni è associata una marca di sorveglianza secondo la defi-
(MON-SHAFT)
nizione data in [3].
La notazione addizionale di classe MON-SHAFT è asse-
Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono gnata a navi provviste di un impianto per il monitoraggio
riportate in Parte F, Capitolo 4. della temperatura del cuscinetto poppiero dell’astuccio
6.5.2 Apparecchiature di navigazione centralizzate dell’albero portaelica. L’assegnazione di questa notazione
(SYS-NEQ) consente che la visita completa dell’albero portaelica abbia
La notazione addizionale di classe SYS-NEQ è assegnata a un’entità ridotta, vedere Cap 2, Sez 2, [5.5.4].
navi provviste di un impianto centralizzato di controllo
della navigazione disposto in maniera tale da permettere le 6.7 Comfort a bordo delle navi (COMF)
normali operazioni di navigazione e manovra da parte di
6.7.1 Generalità
due persone in collaborazione.
Le notazioni trattate sotto questo titolo sono relative alla
La notazione addizionale di classe SYS-NEQ-1 è assegnata valutazione del comfort a bordo delle navi in relazione al
quando, oltre a quanto sopra previsto, la sistemazione delle livello di rumore, vibrazioni e/o temperatura/umidità
apparecchiature è tale che la navigazione e la manovra pos- dell’aria.
sono essere effettuate in condizioni normali da una sola
persona, durante i periodici turni di guardia. La notazione I parametri che sono presi in considerazione per la valuta-
prevede prescrizioni specifiche per la prevenzione di inci- zione del comfort quali il livello di rumore, il livello delle
denti causati da inidoneità dell’operatore. vibrazioni e la temperatura e/o l’umidità dell’aria saranno
riportati nel relativo allegato al Certificato di Classe.
6.5.3 Ponte di comando integrato (SYS-IBS)
La notazione addizionale di classe SYS-IBS è assegnata a Questi parametri sono verificati solo una volta per tutte
navi provviste di un ponte di comando integrato che con- all’atto della classificazione della nave.
senta il funzionamento semplificato e centralizzato sul Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono
ponte di comando di tutte le principali funzioni di naviga- riportate in Parte F, Capitolo 6.
6.7.2 Comfort nei riguardi del rumore rilasci liquidi e solidi della nave come pure delle prescri-
(COMF-NOISE) (1/7/2003) zioni addizionali relative alla prevenzione dell’inquina-
La notazione addizionale di classe COMF-NOISE è asse- mento marino come segue:
gnata a navi che soddisfano i livelli di rumore definiti in • prevenzione dell’inquinamento accidentale mediante la
Parte F, Cap 6, Sez 1. La valutazione dei livelli di rumore è sistemazione delle casse del combustibile liquido e
effettuata solamente mediante esame di disegni e prove in dell’olio lubrificante al di sopra del doppio fondo e lon-
mare. tano dalle murate
La notazione è completata con la lettera A, B o C, che rap- • prevenzione dell’inquinamento operativo mediante la
presenta il livello di merito acquisito per l'assegnazione separazione e il filtraggio dell’acqua di sentina, la siste-
della notazione, essendo il livello corrispondente alla let- mazione di casse di raccolta per le acque nere trattate e
tera A il più basso livello di rumore. La notazione addizio- le acque grigie
nale di classe COMF-NOISE viene assegnata solo se si • prevenzione del trasferimento di organismi nocivi e
raggiunge almeno il livello di rumore corrispondente alla germi patogeni nell’acqua di zavorra
lettera C.
• prevenzione dell’inquinamento da stagno-tributile (TBT)
6.7.3 Comfort nei riguardi delle vibrazioni dovuto a pitture antivegetative contenenti tale sostanza
(COMF-VIB) (1/7/2003)
• prevenzione dell’inquinamento da rifiuti solidi (prove-
La notazione addizionale di classe COMF-VIB è assegnata nienti da dispositivi di compattamento e inceneritori)
a navi che soddisfano i livelli di vibrazione definiti in per mezzo di adeguato immagazzinamento di tali rifiuti.
Parte F, Cap 6, Sez 2. La valutazione dei livelli di vibrazione
è effettuata solamente mediante esame di disegni e prove in 6.8.3 Prevenzione dell’inquinamento dell’aria
mare. (CLEAN-AIR) (1/10/2000)
La notazione è completata con la lettera A, B o C, che rap- La notazione addizionale di classe CLEAN-AIR è assegnata
presenta il livello di merito acquisito per l'assegnazione a navi munite di sistemazioni costruttive e di procedure atte
della notazione, essendo il livello corrispondente alla let- a prevenire l’inquinamento dell’aria. Ciò si ottiene
tera A il più basso livello di vibrazione. La notazione addi- mediante l’osservanza delle prescrizioni applicabili
zionale di classe COMF-VIB viene assegnata solo se si dell’Annesso VI della MARPOL come pure delle prescri-
raggiunge almeno il livello di vibrazione corrispondente zioni addizionali relative ai bassi livelli di emissione
alla lettera C. nell’aria come segue:
• prevenzione dell’inquinamento dell’aria da parte dei
6.7.4 Comfort nei riguardi della temperatura/umidità
dell’aria (COMF-AIR) gas di scarico (particolato, COx, NOx, SOx) impie-
gando motori a basso livello di emissione, combustibili
La notazione addizionale di classe COMF-AIR è assegnata
a basso contenuto di zolfo e inceneritori
a navi munite di un impianto combinato di ventilazione,
riscaldamento e condizionamento dell’aria (HVAC) che • impiego di fluidi frigorigeni e agenti per impianti fissi di
soddisfi i livelli di temperatura ed umidità dell’aria definiti estinzione incendi con potenziale di distruzione
in Parte F, Cap 6, Sez 3. La valutazione dei livelli di tempe- dell’ozono zero e basso potenziale di riscaldamento
ratura ed umidità dell’aria è effettuata solamente mediante globale
esame di disegni e prove in mare in condizioni invernali o • controllo del rilascio di fluidi frigorigeni all’atmosfera
estive. per mezzo della rivelazione delle perdite e di impianti
La notazione può essere completata da uno dei suffissi W o di evacuazione
S, quando l’impianto HVAC è stato sottoposto a prove con • ricupero dei vapori emessi da impianti del carico di navi
esito soddisfacente, rispettivamente, solo in condizioni che trasportano carichi liquidi pericolosi alla rinfusa.
invernali o solo in condizioni estive. Nota 1: Per navi con notazione di servizio oil tanker, combination
carrier/OBO, combination carrier/OOC, chemical tanker, FLS
6.8 Prevenzione dell’inquinamento tanker o liquefied gas carrier, l’assegnazione della notazione VCS
(Vapour Control System) è condizione indispensabile per l’assegna-
6.8.1 Generalità
zione della notazione CLEAN-AIR. Tuttavia, la notazione VCS può
Le notazioni trattate sotto questo titolo sono assegnate a anche essere assegnata come notazione singola come indicato in
navi munite di apparecchiature e sistemazioni che consen- [6.11.8].
tono la riduzione dell’inquinamento del mare e/o dell’aria
causato dall’emissione di rifiuti solidi e di effluenti liquidi 6.8.4 Prevenzione dell’inquinamento del mare e
e/o gassosi. dell’aria (GREEN STAR DESIGN - GREEN
STAR) (1/7/2004)
Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono
riportate in Parte F, Capitolo 7. a) GREEN STAR DESIGN
Quando ad una nave sono assegnate le notazioni
6.8.2 Prevenzione dell’inquinamento del mare
(CLEAN-SEA) (1/10/2000) CLEAN-SEA e CLEAN-AIR, le due notazioni separate
sono sostituite dalla notazione cumulativa GREEN STAR
La notazione addizionale di classe CLEAN-SEA è assegnata
DESIGN.
a navi munite di sistemazioni costruttive e di procedure atte
a prevenire l’inquinamento del mare. Ciò si ottiene b) GREEN STAR
mediante l’osservanza delle prescrizioni applicabili La notazione addizionale di classe GREEN STAR è asse-
dell’Annesso I, dell’Annesso II, dell’Annesso III, gnata alle navi che sono provviste di attrezzature, mezzi
dell’Annesso IV e dell’Annesso V della MARPOL relative ai e procedure per prevenire l’inquinamento del mare e
dell'aria. Quanto sopra si ottiene attraverso la confor- 6.9.3 Impianti frigoriferi per contenitori coibentati
mità alle disposizioni applicabili dell'Annesso I, (REF-CONT)
dell'Annesso II, dell'Annesso III, dell'Annesso IV, La notazione addizionale di classe REF-CONT è assegnata a
dell'Annesso V e dell'Annesso VI alla Convenzione navi munite di impianti frigoriferi dedicati alla fornitura di
MARPOL, relativi, rispettivamente, agli scarichi liquidi, aria refrigerata a contenitori coibentati trasportati nelle stive
solidi e gassosi della nave, così come a disposizioni di navi portacontenitori.
addizionali relative all'inquinamento del mare e
6.9.4 Impianti frigoriferi per provviste (REF-STORE)
dell'aria, quali:
La notazione addizionale di classe REF-STORE è assegnata
• prevenzione dell'inquinamento accidentale per a navi munite di impianti frigoriferi e locali esclusivamente
mezzo di equipaggiamenti di bordo per combattere dedicati alla conservazione delle provviste della nave.
gli spandimenti di oli;
• prevenzione dell'inquinamento operativo per 6.9.5 Le notazioni suddette possono anche essere comple-
mezzo di procedure, separazione e filtraggio delle tate con le seguenti notazioni:
acque di sentina, casse di contenimento per liquami a) -PRECOOLING quando gli impianti frigoriferi sono pro-
ed acque grigie, sviluppo di un Piano di Gestione gettati per raffreddare un carico completo di frutta e/o
dell'Ambiente (Environmental Management Plan) e verdura alla temperatura richiesta per il trasporto
disponibilità a bordo di un responsabile della nave b) -QUICKFREEZE per gli impianti frigoriferi di navi da
per l'ambiente (Environmental Ship Manager), uso pesca e navi fattoria per la lavorazione del pesce dove il
di refrigeranti e di mezzi fissi antincendio con progetto e le apparecchiature di tali impianti sono stati
potenziale zero di eliminazione dell'ozono e con riconosciuti adatti al congelamento rapido del pesce in
basso potenziale globale di riscaldamento ed uso di determinate condizioni
procedure per il controllo dei colaggi;
c) -AIRCONT quando gli impianti frigoriferi sono muniti di
• prevenzione del trasferimento di organismi perico- sistemazioni per l’atmosfera controllata o qualsiasi altra
losi e patogeni nell'acqua di zavorra; indicazione relativa alle specifiche caratteristiche
• prevenzione dell'inquinamento da "tributyltin" (sta- dell’impianto, quando queste caratteristiche sono state
gno tributile o TBT) mediante l'uso di pitture antive- esaminate in modo particolare dalla Società.
getative prive di TBT;
• prevenzione dell'inquinamento da rifiuti solidi 6.10 Navigazione tra i ghiacci
mediante il corretto immagazzinamento degli stessi,
6.10.1 Le notazioni trattate in [6.10.2] sono relative a navi
e, per le navi da passeggeri diverse dalle navi ro-ro
rinforzate per la navigazione nei ghiacci in accordo con le
da passeggeri, per mezzo di una strategia di riciclag-
Regole finnico-svedesi del 1985 per la Classe Ghiacci pub-
gio dei rifiuti.
blicate il 2 settembre 1985 dalle autorità finlandesi e sve-
Nota 1: Per le navi con notazione di servizio oil tanker, combina- desi ed i successivi emendamenti.
tion carrier/OBO, combination carrier/OOC, Chemical tanker,
FLS tanker o Liquefied gas carrier, l'assegnazione della notazione
Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono
VCS (Vapour Control System) è un prerequisito per l'assegnazione riportate in Parte F, Capitolo 9.
della notazione GREEN STAR. Tuttavia la notazione VCS può Queste prescrizioni riproducono le disposizioni delle sopra
anche essere assegnata come notazione singola, come detto in citate Regole finnico-svedesi per la Classe Ghiacci.
[6.11.8]).
6.10.2 Possono essere assegnate le seguenti notazioni
6.9 Impianti frigoriferi addizionali di classe:
a) ICE CLASS IA SUPER, per navigazione tra i ghiacci in
6.9.1 Generalità
condizioni estreme,
Le notazioni trattate sotto questo titolo sono relative ad
b) ICE CLASS IA, per navigazione tra i ghiacci in condi-
impianti frigoriferi sistemati a bordo, compresi i macchinari
zioni severe,
e le apparecchiature o le sistemazioni per lo stoccaggio.
c) ICE CLASS IB, per navigazione tra i ghiacci in condi-
In accordo con quanto previsto in [6.1.3], a queste nota-
zioni mediamente severe,
zioni è associata una marca di sorveglianza secondo la defi-
nizione data in [3]. d) ICE CLASS IC, per navigazione tra i ghiacci in condi-
zioni poco severe.
Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono
Nota 1: Si richiama l’attenzione al paragrafo 9 delle suddette
riportate in Parte F, Capitolo 8. Regole finnico-svedesi del 1985 per la Classe Ghiacci, ove si
6.9.2 Impianti frigoriferi per il carico (REF-CARGO) dichiara che queste notazioni vengono assegnate per la massima
immersione ammissibile secondo i Certificati di Stazza e di Bordo
La notazione addizionale di classe REF-CARGO è assegnata Libero.
a navi munite di impianti frigoriferi e stive dedicate al tra- Nota 2: Si richiama l’attenzione al paragrafo 2 delle stesse Regole,
sporto di carichi, alla condizione che il numero e la ove si dichiara che le prescrizioni delle Regole finnico-svedesi per
potenza delle unità frigorifere siano tali che possano essere la Classe Ghiacci pubblicate il 6 aprile 1971 sono ancora valide
mantenute le temperature specificate con una unità tenuta per le navi la cui chiglia fu posata (o la cui costruzione era ad un
di riserva. simile stato di avanzamento) prima del 1 novembre 1986.
Questa notazione è assegnata soltanto a navi aventi una capacità di manovra definiti nella Risoluzione IMO
delle seguenti notazioni di servizio: bulk carrier, ore car- A751(18) - Interim Standards for Ship Manoeuvrability.
rier, oil tanker, combination carrier/OBO, combination
carrier/OOC, liquefied gas carrier, chemical tanker o FLS Le prescrizioni per l’assegnazione di questa notazione sono
tanker. riportate in Parte F, Cap 10, Sez 10.
Le prescrizioni per l'assegnazione di questa notazione sono Queste prescrizioni riproducono le disposizioni della Riso-
riportate in Parte F, Cap 10, Sez 8. luzione IMO A751(18).
6.11.10 Controllo centralizzato del carico Nota 1: Secondo la circolare MSC/644, queste disposizioni sono
La notazione addizionale di classe CARGOCONTROL può applicabili a navi aventi qualsiasi tipo di timone e di propulsione,
essere assegnata a navi (adibite al trasporto di carichi liquidi lunghezza 100m o superiore, ed alle navi chimichiere e gassiere
alla rinfusa) provviste di un impianto centralizzato per la indipendentemente dalla lunghezza, che siano state costruite il 1°
movimentazione del carico e della zavorra liquida. luglio 1994 o posteriormente.
Questa notazione può essere completata dalle seguenti • fsru per unità adibite allo stoccaggio, al trasbordo e/o
caratteristiche addizionali di progetto secondo il diverso regassificazione di gas naturale liquefatto (LNG) e/o gas
progetto strutturale: di petrolio liquefatto (LPG).
• self per unità provviste di gambe mobili idonee a solle-
vare il loro scafo sopra la superficie del mare, sia dotate 3.3 Altre unità
che prive di mezzi atti alla loro propulsione 3.3.1 Special service (1/1/2005)
• col per unità con il ponte principale collegato allo scafo La notazione di servizio special service può essere comple-
sommerso o agli scarponi tramite colonne a sezione cir- tata da una delle seguenti caratteristiche addizionali di ser-
colare o rettangolare, sia dotate che prive di mezzi atti vizio:
alla loro propulsione. • lifting unit per navi e altre unità munite di sistemazioni
specifiche per il sollevamento e la movimentazione di
Inoltre, la notazione può essere anche completata dalle pesi. Tali unità devono soddisfare le prescrizioni del
seguenti caratteristiche addizionali di servizio: “Regolamento per le sistemazioni di carico e scarico e
• drilling per unità destinate alla perforazione per gli altri mezzi di sollevamento a bordo delle navi”,
pubblicato separatamente dalla Società
• production per unità destinate alla produzione di idro-
• self-unloading dredger per draghe dotate di sistema-
carburi
zioni che consentono di scaricare i materiali di dragag-
• sdp per unità provviste di sistemazioni specifiche per lo gio attraverso portelloni o valvole sul fondo
svolgimento contemporaneo dei servizi di perforazione • self-unloading hopper unit per unità di trasporto detriti
e di produzione di idrocarburi. e materiali di dragaggio dotate di sistemazioni che con-
sentono di scaricare i materiali trasportati attraverso por-
3.2.2 Piattaforme fisse
telloni o valvole sul fondo
La notazione di servizio fixed platform è assegnata ad unità • fish factory unit per navi e pescherecci muniti di siste-
che soddisfano le prescrizioni della “Guida per la progetta- mazioni per la conservazione o trasformazione dei pro-
zione, la costruzione e l’installazione di piattaforme marine dotti della pesca
fisse in acciaio”, pubblicata separatamente dalla Società.
• rescue ship per navi destinate a particolari interventi di
Questa notazione può essere completata dalle seguenti salvataggio e soccorso, per i quali sono dotate di appo-
caratteristiche addizionali di progetto secondo il diverso site sistemazioni e/o attrezzature
progetto strutturale: • training ship per navi concepite o adattate per l’istru-
• pile-supported zione di allievi nelle discipline marinare o relative ai
macchinari marini e che posseggono, perciò, le attrez-
• gravity based on the seabed. zature e le sistemazioni che le rendono atte a tale
impiego
Inoltre, la notazione può essere anche completata dalle
seguenti caratteristiche addizionali di servizio: • ice breaker per navi che, per forma e costruzione rinfor-
zata dello scafo, per tipo e potenza dell’apparato
• drilling per unità destinate alla perforazione motore di propulsione e per le speciali sistemazioni di
cui sono dotate, sono concepite o adattate ad aprire la
• production per unità destinate alla produzione di idro-
via attraverso i ghiacci
carburi
• floating dock per galleggianti appositamente progettati,
• sdp per unità provviste di sistemazioni specifiche per lo costruiti ed attrezzati per essere impiegati per il solleva-
svolgimento contemporaneo dei servizi di perforazione mento e/o il varo di strutture galleggianti, mediante
e di produzione di idrocarburi. l’interposizione di invasi mobili, o per la costruzione, la
manutenzione e la riparazione di navi o altre unità par-
3.2.3 Unità galleggianti (1/1/2005)
ticolari. Questi galleggianti devono soddisfare le specifi-
La notazione di servizio floating unit è assegnata ad unità che norme del “Regolamento per la costruzione e la
che soddisfano le norme del “Regolamento per la costru- classificazione dei bacini galleggianti”, pubblicato
zione e la classificazione di unità galleggianti adibite alla separatamente dalla Società
produzione, allo stoccaggio ed al trasbordo di idrocarburi • caisson gate per galleggianti appositamente progettati,
liquidi”, pubblicato separatamente dalla Società. costruiti ed attrezzati per essere impiegati come mezzi
Questa notazione può essere completata dalle seguenti di chiusura dei bacini di costruzione o di carenaggio in
caratteristiche addizionali di servizio: muratura.
• fpso per unità adibite alla produzione, stoccaggio e tra- 3.3.2 Veicoli subacquei
sbordo di idrocarburi liquidi Le seguenti notazioni di servizi sono assegnate a veicoli
subacquei atti a navigare, con o senza mezzi di propulsione
• fso per unità adibite soltanto allo stoccaggio e trasbordo
propri e con o senza persone a bordo, sotto la superficie
di idrocarburi liquidi
dell’acqua. Detti veicoli devono soddisfare le specifiche
• fpo per unità adibite soltanto alla produzione e tra- norme del “Regolamento per la costruzione e la classifica-
sbordo di idrocarburi liquidi zione di mezzi subacquei e di apparecchi o impianti per
lavoro subacqueo”, pubblicato separatamente disfano le norme del “Regolamento per la costruzione e la
dalla Società: classificazione delle unità da diporto”, pubblicato separata-
• submarine per unità destinate a navigare prevalente- mente dalla Società.
mente in immersione ma che possono navigare anche 3.3.6 Barche a vela da regata
in superficie La notazione di servizio racing sailing boat è assegnata a
• submersible per unità atte a navigare prevalentemente barche a vela destinate a scopi agonistici che soddisfano le
in superficie ma che possono anche navigare operare in norme del "Regolamento per la costruzione e la classifica-
immersione zione delle barche a vela da regata 12 Metri S.I. e 6 Metri
• submersible pontoon per unità atte a navigare prevalen- S.I.", pubblicato separatamente dalla Società.
temente in superficie ma in grado di essere immerse La notazione può essere completata dalle seguenti caratteri-
parzialmente al fine di imbarcare carichi sul loro ponte stiche addizionali di servizio:
di coperta ovvero atte ad essere parzialmente immerse • 12 m SI per barche della classe internazionale 12 metri
per il varo di carichi pesanti rizzati sul ponte di coperta.
• 6 m SI per barche della classe internazionale 6 metri.
3.3.3 Apparecchi per lo svolgimento di attività
subacquee 4 Notazioni di navigazione
Le seguenti notazioni di servizio sono assegnate ad appa-
recchi che sono generalmente sistemati a bordo di unità di 4.1 Notazioni di navigazione limitata
appoggio in superficie e che vengono impiegati quali mezzi
per lo svolgimento di determinate attività subacquee. Detti 4.1.1 Notazioni di navigazione per navi da
apparecchi devono soddisfare le specifiche norme del passeggeri in acque nazionali europee
“Regolamento per la costruzione e la classificazione di Le seguenti notazioni di navigazione si applicano a navi
mezzi subacquei e di apparecchi o impianti per lavoro passeggeri o unità veloci destinate ad operare solo in acque
subacqueo”, pubblicato separatamente dalla Società: nazionali europee e che soddisfano alle norme della Diret-
tiva EU 98/18/CE:
• hyperbaric diving bell per apparecchi destinati in
genere ad ospitare persone in atmosfera iperbarica • class A per navi adibite a viaggi nazionali diversi da
quelli definiti in accordo alle seguenti class B, class C or
• isobaric diving bell per apparecchi destinati ad ospitare
class D
persone in atmosfera isobarica
• class B per navi adibite a viaggi nazionali nel corso dei
• decompression chamber per apparecchi impiegati per
quali la nave non si allontana più di 20 miglia marine
assistenza ad operatori subacquei. Tali apparecchi pos-
dalla costa corrispondente alla marea media, ove i pas-
sono essere sistemati anche presso una base di appog-
seggeri possono raggiungere la costa in caso di naufra-
gio a terra.
gio
3.3.4 Impianti per lo svolgimento di attività • class C per navi adibite a viaggi nazionali nel corso dei
subacquee quali l’altezza significativa d’onda non supera 2,5 metri
La notazione di servizio diving system è assegnata ad con probabilità di superarla inferiore al 10% durante
impianti generalmente sistemati a bordo di unità di appog- l’intero anno se la nave è destinata ad operare tutto
gio in superficie e destinati allo svolgimento di determinate l’anno, o durante un periodo determinato dell’anno
attività subacquee. Detti impianti devono soddisfare le spe- quando la nave è destinata ad operare stagionalmente
cifiche norme del “Regolamento per la costruzione e la (per esempio, servizio estivo), e nel corso dei quali la
classificazione di mezzi subacquei e di apparecchi o nave non si allontana più di 15 miglia marine da un
impianti per lavoro subacqueo”, pubblicato separatamente posto di rifugio e non più di 5 miglia marine dalla costa
dalla Società. corrispondente alla marea media, ove i passeggeri pos-
Questi impianti consistono generalmente di vari compo- sono raggiungere la costa in caso di naufragio
nenti, che possono essere tutti i seguenti o alcuni di essi: • class D per navi adibite a viaggi nazionali nel corso dei
a) veicoli subacquei dei tipi indicati in [3.3.2] quali l’altezza significativa d’onda non supera 1,5 metri
con probabilità di superarla inferiore al 10% durante
b) apparecchi per lo svolgimento di attività subacquee dei l’intero anno se la nave è destinata ad operare tutto
tipi indicati in [3.3.3] l’anno, o durante un periodo determinato dell’anno
c) attrezzature e dispositivi per il varo ed il recupero dei quando la nave è destinata ad operare stagionalmente
veicoli e/o degli apparecchi indicati in a) e b) (per esempio, servizio estivo), e nel corso dei quali la
d) impianti per la produzione, il controllo e la distribu- nave non si allontana più di 6 miglia marine da un
zione di miscele di gas per l’alimentazione degli posto di rifugio e non più di 3 miglia marine dalla costa
impianti di respirazione (ossigeno, elio, ecc.) utilizzate corrispondente alla marea media, ove i passeggeri pos-
per lo svolgimento di attività subacquee. sono raggiungere la costa in caso di naufragio.
In questo caso la notazione di servizio diving system è 4.1.2 Notazioni di navigazione in acque italiane
combinata con altre notazioni di servizio relative ai veicoli Le seguenti notazioni di navigazione si applicano a navi,
e/o agli apparecchi effettivamente sistemati a bordo. diverse da quelle previste in [4.1.1], adibite ad operare
3.3.5 Navi o imbarcazioni da diporto solo in acque nazionali italiane:
La notazione di servizio pleasure vessel è assegnata a navi o • national per viaggi tra porti italiani a qualsiasi distanza
imbarcazioni destinate a scopi sportivi o ricreativi che sod- dalla costa
• national coastal per viaggi tra porti italiani nel corso dei a) unrestricted per navi o imbarcazioni destinate ad ope-
quali una nave non si allontana più di 20 miglia marine rare senza limiti di navigazione
dalla costa
b) within 6 miles of the shore per navi o imbarcazioni
• national littoral o national in-shore per viaggi tra porti destinate ad operare in acque locali.
italiani nel corso dei quali la nave non si allontana più
di 6 miglia marine dalla costa
• national local o protected waters per viaggi si svolgono
5 Tabelle di corrispondenza tra le nota-
all’interno di rade, porti, estuari e lagune dello Stato ita- zioni attuali e quelle precedenti
liano nel corso dei quali la nave non si allontana più di
3 miglia marine dalla costa. 5.1 Generalità
4.1.3 Acque interne
5.1.1 Le tabelle seguenti riportano:
La notazione di navigazione ristretta inland waterways è
assegnata a navi adibite ad operare esclusivamente su • la corrispondenza tra le notazioni previste nel presente
determinati laghi, fiumi o canali, secondo le norme del Regolamento e quelle del Regolamento precedente, ove
“Regolamento per la costruzione e la classificazione delle applicabili
navi destinate alla navigazione interna”, pubblicato separa- • le nuove notazioni adottate nel presente Regolamento
tamente dalla Società. che non hanno corrispondenza nel Regolamento prece-
Nota 1: Le notazioni di navigazione definite in questo Articolo dente
sono quelle definite “normali”. Qualora debbano essere assegnate
• le notazioni precedenti che non sono state considerate
navigazioni in casi particolari, le quali non siano comprese tra
quelle definite sopra, è assegnata la notazione di navigazione spe- nell’ambito del presente Regolamento, le quali possono
cial seguita da determinate limitazioni. essere state o tralasciate o mantenute in altri regola-
menti pubblicati separatamente.
4.2 Notazioni di navigazione specifiche per
navi da pesca 5.2 Sigle principali di classe
4.2.1 Navi battenti bandiera italiana 5.2.1 La Tab 1 contiene le sigle principali relative alla
Le seguenti notazioni di navigazione sono assegnate a navi classe.
da pesca battenti bandiera italiana:
a) unrestricted per navi che effettuano servizio di pesca Tabella 1 : Sigle principali di classe
oceanica, anche fuori del Mediterraneo ( cioèfuori dello
Stretto di Gibilterra, del Canale di Suez o dello Stretto Precedente Presente Osservazioni
dei Dardanelli)
100 - A - 1.1 C E’ assegnata solo una sigla
b) mediterranean per navi che effettuano servizio di pesca 90 e 1.2 o NESSUN principale di classe; questa è
d’altura entro il Mar Mediterraneo, esclusi il Mar di 2.1 o 2.2 SIMBOLO la sigla della più alta classe
Marmara, il Mar Nero e il Mar d’Azov C ed il periodo di classe è 5
anni per tutte le navi. I pre-
c) within 20 miles of national coasts per navi che effet-
cedendenti valori caratteri-
tuano servizio di pesca costiera ravvicinata in acque
stici 100 e 90 che
nazionali
rappresentano l’indice di
d) within 6 miles of national coasts per navi che effettuano fiducia attribuito global-
servizio di pesca costiera locale in acque nazionali. mente alla nave ed i valori 1
4.2.2 Navi battenti bandiera straniera e 2 che rappresentano
l’indice di fiducia attribuito
Le seguenti notazioni di navigazione sono assegnate a navi
separatamente allo scafo e/o
da pesca, escluse quelle battenti bandiera italiana: alle macchine non sono stati
a) unrestricted per navi che effettuano servizio di pesca più presi in considerazione
oceanica, anche fuori del Mediterraneo (cioè fuori dello
Stretto di Gibilterra, del Canale di Suez o dello Stretto 5.3 Marche di sorveglianza alla costruzione
dei Dardanelli)
b) within 20 miles of the shore per navi che effettuano ser- 5.3.1 La Tab 2 contiene i simboli relativi alle marche di
vizio di pesca costiera in acque internazionali sorveglianza alla costruzione.
c) within 6 miles of the shore per navi che effettuano ser-
vizio di pesca costiera locale in acque internazionali. 5.4 Notazioni di servizio e caratteristiche
addizionali di servizio
4.3 Notazioni di navigazione specifiche per 5.4.1 Navi da carico secco
navi o imbarcazioni da diporto
La Tab 3 contiene le notazioni di servizio relative alle navi
4.3.1 Navi o imbarcazioni battenti bandiera italiana da carico secco. In essa sono elencate anche le caratteristi-
Le seguenti notazioni di navigazione sono assegnate a navi che addizionali di servizio che possono essere aggiunte a
o imbarcazioni da diporto battenti bandiera italiana: queste notazioni di servizio.
5.4.2 Navi portarinfusa, mineraliere e navi per essa sono elencate anche le caratteristiche addizionali di
servizio combinato servizio che possono essere aggiunte a queste notazioni di
La Tab 4 contiene le notazioni di servizio relative a navi servizio.
portarinfusa, mineraliere e navi per servizio combinato. In
?o★ ? La Marca Stella (★) non è più assegnata anche quando sia allo scafo che alle macchine sono state
assegnate la Croce di Malta ( ? )
NESSUN ✠ Questa marca di sorveglianza alla costruzione è assegnata solo alle navi classificate dopo la costru-
SIMBOLO zione e precedentemente in classe con un’altra Società appartenente all’IACS
NESSUN ● Questa marca è assegnata in tutti i casi diversi da quelli sopra definiti
SIMBOLO
In questo Regolamento, ciascuna marca di sorveglianza alla costruzione assegnata è seguita dal simbolo HULL o MACH. Se la
stessa marca è assegnata sia allo scafo che alle macchine, è assegnata esclusivamente la marca senza aggiungere i due simboli
HULL e MACH
Tabella 3 : Notazioni di servizio e caratteristiche addizionali di servizio relative a navi da carico secco
Tabella 4 : Notazioni di servizio e caratteristiche addizionali di servizio relative a navi portarinfusa, mineraliere e
navi per servizio combinato
5.4.3 Navi che trasportano carico liquido alla 5.4.4 Navi da passeggeri
rinfusa
La Tab 5 contiene le notazioni di servizio relative a navi che La Tab 6 contiene le notazioni di servizio relative a navi da
trasportano carico liquido alla rinfusa. In essa sono elen- passeggeri. In essa è riportata anche la caratteristica addi-
cate anche le caratteristiche addizionali di servizio che pos- zionale di servizio che può essere aggiunta a queste nota-
sono essere aggiunte a queste notazioni di servizio. zioni di servizio.
Tabella 5 : Notazioni di servizio e caratteristiche addizionali di servizio relative a navi che trasportano carico
liquido alla rinfusa
5.4.5 Navi per attività di dragaggio sono essere aggiunte ad alcune di queste notazioni di
La Tab 7 contiene le notazioni di servizio relative a navi servizio.
adibite ad attività di dragaggio. Per queste notazioni di ser-
vizio non sono previste caratteristiche addizionali di servi- 5.4.7 Unità non autopropulse e navi a vela
zio. La Tab 9 contiene le notazioni di servizio relative a unità
5.4.6 Navi da lavoro non autopropulse. In essa sono elencate anche le caratteri-
La Tab 8 contiene le notazioni di servizio relative a navi stiche addizionali di servizio riguardanti mancanza di pro-
espressamente adibite a diverse attività. In essa sono elen- pulsione, propulsione ridotta o propulsione per mezzo di
cate anche le caratteristiche addizionali di servizio che pos- vele.
Tabella 9 : Notazioni di servizio e caratteristiche addizionali di servizio relative ad unità non autopropulse
e navi a vela (1/1/2001)
IFQ ?? -QUICKFREEZE
CA ed RH -AIRCONT
Tutte le notazioni suddette sono completate con una marca di costruzione, ?, ✠ o ●, come applicabile
Tabella 22 : Notazioni addizionali di classe relative alla NAVIGAZIONE TRA I GHIACCI (1/1/2001)
VCS e VCS Questa notazione può essere assegnata a navi provviste di impianti per il
VCS-B VCS-TRANSFER controllo dell’emissione dei vapori del carico. La notazione -TRANSFER è
VCS-MIDSHIP aggiunta quando la nave è munita di particolari sistemazioni per trasferire
vapori del carico ad un’altra nave; essa corrisponde alla precedente nota-
zione -B
La notazione -MIDSHIP è aggiunta quando la nave è provvista di impianti
per il controllo dell’emissione dei vapori del carico solo in corrispondenza
delle traverse del carico a centro nave
IV (X, Y, Z) COVENT Questa notazione può essere assegnata a navi provviste di intercapedini
nella zona del carico che possano essere usate come cisterne per zavorra e
che possano essere ventilate mediante un impianto fisso di ventilazione.
Essa corrisponde alla precedente notazione IV (X, Y, Z) con l’eccezione che
COVENT prende in considerazione esclusivamente impianti fissi di ventila-
zione
SCC CARGOCONTROL Questa notazione può essere assegnata a navi (adibite al trasporto di carichi
liquidi alla rinfusa) provviste di un impianto centralizzato per la movimenta-
zione del carico liquido e dell’acqua di zavorra. La precedente notazione
SCC prevedeva anche la qualifica dell’impianto ed il rilascio di un certifi-
cato specifico
MAN MANOVR Questa notazione può essere assegnata a navi che siano conformi agli stan-
dards sulle capacità di manovra definiti nella Risoluzione IMO A751(18) -
“Interim Standards for Ship Manoeuvrability”. Non sono però previste visite
per il mantenimento della notazione
PMS PMS Questa notazione può essere assegnata alle navi per le quali le visite mac-
chine sono basate su uno schema approvato di manutenzione programmata
Tabella 24 : Notazioni previste nel precedente Regolamento non mantenute nell’attuale Regolamento (1/1/2001)
Notazione Osservazioni
BSC Questa notazione era assegnata a navi per le quali il precedente Regolamento accettava boccaporte del carico non
munite di coperture sotto determinate condizioni. Qualora tale sistemazione dovesse essere accettata, sarà inserita
una nota in un allegato al certificato di classe
CNP Questa notazione era assegnata a navi da carico per le quali il precedente Regolamento accettava locali per il
carico non protetti da un impianto fisso per estinzione incendi sotto determinate condizioni. Qualora tale sistema-
zione dovesse essere accettata, sarà inserita una nota in un allegato al certificato di classe
DET Questa notazione era assegnata a navi per le quali era accertata e certificata una potenza di propulsione inferiore a
quella massima continuativa omologata. Qualora tale sistemazione dovesse essere accettata, sarà inserita una nota
in un allegato al certificato di classe
EN Questa notazione era assegnata alle navi da pesca che erano provviste di dotazioni di armamento marinaresco cor-
rispondente al valore effettivo del modulo di armamento EN
ESS Questa notazione era assegnata a navi chimichiere munite di un impianto di prosciugamento capace di scaricare
le cisterne del carico così a fondo che i residui del carico in ciascuna cisterna del carico e nelle tubolature asso-
ciate, misurati in accordo con le procedure indicate nell’Appendice A degli Standards per le Procedure e le Siste-
mazioni citate nell’Annesso II alla MARPOL 73/78, non superino 10 litri. Qualora tale impianto dovesse essere
sistemato a bordo di navi chimichiere, sarà inserita una nota in un allegato al certificato di classe
IIQ Questa notazione era assegnata a navi petroliere, chimichiere e gassiere provviste di impianto fisso di prevenzione
incendi a gas inerte rispondente alle precedenti norme specifiche. Le prescrizioni per questi impianti sono state
inserite nell’attuale Regolamento e sono obbligatorie per le navi suddette aventi portata lorda superiore a 20000
tonnellate. Pertanto non sarà assegnata alcuna notazione
OWS Questa notazione era assegnata a navi o altre unità che erano provviste di impianti fissi per saldatura ossiacetile-
nica rispondenti alle precedenti norme specifiche. Le prescrizioni per questi impianti sono state inserite nell’attuale
Regolamento e sono obbligatorie qualora siano sistemati a bordo. Non è assegnata alcuna notazione
P Questa notazione era assegnata a navi chimichiere e gassiere che rispondevano alle precedenti prescrizioni speci-
fiche relative alla capacità di queste navi di ridurre le conseguenze derivanti da allagamento per collisione od inca-
glio. Queste prescrizioni sono state inserite nell’attuale Regolamento e sono obbligatorie per questi tipi di navi.
Non è assegnata alcuna notazione
S Questa notazione era assegnata a rimorchiatori di salvataggio di lunghezza superiore a 20 metri e potenza
dell’apparato principale di propulsione superiore a 1500 kW e rispondenti alle precedenti prescrizioni particolari
riguardanti dotazioni e sistemazioni
SSBL Questa notazione era assegnata a navi da passeggeri che rispondevano alle precedenti prescrizioni particolari rela-
tivamente alla stabilità in allagamento. Queste prescrizioni sono state inserite nell’attuale Regolamento e sono
obbligatorie per tali navi. Non è assegnata alcuna notazione
DCS Questa notazione era assegnata a navi da carico secco, portacontenitori, navi appoggio, navi traghetto ro-ro, navi
per servizi speciali e navi posacavi che rispondevano alle precedenti prescrizioni particolari relativamente a com-
partimentazione di galleggiabilità e di stabilità in allagamento. Queste prescrizioni sono state inserite nell’attuale
Regolamento e sono obbligatorie per tali navi. Non è asseganta alcuna notazione
SBL (s) Questa notazione era assegnata a navi da pesca che rispondevano alle precedenti prescrizioni particolari relativa-
mente a stabilità allo stato integro anche nella condizione di stabilità aggiuntiva e tenendo conto degli effetti
dell’accumulo
di acqua sul ponte. Queste prescrizioni non sono state inserite nell’attuale Regolamento. Pertanto non è assegnata
alcuna notazione
T (A, B, C, D) Questa notazione era assegnata a navi provviste di eliche trasversali che rispondevano alle precedenti prescrizioni
particolari. Queste prescrizioni sono state inserite nell’attuale Regolamento e sono obbligatorie per navi munite di
tali impianti. Non è asseganta alcuna notazione
TPF Questa notazione era assegnata a rimorchiatori per i quali, a richiesta delle Parti Interessate, era stata eseguita una
prova di tiro a punto fisso secondo una procedura a soddisfazione della Società ed in accordo con le precedenti
prescrizioni particolari. La notazione non è stata inserita nell’attuale Regolamento. Tuttavia, a richiesta delle Parti
Interessate, può essere rilasciata una specifica dichiarazione circa l’esecuzione della prova suddetta sulla base
delle precedenti prescrizioni particolari
Varo Questa notazione era assegnata a pontoni e pontoni sommergibili dotati di sistemazioni od impianti per il varo di
strutture quali, ad esempio, elementi di piattaforme fisse offshore
5.8.13 Notazioni relative ad unità non considerate che alle navi esistenti che entreranno in classe, a decorrere
nell’attuale Regolamento dall’entrata in vigore del presente Regolamento.
La Tab 25 contiene le notazioni di classe previste nel prece- Vi possono essere, tuttavia, casi in cui possono essere asse-
dente Regolamento relative solo ad unità quali piattaforme gnate le notazioni indicate nel precedente Regolamento
offshore ed unità galleggianti per lo stoccaggio e/o la pro- qualora nel contratto di costruzione vi siano accordi tra
duzione di idrocarburi non considerate nell’attuale Regola- l’Armatore e il cantiere.
mento. Le navi in classe all’epoca dell’entrata in vigore del pre-
sente Regolamento manterranno le loro attuali notazioni.
6 Considerazioni finali Le nuove notazioni saranno assegnate a tali navi su richiesta
dell’Armatore e purchè il cambiamento dalle vecchie alle
nuove notazioni sia attuabile.
6.1 Eliminazione progressiva delle prece-
denti notazioni ed introduzione progres- Le attuali notazioni, che saranno mantenute al di fuori
dell’ambito del presente Regolamento in norme pubblicate
siva delle nuove notazioni
separatamente, continueranno ad essere assegnate sia a
6.1.1 (1/1/2001) navi già in classe (quando saranno sottoposte alla visita di
rinnovo della classe) che a navi classificate ex novo
Tutte le nuove notazioni adottate nell’attuale Regolamento (quando saranno sottoposte alla visita di ammissione in
saranno assegnate sia alle navi nuove (nuove costruzioni) classe).
Tabella 25 : Notazioni previste nel precedente Regolamento relative solo ad unità non considerate nell’attuale
Regolamento
Notazione Osservazioni
DSQ Notazione assegnata a piattaforme offshore fisse o ad unità di perforazione mobili munite di
un impianto di perforazione qualificato dalla Società. Questa notazione può essere prece-
duta dalla Croce di Malta ? nel caso di impianti costruiti sotto la sorveglianza della Società
con la piena soddisfazione dei suoi Tecnici
ELI Notazione assegnata a piattaforme mobili o altre unità simili munite di un ponte elicotteri
costruito in conformità con le specifiche norme della Società. Questa notazione può essere
preceduta dalla Croce di Malta ? nel caso di impianti costruiti sotto la sorveglianza del
RINA con la piena soddisfazione dei suoi Tecnici
HNVC (X,Y) Notazione assegnata ad unità veloci i cui livelli di rumore e vibrazioni sono particolarmente
bassi. La notazione comprende i valori X ed Y, riportati tra parentesi, che rappresentano,
rispettivamente, i parametri di merito di rumore e vibrazioni
RG Notazione assegnata a piattaforme mobili di perforazione ed altre unità similari progettate
per navigare e per operare in zone geografiche in cui esiste la possibilità stagionale di
incontrare ghiacci
SOM Notazione assegnata a piattaforme mobili con colonne di stabilità che possono ope-
rare, oltre che nella condizione di galleggiamento, anche in quella di unità poggiata sul
fondo, assumendo cioè la configurazione tipica delle unità semi-sommergibili del mede-
simo tipo
SPMQ Notazione assegnata a sistemi di posizionamento monormeggio qualificati dalla Società
secondo le proprie norme e destinati ad unità galleggianti adibite alla produzione, allo stoc-
caggio ed al trasbordo di idrocarburi liquidi. Questa notazione può essere preceduta dalla
Croce di Malta ? nel caso di impianti costruiti sotto la sorveglianza della Società con la
piena soddisfazione dei suoi Tecnici
ZA (Arctic Zones) Notazione assegnata a piattaforme mobili ed altre unità similari per le quali, a richiesta delle
Parti Interessate, sia stata verificata dalla Società anche la funzionalità degli impianti, che
formano oggetto della classe, alle basse temperature (inferiore a -15°C, per l’aria, e uguale o
inferiore a -5°C, per l’acqua di mare) ed in presenza di accumuli di ghiaccio
Capitolo 2
2.1 Navi visitate dalla Società durante la Le norme per la scelta dei materiali da utilizzare per la
costruzione delle varie parti di una nave, le caratteristiche
costruzione
dei prodotti da usare per tali parti ed i controlli richiesti per
la loro accettazione devono essere conformi a quanto stabi-
2.1.1 Quando una nave è visitata dalla Società durante la
lito nella Parte C e nella Parte D come applicabile ed in
costruzione, essa deve rispondere alle prescrizioni dei
altre Parti dei Regolamenti o come specificato sui piani
Regolamenti che sono in vigore ed applicabili secondo la
approvati. In particolare, il collaudo dei prodotti fabbricati
classe della nave, tenendo presente delle disposizioni in
secondo procedure in controllo qualità approvate dalla
Cap 1, Sez 1, [2.1].
Società e l’approvazione di tali procedure sono regolati
dalle disposizioni della Parte D, Cap 1, Sez 1, [3] dei Rego-
2.1.2 La Società:
lamenti.
• approva i piani e la documentazione inviati secondo 2.1.6 Difetti o deficienze e loro riparazione
quanto richiesto dai Regolamenti La Società può, in qualsiasi momento, rifiutare materiali o
• procede, se richiesto, alla valutazione della progetta- prodotti in genere riscontrati difettosi o non corrispondenti
zione dei materiali e delle apparecchiature usati per la ai requisiti regolamentri oppure richiedere per essi accerta-
costruzione della nave ed ai relativi accertamenti negli menti addizionali e/o modifiche, anche quando risultino
stabilimenti coperti da certificati rilasciati in precedenza.
• esegue le visite o si procura adeguate prove per accer- Tutte le riparazioni sono soggette alla preventiva accetta-
tarsi che i dimensionamenti e la costruzione soddisfino zione da parte della Società. Quando i limiti di tolleranza
gli aspetti regolamentari dei piani approvati dei difetti siano specificati nei pertinenti Regolamenti o dal
Costruttore, di essi dovrà essere tenuto conto nell’esecu-
• assiste ai collaudi ed alle prove previsti nei Regolamenti zione delle riparazioni.
• assegna la marca di sorveglianza alla costruzione ? E’ dovere della Parte Interessata notificare alla Società qual-
(vedere Cap 1, Sez 2, [3.2.1]. siasi difetto rilevato durante la costruzione della nave e/o
qualsiasi particolare non rispondente alle norme applicabili
2.1.3 La Società stabilisce, in Regolamenti specifici, quali della Società o in ogni caso non soddisfacente. Le proposte
materiali ed apparecchiature usate per la costruzione delle relative alle azioni correttive da adottare per l’eliminazione
navi costruite sotto sorveglianza sono soggette, di norma, di tali difetti o dei particolari non soddisfacenti devono
alla valutazione della progettazione ed ai relativi accerta- essere sottoposte al giudizio della Società e, se accettate,
menti negli stabilimenti, e secondo quali modalità. eseguite a soddisfazione del Tecnico.
2.1.7 Equivalenza ai collaudi regolamentari sotto 2.3.8 I dati ed i calcoli di progetto devono avere riferi-
certe condizioni menti appropriati. E’ dovere della Parte Interessata accer-
In deroga a quanto stabilito in [2.1.4] la Società può, a suo tarsi che i riferimenti utilizzati siano corretti, completi ed
esclusivo giudizio e subordinatamente agli accertamenti e applicabili al tipo di nave.
alle condizioni che potrà ritenere opportuni, accettare certi
materiali, apparecchiature o macchinari che non siano stati 2.3.9 I piani inviati all’approvazione devono contenere
sottoposti ai collaudi regolamentari. tutte le informazioni necessarie alla verifica della confor-
mità alle norme regolamentari.
2.1.8 Equivalenza dell’approvazione del progetto da
parte di un’altra Società appartenente all’IACS 2.3.10 Nel caso di informazioni contrastanti, la documen-
a certe condizioni (1/10/2000) tazione inviata sarà considerata nel seguente ordine di pre-
La Società può, a suo giudizio e subordinatamente a condi- cedenza: dati di progetto, piani, calcoli di progetto.
zioni e controlli ritenuti appropriati, accettare i piani e la
documentazione approvati da un’altra Società appartenente 2.3.11 E’ responsabilità della Parte Interessata accertarsi
all’IACS, per quanto riguarda la classificazione e secondo il che i piani utilizzati per l’approvvigionamento, la costru-
principio di equivalenza dei Regolamenti di cui al Cap 1, zione e gli altri lavori siano conformi ai piani approvati.
Sez 1, [2.2].
3 Navi classificate dopo la costruzione
2.2 Altri casi
3.1 Generalità
2.2.1 Quando la procedura descritta in [2.1] non è rispet-
tata ma la Società ritiene che sia ugualmente accettabile per 3.1.1 Quando un Armatore chiede alla Società di classifi-
l’assegnazione della classe, in accordo con quanto previsto care una nave già in esercizio, la procedura di classifica-
in Cap 1, Sez 2, [3.2.3] alla nave viene assegnata la marca zione sarà diversa in funzione del fatto che:
di costruzione ●. • la nave sia classificata con una società appertenente
all’IACS, o
2.3 Documentazione • la nave non sia classificata con una società apparte-
nente all’IACS.
2.3.1 La documentazione relativa alla classe per la quale è
stata fatta richiesta deve essere inviata alla Società per
essere approvata.
3.2 Navi classificate con una Società appar-
tenente all’IACS
2.3.2 I dati di progetto, i calcoli ed i piani da inviare sono
indicati nei rispettivi capitoli dei Regolamenti. 3.2.1 In questo caso, le navi saranno ammesse in classe
con la Società a buon esito di visite e verifiche di documen-
In funzione delle particolari caratteristiche della nave da
tazione. L’estensione e l’entità delle visite da eseguire e
classificare la Società può richiedere dati e documenta-
l’elenco della documentazione da presentare alla Società
zione addizionali.
dalla Parte Interessata sono riportate in [3.2.2] e [3.2.3].
2.3.3 La documentazione inviata alla Società viene esami- 3.2.2 Visite (1/7/2001)
nata in relazione alla classe richiesta nella domanda di Le visite da eseguire dipendono dall'età della nave e
classificazione. dall'effettiva situazione di classe aggiornata, fornita dalla
Nota 1: Qualora la Parte Interessata desideri successivamente precedente Società di classificazione appartenente all'IACS.
modificare la classe da assegnare alla nave, in particolare la nota- L'entità di queste visite deve essere almeno quella sottoe-
zione di servizio o la notazione di navigazione, i piani e disegni lencata:
dovranno di norma essere riesaminati.
a) Visite di scafo:
2.3.4 Copia dei piani inviati saranno restituiti debitamente • per navi di età inferiore a 5 anni, la visita deve avere
timbrati e, se necessario, con le eventuali note relative alla l'estensione di una visita annuale
conformità con le norme regolamentari. • per navi di età compresa tra 5 e 10 anni, la visita
deve comprendere, in aggiunta a quanto sopra, la
2.3.5 Di norma, modifiche di piani approvati relative ad visita di un numero rappresentativo di spazi per
elementi coperti dalla classe devono essere sottoposte ad zavorra
esame. • per navi di età uguale o superiore a 10 anni ma infe-
2.3.6 I dati di progetto da sottoporre alla Società devono riore a 20 anni, la visita deve comprendere, in
contenere tutte le informazioni necessarie alla valutazione aggiunta a quanto sopra, la visita di un numero rap-
del progetto della nave al fine dell’assegnazione della presentativo di spazi per il carico
classe. E’ responsabilità della Parte Interessata accertarsi • per navi aventi la caratteristica addizionale di servi-
che i dati di progetto siano corretti, completi e compatibili zio ESP, di età uguale o superiore a 15 anni ma infe-
con l’utilizzo previsto per la nave. riore a 20 anni, deve essere eseguita una visita di
rinnovo della classe o una visita intermedia, (quella
2.3.7 I calcoli di progetto devono essere forniti qualora delle due che scade per prima). Se alla data del tra-
siano richiesti quale documentazione di supporto dei piani sferimento di classe non è dovuta una visita di
inviati. carena a secco, può essere presa in considerazione
3.3 Navi non classificate con una Società d) Piani relativi agli impianti elettrici:
appartenente all’IACS • schema generale dei circuiti di distribuzione
dell’energia elettrica, dell’illuminazione e dell’ener-
3.3.1 In questo caso, la classe sarà assegnata alla nave a gia elettrica di emergenza
seguito di un esame preliminare della documentazione
• schema unifilare dei circuiti e dei quadri
elencata in [3.3.3] e, successivamente, al completamento
con esito favorevole delle visite la cui estensione ed entità • posizione e sistemazione delle apparecchiature elet-
sono fornite al punto seguente. triche nelle zone pericolose.
3.3.2 Visite La Società può accettare dati tecnici sostitutivi in luogo di
L’estensione e l’entità della visita per ammissione in classe elementi specifici della documentazione richiesta eventual-
non devono essere inferiori a quelle richieste alla visita di mente non disponibili all’epoca del passaggio di classe.
rinnovo della classe di una nave della stessa età e dello
3.3.4 Può costituire criterio di equivalenza, se del caso ed
stesso tipo; inoltre tutte le altre visite periodiche devono
entro limiti validi, anche l’acquisita prova del soddisfacente
essere eseguite insieme a quelle visite che sono connesse
comportamento in esercizio. Particolare considerazione
con le particolari notazioni di servizio e/o le eventuali nota-
sarà data alle navi di recente costruzione.
zioni di classe addizionali e/o le eventuali sistemazioni spe-
ciali di cui la nave è dotata.
3.3.5 Per sistemazioni o apparecchiature coperte da nota-
3.3.3 Documentazione zioni addizionali di servizio e/o di classe, la Società stabi-
Di norma, la documentazione da fornire alla Società non lirà quale documentazione dovrà essere fornita.
deve essere inferiore alla seguente.
3.3.6 La Società può altresì basare il proprio giudizio su
a) Piani principali: documentazione quale certificati rilasciati o accettati
• piano generale dall’eventuale società di classificazione precedente, certifi-
• piano di capacità cati statutari rilasciati dall’Amministrazione di bandiera o
da un’organizzazione riconosciuta per conto della stessa;
• casi di caricazione, calcoli dei momenti flettenti in
inoltre possono essere richiesti specificamente altri docu-
acqua tranquilla, e documenti relativi, particolari
menti e/o piani da fornirsi alla Società in casi individuali.
dello strumento per i calcoli di caricazione ed il
fascicolo di istruzioni, come da disposizioni della
Società, secondo i casi 4 Data di classificazione iniziale e
• documenti di stabilità, se applicabile (vedi Parte B, periodo di classe assegnato
Capitolo 3).
b) Piani strutturali di scafo: 4.1 Definizioni
• sezione maestra 4.1.1 Data di costruzione
• piani dei ponti e delle sezioni longitudinali Per una nuova costruzione la data di costruzione è l’anno
• paratie stagne ed il mese in cui è completato il processo delle visite per la
nuova costruzione. Qualora vi sia un ritardo cospicuo tra il
• timone ed asta del timone
completamento del processo delle visite per la costruzione
• sviluppo del fasciame esterno e l’inizio dell’esercizio commerciale della nave, può anche
• coperture delle boccaporte. essere specificata la data di riarmo.
c) Piani di macchina: Se sono eseguite trasformazioni, la data di costruzione resta
• piano generale del locale macchine assegnata alla nave. Qualora sia interessata una sostitu-
zione completa o un’aggiunta di una parte importante della
• schema della tubolatura del combustibile (travaso e nave (per esempio la parte prodiera, la parte poppiera, la
servizio), di sentina, di zavorra, dell’olio lubrifi- zona principale del carico), si applicano i seguenti casi:
cante, dell’acqua di raffreddamento, del vapore,
dell’acqua di alimento, aria compressa per servizi • la data di costruzione associata a ciascuna parte impor-
generali e di avviamento tante della nave è riportata sul certificato di classe;
• schema degli impianti per estinzione incendi • i requisiti di visita sono basati sulla data di costruzione
associata a ciascuna parte importante della nave.
• disegni di caldaie e recipienti d’aria
• disegni delle linee d’alberi, dei riduttori e delle eli- 4.1.2 Data di classificazione iniziale per nuove
che costruzioni
• disegni degli organi di governo Come norma generale, per le nuove costruzioni la data di
classificazione iniziale coincide con la data di costruzione.
• calcoli delle vibrazioni torsionali secondo le condi-
zioni indicate in Parte C, Cap 1, Sez 9. Tali docu- 4.1.3 Data di classificazione iniziale per navi
menti sono richiesti solo per navi di età inferiore a 2 esistenti
anni o per navi di età superiore il cui apparato di Di norma, per la navi esistenti la data di classificazione ini-
propulsione sia stato modificato nei due anni prece- ziale è la data di completamento della visita di ammissione
denti la classificazione. in classe.
1 Principi generali delle visite addizionali di classe devono essere esaminate, ove applica-
bile, a soddisfazione del Tecnico ad ogni visita di rinnovo
della classe.
1.1 Tipi di visita
Le visite devono essere eseguite in accordo con i relativi
1.1.1 Le navi in classe sono sottoposte a visite per il man- requisiti al fine di confermare che lo scafo, i macchinari, gli
tenimento della classe. Queste visite comprendono la visita impianti e le attrezzature sono conformi ai Regolamenti
di rinnovo della classe, la visita intermedia e la visita applicabili e resteranno in condizioni soddisfacenti purchè i
annuale, la visita della carena (sia a secco che con nave presupposti e le ipotesi citati in Cap 1, Sez 1, [3.3] siano
galleggiante), la visita dell’albero portaelica, la visita cal- rispettati.
daie, e, ove applicabili, le visite per il mantenimento delle
notazioni addizionali di classe. Tali visite sono eseguite Qualora le condizioni per il mantenimento della classe,
secondo gli intervalli ed alle condizioni indicate in questa delle notazioni di servizio e delle notazioni addizionali di
Sezione. Oltre alle suddette visite periodiche, le navi classe non siano rispettate, la classe e/o le notazioni di ser-
devono essere sottoposte a visite occasionali ogni volta che vizio e/o le notazioni addizionali di classe, secondo i casi,
le circostanze lo richiedano; vedere [6]. saranno sospese e/o ritirate in accordo con le Norme appli-
cabili indicate in Sez 3.
1.1.2 I diversi tipi di visite periodiche sono riassunti in
Nota 1: Si intende che i requisiti di visita si applicano a quegli ele-
Tab 1. Gli intervalli ai quali le visite periodiche sono ese- menti che sono richiesti dai Regolamenti o che, anche se non
guite sono riportati nei paragrafi citati nella seconda richiesti, sono sistemati a bordo.
colonna della Tab 1. Le loro entità ed estensione sono ripor-
tate nel Capitolo 3 e nel Capitolo 4 per tutte le navi e per 1.1.3 A meno che non sia altrimenti specificato, qualsiasi
le notazioni di servizio, rispettivamente, mentre quelle rela-
visita che non sia una visita di carena o una visita
tive alle visite riguardanti le notazioni addizionali di classe
dell’albero portaelica può essere eseguita a più riprese con
sono riportate nel Capitolo 5.
accertamenti parziali da concordarsi con la Società, purchè
Qualora non esistano requisiti di visita specifici per le nota- ciascuna visita parziale sia di adeguata estensione. La sud-
zioni addizionali di classe assegnate ad una nave, le appa- divisione di una visita in accertamenti parziali deve essere
recchiature e/o le sistemazioni relative a queste notazioni tale da non inficiarne l’efficacia.
1.2 Cambio della periodicità delle visite, 1.4.3 In accordo con le disposizioni di cui in Cap 1, Sez 1,
loro anticipo e posticipo [3.1.4], la Società, a richiesta dell'Armatore, applicherà le
regole delle Amministrazioni riguardanti l'estensione e la
1.2.1 La Società si riserva il diritto, dopo le dovute consi- periodicità delle visite, quando esse differiscono da quelle
derazioni, di cambiare la periodicità delle visite, di antici- indicate nella presente Parte A.
parne o posticiparne l’esecuzione, tenendo conto di
circostanze particolari. 1.4.4 Durante le visite, il Tecnico non verifica che le parti
di rispetto siano tenute a bordo, conservate in ordine ed
1.2.2 Quando una visita scade durante un viaggio, si adeguatamente protette e rizzate.
hanno i seguenti casi.
a) Nel caso di una visita di rinnovo della classe, la Società
1.5 Designazione di un altro Tecnico
può concedere, in circostanze eccezionali, un esten- 1.5.1 Nel rispetto delle disposizioni in Cap 1, Sez 1,
sione onde consentire la completa esecuzione di questa [2.5.1], qualora durante la visita sorga un disaccordo tra
visita a condizione che esista un accordo documentato l’Armatore ed il Tecnico, la Società può designare un altro
su tale estensione prima della scadenza del Certificato Tecnico, a richiesta dell’Armatore.
di Classe, che siano stati presi provvedimenti affinchè il
Tecnico intervenga per eseguire la visita al primo porto
di scalo e che la Società sia soddistatto dell’esistenza di 2 Definizioni e procedure relative alle
una giustificazione tecnica per tale estensione.Tale visite
estensione sarà concessa soltanto fino all’arrivo al
primo porto di scalo dopo la data di scadenza del Certi- 2.1 Generalità
ficato di Classe.
2.1.1 Periodo di classe
b) Nel caso di visite annuale ed intermedie, non è con- Con periodo di classe si definisce il periodo che inizia o
cesso alcun posticipo. Tali visite devono essere comple- dalla data di classificazione iniziale, vedere Sez 1, [4], o
tate entro le loro prescritte finestre, vedere, see [2.1.3]. dalla data accreditata dell’ultima visita di rinnovo della
c) Nel caso di tutte le altre visite periodiche e delle prescri- classe e che termina alla data limite (scadenza) assegnata
zioni, può essere concessa un’estensione della classe per la successiva visita di rinnovo della classe.
fino all’arrivo della nave nel porto di destinazione. 2.1.2 Data anniversaria
Con data anniversaria si definisce il giorno del mese di cia-
1.3 Ampliamento dell’entità della visita scun anno del periodo di classe che corrisponde alla data di
scadenza del periodo di classe.
1.3.1 La Società e/o i suoi Tecnici possono ampliare 2.1.3 Finestra di visita
l’entità delle disposizioni indicate da Capitolo 3 a
Con finestra di visita, o più semplicemente finestra, si defi-
Capitolo 5, le quali contengono i requisiti tecnici per le
nisce il periodo determinato durante il quale devono essere
visite, ogni volta e per quanto ritenuto necessario, o le pos-
eseguite le visite annuali ed intermedia.
sono modificare nel caso di navi o impianti particolari.
2.1.4 Visite scadute (1/7/2001)
1.3.2 L’entità di qualsiasi visita dipende anche dalla condi- A ciascuna visita periodica è assegnata una data limite, spe-
zione della nave e delle sue apparecchiature. Qualora il cificata dalle norme regolamentari pertinenti (termine
Tecnico abbia qualche dubbio circa la manutenzione o la dell'intervallo di visita o data di termine della finestra),
condizione della nave e delle sue apparecchiature, o sia al entro la quale essa deve essere completata.
corrente di qualsiasi deficienza o danno che possa interes- Una visita diventa scaduta quando non è stata completata
sare la classe, potranno essere effettuati ulteriori accerta- entro la sua data limite.
menti e prove come ritenuto necessario.
Esempi:
• Data anniversaria: 15 aprile
1.4 Procedura generale di visita
La visita annuale dell'anno può essere eseguita in
1.4.1 La procedura generale di visita consiste in: maniera valida dal 16 gennaio 2000 al 15 luglio 2000.
Se non viene completata entro il 15 luglio 2000, la
• un esame generale delle parti della nave coperte dai
visita annuale diventa scaduta.
requisiti regolamentari
• Ultima visita di carena: 20 ottobre 2000 (periodicità 2,5
• verifica di alcuni elementi, a scelta, coperti dai requisiti anni, con un intervallo massimo tra due visite succes-
regolamentari sive non superiore a 3 anni)
• presenziare ai collaudi ed alle prove, ove pertinente e La successiva visita di carena deve essere eseguita
ritenuto necessario dal Tecnico. prima del 20 ottobre 2003. Se non viene eseguita entro
il 20 ottobre 2003, la visita di carena diventa scaduta.
1.4.2 Le norme della Società relative alle visite non pos-
sono essere considerate come sostitutive per la determina- 2.1.5 Prescrizioni
zione e l'accettazione di lavori di riparazione e Con prescrizione si definisce qualsiasi difetto e/o deficienza
manutenzione, che rimangono di responsabilità dell'Arma- avente rilievo ai fini della classe e che debba essere ottem-
tore. perata entro un determinato periodo di tempo. Una prescri-
zione è pendente finchè non venga eliminata. Qualora non 2.2.8 Zone sospette
venga eliminata entro la sua data limite, la prescrizione Con zone sospette si definiscono quelle zone che rivelano
diventa scaduta. una corrosione accentuata e/o siano ritenute dal Tecnico
2.1.6 Segnalazioni suscettibili di un rapido deterioramento.
Con segnalazione si definisce qualsiasi difetto e/o defi- 2.2.9 Trattamento protettivo
cienza che non hanno rilievo ai fini del mantenimento della Un sistema per la prevenzione della corrosione viene nor-
classe e che pertanto possono essere eliminati a conve- malmente considerato:
nienza dell’Armatore e qualsiasi altra informazione ritenuta • un trattamento duro completo, oppure
degna di nota per convenienza della Società. Le segnala-
• un trattamento duro completo associato con anodi.
zioni non devono essere considerate come prescrizioni.
Un trattamento protettivo dovrebbe usualmente consistere
2.2 Terminologia relativa alle visite di scafo in un rivestimento epossidico o equivalente. Altri tratta-
2.2.1 Cisterna per zavorra (1/1/2005) menti protettivi possono in alternativa essere considerati
accettabili purchè siano applicati e mantenuti in accordo
Una cisterna per zavorra è una cisterna che è adibita esclu-
con le specifiche dei Fabbricanti.
sivamente ad acqua salata di zavorra. Una cisterna che sia
adibita sia al carico che ad acqua salata di zavorra sarà trat- Per l’accesso a cisterne con rivestimento soffice, vedere
tata come una cisterna per zavorra, quando in tale ciasterna [2.5.8].
sia riscontrata corrosione accentuata, vedere [2.2.7]. 2.2.10 Condizione del trattamento protettivo
Una cisterna con doppio fianco deve essere considerata La condizione del trattamento protettivo viene definita:
come una cisterna separata anche nel caso in cui sia in col- • buona: quando presenta solo piccole chiazze di ruggine
legamento con la cassa alta laterale o con la cassa bassa • discreta: quando presenta locali distacchi in corrispon-
laterale. denza delle estremità dei rinforzi e dei collegamenti sal-
2.2.2 Spazi dati e/o lieve ruggine sul 20% o più delle zone
Con spazi si definiscono compartimenti separati quali stive considerate, ma meno di quanto previsto per la condi-
e cisterne. zione definita scadente
2.2.3 Visita generale • scadente: quando presenta distacchi estesi sul 20% o
Con visita generale si definisce una visita intesa ad espri- più delle zone esaminate oppure scaglie dure di ruggine
mere un giudizio sulle condizioni globali della struttura sul 10% o più delle zone stesse.
dello scafo ed a determinare l’estensione di visite aggiun- 2.2.11 Zona del carico (navi che trasportano carico
tive particolareggiate. liquido alla rinfusa)
2.2.4 Visita particolareggiata Con zona del carico si definisce quella parte della nave che
Con visita particolareggiata si definisce una visita che con- comprende le cisterne del carico, le cisterne per residui del
sente al Tecnico di esaminare dettagli dei componenti strut- carico (slop tanks) ed i locali pompe per carico e zavorra, le
turali da vicino, cioè, normalmente, a portata di mano. intercapedini, le cisterne per zavorra e gli spazi vuoti adia-
2.2.5 Sezione trasversale centi alle cisterne del carico, ed inoltre le aree di ponte per
Con sezione trasversale si definisce una sezione compren- tutta l’estensione in larghezza e lunghezza di quella zona di
dente tutti gli elementi longitudinali che contribuiscono alla nave al di sopra degli spazi sopra menzionati.
robustezza longitudinale della trave nave quali fasciame e 2.2.12 Zona del carico (navi a carico secco)
longitudinali, (anguille, correnti e paramezzali) del ponte, Con zona del carico si definisce quella parte della nave che
dei fianchi, del fondo, del cielo del doppio fondo, delle comprende tutte le stive del carico e zone adiacenti, ivi
paratie longitudinali, e degli scivoli delle casse alte e basse comprese le cisterne per il combustibile, le intercapedini, le
ed altri pertinenti elementi longitudinali come appropriato cisterne per zavorra e gli spazi vuoti.
per le diverse navi. Per una nave a struttura trasversale, una
sezione trasversale comprende le costole adiacenti ed i loro 2.2.13 Riparazione immediata e completa (1/7/2001)
collegamenti di estremità in corrispondenza delle sezioni Una riparazione immediata e completa è una riparazione
trasversali. definitiva, completata in occasione della visita, a soddisfa-
2.2.6 Cisterne o spazi rappresentativi zione del Tecnico incaricato, che, pertanto, non richiede
l'imposizione di alcuna prescrizione ad essa associata.
Con spazi o cisterne rappresentativi si definiscono quei
compartimenti che si ritiene rispecchino le condizioni di 2.2.14 Nave petroliera a doppio scafo (1/1/2003)
altri spazi o cisterne aventi tipo, servizio e sistemi di prote-
Una nave petroliera a doppio scafo è una nave che è costru-
zione contro la corrosione similari. Nella scelta di spazi o
ita essenzialmente per il trasporto di prodotti petroliferi
cisterne rappresentativi, si deve tener conto del servizio, dei
(vedi Nota 1), avente le cisterne del carico protette da un
precedenti circa le riparazioni effettuate e delle zone identi-
doppio scafo, che si estende per l'intera lunghezza della
ficabili come sospette.
zona per il carico e che consiste di doppi fianchi e doppi
2.2.7 Corrosione accentuata fondi adibiti al trasporto di acqua di zavorra od a spazi
Con corrosione accentuata si definisce una corrosione di vuoti.
estensione tale che la valutazione della sua distribuzione Nota 1: Carichi di cui all'Annesso I della MARPOL. Le prescrizioni
indica un consumo superiore al 75% dei margini ammissi- relative a queste navi si applicano anche alle navi petroliere a dop-
bili, ma pur sempre entro limiti accettabili. pio scafo esistenti non rispondenti alle disposizioni della Regola
13F della MARPOL, ma che hanno una sezione maestra a forma di rinnovati o rinforzati, come appropriato, nel corso della
U. visita di rinnovo della classe eseguita dopo che la nave ha
compiuto i 10 anni di età, in conformità con i criteri per la
2.2.15 Nave portarinfusa con scafo a doppio
robustezza della trave nave precisati in App 2, [4.3.5] e
fasciame (1/1/2005)
App 3, [4.3.5].
Una nave portarinfusa con scafo a doppio fasciame è una
nave che è costruita, in generale, con un ponte singolo, con
casse alte laterali e casse basse laterali negli spazi per il 2.4 Accordo per le ditte autorizzate alle
carico ed è destinata essenzialmente al trasporto di carico visite di carena con nave galleggiante
secco alla rinfusa, e comprende altri tipi di navi quali le
2.4.1 Le visite di carena con nave galleggiante menzionate
navi mineraliere e le navi combinate (vedere Nota 1), nelle
nei Regolamenti devono essere eseguite da una ditta certifi-
quali tutte le stive per il carico sono delimitate da un dop-
cata accettata dalla Società.
pio fasciame (indipendentemente dalla larghezza del dop-
pio fianco). Nota 1: Particolari circa la certificazione sono riportati in Norme
specifiche della Società.
Nota 1: Prescrizioni addizionali per le navi combinate, da appli-
care come appropriato, sono contenute nella Sez 3.
2.5 Condizioni per le visite
2.3 Procedure per le misure di spessore 2.5.1 L’Armatore deve provvedere ai mezzi necessari per
2.3.1 (1/7/2003) poter effettuare le visite in condizioni di sicurezza, in
Quando richiesto, in accordo con l'estensione delle visite accordo a quanto indicato in Cap 1, Sez 1, [3.2.2].
definita nel seguito, le misurazioni di spessore devono 2.5.2 (1/7/2003)
essere eseguite di norma sotto la responsabilità dell'Arma- Le cisterne e gli spazi devono essere sicuri per l'accesso e la
tore e alla presenza del Tecnico. visita interna, e cioè degassificati, ventilati e illuminati
Le misurazioni di spessore richieste, se non effettuate diret- Ai fini della loro preparazione per le visite e per le misura-
tamente dalla Società stesso, devono essere eseguite sotto la zioni di spessore ed allo scopo di permettere un esame
supervisione di un Tecnico della Società, che deve essere esteso ed approfondito, tutti gli spazi devono essere puliti e
presente a bordo per il tempo necessario per il controllo del devono inoltre essere rimosse dalle superfici tutte le incro-
processo. stazioni da corrosione staccabili accumulate. Gli spazi
Per navi aventi la caratteristica di servizio ESP e per navi devono essere sufficientemente puliti e liberi da acqua,
soggette alle disposizioni di cui in Cap 4, Sez 8, la ditta che incrostazioni, sporcizia, residui oleosi, etc., in modo da
effettua le misurazioni di spessore deve partecipare alla riu- mettere in evidenza corrosioni, deformazioni, fratture,
nione prevista per la programmazione della visita, che deve danni o altre deteriorazioni strutturali. Tuttavia quelle zone
tenersi prima dell'inizio di qualsiasi operazione di visita. della struttura per le quali sia stato già deciso il rinnovo da
parte dell'Armatore devono solo essere pulite e disincro-
2.3.2 Le misure di spessore devono essere effettuate da state quanto necessario per decidere l'estensione dei rin-
una ditta autorizzata dalla Società. novi da eseguire.
La Società si riserva il diritto di ridurre la portata dell’auto- Deve essere prevista una adeguata illuminazione per met-
rizzazione della ditta. tere in evidenza corrosioni significative, deformazioni, frat-
Nota 1: Particolari circa l’autorizzazione sono riportati in Norme ture, danni o altre deteriorazioni strutturali.
specifiche della Società.
2.5.3 Prima di entrare nelle cisterne, deve essere rilasciato
2.3.3 Deve essere preparato un rapporto relativo alle un permesso di accesso relativo. Su tale permesso deve
misure di spessore. Il rapporto deve indicare l’ubicazione essere specificata la ventilazione richiesta, la quale deve
delle zone di misurazione, gli spessori rilevati e quelli origi- essere mantenuta durante tutta la visita. Se le cisterne sono
nali corrispondenti. Il rapporto deve inoltre indicare la data collegate da un comune impianto di sfogo gas o da un
dei rilievi, il tipo di apparecchiatura utilizzata, il nome del impianto a gas inerte, la cisterna in visita deve essere isolata
personale impiegato, e la relativa qualifica, e deve essere per evitare un afflusso di gas da altre cisterne.
firmato da quest’ultimo.
2.5.4 (1/7/2003)
Il rapporto deve essere convalidato dal Tecnico.
Deve essere predisposto un sistema di comunicazione tra le
2.3.4 (1/10/2000) persone che effettuano la visita nelle cisterne e l'ufficiale
I criteri di accettabilità applicabili ai massimi livelli di dimi- responsabile sul ponte.
nuzione di spessore per gli elementi strutturali sono riportati Il sistema deve anche includere il personale addetto alla
in: manovra della pompa di zavorra, qualora vengano impie-
• App 2, per le navi il cui contratto di costruzione sia gate imbarcazioni o zattere.
stato stipulato il 1 giugno 2000 o dopo tale data;
• App 3, per le navi il cui contratto di costruzione sia 2.5.5 Attrezzature di soccorso e di sicurezza, quali esplo-
stato stipulato prima del 1 giugno 2000. simetro, apparecchi di respirazione, apprecchi per la riani-
mazione, maschere antifumo, cime di soccorso, barelle,
2.3.5 (1/7/2002) ecc. devono essere approntate in prossimità dell’uscita
La robustezza longitudinale della nave deve essere valutata della cisterna, o, se sono in visita più cisterne, in una posi-
utilizzando gli spessori degli elementi strutturali misurati, zione centrale sul ponte.
Si richiama l’attenzione al Sez 3, [1.2], con cui la Società, rinnovo della classe. Può tuttavia essere presa in considera-
venendo a conoscenza del mancato rispetto dei Regola- zione, dalla Società, la concessione di una estensione della
menti, ha il potere di sospendere la classe a partire dalla validità della classe per un periodo, non superiore a tre
data in cui tale mancanza si è verificata, che può anche mesi, successivo alla data limite, in circostanze eccezionali
essere precedente alla data della dichiarazione. ed a condizione che vi sia a bordo della nave un Tecnico
della Società e che quest'ultimo ritenga concedibile l'esten-
3.2.4 Secondo le stesse condizioni indicate in [3.2.3], la sione stessa. In tali casi, il nuovo periodo di classe decor-
Società può rilasciare una dichiarazione attestante che la rerà dalla data limite prevista per la precedente visita di
classe è mantenuta “pulita e libera da prescrizuioni” rinnovo della classe prima della concessione della esten-
quando non vi sono prescrizioni a carico a quella data. sione.
3.2.5 Documenti ed informazioni relativi alla classe sono 4.1.2 Quando la visita di rinnovo della classe viene com-
soggetti ad essere invalidati dalla Società quando il loro pletata entro i tre mesi precedenti la data limite di tale
oggetto è riscontrato differire da quello su cui erano basati o visita, il nuovo periodo di classe avrà decorrenza dalla data
essere contrario ai requisiti applicabili. L’Armatore è limite. Quando la visita di rinnovo viene completata oltre
responsabile di qualsiasi danno che possa essere causato a tre mesi prima della sua data limite, il nuovo periodo di
qualsiasi terza parte da un uso improprio di tali documenti classe avrà decorrenza dalla data di completamento della
ed informazioni. visita.
3.3 Vidimazione del Certificato di Classe 4.1.3 Dopo il completamento con buon esito della visita
di rinnovo della classe alla nave viene assegnato un nuovo
3.3.1 Testo della vidimazione (1/1/2001)
periodo di classe, e viene rilasciato un nuovo Certificato di
Quando le visite sono state eseguite con buon esito, in
Classe con i pertinenti allegati per il nuovo periodo di
generale il Certificato di Classe è vidimato di conseguenza,
classe.
fatta eccezione per quanto specificato nell’ultimo capo-
verso del presente paragrafo.
4.2 Sistema normale
Ciascuna vidimazione consiste normalmente di una descri-
zione che riassume le visite effettuate e una conclusione 4.2.1 Quando si applica il sistema normale, la visita di rin-
che stabilisce la conseguente situazione di classe della novo può essere iniziata alla quarta visita annuale e conti-
nave. nuata nell’anno seguente per essere completata entro la
In casi particolari la vidimazione può comprendere indica- data limite. In questo caso la visita può essere eseguita a più
zioni addizionali quali modifiche alle notazioni di classe, riprese mediante visite parziali. Il numero di accertamenti
limiti imposti alla navigazione, vincoli particolari, ecc. da eseguire ad ogni visita parziale e gli intervalli fra le visite
Le visite effettuate nel quadro di un sistema di visita conti- parziali devono essere concordate con la Società. In gene-
nuativa non richiedono vidimazioni sul Certificato di rale, la prima visita parziale deve comprendere un numero
Classe. significativo di misure di spessore, qualora siano richieste
dai Regolamenti.
3.3.2 Possibili modifiche alle vidimazioni
La Società si riserva il diritto di modificare le vidimazioni 4.2.2 A richiesta dell’Armatore una visita di rinnovo può
fatte dai Tecnici. essere iniziata prima della quarta visita annuale. In questo
caso la visita deve essere completata entro quindici mesi.
3.4 Stato delle visite e delle prescrizioni Per l’esecuzione di visite parziali si applicano le stesse con-
dizioni di cui in [4.2.1].
3.4.1 Le informazioni fornite nel Certificato di Classe, le
vidimazioni associate, i Regolamenti e documenti specifici 4.3 Sistema di visita continuativa
consentono all’Armatore di identificare lo stato delle visite
e delle prescrizioni. 4.3.1 La richiesta dell'Armatore per l'ammissione al
sistema di visita continuativa sarà presa in considerazione
3.4.2 L’omissione di tali informazioni non esonera l’Arma-
dalla Società; l’ammissione dipenderà dal tipo e dall'età
tore dall’accertarsi che le visite siano eseguite entro le loro
dello scafo e delle macchine. Il sistema di visita continua-
date limite e che le prescrizioni a carico siano eliminate al
tiva può essere applicato alla visita di rinnovo della classe
fine di evitare qualsiasi inconveniente che possa risultare
dello scafo (CHS) ed alla visita di rinnovo della classe delle
dalla sospensione o ritiro della classe, vedere Sez 3.
macchine (CMS).
4 Visita di rinnovo della classe 4.3.2 Il sistema di visita continuativa non è applicabile alla
visita di rinnovo dello scafo delle navi suggette all’Enhan-
4.1 Principi generali ced Survey Program (ESP), cioè navi aventi le notazioni di
servizio oil tanker, combination carrier, bulk carrier, ore
4.1.1 (1/7/2002) carrier o chemical tanker.
La prima Visita di rinnovo della classe deve essere comple-
tata entro 5 anni dalla data di effettuazione della visita ini- 4.3.3 Per navi diverse da quelle citate in [4.3.2], il sistema
ziale di ammissione in classe e successivamente entro 5 di visita continuativa non è applicabile alla visita di rinnovo
anni dalla data di accreditamento della precedente visita di della classe dello scafo di navi di età superiore a 20 anni.
Tuttavia, può essere presa in considerazione, a discrezione 4.4 Sistema di manutenzione programmata
della Società, l’applicabilità del sistema di visita continua- (PMS) per i macchinari
tiva alla visita di rinnovo della classe dello scafo di navi di
età superiore a 20 anni. 4.4.1 In alternativa al sistema di visita continuativa per i
macchinari può essere considerato un sistema di manuten-
4.3.4 Quando è adottato il sistema di visita continuativa, zione programmata, che è limitato ai componenti ed agli
vengono apposte specifiche notazioni sul Certificato di impianti coperti da esso. Quando viene adottato un tale
Classe e sul Libro Registro. sistema approvato dalla Società, può essere accettato uno
schema di visita diverso da quello normalmente utilizzato e
4.3.5 Le navi sottoposte al sistema di visita coninuativa con intervalli di visita diversi da quelli del sistema di visita
sono munite di elenchi degli elementi che devono essere continuativa, come indicato in [4.3].
visitati secondo questo sistema; questi elenchi sono allegati 4.4.2 (1/1/2001)
al Cerificato di Classe. Le condizioni per l’approvazione del sistema di manuten-
zione programmata, la determinazione degli intervalli di
4.3.6 Per gli elementi visitati secondo il sistema di visita visita degli elementi e l’estensione generale delle visite
continuativa in generale si applicano le seguenti prescri- sono dettagliate in Parte F, Cap 1, App 7.
zioni: 4.4.3 (1/1/2001)
a) l’intervallo tra due visite consecutive di ciascun ele- Quando viene adottato il sistema di manutenzione progam-
mento non deve superare i cinque anni mata, la notazione PMS viene riportata nel Certificato di
Classe e sul Libro Registro.
b) gli elementi devono essere visitati a rotazione in modo
che, per quanto praticamente possibile, in ciascun anno 4.4.4 Il sistema di manutenzione programmata non sosti-
siano visitate parti approssimativamente equivalenti tuisce le visite annuali e le altre visite periodiche.
c) la Società può accreditare in conto visita continuativa 4.4.5 Al termine del periodo di classe deve essere eseguita
accertamenti eseguiti prima che la nave fosse ammessa un’esame generale delle macchine come indicato in
al sistema di visita continuativa Cap 3, Sez 1 per la visita annuale.
d) ciascun elemento deve essere visitato, per quanto prati- 4.4.6 Il sistema di manutenzione programmata può essere
camente possibile, in una sola volta; la Società, tuttavia, interrotto in qualsiasi momento a discrezione della Società,
può concedere che l’esecuzione di riparazioni avvenga o a richiesta dell’Armatore, adottando particolari accorgi-
durante un certo periodo di tempo. menti.
4.3.7 Anche per navi che adottino il sistema di visita conti- 5 Altre visite periodiche
nuativa, possono esistere elementi non inclusi in questo
sistema; in tal caso, questi elementi devono essere visitati
5.1 Generalità
secondo quanto indicato in [4.2].
5.1.1 I diversi tipi di visite periodiche sono riassunti in
4.3.8 A richiesta dell’Armatore, la Società può accettare, a Tab 1.
certe condizioni, che alcuni macchinari inclusi nel sistema
di visita continuativa macchine siano visitati dal Direttore di 5.2 Visite annuali
Macchina ove la Società non è rappresentata. Il Direttore di
Macchina deve essere certificato a tale scopo dalla Società 5.2.1 (1/7/2002)
ed alle sue visite deve far seguito una visita di conferma Nei 5 anni di validità del periodo di classe, devono essere
eseguita da un Tecnico. Le condizioni per l’applicazione di eseguite cinque visite annuali. Le visite dalla prima alla
questa procedura sono riportate in App 1. quarta hanno una finestra di sei mesi, cioè possono essere
eseguite entro i tre mesi precedenti ed entro i tre mesi suc-
4.3.9 Il sistema di visita continuativa non sostituisce le cessivi alla data anniversaria di ciascuna visita; la quinta
visite annuali e le altre visite periodiche. visita annuale ha invece una finestra di soli tre mesi e deve
pertanto essere eseguita entro i tre mesi precedenti la data
anniversaria della visita stessa.
4.3.10 Al termine del periodo di classe deve essere ese-
guita un’esame generale della nave, come specificato in
Cap 3, Sez 1. 5.3 Visite intermedie
5.3.1 Una visita intermedia, qualora pertinente, deve
4.3.11 Per le navi in disarmo si applicano le norme parti- essere eseguita entro la finestra compresa fra tre mesi prima
colari indicate in [8.1]. della seconda e tre mesi dopo la terza data anniversaria.
4.3.12 Il sistema di visita continuativa può essere interrotto 5.3.2 La visita intermedia si applica, in qualsiasi periodo
in qualsiasi momento a discrezione della Società o a richie- di classe, alle navi aventi le notazioni di servizio oil tanker,
sta dell’Armatore, ed in questo caso saranno adottati parti- chemical tanker, FLS tanker, liquefied gas carrier, combi-
colari accorgimenti. nation carrier/OBO e combination carrier/OOC.
5.3.3 La visita intermedia si applica, in qualsiasi periodo dalla Società mezzi alternativi di ispezione sottomarina,
di classe, alle navi diverse da quelle indicate in [5.3.2] che equivalenti alla visita di carena in bacino o sullo scalo.
abbiano un’età uguale o superiore a cinque anni. 5.4.6 (1/7/2003)
5.3.4 (1/7/2002) Per le navi aventi la caratteristica di servizio ESP e per
L'esame interno degli spazi per zavorra, la visita generale e quelle soggette alle disposizioni di cui in Cap 4, Sez 8, la
la visita particolareggiata degli spazi per zavorra e delle visita di rinnovo della classe deve comprendere una visita
stive o delle cisterne del carico, come applicabile, eseguite di carena a secco.
in occasione della seconda o della terza visita annuale sono 5.4.7 (1/7/2003)
anche accreditate in conto di visita intermedia. L'ottemperanza delle prescrizioni di cui al presente punto
[5.4] e di quelle di cui in Cap 3, Sez 4, non esonera l'Arma-
5.4 Visita di carena tore dall'obbligo di soddisfare le disposizioni della Conven-
zione Internazionale SOLAS, così come emendata,
5.4.1 Con visita di carena si intende l’esame della superfi- specialmente nei casi in cui siano richiesti intervalli più
cie esterna immersa dello scafo ed elementi associati. Que- brevi tra due successive visite della carena, per determinati
sto esame può essere eseguito o con la nave a secco (in tipi di navi.
bacino o su uno scalo) o con la nave galleggiante: nel
primo caso la visita sarà chiamata visita a secco, mentre nel 5.5 Visita alberi portaelica
secondo caso visita con nave galleggiante.
5.5.1 Definizione
5.4.2 L’Armatore deve avvisare la Società ogni volta che la Con visita albero portaelica si definisce la visita degli alberi
carena e gli elementi associati possono essere esaminati in portaelica veri e propri con relativi astucci (qui di seguito
bacino o su uno scalo. chiamati alberi portaelica) come pure la visita di altri
sistemi di propulsione.
5.4.3 (1/7/2003)
5.5.2 Visita completa degli alberi
Devono essere eseguiti almeno due esami della superficie portaelica (1/10/2000)
esterna della carena e degli elementi associati nel corso di
Gli alberi portaelica devono essere sottoposti ad un esame
ciascun periodo quinquennale tra due visite di rinnovo
completo con la periodicità specificata nel seguito e sche-
della classe. Uno di detti esami deve essere eseguito in con-
matizzata in Fig 1, in funzione del tipo di albero e dei suoi
comitanza con la visita speciale. In ogni caso l'intervallo tra
particolari costruttivi, ma con un intervallo massimo tra due
due dei detti successivi esami non deve essere superiore a
esami successivi non superiore per più di sei mesi alla
36 mesi.
periodicità secondo le seguenti voci a), b) e c). A giudizio
A giudizio della Società, possono essere prese in considera- della Società, possono essere prese in considerazione tutte
zione tutte le particolari circostanze che giustifichino le particolari circostanze che giustifichino un’estensione di
un'estensione di tali intervalli. tali intervalli.
Nota 1: Si richiama l’attenzione alle relative norme del Cap 1, a) Quando l’albero è munito di camicia continua, o
Sez 1, [3.1], che riguardano l’applicazione di regole nazionali ed sistema di tenuta ad olio di tipo approvato, o costruito
internazionali. in materiale resistente alla corrosione, la periodicità
5.4.4 (1/7/2003) delle visite complete è:
Gli esami della superficie esterna della carena e degli ele- • 3 anni per albero singolo
menti associati devono di norma essere effettuati con la • 4 anni per alberi multipli.
nave a secco in bacino. Tuttavia può essere presa in consi-
b) In entrambi i casi precedenti la periodicità può essere
derazione l'effettuazione alternata con nave non a secco,
estesa a 5 anni quando:
come in una visita a nave galleggiante, a condizione che si
applichino le disposizioni indicate in Cap 3, Sez 4. Deve • l’elica è accoppiata, senza chiavetta, mediante for-
essere oggetto di particolare considerazione l'ammissione zamento sul cono poppiero dell’albero, e l’albero è
alla visita di carena con nave galleggiante, per navi aventi protetto dall’acqua salata, ed i dettagli costruttivi
età uguale o superiore a 15 anni. Per le navi con caratteri- sono approvati, ed a ciascuna visita viene effettuato
stica di servizio ESP di età superiore a 15 anni, l'esame un controllo non distruttivo mediante un metodo
della superficie esterna della carena deve essere sempre approvato della parte prodiera del cono poppiero
effettuata con la nave a secco in bacino. • l’elica è accoppiata, mediante chiavetta, sul cono
poppiero dell’albero i cui dettagli costruttivi sono in
5.4.5 (1/7/2001)
accordo con i requisiti indicati in Parte C, Cap 1,
L'intervallo tra le visite della carena e degli elementi asso- Sez 7, ed a ciascuna visita viene effettuato un con-
ciati delle navi operanti in acque dolci e di alcuni mezzi trollo non distruttivo mediante un metodo approvato
portuali o non autopropulsi può essere maggiore di quello della parte poppiera della zona cilindrica
indicato precedentemente, previa approvazione da parte dell’albero (dall’estremità poppiera della camicia, se
della Società. esiste), ed di un terzo circa del cono poppiero dalla
Nel caso di navi aventi caratteristiche insolite o adibite a parte prodiera
servizi speciali, in particolare se queste sono provviste di • l’elica è accoppiata all’estremità poppiera flangiata
sistemi di protezione contro la corrosione mediante correnti dell’albero, e l’albero e le sue sistemazioni non sono
impresse o pitture speciali, potranno essere considerati esposte alla corrosione, ed i dettagli costruttivi sono
approvati, ed a ciascuna visita viene effettuato un La periodicità della visita caldaie è due anni e sei mesi (2,5
controllo non distruttivo mediante un metodo anni), ma con un intervallo massimo tra due esami succes-
approvato della zona di raccordo tra l’albero e la sivi non superiore a tre anni. A giudizio della Società, pos-
flangia poppiera. sono essere prese in considerazione tutte le particolari
c) In tutti gli altri casi la periodicità delle visite complete è circostanze che giustifichino un’estensione di tali intervalli.
due anni e sei mesi (2,5 anni).
5.6.2 Per navi di età uguale o superiore a otto anni munite
5.5.3 Visita modificata degli alberi portaelica di una sola caldaia che fornisce vapore per la propulsione,
La visita modificata dell’albero portaelica è una maniera l’intervallo tra due visite caldaie può essere considerato in
alternativa di visita la cui entità è indicata in Cap 3, Sez 5. maniera particolare.
Essa può essere accettata a visite quinquennali alternate per
gli alberi portaelica descritti in [5.5.2] a condizione che: 5.6.3 Le caldaie devono essere sottoposte anche ad un
• siano provvisti di supporti lubrificati ad olio e l’astuccio esame esterno facente parte della visita annuale macchine.
sia provvisto di dispositivi di tenuta dell’olio approvati
• l’albero e le sue sistemazioni non siano esposti alla cor- 5.7 Legami tra date anniversarie e visite
rosione annuali, intermedie e di rinnovo della
• i dettagli costruttivi siano approvati classe
• i laschi dei supporti poppieri siano riscontrati in ordine 5.7.1 I legami tra le date anniversarie, la visita di rinnovo
• l’olio ed i relaativi dispositivi di tenuta siano riscontrati della classe (quando eseguita secondo il sistema normale) e
efficienti le visite annuali e la visita intermedia sono rappresentati in
• siano eseguite analisi dell’olio lubrificante a intervalli Fig 2.
regolari non superiori a sei mesi e il consumo dell’olio
sia registrato con la stessa regolarità. 6 Visite occasionali
5.5.4 Rilevamento delle condizioni degli alberi
portaelica (MON-SHAFT) 6.1 Generalità
Qualora, in aggiunta alle condizioni indicate in [5.5.3] per
la visita modificata, sia assegnata la notazione di classe 6.1.1 Una visita occasionale è qualsiasi visita che non sia
addizionale MON-SHAFT, l’albero portaelica non necessita una visita periodica. La visita può essere definita come una
di essere sfilato sia in occasione della visita completa che visita occasionale scafo, macchine, caldaie, impianti frigo-
della visita modificata purchè tutti i dati relativi al monito- riferi, ecc., in funzione della parte di nave interessata. Qua-
raggio delle condizioni siano riscontrati entro limiti ammis- lora siano riscontrati difetti, il Tecnico può estendere l’entità
sibili e le restanti prescrizioni attinenti alle ripettive visite delle visite come ritenuto necessario.
(completa o modificata) siano soddisfatte.
6.1.2 Visite occasionali sono eseguite, per esempio, in
5.5.5 Altri sistemi di propulsione occasione di:
Componenti propulsivi per altri sistemi di propulsione che • aggiornamento di documenti di classe (quali, ad esem-
abbiano la stessa funzione degli alberi portaelica, quali eli- pio, cambio di Armatore, cambio di nome della nave,
che direzionali, eliche ad asse verticale, propulsori ad idro- cambio di bandiera)
getto, sistemi di posizionamento dinamico e sistemi di
ormeggio assistiti da “thrusters”, devono essere sottoposti a • avaria o sospetta avaria
visite periodiche ad intervalli non superiori a cinque anni. • lavori di riparazione o di rinnovo
• ispezioni da parte delle Autorità Portuali (Port State
5.6 Visita caldaie Control)
5.6.1 (1/10/2000) • trasformazione o modifiche
Le caldaie a vapore e quelle a fluido diatermico devono • controlli nell’ambito del sistema di qualità
essere visitate due volte in ciascun periodo di cinque anni. • posticipo di visite o di prescrizioni.
3 anni
SI
albero provvisto di supporti NO albero di acciaio
lubrificati ad olio (vedi Nota 2) inossidabile 304
SI NO
SI
SI
10 anni (b)
(a) : con albero sfilato, a condizione che sia eseguita una visita modificata dopo 5 anni
(b) : senza sfilamento dell’albero, a condizione che sia eseguita una visita modificata dopo 5 anni
Nota 1: Gli alberi protetti contro la corrosione sono quelli
• costruiti di materiale resistente alla corrosione, o
• muniti di camicie continue o sistemi ritenuti equivalenti, o
• provvisti di supporti lubrificati ad olio e di dispositivi di tenuta dell’olio.
Nota 2: Idonei dispositivi di tenuta dell’olio sono dispositivi di tipo approvato dalla Società nei riguardi della protezione dell’astuccio contro
l’entrata d’acqua.
Figura 2 : Legami tra date anniversarie e visite annuali, intermedia e di rinnovo della classe (1/7/2002)
anni 0 1 2 2.5 3 4 5
Visita annuale
-,+ 3 m -,+ 3 m -,+ 3 m -,+ 3 m -3m
Visita intermedia
-,+ 9 m
6.2 Visite per avarie e per riparazioni 6.5 Controlli al Sistema di Qualità
6.2.1 Nel caso di avarie che abbiano o possano avere 6.5.1 La Società si riserva il diritto di eseguire visite occa-
rilievo nei riguardi della classe della nave, l’Armatore deve sionali al fine di effettuare controlli come ritenuto necessa-
richiedere l’intervento della Società. Tale richiesta deve rio a seguito del proprio Sistema di Qualità interno o come
essere fatta al più presto possibile in modo da permettere al richiesto da organizzazioni esterne, quali IACS ed Ammini-
Tecnico di accertare l’entità degli eventuali danni e delle strazioni di bandiera.
riparazioni necessarie.
6.5.2 A queste visite possono prendere parte anche ispet-
Nota 1: Ogniqualvolta una nave sia munita di una piattaforma per tori esterni alla Società.
elicotteri costruita in alluminio o altro materiale metallico a basso
punto di fusione che non sia stato considerato equivalente 6.5.3 L’entità di queste visite è stabilita dalla Società.
all’acciaio e vi sia stato un incendio su tale piattaforma o nelle
immediate vicinanze, la piattaforma stessa è soggetta a una visita
strutturale per determinarne l’idoneità all’ulteriore impiego.
7 Cambio di proprietà
6.3.1 L’Armatore deve richiedere una visita occasionale 8.1.1 Una nave messa fuori esercizio può essere soggetta a
ogniqualvolta un’ispezione di controllo da parte delle Auto- particolari norme per il mantenimento della classe, come
rità Portuali rivela delle deficienze, come indicato in specificato nel seguito, purchè l’Armatore notifichi il fatto
Cap 1, Sez 1, [3.4]. alla Società.
Se l’Armatore non notifica alla Società il disarmo della nave
o non mette in atto il programma di manutenzione in
6.4 Trasformazioni, modifiche e riparazioni disarmo, la classe della nave sarà sospesa e/o ritirata
quando le visite dovute non saranno eseguite entro le loro
6.4.1 Trasformazioni, modifiche o riparazioni a strutture e date limite in conformità alle norme applicabili indicate in
sistemazioni che abbiano rilievo per la classe devono essere Sez 3.
eseguite in accordo con le norme della Società ed a sua
soddisfazione. Qualora necessario, la documentazione 8.1.2 Il programma di manutenzione in disarmo prevede
deve essere sottoposta alla Società e/o messa a disposizione una “visita di disarmo” da eseguirsi all’inizio del disarmo e
del Tecnico che interviene. successive “visite annuali per la condizione di disarmo” da
eseguirsi in luogo delle normali visite annuali che non sono
6.4.2 I materiali e le apparecchiature usati per le trasfor- più richieste per tutto il tempo in cui la nave rimane in
mazioni, le modifiche o le riparazioni devono in generale disarmo. L’oggetto minimo del programma di manuten-
essere conformi alle norme dei Regolamenti per navi nuove zione in disarmo e l’entità di queste visite sono contenuti in
costruite sotto sorveglianza, vedere Sez 1, [2.1.5]. Cap 3, App 1. Le altre visite periodiche che scadono
durante il periodo di disarmo possono essere rimandate fino • tutte le visite periodiche che sono state posticipate in
al riarmo della nave. accordo con quanto indicato in [8.1.2], tenendo conto
delle disposizioni in [8.1.4].
8.1.3 Quando la nave ha un programma di manutenzione
in disarmo approvato ed il suo periodo di classe scade, tale
periodo viene esteso fino al riarmo della nave, a condizione 8.1.6 Nel caso in cui il periodo di classe precedente scada
che siano eseguite con esito soddisfacente le visite annuali prima del riarmo e sia stato esteso come previsto in [8.1.3],
per la condizione di disarmo come indicato in [8.1.2]. in aggiunta alle disposizioni in [8.1.5] deve essere eseguita
una visita di rinnovo della classe al completo prima del
8.1.4 Le visite periodiche eseguite durante il periodo di riarmo. Quegli elementi che sono stati visitati in conformità
disarmo possono essere accreditate, sia completamente che alle prescrizioni della visita di rinnovo della classe durante i
in parte, a discrezione della Società, avendo particolare 15 mesi precedenti il riarmo possono essere accreditati. Il
riguardo alla loro estensione e data. Queste visite saranno nuovo periodo di classe è assegnato con decorrenza dal
prese in considerazione per la determinazione dell’esten- completamento di questa visita di rinnovo.
sione delle visite richieste per il riarmo della nave e/o delle
date di scadenza delle successive visite periodiche dello
8.1.7 I principi circa gli intervalli o le date limite delle
stesso tipo.
visite da eseguirsi durante il periodo di disarmo, come
8.1.5 Quando una nave è riarmata, l’Armatore deve infor- descritto in [8.1.1] fino a [8.1.6] sono riassunti in Fig 3.
mare la Società e dare disposizioni affinchè la nave sia sot-
toposta alle seguenti visite: 8.1.8 L’entità della visita di disarmo e delle visite annuali
• una visita occasionale prima del riarmo la cui entità per la condizione di disarmo sono riportate in Cap 3,
dipende dalla durata del periodo di disarmo App 1.
Figura 3 : Schema di visita in un caso di disarmo che superi la data di scadenza del periodo di classe
Periodo di
Periodo di classe 1 classe 1 esteso Periodo di classe 2
PERIODO DI DISARMO
1.3 Ritiro della classe 1.3.2 Quando il ritiro della classe di una nave viene
attuato, la Società provvederà a:
1.3.1 (1/7/2003)
• inviare una notifica scritta all’Armatore
la Società ritirerà la classe di una nave nei casi seguenti: • cancellare la nave dal Libro Registro
• a richiesta dell’Armatore • informare l’Amministrazione di bandiera
• rendere l’informazione disponibile agli Assicuratori, a
• quando le cause che hanno dato origine ad una sospen-
loro richiesta.
sione in atto non siano state eliminate entro i sei mesi
successivi alla data della sospensione. Tuttavia la
Società può ritirare la classe della nave prima della fine 1.4 Sospensione e ritiro delle notazioni di
del periodo di sei mesi, qualora lo ritenga opportuno. classe addizionali
Una sospensione più lunga può essere concessa, a giu-
dizio della Società, quando la nave non è in esercizio, 1.4.1 Se le prescrizioni di visita relative al mantenimento
come nei casi di disarmo, di attesa di decisione nel caso delle notazioni di classe addizionali non sono ottemperate
di sinistro o di attesa di sopralluogo per la rimessa in come richiesto, la sospensione o il ritiro può essere limitato
esercizio alle notazioni di classe interessate.
La stessa procedura può essere applicata alle notazioni di
• quando la nave è dichiarata perdita totale costruttiva servizio di navi alle quali siano assegnate più notazioni di
• quando la nave è perduta servizio.
• quando la nave è dichiarata demolita. 1.4.2 La sospensione o il ritiro di una notazione di classe
addizionale o di una notazione di servizio (qualora ad una
Il ritiro della classe decorre dalla data in cui si verificano le nave siano assegnate più notazioni di servizio) non ha
circostanze che hanno dato origine a tale ritiro. generalmente rilievo sulla classe.
se questi sono sottoposti al monitoraggio delle condizioni risultati registrati. In particolare, devono essere misurati
in accordo con quanto indicato in Parte F, Cap 1, App 7, e registrati i consumi delle camicie.
[6.1.3] o Parte F, Cap 1, App 7, [6.1.2]. Inoltre, in questo
caso la visita di convalida deve comprendere anche i con- 3.3 Motori diesel ausiliari
trolli indicati in [5.1.4].
3.3.1 La visita consiste generalmente nel completo smon-
2.1.3 In nessun caso le visite degli alberi portaelica e delle taggio del motore ed un attento esame di qugli elementi più
caldaie, che sono elementi non compresi tra quelli facenti esposti al consumo o a danni in funzionamento. In partico-
parte della visita di rinnovo, possono essere eseguite dal lare:
Direttore di Macchina. • devono essere misurati le flessioni dell’albero a mano-
velle ed i consumi delle camicie dei cilindri
3 Procedura per eseguire le visite • l’albero a manovelle deve essere controllato con liquidi
penetranti per la ricerca di crine in corrispondenza dei
3.1 Generalità raccordi e dei fori per la lubrificazione
• devono essere smontate tutte le metà superiori ed
3.1.1 Per quanto riguarda la procedura per eseguire le almeno due metà inferiori dei cuscinetti di banco
visite, l’Armatore deve informare il Direttore di Macchina • devono essere verificate, se sistemate, le valvole di sicu-
che le visite devono essere eseguire in conformità ai Rego- rezza contro le esplosioni nei carter.
lamenti della Società e specificamente secondo i requisiti
per la visita di rinnovo relativamente a macchinari ed 3.4 Compressori alternativi
impianti contenuti in Cap 3, Sez 3, [3].
E’ responsabilità del Comandante e del Direttore di Mac- 3.4.1 La visita deve comprendere:
china della nave decidere la data ed il luogo in cui effet- • lo smontaggio e l’esame degli stantuffi e delle valvole
tuare la visita di ciascun componente al fine di evitare • l’esame e la prova del fascio dei tubi di raffreddamento
possibili incidenti (incendio compreso) nel caso di danni • la verifica delle valvole di sicurezza dopo il rimontag-
alle unità che rimangono in servizio. gio.
Alcune indicazioni ai Direttori di Macchina relative allo
smontaggio ed agli accertamenti da eseguire sui principali 3.5 Refrigeranti, condensatori, riscaldatori
componenti dei macchinari sono riportate nel seguito.
3.5.1 La visita deve comprendere:
Gli elementi e/o i macchinari che, come risultato delle
• lo smontaggio dei coperchi
visite, sono sostituiti a causa di consumi, danni o difetti,
devono essere tenuti a bordo fino a quando sono controllati • l’esame del fascio tubiero
da un Tecnico della Società. • la prova del fascio tubiero, se necessario.
• la misura dei giochi del traferro • per navi che adottano il sistema CMS, entro un tempo
• il controllo delle portate e dei cuscinetti ragionevolmente breve dalla data delle visite eseguite
dal Direttore di Macchina ed, in ogni caso, nel primo
• la misura di isolamento.
porto che è sotto la giurisdizione di un ufficio della
Società
3.8 Altri componenti (pompe, motori elet-
trici, ecc.) • per navi che adottano il sistema PMS, al successivo
“audit” annuale (vedere Parte F, Cap 1, App 7, [5.2]).
3.8.1 La visita generalmente deve comprendere lo smon-
taggio completo e l’esame delle parti principali esposte al 5.1.2 Al Tecnico deve essere fornita una copia di questo
consumo ed a danni in funzionamento, quali cuscinetti, rapporto di visita e deve essere presentato il giornale di
carcasse, giranti, rotori. macchina.
4 Registrazioni delle visite eseguite 5.1.3 Il Tecnico esegue un esame esterno degli elementi
interessati, le parti sostituite e, se pertinente, richiede una
4.1 prova di funzionamento. Se sorgono dubbi, il Tecnico può
richiedere smontaggi come ritiene necessario.
4.1.1 Le visite eseguite dal Direttore di Macchina devono
essere registrate nel giornale di macchina e per ciascun ele-
5.1.4 Se le persone a bordo sono autorizzate a visitare
mento visitato deve essere preparato un rapporto di visita.
l’albero a manovelle ed i relativi cuscinetti di banco del
Il rapporto deve essere generalmente redatto in inglese; tut- motore di propulsione (vedere [2.1.2]), il Tecnico esegue
tavia, per navi che eserciscono in particolari aree limitate quanto segue:
sarà accettato l’uso della lingua della nazione interessata.
Il rapporto può essere predisposto sotto forma cartacea o • controllo delle registrazioni del monitoraggio delle con-
utilizzando un sistema computerizzato. dizioni (vedere Parte F, Cap 1, App 7, [6.1.2])
2.3.2 Per la determinazione delle visite particolareggiate e 4 Criteri di accettabilità per le misure
delle relative misure di spessore come pure delle zone con-
di spessore
siderate come zone sospette, si deve far riferimento alle cor-
rispondenti Sezioni del Capitolo 4 secondo le diverse
notazioni di servizio delle navi soggette ad ESP. 4.1 Generalità
4.1.1 (1/1/2003)
3 Numero e posizioni delle misure I criteri di accettabilità fissano i limiti di consumo che
devono essere presi in considerazione per il rinnovo, le
riparazioni ed i rinforzi delle strutture. Questi limiti sono
3.1 Generalità generalmente espressi, per ciascun elemento strutturale, in
percentuale massima del consumo ammissibile (W).
3.1.1 Considerando l’estensione delle misure di spessore
come richieste dai Regolamenti ed indicate in [2], vengono Quando viene indicato il Massimo valore percentuale del
qui fornite le posizioni dei punti da misurare per gli ele- consumo, il minimo spessore ammissibile (tmin) è quello che
menti più importanti delle strutture; in tal modo può essere risulta dall'applicazione di questa percentuale allo spessore
stimato il numero dei punti. regolamentare ( trule) secondo la seguente formula:
Tabella 2 : Interpretazione delle norme regolamentari per le posizioni ed il numero dei punti da misurare
A) MISURE SISTEMATICHE
ELEMENTO INTERPRETAZIONE FIGURA
Lamiere a scelta sul ponte, sul cielo delle “A scelta” significa almeno un punto su Nessuna figura
cisterne, sul fondo, sul cielo del doppio una lamiera ogni tre, da scegliersi in zone
fondo e sul bagnasciuga rappresentative aventi una corrosione
media
Tutte le lamiere sul ponte, sul cielo delle Almeno due punti su ciascuna lamiera da Nessuna figura
cisterne, sul fondo ed i corsi di bagna- prendersi o su ciascuna estremità della
sciuga lamiera (ad 1/4 della lunghezza) o in zone
rappresentative aventi una corrosione
media
Sezione trasversale Riferirsi alla definizione data in Sez 2, Fig 1 per navi da carico generale
[2.2.5] Fig 2 per navi portarinfusa
Fig 3 per navi petroliere
Per altre tipi di navi vedere [3.2.1]
Coperture e mastre delle boccaporte delle Fig 4 per navi munite di coperture e
stive del carico mastre per le boccaporte delle stive
Paratie su navi diverse da navi portarin- “Paratie a scelta” significa almeno il 50% Fig 5 per navi da carico generale. Può
fusa, navi petroliere, navi chimichiere e delle paratie essere applicabile anche ad altri tipi di
navi gassiere (per queste navi vedere B) e navi (vedere [3.2.1])
C) VISITE PARTICOLAREGGIATE E RELA-
TIVE MISURE
Strutture interne a scelta quali madieri e Gli elementi interni strutturali da misurare Fig 6 per navi da carico generale. Può
longitudinali, costole semplici e costole in ciascun locale visitato internamente essere applicabile anche ad altri tipi di
rinforzate, bagli, ponti intermedi, anguille, devono essere almeno il 20% entro la navi (vedere [3.2.1])
paramezzali zona del carico ed il 10% altrove
Sezione trasversale del fasciame del ponte Due punti su ciascuna lamiera del ponte Nessuna figura
fuori della linea delle aperture delle boc- (da prendersi o su ciascuna estremità della
caporte delle stive del carico (per navi por- lamiera, ad 1/4 della lunghezza, o in zone
tarinfusa, navi mineraliere e navi miste rappresentative aventi una corrosione
petroliere-portarinfusa) media) tra i fianchi della nave e le mastre
delle boccaporte nella sezione trasversale
interessata
Una sezione del fasciame del ponte per Due punti su ciascuna lamiera del ponte Nessuna figura
l’intera larghezza della nave entro la zona (da prendersi o su ciascuna estremità della
del carico (per navi petroliere, navi chimi- lamiera, ad 1/4 della lunghezza, o in zone
chiere e navi gassiere) rappresentative aventi una corrosione
media) nella sezione trasversale interessata
B) VISITE PARTICOLAREGGIATE E RELATIVE MISURE (per navi petroliere, chimichiere, gassiere e navi miste
petroliere/portarinfusa)
ELEMENTO INTERPRETAZIONE FIGURA
Anello rinforzato trasversale (per navi Riferirsi alla definizione data in Cap 4, L’estensione delle zone è indicata con (1)
petroliere e navi miste petroliere-portarin- Sez 3, Tab 2. Elementi strutturali adiacenti in Cap 4, Sez 3, Fig 1
fusa) significano fasciame e rinforzi del ponte, Le posizioni dei punti sono indicate in
fondo, cielo del doppio fondo, fianchi e Fig 10
paratie longitudinali in prossimità
dell’anello rinforzato trasversale
Sezione trasversale (per navi chimichiere e Riferirsi alle definizioni date in Cap 4, Nessuna figura
gassiere) Sez 5, Tab 2 e Cap 4, Sez 6, Tab 2.
“Elementi strutturali adiacenti” significa
fasciame e rinforzi del ponte, fondo, cielo
del doppio fondo, fianchi e paratie longi-
tudinali in prossimità dell’anello rinforzato
trasversale
Baglio rinforzato E’ la parte superiore dell’anello rinforzato L’estensione delle zone è indicata con (2)
trasversale compresi gli elementi strutturali in Cap 4, Sez 3, Fig 1
adiacenti (vedere il significato definito Le posizioni dei punti sono indicate in
sopra). Per navi chimichiere, in alcuni casi Fig 10
questo baglio può essere sistemato sopra il
ponte, cioè fuori della cisterna
Baglio rinforzato e madiere rinforzato (per Riferirsi alla definizione data in Cap 4, L’estensione delle zone è indicata con (2) e
navi petroliere) Sez 3, Tab 2 (5) in Cap 4, Sez 3, Fig 1
Le posizioni dei punti sono indicate in
Fig 10
Paratia trasversale “Completa” significa l’intera paratia (com- L’estensione delle zone è indicata con (3)
presi traverse, rinforzi ed elementi struttu- in Cap 4, Sez 3, Fig 1
rali adiacenti come definiti sopra) Le posizioni dei punti sono indicate in
Fig 11
“Parte inferiore” significa la parte inferiore L’estensione delle zone è indicata con (4)
della paratia fino a 1/4 dell’altezza della in Cap 4, Sez 3, Fig 1
nave o 2 metri sopra la traversa inferiore, Le posizioni dei punti sono indicate in
scegliendo la misura maggiore (compresi Fig 11
traverse, rinforzi ed elementi strutturali
adiacenti)
Tutti i fasciami e le strutture interne (per Riferirsi alle definizioni date in Cap 4, Nessuna figura
navi chimichiere e gassiere) Sez 5, Tab 2 e Cap 4, Sez 6, Tab 2.
$ $ $
$
$
$
$ $ $
$
$
30 mm
$
$
$ $ $ $ $ $ $
$
$ $ $ $ $ $
Le misure devono essere effettuate su entrambi i lati, sinistro e dritto, della sezione trasversale scelta
30 mm
Le misure devono essere effettuate su entrambi i lati, sinistro e dritto, della sezione trasversale scelta
30 mm
Le misure devono essere effettuate su entrambi i lati, sinistro e dritto, della sezione trasversale scelta
Figura 4 : Posizioni delle misure sulle coperture e sulle mastre delle boccaporte
(valide per tutte le navi munite di coperture e mastre di boccaporte)
1 1 1
2 2
2 2
$ $ $ $
2 3
50 mm
(1) Tre sezioni a L/4, L/2, 3L/4 della lunghezza della copertura della boccaporta comprese:
• una misura su ciascuna lamiera della copertura e delle anguille di contorno
• misure sui bagli e rinforzi adiacenti
• una misura sulle anime ed sulle piattabande della mastra, su ogni lato
(2) Misure sulle lamiere di entrambi i bagli di estremità delle coperture, e sull’anima e sulla piattabanda delle mastre
(3) Una misura su squadre e rinforzi delle mastre, sui quattro lati della boccaporta (in ragione di una squadra ed un rinforzo ogni tre)
Figura 5 : Posizioni delle misure sulle paratie delle navi da carico generale
30 mm
30 mm
A 30 mm
30 mm
30 mm
A-A
A
Il fasciame della paratia e del madiere stagno della stiva devono essere misurati come indicato nella vista principale
Un rinforzo ogni tre deve essere misurato come indicato nella vista A - A
Figura 6 : Posizioni delle misure su elementi strutturali interni a scelta di navi da carico generale
30 mm 30 mm
30 mm
30 mm
30 mm
Figura 7 : Posizioni delle misure su elementi strutturali nelle stive del carico e nelle cisterne di zavorra di
navi portarinfusa
30 mm
30 mm
A A
A-A
Figura 8 : Posizioni delle misure sulle paratie trasversali delle stive del carico di navi portarinfusa
A
B B
B-B
Le misure devono essere effettuate in ciascuna zona ombreggiata come indicato nelle viste A - A e B - B
Figura 9 : Posizioni delle misure sulle paratie trasversali delle casse laterali alte,
basse e dei doppi fondi delle navi portarinfusa
Cassa alta
laterale
A-A
Cassa bassa
Doppio fondo laterale
Le misure devono essere effettuate in ciascuna sezione verticale come indicato nella vista A - A
Figura 10 : Posizioni delle misure sugli anelli rinforzati trasversali e sugli elementi longitudinali di navi petroliere
A -A
30 mm
A A
B B
30 mm
A-A
B-B
(1) : Paratia corrugata
(2) : Paratia piana
Le misure devono essere effettuate in maniera analoga sulle paratie delle cisterne centrali
Le misure devono coprire i diversi spessori dei corsi su tutta l’altezza della paratia
Le misure devono essere effettuate anche sugli elementi strutturali adiacenti
4.1.3 Le decisioni circa i rinnovi delle strutture in acciaio essere effettuati rinnovi, riparazioni e rinforzi come oppor-
sono prese dal Tecnico incaricato applicando i criteri forniti tuno.
in questo Articolo e basandosi sul proprio giudizio e sulle
effettive condizioni della nave. Qualora abbia necessità di 4.3 Criteri sulla robustezza locale e globale
consigli per supportare la propria decisione, il Tecnico può
rivolgersi agli opportuni dipartimenti tecnici della Società. 4.3.1 Criteri sulla robustezza locale e globale sono forniti
per i seguenti tipi di navi:
4.2 Criteri • navi da carico generale
4.2.1 I criteri di accettabilità per i valori minimi di spes- • navi portarinfusa
sore si dividono in:
• navi petroliere.
• criteri sulla robustezza locale e globale, riportati in
[4.3] Questi criteri possono essere utilizzati anche per altri tipi di
• criteri sulla verifica ad instabilità, riportati in [4.4] navi considerando l’equivalenza o l’analogia di elementi
• criteri sul “pitting”, riportati in [4.5]. strutturali ed il loro contributo alla robustezza locale e/o
globale.
4.2.2 (1/7/2001)
Ciascun elemento strutturale deve essere verificato nei 4.3.2 Per la valutazione della robustezza longitudinale
riguardi dei seguenti criteri, per quanto pertinenti. Qualora della nave, è requisito indispensabile che la saldatura
uno qualsiasi di tali criteri non sia soddisfatto, devono d’angolo tra gli elementi longitudinali ed il fasciame del
ponte, del fondo e dei fianchi sia mantenuta efficace in c) valutazione dei gruppi di elementi (colonna 4 delle
modo da garantire la continuità delle strutture di scafo. tabelle). Se il criterio non è soddisfatto, un numero suffi-
4.3.3 Ciascun elemento strutturale che deve essere valu- ciente di elementi deve essere rinnovato in modo da
tato è rappresentato in una sezione trasversale tipica ottenere uno spessore medio superiore che soddisfi il
(vedere Fig 13 per navi da carico generale, Fig 14 per navi criterio in questione del gruppo (in generale gli elementi
portarinfusa, Fig 15 per navi petroliere). da rinnovare sono quelli con consumi maggiori). Ad
esempio, per la valutazione del gruppo "lamiere del
Questi elementi strutturali sono elencati anche in una
ponte" sono misurate tutte le lamiere del ponte e per
tabella (Tab 5 per navi da carico generale, Tab 6 per navi
ciascuna di esse viene stimato uno spessore medio; suc-
portarinfusa, Tab 7 per navi petroliere) raggruppati secondo
cessivamente la media di tutti questi valori medi deve
la loro posizione ed il loro contributo alla robustezza locale
soddisfare i criteri indicati per questo gruppo
e globale della nave.
4.3.4 Ciascun elemento strutturale deve essere valutato d) valutazione delle zone (colonna 4 delle tabelle). In linea
secondo quattro diversi criteri che cambiano in funzione di principio, il criterio delle zone è soddisfatto quando
del campo di appartenenza sotto il quale l'elemento stesso tutti i gruppi di elementi appartenenti alla zona conside-
è considerato, ovvero: rata soddisfano i propri criteri (vedere comma c) prece-
dente). Tuttavia, può essere accettata una diminuzione
a) un'area isolata, con la quale si intende una parte di un
maggiore di quelle indicate in colonna 3 per un gruppo
singolo elemento strutturale. Con questo criterio si pren-
di elementi, se, prendendo in considerazione gli altri
dono in considerazione fenomeni molto localizzati
gruppi di elementi che appartengono alla stessa zona, la
quali corrosione allineata a forma di canaletta ("groo-
diminuzione totale della zona non supera il criterio for-
ving") di una lamiera o dell'anima di un longitudinale,
nito per essa in colonna 4.
oppure corrosione accentuata locale; tuttavia, non deve
essere utilizzato in caso di "pitting", per il quali si consi- Esempio. La zona ponte consiste di due gruppi di ele-
derano criteri separati (vedere [4.5]) menti:
b) un elemento, con il quale si intende un singolo ele- • fasciame del ponte, che ha una riduzione media di
mento strutturale quale una lamiera, un rinforzo, spessore pari al 12% (contro il 10% del criterio)
un'anima di un longitudinale ecc. Con questo criterio si
• longitudinali del ponte, che hanno una riduzione
prende in considerazione la condizione media dell'ele-
media di spessore pari al 4% (contro il 10% del cri-
mento, che viene valutata determinando lo spessore
terio).
medio dell'elemento mediante l'utilizzazione delle
varie misure prese sullo stesso elemento Anche se il gruppo "fasciame del ponte" supera il pro-
prio criterio di accettabilità, la riduzione media della
c) un gruppo di elementi, con il quale si intende un
zona, che può essere stimata approssimativamente in
insieme di elementi della stessa natura (lamiere, longitu-
8%, è accettabile; pertanto il gruppo "fasciame del
dinali, paramezzali, anguille) che contribuiscono o alla
ponte" può essere accettato così com'è.
robustezza longitudinale globale della nave in una data
zona o alla robustezza globale di altri elementi trasver- La valutazione della robustezza longitudinale della
sali primari che non contribuiscono alla robustezza lon- trave nave deve essere eseguita in accordo con i criteri
gitudinale della nave, quali ad esempio paratie stabiliti in App 4.
trasversali, coperture di boccaporte, costole rinforzate 4.3.6 Questi criteri prendono in considerazione due
d) una zona, con la quale si intende l'insieme di tutti e aspetti principali:
solo gli elementi longitudinali che contribuiscono alla
• la robustezza generale della trave nave
robustezza longitudinale della nave; a tale riguardo, le
tre zone principali sono definite come zona ponte, zona • la robustezza locale e l’integrità delle strutture di scafo,
asse neutro e zona fondo. Questo criterio prende in quali le coperture delle boccaporte, le paratie trasver-
considerazione la condizione media di tutti i gruppi di sali, ecc.
elementi appartenenti alla stessa zona.
Di norma, essi si applicano alle strutture entro la zona del
4.3.5 (1/7/2002) carico di navi aventi lunghezza maggiore di 90 metri. Tutta-
La valutazione delle misurazioni di spessore deve essere via, possono essere utilizzati anche per navi di lunghezza
eseguita utilizzando i valori indicati nelle tabelle per cia- inferiore e per strutture al di fuori della zona del carico
scun elemento strutturale in funzione dei criteri sopra defi- secondo i seguenti principi:
niti, nel seguente ordine:
• per navi aventi lunghezza inferiore a 90 metri, le per-
a) valutazione delle aree isolate (colonna 1 delle tabelle). centuali di consumo accettabile indicate nelle tabelle
Se il criterio non è soddisfatto, la parte deteriorata possono essere aumentate di 5 punti percentuali, ad
dell'elemento deve essere riparata come necessario esempio dal 10% al 15% ecc, ad eccezione dei valori
b) valutazione degli elementi (colonna 2 delle tabelle). Se della zona ponte e della zona fondo
il criterio non è soddisfatto, l'elemento considerato deve
• per strutture al di fuori della zona del carico, può essere
essere riparato come necessario nelle zone misurate
applicato lo stesso incremento di 5 punti percentuali
fino a che la sua condizione media risulti soddisfacente.
come nel caso precedente
Nei casi in cui alcuni elementi siano rinnovati, gli spes-
sori medi di detti elementi, da considerare nella fase purchè le due condizioni non siano applicate contempora-
successiva, devono essere quelli nuovi. neamente.
4.4 Criterio di verifica ad instabilità interpolando tra il 35% ed il 20%, secondo quanto indi-
cato in Tab 4.
4.4.1 Questo criterio è applicabile a navi aventi lunghezza
maggiore di 120 metri. 4.5.3 Inoltre, lo spessore fuori dalle cavità nella zona con-
siderata deve essere valutato secondo i criteri esposti in
Oltre alla valutazione degli elementi strutturali secondo i [4.3] e [4.4].
criteri esposti in [4.3], gli elementi strutturali che contribui-
Nota 1: L’applicazione di materiale di riempimento (composti pla-
scono alla robustezza longitudinale della nave quali il stici o epossidici) è consigliata come mezzo per arrestare o ridurre
fasciame del ponte e del fondo, i paramezzali, le anguille il processo corrosivo, ma non è considerata quale riparazione
ecc, devono essere sottoposti alla verifica anche nei accettabile quando la profondità del pitting supera i limiti massimi
riguardi dell’instabilità. A tale fine non devono essere supe- ammissibili di consumo. Sono accettate riparazioni mediante sal-
rati i valori riportati nella Tab 3. datura se effettuate in conformità a procedure concordate con la
Società.
Nota 1: Per navi costruite con eccesso di modulo di resistenza
della trave nave lo spessore minimo sarà oggetto di considerazione
particolare. Tabella 4 : Densità di pitting e corrispondente
massima profondità media di pitting (1/7/2001)
ZONA
PONTE
ZONA ASSE
NEUTRO
ZONA
FONDO
Tabella 5 : Criteri di accettabilità locale e globale per navi da carico generale (dati in % di consumo)
Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA ROBUSTEZZA LONGITUDINALE (SEZIONE TRASVERSALE)
ZONA PONTE (1) - - - 10
1 Mastra della boccaporta - - 10 -
anima dell’anguilla sottoponte 25 20 - -
piattabanda dell’anguilla sottoponte 20 15 - -
2 Fasciame del ponte superiore, lamiere del trincarino e 30 20 10 -
corsi della cinta
3 Longitudinali del ponte - - 10 -
anima 30 20 - -
piattabanda 25 15 - -
ZONA ASSE NEUTRO (1) - - - 15
4 Fasciame del fianco 25 20 15 -
5 Anguilla della boccaporta dell’interponte - - 15 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
6 Fasciame dell’interponte 30 20 15 -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie di “deep tanks”, i valori “media dell’elemento” e “media del gruppo” devono essere aumentati di 5 punti percen-
tuali
Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
7 Longitudinali dell’interponte - - 15 -
anima 30 20 - -
piattabanda 25 15 - -
ZONA FONDO (1) - - - 10
8 Corsi del fondo e ginocchio ed aletta di rollio 25 20 10 -
9 Paramezzali 25 20 10 -
10 Longitudinali del fondo e ginocchio - - 10 -
anima 30 20 - -
piattabanda 25 15 - -
11 Fasciame del cielo del doppio fondo 30 20 10 -
12 Longitudinali del cielo del doppio fondo - - 10 -
anima 30 20 - -
piattabanda 25 15 - -
ALTRI ELEMENTI
13 Fasciame della mastra della boccaporta (2) 25 20 - -
14 Squadre della mastra della boccaporta 30 25 - -
15 Copertura della boccaporta (fasciame orizzontale) 25 20 15 -
16 Copertura della boccaporta (lamiere verticali perimetrali) 30 20 - -
17 Copertura della boccaporta (rinforzi) 30 20 - -
18 Paratie trasversali (3)
fasciame 30 20 15 -
anima della traversa 30 20 - -
piattabanda della traversa 25 15 - -
anima dei rinforzi 30 20 - -
piattabanda dei rinforzi 25 15 - -
squadre 30 20 - -
19 Costole dei fianchi
anima 30 20 - -
piattabanda 25 15 - -
squadre 30 20 - -
20 Bagli del ponte/interponte
anima 30 20 - -
piattabanda 25 15 - -
21 Madieri
fasciame 30 20 - -
22 Paratie dei gavoni prodiero e poppiero
fasciame 30 20 15 -
anima dei rinforzi 30 20 - -
piattabanda dei rinforzi 25 15 - -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie di “deep tanks”, i valori “media dell’elemento” e “media del gruppo” devono essere aumentati di 5 punti percen-
tuali
13 15 14 16 12 2
ZONA
3 PONTE
4
5 17 6
19
18 ZONA ASSE
NEUTRO
10 11 9
ZONA
FONDO
20 8 7
Tabella 6 : Criteri di accettabilità locale e globale per navi portarinfusa (dati in % di consumo)
Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA ROBUSTEZZA LONGITUDINALE (SEZIONE TRASVERSALE)
ZONA PONTE (1) - - - 10
1 Fasciame del ponte resistente, trincarino, cinta e parte del 25 20 10 -
fasciame del fianco in corrispondenza delle casse alte late-
rali
2 Longitudinali del ponte - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
3 Longitudinali del fianco in corrispondenza delle casse alte - - 10 -
laterali 25 20 - -
anima 20 15 - -
piattabanda
4 Fasciame dello scivolo delle casse alte laterali, corsi verti- 25 20 10 -
cale ed orizzontale inclusi
5 Longitudinali dello scivolo delle casse alte laterali - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie trasversali a corrugazioni verticali nelle stive del carico:
• Per le navi indicate in Cap 6, Sez 2, [1.1] che devono soddisfare le prescrizioni retroattive secondo le scadenze indicate
in Cap 6, Sez 2, [1.2], la paratia tra le due stive più a prora deve essere valutata sulla base dei criteri esposti in Cap 6,
Sez 2, [1.3]
• Per le navi indicate in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1.1], con contratto di costruzione all’1 luglio 1998 o dopo tale data, tutte
le paratie devono essere riparate mediante rinnovi quando lo spessore misurato è minore di t net + 0,5 mm, ove t net è lo
spessore ottenuto applicando i criteri di robustezza indicati in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1]. Tuttavia, quando lo spessore
misurato è compreso tra t net + 0,5 mm e t net + 1,0 mm, come alternative al rinnovo può essere accettata o l’applicazione
di un trattamento protettivo in conformità alle specifiche del Fabbricante o la verifica dello spessore mediante rilievi da
effettuarsi annualmente
Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
ZONA ASSE NEUTRO (1) - - - 15
6 Fasciame del fianco 25 20 15 -
ZONA FONDO (1) - - - 10
7 Corsi del fondo e ginocchio e lamiera di chiglia 25 20 10 -
8 Longitudinali del fondo e ginocchio - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
9 Paramezzali 25 15 10 -
10 Fasciame del cielo del doppio fondo e dello scivolo delle 25 20 10 -
casse basse laterali
11 Longitudinali del cielo del doppio fondo e dello scivolo - - 10 -
delle casse basse laterali
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
ALTRI ELEMENTI
12 Fasciame della mastra della boccaporta (2) 25 20 - -
13 Squadre della mastra della boccaporta 30 25 - -
14 Copertura della boccaporta (fasciame orizzontale) 25 20 15 -
15 Copertura della boccaporta (lamiere verticali perimetrali) 25 20 - -
16 Copertura della boccaporta (rinforzi) 25 20 - -
17 Paratie trasversali (3)
fasciame 25 20 15 -
anima dei rinforzi 25 20 - -
piattabanda dei rinforzi 20 15 - -
18 Costole dei fianchi
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
squadre 20 15 - -
19 Costole rinforzate delle casse laterali alte e basse
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
20 Madieri
fasciame 25 15 - -
21 Paratie dei gavoni prodiero e poppiero
fasciame 25 20 15 -
anima dei rinforzi 25 20 - -
piattabanda dei rinforzi 20 15 - -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie trasversali a corrugazioni verticali nelle stive del carico:
• Per le navi indicate in Cap 6, Sez 2, [1.1] che devono soddisfare le prescrizioni retroattive secondo le scadenze indicate
in Cap 6, Sez 2, [1.2], la paratia tra le due stive più a prora deve essere valutata sulla base dei criteri esposti in Cap 6,
Sez 2, [1.3]
• Per le navi indicate in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1.1], con contratto di costruzione all’1 luglio 1998 o dopo tale data, tutte
le paratie devono essere riparate mediante rinnovi quando lo spessore misurato è minore di t net + 0,5 mm, ove t net è lo
spessore ottenuto applicando i criteri di robustezza indicati in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1]. Tuttavia, quando lo spessore
misurato è compreso tra t net + 0,5 mm e t net + 1,0 mm, come alternative al rinnovo può essere accettata o l’applicazione
di un trattamento protettivo in conformità alle specifiche del Fabbricante o la verifica dello spessore mediante rilievi da
effettuarsi annualmente
13 3 2
ZONA PONTE
15
4 1
ZONA ASSE
NEUTRO
14 17 18 7 6 5
8
12 10 9
16
ZONA FONDO
11
Tabella 7 : Criteri di accettabilità locale e globale per navi petroliere (dati in % di consumo)
Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA ROBUSTEZZA LONGITUDINALE (SEZIONE TRASVERSALE)
ZONA PONTE (1) - - - 10
1 Fasciame del ponte, trincarino, cinta e corso superiore delle 25 20 10 -
paratie longitudinali (2)
2 Longitudinali del ponte e della cinta - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
3 Longitudinali rinforzati del ponte - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
4 Longitudinali del corso superiore della paratia longitudinale - - 10 -
(2) - -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15
ZONA ASSE NEUTRO (1) - - - 15
5 Fasciame del fianco (2) 25 20 15 -
6 Longitudinali e correnti del fianco (2) - - 15 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
7 Fasciame della paratia longitudinale 25 20 15 -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Per petroliere a doppio fasciame, gli elementi strutturali del fasciame interno (fasciame, longitudinali, correnti, paramezzali,
paratie) devono essere inclusi negli elementi corrispondenti del fasciame esterno
(3) Comprese le paratie di sbattimento e le paratie dei gavoni prodiero e poppiero
Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
8 Longitudinali e correnti della paratia longitudinale - - 15 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
ZONA FONDO (1) - - - 10
9 Corsi del fondo e ginocchio, corso inferiore della paratia lon- 25 20 10 -
gitudinale e lamiera di chiglia (2)
10 Longitudinali del fondo e ginocchio (2) - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
11 Longitudinali del corso inferiore della paratia longitudinale - - 10 -
anima - -
piattabanda 25 20 - -
20 15
12 Paramezzali - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
ALTRI ELEMENTI
13 Baglio rinforzato
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
squadre/rinforzi 25 20 - -
14 Costola rinforzata
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
squadre/rinforzi 25 20 - -
15 Montante rinforzato della paratia longitudinale
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
squadre/rinforzi 25 20 - -
16 Madiere rinforzato
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
squadre/rinforzi 25 20 - -
17 Puntone
anima 25 15 - -
piattabanda 20 15 - -
squadre/rinforzi 20 15 - -
18 Paratie trasversali (3)
fasciame 25 20 15 -
anima della traversa 25 20 - -
piattabanda della traversa 20 15 - -
anima del rinforzo 30 20 - -
piattabanda del rinforzo 25 15 - -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Per petroliere a doppio fasciame, gli elementi strutturali del fasciame interno (fasciame, longitudinali, correnti, paramezzali,
paratie) devono essere inclusi negli elementi corrispondenti del fasciame esterno
(3) Comprese le paratie di sbattimento e le paratie dei gavoni prodiero e poppiero
2 Norme regolamentari per l’esten- • misure aggiuntive su zone categorizzate come affette da
sione delle misure corrosione accentuata come definita in Sez 2, [2.2.7].
Tabella 2 : Interpretazione delle norme regolamentari per le posizioni ed il numero dei punti da misurare
A) MISURE SISTEMATICHE
ELEMENTO INTERPRETAZIONE FIGURA
Lamiere a scelta sul ponte, “A scelta” significa almeno un punto su una lamiera ogni Nessuna figura
sul cielo delle cisterne, sul tre, da scegliersi in zone rappresentative aventi una corro-
fondo, sul cielo del doppio sione media
fondo e sul bagnasciuga
Tutte le lamiere sul ponte, Almeno due punti su ciascuna lamiera da prendersi o su Nessuna figura
sul cielo delle cisterne, sul ciascuna estremità della lamiera (ad 1/4 della lunghezza)
fondo ed i corsi di bagna- o in zone rappresentative aventi una corrosione media
sciuga
Sezione trasversale Riferirsi alla definizione data in Sez 2, [2.2.5] Fig 1 per navi da carico generale
Fig 2 per navi portarinfusa
Fig 3 per navi petroliere
Per altre tipi di navi vedere [3.2.1]
Coperture e mastre delle Fig 4 per navi munite di coperture e mastre
boccaporte delle stive del per le boccaporte delle stive
carico
Paratie su navi diverse da “Paratie a scelta” significa almeno il 50% delle paratie Fig 5 per navi da carico generale. Può
navi portarinfusa, navi essere applicabile anche ad altri tipi di navi
petroliere, navi chimichiere (vedere [3.2.1])
e navi gassiere (per queste
navi vedere B) e C) VISITE
PARTICOLAREGGIATE E
RELATIVE MISURE
Strutture interne a scelta Gli elementi interni strutturali da misurare in ciascun Fig 6 per navi da carico generale. Può
quali madieri e longitudi- locale visitato internamente devono essere almeno il 20% essere applicabile anche ad altri tipi di navi
nali, costole semplici e entro la zona del carico ed il 10% altrove (vedere [3.2.1])
costole rinforzate, bagli,
ponti intermedi, anguille,
paramezzali
Sezione trasversale del Due punti su ciascuna lamiera del ponte (da prendersi o Nessuna figura
fasciame del ponte fuori su ciascuna estremità della lamiera, ad 1/4 della lun-
della linea delle aperture ghezza, o in zone rappresentative aventi una corrosione
delle boccaporte delle stive media) tra i fianchi della nave e le mastre delle bocca-
del carico (per navi portarin- porte nella sezione trasversale interessata
fusa, navi mineraliere e navi
miste petroliere-portarin-
fusa)
Una sezione del fasciame Due punti su ciascuna lamiera del ponte (da prendersi o Nessuna figura
del ponte per l’intera lar- su ciascuna estremità della lamiera, ad 1/4 della lun-
ghezza della nave entro la ghezza, o in zone rappresentative aventi una corrosione
zona del carico (per navi media) nella sezione trasversale interessata
petroliere, navi chimichiere
e navi gassiere)
B) VISITE PARTICOLAREGGIATE E RELATIVE MISURE (per navi petroliere, chimichiere, gassiere e navi miste
petroliere/portarinfusa)
ELEMENTO INTERPRETAZIONE FIGURA
Anello rinforzato tra- Riferirsi alla definizione data in Tab 22. Elementi strutturali adia- L’estensione delle zone è indicata con (1)
sversale (per navi centi significano fasciame e rinforzi del ponte, fondo, cielo del in Cap 4, Sez 3, Fig 1
petroliere e navi doppio fondo, fianchi e paratie longitudinali in prossimità Le posizioni dei punti sono indicate in
miste petroliere-por- dell’anello rinforzato trasversale Fig 10
tarinfusa)
Sezione trasversale Riferirsi alle definizioni date in Tab 28 e Cap 4, Sez 6, Tab 2. Nessuna figura
(per navi chimi- “Elementi strutturali adiacenti” significa fasciame e rinforzi del
chiere e gassiere) ponte, fondo, cielo del doppio fondo, fianchi e paratie longitudi-
nali in prossimità dell’anello rinforzato trasversale
B) VISITE PARTICOLAREGGIATE E RELATIVE MISURE (per navi petroliere, chimichiere, gassiere e navi miste
petroliere/portarinfusa)
ELEMENTO INTERPRETAZIONE FIGURA
Baglio rinforzato E’ la parte superiore dell’anello rinforzato trasversale compresi gli L’estensione delle zone è indicata con (2)
elementi strutturali adiacenti (vedere il significato definito sopra). in Cap 4, Sez 3, Fig 1
Per navi chimichiere, in alcuni casi questo baglio può essere siste- Le posizioni dei punti sono indicate in
mato sopra il ponte, cioè fuori della cisterna Fig 10
Baglio rinforzato e Riferirsi alla definizione data in Tab 22 L’estensione delle zone è indicata con (2) e
madiere rinforzato (5) in Cap 4, Sez 3, Fig 1
(per navi petroliere) Le posizioni dei punti sono indicate in
Fig 10
Paratia trasversale “Completa” significa l’intera paratia (compresi traverse, rinforzi L’estensione delle zone è indicata con (3)
ed elementi strutturali adiacenti come definiti sopra) in Cap 4, Sez 3, Fig 1
Le posizioni dei punti sono indicate in
Fig 11
“Parte inferiore” significa la parte inferiore della paratia fino a 1/4 L’estensione delle zone è indicata con (4)
dell’altezza della nave o 2 metri sopra la traversa inferiore, sce- in Cap 4, Sez 3, Fig 1
gliendo la misura maggiore (compresi traverse, rinforzi ed ele- Le posizioni dei punti sono indicate in
menti strutturali adiacenti) Fig 11
Tutti i fasciami e le Riferirsi alle definizioni date in Tab 28 e Cap 4, Sez 6, Tab 2 Nessuna figura
strutture interne (per
navi chimichiere e
gassiere)
$ $ $
$
$
$
$ $ $
$
$
30 mm
$
$
$ $ $ $ $ $ $
$
$ $ $ $ $ $
Le misure devono essere effettuate su entrambi i lati, sinistro e dritto, della sezione trasversale scelta
30 mm
Le misure devono essere effettuate su entrambi i lati, sinistro e dritto, della sezione trasversale scelta
30 mm
Le misure devono essere effettuate su entrambi i lati, sinistro e dritto, della sezione trasversale scelta
Figura 4 : Posizioni delle misure sulle coperture e sulle mastre delle boccaporte
(valide per tutte le navi munite di coperture e mastre di boccaporte)
1 1 1
2 2
2 2
$ $ $ $
2 3
50 mm
(1) Tre sezioni a L/4, L/2, 3L/4 della lunghezza della copertura della boccaporta comprese:
• una misura su ciascuna lamiera della copertura e delle anguille di contorno
• misure sui bagli e rinforzi adiacenti
• una misura sulle anime ed sulle piattabande della mastra, su ogni lato
(2) Misure sulle lamiere di entrambi i bagli di estremità delle coperture, e sull’anima e sulla piattabanda delle mastre
(3) Una misura su squadre e rinforzi delle mastre, sui quattro lati della boccaporta (in ragione di una squadra ed un rinforzo ogni tre)
Figura 5 : Posizioni delle misure sulle paratie delle navi da carico generale
30 mm
30 mm
A 30 mm
30 mm
30 mm
A-A
A
Il fasciame della paratia e del madiere stagno della stiva devono essere misurati come indicato nella vista principale
Un rinforzo ogni tre deve essere misurato come indicato nella vista A - A
Figura 6 : Posizioni delle misure su elementi strutturali interni a scelta di navi da carico generale
30 mm 30 mm
30 mm
30 mm
30 mm
Figura 7 : Posizioni delle misure su elementi strutturali nelle stive del carico e nelle cisterne di zavorra di
navi portarinfusa
30 mm
30 mm
A A
A-A
Figura 8 : Posizioni delle misure sulle paratie trasversali delle stive del carico di navi portarinfusa
A
B B
B-B
Le misure devono essere effettuate in ciascuna zona ombreggiata come indicato nelle viste A - A e B - B
Figura 9 : Posizioni delle misure sulle paratie trasversali delle casse laterali alte,
basse e dei doppi fondi delle navi portarinfusa
Cassa alta
laterale
A-A
Cassa bassa
Doppio fondo laterale
Le misure devono essere effettuate in ciascuna sezione verticale come indicato nella vista A - A
Figura 10 : Posizioni delle misure sugli anelli rinforzati trasversali e sugli elementi longitudinali di navi petroliere
A -A
30 mm
A A
B B
30 mm
A-A
B-B
(1) : Paratia corrugata
(2) : Paratia piana
Le misure devono essere effettuate in maniera analoga sulle paratie delle cisterne centrali
Le misure devono coprire i diversi spessori dei corsi su tutta l’altezza della paratia
Le misure devono essere effettuate anche sugli elementi strutturali adiacenti
4.1.2 Nei casi ove la nave abbia alcuni elementi strutturali • criteri sul “pitting”, riportati in [4.5].
con margini di consumo ridotti (a causa ad esempio di tra-
sformazione della nave, aumento di immersione), lo spes- 4.2.2 (1/7/2001)
sore minimo ammissibile per questi elementi deve essere Ciascun elemento strutturale deve essere verificato nei
calcolato con riferimento ai dimensionamenti regolamen- riguardi dei seguenti criteri, per quanto pertinenti. Qualora
tari senza tener conto di alcuna riduzione concessa all’ori- uno qualsiasi di tali criteri non sia soddisfatto, devono
gine. essere effettuati rinnovi, riparazioni e rinforzi come oppor-
tuno.
4.1.3 Le decisioni circa i rinnovi delle strutture in acciaio
sono prese dal Tecnico incaricato applicando i criteri forniti 4.3 Criteri sulla robustezza locale e globale
in questo Articolo e basandosi sul proprio giudizio e sulle
effettive condizioni della nave. Qualora abbia necessità di 4.3.1 Criteri sulla robustezza locale e globale sono forniti
consigli per supportare la propria decisione, il Tecnico può per i seguenti tipi di navi:
rivolgersi agli opportuni dipartimenti tecnici della Società. • navi da carico generale
• navi portarinfusa
4.2 Criteri
• navi petroliere.
4.2.1 I criteri di accettabilità per i valori minimi di spes-
Questi criteri possono essere utilizzati anche per altri tipi di
sore si dividono in:
navi considerando l’equivalenza o l’analogia di elementi
• criteri sulla robustezza locale e globale, riportati in [4.3] strutturali ed il loro contributo alla robustezza locale e/o
• criteri sulla verifica ad instabilità, riportati in [4.4] globale.
4.3.2 Per la valutazione della robustezza longitudinale potrebbe essere accettata secondo i criteri di cui in
della nave, è requisito indispensabile che la saldatura [4.3.5] a).
d’angolo tra gli elementi longitudinali ed il fasciame del c) valutazione delle zone (colonna 3 delle tabelle, appli-
ponte, del fondo e dei fianchi sia mantenuta efficace in cabile alle navi di lunghezza uguale o superiore a 65
modo da garantire la continuità delle strutture di scafo. m). In linea di principio, il criterio delle zone è soddi-
4.3.3 Ciascun elemento strutturale che deve essere valu- sfatto quando la riduzione media di tutti gli elementi
tato è rappresentato in una sezione trasversale tipica appartenenti alla zona considerata soddisfa i propri cri-
(vedere Fig 13 per navi da carico generale, Fig 14 per navi teri di cui in colonna 3.
portarinfusa, Fig 15 per navi petroliere). Esempio: la zona ponte consiste di due gruppi di ele-
menti:
Questi elementi strutturali sono elencati anche in una
tabella (Tab 5 per navi da carico generale, Tab 6 per navi • fasciame del ponte, che ha una riduzione media di
portarinfusa, Tab 7 per navi petroliere) raggruppati secondo spessore pari al 12%
la loro posizione ed il loro contributo alla robustezza locale • longitudinali del ponte, che hanno una riduzione
e globale della nave. media di spessore pari al 4%
4.3.4 Ciascun elemento strutturale deve essere valutato La riduzione media della zona, che può essere stimata
secondo tre diversi criteri che cambiano in funzione del approssimativamente dell'8%, è accettabile.
campo di appartenenza sotto il quale l'elemento stesso è La valutazione della robustezza longitudinale della
considerato, ovvero: trave nave deve essere eseguita in accordo con i criteri
a) un'area isolata, con la quale si intende una parte di un stabiliti in App 4.
singolo elemento strutturale. Con questo criterio si pren- 4.3.6 Questi criteri prendono in considerazione due
dono in considerazione fenomeni molto localizzati aspetti principali:
quali corrosione allineata a forma di canaletta ("groo- • la robustezza generale della trave nave
ving") di una lamiera o dell'anima di un longitudinale,
• la robustezza locale e l’integrità delle strutture di scafo,
oppure corrosione accentuata locale; tuttavia, non deve
quali le coperture delle boccaporte, le paratie trasver-
essere utilizzato in caso di "pitting", per il quali si consi-
sali, ecc.
derano criteri separati (vedere [4.5])
b) un elemento, con il quale si intende un singolo ele- Di norma, essi si applicano alle strutture entro la zona del
mento strutturale quale una lamiera, un rinforzo, carico di navi aventi lunghezza maggiore di 90 metri. Tutta-
un'anima di un longitudinale ecc. Con questo criterio si via, possono essere utilizzati anche per navi di lunghezza
prende in considerazione la condizione media dell'ele- inferiore e per strutture al di fuori della zona del carico
mento, che viene valutata determinando lo spessore secondo i seguenti principi:
medio dell'elemento mediante l'utilizzazione delle • per navi aventi lunghezza inferiore a 90 metri, le per-
varie misure prese sullo stesso elemento centuali di consumo accettabile indicate nelle tabelle
possono essere aumentate di 5 punti percentuali, ad
c) una zona, con la quale si intende l'insieme di tutti e
esempio dal 10% al 15% ecc, ad eccezione dei valori
solo gli elementi longitudinali che contribuiscono alla
della zona ponte e della zona fondo
robustezza longitudinale della nave; a tale riguardo, le
tre zone principali sono definite come zona ponte, zona • per strutture al di fuori della zona del carico, può essere
asse neutro e zona fondo. Questo criterio prende in applicato lo stesso incremento di 5 punti percentuali
considerazione la condizione media di tutti i gruppi di come nel caso precedente
elementi appartenenti alla stessa zona. purchè le due condizioni non siano applicate contempora-
4.3.5 (1/7/2002) neamente.
La valutazione delle misure di spessore deve essere eseguita 4.4 Criterio di verifica ad instabilità
utilizzando i valori indicati nelle tabelle per ciascun ele-
mento strutturale in funzione dei criteri sopra definiti, nel 4.4.1 Questo criterio è applicabile a navi aventi lunghezza
seguente ordine: maggiore di 120 metri.
a) valutazione delle aree isolate (colonna 1 delle tabelle). Oltre alla valutazione degli elementi strutturali secondo i
Se il criterio non è soddisfatto, la parte deteriorata criteri esposti in [4.3], gli elementi strutturali che contribui-
dell'elemento deve essere riparata come necessario scono alla robustezza longitudinale della nave quali il
fasciame del ponte e del fondo, i paramezzali, le anguille
b) valutazione degli elementi (colonna 2 delle tabelle). Se
ecc, devono essere sottoposti alla verifica anche nei
il criterio non è soddisfatto, l'elemento considerato deve
riguardi dell’instabilità. A tale fine non devono essere supe-
essere riparato come necessario nelle zone misurate
rati i valori riportati nella Tab 3.
fino a che la sua condizione media risulti soddisfacente.
Nota 1: Per navi costruite con eccesso di modulo di resistenza
Nei casi in cui alcuni elementi siano rinnovati, gli spes- della trave nave lo spessore minimo sarà oggetto di considerazione
sori medi di detti elementi da considerare nella fase suc- particolare.
cessiva devono essere quelli nuovi.
Esempio: per stabilire il valore medio per ciascuna
4.5 Pitting
lamiera di ponte a poppa/a prora, devono essere soddi- 4.5.1 La profondità massima accettabile per una cavità
sfatti i criteri di cui in [4.3.5] b). Qualche zona isolata localizzata è 35% dello spessore originale.
MATERIALE (ReH)
ELEMENTI RAPPORTO
235 315 355 e 390
Lamiere del ponte e del fondo s/t 65 60 55
Longitudinali anima di piatto semplice hw / tw 20 19 18
Longitudinali/paramezzali con piattabanda anima hw / tw 65 60 55
Longitudinali/paramezzali con piattabanda piattabanda simmetrica bf / tf 40 38 36
Longitudinali/paramezzali con piattabanda piattabanda asimmetrica bf / tf 20 19 18
Simboli:
ReH : tensione minima di snervamento del materiale, in N/mm2;
s : intervallo longitudinale, in mm;
t : spessore effettivo della lamiera, in mm;
hw : altezza dell’anima, in mm; tw : spessore dell’anima, in mm;
bf : larghezza della piattabanda, in mm;
tf : spessore della piattabanda, in mm;
4.5.2 (1/7/2001) diverse dalle navi cisterna ESP, navi portarinfusa ESP, navi
mineraliere ESP, navi chimichiere ESP.
In zone con diverse densità di pitting, per identificare la
percentuale di addensamento delle zone affette da pitting Tabella 4 : Densità di pitting e corrispondente
devono essere utilizzati i diagrammi di densità riportati in massima profondità media di pitting (1/7/2001)
Fig 12.
Per zone aventi una densità di pitting uguale o superiore al MASSIMA PROFONDITA’ MEDIA
DENSITA’ DI
50%, il massimo valore ammissibile delle profondità medie AMMISSIBILE DI PITTING
PITTING (%)
delle cavità è il 20% dello spessore originario. Per situa- (% dello spessore originario)
zioni intermedie tra cavità localizzate e zone con densità di Localizzata 35
pitting pari al 50%, il massimo valore ammissibile si ottiene
interpolando tra il 35% ed il 20% secondo quanto indicato 5 33.5
in Tab 4. 10 32
15 30.5
4.5.3 Inoltre, lo spessore fuori dalle cavità nella zona con-
20 29
siderata deve essere valutato secondo i criteri esposti in
[4.3] e [4.4]. 25 27.5
30 26
Nota 1: L’applicazione di materiale di riempimento (composti pla-
stici o epossidici) è consigliata come mezzo per arrestare o ridurre 40 23
il processo corrosivo, ma non è considerata quale riparazione 50 20
accettabile quando la profondità del pitting supera i limiti massimi
ammissibili di consumo. Sono accettate riparazioni mediante sal-
datura se effettuate in conformità a procedure concordate con la 5.1.3 Per le navi cisterna ESP, le navi portarinfusa ESP, le
Società. navi mineraliere ESP, le navi chimichiere ESP devono essere
applicate le prescrizioni di cui in [5.2].
In aggiunta a quanto disposto in [5.2], per ogni tipo di nave
5 Misurazioni di spessore devono essere applicate prescrizioni particolari come spe-
cificato nei paragrafi dal [5.3] al [5.5].
5.1 Prescrizioni generali
5.2 Misurazioni di spessore per navi diverse
5.1.1 Le misurazioni di spessore devono essere eseguite dalle navi cisterna ESP, navi portarin-
secondo la procedura specificata nella presente App 3. fusa ESP, navi mineraliere ESP, navi chi-
michiere ESP
L'estensione delle misurazioni di spessore viene specificata
nei paragrafi seguenti. 5.2.1 Per le navi diverse dalle navi cisterna ESP, navi porta-
rinfusa ESP, navi mineraliere ESP, navi chimichiere ESP
5.1.2 Le prescrizioni specificate in [5.2] contengono l’entità delle misurazioni di spessore è specificata in Tab 8 e
l'estensione di misurazioni minima applicabile a navi Tab 9, in funzione dell’età della nave.
Tabella 5 : Criteri di accettabilità locale e globale per navi da carico generale (dati in % di consumo)
Gruppo di 1 2 3
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Zona
ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA ROBUSTEZZA LONGITUDINALE (SEZIONE TRASVERSALE)
ZONA PONTE (1) - - 10
1 Mastra della boccaporta - - -
anima e piattabanda dell’anguilla sottoponte 25 20 -
2 Fasciame del ponte superiore, lamiere del trincarino e corsi della 25 20 -
cinta
3 Anima e piattabanda dei longitudinali del ponte 25 20 -
ZONA ASSE NEUTRO (1) - - -
4 Fasciame del fianco 25 20 -
5 Anima e piattabanda dell’anguilla della boccaporta dell’inter- - - -
ponte
6 Fasciame dell’interponte 25 20 -
7 Anima e piattabanda dei longitudinali dell’interponte 25 20 -
ZONA FONDO (1) - - 10
8 Corsi del fondo e ginocchio ed aletta di rollio 25 20 -
9 Paramezzali 25 20 -
10 Anima e piattabanda dei longitudinali del fondo e ginocchio 25 20 -
11 Fasciame del cielo del doppio fondo 25 20 -
12 Anima e piattabanda dei longitudinali del cielo del doppio 25 20 -
fondo
ALTRI ELEMENTI
13 Fasciame della mastra della boccaporta (2) 30 25 -
14 Squadre della mastra della boccaporta 30 25 -
15 Copertura della boccaporta (fasciame orizzontale) 30 25 -
16 Copertura della boccaporta (lamiere verticali perimetrali) 30 25 -
17 Copertura della boccaporta (rinforzi) 30 25 -
18 Paratie trasversali (3)
fasciame 30 25 -
anima e piattabanda della traversa 30 25 -
anima e piattabanda dei rinforzi 30 25 -
squadre 30 25 -
19 Costole dei fianchi
anima e piattabanda 30 25 -
squadre 30 25 -
20 Bagli del ponte/interponte
anima e piattabanda 30 25 -
21 Madieri
fasciame 30 25 -
22 Paratie dei gavoni prodiero e poppiero
fasciame 30 25 -
anima e piattabanda dei rinforzi 30 25 -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie di “deep tanks”, i valori “media dell’elemento” devono essere aumentati di 5 punti percentuali
ZONA
PONTE
ZONA ASSE
NEUTRO
ZONA
FONDO
13 15 14 16 12 2
ZONA
3 PONTE
4
5 17 6
19
18 ZONA ASSE
NEUTRO
10 11 9
ZONA
FONDO
20 8 7
Tabella 6 : Criteri di accettabilità locale e globale per navi portarinfusa (dati in % di consumo) (1/7/2004)
Gruppo di 1 2 3
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Zona
ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA ROBUSTEZZA LONGITUDINALE (SEZIONE TRASVERSALE)
ZONA PONTE (1) - - 10
1 Fasciame del ponte resistente, trincarino, cinta e parte del fasciame del 25 20 -
fianco in corrispondenza delle casse alte laterali
2 Longitudinali del ponte, anima e piattabanda 25 20 -
3 Longitudinali del fianco in corrispondenza delle cisterne alte laterali, 25 20 -
anima e piattabanda
4 Fasciame dello scivolo delle casse alte laterali, corsi verticale ed orizzon- 25 20 -
tale inclusi
5 Longitudinali dello scivolo delle casse alte laterali, anima e piattabanda 25 20 -
ZONA ASSE NEUTRO (1) - - -
6 Fasciame del fianco 25 20 -
ZONA FONDO (1) - - 10
7 Corsi del fondo e ginocchio e lamiera di chiglia 25 20 -
8 Longitudinali del fondo e ginocchio, anima e piattabanda 25 20 -
9 Paramezzali 25 20 -
10 Fasciame del cielo del doppio fondo e dello scivolo delle casse basse late- 25 20 -
rali
11 Longitudinali del cielo del doppio fondo e dello scivolo delle casse basse 25 20 -
laterali, anima e piattabanda
ALTRI ELEMENTI
12 Fasciame della mastra della boccaporta (2) 30 25 -
13 Squadre della mastra della boccaporta 30 25 -
14 Copertura della boccaporta (fasciame orizzontale) 30 25 -
15 Copertura della boccaporta (lamiere verticali perimetrali) 30 25 -
16 Copertura della boccaporta (rinforzi) 30 25 -
17 Paratie trasversali (3)
fasciame 25 20 -
anima e piattabanda dei rinforzi 25 20 -
18 Costole dei fianchi (4)
anima e piattabanda 25 20 -
squadre 25 20 -
19 Costole rinforzate delle casse laterali alte e basse, anima e piattabanda 25 20 -
20 Madieri
fasciame 25 20 -
21 Paratie dei gavoni prodiero e poppiero
fasciame 25 20 -
anima e piattabanda dei rinforzi 25 20 -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie trasversali a corrugazioni verticali nelle stive del carico:
• Per le navi indicate in Cap 6, Sez 2, [1.1] che devono soddisfarele prescrizioni retroattive secondo le scadenze indicate in
Cap 6, Sez 2, [1.2], la paratia tra le due stive più a prora deve essere valutata sulla base dei criteri esposti in Cap 6, Sez 2,
[1.3]
• Per le navi indicate in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1.1], con contratto di costruzione all’1 luglio 1998 o dopo tale data, tutte le
paratie devono essere riparate mediante rinnovi quando lo spessore misurato è minore di t net + 0,5 mm, ove t net è lo spes-
sore ottenuto applicando i criteri di robustezza indicati in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1]. Tuttavia, quando lo spessore misu-
rato è compreso tra t net + 0,5 mm e t net + 1,0 mm, come alternative al rinnovo può essere accettata o l’applicazione di un
trattamento protettivo in conformità alle specifiche del Fabbricante o la verifica dello spessore mediante rilievi da effettuarsi
annualmente
(4) Per le navi le cui costole dei fianchi devono soddisfare le prescrizioni con applicazione retroattiva di cui in Cap. 6, Sez. 2, [7],
quale criterio di accettazione per la riduzione di spessore delle anime delle costole e delle squadre, non deve essere conside-
rato il valore indicato in tabella (consumo del 20%) ma il valore specifico ottenuto dalla valutazione strutturale eseguita in
accordo con i criteri di cui in Cap. 6, Sez. 2, [7]. Per le piattabande, i criteri di accettazione indicati in tabella (consumo del
20%) devono essere applicati in aggiunta ai criteri di cui in Cap. 6, Sez. 2, [7].
13 3 2
ZONA PONTE
15
4 1
ZONA ASSE
NEUTRO
14 17 18 7 6 5
8
12 10 9
16
ZONA FONDO
11
5.2.2 Quando la struttura è provvista di un trattamento dimensionamento strutturale e che il trattamento protettivo,
protettivo e tale trattamento viene trovato in buona condi- se applicato, rimane efficiente.
zione, secondo la definizione di cui al Sez 2, [2.2.10], il
Tecnico può, a suo giudizio, accettare un programma 5.3.4 Il Tecnico può estendere le misurazioni di spessore
ridotto di misurazioni di spessore nelle zone corrispon- come ritenuto necessario. Prescrizioni per misurazioni più
denti. Possono essere prese in considerazione anche altre estese per le zone con corrosione accentuata come definite
sistemazioni protettive. in Sez 2, [2.2.7] sono indicate nelle tabelle da Tab 11 a
Tab 15, al fine di determinare la piena estensione della
5.2.3 Quando le misurazioni di spessore indicano una distribuzione della corrosione e come può essere, in
corrosione accentuata, il numero delle misurazioni di spes- aggiunta, specificato nel programma di visita come richie-
sore deve essere aumentato al fine di determinare l’esten- sto. Qualora venga riscontrata corrosione accentuata e non
sione di tale corrosione accentuata. La Tab 9 può essere venga presa alcuna misura correttiva, questa sarà soggetta a
impiegata come guida per le ulteriori misurazioni di spes- riesame alle visite intermedie.
sore.
5.3.5 Quando viene riscontrato pitting sul fasciame del
fondo e la sua densità è uguale o superiore al 20%, le misu-
5.3 Misurazioni di spessore per le navi por- razioni di spessore devono essere estese per determinare
tarinfusa e le navi mineraliere l’effettivo spessore di lamiera dove non ci sono cavità e la
profondità delle cavità. Qualora il consumo sia nel campo
5.3.1 Le prescrizioni minime per le misurazioni di spes- della corrosione accentuata o la profondità media delle
sore alla visita di rinnovo della classe sono indicate in cavità sia uguale o superiore a 1/3 dello spessore effettivo
Tab 10. della lamiera, la lamiera con pitting deve essere considerata
Nota 1: Si richiama l’attenzione sulle misurazioni di spessore spe-
come una zona con corrosione accentuata.
cifiche da eseguirsi sulla paratia tra le due stive del carico più a
prora delle navi che devono soddisfare le prescrizioni retroattive
5.3.6 Per le zone negli spazi dove il trattamento protettivo
come specificate in Cap 6, Sez 2, [1.3]. sia stato riscontrato in buona condizione secondo la defini-
zione di cui al Sez 2, [2.2.10], l’estensione delle misura-
5.3.2 Devono essere eseguite misurazioni di spessore rap- zioni di spessore secondo la Tab 10 possono formare
presentative per determinare livelli di corrosione sia gene- oggetto di considerazione particolare da parte della
rali che locali nelle costole e nei loro collegamenti di Società.
estremità in tutte le stive del carico e in tutte le cisterne di
5.3.7 Qualora, in occasione di qualsiasi visita, vengano
acqua salata di zavorra. Le misurazioni di spessore devono
richieste misurazioni di spessore:
essere eseguite anche per determinare i livelli di corrosione
sul fasciame della paratia trasversale. • deve essere applicata la procedura specificata nel
Sez 2, [2.3]
5.3.3 Le misurazioni di spessore possono non essere ese- • l’operatore che effettua le misurazioni di spessore deve
guite se il Tecnico è convinto, sulla base di una visita parti- assistere alla riunione per la pianificazione della visita
colareggiata, che non vi è una diminuzione del prima dell’inizio della visita stessa.
Tabella 7 : Criteri di accettabilità locale e globale per navi petroliere (dati in % di consumo)
Gruppo di 1 2 3
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Zona
ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA ROBUSTEZZA LONGITUDINALE (SEZIONE TRASVERSALE)
ZONA PONTE (1) - - 10
1 Fasciame del ponte, trincarino, cinta e corso superiore delle paratie longitudi- 25 20 -
nali (2)
2 Longitudinali del ponte e della cinta, anima e piattabanda 25 20 -
3 Longitudinali rinforzati del ponte, anima e piattabanda 25 20 -
4 Longitudinali del corso superiore della paratia longitudinale (2)
anima e piattabanda 25 20 -
ZONA ASSE NEUTRO (1) - - -
5 Fasciame del fianco (2) 25 20 -
6 Longitudinali e correnti del fianco (2)
anima e piattabanda 25 20 -
7 Fasciame della paratia longitudinale 25 20 -
8 Longitudinali e correnti della paratia longitudinale, anima e piattabanda 25 20 -
ZONA FONDO (1) - - 10
9 Corsi del fondo e ginocchio, corso inferiore della paratia longitudinale e lamiera 25 20 -
di chiglia (2)
10 Longitudinali del fondo e ginocchio (2) 25 20 -
anima e piattabanda
11 Longitudinali del corso inferiore della paratia longitudinale, anima e piattabanda 25 20 -
12 Paramezzali, anima e piattabanda 25 20 -
ALTRI ELEMENTI
13 Baglio rinforzato
anima e piattabanda 25 20 -
squadre/rinforzi 25 20 -
14 Costola rinforzata
anima e piattabanda 25 20 -
squadre/rinforzi 25 20 -
15 Montante rinforzato della paratia longitudinale
anima e piattabanda 25 20 -
squadre/rinforzi 25 20 -
16 Madiere rinforzato
anima e piattabanda 25 20 -
squadre/rinforzi 25 20 -
17 Puntone
anima e piattabanda 25 20 -
squadre/rinforzi 25 20 -
18 Paratie trasversali (3)
fasciame 25 20 -
anima e piattabanda della traversa 25 20 -
anima e piattabanda del rinforzo 25 20 -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Per petroliere a doppio fasciame, gli elementi strutturali del fasciame interno (fasciame, longitudinali, correnti, paramezzali,
paratie) devono essere inclusi negli elementi corrispondenti del fasciame esterno
(3) Comprese le paratie di sbattimento e le paratie dei gavoni prodiero e poppiero
Tabella 8 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore alle visite di rinnovo della classe (1/1/2003)
Età della nave (in anni al tempo della visita di rinnovo della classe) (1) (2)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 (4) età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Una sezione trasversale del Due sezioni trasversali entro Almeno tre sezioni trasversali in corrispon-
fasciame de ponte in corrispon- 0,5 L al mezzo in corrispon- denza degli spazi del carico entro 0,5 L al
denza di uno spazio del carico denza di due differenti spazi mezzo
entro 0,5 L al mezzo del carico (3)
Parti interne del gavone di Parti interne dei gavoni di prora e di poppa
prora
Tutte le coperture e le mastre Tutte le coperture e le mastre delle boccaporte
delle boccaporte delle stive delle stive del carico (fasciame e rinforzi)
del carico (fasciame e rin-
forzi)
Tutto il fasciame del ponte principale esposto
(per tutta la lunghezza)
Zone rappresentative del fasciame dei ponti di
sovrastrutture esposti (poppa, centro e castello
di prora)
Corso inferiore di fasciame e corsi di fasciame
in corrispondenza degli interponti, compresi i
rinforzi associati, di tutte le paratie trasversali
nei compartimenti del carico
Tutti i corsi del bagnasciuga, a sinistra e a
dritta, per tutta la lunghezza
Tutta la lunghezza delle lamiere di chiglia.
Inoltre, ulteriori lamiere del fondo in corri-
spondenza delle intercapedini, del locale mac-
chine e delle estremità poppiere delle cisterne
Fasciame delle prese a mare.
Fasciame in corrispondenza degli scarichi fuori
bordo, come ritenuto necessario dal Tecnico
incaricato della visita.
(1) Le posizioni delle misurazioni di spessore devono essere scelte in modo da fornire la migliore campionatura rappresentativa
delle zone che è previsto siano maggiormente esposte alla corrosione, considerando la sistemazione del carico e della zavorra,
la storia delle caricazioni e degli zavorramenti nonchè le condizioni del trattamento protettivo.
(2) Le misurazioni di spessore delle parti interne può essere modificata a giudizio del Tecnico se il trattamento protettivo è in
BUONE condizioni.
(3) Nel caso di navi di lunghezza inferiore a 100 metri, il numero delle sezioni trasversali richieste alla Visita di rinnovo della
classe, per navi con 10 anni< età ≤15 anni, può essere ridotto a uno e, per le visite di rinnovo della classe successive, può
essere ridotto a due.
(4) Nel caso di navi di lunghezza superiore a 100 metri, alla Visita di rinnovo della classe, per navi con 10 anni< età ≤15anni, può
essere richiesta la misurazione degli spessori del fasciame del ponte esposto entro 0,5 L al mezzo.
Tabella 9 : Guida per le ulteriori misurazioni di spessore in corrispondenza di zone con corrosione accentuata
Tabella 10 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore alle visite di rinnovo della classe di navi portarinfusa e di
navi mineraliere
Età della nave (in anni al tempo della visita di rinnovo della classe) (1) (2)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Entro la zona del carico: Entro la zona del carico: Entro la zona del carico:
• due sezioni trasversali del • ciascuna lamiera del ponte al di • ciascuna lamiera del ponte al di
fasciame del ponte al di fuori fuori delle linee delle aperture fuori delle linee delle
delle linee delle aperture delle boccaporte di stiva aperture delle boccaporte di
delle boccaporte di stiva (1) • due sezioni trasversali al di fuori stiva
delle linee delle aperture delle • tre sezioni trasversali al di fuori
boccaporte di stiva, delle linee delle aperture delle
(1) (2) boccaporte di stiva (1) (2)
• ciascuna lamiera del fondo
Misurazioni, per valutazione Misurazioni, per valutazione generale Misurazioni, per valutazione generale
generale e annotazione della e annotazione della distribuzione e annotazione della distribuzione
distribuzione della corrosione, della corrosione, degli elementi strut- della corrosione, degli elementi strut-
degli elementi strutturali soggetti turali soggetti a visita particolareg- turali soggetti a visita particolareg-
a visita particolareggiata giata secondo la Tab 16 giata secondo la Tab 16
secondo la Tab 16
Corsi del bagnasciuga in corri- Tutti i corsi del bagnasciuga entro la Tutti i corsi del bagnasciuga entro la
spondenza delle sezioni trasver- zona del carico zona del carico
sali sopra considerate
Corsi del bagnasciuga, a scelta, fuori Corsi del bagnasciuga, a scelta, fuori
della zona del carico della zona del carico
Ulteriori misurazioni di spessore Ulteriori misurazioni di spessore
come da Cap 6, Sez 2, [ 1.3] devono come da Cap 6, Sez 2, [ 1.3] devono
essere effettuate sulla paratia trasver- essere effettuate sulla paratia trasver-
sale tra le due stive del carico più a sale tra le due stive del carico più a
prora sulle navi alle quali si appli- prora sulle navi alle quali si appli-
cano le prescrizioni di cui al Cap 6, cano le prescrizioni di cui al Cap 6,
Sez 2, [ 1.1.1]. Sez 2, [ 1.1.1].
(1) Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si sospetta che avvengano le maggiori riduzioni o dove tali maggiori riduzioni
sono rivelate dalle misurazioni del fasciame del ponte.
(2) Una sezione trasversale deve essere entro 0,5 L al mezzo.
Tabella 11 : Prescrizioni per l’entità delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi mineraliere entro la zona del carico
Tabella 12 : Prescrizioni per l’entità delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi mineraliere entro la zona del carico
Tabella 13 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi mineraliere entro la zona del carico
STRUTTURA DEL PONTE E COPERTURE DELLE BOCCAPORTE
Elemento strutturale Entità delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del ponte fra le Zona sospetta del fasciame del ponte tra le 5 punti tra i rinforzi sottoponte su una lun-
boccaporte boccaporte ghezza di 1 metro
Rinforzi sottoponte Elementi trasversali 5 punti in corrispondenza di ciascuna estre-
mità e a metà campata
Elementi longitudinali 5 punti sia sull’anima sia sulla piattabanda
Coperture delle boccaporte Mastra: in 3 posizioni, sia sui lati , sia sulle 5 punti in ciascuna posizione
estremità
3 strisce longitudinali, corsi esterni (2) e il 5 punti su ciascuna striscia
corso centrale (1)
Mastre delle boccaporte Su ciascun lato e ciascuna estremità della 5 punti su ciascuna striscia
mastra: una striscia inferiore pari a 1/3
dell’altezza della mastra e una striscia supe-
riore pari a 2/3 dell’altezza della mastra
Casse alte laterali per zavorra Paratie trasversali:
(a) 1/3 inferiore della paratia (a) 5 punti per 1 m2 di fasciame
(b) 2/3 superiori della paratia (b) 5 punti per 1 m2 di fasciame
(c) rinforzi (c) 5 punti per 1 m di lunghezza
Due paratie trasversali di sbattimento rappre-
sentative
(a) 1/3 inferiore della paratia (a) 5 punti per 1 m2 di fasciame
(b) 2/3 superiori della paratia (b) 5 punti per 1 m2 di fasciame
(c) rinforzi (c) 5 punti per 1 m di lunghezza
Tre campate rappresentative del fasciame
inclinato
(a) 1/3 inferiore della cisterna (a) 5 punti per 1 m2 di fasciame
(b) 2/3 superiori della cisterna (b) 5 punti per 1 m2 di fasciame
Longitudinali: quelli sospetti e quelli adiacenti 5 punti sia sull’anima che sulla piattabanda
per 1 m di lunghezza
Fasciame del ponte principale Lamiere sospette e quelle adiacenti 5 punti per 1 m2 di fasciame
Longitudinali del ponte princi- Un minimo di 3 longitudinali ove venga misu- 5 punti sia sull’anima sia sulla piattabanda per
pale rato il fasciame 1 m di lunghezza
Costole/madieri/bagli rinforzati Lamiere sospette 5 punti per 1 m2 di fasciame
Tabella 14 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi mineraliere entro la zona del carico
Paratie stagne (a) 1/3 inferiore della cisterna (a) 5 punti per 1 m2 di fasciame
(Madieri e paramezzali (b) 2/3 superiori della cisterna (b) 5 punti per 1 m2 di fasciame a lamiere alternate
stagni)
Costole rinforzate Lamiere sospette 5 punti per 1 m2 di fasciame
Tabella 15 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi mineraliere entro la zona del carico
Tabella 16 : Prescrizioni per le visite particolareggiate alle visite di rinnovo della classe di navi portarinfusa
e di navi mineraliere (1/1/2003)
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
25% delle costole nella stiva Tutte le costole nella stiva del Tutte le costole nella stiva del Tutte le costole in tutte le stive,
del carico prodiera, in posi- carico prodiera e 25% delle carico prodiera e 25% delle compresi gli attacchi alle estre-
zioni rappresentative (1) costole in ciascuna delle rima- costole in ciascuna delle rima- mità superiore ed inferiore ed
(vedere Nota 1) nenti stive del carico, com- nenti stive del carico, com- il fasciame esterno adiacente
Costole, a scelta, nelle rima- presi gli attacchi alle estremità presi gli attacchi alle estremità (1) (vedere Nota 1)
nenti stive del carico (1) superiore ed inferiore ed il superiore ed inferiore ed il
(vedere Nota 1) fasciame esterno adiacente fasciame esterno adiacente (1)
(1) (vedere Nota 1) (vedere Nota 1)
Una costola rinforzata, con Una costola rinforzata, con Tutte le costole rinforzate, con Zone da (2) a (5) (vedere Nota
striscia di fasciame associata, e striscia di fasciame associata, e striscia di fasciame associata, e 1) come per la visita di rinnovo
longitudinali in due cisterne longitudinali in ciascuna longitudinali in ciascuna della classe per navi di 10 <
d'acqua di zavorra rappresen- cisterna d'acqua di zavorra cisterna d'acqua di zavorra età ≤ 15
tative di ciascun tipo (cioè (cioè cassa laterale alta o bassa (cioè cassa laterale alta o bassa
cassa laterale alta o bassa o o cisterna laterale) (2) (vedere o cisterna laterale) (2) (vedere
cisterna laterale) (2) (vedere Nota 1) Nota 1)
Nota 1)
Paratie trasversali prodiera e Tutte le paratie trasversali nelle
poppiera in una cisterna late- cisterne di zavorra, compresi i
rale di zavorra, compresi i rin- rinforzi (2) (vedere Nota 1)
forzi (2) (vedere Nota 1)
Due paratie trasversali di una Tutte le paratie trasversali Tutte le paratie trasversali
stiva del carico, a scelta (3) nelle stive del carico (3) nelle stive del carico (3)
(vedere Nota 1) (vedere Nota 1) (vedere Nota 1)
Tutte le mastre e le coperture Tutte le mastre e le coperture Tutte le mastre e le coperture
delle boccaporte delle stive del delle boccaporte delle stive del delle boccaporte delle stive del
carico (4) (vedere Nota 1) carico (4) (vedere Nota 1) carico (4) (vedere Nota 1)
Tutto il fasciame del ponte e le Tutto il fasciame del ponte e le
strutture sottostanti, entro le strutture sottostanti, entro le
linee delle aperture delle boc- linee delle aperture delle boc-
caporte, in tutte le boccaporte caporte, in tutte le boccaporte
delle stive del carico (5) delle stive del carico (5)
(vedere Nota 1) (vedere Nota 1)
Nota 1: (1), (2), (3), (4), e (5) sono le zone da sottoporre a visita particolareggiata ed a misurazioni di spessore (vedere Fig 16)
(1) : Costole delle stive per il carico
(2) : Costola rinforzata o paratia stagna trasversale entro le cisterne per l'acqua di zavorra
(3) : Fasciame e rinforzi delle paratie trasversali delle stive per il carico, comprese le strutture interne degli eventuali casso-
netti inferiori e superiori
(4) : Mastre e coperture delle boccaporte di stiva (fasciame e rinforzi)
(5) : Fasciame del ponte, e al di sotto della struttura del ponte, tra due boccaporte di stiva entro la linea delle aperture
Nota 2:La visita particolareggiata delle paratie trasversali delle stive per il carico deve essere eseguita in corrispondenza dei
seguenti quattro livelli (vedere Fig 17):
• immediatamente sopra il cielo del doppio fondo e immediatamente sopra le eventuali squadre e fazzoletti (per paratie senza
cassonetti trasversali inferiori)
• immediatamente sopra e sotto la lamiera orizzontale superiore del cassonetto trasversale inferiore (per paratie munite di tale
cassonetto) ed immediatamente sopra la linea delle squadre
• circa a metà dell'altezza della paratia
• immediatamente sotto il fasciame del ponte superiore e in zone immediatamente adiacenti alla cassa laterale alta, e immedia-
tamente sotto la lamiera orizzontale del cassonetto trasversale superiore (per paratie munite di tale cassonetto), o immediata-
mente sotto le casse laterali alte.
4 Cassonetto
superiore
Cassa laterale
alta
2
1
3
Cassonetto
2 inferiore Cassa laterale
Doppio fondo bassa
Zone tipiche del fasciame del ponte tra due boccaporte entro la linea
delle aperture Zona 5
livello 3
livello 2
Cassonetto inferiore
livello 1 Cassa
laterale
Doppio fondo bassa
5.4 Misurazioni di spessore per le navi l’effettivo spessore di lamiera dove non ci sono cavità e la
petroliere e le navi miste portarinfusa- profondità delle cavità. Qualora il consumo sia nel campo
petroliere della corrosione accentuata o la profondità media delle
cavità sia uguale o superiore a 1/3 dello spessore effettivo
5.4.1 Le prescrizioni minime per le misurazioni di spes- della lamiera, la lamiera con pitting deve essere considerata
sore alla visita di rinnovo della classe sono indicate in come una zona con corrosione accentuata.
Tab 17.
5.4.4 Per le zone negli spazi dove il trattamento protettivo
5.4.2 Il Tecnico può estendere le misurazioni di spessore sia stato riscontrato in buona condizione secondo la defini-
come ritenuto necessario. Prescrizioni per misurazioni più zione di cui al Sez 2, [2.2.10], l’estensione delle misura-
estese per le zone con corrosione accentuata come definite zioni di spessore secondo la Tab 17 può formare oggetto di
in Sez 2, [2.2.7] sono indicate nelle tabelle da Tab 18 a considerazione particolare da parte della Società.
Tab 21, e come può essere, in aggiunta, specificato nel pro-
gramma di visita, come richiesto al fine di determinare la
5.4.5 Qualora, in occasione di qualsiasi visita, vengano
piena estensione della distribuzione della corrosione. Qua-
richieste misurazioni di spessore:
lora venga riscontrata corrosione accentuata e non venga
presa alcuna misura correttiva, questa sarà soggetta a rie- • deve essere applicata la procedura specificata nel
same alle visite intermedie. Sez 2, [2.3]
5.4.3 Quando viene riscontrato pitting sul fasciame del • l’operatore che effettua le misurazioni di spessore deve
fondo e la sua densità è uguale o superiore al 20%, le misu- assistere alla riunione per la pianificazione della visita
razioni di spessore devono essere estese per determinare prima dell’inizio della visita stessa.
Tabella 17 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore alla visita di rinnovo della classe
di navi petroliere e navi miste portarinfusa-petroliere
Età della nave (in anni al tempo della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Tabella 18 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi miste portarinfusa-petroliere
nella zona del carico
Tabella 19 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi miste portarinfusa-petroliere
nella zona del carico
Tabella 20 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi miste portarinfusa-petroliere
nella zona del carico
Tabella 21 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi miste portarinfusa-petroliere
nella zona del carico
Tabella 22 : Prescrizioni per le visite particolareggiate alle visite di rinnovo della classe
di navi petroliere e navi miste portarinfusa-petroliere
Età della nave (in anni al tempo della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Un anello rinforzato tra- Tutti gli anelli rinforzati trasversali com- Tutti gli anelli rinforzati tra- Come per le visite di rin-
sversale completo, in una pleti, in una cisterna laterale di zavorra, sversali completi in tutte le novo della classe per le
cisterna laterale di zavorra, se esistente, o in una cisterna laterale cisterne di zavorra (1) navi di età tra i 10 e 15
se esistente, o in una del carico usata prevalentemente per utti gli anelli rinforzati trasver- anni
cisterna laterale del carico zavorra (1) sali completi in una cisterna
usata prevalentemente per del carico laterale (1)
zavorra (1) Un anello rinforzato trasver-
sale completo in ciascuna
delle rimanenti cisterne del
carico laterali (1)
Un baglio rinforzato, in una Un baglio rinforzato (2): Sezioni trasversali addizio-
cisterna del carico (2) • in ciascuna delle rimanenti cisterne nali, come ritenuto neces-
di zavorra sario dalla Società
• in una cisterna del carico laterale
• in due cisterne del carico centrali
Entrambe le paratie trasversali, in una Tutte le paratie trasversali in
cisterna laterale di zavorra, se esistente, tutte le cisterne del carico e di
o in una cisterna laterale del carico zavorra (3)
usata prevalentemente per acqua di
zavorra (3)
Una paratia trasversale in Una paratia trasversale in ciascuna
una cisterna di zavorra (4) delle rimanenti cisterne di zavorra (4)
Petroliera
Sezione trasversale tipica Paratia trasversale tipica
Rinforzo
Rinforzo
Rinforzo
e Cassonetto
superiore
Cassonetto
inferiore
Doppio fondo
5.5 Misurazioni di spessore per le navi chi- razioni di spessore devono essere estese per determinare
michiere l’effettivo spessore di lamiera dove non ci sono cavità e la
profondità delle cavità. Qualora il consumo sia nel campo
5.5.1 Le prescrizioni minime per le misurazioni di spes- della corrosione accentuata o la profondità media delle
sore alla visita di rinnovo della classe sono indicate in cavità sia uguale o superiore a 1/3 dello spessore effettivo
Tab 23. La Società può concedere deroga dalle misurazioni della lamiera, la lamiera con pitting deve essere considerata
di spessore delle strutture di scafo e delle tubolature in come una zona con corrosione accentuata.
acciaio inossidabile, fatta eccezione per le lamiere di
acciaio rivestito. 5.5.4 Per le zone negli spazi dove il trattamento protettivo
sia stato riscontrato in buona condizione secondo la defini-
5.5.2 Il Tecnico può estendere le misurazioni di spessore zione di cui al Sez 2, [2.2.10], l’estensione delle misura-
come ritenuto necessario. Prescrizioni per misurazioni più zioni di spessore secondo la Tab 23 possono formare
estese per le zone con corrosione accentuata come definite oggetto di considerazione particolare da parte della
in Sez 2, [2.2.7] sono indicate nelle tabelle da Tab 24 a Società.
Tab 27, e come può essere, in aggiunta, specificato nel pro-
gramma di visita, come richiesto al fine di determinare la 5.5.5 Qualora, in occasione di qualsiasi visita, vengano
piena estensione della distribuzione delle corrosione. Qua- richieste misurazioni di spessore:
lora venga riscontrata corrosione accentuata e non venga
• deve essere applicata la procedura specificata nel
presa alcuna misura correttiva, questa sarà soggetta a rie-
Sez 2, [2.3]
same alle visite intermedie.
• l’operatore che effettua le misurazioni di spessore deve
5.5.3 Quando viene riscontrato pitting sul fasciame del assistere alla riunione per la pianificazione della visita
fondo e la sua densità è uguale o superiore al 20%, le misu- prima dell’inizio della visita stessa.
Tabella 23 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore alla visita di rinnovo della classe
di navi chimichiere
Età della nave (in anni al tempo della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Una sezione trasversale di Entro la zona del carico: Entro la zona del carico: Entro la zona del carico:
fasciame del ponte per tutta • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte
la larghezza della nave entro • una sezione trasversale (1) • due sezioni trasversali (1) • tre sezioni trasversali (1)
la zona del carico (in corri- (2) (2)
spondenza di una cisterna di • tutti i corsi di fasciame del • ciascuna lamiera del fondo
zavorra, se esistente, o di una bagnasciuga • tutti i corsi di fasciame del
cisterna del carico usata pre- bagnasciuga
valentemente per acqua di
zavorra
Misurazioni, per valutare in Misurazioni, per valutare in Misurazioni, per valutare in Misurazioni, per valutare in
generale ed annotare la distri- generale ed annotare la distri- generale ed annotare la distri- generale ed annotare la distri-
buzione della corrosione, degli buzione della corrosione, degli buzione della corrosione, degli buzione della corrosione, degli
elementi strutturali per i quali elementi strutturali per i quali elementi strutturali per i quali elementi strutturali per i quali
è prescritta la visita particola- è prescritta la visita particola- è prescritta la visita particola- è prescritta la visita particola-
reggiata secondo la Tab 28 reggiata secondo la Tab 28 reggiata secondo la Tab 28 reggiata secondo la Tab 28
Alcuni corsi di fasciame del Alcuni corsi di fasciame del Alcuni corsi di fasciame del
bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga scelti al di fuori
della zona del carico della zona del carico della zona del carico
(1) Le sezioni trasversali devono essere scelte dove è probabile che si abbiano le riduzioni più grandi o come rivelato dalle misu-
razioni del fasciame del ponte.
(2) Almeno una sezione deve trovarsi entro 0,5L al mezzo e, ove applicabile, in corrispondenza di una cisterna di zavorra.
Tabella 24 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi chimichiere nella zona del carico
Tabella 25 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi chimichiere nella zona del carico
Fasciame del ponte Due strisce per cisterna Almeno 3 misurazioni per ogni lamiera di
ogni striscia
Longitudinali del ponte 3 misurazioni allineate verticalmente
Almeno 3 longitudinali in ciascuna
sull’anima e 2 misurazioni sulla piattabanda,
coppia di intervalli tra i bagli rinforzati
se esistente
Anguille e squadre In corrispondenza del piede delle squa- Una linea verticale di misurazioni singole
dre sulle paratie trasversali poppiera e sull’anima con una misurazione fra ciascun
prodiera e al centro delle cisterne rinforzo del pannello, con un minimo di 3
misurazioni.
Due misurazioni sulla piattabanda.
5 punti sulle squadre tra anguille e paratie
Bagli rinforzati Almeno due bagli con misurazioni al 5 punti su un’area di 2 metri quadrati.
centro e ad entrambe le estremità Misurazioni singole sulla piattabanda
Rinforzi del pannello Dove previsto Misurazioni singole
Nota 1: Nelle cisterne dove la corrosione accentuata si estende per più del 20% della superficie del ponte, devono essere rilevati
spessori secondo quanto previsto dalla presente tabella per tutta la struttura completa del ponte, compresi i longitudinali e le
costole rinforzate relativi a tali cisterne.
Tabella 26 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi chimichiere nella zona del carico
Tutti gli altri corsi Fasciame fra ogni terza coppia di longitu- Una singola misurazione
dinali contigui per gli stessi 3 intervalli di
cui sopra
Longitudinali sui corsi superiori e Ogni longitudinale negli stessi 3 intervalli 3 misurazioni sull’anima e 1 misurazione
inferiori di cui sopra sulla piattabanda
Tutti gli altri longitudinali Ogni terzo longitudinale negli stessi 3 3 misurazioni sull’anima e 1 misurazione
intervalli di cui sopra sulla piattabanda
Squadre dei longitudinali Almeno 3 alla sommità, a metà e sul 5 punti sulla superficie della squadra
fondo della cisterna, negli stessi 3 inter-
valli di cui sopra
Costole rinforzate e puntoni 3 costole, con un minimo di 3 punti su 5 punti su un’area di circa 2 metri qua-
ciascuna costola, compresi i collegamenti drati, più misurazioni singole sulle costole
con il puntone rinforzate e sulle piattabande dei puntoni
Tabella 27 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi chimichiere nella zona del carico
Tabella 28 : Prescrizioni per le visite particolareggiate alle visite di rinnovo della classe di navi chimichiere
Età della nave (in anni al tempo della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 age > 15
Una sezione trasversale (1), in Tutti i fasciami e le strutture Tutti i fasciami e le strutture Come per le visite di
una cisterrna laterale per zavorra interne (5), in una cisterrna late- interne (5), in una cisterrna late- rinnovo della classe
o in una cisterna a doppio scafo rale per zavorra o in una cisterna rale per zavorra e in una cisterna per le navi di età tra i
per zavorra a doppio scafo per zavorra a doppio scafo per zavorra 10 e 15 anni
Una sezione trasversale (1), in
ciascuna delle rimanenti
cisterne del carico
Un baglio rinforzato (2), in una Un baglio rinforzato (2):
cisterna del carico o sul ponte • in ciascuna delle rimanenti
cisterne di zavorra o sul
ponte
• in una cisterna del carico
laterale o sul ponte
• in due cisterne del carico
centrali o sul ponte
Entrambe le paratie trasversali, Tutte le paratie trasversali (3), in
in una cisterna laterale di tutte le cisterne del carico
zavorra o in un doppio fondo di
zavorra (3):
Una paratia trasversale (4): Una paratia trasversale (4):
• in una cisterna di zavorra • in ciascuna delle rimanenti
• in una cisterna del carico late- cisterne di zavorra
rale • in una cisterna del carico
• in una cisterna del carico cen- laterale
trale • in due cisterne del carico
centrali
(1) Anello rinforzato trasversale completo, compresi gli elementi strutturali adiacenti
(2) Baglio rinforzato, compresi gli elementi strutturali del ponte adiacenti
(3) Paratia trasversale completa, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti
(4) Parte inferiore di paratia trasversale, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti
(5) Cisterna completa, comprese tutte le delimitazioni e le strutture interne della cisterna, nonchè la struttura esterna sul ponte in
corrispondenza della cisterna, ove applicabile. Ciò comprende gli elementi specificati in (1), (2) e (3).
Nota 1: Le cisterne di zavorra comprendono i gavoni.
Nota 2: Una cisterna a doppio scafo comprende un doppio fondo e una cisterna laterale anche se il doppio fondo e la cisterna late-
rale stessi sono separati.
ghezza complessiva delle grandi aperture) può essere consi- faccia prodiera del dritto di prora alla faccia
derata equivalente alla suddetta riduzione del modulo di poppiera del dritto del timone, oppure all'asse
resistenza e pertanto non è necessario che sia dedotta nel dell'asta del timone se non esiste il dritto del
calcolo del detto modulo. timone. L non deve essere assunta inferiore al
4.1.5 (1/7/2002) 96%, e non superiore al 97%, della lunghezza
L'area d'ombra si ottiene disegnando due tangenti con massima al galleggiamento di pieno carico
angolo di apertura di 30°. estivo. Nel caso di navi con inusuali sistema-
zioni delle estremità di prora e di poppa, la lun-
4.1.6 (1/7/2002)
ghezza L sarà oggetto di particolare
Il modulo di resistenza al ponte è riferito alla retta del considerazione da parte della Società.
baglio a murata.
4.1.7 (1/7/2002) B : Larghezza fuori ossatura, in metri
Il modulo di resistenza al fondo è riferito alla linea di
Cb : Coefficiente di finezza di costruzione
costruzione.
all'immersione d corrispondente al galleggia-
4.1.8 (1/7/2002) mento di pieno carico estivo, determinato sulla
I cofani continui e le mastre longitudinali delle boccaporte base dei valori di L e B. Cb non deve essere
devono essere compresi nel calcolo dell'area della sezione assunto inferiore a 0.60, in accordo con la
longitudinale purché essi siano efficacemente sopportati da seguente formula:
paratie longitudinali o da travi rinforzate longitudinali. Il
modulo di resistenza al ponte deve quindi essere calcolato dislocamento fuori ossatura ( m3 )all ′immersione d
dividendo il momento di inerzia per la seguente distanza, C b = ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
LBd
purché detta distanza sia superiore alla distanza dalla retta
del baglio a murata: c : 0.9 Cn (vedi Tab 1)
y t = y ( 0, 9 + 0, 2 ⋅ x ⁄ B )
k : coefficiente dipendente dal materiale; per
dove: esempio:
y : distanza tra l'asse neutro e la sommità dell'ele-
mento longitudinale continuo che partecipa alla k = 1, per acciaio ordinario avente carico di
robustezza longitudinale, snervamento uguale o superiore a 235 N/mm2;
x : distanza tra la sommità dell'elemento longitudi- k = 0.78, per acciaio ad elevata resistenza
nale continuo che partecipa alla robustezza avente carico di snervamento uguale o supe-
longitudinale e la mezzeria della nave
riore a 315 N/ mm2,
x e y devono essere misurati rispetto al punto che dà luogo
al valore più elevato di yt. k = 0.72, per acciaio ad elevata resistenza
4.1.9 (1/7/2002) avente carico di snervamento uguale o supe-
Le travi rinforzate longitudinali tra le boccaporte saranno riore a 355 N/ mm2.
oggetto di calcoli particolari.
5.1.2 (1/7/2002)
5 Limite di diminuzione della minima Il dimensionamento di tutti gli elementi longitudinali conti-
nui della trave nave basato sulle prescrizioni relative al
robustezza longitudinale delle navi
modulo di resistenza di cui in [5.1.1] deve essere mante-
in esercizio nuto entro lo 0.4 L al mezzo. Tuttavia, in casi particolari,
sulla base della considerazione del tipo di nave, della forma
5.1 dello scafo e delle condizioni di carico, il dimensiona-
5.1.1 (1/7/2002) mento può essere gradualmente ridotto verso le estremità
Il limite della diminuzione del modulo di resistenza minimo dello 0.4 L, tenendo presente l'esigenza di non compromet-
Zmc, in cm3, delle navi petroliere in esercizio è dato dalla tere la flessibilità di caricazione della nave.
seguente formula: 5.1.3 (1/7/2002)
Z mc = cL B ( C b + 0, 7 )k
2
Tuttavia, lo standard di cui sopra può non essere applicabile
dove: a navi di tipo o progettazione inusuale, per esempio, a navi
L : Lunghezza della nave. L è la distanza, in metri, con rapporti inusuali tra le dimensioni principali e/o con
al galleggiamento di pieno carico estivo, dalla inusuali distribuzioni dei pesi.
Capitolo 3
d) Impianto ad acqua spruzzata: • verifica che la pressione del gas inerte propellente
• esame dell’impianto, comprese tubolature, ugelli, contenuto nelle relative bombole sia sufficiente.
valvole distributrici e serbatoio in pressione 3.4.3 (1/1/2001)
• prova dell’avviamento della pompa attivato da una Per quanto riguarda gli altri mezzi antincendio, occorre
caduta di pressione (applicabile solo per locali mac- verificare che:
chine). • gli estintori portatili e semi-portatili e gli erogatori di
e) Impianti fissi a schiuma (ad alta o bassa espansione): schiuma siano conservati nelle loro postazioni, control-
• esame dell’impianto a schiuma lando che siano mantenuti adeguatamente e revisionati
secondo la periodicità prevista, e che i contenitori tro-
• prova di funzionamento dell’impianto contempora-
vati scarichi siano ricaricati; la revisione periodica dei
neamente all’erogazione del numero minimo di
recipienti contenenti gli agenti estinguenti deve essere
getti richiesto nell’impianto idrico con il collettore
in accordo con la periodicità data nella Tab 1
incendio mantenuto alla pressione richiesta
• gli equipaggiamenti da vigile del fuoco siano completi
• verifica del quantitativo del liquido schiumogeno e
ed in soddisfacenti condizioni.
acquisizione della conferma che lo stesso è stato
sottoposto alle prove periodiche (entro tre anni dalla 3.4.4 Quando è sistemato un ponte elicotteri, deve essere
data di fabbricazione e, successivamente, ogni controllato quanto segue, per quanto pertinente:
anno) a cura del fabbricante o di un suo rappresen- • sistemazioni di drenaggio intorno all'area di appontag-
tante. gio
f) Impianto a polvere: • impianti e sistemazioni antincendio (da visitare come
• esame dell’impianto, compresi i dispositivi di con- da [3.4.2], a seconda del tipo di impianto installato)
trollo dell’erogazione della polvere • esame generale degli impianti di rifornimento combusti-
• verifica del quantitativo di polvere contenuta nei bile e degli hangar per accertarne la pulizia e l'assenza
serbatoi e controllo che la polvere abbia conservato di perdite, le condizioni delle ghiotte e delle sistema-
la scorrevolezza originaria zioni di drenaggio.
Tabella 1 : Revisione periodica dei recipienti contenenti gli agenti estinguenti per gli estintori portatili
a bordo delle navi (1/1/2001)
Tipo di agente estinguente Controllo della carica Prova idrostatica Pressione di prova
Acqua e schiuma sostituzione della carica ad ogni visita di rinnovo della 1,5 volte la pressione di esercizio
ogni anno classe (pressione di esercizio)
Polvere con l’involucro non controllo annuale
(intervallo di 5 anni) 2 MPa se la pressione di eserci-
tenuto sotto pressione sostituzione della carica ad
zio non è nota
intervalli di 5 anni
CO2 25 MPa
estintori mandati a terra per la
Halon ricarica quando trovati vuoti o
ad intervalli di 2 anni con carica scarsa (meno del 1,5 volte la pressione di esercizio
Polvere con l’involucro 90% per la CO2, meno del 95% 2 MPa se la p.e. non è nota
tenuto sotto pressione
per l’halon e con bassa
pressione per gli estintori a pol-
vere)
Piccole bombole di aria com- 2 volte la pressione di esercizio
pressa o di gas impiegate ispezione interna alle visite di alle visite di rinnovo della classe 25 MPa se del tipo a CO2
negli estintori non tenute rinnovo della classe ove l’ispezione interna non sia con dispositivi di sicurezza
costantemente sotto pres- possibile 35 MPa se del tipo a CO2
sione senza dispositivi di sicurezza
Tabella 1 : Prescrizioni relative all’esame interno delle cisterne strutturali alle visite di rinnovo della
classe (1/1/2004)
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
Tipo ed uso della cisterna strutturale
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Gavoni (qualisasi uso) tutti tutti tutti tutti
Cisterne per acqua salata di zavorra (tutti i tipi) tutte tutte tutte tutte
Cisterne per acqua dolce tutte
Cisterne per "fuel/diesel oil" (locale apparato nessuna nessuna una una (1)
motore)
Cisterne per "fuel/diesel oil" (zona del carico) nessuna una due (2) mezza (1) (2)
Cisterne per olio lubrificante nessuna una
Cisterne del carico tutte tutte tutte tutte
(1) Metà delle cisterne in questione devono essere visitate internamente ogni 5 anni (le cisterne non visitate internamente possono
essere visitate esternamente da delimitazioni accessibili); alla successiva visita di rinnovo della classe saranno visitate interna-
mente quelle cisterne non visitate alla visita di rinnovo precedente. E così alternativamente, in modo che ogni cisterna sia visi-
tata internamente ogni due visite di rinnovo della classe.
(2) Deve essere compresa una "deep tank", se presente
Nota 1:Le cisterne indipendenti (non-strutturali) devono essere visitate secodo quanto [3.5.9].
Nota 2:La consistenza della visita delle cisterne destinate a contenere liquidi diversi da quelli indicati in questa tabella sarà conside-
rata dalla Società caso per caso in funzione della natura dei liquidi stessi.
Nota 3:Se si accettano alcune cisterne selezionate, allora devono essere visitate cisterne diverse in occasione delle successive visite
di rinnovo della classe, sulla base di un criterio di rotazione.
Tabella 2 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore alle visite di rinnovo della classe (1/1/2003)
Età della nave (in anni al tempo della visita di rinnovo della classe) (1) (2)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 (4) età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Una sezione trasversale del fasciame Due sezioni trasversali entro 0,5 L Almeno tre sezioni trasversali in
de ponte in corrispondenza di uno al mezzo in corrispondenza di corrispondenza degli spazi del
spazio del carico entro 0,5 L al mezzo due differenti spazi del carico (3) carico entro 0,5 L al mezzo
Parti interne del gavone di prora Parti interne dei gavoni di prora e
di poppa
Tutte le coperture e le mastre delle Tutte le coperture e le mastre delle
boccaporte delle stive del carico boccaporte delle stive del carico
(fasciame e rinforzi) (fasciame e rinforzi)
Tutto il fasciame del ponte princi-
pale esposto (per tutta la lun-
ghezza)
Zone rappresentative del fasciame
dei ponti di sovrastrutture esposti
(poppa, centro e castello di prora)
Corso inferiore di fasciame e corsi
di fasciame in corrispondenza
degli interponti, compresi i rinforzi
associati, di tutte le paratie trasver-
sali nei compartimenti del carico
Tutti i corsi del bagnasciuga, a sini-
stra e a dritta, per tutta la lun-
ghezza
Tutta la lunghezza delle lamiere di
chiglia. Inoltre, ulteriori lamiere
del fondo in corrispondenza delle
intercapedini, del locale macchine
e delle estremità poppiere delle
cisterne
Fasciame delle prese a mare.
Fasciame in corrispondenza degli
scarichi fuori bordo, come ritenuto
necessario dal Tecnico incaricato
della visita.
(1) Le posizioni delle misurazioni di spessore devono essere scelte in modo da fornire la migliore campionatura rappresentativa
delle zone che è previsto siano maggiormente esposte alla corrosione, considerando la sistemazione del carico e della zavorra,
la storia delle caricazioni e degli zavorramenti nonchè le condizioni del trattamento protettivo.
(2) Le misurazioni di spessore delle parti interne può essere modificata a giudizio del Tecnico se il trattamento protettivo è in
BUONE condizioni.
(3) Nel caso di navi di lunghezza inferiore a 100 metri, il numero delle sezioni trasversali richieste alla Visita di rinnovo della
classe, per navi con 10anni < età ≤15anni, può essere ridotto a uno e, per le visite di rinnovo della classe successive, può
essere ridotto a due.
(4) Nel caso di navi di lunghezza superiore a 100 metri, alla Visita di rinnovo della classe, per navi con 10anni < età ≤15anni, può
essere richiesta la misurazione degli spessori del fasciame del ponte esposto entro 0,5 L al mezzo.
Tabella 3 : Guida per le misure di spessore aggiuntive in corrispondenza di zone di corrosione accentuata
Tabella 4 : Prescrizioni relative all'esame delle teste degli sfoghi d'aria automatici alle visite di rinnovo della classe
Età della nave (in anni al tempo della visita di rinnovo della classe)
Età < 5 5 < età ≤ 10 Età > 10
• Due teste di sfoghi d'aria, uno a sinistra e l'altro a • Tutte le teste di sfoghi d'aria, Tutte le teste degli sfoghi d'aria ubi-
destra, ubicati sui ponti esposti a proravia dello ubicati sui ponti esposti a prora- cati sui ponti esposti
0,25 L, preferibilmente sfoghi d'aria di cisterne di via dello 0,25 L
zavorra • Almeno il 20% delle teste di sfo-
• Due teste di sfoghi d'aria, uno a sinistra e l'altro a ghi d'aria, ubicati sui ponti espo-
destra, ubicati sui ponti esposti, di spazi ubicati a sti, di spazi ubicati a poppavia
poppavia dello 0,25 L, preferibilmente sfoghi dello 0,25 L, preferibilmente
d'aria di cisterne di zavorra sfoghi d'aria di cisterne di
zavorra
Vedere (1) e (2) Vedere (1) e (2) Vedere (3)
(1) La scelta delle teste degli sfoghi d'aria da esaminare è lasciata alla discrezione del Tecnico incaricato
(2) In relazione all'esito di questo esame, il tecnico può richiedere di esaminare altre teste ubicate sui ponti esposti.
(3) Può essere presa in considerazione l'esenzione dall'esame per quelle teste di sfoghi d'aria per le quali vi sia una fondata evi-
denza della loro sostituzione nel corso dei precedenti cinque anni.
combustione, bruciatori, scambiatori di calore, tubola- prova idrostatica, come applicabile e ritenuto necessario
ture gas, tubolature aria compressa con relativi acces- dal Tecnico. Deve essere altresì effettuata una prova di fun-
sori, sistemi di avviamento e di inversione del moto. zionamento, compresa la prova degli allarmi e dei disposi-
b) Alberi motori, con relativi giunti elastici. tivi di sicurezza, se ritenuto necessario dal Tecnico.
3.5.8 Tratti rappresentativi di tubi collegati mediante probabili sono i deterioramenti. Anche le scatole morset-
flange imbullonate devono essere esaminati esternamente tiere dei servizi essenziali devono essere verificate a cam-
ed internamente, e sottoposti a prova idrostatica ad 1.1 pione.
volte la pressione di esrcizio ed a temperatura ambiente. I
bulloni ed i giunti testa-testa tra le flange ed i tubi devono 3.6.5 I motori e gli avviatori relativi ai servizi essenziali
essere sottoposti a controlli non distruttivi per verificare insieme con gli interruttori ed i comandi associati devono
l’assenza di cricche. essere esaminati e, se ritenuto necessario dal Tecnico, pro-
vati in condizioni di esercizio per quanto praticabile.
3.5.9 Deve essere effettuato l’esame esterno delle casse
non strutturali sistemate nel locale apparato motore ed 3.6.6 Gli indicatori delle luci di navigazione devono
un’ispezione dei relativi accessori, in particolare delle val- essere provati in condizioni di esercizio, accertandone il
vole di intercettazione che sono sotto battente e che sono corretto funzionamento quando si verifica la mancanza di
comandate a distanza, allo scopo di accertare l’efficienza alimentazione o un danno alle luci di navigazione.
delle manovre e l’assenza di colaggi e di lesioni.
3.6.7 Devono essere provate le fonti di energia elettrica di
3.5.10 Quando la nave è munita di un impianto frigorifero emergenza, i loro interventi automatici ed i relativi circuiti.
(coperto o meno da una notazione addizionale di classe), la
visita di rinnovo della classe deve comprendere: 3.6.8 Devono essere provati, per quanto possibile, l’illumi-
nazione di emergenza, quella transitoria e quella supple-
• l'esame e la prova alla pressione di calcolo delle parti in mentare, l’allarme generale di emergenza e l’impianto di
pressione dell'impianto informazione pubblica .
• per i locali di macchinari frigoriferi che impiegano
l'ammoniaca come fluido frigorigeno: 3.6.9 Deve essere inoltre verificata la condizione delle
sistemazioni e delle apparecchiature elettriche per quanto
- l'esame e la prova dell'impianto di estinzione
attiene alle precauzioni contro le folgorazioni, l’incendio e
incendi ad acqua spruzzata con la stessa estensione
gli altri rischi di origine elettrica.
come indicato in [3.8.3] voce d)
- l'esame delle valvole e delle pompe dell'impianto di 3.6.10 Deve essere eseguito un esame generale delle
sentina con la stessa estensione come indicato in apparecchiature elettriche nelle zone ove possono rista-
[3.4] gnare gas o vapori infiammabili e/o polveri combustibili
- l'esame e la prova dell'impianto elettrico con la onde accertare che l’integrità delle apparecchiature di tipo
stessa estensione come indicato in [3.6.10] sicuro non sia stata compromessa da corrosione, perni
mancanti o altro, e che non vi sia un eccessivo accumulo di
- la prova dell'impianto rivelatore di gas.
polvere sopra o entro apparecchi elettrici a protezione con-
tro la polvere. I percorsi dei cavi devono essere esaminati
3.6 Sistemazioni ed apparecchiature per eventuali difetti alle schermature ed alle armature, ove
elettriche possibile, ed accertare che i mezzi di supporto dei cavi
siano in condizioni soddisfacenti. Deve essere verificata la
3.6.1 Cavi ed apparecchiature elettriche devono essere condizione delle strisce di messa a terra per il controllo
sottoposti ad una prova di resistenza di isolamento. Se dell’elettricità statica. Deve essere provato il corretto fun-
necessario, per l’effettuazione di questa prova, l’impianto zionamento degli allarmi e degli interblocchi associati ad
può essere suddiviso o le apparecchiature che possono dan- apparecchiature o spazi pressurizzati.
neggiarsi essere scollegate. Nota 1: Si rammenta agli Armatori che la manutenzione, le ripara-
zioni o il rinnovo delle apparecchiature elettriche certificate di tipo
3.6.2 I motori primi dei generatori devono essere visitati sicure sono sotto la loro responsabilità o di loro rappresentanti.
secondo quanto previsto in [3.2] ed i loro regolatori di
velocità devono essere provati. Tutti i generatori devono
essere presentati alla visita in condizioni di pulizia e con le
3.7 Comandi
portelle di ispezione aperte, e successivamente esaminati in
3.7.1 Qualora siano sistemati comandi a distanza e/o
condizioni di esercizio.
automatici non coperti da alcuna notazione addizionale di
3.6.3 I quadri principali e d’emergenza, i sottoquadri e le classe, essi dovranno essere provati per accertare che siano
cassette di distribuzione devono essere puliti e le loro por- in condizioni soddisfacenti.
telle di ispezione aperte per l’esame dei loro accessori.
Deve essere verificata la condizione dei dispositivi di prote- 3.8 Protezione antincendio, rivelazione ed
zione per sovracorrente e dei fusibili. Devono essere pro- estinzione incendi
vati, per quanto possibile, gli interruttori dei generatori per
verificare che i sistemi di protezione compresi gli eventuali 3.8.1 L’armatore o il suo rappresentante deve confermare
dispositivi di sgancio preferenziali funzionino in modo sod- che non sono stati apportati cambiamenti significativi alle
disfacente. Deve essere verificato il serraggio dei collega- sistemazioni della protezione antincendio strutturale.
menti delle sbarre. Nota 1: Si richiama l’attenzione a quanto indicato in Cap 1, Sez 1,
[3.1.1] relativamente al rispetto di eventuali prescrizioni aggiuntive
3.6.4 I cavi elettrici ed i relativi fasci devono essere esami- e/o più severe emanate dall’Amministrazione dello Stato di cui la
nati a campione, in particolare in quelle posizioni ove più nave batte la bandiera.
3.8.2 La visita di rinnovo della classe delle sistemazioni cinque anni, il recipiente deve essere esaminato
per la prevenzione degli incendi deve comprendere quanto internamente; in funzione dell'esito dell'esame
segue. interno, il Tecnico può richiedere l'esecuzione di
una prova idrostatica.
a) Devono essere esaminate le parti visibili dei compo-
nenti le sistemazioni della protezione antincendio strut- Deve essere verificato che la tubolatura di distribuzione
turale nei locali alloggio e nei locali macchine, quali sia priva di ostruzioni.
paratie, ponti, porte, scale, cofani per ascensori
c) Impianto “sprinkler”:
dell’equipaggio e di servizio, cofani per luce ed aria,
con particolare riguardo alla loro integrità ed a quella • le pompe devono essere smontate, per l'esame
del materiale coibente. interno, a discrezione del Tecnico.
esterno, al timone, alle eliche o all'albero portaelica, a mozzatori possa preventivamente provare l'uso di tutte le
meno che la Società giudichi che tali riparazioni possano attrezzature.
essere eseguiti con nave galleggiante. 3.1.4 (1/7/2003)
3.1.3 (1/7/2003) La visita di carena con nave galleggiante deve essere ese-
guita da uno o più operatori subacquei professionisti alla
La visita di carena con nave galleggiante deve essere ese- presenza di un Tecnico della Società. Gli operatori subac-
guita in condizioni di galleggiamento di nave scarica, in quei utilizzati devono appartenere ad organizzazioni rico-
acque riparate e preferibilmente con deboli correnti di nosciute dalla Società.
marea. Le condizioni di visibilità subacquea devono essere Per il riconoscimento di queste organizzazioni, vedere
buone e la superficie dello scafo immerso sufficientemente Cap 2, Sez 2, [2.4].
pulita, onde consentire un'ispezione significativa.
3.1.5 (1/7/2003)
La Società deve essere soddisfatta dei metodi di localizza- Il Tecnico deve essere soddisfatto dei metodi per la visualiz-
zione rispetto al fasciame dei sommozzatori, i quali devono zazione delle immagini e per una efficiente comunicazione
avvalersi, quando necessario, di segnalazioni permanenti a due vie tra il Tecnico stesso, sulla nave, ed i sommozza-
sul fasciame stesso, in corrispondenza di determinati punti. tori.
L'apparecchiatura e la procedura per osservare e registrare 3.1.6 Qualora l'ispezione subacquea riveli l'esistenza di
le informazioni relative alla visita devono essere oggetto di danni o deterioramenti che richiedano interventi tempestivi,
accordi tra le parti interessate, prima dell'inizio della visita il Tecnico può richiedere che la nave venga immessa in
con nave galleggiante, e deve essere concesso un tempo bacino a secco, per effettuare una visita dettagliata e per
sufficiente affinché l'organizzazione che fornisce i som- eseguire i necessari lavori di riparazione.
Le prescrizioni da ottemperare ad ogni visita sono elencate • esame dei risultati delle analisi dell’olio di lubrifica-
negli articoli successivi. zione dell’astuccio, a conferma che esse siano state
regolarmente eseguite e che i parametri registrati siano
entro i limiti ammissibili;
1.2 Visita completa
• verifica delle registrazioni dei consumi dell’olio, a con-
1.2.1 (1/7/2003) ferma che essi siano nei limiti ammissibili.
La visita completa degli alberi portaelica consiste nei
Per i diversi tipi di alberi, sono richiesti i seguenti ulteriori
seguenti accertamenti, a seconda dei casi:
accertamenti:
a) rimozione dell’elica e della relativa eventuale chiavetta a) per alberi accoppiati all’elica mediante chiavetta:
ed esame delle stesse
• rimozione dell’elica e della relativa chiavetta ed
b) sfilamento o rientro completo dell’albero, onde permet- esame delle stesse in corrispondenza della zona di
tere l’esame dei supporti nell’astuccio (esterni o interni, accoppiamento
a seconda del tipo di albero)
• esame mediante un idoneo sistema di controllo non
c) esame, mediante un idoneo sistema di controllo non distruttivo della parte poppiera della zona cilindrica
distruttivo, della parte poppiera della zona cilindrica dell’albero e del terzo prodiero della zona conica
dell’albero e del terzo prodiero della zona conica, b) per alberi accoppiati all’elica senza chiavetta:
oppure del raccordo tra la flangia e l’albero, quando
l’elica è accoppiata all’estremità poppiera flangiata • verifica della tenuta stagna del mozzo dell’elica
dell’albero (ogiva e tenuta prodiera)
c) per alberi accoppiati all’elica a pale orientabili
d) esame delle superfici dei supporti dell’albero, delle
mediante flangia poppiera di pezzo con l’albero+:
camicie, degli accoppiamenti, dell’estremità filettata e
del relativo dado • verifica della tenuta stagna in corrispondenza delle
tenute delle pale e del blocco di distribuzione
e) esame dei dispositivi di tenuta stagna, previ necessari
smontaggi • verifica dell’analisi dell’olio oleodinamico
• prova di funzionamento, per quanto praticamente
f) rilievo ed annotazione dei laschi e/o degli abbassamenti
possibile, della manovra delle pale.
(sia prima che dopo la visita).
1.3.3 Qualora il Tecnico ritenga che le condizioni presen-
1.2.2 Quando è stata assegnata la notazione MON-SHAFT tate non siano pienamente soddisfacenti, potranno essere
secondo quanto specificato in Cap 2, Sez 2, [5.5.4], non è richiesti ulteriori smontaggi, compreso lo sfilamento
necessario che alla visita completa l’albero portaelica sia dell’albero portaelica.
sfilato o rientrato e che siano eseguiti gli accertamenti b) e
d) indicati in [1.2.1], purché tutti i parametri necessari al
monitoraggio delle condizioni dell’albero portaelica (tem- 2 Visita periodica di altri sistemi di
peratura dei supporti, consumo ed analisi dell’olio lubrifi- propulsione
cante) siano riscontrati entro i limiti ammissibili ed le
rimanenti prescrizioni per la visita completa siano soddi- 2.1 Sistemi di propulsione orientabili ed azi-
sfatti.
mutali (thrusters)
Qualora il Tecnico ritenga che le condizioni presentate non
siano pienamente soddisfacenti, l’albero dovrà essere sfilato 2.1.1 La visita periodica dei sistemi di propulsione orienta-
o rientrato. bili ed azimutali (thrusters) prevede i seguenti accertamenti:
a) smontaggio delle eliche al fine di esaminare le seguenti • verifica delle condizioni degli ingranaggi e degli accop-
parti, a seconda dei casi: piamenti dall’interno della nave
• parti esposte • controllo dei risultati dell’analisi dell’olio lubrificante
• cono e cava per la chiavetta (da esaminare mediante (contenuto d’acqua e presenza di particelle metalliche)
un idoneo sistema di controllo non distruttivo) al fine di segnalare un possibile deterioramento dei sup-
• dispositivi di tenuta stagna dell’olio porti e degli ingranaggi interni.
• estremità filettata e relativo dado
Qualora i precedenti accertamenti non diano esito soddi-
b) controllo dei risultati dell’analisi dell’olio lubrificante sfacente, può essere richiesto lo smontaggio delle parti
(contenuto d’acqua e presenza di particelle metalliche) interne.
al fine di segnalare un possibile deterioramento dei sup-
porti e degli ingranaggi interni
2.3 Propulsori ad idrogetto
c) controllo del dispositivo che comanda l’orientamento
del sistema. 2.3.1 La visita periodica dei propulsori ad idrogetto pre-
Qualora i precedenti accertamenti non diano esito soddi- vede l’esame delle seguenti parti:
sfacente, può essere richiesto lo smontaggio delle parti
interne. • girante, albero (con rilievo dei laschi dei supporti)
• dispositivi di tenuta stagna
2.2 Propulsori ad asse verticale • dei condotti di entrata ed uscita dell’acqua
2.2.1 La visita periodica dei propulsori ad asse verticale • ugello di governo
prevede i seguenti accertamenti: • sistemazioni di inversione e meccanismo di manovra.
• verifica dei dispositivi di tenuta stagna e del gioco fun-
zionale degli ingranaggi dall’esterno della nave Qualora i precedenti accertamenti non diano esito soddi-
mediante azione sulle pale sfacente, possono essere richiesti ulteriori smontaggi.
1 Caldaie a vapore quali non sia possibile effettuare in porto la prova sotto
vapore, l’operazione di taratura delle suddette valvole può
essere eseguita in navigazione, a cura e sotto la responsabi-
1.1 lità del Direttore di Macchina, registrando la pressione di
taratura sul Giornale di Macchina.
1.1.1 Le caldaie a vapore, i surriscaldatori e gli economiz-
zatori devono essere esaminati esternamente ed interna-
mente con la periodicità indicata in Cap 2, Sez 2, [5.6]. A 2 Caldaie a fluido diatermico
tale scopo le caldaie devono essere vuotate e opportuna-
mente preparate alla visita con pulizia della parte acqua e
della parte fumi ed eliminazione della fuliggine. Se neces- 2.1
sario, le superfici esterne dovranno essere rese accessibili
per l’ispezione procedendo, per quanto necessario, alla 2.1.1 Le caldaie a fluido diatermico devono essere esami-
rimozione della coibentazione e dei rivestimenti. nate esternamente ed internamente. I tubi della caldaia
devono essere sottoposti a controllo visivo, mentre la tenuta
1.1.2 Sulla base delle risultanze di questa ispezione visiva, stagna dell’impianto (comprese pompe, valvole e collega-
il Tecnico può richiedere l’effettuazione di: menti flangiati) deve essere verificata mediante una prova
• controlli non distruttivi allo scopo di rilevare eventuali alla pressione di esercizio.
difetti nelle zone critiche dei fasciami e degli involucri,
nei tubi, nei tiranti e nei tirantini, 2.1.2 Devono essere esaminati i supporti e le sistemazioni
• misurazioni degli spessori dei fasciami e degli involucri, di fissaggio della caldaia a fluido diatermico.
dei forni, dei tubi e dei diametri di tiranti e tirantini.
Gli accessori e gli attacchi della caldaia a fluido diatermico
Ove applicabile, la Società può stabilire una nuova pres- devono essere esaminati esternamente e (se necessario)
sione di esercizio più appropriata. internamente.
Per le caldaie cilindriche con tubi di vapore entro le camere Le pompe per la circolazione forzata, devono essere smon-
di combustione, i tubi suddetti devono essere esaminati in tate per esame, quando possibile.
corrispondenza delle loro estremità, con prelievo, ove rite-
nuto necessario dal Tecnico, di uno spezzone di tubo per il Devono essere esaminate le tubolature di alimentazione
relativo esame. combustibile tra pompe e bruciatori, le tubolature e le val-
vole dei depositi combustibile con relative manovre dal
1.1.3 Qualora l’esame interno non sia stato effettuato per ponte.
motivi pratici, le parti soggette a pressione devono essere
sottoposte ad una prova idrostatica. 2.1.3 Devono essere esaminati e provati i seguenti disposi-
tivi di sicurezza e strumentazione:
1.1.4 Deve essere eseguito un esame dei supporti e degli
ancoraggi delle caldaie allo scafo (selle fisse e scorrevoli, • dispositivo di sicurezza e comando per alta tempera-
scontri, eventuali tiranti di rollio, ecc.). tura del fluido diatermico
Gli accessori delle caldaie (quali valvole e prigionieri, indi- • dispositivo di misurazione di flusso del fluido diater-
catori di livello, valvole di sicurezza) devono essere esami- mico
nati esternamente e, ove necessario, internamente.
• dispositivo di basso livello del fluido diatermico nella
Nei generatori di vapore soggetti all’azione della fiamma,
cassa di espansione
deve essere eseguito, ove possibile, un esame, previo smon-
taggio, delle pompe di circolazione forzata. • altri sistemi di sicurezza e di regolazione.
Devono essere esaminate le tubolature di alimento combu-
stibile tra pompe e bruciatori, le tubolature e le valvole dei 2.1.4 Quando sono eseguite riparazioni e/o rinnovi di
depositi combustibile con relative manovre dal ponte. componenti soggetti a pressione, deve essere effettuata una
prova idrostatica a 1,5 volte la pressione di esercizio.
1.1.5 A completamento della visita interna, la caldaia
deve essere esaminata sotto vapore, mentre i bruciatori ed i 2.1.5 A completamento della visita, la caldaia a fluido dia-
dispositivi di sicurezza verificati in condizioni di esercizio. termico deve essere esaminata in condizioni di esercizio,
Deve essere controllata la taratura delle valvole di sicu- con particolare attenzione ai dispositivi di sicurezza ed ai
rezza. Nel caso di caldaie ausiliarie a gas di scarico, per le sistemi di controllo dell’impianto.
rispettive date, tutti i lavori di manutenzione e le prove ese- pimento esso dovrà essere esaminato e, se necessario, ripa-
guite durante il periodo di disarmo. In esso devono essere rato.
riportate anche la natura e la frequenza della manuten-
zione, delle ispezioni e delle prove effettuate. 3.3.4 La sentina e il cielo del doppio fondo nei locali mac-
chine devono essere puliti e tenuti asciutti.
3.1.2 Durante il periodo di disarmo l’Armatore deve pren- Le valvole a scafo per prese o scarichi a mare che non siano
dere le seguenti misure per la conservazione e la manuten- in uso devono essere tenute chiuse.
zione in funzione del tipo di nave, delle dotazioni di scafo,
delle installazioni di macchina e dei casi particolari di con- 3.4 Impianti di coperta
dizioni di disarmo.
3.4.1 Il molinello salpancore, gli argani ed i verricelli
3.2 Parti esposte dello scafo devono essere ingrassati periodicamente ed azionati una
volta alla settimana.
3.2.1 Le parti sommerse dello scafo devono essere protette Tutti i cavi di acciaio devono essere ingrassati e conservati
contro la corrosione. Qualora la quantità di acque di disca- in tale stato.
rica corrosive sia particolarmente elevata, è consigliabile la Le parti visibili delle catene devono essere protette con pit-
sistemazione di un impianto di protezione catodica a cor- tura bituminosa e controllate periodicamente.
renti impresse. Quando sono installati tali impianti, essi
Se ritenuto necessario, i passacavi ed i tubi di cubia devono
devono essere controllati e manutenzionati ad intervalli
essere protetti analogamente con pittura bituminosa o equi-
regolari. La condizione degli anodi sacrificali deve essere
valente.
valutata alle visite annuali per la verifica delle condizioni di
disarmo. Le tubolature del carico sul ponte devono essere prosciu-
gate, anche mediante soffiatura se ritenuto necessario, e
3.2.2 Il rivestimento protettivo dello scafo al di sopra della mantenute asciutte aprendo opportuni drenaggi.
linea di galleggiamento, dei ponti esposti, delle porte di I macchinari elettrici e le apparecchiature di navigazione
accesso o delle coperture sui ponti esposti e delle coperture devono essere protette mediante coperture stagne.
per boccaporte deve essere mantenuto in condizioni soddi-
sfacenti. 3.5 Macchine
Devono essere tenuti chiusi tutti gli accessi a spazi interni.
3.5.1 Locali macchine
Devono essere tenuti chiusi tutti i tubi di sfogo aria e gas e La temperature dell’aria entro i locali macchine deve essere
tutti i cofani di ventilazione. mantenuta normalmente al di sopra di 0° C.
L’umidità deve essere mantenuta più bassa possibile ed
3.3 Spazi interni entro limiti accettabili.
3.3.1 Le cisterne del carico e le stive del carico devono 3.5.2 Macchine - Generalità
essere svuotate, pulite e tenute asciutte. Le parti meccaniche esposte dei macchinari devono essere
protette con grasso.
Le cisterne per acqua di zavorra devono essere tenute o
vuote o piene. Quando queste cisterne vengono tenute Tutte le macchine rotanti quali motori diesel, macchine
piene di acqua salata, occorre mantenerle sempre comple- alternative, pompe, turbine, motori e generatori elettrici
tamente piene e proteggerle contro la corrosione. Gli anodi devono essere ruotati ad intervalli regolari per un limitato
sacrificali, ove provvisti, devono essere rinnovati quando numero di giri, previa messa in funzione dell’impianto di
ritenuto necessario. Il riempimento delle cisterne deve lubrificazione ed applicazione di un idoneo sistema di
essere verificato periodicamente. avviamento. Al termine della prova ogni macchinario deve
essere arrestato in una posizione diversa dalla precedente.
3.3.2 I pozzi catene devono essere prosciugati, puliti e Le scatole dei cusinetti devono essere svuotate, pulite e
mantenuti asciutti. Si consiglia l’applicazione di un rivesti- riempite con olio nuovo.
mento protettivo a base bituminosa.
3.5.3 Turbine principali
3.3.3 Le casse per olio combustibile ed olio lubrificante Le turbine devono essere mantenute asciutte.
devono essere prosciugate periodicamente.
Tutti i tubi di immissione del vapore devono esssere sigillati.
L’olio lubrificante deve essere analizzato periodicamente e Le sistemazioni per consentire l’espansione (appoggi scor-
rinnovato quando i risultati dell’analisi non sono soddisfa- revoli) devono essere ingrassate opportunamente.
centi. Prima di essere riempite con l’olio nuovo le casse
devono essere pulite. All’interno delle turbine devono essere sistemati riscaldatori
elettrici. L’essiccamento mediante tali riscaldatori deve
Qualora le casse per olio lubrificante siano vuote, esse essere effettuato a circuito aperto con tutte le valvole chiuse
devono essere pulite e tenute asciutte. ed i dispositivi di chiusura delle tenute smontati.
Le casse per acqua dolce o acqua distillata devono essere Le turbine devono essere fatte ruotare con periodicità setti-
tenute o piene o vuote. Se tenute vuote, esse devono essere manale avendo cura di mettere in funzione il sistema di
pulite e tenute asciutte. Qualora il rivestimento protettivo di lubrificazione. La linea d’assi deve essere fermata dopo aver
queste casse sia uno strato di cemento, prima del loro riem- effettuato un numero intero di giri più un quarto di giro.
Deve essere controllata periodicamente la condizione degli I motori devono essere fatti ruotare con periodicità settima-
anodi di zinco. nale.
Quando i tubi sono muniti di guarnizioni in plastica o fibra, 3.5.10 Linee d’alberi
le zone dal lato acqua devono essere riempite con acqua Le linee d’alberi devono essere protette con uno strato di
distillata alcalina. grasso.
Quando i tubi sono mandrinati o muniti di guarnizioni I tubi di raffreddamento dei cuscinetti degli alberi devono
metalliche, nelle parti acqua devono essere sistemati mate- essere drenati.
riali essiccanti per mantenerle asciutte. Qualora l’albero portelica sia lubrificato ad acqua di mare,
3.5.7 Macchinari ausiliari il pressatrecce nel locale apparato motore deve essere
opportunamente stretto.
I serbatoi dell'aria devono essere drenati, aperti e puliti. Le
valvole di sicurezza devono essere pulite e leggermente Se l’albero portelica è lubrificato ad olio, l’olio dell’astuccio
lubrificate. deve essese analizzato e rinnovato quando i risultati
dell’analisi non sono soddisfacenti. Deve essere controllato
Le incastellature dei compressori d'aria devono essere dre-
con regolarità il livello dell’olio nella cassa di servizio.
nate, pulite e riempite con olio pulito. I cilindri e le valvole
devono essere lubrificati. I refrigeranti devono essere dre- Gli alberi portelica devono essere fatti girare un numero
nati ed essiccati. Tutti i drenaggi dell'aria devono essere intero di giri più un quarto di giro.
aperti e l'intero impianto essiccato.
Le tubolature d'aria d'avviamento devono essere drenate ed
3.6 Impianti elettrici
essiccate. 3.6.1 I quadri principali e secondari, i pannelli di sottoali-
I pozzi caldi e le casse di ritorno devono essere drenati ed mentazione, i pannelli per fusibili e gli avviatori devono
essiccati. essere resi stagni ed essere provvisti di materiale essiccante.
I deaeratori devono essere drenati ed essiccati. I contatti dei relè, degli interruttori e dei sezionatori devono
essere protetti con vaselina neutra.
Le pompe di alimento e di estrazione devono essere drenate
ed essiccate. I cuscinetti dei generatori devono essere puliti dal vecchio
grasso e protetti con olio o grasso nuovo.
Gli eiettori d'aria devono essere drenati ed essiccati.
Le spazzole di carbone devono essere mantenute sollevate
Le pompe principali di circolazione devono essere drenate
dai loro contatti.
ed essiccate.
Gli evaporatori devono essere drenati, puliti ed essiccati. 3.6.2 La resistenza di isolamento di ciascun elemento
deve essere mantenuta ad un valore non inferiore a
3.5.8 Tubolature 200000 Ω e quella dell’isolamento generale non inferiore a
I tubi non in uso devono essere drenati e mantenuti asciutti. 50000 Ω . Possono essere necessari sistemi di riscalda-
mento elettrici locali per migliorare il grado di isolamento, dici della sovrapressione e registrare i valori nel brogliaccio
in modo particolare nel caso di generatori/alternatori e di di macchina.
grandi motori elettrici.
3.9 Apparecchiature di automazione
Devono essere eseguite con regolarità misure di isola-
mento. 3.9.1 Le prescrizioni per i componenti elettronici sono le
stesse fornite per le installazioni elettriche.
Per le parti pneumatiche devono essere seguite le racco-
3.7 Macchine di governo
mandazioni del costuttore e l’impianto deve essere control-
lato con regolarità.
3.7.1 Le parti meccaniche esposte devono essere protette
I rilevatori di pressione, temperatura e livello non sono
con grasso o con olio spruzzato.
generalmente soggetti a danni quando non sono in fun-
Per le parti elettriche devono essere prese le stesse misure zione. Tuttavia, quando esistono, devono essere seguite le
preventive indicate in [3.6]. raccomandazioni del costruttore.
Le macchine di governo devono essere fatte funzionare con 4 Posto di disarmo e sistemazioni
periodicità mensile. d’ormeggio
• esame delle sistemazioni relative al bordo libero parallelo dei generatori principali. Devono essere eseguite
misure di isolamento di tutto l’impianto elettrico.
• visita generale di tutte le cisterne/stive del carico
• visita generale di cisterne di zavorra rappresentative 5.3.7 Per quanto riguarda gli impianti per la prevenzione,
quando il periodo di disarmo è inferiore a due anni segnalazione ed estinzione degli incendi, devono essere
visitati e/o provati i seguenti elementi:
• visita generale di tutte le cisterne di zavorra quando il
• comando a distanza per chiusura rapida delle valvole
periodo di disarmo è di due anni o più
per il combustibile, per l’arresto delle pompe del com-
• prove di funzionamento degli impianti di sentina e bustibile e della ventilazione, per la chiusura delle porte
zavorra. tagliafuoco e delle porte stagne
• rivelatori di fuoco ed allarmi
5.3.4 Per quanto riguarda gli impianti di coperta, deve
• dotazioni per estinzione incendi.
essere eseguito quanto segue:
• esame del collettore principale di incendio alla pres- 5.3.8 Deve essere verificato il corretto funzionamento
sione di esercizio degli impianti d’automazione.
• esame, ove possibile, delle tubolature di coperta alla 5.3.9 Quando sono coperti dalla classe, gli impianti per il
pressione di esercizio carico refrigerato devono essere esaminati in condizioni di
esercizio. Quando il periodo di disarmo è superiore a due
• prove di funzionamento delle sistemazioni coperte dalla
anni, sarà richiesto lo smontaggio di componenti rappresen-
classe
tativi degli impianti.
• controllo delle installazioni relative all’impianto di gas
inerte nelle condizioni di esercizio dopo l’ispezione 5.3.10 Per quanto riguarda gli impianti per il carico delle
della tenuta ad acqua e prove di funzionamento della navi gassiere, deve essere eseguito quanto segue:
valvola di non-ritorno sul ponte e delle valvole a pres- • visita della barriera primaria nelle cisterne
sione/vuoto.
• per cisterne del tipo a membrana, prova globale al gas
delle cisterne, i cui risultati saranno confrontati con
5.3.5 Per quanto riguarda le installazioni di macchina, quelli ottenuti alla consegna della nave
deve essere verificato quanto segue:
• prova delle tubolature del gas alla pressione di eserci-
• l’analisi dell’olio lubrificnte dei motori principali, dei zio, usando gas inerte.
motori ausiliari, dei riduttori, dei cuscinetti di spinta
principali e dell’astuccio dell’albero portelica In occasione del primo raffreddamento e della prima cari-
cazione della nave dovrà intervenire un Tecnico della
• la condizione generale dell’incastellatura, dell’albero a Società.
manovelle, delle aste dei pistoni, delle bielle dei motori
diesel 5.3.11 Per quanto riguarda altre sistemzioni particolari,
• le flessioni degli alberi a manovelle dei motori diesel. l’Armatore dovrà sottoporre alla Società un apposito pro-
Inoltre, quando i motori sono stati inattivi per più di due gramma di visita.
anni, devono essere smontati per visita un pistone ed
5.3.12 Al completamento delle suddette visite e prove,
una camicia. Ove ritenuto necessario, lo smontaggio
dovrà essere effettuata una prova in mare alla presenza di
può essere esteso ad altri elementi
un Tecnico della Società.
• la condizione delle palette delle turbine, attraverso i La prova in mare deve comprendere:
portellini di visita
• la verifica del soddisfacente funzionamento delle siste-
• la condizione delle parti lato acqua dei condensatori e mazioni di coperta, dell’impianto principale di propul-
degli scambiatori di calore sione e degli ausiliari essenziali, compresa la prova dei
dispositivi di sicurezza
• la condizione delle sistemazioni per consentire la dila-
tazione • una prova di ancoraggio
• la condizione dei riduttori, attraverso i portellini di visita • una prova completa della macchina di governo
• prove a piena potenza in marcia avanti e in marcia
• la condizione dopo manutenzione dei dispositivi di
addietro
sicurezza contro le sovrapressioni
• prova degli impianti di macchina automatizzati, qualora
• la prova degli allarmi di alto livello in sentina, ove siste- sistemati.
mati.
5.3.13 Al completamento delle visite con esito soddisfa-
5.3.6 Devono essere provati gli impianti elettrici principali cente, il certificato di classe deve essere vidimato per con-
e d’emergenza. Devono essere controllati i dispositivi di fermare l’esecuzione di tutte le relative visite ed il riarmo
sicurezza del quadro principale ed eseguita la prova di della nave.
Capitolo 4
SEZIONE 1 GENERALITÁ
SEZIONE 1 GENERALITÁ
1.1.1 Lo scopo di questo Capitolo è di dettagliare il conte- 2 Notazioni di servizio per le quali
nuto delle visite di quelle navi che a causa della notazione sono richiesti visite addizionali
di servizio assegnata e delle sistemazioni relative a tale ser-
vizio necessitano di prescrizioni specifiche che devono 2.1
essere verificate per il mantenimento della classe.
2.1.1 Le prescrizioni specifiche descritte nel presente
Capitolo sono legate alle notazioni di servizio assegnate
1.1.2 Queste prescrizioni specifiche sostituiscono o sono
alla nave a richiesta dell’Armatore. Qualora la nave abbia
addizionali a quelle indicate nella Capitolo 3 che contiene più di una notazione di servizio, devono essere ottemperate
le prescrizioni generali di visita applicabili a tutti i tipi di le prescrizioni specifiche legate a ciascuna notazione di
navi: ciò viene indicato ad ogni sezione del presente capi- servizio, purchè non siano in contraddizione; in tal caso
tolo. Le visite devono essere eseguite agli intervalli prescritti saranno applicate le prescrizioni più severe.
in Cap 2, Sez 2, contemporaneamente alle visite dello 2.1.2 La Tab 1 riporta le notazioni di servizio che sono
stesso tipo indicate in Capitolo 3, cioè visite annuali, inter- soggette a specifiche prescrizioni, indicando altresì la
medie e di rinnovo della classe. sezione o l’articolo ove sono trattate.
Tabella 1 : Notazioni di servizio alle quali si applicano particolari prescrizioni di visita (1/1/2005)
1.1.5 (1/7/2004) 1.2.2 Uno schedario dei rapporti di visita deve costituire
Le navi che devono soddisfare le prescrizioni di cui in parte integrante della documentazione di bordo così com-
Cap 6, Sez 2, [7] sono soggette alla guida per le misura- posta:
zioni addizionali di cui in Cap 6, App 2, con riguardo alle • rapporti di visita di strutture
costole ed alle squadre del fianco, allo scopo di determi-
• riepilogo delle visite di scafo, ove è riassunto l’esito
nare la rispondenza alle prescrizioni di cui in Cap 6, Sez 2,
delle visite di rinnovo della classe
[7], prima della data di scadenza per la verifica di detta
rispondenza, stabilita in Cap 6, Sez 2, [7], ed in concomi- • rapporti relativi alle misurazioni di spessore.
tanza di successive visite intermedie e visite speciali ai fini Lo schedario dei rapporti di visita deve essere disponibile
della verifica della continuità della rispondenza alle pre- anche negli uffici dell’Armatore.
scrizioni di cui in Cap 6, Sez 2, [7].
1.1.6 (1/1/2003) 1.2.3 La seguente documentazione addizionale deve
Quando, in occasione di una qualsiasi visita, siano richieste essere disponibile a bordo:
misurazioni di spessore: • piani strutturali principali delle stive del carico e delle
• si deve applicare la procedura indicata in Cap 2, Sez 2, cisterne di zavorra
[2.3] • storia delle precedenti riparazioni
Tabella 1 : A) Visita annuale delle stive per navi portarinfusa e navi mineraliere
B) Prescrizioni di visita addizionali per la stiva del carico ubicata più a prora delle navi soggette alle Regola 9.1 del
Cap XII della SOLAS 74, così come emendata (1/1/2004)
Tabella 2 : Visita intermedia delle stive del carico per navi portarinfusa e navi mineraliere (1/1/2004)
Tabella 3 : Visita intermedia degli spazi per zavorra di acqua salata per navi portarinfusa e navi mineraliere
(1/1/2004)
Età della nave (in anni, alla data della visita intermedia)
5 < età ≤ 10 età > 10
Visita generale di cisterne rappresentative per zavorra di acqua Vedere [3.2]
salata scelte a giudizio del Tecnico
Visita generale e particolareggiata di quelle zone riscontrate
sospette (secondo la definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.8])
alla precedente visita di rinnovo della classe
Vedere (1), (2), (3)
(1) Se detti accertamenti non evidenziano difetti strutturali visibili, l'esame può essere limitato alla verifica che il trattamento pro-
tettivo mantenga la sua efficienza.
(2) Quando, nelle cisterne per acqua salata di zavorra vengono riscontrate scadenti condizioni del trattamento protettivo, corro-
sione o altri difetti, o quando non sia stato applicato alcun trattamento protettivo né al tempo della costruzione né successiva-
mente, l'esame deve essere esteso ad altre cisterne per zavorra dello stesso tipo.
(3) Nel caso di spazi adibiti ad acqua salata di zavorra che non siano doppi fondi, quando il trattamento protettivo è riscontrato
in condizioni scadenti, secondo la definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.10] e lo stesso non viene rinnovato, o quando sia
stato applicato un rivestimento soffice o quando non sia stato applicato alcun trattamento protettivo né al tempo della costru-
zione né successivamente, il mantenimento della classe sarà subordinato ad un esame interno degli spazi in questione alle
visite annuali, con effettuazione di misurazioni di spessore come ritenuto necessario. Nel caso di doppi fondi adibiti ad acqua
salata di zavorra, quando si riscontra un analogo distacco del trattamento protettivo, e lo stesso non viene rinnovato, oppure
quando sia stato applicato un rivestimento soffice, oppure quando non sia stato applicato alcun trattamento protettivo né al
tempo della costruzione né successivamente, il mantenimento della classe può essere subordinato ad un esame interno dei
doppi fondi in questione alle visite annuali. Tuttavia, per navi di età superiore a 20 anni, il mantenimento della classe sarà
subordinato ad un esame interno dei doppi fondi in questione alle visite annuali. Quando ritenuto necessario dal Tecnico o
qualora esistano estese corrosioni, devono essere eseguite misurazioni di spessore.
(4) Qualora sia rilevata una corrosione accentuata, così come definita in Cap 2, Sez 2, [2.2.7], l'estensione delle misurazioni di
spessore deve essere incrementata in accordo con quanto richiesto da Tab 6 a Tab 10. Queste ulteriori misurazioni di spessore
devono essere eseguite prima che la visita venga accreditata come completata. Devono essere esaminate le aree sospette indi-
viduate nel corso delle precedenti visite di rinnovo della classe. Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle aree
nelle quali, nel corso delle precedenti visite di rinnovo della classe o intermedie, sia state rilevata una corrosione accentuata.
(5) L'esecuzione delle misurazioni di spessore può non essere richiesta a condizione che il Tecnico, sulla base dell’esito della
visita particolareggiata, non abbia riscontrato diminuzioni strutturali ed abbia accertato che il rivestimento protettivo, se esi-
stente, è rimasto efficiente.
4.1.5 Il programma di visita deve contenere, inoltre, le Deve essere esaminata la condizione dell'eventuale sistema
proposte circa l’esecuzione delle visite e delle prove in per la prevenzione della corrosione delle cisterne di
maniera pratica e sicura, provvedendo tutti i mezzi neces- zavorra.
sari per accedere alle strutture durante le visite particolareg- Una cisterna di zavorra nella quale il trattamento protettivo
giate, le misurazioni di spessore e le prove di pressatura venga riscontrato in condizioni scadenti, in accordo con la
delle cisterne. Devono altresì essere soddisfatte tutte le altre definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], e non venga rin-
prescrizioni di cui in Cap 2, Sez 2, [2.3], Cap 2, Sez 2, novato, oppure nella quale sia stato applicato un rivesti-
[2.5], Cap 2, Sez 2, [2.6], Cap 2, Sez 2, [2.7] e Cap 2, mento soffice, oppure nella quale non sia stato applicato
Sez 2, [2.8], relative, rispettivamente, a procedure per le alcun rivestimento protettivo, né al tempo della costru-
misurazioni di spessore, condizioni per le visite, accessi zione, né successivamente, deve essere visitata interna-
alle strutture, apparecchiature per le visite e visite in naviga- mente in occasione delle visite annuali. Misurazioni di
zione o all’ancora. spessore devono essere eseguite come ritenuto necessario
4.1.6 (1/7/2004) dal Tecnico.
Prima di iniziare qualsiasi parte di una visita di rinnovo Qualora, nei doppi fondi adibiti ad acqua salata di zavorra,
della classe o intermedia, deve essere tenuto un incontro venga riscontrato un analogo distacco del rivestimento pro-
per pianificare la visita tra il Tecnico o i Tecnici incaricati, il tettivo e lo stesso non venga rinnovato o qualora negli stessi
Rappresentante dell'Armatore ed il Rappresentante della spazi sia stato applicato un rivestimento soffice, oppure non
Ditta che esegue le misurazioni di spessore, se coinvolto sia stato applicato alcun rivestimento protettivo, né al
nella visita. Si deve fare riferimento anche alle prescrizioni tempo della costruzione, né successivamente la conserva-
di cui in Cap 2, Sez 2, [2.3.1]. zione della classe può essere subordinata all’esame dei
compartimenti in argomento in occasione delle visite
4.2 Consistenza della visita annuali. Quando considerato necessario dal Tecnico, o
qualora sia riscontrata la presenza di eccessiva corrosione,
4.2.1 La visita di rinnovo della classe deve comprendere, devono essere eseguite misurazioni di spessore.
oltre a quanto richiesto alle visite annuali, esami, prove e
verifiche di estensione sufficiente a garantire che lo scafo e 4.2.7 Se le condizioni del trattamento protettivo nelle stive
le relative tubolature siano in condizioni soddisfacenti per il del carico, quando applicato come descritto in [1.1.7],
nuovo periodo di classe da assegnare, purchè siano effet- sono riscontrate buone, l’estensione delle visite particola-
tuate le visite periodiche alle date dovute e la nave sia man- reggiate e delle misurazioni di spessore può essere oggetto
tenuta efficiente ed esercita in modo appropriato. di particolare considerazione.
4.3.2 Oltre a quanto indicato in [4.3.1], devono essere Il Tecnico può ulteriormente estendere le misurazioni di
eseguite la visita particolareggiata e le misurazioni di spes- spessore, come ritenuto necessario. Per le zone ove sia stata
sore in accordo a quanto prescritto rispettivamente nelle riscontrata una corrosione accentuata, come definita in
tabelle Tab 4 e Tab 5. Cap 2, Sez 2, [2.2.7], sono previste le misurazioni addizio-
nali, indicate da Tab 6 a Tab 10, per determinare la distribu-
zione della corrosione. Ulteriori misurazioni possono
4.4 Visita generale e visita particolareggiata essere richieste nel programma di visita di cui in [4.1].
4.4.1 (1/1/2002)
Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere ese-
In occasione di ciascuna visita di rinnovo della classe, deve guite prima che la visita venga accreditata come comple-
essere eseguita una visita generale di tutte le cisterne, le tata. Devono essere esaminate le aree sospette individuate
stive e gli spazi per il carico. Tuttavia, per cisterne e depositi nel corso delle precedenti visite di rinnovo della classe.
adibiti a combustibile liquido, olio lubrificante e acqua Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle aree
dolce, si applicano le prescrizioni indicate in Cap 3, Sez 3, nelle quali, nel corso delle precedenti visite di rinnovo della
Tab 1. classe o intermedie, sia stata rilevata una corrosione accen-
tuata.
4.4.2 In occasione di ciascuna visita di rinnovo della
classe, deve essere eseguita una visita particolareggiata di 4.5.5 Quando si riscontra del pitting sul fasciame del
estensione sufficiente a stabilire le condizioni delle stive del fondo e la sua intensità è del 20% o più, le misure di spes-
carico e delle cisterne per acqua salata di zavorra, in sore devono essere estese per determinare lo spessore effet-
accordo con quanto indicato nella tabella Tab 4. tivo della lamiera al di fuori delle cavità e le profondità
delle cavità stesse. Ove il consumo è nel campo della cor-
rosione accentuata o la profondità media del pitting è 1/3 o
4.5 Misurazioni di spessore
più dello spessore effettivo della lamiera, la lamiera in que-
4.5.1 (1/1/2004) stione è da considerarsi come una zona affetta da corro-
sione accentuata.
Le prescrizioni minime per le misurazioni di spessore in
occasione delle visite di rinnovo della classe sono riportate 4.5.6 Per le zone degli spazi ove il trattamento protettivo è
nella Tab 5. giudicato in buone condizioni secondo la definizione data
Nota 1: Si richiama l’attenzione sul fatto che devono essere ese- in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], l’estensione delle misurazioni di
guite misurazioni di spessore specifiche sulla paratia trasversale tra spessore indicata nella tabella Tab 5 può essere oggetto di
le due stive prodiere, per quelle navi che devono ottemperare alle particolare considerazione da parte della Società.
Tabella 4 : Prescrizioni per le visite particolareggiate in occasione delle visite di rinnovo della classe delle navi por-
tarinfusa e delle navi mineraliere (1/1/2005)
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
25% delle costole nella stiva Tutte le costole nella stiva del Tutte le costole nella stiva del Tutte le costole in tutte le stive,
del carico prodiera, in posi- carico prodiera e 25% delle carico prodiera e in un'altra compresi gli attacchi alle estre-
zioni rappresentative (1) costole in ciascuna delle rima- stiva del carico, a scelta, e 50% mità superiore ed inferiore ed il
(vedere Nota 1) nenti stive del carico, com- delle costole in ciascuna delle fasciame esterno adiacente (1)
Costole, a scelta, nelle rima- presi gli attacchi alle estremità rimanenti stive del carico, (vedere Nota 1)
nenti stive del carico (1) superiore ed inferiore ed il compresi gli attacchi alle estre-
(vedere Nota 1) fasciame esterno adiacente (1) mità superiore ed inferiore ed il
(vedere Nota 1) fasciame esterno adiacente (1)
(vedere Nota 1)
Una costola rinforzata, con stri- Una costola rinforzata, con stri- Tutte le costole rinforzate, con Zone da (2) a (5) (vedere Nota
scia di fasciame associata, e scia di fasciame associata, e striscia di fasciame associata, e 1) come per la visita di rinnovo
longitudinali in due cisterne longitudinali in ciascuna longitudinali in ciascuna della classe per navi di 10 anni
d'acqua di zavorra rappresenta- cisterna d'acqua di zavorra cisterna d'acqua di zavorra < età ≤ 15 anni
tive di ciascun tipo (cioè cassa (cioè cassa laterale alta o bassa (cioè cassa laterale alta o bassa
laterale alta o bassa o cisterna o cisterna laterale) (2) (vedere o cisterna laterale) (2) (vedere
laterale) (2) (vedere Nota 1) Nota 1) Nota 1)
Paratie trasversali prodiera e Tutte le paratie trasversali nelle
poppiera in una cisterna late- cisterne di zavorra, compresi i
rale di zavorra, compresi i rin- rinforzi (2) (vedere Nota 1)
forzi (2) (vedere Nota 1)
Due paratie trasversali di una Tutte le paratie trasversali nelle Tutte le paratie trasversali nelle
stiva del carico, a scelta (3) stive del carico (3) (vedere stive del carico (3) (vedere
(vedere Nota 1) Nota 1) Nota 1)
Tutte le mastre e le coperture Tutte le mastre e le coperture Tutte le mastre e le coperture
delle boccaporte delle stive del delle boccaporte delle stive del delle boccaporte delle stive del
carico (4) (vedere Nota 1) carico (4) (vedere Nota 1) carico (4) (vedere Nota 1)
Tutto il fasciame del ponte e le Tutto il fasciame del ponte e le
strutture sottostanti, entro le strutture sottostanti, entro le
linee delle aperture delle boc- linee delle aperture delle boc-
caporte, in tutte le boccaporte caporte, in tutte le boccaporte
delle stive del carico (5) delle stive del carico (5)
(vedere Nota 1) (vedere Nota 1)
Nota 1: (1), (2), (3), (4), e (5) sono le zone da sottoporre a visita particolareggiata ed a misurazioni di spessore (vedere Fig 1)
(1) : Costole delle stive per il carico
(2) : Costola rinforzata o paratia stagna trasversale entro le cisterne per l'acqua di zavorra
(3) : Fasciame e rinforzi delle paratie trasversali delle stive per il carico, comprese le strutture interne degli eventuali casso-
netti inferiori e superiori
(4) : Mastre e coperture delle boccaporte di stiva (fasciame e rinforzi)
(5) : Fasciame del ponte, e al di sotto della struttura del ponte, tra due boccaporte di stiva entro la linea delle aperture
Nota 2: La visita particolareggiata delle paratie trasversali delle stive per il carico deve essere eseguita in corrispondenza dei seguenti
quattro livelli (ved. Fig 2):
• immediatamente sopra il cielo del doppio fondo e immediatamente sopra le eventuali squadre e fazzoletti (per paratie senza cas-
sonetti trasversali inferiori)
• immediatamente sopra e sotto la lamiera orizzontale superiore del cassonetto trasversale inferiore (per paratie munite di tale cas-
sonetto) ed immediatamente sopra la linea delle squadre
• circa a metà dell'altezza della paratia
• immediatamente sotto il fasciame del ponte superiore e in zone immediatamente adiacenti alla cassa laterale alta, e immediata-
mente sotto la lamiera orizzontale del cassonetto trasversale superiore (per paratie munite di tale cassonetto), o immediatamente
sotto le casse laterali alte.
Nota 3: Vedere anche le Figure di cui in Cap. 6, App. 2 per le zone delle costole del fianco di navi che devono soddisfare le prescri-
zioni di cui in Cap. 6, Sez. 2, [7].
4 Cassonetto
superiore
Cisterna
alta laterale
2
1
3
Cassonetto
2 inferiore Cisterna bassa
Doppio fondo laterale
Tipiche zone del fasciame del ponte la linea delle aperture delle
boccaporte tra le boccaporte stesse -Area 5
livello 4
livello 3
livello 2
Cassonetto inferiore
livello 1 Cisterna
bassa
Doppio fondo laterale
Tabella 5 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore in occasione delle visite di rinnovo della classe delle navi
portarinfusa e delle navi mineraliere (1/1/2004)
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Entro la zona del carico: Entro la zona del carico: Entro la zona del carico:
• due sezioni trasversali di • ciascuna lamiera del ponte al di • ciascuna lamiera del ponte al di
fasciame del ponte al di fuori della linea delle aperture per le fuori della linea delle aperture per le
fuori della linea delle boccaporte di stiva boccaporte di stiva
aperture per le bocca- • due sezioni trasversali al di fuori • tre sezioni trasversali al di fuori della
porte di stiva (1) della linea delle aperture per le boc- linea delle aperture per le bocca-
caporte di stiva (1) (2) porte di stiva (1) (2)
• ciascuna lamiera del fondo
Misurazioni per la valuta- Misurazioni per la valutazione generale Misurazioni per la valutazione generale
zione generale e la registra- e la registrazione della e la registrazione della
zione della distribuzione della corrosione, per gli distribuzione della corrosione, per gli
distribuzione della corro- elementi strutturali per i elementi strutturali per i
sione, per gli elementi struttu- quali è richiesta la visita particolareg- quali è richiesta la visita particolareg-
rali per i giata secondo la Tab 4 giata secondo la Tab 4
quali è richiesta la visita par-
ticolareggiata secondo la
Tab 4
Corsi del bagnasciuga in cor- Tutti i corsi del bagnasciuga entro la Tutti i corsi del bagnasciuga entro la
rispondenza delle sezioni tra- zona delle stive del zona delle stive del
sversali considerate sopra carico carico
Alcuni corsi del bagnasciuga, a scelta, al Alcuni corsi del bagnasciuga, a scelta, al
di fuori della zona di fuori della zona
delle stive del carico delle stive del carico
Per le navi soggette alle prescrizioni di Per le navi soggette alle prescrizioni di
cui in Cap 6, Sez 2, [1.1.1], la paratia cui in Cap 6, Sez 2, [1.1.1], la paratia
trasversale stagna tra le due stive del trasversale stagna tra le due stive del
carico più a prora deve essere sottoposta carico più a prora deve essere sottoposta
alle misurazioni di spessore addizionali alle misurazioni di spessore addizionali
indicate in Cap 6, Sez 2, [1.3] indicate in Cap 6, Sez 2, [1.3]
Per le navi soggette alle pre- Per le navi soggette alle prescrizioni di Per le navi soggette alle prescrizioni di
scrizioni di cui in Cap 6, cui in Cap 6, Sez 2, [7], devono essere cui in Cap 6, Sez 2, [7], devono essere
Sez 2, [7], devono essere eseguite misurazioni di spessore addi- eseguite misurazioni di spessore addi-
eseguite misurazioni di spes- zionali, in accordo con la guida di cui in zionali, in accordo con la guida di cui in
sore addizionali, in accordo Cap 6, App 2, applicabile alle costole Cap 6, App 2, applicabile alle costole
con la guida di cui in Cap 6, ed alle squadre del fianco ed alle squadre del fianco
App 2, applicabile alle
costole ed alle squadre del
fianco
(1) Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si prevede che si abbiano i valori più alti di riduzione o dove i detti valori sono
evidenziati dalle misurazioni eseguite sul fasciame del ponte
(2) Almeno una sezione trasversale deve essere entro la zona 0,5 L al mezzo
Tabella 6 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visite di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi mineraliere entro la zona del carico
Tabella 7 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visite di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi mineraliere entro la zona del carico
4.6 Prove di pressatura delle cisterne 4.6.2 Il Tecnico può estendere la prova idrostatica ad altre
cisterne e casse come ritenuto necessario.
4.6.1 Tutte le delimitazioni delle cisterne per acqua salata 4.6.3 Il battente di prova deve essere quello corrispon-
di zavorra, delle casse alte e delle stive del carico destinate dente ad una colonna d’acqua avente un’altezza fino al
a contenere anche acqua salata di zavorra, ubicate entro la livello della sommità dei boccaportelli di accesso per le
zona del carico, devono essere sottoposte ad una prova di stive del carico/zavorra, o fino allo sbocco degli sfoghi
pressatura. Per quanto riguarda casse adibite a combustibile d’aria per le cisterne di acqua salata di zavorra e per le
liquido, devono essere sottoposte a prova idrostatica solo casse del combustibile, se questo dà un valore di pressione
casse rappresentative. superiore.
Tabella 8 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visite di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi mineraliere entro la zona del carico
Tabella 9 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visite di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi mineraliere entro la zona del carico
Tabella 10 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visite di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi mineraliere entro la zona del carico
essere rapportato come parte del rapporto relativo alle valu- 2.3 Cisterne per zavorra
tazioni delle condizioni strutturali dello scafo.
2.3.1 (1/7/2001)
1.3.3 (1/7/2004) Le cisterne di zavorra e le cisterne combinate per carico o
Quando una visita è frazionata in diverse parti, deve essere zavorra devono essere visitate internamente, quando richie-
redatto un rapporto per ciascuna parte di visita. Devono sto come conseguenza dei risultati della visita di rinnovo
essere resi disponibili per il tecnico o i tecnici incaricati della classe o della visita intermedia; vedere, rispettiva-
delle visite successive, prima di continuare o completare la mente, [6.2.5] o nota (3) della Tab 1.
visita, un elenco delle parti esaminate e/o sottoposte a 2.3.2 (1/1/2004)
prove (prove di pressatura, misurazioni di spessore, etc.) ed
Quando ritenuto necessario dal Tecnico, devono essere
una attestazione che indichi se gli elementi visitati sono
eseguite misurazioni di spessore e, se l'esito di tali misura-
stati accreditati.
zioni evidenzia la presenza di corrosione accentuata,
1.3.4 Un rapporto di valutazione delle condizioni struttu- accentuata, l'estensione delle misurazioni di spessore deve
rali dello scafo (che sintetizzi le risultanze della visita di rin- essere incrementata in accordo con quanto indicato da
novo della classe) sarà redatto dalla Società e consegnato Tab 4 a Tab 7.
all’Armatore; tale rapporto dovrà essere conservato a bordo Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere ese-
della nave, come riferimento per le visite successive. Tale guite prima che la visita venga accreditata come comple-
rapporto deve essere vidimato dalla Società. tata.
2.3.3 (1/1/2004)
2 Visita annuale - Elementi dello scafo Per navi petroliere di età superiore a 15 anni, devono essere
visitate internamente tutte le cisterne per acqua salata di
2.1 Ponti esposti zavorra adiacenti (cioè con superficie piana di separazione
in comune) ad una cisterna del carico che sia riscaldata
2.1.1 La visita deve comprendere: mediante qualsiasi sistema di riscaldamento. Quando rite-
nuto necessario dal Tecnico, devono essere eseguite misu-
• l’esame delle aperture delle cisterne del carico, com- razioni di spessore e, qualora i risultati di tali misurazioni
prese le guarnizioni, le coperture, le mastre e le reti indichino la presenza di corrosione accentuata, l'estensione
tagliafiamma delle misurazioni deve essere incrementata in accordo con
• l’esame delle valvole a pressione/depressione delle quanto indicato da Tab 4 a Tab 7. Queste ulteriori misura-
cisterne del carico e delle relative reti tagliafiamma zioni di spessore devono essere eseguite prima che la visita
venga accreditata come completata.
• l’esame delle reti tagliafiamma sugli sfoghi aria e gas di
tutte le cisterne destinate a contenere combustibile Cisterne o zone ove il trattamento protettivo sia stato riscon-
liquido, zavorra oleosa o residui oleosi del carico e trato in buone condizioni in occasione della precedente
degli spazi vuoti, per quanto praticamente possibile visita intermedia o di rinnovo della classe possono essere
oggetto di particolare considerazione da parte della
• l’esame degli impianti del carico, dell’impianto per il Società.
lavaggio delle cisterne del carico con petrolio greggio
(COW), dell’impianto per il combustibile liquido e degli
impianti di zavorra e di sfogo gas, compresi le valvole 2.4 Zone sospette
comandate a distanza, le valvole di sicurezza ed i vari 2.4.1 (1/7/2001)
dispositivi di sicurezza ed i relativi alberi e collettori Devono essere esaminate le zone sospette identificate in
• la conferma che le porte e finestre della timoneria, i por- occasione delle precedenti visite di rinnovo della classe. Le
tellini e le finestre nelle estremità delle sovrastrutture e zone con corrosione accentuata identificate in occasione
tughe prospicienti la zona del carico sono in condizioni delle precedenti visite intermedie o di rinnovo della classe
soddisfacenti. devono essere sottoposte a misurazioni di spessore.
2.2 Locali pompe del carico e gallerie per 2.5 Sistemazioni per il rimorchio di emer-
tubi genza
2.2.1 La visita deve comprendere: 2.5.1 L’Armatore o ilsuo rappresentante deve dichiarare al
Tecnico incaricato che non sono state apportate modifiche
• l’esame di tutte le paratie dei locali pompe del carico e significative alle sistemazioni installate a bordo in accordo
delle gallerie per tubi, se sistemate, al fine di accertare con le prescrizioni indicate in Parte B, Cap 10, Sez 4, [4]
eventuali tracce di perdite di olio o rotture e, in partico- senza il preventivo consenso della Società.
lare, le buone condizioni dei sistemi di tenuta di tutti i
passaggi stagni attraverso le paratie 2.5.2 La visita deve comprendere:
• l’esame delle condizioni di tutti gli impianti di tubola- • l’esame, per quanto praticamente possibile, delle siste-
ture, nei suddetti locali pompe e gallerie per tubi, se esi- mazioni per il rimorchio di emergenza;
stenti • la conferma che la sistemazione per il rimorchio di
• l’esame delle sistemazioni di sentina e zavorra. emergenza di poppa è predisposta così da poter essere
pronta all’uso e che la catena antiusura di prora è fissata 3.2 Strumentazione e dispositivi di sicu-
all’attacco a scafo; rezza
• la conferma che l’eventuale luce sistemata sulla boa del 3.2.1 La visita deve comprendere:
dispositivo di recupero funziona correttamente.
• l’esame dei dispositivi indicatori di livello delle cisterne,
degli allarmi di alto livello e delle valvole associate con
3 Visita annuale - Macchinari per il il controllo del troppopieno
carico • la verifica che i manometri installati sulle linee di scari-
cazione del carico funzionano correttamente
• la conferma che gli strumenti richiesti per la rivelazione
3.1 Zona del carico e locali pompe del dei gas sono a bordo e che sono state adottate soddisfa-
carico centi misure per la fornitura dei tubi richiesti per la rive-
lazione dei vapori
3.1.1 L’Armatore o il suo rappresentante deve dichiarare al • la conferma che gli eventuali dispositivi per la misura
Tecnico incaricato che nessuna modifica o alterazione, che della temperatura del carico funzionano correttamente.
potrebbe influenzare la sicurezza, è stata apportata ai vari
impianti nelle zone pericolose senza la preventiva approva- 3.3 Impianti di estinzione incendi nella zona
zione della Società. del carico
La visita deve comprendere: 3.3.1 La visita deve comprendere:
• la conferma che entro o nelle vicinanze dei locali • l’esame esterno delle tubolature e delle valvole di inter-
pompe del carico non esistano potenziali fonti di igni- cettazione degli impianti di spegnimento incendi rela-
zione, quali eccessivo prodotto nelle sentine, eccessivi tivi alle cisterne del carico ed ai locali pompe del carico
vapori, materiali combustibili, apparecchiature elettri- • la conferma, per quanto praticamente possibile e
che e cavi sconnessi, e che le scale di accesso siano in quando appropriato, che i dispositivi di chiusura a
condizioni soddisfacenti distanza delle varie aperture sono funzionanti
• l’esame degli idonei apparecchi portatili per estinzione
• l’esame, per quanto praticamente possibile, delle incendi dei carichi trasportati in conformità con le rela-
pompe del carico, di sentina, di zavorra e di prosciuga- tive prescrizioni indicate in Cap 3, Sez 1, [3.4.3]
mento per accertare l’assenza di perdite eccessive dalle
• l’esame degli impianti di estinzione incendi di qualsiasi
tenute, verificando il corretto funzionamento dei dispo-
tipo sistemati a bordo, quali ad esempio l’impianto a
sitivi meccanici o elettrici di comando a distanza e di schiuma per il ponte, l’impianto ad acqua spruzzata,
arresto ed il buon funzionamento dell’impianto di sen- come applicabile, in accordo con le prescrizioni indi-
tina dei locali pompe, e che i basamenti delle pompe cate in Cap 3, Sez 1, [3.4.2].
sono integri
automaticamente, con particolare riguardo alla valvola 4.2 Navi di età compresa tra 5 e 15 anni
di intercettazione del gas sul collettore del gas inerte a
valle delle soffianti 4.2.1 Devono essere soddisfatte le prescrizioni per la visita
• il controllo del corretto funzionamento del dispositivo delle cisterne del carico e dell'acqua salata di zavorra indi-
di interblocco che impedisce l’impiego dei soffiatori di cate in Tab 1.
fuliggine quando è in funzione l’impianto di inertizza-
zione 4.3 Navi di età superiore a 15 anni
• il controllo che la valvola di regolazione del gas si 4.3.1 (1/1/2002)
chiuda automaticamente quando si fermano le soffianti La visita intermedia deve avere la stessa estensione della
• il controllo, per quanto praticamente possibile, ed precedente visita di rinnovo della classe richiesta in [6].
impiegando dove necessario condizioni simulate, dei Non è richiesta, tuttavia, la prova di pressatura delle
seguenti allarmi e dispositivi di sicurezza dell’impianto cisterne del carico e per zavorra, a meno che non sia rite-
di gas inerte: nuta necessaria dal Tecnico.
- alto contenuto di ossigeno del gas nel collettore del 4.3.2 (1/1/2003)
gas inerte In applicazione di quanto richiesto in [4.3.1], la visita inter-
- bassa pressione del gas nel collettore del gas inerte media può essere iniziata in concomitanza con la seconda
visita annuale ed essere proseguita, nel corso dell'anno suc-
- basso livello dell’acqua nel dispositivo di non
cessivo, al fine di completarla in occasione della terza visita
ritorno ad acqua
annuale; ciò in luogo dell'applicazione di quanto richiesto
- alta temperatura del gas nel collettore del gas inerte, in Cap 2, Sez 2, [4.2.1].
compresi i dispositivi di chiusura automatica
4.3.3 (1/7/2002)
- bassa pressione sulla mandata d’acqua all’apparec- In applicazione di quanto richiesto in [4.3.1], la visita inter-
chio di lavaggio e di raffreddamento del gas inerte, media deve comprendere una visita di carena a secco. A
compresi i dispositivi di chiusura automatica
meno che non siano già state eseguite, devono essere ese-
- precisione degli strumenti fissi e portatili per la guite, in accordo con le prescrizioni applicabili per le visite
misurazione del contenuto di ossigeno, impiegando intermedie, la visita generale e la visita particolareggiata e
miscele note di gas le misurazioni di spessore, ove applicabili, delle parti infe-
- alto livello dell’acqua nell’apparecchio di lavaggio e riori delle cisterne del carico e degli spazi per acqua salata
di raffreddamento del gas inerte, compresi i disposi- di zavorra.
tivi di chiusura automatica
- avaria alle soffianti del gas inerte 5 Visita intermedia - Macchinari per il
- mancanza di energia all’impianto di comando auto- carico
matico della valvola di regolazione del gas ed
all’impianto per l’indicazione continua e la registra- 5.1 Zona del carico e locali pompe del
zione permanente della pressione e del contenuto di
carico
ossigeno nel collettore del gas inerte
- alta pressione nel collettore del gas inerte 5.1.1 Deve essere eseguito un esame generale delle appa-
• il controllo, quando praticamente possibile, del corretto recchiature elettriche e dei cavi nelle zone pericolose, quali
funzionamento dell’impianto di inertizzazione al com- locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne del
pletamento dei controlli sopra indicati. carico verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e
apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di
tipo sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illumina-
4 Visita intermedia - Elementi dello zione non approvate, e cavi non correttamente installati o
scafo difettosi o scollegati.
4.1 Ponti esposti 5.1.2 Deve essere eseguita la misurazione della resistenza
di isolamento di tutte le apparecchiature ed i circuiti elet-
4.1.1 La visita deve comprendere: trici che terminano nelle zone pericolose o le attraversano;
tuttavia, in casi in cui esistano recenti misurazioni di isola-
• l’esame, per quanto applicabile, degli impianti del
mento registrate dal personale di bordo, potrà essere presa
carico, per il lavaggio delle cisterne del carico con
in considerazione la loro accettazione.
petrolio greggio (COW), del combustibile, della zavorra,
del vapore e degli sgoghi gas compresi i relativi alberi e 5.1.3 Deve essere verificata la condizione soddisfacente
collettori. Se, sulla base degli accertamenti compiuti, vi dell’impianto di riscaldamento del carrico.
è qualche dubbio circa le condizioni della tubolatura,
possono essere richieste prove di pressatura, misura-
5.2 Impianto di gas inerte
zioni di spessore o ambedue le verifiche
• la conferma che le tubolature del carico sono collegate 5.2.1 Per navi di età superiore a 10 anni all’epoca della
elettricamente allo scafo visita intermedia, deve essere eseguito quanto segue:
• l’esame delle sistemazioni di drenaggio delle linee di • le parti principali quali l’apparecchio di lavaggio e di
sfogo gas. raffreddamento del gas inerte, le macchinette di lavag-
gio, le soffianti, il dispositivo di non ritorno ad acqua e l’impiego dei soffiatori di fuliggine devono essere esa-
la valvola di non ritorno devono essere smontati come minate come ritenuto necessario
ritenuto necessario ed esaminati • tutti i dispositivi automatici di arresto ed allarme devono
• le linee di distribuzione del gas e le valvole di arresto, essere esaminati e provati.
compreso il dispositivo di interblocco che impedisce
Tabella 1 : Visita intermedia delle cisterne del carico e dell’acqua salata di zavorra per navi petroliere e delle navi
miste petroliere-portarinfusa (1/1/2004)
Età della nave (in anni, alla data della visita intermedia)
5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Visita generale di cisterne rappresenta- Visita generale di tutte le cisterne per Vedere [4.3]
tive per acqua salata di zavorra, scelte acqua salata di zavorra, comprese le
dal Tecnico incaricato della visita. cisterne combinate per carico o zavorra.
Vedi (1) (2) e (3) Vedi (1) e (3)
Visita generale di almeno due cisterne rap- Vedere [4.3]
presentative per il carico.
Visita particolareggiata, nelle cisterne per Vedere [4.3]
acqua salata di zavorra, di:
• tutti gli anelli rinforzati trasversali
completi in una cisterna laterale
• un baglio rinforzato del ponte in cia-
scuna delle rimanenti cisterne
• entrambe le paratie trasversali (com-
plete) in una cisterna laterale
• una paratia trasversale (parte inferiore)
nelle rimanenti cisterne
Visita particolareggiata di due cisterne
combinate per carico o zavorra (4)
Vedi (5) e (6)
Misurazioni di spessore di estensione Misurazioni di spessore nelle zone giudi- Vedere [4.3]
sufficiente a determinare i livelli di corro- cate sospette, secondo la definizione data
sione generale e locale in corrispon- in Cap 2, Sez 2, [2.2.8], in occasione
denza delle aree soggette alla visita della precedente visita di rinnovo della
particolareggiata. classe.
Vedi (7) Vedi (7)
(1) Se detti accertamenti non evidenziano difetti strutturali visibili, l'esame può essere limitato alla verifica che il trattamento pro-
tettivo rimanga efficiente.
(2) Qualora nelle cisterne per acqua salata di zavorra vengano riscontrate scadenti condizioni del trattamento protettivo, corrosioni
o altri difetti, o qualora non sia stato applicato alcun trattamento protettivo, né al tempo della costruzione, né successivamente,
l'esame deve essere esteso ad altre cisterne di zavorra dello stesso tipo.
(3) Nel caso di cisterne adibite ad acqua salata di zavorra ed a servizio combinato per carico o zavorra, quando il trattamento pro-
tettivo è riscontrato in condizioni scadenti, secondo la definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], e lo stesso non viene rinno-
vato, o quando sia stato applicato un rivestimento soffice o quando non sia stato applicato alcun trattamento protettivo, né al
tempo della costruzione, né successivamente, il mantenimento della classe sarà subordinato ad un esame delle cisterne in que-
stione in occasione delle visite annuali, eseguendo misurazioni di spessore come ritenuto necessario.
(4) L'estensione della visita deve essere basata sulle risultanze delle precedenti visite di rinnovo della classe e della storia delle
riparazioni eseguite nelle cisterne stesse.
(5) L'estensione della visita particolareggiata può essere incrementata come indicato in [6.3.3].
(6) Per le zone delle cisterne ove il trattamento protettivo è giudicato in buone condizioni, secondo la definizione data in Cap 2,
Sez 2, [2.2.10], l'estensione della visita particolareggiata può essere oggetto di particolare considerazione da parte della
Società.
(7) Qualora venga riscontrata la presenza di una corrosione accentuata, secondo la definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.7],
l'estensione delle misurazioni di spessore deve essere incrementata in accordo con quanto indicato da Tab 4 a Tab 7. Queste
ulteriori misurazioni di spessore devono essere eseguite prima che la visita venga accreditata come completata. Devono essere
esaminate le aree sospette individuate nel corso delle precedenti visite di rinnovo della classe. Devono essere eseguite misura-
zioni di spessore nelle aree nelle quali, nel corso delle precedenti visite di rinnovo della classe o intermedie, sia state rilevata
una corrosione accentuata.
6 Visita di rinnovo della classe - Ele- 6.1.4 Il programma di visita deve riportare inoltre i mas-
simi valori accettabili della riduzione per corrosione degli
menti dello scafo
spessori delle strutture della nave. Tali valori saranno forniti
all’Armatore da parte della Società.
6.1 Programma di visita e preparazione per
la visita di scafo 6.1.5 Il programma di visita deve contenere inoltre le pro-
poste circa l’esecuzione delle visite e delle prove in
6.1.1 (1/7/2004) maniera pratica e sicura, provvedendo tutti i mezzi neces-
Con sufficiente anticipo sulla data di scadenza della visita sari per accedere alle strutture durante le visite particolareg-
di rinnovo della classe, l'Armatore, in collaborazione con la giate, le misurazioni di spessore e le prove di pressatura
Società, deve elaborare uno specifico programma di visita. delle cisterne. Devono altresì essere ottemperate tutte le
Tale programma deve essere redatto in forma scritta. altre prescrizioni di cui in Cap 2, Sez 2, [2.3], Cap 2, Sez 2,
[2.5], Cap 2, Sez 2, [2.6], Cap 2, Sez 2, [2.7] e Cap 2,
6.1.2 Per una scelta mirata delle cisterne, delle zone degli
Sez 2, [2.8], relative, rispettivamente, a procedure per le
elementi strutturali e dei dettagli costruttivi da ispezionare,
misurazioni di spessore, condizioni per le visite, accessi
il programma di visita dovrà tener conto di:
alle strutture, apparecchiature per le visite e visite in naviga-
• situazione delle visite e dati fondamentali della nave zione o all’ancora.
• informazioni contenute nella documentazione di bordo
6.1.6 (1/7/2004)
indicata in [1.2.2] e [1.2.3]
Prima di iniziare qualsiasi parte di una visita di rinnovo
• principali piani strutturali (disegni di dimensionamento), della classe o intermedia, deve essere tenuto un incontro
comprendenti dati sull’eventuale uso di acciaio ad ele- per pianificare la visita tra il Tecnico o i Tecnici incaricati, il
vata resistenza (HTS) Rappresentante dell'Armatore ed il Rappresentante della
• rapporti di visita ed ispezioni precedenti Ditta che esegue le misurazioni di spessore, se coinvolto
• informazioni relative all’uso al quale sono state adibite nella visita. Si deve fare riferimento anche alle prescrizioni
le cisterne, alla natura dei carichi tipici trasportati ed di cui in Cap 2, Sez 2, [2.3.1].
altre notizie utili
• informazioni riguardanti il trattamento protettivo contro 6.2 Consistenza della visita
la corrosione applicato durante la costruzione 6.2.1 (1/1/2003)
• informazioni relative alla manutenzione attuata durante La visita di rinnovo della classe deve comprendere, oltre a
l’esercizio della nave. quanto richiesto alle visite annuali, ispezioni, prove e verifi-
6.1.3 Il programma di visita deve tener conto almeno delle che di estensione sufficiente a garantire che lo scafo e le
prescrizioni relative, rispettivamente, alle visite particola- relative tubolature, come richiesto in [6.6.1], siano in con-
reggiate, alle misurazioni di spessore ed alle prove di pres- dizioni soddisfacenti e idonei per il loro previsto uso, per
satura delle cisterne indicate, rispettivamente, in Tab 2, tutta la durata del nuovo periodo di classe da assegnare, a
Tab 3 e Tab 8. Esso deve inoltre contenere almeno quanto condizione che la nave sia mantenuta efficiente ed esercita
segue: in modo appropriato e che le visite periodiche siano effet-
tuate alle date dovute.
• dati fondamentali e caratteristiche della nave
• principali piani strutturali (disegni di dimensionamento), 6.2.2 (1/1/2003)
comprendenti dati sull’eventuale uso di acciaio ad ele- Tutte le cisterne per il carico, le cisterne per acqua salata di
vata resistenza (HTS) zavorra, compresi i doppi fondi, i locali pompe, le gallerie
• piani delle cisterne per tubi, le intercapedini e gli spazi vuoti delimitanti le
cisterne/stive del carico, i ponti e le parti esterne dello scafo
• elenco delle cisterne nel quale siano riportate notizie
devono essere esaminati, e tale esame deve essere associato
relative al loro uso, al loro trattamento protettivo ed alle
a misurazioni di spessore e prove di pressatura, come rite-
condizioni di quest’ultimo, se esistente
nuto necessario, al fine di garantire la conservazione
• condizioni per le visite, con riferimento alle cisterne e dell'integrità strutturale. L'esame deve essere sufficiente ad
agli spazi che devono essere di sicuro accesso, e cioè individuare la presenza di corrosione accentuata, deforma-
puliti, degassificati, ventilati e illuminati zioni significative, lesioni, danni o altri deterioramenti strut-
• mezzi e metodi di accesso alle strutture turali.
• attrezzature e apparecchiature per le visite
• scelta delle cisterne, degli spazi e delle zone da sotto- 6.2.3 L'estensione della visita delle cisterne combinate per
porre a visita particolareggiata, in accordo con le indi- carico o zavorra deve essere valutata in funzione della sto-
cazioni della Tab 2 ria relativa al loro impiego come compartimenti adibiti a
zavorra, dell'estensione del sistema di prevenzione della
• scelta delle sezioni e delle zone da sottoporre a misura-
corrosione adottato e dell'estensione delle corrosioni
zioni di spessore, in accordo con le indicazioni della
riscontrate.
Tab 3
• scelta delle cisterne da sottoporre a prova di pressatura, 6.2.4 L'estensione della visite delle cisterne di zavorra tra-
in accordo con le indicazioni della Tab 8 sformate in spazi vuoti deve essere oggetto di particolare
• storia dei danni e delle riparazioni subiti in precedenza considerazione da parte della Società, in relazione alle pre-
dalla nave. scrizioni applicabili alle cisterne di zavorra.
Tabella 2 : Prescrizioni per le visite particolareggiate in occasione delle visite di rinnovo della classe delle navi
petroliere e delle navi miste petroliere-portarinfusa (1/7/2004)
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Un anello rinforzato trasver- Tutti gli anelli rinforzati trasversali Tutti gli anelli rinforzati trasver- Come per la visita di rinnovo
sale completo in una cisterna completi in una cisterna laterale di sali completi in tutte le cisterne della classe relativa a navi di
laterale di zavorra, se esi- zavorra, se esistente, o in una di zavorra (1) (vedere Nota 1) età tra 10 e 15 anni
stente, o in una cisterna late- cisterna laterale del carico usata pre- Tutti gli anelli rinforzati trasver-
rale del carico usata valentemente per acqua di zavorra sali completi in una cisterna
prevalentemente per acqua di (1) (vedere Nota 1) laterale del carico (1) (vedere
zavorra (1) (vedere Nota 1) Nota 1)
Un minimo del 30% di tutti gli
anelli rinforzati trasversali in
ciascuna delle rimanenti
cisterne laterali del carico (1)
(vedere Nota 1)
Un baglio rinforzato, in una Un baglio rinforzato (2) (vedere Tutte le paratie stagne trasver- Sezioni trasversali addizionali
cisterna del carico (2) (vedere Nota 1): sali, in tutte le cisterne del come ritenuto necessario
Nota 1) • in ciascuna delle rimanenti carico e per zavorra (3) (vedere dalla Società
cisterne per zavorra Nota 1)
• in una cisterna laterale del carico
• in due cisterne centrali del carico
Entrambe le paratie stagne trasver-
sali, in una cisterna laterale di
zavorra, se esistente, o in una
cisterna laterale del carico usata pre-
valentemente per acqua di zavorra
(3) (vedere Nota 1)
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale in cia- Un minimo del 30% (vedere
in una cisterna per zavorra (4) scuna delle rimanenti cisterne per Nota 3) dei bagli e dei madieri
(vedere Nota 1) zavorra (4) (vedere Nota 1) rinforzati, compresi gli elementi
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale in una strutturali adiacenti, in ciascuna
in una cisterna laterale del cisterna laterale del carico (4) cisterna centrale del carico (5)
carico (4) (vedere Nota 1) (vedere Nota 1) (vedere Nota 1)
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale in due Anello(i) rinforzato(i) trasver-
in una cisterna centrale del cisterne centrali del carico (4) sale(i) completo(i) (1) (vedere
carico (4) (vedere Nota 1) (vedere Nota 1) Nota 1), in aggiunta a quelli di
cui sopra, a giudizio del Tecnico
Nota 1:(1), (2), (3), (4) e (5) sono le zone da sottoporre a visita particolareggiata ed a misurazioni di spessore (vedere Fig 1)
(1) : Ossatura trasversale rinforzata completa ad anello, compresi gli elementi strutturali adiacenti
(2) : Baglio rinforzato del ponte, compresi gli elementi strutturali adiacenti
(3) : Paratia stagna trasversale completa, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti
(4) : Parte inferiore di paratia stagna trasversale, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti
(5) : Baglio rinforzato e madiere rinforzato, compresi gli elementi strutturali adiacenti
Nota 2: Le cisterne per zavorra comprendono i gavoni prodiero e poppiero
Nota 3: Il 30% deve essere arrotondato al numero intero più prossimo.
6.3 Visita generale e visita particolareggiata 6.3.3 Il Tecnico può estendere la visita particolareggiata
come ritenuto necessario, tenendo conto dello stato di
6.3.1 (1/1/2002) manutenzione delle cisterne in esame, della condizione del
sistema di protezione contro la corrosione, ed inoltre nei
In occasione di ciascuna visita di rinnovo della classe, deve casi seguenti:
essere eseguita una visita generale di tutte le cisterne/stive
• quando le cisterne hanno sistemazioni o dettagli struttu-
del carico e di tutti gli spazi. Tuttavia, per cisterne e depositi
rali che abbiano manifestato, secondo le informazioni
adibiti a combustibile liquido, olio lubrificante e acqua
disponibili, difetti in compartimenti simili o su navi
dolce si applicano le prescrizioni indicate in Cap 3, Sez 3,
simili;
Tab 1.
• quando le cisterne hanno strutture per le quali sono stati
accettati dimensionamenti ridotti.
6.3.2 In occasione di ciascuna visita di rinnovo della
classe, deve essere eseguita una visita particolareggiata di 6.3.4 Per le zone delle cisterne ove il trattamento protet-
estensione sufficiente a stabilire le condizioni di tutte le tivo sia giudicato in buone condizioni, secondo la defini-
cisterne/stive del carico e di tutte le cisterne per acqua zione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], l’estensione della
salata di zavorra, in accordo con quanto indicato nella visita particolareggiata secondo la Tab 2 può essere oggetto
tabella Tab 2. di particolare considerazione da parte della Società.
Tabella 3 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore alle visite di rinnovo della classe delle navi petroliere
e delle navi miste petroliere-portarinfusa
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Una sezione trasversale di Entro la zona del carico: Entro la zona del carico: Entro la zona del carico:
fasciame del ponte per tutta la • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte
larghezza della nave entro la (1) (1) (1)
zona del carico (in corrispon- • una sezione trasversale (2) • due sezioni trasversali (2) • tre sezioni trasversali (2)
denza di una cisterna di (3) (3)
zavorra, se esistente, o di una • alcune lamiere del fondo, • ciascuna lamiera del fondo
cisterna del carico usata pre- a scelta • tutti i corsi di fasciame del
valentemente per acqua di • tutti i corsi di fasciame del bagnasciuga
zavorra) bagnasciuga
Misurazioni degli elementi Misurazioni degli elementi Misurazioni degli elementi Misurazioni degli elementi
strutturali per i quali è pre- strutturali per i quali è pre- strutturali per i quali è pre- strutturali per i quali è pre-
scritta la visita particolareg- scritta la visita particolareg- scritta la visita particolareg- scritta la visita particolareg-
giata in accordo con quanto giata in accordo con quanto giata in accordo con quanto giata in accordo con quanto
indicato nella Tab 2 per indicato nella Tab 2 per valu- indicato nella Tab 2 per valu- indicato nella Tab 2 per valu-
valutare in generale ed anno- tare in generale ed annotare lo tare in generale ed annotare lo tare in generale ed annotare lo
tare lo stato di consumo per stato di consumo per corro- stato di consumo per corro- stato di consumo per corro-
corrosione sione sione sione
Alcuni corsi di fasciame del Alcuni corsi di fasciame del Alcuni corsi di fasciame del
bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga scelti al di fuori
della zona del carico della zona del carico della zona del carico
(1) Per le navi per servizio combinato petroliere-portarinfusa deve essere misurato soltanto il fasciame del ponte al di fuori della
linea delle aperture per le boccaporte di stiva.
(2) Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si prevede che si abbiano i valori più alti di riduzione o dove i detti valori
sono evidenziati dalle misurazioni eseguite sul fasciame del ponte
(3) Almeno una sezione deve essere entro la zona di 0,5 L al mezzo e, se esistente, in corrispondenza una cisterna di zavorra
Nave petroliera
Sezione trasversale tipica Paratia trasversale tipica
TRAVERSA
TRAVERSA
TRAVERSA
e Cassonetto
superiore
Cassonetto
inferiore
Doppio fondo
6.4 Misurazioni di spessore corso delle precedenti visite di rinnovo della classe o inter-
medie, sia state rilevata una corrosione accentuata.
6.4.1 Le prescrizioni minime per le misurazioni di spes-
sore alle visite di rinnovo della classe sono riportate nella 6.4.3 Quando si riscontra del “pitting” sul fasciame del
Tab 3. fondo e la sua intensità è del 20% o più, le misure di spes-
6.4.2 (1/1/2004) sore devono essere estese per determinare lo spessore effet-
Il Tecnico può ulteriormente estendere le misurazioni di tivo della lamiera al di fuori delle cavità e le profondità
spessore come ritenuto necessario. Per le zone ove sia stata delle cavità stesse. Ove il consumo sia nel campo della cor-
riscontrata una corrosione accentuata, come definita in rosione accentuata o la profondità media del pitting sia 1/3
Cap 2, Sez 2, [2.2.7], sono previste le misurazioni addizio- o più dello spessore effettivo della lamiera, la lamiera in
nali che sono indicate da Tab 4 a Tab 7, unitamente a ulte- questione è da considerarsi come una zona affetta da corro-
riori misurazioni che possono essere richieste nel sione accentuata.
programma di visita di cui in [6.1] per determinare l'esten-
sione completa delle zone di corrosione. Queste ulteriori 6.4.4 Per le zone degli spazi ove il trattamento protettivo
misurazioni di spessore devono essere eseguite prima che sia giudicato in buone condizioni, secondo la definizione
la visita venga accreditata come completata. Devono essere data in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], l’estensione delle misura-
esaminate le aree sospette individuate nel corso delle pre- zioni di spessore secondo la tabella Tab 3 può essere
cedenti visite di rinnovo della classe. Devono essere ese- oggetto di particolare considerazione da parte della
guite misurazioni di spessore nelle aree nelle quali, nel Società.
Tabella 4 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi miste petroliere-portarinfusa
entro la zona del carico
Tabella 5 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi miste petroliere-portarinfusa
entro la zona del carico
Tabella 6 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi miste petroliere-portarinfusa
entro la zona del carico
Longitudinali dei corsi superiori ed Ogni longitudinale negli stessi 3 intervalli 3 misurazioni sull’anima e 1 misurazione
inferiori di cui sopra sulla piattabanda
Longitudinali di tutti gli altri corsi Ogni terzo longitudinale negli stessi 3 3 misurazioni sull’anima e 1 misurazione
intervalli di cui sopra sulla piattabanda
Longitudinali: squadre Almeno 3 alle sommità, a metà e sul 5 punti sulla superficie della squadra
fondo di ogni cisterna, negli stessi 3 inter-
valli di cui sopra
Costole rinforzate e puntoni 3 costole, con un minimo di 3 punti su 5 punti su un’area di 2 m2, più misura-
ciascuna costola, compresi i collegamenti zioni singole sulle piattabande delle
con il puntone costole rinforzate e dei puntoni
Tabella 7 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi miste petroliere-portarinfusa
entro la zona del carico
Montanti Almeno tre montanti tipici Anima: 5 punti su una campata fra squa-
dre di collegamento (2 misurazioni lungo
l’anima in
corrispondenza di ciascuna squadra ed
una al centro della campata). Piattabanda:
una singola misurazione in corrispon-
denza di ciascun piede delle squadre e al
centro della campata
Squadre Almeno 3: alla sommità, a metà e sul 5 punti sulla superficie della squadra
fondo della cisterna
Montanti rinforzati e travi orizzontali Misurazioni in corrispondenza del piede Anima: 5 punti su un’area di circa 1 m2
rinforzate della squadra e a metà della campata Piattabanda: 3 misurazioni lungo la piat-
tabanda
Traverse Tutte le traverse con misurazioni in corri- 5 punti su un’area di 1 m2, più misura-
spondenza sia delle estremità che del zioni singole vicino al piede delle squadre
centro e sulle piattabande
6.5 Prove di pressatura delle cisterne 6.6.3 Deve essere eseguito un esame generale di tutte le
strutture delimitanti i locali pompe del carico. Devono
6.5.1 Le prescrizioni per le prove di pressatura delle essere esaminati tutti i dispositivi di tenuta stagna ai gas dei
cisterne alle visite di rinnovo della classe sono indicate in passaggi a paratia degli alberi. Occorre verificare che il
Tab 8. fondo del locale pompe del carico sia mantenuto pulito per
l’esame dei dispositivi di prosciugamento e delle ghiotte.
6.5.2 Il Tecnico può estendere le prove di pressatura come
ritenuto necessario. 6.7 Sistemazioni per il rimorchio di emer-
genza
6.5.3 Il battente di prova deve essere quello corrispon-
dente ad una colonna d’acqua avente un’altezza fino al 6.7.1 La visita deve comprendere:
livello dei boccaportelli di accesso per le cisterne del • l’esame delle sistemazioni per il rimorchio di emer-
carico, o fino allo sbocco degli sfoghi d’aria per le cisterne genza
di zavorra, se questo dà un valore superiore. • la conferma che le sistemazioni sono prontamente
disponibili, in particolare con la sistemazione di poppa
predisposta così da poter essere pronta all’uso e la
6.6 Zona del carico e locali pompe del
catena antiusura di prora fissata all’attacco a scafo
carico
• l’esame del dispositivo di recupero, del penzolo di
rimorchio e della catena antiusura per tutta la lun-
6.6.1 Le tubolature del carico sul ponte, comprese le tubo- ghezza onde rilevare possibili consumi. Qualora il pen-
lature per il lavaggio delle cisterne con il petrolio greggio zolo di rimorchio sia conservato in un contenitore
(COW), e le tubolature del carico e di zavorra entro la zona stagno e sia confermato in buono stato di manuten-
del carico devono essere esaminate e provate in funzione zione, può essere presa in considerazione l’eventualità
alla pressione di esercizio, a soddisfazione del Tecnico di non effettuare l’esame completo per tutta la sua lun-
incaricato della visita, al fine di assicurare che si manten- ghezza
gano stagne ed in condizioni soddisfacenti. Particolare
attenzione deve essere prestata alle tubolature di zavorra • l’esame degli attacchi a scafo, dei passacavi e dei sup-
entro le cisterne del carico ed alle tubolature del carico porti a rullo, compresi i relativi collegamenti alla strut-
entro cisterne per zavorra e spazi vuoti. Il Tecnico incari- tura dello scafo.
cato della visita deve essere avvertito ogni volta che queste
tubolature, comprese le valvole e gli accessori, siano smon- 7 Visita di rinnovo della classe - Mac-
tate durante i periodi di riparazione e possano essere visi- chinari per il carico
tate internamente.
Il Tecnico può richiedere smontaggi e/o misurazioni di 7.1 Zona del carico e locali pompe del
spessore delle tubolature. Nel caso di riparazioni o smon- carico
taggi di tubolature degli impianti per il carico, per il lavag-
gio con petrolio greggio delle cisterne del carico o di 7.1.1 Le pompe della zavorra e del prosciugamento
tubolature per la zavorra, o in caso di dubbi, deve essere devono essere visitate internamente ed i motori primi con-
eseguita una prova di pressatura. trollati. Per quanto praticamente possibile, deve essere ese-
guita una prova di funzionamento.
6.6.2 Tutte le valvole di sicurezza sistemate sulle tubola- Per le pompe del carico deve essere messa a disposizione
ture e sulle cisterne del carico devono essere esaminate del Tecnico la documentazione comprovante la loro manu-
dopo smontaggio, tarate e risigillate, come applicabile. tenzione.
Tabella 8 : Prescrizioni per le prove di pressatura alle visite di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi
miste petroliere-portarinfusa
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 età > 10
Tutte le strutture delimitanti cisterne per la Tutte le strutture delimitanti cisterne per la Tutte le strutture delimitanti cisterne per la
zavorra zavorra zavorra
Strutture delimitanti cisterne del carico, Strutture delimitanti cisterne del carico, Strutture delimitanti cisterne del carico,
prospicienti spazi vuoti, gallerie per tubi, prospicienti spazi vuoti, gallerie per tubi, prospicienti spazi vuoti, gallerie per tubi,
alcune casse del combustibile liquido rap- alcune casse del combustibile liquido rap- alcune casse del combustibile liquido rap-
presentative, locali pompe o intercapedini presentative, locali pompe o intercapedini presentative, locali pompe o intercapedini
Tutte le paratie delle cisterne del carico Tutte le rimanenti paratie delle cisterne del
che costituiscono strutture delimitanti cari- carico
chi segregati
7.1.2 Qualora sia sistemato un impianto per il lavaggio 7.2 Impianti di estinzione incendi nella zona
delle cisterne del carico con petrolio greggio (COW), le del carico
tubolature, le pompe, le valvole e le macchinette per il
lavaggio montate sul ponte devono essere esaminate e pro- 7.2.1 La visita deve comprendere l’esame degli impianti di
vate verificando che non vi siano perdite del prodotto. Inol- estinzione incendi di qualsiasi tipo sistemati a bordo per la
tre devono essere controllati, a soddisfazione del Tecnico, i protezione della zona del carico, del locale pompe del
mezzi di ancoraggio al ponte delle macchinette per il lavag- carico e di altri spazi pericolosi quali ad esempio l’impianto
gio. a schiuma per il ponte, l’impianto ad acqua spruzzata,
come applicabile in accordo con i relativi accertamenti
7.1.3 Deve essere verificata la condizione soddisfacente indicati in Cap 3, Sez 3, [3.8].
dell’impianto di riscaldamento del carrico e, se ritenuto
necessario dal Tecnico, l’impianto deve essere sottoposto a 7.3 Impianto di gas inerte
prova idrostatica.
7.3.1 In aggiunta agli accertamenti richiesti alla visita
7.1.4 Deve essere eseguita una prova di funzionamento intermedia, deve essere eseguito quanto segue:
dei comandi a distanza delle pompe e delle valvole a chiu-
a) un esame interno dei seguenti componenti:
sura automatica.
• il generatore di gas inerte, se sistemato
7.1.5 Deve essere eseguito un esame generale delle instal- • l’apparecchio di lavaggio e di raffreddamento del
lazioni elettriche e dei relativi cavi nelle zone pericolose, gas inerte
quali locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne • il dispositivo di non ritorno ad acqua sul ponte e la
del carico verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e valvola di non ritorno
apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di
• il dispositivo contro sovrappressioni e depressioni
tipo sicuro, sistemazioni e apparecchiature di illuminazione
nelle cisterne
non approvate, o cavi non correttamente installati o difet-
tosi o scollegati. • gli impianti di raffreddamento ad acqua compreso lo
scarico fuoribordo dall’apparecchio di lavaggio e di
Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso-
raffreddamento del gas inerte
lamento di tutte le apparecchiature e circuiti elettrici che
terminano nelle zone pericolose o le attraversano; tuttavia, • tutte le valvole
in casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento b) una prova per la verifica del corretto funzionamento
registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con- dell’impianto, a completamento di tutti gli accerta-
siderazione la loro accettazione. menti.
essere redatto dalla Società e consegnato all'Armatore, il Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere ese-
quale dovrà tenerlo a bordo della nave, a disposizione per guite prima che la visita venga accreditata come comple-
pronto riferimento in occasione di future visite. Il rapporto tata.
di valutazione delle condizioni strutturali dello scafo deve
2.3.3 (1/1/2004)
essere vidimato dalla Società.
Per navi chimichiere di età superiore a 15 anni, devono
essere visitate internamente tutte le cisterne per acqua
2 Visita annuale - Elementi dello scafo salata di zavorra adiacenti (cioè con superficie piana di
separazione in comune) ad una cisterna del carico che sia
2.1 Ponti esposti riscaldata mediante qualsiasi sistema di riscaldamento.
Quando ritenuto necessario dal Tecnico, devono essere
2.1.1 (1/1/2003)
eseguite misurazioni di spessore e, qualora i risultati di tali
La visita deve comprendere: misurazioni indichino la presenza di corrosione accentuata,
• l'esame delle aperture delle cisterne del carico, com- l'estensione delle misurazioni deve essere incrementata in
prese le guarnizioni, le coperture, le mastre e le reti accordo con quanto indicato da Tab 4 a Tab 8.
tagliafiamma Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere ese-
• l'esame delle valvole a pressione/depressione delle guite prima che la visita venga accreditata come comple-
cisterne del carico e delle relative reti tagliafiamma tata.
• l'esame delle reti tagliafiamma degli sfoghi aria o gas di Cisterne di zavorra all'interno delle quali, in occasione
tutte le cisterne destinate a contenere combustibile della precedente visita intermedia o di rinnovo della classe
liquido, zavorra oleosa, delle slop tanks e degli spazi non sia stata riscontrata la presenza di corrosione accen-
vuoti, per quanto praticamente possibile tuata e che siano state trovate soddisfacenti ad una delle
• l'esame degli impianti per il carico, per il lavaggio delle seguenti condizioni:
cisterne con il petrolio greggio (COW), per il combusti- a) trattamento protettivo in buone condizioni, oppure
bile liquido, per la zavorra e degli impianti di sfogo gas,
compresi le valvole comandate a distanza, le valvole di b) trattamento protettivo della delimitazione comune,
sicurezza ed i vari altri dispositivi di sicurezza, così incluse le strutture adiacenti, in buone condizioni e trat-
come i relativi alberi e collettori tamento protettivo delle rimanenti parti della cisterna in
discrete condizioni,
• la conferma che le porte e le finestre della timoneria, i
portellini e le finestre alle estremità delle sovrastrutture possono essere oggetto di particolare considerazione da
e le tughe prospicienti la zona del carico siano in condi- parte della Società.
zioni soddisfacenti.
2.4 Zone sospette
2.2 Locali pompe del carico e gallerie per 2.4.1 (1/1/2003)
tubi Devono essere esaminate le zone sospette identificate in
2.2.1 (1/1/2003) occasione delle precedenti visite di rinnovo della classe. Le
La visita deve comprendere: zone con corrosione accentuata identificate in occasione
delle precedenti visite intermedie o di rinnovo della classe
• l'esame di tutte le paratie dei locali pompe e delle even- devono essere sottoposte a misurazioni di spessore.
tuali gallerie per tubi, al fine di accertare eventuali
tracce di perdite di olio o rotture e, in particolare, dei
passaggi stagni attraverso le suddette paratie 2.5 Sistemazioni per il rimorchio di emer-
genza
• l'esame delle condizioni di tutte le tubolature nei locali
pompe del carico e nelle eventuali gallerie per tubi 2.5.1 (1/1/2003)
• l'esame delle sistemazioni per la sentina e la zavorra. L'Armatore od il suo rappresentante devono dichiarare al
Tecnico incaricato della visita che non sono state apportate
2.3 Cisterne per zavorra modifiche significative alle sistemazioni installate a bordo,
in accordo con quanto richiesto in Parte B, Cap 10, Sez 4,
2.3.1 (1/1/2003) [4], senza il preventivo consenso da parte della Società.
Le cisterne di zavorra e le cisterne combinate per carico o 2.5.2 (1/1/2003)
zavorra devono essere visitate internamente, quando richie-
sto come conseguenza dei risultati della visita di rinnovo La visita deve comprendere:
della classe o della visita intermedia; vedere [3.3.3], • l'esame, per quanto praticamente possibile, delle siste-
[3.4.1], e [4.2.5]. mazioni per il rimorchio di emergenza
2.3.2 (1/1/2004) • la conferma che la sistemazione poppiera per il rimor-
Quando ritenuto necessario dal Tecnico, devono essere chio è predisposta in modo da poter essere pronta
eseguite misurazioni di spessore e, se l'esito di tali misura- all'uso e che la catena antiusura di prora è fissata
zioni evidenzia la presenza di corrosione accentuata, all'attacco a scafo
l'estensione delle misurazioni di spessore deve essere incre- • la conferma che l'eventuale luce sistemata sulla boa del
mentata in accordo con quanto indicato da Tab 4 a Tab 8. dispositivo di recupero funziona correttamente.
3 Visita intermedia - Elementi di scafo applicato un rivestimento soffice, oppure quando non sia
stato applicato alcun trattamento protettivo al tempo della
costruzione, il mantenimento della classe sarà subordinato
3.1 Ponti esposti
all'effettuazione di un esame interno delle cisterne in que-
3.1.1 (1/1/2003) stione e di misurazioni di spessore, come ritenuto necessa-
La visita deve comprendere: rio, in occasione delle visite annuali.
• l'esame, per quanto applicabile, degli impianti per il 3.4.2 (1/1/2003)
carico, per il lavaggio delle cisterne con il petrolio greg-
Deve essere eseguita una visita generale di almeno due
gio, per il combustibile liquido, per la zavorra e per il
cisterne del carico rappresentative.
vapore e degli impianti di sfogo gas, con i relativi alberi
e collettori. Qualora, a seguito dell'esame, sorgano 3.4.3 (1/1/2003)
dubbi sulle condizioni delle tubolature, possono essere Deve essere eseguita una visita generale delle cisterne per
richieste prove di pressatura o misurazioni di spessore o acqua salata di zavorra e delle eventuali cisterne combinate
entrambe per carico o zavorra. Se l'esito di tale visita non evidenzia
• la conferma che le tubolature per il carico sono colle- alcun difetto strutturale visibile, la visita può essere limitata
gate a massa sullo scafo alla verifica che il trattamento protettivo si è conservato effi-
• l'esame delle sistemazioni per il drenaggio delle tubola- ciente.
ture di sfogo gas. 3.4.4 (1/1/2003)
L'estensione della visita particolareggiata deve essere la
3.2 Generalità seguente:
3.2.1 (1/1/2003) • cisterne di zavorra: la stessa estensione richiesta per la
L'estensione della visita delle cisterne per il carico e per la precedente visita di rinnovo della classe, a partire dalla
zavorra in relazione all'età della nave è indicata in [3.3], seconda visita di rinnovo della classe;
[3.4] e [3.5] e specificata in Tab 1. • cisterne del carico: l'estensione della visita deve essere
basata sulle risultanze della precedente visita di rinnovo
3.3 Navi di età compresa tra 5 e 10 anni della classe e sulla storia dei lavori di riparazione delle
3.3.1 (1/1/2003) cisterne; la visita deve essere eseguita su due cisterne
del carico, a partire dalla seconda visita di rinnovo della
Nel caso di cisterne adibite ad acqua salata di zavorra, deve
classe.
essere eseguita una visita generale di alcune cisterne, a
scelta del Tecnico incaricato. Se l'esito della visita generale Le prescrizioni minime per le visite particolareggiate sono
delle cisterne adibite ad acqua salata di zavorra non evi- specificate nella Tab 1.
denzia difetti strutturali visibili, l'esame può essere limitato
alla verifica che il trattamento protettivo si sia conservato L'estensione delle visite particolareggiate può essere incre-
efficiente. mentata come detto in [4.3.3].
3.3.2 (1/1/2003) L'estensione delle visite particolareggiate indicata nella
Nel caso in cui, nelle cisterne adibite ad acqua salata di Tab 1, per le zone all'interno delle cisterne in cui il tratta-
zavorra sia trovato in scadenti condizioni il trattamento pro- mento protettivo venga trovato in buone condizioni, così
tettivo o siano rilevati altri difetti, oppure nel caso in cui come definite in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], può essere oggetto
non sia stato applicato alcun trattamento protettivo fin dal di particolare considerazione da parte della Società.
tempo della costruzione, l'esame deve essere esteso ad altre 3.4.5 (1/1/2004)
cisterne dello stesso tipo. Le prescrizioni minime per le misurazioni di spessore in
3.3.3 (1/1/2003) occasione della visita intermedia riguardano le zone giudi-
Nel caso di cisterne adibite ad acqua salata di zavorra, cate sospette, secondo quanto indicato in Cap 2, Sez 2,
quando il trattamento protettivo venga riscontrato in condi- [2.2.8], in occasione della precedente visita di rinnovo
zioni scadenti, secondo la definizione data in Cap 2, Sez 2, della classe. L'estensione richiesta per le misurazioni di
[2.2.10], e non venga rinnovato, oppure quando sia stato spessore è, anch'essa, indicata nella Tab 1.
applicato un rivestimento soffice, oppure quando non sia Nel caso in cui sia riscontrata la presenza di corrosione
stato applicato alcun trattamento protettivo al tempo della accentuata, così come definita in Cap 2, Sez 2, [2.2.7],
costruzione, il mantenimento della classe sarà subordinato l'estensione delle misurazioni di spessore indicata nella
all'effettuazione di un esame interno delle cisterne in que- Tab 1 deve essere incrementata in accordo con quanto indi-
stione e di misurazioni di spessore, come ritenuto necessa- cato da Tab 4 a Tab 8.
rio, in occasione delle visite annuali.
Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere ese-
guite prima che la visita venga accreditata come comple-
3.4 Navi di età compresa tra 10 e 15 anni tata. Devono essere esaminate le aree sospette individuate
3.4.1 (1/1/2003) nel corso delle precedenti visite di rinnovo della classe.
Nel caso di cisterne adibite ad acqua salata di zavorra, Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle aree
quando il trattamento protettivo venga riscontrato in condi- nelle quali, nel corso delle precedenti visite di rinnovo della
zioni scadenti, secondo la definizione data in Cap 2, Sez 2, classe o intermedie, sia state rilevata una corrosione accen-
[2.2.10], e non venga rinnovato, oppure quando sia stato tuata.
3.5 Navi di età superiore a 15 anni • elenco delle cisterne contenente informazioni relative al
loro impiego, al loro eventuale trattamento protettivo ed
3.5.1 (1/1/2003)
alle loro condizioni
L'estensione della visita intermedia deve essere la stessa
• condizioni per le visite, con riferimento alle cisterne ed
richiesta per la precedente visita di rinnovo della classe, di
agli spazi, i quali devono essere di sicuro accesso, e
cui in [4]. Tuttavia la prova di pressatura delle cisterne del
cioè puliti, degassificati, ventilati ed illuminati
carico e di zavorra non è richiesta a meno che non sia rite-
nuta necessaria dal Tecnico incaricato della visita. • mezzi e metodi di accesso alle strutture
• attrezzature ed apparecchiature per le visite
3.5.2 (1/1/2003)
• scelta delle cisterne, degli spazi e delle zone da sotto-
La visita intermedia deve comprendere una visita di carena
porre a visita particolareggiata, in accordo con quanto
a secco (vedi Cap 3, Sez 3, [2]). A meno che non siano già
indicato in Tab 2
state eseguite, devono essere eseguite sotto la sorveglianza
del Tecnico, la visita generale e la vista particolareggiata e • scelta delle sezioni e delle zone da sottoporre a misura-
le misurazioni di spessore, per quanto applicabile, delle zioni di spessore, in accordo con quanto indicato in
zone inferiori delle cisterne del carico e delle cisterne per Tab 3
acqua salata di zavorra. • scelta delle cisterne da sottoporre a prove di pressatura,
in accordo con quanto indicato in Tab 9
4 Visita di rinnovo della classe - Ele- • storia dei danni subiti in precedenza dalla nave e dei
relativi lavori di riparazione.
menti dello scafo
4.1.4 (1/1/2003)
4.1 Programma della visita e preparazione Il programma di visita deve inoltre indicare i massimi valori
accettabili della riduzione dovuta alla corrosione degli
della visita di scafo
spessori degli elementi strutturali della nave. Tali valori
4.1.1 (1/7/2004) saranno forniti all'Armatore da parte della Società.
Con sufficiente anticipo sulla data di scadenza della visita 4.1.5 (1/1/2003)
di rinnovo della classe, l'Armatore, in collaborazione con la Il programma di visita deve contenere inoltre le proposte
Società, deve elaborare uno specifico programma di visita, circa l'effettuazione delle visite e delle prove in modo pra-
che deve essere redatto per iscritto. tico e sicuro, compresa la messa a disposizione dei mezzi
4.1.2 (1/1/2003) necessari per accedere alle strutture, per la visita particola-
Per una scelta mirata delle cisterne, delle zone e degli ele- reggiata, le misurazioni di spessore e le prove di pressatura
menti strutturali da ispezionare, il programma di visita delle cisterne. Devono altresì essere ottemperate tutte le
dovrà tener conto di: altre disposizioni indicate in Cap 2, Sez 2, [2.3], Cap 2,
Sez 2, [2.5], Cap 2, Sez 2, [2.6], Cap 2, Sez 2, [2.7] e
• situazione delle visite e dati fondamentali della nave
Cap 2, Sez 2, [2.8], relative, rispettivamente, alle procedure
• informazioni contenute nella documentazione di bordo per le misurazioni di spessore, alle condizioni per le visite,
indicata in [1.2.2] e [1.2.3] all'accesso alle strutture, alle attrezzature ed alle apparec-
• principali piani strutturali (disegni di dimensionamento) chiature per le visite e alle visite in navigazione o
comprendenti dati sull'impiego di acciaio ad elevata all'ancora.
resistenza (HTS)
• rapporti di visite ed ispezioni strutturali precedenti 4.2 Consistenza della visita
• informazioni relative all'uso al quale sono state adibite 4.2.1 (1/1/2003)
le cisterne della nave, sulla natura dei carichi tipici tra- La visita di rinnovo della classe deve comprendere, oltre a
sportati ed altre informazioni utili quanto richiesto alle visite annuali, ispezioni, prove e verifi-
• informazioni riguardanti il trattamento protettivo contro che di estensione sufficiente a garantire che lo scafo e le
la corrosione applicato all'epoca della costruzione relative tubolature, come richiesto in [4.6.1], siano in con-
dizioni soddisfacenti e idonei per il loro previsto uso, per
• informazioni sui lavori di manutenzione eseguiti tutta la durata del nuovo periodo di classe da assegnare, a
durante l'esercizio della nave. condizione che la nave sia mantenuta efficiente ed esercita
4.1.3 (1/1/2003) in modo appropriato e che le visite periodiche siano effet-
tuate alle date dovute.
Il programma della visita deve tener conto almeno delle
prescrizioni relative alla visite particolareggiate, alle misu- 4.2.2 (1/1/2003)
razioni di spessore ed alle prove di pressatura delle cisterne, Tutte le cisterne per il carico, le cisterne per acqua salata di
indicate, rispettivamente, in Tab 2, Tab 3 e Tab 9. Esso deve zavorra, compresi i doppi fondi, i locali pompe, le gallerie
inoltre contenere quanto segue: per tubi, le intercapedini e gli spazi vuoti delimitanti le
cisterne/stive del carico, i ponti e le parti esterne dello scafo
• dati essenziali e caratteristiche della nave
devono essere esaminati e tale esame deve essere associato
• principali piani strutturali (disegni di dimensionamento) a misurazioni di spessore e prove di pressatura, come rite-
comprendenti dati sull'impiego di acciaio ad elevata nuto necessario, al fine di garantire la conservazione
resistenza (HTS) dell'integrità strutturale. L'esame deve essere sufficiente ad
• piano delle cisterne individuare la presenza di corrosione accentuata, deforma-
zioni significative, lesioni, danni o altri deterioramenti strut- cui in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], l'estensione della visita parti-
turali. colareggiata indicata in Tab 2 può essere oggetto di partico-
4.2.3 (1/1/2003) lare considerazione da parte della Società.
L'estensione della visita delle cisterne combinate per carico
o zavorra deve essere valutata in funzione della storia rela- 4.4 Misurazioni di spessore
tiva al loro impiego come compartimenti adibiti a zavorra,
4.4.1 (1/1/2003)
dell'estensione del sistema di prevenzione della corrosione
adottato e dell'estensione delle corrosioni riscontrate. Le prescrizioni minime per le misurazioni di spessore in
occasione delle visite di rinnovo della classe sono indicate
4.2.4 (1/1/2003)
in Tab 3.
L'estensione della visite delle cisterne di zavorra trasformate
in spazi vuoti deve essere oggetto di particolare considera- 4.4.2 (1/1/2004)
zione da parte della Società, in relazione alle prescrizioni Il Tecnico può ulteriormente estendere le misurazioni di
applicabili alle cisterne di zavorra. spessore come ritenuto necessario. Disposizioni per misura-
4.2.5 (1/1/2003) zioni più estese nelle zone ove sia stata riscontrata una cor-
Deve essere esaminata la condizione del sistema per la pre- rosione accentuata, come definita in Cap 2, Sez 2, [2.2.7],
venzione della corrosione delle cisterne del carico. sono contenute da Tab 4 a Tab 8, unitamente a ulteriori
misurazioni che possono essere richieste nel programma di
Una cisterna adibita ad acqua salata di zavorra nella quale visita di cui in [4.1].
il trattamento protettivo venga riscontrato in condizioni sca-
denti, secondo la definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere ese-
e non venga rinnovato, oppure sia stato applicato un rive- guite prima che la visita venga accreditata come comple-
stimento soffice, oppure non sia stato applicato alcun tratta- tata. Devono essere esaminate le aree sospette individuate
mento protettivo, né al tempo della costruzione, né nel corso delle precedenti visite di rinnovo della classe.
successivamente, deve essere sottoposta ad un esame Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle aree
interno in occasione delle visite annuali, eseguendo misu- nelle quali, nel corso delle precedenti visite di rinnovo della
razioni di spessore come ritenuto necessario. classe o intermedie, sia state rilevata una corrosione accen-
tuata.
4.2.6 (1/1/2003)
La visita di rinnovo della classe deve comprendere una 4.4.3 (1/1/2003)
visita di carena a secco, come indicato in Cap 3, Sez 4, Qualora venga rilevato del "pitting" sul fasciame del fondo e
[2.2.1]. la sua intensità sia uguale o superiore al 20%, le misura-
zioni di spessore devono essere estese per determinare lo
4.3 Visite generali e visite particolareggiate spessore effettivo della lamiera al di fuori delle cavità e la
4.3.1 (1/1/2003) profondità delle cavità stesse. Qualora il consumo sia nel
campo della corrosione accentuata, o la profondità media
In occasione di ciascuna visita di rinnovo della classe, deve
delle cavità sia uguale o superiore a 1/3 dello spessore effet-
essere eseguita una visita generale di tutte le cisterne e di
tivo della lamiera, la lamiera di cui trattasi è da considerare
tutti gli spazi, escluse le casse per combustibile liquido, olio
affetta da corrosione accentuata.
lubrificante e acqua dolce.
4.3.2 (1/1/2003) 4.4.4 (1/1/2003)
In occasione di ciascuna visita di rinnovo della classe, deve Per le zone degli spazi in cui il trattamento protettivo sia
essere eseguita una visita particolareggiata di estensione riscontrato in buone condizioni, secondo la definizione di
sufficiente a stabilire le condizioni di tutte le cisterne del cui in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], l'estensione delle misurazioni
carico e di acqua salata di zavorra, in accordo con le pre- di spessore indicata in Tab 3 può essere oggetto di partico-
scrizioni minime di cui in Tab 2. lare considerazione da parte della Società.
4.3.3 (1/1/2003)
Il Tecnico può estendere la visita particolareggiata come 4.5 Prove di pressatura delle cisterne
ritenuto necessario, tenendo conto dello stato di manuten- 4.5.1 (1/1/2003)
zione delle cisterne in esame, della condizione del sistema
di protezione contro la corrosione e, inoltre, nei seguenti Le prescrizioni per le prove di pressatura delle cisterne in
casi: occasione della visita di rinnovo della classe sono indicate
in Tab 9.
• qualora le cisterne abbiano sistemazioni o dettagli strut-
turali che, sulla base di informazioni disponibili, 4.5.2 (1/1/2003)
abbiano sofferto danni in spazi simili o su navi simili Il Tecnico può estendere le prove di pressatura delle
• qualora le cisterne abbiano strutture per le quali siano cisterne come ritenuto necessario.
stati accettati dimensionamenti ridotti poiché dotate di 4.5.3 (1/1/2003)
un sistema approvato di protezione contro la corro-
sione. Il battente di prova deve essere quello corrispondente ad
una colonna d'acqua avente un'altezza fino al livello dei
4.3.4 (1/1/2003) boccaportelli di accesso, per le cisterne del carico, o fino
Per le zone delle cisterne in cui il trattamento protettivo sia allo sbocco degli sfoghi d'aria, per le cisterne di zavorra, se
giudicato in buone condizioni, secondo la definizione di quest'ultimo dà un valore superiore.
Tabella 1 : Prescrizioni minime per le visite generali e particolareggiate e le misurazioni di spessore in occasione
delle visita intermedia delle navi petroliere a doppio scafo (1/1/2003)
Età della nave (in anni, alla data di scadenza della visita intermedia)
5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Visita generale di cisterne rappresentative per Visita generale di tutte le cisterne per acqua salata Come per la visita di rinnovo
acqua salata di zavorra, scelte dal Tecnico di zavorra, comprese le eventuali cisterne combi- della classe (vedi Tab 2)
incaricato della visita (devono essere comprese nate per carico o zavorra.
tra le cisterne scelte i gavoni prodiero e pop-
piero ed altre tre cisterne).
Visita generale di almeno due cisterne rappresen- Come per la visita di rinnovo
tative per il carico. della classe (vedi Tab 2)
Visita particolareggiata, nelle cisterne per acqua Come per la visita di rinnovo
salata di zavorra, di: della classe (vedi Tab 2)
• tutte le ossature trasversali rinforzate (1) (vedi
Nota 1) in una cisterna completa (vedi Nota 2)
• la zona del fasciame interno in corrispon-
denza del ginocchio e la parte superiore (circa
5 metri) di una ossatura trasversale rinforzata
in ciascuna delle rimanenti cisterne di zavorra
(6) (vedi Nota 1)
• una paratia trasversale (4) (vedi Nota 1) in
ciascuna cisterna completa (vedi Nota 2)
Visita particolareggiata di due cisterne del carico Come per la visita di rinnovo
o due eventuali cisterne combinate per carico o della classe (vedi Tab 2)
zavorra:
• l'estensione della visita deve essere basata
sulle risultanze della precedente visita di rin-
novo della classe e sulla storia dei lavori di
riparazione delle cisterne.
Misurazioni di spessore nelle zone giudicate Misurazioni di spessore nelle zone giudicate Come per la visita di rinnovo
sospette, secondo la definizione data in Cap 2, sospette, secondo la definizione data in Cap 2, della classe (vedi Tab 3)
Sez 2, [2.2.8], in occasione della precedente Sez 2, [2.2.8], in occasione della precedente
visita di rinnovo della classe. visita di rinnovo della classe.
Nota 1:(1), (4) e (6) sono zone da sottoporre a visita particolareggiata ed a misurazioni di spessore (vedi Figura 1 e Figura 2).
(1) : Ossatura trasversale rinforzata significa: rinforzo verticale in una cisterna laterale, rinforzo di cassa laterale bassa,
madiere in una cisterna di doppio fondo, e baglio rinforzato in una eventuale cisterna di doppio ponte, compresi gli ele-
menti strutturali adiacenti. Nei gavoni di prora e di poppa, ossatura trasversale rinforzata significa: un anello di rinforzo
completo, compresi gli elementi strutturali adiacenti.
(4) : Paratia trasversale completa in cisterne di zavorra, compresi le traverse e gli elementi strutturali adiacenti, quali paratie
longitudinali, paramezzali in cisterne di doppio fondo, fasciame del cielo del doppio fondo, cassa laterale, paratia longi-
tudinale di scafo interno, squadre di collegamento.
(6) : Zona del fasciame interno in corrispondenza del ginocchio e parte superiore (circa 5 metri), compresi gli elementi strut-
turali adiacenti. Zona del fasciame interno in corrispondenza del ginocchio è la zona dell'ossatura trasversale rinfor-
zata attorno ai collegamenti dello scivolo del fasciame delle casse laterali basse alla paratia del fasciame interno dello
scafo ed al fasciame del cielo del doppio, fino a 2 metri dagli angoli in corrispondenza sia della paratia che del doppio
fondo.
Nota 2: Cisterna di zavorra completa significa: cisterna del doppio fondo più cisterna del doppio fianco più cisterna del doppio
ponte, per quanto applicabile, anche se dette cisterne sono separate.
Tabella 2 : Prescrizioni per le visite particolareggiate in occasione delle visite di rinnovo della classe di navi petro-
liere a doppio scafo (1/1/2003)
Età della nave (in anni, alla data di scadenza della visita di rinnovo della classe)
Età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Un'ossatura trasversale rinfor- Tutte le ossature trasversali Tutti le ossature trasversali rin- Come per la visita di rinnovo
zata (1) (vedi Nota 1), in una rinforzate (1) (vedi Nota 1), in forzate (1) (vedi Nota 1), in tutte della classe per navi di età com-
cisterna completa di zavorra una cisterna completa di le cisterne di zavorra presa tra 10 e 15 anni
(vedi Nota 2) zavorra (vedi Nota 2).
Zona del fasciame interno in Sezioni trasversali addizionali,
corrispondenza del ginocchio e come ritenuto necessario dalla
parte superiore (circa 5 metri) di Società.
un elemento rinforzato in cia-
scuna delle rimanenti cisterne di
zavorra (6) (vedi Nota 1)
Un baglio rinforzato del ponte Due bagli rinforzati del ponte in Tutte le ossature trasversali rin-
in una cisterna del carico (2) due cisterne del carico (2) (vedi forzate (7) (vedi Nota 1), com-
(vedi Nota 1) Nota 1) presi i bagli rinforzati del ponte
e gli eventuali puntoni, in una
cisterna del carico
Un'ossatura trasversale rinfor-
zata (7) (vedi Nota 1), compresi i
bagli rinforzati del ponte e gli
eventuali puntoni, in ciascuna
delle rimanenti cisterne del
carico
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale Tutte le paratie stagne trasver-
(4) (vedi Nota 1), in una cisterna (4) (vedi Nota 1), in ciascuna sali, in tutte le cisterne del
completa di zavorra cisterna completa di zavorra carico (3) (vedi Nota 1) e di
(vedi Nota 2) (vedi Nota 2) zavorra (4) (vedi Nota 1)
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale
(5) (vedi Nota 1), in una cisterna (5) (vedi Nota 1), in due cisterne
centrale del carico centrali del carico
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale
(5) (vedi Nota 1), in una cisterna (5) (vedi Nota 1), in una cisterna
laterale del carico laterale del carico
(vedi Nota 3) (vedi Nota 3)
Nota 1: (1), (2), (3), (4), (5), (6) e (7) sono le zone da sottoporre a visita particolareggiata ed a misurazioni di spessore (vedi Figura 1 e
Figura 2).
(1) : Ossatura trasversale rinforzata in una cisterna di zavorra significa: rinforzo verticale in una cisterna laterale, rinforzo di
cassa laterale bassa, madiere in un doppio fondo e baglio rinforzato in una eventuale cisterna di doppio ponte, compresi
gli elementi strutturali adiacenti. Nei gavoni di prora e di poppa, elemento rinforzato significa: un anello completo di rin-
forzo , compresi gli elementi strutturali adiacenti.
(2) : Baglio rinforzato del ponte, compresi gli elementi strutturali adiacenti (o struttura esterna sul ponte in corrispondenza
della cisterna, se applicabile).
(3) : Paratia stagna trasversale completa in cisterne del carico, compresi i rinforzi, gli elementi strutturali adiacenti (quali le
paratie longitudinali) e le strutture interne dei cassonetti superiore ed inferiore, se sistemati
(4) : Paratia stagna trasversale completa in cisterne di zavorra, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti, quali le
paratie longitudinali, paramezzali in cisterne di doppio fondo, fasciame del cielo del doppio fondo, casse laterali e squa-
dre di collegamento.
(5) : Parte inferiore di paratia stagna trasversale in una cisterna del carico, compresi i rinforzi, gli elementi strutturali adiacenti
(quali le paratie longitudinali) e le strutture interne del cassonetto inferiore, se sistemato.
(6) : Zona del fasciame interno in corrispondenza del ginocchio e parte superiore (circa 5 metri), compresi gli elementi strut-
turali adiacenti. Zona del fasciame interno in corrispondenza del ginocchio è la zona dell'ossatura trasversale rinforzata
attorno ai collegamenti dello scivolo del fasciame delle casse laterali basse alla paratia del fasciame interno dello scafo
ed al fasciame del cielo del doppio, fino a 2 metri dagli angoli in corrispondenza sia della paratia che del doppio fondo.
(7) : Ossatura trasversale rinforzata in una cisterna del carico significa: baglio rinforzato del ponte, montante di paratia stagna
longitudinale e puntoni, se sistemati, compresi gli elementi strutturali adiacenti.
Nota 2: Cisterna di zavorra completa significa: cistena del doppio fondo più cisterna del doppio fianco, più cisterna del doppio ponte,
per quanto applicabile, anche se dette cisterbe sono separate.
Nota 3: Se non sono presenti cisterne centrali del carico (come nel caso di paratie stagne longitudinali), devono essere ispezionate le
paratie stagne trasversali delle cisterne laterali .
Tabella 3 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore in occasione della visita di rinnovo della classe di navi petro-
liere a doppio scafo (1/1/2003)
Età della nave (in anni, alla data di scadenza della visita di rinnovo della classe)
Età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 age > 15
Una sezione trasversale di Entro la zona del carico: Entro la zona del carico: Entro la zona del carico:
fasciame del ponte, per tutta • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte
larghezza della nave, entro • una sezione trasversale (1) • due sezioni trasversali (1) (2) • tre sezioni trasversali (1) (2)
la zona del carico • tutti i corsi del fasciame del • ciascuna lamiera del fondo
bagnasciuga • tutti i corsi del fasciame del
bagnasciuga
Alcuni corsi del fasciame del Alcuni corsi del fasciame del Alcuni corsi del fasciame del
bagnasciuga, scelti al di fuori bagnasciuga, scelti al di fuori bagnasciuga, scelti al di fuori
della zona del carico della zona del carico della zona del carico
Misurazioni degli elementi Misurazioni degli elementi strut- Misurazioni degli elementi strut- Misurazioni degli elementi strut-
strutturali per i quali è pre- turali per i quali è prescritta la turali per i quali è prescritta la turali per i quali è prescritta la
scritta la visita particolareg- visita particolareggiata, in visita particolareggiata, in visita particolareggiata, in
giata, in accordo con quanto accordo con quanto indicato in accordo con quanto indicato in accordo con quanto indicato in
indicato in Tab 2, per valu- Tab 2, per valutare in generale ed Tab 2, per valutare in generale ed Tab 2, per valutare in generale ed
tare in generale ed annotare annotare il livello di consumo per annotare il livello di consumo per annotare il livello di consumo per
il livello di consumo per cor- corrosione corrosione corrosione
rosione
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
(1) Almeno una sezione deve essere entro lo 0,5 L al mezzo
(2) Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si prevede che si abbiano i valori più alti di riduzione o dove detti valori sono
evidenziati dalle misurazioni eseguite sul fasciame del ponte
Tabella 4 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
entro la zona del carico delle navi petroliere a doppio scafo (1/1/2003)
STRUTTURA DEL FONDO, DEL CIELO DEL DOPPIO FONDO E DELLE CASSE LATERALI BASSE
Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del fondo, del cielo Almeno tre madieri lungo la cisterna di doppio 5 punti per ciascun pannello tra longitudinali e
del doppio fondo e della strut- fondo, incluso quello poppiero madieri
tura delle casse laterali basse Misurazioni attorno e sotto tutte le pigne di aspira-
zione
Longitudinali del fondo, del Almeno tre longitudinali in ciascun intervallo Tre misurazioni allineate sulla larghezza della
cielo del doppio fondo e della dove è stato misurato il fasciame del fondo piattabanda e tre misurazioni sull'anima in verti-
struttura delle casse laterali cale
basse
Paramezzali, inclusi i paramez- In corrispondenza dei madieri stagni prodiero e Una linea verticale di singole misurazioni
zali stagni poppiero ed al centro delle cisterne sull'anima, con una misurazione tra ciascun rin-
forzo del pannello, con un minimo di tre misura-
zioni
Madieri, inclusi i madieri stagni Tre madieri negli intervalli dove è stato misurato il 5 punti su un'area di 2 m2
fasciame del fondo, con misurazioni ad entrambe
le estremità ed al centro
Anello rinforzato della struttura Tre madieri negli intervalli dove è stato misurato il 5 punti su un'area di 1 m2 di fasciame.
delle casse laterali basse fasciame del fondo Misurazioni singole sulla piattabanda
Paratia stagna trasversale e para- • 1/3 inferiore della paratia • 5 punti su un'area di 1 m2 di fasciame
tia di sbattimento della struttura
delle casse laterali basse
• 2/3 superiori della paratia • 5 punti su un'area di 2 m2 di fasciame
• rinforzi (con un minimo di tre) • Nell'anima, 5 punti sull'intera larghezza (2
misurazioni lungo la la campata, a ciascuna
estremità e una al centro della campata).
Nella piattabanda, misurazioni singole a cia-
scuna estremità ed al centro della larghezza
Rinforzi del pannello Dove sistemati Misurazioni singole
Tabella 5 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
entro la zona del carico delle navi petroliere a doppio scafo (1/1/2003)
Tabella 6 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
entro la zona del carico delle navi petroliere a doppio scafo (1/1/2003)
Tabella 7 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
entro la zona del carico delle navi petroliere a doppio scafo (1/1/2003)
Tabella 8 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
entro la zona del carico delle navi petroliere a doppio scafo (1/1/2003)
Tabella 9 : Prescrizioni per le prove di pressatura delle cisterne in occasione della visita di rinnovo della classe di
navi petroliere a doppio scafo (1/1/2003)
Età della nave (in anni, alla data di scadenza della visita di rinnovo della classe)
Età ≤ 5 5 < età ≤ 10 età > 10
Tutte le strutture di delimitazione delle Tutte le strutture di delimitazione delle Tutte le strutture di delimitazione delle
cisterne di zavorra cisterne di zavorra cisterne di zavorra
Strutture di delimitazione delle cisterne Strutture di delimitazione delle cisterne Strutture di delimitazione delle cisterne
del carico prospicienti cisterne di zavorra, del carico prospicienti cisterne di zavorra, del carico prospicienti cisterne di zavorra,
spazi vuoti, gallerie per tubi, casse rappre- spazi vuoti, gallerie per tubi, casse rappre- spazi vuoti, gallerie per tubi, casse rappre-
sentative per combustibile liquido, locali sentative per combustibile liquido, locali sentative per combustibile liquido, locali
pompe ed intercapedini pompe ed intercapedini pompe ed intercapedini
Tutte le paratie delle cisterne del carico Tutte le rimanenti paratie delle cisterne del
che costituiscono strutture di delimita- carico
zione di carichi segregati
Figura 1 : Prescrizioni per la visita particolareggiata di navi petroliere a doppio scafo, zone da (1) a (5) (1/1/2003)
(2)
(2)
(1)
(3) (3)
(5) (5)
(4)
Figura 2 : Prescrizioni per la visita particolareggiata di navi petroliere a doppio scafo, zone (6) e (7) (1/1/2003)
Zona per visita
particolareggiata
6
7
• la ditta che esegue le misurazioni di spessore deve par- 1.2.4 Prima di cominciare le visite, il Tecnico deve esami-
tecipare alla riunione per la programmazione della nare la documentazione di bordo ed il suo contenuto, ciò
visita che si deve tenere prima dell'inizio diqualsiasi che verrà utilizzato come base nell’effettuazione della
operazione di visita. visita.
1.1.5 Le norme per le visite di macchina si applicano alle 1.3 Rapportazione e valutazione delle visite
visite dei macchinari e delle apparecchiature sistemati nella
zona del carico o dedicati ad impianti per servizio del 1.3.1 I dati e le informazioni sulle condizioni strutturali
carico. Esse sono addizionali rispetto a quelle riportate nel della nave raccolti durante la visita devono essere valutati ai
Capitolo 3 per tutte le navi. fini dell’accettabilità e della integrità strutturale della nave
nella zona del carico.
2 Visita annuale - Elementi dello scafo salata di zavorra adiacenti (cioè con superficie piana di
separazione in comune) ad una cisterna del carico che sia
riscaldata mediante qualsiasi sistema di riscaldamento.
2.1 Ponti esposti
Quando ritenuto necessario dal Tecnico, devono essere
2.1.1 La visita deve comprendere: eseguite misurazioni di spessore e, qualora i risultati di tali
misurazioni indichino la presenza di corrosione accentuata,
• esame delle aperture delle cisterne del carico, comprese
l'estensione delle misurazioni deve essere incrementata in
le guarnizioni, le coperture, le mastre e le reti taglia-
accordo con quanto indicato da Tab 4 a Tab 7. Queste ulte-
fiamma
riori misurazioni di spessore devono essere eseguite prima
• esame delle valvole a pressione/depressione delle che la visita venga accreditata come completata.
cisterne del carico e delle relative reti tagliafiamma
Cisterne o zone ove il trattamento protettivo sia stato riscon-
• esame delle reti tagliafiamma sugli sfoghi d’aria di tutte
trato in buone condizioni in occasione della precedente
le cisterne o casse destinate a contenere combustibile
visita intermedia o di rinnovo della classe possono essere
liquido, zavorra oleosa o residui oleosi del carico
oggetto di particolare considerazione da parte della
• esame degli impianti di tubolature per il carico, il com- Società.
bustibile liquido, la zavorra e degli impianti di sfogo
gas, compresi le valvole comandate a distanza, le val-
2.4 Zone sospette
vole di sicurezza e i vari dispositivi di sicurezza, come
pure i relativi alberi e collettori 2.4.1 (1/7/2001)
• conferma che le porte e le finestre della timoneria, i por- Devono essere esaminate le zone sospette identificate in
tellini e le finestre sistemate sulle estremità delle sovra- occasione delle precedenti visite di rinnovo della classe. Le
strutture e delle tughe prospicienti la zona del carico zone con corrosione accentuata identificate in occasione
siano in condizioni soddisfacenti delle precedenti visite intermedie o di rinnovo della classe
devono essere sottoposte a misurazioni di spessore.
• conferma che le pompe, le valvole e le tubolature sono
identificate e marcate in modo inequivocabile.
2.5 Sistemazioni per il rimorchio di emer-
2.2 Locali pompe del carico e gallerie per genza
tubi 2.5.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare
al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi-
2.2.1 La visita deve comprendere:
che significative alle dotazioni e sistemazioni installate a
• esame di tutte le paratie dei locali pompe del carico e bordo in accordo con le prescrizioni indicate in Parte B,
delle gallerie per tubi, se sistemate, al fine di accertare Cap 10, Sez 4, [4] senza il preventivo consenso della
eventuali tracce di perdite di prodotto chimico traspor- Società.
tato o rotture e, in particolare, le buone condizioni dei
sistemi di tenuta di tutti i passaggi attraverso tali paratie 2.5.2 La visita deve comprendere:
• esame delle condizioni di tutti gli impianti di tubola- • l’esame, per quanto praticamente possibile, delle siste-
ture, nei suddetti locali pompe e gallerie per tubi, se esi- mazioni per il rimorchio di emergenza
stenti • la conferma che la sistemazione per il rimorchio di
• esame delle sistemazioni di sentina e di zavorra e con- emergenza di poppa è predisposta così da poter essere
ferma che le pompe e le tubolature sono identificate. pronta all’uso e che la catena antiusura di prora è fissata
all’attacco a scafo
2.3 Cisterne per zavorra • la conferma che l’eventuale luce sistemata sulla boa del
2.3.1 (1/7/2001) dispositivo di recupero funziona correttamente.
Le cisterne per zavorra e le cisterne combinate per carico o
zavorra devono essere visitate internamente, quando richie- 3 Visita annuale - Macchinari per il
sto come conseguenza dei risultati della visita di rinnovo carico
della classe o della visita intermedia; vedere, rispettiva-
mente [6.2.5] o nota (3) della Tab 1.
3.1 Zona del carico e locali pompe del
2.3.2 (1/1/2004) carico
Quando ritenuto necessario dal Tecnico, devono essere
eseguite misurazioni di spessore e, se l'esito di tali misura- 3.1.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare
zioni evidenzia la presenza di corrosione accentuata, al Tecnico incaricato che nessuna modifica o alterazione,
l'estensione delle misurazioni di spessore deve essere incre- che potrebbe influenzare la sicurezza, è stata apportata ai
mentata in accordo con quanto indicato da Tab 4 a Tab 7. vari impianti nelle zone pericolose senza la preventiva
Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere ese- approvazione della Società.
guite prima che la visita venga accreditata come comple- La visita deve comprendere:
tata. • la conferma che entro o nelle vicinanze dei locali
2.3.3 (1/1/2004) pompe del carico non esistano potenziali fonti di igni-
Per navi chimichiere di età superiore a 15 anni, devono zione, quali eccessivo prodotto nelle sentine, eccessivi
essere visitate internamente tutte le cisterne per acqua vapori, materiali combustibili, apparecchiature elettri-
che e cavi sconnessi, e che le scale di accesso siano in opportune misure per fornire gli idonei tubi per rivelare
condizioni soddisfacenti i vapori
• l’esame, per quanto praticamente possibile, delle • la conferma che le sistemazioni per lo stoccaggio dei
pompe del carico, di sentina, di zavorra e di prosciuga- campioni del carico sono in condizioni soddisfacenti.
mento per accertarne la condizione delle tenute e l’inte-
grità dei basamenti, verificando il buon funzionamento 3.3 Impianti di estinzione incendi nella zona
dei dispositivi meccanici o elettrici di comando a
del carico
distanza e di arresto ed il buon funzionamento
dell’impianto di sentina dei locali pompe 3.3.1 La visita deve comprendere:
• la conferma che l’impianto di ventilazione, comprese le
• l’esame esterno delle tubolature e delle valvole di inter-
eventuali apparecchiature portatili, di tutti gli spazi
cettazione degli impianti di estinzione incendi relativi
nella zona del carico (compreso il locale pompe del
alle cisterne del carico ed ai locali pompe del carico
carico) è funzionante, che le condotte sono integre e
che le serrande sono funzionanti e le reti tagliafiamma • la conferma, per quanto praticamente possibile e
pulite quando applicabile, che i dispositivi di chiusura a
distanza delle varie aperture sono funzionanti
• la conferma che le apparecchiature elettriche nelle zone
pericolose, nei locali pompe del carico e negli altri • l’esame degli idonei apparecchi portatili per estinzione
spazi sono in condizioni soddisfacenti e che sono state incendi dei prodotti chimici trasportati, in conformità
opportunamente manutenzionate alle relative prescrizioni indicate in Cap 3, Sez 1,
• la conferma che i comandi a distanza dell’impianto di [3.4.3];
sentina dei locali pompe del carico funzionano corretta- • l’esame degli impianti di estinzione incendi di qualsiasi
mente tipo sistemati a bordo, quali ad esempio l’impianto a
• la conferma che i dispositivi di soccorso dei locali schiuma per il ponte, l’impianto ad acqua spruzzata,
pompe sono in ordine come applicabile, in accordo con le prescrizioni indi-
cate in Cap 3, Sez 1, [3.4.2].
• la conferma che tratti smontabili di tubolature o altre
attrezzature approvate necessari per la separazione del
carico sono disponibili ed in condizioni soddisfacenti 3.4 Impianto di gas inerte e gas inerte/essic-
• l’esame dell’impianto di riscaldamento/raffreddamento cante/isolante
del carico e dei sistemi di campionamento, ove richiesti
3.4.1 Se a bordo è installato un impianto di gas inerte ana-
• l’esame delle sistemazioni per il trasferimento del carico logo a quello delle navi petroliere, devono essere ottempe-
e la conferma che le manichette del carico sono idonee rate le prescrizioni indicate in Sez 3, [3.4].
alla loro utilizzazione e sono in condizioni soddisfa-
centi 3.4.2 Se è installato un impianto di gas inerte consistente
• la conferma che le sistemazioni speciali per la carica- in un gruppo di contenitori di gas, deve essere sistemata a
zione e la discarica di prora o di poppa sono in condi- bordo una quantità di gas inerte sufficiente a compensare le
zioni soddisfacenti e la prova dei mezzi di normali perdite e devono essere previsti dispositivi per con-
comunicazione e dell’arresto a distanza delle pompe trollare i livelli di vuoto nelle cisterne.
del carico
3.4.3 Se è necessario fornire del gas essicante alle cisterne
• la conferma che, ove applicabile, le disposizioni prese a
del carico, deve essere sistemata a bordo una quantità di
bordo per quei prodotti chimici che prevedono partico-
gas essicante sufficiente a compensare le normali perdite e
lari prescrizioni in Parte E, Cap 8, Sez 15 sono soddisfa-
devono essere previsti dispositivi per controllare i livelli di
centi.
vuoto nelle cisterne.
3.2 Strumentazione e dispositivi di sicu- 3.4.4 Quando vengono usati fluidi essicanti sull’immis-
rezza sione d’aria alle cisterne del carico, deve essere verificato
che sia sistemata a bordo una sufficiente quantità di tali
3.2.1 La visita deve comprendere i seguenti accertamenti, prodotti.
per quanto richiesti o relativi a sistemazioni effettivamente
presenti a bordo:
3.5 Protezione del personale
• la verifica che i manometri installati sulle tubolature di
scaricazione del carico funzionano correttamente 3.5.1 La visita deve comprendere:
• l’esame dei dispositivi indicatori di livello delle cisterne, • la conferma che a bordo sono disponibili e sono corret-
degli allarmi di alto livello e delle valvole associate al tamente conservati gli idonei indumenti protettivi per
controllo dei rigurgiti l’equipaggio impegnato in operazioni di caricazione e
• la conferma che gli eventuali dispositivi per la misura scaricazione
della temperatura del carico ed i relativi allarmi funzio- • l’esame delle dotazioni di sicurezza prescritte ed i rela-
nano correttamente tivi apparecchi di respirazione comprese le prescritte
• la conferma che la strumentazione richiesta per rivelare scorte d’aria e la conferma che, ove applicabile, le pro-
i gas è regolarmente a bordo e che sono state prese tezioni per respirazione ed occhi in caso di sfuggita
d’emergenza siano in condizioni soddisfacenti e con- che non siano già state eseguite, devono essere eseguite la
servate correttamente visita generale e la vista particolareggiata e le misurazioni
di spessore, per quanto applicabile, delle zone inferiori
• la conferma che l’attrezzatura medica di pronto soc-
delle cisterne del carico e delle cisterne per acqua salata di
corso, compresi le barelle e l’apparecchio di rianima-
zavorra.
zione ad ossigeno, è in condizioni soddisfacenti e che
siano disponibili a bordo gli antidoti specifici per i pro-
dotti effettivamente trasportati 5 Visita intermedia - Macchinari per il
• l’esame delle docce per la decontaminazione ed il carico
lavaggio degli occhi per verificarne il reale funziona-
mento in tutte le condizioni ambientali.
5.1 Zona del carico e locali pompe del
carico
4 Visita intermedia - Elementi dello
scafo 5.1.1 Deve essere eseguito un esame generale delle appa-
recchiature elettriche e dei relativi cavi nelle zone perico-
4.1 Ponti esposti lose, quali locali pompe del carico e zone adiacenti alle
cisterne del carico verificando l’assenza di eventuali appa-
4.1.1 La visita deve comprendere: recchiature elettriche difettose e/o non certificate di tipo
sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illuminazione
• l’esame, per quanto applicabile, degli impianti per il non approvate, e cavi non correttamente installati o difettosi
carico, il prosciugamento, il lavaggio delle cisterne del o scollegati.
carico, il combustibile, la zavorra, il vapore e gli sfoghi
gas compresi i relativi alberi e collettori. Se a seguito
5.1.2 Deve essere eseguita la misurazione della resistenza
dell’esame esistono dubbi circa le condizioni della
di isolamento delle apparecchiature e dei circuiti elettrici
tubolatura, possono essere richiesti una prova di pressa-
che terminano nelle zone pericolose o le attraversano; tutta-
tura, rilievi di spessore o entrambi
via, in casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento
• la conferma che le tubolature e le cisterne indipendenti registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con-
per il carico, ove esistenti, sono collegate elettricamente siderazione la loro accettazione.
allo scafo
• l’esame delle sistemazioni per il drenaggio della linea di 5.1.3 Deve essere verificato che l’impianto di riscalda-
sfogo gas. mento/raffreddamento del carico è in condizioni soddisfa-
centi.
4.3 Navi di età superiore a 15 anni 5.2.1 Per navi di età superiore a 10 anni all’epoca della
data dovuta per la visita intermedia, se a bordo è installato
4.3.1 (1/1/2003) un impianto di gas inerte analogo a quello delle navi petro-
L'estensione della visita intermedia deve essere la stessa liere, devono essere ottemperate le prescrizioni indicate in
richiesta per la precedente visita di rinnovo della classe, di Sez 3, [5.2], relativamente alla visita intermedia delle navi
cui in [6]. Tuttavia la prova di pressatura delle cisterne del petroliere.
carico e di zavorra non è richiesta, a meno che non sia rite-
nuta necessaria dal Tecnico incaricato della visita. 5.2.2 Per navi di età superiore a 10 anni all’epoca della
4.3.2 (1/1/2003) data dovuta per la visita intermedia, se a bordo è installato
un impianto per la produzione di gas inerte di tipo diverso,
In applicazione di quanto detto in [4.3.1], in alternativa a le parti principali di detto impianto, quali il generatore di
quanto richiesto in Cap 2, Sez 2, [4.2.1], la visita interme- gas inerte, il dispositivo di non ritorno ad acqua sul ponte o
dia può essere iniziata in occasione della seconda visita altra sistemazione equivalente, i dispositivi per la segrega-
annuale ed essere proseguita, nel corso dell'anno succes- zione secondo quanto sistemato a bordo, devono essere
sivo, al fine di completarla in occasione della terza visita revisionati ed esaminati, mentre i relativi allarmi devono
annuale. essere provati.
4.3.3 (1/1/2003) Se sono sistemate delle valvole di intercettazione per i
In applicazione di quanto detto in [4.3.1], la visita interme- generatori di gas, esse devono essere smontate ed esami-
dia deve comprendere una visita di carena a secco. A meno nate.
Tabella 1 : Visita intermedia delle cisterne del carico e per acqua salata di zavorra per navi chimichiere (1/1/2004)
6 Visita di rinnovo della classe - Ele- 6.1.4 Il programma di visita deve riportare inoltre i mas-
simi valori accettabili della riduzione per corrosione degli
menti dello scafo
spessori delle strutture della nave. Tali valori saranno forniti
all’Armatore da parte della Società.
6.1 Programma di visita e preparazione per
le visite di scafo 6.1.5 Il programma di visita deve contenere inoltre le pro-
poste circa l’esecuzione delle visite e delle prove in
6.1.1 (1/7/2004) maniera pratica e sicura, provvedendo tutti i mezzi neces-
Con sufficiente anticipo sulla data di scadenza della visita sari per accedere alle strutture durante le visite particolareg-
di rinnovo della classe, l'Armatore, in collaborazione con la giate, le misurazioni di spessore e le prove delle cisterne.
Società, deve elaborare uno specifico programma di visita. Devono altresì essere ottemperate tutte le altre prescrizioni
Tale programma deve essere redatto in forma scritta. indicate in Cap 2, Sez 2, [2.3], Cap 2, Sez 2, [2.5], Cap 2,
Sez 2, [2.6], Cap 2, Sez 2, [2.7] e Cap 2, Sez 2, [2.8], rela-
6.1.2 Per una scelta mirata delle cisterne, delle zone degli tive, rispettivamente, alle procedure per le misurazioni di
elementi strutturali e dei dettagli costruttivi da ispezionare, spessore, condizioni per le visite, accessi alle strutture,
il programma di visita deve tener conto di: apparecchiature per le visite e visite in navigazione o
• situazione delle visite e dati fondamentali della nave all’ancora.
• informazioni contenute nella documentazione di bordo
indicata in [1.2.2] e [1.2.3]. 6.2 Consistenza della visita
• principali piani strutturali (disegni di dimensionamento), 6.2.1 (1/1/2003)
comprendenti dati sull’eventuale uso di acciaio ad ele- La visita di rinnovo della classe deve comprendere, oltre a
vata resistenza (HTS) e acciai inossidabili quanto richiesto alle visite annuali, ispezioni, prove e verifi-
• rapporti di visita ed ispezioni precedenti relative agli che di estensione sufficiente a garantire che lo scafo e le
elementi strutturali relative tubolature, come richiesto in [6.6.1], siano in con-
• informazioni relative all’uso al quale sono state adibite dizioni soddisfacenti e idonei per il loro previsto uso, per
le cisterne, con riferimento alla natura dei carichi tipici tutta la durata del nuovo periodo di classe da assegnare, a
trasportati ed altre notizie utili condizione che la nave sia mantenuta efficiente ed esercita
in modo appropriato e che le visite periodiche siano effet-
• informazioni riguardanti il trattamento protettivo contro tuate alle date dovute.
la corrosione applicato durante la costruzione
6.2.2 (1/1/2003)
• informazioni relative al grado di manutenzione attuato
durante l’esercizio della nave. Tutte le cisterne per il carico, le cisterne per acqua salata di
zavorra, compresi i doppi fondi, i locali pompe, le gallerie
6.1.3 Il programma di visita deve tener conto almeno delle per tubi, le intercapedini e gli spazi vuoti delimitanti le
prescrizioni relative rispettivamente alle visite particolareg- cisterne/stive del carico, i ponti e le parti esterne dello scafo
giate, alle misurazioni di spessore ed alle prove di pressa- devono essere esaminati e tale esame deve essere associato
tura delle cisterne indicate rispettivamente in Tab 2, Tab 3 e a misurazioni di spessore e prove di pressatura, come rite-
Tab 8. Esso deve inoltre contenere almeno quanto segue: nuto necessario, al fine di garantire la conservazione
dell'integrità strutturale. L'esame deve essere sufficiente ad
• dati fondamentali e caratteristiche della nave
individuare la presenza di corrosione accentuata, deforma-
• principali piani strutturali (disegni di dimensionamento), zioni significative, lesioni, danni o altri deterioramenti strut-
comprendenti dati sull’eventuale uso di acciaio ad ele- turali.
vata resistenza (HTS) e acciai inossidabili
• piani delle cisterne 6.2.3 L'estensione della visita delle cisterne combinate per
carico o zavorra deve essere valutata in funzione della sto-
• elenco delle cisterne nel quale siano riportate notizie ria relativa al loro impiego come compartimenti adibiti a
relative al loro uso, al loro trattamento protettivo ed alle zavorra, dell'estensione del sistema di prevenzione della
condizioni di quest’ultimo, se esistente corrosione adottato e dell'estensione delle corrosioni
• condizioni per le visite, con riferimento alle cisterne e riscontrate.
agli spazi che devono essere di sicuro accesso, e cioè
puliti, degassificati, ventilati e illuminati 6.2.4 L'estensione della visite delle cisterne di zavorra tra-
• mezzi e metodi di accesso alle strutture sformate in spazi vuoti deve essere oggetto di particolare
considerazione da parte della Società, in relazione alle
• attrezzature e apparecchiature per le visite prescrizioni applicabili alle cisterne di zavorra.
• scelta delle cisterne, degli spazi e delle zone da sotto- 6.2.5 (1/1/2003)
porre a visita particolareggiata, in accordo con la Tab 2
Deve essere esaminata la condizione del sistema per la pre-
• scelta delle sezioni e delle zone da sottoporre a misure venzione della corrosione delle cisterne del carico.
di spessore, in accordo con la Tab 3
Una cisterna adibita ad acqua salata di zavorra nella quale
• scelta delle cisterne da sottoporre a prova di pressatura, il trattamento protettivo venga riscontrato in condizioni sca-
in accordo con la Tab 8 denti, secondo la definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.10],
• storia dei danni e delle riparazioni subiti in precedenza e non venga rinnovato, oppure sia stato applicato un rivesti-
dalla nave. mento soffice, oppure non sia stato applicato alcun tratta-
mento protettivo, né al tempo della costruzione, né visita particolareggiata secondo la Tab 2 può essere oggetto
successivamente, deve essere sottoposta ad un esame di particolare considerazione da parte della Società.
interno in occasione delle visite annuali, eseguendo misu-
razioni di spessore come ritenuto necessario dal Tecnico. 6.4 Misurazioni di spessore
6.2.6 Nel caso di cisterne del carico indipendenti, la visita 6.4.1 Le prescrizioni minime per le misurazioni di spes-
consiste in: sore alle visite di rinnovo della classe sono riportate nella
• un esame esterno delle cisterne del carico Tab 3. Le misurazioni di spessore delle strutture di scafo e
• un esame dei supporti, degli scontri e dei collegamenti delle tubolature in acciaio inossidabile, ad esclusione del
allo scafo delle cisterne del carico, comprese le strutture fascaime in acciaio inossidabile placcato, possono essere
di scafo adiacenti, anche, se ritenuto necessario, omesse a discrezione della Società.
mediante controlli non distruttivi. 6.4.2 (1/1/2004)
Il Tecnico può ulteriormente estendere le misurazioni di
6.2.7 L'Armatore od un suo rappresentante devono dichia- spessore come ritenuto necessario. Per le zone ove sia stata
rare al Tecnico incaricato della visita che le sistemazioni riscontrata una corrosione accentuata, come definita in
nelle cisterne del carico (compresi i trattamenti protettivi) Cap 2, Sez 2, [2.2.7], sono previste le misurazioni addizio-
relative ai carichi trasportati sono idonee a tale scopo. nali che sono indicate da Tab 4 a Tab 7, unitamente a ulte-
6.2.8 (1/1/2003) riori misurazioni che possono essere richieste nel
La visita di rinnovo della classe deve comprendere una programma di visita di cui in [6.1], per determinare l'esten-
visita di carena a secco come indicato in Cap 3, Sez 4, sione completa delle zone di corrosione.
[2.2.1]. Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere ese-
A meno che non siano già state eseguite, devono essere guite prima che la visita venga accreditata come comple-
eseguite la visita generale e la vista particolareggiata e le tata. Devono essere esaminate le aree sospette individuate
misurazioni di spessore, ove applicabile, delle zone infe- nel corso delle precedenti visite di rinnovo della classe.
riori delle cisterne del carico e delle cisterne per acqua Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle aree
salata di zavorra, in accordo con le prescrizioni per le visite nelle quali, nel corso delle precedenti visite di rinnovo della
di rinnovo della classe. classe o intermedie, sia stata rilevata una corrosione accen-
tuata.
6.3 Visita generale e visita particolareggiata 6.4.3 Quando si riscontra del “pitting” sul fasciame del
6.3.1 (1/1/2002) fondo e la sua intensità è del 20% o più, le misure di spes-
sore devono essere estese per determinare lo spessore effet-
In occasione di ciascuna visita di rinnovo della classe, deve
tivo della lamiera al di fuori delle cavità e le profondità
essere eseguita una visita generale di tutte le cisterne e di
delle cavità stesse. Ove il consumo sia nel campo della cor-
tutti gli spazi. Tuttavia, per cisterne e depositi adibiti a com-
rosione accentuata o la profondità media del pitting sia 1/3
bustibile liquido, olio lubrificante e acqua dolce si appli-
o più dello spessore effettivo della lamiera, la lamiera in
cano le prescrizioni indicate in Cap 3, Sez 3, Tab 1.
questione è da considerarsi come una zona affetta da corro-
6.3.2 Per le cisterne in acciaio inossidabile può essere ese- sione accentuata.
guita una visita generale, con l’ausilio di visite particolareg-
6.4.4 Per le zone degli spazi ove il trattamento protettivo è
giate ove e quando ritenuto necessario dal Tecnico.
giudicato in buone condizioni, secondo la definizione data
in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], l’estensione delle misurazioni di
6.3.3 In occasione di ciascuna visita di rinnovo della
spessore indicata nella Tab 3 può essere oggetto di partico-
classe, deve essere eseguita una visita particolareggiata di
lare considerazione da parte della Società.
estensione sufficiente a stabilire le condizioni di tutte le
cisterne per il carico e di tutte le cisterne per acqua salata di
zavorra, in accordo con quanto indicato nella Tab 2. 6.5 Prove di pressatura delle cisterne
6.3.4 Il Tecnico può estendere la visita particolareggiata 6.5.1 Le prescrizioni per le prove di pressatura delle
come ritenuto necessario, tenendo conto dello stato di cisterne alle visite di rinnovo della classe sono indicate in
manutenzione delle cisterne in esame, della condizione del Tab 8. La prova di pressatura delle cisterne del carico può
sistema di protezione contro la corrosione, ed inoltre nei essere accettata sulla base di una dichiarazione del coman-
casi seguenti: dante della nave che la prova è stata eseguita in accordo
con le norme con esito soddisfacente.
• quando le cisterne hanno sistemazioni o dettagli struttu-
rali che abbiano manifestato, secondo le informazioni 6.5.2 Il Tecnico può estendere le prove di pressatura come
disponibili, difetti in spazi simili o su navi simili ritenuto necessario.
• quando le cisterne hanno strutture per le quali siano
stati approvati dimensionamenti ridotti dovuti. 6.5.3 In generale il battente di prova deve essere quello
corrispondente ad una colonna di liquido avente un’altezza
6.3.5 Per le zone delle cisterne ove il trattamento protet- fino al livello dei boccaportelli di accesso per le cisterne del
tivo sia giudicato in buone condizioni, secondo la defini- carico, o fino allo sbocco degli sfoghi d’aria per le cisterne
zione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], l’estensione della di zavorra, se questo dà un valore superiore.
Tabella 2 : Prescrizioni per le visite particolareggiate alle visite di rinnovo della classe delle navi chimichiere
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Una sezione trasversale (1), in Tutti i fasciami e le strutture Tutti i fasciami e le strutture Come per la visita di rin-
una cisterna per zavorra, laterale o interne (5), in una cisterna per interne (5), in tutte le cisterne novo della classe rela-
del doppio scafo zavorra, laterale o del doppio per zavorra ed in una cisterna tiva a navi di età
scafo laterale del carico compresa tra 10 e 15
Una sezione trasversale (1), in anni
ciascuna delle rimanenti cisterne
del carico
Un baglio rinforzato (2), in una Un baglio rinforzato del ponte
cisterna del carico o sul ponte (2):
• in ciascuna delle rimanenti
cisterne di zavorra o sul
ponte
• in una cisterna laterale del
carico o sul ponte
• in due cisterne centrali del
carico o sul ponte
Entrambe le paratie trasversali, in Tutte le paratie trasversali (3), in
una cisterna laterale di zavorra o tutte le cisterne del carico
in un doppio fondo di zavorra
(3):
Una paratia stagna trasversale (4): Una paratia stagna trasversale
• in una cisterna di zavorra (4):
• in una cisterna laterale del • in ciascuna delle rimanenti
carico cisterne di zavorra
• in una cisterna centrale del • in una cisterna laterale del
carico carico
• in due cisterne centrali del
carico
(1) Ossatura trasversale rinforzata completa ad anello, compresi gli elementi strutturali adiacenti
(2) Baglio rinforzato del ponte, compresi gli elementi strutturali adiacenti del ponte
(3) Paratia stagna trasversale completa, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti
(4) Parte inferiore di paratia stagna trasversale, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti
(5) Struttura della cisterna al completo, comprese tutte le strutture di contorno e le strutture interne, ed inoltre le eventuali strutture
esterne sul ponte in corrispondenza della cisterna, se applicabile. Ciò comprende le strutture indicate in (1), (2) e (3)
Nota 1: Le cisterne per zavorra comprendono i gavoni prodiero e poppiero
Nota 2: Cisterna del doppio scafo: cisterna comprendente cisterna laterale e doppio fondo, anche se le due cisterne sono separate
6.6 Zona del carico e locali pompe del taggi di tubolature del carico o di zavorra, o in caso di
carico dubbi, deve essere eseguita una prova di pressatura.
Devono essere esaminate le sistemazioni per il drenaggio
6.6.1 Le tubolature del carico sul ponte, comprese le tubo- dell'impianto di sfogo aria.
lature per il lavaggio delle cisterne con petrolio greggio
(COW) , e le tubolature del carico e per la zavorra entro la 6.6.2 Deve essere verificato che le tubolature e le cisterne
zona del carico devono essere esaminate e provate in fun- indipendenti per il carico, ove esistenti, siano collegate
zione, alla pressione di esercizio, a soddisfazione del Tec- elettricamente allo scafo.
nico incaricato, al fine di assicurare che si mantengano
stagne ed in condizioni soddisfacenti. Particolare atten- 6.6.3 Per navi di età superiore a 10 anni, devono essere
zione deve essere prestata alle tubolature di zavorra entro le scelti dei tratti di tubolatura del carico in acciaio al di fuori
cisterne del carico ed alle tubolature del carico entro delle cisterne del carico, di tubolatura di scaricazione del
cisterne per zavorra e spazi vuoti. I Tecnici della Società carico o dei residui del carico (“slop”) entro cisterne di
devono essere avvertiti ogni volta che queste tubolature, zavorra e spazi vuoti, e di tubolatura di zavorra entro
comprese le valvole e gli accessori, sono smontati durante i cisterne del carico per essere sottoposti ai seguenti accerta-
periodi di riparazione e possono essere visitati interna- menti:
mente. • misurazioni di spessore a campione o esame interno
Il Tecnico può richiedere smontaggi e/o misurazioni di dopo smontaggio di tratti di tubi a scelta
spessore delle tubolature. Nel caso di riparazioni o smon- • prova di pressatura alla massima pressione di esercizio.
6.6.4 Tutte le valvole di sicurezza sistemate sulle tubola- nico, i mezzi di ancoraggio al ponte delle macchinette per
ture e sulle cisterne del carico devono essere esaminate il lavaggio.
dopo smontaggio, tarate e risigillate, come applicabile.
7.1.3 Deve essere verificato che l’impianto di riscalda-
6.6.5 Deve essere eseguito un esame generale di tutte le mento/raffreddamento del carico sia in condizioni soddisfa-
strutture delimitanti i locali pompe del carico e di tutti i centi. Se ritenuto necessario dal Tecnico, dovrà essere
dispositivi di tenuta stagna ai gas dei passaggi a paratia eseguita una prova di pressatura.
degli alberi. Occorre verificare che il fondo del locale
pompe del carico sia mantenuto pulito per l’esame dei 7.1.4 Devono essere disponibili a bordo le parti di rispetto
dispositivi di prosciugamento e delle ghiotte. per i ventilatori meccanici della zona del carico.
6.7 Sistemazioni per il rimorchio di emer- 7.1.5 Devono essere esaminati gli scambiatori di calore e i
genza ventilatori anti-scintilla.
6.7.1 La visita deve comprendere: 7.1.6 Deve essere eseguita una prova di funzionamento
del comando a distanza delle pompe e delle valvole e delle
• l’esame delle sistemazioni per il rimorchio di emer- valvole a chiusura automatica.
genza
• la conferma che le sistemazioni sono prontamente 7.1.7 Deve essere eseguito un esame generale delle instal-
disponibili, in particolare con la sistemazione di poppa lazioni elettriche e dei relativi cavi nelle zone pericolose,
predisposta così da poter essere pronta all’uso e la quali locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne
catena antiusura di prora fissata all’attacco a scafo del carico verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e
apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di
• l’esame del dispositivo di recupero, del penzolo di tipo sicuro, sistemazioni e apparecchiature di illuminazione
rimorchio e della catena antiusura per tutta la lun- non approvate, o cavi non correttamente installati o difet-
ghezza onde rilevare possibili consumi. Qualora il pen- tosi o scollegati.
zolo di rimorchio sia conservato in un contenitore
stagno e sia confermato in buono stato di manuten- Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso-
zione, può essere presa in considerazione l’eventualità lamento di tutte le apparecchiature e circuiti elettrici che
di non effettuare l’esame completo per tutta la sua lun- terminano nelle zone pericolose o le attraversano; tuttavia,
ghezza in casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento
registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con-
• l’esame degli attacchi a scafo, dei passacavi e dei sup-
siderazione la loro accettazione.
porti a rullo, compresi i relativi collegamenti alla strut-
tura dello scafo.
7.2 Impianti di estinzione incendi nella zona
7 Visita di rinnovo della classe - Mac- del carico
chinari per il carico 7.2.1 La visita deve comprendere l’esame degli impianti di
estinzione incendi di qualsiasi tipo sistemati a bordo per la
7.1 Zona del carico e locali pompe del protezione della zona del carico, del locale pompe del
carico carico e di altri spazi pericolosi quali ad esempio l’impianto
a schiuma per il ponte, l’impianto ad acqua spruzzata,
7.1.1 Le pompe di zavorra e di prosciugamento devono l’impianto a polvere come applicabile in accordo con i
essere visitate internamente ed i motori primi verificati. relativi accertamenti indicati in Cap 3, Sez 3, [3.8].
Deve essere eseguita una prova di funzionamento.
Per le pompe del carico deve essere messa a disposizione 7.3 Impianto di gas inerte
del Tecnico la documentazione comprovante la loro manu-
tenzione. 7.3.1 Devono essere ottemperate le prescrizioni indicate
in [5.2] per la visita intermedia.
7.1.2 Qualora sia sistemato un impianto per il lavaggio
delle cisterne, le tubolature, le pompe, le valvole e le mac- 7.3.2 Se è sistemato a bordo un impianto analogo a quello
chinette per il lavaggio montate sul ponte devono essere installato sulle navi petroliere, devono essere eseguiti gli
esaminate e provate verificando che non vi siano perdite. accertamenti indicati in Sez 3, [7.3] per la visita di rinnovo
Inoltre devono essere controllati, a soddisfazione del Tec- della classe di navi petroliere.
Tabella 3 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore alle visite di rinnovo della classe delle navi chimichiere
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Una sezione trasversale di Entro la zona delle cisterne del Entro la zona del carico: Entro la zona del carico:
fasciame del ponte per tutta la carico: • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte
larghezza della nave entro la • ciascuna lamiera del ponte • due sezioni trasversali (1) • tre sezioni trasversali (1)
zona del carico (in corrispon- • una sezione trasversale (1) (2) (2)
denza di una cisterna di • alcune lamiere del fondo, a • ciascuna lamiera del fondo
zavorra, se esistente, o di una scelta • tutti i corsi di fasciame del
cisterna del carico usata preva- • tutti i corsi di fasciame del bagnasciuga
lentemente per acqua di bagnasciuga
zavorra)
Misurazione degli elementi Misurazione degli elementi Misurazione degli elementi Misurazione degli elementi
strutturali per i quali è prescritta strutturali per i quali è prescritta strutturali per i quali è prescritta strutturali per i quali è prescritta
la visita particolareggiata in la visita particolareggiata in la visita particolareggiata in la visita particolareggiata in
accordo con quanto indicato accordo con quanto indicato accordo con quanto indicato accordo con quanto indicato
nella Tab 2 per valutare in nella Tab 2 per valutare in gene- nella Tab 2 per valutare in gene- nella Tab 2 per valutare in gene-
generale ed annotare lo stato di rale ed annotare lo stato di con- rale ed annotare lo stato di con- rale ed annotare lo stato di con-
consumo per corrosione sumo per corrosione sumo per corrosione sumo per corrosione
Alcuni corsi di fasciame del Alcuni corsi di fasciame del Alcuni corsi di fasciame del
bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga scelti al di fuori
della zona del carico della zona del carico della zona del carico
(1) Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si prevede che si abbiano i valori più alti di riduzione o dove i detti valori sono
evidenziati dalle misurazioni eseguite sul fasciame del ponte.
(2) Almeno una sezione deve essere entro la zona di 0,5 L al mezzo e, se esistente, in corrispondenza di una cisterna di zavorra.
Tabella 4 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi chimichiere entro la zona del carico
STRUTTURA DEL DOPPIO FONDO E DELLE CASSE BASSE LATERALI
Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del fondo e del cielo del Lamiera sospetta e le lamiere adiacenti 5 punti per ciascun pannello tra longitudi-
doppio fondo Misurazioni attorno e sotto tutte le pigne e i nali su una lunghezza di 1 metro
pozzetti di aspirazione
Longitudinali del fondo e del cielo Tre longitudinali dove è stato misurato il 3 misurazioni allineate sulla larghezza della
del doppio fondo fasciame flangia e 3 misurazioni sull’anima in verti-
cale
Paramezzali e madieri Lamiere sospette 5 punti su un’area di 1 m2 circa
Paratie o madieri stagni 1/3 inferiore della cisterna 5 punti su un’area di 1 m2 circa
2/3 superiori della cisterna 5 punti su un’area di 1 m2 circa a lamiere
alterne
Costole inforzate Lamiere sospette 5 punti su un’area di 1 m2 circa
Tabella 5 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi chimichiere entro la zona del carico
STRUTTURA DEL PONTE
Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del ponte Due strisce per cisterna nel senso della lar-Almeno 3 misurazioni per ogni lamiera di
ghezza ogni striscia
Longitudinali del ponte Almeno 3 longitudinali in ciascuna coppia 3 misurazioni allineate verticalmente
di intervalli tra i bagli rinforzati sull’anima e 2 misurazioni sulla flangia, se
esistente
Anguille e squadre In corrispondenza del piede delle squadre Una linea verticale di misurazioni singole
sulle paratie trasversali poppiera e prodiera sull’anima, con una misurazione fra cia-
e al centro delle cisterne scun rinforzo del pannello, con un minimo
di 3 misurazioni. Due misurazioni sulla lar-
ghezza della piattabanda. 5 punti sulle
squadre tra anguille e paratie
Bagli rinforzati Almeno due bagli con misurazioni al centro 5 punti su un’area di 2 m2. Misurazioni sin-
e al entrambe le estremità gole sulla piattabanda
Rinforzi del pannello Dove esistenti Misurazioni singole
Nota 1: Nelle cisterne ove la corrosione accentuata si estende più del 20% della superficie del ponte, devono essere rilevati spessori
secondo quanto previsto dalla presente tabella per tutta la struttura completa del ponte, compresi i longitudinali e le costole rinforzate
relative a tali cisterne
Tabella 6 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi chimichiere entro la zona del carico
FASCIAME DEI FIANCHI E PARATIE LONGITUDINALI
Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Corsi superiori ed inferiori e corsi Fasciame fra ogni coppia di longitudinali contigui Una singola misurazione
in corrispondenza delle traverse su un minimo di 3 intervalli tra costole rinforzate
Tutti gli altri corsi Fasciame fra ogni terza coppia di longitudinali Una singola misurazione
contigui per gli stessi 3 intervalli di cui sopra
Longitudinali dei corsi superiori Ogni longitudinale negli stessi 3 intervalli di cui 3 misurazioni sulla larghezza dell’anima e 1
ed inferiori sopra misurazione sulla flangia
Longitudinali di tutti gli altri corsi Ogni terzo longitudinale negli stessi 3 intervalli di 3 misurazioni sulla larghezza dell’anima e 1
cui sopra misurazione sulla flangia
Squadre dei longitudinali Almeno 3 alle sommità, a metà e sul fondo di ogni 5 punti sulla superficie della squadra
cisterna, negli stessi 3 intervalli di cui sopra
Costole rinforzate e puntoni 3 costole, con un minimo di 3 punti su ciascuna 5 punti su un area di 2 m2 , più misurazioni
costola, compresi i collegamenti con il puntone singole sulle piattabande delle costole rinfor-
zate e dei puntoni
Tabella 7 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi chimichiere entro la zona del carico
Tabella 8 : Prescrizioni per le prove di pressatura alle visite di rinnovo della classe delle navi chimichiere
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Tutte le strutture delimitanti Tutte le strutture delimitanti Tutte le strutture delimitanti Tutte le strutture delimitanti
cisterne per la zavorra cisterne per la zavorra cisterne per la zavorra cisterne per la zavorra
Strutture delimitanti cisterne del Strutture delimitanti cisterne del Strutture delimitanti cisterne del Strutture delimitanti cisterne del
carico, prospicienti spazi vuoti, carico, prospicienti spazi vuoti, carico, prospicienti spazi vuoti, carico, prospicienti spazi vuoti,
gallerie per tubi, alcune casse gallerie per tubi, alcune casse gallerie per tubi, alcune casse gallerie per tubi, alcune casse
di combustibile liquido rappre- di combustibile liquido rappre- di combustibile liquido rappre- di combustibile liquido rappre-
sentative, locali pompe o inter- sentative, locali pompe o inter- sentative, locali pompe o inter- sentative, locali pompe o inter-
capedini capedini capedini capedini
Tutte le paratie delle cisterne Tutte le rimanenti paratie delle Tutte le rimanenti paratie delle
del carico che costituiscono cisterne del carico cisterne del carico
strutture delimitanti carichi
segregati
2.4.2 Ove considerato necessario dal Tecnico, o qualora bustibile e dei relativi strumenti di controllo e dispositivi
esistano estese corrosioni, devono essere eseguite misura- di sicurezza
zioni di spessore. Se il risultato di queste misurazioni rivela • la conferma che gli impianti per la reliquefazione o
la presenza di corrosione accentuata, secondo la defini- refrigerazione del carico, ove sistemati, sono in condi-
zione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.7], l’estensione delle misu- zioni soddisfacenti
razioni di spessore deve essere incrementata a
soddisfazione del Tecnico. • la conferma che la documentazione per istruzione ed
informazione quale piani per il maneggio del carico,
informazioni sui limiti di riempimento, procedure di raf-
2.5 Sistemazioni per il rimorchio di emer- freddamento, ecc. è disponibile a bordo.
genza
2.5.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare 3.2 Strumentazione e dispositivi di sicu-
al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi- rezza
che significative alle sistemazioni installate a bordo in
accordo con i prescrizioni indicate in Parte B, Cap 10, 3.2.1 La visita deve comprendere:
Sez 4, [4] senza il preventivo consenso della Società. • la conferma che i manometri installati sulle tubolature
di scaricazione del carico funzionano correttamente
2.5.2 La visita deve comprendere: (vedere Nota 1)
• l’esame, per quanto praticamente possibile, delle siste- • la conferma che i livellostati dei depositi del carico sono
mazioni per il rimorchio di emergenza funzionanti e che gli allarmi di alto livello ed i disposi-
• la conferma che la sistemazione per il rimorchio di tivi di chiusura automatica sono in condizioni soddisfa-
emergenza di poppa è predisposta così da poter essere centi (vedere Nota 1)
pronta all’uso e che la catena antiusura di prora è fissata
• la conferma che l’apparecchiatura per la misura della
all’attacco a scafo
temperatura dell’impianto di contenimento del carico e
• la conferma che l’eventuale luce sistemata sulla boa del gli allarmi associati sono in condizioni soddisfacenti
dispositivo di recupero funziona correttamente. (vedere Nota 1)
• l’esame dei giornali di bordo per la conferma che
3 Visita annuale - Macchinari per il l’impianto per l’arresto d’emergenza è stato provato
carico • la conferma che i sistemi per la misura della pressione
nelle cisterne del carico, nelle stive e negli spazi di iso-
3.1 Zona del carico, locali pompe del carico, lamento ed i relativi allarmi sono soddisfacenti
locali compressori del carico • l’esame, e la prova ove applicabile, delle apparecchia-
ture fisse per la rivelazione dei gas
3.1.1 La visita deve comprendere:
• la conferma della disponibilità ed idoneità dell’apparec-
• l’esame dei ventilatori meccanici nelle zone e negli chiatura portatile per la rivelazione dei gas e dello stru-
spazi pericolosi mento per la misura dei livelli di ossigeno.
• l’esame e la conferma del corretto funzionamento della Nota 1: La verifica di queste apparecchiature deve essere fatta
ventilazione meccanica degli spazi normalmente fre- mediante uno o più dei seguenti metodi:
quentati durante il funzionamento
• esame visivo esterno
• l’esame, per quanto possibile durante il funzionamento,
• confronto delle letture dei vari indicatori
degli scambiatori di calore, degli evaporatori, delle
pompe, dei compressori e delle manichette • considerazione delle letture con riferimento al carico effettivo
e/o alle condizioni effettive
• la conferma che le sistemazioni fisse e/o portatili per la
ventilazione degli spazi non normalmente frequentati • esame delle registrazioni di manutenzione con riferimento al
manuale di manutenzione della strumentazione dell’impianto
sono soddisfacenti
• verifica della taratura degli strumenti di misura.
• l’esame dei dispositivi di sicurezza per la rivelazione
dei gas nei locali di controllo del carico e delle misure
prese per escludere le fonti di ignizione quando tali 3.3 Impianti di estinzione incendi nella zona
spazi non sono liberi da gas del carico
• l’esame delle pompe per il carico (se accessibili), la sen-
tina, la zavorra ed il prosciugamento per eventuali per- 3.3.1 La visita deve comprendere l’esame degli impianti di
dite eccessive dalle tenute estinzione incendi di qualsiasi tipo sistemati a bordo per la
protezione della zona del carico, del locale pompe del
• la conferma che le apparecchiature elettriche nelle zone carico, del locale compressori del carico e di altri spazi
e negli spazi pericolosi sono in condizioni soddisfacenti pericolosi quali ad esempio l’impianto a schiuma per il
e sono state correttamente manutenzionate ponte, l’impianto ad acqua spruzzata, l’impianto a polvere
• l’esame, per quanto praticamente possibile, dei sistemi come applicabile in accordo con i relativi accertamenti
per l’utilizzo del carico evaporato (boil-off) come com- indicati in Cap 3, Sez 1, [3.4].
3.4 Impianto di gas inerte e gas essiccante richieste è tale che la visita non può essere effettuata
durante le normali fasi di caricazione o scaricazione.
3.4.1 La visita deve comprendere:
• gli accertamenti (esami e prove) previsti per la visita 4.2 Ponti esposti e locali per la movimenta-
annuale dell’impianto di gas inerte delle cisterne del zione del carico
carico delle navi petroliere indicati in Sez 3, [3.4]
• la conferma che sono stati presi provvedimenti affinché 4.2.1 La visita deve comprendere:
a bordo esista una quantità di gas inerte sufficiente a • l’esame, per quanto applicabile, delle tubolature per il
compensare le normali perdite e siano previsti disposi- carico ed il processo, per l’azoto liquido, se esistente, la
tivi per controllare gli spazi protetti zavorra, il prosciugamento e gli sfoghi gas compresi i
• la conferma che i mezzi per impedire il ritorno dei relativi alberi e collettori. Se a seguito dell’esame esi-
vapori del carico verso spazi sicuri da gas siano in con- stono dubbi circa le condizioni delle tubolature, esse
dizioni soddisfacenti di funzionamento dovranno essere sottoposte ad una prova di pressatura
• la conferma che gli impianti per essiccare l’aria e per e/o a rilievi di spessore
inertizzare gli spazi nelle stive e gli spazi interbarriere • l’esame delle sistemazioni per il drenaggio delle linee di
sono in condizioni soddisfacenti. sfogo gas
• la conferma che le tubolature e le cisterne indipendenti
3.5 Protezione del personale per il carico, ove esistenti, sono collegate elettricamente
allo scafo.
3.5.1 La visita deve comprendee:
• la conferma che a bordo sono disponibili e sono corret- 4.3 Cisterne del carico e cisterne per acqua
tamente conservati due equipaggiamenti completi di salata di zavorra
dotazioni di sicurezza, ciascuno dei quali consenta al
personale che lo indossa di entrare e lavorare in uno 4.3.1 Devono essere osservate le prescrizioni per la visita
spazio saturo di gas delle cisterne del carico e delle cisterne per acqua salata di
• la conferma che le richieste scorte d’aria compressa zavorra indicate in Tab 1.
sono disponibili e l’esame, ove applicabile, delle siste-
mazioni per l’eventuale compressore d’aria e l’impianto
d’aria a bassa pressione
5 Visita intermedia - Macchinari per il
carico
• la conferma che l’attrezzatura medica di primo soc-
corso, compresi le barelle e l’apparecchio di rianima-
zione ad ossigeno, è in condizioni soddisfacenti e che 5.1 Zona del carico, locali pompe del carico,
siano disponibili a bordo gli antidoti specifici per i pro- locali compressori del carico
dotti effettivamente trasportati
• la conferma che è disponibile a bordo l’attrezzatura di 5.1.1 Le apparecchiature elettriche ed i cavi nelle zone
respirazione e per la protezione degli occhi da usare nei pericolose, quali locali pompe del carico, locali compres-
casi di sfuggita d’emergenza sori del carico e spazi adiacenti e nelle zone sopra i depo-
siti del carico devono essere esaminati per quanto
• la conferma che le sistemazioni per la decontamina- praticamente possibile e provati con particolare riguardo a:
zione ed il lavaggio degli occhi sono funzionanti
• messa a terra (controllo a campione)
• l’esame, ove applicabile, delle sistemazioni per proteg-
gere il personale dagli effetti di una significativa fuga di • integrità delle custodie a prova di esplosione
carico mediante uno speciale spazio entro la zona degli • danni alle armature esterne dei cavi
alloggi appositamente ideato ed attrezzato.
• prova di funzionamento di apparecchiature pressuriz-
zate e relativi allarmi
4 Visita intermedia - Elementi dello • prova degli impianti per disenergizzare apparecchiature
scafo elettriche non certificate sicure situate in locali protetti
da air locks , quali locali motori elettrici, locali con-
4.1 Generalità trollo carico, ecc.
4.1.1 Lo scopo della visita intermedia è di integrare 5.1.2 Deve essere eseguita la misurazione della resistenza
quanto eseguito alla visita annuale con le prove degli di isolamento di tutte le apparecchiature e dei circuiti elet-
impianti per il maneggio del carico compreso il corretto trici in zone pericolose. Queste misure devono essere effet-
funzionamento dei comandi automatici, degli allarmi e dei tuate solo quando la nave è degassificata o inertizzata e
dispositivi di sicurezza. devono essere eseguite in un periodo di tempo accettabile;
tuttavia, in casi in cui esistano recenti misurazioni di isola-
4.1.2 La visita intermedia deve essere eseguita di prefe- mento registrate dal personale di bordo, potrà essere presa
renza con la nave degassificata. Infatti, l’entità delle prove in considerazione la loro accettazione.
Tabella 1 : Visita intermedia delle cisterne del carico e per acqua salata di zavorra per navi gassiere
5.1.3 Oltre gli accertamenti indicati in [5.1.1] e [5.1.2], la carico, negli spazi di isolazione e nelle stive e dei rela-
visita deve comprendere anche: tivi allarmi
• la conferma che l’impianto di riscaldamento/raffredda- • l’esame dei misuratori di livello del liquido dei depositi
mento del carico è in condizioni soddisfacenti del carico, degli allarmi di alto livello e dei dispositivi di
• la conferma che sono disponibili a bordo le parti di chiusura automatica
rispetto per i ventilatori meccanici della zona del • l’esame degli apparecchi indicatori di temperatura dei
carico, sistemi di contenimento del carico con i relativi allarmi
• la conferma che il dispositivo di riscaldamento della • la prova della suddetta strumentazione mediante varia-
struttura dello scafo funziona correttamente, zione della pressione, del livello e della temperatura
secondo i casi e confronto con gli strumenti di prova.
• l’esame generale e la prova dei dispositivi di rivelazione
Possono essere accettate prove simulate per i sensori
delle perdite negli spazi interbarriere e nelle stive.
non accessibili o situati entro depositi del carico o stive
inertizzate. Le prove devono comprendere le funzioni
5.2 Strumentazione e dispositivi di sicu- di allarme e di sicurezza
rezza • l’esame, per quanto praticamente possibile, delle tubo-
lature dell’impianto di rivelazione dei gas onde indivi-
5.2.1 La visita deve comprendere: duare corrosioni e danneggiamenti. Per quanto
• l’esame dei dispositivi misuratori di pressione sulle possibile, deve essere verificata l’integrità delle linee di
tubolature di scaricazione del carico, sui depositi del aspirazione tra i punti di prelievo e le stazioni di analisi
• la taratura dei rivelatori di gas o la loro verifica Nel caso di spazi adibiti ad acqua salata di zavorra che non
mediante gas campione siano doppi fondi, quando il trattamento protettivo viene
trovato in condizioni scadenti, secondo la definizione data
• la conferma della disponibilità e dell’idoneità delle
in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], e non sia stato rinnovato, oppure
apparecchiature portatili per la rivelazione dei gas e
quando sia stato applicato un rivestimento soffice, oppure
della strumentazione per la misura del livello di ossi-
quando non sia stato applicato alcun trattamento protettivo
geno
nè al tempo della costruzione nè successivamente, il man-
• la prova del sistema di chiusura manuale d’emergenza tenimento della classe sarà subordinato ad un esame
(senza flusso di gas nelle tubolature) per verificare che il interno degli spazi in questione alla visite annuali, ese-
sistema provoca l’arresto delle pompe e dei compressori guendo misurazioni di spessore come ritenuto necessario.
del carico.
Nel caso di doppi fondi adibiti ad acqua salata di zavorra,
qualora sia riscontrato il distacco del trattamento protettivo,
5.2.2 La strumentazione ed i sistemi di sicurezza per l’uti-
e lo stesso non viene rinnovato, oppure sia stato applicato
lizzo del carico come combustibile devono essere esami-
un rivestimento soffice oppure quando non sia stato appli-
nati come indicato in [5.2.1].
cato alcun trattamento protettivo nè al tempo della costru-
zione nè successivamente, il mantenimento della classe
5.3 Impianto di gas inerte può essere subordinato ad un esame interno dei doppi
fondi in questione alle visite annuali, eseguendo misura-
5.3.1 Per navi di età superiore a 10 anni all’epoca della zioni di spessore come ritenuto necessario.
data dovuta per la visita intermedia, se a bordo è installato
un impianto a gas inerte analogo a quello delle navi petro- 6.2 Visita generale e visita particolareggiata
liere, devono essere ottemperate le prescrizioni indicate in
Sez 3, [5.2], relativamente alla visita intermedia delle navi 6.2.1 In occasione di ciascuna visita di rinnovo della
petroliere. classe, deve essere eseguita una visita generale di tutte le
cisterne e di tutti gli spazi. Per le cisterne o casse adibite a
5.3.2 Nel caso vi sia un recipiente per lo stoccaggio combustibile liquido, comunque, si applicano i prescrizioni
dell’azoto liquido a bassa temperatura, deve essere esami- indicate in Cap 3, Sez 3, Tab 1.
nato l’impianto e le relative sistemazioni per proteggere le
strutture dello scafo dai colaggi di azoto liquido. 6.2.2 In occasione di ciascuna visita di rinnovo della
classe, deve essere eseguita una visita particolareggiata di
estensione sufficiente a stabilire le condizioni di tutte i
6 Visita di rinnovo della classe - Ele- depositi per il carico e di tutte le cisterne per acqua salata di
menti dello scafo zavorra. Le prescrizioni minime per le visite particolareg-
giate sono indicate nella Tab 2 per le cisterne per acqua
salata di zavorra ed in [6.5.3] per i depositi del carico.
6.1 Consistenza della visita
6.2.3 Il Tecnico può estendere la visita particolareggiata
6.1.1 La visita di rinnovo della classe deve comprendere, come ritenuto necessario, tenendo conto dello stato di
oltre a quanto richiesto alle visite annuali, esami, prove e manutenzione delle cisterne in esame, della condizione del
verifiche di estensione sufficiente a garantire che lo scafo e sistema di protezione contro la corrosione, ed inoltre nei
le relative tubolature siano in condizioni soddisfacenti per il casi seguenti:
nuovo periodo di classe da assegnare, purchè la nave sia
mantenuta efficiente ed esercita in modo appropriato e • in particolare, quando le cisterne hanno sistemazioni o
siano effettuate le visite periodiche alle date dovute. dettagli strutturali che abbiano manifestato, secondo le
informazioni disponibili, difetti in cisterne simili o su
6.1.2 Tutte le cisterne per il carico, le cisterne per acqua navi simili;
salata di zavorra, compresi i doppi fondi, i locali pompe, le • quando le cisterne hanno strutture per le quali siano
gallerie per tubi, le intercapedini e gli spazi vuoti circostanti stati approvati dimensionamenti ridotti.
alle cisterne per il carico, i ponti e le parti esterne dello
scafo devono essere esaminati, e tale esame deve essere 6.2.4 Per le zone delle cisterne ove il trattamento protet-
associato a misurazioni di spessore e prove di pressatura, tivo sia giudicato in buone condizioni, secondo la defini-
come ritenuto necessario, al fine di garantire la conserva- zione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], l’estensione della
zione dell’integrità strutturale. L’esame deve essere inteso visita particolareggiata indicata nella Tab 2 può essere
ad individuare corrosione accentuata, deformazioni signifi- oggetto di particolare considerazione da parte della
cative, lesioni, danni o altri difetti strutturali. Se ritenuto Società.
necessario dal Tecnico, gli accertamenti possono compren- Per navi ove sono sistemate cisterne indipendenti di tipo C,
dere idonee prove non distruttive. ed aventi una sezione maestra simile a quella di una nave
da carico generale, l’estensione della visita particolareg-
6.1.3 Deve essere esaminata la condizione del sistema di giata delle cisterne per acqua salata di zavorra può essere
trattamento protettivo o per la prevenzione contro la corro- oggetto di particolare considerazione da parte della
sione delle cisterne di zavorra, se applicato. Società.
Tabella 2 : Prescrizioni per le visite particolareggiate delle cisterne per acqua salata di zavorra alle visite di rinnovo
della classe delle navi gassiere
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Una sezione trasversale (1), in Tutti i fasciami e le strutture Tutti i fasciami e le strutture Come per la visita di rinnovo
una cisterna laterale o del dop- interne (4), in una cisterna interne (4), in tutte le cisterne della classe relativa a navi di età
pio scafo per zavorra laterale o del doppio scafo per per zavorra compresa tra 10 e 15 anni
zavorra
Un baglio rinforzato del ponte
(2), in ciascuna delle rimanenti
cisterne per zavorra o sul ponte
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale
(3), in una cisterna per zavorra (3), in ciascuna delle rimanenti
cisterne per zavorra
(1) Ossatura trasversale rinforzata completa ad anello, compresi gli elementi strutturali adiacenti
(2) Baglio rinforzato del ponte, compresi gli elementi strutturali adiacenti
(3) Parte inferiore di paratia stagna trasversale, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti
(4) Struttura della cisterna al completo, comprese tutte le strutture di contorno e le strutture interne, ed inoltre le eventuali strutture
esterne sul ponte in corrispondenza della cisterna, se applicabili
Nota 1: Le cisterne per acqua salata di zavorra comprendono i gavoni prodiero e poppiero
Nota 2: Cisterna del doppio scafo: cisterna comprendente cisterna laterale e doppio fondo, anche se le due cisterne sono separate
6.3.2 (1/7/2001) 6.5.1 Tutti i depositi del carico devono essere esaminati
Il Tecnico può ulteriormente estendere le misurazioni di internamente dopo adeguata pulizia.
spessore come ritenuto necessario. Qualora sia riscontrata
presenza di corrosione accentuata, secondo la definizione 6.5.2 Per quanto possibile devono essere esaminate o la
data in Cap 2, Sez 2, [2.2.7], l'estensione delle misurazioni superficie esterna dei depositi per il carico non isolati o la
di spessore deve essere incrementata a soddisfazione del superficie esterna dell’isolamento di detti depositi assieme
Tecnico. alle barriere contro il vapore e/o di protezione. Particolare
attenzione deve essere posta alle parti dei depositi e
6.3.3 Per le zone degli spazi ove il trattamento protettivo è dell’isolamento in corrispondenza degli scontri antigalleg-
giudicato in buone condizioni, secondo la definizione data giamento, dei supporti e delle chiavi. La rimozione parziale
in Cap 2, Sez 2, [2.2.10], l’estensione delle misurazioni di o completa dell’isolamento può essere richiesta, se ritenuto
spessore indicata nella Tab 3 può essere oggetto di partico- necessario dal Tecnico, per verificare le condizioni del
lare considerazione da parte della Società. deposito e dell’isolamento stesso.
Tabella 3 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore alle visite di rinnovo della classe delle navi gassiere
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Una sezione trasversale di Entro la zona delle cisterne del Entro la zona delle cisterne del Entro la zona delle cisterne del
fasciame del ponte per tutta carico: carico: carico:
la larghezza della nave entro • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte
la zona delle cisterne del • una sezione trasversale (1) • due sezioni trasversali (1) • tre sezioni trasversali (1) (2)
carico (2) • ciascuna lamiera del fondo
• alcune lamiere del fondo, a • tutti i corsi di fasciame del
scelta bagnasciuga
• tutti i corsi di fasciame del
bagnasciuga
Misurazione degli elementi Misurazione degli elementi strut- Misurazione degli elementi strut- Misurazione degli elementi strut-
strutturali per i quali è pre- turali per i quali è prescritta la turali per i quali è prescritta la turali per i quali è prescritta la
scritta la visita particolareg- visita particolareggiata in visita particolareggiata in visita particolareggiata in
giata in accordo con quanto accordo con quanto indicato in accordo con quanto indicato in accordo con quanto indicato in
indicato in Tab 2 per valu- Tab 2 per valutare in generale ed Tab 2 per valutare in generale ed Tab 2 per valutare in generale ed
tare in generale ed annotare annotare lo stato di consumo per annotare lo stato di consumo per annotare lo stato di consumo per
lo stato di consumo per cor- corrosione corrosione corrosione
rosione
Alcuni corsi di fasciame del Alcuni corsi di fasciame del Alcuni corsi di fasciame del
bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga scelti al di fuori
della zona del carico della zona del carico della zona del carico
(1) Le sezioni trasversali dovrebbero essere scelte dove si prevede che si abbiano i valori più alti di riduzione o dove i detti valori
sono evidenziati dalle misurazioni eseguite sul fasciame del ponte
(2) Almeno una sezione dovrebbe essere entro la zona di 0,5 L al mezzo e, se esistente, in corrispondenza di una cisterna di
zavorra
6.5.4 Prove non distruttive devono supportare l’ispezione al fine di determinare la tenuta dei depositi ubicati sotto
dei depositi del carico con particolare attenzione all’inte- coperta.
grità delle strutture principali, del mantello e di quelle parti
più altamente sollecitate, compresi i collegamenti saldati, 6.5.7 Qualora dagli accertamenti da [6.5.1] a [6.5.6]
come ritenuto necessario dal Tecnico. Le seguenti parti oppure dall’esame delle registrazioni effettuate durante i
sono tra quelle ritenute più altamente sollecitate: viaggi si avesse qualche dubbio sull’integrità strutturale dei
• i supporti del depositi per il carico e gli scontri antirollio depositi per il carico, deve essere eseguita una pressatura
ed antibeccheggio idraulica o idropneumatica.
• le costole rinforzate o gli anelli di rinforzo Per le cisterne strutturali e per i depositi indipendenti di tipo
A e B la pressione di prova non deve essere inferiore al
• collegamenti a Y tra il mantello e la paratia longitudi-
MARVS.
nale nei serbatoi bilobati
• le parti di contorno delle paratie di sbattimento Per i depositi del carico indipendenti di tipo C la pressione
di prova non deve essere inferiore a 1,25 volte il MARVS.
• i collegamenti dei duomi e dei pozzetti all’involucro
• le basi di appoggio delle pompe, delle scale, delle tor- 6.5.8 Quando la nave ha 10 anni, e successivamente a
rette, ecc. visite di rinnovo della classe alterne, tutti i depositi del
• collegamenti di tubolature. carico di tipo C:
Qualora i depositi debbano essere provati idraulicamente in • devono essere sottoposti ad una prova di pressatura
accordo con quanto indicato in [6.5.8], le prove non idrostatica ad una pressione non inferiore a 1,25 il
distruttive devono essere eseguite dopo la prova idraulica. MARVS ed successivamente alle prove non distruttive
indicate in [6.5.4], oppure
6.5.5 Per i depositi indipendenti di tipo B l’estensione • devono essere sottoposti a un piano programmato di
delle prove non distruttive deve essere oggetto di un parti- prove non distruttive. Queste prove devono essere ese-
colare programma espressamente preparato sulla base del guite secondo un particolare programma preparato sulla
progetto dei depositi del carico. base delle caratteristiche di progetto dei depositi.
6.5.6 La tenuta dei depositi per il carico deve essere verifi- Qualora non esista questo particolare programma di prove,
cata con una appropriata procedura. Accertato che l’effi- si dovrà prestare particolare attenzione alla ricerca di even-
cienza dell’impianto fisso per la rilevazione di gas è stata tuali crine superficiali delle saldature nelle zone ritenute
confermata, potrà essere utilizzata questa apparecchiatura più sollecitate indicate in [6.5.4].
Deve essere sottoposto a tale prova almeno il 10% della 6.6.2 Le valvole di sicurezza delle tubolature del carico
lunghezza delle zone suddette. Questi controlli devono devono essere provate in funzione. Un certo numero di val-
essere eseguiti sia internamente che esternamente, come vole a campione devono essere smontate per esame interno
applicabile. L’isolamento deve essere rimosso, come neces- e tarate.
sario, per poter effettuare i suddetti controlli non distruttivi.
6.6.3 Tutte le strutture delimitanti i locali pompe, i locali
Qualora il controllo dell’ atmosfera degli spazi circostanti i compressori ed i locali controllo del carico devono essere
depositi venga mantenuto costantemente, la consistenza sottoposte ad esame generale. Tutti i passaggi stagni a para-
delle visite esterne dei depositi e dei loro supporti può tia devono essere controllati. L’efficienza della tenuta sta-
essere ridotta a discrezione del Tecnico. gna degli alberi delle pompe e/o compressori deve essere
verificata. Occorre verificare che il fondo dei locali pompe
6.5.9 Per quanto possibile, tutte le stive e gli isolamenti a
e dei locali compressori del carico sia mantenuto pulito per
scafo (quando sistemati), le barriere secondarie e le strutture
l’esame dei dispositivi di prosciugamento e delle ghiotte.
di sostegno dei depositi per il carico devono essere esami-
nati visivamente. La barriera secondaria di tutti i depositi 6.6.4 Le valvole di pressione/vuoto, i dischi di rottura e gli
deve essere controllata al fine di accertare la sua integrità altri sistemi di sicurezza contro la sovrapressione per gli
per mezzo di prove di pressione/vuoto, controllo visivo od spazi interbarriera e/o per le stive devono essere esaminati
altro metodo accettabile. e, se ritenuto necessario, devono essere smontati e provati
sulla base delle loro caratteristiche.
6.5.10 Per i depositi a membrana, a semimembrana o a
Devono essere esaminate le sistemazioni per il drenaggio
isolamento interno, le visite e le prove di tenuta devono
delle linee di sfogo gas.
essere eseguite secondo speciali programmi preparati in
accordo alle peculiarità del sistema di contenimento.
6.7 Sistemazioni per il rimorchio di emer-
6.5.11 Devono essere esaminate tutte le paratie stagne ai genza
gas e deve essere verificata l’efficacia della tenuta stagna
dei passaggi a paratia per gli alberi. 6.7.1 La visita deve comprendere:
• l’esame delle sistemazioni per il rimorchio di emer-
6.5.12 Deve essere verificato che i depositi del carico genza
indipendenti siano collegati elettricamente allo scafo. • la conferma che le sistemazioni sono prontamente
disponibili, in particolare con la sistemazione di poppa
6.5.13 Le valvole di sicurezza dei depositi del carico
predisposta così da poter essere pronta all’uso e la
devono essere smontate, esaminate, regolate, provate in
catena antiusura di prora fissata all’attacco a scafo
funzione e risigillate. Se i depositi del carico sono muniti di
valvole di sicurezza aventi membrane non metalliche nelle • l’esame del dispositivo di recupero, del penzolo di
valvole principali o nelle valvole pilota, queste membrane rimorchio e della catena antiusura per tutta la lun-
non metalliche devono essere sostituite. Qualora sia dispo- ghezza onde rilevare possibili consumi. Qualora il pen-
nibile una documentazione che attesti che le valvole di zolo di rimorchio sia conservato in un contenitore
sicurezza siano identificate individualmente e manutenzio- stagno e sia confermato in buono stato di manuten-
nate e provate con continuità, può essere accettata la visita zione, può essere presa in considerazione l’eventualità
di tali valvole sulla base dello smontaggio, dell’esame di non effettuare l’esame completo per tutta la sua lun-
interno e della prova di un campione rappresentativo di val- ghezza
vole, comprendente ciascun tipo e dimensione delle val- • l’esame degli attacchi a scafo, dei passacavi e dei sup-
vole di sicurezza per gas e vapore in uso, a condizione che porti a rullo, compresi i relativi collegamenti alla strut-
nel giornale di bordo risulti che le rimanenti valvole siano tura dello scafo.
state revisionate e provate dopo l’accredito della prece-
dente visita di rinnovo della classe. 7 Visita di rinnovo della classe - Mac-
chinari per il carico
6.6 Ponti esposti e locali per la movimenta-
zione del carico 7.1 Zona del carico, locali pompe del carico,
6.6.1 Le tubolature per il carico e di processo e per l’azoto
locali compressori del carico
liquido, se esistente, di zavorra, di prosciugamento e 7.1.1 Le pompe della zavorra e del prosciugamento
l’impianto di sfogo gas devono essere esaminati a soddisfa- devono essere visitate internamente ed i motori primi verifi-
zione del Tecnico. La coibentazione delle tubolature dovrà cati. Deve essere eseguita una prova di funzionamento.
essere rimossa come ritenuto necessario per accertare la
Per quanto riguarda le pompe del carico, deve essere messa
condizione dei tubi. Se dall’esame visivo sorgono dubbi
a disposizione del Tecnico la documentazione relativa
circa l’integrità dei tubi, deve essere eseguita una prova di
all’esecuzione della loro manutenzione.
pressatura idrostatica a 1,25 volte il MARVS. Dopo il rimon-
taggio devono essere provati gli impianti al completo per 7.1.2 Deve essere eseguito, per quanto praticamente pos-
verificare l’assenza di perdite. sibile, un esame, associato a prove, delle installazioni elet-
Deve essere verificato che le tubolature del carico sono col- triche e relativi cavi nelle zone pericolose, quali locali
legate elettricamente allo scafo. pompe del carico, locali compressori del carico e spazi
adiacenti ai o sopra i depositi del carico co particolare • l’esame generale e la prova dei dispositivi di rivelazione
riguardo a: delle perdite di gas negli spazi interbarriera e negli spazi
• messa a terra di protezione (controllo a campione) di stiva
• integrità degli involucri a prova di fiamma • l’esame della tubolatura dell’impianto di rivelazione del
• danneggiamenti alle guaine esterne dei cavi gas al fine di identificare corrosione o danneggiamenti.
Deve essere verificata, per quanto possibile, l’integrità
• prova di funzionamento delle apparecchiature in pres-
delle linee di aspirazione tra i punti di prelievo e le sta-
sione ed allarmi relativi
zioni di analisi
• prova degli impianti per togliere la corrente ad apparec-
chiature elettriche non certificate di sicurezza ubicate in • l’esame e la prova dei sistemi per la rimozione
spazi protetti da air-locks, quali locali motori elettrici, dell’acqua dagli spazi interbarriera e dagli spazi di stiva
locali di controllo del carico, ecc. • l’esame delle attrezzature portatili, quali le manichette
ed i branchetti usati per la segregazione delle tubolature
7.1.3 Deve essere eseguita la misurazione della resistenza del carico, del gas inerte e del servizio di sentina.
di isolamento di tutte le apparecchiature ed i circuiti elet-
trici nelle zone pericolose. Tali misurazioni devono essere
effettuate solo con la nave degassificata o inertizzata e 7.2 Impianti di estinzione incendi nella zona
devono essere eseguite entro un periodo di tempo accetta- del carico
bile. Tuttavia, in casi in cui esistano recenti misurazioni di
isolamento registrate dal personale di bordo, potrà essere 7.2.1 La visita deve comprendere l’esame degli impianti di
presa in considerazione la loro accettazione. estinzione incendi di qualsiasi tipo sistemati a bordo per la
protezione della zona del carico, del locale pompe del
7.1.4 Quando è installato un impianto di reliquefazione o carico, del locale compressori del carico e di altri spazi
di refrigerazione, e/o di sistemi per l’utilizzo del carico eva- pericolosi quali ad esempio l’impianto a schiuma per il
porato (boil-off) come combustibile, i macchinari e le appa- ponte, l’impianto ad acqua spruzzata, l’impianto a polvere
recchiature relativi, quali pompe del carico, compressori, come applicabile in accordo con i relativi accertamenti
scambiatori di calore, condensatori, recipienti in pressione indicati in Cap 3, Sez 3, [3.8].
di processo, devono essere sottoposti agli stessi accerta-
menti per gli analoghi macchinari a bordo delle navi petro- 7.3 Impianto di gas inerte
liere in occasione delle visite di rinnovo della classe, come
indicato in Sez 3. 7.3.1 Se è sistemato a bordo un impianto analogo a quello
installato sulle navi petroliere, devono essere eseguiti gli
7.1.5 In aggiunta agli accertamenti indicati da [7.1.1] a
accertamenti indicati in Sez 3, [7.3].
[7.1.4], la visita deve anche comprendere:
• la conferma che sono disponibili a bordo le parti di 7.3.2 Nel caso vi sia un recipiente per lo stoccaggio
rispetto per i ventilatori meccanici della zona del carico dell’azoto liquido a bassa temperatura, deve essere esami-
• la conferma che il dispositivo di riscaldamento delle nato l’impianto e le relative sistemazioni per proteggere le
strutture dello scafo funziona correttamente strutture dello scafo dai colaggi di azoto liquido.
2.1.2 Al fine della visita dei portelloni esterni e delle porte 2.1.7 Deve essere eseguita un’ispezione visiva del sistema
interne vengono date le seguenti definizioni: di drenaggio compresi i pozzetti di sentina, i tubi di drenag-
• Dispositivo di fissaggio: un dispositivo usato per tenere gio e le valvole di non-ritorno. Deve essere effettuata la
la porta chiusa impedendole di ruotare sulle sue cer- prova dell’impianto di sentina esistente tra le porte interne
niere. ed esterne e di quello del ponte autoveicoli.
• Dispositivo di supporto: un dispositivo usato per tra-
2.1.8 Devono essere effettuate le prove di funzionamento
smettere i carichi interni ed esterni dal portellone ai
delle seguenti sistemazioni, secondo quanto richiesto o esi-
dispositivi di fissaggio e da questi alle strutture della
stente a bordo:
nave o ad altri mezzi diversi dai dispositivi di fissaggio,
come una cerniera, un blocco o altro mezzo fisso che a) le porte devono essere provate durante una completa
trasmette i carichi del portellone alle strutture della operazione di chiusura/apertura, durante la quale deve
nave. essere verificato che le cerniere e i bracci incernierati, i
• Dispositivo di bloccaggio: un dispositivo che blocca il cuscinetti di spinta ed i dispositivi di bloccaggio delle
dispositivo di fissaggio nella posizione di chiuso. porte in posizione aperta lavorino in maniera appro-
priata
2.1.3 Deve essere accertato che le procedure operative b) i dispositivi di fissaggio, supporto e bloccaggio devono
per la chiusura dei portelloni esterni e delle porte interne essere esaminati durante una completa operazione di
siano conservate a bordo ed esposte in posizioni oppor- chiusura/apertura, durante la quale deve essere verifi-
tune. cato che:
Inoltre, quando richiesto, deve essere controllato il • il sistema di chiusura/apertura ed i dispositivi di fis-
Manuale Operativo e di Manutenzione per accertarsi che
saggio/bloccaggio siano connessi in modo tale che
sia approvato, se siano state apportate modifiche agli
essi possano funzionare nella sequenza corretta
impianti, se vi siano registrate eventuali riparazioni e le
dovute vidimazioni da parte del personale operativo. • i dispositivi di fissaggio possano essere bloccati
meccanicamente in maniera corretta
2.1.4 Devono essere esaminate le sistemazioni strutturali e • i dispositivi di fissaggio rimangono bloccati in caso
le relative saldature di collegamento, comprendenti: di perdita del fluido idraulico, qualora l’impianto sia
• fasciami, elementi strutturali primari e rinforzi secondari di tipo oleodinamico
c) devono essere controllati gli indicatori di aperto/chiuso • impianto di ventilazione e relativi dispositivi di sicu-
della posizione delle porte alle stazioni di controllo a rezza (compresi comandi a distanza sul ponte)
distanza; devono essere controllati altri mezzi di sicu- • apparecchiature elettriche di sicurezza.
rezza quali la separazione dei dispositivi di fissag-
gio/bloccaggio di tipo oleodinamico da altri impianti
oleodinamici, gli accessi a pannelli operativi, cartelli di
3 Navi ro-ro da carico - Visita di rin-
avviso e luci di segnalazione novo della classe
d) i dispositivi di tenuta devono essere provati mediante
getto d’acqua o sistema equivalente 3.1 Portelloni esterni e porte interne
e) deve essere eseguita una prova di funzionamento 3.1.1 Deve essere eseguita un’ispezione visiva particola-
dell’impianto di segnalazione, verificando: reggiata delle sistemazioni strutturali associata a controlli
• gli indicatori visivi ed allarmi acustici sul ponte di non distruttivi e/o misure di spessore, come ritenuto neces-
comando e sul quadro di controllo sario dal Tecnico.
• le lampade di prova, il sistema a sicurezza intrin- 3.1.2 L’ispezione visiva particolareggiata dei dispositivi di
seca, la sorgente d’energia dell’impianto di segnala- fissaggio, supporto e bloccaggio, richiesta alla visita
zione stesso annuale, deve essere associata a controlli non distruttivi e/o
• la condizione dei sensori e la loro protezione misure di spessore.
dall’acqua, dalla formazione di ghiaccio e da dan-
neggiamenti meccanici 3.1.3 I giochi delle cerniere e dei cuscinetti portanti e di
spinta devono essere rilevati. Il loro smontaggio può essere
f) l’impianto di rivelazione delle rientrate d’acqua per le richiesto, se ritenuto necessario dal Tecnico.
porte interne e per la zona tra il portellone di prora e la
porta interna relativa (ove applicabile) deve essere pro- 3.1.4 Le valvole di non-ritorno del sistema di drenaggio
vato in esercizio verificando i relativi allarmi acustici sul devono essere smontate per la visita.
ponte di comando e nel locale di controllo macchine
(ove applicabile) 3.2 Piattaforme e rampe interne
g) l’impianto televisivo di sorveglianza deve essere provato
verificando le riprese sui ripetitori sul ponte di comando 3.2.1 Deve essere verificata la condizione delle pulegge,
e in locale di controllo macchine degli assi, dei cavi e della struttura delle piattaforme e delle
rampe.
h) devono essere provate le apparecchiature elettriche per
Gli accertamenti riguardanti i motori elettrici e/o le appa-
l’apertura, la chiusura ed il bloccaggio delle porte.
recchiature di tipo oleodinamico devono essere eseguiti in
accordo con quanto indicato in Cap 3, Sez 3, [3] relativa-
2.2 Piattaforme e rampe interne mente alla visita di rinnovo della classe per macchinari ed
impianti.
2.2.1 La visita annuale delle piattaforme e rampe mobili
interne (ad eccezione di quelle considerate quali porte
3.3 Protezione antincendio, rivelazione ed
interne e trattate in [2.1]), comprese le attrezzature asso-
ciate, comprende: estinzione incendi
• l’esame generale dell’installazione, con particolare 3.3.1 Nell’ambito degli accertamenti relativi alle sistema-
riguardo alla condizione dei cavi in acciaio zioni per la protezione, rivelazione ed estinzione incendi
• la conferma del corretto funzionamento delle piatta- da eseguire alla visita di rinnovo per tutte le navi come indi-
forme/rampe e dei relativi arresti e blocchi meccanici cato in Cap 3, Sez 3, [3.8], per le navi ro-ro da carico
devono essere esaminate le particolari sistemazioni relative
• il controllo, per quanto praticamente possibile, degli
ai locali ro-ro da carico, quali quelle indicate in [2.3.1].
allarmi e dei dispositivi di sicurezza.
• la prova di funzionamento del comando locale ed a prese le scale di ogni tipo, siano mantenuti liberi da osta-
distanza (dal ponte di comando) delle porte stagne, coli.
verificando in particolare che le porte siano manovrabili
da ciascun lato della paratia, che siano provviste di 5 Navi passeggeri - Visita di rinnovo
allarmi acustici o segnali visivi, che siano provviste
delle maniglie di comando, come richiesto o sistemato
della classe
• la conferma del funzionamento delle porte stagne nel
5.1
caso di mancanza delle fonti di energia principale e di
emergenza 5.1.1 (1/7/2001)
Deve essere verificato che l'ultima pesata a nave vacante
• la conferma che sono opportunamente esposti avvisi
sia stata eseguita da non più di cinque anni (vedere Parte E,
riguardanti la chiusura di porte stagne nelle posizioni
Cap 11, Sez 3, [1.2.2]).
appropriate.
5.1.2 (1/7/2001)
4.2 Aperture nel fasciame esterno Devono essere verificate le condizioni dell'impianto "Low
Location Lighting" (LLL).
4.2.1 La visita deve comprendere: Se l'impianto LLL è del tipo ad illuminazione elettrica,
• l’esame delle sistemazioni per chiudere i finestrini di devono essere verificate anche la sua fonte (o le sue fonti) di
murata ed i loro portellini, degli ombrinali, degli scari- energia. Qualora l'impianto LLL consista di indicatori a stri-
chi igiene e delle aperture simili di presa e di scarico a sce fotoluminescenti, deve essere verificato che il funziona-
mare sistemate sul fasciame esterno sotto la linea limite mento del materiale fotoluminescente continui ad essere
accettabile in accordo con le disposizioni applicabili conte-
• la conferma che le valvole per chiudere le prese e gli nute nelle "Guidelines for the evaluation, testing and appli-
scarichi per i macchinari principali ed ausiliari siste- cation of low-location lighting on passenger ships", adottate
mate nei locali macchine siano facilmente accessibili e dall'IMO mediante la Risoluzione A.752(18) oppure
che, ove richiesti, siano provvisti gli indicatori di nell'International Standard ISO 15370-2001.
chiuso/aperto delle valvole stesse, come richiesto o
sistemato
6 Navi ro-ro passeggeri - Visite
• la conferma che l’accesso alla passerella ed i portelli
per il carico sistemati sotto la linea limite possano
annuale e di rinnovo della classe
essere chiusi in modo efficiente e che le estremità
interne dei canali di scarico delle ceneri o dei rifiuti 6.1
siano provvisti di una copertura efficiente.
6.1.1 Gli accertamenti da eseguire alla visita annuale ed
alla visita di rinnovo della classe delle navi ro-ro passenger
4.3 Pesata a nave vacante ship deve compendere gli accertamenti previsti per le nota-
4.3.1 (1/7/2001) zioni di servizio ro-ro cargo ship e passenger ship, come
indicato negli articoli [2] e [4] per le visite annuali e rispet-
Deve essere verificato che l'ultima pesata a nave vacante
tivamente negli articoli [3] e [5] per le visite di rinnovo
sia stata eseguita da non più di cinque anni (vedere Parte E,
della classe.
Cap 11, Sez 3, [1.2.2]).
6.1.2 Oltre a quanto indicato in [6.1.1], sia alla visita
4.4 Varie annuale che alla visita di rinnovo della classe, devono
essere verificate le condizioni dei mezzi di sfuggita e delle
4.4.1 Deve essere verificato che i percorsi delle sfuggite di sistemazioni per la protezione antincendio, rivelazione ed
emergenza dagli locali per passeggeri ed equipaggio, com- estinzione degli incendi nei locali di categoria speciale.
• Impianto oleodinamico necessario per la chiusura guida per l'esecuzione delle suddette misurazioni di
ed il serraggio; spessore addizionali.
• Chiusure di sicurezza e dispositivi di fissaggio. b) Per le navi da carico di età superiore a 15 anni, si
c) Quando siano sistemate coperture mobili o pannelli in applica quanto segue:
legno o acciaio, deve essere verificata la soddisfacente 1) Visita generale di tutte le stive del carico e dei rela-
condizione dei seguenti componenti: tivi spazi di interponte.
• Coperchietti in legno e bagli mobili, supporti o 2) Visita particolareggiata di estensione sufficiente, non
alloggiamenti dei bagli mobili e relativi dispositivi di meno del 25% delle ossature, per stabilire le condi-
fissaggio; zioni della zona inferiore delle ossature dello scafo
• Coperture pontoons in acciaio, comprendendo una includendo, approssimativamente, il terzo di lun-
visita particolareggiata del fasciame delle coperture; ghezza inferiore delle costole del fianco in corri-
• Tele cerate; spondenza del fasciame e dell'attacco dell'estremità
della costola e dell'adiacente fasciame dello scafo
• Gaffe, stazze e cunei;
in una stiva bassa prodiera ed in un'altra stiva bassa
• Barre di serraggio e loro dispositivi di fissaggio; a scelta. Quando questo livello di visita richiede il
• Barre o piastre di boccaporta e lembi delle lamiere ricorso a interventi correttivi, la visita deve essere
laterali; estesa fino ad includere una visita particolareggiata
• Piastre di guida e arrestatoi; di tutte le ossature dello scafo e dell'adiacente
fasciame di quelle stive del carico e dei relativi spazi
• Barre di compressione, canalette di drenaggio ed
di interponte (per quanto applicabile) così come una
eventuali tubi di drenaggio.
visita particolareggiata di estensione sufficiente di
d) Deve essere verificato che sia in soddisfacenti condi- tutte le rimanenti stive del carico e relativi spazi di
zioni il fasciame delle mastre ed i relativi rinforzi, com- interponte (per quanto applicabile).
prendendo una visita particolareggiata.
3) Quando ritenuto necessario dal Tecnico o quando
e) Deve essere verificato mediante prove a spot che fun- sia presente un'estesa corrosione, devono essere
zioni in modo soddisfacente la movimentazione mecca- eseguite misurazioni di spessore. Se i risultati di
nica delle coperture delle boccaporte, includendo: queste misurazioni indicano la presenza di corro-
• Il loro alloggiamento e fissaggio in posizione di sione accentuata, il numero delle misurazioni di
apertura; spessore deve essere incrementato per determinare
• Il corretto posizionamento e l'efficacia della tenuta l'entità della corrosione accentuata. Le indicazioni
in posizione di chiusura; di cui alla Tab 3 possono essere usate a titolo di
guida per l'esecuzione delle suddette misurazioni di
• La prova funzionale dei componenti oleodinamici e spessore addizionali.
di potenza, dei cavi di acciaio, delle catene e delle
trasmissioni. 4) Tutte le tubolature e gli attraversamenti nelle stive
del carico, compresi le tubolature di scarico fuori
2.1.4 Aree sospette (1/7/2003) bordo, devono essere esaminati.
Le aree sospette individuate nel corso delle precedenti
2.1.6 Esame delle cisterne di zavorra (1/7/2003)
visite di rinnovo della classe o intermedie devono essere
esaminate mediante una visita generale ed una visita parti- Quando richiesto in conseguenza dei risultati della visita di
colareggiata. Devono essere eseguite misurazioni di spes- rinnovo della classe o della visita intermedia, deve essere
sore delle aree nelle quali sia presente una corrosione eseguito l'esame delle cisterne di zavorra. Quando ritenuto
accentuata e l'estensione delle misurazioni di spessore deve necessario dal Tecnico o quando sia presente un'estesa cor-
essere incrementata per determinare l'entità della corro- rosione, devono essere eseguite misurazioni di spessore. Se
sione accentuata. Le indicazioni di cui alla Tab 3 possono i risultati di queste misurazioni indicano la presenza di cor-
essere usate a titolo di guida per l'esecuzione delle suddette rosione accentuata, il numero delle misurazioni di spessore
misurazioni di spessore addizionali. deve essere incrementato per determinare l'entità della cor-
rosione accentuata. Le indicazioni di cui alla Tab 3 possono
2.1.5 Esame delle stive del carico (1/7/2003) essere usate a titolo di guida per l'esecuzione delle suddette
a) Per le navi da carico di età compresa tra 10 e 15 anni, si misurazioni di spessore addizionali.
applica quanto segue:
1) Visita generale di una stiva del carico a prora e di 3 Visita intermedia
una a poppa e dei relativi spazi di interponte.
2) Quando ritenuto necessario dal Tecnico o quando
3.1 Scopo
sia presente un'estesa corrosione, devono essere
3.1.1 Generalità (1/7/2003)
eseguite misurazioni di spessore. Se i risultati di
L'estensione della visita viene stabilita in base all'età della
queste misurazioni indicano la presenza di corro-
nave, come indicato da [3.1.2] a [3.1.4].
sione accentuata, il numero delle misurazioni di
spessore deve essere incrementato per determinare 3.1.2 (1/7/2003)
l'entità della corrosione accentuata. Le indicazioni Per le navi da carico di età compresa tra 5 e 10 anni, si
di cui alla Tab 3 possono essere usate a titolo di applica quanto segue:
b) In luogo di una visita in accordo con le disposizioni di non sia stato applicato alcun rivestimento protettivo fin dal
cui in [4.2.5], può essere considerata equivalente una tempo della costruzione della nave, la conservazione della
visita subacquea. classe è subordinata all'esecuzione di un esame delle
cisterne in questione ad intervalli annuali. Quando tale rot-
4 Visita di rinnovo della classe tura del rivestimento protettivo sia rilevata nei doppi fondi
di zavorra, quando sia stato applicato un rivestimento "soft",
o quando non sia stato applicato alcun rivestimento protet-
4.1 Programma tivo fin dal tempo della costruzione della nave, la conserva-
4.1.1 (1/7/2003) zione della classe è subordinata all'esecuzione di un esame
Prima dell'inizio della visita deve essere previsto un incon- delle cisterne in questione ad intervalli annuali. Quando
tro per la programmazione della visita stessa. ritenuto necessario dal Tecnico o quando sia presente
un'estesa corrosione, devono essere eseguite misurazioni di
4.2 Estensione della visita spessore.
4.5 Estensione delle misurazioni di spes- per l'esecuzione delle suddette misurazioni di spessore
sore addizionali.
4.5.1 (1/7/2003) 4.5.4 (1/7/2003)
Le prescrizioni minime per le misurazioni di spessore in Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si ha il
occasione delle visite di rinnovo della classe sono indicate sospetto che siano presenti le riduzioni più forti o dove le
in Tab 2. stesse siano state rivelate sulla base delle misurazioni di
4.5.2 (1/7/2003) spessore del fasciame del ponte.
Misurazioni di spessore rappresentative devono essere ese-
guite per determinare sia il livello di corrosione generale, 4.6 Prova di pressatura delle cisterne
sia quello locale, delle ossature dello scafo e dei relativi
attacchi di estremità in tutte le stive del carico e le cisterne 4.6.1 (1/7/2003)
per acqua di zavorra. Misurazioni di spessore devono inol- Tutte le delimitazioni delle cisterne per acqua di zavorra e
tre essere eseguite per determinare il livello di corrosione delle "deep tanks" usate per acqua di zavorra entro la lun-
nel fasciame delle paratie trasversali. Le misurazioni di ghezza della zona del carico devono essere sottoposte a
spessore possono non essere richieste, a condizione che il prova di pressatura. Nel caso di cisterne per combustibile
Tecnico giudichi che, in base all'esito della visita particola- liquido, devono essere sottoposte a prova di pressatura solo
reggiata, non vi sia nessuna riduzione strutturale e che il cisterne rappresentative.
rivestimento protettivo, se applicato, si sia conservato effi- 4.6.2 (1/7/2003)
ciente.
Il Tecnico può richiedere di estendere le prove di pressatura
4.5.3 (1/7/2003) come da lui ritenuto necessario.
Il Tecnico può richiedere di estendere le misurazioni di
spessore come da lui ritenuto necessario. Quando le misu- 4.6.3 (1/7/2003)
razioni di spessore rivelino la presenza di corrosione accen- Le cisterne devono essere pressate con un battente di
tuata, il numero delle misurazioni di spessore può essere liquido corrispondente all'altezza dell'estremità superiore
incrementato per determinare l'estensione della corrosione degli sfoghi d'aria delle cisterne di zavorra, delle "deep
accentuata. La Tab 3 contiene indicazioni a titolo di guida tanks" o delle cisterne per combustibile liquido.
Tabella 1 : Prescrizioni minime per la visita particolareggiata in occasione delle visite di rinnovo della classe di navi
per carico generale secco (1/7/2003)
Età della nave (in anni, alla data stabilita per la visita di rinnovo della classe)
Età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 Età >15
(A) Costole scelte in una stiva (A) Costole scelte in tutte le (A) Tutte le costole nella stiva (A) Tutte le costole in tutte le
del carico a prora ed in una a stive del carico e relativi spazi bassa prodiera e 25% delle stive del carico e relativi spazi
poppa e relativi spazi di inter- di interponte. ossature in ciascuna delle stive di interponte, compresi gli
ponte. (B) Una paratia trasversale in e degli spazi di interponte attacchi di estremità superiori
(B) Una paratia trasversale a ciascuna stiva del carico. rimanenti, compresi gli attacchi ed inferiori ed il fasciame dello
scelta di una stiva del carico. (B) Paratia trasversale prodiera di estremità superiori ed infe- scafo adiacente.
(D) Tutte le coperture e le e poppiera in una stiva laterale riori ed il fasciame dello scafo Aree (B - F) come per la visita
mastre delle boccaporte delle di zavorra, compreso il sistema adiacente. di rinnovo della classe di navi
stive del carico (fasciame e rin- di rinforzi. (B) Tutte le paratie trasversali di età compresa tra 10 e 15
forzi). (C) Una costola rinforzata con delle stive. anni.
fasciame e rinforzi associati in (B) Tutte le paratie trasversali
due cisterne rappresentative nelle cisterne di zavorra, com-
per acqua di zavorra di ciascun preso il relativo sistema di rin-
tipo (cioè casse laterali alte e forzi.
basse, cisterne laterali e doppi (C) Tutte le costole rinforzate
fondi). con il fasciame e le strutture
(D) Tutte le coperture e le associati in ciascuna cisterna
mastre delle boccaporte delle per acqua di zavorra (cioè
stive del carico (fasciame e rin- casse laterali alte e basse,
forzi). cisterne laterali e doppi fondi).
(E) Zone a scelta di tutto il (D) Tutte le coperture e le
fasciame del ponte all'interno mastre delle boccaporte delle
delle linee delle aperture delle stive del carico (fasciame e rin-
boccaporte tra le boccaporte forzi).
delle stive del carico. (E) Tutto il fasciame del ponte
(F) Zone scelte del fasciame del all'interno delle linee delle
cielo del doppio fondo. aperture delle boccaporte tra le
boccaporte delle stive del
carico.
(F) Tutte le zone del fasciame
del cielo del doppio fondo.
(A) Costole delle stive del carico.
(B) Fasciame, rinforzi ordinari e travi longitudinali delle paratie trasversali delle stive del carico.
(C) Costola rinforzata o paratia stagna trasversale nelle cisterne per acqua di zavorra.
(D) Coperture e mastre delle boccaporte delle stive del carico.
(E) Fasciame del ponte entro le linee delle aperture tra le boccaporte delle stive del carico.
(F) Fasciame del cielo del doppio fondo.
Vedere Fig 1 e Fig 2 per le zone corrispondenti a: (A), (B), (C), (D), (E) e (F).
Nota 1: La visita particolareggiata delle paratie trasversali delle stive del carico deve essere eseguita ai seguenti livelli:
• Immediatamente al di sopra del cielo del doppio fondo e immediatamente al di sopra degli interponti, per quanto applicabile.
• A metà altezza delle paratie, per le stive senza interponti.
• Immediatamente al di sotto del fasciame del ponte principale e del fasciame degli interponti.
Tabella 2 : Prescrizioni minime per le misurazioni di spessore in occasione delle visite di rinnovo della classe di
navi per carico generale secco (1/7/2003)
Età della nave (in anni, alla data stabilita per la visita di rinnovo della classe)
Età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 Età >15
1. Aree sospette. 1. Aree sospette. 1. Aree sospette. 1. Aree sospette.
2. Una sezione trasversale di 2. Due sezioni trasversali entro 2. Entro la lunghezza della
fasciame al traverso di uno spa- lo 0,5 L al mezzo della nave al zona del carico:
zio per il carico entro lo 0,5 L traverso di due diversi spazi per a) Un minimo di tre sezioni
al mezzo della nave. il carico. trasversali emtro lo 0,5 L al
mezzo della nave
b) Ciascuna lamiera del ponte
al di fuori della linea delle
aperture delle boccaporte
c) Ciascuna lamiera del
fondo, incluso il corso infe-
riore del ginocchio
d) Fasciame e rinforzi interni
delle chiglie condotto e
delle gallerie per tubi.
3. Misurazioni per valutazione 3. Misurazioni per valutazione 3. Misurazioni per valutazione
generale e registrazione della generale e registrazione della generale e registrazione della
distribuzione della corrosione distribuzione della corrosione distribuzione della corrosione
di quegli elementi strutturali di quegli elementi strutturali di quegli elementi strutturali
soggetti alla visita particolareg- soggetti alla visita particolareg- soggetti alla visita particolareg-
giata, secondo le indicazioni giata, secondo le indicazioni giata, secondo le indicazioni
della Tab. 1. della Tab. 1 della Tab. 1
4. Entro la lunghezza della 4. Tutti i corsi del bagnasciuga
zona del carico, ciascuna per tutta la lunghezza, a dritta e
lamiera del ponte al di fuori a sinistra.
della linea delle aperture delle
boccaporte del carico.
5. Tutti i corsi del bagnasciuga
entro la lunghezza della zona
del carico.
6. Corsi del bagnasciuga, a
scelta, al di fuori della lun-
ghezza della zona del carico.
Nota 1:Le posizioni per le misurazioni di spessore devono essere scelte per fornire la campionatura più rappresentativa delle aree
suscettibili di essere maggiormente esposte alla corrosione, considerando la storia dei carichi e degli zavorramenti e la sistemazione
e la condizione dei rivestimenti protettivi.
Nota 2:Per navi di lunghezza inferiore a 100 metri, il numero delle sezioni trasversali richieste in occasione delle visite di rinnovo
della classe, per le navi di età compresa tra 10 e 15 anni, può essere ridotto ad una e, per le navi di età uguale o superiore a 15 anni,
a due.
Tabella 3 : Criteri di guida per le misurazioni di spessore addizionali in corrispondenza di zone con corrosione
accentuata (1/7/2003)
Figura 1: Aree per la visita particolareggiata delle navi per carico generale secco (1/7/2003)
(E)
Cisterna di
doppio fondo
(E)
Interponte
Figura 2: Aree per la visita particolareggiata delle navi per carico generale secco (1/7/2003)
Fasciame del ponte superiore Copertura della boccaporta (D)
(fasciame del ponte di resistenza)
Parapetto
Paramezzale
laterale Puntone Paramezzale centrale
Costola (A)
(costola di interponte) Interponte
(secondo ponte)
Baglio di interponte
(baglio di secondo ponte)
Baglio a sbalzo di interponte (C)
Costola
(costola di stiva) (A)
CL
sione accentuata in occasione delle precedenti visite duro è riscontrato in condizioni scadenti e lo stesso non
devono essere sottoposte a misurazioni di spessore, viene rinnovato, o quando sia stato applicato un rivesti-
c) devono essere esaminati tutte le tubolature e tutti gli mento soffice o quando non sia stato applicato alcun
attraversamenti stagni nelle stive del carico, incluse le trattamento protettivo duro, né al tempo della costru-
tubolature degli scarichi fuori bordo. zione né successivamente, il mantenimento della classe
sarà subordinato ad un esame interno delle cisterne in
questione in occasione delle visite annuali, con effettua-
2.5 Cisterne per zavorra
zione di misurazioni di spessore come ritenuto necessa-
2.5.1 (1/1/2005) rio. Nel caso di doppi fondi adibiti ad acqua salata di
Le cisterne per zavorra devono essere esaminate interna- zavorra, quando si riscontri un analogo distacco del trat-
mente, quando richiesto come conseguenza dei risultati tamento protettivo duro, e lo stesso non viene rinno-
della visita di rinnovo della classe o della visita intermedia. vato, oppure quando sia stato applicato un rivestimento
2.5.2 (1/1/2005) soffice, oppure quando non sia stato applicato alcun
Qualora considerato necessario dal Tecnico o qualora esi- trattamento protettivo duro, né al tempo della costru-
stano estese corrosioni, devono essere eseguite misurazioni zione né successivamente, il mantenimento della classe
di spessore. Se il risultato di queste misurazioni rivela la può essere subordinato ad un esame interno dei doppi
presenza di corrosione accentuata, la loro estensione deve fondi in questione in occasione delle visite annuali.
essere incrementata in accordo con le indicazioni di cui da Quando ritenuto necessario dal Tecnico o qualora esi-
da Tab 4 a Tab 7. Queste ulteriori misurazioni di spessore stano estese corrosioni, devono essere eseguite misura-
devono essere eseguite prima che la visita venga accreditata zioni di spessore.
come completata. d) In aggiunta alle prescrizioni di cui sopra, le zone rile-
2.5.3 (1/1/2005) vate come sospette in accordo con quanto indicato in
Le zone sospette individuate in occasione delle precedenti Cap 2, Sez 2, [2.2.8], devono essere sottoposte ad una
visite di rinnovo della classe devono essere esaminate. Le visita generale e ad una visita particolareggiata.
zone con corrosione accentuata individuate in occasione
delle precedenti visite devono essere sottoposte a misura- 3.2.2 Stive del carico (1/1/2005)
zioni di spessore. Le prescrizioni per la visita sono le seguenti:
3 Visita intermedia a) Deve essere eseguita una visita generale di tutte le stive
del carico
3.1 Generalità b) Qualora ritenuto necessario dal Tecnico, sulla base
3.1.1 (1/1/2005) delle risultanze della visita generale di cui in a), la visita
deve essere estesa in modo da comprendere una visita
L'estensione della visita dipende dall'età della nave, come
particolareggiata di quelle zone della struttura nelle
indicato in [3.2] e [3.3] e nella Tab 1.
stive del carico scelte dal Tecnico.
3.1.2 (1/1/2005)
Per le visite particolareggiate delle cisterne laterali di 3.2.3 Estensione delle misurazioni di
zavorra delle navi mineraliere, si applicano le prescrizioni spessore (1/1/2005)
di cui in Sez 3, [4.2] e Sez 3, [4.3], valide per le cisterne
a) Devono essere eseguite misurazioni di spessore che per-
laterali di zavorra delle navi petroliere.
mettano di valutare il grado di corrosione, sia locale che
generale, nelle zone soggette a visita particolareggiata,
3.2 Navi di età compresa tra 5 e 10 anni quando richiesta in accordo con le disposizioni di cui in
3.2.1 Cisterne di zavorra (1/1/2005) [3.2.2] b), e in accordo con le prescrizioni di cui in
[3.2.1] c).
a) Nel caso di cisterne adibite ad acqua di zavorra, deve
essere eseguita una visita generale di cisterne rappre- b) Qualora venga riscontrata una corrosione accentuata, le
sentative scelte dal Tecnico. Se detti accertamenti non misurazioni di spessore devono essere estese in accordo
evidenziano difetti strutturali visibili, l'esame può essere con quanto indicato da Tab 4 a Tab 7. Queste ulteriori
limitato alla verifica che il trattamento protettivo man- misurazioni di spessore devono essere eseguite prima
tenga la sua efficienza. che la visita venga accreditata come completata.
b) Quando, nelle cisterne per acqua salata di zavorra ven- Devono essere esaminate le aree sospette individuate
gono riscontrate scadenti condizioni del trattamento nel corso delle precedenti visite di rinnovo della classe.
protettivo, corrosione o altri difetti, o quando non sia Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle
stato applicato alcun trattamento protettivo duro, né al zone nelle quali, nel corso delle precedenti visite, sia
tempo della costruzione né successivamente, l'esame stata rilevata una corrosione accentuata.
deve essere esteso ad altre cisterne per zavorra dello c) Per le zone nelle quali il trattamento protettivo è giudi-
stesso tipo. cato in buone condizioni, l'estensione delle misurazioni
c) Nel caso di spazi adibiti ad acqua salata di zavorra che di spessore indicata in a) può essere oggetto di partico-
non siano doppi fondi, quando il trattamento protettivo lare considerazione da parte della Società.
Tabella 1 : Prescrizioni minime per la visita generale, la visita particolareggiata e le misurazioni di spessore in
occasione della visita intermedia delle navi portarinfusa a doppio scafo (1/1/2005)
Età della nave (in anni) alla data di scadenza della visita intermedia
5 < età ≤ 10 età >10
Visita generale di cisterne rappresentative di zavorra, scelte a giudizio del Tecnico inca- Si applicano le prescrizioni relative alla
ricato della visita (la scelta deve includere il gavone di prora e quello di poppa e altre tre precedente visita di rinnovo della classe
cisterne)
Visita generale e visita particolareggiata delle zone sospette, come definite in [1.2.8],
riscontrate in occasione della precedente visita (intermedia o di rinnovo della classe)
Visita generale di tutte le stive del carico
Misurazioni di spessore di estensione sufficiente a determinare il grado di corrosione
generale e locale in corrispondenza delle zone soggette alla visita particolareggiata e di
quelle zone riscontrate come affette da corrosione accentuata, così come definita in
[1.2.9], in occasione delle precedenti visite di rinnovo della classe
Nota 1: La visita particolareggiata delle paratie trasversali deve essere eseguita in corrispondenza dei seguenti quattro livelli:
• Livello (a): immediatamente sopra il cielo del doppio fondo e immediatamente sopra le eventuali squadre e fazzoletti (per paratie
senza cassonetti trasversali inferiori)
• Livello (b): immediatamente sopra e sotto la lamiera orizzontale superiore del cassonetto trasversale inferiore (per paratie munite
di tale cassonetto) ed immediatamente sopra la linea delle squadre
• Livello (c): circa a metà dell'altezza della paratia
• Livello (d): immediatamente sotto il fasciame del ponte superiore e in zone immediatamente adiacenti alla cassa laterale alta, e
immediatamente sotto la lamiera orizzontale del cassonetto trasversale superiore (per paratie munite di tale cassonetto), o imme-
diatamente sotto le casse laterali alte.
Tabella 2 : Prescrizioni minime per la visita particolareggiata in occasione della visita di rinnovo della classe di navi
portarinfusa a doppio scafo (1/1/2005)
Età della nave (in anni) alla data di scadenza della visita di rinnovo della classe
Una costola rinforzata, con stri- Una costola rinforzata, con stri- Tutte le costole rinforzate, con Tutte le costole rinforzate, con
scia di fasciame associata, e scia di fasciame associata, e striscia di fasciame associata, e striscia di fasciame associata, e
longitudinali in due cisterne longitudinali, come applica- longitudinali, come applica- longitudinali, come applica-
d’acqua di zavorra rappresen- bile, in ciascuna cisterna di bile, in ciascuna cisterna di bile, in ciascuna cisterna di
tative di ciascun tipo (devono zavorra (cioè: cassa laterale zavorra (cioè: cassa laterale zavorra (cioè: cassa laterale
essere comprese la cassa alta alta o bassa, e cisterne del dop- alta o bassa, e cisterne del dop- alta o bassa, e cisterne del dop-
laterale più a proravia e le pio fondo, del doppio fianco e pio fondo, del doppio fianco e pio fondo, del doppio fianco e
cisterne laterali di zavorra del dei gavoni) (A) dei gavoni) (A) dei gavoni) (A)
doppio fianco, su ciascun lato
(A)
Paratie trasversali prodiera e Tutte le paratie trasversali , Tutte le paratie trasversali ,
poppiera, compreso il sistema compreso il sistema dei rin- compreso il sistema dei rin-
dei rinforzi, in una sezione tra- forzi, in ciascuna cisterna di forzi, in ciascuna cisterna di
sversale che comprenda le zavorra (A) zavorra (A)
casse laterali alta e bassa e le
cisterne di zavorra del doppio
fianco (A)
25% delle costole rinforzate 25% delle costole rinforzate Tutte le costole rinforzate ordi-
ordinarie nelle cisterne del ordinarie nelle cisterne del narie nelle cisterne del doppio
doppio fianco più a proravia doppio fianco più a proravia fianco più a proravia (B)
(B) (B)
Due paratie trasversali in una Una paratia trasversale in cia- Tutte le paratie trasversali nelle Zone da (C) ad (E) per la visita
stiva del carico, a scelta, com- scuna stiva del carico com- stive del carico, compresa la di rinnovo della classe di navi
presa la struttura interna degli presa la struttura interna degli struttura interna degli even- di età compresa tra 10 e 15
eventuali cassonetti inferiori e eventuali cassonetti inferiori e tuali cassonetti inferiori e supe- anni
superiori (C) superiori (C) riori (C)
Tutte le coperture e le mastre Tutte le coperture e le mastre Tutte le coperture e le mastre
delle boccaporte delle stive del delle boccaporte delle stive del delle boccaporte delle stive del
carico (fasciami e rinforzi) (D) carico (fasciami e rinforzi) (D) carico (fasciami e rinforzi) (D)
Tutto il fasciame del ponte e le Tutto il fasciame del ponte e le
strutture sottostanti, entro le strutture sottostanti, entro le
linee delle aperture delle boc- linee delle aperture delle boc-
caporte, tra tutte le boccaporte caporte, tra tutte le boccaporte
delle stive del carico. (E) delle stive del carico. (E)
Nota 1: (A), (B), (C), (D), ed (E) sono le zone da sottoporre a visita particolareggiata ed a misurazioni di spessore (vedere Fig 1 e
Fig 2)
(A) : Costola rinforzata o paratia stagna trasversale nelle casse laterali alte e basse e nelle cisterne di zavorra del doppio
fianco. Nei gavoni di prora e di poppa, costola rinforzata significa un anello completo rinforzato, compresi gli elementi
strutturali adiacenti
(B) : Costola ordinaria nelle cisterne del doppio fianco
(C) : Fasciame, rinforzi e traverse delle paratie stagne trasversali delle stive del carico
(D) : Mastre e coperture delle boccaporte di stiva
(E) : Fasciame del ponte, tra le boccaporte di stiva entro la linea delle aperture
Nota 2: La visita particolareggiata delle paratie trasversali deve essere eseguita in corrispondenza dei seguenti quattro livelli:
Livello (a): immediatamente sopra il cielo del doppio fondo e immediatamente sopra le eventuali squadre e fazzoletti (per paratie
senza cassonetti trasversali inferiori)
Livello (b): immediatamente sopra e sotto la lamiera orizzontale superiore del cassonetto trasversale inferiore (per paratie munite di
tale cassonetto) ed immediatamente sopra la linea delle squadre
Livello (c): circa a metà dell'altezza della paratia
Livello (d): immediatamente sotto il fasciame del ponte superiore e in zone immediatamente adiacenti alla cassa laterale alta, e
immediatamente sotto la lamiera orizzontale del cassonetto trasversale superiore (per paratie munite di tale cassonetto),
o immediatamente sotto le casse laterali alte.
C
A
A
Doppio fondo
Aree tipiche del fasciame del ponte e delle strutture del sottoponte
entro la linea delle aperture tra le boccaporte del carico
Area E
E E
Tabella 3 : Prescrizioni minime per le misurazioni di spessore in occasione della visita di rinnovo della classe di
navi portarinfusa a doppio scafo (1/1/2005)
Età della nave (in anni) alla data di scadenza della visita di rinnovo della classe
età ≤ 5 5 <età ≤ 10 10 <età ≤ 15 età >15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Entro la zona del carico: Entro la zona del carico: Entro la zona del carico:
• due sezioni trasversali • ciascuna lamiera del • ciascuna lamiera del
di fasciame del ponte, ponte, al di fuori della ponte, al di fuori della
al di fuori della linea linea delle aperture per linea delle aperture per
delle aperture per le le boccaporte di stiva le boccaporte di stiva
boccaporte di stiva • due sezioni trasversali, • tre sezioni trasversali, al
al di fuori della linea di fuori della linea delle
delle aperture per le aperture per le bocca-
boccaporte di stiva (1) porte di stiva (1)
• tutti i corsi del bagna- • ciascuna lamiera del
sciuga fondo
• tutti i corsi del bagna-
sciuga
Corsi del bagnasciuga, in Corsi del bagnasciuga, a Corsi del bagnasciuga, a
corrispondenza delle scelta, al di fuori della zona scelta, al di fuori della zona
sezioni trasversali conside- del carico del carico
rate sopra
Misurazioni di spessore ai Misurazioni di spessore ai Misurazioni di spessore ai
fini della valutazione gene- fini della valutazione gene- fini della valutazione gene-
rale e della registrazione rale e della registrazione rale e della registrazione
della distribuzione della della distribuzione della della distribuzione della
corrosione, degli elementi corrosione, degli elementi corrosione, degli elementi
strutturali soggetti alla visita strutturali soggetti alla visita strutturali soggetti alla visita
particolareggiata, in particolareggiata, in particolareggiata, in
accordo con la Tab 2 accordo con la Tab 2 accordo con la Tab 2
(1) almeno una sezione deve essere entro lo 0,5 L al mezzo.
Tabella 4 : Prescrizioni relative alla estensione delle misurazioni di spessore in corrispondenza delle zone affette
da corrosione accentuata, entro la zona del carico di navi portarinfusa a doppio scafo (1/1/2005)
STRUTTURA DEL FONDO, DEL CIELO DEL DOPPIO FONDO E DELLE CASSE LATERALI BASSE
Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del fondo, del cielo Almeno tre madieri lungo la cisterna del doppio Cinque punti per ciascun pannello tra longitudi-
del doppio fondo e della fondo, incluso quello poppiero nali e madieri
struttura delle casse laterali Misurazioni attorno a e sotto tutte le pigne di
basse aspirazione
Longitudinali del fondo, del Almeno tre longitudinali in ciascun intervallo Tre misurazioni allineate sulla larghezza della
cielo del doppio fondo e dove è stato misurato il fasciame del fondo. piattabanda e tre misurazioni sull’anima in verti-
della struttura delle casse cale
laterali basse
Paramezzali, inclusi i para- In corrispondenza dei madieri stagni, prodiero e Una linea verticale di singole misurazioni, con
mezzali stagni poppiero, ed al centro delle cisterne una misurazione tra ciascun rinforzo del pan-
nello, con un minimo di tre misurazioni
Madieri, inclusi i madieri sta- Tre madieri negli intervalli dove è stato misurato Cinque punti su un’area di 2 m2
gni il fasciame del fondo, con misurazioni ad
entrambe le estremità ed al centro
Anello rinforzato della strut- Tre madieri negli intervalli dove è stato misurato Cinque punti su un’area di 1 m2 di fasciame
tura delle casse laterali basse il fasciame del fondo Singole misurazioni sulle piattabande
Paratia stagna trasversale e • 1/3 inferiore della paratia • cinque punti su un’area di 1 m2 di fasciame
paratia di sbattimento della
• 2/3 superiori della paratia • cinque punti su un’area di 2 m2 di fasciame
struttura delle casse laterali
basse • rinforzi (almeno tre) • Nell’anima, cinque punti sull’intera lar-
ghezza ( due misurazioni lungo la campata, a
ciascuna estremità ed al centro della cam-
pata).
Nella piattabanda, misurazioni singole a cia-
scuna estremità ed al centro della larghezza
Rinforzi del pannello Dove sistemati Singole misurazioni
Tabella 5 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore in corrispondenza delle zone affette da
corrosione accentuata, entro la zona del carico di navi portarinfusa a doppio scafo (1/1/2005)
STRUTTURA DEL PONTE, COMPRESE LE STRISCE TRASVERSALI, BOCCAPORTE PRINCIPALI DEL CARICO, COPERTURE E
MASTRE DELLE BOCCAPORTE E CASSE LATERALI ALTE
A meno che non siano già state eseguite, devono essere • il loro alloggiamento e il loro fissaggio in posizione di
eseguite, in accordo con le prescrizioni applicabili per le apertura,
visite di rinnovo della classe, la visita generale e la visita • l'esatto posizionamento, il serraggio e l'efficacia della
particolareggiata e le misurazioni di spessore, ove applica- tenuta in posizione di chiusura, e
bili, delle parti inferiori delle stive del carico e delle cisterne
• eseguendo la prova funzionale dei componenti oleodi-
per acqua di zavorra.
namici e di potenza, dei cavi, delle catene e delle tra-
smissioni
4.3 Mastre e coperture delle boccaporte
4.3.3 (1/1/2005)
4.3.1 (1/1/2005)
Deve essere verificato, mediante una prova di spingarda-
Deve essere eseguita una ispezione approfondita degli ele- tura, o altra prova equivalente, che i dispositivi di tenuta
menti indicati in [2.3]. delle coperture delle boccaporte siano efficienti.
Tabella 6 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore in corrispondenza delle zone affette da
corrosione accentuata, entro la zona del carico di navi portarinfusa a doppio scafo (1/1/2005)
locale che generale, in tutte le stive del carico e in tutte le 4.5.6 (1/1/2005)
cisterne per acqua salata di zavorra. Devono essere inoltre Devono essere scelte quelle sezioni trasversali nelle quali si
eseguite misurazioni di spessore per determinare il grado di sospetta che si riscontrino le più elevate riduzioni di spes-
corrosione sul fasciame delle paratie trasversali. sore o nelle quali esse siano state rivelate sulla base delle
4.5.3 (1/1/2005) misurazioni eseguite sul fasciame del ponte.
Le misurazioni di spessore possono non essere eseguite
qualora il Tecnico, sulla base di una visita particolareggiata, 4.6 Prove di pressatura delle cisterne
accerti che non vi è alcuna riduzione della robustezza strut- 4.6.1 (1/1/2005)
turale e che il trattamento protettivo, se applicato, si è con- Tutte le delimitazioni delle cisterne per acqua salata di
servato in soddisfacenti condizioni di efficienza. zavorra, delle "deep tanks" e delle stive del carico destinate
4.5.4 (1/1/2005) a contenere anche acqua salata di zavorra, ubicate entro la
Il Tecnico può ulteriormente estendere le misurazioni di zona del carico, devono essere sottoposte ad una prova di
spessore, come ritenuto necessario. Per le zone ove sia stata pressatura. Per quanto riguarda le casse adibite a combusti-
riscontrata una corrosione accentuata, come definita in bile liquido, entro la zona del carico, la prova di pressatura
Cap 2, Sez 2, [2.2.7], sono previste le misurazioni addizio- può essere oggetto di particolare considerazione sulla base
nali, indicate da Tab 4 a Tab 7, per determinare la distribu- dell'esito soddisfacente di un esame esterno delle delimita-
zione della corrosione. Ulteriori misurazioni possono zioni delle casse e di una attestazione, da parte del Coman-
essere richieste nel programma di visita di cui in [4.1]. dante della nave, che confermi che la prova di pressatura è
stata eseguita con esito soddisfacente in accordo con le pre-
Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere ese- scrizioni applicabili.
guite prima che la visita venga accreditata come comple-
tata. 4.6.2 (1/1/2005)
Il Tecnico può estendere la prova di pressatura ad altre
Devono essere esaminate le zone sospette individuate nel
cisterne e casse, come ritenuto necessario.
corso delle precedenti visite di rinnovo della classe.
4.6.3 (1/1/2005)
Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle zone
Il battente di prova deve essere quello corrispondente ad
nelle quali, nel corso delle precedenti visite, sia stata rile-
una colonna d'acqua avente un'altezza fino al livello della
vata una corrosione accentuata.
sommità dei boccaportelli di accesso per le stive del
4.5.5 (1/1/2005) carico/zavorra, o fino allo sbocco degli sfoghi d'aria per le
Per le zone degli spazi ove il trattamento protettivo è giudi- cisterne di acqua salata di zavorra, se questo dà un valore di
cato in buone condizioni, secondo la definizione data in pressione superiore. Le delimitazioni delle casse adibite a
Cap 2, Sez 2, [2.2.10], l'estensione delle misurazioni di combustibile liquido, devono essere sottoposte a prova di
spessore indicata in Tab. 3 può essere oggetto di particolare pressatura con un battente di liquido corrispondente al
considerazione da parte della Società. massimo livello di riempimento delle casse stesse.
Tabella 7 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore in corrispondenza delle zone affette da
corrosione accentuata, entro la zona del carico di navi portarinfusa a doppio scafo (1/1/2005)
Cassonetto inferiore, se • Striscia trasversale entro una distanza di 25 mm dal collega- 5 punti tra i rinforzi, su una lun-
esistente mento saldato al fasciame del cielo del doppio fondo ghezza di un metro
• Striscia trasversale entro una distanza di 25 mm dal collega-
mento saldato alla lamiera orizzontale del cassonetto
Paratie trasversali • Striscia trasversale a circa metà altezza 5 punti lungo una squadra, su 1 m2
• Striscia trasversale in corrispondenza della parte della paratia di fasciame
adiacente al ponte superiore o al di sotto della lamiera oriz-
zontale del cassonetto superiore (per le navi munite di casso-
netti superiori)
2.1 Visita annuale 3.2.2 Gli impianti di drenaggio, per il foraggio e per
l’acqua dolce per il bestiame, comprese le tubolature e le
2.1.1 La visita deve comprendere: pompe, devono essere sottoposti ad una visita della stessa
• la conferma della disponibilità delle istruzioni e delle estensione richiesta per apparecchiature simili alla visita di
apparecchiature per lo stivaggio dei contenitori, se rinnovo della classe come indicato in Cap 3, Sez 3.
richieste o sistemate Le cisterne per l’acqua dolce devono essere esaminate
• l’esame di supporti dei contenitori saldati alla struttura internamente in accordo con la periodicità indicata in
della nave o sulle coperture delle boccaporte Cap 3, Sez 3, Tab 1.
• l’esame delle guide, se sistemate. 3.2.3 Gli impianti anticendio devono essere esaminati e
provati al completo.
2.2 Visita di rinnovo della classe
2.2.1 La visita deve comprendere:
4 FLS tanker
• l’esame di supporti dei contenitori saldati alla struttura
della nave o sulle coperture delle boccaporte, control- 4.1 Visita annuale - Elementi dello scafo
lando l’assenza di cricche e deformazioni
4.1.1 Ponti esposti
• l’esame delle guide e degli elementi associati, control- La visita deve comprendere:
lando l’assenza di cricche, deformazioni o corrosione.
• l’esame delle aperture delle cisterne del carico, com-
2.2.2 Per navi aventi la notazione di servizio container prese guarnizioni, coperture, mastre e retine
ship, deve essere esaminata la struttura scatolare soggetta a • l’esame delle valvole a pressione/vuoto delle cisterne
torsione o la struttura equivalente sulla parte alta dei fian- del carico e retine tagliafiamma
• l’esame delle retine tagliafiamma sugli sfoghigas di tutti • la conferma che i comandi a distanza dell’impianto di
i depositi del combustibile, delle cisterne della zavorra sentina dei locali pompe del carico funzionano corretta-
sporca e dei residui del carico mente
• l’esame degli impianti del carico, del combustibile, • l’esame dell’impianto di riscaldamento del carico
della zavorra e degli sfoghi gas, comprese le valvole • l’esame delle sistemazioni per il trasferimento del carico
comandate a distanza, le valvole di sicurezza e degli e la conferma che le manichette del carico sono idonee
altri dispositivi di sicurezza come pure alberi e collettori alla loro utilizzazione e sono in condizioni soddisfa-
sfoghi gas centi
• la conferma che le porte e le finestre del ponte di • la conferma che le sistemazioni speciali per la carica-
comando, i portellini e finestrini delle sovrastrutture e zione e la discarica di prora o di poppa sono in condi-
delle tughe alle estremità prospicienti la zona del carico zioni soddisfacenti.
sono in condizioni soddisfacenti
• la conferma che le pompe, le valvole e le tubolature 4.2.2 Strumentazione e dispositivi di sicurezza
sono marcate con segni identificativi. La visita deve comprendere i seguenti accertamenti, per
quanto richiesti o relativi a sistemazioni effettivamente pre-
4.1.2 Locali pompe del carico e gallerie per tubi senti a bordo:
La visita deve comprendere: • l’esame dei dispositivi indicatori di livello delle cisterne
• l’esame di tutte le paratie dei locali pompe e delle even- del carico, degli allarmi di alto livello e delle valvole
tuali gallerie per tubi alla ricerca di tracce di perdite di associate al controllo del troppopieno
prodotti chimici o di lesioni e, in particolare, i disposi- • la conferma che i manometri installati sulle tubolature
tivi di tenuta dei passaggi a paratia nei locali pompe di scaricazione del carico funzionano correttamente
• l’esame delle condizioni di tutte le tubolature nei locali • la conferma che la strumentazione richiesta per rivelare
pompe del carico e delle eventuali gallerie per tubi i gas è regolarmente a bordo e che sono state date
opportune disposizioni per fornire gli idonei tubi per la
• l’esame delle sistemazioni per sentina e zavorra e la
rivelazione dei vapori
conferma che le pompe e le tubolature sono identifi-
cate. • la conferma che gli eventuali dispositivi previsti per la
misura della temperatura del carico funzionano corret-
tamente.
4.2 Visita annuale - Macchinari per il carico
4.2.3 Impianti antincendio
4.2.1 Zona del carico e locali pompe del carico
La visita deve comprendere:
L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare al Tec-
nico incaricato che nessuna modifica o alterazione, che • l’esame esterno delle tubolature e delle valvole di inter-
potrebbe influenzare la sicurezza, è stata apportata ai vari cettazione degli impianti fissi di estinzione incendi rela-
impianti nelle zone pericolose senza la preventiva approva- tivi alle cisterne del carico ed ai locali pompe del carico
zione della Società. • la conferma, per quanto praticamente possibile e
quando applicabile, che i dispositivi di chiusura a
La visita deve comprendere:
distanza delle varie aperture sono funzionanti
• la conferma che entro o nelle vicinanze dei locali
• l’esame degli idonei apparecchi portatili per l’estinzione
pompe del carico non esistano potenziali fonti di igni-
di incendi dei prodotti chimici trasportati, in accordo
zione, quali eccessivo prodotto nelle sentine, eccessivi
con le relative prescrizioni indicate in Cap 3, Sez 1,
vapori, materiali combustibili, apparecchiature elettri-
[3.4.3]
che e cavi sconnessi, e che le scale di accesso siano in
condizioni soddisfacenti • l’esame degli impianti di estinzione incendi di qualsiasi
tipo sistemati a bordo, quali ad esempio l’impianto a
• l’esame, per quanto praticamente possibile, delle schiuma per il ponte, l’impianto ad acqua spruzzata
pompe del carico, di sentina, di zavorra e di prosciuga- come applicabile in accordo con le prescrizioni indi-
mento per accertarne la condizione delle tenute e l’inte- cate in Cap 3, Sez 1, [3.4.2].
grità dei basamenti, verificando il funzionamento dei
dispositivi meccanici o elettrici di comando e di arresto 4.2.4 Impianto di gas inerte
a distanza ed il buon funzionamento dell’impianto di Se a bordo è installato un impianto analogo a quello delle
sentina dei locali pompe navi petroliere, devono essere ottemperate le prescrizioni
• la conferma che l’impianto di ventilazione, comprese le indicate in Sez 3, [3.4].
eventuali apparecchiature portatili, di tutti gli spazi
nella zona del carico (compresi i locali pompe del 4.3 Visita intermedia - Elementi dello scafo
carico) è funzionante, che le condotte sono integre e
che le serrande sono funzionanti e le reti tagliafiamma 4.3.1 La visita deve comprendere:
pulite • l’esame, per quanto applicabile, degli impianti per il
• la conferma che le apparecchiature elettriche nelle zone carico, la zavorra, il prosciugamento, il lavaggio delle
pericolose, nei locali pompe del carico e negli altri cisterne del carico, il combustibile liquido, la zavorra, il
spazi sono in condizioni soddisfacenti e che sono state vapore e gli sfoghi gas compresi i relativi alberi e collet-
opportunamente manutenzionate tori. Se a seguito dell’esame esistono dubbi circa le
condizioni della tubolatura, possono essere richiesti una 4.5.3 Locali pompe del carico
prova di pressatura, rilievi di spessore o entrambi Deve essere eseguito un esame generale di tutte le strutture
• la conferma che le tubolature sono collegate elettrica- delimitanti i locali pompe del carico e di tutti i dispositivi di
mente allo scafo tenuta stagna ai gas dei passaggi a paratia. Occorre verifi-
care che il fondo del locale pompe del carico sia mante-
• l’esame delle sistemazioni per il drenaggio della linea di
nuto pulito per l’esame dei dispositivi di prosciugamento e
sfogo gas.
delle ghiotte.
4.4 Visita intermedia - Macchinari per il 4.6 Visita di rinnovo della classe - Macchi-
carico nari per il carico
4.4.1 Apparecchiature elettriche nelle zone 4.6.1 Pompe
pericolose
Le pompe della zavorra e del prosciugamento devono
Deve essere eseguito un esame generale delle apparecchia- essere visitate internamente ed i motori primi verificati. Per
ture elettriche e dei cavi relativi nelle zone pericolose, quali quanto praticamente possibile, deve essere eseguita una
locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne del prova di funzionamento.
carico verificando l’assenza di eventualisistemazioni e
Per quanto riguarda le pompe del carico, devono essere for-
apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di
nite al Tecnico le registrazioni sui dati della manutenzione.
tipo sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illumina-
zione non approvate o difettose o non correttamente instal- 4.6.2 Impianto di lavaggio
late e cavi scollegati. Qualora sia sistemato un impianto per il lavaggio delle
Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso- cisterne, le tubolature, le pompe, le valvole e le macchi-
lamento di tutte le apparecchiature ed i circuiti elettrici che nette per il lavaggio montate devono essere esaminate e
terminano o passano attraverso le zone pericolose; tuttavia, provate verificando che non vi siano perdite. Inoltre devono
nei casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento essere controllati, a soddisfazione del Tecnico, i mezzi di
registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con- ancoraggio al ponte delle macchinette per il lavaggio.
siderazione la loro accettazione.
4.6.3 Impianto di riscaldamento del carico
4.4.2 Impianto di riscaldamento del carico Deve essere verificato che l’impianto di riscaldamento del
Deve essere verificato che l’impianto di riscaldamento del carico, come ad esempio le staffe e l’aspetto esterno delle
carico è in condizioni soddisfacenti. tubolature dell’impianto di riscaldamento del carico sia in
apparenti condizioni soddisfacenti. Se ritenuto necessario
4.4.3 Impianto di gas inerte dal Tecnico, dovrà essere eseguita una prova di pressatura
Per navi di età superiore a 10 anni all’epoca della data dell’impianto.
dovuta per la visita intermedia, se a bordo è installato un 4.6.4 Comandi a distanza
impianto di gas inerte analogo a quello delle navi petro-
Deve essere eseguita una prova di funzionamento dei
liere, devono essere ottemperate le prescrizioni indicate in
comandi a distanza di emergenza delle pompe e delle val-
Sez 3, [5.2], relativamente alla visita intermedia delle navi
vole e della chiusura automatica delle valvole.
petroliere.
4.6.5 Apparecchiature elettriche in zone pericolose
4.5 Visita di rinnovo della classe - Elementi Deve essere eseguito un esame generale delle installazioni
dello scafo elettriche e dei cavi relativi nelle zone pericolose, quali
locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne del
4.5.1 Tubolature carico verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e
Le tubolature per gli impianti del carico, della zavorra, del apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di
prosciugamento e degli sfoghi gas devono essere esaminate tipo sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illumina-
a soddisfazione del Tecnico. Possono essere richiesti lo zione non approvate o difettose o non correttamente instal-
smontaggio e/o le misure di spessore delle tubolature. Nel late e cavi scollegati.
caso di riparazioni o smontaggi di tubolature del carico o Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso-
della zavorra, o qualora sorgano dubbi, deve essere ese- lamento di tutte le apparecchiature ed i circuiti elettrici che
guita una prova di pressatura idrostatica. terminano nelle zone pericolose o le attraversano. Tuttavia,
Devono essere esaminate le sistemazioni per il drenaggio in casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento
della linea di sfogo gas. registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con-
siderazione la loro accettazione.
Deve essere verificato che le tubolature del carico siano
collegate elettricamente allo scafo. 4.6.6 Impianti antincendio
La visita deve comprendere l’esame degli impianti di estin-
4.5.2 Valvole di sicurezza zione incendi di qualsiasi tipo sistemati a bordo per la pro-
Tutte le valvole di sicurezza sistemate sulle tubolature e tezione della zona del carico, del locale pompe del carico e
sulle cisterne del carico devono essere esaminate dopo di altri spazi pericolosi quali ad esempio l’impianto a
smontaggio, regolate e risigillate, come applicabile. schiuma per il ponte, l’impianto ad acqua spruzzata,
l’impianto a polvere come applicabile in accordo con i degli impianti di sollevamento alla struttura e
relativi accertamenti indicati in Cap 3, Sez 3, [3.8]. l’esame esterno delle tubolature nei locali macchi-
nari per il dragaggio per accertare l’assenza di cor-
4.6.7 Impianto di gas inerte rosioni o perdite
Se è sistemato a bordo un impianto analogo a quello instal- - il controllo delle condizioni dei locali macchinari
lato sulle navi petroliere, devono essere eseguiti gli accerta- per il dragaggio e relative apparecchiature con
menti indicati in Sez 3, [5.2] per la visita intermedia e in riguardo al pericolo di folgorazione, alla protezione
Sez 3, [7.3] per la visita di rinnovo della classe di tali tipi di contro macchinari rotanti ed ai rischi di incendio ed
navi. esplosione.
7 Supply vessel-oil product or supply che e cavi sconnessi, e che le scale di accesso siano in
condizioni soddisfacenti
vessel-chemical product
• l’esame, per quanto praticamente possibile, delle
pompe del carico, di sentina, di zavorra e di prosciuga-
7.1 Generalità
mento per accertarne la condizione delle tenute e l’inte-
7.1.1 Gli elementi addizionali per la visita annuale, inter- grità dei basamenti, verificando il funzionamento dei
media e di rinnovo della classe si applicano solo alle navi dispositivi meccanici o elettrici di comando e di arresto
aventi notazione di servizio supply vessel alle quali siano a distanza ed il buon funzionamento dell’impianto di
assegnate le cartteristiche di servizio addizionali oil pro- sentina dei locali pompe
duct o chemical product. • la conferma che l’impianto di ventilazione, comprese le
eventuali apparecchiature portatili, di tutti gli spazi
7.2 Visita annuale - Elementi dello scafo nella zona del carico (compresi i locali pompe del
carico) è funzionante, che le condotte sono integre e
7.2.1 Ponti esposti che le serrande sono funzionanti e le reti tagliafiamma
La visita deve comprendere: pulite
• l’esame delle aperture delle cisterne del carico, com- • la conferma che le apparecchiature elettriche nelle zone
prese guarnizioni, coperture, mastre e retine pericolose, nei locali pompe del carico e negli altri
• l’esame delle valvole a pressione/vuoto e retine taglia- spazi sono in condizioni soddisfacenti e che sono state
fiamma delle cisterne del carico opportunamente manutenzionate
• l’esame delle retine tagliafiamma sugli sfoghi gas di • la conferma che i comandi a distanza dell’impianto di
tutte le cisterne del combustibile, della zavorra sporca e sentina dei locali pompe del carico, se sistemati, funzio-
dei residui del carico nano correttamente
• l’esame degli impianti del carico, del combustibile, • l’esame dell’impianto di riscaldamento del carico
della zavorra e degli sfoghi gas, comprese le valvole • l’esame delle sistemazioni per il trasferimento del carico
comandate a distanza, le valvole di sicurezza ed i vari e la conferma che le manichette del carico sono idonee
dispositivi di sicurezza come pure alberi e collettori alla loro utilizzazione e sono in condizioni soddisfa-
degli sfoghi gas centi.
• la conferma che le porte e le finestre del ponte di
comando, i portellini e finestrini delle sovrastrutture e 7.3.2 Strumentazione e dispositivi di sicurezza
delle tughe alle estremità prospicienti la zona del carico La visita deve comprendere i seguenti accertamenti, per
sono in condizioni soddisfacenti quanto richiesti o relativi a sistemazioni effettivamente pre-
• la conferma che le pompe, le valvole e le tubolature senti a bordo:
sono marcate con segni identificativi. • l’esame dei dispositivi indicatori di livello, degli allarmi
di alto livello e delle valvole associate al controllo del
7.2.2 Locali pompe del carico e gallerie per tubi troppopieno
La visita deve comprendere:
• la conferma che i manometri installati sulle tubolature
• l’esame di tutte le paratie dei locali pompe e delle even- di scaricazione del carico funzionano correttamente
tuali gallerie per tubi alla ricerca di tracce di perdite di
prodotti petroliferi o chimici o di lesioni e, in partico- • la conferma che la strumentazione richiesta per rivelare
lare, i dispositivi di tenuta dei passaggi a paratia nei i gas è regolarmente a bordo e che sono state date
locali pompe opportune disposizioni per fornire gli idonei tubi per la
rivelazione dei vapori
• l’esame delle condizioni di tutte le tubolature nei locali
pompe del carico e delle eventuali gallerie per tubi • la conferma che gli eventuali dispositivi previsti per la
misura della temperatura del carico funzionano corret-
• l’esame delle sistemazioni per sentina e zavorra e la
tamente.
conferma che le pompe e le tubolature sono identifi-
cate. 7.3.3 Impianti antincendio
La visita deve comprendere:
7.3 Visita annuale - Macchinari per il carico
• l’esame esterno delle tubolature e delle valvole di inter-
7.3.1 Zona del carico e locali pompe del carico cettazione degli impianti fissi di estinzione incendi rela-
L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare al Tec- tivi alle cisterne del carico ed ai locali pompe del carico
nico incaricato che nessuna modifica o alterazione, che • la conferma, per quanto praticamente possibile e
potrebbe influenzare la sicurezza, è stata apportata ai vari quando applicabile, che i dispositivi di chiusura a
impianti nelle zone pericolose senza la preventiva approva- distanza delle varie aperture sono funzionanti
zione della Società. • l’esame degli idonei apparecchi portatili per l’estinzione
La visita deve comprendere: di incendi dei prodotti da trasportare, in accordo con le
• la conferma che entro o nelle vicinanze dei locali relative prescrizioni indicate in Cap 3, Sez 1, [3.4.3]
pompe del carico non esistano potenziali fonti di igni- • l’esame degli impianti di estinzione incendi di qualsiasi
zione, quali eccessivo prodotto nelle sentine, eccessivi tipo sistemati a bordo, quali ad esempio l’impianto a
vapori, materiali combustibili, apparecchiature elettri- schiuma per il ponte, l’impianto ad acqua spruzzata
come applicabile in accordo con gli accertamenti indi- 7.6.2 Valvole di sicurezza
cati in Cap 3, Sez 1, [3.4.2]. Tutte le valvole di sicurezza sistemate sulle tubolature e
sulle cisterne del carico devono essere esaminate dopo
7.4 Visita intermedia - Elementi dello scafo smontaggio, regolate e risigillate, come applicabile.
7.5.1 Apparecchiature elettriche nelle zone Per quanto riguarda le pompe del carico, devono essere for-
pericolose nite al Tecnico le registrazioni sui dati della manutenzione.
Deve essere eseguito un esame generale delle apparecchia- 7.7.2 Impianto di riscaldamento del carico
ture elettriche e dei cavi relativi nelle zone pericolose, quali
Deve essere verificato che l’impianto di riscaldamento del
locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne del
carico, come ad esempio le staffe e l’aspetto esterno delle
carico verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e
tubolature dell’impianto di riscaldamento del carico sia in
apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di
apparenti condizioni soddisfacenti. Se ritenuto necessario
tipo sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illumina-
dal Tecnico, dovrà essere eseguita una prova di pressatura.
zione non approvate o difettose o non correttamente instal-
late e cavi scollegati. 7.7.3 Comandi a distanza
Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso- Deve essere eseguita una prova di funzionamento dei
lamento di tutte le apparecchiature ed i circuiti elettrici che comandi a distanza di emergenza delle pompe e delle val-
terminano nelle zone pericolose o le attraversano; tuttavia, vole e della chiusura automatica delle valvole.
nei casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento
registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con- 7.7.4 Apparecchiature elettriche in zone pericolose
siderazione la loro accettazione. Deve essere eseguito un esame generale delle installazioni
elettriche e dei cavi nelle zone pericolose, quali locali
7.5.2 Impianto riscaldamento del carico pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne del carico
Deve essere verificato che l’impianto di riscaldamento del verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e apparec-
carico sia in condizioni soddisfacenti. chiature elettriche difettose e/o non certificate di tipo
sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illuminazione
non approvate o difettose o non correttamente installate e
7.6 Visita di rinnovo della classe - Elementi cavi scollegati.
dello scafo
Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso-
lamento di tutte le apparecchiature ed i circuiti elettrici che
7.6.1 Tubolature
terminano nelle zone pericolose o le attraversano. Tuttavia,
Le tubolature per gli impianti del carico, della zavorra, del nei casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento
prosciugamento e degli sfoghi gas devono essere esaminate registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con-
a soddisfazione del Tecnico. Possono essere richiesti lo siderazione la loro accettazione.
smontaggio e/o le misure di spessore delle tubolature. Nel
caso di riparazioni o smontaggi di tubolature del carico o 7.7.5 Impianti antincendio
della zavorra, o qualora sorgano dubbi, deve essere ese- La visita deve comprendere l’esame degli impianti di estin-
guita una prova idraulica. zione incendi di qualsiasi tipo sistemati a bordo per la pro-
tezione della zona del carico, del locale pompe del carico e
Devono essere esaminate le sistemazioni per il drenaggio
di altri spazi pericolosi quali ad esempio l’impianto a
della linea di sfogo gas.
schiuma per il ponte, l’impianto ad acqua spruzzata,
Deve essere verificato che le tubolature siano collegate l’impianto a polvere come applicabile in accordo con i
elettricamente allo scafo. relativi accertamenti indicati in Cap 3, Sez 3, [3.8].
9.2 Visita di rinnovo della classe portatili per rivelazione gas e delle apparecchiature per la
misura del punto di infimmabilità dei prodotti petroliferi.
9.2.1 Tubolature
9.2.8 Impianto di gas inerte
Le tubolature per gli impianti del carico, della zavorra, del
prosciugamento e degli sfoghi gas devono essere esaminate Se vi è installato un impianto di gas inerte, si applicano i
a soddisfazione del Tecnico. Possono essere richiesti lo requisti di visita per la visita di rinnovo della classe di tale
smontaggio e/o le misure di spessore delle tubolature. impianto indicati in Sez 3, [7.3].
Devono essere effettuate prove di tenuta o prove di funzio-
namento. Nel caso di riparazioni o smontaggi di tubolature 10 Cable laying ship
del carico o della zavorra, o qualora sorgano dubbi, deve
essere eseguita una prova idrostatica o idropneumatica.
10.1 Visita annuale
Devono essere esaminate le sistemazioni per il drenaggio
della linea di sfogo aria. 10.1.1 La visita deve comprendere:
Deve essere verificato che le tubolature del carico sono col- • l’esame generale delle carrucole, dei tamburi e dei ten-
legate elettricamente allo scafo. sionatori al fine di accertare danni, cricche o consumi;
devono anche essere controllati i collegamenti di queste
9.2.2 Valvole di sicurezza attrezzature alla struttura dello scafo
Tutte le valvole di sicurezza sistemate sulle tubolature e • l’esame generale dei mezzi antincendio eventualmente
sulle cisterne del carico devono essere esaminate dopo sistemati in corrispondenza degli spazi, se sistemati, per
smontaggio, tarate e risigillate, come applicabile. l’immagazzinamento dei cavi e delle zone di lavoro.
12 Pipe laying ship nico, allo scopo di verificarne le condizioni. Devono essere
eseguite prove per verificare il corretto funzionamento di
12.1 Visita annuale tutti i macchinari e le apparecchiature destinati alla posa ed
12.1.1 (1/1/2005) all'ancoraggio dei tubi.
La visita deve comprendere: La visita di rinnovo della classe del sistema di posiziona-
• l'esame generale delle apparecchiature per la posa e mento dinamico deve essere eseguita in accordo con le
l'ancoraggio dei tubi, ai fini di rilevare danni, rotture o
prescrizioni di cui in Cap 5, Sez 10, [5.2].
consumi; devono essere controllati anche i collega-
menti di dette apparecchiature alla struttura
• l'esame generale delle zone soggette a danni, rotture o 13 Research ship
consumi del ponte di coperta in corrispondenza della
zona di lavoro e della zona di deposito dei tubi.
13.1 Visita annuale e visita di rinnovo della
La visita annuale del sistema di posizionamento dinamico
deve essere eseguita in accordo con le prescrizioni di cui in classe
Cap 5, Sez 10, [5.1].
13.1.1 (1/1/2005)
12.2 Visita di rinnovo della classe La visita deve comprendere l'esame, esteso quanto ritenuto
12.2.1 (1/1/2005) necessario dal Tecnico, delle apparecchiature e delle siste-
Le apparecchiature citate in [12.1.1] devono essere sottopo- mazioni sulla base delle quali è stata assegnata la notazione
ste a smontaggio, esteso quanto ritenuto necessario dal Tec- di servizio.
Capitolo 5
SEZIONE 1 GENERALITÁ
SEZIONE 1 GENERALITÁ
1.1.3 Questi impianti ed apparecchiature, inoltre, devono 2.1.2 La Tab 1 indica quali notazioni addizionali di classe
essere sottoposti a visita occasionale ogni volta che si veri- sono soggette a prescrizioni specifiche ed in quale Sezione
fica uno dei casi indicati in Cap 2, Sez 2, [6]. e/o Articolo esse sono riportate.
Tabella 1 : Notazioni addizionali di classe per le quali si applicano specifiche prescrizioni di visita (1/7/2004)
1 Generalità 2 STAR-HULL
1.1.2 Quando è assegnata la notazione STAR, devono 3.1.1 L’estensione e la periodicità delle visite per il mante-
essere soddisfatte le prescrizioni di visita stabilite sia per nimento della notazione STAR-MACH e STAR-MACH-PMS-
STAR-HULL che per STAR-MACH. sono riportate in Parte F, Cap 1, Sez 2, [5].
1.1 2.1
1.1.1 Le prescrizioni di questa Sezione si applicano a navi 2.1.1 Ad ogni visita annuale l’Armatore o un suo rappre-
alle quali sia stata assegnata una delle seguenti notazioni sentante deve dichiarare al Tecnico incaricato che non sono
addizionali di classe relative alla disponibilità delle mac- state apportate modifiche agli impianti che hanno influenza
chine, come descritto in Cap 1, Sez 2, [6.3] : sulle notazioni senza la preventiva approvazione della
AVM-APS Società.
AVM-DPS
AVM-IPS.
3 Visita di rinnovo della classe
3.1
3.1.1 Ad ogni visita di rinnovo deve essere eseguita una
prova per accertare che gli impianti che abbiano influenza
sulle notazioni funzionano correttamente. Di solito, questa
prova deve essere eseguita durante prove in mare.
1.1.1 Le prescrizioni di questa Sezione si applicano a navi • una prova, per quanto praticamente possibile, dei
alle quali sia stata assegnata una delle seguenti notazioni comandi per la propulsione, compreso il passo
addizionali di classe relative agli impianti integrati della dell’elica, ove pertinente
nave, come descritto in Cap 1, Sez 2, [6.5]: • verifica dei relativi indicatori quali l’angolo del
timone, la posizione di marcia avanti/addietro, il
SYS numero di giri o il passo dell’elica
SYS-NEQ c) apparecchiature di navigazione:
c) verifica mediante un’adeguata prova del corretto fun- • dell’impianto di allarme e monitoraggio sulla plancia, a
zionamento: campione.
• delle comunicazioni interne tra le diverse postazioni
di lavoro, controllando a campione la disponibilità
dei dati 3 Visita di rinnovo della classe
• delle comunicazioni esterne con la terraferma; pos-
sono essere prese in considerazione documenta- 3.1 Tutte le notazioni
zioni di recenti comunicazioni intercorse tra nave e
terra e viceversa.
3.1.1 Devono essere soddisfatte le prescrizioni indicate in
[2] per la visita annuale. Deve essere predisposto, in
2.4 Notazione SYS-IBS accordo con l’Armatore, un programma addizionale di
2.4.1 La visita annuale deve comprendere una verifica accertamenti, controlli e prove che si basi sui dati operativi
della condizione delle diverse postazioni di lavoro apparte- e sull’esperienza delle visite precedenti. Questo programma
nenti all’impianto IBS ed una prova, per quanto pratica- deve comprendere la verifica della taratura della strumenta-
mente possibile: zione e la prova delle funzioni di comando e di sicurezza
dell’impianto. Deve essere inoltre previsto un programma
• delle principali funzioni dell’IBS; a questo riguardo,
addizionale di prove a campione degli impianti da effet-
devono essere eseguiti, per quanto applicabili, gli esami
tuarsi durante prove in mare.
e le prove indicati in [2.2.1]
• delle fonti di energia transitorie e d’emergenza richieste L’Armatore deve confermare che qualsiasi modifica
per questo impianto e del ricupero degli impianti dopo all’hardware ed al software è completamente documentata
aver ripristinato l’alimentazione di energia principale ed adeguatamente registrata.
1 Generalità 2 MON-HULL
disfacenti condizioni di manutenzione e di effi- • la conferma che sia disponibile a bordo il manuale
cienza operativo del Fabbricante relativo agli inceneritori
e) Per i rifiuti b) Per le emissioni di sostanze che distruggono l'ozono:
• la verifica che il piano di gestione ambientale della • la verifica della disponibilità del manuale operativo
nave (Ship Environmental Management Plan) sia che descriva dettagliatamente le procedure da
efficacemente applicato seguire per ridurre al minimo il rischio di scaricare
• la verifica del corretto posizionamento dei manifesti le sostanze che distruggono l'ozono in tutte le con-
per la discarica dei rifiuti dizioni operative e di emergenza
• la conferma del corretto funzionamento • la verifica dei dati relativi al consumo annuale di
dell'impianto per il trattamento dei rifiuti installato a fluidi frigorigeni e delle azioni correttive intraprese
bordo nel caso in cui sia stato superato il limite del 10%
• la verifica che il registro dei rifiuti sia debitamente c) Per le emissioni di ossidi di azoto (NOx):
compilato • la verifica del corretto funzionamento dei dispositivi
• solo per navi da passeggeri diverse dalle navi ro-ro per il controllo delle emissioni di NOx
da passeggeri, la verifica che la quantità comples- • la verifica che i parametri di funzionamento dei
siva dei rifiuti scaricati a terra per il riciclaggio (Wr) motori siano come specificato nella monografia tec-
sia al di sopra del limite minimo fissato per la nota- nica dei motori stessi
zione CLEAN SEA e che siano intraprese azioni cor-
rettive qualora il limite minimo non sia stato • la verifica della sostituzione di componenti dei
raggiunto motori con quelli specificati nella monografia tec-
nica dei motori stessi
f) Per gli organismi acquatici nocivi nell'acqua di zavorra
d) Per le emissioni di scarichi solforosi (SOx):
• l'esame dell'eventuale impianto per il trattamento
delle acque di zavorra, sulla base delle istruzioni per • l'esame dell'eventuale impianto di filtraggio dei gas
la manutenzione del Fabbricante di scarico, sulla base delle istruzioni per la manu-
tenzione del Fabbricante
g) Per le sostanze nocive trasportate in colli
e) Per le emissioni degli inceneritori:
• la verifica, a soddisfazione del Tecnico, che le
sostanze nocive siano correttamente stivate come • l'esame degli inceneritori in condizione di esercizio,
indicato nella suddetta documentazione. compresi i dispositivi di monitoraggio e di
comando.
3 CLEAN-AIR
4 GREEN STAR
3.1 Visita annuale e di rinnovo della classe
4.1 Visita annuale e di rinnovo della classe
3.1.1 (1/7/2004)
La visita deve comprendere, per quanto applicabile: 4.1.1 (1/7/2004)
La visita deve comprendere, per quanto applicabile:
a) Certificati e documentazione:
a) Certificati e documentazione
• la conferma che il piano per la gestione ambientale
della nave (Ship Environmental Management Plan) • la conferma che l' "International Oil Pollution Pre-
sia disponibile a bordo ventivo Certificate" (“IOPP Certificate”) sia valido
• la conferma che gli "Engine International Air Pollu- • la conferma che l' "International Pollution Preven-
tion Prevention Certificates" (EIAPP certificate or tion Certificate for the Carriage of Noxious Liquid
Document of Compliance), siano disponibili a Substances in Bulk" (NLS Certificate) o che l' "Inter-
bordo, come appropriato national Certificate of Fitnes for the Carriage of Dan-
• la verifica che siano disponibili a bordo e corretta- gerous Chemicals in Bulk" (ICOF CHE Certificate),
mente aggiornati la monografia tecnica ed il registro come appropriato, sia valido
dei motori • la conferma che l' "International Sewage Pollution
• la verifica che che la notazione VCS sia ancora asse- Preventivo Certificate" (ISPP Certificate) sia valido
gnata alla nave (questa disposizione si applica alle • la conferma che l' "International Anti Fouling System
navi classificate con una o più delle seguenti nota- Certificate" (AFS Certificate) o l'attestazione di con-
zioni di servizio: oil tanker, chemical tanker, FLS formità (statement of compliance) sia valido (i
tanker, liquefied gas carrier, combination carrier sistemi antivegetazione applicati alle navi esistenti e
OOC, combination carrier OBO). non rispondenti alle disposizioni della IMO
• la verifica delle registrazioni conservate a bordo Res./MEPC.102(48) devono essere rimossi e sigillati
degli ordini di acquisto e, del controllo del conte- alla prima occasione in cui la nave si trovi in
nuto di zolfo nel combustibile, e della gestione dei bacino, a secco)
combustibili quando sono utilizzati combustibili a • la conferma che gli "Engine International Air Pollu-
diverso contenuto di zolfo tion Prevention Certificates" (EIAPP certificate or
Document of Compliance), siano disponibili a livello (90% e 95%), installati nelle casse per com-
bordo, come appropriato bustibile liquido ed olio lubrificante aventi volume
• la verifica che siano disponibili a bordo e corretta- superiore a 103, siano in buone condizioni di manu-
mente aggiornati la monografia tecnica ed il registro tenzione e di efficienza
dei motori • la verifica che ciascun contenitore fisso o qualsiasi
• la conferma che un "SOPE Plan" approvato sia area di ponte chiusa provvisti per gli sfoghi d'aria
disponibile a bordo e che la nave sia iscritta nel delle casse per combustibile liquido o olio lubrifi-
"RINA Emergency Response Service" cante, per i rigurgiti e per il collegamento dei tubi
di riempimento sul ponte scoperto o su ponti di
• la verifica che che la notazione VCS sia ancora asse-
sovrastrutture, siano in buone condizioni di manu-
gnata alla nave (questa disposizione si applica alle
tenzione e di efficienza.
navi classificate con una o più delle seguenti nota-
zioni di servizio: oil tanker, chemical tanker, FLS c) Per i liquami
tanker, liquefied gas carrier, combination carrier • la conferma del corretto funzionamento
OOC, combination carrier OBO) dell'impianto per il trattamento dei liquami
• la verifica delle registrazioni conservate a bordo • la verifica delle soddisfacenti condizioni del colle-
degli ordini di acquisto e, del controllo del conte- gamento standard per la discarica dei liquami
nuto di zolfo nel combustibile, e della gestione dei
• la verifica che sia stata eseguita, almeno una volta
combustibili quando sono utilizzati combustibili a
ogni 6 mesi e con esito soddisfacente, un'analisi
diverso contenuto di zolfo
periodica dell’effluente dell'impianto di trattamento
• la conferma che sia disponibile a bordo il manuale dei liquami e che la documentazione contenente gli
operativo del Fabbricante relativo agli inceneritori esiti dell'ultima analisi eseguita sia disponibile a
• la verifica del corretto aggiornamento del registro bordo
dei liquami • la verifica che gli allarmi di alto livello delle casse
• la conferma che un piano approvato per la gestione per il contenimento dei liquami siano in buone con-
dell'acqua di zavorra (Ballast Water Management dizioni di manutenzione e di efficienza.
Plan) sia disponibile a bordo e la verifica del cor- d) Per le acque grigie (solo per navi da passeggeri)
retto aggiornamento del registro della zavorra
• la verifica che il registro delle acque grigie sia debi-
• la conferma che un piano approvato per la gestione tamente compilato (lo scarico in mare delle acque
dei rifiuti (Garbage Management Plan) sia disponi- grigie deve essere effettuato ad una distanza supe-
bile a bordo e la verifica del corretto aggiornamento riore alle 4 miglia nautiche dalla riva più vicina
del registro dei rifiuti
• la verifica che gli allarmi di alto livello delle casse
• la conferma che il piano per la gestione ambientale per il contenimento delle acque grigie siano in sod-
della nave (Ship Environmental Management Plan) disfacenti condizioni di manutenzione e di effi-
sia disponibile a bordo cienza
• la conferma che un ufficiale designato come "Envi-
e) Per i rifiuti
ronmental Ship Manager" sia in servizio a bordo
• la verifica che il piano di gestione ambientale della
• la conferma che l'elenco speciale o il manifesto o
nave sia efficacemente applicato
un piano dettagliato di stivaggio relativi alle
sostanze nocive trasportate sia disponibile a bordo. • la verifica del corretto posizionamento dei manifesti
per la discarica dei rifiuti
b) Per rifiuti oleosi
• la conferma del corretto funzionamento
• la verifica della corrispondenza dell'impianto di
dell'impianto per il trattamento dei rifiuti installato a
sentina ai disegni approvati (assenza di bypass per la
bordo
discarica fuori bordo)
• solo per navi da passeggeri diverse dalle navi ro-ro
• la verifica che sia stata eseguita almeno una volta
da passeggeri, la verifica che la quantità comples-
ogni 6 mesi una taratura periodica dell'impianto di
siva dei rifiuti scaricati a terra per il riciclaggio (Wr)
filtraggio delle acque di sentina e che sia disponibile
sia al di sopra del limite minimo fissato per la nota-
a bordo il rapporto relativo all'ultima taratura ese-
zione GREEN STAR e che siano intraprese azioni
guita
correttive qualora il limite minimo non sia stato rag-
• la verifica che le apparecchiature di emergenza per giunto
lo spandimento accidentale di combustibile liquido,
f) Per gli organismi acquatici nocivi nell'acqua di zavorra
elencate nel "SOPE Plan", siano disponibili a bordo
ed in buone condizioni e che l'equipaggio sia pra- • l'esame dell'eventuale impianto per il trattamento
tico dell'utilizzo di dette apparecchiature delle acque di zavorra, sulla base delle istruzioni per
• la verifica che l'"Oil System log book" sia debita- la manutenzione del Fabbricante
mente compilato (almeno ogni settimana) g) Per le sostanze nocive trasportate in colli
• la verifica che l'impianto di rigurgito e l'allarme di • la verifica, a soddisfazione del Tecnico, che le
alto livello, o l'impianto di rigurgito e l'allarme di sostanze nocive siano correttamente stivate come
flusso nel collettore di rigurgito, o due allarmi di alto indicato nella suddetta documentazione
h) Per le emissioni di sostanze che distruggono l'ozono: • la verifica che i parametri di funzionamento dei
motori siano come specificato nella monografia tec-
• la verifica della disponibilità del manuale operativo
nica dei motori stessi
che descriva dettagliatamente le procedure da
seguire per ridurre al minimo il rischio di scaricare • la verifica della sostituzione di componenti dei
le sostanze che distruggono l'ozono in tutte le con- motori con quelli specificati nella monografia tec-
dizioni operative e di emergenza nica dei motori stessi
• l'esame degli inceneritori in condizione di esercizio,
• la verifica dei dati relativi al consumo annuale di
compresi i dispositivi di monitoraggio e di
fluidi frigorigeni e delle azioni correttive intraprese
comando.
nel caso in cui sia stato superato il limite del 10%
j) per le emissioni di scarichi solforosi (SOx):
i) Per le emissioni di ossidi di azoto (NOx):
• l'esame dell'eventuale impianto di filtraggio dei gas
• la verifica del corretto funzionamento dei dispositivi di scarico, sulla base delle istruzioni per la manu-
per il controllo delle emissioni di NOx tenzione del Fabbricante.
• l’esame dei dispositivi di tenuta della zona ad atmosfera 3.2.2 I motori primi delle pompe, dei compressori e dei
controllata, comprese le gallocce e le cerniere, le val- ventilatori devono essere esaminati con le stesse modalità
vole a pressione/vuoto, le chiusure delle porte, la venti- ed estensione richieste alla visita di rinnovo della classe di
lazione dei locali adiacenti, gli avvisi di pericolo macchinari analoghi, come indicato in Cap 3, Sez 3, [3].
• la prova della tenuta stagna all’aria delle zone ad atmo- 3.2.3 I condensatori ed i refrigeranti devono essere smon-
sfera controllata alla pressione di progetto. Può essere tati per l’esame delle piastre tubiere, dei tubi e dei coperchi.
accettata una prova eseguita dal personale di bordo non I condensatori devono essere provati idrostaticamente a 1,2
oltre un mese prima della visita a condizione sia presen- volte la pressione nominale di esercizio.
tato un rapporto scritto del comandante della nave e
che un esame del Tecnico confermi le buone condizioni 3.2.4 La coibentazione delle parti coibentate (quali tubo-
della tenuta stagna lature e recipienti in pressione) può dover essere rimossa
per tratti a campione per accertare la condizione delle parti
• la prova di funzionamento e di prestazione dell’appa- coibentate e della coibentazione stessa.
recchiatura di approvvigionamento del gas, compresi i
comandi, gli allarmi, gli interblocchi ed i dispositivi di 3.2.5 Le installazioni elettriche dell’impianto devono
sicurezza essere esaminate e la loro resistenza di isolamento deve
essere verificata.
• l’esame e la prova delle sistemazioni di ventilazione,
compresi i ventilatori come ritenuto necessario 3.2.6 Se indipendenti dalle installazioni elettriche della
nave, i generatori che forniscono l’energia elettrica alle
• l’esame delle sistemazioni per l’alimentazione
installazioni frigorifere devono essere esaminati con le
dell’energia elettrica
stesse modalità ed estensione descritte in Cap 3, Sez 3,
• il controllo degli analizzatori di gas, dell’apparecchia- [3.6].
tura di analisi e della loro taratura
3.2.7 Le comunicazioni col mare delle pompe di circola-
• il controllo dei sensori dell’umidità relativa e della loro zione dei condensatori devono essere smontate e le tubola-
taratura ture esaminate.
• il controllo degli apparecchi fissi e portatili di monito- 3.2.8 Altre apparecchiature, quali separatori d’olio degli
raggio del gas, compresa la taratura, e controllo delle impianti del fluido frigorigeno, filtri e deidratatori, devono
dotazioni di sicurezza del personale. essere esaminati a soddisfazione del Tecnico.
2.1 Visita di carena a secco 5.1.1 Il programma della visita annuale può essere con-
cordato in anticipo con la Società.
2.1.1 Deve essere esaminata la zona rinforzata del L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare al Tec-
fasciame del fondo e delle strutture interne associate per nico incaricato che non sono state apportate modifiche
accertare eventuali deformazioni, rotture o altri danni. Se significative senza la preventiva approvazione della Società.
ritenuto necessario, possono essere richieste misure di spes-
sore. 5.1.2 La visita annuale deve comprendere:
• un esame dei giornali di bordo per verificare il corretto
3 GRABLOADING funzionamento degli impianti nel periodo susseguente
all’ultima visita e le misure prese onde evitare il ripetersi
di qualsiasi funzionamento difettoso o guasti che si
3.1 Visita di rinnovo della classe
siano verificati nello stesso periodo
3.1.1 Deve essere esaminata visivamente la zona rinfor- • un esame generale delle parti visibili delle unità di
zata del fasciame del doppio fondo e delle strutture asso- spinta, compresi i loro motori primi
ciate adiacenti per accertare eventuali deformazioni, rotture • un esame generale dell’impianto elettrico di alimenta-
o altri danni. Se ritenuto necessario, possono essere richie- zione di energia e relativi quadri
ste misure di spessore.
• un esame generale dei dispositivi di comando, monito-
raggio ed allarme
4 SPM • una prova di funzionamento dell’installazione, com-
prese prove simulate a campione dei diversi allarmi,
4.1 Visita annuale degli impianti di riserva, passando da un modo di fun-
zionamento all’altro.
4.1.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare
al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi-
che significative senza la preventiva approvazione della
5.2 Visita di rinnovo della classe
Società. 5.2.1 In generale, la visita di rinnovo della classe com-
4.1.2 La visita annuale deve comprendere: prende gli accertamenti elencati da [5.2.3] a [5.2.6]. Tutta-
via, l’Armatore deve preparare un programma specifico per
• un esame generale di tutti i componenti dell’installa-
tale visita tenendo presente le procedure di manutenzione
zione (gli arrestatoi di prora, i passacavi di prora, i pas-
dell’impianto raccomandate dal Costruttore e sottoporlo
sacavi a rulli, i verricelli e gli argani) per verificarne la
alla Società prima della visita.
condizione soddisfacente
• un esame delle strutture di scafo che sopportano l’instal- 5.2.2 L’Armatore deve confermare che qualsiasi modifica
lazione e ad essa adiacenti per verificare che non vi al software è completamente documentata ed adeguata-
siano deformazioni o rotture. mente registrata.
5.2.3 I motori primi delle unità di spinta, le installazioni carico, allarmi dei livelli nelle cisterne del carico,
elettriche ed i generatori di energia elettrica devono essere allarmi della pressione dei vapori e dell’eventuale
visitati e provati con le stesse modalità ed estensione indi- impianto di bilanciamento dei vapori per verificare che
cate in Cap 3, Sez 3, [3] per analoghe apparecchiature alla siano in condizioni soddisfacenti.
visita di rinnovo della classe dei macchinari.
6.2 Visita di rinnovo della classe
5.2.4 Durante la visita di carena a secco che deve essere
eseguita in concomitanza della visita di rinnovo (vedere 6.2.1 Devono essere soddisfatte le prescrizioni indicate in
Cap 3, Sez 3, [2.1]), devono essere esaminate le unità di [6.1] per la visita annuale. Deve essere inoltre eseguito
spinta. Devono, inoltre, essere eseguiti altri accertamenti, quanto segue:
quali il rilievo dei giochi, l’esame dell’eventuale dispositivo • prova idrostatica delle tubolature dei vapori, compresi
di orientamento o dell’eventuale impianto di variazione del collettore e manichette
passo, il controllo dei dispositivi di tenuta, l’esame dei risul-
• controllo e prova della strumentazione (apparecchiature
tati del’analisi dell’olio lubrificante per accertare la pre-
di indicazione di livello delle cisterne del carico,
senza di metalli che indichino il deterioramento dei
allarmi dei livelli delle cisterne del carico, allarmi della
meccanismi interni o dei cuscinetti. Se gli accertamenti
pressione dei vapori)
suddetti non sono ritenuti soddisfacenti, può essere richie-
sto lo smontaggio di parti interne. • esame e prova dell’eventuale impianto di bilanciamento
dei vapori
5.2.5 I sensori ed i sistemi di riferimento della posizione • prova di funzionamento dell’impianto.
devono essere controllati per accertarne la precisione.
Devono essere fatte simulazioni di guasti ai sensori per pro-
7 COVENT
vare i relativi sistemi di allarme e per cambiarne la logica.
Deve essere provato lo scambio tra i diversi sistemi di riferi-
mento. 7.1 Visita annuale
5.2.6 Deve essere eseguita una prova di funzionamento 7.1.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare
dell’installazione comprendente: al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi-
che significative senza la preventiva approvazione della
• la prova di ciascuna unità a diversi carichi, passi e velo-
Società.
cità con verifica dei dispositivi di monitoraggio
• la prova dei comandi della spinta nelle diverse modalità 7.1.2 La visita annuale deve comprendere un esame gene-
disponibili (in automatico, semi-automatico, manuale) rale dei componenti dell’impianto quali tubolature della
con interscambio tra le diverse modalità ventilazione e ventilatori.
• la prova dei diversi allarmi e sistemi di sicurezza,
mediante condizioni simulate come necessario 7.2 Visita di rinnovo della classe
• la prova di mancanza di energia e verifica del funziona-
7.2.1 Devono essere soddisfatte le prescrizioni indicate in
mento previsto in tali casi
[7.1] per la visita annuale. Deve essere inoltre eseguito
• la prova finale per verificare la capacità dell’impianto di quanto segue:
mantenere la nave nella posizione e nell’orientamento • un esame dei componenti dell’impianto con le stesse
desiderati, inclusi i relativi dispositivi di monitoraggio modalità ed estensione richieste in Cap 3, Sez 3, [3]
ed allarme. Deve essere verificata la precisione per la visita di rinnovo della classe di macchinari analo-
dell’impianto e confrontata con i risultati precedenti per ghi
valutarne lo scostamento
• una prova di funzionamento dell’impianto.
• la prova dell’impianto per la gestione dell’energia.
8 CARGOCONTROL
6 VCS
8.1 Visita annuale
6.1 Visita annuale
8.1.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare
6.1.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi-
al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi- che significative senza la preventiva approvazione della
che significative senza la preventiva approvazione della Società.
Società.
8.1.2 La visita annuale deve comprendere:
6.1.2 La visita annuale deve comprendere: • un esame generale delle apparecchiature relative ai
• un esame del manuale di istruzioni per verificare lo comandi a distanza delle funzioni ed agli allarmi/misure
schema dell’impianto al completo e confermare la cor- previsti per tutti quei parametri che devono essere tenuti
rispondenza con l’effettivo impianto sistemato a bordo sotto controllo al fine di verificarne la condizione soddi-
• un esame generale dei componenti dell’impianto quali sfacente
le tubolature dei vapori (compresi collettore e mani- • una prova di funzionamento che può anche essere effet-
chette), apparecchiature di misura delle cisterne del tuata con metodo a campione.
8.2 Visita di rinnovo della classe • controllo e prova della strumentazione dei componenti
dell’impianto
8.2.1 Devono essere soddisfatte le prescrizioni indicate in • prova di funzionamento generale dell’impianto.
[8.1] per la visita annuale. Deve essere inoltre eseguito
quanto segue:
Capitolo 6
SEZIONE 1 GENERALITÀ
SEZIONE 1 GENERALITÀ
1 Prescrizioni per la stiva ubicata più a età, ma comunque entro la data in cui la nave raggiunge
i 17 anni di età, per navi che, alla data del 1° luglio
proravia
1998, avevano età uguale o superiore a 10 anni ma
inferiore a 15 anni
1.1 Campo di applicazione • la data di scadenza, successiva al 1° luglio 2003, della
1.1.1 (1/7/2001) prima visita intermedia o, se precedente, della prima
Le prescrizioni in [1.3], [1.4] e [1.5] si applicano alla stiva visita di rinnovo della classe successiva alla data in cui
del carico ubicata più a proravia di tutte le navi portarinfusa la nave raggiunge i 10 anni di età, per navi che, alla
aventi lunghezza uguale o superiore a 150 m, adibite al tra- data del 1° luglio 1998, avevano età uguale o superiore
sporto di carichi solidi alla rinfusa con massa per unità di a 5 anni ma inferiore a 10 anni
volume d'ingombro uguale o superiore a 1,78 t/m3, aventi • la data in cui la nave raggiunge 10 anni di età, per navi
ponte singolo, casse laterali alte e basse e, relativamente che, alla data del 1° luglio 1998, avevano età inferiore a
alle prescrizioni in [1.3], provviste di paratie stagne trasver- 5 anni.
sali a corrugazioni verticali tra le stive del carico No 1 e No
2, ove: 1.2.2 (1/7/2003)
Non può essere usato, per l'ottemperanza alle prescrizioni
a) la stiva ubicata più a proravia è delimitata dal solo
di cui sopra, il completamento, prima del 1° luglio 2003, di
fasciame esterno, per navi il cui contratto di costruzione
una visita intermedia o di una visita di rinnovo della classe
sia stato firmato prima del 1° luglio 1998, e non sono
che abbiano la data di scadenza successiva al 1° luglio
state costruite in conformità alle prescrizioni applicabili
2003. Tuttavia il completamento prima del 1° luglio 2003
a navi nuove il cui contratto di costruzione sia stato fir-
di una visita intermedia la cui finestra sia a cavallo del 1°
mato successivamente a tale data, ed indicate in Parte E,
luglio 2003 può essere accettato.
Cap 4, Sez 3,
b) la stiva ubicata più a proravia ha i fianchi a doppio 1.3 Dimensionamenti della paratia trasver-
fasciame di larghezza inferiore a 760 mm, misurata per-
pendicolarmente al fasciame stesso, per navi la cui chi-
sale tra le due stive del carico più a
glia è stata impostata, o che si trovavano ad un simile prora
stadio di costruzione, prima del 1° luglio 1999, e non
1.3.1 I dimensionamenti netti della paratia trasversale tra
sono state costruite in conformità alle prescrizioni appli-
le due stive del carico più a prora devono essere valutati in
cabili a navi nuove, il cui contratto di costruzione sia
accordo con il metodo indicato in App 1, [2].
stato firmato successivamente a tale data, ed indicate in
Parte E, Cap 4, Sez 3. In queste prescrizioni condizione omogenea di caricazione
significa una condizione di caricazione nella quale il rap-
porto tra il maggiore ed il minore coefficiente di riempi-
1.2 Scadenze mento, calcolati per le due stive del carico più a prora, non
1.2.1 (1/1/2003) supera 1,20, che deve essere corretto per differenti densità
Le prescrizioni in [1.3.1], [1.4.1] e [1.5.1] devono essere del carico.
ottemperate entro le seguenti scadenze:
1.3.2 E’ necessario eseguire misure di spessore al fine di
• la data di scadenza della prima visita intermedia o, se
determinare la condizione generale delle strutture e di defi-
precedente, della prima visita di rinnovo della classe da
nire l’entità di eventuali riparazioni e/o rinforzi della paratia
eseguirsi dopo il 1° luglio 1998, per navi che, alla data
stagna trasversale a corrugazioni verticali per la verifica
del 1° luglio 1998, avevano età uguale o superiore a 20
della conformità ai prescrizioni indicati in App 1, [2].
anni
Le misure di spessore e la valutazione dei dimensionamenti
• la data di scadenza della prima visita di rinnovo della
devono essere eseguite per la prima volta secondo le sca-
classe da eseguirsi dopo il 1° luglio 1998, ma comun-
denze indicate in [1.2.1], e quindi ad ogni successiva visita
que entro il 1° luglio 2002, per navi che, alla data del 1°
di rinnovo della classe per accertare che i dimensionamenti
luglio 1998, avevano età uguale o superiore a 15 anni
della paratia continuino a rispondere ai suddetti prescri-
ma inferiore a 20 anni
zioni.
• la data di scadenza della prima visita intermedia o, se
precedente, della prima visita di rinnovo della classe 1.3.3 Tenendo presenti i criteri di instabilità applicati in
successiva alla data in cui la nave raggiunge i 15 anni di App 1, [2] nella valutazione della robustezza della paratia,
è essenziale che la diminuzione di spessore sia determinata • livello (c) - paratie con o senza cassonetto inferiore (vedi
ai livelli critici illustrati in Fig 1 e Fig 2. Fig 1 e Fig 2)
- la metà larghezza delle flange e delle anime della
1.3.4 Le misure di spessore devono essere eseguite ai corrugazione a circa metà altezza della corruga-
livelli indicati in [1.3.5]. Al fine di valutare adeguatamente zione.
i dimensionamenti di ciascuna corrugazione verticale,
devono essere misurati gli spessori di ciascun elemento Se entro un livello orizzontale esistono diversi valori di
della corrugazione, cioè flangia, anima, “shedder” (vedi spessore, deve essere preso lo spessore minore.
App 1, Fig 4 e App 1, Fig 5) e “gusset” (vedi App 1, Fig 6,
App 1, Fig 7 e App 1, Fig 8) entro ciascuno dei livelli indi- 1.3.6 Ove necessario, i rinnovi e/o i rinforzi delle strutture
cati in [1.3.5]. in acciaio devono essere eseguiti in conformità alle prescri-
zioni indicate in App 1, [2.6].
1.3.5 Le posizioni ove devono essere eseguite le misure di
spessore sono le seguenti per ciascuno dei livelli prescritti 1.4 Carico ammissibile nella stiva del carico
(a), (b) e (c): più a prora con la stiva stessa allagata
• livello (a) - paratie senza cassonetto inferiore (vedi Fig 1)
1.4.1 Il carico nella stiva più a prora non deve superare il
- la metà larghezza delle flange e delle anime della
carico ammissibile in condizioni di allagamento. Il metodo
corrugazione a circa 200 mm sopra la linea delle
di calcolo è riportato in App 1, [4].
“shedders”
In nessun caso il carico ammisibile nella stiva in condizioni
- la metà delle “gussets” tra le flange della corruga-
di allagamento deve essere preso maggiore del carico di
zione, ove sistemate
progetto in condizione integra.
- la metà delle “shedders”
1.5 Stabilità in allagamento
Figura 1 : Zone soggette a misure di spessore
delle paratie trasversali delle stive del carico 1.5.1 Le navi portarinfusa che devono soddisfare alle pre-
senza cassonetto inferiore scrizioni riportate in [1.3.1] e [1.4.1] devono essere in
grado, quando sono caricate fino alla marca di bordo libero
estivo, di resistere all’allagamento della stiva del carico più
a prora in tutte le condizioni di caricazione e rimanere gal-
leggianti in una soddisfacente condizione di equilibrio,
livello c come specificato in [1.5.2].
1.6.3 In tutte le stive del carico, o nelle gallerie per tra- 1.7.2 (1/7/2001)
sporto del carico, come opportuno, devono essere sistemati Le navi portarinfusa aventi la notazione di servizio bulk car-
allarmi approvati di alto livello nei pozzetti di sentina che rier ESP ed una lunghezza uguale o superiore a 150 m,
diano segnali ottici ed acustici sul ponte di comando. nelle quali una o più stive del carico siano delimitate dal
solo fasciame dei fianchi ed il cui contratto di costruzione
1.6.4 Oltre agli allarmi di alto livello nei pozzetti di sen- sia stato firmato prima del 1° luglio 1998, devono essere
tina come richiesto in [1.6.3], tutte le navi portarinfusa provviste di un manuale di caricazione approvato conte-
descritte in [1.1.1] ed alle quali si applichi quanto previsto nente le sequenze di caricazione tipiche con cui la nave
in [1.6.1] devono essere munite di un mezzo permanente di viene caricata, dall'inizio della fase di caricazione fino a
tipo approvato capace di segnalare la presenza d’acqua- raggiungere la completa portata lorda, in condizioni di cari-
nelle stive del carico in aggiunta alle piccole quantità che si cazione omogenee, di caricazione parziale e di caricazione
possono raccogliere nei pozzetti di sentina. a stive alterne, come applicabile. Devono inoltre essere
Le caratteristiche dei segnalatori di entrate d’acqua e le comprese sequenze tipiche di scaricazione per le condi-
modalità con cui devono essere sistemati a bordo sono zioni suddette.
riportate in [3].
2 Prescrizioni per tutte le stive del
1.6.5 La prescrizione indicata in [1.6.4] deve essere soddi-
sfatta secondo le seguenti scadenze.
carico
• la data di scadenza della prima visita intermedia o della
prima visita di rinnovo della classe da eseguirsi dopo il
2.1 Campo di applicazione
1 luglio 1998, quale delle due scada per prima, per navi 2.1.1 (1/7/2001)
di 20 o più anni di età alla data del 1 luglio 1998 Le prescrizioni di cui in [2.2], [2.3] e [2.4] devono essere
• la data di scadenza della prima visita di rinnovo della ottemperate relativamente all'allagamento di qualsiasi stiva
classe da eseguirsi dopo il 1 luglio 1998, ma comunque del carico di navi portarinfusa aventi lunghezza uguale o
entro il 1 luglio 2002, per navi di 15 o più anni, ma superiore a 150 m, adibite al trasporto di carichi solidi alla
inferiori a 20 anni di età, alla data del 1 luglio 1998 rinfusa con massa per unità di volume d'ingombro uguale o
superiore a 1,00 t/m3, aventi ponte singolo, casse laterali
• la data di scadenza della visita di rinnovo della classe
alte e basse e, limitatamente alle prescrizioni di cui in [2.3],
successiva alla data in cui la nave raggiunge 15 anni di
provviste di paratie stagne trasversali a corrugazioni verti-
età, ma comunque entro la data in cui la nave raggiunge
cali, il cui contratto di costruzione sia stato firmato il 1°
17 anni di età, per navi di 10 o più anni di età, ma infe-
luglio 1998 o successivamente, tranne per i casi seguenti:
riori a 15 anni di età, alla data del 1 luglio 1998
a) stive del carico aventi i fianchi a doppio fasciame, per
• la data in cui la nave raggiunge 15 anni di età, per navi navi la cui chiglia è stata impostata, o che si trovavano
di età inferiore a 10 anni di età alla data del 1 luglio ad un simile stadio di costruzione, prima del 1° luglio
1998. 1999,
Tuttavia, le navi che abbiano già passato la loro data di sca- b) stive del carico aventi i fianchi a doppio fasciame la cui
denza secondo quanto ivi elencato devono soddisfare tale larghezza, misurata perpendicolarmente al fasciame del
prescri-zione entro la prima visita intermedia o la prima fianco, sia non inferiore a 760 mm, in qualsiasi posi-
visita di rinnovo della classe da eseguire dopo il 1 gennaio zione sulla lunghezza della stiva, per navi la cui chiglia
1999, quale delle due scada prima. è stata impostata, o che si trovavano ad un simile stadio
di costruzione, prima del 1° gennaio 2000,
1.7 Condizioni di caricazione, manuali e c) stive del carico aventi i fianchi a doppio fasciame la cui
strumenti elettronici per il controllo della larghezza, misurata perpendicolarmente al fasciame del
caricazione fianco, sia non inferiore a 760 mm, in qualsiasi posi-
zione sulla lunghezza della stiva, per navi la cui chiglia
1.7.1 Navi portrinfusa, navi mineraliere e navi per servizio è stata impostata, o che si trovavano ad uno stadio
combinato portarifusa/petroliere, le quali abbiano asse- simile di costruzione, il 1° gennaio 2000 o successiva-
gnata una delle seguenti notazioni di servizio: mente.
del 1° luglio 1999, devono ottemperare le prescrizioni di 3.2 Prescrizioni per prove e visite
stabilità in allagamento indicate in Parte E, Cap 4, Sez 3.
3.2.1 L’impianto di rivelazione di entrata d’acqua in stiva
2.3 Dimensionamenti delle paratie trasver- deve essere installato e provato in accordo con le specifiche
del Fabbricante. All’atto dell’installazione ed a tutte le suc-
sali in tutte le stive del carico
cessive visite per il rinnovo della classe, deve essere verifi-
2.3.1 (1/7/2001) cato che il suddetto impianto funziona correttamente.
I dimensionamenti delle paratie stagne trasversali a corruga-
zioni verticali in tutte le stive del carico devono essere veri- 4 Robustezza e fissaggio dei bocca-
ficati in accordo con le prescrizioni indicate in Parte E,
Cap 4, Sez 3. portelli sul ponte di coperta a prora
3.1.1 Il metodo per rivelare le entrate d’acqua deve essere 4.1.3 (1/1/2004)
mediante mezzi diretti. Un mezzo diretto è un mezzo ove Boccaporte progettate per uso sfuggita di emergenza
la presenza dell’acqua è rivelata dal contatto fisico devono soddisfare le prescrizioni di cui in Parte B, Cap 9,
dell’acqua col dispositivo di misura. Esempi di mezzi diretti Sez 7, [9], ad eccezione di quelle di cui in [9.4.1] a) e b),
sono nastri sensibili alla pressione ed interruttori singoli [9.4.3] e [9.5].
azionati da liquido.
4.2 Campo di applicazione
3.1.2 I dispositivi che rivelano l’entrata d’acqua devono
azionare allarmi ottici ed acustici, situati in un locale conti- 4.2.1 (1/1/2005)
nuamente presidiato dal personale, non appena l’acqua Per navi il cui contratto di costruzione sia stato firmato
abbia raggiunto il livello preselezionato per la stiva del prima del 1° gennaio 2004, solo per le boccaporte sul
carico (vedi [3.1.6]). Quando l’allarme è azionato, la stiva ponte di coperta che diano accesso agli spazi a proravia
interessata deve essere identificabile su un pannello di della paratia di collisione ed a spazi che si estendono al di
comando nel suddetto locale costantemente presidiato. là di questa linea a poppavia, le prescrizioni sono applica-
bili alle seguenti navi di lunghezza uguale o superiore a
Questi allarmi ottici ed acustici devono essere in confor-
100 m (essendo la lunghezza L della nave quella definita in
mità con i requisiti richiesti per allarmi di sentina nel “Code
Parte B, Cap 1, Sez 2, [3.1]:
on Alarms and Indicators 1995” dell’IMO.
• Navi portarinfusa,
3.1.3 In aggiunta all’allarme di alto livello nel pozzetto di • Navi mineraliere, e
sentina richiesto in [1.6.3], deve essere sistemato un rivela-
• "Combination carriers".
tore di entrata d’acqua nella parte poppiera di ciascuna
stiva del carico o nelle gallerie per trasporto del carico, a come definite in Cap 1, Sez 2, [4.3].
seconda della sistemazione a bordo.
denza della prima visita di rinnovo della classe succes- 5.3 Scadenze
siva alla suddetta data;
5.3.1 (1/1/2004)
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
Le navi di cui in [5.2.1] il cui contratto di costruzione sia
un'età inferiore a 10 anni, entro la data in cui la nave
stato firmato prima del 1° gennaio 2004, devono soddisfare
raggiunge i 10 anni di età.
le prescrizioni di cui sopra secondo il seguente programma:
Il completamento prima del 1° gennaio 2004 di una visita • per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
intermedia o di rinnovo della classe che abbia la data di un'età uguale o superiore a 15 anni, entro la data di sca-
scadenza successiva al 1° gennaio 2004 non può essere denza della prima visita intermedia o di rinnovo della
usato per prorogare la conformità alle suddette prescrizioni. classe successive alla suddetta data;
Tuttavia il completamento prima del 1° gennaio 2004 di
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
una visita intermedia la cui finestra sia a cavallo del 1° gen-
un'età uguale o superiore a 10 anni, entro la data di sca-
naio 2004 può essere accettato.
denza della prima visita di rinnovo della classe succes-
siva alla suddetta data;
5 Prescrizioni relative alla robustezza • per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
degli accessori e delle dotazioni sul un'età inferiore a 10 anni, entro la data in cui la nave
ponte di coperta a prora raggiunge i 10 anni di età.
denza della prima visita intermedia o di rinnovo della d) La rigidezza dei lembi delle coperture deve essere suffi-
classe successive alla suddetta data; ciente per mantenere una adeguata pressione di tenuta
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano tra un dispositivo di fissaggio e l'altro. Il valore del
un'età uguale o superiore a 10 anni, entro la data di sca- momento di inerzia, I, degli elementi dei lembi non
denza della prima visita di rinnovo della classe succes- deve essere inferiore a:
siva alla suddetta data; I = 6 p a4 (cm4)
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano p : pressione lineare sulla guarnizione, in
un'età inferiore a 10 anni, entro la data in cui la nave N/mm, da assumere non inferiore a 5 N/mm
raggiunge i 10 anni di età. a : intervallo tra i dispositivi di fissaggio
Il completamento prima del 1° gennaio 2004 di una visita e) I dispositivi di fissaggio devono essere di robusta ed affi-
intermedia o di rinnovo della classe che abbia la data di dabile costruzione e devono essere efficacemente col-
scadenza successiva al 1° gennaio 2004 non può essere legati alle mastre della boccaporta, ai ponti od alle
usato per prorogare la conformità alle suddette prescrizioni. coperture. I singoli dispositivi di fissaggio su ciascuna
Tuttavia il completamento prima del 1° gennaio 2004 di copertura devono avere approssimativamente le stesse
una visita intermedia la cui finestra sia a cavallo del 1° gen- caratteristiche di rigidezza.
naio 2004 può essere accettato. f) Quando siano sistemati gaffe, devono essere incorpo-
rate rondelle elastiche o ammortizzatori equivalenti.
6.4 Dispositivi di fissaggio g) Quando siano adottati dispositivi a comando oleodina-
6.4.1 (1/1/2004) mico, deve essere provveduto un adeguato mezzo che
assicuri che essi rimangano meccanicamente serrati in
La robustezza dei dispositivi di fissaggio deve soddisfare posizione di chiusura, nel caso di avaria all'impianto
alle seguenti prescrizioni: oleodinamico.
a) Le coperture a delle boccaporte a pannelli devono
essere fissate mediante appropriati dispositivi (bulloni, 6.5 Scontri di fine corsa
cunei o simili) adeguatamente intervallati lungo le
6.5.1 (1/1/2004)
mastre e tra gli elementi delle coperture.
Le coperture delle boccaporte No.1 e No. 2 devono essere
La sistemazione e l'intervallo devono essere determinati efficacemente fissate per mezzo di scontri di fine corsa, per
ponendo particolare attenzione all'efficacia della tenuta resistere alle forze trasversali originate da una pressione di
stagna alle intemperie, in relazione al tipo ed alla 175 kN/m2.
dimensione della copertura nonché alla rigidezza dei
lembi delle coperture tra i dispositivi di fissaggio. 6.5.2 (1/1/2004)
Le coperture della boccaporta No. 2 devono essere effica-
b) L'area della sezione trasversale netta di ciascun disposi-
cemente fissate per mezzo di scontri di fine corsa, per resi-
tivo di fissaggio non deve essere inferiore a:
stere alle forze longitudinali agenti sulla estremità prodiera
A =1,4 a / f (cm2) e originate da una pressione di 175 kN/m2.
essendo: 6.5.3 (1/1/2004)
a : intervallo tra i dispositivi di fissaggio, da non La copertura della boccaporta No. 1 deve essere efficace-
assumere inferiore a 2 m mente fissata per mezzo di scontri di fine corsa, per resi-
stere alle forze longitudinali agenti sulla estremità prodiera
f : ( σy / 235)e
e originate da una pressione di 230 kN/m2.
σy : minimo carico nominale di snervamento, in
Detta pressione può essere ridotta a 175 kN/m2, quando sia
N/mm2, dell'acciaio usato per la fabbrica-
sistemato un castello di prora.
zione, da non assumere superiore al 70%
del minimo carico di rottura per trazione 6.5.4 (1/1/2004)
e : 0,75, per σy > 235 La sollecitazione ideale:
• sugli scontri di fine corsa e sulle relative strutture di sup-
1,0, per σy ≤ 235
porto, e
I tiranti od i bulloni devono avere un diametro netto non • calcolata in corrispondenza della gola delle saldature
inferiore a 19 mm per le boccaporte la cui area di aper- degli scontri
tura sia superiore 5 m2.
non deve essere superiore al valore di 0,8σy.
c) Tra la coperura e la mastra e in corrispondenza delle
giunzioni, deve essere mantenuta da parte dei disposi-
tivi di fissaggio una pressione lineare sulla guarnizione 6.6 Materiali e saldature
sufficiente per ottenere la tenuta stagna alle intemperie. 6.6.1 (1/1/2004)
Per pressioni lineari sulla guarnizione superiori a 5 Quando gli scontri di fine corsa ed i dispositivi di fissaggio
N/mm, l'area della sezione trasversale deve essere sono sistemati per soddisfare le prescrizioni del presente
incrementata in misura direttamente proporzionale. La punto [6], essi devono essere costruiti con materiali, com-
pressione lineare sulla guarnizione deve essere specifi- presi gli elettrodi per la saldatura, che soddisfino i relativi
cata. requisiti regolamentari.
7 Criteri per il rinnovo delle costole e • per navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
un'età uguale o superiore a 10 anni, alla data di sca-
delle squadre del fianco nelle stive
denza della prima visita di rinnovo della classe succes-
del carico di navi portarinfusa a sin- sive alla suddetta data;
golo scafo non costruite in confor- • per navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
mità con le disposizioni di cui in un'età inferiore a 10 anni, alla data in cui le stesse rag-
Parte E, Cap. 4, Sez. 3, [3.2] e in Parte giungano i 10 anni di età.
E, Cap. 4, Sez. 3, [6.2] Il completamento prima del 1° gennaio 2004 di una visita
intermedia o di rinnovo della classe la cui data di scadenza
7.1 Generalità sia successiva al 1° gennaio 2004 non può essere utilizzato
per rinviare la conformità richiesta. Tuttavia, il completa-
7.1.1 (1/1/2004) mento prima del 1° gennaio 2004 di una visita intermedia
Le prescrizioni del presente punto [7] definiscono: la cui finestra sia a cavallo del 1° gennaio 2004 può essere
a) i criteri per il rinnovo dell'acciaio o altre misure da accettato per il rinvio della conformità richiesta.
prendere per le anime e le piattabande delle costole e
delle squadre del fianco nelle stive del carico, come 7.4 Navi con rinforzi per la navigazione tra i
indicato da [7.5.2] a [7.5.4]; ghiacci
b) le misure per il rinforzo delle costole e delle squadre del 7.4.1 (1/1/2004)
fianco, come indicato in [7.5.5];
Quando le navi portarinfusa siano rinforzate per l'assegna-
c) il programma per la conformità con le prescrizioni di zione di una notazione relativa alla navigazione tra i
cui in [7.5], dove la valutazione eseguita determina la ghiacci, le costole intermedie non devono essere incluse
necessità di intraprendere azioni correttive. quando si considera la conformità con le prescrizioni del
7.1.2 (1/7/2004) presente punto [7].
Calcoli ad elementi finiti od altre analisi numeriche od altre 7.4.2 (1/1/2004)
procedure di calcolo diretto non possono essere utilizzati Gli spessori per il rinnovo della struttura addizionale richie-
come alternativa alla conformità con le prescrizioni del pre- sta per soddisfare le prescrizioni per l'assegnazione di una
sente punto [7], eccetto in casi di sistemazioni inusuali notazione relativa ai rinforzi per la navigazione tra i ghiacci
della struttura del fianco o di ossature alle quail le prescri- devono essere stabiliti in base alle specifiche prescrizioni di
zioni del presente punto [7] non possano essere diretta- cui in Cap 5, Sez 9.
mente applicate.
7.4.3 (1/1/2004)
7.5.2 Criteri per le anime (taglio e altre verifiche) 2) Squadra di sostegno alternativa
(1/1/2004) Quando tM è inferiore a tREN,d/t in corrispondenza
Le anime delle costole e delle squadre del fianco devono della sezione b) delle costole, possono essere siste-
essere rinnovate quando lo spessore misurato (tM) è uguale mate squadre anti-instabilità, in accordo con le indi-
o inferiore allo spessore (tREN) sotto definito: cazioni di cui in [7.5.5], come alternativa alle
tREN è il maggiore tra: prescrizioni sul rapporto tra l'altezza dell'anima e lo
spessore delle costole del fianco, nel qual caso
• tCOAT - tC tREN,d/t può essere trascurato nella determinazione di
• 0,75 tAB tREN, in accordo con le indicazioni di cui al presente
• tREN,d/t punto [7.5.2].
• tREN,S (quando richiesto in [7.5.2] b). 3) Immediatamente a poppavia della paratia di colli-
sione
a) Criteri per lo spessore basato sul rapporto d/t: Per le costole ubicate immediatamente a poppavia
Subordinatamente ai seguenti commi 2) e 3), tREN,d/t è della paratia di collisione, il cui dimensionamento è
dato dalla seguente formula: incrementato in modo tale che il loro momento di
inerzia sia tale da evitare una indesiderata flessibilità
tREN,d/t = (altezza dell'anima, in mm)/R
del fasciame del fianco, quando l'effettivo spessore
essendo R uguale a: di costruzione della loro anima tAB sia superiore a
• 65, k0,5 per costole con piattabande simmetriche 1,65 tREN,S, lo spessore tREN,d/t può essere assunto pari
• 55, k0,5 per costole con piattabande asimmetriche al valore t'REN,d/t ottenuto dalla seguente formula:
2
e per le squadre inferiori (vedere il seguente comma 1)): t′ REN, d ⁄ t = 3
t REN, d ⁄ t t REN, S
• 87, k0,5 per costole con piattabande simmetriche essendo tREN,S ottenuto come indicato in [7.6.5].
• 73, k0,5 per costole con piattabande asimmetriche b) Criteri per lo spessore basato sulla verifica della resi-
essendo k = 1,0 per acciaio da scafo ordinario e in stenza al taglio
accordo con le indicazioni di cui in Parte B, Cap 4, Quando tM nella parte inferiore delle costole, come
Sez 1, [2.3], per acciaio ad elevata resistenza. mostrato in Fig 3, è uguale o inferiore a tCOAT, tREN,S deve
In nessun caso tREN,d/t per le squadre integrali inferiori essere determinato in accordo con le indicazioni di cui
deve essere assunto inferiore al tREN,d/t per le costole che in [7.6.5].
esse sostengono. c) Spessori delle anime delle costole e delle squadre infe-
riori rinnovate
1) Squadre inferiori
Quando sia richiesto il rinnovo dell'acciaio, le anime
Per il calcolo dell'altezza dell'anima delle squadre
rinnovate devono avere spessore non inferiore al mag-
inferiori, si applicano le seguenti condizioni:
giore tra i valori tAB , 1,2tCOAT o 1,2tREN.
• L'altezza dell'anima della squadra inferiore può
d) Criteri per altre misure
essere misurata tra l'intersezione della paratia
dello scivolo della cassa laterale bassa e la Quando tREN < tM = tCOAT, devono essere adottate misure
lamiera del fasciame, perpendicolarmente alla consistenti in tutto quanto sotto indicato:
piattabanda della squadra inferiore (vedere • sabbiatura, o trattamento equivalente, e rivestimento
Fig 5). protettivo (vedere [7.5.4]),
• Qualora siano sistemati rinforzi sulla lamiera • sistemazione di squadre anti-instabilità (vedere
della squadra inferiore, l'altezza dell'anima può [7.5.5]), quando la suddetta condizione si verifica
essere assunta come la distanza tra il fasciame per una qualsiasi delle zone della costola A, B, C e
del fianco ed il rinforzo, tra i rinforzi o tra il rin- D, mostrate in Fig 3, e
forzo più esterno e la piattabanda delle squadre, • conservazione del rivestimento protettivo nella con-
scegliendo il valore più elevato. dizione di "come nuovo" (cioè senza distacchi o rug-
gine) in occasione della visita intermedia o di biatura e il rivestimento protettivo, per quanto applicabile,
rinnovo della classe. per ciascuna delle due zone.
Le suddette misure possono essere omesse se gli ele- Quando sia richiesto il rinnovo dell'acciaio per la zona C,
menti strutturali non mostrano alcuna diminuzione di in accordo con le indicazioni di cui in [7.5.1], [7.5.2] e
spessore rispetto allo spessore originario di costruzione [7.5.3], esso deve essere eseguito per entrambe le zone B e
ed il rivestimento protettivo è nella condizione di "come C.
nuovo"(cioè senza distacchi o ruggine).
Quando siano richiesti la sabbiatura ed il rivestimento pro-
tettivo per la zona C, in accordo con le indicazioni di cui in
Figura 3 : Parte inferiore delle costole del fianco
[7.5.1], [7.5.2] e [7.5.3], essi devono essere eseguiti per le
(1/1/2004)
zone B, C e D.
Quando sia richiesto il rinnovo dell'acciaio per la zona D,
in accordo con le indicazioni di cui in [7.5.1], [7.5.2] e
[7.5.3], esso deve essere eseguito solo in detta zona.
Quando siano richiesti la sabbiatura ed il rivestimento pro-
tettivo per la zona D, in accordo con le indicazioni di cui
0.25 h
C
ruggine).
Quando sia adottato, in relazione ai criteri di rinnovo
basati sugli spessori di cui in [7.5.1], [7.5.2] e [7.5.3], in
generale, il rivestimento protettivo deve essere applicato in
0.25 h
B
conformità con le prescrizioni di cui in Cap 4, Sez 2,
Parte inferiore
A [1.1.5], in quanto applicabili.
della costola
Quando, in accordo con le indicazioni di cui in [7.5.1],
[7.5.2] e [7.5.3], risulti che un limitato numero di costole e
squadre del fianco richiedono l'applicazione del rivesti-
mento protettivo su una parte della loro lunghezza, valgono
i seguenti criteri.
a) La parte sulla quale deve essere applicato il rivestimento
7.5.3 Criteri per costole e squadre (verifica a protettivo comprende:
flessione) (1/1/2004) • l'anima e la piattabanda delle costole e delle squa-
Quando la lunghezza o l'altezza della squadra inferiore dre del fianco,
non soddisfano le prescrizioni di cui in Parte E, Cap 4, • la superficie della stiva del fasciame del fianco e
Sez 3, [6.2], deve essere eseguita una verifica della resi- delle casse laterali alte e basse, per quanto applica-
stenza a flessione, in accordo con le indicazioni di cui in bile, su una larghezza non inferiore a 100 mm
[7.6.4], e devono essere eseguiti rinnovi o rinforzi delle dall'anima della costola.
costole e/o delle squadre, come richiesto in [7.6.4].
b) Deve essere applicato un rivestimento epossidico o
7.5.4 Misurazioni di spessore, rinnovi dell'acciaio, equivalente.
sabbiatura e rivestimento protettivo In ogni caso, tutte le superfici da rivestire devono essere
(1/1/2004) sabbiate prima dell'applicazione del rivestimento.
Ai fini del rinnovo dell'acciaio, della sabbiatura e del rive-
stimento protettivo, sono stabilite le quattro zone A, B, C e 7.5.5 Rinforzi (1/1/2004)
D indicate in Fig 3. I rinforzi sono costituiti da squadre anti-instabilità, ubicate
Misurazioni di spessore rappresentative devono essere ese- in corrispondenza della parte inferiore e a metà campata
guite per ciascuna zona ed i risultati devono essere valutati delle costole (vedere Fig 6). Le squadre anti-instabilità pos-
in base ai criteri di cui in [7.5.1], [7.5.2] e [7.5.3]. sono essere sistemate ogni due costole, ma le squadre infe-
Nel caso di squadre integrali, quando i criteri di cui in riori di metà campata devono essere sistemate allineate tra
coppie alternate di costole.
[7.5.1], [7.5.2] e [7.5.3] non siano soddisfatti per la zona A
o B, devono essere eseguiti il rinnovo dell'acciaio, la sab- Lo spessore delle squadre anti-instabilità deve essere non
biatura e il rivestimento protettivo, per quanto applicabile, inferiore allo spessore originario di costruzione delle anime
per entrambe le zone A e B. delle costole alle quail sono collegate.
Nel caso di squadre separate, quando i criteri di cui in Deve essere adottata una saldatura a doppio cordone conti-
[7.5.1], [7.5.2] e [7.5.3] non siano soddisfatti per la zona A nuo per i collegamenti delle squadre anti-instabilità alle
o B, devono essere eseguiti il rinnovo dell'acciaio, la sab- costole ed al fasciame del fianco.
hB
da d b = altezza dell’anima della costola
Sezione a)
p2wl : pressione d'onda p2 , in corrispondenza del • 0,25, B per navi con distribuzione non
galleggiamento omogenea delle masse nella sezione tra-
L : lunghezza di dimensionamento, in m, come sversale (ad esempio: carichi pesanti
definita in Parte B, Cap 1, Sez 2, [3.1] omogenei)
GM : 0,12 B se il valore effettivo di GM non è
B : larghezza massima di costruzione, in m
disponibile
CB : coefficiente di finezza, come definito in z : distanza verticale, in m, dalla linea di
Parte B, Cap 1, Sez 2, [2], da non assumere costruzione al punto di carico
inferiore a 0,6 , 83
ks : • ks = CB + 0 ------------- , in corrispondenza
T : immersione massima di progetto, in m CB
C : coefficiente dato dalle seguenti formule dell'estremità poppiera di L
• ks = CB , tra 0,2 L e 0,6 L dalla estremità
C = 10, 75 – ⎛ -------------------⎞
300 – L poppiera di L
• ⎝ 100 ⎠
1, 33
• k s = C B + ------------- , in corrispondenza
per 90 m ≤ L ≤ 300 m CB
• C = 10,75 per L > 300 m dell'estremità prodiera di L
Il valore di ks tra i suddetti punti deve essere
2k f ⎞
⎛ 1, 25 – 0, 025 -------------
Cr : - k ottenuto mediante interpolazione lineare
⎝ GM⎠
kf : 0,8 C
k : • 1,2, per navi senza alette di rollio
7.6.4 Sollecitazioni ammissibili (1/1/2004)
• 1,0, per navi con alette di rollio
Le sollecitazioni ammissibili di sforzo normale e di taglio σa
kr : raggio di girazione del rollio. Se non è e τa, in N/mm2, nelle costole e nelle squadre del fianco
disponibile il valore effettivo si deve assu- sono date dalle seguenti formule:
mere K2 uguale a:
σa = 0,90 σF
• 0,39 B, per navi con distribuzione omo-
τa = 0,40 σF
genea delle masse nella sezione trasver-
sale (ad esempio: carichi pesanti essendo σF il minimo carico unitario di snervamento del
alternati o carichi leggeri omogenei) materiale, in N/mm2.
Figura 5 : Definizione dell'altezza dell'anima della da, db : altezza dell'anima delle costole e delle squadre,
squadra inferiore ai fini della determinazione di tREN,S in mm, in corrispondenza delle sezioni a) e b),
(1/1/2004) rispettivamente, (vedere Fig 4); nel caso di squa-
dre separate (non integrali), db deve essere
assunta come l'altezza minima dell'anima,
deducendo eventuali "scallops"
φ : angolo tra l'anima della costola e la lamiera del
fasciame
Altezza dell’anima τa : sollecitazione ammissibile a taglio, in N/mm2,
90° della squadra inferiore definita in [7.6.4].
dove:
Pfr,a : forza definita in [7.6.2]
h : campata della costola, in m, illustrata in Fig 3
σa : sollecitazione ammissibile di sforzo normale, in
N/mm2, definita in [7.6.4]
ma, mb : coefficienti relativi al momento flettente, definiti
in Tab 2.
Il modulo di resistenza effettivo delle costole e delle squa-
dre deve essere calcolato rispetto ad un asse parallelo alla
7.6.5 Verifica della robustezza a taglio (1/1/2004) lamiera associata, sulla base degli spessori misurati. Ai fini
Se tM nella parte inferiore delle costole, come definita in di un calcolo preliminare, possono essere assunti valori
Fig 3, è uguale o inferiore a tCOAT, deve essere eseguita una alternativi degli spessori, a condizione che essi non siano
verifica della robustezza a taglio, in accordo con le inferiori a:
seguenti indicazioni. • tREN, per lo spessore dell'anima
Lo spessore tREN,S, in mm, è il maggiore tra gli spessori tREN,Sa • spessori minimi ammissibili in base ai criteri della
e tREN,Sb ottenuti dalla verifica della robustezza a taglio in Società per i rinnovi della piattabanda e della striscia di
corrispondenza delle sezioni a) e b) (vedere Fig 4 e [7.6.2]), fasciame associata.
dati dalle seguenti formule, ma da non assumere superiori a La larghezza della striscia di fasciame associata è uguale
0,75tS12 : all'intervallo di ossatura, misurato lungo il fasciame a metà
1000k Ps fr, a campata di h.
• nella sezione a): t REN, Sa = ---------------------------
-
d a sin φτ a
Se i moduli di resistenza effettivi in corrispondenza delle
1000k s P fr, b
• nella sezione b): t REN, Sb = ---------------------------- sezioni a) e b) sono inferiori ai valori Za e Zb, le costole e le
d b sin φτ a
squadre devono essere rinnovate o rinforzate al fine di otte-
nere moduli di resistenza effettivi non inferiori a 1,2 Za e
dove:
1,2 Zb, rispettivamente.
kS : fattore di distribuzione della forza di taglio, da
In tal caso, il rinnovo od il rinforzo della piattabanda deve
assumere uguale a 0,6
essere esteso lungo la parte inferiore delle costole illustrata
Pfr,a, Pfr,b : forze definite in [7.6.2] in Fig 3.
ma mb
Squadre anti-instabilità
15% DI DENSITA’
1 Robustezza e fissaggio dei bocca- • per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
un'età inferiore a 10 anni, entro la data in cui la nave
portelli sul ponte di coperta a prora
raggiunge i 10 anni di età.
ghezza uguale o superiore a 100 m (essendo la lunghezza denza della prima visita intermedia o di rinnovo della
della nave quella definite in Parte B, Cap 1, Sez 2, [3.1]: classe successive alla suddetta data;
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
• Navi da carico generale secco (escluse le navi portacon-
un'età uguale o superiore a 10 anni, entro la data di sca-
tenitori, le navi per trasporto di veicoli, le navi ro-ro e le denza della prima visita di rinnovo della classe succes-
navi per trasporto di trucioli di legno). siva alla suddetta data;
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
2.3 Scadenze un'età inferiore a 10 anni, entro la data in cui la nave
raggiunge i 10 anni di età.
2.3.1 (1/1/2004)
Il completamento prima del 1° gennaio 2004 di una visita
Le navi di cui in [2.2.1], il cui contratto di costruzione sia intermedia o di rinnovo della classe che abbia la data di
stato firmato prima del 1° gennaio 2004, devono soddisfare scadenza successiva al 1° gennaio 2004 non può essere
le prescrizioni di cui sopra secondo il seguente programma: usato per prorogare la conformità alle suddette prescrizioni.
Tuttavia il completamento prima del 1° gennaio 2004 di
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano una visita intermedia la cui finestra sia a cavallo del 1° gen-
un'età uguale o superiore a 15 anni, entro la data di sca- naio 2004 può essere accettato.
p c, f = ρgh f
dove:
ρc, g, hl, γ : come definite in in a)
dove:
In ciascun punto della paratia situato ad una distanza
ρ : massa volumica dell’acqua di mare, in t/m3 dalla linea di costruzione inferiore a df , la pressione
pc,f , in kN/m2, è data da:
g : 9,81 m/s2, accelerazione di gravità
p c, f = ρgh f + [ ρ c h l – ρ ( 1 – perm )h f ]g tan2 γ
hf : battente dovuto all’allagamento come defi-
nito in [2.2.2]. dove:
In ciascun punto della paratia situato ad una distanza ρ, g, hf, ρc, hl, perm, γ : come definite in a)
dalla linea di costruzione inferiore a dl, la pressione pc,f, La forza Fc,f, in kN, che agisce su una corrugazione è
in kN/m2, è data da: data da:
Il momento flettente M e la forza di taglio Q nelle corruga- 2.4.2 Capacità di resistenza flessionale e tensione
zioni della paratia sono ottenuti utilizzando le formule indi- di taglio τ
cate in [2.3.2] e [2.3.3]. I valori M e Q devono essere La capacità di resistenza flessionale della paratia deve sod-
utilizzati per le verifiche in [2.4]. disfare la seguente relazione:
2.3.2 Momento flettente M
10 3 --------------------------------------------------- ≤ 1, 0
0, 5Z le σ a, le + Z m σ a, m
Il momento flettente di progetto M, in kN.m, per le corruga-
zioni della paratia è dato da: dove:
corrugazioni, da calcolarsi come indicato in 2.4.3 Modulo di resistenza alle estremità inferiori
[2.4.4] delle corrugazioni
σa,le : tensione ammissibile, in N/mm2, come indicata Il modulo di resistenza della corrugazione deve essere cal-
in [2.4.5], della parte inferiore delle corruga- colato considerando per la flangia compressa una lar-
zioni ghezza efficace, bef, non superiore a quanto specificato in
[2.4.6].
σa,m : tensione ammissibile, in N/mm2, come indicata
in [2.4.5], della parte a metà campata delle cor- Se le anime delle corrugazioni non sono scontrate da squa-
rugazioni. dre locali poste sotto il pannello di fasciame costituente
l’estremità superiore del cassonetto inferiore (o sotto il cielo
Per il calcolo della capacità flessionale, in nessun caso Zm
del doppio fondo), il modulo di resistenza deve essere cal-
deve essere assunto superiore al minore tra 1,15 Zle e 1,15
colato considerando le anime delle corrugazioni efficaci al
Z’le, essendo Z’le definito in seguito.
30%.
Nel caso in cui siano sistemate delle “shedders” efficaci a) Se sono sistemate delle shedders efficaci, come definite
che: in [2.4.2], (vedi Fig 4 e Fig 5), nel calcolo del modulo
- non siano piegate di resistenza delle corrugazioni all’estremità inferiore
- siano collegate alle corrugazioni e alla parte superiore (sezione 1 in Fig 4 e Fig 5), l’area della flangia, in cm2 ,
del cassonetto inferiore mediante una saldatura con potrà essere aumentata di:
penetrazione da un solo lato o equivalente
σ Fsh
- siano sistemate con un angolo di inclinazione di 45° e 2, 5a t f t sh --------
-
σ Ffl
la loro estremità inferiore sia allineata con il fasciame
laterale del cassonetto inferiore, (da assumersi non superiore a 2,5atf)
dove:
o siano sistemate delle “gussets” efficaci che:
a : larghezza, in m, della flangia della corruga-
- siano allineate con il fasciame laterale del cassonetto zione (vedi Fig 2)
inferiore
tsh : spessore netto delle shedders, in mm
- abbiano caratteristiche del materiale equivalenti a
tf : spessore netto della flangia, in mm
quello delle flange delle corrugazioni,
σFsh : minimo carico unitario di snervamento
il modulo di resistenza Zle , in cm3, deve essere assunto non superiore, in N/mm2, del materiale della
superiore al valore Z’le, in cm3, dato da: shedder
′ Qh g – 0, 5h g2 s 1 p g σFfl : minimo carico unitario di snervamento
Z le = Z g + 10 3 ------------------------------------------
-
σa superiore, in N/mm2, del materiale della
flangia della corrugazione.
dove:
b) Se sono sistemate delle gussets efficaci, come definite in
Zg : modulo di resistenza di metà intervallo della
[2.4.2], (vedi Fig 6, Fig 7 e Fig 8), nel calcolo del
corrugazione, in cm3 , da calcolarsi come defi-
modulo di resistenza delle corrugazioni all’estremità
nito in [2.4.4], per l’estremità superiore delle
inferiore (sezione 1 in Fig 6, Fig 7 e Fig 8), l’area della
shedders o gussets a seconda dei casi
flangia, in cm2 , potrà essere aumentata di 7hgtgu, dove:
Q : forza di taglio, in kN, come definita in [2.3.3]
hg : altezza delle gussets in m, vedi Fig 6, Fig 7 e
hg : altezza, in m, delle shedders o delle gussets,a Fig 8, da assumersi non superiore a sgu/0,7
seconda dei casi (vedi Fig 4, Fig 5, Fig 6, Fig 7
e Fig 8 sgu : larghezza delle gussets, in mm
tgu : spessore netto delle gussets, in mm, da assu-
s1 : come definito in [2.2.3] a)
mersi non superiore a tf
pg : pressione risultante, in kN/m2, come definita in
[2.2.6], calcolata a metà altezza delle shedders tf : spessore netto della flangia, in mm, ricavato
o gussets a seconda dei casi dallo spessore realizzato.
σa : tensione ammissibile, in N/mm2, come definita c) Se le anime delle corrugazioni sono saldate alla lamiera
in [2.4.5]. superiore di un cassonetto inferiore che sia inclinata di
un angolo non inferiore a 45° rispetto al piano orizzon-
Le tensioni di taglio τ si ottengono dividendo la forza di
tale, il modulo di resistenza della corrugazione può
taglio Q per l’area a taglio. L’area a taglio dovrà essere
essere calcolato considerando le anime delle corruga-
opportunamente ridotta per tenere conto di possibili non
zioni pienamente efficaci. Se sono sistemate delle gus-
perpendicolarità tra le anime e le flange delle corrugazioni.
sets efficaci, nel calcolo del modulo di resistenza delle
In generale, l’area a taglio ridotta può essere ottenuta molti-
corrugazioni, l’area della flangia potrà essere opportu-
plicando l’area dell’anima per (sin φ), dove φ è l’angolo tra
namente aumentata secondo quanto specificato in b).
l’anima e la flangia della corrugazione.
La presenza di sole shedders non potrà essere presa in
Nel calcolo del modulo di resistenza e dell’area a taglio si considerazione.
devono usare gli spessori netti delle lamiere. Per angoli inferiori a 45°, l’efficacia dell’anima potrà
I moduli di resistenza delle corrugazioni devono essere cal- essere ottenuta mediante interpolazione lineare tra 30%
colati sulla base di quanto specificato in [2.4.3] e [2.4.4]. per 0° e 100% per 45°.
bef = Ce a dove:
hf
D
df
h1
V
df
P
"Shedders"
Quando φ < 50
l
n
S1 tf
(∗) Per la definizione di l, l’estremità inferiore del cassonetto superiore deve essere presa ad una distanza dal ponte a centro nave non superiore a:
- 3 volte l’altezza delle corrugazioni, in generale
- 2 volte l’altezza delle corrugazioni, nel caso di cassonetto rettangolare
"Shedder"
"Shedder"
hg
hg
1
1
Cassonetto Cassonetto
inferiore inferiore
"Gusset"
hg
Cassonetto
inferiore
"Gusset"
hg
1
Cassonetto
inferiore
3 Indicazioni sulle modalità di esecu-
zione dei rinnovi e dei rinforzi della
paratia stagna trasversale a corruga-
zioni verticali tra le due stive del
Figura 8 : Gussets/shedders asimmetriche - con
carico più a prora lamiera superiore del cassonetto inclinata
3.1
3.1.1 La necessità di effettuare rinnovi o rinforzi alla para-
tia stagna trasversale a corrugazioni verticali tra le due stive
del carico più a prora sarà stabilita caso per caso dalla
Società sulla base dei criteri indicati in [2] e delle misure di
spessore e dei risultati delle visite più recenti.
gusset"
"G
3.1.2 Oltre alle prescrizioni regolamentari, la valutazione plate
della paratia trasversale corrugata basata sui criteri indicati
in [2]
• il dimensionamento delle singole corrugazioni verticali hg =
sarà valutato ai fini dell’esecuzione dei rinnovi e dei rin- 1
=
forzi sulla base delle misure di spessore ottenute
secondo quanto indicato in Sez 2, [1.3] alla loro estre-
Cassonetto
mità inferiore, a metà altezza ed in corrispondenza dei inferiore
cambi di spessore delle lamiere presenti fino al 70%
dell’altezza. In questa fase deve essere tenuto conto dei
benefici apportati dalle eventuali gussets e shedders,
purchè siano sistemate in conformità a quanto indicato
in [2.4.2] e [2.6]
6 6
B
B
=
= =
3.1.3 Quando sono richiesti rinnovi, l’estensione di tali sione agli angoli delle corrugazioni. Deve essere assicu-
rinnovi deve essere chiaramente indicata sui disegni. La rato un buon allineamento tra gussets, flange delle
distanza verticale di ciascuna zona soggetta a rinnovo deve corrugazioni e lamiere dello scivolo del cassonetto infe-
essere stabilita sulla base dei criteri forniti in [2] ed in gene- riore. Tutti i collegamenti devono essere realizzati
rale non deve essere inferiore al 15% della distanza verti- mediante saldature a piena penetrazione. I punti di ini-
cale tra le estremità inferiore e superiore della corrugazione zio e fine delle saldature devono essere il più lontano
misurata a centro nave. possibile dagli angoli delle corrugazioni
• le shedders devono essere attaccate ai piatti di appoggio
3.1.4 Qualora sia accettata la riparazione mediante la
mediante saldature a piena penetrazione su un solo lato
sistemazione di strisce saldate a raddoppio, la lunghezza di
tali strisce deve essere tale da estendersi su tutta l’altezza • le shedders e le gussets devono avere uno spessore
del fasciame di spessore ridotto. In generale, la larghezza e uguale allo spessore originale della paratia (o mag-
lo spessore delle strisce devono essere tali da soddisfare i giore). Le gussets devono avere un’altezza minima
criteri indicati in [2]. Il materiale delle strisce deve essere (nella parte verticale) uguale a metà larghezza della
lo stesso del fasciame delle corrugazioni. Le strisce devono flangia della corrugazione. Le gussets e le shedders
essere collegate al fasciame esistente della paratia devono essere costruite dello stesso materiale della flan-
mediante saldature d’angolo continue. Le strisce devono gia.
essere opportunamente rastremate o collegate alle estremità
in conformità ai normali metodi di saldatura a soddisfa- 4 Valutazione del massimo carico
zione del Tecnico. ammissibile nella stiva del carico più
3.1.5 Ove le strisce di rinforzo sono collegate al cielo del a prora con la stiva stessa allagata
doppio fondo o alla lamiera superiore del cassonetto infe-
riore, deve essere usata saldatura a piena penetrazione su 4.1 Campo di applicazione e definizioni
un solo lato. Quando le strisce di rinforzo sono sistemate
sulla flangia della corrugazione e sono collegate alla 4.1.1 Questi prescrizioni si applicano alle navi portarin-
lamiera superiore del cassonetto inferiore, devono di norma fusa:
essere allineate con le strisce aventi lo stesso dimensiona- • aventi costruzione dei fianchi a fasciame singolo
mento saldate al fasciame laterale del cassonetto ed aventi
• aventi lunghezza 150 metri o maggiore
una lunghezza minima uguale alla larghezza della flangia
della corrugazione. • che siano abilitate a trasportare carichi solidi alla rinfusa
aventi massa per unità di volume d’ingombro pari a
3.1.6 In Fig 10 è illustrata una sistemazione di rinforzi 1,78 t/m3 o superiore
strutturali. Quando si eseguono tali rinforzi, si applicano i • che abbiano un contratto di costruzione prima del 1
seguenti criteri: luglio 1998, e non siano costruite in conformità alle
• le corrugazioni quadrate o trapezoidali devono essere norme applicabili alle navi nuove con contratto di
rinforzate con strisce di lamiera sistemate su ciascuna costruzione dopo tale data, che sono riportate in
flangia della corrugazione in maniera tale da soddisfare Parte E, Cap 4, Sez 3.
le prescrizioni indicate in [2]
4.1.2 Il carico nella stiva più a prora non deve eccedere il
• il numero di strisce sistemate su ciascuna flangia della massimo carico ammissibile in stiva, considerato l’allaga-
corrugazione deve essere tale da soddisfare le prescri- mento, calcolato come specificato in [4.4], usando i cari-
zioni indicate in [2] chi definiti in [4.2] e la capacità di resistenza a taglio del
• le shedders possono essere sistemate in un pezzo unico doppio fondo definita in [4.3].
o prefabbricate con una piega saldata (gussets) In nessun caso il massimo carico ammissibile nella stiva,
• le gussets, qualora sistemate, devono essere saldate alla considerando l’allagamento, deve essere assunto maggiore
lamiera superiore del cassonetto allineate con le flange del carico di progetto nella stiva in condizioni di nave inte-
delle corrugazioni, per ridurre le concentrazioni di ten- gra.
L'estremità superiore
deve essere rastremata
adeguatamente
Striscia di rinforzo
Gusset
4.2 Modello di carico netti inferiori delle paratie trasversali o alle due paratie
4.2.1 Generalità trasversali stesse della stiva se non esiste cassonetto
inferiore, dovrà essere considerata dimezzata (vedi
I carichi che devono essere considerati come agenti sul
Fig 12)
doppio fondo della stiva più a prora sono quelli dovuti al
battente esterno del mare e alla combinazione del carico • ogni paramezzale che si estenda tra i due cassonetti
presente nella stiva con quelli dovuti al peso dell’acqua di inferiori delle paratie trasversali, o tra le due paratie tra-
allagamento nella stiva stessa. sversali stesse della stiva se non esiste cassonetto.
Bisogna considerare le più sfavorevoli combinazioni di
carico in stiva e acqua dovuta all’allagamento, tra le varie La robustezza dei paramezzali o dei madieri che si inter-
condizioni di caricazione riportate nel manuale di carica- rompono e non sono collegati direttamente ai cassonetti
zione: inferiori delle paratie trasversali o ai paramezzali sottostanti
• condizioni di caricazione omogenee gli scivoli laterali dovrà essere considerata dimezzata.
• condizioni di caricazione non omogenee
Nota 1: I paramezzali e i madieri da considerare ai fini del sud-
• carichi stivati (acciai laminati e simili). detto calcolo sono quelli posti entro le delimitazioni della stiva for-
mati dagli scivoli laterali e dai cassonetti inferiori delle paratie
Per ciascuna condizione di caricazione, bisogna conside-
trasversali (o dalle paratie trasversali stesse se queste non sono
rare, nel calcolo del massimo carico ammissibile nella stiva dotate di cassonetti inferiori). I paramezzali sottostanti gli scivoli
in condizioni di allagamento, il carico avente la massima laterali e i madieri sottostanti i cassonetti inferiori delle paratie tra-
massa per unità di volume d’ingombro. sversali (o sottostanti le paratie trasversali stesse se queste non sono
4.2.2 Battente di allagamento sul cielo del doppio dotate di cassonetti inferiori) non dovranno essere considerati ai
fondo fini di questo calcolo.
Il battente di allagamento in stiva hf (vedi Fig 11) è la
Nota 2: Qualora la geometria e/o la struttura stessa del doppio
distanza, in m, misurata verticalmente e a nave diritta, tra il fondo siano, a giudizio della Società, tali da rendere inadeguate le
cielo del doppio fondo ed una quota situata a una distanza suddette assunzioni, la capacità di resistenza al taglio C del doppio
df dalla linea di costruzione pari a: fondo dovrà essere calcolata mediante calcoli diretti da effettuarsi
- D in generale in accordo a quanto indicato in PARTE B, CAPITOLO 7, APPEN-
DICE 1, per quanto applicabile.
- 0,95D per navi aventi portata lorda inferiore a 50000 t e
bordo libero di tipo B Nel calcolo della resistenza al taglio del doppio fondo, si
essendo D la distanza, in m, dalla linea di costruzione al dovrà utilizzare lo spessore netto di madieri e paramezzali.
ponte di bordo libero a murata a centro nave (vedi Fig 11). Tale spessore tnet, in mm, è dato da:
tnet = t - tC
4.3 Capacità di resistenza a taglio del dop-
pio fondo della stiva del carico più a dove:
prora
t : spessore originale, in mm, dei madieri e dei
4.3.1 Generalità paramezzali
La capacità di resistenza a taglio C del doppio fondo della
stiva più a prora è definita come la somma delle resistenze tC : consumo per corrosione, uguale in generale a 2
a taglio, per ambedue le estremità, di: mm; si può adottare un valore inferiore di tC
• ogni madiere esteso tra i due scivoli laterali. La capacità purchè siano prese misure che, a giudizio della
di resistere al taglio dei due madieri adiacenti ai casso- Società, giustifichino l’ipotesi assunta.
Figura 11 : Calcolo della pressione sul cielo del doppio fondo nella stiva allagata
hf
D df
h1
V
Cassonetto inferiore
Paratia trasversale
Paromezzali
Madieri
4.3.2 Resistenza al taglio dei madieri 4.3.3 Resistenza al taglio dei paramezzali
La resistenza al taglio Sf1 dei madieri, in kN, calcolata per il La resistenza al taglio Sg1 dei paramezzali, in kN, calcolata
pannello adiacente agli scivoli laterali dei cassonetti infe- per il pannello adiacente ai cassonetti inferiori delle paratie
riori e la resistenza al taglio Sf2 , in kN, dei madieri in corri- trasversali (o le paratie stesse se non esistono cassonetti
spondenza dei fori nelle campate più esterne (cioè le inferiori), e la resistenza al taglio Sg2, in kN, dei paramezzali
campate più vicine agli scivoli dei cassonetti laterali infe- in corrispondenza del foro più grande del pannello adia-
riori), sono date dalle seguenti espressioni: cente ai cassonetti inferiori delle paratie trasversali (il pan-
nello più vicino al cassonetto inferiore o alla paratia
τ trasversale se non esiste cassonetto inferiore), sono date
S f1 = 10 –3 A f -----a
η1 dalle seguenti espressioni:
τ
S f2 = 10 –3 A f, h -----a τ
η2 S g1 = 10 –3 A g -----a
η1
dove: τ
S g2 = 10 –3 A g, h -----a
2 η2
Af : area, in mm , della sezione di madiere calco-
lata in corrispondenza del pannello adiacente ove:
agli scivoli dei cassonetti laterali inferiori
Ag : area, in mm2 , della sezione di paramezzale cal-
Af,h : area, in mm2 , della sezione netta di madiere in colata per il pannello adiacente ai cassonetti
corrispondenza dei fori nelle campate più inferiori delle paratie trasversali (o la paratia tra-
esterne (cioè le campate più vicine agli scivoli sversale se non esiste cassonetto inferiore)
dei cassonetti laterali inferiori)
Ag,h : area, in mm2 , della sezione netta di paramez-
τa : tensione ammissibile a taglio, in N/mm2, che zale in corrispondenza del foropiù grande del
deve essere assunta pari a: pannello adiacente ai cassonetti inferiori delle
paratie trasversali (il pannello più vicino al cas-
σ
τ a = ------F- sonetto inferiore o alla paratia trasversale se non
3 esiste cassonetto inferiore
σF : minimo carico unitario di snervamento supe- τa : tensione ammissibile a taglio, in N/mm2, come
riore del materiale, in N/mm2 definita in [4.3.2]
η1 : 1,10 η1 : 1,10
η2 : 1,20 η2 : 1,15
η2 potrà, a discrezione della Società, essere η2 potrà, a discrezione della Società, essere
ridotto fino a 1,10 qualora siano sistemati ade- ridotto fino a 1,10 qualora siano sistemati ade-
guati rinforzi a soddisfazione della Società. guati rinforzi a soddisfazione della Società.
1.1
1.1.1 (2/4/2004)
0.25 h
sione degli eventuali rinnovi di acciaio o di altre misure D
relativi alle anime ed alle piattabande delle costole e delle
squadre del fianco, ai fini della verifica della conformità
con le prescrizioni di cui in Sez 2, [7].
h
C
del fianco
2.1
0.25 h
2.1.1 (2/4/2004)
B
Parte inferiore
Ai fini del rinnovo dell'acciaio, della sabbiatura e del rive- della costola A
stimento protettivo, vengono individuate le quattro zone A,
B, C e D illustrate in Fig 1. Le zone A e B sono considerate
essere quelle più critiche.
3 "Pitting" e "grooving"
3.1 Generalità
3.2 Valutazione basata sull'area
3.1.1 (2/4/2004) 3.2.1 (2/4/2004)
Le camolature possono formarsi in una varietà di forme, Questo è il metodo indicato in Sez 2, [7.5.7] ed è basato
alcune delle quali richiedono di essere molate prima di sulla estensione del pitting determinata come illustrato in
essere valutate. La corrosione da “pitting” può essere rile- Fig 2.
vata al di sotto di rigonfiamenti del rivestimento protettivo,
che devono essere rimossi prima dell'ispezione. Al fine di Se la densità del "pitting" è superiore al 15% in un'area
misurare lo spessore residuo delle parti camolate o scana- (vedere Fig 2), le misurazioni di spessore devono essere ese-
guite per verificare l'estensione della corrosione da "pit-
late la normale sonda ultrasonora (generalmente di 10 mm
ting". L'estensione del 15% è basata sul "pitting" o sul
di diametro) non è sufficiente. Deve essere usata una micro
"grooving" su un solo lato dell'anima.
sonda (da 3 a 5 mm di diametro). In alternativa, la ditta
incaricata delle misurazioni deve usare uno strumento di Nel caso in cui il "pitting" come sopra definito sia evidente
rilevazione delle camole per misurare la profondità delle (estensione superiore al 15 %), deve essere pulita fino al
camole stesse e delle scanalature e calcolare così lo spes- metallo nudo un'area di diametro uguale o superiore a 300
sore residuo. mm, in corrispondenza della parte più camolata della
costola), e deve essere misurato lo spessore in corrispon- devono essere eseguite per ciascuna zona, come qui di
denza delle 5 camolature più profonde entro la zona pulita. seguito indicato.
Lo spessore più ridotto misurato in corrispondenza delle Se gli elementi strutturali non mostrano alcuna diminuzione
suddette camolature deve essere assunto come valore da di spessore rispetto agli spessori originari di costruzione e
registrare. se il rivestimento protettivo è riscontrato in condizioni di
"come nuovo" (cioè senza distacchi o ruggine), l'estensione
Il minimo spessore residuo accettabile in qualsiasi camola-
delle misurazioni di spessore può essere oggetto di partico-
tura o scanalatura è uguale a:
lare considerazione.
• 75% dello spessore originario di costruzione, nel caso
Quando si rilevino valori misurati vicini ai valori limite sta-
di "pitting" o di "grooving" nelle anime e nelle piatta-
biliti dai criteri di misurazione, il numero delle costole di
bande delle costole del fianco delle stive del carico
stiva da sottoporre a misurazioni deve essere incrementato.
• 70% dello spessore originario di costruzione, nel caso
di "pitting" o di "grooving" nel fasciame del fianco e Se devono essere eseguiti rinnovi o adottate altre misure in
delle casse laterali alte e basse collegato alla costola del accordo con con le indicazioni di cui in Sez 2, [7] su sin-
fianco delle stive del carico, per una larghezza fino a 30 gole costole in una stiva, tutte le costole in detta stiva
mm da ciascun lato del fasciame stesso. devono essere sottoposte a misurazioni di spessore.
15% DI DENSITA’
4.2 Misurazioni nelle Zone A, B e D - Anima senta una corrosione generale, la distribuzione delle misu-
razioni deve essere incrementata fino ad una distribuzione
4.2.1 (2/4/2004) a cinque punti sopra descritta.
La distribuzione delle misurazioni nelle Zone A, B e D deve
essere del tipo a cinque punti (vedere Fig 3). La distribu- 4.4 Misurazioni nelle sezioni a) e b) (piatta-
zione a cinque punti deve essere lungo l'altezza dell'anima banda e fasciame del fianco)
e lungo la stessa area verticalmente. Il rapporto delle misu-
razioni deve indicare la media delle misurazioni eseguite. 4.4.1 (2/4/2004)
hB
da d b = altezza dell’anima della costola
Sezione a)