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Regolamenti per la Classificazione

delle Navi
In vigore dal 1 Gennaio 2008

Parte A
Classificazione e Visite

RINA S.p.A.
Via Corsica, 12 - 16128 Genova - Italia
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Stampato da: Algraphy S.n.c.


Genova Italia

Autorizzazione del Tribunale di Genova


No. 25/73 dell' 11 aprile 1973

© RINA S.p.A. - Tutti i diritti riservati


PREAMBOLO AI REGOLAMENTI: CONDIZIONI GENERALI
Definizioni Articolo 3
“Regolamenti” significa i Regolamenti per la Classificazione 3.1. – La classe assegnata ad una nave riflette il parere
delle Navi sia contenuti in questo documento che in altri discrezionale della Società che la nave, dato l’uso previsto
documenti emessi dalla Società. ed entro i relativi limiti di tempo, soddisfa i Regolamenti
"Servizi" significa le attività descritte nel successivo Articolo applicabili all’epoca in cui il servizio è prestato. L’entrata in
1, rese dalla Società su richiesta fatta dalla, Parte Interessata vigore e l’applicazione di nuove norme sono disciplinate
o in nome e per conto di questa. nella Parte A, Capitolo 1, Sezione 1, Articolo 2 dei
“Società” significa RINA S.p.A. e tutte le Società Regolamenti.
appartenenti al Gruppo RINA che forniscono i Servizi. 3.2. – A nessun rapporto, dichiarazione, annotazione su
“Tecnico” significa personale tecnico operante per conto disegno, esame, Certificato di Classe o qualsiasi documento
della Società nell’esecuzione delle attività descritte nel o informazione emanati o rilasciati in esecuzione di servizi
seguente Articolo 1. prestati dalla Società possono essere attribuiti effetti o
“Parte Interessata” significa una parte, diversa dalla Società, implicazioni legali diversi da una attestazione che la nave,
che abbia responsabilità nella classificazione della nave, la struttura, i materiali, le apparecchiature, i macchinari o
quale l’Armatore della nave ed i suoi rappresentanti, o il qualsiasi altro elemento, cui tale documento o
costruttore della nave, o il costruttore delle macchine, o il informazione si riferiscono, sono conformi ai Regolamenti.
fornitore di parti da collaudare. Tale dichiarazione è rilasciata solamente per l’uso della
“Armatore” significa il Proprietario o l’Armatore Disponente Società, dei suoi comitati e dei suoi clienti o di altri
o il Gestore o qualsiasi altra parte tenuta a mantenere la organismi autorizzati e per nessun altro fine. La validità,
nave atta alla navigazione, con particolare riguardo alle l’applicazione, il significato e l’interpretazione di un
disposizioni relative al mantenimento della classe indicate Certificato di Classe, o qualsiasi analogo documento o
nella Parte A, Capitolo 2 dei Regolamenti. informazione forniti dalla Società in relazione a oppure a
“Amministrazione” significa il Governo dello Stato di cui la seguito della prestazione dei propri servizi, sono
nave è autorizzata a battere la bandiera o lo Stato sotto la disciplinati dai Regolamenti della Società che è l'unica
cui autorità la nave viene gestita nel caso specifico. competente a fornirne l'interpretazione ufficiale. Qualsiasi
Articolo 1 contrasto relativo a questioni tecniche tra la Parte
1.1. – L'oggetto della Società è, tra gli altri, la Interessata ed il Tecnico nell’esecuzione delle sue funzioni
classificazione e la certificazione di navi, unità marittime e deve essere portato il più presto possibile, per iscritto, a
fluviali, strutture offshore ed imbarcazioni di tutti i tipi, (nel conoscenza della Società la quale risolve ogni divergenza
seguito sono collettivamente definite “navi”), e la di opinione o vertenza.
certificazione di loro parti e componenti. 3.3. – La classificazione di una nave, o il rilascio di un
La Società: certificato in relazione alla oppure a seguito della
– stabilisce e sviluppa Regolamenti, Guide ed altri classificazione di una nave o della prestazione di servizi da
documenti; parte della Società ha la validità conferita dai Regolamenti
– pubblica il Libro Registro; della Società all’epoca dell’assegnazione della classe o del
– emette Certificati, Dichiarazioni e Rapporti sulla base dei rilascio del certificato ed in nessun caso equivale ad una
suoi interventi. attestazione o una garanzia di navigabilità, integrità
1.2. – La Società prende parte anche alla applicazione di strutturale, qualità o idoneità ad un particolare scopo o
Norme Nazionali come pure di Norme e Standard servizio di qualsiasi nave, struttura, materiale,
Internazionali, per delega di diversi Governi. apparecchiatura o macchinario visitati dalla Società.
1.3. – La Società svolge Assistenza Tecnica su richiesta e 3.4. – Qualsiasi documento rilasciato dalla Società in
fornisce servizi particolari al di fuori dell’ambito della relazione ai propri interventi rappresenta le condizioni
classificazione, che sono soggetti alle presenti condizioni della nave all’epoca della visita.
generali, tranne ove espressamente previsto in contrario. 3.5. – I Regolamenti, le visite effettuate, i rapporti, i
certificati e gli altri documenti rilasciati dalla Società non
Articolo 2 sono intesi a sostituire per nessuna ragione gli obblighi e le
2.1. – I Regolamenti sviluppati dalla Società mirano a responsabilità di altre parti quali Governi, progettisti,
riflettere lo stato della tecnica in uso al tempo della loro costruttori, fabbricanti, riparatori, fornitori, imprenditori,
pubblicazione. La Società non è responsabile di qualsiasi subcontraenti, Armatori, gestori, assicuratori, venditori o
carenza o imperfezione di questi Regolamenti o di acquirenti di una nave o altro bene sottoposto a ispezione.
qualunque altro documento ad esso correlati, nella misura Detti documenti non esimono tali parti da qualsiasi
in cui queste siano il risultato di futuri sviluppi della garanzia, dovere o obbligo contrattuale da essi
tecnica, che non potevano essere ragionevolmente previsti esplicitamente o implicitamente assunti o da qualunque
al tempo della pubblicazione. responsabilità, né conferiscono a tali parti alcun diritto,
2.2. – La Società esercita la dovuta diligenza e capacità: pretesa o titolo nei confronti della Società. In particolare, le
- nella scelta dei propri Tecnici suddette attività della Società non esimono l’Armatore dal
- nell’esecuzione dei propri servizi, considerando lo stato suo obbligo di assicurare un’adeguata manutenzione della
della tecnica in uso all’epoca in cui tali servizi sono nave in ogni momento. Parimenti, i Regolamenti, le visite
effettuati. effettuate, i rapporti, i certificati e gli altri documenti
2.3. – Le visite eseguite dalla Società comprendono esami rilasciati dalla Società non sono finalizzati a garantire gli
visivi e prove non distruttive, ma non sono limitate a detti eventuali acquirenti della nave, di suoi componenti o di
accertamenti. Tranne ove diversamente previsto, i controlli altro bene oggetto di verifica o certificazione o a manlevare
sono eseguiti con tecniche di campionamento e non il venditore degli stessi rispetto agli obblighi loro
consistono nell'esame o nel monitoraggio completo di ogni incombenti in base alla legge o al contratto quanto alla
singolo elemento della nave o dei beni oggetto di qualità, al valore commerciale o alle caratteristiche del
certificazione. La Società può anche affidare prove di bene oggetto di transazione. Pertanto, in nessun caso la
laboratorio, ispezioni subacquee ed altri accertamenti a Società si assumerà gli obblighi incombenti sui soggetti
qualificati fornitori di servizi che li eseguono sotto la loro sopra menzionati, anche quando è chiamata ad esprimere
responsabilità. Le prassi e le procedure di visita sono scelte pareri in relazione a domande riguardanti materie non
dalla Società a sua esclusiva ed assoluta discrezione sulla coperte dai propri Regolamenti o altri documenti. In quanto
base delle proprie esperienze e conoscenze ed in accordo non sono disciplinati nel Preambolo, i doveri e le
con gli standard tecnici generalmente accettati responsabilità dell’Armatore e delle Parti Interessate nei
nell’industria. riguardi dei servizi prestati dalla Società sono descritti nella
Parte A, Capitolo 1, Sezione 1, Articolo 3 dei Regolamenti.
Articolo 4 entro TRE MESI dalla data in cui i servizi sono stati
4.1. – Qualsiasi richiesta di servizi della Società deve essere inizialmente prestati o i danni inizialmente scoperti. La
sottoposta per iscritto e firmata dalla Parte Interessata o da mancanza di tale avviso entro i termini qui stabiliti
altri per suo conto. Tale richiesta sarà considerata comporta la decadenza da ogni diritto o azione contro la
irrevocabile appena sarà ricevuta dalla Società e Società.
comporterà l’accettazione da parte del richiedente delle Articolo 6
pertinenti prescrizioni dei Regolamenti, Preambolo 6.1. – Qualsiasi vertenza derivante da o connessa con i
compreso. Non appena la richiesta scritta è accettata dalla Regolamenti o con i servizi della Società, comprese
Società, si intenderà stipulato un contratto tra la Società e eventuali questioni riguardanti obblighi, responsabilità o
la Parte Interessata, regolato dalle presenti Condizioni limitazioni della responsabilità della Società, sarà soggetta
Generali. alla legge italiana ed ogni procedimento dovrà essere
4.2. – La Parte Interessata e il soggetto che ha richiesto il iniziato o riassunto innanzi il Tribunale di Genova, Italia,
servizio saranno congiuntamente e solidalmente che avrà competenza esclusiva nell’esaminare e risolvere
responsabili per il pagamento dei compensi e delle spese tali vertenze.
dovuti alla Società per i servizi resi, anche se non portati a 6.2. – Tuttavia, per le controversie relative al mancato
termine per cause non imputabili alla Società. Nel caso di pagamento dei compensi e delle spese dovuti alla Società
pagamento ritardato possono essere richiesti gli interessi per i Servizi, la stessa avrà la facoltà di adire l'Autorità
maturati nella misura del tasso di interesse legale vigente, Giudiziaria del Paese dove ha sede la Parte Interessata o il
aumentato di due punti percentuale. soggetto che ha richiesto il Servizio.
4.3. – Il contratto può essere risolto e gli eventuali certificati Articolo 7
revocati a richiesta di una o dell’altra parte a condizione
che venga dato un preavviso per iscritto di 30 giorni. Il 7.1. – Tutti i disegni, le specifiche, i documenti e le
mancato pagamento dei compensi richiesti per i servizi informazioni forniti o emessi dalla Società o di cui questa
prestati dalla Società in esecuzione del suddetto contratto può venire a conoscenza, in occasione dell'esecuzione dei
darà diritto alla Società di risolvere il contratto e sospendere propri servizi, saranno trattati come documenti riservati e
l'esecuzione dei servizi. non saranno divulgati a terzi senza previa autorizzazione
A meno che la Società non decida diversamente, la della Parte Interessata, salvo quanto previsto o richiesto
risoluzione del contratto implica che l’assegnazione della dalla normativa internazionale, europea o nazionale
classe alla nave viene rifiutata oppure, se la nave è già applicabile, dal Codice di Etica dell'IACS, dallo Statuto
classificata, che la classe è sospesa o ritirata. dell'IACS o altre normative IACS, ovvero da un ordine di
un'Autorità Giudiziaria competente. Informazioni sulla
Articolo 5 situazione dei certificati di classe e statuali, compresi i
5.1. – Nel prestare i servizi citati nel precedente Articolo 1, trasferimenti, i cambiamenti, le sospensioni, le revoche
come pure nel dare informazioni o pareri, né la Società né della classe, le raccomandazioni/condizioni di classe, le
alcuno dei suoi dipendenti o agenti garantisce la precisione condizioni o le restrizioni operative stabilite nei confronti
delle informazioni o dei pareri forniti. Inoltre, la Società delle navi classificate ed altre informazioni pertinenti,
non presta alcuna garanzia esplicita od implicita. secondo quanto richiesto, possono essere pubblicate sul
Salvo quanto previsto al seguente paragrafo 5.2, ed anche sito internet o divulgate con altri mezzi senza previa
nel caso di visite eseguite per delega di Governi, né la autorizzazione della Parte Interessata.
Società né alcuno dei suoi dipendenti o agenti sarà 7.2 – Indipendentemente dall'obbligo generale di
responsabile di qualsiasi perdita, danno o spesa di riservatezza dovuto dalla Società nei confronti dei propri
qualunque natura sostenuta da qualsiasi persona, sia in via clienti in accordo alla sopraindicata clausola 7.1, i clienti
contrattuale, sia in via extracontrattuale, a causa di della Società con la presente accettano che la Società
qualsiasi atto o omissione di qualunque natura, siano essi partecipi all'Early Warning System dell'IACS il quale
negligenti o meno, e comunque tali perdita, danno o spesa richiede che ogni Societa IACS fornisca alle altre Società
siano stati causati. membri dell'IACS informazioni relative a danni rilevanti,
5.2. – Ferme restando le disposizioni di cui al precedente riscontrati sia alle strutture dello scafo che all'apparato
paragrafo 5.1, qualora un utente dei servizi della Società motore di navi da essa classificate, in modo che tali utili
dimostri di aver subito una perdita o un danno a causa di informazioni possano essere condivise ed utilizzate per
qualche azione od omissione negligente da parte della facilitare il corretto funzionamento dell'Early Warning
Società, dei suoi dipendenti o agenti, la Società risarcirà il System.
danno dimostrato fino a concorrenza della somma non 7.3 – Nel caso di trasferimento di classe ed aggiunta di una
superiore a cinque volte l’ammontare degli eventuali seconda classe o revoca da una "Double/Dual class", la
compensi fatturati dalla Società per le specifiche Parte Interessata si impegna a fornire alla Società o a
prestazioni, informazioni o consigli o, se non sono fatturati permettere alla Società di fornire all'altra Società di
compensi, fino a un massimo di diecimila Euro. Qualora i Classificazione tutti i piani e i disegni costruttivi, i
compensi siano relativi a diversi servizi, al fine di calcolare certificati, i documenti e le informazioni relativi all'unità
il limite massimo risarcibile, l’ammontare dei compensi classificata, compreso il suo archivio storico, che l'altra
sarà determinato con riferimento alla stima del tempo Società di Classificazione può richiedere ai fini della
impiegato nell’esecuzione di ciascun singolo servizio. classificazione in conformità con la Procedura IACS PR 1A,
Qualsiasi responsabilità per perdite o danni indiretti o come emendata, e con la normativa applicabile. E' dovere
consequenziali e per le relative spese è comunque dell'Armatore assicurare, quando richiesto, il consenso del
espressamente esclusa. In ogni caso, indipendentemente costruttore alla fornitura di piani e disegni alla nuova
dall’ammontare dei compensi, l'ammontare massimo Società di Classificazione, per mezzo di opportune clausole
risarcibile dalla Società non sarà superiore a 1 milione di inserite nel contratto di costruzione o tramite altri accordi.
Euro. Il risarcimento previsto in questo paragrafo non
implica assunzione di obblighi e/o ammissione di Articolo 8
responsabilità da parte della Società e sarà eseguito fermo 8.1. – Se qualche parte di questo Preambolo dovesse essere
restando quanto previsto dalla clausola di esclusione della dichiarata invalida, ciò non avrà effetto sulla validità delle
responsabilità contenuta nel precedente paragrafo 5.1. restanti disposizioni.
5.3. – Qualsiasi reclamo per perdita o danni di qualunque 8.2. – Nell’eventualità di dubbi riguardanti l’interpretazione
natura in virtù delle disposizioni qui stabilite deve essere di questo Preambolo, prevarrà il testo italiano.
fatto per iscritto, e ne deve essere dato avviso alla Società
NOTE ALLA PARTE A

1. Edizione di riferimento 5. Suddivisione delle norme e riferimenti


Per edizione di riferimento della presente Parte A si 5.1 Suddivisione delle norme
intende l'edizione 2000 dei regolamenti del RINA in Le norme sono suddivise in sei parti, da A a F.
vigore dal 1 giugno 2000 ad eccezione dei Capitoli da 3
Parte A: Classificazione e visite
a 5, la cui data di entrata in vigore è il 1 ottobre 2000.
Parte B: Scafo e stabilità
L'Appendice 3 al Capitolo 2 "Misure di spessore: esten-
sione, determinazione delle posizioni, criteri di accetta- Parte C: Macchinari, Impianti e protezione contro
bilità applicabili alle navi il cui contratto è stato gli incendi
stipulato prima del 1° giugno 2000", pubblicata separa- Parte D: Materiali e saldature
tamente in allegato alla Variante Normativa ING/2000/ Parte E: Notazioni di servizio
01 del 25 maggio 2000, deve essere considerata come
facente parte dell'edizione di riferimento con data di Parte F: Notazioni addizionali di classe
entrata in vigore 1 ottobre 2000. Ciascuna Parte è suddivisa in:
• Capitoli
2. Aggiornamento delle norme
• Sezioni ed eventuali Appendici
2.1 Con la pubblicazione dell'edizione 2000 i regola- • Articoli
menti sono stati completamente rielaborati e riorga- • Sotto-articoli
nizzati. • Requisiti
2.2 Salvo casi particolari, i regolamenti vengono Le Figure (abbr. Fig) e le Tabelle (abbr. Tab) sono nume-
aggiornati e pubblicati annualmente. rate, in ordine crescente, all’interno di ciascuna Sezione
3. Entrata in vigore delle norme o Appendice.
3.1 In corrispondenza di tutti i punti nei quali sono 5.2 Riferimenti
state introdotte norme nuove o modificate rispetto a Esempi: Parte A, Cap 1, Sez 1, [3.2.1]o Parte A, Cap 1,
quelle contenute nell'edizione di riferimento è indi- App 1, [3.2.1]
cata una data tra parentesi. • Parte A significa Parte A dei regolamenti
Tale data è quella di entrata in vigore delle norme La Parte è indicata quando è diversa dalla Parte nella
del punto considerato così come emendate con quale compare il riferimento. Altrimenti non viene indi-
l'ultimo aggiornamento relativo alle stesse. I punti cato.
in corrispondenza dei quali non è indicata alcuna
• Cap 1 significa Capitolo 1
data tra parentesi contengono norme la cui data di
entrata in vigore è quella dell'edizione di riferi- Il Capitolo è indicato quando è diverso dal Capitolo nel
mento quale compare il riferimento. Altrimenti non viene indi-
cato.
3.2 Il seguente punto 6 fornisce un elenco delle modifi-
che di carattere tecnico apportate rispetto all'edi- • Sez 1 significa Sezione 1 (o App 1 significa
zione precedente. In generale tale elenco non Appendice 1 )
contiene quei punti che hanno subito modifiche di La Sezione (o l’Appendice) è indicata quando è diversa
carattere essenzialmente redazionale, che non dalla Sezione (o dall’Appendice) nel quale compare il
danno luogo ad alcuna variazione della data di riferimento. Altrimenti non viene indicato.
entrata in vigore delle norme in essi contenute. • [3.2.1] si riferisce al requisito [3.2.1] del sotto-arti-
colo [3.2] dell’articolo [3].
4. Varianti normative e Errata-corrige
I riferimenti ad un’intera Parte o ad un intero Capitolo
Fino alla pubblicazione della nuova edizione dei Rego-
non vengono abbreviati, come indicato nei seguenti
lamenti, eventuali varianti normative e/o errata-corrige,
esempi:
saranno pubblicate sul sito web del RINA
(www.rina.org). Pertanto, salvo casi particolari, le vari- • Parte A - nel caso di riferimento alla Parte A
anti normative o le errata-corrige non saranno pubbli- • Parte A, Capitolo 1 - nel caso di riferimento al
cate in forma cartacea. Capitolo 1 della Parte A.
6. Modifiche introdotte nell’edizione in vigore dal Elenco dei Capitoli/Sezioni/Appendici contenenti
1 gennaio 2008 norme nuove o modificate

Premessa
CAPITOLO 1
La presente edizione della Parte A contiene modifiche
alle norme già pubblicate in un fascicolo allegato alla Sezioni 1 e 2
Circolare 3529 del 27/6/2007, la cui data di entrata in
vigore è il 1° luglio 2007 o il 1° gennaio 2008 ad CAPITOLO 2
eccezione dei seguenti punti: Sezioni 1 e 2
• Cap1, Sez1, [3.1.4], in vigore dal 1° ottobre 2007, e Appendice 1
• Cap1, Sez2, [6.11], in vigore dal 1° marzo 2008.
La data di entrata in vigore di ciascun punto nuovo o
CAPITOLO 3
modificato è indicata tra parentesi in corrispondenza
del punto stesso. Sezioni da 1 a 3
La presente edizione della Parte A comprende anche Sezione 5
modifiche già pubblicate con Varianti Normative, che di Sezione 7
conseguenza sono abrogate (Varianti Normative: NAV/ Appendice 1
2006/01 in vigore dal 1.1.2007; FTC/2006/04 in vigore
dal 1.1.2007; FTC/2007/01 in vigore dal 5.1.2007). CAPITOLO 4
La data di entrata in vigore di tali modifiche è quella Sezioni da 2 a 10
delle relative Varianti Normative di diffusione (abrogate) Appendice 1
che è indicata tra parentesi in corrispondenza del punto
modificato. CAPITOLO 5
La data di entrata in vigore delle modifiche al "Pream-
bolo ai Regolamenti" è il 1° luglio 2007. Sezione 7

Modifiche al "Preambolo ai Regolamenti: condizioni CAPITOLO 6


generali"
Sezioni 1 e 2
Nel punto 3.5 è stata aggiunta una clausola circa le
Sezione 4
responsabilità e la validità delle visite, dei certificati e
Sezione 6
degli altri documenti rilasciati dal RINA nei confronti di
chi acquista la nave o suoi componenti oggetto di veri-
fica o certificazione.
Nel nuovo punto 7.2 sono stati introdotti requisiti stabi-
liti dall'IACS allo scopo di precisare che, in attuazione
dell'Early Warning System (PR2), il RINA fornirà alle
altre Società IACS informazioni su eventuali importanti
avarie riguardanti sia le strutture sia gli impianti di navi
classificate.
REGOLAMENTI PER LA CLASSIFICAZIONE
DELLE NAVI

Parte A
Classificazione e Visite

Capitoli 1 2 3 4 5 6

Capitolo 1 PRINCIPI DELLA CLASSIFICAZIONE E NOTAZIONI DI CLASSE

Capitolo 2 ASSEGNAZIONE, MANTENIMENTO, SOSPENSIONE E RITIRO


DELLA CLASSE

Capitolo 3 NORME DI VISITA APPLICABILI A TUTTE LE NAVI

Capitolo 4 NORME DI VISITA RELATIVE ALLE NOTAZIONI


DI SERVIZIO

Capitolo 5 NORME DI VISITA RELATIVE ALLE NOTAZIONI ADDIZIONALI


DI CLASSE

Capitolo 6 NORME RETROATTIVE PER NAVI ESISTENTI


C APITOLO 1
PRINCIPI DELLA CLASSIFICAZIONE
E NOTAZIONI DI CLASSE

Sezione 1 Principi Generali della Classificazione


1 Principi della classificazione 31
1.1 Scopo dei Regolamenti
1.2 Definizioni generali
1.3 Significato della classificazione, estensione e limiti
1.4 Richiesta di servizi
1.5 Libro Registro
2 Regolamenti 33
2.1 Equivalenza
2.2 Data effettiva di entrata in vigore
2.3 Nuove caratteristiche
2.4 Interpretazione
2.5 Divergenze e ricorsi
3 Doveri delle Parti Interessate 33
3.1 Norme internazionali e nazionali
3.2 Interventi dei Tecnici
3.3 Esercizio e manutenzione delle navi
3.4 Ispezioni da parte delle Autorità Marittime che svolgono l'attività di Port State
Control (PSC) o da parte delle Autorità di bandiera
3.5 Uso di strumenti di misura e di fornitori di servizi
3.6 Parti di rispetto

Sezione 2 Notazioni di Classe


1 Generalità 36
1.1 Scopo delle notazioni di classe
1.2 Tipi di notazioni assegnate
2 Sigla principale di classe 36
2.1 Sigla principale di classe
3 Marche di sorveglianza alla costruzione 36
3.1 Generalità
3.2 Elenco delle marche di sorveglianza alla costruzione
4 Notazioni di servizio 37
4.1 Generalità
4.2 Navi da carico
4.3 Navi portarinfusa, mineraliere e navi per servizio combinato
4.4 Caratteristiche addizionali di servizio e corrispondenti condizioni di carico di
progetto delle navi portarinfusa
4.5 Navi che trasportano carico liquido alla rinfusa
4.6 Navi che trasportano passeggeri
4.7 Navi per attività di dragaggio

Regolamenti RINA 2008 3


4.8 Navi da lavoro
4.9 Unità non autopropulse ed a propulsione assistita
4.10 Navi da pesca
4.11 Unità varie
5 Notazioni di navigazione e notazioni di area operativa 45
5.1 Notazioni di navigazione
5.2 Elenco delle notazioni di navigazione
5.3 Notazioni di area operativa
6 Notazioni addizionali di classe 46
6.1 Generalità
6.2 Sistema di raccolta ed analisi dei dati (STAR)
6.3 Disponibilità delle macchine (AVM)
6.4 Impianti automatizzati di macchine (AUT)
6.5 Impianti integrati della nave (SYS)
6.6 Apparecchiature di monitoraggio (MON)
6.7 Comfort a bordo delle navi (COMF)
6.8 Prevenzione dell’inquinamento
6.9 Impianti frigoriferi
6.10 Navigazione tra i ghiacci (ICE CLASS)
6.11 Navigazione tra i ghiacci polari (POLAR CLASS)
6.12 Altre notazioni addizionali di classe
7 Altre notazioni 53
7.1

4 Regolamenti RINA 2008


Appendice 1 Notazioni di Classe del Presente Regolamento con Riferimento a
Quelle del Regolamento Precedente e/o delle Norme Separate
1 Generalità 54
1.1
1.2
2 Caratteristiche addizionali di costruzione 54
2.1
3 Notazioni di servizio 54
3.1 Unità veloci
3.2 Unità offshore
3.3 Altre unità
4 Notazioni di navigazione 56
4.1 Notazioni di navigazione limitata
4.2 Notazioni di navigazione specifiche per navi da pesca
4.3 Notazioni di navigazione specifiche per navi o imbarcazioni da diporto
5 Tabelle di corrispondenza tra le notazioni attuali e quelle precedenti 57
5.1 Generalità
5.2 Sigle principali di classe
5.3 Marche di sorveglianza alla costruzione
5.4 Notazioni di servizio e caratteristiche addizionali di servizio
5.5 Notazioni relative ai tipi di propulsione
5.6 Notazioni di navigazione
5.7 Notazioni di area operativa
5.8 Notazioni addizionali di classe
6 Considerazioni finali 69
6.1 Eliminazione progressiva delle precedenti notazioni ed introduzione
progressiva delle nuove notazioni

Regolamenti RINA 2008 5


C APITOLO 2
ASSEGNAZIONE, MANTENIMENTO, SOSPENSIONE
E RITIRO DELLA CLASSE

Sezione 1 Assegnazione della Classe


1 Generalità 73
1.1 Casi principali di assegnazione della Classe
2 Procedura per nuove costruzioni 73
2.1 Navi visitate dalla Società durante la costruzione
2.2 Altri casi
2.3 Documentazione
3 Navi classificate dopo la costruzione 75
3.1 Generalità
3.2 Passaggio nella classe della Società di una nave in esercizio classificata da
un'altra Società appartenente all'IACS (IACS PR 1A)
3.3 Passaggio nella classe della Società, alla consegna nave, di una nave sorvegliata
durante la costruzione da un'altra Società IACS
3.4 Aggiunta della classe della Società ad una nave in esercizio classificata da
un'altra Società IACS
3.5 Aggiunta della classe della Società, alla consegna nave, ad una nave sorvegliata
durante la costruzione da un'altra Società IACS
3.6 Navi in esercizio non classificate da una Società IACS
4 Riassegnazione della classe 80
4.1 Nave in esercizio classificata da un'altra Società IACS
4.2 Nave in esercizio non classificata da un'altra Società IACS

Sezione 2 Mantenimento della Classe


1 Principi generali delle visite 82
1.1 Tipi di visita
1.2 Cambio della periodicità delle visite, loro anticipo e posticipo
1.3 Ampliamento dell’entità della visita
1.4 Procedura generale di visita
1.5 Designazione di un altro Tecnico
2 Definizioni e procedure relative alle visite 83
2.1 Generalità
2.2 Terminologia relativa alle visite di scafo
2.3 Procedure per le misure di spessore
2.4 Accordo per le ditte autorizzate alle visite di carena con nave galleggiante
2.5 Condizioni per le visite
2.6 Accesso alle strutture
2.7 Apparecchiature per le visite
2.8 Visite in navigazione o all’ancora
2.9 Riparazioni e manutenzione durante i viaggi
2.10 Riparazioni immediate e complete

6 Regolamenti RINA 2008


3 Certificato di Classe: rilascio, validità, vidimazione e rinnovo 89
3.1 Rilascio del Certificato di Classe
3.2 Validità del Certificato di Classe e mantenimento della classe
3.3 Vidimazione del Certificato di Classe
3.4 Stato delle visite e delle prescrizioni
4 Visita di rinnovo della classe 90
4.1 Principi generali
4.2 Sistema normale
4.3 Sistema di visita continuativa
4.4 Sistema di manutenzione programmata (PMS) per i macchinari
5 Altre visite periodiche 92
5.1 Generalità
5.2 Visite annuali
5.3 Visite intermedie
5.4 Visita di carena
5.5 Visita alberi portaelica
5.6 Visita caldaie
5.7 Legami tra date anniversarie e visite annuali, intermedie e di rinnovo della
classe
6 Visite occasionali 95
6.1 Generalità
6.2 Visite per avarie e per riparazioni
6.3 Visita di controllo da parte delle Autorità Portuali (Port State Control)
6.4 Trasformazioni, modifiche e riparazioni
6.5 Controlli al Sistema di Qualità
7 Cambio di proprietà 96
7.1
8 Disarmo e riarmo 96
8.1 Principi generali

Sezione 3 Sospensione e Ritiro della Classe


1 Generalità 98
1.1 Interruzione della classe
1.2 Sospensione della classe
1.3 Ritiro della classe
1.4 Sospensione e ritiro delle notazioni di classe addizionali

Regolamenti RINA 2008 7


Appendice 1 Sistemi CMS e PMS: Visite Eseguite dal Direttore di Macchina
1 Documentazione 101
1.1
2 Limiti degli interventi 101
2.1
3 Procedura per eseguire le visite 102
3.1 Generalità
3.2 Motori diesel principali
3.3 Motori diesel ausiliari
3.4 Compressori alternativi
3.5 Refrigeranti, condensatori, riscaldatori
3.6 Quadro elettrico
3.7 Generatori a corrente alternata ed a corrente continua
3.8 Altri componenti (pompe, motori elettrici, ecc.)
4 Registrazioni delle visite eseguite 103
4.1
5 Visita di accredito 103
5.1
6 Sospensione dell’autorizzazione del Direttore di Macchina 103
6.1

Appendice 2 Misure di Spessore: Estensione, Determinazione delle Posizioni,


Criteri di Accettabilità Applicabili alle Navi il cui Contratto di
Costruzione sia Stato Stipulato il 1 Giugno 2000 o
Successivamente
1 Generalità 104
1.1 Scopo dell’Appendice
1.2 Contenuto dell’Appendice
2 Norme regolamentari per l’estensione delle misure 104
2.1 Generalità
2.2 Visita di rinnovo della classe: tutte le navi tranne quelle soggette ad ESP
2.3 Visita di rinnovo della classe: navi soggette ad ESP o equivalenti
3 Numero e posizioni delle misure 106
3.1 Generalità
3.2 Posizione dei punti
4 Criteri di accettabilità per le misure di spessore 116
4.1 Generalità
4.2 Criteri
4.3 Criteri sulla robustezza locale e globale
4.4 Criterio di verifica ad instabilità
4.5 Pitting

8 Regolamenti RINA 2008


Appendice 3 Misure di Spessore: Estensione, Determinazione delle Posizioni,
Criteri di Accettabilità Applicabili alle Navi il cui Contratto di
Costruzione sia Stato Stipulato Prima del 1 Giugno 2000
1 Generalità 128
1.1 Scopo dell’Appendice
1.2 Contenuto dell’Appendice
2 Norme regolamentari per l’estensione delle misure 128
2.1 Generalità
2.2 Visita di rinnovo della classe: tutte le navi tranne quelle soggette ad ESP
2.3 Visita di rinnovo della classe: navi soggette ad ESP o equivalenti
3 Numero e posizioni delle misure 130
3.1 Generalità
3.2 Posizione dei punti
4 Criteri di accettabilità per le misure di spessore 130
4.1 Generalità
4.2 Criteri
4.3 Criteri sulla robustezza locale e globale
4.4 Criterio di verifica ad instabilità
4.5 Pitting

Appendice 4 Criteri per la Determinazione della Robustezza Longitudinale della


Trave Nave
1 Generalità 148
1.1
2 Calcolo delle aree delle sezioni trasversali delle zone ponte e
delle zone fondo 148
2.1
3 Prescrizioni per il calcolo del modulo di resistenza trasversale
della trave nave 148
3.1
4 Criteri per il calcolo dei moduli di resistenza della sezione
maestra della trave nave 148
4.1
5 Limite di diminuzione della minima robustezza longitudinale
delle navi in esercizio 149
5.1
6 Navi petroliere - Metodo di campionatura delle misurazioni di
spessore per la determinazione della robustezza longitudinale
e metodi di riparazione 150
6.1 Estensione della determinazione della robustezza longitudinale
6.2 Metodo di campionatura delle misurazioni di spessore
6.3 Misurazioni addizionali dove la robustezza longitudinale è insufficiente
6.4 Metodi efficaci di riparazione

Regolamenti RINA 2008 9


C APITOLO 3
NORME DI VISITA APPLICABILI A TUTTE LE NAVI

Sezione 1 Visita di una Nuova Costruzione


1 Scafo 155
1.1 Generalità
1.2 Definizioni
1.3 Applicazioni
1.4 Personale
1.5 Sorveglianza della struttura dello scafo
1.6 Controllo del cantiere
1.7 Programmazione delle visite per una nuova costruzione
1.8 Piano dei controlli e delle prove per nuove costruzioni
1.9 Dimostrazione della congruità delle visite
1.10 Archivio documentazione della costruzione
1.11 Registro controllo cantiere

Sezione 2 Visita per l’Assegnazione della Classe ad una Nave in Esercizio


1 Visite richieste dall' IACS Procedural Requirement No. 1A 187
1.1 Passaggio nella classe della Società di una nave in esercizio classificata con
un'altra Società IACS
1.2 Aggiunta della classe della Società ad una nave in esercizio classificata da
un'altra Società IACS
1.3 Passaggio nella classe della Società , alla consegna nave, di una nave
sorvegliata durante la costruzione da un'altra Società IACS
1.4 Aggiunta, alla consegna nave, della classe della Società ad una nave
sorvegliata durante la costruzione da un'altra Società IACS
1.5 Navi di stazza lorda (GT) inferiore alle 100 ton
1.6 Navi in esercizio non classificate da Società IACS
1.7 Riassegnazione della classe

Sezione 3 Visita Annuale


1 Generalità 190
1.1
2 Scafo 190
2.1 Scopo
2.2 Scafo e sistemazioni di scafo
2.3 Coperture e mastre delle boccaporte del carico, ponti esposti e fasciame dei
fianchi al di sopra della linea di galleggiamento
2.4 Zone sospette
2.5 Cisterne per zavorra
2.6 Prescrizioni aggiuntive per navi da carico con un'unica stiva (ved. Nota 2 al
punto [1.1.1] del Cap. 4, Sez. 8)

10 Regolamenti RINA 2008


3 Macchinari ed impianti 192
3.1 Installazioni generali di macchinari
3.2 Caldaie
3.3 Macchinari ed apparecchiature elettrici
3.4 Protezione antincendio, rivelazione ed estinzione incendi

Sezione 4 Visita Intermedia


1 Generalità 194
1.1
2 Scafo 194
2.1

Sezione 5 Visita di Rinnovo della Classe


1 Generalità 196
1.1
2 Scafo e sistemazioni di scafo 196
2.1 Visita di carena a secco
2.2 Ponti, coperture di boccaporte e sistemazioni
2.3 Stive ed altri compartimenti asciutti
2.4 Cisterne
2.5 Misurazioni di spessore
2.6 Prescrizioni aggiuntive per navi da carico con un'unica stiva (ved. Nota 2 al
punto [1.1.1] del Cap. 4, Sez. 8)
3 Macchinari ed impianti 200
3.1 Generalità
3.2 Motori e turbine principali ed ausiliari
3.3 Riduttori, cuscinetti reggispinta, alberi intermedi
3.4 Pompe ed altri macchinari
3.5 Impianti nei locali macchine
3.6 Sistemazioni ed apparecchiature elettriche
3.7 Comandi
3.8 Protezione antincendio, rivelazione ed estinzione incendi

Sezione 6 Visita di Carena


1 Generalità 204
1.1
2 Visita di carena con nave a secco 204
2.1 Prescrizioni generali
2.2 Visita di carena avente effetto per la visita di rinnovo della classe
3 Visita di carena con nave galleggiante 204
3.1 Generalità

Regolamenti RINA 2008 11


Sezione 7 Visita degli Alberi Portaelica
1 Visita degli alberi portaelica 206
1.1 Generalità
1.2 Visita completa
1.3 Visita modificata
2 Visita periodica di altri sistemi di propulsione 206
2.1 Sistemi di propulsione orientabili ed azimutali (thrusters)
2.2 Propulsori ad asse verticale
2.3 Propulsori ad idrogetto

Sezione 8 Visita delle Caldaie


1 Caldaie a vapore 208
1.1
2 Caldaie a fluido diatermico 208
2.1

Appendice 1 Norme per le Navi in Disarmo e Relative Visite


1 Generalità 210
1.1
2 Condizioni di sicurezza 210
2.1
3 Misure per la conservazione della nave durante il disarmo e
per la manutenzione 210
3.1 Generalità
3.2 Parti esposte dello scafo
3.3 Spazi interni
3.4 Impianti di coperta
3.5 Macchine
3.6 Impianti elettrici
3.7 Macchine di governo
3.8 Caldaie
3.9 Apparecchiature di automazione
4 Posto di disarmo e sistemazioni d’ormeggio 213
4.1 Generalità
4.2 Raccomandazioni per il posto di disarmo
4.3 Raccomandazioni per le sistemazioni d’ormeggio
4.4 Esame delle sistemazioni d’ormeggio
5 Visite 214
5.1 Visita di disarmo
5.2 Visita annuale di verifica delle condizioni di disarmo
5.3 Visita di riarmo

12 Regolamenti RINA 2008


C APITOLO 4
NORME DI VISITA RELATIVE ALLE NOTAZIONI
DI SERVIZIO

Sezione 1 Generalitá
1 Generalità 219
1.1
2 Notazioni di servizio per le quali sono richiesti visite addizionali 219
2.1

Sezione 2 Navi Portarinfusa e Navi combinate aventi lo Scafo a Singolo


Fasciame
1 Generalità 221
1.1 Campo di applicazione
1.2 Documentazione di bordo
1.3 Rapportazione e valutazione delle visite
1.4 Accesso alle strutture
2 Visita annuale 223
2.1 Generalità
2.2 Scafo e sistemazioni di scafo
2.3 Ponti esposti, coperture e mastre delle boccaporte
2.4 Stive del carico
2.5 Cisterne per zavorra
2.6 Prescrizioni addizionali dopo aver determinato la rispondenza alle regole
XII/12 (rivelatori di livello d'acqua) e XII/13 (disponibilità degli impianti di
pompaggio) della SOLAS
3 Visita intermedia - Elementi di scafo 225
3.1 Generalità
3.2 Navi di età compresa tra 5 e 10 anni
3.3 Navi di età compresa tra 10 e 15 anni
3.4 Navi di età superiore a 15 anni
4 Visita di rinnovo della classe 230
4.1 Programma di visita e preparazione per le visite
4.2 Consistenza della visita
4.3 Mastre e coperture delle boccaporte
4.4 Visita generale e visita particolareggiata
4.5 Misurazioni di spessore
4.6 Prove di pressatura delle cisterne
4.7 Prescrizioni addizionali dopo aver determinato la rispondenza alle regole
XII/12 (rivelatori di livello d'acqua) e XII/13 (disponibilità degli impianti di
pompaggio) della SOLAS
4.8 Programma di visita
4.9 Survey Planning Questionnaire

Regolamenti RINA 2008 13


Sezione 3 Navi Petroliere e Navi per Servizio
Combinato Petroliere-Portarinfusa
1 Generalità 248
1.1 Campo di applicazione
1.2 Documentazione di bordo
1.3 Rapportazione e valutazione della visita
2 Visita annuale - Elementi dello scafo 249
2.1 Scafo e ponti esposti
2.2 Locali pompe del carico e gallerie per tubi
2.3 Cisterne per zavorra
2.4 Sistemazioni per il rimorchio di emergenza
3 Visita annuale - Macchinari per il carico 249
3.1 Zona del carico e locali pompe del carico
3.2 Strumentazione e dispositivi di sicurezza
3.3 Impianto di gas inerte
4 Visita intermedia - Elementi dello scafo 251
4.1 Ponti esposti
4.2 Generalità
4.3 Navi di età compresa tra 5 e 10 anni
4.4 Navi di età compresa tra 10 e 15 anni
4.5 Navi di età superiore a 15 anni
5 Visita intermedia - Macchinari per il carico 252
5.1 Zona del carico e locali pompe del carico
5.2 Impianto di gas inerte
6 Visita di rinnovo della classe - Elementi dello scafo 253
6.1 Programma di visita e preparazione per la visita di scafo
6.2 Consistenza della visita
6.3 Visita generale e visita particolareggiata
6.4 Misurazioni di spessore
6.5 Prove di pressatura delle cisterne
6.6 Zona del carico e locali pompe del carico
6.7 Sistemazioni per il rimorchio di emergenza
6.8 Programma di visita
6.9 Survey Planning Questionnaire
7 Visita di rinnovo della classe - Macchinari per il carico 267
7.1 Zona del carico e locali pompe del carico
7.2 Impianto di gas inerte

Sezione 4 Navi Petroliere a Doppio Scafo


1 Generalità 268
1.1 Campo di applicazione
1.2 Documentazione di bordo
1.3 Rapportazione e valutazione delle visite
2 Visita annuale - Elementi dello scafo 269
2.1 Scafo e ponti esposti
2.2 Locali pompe del carico e gallerie per tubi

14 Regolamenti RINA 2008


2.3 Cisterne per zavorra
2.4 Sistemazioni per il rimorchio di emergenza
3 Visita intermedia - Elementi di scafo 269
3.1 Ponti esposti
3.2 Generalità
3.3 Navi di età compresa tra 5 e 10 anni
3.4 Navi di età compresa tra 10 e 15 anni
3.5 Navi di età superiore a 15 anni
4 Visita di rinnovo della classe - Elementi dello scafo 270
4.1 Programma della visita e preparazione della visita di scafo
4.2 Consistenza della visita
4.3 Visite generali e visite particolareggiate
4.4 Misurazioni di spessore
4.5 Prove di pressatura delle cisterne
4.6 Zona del carico e locali pompe del carico
4.7 Sistemazioni per il rimorchio di emergenza
4.8 Programma di visita
4.9 Survey Planning Questionnaire

Sezione 5 Navi Chimichiere


1 Generalità 287
1.1 Campo di applicazione
1.2 Documentazione di bordo
1.3 Rapportazione e valutazione delle visite
2 Visita annuale - Elementi dello scafo 288
2.1 Scafo e ponti esposti
2.2 Locali pompe del carico e gallerie per tubi
2.3 Cisterne per zavorra
2.4 Sistemazioni per il rimorchio di emergenza
3 Visita annuale - Macchinari per il carico 288
3.1 Zona del carico e locali pompe del carico
3.2 Strumentazione e dispositivi di sicurezza
3.3 Impianto di gas inerte e gas inerte/essiccante/isolante
4 Visita intermedia - Elementi dello scafo 289
4.1 Ponti esposti
4.2 Generalità
4.3 Navi di età compresa tra 5 e 10 anni
4.4 Navi di età compresa tra 10 e 15 anni
4.5 Navi di età superiore a 15 anni
5 Visita intermedia - Macchinari per il carico 290
5.1 Zona del carico e locali pompe del carico
5.2 Impianto di gas inerte
6 Visita di rinnovo della classe - Elementi dello scafo 291
6.1 Programma di visita e preparazione per le visite di scafo
6.2 Consistenza della visita
6.3 Visita generale e visita particolareggiata
6.4 Misurazioni di spessore
6.5 Prove di pressatura delle cisterne
6.6 Zona del carico e locali pompe del carico
6.7 Sistemazioni per il rimorchio di emergenza

Regolamenti RINA 2008 15


7 Visita di rinnovo della classe - Macchinari per il carico 295
7.1 Zona del carico e locali pompe del carico
7.2 Impianto di gas inerte

Sezione 6 Navi Gassiere


1 Generalità 299
1.1 Campo di applicazione
2 Visita annuale - Elementi dello scafo 299
2.1 Generalità
2.2 Ponti esposti e locali per la movimentazione del carico
2.3 Altre sistemazioni o dispositivi
2.4 Cisterne per zavorra
2.5 Sistemazioni per il rimorchio di emergenza
3 Visita annuale - Macchinari per il carico 300
3.1 Zona del carico, locali pompe del carico, locali compressori del carico
3.2 Strumentazione e dispositivi di sicurezza
3.3 Impianto di gas inerte e gas essiccante
4 Visita intermedia - Elementi dello scafo 301
4.1 Generalità
4.2 Ponti esposti e locali per la movimentazione del carico
4.3 Cisterne del carico e cisterne per acqua salata di zavorra
5 Visita intermedia - Macchinari per il carico 301
5.1 Zona del carico, locali pompe del carico, locali compressori del carico
5.2 Strumentazione e dispositivi di sicurezza
5.3 Impianto di gas inerte
6 Visita di rinnovo della classe - Elementi dello scafo 303
6.1 Consistenza della visita
6.2 Visita generale e visita particolareggiata
6.3 Misurazioni di spessore
6.4 Prove di pressatura delle cisterne
6.5 Struttura dei depositi del carico
6.6 Ponti esposti e locali per la movimentazione del carico
6.7 Sistemazioni per il rimorchio di emergenza
7 Visita di rinnovo della classe - Macchinari per il carico 306
7.1 Zona del carico, locali pompe del carico, locali compressori del carico
7.2 Impianto di gas inerte

Sezione 7 Navi Ro-ro da Carico, Navi da Passeggeri, Navi Ro-ro da


Passeggeri
1 Generalità 308
1.1
2 Navi ro-ro da carico - Visita annuale 308
2.1 Portelloni esterni e porte interne
2.2 Piattaforme e rampe interne
2.3 Protezione antincendio, rivelazione ed estinzione incendi

16 Regolamenti RINA 2008


3 Navi ro-ro da carico - Visita di rinnovo della classe 309
3.1 Portelloni esterni e porte interne
3.2 Piattaforme e rampe interne
3.3 Protezione antincendio, rivelazione ed estinzione incendi
4 Navi passeggeri - Visita annuale 309
4.1 Paratie stagne
4.2 Aperture nel fasciame esterno
4.3 Pesata a nave vacante
5 Navi passeggeri - Visita di rinnovo della classe 310
5.1
6 Navi ro-ro passeggeri - Visite annuale e di rinnovo della classe 310
6.1

Sezione 8 Navi da Carico Generale Secco


1 Generalità 311
1.1 Campo di applicazione
1.2 Rapportazione e valutazione delle visite
2 Visita annuale 311
2.1 Scopo
2.2 Prescrizioni aggiuntive per navi da carico con un'unica stiva
3 Visita intermedia 313
3.1 Programma
3.2 Scopo
4 Visita di rinnovo della classe 314
4.1 Programma
4.2 Estensione della visita
4.3 Coperture e master delle boccaporte
4.4 Estensione delle visite generali e delle visite particolareggiate
4.5 Estensione delle misurazioni di spessore
4.6 Prova di pressatura delle cisterne
4.7 Prescrizioni aggiuntive per navi da carico con un'unica stiva

Sezione 9 Navi Portarinfusa a Doppio Scafo


1 Generalità 321
1.1 Campo di applicazione
1.2 Documentazione di bordo
1.3 Rapportazione e valutazione delle visite
2 Visita annuale 322
2.1 Generalità
2.2 Strutture dello scafo ed armamento marinaresco
2.3 Ponti esposti, mastre e coperture delle boccaporte
2.4 Stive del carico

Regolamenti RINA 2008 17


2.5 Cisterne per zavorra
2.6 Prescrizioni addizionali dopo aver determinato la rispondenza alle regole
XII/12 (rivelatori di livello d'acqua) e XII/13 (disponibilità degli impianti di
pompaggio) della SOLAS
3 Visita intermedia 324
3.1 Generalità
3.2 Navi di età compresa tra 5 e 10 anni
3.3 Navi di età compresa tra 10 e 15 anni
3.4 Navi di età superiore a 15 anni
4 Visita di rinnovo della classe 325
4.1 Programma e preparazione della visita
4.2 Consistenza della visita
4.3 Mastre e coperture delle boccaporte
4.4 Visita generale e visita particolareggiata
4.5 Misurazioni di spessore
4.6 Prove di pressatura delle cisterne
4.7 Prescrizioni addizionali dopo aver determinato la rispondenza alle regole
XII/12 (rivelatori di livello d'acqua) e XII/13 (disponibilità degli impianti di
pompaggio) della SOLAS
4.8 Programma di visita
4.9 Survey Planning Questionnaire

Sezione 10 Altre Notazioni di Servizio


1 Generalità 342
1.1
2 Container ship o ship equipped for the carriage of containers 342
2.1 Visita annuale
2.2 Visita di rinnovo della classe
3 Livestock carrier 342
3.1 Visita annuale
3.2 Visita di rinnovo della classe
4 FLS tanker 342
4.1 Visita annuale - Elementi dello scafo
4.2 Visita annuale - Macchinari per il carico
4.3 Visita intermedia - Elementi dello scafo
4.4 Visita intermedia - Macchinari per il carico
4.5 Visita di rinnovo della classe - Elementi dello scafo
4.6 Visita di rinnovo della classe - Macchinari per il carico
5 Unità per dragaggio 344
5.1 Visita annuale
5.2 Visita di rinnovo della classe
6 Tug, salvage tug, escort tug 345
6.1 Visita annuale
6.2 Visita di rinnovo della classe

18 Regolamenti RINA 2008


7 Supply vessel-oil product oppure supply vessel-chemical product 345
7.1 Generalità
7.2 Visita annuale - Elementi dello scafo
7.3 Visita annuale - Macchinari per il carico
7.4 Visita intermedia - Elementi dello scafo
7.5 Visita intermedia - Macchinari per il carico
7.6 Visita di rinnovo della classe - Elementi dello scafo
7.7 Visita di rinnovo della classe - Macchinari per il carico
8 Fire-fighting ship 347
8.1 Visita annuale
8.2 Visita di rinnovo della classe
9 Oil recovery ship 348
9.1 Visita annuale
9.2 Visita di rinnovo della classe
10 Cable laying ship 349
10.1 Visita annuale
10.2 Visita di rinnovo della classe
11 Fishing vessel 349
11.1 Visita annuale
11.2 Visita di rinnovo della classe
12 Pipe laying ship 349
12.1 Visita annuale
12.2 Visita di rinnovo della classe
13 Research ship 349
13.1 Visita annuale e visita di rinnovo della classe
14 Cement carrier 349
14.1 Visita annuale
14.2 Visita di rinnovo della classe

Appendice 1 Principi per la Rapportazione delle Visite per le Navi Soggette


all'Enhanced Survey Program
1 Principi per la rapportazione delle visite 350
1.1 Generalità
1.2 Emissione di un rapporto di visita
1.3 Scopo della rapportazione
1.4 Visite eseguite da più uffici
1.5 Identificazione dei locali e delle zone
1.6 Elementi visitati
1.7 Rapporto delle misurazioni di spessore
1.8 Robustezza longitudinale
1.9 Elenco delle riparazioni richieste
1.10 Elenco delle riparazioni effettuate
1.11 Elenco delle riparazioni non completate

Regolamenti RINA 2008 19


C APITOLO 5
NORME DI VISITA RELATIVE ALLE NOTAZIONI
ADDIZIONALI DI CLASSE

Sezione 1 Generalitá
1 Generalità 355
1.1
2 Notazioni addizionali di classe soggette a visite addizionali 355
2.1

Sezione 2 STAR (Sistema di Raccolta ed Analisi dei Dati)


1 Generalità 357
1.1 Campo di applicazione
2 STAR-HULL 357
2.1 Entità e periodicità delle visite
3 STAR-MACH 357
3.1 Entità e periodicità delle visite

Sezione 3 Disponibilitá delle Macchine


1 Generalità 358
1.1
2 Visita annuale 358
2.1
3 Visita di rinnovo della classe 358
3.1

Sezione 4 Impianti Automatizzati di Macchine


1 Generalità 359
1.1
2 Visita annuale 359
2.1
3 Visita di rinnovo della classe 359
3.1

20 Regolamenti RINA 2008


Sezione 5 Impianti Integrati della Nave
1 Generalità 360
1.1
2 Visita annuale 360
2.1 Tutte le notazioni
2.2 Notazioni SYS-NEQ e SYS-NEQ-1
2.3 Notazione SYS-COM
2.4 Notazione SYS-IBS
3 Visita di rinnovo della classe 361
3.1 Tutte le notazioni

Sezione 6 Apparecchiature per il Monitoraggio


1 Generalità 362
1.1 Campo di applicazione
2 MON-HULL 362
2.1 Visita annuale e di rinnovo della classe
3 MON-SHAFT 362
3.1 Visita albero portaelica

Sezione 7 Prevenzione dell’Inquinamento


1 Generalità 363
1.1 Campo di applicazione
2 CLEAN-SEA 363
2.1 Visita annuale e di rinnovo della classe
3 CLEAN-AIR 364
3.1 Visita annuale e di rinnovo della classe
4 GREEN STAR 3 364
4.1 Visita annuale e di rinnovo della classe
5 Basso contenuto di SOx (N) 366
5.1 Visita annuale e di rinnovo della classe

Regolamenti RINA 2008 21


Sezione 8 Impianti Frigoriferi
1 Generalità 367
1.1
2 Visita annuale 367
2.1 Generalità
2.2 Impianto frigorifero
2.3 Locali refrigerati
2.4 Strumentazione e dispositivi di sicurezza
2.5 Notazione -AIRCONT
3 Visita di rinnovo della classe 368
3.1 Generalità
3.2 Impianto frigorifero
3.3 Locali refrigerati
3.4 Strumentazione e dispositivi di sicurezza
3.5 Notazione -AIRCONT

Sezione 9 Sistemazioni per la Navigazione tra i Ghiacci


1 Generalità 370
1.1
2 Visita di rinnovo della classe 370
2.1 Misure di spessore
2.2 Prese dal mare

Sezione 10 Altre Notazioni


1 Generalità 371
1.1
2 STRENGTHBOTTOM 371
2.1 Visita di carena a secco
3 GRABLOADING e GRAB [X] 371
3.1 Visita di rinnovo della classe
4 SPM 371
4.1 Visita annuale
4.2 Visita di rinovo della classe
5 DYNAPOS 371
5.1 Visita annuale
5.2 Visita di rinnovo della classe
6 VCS 372
6.1 Visita annuale
6.2 Visita di rinnovo della classe

22 Regolamenti RINA 2008


7 COVENT 372
7.1 Visita annuale
7.2 Visita di rinnovo della classe
8 CARGOCONTROL 372
8.1 Visita annuale
8.2 Visita di rinnovo della classe
9 COAT-WBT 373
9.1 Generalità
9.2 Visita intermedia e di rinnovo della classe
9.3 Danni e riparazioni al rivestimento protettivo

Regolamenti RINA 2008 23


C APITOLO 6
NORME RETROATTIVE PER NAVI ESISTENTI

Sezione 1 Generalità
1 Generalità 377
1.1
1.2 Elenco delle prescrizioni regolamentari retroattive

Sezione 2 Navi Portarinfusa, Navi Mineraliere e Navi per Servizio Combinato


Portarinfusa/Petroliere
1 Prescrizioni per la stiva ubicata più a proravia 379
1.1 Campo di applicazione
1.2 Scadenze
1.3 Dimensionamenti della paratia trasversale tra le due stive del carico più a prora
1.4 Carico ammissibile nella stiva del carico più a prora con la stiva stessa allagata
1.5 Stabilità in allagamento
1.6 Prescrizioni alternative
1.7 Condizioni di caricazione, manuali e strumenti elettronici per il controllo della
caricazione
2 Prescrizioni per tutte le stive del carico 381
2.1 Campo di applicazione
2.2 Robustezza longitudinale della trave nave
2.3 Dimensionamenti delle paratie trasversali in tutte le stive del carico
2.4 Massimo carico ammissibile in tutte le stive del carico
3 Rivelazione di entrate d’acqua nelle stive del carico 382
3.1 Prescrizioni per l’installazione dei rivelatori
3.2 Prescrizioni per prove e visite
4 Robustezza e fissaggio dei boccaportelli sul ponte di coperta a prora 382
4.1 Generalità
4.2 Campo di applicazione
4.3 Scadenze
5 Prescrizioni relative alla robustezza degli accessori e delle
dotazioni sul ponte di coperta a prora 383
5.1 Generalità
5.2 Campo di applicazione
5.3 Scadenze
6 Sistemazioni per il fissaggio delle boccaporte delle stive del carico
per le navi portarinfusa non costruite in conformità con le disposizioni
di cui in Parte B, Cap. 9, Sez. 7 383
6.1 Generalità
6.2 Campo di applicazione
6.3 Scadenze
6.4 Dispositivi di fissaggio
6.5 Scontri di fine corsa
6.6 Materiali e saldature

24 Regolamenti RINA 2008


7 Criteri per il rinnovo delle costole e delle squadre del fianco nelle
stive del carico di navi portarinfusa a singolo scafo e delle OBO
carriers a singolo fasciame del fianco, non costruite in conformità
con le disposizioni di cui in Parte E, Cap. 4, Sez. 3, [3.2] e
in Parte E, Cap. 4, Sez. 3, [6.2] 385
7.1 Generalità
7.2 Campo di applicazione
7.3 Modalità di applicazione
7.4 Navi con rinforzi per la navigazione tra i ghiacci
7.5 Rinnovi o altre misure
7.6 Criteri per la verifica della robustezza

Sezione 3 Navi che Trasportano Carico Liquido alla Rinfusa


1 Generalità 394
1.1 Campo di applicazione
1.2 Accesso in sicurezza alla prora
1.3 Mezzi secondari di efflusso in impianti di sfogo gas di cisterne del carico

Sezione 4 Navi da Passeggeri, Navi Traghetto da Passeggeri e Navi Traghetto


da Carico
1 Generalità 395
1.1 Campo di applicazione
2 Incremento della stabilità ed integrità della tenuta stagna 395
2.1
3 Portelloni esterni dei fianchi, di poppa, di prora e porte interne 396
3.1 Portelloni esterni dei fianchi e di poppa
3.2 Portelloni di prora e porte interne

Sezione 5 Navi da Carico Generale Secco


1 Robustezza e fissaggio dei boccaportelli sul ponte di coperta a prora 398
1.1 Generalità
1.2 Campo di applicazione
1.3 Scadenze
2 Prescrizioni relative alla robustezza degli accessori e delle
dotazioni sul ponte di coperta a prora 398
2.1 Generalità
2.2 Campo di applicazione
2.3 Scadenze
3 Passaggio dal sistema di visita continuativa al sistema normale
per la visita di rinnovo della classe relativa allo scafo 399
3.1 Generalità

Regolamenti RINA 2008 25


Sezione 6 Navi con Notazione di Classe Relativa alla Navigazione tra i Ghiacci
1 Generalità 400
1.1 Definizioni
1.2 Campo di applicazione
2 Prescrizioni per la conservazione delle notazioni di classe
relative alla navigazione tra i ghiacci 400
2.1 Generalità
3 Altri metodi per la determinazione di KC o RCH 401
3.1 Generalità
4 Limitazione di immersione nella navigazione tra i ghiacci 401
4.1 Triangolo di avvertimento

Appendice 1 Prescrizioni Tecniche Retroattive per le Navi Portarinfusa


1 Generalità 402
1.1
2 Valutazione dei dimensionamenti della paratia stagna
trasversale a corrugazioni verticali tra le due stive più a prora 402
2.1 Campo di applicazione e definizioni
2.2 Modello di carico
2.3 Momento flettente e forza di taglio agenti sulle corrugazioni della paratia
2.4 Criteri di robustezza
2.5 Particolari costruttivi
2.6 Rinnovi delle strutture in acciaio
3 Indicazioni sulle modalità di esecuzione dei rinnovi e dei rinforzi
della paratia stagna trasversale a corrugazioni verticali tra le
due stive del carico più a prora 410
3.1
4 Valutazione del massimo carico ammissibile nella stiva del carico
più a prora con la stiva stessa allagata 411
4.1 Campo di applicazione e definizioni
4.2 Modello di carico
4.3 Capacità di resistenza a taglio del doppio fondo della stiva del carico più a prora
4.4 Carico ammissibile in stiva

26 Regolamenti RINA 2008


Appendice 2 Guida per le Misurazioni di Spessore delle Costole e delle Squadre
del Fianco nelle Navi Portarinfusa a Singolo Scafo che Devono
Soddisfare le Prescrizioni di cui in Sez 2, [7]
1 Generalità 416
1.1
2 Zone delle costole e delle squadre del fianco 416
2.1
3 "Pitting" e "grooving" 416
3.1 Generalità
3.2 Valutazione basata sull'area
4 Metodologia per le misurazioni 417
4.1 Generalità
4.2 Misurazioni nelle Zone A, B e D - Anima
4.3 Misurazioni nella Zona C - Anima
4.4 Misurazioni nelle sezioni a) e b) (piattabanda e fasciame del fianco)
5 Rapporto relativo alle misurazioni di spessore sulle costole
delle stive del carico 418
5.1

Regolamenti RINA 2008 27


Parte A
Classificazione e Visite

Capitolo 1

PRINCIPI DELLA CLASSIFICAZIONE


E NOTAZIONI DI CLASSE

SEZIONE 1 PRINCIPI GENERALI DELLA CLASSIFICAZIONE

SEZIONE 2 NOTAZIONI DI CLASSE

APPENDICE 1 NOTAZIONI DI CLASSE DEL PRESENTE REGOLAMENTO CON


RIFERIMENTO A QUELLE DEL REGOLAMENTO PRECEDENTE E/O
DELLE NORME SEPARATE

Regolamenti RINA 2008 29


Parte A, Cap 1, Sez 1

SEZIONE 1 PRINCIPI GENERALI DELLA CLASSIFICAZIONE

1 Principi della classificazione 1.1.3 (1/4/2006)


Per le strutture di scafo di navi il cui contratto di costruzione
sia stato stipulato il 1 aprile 2006 o dopo tale data, le "Com-
1.1 Scopo dei Regolamenti mon Structural Rules" devono essere applicate nei casi
seguenti:
1.1.1 I Regolamenti pubblicati dalla Società danno le
norme per l’assegnazione e il mantenimento della classe • Navi portarinfusa a singolo o a doppio fasciame aventi
alle navi in navigazione marittima. navigazione illimitata e lunghezza L uguale o superiore
a 90 m (come definita al Capitolo 1, Sez 1, [1.1.2] delle
La classe assegnata ad una nave rappresenta l’opinione "Common Structural Rules for Bulk Carriers"),
discrezionale della Società che la nave, per condizioni
• Navi cisterna a doppio scafo di lunghezza uguale o
dichiarate d’uso ed entro i relativi termini di tempo, è con-
superiore a 150 m (come definita alla Sezione 1 delle
forme ai Regolamenti applicabili al momento in cui il servi-
"Common Structural Rules for Oil Tankers").
zio viene reso.
Nota 1: Le condizioni generali per la classificazione sono riportate 1.1.4 (1/1/2008)
nel Preambolo. Può essere oggetto di particolare considerazione l'applica-
zione delle norme regolamentari relative alla visite periodi-
1.1.2 (1/1/2008) che di:
I criteri applicativi delle diverse parti dei Regolamenti sono • scafo,
i seguenti, ad eccezione di quanto indicato in [1.1.3] e
• macchina, comprese le caldaie,
[1.1.4]:
• parte esterna del fondo della nave e relativi accessori, e
• la Parte A - ”Classificazione e Visite” si applica a tutte le
• alberi portelica
navi.
• La Parte B - “Scafo e Stabilità”, la Parte C - “Macchine, di navi commerciali, possedute o gestite da Amministra-
Impianti e Protezione Antincendio”, la Parte D - “Mate- zioni, che vengono utilizzate come unità di supporto di
riali e Saldatura” e la Parte E - “Notazioni di Servizio” si operazioni militari o come unità di servizio. Le sopraddette
applicano alle navi in navigazione marittima il cui scafo considerazioni particolari non possono essere applicate alle
è costruito in acciaio saldato. Qualora necessario, norme di visita scafo di navi con notazione addizionale di
l’estensione dell’applicazione dei Regolamenti è defi- servizio ESP.
nito in maniera più precisa in ciascun capitolo di queste
parti dei Regolamenti. 1.2 Definizioni generali
• La Parte F - “Notazioni Addizionali di Classe” si applica, 1.2.1 (1/4/2006)
a richiesta della Parte Interessata, a tutte le navi. Nei presenti Regolamenti sono utilizzate le seguenti defini-
zioni generali:
La classificazione delle navi diverse da quelle trattate nelle • Società significa RINA S.p.A.
suddette Parti B, C, D ed E è coperta da Regolamenti speci-
• Regolamenti significa i presenti Regolamenti per la
fici pubblicati dalla Società.
Classificazione delle Navi ed i documenti emessi dalla
Nota 1: Dal 1° gennaio 2007, i requisiti statuali della Convenzione Società aventi lo stesso scopo
SOLAS e/o quelli delle norme di sicurezza nazionali, per quanto
• Common Structural Rules significa le “Common Struc-
applicabili, relativi alla protezione, segnalazione ed estinzione
incendi (nel seguito indicati come "requisiti statuali antincendio")
tural Rules for Bulk Carriers” e le “Common Structural
non costituiscono più requisiti obbligatori per la classificazione Rules for Double Hull Oil Tankers” adottate dall'IACS
tranne quando la Società esegue le visite riguardanti tali requisiti • Tecnico significa personale tecnico operante per conto
per conto della Amministrazione di bandiera. In tal caso, i requisiti della Società al fine di svolgere compiti relativi alla clas-
statuali antincendio sono considerati materia oggetto di Classe e sificazione ed impegni di visita
pertanto, in occasione delle visite di classe, la conformità a tali
• Visita significa un intervento del Tecnico per l’assegna-
requisiti viene controllata dalla Società ai fini della classificazione.
zione o il mantenimento della classe secondo la defini-
In generale, al fine della classificazione sono stati considerati zione data nel Capitolo 2, o interventi del Tecnico entro
come norme regolamentari solamente i vigenti Unified Require- i limiti dei compiti delegati dalle Amministrazioni
ments IACS. relativi alla protezione, segnalazione ed estinzione
incendi. Pertanto, i requisiti di visita per l'esecuzione delle visite di • Amministrazione significa il Governo dello Stato di cui
classe (annuale, intermedia, rinnovo di classe e altre) non com- la nave è autorizzata a battere la bandiera o lo Stato
prendono più quelli relativi ai "requisiti statuali antincendio". sotto la cui autorità la nave esercisce nel caso specifico
Quanto sopra si applica a tutte le navi (nuove costruzioni e navi in • Parte Interessata significa una parte, diversa dalla
esercizio) e pertanto anche l’entità delle visite fissata nella presente Società, che abbia responsabilità nella classificazione
Parte A è stata ridotta di conseguenza per tutte le navi. della nave, quale l’Armatore della nave ed i suoi rappre-

Regolamenti RINA 2008 31


Parte A, Cap 1, Sez 1

sentanti, o il costruttore della nave, o il costruttore delle paggio e del personale operativo, le forme della nave,
macchine, o il fornitore di parti da collaudare l’assetto, le vibrazioni di scafo, le parti di rispetto compresi
il loro numero, posizione e sistemi di rizzaggio, i mezzi di
• “Armatore” significa il ”Proprietario” o l’”Armatore
salvataggio e le dotazioni per la manutenzione, rimangono
Disponente” o il “Gestore” o qualsiasi altra parte tenuta
pertanto responsabilità di quelle parti, anche se questi argo-
a mantenere la nave atta alla navigazione, con partico-
menti possono essere considerati ai fini della classifica-
lare riguardo alle disposizioni relative al mantenimento
zione in funzione del tipo di nave o della notazione
della classe indicate nel Capitolo 2
aggiuntiva di classe assegnata.
• Approvazione significa l’esame e l’accettazione da
parte della Società di documenti, procedure o altri ele- I servizi effettuati ed i documenti rilasciati dalla Società in
menti relativi alla classificazione, verificando esclusiva- relazione alla classificazione non esonerano le parti in que-
mente il loro rispetto delle relative norme dei stione dai loro doveri o da altri obblighi contrattuali espli-
Regolamenti o altri riferimenti, qualora richiesto citi o impliciti o da qualsivoglia responsabilità, nè danno
adito ad alcun diritto o reclamo contro la Società relativa-
• Approvazione di Tipo significa un processo di approva- mente a tali doveri, obblighi e responsabilità. In particolare,
zione per verificare se un prodotto, un gruppo di pro- la Società non dichiara l’accettazione o l’entrata in eserci-
dotti o un impianto è conforme ai Regolamenti, e zio della nave o qualsiasi parte di essa, essendo ciò esclu-
considerato dalla Società rappresentativo di una produ- siva responsabilità dell’Armatore.
zione continua
• Servizio essenziale significa un servizio necessario alla 1.3.3 Salvo quando diversamente specificato, i Regola-
nave per navigare, governare o manovrare, o effettuare menti non trattano di strutture, recipienti in pressione, mac-
operazioni connesse al suo esercizio, e per la sicurezza chinari ed apparecchiature che non siano installate
della vita umana, per quanto attiene alla classe. permanentemente a bordo ed utilizzate esclusivamente per
attività operative quali dragaggio o sollevamento di carichi
pesanti, dotazioni per officina o saldatura, tranne che per
1.3 Significato della classificazione, esten-
gli effetti che essi hanno sugli aspetti connessi alla classifi-
sione e limiti cazione, come dichiarato dalle Parti Interessate, quali la
protezione antincendio o la robustezza generale della nave.
1.3.1 La classificazione consiste nelle seguenti attività:
Durante le fasi di costruzione, modifica o riparazione,
• lo sviluppo di Regolamenti, guide ed altri documenti
l’unità è esclusivamente sotto la responsabilità del cantiere
relativi alla nave, alle strutture, ai materiali, alle dota-
di costruzione o di riparazione. Per esemplificare, il can-
zioni, ai macchinari ed ogni altro elemento coperto da
tiere di costruzione o di riparazione deve assicurarsi che le
tali documenti
attività di costruzione, modifica o riparazione siano compa-
• l’esame dei piani e dei calcoli e le visite, i controlli e le tibili con la robustezza di progetto della nave e che non si
prove intesi ad assicurare che la nave sia conforme ai verifichino deformazioni permanenti.
Regolamenti (vedere Cap 2, Sez 1)
Nota 1: Per quanto riguarda la responsabilità dell’Armatore per la
• l’assegnazione della classe (vedere Cap 2, Sez 1) ed il manutenzione e l’esercizio della nave in relazione al manteni-
rilascio del Certificato di Classe, quando i suddetti mento della classe si deve far riferimento a [3.3]
Regolamenti siano rispettati
• l’esecuzione delle visite periodiche, occasionali e di 1.4 Richiesta di servizi
rinnovo della classe al fine di verificare che la nave in
esercizio rispetti le condizioni per il mantenimento 1.4.1 Le richieste di interventi della Società, quali sorve-
della classe (vedere Cap 2, Sez 2). glianza durante la costruzione, visite a navi in esercizio,
prove, ecc., devono di norma essere fatte per iscritto e fir-
1.3.2 I Regolamenti, le visite effettuate, i rapporti, i certifi- mate dalla Parte Interessata. Tale richiesta implica che il
cati e gli altri documenti rilasciati dalla Società non sono richiedente debba sottostare a tutte le rispettive prescrizioni
intesi per alcuna ragione a sostituire od alleviare i doveri e dei Regolamenti, compreso il Preambolo.
le responsabilità di altre parti quali Amministrazioni, Pro-
gettisti, Cantieri costruttori, Fabbricanti, Riparatori, Forni- La Società si riserva il diritto di rifiutare la classificazione di
tori, Contraenti o Subcontraenti, attuali o futuri Armatori , una nave o di ritirare la classe a qualsiasi nave la quale non
Conduttori, Noleggiatori, Agenti, Proprietari del carico e ottemperi a qualche prescrizione applicabile dei Regola-
Assicuratori. La Società non può pertanto assumersi gli menti.
obblighi derivanti da queste funzioni, anche quando viene
consultato per rispondere a domande relative ad argomenti 1.5 Libro Registro
non coperti dai propri Regolamenti o relative ad altri docu-
menti.
1.5.1 La Società pubblica periodicamente un Libro Regi-
Le attività di quelle parti che esulano dall’ambito della clas- stro. Questa pubblicazione, che viene aggiornata regolar-
sificazione come stabilito nei Regolamenti, quali la proget- mente dalla Società, contiene i nomi delle navi che sono
tazione, l’ingegneria, la fabbricazione, le alternative munite del Certificato di Classe, così come particolari rela-
operative, la scelta del tipo e della potenza dei macchinari tivi alla classe assegnata ed informazioni riguardanti ogni
e delle apparecchiature, il numero e la qualifica dell’equi- nave.

32 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, Sez 1

2 Regolamenti 2.2.3 La Società può prendere in particolare considera-


zione l’applicazione di norme regolamentari nuove o modi-
ficate, entrate in vigore dopo la data del contratto, a sua
2.1 Equivalenza discrezione e nei casi seguenti:
• quando venga presentata una giustificata richiesta
2.1.1 La Società può prendere in considerazione di accet-
scritta dalla parte che chiede la classificazione della
tare alternative alle norme dei presenti Regolamenti, purchè
tali alternative siano ritenute equivalenti alle norme stesse, nave
a giudizio della Società. • quando la chiglia non sia ancora stata posata e sia tra-
scorso più di un anno dalla firma del contratto
2.2 Data effettiva di entrata in vigore • quando si intendono utilizzare per un nuovo contratto
disegni esistenti approvati in precedenza.
2.2.1 La data effettiva di entrata in vigore di qualsiasi
2.2.4 Le suddette procedure per l'applicazione dei Regola-
modifica ai Regolamenti è riportata sul frontespizio interno
menti sono, di norma, applicabili anche alle navi esistenti,
dei Regolamenti stessi o nella rispettiva Sezione.
nei casi di trasformazioni importanti, e alle parti della nave
2.2.2 (1/7/2007) interessate da modifiche, nei casi di modifiche.
Di norma, i Regolamenti applicabili per l'assegnazione
2.2.5 Le norme regolamentari relative all’assegnazione, al
della classe ad una nave nuova sono quelli in vigore alla
mantenimento ed al ritiro della classe di navi già in eserci-
data in cui viene firmato il contratto di costruzione tra
zio, sono applicabili a partire dalla data della loro entrata in
l'Armatore ed il costruttore (vedere Nota 1).
vigore.
Nota 1:
a) La data del "Contratto di costruzione" di una nave è la data in 2.3 Nuove caratteristiche
cui il contratto per costruire la nave viene firmato tra il futuro
armatore ed il costruttore. Questa data e i numeri di costru- 2.3.1 La Società può prendere in considerazione di classi-
zione (cioè i numeri identificativi dello scafo) di tutte le navi ficare navi mediante l’applicazione di nuovi principi di pro-
comprese nel contratto devono essere dichiarati alla Società da getto o nuove caratteristiche (o sulla base di essi) a cui le
parte di chi presenta la domanda per l'assegnazione della norme regolamentari non sono applicabili direttamente,
classe ad una nuova costruzione. basandosi su prove sperimentali, calcoli o altre informa-
b) La data del "Contratto di costruzione" di una serie di navi, com- zioni giustificative fornite alla Società. I limiti specifici
prese specifiche navi opzionali per le quali l'opzione sia stata saranno quindi indicati nel Certificato di Classe.
definitivamente esercitata, è la data in cui il contratto per
costruire la serie di navi viene firmato tra il futuro armatore ed
2.4 Interpretazione
il costruttore. Ai fini di quanto sopra, le navi costruite sulla
base di un unico contratto di costruzione sono considerate una
2.4.1 La Società è il solo qualificata a decidere circa il
"serie di navi" se esse vengono costruite in conformità agli
significato, l’interpretazione e l’applicazione dei Regola-
stessi disegni approvati ai fini della classificazione. Tuttavia,
navi della stessa serie possono presentare modifiche rispetto al menti e di altri documenti relativi alla classificazione. Qual-
progetto originale purchè: siasi riferimento ai Regolamenti e ad altri documenti relativi
alla classificazione non ha alcun valore se non implica,
1) tali modifiche non implichino materie oggetto della classi-
accompagna o fa seguito ad un intervento della Società.
ficazione, oppure
2) se tali modifiche riguardano requisiti di classificazione, 2.5 Divergenze e ricorsi
esse soddisfino i requisiti in vigore alla data in cui tali
modifiche sono state pattuite contrattualmente tra il fututo 2.5.1 Nel caso di qualsiasi divergenza tecnica nei riguardi
Armatore ed il costruttore oppure, in assenza del contratto del Tecnico relativamente all’adempimento dei suoi doveri,
di modifica, soddisfino i requisiti di classificazione in
il ricorso deve essere presentato dalla Parte Interessata al
vigore alla data in cui sono inviate alla Società per appro-
vazione.
più presto possibile.
La Parte Interessata può presentare appello per iscritto alla
Le navi opzionali saranno considerate parte qualora l'opzione
venga esercitata non più tardi di un anno dopo la firma del
Società la quale tratterà questa divergenza e comunicherà
contratto per costruire la serie di navi. le proprie decisioni in accordo con le sue procedure.

c) Qualora un contratto di costruzione venga modificato, succes-


sivamente alla firma, per includere navi addizionali od opzioni 3 Doveri delle Parti Interessate
addizionali, la data del "Contratto di costruzione" per tali navi
è la data in cui viene sottoscritta la modifica di contratto dal 3.1 Norme internazionali e nazionali
futuro armatore e dal costruttore. La modifica di contratto deve
essere considerata come un "nuovo contratto" al quale si appli- 3.1.1 (1/7/2001)
cano le disposizioni di cui ai precedenti punti a) e b). La classificazione di una nave non esonera la Parte Interes-
d) Qualora un contratto di costruzione venga modificato per cam-
sata dall'obbligo di soddisfare eventuali norme e prescri-
biare il tipo di nave, la data del "contratto di costruzione" di zioni emanate dalle Amministrazioni ed eventuali altre
questa o di queste navi modificate è la data in cui il contratto norme internazionali e nazionali applicabili per la sicu-
modificato o il nuovo contratto viene firmato tra l'Armatore, o rezza della vita umana in mare e per la protezione
gli Armatori, ed il Costruttore. dell'ambiente marino.

Regolamenti RINA 2008 33


Parte A, Cap 1, Sez 1

3.1.2 Qualora norme di Convenzioni Internazionali, quali zione applicabile. Di norma, durante i suoi interventi, il
SOLAS, ILLC, MARPOL, ILO, o di Risoluzioni assembleari Tecnico deve essere costantemente accompagnato dal per-
dell’IMO siano citate come estratti, esse sono stampate in sonale della Parte Interessata.
carattere tipografico corsivo sostituendo la parola “Ammini- Vedere anche da Cap 2, Sez 2, [2.5] a Cap 2, Sez 2, [2.8].
strazione” con “Società”.
Quando tali norme sono riportate fedelmente da tali Con- 3.2.3 Il Certificato di Classe e/o altri documenti rilasciati
venzioni Internazionali, esse vengono stampate in carattere dalla Società rimangono di proprietà della Società. A richie-
tipografico corsivo. sta, la Parte Interessata deve mettere a disposizione del Tec-
nico tutti i certificati ed i documenti necessari per gli
In caso di controversia prevarrà il testo delle Convenzioni
interventi del Tecnico stesso.
Internazionali.

3.1.3 Qualora autorizzato dall’Amministrazione interes- 3.2.4 Durante le fasi di progetto e costruzione della nave,
sata, la Società agisce per conto di tale Amministrazione devono essere tenute in debito conto le prescrizioni regola-
entro i limiti dell’autorizzazione conferita. A tale riguardo, mentari relative a tutte le sistemazioni necessarie per acce-
la Società terrà conto delle relative norme nazionali, effet- dere agli spazi ed alle strutture al fine di effettuare le visite
tuerà le visite alle navi, redigerà i rapporti di visita e provve- di classe. Sistemazioni di natura speciale devono essere
derà o collaborerà al rilascio dei rispettivi certificati. portate all’attenzione della Società.
Le suddette visite non rientrano nell’ambito della classifica-
zione della nave, anche se i loro contenuti possono parzial- 3.3 Esercizio e manutenzione delle navi
mente sovrapporsi e la loro esecuzione può essere 3.3.1 (1/7/2001)
contemporanea con le visite per l’assegnazione o il mante- La classificazione di una nave si basa sul presupposto che la
nimento della classe. nave venga caricata ed esercita in maniera appropriata da
3.1.4 (1/10/2007) equipaggi competenti e qualificati o personale operativo in
Le Unified Interpretation dell'IACS applicabili ad una nave, accordo con criteri di caricazione, ambientali, gestionali e
ai suoi macchinari ed apparecchiature, saranno applicate, di altro tipo sui quali si basa la classificazione.
come appropriato, in base alla data di entrata in vigore ed In particolare, si suppone che l'immersione della nave in
alle disposizioni stabilite nelle stesse Unified Interpretation, condizioni di esercizio non superi quella corrispondente al
dalla Società quando essa agisce come una Organizzazione bordo libero assegnato o a quello massimo approvato per la
riconosciuta, autorizzata da una Amministrazione di ban- classificazione, che la nave sia caricata in maniera appro-
diera ad agire per suo conto, tranne quando tale Ammini- priata tenendo conto sia della stabilità che delle sollecita-
strazione fornisce proprie interpretazioni. zioni a cui sono soggette le sue strutture, che il carico venga
adeguatamente stivato e rizzato, che la velocità e la rotta
3.1.5 In caso di discrepanza fra le disposizioni delle
della nave siano commisurate alle prevalenti condizioni del
norme internazionali e nazionali applicabili e quelle dei
mare e del tempo secondo le normali prudenti tecniche di
Regolamenti, normalmente quelle norme hanno la prece-
navigazione, e che la nave sia esercita secondo le norme
denza su questi ultimi. Tuttavia, la Società si riserva il diritto
internazionali e nazionali relative alla prevenzione ed al
di richiedere il necessario adattamento al fine di preservare
contenimento dell'inquinamento marino.
lo scopo dei Regolamenti o di applicare quanto previsto in
[1.4.1]. 3.3.2 Qualsiasi documento rilasciato dalla Società in rela-
zione ai propri interventi rispecchia le condizioni della
3.2 Interventi dei Tecnici nave riscontrate al momento ed entro i limiti della visita. E’
responsabilità della Parte Interessata assicurare una ade-
3.2.1 I Tecnici devono avere libero accesso in ogni guata manutenzione della nave fino alla visita successiva
momento alle navi in classe o da classificare, nei cantieri e richiesta dai Regolamenti. E’ dovere della Parte Interessata
negli stabilimenti per poter eseguire i loro interventi informare il Tecnico che si reca a bordo di qualsiasi avveni-
nell’ambito dell’assegnazione o del mantenimento della mento o circostanza che possa aver influenza sulla classe.
classe, o nell’ambito degli interventi eseguiti per conto
delle Amministrazioni, quando esiste la relativa delega.
3.4 Ispezioni da parte delle Autorità Marit-
Libero accesso ai luoghi suddetti deve essere concesso time che svolgono l'attività di Port State
anche agli “auditors” che affiancano i Tecnici della Società
nell’ambito dei controlli verticali effettuati nel rispetto del
Control (PSC) o da parte delle Autorità di
Sistema di Qualità Interno o su richiesta di organizzazioni bandiera
esterne. 3.4.1 (1/7/2007)
Se una nave viene detenuta in esito ad una ispezione ese-
3.2.2 Le Parti Interessate devono prendere le misure neces-
guita dalle Autorità di PSC o dalla Amministrazione di ban-
sarie affinchè i Tecnici possano eseguire le ispezioni ed i
diera, è fatto obbligo all'Armatore:
collaudi in tutta sicurezza. Indipendentemente dalla natura
del servizio prestato dai Tecnici della Società o da altre per- • di riferire immediatamente alla Società l’esito di tale
sone agenti per conto dello stesso, le Parti Interessate assu- ispezione, e di
mono nei confronti dei suddetti Tecnici ogni responsabilità • di far richiesta alla Società di condurre una visita occa-
che un datore di lavoro ha nei riguardi dei propri dipen- sionale allo scopo di verificare che le deficienze riscon-
denti in modo da rispettare tutte le condizioni della legisla- trate, quando riguardano la classe della nave o i

34 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, Sez 1

certificati relativi ai compiti di Stato rilasciati dalla 3.5.2 Strumenti di misura semplici
Società per conto di una Amministrazione di bandiera, Il Tecnico può accettare strumenti di misura semplici (per
vengano eliminate nei tempi dovuti, eseguendo gli esempio regoli, nastri misuratori, micrometri, calibri per
eventuali lavori di riparazione necessari. saldature) senza identificazione individuale o conferma di
taratura, purchè sia un modello commerciale standard, pre-
Qualora gli Armatori non notifichino alla Società una servato in maniera adeguata e confrontato periodicamente
detenzione della nave, la Società si riserva il diritto di con altri strumenti simili o con apparecchi di prova.
sospendere o ritirare la classificazione della nave.
3.5.3 Strumenti di misura di bordo
NeI caso che da parte delle sopraddette Autorità vengano Il Tecnico può accettare strumenti di misura montati sulle
riscontrate deficienze che non comportano la detenzione, navi (per esempio manometri, termometri, tachimetri, con-
gli Armatori devono informarne la Società la quale può tagiri e contatori) ed usati nell’esame di macchinari e/o
richiedere, se ritenuto necessario, che la nave venga visi- apparecchiature di bordo basandosi su certificati di taratura
tata da un proprio Tecnico allo scopo di accertare che le o confrontando letture di più strumenti.
deficienze riscontrate siano state eliminate in modo cor-
retto. 3.5.4 Altri strumenti
Per altri strumenti, quali ad esempio le macchine per le
prove di trazione, le apparecchiature ad ultrasuoni per il
3.5 Uso di strumenti di misura e di fornitori rilievo degli spessori, ecc., il Tecnico potrà richiedere la
di servizi prova che essi siano tarati secondo uno standard internazio-
3.5.1 Generalità nale o nazionale riconosciuto.
Le ditte che forniscono servizi per conto delle Parti Interes-
sate quali misurazioni di spessore, prove e revisioni di 3.6 Parti di rispetto
impianti ed apparecchiature di sicurezza, le risultanze delle
3.6.1 E’ responsabilità dell’Armatore decidere se e quali
quali possono costituire la base per le decisioni dei Tecnici
parti di rispetto debbano essere tenute a bordo.
della Società, sono soggette al riconoscimento da parte
della Società stessa, come ritenuto necessario. 3.6.2 Poichè le parti di rispetto non sono richieste per la
Le apparecchiature usate durante le prove e le ispezioni classificazione, il Tecnico durante i suoi accertamenti non
nelle officine, nei cantieri navali ed a bordo delle navi, le controlla che esse siano tenute a bordo, conservate in con-
risultanze delle quali possono costituire la base per le deci- dizioni soddisfacenti, protette e rizzate in maniera ade-
sioni dei Tecnici della Società, devono essere idonee per i guata.
controlli da eseguire. Le ditte devono provvedere ad identi- Tuttavia, in caso di riparazione o sostituzione, devono
ficare singolarmente ogni apparecchiatura e tararla essere utilizzate parti di rispetto che soddisfino, per quanto
secondo uno standard internazionale o nazionale ricono- praticamente possibile, le prescrizioni dei Regolamenti
sciuto. (vedere Cap 2, Sez 2, [6.4.2]).

Regolamenti RINA 2008 35


Parte A, Cap 1, Sez 2

SEZIONE 2 NOTAZIONI DI CLASSE

1 Generalità notazione indicato tra parentesi non fa parte della nota-


zione di classe riportata sul Libro Registro e sul Certificato
di Classe):
1.1 Scopo delle notazioni di classe
C ? HULL ✠ MACH
1.1.1 Le notazioni di classe stabiliscono i termini sui quali (sigla principale di classe, marche di sorveglianza alla
è stata basata la classificazione della nave e fanno riferi- costruzione)
mento alle specifiche norme regolamentari che devono
oil tanker-chemical tanker-ESP-Flash point > 60°
essere rispettate affinchè tali notazioni possano essere asse-
gnate. In particolare, le notazioni di classe vengono asse- (notazione di servizio e caratteristiche addizionali di servi-
gnate in funzione del tipo, del servizio e della navigazione zio)
della nave e di altri criteri che sono forniti dalla Parte Inte- Unrestricted navigation
ressata all’atto della domanda di classificazione. (notazione di navigazione)
La Società può cambiare le notazioni di classe in qualsiasi
? SYS - NEQ
momento, quando le informazioni disponibili alla Società
dimostrano che le notazioni richieste o già assegnate non (notazione addizionale di classe)
sono appropriate al servizio ed alla navigazione previsti e
ad ogni altra caratteristica presa in considerazione per la 2 Sigla principale di classe
classificazione.
Nota 1: Circa i limiti della classificazione ed il relativo significato 2.1 Sigla principale di classe
vedere Sez 1, [1.3] .
2.1.1 La sigla principale di classe esprime il grado con cui
1.1.2 Le notazioni di classe assegnate ad una nave sono la nave risponde alle norme regolamentari per quanto con-
indicate sul Certificato di Classe; esse vengono altresì ripor- cerne la sua costruzione e manutenzione. La sigla princi-
tate sul Libro Registro pubblicato dalla Società. pale di classe è obbligatoria ed unica per ciascuna nave in
classe.
1.1.3 Le notazioni di classe assegnate alle navi e ad altre
unità, diverse da quelle trattate nelle Parti B, C, D, E ed F, le 2.1.2 La sigla principale di classe C è assegnata alle navi
quali devono ottemperare a norme specifiche pubblicate che siano costruite in accordo con le norme regolamentari
dalla Società, sono riportate in App 1. o altre norme riconosciute equivalenti, e che siano mante-
nute in condizioni ritenute soddisfacenti dalla Società. Il
1.1.4 Le notazioni di classe applicabili alle navi esistenti periodo di classe (o intervallo tra visite di rinnovo della
corrispondono ai Regolamenti della Società in vigore alla classe) assegnato ad una nave è al massimo 5 anni (vedere
data dell’assegnazione della classe come indicato in Cap 2, Sez 2, [4]).
Cap 2, Sez 1. Tuttavia, le notazioni di classe delle navi esi- Tranne casi eccezionali, la classe è assegnata ad una nave
stenti possono essere aggiornate, per quanto possibile, solo quando lo scafo, le installazioni di macchina per la
secondo il presente Regolamento. propulsione ed ausiliarie, ed i macchinari e le apparecchia-
ture adibiti a servizi essenziali sono stati esaminati e riscon-
1.2 Tipi di notazioni assegnate
trati conformi alle norme regolamentari.
1.2.1 I tipi delle notazioni di classe assegnate ad una nave Nota 1: la sigla C con periodo di classe 5 anni deve intendersi
sono i seguenti: come la più alta classe assegnata dalla Società.

a) sigla principale di classe 3 Marche di sorveglianza alla costru-


b) marche di sorveglianza alla costruzione zione
c) notazioni di servizio con caratteristiche addizionali di 3.1 Generalità
servizio, ove applicabile
d) notazioni di navigazione 3.1.1 La marca di sorveglianza alla costruzione identifica
la procedura secondo la quale la nave e le sue apparecchia-
e) notazioni di area operativa (facoltative)
ture o sistemazioni principali sono state sprvegliate al fine
f) notazioni di classe addizionali (facoltative). dell’assegnazione iniziale della classe. Le procedure
Le diverse notazioni di classe e le relative condizioni di secondo le quali alla nave è assegnata una delle marche di
assegnazione sono elencate agli Articoli da [2] a [6] sorveglianza alla costruzione sono descritte in Cap 2,
seguenti, secondo i loro tipi. Sez 1.

1.2.2 Per esempio, le notazioni di classe assegnate ad una 3.1.2 Una delle marche di sorveglianza alla costruzione
nave possono essere rappresentate come segue (il tipo di sotto definite è assegnata separatamente allo scafo della

36 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, Sez 2

nave ed alle sue appendici, alle installazioni di macchina e 4.1.2 (1/4/2006)


ad alcune installazioni per le quali è assegnata una nota- L’assegnazione di qualsiasi notazione di servizio ad una
zione addizionale di classe (vedere [6]). nave nuova è subordinata al rispetto delle norme regola-
La marca di sorveglianza alla costruzione è posta prima mentari generali indicate nelle Parti B, C e D dei Regola-
della sigla HULL per lo scafo, prima della sigla MACH per menti e, per alcune notazioni di servizio, delle norme
le installazioni di macchina, e prima della notazione addi- addizionali riportate nella Parte E e nelle “Common Struc-
zionale di classe assegnata, nel caso in cui tale notazione tural Rules for bulk carriers" e "Common Structural Rules for
preveda una marca di sorveglianza. double hull oil tankers".
Quando la stessa marca di sorveglianza è assegnata sia allo 4.1.3 Ad una nave possono essere assegnate più notazioni
scafo che alle macchine, la marca di sorveglianza alla di servizio. In tal caso, devono essere rispettate le specifiche
costruzione è assegnata globalmente alla nave senza l’indi- norme regolamentari applicabili a ciascuna notazione di
cazione HULL e MACH dopo la sigla principale di classe. servizio. Tuttavia, se esistono conflitti nell’applicazione
Se la nave non ha macchinari coperti dalla classe, la sigla delle norme applicabili alle diverse notazioni di servizio, la
MACH non è assegnata e la marca di sorveglianza è posta Società si riserva la facoltà di applicare le norme più appro-
prima della sigla HULL. priate o di rifiutare l’assegnazione di una delle notazioni di
servizio richieste.
3.1.3 Le marche di sorveglianza alla costruzione si riferi-
scono alla condizione originale della nave. La Società, tut- 4.1.4 Una notazione di servizio può essere completata da
tavia, può cambiare le marche di sorveglianza qualora la una o più caratteristiche addizionali di servizio, le quali
nave sia sottoposta a riparazioni, trasformazione o modifi- attribuiscono ulteriore precisazione al tipo di servizio della
che. nave. Per esse si applicano specifiche norme regolamentari.

3.2 Elenco delle marche di sorveglianza alla 4.1.5 Le diverse notazioni di servizio che possono essere
assegnate ad una nave sono elencate da [4.2] a [4.11],
costruzione
secondo la categoria di appartenenza. Queste notazioni di
servizio sono altresì elencate in ordine alfabetico anche
3.2.1 La marca ? è assegnata alla relativa parte di nave,
nella Tab 1. In tale tabella è anche riportata a scopo infor-
quando essa è stata sorvegliata dalla Società durante la sua
mativo la corrispondenza tra la notazione di servizio asse-
costruzione in conformità alla procedura per nuove costru-
gnata dalla Società ed il tipo di nave definito secondo le
zioni descritta in Cap 2, Sez 1, [2.1].
Convenzioni Internazionali.
3.2.2 (1/7/2002) Di norma, tutte le notazioni elencate in [4.2], [4.3], [4.5]
La marca ✠ è assegnata alla relativa parte della nave, e [4.6] sono assegnate esclusivamente a navi autopropulse.
quando quest'ultima è classificata dopo la sua costruzione 4.2 Navi da carico
in conformità alla procedura descritta in Cap 2, Sez 1, [3.2]
ed è stata costruita sotto la sorveglianza di una Società di 4.2.1 Le notazioni di servizio relative alle navi autopro-
classificazione appartenente all'IACS ed ha avuto assegnata pulse adibite al trasporto di carico sono elencate nel seguito
da detta Società una classe ritenuta equivalente a quella da [4.2.2] a [4.2.6].
descritta nei Regolamenti.
4.2.2 general cargo ship, assegnabile a navi adibite al tra-
Questa marca è assegnata anche alle navi che vengono sporto di carico generale.
ammesse alla classificazione nel corso della loro costru-
La notazione di servizio può essere completata dalle
zione sorvegliata da una Società di classificazione apparte-
seguenti caratteristiche addizionali di servizio, a seconda
nente all'IACS.
dell’applicabilità:
3.2.3 La marca ● è assegnata alla relativa parte di nave, • equipped for carriage of containers, qualora le sistema-
qualora la procedura per l’assegnazione della classe non sia zioni fisse della nave siano conformi alle norme regola-
alcuna di quelle descritte in [3.2.1] o [3.2.2], ma è tuttavia mentari in Parte E, Capitolo 2
ritenuta accettabile. • heavycargo [ AREA1, X1 kN/m2 - AREA2, X2 kN/m2 -
.... ], quando il cielo del doppio fondo e/o le coperture
4 Notazioni di servizio delle boccaporte e/o altre aree adibite a carico proget-
tate per sopportare carichi pesanti soddisfano le appro-
4.1 Generalità
priate norme regolamentari. I valori Xi indicano le
4.1.1 Le notazioni di servizio definiscono il tipo e/o il ser- pressioni locali massime ammissibili sulle diverse zone
vizio della nave che sono stati considerati per l’assegna- AREAi ove si intende stivare il carico. Le norme per
zione della classe, secondo la domanda di classificazione l’assegnazione di questa caratteristica addizionale di
firmata dalla Parte Interessata. Ad ogni nave in classe deve servizio sono riportate in Parte B, Cap 5, Sez 6, [4.1.2]
essere assegnata almeno una notazione di servizio. • nonhomload, quando la nave è stata progettata in
Nota 1: Le notazioni di servizio applicabili alle navi esistenti si
maniera tale che gli spazi per il carico possono essere
basano sui Regolamenti della Società in vigore alla data di assegna- caricati in modo non omogeneo, compresi i casi in cui
zione della classe. Tuttavia, a richiesta della Parte Interessata, le alcune stive possono essere mantenute vuote, ad
notazioni di servizio delle navi esistenti possono essere aggiornate, un’immersione fino a quella di dimensionamento e sod-
per quanto applicabile, secondo gli attuali Regolamenti. disfa le opportune prescrizioni regolamentari per la

Regolamenti RINA 2008 37


Parte A, Cap 1, Sez 2

robustezza generale, e quando le condizioni di carico corrispondenti sono incluse nel manuale di caricazione
corrispondenti sono incluse nel manuale di caricazione approvato. Questa notazione può essere completata
approvato. Questa notazione può essere completata con l'indicazione dei diversi carichi massimi ammissi-
con l’indicazione dei diversi carichi massimi ammissi- bili per ciascuna stiva e, se applicabile, delle stive che
bili per ciascuna stiva e, se applicabile, delle stive che possono essere tenute vuote.
possono essere tenute vuote.
4.3 Navi portarinfusa, mineraliere e navi per
4.2.3 ro-ro cargo ship, assegnabile a navi adibite specifi- servizio combinato
camente al trasporto di veicoli, treni o carichi sistemati su
pianali rotabili. Queste navi devono soddisfare alle norme 4.3.1 (1/4/2006)
addizionali della Parte E, Capitolo 1. La notazione di servi- Le notazioni di servizio relative alle navi autopropulse
zio può essere completata dalla caratteristica addizionale di (vedere Nota 1) adibite specificamente al trasporto di carico
servizio equipped for carriage of containers, qualora le secco alla rinfusa sono elencate nel seguito da [4.3.2] a
sistemazioni della nave siano conformi alle norme regola- [4.3.7].
mentari applicabili in Parte E, Capitolo 2.
Le notazioni di servizio descritte in questo punto sono com-
4.2.4 refrigerated cargo ship, assegnabile a navi adibite pletate sempre dalla caratteristica addizionale di servizio
ESP; ciò significa che queste navi sono sottoposte al pro-
specificamente al trasporto di carichi refrigerati. Per questa
gramma di visite noto come “Enhanced Survey Program”
notazione di servizio non sono specificate norme addizio-
come stabilito in Cap 4, Sez 2.
nali nella Parte E; tuttavia devono essere applicate le norme
della Parte F, Capitolo 8 per l’assegnazione della nota- Esempio: ore carrier ESP.
zione addizionale di classe REF-CARGO. La notazione di
Nota 1: Navi autopropulse sono navi aventi mezzi meccanici di
servizio può essere completata dalla caratteristica addizio-
propulsione che non richiedono assistenza da un’altra nave
nale di servizio equipped for carriage of containers, qua- durante il normale servizio.
lora le sistemazioni fisse della nave sono conformi alle
norme regolamentari in Parte E, Capitolo 2. La notazione di servizio bulk carrier è completata dalla
caratteristica addizionale di servizio CSR per le navi porta-
4.2.5 container ship, assegnabile a navi adibite specifica- rinfusa costruite in accordo con le "Common Structural
Rules for Bulk Carriers" (cioé navi portarinfusa a singolo o
mente al trasporto di contenitori nelle stive o sui ponti.
doppio fasciame aventi navigazione illimitata in tutto il
Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali della
mondo e lunghezza L uguale o superiore a 90 m, il cui con-
Parte E, Capitolo 2.
tratto di costruzione sia stato stipulato il 1 aprile 2006 o
dopo tale data).
4.2.6 livestock carrier, assegnabile a navi adibite specifi-
camente al trasporto di animali vivi. Queste navi devono Esempio: bulk carrier ESP CSR
soddisfare alle norme addizionali della Parte E, Capitolo 3.
4.3.2 (1/4/2006)
4.2.7 (1/7/2006)
bulk carrier ESP, assegnabile a navi autopropulse, in gene-
Cement carrier assegnabile a navi adibite specificamente al rale costruite con ponte singolo, doppio fondo, casse late-
trasporto di cemento alla rinfusa nelle stive e munite, a tal rali basse ed alte e fianchi a singolo o doppio fasciame per
fine, di sistemazioni fisse. Queste navi devono soddisfare le tutta la lunghezza della zona del carico, destinate, princi-
prescrizioni addizionali della Parte E, Capitolo 23. palmente, al trasporto di carichi solidi alla rinfusa (vedere
Nota 1). Sezioni maestre tipiche sono illustrate in Fig 1; Tut-
La notazione di servizio può essere completata dalla tavia possono essere accettate altre sezioni maestre, se rite-
seguente caratteristica addizionale di servizio, a seconda nute equivalenti dalla Società.
dell'applicabilità:
Le prescrizioni addizionali di cui in Parte E, Capitolo 4 sono
• nonhomload, quando la nave è stata progettata in applicabili a dette navi.
maniera tale che gli spazi per il carico possono essere
Nota 1: Nel caso di navi portarinfusa con sistemazione ibrida delle
caricati in modo non omogeneo, compresi i casi in cui
stive del carico, per esempio: con qualche stiva del carico con fian-
alcune stive possono essere mantenute vuote, ad
chi a singolo fasciame e le altre con fianchi a doppio fasciame, le
un'immersione fino a quella di dimensionamento e sod- prescrizioni di cui in Cap 4, Sez 2, devono essere applicate alle
disfa le opportune prescrizioni regolamentari per la stive del carico con fianchi a singolo fasciame e quelle di cui in
robustezza generale, e quando le condizioni di carico Cap 4, Sez 9 alle stive del carico con fianchi a doppio fasciame

38 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, Sez 2

Tabella 1 : Elenco delle notazioni di servizio (1/4/2006)

Definizione Capitolo di riferi- Tipo di nave corrispondente secondo le Convenzioni


Notazione di servizio
data in mento nella Parte E e/o i Codici Internazionali
barge [4.9.1] Parte E, Capitolo 19
bulk carrier ESP [4.3.2] Parte E, Capitolo 4 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
Bulk carrier (SOLAS, Reg IX/1.6)
bulk carrier ESP CSR [4.3.5] Parte E, Capitolo 4 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
Bulk carrier (SOLAS, Reg IX/1.6)
cable laying ship [4.8.6] Parte E, Capitolo 18 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
cement carrier [4.2.7] Parte E, Capitolo 23 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))

chemical tanker ESP [4.5.4] Parte E, Capitolo 8 Chemical tanker (SOLAS, Reg.II-2/3.30)
Chemical tanker (MARPOL Annex II, Reg 1 (1)) quando
vengono caricate sostanze liquide nocive
combination carrier/OBO ESP [4.3.6] Parte E, Capitolo 6 Combination carrier (SOLAS, Reg II-2/3.27)
Tanker (SOLAS, Reg I/2(h))
Bulk carrier (SOLAS, Reg IX/1.6)
Oil tanker - Combination carrier (MARPOL Annex I, Reg
I/1.4 - 1.5)
combination carrier/OOC ESP [4.3.7] Parte E, Capitolo 6 Combination carrier (SOLAS, Reg II-2/3.27)
Tanker (SOLAS, Reg I/2(h))
Bulk carrier (SOLAS, Reg IX/1.6)
Oil tanker - Combination carrier (MARPOL Annex I, Reg
I/1.4 - 1.5)
container ship [4.2.5] Parte E, Capitolo 2 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
dredger [4.7.2] Parte E, Capitolo 13 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
escort tug [4.8.2] Parte E, Capitolo 14 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
fire-fighting ship [4.8.4] Parte E, Capitolo 16 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
fishing vessel [4.10.1] Parte E, Capitolo 20 Fishing vessel (SOLAS, Reg I/2(i)). Si fa notare che la Con-
venzione SOLAS non si applica a queste navi
FLS tanker [4.5.6] Parte E, Capitolo 7 Tanker (SOLAS, Reg I/2(h))
Chemical tanker (MARPOL Annex II, Reg 1 (1)) quando
vengono caricate sostanze liquide nocive
general cargo ship [4.2.2] (1) Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
hopper dredger [4.7.2] Parte E, Capitolo 13 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
hopper unit [4.7.2] Parte E, Capitolo 13 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
liquefied gas carrier [4.5.5] Parte E, Capitolo 9 Tanker (SOLAS, Reg I/2(h))
Gas carrier (SOLAS, Reg II-2/3.31)
livestock carrier [4.2.6] Parte E, Capitolo 3 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
oil recovery ship [4.8.5] Parte E, Capitolo 17 Tanker (SOLAS, Reg I/2(h))
Oil tanker (MARPOL Annex I, Reg I/1.4)
oil tanker ESP [4.5.2] Parte E, Capitolo 7 Tanker (SOLAS, Reg I/2(h))
Oil tanker (MARPOL Annex I, Reg I/1.4)
oil tanker ESP CSR [4.5.3] Parte E, Capitolo 7 Tanker (SOLAS, Reg I/2(h))
Oil tanker (MARPOL Annex I, Reg I/1.4)
(1) Per questa notazione di servizio non sono contenute norme addizionali nella Parte E
(2) Per questa notazione di servizio non sono contenute norme addizionali nella Parte E; tuttavia devono essere applicate le norme
della Parte F, Capitolo 8 per l’assegnazione della notazione addizionale di classe REF-CARGO
(3) Queste navi vengono considerate dalla Società caso per caso in funzione del loro tipo di servizio

Regolamenti RINA 2008 39


Parte A, Cap 1, Sez 2

Definizione Capitolo di riferi- Tipo di nave corrispondente secondo le Convenzioni


Notazione di servizio
data in mento nella Parte E e/o i Codici Internazionali
ore carrier ESP [4.3.5] Parte E, Capitolo 5 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
Bulk carrier (SOLAS, Reg IX/1.6)
passenger ship [4.6.2] Parte E, Capitolo 11 Passenger ship (SOLAS, Reg. I/2(f))
pipe laying ship [4.8.8] Parte E, Capitolo 22 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
pontoon [4.9.2] Parte E, Capitolo 19
refrigerated cargo ship [4.2.4] (2) Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
research ship [4.8.7] Parte E, Capitolo 21 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
ro-ro cargo ship [4.2.3] Parte E, Capitolo 1 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
ro-ro passenger ship [4.6.3] Parte E, Capitolo 12 Passenger ship (SOLAS, Reg. I/2(f))
Ro-ro passenger ship (SOLAS, Reg II-2/3.34)
salvage tug [4.8.2] Parte E, Capitolo 14 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
special service [4.11.1] (3) Da considerarsi caso per caso
split hopper dredger [4.7.2] Parte E, Capitolo 13 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
split hopper unit [4.7.2] Parte E, Capitolo 13 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
supply vessel [4.8.3] Parte E, Capitolo 15 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
tanker [4.5.7] Parte E, Capitolo 10 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
tug [4.8.2] Parte E, Capitolo 14 Cargo ship (SOLAS, Reg I/2(g))
(1) Per questa notazione di servizio non sono contenute norme addizionali nella Parte E
(2) Per questa notazione di servizio non sono contenute norme addizionali nella Parte E; tuttavia devono essere applicate le norme
della Parte F, Capitolo 8 per l’assegnazione della notazione addizionale di classe REF-CARGO
(3) Queste navi vengono considerate dalla Società caso per caso in funzione del loro tipo di servizio

4.3.3 (1/4/2006) tivamente, le pressioni locali massime ammissibili sul


bulk carrier ESP CSR, assegnabile a navi autopropulse, in cielo dei doppi fondi delle diverse stive HOLDi e sulle
generale costruite con ponte singolo, doppio fondo, casse coperture delle boccaporte HATCHi ove si intende sti-
laterali basse ed alte e fianchi a singolo o doppio fasciame vare il carico e ρi è la massima densità del carico alla
per tutta la lunghezza della zona del carico, destinate, prin- rinfusa ammissibile per il trasporto nella corrispondente
cipalmente, al trasporto di carichi solidi alla rinfusa (vedere stiva HOLDi. Le prescrizioni per l'assegnazione di que-
Nota 1), aventi navigazione illimitata in tutto il mondo e sta caratteristica addizionale di servizio sono riportate
lunghezza L uguale o superiore a 90 m, il cui contratto di in Parte E, Cap 4, Sez 3, [4.8];
costruzione sia stato stipulato il 1 aprile 2006 o dopo tale • nonhomload, quando la nave è stata progettata in
data. with unrestricted worldwide navigation, having length maniera tale che gli spazi per il carico possano essere
L of 90 m or greater, contracted for construction on or after caricati in modo non omogeneo, compresi i casi in cui
1 April 2006. Sezioni maestre tipiche sono illustrate in alcune stive possono essere mantenute vuote, ad
Fig 1. un'immersione fino a quella di dimensionamento e sod-
Nota 1: Nel caso di navi portarinfusa con sistemazione ibrida delle disfino le appropriate prescrizioni regolamentari per la
stive del carico, per esempio: con qualche stiva del carico con fian- robustezza generale, e quando le condizioni di carico
chi a singolo fasciame e le altre con fianchi a doppio fasciame, le corrispondenti sono elencate nel manuale di carica-
prescrizioni di cui in Cap 4, Sez 2, devono essere applicate alle zione approvato. Questa notazione può essere comple-
stive del carico con fianchi a singolo fasciame e quelle di cui in
tata con l'indicazione dei diversi carichi massimi
Cap 4, Sez 9 alle stive del carico con fianchi a doppio fasciame.
ammissibili per ciascuna stiva e, se applicabile, delle
Le prescrizioni addizionali di cui in Parte E, Capitolo 4 sono stive che possono essere mantenute vuote;
applicabili a dette navi, con le limitazioni ivi indicate.
• double hull, quando la nave è stata costruita in accordo
4.3.4 (1/4/2006) con quanto indicato nella definizione di cui in Cap 2,
Le notazioni di servizio di cui in [4.3.2] e [4.3.3] possono Sez 2, [2.2.16].
essere completate dalle seguenti caratteristiche addizionali
di servizio, a seconda dell'applicabilità: 4.3.5 (1/1/2005)
• heavycargo [ HOLDi, Xi kN/m2, ρi kN/m3 - HATCHi, Yi ore carrier ESP, o equivalente, assegnabile a navi autopro-
kN/m2], quando la struttura della nave progettata per pulse costruite in generale con ponte singolo, due paratie
sopportare carichi pesanti soddisfa le appropriate pre- longitudinali ed un doppio fondo estendentesi per tutta la
scrizioni regolamentari. I valori Xi e Yi indicano, rispet- lunghezza della zona del carico e destinate, principal-

40 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, Sez 2

mente, al trasporto di solidi alla rinfusa, compreso il mine- Figura 2 : Sezione maestra tipica di nave con
rali nelle sole stive centrali. notazione di servizio ore carrier ESP (1/1/2005)

Sezioni maestre tipiche sono illustrate in Fig 2. Tuttavia pos-


sono essere accettate altre sezioni maestre, se ritenute equi-
valenti dalla Società.

Le prescrizioni addizionali di cui in Parte E, Capitolo 5 sono


applicabili a dette navi.

4.3.6 (1/1/2005)
combination carrier/OBO ESP, assegnabile a navi autopro-
pulse adibite specificamente al trasporto, alternato sia di
4.4 Caratteristiche addizionali di servizio e
prodotti petroliferi, sia di carichi solidi alla rinfusa; i detti
carichi non sono trasportati contemporaneamente, con
corrispondenti condizioni di carico di
l'eccezione del trasporto dei residui oleosi contenuti nelle progetto delle navi portarinfusa
"slop tanks".
4.4.1 (1/4/2006)
Questa notazione viene assegnata a navi che sono in gene- Le prescrizioni del presente punto [4.4] si applicano alle
rale costruite con ponte singolo, doppio fondo, casse late- navi portarinfusa (con notazione bulk carrier) definite in
rali basse ed alte e fianchi a singolo o doppio fasciame per [4.3.2] aventi la lunghezza definita in Parte B, Cap 1, Sez 2,
tutta la lunghezza della zona del carico e che sono desti-
[3.2] uguale o superiore a 150 m e per le quali il contratto
nate, principalmente, al trasporto di prodotti petroliferi o
di nuova costruzione sia stato firmato il 1° luglio 2003 o
carichi solidi, inclusi i minerali, alla rinfusa. Sezioni mae-
successivamente.
stre tipiche sono illustrate in Fig 3.
Per navi portarinfusa con notazione bulk carriers ESP CSR,
Le prescrizioni addizionali di cui in Parte E, Capitolo 6 sono
come definite [4.3.3], aventi lunghezza, come definita in
applicabili a dette navi.
Parte B, Cap 1, Sez 2, [3.1], uguale o superiore a 150 m ed
4.3.7 (1/1/2005) il cui contratto di nuova costruzione sia stato firmato il 1
aprile 2006 o successivamente, si applicano invece le
combination carrier/OOC ESP, assegnabile a navi autopro- norme del Cap 1, Sez 1, 3 delle "Common Structural Rules
pulse adibite al trasporto, sia di prodotti petroliferi, sia di for Bulk Carriers".
carichi solidi alla rinfusa; i detti carichi non sono trasportati
contemporaneamente, con l'eccezione del trasporto dei
Figura 3 : Sezione maestra tipica di nave con
residui oleosi contenuti nelle "slop tanks".
notazione di servizio combination carrier/OBO
Questa notazione viene assegnata a navi che sono in gene- ESP (1/1/2005)
rale costruite con ponte singolo, due paratie longitudinali
ed un doppio fondo estendentesi per tutta la lunghezza
della zona del carico, e che sono destinate, principalmente,
al trasporto di minerali nelle stive centrali e di prodotti
petroliferi nelle stive centrali e nelle cisterne laterali.
Sezioni maestre tipiche sono illustrate in Fig 4.

Le prescrizioni addizionali di cui in Parte E, Capitolo 6 sono


applicabili a dette navi.

A sinistra: nave con singolo fasciame del fianco


Figura 1 : Sezioni maestre tipiche di navi con
A destra: nave con doppio fasciame del fianco
notazione di servizio bulk carrier ESP
4.4.2 (1/7/2003)
Le condizioni di carico elencate in Parte E, Cap 4, Sez 3,
[4.1], Parte E, Cap 4, Sez 3, [4.2] e Parte E, Cap 4, Sez 3,
[4.3] devono essere utilizzate per la verifica dei criteri rego-
lamentari riguardanti la robustezza longitudinale (come
richiesto in Parte B, Cap 6, Sez 2, [3] e Parte E, Cap 4,
Sez 3, [5], la robustezza locale, la capacità e la disposi-
zione delle cisterne di zavorra e la stabilità. Le condizioni
di carico elencate in Parte E, Cap 4, Sez 3, [4.8] devono
A sinistra: nave con singolo fasciame del fianco essere utilizzate per la verifica dei criteri regolamentari
A destra: nave con doppio fasciame del fianco riguardanti la robustezza locale.

Regolamenti RINA 2008 41


Parte A, Cap 1, Sez 2

Figura 4 : Sezioni maestre tipiche di navi con nota- 4.5 Navi che trasportano carico liquido alla
zione di servizio combination carrier/OOC rinfusa
ESP (1/1/2005)
4.5.1 (1/4/2006)
Le notazioni di servizio relative alle navi autopropulse
(vedere Nota 1) adibite al trasporto di carico liquido alla
rinfusa sono elencate nel seguito da [4.5.2] a [4.5.8].
Nota 1: Navi autopropulse sono navi aventi mezzi meccanici di
propulsione che non richiedono assistenza da un’altra nave
durante il normale servizio.
La notazione di servizio oil tanker è completata dalla carat-
teristica addizionale di servizio CSR per le navi cisterna
4.4.3 (1/7/2003) costruite in accordo con le "Common Structural Rules for
Ai fini dell'applicazione delle condizioni per l'assegna- Double Hull Oil Tankers" (cioè cisterne a doppio scafo
zione delle notazioni armonizzate, l'immersione massima aventi lunghezza L uguale o superiore a 150 m, il cui con-
deve essere assunta pari a quella corrispondente alla mas- tratto di costruzione è stato firmato il 1 aprile 2006 o suc-
sima immersione di bordo libero estivo riferita alla linea di cessivamente).
costruzione. Le notazioni di servizio oil tanker e chemical tanker sono
4.4.4 (1/7/2003) sempre completate dalla caratteristica addizonale di servi-
zio ESP (ovvero oil tanker ESP, oil tanker ESP CSR, o chemi-
Alle navi portarinfusa deve essere assegnata una delle
cal tanker ESP); ciò significa che queste navi sono
seguenti notazioni addizionali di servizio:
sottoposte al programma di visite noto come "Enhanced
a) BC-A: per le navi portarinfusa progettate per trasportare Survey Program" come stabilito in Cap 4, Sez 3 o Cap 4,
carico secco alla rinfusa con densità del carico uguale o Sez 4 o Cap 4, Sez 5, come applicabile.
superiore a 1 t/m3, con determinate stive vuote, 4.5.2 (1/4/2006)
all'immersione massima, in aggiunta alle condizioni
BC-B oil tanker ESP, assegnabile a navi autopropulse costruite
generalmente con cisterne integrali adibite specificamente
b) BC-B: per le navi portarinfusa progettate per trasportare al trasporto alla rinfusa di petrolio greggio, altri prodotti
carico secco alla rinfusa con densità del carico uguale o petroliferi o sostanze simili all’olio minerale aventi qualsiasi
superiore a 1 t/m3, con tutte le stive piene, in aggiunta punto di infiammabilità, che siano liquidi alla pressione
alle condizioni BC-C atmosferica ed alla temperatura ambiente (o mantenuti allo
c) BC-C: per le navi portarinfusa progettate per trasportare stato liquido mediante apporto di calore).
carico secco alla rinfusa con densità del carico inferiore La notazione è assegnata sia alle navi cisterna con singolo
a 1 t/m3. e/o doppio scafo sia alle navi cisterna con sistemazioni
Le seguenti caratteristiche addizionali di servizio devono strutturali alternative a condizione che siano ritenute equi-
essere assegnate fornendo ulteriori descrizioni dettagliate valenti dalla Società.
delle limitazioni da rispettare durante l'esercizio, come La notazione di servizio può essere completata da una delle
conseguenza delle condizioni di carico di progetto assunte seguenti caratteristiche addizionali di servizio:
all'atto del progetto, nei seguenti casi:
• flash point > 60°C, qualora la nave sia adibita al solo
• massima densità del carico (in t/m3), per le notazioni trasporto di prodotti aventi punto di infiammabilità
BC-A e BC-B, se la densità massima del carico è infe- superiore a 60° C, a certe condizioni;
riore a 3 t/m3;
• asphalt carrier, qualora la nave sia adibita al solo tra-
• no MP, per tutte le notazioni, quando la nave non sia sporto di prodotti bituminosi, a certe condizioni. La
stata progettata per la caricazione e la discarica in più temperatura massima del carico sarà indicata sul Certifi-
porti, in accordo con le condizioni stabilite in Parte E, cato di Classe.
Cap 4, Sez 3, [4.5.4]
• double hull, qualora la nave sia costruita in accordo con
• allowed combination of specified empty holds, per la la definizione di cui in Cap 2, Sez 2, [2.2.15].
notazione BC-A.
Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali della
Nota 1: Le prescrizioni del presente punto [4.4] non intendono vie- Parte E, Capitolo 7.
tare qualsiasi altra condizione di caricazione da includere nel
Manuale di caricazione, per la quale siano stati presentati i calcoli 4.5.3 (1/4/2006)
richiesti, né intendono sostituire in alcun modo il manuale o lo oil tanker ESP CSR, assegnabile a navi cisterna costruite in
strumento di caricazione prescritti. accordo con le "Common Structural Rules for Double Hull
Nota 2: Una nave portarinfusa, nelle effettive condizioni operative, Oil Tankers" (cioè navi cisterna a doppio scafo avente lun-
può essere caricata in maniera diversa rispetto alle condizioni di ghezza uguale o superiore a 150 m, il cui contratto di
carico di progetto che sono descritte nel Manuale di caricazione, a costruzione sia stato firmato il 1 aprile 2006 o successiva-
condizione che non siano superati i limiti per la robustezza longi- mente).
tudinale e locale, come definiti nel manuale o nello strumento di
caricazione disponibile a bordo e siano rispettati i requisiti di stabi- Le prescrizioni addizionali di cui in Parte E, Capitolo 7 sono
lità. applicabili a dette navi, con le limitazioni ivi indicate.

42 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, Sez 2

4.5.4 (1/7/2007) Per navi adibite al trasporto di un solo tipo di carico, la


chemical tanker ESP, assegnabile a navi autopropulse notazione di servizio può essere completata dalla caratteri-
costruite generalmente con cisterne integrali adibite specifi- stica addizionale di servizio che indichi il tipo di prodotto
camente al trasporto alla rinfusa di prodotti chimici liquidi trasportato, ad esempio tanker-water.
che presentano rischi dal punto di vista della sicurezza e Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali della
dell’inquinamento. Parte E, Capitolo 10.
La notazione è assegnata sia alle navi cisterna con singolo o
doppio scafo sia alle navi cisterna con sistemazioni struttu- 4.5.8 Per navi con notazione di servizio combination car-
rali alternative a condizione che siano ritenute equivalenti rier adibite al trasporto alternato di prodotti petroliferi e
dalla Società. carichi secchi alla rinfusa in cisterne/stive del carico, si fac-
cia riferimento anche a [4.3.6] e [4.3.7]
Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali della
Parte E, Capitolo 8.
4.6 Navi che trasportano passeggeri
L’elenco dei prodotti che la nave è abilitata a trasportare è
allegato al Certificato di Classe (o al Certificato di Idoneità
4.6.1 Le notazioni di servizio relative alle navi adibite spe-
quando è rilasciato dalla Società); tale elenco comprende,
cificamente al trasporto di passeggeri sono elencate in
ove necessario, i valori massimi ammissibili della massa
[4.6.2] e [4.6.3].
volumica e/o della temperatura dei prodotti.
La notazione di servizio può essere completata dalla carat- 4.6.2 passenger ship, assegnabile a navi adibite al tra-
teristica addizionale di servizio IMO 1 o IMO 2 o IMO 3, sporto di più di 12 passeggeri. Queste navi devono soddi-
se la nave soddisfa, rispettivamente, i requisiti per l'assegna- sfare alle norme addizionali della Parte E, Capitolo 11.
zione di nave tipo 1 o tipo 2 o tipo 3 come previsti dal La notazione di servizio può essere completata dalla carat-
Capitolo 2 dell'IBC Code. teristica addizionale di servizio < 36 passengers, qualora la
nave sia abilitata a trasportare solo tale numero limitato di
4.5.5 liquefied gas carrier, assegnabile a navi adibite spe-
passeggeri.
cificamente al trasporto di gas liquefatti o di altre sostanze
elencate in Parte E, Cap 9, Sez 1. Queste navi devono sod-
4.6.3 ro-ro passenger ship, assegnabile a navi adibite al
disfare alle norme addizionali della Parte E, Capitolo 9.
trasporto di più di 12 passeggeri e specificamente equipag-
L’elenco dei prodotti che la nave è abilitata a trasportare è giate per trasportare treni e autoveicoli. Queste navi devono
allegato al Certificato di Classe (o al Certificato di Idoneità, soddisfare alle norme addizionali della Parte E, Capitolo 12.
quando è rilasciato dalla Società); tale elenco comprende,
La notazione di servizio può essere completata dalla carat-
ove necessario, le condizioni di trasporto (pressione, tem-
teristica addizionale di servizio < 36 passengers, qualora la
peratura, gradi di riempimento).
nave sia abilitata a trasportare solo tale numero limitato di
4.5.6 (1/4/2006) passeggeri.
FLS tanker, assegnabile a navi adibite specificamente al tra-
sporto alla rinfusa di prodotti infiammabili diversi da quelli 4.7 Navi per attività di dragaggio
trasportabili da navi aventi le notazioni di servizio oil
tanker ESP, oil tanker ESP CSR, chemical tanker ESP o 4.7.1 Le notazioni di servizio relative a navi specifica-
liquefied gas carrier. mente adibite ad attività di dragaggio sono elencate in
L’elenco dei prodotti che la nave è abilitata a trasportare [4.7.2]. Queste navi devono soddisfare alle norme addizio-
può essere allegato al Certificato di Classe; tale elenco nali della Parte E, Capitolo 13.
comprende, ove necessario, i valori massimi ammissibili
della massa volumica e/o della temperatura dei prodotti. 4.7.2 Sono previste le seguenti notazioni:
La notazione di servizio può essere completata dalla carat- a) dredger, assegnabile a navi specificamente equipag-
teristica addizionale di servizio flash point > 60°C, qualora giate per la sola attività di dragaggio (con l’esclusione
la nave sia adibita al solo trasporto di prodotti aventi punto del trasporto del materiale dragato)
di infiammabilità superiore a 60° C, a certe condizioni.
b) hopper dredger, assegnabile a navi specificamente
Per navi adibite al trasporto di un solo tipo di carico, la equipaggiate per l’attività di dragaggio e per trasportare
notazione di servizio può essere completata dalla caratteri- detriti o materiale dragato
stica addizionale di servizio che indichi il tipo di prodotto
c) hopper unit, assegnabile a navi specificamente equi-
trasportato, ad esempio FLS tanker-edible oil.
paggiate per trasportare detriti o materiale dragato
Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali della
Parte E, Capitolo 7. d) split hopper unit, assegnabile a navi specificamente
equipaggiate per trasportare detriti o materiale dragato e
4.5.7 tanker, assegnabile a navi adibite al trasporto alla che si aprono longitudinalmente ruotando attorno a cer-
rinfusa di carichi liquidi non infammabili diversi da quelli niere
considerati nelle notazioni di servizio definite in [4.5.2] e) split hopper dredger, assegnabile a navi specificamente
fino a [4.5.6], quali vino o acqua. equipaggiate per l’attività di dragaggio e per trasportare
L’elenco dei prodotti che la nave è abilitata a trasportare detriti o materiale dragato e che si aprono longitudinal-
può essere allegato al Certificato di Classe. mente ruotando attorno a cerniere.

Regolamenti RINA 2008 43


Parte A, Cap 1, Sez 2

4.7.3 A queste navi, che sono solite operare in mare entro 4.8.4 La notazione di servizio fire fighting ship è asse-
determinati limiti, può essere assegnata, a certe condizioni, gnata a navi adibite specificamente ed equipaggiate per
una notazione relativa all’area operativa. Per la definizione combattere gli incendi. Queste navi devono soddisfare alle
di tale notazione si faccia riferimento a [5.3]. norme addizionali di cui in Parte E, Capitolo 16.
Questa notazione di servizio può essere completata dalle
4.8 Navi da lavoro seguenti caratteristiche addizionali di servizio, a seconda
dell’applicabilità:
4.8.1 Le notazioni di servizio relative a navi adibite speci-
ficamente a diversi servizi di lavoro sono elencate nel • 1 o 2 o 3, quando la nave è conforme alle norme appli-
seguito da [4.8.2] a [4.8.8]. cabili di cui in Parte E, Cap 16, Sez 3
4.8.2 (1/7/2004) • E, quando le caratteristiche dell’impianto antincendio
Le notazioni di servizio per navi adibite al rimorchio e/o ad acqua non sono quelle richieste per l’assegnazione
alla spinta di altre navi o unità sono: delle caratteristiche addizionali di servizio 1, 2 o 3, e
quando l’impianto è stato ritenuto idoneo dopo partico-
a) tug, assegnabile a navi specificamente equipaggiate per lare considerazione da parte della Società
il rimorchio e/o la spinta
• water-spraying, quando la nave è munita di un impianto
b) salvage tug, assegnabile a navi specificamente equipag- ad acqua spruzzata per autoprotezione che soddisfi alle
giate per il rimorchio e/o la spinta e munite di partico- norme applicabili della Parte E, Cap 16, Sez 4, [3].
lari apparecchiature e dotazioni per il salvataggio
c) escort tug, assegnabile a navi specificamente equipag- 4.8.5 La notazione di servizio oil recovery ship è asse-
giate per il rimorchio e/o la spinta e munite di partico- gnata a navi specificamente equipaggiate con sistemazioni
lari apparecchiature e dotazioni per la scorta di navi o fisse e/o dotazioni mobili per la rimozione di prodotti oleosi
unità durante la navigazione. dalla superficie del mare, la loro ritenzione a bordo, il loro
Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali di trasporto e la successiva discarica. Queste navi devono sod-
cui in Parte E, Capitolo 14. disfare alle norme addizionali di cui in Parte E, Capitolo 17.
Queste notazioni di servizio possono essere completate 4.8.6 La notazione di servizio cable laying ship è asse-
dalle caratteristiche addizionali di servizio: gnata a navi specificamente equipaggiate per il trasporto
• barge combined, quando le unità sono progettate per e/o la posa, il recupero e la riparazione di cavi sottomarini.
essere collegate a chiatte, e soddisfano alle relative Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali di
norme di cui in Parte E, Cap 14, Sez 3. Le chiatte alle cui in Parte E, Capitolo 18.
quali il rimorchiatore può essere collegato sono elen-
cate in un allegato al Certificato di Classe 4.8.7 (1/7/2004)
• rescue, quando le unità sono particolarmente attrezzate La notazione di servizio research ship è assegnata alle navi
per il soccorso dei naufraghi e per l’alloggio degli stessi. particolarmente attrezzate per la ricerca scientifica e tecno-
logica. Queste navi devono soddisfare le norme addizionali
4.8.3 (1/7/2004) di cui in Parte E, Capitolo 21.
La notazione di servizio supply vessel è assegnata a navi
4.8.8 (1/1/2005)
adibite specificamente al trasporto e/o allo stoccaggio di
materiali e dotazioni particolari e/o utilizzate per fornire La notazione di servizio pipe laying ship è assegnata a navi
attrezzature ed assistenza per l'esecuzione di determinate specificamente equipaggiate per il trasporto e/o la posa, il
attività, quali perforazione e attività subacquee. recupero e la riparazione di tubi sottomarini. Queste navi
devono soddisfare le norme addizionali di cui in Parte E,
Questa notazione di servizio deve essere completata dalla Capitolo 22.
caratteristica addizionale di servizio oil product, quando la
nave è anche adibita specificamente al trasporto di prodotti
petroliferi aventi qualsiasi punto di infiammabilità. 4.9 Unità non autopropulse ed a propul-
Questa notazione di servizio deve essere completata dalla sione assistita
caratteristica addizionale di servizio chemical product, 4.9.1 Barge
quando la nave è anche adibita al trasporto di prodotti chi- La notazione di servizio barge è assegnata ad unità non
mici liquidi aventi qualsiasi punto di infiammabilità. autopropulse adibite al trasporto di carico (secco o liquido)
Questa notazione di servizio deve essere completata dalla in stive o cisterne. Il tipo di carico può essere considerato
caratteristica addizionale di servizio standby, quando la aggiungendo una caratteristica addizionale di servizio, ad
nave è anche adibita ad eseguire operazioni di salvataggio e esempio barge - oil, barge - general cargo. Queste navi
servizio di assistenza alle installazioni offshore (per esem- devono soddisfare alle norme addizionali della Parte E,
pio: supply vessel - standby). Capitolo 19.
La notazione di servizio è completata dalla caratteristica Questa notazione di servizio può essere completata dalla
addizionale di servizio rescue, quando l’unità è particolar- caratteristica addizionale di servizio tug combined quando
mente attrezzata per il soccorso a naufraghi e per l'alloggio l’unità è progettata per essere collegata ad un rimorchiatore
degli stessi. e soddisfa alle relative norme della Parte E, Cap 14, Sez 3. I
A queste navi si applicano le norme addizionali di cui in rimorchiatori ai quali la chiatta può essere collegata sono
Parte E, Capitolo 15. elencati in un allegato al Certificato di Classe.

44 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, Sez 2

4.9.2 Pontoon 5 Notazioni di navigazione e notazioni


La notazione di servizio pontoon è assegnata ad unità non di area operativa
autopropulse adibite al trasporto di carico e/o attrezzature
solamente sul ponte. Quando una gru è installata a bordo in
5.1 Notazioni di navigazione
maniera permanente, tale gru deve essere certificata; in tal
caso è assegnata la notazione di servizio pontoon - crane.
5.1.1 A ogni nave in classe deve essere assegnata una
Queste navi devono soddisfare alle norme addizionali della
notazione di navigazione come specificato in [5.2].
Parte E, Capitolo 19.

4.9.3 Altre unità 5.1.2 L’assegnazione di una notazione di navigazione,


comprese la riduzione dei dimensionamenti o le sistema-
A qualsiasi unità non autopropulsa diversa da quelle zioni specifiche per le notazioni di navigazione limitate, è
coperte dalle notazioni di servizio sopra elencate sarà asse- soggetta al rispetto delle norme contenute nelle Parti B, C,
gnata la caratteristica addizionale di servizio no propulsion, D ed E dei Regolamenti.
che sarà aggiunta alla sua specifica notazione di servizio,
ad esempio dredger - no propulsion. 5.1.3 L’assegnazione di una notazione di navigazione non
esonera la Parte Interessata dal rispettare qualsiasi regola
4.9.4 Unità a propulsione assistita
internazionale o nazionale stabilita dalle Amministrazioni
Alle unità aventi un impianto di propulsione che non con- per una nave che esercisca in acque nazionali o in un’area
senta loro di navigare ad una velocità superiore a 7 nodi, specifica o in una zona di navigazione. Ciò non deroga
utilizzate per viaggi di breve durata, sarà assegnata la carat- dalle prescrizioni indicate in Sez 1, [3.3.1].
teristica addizionale di servizio assisted propulsion, che
sarà aggiunta alla loro specifica notazione di servizio, ad 5.2 Elenco delle notazioni di navigazione
esempio dredger - assisted propulsion.
5.2.1 La notazione di navigazione unrestricted navigation
4.10 Navi da pesca è assegnata ad una nave destinata ad esercire in qualsiasi
area ed in qualsiasi periodo dell’anno.
4.10.1 La notazione di servizio fishing vessel è assegnata a
5.2.2 La notazione di navigazione summer zone è asse-
navi specificamente equipaggiate per la cattura e lo stivag-
gnata a navi destinate ad esercire soltanto entro i limiti geo-
gio del pesce o di altri esseri viventi del mare. Queste navi
grafici definiti nella Convenzione del Bordo Libero ILLC
devono soddisfare alle norme addizionali della Parte E,
1966 per le zone estive.
Capitolo 20.
Nota 1: Le unità esclusivamente dedicate al servizio di flottiglia da 5.2.3 La notazione di navigazione tropical zone è asse-
pesca per la conservazione a freddo e/o la trasformazione del gnata a navi destinate ad esercire soltanto entro i limiti geo-
pesce non sono coperte dalla notazione di servizio fishing vessel. grafici definiti nella Convenzione del Bordo Libero ILLC
Queste unità saranno considerate mediante la notazione di servizio 1966 per le zone tropicali.
special service.
5.2.4 La notazione di navigazione coastal area è assegnata
4.11 Unità varie a navi destinate ad esercire soltanto entro 20 miglia marine
dalla costa e con un tempo massimo di viaggio di sei ore da
un porto di rifugio o da un sicuro ancoraggio protetto.
4.11.1 La notazione di servizio special service è assegnata
a navi che, a causa della particolare natura della loro atti-
5.2.5 La notazione di navigazione sheltered area è asse-
vità, non sono coperte da alcuna delle notazioni sopra defi-
gnata a navi destinate ad esercire in acque protette, cioè
nite. Le norme per la classificazione di tali unità saranno
porti, estuari, rade, baie, lagune e distese di acqua general-
considerate dalla Società caso per caso.
mente calme e quando la forza del vento non superi il
Questa notazione di servizio può essere applicata, per valore 6 della scala di Beaufort.
esempio, a navi impegnate in ricerca, spedizioni e rileva-
menti, a navi adibite all’addestramento di personale marit- 5.2.6 In casi specifici alla notazione di navigazione pos-
timo, navi fattoria per pesce o balene non utilizzate per la sono essere aggiunte la designazione dell’area geografica
pesca, navi adibite al trattamento di altri esseri viventi del e/o le condizioni di mare considerate più sfavorevoli.
mare ed altre navi aventi caratteristiche di progetto e moda-
lità operative che possono essere riferite agli stessi gruppi di 5.3 Notazioni di area operativa
navi.
5.3.1 La notazione di area operativa identifica la zona spe-
Dopo la notazione può essere specificata una caratteristica
cifica ove alcune unità in servizio sono solite esplicare la
addizionale di servizio per evidenziare il particolare servi-
loro attività in mare entro determinate limitazioni che sono
zio al quale la nave è adibita (per esempio: special service -
diverse dalle normali condizioni di navigazione.
training, special service - ship lift, special service - fish
factory). Gli estremi ed i criteri di classificazione di tali Di norma, la notazione di area operativa è assegnata sol-
unità saranno riportati in un allegato al Certificato di Classe. tanto alle unità da lavoro, quali draghe e pontoni a gru.

Regolamenti RINA 2008 45


Parte A, Cap 1, Sez 2

Questa notazione di area operativa è riportata dopo la nota- navi in esercizio riguardanti ispezioni e manutenzione pro-
zione di navigazione. grammate delle navi stesse.
Esempio: unrestricted navigation - “operating area nota- In accordo con quanto previsto in [6.1.3], alle notazioni
tion” relative a questo sistema è associata una marca di sorve-
glianza secondo la definizione data in [3].
5.3.2 Possono essere assegnate le seguenti notazioni di Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono
area operativa: riportate in Parte F, Capitolo 1.
a) notazione specified operating area, dove le particolari 6.2.2 STAR-HULL (1/10/2000)
condizioni operative che sono state considerate dalla La notazione addizionale di classe STAR-HULL è assegnata
Società sono descritte in un allegato al Certificato di a navi sulle quali sia stato adottato un piano di ispezione e
Classe (cioè distanza dalla costa o da un porto di rifu- manutenzione (IMP) per lo scafo.
gio, condizioni di mare o condizioni di tempo);
Questa notazione può essere completata con il suffisso NB
b) notazione operation service within ’x’ miles from qualora sia stata effettuata per le strutture dello scafo nella
shore, dove l’operatività è limitata ad una certa distanza fase di costruzione un’analisi strutturale tridimensionale,
dalla costa. come definita in Parte B, Cap 7, App 1 o Parte B, Cap 7,
App 2 o Parte B, Cap 7, App 3, come applicabile. Il suf-
6 Notazioni addizionali di classe fisso NB cade quando la nave entra nel programma di visite
STAR-HULL con l’attuazione del Programma di Ispezione e
Manutenzione (IMP).
6.1 Generalità
6.2.3 STAR-MACH (1/7/2003)
6.1.1 Una notazione addizionale di classe identifica la La notazione addizionale di classe STAR-MACH è asse-
classificazione di attrezzature addizionali o sistemazioni gnata a navi sulle quali sia stato adottato un piano di ispe-
particolari che sia stata richiesta dalla Parte Interessata. zione e manutenzione (IMP) per le macchine. Questo piano
è basato sull'esame dell'installazione mediante un'analisi di
6.1.2 L’assegnazione di una tale notazione addizionale di rischio.
classe è subordinata al rispetto di norme regolamentari
6.2.4 Notazione STAR (STAR)
aggiuntive, che sono riportate nella Parte F dei Regola-
Quando una nave possiede entrambe le notazioni STAR-
menti.
HULL e STAR-MACH, le due notazioni separate sono sosti-
6.1.3 Ad alcune notazioni di classe addizionali, a causa tuite dalla notazione addizionale di classe cumulativa
dell’importanza delle attrezzature o delle sistemazioni inte- STAR.
ressate, è assegnata una marca di sorveglianza alla costru-
zione secondo il principio espresso in [3.1.2]. Ciò viene 6.3 Disponibilità delle macchine (AVM)
indicato nella definizione delle relative notazioni addizio- 6.3.1 Generalità
nali di classe. Le notazioni trattate sotto questo titolo sono relative ad
impianti e/o sistemazioni che consentono alla nave di con-
6.1.4 Le diverse notazioni addizionali di classe che pos-
tinuare operazioni limitate anche quando un’avaria singola
sono essere assegnate ad una nave sono elencate nei punti
colpisce i macchinari per la propulsione o gli ausiliari o
da [6.2] a [6.12], secondo la categoria di appartenenza. Le
quando un evento esterno quale un incendio o un allaga-
stesse notazioni sono riportate anche nella Tab 2.
mento che interessi i locali macchine influenza la disponi-
bilità delle macchine.
6.2 Sistema di raccolta ed analisi dei dati In accordo con quanto previsto in [6.1.3], a queste nota-
(STAR) zioni è associata una marca di sorveglianza secondo la defi-
6.2.1 Generalità nizione data in [3].
STAR è un sistema di raccolta ed analisi dei dati che integra Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono
l’analisi razionale con informazioni e dati provenienti dalle riportate in Parte F, Capitolo 2.

46 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, Sez 2

Tabella 2 : Elenco delle notazioni addizionali di classe (1/1/2007)

Riferimento
Notazione addizionale
della Riferimento nella Parte F Note
di classe
definizione
AUT-CCS [6.4.3] Parte F, Cap 3, Sez 2 (1)
AUT-IMS [6.4.5] Parte F, Cap 3, Sez 4 (1)
AUT-PORT [6.4.4] Parte F, Cap 3, Sez 3 (1)
AUT-UMS [6.4.2] Parte F, Cap 3, Sez 1 (1)
AVM-APS [6.3.2] Parte F, Cap 2, Sez 1 (1)
AVM-DPS [6.3.3] Parte F, Cap 2, Sez 2 (1)
AVM-IPS [6.3.4] Parte F, Cap 2, Sez 3 (1)
CARGOCONTROL [6.12.10] Parte F, Cap 11, Sez 9
CLEAN-AIR [6.8.3] Parte F, Cap 7, Sez 2 (4)
CLEAN-SEA [6.8.2] Parte F, Cap 7, Sez 1 (4)
COAT-WBT [6.12.13] Parte F, Cap 11, Sez 12
COMF-AIR [6.7.4] Parte F, Cap 6, Sez 3
COMF-NOISE [6.7.2] Parte F, Cap 6, Sez 1
COMF-VIB [6.7.3] Parte F, Cap 6, Sez 2
COVENT [6.12.9] Parte F, Cap 11, Sez 8
DMS [6.12.12] Parte F, Cap 11, Sez 11
DYNAPOS [6.12.7] Parte F, Cap 11, Sez 6 (1)
GRABLOADING e GRAB [X] [6.12.3] Parte F, Cap 11, Sez 3
GREEN STAR 3 DESIGN [6.8.4] a) Parte F, Cap 7, Sez 3 Questa notazione cumulativa sostituisce le notazioni
CLEAN-SEA e CLEAN-AIR, quando sono assegnate
entrambe
GREEN STAR 3 [6.8.4] b) Parte F, Cap 7, Sez 3
ICE [6.10.4] Parte F, Capitolo 9
ICE CLASS IA [6.10.2] Parte F, Capitolo 9
ICE CLASS IA SUPER [6.10.2] Parte F, Capitolo 9
ICE CLASS IB [6.10.2] Parte F, Capitolo 9
ICE CLASS IC [6.10.2] Parte F, Capitolo 9
ICE CLASS ID [6.10.3] Parte F, Capitolo 9
INWATERSURVEY [6.12.4] Parte F, Cap 11, Sez 3
LASHING [6.12.6] Parte F, Cap 11, Sez 5
LOW SOx [N] [6.8.5] Parte F, Cap 7, Sez 2
MANOVR [6.12.11] Parte F, Cap 11, Sez 10
MON-HULL [6.6.2] Parte F, Cap 5, Sez 1
MON-SHAFT [6.6.3] Parte F, Cap 5, Sez 2
PMS [6.12.1] Parte F, Cap 1, App 7
POLAR CLASS [6.11.1] Parte F, Capitolo 10
REF-CARGO [6.9.2] Parte F, Cap 8, Sez 2 (1) (2)
REF-CONT [6.9.3] Parte F, Cap 8, Sez 3 (1) (2)
REF-STORE [6.9.4] Parte F, Cap 8, Sez 4 (1) (2)
(1) A questa notazione è aggiunta una marca di sorveglianza alla costruzione
(2) Questa notazione può essere completata dalle notazioni particolari -PRECOOLING, -QUICKFREEZE e/o -AIRCONT (vedere
[6.9.5]).
(3) Questa notazione può essere completata dalle notazioni particolari -MIDSHIP e -TRANSFER (vedere [6.12.8]).
(4) Quando alle navi vengono assegnate le notazioni CLEAN-SEA e CLEAN-AIR, le due notazioni separate sono sostituite dalla
notazione addizionale di classe cumulativa GREEN STAR 3 DESIGN (vedere [6.8.4] a))

Regolamenti RINA 2008 47


Parte A, Cap 1, Sez 2

Riferimento
Notazione addizionale
della Riferimento nella Parte F Note
di classe
definizione
SPM [6.12.5] Parte F, Cap 11, Sez 4
STAR [6.2.4] Parte F, Capitolo 1 (1)
Questa notazione cumulativa sostituisce le notazioni
STAR-HULL e STAR-MACH, quando sono assegnate
entrambe
STAR-HULL [6.2.2] Parte F, Cap 1, Sez 1 (1)
STAR-MACH [6.2.3] Parte F, Cap 1, Sez 2 (1)
STRENGTHBOTTOM [6.12.2] Parte F, Cap 11, Sez 1
SYS-COM [6.5.4] Parte F, Cap 4, Sez 3 (1)
La notazione SYS-COM può essere assegnata solo a
navi alle quali sia assegnata anche la notazione AUT-
IMS
SYS-IBS [6.5.3] Parte F, Cap 4, Sez 2 (1)
SYS-NEQ [6.5.2] Parte F, Cap 4, Sez 1 (1)
SYS-NEQ-1
VCS [6.12.8] Parte F, Cap 11, Sez 7 (3)
(1) A questa notazione è aggiunta una marca di sorveglianza alla costruzione
(2) Questa notazione può essere completata dalle notazioni particolari -PRECOOLING, -QUICKFREEZE e/o -AIRCONT (vedere
[6.9.5]).
(3) Questa notazione può essere completata dalle notazioni particolari -MIDSHIP e -TRANSFER (vedere [6.12.8]).
(4) Quando alle navi vengono assegnate le notazioni CLEAN-SEA e CLEAN-AIR, le due notazioni separate sono sostituite dalla
notazione addizionale di classe cumulativa GREEN STAR 3 DESIGN (vedere [6.8.4] a))

6.3.2 AVM-APS (Impianto di propulsione 6.3.4 AVM-IPS (Impianto di propulsione


alternativo) indipendente)
La notazione addizionale di classe AVM-APS è assegnata a La notazione addizionale di classe AVM-IPS è assegnata a
navi che siano provviste di impianti e/o sistemazioni che navi che siano provviste di un impianto di propulsione indi-
consentano alla nave di mantenere condizioni operative pendente che consenta alla nave di mantenere condizioni
con alcune limitazioni di velocità, autonomia e comfort, operative con alcune limitazioni di potenza (ma non infe-
nel caso di qualsiasi avaria singola ad elementi relativi agli riore al 50% della potenza principale), velocità, autonomia
impianti di propulsione e di generazione di energia elet- e comfort, nel caso di qualsiasi avaria singola ad elementi
trica. relativi agli impianti di propulsione e di generazione di
energia elettrica.
Le limitazioni operative ed i tipi di avaria singola coperti da
questa notazione sono specificati in Parte F, Cap 2, Sez 1, Le limitazioni operative ed i tipi di avaria coperti da questa
[1.2]. notazione sono specificati in Parte F, Cap 2, Sez 3, [1.2].
Nota 1: E’ considerato un caso di avaria singola la perdita di un
Nel caso in cui l'Armatore intenda usare l'impianto di pro- compartimento a causa di incendio od allagamento.
pulsione ausiliario durante il normale esercizio della nave
in condizioni diverse da quelle di emergenza, deve essere
aggiunto il suffisso NS alla notazione addizionale di classe
6.4 Impianti automatizzati di macchine
AVM-APS. (AUT)
6.3.3 AVM-DPS (Impianto di propulsione duplicato) 6.4.1 Generalità
Le notazioni trattate sotto questo titolo sono relative a
La notazione addizionale di classe AVM-DPS è assegnata a
impianti automatizzati di macchine sistemati a bordo delle
navi che siano provviste di un impianto di propulsione
navi.
duplicato che consenta alla nave di mantenere condizioni
operative con alcune limitazioni di potenza (ma non infe- In accordo con quanto previsto in [6.1.3], a queste nota-
riore al 50% della potenza principale), velocità, autonomia zioni è associata una marca di sorveglianza alla costruzione
e comfort, nel caso di qualsiasi avaria singola ad elementi secondo la definizione data in [3].
relativi agli impianti di propulsione e di generazione di Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono
energia elettrica. riportate in Parte F, Capitolo 3.
Le limitazioni operative ed i tipi di avaria coperti da questa 6.4.2 Locali macchine non presidiati (AUT-UMS)
notazione sono specificati in Parte F, Cap 2, Sez 2, [1.2]. La notazione addizionale di classe AUT-UMS è assegnata a
Nota 1: Non è considerato un caso di avaria singola la perdita di navi che siano provviste di impianti automatizzati che con-
un compartimento a causa di incendio od allagamento. sentano alla nave di avere i locali macchine periodica-

48 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, Sez 2

mente non presidiati in tutte le condizioni di navigazione 6.5.4 Impianto di comunicazione (SYS-COM)
compresa la manovra. La notazione addizionale di classe SYS-COM è assegnata a
6.4.3 Stazione di comando centralizzata (AUT-CCS) navi provviste di una rete locale di comunicazioni com-
prendente sistemi di allarme, monitoraggio e comando, ela-
La notazione addizionale di classe AUT-CCS è assegnata a
boratori utilizzati per operazioni gestionali e dispositivi per
navi che siano provviste di impianti e macchinari azionati
comunicare esternamente al fine di riferire a terra informa-
e controllati da una stazione di comando centralizzata.
zioni su navigazione, manutenzione e funzionamento.
6.4.4 Funzionamento automatizzato in porto La notazione SYS-COM è assegnata solo a navi alle quali
(AUT-PORT)
sia stata assegnata anche la notazione AUT-IMS.
La notazione addizionale di classe AUT-PORT è assegnata a
navi che siano provviste di impianti automatizzati che con-
6.6 Apparecchiature di monitoraggio (MON)
sentano alla nave il funzionamento in porto o all’ancora
senza personale specificamente assegnato alla sorveglianza 6.6.1 Generalità
delle macchine in servizio. Le notazioni trattate sotto questo titolo sono relative ad
apparecchiature sistemate a bordo per il monitoraggio dello
6.4.5 Impianto integrato di macchine (AUT-IMS)
scafo e dell’albero portaelica.
La notazione addizionale di classe AUT-IMS è assegnata a
Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono
navi che siano provviste di impianti automatizzati che con-
riportate in Parte F, Capitolo 5.
sentano alla nave di avere i locali macchine periodica-
mente non presidiati in tutte le condizioni di navigazione 6.6.2 Monitoraggio delle tensioni di scafo
compresa la manovra, e munite inoltre di impianti integrati (MON-HULL)
che permettano di gestire i comandi, la sicurezza e il moni- La notazione addizionale di classe MON-HULL è assegnata
toraggio delle macchine. a navi provviste di apparecchiature in grado di monitorare
in maniera continua i carichi dinamici della nave mediante
misure dei movimenti in mare ondoso e tensioni/deforma-
6.5 Impianti integrati della nave (SYS)
zioni nelle strutture dello scafo.
6.5.1 Generalità
6.6.3 Monitoraggio dell’albero portaelica
Le notazioni trattate sotto questo titolo sono relative al fun- (MON-SHAFT)
zionamento di impianti integrati riguardanti navigazione, La notazione addizionale di classe MON-SHAFT è asse-
macchine, comunicazione e, se applicabile, particolari tipi gnata a navi provviste di un impianto per il monitoraggio
di carico. della temperatura dei cuscinetti poppieri dell’astuccio
In accordo con quanto previsto in [6.1.3], a queste nota- dell’albero portaelica. L’assegnazione di questa notazione
zioni è associata una marca di sorveglianza secondo la defi- consente che la visita completa dell’albero portaelica abbia
nizione data in [3]. un’entità ridotta, vedere Cap 2, Sez 2, [5.5.4].

Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono


riportate in Parte F, Capitolo 4.
6.7 Comfort a bordo delle navi (COMF)
6.7.1 Generalità
6.5.2 Apparecchiature di navigazione centralizzate
(SYS-NEQ) Le notazioni trattate sotto questo titolo sono relative alla
valutazione del comfort a bordo delle navi in relazione al
La notazione addizionale di classe SYS-NEQ è assegnata a
livello di rumore, vibrazioni e/o temperatura/umidità
navi provviste di un impianto centralizzato di controllo
dell’aria.
della navigazione disposto in maniera tale da permettere le
normali operazioni di navigazione e manovra da parte di I parametri che sono presi in considerazione per la valuta-
due persone in collaborazione. zione del comfort quali il livello di rumore, il livello delle
vibrazioni e la temperatura e/o l’umidità dell’aria saranno
La notazione addizionale di classe SYS-NEQ-1 è assegnata riportati nel relativo allegato al Certificato di Classe.
quando, oltre a quanto sopra previsto, la sistemazione delle
apparecchiature è tale che la navigazione e la manovra pos- Questi parametri sono verificati solo una volta per tutte
sono essere effettuate in condizioni normali da una sola all’atto della classificazione della nave.
persona, durante i periodici turni di guardia. La notazione Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono
prevede prescrizioni specifiche per la prevenzione di inci- riportate in Parte F, Capitolo 6.
denti causati da inidoneità dell’operatore. 6.7.2 Comfort nei riguardi del rumore
6.5.3 Ponte di comando integrato (SYS-IBS) (COMF-NOISE) (1/7/2007)
La notazione addizionale di classe SYS-IBS è assegnata a La notazione addizionale di classe COMF-NOISE è asse-
navi provviste di un ponte di comando integrato che con- gnata a navi che soddisfano i livelli di rumore definiti in
senta il funzionamento semplificato e centralizzato sul Parte F, Cap 6, Sez 1. La valutazione dei livelli di rumore è
ponte di comando di tutte le principali funzioni di naviga- effettuata solamente mediante esame di disegni e prove in
zione, manovra e comunicazione, ed anche il monitoraggio mare.
dal ponte di comando di altre funzioni relative a carichi La notazione è completata con la lettera A, B o C, che rap-
specifici ed all’inquinamento; per le navi da passeggeri, tra presenta il livello di merito acquisito per l'assegnazione
le funzioni monitorate sono comprese anche il riscalda- della notazione, essendo il livello corrispondente alla let-
mento, la ventilazione e il condizionamento dell’aria. tera A il più basso livello di rumore. La notazione addizio-

Regolamenti RINA 2008 49


Parte A, Cap 1, Sez 2

nale di classe COMF-NOISE viene assegnata solo se si dell’Annesso IV e dell’Annesso V della MARPOL relative ai
raggiunge almeno il livello di rumore corrispondente alla rilasci liquidi e solidi della nave come pure delle prescri-
lettera C. zioni addizionali relative alla prevenzione dell’inquina-
Se il livello di merito acquisito dagli eventuali locali per i mento marino come segue:
passeggeri e dai locali per l'equipaggio sono diversi, la • prevenzione dell’inquinamento accidentale mediante la
notazione viene completata dal suffisso: sistemazione delle casse del combustibile liquido e
• PAX, per i locali per i passeggeri, e dell’olio lubrificante al di sopra del doppio fondo e lon-
tano dalle murate
• CREW, per i locali per l'equipaggio.
• prevenzione dell’inquinamento operativo mediante la
6.7.3 Comfort nei riguardi delle vibrazioni separazione e il filtraggio dell’acqua di sentina, la siste-
(COMF-VIB) (1/7/2007) mazione di casse di raccolta per le acque nere trattate e
La notazione addizionale di classe COMF-VIB è assegnata le acque grigie
a navi che soddisfano i livelli di vibrazione definiti in
• prevenzione del trasferimento di organismi nocivi e
Parte F, Cap 6, Sez 2. La valutazione dei livelli di vibrazione
germi patogeni nell’acqua di zavorra
è effettuata solamente mediante esame di disegni e prove in
mare. • prevenzione dell’inquinamento da stagno-tributile (TBT)
dovuto a pitture antivegetative contenenti tale sostanza
La notazione è completata con la lettera A, B o C, che rap-
presenta il livello di merito acquisito per l'assegnazione • prevenzione dell’inquinamento da rifiuti solidi (prove-
della notazione, essendo il livello corrispondente alla let- nienti da dispositivi di compattamento e inceneritori)
tera A il più basso livello di vibrazione. La notazione addi- per mezzo di adeguato immagazzinamento di tali rifiuti
zionale di classe COMF-VIB viene assegnata solo se si • demolizione della nave.
raggiunge almeno il livello di vibrazione corrispondente
6.8.3 Prevenzione dell’inquinamento dell’aria
alla lettera C. (CLEAN-AIR) (1/10/2000)
Se il livello di merito acquisito dagli eventuali locali per i La notazione addizionale di classe CLEAN-AIR è assegnata
passeggeri e dai locali per l'equipaggio sono diversi, la a navi munite di sistemazioni costruttive e di procedure atte
notazione viene completata dal suffisso: a prevenire l’inquinamento dell’aria. Ciò si ottiene
• PAX, per i locali per i passeggeri, e mediante l’osservanza delle prescrizioni applicabili
• CREW, per i locali per l'equipaggio. dell’Annesso VI della MARPOL come pure delle prescri-
zioni addizionali relative ai bassi livelli di emissione
6.7.4 Comfort nei riguardi della temperatura/umidità nell’aria come segue:
dell’aria (COMF-AIR)
• prevenzione dell’inquinamento dell’aria da parte dei
La notazione addizionale di classe COMF-AIR è assegnata
gas di scarico (particolato, COx, NOx, SOx) impie-
a navi munite di un impianto combinato di ventilazione,
gando motori a basso livello di emissione, combustibili
riscaldamento e condizionamento dell’aria (HVAC) che
a basso contenuto di zolfo e inceneritori
soddisfi i livelli di temperatura ed umidità dell’aria definiti
in Parte F, Cap 6, Sez 3. La valutazione dei livelli di tempe- • impiego di fluidi frigorigeni e agenti per impianti fissi di
ratura ed umidità dell’aria è effettuata solamente mediante estinzione incendi con potenziale di distruzione
esame di disegni e prove in mare in condizioni invernali o dell’ozono zero e basso potenziale di riscaldamento
estive. globale
La notazione può essere completata da uno dei suffissi W o • controllo del rilascio di fluidi frigorigeni all’atmosfera
S, quando l’impianto HVAC è stato sottoposto a prove con per mezzo della rivelazione delle perdite e di impianti
esito soddisfacente, rispettivamente, solo in condizioni di evacuazione
invernali o solo in condizioni estive. • ricupero dei vapori emessi da impianti del carico di navi
che trasportano carichi liquidi pericolosi alla rinfusa.
6.8 Prevenzione dell’inquinamento Nota 1: Per navi con notazione di servizio oil tanker, combination
6.8.1 Generalità carrier/OBO, combination carrier/OOC, chemical tanker, FLS
tanker o liquefied gas carrier, l’assegnazione della notazione VCS
Le notazioni trattate sotto questo titolo sono assegnate a
(Vapour Control System) è condizione indispensabile per l’assegna-
navi munite di apparecchiature e sistemazioni che consen- zione della notazione CLEAN-AIR. Tuttavia, la notazione VCS può
tono la riduzione dell’inquinamento del mare e/o dell’aria anche essere assegnata come notazione singola come indicato in
causato dall’emissione di rifiuti solidi e di effluenti liquidi [6.12.8].
e/o gassosi.
Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono 6.8.4 Prevenzione dell’inquinamento del mare e
dell’aria (GREEN STAR 3 DESIGN - GREEN
riportate in Parte F, Capitolo 7.
STAR 3) (1/7/2006)
6.8.2 Prevenzione dell’inquinamento del mare
a) GREEN STAR 3 DESIGN
(CLEAN-SEA) (1/7/2006)
La notazione addizionale di classe CLEAN-SEA è assegnata Quando ad una nave sono assegnate le notazioni
a navi munite di sistemazioni costruttive e di procedure atte CLEAN-SEA e CLEAN-AIR, le due notazioni separate
a prevenire l’inquinamento del mare. Ciò si ottiene sono sostituite dalla notazione cumulativa GREEN STAR
mediante l’osservanza delle prescrizioni applicabili 3 DESIGN.
dell’Annesso I, dell’Annesso II, dell’Annesso III, b) GREEN STAR 3

50 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, Sez 2

La notazione addizionale di classe GREEN STAR 3 è In accordo con quanto previsto in [6.1.3], a queste nota-
assegnata alle navi che sono provviste di attrezzature, zioni è associata una marca di sorveglianza secondo la defi-
mezzi e procedure per prevenire l’inquinamento del nizione data in [3].
mare e dell'aria. Quanto sopra si ottiene attraverso la Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono
conformità alle disposizioni applicabili dell'Annesso I, riportate in Parte F, Capitolo 8.
dell'Annesso II, dell'Annesso III, dell'Annesso IV,
6.9.2 Impianti frigoriferi per il carico (REF-CARGO)
dell'Annesso V e dell'Annesso VI alla Convenzione
MARPOL, relativi, rispettivamente, agli scarichi liquidi, La notazione addizionale di classe REF-CARGO è assegnata
solidi e gassosi della nave, così come a disposizioni a navi munite di impianti frigoriferi e stive dedicate al tra-
addizionali relative all'inquinamento del mare e sporto di carichi, alla condizione che il numero e la
dell'aria, quali: potenza delle unità frigorifere siano tali che possano essere
mantenute le temperature specificate con una unità tenuta
• prevenzione dell'inquinamento accidentale per di riserva.
mezzo di equipaggiamenti di bordo per combattere
6.9.3 Impianti frigoriferi per contenitori coibentati
gli spandimenti di oli;
(REF-CONT)
• prevenzione dell'inquinamento operativo per La notazione addizionale di classe REF-CONT è assegnata a
mezzo di procedure, separazione e filtraggio delle navi munite di impianti frigoriferi dedicati alla fornitura di
acque di sentina, casse di contenimento per liquami aria refrigerata a contenitori coibentati trasportati nelle stive
ed acque grigie, sviluppo di un Piano di Gestione di navi portacontenitori.
dell'Ambiente (Environmental Management Plan) e
6.9.4 Impianti frigoriferi per provviste (REF-STORE)
disponibilità a bordo di un responsabile della nave
La notazione addizionale di classe REF-STORE è assegnata
per l'ambiente (Environmental Ship Manager), uso
a navi munite di impianti frigoriferi e locali esclusivamente
di refrigeranti e di mezzi fissi antincendio con
dedicati alla conservazione delle provviste della nave.
potenziale zero di eliminazione dell'ozono e con
basso potenziale globale di riscaldamento ed uso di 6.9.5 Le notazioni suddette possono anche essere comple-
procedure per il controllo dei colaggi; tate con le seguenti notazioni:
• prevenzione del trasferimento di organismi perico- a) -PRECOOLING quando gli impianti frigoriferi sono pro-
losi e patogeni nell'acqua di zavorra; gettati per raffreddare un carico completo di frutta e/o
• prevenzione dell'inquinamento da "tributyltin" (sta- verdura alla temperatura richiesta per il trasporto
gno tributile o TBT) mediante l'uso di pitture antive- b) -QUICKFREEZE per gli impianti frigoriferi di navi da
getative prive di TBT; pesca e navi fattoria per la lavorazione del pesce dove il
• prevenzione dell'inquinamento da rifiuti solidi progetto e le apparecchiature di tali impianti sono stati
mediante il corretto immagazzinamento degli stessi, riconosciuti adatti al congelamento rapido del pesce in
e, per le navi da passeggeri diverse dalle navi ro-ro determinate condizioni
da passeggeri, per mezzo di una strategia di riciclag- c) -AIRCONT quando gli impianti frigoriferi sono muniti di
gio dei rifiuti; sistemazioni per l’atmosfera controllata o qualsiasi altra
indicazione relativa alle specifiche caratteristiche
• demolizione della nave.
dell’impianto, quando queste caratteristiche sono state
Nota 1: Per le navi con notazione di servizio oil tanker, combina- esaminate in modo particolare dalla Società.
tion carrier/OBO, combination carrier/OOC, Chemical tanker,
FLS tanker o Liquefied gas carrier, l'assegnazione della notazione
VCS (Vapour Control System) è un prerequisito per l'assegnazione
6.10 Navigazione tra i ghiacci (ICE CLASS)
della notazione GREEN STAR 3. Tuttavia la notazione VCS può 6.10.1 (1/7/2007)
anche essere assegnata come notazione singola, come detto in Le notazioni trattate in [6.10.2] sono relative a navi rinfor-
[6.12.8]). zate per la navigazione nei ghiacci in accordo con le
“Regole finnico-svedesi per la Classe Ghiacci” adottate il
6.8.5 LowSOx(N) (1/7/2006)
20 settembre 2002 dalle Autorità finlandesi e svedesi e con
Il contenuto di zolfo di qualsiasi combustibile utilizzato a i successivi emendamenti.
bordo delle navi non deve superare il 3% in massa come Le prescrizioni per l’assegnazione di queste notazioni sono
richiesto dall'Annesso VI alla MARPOL 73/78. Alle navi che riportate nella Parte F, Capitolo 9.
utilizzano a bordo combustibili aventi contenuto in zolfo
inferiore a 3% è assegnata la notazione di classe LOW SOx Queste prescrizioni riproducono le disposizioni delle sopra
(N). Il valore N in parentesi rappresenta la percentuale mas- citate Regole finnico-svedesi per la Classe Ghiacci.
sima di contenuto in zolfo nei combustibili utilizzati a 6.10.2 Possono essere assegnate le seguenti notazioni
bordo secondo le procedure della nave. addizionali di classe:
a) ICE CLASS IA SUPER, per navigazione tra i ghiacci in
6.9 Impianti frigoriferi condizioni estreme,
6.9.1 Generalità b) ICE CLASS IA, per navigazione tra i ghiacci in condi-
Le notazioni trattate sotto questo titolo sono relative ad zioni severe,
impianti frigoriferi sistemati a bordo, compresi i macchinari c) ICE CLASS IB, per navigazione tra i ghiacci in condi-
e le apparecchiature o le sistemazioni per lo stoccaggio. zioni mediamente severe,

Regolamenti RINA 2008 51


Parte A, Cap 1, Sez 2

d) ICE CLASS IC, per navigazione tra i ghiacci in condi- caricate e/o scaricate mentre sono posate sul fondo del
zioni poco severe. mare in maniera opportuna.
Nota 1: Si richiama l’attenzione al paragrafo 9 delle suddette Le prescrizioni per l’assegnazione di questa notazione sono
Regole finnico-svedesi del 1985 per la Classe Ghiacci, ove si riportate in Parte F, Cap 11, Sez 1.
dichiara che queste notazioni vengono assegnate per la massima
6.12.3 Caricazione mediante benne (1/4/2006)
immersione ammissibile secondo i Certificati di Stazza e di Bordo
Libero. a) La notazione addizionale di classe GRABLOADING
Nota 2: Si richiama l’attenzione al paragrafo 2 delle stesse Regole,
può essere assegnata a navi aventi il fasciame del cielo
ove si dichiara che le prescrizioni delle Regole finnico-svedesi per del doppio fondo delle stive specificamente rinforzato
la Classe Ghiacci pubblicate il 6 aprile 1971 sono ancora valide per caricare/scaricare nelle stive mediante benne o sec-
per le navi la cui chiglia è stata impostata (o la cui costruzione era chi.
ad un simile stato di avanzamento) prima del 1 novembre 1986. Le prescrizioni per l’assegnazione di questa notazione
6.10.3 (1/1/2001) sono riportate in Parte F, Cap 11, Sez 2.
La notazione addizionale di classe ICE CLASS ID viene Ciò non preclude, tuttavia, che navi non munite di que-
assegnata alle navi i cui rinforzi per la navigazione nei sta notazione possano essere caricate/scaricate
ghiacci sono differenti da quelli prescritti per l’assegna- mediante benne.
zione delle notazioni definite in [6.10.2], ma che soddi- b) La notazione addizionale di classe GRAB [X] può essere
sfano le prescrizioni specifiche esposte nella Parte F, assegnata a navi aventi il fasciame del cielo del doppio
Capitolo 9. fondo delle stive progettato per caricare/scaricare nelle
stive mediante benne aventi un massa massima di [X]
6.10.4 (1/1/2001)
tonnellate.
La notazione addizionale di classe ICE viene assegnata alle
Le prescrizioni per l'assegnazione di questa notazione
navi i cui rinforzi per la navigazione nei ghiacci sono simili
sono riportate in Parte F, Cap 11, Sez 2 (vedere anche
ma non equivalenti a quelli prescritti per l’assegnazione
Nota 2).
delle notazioni definite in [6.10.2] e [6.10.3], quando ciò
ha formato oggetto di particolare considerazione da parte Nota 1: Queste notazioni addizionali di classe possono essere
assegnate solo a navi aventi notazione di servizio general
della Società.
cargo ship (adibite al trasporto di carichi secchi alla rinfusa),
bulk carrier, ore carrier, combination carrier/ OBO o combi-
6.11 Navigazione tra i ghiacci polari (POLAR nation carrier/OOC.
CLASS) Nota 2: Le prescrizioni particolari per l'assegnazione della nota-
zione GRAB [X] alle navi portarinfusa aventi caratteristica
6.11.1 (1/3/2008) addizionale di servizio CSR sono riportate nelle "Common
Le seguenti notazioni addizionali di classe vengono asse- Structural Rules for Bulk Carriers".
gnate alle navi che effettuano navigazione in acque polari 6.12.4 Visita di carena a nave galleggiante
infestate dai ghiacci, eccettuate le navi rompighiaccio: La notazione addizionale di classe INWATERSURVEY può
• POLAR CLASS PC1 essere assegnata a navi provviste di idonee sistemazioni per
• POLAR CLASS PC2 facilitare la visita di carena a nave galleggiante come previ-
sto in Cap 2, Sez 2, [5.4.4].
• POLAR CLASS PC3
Le prescrizioni per l’assegnazione di questa notazione sono
• POLAR CLASS PC4 riportate in Parte F, Cap 11, Sez 3.
• POLAR CLASS PC5 6.12.5 Ormeggio a punto fisso (Single point
• POLAR CLASS PC6 mooring)
La notazione addizionale di classe SPM (Single Point Moo-
• POLAR CLASS PC7
ring) può essere assegnata a navi provviste di una specifica
Le prescrizioni per l'assegnazione di queste notazioni sono sistemazione di ormeggio di tale caratteristiche.
riportate in Parte F, Capitolo 10. Le prescrizioni per l’assegnazione di questa notazione sono
riportate in Parte F, Cap 11, Sez 4.
6.12 Altre notazioni addizionali di classe Queste prescrizioni riproducono le disposizioni delle
“Recommendations for Equipment Employed in the Moo-
6.12.1 PMS (1/7/2003) ring of Ships at Single Point Mooring (3rd edition 1993)”,
Qualora venga adottato uno schema di manutenzione pro- emanate dall’ OCIMF (Oil Companies International Marine
grammata (PMS) approvato dalla Società, viene assegnata la Forum).
notazione addizionale di classe PMS. 6.12.6 Attrezzature per il rizzaggio dei contenitori
Le prescrizioni per l’assegnazione di questa notazione sono La notazione addizionale di classe LASHING può essere
riportate in Parte F, Cap 1, App 7. assegnata a navi inizialmente provviste di attrezzature
mobili per il rizzaggio dei contenitori che siano state certifi-
6.12.2 Fondo rinforzato cate, verificate e collaudate.
La notazione addizionale di classe STRENGTHBOTTOM Questa notazione è assegnata soltanto a navi aventi la nota-
può essere assegnata a navi costruite con le strutture del zione di servizio container ship oppure la caratteristica
fondo specificamente rinforzate in modo da poter essere addizionale di servizio equipped for carriage of containers.

52 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, Sez 2

Le prescrizioni per l’assegnazione di questa notazione sono 6.12.10 Controllo centralizzato del carico
riportate in Parte F, Cap 11, Sez 5.
La notazione addizionale di classe CARGOCONTROL può
Queste attrezzature, tuttavia, non saranno più verificate in essere assegnata a navi (adibite al trasporto di carichi liquidi
occasione delle visite periodiche di classe a cui la nave sarà alla rinfusa) provviste di un impianto centralizzato per la
sottoposta. movimentazione del carico e della zavorra liquida.

6.12.7 Posizionamento dinamico Di norma, questa notazione è assegnata soltanto a navi


aventi una delle seguenti notazioni di servizio: oil tanker,
La notazione addizionale di classe DYNAPOS può essere combination carrier/OBO, combination carrier/OOC,
assegnata a navi provviste di un impianto di posiziona- chemical tanker o FLS tanker.
mento dinamico.
Le prescrizioni per l’assegnazione di questa notazione sono
In accordo con quanto previsto in [6.1.3], a questa nota- riportate in Parte F, Cap 11, Sez 9.
zione è associata una marca di sorveglianza secondo la
definizione data in [3]. 6.12.11 Manovrabilità delle navi

Il completo contenuto della notazione, compresi i parame- La notazione addizionale di classe MANOVR può essere
tri addizionali per la descrizione della capacità dell’installa- assegnata a navi che siano conformi agli standards sulle
zione e le prescrizioni per l’assegnazione di questa capacità di manovra definiti nella Risoluzione IMO
notazione sono riportate in Parte F, Cap 11, Sez 6. A751(18) - Interim Standards for Ship Manoeuvrability.

6.12.8 Controllo dell’emissione di vapori del Le prescrizioni per l’assegnazione di questa notazione sono
carico (1/10/2000) riportate in Parte F, Cap 11, Sez 10.

La notazione addizionale di classe VCS (Vapour Control Queste prescrizioni riproducono le disposizioni della Riso-
System) è assegnata a navi provviste di un impianto per il luzione IMO A751(18).
controllo dell’emissione dei vapori del carico sia in corri-
Nota 1: Secondo la circolare MSC/644, queste disposizioni sono
spondenza delle traverse del carico a mezzo nave sia in applicabili a navi aventi qualsiasi tipo di timone e di propulsione,
corrispondenza dei collettori del carico a poppa. Alla nota- lunghezza 100m o superiore, ed alle navi chimichiere e gassiere
zione viene aggiunta la notazione -MIDSHIP qualora la indipendentemente dalla lunghezza, che siano state costruite il 1°
nave sia dotata di impianti di controllo dell’emissione di luglio 1994 o posteriormente.
vapori del carico solo in corrispondenza delle traverse del
carico a mezzo nave. Alla notazione viene aggiunta la nota- 6.12.12 Damage stability (1/7/2006)
zione -TRANSFER qualora la nave sia dotata, inoltre, di
La notazione addizionale di classe DMS può essere asse-
sistemazioni specifiche che consentano il trasferimento dei
gnata a navi che soddisfano le prescrizioni di stabilità in
vapori del carico ad un’altra nave.
allagamento riportate in Parte F, Cap 11, Sez 11.
Questa notazione è assegnata soltanto a navi aventi una
delle seguenti notazioni di servizio: oil tanker, combination 6.12.13 Rivestimenti protettivi nelle cisterne per
carrier/OBO, combination carrier/OOC, liquefied gas car- acqua di zavorra (1/7/2006)
rier, chemical tanker o FLS tanker. La notazione addizionale di classe COAT-WBT può essere
assegnata a navi sorvegliate dalla Società durante la costru-
Le prescrizioni per l’assegnazione di questa notazione sono
zione, le cui cisterne per l'acqua di zavorra siano state pro-
riportate in Parte F, Cap 11, Sez 7.
tette mediante rivestimenti protettivi che soddisfino le
6.12.9 Ventilazione delle intercapedini nella zona del prescrizioni per l'assegnazione di questa notazione ripor-
carico (1/7/2001) tate in Parte F, Cap 11, Sez 12.

La notazione addizionale di classe COVENT (Cofferdam La notazione può essere assegnata a navi aventi qualsiasi
Ventilation) può essere assegnata a navi aventi tutte le inter- notazione di servizio.
capedini (comprese le cisterne di zavorra) ubicate nella
zona del carico munite di impianti fissi di ventilazione.
7 Altre notazioni
Questa notazione è assegnata soltanto a navi aventi una
delle seguenti notazioni di servizio: bulk carrier, ore car-
rier, oil tanker, combination carrier/OBO, combination
7.1
carrier/OOC, liquefied gas carrier, chemical tanker o FLS
tanker. 7.1.1 La Società può anche definire altre notazioni per
mezzo di norme provvisorie e guide, che possono essere
Le prescrizioni per l'assegnazione di questa notazione sono successivamente pubblicate sotto forma di norme speri-
riportate in Parte F, Cap 11, Sez 8. mentali.

Regolamenti RINA 2008 53


Parte A, Cap 1, App 1

APPENDICE 1 NOTAZIONI DI CLASSE DEL PRESENTE REGOLA-


MENTO CON RIFERIMENTO A QUELLE DEL
REGOLAMENTO PRECEDENTE E/O DELLE
NORME SEPARATE

1 Generalità la classificazione delle unità veloci" pubblicate separata-


mente dalla Società.
1.1
3 Notazioni di servizio
1.1.1 Le notazioni di classe assegnate a navi diverse da
quelle elencate in Sez 2, che devono soddisfare Regola- 3.1 Unità veloci
menti specifici pubblicati dalla Società, sono riportate in
questa Appendice. 3.1.1 La notazione di servizio HSC è assegnata ad unità
costruite in conformità alle prescrizioni del “Regolamento
1.2 per la classificazione delle unità veloci” pubblicato separa-
tamente dalla Società.
1.2.1 In questa Appendice con il termine Regolamento
precedente si intende il “Regolamento per la costruzione e 3.1.2 La notazione è completata da una delle seguenti
la classificazione delle navi” in vigore al 1 gennaio 1999. caratteristiche addizionali di servizio, che specificano la
categoria dell’unità in accordo con il Codice dell’IMO
“International Code of Safety for High Speed Craft”:
2 Caratteristiche addizionali di costru- • A per un’unità da passeggeri che può essere definita,
zione secondo il Codice, di categoria A
• B per un’unità da passeggeri che può essere definita,
2.1 secondo il Codice, di categoria B
• C per un’unità da carico che può essere definita,
2.1.1 Le seguenti caratteristiche addizionali di costruzione secondo il Codice, di categoria C.
possono essere assegnate a navi o altre unità, in aggiunta
alle marche di costruzione indicate in Sez 2, [3]. 3.1.3 (1/1/2001)
Inoltre la notazione è completata anche da una delle
2.1.2 La caratteristica addizionale di costruzione special è seguenti caratteristiche addizionali di servizio che specifi-
assegnata a navi o altre unità costruite secondo standard cano il tipo di costruzione:
diversi da quelli adottati nei Regolamenti ma che sono con-
• MON nel caso di monoscafo
siderati soddisfacenti dalla Società.
• CAT nel caso di catamarano
2.1.3 La caratteristica addizionale di costruzione experi- • HYF nel caso di aliscafo
mental è assegnata in via provvisoria a navi o altre unità • ACV nel caso di veicolo a cuscino d’aria
alle quali è assegnata la caratteristica addizionale special
ed il cui progetto e criteri costruttivi sono ritenuti nuovi od • SES nel caso di unità ad effetto superficie
inusuali, interamente o in parte, i quali sono considerati • SWATH nel caso di piccola unità a doppio scafo avente
soddisfacenti dalla Società sulla base di piani di progetto, area di galleggiamento ridotta.
prove di laboratorio e prove in condizioni di funziona-
mento dopo la loro costruzione. 3.1.4 La notazione può essere seguita dalle notazioni di
servizio specificate in Sez 2, [4], per esempio dalla nota-
Questa notazione è confermata o modificata dopo un peri- zione ro-ro passenger ship per una unità da passeggeri spe-
odo di servizio della nave o unità, da stabilirsi caso per cificamente equipaggiata in modo da poter imbarcare treni
caso. o veicoli su ruote.
2.1.4 (1/7/2001)
3.2 Unità offshore
La caratteristica addizionale di costruzione light ship è
assegnata a navi o altre unità aventi notazioni di naviga- 3.2.1 Unità mobili di perforazione
zione limitata ed aventi, in generale, lunghezza non supe- La notazione di servizio MODU è assegnata ad unità che
riore a 50 m e velocità superiore a 15 nodi, il cui soddisfano le norme del “Regolamento per la costruzione e
dimensionamento dello scafo e l'allestimento soddisfino le la classificazione di piattaforme mobili di perforazione e di
prescrizioni applicabili dei Capitoli 3 e 6 delle "Norme per altre unità similari” pubblicato separatamente dalla Società.

54 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, App 1

Questa notazione può essere completata dalle seguenti • fsru per unità adibite allo stoccaggio, al trasbordo e/o
caratteristiche addizionali di progetto secondo il diverso regassificazione di gas naturale liquefatto (LNG) e/o gas
progetto strutturale: di petrolio liquefatto (LPG).
• self per unità provviste di gambe mobili idonee a solle-
vare il loro scafo sopra la superficie del mare, sia dotate 3.3 Altre unità
che prive di mezzi atti alla loro propulsione
3.3.1 Special service (1/1/2005)
• col per unità con il ponte principale collegato allo scafo
sommerso o agli scarponi tramite colonne a sezione cir- La notazione di servizio special service può essere comple-
colare o rettangolare, sia dotate che prive di mezzi atti tata da una delle seguenti caratteristiche addizionali di ser-
alla loro propulsione. vizio:
• lifting unit per navi e altre unità munite di sistemazioni
Inoltre, la notazione può essere anche completata dalle specifiche per il sollevamento e la movimentazione di
seguenti caratteristiche addizionali di servizio: pesi. Tali unità devono soddisfare le prescrizioni del
• drilling per unità destinate alla perforazione “Regolamento per le sistemazioni di carico e scarico e
per gli altri mezzi di sollevamento a bordo delle navi”,
• production per unità destinate alla produzione di idro- pubblicato separatamente dalla Società
carburi
• self-unloading dredger per draghe dotate di sistema-
• sdp per unità provviste di sistemazioni specifiche per lo zioni che consentono di scaricare i materiali di dragag-
svolgimento contemporaneo dei servizi di perforazione gio attraverso portelloni o valvole sul fondo
e di produzione di idrocarburi.
• self-unloading hopper unit per unità di trasporto detriti
3.2.2 Piattaforme fisse e materiali di dragaggio dotate di sistemazioni che con-
sentono di scaricare i materiali trasportati attraverso por-
La notazione di servizio fixed platform è assegnata ad unità
telloni o valvole sul fondo
che soddisfano le prescrizioni della “Guida per la progetta-
zione, la costruzione e l’installazione di piattaforme marine • fish factory unit per navi e pescherecci muniti di siste-
fisse in acciaio”, pubblicata separatamente dalla Società. mazioni per la conservazione o trasformazione dei pro-
dotti della pesca
Questa notazione può essere completata dalle seguenti
caratteristiche addizionali di progetto secondo il diverso • training ship per navi concepite o adattate per l’istru-
progetto strutturale: zione di allievi nelle discipline marinare o relative ai
macchinari marini e che posseggono, perciò, le attrez-
• pile-supported
zature e le sistemazioni che le rendono atte a tale
• gravity based on the seabed. impiego

Inoltre, la notazione può essere anche completata dalle • ice breaker per navi che, per forma e costruzione rinfor-
seguenti caratteristiche addizionali di servizio: zata dello scafo, per tipo e potenza dell’apparato
motore di propulsione e per le speciali sistemazioni di
• drilling per unità destinate alla perforazione cui sono dotate, sono concepite o adattate ad aprire la
via attraverso i ghiacci
• production per unità destinate alla produzione di idro-
carburi • floating dock per galleggianti appositamente progettati,
• sdp per unità provviste di sistemazioni specifiche per lo costruiti ed attrezzati per essere impiegati per il solleva-
mento e/o il varo di strutture galleggianti, mediante
svolgimento contemporaneo dei servizi di perforazione
e di produzione di idrocarburi. l’interposizione di invasi mobili, o per la costruzione, la
manutenzione e la riparazione di navi o altre unità par-
3.2.3 Unità galleggianti (1/1/2005) ticolari. Questi galleggianti devono soddisfare le specifi-
che norme del “Regolamento per la costruzione e la
La notazione di servizio floating unit è assegnata ad unità classificazione dei bacini galleggianti”, pubblicato
che soddisfano le norme del “Regolamento per la costru- separatamente dalla Società
zione e la classificazione di unità galleggianti adibite alla
produzione, allo stoccaggio ed al trasbordo di idrocarburi • caisson gate per galleggianti appositamente progettati,
liquidi”, pubblicato separatamente dalla Società. costruiti ed attrezzati per essere impiegati come mezzi
di chiusura dei bacini di costruzione o di carenaggio in
Questa notazione può essere completata dalle seguenti muratura.
caratteristiche addizionali di servizio:
• fpso per unità adibite alla produzione, stoccaggio e tra- 3.3.2 Veicoli subacquei
sbordo di idrocarburi liquidi Le seguenti notazioni di servizi sono assegnate a veicoli
subacquei atti a navigare, con o senza mezzi di propulsione
• fso per unità adibite soltanto allo stoccaggio e trasbordo
propri e con o senza persone a bordo, sotto la superficie
di idrocarburi liquidi
dell’acqua. Detti veicoli devono soddisfare le specifiche
• fpo per unità adibite soltanto alla produzione e tra- norme del “Regolamento per la costruzione e la classifica-
sbordo di idrocarburi liquidi zione di mezzi subacquei e di apparecchi o impianti per

Regolamenti RINA 2008 55


Parte A, Cap 1, App 1

lavoro subacqueo”, pubblicato separatamente disfano le norme del “Regolamento per la costruzione e la
dalla Società: classificazione delle unità da diporto”, pubblicato separata-
• submarine per unità destinate a navigare prevalente- mente dalla Società.
mente in immersione ma che possono navigare anche 3.3.6 Barche a vela da regata
in superficie La notazione di servizio racing sailing boat è assegnata a
• submersible per unità atte a navigare prevalentemente barche a vela destinate a scopi agonistici che soddisfano le
in superficie ma che possono anche navigare operare in norme del "Regolamento per la costruzione e la classifica-
immersione zione delle barche a vela da regata 12 Metri S.I. e 6 Metri
• submersible pontoon per unità atte a navigare prevalen- S.I.", pubblicato separatamente dalla Società.
temente in superficie ma in grado di essere immerse La notazione può essere completata dalle seguenti caratteri-
parzialmente al fine di imbarcare carichi sul loro ponte stiche addizionali di servizio:
di coperta ovvero atte ad essere parzialmente immerse • 12 m SI per barche della classe internazionale 12 metri
per il varo di carichi pesanti rizzati sul ponte di coperta.
• 6 m SI per barche della classe internazionale 6 metri.
3.3.3 Apparecchi per lo svolgimento di attività
subacquee 4 Notazioni di navigazione
Le seguenti notazioni di servizio sono assegnate ad appa-
recchi che sono generalmente sistemati a bordo di unità di 4.1 Notazioni di navigazione limitata
appoggio in superficie e che vengono impiegati quali mezzi
per lo svolgimento di determinate attività subacquee. Detti 4.1.1 Notazioni di navigazione per navi da
apparecchi devono soddisfare le specifiche norme del passeggeri in acque nazionali europee
“Regolamento per la costruzione e la classificazione di Le seguenti notazioni di navigazione si applicano a navi
mezzi subacquei e di apparecchi o impianti per lavoro passeggeri o unità veloci destinate ad operare solo in acque
subacqueo”, pubblicato separatamente dalla Società: nazionali europee e che soddisfano alle norme della Diret-
tiva EU 98/18/CE:
• hyperbaric diving bell per apparecchi destinati in
genere ad ospitare persone in atmosfera iperbarica • class A per navi adibite a viaggi nazionali diversi da
quelli definiti in accordo alle seguenti class B, class C or
• isobaric diving bell per apparecchi destinati ad ospitare
class D
persone in atmosfera isobarica
• class B per navi adibite a viaggi nazionali nel corso dei
• decompression chamber per apparecchi impiegati per
quali la nave non si allontana più di 20 miglia marine
assistenza ad operatori subacquei. Tali apparecchi pos-
dalla costa corrispondente alla marea media, ove i pas-
sono essere sistemati anche presso una base di appog-
seggeri possono raggiungere la costa in caso di naufra-
gio a terra.
gio
3.3.4 Impianti per lo svolgimento di attività • class C per navi adibite a viaggi nazionali nel corso dei
subacquee quali l’altezza significativa d’onda non supera 2,5 metri
La notazione di servizio diving system è assegnata ad con probabilità di superarla inferiore al 10% durante
impianti generalmente sistemati a bordo di unità di appog- l’intero anno se la nave è destinata ad operare tutto
gio in superficie e destinati allo svolgimento di determinate l’anno, o durante un periodo determinato dell’anno
attività subacquee. Detti impianti devono soddisfare le spe- quando la nave è destinata ad operare stagionalmente
cifiche norme del “Regolamento per la costruzione e la (per esempio, servizio estivo), e nel corso dei quali la
classificazione di mezzi subacquei e di apparecchi o nave non si allontana più di 15 miglia marine da un
impianti per lavoro subacqueo”, pubblicato separatamente posto di rifugio e non più di 5 miglia marine dalla costa
dalla Società. corrispondente alla marea media, ove i passeggeri pos-
Questi impianti consistono generalmente di vari compo- sono raggiungere la costa in caso di naufragio
nenti, che possono essere tutti i seguenti o alcuni di essi: • class D per navi adibite a viaggi nazionali nel corso dei
a) veicoli subacquei dei tipi indicati in [3.3.2] quali l’altezza significativa d’onda non supera 1,5 metri
con probabilità di superarla inferiore al 10% durante
b) apparecchi per lo svolgimento di attività subacquee dei l’intero anno se la nave è destinata ad operare tutto
tipi indicati in [3.3.3] l’anno, o durante un periodo determinato dell’anno
c) attrezzature e dispositivi per il varo ed il recupero dei quando la nave è destinata ad operare stagionalmente
veicoli e/o degli apparecchi indicati in a) e b) (per esempio, servizio estivo), e nel corso dei quali la
d) impianti per la produzione, il controllo e la distribu- nave non si allontana più di 6 miglia marine da un
zione di miscele di gas per l’alimentazione degli posto di rifugio e non più di 3 miglia marine dalla costa
impianti di respirazione (ossigeno, elio, ecc.) utilizzate corrispondente alla marea media, ove i passeggeri pos-
per lo svolgimento di attività subacquee. sono raggiungere la costa in caso di naufragio.
In questo caso la notazione di servizio diving system è 4.1.2 Notazioni di navigazione in acque italiane
combinata con altre notazioni di servizio relative ai veicoli Le seguenti notazioni di navigazione si applicano a navi,
e/o agli apparecchi effettivamente sistemati a bordo. diverse da quelle previste in [4.1.1], adibite ad operare
3.3.5 Navi o imbarcazioni da diporto solo in acque nazionali italiane:
La notazione di servizio pleasure vessel è assegnata a navi o • national per viaggi tra porti italiani a qualsiasi distanza
imbarcazioni destinate a scopi sportivi o ricreativi che sod- dalla costa

56 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, App 1

• national coastal per viaggi tra porti italiani nel corso dei a) unrestricted per navi o imbarcazioni destinate ad ope-
quali una nave non si allontana più di 20 miglia marine rare senza limiti di navigazione
dalla costa
b) within 6 miles of the shore per navi o imbarcazioni
• national littoral o national in-shore per viaggi tra porti destinate ad operare in acque locali.
italiani nel corso dei quali la nave non si allontana più
di 6 miglia marine dalla costa
• national local o protected waters per viaggi si svolgono
5 Tabelle di corrispondenza tra le nota-
all’interno di rade, porti, estuari e lagune dello Stato ita- zioni attuali e quelle precedenti
liano nel corso dei quali la nave non si allontana più di
3 miglia marine dalla costa. 5.1 Generalità
4.1.3 Acque interne
5.1.1 Le tabelle seguenti riportano:
La notazione di navigazione ristretta inland waterways è
assegnata a navi adibite ad operare esclusivamente su • la corrispondenza tra le notazioni previste nel presente
determinati laghi, fiumi o canali, secondo le norme del Regolamento e quelle del Regolamento precedente, ove
“Regolamento per la costruzione e la classificazione delle applicabili
navi destinate alla navigazione interna”, pubblicato separa- • le nuove notazioni adottate nel presente Regolamento
tamente dalla Società. che non hanno corrispondenza nel Regolamento prece-
Nota 1: Le notazioni di navigazione definite in questo Articolo dente
sono quelle definite “normali”. Qualora debbano essere assegnate
• le notazioni precedenti che non sono state considerate
navigazioni in casi particolari, le quali non siano comprese tra
quelle definite sopra, è assegnata la notazione di navigazione spe- nell’ambito del presente Regolamento, le quali possono
cial seguita da determinate limitazioni. essere state o tralasciate o mantenute in altri regola-
menti pubblicati separatamente.
4.2 Notazioni di navigazione specifiche per
navi da pesca 5.2 Sigle principali di classe
4.2.1 Navi battenti bandiera italiana 5.2.1 La Tab 1 contiene le sigle principali relative alla
Le seguenti notazioni di navigazione sono assegnate a navi classe.
da pesca battenti bandiera italiana:
a) unrestricted per navi che effettuano servizio di pesca Tabella 1 : Sigle principali di classe
oceanica, cioè anche fuori del Mediterraneo (fuori dello
Stretto di Gibilterra, del Canale di Suez o dello Stretto Precedente Presente Osservazioni
dei Dardanelli)
100 - A - 1.1 C E’ assegnata solo una sigla
b) mediterranean per navi che effettuano servizio di pesca 90 e 1.2 o NESSUN principale di classe; questa è
d’altura entro il Mar Mediterraneo, esclusi il Mar di 2.1 o 2.2 SIMBOLO la sigla della più alta classe
Marmara, il Mar Nero e il Mar d’Azov C ed il periodo di classe è 5
anni per tutte le navi. I pre-
c) within 20 miles of national coasts per navi che effet-
cedendenti valori caratteri-
tuano servizio di pesca costiera ravvicinata in acque
stici 100 e 90 che
nazionali
rappresentano l’indice di
d) within 6 miles of national coasts per navi che effettuano fiducia attribuito global-
servizio di pesca costiera locale in acque nazionali. mente alla nave ed i valori 1
4.2.2 Navi battenti bandiera straniera e 2 che rappresentano
l’indice di fiducia attribuito
Le seguenti notazioni di navigazione sono assegnate a navi
separatamente allo scafo e/o
da pesca, escluse quelle battenti bandiera italiana: alle macchine non sono stati
a) unrestricted per navi che effettuano servizio di pesca più presi in considerazione
oceanica, anche fuori del Mediterraneo (cioè fuori dello
Stretto di Gibilterra, del Canale di Suez o dello Stretto 5.3 Marche di sorveglianza alla costruzione
dei Dardanelli)
b) within 20 miles of the shore per navi che effettuano ser- 5.3.1 La Tab 2 contiene i simboli relativi alle marche di
vizio di pesca costiera in acque internazionali sorveglianza alla costruzione.
c) within 6 miles of the shore per navi che effettuano ser-
vizio di pesca costiera locale in acque internazionali. 5.4 Notazioni di servizio e caratteristiche
addizionali di servizio
4.3 Notazioni di navigazione specifiche per 5.4.1 Navi da carico secco
navi o imbarcazioni da diporto
La Tab 3 contiene le notazioni di servizio relative alle navi
4.3.1 Navi o imbarcazioni battenti bandiera italiana da carico secco. In essa sono elencate anche le caratteristi-
Le seguenti notazioni di navigazione sono assegnate a navi che addizionali di servizio che possono essere aggiunte a
o imbarcazioni da diporto battenti bandiera italiana: queste notazioni di servizio.

Regolamenti RINA 2008 57


Parte A, Cap 1, App 1

5.4.2 Navi portarinfusa, mineraliere e navi per essa sono elencate anche le caratteristiche addizionali di
servizio combinato servizio che possono essere aggiunte a queste notazioni di
La Tab 4 contiene le notazioni di servizio relative a navi servizio.
portarinfusa, mineraliere e navi per servizio combinato. In

Tabella 2 : Marche di sorveglianza alla costruzione

Precedente Presente Osservazioni

?o★ ? La Marca Stella (★) non è più assegnata anche quando sia allo scafo che alle macchine sono state
assegnate la Croce di Malta ( ? )

NESSUN ✠ Questa marca di sorveglianza alla costruzione è assegnata solo alle navi classificate dopo la costru-
SIMBOLO zione e precedentemente in classe con un’altra Società appartenente all’IACS
NESSUN ● Questa marca è assegnata in tutti i casi diversi da quelli sopra definiti
SIMBOLO
In questo Regolamento, ciascuna marca di sorveglianza alla costruzione assegnata è seguita dal simbolo HULL o MACH. Se la
stessa marca è assegnata sia allo scafo che alle macchine, è assegnata esclusivamente la marca senza aggiungere i due simboli
HULL e MACH

Tabella 3 : Notazioni di servizio e caratteristiche addizionali di servizio relative a navi da carico secco

Precedente Presente Osservazioni


GC general cargo ship Questa notazione di servizio può essere completata dalle cartteri-
stiche addizionali di servizio riguardanti trasporto di contenitori
e/o caricazione di carichi pesanti e/o caricazione non omogenea,
come applicabile
T cont containership
Tr (ro-ro) o Tr (fb) ro-ro cargo ship Questa notazione di servizio può essere completata dalla caratteri-
stica addizionale d servizio equipped for carriage of containers
LSC livestock carrier
RC refrigerated cargo ship Questa notazione di servizio è dedicata alle navi adibite solo al
trasporto di carichi refrigerati. La notazione addizionale di classe
REF-CARGO è assegnata altresì a queste navi. Questa notazione di
servizio può essere completata dalla caratteristica addizionale d
servizio equipped for carriage of containers
CARATTERISTICHE ADDIZIONALI DI SERVIZIO
Cont equipped for carriage of containers Questa caratteristica addizionale di servizio è assegnata a navi da
carico quando esse sono munite anche di sistemazioni fisse per
caricare contenitori
HC heavycargo Questa caratteristica addizionale di servizio è assegnata a navi da
carico progettate per sostenere carichi pesanti
HCE nonhomload Questa caratteristica addizionale di servizio è assegnata a navi da
carico progettate per sostenere carichi distribuiti in modo non
omogeneo nelle stive del carico, compresi casi di caricazione con
alcune stive vuote

58 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, App 1

Tabella 4 : Notazioni di servizio e caratteristiche addizionali di servizio relative a navi portarinfusa, mineraliere e
navi per servizio combinato (1/4/2006)

Precedente Presente Osservazioni


BC bulk carrier
OC o OCE ore carrier La notazione precedente OCE è equivalente alla notazione di servizio
ore carrier completata dalla caratteristica addizionale di servizio
nonhomload (vedere sotto)
Cst (oil) BC combination carrier/OBO
Cst (oil) OC o Cst (oil) combination carrier/OOC
OCE
CARATTERISTICHE ADDIZIONALI DI SERVIZIO
ESP ESP ESP è assegnata obbligatoriamente a tutte le notazioni di servizio sopra
citate
- CSR Questa caratteristica addizionale di servizio è assegnata alle navi porta-
rinfusa costruite in accordo con le "Common Structural Rules for Bulk
Carriers"
HC heavycargo Questa caratteristica addizionale di servizio è assegnata esclusivamente a
navi portarinfusa progettate per sostenere carichi pesanti
HCE nonhomload Questa caratteristica addizionale di servizio è assegnata esclusivamente a
navi portarinfusa e mineraliere progettate per sostenere carichi distribuiti
in modo non omogeneo nelle stive del carico, compresi casi di carica-
zione con alcune stive vuote

Tabella 5 : Notazioni di servizio e caratteristiche addizionali di servizio relative a navi che trasportano carico
liquido alla rinfusa (1/4/2006)

Precedente Presente Osservazioni


Cst (oil) oil tanker
Cst (chem) chemical tanker
Cst (lfp) FLS tanker
Cst (nfp) tanker
Cst (gas) liquefied gas carrier
CARATTERISTICHE ADDIZIONALI DI SERVIZIO
ESP ESP ESP è assegnata obbligatoriamente a navi aventi la notazione di servizio oil
tanker o chemical tanker
- CSR Questa caratteristica addizionale di servizio è assegnata alle navi cisterna a dop-
pio scafo costruite in accordo "Common Structural Rules for Double Hull Oil
Tankers"
pi > 60° flash point > 60°C Questa caratteristica addizionale di servizio può essere assegnata a navi aventi la
notazione di servizio oil tanker o chemical tanker o FLS tanker
Bit asphalt carrier Questa caratteristica addizionale di servizio può essere assegnata a navi aventi la
notazione di servizio oil tanker

Tabella 6 : Notazioni di servizio e caratteristiche addizionali di servizio relative a navi da passeggeri

Precedente Presente Osservazioni


TP passenger ship
TP Tr (ro-ro) o TP Tr (fb) ro-ro passenger ship La notazione precedente è una combinazione di due notazioni separate,
mentre la notazione attuale è una notazione singola autonoma
CARATTERISTICA ADDIZIONALE DI SERVIZIO
NESSUNA NOTAZIONE < 36 passengers Questa caratteristica addizionale di servizio introduce una particolarità che
non era presente nel Regolamento precedente. E’ destinata a coprire lo stesso
ambito trattato nella SOLAS

Regolamenti RINA 2008 59


Parte A, Cap 1, App 1

5.4.3 Navi che trasportano carico liquido alla vizio non sono previste caratteristiche addizionali di servi-
rinfusa zio.
La Tab 5 contiene le notazioni di servizio relative a navi che 5.4.6 Navi da lavoro
trasportano carico liquido alla rinfusa. In essa sono elen- La Tab 8 contiene le notazioni di servizio relative a navi
cate anche le caratteristiche addizionali di servizio che pos- espressamente adibite a diverse attività. In essa sono elen-
sono essere aggiunte a queste notazioni di servizio. cate anche le caratteristiche addizionali di servizio che pos-
5.4.4 Navi da passeggeri sono essere aggiunte ad alcune di queste notazioni di
La Tab 6 contiene le notazioni di servizio relative a navi da servizio.
passeggeri. In essa è riportata anche la caratteristica addi- 5.4.7 Unità non autopropulse e navi a vela
zionale di servizio che può essere aggiunta a queste nota- La Tab 9 contiene le notazioni di servizio relative a unità
zioni di servizio. non autopropulse. In essa sono elencate anche le caratteri-
5.4.5 Navi per attività di dragaggio stiche addizionali di servizio riguardanti mancanza di pro-
La Tab 7 contiene le notazioni di servizio relative a navi pulsione, propulsione ridotta o propulsione per mezzo di
adibite ad attività di dragaggio. Per queste notazioni di ser- vele.

Tabella 7 : Notazioni di servizio relative a navi per attività di dragaggio

Precedente Presente Osservazioni


Dg dredger
Dg o Dg (aut) hopper dredger La precedente notazione (aut), che identifica una draga o una unità adibita al tra-
sporto di detriti o materiale dragato con sistemazioni di autoscaricamento attra-
verso porte o valvole sul fondo, non è stata mantenuta nell’attuale Regolamento
Bt o Bt (aut) hopper unit La precedente notazione (aut), che identifica una draga o una unità adibita al tra-
sporto di detriti o materiale dragato con sistemazioni di autoscaricamento attra-
verso porte o valvole sul fondo, non è stata mantenuta nell’attuale Regolamento
Bt (apr) split hopper unit
Dg (apr) split hopper dredger

60 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, App 1

Tabella 8 : Notazioni di servizio relative a navi adibite a diverse attività (1/1/2005)

Precedente Presente Osservazioni


Re tug Questa notazione di servizio può essere completata dalle caratteristiche addizio-
nali di servizio:
• barge combined, quando la nave è progettata per essere collegata con chiatte
e soddisfare le particolari prescrizioni
• rescue, quando la nave è particolarmente attrezzata per il soccorso dei naufra-
ghi e per l’alloggio degli stessi.
Re Salv salvage tug Questa notazione di servizio può essere completata dalle caratteristiche addizio-
nali di servizio:
• barge combined, quando la nave è progettata per essere collegata con chiatte
e soddisfare le particolari prescrizioni
• rescue, quando la nave è particolarmente attrezzata per il soccorso dei naufra-
ghi e per l’alloggio degli stessi.
NESSUNA NOTAZIONE escort tug Questa notazione di servizio non era presente nel precedente Regolamento. E’
destinata a rimorchiatori che abbiano attrezzature e sistemazioni speciali per scor-
tare navi o unità durante la navigazione.
Questa notazione di servizio può essere completata dalle caratteristiche addizio-
nali di servizio:
• barge combined, quando la nave è progettata per essere collegata con chiatte
e soddisfare le particolari prescrizioni
• rescue, quando la nave è particolarmente attrezzata per il soccorso dei naufra-
ghi e per l’alloggio degli stessi.
Ap o Ap (pl) o Ap Tpp o supply vessel Questa notazione di servizio può essere completata dalle caratteristiche addizio-
Ap (pl) Tpp nali di servizio:
• oil product e/o chemical product quando le navi sono adibite al trasporto di
tali prodotti. La precedente notazione Tpp è equivalente alla notazione supply
vessel - oil product
• rescue, quando la nave è particolarmente attrezzata per il soccorso dei naufra-
ghi e per l’alloggio degli stessi.
FFQ fire-fighting ship Questa notazione di servizio può essere completata dalle caratteristiche addizio-
nali di servizio 1 o 2 o 3 o E secondo le prescrizioni che sono soddisfatte. Inoltre
può essere aggiunta la caratteristica addizionale di servizio water-spraying quando
l’impianto ad acqua spruzzata soddisfa le particolari prescrizioni. La precedente
notazione (FFQ) era una notazione addizionale di classe, mentre fire-fighting ship
è una notazione di servizio
Rec Oil oil recovery ship
Pcv cable laying ship
Ptb pipe laying ship
ST research ship

Regolamenti RINA 2008 61


Parte A, Cap 1, App 1

Tabella 9 : Notazioni di servizio e caratteristiche addizionali di servizio relative ad unità non autopropulse
e navi a vela (1/1/2001)

Precedente Presente Osservazioni


Ch o Ch Cst(...) o barge Questa notazione di servizio può essere completata da caratteristiche addizionali
Btl di servizio che indicano il tipo di carico trasportato
Ptn pontoon
Ptn Soll pontoon-crane Questa notazione di servizio è assegnata quando a bordo del pontone è sistemata
in maniera permanente una gru. In questo caso la gru deve essere certificata
CARATTERISTICHE ADDIZIONALI DI SERVIZIO
GL no propulsion Questa è una caratteristica addizionale di servizio valida per unità non coperte
dalle suddette notazioni di servizio, cioè unità che non caricano alcun carico quali
le draghe
NT o NT pe assisted propulsion Questa è una caratteristica addizionale di servizio attribuita ad unità aventi un
impianto di propulsione che non consenta loro di raggiungere una velocità di 7
nodi
VL sailing ship Questa è una caratteristica addizionale di servizio assegnata a navi non aventi
alcun mezzo di propulsione ad eccezione delle vele. Tali navi devono soddisfare le
prescrizioni del “Regolamento per l’alberatura e il sartiame delle navi a vela”, pub-
blicato separatamente dalla Società
VM engine assisted sailing Questa è una caratteristica addizionale di servizio assegnata a navi aventi le vele
ship quale mezzo principale di propulsione, ma che possono essere propulse da motori
a combustione interna che consentono alla nave di navigare senza vele, se necessa-
rio
MV engine powered sailing Questa è una caratteristica addizionale di servizio assegnata a navi propulse princi-
ship palmente da motori a combustione interna di potenza adeguata a mantenere una
velocità di almeno 7 nodi (funzionando
all’andatura corrispondente al regime di servizio continuativo, al disloca-mento di
pieno carico ed in acqua tranquilla) senza l’ausilio di vele, ma che sono pure
dotate di una velatura che consente loro di navigare anche con le sole vele in caso
di emergenza

5.4.8 Navi da pesca Il presente Regolamento prevede un insieme specifico di


La Tab 10 contiene la notazione di servizio relativa a navi notazioni di servizio o caratteristiche addizionali di servizio
da pesca. per unità non propulse o unità a propulsione assistita, come
indicato in Tab 9.
5.4.9 Unità diverse
La Tab 11 contiene la notazione di servizio relativa ad unità
5.6 Notazioni di navigazione
diverse.

5.6.1 La Tab 12 contiene le notazioni di navigazione.


5.5 Notazioni relative ai tipi di propulsione
Le notazioni di navigazione adottate nel presente Regola-
5.5.1 Il precedente Regolamento prevede un insieme di mento possono essere sempre completate, qualora necessa-
notazioni (denominate categorie ed indicate da acronimi) rio, da un’indicazione di un’area specifica ove la nave può
che distinguono il tipo di propulsione di cui la nave è navigare. Ciò può essere usato in particolare per garantire
munita. Per esempio, con MN si categorizzano navi munite l’equivalenza con le notazioni assegnate a navi esistenti
di motori a combustione interna, mentre con PS si catego- (siano esse in classe col RINA o trasferite da altra Società di
rizzano navi munite di turbine a vapore o macchine alter- Classificazione) e per le quali la corrispondenza con le
native a vapore.
attuali notazioni non è completamente adeguata.
Le notazioni suddette non sono state mantenute nell’attuale
Regolamento. L’identificazione del tipo di propulsione sarà
riportata soltanto sul Libro Registro in un campo specifico, 5.7 Notazioni di area operativa
che, tuttavia, non ha il valore di una notazione di classe ed
è fornita unicamente a fini statistici. 5.7.1 La Tab 13 contiene le notazioni di area operativa.

62 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, App 1

Tabella 10 : Notazione di servizio relativa a navi da pesca

Precedente Presente Osservazioni


Pes fishing vessel La notazione di servizio fishing vessel non copre le unità destinate esclusivamente a servi-
zio in una flottiglia da pesca per la conservazione e/o trasformazione del pesce. A queste
navi è assegnata la notazione di servizio special service

Tabella 11 : Notazione di servizio relativa ad unità diverse

Precedente Presente Osservazioni


NESSUNA special service Questa notazione di servizio può essere usata per qualsiasi unità non coperta da una
NOTAZIONE particolare notazione di servizio prevista nell’attuale Regolamento. Può essere comple-
tata da caratteristiche addizionali di servizio che specifichino il tpo di servizio. Le pre-
scrizioni ai fini della classificazione di queste unità sono considerate dalla Società caso
per caso

Tabella 12 : Notazioni di navigazione

Precedente Presente Osservazioni


IL unrestricted navigation
NESSUNA summer zone Questa nuova notazione di navigazione non ha alcuna notazione di naviga-
NOTAZIONE zione corrispondente nel precedente Regolamento
NESSUNA tropical zone Questa nuova notazione di navigazione non ha alcuna notazione di naviga-
NOTAZIONE zione corrispondente nel precedente Regolamento
NESSUNA coastal area Questa nuova notazione di navigazione è quasi uguale alla notazione di
NOTAZIONE navigazione IC prevista nel precedente Regolamento. In aggiunta, essa pre-
vede la limitazione relativa al massimo tempo di navigazione di sei ore da un
porto di rifugio o da un sicuro ancoraggio riparato
NESSUNA sheltered area Questa nuova notazione di navigazione è simile alla notazione di naviga-
NOTAZIONE zione protected waters prevista nel precedente Regolamento. Essa prevede
una limitazione addizionale relativa alla forza del vento che non deve supe-
rare il valore 6 della Scala di Beaufort, ma non prevede il limite di 3 miglia
marine dalla costa

Tabella 13 : Notazioni di area operativa

Precedente Presente Osservazioni


NESSUNA NOTAZIONE specified operating area Vedere Nota 1
NESSUNA NOTAZIONE operation service within ‘x’ from shore Vedere Nota 1
Nota 1: Il precedente Regolamento non prevedeva questo tipo di notazione. Tuttavia, in alcuni casi, si usava assegnare due o più
notazioni di navigazione, una delle quali era effettivamente una notazione di area operativa.

5.8 Notazioni addizionali di classe 5.8.3 Disponibilità delle macchine


La Tab 15 contiene le notazioni addizionali di classe rela-
5.8.1 Il campo di applicazione delle notazioni addizionali tive alla DISPONIBILITA’ DELLE MACCHINE.
di classe nel precedente e nell’attuale Regolamento è molto
ampio. Al fine di mantenere una certa coerenza, le nota- 5.8.4 Impianti automatizzati di macchine
zioni sono elencate nel seguito nella maniera in cui sono La Tab 16 contiene le notazioni addizionali di classe rela-
presentate nell’attuale Regolamento. tive ad IMPIANTI AUTOMATIZZATI DI MACCHINE.
5.8.5 Impianti integrati della nave
5.8.2 Notazioni STAR
La Tab 17 contiene le notazioni addizionali di classe rela-
La Tab 14 contiene le notazioni addizionali di classe STAR. tive ad IMPIANTI INTEGRATI DELLA NAVE.

Regolamenti RINA 2008 63


Parte A, Cap 1, App 1

5.8.6 Apparecchiature di monitoraggio 5.8.10 Notazioni relative alla navigazione tra i


ghiacci
La Tab 18 contiene le notazioni addizionali si classe rela- La Tab 22 contiene le notazioni addizionali di classe rela-
tive ad APPARECCHIATURE DI MONITORAGGIO. tive alla NAVIGAZIONE TRA I GHIACCI.
5.8.7 Comfort a bordo delle navi 5.8.11 Altre notazioni addizionali di classe
La Tab 19 contiene le notaioni addizionali di classe relative La Tab 23 contiene le notazioni addizionali di classe rela-
al COMFORT. tive ad altre apparecchiature e/o sistemazioni.
5.8.12 Notazioni previste nel precedente
5.8.8 Prevenzione dell’inquinamento Regolamento non mantenute nell’attuale
Regolamento
La Tab 20 contiene le notazioni addizionali di classe rela-
La Tab 24 contiene le notazioni di classe previste nel prece-
tive alla PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO.
dente Regolamento non mantenute nell’attuale Regola-
5.8.9 Impianti frigoriferi mento. Tutte queste notazioni sono mantenute per tutte le
navi esistenti alle quali sono già assegnate, ma non sono
La Tab 21 contiene le notazioni addizionali di classe rela- più assegnate a navi prese in classe siano esse nuove o esi-
tive ad IMPIANTI FRIGORIFERI. stenti.

Tabella 14 : Notazioni STAR (1/7/2003)

Precedente Presente Osservazioni


FTC
STAR-HULL-NB Questa notazione comprende gli ambiti delle precedenti notazioni FTC e RSD
RSD
NESSUNA STAR HULL Questa notazione è relativa al Sistema di raccolta ed analisi dei dati riguardanti ispe-
NOTAZIONE zioni e manutenzione programmate dello scafo
NESSUNA STAR MACH Questa notazione è relativa al Sistema di raccolta ed analisi dei dati riguardanti ispe-
NOTAZIONE zioni e manutenzione programmate delle macchine, basate su un esame di analisi di
rischio della sistemazione
NESSUNA STAR Questa notazione è assegnata invece di assegnare entrambe le notazioni STAR HULL
NOTAZIONE e STAR MACH separatamente quando queste ultime sono assegnate contemporanea-
mente
Queste notazioni sono completate con la marca di costruzione ?, qualora applicabile

Tabella 15 : Notazioni addizionali di classe relative alla DISPONIBILITA’ DELLE MACCHINE

Precedente Presente Osservazioni


APS AVM-APS-NS (impianto di propulsione Questa notazione copre generalmente lo stesso ambito coperto dalla
alternativo) notazione APS
THS AVM-APS (impianto di propulsione Questa notazione copre generalmente lo stesso ambito coperto dalla
alternativo) notazione THS
NESSUNA AVM-DPS (impianto di propulsione Questa notazione è assegnata a navi munite di un impianto di propu-
NOTAZIONE duplicato) sione duplicato avente le caratteristiche definite in Sez 2, [6.3.3]
NESSUNA AVM-IPS (impianto di propulsione indi- Questa notazione è assegnata a navi munite di un impianto indipen-
NOTAZIONE pendente) dente di propusione avente le caratteristiche definite in Sez 2, [6.3.4]
Tutte le notazioni suddette sono completate con una marca di costruzione, ?, ✠ o ●, come applicabile

Tabella 16 : Notazioni addizionali di classe relative ad IMPIANTI AUTOMATIZZATI DI MACCHINE

Precedente Presente Osservazioni


IAP AUT-PORT
IAQ-2 AUT-CCS
IAQ-1 AUT-UMS
IAI AUT-IMS
Tutte le notazioni suddette sono completate con una marca di costruzione, ?, ✠ o ●, come applicabile

64 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, App 1

Tabella 17 : Notazioni addizionali di classe relative ad IMPIANTI INTEGRATI DELLA NAVE (1/1/2007)

Precedente Presente Osservazioni


NESSUNA SYS-NEQ Notazione relativa ad impianto centralizzato di navigazione
NOTAZIONE
NAU SYS-NEQ-1 Questa notazione copre la situazione di una nave avente il ponte di comando predi-
sposto in modo che le operazioni sul ponte stesso possano essere eseguite da una
sola persona (equivalente alla precedente notazione NAU)
NESSUNA SYS-IBS Ponte di comando integrato, notazione relativa al comando centralizzato delle fun-
NOTAZIONE zioni di navigazione, carico e macchine
NESSUNA SYS-COM Notazione relativa ai sistemi di comunicazione interna ed esterna (da nave a terra)
NOTAZIONE
Tutte le notazioni suddette sono completate con una marca di costruzione, ?, ✠ o ●, come applicabile

Tabella 18 : Notazioni addizionali di classe relative ad APPARECCHIATURE DI MONITORAGGIO

Precedente Presente Osservazioni


NESSUNA MON-HULL Questa notazione è relativa al monitoraggio dei carichi dinamici sullo scafo
NOTAZIONE
TMS MON-SHAFT Questa notazione è relativa al monitoraggio della temperatura del cuscinetto pop-
piero dell’astuccio, che consente di effettuare la visita completa dell’albero portae-
lica senza sfilare l’albero stesso (equivalente alla precedente notazione TMS)

Tabella 19 : Notazioni addizionali di classe relative al COMFORT

Precedente Presente Osservazioni


COMF-NOISE La precedente notazione HNVC (X,Y) era cumulativa nei riguardi di rumore e vibra-
HNVC (X,Y) COMF-VIB zioni ed era assegnata esclusivamente alle unità veloci i cui livelli di rumore e vibra-
zioni erano particolarmente bassi. I valori X ed Y, riportati in parentesi,
rappresentavano, rispettivamente, i parametri di merito di rumore e vibrazioni. La
precedente notazione, tuttavia, è mantenuta come era, cioè sarà assegnata esclusi-
vamente ad unità veloci sulla base delle prescrizioni delle “Norme per la valuta-
zione del comfort ambientale a bordo delle unità veloci in funzione dei livelli di
rumore e vibrazioni” (vedere Tab 25)
NESSUNA COMF-AIR Questa notazione è relativa a comfort nei riguardi di temperatura ed umidità
NOTAZIONE dell’aria

Tabella 20 : Notazioni addizionali di classe relative alla PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO (1/7/2006)

Precedente Presente Osservazioni


EP1 o EP2 CLEAN-SEA Questa notazione è relativa al monitoraggio di qualsiasi rifiuto solido od effluente
liquido scaricato in mare. Le precedenti notazioni EP1 o EP2 sono annullate e sosti-
tuite da questa notazione il cui contenuto è più completo
NESSUNA CLEAN-AIR Questa notazione è relativa al monitoraggio di qualsiasi effluente gassoso emesso
NOTAZIONE nell’aria
NESSUNA GREEN STAR 1 Queste notazioni sono assegante secondo lo schema seguente:
NOTAZIONE GREEN STAR 2 Green Star 1 assegnata a navi che erano nuove al momento dell'assegnazione
secondo le norme in vigore fino al 1/7/2004
Green Star 2 assegnata a navi esistenti al momento dell'assegnazione secondo le
norme in vigore al 1/7/2004 o successivamente ma prima del 1/7/2006
NESSUNA GREEN STAR 2 Questa notazione cumulativa sostituisce le notazioni CLEAN-SEA e CLEAN-AIR,
NOTAZIONE DESIGN quando sono assegnate entrambe
Green Star 2 Design assegnata a navi che erano nuove al momento dell'assegna-
zione secondo le norme in vigore al 1/7/2004 o successivamente ma prima del
1/7/2006

Regolamenti RINA 2008 65


Parte A, Cap 1, App 1

Tabella 21 : Notazioni addizionali di classe relative ad IMPIANTI FRIGORIFERI

Precedente Presente Osservazioni


IFQ REF-CARGO
NESSUNA REF-CONT Questa notazione è assegnata a navi portacontenitori munite di impianti frigori-
NOTAZIONE feri che forniscono aria refrigerata a contenitori coibentati
NESSUNA REF-STORE Questa notazione è assegnata a navi munite di impianti frigoriferi e di locali riser-
NOTAZIONE vati esclusivamente alle provviste della nave
IFQ ?? -PRECOOLING

IFQ ?? -QUICKFREEZE
CA ed RH -AIRCONT
Tutte le notazioni suddette sono completate con una marca di costruzione, ?, ✠ o ●, come applicabile

Tabella 22 : Notazioni addizionali di classe relative alla NAVIGAZIONE TRA I GHIACCI (1/1/2001)

Precedente Presente Osservazioni


Ice Class IAS ICE CLASS IA SUPER Vedere Nota 1
Ice Class IA ICE CLASS IA Vedere Nota 1
Ice Class IB ICE CLASS IB Vedere Nota 1
Ice Class IC ICE CLASS IC Vedere Nota 1
Ice Class ID ICE CLASS ID
NESSUNA ICE Questa notazione è assegnata, caso per caso, a navi aventi rinforzi diversi da
NOTAZIONE quelli richiesti per le notazioni sopra elencate
RG1* Queste notazioni possono essere assegnate a navi che soddisfano le particolari
RG1 prescrizioni indicate nelle Sezioni A, B e C del Regolamento in forza fino al 1
RG2 marzo 1989, in luogo delle notazioni sopra elencate. Per la definizione di que-
RG3 ste notazioni, vedere il Capitolo 2 della Sezione A del Regolamento sopra
citato
Nota 1: Tutte queste notazioni corrispondono alle Regole finnico-svedesi per la Navigazione tra i Ghiacci

66 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, App 1

Tabella 23 : Altre notazioni addizionali di classe (1/7/2006)

Precedente Presente Osservazioni


SFI STRENGTHBOTTOM Questa notazione è assegnata a navi costruite con le strutture del fondo spe-
cificamente rinforzate in modo da poter essere caricate e/o scaricate mentre
sono posate sul fondo del mare in maniera opportuna
CSB GRABLOADING Questa notazione è assegnata a navi aventi il fasciame del cielo del doppio
fondo delle stive specificamente rinforzato per caricare/scaricare nelle stive
mediante benne o secchi
IWS INWATERSURVEY Questa notazione può essere assegnata a navi provviste di idonee sistema-
zioni per facilitare la visita di carena a nave galleggiante come previsto in
Cap 2, Sez 2, [5.4.4]
NESSUNA NOTAZIONE SPM Questa notazione può essere assegnata a navi provviste di una specifica
sistemazione di ormeggio che permetta loro di ormeggiarsi mediante un
sistema di posizionamento a monormeggio. Ciò, tuttavia, non riguarda il
SPM stesso, il quale è coperto dalla precedente notazione SPMQ
NESSUNA NOTAZIONE LASHING Questa notazione può essere assegnata a navi inizialmente provviste di
attrezzature mobili per il rizzaggio dei contenitori che siano certificate, veri-
ficate e collaudate. Non sono però previste visite per il mantenimento della
notazione
IPD-1 / IPD-2 / IPD-3 DYNAPOS Questa notazione può essere assegnata a navi provviste di un impianto di
posizionamento dinamico. La notazione è completata con una marca di
costruzione, ?, ✠ o ●, come applicabile

VCS e VCS Questa notazione può essere assegnata a navi provviste di impianti per il
VCS-B VCS-TRANSFER controllo dell’emissione dei vapori del carico. La notazione -TRANSFER è
VCS-MIDSHIP aggiunta quando la nave è munita di particolari sistemazioni per trasferire
vapori del carico ad un’altra nave; essa corrisponde alla precedente nota-
zione -B
La notazione -MIDSHIP è aggiunta quando la nave è provvista di impianti
per il controllo dell’emissione dei vapori del carico solo in corrispondenza
delle traverse del carico a centro nave
IV (X, Y, Z) COVENT Questa notazione può essere assegnata a navi provviste di intercapedini
nella zona del carico che possano essere usate come cisterne per zavorra e
che possano essere ventilate mediante un impianto fisso di ventilazione.
Essa corrisponde alla precedente notazione IV (X, Y, Z) con l’eccezione che
COVENT prende in considerazione esclusivamente impianti fissi di ventila-
zione
SCC CARGOCONTROL Questa notazione può essere assegnata a navi (adibite al trasporto di carichi
liquidi alla rinfusa) provviste di un impianto centralizzato per la movimenta-
zione del carico liquido e dell’acqua di zavorra. La precedente notazione
SCC prevedeva anche la qualifica dell’impianto ed il rilascio di un certifi-
cato specifico
MAN MANOVR Questa notazione può essere assegnata a navi che siano conformi agli stan-
dards sulle capacità di manovra definiti nella Risoluzione IMO A751(18) -
“Interim Standards for Ship Manoeuvrability”. Non sono però previste visite
per il mantenimento della notazione
PMS PMS Questa notazione può essere assegnata alle navi per le quali le visite mac-
chine sono basate su uno schema approvato di manutenzione programmata
- GRAB [X] Questa notazione può essere assegnata a navi aventi il fasciame del cielo
del doppio fondo delle stive progettato per caricare/scaricare nelle stive
mediante benne aventi una massa massima di [X] tonnellate
- DMS Questa notazione può essere assegnata a navi che soddisfano le prescrizioni
per stabilità in allagamento riportate in Parte F, Cap 11, Sez 11
Notazione assegnabile dal 1/10/2005
- COAT-WBT Questa notazione può essere assegnata a navi sorvegliate dalla Società
durante lo costruzione, le cui cisterne per l’acqua di zavorra siano state pro-
tette mediante rivestimenti protettivi che soddisfano le prescrizioni per
l’assegnazione di questa notazione riportate in Parte F, Cap 11, Sez 12
Notazione assegnabile dal 1/7/2006

Regolamenti RINA 2008 67


Parte A, Cap 1, App 1

Tabella 24 : Notazioni previste nel precedente Regolamento non mantenute nell’attuale Regolamento (1/1/2001)

Notazione Osservazioni
BSC Questa notazione era assegnata a navi per le quali il precedente Regolamento accettava boccaporte del carico non
munite di coperture sotto determinate condizioni. Qualora tale sistemazione dovesse essere accettata, sarà inserita
una nota in un allegato al certificato di classe
CNP Questa notazione era assegnata a navi da carico per le quali il precedente Regolamento accettava locali per il
carico non protetti da un impianto fisso per estinzione incendi sotto determinate condizioni. Qualora tale sistema-
zione dovesse essere accettata, sarà inserita una nota in un allegato al certificato di classe
DET Questa notazione era assegnata a navi per le quali era accertata e certificata una potenza di propulsione inferiore a
quella massima continuativa omologata. Qualora tale sistemazione dovesse essere accettata, sarà inserita una nota
in un allegato al certificato di classe
EN Questa notazione era assegnata alle navi da pesca che erano provviste di dotazioni di armamento marinaresco cor-
rispondente al valore effettivo del modulo di armamento EN
ESS Questa notazione era assegnata a navi chimichiere munite di un impianto di prosciugamento capace di scaricare
le cisterne del carico così a fondo che i residui del carico in ciascuna cisterna del carico e nelle tubolature asso-
ciate, misurati in accordo con le procedure indicate nell’Appendice A degli Standards per le Procedure e le Siste-
mazioni citate nell’Annesso II alla MARPOL 73/78, non superino 10 litri. Qualora tale impianto dovesse essere
sistemato a bordo di navi chimichiere, sarà inserita una nota in un allegato al certificato di classe
IIQ Questa notazione era assegnata a navi petroliere, chimichiere e gassiere provviste di impianto fisso di prevenzione
incendi a gas inerte rispondente alle precedenti norme specifiche. Le prescrizioni per questi impianti sono state
inserite nell’attuale Regolamento e sono obbligatorie per le navi suddette aventi portata lorda superiore a 20000
tonnellate. Pertanto non sarà assegnata alcuna notazione
OWS Questa notazione era assegnata a navi o altre unità che erano provviste di impianti fissi per saldatura ossiacetile-
nica rispondenti alle precedenti norme specifiche. Le prescrizioni per questi impianti sono state inserite nell’attuale
Regolamento e sono obbligatorie qualora siano sistemati a bordo. Non è assegnata alcuna notazione
P Questa notazione era assegnata a navi chimichiere e gassiere che rispondevano alle precedenti prescrizioni speci-
fiche relative alla capacità di queste navi di ridurre le conseguenze derivanti da allagamento per collisione od inca-
glio. Queste prescrizioni sono state inserite nell’attuale Regolamento e sono obbligatorie per questi tipi di navi.
Non è assegnata alcuna notazione
S Questa notazione era assegnata a rimorchiatori di salvataggio di lunghezza superiore a 20 metri e potenza
dell’apparato principale di propulsione superiore a 1500 kW e rispondenti alle precedenti prescrizioni particolari
riguardanti dotazioni e sistemazioni
SSBL Questa notazione era assegnata a navi da passeggeri che rispondevano alle precedenti prescrizioni particolari rela-
tivamente alla stabilità in allagamento. Queste prescrizioni sono state inserite nell’attuale Regolamento e sono
obbligatorie per tali navi. Non è assegnata alcuna notazione
DCS Questa notazione era assegnata a navi da carico secco, portacontenitori, navi appoggio, navi traghetto ro-ro, navi
per servizi speciali e navi posacavi che rispondevano alle precedenti prescrizioni particolari relativamente a com-
partimentazione di galleggiabilità e di stabilità in allagamento. Queste prescrizioni sono state inserite nell’attuale
Regolamento e sono obbligatorie per tali navi. Non è asseganta alcuna notazione
SBL (s) Questa notazione era assegnata a navi da pesca che rispondevano alle precedenti prescrizioni particolari relativa-
mente a stabilità allo stato integro anche nella condizione di stabilità aggiuntiva e tenendo conto degli effetti
dell’accumulo
di acqua sul ponte. Queste prescrizioni non sono state inserite nell’attuale Regolamento. Pertanto non è assegnata
alcuna notazione
T (A, B, C, D) Questa notazione era assegnata a navi provviste di eliche trasversali che rispondevano alle precedenti prescrizioni
particolari. Queste prescrizioni sono state inserite nell’attuale Regolamento e sono obbligatorie per navi munite di
tali impianti. Non è asseganta alcuna notazione
TPF Questa notazione era assegnata a rimorchiatori per i quali, a richiesta delle Parti Interessate, era stata eseguita una
prova di tiro a punto fisso secondo una procedura a soddisfazione della Società ed in accordo con le precedenti
prescrizioni particolari. La notazione non è stata inserita nell’attuale Regolamento. Tuttavia, a richiesta delle Parti
Interessate, può essere rilasciata una specifica dichiarazione circa l’esecuzione della prova suddetta sulla base
delle precedenti prescrizioni particolari
Varo Questa notazione era assegnata a pontoni e pontoni sommergibili dotati di sistemazioni od impianti per il varo di
strutture quali, ad esempio, elementi di piattaforme fisse offshore

68 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 1, App 1

5.8.13 Notazioni relative ad unità non considerate che alle navi esistenti che entreranno in classe, a decorrere
nell’attuale Regolamento dall’entrata in vigore del presente Regolamento.
La Tab 25 contiene le notazioni di classe previste nel prece- Vi possono essere, tuttavia, casi in cui possono essere asse-
dente Regolamento relative solo ad unità quali piattaforme gnate le notazioni indicate nel precedente Regolamento
offshore ed unità galleggianti per lo stoccaggio e/o la pro- qualora nel contratto di costruzione vi siano accordi tra
duzione di idrocarburi non considerate nell’attuale Regola- l’Armatore e il cantiere.
mento. Le navi in classe all’epoca dell’entrata in vigore del pre-
sente Regolamento manterranno le loro attuali notazioni.
6 Considerazioni finali Le nuove notazioni saranno assegnate a tali navi su richiesta
dell’Armatore e purchè il cambiamento dalle vecchie alle
nuove notazioni sia attuabile.
6.1 Eliminazione progressiva delle prece-
denti notazioni ed introduzione progres- Le attuali notazioni, che saranno mantenute al di fuori
dell’ambito del presente Regolamento in norme pubblicate
siva delle nuove notazioni
separatamente, continueranno ad essere assegnate sia a
6.1.1 (1/1/2001) navi già in classe (quando saranno sottoposte alla visita di
rinnovo della classe) che a navi classificate ex novo
Tutte le nuove notazioni adottate nell’attuale Regolamento (quando saranno sottoposte alla visita di ammissione in
saranno assegnate sia alle navi nuove (nuove costruzioni) classe).

Tabella 25 : Notazioni previste nel precedente Regolamento relative solo ad unità non considerate nell’attuale
Regolamento

Notazione Osservazioni
DSQ Notazione assegnata a piattaforme offshore fisse o ad unità di perforazione mobili munite di
un impianto di perforazione qualificato dalla Società. Questa notazione può essere prece-
duta dalla Croce di Malta ? nel caso di impianti costruiti sotto la sorveglianza della Società
con la piena soddisfazione dei suoi Tecnici
ELI Notazione assegnata a piattaforme mobili o altre unità simili munite di un ponte elicotteri
costruito in conformità con le specifiche norme della Società. Questa notazione può essere
preceduta dalla Croce di Malta ? nel caso di impianti costruiti sotto la sorveglianza del
RINA con la piena soddisfazione dei suoi Tecnici
HNVC (X,Y) Notazione assegnata ad unità veloci i cui livelli di rumore e vibrazioni sono particolarmente
bassi. La notazione comprende i valori X ed Y, riportati tra parentesi, che rappresentano,
rispettivamente, i parametri di merito di rumore e vibrazioni
RG Notazione assegnata a piattaforme mobili di perforazione ed altre unità similari progettate
per navigare e per operare in zone geografiche in cui esiste la possibilità stagionale di
incontrare ghiacci
SOM Notazione assegnata a piattaforme mobili con colonne di stabilità che possono ope-
rare, oltre che nella condizione di galleggiamento, anche in quella di unità poggiata sul
fondo, assumendo cioè la configurazione tipica delle unità semi-sommergibili del mede-
simo tipo
SPMQ Notazione assegnata a sistemi di posizionamento monormeggio qualificati dalla Società
secondo le proprie norme e destinati ad unità galleggianti adibite alla produzione, allo stoc-
caggio ed al trasbordo di idrocarburi liquidi. Questa notazione può essere preceduta dalla
Croce di Malta ? nel caso di impianti costruiti sotto la sorveglianza della Società con la
piena soddisfazione dei suoi Tecnici
ZA (Arctic Zones) Notazione assegnata a piattaforme mobili ed altre unità similari per le quali, a richiesta delle
Parti Interessate, sia stata verificata dalla Società anche la funzionalità degli impianti, che
formano oggetto della classe, alle basse temperature (inferiore a -15°C, per l’aria, e uguale o
inferiore a -5°C, per l’acqua di mare) ed in presenza di accumuli di ghiaccio

Regolamenti RINA 2008 69


Parte A
Classificazione e Visite

Capitolo 2

ASSEGNAZIONE, MANTENIMENTO, SOSPENSIONE


E RITIRO DELLA CLASSE

SEZIONE 1 ASSEGNAZIONE DELLA CLASSE

SEZIONE 2 MANTENIMENTO DELLA CLASSE

SEZIONE 3 SOSPENSIONE E RITIRO DELLA CLASSE

APPENDICE 1 SISTEMI CMS E PMS: VISITE ESEGUITE DAL DIRETTORE DI


MACCHINA

APPENDICE 2 MISURE DI SPESSORE: ESTENSIONE, DETERMINAZIONE DELLE


POSIZIONI, CRITERI DI ACCETTABILITÀ APPLICABILI ALLE NAVI
IL CUI CONTRATTO DI COSTRUZIONE SIA STATO STIPULATO IL
1 GIUGNO 2000 O SUCCESSIVAMENTE

APPENDICE 3 MISURE DI SPESSORE: ESTENSIONE, DETERMINAZIONE DELLE


POSIZIONI, CRITERI DI ACCETTABILITÀ APPLICABILI ALLE NAVI
IL CUI CONTRATTO DI COSTRUZIONE SIA STATO STIPULATO
PRIMA DEL 1 GIUGNO 2000

APPENDICE 4 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA ROBUSTEZZA


LONGITUDINALE DELLA TRAVE NAVE

Regolamenti RINA 2008 71


Parte A, Cap 2, Sez 1

SEZIONE 1 ASSEGNAZIONE DELLA CLASSE

1 Generalità costruzione della nave ed ai relativi accertamenti negli


stabilimenti
1.1 Casi principali di assegnazione della • esegue le visite o si procura adeguate prove per accer-
tarsi che i dimensionamenti e la costruzione soddisfino
Classe
gli aspetti regolamentari dei piani approvati
1.1.1 Assegnazione della classe (1/7/2007) • assiste ai collaudi ed alle prove previsti nei Regolamenti
La classe è assegnata ad una nave a seguito di una visita e • assegna la marca di sorveglianza alla costruzione ?
delle operazioni associate, che sono effettuate al fine di (vedere Cap 1, Sez 2, [3.2.1].
verificare se essa è meritevole di essere classificata sulla
base dei Regolamenti della Società (vedere Cap 1, Sez 1, 2.1.3 La Società stabilisce, in Regolamenti specifici, quali
materiali ed apparecchiature usate per la costruzione delle
[1.3.2]). Ciò può essere ottenuto attraverso:
navi costruite sotto sorveglianza sono soggette, di norma,
• il completamento di una nuova costruzione durante la alla valutazione della progettazione ed ai relativi accerta-
quale sono state eseguite le visite di sorveglianza menti negli stabilimenti, e secondo quali modalità.
• una visita effettuata secondo l’accordo stipulato dalle
Società di Classificazione IACS all’atto del trasferimento 2.1.4 Nell’ambito dei suoi interventi durante la costru-
di classe di una nave da una società all’altra della stessa zione della nave, il tecnico eseguirà:
associazione, oppure quando la classe della Società è • un esame generale delle parti della nave coperte dai
aggiunta ad una nave già classificata con un'altra Regolamenti
Società IACS, oppure • un esame dei medodi e delle procedure di costruzione
• una specifica visita per ammissione in classe, nei casi in quando richiesto dai Regolamenti
cui una nave sia classificata presso una Società non • controlli a scelta di parti coperte dalle norme regola-
appartenente all’IACS o non sia classificata affatto. mentari
• collaudi e prove qualora pertinenti e ritenuti necessari.
1.1.2 Riassegnazione della classe (1/7/2007)
La riassegnazione della classe è quella parte della proce- 2.1.5 Impiego di materiali, macchinari,
apparecchiature e componenti
dura di classificazione costituita da tutte le fasi previste per
il rilascio del Certificato di Classe ad una nave, precedente- Come norma generale, tutti i materiali, i macchinari, le cal-
mente classificata con la Società, alla quale era stata ritirata daie, le apparecchiature ausiliarie, le attrezzature, i compo-
la Classe. nenti, ecc. (ai quali ci si riferisce generalmente come
“prodotti”), che sono coperti dalla classe ed utilizzati o
Sono previsti due casi per la riassegnazione della Classe: sistemati a bordo delle navi sorvegliate dalla Società
a) nave in esercizio classificata da un'altra Società IACS durante la costruzione, devono essere nuovi e, qualora
destinati a servizi essenziali secondo la definizione data in
b) nave in esercizio non classificata da un'altra Società
Cap 1, Sez 1, [1.2.1], collaudati dalla Società.
IACS.
Materiali, macchinari, apparecchiature e componenti di
seconda mano possono essere impiegati purchè vi sia il
2 Procedura per nuove costruzioni consenso specifico da parte della Società e dell’Armatore.
Le norme per la scelta dei materiali da utilizzare per la
2.1 Navi visitate dalla Società durante la costruzione delle varie parti di una nave, le caratteristiche
costruzione dei prodotti da usare per tali parti ed i controlli richiesti per
la loro accettazione devono essere conformi a quanto stabi-
2.1.1 Quando una nave è visitata dalla Società durante la lito nella Parte C e nella Parte D come applicabile ed in
costruzione, essa deve rispondere alle prescrizioni dei altre Parti dei Regolamenti o come specificato sui piani
Regolamenti che sono in vigore ed applicabili secondo la approvati. In particolare, il collaudo dei prodotti fabbricati
classe della nave, tenendo presente delle disposizioni in secondo procedure in controllo qualità approvate dalla
Cap 1, Sez 1, [2.2]. Società e l’approvazione di tali procedure sono regolati
dalle disposizioni della Parte D, Cap 1, Sez 1, [3] dei Rego-
2.1.2 La Società: lamenti.
• approva i piani e la documentazione inviati secondo 2.1.6 Difetti o deficienze e loro riparazione
quanto richiesto dai Regolamenti La Società può, in qualsiasi momento, rifiutare materiali o
• procede, se richiesto, alla valutazione della progetta- prodotti in genere riscontrati difettosi o non corrispondenti
zione dei materiali e delle apparecchiature usati per la ai requisiti regolamentri oppure richiedere per essi accerta-

Regolamenti RINA 2008 73


Parte A, Cap 2, Sez 1

menti addizionali e/o modifiche, anche quando risultino 2.2 Altri casi
coperti da certificati rilasciati in precedenza.
2.2.1 Quando la procedura descritta in [2.1] non è rispet-
Tutte le riparazioni sono soggette alla preventiva accetta-
tata ma la Società ritiene che sia ugualmente accettabile per
zione da parte della Società. Quando i limiti di tolleranza
l’assegnazione della classe, in accordo con quanto previsto
dei difetti siano specificati nei pertinenti Regolamenti o dal
in Cap 1, Sez 2, [3.2.3] alla nave viene assegnata la marca
Costruttore, di essi dovrà essere tenuto conto nell’esecu-
di costruzione ●.
zione delle riparazioni.
E’ dovere della Parte Interessata notificare alla Società qual- 2.3 Documentazione
siasi difetto rilevato durante la costruzione della nave e/o
qualsiasi particolare non rispondente alle norme applicabili 2.3.1 La documentazione relativa alla classe per la quale è
della Società o in ogni caso non soddisfacente. Le proposte stata fatta richiesta deve essere inviata alla Società per
relative alle azioni correttive da adottare per l’eliminazione essere approvata.
di tali difetti o dei particolari non soddisfacenti devono
essere sottoposte al giudizio della Società e, se accettate, 2.3.2 I dati di progetto, i calcoli ed i piani da inviare sono
eseguite a soddisfazione del Tecnico. indicati nei rispettivi capitoli dei Regolamenti.
2.1.7 Equivalenza ai collaudi regolamentari sotto In funzione delle particolari caratteristiche della nave da
certe condizioni classificare la Società può richiedere dati e documenta-
In deroga a quanto stabilito in [2.1.4] la Società può, a suo zione addizionali.
esclusivo giudizio e subordinatamente agli accertamenti e
2.3.3 La documentazione inviata alla Società viene esami-
alle condizioni che potrà ritenere opportuni, accettare certi
nata in relazione alla classe richiesta nella domanda di
materiali, apparecchiature o macchinari che non siano stati
classificazione.
sottoposti ai collaudi regolamentari.
Nota 1: Qualora la Parte Interessata desideri successivamente
2.1.8 Equivalenza dell’approvazione del progetto da modificare la classe da assegnare alla nave, in particolare la nota-
parte di un’altra Società appartenente all’IACS zione di servizio o la notazione di navigazione, i piani e disegni
a certe condizioni (1/10/2000) dovranno di norma essere riesaminati.
La Società può, a suo giudizio e subordinatamente a condi-
zioni e controlli ritenuti appropriati, accettare i piani e la 2.3.4 Copia dei piani inviati saranno restituiti debitamente
documentazione approvati da un’altra Società appartenente timbrati e, se necessario, con le eventuali note relative alla
all’IACS, per quanto riguarda la classificazione e secondo il conformità con le norme regolamentari.
principio di equivalenza dei Regolamenti di cui al Cap 1,
2.3.5 Di norma, modifiche di piani approvati relative ad
Sez 1, [2.1].
elementi coperti dalla classe devono essere sottoposte ad
esame.
2.1.9 Certificato di Classe provvisorio (1/7/2007)
A buon esito della sorveglianza durante la costruzione, il 2.3.6 I dati di progetto da sottoporre alla Società devono
Tecnico rilascia al Cantiere un Certificato di Classe provvi- contenere tutte le informazioni necessarie alla valutazione
sorio valido non più di 5 mesi. Questo Certificato riporta le del progetto della nave al fine dell’assegnazione della
notazioni di classe assegnate alla nave. classe. E’ responsabilità della Parte Interessata accertarsi
che i dati di progetto siano corretti, completi e compatibili
Il Certificato viene rilasciato con una lettera nella quale
con l’utilizzo previsto per la nave.
sono elencate tutte le prescrizioni non completate e le
segnalazioni significative; le notazioni di classe richieste
2.3.7 I calcoli di progetto devono essere forniti qualora
dal Cantiere e non assegnate per elementi ancora da ese-
siano richiesti quale documentazione di supporto dei piani
guire sono chiaramente indicate assieme ai relativi elementi
inviati.
a carico.
E' responsabilità del Cantiere fornire all'Armatore il Certifi- 2.3.8 I dati ed i calcoli di progetto devono avere riferi-
cato di Classe provvisorio e una copia della lettera. menti appropriati. E’ dovere della Parte Interessata accer-
tarsi che i riferimenti utilizzati siano corretti, completi ed
2.1.10 Certificato di Classe (1/7/2007) applicabili al tipo di nave.
A buon esito del controllo dei rapporti di visita, la Dire- 2.3.9 I piani inviati all’approvazione devono contenere
zione Generale rilascia al Cantiere il Certificato di Classe tutte le informazioni necessarie alla verifica della confor-
valido per l'intero periodo della classe. Il Certificato indica mità alle norme regolamentari.
le notazioni di classe.
Il Certificato di Classe può essere consegnato, a sua richie- 2.3.10 Nel caso di informazioni contrastanti, la documen-
sta, direttamente all'Armatore previa autorizzazione scritta tazione inviata sarà considerata nel seguente ordine di pre-
del Cantiere. cedenza: dati di progetto, piani, calcoli di progetto.

Tutte le prescrizioni non completate, le segnalazioni signifi- 2.3.11 E’ responsabilità della Parte Interessata accertarsi
cative e gli elementi mancanti per poter assegnare le nota- che i piani utilizzati per l’approvvigionamento, la costru-
zioni di classe sono evidenziati nello "ship status". zione e gli altri lavori siano conformi ai piani approvati.

74 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 1

3 Navi classificate dopo la costruzione per la propulsione, per navi cui è assegnata una
della notazioni addizionali di classe per i ghiacci
descritte nel Cap 1, Sez 2, [6.10.2] (o marca e
3.1 Generalità
modello di fabbricazione e dati di funzionamento),
3.1.1 Quando un Armatore chiede alla Società di classifi- 11) per navi petroliere, sistemazioni di pompaggio alle
care una nave già in esercizio, la procedura di classifica- estremità prodiera e poppiera, drenaggi delle inter-
zione sarà diversa in funzione del fatto che: capedini e dei locali pompe e sistemazioni generali
• la nave sia classificata con una società appartenente delle tubolature del carico nelle cisterne e sui ponti.
all’IACS, o d) Piani richiesti per navi alle quali viene assegnata una
• la nave non sia classificata con una società apparte- delle notazioni di classe addizionali relative agli
nente all’IACS. impianti automatizzati di macchine:
1) elenco delle strumentazioni e degli allarmi,
3.2 Passaggio nella classe della Società di 2) impianto allarme antincendio,
una nave in esercizio classificata da
3) elenco delle funzioni di sicurezza automatiche (p.e.
un'altra Società appartenente all'IACS rallentamenti, arresti, ecc.),
(IACS PR 1A)
4) piano per le prove di funzionamento.
3.2.1 Documentazione da inviare e valutazione del La Società può accettare dati tecnici sostitutivi in luogo di
progetto (1/7/2007) elementi specifici della documentazione richiesta eventual-
Di norma, la documentazione minima da fornire per uso mente non disponibili all'epoca del passaggio di classe.
d'archivio è quella sottoindicata. La Società può effettuare
una valutazione del progetto nei singoli casi (in tale eve- 3.2.2 Condizioni fondamentali previste dall'IACS
nienza può essere richiesta documentazione addizionale). Procedural Requirement No. 1A (1/7/2007)
Se non diversamente stabilito, questa norma procedurale si
a) Piani principali:
applica alle navi aventi stazza lorda superiore a 100 ton, di
1) piano generale, qualsiasi tipo, autopropulse o no, destinate alla navigazione
2) piano di capacità, limita o illimitata, tranne che alle navi destinate alla naviga-
3) carene diritte, zione in "acque interne".
4) manuale di caricazione, quando richiesto. L'età della nave considerata nella procedura di passaggio di
classe è l'età calcolata dalla data di consegna della nave
b) Piani strutturali di scafo:
alla "Date Request for Class was received" indicate nel Form
1) sezione maestra, G Part A - Survey Status Request dell'IACS.
2) piano dei ferri, Gli obblighi derivanti dalla norma procedurale IACS conti-
3) ponti, nuano ad applicarsi quando la classe della nave viene
4) sviluppo fasciame esterno, sospesa dalla Società cedente e per i 6 mesi successivi al
ritiro della classe da parte della Società cedente.
5) paratie trasversali,
I casi relativi a navi aventi stazza lorda uguale od inferiore a
6) timone ed asta timone,
100 ton verranno trattati dalla Società singolarmente.
7) coperture delle boccaporte.
Ogni volta che alla Società viene richiesto di prendere in
c) Piani di macchina: classe una nave in esercizio:
1) piano generale di macchina, a) le specifiche visite indicate nel Cap 3, Sez 2, [1.1.2]
2) alberi intermedio, reggispinta e portaelica, devono essere completate integralmente per l'ammis-
3) elica, sione in classe;
4) motori, riduttori e frizioni dell'impianto di propul- b) per navi di età inferiore ai 15 anni, può essere rilasciato
sione (o marca e modello di fabbricazione e dati di un certificato provvisorio di classe solamente dopo che
funzionamento), la Società ha completato tutte le visite scadute e tutte le
prescrizioni scadute precedentemente poste a carico
5) per turbonavi, caldaie principali, surriscaldatori ed
della nave come indicato all'Armatore dalla Società
economizzatori (o marca e modello di fabbrica-
cedente;
zione e dati di funzionamento) e tubolature di
vapore, c) per navi di età uguale o superiore a 15 anni, può essere
rilasciato un certificate provvisorio di classe solamente
6) schema delle tubolature di sentina e zavorra,
dopo che la Società cedente ha completato tutte le
7) schema dell'impianto elettrico, visite scadute e tutte le prescrizioni scadute precedente-
8) tubolature e sistemazioni degli organi di governo mente poste a carico della nave;
con relativi marca e modello di fabbricazione, d) ogni prescrizione non completata deve essere ottempe-
9) calcoli delle vibrazioni torsionali, per navi di età rata entro le date previste;
inferiore a due anni, e) quanto previsto ai punti a), b) e c) sopraindicati si
10) piani dei giunti elastici e/o dei dispositivi per la limi- applica a qualsiasi prescrizione addizionale nei con-
tazione del momento torcente sulla linea d'alberi fronti della nave conseguente a visite che non erano

Regolamenti RINA 2008 75


Parte A, Cap 2, Sez 1

incluse nella iniziale situazione visite "Survey Status" primo porto di visita, ma in nessun caso con estensione
fornita alla Società dalla Società cedente per il fatto che inferiore a quella della visita annuale scafo e delle visite
le visite erano state eseguite nella immediatezza della di macchina come richieste nel Cap 3, Sez 2, [1.1.2] b);
richiesta di passaggio di classe. Se tali prescrizioni
2) prima di aver dato l'opportunità alla Amministrazione di
aggiuntive vengono ricevute dopo l'emissione del certi-
bandiera di fornire ogni ulteriore prescrizione entro 3
ficato provvisorio di classe da parte della Società e
giorni lavorativi, in accordo alle prescrizioni dell'art.
siano scadute, esse devono essere completate al primo
15.4 della Direttiva europea 94/57/EC come emendata.
porto di approdo dalla Società competente in base
all'età della nave;
3.2.4 Limitazioni dell'IACS Procedural Requirement
f) copie dei piani indicati in [3.2.1] devono essere forniti No. 1A per il rilascio del certificato di
alla Società quale condizione indispensabile per otte- classe (1/7/2007)
nere un certificato di classe definitivo. Se l'Armatore La validità del certificato provvisorio di classe e del succes-
non ha la possibilità di fornire tutti i piani richiesti, la sivo certificato di classe è subordinata alla eliminazione
Società cedente deve essere autorizzata dall'Armatore a entro la data stabilita e con le modalità previste dalla
trasmettere, se in suo possesso, copie di tali piani diret- Società cedente di ogni prescrizione non completata, posta
tamente alla Società se questa ne fa richiesta. precedentemente a carico della nave,. Tutte le prescrizioni
non completate con le relative date limiti sono indicate nei
3.2.3 Condizioni previste dall'IACS Procedural Survey Endorsement Sheets e nello "ship status" quando
Requirement No. 1A, che impediscono il viene rilasciato il certificato di classe definitivo.
rilascio di un certificato di classe
provvisorio (1/7/2007) Se, successivamente al rilascio del certificato provvisorio di
classe, la Società riceve da parte della Società cedente
Prima di rilasciare un certificato provvisorio di classe la
Società deve ottenere: informazioni aggiuntive relative a visite o a prescrizioni sca-
dute, queste devono essere eseguite, al primo porto di
a) dall'Armatore, una richiesta scritta per il passaggio di approdo, dalla Società per navi aventi età inferiore ai 15
classe contenente una autorizzazione per la Società di anni o dalla Società cedente per navi aventi età uguale o
ottenere la situazione attuale di classificazione dalla maggiore di 15 anni. Se ciò non può essere fatto, il certifi-
Società cedente; e cato provvisorio di classe viene immediatamente ritirato a
meno che l'Armatore non accetti di far rotta direttamente,
b) dalla Direzione Generale della Società cedente o da
senza scali intermedi, verso un porto idoneo dove tutte le
uno dei suoi centri preposti per la gestione ed il con-
visite o le prescrizioni scadute devono essere eseguite dalla
trollo la situazione attuale di classificazione della nave.
Società competente sulla base dell'età della nave.
Se la Società non riceve dalla Società cedente la situazione
delle visite di classificazione entro tre giorni lavorativi dalla 3.2.5 Visite (1/7/2007)
richiesta, la Società può utilizzare le informazioni su tale
Il Tecnico:
situazione visite fornite dall'Armatore e, dopo aver soddi-
sfatto tutti gli altri pertinenti requisiti del Procedural Requi- a) controlla che siano disponibili il risultato della valuta-
rement, può rilasciare un certificato provvisorio di classe. In zione del progetto (se esiste), le istruzioni di visita e lo
questi casi le condizioni indicate in [3.2.2] sono ancora "ship status" della Società cedente,
applicabili (una dichiarazione in tal senso viene normal-
b) esegue le visite alla nave per accertare che essa sia in
mente inserita nel certificato provvisorio di classe).
accordo con i risultati della eventuale valutazione del
La Società non può rilasciare un certificato provvisorio di progetto e con le prescrizioni del Cap 3, Sez 2, [1.1.2].
classe o altri documenti che consentano alla nave di navi-
gare: 3.2.6 Certificato provvisorio di classe (1/7/2007)
1) finchè tutte le visite scadute e tutte le prescrizione pre- A buon esito della visita di assegnazione della classe, il Tec-
cedenti a carico della nave anch'esse scadute come nico rilascia all'Armatore un certificato provvisorio di
specificate all'Armatore dalla Società cedente, non classe valido non più di 5 mesi, purchè siano soddisfatte le
siano state completate ed eliminate o dalla Società per condizioni precisate da [3.2.2] a [3.2.5]. Questo certificato
navi di età inferiore ai 15 anni oppure dalla Società indica le notazioni di classe.
cedente per navi aventi età uguale o maggiore a 15 Il certificato viene rilasciato con un Survey Endorsement
anni; e Sheet nel quale sono elencate tutte le prescrizioni non com-
a) finchè tutte le pertinenti visite precisate nel Cap 3, pletate e le segnalazioni significative; le notazioni di classe
Sez 2, [1.1.2] non siano state completate con esito sod- richieste dall'Armatore e non assegnate per elementi ancora
disfacente; quando nel primo porto di visita non siano da eseguire sono chiaramente indicate assieme ai relativi
disponibili attrezzature per eseguire le visite, può elementi a carico.
essere rilasciato un certificato di classe provvisorio per
consentire alla nave di effettuare un viaggio diretta- 3.2.7 Certificato di classe (1/7/2007)
mente sino ad un porto ove siano disponibili i mezzi per A buon esito del controllo dei rapporti di visita, la Dire-
completare le visite richieste nel Cap 3, Sez 2, [1.1.2]. zione Generale rilascia all'Armatore il certificato di classe
In tali casi le visite previste nel Cap 3, Sez 2, [1.1.2] valido per l'intero periodo di classe, purchè siano soddi-
devono essere eseguite il più estesamente possibile nel sfatte le condizioni previste nei requisiti da [3.2.2] a [3.2.5].

76 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 1

Il certificato riporta le notazioni di classe. Società cedente, una copia del primo certificato di
classe; e
Tutte le prescrizioni non completate, le segnalazioni signifi-
cative e gli elementi mancanti per poter assegnare le nota- b) dalla Direzione Generale della Società cedente o da
zioni di classe sono evidenziati nello "ship status". uno dei suoi centri preposti per la gestione ed il con-
trollo o dal Tecnico incaricato delle visite presso il can-
3.3 Passaggio nella classe della Società, tiere il primo certificato classe, incluse tutte le
alla consegna nave, di una nave sorve- prescrizioni non completate e tutte le informazioni
generalmente contenute nella situazione attuale di clas-
gliata durante la costruzione da un'altra
sificazione della nave.
Società IACS
Se la Società non riceve dalla Società cedente i sopraddetti
3.3.1 Documentazione da inviare e valutazione del documenti alla data della consegna della nave, la Società
progetto (1/1/2008) può utilizzare tali documenti della Società cedente forniti
Si applicano le prescrizioni indicate in [3.2.1]. dall'Armatore e, dopo aver soddisfatto tutti gli altri perti-
nenti requisiti del Procedural Requirement, può rilasciare
3.3.2 Condizioni fondamentali previste dall'IACS un certificato provvisorio di classe alla data della consegna
Procedural Requirement No. 1A (1/1/2008) della nave. In questi casi, sono ancora applicabili le condi-
Le norme procedurali per il passaggio di classe alla conse- zioni indicate in [3.3.2] (una dichiarazione in tal senso
gna di una nave (vedere Nota 1) sono applicabili a quelle viene normalmente inserita nel certificato provvisorio di
navi alle quali la Società, che ha svolto i controlli tecnici classe).
come nuova costruzione e le relative visite (cioè la Società La Società non può rilasciare un certificato provvisorio di
cedente), ha rilasciato il primo certificato di classe (vedere classe o altri documenti che consentano alla nave di navi-
Nota 2). Se non diversamente stabilito, le norme procedu- gare:
rali si applicano alle navi aventi stazza lorda superiore alle
100 ton di qualsiasi tipo, autopropulse o no, destinate alla 1) finchè tutte le pertinenti visite precisate nel Cap 3,
navigazione limitata o illimitata, tranne che alle navi desti- Sez 2, [1.3.1] non siano state completate con esito sod-
nate alla navigazione in "acque interne". I casi relativi a disfacente; e
navi aventi stazza lorda uguale od inferiore a 100 ton ver- 2) prima di aver dato l'opportunità alla Amministrazione di
ranno trattati dalla Società singolarmente. bandiera di fornire ogni ulteriore prescrizione entro 3
Ogni volta che alla Società viene richiesto da parte di un giorni lavorativi, in accordo alle prescrizioni dell'art.
Armatore di prendere in classe una nave alla sua consegna, 15.4 della Direttiva europea 94/57/EC come emendata.
la Società deve immediatamente notificare per iscritto
all'Armatore che: 3.3.4 Limitazioni dell'IACS Procedural Requirement
No. 1A per il rilascio del certificato di
a) tutte le prescrizioni non completate devono essere classe (1/1/2008)
essere eliminate entro le date prescritte;
La validità del certificato provvisorio di classe e del succes-
b) le copie dei piani elencati in [3.2.1] devono essere for- sivo certificato di classe definitivo rilasciato dalla Società è
niti alla Società quale condizione indispensabile per subordinata alla eliminazione di ogni prescrizione non
ottenere il certificato definitivo di classe. completata, precedentemente posta a carico della nave,
Se l'Armatore non ha possibilità di fornire tutti i piani entro le date stabilite e con le modalità previste dalla
richiesti, la Società richiede che l'Armatore autorizzi la Società cedente. Tutte le prescrizioni non completate con le
Società cedente a trasmettere copia di tali piani, se in suo relative date limiti e le informazioni generalmente conte-
possesso, direttamente alla Società se questa ne fa richiesta, nute nella situazione attuale di classificazione della nave
con l'avvertenza che la Società cedente fatturerà alla devono essere chiaramente indicate nel:
Società e che questa potrà, a sua volta, addebitare i costi
a) primo certificato di classe o in un suo allegato e/o nel
relativi all'Armatore.
Survey Endorsement Sheet disponibile a bordo
Nota 1: "Alla consegna della nave" significa che tutta la procedura
di visita di una nuova costruzione è completata e che la nave non b) situazione attuale delle visite quando viene rilasciato il
si è spostata dal Cantiere. certificato di classe definitivo .
Nota 2: "Primo certificato di classe" indica sia il certificato di classe
provvisorio oppure il certificato di classe definitivo oppure qualsi- 3.3.5 Visite (1/1/2008)
asi altro documento avente le stesse finalità. Il Tecnico:
3.3.3 Condizioni dell'IACS Procedural Requirement a) controlla che siano disponibili il risultato della even-
No. 1A, che impediscono il rilascio di un tuale valutazione del progetto, le istruzioni di visita ed il
certificato di classe provvisorio (1/1/2008) primo certificato di classe o un suo allegato e/o la docu-
Prima di rilasciare un certificato provvisorio di classe alla mentazione relativa alle visite di classe della Società
data della consegna della nave la Società deve ottenere: cedente,
a) dall'Armatore, una richiesta scritta per il passaggio di b) esegue le visite alla nave per accertare che essa sia in
classe alla consegna della nave, contenente una auto- accordo con i risultati della eventuale valutazione del
rizzazione a favore della Società ad ottenere, dalla progetto e con le prescrizioni del Cap 3, Sez 2, [1.3.1].

Regolamenti RINA 2008 77


Parte A, Cap 2, Sez 1

3.3.6 Certificato provvisorio di classe (1/1/2008) prima Società per svolgere le visite di assegnazione
A buon esito della visita di assegnazione della classe, il Tec- della classe;
nico rilascia all'Armatore un certificato provvisorio di d) quando l'Armatore decide di abbandonare il sistema
classe valido non più di 5 mesi, purchè siano soddisfatte le della "double class" o della "dual class" e prima di riti-
condizioni precisate nei requisiti da [3.3.2] a [3.3.5]. rare la classe di una delle due Società egli deve infor-
Questo certificato indica le notazioni di classe. mare le Società delle sue intenzioni;

Il certificato viene rilasciato con un Survey Endorsement e) quando l'Armatore viene informato che una delle
Sheet nel quale sono elencate tutte le prescrizioni non com- Società interessate nel sistema della "double class" o
pletate e le segnalazioni significative; le notazioni di classe della "dual class" sospende o ritira la classe egli deve
richieste dall'Armatore e non assegnate per elementi ancora informare senza indugio la Società che mantiene la
da eseguire sono chiaramente indicate assieme ai relativi classe dell'azione adottata dall'altra Società;
elementi a carico. f) copie dei piani elencati in [3.2.1] devono essere forniti
alla Società quale condizione indispensabile per otte-
3.3.7 Certificato di classe (1/1/2008) nere un certificato di classe definitivo. Se l'Armatore
A buon esito del controllo dei rapporti di visita, la Dire- non ha la possibilità di fornire tutti i piani richiesti, la
zione Generale rilascia all'Armatore il certificato di classe prima Società deve essere autorizzata dall'Armatore a
valido per l'intero periodo di classe, purchè siano soddi- trasmettere, se in suo possesso, copie di tali piani diret-
sfatte le condizioni previste nei requisiti da [3.3.2] a [3.3.5]. tamente alla Società se questa ne fa richiesta.
Il certificato indica le notazioni di classe. 3.4.3 Condizioni dell'IACS Procedural Requirement
Tutte le prescrizioni non completate, le segnalazioni signifi- No. 1A, che impediscono il rilascio di un
certificato di classe provvisorio (1/7/2007)
cative e gli elementi mancanti per poter assegnare le nota-
zioni di classe sono evidenziati nello "ship status". Prima di rilasciare un certificato provvisorio di classe la
Società deve:
3.4 Aggiunta della classe della Società ad a) ottenere dall'Armatore, una richiesta scritta per la
una nave in esercizio classificata da ammissione nella classe della Società contenente una
autorizzazione a favore della Società ad ottenere, dalla
un'altra Società IACS
prima Società, la situazione attuale di classificazione; e
3.4.1 Documentazione da inviare e valutazione del b) ottenere dalla Direzione Generale della prima Società o
progetto (1/7/2007) da uno dei suoi centri preposti per la gestione ed il con-
Si applicano le prescrizioni indicate in [3.2.1]. trollo la situazione attuale delle visite di classificazione
della nave;
3.4.2 Condizioni fondamentali dell'IACS Procedural c) eseguire con esito soddisfacente le relative visite specifi-
Requirement No. 1A (1/7/2007) cate nel Cap 3, Sez 2, [1.1.2].
Se non diversamente stabilito, le norme procedurali si
applicano alle navi aventi stazza lorda superiore alle 100 3.4.4 Limitazioni dell'IACS Procedural Requirement
ton di qualsiasi tipo, autopropulse o no, destinate alla navi- No. 1A per il rilascio del certificato di
gazione limitata o illimitata, tranne che alle navi destinate classe (1/7/2007)
alla navigazione in "acque interne". La validità del certificato provvisorio di classe e del succes-
sivo certificato di classe definitivo è subordinata alla elimi-
Gli obblighi derivanti dalla norma procedurale IACS conti-
nazione di ogni prescrizione non completata
nuano ad applicarsi quando la classe della nave viene
precedentemente posta a carico della nave, entro le date
sospesa dalla Società cedente e per i 6 mesi successivi al
stabilite e con le modalità previste dalla prima Società.
ritiro della classe da parte della Società cedente.
Quando viene rilasciato il certificato di classe definitivo,
I casi relativi a navi aventi stazza lorda uguale od inferiore a tutte le prescrizioni non completate con le relative date
100 ton verranno trattati dalla Società singolarmente. limiti vengono indicate nei Survey Endorsement Sheets e
nello "ship status".
Ogni volta che alla Società viene richiesto da parte di un
Armatore di prendere in classe una nave in esercizio già 3.4.5 Visite (1/7/2007)
classificata da un'altra Società IACS con il sistema della
Il Tecnico:
"double class" o della "dual class", si applica quanto segue:
a) controlla che siano disponibili il risultato della even-
a) la Società può acquisire soltanto una nave priva di qual-
tuale valutazione del progetto, le istruzioni di visita e lo
siasi visita o prescrizione scaduta;
"ship status" della prima Società,
b) l'Armatore deve informare la prima Società della sua
b) esegue le visite alla nave per accertare che essa sia in
richiesta alla Società;
accordo con i risultati della eventuale valutazione del
c) l'Armatore deve autorizzare la prima Società ad inviare progetto e con le prescrizioni del Cap 3, Sez 2, [1.1.2].
per informazione alla Società la situazione attuale di
classificazione della nave ed i documenti elencati 3.4.6 Certificato provvisorio di classe (1/7/2007)
nell'Annesso 3 dell'IACS PR1A - "Content of Vessel's A buon esito del controllo dei rapporti di visita, la Dire-
History Report Regarding Class Items" ed utilizzati dalla zione Generale rilascia all'Armatore il certificato di classe

78 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 1

valido per l'intero periodo di classe, purchè siano soddi- informarne senza indugio la Società che mantiene la
sfatte le condizioni previste nei requisiti da [3.4.2] a [3.4.5]. classe dell'azione adottata dall'altra Società;
Questo certificato indica le notazioni di classe. e) copie dei piani elencati in [3.2.1] devono essere forniti
Il certificato viene rilasciato con un Survey Endorsement alla Società quale condizione indispensabile per otte-
Sheet nel quale sono elencate tutte le prescrizioni non com- nere un certificato di classe definitivo. Se l'Armatore
pletate e le segnalazioni significative; le notazioni di classe non ha possibilità di fornire tutti i piani richiesti, la
richieste dall'Armatore e non assegnate per elementi ancora Società richiede che l'Armatore autorizzi la prima
da eseguire sono chiaramente indicate assieme ai relativi Società a trasmettere copia di tali piani, se in suo pos-
elementi a carico sesso, direttamente alla Società, se questa ne fa richie-
sta, con l'avvertenza che la prima Società fatturerà alla
3.4.7 Certificato di classe (1/7/2007) Società e che questa potrà, a sua volta, addebitare i
A buon esito del controllo dei rapporti di visita, la Dire- costi relativi all'Armatore.
zione Generale rilascia all'Armatore il certificato di classe
3.5.3 Condizioni previste dall'IACS Procedural
valido per l'intero periodo di classe, purchè siano soddi-
Requirement No. 1A, che impediscono il
sfatte le condizioni previste nei requisiti da [3.4.2] a [3.4.5]. rilascio di un certificato di classe
Il certificato indica le notazioni di classe. provvisorio (1/1/2008)
Tutte le prescrizioni non completate, le segnalazioni signifi- Prima di rilasciare un certificato provvisorio di classe alla
cative e gli elementi mancanti per poter assegnare le nota- data della consegna della nave la Società deve ottenere:
zioni di classe sono evidenziati nello "ship status". a) dall'Armatore, una richiesta scritta per l'ammissione
della nave, al momento della consegna, nella classe
3.5 Aggiunta della classe della Società, alla della Società, contenente una autorizzazione a favore
consegna nave, ad una nave sorvegliata della Società ad ottenere, dalla prima Società una copia
durante la costruzione da un'altra del primo certificato di classe; e
Società IACS b) dalla Direzione Generale della prima Società o da uno
dei suoi centri preposti per la gestione ed il controllo o
3.5.1 Documentazione da inviare e valutazione del dal Tecnico incaricato delle visite presso il cantiere il
progetto (1/1/2008) primo certificato classe, incluse tutte le prescrizioni non
Si applicano le prescrizioni indicate in [3.2.1]. completate e tutte le informazioni generalmente conte-
nute nella situazione attuale di classificazione della
3.5.2 Condizioni fondamentali previste dall'IACS nave.
Procedural Requirement No. 1A (1/1/2008)
Le norme procedurali per l'aggiunta della classe alla conse- 3.5.4 Limitazioni previste dall'IACS Procedural
gna di una nave sono applicabili quando la Società, che ha Requirement No. 1A per il rilascio del
svolto i controlli tecnici della nuova costruzione e le rela- certificato di classe (1/1/2008)
tive visite (cioè la prima Società), ha rilasciato il primo certi- Prima dell'ammissione definitiva nella propria classe, la
ficato di classe (vedere Nota 2 al punto [3.3.2]). Se non Società è obbligata ad ottenere i piani e le informazioni pre-
diversamente stabilito, le norme procedurali si applicano visti in [3.2.1].
alle navi aventi stazza lorda superiore alle 100 ton di qual-
siasi tipo, autopropulse o no, destinate alla navigazione 3.5.5 Visite (1/1/2008)
limitata o illimitata, tranne che alle navi destinate alla navi- Il Tecnico:
gazione in "acque interne". I casi relativi a navi aventi
a) controlla che siano disponibili il risultato della even-
stazza lorda uguale od inferiore a 100 ton verranno trattati
tuale valutazione del progetto, le istruzioni di visita ed
dalla Società singolarmente.
il Certificato di classe della prima Società o un suo alle-
Ogni volta che alla Società viene richiesto da parte di un gato e/o una documentazione della prima Società rela-
Armatore di prendere in classe, con il sistema della "double tiva alle visite di classe
class" o della "dual class", una nave in esercizio già classifi-
b) esegue le visite alla nave per accertare che essa sia in
cata da un'altra Società IACS (prima Società), si applica
accordo con i risultati della eventuale valutazione del
quanto segue:
progetto e con le prescrizioni del Cap 3, Sez 2, [1.4.1].
a) l'Armatore deve informare la prima Società della sua
richiesta alla Società; 3.5.6 Certificato provvisorio di classe (1/1/2008)
b) l'Armatore deve autorizzare la prima Società ad inviare A buon esito della visita di assegnazione della classe, il Tec-
alla Società il Certificato di classe rilasciato; nico rilascia all'Armatore un certificato provvisorio di
classe valido non più di 5 mesi, purchè siano soddisfatte le
c) quando l'Armatore decide di abbandonare il sistema
condizioni precisate nei requisiti da [3.5.2] a [3.5.5].
della "double class" o della "dual class" e prima di riti-
rare la classe di una delle due Società egli deve infor- Tale certificato indica le notazioni di classe.
mare le Società delle sue intenzioni; Il certificato viene rilasciato con un Survey Endorsement
d) quando l'Armatore viene informato che una delle Sheet nel quale sono elencate tutte le prescrizioni non com-
Società interessate nel sistema della "double class" o pletate e le segnalazioni significative; le notazioni di classe
della "dual class" sospende o ritira la classe egli deve richieste dall'Armatore e non assegnate per elementi ancora

Regolamenti RINA 2008 79


Parte A, Cap 2, Sez 1

da effettuare sono chiaramente indicate assieme ai relativi anni o per navi di età superiore il cui apparato di
elementi a carico. propulsione sia stato modificato nei due anni prece-
denti la classificazione.
3.5.7 Certificato di classe (1/1/2008)
d) Piani relativi agli impianti elettrici:
A buon esito del controllo dei rapporti di visita, la Dire-
zione Generale rilascia all'Armatore il certificato di classe 1) schema generale dei circuiti di distribuzione
valido per l'intero periodo di classe, purchè siano soddi- dell'energia elettrica, dell'illuminazione e dell'ener-
sfatte le condizioni previste nei requisiti da [3.5.2] a [3.5.5]. gia elettrica di emergenza,
Il certificato indica le notazioni di classe. 2) schema unifilare dei circuiti e dei quadric,
Tutte le prescrizioni non completate, le segnalazioni signifi- 3) posizione e sistemazione delle apparecchiature elet-
cative e gli elementi mancanti per poter assegnare le nota- triche nelle zone pericolose.
zioni di classe sono evidenziati nello "ship status". La Società può accettare dati tecnici sostitutivi in luogo di
elementi specifici della documentazione richiesta eventual-
3.6 Navi in esercizio non classificate da una mente non disponibili in occasione del passaggio di classe.
Società IACS
3.6.2 Visite (1/7/2007)
3.6.1 Documentazione da inviare e valutazione del Il Tecnico:
progetto (1/7/2007)
a) controlla che siano disponibili il risultato della even-
Di norma, la documentazione minima da fornire per uso tuale valutazione del progetto e le istruzioni di visita,
d'archivio è quella sottoindicata. La Società può effettuare
una valutazione del progetto nei singoli casi (in tale eve- b) esegue le visite alla nave per accertare che essa sia in
nienza può essere richiesta documentazione addizionale). accordo con i risultati della eventuale valutazione del
progetto e con le norme applicabili,
a) Piani principali:
c) assiste ai collaudi ed alle prove previsti dai Regola-
1) piano generale , menti.
2) piano di capacità,
3.6.3 Certificato di Classe provvisorio (1/7/2007)
3) casi di caricazione, calcolo dei momenti flettenti in
acqua tranquilla e relativa documentazione, partico- A buon esito della visita di assegnazione della classe, il Tec-
lari dello strumento per il calcolo e la verifica delle nico rilascia all'Armatore un Certificato di Classe provviso-
condizioni di caricazione ed il relativo fascicolo di rio valido non più di 5 mesi. Questo Certificato indica le
istruzioni secondo le disposizioni della Società, notazioni di classe.
secondo i casi, Il Certificato viene rilasciato con un Survey Endorsement
4) documentazione di stabilità, se applicabile (ved. Sheet nel quale sono elencate tutte le prescrizioni non com-
Parte B, Capitolo 3). pletate e le segnalazioni significative; le notazioni di classe
richieste dall'Armatore e non assegnate per elementi ancora
b) Piani strutturali di scafo: da eseguire sono chiaramente indicate assieme ai relativi
1) sezione maestra, elementi a carico.
2) sezioni longitudinali e ponti,
3.6.4 Certificato di Classe (1/7/2007)
3) sviluppo fasciame esterno, A buon esito del controllo dei rapporti di visita, la Dire-
4) paratie trasversali stagne, zione Generale rilascia all'Armatore il Certificato di Classe
valido per l'intero periodo di classe. Il Certificato indica le
5) timone ed asta timone,
notazioni di classe.
6) coperture delle boccaporte.
Tutte le prescrizioni non completate, le segnalazioni signifi-
c) Piani di macchina: cative e gli elementi mancanti per poter assegnare le nota-
1) piano generale dell'apparato motore, zioni di classe sono evidenziati nello "ship status".
2) schema della tubolatura del combustibile (travaso e
servizio), di sentina, di zavorra, dell'olio lubrifi- 4 Riassegnazione della classe
cante, dell'acqua di raffreddamento, del vapore,
dell'acqua di alimento, aria compressa per servizi 4.1 Nave in esercizio classificata da un'altra
generali e di avviamento,
Società IACS
3) disegni delle linee d'alberi, dei riduttori e delle eli-
che, 4.1.1 Documentazione da inviare e valutazione del
progetto (1/7/2007)
4) disegni di caldaie e recipienti d'aria,
Si applicano le prescrizioni indicate in [3.2.1].
5) disegni degli organi di governo,
6) calcoli delle vibrazioni torsionali secondo le condi- 4.1.2 Condizioni, Visite e Certificato di
zioni indicate in Parte C, Cap 1, Sez 9. Tali docu- classe (1/7/2007)
menti sono richiesti solo per navi di età inferiore a 2 Si applicano le prescrizioni indicate da [3.2.2] a [3.2.7].

80 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 1

4.2 Nave in esercizio non classificata da 4.2.3 Certificato di Classe provvisorio (1/7/2007)
un'altra Società IACS Si applicano le prescrizioni indicate in [3.6.3].

4.2.1 Valutazione del progetto (1/7/2007) 4.2.4 Certificato di Classe (1/7/2007)


La Società può effettuare una valutazione del progetto a
Si applicano le prescrizioni indicate in [3.6.4].
seconda dei casi e, comunque, quando dopo il ritiro della
classe da parte della Società la nave ha subito una trasfor-
mazione o modifiche significative oppure quando la Classe
della nave ha subito cambiamenti.

4.2.2 Visite (1/7/2007)


Il Tecnico:
a) controlla che siano disponibili il risultato della even-
tuale valutazione del progetto e le istruzioni di visita,
b) esegue le visite della nave per accertare che essa sia in
accordo con i risultati della eventuale valutazione del
progetto e con le applicabili prescrizioni dei Regola-
menti,
c) assiste ai collaudi ed alle prove previsti nei Regola-
menti.

Regolamenti RINA 2008 81


Parte A, Cap 2, Sez 2

SEZIONE 2 MANTENIMENTO DELLA CLASSE

1 Principi generali delle visite addizionali di classe devono essere esaminate, ove applica-
bile, a soddisfazione del Tecnico ad ogni visita di rinnovo
della classe.
1.1 Tipi di visita
Le visite devono essere eseguite in accordo con i relativi
1.1.1 Le navi in classe sono sottoposte a visite per il man- requisiti al fine di confermare che lo scafo, i macchinari, gli
tenimento della classe. Queste visite comprendono la visita impianti e le attrezzature sono conformi ai Regolamenti
di rinnovo della classe, la visita intermedia e la visita applicabili e resteranno in condizioni soddisfacenti purchè i
annuale, la visita della carena (sia a secco che con nave presupposti e le ipotesi citati in Cap 1, Sez 1, [3.3] siano
galleggiante), la visita dell’albero portaelica, la visita cal- rispettati.
daie, e, ove applicabili, le visite per il mantenimento delle
notazioni addizionali di classe. Tali visite sono eseguite Qualora le condizioni per il mantenimento della classe,
secondo gli intervalli ed alle condizioni indicate in questa delle notazioni di servizio e delle notazioni addizionali di
Sezione. Oltre alle suddette visite periodiche, le navi classe non siano rispettate, la classe e/o le notazioni di ser-
devono essere sottoposte a visite occasionali ogni volta che vizio e/o le notazioni addizionali di classe, secondo i casi,
le circostanze lo richiedano; vedere [6]. saranno sospese e/o ritirate in accordo con le Norme appli-
cabili indicate in Sez 3.
1.1.2 I diversi tipi di visite periodiche sono riassunti in
Nota 1: Si intende che i requisiti di visita si applicano a quegli ele-
Tab 1. Gli intervalli ai quali le visite periodiche sono ese- menti che sono richiesti dai Regolamenti o che, anche se non
guite sono riportati nei paragrafi citati nella seconda richiesti, sono sistemati a bordo.
colonna della Tab 1. Le loro entità ed estensione sono ripor-
tate nel Capitolo 3 e nel Capitolo 4 per tutte le navi e per 1.1.3 A meno che non sia altrimenti specificato, qualsiasi
le notazioni di servizio, rispettivamente, mentre quelle rela-
visita che non sia una visita di carena o una visita
tive alle visite riguardanti le notazioni addizionali di classe
dell’albero portaelica può essere eseguita a più riprese con
sono riportate nel Capitolo 5.
accertamenti parziali da concordarsi con la Società, purchè
Qualora non esistano requisiti di visita specifici per le nota- ciascuna visita parziale sia di adeguata estensione. La sud-
zioni addizionali di classe assegnate ad una nave, le appa- divisione di una visita in accertamenti parziali deve essere
recchiature e/o le sistemazioni relative a queste notazioni tale da non inficiarne l’efficacia.

Tabella 1 : Elenco delle visite periodiche (1/7/2003)

Tipo di visita Riferimento in questa Sezione Riferimento all’entità della visita


Visita di rinnovo della classe - scafo [4] Cap 3, Sez 5 e Capitolo 4 (1)
Visita di rinnovo della classe - macchine [4] Cap 3, Sez 5 e Capitolo 4 (1)
Annuale - scafo [5.2] Cap 3, Sez 3 e Capitolo 4 (1)
Annuale - macchine [5.2] Cap 3, Sez 3 e Capitolo 4 (1)
Intermedia - scafo [5.3] Cap 3, Sez 4 e Capitolo 4 (1)
Intermedia - macchine [5.3] Cap 3, Sez 4 e Capitolo 4 (1)
Carena - a secco [5.4] Cap 3, Sez 6
Carena - con nave galleggiante [5.4] Cap 3, Sez 6
Albero portaelica - completa [5.5] Cap 3, Sez 7
Albero portaelica - modificata [5.5] Cap 3, Sez 7
Caldaia - completa [5.6] Cap 3, Sez 8
(1) Secondo la notazione di servizio assegnata alla nave, come applicabile

82 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 2

1.2 Cambio della periodicità delle visite, 1.4.3 In accordo con le disposizioni di cui in Cap 1, Sez 1,
loro anticipo e posticipo [3.1.5], la Società, a richiesta dell'Armatore, applicherà le
regole delle Amministrazioni riguardanti l'estensione e la
1.2.1 La Società si riserva il diritto, dopo le dovute consi- periodicità delle visite, quando esse differiscono da quelle
derazioni, di cambiare la periodicità delle visite, di antici- indicate nella presente Parte A.
parne o posticiparne l’esecuzione, tenendo conto di
circostanze particolari. 1.4.4 Durante le visite, il Tecnico non verifica che le parti
di rispetto siano tenute a bordo, conservate in ordine ed
1.2.2 Quando una visita scade durante un viaggio, si adeguatamente protette e rizzate.
hanno i seguenti casi. 1.4.5 (1/7/2006)
a) Nel caso di una visita di rinnovo della classe, la Società Come norma generale, tutti i materiali, i macchinari, le cal-
può concedere, in circostanze eccezionali, un esten- daie, le apparecchiature ausiliarie, le attrezzature, i compo-
sione onde consentire la completa esecuzione di questa nenti, ecc. (ai quali ci si riferisce generalmente come
visita a condizione che esista un accordo documentato "prodotti"), che sono coperti dalla classe ed utilizzati o
su tale estensione prima della scadenza del Certificato sistemati a bordo delle navi sorvegliate dalla Società
di Classe, che siano stati presi provvedimenti affinchè il durante le visite dopo la costruzione devono essere nuovi e,
Tecnico intervenga per eseguire la visita al primo porto qualora destinati a servizi essenziali secondo la definizione
di scalo e che la Società sia soddistatta dell’esistenza di data in Cap 1, Sez 1, [1.2.1], collaudati dalla Società.
una giustificazione tecnica per tale estensione. Tale
Materiali, macchinari, apparecchiature e componenti di
estensione sarà concessa soltanto fino all’arrivo al
seconda mano possono essere impiegati purchè vi sia il
primo porto di scalo dopo la data di scadenza del Certi-
consenso specifico da parte della Società e dell'Armatore.
ficato di Classe.
Le norme per la scelta dei materiali da utilizzare per la
b) Nel caso di visite annuale ed intermedie, non è con-
costruzione o la riparazione di parti di navi esistenti, le
cesso alcun posticipo. Tali visite devono essere comple-
caratteristiche dei prodotti da usare per tali parti ed i con-
tate entro le loro prescritte finestre, vedere [2.1.3].
trolli richiesti per la loro accettazione devono essere con-
c) Nel caso di tutte le altre visite periodiche e delle prescri- formi a quanto stabilito nella Parte C e nella Parte D come
zioni, può essere concessa un’estensione della classe applicabile ed in altre Parti dei Regolamenti o come specifi-
fino all’arrivo della nave nel porto di destinazione. cato sui piani approvati. In particolare, il collaudo dei pro-
dotti fabbricati secondo procedure in controllo qualità
1.3 Ampliamento dell’entità della visita approvate dalla Società e l'approvazione di tali procedure
sono regolati dalle disposizioni della Parte D, Cap 1, Sez 1,
1.3.1 La Società e/o i suoi Tecnici possono ampliare [3] dei Regolamenti.
l’entità delle disposizioni indicate da Capitolo 3 a
Capitolo 5, le quali contengono i requisiti tecnici per le 1.5 Designazione di un altro Tecnico
visite, ogni volta e per quanto ritenuto necessario, o le pos-
sono modificare nel caso di navi o impianti particolari. 1.5.1 Nel rispetto delle disposizioni in Cap 1, Sez 1,
[2.5.1], qualora durante la visita sorga un disaccordo tra
1.3.2 L’entità di qualsiasi visita dipende anche dalla condi- l’Armatore ed il Tecnico, la Società può designare un altro
zione della nave e delle sue apparecchiature. Qualora il Tecnico, a richiesta dell’Armatore.
Tecnico abbia qualche dubbio circa la manutenzione o la
condizione della nave e delle sue apparecchiature, o sia al
corrente di qualsiasi deficienza o danno che possa interes-
2 Definizioni e procedure relative alle
sare la classe, potranno essere effettuati ulteriori accerta- visite
menti e prove come ritenuto necessario.
2.1 Generalità
1.4 Procedura generale di visita 2.1.1 Periodo di classe
1.4.1 La procedura generale di visita consiste in: Con periodo di classe si definisce il periodo che inizia o
dalla data di classificazione iniziale, vedere Sez 1, [4], o
• un esame generale delle parti della nave coperte dai dalla data accreditata dell’ultima visita di rinnovo della
requisiti regolamentari classe e che termina alla data limite (scadenza) assegnata
• verifica di alcuni elementi, a scelta, coperti dai requisiti per la successiva visita di rinnovo della classe.
regolamentari 2.1.2 Data anniversaria
• presenziare ai collaudi ed alle prove, ove pertinente e Con data anniversaria si definisce il giorno del mese di cia-
ritenuto necessario dal Tecnico. scun anno del periodo di classe che corrisponde alla data di
scadenza del periodo di classe.
1.4.2 Le norme della Società relative alle visite non pos-
sono essere considerate come sostitutive per la determina- 2.1.3 Finestra di visita
zione e l'accettazione di lavori di riparazione e Con finestra di visita, o più semplicemente finestra, si defi-
manutenzione, che rimangono di responsabilità dell'Arma- nisce il periodo determinato durante il quale devono essere
tore. eseguite le visite annuali ed intermedia.

Regolamenti RINA 2008 83


Parte A, Cap 2, Sez 2

2.1.4 Visite scadute (1/7/2001) Per quanto attiene alle navi petroliere e chimichiere,
A ciascuna visita periodica è assegnata una data limite, spe- una cisterna combinata per carico/zavorra è una
cificata dalle norme regolamentari pertinenti (termine cisterna adibita al trasporto di carico o di acqua zavorra
dell'intervallo di visita o data di termine della finestra), come usuale pratica operative della nave e sarà trattata
entro la quale essa deve essere completata. come una cisterna per zavorra. Le cisterne del carico in
cui l'acqua per zavorra potrebbe essere trasportata solo
Una visita diventa scaduta quando non è stata completata
in casi eccezionali secondo la regola I/13(3) della
entro la sua data limite.
MARPOL devono essere trattate come cisterne del
Esempi: carico.
• Data anniversaria: 15 aprile Per quanto attiene alle navi portarinfusa, una cisterna
La visita annuale dell'anno può essere eseguita in per zavorra è una cisterna adibita esclusivamente ad
maniera valida dal 16 gennaio 2000 al 15 luglio 2000. acqua salata di zavorra, o, a seconda dei casi, uno spa-
Se non viene completata entro il 15 luglio 2000, la zio che è adibito sia a carico che a zavorra sarà trattato
visita annuale diventa scaduta. come una cisterna per zavorra qualora in esso sia stata
riscontrata corrosione accentuata.
• Ultima visita di carena: 20 ottobre 2000 (periodicità 2,5
anni, con un intervallo massimo tra due visite succes- Per quanto attiene alle navi portarinfusa a doppio
sive non superiore a 3 anni) fasciame, una cisterna per zavorra è una cisterna adibita
esclusivamente ad acqua salata di zavorra, o, a seconda
La successiva visita di carena deve essere eseguita
dei casi, uno spazio che è adibito sia a carico che a
prima del 20 ottobre 2003. Se non viene eseguita entro
zavorra sarà trattato come una cisterna per zavorra qua-
il 20 ottobre 2003, la visita di carena diventa scaduta.
lora in esso sia stata riscontrata corrosione accentuata.
2.1.5 Prescrizioni Una cisterna con doppio fianco deve essere considerata
Con prescrizione si definisce qualsiasi difetto e/o deficienza come una cisterna separata anche nel caso in cui sia in
avente rilievo ai fini della classe e che debba essere ottem- collegamento con la cassa alta laterale o con la cassa
perata entro un determinato periodo di tempo. Una prescri- bassa laterale.
zione è pendente finchè non venga eliminata. Qualora non b) Altre navi:
venga eliminata entro la sua data limite, la prescrizione Una cisterna per zavorra è una cisterna adibita preva-
diventa scaduta. lentemente ad acqua salata di zavorra.
2.1.6 Segnalazioni 2.2.2 Spazi (1/1/2008)
Con segnalazione si definisce qualsiasi difetto e/o defi- Gli spazi sono compartimenti separati comprendenti stive,
cienza che non hanno rilievo ai fini del mantenimento della cisterne, intercapedini e spazi vuoti che delimitano le stive
classe e che pertanto possono essere eliminati a conve- del carico , i ponti e lo scafo esterno.
nienza dell’Armatore e qualsiasi altra informazione ritenuta
2.2.3 Visita generale
degna di nota per convenienza della Società. Le segnala-
zioni non devono essere considerate come prescrizioni. Con visita generale si definisce una visita intesa ad espri-
mere un giudizio sulle condizioni globali della struttura
2.1.7 Circostanze eccezionali (1/7/2005) dello scafo ed a determinare l’estensione di visite aggiun-
Per "circostanze eccezionali" s'intende l'indisponibilità di tive particolareggiate.
sistemazioni per la visita di carena a secco; l' indisponibi- 2.2.4 Visita particolareggiata
lità di sistemazioni per i lavori di riparazione; l'indisponibi- Con visita particolareggiata si definisce una visita che con-
lità di materiali, attrezzature o pezzi di rispetto essenziali; sente al Tecnico di esaminare dettagli dei componenti strut-
oppure ritardi dovuti alle azioni intraprese per evitare con- turali da vicino, cioè, normalmente, a portata di mano.
dizioni di tempo avverse.
2.2.5 Sezione trasversale
2.1.8 Casi di forza maggiore (1/7/2005) Con sezione trasversale si definisce una sezione compren-
Per "casi di forza maggiore" s'intende un'avaria della nave; dente tutti gli elementi longitudinali che contribuiscono alla
un'imprevista impossibilità della Società di sottoporre la robustezza longitudinale della trave nave quali fasciame e
nave a visita a causa di restrizioni governative relative al longitudinali, (anguille, correnti e paramezzali) del ponte,
diritto d'accesso o di movimento di personale; imprevedi- dei fianchi, del fondo, del cielo del doppio fondo, delle
bili ritardi in porto o l'impossibilità di scaricare il carico a paratie longitudinali, e degli scivoli delle casse alte e basse
causa di un inusuale protrarsi di periodi di condizioni mete- ed altri pertinenti elementi longitudinali come appropriato
orologiche avverse, scioperi, o conflitti civili; atti di guerra per le diverse navi. Per una nave a struttura trasversale, una
oppure altri simili casi di forza maggiore. sezione trasversale comprende le costole adiacenti ed i loro
collegamenti di estremità in corrispondenza delle sezioni
trasversali.
2.2 Terminologia relativa alle visite di scafo
2.2.6 Cisterne o spazi rappresentativi (1/7/2006)
2.2.1 Cisterna per zavorra (1/7/2006)
Con spazi o cisterne rappresentativi si definiscono quei
a) Navi aventi notazione ESP: compartimenti che si ritiene rispecchino le condizioni di
Per quanto attiene alle navi petroliere e chimichiere, altri spazi o cisterne aventi tipo, servizio e sistemi di pre-
una cisterna per zavorra è una cisterna adibita esclusi- venzione contro la corrosione similari. Nella scelta di spazi
vamente al trasporto di acqua salata di zavorra. o cisterne rappresentativi, si deve tener conto del servizio,

84 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 2

dei precedenti circa le riparazioni effettuate e delle zone 2.2.13 Lunghezza della zona del carico (navi a carico
identificabili come sospette o zone strutturali critiche. secco) (1/7/2006)
2.2.7 Corrosione accentuata (1/7/2007) Con lunghezza della zona del carico si definisce quella
parte della nave che comprende tutte le stive del carico e
Con corrosione accentuata si definisce una corrosione di zone adiacenti, ivi comprese le cisterne per il combustibile,
estensione tale che la valutazione della sua distribuzione le intercapedini, le cisterne per zavorra e gli spazi vuoti.
indica un consumo superiore al 75% dei margini ammissi-
bili, ma pur sempre entro limiti accettabili. 2.2.14 Riparazione immediata e completa (1/7/2001)
Per le navi costruite in accordo alle Common Structural Una riparazione immediata e completa è una riparazione
Rules (CSR) adottate dall'IACS, si definisce corrosione definitiva, completata in occasione della visita, a soddisfa-
accentuata una corrosione di estensione tale che la valuta- zione del Tecnico incaricato, che, pertanto, non richiede
zione della sua distribuzione indica uno spessore rilevato (o l'imposizione di alcuna prescrizione ad essa associata.
misurato) compreso tra tnet + 0,5 mm e tnet.
2.2.15 Nave petroliera a doppio scafo (1/1/2003)
2.2.8 Zone sospette Una nave petroliera a doppio scafo è una nave che è costru-
Con zone sospette si definiscono quelle zone che rivelano ita essenzialmente per il trasporto di prodotti petroliferi
una corrosione accentuata e/o siano ritenute dal Tecnico (vedi Nota 1), avente le cisterne del carico protette da un
suscettibili di un rapido deterioramento. doppio scafo, che si estende per l'intera lunghezza della
zona per il carico e che consiste di doppi fianchi e doppi
2.2.9 Zone strutturali critiche (1/7/2006) fondi adibiti al trasporto di acqua di zavorra od a spazi
Zone strutturali critiche sono aree che i calcoli hanno iden- vuoti.
tificato richiedere monitoraggio o l'esercizio della nave Nota 1: Carichi di cui all'Annesso I della MARPOL. Le prescrizioni
stessa o di eventuali navi gemelle o similari ha evidenziato relative a queste navi si applicano anche alle navi petroliere a dop-
essere soggette a lesioni, instabilità elastica o corrosione pio scafo esistenti non rispondenti alle disposizioni della Regola
che indebolirebbero l'integrità strutturale della nave. 13F della MARPOL, ma che hanno una sezione maestra a forma di
U.
2.2.10 Sistema per la prevenzione della
corrosione (1/7/2006) 2.2.16 Nave portarinfusa con scafo a doppio
fasciame (1/7/2006)
Un sistema per la prevenzione della corrosione viene nor-
Una nave portarinfusa con scafo a doppio fasciame è una
malmente considerato un rivestimento protettivo duro com-
nave che è costruita, in generale, con un ponte singolo, con
pleto.
doppio fondo, con casse alte laterali e casse basse laterali
Un rivestimento protettivo duro deve usualmente essere un negli spazi per il carico ed è destinata essenzialmente al tra-
rivestimento epossidico o equivalente. Altri rivestimenti sporto di carico secco alla rinfusa, e comprende altri tipi di
protettivi possono in alternativa essere considerati accetta- navi quali le navi mineraliere e le navi combinate (vedere
bili purché siano applicati e mantenuti in accordo con le Nota 1), nelle quali tutte le stive per il carico sono delimi-
specifiche dei Fabbricanti. tate da un doppio fasciame (indipendentemente dalla lar-
2.2.11 Condizione del trattamento protettivo ghezza del doppio fianco).
Nota 1: Prescrizioni di vista per le navi combinate con paratie lon-
La condizione del trattamento protettivo viene definita:
gitudinali, da applicare come appropriato, sono contenute sia in
• buona: quando presenta solo piccole chiazze di ruggine Cap 4, Sez 2 che in Cap 4, Sez 3 e Cap 4, Sez 4.
• discreta: quando presenta locali distacchi in corrispon-
2.2.17 Nave portarinfusa (1/7/2006)
denza delle estremità dei rinforzi e dei collegamenti sal-
Una nave portarinfusa è una nave che è costruita, in gene-
dati e/o lieve ruggine sul 20% o più delle zone
rale, con un ponte singolo, con doppio fondo, con casse
considerate, ma meno di quanto previsto per la condi-
alte laterali e casse basse laterali negli spazi per il carico, ed
zione definita scadente
è destinata essenzialmente al trasporto di carico secco alla
• scadente: quando presenta distacchi estesi sul 20% o rinfusa. Le navi combinate sono comrese (vedere Nota 1).
più delle zone esaminate oppure scaglie dure di ruggine Nota 1: Prescrizioni di vista per navi combinate con scafo a singolo
sul 10% o più delle zone stesse. fasciame sono contenute sia in Cap 4, Sez 2 che in Cap 4, Sez 3 e
Cap 4, Sez 4.
Nota 1: Per navi cisterna, sia a singolo che a doppio scafo, aventi
notazione ESP si fa riferimento alla Raccomandazione n. 87
2.2.18 Particolari considerazione (1/7/2006)
dell'IACS "Guidelines for Coating Maintenance & Repairs for Bal-
last Tanks and Combined Cargo / Ballast Tanks on Oil Tankers". La frase "può/possono essere oggetto di particolare conside-
razione", come viene usata in relazione con le visite parti-
2.2.12 Zona del carico (navi che trasportano carico colareggiate e le misurazioni di spessore, significa che,
liquido alla rinfusa) come minimo, vengono effettuate visite particolareggiate e
Con zona del carico si definisce quella parte della nave che misurazioni di spessore sufficienti a valutare l'effettiva con-
comprende le cisterne del carico, le cisterne per residui del dizione media delle strutture sotto il rivestimento protettivo.
carico (slop tanks) ed i locali pompe per carico e zavorra, le
intercapedini, le cisterne per zavorra e gli spazi vuoti adia- 2.2.19 Teste di sfoghi d’aria (1/7/2006)
centi alle cisterne del carico, ed inoltre le aree di ponte per Teste di sfoghi d’aria sistemati su ponti esposti sono quelli
tutta l’estensione in larghezza e lunghezza di quella zona di che si estendono al di sopra del ponte di bordo libero o dei
nave al di sopra degli spazi sopra menzionati. ponti di sovrastruttura.

Regolamenti RINA 2008 85


Parte A, Cap 2, Sez 2

2.3 Procedure per le misure di spessore 2006 o successivamente ed aventi notazione di servizio
bulk carrier ESP CSR;
2.3.1 (1/7/2003)
• "Common Structural Rules for Double Hull Oil Tankers",
Quando richiesto, in accordo con l'estensione delle visite
per navi il cui contratto di costruzione è stato firmato il
definita nel seguito, le misurazioni di spessore devono
1 aprile 2006 o successivamente ed aventi notazione di
essere eseguite di norma sotto la responsabilità dell'Arma-
servizio oil tanker ESP CSR;
tore e alla presenza del Tecnico.
Le misurazioni di spessore richieste, se non effettuate diret- 2.3.7 (1/4/2006)
tamente dalla Società stesso, devono essere eseguite sotto la La robustezza longitudinale della nave deve essere valutata
supervisione di un Tecnico della Società, che deve essere utilizzando gli spessori degli elementi strutturali misurati,
presente a bordo per il tempo necessario per il controllo del rinnovati o rinforzati, come appropriato, nel corso della
processo. visita di rinnovo della classe eseguita dopo che la nave ha
compiuto i 10 anni di età, in conformità con i criteri per la
Per navi aventi la caratteristica di servizio ESP e per navi robustezza della trave nave precisati in App 2, [4.3.5] e
soggette alle disposizioni di cui in Cap 4, Sez 8, la ditta che App 3, [4.3.5] o "Common Structural Rules for Bulk Car-
effettua le misurazioni di spessore deve partecipare alla riu- riers", "Common Structural Rules for Double Hull Oil
nione prevista per la programmazione della visita, che deve Tankers", come appropriato.
tenersi prima dell'inizio di qualsiasi operazione di visita.
2.3.2 (1/1/2007) 2.4 Accordo per le ditte autorizzate alle
In qualsiasi tipo di visita, cioè di rinnovo, intermedia, visite di carena con nave galleggiante
annuale o altre visite aventi la portata delle precedenti, le
misurazioni di spessore di strutture in zone soggette a visite 2.4.1 Le visite di carena con nave galleggiante menzionate
particolareggiate devono essere effettuate contemporanea- nei Regolamenti devono essere eseguite da una ditta certifi-
mente alle visite particolareggiate stesse. cata accettata dalla Società.
Nota 1: Particolari circa la certificazione sono riportati in Norme
2.3.3 (1/1/2008)
specifiche della Società.
In tutti i casi l'estensione dei rilievi di spessore deve essere
sufficiente a rappresentare la condizione media effettiva.
2.5 Condizioni per le visite
2.3.4 (1/7/2006) 2.5.1 (1/1/2008)
Le misurazioni di spessore devono essere effettuate da una L’Armatore deve provvedere ai mezzi necessari per poter
ditta approvata dalla Società in accordo con le "Norme per effettuare le visite in condizioni di sicurezza, in accordo a
la certificazione dei fornitori di servizio", con l'eccezione quanto indicato in Cap 1, Sez 1, [3.2.2].
che, per le misurazioni di spessore sulle navi di stazza lorda
a) Al fine di consentire al Tecnico incaricato di svolgere la
inferiore a 500 tonnellate non aventi notazione ESP e su
visita, devono essere concordate tra l'Armatore e la
tutte le navi da pesca, la ditta non è soggetta all'approva-
Società misure adeguate per un corretto e sicuro
zione di cui sopra.
accesso;
2.3.5 (1/7/2006)
b) dettagli dei mezzi di accesso devono essere specificati
Deve essere preparato un rapporto relativo alle misure di nel "survey planning questionnaire" ;
spessore. Il rapporto deve indicare l’ubicazione delle zone
c) nei casi in cui le misure di sicurezza ed i mezzi di
di misurazione, gli spessori rilevati e quelli originali corri-
accesso richiesti risultino, a giudizio del Tecnico incari-
spondenti. Il rapporto deve inoltre indicare la data dei
cato, non essere adeguati, la visita degli spazi interessati
rilievi, il tipo di apparecchiatura utilizzata, il nome del per-
non deve essere eseguita.
sonale impiegato, e la relativa qualifica, e deve essere fir-
mato da quest’ultimo. 2.5.2 (1/1/2008)
Le stive del carico, le cisterne e gli spazi devono essere
Il rapporto deve essere convalidato dal Tecnico.
sicuri per l’accesso, devono essere privi di gas ed adeguata-
Per navi aventi notazione ESP e navi soggette alle prescri- mente ventilati. Prima di entrare in una cisterna, in uno spa-
zioni in Cap 4, Sez 8, il Tecnico deve controllare il rapporto zio vuoto o chiuso, si deve verificare che l’aria in quello
finale delle misurazioni di spessore e firmare la pagina fron- spazio sia priva di gas pericolosi e contenga una sufficiente
tale. quantità di ossigeno.
2.3.6 (1/4/2006) 2.5.3 (1/1/2008)
I criteri di accettabilità applicabili ai massimi livelli di dimi- Ai fini della loro preparazione per le visite e per le misura-
nuzione di spessore per gli elementi strutturali sono riportati zioni di spessore ed allo scopo di permettere un esame
in: esteso ed approfondito, tutti gli spazi devono essere puliti e
• App 2, per le navi il cui contratto di costruzione sia devono inoltre essere rimosse dalle superfici tutte le incro-
stato stipulato il 1 giugno 2000 o dopo tale data; stazioni da corrosione staccabili accumulate. Gli spazi
devono essere sufficientemente puliti e liberi da acqua,
• App 3, per le navi il cui contratto di costruzione sia incrostazioni, sporcizia, residui oleosi, etc., in modo da
stato stipulato prima del 1 giugno 2000; mettere in evidenza corrosioni, deformazioni, fratture,
• "Common Structural Rules for Bulk Carriers", per navi il danni o altri deterioramenti strutturali ed anche lo stato di
cui contratto di costruzione è stato firmato il 1 aprile conservazione del rivestimento protettivo. Tuttavia quelle

86 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 2

zone della struttura per le quali sia stato già deciso il rin- 2.6.2 (1/1/2008)
novo da parte dell'Armatore devono solo essere pulite e Per eseguire una visita particolareggiata, deve essere prov-
disincrostate quanto necessario per decidere l'estensione visto uno o più dei seguenti mezzi di accesso accettabile da
dei rinnovi da eseguire. parte del Tecnico:
2.5.4 (1/7/2006) • ponteggi e passaggi permanenti attraverso le strutture
Deve essere prevista una adeguata illuminazione per met- • ponteggi e passaggi provvisori attraverso le strutture
tere in evidenza corrosioni, deformazioni, fratture, danni o • elevatori e piattaforme mobili
altri deterioramenti strutturali.
• battelli o zattere
2.5.5 Quando è richiesto l’esame delle relative strutture, • scale portatili
si applica quanto segue: • altri mezzi equivalenti.
• i pagliolati nelle stive ed i grigliati nel locale apparato
motore devono essere sollevati in misura necessaria per 2.7 Apparecchiature per le visite
l’esame delle strutture sottostanti
• cemento o altro rivestimento protettivo devono essere 2.7.1 Se ritenuto necessario, il Tecnico può richiedere uno
rimossi quando vi siano dubbi circa la condizione del o più dei seguenti metodi di accertamento delle rotture:
fasciame sottostante o quando la loro aderenza al • apparecchiatura radiografica (a raggi X o γ )
fasciame non sia completa • apparecchiatura ultrasonica
• qualora esista zavorra solida, essa dovrà essere parzial- • apparecchiatura magnetoscopica
mente rimossa per l’esame delle strutture sottostanti.
• liquidi penetranti.
Qualora sorgano dubbi, il Tecnico può richiedere una
più estesa rimozione della zavorra solida 2.7.2 (1/7/2003)
• la coibentazione dei compartimenti adibiti a carichi Le misurazioni di spessore devono normalmente essere ese-
refrigerati deve essere rimossa per un’estensione neces- guite mediante apparecchiature per il controllo ultrasonoro.
saria all’esame da parte del Tecnico della condizione La calibratura dell'apparecchiatura deve essere dimostrata
delle strutture, a meno che le sistemazioni costruttive al Tecnico come richiesto.
siano tali da consentire tale esame senza rimuovere 2.7.3 (1/7/2008)
della coibentazione
Un esplosimetro, un misuratore di ossigeno, un apparec-
• qualora siano stati applicati rivestimenti soffici, il Tec- chio di respirazione, cime di sicurezza, cinture di sicurezza
nico deve poter accedere in sicurezza al fine di verifi- con cima e gancio e un adeguato numero di fischietti,
care l’efficacia del rivestimento e di valutare le insieme alle loro istruzioni e manuali d'uso, devono essere
condizioni delle strutture interne ciò che può richiedere disponibili durante tutta la visita.
la parziale rimozione di tale rivestimento. Quando
l’accesso in sicurezza non è possibile, il rivestimento Deve essere provveduta una "checklist" relativa alla sicu-
soffice deve essere rimosso. rezza.
2.7.4 (1/7/2008)
2.5.6 (1/1/2008)
Deve essere prevista una adeguata e sicura illuminazione
Il Tecnico o i Tecnici devono essere sempre accompagnati per consentire l'esecuzione della visita in modo pratico e
da almeno un responsabile, assegnato dall'Armatore, sicuro.
esperto nella ispezione di cisterne e spazi chiusi. In
aggiunta, un gruppo di supporto costituito almeno da due 2.7.5 (1/7/2008)
persone esperte deve essere posizionato in corrispondenza Un adeguato equipaggiamento di protezione deve essere
del boccaportello di accesso alla cisterna o allo spazio che disponibile ed utilizzato durante la visita (ad es. casco di
deve essere visitato. Il gruppo di supporto deve continua- sicurezza, guanti, scarpe di sicurezza ecc.).
mente controllare il lavoro nella cisterna o nello spazio e
deve essere munito di attrezzature di salvataggio e di recu- 2.8 Visite in navigazione o all’ancora
pero pronte all'uso.
2.8.1 Visite in navigazione o all’ancora possono essere
2.5.7 (1/1/2008)
accettate purchè venga fornita al Tecnico un’adeguata assi-
Deve essere predisposto un sistema di comunicazione tra le stenza da parte del personale di bordo. Le necessarie pre-
persone che effettuano la visita nelle stive del carico, nelle cauzioni e le procedure per l’effettuazione delle visite
cisterne o negli spazi che vengono esaminati e l'ufficiale devono essere in accordo con quanto detto in [2.5], [2.6]
responsabile sul ponte e, se del caso, con la plancia. I e [2.7].
dispositivi di comunicazione devono essere mantenuti in
funzione per tutta la durata della visita. 2.8.2 (1/7/2006)
Deve essere predisposto un sistema di comunicazione tra le
persone che effettuano la visita nelle cisterne e l'ufficiale
2.6 Accesso alle strutture
responsabile sul ponte.
2.6.1 Per eseguire una visita generale, devono essere prov- Il sistema deve anche includere il personale addetto alla
visti mezzi per consentire al Tecnico di esaminare la strut- manovra della pompa di zavorra, qualora vengano impie-
tura in modo pratico e sicuro. gate imbarcazioni o zattere.

Regolamenti RINA 2008 87


Parte A, Cap 2, Sez 2

2.8.3 (1/1/2008) sfuggita verso il ponte possono essere presi in conside-


Le visite delle cisterne per mezzo di battelli o zattere pos- razione;
sono essere eseguite solo col benestare del Tecnico, il quale g) se le cisterne (o gli spazi) sono collegate da un comune
deve prendere in considerazione le sistemazioni di sicu- impianto di sfogo gas o da un impianto a gas inerte, la
rezza previste, incluse le previsioni meteorologiche e la cisterna nella quale è presente il battello o la zattera
risposta della nave a prevedibili condizioni del mare e pur- deve essere isolata per evitare un afflusso di gas da altre
ché il previsto innalzamento del livello dell'acqua entro la cisterne (o spazi).
cisterna non superi 0,25 m.
2.8.5 (1/1/2007)
2.8.4 (1/1/2008) Le prescrizioni dei punti da [2.8.5] a [2.8.7] si applicano
Quando vengono utilizzati zattere o battelli per eseguire soltanto alle navi con notazione ESP.
una visita particolareggiata devono essere rispettate le
L'uso delle sole lance o zattere gonfiabili può essere con-
seguenti condizioni:
sentito solo per le zone sottoponte delle cisterne, o di altri
a) devono essere utilizzati solo battelli di salvataggio gon- spazi nel caso in cui l'altezza dell'anima delle strutture sia
fiabili adatti all'uso in condizioni severe, che abbiano uguale o inferiore a 1,5 m.
spinta e stabilità residue soddisfacenti anche se una
camera d'aria si rompe; 2.8.6 (1/1/2007)
Nel caso in cui l'altezza dell'anima delle strutture sia supe-
b) il battello o la zattera deve essere allacciato con un cavo
riore a 1,5 m, l'uso di lance o zattere gonfiabili può essere
alla scala di accesso ed una persona aggiuntiva deve
consentito solo se:
stazionare ai piedi della scala di accesso e avere sempre
sotto controllo il battello o la zattera; a) il rivestimento protettivo della struttura sottoponte si
trovi in buone condizioni e non vi sia alcuna traccia
c) devono essere provviste appropriate cinture di salvatag-
evidente di deterioramento, oppure
gio per tutti i partecipanti alla visita;
b) è provvisto un mezzo di accesso permanente in ciascun
d) la superficie dell'acqua nella cisterna deve essere calma
intervallo, che permetta un sicuro accesso ed una sicura
(in tutte le condizioni prevedibili l'innalzamento mas-
uscita.
simo previsto dell'acqua entro la cisterna, dovuto alle
oscillazioni, non deve superare 0,25 m) ed il livello Ciò significa avere:
dell'acqua deve essere stazionario o in diminuzione. 1) un accesso direttamente dal ponte, mediante una scala
Per nessun motivo il livello dell'acqua deve essere verticale ed una piccola piattaforma sistemata circa 2
innalzato mentre la visita con il battello o la zattera è in metri al di sotto del ponte in ciascun intervallo; oppure
corso; 2) un accesso al ponte da una piattaforma longitudinale
e) la cisterna, la stiva o lo spazio in visita devono conte- permanente avente scale verso il ponte a ciacsuna
nere solo acqua di zavorra pulita. Anche un sottile strato estremità della cisterna. La piattaforma deve essere
d'olio sull'acqua non è accettabile; sistemata, per tutta la lunghezza della cisterna, in
f) in nessun momento sarà ammesso che il livello modo tale da essere a livello o più alta del massimo
dell'acqua sia meno di un metro al di sotto della piatta- livello d'acqua necessario ad effettuare le visite delle
banda della più alta trave rinforzata sottoponte, in strutture sottoponte con lance/zattere. A tale scopo, lo
modo che al personale che esegue la visita non sia pre- spazio vuoto corrispondente al massimo livello
clusa la via di fuga diretta verso il boccaportello della d'acqua deve essere assunto non superiore a 3 m dal
cisterna. Riempimenti a livelli al di sopra dei bagli rin- fasciame del ponte misurato a metà campata dei bagli
forzati sono ammessi solo se sul ponte, in corrispon- rinforzati ed a metà lunghezza della cisterna (vedere
denza dell'intervallo tra le di ossature rinforzate sotto Fig 1).
visita, esiste ed è aperto un passo d'uomo di accesso in Se non si verifica alcuna delle suddette due condizioni,
modo che una via di fuga sia sempre disponibile per il devono essere provvisti ponteggi o "altri mezzi equivalenti"
personale che esegue la visita. Altri mezzi efficaci di per la visita delle zone sottoponte.

Figura 1 (1/1/2007)

88 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 2

2.8.7 (1/1/2007) • le coperture e le mastre delle eventuali boccaporte;


L'uso di sole lance o zattere gonfiabili, come indicato in • collegamento saldato tra sfoghi d'aria e fasciame del
[2.8.5] e [2.8.6], non preclude l'uso delle stesse lance o zat- ponte;
tere gonfiabili per muoversi all'interno delle cisterne • teste degli sfoghi d'aria sistemati sui ponti esposti;
durante una visita.
• trombe d'aria, compresi eventuali mezzi di chiusura;
Nota 1: Si fa riferimento alla Raccomandazione 39 dell'IACS- "Gui- • impianti tubolature per combustibili e sfoghi gas (solo
delines for the use of Boats or Rafts for Close-up surveys". per navi soggette alle prescrizioni in Cap 4, Sez 2 e
Cap 4, Sez 9).
2.9 Riparazioni e manutenzione durante i Nei casi in cui non siano disponibili sul posto adeguati
viaggi mezzi di riparazione, potrà essere presa in considerazione
la concessione di un viaggio di trasferimento ad un porto
2.9.1 Qualora riparazioni a scafo, macchinari o altre dove essi siano disponibili. Ciò potrà richiedere la scarica-
apparecchiature, che abbiano rilievo sulla classe, debbano zione della nave e/o l'effettuazione di riparazioni provviso-
essere eseguite durante un viaggio da personale apposita- rie per il viaggio da intraprendere.
mente imbarcato, esse devono essere programmate in anti- 2.10.2 (1/7/2006)
cipo. Deve essere sottoposta e concordata con la Società In aggiunta a quanto sopra, qualora, durante una visita,
ragionevolmente in anticipo una completa procedura di vengano riscontrati difetti strutturali o corrosione, ognuno
riparazione comprendente l’entità dei lavori proposti e la dei quali, a parere del Tecnico, può compromettere l'ido-
necessità della presenza a bordo del Tecnico durante il neità della nave a continuare il proprio servizio, devono
viaggio. In mancanza di tale notifica alla Società in anticipo essere adottate misure correttive prima che la nave continui
sull’esecuzione delle riparazioni può essere motivo di il proprio servizio.
sospensione della classe della nave.

2.9.2 Quanto precede non è inteso comprendere manu-


3 Certificato di Classe: rilascio, vali-
tenzione e revisione a scafo, macchinari ed apprecchiature dità, vidimazione e rinnovo
in accordo con le procedure raccomandate dai Fabbricanti
e con la consolidata pratica marinara, le quali non necessi- 3.1 Rilascio del Certificato di Classe
tano dell’accordo da parte della Società. Tuttavia, qualsiasi
3.1.1 (1/1/2001)
riparazione derivante da tali manutenzione e revisioni che
abbia rilievo sulla classe deve essere annotata nei registri Ad ogni nave classificata viene rilasciato un Certificato di
della nave e sottoposta al Tecnico a bordo affinchè possa Classe che riporta le notazioni di classe assegnate alla nave
decidere ulteriori accertamenti. ed una data di scadenza.
3.1.2 (1/1/2001)
2.10 Riparazioni immediate e complete In alcuni casi, quali dopo un visita di ammissione in classe
o quando la Società lo ritenga necessario, un Certificato di
2.10.1 (1/7/2006) Classe provvisorio può essere utilizzato come un Certificato
di Classe.
Qualsiasi danno associato a deterioramento oltre i limiti di
3.1.3 (1/1/2001)
accettabilità (compresi "buckling", "grooving", distacchi o
rotture), o estese zone di deterioramento oltre i limiti di Il Certificato di Classe o il Certificato di Classe provvisorio
accettabilità, che compromettano o, a parere del Tecnico, deve essere messo a disposizione dei Tecnici della Società
potranno compromettere l'integrità strutturale e la tenuta su loro richiesta.
stagna all'acqua o alle intemperie, deve essere riparato
immediatamente all'atto della visita ed in maniera com- 3.2 Validità del Certificato di Classe e man-
pleta (vedere [2.2.14]). Le zone da considerare compren- tenimento della classe
dono, per quanto applicabile:
3.2.1 In accordo con quanto riportato in Cap 1, Sez 1,
• le strutture ed il fasciame del fianco; [2.4], la Società è il solo qualificato a confermare la classe
della nave e la validità del suo Certificato di Classe.
• le strutture ed il fasciame del ponte;

• le strutture ed il fasciame del fondo; 3.2.2 Durante il periodo di classe il Certificato di Classe è
valido quando non è scaduto.
• le strutture ed il fasciame del cielo del doppio fondo; La classe è mantenuta durante un certo periodo o ad una
certa data, quando durante quel periodo o a tale data non
• le strutture ed il fasciame del fianco interno;
sono riscontrate le condizioni per la sospensione o il ritiro
• le strutture ed il fasciame delle eventuali paratie stagne della classe.
longitudinali;
3.2.3 A richiesta dell’Armatore, la Società può rilasciare
• le strutture ed il fasciame delle paratie trasversali stagne una dichiarazione che conferma il mantenimento della
all'acqua od all'olio; classe di una nave sulla base di informazioni presenti nella

Regolamenti RINA 2008 89


Parte A, Cap 2, Sez 2

propria documentazione relativa a tale nave interessata a 4 Visita di rinnovo della classe
tale data.
Questa dichiarazione è rilasciata nel presupposto che 4.1 Principi generali
l’Armatore abbia rispettato i Regolamenti, in particolare
quanto indicato in [6]. 4.1.1 (1/7/2002)
Qualora successivamente vengano alla luce notizie che La prima Visita di rinnovo della classe deve essere comple-
avrebbero impedito il rilascio della dichiarazione da parte tata entro 5 anni dalla data di effettuazione della visita ini-
della Società e che non erano disponibili al tempo del rila- ziale di ammissione in classe e successivamente entro 5
scio, la dichiarazione può essere annullata. anni dalla data di accreditamento della precedente visita di
rinnovo della classe. Può tuttavia essere presa in considera-
Si richiama l’attenzione a Sez 3, [1.2], con cui la Società,
zione, dalla Società, la concessione di una estensione della
venendo a conoscenza del mancato rispetto dei Regola-
validità della classe per un periodo, non superiore a tre
menti, ha il potere di sospendere la classe a partire dalla
mesi, successivo alla data limite, in circostanze eccezionali
data in cui tale mancanza si è verificata, che può anche
ed a condizione che vi sia a bordo della nave un Tecnico
essere precedente alla data della dichiarazione.
della Società e che quest'ultimo ritenga concedibile l'esten-
3.2.4 Secondo le stesse condizioni indicate in [3.2.3], la sione stessa. In tali casi, il nuovo periodo di classe decor-
Società può rilasciare una dichiarazione attestante che la rerà dalla data limite prevista per la precedente visita di
classe è mantenuta “pulita e libera da prescrizioni” quando rinnovo della classe prima della concessione della esten-
non vi sono prescrizioni a carico a quella data. sione.

3.2.5 Documenti ed informazioni relativi alla classe sono 4.1.2 Quando la visita di rinnovo della classe viene com-
soggetti ad essere invalidati dalla Società quando il loro pletata entro i tre mesi precedenti la data limite di tale
oggetto è riscontrato differire da quello su cui erano basati o visita, il nuovo periodo di classe avrà decorrenza dalla data
essere contrario ai requisiti applicabili. L’Armatore è limite. Quando la visita di rinnovo viene completata oltre
responsabile di qualsiasi danno che possa essere causato a tre mesi prima della sua data limite, il nuovo periodo di
qualsiasi terza parte da un uso improprio di tali documenti classe avrà decorrenza dalla data di completamento della
ed informazioni. visita.

4.1.3 Dopo il completamento con buon esito della visita


3.3 Vidimazione del Certificato di Classe di rinnovo della classe alla nave viene assegnato un nuovo
3.3.1 Testo della vidimazione (1/1/2001) periodo di classe, e viene rilasciato un nuovo Certificato di
Quando le visite sono state eseguite con buon esito, in Classe con i pertinenti allegati per il nuovo periodo di
generale il Certificato di Classe è vidimato di conseguenza, classe.
fatta eccezione per quanto specificato nell’ultimo capo-
verso del presente paragrafo. 4.2 Sistema normale
Ciascuna vidimazione consiste normalmente di una descri-
zione che riassume le visite effettuate e una conclusione 4.2.1 Quando si applica il sistema normale, la visita di rin-
che stabilisce la conseguente situazione di classe della novo può essere iniziata alla quarta visita annuale e conti-
nave. nuata nell’anno seguente per essere completata entro la
data limite. In questo caso la visita può essere eseguita a più
In casi particolari la vidimazione può comprendere indica-
riprese mediante visite parziali. Il numero di accertamenti
zioni addizionali quali modifiche alle notazioni di classe,
da eseguire ad ogni visita parziale e gli intervalli fra le visite
limiti imposti alla navigazione, vincoli particolari, ecc.
parziali devono essere concordate con la Società. In gene-
Le visite effettuate nel quadro di un sistema di visita conti- rale, la prima visita parziale deve comprendere un numero
nuativa non richiedono vidimazioni sul Certificato di significativo di misure di spessore, qualora siano richieste
Classe. dai Regolamenti.
3.3.2 Possibili modifiche alle vidimazioni
4.2.2 A richiesta dell’Armatore una visita di rinnovo può
La Società si riserva il diritto di modificare le vidimazioni
essere iniziata prima della quarta visita annuale. In questo
fatte dai Tecnici.
caso la visita deve essere completata entro quindici mesi.
Per l’esecuzione di visite parziali si applicano le stesse con-
3.4 Stato delle visite e delle prescrizioni dizioni di cui in [4.2.1].
3.4.1 Le informazioni fornite nel Certificato di Classe, le
vidimazioni associate, i Regolamenti e documenti specifici 4.3 Sistema di visita continuativa
consentono all’Armatore di identificare lo stato delle visite
e delle prescrizioni. 4.3.1 La richiesta dell'Armatore per l'ammissione al
sistema di visita continuativa sarà presa in considerazione
3.4.2 L’omissione di tali informazioni non esonera l’Arma- dalla Società; l’ammissione dipenderà dal tipo e dall'età
tore dall’accertarsi che le visite siano eseguite entro le loro dello scafo e delle macchine. Il sistema di visita continua-
date limite e che le prescrizioni a carico siano eliminate al tiva può essere applicato alla visita di rinnovo della classe
fine di evitare qualsiasi inconveniente che possa risultare dello scafo (CHS) ed alla visita di rinnovo della classe delle
dalla sospensione o ritiro della classe, vedere Sez 3. macchine (CMS).

90 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 2

4.3.2 Il sistema di visita continuativa non è applicabile alla 4.3.9 Anche per navi che adottino il sistema di visita conti-
visita di rinnovo dello scafo delle navi suggette all’Enhan- nuativa, possono esistere elementi non inclusi in questo
ced Survey Program (ESP), cioè navi aventi le notazioni di sistema; in tal caso, questi elementi devono essere visitati
servizio oil tanker, combination carrier, bulk carrier, ore secondo quanto indicato in [4.2].
carrier o chemical tanker.
4.3.10 A richiesta dell’Armatore, la Società può accettare,
4.3.3 (1/7/2005) a certe condizioni, che alcuni macchinari inclusi nel
Oltre alle navi indicate in [4.3.2], il sistema di visita conti- sistema di visita continuativa macchine siano visitati dal
nuativa non può essere applicato alla visita di rinnovo della Direttore di Macchina ove la Società non è rappresentata. Il
classe relativa allo scafo delle navi che devono soddisfare le Direttore di Macchina deve essere certificato a tale scopo
prescrizioni del Cap 4, Sez 8 e cioè delle navi per carico dalla Società ed alle sue visite deve far seguito una visita di
generale secco. conferma eseguita da un Tecnico. Le condizioni per l’appli-
Questa disposizione si applica anche alle navi da carico cazione di questa procedura sono riportate in App 1.
generale secco esistenti. La procedura per il passaggio dal 4.3.11 (1/7/2005)
sistema di visita continuativa al sistema normale per la Le navi alle quali si applica il sistema di visita continuativa
visita di rinnovo della classe relativa allo scafo è precisata non sono esentate dalle altre visite periodiche.
in Cap 6, Sez 5.
4.3.12 Al termine del periodo di classe deve essere ese-
4.3.4 Per navi diverse da quelle citate in [4.3.2] e [4.3.3], guita un’esame generale della nave, come specificato in
il sistema di visita continuativa non è applicabile alla visita Cap 3, Sez 3.
di rinnovo della classe dello scafo di navi di età superiore a
4.3.13 (1/7/2005)
20 anni. Tuttavia, può essere presa in considerazione, a
discrezione della Società, l’applicabilità del sistema di La visita di carena a secco può essere eseguita in qualsiasi
visita continuativa alla visita di rinnovo della classe dello momento entro i cinque anni del periodo di classe asse-
scafo di navi di età superiore a 20 anni. gnato, a condizione che tutte le prescrizioni di cui al
Cap 3, Sez 6, [2], siano soddisfatte.
4.3.5 (1/7/2006)
Per navi di età superiore a 10 anni, le cisterne per zavorra 4.3.14 Per le navi in disarmo si applicano le norme parti-
devono essere visitate internamente due volte in ciascun colari indicate in [8.1].
periodo di classe di cinque anni, cioè una volta nell'ambito
della visita intermedia ed una volta nell'ambito del sistema 4.3.15 Il sistema di visita continuativa può essere interrotto
di visita continuativa scafo per la visita di rinnovo della in qualsiasi momento a discrezione della Società o a richie-
classe. sta dell’Armatore, ed in questo caso saranno adottati parti-
colari accorgimenti.
4.3.6 Quando è adottato il sistema di visita continuativa,
vengono apposte specifiche notazioni sul Certificato di 4.4 Sistema di manutenzione programmata
Classe e sul Libro Registro. (PMS) per i macchinari
4.3.7 Le navi sottoposte al sistema di visita continuativa 4.4.1 In alternativa al sistema di visita continuativa per i
sono munite di elenchi degli elementi che devono essere macchinari può essere considerato un sistema di manuten-
visitati secondo questo sistema; questi elenchi sono allegati zione programmata, che è limitato ai componenti ed agli
al Cerificato di Classe. impianti coperti da esso. Quando viene adottato un tale
4.3.8 (1/7/2005) sistema approvato dalla Società, può essere accettato uno
schema di visita diverso da quello normalmente utilizzato e
Per gli elementi visitati secondo il sistema di visita conti-
con intervalli di visita diversi da quelli del sistema di visita
nuativa in generale si applicano le seguenti prescrizioni:
continuativa, come indicato in [4.3].
a) l’intervallo tra due visite consecutive di ciascun ele- 4.4.2 (1/1/2001)
mento non deve superare i cinque anni
Le condizioni per l’approvazione del sistema di manuten-
b) gli elementi devono essere visitati a rotazione in modo zione programmata, la determinazione degli intervalli di
che, per quanto praticamente possibile, in ciascun anno visita degli elementi e l’estensione generale delle visite
siano visitate parti approssimativamente equivalenti sono dettagliate in Parte F, Cap 1, App 7.
c) la Società può accreditare in conto visita continuativa 4.4.3 (1/1/2001)
accertamenti eseguiti prima che la nave fosse ammessa Quando viene adottato il sistema di manutenzione pro-
al sistema di visita continuativa grammata, la notazione PMS viene riportata nel Certificato
d) ciascun elemento deve essere visitato, per quanto prati- di Classe e sul Libro Registro.
camente possibile, in una sola volta; la Società, tuttavia,
può concedere che l’esecuzione di riparazioni avvenga 4.4.4 Il sistema di manutenzione programmata non sosti-
durante un certo periodo di tempo. tuisce le visite annuali e le altre visite periodiche.

e) il Tecnico può, a sua discrezione, estendere l'ispezione 4.4.5 Al termine del periodo di classe deve essere eseguito
ad altri elementi, se le ispezioni eseguite hanno messo un esame generale delle macchine come indicato in Cap 3,
in evidenza un qualsiasi difetto. Sez 3 per la visita annuale.

Regolamenti RINA 2008 91


Parte A, Cap 2, Sez 2

4.4.6 Il sistema di manutenzione programmata può essere comitanza con la visita di rinnovo. In ogni caso l'intervallo
interrotto in qualsiasi momento a discrezione della Società, tra due dei detti successivi esami non deve essere superiore
o a richiesta dell’Armatore, adottando particolari accorgi- a 36 mesi.
menti. In circostanze eccezionali (vedere [2.1.7]), può essere con-
cesso un rinvio di tre mesi oltre la data di scadenza della
5 Altre visite periodiche visita.
Nota 1: Si richiama l’attenzione alle relative norme del Cap 1,
5.1 Generalità Sez 1, [3.1], che riguardano l’applicazione di regole nazionali ed
internazionali.
5.1.1 I diversi tipi di visite periodiche sono riassunti in 5.4.4 (1/7/2003)
Tab 1. Gli esami della superficie esterna della carena e degli ele-
menti associati devono di norma essere effettuati con la
5.2 Visite annuali nave a secco in bacino. Tuttavia può essere presa in consi-
5.2.1 (1/7/2002) derazione l'effettuazione alternata con nave non a secco,
come in una visita a nave galleggiante, a condizione che si
Nei 5 anni di validità del periodo di classe, devono essere
applichino le disposizioni indicate in Cap 3, Sez 6. Deve
eseguite cinque visite annuali. Le visite dalla prima alla
essere oggetto di particolare considerazione l'ammissione
quarta hanno una finestra di sei mesi, cioè possono essere
alla visita di carena con nave galleggiante, per navi aventi
eseguite entro i tre mesi precedenti ed entro i tre mesi suc-
età uguale o superiore a 15 anni. Per le navi con caratteri-
cessivi alla data anniversaria di ciascuna visita; la quinta
stica di servizio ESP di età superiore a 15 anni, l'esame
visita annuale ha invece una finestra di soli tre mesi e deve
della superficie esterna della carena deve essere sempre
pertanto essere eseguita entro i tre mesi precedenti la data
effettuata con la nave a secco in bacino.
anniversaria della visita stessa.
5.4.5 (1/7/2001)
5.3 Visite intermedie L'intervallo tra le visite della carena e degli elementi asso-
ciati delle navi operanti in acque dolci e di alcuni mezzi
5.3.1 Una visita intermedia, qualora pertinente, deve portuali o non autopropulsi può essere maggiore di quello
essere eseguita entro la finestra compresa fra tre mesi prima indicato precedentemente, previa approvazione da parte
della seconda e tre mesi dopo la terza data anniversaria. della Società.
Nel caso di navi aventi caratteristiche insolite o adibite a
5.3.2 La visita intermedia si applica, in qualsiasi periodo
servizi speciali, in particolare se queste sono provviste di
di classe, alle navi aventi le notazioni di servizio oil tanker,
sistemi di protezione contro la corrosione mediante correnti
chemical tanker, FLS tanker, liquefied gas carrier, combi-
impresse o pitture speciali, potranno essere considerati
nation carrier/OBO e combination carrier/OOC.
dalla Società mezzi alternativi di ispezione sottomarina,
5.3.3 La visita intermedia si applica, in qualsiasi periodo equivalenti alla visita di carena in bacino o sullo scalo.
di classe, alle navi diverse da quelle indicate in [5.3.2] che 5.4.6 (1/7/2003)
abbiano un’età uguale o superiore a cinque anni. Per le navi aventi la caratteristica di servizio ESP e per
5.3.4 (1/7/2002) quelle soggette alle disposizioni di cui in Cap 4, Sez 8, la
L'esame interno degli spazi per zavorra, la visita generale e visita di rinnovo della classe deve comprendere una visita
la visita particolareggiata degli spazi per zavorra e delle di carena a secco.
stive o delle cisterne del carico, come applicabile, eseguite 5.4.7 (1/7/2003)
in occasione della seconda o della terza visita annuale sono L'ottemperanza delle prescrizioni di cui al presente punto
anche accreditate in conto di visita intermedia. [5.4] e di quelle di cui in Cap 3, Sez 6, non esonera l'Arma-
tore dall'obbligo di soddisfare le disposizioni della Conven-
5.4 Visita di carena zione Internazionale SOLAS, così come emendata,
specialmente nei casi in cui siano richiesti intervalli più
5.4.1 Con visita di carena si intende l’esame della superfi- brevi tra due successive visite della carena, per determinati
cie esterna immersa dello scafo ed elementi associati. Que- tipi di navi.
sto esame può essere eseguito o con la nave a secco (in
bacino o su uno scalo) o con la nave galleggiante: nel 5.5 Visita alberi portaelica
primo caso la visita sarà chiamata visita a secco, mentre nel
secondo caso visita con nave galleggiante. 5.5.1 Definizione
Con visita albero portaelica si definisce la visita degli alberi
5.4.2 L’Armatore deve avvisare la Società ogni volta che la portaelica veri e propri con relativi astucci (qui di seguito
carena e gli elementi associati possono essere esaminati in chiamati alberi portaelica) come pure la visita di altri
bacino o su uno scalo. sistemi di propulsione.
5.4.3 (1/7/2005) 5.5.2 Visita completa degli alberi
Devono essere eseguiti almeno due esami della superficie portaelica (1/7/2007)
esterna della carena e degli elementi associati nel corso di Se non sono previsti mezzi alternativi per accertare il loro
ciascun periodo quinquennale tra due visite di rinnovo stato, gli alberi portaelica devono essere sfilati adeguata-
della classe. Uno di detti esami deve essere eseguito in con- mente in modo da consentirne un esame totale con la

92 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 2

periodicità specificata nel seguito e schematizzata in Fig 2, sono essere richiesti se l'esame visivo di tale area
in funzione del tipo di albero e dei suoi particolari costrut- non è soddisfacente.
tivi, ma con un intervallo massimo tra due esami successivi c) In tutti gli altri casi la periodicità delle visite complete è
non superiore per più di sei mesi alla periodicità secondo le due anni e sei mesi (2,5 anni).
seguenti voci a), b) e c). A giudizio della Società, possono
5.5.3 Visita modificata degli alberi portaelica
essere prese in considerazione tutte le particolari circo-
stanze che giustifichino un’estensione di tali intervalli. La visita modificata dell’albero portaelica è una maniera
alternativa di visita la cui entità è indicata in Cap 3, Sez 7.
a) Quando l’albero è munito di camicia continua, o Essa può essere accettata a visite quinquennali alternate per
sistema di tenuta ad olio di tipo approvato, o costruito gli alberi portaelica descritti in [5.5.2] a condizione che:
in materiale resistente alla corrosione, la periodicità
• siano provvisti di supporti lubrificati ad olio e l’astuccio
delle visite complete è:
sia provvisto di dispositivi di tenuta dell’olio approvati
1) 3 anni per albero singolo • l’albero e le sue sistemazioni non siano esposti alla cor-
2) 4 anni per alberi multipli. rosione
b) In entrambi i casi precedenti la periodicità può essere • i dettagli costruttivi siano approvati
estesa a 5 anni quando: • i laschi dei supporti poppieri siano riscontrati in ordine
1) l’elica è accoppiata, senza chiavetta, mediante for- • l’olio ed i relativi dispositivi di tenuta siano riscontrati
zamento sul cono poppiero dell’albero, e l’albero è efficienti
protetto dall’acqua salata, ed i dettagli costruttivi • siano eseguite analisi dell’olio lubrificante a intervalli
sono approvati, ed a ciascuna visita viene effettuato regolari non superiori a sei mesi e il consumo dell’olio
un controllo non distruttivo, mediante un metodo sia registrato con la stessa regolarità.
approvato per la rilevazione delle cricche superfi- 5.5.4 Rilevamento delle condizioni degli alberi
ciali, della parte prodiera del cono poppiero portaelica (MON-SHAFT)
2) l’elica è accoppiata, mediante chiavetta, sul cono Qualora, in aggiunta alle condizioni indicate in [5.5.3] per
poppiero dell’albero i cui dettagli costruttivi sono in la visita modificata, sia assegnata la notazione di classe
accordo con i requisiti indicati in Parte C, Cap 1, addizionale MON-SHAFT, l’albero portaelica non necessita
Sez 7, ed a ciascuna visita viene effettuato un con- di essere sfilato sia in occasione della visita completa che
trollo non distruttivo, mediante un metodo appro- della visita modificata purchè tutti i dati relativi al monito-
vato per la rilevazione delle cricche superficiali, raggio delle condizioni siano riscontrati entro limiti ammis-
della parte poppiera della zona cilindrica sibili e le restanti prescrizioni attinenti alle rispettive visite
dell’albero (dall’estremità poppiera della camicia, se (completa o modificata) siano soddisfatte.
esiste), ed di un terzo circa del cono poppiero dalla 5.5.5 Altri sistemi di propulsione
parte prodiera Componenti propulsivi per altri sistemi di propulsione che
3) l’elica è accoppiata all’estremità poppiera flangiata abbiano la stessa funzione degli alberi portaelica, quali eli-
dell’albero, e l’albero e le sue sistemazioni non sono che direzionali, eliche ad asse verticale, propulsori ad idro-
esposte alla corrosione ed i dettagli costruttivi sono getto, sistemi di posizionamento dinamico e sistemi di
approvati. Controlli non distruttivi del raggio di rac- ormeggio assistiti da “thrusters”, devono essere sottoposti a
cordo della flangia poppiera dell'asse portelica pos- visite periodiche ad intervalli non superiori a cinque anni.

Regolamenti RINA 2008 93


Parte A, Cap 2, Sez 2

Figura 2 : Periodicità della visita completa dell’albero portaelica


NO
Albero protetto contro la
2,5 anni
corrosione (vedi N 1)
SI

3 anni

collegamento all’elica tramite:


NO SI
- cava per chiavetta di disegno approvato
albero singolo
- accoppiamento con flangia
-forzamento sul canopoppiero senza chiavetta
NO
SI
4 anni

SI
albero provvisto di supporti NO albero di acciaio
lubrificati ad olio (vedi Nota 2) inossidabile 304

SI NO

analisi e consumi dell’olio NO


registrati ad intervalli non superiori 5 anni
a 6 mesi e trovati soddisfacenti

SI

la temperatura del supporto NO


poppiero dell’astuccio Ł monitorata 10 anni (a)
(la nave ha la notazione MON- SHAFT)

SI

10 anni (b)

(a) : con albero sfilato, a condizione che sia eseguita una visita modificata dopo 5 anni
(b) : senza sfilamento dell’albero, a condizione che sia eseguita una visita modificata dopo 5 anni
Nota 1: Gli alberi protetti contro la corrosione sono quelli
• costruiti di materiale resistente alla corrosione, o
• muniti di camicie continue o sistemi ritenuti equivalenti, o
• provvisti di supporti lubrificati ad olio e di dispositivi di tenuta dell’olio.
Nota 2: Idonei dispositivi di tenuta dell’olio sono dispositivi di tipo approvato dalla Società nei riguardi della protezione dell’astuccio contro
l’entrata d’acqua.

5.6 Visita caldaie esterna, comprendente la prova dei dispositivi di sicurezza


e di protezione e la prova delle valvole di sicurezza utiliz-
5.6.1 (1/7/2006) zando il proprio relieving gear.
Le caldaie a tubi d'acqua ad uso della propulsione, com-
Per quanto riguarda gli economizzatori a gas di scarico, le
prese le caldaie a ricircolo (reheat boilers), tutte le altre cal-
valvole di sicurezza devono essere provate a cura del Diret-
daie che forniscono vapore per servizi essenziali, e quelle
tore di Macchina in navigazione nel periodo della finestra
per servizi non essenziali ma aventi una pressione di eserci-
della visita annuale. Questa prova deve essere registrata nel
zio superiore a 0,35 N/mm2 ed una superficie riscaldante Giornale di Macchina, che sarà verificato dal Tecnico prima
superiore a 4,5 m2, devono essere visitate internamente. Le che la visita annuale macchine sia accreditata.
visite interne devono essere almeno due in ciascun periodo
di classe di cinque anni. In tutti i casi l'intervallo tra due 5.6.4 (1/7/2006)
visite successive qualsiasi non deve superare 36 mesi. In circostanze eccezionali (vedere Nota 1) può essere con-
cessa un'estensione della visita interna della caldaia fino a
5.6.2 Per navi di età uguale o superiore a otto anni munite 3 mesi oltre la data di scadenza. L'estensione può essere
di una sola caldaia che fornisce vapore per la propulsione, concessa dalla Società a condizione che sia eseguita una
l’intervallo tra due visite caldaie può essere considerato in visita in conformità con le disposizioni riportate in Cap 3,
maniera particolare. Sez 8, [1.1.6].
Nota 1: "Circostanze eccezionali", significa, ad esempio, che non
5.6.3 (1/7/2006)
vi è disponibilità di mezzi di riparazione, di materiali essenziali, di
Annualmente, entro la finestra della visita annuale dotazioni o parti di rispetto, o vi sono ritardi dovuti ad azioni intra-
machine, le caldaie devo essere sottoposte ad una visita prese per evitare severe condizioni meteomarine

94 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 2

5.7 Legami tra date anniversarie e visite 6.2 Visite per avarie e per riparazioni
annuali, intermedie e di rinnovo della
classe 6.2.1 Nel caso di avarie che abbiano o possano avere
rilievo nei riguardi della classe della nave, l’Armatore deve
richiedere l’intervento della Società. Tale richiesta deve
5.7.1 I legami tra le date anniversarie, la visita di rinnovo
essere fatta al più presto possibile in modo da permettere al
della classe (quando eseguita secondo il sistema normale) e
Tecnico di accertare l’entità degli eventuali danni e delle
le visite annuali e la visita intermedia sono rappresentati in
riparazioni necessarie.
Fig 3.
Nota 1: Ogniqualvolta una nave sia munita di una piattaforma per
elicotteri costruita in alluminio o altro materiale metallico a basso
6 Visite occasionali punto di fusione che non sia stato considerato equivalente
all’acciaio e vi sia stato un incendio su tale piattaforma o nelle
immediate vicinanze, la piattaforma stessa è soggetta a una visita
6.1 Generalità strutturale per determinarne l’idoneità all’ulteriore impiego.

6.1.1 Una visita occasionale è qualsiasi visita che non sia 6.2.2 Se, dopo aver subito un’avaria, la nave scala in un
una visita periodica. La visita può essere definita come una porto ove la Società non è rappresentata, l’Armatore deve
visita occasionale scafo, macchine, caldaie, impianti frigo- informare la Società immediatamente, fornire tutte le infor-
riferi, ecc., in funzione della parte di nave interessata. Qua- mazioni disponibili relative all’avaria e dare disposizioni
lora siano riscontrati difetti, il Tecnico può estendere l’entità affinchè la nave sia visitata nel prossimo porto ove la
delle visite come ritenuto necessario. Società è rappresentata.

6.1.2 Visite occasionali sono eseguite, per esempio, in 6.2.3 Tutte le riparazioni allo scafo, ai macchinari ed alle
occasione di: apparecchiature che possono essere richieste affinchè la
nave mantenga la classe devono essere a soddisfazione del
• aggiornamento di documenti di classe (quali, ad esem- Tecnico.
pio, cambio di Armatore, cambio di nome della nave,
Durante i lavori di riparazione o di manutenzione, l’Arma-
cambio di bandiera)
tore deve far sì che ogni avaria, difetto o non conformità
• avaria o sospetta avaria con le norme regolamentari vengano riferite al Tecnico
durante la sua visita.
• lavori di riparazione o di rinnovo

• ispezioni da parte delle Autorità Portuali (Port State 6.2.4 Danni e riparazioni parziali o provvisorie conside-
Control) rate accettabili dal Tecnico per un periodo di tempo limi-
tato sono oggetto di un’apposita prescrizione.
• trasformazione o modifiche

• controlli nell’ambito del sistema di qualità 6.2.5 Danni e riparazioni ritenute dal Tecnico da riesami-
nare dopo un certo periodo di tempo sono oggetto di
• posticipo di visite o di prescrizioni. un’apposita prescrizione.

Figura 3 : Legami tra date anniversarie e visite annuali, intermedia e di rinnovo della classe (1/7/2002)

Inizio del Termine del


periodo di classe periodo di classe

anni 0 1 2 2.5 3 4 5

Visita annuale
-,+ 3 m -,+ 3 m -,+ 3 m -,+ 3 m -3m

Visita intermedia
-,+ 9 m

Visita di rinnovo -15 m


(sistema normale)

Regolamenti RINA 2008 95


Parte A, Cap 2, Sez 2

6.3 Visita di controllo da parte delle Autorità 8 Disarmo e riarmo


Portuali (Port State Control)

6.3.1 L’Armatore deve richiedere una visita occasionale 8.1 Principi generali
ogniqualvolta un’ispezione di controllo da parte delle Auto-
rità Portuali rivela delle deficienze, come indicato in 8.1.1 Una nave messa fuori esercizio può essere soggetta a
Cap 1, Sez 1, [3.4]. particolari norme per il mantenimento della classe, come
specificato nel seguito, purchè l’Armatore notifichi il fatto
alla Società.
6.4 Trasformazioni, modifiche e riparazioni
Se l’Armatore non notifica alla Società il disarmo della nave
6.4.1 Trasformazioni, modifiche o riparazioni a strutture e o non mette in atto il programma di manutenzione in
sistemazioni che abbiano rilievo per la classe devono essere disarmo, la classe della nave sarà sospesa e/o ritirata
eseguite in accordo con le norme della Società ed a sua quando le visite dovute non saranno eseguite entro le loro
soddisfazione. Qualora necessario, la documentazione date limite in conformità alle norme applicabili indicate in
deve essere sottoposta alla Società e/o messa a disposizione Sez 3.
del Tecnico che interviene.
8.1.2 Il programma di manutenzione in disarmo prevede
6.4.2 I materiali e le apparecchiature usati per le trasfor- una “visita di disarmo” da eseguirsi all’inizio del disarmo e
mazioni, le modifiche o le riparazioni devono in generale successive “visite annuali per la condizione di disarmo” da
essere conformi alle norme dei Regolamenti per navi nuove eseguirsi in luogo delle normali visite annuali che non sono
costruite sotto sorveglianza, vedere Sez 1, [2.1.5]. più richieste per tutto il tempo in cui la nave rimane in
disarmo. L’oggetto minimo del programma di manuten-
6.5 Controlli al Sistema di Qualità zione in disarmo e l’entità di queste visite sono contenuti in
Cap 3, App 1. Le altre visite periodiche che scadono
6.5.1 La Società si riserva il diritto di eseguire visite occa- durante il periodo di disarmo possono essere rimandate fino
sionali al fine di effettuare controlli come ritenuto necessa- al riarmo della nave.
rio a seguito del proprio Sistema di Qualità interno o come
richiesto da organizzazioni esterne, quali IACS ed Ammini- 8.1.3 Quando la nave ha un programma di manutenzione
strazioni di bandiera. in disarmo approvato ed il suo periodo di classe scade, tale
periodo viene esteso fino al riarmo della nave, a condizione
6.5.2 A queste visite possono prendere parte anche ispet- che siano eseguite con esito soddisfacente le visite annuali
tori esterni alla Società. per la condizione di disarmo come indicato in [8.1.2].

6.5.3 L’entità di queste visite è stabilita dalla Società. 8.1.4 Le visite periodiche eseguite durante il periodo di
disarmo possono essere accreditate, sia completamente che
7 Cambio di proprietà in parte, a discrezione della Società, avendo particolare
riguardo alla loro estensione e data. Queste visite saranno
prese in considerazione per la determinazione dell’esten-
7.1 sione delle visite richieste per il riarmo della nave e/o delle
date di scadenza delle successive visite periodiche dello
7.1.1 Nel caso di cambio di proprietà, la nave mantiene la
stesso tipo.
sua attuale classe con la Società a condizione che:
• la Società sia informato del cambio sufficientemente in 8.1.5 Quando una nave è riarmata, l’Armatore deve infor-
anticipo per eseguire qualsiasi visita ritenuta opportuna, mare la Società e dare disposizioni affinchè la nave sia sot-
e toposta alle seguenti visite:
• il nuovo Armatore firmi l’apposita richiesta, che com- • una visita occasionale prima del riarmo la cui entità
porti l’accettazione dei Regolamenti e delle condizioni dipende dalla durata del periodo di disarmo
generali della Società riportate nel Preambolo. Questa
richiesta copre, tra le altre cose, la condizione della • tutte le visite periodiche che sono state posticipate in
nave durante il cambio di proprietà. accordo con quanto indicato in [8.1.2], tenendo conto
delle disposizioni in [8.1.4].
Nota 1: La classe della nave è mantenuta senza pregiudizio verso
quelle disposizioni nei Regolamenti che devono essere applicate in
casi passibili di provocare sospensione o ritiro della classe quali
8.1.6 Nel caso in cui il periodo di classe precedente scada
particolari avarie o riparazioni della nave delle quali la Società non prima del riarmo e sia stato esteso come previsto in [8.1.3],
sia stata informata dal precedente o, secondo i casi, dal nuovo in aggiunta alle disposizioni in [8.1.5] deve essere eseguita
Armatore. una visita di rinnovo della classe al completo prima del
Nota 2: Nessuna qualsivoglia informazione relativa alla classe
riarmo. Quegli elementi che sono stati visitati in conformità
della nave sarà fornita o confermata ad una terza parte, a meno che alle prescrizioni della visita di rinnovo della classe durante i
l’apposita richiesta di informazioni sia debitamente compilata e fir- 15 mesi precedenti il riarmo possono essere accreditati. Il
mata dalla parte che formula la richiesta e l’attuale Armatore con- nuovo periodo di classe è assegnato con decorrenza dal
ceda la propria autorizzazione. completamento di questa visita di rinnovo.

96 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 2

8.1.7 I principi circa gli intervalli o le date limite delle 8.1.8 L’entità della visita di disarmo e delle visite annuali
visite da eseguirsi durante il periodo di disarmo, come per la condizione di disarmo sono riportate in Cap 3,
descritto in [8.1.1] fino a [8.1.6] sono riassunti in Fig 4. App 1.

Figura 4 : Schema di visita in un caso di disarmo che superi la data di scadenza del periodo di classe

Periodo di
Periodo di classe 1 classe 1 esteso Periodo di classe 2

PERIODO DI DISARMO

Visita di Riarmo &


disarmo visita di rinnovo

Nota 1: A. C. S. significa visita annuale per la condizione di disarmo

Regolamenti RINA 2008 97


Parte A, Cap 2, Sez 3

SEZIONE 3 SOSPENSIONE E RITIRO DELLA CLASSE

1 Generalità quando la visita di rinnovo della classe non sia stata com-
pletata o non sia in corso di completamento prima della
ripresa dell'esercizio, alla data prevista.
1.1 Interruzione della classe
La classe sarà ripristinata previo esito soddisfacente delle
1.1.1 La classe può essere interrotta sia temporaneamente viste dovute. Dette visite devono essere accreditate dalla
che definitivamente. Nel primo caso si tratta di “sospen- data di scadenza originaria.
sione” della classe, nel secondo caso di “ritiro” della classe.
In circostanze eccezionali, come definite in Sez 2, [2.1.7],
In entrambi i casi la classe è invalidata sotto tutti gli aspetti.
la Società può concedere un rinvio non superiore a tre mesi
Nel caso di ritiro della classe, una particolare notazione
per permettere il completamento della visita di rinnovo
viene riportata nel supplemento del Libro Registro, fino a
della classe, a condizione che la nave sia sotto visita e che
che la nave non sia cancellata dal Libro Registro stesso.
il Tecnico od i Tecnici incaricati della visita esprimano
parere favorevole dopo che siano state eseguite:
1.2 Sospensione della classe
a) La visita annuale;
1.2.1 La classe è sospesa automaticamente oppure a b) Il riesame delle prescrizioni;
seguito della decisione della Società. In ogni caso, la nave
c) L'avanzamento della visita di rinnovo della classe, per
sarà considerata non in classe dalla data della sospensione
quanto possibile;
fino alla data di ripristino della classe.
Nel caso in cui la visita di carena a secco sia dovuta prima
1.2.2 La classe è sospesa automaticamente quando si veri- della fine dell'estensione della classe, deve essere eseguita
fica una o più delle seguenti circostanze: un'ispezione subacquea della carena da parte di un'orga-
• quando la nave non è esercita in conformità con le nizzazione di sommozzatori approvata dalla Società.
norme regolamentari, come nei casi di servizi e condi- Un'ispezione subacquea da parte di un'organizzazione di
zioni non contemplati dalla notazione di servizio, o di sommozzatori approvata può non essere richiesta nel caso
esercizio al di fuori delle limitazioni di navigazione per di rinvio della visita di carena a secco non eccedente
cui è stata assegnata la classe l'intervallo di 36 mesi, a condizione che a carico della nave
non vi siano prescrizioni.
• quando la nave naviga con un bordo libero inferiore a
quello assegnato, o ha le marche di bordo libero in una Nel caso in cui il Certificato di classe scada mentre è previ-
posizione più alta di quella assegnata, o, nel caso di sto che la nave sia in navigazione, può essere concesso un
navi alle quali non viene assegnato alcun bordo libero, rinvio per permettere il completamento della visita di rin-
l’immersione è maggiore di quella assegnata novo della classe, a condizione che vi sia un documentato
• quando l’Armatore, dopo che siano stati accertati danni accordo per tale rinvio prima della data di scadenza del
o difetti interessanti la classe, non informa la Società per Certificato di classe, a condizione che siano stati presi ade-
sottoporre la nave ad una visita guati provvedimenti per permettere al Tecnico incaricato
della visita di accedere alla nave al primo porto di scalo ed
• quando la nave sia stata sottoposta a lavori di ripara-
a condizione che la Società sia soddisfatta circa le giustifi-
zione, modifica o trasformazione interessanti la classe,
cazioni tecniche per un tale rinvio. Tale rinvio può essere
senza che sia stato richiesto l’intervento della Società o
accordato solo fino all'arrivo nel primo porto di scalo suc-
quando tali lavori non siano a soddisfazione del Tec-
cessivamente alla data di scadenza del Certificato di classe.
nico; per le riparazioni eseguite in navigazione vedere
Tuttavia, qualora, per circostanze eccezionali la visita di
quanto prescritto in Sez 2, [2.9].
rinnovo della classe non possa essere completata nel primo
La sospensione della classe relativa ai casi suddetti per- porto di scalo, può essere seguita la procedura sopra indi-
marrà fino a quando la causa che ha provocato la sospen- cata per il caso di "circostanze eccezionali", ma il periodo
sione non sarà stata eliminata. Inoltre, la Società può complessivo del rinvio non deve in alcun caso essere supe-
richiedere qualsiasi visita addizionale ritenuta necessaria riore ai tre mesi successivi alla data originaria di scadenza
tenendo conto delle condizioni della nave e della causa della visita di rinnovo della classe.
della sospensione.
1.2.4 Sospensione e ripristino della classe in caso
1.2.3 Sospensione e ripristino della classe in caso di visita intermedia scaduta (1/7/2005)
di visita di rinnovo della classe Gli armatori devono essere avvisati che il Certificato di
scaduta (1/7/2005) classe cessa d'essere valido e la classe viene automatica-
Gli armatori devono essere avvisati che il Certificato di mente sospesa, quando la visita intermedia non sia stata
classe valido 5 anni scade, e la classe è automaticamente completata entro i 3 mesi dalla data di scadenza della terza
sospesa, a partire dalla data di scadenza del certificato, visita annuale di ciascun periodo di classe assegnato, a

98 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, Sez 3

meno che la nave non sia sotto visita per il completamento non è necessario che la classe venga sospesa quando le
della visita intermedia. suddette visite diventano scadute.
La classe sarà ripristinata previo esito soddisfacente delle Tuttavia la classe delle navi che sono state messe in disarmo
viste dovute. Dette visite devono essere accreditate dalla dopo la sospensione della classe a causa di visite scadute,
data di scadenza originaria. rimane sospesa finchè le visite scadute siano state comple-
tate.
1.2.5 Sospensione e ripristino della classe in caso
di visita annuale scaduta (1/7/2005) 1.2.9 Viaggio verso la demolizione (1/7/2005)
Gli armatori devono essere avvisati che il Certificato di Quando una nave intraprende il viaggio verso la demoli-
classe cessa d'essere valido e la classe viene automatica- zione con qualsiasi visita scaduta, la sospensione della
mente sospesa, quando la visita annuale non sia stata com- classe può essere tenuta in sospeso e si può prendere in
pletata entro i 3 mesi dalla data di scadenza della visita considerazione il fatto di permettere alla nave di effettuare
stessa, a meno che la nave non sia sotto visita per il comple- un singolo viaggio diretto, in zavorra, dal porto di disarmo o
tamento della visita annuale. di discarica finale fino al cantiere di demolizione. In tali
casi, può essere rilasciato un Certificato di classe tempora-
La classe sarà ripristinata previo esito soddisfacente delle neo di breve durata, con annotate condizioni specifiche per
viste dovute. Dette visite devono essere accreditate dalla il viaggio, a condizione che il Tecnico incaricato delle visite
data di scadenza originaria. verifichi che la nave è in condizioni soddisfacenti tali da
poter intraprendere il viaggio previsto.
1.2.6 Sospensione e ripristino della classe in caso
di visita continuativa scaduta per alcuni 1.2.10 Casi di forza maggiore (1/7/2005)
elementi (1/7/2005) Se, per circostanze che sono ragionevolmente al di fuori del
Elementi soggetti a visita continuativa che devono essere controllo dell'Amatore o della Società, come definite in
ispezionati o che avrebbero dovuto già essere stati ispezio- Sez 2, [2.1.8], la nave non si trova in un porto nel quale le
nati all'atto dell'esecuzione della visita annuale devono visite scadute possano essere completate alla scadenza dei
essere visitati. La classe della nave sarà soggetta ad una pro- periodi sopra consentiti, la Società può consentire che la
cedura di sospensione se i suddetti elementi non sono visi- nave navighi, in classe, direttamente fino ad un porto di
tati o se per la loro visita non è stato concordato un rinvio. discarica concordato e, se necessario, da detto porto, in
zavorra, fino ad un porto concordato dove possano essere
1.2.7 Altri casi di sospensione della completate le visite, a condizione che la Società:
classe (1/7/2005)
a) Esamini i documenti della nave;
Oltre alle circostanze per le quali si può applicare la
b) Esegua le visite dovute o scadute ed esamini le prescri-
sospensione automatica, la classe di una nave può essere
zioni a carico nel primo porto di scalo qualora vi sia
sospesa per decisione della Società:
un'imprevista impossibilità per la Società di eseguire le
• quando una o più visite non sono eseguite entro le loro visite nel porto in cui si trova la nave; e
date limite - vedere Sez 2, [2.1.4] - o entro le date sta-
c) Sia convinta che la nave è in condizioni di affrontare un
bilite dalla Società tenendo conto anche di eventuali
viaggio fino ad un porto di discarica e successivamente,
estensioni concesse in accordo con le disposizioni della
se necessario, un viaggio in zavorra fino ad un porto
presente Parte A
attrezzato per i lavori di riparazione. (Qualora vi sia
• quando risultino sopravvenute alla nave deficienze tali un'imprevista impossibilità per la Società di eseguire le
che la Società non la giudichi più meritevole di essere visite nel porto in cui la nave si trova, il Comandante
mantenuta nella classe in corso neppure provvisoria- deve confermare che la sua nave è in condizioni di
mente (in attesa cioè che possano effettuarsi i necessari intraprendere il viaggio verso il più vicino porto di
lavori di riparazione o rinnovo, ecc.) scalo).
• in altre circostanze che la Società si riserva di conside- Se la classe è stata già automaticamente sospesa in tali casi,
rare caso per caso (per esempio, quando non vengano potrà essere ripristinata subordinatamente alle condizioni
pagati i diritti o quando l’Armatore rifiuti di sottoporre la stabilite nel presente requisito.
nave alla visita occasionale richiesta a norma di Sez 2,
[6.2.1]). 1.2.11 Sospensione e ripristino della classe nel caso
di prescrizioni scadute (1/7/2005)
La sospensione della classe dichiarata dalla Società decorre Ciascuna prescrizione è assegnata con una data entro la
dalla data in cui si verificano le condizioni per la sospen- quale deve essere eliminata. Gli Armatori devono essere
sione e permarrà fino a quando la classe venga ripristinata a avvisati circa le date di scadenza delle prescrizioni e che la
seguito del’esecuzione delle visite e/o degli elementi nave è soggetta alla procedura di sospensione della classe
dovuti. se l'elemento al quale si applica la prescrizione non è preso
in considerazione entro la data di scadenza della prescri-
1.2.8 Navi in disarmo (1/10/2000) zione, a meno che non venga concordato un rinvio.
Per le navi messe in disarmo in accordo con le prescrizioni La classe sarà ripristinata previa verifica che la prescrizione
indicate in Sez 2, [8.1.1] prima della scadenza delle visite scaduta sia stata soddisfacentemente eliminata.

Regolamenti RINA 2008 99


Parte A, Cap 2, Sez 3

1.3 Ritiro della classe 1.3.2 Quando il ritiro della classe di una nave viene
attuato, la Società provvederà a:
1.3.1 (1/7/2003)
• inviare una notifica scritta all’Armatore
la Società ritirerà la classe di una nave nei casi seguenti: • cancellare la nave dal Libro Registro
• a richiesta dell’Armatore • informare l’Amministrazione di bandiera
• rendere l’informazione disponibile agli Assicuratori, a
• quando le cause che hanno dato origine ad una sospen-
loro richiesta.
sione in atto non siano state eliminate entro i sei mesi
successivi alla data della sospensione. Tuttavia la
Società può ritirare la classe della nave prima della fine 1.4 Sospensione e ritiro delle notazioni di
del periodo di sei mesi, qualora lo ritenga opportuno. classe addizionali
Una sospensione più lunga può essere concessa, a giu-
dizio della Società, quando la nave non è in esercizio, 1.4.1 Se le prescrizioni di visita relative al mantenimento
come nei casi di disarmo, di attesa di decisione nel caso delle notazioni di classe addizionali non sono ottemperate
di sinistro o di attesa di sopralluogo per la rimessa in come richiesto, la sospensione o il ritiro può essere limitato
esercizio alle notazioni di classe interessate.
La stessa procedura può essere applicata alle notazioni di
• quando la nave è dichiarata perdita totale costruttiva servizio di navi alle quali siano assegnate più notazioni di
• quando la nave è perduta servizio.

• quando la nave è dichiarata demolita. 1.4.2 La sospensione o il ritiro di una notazione di classe
addizionale o di una notazione di servizio (qualora ad una
Il ritiro della classe decorre dalla data in cui si verificano le nave siano assegnate più notazioni di servizio) non ha
circostanze che hanno dato origine a tale ritiro. generalmente rilievo sulla classe.

100 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 1

APPENDICE 1 SISTEMI CMS E PMS: VISITE ESEGUITE DAL


DIRETTORE DI MACCHINA

1 Documentazione adottato a bordo delle navi o il CMS o il PMS, come appli-


cabile, in conformità alle prescrizioni indicate rispettiva-
mente in [2.1.1] e [2.1.2].
1.1
L’Armatore deve altresì fornire al Direttore di Macchina una
1.1.1 Le condizioni fondamentali per il riconoscimento copia della presente Appendice, mettendolo in grado di
delle visite eseguite dai Direttori di Macchina sono specifi- conoscere le condizioni, l’entità ed i limiti dei suoi inter-
cate nel seguito. Possono essere prese in considerazione venti.
altre condizioni da trattare caso per caso. L’autorizzazione cessa di valere quando il Direttore di Mac-
china lascia la Compagnia di navigazione.
1.1.2 Il Direttore di Macchina deve essere un dipendente
fisso della Compagnia di navigazione. Quando la Compa-
gnia di navigazione fa richiesta per il riconoscimento del 2 Limiti degli interventi
Direttore di Macchina da parte della Società per la prima
volta, egli deve aver lavorato in quella posizione per un 2.1
ragionevole periodo di tempo o aver posseduto il riconosci- 2.1.1 (1/1/2008)
mento della Compagnia di navigazione per conto di Per navi ove sia stato adottato il CMS, i seguenti elementi di
un’altra Società dalla quale dipendeva precedentemente. macchine appartenenti alla visita di rinnovo della classe
Egli deve avere un certificato di competenza come previsto non possono essere visitati dal Direttore di Macchina:
dalla Convenzione STCW 95 per la potenza dell’impianto • recipienti in pressione (ad eccezione degli scambiatori
di propulsione principale della nave. Deve avere almeno tre di calore di Classi 2 e 3)
anni di esperienza di navigazione come Ufficiale Superiore
• turbine principali ed ausiliarie
di Macchina su navi del tipo (a combustione interna o a
vapore) per il quale viene richiesta l’autorizzazione. L’auto- • riduttori principali
rizzazione può essere rilasciata per entrambi i tipi di pro- • alberi a manovelle, con relativi cuscinetti di banco e
pulsione. cuscinetti di testa di biella, di motori principali a com-
bustione interna. Tuttavia, i cuscinetti di testa di biella di
1.1.3 L’Armatore deve inviare una domanda scritta alla motori diesel aventi pistoni tuffanti possono essere visi-
Società per richiedere l’autorizzazione di un Direttore di tati dal Direttore di Macchina quando il relativo cilindro
Macchina allegandone il curriculum vitae fornendo in par- al completo viene visitato nel corso del programma di
ticolare: manutenzione del motore
• nome(i) e cognome • turbosoffianti di motori principali a combustione interna
• data di nascita • linea d’alberi intermedia e relativi cuscinetti
• certificati professionali con relative date di rilascio • organi di governo, comprese le pompe.
• data di nomina nella Compagnia di navigazione e, se
In generale, entro un ciclo di 10 anni comprendente due
pertinente, riferimento ad autorizzazioni precedenti
cicli di classe consecutivi, tutti gli elementi inclusi nel
ottenute dalla Società con impiego in altre Società
sistema CMS devono essere visitati una volta dai Tecnici
(numero, data, periodo)
della Società.
• elenco delle diverse nomine dopo l’ottenimento del cer-
Si richiama l’attenzione dei Direttori di Macchina al fatto
tificato, specificando il nome delle navi con il relativo
che visite eseguite da loro in porti che sono sotto la giurisdi-
tipo di propulsione, il periodo di ciascuna nomina ed il
zione di un ufficio della Società o durante brevissimi viaggi
grado in tale nomina
tra porti ove sono disponibili Tecnici della Società non
• corsi ed addestramenti tecnici. saranno accreditate.
L’Armatore deve tenere informato la Società circa qualsiasi 2.1.2 (1/7/2002)
cambiamento riguardante i Direttori di Macchina impiegati Per navi ove sia stato adottato il PMS (Sistema di Manuten-
nella propria Compagnia di navigazione dovuti a dimis- zione Programmata), gli elementi indicati in [2.1.1] non
sioni, sostituzioni, ecc. possono essere visitati dal Direttore di Macchina con
l'eccezione di:
1.1.4 Se la domanda per il riconoscimento del Direttore di
Macchina è accolta, la Società invia una “Lettera di autoriz- • turbine principali ed ausiliarie
zazione” all’Armatore, il quale provvederà a trasmetterla al • alberi a manovelle e relativi cuscinetti
Direttore di Macchina in questione. Questa lettera gli per- • turbosoffianti di sovralimentazione dei motori a combu-
mette di eseguire visite a certi macchinari quando sia stato stione interna per la propulsione principale

Regolamenti RINA 2008 101


Parte A, Cap 2, App 1

• alberi intermedi e relativi cuscinetti risultati registrati. In particolare, devono essere misurati
e registrati i consumi delle camicie.
se questi sono sottoposti al monitoraggio delle condizioni
in accordo con quanto indicato in Parte F, Cap 1, App 7,
[6]. Inoltre, in questo caso la visita di convalida deve com-
3.3 Motori diesel ausiliari
prendere anche i controlli indicati in [5.1.4]. 3.3.1 La visita consiste generalmente nel completo smon-
taggio del motore ed un attento esame di qugli elementi più
2.1.3 In nessun caso le visite degli alberi portaelica e delle
esposti al consumo o a danni in funzionamento. In partico-
caldaie, che sono elementi non compresi tra quelli facenti
lare:
parte della visita di rinnovo, possono essere eseguite dal
Direttore di Macchina. • devono essere misurati le flessioni dell’albero a mano-
velle ed i consumi delle camicie dei cilindri
• l’albero a manovelle deve essere controllato con liquidi
3 Procedura per eseguire le visite
penetranti per la ricerca di crine in corrispondenza dei
raccordi e dei fori per la lubrificazione
3.1 Generalità • devono essere smontate tutte le metà superiori ed
almeno due metà inferiori dei cuscinetti di banco
3.1.1 Per quanto riguarda la procedura per eseguire le
visite, l’Armatore deve informare il Direttore di Macchina • devono essere verificate, se sistemate, le valvole di sicu-
che le visite devono essere eseguire in conformità ai Rego- rezza contro le esplosioni nei carter.
lamenti della Società e specificamente secondo i requisiti
per la visita di rinnovo relativamente a macchinari ed 3.4 Compressori alternativi
impianti contenuti in Cap 3, Sez 5, [3].
3.4.1 La visita deve comprendere:
E’ responsabilità del Comandante e del Direttore di Mac-
• lo smontaggio e l’esame degli stantuffi e delle valvole
china della nave decidere la data ed il luogo in cui effet-
tuare la visita di ciascun componente al fine di evitare • l’esame e la prova del fascio dei tubi di raffreddamento
possibili incidenti (incendio compreso) nel caso di danni • la verifica delle valvole di sicurezza dopo il rimontag-
alle unità che rimangono in servizio. gio.
Alcune indicazioni ai Direttori di Macchina relative allo
smontaggio ed agli accertamenti da eseguire sui principali
3.5 Refrigeranti, condensatori, riscaldatori
componenti dei macchinari sono riportate nel seguito. 3.5.1 La visita deve comprendere:
Gli elementi e/o i macchinari che, come risultato delle • lo smontaggio dei coperchi
visite, sono sostituiti a causa di consumi, danni o difetti, • l’esame del fascio tubiero
devono essere tenuti a bordo fino a quando sono controllati
• la prova del fascio tubiero, se necessario.
da un Tecnico della Società.
3.6 Quadro elettrico
3.2 Motori diesel principali
3.6.1 La visita deve comprendere:
3.2.1 I seguenti elementi devono essere visitati come indi-
• la pulizia del quadro
cato:
• la verifica dei collegamenti, del serraggio del dispositivo
• le metà superiori ed inferiori dei cuscinetti di banco di chiusura e delle sbarre principali
devono essere smontati e visitati; devono essere presi i
• l’esame delle condizioni degli interruttori automatici,
giochi, che devono essere registrati e confrontati con i
degli interruttori di manovra e dei fusibili
valori limite raccomandati dal costruttore del motore
• la verifica dei contatti e degli schermi
• le metà superiori ed inferiori dei cuscinetti di perno di
manovella devono essere esaminate, devono essere • il controllo degli strumenti di misura, che devono essere
presi i giochi, che devono essere registrati e confrontati ritarati o sostituiti, se riscontrati imprecisi
con i valori limite raccomandati dal costruttore del • la misura di isolamento.
motore
• i perni di manovella, i perni di banco e le maschette 3.7 Generatori a corrente alternata ed a cor-
devono essere esaminate per scoprire eventuali crine, rente continua
soprattutto nei raccordi ed in prossimità dei fori per la
lubrificazione 3.7.1 La visita deve comprendere:
• le flessioni dell’albero a manovelle devono essere prese • la rimozione delle porte di protezione e dei porta spaz-
ad intervalli regolari e registrate, consentendo di verifi- zole
care la tendenza quando sono prese alla presenza del • la pulizia delle bobine di campo e degli avvolgimenti
Tecnico della Società. Questa operazione deve essere d’armatura
fatta tenendo presente che durante le letture i perni di • la verifica del buon contatto delle spazzole, che devono
banco devono essere fermi sui loro cuscinetti essere rinnovate se riscontrate eccessivamente consu-
• altre parti esposte a consumo o a danni durante il fun- mate
zionamento devono essere esaminate attentamente ed i • la verifica dei commutatori e dei collettori ad anelli

102 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 1

• la misura dei giochi del traferro • per navi che adottano il sistema CMS, entro un tempo
• il controllo delle portate e dei cuscinetti ragionevolmente breve dalla data delle visite eseguite
dal Direttore di Macchina ed, in ogni caso, nel primo
• la misura di isolamento.
porto che è sotto la giurisdizione di un ufficio della
Società
3.8 Altri componenti (pompe, motori elet-
trici, ecc.) • per navi che adottano il sistema PMS, al successivo
“audit” annuale (vedere Parte F, Cap 1, App 7, [5.2]).
3.8.1 La visita generalmente deve comprendere lo smon-
taggio completo e l’esame delle parti principali esposte al 5.1.2 Al Tecnico deve essere fornita una copia di questo
consumo ed a danni in funzionamento, quali cuscinetti, rapporto di visita e deve essere presentato il giornale di
carcasse, giranti, rotori. macchina.

4 Registrazioni delle visite eseguite 5.1.3 Il Tecnico esegue un esame esterno degli elementi
interessati, le parti sostituite e, se pertinente, richiede una
4.1 prova di funzionamento. Se sorgono dubbi, il Tecnico può
richiedere smontaggi come ritiene necessario.
4.1.1 Le visite eseguite dal Direttore di Macchina devono
essere registrate nel giornale di macchina e per ciascun ele-
5.1.4 Se le persone a bordo sono autorizzate a visitare
mento visitato deve essere preparato un rapporto di visita.
l’albero a manovelle ed i relativi cuscinetti di banco del
Il rapporto deve essere generalmente redatto in inglese; tut- motore di propulsione (vedere [2.1.2]), il Tecnico esegue
tavia, per navi che eserciscono in particolari aree limitate quanto segue:
sarà accettato l’uso della lingua della nazione interessata.
Il rapporto può essere predisposto sotto forma cartacea o • controllo delle registrazioni del monitoraggio delle con-
utilizzando un sistema computerizzato. dizioni (vedere Parte F, Cap 1, App 7, [6])

• controllo delle letture delle flessioni dell’albero a mano-


4.1.2 Il rapporto deve riportare le seguenti informazioni:
velle
• i dati identificativi:
- nome della nave e numero di registro • controllo dei giochi dei cuscinetti (ove possibile)
- nome del Direttore di Macchina e riferimento • controllo della presenza di metallo bianco trascinato o
dell’autorizzazione della Società rotto nel carter o nei filtri
- data e luogo (porto o tratto di viaggio) della visita
• controllo della bulinatura di riferimento negli alberi a
- riferimento dell’elemento nella lista del CMS o del
manovelle composti (accoppiamenti maschette-perni)
PMS, e descrizione dell’elemento
• esame eseguito: • controllo del basamento (dall’esterno e dall’interno)
- il tipo dell’esame effettuato: esame esterno visivo,
• controllo che le condizioni dei perni di banco, di biella
esame interno dopo smontaggio, revisione
e dei relativi cuscinetti siano state debitamente regi-
- letture effettuate, ove pertinente: giochi, misure, strate.
pressione di lavoro, o altri parametri di funziona-
mento del macchinario o componente
5.1.5 Qualora la visita di accredito sia eseguita con ecces-
- riscontri durante l’esame: corrosione, fratture, pezzi sivo ritardo, le verifiche fatte dal Tecnico saranno più estese
consumati, rotti o mancanti del macchinario o com- e, se ritenuto necessario, le visite dovute dovranno essere
ponente ripetute al completo.
• manutenzione eseguita, riparazioni fatte e pezzi rinno-
vati 5.1.6 Come data di esecuzione delle visite sarà assunta
• risultati delle prove eseguite al termine dell’esame, quella della visita di accredito.
quali prove di funzionamento, prove di pressatura.
Per completezza, al rapporto può essere allegata altra docu- 6 Sospensione dell’autorizzazione del
mentazione quale schizzi, fotografie, misure.
Direttore di Macchina
Il rapporto deve essere firmato dal Direttore di Macchina.

5 Visita di accredito 6.1

5.1 6.1.1 Qualora la condizione degli elementi visitati dal


Direttore di Macchina come descritto nei suoi rapporti non
5.1.1 Una visita di accredito, che deve essere eseguita da corrisponda a quanto riscontrato dal Tecnico durante i con-
un Tecnico della Società, deve essere richiesta secondo il trolli, la Società può sospendere la validità dell’autorizza-
seguente principio: zione del Direttore di Macchina.

Regolamenti RINA 2008 103


Parte A, Cap 2, App 2

APPENDICE 2 MISURE DI SPESSORE: ESTENSIONE, DETERMI-


NAZIONE DELLE POSIZIONI, CRITERI DI ACCET-
TABILITÀ APPLICABILI ALLE NAVI IL CUI
CONTRATTO DI COSTRUZIONE SIA STATO STI-
PULATO IL 1 GIUGNO 2000 O SUCCESSIVA-
MENTE

1 Generalità • riferimenti a norme regolamentari ed alcune informa-


zioni aggiuntive sull’estensione delle misure di spessore
da eseguirsi durante le visite secondo i tipi di nave e le
1.1 Scopo dell’Appendice
visite relative (vedere [2])
1.1.1 Le misure di spessore costituiscono una parte impor- • posizioni delle misure per le parti principali della nave
tante degli accertamenti da eseguire ai fini del manteni- (vedere [3])
mento della classe e l’analisi di queste misure rappresenta
un fattore primario ai fini di decidere l’esecuzione e l’entità • come effettuare l’analisi dei risultati delle misure di
delle riparazioni e dei rinnovi delle strutture della nave. spessore (vedere [4]).

1.1.2 Questa Appendice ha lo scopo di fornire agli Arma- Per trattare in dettaglio i suddetti punti sono forniti anche
tori, alle ditte che effettuano misure di spessore ed ai Tec- schizzi e tabelle secondo i vari tipi di navi considerati.
nici della Società un mezzo uniforme nell’intento di
soddisfare le norme regolamentari relative alle misure di 2 Norme regolamentari per l’esten-
spessore. In particolare, consentirà a tutte le parti sopra
citate di eseguire in collaborazione quanto segue:
sione delle misure
• programmare e preparare le misure di spessore
• determinarne le posizioni e l’estensione 2.1 Generalità
• effettuarne l’analisi.
2.1.1 Per il mantenimento della classe, possono essere
1.1.3 Si fa presente che questa Appendice tiene anche in richieste misure di spessore alle visite annuali, intermedie e
considerazione i requisiti specifici per le misure di spessore di rinnovo della classe.
relative alle visite particolareggiate delle navi soggette In Tab 1 sono riportati i riferimenti ai requisiti minimi per le
all’Enhanced Survey Program (ESP). misure di spessore indicati nei Capitoli 3 e 4 della Parte A
per ciascuna notazione di servizio e relativi ai diversi tipi
1.1.4 Questa Appendice deve essere usata anche per le visite.
misure di spessore di navi aventi la notazione STAR-HULL
(vedere Cap 5, Sez 2 e Parte F, Capitolo 1). Tuttavia, i cri- Sono inoltre date spiegazioni circa le terminologie usate nei
teri di accettabilità per le misure di spessore specifici per Regolamenti e sono forniti i principi generali delle misure
questa notazione sono riportati in Parte F, Cap 1, Sez 1. di spessore richieste durante le visite di rinnovo della
classe.
1.1.5 (1/4/2006)
Questa Appendice non si applica a navi aventi la notazione
di servizio bulk carrier ESP CSR; a queste navi si applica il 2.2 Visita di rinnovo della classe: tutte le
Capitolo 13 delle "Common Structural Rules for Bulk Car- navi tranne quelle soggette ad ESP
riers".
1.1.6 (1/4/2006) 2.2.1 Le misure di spessore richieste dai Regolamenti
Questa Appendice non si applica a navi aventi la notazione comprendono:
di servizio oil tanker ESP CSR; a queste navi si applica il • misure di spessore sistematiche, cioè misure delle
Capitolo 12 delle "Common Structural Rules for Double diverse parti della struttura della nave al fine di valutare
Hull Oil Tankers". la robustezza generale e locale della nave
• misure delle zone sospette come definite in Sez 2,
1.2 Contenuto dell’Appendice [2.2.8]
1.2.1 Nel seguito, in articoli separati, sono fornite le • misure aggiuntive su zone categorizzate come affette da
seguenti informazioni: corrosione accentuata come definita in Sez 2, [2.2.7].

104 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 2

Tabella 1 : Riferimenti alle norme regolamentari relative a misure di spessore

NOTAZIONE DI TIPO DI VISITA


SERVIZIO VISITA DI RINNOVO DELLA CLASSE VISITA INTERMEDIA VISITA ANNUALE
tutte le notazioni Cap 3, Sez 5, [2.5] e Cap 3, Sez 5, Cap 3, Sez 4, Tab 1: Cap 3, Sez 3, [2.4.1]:
di servizio ad Tab 2: misurazioni sistematiche e misure di spessore da eseguirsi se zone affette da corrosione accen-
eccezione di zone sospette ritenuto necessario dal Tecnico tuata identificate alle visite prece-
quelle nelle altre Ove sia riscontrata corrosione accen- Ove sia riscontrata corrosione accen- denti
righe tuata, l’estensione delle misurazioni di tuata, l’estensione delle misurazioni Ove sia riscontrata corrosione accen-
spessore può essere incrementata a di spessore può essere incrementata tuata, l’estensione delle misurazioni
soddisfazione del Tecnico, utilizzando a soddisfazione del Tecnico, utiliz- di spessore può essere incrementata
la Cap 3, Sez 5, Tab 3 come guida zando la Cap 3, Sez 5, Tab 3 come a soddisfazione del Tecnico, utiliz-
guida zando la Cap 3, Sez 5, Tab 3 come
guida
bulk carrier ESP Cap 4, Sez 2, [4.1] e Cap 4, Sez 2, Cap 4, Sez 2, Tab 3 per le stive del Cap 4, Sez 2, Tab 1, nota (2) per le
ore carrier ESP [4.5] : programma e prescrizioni gene- carico stive del carico e quando ritenuto
rali Cap 4, Sez 2, Tab 4 per le cisterne necessario dal Tecnico
Cap 4, Sez 2, Tab 5 : misurazioni di d’acqua salata di zavorra Cap 4, Sez 2, [2.3.2] per le cisterne
elementi soggetti a visita particolareg- Da Cap 4, Sez 2, Tab 7 a Cap 4, d’acqua salata di zavorra e quando
giata Sez 2, Tab 11, secondo le diverse ritenuto necessario dal Tecnico
Cap 4, Sez 2, Tab 6 : estensione delle posizioni, ove sia riscontrata corro- Da Cap 4, Sez 2, Tab 7 a Cap 4,
misurazioni di spessore sistematiche sione accentuata Sez 2, Tab 11, secondo le diverse
Cap 4, Sez 2, Tab 7 a Cap 4, Sez 2, posizioni, ove sia riscontrata corro-
Tab 11, secondo le diverse posizioni, sione accentuata
ove sia riscontrata corrosione accen-
tuata
oil tanker ESP Cap 4, Sez 3, [6.1] e Cap 4, Sez 3, Cap 4, Sez 3, Tab 1 sia per le Cap 4, Sez 3, [2.3.2] limitatamente
combination car- [6.4] : programma e requisiti generali cisterne del carico che per le cisterne alle cisterne d’acqua salata di
rier/OBO ESP Cap 4, Sez 3, Tab 2 : misure di ele- d’acqua salata di zavorra zavorra e quando ritenuto necessario
combination car- menti soggetti a visita particolareg- Da Cap 4, Sez 3, Tab 4 a Cap 4, dal Tecnico
rier/OOC ESP giata Sez 3, Tab 7, secondo le diverse Da Cap 4, Sez 3, Tab 4 a Cap 4,
Cap 4, Sez 3, Tab 3 : estensione delle posizioni, ove sia riscontrata corro- Sez 3, Tab 7, secondo le diverse
misurazioni di spessore sistematiche sione accentuata posizioni, ove sia riscontrata corro-
Cap 4, Sez 3, Tab 4 a Cap 4, Sez 3, sione accentuata
Tab 7, secondo le diverse posizioni,
ove sia riscontrata corrosione accen-
tuata
oil tanker ESP Cap 4, Sez 4, [4.1] e Cap 4, Sez 4, Cap 4, Sez 4, Tab 1, sia per cisterne Cap 4, Sez 3, [2.3.2] limitatamente
a doppio scafo [4.4] :programma e requisiti generali del carico, sia per cisterne di acqua alle cisterne di acqua salata di
Cap 4, Sez 4, Tab 2: misurazioni di salata di zavorra zavorra e quando ritenuto necessario
elementi soggetti a visita particola- Da Cap 4, Sez 4, Tab 4 a Cap 4, dal Tecnico.
reggiata Sez 4, Tab 8, a seconda delle diverse Da Cap 4, Sez 4, Tab 4 a Cap 4,
Cap 4, Sez 4, Tab 3:estensione delle posizioni nelle quali sia riscontrata Sez 4, Tab 8, a seconda delle diverse
misurazioni di spessore sistematiche una corrosione accentuata. posizioni nelle quali sia riscontrata
Da Cap 4, Sez 4, Tab 4 a Cap 4, una corrosione accentuata.
Sez 4, Tab 8, a seconda delle diverse
posizioni nelle quali sia riscontrata
una corrosione accentuata.

Regolamenti RINA 2008 105


Parte A, Cap 2, App 2

NOTAZIONE DI TIPO DI VISITA


SERVIZIO VISITA DI RINNOVO DELLA CLASSE VISITA INTERMEDIA VISITA ANNUALE
chemical tanker Cap 4, Sez 5, [6.1], e Cap 4, Sez 5, Cap 4, Sez 5, [2.3.2] limitatamente
ESP [6.4] : programma e requisiti generali alle cisterne d’acqua salata di
Cap 4, Sez 5, Tab 2: misurazioni di zavorra e quando ritenuto necessario
elementi soggetti a visita particolareg- dal Tecnico
giata Da Cap 4, Sez 5, Tab 4 a Cap 4,
Cap 4, Sez 5, Tab 3: estensione delle Sez 5, Tab 7, secondo le diverse
misurazioni di spessore sistematiche posizioni, ove sia riscontrata corro-
Da Cap 4, Sez 5, Tab 4 a Cap 4, sione accentuata
Sez 5, Tab 7, secondo le diverse posi-
zioni, ove sia riscontrata corrosione
accentuata
liquefied gas car- Cap 4, Sez 6, [6.1] e Cap 4, Sez 6, Cap 4, Sez 6, Tab 1: Cap 4, Sez 6, [2.4.2] limitatamente
rier [6.3]: programma e requisiti generali misure di spessore da effettuarsi se alle cisterne d’acqua salata di
Cap 4, Sez 6, Tab 2 : misurazioni di ritenuto necessario dal Tecnico zavorra e quando ritenuto necessario
elementi soggetti a visita particolareg- Ove sia riscontrata corrosione accen- dal Tecnico
giata tuata, l’estensione delle misurazioni Ove sia riscontrata corrosione accen-
Cap 4, Sez 6, Tab 3: estensione delle di spessore può essere incrementata tuata, l’estensione delle misurazioni
misurazioni di spessore sistematiche a soddisfazione del Tecnico, utiliz- di spessore può essere incrementata
Ove sia riscontrata corrosione accen- zando Cap 3, Sez 5, Tab 3 come a soddisfazione del Tecnico, utiliz-
tuata, l’entità delle misurazioni di guida zando Cap 3, Sez 5, Tab 3 come
spessore può essere incrementata a guida
soddisfazione del Tecnico, utilizzando
Cap 3, Sez 5, Tab 3 come guida

2.3 Visita di rinnovo della classe: navi sog- 3 Numero e posizioni delle misure
gette ad ESP o equivalenti
3.1 Generalità
2.3.1 Le misure di spessore richieste dai Regolamenti
comprendono: 3.1.1 Considerando l’estensione delle misure di spessore
• misure di spessore sistematiche al fine di valutare la come richieste dai Regolamenti ed indicate in [2], vengono
robustezza generale e locale della nave qui fornite le posizioni dei punti da misurare per gli ele-
• misure di spessore come indicato nel programma per le menti più importanti delle strutture; in tal modo può essere
visite particolareggiate stimato il numero dei punti.
• misure di elementi considerati come zone sospette
come definite in Sez 2, [2.2.8] 3.2 Posizione dei punti
• misure aggiuntive su zone categorizzate come affette da
3.2.1 In Tab 2 sono riportate le spiegazioni e/o le interpre-
corrosione accentuata come definita in Sez 2, [2.2.7].
tazioni per l’applicazione di quei requisiti indicati nei
2.3.2 Per la determinazione delle visite particolareggiate e Regolamenti che si riferiscono sia alle misure di spessore
delle relative misure di spessore come pure delle zone con- sistematiche relative al calcolo della robustezza globale
siderate come zone sospette, si deve far riferimento alle cor- della trave nave che alle misure specifiche associate alle
rispondenti Sezioni del Capitolo 4 secondo le diverse visite particolareggiate.
notazioni di servizio delle navi soggette ad ESP. Sono inoltre fornite idonee figure al fine di facilitare le spie-
gazioni e/o le interpretazioni date nella Tab 2. Tali figure
rappresentano tipiche sistemazioni di navi da carico, navi
portarinfusa e navi petroliere. A causa dei diversi progetti
degli altri tipi di nave, non sono rappresentate altre figure
per coprire tutti i casi possibili. Tuttavia, le figure rappresen-
tate possono essere utilizzate come guida per navi diverse
da quelle considerate.

106 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 2

Tabella 2 : Interpretazione delle norme regolamentari per le posizioni ed il numero dei punti da misurare

A) MISURE SISTEMATICHE
ELEMENTO INTERPRETAZIONE FIGURA
Lamiere a scelta sul ponte, sul cielo delle “A scelta” significa almeno un punto su Nessuna figura
cisterne, sul fondo, sul cielo del doppio una lamiera ogni tre, da scegliersi in zone
fondo e sul bagnasciuga rappresentative aventi una corrosione
media
Tutte le lamiere sul ponte, sul cielo delle Almeno due punti su ciascuna lamiera da Nessuna figura
cisterne, sul fondo ed i corsi di bagna- prendersi o su ciascuna estremità della
sciuga lamiera (ad 1/4 della lunghezza) o in zone
rappresentative aventi una corrosione
media
Sezione trasversale Riferirsi alla definizione data in Sez 2, Fig 1 per navi da carico generale
[2.2.5] Fig 2 per navi portarinfusa
Fig 3 per navi petroliere
Per altre tipi di navi vedere [3.2.1]
Coperture e mastre delle boccaporte delle Fig 4 per navi munite di coperture e
stive del carico mastre per le boccaporte delle stive
Paratie su navi diverse da navi portarin- “Paratie a scelta” significa almeno il 50% Fig 5 per navi da carico generale. Può
fusa, navi petroliere, navi chimichiere e delle paratie essere applicabile anche ad altri tipi di
navi gassiere (per queste navi vedere B) e navi (vedere [3.2.1])
C) VISITE PARTICOLAREGGIATE E RELA-
TIVE MISURE
Strutture interne a scelta quali madieri e Gli elementi interni strutturali da misurare Fig 6 per navi da carico generale. Può
longitudinali, costole semplici e costole in ciascun locale visitato internamente essere applicabile anche ad altri tipi di
rinforzate, bagli, ponti intermedi, anguille, devono essere almeno il 20% entro la navi (vedere [3.2.1])
paramezzali zona del carico ed il 10% altrove
Sezione trasversale del fasciame del ponte Due punti su ciascuna lamiera del ponte Nessuna figura
fuori della linea delle aperture delle boc- (da prendersi o su ciascuna estremità della
caporte delle stive del carico (per navi por- lamiera, ad 1/4 della lunghezza, o in zone
tarinfusa, navi mineraliere e navi miste rappresentative aventi una corrosione
petroliere-portarinfusa) media) tra i fianchi della nave e le mastre
delle boccaporte nella sezione trasversale
interessata
Una sezione del fasciame del ponte per Due punti su ciascuna lamiera del ponte Nessuna figura
l’intera larghezza della nave entro la zona (da prendersi o su ciascuna estremità della
del carico (per navi petroliere, navi chimi- lamiera, ad 1/4 della lunghezza, o in zone
chiere e navi gassiere) rappresentative aventi una corrosione
media) nella sezione trasversale interessata

Regolamenti RINA 2008 107


Parte A, Cap 2, App 2

B) VISITE PARTICOLAREGGIATE E RELATIVE MISURE (per navi petroliere, chimichiere, gassiere e navi miste
petroliere/portarinfusa)
ELEMENTO INTERPRETAZIONE FIGURA
Anello rinforzato trasversale (per navi Riferirsi alla definizione data in Cap 4, L’estensione delle zone è indicata con (1)
petroliere e navi miste petroliere-portarin- Sez 3, Tab 2. Elementi strutturali adiacenti in Cap 4, Sez 3, Fig 1
fusa) significano fasciame e rinforzi del ponte, Le posizioni dei punti sono indicate in
fondo, cielo del doppio fondo, fianchi e Fig 10
paratie longitudinali in prossimità
dell’anello rinforzato trasversale
Sezione trasversale (per navi chimichiere e Riferirsi alle definizioni date in Cap 4, Nessuna figura
gassiere) Sez 5, Tab 2 e Cap 4, Sez 6, Tab 2.
“Elementi strutturali adiacenti” significa
fasciame e rinforzi del ponte, fondo, cielo
del doppio fondo, fianchi e paratie longi-
tudinali in prossimità dell’anello rinforzato
trasversale
Baglio rinforzato E’ la parte superiore dell’anello rinforzato L’estensione delle zone è indicata con (2)
trasversale compresi gli elementi strutturali in Cap 4, Sez 3, Fig 1
adiacenti (vedere il significato definito Le posizioni dei punti sono indicate in
sopra). Per navi chimichiere, in alcuni casi Fig 10
questo baglio può essere sistemato sopra il
ponte, cioè fuori della cisterna
Baglio rinforzato e madiere rinforzato (per Riferirsi alla definizione data in Cap 4, L’estensione delle zone è indicata con (2) e
navi petroliere) Sez 3, Tab 2 (5) in Cap 4, Sez 3, Fig 1
Le posizioni dei punti sono indicate in
Fig 10
Paratia trasversale “Completa” significa l’intera paratia (com- L’estensione delle zone è indicata con (3)
presi traverse, rinforzi ed elementi struttu- in Cap 4, Sez 3, Fig 1
rali adiacenti come definiti sopra) Le posizioni dei punti sono indicate in
Fig 11
“Parte inferiore” significa la parte inferiore L’estensione delle zone è indicata con (4)
della paratia fino a 1/4 dell’altezza della in Cap 4, Sez 3, Fig 1
nave o 2 metri sopra la traversa inferiore, Le posizioni dei punti sono indicate in
scegliendo la misura maggiore (compresi Fig 11
traverse, rinforzi ed elementi strutturali
adiacenti)
Tutti i fasciami e le strutture interne (per Riferirsi alle definizioni date in Cap 4, Nessuna figura
navi chimichiere e gassiere) Sez 5, Tab 2 e Cap 4, Sez 6, Tab 2.

108 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 2

C) VISITE PARTICOLAREGGIATE E RELATIVE MISURE (per navi portarinfusa e navi mineraliere)


ELEMENTO INTERPRETAZIONE FIGURA
Costole nelle stive del carico 25% delle costole: di preferenza deve L’estensione delle zone è indicata con (1)
essere scelta una costola ogni quattro su in Cap 4, Sez 2, Fig 1
ciascun lato per tutta la lunghezza della Le posizioni dei punti sono indicate in
stiva Fig 7
“Costole a scelta” significa almeno tre
costole su ciascun lato delle stive
Paratie trasversali nelle stive del carico Riferirsi alla definizione data in Cap 4, Le zone di misura sono indicate in Cap 4,
Sez 2, Tab 5 Sez 2, Fig 2
Due paratie a scelta: una deve essere la Le posizioni dei punti sono indicate in
paratia tra le due stive più a prora e la Fig 8
seconda può essere scelta in altre posi-
zioni
Una paratia trasversale in ciascuna stiva Ciò significa che la visita particolareggiata Le zone di misura sono indicate in Cap 4,
del carico e le relative misure di spessore devono Sez 2, Fig 2
essere effettuate su un lato della paratia; il Le posizioni dei punti sono indicate in
lato deve essere scelto sulla base della Fig 8
visita generale su entrambi i lati. Nel caso
di dubbio, il Tecnico può richiedere la
visita particolareggiata (anche parziale)
anche sull’altro lato
Paratie trasversali in una cisterna alta late- La cisterna per zavorra deve essere scelta Le posizioni dei punti sono indicate in
rale o laterale per zavorra tra quelle soggette alle condizioni più Fig 9
severe sulla base della storia degli zavorra-
menti
Costole rinforzate nelle cisterne per Una delle due cisterne rappresentative di L’estensione delle zone è indicata con (2)
zavorra ciascun tipo (cioè cassa alta laterale, cassa in Cap 4, Sez 2, Fig 1
bassa laterale o cisterna laterale) deve Le posizioni dei punti sono indicate in
essere scelta nella zona prodiera. Fig 7
“Fasciame e longitudinali associati” signi-
fica fasciame e longitudinali adiacenti del
ponte, fondo, fasciame del fianco, scivoli
alto e basso e paratia longitudinale, come
pertinenti
Zone del fasciame del ponte entro le linee “A scelta” significa almeno un punto in L’estensione delle zone è indicata con (5)
delle aperture delle boccaporte una lamiera ogni tre, da scegliersi in zone in Cap 4, Sez 2, Fig 1
rappresentative aventi una corrosione
media
Tutto il fasciame del ponte significa
almeno due punti su ciascuna lamiera da
prendersi o su ciascuna estremità della
lamiera (ad 1/4 della lunghezza) o in zone
rappresentative aventi una corrosione
media

Regolamenti RINA 2008 109


Parte A, Cap 2, App 2

Figura 1 : Sezione trasversale di una nave da carico generale

$ $ $

$
$
$$
$ $ $ $

30 mm
$
$

$ $ $ $ $ $ $
$

$ $ $ $ $ $

Le misure devono essere effettuate su entrambi i lati, sinistro e dritto, della sezione trasversale scelta

Figura 2 : Sezione trasversale di una nave portarinfusa

30 mm

Le misure devono essere effettuate su entrambi i lati, sinistro e dritto, della sezione trasversale scelta

110 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 2

Figura 3 : Sezione trasversale di una nave petroliera

30 mm

Le misure devono essere effettuate su entrambi i lati, sinistro e dritto, della sezione trasversale scelta

Figura 4 : Posizioni delle misure sulle coperture e sulle mastre delle boccaporte
(valide per tutte le navi munite di coperture e mastre di boccaporte)

1 1 1

L/4 L/2 3L/4

2 2

2 2

$ $ $ $

2 3

50 mm

(1) Tre sezioni a L/4, L/2, 3L/4 della lunghezza della copertura della boccaporta comprese:
• una misura su ciascuna lamiera della copertura e delle anguille di contorno
• misure sui bagli e rinforzi adiacenti
• una misura sulle anime ed sulle piattabande della mastra, su ogni lato
(2) Misure sulle lamiere di entrambi i bagli di estremità delle coperture, e sull’anima e sulla piattabanda delle mastre
(3) Una misura su squadre e rinforzi delle mastre, sui quattro lati della boccaporta (in ragione di una squadra ed un rinforzo ogni tre)

Regolamenti RINA 2008 111


Parte A, Cap 2, App 2

Figura 5 : Posizioni delle misure sulle paratie delle navi da carico generale

30 mm

30 mm
A 30 mm

30 mm
30 mm

A-A
A

Il fasciame della paratia e del madiere stagno della stiva devono essere misurati come indicato nella vista principale

Un rinforzo ogni tre deve essere misurato come indicato nella vista A - A

Figura 6 : Posizioni delle misure su elementi strutturali interni a scelta di navi da carico generale

30 mm 30 mm
30 mm
30 mm
30 mm

112 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 2

Figura 7 : Posizioni delle misure su elementi strutturali nelle stive del carico e nelle cisterne di zavorra di
navi portarinfusa

30 mm

30 mm

A A

A-A

Figura 8 : Posizioni delle misure sulle paratie trasversali delle stive del carico di navi portarinfusa
A

B B

Caso con Caso senza


cassonetti cassonetti
A A-A

B-B

Le misure devono essere effettuate in ciascuna zona ombreggiata come indicato nelle viste A - A e B - B

Regolamenti RINA 2008 113


Parte A, Cap 2, App 2

Figura 9 : Posizioni delle misure sulle paratie trasversali delle casse laterali alte,
basse e dei doppi fondi delle navi portarinfusa

Cassa alta
laterale

A-A
Cassa bassa
Doppio fondo laterale

Le misure devono essere effettuate in ciascuna sezione verticale come indicato nella vista A - A

Figura 10 : Posizioni delle misure sugli anelli rinforzati trasversali e sugli elementi longitudinali di navi petroliere

A -A
30 mm

114 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 2

Figura 11 : Posizioni delle misure sulle paratie trasversali di navi petroliere


(1) (2)

A A

B B

30 mm

A-A
B-B
(1) : Paratia corrugata
(2) : Paratia piana
Le misure devono essere effettuate in maniera analoga sulle paratie delle cisterne centrali
Le misure devono coprire i diversi spessori dei corsi su tutta l’altezza della paratia
Le misure devono essere effettuate anche sugli elementi strutturali adiacenti

Regolamenti RINA 2008 115


Parte A, Cap 2, App 2

4 Criteri di accettabilità per le misure • navi portarinfusa


di spessore • navi petroliere.
Questi criteri possono essere utilizzati anche per altri tipi di
4.1 Generalità navi considerando l’equivalenza o l’analogia di elementi
4.1.1 (1/1/2003) strutturali ed il loro contributo alla robustezza locale e/o
globale.
I criteri di accettabilità fissano i limiti di consumo che
devono essere presi in considerazione per il rinnovo, le 4.3.2 Per la valutazione della robustezza longitudinale
riparazioni ed i rinforzi delle strutture. Questi limiti sono della nave, è requisito indispensabile che la saldatura
generalmente espressi, per ciascun elemento strutturale, in d’angolo tra gli elementi longitudinali ed il fasciame del
percentuale massima del consumo ammissibile (W). ponte, del fondo e dei fianchi sia mantenuta efficace in
Quando viene indicato il Massimo valore percentuale del modo da garantire la continuità delle strutture di scafo.
consumo, il minimo spessore ammissibile (tmin) è quello che 4.3.3 Ciascun elemento strutturale che deve essere valu-
risulta dall'applicazione di questa percentuale allo spessore tato è rappresentato in una sezione trasversale tipica
regolamentare ( trule) secondo la seguente formula: (vedere Fig 13 per navi da carico generale, Fig 14 per navi
portarinfusa, Fig 15 per navi petroliere).
t min = ⎛ 1 – ---------
W-⎞ t
⎝ 100⎠
ru le
Questi elementi strutturali sono elencati anche in una
tabella (Tab 5 per navi da carico generale, Tab 6 per navi
Tuttavia, quando non sia noto lo spessore regolamentare, portarinfusa, Tab 7 per navi petroliere) raggruppati secondo
può essere utilizzato lo spessore effettivo originario. la loro posizione ed il loro contributo alla robustezza locale
Solo per i criteri relativi ad un elemento (vedere [4.3.4] b)), e globale della nave.
la Società può stabilire un elenco di spessori di rinnovo spe- 4.3.4 Ciascun elemento strutturale deve essere valutato
cifici per i diversi elementi strutturali. In tal caso, questi secondo quattro diversi criteri che cambiano in funzione
spessori sono utilizzati in luogo degli spessori minimi cal- del campo di appartenenza sotto il quale l'elemento stesso
colati sulla base della percentuale di consumo. è considerato, ovvero:
4.1.2 Nei casi ove la nave abbia alcuni elementi strutturali a) un'area isolata, con la quale si intende una parte di un
con margini di consumo ridotti (a causa ad esempio di tra- singolo elemento strutturale. Con questo criterio si pren-
sformazione della nave, aumento di immersione), lo spes- dono in considerazione fenomeni molto localizzati
sore minimo ammissibile per questi elementi deve essere quali corrosione allineata a forma di canaletta ("groo-
calcolato con riferimento ai dimensionamenti regolamen- ving") di una lamiera o dell'anima di un longitudinale,
tari senza tener conto di alcuna riduzione concessa all’ori- oppure corrosione accentuata locale; tuttavia, non deve
gine. essere utilizzato in caso di "pitting", per il quali si consi-
derano criteri separati (vedere [4.5])
4.1.3 Le decisioni circa i rinnovi delle strutture in acciaio b) un elemento, con il quale si intende un singolo ele-
sono prese dal Tecnico incaricato applicando i criteri forniti mento strutturale quale una lamiera, un rinforzo,
in questo Articolo e basandosi sul proprio giudizio e sulle un'anima di un longitudinale ecc. Con questo criterio si
effettive condizioni della nave. Qualora abbia necessità di prende in considerazione la condizione media dell'ele-
consigli per supportare la propria decisione, il Tecnico può mento, che viene valutata determinando lo spessore
rivolgersi agli opportuni dipartimenti tecnici della Società. medio dell'elemento mediante l'utilizzazione delle
varie misure prese sullo stesso elemento
4.2 Criteri c) un gruppo di elementi, con il quale si intende un
4.2.1 I criteri di accettabilità per i valori minimi di spes- insieme di elementi della stessa natura (lamiere, longitu-
sore si dividono in: dinali, paramezzali, anguille) che contribuiscono o alla
robustezza longitudinale globale della nave in una data
• criteri sulla robustezza locale e globale, riportati in
zona o alla robustezza globale di altri elementi trasver-
[4.3]
sali primari che non contribuiscono alla robustezza lon-
• criteri sulla verifica ad instabilità, riportati in [4.4] gitudinale della nave, quali ad esempio paratie
• criteri sul “pitting”, riportati in [4.5]. trasversali, coperture di boccaporte, costole rinforzate
4.2.2 (1/7/2001) d) una zona, con la quale si intende l'insieme di tutti e
Ciascun elemento strutturale deve essere verificato nei solo gli elementi longitudinali che contribuiscono alla
robustezza longitudinale della nave; a tale riguardo, le
riguardi dei seguenti criteri, per quanto pertinenti. Qualora
tre zone principali sono definite come zona ponte, zona
uno qualsiasi di tali criteri non sia soddisfatto, devono
essere effettuati rinnovi, riparazioni e rinforzi come oppor- asse neutro e zona fondo. Questo criterio prende in
considerazione la condizione media di tutti i gruppi di
tuno.
elementi appartenenti alla stessa zona.
4.3 Criteri sulla robustezza locale e globale 4.3.5 (1/7/2002)
La valutazione delle misurazioni di spessore deve essere
4.3.1 Criteri sulla robustezza locale e globale sono forniti eseguita utilizzando i valori indicati nelle tabelle per cia-
per i seguenti tipi di navi: scun elemento strutturale in funzione dei criteri sopra defi-
• navi da carico generale niti, nel seguente ordine:

116 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 2

a) valutazione delle aree isolate (colonna 1 delle tabelle). • fasciame del ponte, che ha una riduzione media di
Se il criterio non è soddisfatto, la parte deteriorata spessore pari al 12% (contro il 10% del criterio)
dell'elemento deve essere riparata come necessario • longitudinali del ponte, che hanno una riduzione
media di spessore pari al 4% (contro il 10% del cri-
b) valutazione degli elementi (colonna 2 delle tabelle). Se
terio).
il criterio non è soddisfatto, l'elemento considerato deve
essere riparato come necessario nelle zone misurate Anche se il gruppo "fasciame del ponte" supera il pro-
fino a che la sua condizione media risulti soddisfacente. prio criterio di accettabilità, la riduzione media della
zona, che può essere stimata approssimativamente in
Nei casi in cui alcuni elementi siano rinnovati, gli spes- 8%, è accettabile; pertanto il gruppo "fasciame del
sori medi di detti elementi, da considerare nella fase ponte" può essere accettato così com'è.
successiva, devono essere quelli nuovi. La valutazione della robustezza longitudinale della
trave nave deve essere eseguita in accordo con i criteri
c) valutazione dei gruppi di elementi (colonna 4 delle stabiliti in App 4.
tabelle). Se il criterio non è soddisfatto, un numero suffi-
ciente di elementi deve essere rinnovato in modo da 4.3.6 Questi criteri prendono in considerazione due
ottenere uno spessore medio superiore che soddisfi il aspetti principali:
criterio in questione del gruppo (in generale gli elementi • la robustezza generale della trave nave
da rinnovare sono quelli con consumi maggiori). Ad • la robustezza locale e l’integrità delle strutture di scafo,
esempio, per la valutazione del gruppo "lamiere del quali le coperture delle boccaporte, le paratie trasver-
ponte" sono misurate tutte le lamiere del ponte e per sali, ecc.
ciascuna di esse viene stimato uno spessore medio; suc-
cessivamente la media di tutti questi valori medi deve Di norma, essi si applicano alle strutture entro la zona del
soddisfare i criteri indicati per questo gruppo carico di navi aventi lunghezza maggiore di 90 metri. Tutta-
via, possono essere utilizzati anche per navi di lunghezza
d) valutazione delle zone (colonna 4 delle tabelle). In linea inferiore e per strutture al di fuori della zona del carico
di principio, il criterio delle zone è soddisfatto quando secondo i seguenti principi:
tutti i gruppi di elementi appartenenti alla zona conside- • per navi aventi lunghezza inferiore a 90 metri, le per-
rata soddisfano i propri criteri (vedere comma c) prece- centuali di consumo accettabile indicate nelle tabelle
dente). Tuttavia, può essere accettata una diminuzione possono essere aumentate di 5 punti percentuali, ad
maggiore di quelle indicate in colonna 3 per un gruppo esempio dal 10% al 15% ecc, ad eccezione dei valori
di elementi, se, prendendo in considerazione gli altri della zona ponte e della zona fondo
gruppi di elementi che appartengono alla stessa zona, la • per strutture al di fuori della zona del carico, può essere
diminuzione totale della zona non supera il criterio for- applicato lo stesso incremento di 5 punti percentuali
nito per essa in colonna 4. come nel caso precedente
Esempio. La zona ponte consiste di due gruppi di ele- purchè le due condizioni non siano applicate contempora-
menti: neamente.

Tabella 3 : Criterio di verifica ad instabilità


MATERIALE (ReH)
ELEMENTI RAPPORTO
235 315 355 e 390
Lamiere del ponte e del fondo s/t 56,0 51,0 49,0
Longitudinali anima di piatto semplice h w / tw 20,0 18,0 17,5
Longitudinali/paramezzali flangiati anima h w / tw 56,0 51,0 49,0
Longitudinali/paramezzali flangiati flangia simmetrica bf / tf 34,0 30,0 29,0
Longitudinali/paramezzali flangiati flangia asimmetrica b f / tf 17,0 15,0 14,5
Simboli:
ReH : tensione minima di snervamento del materiale, in N/mm2;
s : intervallo longitudinale, in mm;
t : spessore effettivo della lamiera, in mm;
hw : altezza dell’anima, in mm; tw : spessore dell’anima, in mm;
bf : larghezza della flangia, in mm;
tf : spessore della flangia, in mm;

Regolamenti RINA 2008 117


Parte A, Cap 2, App 2

4.4 Criterio di verifica ad instabilità interpolando tra il 35% ed il 20%, secondo quanto indi-
cato in Tab 4.
4.4.1 Questo criterio è applicabile a navi aventi lunghezza
maggiore di 120 metri. 4.5.3 Inoltre, lo spessore fuori dalle cavità nella zona con-
siderata deve essere valutato secondo i criteri esposti in
Oltre alla valutazione degli elementi strutturali secondo i [4.3] e [4.4].
criteri esposti in [4.3], gli elementi strutturali che contribui-
Nota 1: L’applicazione di materiale di riempimento (composti pla-
scono alla robustezza longitudinale della nave quali il stici o epossidici) è consigliata come mezzo per arrestare o ridurre
fasciame del ponte e del fondo, i paramezzali, le anguille il processo corrosivo, ma non è considerata quale riparazione
ecc, devono essere sottoposti alla verifica anche nei accettabile quando la profondità del pitting supera i limiti massimi
riguardi dell’instabilità. A tale fine non devono essere supe- ammissibili di consumo. Sono accettate riparazioni mediante sal-
rati i valori riportati nella Tab 3. datura se effettuate in conformità a procedure concordate con la
Società.
Nota 1: Per navi costruite con eccesso di modulo di resistenza
della trave nave lo spessore minimo sarà oggetto di considerazione
particolare. Tabella 4 : Densità di pitting e corrispondente
massima profondità media di pitting (1/7/2001)

4.5 Pitting MASSIMA PROFONDITA’ MEDIA


DENSITA’ DI
AMMISSIBILE DI PITTING
PITTING (%)
4.5.1 La profondità massima accettabile per una cavità (% dello spessore originario)
localizzata è 35% dello spessore originale. Localizzata 35,0
4.5.2 (1/7/2001) 5 33,5
In zone con diverse densità di pitting, per identificare la 10 32,0
percentuale di addensamento delle zone affette da pitting,
15 30,5
devono essere utilizzati i diagrammi di densità riportati in
Fig 12. 20 29,0
Per zone aventi una densità di pitting uguale o superiore al 25 27,5
50%, il massimo valore ammissibile delle profondità medie 30 26,0
delle cavità è il 20% dello spessore originario. Per situa-
40 23,0
zioni intermedie tra cavità localizzate e zone con densità di
pitting pari al 50%, il massimo valore ammissibile si ottiene 50 20,0

118 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 2

Figura 12 : Diagrammi di densità di pitting (densità 1% - 50%)

Regolamenti RINA 2008 119


Parte A, Cap 2, App 2

Figura 13 : Nave da carico generale: schema degli elementi da valutare

ZONA
PONTE

ZONA ASSE
NEUTRO

ZONA
FONDO

Tabella 5 : Criteri di accettabilità locale e globale per navi da carico generale (dati in % di consumo)

Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA ROBUSTEZZA LONGITUDINALE (SEZIONE TRASVERSALE)
ZONA PONTE (1) - - - 10
1 Mastra della boccaporta - - 10 -
anima dell’anguilla sottoponte 25 20 - -
piattabanda dell’anguilla sottoponte 20 15 - -
2 Fasciame del ponte superiore, lamiere del trincarino e 30 20 10 -
corsi della cinta
3 Longitudinali del ponte - - 10 -
anima 30 20 - -
piattabanda 25 15 - -
ZONA ASSE NEUTRO (1) - - - 15
4 Fasciame del fianco 25 20 15 -
5 Anguilla della boccaporta dell’interponte - - 15 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
6 Fasciame dell’interponte 30 20 15 -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie di “deep tanks”, i valori “media dell’elemento” e “media del gruppo” devono essere aumentati di 5 punti percen-
tuali

120 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 2

Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
7 Longitudinali dell’interponte - - 15 -
anima 30 20 - -
piattabanda 25 15 - -
ZONA FONDO (1) - - - 10
8 Corsi del fondo e ginocchio ed aletta di rollio 25 20 10 -
9 Paramezzali 25 20 10 -
10 Longitudinali del fondo e ginocchio - - 10 -
anima 30 20 - -
piattabanda 25 15 - -
11 Fasciame del cielo del doppio fondo 30 20 10 -
12 Longitudinali del cielo del doppio fondo - - 10 -
anima 30 20 - -
piattabanda 25 15 - -
ALTRI ELEMENTI
13 Fasciame della mastra della boccaporta (2) 25 20 - -
14 Squadre della mastra della boccaporta 30 25 - -
15 Copertura della boccaporta (fasciame orizzontale) 25 20 15 -
16 Copertura della boccaporta (lamiere verticali perimetrali) 30 20 - -
17 Copertura della boccaporta (rinforzi) 30 20 - -
18 Paratie trasversali (3)
fasciame 30 20 15 -
anima della traversa 30 20 - -
piattabanda della traversa 25 15 - -
anima dei rinforzi 30 20 - -
piattabanda dei rinforzi 25 15 - -
squadre 30 20 - -
19 Costole dei fianchi
anima 30 20 - -
piattabanda 25 15 - -
squadre 30 20 - -
20 Bagli del ponte/interponte
anima 30 20 - -
piattabanda 25 15 - -
21 Madieri
fasciame 30 20 - -
22 Paratie dei gavoni prodiero e poppiero
fasciame 30 20 15 -
anima dei rinforzi 30 20 - -
piattabanda dei rinforzi 25 15 - -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie di “deep tanks”, i valori “media dell’elemento” e “media del gruppo” devono essere aumentati di 5 punti percen-
tuali

Regolamenti RINA 2008 121


Parte A, Cap 2, App 2

Figura 14 : Nave portarinfusa: schema degli elementi da valutare

13 15 14 16 12 2

ZONA
3 PONTE
4

5 17 6
19
18 ZONA ASSE
NEUTRO
10 11 9

ZONA
FONDO

20 8 7

122 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 2

Tabella 6 : Criteri di accettabilità locale e globale per navi portarinfusa (dati in % di consumo) (1/7/2005)
Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA ROBUSTEZZA LONGITUDINALE (SEZIONE TRASVERSALE)
ZONA PONTE (1) - - - 10
1 Fasciame del ponte resistente, trincarino, cinta e parte del 25 20 10 -
fasciame del fianco in corrispondenza delle casse alte late-
rali
2 Longitudinali del ponte - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
3 Longitudinali del fianco in corrispondenza delle casse alte - - 10 -
laterali 25 20 - -
anima 20 15 - -
piattabanda
4 Fasciame dello scivolo delle casse alte laterali, corsi verticale 25 20 10 -
ed orizzontale inclusi
5 Longitudinali dello scivolo delle casse alte laterali - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
ZONA ASSE NEUTRO (1) - - - 15
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie trasversali a corrugazioni verticali nelle stive del carico:
• Per le coperture delle boccaporte a singolo fasciame, e per le lamiere delle coperture a doppio fasciame, il rinnovo
dell'acciaio è richiesto quando lo spessore misurato è inferiore a tnet + 0,5 mm. Quando lo spessore misurato sia entro il
campo tra tnet + 0,5 mm e tnet + 1,0 mm, può essere richiesto il rivestimento (applicato in accordo con le raccomandazioni
del fabbricante del rivestimento stesso) oppure la misurazione annuale degli spessori, in alternativa al rinnovo dell'acciaio.
Per la struttura interna delle coperture a doppio fasciame, la misurazione degli spessori è richiesta quando deve essere ese-
guito il rinnovo del fasciame o quando è ritenuta necessaria, a discrezione del Tecnico, sulla base delle condizioni di cor-
rosione o deformazione del fasciame. In questi casi, il rinnovo dell'acciaio della struttura interna è richiesto quando lo
spessore misurato è inferiore a tnet.
(4) Per le navi indicate in Cap 1, Sez 2, [4.3.2], il cui contratto di costruzione è stato stipulato prima del 1 gennaio 2004, i criteri di
rinnovo di tutte le mastre delle boccaporte sono i seguenti:
• Per le navi indicate in Cap 6, Sez 2, [1.1] che devono soddisfare le prescrizioni retroattive secondo le scadenze indicate in
Cap 6, Sez 2, [1.2], la paratia tra le due stive più a prora deve essere valutata sulla base dei criteri esposti in Cap 6, Sez 2,
[1.3]
• Per le navi indicate in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1.1], con contratto di costruzione all’1 luglio 1998 o dopo tale data, tutte le
paratie devono essere riparate mediante rinnovi quando lo spessore misurato è minore di t net + 0,5 mm, ove t net è lo spes-
sore ottenuto applicando i criteri di robustezza indicati in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1]. Tuttavia, quando lo spessore misu-
rato è compreso tra t net + 0,5 mm e t net + 1,0 mm, come alternative al rinnovo può essere accettata o l’applicazione di un
trattamento protettivo in conformità alle specifiche del Fabbricante o la verifica dello spessore mediante rilievi da effettuarsi
annualmente
(5) Per le navi indicate in Cap 1, Sez 2, [4.3.7], il cui contratto di costruzione è stato stipulato il 1 gennaio 2004 o successiva-
mente, i criteri di rinnovo delle mastre delle boccaporte prodiere e laterali sui ponti esposti in posizione 1, come definita nella
ILLC (International Load Lines Convention) sono i seguenti:
• Il rinnovo dell'acciaio è richiesto quando lo spessore misurato è inferiore a tnet + 0,5 mm. Quando lo spessore misurato sia
entro il campo tra tnet + 0,5 mm e tnet + 1,0 mm, può essere richiesto il rivestimento (applicato in accordo con le raccoman-
dazioni del fabbricante del rivestimento stesso) oppure la misurazione annuale degli spessori, in alternativa al rinnovo
dell'acciaio. Il rivestimento deve essere mantenuto in condizione buona, come definita in Sez 2, [2.2.11].
(6) Per le navi indicate in Cap 1, Sez 2 da [4.3.2] a [4.3.5], il cui contratto di costruzione è stato stipulato il 1 gennaio 2004 o suc-
cessivamente, i criteri di rinnovo delle coperture delle boccaporte sono i seguenti:
• Per le coperture delle boccaporte a singolo fasciame, e per le lamiere delle coperture a doppio fasciame, il rinnovo
dell'acciaio è richiesto quando lo spessore misurato è inferiore a tnet + 0,5 mm. Quando lo spessore misurato sia entro il
campo tra tnet + 0,5 mm e tnet + 1,0 mm, può essere richiesto il rivestimento (applicato in accordo con le raccomandazioni
del fabbricante del rivestimento stesso) oppure la misurazione annuale degli spessori, in alternativa al rinnovo dell'acciaio.
Il rivestimento deve essere mantenuto in condizione buona, come definita in Sez 2, [2.2.11].
Per la struttura interna delle coperture a doppio fasciame, la misurazione degli spessori è richiesta quando deve essere ese-
guito il rinnovo del fasciame o quando è ritenuta necessaria, a discrezione del Tecnico, sulla base delle condizioni di cor-
rosione o deformazione del fasciame. In questi casi, il rinnovo dell'acciaio della struttura interna è richiesto quando lo
spessore misurato è inferiore a tnet.

Regolamenti RINA 2008 123


Parte A, Cap 2, App 2

Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
6 Fasciame del fianco 25 20 15 -
ZONA FONDO (1) - - - 10
7 Corsi del fondo e ginocchio e lamiera di chiglia 25 20 10 -
8 Longitudinali del fondo e ginocchio - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
9 Paramezzali 25 15 10 -
10 Fasciame del cielo del doppio fondo e dello scivolo delle 25 20 10 -
casse basse laterali
11 Longitudinali del cielo del doppio fondo e dello scivolo delle - - 10 -
casse basse laterali
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
ALTRI ELEMENTI
12 Fasciame della mastra della boccaporta (2) (5) 25 20 - -
13 Squadre della mastra della boccaporta (5) 30 25 - -
14 Copertura della boccaporta (fasciame orizzontale) (4) (6) 25 20 15 -
15 Copertura della boccaporta (lamiere verticali perimetrali) (4) 25 20 - -
(6)
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie trasversali a corrugazioni verticali nelle stive del carico:
• Per le coperture delle boccaporte a singolo fasciame, e per le lamiere delle coperture a doppio fasciame, il rinnovo
dell'acciaio è richiesto quando lo spessore misurato è inferiore a tnet + 0,5 mm. Quando lo spessore misurato sia entro il
campo tra tnet + 0,5 mm e tnet + 1,0 mm, può essere richiesto il rivestimento (applicato in accordo con le raccomandazioni
del fabbricante del rivestimento stesso) oppure la misurazione annuale degli spessori, in alternativa al rinnovo dell'acciaio.
Per la struttura interna delle coperture a doppio fasciame, la misurazione degli spessori è richiesta quando deve essere ese-
guito il rinnovo del fasciame o quando è ritenuta necessaria, a discrezione del Tecnico, sulla base delle condizioni di cor-
rosione o deformazione del fasciame. In questi casi, il rinnovo dell'acciaio della struttura interna è richiesto quando lo
spessore misurato è inferiore a tnet.
(4) Per le navi indicate in Cap 1, Sez 2, [4.3.2], il cui contratto di costruzione è stato stipulato prima del 1 gennaio 2004, i criteri di
rinnovo di tutte le mastre delle boccaporte sono i seguenti:
• Per le navi indicate in Cap 6, Sez 2, [1.1] che devono soddisfare le prescrizioni retroattive secondo le scadenze indicate in
Cap 6, Sez 2, [1.2], la paratia tra le due stive più a prora deve essere valutata sulla base dei criteri esposti in Cap 6, Sez 2,
[1.3]
• Per le navi indicate in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1.1], con contratto di costruzione all’1 luglio 1998 o dopo tale data, tutte le
paratie devono essere riparate mediante rinnovi quando lo spessore misurato è minore di t net + 0,5 mm, ove t net è lo spes-
sore ottenuto applicando i criteri di robustezza indicati in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1]. Tuttavia, quando lo spessore misu-
rato è compreso tra t net + 0,5 mm e t net + 1,0 mm, come alternative al rinnovo può essere accettata o l’applicazione di un
trattamento protettivo in conformità alle specifiche del Fabbricante o la verifica dello spessore mediante rilievi da effettuarsi
annualmente
(5) Per le navi indicate in Cap 1, Sez 2, [4.3.7], il cui contratto di costruzione è stato stipulato il 1 gennaio 2004 o successiva-
mente, i criteri di rinnovo delle mastre delle boccaporte prodiere e laterali sui ponti esposti in posizione 1, come definita nella
ILLC (International Load Lines Convention) sono i seguenti:
• Il rinnovo dell'acciaio è richiesto quando lo spessore misurato è inferiore a tnet + 0,5 mm. Quando lo spessore misurato sia
entro il campo tra tnet + 0,5 mm e tnet + 1,0 mm, può essere richiesto il rivestimento (applicato in accordo con le raccoman-
dazioni del fabbricante del rivestimento stesso) oppure la misurazione annuale degli spessori, in alternativa al rinnovo
dell'acciaio. Il rivestimento deve essere mantenuto in condizione buona, come definita in Sez 2, [2.2.11].
(6) Per le navi indicate in Cap 1, Sez 2 da [4.3.2] a [4.3.5], il cui contratto di costruzione è stato stipulato il 1 gennaio 2004 o suc-
cessivamente, i criteri di rinnovo delle coperture delle boccaporte sono i seguenti:
• Per le coperture delle boccaporte a singolo fasciame, e per le lamiere delle coperture a doppio fasciame, il rinnovo
dell'acciaio è richiesto quando lo spessore misurato è inferiore a tnet + 0,5 mm. Quando lo spessore misurato sia entro il
campo tra tnet + 0,5 mm e tnet + 1,0 mm, può essere richiesto il rivestimento (applicato in accordo con le raccomandazioni
del fabbricante del rivestimento stesso) oppure la misurazione annuale degli spessori, in alternativa al rinnovo dell'acciaio.
Il rivestimento deve essere mantenuto in condizione buona, come definita in Sez 2, [2.2.11].
Per la struttura interna delle coperture a doppio fasciame, la misurazione degli spessori è richiesta quando deve essere ese-
guito il rinnovo del fasciame o quando è ritenuta necessaria, a discrezione del Tecnico, sulla base delle condizioni di cor-
rosione o deformazione del fasciame. In questi casi, il rinnovo dell'acciaio della struttura interna è richiesto quando lo
spessore misurato è inferiore a tnet.

124 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 2

Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
16 Copertura della boccaporta (rinforzi) (4) (6) 25 20 - -
17 Paratie trasversali (3)
fasciame 25 20 15 -
anima dei rinforzi 25 20 - -
piattabanda dei rinforzi 20 15 - -
18 Costole dei fianchi
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
squadre 20 15 - -
19 Costole rinforzate delle casse laterali alte e basse
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
20 Madieri
fasciame 25 15 - -
21 Paratie dei gavoni prodiero e poppiero
fasciame 25 20 15 -
anima dei rinforzi 25 20 - -
piattabanda dei rinforzi 20 15 - -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie trasversali a corrugazioni verticali nelle stive del carico:
• Per le coperture delle boccaporte a singolo fasciame, e per le lamiere delle coperture a doppio fasciame, il rinnovo
dell'acciaio è richiesto quando lo spessore misurato è inferiore a tnet + 0,5 mm. Quando lo spessore misurato sia entro il
campo tra tnet + 0,5 mm e tnet + 1,0 mm, può essere richiesto il rivestimento (applicato in accordo con le raccomandazioni
del fabbricante del rivestimento stesso) oppure la misurazione annuale degli spessori, in alternativa al rinnovo dell'acciaio.
Per la struttura interna delle coperture a doppio fasciame, la misurazione degli spessori è richiesta quando deve essere ese-
guito il rinnovo del fasciame o quando è ritenuta necessaria, a discrezione del Tecnico, sulla base delle condizioni di cor-
rosione o deformazione del fasciame. In questi casi, il rinnovo dell'acciaio della struttura interna è richiesto quando lo
spessore misurato è inferiore a tnet.
(4) Per le navi indicate in Cap 1, Sez 2, [4.3.2], il cui contratto di costruzione è stato stipulato prima del 1 gennaio 2004, i criteri di
rinnovo di tutte le mastre delle boccaporte sono i seguenti:
• Per le navi indicate in Cap 6, Sez 2, [1.1] che devono soddisfare le prescrizioni retroattive secondo le scadenze indicate in
Cap 6, Sez 2, [1.2], la paratia tra le due stive più a prora deve essere valutata sulla base dei criteri esposti in Cap 6, Sez 2,
[1.3]
• Per le navi indicate in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1.1], con contratto di costruzione all’1 luglio 1998 o dopo tale data, tutte le
paratie devono essere riparate mediante rinnovi quando lo spessore misurato è minore di t net + 0,5 mm, ove t net è lo spes-
sore ottenuto applicando i criteri di robustezza indicati in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1]. Tuttavia, quando lo spessore misu-
rato è compreso tra t net + 0,5 mm e t net + 1,0 mm, come alternative al rinnovo può essere accettata o l’applicazione di un
trattamento protettivo in conformità alle specifiche del Fabbricante o la verifica dello spessore mediante rilievi da effettuarsi
annualmente
(5) Per le navi indicate in Cap 1, Sez 2, [4.3.7], il cui contratto di costruzione è stato stipulato il 1 gennaio 2004 o successiva-
mente, i criteri di rinnovo delle mastre delle boccaporte prodiere e laterali sui ponti esposti in posizione 1, come definita nella
ILLC (International Load Lines Convention) sono i seguenti:
• Il rinnovo dell'acciaio è richiesto quando lo spessore misurato è inferiore a tnet + 0,5 mm. Quando lo spessore misurato sia
entro il campo tra tnet + 0,5 mm e tnet + 1,0 mm, può essere richiesto il rivestimento (applicato in accordo con le raccoman-
dazioni del fabbricante del rivestimento stesso) oppure la misurazione annuale degli spessori, in alternativa al rinnovo
dell'acciaio. Il rivestimento deve essere mantenuto in condizione buona, come definita in Sez 2, [2.2.11].
(6) Per le navi indicate in Cap 1, Sez 2 da [4.3.2] a [4.3.5], il cui contratto di costruzione è stato stipulato il 1 gennaio 2004 o suc-
cessivamente, i criteri di rinnovo delle coperture delle boccaporte sono i seguenti:
• Per le coperture delle boccaporte a singolo fasciame, e per le lamiere delle coperture a doppio fasciame, il rinnovo
dell'acciaio è richiesto quando lo spessore misurato è inferiore a tnet + 0,5 mm. Quando lo spessore misurato sia entro il
campo tra tnet + 0,5 mm e tnet + 1,0 mm, può essere richiesto il rivestimento (applicato in accordo con le raccomandazioni
del fabbricante del rivestimento stesso) oppure la misurazione annuale degli spessori, in alternativa al rinnovo dell'acciaio.
Il rivestimento deve essere mantenuto in condizione buona, come definita in Sez 2, [2.2.11].
Per la struttura interna delle coperture a doppio fasciame, la misurazione degli spessori è richiesta quando deve essere ese-
guito il rinnovo del fasciame o quando è ritenuta necessaria, a discrezione del Tecnico, sulla base delle condizioni di cor-
rosione o deformazione del fasciame. In questi casi, il rinnovo dell'acciaio della struttura interna è richiesto quando lo
spessore misurato è inferiore a tnet.

Regolamenti RINA 2008 125


Parte A, Cap 2, App 2

Figura 15 : Nave petroliera: schema degli elementi da valutare

13 3 2

ZONA PONTE

15
4 1
ZONA ASSE
NEUTRO

14 17 18 7 6 5
8

12 10 9
16

ZONA FONDO

11

Tabella 7 : Criteri di accettabilità locale e globale per navi petroliere (dati in % di consumo)

Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA ROBUSTEZZA LONGITUDINALE (SEZIONE TRASVERSALE)
ZONA PONTE (1) - - - 10
1 Fasciame del ponte, trincarino, cinta e corso superiore delle 25 20 10 -
paratie longitudinali (2)
2 Longitudinali del ponte e della cinta - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
3 Longitudinali rinforzati del ponte - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
4 Longitudinali del corso superiore della paratia longitudinale - - 10 -
(2) - -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15
ZONA ASSE NEUTRO (1) - - - 15
5 Fasciame del fianco (2) 25 20 15 -
6 Longitudinali e correnti del fianco (2) - - 15 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
7 Fasciame della paratia longitudinale 25 20 15 -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Per petroliere a doppio fasciame, gli elementi strutturali del fasciame interno (fasciame, longitudinali, correnti, paramezzali,
paratie) devono essere inclusi negli elementi corrispondenti del fasciame esterno
(3) Comprese le paratie di sbattimento e le paratie dei gavoni prodiero e poppiero

126 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 2

Gruppo di 1 2 3 4
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Gruppo Zona
8 Longitudinali e correnti della paratia longitudinale - - 15 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
ZONA FONDO (1) - - - 10
9 Corsi del fondo e ginocchio, corso inferiore della paratia lon- 25 20 10 -
gitudinale e lamiera di chiglia (2)
10 Longitudinali del fondo e ginocchio (2) - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
11 Longitudinali del corso inferiore della paratia longitudinale - - 10 -
anima - -
piattabanda 25 20 - -
20 15
12 Paramezzali - - 10 -
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
ALTRI ELEMENTI
13 Baglio rinforzato
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
squadre/rinforzi 25 20 - -
14 Costola rinforzata
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
squadre/rinforzi 25 20 - -
15 Montante rinforzato della paratia longitudinale
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
squadre/rinforzi 25 20 - -
16 Madiere rinforzato
anima 25 20 - -
piattabanda 20 15 - -
squadre/rinforzi 25 20 - -
17 Puntone
anima 25 15 - -
piattabanda 20 15 - -
squadre/rinforzi 20 15 - -
18 Paratie trasversali (3)
fasciame 25 20 15 -
anima della traversa 25 20 - -
piattabanda della traversa 20 15 - -
anima del rinforzo 30 20 - -
piattabanda del rinforzo 25 15 - -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Per petroliere a doppio fasciame, gli elementi strutturali del fasciame interno (fasciame, longitudinali, correnti, paramezzali,
paratie) devono essere inclusi negli elementi corrispondenti del fasciame esterno
(3) Comprese le paratie di sbattimento e le paratie dei gavoni prodiero e poppiero

Regolamenti RINA 2008 127


Parte A, Cap 2, App 3

APPENDICE 3 MISURE DI SPESSORE: ESTENSIONE, DETERMI-


NAZIONE DELLE POSIZIONI, CRITERI DI ACCET-
TABILITÀ APPLICABILI ALLE NAVI IL CUI
CONTRATTO DI COSTRUZIONE SIA STATO STI-
PULATO PRIMA DEL 1 GIUGNO 2000

1 Generalità In Tab 1 sono riportati i riferimenti ai requisiti minimi per le


misure di spessore indicati nei Capitoli 3 e 4 della Parte A
1.1 Scopo dell’Appendice per ciascuna notazione di servizio e relativi ai diversi tipi
visite.
1.1.1 Le misure di spessore costituiscono una parte impor-
tante degli accertamenti da eseguire ai fini del manteni- Sono inoltre date spiegazioni circa le terminologie usate nei
mento della classe e l’analisi di queste misure rappresenta Regolamenti e sono forniti i principi generali delle misure
un fattore primario ai fini di decidere l’esecuzione e l’entità di spessore richieste durante le visite di rinnovo della
delle riparazioni e dei rinnovi delle strutture della nave. classe.

1.1.2 Questa Appendice ha lo scopo di fornire agli Arma-


tori, alle ditte che effettuano misure di spessore ed ai Tec- 2.2 Visita di rinnovo della classe: tutte le
nici della Società un mezzo uniforme nell’intento di navi tranne quelle soggette ad ESP
soddisfare le norme regolamentari relative alle misure di
spessore. In particolare, consentirà a tutte le parti sopra 2.2.1 Le misure di spessore richieste dai Regolamenti
citate di eseguire in collaborazione quanto segue: comprendono:
• programmare e preparare le misure di spessore
• determinarne le posizioni e l’estensione • misure di spessore sistematiche, cioè misure delle
diverse parti della struttura della nave al fine di valutare
• effettuarne l’analisi. la robustezza generale e locale della nave
1.1.3 Si fa presente che questa Appendice tiene anche in • misure delle zone sospette come definite in Sez 2,
considerazione i requisiti specifici per le misure di spessore [2.2.8]
relative alle visite particolareggiate delle navi soggette
all’Enhanced Survey Program (ESP). • misure aggiuntive su zone categorizzate come affette da
corrosione accentuata come definita in Sez 2, [2.2.7].
1.2 Contenuto dell’Appendice
1.2.1 Nel seguito, in articoli separati, sono fornite le 2.3 Visita di rinnovo della classe: navi sog-
seguenti informazioni: gette ad ESP o equivalenti
• riferimenti a norme regolamentari ed alcune informa-
zioni aggiuntive sull’estensione delle misure di spessore 2.3.1 Le misure di spessore richieste dai Regolamenti
da eseguirsi durante le visite secondo i tipi di nave e le comprendono:
visite relative (vedere [2])
• misure di spessore sistematiche al fine di valutare la
• posizioni delle misure per le parti principali della nave
robustezza generale e locale della nave
(vedere [3])
• come effettuare l’analisi dei risultati delle misure di • misure di spessore come indicato nel programma per le
spessore (vedere [4]). visite particolareggiate
Per trattare in dettaglio i suddetti punti sono forniti anche • misure di elementi considerati come zone sospette
schizzi e tabelle secondo i vari tipi di navi considerati. come definite in Sez 2, [2.2.8]

2 Norme regolamentari per l’esten- • misure aggiuntive su zone categorizzate come affette da
sione delle misure corrosione accentuata come definita in Sez 2, [2.2.7].

2.1 Generalità 2.3.2 Per la determinazione delle visite particolareggiate e


delle relative misure di spessore come pure delle zone con-
2.1.1 Per il mantenimento della classe, possono essere siderate come zone sospette, si deve far riferimento alle cor-
richieste misure di spessore alle visite annuali, intermedie e rispondenti Sezioni della Capitolo 4 secondo le diverse
di rinnovo della classe. notazioni di servizio delle navi soggette ad ESP.

128 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 3

Tabella 1 : Riferimenti alle norme regolamentari relative a misure di spessore

NOTAZIONE DI TIPO DI VISITA


SERVIZIO VISITA DI RINNOVO DELLA CLASSE VISITA INTERMEDIA VISITA ANNUALE
tutte le notazioni di Cap 3, Sez 5, [2.5] e Cap 3, Sez 5, Cap 3, Sez 4, Tab 1 : Cap 3, Sez 3, [2.4.1]:
servizio ad ecce- Tab 2: misurazioni sistematiche e misure di spessore da eseguirsi se zone affette da corrosione accen-
zione di quelle zone sospette ritenuto necessario dal Tecnico tuata identificate alle visite prece-
nelle altre righe Ove sia riscontrata corrosione accen- Ove sia riscontrata corrosione denti
tuata, l’estensione delle misurazioni di accentuata, l’estensione delle Ove sia riscontrata corrosione
spessore può essere incrementata a misurazioni di spessore può essere accentuata, l’estensione delle
soddisfazione del Tecnico, utilizzando incrementata a soddisfazione del misurazioni di spessore può essere
la Cap 3, Sez 5, Tab 3 come guida Tecnico, utilizzando la Cap 3, incrementata a soddisfazione del
Sez 5, Tab 3 come guida Tecnico, utilizzando la Cap 3,
Sez 5, Tab 3 come guida
bulk carrier ESP Cap 4, Sez 2, [4.1] e Cap 4, Sez 2, Cap 4, Sez 2, Tab 3 per le stive del Cap 4, Sez 2, Tab 1, nota (2) per le
ore carrier ESP [4.5]: programma e prescrizioni gene- carico stive del carico e quando ritenuto
rali Cap 4, Sez 2, Tab 4 per le cisterne necessario dal Tecnico
Cap 4, Sez 2, Tab 5: misurazioni di d’acqua salata di zavorra Cap 4, Sez 2, [2.3.2] per le
elementi soggetti a visita particolareg- Cap 4, Sez 2, Tab 7 a Cap 4, cisterne d’acqua salata di zavorra
giata Sez 2, Tab 11, secondo le diverse e quando ritenuto necessario dal
Cap 4, Sez 2, Tab 6: estensione delle posizioni, ove sia riscontrata cor- Tecnico
misurazioni di spessore sistematiche rosione accentuata Cap 4, Sez 2, Tab 7 a Cap 4,
Cap 4, Sez 2, Tab 7 a Cap 4, Sez 2, Sez 2, Tab 11, secondo le diverse
Tab 11, secondo le diverse posizioni, posizioni, ove sia riscontrata cor-
ove sia riscontrata corrosione accen- rosione accentuata
tuata
oil tanker ESP Cap 4, Sez 3, [6.1] e Cap 4, Sez 3, Cap 4, Sez 3, [2.3.2] limitata-
combination car- [6.4] :programma e requisiti generali mente alle cisterne di acqua salata
rier/OBO ESP Cap 4, Sez 3, Tab 2: misurazioni di di zavorra e quando ritenuto
combination car- elementi soggetti a visita particolareg- necessario dal Tecnico.
rier/OOC ESP giata Da Cap 4, Sez 3, Tab 4 a Cap 4,
Cap 4, Sez 3, Tab 3: estensione delle Sez 3, Tab 7, a seconda delle
misurazioni di spessore sistematiche diverse posizioni nelle quali sia
Da Cap 4, Sez 3, Tab 4 a Cap 4, riscontrata una corrosione accen-
Sez 3, Tab 7, a seconda delle diverse tuata.
posizioni nelle quali sia riscontrata
una corrosione accentuata.
oil tanker ESP Cap 4, Sez 4, [4.1] e Cap 4, Sez 4, Cap 4, Sez 4, Tab 1, sia per Cap 4, Sez 4, [2.3.2] limitata-
a doppio scafo [4.4]: programma e requisiti generali cisterne del carico, sia per cisterne mente alle cisterne di acqua salata
Cap 4, Sez 4, Tab 2: misurazioni di di acqua salata di zavorra di zavorra e quando ritenuto
elementi soggetti a visita particolareg- Da Cap 4, Sez 4, Tab 4 a Cap 4, necessario dal Tecnico.
giata Sez 4, Tab 8, a seconda delle Da Cap 4, Sez 4, Tab 4 a Cap 4,
Cap 4, Sez 4, Tab 3: estensione delle diverse posizioni nelle quali sia Sez 4, Tab 8, a seconda delle
misurazioni di spessore sistematiche riscontrata una corrosione accen- diverse posizioni nelle quali sia
Da Cap 4, Sez 4, Tab 4 a Cap 4, tuata. riscontrata una corrosione accen-
Sez 4, Tab 8, a seconda delle diverse tuata.
posizioni nelle quali sia riscontrata
una corrosione accentuata.

Regolamenti RINA 2008 129


Parte A, Cap 2, App 3

NOTAZIONE DI TIPO DI VISITA


SERVIZIO VISITA DI RINNOVO DELLA CLASSE VISITA INTERMEDIA VISITA ANNUALE
chemical tanker Cap 4, Sez 5, [6.1] e Cap 4, Sez 5, Cap 4, Sez 5, [2.3.2] limitata-
ESP [6.4]: programma e requisiti generali mente alle cisterne di acqua salata
Cap 4, Sez 5, Tab 2: misurazioni di di zavorra e quando ritenuto
elementi soggetti a visita particolareg- necessario dal Tecnico.
giata Da Cap 4, Sez 5, Tab 4 a Cap 4,
Cap 4, Sez 5, Tab 3: estensione delle Sez 5, Tab 7, a seconda delle
misurazioni di spessore sistematiche diverse posizioni nelle quali sia
Da Cap 4, Sez 5, Tab 4 a Cap 4, riscontrata una corrosione accen-
Sez 5, Tab 7, a seconda delle diverse tuata.
posizioni nelle quali sia riscontrata
una corrosione accentuata.
liquefied gas carrier Cap 4, Sez 6, [6.1] e Cap 4, Sez 6, Cap 4, Sez 6, Tab 1 : Cap 4, Sez 6, [2.4.2] limitata-
[6.3]: programma e requisiti generali misurazioni di spessore da effet- mente alle cisterne d’acqua salata
Cap 4, Sez 6, Tab 2: misurazioni di tuarsi se ritenuto necessario dal di zavorra e quando ritenuto
elementi soggetti a visita particolareg- Tecnico necessario dal Tecnico
giata Ove sia riscontrata corrosione Ove sia riscontrata corrosione
Cap 4, Sez 6, Tab 3: estensione delle accentuata, l’estensione delle accentuata, l’estensione delle
misurazioni di spessore sistematiche misurazioni di spessore può essere misurazioni di spessore può essere
Ove sia riscontrata corrosione accen- incrementata a soddisfazione del incrementata a soddisfazione del
tuata, l’entità delle misurazioni di Tecnico, utilizzando la Cap 3, Tecnico, utilizzando la Cap 3,
spessore può essere incrementata a Sez 5, Tab 3 come guida Sez 5, Tab 3 come guida
soddisfazione del Tecnico, utilizzando
la Cap 3, Sez 5, Tab 3 come guida

3 Numero e posizioni delle misure 4 Criteri di accettabilità per le misure


di spessore
3.1 Generalità
3.1.1 Considerando l’estensione delle misure di spessore 4.1 Generalità
come richieste dai Regolamenti ed indicate in [2], vengono
qui fornite le posizioni dei punti da misurare per gli ele- 4.1.1 I criteri di accettabilità fissano limiti di consumo che
menti più importanti delle strutture; in tal modo può essere devono essere presi in considerazione per i rinnovi, le ripa-
stimato il numero dei punti. razioni o i rinforzi delle strutture. Questi limiti sono gene-
ralmente espressi per ciascun elemento strutturale in
3.2 Posizione dei punti percentuale massima del consumo ammissibile (W).
Quando viene indicato il massimo valore percentuale di
3.2.1 In Tab 2 sono riportate le spiegazioni e/o le interpre- consumo, il minimo spessore ammissibile (tmin) è quello che
tazioni per l’applicazione di quei requisiti indicati nei risulta dall’applicazione di questa percentuale allo spessore
Regolamenti che si riferiscono sia alle misure di spessore regolamentare ( trule) secondo la seguente formula:
sistematiche relative al calcolo della robustezza globale
t min = ⎛⎝ 1 – ----------⎞⎠ t ru le
della trave nave che alle misure specifiche associate alle W
visite particolareggiate. 100
Sono inoltre fornite idonee figure al fine di facilitare le spie- Tuttavia, quando lo spessore regolamentare non è disponi-
gazioni e/o le interpretazioni date nella Tab 2. Tali figure bile, può essere utilizzato lo spessore originale.
rappresentano tipiche sistemazioni di navi da carico, navi
portarinfusa e navi petroliere. A causa dei diversi progetti Solo per i criteri relativi ad un elemento (vedere [4.3.4] b) la
degli altri tipi di nave, non sono rappresentate altre figure Società può stabilire un elenco di spessori di rinnovo speci-
per coprire tutti i casi possibili. Tuttavia, le figure rappresen- fici per i diversi elementi strutturali. In tal caso, questi spes-
tate possono essere utilizzate come guida per navi diverse sori sono utilizzati in luogo degli spessori minimi calcolati
da quelle considerate. sulla base della percentuale di consumo.

130 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 3

Tabella 2 : Interpretazione delle norme regolamentari per le posizioni ed il numero dei punti da misurare

A) MISURE SISTEMATICHE
ELEMENTO INTERPRETAZIONE FIGURA
Lamiere a scelta sul ponte, “A scelta” significa almeno un punto su una lamiera ogni Nessuna figura
sul cielo delle cisterne, sul tre, da scegliersi in zone rappresentative aventi una corro-
fondo, sul cielo del doppio sione media
fondo e sul bagnasciuga
Tutte le lamiere sul ponte, Almeno due punti su ciascuna lamiera da prendersi o su Nessuna figura
sul cielo delle cisterne, sul ciascuna estremità della lamiera (ad 1/4 della lunghezza)
fondo ed i corsi di bagna- o in zone rappresentative aventi una corrosione media
sciuga
Sezione trasversale Riferirsi alla definizione data in Sez 2, [2.2.5] Fig 1 per navi da carico generale
Fig 2 per navi portarinfusa
Fig 3 per navi petroliere
Per altre tipi di navi vedere [3.2.1]
Coperture e mastre delle Fig 4 per navi munite di coperture e mastre
boccaporte delle stive del per le boccaporte delle stive
carico
Paratie su navi diverse da “Paratie a scelta” significa almeno il 50% delle paratie Fig 5 per navi da carico generale. Può
navi portarinfusa, navi essere applicabile anche ad altri tipi di navi
petroliere, navi chimichiere (vedere [3.2.1])
e navi gassiere (per queste
navi vedere B) e C) VISITE
PARTICOLAREGGIATE E
RELATIVE MISURE
Strutture interne a scelta Gli elementi interni strutturali da misurare in ciascun Fig 6 per navi da carico generale. Può
quali madieri e longitudi- locale visitato internamente devono essere almeno il 20% essere applicabile anche ad altri tipi di navi
nali, costole semplici e entro la zona del carico ed il 10% altrove (vedere [3.2.1])
costole rinforzate, bagli,
ponti intermedi, anguille,
paramezzali
Sezione trasversale del Due punti su ciascuna lamiera del ponte (da prendersi o Nessuna figura
fasciame del ponte fuori su ciascuna estremità della lamiera, ad 1/4 della lun-
della linea delle aperture ghezza, o in zone rappresentative aventi una corrosione
delle boccaporte delle stive media) tra i fianchi della nave e le mastre delle bocca-
del carico (per navi portarin- porte nella sezione trasversale interessata
fusa, navi mineraliere e navi
miste petroliere-portarin-
fusa)
Una sezione del fasciame Due punti su ciascuna lamiera del ponte (da prendersi o Nessuna figura
del ponte per l’intera lar- su ciascuna estremità della lamiera, ad 1/4 della lun-
ghezza della nave entro la ghezza, o in zone rappresentative aventi una corrosione
zona del carico (per navi media) nella sezione trasversale interessata
petroliere, navi chimichiere
e navi gassiere)

Regolamenti RINA 2008 131


Parte A, Cap 2, App 3

B) VISITE PARTICOLAREGGIATE E RELATIVE MISURE (per navi petroliere, chimichiere, gassiere e navi miste
petroliere/portarinfusa)
ELEMENTO INTERPRETAZIONE FIGURA
Anello rinforzato tra- Riferirsi alla definizione data in Cap 4, Sez 3, Tab 2. Elementi L’estensione delle zone è indicata con (1)
sversale (per navi strutturali adiacenti significano fasciame e rinforzi del ponte, in Cap 4, Sez 3, Fig 1
petroliere e navi fondo, cielo del doppio fondo, fianchi e paratie longitudinali in Le posizioni dei punti sono indicate in
miste petroliere-por- prossimità dell’anello rinforzato trasversale Fig 10
tarinfusa)
Sezione trasversale Riferirsi alle definizioni date in Cap 4, Sez 5, Tab 2 e Cap 4, Nessuna figura
(per navi chimi- Sez 6, Tab 2.
chiere e gassiere) “Elementi strutturali adiacenti” significa fasciame e rinforzi del
ponte, fondo, cielo del doppio fondo, fianchi e paratie longitudi-
nali in prossimità dell’anello rinforzato trasversale
Baglio rinforzato E’ la parte superiore dell’anello rinforzato trasversale compresi gli L’estensione delle zone è indicata con (2)
elementi strutturali adiacenti (vedere il significato definito sopra). in Cap 4, Sez 3, Fig 1
Per navi chimichiere, in alcuni casi questo baglio può essere siste- Le posizioni dei punti sono indicate in
mato sopra il ponte, cioè fuori della cisterna Fig 10
Baglio rinforzato e Riferirsi alla definizione data in Cap 4, Sez 3, Tab 2 L’estensione delle zone è indicata con (2) e
madiere rinforzato (5) in Cap 4, Sez 3, Fig 1
(per navi petroliere) Le posizioni dei punti sono indicate in
Fig 10
Paratia trasversale “Completa” significa l’intera paratia (compresi traverse, rinforzi L’estensione delle zone è indicata con (3)
ed elementi strutturali adiacenti come definiti sopra) in Cap 4, Sez 3, Fig 1
Le posizioni dei punti sono indicate in
Fig 11
“Parte inferiore” significa la parte inferiore della paratia fino a 1/4 L’estensione delle zone è indicata con (4)
dell’altezza della nave o 2 metri sopra la traversa inferiore, sce- in Cap 4, Sez 3, Fig 1
gliendo la misura maggiore (compresi traverse, rinforzi ed ele- Le posizioni dei punti sono indicate in
menti strutturali adiacenti) Fig 11
Tutti i fasciami e le Riferirsi alle definizioni date in Cap 4, Sez 5, Tab 2 e Cap 4, Nessuna figura
strutture interne (per Sez 6, Tab 2
navi chimichiere e
gassiere)

C) VISITE PARTICOLAREGGIATE E RELATIVE MISURE (per navi portarinfusa e navi mineraliere)


ELEMENTO INTERPRETAZIONE FIGURA
Costole nelle stive 25% delle costole: di preferenza deve essere scelta una costola L’estensione delle zone è indicata con (1)
del carico ogni quattro su ciascun lato per tutta la lunghezza della stiva in Cap 4, Sez 2, Fig 1
“Costole a scelta” significa almeno tre costole su ciascun lato Le posizioni dei punti sono indicate in
delle stive Fig 7
Paratie trasversali Riferirsi alla definizione data in Cap 4, Sez 2, Tab 5 Le zone di misura sono indicate in Cap 4,
nelle stive del carico Due paratie a scelta: una deve essere la paratia tra le due stive più Sez 2, Fig 2
a prora e la seconda può essere scelta in altre posizioni Le posizioni dei punti sono indicate in
Fig 8
Una paratia trasver- Ciò significa che la visita particolareggiata e le relative misure di Le zone di misura sono indicate in Cap 4,
sale in ciascuna spessore devono essere effettuate su un lato della paratia; il lato Sez 2, Fig 2
stiva del carico deve essere scelto sulla base della visita generale su entrambi i Le posizioni dei punti sono indicate in
lati. Nel caso di dubbio, il Tecnico può richiedere la visita partico- Fig 8
lareggiata (anche parziale) anche sull’altro lato
Paratie trasversali in La cisterna per zavorra deve essere scelta tra quelle soggette alle Le posizioni dei punti sono indicate in
una cisterna alta condizioni più severe sulla base della storia degli zavorramenti Fig 9
laterale o laterale
per zavorra

132 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 3

C) VISITE PARTICOLAREGGIATE E RELATIVE MISURE (per navi portarinfusa e navi mineraliere)


ELEMENTO INTERPRETAZIONE FIGURA
Costole rinforzate Una delle due cisterne rappresentative di ciascun tipo (cioè cassa L’estensione delle zone è indicata con (2)
nelle cisterne per alta laterale, cassa bassa laterale o cisterna laterale) deve essere in Cap 4, Sez 2, Fig 1
zavorra scelta nella zona prodiera. Le posizioni dei punti sono indicate in
“Fasciame e longitudinali associati” significa fasciame e longitudi- Fig 7
nali adiacenti del ponte, fondo, fasciame del fianco, scivoli alto e
basso e paratia longitudinale, come pertinenti
Zone del fasciame “A scelta” significa almeno un punto in una lamiera ogni tre, da L’estensione delle zone è indicata con (5)
del ponte entro le scegliersi in zone rappresentative aventi una corrosione media in Cap 4, Sez 2, Fig 1
linee delle aperture Tutto il fasciame del ponte significa almeno due punti su ciascuna
delle boccaporte lamiera da prendersi o su ciascuna estremità della lamiera (ad 1/4
della lunghezza) o in zone rappresentative aventi una corrosione
media

Regolamenti RINA 2008 133


Parte A, Cap 2, App 3

Figura 1 : Sezione trasversale di una nave da carico generale

$ $ $

$
$
$

$ $ $
$
$

30 mm
$
$

$ $ $ $ $ $ $
$

$ $ $ $ $ $

Le misure devono essere effettuate su entrambi i lati, sinistro e dritto, della sezione trasversale scelta

Figura 2 : Sezione trasversale di una nave portarinfusa

30 mm

Le misure devono essere effettuate su entrambi i lati, sinistro e dritto, della sezione trasversale scelta

134 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 3

Figura 3 : Sezione trasversale di una nave petroliera

30 mm

Le misure devono essere effettuate su entrambi i lati, sinistro e dritto, della sezione trasversale scelta

Figura 4 : Posizioni delle misure sulle coperture e sulle mastre delle boccaporte
(valide per tutte le navi munite di coperture e mastre di boccaporte)

1 1 1

L/4 L/2 3L/4

2 2

2 2

$ $ $ $

2 3

50 mm

(1) Tre sezioni a L/4, L/2, 3L/4 della lunghezza della copertura della boccaporta comprese:
• una misura su ciascuna lamiera della copertura e delle anguille di contorno
• misure sui bagli e rinforzi adiacenti
• una misura sulle anime ed sulle piattabande della mastra, su ogni lato
(2) Misure sulle lamiere di entrambi i bagli di estremità delle coperture, e sull’anima e sulla piattabanda delle mastre
(3) Una misura su squadre e rinforzi delle mastre, sui quattro lati della boccaporta (in ragione di una squadra ed un rinforzo ogni tre)

Regolamenti RINA 2008 135


Parte A, Cap 2, App 3

Figura 5 : Posizioni delle misure sulle paratie delle navi da carico generale

30 mm

30 mm
A 30 mm

30 mm
30 mm

A-A
A

Il fasciame della paratia e del madiere stagno della stiva devono essere misurati come indicato nella vista principale

Un rinforzo ogni tre deve essere misurato come indicato nella vista A - A

Figura 6 : Posizioni delle misure su elementi strutturali interni a scelta di navi da carico generale

30 mm 30 mm
30 mm
30 mm
30 mm

136 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 3

Figura 7 : Posizioni delle misure su elementi strutturali nelle stive del carico e nelle cisterne di zavorra di
navi portarinfusa

30 mm

30 mm

A A

A-A

Figura 8 : Posizioni delle misure sulle paratie trasversali delle stive del carico di navi portarinfusa
A

B B

Caso con Caso senza


cassonetti cassonetti
A A-A

B-B
Le misure devono essere effettuate in ciascuna zona ombreggiata come indicato nelle viste A - A e B - B

Regolamenti RINA 2008 137


Parte A, Cap 2, App 3

Figura 9 : Posizioni delle misure sulle paratie trasversali delle casse laterali alte,
basse e dei doppi fondi delle navi portarinfusa

Cassa alta
laterale

A-A
Cassa bassa
Doppio fondo laterale

Le misure devono essere effettuate in ciascuna sezione verticale come indicato nella vista A - A

Figura 10 : Posizioni delle misure sugli anelli rinforzati trasversali e sugli elementi longitudinali di navi petroliere

A -A
30 mm

138 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 3

Figura 11 : Posizioni delle misure sulle paratie trasversali di navi petroliere


(1) (2)

A A

B B

30 mm

A-A
B-B

(1) : Paratia corrugata


(2) : Paratia piana
Le misure devono essere effettuate in maniera analoga sulle paratie delle cisterne centrali
Le misure devono coprire i diversi spessori dei corsi su tutta l’altezza della paratia
Le misure devono essere effettuate anche sugli elementi strutturali adiacenti

4.1.2 Nei casi ove la nave abbia alcuni elementi strutturali • criteri sul “pitting”, riportati in [4.5].
con margini di consumo ridotti (a causa ad esempio di tra-
sformazione della nave, aumento di immersione), lo spes- 4.2.2 (1/7/2001)
sore minimo ammissibile per questi elementi deve essere Ciascun elemento strutturale deve essere verificato nei
calcolato con riferimento ai dimensionamenti regolamen- riguardi dei seguenti criteri, per quanto pertinenti. Qualora
tari senza tener conto di alcuna riduzione concessa all’ori- uno qualsiasi di tali criteri non sia soddisfatto, devono
gine. essere effettuati rinnovi, riparazioni e rinforzi come oppor-
tuno.
4.1.3 Le decisioni circa i rinnovi delle strutture in acciaio
sono prese dal Tecnico incaricato applicando i criteri forniti 4.3 Criteri sulla robustezza locale e globale
in questo Articolo e basandosi sul proprio giudizio e sulle
effettive condizioni della nave. Qualora abbia necessità di 4.3.1 Criteri sulla robustezza locale e globale sono forniti
consigli per supportare la propria decisione, il Tecnico può per i seguenti tipi di navi:
rivolgersi agli opportuni dipartimenti tecnici della Società.
• navi da carico generale
• navi portarinfusa
4.2 Criteri
• navi petroliere.
4.2.1 I criteri di accettabilità per i valori minimi di spes-
Questi criteri possono essere utilizzati anche per altri tipi di
sore si dividono in:
navi considerando l’equivalenza o l’analogia di elementi
• criteri sulla robustezza locale e globale, riportati in [4.3] strutturali ed il loro contributo alla robustezza locale e/o
• criteri sulla verifica ad instabilità, riportati in [4.4] globale.

Regolamenti RINA 2008 139


Parte A, Cap 2, App 3

4.3.2 Per la valutazione della robustezza longitudinale potrebbe essere accettata secondo i criteri di cui in
della nave, è requisito indispensabile che la saldatura [4.3.5] a).
d’angolo tra gli elementi longitudinali ed il fasciame del c) valutazione delle zone (colonna 3 delle tabelle, appli-
ponte, del fondo e dei fianchi sia mantenuta efficace in cabile alle navi di lunghezza uguale o superiore a 65
modo da garantire la continuità delle strutture di scafo. m). In linea di principio, il criterio delle zone è soddi-
4.3.3 Ciascun elemento strutturale che deve essere valu- sfatto quando la riduzione media di tutti gli elementi
tato è rappresentato in una sezione trasversale tipica appartenenti alla zona considerata soddisfa i propri cri-
(vedere Fig 13 per navi da carico generale, Fig 14 per navi teri di cui in colonna 3.
portarinfusa, Fig 15 per navi petroliere). Esempio: la zona ponte consiste di due gruppi di ele-
menti:
Questi elementi strutturali sono elencati anche in una
tabella (Tab 5 per navi da carico generale, Tab 6 per navi • fasciame del ponte, che ha una riduzione media di
portarinfusa, Tab 7 per navi petroliere) raggruppati secondo spessore pari al 12%
la loro posizione ed il loro contributo alla robustezza locale • longitudinali del ponte, che hanno una riduzione
e globale della nave. media di spessore pari al 4%
4.3.4 Ciascun elemento strutturale deve essere valutato La riduzione media della zona, che può essere stimata
secondo tre diversi criteri che cambiano in funzione del approssimativamente dell'8%, è accettabile.
campo di appartenenza sotto il quale l'elemento stesso è La valutazione della robustezza longitudinale della
considerato, ovvero: trave nave deve essere eseguita in accordo con i criteri
a) un'area isolata, con la quale si intende una parte di un stabiliti in App 4.
singolo elemento strutturale. Con questo criterio si pren- 4.3.6 Questi criteri prendono in considerazione due
dono in considerazione fenomeni molto localizzati aspetti principali:
quali corrosione allineata a forma di canaletta ("groo- • la robustezza generale della trave nave
ving") di una lamiera o dell'anima di un longitudinale,
• la robustezza locale e l’integrità delle strutture di scafo,
oppure corrosione accentuata locale; tuttavia, non deve
quali le coperture delle boccaporte, le paratie trasver-
essere utilizzato in caso di "pitting", per il quali si consi-
sali, ecc.
derano criteri separati (vedere [4.5])
b) un elemento, con il quale si intende un singolo ele- Di norma, essi si applicano alle strutture entro la zona del
mento strutturale quale una lamiera, un rinforzo, carico di navi aventi lunghezza maggiore di 90 metri. Tutta-
un'anima di un longitudinale ecc. Con questo criterio si via, possono essere utilizzati anche per navi di lunghezza
prende in considerazione la condizione media dell'ele- inferiore e per strutture al di fuori della zona del carico
mento, che viene valutata determinando lo spessore secondo i seguenti principi:
medio dell'elemento mediante l'utilizzazione delle • per navi aventi lunghezza inferiore a 90 metri, le per-
varie misure prese sullo stesso elemento centuali di consumo accettabile indicate nelle tabelle
possono essere aumentate di 5 punti percentuali, ad
c) una zona, con la quale si intende l'insieme di tutti e
esempio dal 10% al 15% ecc, ad eccezione dei valori
solo gli elementi longitudinali che contribuiscono alla
della zona ponte e della zona fondo
robustezza longitudinale della nave; a tale riguardo, le
tre zone principali sono definite come zona ponte, zona • per strutture al di fuori della zona del carico, può essere
asse neutro e zona fondo. Questo criterio prende in applicato lo stesso incremento di 5 punti percentuali
considerazione la condizione media di tutti i gruppi di come nel caso precedente
elementi appartenenti alla stessa zona. purchè le due condizioni non siano applicate contempora-
4.3.5 (1/7/2002) neamente.
La valutazione delle misure di spessore deve essere eseguita 4.4 Criterio di verifica ad instabilità
utilizzando i valori indicati nelle tabelle per ciascun ele-
mento strutturale in funzione dei criteri sopra definiti, nel 4.4.1 Questo criterio è applicabile a navi aventi lunghezza
seguente ordine: maggiore di 120 metri.
a) valutazione delle aree isolate (colonna 1 delle tabelle). Oltre alla valutazione degli elementi strutturali secondo i
Se il criterio non è soddisfatto, la parte deteriorata criteri esposti in [4.3], gli elementi strutturali che contribui-
dell'elemento deve essere riparata come necessario scono alla robustezza longitudinale della nave quali il
fasciame del ponte e del fondo, i paramezzali, le anguille
b) valutazione degli elementi (colonna 2 delle tabelle). Se
ecc, devono essere sottoposti alla verifica anche nei
il criterio non è soddisfatto, l'elemento considerato deve
riguardi dell’instabilità. A tale fine non devono essere supe-
essere riparato come necessario nelle zone misurate
rati i valori riportati nella Tab 3.
fino a che la sua condizione media risulti soddisfacente.
Nota 1: Per navi costruite con eccesso di modulo di resistenza
Nei casi in cui alcuni elementi siano rinnovati, gli spes- della trave nave lo spessore minimo sarà oggetto di considerazione
sori medi di detti elementi da considerare nella fase suc- particolare.
cessiva devono essere quelli nuovi.
Esempio: per stabilire il valore medio per ciascuna
4.5 Pitting
lamiera di ponte a poppa/a prora, devono essere soddi- 4.5.1 La profondità massima accettabile per una cavità
sfatti i criteri di cui in [4.3.5] b). Qualche zona isolata localizzata è 35% dello spessore originale.

140 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 3

Tabella 3 : Criterio di verifica ad instabilità


L > 120 m

MATERIALE (ReH)
ELEMENTI RAPPORTO
235 315 355 e 390
Lamiere del ponte e del fondo s/t 65 60 55
Longitudinali anima di piatto semplice hw / t w 20 19 18
Longitudinali/paramezzali con piattabanda anima hw / tw 65 60 55
Longitudinali/paramezzali con piattabanda piattabanda simmetrica bf / tf 40 38 36
Longitudinali/paramezzali con piattabanda piattabanda asimmetrica bf / t f 20 19 18
Simboli:
ReH : tensione minima di snervamento del materiale, in N/mm2;
s : intervallo longitudinale, in mm;
t : spessore effettivo della lamiera, in mm;
hw : altezza dell’anima, in mm; tw : spessore dell’anima, in mm;
bf : larghezza della piattabanda, in mm;
tf : spessore della piattabanda, in mm;

4.5.2 (1/7/2001) datura se effettuate in conformità a procedure concordate con la


In zone con diverse densità di pitting, per identificare la Società.
percentuale di addensamento delle zone affette da pitting
devono essere utilizzati i diagrammi di densità riportati in Tabella 4 : Densità di pitting e corrispondente
Fig 12. massima profondità media di pitting (1/7/2001)
Per zone aventi una densità di pitting uguale o superiore al MASSIMA PROFONDITA’ MEDIA
50%, il massimo valore ammissibile delle profondità medie DENSITA’ DI
AMMISSIBILE DI PITTING
delle cavità è il 20% dello spessore originario. Per situa- PITTING (%)
(% dello spessore originario)
zioni intermedie tra cavità localizzate e zone con densità di
pitting pari al 50%, il massimo valore ammissibile si ottiene Localizzata 35
interpolando tra il 35% ed il 20% secondo quanto indicato 5 33.5
in Tab 4. 10 32
4.5.3 Inoltre, lo spessore fuori dalle cavità nella zona con- 15 30.5
siderata deve essere valutato secondo i criteri esposti in 20 29
[4.3] e [4.4].
25 27.5
Nota 1: L’applicazione di materiale di riempimento (composti pla-
stici o epossidici) è consigliata come mezzo per arrestare o ridurre 30 26
il processo corrosivo, ma non è considerata quale riparazione 40 23
accettabile quando la profondità del pitting supera i limiti massimi
ammissibili di consumo. Sono accettate riparazioni mediante sal- 50 20

Regolamenti RINA 2008 141


Parte A, Cap 2, App 3

Figura 12 : Diagrammi di densità di pitting (densità 1% - 50%)

142 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 3

Tabella 5 : Criteri di accettabilità locale e globale per navi da carico generale (dati in % di consumo)

Gruppo di 1 2 3
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Zona
ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA ROBUSTEZZA LONGITUDINALE (SEZIONE TRASVERSALE)
ZONA PONTE (1) - - 10
1 Mastra della boccaporta - - -
anima e piattabanda dell’anguilla sottoponte 25 20 -
2 Fasciame del ponte superiore, lamiere del trincarino e corsi della 25 20 -
cinta
3 Anima e piattabanda dei longitudinali del ponte 25 20 -
ZONA ASSE NEUTRO (1) - - -
4 Fasciame del fianco 25 20 -
5 Anima e piattabanda dell’anguilla della boccaporta dell’inter- - - -
ponte
6 Fasciame dell’interponte 25 20 -
7 Anima e piattabanda dei longitudinali dell’interponte 25 20 -
ZONA FONDO (1) - - 10
8 Corsi del fondo e ginocchio ed aletta di rollio 25 20 -
9 Paramezzali 25 20 -
10 Anima e piattabanda dei longitudinali del fondo e ginocchio 25 20 -
11 Fasciame del cielo del doppio fondo 25 20 -
12 Anima e piattabanda dei longitudinali del cielo del doppio 25 20 -
fondo
ALTRI ELEMENTI
13 Fasciame della mastra della boccaporta (2) 30 25 -
14 Squadre della mastra della boccaporta 30 25 -
15 Copertura della boccaporta (fasciame orizzontale) 30 25 -
16 Copertura della boccaporta (lamiere verticali perimetrali) 30 25 -
17 Copertura della boccaporta (rinforzi) 30 25 -
18 Paratie trasversali (3)
fasciame 30 25 -
anima e piattabanda della traversa 30 25 -
anima e piattabanda dei rinforzi 30 25 -
squadre 30 25 -
19 Costole dei fianchi
anima e piattabanda 30 25 -
squadre 30 25 -
20 Bagli del ponte/interponte
anima e piattabanda 30 25 -
21 Madieri
fasciame 30 25 -
22 Paratie dei gavoni prodiero e poppiero
fasciame 30 25 -
anima e piattabanda dei rinforzi 30 25 -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie di “deep tanks”, i valori “media dell’elemento” devono essere aumentati di 5 punti percentuali

Regolamenti RINA 2008 143


Parte A, Cap 2, App 3

Figura 13 : Nave da carico generale: schema degli elementi da valutare

ZONA
PONTE

ZONA ASSE
NEUTRO

ZONA
FONDO

Figura 14 : Nave portarinfusa: schema degli elementi da valutare

13 15 14 16 12 2

ZONA
3 PONTE
4

5 17 6
19
18 ZONA ASSE
NEUTRO
10 11 9

ZONA
FONDO

20 8 7

144 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 3

Tabella 6 : Criteri di accettabilità locale e globale per navi portarinfusa (dati in % di consumo) (1/7/2004)

Gruppo di 1 2 3
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Zona
ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA ROBUSTEZZA LONGITUDINALE (SEZIONE TRASVERSALE)
ZONA PONTE (1) - - 10
1 Fasciame del ponte resistente, trincarino, cinta e parte del fasciame del 25 20 -
fianco in corrispondenza delle casse alte laterali
2 Longitudinali del ponte, anima e piattabanda 25 20 -
3 Longitudinali del fianco in corrispondenza delle cisterne alte laterali, 25 20 -
anima e piattabanda
4 Fasciame dello scivolo delle casse alte laterali, corsi verticale ed orizzon- 25 20 -
tale inclusi
5 Longitudinali dello scivolo delle casse alte laterali, anima e piattabanda 25 20 -
ZONA ASSE NEUTRO (1) - - -
6 Fasciame del fianco 25 20 -
ZONA FONDO (1) - - 10
7 Corsi del fondo e ginocchio e lamiera di chiglia 25 20 -
8 Longitudinali del fondo e ginocchio, anima e piattabanda 25 20 -
9 Paramezzali 25 20 -
10 Fasciame del cielo del doppio fondo e dello scivolo delle casse basse late- 25 20 -
rali
11 Longitudinali del cielo del doppio fondo e dello scivolo delle casse basse 25 20 -
laterali, anima e piattabanda
ALTRI ELEMENTI
12 Fasciame della mastra della boccaporta (2) 30 25 -
13 Squadre della mastra della boccaporta 30 25 -
14 Copertura della boccaporta (fasciame orizzontale) (5) 30 25 -
15 Copertura della boccaporta (lamiere verticali perimetrali) (5) 30 25 -
16 Copertura della boccaporta (rinforzi) (5) 30 25 -
17 Paratie trasversali (3)
fasciame 25 20 -
anima e piattabanda dei rinforzi 25 20 -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie trasversali a corrugazioni verticali nelle stive del carico:
• Per le navi indicate in Cap 6, Sez 2, [1.1] che devono soddisfarele prescrizioni retroattive secondo le scadenze indicate in
Cap 6, Sez 2, [1.2], la paratia tra le due stive più a prora deve essere valutata sulla base dei criteri esposti in Cap 6, Sez 2,
[1.3]
• Per le navi indicate in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1.1], con contratto di costruzione all’1 luglio 1998 o dopo tale data, tutte le
paratie devono essere riparate mediante rinnovi quando lo spessore misurato è minore di t net + 0,5 mm, ove t net è lo spes-
sore ottenuto applicando i criteri di robustezza indicati in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1]. Tuttavia, quando lo spessore misu-
rato è compreso tra t net + 0,5 mm e t net + 1,0 mm, come alternative al rinnovo può essere accettata o l’applicazione di un
trattamento protettivo in conformità alle specifiche del Fabbricante o la verifica dello spessore mediante rilievi da effettuarsi
annualmente
(4) Per le navi le cui costole dei fianchi devono soddisfare le prescrizioni con applicazione retroattiva di cui in Cap 6, Sez 2, [7],
quale criterio di accettazione per la riduzione di spessore delle anime delle costole e delle squadre, non deve essere conside-
rato il valore indicato in tabella (consumo del 20%) ma il valore specifico ottenuto dalla valutazione strutturale eseguita in
accordo con i criteri di cui in Cap 6, Sez 2, [7]. Per le piattabande, i criteri di accettazione indicati in tabella (consumo del
20%) devono essere applicati in aggiunta ai criteri di cui in Cap 6, Sez 2, [7].
(5) Per le navi indicate in Cap 1, Sez 2, [4.3.2], il cui contratto di costruzione è stato stipulato il 1 luglio 1998 o successivamente, i
criteri di rinnovo di tutte le mastre delle boccaporte sono i seguenti:
• per le coperture delle boccaporte a singolo fasciame, e per le lamiere delle coperture a doppio fasciame, il rinnovo
dell'acciaio è richiesto quando lo spessore misurato è inferiore a tnet + 0,5 mm. Quando lo spessore misurato sia entro il
campo tra tnet + 0,5 mm e tnet + 1,0 mm, può essere richiesto il rivestimento (applicato in accordo con le raccomandazioni
del fabbricante del rivestimento stesso) oppure la misurazione annuale degli spessori, in alternativa al rinnovo dell'acciaio.
Per la struttura interna delle coperture a doppio fasciame, la misurazione degli spessori è richiesta quando deve essere ese-
guito il rinnovo del fasciame o quando è ritenuta necessaria, a discrezione del Tecnico, sulla base delle condizioni di corro-
sione o deformazione del fasciame. In questi casi, il rinnovo dell'acciaio della struttura interna è richiesto quando lo
spessore misurato è inferiore a tnet.

Regolamenti RINA 2008 145


Parte A, Cap 2, App 3

Gruppo di 1 2 3
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Zona
18 Costole dei fianchi (4)
anima e piattabanda 25 20 -
squadre 25 20 -
19 Costole rinforzate delle casse laterali alte e basse, anima e piattabanda 25 20 -
20 Madieri
fasciame 25 20 -
21 Paratie dei gavoni prodiero e poppiero
fasciame 25 20 -
anima e piattabanda dei rinforzi 25 20 -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Se continuo, deve essere inserito nell’elemento 1
(3) Per paratie trasversali a corrugazioni verticali nelle stive del carico:
• Per le navi indicate in Cap 6, Sez 2, [1.1] che devono soddisfarele prescrizioni retroattive secondo le scadenze indicate in
Cap 6, Sez 2, [1.2], la paratia tra le due stive più a prora deve essere valutata sulla base dei criteri esposti in Cap 6, Sez 2,
[1.3]
• Per le navi indicate in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1.1], con contratto di costruzione all’1 luglio 1998 o dopo tale data, tutte le
paratie devono essere riparate mediante rinnovi quando lo spessore misurato è minore di t net + 0,5 mm, ove t net è lo spes-
sore ottenuto applicando i criteri di robustezza indicati in Parte E, Cap 4, Sez 3, [7.1]. Tuttavia, quando lo spessore misu-
rato è compreso tra t net + 0,5 mm e t net + 1,0 mm, come alternative al rinnovo può essere accettata o l’applicazione di un
trattamento protettivo in conformità alle specifiche del Fabbricante o la verifica dello spessore mediante rilievi da effettuarsi
annualmente
(4) Per le navi le cui costole dei fianchi devono soddisfare le prescrizioni con applicazione retroattiva di cui in Cap 6, Sez 2, [7],
quale criterio di accettazione per la riduzione di spessore delle anime delle costole e delle squadre, non deve essere conside-
rato il valore indicato in tabella (consumo del 20%) ma il valore specifico ottenuto dalla valutazione strutturale eseguita in
accordo con i criteri di cui in Cap 6, Sez 2, [7]. Per le piattabande, i criteri di accettazione indicati in tabella (consumo del
20%) devono essere applicati in aggiunta ai criteri di cui in Cap 6, Sez 2, [7].
(5) Per le navi indicate in Cap 1, Sez 2, [4.3.2], il cui contratto di costruzione è stato stipulato il 1 luglio 1998 o successivamente, i
criteri di rinnovo di tutte le mastre delle boccaporte sono i seguenti:
• per le coperture delle boccaporte a singolo fasciame, e per le lamiere delle coperture a doppio fasciame, il rinnovo
dell'acciaio è richiesto quando lo spessore misurato è inferiore a tnet + 0,5 mm. Quando lo spessore misurato sia entro il
campo tra tnet + 0,5 mm e tnet + 1,0 mm, può essere richiesto il rivestimento (applicato in accordo con le raccomandazioni
del fabbricante del rivestimento stesso) oppure la misurazione annuale degli spessori, in alternativa al rinnovo dell'acciaio.
Per la struttura interna delle coperture a doppio fasciame, la misurazione degli spessori è richiesta quando deve essere ese-
guito il rinnovo del fasciame o quando è ritenuta necessaria, a discrezione del Tecnico, sulla base delle condizioni di corro-
sione o deformazione del fasciame. In questi casi, il rinnovo dell'acciaio della struttura interna è richiesto quando lo
spessore misurato è inferiore a tnet.

Figura 15 : Nave petroliera: schema degli elementi da valutare

13 3 2

ZONA PONTE

15
4 1
ZONA ASSE
NEUTRO

14 17 18 7 6 5
8

12 10 9
16

ZONA FONDO

11

146 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 3

Tabella 7 : Criteri di accettabilità locale e globale per navi petroliere (dati in % di consumo)

Gruppo di 1 2 3
Descrizione degli elementi
elementi Area isolata Elemento Zona
ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA ROBUSTEZZA LONGITUDINALE (SEZIONE TRASVERSALE)
ZONA PONTE (1) - - 10
1 Fasciame del ponte, trincarino, cinta e corso superiore delle paratie longitudi- 25 20 -
nali (2)
2 Longitudinali del ponte e della cinta, anima e piattabanda 25 20 -
3 Longitudinali rinforzati del ponte, anima e piattabanda 25 20 -
4 Longitudinali del corso superiore della paratia longitudinale (2)
anima e piattabanda 25 20 -
ZONA ASSE NEUTRO (1) - - -
5 Fasciame del fianco (2) 25 20 -
6 Longitudinali e correnti del fianco (2)
anima e piattabanda 25 20 -
7 Fasciame della paratia longitudinale 25 20 -
8 Longitudinali e correnti della paratia longitudinale, anima e piattabanda 25 20 -
ZONA FONDO (1) - - 10
9 Corsi del fondo e ginocchio, corso inferiore della paratia longitudinale e lamiera 25 20 -
di chiglia (2)
10 Longitudinali del fondo e ginocchio (2) 25 20 -
anima e piattabanda
11 Longitudinali del corso inferiore della paratia longitudinale, anima e piattabanda 25 20 -
12 Paramezzali, anima e piattabanda 25 20 -
ALTRI ELEMENTI
13 Baglio rinforzato
anima e piattabanda 25 20 -
squadre/rinforzi 25 20 -
14 Costola rinforzata
anima e piattabanda 25 20 -
squadre/rinforzi 25 20 -
15 Montante rinforzato della paratia longitudinale
anima e piattabanda 25 20 -
squadre/rinforzi 25 20 -
16 Madiere rinforzato
anima e piattabanda 25 20 -
squadre/rinforzi 25 20 -
17 Puntone
anima e piattabanda 25 20 -
squadre/rinforzi 25 20 -
18 Paratie trasversali (3)
fasciame 25 20 -
anima e piattabanda della traversa 25 20 -
anima e piattabanda del rinforzo 25 20 -
(1) Ciascuna zona deve essere valutata separatamente
(2) Per petroliere a doppio fasciame, gli elementi strutturali del fasciame interno (fasciame, longitudinali, correnti, paramezzali,
paratie) devono essere inclusi negli elementi corrispondenti del fasciame esterno
(3) Comprese le paratie di sbattimento e le paratie dei gavoni prodiero e poppiero

Regolamenti RINA 2008 147


Parte A, Cap 2, App 4

APPENDICE 4 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA


ROBUSTEZZA LONGITUDINALE DELLA TRAVE
NAVE

1 Generalità stata costruita), deve essere adottata una delle seguenti


misure:

1.1 a) rinnovare o rinforzare le zone ponte o fondo in modo


che l'area effettiva della sezione trasversale non sia infe-
1.1.1 (1/7/2005) riore al 90% di quella originaria al tempo della costru-
I presenti criteri devono essere adottati per la determina- zione; oppure
zione della robustezza longitudinale della trave nave, come
b) calcolare il valore effettivo del modulo di resistenza
richiesto in Sez 2, [2.3.7].
(Zact) della sezione trasversale della trave nave appli-
Per poter riconoscere come valida la robustezza longitudi- cando il metodo di calcolo di cui in [4] e utilizzando gli
nale da determinare, i giunti saldati testa a testa tra gli ele- spessori degli elementi strutturali misurati, rinnovati o
menti interni longitudinali e i fasciami dello scafo devono rinforzati, come appropriato, in occasione della visita di
essere integri, in modo da conservare la continuità del col- rinnovo della classe.
legamento degli elementi interni longitudinali con i
fasciami dello scafo.
3 Prescrizioni per il calcolo del modulo
Le prescrizioni di cui al requisito [1.1.2] ed all'Articolo [6] di resistenza trasversale della trave
si applicano alle navi petroliere.
nave
1.1.2 (1/7/2005)
Sulle navi petroliere, sia per quelle a singolo fasciame, sia
3.1
per quelle a doppio fasciame, che abbiano lunghezza
uguale o superiore a 130 m ed età superiore a 10 anni, la 3.1.1 (1/7/2002)
robustezza longitudinale della trave nave deve essere deter- Il valore effettivo del modulo di resistenza della sezione tra-
minata in conformità con le disposizioni della presente sversale della trave nave (Zact), calcolato in accordo con
App 4, sulla base degli spessori misurati, rinnovati o rinfor- quanto indicato in [2.1.2] b), non deve essere inferiore al
zati, come appropriato, durante la visita di rinnovo della 90% del maggiore tra i valori del modulo di resistenza rego-
classe. lamentare richiesto ZR e ZR,MIN, per navi di nuova costru-
La condizione della trave nave per la valutazione della zione, di cui in Parte B, Cap 6, Sez 2, [4.2]; in nessun caso,
robustezza longitudinale deve essere determinata in tuttavia, Zact deve essere inferiore al limite di diminuzione
accordo con i metodi indicati nell'Articolo [6]. del valore minimo del modulo di resistenza (Zmc) indicato in
[5].
2 Calcolo delle aree delle sezioni tra-
sversali delle zone ponte e delle 4 Criteri per il calcolo dei moduli di
zone fondo resistenza della sezione maestra
della trave nave
2.1
4.1
2.1.1 (1/7/2002)
Le aree delle sezioni trasversali delle zone ponte e delle 4.1.1 (1/7/2002)
zone fondo (così come definite in App 2, [4.3.4] e App 3, Nel calcolo del modulo di resistenza della sezione trasver-
[4.3.4]) della trave nave devono essere calcolate utiliz- sale della trave nave, si deve tener conto dell'area della
zando gli spessori degli elementi strutturali misurati, rinno- sezione trasversale di tutti gli elementi longitudinali conti-
vati o rinforzati, come appropriato, in occasione della visita nui che partecipano alla robustezza longitudinale.
di rinnovo della classe.
4.1.2 (1/7/2002)
2.1.2 (1/7/2002) Le grandi aperture, cioè le aperture con lunghezza supe-
Qualora la diminuzione dell'area della sezione trasversale riore a 2,5 m o larghezza superiore a 1,2 m, e gli intagli
delle zone ponte e fondo sia superiore al 10%, rispetto al eseguiti per l'esecuzione di saldature su lembi dentellati,
valore della sezione al tempo della costruzione (cioè al devono essere sempre dedotti dall'area della sezione tra-
valore originario dell'area della sezione quando la nave è sversale usata per il calcolo del modulo di resistenza.

148 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 4

4.1.3 (1/7/2002) 5 Limite di diminuzione della minima


Piccole aperture (fori d'uomo, fori di alleggerimento, intagli robustezza longitudinale delle navi
isolati in corrispondenza dei giunti saldati, etc.) possono in esercizio
non essere dedotti purché la somma delle loro larghezze o
delle larghezze delle aree d'ombra in una sezione trasver-
sale non riduca il valore del modulo di resistenza al ponte o 5.1
al fondo per più del 3% e purché l'altezza dei fori di alleg- 5.1.1 (1/7/2002)
gerimento, dei fori di drenaggio e degli intagli isolati nei
rinforzi ordinari longitudinali, anguille o paramezzali non Il limite della diminuzione del modulo di resistenza minimo
sia superiore al 25% dell'altezza dell'anima, e non supe- Zmc, in cm3, delle navi petroliere in esercizio è dato dalla
riore a 75 mm per gli intagli. seguente formula:

Z mc = cL B ( Cb + 0, 7 )k
2
4.1.4 (1/7/2002)
Una larghezza complessiva delle piccole aperture in una dove:
sezione trasversale nell'area del ponte o del fondo uguale a L : Lunghezza della nave. L è la distanza, in metri,
0.06 (B - Σb) (dove B è la larghezza della nave e Σb è la lar- al galleggiamento di pieno carico estivo, dalla
ghezza complessiva delle grandi aperture) può essere consi- faccia prodiera del dritto di prora alla faccia
derata equivalente alla suddetta riduzione del modulo di poppiera del dritto del timone, oppure all'asse
resistenza e pertanto non è necessario che sia dedotta nel dell'asta del timone se non esiste il dritto del
calcolo del detto modulo. timone. L non deve essere assunta inferiore al
96%, e non superiore al 97%, della lunghezza
4.1.5 (1/7/2002)
massima al galleggiamento di pieno carico
L'area d'ombra si ottiene disegnando due tangenti con estivo. Nel caso di navi con inusuali sistema-
angolo di apertura di 30°. zioni delle estremità di prora e di poppa, la lun-
ghezza L sarà oggetto di particolare
4.1.6 (1/7/2002) considerazione da parte della Società.
Il modulo di resistenza al ponte è riferito alla retta del B : Larghezza fuori ossatura, in metri
baglio a murata.
Cb : Coefficiente di finezza di costruzione
4.1.7 (1/7/2002) all'immersione d corrispondente al galleggia-
mento di pieno carico estivo, determinato sulla
Il modulo di resistenza al fondo è riferito alla linea di base dei valori di L e B. Cb non deve essere
costruzione. assunto inferiore a 0,60, in accordo con la
seguente formula:
4.1.8 (1/7/2002)
dislocamento fuori ossatura ( m )all ′immersione d
3
I cofani continui e le mastre longitudinali delle boccaporte C b = ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
devono essere compresi nel calcolo dell'area della sezione LBd
longitudinale purché essi siano efficacemente sopportati da c : 0,9 Cn (vedi Tab 1)
paratie longitudinali o da travi rinforzate longitudinali. Il
modulo di resistenza al ponte deve quindi essere calcolato k : coefficiente dipendente dal materiale; per
dividendo il momento di inerzia per la seguente distanza, esempio:
purché detta distanza sia superiore alla distanza dalla retta k = 1, per acciaio ordinario avente carico di
del baglio a murata: snervamento uguale o superiore a 235 N/mm2;

y t = y ( 0, 9 + 0, 2 ⋅ x ⁄ B ) k = 0,78, per acciaio ad elevata resistenza


avente carico di snervamento uguale o supe-
dove: riore a 315 N/ mm2,

y : distanza tra l'asse neutro e la sommità dell'ele- k = 0,72, per acciaio ad elevata resistenza
mento longitudinale continuo che partecipa alla avente carico di snervamento uguale o supe-
robustezza longitudinale, riore a 355 N/ mm2.

x : distanza tra la sommità dell'elemento longitudi- 5.1.2 (1/7/2002)


nale continuo che partecipa alla robustezza Il dimensionamento di tutti gli elementi longitudinali conti-
longitudinale e la mezzeria della nave nui della trave nave basato sulle prescrizioni relative al
modulo di resistenza di cui in [5.1.1] deve essere mante-
x e y devono essere misurati rispetto al punto che dà luogo nuto entro lo 0,4 L al mezzo. Tuttavia, in casi particolari,
al valore più elevato di yt.
sulla base della considerazione del tipo di nave, della forma
dello scafo e delle condizioni di carico, il dimensiona-
4.1.9 (1/7/2002)
mento può essere gradualmente ridotto verso le estremità
Le travi rinforzate longitudinali tra le boccaporte saranno dello 0,4 L, tenendo presente l'esigenza di non compromet-
oggetto di calcoli particolari. tere la flessibilità di caricazione della nave.

Regolamenti RINA 2008 149


Parte A, Cap 2, App 4

Tabella 1 : Valori di Cn (1/7/2002)

L < 90 90 ≤ L < 300 300 ≤ L ≤ 350 350 < L ≤ 500


Cn ( 118 – 0, 36L ) ⋅ L ⁄ 1000 1, 5 10, 75 1, 5
10, 75 – [ ( 300 – L ) ⁄ 100 ] 10, 75 – [ ( L – 350 ) ⁄ 150 ]

5.1.3 (1/7/2002) e devono essere distanti dalle aree dove sono stati eseguiti
Tuttavia, lo standard di cui sopra può non essere applicabile rinnovi o rinforzi.
a navi di tipo o progettazione inusuale, per esempio, a navi 6.2.3 (1/7/2005)
con rapporti inusuali tra le dimensioni principali e/o con Devono essere misurati almeno due punti su ciascuna
inusuali distribuzioni dei pesi. lamiera del fasciame del ponte e/o del fondo per la quale è
richiesta la misurazione entro la zona del carico, in accordo
6 Navi petroliere - Metodo di campio- con le prescrizioni di cui in Cap 4, Sez 3, Tab 3 per navi
petroliere a singolo fasciame o Cap 4, Sez 4, Tab 3 per navi
natura delle misurazioni di spessore petroliere a doppio fasciame.
per la determinazione della robu- 6.2.4 (1/7/2005)
stezza longitudinale e metodi di ripa- Entro lo 0,1 D (essendo D l'altezza di costruzione della
razione nave) dal ponte o dal fondo, in corrispondenza di ciascuna
sezione trasversale da sottoporre a misurazioni in accordo
6.1 Estensione della determinazione della con le prescrizioni di cui in Cap 4, Sez 3, Tab 3 per navi
petroliere a singolo fasciame o Cap 4, Sez 4, Tab 3 per navi
robustezza longitudinale
petroliere a doppio fasciame, ogni longitudinale ed ogni
6.1.1 (1/7/2005) paramezzale devono essere misurati in corrispondenza
La robustezza longitudinale deve essere determinata entro dell'anima e della piattabanda ed ogni lamiera deve essere
lo 0,4 L al mezzo per l'estensione della lunghezza della misurata in corrispondenza di un punto tra i longitudinali.
trave nave che contiene all'interno le cisterne ed entro lo 6.2.5 (1/7/2005)
0,5 L al mezzo per le cisterne adiacenti che possono esten- Per gli elementi longitudinali diversi da quelli di cui in
dersi oltre lo 0,4 L al mezzo, intendendosi per cisterne [6.2.4], da misurarsi in corrispondenza di ciascuna sezione
quelle del carico e quelle di zavorra. trasversale, in accordo con le prescrizioni di cui in Cap 4,
Sez 3, Tab 3 per navi petroliere a singolo fasciame o Cap 4,
6.2 Metodo di campionatura delle misura- Sez 4, Tab 3 per navi petroliere a doppio fasciame, ogni
zioni di spessore longitudinale ed ogni paramezzale devono essere misurati
in corrispondenza dell'anima e della piattabanda ed ogni
6.2.1 (1/7/2005) lamiera deve essere misurata in corrispondenza di almeno
In conformità con le prescrizioni di cui in Cap 4, Sez 3, un punto per ogni corso.
[6.4] per navi petroliere a singolo fasciame o Cap 4, Sez 4,
6.2.6 (1/7/2005)
[4.4] per navi petroliere a doppio fasciame, le sezioni tra-
Lo spessore di ciascun elemento deve essere determinato
sversali devono essere scelte in modo tale che le misura-
facendo la media delle misurazioni eseguite in corrispon-
zioni di spessore possano essere eseguite per un numero di
denza della sezione trasversale su ciascun elemento.
diverse cisterne più alto possibile negli ambienti corrosivi,
per esempio: cisterne di zavorra che hanno in comune una
delimitazione piana con le cisterne del carico dotate di ser- 6.3 Misurazioni addizionali dove la robu-
pentine di riscaldamento, con altre cisterne di zavorra, con stezza longitudinale è insufficiente
cisterne del carico che possono essere riempite con acqua 6.3.1 (1/7/2005)
salata di zavorra e con altre cisterne del carico. Le cisterne Quando una o più sezioni trasversali risultano essere defi-
di zavorra che hanno in comune una delimitazione piana cienti per quanto riguarda i requisiti di robustezza longitu-
con cisterne del carico provviste di serpentine di riscalda- dinale di cui alla presente App 4, il numero delle sezioni
mento e con cisterne del carico che possono essere riem- trasversali da sottoporre a misurazioni deve essere incre-
pite con acqua salata di zavorra devono essere scelte, ogni mentato in modo che ciascuna cisterna ubicata entro la
qual volta sono presenti. zona dello 0,5 L al mezzo sia sottoposta a misurazioni. Gli
6.2.2 (1/7/2005) spazi delle cisterne che sono parzialmente all'interno della
Il minimo numero delle sezioni trasversali da sottoporre a zona dello 0,5 l al mezzo ma che si estendono al di là di
misurazioni deve essere in accordo con le indicazioni di detta zona, devono essere sottoposte a misurazioni.
cui in Cap 4, Sez 3, Tab 3 per navi petroliere a singolo 6.3.2 (1/7/2005)
fasciame o Cap 4, Sez 4, Tab 3 per navi petroliere a doppio Devono inoltre essere eseguite misurazioni di spessore
fasciame. Le sezioni trasversali devono essere ubicate dove addizionali su di una sezione trasversale a proravia e su una
si sospetta che si verifichino le massime riduzioni di spes- a poppavia di ciascuna area soggetta a riparazioni per
sore o dove queste sono state rivelate dalle misurazioni ese- un'estensione necessaria ad assicurare che le aree che deli-
guite sul fasciame del ponte o del fondo prescritte in [6.2.3] mitano la sezione riparata soddisfino anch'esse le prescri-

150 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 2, App 4

zioni di cui in Cap 4, Sez 3 per navi petroliere a singolo L'eventuale sistemazione di raddoppi deve essere limitata
fasciame o Cap 4, Sez 4 per navi petroliere a doppio alle seguenti condizioni:
fasciame. a) per ripristinare e/o incrementare la robustezza longitu-
dinale;
6.4 Metodi efficaci di riparazione
b) la riduzione di spessore del fasciame del ponte o del
6.4.1 (1/7/2005) fondo da rinforzare non deve essere nel campo della
L'estensione dei rinnovi o dei rinforzi eseguiti per soddi- corrosione accentuata ((75% della riduzione di spessore
sfare le prescrizioni della presente App 4 devono essere in ammissibile per il fasciame del ponte);
conformità con le prescrizioni di cui in [6.4.2].
c) l'allineamento e la sistemazione, comprese le estremità
6.4.2 (1/7/2005) dei raddoppi, devono essere in accordo con uno stan-
La minima lunghezza continua di un elemento strutturale dard riconosciuto dalla Società;
rinnovato o rinforzato non deve essere inferiore a due volte
d) i raddoppi devono essere continui per tutta la lunghezza
l'intervallo tra i rinforzi primari in corrispondenza di esso.
dello 0,5 L al mezzo; e
In aggiunta, la diminuzione di spessore in corrispondenza
del giunto testa a testa di ciascun elemento di collegamento e) devono essere usate la saldatura d'angolo continua e
a proravia ed a poppavia dell'elemento rinnovato (lamiere, saldature a piena penetrazione nella saldatura testa a
rinforzi ordinari e travi rinforzate, piattabande, etc.) non testa e, in relazione alla larghezza del raddoppio, salda-
deve essere entro il campo di corrosione accentuata (75% ture per mezzo di asole di aderenza. I procedimenti di
della riduzione di spessore ammissibile per ciascun ele- saldatura adottati devono essere a soddisfazione della
mento strutturale). Quando le differenze tra gli spessori in Società.
corrispondenza dei giunti testa a testa sono superiori al 6.4.4 (1/7/2005)
15% dello spessore minore, deve essere provveduto alla La struttura esistente adiacente alle aree in cui si hanno i
realizzazione di un raccordo di transizione. rinnovi ed in collegamento con i raddoppi sistemati, etc.
6.4.3 (1/7/2005) deve essere capace di sopportare i carichi applicati,
Metodi di riparazione alternativi che prevedano la sistema- tenendo conto della resistenza al buckling e della condi-
zione di raddoppi o la modifica dell'elemento strutturale zione delle saldature tra gli elementi strutturali longitudinali
devono essere soggetti a particolare considerazione. ed il fasciame dello scafo.

Regolamenti RINA 2008 151


Parte A
Classificazione e Visite

Capitolo 3

NORME DI VISITA APPLICABILI A TUTTE LE NAVI

SEZIONE 1 VISITA DI UNA NUOVA COSTRUZIONE

SEZIONE 2 VISITA PER L’ASSEGNAZIONE DELLA CLASSE AD UNA NAVE IN


ESERCIZIO

SEZIONE 3 VISITA ANNUALE

SEZIONE 4 VISITA INTERMEDIA

SEZIONE 5 VISITA DI RINNOVO DELLA CLASSE

SEZIONE 6 VISITA DI CARENA

SEZIONE 7 VISITA DEGLI ALBERI PORTAELICA

SEZIONE 8 VISITA DELLE CALDAIE

APPENDICE 1 NORME PER LE NAVI IN DISARMO E RELATIVE VISITE

Regolamenti RINA 2008 153


Parte A, Cap 3, Sez 1

SEZIONE 1 VISITA DI UNA NUOVA COSTRUZIONE

1 Scafo fianco nave - tutti elementi previsti dalla ILLC 1966,


come emendata,
1.1 Generalità g) accessori saldati al fasciame, ai ponti e alle strutture
principali, ad es. basamenti gru, bitte d'ormeggio e di
1.1.1 Scopo (1/1/2008) rimorchio, ma esclusivamente per quanto concerne la
Lo scopo di questa Sezione include le seguenti attività prin- loro interazione con le strutture dello scafo.
cipali:
Nota 1: Un glossario di termini relativi allo scafo ed alle visite di
a) Esame delle parti della nave coperte dal regolamento di scafo può essere trovato nella IACS Recommendation 82.
classificazione per la costruzione dello scafo e da even-
tuali regole statuali, per provare che esse sono state 1.2.2 Documenti (1/1/2008)
costruite in accordo con tale regolamento e regole,
Il riferimento ai documenti comprende anche la conserva-
tenendo conto dei relativi disegni approvati.
zione o la trasmissione per via elettronica.
b) Valutazione delle procedure di fabbricazione, costru-
zione, controllo e qualifica, inclusi i materiali di 1.2.3 Metodi di visita (1/1/2008)
apporto, i procedimenti di saldatura, i collegamenti sal-
dati e gli assemblaggi, con le relative prove di accetta- I metodi di visita, ai quali il Tecnico è direttamente interes-
zione. sato, sono:
c) Presenza alle ispezioni ed alle prove come richiesto dai a) Ricognizione è definita come l'attività di controllo, ese-
Regolamenti di classificazione utilizzati per la costru- guita in modo autonomo e non programmato, intesa ad
zione della nave inclusi materiali, saldature e assem- accertare che i processi, le attività e la documentazione
blaggio, precisando gli elementi che devono essere ad essi connessa relativi alle funzioni di costruzione,
esaminati e/o sottoposti a prove, il tipo di prova (ad es. specificati nella Tab 1, continuino ad essere conformi
idrostatica, a getto o pneumatica, controlli non distrut- alle prescrizioni di classe e statuali.
tivi, rispondenza dimensionale) e chi deve eseguire tali
b) Controllo è definito come l'attività di esame della docu-
compiti.
mentazione allo scopo di determinarne la tracciabilità,
La valutazione dei materiali e delle apparecchiature utiliz- l'identificazione e di confermare che i processi conti-
zati per la costruzione della nave ed il loro controllo in offi- nuano ad essere conformi alle prescrizioni di classe e
cina non è compreso in questa Sezione. Informazioni statuali.
dettagliate sui requisiti relativi ad acciai fucinati e fusi uti-
lizzati per lo scafo e macchinari, ad acciai ordinari e ad ele- c) Presenza è intesa come il presenziare a visite program-
vata resistenza per strutture dello scafo sono indicate nella mate di elementi come definiti all'interno delle funzioni
Parte D, Cap 2, Sez 3 e Parte D, Cap 2, Sez 4 e Parte D, di costruzione.
Cap 2, Sez 1, [2] rispettivamente. L'accettazione di questi
elementi viene eseguita mediante la sorveglianza presso le
1.3 Applicazioni
officine del Fabbricante ed il rilascio degli specifici certifi-
cati.
1.3.1 Elementi oggetto di classificazione (1/1/2008)

1.2 Definizioni Questa Sezione si riferisce alla visita di tutte le nuove


costruzioni destinate ad essere classificate ed adibite a
1.2.1 Struttura dello scafo (1/1/2008) viaggi internazionali, ad eccezione:
La struttura dello scafo (vedere Nota 1) è definita come a) di quelle definite nella regola I/3 della Convenzione
segue: SOLAS
a) scafo includendo tutte le strutture interne ed esterne,
b) degli scafi ad alta velocita come definiti nella regola
b) casseri, tughe e cofani, I/1.3.1 del HIGH SPEED CODE 2000
c) fondazioni di tipo saldato, ad es. i basamenti del motore
c) delle unità mobili di perforazione (MODU) come defi-
principale,
nite nella regola I/1.2.1 del MODU Code.
d) mastre delle boccaporte, parapetti,
e) tutti gli attraversamenti praticati e saldati nelle paratie, 1.3.2 Elementi statuali (1/1/2008)
ponti e fasciami, Questa Sezione interessa tutti gli elementi statuali interes-
f) installazioni di tutti i collegamenti ai ponti, alle paratie santi la struttura dello scafo, ad es. Bordo Libero e Sicu-
ed al fasciame, come gli sfoghi d'aria e le valvole sul rezza della Costruzione SOLAS.

Regolamenti RINA 2008 155


Parte A, Cap 3, Sez 1

1.3.3 Apparecchiature, accessori fissi ed appendici documentazione richiesta dalla Società, inclusa la
(1/1/2008) documentazione conservata dal Costruttore o da altre
Questa sezione non riguarda la costruzione di apparecchia- terze parti. L'elenco dei documenti approvati o control-
ture, accessori fissi ed appendici, indipendentemente dal lati dalla Società per una specifica nuova costruzione
fatto che vengano costruite all'interno o all'esterno del can- sono i seguenti:
tiere, esempi di tali componenti sono: 1) piani e documenti correlati,
a) coperture delle boccaporte, 2) piani dei controlli e dell'esecuzione prove,
b) porte e rampe permanentemente collegate al fasciame 3) piani dei controlli non distruttivi,
ed alle paratie,
4) dettagli dei materiali di apporto
c) timoni ed aste del timone,
5) specifiche dei procedimenti di saldatura,
d) tutti i fusi ed i fucinati che fanno parte integrante dello
6) piano o dettagli della saldatura,
scafo.
7) registri delle qualifiche dei saldatori,
Prova a dimostrazione della loro accettazione è fornita
dalla documentazione di accompagnamento rilasciata dal 8) registri delle qualifiche degli operatori dei controlli
Tecnico della Società presso il Fabbricante e verificata in non distruttivi;
cantiere. f) i documenti che devono essere inseriti nello archivio
della costruzione. Vedere in [1.10] per i dettagli;
1.3.4 Montaggio, saldatura ed esecuzione prove
(1/1/2008) g) un elenco delle attività relative alle funzioni di costru-
zione della nave. Questo elenco non è esaustivo e può
Questa sezione si riferisce al montaggio a bordo, alla salda-
essere modificato per tener conto degli impianti di
tura e all'esecuzione delle prove:
costruzione oppure di uno specifico tipo di nave.
a) degli elementi elencati in [1.3.3]
b) delle apparecchiature che costituiscono parte dell'inte- 1.5.2 Materiali ed apparecchiature fornite (1/1/2008)
grità stagna (sia all'acqua che alle intemperie) della Da parte del costruttore, durante tutte le fasi di costruzione,
nave. deve essere messa a disposizione del Tecnico, se lo
richiede, la documentazione attestante che il materiale e le
1.3.5 Luogo di costruzione (1/1/2008) apparecchiature forniti alla nave sono stati costruiti o fab-
Questa sezione si applica alle strutture dello scafo costruite bricati con i controlli richiesti dai regolamenti di classifica-
in qualunque dei seguenti luoghi: zione ed dalle norme statuali.
a) negli impianti del costruttore,
1.6 Controllo del cantiere
b) dagli appaltatori negli impianti del costruttore,
c) dagli appaltatori nei propri impianti oppure in luoghi 1.6.1 Controllo degli impianti ed attrezzature di
diversi. costruzione (1/1/2008)
Nelle seguenti circostanze, la Società deve controllare gli
1.4 Personale impianti e le attrezzature di costruzione (vedere Nota 1)
prima che inizino i lavori di carpenteria o la costruzione:
1.4.1 Qualifica e controllo dei Tecnici esclusivi a) se la Società non ha alcuna o non ha una recente espe-
(1/1/2008) rienza degli impianti di costruzione - generalmente
I Tecnici della Società devono verificare che le navi ven- dopo un intervallo di un anno - o quando sono state
gano costruite utilizzando i piani approvati in accordo con aggiunte nuove importanti infrastrutture.
le relative richieste regolamentari e statuali.
b) se c'è stato un importante avvicendamento del perso-
I Tecnici devono essere qualificati per potere svolgere i nale dirigenziale o delle maestranze che abbia delle
compiti e devono esservi delle procedure che consentano conseguenze sul processo di costruzione, oppure
di controllare le loro attività.
c) se il costruttore acquisisce un contratto per la costru-
zione di una nave di tipo differente o di progetto sostan-
1.5 Sorveglianza della struttura dello scafo zialmente differente da quelle normalmente costruite.
Nota 1: Vedere [1.11] - Registro dei controlli del cantiere, come
1.5.1 Elementi da sorvegliare (1/1/2008)
esempio.
La Tab 1 fornisce un elenco degli elementi delle strutture
dello scafo coperti da questa sezione, comprendente:
1.7 Programmazione delle visite per una
a) la descrizione delle funzioni di costruzione della nave; nuova costruzione
b) le prescrizioni per le visite di classificazione e statuali;
1.7.1 Riunione iniziale (1/1/2008)
c) i metodi di visita richiesti per la classificazione;
Prima di iniziare qualsiasi progetto di una nuova costru-
d) i riferimenti alle pertinenti richieste dei Regolamenti zione, la Società deve esaminare con il costruttore durante
della Società e statuali; una riunione iniziale gli elementi elencati nella Tab 1. Lo
e) la documentazione che deve essere messa a disposi- scopo della riunione è di concordare come debba essere
zione del Tecnico durante la costruzione. Il costruttore seguito l'elenco delle attività specifiche indicate in tale
deve fornire ai Tecnici la possibilità di accedere alla tabella. La riunione deve tenere conto degli impianti ed

156 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

attrezzature del costruttore, del tipo di nave e riguardare delle date fondamentali, ecc.. In ogni caso la Società con-
anche gli appaltatori, se si è a conoscenza che il cantiere serva la documentazione per dimostrare il rispetto della
farà loro ricorso. Il cantiere deve essere informato dei pre- Tab 1. Inoltre, devono essere valutati anche i cambiamenti
vedibili intervalli di tempo per le attività di campionamento in precedenza indicati.
e di ricognizione. Deve essere redatto un verbale della riu-
nione basato sui contenuti della Tab 1. La tabella stessa può 1.8 Piano dei controlli e delle prove per
essere utilizzata come verbale indicando nella colonna nuove costruzioni
appropriata i commenti che sono stati fatti.
Se la Società ha designato un Tecnico per uno specifico 1.8.1 Piani da fornire (1/1/2008)
progetto di una nuova costruzione anche il Tecnico deve Il costruttore deve fornire i piani delle parti che devono
partecipare alla riunione iniziale. Al cantiere deve essere essere controllate e provate. Non è necessario che questi
richiesto di accettare, nel caso si evidenziassero durante la piani vengano inviati per esame ed approvazione in occa-
costruzione argomenti di dubbio, di svolgere indagini sione della riunione iniziale.
mirate ed il cantiere deve accettare di tenere informata la Tali piani devono includere:
Società sull'andamento di ogni indagine. Ogni volta che
viene eseguita una indagine deve, di norma, essere richie- a) proposte per il controllo del montaggio, se necessario,
sto al cantiere di accettare di sospendere le attività di b) proposte per l'esecuzione delle prove delle strutture
costruzione interessate se giustificato dalla gravità del pro- (pneumatica e idrostatica) e di tutte le sistemazioni di
blema. chiusura stagne all'acqua ed alle intemperie,

1.7.2 Norme specifiche di una Amministrazione e c) proposte per i controlli non distruttivi;
norme statuali (1/1/2008) d) ogni altra proposta specifica per tipo di nave o per
I verbali devono riportare le norme specifiche pubblicate requisiti statuali.
dall'Amministrazione e le interpretazioni delle norme sta-
tuali. 1.8.2 Invio dei piani ai Tecnici (1/1/2008)
I piani ed ogni modifica ad essi apportata devono essere
1.7.3 Registro di avanzamento della inviati ai Tecnici in tempo sufficiente per consentirne la
costruzione (1/1/2008) approvazione prima che inizi la relativa fase di costruzione.
Il verbale della riunione deve essere aggiornato quando Controlli non distruttivi di prova, proposte di controllo della
durante la costruzione si hanno dei cambiamenti, ad es. se carpenteria , richiesta di pressatura, ecc devono essere pro-
il costruttore sceglie di impiegare o di cambiare appalta- posti, se l'effettivo avanzamento della costruzione lo giusti-
tori, oppure di introdurre modifiche conseguenti a varia- fica. La Società deve giustificare la sua richiesta con una
zioni nei metodi di produzione o di ispezione, nei idonea dimostrazione.
regolamenti e nelle regole, a modifiche strutturali, oppure
se viene considerato necessario aumentare i requisiti di 1.9 Dimostrazione della congruità delle
visita in conseguenza di importanti non-conformità o altro. visite
1.7.4 Standard di qualità di fabbricazione (1/1/2008)
1.9.1 Prove a dimostrazione della programmazione
Durante la riunione iniziale devono essere esaminati e con- delle visite e delle relative attività (1/1/2008)
cordati gli standard costruttivi di qualità per le strutture Le documentazioni relative alle ispezioni ed alle prove, le
dello scafo di una nuova costruzione. L'esecuzione delle liste di controllo ecc. devono essere conservate in ordine
strutture deve essere conforme alla Raccomandazione IACS per dimostrare che i Tecnici della Società hanno soddisfatto
no. 47 "Shipbuilding and Repair Quality Standard for New le prescrizioni previste dalla programmazione delle visite
Construction", oppure ad uno standard di fabbricazione per nuove costruzioni e debitamente partecipato alle rela-
riconosciuto che sia stato accettato dalla Società prima tive attività indicate nei piani di controllo e prova del Can-
dell'inizio della fabbricazione/costruzione. I lavori devono tiere.
essere eseguiti in accordo con i regolamenti e con il con-
trollo della Società. 1.9.2 Prove a dimostrazione dei controlli
ispettivi (1/1/2008)
1.7.5 Altri partecipanti alla riunione
Per i controlli ispettivi (audits), devono essere disponibili le
iniziale (1/1/2008)
informazioni specificate in [1.9.1].
Alla riunione iniziale possono partecipare, col benestare
del cantiere, anche altre parti, come ad es. l'Armatore e le
Amministrazioni. 1.10 Archivio documentazione della costru-
zione
1.7.6 Casi particolari di riunione iniziale (1/1/2008)
Nel caso di produzione di una serie di navi e se la Società 1.10.1 Fornitore dei documenti (1/1/2008)
ha una presenza continuativa in cantiere, può essere consi- Il cantiere costruttore deve consegnare i documenti per
derata la possibilità di modificare la riunione iniziale. l'archivio documentazione della costruzione. Nel caso di
L'agenda dovrebbe includere, subordinate all'accordo reci- componenti forniti da un'altra Parte, ad esempio dall'Arma-
proco con il cantiere, le varianti principali rispetto alle navi tore, e se sono stati fatti accordi separati per la consegna dei
precedenti, ad es. i requisiti dell'Amministrazione di ban- documenti che escludono il Cantiere costruttore, quella
diera, le modifiche rispetto alle navi precedenti, gli effetti Parte è la responsabile della consegna.

Regolamenti RINA 2008 157


Parte A, Cap 3, Sez 1

1.10.2 Contenuti dell'archivio documentazione della per i rilievi dei laschi ecc., le delimitazioni delle
costruzione (1/1/2008) cisterne e dei compartimenti;
Si riconosce che lo scopo dei documenti conservati a bordo
della nave nell'archivio documentazione della costruzione i) il piano di doccaggio e dettagli di tutti i passaggi a scafo
è quello di facilitare le visite, le riparazioni e la manuten- normalmente controllati durante una visita a secco in
zione e, pertanto esso deve comprendere, in aggiunta ai bacino;
documenti elencati nella Tab 1, ma non limitatamente ad
essi, quanto segue: j) l'archivio tecnico dei rivestimenti protettivi, per le navi
a) i disegni strutturali costruttivi inclusi i dettagli di dimen- che devono soddisfare l'IMO Coating Performance Stan-
sionamento, caratteristiche dei materiali, e, se applica- dard (PSPC), quale richiesta di classe delle Common
bile, i consumi ammissibili, la posizione di tutti i giunti
Structural Rules (CSR) adottate dall'IACS.
saldati, l'ubicazione di tutte le saldature a parziale e
piena penetrazione e i dettagli delle loro sezioni trasver-
sali, le zone che richiedono una maggiore attenzione ed 1.11 Registro controllo cantiere
i timoni;
b) i manuali richiesti per la classificazione e dalle norme 1.11.1 Contenuti del registro controllo
statuali, ad esempio il manuale di caricazione e il fasci- cantiere (1/1/2008)
colo di stabilità, i manuali per l'esercizio e la manuten-
zione dei portelloni di prora, delle porte interne, dei Il registro controllo cantiere deve contenere le seguenti
portelloni laterali e quelli di poppa (ved. Parte B, Cap 9, informazioni, per le quali deve essere compilato in modo
Sez 5 e Parte B, Cap 9, Sez 6); appropriato il modulo "Shipyard review record":
c) il manuale di accesso alle strutture della nave, se appli-
cabile; a) nome ed ubicazione del cantiere
d) copie dei certificati dei fucinati e dei getti saldati nello b) dettagli di tutti i sistemi gestionali di gestione
scafo (ved. Parte D, Cap 2, Sez 2, Parte D, Cap 2, Sez 3
e Parte D, Cap 2, Sez 4); c) impianti, mezzi di costruzione
e) i dettagli delle apparecchiature che fanno parte
dell'integrità stagna (sia all'acqua che alle intemperie) d) controllo da parte del cantiere dei saldatori qualificati
della nave;
e) caratteristiche della procedura di costruzione
f) il piano delle prove di pressatura inclusi i dettagli delle
modalità di prova (ved. Parte B, Cap 12, Sez 3); f) sistema di controllo della qualità
g) le specifiche dei sistemi di protezione contro la corro-
sione ( Parte B, Cap 11, Sez 1 e Parte E, Cap 4, Sez 3, g) provvedimenti di tutela della sicurezza e della salute
[10]);
h) sistema di controllo dei controlli non distruttivi
h) i dettagli per la visita a nave galleggiante, se applicabile,
le informazioni per gli operatori subacquei, le istruzioni i) controllo di qualità in produzione.

158 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Tabella 1 : Attività di visita per nuove costruzioni (1/1/2008)

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
1 Saldatura
1.1 Materiali Approvati Controllo e Parte D, Specifica Non Identifica-
d'apporto dalla Società ricogni- Cap 5, del mate- richiesto zione dei
separata- zione dello Sez 2 riali di materiali di
mente presso stato di apporto e apporto
il Fabbricante approva- situa- nell'elenco
zione, con- zione di quelli
trollo che della loro approvati
conserva- approva-
zione, zione
movimen-
tazione e
tratta-
mento
siano in
accordo
alle prescri-
zioni del
Fabbricante
Verificare le ad es. con-
installazioni servati
di deposito all'asciutto
temporaneo coperti e,
e perma- se rischie-
nente sto, riscal-
dati
Verificare la ad es. con-
tracciabilità trollo
casuale di
un certo
numero di
lotti

Regolamenti RINA 2008 159


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
1.2 Qualifica sal- Saldatori qua- Controllo e Guida per Registri Non Verificare la
datori lificati ricogni- le saldature del Can- richiesto qualifica
zione della tiere con standard dei
certifica- l'identifi- saldatori, ad
zione dei cazione es, approva-
saldatori indivi- zione da
duale parte di una
Società di
classifica
oppure
secondo una
Normativa
riconosciuta
Verificare le
posizioni di
saldatura per
le quali i sal-
datori sono
approvati
Verificare la
validità dei
certificate di
qualifica-
zione

160 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
1.3 Proprietà Tutte le confi- Controllo e Parte D, Specifica Non Verificare
meccaniche gurazioni dei ricogni- Cap 5, della pro- richiesto che le docu-
della salda- giunti saldati, zione Sez 4 cedura di mentazioni
tura (proce- le posizioni di saldatura relative alle
dure di saldatura ed i approvata procedure di
saldatura) materiali ed i piani saldatura
devono essere o i proce- siano state
previste nelle dimenti di approvate e
procedure di saldatura coprano tutti
saldatura approvati i procedi-
approvate per il pro- menti e le
dalla Società getto della posizioni di
o da un'altra nave saldatura
Società IACS previste
dalla norme
regolamen-
tari o da
Normative
riconosciute
La Società Verificare
sarà presente che le pro-
alle prove di cedure di
qualifica di saldatura
tutte le nuove siano dispo-
procedure di nibili presso
saldatura ese- ogni posta-
guite nel Can- zione di
tiere ognivolta lavoro inte-
che la Società ressata
sta svolgen-
dovi sorve-
glianza
Verificare
che le pro-
cedure di
saldatura
siano dispo-
nibili per
riferimento
del Tecnico
o dei Tecnici

Regolamenti RINA 2008 161


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
1.3a Apparecchia- Corretta- Ricogni- Docu- Non Verificare le
ture per la mente cali- zione e menta- richiesto condizioni
saldatura brate e controllo zioni dei macchi-
(procedure di manutenzio- relative nari e delle
saldatura) nate alla apparec-
manuten- chiature
zione e
calibra-
tura da
parte del
Costrut-
tore
Verificare
che le mac-
chine siano
tarate da
personale
idoneo
Verificare
che la tara-
tura sia ese-
guita in
accordo alle
raccoman-
dazioni del
Fabbricante
Verificare
che la tara-
tura avvenga
nei tempi
previsti dal
programma
di manuten-
zione

162 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
1.3b Ambiente in Ambiente Ricogni- Guida per Non Verificare
cui viene soddisfacente zione le saldature richiesto che le zone
eseguita la dove evn-
saldatura gono ese-
guite le
saldature
siano pulite,
asciutte e
bene illumi-
nate
Accertare
che siano
state presi
tutti i prov-
vedimenti le
misure per
ogni tratta-
mento ter-
mico prima
o dopo la
saldatura,
che le super-
fici siano
state asciu-
gate prima
di eseguire
la saldatura
Accertare
che i gas
protettivi ed
i flussi siano
protetti
1.3c Ispezione Un numero Ricogni- - Guida per Accertare
della salda- sufficiente di zione le saldature che la ispe-
tura ispettori di - Norme zione sia
saldatura per l’effet- efficace
esperti tuazione
degli esami
non distrut-
tivi delle
saldature

Regolamenti RINA 2008 163


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
1.4 Saldatura Praticamente Esame - Guida per Norma- Non Identifica-
Disconti- assenza di esterno, le saldature tive del richiesto zione delle
nuità superfi- indicazioni tecniche di - Norme Costrut- postazioni
ciali significative, rileva- per l’effet- tore o di dove ven-
profilo e mento tuazione Enti rico- gono ese-
dimensioni dello stato degli esami nosciuti guiti i
soddisfacenti della super- non distrut- ed i Rego- controlli non
ficie, con- tivi delle lamenti, distruttivi, ad
trollo dei saldature per es. la "panel
documenti quanto line" dei
e ricogni- applica- giunti di
zione degli bili, piani testa, le
operatori di salda- postazioni di
tura e dei montaggio
controlli dei getti
non nello scafo,
distrut- ecc
tivi, rap-
porti sui
controlli
non
distruttivi
eseguiti,
qualifi-
che degli
operatori
Verificare, se
applicabile,
che i con-
trolli non
distruttivi
siano stati
eseguiti
secondo i
piani appro-
vati
Verificare
l'adegua-
tezza dei
metodi di
controllo
non distrut-
tivo

164 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
1.4 Saldatura Verificare
Cont. Disconti- che gli ope-
nuità superfi- ratori siano
ciali adeguata-
mente quali-
ficati , in
particolare
quando
siano stati
impiegati
operatori in
sub-appalto
Verificare
che i con-
trolli non
distruttivi
siano stati
eseguiti
secondo un
procedi-
mento accet-
tabile
Controllare
la documen-
tazione rela-
tiva ai
controlli non
distruttivi

Regolamenti RINA 2008 165


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
1.5 Saldatura - I controlli non Eseguire - Guida per Norma- Non Identifica-
Disconti- distruttivi controlli le saldature tive del richiesta zione delle
nuità interne devono essere radiogra- - Norme Costrut- postazioni
eseguiti da fici e con per l’effet- tore o di dove ven-
operatori qua- ultrasuoni , tuazione Enti rico- gono ese-
lificati in controllo degli esami nosciuti guiti i
grado di assi- dei docu- non distrut- ed i Rego- controlli non
curare che le menti e tivi delle lamenti, distruttivi, ad
saldature ricogni- saldature per es. la "panel
sono sostan- zione degli quanto line" dei
zialmente operatori, applica- giunti testa,
prive di difetti esame delle bili, piani le posta-
significativi lastre di salda- zioni di
tura e dei montaggio
controlli dei getti
non nello scafo,
distrut- ecc
tivi, rap-
porti sui
controlli
non
distruttivi
eseguiti,
qualifi-
che degli
operatori
Verificare, se
applicabile,
che i con-
trolli non
distruttivi
siano stati
eseguiti
secondo i
piani appro-
vati
Verificare
l'adegua-
tezza dei
metodi di
controllo
non distrut-
tivo

166 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
1.5 Saldatura - Verificare
Cont. Disconti- che gli oper-
nuità interne atori siano
adeguata-
mente quali-
ficati , in
particolare
quando
siano stati
impiegati
operatori in
sub-appalto
Verificare
che la docu-
mentazione
sia stata
completata e
sia in
accordo con
Normative
ricono-
sciute, ad es.
IQI e che la
sensibilità
sia registrata.
Verificare
che i rap-
porti e le
radiografie
siano state
valutate cor-
rettamente
dal Can-
tiere. Con-
trollo
sistematico,
da parte del
Tecnico,
delle radio-
grafie ese-
guite

Regolamenti RINA 2008 167


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
1.5 Saldatura - Verificare la
Cont. Disconti- soddisfa-
nuità interne cente tara-
tura delle
apparec-
chiature e
che soddisfi
le prescri-
zioni del
Fabbricante
e di Norma-
tive ricono-
sciute.
Verificare
che I con-
trolli non
distruttivi
vengano
eseguiti
secondo
procedure
accettabili

2 Preparazi-
one
dell'acciaio e
montaggio
2.1 Prepara- Tracciabilità Ricogni- Guida per Certificati Non Verificare il
zione della ed accettabi- zione le saldature dei mate- richiesta soddisfa-
superficie, lità del mate- riali, cente imma-
tracciatura e riale, docu- gazzinament
taglio controllo del menti del o nell'area
tipo di acciaio Cantiere di stoccag-
delle lamiere relativi gio
e dei profi- alla fase
lati, identifi- esecutiva
cazione dei delle ope-
loro dimen- razioni di
sionamenti, traccia-
marche di tura e
collaudo taglio,
docu-
menti
conser-
vati in
Cantiere

168 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
2.1 Prepara- Verificare la
Cont. zione della tracciabilità
superficie, dei mate-
tracciatura e riali, ad es.
taglio confron-
tare le mar-
che di
identifica-
zione con il
certificato
del mate-
riale, archi-
viazione dei
documenti
Verificare il
trasferi-
mento della
punzona-
tura dopo la
linea di trat-
tamento
Verificare lo
standard
della sabbia-
tura e della
protezione
primaria
Verificare
l'adegua-
tezza della
vernice pro-
tettiva
Verificare
l'identifica-
bilità dei
gradi
dell'acciaio
Verificare
che i mac-
chinari siano
stati regolati
secondo le
raccoman-
dazioni della
Società o del
Fabbricante

Regolamenti RINA 2008 169


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione

2.1 Prepara- Verificare


Cont. zione della l'accura-
superficie, tezza delle
tracciatura e operazioni
taglio di traccia-
tura e taglio
Verificare il
deposito
delle sin-
gole parti
2.2 Raddrizza- Approva- Ricogni- Guida per Norma- Non Verificare
mento zione di zione e le saldature tive rico- richiesta che i proce-
metodi o pro- controllo nosciute, dimenti di
cedure di proce- raddrizza-
raddrizza- dure mento siano
mento di approvate stati appro-
deformazioni vati per il
grado ed il
tipo di
acciaio, ad
es. procedi-
mento di
controllo
termo mec-
canico
(tmcp),
lamiere in
acciaio tipo
Z
Verificare
che le
lamiere ed i
profilati
rispettino le
tolleranze
previste

170 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
2.3 Formatura Conservare le Ricogni- Guida per Proce- Non Verificare
proprietà zione le saldature dura del richiesta che il con-
caratteristi- Cantiere trollo della
che del mate- per la for- temperatura
riale. matura a venga ese-
Accettazione caldo guito
di metodi di dall'opera-
formatura nel tore
caso di defor-
mazioni ano-
male

Verificare
che, nel
caso di for-
matura di
acciai e
materiali
speciali,
siano dispo-
nibili ido-
nei metodi
di controllo
della tem-
peratura
Verificare
che i proce-
dimenti di
formatura
sono accet-
tabili

Regolamenti RINA 2008 171


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
2.4 Conformità Controllare Ricogni- Guida per Norma- Non Verificare
con i criteri l'allinea- zione le saldature tive del richiesta che presso
di allinea- mento, il Costrut- tutte le
mento, di montaggio, i tore o di postazioni di
montaggio, e giochi Enti rico- lavoro ci
sui giochi secondo le nosciuti siano le pro-
Normative di ed i Rego- cedure per
riferimento lamenti, assicurare
per un soddisfa-
quanto cente mon-
applica- taggio ed
bili allinea-
mento
Verificare
che le pre-
parazioni
dei lembi
siano ripristi-
nate se
variate
durante le
operazioni
di montag-
gio
Verificare
che siano
state adot-
tate misure
correttive
per compen-
sare ecces-
sivi giochi e
disallinea-
menti

172 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
2.5 Conformità Controllare Ricogni- Guida per Norma- Piani Verificare
delle zone l'allinea- zione e le saldature tive del approvati che i dati
critiche con mento, il controllo Costrut- delle zone relativi ai
la configura- montaggio tore o di critiche, più recenti
zione di alli- collega- Enti rico- se appli- disegni
neamento/ mento, i gio- nosciuti cabili approvati
montaggio o chi secondo i ed i Rego- siano dispo-
saldatura disegni appro- lamenti, nibili presso
vati per le posta-
quanto zioni di
applica- lavoro
bili,
piano o
norma-
tiva
appro-
vati,
documen-
tazione
del
Costrut-
tore
Verificare
che presso
tutte le
postazioni di
lavoro ci
siano le pro-
cedure per
assicurare
un soddisfa-
cente mon-
taggio ed
allinea-
mento

Verificare
che le pre-
parazioni
dei lembi
siano ripri-
stinate se
variate
durante le
operazioni
di montag-
gio

Regolamenti RINA 2008 173


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione

2.5 Conformità Verificare


Cont. delle zone che siano
critiche con state adot-
la configura- tate misure
zione di alli- correttive
neamento/ per compen-
montaggio o sare ecces-
saldatura sivi giochi e
disallinea-
menti
3 Sviluppo dei Conformità ai Ricogni- Guida per Piani Verificare
lavori di car- disegni appro- zione del le saldature appro- che i dati
penteria, ad vati, esame procedi- vati, relativi ai
es. assem- visivo delle mento e documen- più recenti
blaggio delle saldature e ispezione tazione disegni
parti struttu- del materiale, dell'ele- delle ispe- approvati
rali primarie, controllo mento zioni ese- sono dispo-
blocchi, degli allinea- completato guite da nibili presso
assemblag- menti e delle parte del le posta-
gio di bloc- deformazioni Costrut- zioni di
chi grossi e tore, nor- lavoro
molto grossi, mative del
premontag- Costrut-
gio e mon- tore o di
taggio dei Enti rico-
blocchi sullo nosciuti
scalo, ed i Rego-
lamiere di lamenti,
chiusura per
quanto
applica-
bili, piani
dei ferri
esecutivi
(a livello
carpente-
ria)
Verificare
che siano
state rispet-
tate le cor-
rette
dimensioni
dei giunti
saldati

174 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione

3 Sviluppo dei Verificare


Cont. lavori di car- che l'anda-
penteria, ad mento dei
es. assem- procedi-
blaggio delle menti di sal-
parti struttu- datura nelle
rali primarie, varie fasi di
blocchi, lavorazione
assemblag- sia soddisfa-
gio di bloc- cente
chi grossi e
Verificare
molto grossi,
che i dati
premontag-
relativi ai
gio e mon-
più recenti
taggio dei
disegni
blocchi sullo
approvati
scalo,
siano dispo-
lamiere di
nibili presso
chiusura
la posta-
zione di
lavoro
Verificare
che le sin-
gole parti
siano identi-
ficabili
Verificare
che i mon-
taggi siano
entro tolle-
ranze accet-
tabili
Verificare
che le cor-
rette prescri-
zioni di
saldatura
indicate al
punto 1 di
questa
tabella sono
state adot-
tate
Verificare
che i proce-
dimenti per
la sistema-
zione delle
lamiere di
chiusura
siano accet-
tabili

Regolamenti RINA 2008 175


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
3 Confermare
Cont. che la car-
penteria è
conforme al
piano appro-
vato
4 Lavori di Saldatura, Controllo Guida per Archivio Verificare
riparazione e controllo della docu- le saldature perma- che sia stata
modifiche delle defor- menta- nente conservata
mazioni, alli- zione ed degli ele- documenta-
neamento degli accer- menti che zione di
tamenti devono varianti
essere sor- significative
vegliati in rispetto ai
Cantiere disegni
approvati,
come il caso
di aperture
non corretta-
mente posi-
zionate,
riposiziona-
mento di
accessori
Verificare
che tutte le
varianti sot-
toposte dal
Costruttore
all'esame
della Società
siano accet-
tabili
5 Esecuzione Assenza di Ricogni- Parte B, Reg. II- Piano Piano Accertare
delle prove di perdite zione del Cap 12, 1/14 della appro- appro- che la prova
tenuta sta- processo e Sez 3 SOLAS vato delle vato delle di pressa-
gna, com- presenza come prove di prove di tura venga
prese le alle prove emendata pressa- pressatura eseguita
prove di pres- tura, secondo ill
satura pneu- documen- piano appro-
matica, con tazione vato
la mani- delle ispe-
chetta ed zioni del
idropneuma- Costrut-
tica tore
Accertare i
metodi usati
per eseguire
la prova di
pressatura
pneumatica

176 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione

5 Esecuzione Accertare
Cont. delle prove di che le effet-
tenuta sta- tive pres-
gna, com- sioni di
prese le prova utiliz-
prove di pres- zate per
satura pneu- l'esecu-
matica, con zione delle
la mani- prove di
chetta ed pressatura
idropneuma- pneumatica,
tica a getto,
idrostatica e
idropneuma-
tica sono
corrette
Verificare
che sia stata
conservata
una idonea
documenta-
zione delle
prove di
pressatura

Regolamenti RINA 2008 177


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
6 Esecuzione Adeguatezza Presenza Parte B, Reg. II- Piano Piano Accertare
prove struttu- strutturale del alla esecu- Cap 12, 1/14 della appro- appro- che la prova
rali progetto zione delle Sez 3 SOLAS vato delle vato delle di pressa-
prove come prove di prove di tura venga
emendata pressa- pressatura eseguita
tura, secondo ill
documen- piano appro-
tazione vato
dell eispe-
zioni del
costrut-
tore
Accertare
che le effet-
tive pres-
sioni di
prova utiliz-
zate per
l'esecu-
zione delle
prove di
pressatura
sono corrette
Verificare
che sia stata
conservata
una idonea
documenta-
zione delle
prove di
pressatura

178 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
7 Sistemi di Le cisterne Controllo e Parte B, Reg. II- Specifi- Specifi- Verificare
protezione per zavorra di rapporto Cap 11, 1/3-2 che del che della che i rivesti-
contro la cor- acqua di mare sulla docu- Sez 1 e della Fabbri- prote- menti protet-
rosione, ad delimitate dal menta- Parte E, SOLAS, cante e zione tivi applicati
es. rivesti- fasciame zione del Cap 4, come del contro la siano
menti protet- esterno, ed Costruttoe Sez 3, [10] mendata Costrut- corro- approvati e
tivi, anche le e del Fab- e Parte B, tore sione controllare
protezione superfici bricante Cap. 11, la documen-
catodica , interne delle Sez. 1 tazione rela-
sistema a stive, le tiva alla loro
correnti mastre e le applicazione
impresse coperture
delle bocca-
porte delle
navi portarin-
fusa devono
essere trattate
con un rivesti-
mento protet-
tivo.
Gli aspetti
relativi alla
sicurezza dei
sistemi di pro-
tezione cato-
dica devono
essere esami-
nati separata-
mente.
Verificare
che sia stata
conservata
una ade-
guata docu-
mentazione
e ne sia stata
fatta copia
per l'archi-
vio della
nave
8 Installa-
zione, salda-
tura ed
esecuzione
prove dei
seguenti ele-
menti:

Regolamenti RINA 2008 179


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
8.1 Coperture Tenuta stagna Presenza Parte B, Regole Piano Richiesti i Accertare la
delle bocca- e fissaggio alle prove Cap.12, 13-14 - 15 appro- dettagli- prova di
porte Sez. 3 e 16 della vato della Disegni tenuta delle
ILLC '66 prova di strutturali coperture
pressa- delle bocca-
tura, porte
documen-
tazione
delle ispe-
zioni del
Costrut-
tore
Accertare
l'esecu-
zione delle
prove di
manovra e di
fissaggio
8.2 Porte e Tenuta stagna Presenza Parte B, Reg. II- Piano Richiesti i Accertare la
rampe costi- e bloccaggio alle prove Cap.12, 1/18 della appro- dettagli prova di
tuenti parete Sez. 3 SOLAS vato della tenuta
integrante del come prova di
fasciame e emen- pressa-
delle paratie data; tura, regi-
Regole 12 stri delle
e 21 della ispezioni
ILLC '66 del
Costrut-
tore
Accertare
l'esecu-
zione delle
prove di
manovra e
fissaggio
Accertare la
funzionalita
dei disposi-
tivi di sicu-
rezza
Assicurarsi
della cor-
retta conser-
vazione dei
regi-
stri/manuali
in dota-
zione
all'archivio
della nave

180 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
8.3 Timoni Montaggio Presenza Parte B, Piano Richiesti i Accertare
alle prove Cap.12, appro- dettagli- l'allinea-
Sez. 3 vato, Disegni mento, il
documen- strutturali montaggio e
tazione l'accoppia-
delle ispe- mento del
zioni del collega-
Costrut- mento alla
tore barra
Accertare la
prova di fun-
zionamento
Verificare la
sistema-
zione degli
agugliotti e
dei bulloni
di fissaggio
Verificare
che tutta la
documenta-
zione rela-
tiva al
montaggio
compresi i
laschi sia
conservata e
sistemata
nell'archi-
viodi bordo
della nave

Regolamenti RINA 2008 181


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
8.4 Getti e fuci- Conformità ai Ricogni- Parte D, Piani Copie dei Verificare la
nati disegni appro- zione del Cap. 2, Sez. appro- certificati rispondenza
vati, esame processo ed 3 e Parte D, vati, regi- dei getti e dei fusi e
visivo delle ispezione Cap. 2, Sez. stro delle dei fuci- fucinati col
saldature e dell'ele- 4 ispezioni nati certificato
del materiale, mento eseguite del materiale
controllo completato da parte
degli allinea- del
menti e delle Costrut-
deformazioni tore, nor-
mative del
Costrut-
tore o di
Enti rico-
nosciuti
ed i Rego-
lamenti,
per
quanto
applica-
bili, piani
dei ferri
esecutivi
(a livello
carpente-
ria)
Verificare
che le pre-
scrizioni
relative alla
corretta sal-
datura e
montaggio
indicate nei
punti 1, 2.4
e 2.5 di que-
sta Tabella
siano state
ottemperate
Verificare
che i certifi-
cati dei
materiali
siano inse-
riti
nell'archi-
vio delle
nave

182 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
8.5 Appendici Verificare
che le pre-
scrizioni
relative alla
corretta sal-
datura e
montaggio
indicate nei
punti 1, 2.4
e 2.5 di que-
sta Tabella
siano state
ottemperate
8.6 Apparecchia- Tenuta stagna Presenza Reg. II- Piano Richiesti i Verificare
ture che e fissaggio alle prove 1/19 della appro- dettagli che le pre-
fanno parte SOLAS vato della scrizioni
della integrità come prova di relative alla
stagna emen- pressa- corretta sal-
all'acqua ed data; tura, datura e
alle intempe- Regole documen- montaggio
rie della 17-18-19- tazione indicate nei
nave, ad es. 20-22-23 delle ispe- punti 1, 2.4
scarichi fuori della zioni del e 2.5 di que-
bordo, sfo- ILLC '66 Costrut- sta Tabella
ghi d'aria, le tore siano state
trombe di ottemperate
ventilazione
Verificare la
rispondenza
alla ILLC
1966 come
emendata,
cioè che
tutte le siste-
mazioni
siano con-
formi al rap-
porto sulle
condizioni
di assegna-
zione del
bordo libero
Parte C, Verificare
Cap. 1, Sez. che i dispo-
10 sitivi di chiu-
sura degli
sfoghi d'aria,
degli sfoghi
gas ecc.
siano di tipo
approvato

Regolamenti RINA 2008 183


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
8.6 Apparecchia- Verificare i
cont ture che certificati dei
fanno parte materiali
della integrità degli scari-
stagna chi fuori-
all'acqua ed bordo, se
alle intempe- applicabili
rie della
Verificare il
nave, ad es.
rapporto
scarichi fuori
sulle condi-
bordo, sfo-
zioni di
ghi d'aria, le
assegna-
trombe di
zione del
ventilazione
bordo libero
e tutti i certi-
ficati dei
materiali
inseriti
nell'archi-
vio della
nave

184 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
9 Marche di Entro certi Presenza Regole . Richiesti i Verificare
bordo libero limiti ed in alle prove 4- 5- 6- 7 dettagli che le mar-
e marche di accordo e 8 della che di bordo
immersione all'assegna- ILLC '66 libero siano
zione del conformi
bordo libero alle richie-
ste delle
condizioni
di assegna-
zione delle
linee di
carico
Verificare,
unitamente
agli accerta-
menti ese-
guiti a
bordo, che
le marche di
immersione
siano con-
formi agli
elementi
forniti dal
Cantiere ed
alle even-
tuali tolle-
ranze
preventiva-
mente con-
cordate col
Costruttore
stesso, a
meno che
non vi siano
prescrizioni
più gravose
da parte
dello Stato
di cui la
nave batte al
bandiera

Regolamenti RINA 2008 185


Parte A, Cap 3, Sez 1

Docu-
Docu-
menta-
menta-
Metodo di Norme di Prescri- zione a Proposte
Funzione Prescrizioni di zione per
visita riferi- zioni sta- disposi- della
controllo di visita per la l'archivio Attività spe-
N. richiesto mento tuali e zione del Società
qualità della classifica- relativo cifiche
per la clas- della relativi Tecnico relative al
costruzione zione alla
sificazione Società riferimenti durante la progetto
costru-
costru-
zione
zione
10 Dimensioni Entro tolle- Controllo e Guida per Richiesti i Verificare le
principali ranze ammis- presenza le saldature dettagli dimensioni
sibili principali
secondo
standard
riconosciuti
Verificare le
dimensioni
inserite
nell'archi-
vio docu-
mentazione
della nave
11 Certificato di Nessuna Presenza Reg. 10 Verificare
sicurezza imperfezione alle prove della che le pre-
costruzione o difetto SOLAS scrizioni
apprezzabili come dell'Ammi-
emendata nistrazione
siano state
rispettate
nella costru-
zione della
struttura
dello scafo

186 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 2

SEZIONE 2 VISITAPER L’ASSEGNAZIONE DELLA CLASSE


AD UNA NAVE IN ESERCIZIO

1 Visite richieste dall' IACS Procedural per accertare che siano in accordo con le prescri-
zioni di visita applicabili, e, a giudizio della Società,
Requirement No. 1A
verranno eseguite misurazioni di conferma;
8) nell'applicazione dei punti da 3) a 6) sopraindicati,
1.1 Passaggio nella classe della Società di
per quanto applicabili, non è richiesto che venga
una nave in esercizio classificata con eseguita una prova di pressatura nel caso di navi di
un'altra Società IACS età superiore ai 15 anni purchè la visita non venga
accreditata come visita periodica per il manteni-
1.1.1 Generalità (1/7/2007)
mento della classe;
Le visite per l'assegnazione della classe possono essere
accreditate come visite periodiche per il mantenimento 9) nell'applicazione dei punti da 1) a 6) sopraindicati,
della classe. In questo caso, devono essere eseguite tutte le per quanto applicabili, non è richiesta la conformità
prescrizioni richieste per soddisfare tale visita periodica. agli Unified Requirements IACS (ad es. gli Unified
Requirement S26 e S27) che prevedono la loro
1.1.2 Visite (1/7/2007) applicazione in occasione delle successive visite
Nonostante le documentazioni specifichino che tutte le periodiche prescritte purchè la visita non venga
visite sono aggiornate, viene eseguita dalla Società una accreditata come visita periodica per il manteni-
visita per l'assegnazione della classe, la cui estensione mento della classe.
dipende dall'età della nave e dalla situazione di classe con b) Visite di macchine:
la Società cedente, nel modo seguente: Deve essere eseguito un esame generale di tutti i mac-
a) Visite di scafo: chinari essenziali che comprenda almeno quanto segue:
1) per navi di età inferiore a 5 anni, la visita ha l’entità 1) esame in condizioni di lavoro dei bruciatori a com-
di una visita annuale; bustibile liquido, delle caldaie, degli economizza-
2) per navi di età compresa tra 5 e 10 anni, la visita tori e dei generatori di vapore alimentati a vapore.
comprende, in aggiunta a quanto sopra, l'ispezione La regolazione delle valvole di sicurezza di queste
di un numero rappresentativo di spazi per zavorra; apparecchiature deve essere verificata mediante
controllo del giornale di bordo della nave;
3) per navi di età uguale o superiore a 10 anni, ma
inferiore a 20 anni, la visita comprende, in aggiunta 2) devono essere esaminati tutti i recipienti in pres-
a quanto sopra, l'ispezione di un numero rappresen- sione;
tativo di spazi per il carico; 3) devono essere provati gli interruttori dei generatori,
4) per navi aventi la caratteristica addizionale di servi- la resistenza di isolamento, i relè a sgancio preferen-
zio ESP, di età uguale o superiore a 15 anni ma infe- ziale ed i regolatori di velocità dei motori primi dei
riore a 20 anni, la visita viene eseguita come una generatori e devono essere effettuate le prove di
visita di rinnovo della classe o una visita intermedia, parallelo e di ripartizione del carico;
(quella delle due che scade per prima); 4) in tutti i casi devono essere esaminate in funzione le
5) per tutte le navi di età uguale o superiore a 20 anni, luci di navigazione ed i relativi indicatori e devono
la visita ha l’entità di una visita di rinnovo della essere verificate le sorgenti di energia alternative;
classe (questa richiesta è applicabile anche alle navi 5) gli impianti di sentina, insieme alla pompa incendio
che sono sottoposte a visita continuativa scafo); emergenza ed ai comandi a distanza per le valvole
6) nell'applicazione dei punti 4) e 5) sopraindicati, se del combustibile, per le pompe del combustibile,
alla data del passaggio di classe non è dovuta una per le pompe dell'olio lubrificante e i ventilatori del
visita di carena a secco, può essere presa in consi- tiraggio forzato devono essere esaminati in condi-
derazione l'esecuzione di una visita di carena a zioni di funzionamento;
nave galleggiante in sostituzione della visita di 6) devono essere verificate, qualora esistenti, le siste-
carena a secco; mazioni per il ricircolo dell'acqua e per l'elimina-
7) nell'applicazione dei punti da 1) a 6), per quanto zione del ghiaccio;
applicabili, può essere presa in considerazione dalla 7) i macchinari principali ed ausiliari necessari per il
Società l'accettazione delle misurazioni di spessore funzionamento della nave in mare devono essere
fatte dalla Società cedente purchè siano state ese- provati in condizioni di funzionamento insieme con
guite entro la finestra di visita applicabile, le misura- i comandi essenziali e gli organi di governo; i mezzi
zioni di spessore saranno controllate dalla Società alternativi di governo devono essere provati. Se la

Regolamenti RINA 2008 187


Parte A, Cap 3, Sez 2

nave è stata in disarmo per un lungo periodo, deve 1.5 Navi di stazza lorda (GT) inferiore alle
essere effettuata una breve prova in mare a discre- 100 ton
zione del Tecnico;
8) devono essere verificati i dispositivi di avviamento 1.5.1 Visite e documentazione (1/7/2007)
iniziale; Per navi di stazza lorda inferiore a 100 ton, l'entità delle
visite e la documentazione da fornire saranno oggetto di
9) nel caso di navi petroliere, deve essere verificato particolare considerazione.
che l'impianto del carico e le installazioni elettriche
nelle zone pericolose siano conformi alle norme
regolamentari. Qualora siano installate apparec- 1.6 Navi in esercizio non classificate da
chiature a sicurezza intrinseca, i Tecnici devono Società IACS
accertarsi che tali apparecchiature siano state appro-
vate da una autorità riconosciuta. Devono essere 1.6.1 Generalità (1/7/2007)
verificati i dispositivi di sicurezza, gli allarmi e la In questo caso, la classe sarà assegnata alla nave a seguito
strumentazione essenziale dell'impianto a gas inerte di un esame preliminare della documentazione elencata in
e l'impianto deve essere esaminato in generale per [1.6.3] e, successivamente, al completamento con esito
accertarsi che esso non costituisca un pericolo per favorevole delle visite la cui estensione ed entità sono indi-
la nave. cate al punto seguente.

1.6.2 Visite (1/7/2007)


1.2 Aggiunta della classe della Società ad
una nave in esercizio classificata da L'estensione e l'entità della visita per ammissione in classe
non devono essere inferiori a quelle richieste alla visita di
un'altra Società IACS
rinnovo della classe di una nave della stessa età e dello
stesso tipo; inoltre tutte le altre visite periodiche devono
1.2.1 Generalità (1/7/2007)
essere eseguite insieme a quelle visite che sono connesse
Le visite per l'assegnazione della classe possono essere con le particolari notazioni di servizio e/o le eventuali nota-
accreditate come visite periodiche per il mantenimento zioni di classe addizionali e/o le eventuali sistemazioni spe-
della classe. In questo caso, devono essere eseguite tutte le ciali di cui la nave è dotata.
prescrizioni richieste per soddisfare tale visita periodica.
1.6.3 Documentazione (1/7/2007)
1.2.2 Visite delle navi in "double class" (1/7/2007) Di norma, la documentazione da fornire alla Società non
Si applicano i requisiti di cui in [1.1.2]. deve essere inferiore alla seguente:
a) Piani principali:
1.2.3 Visite delle navi in "dual class" (1/7/2007)
1) piano generale
Nonostante le documentazioni specifichino che tutte le
visite sono aggiornate una visita per l'assegnazione della 2) piano di capacità
classe viene eseguita dalla Società con estensione, al 3) casi di caricazione, calcoli dei momenti flettenti in
minimo, corrispondente a quella di una visita annuale. acqua tranquilla, e documenti relativi, particolari
particolari dello strumento per il calcolo e la veri-
fica delle condizioni di caricazione ed il relativo
1.3 Passaggio nella classe della Società ,
fascicolo di istruzioni secondo le disposizioni della
alla consegna nave, di una nave sorve- Società, secondo i casi,
gliata durante la costruzione da un'altra
Società IACS 4) documenti di stabilità, se applicabile (vedi Parte B,
Capitolo 3).
1.3.1 Generalità (1/1/2008) b) Piani strutturali di scafo:
Una visita per l'assegnazione della classe alla consegna 1) sezione maestra
nave viene eseguita dalla Società, con estensione non
2) piani dei ponti e delle sezioni longitudinali
inferiore a quella di una visita annuale.
3) paratie stagne

1.4 Aggiunta, alla consegna nave, della 4) timone ed asta del timone
classe della Società ad una nave sorve- 5) sviluppo del fasciame esterno
gliata durante la costruzione da un'altra 6) coperture delle boccaporte.
Società IACS
c) Piani di macchina:
1.4.1 Generalità (1/1/2008) 1) piano generale del locale macchine
Una visita per l'aggiunta della classe alla consegna nave 2) schema della tubolatura del combustibile (travaso e
viene eseguita dalla Società con estensione non inferiore a servizio), di sentina, di zavorra, dell'olio lubrifi-
quella di una visita annuale. cante, dell'acqua di raffreddamento, del vapore,

188 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 2

dell'acqua di alimento, aria compressa per servizi 1.6.5 Notazioni addizionali di servizio e/o di
generali e di avviamento classe (1/7/2007)
3) disegni delle linee d'alberi, dei riduttori e delle eli- Per sistemazioni o apparecchiature coperte da notazioni
che addizionali di servizio e/o di classe, la Società stabilirà
4) disegni di caldaie e recipienti d'aria quale documentazione dovrà essere fornita.
5) disegni degli organi di governo 1.6.6 Altra documentazione (1/7/2007)
6) calcoli delle vibrazioni torsionali secondo le condi- La Società può altresì basare il proprio giudizio su docu-
zioni indicate in Parte C, Cap 1, Sez 9; tali docu- mentazione quale certificati rilasciati o accettati dalla
menti sono richiesti solo per navi di età inferiore a 2 Società di classificazione precedente, certificati statuali rila-
anni o per navi di età superiore il cui apparato di sciati dall'Amministrazione di bandiera o da un'organizza-
propulsione sia stato modificato nei due anni prece- zione riconosciuta per conto della stessa; inoltre possono
denti la classificazione. essere richiesti specificamente altri documenti e/o piani da
d) Piani relativi agli impianti elettrici: fornire alla Società in casi individuali.
1) schema generale dei circuiti di distribuzione
dell'energia elettrica, dell'illuminazione e dell'ener- 1.7 Riassegnazione della classe
gia elettrica di emergenza
2) schema unifilare dei circuiti e dei quadri 1.7.1 Condizioni di riassegnazione (1/7/2007)
3) posizione e sistemazione delle apparecchiature elet- A richiesta dell'Armatore, una nave, che è stata precedente-
triche nelle zone pericolose. mente classificata con la Società, successivamente ritirata
La Società può accettare dati tecnici sostitutivi in luogo di dalla classe e da allora non più classificata, può essere
elementi specifici della documentazione richiesta eventual- riclassificata a condizione che sia sottoposta ad una visita
mente non disponibili all'epoca del passaggio di classe. di ammissione in classe. Qualora il caso si applichi e lo
consenta, può essere tenuto conto delle eventuali visite
1.6.4 Criterio di equivalenza (1/7/2007) periodiche effettuate nel precedente periodo di classe con
Può costituire criterio di equivalenza, se del caso ed entro la Società.
limiti validi, anche l'acquisita prova del soddisfacente com-
portamento in esercizio. Particolare considerazione sarà
data alle navi di recente costruzione.

Regolamenti RINA 2008 189


Parte A, Cap 3, Sez 3

SEZIONE 3 VISITA ANNUALE

1 Generalità • ombrinali e scarichi sanitari, valvole sulle tubolature di


discarica e loro comandi
1.1 • trombe a vento, sfoghi d’aria e sfoghi gas, tubi di
troppo-pieno, con relativi mezzi di chiusura e reti
1.1.1 Le norme di questa Sezione si applicano alle visite tagliafiamma, quando richieste
annuali di tutte le navi. Le prescrizioni particolari, relative • tutte le teste degli sfoghi d'aria automatici installati sui
alle notazioni di servizio ed alle notazioni di classe addi- ponti esposti (vedere Nota 2). La presente disposizione
zionali che vengono assegnate alle navi, sono trattate rispet- non è applicabile alle navi da passeggeri
tivamente nel Capitolo 4 e nel Capitolo 5. • mezzi e dispositivi per caricare legname sui ponti, ove
applicabile
1.1.2 In occasione delle visite annuali la nave deve essere
esaminata in maniera generale. La visita deve comprendere • marche di bordo libero sui fianchi della nave
un esame visivo dello scafo, dei macchinari e delle attrez- • sistemazioni di coperta, quali basamenti per le gru delle
zature della nave e prove, per quanto necessario e pratica- lance di salvataggio, bitte, passacavi, tubi di cubia, ecc.,
bile. Ciò allo scopo di verificare che la nave sia in alberature ed attrezzatura relativa, compresi i paraful-
condizioni soddisfacenti di efficienza e sia mantenuta in mini
modo adeguato. • dotazione delle catene per ancore, molinello salpan-
core, cavi e verricelli ed argani di ormeggio, quando
1.1.3 Si rammenta agli Armatori che, in ottemperanza alle richiesto
prescrizioni indicate nel Cap 2, Sez 2, [6.4], qualsiasi
• accessori fissi di ponte, i loro eventuali basamenti e le
modifica apportata allo scafo, ai macchinari ed alle attrez-
strutture relative alle sistemazioni di rimorchio ed
zature della nave, la quale abbia influenza sulla classifica-
ormeggio
zione, deve essere resa nota alla Società.
• paratie stagne e relativi passaggi stagni, porte stagne
sulle paratie con i relativi comandi locale ed a distanza
2 Scafo • organi di governo principali ed ausiliari, con i relativi
sistemi di comando e controllo, e trasmissioni di mano-
2.1 Scopo vra
2.1.1 (1/7/2006) • stive/spazi per il carico accessibili, specialmente in
La visita deve comprendere un esame che assicuri per zone particolarmente soggette a danni causati dalla
quanto possibile che lo scafo, le coperture e le mastre delle movimentazione del carico
boccaporte, I mezzi di chiusura, le attrezzature e le tubola- • conferma che il deflusso dagli spazi chiusi situati sul
ture siano mantenute in condozioni soddisfacenti. ponte di bordo libero avvenga in maniera soddisfacente
• locale apparato motore ed altri spazi asciutti
2.2 Scafo e sistemazioni di scafo • quando sistemato, ponte elicotteri e relativa struttura di
2.2.1 (1/7/2007) supporto, rete di sicurezza e sistemazioni per evitare
scivolamenti
La visita deve comprendere l'esame generale esterno e
l'esecuzione delle prove, ove applicabile, intesi a verificare • verifica della disponibilità a bordo del manuale di cari-
che le condizioni dei seguenti elementi, se presenti, siano cazione o, quando richiesto, dello strumento elettronico
efficienti: per il controllo delle condizioni di carico, compresa la
verifica delle condizioni tipo
• il fasciame esterno al di sopra della linea di galleggia-
mento, le aperture in esso esistenti con i relativi mezzi • verifica della disponibilità a bordo della documenta-
di chiusura e le parti accessibili del timone (dei timoni) zione approvata relativa alla stabilità.
• fasciame del ponte di bordo libero, dei ponti esposti e • precisione del computer di bordo per i calcoli di stabi-
delle sovrastrutture, con le relative aperture e loro lità (vedere Nota 3).
mezzi di chiusura Nota 1: Particolare attenzione deve essere prestata anche alle tubo-
• aperture sui ponti esposti, con relative mastre, mezzi di lature del combustibile che attraversano le cisterne per la zavorra;
chiusura e dispositivi di fissaggio (per boccaporte del in caso di dubbio, esse devono essere sottoposte a pressatura idrau-
lica.
carico vedere [2.3])
Nota 2: Le teste degli sfoghi d'aria installati sui ponti esposti sono
• portellini e finestrini, scarichi ed altre aperture con i quelle che si estendono al di sopra del ponte di bordo libero o dei
loro mezzi di chiusura ponti delle sovrastrutture.
• parapetti, ringhiere, portelli per scarico grandi masse, Nota 3: Il comandante della nave è responsabile di verificare la
passerelle e corrimano, scale precisione del computer di bordo per i calcoli di stabilità in occa-

190 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 3

sione di ogni visita annuale mediante l'applicazione di almeno una c) Deve essere verificato che sia in soddisfacenti condi-
condizione di prova approvata (vedere Parte B, Cap 11, Sez 2, zioni il fasciame delle mastre con i relativi rinforzi.
[4.6]). Se non è presente un Tecnico della Società, per il controllo
del computer, una copia dei risultati della condizione di prova, d) Verifica mediante prove "a spot" che la movimentazione
ottenuti a seguito del controllo del computer, deve essere conser- meccanica delle coperture delle boccaporte sia soddi-
vata a bordo come documentazione del soddisfacente controllo sfacente esaminando:
eseguito, per la verifica da parte del Tecnico. La procedura di con- • il loro alloggiamento e fissaggio in posizione di
trollo deve essere in accordo con le indicazioni di cui in Parte B,
apertura,
Cap 11, Sez 2, [4.5.9].
• l'esatto posizionamento, il serraggio e l'efficacia
della tenuta in posizione di chiusura,
2.3 Coperture e mastre delle boccaporte del
carico, ponti esposti e fasciame dei fian- • la prova funzionale dei componenti oleodinamici e
di potenza, dei cavi, delle catene e delle trasmis-
chi al di sopra della linea di galleggia- sioni.
mento
2.3.2 (1/7/2006)
2.3.1 (1/7/2006)
Esame dei collegamenti saldati tra sfoghi d'aria e fasciame
Deve essere confermato al Tecnico incaricato da parte del ponte.
dell’Armatore o di un suo rappresentante che non sia stata
apportata alcuna modifica alle mastre ed alle coperture 2.3.3 (1/7/2006)
delle boccaporte ed ai loro dispositivi di tenuta e di fissag- Esame esterno di tutte le teste degli sfoghi d'aria installati
gio senza preventiva approvazione della Società. sui ponti esposti.
La visita delle coperture e delle mastre delle boccaporte 2.3.4 (1/7/2006)
deve comprendere quanto segue. Esame delle reti tagliafiamma sugli sfoghi gas di tutte le
a) Quando sono sistemati coperture mobili o pannelli in cisterne per combustibile.
legno o in acciaio, deve essere verificata la condizione 2.3.5 (1/7/2006)
soddisfacente dei seguenti componenti:
Esame delle trombe d'aria, compresi gli eventuali mezzi di
• coperchietti in legno e bagli mobili, supporti o chiusura.
alloggiamenti dei bagli mobili e loro dispositivi di
fissaggio
2.4 Zone sospette
• coperture a “pontoons” in acciaio
2.4.1 (1/7/2006)
• tele cerate
Devono essere esaminate le zone sospette identificate alle
• gaffe, stazze e cunei precedenti visite. Devono essere eseguite misurazioni di
• barre di serraggio e loro dispositivi di fissaggio spessore delle zone con corrosione accentuata e tali misu-
• barre o piastre di boccaporta e lembi delle lamiere razioni devono essere incrementate per determinare l'esatta
laterali estensione delle zone con corrosione accentuata. La Sez 5,
Tab 2 può essere utilizzata come guida per queste misura-
• piastre di guida e arrestatoi
zioni aggiuntive. Queste misurazioni di spessore addizio-
• barre di compressione, canalette di drenaggio e tubi nali devono essere effettuate prima che la visita annuale sia
di drenaggio (eventuali). accreditata come visita completa.
b) Se sono sistemate coperture in acciaio azionate da ener- Nota 1: Queste prescrizioni non si applicano alle cisterne del
gia meccanica, deve essere verificata la condizione sod- carico delle navi petroliere sia a singolo che a doppio fasciame e
disfacente dei seguenti componenti: delle navi chimichiere, le cui visite sono regolate dalle prescrizioni
indicate in Cap 4, Sez 3, Cap 4, Sez 4 e Cap 4, Sez 5 rispettiva-
• coperture
mente.
• dispositivi di tenuta delle giunzioni longitudinali,
trasversali ed intermedie dei pannelli (guarnizioni, 2.5 Cisterne per zavorra
alloggiamenti delle guarnizioni, barre di compres-
sione, canalette di drenaggio e, ove sistemati, tubi di 2.5.1 (1/7/2006)
drenaggio) Le cisterne per zavorra devono essere visitate quando
• dispositivi di serraggio, barre di fissaggio e strettoi richiesto come conseguenza dei risultati delle visite di rin-
novo ed intermedie. Quando ritenuto necessario dal Tec-
• pulegge per catene o cavi
nico, o quando esiste un'estesa corrosione, devono essere
• guide eseguite misurazioni di spessore. Se i risultati di queste
• binari di guida e ruote di avanzamento misurazioni di spessore evidenziano la presenza di corro-
• scontri di fine corsa, ecc. sione accentuata, tali misurazioni devono essere incremen-
tate per determinare l'esatta estensione delle zone con
• cavi di acciaio, catene, argani, dispositivi di tensio- corrosione accentuata. La Sez 5, Tab 2 può essere utilizzata
namento
come guida per eseguire queste misurazioni aggiuntive.
• sistema oleodinamico necessario per la chiusura ed Queste misurazioni di spessore addizionali devono essere
il serraggio effettuate prima che la visita annuale sia accreditata come
• chiusure di sicurezza e dispositivi di fissaggio. visita completa.

Regolamenti RINA 2008 191


Parte A, Cap 3, Sez 3

2.6 Prescrizioni aggiuntive per navi da • per i locali di macchinari frigoriferi che impiegano
carico con un'unica stiva (ved. Nota 2 al l’ammoniaca come liquido frigorigeno:
punto [1.1.1] del Cap. 4, Sez. 8) - dell’impianto di ventilazione, compresa una prova
di funzionamento
2.6.1 (1/7/2007)
Per le navi che soddisfano i requisiti della SOLAS II-1/23-3 - dell'impianto di sentina, compresa una prova di fun-
e II-1/25 relativi ai rilevatori di livello d'acqua nelle stive zionamento
(ved. Nota 1), la visita annuale deve comprendere un con- - dell'impianto elettrico, confermando la sua appro-
trollo ed una prova, a scelta, dell'impianto di rilevazione priata manutenzione
dell'ingresso d'acqua e dei relativi allarmi.
- dell'impianto rivelatore di gas
Nota 1: Questa prescrizione di visita deve essere soddisfatta in
occasione delle visite annuali eseguite dopo che la nave è stata - degli apparecchi di respirazione e degli indumenti
dichiarata conforme ai requisiti delle Regole II-1/23-3 e II-1/25 protettivi.
SOLAS ed iniziate il 1° luglio 2007 o successivamente.
3.1.3 Quando la nave è munita di un impianto di elica
direzionale (thruster), la visita annuale deve comprendere:
3 Macchinari ed impianti
• un esame esterno dei macchinari relativi a tale impianto
3.1 Installazioni generali di macchinari • una prova di funzionamento della installazione al com-
pleto.
3.1.1 (1/7/2007)
La visita delle installazioni generali di macchinari deve
3.2 Caldaie
comprendere quanto segue:
• esame generale dei locali macchine e caldaie, con par- 3.2.1 Per caldaie principali ed ausiliarie, la visita annuale
ticolare riguardo ai potenziali rischi d’incendio ed consiste di un esame esterno delle caldaie e dei loro acces-
esplosione; sori, compresi i dispositivi di sicurezza, di controllo e di
• esame generale dei macchinari, degli impianti a vapore, scarico, i basamenti, le tubolature ad alta pressione e quelle
idraulici, pneumatici e di altro tipo, compresi i relativi di scarico vapore, i rivestimenti coibenti e le strumenta-
accessori, al fine di confermare che la loro manuten- zioni.
zione è adeguata
3.2.2 Per i riscaldatori a fluido diatermico deve essere ese-
• prova dei mezzi di comunicazione e di trasmissione guita una prova di funzionamento durante la quale devono
d’ordini tra il ponte di comando e le stazioni di con- essere controllati i seguenti elementi:
trollo in locale macchine ed in altre posizion di con-
trollo • il riscaldatore per rilevare eventuali perdite
• ottenere conferma che l’indicatore dell’angolo del • le condizioni della coibentazione
timone sul ponte di comando funziona correttamente • il funzionamento dei dispositivi indicatori, di controllo
• esame, per quanto possibile, dell’impianto e dei poz- e di sicurezza
zetti di sentina, compreso il funzionamento delle • le condizioni dei comandi a distanza delle valvole di
pompe, dei comandi a distanza e degli allarmi di intercettazione e di scarico.
livello, ove sistemati
• esame visivo delle condizioni dei giunti di espansione Deve essere fornita al Tecnico un'analisi con risultati soddi-
negli impianti di acqua salata sfacenti della qualità dell'olio.
• esame esterno dei recipienti in pressione diversi dalle 3.2.3 Per i riscaldatori a fluido diatermico riscaldati dai
caldaie e dei loro accessori, compresi i dispositivi di gas di scarico, oltre a quanto prescritto in [3.2.2], devono
sicurezza, di controllo e di scarico, i basamenti, le tubo- essere eseguiti un esame visivo e una prova di tenuta alla
lature ad alta pressione, i rivestimenti coibenti e le stru- pressione di esercizio dei tubi del riscaldatore.
mentazioni
• esame visivo dei componenti meccanici utilizzati per il 3.3 Macchinari ed apparecchiature elettrici
raffreddamento e il mantenimento di una temperatura
ambiente inferiore a 45°C (ved. Parte C, Cap 2, Sez 2, 3.3.1 (1/7/2004)
[1.2.2]). La visita dei macchinari e delle apparecchiature elettrici
deve comprendere quanto segue:
3.1.2 (1/1/2007)
Quando la nave è munita di un impianto frigorifero • esame generale, visivo e durante il funzionamento, per
(coperto o meno da una notazione addizionale di classe), la quanto praticamente possibile, degli impianti elettrici
visita annuale deve comprendere l’esame esterno: per luce e forza, in particolare dei generatori principali
e d'emergenza, dei motori elettrici, delle batterie, dei
• dei recipienti in pressione dell’impianto con la stessa quadri, degli interruttori, dei cavi e dei mezzi di prote-
estensione come indicato in [3.1.1] zione dei circuiti, degli indicatori dello stato dell'isola-
• delle tubolature del fluido frigorigeno, per quanto prati- mento elettrico e dell'avviamento automatico, se
camente possibile previsto, delle fonti di energia elettrica di emergenza

192 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 3

• controllo, per quanto praticamente possibile, del fun- 3.4 Protezione antincendio, rivelazione ed
zionamento delle fonti di energia elettrica di emer- estinzione incendi
genza, comprendendo, quando esse sono automatiche, 3.4.1 (1/1/2007)
anche il funzionamento in automatico. La visita dei mezzi per la prevenzione degli incendi deve
comprendere:
3.3.2 (1/7/2007) • l’esame, per quanto possibile, e prova a campione, per
La visita deve coprire anche i componenti elettrici utilizzati quanto fattibile, dei sistemi di segnalazione di incendio
e/o fumo;
per il raffreddamento e il mantenimento di una temperatura
• l'esame delle sistemazioni per combustibile gassoso per
ambiente inferiore a 45°C (ved. Parte C, Cap 2, Sez 2,
scopi domestici, quali attrzzature mobili per cucina,
[1.2.2]). nota come "flambe carte".

3.3.3 La visita deve comprendere altresì la verifica dei 3.4.2 (1/1/2007)


comandi dal ponte dei macchinari di propulsione e, qua- Le prescrizioni di visita per gli impianti fissi per estinzione
incendio a CO2 a bassa pressione sistemati a bordo sono le
lora sistemati, dei relativi allarmi e dispositivi di sicurezza.
seguenti:
La visita degli impianti di automazione ai quali è assegnata • esame esterno dei recipienti di CO2 e dei loro accessori,
una notazione addizionale di classe viene trattata nel • la rimozione della coibentazione nel caso di recipienti
Capitolo 5. di CO2 coibentati.

Regolamenti RINA 2008 193


Parte A, Cap 3, Sez 4

SEZIONE 4 VISITA INTERMEDIA

1 Generalità mento protettivo di tipo duro, o hanno un rivestimento


di tipo morbido, o il rivestimento è in condizione sca-
dente, l'esame deve essere esteso ad altri spazi per
1.1
zavorra dello stesso tipo;
1.1.1 Le prescrizioni di questa Sezione si applicano alle b) per navi di età superiore a 10 anni, un esame interno
visite intermedie di tutte le navi. Le prescrizioni particolari generale di tutti gli spazi adibiti ad acqua di zavorra.
per le visite intermedie relative alle notazioni di servizio ed Se ritenuto necessario dal Tecnico, possono essere richieste
alle notazioni addizionali di classe che vengono assegnate misurazioni di spessore.
alle navi, sono trattate rispettivamente nel Capitolo 4 e nel
Capitolo 5. 2.1.2 (1/7/2006)
Se gli accertamenti di cui sopra non rivelano evidenti difetti
1.1.2 La visita intermedia deve comprendere esami e con- strutturali, l'esame può essere limitato alla verifica che il
trolli su una parte della struttura che sufficientemente estesa sistema per la prevenzione della corrosione rimane effi-
per per dimostrare che le strutture della nave sono ancora in cace.
condizioni soddisfacenti tali che la nave sia ritenuta in
2.1.3 (1/7/2006)
grado di operare fino al termine del corrente periodo di
classe, purché essa sia mantenuta in maniera appropriata e Nel caso di spazi adibiti ad acqua di zavorra che non siano
sia debitamente sottoposta alle altre visite previste in detto doppi fondi, se non esiste alcun rivestimento protettivo di
periodo per il mantenimento in classe. tipo duro, o se hanno un rivestimento di tipo morbido, o il
rivestimento è in condizione scadente e non è rinnovato, gli
1.1.3 (1/7/2006) spazi in questione devono essere visitati internamente alle
Prima di iniziare la visita deve essere tenuta una riunione visite annuali.
per la pianificazione della visita stessa.
2.1.4 (1/7/2006)
Quando tali condizioni sono riscontrate in doppi fondi adi-
2 Scafo biti ad acqua di zavorra, gli spazi in questione possono
essere visitati internamente alle visite annuali.
2.1
2.1.5 (1/7/2006)
2.1.1 (1/7/2006) Nel caso di navi da carico secco di età superiore a 15 anni,
Le prescrizioni di visita per la visita intermedia sono le che non siano navi portarinfusa soggette alle prescrizioni in
seguenti: Cap 4, Sez 2 o Cap 4, Sez 9, come appropriato, o navi da
a) per navi di età compresa fra 5 e 10 anni, un esame carico generale secco soggette alle prescrizioni in Cap 4,
interno generale di spazi rappresentativi adibiti ad Sez 8, deve essere eseguito un esame interno di alcune stive
acqua di zavorra. Se tali spazi non hanno alcun rivesti- del carico a scelta.

194 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 4

Tabella 1 : Visita intermedia scafo (tutte le navi) (1/7/2006)

Età della nave (in anni all’epoca della visita intermedia)


ELEMENTO
5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
SPAZI ADIBITI AD ACQUA DI Esame interno di spazi rappre- Esame interno di tutti gli spazi.
ZAVORRA SALATA sentativi. Misure di spessore, Misure di spessore, se ritenute necessarie dal tecnico
se ritenute necessarie dal Tec-
nico
Vedere (1) (2) (3) Vedere (1) (3)
STIVE DEL CARICO (navi da Esame interno di alcune stive
carico secco) del carico a scelta
CISTERNE DEL CARICO (navi Esame interno di alcune
cisterna non soggette ad ESP) cisterne del carico a scelta
(1) Se gli accertamenti di cui sopra non rivelano evidenti difetti strutturali, l'esame può essere limitato alla verifica che il sistema
per la prevenzione della corrosione rimane efficace.
(2) Se non esiste alcun rivestimento protettivo di tipo duro, o se esiste un rivestimento di tipo morbido, o il rivestimento è in con-
dizione scadente, l'esame deve essere esteso ad altri spazi adibiti ad acqua di zavorra dello stesso tipo.
(3) Nel caso di spazi adibiti ad acqua di zavorra che non siano doppi fondi, se non esiste alcun rivestimento protettivo di tipo
duro, o se hanno un rivestimento di tipo morbido, o il rivestimento è in condizione scadente e non è rinnovato, gli spazi in
questione devono essere visitati internamente alle visite annuali. Quando tali condizioni sono riscontrate in doppi fondi adi-
biti ad acqua di zavorra, gli spazi in questione possono essere visitati internamente alle visite annuali.
Nota 1:Deve essere prestata particolare attenzione alle tubolature del combustibile che attraversano le cisterne per acqua di
zavorra; in caso di dubbio tali tubolature dovranno essere sottoposte a prova idrostatica.

Regolamenti RINA 2008 195


Parte A, Cap 3, Sez 5

SEZIONE 5 VISITA DI RINNOVO DELLA CLASSE

1 Generalità 2.2 Ponti, coperture di boccaporte e siste-


mazioni
1.1
2.2.1 Deve essere eseguito un esame dei ponti, prestando
1.1.1 Le prescrizioni di questa Sezione si applicano alle particolare attenzione alle zone ove sono più probabili con-
visite di rinnovo della classe di tutte le navi. Le prescrizioni centrazioni di tensioni o sviluppo di corrosione, quali ad
particolari per le visite di rinnovo della classe relative alle esempio gli angoli delle boccaporte o altre zone che pre-
notazioni di servizio ed alle notazioni addizionali di classe sentino discontinuità strutturali.
che vengono assegnate alle navi, sono trattate rispettiva-
Devono essere esaminate le strutture erette sui ponti quali
mente nel Capitolo 4 e nel Capitolo 5.
mastre di boccaporte, tughe e sovrastrutture.
1.1.2 (1/7/2006)
La visita per il rinnovo della classe deve comprendere Il rivestimento in legno di ponti in acciaio può essere
esami, controlli e prove per dimostrare che le strutture di rimosso, a giudizio del Tecnico, in caso di dubbi relativa-
scafo, le macchine principali ed i macchinari ausiliari, gli mente alla condizione del fasciame sottostante.
impianti, le dotazioni e le relative tubolature, come richie- Particolare cura deve essere prestata nell’esaminare le zone
sto in [2.2.8], sono ancora in condizioni soddisfacenti o in prossimità delle aperture sui fianchi ed alle estremità
sono riportate a condizioni tali che la nave sia in grado di della nave ed ai rispettivi portelloni e porte interne.
operare per il nuovo periodo di classe da assegnare, purché
essa sia mantenuta ed esercita in maniera appropriata e sia 2.2.2 (1/7/2006)
debitamente sottoposta alle altre visite previste in detto La visita delle coperture e delle mastre delle boccaporte
periodo per il mantenimento in classe. deve comprendere:
Gli accertamenti allo scafo devono essere associati a misure
• una ispezione completa degli elementi elencati in
di spessore e prove come richiesto in [2.5.1] e [2.2.8] al
Sez 3, [2.3], compresa la visita particolareggiata del
fine di assicurare che l’integrità strutturale rimanga efficace.
fasciame delle coperture e delle mastre delle bocca-
Lo scopo degli accertamenti è di scoprire corrosione accen-
porte
tuata, deformazioni significative, rotture, danni ed altri
deterioramenti strutturali. • verifica che la movimentazione meccanica delle coper-
ture delle boccaporte sia soddisfacente esaminando il
1.1.3 L’Armatore deve provvedere ai mezzi necessari onde loro alloggiamento e fissaggio in posizione di apertura,
consentire l’esecuzione della visita di rinnovo della classe. l’esatto posizionamento, il serraggio e l’efficacia della
Devono essere soddisfatte le condizioni per la visita elen- tenuta in posizione di chiusura, la prova funzionale dei
cate dal Cap 2, Sez 2, [2.5] al Cap 2, Sez 2, [2.7]. componenti oleodinamici e di potenza, dei cavi, delle
catene e delle trasmissioni
1.1.4 Quando la nave ha adottato il sistema di visita conti-
nuativa per lo scafo e/o per le macchine, la visita per il rin- • verifica della tenuta all’acqua delle coperture mediante
novo della classe come descritta nella presente sezione prova a getto o con altri idonei mezzi
viene effettuata su base continuativa per il periodo di classe • misurazioni di spessore delle mastre e relativi rinforzi e
secondo la procedura stabilita in Cap 2, Sez 2, [4.3]. del fasciame delle coperture con relativi rinforzi (vedere
Quando per la visita dei macchinari viene adottato un Tab 2).
Sistema di Manutenzione Programmata, la visita di rinnovo
per macchinari ed impianti indicata in [3] viene sostituita 2.2.3 (1/7/2007)
da un programma specifico di visita secondo la procedura La visita delle sistemazioni di scafo deve comprendere
stabilita in Cap 2, Sez 2, [4.4].
quanto segue:
1.1.5 (1/7/2006)
• i verricelli salpancore e gli arrestatoi, mediante gli
Prima di iniziare la visita deve essere tenuta una riunione
smontaggi ritenuti necessari per verificare le condizioni
per la pianificazione della visita stessa.
delle apparecchiature e dei dispositivi di manovra e di
sicurezza, tubi di cubia
2 Scafo e sistemazioni di scafo
• i macchinari e le sistemazioni di manovra e di indica-
zione degli organi di governo, con esecuzione delle
2.1 Visita di carena a secco prove di funzionamento e degli smontaggi ritenuti
2.1.1 (1/7/2001) necessari. Nel caso di trasmissione a frenello, devono
La visita di rinnovo della classe deve comprendere una essere verificati i consumi delle catene, delle barre,
visita di carena come indicato in Sez 6, [2.2]. delle pulegge, dei perni e dei rulli

196 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 5

• il collegamento degli alberi e delle manovre fisse alla sentine ed i pozzetti, le sistemazioni di sondaggio, sfogo
struttura dello scafo e le condizioni delle strutture sotto- gas, pompaggio e drenaggio. L'esame interno delle cisterne
stanti per olio combustibile, olio lubrificante ed acqua dolce deve
essere eseguita in accordo con quanto indicato in Tab 5.
• gli accessori fissi di ponte, i loro eventuali basamenti e
le strutture relative alle sistemazioni di rimorchio ed 2.3.2 (1/1/2003)
ormeggio, con l'esecuzione dello smontaggio se possi- I locali macchine e caldaie, i locali pompe e gli altri locali
bile e ritenuto necessario. contenenti macchinari devono essere visitati internamente,
verificando la condizione delle strutture. Deve essere pre-
2.2.4 (1/7/2007) stata particolare attenzione al cielo del doppio fondo ed al
Le tubolature fuori delle cisterne e dei compartimenti fasciame esterno in corrispondenza di esso, alle squadre di
devono essere esaminate visivamente e sottoposte a prova collegamento tra le costole del fasciame del fianco ed il
idrostatica come necessario, secondo quanto indicato in doppio fondo ed alle paratie in corrispondenza del cielo
[3.5] per la visita di rinnovo di macchinari ed impianti. del doppio fondo e dei pozzetti di sentina. Deve essere pre-
stata particolare attenzione anche alle prese dal mare, alle
Le trombe di ventilazione, gli sfoghi d'aria, i tubi di rigur-
tubolature dell'acqua salata di raffreddamento, alle valvole
gito e gli sfoghi gas, con i loro mezzi di chiusura e le reti
di scarico fuori bordo ed ai loro collegamenti al fasciame.
parafiamma devono essere aperti come necessario per effet-
Qualora vi sia evidenza o sospetto di deterioramenti,
tuarne l'esame interno.
devono essere eseguite misurazioni di spessore e devono
2.2.5 (1/7/2003) essere eseguiti i necessari lavori di rinnovo o riparazione, se
Per tutte le navi, eccettuate le navi da passeggeri, le teste i consumi superano i valori ammissibili.
degli sfoghi d'aria automatici devono essere completa- Le tubolature che attraversano i suddetti locali devono
mente esaminate (sia esternamente, sia internamente) come essere esaminate in accordo con le disposizioni di cui in
indicato nella Tab 4. [3.5].
Nei casi di progettazioni che non permettano un corretto
esame della parte interna dall'esterno, l'esame deve essere 2.3.3 I pozzi per le catene devono essere visitati interna-
eseguito previa rimozione della testa dal tubo. Deve essere mente mentre le catene sono abbisciate come richiesto per
posta particolare attenzione alle condizioni del rivesti- la visita di carena a secco in [2.2.6]. Devono essere provate
mento di zinco nelle teste costruite in acciaio zincato. le sistemazioni di pompaggio dei pozzi per le catene.

2.2.6 (1/7/2003)
2.4 Cisterne
Le ancore e le relative catene devono essere abbisciate ed
esaminate e devono essere verificate la dotazione richiesta 2.4.1 (1/7/2006)
e le condizioni. Il pozzo catene, i ganci di ritegno, le cubie Il tipo ed il numero delle cisterne che devono essere visitate
e gli arrestatoi delle catene devono essere esaminati e internamente ad ogni visita di rinnovo della classe sono
devono essere provati i dispositivi di pompaggio dal pozzo riportati in dettaglio in Tab 1 per le cisterne del carico e di
catene. In occasione delle visite di rinnovo della classe acqua di zavorra ed in Tab 5 per le cisterne per olio combu-
delle navi di età superiore a 5 anni, le catene devono essere stibile, olio lubrificante ed acqua dolce, secondo l'età della
calibrate e rinnovate nel caso in cui il loro calibro medio sia nave.
consumato oltre i limiti ammissibili.
Questa visita interna deve accertare la condizione della
2.2.7 (1/7/2005) struttura, delle sentine e dei pozzetti di aspirazione, dei tubi
La precisione del computer di bordo per i calcoli di stabilità sonda, degli sfoghi aria e gas, delle sistemazioni di pom-
deve essere verificata mediante l'applicazione di tutte le paggio e drenaggio, comprese le tubolature ed i loro acces-
condizioni di carico di prova approvate. La procedura di sori, con particolare attenzione al fasciame o alle piastre a
controllo deve essere in accordo con le indicazioni di cui in raddoppio sotto la parte inferiore dei tubi sonda e dei tubi
Parte B, Cap 11, Sez 2, [4.5.9]. di aspirazione.
2.2.8 (1/7/2006) Qualora vi sia evidenza o sospetto di consumo, devono
essere eseguite misurazioni di spessore e devono essere
Tutti gli impianti di sentina e zavorra devono essere esami-
eseguiti rinnovi o riparazioni quando il consumo è supe-
nati e provati in condizioni operative alla pressione di eser-
riore ai limiti ammissibili.
cizio a soddisfazione del Tecnico al fine di accertare che le
condizioni e la tenuta stagna rimangano soddisfacenti. Qualora la superficie interna delle cisterne sia protetta con
cemento o altri materiali, la rimozione dei rivestimenti pro-
2.3 Stive ed altri compartimenti asciutti tettivi può essere evitata purché gli stessi siano esaminati e
riscontrati intatti ed aderenti in modo soddisfacente alle
2.3.1 (1/7/2006) strutture alle quali sono applicati.
Tutti gli spazi compresi le stive ed i loro interponti, ove esi- Nota 1: La visita di casse indipendenti (non strutturali) è trattata in
stenti, i doppi fondi, le "deep tanks", le cisterne id zavorra, i [3.5.9].
gavoni e le cisterne del carico, i locali pompe, le gallerie Nota 2: Particolare attenzione deve essere prestata alle tubolature
tubi, le chiglie condotto, i locali macchinari, gli spazi del combustibile che attraversano cisterne per zavorra; per navi di
asciutti, le intercapedini e altri spazi vuoti devono essere età superiore a 10 anni dette tubolature devono essere sottoposte a
visitati internamente compresi i fasciami e le ossature, le prova idrostatica.

Regolamenti RINA 2008 197


Parte A, Cap 3, Sez 5

2.4.2 (1/7/2006) esterno delle loro delimitazioni e di una dichiarazione del


Comandante della nave che attesti che la prova idrostatica è
Deve essere esaminata la condizione del sistema per la pre-
stata eseguita come prescritto con esito soddisfacente. Il
venzione della corrosione, ove questo sia sistemato. Nel
Tecnico può estendere le prove come ritenuto necessario.
caso di cisterne adibite ad acqua di zavorra che non siano
doppi fondi, quando il rivestimento protettivo di tipo duro è
2.4.5 Possono essere accettate altre procedure di prova, in
riscontrato in condizioni scadenti e non è rinnovato,
particolare quelle descritte in Parte B, Cap 12, Sez 3, [2] per
quando è stato applicato un rivestimento di tipo morbido, o
la visita iniziale durante la costruzione.
quando un rivestimento di tipo duro non fu applicato dal
tempo della costruzione, le cisterne in questione devono Per cisterne strutturali destinate a contenere carichi liquidi
essere esaminate alle visite annuali. Devono essere eseguite quali olii alimentari, il Tecnico può omettere la prova idro-
misurazioni di spessore come ritenuto necessario dal Tec- statica di cui in [2.4.4] a condizione che sia eseguito un
nico. soddisfacente esame interno.
Quando tale deterioramento del rivestimento protettivo di
tipo duro è riscontrato nei doppi fondi adibiti ad acqua di 2.5 Misurazioni di spessore
zavorra e non è rinnovato, quando è stato applicato un rive-
stimento di tipo morbido, o quando un rivestimento di tipo 2.5.1 (1/7/2006)
duro non fu applicato dal tempo della costruzione, le Le misurazioni di spessore devono essere eseguite secondo
cisterne in questione possono essere esaminate alle visite la procedura indicata in Cap 2, Sez 2, [2.3].
annuali. Quando ritenuto necessario dal Tecnico, o quando
è presente un'estesa corrosione, devono essere eseguite L’estensione delle misurazioni di spessore è riportata in
misurazioni di spessore. Tab 2, in funzione dell’età della nave.

Il Tecnico può estendere le misurazioni di spessore come


2.4.3 (1/7/2006) ritenuto necessario. Quando queste misurazioni di spessore
Le delimitazioni dei doppi fondi, delle "deep tanks", delle evidenziano la presenza di corrosione accentuata, tali
cisterne di zavorra, dei gavoni e di altre cisterne, comprese misurazioni devono essere incrementate per determinare
le cisterne adattate per il trasporto per acqua salata di l'esatta estensione delle zone con corrosione accentuata. La
zavorra, devono essere sottoposte a prova idrostatica con Tab 3 può essere utilizzata come guida per queste misura-
un battente di liquido fino al livello delle estremità degli zioni aggiuntive. Queste misurazioni di spessore addizio-
sfoghi d'aria o vicino al livello dell'estremità delle bocca- nali devono essere effettuate prima che la visita sia
porte, nel caso di stive per carico o zavorra. accreditata come visita completa.

2.4.4 (1/7/2006) 2.5.2 (1/7/2006)

Le delimitazioni delle cisterne o casse destinate a contenere Quando la struttura è munita con un rivestimento protettivo
combustibile liquido, olio lubrificante o acqua dolce, di tipo duro e questo rivestimento è riscontrato in buone
devono essere sottoposte a prova idrostatica con un bat- condizioni, secondo la definizione data in Cap 2, Sez 2,
tente di liquido fino al punto più alto che il liquido raggiu- [2.2.11], l'estensione delle misurazioni di spessore nelle
gerà nelle condizioni di esercizio. La prova idrostatica delle zone corrispondenti può essere oggetto di particolare consi-
cisterne o casse per combustibile liquido, olio lubrificante o derazione da parte del Tecnico. Inoltre possono essere con-
acqua dolce può essere oggetto di particolare considera- siderati altri tipi di rivestimenti purché di equivalente
zione sulla base di un soddisfacente esito dell'esame efficacia.

Tabella 1 : Prescrizioni relative all’esame interno delle cisterne del carico o di zavorra strutturali alle visite di rin-
novo della classe (1/7/2006)

Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
Tipo ed uso della cisterna strutturale
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Gavoni (qualsiasi uso) tutti tutti tutti tutti
Cisterne per acqua salata di zavorra (tutti i tipi) tutte tutte tutte tutte
Cisterne per il carico tutte tutte tutte tutte
Nota 1: Le cisterne indipendenti (non-strutturali) devono essere visitate secondo quanto indicato in [3.5.9].
Nota 2: La consistenza della visita delle cisterne destinate a contenere liquidi diversi da quelli indicati in questa tabella sarà conside-
rata dalla Società caso per caso in funzione della natura dei liquidi stessi.

198 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 5

Tabella 2 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore alle visite di rinnovo della classe (1/7/2006)

Età della nave (in anni al tempo della visita di rinnovo della classe) (1) (2)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 (4) età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Una sezione trasversale del fasciame Due sezioni trasversali entro 0,5 L Almeno tre sezioni trasversali in
de ponte in corrispondenza di uno al mezzo in corrispondenza di corrispondenza degli spazi del
spazio del carico entro 0,5 L al mezzo due differenti spazi del carico (3) carico entro 0,5 L al mezzo
Parti interne del gavone di prora e Parti interne dei gavoni di prora e
di poppa di poppa
Tutte le coperture e le mastre delle Tutte le coperture e le mastre delle
boccaporte delle stive del carico boccaporte delle stive del carico
(fasciame e rinforzi) (fasciame e rinforzi)
Tutto il fasciame del ponte princi-
pale esposto (per tutta la lun-
ghezza)
Zone rappresentative del fasciame
dei ponti di sovrastrutture esposti
(poppa, centro e castello di prora)
Corso inferiore di fasciame e corsi
di fasciame in corrispondenza
degli interponti, compresi i rinforzi
associati, di tutte le paratie trasver-
sali nei compartimenti del carico
Tutti i corsi del bagnasciuga, a sini-
stra e a dritta, per tutta la lun-
ghezza
Tutta la lunghezza delle lamiere di
chiglia. Inoltre, ulteriori lamiere
del fondo in corrispondenza delle
intercapedini, del locale macchine
e delle estremità poppiere delle
cisterne
Fasciame delle prese a mare.
Fasciame in corrispondenza degli
scarichi fuori bordo, come ritenuto
necessario dal Tecnico incaricato
della visita.
(1) Le posizioni delle misurazioni di spessore devono essere scelte in modo da fornire la migliore campionatura rappresentativa
delle zone che è previsto siano maggiormente esposte alla corrosione, considerando la sistemazione del carico e della zavorra,
la storia delle caricazioni e degli zavorramenti nonchè le condizioni del trattamento protettivo.
(2) Le misurazioni di spessore delle parti interne possono essere oggetto di particolare considerazione da parte del Tecnico se il
rivestimento protettivo di tipo duro è in BUONE condizioni.
(3) Nel caso di navi di lunghezza inferiore a 100 metri, il numero delle sezioni trasversali richieste alla Visita di rinnovo della
classe, per navi con 10anni < età ≤15anni, può essere ridotto a uno e, per le visite di rinnovo della classe successive, può
essere ridotto a due.
(4) Nel caso di navi di lunghezza superiore a 100 metri, alla Visita di rinnovo della classe, per navi con 10anni < età ≤15anni, può
essere richiesta la misurazione degli spessori del fasciame del ponte esposto entro 0,5 L al mezzo.

Tabella 3 : Guida per le misure di spessore aggiuntive in corrispondenza di zone di corrosione accentuata

Elemento strutturale Estensione delle misure Distribuzione delle misure


Fasciame Zona sospetta e lamiere adiacenti 5 punti su un’area di 1 metro quadro
Rinforzi Zona sospetta 3 misure per ciascun elemento allineate
lungo la sezione trasversale di anima e
flangia

Regolamenti RINA 2008 199


Parte A, Cap 3, Sez 5

Tabella 4 : Prescrizioni relative all'esame delle teste degli sfoghi d'aria automatici alle visite di rinnovo della classe (1/7/2003)

Età della nave (in anni al tempo della visita di rinnovo della classe)
Età < 5 5 < età ≤ 10 Età > 10
• Due teste di sfoghi d'aria, uno a sinistra e l'altro a • Tutte le teste di sfoghi d'aria, Tutte le teste degli sfoghi d'aria ubi-
destra, ubicati sui ponti esposti a proravia dello ubicati sui ponti esposti a prora- cati sui ponti esposti
0,25 L, preferibilmente sfoghi d'aria di cisterne di via dello 0,25 L
zavorra • Almeno il 20% delle teste di sfo-
• Due teste di sfoghi d'aria, uno a sinistra e l'altro a ghi d'aria, ubicati sui ponti espo-
destra, ubicati sui ponti esposti, di spazi ubicati a sti, di spazi ubicati a poppavia
poppavia dello 0,25 L, preferibilmente sfoghi dello 0,25 L, preferibilmente
d'aria di cisterne di zavorra sfoghi d'aria di cisterne di
zavorra
Vedere (1) e (2) Vedere (1) e (2) Vedere (3)
(1) La scelta delle teste degli sfoghi d'aria da esaminare è lasciata alla discrezione del Tecnico incaricato
(2) In relazione all'esito di questo esame, il tecnico può richiedere di esaminare altre teste ubicate sui ponti esposti.
(3) Può essere presa in considerazione l'esenzione dall'esame per quelle teste di sfoghi d'aria per le quali vi sia una fondata evi-
denza della loro sostituzione nel corso dei precedenti cinque anni.

Tabella 5 : Prescrizioni relative all'esame interno delle cisterne per olio combustibile, olio lubrificante ed acqua
dolce visite di rinnovo della classe (1/7/2006)
Età della nave (in anni all'epoca della visita di rinnovo della classe)
Tipo ed uso della cisterna strutturale
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Cisterne per "fuel/diesel oil" (locale appa- nessuna nessuna una una
rato motore)
Cisterne per "fuel/diesel oil" (zona del nessuna nessuna due metà, minimo due
carico)
Cisterne per olio lubrificante nessuna nessuna nessuna una
Cisterne per acqua dolce nessuna una tutte tutte
Nota 1: Queste prescrizioni si applicano a cisterne di tipo integrale (strutturale).
Nota 2: Se si accettano alcune cisterne a scelta, allora devono essere visitate cisterne diverse in occasione delle successive visite di
rinnovo della classe, sulla base di un criterio di rotazione.
Nota 3: I gavoni (adibiti a qualsiasi uso) devono essere visitati internamente ad ogni visita di rinnovo.
Nota 4: Alle visite di rinnovo no. 3 e successive (cioè navi di età superiore a 10 anni), deve essere visitata internamente una "deep
tank" per olio combustibile nella zona del carico, se esistente.

2.6 Prescrizioni aggiuntive per navi da sono anche essere accettati altri metodi di visita alternativi
carico con un'unica stiva (ved. Nota 2 al ritenuti equivalenti dal Tecnico in relazione alle caratteristi-
punto [1.1.1] del Cap. 4, Sez. 8) che specifiche ed alla condizione generale della nave in
2.6.1 (1/7/2007) questione.
Per le navi che soddisfano i requisiti della SOLAS II-1/23-3 Nota 1: Si richiama l’attenzione a quanto richiesto al punto Cap 2,
e II-1/25 relativi ai rilevatori di livello d'acqua nelle stive
Sez 2, [2.5.1] relativo alla esecuzione delle visite in sicurezza, in
(ved. Nota 1), la visita di rinnovo della classe deve com-
particolare quanto si riferisce ai rischi per la salute nei riguardi
prendere un controllo ed una prova, dell'impianto di rileva-
dell’amianto.
zione dell'ingresso d'acqua e dei relativi allarmi.
Nota 1: Questa prescrizione di visita deve essere soddisfatta in 3.1.2 (1/1/2001)
occasione delle visite annuali eseguite dopo che la nave è stata
dichiarata conforme ai i requisiti delle Regole II-1/23-3 e II-1/25 In occasione dell’immissione in bacino a secco deve essere
SOLAS ed iniziate il 1° luglio 2007 o successivamente. effettuata una prova in bacino a soddisfazione del Tecnico
incaricato per confermare il funzionamento soddisfacente
3 Macchinari ed impianti dei macchinari principali e ausiliari. Se vengono effettuate
riparazioni significative alle macchine principali o ausiliarie
3.1 Generalità o agli organi di governo, deve essere presa in considera-
3.1.1 Le operazioni di visita elencate nel seguito devono zione l’effettuazione di una prova in mare a soddisfazione
essere effettuate a soddisfazione del Tecnico. Tuttavia, pos- del Tecnico incaricato.

200 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 5

3.2 Motori e turbine principali ed ausiliari eccitatrici e l’impianto ventilante (compresi i refrigeranti) ad
essi associati; tutti i componenti suddetti devono essere sot-
3.2.1 Generalità
toposti a prova di resistenza di isolamento verso terra. Parti-
In funzione del tipo dei macchinari, le seguenti parti colare cura deve essere prestata agli avvolgimenti,
devono essere smontate come necessario per il loro esame. commutatori ed anelli di contatto. Deve essere verificato,
Le varie parti ed i diversi componenti devono essere sotto- per quanto possibile, il funzionamento dei mezzi di prote-
posti a prova idrostatica come appropriato o ritenuto neces- zione e dei dispositivi di allarme. Deve essere controllato il
sario dal Tecnico. Deve essere eseguita anche una prova di corretto funzionamento degli interblocchi predisposti per
funzionamento che comprenda la prova degli allarmi e dei impedire interventi non sicuri o accessi non autorizzati.
dispositivi di sicurezza.
3.2.6 Impianti di eliche direzionali o fisse di
3.2.2 Motori a combustione interna manovra (thrusters)
a) Montanti ed incastellatura. Quando la nave è munita di impianti di eliche ausiliarie
b) Cilindri motori, camicie, testate (con valvole e loro direzionali o fisse, la visita di rinnovo deve comprendere
comandi), stantuffi e loro aste, teste a croce, pattini e anche:
guide (o spinotti), bielle (con relativi cuscinetti di testa e • un esame completo dei macchinari e dell’impianto elet-
piede), organi di regolazione e di comando, pompe trico, come applicabile
condotte per aria di lavaggio, compressori condotti,
• un esame esterno dell’installazione relativa alla propul-
pompe condotte per alimento olio combustibile, sof-
sione che dovrà essere effettuato alla visita di carena a
fianti di sovralimentazione, pompette di iniezione com-
secco eseguita in concomitanza della visita di rinnovo
bustibile, viradori, etc..
della classe. Questo esame dovrà comprendere altri
c) Alberi a manovelle (con relativi cuscinetti di banco). controlli quali le letture dei laschi, la tenuta delle guar-
d) Eventuali riduttori, invertitori e frizioni. nizioni del mozzo e delle pale delle eliche a passo
variabile, gli eventuali dispositivi di bloccaggio dei
3.2.3 Turbine a vapore
perni. Deve essere verificato che i risultati delle analisi
a) Condensatori e relative pompe di circolazione acqua di dell’olio lubrificante per rivelare eventuali deteriora-
raffreddamento e del condensato. menti dei meccanismi e dei cuscinetti interni o la pre-
b) Statori e rotori (con relativa palettatura), ruote ad azione senza d’acqua siano accettabili: a tal riguardo possono
(con relative corone e diaframmi), ugelli e portaugelli, essere prese in considerazione le prescrizioni del
cuscinetti portanti ed equilibratori, labirinti, carboni, costruttore. Qualora i controlli di cui sopra non siano
ecc., previa apertura delle turbine. soddisfacenti, può essere richiesto lo smontaggio per
l’esame delle parti interne
c) Alberi motori, con relativi accoppiatoi flessibili.
• una prova di funzionamento dell’impianto in condizioni
Nel caso di turbine di propulsione a vapore di tipo ben
operative.
noto, che siano munite di indicatori della posizione assiale
del rotore e dispositivi di indicazione dell’ampiezza delle
vibrazioni, di tipo approvato, dispositivi di indicazione 3.3 Riduttori, cuscinetti reggispinta, alberi
della pressione del vapore in posizioni opportune lungo la intermedi
linea di alimentazione del vapore, sistemazioni, pronta-
mente operanti in caso di emergenza, mediante le quali sia 3.3.1 I riduttori completi di ruote, pignoni, alberi, giunti,
possibile inviare vapore direttamente alla turbina di bassa cuscinetti e denti di trasmissione, comprese le frizioni
pressione o scaricare direttamente il vapore al condensatore incorporate, devono essere smontati per controllo visivo,
dalle turbine di alta e media pressione, la prima visita di come ritenuto necessario dal Tecnico. Per sistemazioni
rinnovo della classe può consistere solo nell’esame dei complesse, ingranaggi e cuscinetti di rotolamento possono
cuscinetti del rotore, dei cuscinetti reggispinta e dei giunti essere visitati senza smontaggi.
elastici, a condizione che il Tecnico, sulla base delle regi-
strazioni relative al funzionamento in esercizio e del risul- 3.3.2 Tutti gli alberi, i reggispinta ed i cuscinetti devono
tato di una prova di navigazione successiva alla visita, essere esaminati.
giudichi che le turbine siano in soddisfacenti condizioni di
efficienza. 3.4 Pompe ed altri macchinari
3.2.4 Turbine a gas 3.4.1 Generalità
a) Casse, rotori e dischi, palette mobili e fisse di ciascuna I macchinari elencati in [3.4.2] devono essere smontati per
turbina e di ciascun compressore, casse, camere di controllo visivo, come ritenuto necessario dal Tecnico. Le
combustione, bruciatori, scambiatori di calore, tubola- loro parti ed i loro componenti devono essere sottoposti a
ture gas, tubolature aria compressa con relativi acces- prova idrostatica, come applicabile e ritenuto necessario
sori, sistemi di avviamento e di inversione del moto. dal Tecnico. Deve essere altresì effettuata una prova di fun-
b) Alberi motori, con relativi giunti elastici. zionamento, compresa la prova degli allarmi e dei disposi-
tivi di sicurezza, se ritenuto necessario dal Tecnico.
3.2.5 Propulsione elettrica
Nel caso in cui le macchine per la propulsione siano di tipo 3.4.2 Macchinari da visitare (1/7/2007)
elettrico, devono essere esaminati i motori di propulsione, i a) Compressori d’aria e relativi refrigeranti, filtri e/o sepa-
generatori, i cavi e tutti i dispositivi elettrici ausiliari, le ratori d’olio e dispositivi di sicurezza.

Regolamenti RINA 2008 201


Parte A, Cap 3, Sez 5

b) Scambiatori di calore, ventilatori per caldaie ed altri 3.5.8 Tratti rappresentativi di tubi collegati mediante
macchinari per servizi essenziali. flange imbullonate devono essere esaminati esternamente
c) Pompe alternative o centrifughe per servizi acqua di ed internamente, e sottoposti a prova idrostatica ad 1,1
mare, sentina e zavorra di acqua salata. volte la pressione di esercizio ed a temperatura ambiente. I
bulloni ed i giunti testa-testa tra le flange ed i tubi devono
d) Pompe a vite, ad ingranaggi e centrifughe che non sia essere sottoposti a controlli non distruttivi per verificare
quelle indicate in c) (smontaggio non richiesto). l’assenza di cricche.
e) Componenti meccanici utilizzati per il raffreddamento e
il mantenimento di una temperatura ambiente inferiore 3.5.9 Deve essere effettuato l’esame esterno delle casse
a 45°C (ved. Parte C, Cap 2, Sez 2, [1.2.2]). non strutturali sistemate nel locale apparato motore ed
un’ispezione dei relativi accessori, in particolare delle val-
vole di intercettazione che sono sotto battente e che sono
3.5 Impianti nei locali macchine
comandate a distanza, allo scopo di accertare l’efficienza
3.5.1 Valvole, rubinetti e filtri degli impianti sentina e delle manovre e l’assenza di colaggi e di lesioni.
zavorra devono essere smontati per controllo visivo, total- 3.5.10 (1/1/2007)
mente o parzialmente come ritenuto necessario dal Tec- Quando la nave è munita di un impianto frigorifero
nico; essi devono, inoltre, essere esaminati e provati in (coperto o meno da una notazione addizionale di classe), la
condizioni di esercizio insieme con le tubolature ed i visita di rinnovo della classe deve comprendere:
dispositivi di sicurezza.
• l'esame e la prova alla pressione di calcolo delle parti in
3.5.2 Gli impianti per olio combustibile, olio lubrificante, pressione dell'impianto
olio per impianti oleodinamici, olio diatermico, acqua di • per i locali di macchinari frigoriferi che impiegano
alimento e di raffreddamento unitamente ai filtri, riscalda- l'ammoniaca come fluido frigorigeno:
tori e refrigeranti usati per servizi essenziali, devono essere - l'esame delle valvole e delle pompe dell'impianto di
smontati e visitati o provati, come ritenuto necessario dal sentina con la stessa estensione come indicato in
Tecnico. Inoltre devono essere esaminati i dispositivi di [3.4]
sicurezza di tutti gli elementi suddetti.
- l'esame e la prova dell'impianto elettrico con la
3.5.3 L’impianto per aria compressa deve essere esaminato stessa estensione come indicato in [3.6.10]
unitamente alle relative valvole, accessori e dispositivi di - la prova dell'impianto rivelatore di gas.
sicurezza, come ritenuto necessario dal Tecnico.
3.5.4 (1/7/2006) 3.6 Sistemazioni ed apparecchiature
I serbatoi dell’aria compressa e gli altri recipienti in pres- elettriche
sione per servizi essenziali devono essere visitati esterna-
mente ed internamente, dopo adeguata pulizia. Qualora i 3.6.1 Cavi ed apparecchiature elettriche devono essere
suddetti serbatoi o recipienti non possano essere visitati sottoposti ad una prova di resistenza di isolamento. Se
internamente, dovranno essere sottoposti ad una prova necessario, per l’effettuazione di questa prova, l’impianto
idrostatica ad una pressione pari a 1,5 volte la pressione di può essere suddiviso o le apparecchiature che possono dan-
esercizio. I loro accessori, valvole e dispositivi di sicurezza neggiarsi essere scollegate.
devono essere smontati per controllo visivo, come ritenuto
necessario dal Tecnico, e sottoposti a prova idrostatica, 3.6.2 I motori primi dei generatori devono essere visitati
come appropriato. secondo quanto previsto in [2] ed i loro regolatori di velo-
cità devono essere provati. Tutti i generatori devono essere
3.5.5 I tubi in acciaio per vapore surriscaldato avente una presentati alla visita in condizioni di pulizia e con le por-
temperatura di uscita superiore a 450°C devono essere esa- telle di ispezione aperte, e successivamente esaminati in
minati e provati ad ogni visita di rinnovo della classe in condizioni di esercizio.
accordo con quanto previsto in [3.5.7] e [3.5.8].
3.6.3 I quadri principali e d’emergenza, i sottoquadri e le
3.5.6 I tubi in acciaio per vapore saturo o per vapore surri- cassette di distribuzione devono essere puliti e le loro por-
scaldato avente una temperatura di uscita dal surriscalda- telle di ispezione aperte per l’esame dei loro accessori.
tore non superiore a 450°C devono essere esaminati e Deve essere verificata la condizione dei dispositivi di prote-
provati ad ogni visita di rinnovo della classe in accordo con zione per sovracorrente e dei fusibili. Devono essere pro-
quanto previsto in [3.5.7] e [3.5.8] per navi di età superiore vati, per quanto possibile, gli interruttori dei generatori per
a 5 anni. Per navi di età uguale o inferiore a 5 anni, l’esame verificare che i sistemi di protezione compresi gli eventuali
può essere limitato ad un controllo che la condizione gene- dispositivi di sgancio preferenziali funzionino in modo sod-
rale dei tubi sia soddisfacente. disfacente. Deve essere verificato il serraggio dei collega-
menti delle sbarre.
3.5.7 L’esame e la prova idrostatica dei tubi di vapore in
acciaio per macchinari di propulsione, ed anche quelli 3.6.4 I cavi elettrici ed i relativi fasci devono essere esami-
destinati ai macchinari ausiliari ma aventi diametro interno nati a campione, in particolare in quelle posizioni ove più
di 75 mm ed oltre, devono essere eseguiti per alcuni tratti di probabili sono i deterioramenti. Anche le scatole morset-
tubo scelti dal Tecnico dopo che la relativa coibentazione tiere dei servizi essenziali devono essere verificate a cam-
sia stata rimossa. pione.

202 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 5

3.6.5 (1/7/2007) dell’elettricità statica. Deve essere provato il corretto fun-


I motori e gli avviatori relativi ai servizi essenziali insieme zionamento degli allarmi e degli interblocchi associati ad
con gli interruttori ed i comandi associati, inclusi i compo- apparecchiature o spazi pressurizzati.
nenti elettrici utilizzati per il raffreddamento e il manteni- Nota 1: Si rammenta agli Armatori che la manutenzione, le ripara-
mento di una temperatura ambiente inferiore a 45°C (ved. zioni o il rinnovo delle apparecchiature elettriche certificate di tipo
Parte C, Cap 2, Sez 2, [1.2.2]) devono essere esaminati e, sicure sono sotto la loro responsabilità o di loro rappresentanti.
se ritenuto necessario dal Tecnico, provati in condizioni di
esercizio per quanto praticabile. 3.7 Comandi
3.6.6 Gli indicatori delle luci di navigazione devono 3.7.1 Qualora siano sistemati comandi a distanza e/o
essere provati in condizioni di esercizio, accertandone il automatici non coperti da alcuna notazione addizionale di
corretto funzionamento quando si verifica la mancanza di classe, essi dovranno essere provati per accertare che siano
alimentazione o un danno alle luci di navigazione. in condizioni soddisfacenti.
3.6.7 Devono essere provate le fonti di energia elettrica di
emergenza, i loro interventi automatici ed i relativi circuiti. 3.8 Protezione antincendio, rivelazione ed
estinzione incendi
3.6.8 Devono essere provati, per quanto possibile, l’illumi-
nazione di emergenza, quella transitoria e quella supple- 3.8.1 (1/1/2007)
mentare, l’allarme generale di emergenza e l’impianto di La visita di rinnovo della classe delle sistemazioni per la
informazione pubblica. prevenzione degli incendi consiste nella prova degli
impianti per la rivelazione e segnalazione di incendio e/o
3.6.9 Deve essere inoltre verificata la condizione delle fumo.
sistemazioni e delle apparecchiature elettriche per quanto
attiene alle precauzioni contro le folgorazioni, l’incendio e 3.8.2 (1/1/2007)
gli altri rischi di origine elettrica. Le prescrizioni di visita per gli impianti fissi di estinzione
incendi a CO2 a bassa pressione sistemati a bordo sono le
3.6.10 Deve essere eseguito un esame generale delle seguenti.
apparecchiature elettriche nelle zone ove possono rista-
I recipienti per impianti fissi di estinzione incendi a CO2 o
gnare gas o vapori infiammabili e/o polveri combustibili
altri gas estinguenti devono essere esaminati esternamente
onde accertare che l’integrità delle apparecchiature di tipo
compresi tutti gli accessori ed i dispositivi. Inoltre nel caso
sicuro non sia stata compromessa da corrosione, perni
di recipienti di CO2, se il contenuto è stato scaricato ed il
mancanti o altro, e che non vi sia un eccessivo accumulo di
polvere sopra o entro apparecchi elettrici a protezione con- recipiente ha più di cinque anni, il recipiente deve essere
tro la polvere. I percorsi dei cavi devono essere esaminati esaminato internamente. In funzione dell'esito dell'esame
per eventuali difetti alle schermature ed alle armature, ove interno, il Tecnico può richiedere l'esecuzione di una prova
possibile, ed accertare che i mezzi di supporto dei cavi idrostatica.
siano in condizioni soddisfacenti. Deve essere verificata la Deve essere verificato che la tubolatura di distribuzione sia
condizione delle strisce di messa a terra per il controllo priva di ostruzioni.

Regolamenti RINA 2008 203


Parte A, Cap 3, Sez 6

SEZIONE 6 VISITA DI CARENA

1 Generalità Se ritenuto necessrio, specialmente qualora siano presenti


perdite di olio dalle tenute, devono essere eseguiti i neces-
sari smontaggi.
1.1
2.1.5 (1/7/2003)
1.1.1 (1/7/2001) Devono essere esaminate le parti esposte del timone, degli
Una visita di carena può essere eseguita con nave a secco, agugliotti, dell'asta di rotazione e dell'accoppiatoio come
ovvero in bacino o su uno scalo, oppure con nave galleg- pure il telaio di poppa. Se ritenuto necessario dal Tecnico, il
giante. timone dovrà essere sollevato o le portelle di ispezione
Le condizioni per accettare una visita di carena con nave rimosse per l'esame degli agugliotti.
galleggiante in sostituzione di una visita di carena con nave Devono essere verificate ed annotate le misure dei laschi tra
a secco sono indicate in Cap 2, Sez 2, [5.4.4] ed in [3]. agugliotti e femminelle e dell'abbassamento del timone.
Quando applicabile, può essere richiesta, se ritenuta neces-
2 Visita di carena con nave a secco saria dal Tecnico, una prova idrostatica del timone.

2.1 Prescrizioni generali 2.2 Visita di carena avente effetto per la


visita di rinnovo della classe
2.1.1 (1/7/2003)
Per la visita di carena con nave a secco, la nave deve essere 2.2.1 (1/7/2001)
posta su taccate di sufficiente altezza e devono essere prov- Per navi aventi la caratteristica di servizio ESP, la visita di
visti i necessari ponteggi onde consentire l'esame di ele- carena avente effetto per la visita di rinnovo della classe
menti quali il fasciame esterno, compresi quello del fondo e deve comprendere gli accertamenti indicati in [2.1].
quello di prora, il telaio di poppa e il timone, le prese dal 2.2.2 (1/7/2001)
mare e le valvole, l'elica, etc. Per navi non aventi la caratteristica di servizio ESP, la visita
2.1.2 (1/7/2003) di carena avente effetto per la visita di rinnovo della classe
deve essere eseguita in conformità a quanto indicato in
Il fasciame esterno deve essere esaminato visivamente per
[1.1].
individuare corrosione eccessiva o consumi dovuti a sfrega-
mento o contatti col fondo o eventuali deformazioni e/o
ingobbamenti. Deve essere prestato particolare riguardo al 3 Visita di carena con nave galleg-
fasciame delle strutture di estremità (dritto di prora e di giante
poppa) ed al collegamento tra i corsi di fasciame del ginoc-
chio e le alette di rollio. Devono essere registrati quelle 3.1 Generalità
imperfezioni del fasciame o altri deterioramenti che non
necessitino di una riparazione immediata. 3.1.1 Una visita di carena con nave galleggiante può
2.1.3 (1/7/2003) essere eseguita normalmente se alla nave è stata assegnata
la notazione addizionale di classe INWATERSURVEY,
Devono essere esaminate le prese a mare e le relative gri-
come definita in Cap 1, Sez 2, [6.12.4]. Su richiesta
glie, le comunicazioni col mare, le valvole e i rubinetti di
dell’armatore ed in particolari circostanze, la Società può
scarico fuori bordo, con i rispettivi attacchi allo scafo. Non
autorizzare l’esecuzione di una visita di carena con nave
è necessario che le valvole ed i rubinetti siano smontati più
galleggiante anche per navi le quali non abbiano la nota-
di una volta in un intervallo tra due successive visite di rin-
zione addizionale di classe INWATERSURVEY.
novo della classe, a meno che il Tecnico non lo ritenga
necessario. 3.1.2 (1/7/2005)
La visita di carena con nave galleggiante deve fornire le
2.1.4 Devono essere esaminate le parti esposte delle eli- informazioni normalmente ottenute durante una visita di
che, degli astucci, del botticello, dei bracci e delle tenute carena con nave a secco.
degli alberi portaelica. Devono essere verificate ed annotate Deve essere prestata particolare considerazione all'accerta-
le misure dei laschi (o degli abbassamenti) degli alberi por- mento dei laschi dei supporti del timone e di quelli del sup-
taelica. Nel caso di eliche a pale orientabili, devono essere porto poppiero dell'astuccio dell'albero portaelica sulla
controllati i serraggi dei bulloni delle pale e la tenuta delle base dell'esame della storia di esercizio, sulle prove a
guarnizioni delle pale e del mozzo, a soddisfazione del bordo e dei rapporti relativi all'analisi di campioni dell'olio
Tecnico. dell'astuccio. Queste considerazioni devono essere incluse
Nel caso di altri tipi di sistemi propulsivi e di propulsori nelle proposte per una visita di carena con nave galleg-
ausiliari di manovra, devono esserne esaminate le parti giante che devono essere inoltrate con congruo anticipo
esposte. rispetto alla data della visita, in modo da consentire di con-

204 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 6

cordare con la Società la predisposizione di sistemazioni 3.1.4 (1/7/2003)


soddisfacenti. La visita di carena con nave galleggiante deve essere ese-
3.1.3 (1/7/2003) guita da uno o più operatori subacquei professionisti alla
La visita di carena con nave galleggiante deve essere ese- presenza di un Tecnico della Società. Gli operatori subac-
guita in condizioni di galleggiamento di nave scarica, in quei utilizzati devono appartenere ad organizzazioni rico-
acque riparate e preferibilmente con deboli correnti di nosciute dalla Società.
marea. Le condizioni di visibilità subacquea devono essere
Per il riconoscimento di queste organizzazioni, vedere
buone e la superficie dello scafo immerso sufficientemente
Cap 2, Sez 2, [2.4].
pulita, onde consentire un'ispezione significativa.
La Società deve essere soddisfatta dei metodi di localizza- 3.1.5 (1/7/2003)
zione rispetto al fasciame dei sommozzatori, i quali devono Il Tecnico deve essere soddisfatto dei metodi per la visualiz-
avvalersi, quando necessario, di segnalazioni permanenti zazione delle immagini e per una efficiente comunicazione
sul fasciame stesso, in corrispondenza di determinati punti. a due vie tra il Tecnico stesso, sulla nave, ed i sommozza-
L'apparecchiatura e la procedura per osservare e registrare tori.
le informazioni relative alla visita devono essere oggetto di
accordi tra le parti interessate, prima dell'inizio della visita 3.1.6 Qualora l'ispezione subacquea riveli l'esistenza di
con nave galleggiante, e deve essere concesso un tempo danni o deterioramenti che richiedano interventi tempestivi,
sufficiente affinché l'organizzazione che fornisce i som- il Tecnico può richiedere che la nave venga immessa in
mozzatori possa preventivamente provare l'uso di tutte le bacino a secco, per effettuare una visita dettagliata e per
attrezzature. eseguire i necessari lavori di riparazione.

Regolamenti RINA 2008 205


Parte A, Cap 3, Sez 7

SEZIONE 7 VISITA DEGLI ALBERI PORTAELICA

1 Visita degli alberi portaelica 1.3 Visita modificata


1.3.1 Possono essere sottoposti a visita modificata quegli
1.1 Generalità alberi portaelica che soddisfano le condizioni descritte in
1.1.1 I diversi tipi di visite alle quali gli alberi portaelica Cap 2, Sez 2, [5.5.3], ove è altresì indicata la periodicità
possono essere sottoposti e gli intervalli ai quali devono per questo tipo di visita.
essere eseguite sono indicati in Cap 2, Sez 2, [5.5]. Queste 1.3.2 La visita modificata degli alberi portaelica ammessi a
visite sono: tale visita consiste dei seguenti accertamenti:
• visita completa • verifica, in posto, dei dispositivi di tenuta stagna;
• visita modificata. • rilievo ed annotazione degli abbassamenti;
Le prescrizioni da ottemperare ad ogni visita sono elencate • esame dei risultati delle analisi dell’olio di lubrifica-
negli articoli successivi. zione dell’astuccio, a conferma che esse siano state
regolarmente eseguite e che i parametri registrati siano
1.2 Visita completa entro i limiti ammissibili;
1.2.1 (1/7/2007) • verifica delle registrazioni dei consumi dell’olio, a con-
La visita completa degli alberi portaelica consiste nei ferma che essi siano nei limiti ammissibili.
seguenti accertamenti, a seconda dei casi: Per i diversi tipi di alberi, sono richiesti i seguenti ulteriori
a) rimozione dell’elica e della relativa eventuale chiavetta accertamenti:
ed esame delle stesse a) per alberi accoppiati all’elica mediante chiavetta:
b) sfilamento o rientro completo dell’albero, onde permet- • rimozione dell’elica e della relativa chiavetta ed
tere l’esame dei supporti nell’astuccio (esterni o interni, esame delle stesse in corrispondenza della zona di
a seconda del tipo di albero) accoppiamento
c) esame, mediante un idoneo sistema di controllo non • esame mediante un idoneo sistema di controllo non
distruttivo, della parte poppiera della zona cilindrica distruttivo della parte poppiera della zona cilindrica
dell’albero e del terzo prodiero della zona conica. La dell’albero e del terzo prodiero della zona conica
prova di rilevamento delle cricche superficiali della b) per alberi accoppiati all’elica senza chiavetta:
zona di raccordo tra l'albero e la flangia poppiera può
• verifica della tenuta stagna del mozzo dell’elica
essere non effettuata nel caso di albero con estremità
(ogiva e tenuta prodiera)
poppiera flangiata, vedere anche Cap 2, Sez 2, [5.5.2]
b) c) per alberi accoppiati all’elica a pale orientabili
mediante flangia poppiera di pezzo con l’albero:
d) esame delle superfici dei supporti dell’albero, delle
camicie, degli accoppiamenti, dell’estremità filettata e • verifica della tenuta stagna in corrispondenza delle
del relativo dado tenute delle pale e del blocco di distribuzione
e) esame dei dispositivi di tenuta stagna, previ necessari • verifica dell’analisi dell’olio oleodinamico
smontaggi • prova di funzionamento, per quanto praticamente
f) rilievo ed annotazione dei laschi e/o degli abbassamenti possibile, della manovra delle pale.
(sia prima che dopo la visita).
1.3.3 Qualora il Tecnico ritenga che le condizioni presen-
1.2.2 Quando è stata assegnata la notazione MON-SHAFT tate non siano pienamente soddisfacenti, potranno essere
secondo quanto specificato in Cap 2, Sez 2, [5.5.4], non è richiesti ulteriori smontaggi, compreso lo sfilamento
necessario che alla visita completa l’albero portaelica sia dell’albero portaelica.
sfilato o rientrato e che siano eseguiti gli accertamenti b) e
d) indicati in [1.2.1], purché tutti i parametri necessari al 2 Visita periodica di altri sistemi di
monitoraggio delle condizioni dell’albero portaelica (tem- propulsione
peratura dei supporti, consumo ed analisi dell’olio lubrifi-
cante) siano riscontrati entro i limiti ammissibili ed le
rimanenti prescrizioni per la visita completa siano soddi-
2.1 Sistemi di propulsione orientabili ed azi-
sfatti. mutali (thrusters)
Qualora il Tecnico ritenga che le condizioni presentate non 2.1.1 (1/7/2007)
siano pienamente soddisfacenti, l’albero dovrà essere sfilato La visita periodica dei sistemi di propulsione orientabili ed
o rientrato. azimutali (thrusters) prevede i seguenti accertamenti:

206 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 7

a) smontaggio delle eliche al fine di esaminare le seguenti • verifica dei dispositivi di tenuta stagna e del gioco fun-
parti, a seconda dei casi: zionale degli ingranaggi dall’esterno della nave
• parti esposte mediante azione sulle pale
• cono e cava per la chiavetta (da esaminare mediante • verifica delle condizioni degli ingranaggi e degli accop-
un idoneo sistema di controllo non distruttivo) piamenti dall’interno della nave
• dispositivi di tenuta stagna dell’olio • controllo dei risultati dell’analisi dell’olio lubrificante
• estremità filettata e relativo dado (contenuto d’acqua e presenza di particelle metalliche)
Nel caso di eliche montate senza chiavetta o con flan- al fine di segnalare un possibile deterioramento dei sup-
gia, per l'esame della parte conica dell'albero possono porti e degli ingranaggi interni.
essere adottati, a visite alternate, metodi alternativi allo Qualora i precedenti accertamenti non diano esito soddi-
smontaggio dell'elica, ad esempio una prova di pressa- sfacente, può essere richiesto lo smontaggio delle parti
tura del mozzo e del dispositivo di tenuta del mozzo; interne.
b) controllo dei risultati dell’analisi dell’olio lubrificante
(contenuto d’acqua e presenza di particelle metalliche) 2.3 Propulsori ad idrogetto
al fine di segnalare un possibile deterioramento dei sup-
porti e degli ingranaggi interni 2.3.1 La visita periodica dei propulsori ad idrogetto pre-
c) controllo del dispositivo che comanda l’orientamento vede l’esame delle seguenti parti:
del sistema. • girante, albero (con rilievo dei laschi dei supporti)
Qualora i precedenti accertamenti non diano esito soddi- • dispositivi di tenuta stagna
sfacente, può essere richiesto lo smontaggio delle parti
interne. • dei condotti di entrata ed uscita dell’acqua
• ugello di governo
2.2 Propulsori ad asse verticale • sistemazioni di inversione e meccanismo di manovra.

2.2.1 La visita periodica dei propulsori ad asse verticale Qualora i precedenti accertamenti non diano esito soddi-
prevede i seguenti accertamenti: sfacente, possono essere richiesti ulteriori smontaggi.

Regolamenti RINA 2008 207


Parte A, Cap 3, Sez 8

SEZIONE 8 VISITA DELLE CALDAIE

1 Caldaie a vapore Nei generatori di vapore soggetti all’azione della fiamma,


deve essere eseguito, ove possibile, un esame, previo smon-
taggio, delle pompe di circolazione forzata.
1.1
Devono essere esaminate le tubolature di alimento combu-
1.1.1 (1/7/2006) stibile tra pompe e bruciatori, le tubolature e le valvole dei
Le caldaie a vapore, i surriscaldatori e gli economizzatori depositi combustibile con relative manovre dal ponte.
devono essere esaminati esternamente ed internamente con 1.1.5 (1/7/2006)
la periodicità indicata in Cap 2, Sez 2, [5.6]. A tale scopo le A completamento della visita interna, la caldaia deve essere
caldaie devono essere vuotate e opportunamente preparate esaminata sotto vapore, mentre i bruciatori ed i dispositivi
alla visita con pulizia della parte acqua e della parte fumi di sicurezza verificati in condizioni di esercizio.
ed eliminazione della fuliggine. Se necessario, le superfici
Le valvole di sicurezza delle caldaie ed i loro relieving gear
esterne dovranno essere rese accessibili per l’ispezione pro-
devono essere visitati e provati per verificarne il soddisfa-
cedendo, per quanto necessario, alla rimozione della coi-
cente funzionamento. Tuttavia, nel caso di economizzatori
bentazione e dei rivestimenti.
a gas di scarico, per i quail non sia possible effettuare in
L'esame interno deve essere eseguito sia dal lato acqua- porto la prova sotto vapore, le suddette valvole possono
vapore che dal lato fuoco. essere tarate in navigazione a cura del Direttore di Mac-
china, ed i risultati essere registrati sul Giornale di Mac-
La visita deve comprendere, tra gli altri accertamenti,
china, per la verifica da parte della Società.
l'esame dei seguenti dati registrati dall'epoca dell'ultima
visita: 1.1.6 (1/7/2006)
Quando viene concessa un'estensione dell'intervallo di
• Funzionamento
visita della caldaia sulla base di quanto indicato in Cap 2,
• Manutenzione Sez 2, [5.6.4], devono essere eseguiti i seguenti accerta-
• Storia delle riparazioni menti:

• Analisi chimiche dell’acqua di alimento. a) Esame esterno della caldaia


b) Esame e prova funzionale del relieving gear (easing
1.1.2 Sulla base delle risultanze di questa ispezione visiva, gear) delle valvole di sicurezza della cadaia
il Tecnico può richiedere l’effettuazione di: c) Prova funzionale dei dispositivi di protezione della cal-
• controlli non distruttivi allo scopo di rilevare eventuali daia
difetti nelle zone critiche dei fasciami e degli involucri, d) Esame dei seguenti dati registrati dall'epoca dell'ultima
nei tubi, nei tiranti e nei tirantini, visita della caldaia:
• misurazioni degli spessori dei fasciami e degli involucri, • Funzionamento
dei forni, dei tubi e dei diametri di tiranti e tirantini. • Manutenzione
Ove applicabile, la Società può stabilire una nuova pres- • Storia delle riparazioni
sione di esercizio più appropriata. • Analisi chimiche dell'acqua di alimento.
Per le caldaie cilindriche con tubi di vapore entro le camere 1.1.7 (1/7/2006)
di combustione, i tubi suddetti devono essere esaminati in Oltre alle prescrizioni in [1.1.1] (esame interno), nel caso
corrispondenza delle loro estremità, con prelievo, ove rite- degli economizzatori a gas di scarico del tipo a guscio
nuto necessario dal Tecnico, di uno spezzone di tubo per il (shell type), tutti i giunti saldati accessibili devono essere
relativo esame. sottoposti ad un esame visivo per cercare eventuali cricche.
A tale fine può essere richiesta l'esecuzione di controlli non
1.1.3 Qualora l’esame interno non sia stato effettuato per distruttivi
motivi pratici, le parti soggette a pressione devono essere
sottoposte ad una prova idrostatica. 2 Caldaie a fluido diatermico
1.1.4 Deve essere eseguito un esame dei supporti e degli
ancoraggi delle caldaie allo scafo (selle fisse e scorrevoli, 2.1
scontri, eventuali tiranti di rollio, ecc.).
2.1.1 Le caldaie a fluido diatermico devono essere esami-
Gli accessori delle caldaie (quali valvole e prigionieri, indi- nate esternamente ed internamente. I tubi della caldaia
catori di livello, valvole di sicurezza) devono essere esami- devono essere sottoposti a controllo visivo, mentre la tenuta
nati esternamente e, ove necessario, internamente. stagna dell’impianto (comprese pompe, valvole e collega-

208 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, Sez 8

menti flangiati) deve essere verificata mediante una prova 2.1.3 Devono essere esaminati e provati i seguenti disposi-
alla pressione di esercizio. tivi di sicurezza e strumentazione:
• dispositivo di sicurezza e comando per alta tempera-
2.1.2 Devono essere esaminati i supporti e le sistemazioni
tura del fluido diatermico
di fissaggio della caldaia a fluido diatermico.
• dispositivo di misurazione di flusso del fluido diater-
Gli accessori e gli attacchi della caldaia a fluido diatermico
mico
devono essere esaminati esternamente e (se necessario)
internamente. • dispositivo di basso livello del fluido diatermico nella
cassa di espansione
Le pompe per la circolazione forzata, devono essere smon-
• altri sistemi di sicurezza e di regolazione.
tate per esame, quando possibile.
Devono essere esaminate le tubolature di alimentazione 2.1.4 Quando sono eseguite riparazioni e/o rinnovi di
combustibile tra pompe e bruciatori, le tubolature e le val- componenti soggetti a pressione, deve essere effettuata una
vole dei depositi combustibile con relative manovre dal prova idrostatica a 1,5 volte la pressione di esercizio.
ponte.
2.1.5 A completamento della visita, la caldaia a fluido dia-
termico deve essere esaminata in condizioni di esercizio,
con particolare attenzione ai dispositivi di sicurezza ed ai
sistemi di controllo dell’impianto.

Regolamenti RINA 2008 209


Parte A, Cap 3, App 1

APPENDICE 1 NORME PER LE NAVI IN DISARMO E RELATIVE


VISITE

1 Generalità 2.1.3 Protezione antincendio ed estinzione


incendi (1/7/2007)
1.1 Deve essere provveduto quanto segue:
• gli impianti automatici di segnalazione incendi, qualora
1.1.1 Affinché una nave possa mantenere la propria classe sistemati, devono essere in condizioni efficienti e fun-
durante un normale periodo di esercizio essa deve essere zionanti
sottoposta alle visite indicate in Cap 2, Sez 2 entro le date • gli impianti per estinzione incendi a CO2, a bassa pres-
dovute ed a soddisfazione della Società, e non deve avere a sione, se installati, devono essere provati con regolarità
carico alcuna visita scaduta né prescrizioni di classe e prontamente disponibili.
durante il periodo considerato.
2.1.4 Protezione contro le esplosioni
1.1.2 Quando una nave deve cessare la propria attività ed Gli spazi per il carico e gli impianti di tubolature devono
essere messa fuori esercizio per un certo periodo di tempo, essere puliti e ventilati onde evitare il formarsi di possibili
cioé è posta in disarmo, le normali prescrizioni di visita sacche di gas.
possono non applicarsi più purché l’Armatore informi uffi- Per le cisterne del carico di navi petroliere e chimichiere é
cilamente del fatto la Società. In questo caso, inoltre, prescritto mantenere in funzione un impianto di gas inerte.
l’Armatore deve presentare alla Società per approvazione
Tutti i materiali infiammabili, le morchie, ecc. devono
un programma di manutenzione della nave in disarmo.
essere rimossi dalla sentina della nave, dal cielo del doppio
1.1.3 Il programma di manutenzione della nave in fondo, dai doppi fondi, dal locale macchine, dai locali
disarmo comprende: pompe e da locali simili a questi.
Durante il disarmo non sono permessi lavori di fiamma o
• le condizioni di sicurezza che devono essere tenute per analoghi a meno che non siano prese idonee misure pre-
tutto il periodo di disarmo cauzionali.
• le misure adottate per conservare la manutenzione della
2.1.5 Dotazioni di sicurezza
nave per tutto il periodo di disarmo
Devono essere provvedute, tenute in condizioni efficienti e
• i requisiti di visita che devono essere ottemperati per il provate con regolarità tutte le dotazioni usualmente racco-
mantenimento della classe durante il disarmo e per la mandate per la sicurezza del personale di guardia.
messa in riarmo della nave. Devono essere provvedute e conservate in luoghi di facile
accessibilità le usuali dotazioni di salvataggio quali le zat-
2 Condizioni di sicurezza tere di salvataggio, i salvagenti anulari, gli apparecchi di
respirazione, le maschere ad ossigeno ed i segnali di soc-
corso.
2.1
Di regola devono essere applicate le disposizioni
2.1.1 Alimentazione di energia elettrica dell’Amministrazione di bandiera e della locale autorità
portuale del posto di disarmo.
Una adeguata alimentazione di energia elettrica deve
essere fornita o essere prontamente disponibile con conti- 2.1.6 Energia elettrica di emergenza
nuità, cioé giorno e notte, o con mezzi indipendenti a La fonte di energia elettrica di emergenza, il generatore di
bordo della nave o mediante alimentazione da terra. emergenza e/o il compressore d’aria di emergenza devono
essere mantenuti in condizioni di efficienza e provati con
Le seguenti condizioni di sicurezza devono essere tenute
periodicità settimanale.
per tutto il periodo di disarmo.

2.1.2 Servizio di guardia 3 Misure per la conservazione della


Deve essere previsto personale di guardia. Il numero delle nave durante il disarmo e per la
persone di guardia dipenderà dalle dimensioni della nave, manutenzione
dal luogo di disarmo e dalle sistemazioni di ormeggio,
dall’eventuale disponibilità dell’assistenza da terra nel caso 3.1 Generalità
di incendio, perdite o allagamenti, dalla manutenzione
richiesta al fine di preservare adeguatamente la nave. Deve 3.1.1 Deve essere tenuto a bordo un apposito brogliaccio
essere inoltre a disposizione una installazione permanente per il disarmo nel quale devono essere registrate, con le
per le comunicazioni a terra (radio, telefono). rispettive date, tutti i lavori di manutenzione e le prove ese-

210 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, App 1

guite durante il periodo di disarmo. In esso devono essere pimento esso dovrà essere esaminato e, se necessario, ripa-
riportate anche la natura e la frequenza della manuten- rato.
zione, delle ispezioni e delle prove effettuate.
3.3.4 La sentina e il cielo del doppio fondo nei locali mac-
3.1.2 Durante il periodo di disarmo l’Armatore deve pren- chine devono essere puliti e tenuti asciutti.
dere le seguenti misure per la conservazione e la manuten- Le valvole a scafo per prese o scarichi a mare che non siano
zione in funzione del tipo di nave, delle dotazioni di scafo, in uso devono essere tenute chiuse.
delle installazioni di macchina e dei casi particolari di con-
dizioni di disarmo. 3.4 Impianti di coperta
3.4.1 Il molinello salpancore, gli argani ed i verricelli
3.2 Parti esposte dello scafo
devono essere ingrassati periodicamente ed azionati una
volta alla settimana.
3.2.1 Le parti sommerse dello scafo devono essere protette
contro la corrosione. Qualora la quantità di acque di disca- Tutti i cavi di acciaio devono essere ingrassati e conservati
rica corrosive sia particolarmente elevata, è consigliabile la in tale stato.
sistemazione di un impianto di protezione catodica a cor- Le parti visibili delle catene devono essere protette con pit-
renti impresse. Quando sono installati tali impianti, essi tura bituminosa e controllate periodicamente.
devono essere controllati e manutenzionati ad intervalli Se ritenuto necessario, i passacavi ed i tubi di cubia devono
regolari. La condizione degli anodi sacrificali deve essere essere protetti analogamente con pittura bituminosa o equi-
valutata alle visite annuali per la verifica delle condizioni di valente.
disarmo.
Le tubolature del carico sul ponte devono essere prosciu-
gate, anche mediante soffiatura se ritenuto necessario, e
3.2.2 Il rivestimento protettivo dello scafo al di sopra della
mantenute asciutte aprendo opportuni drenaggi.
linea di galleggiamento, dei ponti esposti, delle porte di
accesso o delle coperture sui ponti esposti e delle coperture I macchinari elettrici e le apparecchiature di navigazione
per boccaporte deve essere mantenuto in condizioni soddi- devono essere protette mediante coperture stagne.
sfacenti.
3.5 Macchine
Devono essere tenuti chiusi tutti gli accessi a spazi interni.
Devono essere tenuti chiusi tutti i tubi di sfogo aria e gas e 3.5.1 Locali macchine
tutti i cofani di ventilazione. La temperature dell’aria entro i locali macchine deve essere
mantenuta normalmente al di sopra di 0° C.
L’umidità deve essere mantenuta più bassa possibile ed
3.3 Spazi interni
entro limiti accettabili.
3.3.1 Le cisterne del carico e le stive del carico devono 3.5.2 Macchine - Generalità
essere svuotate, pulite e tenute asciutte. Le parti meccaniche esposte dei macchinari devono essere
Le cisterne per acqua di zavorra devono essere tenute o protette con grasso.
vuote o piene. Quando queste cisterne vengono tenute Tutte le macchine rotanti quali motori diesel, macchine
piene di acqua salata, occorre mantenerle sempre comple- alternative, pompe, turbine, motori e generatori elettrici
tamente piene e proteggerle contro la corrosione. Gli anodi devono essere ruotati ad intervalli regolari per un limitato
sacrificali, ove provvisti, devono essere rinnovati quando numero di giri, previa messa in funzione dell’impianto di
ritenuto necessario. Il riempimento delle cisterne deve lubrificazione ed applicazione di un idoneo sistema di
essere verificato periodicamente. avviamento. Al termine della prova ogni macchinario deve
essere arrestato in una posizione diversa dalla precedente.
3.3.2 I pozzi catene devono essere prosciugati, puliti e
Le scatole dei cusinetti devono essere svuotate, pulite e
mantenuti asciutti. Si consiglia l’applicazione di un rivesti-
riempite con olio nuovo.
mento protettivo a base bituminosa.
3.5.3 Turbine principali
3.3.3 Le casse per olio combustibile ed olio lubrificante Le turbine devono essere mantenute asciutte.
devono essere prosciugate periodicamente.
Tutti i tubi di immissione del vapore devono esssere sigillati.
L’olio lubrificante deve essere analizzato periodicamente e
Le sistemazioni per consentire l’espansione (appoggi scor-
rinnovato quando i risultati dell’analisi non sono soddisfa-
revoli) devono essere ingrassate opportunamente.
centi. Prima di essere riempite con l’olio nuovo le casse
devono essere pulite. All’interno delle turbine devono essere sistemati riscaldatori
elettrici. L’essiccamento mediante tali riscaldatori deve
Qualora le casse per olio lubrificante siano vuote, esse essere effettuato a circuito aperto con tutte le valvole chiuse
devono essere pulite e tenute asciutte. ed i dispositivi di chiusura delle tenute smontati.
Le casse per acqua dolce o acqua distillata devono essere Le turbine devono essere fatte ruotare con periodicità setti-
tenute o piene o vuote. Se tenute vuote, esse devono essere manale avendo cura di mettere in funzione il sistema di
pulite e tenute asciutte. Qualora il rivestimento protettivo di lubrificazione. La linea d’assi deve essere fermata dopo aver
queste casse sia uno strato di cemento, prima del loro riem- effettuato un numero intero di giri più un quarto di giro.

Regolamenti RINA 2008 211


Parte A, Cap 3, App 1

3.5.4 Riduttori 3.5.9 Motori a combustione interna


Per riduttori di grandi dimensioni, deve essere sistemato un I tubi del combustibile di uscita dalla cassa di servizio e
ventilatore per la circolazione di aria calda a circuito tutti i dispositivi di iniezione devono essere riempiti con
chiuso con manichette d’aria, la cui presa deve essere nella gasolio pulito mediante filtraggio.
parte bassa e la mandata nella parte alta della cassa della I circuiti dell’acqua dolce devono essere riempiti con acqua
turbina. additivata con inibitori della corrosione. Il pH di tale acqua
deve essere controllato con periodicità mensile.
3.5.5 Macchinari ausiliari a turbina
Gli statori devono essere drenati e mantenuti asciutti. L’olio dei regolatori idraulici deve essere sostituito.
I tubi dell’acqua salata di raffreddamento devono essere
Le tenute degli alberi devono essere lubrificate.
drenati.
L’olio lubrificante deve essere analizzato e rinnovato
All’interno dell’incastellatura deve essere sistemato del
quando ritenuto necessario. Prima di effettuare il riempi-
materiale essiccante.
mento con olio nuovo le casse olio devono essere pulite.
Le valvole di avviamento devono essere lubrificate sia inter-
I tubi di vapore di scarico devono essere mantenuti asciutti.
namente che esternamente.
I pressatrecce devono essere smontati.
Nei cilindri ed in tutte le parti esterne soggette a corrosione
Le turbine devono essere fatte ruotare con periodicità setti- deve essere spruzzato olio protettivo per motori.
manale un numero intero di giri più un quarto di giro. Sulle camme e nei cilindri deve essere spruzzato olio pro-
3.5.6 Condensatori e scambiatori di calore tettivo con periodicità mensile.
I condensatori e gli scambiatori di calore devono essere I cuscinetti a sfere dei turbocompressori e delle turbosof-
drenati e mantenuti asciutti. fianti devono essere protetti da uno strato di olio spruzzato
e ruotati per un numero intero di giri più un quarto di giro.
Negli spazi vapore deve essere sistemato materiale essic-
cante. Le prese dell’aria ed i tubi dei gas di scarico del motore
devono essere sigillati.
Le zone dal lato acqua devono essere lavate con acqua
dolce. I condotti dell’aria di lavaggio devono essere puliti.

Deve essere controllata periodicamente la condizione degli I motori devono essere fatti ruotare con periodicità settima-
anodi di zinco. nale.

Quando i tubi sono muniti di guarnizioni in plastica o fibra, 3.5.10 Linee d’alberi
le zone dal lato acqua devono essere riempite con acqua Le linee d’alberi devono essere protette con uno strato di
distillata alcalina. grasso.
Quando i tubi sono mandrinati o muniti di guarnizioni I tubi di raffreddamento dei cuscinetti degli alberi devono
metalliche, nelle parti acqua devono essere sistemati mate- essere drenati.
riali essiccanti per mantenerle asciutte. Qualora l’albero portelica sia lubrificato ad acqua di mare,
3.5.7 Macchinari ausiliari il pressatrecce nel locale apparato motore deve essere
opportunamente stretto.
I serbatoi dell'aria devono essere drenati, aperti e puliti. Le
valvole di sicurezza devono essere pulite e leggermente Se l’albero portelica è lubrificato ad olio, l’olio dell’astuccio
lubrificate. deve essese analizzato e rinnovato quando i risultati
dell’analisi non sono soddisfacenti. Deve essere controllato
Le incastellature dei compressori d'aria devono essere dre-
con regolarità il livello dell’olio nella cassa di servizio.
nate, pulite e riempite con olio pulito. I cilindri e le valvole
devono essere lubrificati. I refrigeranti devono essere dre- Gli alberi portelica devono essere fatti girare un numero
nati ed essiccati. Tutti i drenaggi dell'aria devono essere intero di giri più un quarto di giro.
aperti e l'intero impianto essiccato.
Le tubolature d'aria d'avviamento devono essere drenate ed
3.6 Impianti elettrici
essiccate. 3.6.1 I quadri principali e secondari, i pannelli di sottoali-
I pozzi caldi e le casse di ritorno devono essere drenati ed mentazione, i pannelli per fusibili e gli avviatori devono
essiccati. essere resi stagni ed essere provvisti di materiale essiccante.
I deaeratori devono essere drenati ed essiccati. I contatti dei relè, degli interruttori e dei sezionatori devono
essere protetti con vaselina neutra.
Le pompe di alimento e di estrazione devono essere drenate
ed essiccate. I cuscinetti dei generatori devono essere puliti dal vecchio
grasso e protetti con olio o grasso nuovo.
Gli eiettori d'aria devono essere drenati ed essiccati.
Le spazzole di carbone devono essere mantenute sollevate
Le pompe principali di circolazione devono essere drenate
dai loro contatti.
ed essiccate.
Gli evaporatori devono essere drenati, puliti ed essiccati. 3.6.2 La resistenza di isolamento di ciascun elemento
deve essere mantenuta ad un valore non inferiore a
3.5.8 Tubolature 200000 Ω e quella dell’isolamento generale non inferiore a
I tubi non in uso devono essere drenati e mantenuti asciutti. 50000 Ω. Possono essere necessari sistemi di riscaldamento

212 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, App 1

elettrici locali per migliorare il grado di isolamento, in dici della sovrapressione e registrare i valori nel brogliaccio
modo particolare nel caso di generatori/alternatori e di di macchina.
grandi motori elettrici.
3.9 Apparecchiature di automazione
Devono essere eseguite con regolarità misure di isola-
mento. 3.9.1 Le prescrizioni per i componenti elettronici sono le
stesse fornite per le installazioni elettriche.
Per le parti pneumatiche devono essere seguite le racco-
3.7 Macchine di governo
mandazioni del costuttore e l’impianto deve essere control-
lato con regolarità.
3.7.1 Le parti meccaniche esposte devono essere protette
I rilevatori di pressione, temperatura e livello non sono
con grasso o con olio spruzzato.
generalmente soggetti a danni quando non sono in fun-
Per le parti elettriche devono essere prese le stesse misure zione. Tuttavia, quando esistono, devono essere seguite le
preventive indicate in [3.6]. raccomandazioni del costruttore.

Le macchine di governo devono essere fatte funzionare con 4 Posto di disarmo e sistemazioni
periodicità mensile. d’ormeggio

3.8 Caldaie 4.1 Generalità


4.1.1 La scelta e l’idoneità del posto di disarmo e del tipo
3.8.1 La parte fuoco delle caldaie deve essere pulita, di ormeggio, delle sistemazioni di ormeggio e della loro
lavata con acqua calda basica ed essiccata con aria calda. efficienza durante il periodo di disarmo cadono sotto la
responsabilità dell’Armatore.
3.8.2 Le parti acqua e vapore devono preferibilmente Tuttavia, a richiesta dell’Armatore, le sistemazioni d’ormeg-
essere preservate mediante sistema asciutto, mantenendo il gio possono essere verificate dalla Società.
minimo livello di umidità possibile: il livello ideale è tra
30% e 35%. E’ consigliabile accertarsi che non rimanga 4.2 Raccomandazioni per il posto di
alcun residuo d’acqua che possa causare rapida corrosione. disarmo
Le porte dei collettori devono essere mantenute chiuse.
4.2.1 Per la scelta e l’idoneità del posto di disarmo l’Arma-
In altri casi, può essere consigliabile mantenere le caldaie, i tore deve prendere in considerazione le seguenti raccoman-
surriscaldatori e gli economizzatori pieni di acqua avente dazioni.
un valore di pH attorno a 10.5. Per ridurre i rischi di corro-
Il posto deve essere:
sione causata da ossigeno disciolto è preferibile eseguire un
• riparato dal mare aperto, da onde e da forti correnti
trattamento dell’acqua con idrato di idrazina. L’acqua deve
essere analizzata periodicamente. • non esposto a turbolenze di vento o di onde di marea
• non esposto a ghiacci galleggianti
3.8.3 I riscaldatori d’aria devono essere puliti e mantenuti • lontano da qualsiasi scarico di acque corrosive
asciutti. • provvisto di adeguati sistemi di comunicazione
nave/terra.
Il camino, l’involucro e lo scarico dei ventilatori devono
essere puliti e tenuti chiusi con coperture stagne. 4.3 Raccomandazioni per le sistemazioni
I bruciatori devono essere smontati e gli spruzzatori ingras- d’ormeggio
sati. 4.3.1 Per le sistemazioni d’ormeggio l’Armatore deve
prendere in considerazione le seguenti raccomandazioni:
Ove ritenuto necessario, deve essere sistemato materiale
essiccante entro i forni. • la tenuta del fondo marino deve essere adeguata
• l’ormeggio su boe o l’ancoraggio deve essere tale da
Le sistemazioni per consentire la dilatazione (appoggi scor- impedire alla nave in disarmo di ruotare con le normali
revoli) devono essere ingrassate opportunamente. variazioni di vento e marea
• le catene non devono essere soggette a contatto o attor-
La condizione interna delle caldaie deve essere controllata cigliamento con catene di ormeggio di altre navi in caso
ogni tre mesi. di ormeggio multiplo e, in generale, deve essere previ-
sto l’ancoraggio di poppa
3.8.4 Le caldaie possono anche essere preservate inertiz- • la nave in disarmo deve essere in condizioni di zavorra
zandole con azoto e sigillandole, purchè le valvole e i rubi- al fine di ridurre l’effetto del vento. Deve essere tenuto
netti siano stagni e l’installazione consenta di mantenere conto del momento flettente in acqua tranquilla. A
una pressione interna di almeno 0.05 bar per impedire rien- titolo di guida, una normale immersione in zavorra deve
trate d’aria. In questi casi occorre eseguire controlli perio- essere tra il 30% e il 50% dell’immersione massima.

Regolamenti RINA 2008 213


Parte A, Cap 3, App 1

4.3.2 Normalmente le navi devono essere ormeggiate sin- 5 Visite


golarmente. Tuttavia, quando più navi vengono ormeggiate
assieme, devono essere prese le seguenti precauzioni:
5.1 Visita di disarmo
• le navi devono essere ormeggiate prora con poppa
• le navi devono essere approssimativamente delle stesse 5.1.1 All’inizio del periodo di disarmo deve essere ese-
dimensioni guita una visita di disarmo durante la quale si verifica che le
• di norma, il numero di navi ormeggiate assieme non condizioni di sicurezza, le misure di conservazione e le
deve essere superiore a sei sistemazioni d’ormeggio sono secondo il programma con-
cordato con la Società.
• i traversini devono avere circa la stessa elasticità
• devono essere sistemati parabordi. 5.1.2 Completata questa visita con esito soddisfacente, si
appone una vidimazione sul certificato di classe a conferma
4.4 Esame delle sistemazioni d’ormeggio che la nave è stata posta in disarmo. Successivamente il cer-
tificato di classe deve essere tenuto a bordo.
4.4.1 Come indicato in [4.1.1], a richiesta dell’Armatore,
le sistemazioni d’ormeggio possono essere esaminate dalla 5.2 Visita annuale di verifica delle condi-
Società. zioni di disarmo
4.4.2 La proposta per le sistemazioni d’ormeggio deve
5.2.1 Come descritto nel Cap 2, Sez 2, [8], in luogo delle
essere presentata dall’Armatore e deve comprendere i normali visite annuali di classe devono essere eseguite
seguenti dati. visite annuali di verifica delle condizioni di disarmo. Lo
a) Posto d’ormeggio: scopo di questa visita è di accertare che il programma adot-
• area geografica (che deve essere specificata su una tato di manutenzione in disarmo venga rispettato con conti-
carta nautica) nuità.
• caratteristiche del fondo marino
5.2.2 Deve essere controllato che le sistemazioni adottate
• profondità dell’acqua per il disarmo non sono cambiate e che i lavori di manuten-
• settori angolari preferenziali (effetto di zione e le prove sono effettuati in accordo con quanto pre-
vento/marea/corrente) indicati secondo ricerche sta- visto nel manuale di manutenzione ed annotati
tistiche nell’apposito brogliaccio di disarmo.
• caratteristiche delle onde (ampiezza, periodo).
5.2.3 Al completamento dell visita con esito soddisfa-
b) Geometria delle sistemazioni d’ormeggio: cente, tale visita deve essere vidimata sul certificato di
• posizione e direzione della nave classe.
• ancoraggio a terra
• schema indicante le dotazioni d’ormeggio (prora e 5.3 Visita di riarmo
poppa)
5.3.1 Prima di iniziare la visita, l’Armatore deve prendere
• angolo tra le catene e il piano longitudinale di mez-
gli opportuni provvedimenti al fine di eliminare quelle siste-
zeria della nave.
mazioni provvisorie adottate per il disarmo come misure di
c) Caratteristiche delle dotazioni d’ormeggio: conservazione, materiali protettivi e rivestimenti quali
• resistenza massima d’ancoraggio di ciascuna ancora grasso, olio, inibitori, essiccanti.
• tipo delle linee d’ancoraggio (catene, cavi, corpi E’ responsabilità dell’Armatore verificare che le parti della
morti, ecc.) nave non coperte dalla classe siano riattivate e siano funzio-
• lunghezza di ciascuna sezione nanti in maniera soddisfacente.
• peso di ciascuna sezione 5.3.2 La visita di riarmo deve comprendere quanto segue:
• caratteristiche meccaniche di ciascuna sezione • un esame generale dello scafo, degli impianti di
(carico di rottura) coperta, dei sistemi di sicurezza, delle installazioni di
• peso dei corpi morti. macchina (comprese quelle caldaie la cui visita non è
scaduta) e le macchine di governo
4.4.3 Al completamento dell’installazione, le sistemazioni
• tutte le visite periodiche scadute alla data del riarmo o
d’ormeggio devono essere ispezionate dalla Società.
che siano scadute durante il periodo di disarmo
Quando la nave è ancorata, la sistemazione subacquea
deve essere ispezionata da un sommozzatore. Un rapporto • l’eliminazione delle prescrizioni dovute alla data di
di tale ispezione dovrà quindi essere fornito alla Società. riarmo o che sono scadute durante il periodo di
disarmo.
4.4.4 E’ responsabilità dell’Armatore accertare l’efficienza
delle sistemazioni d’ormeggio durante il periodo di 5.3.3 Per quanto riguarda lo scafo, deve essere eseguito
disarmo. Le sistemazioni d’ormeggio devono essere riesa- quanto segue:
minate ad intervalli regolari (almeno ogni anno quando la • esame del fasciame esterno sopra la linea di galleggia-
nave è ancorata) ed ogni volta dopo che sul posto di mento, il fasciame del ponte, le mastre e le coperture
disarmo si verificano anormali condizioni meteorologiche. delle boccaporte

214 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 3, App 1

• esame delle sistemazioni relative al bordo libero 5.3.7 (1/7/2007)


• visita generale di tutte le cisterne/stive del carico Per quanto riguarda gli impianti per la prevenzione, segna-
lazione ed estinzione degli incendi, devono essere visitati
• visita generale di cisterne di zavorra rappresentative e/o provati i seguenti elementi:
quando il periodo di disarmo è inferiore a due anni
• rivelatori di fuoco ed allarmi
• visita generale di tutte le cisterne di zavorra quando il
periodo di disarmo è di due anni o più • gli impianti per estinzione incendi a CO2 a bassa pres-
• prove di funzionamento degli impianti di sentina e sione, se installati.
zavorra.
5.3.8 Deve essere verificato il corretto funzionamento
5.3.4 (1/7/2007) degli impianti d’automazione.

Per quanto riguarda gli impianti di coperta, deve essere ese-


5.3.9 Quando sono coperti dalla classe, gli impianti per il
guito quanto segue: carico refrigerato devono essere esaminati in condizioni di
• esame, ove possibile, delle tubolature di coperta alla esercizio. Quando il periodo di disarmo è superiore a due
pressione di esercizio anni, sarà richiesto lo smontaggio di componenti rappresen-
tativi degli impianti.
• prove di funzionamento delle sistemazioni coperte dalla
classe
5.3.10 Per quanto riguarda gli impianti per il carico delle
• controllo delle installazioni relative all’impianto di gas navi gassiere, deve essere eseguito quanto segue:
inerte nelle condizioni di esercizio dopo l’ispezione
• visita della barriera primaria nelle cisterne
della tenuta ad acqua e prove di funzionamento della
valvola di non-ritorno sul ponte e delle valvole a pres- • per cisterne del tipo a membrana, prova globale al gas
sione/vuoto. delle cisterne, i cui risultati saranno confrontati con
quelli ottenuti alla consegna della nave
5.3.5 Per quanto riguarda le installazioni di macchina,
deve essere verificato quanto segue: • prova delle tubolature del gas alla pressione di eserci-
zio, usando gas inerte.
• l’analisi dell’olio lubrificnte dei motori principali, dei
motori ausiliari, dei riduttori, dei cuscinetti di spinta In occasione del primo raffreddamento e della prima cari-
principali e dell’astuccio dell’albero portelica cazione della nave dovrà intervenire un Tecnico della
Società.
• la condizione generale dell’incastellatura, dell’albero a
manovelle, delle aste dei pistoni, delle bielle dei motori
diesel 5.3.11 Per quanto riguarda altre sistemzioni particolari,
l’Armatore dovrà sottoporre alla Società un apposito pro-
• le flessioni degli alberi a manovelle dei motori diesel. gramma di visita.
Inoltre, quando i motori sono stati inattivi per più di due
anni, devono essere smontati per visita un pistone ed
5.3.12 Al completamento delle suddette visite e prove,
una camicia. Ove ritenuto necessario, lo smontaggio
dovrà essere effettuata una prova in mare alla presenza di
può essere esteso ad altri elementi
un Tecnico della Società.
• la condizione delle palette delle turbine, attraverso i
La prova in mare deve comprendere:
portellini di visita
• la condizione delle parti lato acqua dei condensatori e • la verifica del soddisfacente funzionamento delle siste-
degli scambiatori di calore mazioni di coperta, dell’impianto principale di propul-
sione e degli ausiliari essenziali, compresa la prova dei
• la condizione delle sistemazioni per consentire la dila- dispositivi di sicurezza
tazione
• una prova di ancoraggio
• la condizione dei riduttori, attraverso i portellini di visita
• una prova completa della macchina di governo
• la condizione dopo manutenzione dei dispositivi di
sicurezza contro le sovrapressioni • prove a piena potenza in marcia avanti e in marcia
addietro
• la prova degli allarmi di alto livello in sentina, ove siste-
mati. • prova degli impianti di macchina automatizzati, qualora
sistemati.
5.3.6 Devono essere provati gli impianti elettrici principali
e d’emergenza. Devono essere controllati i dispositivi di 5.3.13 Al completamento delle visite con esito soddisfa-
sicurezza del quadro principale ed eseguita la prova di cente, il certificato di classe deve essere vidimato per con-
parallelo dei generatori principali. Devono essere eseguite fermare l’esecuzione di tutte le relative visite ed il riarmo
misure di isolamento di tutto l’impianto elettrico. della nave.

Regolamenti RINA 2008 215


Parte A
Classificazione e Visite

Capitolo 4

NORME DI VISITA RELATIVE ALLE NOTAZIONI


DI SERVIZIO

SEZIONE 1 GENERALITÁ

SEZIONE 2 NAVI PORTARINFUSA E NAVI COMBINATE AVENTI LO SCAFO A


SINGOLO FASCIAME

SEZIONE 3 NAVI PETROLIERE E NAVI PER SERVIZIO


COMBINATO PETROLIERE-PORTARINFUSA

SEZIONE 4 NAVI PETROLIERE A DOPPIO SCAFO

SEZIONE 5 NAVI CHIMICHIERE

SEZIONE 6 NAVI GASSIERE

SEZIONE 7 NAVI RO-RO DA CARICO, NAVI DA PASSEGGERI, NAVI RO-RO


DA PASSEGGERI

SEZIONE 8 NAVI DA CARICO GENERALE SECCO

SEZIONE 9 NAVI PORTARINFUSA A DOPPIO SCAFO

SEZIONE 10 ALTRE NOTAZIONI DI SERVIZIO

APPENDICE 1 PRINCIPI PER LA RAPPORTAZIONE DELLE VISITE PER LE NAVI


SOGGETTE ALL'ENHANCED SURVEY PROGRAM

Regolamenti RINA 2008 217


Parte A, Cap 4, Sez 1

SEZIONE 1 GENERALITÁ

1 Generalità 1.1.3 (1/7/2002)


Le specifiche disposizioni contenute nel presente Capitolo,
relative alla visita di rinnovo della classe, sono in aggiunta a
1.1 quelle applicabili per la visita annuale.

1.1.1 Lo scopo di questo Capitolo è di dettagliare il conte- 2 Notazioni di servizio per le quali
nuto delle visite di quelle navi che a causa della notazione sono richiesti visite addizionali
di servizio assegnata e delle sistemazioni relative a tale ser-
vizio necessitano di prescrizioni specifiche che devono 2.1
essere verificate per il mantenimento della classe.
2.1.1 Le prescrizioni specifiche descritte nel presente
Capitolo sono legate alle notazioni di servizio assegnate
1.1.2 Queste prescrizioni specifiche sostituiscono o sono
alla nave a richiesta dell’Armatore. Qualora la nave abbia
addizionali a quelle indicate nella Capitolo 3 che contiene più di una notazione di servizio, devono essere ottemperate
le prescrizioni generali di visita applicabili a tutti i tipi di le prescrizioni specifiche legate a ciascuna notazione di
navi: ciò viene indicato ad ogni sezione del presente capi- servizio, purchè non siano in contraddizione; in tal caso
tolo. Le visite devono essere eseguite agli intervalli prescritti saranno applicate le prescrizioni più severe.
in Cap 2, Sez 2, contemporaneamente alle visite dello 2.1.2 La Tab 1 riporta le notazioni di servizio che sono
stesso tipo indicate in Capitolo 3, cioè visite annuali, inter- soggette a specifiche prescrizioni, indicando altresì la
medie e di rinnovo della classe. sezione o l’articolo ove sono trattate.

Tabella 1 : Notazioni di servizio alle quali si applicano particolari prescrizioni di visita (1/4/2006)

Sezione o Articolo applica- Tipi di visita interessati da que-


Notazione di servizio Osservazioni
bile in questo Capitolo ste prescrizioni
bulk carrier ESP Sez 2 o Sez 9 (come appli- visita annuale Soggette all’ Enhanced
ore carrier ESP cabile) visita intermedia Survey Program
bulk carrier ESP CSR visita di rinnovo della classe
oil tanker ESP Sez 3, Sez 4 o Sez 9 visita annuale Soggette all’ Enhanced
combination carrier/OBO ESP (come applicabile) visita intermedia Survey Program
combination carrier/OOC ESP visita di rinnovo della classe
oil tanker ESP CSR
chemical tanker ESP Sez 5 visita annuale Soggette all’ Enhanced
visita intermedia Survey Program
visita di rinnovo della classe
liquefied gas carrier Sez 6 visita annuale
visita intermedia
visita di rinnovo della classe
ro-ro cargo ship Sez 7 visita annuale Compresa la visita dei
passenger ship visita di rinnovo della classe portelloni esterni e delle
ro-ro passenger ship porte interne
general dry cargo ship Sez 8 visita annuale
visita intermedia
visita di rinnovo della classe
container ship or ship equipped for car- Sez 10, [2] visita annuale
riage of containers visita di rinnovo della classe
livestock carrier Sez 10, [3] visita annuale
visita di rinnovo della classe

Regolamenti RINA 2008 219


Parte A, Cap 4, Sez 1

Sezione o Articolo applica- Tipi di visita interessati da que-


Notazione di servizio Osservazioni
bile in questo Capitolo ste prescrizioni
FLS tanker Sez 10, [4] visita annuale
visita intermedia
visita di rinnovo della classe
dredger Sez 10, [5] visita annuale
hopper dredger visita di rinnovo della classe
hopper unit
split hopper unit
split hopper dredger
tug Sez 10, [6] visita annuale
salvage tug visita di rinnovo della classe
escort tug
supply vessel Sez 10, [7] visita annuale
visita intermedia
visita di rinnovo della classe
fire-fighting ship Sez 10, [8] visita annuale
visita di rinnovo della classe
oil recovery ship Sez 10, [9] visita annuale
visita di rinnovo della classe
cable laying ship Sez 10, [10] visita annuale
visita di rinnovo della classe
fishing vessel Sez 10, [11] visita annuale
visita di rinnovo della classe
pipe laying ship Sez 10, [12] visita annuale
visita di rinnovo della classe
research ship Sez 10, [13] visita annuale
visita di rinnovo della classe
cement carrier Sez 10, [14] visita annuale
visita di rinnovo della classe

220 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

SEZIONE 2 NAVI PORTARINFUSA E NAVI COMBINATE


AVENTI LO SCAFO A SINGOLO FASCIAME

1 Generalità [7], prima della data di scadenza per la verifica di detta


rispondenza, stabilita in Cap 6, Sez 2, [7], ed in concomi-
tanza di successive visite intermedie e visite speciali ai fini
1.1 Campo di applicazione della verifica della continuità della rispondenza alle pre-
1.1.1 (1/7/2006) scrizioni di cui in Cap 6, Sez 2, [7].
Le norme di questa Sezione si applicano a tutte le navi 1.1.6 (1/1/2003)
autopropulse portarinfusa che non siano a doppio fasciame
Quando, in occasione di una qualsiasi visita, siano richieste
secondo la definizione data in Sez 9. A queste navi è asse-
misurazioni di spessore:
gnata una delle seguenti notazioni di servizio:
• bulk carrier ESP • si deve applicare la procedura indicata in Cap 2, Sez 2,
[2.3]
• bulk carrier ESP CSR
• la ditta che esegue le misurazioni di spessore deve par-
• combination carrier/OBO ESP (vedere Nota 1)
tecipare alla riunione prevista per la programmazione
• combination carrier/OOC ESP (vedere Nota 1) della visita, prima dell'inizio di qualsiasi operazione di
Nota 1: Per navi combinate a singolo fasciame prescrizioni addi-
visita.
zionali sono riportate in Sez 3.
1.1.7 (1/7/2006)
1.1.2 (1/7/2006) L’estensione delle visite particolareggiate e/o delle misura-
Le presenti norme si applicano alle visite di strutture dello zioni di spessore nelle stive del carico secondo quanto
scafo ed impianti di tubolature in corrispondenza delle stive richiesto nel seguito alle visite di rinnovo della classe, inter-
del carico, di tutte le cisterne per zavorra, e, entro la lun- medie ed annuali può essere oggetto di particolare conside-
ghezza della zona del carico, delle intercapedini, delle gal- razione, quando tutte le superfici interne ed esterne delle
lerie per tubi, cisterne per olio combustibile e degli spazi mastre e delle coperture delle boccaporte, e tutte le super-
vuoti. Le presenti norme sono addizionali rispetto alle fici interne delle stive del carico, con esclusione delle zone
norme applicabili alla restante parte della nave riportate nel piane del fondo stiva e del fasciame inclinato delle cisterne
Capitolo 3. basse longitudinali fino a circa 300 mm sotto le squadre
inferiori delle ossature dei fianchi, hanno un trattamento
1.1.3 Le presenti norme stabiliscono l’estensione minima protettivo in buone condizioni.
delle ispezioni, delle misurazioni di spessore e delle prove
di pressatura delle cisterne. Quando sia constatata una cor- Possono essere oggetto di particolare considerazione anche
rosione accentuata, secondo la definizione data in Cap 2, le navi portarinfusa esistenti nel caso in cui l’Armatore
Sez 2, [2.2.7], e/o siano riscontrati difetti strutturali, la visita decida di applicare alle stive del carico un nuovo tratta-
deve essere estesa e deve comprendere visite particolareg- mento protettivo o di riparare quello esistente in accordo
giate aggiuntive, quando necessario. con le specifiche dei fabbricanti. Tuttavia, il trattamento
protettivo può essere applicato dopo che sia stato accertato
1.1.4 (1/7/2004) alla presenza di un Tecnico della Società che i dimensiona-
Le navi che devono soddisfare le prescrizioni di cui in menti delle strutture delle stive sono ancora entro i limiti
Cap 6, App 1 sono soggette alla guida per le misurazioni accettabili.
addizionali di cui in Cap 6, Sez 2, [1.3], con riguardo alle
paratie stagne trasversali corrugate tra le stive del carico 1.1.8 (1/7/2006)
No. 1 e No. 2 , allo scopo di determinare la rispondenza Per navi portarinfusa aventi sistemazioni ibride nelle stive
alle prescrizioni di cui in Cap 6, App 1, prima della data di del carico, per esempio con alcune stive aventi struttura del
scadenza per la verifica di detta rispondenza, stabilita in fianco a singolo fasciame ed altre aventi struttura del fianco
Cap 6, Sez 2, [1.2], ed in concomitanza di successive visite a doppio fasciame, a queste ultime ed ai relativi spazi late-
intermedie (per navi di oltre 10 anni di età) e delle visite rali devono essere applicate le prescrizioni della Sez 9.
speciali ai fini della verifica della continuità della rispon-
denza alle prescrizioni di cui in Cap 6, App 1. 1.2 Documentazione di bordo
1.1.5 (1/7/2004)
Le navi che devono soddisfare le prescrizioni di cui in 1.2.1 L’Armatore deve fornire e mantenere a bordo la
Cap 6, Sez 2, [7] sono soggette alla guida per le misura- documentazione di cui in [1.2.2] e [1.2.3]. Essa deve essere
zioni addizionali di cui in Cap 6, App 2, con riguardo alle messa a disposizione del Tecnico.
costole ed alle squadre del fianco, allo scopo di determi- La documentazione deve essere tenuta a bordo per tutta la
nare la rispondenza alle prescrizioni di cui in Cap 6, Sez 2, vita della nave.

Regolamenti RINA 2008 221


Parte A, Cap 4, Sez 2

1.2.2 Uno schedario dei rapporti di visita deve costituire 1.4 Accesso alle strutture
parte integrante della documentazione di bordo così com-
posta: 1.4.1 (1/1/2007)
Per eseguire una visita generale, devono essere provvisti
• rapporti di visita di strutture
mezzi per consentire al Tecnico di esaminare la struttura in
• riepilogo delle visite di scafo, ove è riassunto l’esito modo pratico e sicuro.
delle visite di rinnovo della classe
1.4.2 (1/1/2007)
• rapporti relativi alle misurazioni di spessore. Per eseguire una visita particolareggiata delle strutture di
scafo che non siano costole del fianco delle stive del carico,
Lo schedario dei rapporti di visita deve essere disponibile
deve essere provvisto uno o più dei seguenti mezzi di
anche negli uffici dell’Armatore.
accesso accettabile da parte del Tecnico:
1.2.3 (1/1/2008) • ponteggi e passaggi permanenti attraverso le strutture
La seguente documentazione addizionale deve essere • ponteggi e passaggi provvisori attraverso le strutture
disponibile a bordo:
• elevatori e piattaforme mobili
• il programma di visita come richiesto in [4.1]. Tale pro-
gramma di visita deve essere tenuto a bordo fino al • battelli o zattere
completamento della visita di rinnovo o della visita • scale portatili
intermedia, come applicabile • altri mezzi equivalenti.
• piani strutturali principali delle stive del carico e delle
cisterne di zavorra 1.4.3 (1/1/2007)
Per eseguire una visita particolareggiata delle costole del
• storia delle precedenti riparazioni
fianco delle stive del carico di navi portarinfusa di portata
• storia dei carichi trasportati e degli zavorramenti lorda inferiore a 100000 dwt, cioè più piccole del tipo
"cape size bulk carriers", deve essere provvisto uno o più
• rapporti del personale di bordo relativi a:
dei seguenti mezzi di accesso accettabile da parte del Tec-
- deterioramento strutturale e difetti in genere nico:
- perdite da paratie e tubazioni • ponteggi e passaggi permanenti attraverso le strutture
- condizioni del trattamento protettivo o del sistema • ponteggi e passaggi provvisori attraverso le strutture
di controllo della protezione anticorrosiva, se esi- • scale portatili, le quali, se di lunghezza non superiore a
stenti 5 m, possono essere accettate per la visita della zona
• qualsiasi altra informazione utile all’identificazione di inferiore della costola compresa la squadra;
zone strutturali critiche e/o zone sospette che richie- • veicoli a bracci idraulici, quali i convenzionali "cherry
dano particolare attenzione durante la visita. pickers", ed elevatori e piattaforme mobili

1.2.4 Prima di cominciare le visite, il Tecnico deve esami- • battelli o zattere, purché la capacità strutturale delle
nare la documentazione di bordo ed il suo contenuto, ciò stive sia sufficiente a sopportare i carichi statici dovuti a
che verrà utilizzato come base nell’effettuazione della tutti i battenti idrostatici;
visita. • altri mezzi equivalenti.

1.4.4 (1/1/2007)
1.3 Rapportazione e valutazione delle visite
Per eseguire una visita particolareggiata delle costole del
fianco delle stive del carico di navi portarinfusa di portata
1.3.1 I dati e le informazioni sulle condizioni strutturali
lorda superiore a 100000 dwt, cioè del tipo "cape size bulk
della nave raccolti durante la visita devono essere valutati ai
carriers", non è accettato l'uso di scale portatili, e deve
fini dell’accettabilità e della integrità strutturale della nave
essere provvisto uno o più dei seguenti mezzi di accesso
nella zona del carico.
accettabile da parte del Tecnico:
1.3.2 (1/7/2006)
a) Visite annuali, visite intermedie per navi di età inferiore
Per le navi soggette alle prescrizioni di questa Sezione, i a 10 anni e la visita di rinnovo No. 1:
rapporti riguardanti le visite relative alle strutture di scafo ed
• ponteggi e passaggi permanenti attraverso le strut-
alle tubolature sono redatti in conformità ai "Principi relativi
ture
alla rapportazione delle visite" riportati in App 1.
• ponteggi e passaggi provvisori attraverso le strutture
1.3.3 Un rapporto di valutazione delle condizioni struttu- • veicoli a bracci idraulici, quali i convenzionali
rali dello scafo (che sintetizzi le risultanze della visita di rin- "cherry pickers", ed elevatori e piattaforme mobili;
novo della classe) sarà redatto dalla Società e consegnato
all’Armatore; tale rapporto dovrà essere conservato a bordo • battelli o zattere, purché la capacità strutturale delle
della nave come riferimento per le visite successive. Il rap- stive sia sufficiente a sopportare i carichi statici
porto di valutazione delle condizioni strutturali dello scafo dovuti a tutti i battenti idrostatici;
è vidimato dalla Società. • altri mezzi equivalenti.

222 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

b) Visite intermedie e di rinnovo successive: prora ed almeno una coppia aggiuntiva, scelta in modo tale
• ponteggi e passaggi attraverso le strutture perma- che tutte le coperture della nave siano verificate almeno
nenti o provvisori per la visita particolareggiata di una volta ogni 5 anni, devono essere sottoposte, ad ogni
almeno la parte superiore delle costole di stiva; visita annuale, a visita sia in posizione aperta che chiusa e
con movimentazione completa in ciascun senso, esami-
• veicoli a bracci idraulici, quali i convenzionali
nando anche:
"cherry pickers" per la visita della parte inferiore ed
intermedia delle costole di stiva, quale alternativa ai a) il loro alloggiamento e fissaggio in posizione di apertura
ponteggi; b) l'esatto posizionamento, il serraggio e l'efficacia della
• elevatori e piattaforme mobili; tenuta in posizione di chiusura; e
• battelli o zattere, purché la capacità strutturale delle c) la prova funzionale dei componenti oleodinamici e di
stive sia sufficiente a sopportare i carichi statici potenza, dei cavi, delle catene e delle trasmissioni.
dovuti a tutti i battenti idrostatici; La manovra di chiusura delle coperture deve includere il
• altri mezzi equivalenti. collegamento di tutti gli strettoi perimetrali, di quelli tra i
Nonostante le prescrizioni suddette, l'uso di una scala por- giunti dei pannelli o di tutti gli altri dispositivi di fissaggio.
tatile provvista di un dispositivo meccanico che ne garanti- Particolare attenzione deve essere posta nell'esame delle
sca il fissaggio della parte superiore è accettabile "per la condizioni delle coperture delle boccaporte situate entro il
visita particolareggiata di estensione sufficiente (non meno 25% della lunghezza nave da prora, zona nella quale i
del 25% delle costole) per stabilire la condizione delle carichi dovuti all'azione del mare sono i più alti.
zone inferiori delle costole, comprendendo circa un terzo 2.3.3 (1/1/2008)
dell'altezza delle costole del fianco dal basso, la zona di
Se si riscontrano dei problemi nelle operazioni di movi-
attacco all'estremità delle costole del fianco ed il fasciame
mentazione e di fissaggio delle coperture, devono essere
esterno adiacente" come prescritto nella stiva del carico
controllate le manovre di ulteriori coperture, in aggiunta a
ubicata più a prora alle visite annuali di navi di età com-
quelle richieste in [2.3.2] e scelte a giudizio del Tecnico.
presa tra 10 e 15 anni (vedere [2.4.1] b)) e come prescritto
nella stiva del carico ubicata più a prora e in un'altra stiva 2.3.4 (1/1/2008)
del carico, a scelta, alle visite annuali di navi di età supe- Se il sistema di fissaggio delle coperture non funziona in
riore a 15 anni (vedere [2.4.2] b)). modo corretto, le riparazioni devono essere eseguite con il
controllo della Società.
2 Visita annuale 2.3.5 (1/1/2008)
Ad ogni visita annuale per ciascuna copertura delle bocca-
2.1 Generalità porte del carico, devono essere visitati i seguenti elementi:
a) il fasciame dei pannelli, incluse le loro mastre perime-
2.1.1 (1/1/2008)
trali, ed i collegamenti dei rinforzi che sono accessibili
La visita deve comprendere un esame al fine di assicurare,
in posizione aperta con una visita particolareggiata (al
per quanto possibile, che lo scafo, i ponti esposti, le coper-
fine di accertare eventuali corrosioni, rotture e deforma-
ture e le mastre delle boccaporte e le tubolature siano man-
zioni);
tenuti in condizioni soddisfacenti.
b) le sistemazioni di tenuta perimetrali e tra i giunti dei
pannelli (le guarnizioni per quanto concerne il loro
2.2 Scafo e sistemazioni di scafo
stato di conservazione e le deformazioni permanenti,
2.2.1 (1/7/2006) l'elasticità delle tenute delle navi per sevizio combinato
Esame: petroliera-portarinfusa, gli alloggiamenti delle guarni-
• del fasciame dello scafo e dei suoi mezzi di chiusura, zioni, i piatti di compressione, le canalette di drenaggio
per quanto sia possibile vedere e le valvole di non ritorno);
• dei passaggi stagni, per quanto possibile. c) i dispositivi di serraggio, le barre di fissaggio, gli strettoi
(per quanto concerne i consumi, la regolazione e lo
2.3 Ponti esposti, coperture e mastre delle stato di conservazione degli elementi in gomma);
boccaporte d) i dispositivi di posizionamento delle coperture in condi-
zioni di chiusura (per quanto concerne eventuali defor-
2.3.1 (1/7/2006)
mazioni e la condizione dei collegamenti);
Deve essere ottenuta conferma che dall'ultima visita non
sono state eseguite modifiche, senza essere approvate, alle e) le pulegge per catene o cavi;
coperture ed alle mastre delle boccaporte ed ai loro dispo- f) le guide;
sitivi di tenuta e di fissaggio. g) i binari di guida e le ruote di avanzamento;
2.3.2 (1/1/2008) h) gli scontri di fine corsa;
Una visita completa delle coperture delle boccaporte e
i) i cavi di acciaio, le catene, i tensionatori e gli argani;
delle relative mastre è possibile soltanto mediante un esame
delle coperture sia in posizione aperta che chiusa, inoltre j) l'impianto oleodinamico, i dispositivi elettrici di sicu-
durante la visita devono essere verificate le loro corrette rezza e i dispositivi di interblocco; e
manovre di apertura e di chiusura. Praticamente, le coppie k) le cerniere di estremità e tra i pannelli, i relativi perni e
di coperture sistemate entro il 25% della lunghezza nave da quando sistemati i loro basamenti.

Regolamenti RINA 2008 223


Parte A, Cap 4, Sez 2

2.3.6 (1/1/2008) razioni di spessore. Se i risultati di queste misurazioni


Ad ogni visita annuale devono essere controllati, mediante rivelano la presenza di corrosione accentuata, l'esten-
visita particolareggiata, le mastre di ciascuna boccaporta, i sione delle misurazioni deve essere incrementata in
rinforzi delle loro anime e le squadre verticali per rilevare accordo con quanto indicato da Tab 7 a Tab 11. Queste
l'eventuale presenza di corrosioni, rotture e deformazioni, ulteriori misurazioni di spessore devono essere eseguite
specialmente in corrispondenza delle parti alte della prima che la visita venga accreditata come completata.
mastra. Devono essere esaminate le aree sospette individuate
nel corso delle precedenti visite. Devono essere ese-
2.3.7 (1/1/2008)
guite misurazioni di spessore nelle aree nelle quali, nel
Se ritenuto necessario, l'efficienza delle sistemazioni di
corso delle precedenti visite, sia stata rilevata una corro-
tenuta può essere accertata eseguendo una prova a getto sione accentuata.
oppure col gesso, effettuando inoltre rilievi dimensionali
delle parti che comprimono la tenuta. d) Qualora nelle stive del carico sia applicato un rivesti-
2.3.8 (1/1/2008) mento protettivo di tipo duro, come previsto in [1.1.7],
e sia riscontrato in buone condizioni, l'estensione della
Quando sono sistemati coperture mobili o pannelli in legno
visita particolareggiata e delle misurazioni di spessore
o in acciaio, deve essere verificata la condizione soddisfa-
può essere oggetto di particolare considerazione.
cente, ove applicabile, dei seguenti componenti:
a) coperchietti in legno e bagli mobili, supporti o alloggia- e) Devono essere controllate tutte le tubolature e gli attra-
menti dei bagli mobili e loro dispositivi di fissaggio; versamenti nelle stive del carico, incluse le tubolature di
scarico fuoribordo.
b) coperture a "pontoons" in acciaio, compresa la visita
particolareggiata del fasciame delle coperture;
2.4.2 Navi di età superiore a 15 anni (1/1/2008)
c) tele cerate;
Le prescrizioni di visita, che sono anche riportate in Tab 1 e
d) gaffe, stazze e cunei; Tab 2, sono le seguenti.
e) barre di serraggio e loro dispositivi di fissaggio;
a) Visita generale di tutte le stive del carico.
f) barre o piastre di boccaporta e lembi delle lamiere late-
rali; b) Visita particolareggiata della stiva del carico ubicata più
a prora e di un'altra stiva del carico, a scelta, di esten-
g) piastre di guida e arrestatoi;
sione sufficiente (non meno del 25% delle costole) per
h) barre di compressione, canalette di drenaggio e tubi di stabilire la condizione delle zone inferiori delle costole,
drenaggio (eventuali). comprendendo circa un terzo dell'altezza delle costole
2.3.9 (1/7/2006) del fianco dal basso, la zona di attacco all'estremità
Esame delle reti tagliafiamma sugli sfoghi gas di tutte le delle costole del fianco ed il fasciame esterno adia-
cisterne per combustibile. cente. Quando questo livello di visita rivela la necessità
di riparazioni, la visita deve essere estesa in modo da
2.3.10 (1/7/2006)
comprendere una visita particolareggiata di tutte le
Esame delle tubolature per combustibile e sfoghi gas, com- costole e del fasciame esterno adiacente di quella stiva
prese le trombe di ventilazione. del carico così come una visita particolareggiata di suf-
ficiente estensione di tutte le rimanenti stive del carico.
2.4 Stive del carico
c) Qualora considerato necessario dal Tecnico, o qualora
2.4.1 Navi di età compresa tra 10 e 15 anni esistano estese corrosioni, devono essere eseguite misu-
(1/1/2008) razioni di spessore. Se i risultati di queste misurazioni
Le prescrizioni di visita, che sono anche riportate in Tab 1 e rivelano la presenza di corrosione accentuata, l'esten-
Tab 2, sono le seguenti. sione delle misurazioni deve essere incrementata in
accordo con quanto indicato da Tab 7 a Tab 11. Queste
a) Visita generale di tutte le stive del carico.
ulteriori misurazioni di spessore devono essere eseguite
b) Visita particolareggiata della stiva del carico ubicata più prima che la visita venga accreditata come completata.
a prora, di estensione sufficiente (non meno del 25% Devono essere esaminate le aree sospette individuate
delle costole) per stabilire la condizione delle zone infe- nel corso delle precedenti visite. Devono essere ese-
riori delle costole, comprendendo circa un terzo guite misurazioni di spessore nelle aree nelle quali, nel
dell'altezza delle costole del fianco dal basso, la zona corso delle precedenti visite, sia stata rilevata una corro-
di attacco all'estremità delle costole del fianco ed il sione accentuata.
fasciame esterno adiacente. Quando questo livello di
visita rivela la necessità di riparazioni, la visita deve d) Qualora nelle stive del carico sia applicato un rivesti-
essere estesa in modo da comprendere una visita parti- mento protettivo di tipo duro, come previsto in [1.1.7],
colareggiata di tutte le costole e del fasciame esterno e sia riscontrato in buone condizioni, l'estensione della
adiacente di quella stiva del carico così come una visita visita particolareggiata e delle misurazioni di spessore
particolareggiata di sufficiente estensione di tutte le può essere oggetto di particolare considerazione.
rimanenti stive del carico. e) Devono essere esaminate tutte le tubolature ed i loro
c) Qualora considerato necessario dal Tecnico, o qualora passaggi stagni, incluse le tubolature di scarico fuori
esistano estese corrosioni, devono essere eseguite misu- bordo, in tutte le stive del carico.

224 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

2.4.3 Navi soggette alla regola XII/9.1 della 2.6 Prescrizioni addizionali dopo aver deter-
SOLAS (1/7/2006) minato la rispondenza alle regole XII/12
In questo paragrafo sono riportate le prescrizioni addizio- (rivelatori di livello d'acqua) e XII/13
nali per la stiva del carico ubicata più a prora delle navi (disponibilità degli impianti di pompag-
soggette alla Regola 9.1 del Cap XII della Convenzione gio) della SOLAS
SOLAS 74, così come emendata, che soddisfino le seguenti 2.6.1 (1/1/2007)
condizioni: Per navi rispondenti alle prescrizioni della regola XII/12
• navi portarinfusa di lunghezza non inferiore a 150 m, della SOLAS relative ai rivelatori di livello d'acqua nelle
stive, spazi per zavorra e spazi asciutti, la visita annuale
aventi costruzione dei fianchi a fasciame singolo,
deve comprendere l'esame e la prova "a spot" degli impianti
• navi abilitate al trasporto di carichi solidi alla rinfusa di rivelazione delle entrate d'acqua e dei relativi allarmi.
aventi massa per unità di volume d'ingombro uguale o 2.6.2 (1/1/2007)
superiore a 1,78 t/m3, Per navi rispondenti alle prescrizioni della regola XII/13
della SOLAS relative alla disponibilità degli impianti di
• navi il cui contratto di costruzione (vedere Nota 1) sia pompaggio, la visita annuale deve comprendere l'esame e
stato firmato prima del 1° luglio 1999, e la prova dei mezzi per drenare e pompare le cisterne per
• navi che siano state costruite con un numero di paratie zavorra ubicate a proravia della paratia di collisione e le
sentine degli spazi asciutti una parte qualsiasi dei quali si
stagne trasversali insufficiente per poter resistere all'alla-
estenda a proravia della stiva del carico ubicata più a prora,
gamento della stiva del carico più a prora, in tutte le
compresi i relativi comandi.
condizioni di caricazione, e rimanere galleggianti in
una soddisfacente condizione di equilibrio, come speci-
ficato nella Regola 4.3 del Cap XII della Convenzione 3 Visita intermedia - Elementi di scafo
SOLAS 74, così come emendata.
3.1 Generalità
In accordo con la Regola 9.1 del Cap XII della Convenzione 3.1.1 (1/7/2006)
SOLAS 74, così come emendata, alle visite annuali, per la L'entità delle visite dipende dall'età della nave come speci-
stiva del carico ubicata più a prora delle navi suddette, si ficato in [3.2], [3.3] e [3.4] ed indicato in Tab 3 e Tab 4.
devono applicare le prescrizioni di visita addizionali indi-
cate nella Tab 2.
3.2 Navi di età compresa tra 5 e 10 anni
Nota 1: La data del "contratto di costruzione" significa la data in
cui il contratto per costruire la nave è firmato tra il futuro armatore 3.2.1 Cisterne per zavorra (1/7/2006)
ed il costruttore. Per ulteriori particolari relativi alla data del "con- a) Nel caso di cisterne adibite ad acqua di zavorra, deve
tratto di costruzione", fare riferimento alla Procedural Requirement essere eseguita una visita generale di cisterne rappre-
No. 29 (PR No. 29) dell'IACS. sentative scelte a giudizio del Tecnico. La scelta deve
comprendere i gavoni di prora e poppa ed un numero di
altre cisterne, tenendo conto del numero totale e del
2.5 Cisterne per zavorra tipo. Se tale visita generale non evidenzia difetti struttu-
rali visibili, l'esame può essere limitato alla verifica che
2.5.1 Le cisterne per zavorra devono essere esaminate il sistema per la prevenzione della corrosione mantenga
internamente quando richiesto come conseguenza dei risul- la sua efficienza.
tati della visita di rinnovo della classe e della visita interme- b) Quando, nelle cisterne per acqua di zavorra vengono
dia. riscontrate scadenti condizioni del rivestimento protet-
tivo di tipo duro, corrosione o altri difetti, o quando non
2.5.2 (1/1/2004) sia stato applicato alcun rivestimento protettivo di tipo
Ove considerato necessario dal Tecnico o qualora esistano duro sin dal tempo della costruzione, l'esame deve
essere esteso ad altre cisterne per zavorra dello stesso
estese corrosioni, devono essere eseguite misurazioni di
tipo.
spessore. Se il risultato di queste misurazioni rivela la pre-
senza di corrosione accentuata, la loro estensione deve c) Nel caso di cisterne adibite ad acqua di zavorra che non
essere incrementata in accordo con le tabelle da Tab 7 a siano doppi fondi, quando il rivestimento protettivo di
Tab 11. Queste ulteriori misurazioni di spessore devono tipo duro è riscontrato in condizioni scadenti, e lo
essere eseguite prima che la visita venga accreditata come stesso non viene rinnovato, o quando sia stato applicato
completata. un rivestimento di tipo morbido, o quando non sia stato
applicato alcun rivestimento protettivo di tipo duro dal
2.5.3 (1/7/2001) tempo della costruzione, le cisterne in questione
devono essere esaminate internamente alle visite
Le zone sospette individuate in occasione delle precedenti annuali, con effettuazione di misurazioni di spessore
visite devono essere esaminate. Le zone con corrosione come ritenuto necessario. Quando si riscontra un ana-
accentuata individuate in occasione delle precedenti visite logo deterioramento del rivestimento protettivo di tipo
devono essere sottoposte a misurazioni di spessore. duro nel caso di doppi fondi adibiti ad acqua di zavorra,

Regolamenti RINA 2008 225


Parte A, Cap 4, Sez 2

oppure quando sia stato applicato un rivestimento di 3.2.3 Estensione delle misurazioni di
tipo morbido, oppure quando non sia stato applicato spessore (1/7/2006)
alcun rivestimento protettivo di tipo duro, i doppi fondi a) L'estensione delle misurazioni di spessore deve essere
in questione possono essere esaminati alle visite sufficiente a determinare il grado di corrosione generale
annuali. Quando ritenuto necessario dal Tecnico, o e locale in corrispondenza delle zone sottoposte alla
qualora esistano estese corrosioni, devono essere ese- "visita particolareggiata" di cui in [3.2.2] a). Le prescri-
guite misurazioni di spessore. zioni minime per le misurazioni di spessore alle visite
d) In aggiunta alle prescrizioni di cui sopra, devono essere intermedie riguardano le zone riscontrate sospette alla
esaminate le zone sospette identificate in occasione precedenti visite.
delle precedenti visite. b) L'estensione delle misurazioni di spessore può essere
oggetto di particolare considerazione a condizione che
3.2.2 Stive del carico (1/7/2006) il Tecnico, sulla base dell'esito della visita particolareg-
a) Deve essere eseguita una visita generale di tutte le stive giata, non abbia riscontrato diminuzioni strutturali ed
del carico, comprendente una visita particolareggiata di abbia accertato che il rivestimento protettivo di tipo
estensione sufficiente, con un minimo di 25% delle duro sia stato riscontrato in buone condizioni.
costole, a stabilire la condizione: c) Qualora sia rilevata una corrosione accentuata, l'esten-
• delle costole dei fianchi, compresi le estremità supe- sione delle misurazioni di spessore deve essere incre-
riore ed inferiore ed il fasciame esterno adiacente, e mentata in accordo con quanto richiesto da Tab 7 a
le paratie trasversali nella stiva ubicata più a prora Tab 11. Queste ulteriori misurazioni di spessore devono
ed in un'altra stiva, a scelta; essere eseguite prima che la visita venga accreditata
come completata. Devono essere esaminate le zone
• delle zone riscontrate sospette alle precedenti visite. sospette individuate nel corso delle precedenti visite.
Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle
b) Qualora ritenuto necessario dal Tecnico, sulla base
zone nelle quali, nel corso delle precedenti visite sia
delle risultanze della visita generale e della visita parti-
stata rilevata una corrosione accentuata.
colareggiata in a), la visita deve essere estesa in modo
da comprendere una visita particolareggiata di tutte le d) Qualora il rivestimento protettivo di tipo duro nelle stive
costole dei fianchi ed il fasciame esterno adiacente del carico, come definito in [1.1.7], sia riscontrato in
della stiva del carico nella quale sono state riscontrate buone condizioni, l'entità della visita particolareggiata
deficienze ed una visita particolareggiata di sufficiente e delle misurazioni di spessore può essere oggetto di
estensione di tutte le rimanenti stive del carico. particolare considerazione.

Tabella 1 : Visita annuale delle stive per navi portarinfusa e navi combinate aventi
lo scafo a singolo fasciame (1/7/2006)

Età della nave (in anni, alla data della visita annuale)
5 < età ≤ 15 età > 15
Visita generale di tutte le stive del carico Visita generale di tutte le stive del carico
Visita particolareggiata della stiva del carico ubicata più a prora, Visita particolareggiata della stiva del carico ubicata più a prora e
di estensione sufficiente (non meno del 25% delle costole) per di un'altra stiva del carico, a scelta, di estensione sufficiente (non
stabilire la condizione delle zone inferiori delle costole, compren- meno del 25% delle costole) per stabilire la condizione delle zone
dendo circa un terzo dell'altezza delle costole del fianco dal inferiori delle costole, comprendendo circa un terzo dell'altezza
basso, la zona di attacco all'estremità delle costole del fianco ed il delle costole del fianco dal basso, la zona di attacco all'estremità
fasciame esterno adiacente delle costole del fianco ed il fasciame esterno adiacente
Esame di tutte le tubolature e dei loro passaggi stagni, incluse le
tubolature di scarico fuori bordo, in tutte le stive del carico.
Vedi (1) , (2) e (3) Vedi (1) , (2) e (3)
(1) Quando questo livello di visita rivela la necessità di riparazioni, la visita deve essere estesa in modo da comprendere una visita
particolareggiata di tutte le costole e del fasciame esterno adiacente di quella stiva del carico così come una visita particolareg-
giata di sufficiente estensione di tutte le rimanenti stive del carico.
(2) Qualora considerato necessario dal Tecnico, o qualora esistano estese corrosioni, devono essere eseguite misurazioni di spes-
sore. Se i risultati di queste misurazioni rivelano la presenza di corrosione accentuata, l'estensione delle misurazioni deve essere
incrementata in accordo con quanto indicato da Tab 7 a Tab 11. Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere eseguite
prima che la visita venga accreditata come completata. Devono essere esaminate le aree sospette individuate nel corso delle
precedenti visite. Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle aree nelle quali, nel corso delle precedenti visite, sia
stata rilevata una corrosione accentuata.
(3) Qualora nelle stive del carico sia applicato un rivestimento protettivo di tipo duro, come previsto in [1.1.7], e sia riscontrato in
buone condizioni, l'estensione della visita particolareggiata e delle misurazioni di spessore può essere oggetto di particolare
considerazione.

226 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

Tabella 2 : Prescrizioni di visita addizionali per la stiva del carico ubicata più a prora delle navi soggette alle Regola
9.1 del Cap XII della SOLAS 74, così come emendata, solo per le navi di cui in [2.4.3] (1/7/2006)

Età della nave (in anni, alla data della visita annuale)
5 < età ≤ 15 età > 15
Visita generale della stiva del carico ubicata più a prora, compresa Visita generale della stiva del carico ubicata più a prora, compresa
una visita particolareggiata di estensione sufficiente per stabilire la una visita particolareggiata di estensione sufficiente per stabilire la
condizione: condizione:
• di almeno il 25% delle costole, comprendendo le loro zone di • di tutte le costole, comprendendo le loro zone di attacco alle
attacco alle estremità inferiore e superiore ed il fasciame estremità inferiore e superiore ed il fasciame esterno adia-
esterno adiacente, e delle paratie trasversali cente, e delle paratie trasversali
• zone sospette identificate in occasione delle precedenti visite • zone sospette identificate in occasione delle precedenti visite
(vedere Cap 2, Sez 2, [2.2.8]) (vedere Cap 2, Sez 2, [2.2.8])
Vedi (1) e (2) Vedi (2)
Misurazioni di spessore di estensione sufficiente a determinare i Misurazioni di spessore di estensione sufficiente a determinare i
livelli di corrosione generale e locale in corrispondenza delle aree livelli di corrosione generale e locale in corrispondenza delle aree
soggette alla visita particolareggiata. soggette alla visita particolareggiata.
Vedi (3), (4) e (5) Vedi (3), (4) e (5)
(1) Qualora considerato necessario dal Tecnico, sulla base dell'esito della visita generale e della visita particolareggiata sopra
descritte, le operazioni di visita devono essere estese per comprendere una visita particolareggiata di tutte le costole e del
fasciame esterno adiacente della stiva del carico ubicata più a prora.
(2) Qualora nella stiva del carico ubicata più a prora sia applicato un rivestimento protettivo di tipo duro, come previsto in [1.1.7],
e sia riscontrato in buone condizioni, l'estensione della visita particolareggiata e delle misurazioni di spessore può essere
oggetto di particolare considerazione.
(3) L'estensione minima delle misurazioni di spessore deve comprendere le zone sospette identificate in occasione delle precedenti
visite (vedere Cap 2, Sez 2, [2.2.8]).
(4) Qualora sia rilevata una corrosione accentuata, così come definita in Cap 2, Sez 2, [2.2.7], l'estensione delle misurazioni di
spessore deve essere incrementata in accordo con quanto richiesto da Tab 7 a Tab 11. Queste ulteriori misurazioni di spessore
devono essere eseguite prima che la visita venga accreditata come completata. Devono essere esaminate le aree sospette indivi-
duate nel corso delle precedenti visite. Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle aree nelle quali, nel corso delle
precedenti visite, sia stata rilevata una corrosione accentuata.
(5) L'esecuzione delle misurazioni di spessore può non essere richiesta a condizione che il Tecnico, sulla base dell’esito della visita
particolareggiata, non abbia riscontrato diminuzioni strutturali ed abbia accertato che il rivestimento protettivo, se esistente, è
rimasto efficiente.

Regolamenti RINA 2008 227


Parte A, Cap 4, Sez 2

Tabella 3 : Visita intermedia delle stive del carico per navi portarinfusa e navi combinate aventi lo scafo a singolo
fasciame (1/7/2006)

Età della nave (in anni all’epoca della visita intermedia)


5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Visita generale di tutte le stive del carico Vedere [3.3] Vedere [3.4]
Una visita particolareggiata, nella stiva ubicata più a prora ed in Vedere [3.3] Vedere [3.4]
un'altra stiva, a scelta, di estensione sufficiente a stabilire le condi-
zioni di:
• almeno il 25% delle costole dei fianchi, compresi le estremità
superiore ed inferiore ed il fasciame esterno adiacente,
• paratie trasversali
• zone riscontrate sospette in occasione delle precedenti visite
(vedere Cap 2, Sez 2, [2.2.8])
Vedere (1) e (2)
Misurazioni di spessore di estensione sufficiente a determinare il Vedere [3.3] Vedere [3.4]
grado di corrosione generale e locale in corrispondenza delle zone
sottoposte alla "visita particolareggiata" di cui sopra.
Le prescrizioni minime per le misurazioni di spessore riguardano le
zone riscontrate sospette alle precedenti visite (vedere Cap 2, Sez 2,
[2.2.8]).
Vedere (2), (3) e (4)
(1) Ove ritenuto necessario dal Tecnico, sulla base delle risultanze della visita generale e della visita particolareggiata, la visita
deve essere estesa in modo da comprendere una visita particolareggiata di tutte le costole dei fianchi ed il fasciame esterno
adiacente della stiva del carico nella quale sono state riscontrate deficienze ed una visita particolareggiata di sufficiente esten-
sione di tutte le rimanenti stive del carico.
(2) Qualora il rivestimento protettivo di tipo duro nelle stive del carico, come definito in [1.1.7], sia riscontrato in buone condi-
zioni, l'entità della visita particolareggiata e delle misurazioni di spessore può essere oggetto di particolare considerazione.
(3) Qualora sia rilevata una corrosione accentuata, l'estensione delle misurazioni di spessore deve essere incrementata in accordo
con quanto richiesto da Tab 7 a Tab 11. Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere eseguite prima che la visita
venga accreditata come completata. Devono essere esaminate le aree sospette individuate nel corso delle precedenti visite.
Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle aree nelle quali, nel corso delle precedenti visite, sia stata rilevata una
corrosione accentuata.
(4) L'estensione delle misurazioni di spessore può essere oggetto di particolare considerazione a condizione che il Tecnico, sulla
base dell'esito della visita particolareggiata, non abbia riscontrato diminuzioni strutturali ed abbia accertato che il rivestimento
protettivo di tipo duro sia stato riscontrato in buone condizioni.

228 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

Tabella 4 : Visita intermedia delle cisterne per acqua di zavorra per navi portarinfusa e navi combinate aventi lo
scafo a singolo fasciame (1/7/2006)

Età della nave (in anni, alla data della visita intermedia)
5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Visita generale di cisterne per acqua di zavorra rappresentative scelte a Vedere [3.3] Vedere [3.4]
giudizio del Tecnico (la scelta deve comprendere i gavoni di prora e
poppa ed un numero di altre cisterne, tenendo conto del numero
totale e del tipo delle cisterne di zavorra).
Esame delle zone sospette riscontrate in occasione delle precedenti Vedere [3.3] Vedere [3.4]
visite.
Vedere (1), (2), (3)
Le prescrizioni minime per le misurazioni di spessore riguardano le Vedere [3.3] Vedere [3.4]
zone riscontrate sospette alle precedenti visite (vedere Cap 2, Sez 2,
[2.2.8]).
Vedere (4) e (5)
(1) Se tale visita generale non evidenzia difetti strutturali visibili, l'esame può essere limitato alla verifica che il sistema per la pre-
venzione della corrosione mantenga la sua efficienza.
(2) Quando, nelle cisterne per acqua di zavorra vengono riscontrate scadenti condizioni del trattamento protettivo, corrosione o
altri difetti, o quando non sia stato applicato alcun trattamento protettivo di tipo duro dal tempo della costruzione, l'esame
deve essere esteso ad altre cisterne per zavorra dello stesso tipo.
(3) Nel caso di cisterne adibite ad acqua di zavorra che non siano doppi fondi, quando il rivestimento protettivo di tipo duro è
riscontrato in condizioni scadenti, e lo stesso non viene rinnovato, o quando sia stato applicato un rivestimento di tipo mor-
bido, o quando non sia stato applicato alcun rivestimento protettivo di tipo duro dal tempo della costruzione, le cisterne in que-
stione devono essere esaminate internamente alle visite annuali, con effettuazione di misurazioni di spessore come ritenuto
necessario. Quando si riscontra un analogo deterioramento del rivestimento protettivo di tipo duro nel caso di doppi fondi adi-
biti ad acqua di zavorra, oppure quando sia stato applicato un rivestimento di tipo morbido, oppure quando non sia stato appli-
cato alcun rivestimento protettivo di tipo duro, i doppi fondi in questione possono essere esaminati alle visite annuali. Quando
ritenuto necessario dal Tecnico, o qualora esistano estese corrosioni, devono essere eseguite misurazioni di spessore.
(4) Qualora sia rilevata una corrosione accentuata, l'estensione delle misurazioni di spessore deve essere incrementata in accordo
con quanto richiesto da Tab 7 a Tab 11. Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere eseguite prima che la visita
venga accreditata come completata. Devono essere esaminate le aree sospette individuate nel corso delle precedenti visite.
Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle aree nelle quali, nel corso delle precedenti visite , sia stata rilevata una
corrosione accentuata.
(5) L'estensione delle misurazioni di spessore può essere oggetto di particolare considerazione a condizione che il Tecnico, sulla
base dell'esito della visita particolareggiata, non abbia riscontrato diminuzioni strutturali ed abbia accertato che il rivestimento
protettivo di tipo duro sia stato riscontrato in buone condizioni.

3.3 Navi di età compresa tra 10 e 15 anni equivalente una visita di carena a nave galleggiante (vedere
Cap 3, Sez 5, [2]).
3.3.1 (1/7/2006)
L'estensione minima delle visite intermedie deve essere la
stessa della precedente visita di rinnovo della classe, come 3.4 Navi di età superiore a 15 anni
indicato in [4]. Tuttavia l'esame interno delle cisterne per 3.4.1 (1/7/2006)
olio combustibile e la prova di pressatura di tutte le cisterne
L'estensione minima delle visite intermedie deve essere la
non sono richiesti, a meno che il Tecnico non li ritenga
stessa della precedente visita di rinnovo della classe, come
necessari.
indicato in [4]. Tuttavia l'esame interno delle cisterne per
3.3.2 (1/1/2003) olio combustibile e la prova di pressatura di tutte le cisterne
In applicazione di quanto richiesto in [3.3.1], la visita inter- non sono richiesti, a meno che il Tecnico non li ritenga
media può essere iniziata in concomitanza con la seconda necessari.
visita annuale ed essere proseguita, nel corso dell'anno suc- 3.4.2 (1/1/2003)
cessivo, al fine di completarla in occasione della terza visita
annuale; ciò in luogo dell'applicazione di quanto richiesto In applicazione di quanto richiesto in [3.4.1], la visita inter-
in Cap 2, Sez 2, [4.2.2]. media può essere iniziata in concomitanza con la seconda
visita annuale ed essere proseguita, nel corso dell'anno suc-
3.3.3 (1/1/2003) cessivo, al fine di completarla in occasione della terza visita
In applicazione di quanto richiesto in [3.3.1], in sostitu- annuale; ciò in luogo dell'applicazione di quanto richiesto
zione di una visita di carena a secco, può essere ritenuta in Cap 2, Sez 2, [4.2.2].

Regolamenti RINA 2008 229


Parte A, Cap 4, Sez 2

3.4.3 (1/7/2002) 4.1.3 Il programma di visita deve tener conto almeno delle
In applicazione di quanto richiesto in [3.4.1], la visita inter- prescrizioni di cui in [4.4], [4.5] e [4.6], relative, rispettiva-
media deve comprendere una visita di carena a secco. A mente, alle visite particolareggiate, alle misurazioni di spes-
meno che non siano già state eseguite, devono essere ese- sore ed alle prove di pressatura delle cisterne. Esso deve
guite, in accordo con le prescrizioni applicabili per le visite inoltre contenere almeno quanto segue:
intermedie, la visita generale e la visita particolareggiata e • dati fondamentali e caratteristiche della nave;
le misurazioni di spessore, ove applicabili, delle parti infe- • principali piani strutturali (disegni di dimensionamento),
riori delle stive del carico e delle cisterne per zavorra comprendenti dati sull’eventuale uso di acciaio ad ele-
(vedere Nota 1). vata resistenza (HTS);
Nota 1: Le parti inferiori delle stive del carico e delle cisterne per • piano delle stive e delle cisterne;
zavorra sono considerate quelle al di sotto della linea di galleggia-
mento nella condizione di zavorra leggera. • elenco delle stive e delle cisterne nel quale siano ripor-
tate notizie relative al loro uso, al loro trattamento pro-
tettivo ed alle condizioni di quest’ultimo, se esistente;
4 Visita di rinnovo della classe
• condizioni per le visite, con riferimento a stive, cisterne,
casse e spazi che devono essere di accesso sicuro, e
4.1 Programma di visita e preparazione per cioè puliti, degassificati, ventilati ed illuminati;
le visite • mezzi e metodi di accesso alle strutture;
4.1.1 (1/1/2008) • attrezzature e apparecchiature per le visite;
L'Armatore, in collaborazione con la Società, dovrà elabo- • scelta delle stive, degli spazi e delle zone da sottoporre
rare uno specifico programma di visita prima di iniziare a visita particolareggiata (in accordo con le indicazioni
qualsiasi parte della: della Tab 5);
• visita di rinnovo della classe • scelta delle sezioni e delle zone da sottoporre a misura-
• visita intermedia per navi portarinfusa di età superiore a zioni di spessore (in accordo con le indicazioni della
10 anni. Tab 6);
Prima di sviluppare il programma di visite, l'Armatore deve • scelta delle eventuali stive e delle cisterne da sottoporre
compilare il Survey Planning Questionnaire basandosi sulle a prova di pressatura (in accordo con le indicazioni di
informazioni contenute in [4.9], ed inviarlo alla Società. cui in [4.6]);
Il programma di visita deve essere redatto in forma scritta, • storia dei danni e delle riparazioni subiti in precedenza
basandosi sulle informazioni contenute in [4.8]. La visita dalla nave.
non può iniziare sino a quando il programma di visita non è 4.1.4 Il programma di visita deve riportare, inoltre, i mas-
stato concordato. Il programma di visita per la visita inter- simi valori accettabili della riduzione per corrosione degli
media può essere costituito dal programma di visita prepa- spessori delle strutture della nave. Tali valori saranno forniti
rato per la precedente visita di rinnovo integrato con il all’Armatore da parte della Società.
rapporto di valutazione delle condizioni dello scafo di detta
visita di rinnovo e con i successivi rapporti di visita. 4.1.5 Il programma di visita deve contenere, inoltre, le
Il programma di visita deve essere elaborato tenendo conto proposte circa l’esecuzione delle visite e delle prove in
di ogni eventuale modifica apportata alle prescrizioni di maniera pratica e sicura, provvedendo tutti i mezzi neces-
visita successivamente all'esecuzione dell'ultima visita di sari per accedere alle strutture durante le visite particolareg-
rinnovo. giate, le misurazioni di spessore e le prove di pressatura
delle cisterne. Devono altresì essere soddisfatte tutte le altre
4.1.2 (1/7/2006)
prescrizioni di cui in Cap 2, Sez 2, [2.3], Cap 2, Sez 2,
Nella stesura del programma di visita, deve essere raccolta [2.5], Cap 2, Sez 2, [2.6], Cap 2, Sez 2, [2.7] e Cap 2,
e consultata la seguente documentazione per una scelta Sez 2, [2.8], relative, rispettivamente, a procedure per le
mirata delle cisterne, delle stive, delle zone e degli elementi misurazioni di spessore, condizioni per le visite, accessi
strutturali da ispezionare: alle strutture, apparecchiature per le visite e visite in naviga-
• situazione delle visite e dati fondamentali della nave; zione o all’ancora.
• documentazione di bordo indicata in [1.2.2] e [1.2.3];
4.1.6 Riunione di pianificazione della
• principali piani strutturali (disegni di dimensionamento),
visita (1/1/2008)
comprendenti dati sull’eventuale uso di acciaio ad ele-
Stabilire una adeguata preparazione ed una stretta collabo-
vata resistenza (HTS);
razione tra il Tecnico o i Tecnici incaricati ed i Rappresen-
• rapporti sia della Società che dell'Armatore relativi a tanti a bordo dell'Armatore, prima e durante la visita,
visite ed ispezioni precedenti; costituisce una parte fondamentale per l'esecuzione sicura
• informazioni relative all’uso al quale sono state adibite e pratica della visita. Durante le visite a bordo devono svol-
le stive e le cisterne, alla natura dei carichi tipici traspor- gersi regolarmente riunioni relative alla sicurezza.
tati ed altre notizie utili; Prima di iniziare qualsiasi parte di una visita di rinnovo
• informazioni riguardanti il grado della protezione con- della classe o intermedia, deve svolgersi una riunione per
tro la corrosione realizzata durante la costruzione; pianificare la visita tra il Tecnico o i Tecnici incaricati, il
• informazioni relative al grado di manutenzione attuato Rappresentante incaricato dell'Armatore ed il Rappresen-
durante l’esercizio della nave. tante della Ditta che esegue le misurazioni di spessore, (se

230 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

coinvolto nella visita) ed il Comandante della nave al fine di 4.2.3 (1/7/2006)


accertare che tutte le sistemazioni previste nel programma Tutte le tubolature entro i suddetti spazi e cisterne devono
di visita siano state approntate, in modo da assicurare lo essere esaminate e provate in condizioni di esercizio alla
svolgimento sicuro e pratico delle operazioni di visita. Si pressione di lavoro, a soddisfazione del Tecnico, al fine di
deve fare riferimento anche alle prescrizioni di cui in assicurare che si mantengano stagne ed in condizioni sod-
Cap 2, Sez 2, [2.3.1]. disfacenti.
Il seguente è un elenco indicativo degli argomenti che
4.2.4 L’estensione della visita a cisterne di zavorra trasfor-
dovrebbero essere trattati durante la riunione:
mate in spazi vuoti deve essere oggetto di particolare consi-
a) il programma nave (cioè il viaggio, le manovre di derazione da parte della Società in relazione alle
entrata ed uscita dal bacino, i periodi a banchina, le prescrizioni applicabili alle cisterne di zavorra.
operazioni di carico e zavorra, ecc);
4.2.5 (1/7/2006)
b) i mezzi e le sistemazioni per le misurazioni di spessore Deve essere esaminata la condizione dell'eventuale sistema
(cioè accesso, pulizia/disincrostazione, illuminazione, per la prevenzione della corrosione delle cisterne di
ventilazione, sicurezza personale); zavorra.
c) l'estensione delle misurazioni di spessore; Nel caso di cisterne adibite ad acqua di zavorra che non
siano doppi fondi, quando il rivestimento protettivo di tipo
d) i criteri di accettabilità (fare riferimento all'elenco degli
duro è riscontrato in condizioni scadenti, e lo stesso non
spessori minimi);
viene rinnovato, o quando sia stato applicato un rivesti-
e) l'estensione della visita particolareggiata e delle misura- mento di tipo morbido, o quando non sia stato applicato
zioni di spessore tenuto conto dello stato di conserva- alcun rivestimento protettivo di tipo duro dal tempo della
zione del rivestimento protettivo e delle aree sospette costruzione, le cisterne in questione devono essere esami-
e/o con corrosione accentuata; nate internamente alle visite annuali. Misurazioni di spes-
sore devono essere effettuate come ritenuto necessario dal
f) l'esecuzione delle misurazioni di spessore;
Tecnico.
g) l'effettuazione di letture rappresentative in generale e
Quando si riscontra un analogo deterioramento del rivesti-
laddove viene trovata una corrosione o un pitting non mento protettivo di tipo duro nel caso di doppi fondi adibiti
uniformi;
ad acqua di zavorra, oppure quando sia stato applicato un
h) la mappatura delle aree di corrosione accentuata; rivestimento di tipo morbido, oppure quando non sia stato
applicato alcun rivestimento protettivo di tipo duro, i doppi
i) le modalità di comunicazione tra il Tecnico o i Tecnici
fondi in questione possono essere esaminati alle visite
incaricati, l'Operatore o gli Operatori della ditta che
annuali. Quando ritenuto necessario dal Tecnico, o qualora
esegue le misurazioni di spessore ed il Rappresentante o
esistano estese corrosioni, devono essere eseguite misura-
i Rappresentanti dell'Armatore per quanto concerne gli
zioni di spessore.
accertamenti effettuati.
4.2.6 (1/7/2006)
4.2 Consistenza della visita Qualora un rivestimento protettivo di tipo duro sia appli-
cato nelle stive del carico, come definito in [1.1.7], e sia
4.2.1 (1/7/2007) riscontrato in buone condizioni, l'entità della visita partico-
La visita di rinnovo della classe deve comprendere, oltre a lareggiata e delle misurazioni di spessore può essere
quanto richiesto alle visite annuali, esami, prove e verifiche oggetto di particolare considerazione.
di estensione sufficiente a garantire che lo scafo e le relative 4.2.7 (1/1/2003)
tubolature come richiesto in [4.2.3], siano in condizioni Deve essere verificato il corretto funzionamento
soddisfacenti e siano correttamente sistemate per il loro dell'impianto di segnalazione della presenza d'acqua nelle
specifico impiego, per il nuovo periodo di classe da asse- stive del carico (solo per navi soggette alle disposizioni
gnare, purchè siano effettuate le visite periodiche alle date della Regola XII/9.1 della Convenzione SOLAS 1974, come
dovute e la nave sia mantenuta efficiente ed esercita in emendata).
modo appropriato.
4.2.8 (1/7/2006)
4.2.2 (1/7/2007) La visita di rinnovo della classe deve comprendere una
Tutte le stive del carico, le cisterne per zavorra, compresi i visita di carena a secco, come indicato in Cap 3, Sez 6,
depositi dei doppi fondi, le gallerie per tubi, le intercape- [2.2.1].
dini e gli spazi vuoti circostanti alle stive per il carico, i
A meno che non siano già state eseguite, devono essere
ponti e le parti esterne dello scafo devono essere esaminati,
eseguite, in accordo con le prescrizioni applicabili per le
e tale esame deve essere associato a misurazioni di spessore
visite di rinnovo della classe, la visita generale e la visita
e prove di pressatura, come richiesto rispettivamente in
particolareggiata e le misurazioni di spessore, ove applica-
[4.5] e [4.6], al fine di garantire la conservazione dell'inte-
bili, delle parti inferiori delle stive del carico e delle cisterne
grità strutturale.
di zavorra (vedere Nota 1).
Lo scopo degli accertamenti è quello di individuare corro- Nota 1: Le parti inferiori delle stive del carico e delle cisterne per
sione accentuata, deformazioni significative, lesioni, danni zavorra sono considerate quelle al di sotto della linea di galleggia-
o altri difetti strutturali, che possono verificarsi. mento nella condizione di zavorra leggera.

Regolamenti RINA 2008 231


Parte A, Cap 4, Sez 2

4.3 Mastre e coperture delle boccaporte cale corrugata trasversale tra le due stive prodiere, per quelle navi
che devono ottemperare alle prescrizioni con applicazione retroat-
4.3.1 (1/1/2008) tiva di cui in Cap 6, Sez 2, [1.3].
Oltre che a tutte le coperture delle boccaporte ed alle rela- Nota 2: Si richiama l'attenzione sul fatto che devono essere ese-
tive mastre, deve essere eseguita una ispezione completa guite ulteriori misurazioni di spessore specifiche sulle costole e le
anche agli elementi elencati in [2.3]. squadre del fianco nelle stive del carico di quelle navi che devono
4.3.2 (1/1/2008) ottemperare alle prescrizioni con applicazione retroattiva di cui in
Cap 6, Sez 2, [7].
Deve essere controllato il corretto funzionamento di tutte le
coperture delle boccaporte azionate da energia meccanica, 4.5.2 (1/7/2006)
includendo: Per le zone ove sia stata riscontrata una corrosione accen-
a) il loro alloggiamento e fissaggio in posizione di aper- tuata, come definita in Cap 2, Sez 2, [2.2.7], sono previste
tura; le misurazioni addizionali, indicate da Tab 7 a Tab 11.
Ulteriori misurazioni possono essere richieste nel pro-
b) l'esatto posizionamento e l'efficienza della tenuta in
gramma di visita di cui in [4.1]. Queste misurazioni di spes-
posizione di chiusura;
sore addizionali devono essere eseguite prima che la visita
c) la prova funzionale dei componenti oleodinamici e di venga accreditata come completata. Devono essere esami-
potenza, dei cavi, delle catene e delle trasmissioni. nate le aree sospette individuate nel corso delle precedenti
4.3.3 (1/1/2008) visite. Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle
Deve essere controllata l'efficacia delle sistemazioni di aree nelle quali, nel corso delle precedenti visite, sia stata
tenuta con una prova a getto oppure con un metodo equi- rilevata una corrosione accentuata.
valente. 4.5.3 (1/7/2006)
4.3.4 (1/1/2008) Il Tecnico può ulteriormente estendere le misurazioni di
Deve essere eseguita, come indicato nella Tab. 6, una spessore, come ritenuto necessario.
misurazione degli spessori delle lamiere delle coperture e
delle mastre. 4.5.4 (1/7/2006)
Per quelle zone delle cisterne ove il rivestimento protettivo
4.4 Visita generale e visita particolareggiata di tipo duro sia riscontrato in buone condizioni, l'esten-
4.4.1 (1/7/2006) sione delle misurazioni di spessore secondo quanto indi-
cato in Tab 6 può essere oggetto di particolare
In occasione di ciascuna visita di rinnovo della classe, deve
considerazione. Vedere anche [4.2.6].
essere eseguita una visita generale di tutte le cisterne, le
stive e gli spazi per il carico. Tuttavia, per cisterne e depositi 4.5.5 Quando si riscontra del pitting sul fasciame del
adibiti a combustibile liquido, nella zona del carico si fondo e la sua intensità è del 20% o più, le misure di spes-
applicano le prescrizioni indicate in Cap 3, Sez 5, Tab 5. sore devono essere estese per determinare lo spessore effet-
4.4.2 (1/7/2006) tivo della lamiera al di fuori delle cavità e le profondità
Le prescrizioni minime per le visite particolareggiate alle delle cavità stesse. Ove il consumo è nel campo della cor-
visite di rinnovo della classe sono riportate nella Tab 5. rosione accentuata o la profondità media del pitting è 1/3 o
più dello spessore effettivo della lamiera, la lamiera in que-
4.4.3 (1/7/2006) stione è da considerarsi come una zona affetta da corro-
Il Tecnico può estendere la visita particolareggiata come sione accentuata.
ritenuto necessario sulla base della condizione di manuten-
zione dei locali visitati, della condizione del sistema di pre- 4.5.6 (1/7/2006)
venzione della corrosione e nei casi in cui nei locali siano Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si prevede
presenti sistemazioni strutturali o particolari i quali, che si abbiano i valori più alti di riduzione di spessore o
secondo le informazioni a disposizione, abbiano manife- dove i detti valori sono evidenziati dalle misurazioni ese-
stato difetti in analoghi locali o navi simili. guite sul fasciame del ponte.
4.4.4 (1/1/2008) 4.5.7 (1/7/2006)
Per quelle zone degli spazi ove il rivestimento protettivo di
Devono essere eseguite misurazioni di spessore rappresen-
tipo duro sia riscontrato in buone condizioni, l'estensione
tative, che permettano di valutare il grado di corrosione, sia
delle visite particolareggiate secondo quanto indicato in
locale che generale, nelle costole e nei loro collegamenti di
Tab 5 può essere oggetto di particolare considerazione.
estremità in tutte le stive del carico e in tutte le cisterne di
Fare riferimento anche a quanto indicato in [4.2.6].
zavorra. Devono essere inoltre eseguite misurazioni di spes-
sore per determinare il grado di corrosione sul fasciame
4.5 Misurazioni di spessore delle paratie trasversali.
4.5.1 (1/1/2004) L'estensione delle misurazioni di spessore può essere
Le prescrizioni minime per le misurazioni di spessore in oggetto di particolare considerazione qualora il Tecnico,
occasione delle visite di rinnovo della classe sono riportate sulla base di una visita particolareggiata, accerti che non vi
nella Tab 6. è alcuna riduzione della robustezza strutturale e che il rive-
Nota 1: Si richiama l’attenzione sul fatto che devono essere ese- stimento protettivo di tipo duro, se applicato, si è conser-
guite ulteriori misurazioni di spessore specifiche sulla paratia verti- vato in soddisfacenti condizioni di efficienza.

232 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

4.6 Prove di pressatura delle cisterne sti che la prova idrostatica è stata eseguita come prescritto
con esito soddisfacente.
4.6.1 (1/7/2006)
Tutte le delimitazioni delle cisterne per acqua di zavorra, 4.6.6 (1/7/2006)
delle casse alte e delle stive del carico destinate a contenere La prova idrostatica di doppi fondi ed altri locali non desti-
anche acqua di zavorra, ubicate entro la zona del carico, nati al trasporto di liquidi può essere omessa a condizione
devono essere sottoposte ad una prova di pressatura. Per che siano eseguite con esito soddisfacente una visita interna
quanto riguarda casse adibite a combustibile liquido, ed una visita esterna del cielo dei doppi fondi o dei locali.
devono essere sottoposte a prova idrostatica solo casse rap-
presentative.
4.7 Prescrizioni addizionali dopo aver deter-
4.6.2 Il Tecnico può estendere la prova idrostatica ad altre minato la rispondenza alle regole XII/12
cisterne e casse come ritenuto necessario. (rivelatori di livello d'acqua) e XII/13
4.6.3 (1/7/2006) (disponibilità degli impianti di pompag-
Le delimitazioni delle cisterne per zavorra devono essere gio) della SOLAS
sottoposte ad una prova di pressatura con un battente di
liquido fino al livello della sommità degli sfoghi d'aria. 4.7.1 (1/1/2007)
4.6.4 (1/7/2006) Per navi rispondenti alle prescrizioni della regola XII/12
della SOLAS relative ai rivelatori di livello d'acqua nelle
Le delimitazioni delle stive del carico usate anche per
stive, spazi per zavorra e spazi asciutti, la visita di rinnovo
zavorra devono essere sottoposte ad una prova di pressatura
deve comprendere l'esame e la prova degli impianti di rive-
con un battente di liquido fino al livello vicino alla sommità
lazione delle entrate d'acqua e dei relativi allarmi.
dei boccaportelli di accesso.
4.6.5 (1/7/2006) 4.7.2 (1/1/2007)
Le delimitazioni delle cisterne adibite a combustibile Per navi rispondenti alle prescrizioni della regola XII/13
liquido devono essere sottoposte a prova idrostatica con un della SOLAS relative alla disponibilità degli impianti di
battente di liquido fino al punto più alto che il liquido rag- pompaggio, la visita di rinnovo deve comprendere l'esame
giugerà nelle condizioni di esercizio. La prova idrostatica e la prova dei mezzi per drenare e pompare le cisterne per
delle cisterne adibite a combustibile liquido può essere zavorra ubicate a proravia della paratia di collisione e le
oggetto di particolare considerazione sulla base di un sod- sentine degli spazi asciutti una parte qualsiasi dei quali si
disfacente esito dell'esame esterno delle loro delimitazioni estenda a proravia della stiva del carico ubicata più a prora,
e di una dichiarazione del Comandante della nave che atte- compresi i relativi comandi.

Regolamenti RINA 2008 233


Parte A, Cap 4, Sez 2

Tabella 5 : Prescrizioni per le visite particolareggiate in occasione delle visite di rinnovo della classe delle navi por-
tarinfusa e delle navi combinate aventi lo scafo a singolo fasciame (1/7/2007)
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
25% delle costole nella stiva Tutte le costole nella stiva del Tutte le costole nella stiva del Tutte le costole in tutte le stive,
del carico prodiera, in posi- carico prodiera e 25% delle carico prodiera e in un'altra compresi gli attacchi alle estre-
zioni rappresentative (1) costole in ciascuna delle rima- stiva del carico, a scelta, e 50% mità superiore ed inferiore ed il
(vedere Nota 1) nenti stive del carico, com- delle costole in ciascuna delle fasciame esterno adiacente (1)
Costole, a scelta, nelle rima- presi gli attacchi alle estremità rimanenti stive del carico, (vedere Nota 1)
nenti stive del carico (1) superiore ed inferiore ed il compresi gli attacchi alle estre-
(vedere Nota 1) fasciame esterno adiacente (1) mità superiore ed inferiore ed il
(vedere Nota 1) fasciame esterno adiacente (1)
Per le navi portarinfusa tipo (vedere Nota 1)
Cape Size, tutte le costole nella
stiva del carico prodiera e 50%
delle costole in ciascuna delle
rimanenti stive del carico,
compresi gli attacchi alle estre-
mità superiore ed inferiore ed il
fasciame esterno adiacente (1)
(vedere Nota 1)
Una costola rinforzata, con stri- Una costola rinforzata, con stri- Tutte le costole rinforzate, con Zone da (2) a (5) (vedere Nota
scia di fasciame associata, e scia di fasciame associata, e striscia di fasciame associata, e 1) come per la visita di rinnovo
longitudinali in due cisterne longitudinali in ciascuna longitudinali in ciascuna della classe per navi di 10 anni
d'acqua di zavorra rappresenta- cisterna d'acqua di zavorra (2) cisterna d'acqua di zavorra (2) < età ≤ 15 anni
tive di ciascun tipo (cioè cassa (vedere Nota 1) (vedere Nota 1)
laterale alta o bassa) (2)
(vedere Nota 1)
Paratie trasversali prodiera e Tutte le paratie trasversali nelle
poppiera in una cisterna di cisterne di zavorra, compresi i
zavorra, compresi i rinforzi (2) rinforzi (2) (vedere Nota 1)
(vedere Nota 1)
Due paratie trasversali di una Tutte le paratie trasversali nelle Tutte le paratie trasversali nelle
stiva del carico, a scelta (3) stive del carico (3) (vedere stive del carico (3) (vedere
(vedere Nota 1) Nota 1) Nota 1)
Nota 1: (1), (2), (3), (4), e (5) sono le zone da sottoporre a visita particolareggiata ed a misurazioni di spessore (vedere Fig 1)
(1) : Costole delle stive per il carico
(2) : Costola rinforzata o paratia stagna trasversale entro le cisterne per l'acqua di zavorra
(3) : Fasciame e rinforzi delle paratie trasversali delle stive per il carico, comprese le strutture interne degli eventuali casso-
netti inferiori e superiori
(4) : Mastre e coperture delle boccaporte di stiva (fasciame e rinforzi)
(5) : Fasciame del ponte, e al di sotto della struttura del ponte, tra due boccaporte di stiva entro la linea delle aperture
Nota 2: La visita particolareggiata delle paratie trasversali delle stive per il carico deve essere eseguita in corrispondenza dei seguenti
quattro livelli (ved. Fig 2):
• immediatamente sopra il cielo del doppio fondo e immediatamente sopra le eventuali squadre e fazzoletti (per paratie senza cas-
sonetti trasversali inferiori)
• immediatamente sopra e sotto la lamiera orizzontale superiore del cassonetto trasversale inferiore (per paratie munite di tale cas-
sonetto) ed immediatamente sopra la linea delle squadre
• circa a metà dell'altezza della paratia
• immediatamente sotto il fasciame del ponte superiore e in zone immediatamente adiacenti alla cassa laterale alta, e immediata-
mente sotto la lamiera orizzontale del cassonetto trasversale superiore (per paratie munite di tale cassonetto), o immediatamente
sotto le casse laterali alte.
Nota 3: Vedere anche le Figure di cui in Cap. 6, App. 2 per le zone delle costole del fianco di navi che devono soddisfare le prescri-
zioni di cui in Cap. 6, Sez. 2, [7].

234 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Tutte le mastre e le coperture Tutte le mastre e le coperture Tutte le mastre e le coperture
delle boccaporte delle stive del delle boccaporte delle stive del delle boccaporte delle stive del
carico (4) (vedere Nota 1) carico (4) (vedere Nota 1) carico (4) (vedere Nota 1)
Tutto il fasciame del ponte e le Tutto il fasciame del ponte e le
strutture sottostanti, entro le strutture sottostanti, entro le
linee delle aperture delle boc- linee delle aperture delle boc-
caporte, in tutte le boccaporte caporte, in tutte le boccaporte
delle stive del carico (5) delle stive del carico (5)
(vedere Nota 1) (vedere Nota 1)
Nota 1: (1), (2), (3), (4), e (5) sono le zone da sottoporre a visita particolareggiata ed a misurazioni di spessore (vedere Fig 1)
(1) : Costole delle stive per il carico
(2) : Costola rinforzata o paratia stagna trasversale entro le cisterne per l'acqua di zavorra
(3) : Fasciame e rinforzi delle paratie trasversali delle stive per il carico, comprese le strutture interne degli eventuali casso-
netti inferiori e superiori
(4) : Mastre e coperture delle boccaporte di stiva (fasciame e rinforzi)
(5) : Fasciame del ponte, e al di sotto della struttura del ponte, tra due boccaporte di stiva entro la linea delle aperture
Nota 2: La visita particolareggiata delle paratie trasversali delle stive per il carico deve essere eseguita in corrispondenza dei seguenti
quattro livelli (ved. Fig 2):
• immediatamente sopra il cielo del doppio fondo e immediatamente sopra le eventuali squadre e fazzoletti (per paratie senza cas-
sonetti trasversali inferiori)
• immediatamente sopra e sotto la lamiera orizzontale superiore del cassonetto trasversale inferiore (per paratie munite di tale cas-
sonetto) ed immediatamente sopra la linea delle squadre
• circa a metà dell'altezza della paratia
• immediatamente sotto il fasciame del ponte superiore e in zone immediatamente adiacenti alla cassa laterale alta, e immediata-
mente sotto la lamiera orizzontale del cassonetto trasversale superiore (per paratie munite di tale cassonetto), o immediatamente
sotto le casse laterali alte.
Nota 3: Vedere anche le Figure di cui in Cap. 6, App. 2 per le zone delle costole del fianco di navi che devono soddisfare le prescri-
zioni di cui in Cap. 6, Sez. 2, [7].

Regolamenti RINA 2008 235


Parte A, Cap 4, Sez 2

Figura 1 : Zone soggette a visite particolareggiate e misure di spessore

Sezione trasversale tipica Paratia trasversale di una stiva del carico


zone 1 2 e 4 zona 3

4 Cassonetto
superiore
Cisterna
alta laterale
2

1
3

Cassonetto
2 inferiore Cisterna bassa
Doppio fondo laterale

Tipiche zone del fasciame del ponte entro la linea delle aperture delle
boccaporte tra le boccaporte stesse -Area 5

Apertura della Apertura della 5 Apertura della


5
boccaporta boccaporta boccaporta

Figura 2 : Paratie trasversali: zone soggette a visite particolareggiate

Cassonetto superiore Cisterna alta laterale

livello 4

livello 3

livello 2
Cassonetto inferiore
livello 1 Cisterna
bassa
Doppio fondo laterale

236 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

Tabella 6 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore in occasione delle visite di rinnovo della classe delle navi
portarinfusa e delle navi combinate aventi lo scafo a singolo fasciame (1/7/2006)
Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Entro la zona del carico: Entro la zona del carico: Entro la zona del carico:
• due sezioni trasversali di • ciascuna lamiera del ponte al di • ciascuna lamiera del ponte al di
fasciame del ponte al di fuori della linea delle aperture per le fuori della linea delle aperture per le
fuori della linea delle boccaporte di stiva boccaporte di stiva
aperture per le bocca- • due sezioni trasversali, una delle • tre sezioni trasversali, una delle
porte di stiva (1) quali nella zona al mezzo, al di quali nella zona al mezzo, al di
fuori della linea delle aperture per le fuori della linea delle aperture per le
boccaporte di stiva (1) boccaporte di stiva (1)
• ciascuna lamiera del fondo
Misurazioni per la valuta- Misurazioni per la valutazione generale Misurazioni per la valutazione generale
zione generale e la registra- e la registrazione della e la registrazione della
zione della distribuzione della corrosione, per gli distribuzione della corrosione, per gli
distribuzione della corro- elementi strutturali per i elementi strutturali per i
sione, per gli elementi struttu- quali è richiesta la visita particolareg- quali è richiesta la visita particolareg-
rali per i giata secondo la Tab 5 giata secondo la Tab 5
quali è richiesta la visita par-
ticolareggiata secondo la
Tab 5
Corsi del bagnasciuga in cor- Tutti i corsi del bagnasciuga entro la Tutti i corsi del bagnasciuga, per tutta la
rispondenza delle sezioni tra- zona delle stive del lunghezza nave
sversali considerate sopra carico
Alcuni corsi del bagna- Alcuni corsi del bagnasciuga, a scelta, al
sciuga, a scelta, al di fuori di fuori della zona delle stive del carico
della zona delle stive del
carico
Per le navi soggette alle prescrizioni di Per le navi soggette alle prescrizioni di
cui in Cap 6, Sez 2, [1.1.1], la paratia cui in Cap 6, Sez 2, [1.1.1], la paratia
trasversale stagna tra le due stive del trasversale stagna tra le due stive del
carico più a prora deve essere sottoposta carico più a prora deve essere sottoposta
alle misurazioni di spessore addizionali alle misurazioni di spessore addizionali
indicate in Cap 6, Sez 2, [1.3] indicate in Cap 6, Sez 2, [1.3]
Per le navi soggette alle pre- Per le navi soggette alle prescrizioni di Per le navi soggette alle prescrizioni di
scrizioni di cui in Cap 6, cui in Cap 6, Sez 2, [7], devono essere cui in Cap 6, Sez 2, [7], devono essere
Sez 2, [7], devono essere eseguite misurazioni di spessore addi- eseguite misurazioni di spessore addi-
eseguite misurazioni di spes- zionali, in accordo con la guida di cui in zionali, in accordo con la guida di cui in
sore addizionali, in accordo Cap 6, App 2, applicabile alle costole Cap 6, App 2, applicabile alle costole
con la guida di cui in Cap 6, ed alle squadre del fianco ed alle squadre del fianco
App 2, applicabile alle
costole ed alle squadre del
fianco
(1) Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si prevede che si abbiano i valori più alti di riduzione o dove i detti valori sono
evidenziati dalle misurazioni eseguite sul fasciame del ponte

Regolamenti RINA 2008 237


Parte A, Cap 4, Sez 2

Tabella 7 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visite di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi combinate aventi lo scafo a singolo fasciame entro
la zona del carico

STRUTTURE DEL FONDO E DEI FIANCHI


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del fondo e dei fianchi Lamiera sospetta e le quattro lamiere adiacenti 5 punti per ciascun pannello tra i
Per dettagli di misurazione in corrispondenza delle cisterne longitudinali
e delle stive del carico vedere le altre tabelle
Longitudinali del fondo e dei fian- Almeno 3 longitudinali in corrispondenza delle zone 3 misurazioni allineate sull’anima
chi sospette 3 misurazioni sulla piattabanda

Tabella 8 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visite di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi combinate aventi lo scafo a singolo fasciame entro
la zona del carico

PARATIE TRASVERSALI NELLE STIVE DEL CARICO


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Cassonetto inferiore Striscia trasversale entro 25 mm dal collegamento saldato al 5 punti fra i rinforzi su una lunghezza
cielo del doppio fondo di 1 m
Striscia trasversale entro 25 mm dal collegamento saldato alla
lamiera superiore del cassonetto 5 punti fra i rinforzi su una lunghezza
di 1 m
Paratia trasversale Fascia trasversale a circa metà altezza 5 punti su una superficie di 1 m2 di
fasciame
Fascia trasversale nella zona di paratia adiacente al ponte
superiore o sottostante la lamiera orizzontale del cassonetto 5 punti su una superficie di 1 m2 di
superiore (per paratie munite di tale cassonetto) fasciame

238 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

Tabella 9 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visite di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi combinate aventi lo scafo a singolo fasciame entro
la zona del carico

STRUTTURA DEL PONTE, MASTRE E COPERTURE DELLE BOCCAPORTE


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Striscia trasversale di fasciame Zona sospetta della striscia trasversale di 5 punti tra i rinforzi sottoponte su una
del ponte fra le boccaporte fasciame del ponte lunghezza di 1 m
Rinforzi sottoponte Elementi trasversali 5 punti in corrispondenza di ciascuna
estremità ed a metà campata
Elementi longitudinali 5 punti sia sull’anima che sulla piattabanda
Coperture delle boccaporte Mastra: 3 posizioni su ciascun lato e su cia- 5 punti in ciascuna posizione
scuna estremità
Fasciame: 3 striscie longitudinali, 2 sui corsi 5 punti su ciascuna striscia
esterni e 1 sul corso centrale
Mastre delle boccaporte Una striscia inferiore di altezza pari a 1/3 5 punti su ciascuna striscia
dell’altezza della mastra e una striscia superiore
pari a 2/3 su ciascun lato e ciascuna estremità
della mastra stessa

Cisterne alte laterali per acqua Paratia stagna trasversale:


di zavorra
(a) 1/3 inferiore della paratia (a) 5 punti per ogni metro quadrato di fasciame
(b) 2/3 superiori della paratia (b) 5 punti per ogni metro quadrato di fasciame
(c) rinforzi (c) 5 punti per ogni metro di lunghezza
Due paratie di sbattimento trasversali rappre-
sentative:
(a) 1/3 inferiore della paratia (a) 5 punti per ogni metro quadrato di fasciame
(b) 2/3 superiori della paratia (b) 5 punti per ogni metro quadrato di fasciame
(c) rinforzi (c) 5 punti per ogni metro di lunghezza
tre campate rappresentative del fasciame del
fondo inclinato:
(a) 1/3 inferiore della cisterna (a) 5 punti per ogni metro quadrato di fasciame
(b) 2/3 superiori della cisterna (b) 5 punti per ogni metro quadrato di fasciame
Longitudinali: quelli sospetti e quelli ad essi 5 punti sia sull’anima che sulla piattabanda per
adiacenti ogni metro di lunghezza
Fasciame del ponte principale Lamiere sospette e quelle adiacenti 5 punti per ogni metro quadrato di fasciame
Longitudinali del ponte princi- Un minimo di tre longitudinali ove viene misu- 5 punti sia sull’anima che sulla piattabanda per
pale rato il fasciame ogni metro di lunghezza
Costole/madieri/bagli rinforzati Lamiere sospette 5 punti per ogni metro quadrato di lamiera

Regolamenti RINA 2008 239


Parte A, Cap 4, Sez 2

Tabella 10 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visite di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi combinate aventi lo scafo a singolo fasciame entro
la zona del carico

STRUTTURA DEL DOPPIO FONDO E DELLE CASSE BASSE LATERALI


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del cielo del doppio Lamiere sospette e quelle ad esse adia- 5 punti per ogni pannello tra i longitudinali per
fondo centi ogni metro di lunghezza
Longitudinali del cielo del 3 longitudinali nella zona di misura delle 3 punti allineati trasversalmente sull’anima e 3 punti
doppio fondo lamiere sulla piattabanda
Paramezzali e madieri Lamiere sospette 5 punti per ogni metro quadrato circa dell’elemento
strutturale
Paratie stagne (madieri e para- (a) terzo inferiore della cassa (a) 5 punti per ogni metro quadrato di
mezzali) fasciame
(b) due terzi superiori della cassa (b) 5 punti per ogni metro quadrato di
fasciame, a lamiere alternate
Costole rinforzate Lamiere sospette 5 punti per ogni metro quadrato di fasciame

Tabella 11 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visite di rinnovo della classe delle navi portarinfusa e delle navi combinate aventi lo scafo a singolo fasciame entro
la zona del carico

STIVE DEL CARICO


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Costole dei fianchi Costole sospette e quelle adiacenti (a) 5 punti sia sull’anima che sulla piattabanda alle due estre-
mità ed a metà campata
(b) 5 punti nella fascia di 25 mm della saldatura
sia al fasciame esterno che allo scivolo delle
cisterne basse

4.8 Programma di visita 4.8.4 Sistemazione delle stive del carico , cisterne
del carico e spazi (1/1/2008)
4.8.1 Dati fondamentali e caratteristiche della Questa sezione del programmma di visita deve fornire
nave (1/1/2008) informazioni (o in forma grafica o in forma scritta) sulla
sistemazione delle stive del carico, delle cisterne/depositi e
I dati fondamentali e le caratteristiche della nave sono indi- degli spazi che devono essere visitati.
cati nella Tab 12.
4.8.5 Elenco delle stive del carico, cisterne del
4.8.2 Scopo (1/1/2008) carico e degli spazi con informazioni sulla loro
destinazione d'uso, estensione dei
Questo programma di visita riguarda l'estensione minima, rivestimenti protettivi e dei sistemi di
richiesta dai regolamenti, delle visite generali, delle visite protezione contro la corrosione (1/1/2008)
particolareggiate, delle misurazioni di spessore e delle Questa sezione del programma di visita deve indicare tutte
prove di pressatura in tutta la lunghezza della zona del le variazioni (e deve aggiornarle) relative alle informazioni
carico, delle stive del carico, dei depositi per acqua di sulla utilizzazione delle stive ed delle cisterne della nave,
zavorra, inclusi i depositi nei gavoni prodiero e poppiero. sulla estensione del rivestimento protettivo e dei sistemi di
Le sistemazioni e gli aspetti concernenti la sicurezza della protezione contro la corrosione previsti nel Survey Planning
visita devono essere a soddisfazione del Tecnico o dei Tec- Questionnaire menzionato in [4.9].
nici incaricati.
4.8.6 Condizioni per l'esecuzione della visita
(1/1/2008)
4.8.3 Documentazione (1/1/2008)
Questa sezione del programma di visita deve fornire indica-
Tutti i documenti utilizzati nello svolgimento del pro- zioni sulle condizioni di visita, ad es. informazioni per
gramma di visita devono essere disponibili a bordo per tutta quanto riguarda la pulizia delle stive e delle cisterne, la
la durata della visita stessa come previsto in [1.2]. degassificazione, la ventilazione, l'illuminazione, ecc.

240 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

4.8.7 Mezzi e metodi di accesso alle strutture 4.8.10 Scelta delle cisterne/depositi che devono
(1/1/2008) essere sottoposti a pressatura (1/1/2008)

Questa sezione del programma di visita deve indicare tutte Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
le variazioni (e deve aggiornarle) relative ai dati sui mezzi elencare le stive del carico e le cisterne/depositi che
ed i metodi di accesso alle strutture previsti nel Survey Plan- devono essere sottoposti a pressatura secondo quanto previ-
ning Questionnaire menzionato in [4.9]. sto in [4.6].

4.8.8 Elenco delle apparecchiature e strumenti per 4.8.11 Scelta delle zone e delle sezioni ove eseguire
la visita (1/1/2008) le misurazioni di spessore (1/1/2008)

Questa sezione del programma di visita deve identificare ed Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
elencare le apparecchiature e gli strumenti che devono elencare le zone e le sezioni dove devono essere eseguite le
essere disponibili per effettuare la visita e le richieste misu- misurazioni di spessore secondo quanto previsto in [4.3.4]
and [4.5].
razioni di spessore.

4.8.12 Spessore minimo delle strutture dello


4.8.9 Prescrizioni di visita (1/1/2008)
scafo (1/1/2008)
a) Visita generale
Questa sezione del programma di visita deve specificare gli
Questa sezione del programma di visita deve identifi- spessori minimi delle strutture dello scafo che devono
care ed elencare gli spazi che devono essere sottoposti essere controllati, secondo quanto indicato nei seguenti
a visita generale secondo quanto previsto in [4.3] e punti a) o b):
[4.4.1]. a) Ricavati dalla tabella allegata relativa ai consumi
ammissibili e dagli spessori originari in accordo ai dise-
b) Visita particolareggiata
gni delle strutture della nave (ved. Nota 1);
Questa sezione del programma di visita deve identifi-
care ed elencare le strutture dello scafo che devono b) Elencati in Tab 13:
essere sottoposte ad una visita particolareggiata Nota 1: Le tabelle dei consumi ammissibili devono essere allegate
secondo quanto previsto in [4.4.2]. al programma di visita.

Tabella 12 : Dati fondamentali e caratteristiche della nave (1/1/2008)

Nome:
Numero IMO:
Stato di cui la nave batte la bandiera:
Porto di immatricolazione:
Stazza lorda:
Portata lorda (in tonnellate metriche):
Lunghezza tra le perpendicolare (m):
Cantiere Costruttore:
Numero di costruzione dello scafo:
Società di classificazione:
Numero di registro:
Data di costruzione:
Armatore:
Ditta che esegue le misurazioni di spessore:
Ogni altra informazione che può essere utile

Regolamenti RINA 2008 241


Parte A, Cap 4, Sez 2

Tabella 13 : Spessore effettivo originario e spessore minimo delle strutture dello scafo (1/1/2008)

Spessore effettivo originario Profondità di corrosione


Zona o posizione Spessore minimo (mm)
(mm) accentuata (mm)
Ponte
Fasciame
Longitudinali
Anguille
Fasciame ponte tra le boccaporte
Rinforzi ordinari ponte tra le boccaporte
Fondo
Fasciame
Longitudinali
Paramezzali

Cielo doppio fondo


Fasciame
Longitudinali
Paramezzali
Madieri
Fianco nave in corrispondenza delle casse alte laterali
Fasciame
Longitudinali
Fianco nave in corrispondenza delle casse basse laterali
Fasciame
Longitudinali
Fianco nave in corrispondenza delle cisterne/depositi (se applicabile)
Fasciame
Longitudinali
Correnti rinforzati
Fianco nave in corrispondenza delle stive del carico
Fasciame
Anime delle costole
Piattabande delle costole
Anima squadre di testa
Piattabanda squadre di testa
Anima squadre di piede
Piattabanda squadre di piede
Paratia longitudinale (se applicabile)
Fasciame
Longitudinali (se applicabile)
Correnti rinforzati (se applicabile)
Paratie trasversali

242 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

Spessore effettivo originario Profondità di corrosione


Zona o posizione Spessore minimo (mm)
(mm) accentuata (mm)
Fasciame
Montanti ordinari (se applicabile)
Fasciame cassonetto alto
Rinforzi ordinari cassonetto alto
Fasciame cassonetto basso
Rinforzi ordinari cassonetto basso
Anelli rinforzati trasversali nelle casse alte laterali
Anime
Piattabande
Rinforzi ordinari
Anelli rinforzati trasversali nelle casse basse laterali
Anime
Piattabande
Rinforzi ordinari
Coperture delle bocccaporte
Fasciame
Rinforzi ordinari
Mastre delle boccaporte
Fasciame
Rinforzi ordinari

4.8.13 Ditta che esegue le misurazioni di 4.8.15 Zone con corrosione accentuata individuate
spessore (1/1/2008) nel corso delle precedenti visite (1/1/2008)
Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
Questa sezione del programma di visita deve riportare le
elencare le zone di corrosione accentuata individuate nel
eventuali variazioni dei dati, relativi alla Ditta che esegue le
corso delle visite precedenti.
misurazioni di spessore, indicati nel Survey Planning Que-
stionnaire menzionato in [4.9]. 4.8.16 Zone strutturali critiche e zone
sospette (1/1/2008)
4.8.14 Storia dei danni relativi alla nave (1/1/2008) Questa sezione del programma di visita deve identificare
ed elencare le zone strutturali critiche e le zone sospette, se
Questa sezione del programma di visita, utilizzando la tali informazioni sono disponibili.
Tab 14, deve fornire indicazioni sugli eventuali danni allo
scafo, relativi almeno agli degli ultimi tre anni, in corri- 4.8.17 Altri commenti ed informazioni relativi alla
spondenza delle stive del carico, delle cisterne di zavorra e visita (1/1/2008)
degli spazi vuoti in tutta l'estensione della zona del carico. Questa sezione del programma di visita deve fornire ogni
Questi danni sono soggetti a visita. altro commento ed informazione relativi alla visita.

Regolamenti RINA 2008 243


Parte A, Cap 4, Sez 2

Tabella 14 : Danni allo scafo della nave elencati in base alla posizione e delle eventuali navi gemelle o similari (se
disponibili) nel caso di danni relativi al progetto (1/1/2008)

Identificazione della zona


(o zone) delle stive del Causa probabile, Descrizione dei Data della ripara-
Ubicazione Riparazione
carico, cisterne e altri com- se nota danni zione
partimenti

4.8.18 Appendici al programma che devono essere Preparato dall'Armatore in collaborazione con la Società in
fornite (1/1/2008) accordo al punto [4.1.3] della Parte A, Cap 4, Sez 2 dei
Le seguenti appendici devono essere allegate al programma Regolamenti.
di visita:
Data:…………………………………. (nome e firma del
a) Appendice 1 - Elenco dei piani Rappresentante dell'Armatore debitamente autorizzato)
Questa appendice deve identificare ed elencare i princi-
pali piani strutturali delle stive del carico e delle Data:…………………………………. (nome e firma del
cisterne zavorra (disegni di dimensionamento) com- Rappresentante della Società debitamente autorizzato)
prendenti dati sull'eventuale uso di acciaio ad elevata
resistenza (HSS), come richiesto dal secondo punto 4.9 Survey Planning Questionnaire
dell'elenco in [4.1.3].
b) Appendice 2 - Survey Planning Questionnaire 4.9.1 Generalità (1/1/2008)
Il Survey Planning Questionnaire (ved. [4.9]), presentato Le seguenti informazioni consentiranno all'Armatore in col-
dall'Armatore. laborazione con la Società di sviluppare un programma di
c) Appendice 3 - Altra documentazione visita in accordo con quanto richiesto in [4.8]. E' impor-
tante che l'Armatore, una volta completato questo questio-
Questa parte del programma di visita deve identificare
nario, ne fornisca gli aggiornamenti. Questo questionario,
ed elencare qualsiasi altra documentazione che costitu-
una volta completato, deve fornire tutte le informazioni ed
isce parte del Piano di programmazione.
la documentazione richieste in [4.8].
4.8.19 Data e firma (1/1/2008)
Il programma di visita deve essere completato con la 4.9.2 Caratteristche (1/1/2008)
seguente dicitura: Le caratteristiche della nave sono indicate nella Tab 15.

Tabella 15 : Caratteristiche della nave (1/1/2008)

Nome:
Numero IMO:
Stato di cui la nave batte la bandiera:
Porto di immatricolazione:
Stazza lorda:
Portata lorda (in tonnellate metriche):
Società di classificazione:
Numero di registro:
Data di costruzione:
Armatore:

244 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

4.9.3 Informazioni sui mezzi di accesso per 4.9.4 Storia del carico trasportato (1/1/2008)
eseguire le visite particolareggiate e le L'Armatore deve fornire una storia dei carichi trasportati
misurazioni di spessore (1/1/2008) alla rinfusa di natura corrosiva, ad es. con alto contenuto di
L'Armatore deve indicare nella Tab 16 i mezzi di accesso zolfo.
alle strutture che devono essere sottoposte a visita particola-
reggiata ed a misurazione di spessore. Una visita particola- 4.9.5 Ispezioni dell'Armatore (1/1/2008)
reggiata è una visita che consente al Tecnico incaricato di Usando un modello simile a quello della sottostante Tab 17
esaminare i dettagli dei componenti strutturali da vicino, (che viene fornita come esempio), l'Armatore deve detta-
cioè, normalmente, a portata di mano. gliare i risultati delle proprie ispezioni negli ultimi tre anni a
tutte le stive del carico, alle cisterne di zavorra ed agli spazi
vuoti entro la zona del carico, includendovi i depositi nei
gavoni.

Tabella 16 : Mezzi di accesso alle strutture dello scafo (1/1/2008)

Identificazione delle
Ponteggi prov- Zattere/ Accesso Altri mezzi
stive del carico, cisterne Strutture Scale
visori Battelli diretto (specificare)
e altri compartimenti
Gavone di prora
Gavoni
Gavone di poppa
Mastre laterali delle boccaporte
Lamiere scivolo cassa alta laterale
Fasciame cassonetto superiore
Striscia di ponte tra le boccaporte
Stive del carico
Fasciame del fianco, costole e
squadre
Paratie trasversali
Fasciame cassa bassa laterale
Cassonetto inferiore
Cielo doppio fondo
Struttura sottoponte
Fasciame del fianco e relative strut-
Casse alte laterali ture
Lamiere e strutture dello scivolo
Anelli rinforzati e paratie
Lamiere e strutture dello scivolo
Fasciame del fianco e relative strut-
Casse basse laterali ture
Struttura del fondo
Anelli rinforzati e paratie
Struttura del doppio fondo
Struttura interna cassonetto supe-
Altre strutture riore
Struttura interna del cassonetto
inferiore

Regolamenti RINA 2008 245


Parte A, Cap 4, Sez 2

Tabella 17 : Rapporto di ispezione dell'Armatore (1/1/2008)

Identificazione della zona


Sistema di prote- Estensione del Condizione del
(o zone) delle stive del Deterioramento Storia delle stive e
zione contro la rivestimento pro- rivestimento pro-
carico, cisterne e altri com- strutturale (4) delle cisterne (5)
corrosione (1) tettivo (2) tettivo (3)
partimenti
Stive del carico

Casse alte laterali

Casse basse laterali

Depositi del doppio fondo

Cassonetti superiori

Cassonetti inferiori

Gavone di prora
Gavone di poppa
Compartimenti diversi:

Nota 1: Specificare le cisterne che vengono utilizzate per prodotti petroliferi o per zavorra.
(1) HC=rivestimento protettivo duro; SC=rivestimento protettivo morbido; SH= rivestimento protettivo semiduro;
NP=nessuna protezione
(2) U = parte alta; M=parte media; L=parte bassa; C=completa
(3) G = buono; F=discreto; P=scadente r; RC=ripitturato (durante gli ultimi tre anni)
(4) N = nessuna osservazione registrata; Y= registrate osservazioni, una descrizione delle osservazioni deve essere allegata al
questionario
(5) DR = Danni e riparazioni; L= perdite; CV= conversione (la descrizione deve essere allegata a questo questionnario)

246 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 2

4.9.6 Rapporti delle ispezioni delle Autorità 4.9.8 Ditta scelta per le misurazioni di
Marittime che svolgono l'attività di Port State spessore (1/1/2008)
Control (PSC) (1/1/2008) L'Armatore deve fornire nome ed indirizzo della Ditta
L'Armatore deve fornire un elenco di tutti i rapporti delle scelta per effettuare le misurazioni di spessore.
ispezioni eseguite dalle Autorità di PSC contenenti le defi-
cienze strutturali riscontrate ed informazioni relative alle 4.9.9 Data e firma (1/1/2008)
conseguenti riparazioni effettuate. Il Survey Planning Questionnaire deve essere completato
con la data, il nome del Rappresentante dell'Armatore
4.9.7 Sistema di gestione della sicurezza (1/1/2008) responsabile della sua compilazione e la sua firma.
L'Armatore deve fornire una lista di tutte le non conformità
riscontrate nella manutenzione dello scafo, comprese le 4.9.10 Disponibilità del modulo (1/1/2008)
conseguenti azioni correttive adottate. Una copia del modulo "Survey Planning Questionnaire" da
compilare da parte dell'Armatore è disponibile sul sito web
della Società oppure può essere fornita su richiesta al
seguente indirizzo e-mail: dry.cargoships@rina.org.

Regolamenti RINA 2008 247


Parte A, Cap 4, Sez 3

SEZIONE 3 NAVI PETROLIERE E NAVI PER SERVIZIO


COMBINATO PETROLIERE-PORTARINFUSA

1 Generalità 1.2.2 Uno schedario dei rapporti di visita deve costituire


parte integrante della documentazione di bordo così com-
posta:
1.1 Campo di applicazione
• rapporti di visita alle strutture
1.1.1 (1/7/2006)
• rapporto di valutazione delle condizioni dello scafo,
Le norme di questa Sezione si applicano a tutte le navi che
ove è riassunto l’esito delle visite di rinnovo della classe
siano autopropulse, che non siano navi cisterna a doppio
scafo, alle quali sia stata assegnata una delle seguenti nota- • rapporti relativi alle misurazioni di spessore.
zioni di servizio: Lo schedario dei rapporti di visita deve essere disponibile
• oil tanker ESP anche negli uffici dell’Armatore.
• combination carrier/OBO ESP 1.2.3 (1/1/2008)
• combination carrier/OOC ESP La seguente documentazione addizionale deve essere
disponibile a bordo:
1.1.2 Le norme per le visite di scafo si applicano alle visite
• il programma di visita come richiesto in [6.1]. Tale pro-
di strutture dello scafo ed impianti di tubolature in corri-
gramma di visita deve essere tenuto a bordo fino al
spondenza delle cisterne del carico, dei locali pompe e
completamento della visita di rinnovo o della visita
delle intercapedini, delle gallerie per tubi e degli spazi
intermedia, come applicabile
vuoti entro la zona del carico e di tutte le cisterne di acqua
salata di zavorra. Le presenti norme sono addizionali • piani strutturali delle cisterne/stive per il carico e delle
rispetto alle norme ai fini della classificazione applicabili cisterne di zavorra
alla restante parte della nave secondo le corrispondenti • storia delle precedenti riparazioni
visite, riportate nel Capitolo 3. • storia dei carichi trasportati e degli zavorramenti
• informazioni sull’uso dell’impianto di gas inerte e sulle
1.1.3 Le presenti norme stabiliscono l’estensione minima
procedure di pulizia delle cisterne
delle ispezioni, delle misurazioni di spessore e delle prove
di pressatura delle cisterne. La visita deve essere estesa • rapporti del personale di bordo relativi a:
quando sia constatata una corrosione accentuata , secondo - deterioramento strutturale e difetti in genere
la definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.7] e/o siano - perdite da paratie e tubolature
riscontrati difetti strutturali e deve comprendere una visita - condizioni del trattamento protettivo o del sistema
aggiuntiva particolareggiata, quando necessario. di controllo della protezione anticorrosiva, se esi-
1.1.4 (1/1/2003) stenti
Qualora, in occasione di qualsiasi visita, siano richieste • qualsiasi altra informazione utile all’identificazione di
misurazioni di spessore: zone strutturali e/o di zone sospette che richiedano par-
• deve essere seguita la procedura di cui in Cap 2, Sez 2, ticolare attenzione durante la visita.
[2.3]
1.2.4 Prima di cominciare le visite, il Tecnico deve esami-
• la ditta che esegue le misurazioni di spessore deve par-
nare la documentazione di bordo ed il suo contenuto, ciò
tecipare alla riunione prevista per la programmazione
che verrà utilizzato come base nell’effettuazione della
della visita, prima dell'inizio di qualsiasi operazione di
visita.
visita.

1.1.5 Le norme per le visite di macchina si applicano alle 1.3 Rapportazione e valutazione della visita
visite dei macchinari e delle apparecchiature sistemati nella
zona del carico o dedicati ad impianti per servizio del 1.3.1 I dati e le informazioni sulle condizioni strutturali
carico. Esse sono addizionali rispetto a quelle riportate nel della nave, raccolti durante la visita, devono essere valutati
Capitolo 3 per tutte le navi. ai fini dell’accettabilità e della integrità strutturale della
nave nella zona del carico.
1.2 Documentazione di bordo 1.3.2 (1/7/2005)
Nel caso di petroliere di lunghezza uguale o superiore a
1.2.1 L’Armatore deve fornire e mantenere a bordo la 130 m (come definite nella Convenzione Internazionale sul
documentazione di cui in [1.2.2] e [1.2.3], che deve essere Bordo Libero in vigore),la robustezza longitudinale della
messa a disposizione del Tecnico. nave deve essere valutata usando gli spessori degli elementi
La documentazione deve essere tenuta a bordo per tutta la strutturali misurati, rinnovati o rinforzati, come appropriato,
vita della nave. nel corso della visita di rinnovo della classe eseguita dopo

248 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 3

che la nave ha raggiunto i 10 anni di età, in accordo con i lare, le buone condizioni dei sistemi di tenuta di tutti i
criteri di valutazione della robustezza longitudinale della passaggi stagni attraverso le paratie
trave nave per navi petroliere di cui in Cap 2, App 4. • l’esame delle condizioni di tutti gli impianti di tubola-
Il risultato finale della valutazione della robustezza longitu- ture, nei suddetti locali pompe e gallerie per tubi, se esi-
dinale della nave sopra richiesta, a seguito di lavori di rin- stenti
novo o di rinforzo degli elementi strutturali esistenti, se • l’esame delle sistemazioni di sentina e zavorra.
eseguiti sulla base delle risultanze di una valutazione ini-
ziale, deve essere rapportato come parte del rapporto rela- 2.3 Cisterne per zavorra
tivo alla valutazione delle condizioni strutturali dello scafo.
2.3.1 (1/7/2006)
1.3.3 (1/7/2006)
Le cisterne di zavorra devono essere visitate internamente,
Per le navi soggette alle prescrizioni di questa Sezione, i quando richiesto come conseguenza dei risultati della visita
rapporti riguardanti le visite relative alle strutture di scafo ed di rinnovo della classe o della visita intermedia; vedere,
alle tubolature sono redatti in conformità ai "Principi relativi rispettivamente in [6.2.4] e [4.3.2].
alla rapportazione delle visite" riportati in App 1.
2.3.2 (1/7/2006)
1.3.4 Un rapporto di valutazione delle condizioni struttu- Quando ritenuto necessario dal Tecnico, o qualora esistano
rali dello scafo (che sintetizzi le risultanze della visita di rin- estese corrosioni, devono essere eseguite misurazioni di
novo della classe) sarà redatto dalla Società e consegnato spessore e, se l'esito di tali misurazioni evidenzia la pre-
all’Armatore; tale rapporto dovrà essere conservato a bordo senza di corrosione accentuata, accentuata, l'estensione
della nave, come riferimento per le visite successive. Tale delle misurazioni di spessore deve essere incrementata in
rapporto deve essere vidimato dalla Società. accordo con quanto indicato da Tab 4 a Tab 7.
Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere ese-
2 Visita annuale - Elementi dello scafo guite prima che la visita venga accreditata come comple-
tata. Le zone sospette individuate in occasione delle
precedenti visite devono essere esaminate. Le zone con
2.1 Scafo e ponti esposti corrosione accentuata individuate in occasione delle prece-
2.1.1 (1/7/2006) denti visite devono essere sottoposte a misurazioni di spes-
La visita deve comprendere: sore.

• l'esame del fasciame dello scafo e dei suoi mezzi di


2.4 Sistemazioni per il rimorchio di emer-
chiusura, per quanto sia possibile vedere
genza
• l'esame dei passaggi stagni, per quanto possibile.
2.4.1 L’Armatore o ilsuo rappresentante deve dichiarare al
2.1.2 (1/7/2006)
Tecnico incaricato che non sono state apportate modifiche
La visita deve comprendere: significative alle sistemazioni installate a bordo in accordo
• l’esame delle aperture delle cisterne del carico, com- con le prescrizioni indicate in Parte B, Cap 10, Sez 4, [4]
prese le guarnizioni, le coperture, le mastre e le reti senza il preventivo consenso della Società.
tagliafiamma
2.4.2 La visita deve comprendere:
• l’esame delle valvole a pressione/depressione delle
cisterne del carico e delle relative reti tagliafiamma • l’esame, per quanto praticamente possibile, delle siste-
mazioni per il rimorchio di emergenza;
• l’esame delle reti tagliafiamma sugli sfoghi aria e gas di
• la conferma che la sistemazione per il rimorchio di
tutte le cisterne destinate a contenere combustibile
emergenza di poppa è predisposta così da poter essere
liquido,
pronta all’uso e che la catena antiusura di prora è fissata
• l’esame degli impianti del carico, dell’impianto per il all’attacco a scafo;
lavaggio delle cisterne del carico con petrolio greggio
• la conferma che l’eventuale luce sistemata sulla boa del
(COW), dell’impianto per il combustibile liquido e degli
dispositivo di recupero funziona correttamente.
impianti e di sfogo gas,
• la conferma che le porte e finestre della timoneria, i por-
3 Visita annuale - Macchinari per il
tellini e le finestre nelle estremità delle sovrastrutture e
tughe prospicienti la zona del carico sono in condizioni carico
soddisfacenti.
3.1 Zona del carico e locali pompe del
2.2 Locali pompe del carico e gallerie per carico
tubi 3.1.1 (1/1/2007)
L’Armatore o il suo rappresentante deve dichiarare al Tec-
2.2.1 La visita deve comprendere: nico incaricato che nessuna modifica o alterazione, che
• l’esame di tutte le paratie dei locali pompe del carico e potrebbe influenzare la sicurezza, è stata apportata ai vari
delle gallerie per tubi, se sistemate, al fine di accertare impianti nelle zone pericolose senza la preventiva approva-
eventuali tracce di perdite di olio o rotture e, in partico- zione della Società.

Regolamenti RINA 2008 249


Parte A, Cap 4, Sez 3

La visita deve comprendere: centi misure per la fornitura dei tubi richiesti per la rive-
lazione dei vapori
• la conferma che entro o nelle vicinanze dei locali
pompe del carico non esistano potenziali fonti di igni- d) la conferma che gli eventuali dispositivi per la misura
zione, quali eccessivo prodotto nelle sentine, eccessivi della temperatura del carico funzionano correttamente.
vapori, materiali combustibili, apparecchiature elettri-
che e cavi sconnessi, e che le scale di accesso siano in e) la verifica della protezione del locale pompe del carico,
condizioni soddisfacenti in particolare:
• l’esame, per quanto praticamente possibile, delle 1) sensori di temperatura per passaggi a paratia ed
pompe del carico, di sentina, di zavorra e di prosciuga- allarmi,
mento per accertare l’assenza di perdite eccessive dalle
tenute, verificando il corretto funzionamento dei dispo- 2) interblocco tra illuminazione e ventilazione,
sitivi meccanici o elettrici di comando a distanza e di
arresto ed il buon funzionamento dell’impianto di sen- 3) impianto di rivelazione gas,
tina dei locali pompe, e che i basamenti delle pompe
sono integri 4) livellostati ed allarmi per sentina.

• la conferma che l’impianto di ventilazione, compreso


l’eventuale dispositivo portatile, di tutti gli spazi entro la 3.3 Impianto di gas inerte
zona del carico (compresi i locali pompe) è funzio-
nante, che le condotte sono integre e le reti taglia- 3.3.1 La visita deve comprendere:
fiamma pulite
a) l’esame esterno di tutto l’impianto, compresi gli sfoghi
• la conferma che le apparecchiature elettriche nelle zone gas sopra il ponte nella zona delle cisterne del carico e
pericolose, nei locali pompe del carico e negli altri gli scarichi fuori bordo a fasciame per quanto pratica-
spazi sono in condizioni soddisfacenti e che sono state mente possibile, e relativi componenti per verificare, in
opportunamente manutenzionate
particolare, l’assenza di tracce di corrosione e perdite di
• la conferma che il comando a distanza dell’impianto gas, acqua o altri liquidi dalle tubolature del gas inerte e
sentina del locale pompe carico funziona correttamente dell’acqua, o dal dispositivo contro le sovrapressioni e
depressioni nelle cisterne
• l’esame dell’impianto di riscaldamento del carico
b) il controllo del corretto funzionamento di entrambe le
• l’esame delle sistemazioni per il trasferimento del carico soffianti
e la conferma che le manichette del carico sono idonee
alla loro utilizzazione e sono in condizioni soddisfa- c) il controllo del corretto funzionamento dell’impianto di
centi ventilazione prescritto per il locale (se esiste) in cui è
• la conferma che le sistemazioni speciali per la carica- sistemato l’apparecchio di lavaggio e di raffreddamento
zione e la scaricazione di prora o di poppa sono in con- del gas inerte
dizioni soddisfacenti e la prova dei mezzi di
d) il controllo dell’alimento e dello scarico automatici
comunicazione e dell’arresto a distanza delle pompe
dell’acqua del dispositivo di non ritorno ad acqua
del carico

• l'esame dell'illuminazione d'emergenza in tutti i locali e) il controllo di assenza di trascinamento d’acqua nel gas
pompe del carico ( per navi petroliere costruite dopo il inerte dal suddetto dispositivo di non ritorno ad acqua e
1° luglio 2002). controllo delle condizioni della valvola di non ritorno

f) il controllo del corretto funzionamento di tutte le val-


3.2 Strumentazione e dispositivi di sicu- vole comandate a distanza e di tutte le valvole azionate
rezza automaticamente, con particolare riguardo alla valvola
di intercettazione del gas sul collettore del gas inerte a
3.2.1 (1/1/2007) valle delle soffianti
La visita deve comprendere:
g) il controllo del corretto funzionamento del dispositivo
a) l’esame dei dispositivi indicatori di livello delle cisterne, di interblocco che impedisce l’impiego dei soffiatori di
degli allarmi di alto livello e delle valvole associate con fuliggine quando è in funzione l’impianto di inertizza-
il controllo del troppopieno zione

b) la verifica che i manometri installati sulle linee di scari- h) il controllo che la valvola di regolazione del gas si
cazione del carico funzionano correttamente chiuda automaticamente quando si fermano le soffianti

c) la conferma che gli strumenti richiesti per la rivelazione i) il controllo, per quanto praticamente possibile, ed
dei gas sono a bordo e che sono state adottate soddisfa- impiegando dove necessario condizioni simulate, dei

250 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 3

seguenti allarmi e dispositivi di sicurezza dell’impianto eseguite misurazioni di spessore e prove per accertare che
di gas inerte: la robustezza strutturale sia ancora efficiente.
1) alto contenuto di ossigeno del gas nel collettore del 4.3.2 (1/1/2008)
gas inerte
Una cisterna di zavorra deve essere visitata alle successive
2) bassa pressione del gas nel collettore del gas inerte visite annuali (vedere Nota 1) qualora:
3) basso livello dell’acqua nel dispositivo di non a) un rivestimento protettivo di tipo duro non è stato appli-
ritorno ad acqua cato dal tempo della costruzione, oppure
4) alta temperatura del gas nel collettore del gas inerte,
b) è stato applicato un rivestimento protettivo di tipo mor-
compresi i dispositivi di chiusura automatica
bido, oppure
5) bassa pressione sulla mandata d’acqua all’apparec-
chio di lavaggio e di raffreddamento del gas inerte, c) in essa è stata riscontrata corrosione accentuata, oppure
compresi i dispositivi di chiusura automatica d) il rivestimento protettivo di tipo duro è stato riscontrato
6) precisione degli strumenti fissi e portatili per la in condizioni inferiori a "buone" e tale rivestimento non
misurazione del contenuto di ossigeno, impiegando è stato riparato a soddisfazione del Tecnico.
miscele note di gas Nota 1: Le prescrizioni relative alle condizioni del rivestimento
7) alto livello dell’acqua nell’apparecchio di lavaggio e protettivo devono essere applicate alle cisterne di zavorra la condi-
zione del cui rivestimento sarà valutata alla visita di rinnovo o
di raffreddamento del gas inerte, compresi i disposi-
intermedia eseguita successivamente il 1° luglio 2006 o successiva-
tivi di chiusura automatica
mente. Per la valutazione della condizione del rivestimento, si
8) avaria alle soffianti del gas inerte deve fare riferimento alla Recommendation No. 87 dell'IACS "Gui-
9) mancanza di energia all’impianto di comando auto- delines for Coating Maintenance & Repairs for Ballast Tanks and
Combined Cargo / Ballast Tanks on Oil Tankers".
matico della valvola di regolazione del gas ed
all’impianto per l’indicazione continua e la registra- 4.3.3 (1/7/2006)
zione permanente della pressione e del contenuto di In aggiunta alle prescrizioni di cui sopra, devono essere
ossigeno nel collettore del gas inerte esaminate le zone sospette identificate in occasione delle
10) alta pressione nel collettore del gas inerte precedenti visite.
j) il controllo, quando praticamente possibile, del corretto
funzionamento dell’impianto di inertizzazione al com- 4.4 Navi di età compresa tra 10 e 15 anni
pletamento dei controlli sopra indicati.
4.4.1 (1/7/2006)
Le prescrizioni della visita intermedia devono avere la
4 Visita intermedia - Elementi dello stessa estensione della precedente visita di rinnovo della
scafo classe richiesta in [6]. Non sono richieste, tuttavia, la prova
di pressatura delle cisterne del carico e per zavorra e le pre-
4.1 Ponti esposti scrizioni per la valutazione della robustezza longitudinale
della trave nave come indicato in Cap 2, App 4, [6], a meno
4.1.1 La visita deve comprendere: che non siano ritenute necessarie dal Tecnico.
• l’esame, per quanto applicabile, degli impianti del
4.4.2 (1/7/2006)
carico, per il lavaggio delle cisterne del carico con
petrolio greggio (COW), del combustibile, della zavorra, In applicazione di quanto richiesto in [4.4.1], la visita inter-
del vapore e degli sgoghi gas compresi i relativi alberi e media può essere iniziata in concomitanza con la seconda
collettori. Se, sulla base degli accertamenti compiuti, vi visita annuale ed essere proseguita, nel corso dell'anno suc-
è qualche dubbio circa le condizioni della tubolatura, cessivo, al fine di completarla in occasione della terza visita
possono essere richieste prove di pressatura, misura- annuale; ciò in luogo dell'applicazione di quanto richiesto
zioni di spessore o ambedue le verifiche in Cap 2, Sez 2, [4.2.1].
• la conferma che le tubolature del carico sono collegate 4.4.3 (1/7/2006)
elettricamente allo scafo In applicazione di quanto richiesto in [4.4.1], una visita di
• l’esame delle sistemazioni di drenaggio delle linee di carena a nave galleggiante può essere accettata in sostitu-
sfogo gas. zione delle precrizioni in [6.2.5].

4.2 Generalità 4.5 Navi di età superiore a 15 anni


4.2.1 (1/7/2006)
4.5.1 (1/7/2006)
L'entità delle visite dipende dall'età della nave come speci-
ficato in [4.3], [4.4] e [4.5]. Le prescrizioni della visita intermedia devono avere la
stessa estensione della precedente visita di rinnovo della
classe richiesta in [6]. Non sono richieste, tuttavia, la prova
4.3 Navi di età compresa tra 5 e 10 anni di pressatura delle cisterne del carico e per zavorra e le pre-
4.3.1 (1/7/2006) scrizioni per la valutazione della robustezza longitudinale
Devono essere esaminate tutte le cisterne di zavorra. della trave nave come indicato in Cap 2, App 4, [6], a meno
Quando ritenuto necessario dal Tecnico, devono essere che non siano ritenute necessarie dal Tecnico.

Regolamenti RINA 2008 251


Parte A, Cap 4, Sez 3

4.5.2 (1/7/2006) apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di


tipo sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illumina-
In applicazione di quanto richiesto in [4.5.1], la visita inter-
zione non approvate, e cavi non correttamente installati o
media può essere iniziata in concomitanza con la seconda
difettosi o scollegati.
visita annuale ed essere proseguita, nel corso dell'anno suc-
cessivo, al fine di completarla in occasione della terza visita
5.1.2 Deve essere eseguita la misurazione della resistenza
annuale; ciò in luogo dell'applicazione di quanto richiesto
di isolamento di tutte le apparecchiature ed i circuiti elet-
in Cap 2, Sez 2, [4.2.1].
trici che terminano nelle zone pericolose o le attraversano;
4.5.3 (1/7/2006) tuttavia, in casi in cui esistano recenti misurazioni di isola-
mento registrate dal personale di bordo, potrà essere presa
In applicazione di quanto richiesto in [4.5.1], la visita inter-
in considerazione la loro accettazione.
media deve comprendere una visita di carena a secco. A
meno che non siano già state eseguite, devono essere ese-
5.1.3 Deve essere verificata la condizione soddisfacente
guite, in accordo con le prescrizioni applicabili per le visite
dell’impianto di riscaldamento del carrico.
intermedie, la visita generale e la visita particolareggiata e
le misurazioni di spessore, ove applicabili, delle parti infe-
riori delle cisterne del carico e di zavorra (vedere Nota 1). 5.2 Impianto di gas inerte
Nota 1: Le parti inferiori delle cisterne del carico e delle cisterne
per zavorra sono considerate quelle al di sotto della linea di galleg-
5.2.1 Per navi di età superiore a 10 anni all’epoca della
giamento nella condizione di zavorra leggera. visita intermedia, deve essere eseguito quanto segue:

• le parti principali quali l’apparecchio di lavaggio e di


5 Visita intermedia - Macchinari per il raffreddamento del gas inerte, le macchinette di lavag-
gio, le soffianti, il dispositivo di non ritorno ad acqua e
carico
la valvola di non ritorno devono essere smontati come
ritenuto necessario ed esaminati
5.1 Zona del carico e locali pompe del
• le linee di distribuzione del gas e le valvole di arresto,
carico
compreso il dispositivo di interblocco che impedisce
l’impiego dei soffiatori di fuliggine devono essere esa-
5.1.1 Deve essere eseguito un esame generale delle appa-
minate come ritenuto necessario
recchiature elettriche e dei cavi nelle zone pericolose, quali
locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne del • tutti i dispositivi automatici di arresto ed allarme devono
carico verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e essere esaminati e provati.

Tabella 1 : Visita intermedia delle cisterne del carico e dell’acqua di zavorra per navi petroliere e delle navi miste
petroliere-portarinfusa (1/1/2008)

Età della nave (in anni, alla data della visita intermedia)
5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Esame di tutte le cisterne di zavorra Vedere [4.4] Vedere [4.5]
Vedi (1) e (2)
Esame delle zone sospette individuate Vedere [4.4] Vedere [4.5]
alle precedenti visite
(1) Quando ritenuto necessario dal Tecnico, devono essere eseguite misurazioni di spessore e prove per accertare che la robu-
stezza strutturale sia ancora efficiente.
(2) Una cisterna di zavorra deve essere visitata alle successive visite annuali (vedere Nota 1) qualora:
• un rivestimento protettivo di tipo duro non è stato applicato dal tempo della costruzione, oppure
• è stato applicato un rivestimento protettivo di tipo morbido, oppure
• in essa è stata riscontrata corrosione accentuata, oppure
• il rivestimento protettivo di tipo duro è stato riscontrato in condizioni inferiori a "buone" e tale rivestimento non è stato ripa-
rato a soddisfazione del Tecnico.
Nota 1: Le prescrizioni relative alle condizioni del rivestimento protettivo devono essere applicate alle cisterne di zavorra la condizione del cui rive-
stimento sarà valutata alla visita di rinnovo o intermedia eseguita successivamente il 1° luglio 2006 o successivamente. Per la valutazione
della condizione del rivestimento, si deve fare riferimento alla Recommendation No. 87 dell'IACS "Guidelines for Coating Maintenance &
Repairs for Ballast Tanks and Combined Cargo / Ballast Tanks on Oil Tankers".

252 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 3

6 Visita di rinnovo della classe - Ele- k) ispezioni negli ultimi 3 anni da parte del personale
dell'Armatore per quanto riguarda il deterioramento
menti dello scafo strutturale in generale, le perdite lungo il perimetro
delle paratie e dalle tubolature e condizioni del rivesti-
6.1 Programma di visita e preparazione per mento protettivo e del sistema di protezione contro la
la visita di scafo corrosione, se sistemati;
6.1.1 (1/1/2008) l) informazioni relative al grado di manutenzione attuato
durante l'esercizio della nave includendo i rapporti
L'Armatore, in collaborazione con la Società, dovrà elabo-
delle ispezioni da parte delle Autorità di PSC conte-
rare uno specifico programma di visita prima di iniziare
nenti le deficienze strutturali riscontrate, le non confor-
qualsiasi parte della:
mità relative alla manutenzione dello scafo rilevate dal
• visita di rinnovo della classe Sistema di gestione della sicurezza (SMS) ed informa-
• visita intermedia per navi cisterna di età superiore a 10 zioni relative alle conseguenti azioni correttive adottate;
anni. e
m) qualsiasi altra informazione utile all'identificazione di
Prima di sviluppare il programma di visita, l'Armatore deve
zone strutturali critiche e/o di zone sospette.
compilare il Survey Planning Questionnaire basandosi sulle
informazioni contenute in [6.9], ed inviarlo alla Società. 6.1.3 (1/1/2008)
Il programma di visita deve essere redatto in forma scritta, Il programma di visita sottoposto deve tener conto almeno
basandosi sulle informazioni contenute in [6.8]. La visita delle prescrizioni relative, rispettivamente, alle visite parti-
non può iniziare sino a quando il programma di visita non è colareggiate, alle misurazioni di spessore ed alle prove di
stato concordato. Il programma di visita per la visita inter- pressatura delle cisterne indicate, rispettivamente, in Tab 2,
media può essere costituito dal programma di visita prepa- Tab 3 e [6.5]. Esso deve inoltre contenere almeno quanto
rato per la precedente visita di rinnovo integrato con il segue:
rapporto di valutazione delle condizioni dello scafo di detta a) dati fondamentali e caratteristiche della nave;
visita di rinnovo e con i successivi rapporti di visita.
b) principali piani strutturali delle cisterne del carico e di
Il programma di visita deve essere elaborato tenendo conto zavorra (disegni di dimensionamento), comprendenti
di ogni eventuale modifica apportata alle prescrizioni di dati sull'eventuale uso di acciaio ad elevata resistenza
visita successivamente all'esecuzione dell'ultima visita di (HSS);
rinnovo. c) piani delle cisterne;
6.1.2 (1/1/2008) d) elenco delle cisterne nel quale siano riportate notizie
Nella stesura del programma di visita, deve essere raccolta relative al loro uso, all'estensione del rivestimento pro-
e consultata la seguente documentazione per una scelta tettivo ed al sistema di protezione contro la corrosione;
mirata delle cisterne, delle zone e degli elementi strutturali e) condizioni per le visite (ad es. informazioni relative alla
da ispezionare: pulizia delle cisterne, alla degassificazione, alla ventila-
a) situazione delle visite e dati fondamentali della nave; zione, alla illuminazione, ecc.);

b) documentazione di bordo indicata in [1.2.2] e [1.2.3]; f) mezzi e metodi di accesso alle strutture;
g) attrezzature e apparecchiature per le visite;
c) principali piani strutturali delle stive e delle cisterne del
carico (disegni di dimensionamento) comprendenti dati h) scelta delle cisterne, degli spazi e delle zone da sotto-
sull'eventuale uso di acciaio ad elevata resistenza porre a visita particolareggiata, in accordo con quanto
(HSS); indicato in [6.3];
d) Executive Hull Summary (rapporto di valutazione delle i) scelta delle sezioni e delle zone da sottoporre a misura-
condizioni); zioni di spessore, in accordo con quanto indicato in
[6.4];
e) storia dei danni e delle riparazioni subiti in precedenza
dalla nave; j) scelta delle cisterne da sottoporre a prova di pressatura,
in accordo con quanto indicato in [6.5];
f) rapporti sia della Società che dell'Armatore relativi a
visite ed ispezioni precedenti; k) scelta della Ditta che esegue le misurazioni di spessore;

g) storia del carico e della zavorra trasportati negli ultimi 3 l) storia dei danni subiti in precedenza dalla nave; e
anni, incluso il trasporto di carico riscaldato; m) zone strutturali critiche e zone sospette, se applicabili.
h) informazioni sull'uso dell'impianto di gas inerte e sulle 6.1.4 Il programma di visita deve riportare inoltre i mas-
procedure di pulizia delle cisterne; simi valori accettabili della riduzione per corrosione degli
i) informazioni e altri dati relativi a conversioni o modifi- spessori delle strutture della nave. Tali valori saranno forniti
che delle cisterne del carico e di zavorra successive alla all’Armatore da parte della Società.
data di costruzione; 6.1.5 Il programma di visita deve contenere inoltre le pro-
j) descrizione e storia, se sistemati, del rivestimento pro- poste circa l’esecuzione delle visite e delle prove in
tettivo e del sistema di protezione contro la corrosione maniera pratica e sicura, provvedendo tutti i mezzi neces-
(includendo le precedenti notazioni di classe); sari per accedere alle strutture durante le visite particolareg-

Regolamenti RINA 2008 253


Parte A, Cap 4, Sez 3

giate, le misurazioni di spessore e le prove di pressatura zione del rivestimento protettivo e delle aree sospette
delle cisterne. Devono altresì essere ottemperate tutte le e/o con corrosione accentuata;
altre prescrizioni di cui in Cap 2, Sez 2, [2.3], Cap 2, Sez 2, f) l'esecuzione delle misurazioni di spessore;
[2.5], Cap 2, Sez 2, [2.6], Cap 2, Sez 2, [2.7] e Cap 2,
g) l'effettuazione di letture rappresentative in generale e
Sez 2, [2.8], relative, rispettivamente, a procedure per le
laddove viene trovata una corrosione o un pitting non
misurazioni di spessore, condizioni per le visite, accessi
uniformi;
alle strutture, apparecchiature per le visite e visite in naviga-
zione o all’ancora. h) la mappatura delle aree di corrosione accentuata;
i) le modalità di comunicazione tra il Tecnico o i Tecnici
6.1.6 Riunione di pianificazione della visita incaricati, l'Operatore o gli Operatori della ditta che
(1/1/2008)
esegue le misurazioni di spessore ed il Rappresentante o
Stabilire una adeguata preparazione ed una stretta collabo- i Rappresentanti dell'Armatore per quanto concerne gli
razione tra il Tecnico o i Tecnici incaricati ed i Rappresen- accertamenti effettuati.
tanti a bordo dell'Armatore, prima e durante la visita,
costituisce una parte fondamentale per l'esecuzione sicura
6.2 Consistenza della visita
e pratica della visita. Durante le visite a bordo devono svol-
gersi regolarmente riunioni relative alla sicurezza. 6.2.1 (1/1/2003)
Prima di iniziare qualsiasi parte di una visita di rinnovo La visita di rinnovo della classe deve comprendere, oltre a
della classe o intermedia, deve svolgersi una riunione per quanto richiesto alle visite annuali, ispezioni, prove e verifi-
pianificare la visita tra il Tecnico o i Tecnici incaricati, il che di estensione sufficiente a garantire che lo scafo e le
Rappresentante dell'Armatore ed il Rappresentante della relative tubolature, come richiesto in [6.6.1], siano in con-
Ditta che esegue le misurazioni di spessore, se coinvolto dizioni soddisfacenti e idonei per il loro previsto uso, per
nella visita, ed il Comandante della nave al fine di accertare tutta la durata del nuovo periodo di classe da assegnare, a
che tutte le sistemazioni previste nel programma di visita condizione che la nave sia mantenuta efficiente ed esercita
siano state approntate, in modo da assicurare lo svolgi- in modo appropriato e che le visite periodiche siano effet-
mento sicuro e pratico delle operazioni di visita. Si deve tuate alle date dovute.
fare riferimento anche alle prescrizioni di cui in Cap 2, 6.2.2 (1/7/2006)
Sez 2, [2.3.1]. Tutte le cisterne per il carico, le cisterne di zavorra, com-
Il seguente è un elenco indicativo degli argomenti che presi i doppi fondi, i locali pompe, le gallerie per tubi, le
dovrebbero essere trattati durante la riunione: intercapedini e gli spazi vuoti delimitanti le cisterne/stive
del carico, i ponti e le parti esterne dello scafo devono
a) il programma nave (cioè il viaggio, le manovre di
essere esaminati, e tale esame deve essere associato a misu-
entrata ed uscita dal bacino, i periodi a banchina, le
razioni di spessore e prove di pressatura, come richiesto
operazioni di carico e zavorra, ecc);
rispettivamente in [6.4] e [6.5], al fine di garantire la con-
b) i mezzi e le sistemazioni per le misurazioni di spessore servazione dell'integrità strutturale. Lo scopo degli accerta-
(cioè accesso, pulizia/disincrostazione illuminazione, menti è quello di individuare la presenza di corrosione
ventilazione, sicurezza personale); accentuata, deformazioni significative, lesioni, danni o altri
c) l'estensione delle misurazioni di spessore; deterioramenti strutturali, che possono verificarsi.
d) i criteri di accettabilità (fare riferimento all'elenco degli 6.2.3 L'estensione della visite delle cisterne di zavorra tra-
spessori minimi); sformate in spazi vuoti deve essere oggetto di particolare
e) l'estensione della visita particolareggiata e delle misura- considerazione da parte della Società, in relazione alle pre-
zioni di spessore tenuto conto dello stato di conserva- scrizioni applicabili alle cisterne di zavorra.

254 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 3

Tabella 2 : Prescrizioni per le visite particolareggiate in occasione delle visite di rinnovo della classe delle navi
petroliere e delle navi miste petroliere-portarinfusa (1/7/2004)

Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Un anello rinforzato trasver- Tutti gli anelli rinforzati trasversali Tutti gli anelli rinforzati trasver- Come per la visita di rinnovo
sale completo in una cisterna completi in una cisterna laterale di sali completi in tutte le cisterne della classe relativa a navi di
laterale di zavorra, se esi- zavorra, se esistente, o in una di zavorra (1) (vedere Nota 1) età tra 10 e 15 anni
stente, o in una cisterna late- cisterna laterale del carico usata pre- Tutti gli anelli rinforzati trasver-
rale del carico usata valentemente per acqua di zavorra sali completi in una cisterna
prevalentemente per acqua di (1) (vedere Nota 1) laterale del carico (1) (vedere
zavorra (1) (vedere Nota 1) Nota 1)
Un minimo del 30% di tutti gli
anelli rinforzati trasversali in
ciascuna delle rimanenti
cisterne laterali del carico (1)
(vedere Nota 1)
Un baglio rinforzato, in una Un baglio rinforzato (2) (vedere Tutte le paratie stagne trasver- Sezioni trasversali addizionali
cisterna del carico (2) (vedere Nota 1): sali, in tutte le cisterne del come ritenuto necessario
Nota 1) • in ciascuna delle rimanenti carico e per zavorra (3) (vedere dalla Società
cisterne per zavorra Nota 1)
• in una cisterna laterale del carico
• in due cisterne centrali del carico
Entrambe le paratie stagne trasver-
sali, in una cisterna laterale di
zavorra, se esistente, o in una
cisterna laterale del carico usata pre-
valentemente per acqua di zavorra
(3) (vedere Nota 1)
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale in cia- Un minimo del 30% (vedere
in una cisterna per zavorra (4) scuna delle rimanenti cisterne per Nota 3) dei bagli e dei madieri
(vedere Nota 1) zavorra (4) (vedere Nota 1) rinforzati, compresi gli elementi
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale in una strutturali adiacenti, in ciascuna
in una cisterna laterale del cisterna laterale del carico (4) cisterna centrale del carico (5)
carico (4) (vedere Nota 1) (vedere Nota 1) (vedere Nota 1)
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale in due Anello(i) rinforzato(i) trasver-
in una cisterna centrale del cisterne centrali del carico (4) sale(i) completo(i) (1) (vedere
carico (4) (vedere Nota 1) (vedere Nota 1) Nota 1), in aggiunta a quelli di
cui sopra, a giudizio del Tecnico
Nota 1:(1), (2), (3), (4) e (5) sono le zone da sottoporre a visita particolareggiata ed a misurazioni di spessore (vedere Fig 1)
(1) : Ossatura trasversale rinforzata completa ad anello, compresi gli elementi strutturali adiacenti
(2) : Baglio rinforzato del ponte, compresi gli elementi strutturali adiacenti
(3) : Paratia stagna trasversale completa, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti
(4) : Parte inferiore di paratia stagna trasversale, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti
(5) : Baglio rinforzato e madiere rinforzato, compresi gli elementi strutturali adiacenti
Nota 2: Le cisterne per zavorra comprendono i gavoni prodiero e poppiero
Nota 3: Il 30% deve essere arrotondato al numero intero più prossimo.

Regolamenti RINA 2008 255


Parte A, Cap 4, Sez 3

6.2.4 (1/1/2008) di protezione contro la corrosione, ed inoltre nei casi


seguenti:
Deve essere esaminata la condizione del sistema per la pre-
venzione della corrosione delle cisterne del carico, ove • quando le cisterne hanno sistemazioni o dettagli struttu-
sistemato. rali che abbiano manifestato, secondo le informazioni
Una cisterna di zavorra deve essere visitata alle successive disponibili, difetti in compartimenti simili o su navi
visite annuali (vedere Nota 1) qualora: simili;

a) un rivestimento protettivo di tipo duro non è stato appli- • quando le cisterne hanno strutture per le quali sono stati
cato dal tempo della costruzione, oppure accettati dimensionamenti ridotti grazie ad un sistema
approvato per il controllo della corrosione.
b) è stato applicato un rivestimento protettivo di tipo mor-
bido, oppure 6.3.4 (1/7/2006)
c) in essa è stata riscontrata corrosione accentuata, oppure Per le zone delle cisterne ove il trattamento protettivo di
tipo duro sia giudicato in buone condizioni, secondo la
d) il rivestimento protettivo di tipo duro è stato riscontrato definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.11], l’estensione della
in condizioni inferiori a "buone" e tale rivestimento non visita particolareggiata secondo la Tab 2 può essere oggetto
è stato riparato a soddisfazione del Tecnico. di particolare considerazione.
Devono essere eseguite misurazioni di spessore come rite-
nuto necessario dal Tecnico.
6.4 Misurazioni di spessore
Nota 1: Le prescrizioni relative alle condizioni del rivestimento
protettivo devono essere applicate alle cisterne di zavorra la condi- 6.4.1 Le prescrizioni minime per le misurazioni di spes-
zione del cui rivestimento sarà valutata alla visita di rinnovo o
sore alle visite di rinnovo della classe sono riportate nella
intermedia eseguita successivamente il 1° luglio 2006 o successiva-
mente. Per la valutazione della condizione del rivestimento, si
Tab 3.
deve fare riferimento alla Recommendation No. 87 dell'IACS "Gui-
6.4.2 (1/7/2006)
delines for Coating Maintenance & Repairs for Ballast Tanks and
Combined Cargo / Ballast Tanks on Oil Tankers". Per le zone ove sia stata riscontrata una corrosione accen-
6.2.5 (1/7/2006) tuata, sono previste le misurazioni addizionali che sono
indicate da Tab 4 a Tab 7, unitamente a ulteriori misura-
La visita di rinnovo della classe deve comprendere una zioni che possono essere richieste nel programma di visita
visita di carena a secco, come indicato in Cap 3, Sez 6, di cui in [6.1] per determinare l'estensione completa delle
[2.2.1]. zone di corrosione. Queste misurazioni di spessore addi-
zionali devono essere eseguite prima che la visita venga
A meno che non siano già state eseguite, devono essere
accreditata come completata. Devono essere esaminate le
eseguite, in accordo con le prescrizioni applicabili per le
aree sospette individuate nel corso delle precedenti visite.
visite di rinnovo della classe, la visita generale e la visita
Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle aree
particolareggiata e le misurazioni di spessore, ove applica-
nelle quali, nel corso delle precedenti visite, sia state rile-
bili, delle parti inferiori delle cisterne del carico e di zavorra
vata una corrosione accentuata.
(vedere Nota 1).
Nota 1: Le parti inferiori delle cisterne del carico e delle cisterne 6.4.3 (1/7/2006)
per zavorra sono considerate quelle al di sotto della linea di galleg-
Il Tecnico può ulteriormente estendere le misurazioni di
giamento nella condizione di zavorra leggera.
spessore come ritenuto necessario.

6.3 Visita generale e visita particolareggiata 6.4.4 Quando si riscontra del “pitting” sul fasciame del
fondo e la sua intensità è del 20% o più, le misure di spes-
6.3.1 (1/7/2006) sore devono essere estese per determinare lo spessore effet-
In occasione di ciascuna visita di rinnovo della classe, deve tivo della lamiera al di fuori delle cavità e le profondità
essere eseguita una visita generale di tutte le cisterne/stive delle cavità stesse. Ove il consumo sia nel campo della cor-
del carico e di tutti gli spazi. rosione accentuata o la profondità media del pitting sia 1/3
o più dello spessore effettivo della lamiera, la lamiera in
6.3.2 (1/7/2006) questione è da considerarsi come una zona affetta da corro-
Le prescrizioni minime per le visite particolareggiate in sione accentuata.
occasione delle visite di rinnovo della classe sono indicate
6.4.5 (1/7/2006)
in Tab 2.
Per le zone delle cisterne ove il rivestimento protettivo di
6.3.3 (1/7/2006)
tipo duro sia giudicato in buone condizioni, secondo la
Il Tecnico può estendere la visita particolareggiata come definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.11], l’estensione delle
ritenuto necessario, tenendo conto dello stato di manuten- misurazioni di spessore secondo la tabella Tab 3 può essere
zione delle cisterne in esame, della condizione del sistema oggetto di particolare considerazione.

256 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 3

Tabella 3 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore alle visite di rinnovo della classe delle navi petroliere
e delle navi miste petroliere-portarinfusa (1/7/2006)

Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Una sezione trasversale di Entro la zona del carico: Entro la zona del carico: Entro la zona del carico:
fasciame del ponte per tutta la • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte
larghezza della nave entro la (1) (1) (1)
zona del carico (in corrispon- • una sezione trasversale (2) • due sezioni trasversali (2) • tre sezioni trasversali (2)
denza di una cisterna di (3) (3)
zavorra, se esistente, o di una • tutti i corsi di fasciame del • ciascuna lamiera del fondo
cisterna del carico usata pre- bagnasciuga
valentemente per acqua di
zavorra)
Misurazioni degli elementi Misurazioni degli elementi Misurazioni degli elementi Misurazioni degli elementi
strutturali per i quali è pre- strutturali per i quali è pre- strutturali per i quali è pre- strutturali per i quali è pre-
scritta la visita particolareg- scritta la visita particolareg- scritta la visita particolareg- scritta la visita particolareg-
giata in accordo con quanto giata in accordo con quanto giata in accordo con quanto giata in accordo con quanto
indicato nella Tab 2 per indicato nella Tab 2 per valu- indicato nella Tab 2 per valu- indicato nella Tab 2 per valu-
valutare in generale ed anno- tare in generale ed annotare lo tare in generale ed annotare lo tare in generale ed annotare lo
tare lo stato di consumo per stato di consumo per corro- stato di consumo per corro- stato di consumo per corro-
corrosione sione sione sione
Alcuni corsi di fasciame del Alcuni corsi di fasciame del Tutti i corsi di fasciame del
bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga, per tutta la lun-
della zona del carico della zona del carico ghezza nave
(1) Per le navi per servizio combinato petroliere-portarinfusa deve essere misurato soltanto il fasciame del ponte al di fuori della
linea delle aperture per le boccaporte di stiva.
(2) Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si prevede che si abbiano i valori più alti di riduzione o dove i detti valori
sono evidenziati dalle misurazioni eseguite sul fasciame del ponte
(3) Almeno una sezione deve essere entro la zona di 0,5 L al mezzo e, se esistente, in corrispondenza una cisterna di zavorra

Regolamenti RINA 2008 257


Parte A, Cap 4, Sez 3

Figura 1 : Zone soggette a visite particolareggiate e misure di spessore

Nave petroliera
Sezione trasversale tipica Paratia trasversale tipica

TRAVERSA

TRAVERSA

TRAVERSA

Nave combinata petroliera-portarinfuse /OOC


Sezione trasversale tipica Paratia trasversale tipica

e Cassonetto
superiore

Cassonetto
inferiore

Doppio fondo

258 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 3

Tabella 4 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi miste petroliere-portarinfusa
entro la zona del carico

STRUTTURA DEL FONDO


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del fondo Almeno 3 intervalli tra i madieri lungo la 5 punti per ciascun pannello tra longitudi-
cisterna, compreso quello poppiero. nali e madieri
Misurazioni attorno e sotto tutte le pigne
di aspirazione.
Longitudinali del fondo Almeno 3 longitudinali in ciascun inter- 3 misurazioni allineate sulla larghezza
vallo dove è stato misurato il fasciame del della flangia e 3 misurazioni sull’anima in
fondo verticale
Paramezzali e squadre In corrispondenza del piede delle squadre Una linea verticale di singole misurazioni
sulle paratie trasversali poppiera e pro- sull’anima, con una misurazione fra cia-
diera e al centro delle cisterne scun rinforzo del pannello, con un
minimo di 3 misurazioni.
Due misurazioni sulla piattabanda. 5
punti sulle squadre tra paramezzali e
paratie
Madieri rinforzati 3 madieri negli intervalli dove è stato 5 punti su un’area di 2 m2
misurato il fasciame del fondo, con misu-
razioni ad entrambe le estremità ed al Misurazioni singole sulla piattabanda
centro
Rinforzi del pannello Dove sistemati Misurazioni singole

Tabella 5 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi miste petroliere-portarinfusa
entro la zona del carico

STRUTTURA DEL PONTE


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del ponte Due strisce per cisterna nel senso della Almeno tre misurazioni per ogni lamiera
larghezza di ogni striscia
Longitudinali del ponte Almeno 3 longitudinali in ciascuna cop- 3 misurazioni allineate verticalmente
pia di intervalli tra i bagli rinforzati sull’anima e 2 misurazioni sulla piatta-
banda, se esistente
Anguille e squadre In corrispondenza del piede delle squadre Una linea verticale di misurazioni singole
sulle paratie trasversali poppiera e pro- sull’anima, con una misurazione fra cia-
diera e al centro delle cisterne scun rinforzo del pannello, con un
minimo di 3 misurazioni.
Due misurazioni sulla piattabanda.
5 punti sulle squadre tra anguille e
paratie
Bagli rinforzati Almeno due bagli con misurazioni al cen- 5 punti su un’area di 2 m2. Misurazioni
tro e ad entrambe le estremità singole sulla piattabanda
Rinforzi del pannello Dove sistemati Misurazioni singole

Regolamenti RINA 2008 259


Parte A, Cap 4, Sez 3

Tabella 6 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi miste petroliere-portarinfusa
entro la zona del carico

FASCIAME DEI FIANCHI E PARATIE LONGITUDINALI


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Corsi superiori ed inferiori e corsi in Fasciame fra ogni coppia di longitudinali Una singola misurazione
corrispondenza delle traverse contigui su un minimo di 3 intervalli tra
costole rinforzate
Tutti gli altri corsi Fasciame fra ogni terza coppia di longitu- Una singola misurazione
dinali contigui per gli stessi 3 intervalli di
cui sopra

Longitudinali dei corsi superiori ed Ogni longitudinale negli stessi 3 intervalli 3 misurazioni sull’anima e 1 misurazione
inferiori di cui sopra sulla piattabanda

Longitudinali di tutti gli altri corsi Ogni terzo longitudinale negli stessi 3 3 misurazioni sull’anima e 1 misurazione
intervalli di cui sopra sulla piattabanda
Longitudinali: squadre Almeno 3 alle sommità, a metà e sul 5 punti sulla superficie della squadra
fondo di ogni cisterna, negli stessi 3 inter-
valli di cui sopra
Costole rinforzate e puntoni 3 costole, con un minimo di 3 punti su 5 punti su un’area di 2 m2, più misura-
ciascuna costola, compresi i collegamenti zioni singole sulle piattabande delle
con il puntone costole rinforzate e dei puntoni

Tabella 7 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi miste petroliere-portarinfusa
entro la zona del carico

PARATIE TRASVERSALI STAGNE E DI SBATTIMENTO


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Corsi superiori e inferiori e corsi in Fasciame tra una coppia di montanti con- 5 punti fra i montanti su 1 metro di lun-
corrispondenza delle traverse tigui in tre posizioni: a circa 1/4, 1/2 e 3/4 ghezza
della larghezza della cisterna
Tutti gli altri corsi Fasciame tra una coppia di montanti con- Una singola misurazione
tigui a metà larghezza della cisterna
Corsi delle paratie corrugate Fasciame per ciascun valore dello spes- 5 punti su 1 m2 circa di fasciame
sore, al centro del pannello e sulla flangia
saldato

Montanti Almeno tre montanti tipici Anima: 5 punti su una campata fra squa-
dre di collegamento (2 misurazioni lungo
l’anima in
corrispondenza di ciascuna squadra ed
una al centro della campata). Piattabanda:
una singola misurazione in corrispon-
denza di ciascun piede delle squadre e al
centro della campata
Squadre Almeno 3: alla sommità, a metà e sul 5 punti sulla superficie della squadra
fondo della cisterna
Montanti rinforzati e travi orizzontali Misurazioni in corrispondenza del piede Anima: 5 punti su un’area di circa 1 m2
rinforzate della squadra e a metà della campata Piattabanda: 3 misurazioni lungo la piat-
tabanda

Traverse Tutte le traverse con misurazioni in corri- 5 punti su un’area di 1 m2, più misura-
spondenza sia delle estremità che del zioni singole vicino al piede delle squadre
centro e sulle piattabande

260 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 3

Tabella 8 : Prescrizioni per le prove di pressatura alle visite di rinnovo della classe delle navi petroliere e delle navi
miste petroliere-portarinfusa (1/7/2006)

Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 età > 5
Tutte le strutture delimitanti cisterne per la zavorra Tutte le strutture delimitanti cisterne per la zavorra
Strutture delimitanti cisterne del carico, prospicienti cisterne per Tutte le paratie delle cisterne del carico
zavorra, spazi vuoti, gallerie per tubi, locali pompe o intercape-
dini

6.4.6 (1/7/2005) tubolature, comprese le valvole e gli accessori, siano smon-


Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si aspetta tate durante i periodi di riparazione e possano essere visi-
che si verifichino le maggiori riduzioni di spessore o dove tate internamente.
esse sono state rilevate dalle misurazioni del fasciame del Il Tecnico può richiedere smontaggi e/o misurazioni di
ponte. spessore delle tubolature. Nel caso di riparazioni o smon-
6.4.7 (1/7/2005) taggi di tubolature degli impianti per il carico, per il lavag-
Nel caso in cui si debbano sottoporre a misurazioni due o gio con petrolio greggio delle cisterne del carico o di
tre sezioni, almeno una deve contenere una cisterna di tubolature per la zavorra, o in caso di dubbi, deve essere
zavorra entro lo 0,5 al mezzo. eseguita una prova di pressatura.
Nel caso di petroliere di lunghezza uguale o superiore a 6.6.2 Tutte le valvole di sicurezza sistemate sulle tubola-
130 m (come definite nella Convenzione Internazionale sul ture e sulle cisterne del carico devono essere esaminate
Bordo Libero in vigore) e di età superiore a 10 anni, per la dopo smontaggio, tarate e risigillate, come applicabile.
valutazione della robustezza strutturale della nave, come
richiesta in [1.3.2], il metodo di campionatura per le misu- 6.6.3 Deve essere eseguito un esame generale di tutte le
razioni di spessore è indicato in Cap 2, App 4, [6]. strutture delimitanti i locali pompe del carico. Devono
essere esaminati tutti i dispositivi di tenuta stagna ai gas dei
6.5 Prove di pressatura delle cisterne passaggi a paratia degli alberi. Occorre verificare che il
fondo del locale pompe del carico sia mantenuto pulito per
6.5.1 Le prescrizioni per le prove di pressatura delle l’esame dei dispositivi di prosciugamento e delle ghiotte.
cisterne alle visite di rinnovo della classe sono indicate in
Tab 8. 6.7 Sistemazioni per il rimorchio di emer-
genza
6.5.2 Il Tecnico può estendere le prove di pressatura come
ritenuto necessario. 6.7.1 La visita deve comprendere:
6.5.3 (1/7/2006) • l’esame delle sistemazioni per il rimorchio di emer-
Le delimitazioni delle cisterne per zavorra devono essere genza
sottoposte ad una prova di pressatura con un battente di • la conferma che le sistemazioni sono prontamente
liquido fino al livello della sommità degli sfoghi d'aria. disponibili, in particolare con la sistemazione di poppa
6.5.4 (1/7/2006) predisposta così da poter essere pronta all’uso e la
Le delimitazioni delle cisterne del carico devono essere sot- catena antiusura di prora fissata all’attacco a scafo
toposte a prova idrostatica con un battente di liquido fino al • l’esame del dispositivo di recupero, del penzolo di
punto più alto che il liquido raggiugerà nelle condizioni di rimorchio e della catena antiusura per tutta la lun-
esercizio. ghezza onde rilevare possibili consumi. Qualora il pen-
zolo di rimorchio sia conservato in un contenitore
6.6 Zona del carico e locali pompe del stagno e sia confermato in buono stato di manuten-
carico zione, può essere presa in considerazione l’eventualità
di non effettuare l’esame completo per tutta la sua lun-
6.6.1 Le tubolature del carico sul ponte, comprese le tubo- ghezza
lature per il lavaggio delle cisterne con il petrolio greggio • l’esame degli attacchi a scafo, dei passacavi e dei sup-
(COW), e le tubolature del carico e di zavorra entro la zona porti a rullo, compresi i relativi collegamenti alla strut-
del carico devono essere esaminate e provate in funzione tura dello scafo.
alla pressione di esercizio, a soddisfazione del Tecnico
incaricato della visita, al fine di assicurare che si manten- 6.8 Programma di visita
gano stagne ed in condizioni soddisfacenti. Particolare
attenzione deve essere prestata alle tubolature di zavorra 6.8.1 Dati fondamentali e caratteristiche della nave
entro le cisterne del carico ed alle tubolature del carico (1/1/2008)
entro cisterne per zavorra e spazi vuoti. Il Tecnico incari- I dati fondamentali e le caratteristiche della nave sono indi-
cato della visita deve essere avvertito ogni volta che queste cati nella Tab 9.

Regolamenti RINA 2008 261


Parte A, Cap 4, Sez 3

Tabella 9 : Dati fondamentali e caratteristiche della nave (1/1/2008)

Nome:
Numero IMO:
Stato di cui la nave batte la bandiera:
Porto di immatricolazione:
Stazza lorda:
Portata lorda (in tonnellate metriche):
Lunghezza tra le perpendicolari (m):
Cantiere Costruttore:
Numero di costruzione dello scafo:
Società di classificazione:
Numero di registro:
Data di costruzione:
Armatore:
Ditta che esegue le misurazioni di spessore:
Ogni altra informazione che può essere utile

6.8.2 Scopo (1/1/2008) 6.8.6 Condizioni per l'esecuzione della visita


Questo programma di visita riguarda l'estensione minima, (1/1/2008)
richiesta dai regolamenti, delle visite generali, delle visite Questa sezione del programma di visita deve fornire indica-
particolareggiate, delle misurazioni di spessore e delle zioni sulle condizioni per eseguire la visita, ad es. informa-
prove di pressatura, in tutta la lunghezza della zona del zioni per quanto riguarda la pulizia delle stive e delle
carico, delle cisterne del carico, delle cisterne di zavorra, cisterne, la degassificazione, la ventilazione, l'illumina-
inclusi i depositi nei gavoni prodiero e poppiero. zione, ecc.
Le sistemazioni e gli aspetti concernenti la sicurezza della
visita devono essere a soddisfazione del Tecnico o dei Tec- 6.8.7 Mezzi e metodi di accesso alle strutture
(1/1/2008)
nici incaricati.
Questa sezione del programma di visita deve indicare tutte
6.8.3 Documentazione (1/1/2008) le variazioni (e deve aggiornarle) relative ai dati sui mezzi
Tutti i documenti utilizzati nello svolgimento del pro- ed i metodi di accesso alle strutture indicati nel Survey
gramma di visita devono essere disponibili a bordo per tutta Planning Questionnaire menzionato in [6.9].
la durata della visita stessa come previsto in [1.2].
6.8.8 Elenco delle apparecchiature e strumenti per
6.8.4 Sistemazione delle cisterne e degli spazi la visita (1/1/2008)
(1/1/2008) Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
Questa sezione del programma di visita deve fornire infor- elencare le apparecchiature e gli strumenti che devono
mazioni (o in forma grafica o in forma scritta) sulla sistema- essere disponibili per effettuare la visita e le richieste misu-
zione delle cisterne/depositi e degli spazi che devono razioni di spessore.
essere visitati.
6.8.9 Requisiti di visita (1/1/2008)
6.8.5 Elenco delle cisterne del carico e degli spazi
con informazioni sulla loro utilizzazione, a) Visita generale
estensione dei rivestimenti protettivi e dei Questa sezione del programma di visita deve identifi-
sistemi di protezione contro la corrosione care ed elencare gli spazi che devono essere sottoposti
(1/1/2008) a visita generale secondo quanto previsto in [6.3.1].
Questa sezione del programma di visita deve indicare tutte
le variazioni (e deve aggiornarle) relative alle informazioni b) Visita particolareggiata
sulla utilizzazione delle stive e delle cisterne della nave, Questa sezione del programma di visita deve identifi-
sulla estensione del rivestimento protettivo e dei sistemi di care ed elencare le strutture dello scafo che devono
protezione contro la corrosione indicati nel Survey Plan- essere sottoposte ad una visita particolareggiata
ning Questionnaire menzionato in [6.9]. secondo quanto previsto in [6.3.2].

262 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 3

6.8.10 Scelta delle cisterne/depositi che devono 6.8.12 Scelta delle zone e delle sezioni ove eseguire
essere sottoposti a pressatura (1/1/2008) le misurazioni di spessore (1/1/2008)
Questa sezione del programma di visita deve specificare gli
Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
spessori minimi delle strutture dello scafo che sono soggetti
elencare le stive del carico e le cisterne che devono essere alle norme regolamentari (indicare o il punto (a) o preferi-
sottoposte a pressatura secondo quanto previsto in [6.5]. bilmente il punto (b), se tali informazioni sono disponibili):
a) Ricavati dalla tabella, allegata, dei consumi ammissi-
6.8.11 Scelta delle zone e delle sezioni ove eseguire bili e dagli spessori originari in accordo ai disegni delle
le misurazioni di spessore (1/1/2008)
strutture della nave (vedere Nota 1);
Questa sezione del programma di visita deve identificare ed b) Indicati nella Tab 10:
elencare le zone e le sezioni dove devono essere eseguite le Nota 1: Le tabelle dei consumi ammissibili devono essere allegate
misurazioni di spessore secondo quanto previsto in [6.4.1]. al programma di visita.

Tabella 10 : Spessore effettivo originario e spessore minimo delle strutture dello scafo (1/1/2008)

Spessore effettivo originario Profondità corrosione


Strutture Spessore minimo (mm)
(mm) accentuata (mm)

Ponte

Fasciame

Longitudinali

Anguille

Fondo

Fasciame

Longitudinali

Paramezzali

Fianco nave

Fasciame

Longitudinali

Correnti rinforzati

Paratia longitudinale

Fasciame

Longitudinali

Correnti rinforzati

Cielo doppio fondo

Fasciame

Longitudinali

Paramezzali

Paratie trasversali

Fasciame

Montanti ordinari

Anelli rinforzati trasversali, madieri e traverse

Fasciame

Piattabande

Rinforzi ordinari

Puntoni

Piattabande

Anime

Regolamenti RINA 2008 263


Parte A, Cap 4, Sez 3

Tabella 11 : Danni allo scafo della nave elencati in base alla posizione e delle eventuali navi gemelle o similari (se
disponibili) nel caso di danni relativi al progetto (1/1/2008)

Identificazione della zona


Causa probabile, Descrizione dei Data della ripara-
(o zone) delle cisterne ed Ubicazione Riparazione
se nota danni zione
altri compartimenti

6.8.13 Ditta che esegue le misurazioni di zavorra (disegni di dimensionamento) comprendenti


spessore (1/1/2008) dati sull'eventuale uso di acciaio ad elevata resistenza
Questa sezione del programma di visita deve riportare le (HSS), come richiesto al punto [6.1.3] b).
variazioni, se ci sono state, rispetto ai dati relativi alla Ditta b) Appendice 2 - Survey Planning Questionnaire
che esegue le misurazioni di spessore, indicati nel Survey
Planning Questionnaire menzionato in [6.9]. Il Survey Planning Questionnaire (ved. [6.9]), sottoposto
dall'Armatore.
6.8.14 Storia dei danni relativi alla nave (1/1/2008)
c) Appendice 3 - Altra documentazione
Questa sezione del programma di visita, utilizzando la
Tab 11, deve fornire indicazioni sugli eventuali danni allo Questa parte del programma di visita deve identificare
scafo, relativi almeno agli ultimi tre anni, in corrispondenza ed elencare qualsiasi altra documentazione che costitu-
delle cisterne del carico e della zavorra e degli spazi vuoti isce parte del Piano di programmazione.
in tutta la lunghezza della zona del carico. Questi danni
sono soggetti a visita. 6.8.19 Data e firma (1/1/2008)
Il programma di visita deve essere completato con la
6.8.15 Zone con corrosione accentuata individuate seguente dicitura:
nel corso delle precedenti visite (1/1/2008)
Preparato dall'Armatore in collaborazione con la Società in
Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
accordo al punto [6.1.3] della Parte A, Cap 4, Sez 3 dei
elencare le zone di corrosione accentuata individuate nel
Regolamenti.
corso delle visite precedenti.
Data:…………………………………. (nome e firma del
6.8.16 Zone strutturali critiche e zone sospette Rappresentante dell'Armatore debitamente autorizzato)
(1/1/2008)
Questa sezione del programma di visita deve individuare Data:…………………………………. (nome e firma del
identificare ed elencare le zone strutturali critiche e le zone Rappresentante della Società debitamente autorizzato)
sospette, se tali informazioni sono disponibili.
6.9 Survey Planning Questionnaire
6.8.17 Altri commenti e informazioni relativi alla
visita (1/1/2008) 6.9.1 Generalità (1/1/2008)
Questa sezione del programma di visita deve fornire ogni Le seguenti informazioni consentiranno all'Armatore in col-
altro commento ed informazione relativi alla visita.
laborazione con la Società di sviluppare un programma di
visita in accordo con quanto richiesto in [6.8]. E' impor-
6.8.18 Appendici al programma che devono essere
fornite (1/1/2008) tante che l'Armatore, una volta completato questo questio-
nario, ne fornisca gli aggiornamenti. Questo questionario,
Le seguenti appendici devono essere allegate al programma una volta completato, deve fornire tutte le informazioni ed
di visita: la documentazione richieste in [6.8].
a) Appendice 1 - Elenco dei piani
Questa appendice deve identificare ed elencare i princi- 6.9.2 Caratteristche (1/1/2008)
pali piani strutturali delle cisterne del carico e della Le caratteristiche della nave sono indicate nella Tab 12.

264 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 3

Tabella 12 : Caratteristiche della nave (1/1/2008)

Nome:
Numero IMO:
Stato di cui la nave batte la bandiera:
Porto di immatricolazione:
Stazza lorda:
Portata lorda (in tonnellate metriche):
Societa di classificazione:
Numero di registro:
Data di costruzione:
Armatore:

6.9.3 Informazioni sui mezzi di accesso per durante gli ultimi tre anni con l'indicazione delle modalità
eseguire le visite particolareggiate e le di riscaldamento del carico e, se disponibili, i "Material
misurazioni di spessore (1/1/2008) Safety Data Sheets" (MSDS) (vedere Nota 1).
L'Armatore deve indicare nella Tab 13 i mezzi di accesso Nota 1: Vedere la Risoluzione IMO MSC. 150(77) relativa a
alle strutture che devono essere sottoposte a visita particola- "Recommendation for material safety data sheets for MARPOL
reggiata ed a misurazione di spessore. Una visita particola- Annex I cargoes and marine fuel oils".
reggiata è una visita che consente al Tecnico incaricato di
esaminare i dettagli dei componenti strutturali da vicino, 6.9.5 Ispezioni dell'Armatore (1/1/2008)
cioè normalmente a portata di mano. Usando un modello simile a quello della Tab 14 (che viene
fornita come esempio), l'Armatore deve dettagliare i risul-
6.9.4 Storia del carico trasportato (1/1/2008) tati delle proprie ispezioni negli ultimi tre anni a tutte le
L'Armatore deve fornire una storia dei carichi contenenti cisterne del carico e di zavorra ed agli spazi vuoti entro la
H2S (acido solfidrico) o dei carichi riscaldati trasportati zona del carico, includendovi i depositi dei gavoni.

Tabella 13 : Mezzi di accesso alle strutture dello scafo (1/1/2008)

Identificazione della
zona (o zone) delle Ponteggi prov- Zattere/ Accesso Altri mezzi
Struttura Scale
cisterne ed altri com- visori Battelli diretto (specificare)
partimenti
Gavone di prora
Gavoni
Gavone di poppa
Sottoponte (fasciame e strutture)
Fasciame del fianco e strutture
adiacenti
Cisterne Laterali
Fondo(fasciame e strutture)
P.S. longitudinale e strutture adia-
centi
P.S. trasversali e strutture adiacenti
Sottoponte (fasciame e strutture)
Cisterne Centrali
Fondo (fasciame e strutture)
P.S. trasversali e strutture adiacenti

Regolamenti RINA 2008 265


Parte A, Cap 4, Sez 3

Tabella 14 : Rapporto di ispezione dell'Armatore (1/1/2008)

Identificazione della zona Sistema di prote- Estensione del Condizione del


Deterioramento Storia danni alle
(o zone) delle cisterne ed zione contro la rivestimento pro- rivestimento pro-
strutturale (4) cisterne (5)
altri compartimenti corrosione (1) tettivo (2) tettivo (3)
Cisterne del carico centrali

Cisterne del carico laterali

Cisterne per i residui oleosi (Slop tank) (5)

Cisterne di zavorra

Gavone poppiero

Gavone prodiero

Compartimenti vari

Nota 1: Specificare le cisterne utilizzate per prodotti petroliferi o per zavorra.


(1) HC=rivestimento protettivo duro; SC=rivestimento protettivo morbido; SH= rivestimento protettivo semiduro;
NP=nessuna protezione
(2) U = parte alta; M=parte media; L=parte bassa; C=completa
(3) G = buono; F=discreto; P=scadente; RC=ripitturato (durante gli ultimi tre anni)
(4) N = nessuna osservazione registrata; Y= registrate osservazioni, una descrizione delle osservazioni deve essere allegata al
questionario
(5) DR = Danni e riparazioni; L= perdite; CV= conversione (la descrizione deve essere allegata a questo questionnario)

266 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 3

6.9.6 Rapporti delle ispezioni delle Autorità tre devono essere controllati, a soddisfazione del Tecnico, i
Marittime che svolgono l'attività di Port State mezzi di ancoraggio al ponte delle macchinette per il lavag-
Control (PSC) (1/1/2008) gio.
L'Armatore deve fornire un elenco di tutti i rapporti delle
ispezioni eseguite dalle Autorità di PSC contenenti le defi- 7.1.3 Deve essere verificata la condizione soddisfacente
cienze strutturali riscontrate ed informazioni relative alle dell’impianto di riscaldamento del carrico e, se ritenuto
conseguenti riparazioni effettuate. necessario dal Tecnico, l’impianto deve essere sottoposto a
prova idrostatica.
6.9.7 Sistema di gestione della sicurezza (1/1/2008)
L'Armatore deve fornire una lista di tutte le non conformità 7.1.4 Deve essere eseguita una prova di funzionamento
riscontrate nella manutenzione dello scafo, comprese le dei comandi a distanza delle pompe e delle valvole a chiu-
conseguenti azioni correttive adottate. sura automatica.

6.9.8 Ditta scelta per le misurazioni di 7.1.5 Deve essere eseguito un esame generale delle instal-
spessore (1/1/2008) lazioni elettriche e dei relativi cavi nelle zone pericolose,
L'Armatore deve fornire nome ed indirizzo della Ditta quali locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne
scelta per effettuare le misurazioni di spessore. del carico verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e
apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di
6.9.9 Data e firma (1/1/2008) tipo sicuro, sistemazioni e apparecchiature di illuminazione
Il Survey Planning Questionnaire deve essere completato non approvate, o cavi non correttamente installati o difet-
con la data, il nome del Rappresentante dell'Armatore tosi o scollegati.
responsabile della sua compilazione e la sua firma. Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso-
lamento di tutte le apparecchiature e circuiti elettrici che
6.9.10 Disponibilità del modulo (1/1/2008) terminano nelle zone pericolose o le attraversano; tuttavia,
Una copia del modulo "Survey Planning Questionnaire" da in casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento
compilare da parte dell'Armatore è disponibile sul sito web registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con-
della Società oppure può essere fornita su richiesta al siderazione la loro accettazione.
seguente indirizzo e-mail: tankers@rina.org.
7.2 Impianto di gas inerte
7 Visita di rinnovo della classe -
7.2.1 In aggiunta agli accertamenti richiesti alla visita
Macchinari per il carico intermedia, deve essere eseguito quanto segue:
a) un esame interno dei seguenti componenti:
7.1 Zona del carico e locali pompe del
• il generatore di gas inerte, se sistemato
carico
• l’apparecchio di lavaggio e di raffreddamento del
7.1.1 Le pompe della zavorra e del prosciugamento gas inerte
devono essere visitate internamente ed i motori primi con- • il dispositivo di non ritorno ad acqua sul ponte e la
trollati. Per quanto praticamente possibile, deve essere ese- valvola di non ritorno
guita una prova di funzionamento. • il dispositivo contro sovrappressioni e depressioni
Per le pompe del carico deve essere messa a disposizione nelle cisterne
del Tecnico la documentazione comprovante la loro manu- • gli impianti di raffreddamento ad acqua compreso lo
tenzione. scarico fuoribordo dall’apparecchio di lavaggio e di
raffreddamento del gas inerte
7.1.2 Qualora sia sistemato un impianto per il lavaggio
delle cisterne del carico con petrolio greggio (COW), le • tutte le valvole
tubolature, le pompe, le valvole e le macchinette per il b) una prova per la verifica del corretto funzionamento
lavaggio montate sul ponte devono essere esaminate e pro- dell’impianto, a completamento di tutti gli accerta-
vate verificando che non vi siano perdite del prodotto. Inol- menti.

Regolamenti RINA 2008 267


Parte A, Cap 4, Sez 4

SEZIONE 4 NAVI PETROLIERE A DOPPIO SCAFO

1 Generalità 1.2.2 (1/1/2003)


Parte integrante della documentazione di bordo deve essere
costituita da uno schedario dei rapporti di visita che deve
1.1 Campo di applicazione contenere:
1.1.1 (1/7/2006) • i rapporti di visita alle strutture
Le norme di questa Sezione si applicano a tutte le navi che • il rapporto di valutazione delle condizioni dello scafo,
siano autopropulse, alle quali sia stata assegnata una delle nel quale sia riassunto l'esito delle visite di rinnovo
seguenti notazioni di servizio: della classe
• oil tanker ESP - double hull • i rapporti relativi alle misurazioni di spessore.

• oil tanker ESP CSR. Lo schedario dei rapporti di visita deve essere disponibile
anche presso gli Uffici dell'Armatore.
1.1.2 (1/1/2003) 1.2.3 (1/1/2008)
Le norme per le visite di scafo si applicano alle visite di A bordo deve essere disponibile anche la seguente docu-
strutture dello scafo e di impianti di tubolature in corrispon- mentazione di supporto:
denza delle cisterne del carico, dei locali pompe, delle • il programma di visita, come richiesto in [4.1]. Tale pro-
intercapedini, delle gallerie per tubi e degli spazi vuoti gramma di visita deve essere tenuto a bordo fino al
entro la zona del carico e di tutte le cisterne di acqua salata completamento della visita di rinnovo o della visita
di zavorra. Le presenti norme sono addizionali rispetto a intermedia, come applicabile
quelle, ai fini della classificazione, applicabili alla restante
• i piani strutturali delle cisterne/stive del carico e delle
parte della nave, contenute nel Capitolo 3 in relazione alle
cisterne di zavorra
corrispondenti visite richieste.
• la storia delle precedenti riparazioni
1.1.3 (1/1/2003)
• la storia dei carichi trasportati e degli zavorramenti
Le presenti norme stabiliscono l'estensione minima delle • le informazioni sull'estensione dell'uso dell'impianto di
ispezioni, delle misurazioni di spessore e delle prove di gas inerte e delle procedure di pulizia delle cisterne
pressatura delle cisterne. La visita deve essere ulteriormente
• i rapporti del personale di bordo relativi a:
estesa qualora sia riscontrata una corrosione accentuata,
così come definita in Cap 2, Sez 2, [2.2.7] e/o siano rilevati - deterioramento o difetti strutturali in genere
difetti strutturali, e deve comprendere, quando necessario, - perdite da paratie e tubolature
una visita addizionale particolareggiata. - condizioni del trattamento protettivo o dell'even-
1.1.4 (1/1/2003) tuale sistema di prevenzione della corrosione
• qualsiasi altra informazione che possa essere di aiuto
Quando, in occasione di una qualsiasi visita, siano richieste
per l'identificazione di zone strutturali critiche e/o di
misurazioni di spessore:
zone sospette che richiedano particolare attenzione
• si deve applicare la procedura indicata in Cap 2, Sez 2, durante la visita.
[2.3]
1.2.4 (1/1/2003)
• la ditta che esegue le misurazioni di spessore deve par- Prima di iniziare la visita, il Tecnico incaricato deve esami-
tecipare alla riunione prevista per la programmazione nare la documentazione di bordo ed il suo contenuto, che
della visita, prima dell'inizio di qualsiasi operazione di devono costituire la base per l'esecuzione della visita.
visita.

1.1.5 (1/1/2003) 1.3 Rapportazione e valutazione delle visite


Per le visite di macchina si applicano le norme di cui in 1.3.1 (1/1/2003)
Sez 3. I dati e le informazioni sulle condizioni strutturali della
nave, raccolti durante la visita, devono essere valutati ai fini
dell'accettabilità e dell'integrità strutturale della nave nella
1.2 Documentazione di bordo zona del carico.
1.2.1 (1/1/2003) 1.3.2 (1/7/2005)
L'Armatore deve fornire e conservare a bordo la documen- Nel caso di petroliere di lunghezza uguale o superiore a
tazione di cui in [1.2.2] e [1.2.3], la quale deve essere 130 m (come definite nella Convenzione Internazionale sul
messa prontamente a disposizione per l'esame da parte del Bordo Libero in vigore), la robustezza longitudinale della
Tecnico che esegue le visite. La documentazione deve nave deve essere valutata usando gli spessori degli elementi
essere conservata a bordo per tutta la vita della nave. strutturali misurati, rinnovati o rinforzati, come appropriato,

268 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 4

nel corso della visita di rinnovo della classe eseguita dopo tracce di perdite di olio o rotture e, in particolare, dei
che la nave ha raggiunto i 10 anni di età, in accordo con i passaggi stagni attraverso le suddette paratie
criteri di valutazione della robustezza longitudinale della • l'esame delle condizioni di tutte le tubolature nei locali
trave nave per navi petroliere di cui in Cap 2, App 4. pompe del carico e nelle eventuali gallerie per tubi
Il risultato finale della valutazione della robustezza longitu- • l'esame delle sistemazioni per la sentina e la zavorra.
dinale della nave sopra richiesta, a seguito di lavori di rin-
novo o di rinforzo degli elementi strutturali esistenti, se 2.3 Cisterne per zavorra
eseguiti sulla base delle risultanze di una valutazione ini-
ziale, deve essere rapportato come parte del rapporto rela- 2.3.1 (1/7/2006)
tivo alla valutazione delle condizioni strutturali dello scafo. Le cisterne di zavorra devono essere visitate internamente,
1.3.3 (1/7/2006) quando richiesto come conseguenza dei risultati della visita
di rinnovo della classe o della visita intermedia; vedere,
Per le navi soggette alle prescrizioni di questa Sezione, i
rispettivamente, [4.2.4] e [3.3.2].
rapporti riguardanti le visite relative alle strutture di scafo ed
alle tubolature sono redatti in conformità ai "Principi relativi 2.3.2 (1/7/2006)
alla rapportazione delle visite" riportati in App 1. Quando ritenuto necessario dal Tecnico, o qualora esistano
1.3.4 (1/1/2003) estese corrosioni, devono essere eseguite misurazioni di
spessore e, se l'esito di tali misurazioni evidenzia la pre-
Un rapporto sulle condizioni strutturali dello scafo (che sin-
senza di corrosione accentuata, l'estensione delle misura-
tetizzi le risultanze della visita di rinnovo della classe) deve
zioni di spessore deve essere incrementata in accordo con
essere redatto dalla Società e consegnato all'Armatore, il
quanto indicato da Tab 4 a Tab 8.
quale dovrà tenerlo a bordo della nave, a disposizione per
pronto riferimento in occasione di future visite. Il rapporto Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere ese-
di valutazione delle condizioni strutturali dello scafo deve guite prima che la visita venga accreditata come comple-
essere vidimato dalla Società. tata. Le zone sospette individuate in occasione delle
precedenti visite devono essere esaminate. Le zone con
corrosione accentuata individuate in occasione delle prece-
2 Visita annuale - Elementi dello scafo
denti visite devono essere sottoposte a misurazioni di spes-
sore.
2.1 Scafo e ponti esposti
2.1.1 (1/7/2006) 2.4 Sistemazioni per il rimorchio di
La visita deve comprendere: emergenza
• l'esame del fasciame dello scafo e dei suoi mezzi di 2.4.1 (1/1/2003)
chiusura, per quanto sia possibile vedere
L'Armatore od il suo rappresentante devono dichiarare al
• l'esame dei passaggi stagni, per quanto possibile. Tecnico incaricato della visita che non sono state apportate
2.1.2 (1/7/2006) modifiche significative alle sistemazioni installate a bordo,
in accordo con quanto richiesto in Parte B, Cap 10, Sez 4,
La visita deve comprendere:
[4], senza il preventivo consenso da parte della Società.
• l'esame delle aperture delle cisterne del carico, com-
prese le guarnizioni, le coperture, le mastre e le reti 2.4.2 (1/1/2003)
tagliafiamma La visita deve comprendere:
• l'esame delle valvole a pressione/depressione delle • l'esame, per quanto praticamente possibile, delle siste-
cisterne del carico e delle relative reti tagliafiamma mazioni per il rimorchio di emergenza
• l'esame delle reti tagliafiamma degli sfoghi aria o gas di • la conferma che la sistemazione poppiera per il rimor-
tutte le cisterne destinate a contenere combustibile chio è predisposta in modo da poter essere pronta
liquido all'uso e che la catena antiusura di prora è fissata
• l'esame degli impianti del carico, dell’impianto per il all'attacco a scafo
lavaggio delle cisterne del carico con il petrolio greggio • la conferma che l'eventuale luce sistemata sulla boa del
(COW), dell’impianto per il combustibile liquido e degli dispositivo di recupero funziona correttamente.
impianti di sfogo gas
• la conferma che le porte e le finestre della timoneria, i 3 Visita intermedia - Elementi di scafo
portellini e le finestre alle estremità delle sovrastrutture
e le tughe prospicienti la zona del carico siano in condi- 3.1 Ponti esposti
zioni soddisfacenti.
3.1.1 (1/1/2003)
2.2 Locali pompe del carico e gallerie per La visita deve comprendere:
tubi • l'esame, per quanto applicabile, degli impianti per il
carico, per il lavaggio delle cisterne con il petrolio greg-
2.2.1 (1/1/2003) gio, per il combustibile liquido, per la zavorra e per il
La visita deve comprendere: vapore e degli impianti di sfogo gas, con i relativi alberi
• l'esame di tutte le paratie dei locali pompe e delle even- e collettori. Qualora, a seguito dell'esame, sorgano
tuali gallerie per tubi, al fine di accertare eventuali dubbi sulle condizioni delle tubolature, possono essere

Regolamenti RINA 2008 269


Parte A, Cap 4, Sez 4

richieste prove di pressatura o misurazioni di spessore o annuale; ciò in luogo dell'applicazione di quanto richiesto
entrambe in Cap 2, Sez 2, [4.2.1].
• la conferma che le tubolature per il carico sono colle- 3.4.3 (1/7/2006)
gate a massa sullo scafo
In applicazione di quanto richiesto in [3.4.1], una visita di
• l'esame delle sistemazioni per il drenaggio delle tubola- carena a nave galleggiante può essere accettata in sostitu-
ture di sfogo gas. zione delle precrizioni in [4.2.5].

3.2 Generalità 3.5 Navi di età superiore a 15 anni


3.2.1 (1/7/2006) 3.5.1 (1/7/2006)
L'entità delle visite dipende dall'età della nave come indi-
Le prescrizioni della visita intermedia devono avere la
cata in [3.3], [3.4] e [3.5] e specificata in Tab 1.
stessa estensione della precedente visita di rinnovo della
classe richiesta in [4]. Non sono richieste, tuttavia, la prova
3.3 Navi di età compresa tra 5 e 10 anni di pressatura delle cisterne del carico e per zavorra e le pre-
3.3.1 (1/7/2006) scrizioni per la valutazione della robustezza longitudinale
Nel caso di cisterne adibite ad acqua di zavorra, deve della trave nave come indicato in Cap 2, App 4, [6], a meno
essere eseguita una visita generale di alcune cisterne rap- che non siano ritenute necessarie dal Tecnico.
presentative scelte a giudizio del Tecnico. Se tali accerta- 3.5.2 (1/7/2006)
menti non evidenziano difetti strutturali visibili, l'esame
In applicazione di quanto richiesto in [3.5.1], la visita inter-
può essere limitato alla verifica che il rivestimento protet-
media può essere iniziata in concomitanza con la seconda
tivo di tipo duro sia riscontrato in buone condizioni.
visita annuale ed essere proseguita, nel corso dell'anno suc-
3.3.2 (1/7/2006) cessivo, al fine di completarla in occasione della terza visita
Una cisterna di zavorra deve essere visitata alle successive annuale; ciò in luogo dell'applicazione di quanto richiesto
visite annuali (vedere Nota 1) qualora: in Cap 2, Sez 2, [4.2.1].
a) un rivestimento protettivo di tipo duro non è stato appli- 3.5.3 (1/7/2006)
cato dal tempo della costruzione, oppure In applicazione di quanto richiesto in [3.5.1], la visita inter-
b) è stato applicato un rivestimento protettivo di tipo mor- media deve comprendere una visita di carena a secco. A
bido, oppure meno che non siano già state eseguite, devono essere ese-
c) in essa è stata riscontrata corrosione accentuata, oppure guite, in accordo con le prescrizioni applicabili per le visite
intermedie, la visita generale e la visita particolareggiata e
d) il rivestimento protettivo di tipo duro è stato riscontrato le misurazioni di spessore, ove applicabili, delle parti infe-
in condizioni inferiori a "buone" e tale rivestimento non riori delle cisterne del carico e di zavorra (vedere Nota 1).
è stato riparato a soddisfazione del Tecnico.
Nota 1: Le parti inferiori delle cisterne del carico e delle cisterne
Nota 1: Le prescrizioni relative alle condizioni del rivestimento
per zavorra sono considerate quelle al di sotto della linea di galleg-
protettivo devono essere applicate alle cisterne di zavorra la condi-
giamento nella condizione di zavorra leggera.
zione del cui rivestimento sarà valutata alla visita di rinnovo o
intermedia eseguita il 1 luglio 2006 o successivamente. Per la valu-
tazione della condizione del rivestimento, si deve fare riferimento 4 Visita di rinnovo della classe - Ele-
alla Recommendation No. 87 dell'IACS "Guidelines for Coating
Maintenance & Repairs for Ballast Tanks and Combined Cargo /
menti dello scafo
Ballast Tanks on Oil Tankers".
3.3.3 (1/7/2006) 4.1 Programma della visita e preparazione
In aggiunta alle prescrizioni di cui sopra, devono essere della visita di scafo
esaminate le zone sospette identificate in occasione delle 4.1.1 (1/1/2008)
precedenti visite.
L'Armatore, in collaborazione con la Società, dovrà elabo-
rare uno specifico programma di visita prima di iniziare
3.4 Navi di età compresa tra 10 e 15 anni qualsiasi parte della:
3.4.1 (1/7/2006) • visita di rinnovo della classe
Le prescrizioni della visita intermedia devono avere la • visita intermedia per navi cisterna a doppio scafo di età
stessa estensione della precedente visita di rinnovo della superiore a 10 anni.
classe richiesta in [4]. Non sono richieste, tuttavia, la prova
di pressatura delle cisterne del carico e per zavorra e le pre- Prima di sviluppare il programma di visite, l'Armatore deve
scrizioni per la valutazione della robustezza longitudinale compilare il Survey Planning Questionnaire basandosi sulle
della trave nave come indicato in Cap 2, App 4, [6], a meno informazioni contenute in [4.9], ed inviarlo alla Società.
che non siano ritenute necessarie dal Tecnico.
Il programma di visita deve essere redatto in forma scritta
3.4.2 (1/7/2006) basandosi sulle informazioni contenute in [4.8]. La visita
In applicazione di quanto richiesto in [3.4.1], la visita inter- non può iniziare sino a quando il programma di visita non è
media può essere iniziata in concomitanza con la seconda stato concordato. Il programma di visita per la visita inter-
visita annuale ed essere proseguita, nel corso dell'anno suc- media può essere costituito dal programma di visita prepa-
cessivo, al fine di completarla in occasione della terza visita rato per la precedente visita di rinnovo integrato con il

270 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 4

rapporto di valutazione delle condizioni dello scafo di detta cisterne, indicate, rispettivamente, in Tab 2, Tab 3 e [4.5].
visita di rinnovo e con i successivi rapporti di visita. Esso deve inoltre contenere almeno quanto segue:

Il programma di visita deve essere elaborato tenendo conto a) dati fondamentali e caratteristiche della nave;
di ogni eventuale modifica apportata alle prescrizioni di b) principali piani strutturali (disegni di dimensionamento)
visita successivamente all'esecuzione dell'ultima visita di comprendenti dati sull'impiego di acciaio ad elevata
rinnovo. resistenza (HSS);
4.1.2 (1/1/2008) c) piano delle cisterne;

Nella stesura del programma di visita, deve essere raccolta d) elenco delle cisterne contenente informazioni relative al
e consultata la seguente documentazione per una scelta loro impiego, alla prevenzione della corrosione e alla
mirata delle cisterne, delle zone e degli elementi strutturali condizione del rivestimento protettivo;
da ispezionare: e) condizioni per la visita (ad es, informazioni relative alla
pulizia delle cisterne,alla degassificazione, alla ventila-
a) situazione delle visite e dati fondamentali della nave; zione, alla illuminazione, ecc.);
b) documentazione di bordo indicata in [1.2.2] e [1.2.3]; f) mezzi e metodi di accesso alle strutture;

c) principali piani strutturali (disegni di dimensionamento) g) attrezzature ed apparecchiature per le visite;


comprendenti dati sull'impiego di acciaio ad elevata h) scelta delle cisterne, degli spazi e delle zone da sotto-
resistenza (HSS); porre a visita particolareggiata, in accordo con quanto
indicato in [4.3];
d) Executive Hull Summary (rapporto di valutazione delle
condizioni); i) scelta delle sezioni e delle zone da sottoporre a misura-
zioni di spessore, in accordo con quanto indicato in
e) storia dei danni e delle riparazioni subiti in precedenza [4.4];
dalla nave;
j) scelta delle cisterne da sottoporre a prove di pressatura,
f) rapporti sia della Società che dell'Armatore relativi a in accordo con quanto indicato in [4.5];
visite ed ispezioni precedenti; k) indicazione della Ditta che eseguirà le misurazioni di
pessore;
g) storia del carico e della zavorra trasportati negli ultimi 3
anni, incluso il trasporto di carico riscaldato; l) storia dei danni subiti in precedenza dalla nave e dei
relativi lavori di riparazione;
h) informazioni sull'uso dell'impianto di gas inerte e sulle
m) zone strutturali critiche e zone sospette, dove applica-
procedure di pulizia delle cisterne;
bile.
i) informazioni e altri dati relativi a conversioni o a 4.1.4 (1/1/2003)
modifiche delle cisterne del carico e di zavorra a partire Il programma di visita deve inoltre indicare i massimi valori
dalla data di costruzione; accettabili della riduzione dovuta alla corrosione degli
j) descrizione e storia del rivestimento protettivo e del spessori degli elementi strutturali della nave. Tali valori
sistema di protezione contro la corrosione (vedere le saranno forniti all'Armatore da parte della Società.
precedenti notazioni di classe), se esistenti; 4.1.5 (1/1/2003)
Il programma di visita deve contenere inoltre le proposte
k) ispezioni negli ultimi 3 anni da parte del personale
circa l'effettuazione delle visite e delle prove in modo pra-
dell'Armatore per quanto riguarda il deterioramento
tico e sicuro, compresa la messa a disposizione dei mezzi
strutturale in generale, le perdite lungo il perimetro
necessari per accedere alle strutture, per la visita particola-
delle paratie e dalle tubolature e le condizioni del rive-
reggiata, le misurazioni di spessore e le prove di pressatura
stimento protettivo e del sistema di protezione contro la
delle cisterne. Devono altresì essere ottemperate tutte le
corrosione, se esistenti;
altre disposizioni indicate in Cap 2, Sez 2, [2.3], Cap 2,
l) informazioni relative al grado di manutenzione attuato Sez 2, [2.5], Cap 2, Sez 2, [2.6], Cap 2, Sez 2, [2.7] e
durante l'esercizio della nave includendo i rapporti Cap 2, Sez 2, [2.8], relative, rispettivamente, alle procedure
delle ispezioni eseguite dalle Autorità di PSC contenenti per le misurazioni di spessore, alle condizioni per le visite,
le deficienze strutturali riscontrate, le non conformità all'accesso alle strutture, alle attrezzature ed alle apparec-
relative alla manutenzione dello scafo rilevate dal chiature per le visite e alle visite in navigazione o
Sistema di gestione della sicurezza ed informazioni all'ancora.
relative alle conseguenti azioni correttive adottate; e
4.1.6 Riunione di pianificazione della
m) qualsiasi altra informazione utile all'identificazione di visita (1/1/2008)
zone strutturali critiche e/o di zone sospette. Stabilire una adeguata preparazione ed una stretta collabo-
razione tra il Tecnico o i Tecnici incaricati ed i Rappresen-
4.1.3 (1/1/2008)
tanti a bordo dell'Armatore, prima e durante la visita
Il programma di visita sottoposto deve tener conto almeno costituisce una parte fondamentale per l'esecuzione sicura
delle prescrizioni relative alla visite particolareggiate, alle e pratica della visita. Durante le visite a bordo devono svol-
misurazioni di spessore ed alle prove di pressatura delle gersi regolarmente riunioni relative alla sicurezza.

Regolamenti RINA 2008 271


Parte A, Cap 4, Sez 4

Prima di iniziare qualsiasi parte di una visita di rinnovo sione accentuata, deformazioni significative, lesioni, danni
della classe o intermedia, deve svolgersi una riunione per o altri deterioramenti strutturali, che possono verificarsi.
pianificare la visita tra il Tecnico o i Tecnici incaricati, il 4.2.3 (1/1/2003)
Rappresentante dell'Armatore ed il Rappresentante della
L'estensione della visite delle cisterne di zavorra trasformate
Ditta che esegue le misurazioni di spessore, se coinvolto
in spazi vuoti deve essere oggetto di particolare considera-
nella visita, ed il Comandante della nave al fine di accertare
zione da parte della Società, in relazione alle prescrizioni
che tutte le sistemazioni previste nel programma di visita
applicabili alle cisterne di zavorra.
siano state approntate, in modo da assicurare lo svolgi-
mento sicuro e pratico delle operazioni di visita. Si deve 4.2.4 (1/7/2006)
fare riferimento anche alle prescrizioni di cui in Cap 2, Deve essere esaminata la condizione del sistema per la pre-
Sez 2, [2.3.1]. venzione della corrosione delle cisterne del carico, ove
sistemato.
Il seguente è un elenco indicativo degli argomenti che
dovrebbero essere trattati durante la riunione: Una cisterna di zavorra deve essere visitata alle successive
visite annuali (vedere Nota 1) qualora:
a) il programma nave (cioè il viaggio, le manovre di
entrata ed uscita dal bacino, i periodi a banchina, le a) un rivestimento protettivo di tipo duro non è stato appli-
attività operazioni di carico e zavorra, ecc); cato dal tempo della costruzione, oppure
b) i mezzi e le sistemazioni per le misurazioni di spessore b) è stato applicato un rivestimento protettivo di tipo mor-
(cioè accesso, pulizia/disincrostazione, illuminazione, bido, oppure
ventilazione, sicurezza personale); c) in essa è stata riscontrata corrosione accentuata, oppure
c) l'estensione delle misurazioni di spessore; d) il rivestimento protettivo di tipo duro è stato riscontrato
d) i criteri di accettabilità (fare riferimento all'elenco degli in condizioni inferiori a "buone" e tale rivestimento non
spessori minimi); è stato riparato a soddisfazione del Tecnico.
e) l'estensione della visita particolareggiata e delle misura- Devono essere eseguite misurazioni di spessore come rite-
zioni di spessore tenuto conto dello stato di conserva- nuto necessario dal Tecnico.
zione del rivestimento protettivo e delle aree sospette Nota 1: Le prescrizioni relative alle condizioni del rivestimento
e/o con corrosione accentuata; protettivo devono essere applicate alle cisterne di zavorra la condi-
zione del cui rivestimento sarà valutata alla visita di rinnovo o
f) l'esecuzione delle misurazioni di spessore; intermedia eseguita eseguita il 1 luglio 2006 o successivamente.
g) l'effettuazione di letture rappresentative in generale e Per la valutazione della condizione del rivestimento, si deve fare
laddove viene trovata una corrosione o un pitting non riferimento alla Recommendation No. 87 dell'IACS "Guidelines for
uniformi; Coating Maintenance & Repairs for Ballast Tanks and Combined
Cargo / Ballast Tanks on Oil Tankers".
h) la mappatura delle aree di corrosione accentuata; e
4.2.5 (1/7/2006)
i) le modalità di comunicazione tra il Tecnico o i Tecnici La visita di rinnovo della classe deve comprendere una
incaricati, l'Operatore o gli Operatori della ditta che visita di carena a secco, come indicato in Cap 3, Sez 6,
esegue le misurazioni di spessore ed il Rappresentante o [2.2.1].
i Rappresentanti dell'Armatore per quanto concerne gli
accertamenti effettuati. A meno che non siano già state eseguite, devono essere
eseguite, in accordo con le prescrizioni applicabili per le
visite di rinnovo della classe, la visita generale e la visita
4.2 Consistenza della visita particolareggiata e le misurazioni di spessore, ove applica-
4.2.1 (1/1/2003) bili, delle parti inferiori delle cisterne del carico e di zavorra
La visita di rinnovo della classe deve comprendere, oltre a (vedere Nota 1).
quanto richiesto alle visite annuali, ispezioni, prove e verifi- Nota 1: Le parti inferiori delle cisterne del carico e delle cisterne
che di estensione sufficiente a garantire che lo scafo e le per zavorra sono considerate quelle al di sotto della linea di galleg-
relative tubolature, come richiesto in [4.6.1], siano in con- giamento nella condizione di zavorra leggera.
dizioni soddisfacenti e idonei per il loro previsto uso, per
tutta la durata del nuovo periodo di classe da assegnare, a 4.3 Visite generali e visite particolareggiate
condizione che la nave sia mantenuta efficiente ed esercita
4.3.1 (1/7/2006)
in modo appropriato e che le visite periodiche siano effet-
In occasione di ciascuna visita di rinnovo della classe, deve
tuate alle date dovute.
essere eseguita una visita generale di tutte le cisterne e di
4.2.2 (1/1/2008) tutti gli spazi.
Tutte le cisterne per il carico, le cisterne di zavorra, com-
4.3.2 (1/7/2006)
presi i depositi nei doppi fondi, i locali pompe, le gallerie
Le prescrizioni minime per le visite particolareggiate in
per tubi, le intercapedini e gli spazi vuoti delimitanti le
occasione delle visite di rinnovo della classe sono indicate
cisterne/stive del carico, i ponti e le parti esterne dello scafo
in Tab 2.
devono essere esaminati e tale esame deve essere associato
a misurazioni di spessore e prove di pressatura, come 4.3.3 (1/1/2003)
richiesto rispettivamente in [4.4] e [4.5], al fine di garantire Il Tecnico può estendere la visita particolareggiata come
la conservazione dell'integrità strutturale. Lo scopo degli ritenuto necessario, tenendo conto dello stato di manuten-
accertamenti è quello di individuare la presenza di corro- zione delle cisterne in esame, della condizione del sistema

272 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 4

di protezione contro la corrosione e, inoltre, nei seguenti esse sono state rilevate dalle misurazioni del fasciame del
casi: ponte.
• qualora le cisterne abbiano sistemazioni o dettagli strut- 4.4.7 (1/7/2005)
turali che, sulla base di informazioni disponibili, Nel caso in cui si debbano sottoporre a misurazioni due o
abbiano sofferto danni in spazi simili o su navi simili tre sezioni, almeno una deve contenere una cisterna di
• qualora le cisterne abbiano strutture per le quali siano zavorra entro lo 0,5 al mezzo.
stati accettati dimensionamenti ridotti poiché dotate di Nel caso di petroliere di lunghezza uguale o superiore a
un sistema approvato di protezione contro la corro- 130 m (come definite nella Convenzione Internazionale sul
sione. Bordo Libero in vigore) e di età superiore a 10 anni, per la
4.3.4 (1/7/2006) valutazione della robustezza strutturale della nave, come
richiesta in [1.3.2], il metodo di campionatura per le misu-
Per le zone delle cisterne in cui il rivestimento protettivo di
razioni di spessore è indicato in Cap 2, App 4, [6].
tipo duro sia giudicato in buone condizioni, secondo la
definizione di cui in Cap 2, Sez 2, [2.2.11], l'estensione
della visita particolareggiata indicata in Tab 2 può essere 4.5 Prove di pressatura delle cisterne
oggetto di particolare considerazione. 4.5.1 (1/1/2003)
Le prescrizioni per le prove di pressatura delle cisterne in
4.4 Misurazioni di spessore occasione della visita di rinnovo della classe sono indicate
4.4.1 (1/1/2003) in Tab 9.
Le prescrizioni minime per le misurazioni di spessore in 4.5.2 (1/1/2003)
occasione delle visite di rinnovo della classe sono indicate Il Tecnico può estendere le prove di pressatura delle
in Tab 3. cisterne come ritenuto necessario.
4.4.2 (1/7/2006) 4.5.3 (1/7/2006)
Per le zone ove sia stata riscontrata una corrosione accen- Le delimitazioni delle cisterne per zavorra devono essere
tuata sono previste le misurazioni addizionali che sono sottoposte ad una prova di pressatura con un battente di
indicate da Tab 4 a Tab 8, unitamente a ulteriori misura- liquido fino al livello della sommità degli sfoghi d'aria.
zioni che possono essere richieste nel programma di visita
4.5.4 (1/7/2006)
di cui in [4.1] per determinare l'estensione completa delle
zone di corrosione. Le delimitazioni delle cisterne del carico devono essere sot-
toposte a prova idrostatica con un battente di liquido fino al
Queste misurazioni di spessore addizionali devono essere punto più alto che il liquido raggiugerà nelle condizioni di
eseguite prima che la visita venga accreditata come com- esercizio.
pletata. Devono essere esaminate le aree sospette indivi-
duate nel corso delle precedenti visite. Devono essere 4.5.5 (1/7/2006)
eseguite misurazioni di spessore nelle aree nelle quali, nel La prova idrostatica di doppi fondi ed altri locali non desti-
corso delle precedenti visite, sia state rilevata una corro- nati al trasporto di liquidi può essere omessa a condizione
sione accentuata. che siano eseguite con esito soddisfacente una visita interna
ed una visita esterna del cielo dei doppi fondi o dei locali.
4.4.3 (1/7/2006)
Il Tecnico può ulteriormente estendere le misurazioni di
spessore come ritenuto necessario.
4.6 Zona del carico e locali pompe del
carico
4.4.4 (1/1/2003)
4.6.1 (1/1/2003)
Qualora venga rilevato del "pitting" sul fasciame del fondo e
la sua intensità sia uguale o superiore al 20%, le misura- Le tubolature del carico sul ponte, comprese le tubolature
zioni di spessore devono essere estese per determinare lo per il lavaggio delle cisterne con il petrolio greggio (COW),
spessore effettivo della lamiera al di fuori delle cavità e la e le tubolature del carico e di zavorra entro la zona del
profondità delle cavità stesse. Qualora il consumo sia nel carico devono essere esaminate e provate in funzione, alla
campo della corrosione accentuata, o la profondità media pressione di esercizio, a soddisfazione del Tecnico incari-
delle cavità sia uguale o superiore a 1/3 dello spessore effet- cato della visita, al fine di assicurare che si mantengano sta-
tivo della lamiera, la lamiera di cui trattasi è da considerare gne ed in condizioni soddisfacenti. Particolare attenzione
affetta da corrosione accentuata. deve essere prestata alle tubolature di zavorra entro le
cisterne del carico ed alle tubolature del carico entro
4.4.5 (1/7/2006) cisterne per zavorra e spazi vuoti. Il Tecnico incaricato della
Per le zone delle cisterne ove il rivestimento protettivo di visita deve essere avvertito ogni volta che queste tubolature,
tipo duro sia giudicato in buone condizioni, secondo la comprese le valvole e gli accessori, siano smontate durante
definizione di cui in Cap 2, Sez 2, [2.2.11], l'estensione i periodi di riparazione e possano essere visitate interna-
delle misurazioni di spessore indicata in Tab 3 può essere mente.
oggetto di particolare considerazione.
Il Tecnico può richiedere smontaggi e/o misurazioni di
4.4.6 (1/7/2005) spessore delle tubolature. Nel caso di riparazioni o smon-
Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si aspetta taggi di tubolature degli impianti per il carico, per il lavag-
che si verifichino le maggiori riduzioni di spessore o dove gio con petrolio greggio delle cisterne del carico o di

Regolamenti RINA 2008 273


Parte A, Cap 4, Sez 4

tubolature per la zavorra, o in caso di dubbi, deve essere 4.7 Sistemazioni per il rimorchio di emer-
eseguita una prova di pressatura. genza
4.6.2 (1/1/2003) 4.7.1 (1/1/2003)
Tutte le valvole di sicurezza sistemate sulle tubolature e La visita deve comprendere:
sulle cisterne del carico devono essere smontate per ispe-
• l'esame delle sistemazioni per il rimorchio di emer-
zione, tarate e, per quanto applicabile, risigillate.
genza
4.6.3 (1/1/2003) • la conferma che le sistemazioni sono prontamente
Deve essere eseguito un esame generale di tutte le strutture disponibili per l'uso, in particolare con la sistemazione
delimitanti i locali pompe del carico. Devono essere esami- di poppa predisposta in modo da poter essere pronta
nati tutti i dispositivi di tenuta stagna ai gas dei passaggi a all'uso e con la catena antiusura di prora fissata
paratia degli alberi. Si deve verificare che il fondo del locale all'attacco a scafo
pompe del carico sia mantenuto pulito per l'ispezione dei
• l'esame del dispositivo di recupero, del penzolo di
dispositivi di prosciugamento e delle ghiotte.
rimorchio e della catena antiusura, per tutta la sua lun-
ghezza, allo scopo di rilevare possibili consumi. Qua-
lora il pendolo di rimorchio sia conservato in un
contenitore stagno e sia confermato in soddisfacenti
condizioni, può essere presa in considerazione l'even-
tualità di non effettuare l'esame completo per tutta la
sua lunghezza
• l'esame degli attacchi a scafo, dei passacavi e dei sup-
porti a rullo, compresi i relativi collegamenti alla strut-
tura dello scafo.

Tabella 1 : Visita intermedia delle cisterne del carico e per acqua di zavorra per navi petroliere a doppio scafo
(1/7/2007)

Età della nave (in anni, alla data della visita intermedia)
5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Esame di cisterne di zavorra rappresentative Vedere [3.4] Vedere [3.5]
scelte dal Tecnico
Vedere (1) e (2)
Esame delle zone sospette individuate alle pre- Vedere [3.4] Vedere [3.5]
cedenti visite
(1) Quando ritenuto necessario dal Tecnico, devono essere eseguite misurazioni di spessore e prove per accertare che la robu-
stezza strutturale sia ancora efficiente.
(2) Una cisterna di zavorra deve essere visitata alle successive visite annuali (vedere Nota 1) qualora:
• un rivestimento protettivo di tipo duro non è stato applicato dal tempo della costruzione, oppure
• è stato applicato un rivestimento protettivo di tipo morbido, oppure
• in essa è stata riscontrata corrosione accentuata, oppure
• il rivestimento protettivo di tipo duro è stato riscontrato in condizioni inferiori a "buone" e tale rivestimento non è stato ripa-
rato a soddisfazione del Tecnico.
Nota 1: Le prescrizioni relative alle condizioni del rivestimento protettivo devono essere applicate alle cisterne di zavorra la condizione del cui rive-
stimento sarà valutata alla visita di rinnovo o intermedia eseguita successivamente al 30 giugno 2006. Per la valutazione della condizione
del rivestimento, si deve fare riferimento alla Recommendation No. 87 dell'IACS "Guidelines for Coating Maintenance & Repairs for Ballast
Tanks and Combined Cargo / Ballast Tanks on Oil Tankers".

274 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 4

Tabella 2 : Prescrizioni per le visite particolareggiate in occasione delle visite di rinnovo della classe di navi petro-
liere a doppio scafo (1/1/2003)
Età della nave (in anni, alla data di scadenza della visita di rinnovo della classe)
Età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Un'ossatura trasversale rinfor- Tutte le ossature trasversali Tutti le ossature trasversali rin- Come per la visita di rinnovo
zata (1) (vedi Nota 1), in una rinforzate (1) (vedi Nota 1), in forzate (1) (vedi Nota 1), in tutte della classe per navi di età com-
cisterna di zavorra (vedi Nota 2) una cisterna di zavorra (vedi le cisterne di zavorra presa tra 10 e 15 anni
Nota 2).
Zona del fasciame interno in Sezioni trasversali addizionali,
corrispondenza del ginocchio e come ritenuto necessario dalla
parte superiore (circa 5 metri) di Società.
un elemento rinforzato in cia-
scuna delle rimanenti cisterne di
zavorra (6) (vedi Nota 1)
Un baglio rinforzato del ponte Due bagli rinforzati del ponte in Tutte le ossature trasversali rin-
in una cisterna del carico (2) due cisterne del carico (2) (vedi forzate (7) (vedi Nota 1), com-
(vedi Nota 1) Nota 1) presi i bagli rinforzati del ponte
e gli eventuali puntoni, in una
cisterna del carico
Un'ossatura trasversale rinfor-
zata (7) (vedi Nota 1), compresi i
bagli rinforzati del ponte e gli
eventuali puntoni, in ciascuna
delle rimanenti cisterne del
carico
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale Tutte le paratie stagne trasver-
(4) (vedi Nota 1), in una cisterna (4) (vedi Nota 1), in ciascuna sali, in tutte le cisterne del
di zavorra cisterna di zavorra carico (3) (vedi Nota 1) e di
(vedi Nota 2) (vedi Nota 2) zavorra (4) (vedi Nota 1)
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale
(5) (vedi Nota 1), in una cisterna (5) (vedi Nota 1), in due cisterne
centrale del carico centrali del carico
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale
(5) (vedi Nota 1), in una cisterna (5) (vedi Nota 1), in una cisterna
laterale del carico laterale del carico
(vedi Nota 3) (vedi Nota 3)
Nota 1: (1), (2), (3), (4), (5), (6) e (7) sono le zone da sottoporre a visita particolareggiata ed a misurazioni di spessore (vedi Figura 1 e
Figura 2).
(1) : Ossatura trasversale rinforzata in una cisterna di zavorra significa: rinforzo verticale in una cisterna laterale, rinforzo di
cassa laterale bassa, madiere in un doppio fondo e baglio rinforzato in una eventuale cisterna di doppio ponte, compresi
gli elementi strutturali adiacenti. Nei gavoni di prora e di poppa, elemento rinforzato significa: un anello completo di rin-
forzo , compresi gli elementi strutturali adiacenti.
(2) : Baglio rinforzato del ponte, compresi gli elementi strutturali adiacenti (o struttura esterna sul ponte in corrispondenza
della cisterna, se applicabile).
(3) : Paratia stagna trasversale completa in cisterne del carico, compresi i rinforzi, gli elementi strutturali adiacenti (quali le
paratie longitudinali) e le strutture interne dei cassonetti superiore ed inferiore, se sistemati
(4) : Paratia stagna trasversale completa in cisterne di zavorra, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti, quali le
paratie longitudinali, paramezzali in cisterne di doppio fondo, fasciame del cielo del doppio fondo, casse laterali e squa-
dre di collegamento.
(5) : Parte inferiore di paratia stagna trasversale in una cisterna del carico, compresi i rinforzi, gli elementi strutturali adiacenti
(quali le paratie longitudinali) e le strutture interne del cassonetto inferiore, se sistemato.
(6) : Zona del fasciame interno in corrispondenza del ginocchio e parte superiore (circa 5 metri), compresi gli elementi strut-
turali adiacenti. Zona del fasciame interno in corrispondenza del ginocchio è la zona dell'ossatura trasversale rinforzata
attorno ai collegamenti dello scivolo del fasciame delle casse laterali basse alla paratia del fasciame interno dello scafo
ed al fasciame del cielo del doppio, fino a 2 metri dagli angoli in corrispondenza sia della paratia che del doppio fondo.
(7) : Ossatura trasversale rinforzata in una cisterna del carico significa: baglio rinforzato del ponte, montante di paratia stagna
longitudinale e puntoni, se sistemati, compresi gli elementi strutturali adiacenti.
Nota 2: Cisterna di zavorra significa: cisterna del doppio fondo più cisterna del doppio fianco, più cisterna del doppio ponte, per
quanto applicabile, anche se dette cisterne sono separate.
Nota 3: Se non sono presenti cisterne centrali del carico (come nel caso di paratie stagne longitudinali), devono essere ispezionate le
paratie stagne trasversali delle cisterne laterali .

Regolamenti RINA 2008 275


Parte A, Cap 4, Sez 4

Tabella 3 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore in occasione della visita di rinnovo della classe di navi petro-
liere a doppio scafo (1/7/2006)

Età della nave (in anni, alla data della visita di rinnovo della classe)
Età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Una sezione trasversale di Entro la zona del carico: Entro la zona del carico: Entro la zona del carico:
fasciame del ponte, per tutta • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte
larghezza della nave, entro • una sezione trasversale (1) • due sezioni trasversali (1) (2) • tre sezioni trasversali (1) (2)
la zona del carico • tutti i corsi del fasciame del • ciascuna lamiera del fondo
bagnasciuga
Alcuni corsi del fasciame del Alcuni corsi del fasciame del Tutti i corsi di fasciame del
bagnasciuga, scelti al di fuori bagnasciuga, scelti al di fuori bagnasciuga, per tutta la lun-
della zona del carico della zona del carico ghezza nave
Misurazioni degli elementi Misurazioni degli elementi strut- Misurazioni degli elementi strut- Misurazioni degli elementi strut-
strutturali per i quali è pre- turali per i quali è prescritta la turali per i quali è prescritta la turali per i quali è prescritta la
scritta la visita particolareg-visita particolareggiata, in visita particolareggiata, in visita particolareggiata, in
giata, in accordo con quanto accordo con quanto indicato in accordo con quanto indicato in accordo con quanto indicato in
indicato in Tab 2, per valu- Tab 2, per valutare in generale ed Tab 2, per valutare in generale ed Tab 2, per valutare in generale ed
tare in generale ed annotare annotare il livello di consumo per annotare il livello di consumo per annotare il livello di consumo per
il livello di consumo per cor- corrosione corrosione corrosione
rosione
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
(1) Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si aspetta che si verifichino le maggiori riduzioni di spessore o dove esse sono
state rilevate dalle misurazioni del fasciame del ponte.
(2) Almeno una sezione deve essere entro lo 0,5 L al mezzo

Tabella 4 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
entro la zona del carico delle navi petroliere a doppio scafo (1/1/2003)

STRUTTURA DEL FONDO, DEL CIELO DEL DOPPIO FONDO E DELLE CASSE LATERALI BASSE
Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del fondo, del cielo Almeno tre madieri lungo la cisterna di doppio 5 punti per ciascun pannello tra longitudinali e
del doppio fondo e della strut- fondo, incluso quello poppiero madieri
tura delle casse laterali basse Misurazioni attorno e sotto tutte le pigne di aspira-
zione
Longitudinali del fondo, del Almeno tre longitudinali in ciascun intervallo Tre misurazioni allineate sulla larghezza della
cielo del doppio fondo e della dove è stato misurato il fasciame del fondo piattabanda e tre misurazioni sull'anima in verti-
struttura delle casse laterali cale
basse
Paramezzali, inclusi i paramez- In corrispondenza dei madieri stagni prodiero e Una linea verticale di singole misurazioni
zali stagni poppiero ed al centro delle cisterne sull'anima, con una misurazione tra ciascun rin-
forzo del pannello, con un minimo di tre misura-
zioni
Madieri, inclusi i madieri stagni Tre madieri negli intervalli dove è stato misurato il 5 punti su un'area di 2 m2
fasciame del fondo, con misurazioni ad entrambe
le estremità ed al centro
Anello rinforzato della struttura Tre madieri negli intervalli dove è stato misurato il 5 punti su un'area di 1 m2 di fasciame.
delle casse laterali basse fasciame del fondo Misurazioni singole sulla piattabanda
Paratia stagna trasversale e para- • 1/3 inferiore della paratia • 5 punti su un'area di 1 m2 di fasciame
tia di sbattimento della struttura
delle casse laterali basse
• 2/3 superiori della paratia • 5 punti su un'area di 2 m2 di fasciame
• rinforzi (con un minimo di tre) • Nell'anima, 5 punti sull'intera larghezza (2
misurazioni lungo la la campata, a ciascuna
estremità e una al centro della campata).
Nella piattabanda, misurazioni singole a cia-
scuna estremità ed al centro della larghezza
Rinforzi del pannello Dove sistemati Misurazioni singole

276 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 4

Tabella 5 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
entro la zona del carico delle navi petroliere a doppio scafo (1/1/2003)

STRUTTURA DEL PONTE


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del ponte Due strisce per cisterna nel senso della lar- Almeno tre misurazioni per ogni lamiera
ghezza di ogni striscia
Longitudinali del ponte Ogni terzo longitudinale in ciascuna cop- Tre misurazioni allineate verticalmente
pia di strisce, con un minimo di un longi- sull'anima e due sull'eventuale piatta-
tudinale banda
Anguille e squadre (di norma solo nelle In corrispondenza del piede delle squadre Una linea verticale di misurazioni singole
cisterne del carico) sulle paratie trasversali poppiera e pro- sull'anima, con una misurazione tra cia-
diera e al centro delle cisterne scun rinforzo del pannello, con un
minimo di tre misurazioni.
Due misurazioni sulla piattabanda.
5 punti sulle squadre tra anguille e paratie
Bagli rinforzati Almeno due bagli, con misurazioni al cen- 5 punti su un'area di 1 m2.
tro della campata e ad entrambe le estre- Misurazioni singole sulla piattabanda
mità
Diaframma verticale e paratia stagna tra- Almeno due diaframmi ed entrambe le 5 punti su un'area di 1 m2
sversale in una cisterna laterale di zavorra paratie stagne trasversali
(due metri dal ponte)
Rinforzi del pannello Dove sistemati Misurazioni singole

Tabella 6 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
entro la zona del carico delle navi petroliere a doppio scafo (1/1/2003)

STRUTTURA NELLE CISTERNE LATERALI DI ZAVORRA


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del fianco e della paratia longitudinale:
• Corso superiore e corsi in corrispondenza dei • Fasciame tra una coppia di longitudi- • Misurazioni singole
correnti nali contigui con un minimo di tre
intervalli tra costole rinforzate (lungo
la cisterna)
• Tutti gli altri corsi • Fasciame tra ciascuna terza coppia • Misurazioni singole
di longitudinali negli stessi tre inter-
valli di cui sopra
Fasciame del fianco e correnti delle paratie sta-
gne longitudinali su:
• corso superiore • Ciascun longitudinale negli stessi tre • 3 misurazioni lungo l'anima e una
intervalli di cui sopra sulla piattabanda
• tutti gli altri corsi • Ogni terzo longitudinale negli stessi • 3 misurazioni sull'anima e una sulla
tre intervalli di cui sopra piattabanda
Squadre dei longitudinali Almeno tre, alla sommità, a metà e sul 5 punti sulla superficie della squadra
fondo della cisterna negli stessi tre inter-
valli di cui sopra
Diaframma verticale e paratie stagne trasver-
sali (esclusa l'area sottoponte):
• corsi in corrispondenza dei correnti longitu- • Almeno due diaframmi ed entrambe • 5 punti su circa 2 m2 di superficie
dinali le paratie stagne trasversali
• altri corsi • Almeno due diaframmi ed entrambe • due misurazioni tra ciascuna coppia
le paratie stagne trasversali di rinforzi verticali
Correnti rinforzati/copertini Fasciame su ciascun corrente/copertino Due misurazioni tra ogni coppia di rin-
in almeno tre intervalli tra diaframmi forzi dei correnti/copertimi contigui
Rinforzi del pannello Dove sistemati Misurazioni singole

Regolamenti RINA 2008 277


Parte A, Cap 4, Sez 4

Tabella 7 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
entro la zona del carico delle navi petroliere a doppio scafo (1/1/2003)

PARATIE STAGNE LONGITUDINALI NELLE CISTERNE DEL CARICO


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Corsi superiori ed inferiori e corsi in corri- Fasciame tra ogni coppia di longitudinali Una singola misurazione
spondenza delle traverse delle paratie stagne contigui su un minimo di tre intervalli tra
trasversali montanti
Tutti gli altri corsi Fasciame tra ogni terza coppia di longitu- Una singola misurazione
dinali contigui negli stessi intervalli di cui
sopra
Longitudinali dei corsi superiori ed inferiori Ciascun longitudinale negli stessi inter- Tre misurazioni sull'anima e una sulla
valli di cui sopra piattabanda
Longitudinali di tutti gli altri corsi Ogni terzo longitudinale negli stessi Tre misurazioni sull'anima e una sulla
intervalli di cui sopra piattabanda
Squadre dei longitudinali Almeno tre, alla sommità, a metà e sul 5 punti lungo la superficie della squadra
fondo della cisterna negli stessi tre inter-
valli di cui sopra
Costole rinforzate e puntoni Tre costole, con un minimo di 3 punti su 5 punti su una superficie di costola di
ciascuna costola, compresi i collega- circa 2 m2, più misurazioni singole sulle
menti con il puntone piattabande delle costole e dei puntoni
Squadre all'estremità inferiore (lato opposto Almeno tre squadre 5 punti su una superficie di squadra di
alla costola rinforzata) circa 2 m2, più misurazioni singole sulle
piattabande delle squadre

Tabella 8 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
entro la zona del carico delle navi petroliere a doppio scafo (1/1/2003)

PARATIE STAGNE TRASVERSALI E PARATIE DI SBATTIMENTO NELLE CISTERNE DEL CARICO


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Cassonetto superiore e cas- • Striscia trasversale entro una distanza di 25 mm 5 punti tra i rinforzi su una lunghezza di un metro
sonetto inferiore, se esi- dal collegamento saldato al fasciame del cielo
stenti del doppio fondo e del ponte
• Striscia trasversale entro una distanza di 25 mm
dal collegamento saldato alla lamiera orizzon-
tale del cassonetto
Corsi superiori e inferiori e Fasciame tra una coppia di montanti contigui, in tre 5 punti tra i montanti su una lunghezza di un metro
corsi in corrispondenza posizioni: a circa 1/4, 1/2 e 3/4 della larghezza
delle traverse della cisterna
Tutti gli altri corsi Fasciame tra una coppia di montanti contigui a Una singola misurazione
metà della larghezza della cisterna
Squadre nelle paratie cor- Fasciame per ciascun valore dello spessore al cen- 5 punti su una superficie di circa 1 m2
rugate tro del pannello e sulla piattabanda di costruzione
saldata
Montanti Almeno tre montanti tipici Anima: almeno 5 punti su una campata tra squadre
di collegamento (due misurazioni lungo l'anima in
corrispondenza di ciascun collegamento alle squa-
dre e una al centro della campata).
Piattabanda: misurazioni singole in corrispondenza
di di ciascun piede delle squadre e al centro della
campata.
Squadre Almeno tre: alla sommità, a metà e sul fondo della 5 punti sulla superficie della squadra
cisterna
Traverse Tutte le traverse, con misurazioni in corrispondenza 5 punti su una superficie di 1 m2 , più misurazioni
di entrambe le estremità ed al centro singole vicino al piede delle squadre e sulle piatta-
bande

278 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 4

Tabella 9 : Prescrizioni per le prove di pressatura delle cisterne in occasione della visita di rinnovo della classe di
navi petroliere a doppio scafo (1/7/2006)

Età della nave (in anni, alla data della visita di rinnovo della classe)
Età ≤ 5 età > 15
Tutte le strutture delimitanti cisterne per la zavorra Tutte le strutture delimitanti cisterne per la zavorra
Strutture delimitanti cisterne del carico, prospicienti cisterne per la Tutte le paratie delle cisterne del carico
zavorra, spazi vuoti, gallerie per tubi, locali pompe o intercapedinii

Figura 1 : Prescrizioni per la visita particolareggiata di navi petroliere a doppio scafo, zone da (1) a (5) (1/1/2003)
Zona per visita
particolareggiata

(2)

(2)

(1)

(3) (3)

(5) (5)

(4)

Regolamenti RINA 2008 279


Parte A, Cap 4, Sez 4

Figura 2 : Prescrizioni per la visita particolareggiata di navi petroliere a doppio scafo, zone (6) e (7) (1/1/2003)
Zona per visita
particolareggiata

6
7

4.8 Programma di visita


4.8.1 Dati fondamentali e caratteristiche della
nave (1/1/2008)
I dati fondamentali e le caratteristiche della nave sono indi-
cati nella Tab 10.

Tabella 10 : Dati fondamentali e caratteristiche della nave (1/1/2008)

Nome:
Numero IMO:
Stato di cui la nave batte la bandiera:
Porto di immatricolazione:
Stazza lorda:
Portata lorda (in tonnellate metriche):
Lunghezza tra le perpendicolari (m):
Cantiere Costruttore:
Numero di costruzione dello scafo:
Società di classificazione:
Numero di registro:
Data di costruzione:
Armatore:
Ditta che esegue le misurazioni di spessore:
Ogni altra informazione che può essere utile

280 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 4

4.8.2 Scopo (1/1/2008) 4.8.8 Elenco delle apparecchiature e strumenti per


Questo programma di visita riguarda l'estensione minima, la visita (1/1/2008)
richiesta dai regolamenti, delle visite generali, delle visite Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
particolareggiate, delle misurazioni di spessore e delle elencare le apparecchiature e gli strumenti che devono
prove di pressatura, in tutta la lunghezza della zona del essere disponibili per effettuare la visita e le richieste misu-
carico, delle cisterne del carico, delle cisterne di zavorra, razioni di spessore.
inclusi i depositi nei gavoni prodiero e poppiero.
4.8.9 Requisiti di visita (1/1/2008)
Le sistemazioni e gli aspetti concernenti la sicurezza della a) Visita generale
visita devono essere a soddisfazione del Tecnico o dei Tec- Questa sezione del programma di visita deve identifi-
nici incaricati. care ed elencare gli spazi che devono essere sottoposti
a visita generale secondo quanto previsto in [4.3.1].
4.8.3 Documentazione (1/1/2008)
b) Visita particolareggiata
Tutti i documenti utilizzati nello svolgimento del pro-
gramma di visita devono essere disponibili a bordo per tutta Questa sezione del programma di visita deve identifi-
la durata della visita stessa come previsto in [1.2]. care ed elencare le strutture dello scafo che devono
essere sottoposte ad una visita particolareggiata
4.8.4 Sistemazione delle cisterne del carico e degli secondo quanto previsto in [4.3.2].
spazi (1/1/2008)
4.8.10 Scelta delle cisterne che devono essere
Questa sezione del programma di visita deve fornire infor- sottoposte a pressatura (1/1/2008)
mazioni (o in forma grafica o in forma scritta) sulla sistema- Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
zione delle cisterne del carico e degli spazi che devono elencare le cisterne che devono essere sottoposte a pressa-
essere visitati. tura secondo quanto previsto in [4.5].
4.8.5 Elenco delle cisterne del carico e degli spazi 4.8.11 Scelta delle zone e delle sezioni ove eseguire
con informazioni sulla loro utilizzazione, le misurazioni di spessore (1/1/2008)
estensione dei rivestimenti protettivi e dei Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
sistemi di protezione contro la corrosione elencare le zone e le sezioni dove devono essere eseguite le
(1/1/2008)
misurazioni di spessore secondo quanto previsto in [4.4.1].
Questa sezione del programma di visita deve indicare tutte
le variazioni (e deve aggiornarle) relative ai dati sulla utiliz- 4.8.12 Spessore minimo delle strutture dello
zazione delle cisterne della nave, sulla estensione del rive- scafo (1/1/2008)
stimento protettivo e dei sistemi di protezione contro la Questa sezione del programma di visita deve specificare gli
corrosione indicati nel Survey Planning Questionnaire men- spessori minimi delle strutture dello scafo che sono soggetti
zionato in [4.9]. alle norme regolamentari (indicare o il punto (a) o preferi-
bilmente il punto (b), se tali informazioni sono disponibili):
4.8.6 Condizioni per l'esecuzione della visita a) Ricavati dalla tabella, allegata, dei consumi ammissi-
(1/1/2008) bili e dagli spessori originari in accordo ai disegni delle
Questa sezione del programma di visita deve fornire indica- strutture della nave (vedere Nota 1);
zioni sulle condizioni per eseguire la visita, ad es. informa- b) Indicati nella Tab 11:
zioni per quanto riguarda la pulizia delle cisterne, la
Nota 1: Le tabelle dei consumi ammissibili devono essere allegate
degassificazione, la ventilazione, l'illuminazione, ecc. al programma di visita.

4.8.7 Mezzi e metodi di accesso alle strutture 4.8.13 Ditta che esegue le misurazioni di
(1/1/2008) spessore (1/1/2008)
Questa sezione del programma di visita deve indicare tutte Questa sezione del programma di visita deve riportare le
le variazioni (e aggiornarle) relative ai dati sui mezzi ed i eventuali variazioni dei dati, relativi alla Ditta che esegue le
metodi di accesso alle strutture indicati nel Survey Planning misurazioni di spessore, indicati nel Survey Planning Que-
Questionnaire menzionato in [4.9]. stionnaire menzionato in [4.9].

Regolamenti RINA 2008 281


Parte A, Cap 4, Sez 4

Tabella 11 : Spessore effettivo originario e spessore minimo delle strutture dello scafo (1/1/2008)

Spessore effettivo originario Profondità corrosione


Strutture Spessore minimo (mm)
(mm) accentuata (mm)
Ponte
Fasciame
Longitudinali
Anguille
Fondo
Fasciame
Longitudinali
Paramezzali
Fianco nave
Fasciame
Longitudinali
Correnti rinforzati
Paratia longitudinale
Fasciame
Longitudinali
Correnti rinforzati
Cielo doppio fondo
Fasciame
Longitudinali
Paramezzali
Paratie trasversali
Fasciame
Montanti ordinari
Anelli rinforzati trasversali, madieri e traverse
Fasciame
Piattabande
Rinforzi
Puntoni
Piattabande
Anime

282 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 4

4.8.14 Storia dei danni relativi alla nave (1/1/2008) delle cisterne del carico e di zavorra e degli spazi vuoti in
Questa sezione del programma di visita, utilizzando la tutta la lunghezza della zona del carico. Questi danni sono
Tab 12, deve fornire indicazioni sugli eventuali danni allo soggetti a visita.
scafo, relativi almeno agli ultimi tre anni, in corrispondenza

Tabella 12 : Danni allo scafo della nave elencati in base alla posizione e delle eventuali navi gemelle o similari (se
disponibili) nel caso di danni relativi al progetto (1/1/2008)

Identificazione della zona


Causa probabile, Descrizione dei Data della ripara-
(o zone) delle cisterne ed Ubicazione Riparazione
se nota danni zione
altri compartimenti

4.8.15 Zone con corrosione accentuata individuate c) Appendice 3 - Altra documentazione


nel corso delle precedenti visite (1/1/2008)
Questa parte del programma di visita deve identificare
Questa sezione del programma di visita deve identificare ed ed elencare qualsiasi altra documentazione che costitu-
elencare le zone di corrosione accentuata individuate nel isce parte del Piano di programmazione.
corso delle visite precedenti.
4.8.19 Data e firma (1/1/2008)
4.8.16 Zone strutturali critiche e zone sospette
(1/1/2008) Il programma di visita deve essere completato con la
seguente dicitura:
Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
elencare le zone strutturali critiche e le zone sospette, se Preparato dall'Armatore in collaborazione con la Società in
tali informazioni sono disponibili. accordo al punto [4.1.3] della Parte A, Cap 4, Sez 4 dei
Regolamenti.
4.8.17 Altri commenti e informazioni relative alla
visita (1/1/2008) Data:…………………………………. (nome e firma del
Rappresentante dell'Armatore debitamente autorizzato)
Questa Sezione del programma di visita deve fornire ogni
altro commento ed informazione relativi alla visita. Data:…………………………………. (nome e firma del
Rappresentante della Società debitamente autorizzato)
4.8.18 Appendici al programma che devono essere
fornite (1/1/2008)
4.9 Survey Planning Questionnaire
Le seguenti appendici devono essere allegate al programma
di visita: 4.9.1 Generalità (1/1/2008)
a) Appendice 1 - Elenco dei disegni Le seguenti informazioni consentiranno all'Armatore in col-
laborazione con la Società di sviluppare un programma di
Questa appendice deve identificare ed elencare i princi-
visita in accordo con quanto richiesto in [4.8]. E' impor-
pali disegni strutturali delle cisterne del carico e della
tante che l'Armatore, una volta completato questo questio-
zavorra (disegni di dimensionamento) comprendenti
nario, ne fornisca gli aggiornamenti. Questo questionario,
dati sull'eventuale uso di acciaio ad elevata resistenza
una volta completato, deve fornire tutte le informazioni ed
(HSS), come richiesto dal [4.1.3] b).
la documentazione richieste in [4.8].
b) Appendice 2 - Survey Planning Questionnaire
4.9.2 Caratteristche (1/1/2008)
Il Survey Planning Questionnaire (vedere [4.9]), sotto-
posto dall'Armatore. Le caratteristiche della nave sono indicate nella Tab 13.

Regolamenti RINA 2008 283


Parte A, Cap 4, Sez 4

Tabella 13 : Caratteristiche della nave (1/1/2008)

Nome:
Numero IMO:
Stato di cui la nave batte la bandiera:
Porto di immatricolazione:
Stazza lorda:
Portata lorda (in tonnellate metriche):
Società di classificazione:
Numero di registro:
Data di costruzione:
Armatore:

4.9.3 Informazioni sui mezzi di accesso per reggiata ed a misurazione di spessore. Una visita particola-
eseguire le visite particolareggiate e le reggiata è una visita che consente al Tecnico incaricato di
misurazioni di spessore (1/1/2008) esaminare i dettagli dei componenti strutturali da vicino,
L'Armatore deve indicare nella Tab 14 i mezzi di accesso cioè normalmente a portata di mano.
alle strutture che devono essere sottoposte a visita particola-

Tabella 14 : Mezzi di accesso alle strutture dello scafo (1/1/2008)

Identifica-
zione della
zona (o zone) C (Carico) / Ponteggi Zattere/ Accesso Altri mezzi
Struttura Scale
delle cisterne e B (Zavorra) provvisori Battelli diretto (specificare)
altri comparti-
menti
Gavone di prora
Gavoni
Gavone di poppa
Sottoponte (fasciame e strut-
Cisterne late- ture)
rali
Fasciame del fianco e strut-
ture adiacenti
Doppio fondo (fasciame e
strutture)
P.S. longitudinale e strutture
adiacenti
P.S. trasversali e strutture
adiacenti
Sottoponte (fasciame e strut-
Cisterne cen- ture)
trali
Doppio fondo
P.S. trasversali e strutture
adiacenti

4.9.4 Storia del carico (1/1/2008) riscaldamento e, se disponibili, dei Material Safety Data
Sheets (MSDS) (vedere Nota 1)
L'Armatore deve fornire una storia dei carichi contenenti
Nota 1: Vedere la Risoluzione IMO MSC. 150(77) relativa a
acido solfidrico (H2S) o dei carichi riscaldati trasportati "Recommendation for material safety data sheets for MARPOL
negli ultimi tre anni con l'indicazione delle modalità di Annex I cargoes and marine fuel oils".

284 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 4

4.9.5 Ispezioni dell'Armatore (1/1/2008) tati delle proprie ispezioni negli ultimi tre anni a tutte le
Usando un modello simile a quello della Tab 15 (che viene cisterne del carico e della zavorra ed agli spazi vuoti entro
fornita come esempio), l'Armatore deve dettagliare i risul- la zona del carico, includendovi le casse dei gavoni.

Tabella 15 : Rapporto di ispezione dell'Armatore (1/1/2008)

Identificazione della zona Sistema di prote- Estensione del Condizione del


Deterioramento Storia danni alle
(o zone) delle cisterne e zione contro la rivestimento pro- rivestimento pro-
strutturale (4) cisterne (5)
altri compartimenti corrosione (1) tettivo (2) tettivo (3)
Cisterne del carico centrali

Cisterne del carico laterali

Cisterne per i residui oleosi (Slop tank) (5)

Cisterne di zavorra

Gavone di poppa

Gavone di prora

Spazi vari:

Nota 1: Specificare le cisterne utilizzate per prodotti petroliferi o per zavorra.


(1) HC=rivestimento protettivo duro; SC=rivestimento protettivo morbido; SH= rivestimento protettivo semiduro;
NP=nessuna protezione
(2) U = parte alta; M=parte media; L=parte bassa; C=completa
(3) G = buono; F=discreto; P=scadente; RC=ripitturato (durante gli ultimi tre anni)
(4) N = nessuna osservazione registrata; Y= registrate osservazioni, una descrizione delle osservazioni deve essere allegata al
questionario
(5) DR = Danni e riparazioni; L= perdite; CV= conversione (la descrizione deve essere allegata a questo questionnario)

Regolamenti RINA 2008 285


Parte A, Cap 4, Sez 4

4.9.6 Rapporti delle ispezioni delle Autorità 4.9.8 Ditta scelta per le misurazioni di
Marittime che svolgono l'attività di Port State spessore (1/1/2008)
Control (PSC) (1/1/2008) L'Armatore deve fornire nome ed indirizzo della Ditta
L'Armatore deve fornire un elenco di tutti i rapporti delle scelta per effettuare le misurazioni di spessore.
ispezioni eseguite dalle Autorità di PSC contenenti le defi-
cienze strutturali riscontrate ed informazioni relative alle 4.9.9 Data e firma (1/1/2008)
conseguenti riparazioni effettuate. Il Survey Planning Questionnaire deve essere completato
con la data, il nome del Rappresentante dell'Armatore
4.9.7 Sistema di gestione della sicurezza (1/1/2008) responsabile della sua compilazione e la sua firma.
L'Armatore deve fornire una lista di tutte le non conformità
riscontrate nella manutenzione dello scafo, comprese le 4.9.10 Disponibilità del modulo (1/1/2008)
conseguenti azioni correttive adottate. Una copia del modulo "Survey Planning Questionnaire" da
compilare da parte dell'Armatore è disponibile sul sito web
della Società oppure può essere fornita su richiesta al
seguente indirizzo e-mail: tankers@rina.org.

286 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 5

SEZIONE 5 NAVI CHIMICHIERE

1 Generalità • riepilogo delle visite di scafo, ove è riassunto l’esito


delle visite di rinnovo della classe
1.1 Campo di applicazione • rapporti relativi alle misurazioni di spessore.

1.1.1 (1/7/2006) Lo schedario dei rapporti di visita deve essere disponibile


Le norme di questa sezione si applicano a tutte le navi auto- anche negli uffici dell’Armatore.
propulse alle quali sia stata assegnata la notazione di servi- 1.2.3 (1/7/2006)
zio chemical tanker ESP. La seguente documentazione addizionale deve essere
disponibile a bordo:
1.1.2 Le norme per le visite di scafo si applicano alle visite
di strutture dello scafo ed impianti di tubolature in corri- • il programma di visita come richiesto in [6.1]. Tale pro-
spondenza delle cisterne del carico, dei locali pompe, delle gramma di visita deve essere tenuto a bordo fino al
intercapedini, delle gallerie per tubi e degli spazi vuoti completamento della visita di rinnovo o della visita
entro la zona del carico e di tutte le cisterne di acqua salata intermedia, come applicabile
di zavorra. Le presenti norme, tuttavia, non si applicano alle • piani strutturali delle cisterne del carico e delle cisterne
cisterne indipendenti sistemate sul ponte. Esse sono addi- per la zavorra
zionali rispetto alle norme ai fini della classificazione appli-
• storia delle precedenti riparazioni
cabili alla restante parte della nave, indicate nel Capitolo 3
secondo le corrispondenti visite. • storia dei carichi trasportati e degli zavorramenti
• informazioni sull’uso dell’impianto di gas inerte e sulle
1.1.3 Le presenti norme stabiliscono l’estensione minima procedure di pulizia delle cisterne
delle ispezioni, delle misurazioni di spessore e delle prove
• rapporti del personale di bordo relativi a:
di pressatura delle cisterne. La visita deve essere estesa
quando sia constatata una corrosione accentuata, secondo - deterioramento strutturale e difetti in genere
la definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.7] e/o siano riscon- - perdite da paratie e tubolature
trati difetti strutturali e deve comprendere una visita parti- - condizioni del trattamento protettivo o dell’impianto
colareggiata aggiuntiva, quando necessario. di protezione anticorrosiva, se esistenti
1.1.4 (1/1/2003) • qualsiasi altra informazione utile all’identificazione di
Quando, in occasione di qualsiasi visita, siano richieste zone sospette che richiedano particolare attenzione
misurazioni di spessore: durante la visita.
• deve essere applicata la procedura di cui in Cap 2,
Sez 2, [2.3] 1.2.4 Prima di cominciare le visite, il Tecnico deve esami-
nare la documentazione di bordo ed il suo contenuto, ciò
• la ditta che esegue le misurazioni di spessore deve par-
che verrà utilizzato come base nell’effettuazione della
tecipare alla riunione per la programmazione della
visita.
visita che si deve tenere prima dell'inizio diqualsiasi
operazione di visita.
1.3 Rapportazione e valutazione delle visite
1.1.5 Le norme per le visite di macchina si applicano alle
visite dei macchinari e delle apparecchiature sistemati nella 1.3.1 I dati e le informazioni sulle condizioni strutturali
zona del carico o dedicati ad impianti per servizio del della nave raccolti durante la visita devono essere valutati ai
carico. Esse sono addizionali rispetto a quelle riportate nel fini dell’accettabilità e della integrità strutturale della nave
Capitolo 3 per tutte le navi. nella zona del carico.
1.3.2 (1/7/2006)
1.2 Documentazione di bordo Per le navi soggette alle prescrizioni di questa Sezione, i
rapporti riguardanti le visite relative alle strutture di scafo ed
1.2.1 L’Armatore deve fornire e mantenere a bordo la alle tubolature sono redatti in conformità ai "Principi relativi
documentazione di cui in [1.2.2] e [1.2.3]. Essa deve essere alla rapportazione delle visite" riportati in App 1.
messa a disposizione del Tecnico. La documentazione deve
essere tenuta a bordo per tutta la vita della nave. 1.3.3 Un rapporto di valutazione delle condizioni struttu-
rali dello scafo (che sintetizzi le risultanze della visita di rin-
1.2.2 Uno schedario dei rapporti di visita deve costituire novo della classe) sarà redatto dalla Società e consegnato
parte integrante della documentazione di bordo così com- all’Armatore; tale rapporto dovrà essere conservato a bordo
posta: della nave come riferimento per le visite successive. Il rap-
• rapporti di visita di strutture porto stesso è vidimato dalla Società.

Regolamenti RINA 2008 287


Parte A, Cap 4, Sez 5

2 Visita annuale - Elementi dello scafo venga accreditata come completata. Le zone sospette indi-
viduate in occasione delle precedenti visite devono essere
esaminate. Le zone con corrosione accentuata individuate
2.1 Scafo e ponti esposti
in occasione delle precedenti visite devono essere sottopo-
2.1.1 (1/7/2006) ste a misurazioni di spessore.
La visita deve comprendere:
• l'esame del fasciame dello scafo e dei suoi mezzi di 2.4 Sistemazioni per il rimorchio di emer-
chiusura, per quanto sia possibile vedere genza
• l'esame dei passaggi stagni, per quanto possibile.
2.4.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare
2.1.2 (1/7/2006) al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi-
La visita deve comprendere: che significative alle dotazioni e sistemazioni installate a
• esame delle aperture delle cisterne del carico, comprese bordo in accordo con le prescrizioni indicate in Parte B,
le guarnizioni, le coperture, le mastre e le reti taglia- Cap 10, Sez 4, [4] senza il preventivo consenso della
fiamma Società.
• esame delle valvole a pressione/depressione delle
2.4.2 La visita deve comprendere:
cisterne del carico e delle relative reti tagliafiamma
• esame delle reti tagliafiamma sugli sfoghi d’aria di tutte • l’esame, per quanto praticamente possibile, delle siste-
le cisterne o casse destinate a contenere combustibile mazioni per il rimorchio di emergenza
liquido • la conferma che la sistemazione per il rimorchio di
• esame degli impianti di tubolature per il carico, il com- emergenza di poppa è predisposta così da poter essere
bustibile liquido e degli impianti di sfogo gas, come pronta all’uso e che la catena antiusura di prora è fissata
pure i relativi alberi e collettori all’attacco a scafo
• conferma che le porte e le finestre della timoneria, i por- • la conferma che l’eventuale luce sistemata sulla boa del
tellini e le finestre sistemate sulle estremità delle sovra- dispositivo di recupero funziona correttamente.
strutture e delle tughe prospicienti la zona del carico
siano in condizioni soddisfacenti 3 Visita annuale - Macchinari per il
• conferma che le pompe, le valvole e le tubolature sono carico
identificate e marcate in modo inequivocabile.
3.1 Zona del carico e locali pompe del
2.2 Locali pompe del carico e gallerie per
carico
tubi
3.1.1 (1/1/2007)
2.2.1 La visita deve comprendere: L’Armatore o un suo Rappresentante deve dichiarare al Tec-
• esame di tutte le paratie dei locali pompe del carico e nico incaricato che nessuna modifica o alterazione, che
delle gallerie per tubi, se sistemate, al fine di accertare potrebbe influenzare la sicurezza, è stata apportata ai vari
eventuali tracce di perdite di prodotto chimico traspor- impianti nelle zone pericolose senza la preventiva approva-
tato o rotture e, in particolare, le buone condizioni dei zione della Società.
sistemi di tenuta di tutti i passaggi attraverso tali paratie
La visita deve comprendere:
• esame delle condizioni di tutti gli impianti di tubola-
• la conferma che entro o nelle vicinanze dei locali
ture, nei suddetti locali pompe e gallerie per tubi, se esi-
pompe del carico non esistano potenziali fonti di igni-
stenti
zione, quali eccessivo prodotto nelle sentine, eccessivi
• esame delle sistemazioni di sentina e di zavorra e con- vapori, materiali combustibili, apparecchiature elettri-
ferma che le pompe e le tubolature sono identificate. che e cavi sconnessi, e che le scale di accesso siano in
condizioni soddisfacenti
2.3 Cisterne per zavorra • l’esame, per quanto praticamente possibile, delle
2.3.1 (1/7/2006) pompe del carico, di sentina, di zavorra e di prosciuga-
Le cisterne per zavorra devono essere visitate internamente, mento per accertarne la condizione delle tenute e l’inte-
quando richiesto come conseguenza dei risultati della visita grità dei basamenti, verificando il buon funzionamento
di rinnovo della classe o della visita intermedia; vedere, dei dispositivi meccanici o elettrici di comando a
rispettivamente, [6.2.4] e [4.3.2]. distanza e di arresto ed il buon funzionamento
dell’impianto di sentina dei locali pompe
2.3.2 (1/7/2006)
Quando ritenuto necessario dal Tecnico, o qualora esistano • la conferma che l’impianto di ventilazione, comprese le
estese corrosioni, devono essere eseguite misurazioni di eventuali apparecchiature portatili, di tutti gli spazi
spessore e, se l'esito di tali misurazioni evidenzia la pre- nella zona del carico (compreso il locale pompe del
senza di corrosione accentuata, l'estensione delle misura- carico) è funzionante, che le condotte sono integre e le
zioni di spessore deve essere incrementata in accordo con reti tagliafiamma pulite
quanto indicato da Tab 4 a Tab 7. Queste ulteriori misura- • la conferma che le apparecchiature elettriche nelle zone
zioni di spessore devono essere eseguite prima che la visita pericolose, nei locali pompe del carico e negli altri

288 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 5

spazi sono in condizioni soddisfacenti e che sono state 3.3.3 Se è necessario fornire del gas essicante alle cisterne
opportunamente manutenzionate del carico, deve essere sistemata a bordo una quantità di
• la conferma che i comandi a distanza dell’impianto di gas essicante sufficiente a compensare le normali perdite e
sentina dei locali pompe del carico funzionano corretta- devono essere previsti dispositivi per controllare i livelli di
mente vuoto nelle cisterne.
• la conferma che i dispositivi di soccorso dei locali 3.3.4 Quando vengono usati fluidi essicanti sull’immis-
pompe sono in ordine sione d’aria alle cisterne del carico, deve essere verificato
• la conferma che tratti smontabili di tubolature o altre che sia sistemata a bordo una sufficiente quantità di tali
attrezzature approvate necessari per la separazione del prodotti.
carico sono disponibili ed in condizioni soddisfacenti
• l’esame dell’impianto di riscaldamento/raffreddamento 4 Visita intermedia - Elementi dello
del carico e dei sistemi di campionamento, ove richiesti scafo
• l’esame delle sistemazioni per il trasferimento del carico
e la conferma che le manichette del carico sono idonee 4.1 Ponti esposti
alla loro utilizzazione e sono in condizioni soddisfa-
centi 4.1.1 La visita deve comprendere:
• la conferma che le sistemazioni speciali per la carica- • l’esame, per quanto applicabile, degli impianti per il
zione e la discarica di prora o di poppa sono in condi- carico, il prosciugamento, il lavaggio delle cisterne del
zioni soddisfacenti e la prova dei mezzi di carico, il combustibile, la zavorra, il vapore e gli sfoghi
comunicazione e dell’arresto a distanza delle pompe gas compresi i relativi alberi e collettori. Se a seguito
del carico dell’esame esistono dubbi circa le condizioni della
• la conferma che, ove applicabile, le disposizioni prese a tubolatura, possono essere richiesti una prova di pressa-
bordo per quei prodotti chimici che prevedono partico- tura, rilievi di spessore o entrambi
lari prescrizioni in Parte E, Cap 8, Sez 15 sono soddisfa- • la conferma che le tubolature e le cisterne indipendenti
centi. per il carico, ove esistenti, sono collegate elettricamente
allo scafo
3.2 Strumentazione e dispositivi di sicu- • l’esame delle sistemazioni per il drenaggio della linea di
rezza sfogo gas.

3.2.1 La visita deve comprendere i seguenti accertamenti, 4.2 Generalità


per quanto richiesti o relativi a sistemazioni effettivamente 4.2.1 (1/7/2006)
presenti a bordo:
L'entità delle visite dipende dall'età della nave come speci-
• la verifica che i manometri installati sulle tubolature di ficato in [4.3], [4.4] e [4.5].
scaricazione del carico funzionano correttamente
• l’esame dei dispositivi indicatori di livello delle cisterne, 4.3 Navi di età compresa tra 5 e 10 anni
degli allarmi di alto livello e delle valvole associate al
4.3.1 (1/7/2006)
controllo dei rigurgiti
Nel caso di cisterne adibite ad acqua di zavorra, deve
• la conferma che gli eventuali dispositivi per la misura essere eseguita una visita generale di alcune cisterne rap-
della temperatura del carico ed i relativi allarmi funzio- presentative scelte a giudizio del Tecnico. Se tali accerta-
nano correttamente menti non evidenziano difetti strutturali visibili, l'esame
• la conferma che la strumentazione richiesta per rivelare può essere limitato alla verifica che il rivestimento protet-
i gas è regolarmente a bordo e che sono state prese tivo di tipo duro sia riscontrato in buone condizioni.
opportune misure per fornire gli idonei tubi per rivelare 4.3.2 (1/7/2006)
i vapori
Una cisterna di zavorra deve essere visitata alle successive
• la conferma che le sistemazioni per lo stoccaggio dei visite annuali (vedere Nota 1) qualora:
campioni del carico sono in condizioni soddisfacenti.
a) un rivestimento protettivo di tipo duro non è stato appli-
cato dal tempo della costruzione, oppure
3.3 Impianto di gas inerte e gas inerte/essic-
b) è stato applicato un rivestimento protettivo di tipo mor-
cante/isolante bido, oppure
3.3.1 Se a bordo è installato un impianto di gas inerte ana- c) in essa è stata riscontrata corrosione accentuata, oppure
logo a quello delle navi petroliere, devono essere ottempe- d) il rivestimento protettivo di tipo duro è stato riscontrato
rate le prescrizioni indicate in Sez 3, [3.3]. in condizioni inferiori a "buone" e tale rivestimento non
è stato riparato a soddisfazione del Tecnico.
3.3.2 Se è installato un impianto di gas inerte consistente Nota 1: Le prescrizioni relative alle condizioni del rivestimento
in un gruppo di contenitori di gas, deve essere sistemata a protettivo devono essere applicate alle cisterne di zavorra la condi-
bordo una quantità di gas inerte sufficiente a compensare le zione del cui rivestimento sarà valutata alla visita di rinnovo o
normali perdite e devono essere previsti dispositivi per con- intermedia eseguita il 1 luglio 2006 o successivamente. Per la valu-
trollare i livelli di vuoto nelle cisterne. tazione della condizione del rivestimento, si deve fare riferimento

Regolamenti RINA 2008 289


Parte A, Cap 4, Sez 5

alla Recommendation No. 87 dell'IACS "Guidelines for Coating le misurazioni di spessore, ove applicabili, delle parti infe-
Maintenance & Repairs for Ballast Tanks and Combined Cargo / riori delle cisterne del carico e di zavorra (vedere Nota 1).
Ballast Tanks on Oil Tankers".
Nota 1: Le parti inferiori delle cisterne del carico e delle cisterne
4.3.3 (1/7/2006) per zavorra sono considerate quelle al di sotto della linea di galleg-
giamento nella condizione di zavorra leggera.
In aggiunta alle prescrizioni di cui sopra, devono essere
esaminate le zone sospette identificate in occasione delle
precedenti visite. 5 Visita intermedia - Macchinari per il
carico
4.4 Navi di età compresa tra 10 e 15 anni
4.4.1 (1/7/2006)
5.1 Zona del carico e locali pompe del
carico
Le prescrizioni della visita intermedia devono avere la
stessa estensione della precedente visita di rinnovo della 5.1.1 Deve essere eseguito un esame generale delle appa-
classe richiesta in [6]. Non è richiesta, tuttavia, la prova di recchiature elettriche e dei relativi cavi nelle zone perico-
pressatura delle cisterne del carico e per zavorra, a meno lose, quali locali pompe del carico e zone adiacenti alle
che non sia ritenuta necessaria dal Tecnico. cisterne del carico verificando l’assenza di eventuali appa-
recchiature elettriche difettose e/o non certificate di tipo
4.4.2 (1/7/2006)
sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illuminazione
In applicazione di quanto richiesto in [4.4.1], la visita inter- non approvate, e cavi non correttamente installati o difettosi
media può essere iniziata in concomitanza con la seconda o scollegati.
visita annuale ed essere proseguita, nel corso dell'anno suc-
cessivo, al fine di completarla in occasione della terza visita 5.1.2 Deve essere eseguita la misurazione della resistenza
annuale; ciò in luogo dell'applicazione di quanto richiesto di isolamento delle apparecchiature e dei circuiti elettrici
in Cap 2, Sez 2, [4.2.1]. che terminano nelle zone pericolose o le attraversano; tutta-
via, in casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento
4.4.3 (1/7/2006)
registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con-
In applicazione di quanto richiesto in [4.4.1] una visita di siderazione la loro accettazione.
carena a nave galleggiante può essere accettata in sostitu-
zione delle precrizioni in [6.2.7]. 5.1.3 Deve essere verificato che l’impianto di riscalda-
mento/raffreddamento del carico è in condizioni soddisfa-
centi.
4.5 Navi di età superiore a 15 anni
4.5.1 (1/7/2006) 5.2 Impianto di gas inerte
Le prescrizioni della visita intermedia devono avere la
stessa estensione della precedente visita di rinnovo della 5.2.1 Per navi di età superiore a 10 anni all’epoca della
classe richiesta in [6]. Non è richiesta, tuttavia, la prova di data dovuta per la visita intermedia, se a bordo è installato
pressatura delle cisterne del carico e per zavorra, a meno un impianto di gas inerte analogo a quello delle navi petro-
che non sia ritenuta necessaria dal Tecnico. liere, devono essere ottemperate le prescrizioni indicate in
Sez 3, [5.2], relativamente alla visita intermedia delle navi
4.5.2 (1/7/2006) petroliere.
In applicazione di quanto richiesto in [4.5.1], la visita inter-
media può essere iniziata in concomitanza con la seconda 5.2.2 Per navi di età superiore a 10 anni all’epoca della
visita annuale ed essere proseguita, nel corso dell'anno suc- data dovuta per la visita intermedia, se a bordo è installato
cessivo, al fine di completarla in occasione della terza visita un impianto per la produzione di gas inerte di tipo diverso,
annuale; ciò in luogo dell'applicazione di quanto richiesto le parti principali di detto impianto, quali il generatore di
in Cap 2, Sez 2, [4.2.1]. gas inerte, il dispositivo di non ritorno ad acqua sul ponte o
altra sistemazione equivalente, i dispositivi per la segrega-
4.5.3 (1/7/2006) zione secondo quanto sistemato a bordo, devono essere
revisionati ed esaminati, mentre i relativi allarmi devono
In applicazione di quanto richiesto in [4.5.1], la visita inter-
essere provati.
media deve comprendere una visita di carena a secco. A
meno che non siano già state eseguite, devono essere ese- Se sono sistemate delle valvole di intercettazione per i
guite, in accordo con le prescrizioni applicabili per le visite generatori di gas, esse devono essere smontate ed esami-
intermedie, la visita generale e la visita particolareggiata e nate.

290 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 5

Tabella 1 : Visita intermedia delle cisterne del carico e per acqua salata di zavorra per navi chimichiere (1/7/2006)

Età della nave (in anni all’epoca della visita intermedia)


5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Esame di tutte le cisterne di zavorra Vedere [4.4] Vedere [4.5]
Vedere (1) e (2)
Esame delle zone sospette individuate alle Vedere [4.4] Vedere [4.5]
precedenti visite
(1) Quando ritenuto necessario dal Tecnico, devono essere eseguite misurazioni di spessore e prove per accertare che la robu-
stezza strutturale sia ancora efficiente.
(2) Una cisterna di zavorra deve essere visitata alle successive visite annuali (vedere Nota 1) qualora:
a) un rivestimento protettivo di tipo duro non è stato applicato dal tempo della costruzione, oppure
b) è stato applicato un rivestimento protettivo di tipo morbido, oppure
c) in essa è stata riscontrata corrosione accentuata, oppure
d) il rivestimento protettivo di tipo duro è stato riscontrato in condizioni inferiori a "buone" e tale rivestimento non è stato ripa-
rato a soddisfazione del Tecnico.
Nota 1: Le prescrizioni relative alle condizioni del rivestimento protettivo devono essere applicate alle cisterne di zavorra la condi-
zione del cui rivestimento sarà valutata alla visita di rinnovo o intermedia eseguita successivamente al 30 giugno 2006. Per
la valutazione della condizione del rivestimento, si deve fare riferimento alla Recommendation No. 87 dell'IACS "Guideli-
nes for Coating Maintenance & Repairs for Ballast Tanks and Combined Cargo / Ballast Tanks on Oil Tankers".

6 Visita di rinnovo della classe - • informazioni relative all’uso al quale sono state adibite
le cisterne, con riferimento alla natura dei carichi tipici
Elementi dello scafo trasportati ed altre notizie utili
• informazioni riguardanti il trattamento protettivo contro
6.1 Programma di visita e preparazione per la corrosione applicato durante la costruzione
le visite di scafo
• informazioni relative al grado di manutenzione attuato
6.1.1 (1/7/2006) durante l’esercizio della nave.
L'Armatore, in collaborazione con la Società, dovrà elabo-
6.1.3 (1/7/2006)
rare uno specifico programma di visita prima di iniziare
qualsiasi parte della: Il programma di visita deve tener conto almeno delle pre-
scrizioni relative rispettivamente alle visite particolareg-
• visita di rinnovo della classe giate, alle misurazioni di spessore ed alle prove di
• visita intermedia per navi chimichiere di età superiore a pressatura delle cisterne indicate rispettivamente in Tab 2,
10 anni. Tab 3 e [6.5]. Esso deve inoltre contenere almeno quanto
segue:
Il programma di visita deve essere redatto in forma scritta. Il
programma di visita per la visita intermedia può essere • dati fondamentali e caratteristiche della nave
costituito dal programma di visita preparato per la prece- • principali piani strutturali (disegni di dimensionamento),
dente visita di rinnovo integrato con il rapporto di valuta- comprendenti dati sull’eventuale uso di acciaio ad ele-
zione delle condizioni dello scafo di detta visita di rinnovo vata resistenza (HTS) e acciai inossidabili
e con i successivi rapporti di visita. • piani delle cisterne
Il programma di visita deve essere elaborato tenendo conto • elenco delle cisterne nel quale siano riportate notizie
di ogni eventuale modifiche apportata alle prescrizioni di relative al loro uso, alla prevenzione della corrosione e
visita successivamente all'esecuzione dell'ultima visita di alla condizione del rivestimento protettivo
rinnovo. • condizioni per le visite, con riferimento alle cisterne e
6.1.2 (1/7/2006) agli spazi che devono essere di sicuro accesso, e cioè
Nella stesura del programma di visita, deve essere raccolta puliti, degassificati, ventilati e illuminati
e consultata la seguente documentazione per una scelta • mezzi e metodi di accesso alle strutture
mirata delle cisterne, delle zone e degli elementi strutturali • attrezzature e apparecchiature per le visite
da ispezionare: • scelta delle cisterne, degli spazi e delle zone da sotto-
• situazione delle visite e dati fondamentali della nave porre a visita particolareggiata, in accordo con quanto
• informazioni contenute nella documentazione di bordo indicato in [6.3]
indicata in [1.2.2] e [1.2.3]. • scelta delle sezioni e delle zone da sottoporre a misure
• principali piani strutturali (disegni di dimensionamento), di spessore, in accordo con quanto indicato in [6.4]
comprendenti dati sull’eventuale uso di acciaio ad ele- • scelta delle cisterne da sottoporre a prova di pressatura,
vata resistenza (HTS) e acciai inossidabili in accordo con quanto indicato in [6.5]
• rapporti di visita ed ispezioni precedenti relative agli • storia dei danni e delle riparazioni subiti in precedenza
elementi strutturali dalla nave.

Regolamenti RINA 2008 291


Parte A, Cap 4, Sez 5

6.1.4 Il programma di visita deve riportare inoltre i mas- Una cisterna di zavorra deve essere visitata alle successive
simi valori accettabili della riduzione per corrosione degli visite annuali (vedere Nota 1) qualora:
spessori delle strutture della nave. Tali valori saranno forniti a) un rivestimento protettivo di tipo duro non è stato appli-
all’Armatore da parte della Società. cato dal tempo della costruzione, oppure
b) è stato applicato un rivestimento protettivo di tipo mor-
6.1.5 Il programma di visita deve contenere inoltre le pro-
bido, oppure
poste circa l’esecuzione delle visite e delle prove in
maniera pratica e sicura, provvedendo tutti i mezzi neces- c) in essa è stata riscontrata corrosione accentuata, oppure
sari per accedere alle strutture durante le visite particolareg- d) il rivestimento protettivo di tipo duro è stato riscontrato
giate, le misurazioni di spessore e le prove delle cisterne. in condizioni inferiori a "buone" e tale rivestimento non
Devono altresì essere ottemperate tutte le altre prescrizioni è stato riparato a soddisfazione del Tecnico.
indicate in Cap 2, Sez 2, [2.3], Cap 2, Sez 2, [2.5], Cap 2, Devono essere eseguite misurazioni di spessore come rite-
Sez 2, [2.6], Cap 2, Sez 2, [2.7] e Cap 2, Sez 2, [2.8], rela- nuto necessario dal Tecnico.
tive, rispettivamente, alle procedure per le misurazioni di
Nota 1: Le prescrizioni relative alle condizioni del rivestimento
spessore, condizioni per le visite, accessi alle strutture, protettivo devono essere applicate alle cisterne di zavorra la condi-
apparecchiature per le visite e visite in navigazione o zione del cui rivestimento sarà valutata alla visita di rinnovo o
all’ancora. intermedia eseguita il 1 luglio 2006 o successivamente. Per la valu-
tazione della condizione del rivestimento, si deve fare riferimento
6.1.6 (1/7/2006)
alla Recommendation No. 87 dell'IACS "Guidelines for Coating
Prima di iniziare qualsiasi parte di una visita di rinnovo Maintenance & Repairs for Ballast Tanks and Combined Cargo /
della classe o intermedia, deve essere tenuto un incontro Ballast Tanks on Oil Tankers".
per pianificare la visita tra il Tecnico o i Tecnici incaricati, il
6.2.5 Nel caso di cisterne del carico indipendenti, la visita
rappresentante dell'Armatore ed il rappresentante della
consiste in:
ditta che esegue le misurazioni di spessore, se coinvolto
nella visita. Si deve fare riferimento anche alle prescrizioni • un esame esterno delle cisterne del carico
di cui in Cap 2, Sez 2, [2.3.1]. • un esame dei supporti, degli scontri e dei collegamenti
allo scafo delle cisterne del carico, comprese le strutture
di scafo adiacenti, anche, se ritenuto necessario,
6.2 Consistenza della visita
mediante controlli non distruttivi.
6.2.1 (1/1/2003)
6.2.6 L'Armatore od un suo rappresentante devono dichia-
La visita di rinnovo della classe deve comprendere, oltre a rare al Tecnico incaricato della visita che le sistemazioni
quanto richiesto alle visite annuali, ispezioni, prove e verifi- nelle cisterne del carico (compresi i trattamenti protettivi)
che di estensione sufficiente a garantire che lo scafo e le relative ai carichi trasportati sono idonee a tale scopo.
relative tubolature, come richiesto in [6.6.1], siano in con-
6.2.7 (1/7/2006)
dizioni soddisfacenti e idonei per il loro previsto uso, per
tutta la durata del nuovo periodo di classe da assegnare, a La visita di rinnovo della classe deve comprendere una
condizione che la nave sia mantenuta efficiente ed esercita visita di carena a secco come indicato in Cap 3, Sez 6,
in modo appropriato e che le visite periodiche siano effet- [2.2.1].
tuate alle date dovute. A meno che non siano già state eseguite, devono essere
eseguite la visita generale e la vista particolareggiata e le
6.2.2 (1/7/2006) misurazioni di spessore, ove applicabile, delle zone infe-
Tutte le cisterne per il carico, le cisterne di zavorra, com- riori delle cisterne del carico e di zavorra, in accordo con le
presi i doppi fondi, i locali pompe, le gallerie per tubi, le prescrizioni per le visite di rinnovo della classe (vedere
intercapedini e gli spazi vuoti delimitanti le cisterne/stive Nota 1).
del carico, i ponti e le parti esterne dello scafo devono Nota 1: Le parti inferiori delle cisterne del carico e delle cisterne
essere esaminati e tale esame deve essere associato a misu- per zavorra sono considerate quelle al di sotto della linea di galleg-
razioni di spessore e prove di pressatura, come richiesto giamento nella condizione di zavorra leggera.
rispettivamente in [6.4] e [6.5], al fine di garantire la con-
servazione dell'integrità strutturale. Lo scopo degli accerta- 6.3 Visita generale e visita particolareggiata
menti è quello di individuare la presenza di corrosione 6.3.1 (1/1/2002)
accentuata, deformazioni significative, lesioni, danni o altri
In occasione di ciascuna visita di rinnovo della classe, deve
deterioramenti strutturali, che possono verificarsi.
essere eseguita una visita generale di tutte le cisterne e di
tutti gli spazi. Tuttavia, per cisterne e depositi adibiti a com-
6.2.3 L'estensione della visite delle cisterne di zavorra tra-
bustibile liquido, olio lubrificante e acqua dolce si appli-
sformate in spazi vuoti deve essere oggetto di particolare
cano le prescrizioni indicate in Cap 3, Sez 5, Tab 1.
considerazione da parte della Società, in relazione alle
prescrizioni applicabili alle cisterne di zavorra. 6.3.2 Per le cisterne in acciaio inossidabile può essere ese-
6.2.4 (1/7/2006) guita una visita generale, con l’ausilio di visite particolareg-
giate ove e quando ritenuto necessario dal Tecnico.
Deve essere esaminata la condizione del sistema per la pre-
venzione della corrosione delle cisterne del carico, ove 6.3.3 In occasione di ciascuna visita di rinnovo della
sistemato. classe, deve essere eseguita una visita particolareggiata di

292 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 5

estensione sufficiente a stabilire le condizioni di tutte le nizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.11], l’estensione delle
cisterne per il carico e di tutte le cisterne per acqua salata di misurazioni di spessore indicata nella Tab 3 può essere
zavorra, in accordo con quanto indicato nella Tab 2. oggetto di particolare considerazione.
6.3.4 (1/7/2006) 6.4.6 (1/7/2006)
Il Tecnico può estendere la visita particolareggiata come Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si prevede
ritenuto necessario, tenendo conto dello stato di manuten- che si abbiano i valori più alti di riduzione di spessore o
zione delle cisterne in esame, della condizione del sistema dove i detti valori sono evidenziati dalle misurazioni ese-
di protezione contro la corrosione, ed inoltre nei casi guite sul fasciame del ponte.
seguenti:
• quando le cisterne hanno sistemazioni o dettagli struttu-
6.4.7 (1/7/2006)
rali che abbiano manifestato, secondo le informazioni Nei casi in cui debbano essere misurate due o tre sezioni
disponibili, difetti in spazi simili o su navi simili trasversali, almeno una deve comprendere una cisterna per
• quando le cisterne hanno strutture per le quali siano zavorra entro lo 0.5L al mezzo.
stati approvati dimensionamenti ridotti dovuti grazie ad
un sistema approvato per il controllo della corrosione. 6.5 Prove di pressatura delle cisterne
6.3.5 (1/7/2006) 6.5.1 Le prescrizioni per le prove di pressatura delle
Per le zone delle cisterne ove il trattamento protettivo di cisterne alle visite di rinnovo della classe sono indicate in
tipo duro sia giudicato in buone condizioni, secondo la Tab 8. La prova di pressatura delle cisterne del carico può
definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.11], l’estensione essere accettata sulla base di una dichiarazione del coman-
della visita particolareggiata secondo la Tab 2 può essere dante della nave che la prova è stata eseguita in accordo
oggetto di particolare considerazione. con le norme con esito soddisfacente.

6.4 Misurazioni di spessore 6.5.2 Il Tecnico può estendere le prove di pressatura come
ritenuto necessario.
6.4.1 Le prescrizioni minime per le misurazioni di spes-
sore alle visite di rinnovo della classe sono riportate nella 6.5.3 (1/7/2006)
Tab 3. Le misurazioni di spessore delle strutture di scafo e Le delimitazioni delle cisterne per zavorra devono essere
delle tubolature in acciaio inossidabile, ad esclusione del sottoposte ad una prova idrostatica con un battente di
fascaime in acciaio inossidabile placcato, possono essere liquido fino al livello della sommità degli sfoghi d'aria.
omesse a discrezione della Società. 6.5.4 (1/7/2006)
6.4.2 (1/7/2006) Le delimitazioni delle cisterne del carico devono essere sot-
Per le zone ove sia stata riscontrata una corrosione accen- toposte a prova idrostatica con un battente di liquido fino al
tuata, sono previste le misurazioni addizionali che sono punto più alto che il liquido raggiugerà nelle condizioni di
indicate da Tab 4 a Tab 7, unitamente a ulteriori misura- esercizio.
zioni che possono essere richieste nel programma di visita
di cui in [6.1], per determinare l'estensione completa delle 6.5.5 (1/7/2006)
zone di corrosione. La prova idrostatica di doppi fondi ed altri locali non desti-
Queste misurazioni di spessore addizionali devono essere nati al trasporto di liquidi può essere omessa a condizione
eseguite prima che la visita venga accreditata come com- che siano eseguite con esito soddisfacente una visita interna
pletata. Devono essere esaminate le aree sospette indivi- ed una visita esterna del cielo dei doppi fondi o dei locali.
duate nel corso delle precedenti visite. Devono essere
eseguite misurazioni di spessore nelle aree nelle quali, nel 6.6 Zona del carico e locali pompe del
corso delle precedenti visite, sia stata rilevata una corro- carico
sione accentuata.
6.4.3 (1/7/2006) 6.6.1 Le tubolature del carico sul ponte, comprese le tubo-
Il Tecnico può ulteriormente estendere le misurazioni di lature per il lavaggio delle cisterne con petrolio greggio
spessore come ritenuto necessario. (COW) , e le tubolature del carico e per la zavorra entro la
zona del carico devono essere esaminate e provate in fun-
6.4.4 Quando si riscontra del “pitting” sul fasciame del zione, alla pressione di esercizio, a soddisfazione del Tec-
fondo e la sua intensità è del 20% o più, le misure di spes- nico incaricato, al fine di assicurare che si mantengano
sore devono essere estese per determinare lo spessore effet- stagne ed in condizioni soddisfacenti. Particolare atten-
tivo della lamiera al di fuori delle cavità e le profondità zione deve essere prestata alle tubolature di zavorra entro le
delle cavità stesse. Ove il consumo sia nel campo della cor- cisterne del carico ed alle tubolature del carico entro
rosione accentuata o la profondità media del pitting sia 1/3 cisterne per zavorra e spazi vuoti. I Tecnici della Società
o più dello spessore effettivo della lamiera, la lamiera in devono essere avvertiti ogni volta che queste tubolature,
questione è da considerarsi come una zona affetta da corro- comprese le valvole e gli accessori, sono smontati durante i
sione accentuata. periodi di riparazione e possono essere visitati interna-
6.4.5 (1/7/2006) mente.
Per le zone delle cisterne ove il rivestimento protettivo di Il Tecnico può richiedere smontaggi e/o misurazioni di
tipo duro è giudicato in buone condizioni, secondo la defi- spessore delle tubolature. Nel caso di riparazioni o smon-

Regolamenti RINA 2008 293


Parte A, Cap 4, Sez 5

taggi di tubolature del carico o di zavorra, o in caso di spazi vuoti, e di tubolatura di zavorra entro cisterne del
dubbi, deve essere eseguita una prova di pressatura. carico per essere sottoposti ai seguenti accertamenti:
Devono essere esaminate le sistemazioni per il drenaggio • misurazioni di spessore a campione o esame interno
dell'impianto di sfogo aria. dopo smontaggio di tratti di tubi a scelta
6.6.2 Deve essere verificato che le tubolature e le cisterne • prova di pressatura alla massima pressione di esercizio.
indipendenti per il carico, ove esistenti, siano collegate
Particolare attenzione deve essere prestata alle tubolature di
elettricamente allo scafo.
discarica del carico e dello "slop" che attraversano le
6.6.3 (1/7/2006) cisterne di zavorra e spazi vuoti.
Per navi di età superiore a 10 anni, devono essere scelti dei
tratti di tubolatura del carico in acciaio al di fuori delle 6.6.4 Tutte le valvole di sicurezza sistemate sulle tubola-
cisterne del carico, di tubolatura di scaricazione del carico ture e sulle cisterne del carico devono essere esaminate
o dei residui del carico (“slop”) entro cisterne di zavorra e dopo smontaggio, tarate e risigillate, come applicabile.

Tabella 2 : Prescrizioni per le visite particolareggiate alle visite di rinnovo della classe delle navi chimichiere

Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Una sezione trasversale (1), in Tutti i fasciami e le strutture Tutti i fasciami e le strutture Come per la visita di rin-
una cisterna per zavorra, laterale o interne (5), in una cisterna per interne (5), in tutte le cisterne novo della classe rela-
del doppio scafo zavorra, laterale o del doppio per zavorra ed in una cisterna tiva a navi di età
scafo laterale del carico compresa tra 10 e 15
Una sezione trasversale (1), in anni
ciascuna delle rimanenti cisterne
del carico
Un baglio rinforzato (2), in una Un baglio rinforzato del ponte
cisterna del carico o sul ponte (2):
• in ciascuna delle rimanenti
cisterne di zavorra o sul
ponte
• in una cisterna laterale del
carico o sul ponte
• in due cisterne centrali del
carico o sul ponte
Entrambe le paratie trasversali, in Tutte le paratie trasversali (3), in
una cisterna laterale di zavorra o tutte le cisterne del carico
in un doppio fondo di zavorra
(3):
Una paratia stagna trasversale (4): Una paratia stagna trasversale
• in una cisterna di zavorra (4):
• in una cisterna laterale del • in ciascuna delle rimanenti
carico cisterne di zavorra
• in una cisterna centrale del • in una cisterna laterale del
carico carico
• in due cisterne centrali del
carico
(1) Ossatura trasversale rinforzata completa ad anello, compresi gli elementi strutturali adiacenti
(2) Baglio rinforzato del ponte, compresi gli elementi strutturali adiacenti del ponte
(3) Paratia stagna trasversale completa, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti
(4) Parte inferiore di paratia stagna trasversale, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti
(5) Struttura della cisterna al completo, comprese tutte le strutture di contorno e le strutture interne, ed inoltre le eventuali strutture
esterne sul ponte in corrispondenza della cisterna, se applicabile. Ciò comprende le strutture indicate in (1), (2) e (3)
Nota 1: Le cisterne per zavorra comprendono i gavoni prodiero e poppiero
Nota 2: Cisterna del doppio scafo: cisterna comprendente cisterna laterale e doppio fondo, anche se le due cisterne sono separate

294 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 5

6.6.5 Deve essere eseguito un esame generale di tutte le 7.1.2 Qualora sia sistemato un impianto per il lavaggio
strutture delimitanti i locali pompe del carico e di tutti i delle cisterne, le tubolature, le pompe, le valvole e le mac-
dispositivi di tenuta stagna ai gas dei passaggi a paratia chinette per il lavaggio montate sul ponte devono essere
degli alberi. Occorre verificare che il fondo del locale esaminate e provate verificando che non vi siano perdite.
pompe del carico sia mantenuto pulito per l’esame dei Inoltre devono essere controllati, a soddisfazione del Tec-
dispositivi di prosciugamento e delle ghiotte. nico, i mezzi di ancoraggio al ponte delle macchinette per
il lavaggio.
6.7 Sistemazioni per il rimorchio di emer-
7.1.3 Deve essere verificato che l’impianto di riscalda-
genza mento/raffreddamento del carico sia in condizioni soddisfa-
6.7.1 La visita deve comprendere: centi. Se ritenuto necessario dal Tecnico, dovrà essere
eseguita una prova di pressatura.
• l’esame delle sistemazioni per il rimorchio di emer-
genza 7.1.4 Devono essere esaminati gli scambiatori di calore e i
• la conferma che le sistemazioni sono prontamente ventilatori anti-scintilla.
disponibili, in particolare con la sistemazione di poppa
predisposta così da poter essere pronta all’uso e la 7.1.5 Deve essere eseguita una prova di funzionamento
catena antiusura di prora fissata all’attacco a scafo del comando a distanza delle pompe e delle valvole e delle
valvole a chiusura automatica.
• l’esame del dispositivo di recupero, del penzolo di
rimorchio e della catena antiusura per tutta la lun- 7.1.6 Deve essere eseguito un esame generale delle instal-
ghezza onde rilevare possibili consumi. Qualora il pen- lazioni elettriche e dei relativi cavi nelle zone pericolose,
zolo di rimorchio sia conservato in un contenitore quali locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne
stagno e sia confermato in buono stato di manuten- del carico verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e
zione, può essere presa in considerazione l’eventualità apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di
di non effettuare l’esame completo per tutta la sua lun- tipo sicuro, sistemazioni e apparecchiature di illuminazione
ghezza non approvate, o cavi non correttamente installati o difet-
• l’esame degli attacchi a scafo, dei passacavi e dei sup- tosi o scollegati.
porti a rullo, compresi i relativi collegamenti alla strut- Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso-
tura dello scafo. lamento di tutte le apparecchiature e circuiti elettrici che
terminano nelle zone pericolose o le attraversano; tuttavia,
7 Visita di rinnovo della classe - Mac- in casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento
chinari per il carico registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con-
siderazione la loro accettazione.
7.1 Zona del carico e locali pompe del
7.2 Impianto di gas inerte
carico
7.2.1 Devono essere ottemperate le prescrizioni indicate
7.1.1 Le pompe di zavorra e di prosciugamento devono
in [5.2] per la visita intermedia.
essere visitate internamente ed i motori primi verificati.
Deve essere eseguita una prova di funzionamento. 7.2.2 Se è sistemato a bordo un impianto analogo a quello
Per le pompe del carico deve essere messa a disposizione installato sulle navi petroliere, devono essere eseguiti gli
del Tecnico la documentazione comprovante la loro manu- accertamenti indicati in Sez 3, [7.2] per la visita di rinnovo
tenzione. della classe di navi petroliere.

Regolamenti RINA 2008 295


Parte A, Cap 4, Sez 5

Tabella 3 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore alle visite di rinnovo della classe delle navi
chimichiere (1/7/2006)

Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Una sezione trasversale di Entro la zona delle cisterne del Entro la zona del carico: Entro la zona del carico:
fasciame del ponte per tutta la carico: • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte
larghezza della nave entro la • ciascuna lamiera del ponte • due sezioni trasversali (1) • tre sezioni trasversali (1)
zona del carico (in corrispon- • una sezione trasversale (1) (2) (2)
denza di una cisterna di • tutti i corsi di fasciame del • ciascuna lamiera del fondo
zavorra, se esistente, o di una bagnasciuga
cisterna del carico usata preva-
lentemente per acqua di
zavorra)
Misurazione degli elementi Misurazione degli elementi Misurazione degli elementi Misurazione degli elementi
strutturali per i quali è prescritta strutturali per i quali è prescritta strutturali per i quali è prescritta strutturali per i quali è prescritta
la visita particolareggiata in la visita particolareggiata in la visita particolareggiata in la visita particolareggiata in
accordo con quanto indicato accordo con quanto indicato accordo con quanto indicato accordo con quanto indicato
nella Tab 2 per valutare in nella Tab 2 per valutare in gene- nella Tab 2 per valutare in gene- nella Tab 2 per valutare in gene-
generale ed annotare lo stato di rale ed annotare lo stato di con- rale ed annotare lo stato di con- rale ed annotare lo stato di con-
consumo per corrosione sumo per corrosione sumo per corrosione sumo per corrosione
Alcuni corsi di fasciame del Alcuni corsi di fasciame del Tutti i corsi di fasciame del
bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga, per tutta la lun-
della zona del carico della zona del carico ghezza nave

(1) Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si prevede che si abbiano i valori più alti di riduzione o dove i detti valori sono
evidenziati dalle misurazioni eseguite sul fasciame del ponte.
(2) Almeno una sezione deve essere entro la zona di 0,5 L al mezzo e, se esistente, in corrispondenza di una cisterna di zavorra.

Tabella 4 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi chimichiere entro la zona del carico
STRUTTURA DEL DOPPIO FONDO E DELLE CASSE BASSE LATERALI
Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del fondo e del cielo del Lamiera sospetta e le lamiere adiacenti 5 punti per ciascun pannello tra longitudi-
doppio fondo Misurazioni attorno e sotto tutte le pigne e i nali su una lunghezza di 1 metro
pozzetti di aspirazione
Longitudinali del fondo e del cielo Tre longitudinali dove è stato misurato il 3 misurazioni allineate sulla larghezza della
del doppio fondo fasciame flangia e 3 misurazioni sull’anima in verti-
cale
Paramezzali e madieri Lamiere sospette 5 punti su un’area di 1 m2 circa
Paratie o madieri stagni 1/3 inferiore della cisterna 5 punti su un’area di 1 m2 circa
2/3 superiori della cisterna 5 punti su un’area di 1 m2 circa a lamiere
alterne
Costole inforzate Lamiere sospette 5 punti su un’area di 1 m2 circa

296 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 5

Tabella 5 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi chimichiere entro la zona del carico
STRUTTURA DEL PONTE
Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del ponte Due strisce per cisterna nel senso della lar-Almeno 3 misurazioni per ogni lamiera di
ghezza ogni striscia
Longitudinali del ponte Almeno 3 longitudinali in ciascuna coppia 3 misurazioni allineate verticalmente
di intervalli tra i bagli rinforzati sull’anima e 2 misurazioni sulla flangia, se
esistente
Anguille e squadre In corrispondenza del piede delle squadre Una linea verticale di misurazioni singole
sulle paratie trasversali poppiera e prodiera sull’anima, con una misurazione fra cia-
e al centro delle cisterne scun rinforzo del pannello, con un minimo
di 3 misurazioni. Due misurazioni sulla lar-
ghezza della piattabanda. 5 punti sulle
squadre tra anguille e paratie
Bagli rinforzati Almeno due bagli con misurazioni al centro 5 punti su un’area di 2 m2. Misurazioni sin-
e al entrambe le estremità gole sulla piattabanda
Rinforzi del pannello Dove esistenti Misurazioni singole
Nota 1: Nelle cisterne ove la corrosione accentuata si estende più del 20% della superficie del ponte, devono essere rilevati spessori
secondo quanto previsto dalla presente tabella per tutta la struttura completa del ponte, compresi i longitudinali e le costole rinforzate
relative a tali cisterne

Tabella 6 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi chimichiere entro la zona del carico
FASCIAME DEI FIANCHI E PARATIE LONGITUDINALI
Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Corsi superiori ed inferiori e corsi Fasciame fra ogni coppia di longitudinali contigui Una singola misurazione
in corrispondenza delle traverse su un minimo di 3 intervalli tra costole rinforzate
Tutti gli altri corsi Fasciame fra ogni terza coppia di longitudinali Una singola misurazione
contigui per gli stessi 3 intervalli di cui sopra
Longitudinali dei corsi superiori Ogni longitudinale negli stessi 3 intervalli di cui 3 misurazioni sulla larghezza dell’anima e 1
ed inferiori sopra misurazione sulla flangia
Longitudinali di tutti gli altri corsi Ogni terzo longitudinale negli stessi 3 intervalli di 3 misurazioni sulla larghezza dell’anima e 1
cui sopra misurazione sulla flangia
Squadre dei longitudinali Almeno 3 alle sommità, a metà e sul fondo di ogni 5 punti sulla superficie della squadra
cisterna, negli stessi 3 intervalli di cui sopra
Costole rinforzate e puntoni 3 costole, con un minimo di 3 punti su ciascuna 5 punti su un area di 2 m2 , più misurazioni
costola, compresi i collegamenti con il puntone singole sulle piattabande delle costole rinfor-
zate e dei puntoni

Regolamenti RINA 2008 297


Parte A, Cap 4, Sez 5

Tabella 7 : Prescrizioni per l’estensione delle misurazioni di spessore nelle zone con corrosione accentuata
Visita di rinnovo della classe delle navi chimichiere entro la zona del carico

PARATIE TRASVERSALI STAGNE E DI SBATTIMENTO


Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Corsi superiori e inferiori e corsi in Fasciame tra una coppia di montanti conti- 5 punti fra i rinforzi su 1 metro di lunghezza
corrispondenza delle traverse gui in tre posizioni: a circa 1/4,
1/2 e 3/4 della larghezza della cisterna
Tutti gli altri corsi Fasciame tra una coppia di montanti conti- Una singola misurazione
gui a metà larghezza della cisterna
Corsi delle paratie corrugate Fasciame per ciascun valore dello spessore, 5 punti su 1 m2 circa di fasciame
al centro del pannello e sulla flangia del col-
legamento saldato
Montanti Almeno tre montanti tipici Anima: 5 punti su una campata fra squadre di
collegamento (2 misurazioni lungo la lar-
ghezza dell’anima in corrispondenza di cia-
scuna squadra ed una al centro della campata).
Piattabanda: una singola misurazione in corri-
spondenza di ciascun piede delle squadre e al
centro della campata
Squadre Almeno 3: alla sommità, a metà e sul fondo 5 punti sulla superficie della squadra
della cisterna
Montanti rinforzati e travi orizzontali Misurazioni in corrispondenza del piede Anima: 5 punti su un’area di circa 1 m2
rinforzate della squadra e a metà della campata 3 misurazioni lungo la piattabanda
Traverse Tutte le traverse con misurazioni in corri- 5 punti su un’area di 1 m2, più misurazioni
spondenza sia delle estremità che del centro singole vicino al piede delle squadre e sulle
piattabande

Tabella 8 : Prescrizioni per le prove di pressatura alle visite di rinnovo della classe delle navi chimichiere (1/7/2006)

Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 età > 5
Tutte le strutture delimitanti cisterne per la zavorra Tutte le strutture delimitanti cisterne per la zavorra
Strutture delimitanti cisterne del carico, prospicienti cisterne per Tutte le paratie delle cisterne del carico
la zavorra, spazi vuoti, gallerie per tubi, locali pompe o interca-
pedini

298 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 6

SEZIONE 6 NAVI GASSIERE

1 Generalità • l’esame dei dispositivi per la chiusura stagna ai gas e


vaporidelle estremità delle sovrastrutture e tughe delle
porte e dei finestrini della timoneria, nonché la chiusura
1.1 Campo di applicazione degli oblò e dei finestrini che si affacciano sulla zona
1.1.1 Le norme di questa Sezione si applicano, dopo il del carico o sulla zona del terminale del carico di prora
completamento della loro costruzione, a tutte le navi auto- e poppa, nonché tutti i mezzi di chiusura delle prese
propulse alle quali sia stata assegnata la notazione di servi- d’aria ed aperture dei locali di alloggio, di servizio, dei
zio liquefied gas carrier. locali macchina e delle stazioni di comando
• l’esame delle tubolature del carico e di processo, com-
1.1.2 Le norme si applicano alle visite di strutture dello prese le sistemazioni d’espansione, l’isolamento dalle
scafo ed impianti di tubolature in corrispondenza delle strutture dello scafo, i dispositivi di limitazione della
cisterne del carico, dei locali pompe, delle intercapedini, pressione e di drenaggio
delle gallerie per tubi e degli spazi vuoti entro la zona del • l’esame degli impianti di sfogo gas, compresi gli alberi e
carico e di tutte le cisterne di acqua salata di zavorra. Le gli schermi di protezione, per i depositi del carico, gli
presenti norme sono addizionali rispetto alle norme ai fini spazi interbarriere, gli spazi stiva, le cisterne per com-
della classificazione applicabili alla restante parte della bustibile liquido e le cisterne per zavorra
nave, secondo le corrispondenti visite, riportate nel • l’esame delle valvole di sicurezza dei depositi del
Capitolo 3. carico e degli spazi interbarriere, compresi i relativi
sistemi di sicurezza ed allarmi
1.1.3 Le presenti norme stabiliscono l’estensione minima
delle ispezioni, delle misurazioni di spessore e delle prove • la conferma che il certificato indicante le pressioni di
di pressatura delle cisterne. La visita deve essere estesa apertura/chiusura delle valvole di sicurezza è disponi-
quando sia constatata una accentuata corrosione, secondo bile a bordo
la definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.7] e/o siano riscon- • l’esame delle ghiotte o del sistema di isolamento per la
trati difetti strutturali e deve comprendere una visita parti- protezione del ponte scoperto da eventuali colaggi di
colareggiata aggiuntiva, quando necessario. carico
• l’esame del locale pompe del carico, del locale com-
2 Visita annuale - Elementi dello scafo pressori del carico e del locale controllo del carico
• la conferma che le sistemazioni relative agli air locks
sono correttamente manutenzionate
2.1 Generalità
• la conferma che tutte le tubolature del carico accessibili
2.1.1 La visita annuale degli impianti per il contenimento sono collegate elettricamente allo scafo.
e la movimentazione del carico deve eseguita preferibil-
mente durante le operazioni di caricazione o scaricazione. 2.3 Altre sistemazioni o dispositivi
I depositi per il carico e/o le stive inertizzate non devono
normalmente essere visitati. 2.3.1 La visita deve comprendere:
• la conferma che le manichette per il carico sono idonee
2.1.2 Devono essere esaminate le annotazioni sul registro per i prodotti trasportati ed in condizioni soddisfacenti
di funzionamento dell’impianto del gas dopo l’ultima visita
• la conferma che le eventuali sistemazioni per la carica-
per controllare il funzionamento passato dell’impianto e di
zione/discarica di prora o di poppa sono soddisfacenti
stabilire se certe parti abbiano presentato irregolarità di fun-
zionamento. Deve essere considerato anche il rateo di • la conferma che il materiale relativo alle informazioni
vaporizzazione (boil-off) ed il consumo di gas inerte. ed alle istruzioni, quali disegni dell’impianto del carico,
informazioni sui limiti di riempimento, procedure sulla
messa a freddo dei depositi, ecc., sia a bordo
2.2 Ponti esposti e locali per la movimenta-
• la conferma che, ove applicabile, le misure prese a
zione del carico bordo per quei prodotti che prevedono particolari pre-
scrizioni in Parte E, Cap 9, Sez 17 sono soddisfacenti.
2.2.1 La visita deve comprendere:
• l’esame di tutti i passaggi a paratia a tenuta di gas acces-
2.4 Cisterne per zavorra
sibili, comprese le guarnizioni per i passaggi degli alberi
o delle relative coperture 2.4.1 Le cisterne per zavorra devono essere visitate inter-
• l’esame delle guarnizioni di tenuta in corrispondenza namente, quando richiesto come conseguenza dei risultati
del passaggio a ponte dei duomi dei depositi e dei suoi della visita di rinnovo della classe o della visita intermedia,
accessori, nonché dei depositi stessi vedere rispettivamente [6.1.3] o nota (3) della Tab 1.

Regolamenti RINA 2008 299


Parte A, Cap 4, Sez 6

2.4.2 Ove considerato necessario dal Tecnico, o qualora bustibile e dei relativi strumenti di controllo e dispositivi
esistano estese corrosioni, devono essere eseguite misura- di sicurezza
zioni di spessore. Se il risultato di queste misurazioni rivela • la conferma che gli impianti per la reliquefazione o
la presenza di corrosione accentuata, secondo la defini- refrigerazione del carico, ove sistemati, sono in condi-
zione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.7], l’estensione delle misu- zioni soddisfacenti.
razioni di spessore deve essere incrementata a
soddisfazione del Tecnico.
3.2 Strumentazione e dispositivi di sicu-
rezza
2.5 Sistemazioni per il rimorchio di emer-
genza 3.2.1 La visita deve comprendere:
• la conferma che i manometri installati sulle tubolature
2.5.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare
di scaricazione del carico funzionano correttamente
al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi-
(vedere Nota 1)
che significative alle sistemazioni installate a bordo in
accordo con i prescrizioni indicate in Parte B, Cap 10, • la conferma che i livellostati dei depositi del carico sono
Sez 4, [4] senza il preventivo consenso della Società. funzionanti e che gli allarmi di alto livello ed i disposi-
tivi di chiusura automatica sono in condizioni soddisfa-
2.5.2 La visita deve comprendere: centi (vedere Nota 1)
• l’esame, per quanto praticamente possibile, delle siste- • la conferma che l’apparecchiatura per la misura della
mazioni per il rimorchio di emergenza temperatura dell’impianto di contenimento del carico e
• la conferma che la sistemazione per il rimorchio di gli allarmi associati sono in condizioni soddisfacenti
emergenza di poppa è predisposta così da poter essere (vedere Nota 1)
pronta all’uso e che la catena antiusura di prora è fissata • l’esame dei giornali di bordo per la conferma che
all’attacco a scafo l’impianto per l’arresto d’emergenza è stato provato
• la conferma che l’eventuale luce sistemata sulla boa del • la conferma che i sistemi per la misura della pressione
dispositivo di recupero funziona correttamente. nelle cisterne del carico, nelle stive e negli spazi di iso-
lamento ed i relativi allarmi sono soddisfacenti
3 Visita annuale - Macchinari per il • l’esame, e la prova ove applicabile, delle apparecchia-
carico ture fisse per la rivelazione dei gas
• la conferma della disponibilità ed idoneità dell’apparec-
chiatura portatile per la rivelazione dei gas e dello stru-
3.1 Zona del carico, locali pompe del carico,
mento per la misura dei livelli di ossigeno.
locali compressori del carico
Nota 1: La verifica di queste apparecchiature deve essere fatta
3.1.1 (1/1/2007)
mediante uno o più dei seguenti metodi:
La visita deve comprendere:
• esame visivo esterno
• l’esame dei ventilatori meccanici nelle zone e negli • confronto delle letture dei vari indicatori
spazi pericolosi
• considerazione delle letture con riferimento al carico effettivo
• l’esame e la conferma del corretto funzionamento della e/o alle condizioni effettive
ventilazione meccanica degli spazi normalmente fre- • esame delle registrazioni di manutenzione con riferimento al
quentati durante il funzionamento manuale di manutenzione della strumentazione dell’impianto
• l’esame, per quanto possibile durante il funzionamento, • verifica della taratura degli strumenti di misura.
degli scambiatori di calore, degli evaporatori, delle
pompe, dei compressori e delle manichette
3.3 Impianto di gas inerte e gas essiccante
• la conferma che le sistemazioni fisse e/o portatili per la
ventilazione degli spazi non normalmente frequentati 3.3.1 La visita deve comprendere:
sono soddisfacenti • gli accertamenti (esami e prove) previsti per la visita
• l’esame dei dispositivi di sicurezza per la rivelazione annuale dell’impianto di gas inerte delle cisterne del
dei gas nei locali di controllo del carico e delle misure carico delle navi petroliere indicati in Sez 3, [3.3]
prese per escludere le fonti di ignizione quando tali • la conferma che sono stati presi provvedimenti affinché
spazi non sono liberi da gas a bordo esista una quantità di gas inerte sufficiente a
• l’esame delle pompe per il carico (se accessibili), la sen- compensare le normali perdite e siano previsti disposi-
tina, la zavorra ed il prosciugamento per eventuali per- tivi per controllare gli spazi protetti
dite eccessive dalle tenute • la conferma che i mezzi per impedire il ritorno dei
• la conferma che le apparecchiature elettriche nelle zone vapori del carico verso spazi sicuri da gas siano in con-
e negli spazi pericolosi sono in condizioni soddisfacenti dizioni soddisfacenti di funzionamento
e sono state correttamente manutenzionate • la conferma che gli impianti per essiccare l’aria e per
• l’esame, per quanto praticamente possibile, dei sistemi inertizzare gli spazi nelle stive e gli spazi interbarriere
per l’utilizzo del carico evaporato (boil-off) come com- sono in condizioni soddisfacenti.

300 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 6

4 Visita intermedia - Elementi dello 4.3 Cisterne del carico e cisterne per acqua
scafo salata di zavorra
4.3.1 Devono essere osservate le prescrizioni per la visita
4.1 Generalità delle cisterne del carico e delle cisterne per acqua salata di
zavorra indicate in Tab 1.
4.1.1 Lo scopo della visita intermedia è di integrare
quanto eseguito alla visita annuale con le prove degli 5 Visita intermedia - Macchinari per il
impianti per il maneggio del carico compreso il corretto carico
funzionamento dei comandi automatici, degli allarmi e dei
dispositivi di sicurezza. 5.1 Zona del carico, locali pompe del carico,
locali compressori del carico
4.1.2 La visita intermedia deve essere eseguita di prefe-
renza con la nave degassificata. Infatti, l’entità delle prove 5.1.1 Le apparecchiature elettriche ed i cavi nelle zone
richieste è tale che la visita non può essere effettuata pericolose, quali locali pompe del carico, locali compres-
durante le normali fasi di caricazione o scaricazione. sori del carico e spazi adiacenti e nelle zone sopra i depo-
siti del carico devono essere esaminati per quanto
praticamente possibile e provati con particolare riguardo a:
4.2 Ponti esposti e locali per la movimenta- • messa a terra (controllo a campione)
zione del carico • integrità delle custodie a prova di esplosione
• danni alle armature esterne dei cavi
4.2.1 La visita deve comprendere: • prova di funzionamento di apparecchiature pressuriz-
• l’esame, per quanto applicabile, delle tubolature per il zate e relativi allarmi
carico ed il processo, per l’azoto liquido, se esistente, la • prova degli impianti per disenergizzare apparecchiature
zavorra, il prosciugamento e gli sfoghi gas compresi i elettriche non certificate sicure situate in locali protetti
relativi alberi e collettori. Se a seguito dell’esame esi- da air locks , quali locali motori elettrici, locali con-
stono dubbi circa le condizioni delle tubolature, esse trollo carico, ecc.
dovranno essere sottoposte ad una prova di pressatura
5.1.2 Deve essere eseguita la misurazione della resistenza
e/o a rilievi di spessore
di isolamento di tutte le apparecchiature e dei circuiti elet-
• l’esame delle sistemazioni per il drenaggio delle linee di trici in zone pericolose. Queste misure devono essere effet-
sfogo gas tuate solo quando la nave è degassificata o inertizzata e
devono essere eseguite in un periodo di tempo accettabile;
• la conferma che le tubolature e le cisterne indipendenti tuttavia, in casi in cui esistano recenti misurazioni di isola-
per il carico, ove esistenti, sono collegate elettricamente mento registrate dal personale di bordo, potrà essere presa
allo scafo. in considerazione la loro accettazione.

Regolamenti RINA 2008 301


Parte A, Cap 4, Sez 6

Tabella 1 : Visita intermedia delle cisterne del carico e per acqua salata di zavorra per navi gassiere

Età della nave (in anni all’epoca della visita intermedia)


5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età > 15
Visita generale di cisterne rappresentative Visita generale di tutte le cisterne per Visita generale di tutte le cisterne per
per acqua salata di zavorra, scelte dal acqua salata di zavorra acqua salata di zavorra
Tecnico
Vedi (1), (2) e (3) Vedi (1) e (3) Vedi (1) e (3)
Visita particolareggiata in due cisterne Visita particolareggiata di tutti i fasciami e
rappresentative per acqua salata di le strutture interne, in due cisterne rap-
zavorra di: presentative per acqua salata di zavorra
• tutti i fasciami e le strutture interne in
una cisterna
• un baglio rinforzato del ponte ed una
paratia stagna trasversale (solo parte
bassa) nell’altra cisterna
Vedi (4) e (5) Vedi (4) e (5)
Misure di spessore, se ritenute necessarie Misure di spessore, se ritenute necessarie Misure di spessore, se ritenute necessarie
dal Tecnico dal Tecnico dal Tecnico
Vedi (6) Vedi (6)
(1) Se detti accertamenti non evidenziano difetti strutturali visibili, l’esame può essere limitato alla verifica che il trattamento pro-
tettivo rimanga efficiente
(2) Quando, nelle cisterne per acqua salata di zavorra vengono riscontrate scadenti condizioni del trattamento protettivo, corro-
sione o altri difetti, o quando non sia stato applicato alcun trattamento protettivo nè al tempo della costruzione nè successiva-
mente, l’esame deve essere esteso ad altri spazi per zavorra dello stesso tipo
(3) Nel caso di spazi adibiti ad acqua salata di zavorra che non siano doppi fondi, quando il trattamento protettivo è riscontrato
in condizioni scadenti, secondo la definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.11], e lo stesso non viene rinnovato, o quando sia
stato applicato un rivestimento soffice o quando non sia stato applicato alcun trattamento protettivo nè al tempo della costru-
zione nè successivamente, il mantenimento della classe sarà subordinato ad un esame interno degli spazi in questione alle
visite annuali, eseguendo misurazioni di spessore come ritenuto necessario
Nel caso di doppi fondi adibiti ad acqua salata di zavorra, qualora sia riscontrato il distacco del trattamento protettivo, e lo
stesso non viene rinnovato, oppure sia stato applicato un rivestimento soffice oppure quando non sia stato applicato alcun
trattamento protettivo nè al tempo della costruzione nè successivamente, il mantenimento della classe può essere subordinato
ad un esame interno dei doppi fondi in questione alle visite annuali, eseguendo misurazioni di spessore come ritenuto neces-
sario
(4) L’estensione delle visite particolareggiate può essere incrementata come indicato in [6.2.3]
(5) Per le zone delle cisterne ove il trattamento protettivo è giudicato in buone condizioni, secondo la definizione data in Cap 2,
Sez 2, [2.2.11], l’estensione della visita particolareggiata può essere oggetto di particolare considerazione
(6) Qualora sia riscontrata presenza di corrosione accentuata, secondo la definizione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.7], l’estensione
delle misure di spessore deve essere incrementata a soddisfazione del Tecnico

5.1.3 (1/1/2007) • l’esame dei misuratori di livello del liquido dei depositi
Oltre gli accertamenti indicati in [5.1.1] e [5.1.2], la visita del carico, degli allarmi di alto livello e dei dispositivi di
deve comprendere anche: chiusura automatica
• la conferma che l’impianto di riscaldamento/raffredda- • l’esame degli apparecchi indicatori di temperatura dei
mento del carico è in condizioni soddisfacenti sistemi di contenimento del carico con i relativi allarmi
• la prova della suddetta strumentazione mediante varia-
• la conferma che il dispositivo di riscaldamento della
zione della pressione, del livello e della temperatura
struttura dello scafo funziona correttamente,
secondo i casi e confronto con gli strumenti di prova.
• l’esame generale e la prova dei dispositivi di rivelazione Possono essere accettate prove simulate per i sensori
delle perdite negli spazi interbarriere e nelle stive. non accessibili o situati entro depositi del carico o stive
inertizzate. Le prove devono comprendere le funzioni
5.2 Strumentazione e dispositivi di sicu- di allarme e di sicurezza
rezza • l’esame, per quanto praticamente possibile, delle tubo-
lature dell’impianto di rivelazione dei gas onde indivi-
5.2.1 La visita deve comprendere: duare corrosioni e danneggiamenti. Per quanto
• l’esame dei dispositivi misuratori di pressione sulle possibile, deve essere verificata l’integrità delle linee di
tubolature di scaricazione del carico, sui depositi del aspirazione tra i punti di prelievo e le stazioni di analisi
carico, negli spazi di isolazione e nelle stive e dei rela- • la taratura dei rivelatori di gas o la loro verifica
tivi allarmi mediante gas campione

302 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 6

• la conferma della disponibilità e dell’idoneità delle trovato in condizioni scadenti, secondo la definizione data
apparecchiature portatili per la rivelazione dei gas e in Cap 2, Sez 2, [2.2.11], e non sia stato rinnovato, oppure
della strumentazione per la misura del livello di ossi- quando sia stato applicato un rivestimento soffice, oppure
geno quando non sia stato applicato alcun trattamento protettivo
nè al tempo della costruzione nè successivamente, il man-
• la prova del sistema di chiusura manuale d’emergenza
tenimento della classe sarà subordinato ad un esame
(senza flusso di gas nelle tubolature) per verificare che il
interno degli spazi in questione alla visite annuali, ese-
sistema provoca l’arresto delle pompe e dei compressori
guendo misurazioni di spessore come ritenuto necessario.
del carico.
Nel caso di doppi fondi adibiti ad acqua salata di zavorra,
5.2.2 La strumentazione ed i sistemi di sicurezza per l’uti- qualora sia riscontrato il distacco del trattamento protettivo,
lizzo del carico come combustibile devono essere esami- e lo stesso non viene rinnovato, oppure sia stato applicato
nati come indicato in [5.2.1]. un rivestimento soffice oppure quando non sia stato appli-
cato alcun trattamento protettivo nè al tempo della costru-
5.3 Impianto di gas inerte zione nè successivamente, il mantenimento della classe
può essere subordinato ad un esame interno dei doppi
5.3.1 Per navi di età superiore a 10 anni all’epoca della fondi in questione alle visite annuali, eseguendo misura-
data dovuta per la visita intermedia, se a bordo è installato zioni di spessore come ritenuto necessario.
un impianto a gas inerte analogo a quello delle navi petro-
liere, devono essere ottemperate le prescrizioni indicate in 6.2 Visita generale e visita particolareggiata
Sez 3, [5.2], relativamente alla visita intermedia delle navi
petroliere. 6.2.1 In occasione di ciascuna visita di rinnovo della
classe, deve essere eseguita una visita generale di tutte le
5.3.2 Nel caso vi sia un recipiente per lo stoccaggio cisterne e di tutti gli spazi. Per le cisterne o casse adibite a
dell’azoto liquido a bassa temperatura, deve essere esami- combustibile liquido, comunque, si applicano i prescrizioni
nato l’impianto e le relative sistemazioni per proteggere le indicate in Cap 3, Sez 5, Tab 1.
strutture dello scafo dai colaggi di azoto liquido.
6.2.2 In occasione di ciascuna visita di rinnovo della
6 Visita di rinnovo della classe - Ele- classe, deve essere eseguita una visita particolareggiata di
estensione sufficiente a stabilire le condizioni di tutte i
menti dello scafo depositi per il carico e di tutte le cisterne per acqua salata di
zavorra. Le prescrizioni minime per le visite particolareg-
6.1 Consistenza della visita giate sono indicate nella Tab 2 per le cisterne per acqua
salata di zavorra ed in [6.5.3] per i depositi del carico.
6.1.1 La visita di rinnovo della classe deve comprendere,
oltre a quanto richiesto alle visite annuali, esami, prove e 6.2.3 Il Tecnico può estendere la visita particolareggiata
verifiche di estensione sufficiente a garantire che lo scafo e come ritenuto necessario, tenendo conto dello stato di
le relative tubolature siano in condizioni soddisfacenti per il manutenzione delle cisterne in esame, della condizione del
nuovo periodo di classe da assegnare, purchè la nave sia sistema di protezione contro la corrosione, ed inoltre nei
mantenuta efficiente ed esercita in modo appropriato e casi seguenti:
siano effettuate le visite periodiche alle date dovute. • in particolare, quando le cisterne hanno sistemazioni o
dettagli strutturali che abbiano manifestato, secondo le
6.1.2 Tutte le cisterne per il carico, le cisterne per acqua
informazioni disponibili, difetti in cisterne simili o su
salata di zavorra, compresi i doppi fondi, i locali pompe, le navi simili;
gallerie per tubi, le intercapedini e gli spazi vuoti circostanti
alle cisterne per il carico, i ponti e le parti esterne dello • quando le cisterne hanno strutture per le quali siano
scafo devono essere esaminati, e tale esame deve essere stati approvati dimensionamenti ridotti.
associato a misurazioni di spessore e prove di pressatura,
come ritenuto necessario, al fine di garantire la conserva- 6.2.4 Per le zone delle cisterne ove il trattamento protet-
zione dell’integrità strutturale. L’esame deve essere inteso tivo sia giudicato in buone condizioni, secondo la defini-
ad individuare corrosione accentuata, deformazioni signifi- zione data in Cap 2, Sez 2, [2.2.11], l’estensione della
cative, lesioni, danni o altri difetti strutturali. Se ritenuto visita particolareggiata indicata nella Tab 2 può essere
necessario dal Tecnico, gli accertamenti possono compren- oggetto di particolare considerazione da parte della
dere idonee prove non distruttive. Società.
Per navi ove sono sistemate cisterne indipendenti di tipo C,
6.1.3 Deve essere esaminata la condizione del sistema di
ed aventi una sezione maestra simile a quella di una nave
trattamento protettivo o per la prevenzione contro la corro-
da carico generale, l’estensione della visita particolareg-
sione delle cisterne di zavorra, se applicato.
giata delle cisterne per acqua salata di zavorra può essere
Nel caso di spazi adibiti ad acqua salata di zavorra che non oggetto di particolare considerazione da parte della
siano doppi fondi, quando il trattamento protettivo viene Società.

Regolamenti RINA 2008 303


Parte A, Cap 4, Sez 6

Tabella 2 : Prescrizioni per le visite particolareggiate delle cisterne per acqua salata di zavorra alle visite di rinnovo
della classe delle navi gassiere

Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Una sezione trasversale (1), in Tutti i fasciami e le strutture Tutti i fasciami e le strutture Come per la visita di rinnovo
una cisterna laterale o del dop- interne (4), in una cisterna interne (4), in tutte le cisterne della classe relativa a navi di età
pio scafo per zavorra laterale o del doppio scafo per per zavorra compresa tra 10 e 15 anni
zavorra
Un baglio rinforzato del ponte
(2), in ciascuna delle rimanenti
cisterne per zavorra o sul ponte
Una paratia stagna trasversale Una paratia stagna trasversale
(3), in una cisterna per zavorra (3), in ciascuna delle rimanenti
cisterne per zavorra
(1) Ossatura trasversale rinforzata completa ad anello, compresi gli elementi strutturali adiacenti
(2) Baglio rinforzato del ponte, compresi gli elementi strutturali adiacenti
(3) Parte inferiore di paratia stagna trasversale, compresi i rinforzi e gli elementi strutturali adiacenti
(4) Struttura della cisterna al completo, comprese tutte le strutture di contorno e le strutture interne, ed inoltre le eventuali strutture
esterne sul ponte in corrispondenza della cisterna, se applicabili
Nota 1: Le cisterne per acqua salata di zavorra comprendono i gavoni prodiero e poppiero
Nota 2: Cisterna del doppio scafo: cisterna comprendente cisterna laterale e doppio fondo, anche se le due cisterne sono separate

6.3 Misurazioni di spessore prova corrispondente ad una colonna di liquido avente


un’altezza fino allo sbocco degli sfoghi d’aria.
6.3.1 Le prescrizioni minime per le misurazioni di spes-
sore alle visite di rinnovo della classe sono riportate nella
6.5 Struttura dei depositi del carico
Tab 3.

6.3.2 (1/7/2001) 6.5.1 Tutti i depositi del carico devono essere esaminati
Il Tecnico può ulteriormente estendere le misurazioni di internamente dopo adeguata pulizia.
spessore come ritenuto necessario. Qualora sia riscontrata
presenza di corrosione accentuata, secondo la definizione 6.5.2 Per quanto possibile devono essere esaminate o la
data in Cap 2, Sez 2, [2.2.7], l'estensione delle misurazioni superficie esterna dei depositi per il carico non isolati o la
di spessore deve essere incrementata a soddisfazione del superficie esterna dell’isolamento di detti depositi assieme
Tecnico. alle barriere contro il vapore e/o di protezione. Particolare
attenzione deve essere posta alle parti dei depositi e
6.3.3 Per le zone degli spazi ove il trattamento protettivo è dell’isolamento in corrispondenza degli scontri antigalleg-
giudicato in buone condizioni, secondo la definizione data giamento, dei supporti e delle chiavi. La rimozione parziale
in Cap 2, Sez 2, [2.2.11], l’estensione delle misurazioni di o completa dell’isolamento può essere richiesta, se ritenuto
spessore indicata nella Tab 3 può essere oggetto di partico- necessario dal Tecnico, per verificare le condizioni del
lare considerazione da parte della Società. deposito e dell’isolamento stesso.

Qualora il sistema di isolamento dei depositi per il carico è


6.4 Prove di pressatura delle cisterne tale da non poter essere esaminato completamente, le strut-
ture circostanti delle casse laterali, dei doppi fondi e delle
6.4.1 Tutte le strutture delimitanti le cisterne per acqua intercapedini devono essere controllate al fine di accertare
salata di zavorra devono essere sottoposte a prova di pressa- eventuali punti freddi quando i depositi per il carico sono a
tura. Per quanto riguarda i depositi del combustibile bassa temperatura, a meno che le misurazioni registrate
liquido, solo alcuni depositi rappresentativi devono essere durante i viaggi diano prova evidente dell’integrità del
sottoposti a prova di pressatura. Per le cisterne del carico sistema di isolamento.
vedi [6.5].
6.5.3 Se ritenuto necessario, il Tecnico può richiedere
6.4.2 Il Tecnico può estendere le prove di pressatura come misurazioni di spessore.
ritenuto necessario.
Devono essere eseguite visite particolareggiate nei depositi
6.4.3 Le cisterne per acqua salata di zavorra e i depositi del carico indipendenti di tipo B e C, in quelle zone ove
del combustibile devono essere sottoposti ad un battente di possono svilupparsi delle corrosioni.

304 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 6

Tabella 3 : Prescrizioni per le misurazioni di spessore alle visite di rinnovo della classe delle navi
gassiere (1/1/2007)

Età della nave (in anni all’epoca della visita di rinnovo della classe)
età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤15 età > 15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Una sezione trasversale di Entro la zona delle cisterne del Entro la zona delle cisterne del Entro la zona delle cisterne del
fasciame del ponte per tutta carico: carico: carico:
la larghezza della nave entro • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte
la zona delle cisterne del • una sezione trasversale (1) • due sezioni trasversali (1) • tre sezioni trasversali (1) (2)
carico (2) • ciascuna lamiera del fondo
• alcune lamiere del fondo, a
scelta
• tutti i corsi di fasciame del
bagnasciuga
Misurazione degli elementi Misurazione degli elementi strut- Misurazione degli elementi strut- Misurazione degli elementi strut-
strutturali per i quali è pre- turali per i quali è prescritta la turali per i quali è prescritta la turali per i quali è prescritta la
scritta la visita particolareg- visita particolareggiata in visita particolareggiata in visita particolareggiata in
giata in accordo con quanto accordo con quanto indicato in accordo con quanto indicato in accordo con quanto indicato in
indicato in Tab 2 per valu- Tab 2 per valutare in generale ed Tab 2 per valutare in generale ed Tab 2 per valutare in generale ed
tare in generale ed annotare annotare lo stato di consumo per annotare lo stato di consumo per annotare lo stato di consumo per
lo stato di consumo per cor- corrosione corrosione corrosione
rosione
Alcuni corsi di fasciame del Alcuni corsi di fasciame del Tutti i corsi di fasciame del
bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga scelti al di fuori bagnasciuga per tutta la lun-
della zona del carico della zona del carico ghezza nave
(1) Le sezioni trasversali dovrebbero essere scelte dove si prevede che si abbiano i valori più alti di riduzione o dove i detti valori
sono evidenziati dalle misurazioni eseguite sul fasciame del ponte
(2) Almeno una sezione dovrebbe essere entro la zona di 0,5 L al mezzo e, se esistente, in corrispondenza di una cisterna di
zavorra

6.5.4 Prove non distruttive devono supportare l’ispezione confermata, potrà essere utilizzata questa apparecchiatura
dei depositi del carico con particolare attenzione all’inte- al fine di determinare la tenuta dei depositi ubicati sotto
grità delle strutture principali, del mantello e di quelle parti coperta.
più altamente sollecitate, compresi i collegamenti saldati,
come ritenuto necessario dal Tecnico. Le seguenti parti 6.5.7 Qualora dagli accertamenti da [6.5.1] a [6.5.6]
sono tra quelle ritenute più altamente sollecitate: oppure dall’esame delle registrazioni effettuate durante i
• i supporti del depositi per il carico e gli scontri antirollio viaggi si avesse qualche dubbio sull’integrità strutturale dei
ed antibeccheggio depositi per il carico, deve essere eseguita una pressatura
idraulica o idropneumatica.
• le costole rinforzate o gli anelli di rinforzo
Per le cisterne strutturali e per i depositi indipendenti di tipo
• collegamenti a Y tra il mantello e la paratia longitudi-
A e B la pressione di prova non deve essere inferiore al
nale nei serbatoi bilobati
MARVS.
• le parti di contorno delle paratie di sbattimento
Per i depositi del carico indipendenti di tipo C la pressione
• i collegamenti dei duomi e dei pozzetti all’involucro
di prova non deve essere inferiore a 1,25 volte il MARVS.
• le basi di appoggio delle pompe, delle scale, delle tor-
rette, ecc. 6.5.8 Quando la nave ha 10 anni, e successivamente a
• collegamenti di tubolature. visite di rinnovo della classe alterne, tutti i depositi del
carico di tipo C:
Qualora i depositi debbano essere provati idraulicamente in
accordo con quanto indicato in [6.5.8], le prove non • devono essere sottoposti ad una prova di pressatura
idrostatica ad una pressione non inferiore a 1,25 il
distruttive devono essere eseguite dopo la prova idraulica.
MARVS ed successivamente alle prove non distruttive
6.5.5 Per i depositi indipendenti di tipo B l’estensione indicate in [6.5.4], oppure
delle prove non distruttive deve essere oggetto di un parti- • devono essere sottoposti a un piano programmato di
colare programma espressamente preparato sulla base del prove non distruttive. Queste prove devono essere ese-
progetto dei depositi del carico. guite secondo un particolare programma preparato sulla
base delle caratteristiche di progetto dei depositi.
6.5.6 La tenuta dei depositi per il carico deve essere verifi-
cata con una appropriata procedura. Accertato che l’effi- Qualora non esista questo particolare programma di prove,
cienza dell’impianto fisso per la rilevazione di gas è stata si dovrà prestare particolare attenzione alla ricerca di even-

Regolamenti RINA 2008 305


Parte A, Cap 4, Sez 6

tuali crine superficiali delle saldature nelle zone ritenute taggio devono essere provati gli impianti al completo per
più sollecitate indicate in [6.5.4]. verificare l’assenza di perdite.
Deve essere verificato che le tubolature del carico sono col-
Deve essere sottoposto a tale prova almeno il 10% della
legate elettricamente allo scafo.
lunghezza delle zone suddette. Questi controlli devono
essere eseguiti sia internamente che esternamente, come 6.6.2 Le valvole di sicurezza delle tubolature del carico
applicabile. L’isolamento deve essere rimosso, come neces- devono essere provate in funzione. Un certo numero di val-
sario, per poter effettuare i suddetti controlli non distruttivi. vole a campione devono essere smontate per esame interno
Qualora il controllo dell’ atmosfera degli spazi circostanti i e tarate.
depositi venga mantenuto costantemente, la consistenza
6.6.3 Tutte le strutture delimitanti i locali pompe, i locali
delle visite esterne dei depositi e dei loro supporti può
compressori ed i locali controllo del carico devono essere
essere ridotta a discrezione del Tecnico.
sottoposte ad esame generale. Tutti i passaggi stagni a para-
tia devono essere controllati. L’efficienza della tenuta sta-
6.5.9 Per quanto possibile, tutte le stive e gli isolamenti a gna degli alberi delle pompe e/o compressori deve essere
scafo (quando sistemati), le barriere secondarie e le strutture verificata. Occorre verificare che il fondo dei locali pompe
di sostegno dei depositi per il carico devono essere esami- e dei locali compressori del carico sia mantenuto pulito per
nati visivamente. La barriera secondaria di tutti i depositi l’esame dei dispositivi di prosciugamento e delle ghiotte.
deve essere controllata al fine di accertare la sua integrità
per mezzo di prove di pressione/vuoto, controllo visivo od 6.6.4 Le valvole di pressione/vuoto, i dischi di rottura e gli
altro metodo accettabile. altri sistemi di sicurezza contro la sovrapressione per gli
spazi interbarriera e/o per le stive devono essere esaminati
6.5.10 Per i depositi a membrana, a semimembrana o a e, se ritenuto necessario, devono essere smontati e provati
isolamento interno, le visite e le prove di tenuta devono sulla base delle loro caratteristiche.
essere eseguite secondo speciali programmi preparati in Devono essere esaminate le sistemazioni per il drenaggio
accordo alle peculiarità del sistema di contenimento. delle linee di sfogo gas.

6.5.11 Devono essere esaminate tutte le paratie stagne ai 6.7 Sistemazioni per il rimorchio di emer-
gas e deve essere verificata l’efficacia della tenuta stagna
genza
dei passaggi a paratia per gli alberi.
6.7.1 La visita deve comprendere:
6.5.12 Deve essere verificato che i depositi del carico • l’esame delle sistemazioni per il rimorchio di emer-
indipendenti siano collegati elettricamente allo scafo. genza
• la conferma che le sistemazioni sono prontamente
6.5.13 Le valvole di sicurezza dei depositi del carico
disponibili, in particolare con la sistemazione di poppa
devono essere smontate, esaminate, regolate, provate in
predisposta così da poter essere pronta all’uso e la
funzione e risigillate. Se i depositi del carico sono muniti di
catena antiusura di prora fissata all’attacco a scafo
valvole di sicurezza aventi membrane non metalliche nelle
valvole principali o nelle valvole pilota, queste membrane • l’esame del dispositivo di recupero, del penzolo di
non metalliche devono essere sostituite. Qualora sia dispo- rimorchio e della catena antiusura per tutta la lun-
nibile una documentazione che attesti che le valvole di ghezza onde rilevare possibili consumi. Qualora il pen-
sicurezza siano identificate individualmente e manutenzio- zolo di rimorchio sia conservato in un contenitore
nate e provate con continuità, può essere accettata la visita stagno e sia confermato in buono stato di manuten-
di tali valvole sulla base dello smontaggio, dell’esame zione, può essere presa in considerazione l’eventualità
interno e della prova di un campione rappresentativo di val- di non effettuare l’esame completo per tutta la sua lun-
vole, comprendente ciascun tipo e dimensione delle val- ghezza
vole di sicurezza per gas e vapore in uso, a condizione che • l’esame degli attacchi a scafo, dei passacavi e dei sup-
nel giornale di bordo risulti che le rimanenti valvole siano porti a rullo, compresi i relativi collegamenti alla strut-
state revisionate e provate dopo l’accredito della prece- tura dello scafo.
dente visita di rinnovo della classe.
7 Visita di rinnovo della classe - Mac-
6.6 Ponti esposti e locali per la movimenta- chinari per il carico
zione del carico
7.1 Zona del carico, locali pompe del carico,
6.6.1 Le tubolature per il carico e di processo e per l’azoto locali compressori del carico
liquido, se esistente, di zavorra, di prosciugamento e
l’impianto di sfogo gas devono essere esaminati a soddisfa- 7.1.1 Le pompe della zavorra e del prosciugamento
zione del Tecnico. La coibentazione delle tubolature dovrà devono essere visitate internamente ed i motori primi verifi-
essere rimossa come ritenuto necessario per accertare la cati. Deve essere eseguita una prova di funzionamento.
condizione dei tubi. Se dall’esame visivo sorgono dubbi Per quanto riguarda le pompe del carico, deve essere messa
circa l’integrità dei tubi, deve essere eseguita una prova di a disposizione del Tecnico la documentazione relativa
pressatura idrostatica a 1,25 volte il MARVS. Dopo il rimon- all’esecuzione della loro manutenzione.

306 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 6

7.1.2 (1/7/2006) menti per gli analoghi macchinari a bordo delle navi petro-
Deve essere eseguito, per quanto praticamente possibile, un liere in occasione delle visite di rinnovo della classe, come
esame, associato a prove, delle installazioni elettriche e indicato in Sez 3.
relativi cavi nelle zone pericolose, quali locali pompe del 7.1.5 (1/1/2007)
carico, locali compressori del carico e spazi adiacenti ai o
sopra i depositi del carico co particolare riguardo a: In aggiunta agli accertamenti indicati da [7.1.1] a [7.1.4], la
visita deve anche comprendere:
• messa a terra di protezione (controllo a campione)
• integrità degli involucri • la conferma che il dispositivo di riscaldamento delle
strutture dello scafo funziona correttamente
• danneggiamenti alle guaine esterne dei cavi
• l’esame generale e la prova dei dispositivi di rivelazione
• prova di funzionamento delle apparecchiature in pres-
delle perdite di gas negli spazi interbarriera e negli spazi
sione ed allarmi relativi
di stiva
• prova degli impianti per togliere la corrente ad apparec-
chiature elettriche non certificate di sicurezza ubicate in • l’esame della tubolatura dell’impianto di rivelazione del
spazi protetti da air-locks, quali locali motori elettrici, gas al fine di identificare corrosione o danneggiamenti.
locali di controllo del carico, ecc. Deve essere verificata, per quanto possibile, l’integrità
delle linee di aspirazione tra i punti di prelievo e le sta-
7.1.3 (1/7/2006) zioni di analisi
Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso-
• l’esame e la prova dei sistemi per la rimozione
lamento di tutte le apparecchiature ed i circuiti elettrici
dell’acqua dagli spazi interbarriera e dagli spazi di stiva
nelle zone pericolose. Tali misurazioni devono essere effet-
tuate solo con la nave degassificata o inertizzata. Tuttavia, • l’esame delle attrezzature portatili, quali le manichette
in casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento ed i branchetti usati per la segregazione delle tubolature
registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con- del carico, del gas inerte e del servizio di sentina.
siderazione la loro accettazione.
Si deve fare riferimento anche alla Recommendation no. 35 7.2 Impianto di gas inerte
dell'IACS - "Inspection and maintenance of electrical equip-
ment installed in hazardous areas". 7.2.1 Se è sistemato a bordo un impianto analogo a quello
installato sulle navi petroliere, devono essere eseguiti gli
7.1.4 Quando è installato un impianto di reliquefazione o accertamenti indicati in Sez 3, [7.2].
di refrigerazione, e/o di sistemi per l’utilizzo del carico eva-
porato (boil-off) come combustibile, i macchinari e le appa- 7.2.2 Nel caso vi sia un recipiente per lo stoccaggio
recchiature relativi, quali pompe del carico, compressori, dell’azoto liquido a bassa temperatura, deve essere esami-
scambiatori di calore, condensatori, recipienti in pressione nato l’impianto e le relative sistemazioni per proteggere le
di processo, devono essere sottoposti agli stessi accerta- strutture dello scafo dai colaggi di azoto liquido.

Regolamenti RINA 2008 307


Parte A, Cap 4, Sez 7

SEZIONE 7 NAVI RO-RO DA CARICO, NAVI DA PASSEGGERI,


NAVI RO-RO DA PASSEGGERI

1 Generalità • bracci di manovra provvisti di collegamenti incernierati


con relativi supporti e cerniere, cuscinetti di spinta
1.1 • supporti dei collegamenti allo scafo ed alle porte dei
dispositivi di fissaggio, supporto e bloccaggio
1.1.1 Le norme di questa Sezione si applicano, dopo il • il fasciame circostante le aperture ed i dispositivi di fis-
completamento della loro costruzione, a tutte le navi , che saggio, supporto e bloccaggio.
siano autopropulse alle quali sia stata assegnata una delle
seguenti notazioni di servizio: Quando non occorre eseguire lo smontaggio per le misura-
• ro-ro cargo ship zioni o quando le prove di funzionamentoesposte qui di
seguito non sono soddisfacenti, devono essere misurati i
• passenger ship
giochi delle cerniere, dei supporti e dei cuscinetti di spinta.
• ro-ro passenger ship.
2.1.5 Deve essere eseguita un’ispezione visiva particola-
1.1.2 Le presenti norme sono addizionali rispetto alle reggiata dei dispositivi di fissaggio, supporto e bloccaggio
norme riportate nel Capitolo 3 in relazione alle visite cor- con le relative saldature di collegamento e devono essere
rispondenti. misurati i giochi come richiesto.
Controlli non distruttivi e/o misure di spessore possono
2 Navi ro-ro da carico - Visita annuale essere richiesti dal Tecnico dopo l’ispezione visiva o nel
caso in cui siano state riscontrate deformazioni o lesioni.
2.1 Portelloni esterni e porte interne
2.1.6 Deve essere eseguita un’ispezione visiva particola-
2.1.1 Le prescrizioni del presente punto si applicano a tutti reggiata dei mezzi di tenuta (materiale di tenuta, guarni-
i portelloni esterni e le porte interne sistemati a bordo di zioni di gomma, barre o canali di contenimento). Per
queste navi. quanto riguarda la prova di tenuta vedere [2.1.8].

2.1.2 Al fine della visita dei portelloni esterni e delle porte 2.1.7 Deve essere eseguita un’ispezione visiva del sistema
interne vengono date le seguenti definizioni: di drenaggio compresi i pozzetti di sentina, i tubi di drenag-
• Dispositivo di fissaggio: un dispositivo usato per tenere gio e le valvole di non-ritorno. Deve essere effettuata la
la porta chiusa impedendole di ruotare sulle sue cer- prova dell’impianto di sentina esistente tra le porte interne
niere. ed esterne e di quello del ponte autoveicoli.
• Dispositivo di supporto: un dispositivo usato per tra-
2.1.8 Devono essere effettuate le prove di funzionamento
smettere i carichi interni ed esterni dal portellone ai
delle seguenti sistemazioni, secondo quanto richiesto o esi-
dispositivi di fissaggio e da questi alle strutture della
stente a bordo:
nave o ad altri mezzi diversi dai dispositivi di fissaggio,
come una cerniera, un blocco o altro mezzo fisso che a) le porte devono essere provate durante una completa
trasmette i carichi del portellone alle strutture della operazione di chiusura/apertura, durante la quale deve
nave. essere verificato che le cerniere e i bracci incernierati, i
• Dispositivo di bloccaggio: un dispositivo che blocca il cuscinetti di spinta ed i dispositivi di bloccaggio delle
dispositivo di fissaggio nella posizione di chiuso. porte in posizione aperta lavorino in maniera appro-
priata
2.1.3 Deve essere accertato che le procedure operative b) i dispositivi di fissaggio, supporto e bloccaggio devono
per la chiusura dei portelloni esterni e delle porte interne essere esaminati durante una completa operazione di
siano conservate a bordo ed esposte in posizioni oppor- chiusura/apertura, durante la quale deve essere verifi-
tune. cato che:
Inoltre, quando richiesto, deve essere controllato il • il sistema di chiusura/apertura ed i dispositivi di fis-
Manuale Operativo e di Manutenzione per accertarsi che
saggio/bloccaggio siano connessi in modo tale che
sia approvato, se siano state apportate modifiche agli
essi possano funzionare nella sequenza corretta
impianti, se vi siano registrate eventuali riparazioni e le
dovute vidimazioni da parte del personale operativo. • i dispositivi di fissaggio possano essere bloccati
meccanicamente in maniera corretta
2.1.4 Devono essere esaminate le sistemazioni strutturali e • i dispositivi di fissaggio rimangono bloccati in caso
le relative saldature di collegamento, comprendenti: di perdita del fluido idraulico, qualora l’impianto sia
• fasciami, elementi strutturali primari e rinforzi secondari di tipo oleodinamico

308 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 7

c) devono essere controllati gli indicatori di aperto/chiuso 3 Navi ro-ro da carico - Visita di rin-
della posizione delle porte alle stazioni di controllo a
distanza; devono essere controllati altri mezzi di sicu-
novo della classe
rezza quali la separazione dei dispositivi di fissag-
gio/bloccaggio di tipo oleodinamico da altri impianti 3.1 Portelloni esterni e porte interne
oleodinamici, gli accessi a pannelli operativi, cartelli di
avviso e luci di segnalazione 3.1.1 Deve essere eseguita un’ispezione visiva particola-
reggiata delle sistemazioni strutturali associata a controlli
d) i dispositivi di tenuta devono essere provati mediante non distruttivi e/o misure di spessore, come ritenuto neces-
getto d’acqua o sistema equivalente sario dal Tecnico.
e) deve essere eseguita una prova di funzionamento
dell’impianto di segnalazione, verificando: 3.1.2 L’ispezione visiva particolareggiata dei dispositivi di
fissaggio, supporto e bloccaggio, richiesta alla visita
• gli indicatori visivi ed allarmi acustici sul ponte di annuale, deve essere associata a controlli non distruttivi e/o
comando e sul quadro di controllo misure di spessore.
• le lampade di prova, il sistema a sicurezza intrin-
seca, la sorgente d’energia dell’impianto di segnala- 3.1.3 I giochi delle cerniere e dei cuscinetti portanti e di
zione stesso spinta devono essere rilevati. Il loro smontaggio può essere
richiesto, se ritenuto necessario dal Tecnico.
• la condizione dei sensori e la loro protezione
dall’acqua, dalla formazione di ghiaccio e da dan- 3.1.4 Le valvole di non-ritorno del sistema di drenaggio
neggiamenti meccanici devono essere smontate per la visita.
f) l’impianto di rivelazione delle rientrate d’acqua per le
porte interne e per la zona tra il portellone di prora e la 3.2 Piattaforme e rampe interne
porta interna relativa (ove applicabile) deve essere pro-
vato in esercizio verificando i relativi allarmi acustici sul 3.2.1 Deve essere verificata la condizione delle pulegge,
ponte di comando e nel locale di controllo macchine degli assi, dei cavi e della struttura delle piattaforme e delle
(ove applicabile) rampe.
g) l’impianto televisivo di sorveglianza deve essere provato Gli accertamenti riguardanti i motori elettrici e/o le appa-
verificando le riprese sui ripetitori sul ponte di comando recchiature di tipo oleodinamico devono essere eseguiti in
e in locale di controllo macchine accordo con quanto indicato in Cap 3, Sez 5, [3] relativa-
mente alla visita di rinnovo della classe per macchinari ed
h) devono essere provate le apparecchiature elettriche per
impianti.
l’apertura, la chiusura ed il bloccaggio delle porte.

3.3 Protezione antincendio, rivelazione ed


2.2 Piattaforme e rampe interne
estinzione incendi
2.2.1 La visita annuale delle piattaforme e rampe mobili
3.3.1 Nell’ambito degli accertamenti relativi alle sistema-
interne (ad eccezione di quelle considerate quali porte
zioni per la protezione, rivelazione ed estinzione incendi
interne e trattate in [2.1]), comprese le attrezzature asso-
da eseguire alla visita di rinnovo per tutte le navi come indi-
ciate, comprende:
cato in Cap 3, Sez 5, [3.8], per le navi ro-ro da carico
• l’esame generale dell’installazione, con particolare devono essere esaminate le particolari sistemazioni relative
riguardo alla condizione dei cavi in acciaio ai locali ro-ro da carico, quali quelle indicate in [2.3.1].
• la conferma del corretto funzionamento delle piatta-
forme/rampe e dei relativi arresti e blocchi meccanici 4 Navi passeggeri - Visita annuale
• il controllo, per quanto praticamente possibile, degli
allarmi e dei dispositivi di sicurezza. 4.1 Paratie stagne
2.3 Protezione antincendio, rivelazione ed 4.1.1 La visita delle paratie stagne e delle relative sistema-
estinzione incendi zioni deve comprendere:
2.3.1 (1/1/2007) • l’esame, per quanto praticamente possibile, della para-
tia di collisione e delle altre paratie di compartimenta-
Nell’ambito degli accertamenti relativi alle sistemazioni per
zione, e la conferma che la loro tenuta stagna è
la protezione antincendio e alla rivelazione ed estinzione
inalterata
incendi da eseguire alla visita annuale per tutte le navi
come indicato in Cap 3, Sez 3, [3.4], per le navi ro-ro da • la verifica del diagramma sistemato sul ponte di
carico devono essere esaminate le particolari sistemazioni comando ove è riportata la posizione delle porte stagne
relative ai locali ro-ro da carico quali: e le relative segnalazioni del loro stato di apertura/chiu-
sura
• impianti di segnalazione ed allarmi incendio
• la prova di funzionamento del comando locale ed a
• impianti fissi di estinzione incendi a CO2 a bassa pres- distanza (dal ponte di comando) delle porte stagne,
sione, se installati verificando in particolare che le porte siano manovrabili
• apparecchiature elettriche di sicurezza. da ciascun lato della paratia, che siano provviste di

Regolamenti RINA 2008 309


Parte A, Cap 4, Sez 7

allarmi acustici o segnali visivi, che siano provviste 4.3 Pesata a nave vacante
delle maniglie di comando, come richiesto o sistemato
4.3.1 (1/7/2001)
• la conferma del funzionamento delle porte stagne nel Deve essere verificato che l'ultima pesata a nave vacante
caso di mancanza delle fonti di energia principale e di sia stata eseguita da non più di cinque anni (vedere Parte E,
emergenza Cap 11, Sez 3, [1.1.2]).
• la conferma che sono opportunamente esposti avvisi
riguardanti la chiusura di porte stagne nelle posizioni 5 Navi passeggeri - Visita di rinnovo
appropriate. della classe
4.2 Aperture nel fasciame esterno 5.1
5.1.1 (1/7/2001)
4.2.1 La visita deve comprendere:
Deve essere verificato che l'ultima pesata a nave vacante
• l’esame delle sistemazioni per chiudere i finestrini di sia stata eseguita da non più di cinque anni (vedere Parte E,
murata ed i loro portellini, degli ombrinali, degli scari- Cap 11, Sez 3, [1.1.2]).
chi igiene e delle aperture simili di presa e di scarico a
mare sistemate sul fasciame esterno sotto la linea limite
6 Navi ro-ro passeggeri - Visite
• la conferma che le valvole per chiudere le prese e gli annuale e di rinnovo della classe
scarichi per i macchinari principali ed ausiliari siste-
mate nei locali macchine siano facilmente accessibili e
che, ove richiesti, siano provvisti gli indicatori di 6.1
chiuso/aperto delle valvole stesse, come richiesto o 6.1.1 Gli accertamenti da eseguire alla visita annuale ed
sistemato alla visita di rinnovo della classe delle navi ro-ro passenger
• la conferma che l’accesso alla passerella ed i portelli ship deve compendere gli accertamenti previsti per le nota-
per il carico sistemati sotto la linea limite possano zioni di servizio ro-ro cargo ship e passenger ship, come
essere chiusi in modo efficiente e che le estremità indicato negli articoli [2] e [4] per le visite annuali e rispet-
interne dei canali di scarico delle ceneri o dei rifiuti tivamente negli articoli [3] e [5] per le visite di rinnovo
siano provvisti di una copertura efficiente. della classe.

310 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 8

SEZIONE 8 NAVI DA CARICO GENERALE SECCO

1 Generalità 1.2 Rapportazione e valutazione delle visite


1.2.1 (1/7/2003)
1.1 Campo di applicazione I dati e le informazioni relativi alle condizioni strutturali
1.1.1 (1/7/2007) della nave raccolti nel corso delle visite sono valutati ai fini
Le prescrizioni della presente Sezione si applicano a tutte le della accettabilità e della integrità strutturale della zona del
navi da carico generale secco, di stazza lorda uguale o carico della nave.
superiore a 500 ton che trasportano carichi solidi, diverse 1.2.2 (1/7/2003)
dalle seguenti (ved. Nota 1): I rapporti relativi alla visita ed alle misurazioni di spessore
• Navi soggette alle disposizioni della Sez 2 o della devono essere rilasciati all'Armatore e lasciati a bordo
Sez 9; come documentazione di riferimento in occasione di future
• Navi dedicate al trasporto di contenitori; visite.
• Navi dedicate al trasporto dei prodotti delle foreste (non
trasportanti legname o tronchi d'albero); 2 Visita annuale
• Navi da carico ro-ro;
• Navi per carichi refrigerati; 2.1 Scopo
• Navi dedicate al trasporto di trucioli di legno;
2.1.1 Generalità (1/7/2003)
• Navi dedicate al trasporto di cemento;
La visita deve consistere in un esame con lo scopo di assi-
• Navi adibite al trasporto di animali vivi; curare, per quanto possibile, che lo scafo, le coperture delle
• "deck cargo ships" (vedi Nota 2). boccaporte, le mastre e le tubolature siano conservate in
Nota 1: Le prescrizioni indicate in [2.2.1] e [4.7.1] si applicano condizioni soddisfacenti.
anche a quelle navi da carico che, benchè appartenenti ai tipi di
nave elencati in [1.1.1] ai quali non si applicano le prescrizioni di
2.1.2 Esame dello scafo (1/7/2003)
questa Sezione, hanno un'unica stiva del carico. a) Esame del fasciame dello scafo e dei suoi dispositivi di
Nota 2: Le "deck cargo ships" sono navi progettate per il trasporto chiusura, per quanto possa essere visto.
di carico esclusivamente al di sopra del ponte e sprovviste di qual- b) Esame, per quanto possibile, degli attraversamenti sta-
siasi accesso per il carico al di sotto del ponte. gni all'acqua.
1.1.2 (1/7/2006)
Le prescrizioni si applicano alle visite delle strutture dello 2.1.3 Esame dei ponti esposti, delle coperture e
scafo e degli impianti di tubolature in corrispondenza delle delle mastre delle boccaporte (1/7/2006)
stive del carico, delle intercapedini, delle condotte per tubi, a) Si deve avere conferma che, dal tempo della precedente
degli spazi vuoti e delle cisterne per oilo combustibile entro visita, nessuna modifica sia stata apportata, senza la
la zona del carico e di tutte le cisterne per zavorra. Esse preventiva approvazione della Società, alle coperture ed
sono addizionali rispetto alle prescrizioni applicabili per le alle mastre delle boccaporte ed ai relativi dispositivi di
restanti parti della nave, indicate nel Capitolo 3 per i perti- fissaggio e di tenuta.
nenti tipi di visita. b) Quando siano sistemate coperture in acciaio azionate
1.1.3 (1/7/2003) da energia meccanica, deve essere verificata la soddi-
Le prescrizioni indicano l'estensione minima degli esami, sfacente condizione dei seguenti componenti:
delle misurazioni di spessore e delle pressature delle • Coperture delle boccaporte, comprendendo una
cisterne. Quando venga rilevata una corrosione accentuata, visita particolareggiata del fasciame delle coperture;
così come definite in Cap 2, Sez 2, [2.2.7], e/o siano rilevati • Dispositivi di tenuta delle giunzioni longitudinali,
difetti strutturali, la visita deve essere estesa e deve com- trasversali ed intermedie dei pannelli ( guarnizioni,
prendere una visita particolareggiata, se necessario. alloggiamenti delle guarnizioni, barre di compres-
1.1.4 (1/7/2003) sione, canalette di drenaggio);
Qualora, in occasione di una qualsiasi visita, siano richieste • Dispositivi di serraggio, barre di fissaggio e strettoi;
misurazioni di spessore:
• Pulegge delle catene o dei cavi;
• deve essere applicata la procedura i cui dettagli sono
• Guide;
indicati in Cap 2, Sez 2, [2.3]
• Binari delle guide e ruote di avanzamento;
• l'operatore che esegue le misurazioni di spessore deve
partecipare all'incontro nel corso del quale vengono • Scontri di fine corsa, etc.;
programmate le misurazioni prima dell'inizio della • Cavi di acciaio, catene, argani, dispositivi di tensio-
visita. namento;

Regolamenti RINA 2008 311


Parte A, Cap 4, Sez 8

• Impianto oleodinamico necessario per la chiusura spessore deve essere incrementata per determinare
ed il serraggio; l'entità delle aree di corrosione accentuata. Le indi-
• Chiusure di sicurezza e dispositivi di fissaggio. cazioni di cui alla Tab 3 possono essere usate a
titolo di guida per l'esecuzione delle suddette misu-
c) Quando siano sistemate coperture mobili o pannelli in
razioni di spessore addizionali. Queste ulteriori
legno o acciaio, deve essere verificata la soddisfacente
misurazioni di spessore devono essere effettuate
condizione dei seguenti componenti, ove risulti appli-
prima che la visita annuale sia accreditata come
cabile:
completata.
• Coperchietti in legno e bagli mobili, supporti o
alloggiamenti dei bagli mobili e relativi dispositivi di b) Per navi di età superiore a 15 anni, si applica quanto
fissaggio; segue:
• Coperture pontoons in acciaio; 1) Visita generale di tutte le stive del carico e dei rela-
tivi spazi di interponte.
• Tele cerate;
2) Visita particolareggiata di estensione sufficiente, non
• Gaffe, stazze e cunei;
meno del 25% delle ossature, per stabilire le condi-
• Barre di serraggio e loro dispositivi di fissaggio; zioni della zona inferiore delle ossature dello scafo
• Barre o piastre di boccaporta e lembi delle lamiere includendo, approssimativamente, il terzo di lun-
laterali; ghezza inferiore delle costole del fianco in corri-
• Piastre di guida e arrestatoi; spondenza del fasciame e dell'attacco dell'estremità
• Barre di compressione, canalette di drenaggio ed della costola e dell'adiacente fasciame dello scafo
eventuali tubi di drenaggio. in una stiva bassa prodiera ed in un'altra stiva bassa
a scelta. Quando questo livello di visita richiede il
d) Deve essere verificato che sia in soddisfacenti condi-
ricorso a interventi correttivi, la visita deve essere
zioni il fasciame delle mastre ed i relativi rinforzi, com-
estesa fino ad includere una visita particolareggiata
prendendo una visita particolareggiata.
di tutte le ossature dello scafo e dell'adiacente
e) Deve essere verificato mediante prove a spot che fun- fasciame di quelle stive del carico e dei relativi spazi
zioni in modo soddisfacente la movimentazione mecca- di interponte (per quanto applicabile) così come una
nica delle coperture delle boccaporte, includendo: visita particolareggiata di estensione sufficiente di
• Il loro alloggiamento e fissaggio in posizione di tutte le rimanenti stive del carico e relativi spazi di
apertura; interponte (per quanto applicabile).
• Il corretto posizionamento e l'efficacia della tenuta 3) Quando ritenuto necessario dal Tecnico o quando
in posizione di chiusura; sia presente un'estesa corrosione, devono essere
• La prova funzionale dei componenti oleodinamici e eseguite misurazioni di spessore. Se i risultati di
di potenza, dei cavi di acciaio, delle catene e delle queste misurazioni indicano la presenza di corro-
trasmissioni. sione accentuata, l’estensione delle misurazioni di
Nota 1: Per la visita degli sfoghi d'aria, reti taglaifiamma sugli sfo- spessore deve essere incrementata per determinare
ghi e sulle trombe d'aria, si deve fare riferimento alle prescrizioni l'entità delle aree di corrosione accentuata. Le indi-
dal Cap 3, Sez 3, [2.3.2] al Cap 3, Sez 3, [2.3.5]. cazioni di cui alla Tab 3 possono essere usate a
titolo di guida per l'esecuzione delle suddette misu-
2.1.4 Aree sospette (1/7/2006) razioni di spessore addizionali. Queste ulteriori
Le aree sospette individuate nel corso delle precedenti misurazioni di spessore devono essere effettuate
visite devono essere esaminate. Devono essere eseguite prima che la visita annuale sia accreditata come
misurazioni di spessore delle aree nelle quali sia presente completata.
una corrosione accentuata e l'estensione delle misurazioni 4) Qualora il rivestimento protettivo nelle stive del
di spessore deve essere incrementata per determinare carico, come applicabile, è riscontrato in buone
l'entità delle aree di corrosione accentuata. Le indicazioni condizioni, l'estensione delle viste particolareggiate
di cui alla Tab 3 possono essere usate a titolo di guida per può essere oggetto di particolare considerazione.
l'esecuzione delle suddette misurazioni di spessore addi-
zionali. Queste ulteriori misurazioni di spessore devono 5) Tutte le tubolature e gli attraversamenti nelle stive
essere effettuate prima che la visita annuale sia accreditata del carico, compresi le tubolature di scarico fuori
come completata. bordo, devono essere esaminati.

2.1.5 Esame delle stive del carico (1/7/2006) 2.1.6 Esame delle cisterne di zavorra (1/7/2006)
Quando richiesto in conseguenza dei risultati della visita di
a) Per navi di età compresa tra 10 e 15 anni, si applica
rinnovo della classe o della visita intermedia, deve essere
quanto segue:
eseguito l'esame delle cisterne di zavorra. Quando ritenuto
1) Visita generale di una stiva del carico a prora e di necessario dal Tecnico o quando sia presente un'estesa cor-
una a poppa e dei relativi spazi di interponte. rosione, devono essere eseguite misurazioni di spessore. Se
2) Quando ritenuto necessario dal Tecnico o quando i risultati di queste misurazioni indicano la presenza di cor-
sia presente un'estesa corrosione, devono essere rosione accentuata, l’estensione delle misurazioni di spes-
eseguite misurazioni di spessore. Se i risultati di sore deve essere incrementato per determinare l'entità delle
queste misurazioni indicano la presenza di corro- aree di corrosione accentuata. Le indicazioni di cui alla
sione accentuata, l’estensione delle misurazioni di Tab 3 possono essere usate a titolo di guida per l'esecu-

312 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 8

zione delle suddette misurazioni di spessore addizionali. quando non sia stato applicato alcun rivestimento
Queste ulteriori misurazioni di spessore devono essere protettivo di tipo duro fin dal tempo della costru-
effettuate prima che la visita annuale sia accreditata come zione della nave, le cisterne in questione devono
completata. essere esaminate e misurazioni di spessore devono
essere effettuate come ritenuto necessario alle visite
2.2 Prescrizioni aggiuntive per navi da annuali. Quando tale deterioramento del rivesti-
carico con un'unica stiva mento protettivo di tipo duro sia rilevato nei doppi
fondi di zavorra, quando sia stato applicato un rive-
2.2.1 (1/7/2007) stimento di tipo morbido, o quando non sia stato
Per le navi che soddisfano i requisiti delle Regole II-1/23-3 e applicato alcun rivestimento protettivo di tipo duro
II-1/25 della SOLAS relativi ai rilevatori di livello d'acqua fin dal tempo della costruzione della nave, i doppi-
(ved. Nota 1), la visita annuale deve comprendere un con- fondi in questione possono essere esaminati alle
trollo ed una prova, a scelta, dell'impianto di rilevazione visite annuali. Quando ritenuto necessario dal Tec-
dell'ingresso d'acqua nella stiva e dei relativi allarmi. (ved. nico o quando sia presente un'estesa corrosione,
Nota 2). devono essere eseguite misurazioni di spessore.
Nota 1: Questa prescrizione di visita deve essere soddisfatta in 4) In aggiunta alle prescrizioni di cui sopra, le aree
occasione delle visite annuali, eseguite dopo che la nave è stata
individuate come sospette, in occasione delle prece-
dichiarata conforme ai requisiti delle Regole II-1/23-3 e II-1/25
dentei visite, devono essere esaminate in conformità
della SOLAS ed iniziate il 1° luglio 2007 o successivamente.
con le prescrizioni di cui in [2.1.4].
Nota 2: Queste prescrizioni di visita si applicano anche a quelle
navi da carico che, benchè appartenenti ai tipi di nave elencati in b) Stive del carico
[1.1.1] ai quali non si applicano le prescrizioni di questa Sezione,
1) Visita generale di una stiva del carico a prora e di
hanno un'unica stiva del carico.
una a poppa e dei relativi spazi di interponte.

3 Visita intermedia 2) Le aree individuate come sospette in occasione


delle precedenti visite devono essere esaminate in
conformità con le prescrizioni di cui in [2.1.4].
3.1 Programma
3.2.3 (1/7/2006)
3.1.1 (1/7/2006)
Per navi di età compresa tra 10 e 15 anni, si applica quanto
Prima di iniziare la visita deve essere tenuta una riunione
segue:
per la pianificazione della visita stessa.
a) Cisterne di zavorra
3.2 Scopo 1) Deve essere eseguita una visita generale di tutte le
cisterne per acqua di zavorra. Se detta visita gene-
3.2.1 Generalità (1/7/2003) rale non rileva alcun visibile difetto strutturale,
L'estensione della visita viene stabilita in base all'età della l'esame può essere limitato alla verifica che il
nave, come indicato da [3.2.2] a [3.2.4]. sistema per la prevenzione della corrosione si sia
3.2.2 (1/7/2006) conservato efficiente.
Per navi di età compresa tra 5 e 10 anni, si applica quanto 2) Nelle cisterne per acqua di zavorra che non siano
segue: doppi fondi, quando la condizione del rivestimento
a) Cisterne di zavorra protettivo di tipo duro sia giudicata scadente, ed il
rivestimento protettivo non sia rinnovato, o quando
1) Per le cisterne di acqua di zavorra, deve essere ese- sia stato applicato un rivestimento di tipo morbido o
guita una visita generale di cisterne rappresentative quando non sia stato applicato alcun rivestimento
scelte dal Tecnico. Se detta visita generale non rileva protettivo di tipo duro fin dal tempo della costru-
alcun visibile difetto strutturale, l'esame può essere zione della nave, le cisterne in questione devono
limitato alla verifica che il sistema per la preven- essere esaminate e misurazioni di spessore devono
zione della corrosione si sia conservato efficiente. essere effettuate come ritenuto necessario alle visite
2) Quando la condizione del rivestimento protettivo annuali. Quando tale deterioramento del rivesti-
sia giudicata scadente, quando vengano rilevati o mento protettivo di tipo duro sia rilevato nei doppi
rivestimenti di tipo morbido o corrosioni o altri fondi di zavorra, quando sia stato applicato un rive-
difetti nelle cisterne per acqua di zavorra o quando stimento di tipo morbido, o quando non sia stato
non sia stato applicato alcun rivestimento protettivo applicato alcun rivestimento protettivo di tipo duro,
di tipo duro fin dal tempo della costruzione della i doppi fondi in questione possono essere esaminati
nave, l'esame deve essere esteso ad altre cisterne di alle visite annuali. Quando ritenuto necessario dal
zavorra dello stesso tipo. Tecnico o quando sia presente un'estesa corrosione,
devono essere eseguite misurazioni di spessore.
3) Nelle cisterne per acqua di zavorra che non siano
doppi fondi, quando la condizione del rivestimento 3) In aggiunta alle prescrizioni di cui sopra, le aree
protettivo di tipo duro sia giudicata scadente ed il individuate come sospette, in occasione delle prece-
rivestimento protettivo non sia rinnovato, o quando denti visite, devono essere esaminate in conformità
sia stato applicato un rivestimento di tipo morbido o con le prescrizioni di cui in [2.1.4].

Regolamenti RINA 2008 313


Parte A, Cap 4, Sez 8

b) Stive del carico richiesto in [4.5] e [4.6], per assicurare la conservazione


1) Visita generale di tutte le stive del carico e dei rela- dell'efficacia dell'integrità strutturale. Lo scopo dell'esame
tivi spazi di interponte. è quello di per rilevare corrosioni accentuate, deforma-
zioni, fratture e danni significativi ed altri deterioramenti
2) Le aree individuate come sospette in occasione strutturali che possono verificarsi.
delle precedenti visite devono essere esaminate in
conformità con le prescrizioni di cui in [2.1.4]. 4.2.3 (1/7/2006)
Tutti gli impianti di tubolature entro gli spazi suddetti
3) Quando ritenuto necessario dal Tecnico o quando
devono essere esaminati e sottoposti a prove di funziona-
sia presente un'estesa corrosione, devono essere
mento alla pressione di esercizio, a soddisfazione del Tec-
eseguite misurazioni di spessore. Se i risultati di nico incaricato della visita, per assicurare che le condizioni
queste misurazioni indicano la presenza di corro-
di manutenzione e la tenuta si conservino soddisfacenti.
sione accentuata, l’estensione delle misurazioni di
Nota 1: Per la visita degli sfoghi aria automatici fare riferimento a
spessore deve essere incrementata per determinare
Cap 3, Sez 5, [2.2.5].
l'entità delle aree di corrosione accentuata. Le indi-
Nota 2: Per la visita delle teste degli sfoghi aria automatici fare rife-
cazioni di cui alla Tab 3 possono essere usate a
rimento alle prescrizioni indicate in Cap 3, Sez 5, Tab 4.
titolo di guida per l'esecuzione delle suddette misu-
razioni di spessore addizionali. Queste ulteriori 4.2.4 (1/7/2003)
misurazioni di spessore devono essere effettuate L'estensione della visita delle cisterne di zavorra convertite
prima che la visita sia accreditata come completata. a spazi vuoti deve essere oggetto di particolare considera-
zione in relazione alle prescrizioni relative alle cisterne di
3.2.4 (1/7/2006)
zavorra.
Per navi di età superiore a 15 anni, si applica quanto segue:
4.2.5 (1/7/2006)
a) Le prescrizioni per la visita intermedia devono essere le
La visita di rinnovo della classe deve comprendere una
stesse della precedente visita di rinnovo della classe,
visita di carena a secco, come indicato in Cap 3, Sez 6,
come richiesto in [4], ad eccezione dell'elemento 2c)
[2.2.1].
della colonna 4 in Tab 2. Tuttavia la pressatura delle
cisterne indicata in [4.6], la visita delle teste degli sfoghi A meno che non siano già state eseguite, devono essere
aria automatici (vedere Nota 1 e Nota 2 di [4.2.3]) e la eseguite, in accordo con le prescrizioni applicabili per le
visita interna delle cisterne per olio combustibile, olio visite di rinnovo della classe, la visita generale e la visita
lubrificante ed acqua dolce (vedere Nota 1 di [4.4.1]) particolareggiata e le misurazioni di spessore, ove applica-
non sono richieste, a meno che non siano ritenute bili, delle parti inferiori delle stive del carico e delle cisterne
necessarie dal Tecnico incaricato della visita. di zavorra (vedere Nota 1).
Nota 1: Le parti inferiori delle stive del carico e delle cisterne per
b) In luogo di una visita in accordo con le disposizioni di
zavorra sono considerate quelle al di sotto della linea di galleggia-
cui in [4.2.5], può essere considerata equivalente una mento nella condizione di zavorra leggera.
visita subacquea.
4.2.6 (1/7/2006)
Deve essere esaminata la condizione del sistema di preven-
4 Visita di rinnovo della classe zione della corrosione delle cisterne di zavorra, se provvi-
sto.
4.1 Programma Nelle cisterne per acqua di zavorra che non siano doppi
4.1.1 (1/7/2003) fondi, quando la condizione del rivestimento protettivo di
Prima dell'inizio della visita deve essere previsto un incon- tipo duro sia giudicata scadente ed il rivestimento protettivo
tro per la programmazione della visita stessa. non sia rinnovato, o quando sia stato applicato un rivesti-
mento di tipo morbido o quando non sia stato applicato
4.2 Estensione della visita alcun rivestimento protettivo di tipo duro fin dal tempo
della costruzione della nave, le cisterne in questione
4.2.1 (1/7/2006) devono essere esaminate alle visite annuali. Devono essere
In aggiunta alle prescrizioni relative alla visita annuale, la eseguite misurazioni di spessore come ritenuto necessario
visita di rinnovo della classe deve comprendere esami, dal Tecnico. Quando tale deterioramento del rivestimento
prove e verifiche di estensione sufficiente ad assicurare che protettivo di tipo duro sia rilevato nei doppi fondi di
lo scafo e le tubolature ad esso associate, come richiesto in zavorra, quando sia stato applicato un rivestimento di tipo
[4.2.3], siano in condizioni soddisfacenti ed idonei per il morbido, o quando non sia stato applicato alcun rivesti-
servizio al quale devono essere adibiti per il nuovo periodo mento protettivo di tipo duro fin dal tempo della costru-
quinquennale di classe da assegnare, subordinatamente alla zione della nave, le cisterne in questione possono essere
corretta manutenzione ed al corretto esercizio ed all'effet- esaminate alle visite annuali. Quando ritenuto necessario
tuazione alle date stabilite delle visite periodiche prescritte. dal Tecnico o quando sia presente un'estesa corrosione,
4.2.2 (1/7/2006) devono essere eseguite misurazioni di spessore.
Tutte le stive del carico, le cisterne per acqua di zavorra, 4.2.7 (1/7/2006)
inclusi i doppi fondi, le gallerie per tubi, le intercapedini e Quando la condizione del rivestimento protettivo di tipo
gli spazi vuoti delimitanti le stive del carico, i ponti e lo duro negli spazi sia giudicata buona, l'estensione delle
scafo esterno devono essere esaminati, essendo all'esame visite particolareggiate e delle misurazioni di spessore può
aggiunte anche misurazioni di spessore e prove, come essere oggetto di particolare considerazione.

314 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 8

4.3 Coperture e master delle boccaporte 4.5.2 (1/7/2006)


4.3.1 (1/7/2003) Misurazioni di spessore rappresentative devono essere ese-
Deve essere eseguita una approfondita ispezione degli ele- guite per determinare sia il livello di corrosione generale,
menti elencati in [2.1.3]. sia quello locale, delle ossature dello scafo e dei relativi
attacchi di estremità in tutte le stive del carico e le cisterne
4.3.2 (1/7/2003)
per acqua di zavorra. Misurazioni di spessore devono inol-
Deve essere eseguita la verifica del corretto funzionamento
tre essere eseguite per determinare il livello di corrosione
delle coperture delle boccaporte azionate da energia mec-
nel fasciame delle paratie trasversali. Le misurazioni di
canica, comprendendo:
spessore possono non essere richieste, a condizione che il
• Alloggiamento e fissaggio in posizione di apertura; Tecnico giudichi che, in base all'esito della visita particola-
• Corretto posizionamento ed efficacia della tenuta in reggiata, non vi sia nessuna riduzione strutturale e che il
posizione di chiusura; rivestimento protettivo di tipo duro, se applicato, si sia con-
• Prova di funzionamento dei componenti idrodinamici e servato efficiente.
di potenza, dei cavi di acciaio, delle catene e delle tra- 4.5.3 (1/7/2006)
smissioni.
Il Tecnico può richiedere di estendere le misurazioni di
4.3.3 (1/7/2003) spessore come da lui ritenuto necessario. Quando le misu-
Deve essere verificata l'efficacia dei dispositivi di tenuta di razioni di spessore rivelino la presenza di corrosione accen-
tutte le coperture delle boccaporte mediante spingardatura tuata, l’estensione delle misurazioni di spessore può essere
o prova equivalente. incrementata per determinare l'estensione delle aree di cor-
4.3.4 (1/7/2003) rosione accentuata. La Tab 3 contiene indicazioni a titolo di
Devono essere eseguite misurazioni di spessore del guida per l'esecuzione delle suddette misurazioni di spes-
fasciame e dei rinforzi delle coperture e delle mastre delle sore addizionali.
boccaporte, come indicato in Tab 2. 4.5.4 (1/7/2006)
4.4 Estensione delle visite generali e delle Per quelle zone delle cisterne ove il rivestimento protettivo
visite particolareggiate di tipo duro sia riscontrato in buone condizioni, l'esten-
sione delle misurazioni di spessore secondo quanto indi-
4.4.1 (1/7/2006)
cato in Tab 2 può essere oggetto di particolare
In occasione di ogni visita di rinnovo della classe, deve
considerazione.
essere eseguita una visita generale di tutte le cisterne e di
tutti gli spazi, escluse le cisterne per combustibile liquido, 4.5.5 (1/7/2003)
olio lubrificante e acqua dolce. Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si ha il
Nota 1: Per la visita delle cisterne adibite a olio combustibile, olio sospetto che siano presenti le riduzioni più forti o dove le
lubrificante ed acqua dolce, si deve fare riferimento alle prescri- stesse siano state rivelate sulla base delle misurazioni di
zioni indicate in Cap 3, Sez 5, [2.4.1]. spessore del fasciame del ponte.
4.4.2 (1/7/2006)
Le prescrizioni minime per le visite particolareggiate alle 4.6 Prova di pressatura delle cisterne
visite di rinnovo della classe sono riportate nella Tab 1. 4.6.1 (1/7/2003)
4.4.3 (1/7/2006)
Tutte le delimitazioni delle cisterne per acqua di zavorra e
Il Tecnico può estendere la visita particolareggiata come delle "deep tanks" usate per acqua di zavorra entro la lun-
ritenuto necessario sulla base della condizione di manuten- ghezza della zona del carico devono essere sottoposte a
zione dei locali visitati, della condizione del sistema di pre- prova di pressatura. Nel caso di cisterne per combustibile
venzione della corrosione e nei casi in cui nei locali siano liquido, devono essere sottoposte a prova di pressatura
presenti sistemazioni strutturali o particolari i quali, cisterne rappresentative.
secondo le informazioni a disposizione, abbiano manife-
stato difetti in analoghi locali o navi simili. 4.6.2 (1/7/2003)
4.4.4 (1/7/2006) Il Tecnico può richiedere di estendere le prove di pressatura
Per quelle zone degli spazi ove il rivestimento protettivo di come da lui ritenuto necessario.
tipo duro sia riscontrato in buone condizioni, l'estensione
4.6.3 (1/7/2006)
delle viste particolareggiate secondo quanto indicato in
Tab 1 può essere oggetto di particolare considerazione. La prova idrostatica delle cisterne adibite a combustibile
liquido deve essere eseguita con un battente di liquido fino
al punto più alto che il liquido raggiugerà nelle condizioni
4.5 Estensione delle misurazioni di spes-
di esercizio. La prova idrostatica delle cisterne adibite a
sore combustibile liquido può essere oggetto di particolare con-
4.5.1 (1/7/2003) siderazione sulla base di un soddisfacente esito dell'esame
Le prescrizioni minime per le misurazioni di spessore in esterno delle loro delimitazioni e di una dichiarazione del
occasione delle visite di rinnovo della classe sono indicate Comandante della nave che attesti che la prova idrostatica è
in Tab 2. stata eseguita come prescritto con esito soddisfacente.

Regolamenti RINA 2008 315


Parte A, Cap 4, Sez 8

Tabella 1 : Prescrizioni minime per la visita particolareggiata in occasione delle visite di rinnovo della classe di navi
per carico generale secco (1/7/2006)

Età della nave (in anni, alla data stabilita per la visita di rinnovo della classe)
Età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 Età >15
(A) Costole scelte in una stiva (A) Costole scelte in tutte le (A) Tutte le costole nella stiva (A) Tutte le costole in tutte le
del carico a prora ed in una a stive del carico e relativi spazi bassa prodiera e 25% delle stive del carico e relativi spazi
poppa e relativi spazi di inter- di interponte. ossature in ciascuna delle stive di interponte, compresi gli
ponte. (B) Una paratia trasversale in e degli spazi di interponte attacchi di estremità superiori
(B) Una paratia trasversale a ciascuna stiva del carico. rimanenti, compresi gli attacchi ed inferiori ed il fasciame dello
scelta di una stiva del carico. (B) Paratia trasversale prodiera di estremità superiori ed infe- scafo adiacente.
(D) Tutte le coperture e le e poppiera in una stiva laterale riori ed il fasciame dello scafo Aree (B - F) come per la visita
mastre delle boccaporte delle di zavorra, compreso il sistema adiacente. di rinnovo della classe di navi
stive del carico (fasciame e rin- di rinforzi. (B) Tutte le paratie trasversali di età compresa tra 10 e 15
forzi). (C) Una costola rinforzata con delle stive. anni.
fasciame e rinforzi associati in (B) Tutte le paratie trasversali
due cisterne rappresentative nelle cisterne di zavorra, com-
per acqua di zavorra di ciascun preso il relativo sistema di rin-
tipo (cioè casse laterali alte e forzi.
basse, cisterne laterali e doppi (C) Tutte le costole rinforzate
fondi). con il fasciame e le strutture
(D) Tutte le coperture e le associati in ciascuna cisterna
mastre delle boccaporte delle per acqua di zavorra.
stive del carico (fasciame e rin- (D) Tutte le coperture e le
forzi). mastre delle boccaporte delle
(E) Zone a scelta del fasciame stive del carico (fasciame e rin-
del ponte e strutture sottostanti forzi).
all'interno delle linee delle (E) Tutto il fasciame del ponte e
aperture delle boccaporte tra le strutture sottostanti all'interno
boccaporte delle stive del delle linee delle aperture delle
carico. boccaporte tra le boccaporte
(F) Zone scelte del fasciame del delle stive del carico.
cielo del doppio fondo. (F) Tutte le zone del fasciame
del cielo del doppio fondo.
(A) Costole delle stive del carico.
(B) Fasciame, rinforzi ordinari e travi longitudinali delle paratie trasversali delle stive del carico.
(C) Costola rinforzata o paratia stagna trasversale nelle cisterne per acqua di zavorra.
(D) Coperture e mastre delle boccaporte delle stive del carico.
(E) Fasciame del ponte e strutture sottostanti entro le linee delle aperture tra le boccaporte delle stive del carico.
(F) Fasciame del cielo del doppio fondo.
Vedere Fig 1 e Fig 2 per le zone corrispondenti a: (A), (B), (C), (D), (E) e (F).
Nota 1: La visita particolareggiata delle paratie trasversali delle stive del carico deve essere eseguita ai seguenti livelli:
• Immediatamente al di sopra del cielo del doppio fondo e immediatamente al di sopra degli interponti, per quanto applicabile.
• A metà altezza delle paratie, per le stive senza interponti.
• Immediatamente al di sotto del fasciame del ponte principale e del fasciame degli interponti.

316 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 8

Tabella 2 : Prescrizioni minime per le misurazioni di spessore in occasione delle visite di rinnovo della classe di
navi per carico generale secco (1/7/2006)

Età della nave (in anni, alla data stabilita per la visita di rinnovo della classe)
Età ≤ 5 5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 Età >15
1. Aree sospette. 1. Aree sospette. 1. Aree sospette. 1. Aree sospette.
2. Una sezione trasversale di 2. Due sezioni trasversali entro 2. Entro la lunghezza della
fasciame del ponte in corri- lo 0,5 L al mezzo della nave in zona del carico:
spondenza di uno spazio per il corrispondenza di due diversi a) Un minimo di tre sezioni
carico entro lo 0,5 L al mezzo spazi per il carico. trasversali emtro lo 0,5 L al
della nave. mezzo della nave
b) Ciascuna lamiera del ponte
al di fuori della linea delle
aperture delle boccaporte
c) Ciascuna lamiera del
fondo, incluso il corso infe-
riore del ginocchio
d) Fasciame e rinforzi interni
delle chiglie condotto e
delle gallerie per tubi.
3. Misurazioni per valutazione 3. Misurazioni per valutazione 3. Misurazioni per valutazione
generale e registrazione della generale e registrazione della generale e registrazione della
distribuzione della corrosione distribuzione della corrosione distribuzione della corrosione
di quegli elementi strutturali di quegli elementi strutturali di quegli elementi strutturali
soggetti alla visita particolareg- soggetti alla visita particolareg- soggetti alla visita particolareg-
giata, secondo le indicazioni giata, secondo le indicazioni giata, secondo le indicazioni
della Tab. 1. della Tab. 1 della Tab. 1
4. Entro la lunghezza della 4. Tutti i corsi del bagnasciuga
zona del carico, ciascuna per tutta la lunghezza nave.
lamiera del ponte al di fuori
della linea delle aperture delle
boccaporte del carico.
5. Tutti i corsi del bagnasciuga
entro la lunghezza della zona
del carico.
6. Corsi del bagnasciuga, a
scelta, al di fuori della lun-
ghezza della zona del carico.
Nota 1:Le posizioni per le misurazioni di spessore devono essere scelte per fornire la campionatura più rappresentativa delle aree
suscettibili di essere maggiormente esposte alla corrosione, considerando la storia dei carichi e degli zavorramenti e la sistemazione
e la condizione dei rivestimenti protettivi.
Nota 2:Per navi di lunghezza inferiore a 100 metri, il numero delle sezioni trasversali richieste in occasione delle visite di rinnovo
della classe, per le navi di età compresa tra 10 e 15 anni, può essere ridotto ad una e, per le navi di età uguale o superiore a 15 anni,
a due.

Tabella 3 : Criteri di guida per le misurazioni di spessore addizionali in corrispondenza di zone con corrosione
accentuata (1/7/2003)

Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni


Fasciame Area sospetta e lamiere adiacenti 5 punti di misurazione per metro quadro
Rinforzi Area sospetta 3 misurazioni in ciascuna linea attraverso
l'anima e la piattabanda

Regolamenti RINA 2008 317


Parte A, Cap 4, Sez 8

Figura 1: Aree per la visita particolareggiata delle navi per carico generale secco (1/7/2003)

Fasciame del ponte e


strutture sottostanti (E)

(E)

(a) Nave con un


solo ponte
Paratie trasversali (B)
Costole e squadrette
di estremità
(A)

Cisterna di
doppio fondo

Fasciame del cielo


del doppio fondo (F)

Fasciame del ponte e


strutture sottostanti (E)

(E)

Interponte

(b) Nave con


interponti

Paratia trasversale (B)

Fasciame del cielo


del doppio fondo (F)

318 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 8

Figura 2: Aree per la visita particolareggiata delle navi per carico generale secco (1/7/2003)
Fasciame del ponte superiore Copertura della boccaporta (D)
(fasciame del ponte di resistenza)
Parapetto

Mastra laterale Rinforzo del fianco


della boccaporta della boccaporta
(D)
Longitudinale del ponte superiore Baglio rinforzato
(longitudinale del ponte di resistenza) (Baglio a sbalzo) (C)
Costola (costola
di stiva) (A) Costola rinforzata
(C)
Corrente del fianco Cisterna di Fasciame del fianco
Longitudinale del cielo doppio fondo
del doppio fondo Fasciame del cielo del doppio fondo
Rinforzo (Cielo della cisterna) (F)

Paramezzale
laterale Puntone Paramezzale centrale

Longitudinale del fondo Squadretta Madiere del


CL Fasciame del ginocchio
doppio fondo
Lamiera di chiglia
Fasciame del fondo

Costola (A)
(costola di interponte) Interponte
(secondo ponte)

Baglio di interponte
(baglio di secondo ponte)
Baglio a sbalzo di interponte (C)
Costola
(costola di stiva) (A)

CL

Regolamenti RINA 2008 319


Parte A, Cap 4, Sez 8

4.7 Prescrizioni aggiuntive per navi da Nota 1: Questa prescrizione di visita deve essere soddisfatta in
carico con un'unica stiva occasione delle visite di rinnovo della classe, eseguite dopo che la
nave è stata dichiarata conforme ai requisiti delle Regole II-1/23-3
4.7.1 (1/7/2007)
e II-1/25 della SOLAS, ed iniziate il 1° luglio 2007 o successiva-
Per le navi che soddisfano i requisiti delle Regole II-1/23-3 e mente.
II-1/25 della SOLAS relativi ai rilevatori di livello d'acqua
(ved. Nota 1), la visita annuale deve comprendere un con- Nota 2: Queste prescrizioni di visita si applicano anche a quelle
trollo ed una prova dell'impianto di rilevazione di navi da carico che, benchè appartenenti ai tipi di nave elencati in
dell'ingresso d'acqua nelle stive e dei relativi allarmi (ved. [1.1.1] ai quali non si applicano le prescrizioni di questa Sezione,
Nota 2). hanno un'unica stiva del carico.

320 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 9

SEZIONE 9 NAVI PORTARINFUSA A DOPPIO SCAFO

1 Generalità 1.2 Documentazione di bordo


1.2.1 (1/1/2005)
1.1 Campo di applicazione L'Armatore deve fornire e mantenere a bordo la documen-
tazione di cui in [1.2.2] e [1.2.3]. Essa deve essere messa a
1.1.1 (1/7/2006) pronta disposizione del Tecnico per esame da parte dello
Le norme di questa Sezione si applicano, a tutte le navi por- stesso.
tarinfusa a doppio scafo autopropulse. A queste navi asse- La documentazione deve essere tenuta a bordo per tutta la
gnata una delle seguenti notazioni di servizio: vita della nave.
• bulk carrier ESP - double hull 1.2.2 (1/1/2005)
• ore carrier ESP Uno schedario dei rapporti di visita deve costituire parte
integrante della documentazione di bordo così composta:
• combination carrier/OBO/ESP (vedere Nota 1) • rapporti di visita di strutture
• combination carrier/OOC/ESP (vedere Nota 1) • riepilogo delle visite di scafo, ove sia riassunto l'esito
• bulk carrier ESP CSR - double hull delle visite di rinnovo della classe
• rapporti relativi alle misurazioni di spessore.
Nota 1: Per le navi combinate aventi paratie longitudinali, ulteriori
prescrizioni di visita sono riportati in Sez 3 o Sez 4, come applica- Lo schedario dei rapporti di visita deve essere disponibile
bile. anche negli uffici dell'Armatore.

1.1.2 (1/1/2005) 1.2.3 (1/1/2008)


La seguente documentazione addizionale deve essere
Nel caso di navi provviste di stive del carico di tipo ibrido, disponibile a bordo:
cioè con qualche stiva del carico con singolo fasciame del
fianco e con altre con doppio fasciame del fianco, alle stive a) programma delle visite, richiesto in [4.1]; tale pro-
con singolo fasciame del fianco si applicano le prescrizioni gramma deve essere tenuto a bordo fino al momento in
di cui in Sez 2. cui sia stata completata la visita di rinnovo della classe
o la visita intermedia
1.1.3 (1/1/2005) b) piani strutturali principali delle stive del carico e delle
Le presenti norme si applicano alle visite di strutture dello cisterne di zavorra
scafo ed impianti di tubolature in corrispondenza delle stive c) storia delle precedenti riparazioni
del carico, delle intercapedini, delle gallerie per tubi e degli
d) storia dei carichi trasportati e degli zavorramenti
spazi vuoti entro la zona per il carico. Le presenti norme
sono addizionali rispetto alle norme applicabili alla restante e) rapporti del personale di bordo relativi a:
parte della nave, riportate nel Capitolo 3, per le diverse • deterioramento strutturale e difetti in genere
visite di cui trattasi. • perdite da paratie e tubazioni
1.1.4 (1/1/2005) • condizioni del trattamento protettivo o del sistema
di controllo della protezione anticorrosiva, se esi-
Le presenti norme stabiliscono l'estensione minima delle
stenti
ispezioni, delle misurazioni di spessore e delle prove di
pressatura delle cisterne. Quando sia constatata una corro- f) qualsiasi altra informazione utile all'identificazione di
sione accentuata, secondo la definizione data in Cap 2, zone strutturali critiche e/o di zone sospette che richie-
Sez 2, [2.2.7], e/o siano riscontrati difetti strutturali, la visita dano particolare attenzione durante la visita.
deve essere estesa e deve comprendere visite particolareg- 1.2.4 (1/1/2005)
giate aggiuntive, quando necessario. Prima di cominciare le visite, il Tecnico deve esaminare la
1.1.5 (1/1/2005) documentazione di bordo ed il suo contenuto; quanto
sopra deve essere utilizzato come base per l'effettuazione
Quando, in occasione di una qualsiasi visita, siano richieste della visita.
misurazioni di spessore:
• si deve applicare la procedura indicata in Cap 2, Sez 2, 1.3 Rapportazione e valutazione delle visite
[2.3]. 1.3.1 (1/1/2005)
• la ditta che esegue le misurazioni di spessore deve par- I dati e le informazioni sulle condizioni strutturali della
tecipare alla riunione prevista per la programmazione nave, raccolti durante la visita, devono essere valutati ai fini
della visita, prima dell'inizio di qualsiasi operazione di dell'accettabilità e della integrità strutturale della nave nella
visita. zona del carico.

Regolamenti RINA 2008 321


Parte A, Cap 4, Sez 9

1.3.2 (1/7/2006) chiusa e con movimentazione completa in ciascun senso,


esaminando anche:
Per le navi soggette alle prescrizioni di questa Sezione, i
rapporti riguardanti le visite relative alle strutture di scafo ed a) il loro alloggiamento e fissaggio in posizione di aper-
alle tubolature sono redatti in conformità ai "Principi relativi tura;
alla rapportazione delle visite" riportati in App 1. b) l'esatto posizionamento, il serraggio e l'efficacia della
tenuta in posizione di chiusura; e
1.3.3 (1/1/2005)
c) la prova funzionale dei componenti oleodinamici e di
La Società deve redigere e consegnare all'Armatore un rap- potenza, dei cavi, delle catene e delle trasmissioni.
porto di valutazione delle condizioni strutturali dello scafo La manovra di chiusura delle coperture deve includere il
(che sintetizzi le risultanze della visita di rinnovo della collegamento di tutti gli strettoi perimetrali di quelli tra i
classe); tale rapporto deve essere conservato a bordo della giunti dei pannelli o di tutti gli altri dispositivi di fissaggio.
nave come riferimento per le visite successive. Il rapporto di Particolare attenzione deve essere posta nell'esame delle
valutazione delle condizioni strutturali dello scafo è vidi- condizioni delle coperture delle boccaporte situate entro il
mato dalla Società. 25% della lunghezza nave da prora, zona nella quale i
carichi dovuti all'azione del mare sono i più alti.

2 Visita annuale 2.3.3 (1/1/2008)


Se si riscontrano dei problemi nelle operazioni di movi-
mentazione e di fissaggio delle coperture, devono essere
2.1 Generalità controllate le manovre di ulteriori coperture, in aggiunta a
quelle richieste in [2.3.2] e scelte a giudizio del Tecnico.
2.1.1 (1/1/2008)
2.3.4 (1/1/2008)
La visita deve consistere in un esame avente lo scopo di Se il sistema di fissaggio delle coperture non funziona in
assicurare, per quanto possibile, che lo scafo, i ponti espo- modo corretto, le riparazioni devono essere eseguite con il
sti, le mastre e le coperture delle boccaporte e le tubolature controllo della Società.
siano mantenute in condizioni soddisfacenti. 2.3.5 (1/1/2008)
Ad ogni visita annuale per ciascuna copertura delle bocca-
2.2 Strutture dello scafo ed armamento porte del carico, devono essere visitati i seguenti elementi:
marinaresco a) il fasciame dei pannelli, incluse le loro mastre perime-
trali, ed i collegamenti dei rinforzi che sono accessibili
2.2.1 (1/1/2005) in posizione aperta con una visita particolareggiata (al
fine di accertare eventuali corrosioni, rotture e deforma-
Deve essere eseguito l'esame di:
zioni);
• fasciame dello scafo e relativi dispositivi di chiusura, b) le sistemazioni di tenuta, perimetrali e tra i giunti dei
per quanto visibile pannelli, (le guarnizioni per quanto concerne il loro
stato di conservazione e le deformazioni permanenti, la
• attraversamenti stagni, per quanto possibile.
elasticità delle guarnizioni delle navi per servizio com-
binato portarinfusa/petroliere, gli alloggiamenti delle
2.3 Ponti esposti, mastre e coperture delle guarnizioni, le barre di compressione, le canalette di
drenaggio e le valvole di non ritorno);
boccaporte
c) i dispositivi di serraggio, barre di fissaggio e strettoi (per
2.3.1 (1/1/2005) quanto concerne i consumi, le eventuali regolazioni e
lo stato di conservazione degli elementi in gomma);
Deve essere confermato che non sia stata apportata nessuna
modifica, senza la preventiva approvazione, riguardante d) i dispositivi di posizionamento delle coperture in condi-
mastre e coperture delle boccaporte e relativi mezzi di fis- zioni di chiusura (per quanto concerne eventuali defor-
saggio e di chiusura stagna, dal momento dell'ultima visita. mazioni e la condizione dei collegamenti);
e) le pulegge per catene o cavi;
2.3.2 (1/1/2008)
f) le guide;
Una visita completa delle coperture delle boccaporte e
g) i binari di guida e le ruote di avanzamento;
delle relative mastre è possibile soltanto mediante un
esame delle coperture sia in posizione aperta che chiusa, h) gli scontri di fine corsa;
inoltre durante la visita devono essere verificate le loro cor- i) i cavi di acciaio, le catene, i tensionatori e gli argani;
rette manovre di apertura e di chiusura. Praticamente, le
j) l'impianto oleodinamico, i dispositivi elettrici di sicu-
coppie di coperture sistemate entro il 25% della lunghezza
rezza e di interblocco; e
nave da prora ed almeno una coppia aggiuntiva, scelta in
modo tale che tutte le coperture della nave siano verificate k) le cerniere di estremità e tra i pannelli, i relativi perni e
almeno una volta ogni 5 anni, devono essere sottoposte, ad quando sistemati i loro basamenti.
ogni visita annuale, a visita sia in posizione aperta che

322 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 9

2.3.6 (1/1/2008) 2.4.2 Navi di età superiore a 15 anni (1/7/2006)


Ad ogni visita annuale le mastre di ciascuna boccaporta, i Le prescrizioni per la visita sono le seguenti:
rinforzi delle loro anime e le squadre verticali devono a) deve essere eseguita una visita generale di tutte le stive
essere controllati per rilevare l'eventuale presenza di cor- del carico,
rosioni, rotture e deformazioni, specialmente in corrispon-
denza delle parti alte della mastra, compresa una visita b) qualora considerato necessario dal Tecnico, o qualora
particolareggiata. esistano estese corrosioni, devono essere eseguite misu-
razioni di spessore. Se i risultati di queste misurazioni
2.3.7 (1/1/2008)
rivelano la presenza di corrosione accentuata, l'esten-
Se ritenuto necessario, l'efficienza delle sistemazioni di sione delle misurazioni deve essere incrementata in
tenuta può essere accertata eseguendo una prova a getto accordo con quanto indicato da Tab 4 a Tab 7. Queste
oppure col gesso, effettuando inoltre rilievi dimensionali ulteriori misurazioni di spessore devono essere eseguite
dei componenti che comprimono la tenuta. prima che venga accreditata la visita come completata.
2.3.8 (1/1/2008) Le zone sospette identificate in occasione di precedenti
Quando sono sistemati coperchietti mobili o pannelli in visite devono essere esaminate. Le zone in cui sia stata
legno o in acciaio, deve essere verificata la condizione sod- riscontrata la presenza di corrosione accentuata in
disfacente, ove applicabile, dei seguenti componenti: occasione delle precedenti visite devono essere sottopo-
a) coperchietti in legno e bagli mobili, supporti o alloggia- ste a misurazioni di spessore,
menti dei bagli mobili e loro dispositivi di fissaggio; c) devono essere esaminati tutte le tubolature e tutti gli
b) coperture a "pontoons" in acciaio, compresa la visita attraversamenti stagni nelle stive del carico, incluse le
particolareggiata del fasciame delle coperture; tubolature degli scarichi fuori bordo.
c) tele cerate;
2.5 Cisterne per zavorra
d) gaffe, stazze e cunei;
2.5.1 (1/1/2005)
e) barre di serraggio e loro dispositivi di fissaggio;
Le cisterne per zavorra devono essere esaminate interna-
f) barre o piastre di boccaporta e lembi delle lamiere late- mente, quando richiesto come conseguenza dei risultati
rali; della visita di rinnovo della classe o della visita intermedia.
g) piastre di guida e arrestatoi;
2.5.2 (1/1/2005)
h) barre di compressione, canalette di drenaggio e tubi di Qualora considerato necessario dal Tecnico o qualora esi-
drenaggio (se sistemati). stano estese corrosioni, devono essere eseguite misurazioni
2.3.9 (1/7/2006) di spessore. Se il risultato di queste misurazioni rivela la
Esame delle reti tagliafiamma sugli sfoghi gas di tutte le presenza di corrosione accentuata, la loro estensione deve
cisterne per combustibile. essere incrementata in accordo con le indicazioni di cui da
2.3.10 (1/7/2006) da Tab 4 a Tab 7. Queste ulteriori misurazioni di spessore
devono essere eseguite prima che la visita venga accreditata
Esame delle tubolature per combustibile e sfoghi gas, com-
come completata.
prese le trombe di ventilazione.
2.5.3 (1/7/2006)
2.4 Stive del carico Le zone sospette individuate in occasione delle precedenti
visite devono essere esaminate. Le zone con corrosione
2.4.1 Navi di età compresa tra 10 e 15 accentuata individuate in occasione delle precedenti visite
anni (1/1/2008) devono essere sottoposte a misurazioni di spessore.
Le prescrizioni per la visita sono le seguenti:
a) deve essere eseguita una visita generale di due stive del 2.6 Prescrizioni addizionali dopo aver deter-
carico, a scelta, minato la rispondenza alle regole XII/12
b) qualora considerato necessario dal Tecnico, o qualora (rivelatori di livello d'acqua) e XII/13
esistano estese corrosioni, devono essere eseguite misu- (disponibilità degli impianti di pompag-
razioni di spessore. Se i risultati di queste misurazioni gio) della SOLAS
rivelano la presenza di corrosione accentuata, l'esten-
sione delle misurazioni deve essere incrementata in 2.6.1 (1/1/2007)
accordo con quanto indicato da Tab 4 a Tab 7. Queste Per navi rispondenti ai requisiti della regola XII/12 della
ulteriori misurazioni di spessore devono essere eseguite SOLAS relative ai rivelatori di livello d'acqua nelle stive,
prima che venga accreditata la visita come completata. spazi per zavorra e spazi asciutti, la visita annuale deve
Le zone sospette identificate in occasione di precedenti comprendere l'esame e la prova "a spot" degli impianti di
visite devono essere esaminate. Le zone in cui sia stata rivelazione delle entrate d'acqua e dei relativi allarmi.
riscontrata la presenza di corrosione accentuata in 2.6.2 (1/1/2007)
occasione delle precedenti visite devono essere sottopo- Per navi rispondenti ai requisiti della regola XII/13 della
ste a misurazioni di spessore. SOLAS relative alla disponibilità degli impianti di pompag-
c) evono essere controllate tutte le tubolature e gli attraver- gio, la visita annuale deve comprendere l'esame e la prova
samenti i nelle stive del carico, incluse le tubolature di dei mezzi per drenare e pompare le cisterne per zavorra
scarico fuoribordo. ubicate a proravia della paratia di collisione e le sentine

Regolamenti RINA 2008 323


Parte A, Cap 4, Sez 9

degli spazi asciutti una parte qualsiasi dei quali si estenda a 3.2.2 Stive del carico (1/1/2005)
proravia della stiva del carico ubicata più a prora, compresi Le prescrizioni per la visita sono le seguenti:
i relativi comandi.
a) Deve essere eseguita una visita generale di tutte le stive
del carico
3 Visita intermedia
b) Qualora ritenuto necessario dal Tecnico, sulla base
delle risultanze della visita generale di cui in a), la visita
3.1 Generalità
deve essere estesa in modo da comprendere una visita
3.1.1 (1/7/2006) particolareggiata di quelle zone della struttura nelle
L'estensione della visita dipende dall'età della nave, come stive del carico scelte dal Tecnico.
indicato in [3.2], [3.3], [3.4] e nella Tab 1.
3.1.2 (1/1/2005) 3.2.3 Estensione delle misurazioni di
spessore (1/1/2008)
Per le visite particolareggiate delle cisterne laterali di
zavorra delle navi mineraliere, si applicano le prescrizioni a) Devono essere eseguite misurazioni di spessore che per-
di cui in Sez 3, [4.2] e Sez 3, [4.3], valide per le cisterne mettano di valutare il grado di corrosione, sia locale che
laterali di zavorra delle navi petroliere. generale, nelle zone soggette a visita particolareggiata,
quando richiesta in accordo con le disposizioni di cui in
[3.2.2] b), e in accordo con le prescrizioni di cui in
3.2 Navi di età compresa tra 5 e 10 anni
[3.2.1] c).
3.2.1 Cisterne di zavorra (1/7/2006) b) L'estensione delle misurazioni di spessore può essere
a) Nel caso di cisterne adibite ad acqua di zavorra, deve oggetto di particolare considerazione a condizione che
essere eseguita una visita generale di cisterne rappre- il Tecnico, sulla base dell'esito della visita particolareg-
sentative scelte dal Tecnico. La scelta deve compren- giata, non abbia riscontrato diminuzioni strutturali ed
dere i gavoni di prora e poppa ed un numero di altre abbia accertato che il rivestimento protettivo di tipo
cisterne, tenendo conto del numero totale e del tipo. Se duro sia stato riscontrato in buone condizioni.
tale visita generale non evidenzia difetti strutturali visi-
c) Qualora sia rilevata una corrosione accentuata, l'esten-
bili, l'esame può essere limitato alla verifica che il
sione delle misurazioni di spessore deve essere incre-
sistema per la prevenzione della corrosione mantenga
mentata in accordo con quanto richiesto da Tab 4 a
la sua efficienza.
Tab 7. Queste ulteriori misurazioni di spessore devono
b) Quando, nelle cisterne per acqua di zavorra vengono essere eseguite prima che la visita venga accreditata
riscontrate scadenti condizioni del trattamento protet- come completata. Devono essere esaminate le zone
tivo, corrosione o altri difetti, o quando non sia stato sospette individuate nel corso delle precedenti visite.
applicato alcun trattamento protettivo di tipo duro dal Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle
tempo della costruzione, l'esame deve essere esteso ad zone nelle quali, nel corso delle precedenti visite sia
altre cisterne per zavorra dello stesso tipo. stata rilevata una corrosione accentuata.
c) Nel caso di cisterne adibite ad acqua di zavorra che non d) Qualora nelle stive del carico sia applicato un rivesti-
siano doppi fondi, quando il trattamento protettivo di mento protettivo di tipo duro, come previsto in Sez 2,
tipo duro è riscontrato in condizioni scadenti e lo stesso [1.1.7], e sia riscontrato in buone condizioni, l'esten-
non viene rinnovato, o quando sia stato applicato un sione della visita particolareggiata e delle misurazioni di
rivestimento di tipo morbido o quando non sia stato spessore può essere oggetto di particolare considera-
applicato alcun trattamento protettivo di tipo duro dal zione.
tempo della costruzione, le cisterne in questione
devono essere esaminate e devono essere effettuate
misurazioni di spessore come ritenuto necessario in 3.3 Navi di età compresa tra 10 e 15 anni
occasione delle visite annuali. Nel caso di doppi fondi 3.3.1 (1/7/2006)
adibiti ad acqua di zavorra, quando si riscontri un ana-
L'estensione delle visite intermedie deve essere la stessa
logo deterioramento del rivestimento protettivo di tipo
della precedente visita di rinnovo della classe, come indi-
duro, e lo stesso non viene rinnovato, oppure quando
cato in [4]. Tuttavia l'esame interno delle cisterne per olio
sia stato applicato un rivestimento di tipo morbido,
combustibile e la prova di pressatura di tutte le cisterne non
oppure quando non sia stato applicato alcun rivesti-
sono richiesti, a meno che il Tecnico incaricato della visita
mento protettivo di tipo duro dal tempo della costru-
non li ritenga necessari.
zione, i doppi fondi in questione possono essere
esaminati in occasione delle visite annuali. Quando 3.3.2 (1/1/2005)
ritenuto necessario dal Tecnico o qualora esistano In applicazione di quanto richiesto in [3.3.1], la visita inter-
estese corrosioni, devono essere eseguite misurazioni di media può essere iniziata in concomitanza con la seconda
spessore. visita annuale ed essere proseguita, nel corso dell'anno suc-
d) In aggiunta alle prescrizioni di cui sopra, le zone cessivo, al fine di completarla in occasione della terza visita
sospette individuate in occasione di precedenti visite annuale; ciò in luogo dell'applicazione di quanto richiesto
devono essere esaminate. in Cap 2, Sez 2, [4.2.2].

324 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 9

Tabella 1 : Prescrizioni minime per la visita generale, la visita particolareggiata e le misurazioni di spessore in
occasione della visita intermedia delle navi portarinfusa a doppio scafo (1/7/2006)

Età della nave (in anni) alla data della visita intermedia
5 < età ≤ 10 10 < età ≤ 15 età >15
Visita generale di cisterne rappresentative di zavorra, scelte a Vedere [3.3] Vedere [3.4]
giudizio del Tecnico incaricato della visita (la scelta deve inclu-
dere il gavone di prora e quello di poppa ed un numero di altre
cisterne, tenendo conto del numero totale e del tipo delle
cisterne di zavorra)
Visita generale e visita particolareggiata delle zone sospette,
riscontrate in occasione delle precedenti visite
Visita generale di tutte le stive del carico
Misurazioni di spessore di estensione sufficiente a determinare il
grado di corrosione generale e locale in corrispondenza delle
zone soggette alla visita particolareggiata e delle zone sospette
identificate in occasione di precedenti visite

3.3.3 (1/1/2005) 4 Visita di rinnovo della classe


In applicazione di quanto richiesto in [3.3.1], una visita di
carena a nave galleggiante può essere considerata in sosti- 4.1 Programma e preparazione della visita
tuzione delle prescrizioni in [4.2.6]. 4.1.1 (1/1/2008)
L'Armatore, in collaborazione con la Società, dovrà elabo-
rare uno specifico programma di visita prima di iniziare
3.4 Navi di età superiore a 15 anni qualsiasi parte della:
3.4.1 (1/7/2006) • visita di rinnovo della classe
• visita intermedia per navi portarinfusa a doppio scafo di
L'estensione delle visite intermedie deve essere la stessa età superiore a 10 anni.
della precedente visita di rinnovo della classe, come indi-
Prima di sviluppare il programma di visita, l'Armatore deve
cato in [4]. Tuttavia l'esame interno delle cisterne per olio
compilare il Survey Planning Questionnaire basandosi sulle
combustibile e la prova di pressatura di tutte le cisterne non
informazioni contenute in [4.9], ed inviarlo alla Società.
sono richiesti, a meno che il Tecnico incaricato della visita
Il programma di visita deve essere redatto in forma scritta,
non li ritenga necessari.
basandosi sulle informazioni contenute in [4.8]. La visita
3.4.2 (1/1/2005) non può iniziare sino a quando il programma di visita non è
stato concordato. Il programma di visita per la visita inter-
In applicazione di quanto richiesto in [3.4.1], la visita inter- media può essere costituito dal programma di visita prepa-
media può essere iniziata in concomitanza con la seconda rato per la precedente visita di rinnovo integrato con il
visita annuale ed essere proseguita, nel corso dell'anno suc- rapporto di valutazione delle condizioni dello scafo di detta
cessivo, al fine di completarla in occasione della terza visita visita di rinnovo e con i successivi rapporti di visita.
annuale; ciò in luogo dell'applicazione di quanto richiesto Il programma di visita deve essere elaborato tenendo conto
in Cap 2, Sez 2, [4.2.2]. di ogni eventuale modifiche apportata alle prescrizioni di
visita successivamente all'esecuzione dell'ultima visita di
3.4.3 (1/7/2006) rinnovo.

In applicazione di quanto richiesto in [3.4.1], la visita inter-


4.1.2 (1/7/2006)
Nella stesura del programma di visita, deve essere raccolta
media deve comprendere una visita di carena a secco. A
e consultata la seguente documentazione per una scelta
meno che non siano già state eseguite, devono essere ese-
mirata delle cisterne, delle stive, delle zone e degli elementi
guite, in accordo con le prescrizioni applicabili per le visite strutturali da ispezionare:
intermedie, la visita generale e la visita particolareggiata e
• situazione delle visite e dati fondamentali della nave;
le misurazioni di spessore, ove applicabili, delle parti infe-
• documentazione di bordo indicata in [1.2.2] e [1.2.3];
riori delle stive del carico e delle cisterne per zavorra
• principali piani strutturali (disegni di dimensionamento),
(vedere Nota 1).
comprendenti dati sull'eventuale uso di acciaio ad ele-
Nota 1: Le parti inferiori delle stive del carico e delle cisterne per vata resistenza (HTS);
zavorra sono considerate quelle al di sotto della linea di galleggia- • rapporti sia della Società che dell'Armatore relativi a
mento nella condizione di zavorra leggera. visite ed ispezioni precedenti;

Regolamenti RINA 2008 325


Parte A, Cap 4, Sez 9

• informazioni relative all'uso al quale sono state adibite • informazioni riguardanti il grado della protezione con-
le stive e le cisterne, alla natura dei carichi tipici traspor- tro la corrosione realizzata durante la costruzione;
tati ed altre notizie utili; • informazioni relative al grado di manutenzione attuato
durante l'esercizio della nave.

Tabella 2 : Prescrizioni minime per la visita particolareggiata in occasione della visita di rinnovo della classe di navi
portarinfusa a doppio scafo (1/7/2006)

Età della nave (in anni) alla data della visita di rinnovo della classe

età ≤ 5 5 <età ≤ 10 10 <età ≤ 15 età >15

Una costola rinforzata, con stri- Una costola rinforzata, con stri- Tutte le costole rinforzate, con Tutte le costole rinforzate, con
scia di fasciame associata, e scia di fasciame associata, e striscia di fasciame associata, e striscia di fasciame associata, e
longitudinali in due cisterne longitudinali, come applica- longitudinali, come applica- longitudinali, come applica-
d’acqua di zavorra rappresen- bile, in ciascuna cisterna per bile, in ciascuna cisterna per bile, in ciascuna cisterna per
tative di ciascun tipo (devono acqua di zavorra (A) acqua di zavorra (A) acqua di zavorra (A)
essere comprese la cassa alta
laterale più a proravia e le
cisterne laterali per acqua di
zavorra del doppio fianco, su
ciascun lato (A)
Paratie trasversali prodiera e Tutte le paratie trasversali , Tutte le paratie trasversali ,
poppiera, compreso il sistema compreso il sistema dei rin- compreso il sistema dei rin-
dei rinforzi, in una sezione tra- forzi, in ciascuna cisterna per forzi, in ciascuna cisterna per
sversale che comprenda le acqua di zavorra (A) acqua di zavorra (A)
casse laterali alta e bassa e le
cisterne per acqua di zavorra
del doppio fianco (A)
25% delle costole rinforzate 25% delle costole rinforzate Tutte le costole rinforzate ordi-
ordinarie nelle cisterne del ordinarie nelle cisterne del narie nelle cisterne del doppio
doppio fianco più a proravia doppio fianco più a proravia fianco più a proravia (B)
(B) (B)
Due paratie trasversali in una Una paratia trasversale in cia- Tutte le paratie trasversali nelle Zone da (C) ad (E) per la visita
stiva del carico, a scelta, com- scuna stiva del carico com- stive del carico, compresa la di rinnovo della classe di navi
presa la struttura interna degli presa la struttura interna degli struttura interna degli even- di età compresa tra 10 e 15
eventuali cassonetti inferiori e eventuali cassonetti inferiori e tuali cassonetti inferiori e supe- anni
superiori (C) superiori (C) riori (C)
Tutte le coperture e le mastre Tutte le coperture e le mastre Tutte le coperture e le mastre
delle boccaporte delle stive del delle boccaporte delle stive del delle boccaporte delle stive del
carico (fasciami e rinforzi) (D) carico (fasciami e rinforzi) (D) carico (fasciami e rinforzi) (D)

Nota 1: (A), (B), (C), (D), ed (E) sono le zone da sottoporre a visita particolareggiata ed a misurazioni di spessore (vedere Fig 1 e
Fig 2)
(A) : Costola rinforzata o paratia stagna trasversale nelle casse laterali alte e basse e nelle cisterne di zavorra del doppio
fianco. Nei gavoni di prora e di poppa, costola rinforzata significa un anello completo rinforzato, compresi gli elementi
strutturali adiacenti
(B) : Costola ordinaria nelle cisterne del doppio fianco
(C) : Fasciame, rinforzi e traverse delle paratie stagne trasversali delle stive del carico
(D) : Mastre e coperture delle boccaporte di stiva
(E) : Fasciame del ponte, tra le boccaporte di stiva entro la linea delle aperture
Nota 2: La visita particolareggiata delle paratie trasversali deve essere eseguita in corrispondenza dei seguenti quattro livelli:
Livello (a): immediatamente sopra il cielo del doppio fondo e immediatamente sopra le eventuali squadre e fazzoletti (per paratie
senza cassonetti trasversali inferiori)
Livello (b): immediatamente sopra e sotto la lamiera orizzontale superiore del cassonetto trasversale inferiore (per paratie munite di
tale cassonetto) ed immediatamente sopra la linea delle squadre
Livello (c): circa a metà dell'altezza della paratia
Livello (d): immediatamente sotto il fasciame del ponte superiore e in zone immediatamente adiacenti alla cassa laterale alta, e
immediatamente sotto la lamiera orizzontale del cassonetto trasversale superiore (per paratie munite di tale cassonetto),
o immediatamente sotto le casse laterali alte.

326 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 9

Età della nave (in anni) alla data della visita di rinnovo della classe

età ≤ 5 5 <età ≤ 10 10 <età ≤ 15 età >15

Tutto il fasciame del ponte e le Tutto il fasciame del ponte e le


strutture sottostanti, entro le strutture sottostanti, entro le
linee delle aperture delle boc- linee delle aperture delle boc-
caporte, tra tutte le boccaporte caporte, tra tutte le boccaporte
delle stive del carico. (E) delle stive del carico. (E)

Nota 1: (A), (B), (C), (D), ed (E) sono le zone da sottoporre a visita particolareggiata ed a misurazioni di spessore (vedere Fig 1 e
Fig 2)
(A) : Costola rinforzata o paratia stagna trasversale nelle casse laterali alte e basse e nelle cisterne di zavorra del doppio
fianco. Nei gavoni di prora e di poppa, costola rinforzata significa un anello completo rinforzato, compresi gli elementi
strutturali adiacenti
(B) : Costola ordinaria nelle cisterne del doppio fianco
(C) : Fasciame, rinforzi e traverse delle paratie stagne trasversali delle stive del carico
(D) : Mastre e coperture delle boccaporte di stiva
(E) : Fasciame del ponte, tra le boccaporte di stiva entro la linea delle aperture
Nota 2: La visita particolareggiata delle paratie trasversali deve essere eseguita in corrispondenza dei seguenti quattro livelli:
Livello (a): immediatamente sopra il cielo del doppio fondo e immediatamente sopra le eventuali squadre e fazzoletti (per paratie
senza cassonetti trasversali inferiori)
Livello (b): immediatamente sopra e sotto la lamiera orizzontale superiore del cassonetto trasversale inferiore (per paratie munite di
tale cassonetto) ed immediatamente sopra la linea delle squadre
Livello (c): circa a metà dell'altezza della paratia
Livello (d): immediatamente sotto il fasciame del ponte superiore e in zone immediatamente adiacenti alla cassa laterale alta, e
immediatamente sotto la lamiera orizzontale del cassonetto trasversale superiore (per paratie munite di tale cassonetto),
o immediatamente sotto le casse laterali alte.

Figura 1 : Aree per le visite particolareggiate e le misurazioni di spessore (1/1/2005)


Tipica sezione trasversale Paratia trasversale di una stiva del carico
Aree A e D Area C
Cassonetto
D superiore
Cassa laterale
alta

C
A

Cassonetto Cassa laterale


inferiore bassa

A
Doppio fondo

Aree tipiche del fasciame del ponte e delle strutture del sottoponte
entro la linea delle aperture tra le boccaporte del carico
Area E

apertura della boccaporta

E E

Regolamenti RINA 2008 327


Parte A, Cap 4, Sez 9

4.1.3 (1/1/2005) per pianificare la visita tra il Tecnico o i Tecnici incaricati, il


Il programma di visita deve tener conto almeno delle pre- Rappresentante dell'Armatore ed il Rappresentante della
scrizioni di cui in [4.4], [4.5] e [4.6], relative, rispettiva- Ditta che esegue le misurazioni di spessore, se coinvolto
mente, alle visite particolareggiate, alle misurazioni di nella visita, ed il Comandante della nave al fine di accertare
spessore ed alle prove di pressatura delle cisterne. Esso che tutte le sistemazioni previste nel programma di visita
deve inoltre contenere almeno quanto segue: siano state approntate, in modo da assicurare lo svolgi-
mento sicuro e pratico delle operazioni di visita. Si deve
• dati fondamentali e caratteristiche della nave;
fare riferimento anche alle prescrizioni di cui in Cap 2,
• principali piani strutturali (disegni di dimensionamento), Sez 2, [2.3.1].
comprendenti dati sull'eventuale uso di acciaio ad ele-
vata resistenza (HTS); Il seguente è un elenco indicativo degli argomenti che
dovrebbero essere trattati durante la riunione:
• piano delle stive e delle cisterne;
a) il programma nave (cioè il viaggio, le manovre di
• elenco delle stive e delle cisterne nel quale siano ripor-
entrata ed uscita dal bacino, i periodi a banchina, le
tate notizie relative al loro uso, al loro trattamento pro-
operazioni di carico e zavorra, ecc);
tettivo ed alle condizioni di quest'ultimo, se esistente;
• condizioni per le visite, con riferimento a stive, cisterne, b) i mezzi e le sistemazioni per le misurazioni di spessore
casse e spazi che devono essere di accesso sicuro, e (cioè accesso, pulizia/disincrostazione, illuminazione,
cioè puliti, degassificati, ventilati ed illuminati; ventilazione, sicurezza personale);
• mezzi e metodi di accesso alle strutture; c) l'estensione delle misurazioni di spessore;
• attrezzature e apparecchiature per le visite; d) i criteri di accettabilità (fare riferimento all'elenco degli
• scelta delle stive, degli spazi e delle zone da sottoporre spessori minimi);
a visita particolareggiata (in accordo con Tab 2); e) l'estensione della visita particolareggiata e delle misura-
• scelta delle sezioni e delle zone da sottoporre a misura- zioni di spessore tenuto conto dello stato di conserva-
zioni di spessore (in accordo con Tab 3); zione del rivestimento protettivo e delle aree sospette
• scelta delle eventuali stive e delle cisterne da sottoporre e/o con corrosione accentuata;
a prova di pressatura (in accordo con [4.6]); f) l'esecuzione delle misurazioni di spessore;
• storia dei danni e delle riparazioni subiti in precedenza g) l'effettuazione di letture rappresentative in generale e
dalla nave. laddove viene trovata una corrosione o un pitting non
4.1.4 (1/1/2005) uniformi;
Il programma di visita deve riportare inoltre i massimi valori h) la mappatura delle aree di corrosione accentuata;
accettabili della riduzione per corrosione applicabili alla i) le modalità di comunicazione tra il Tecnico o i Tecnici
nave. incaricati, l'Operatore o gli Operatori della ditta che
Informazioni in merito saranno date dalla Società all’Arma- esegue le misurazioni di spessore ed il Rappresentante o
tore. i Rappresentanti dell'Armatore per quanto concerne gli
4.1.5 (1/1/2005) accertamenti effettuati.
Il programma di visita deve contenere inoltre le proposte
circa l'esecuzione delle visite e delle prove in maniera pra- 4.2 Consistenza della visita
tica e sicura, provvedendo tutti i mezzi necessari per acce- 4.2.1 (1/1/2005)
dere alle strutture durante le visite particolareggiate, le
La visita di rinnovo della classe deve comprendere, oltre a
misurazioni di spessore e le prove di pressatura delle
quanto richiesto in occasione delle visite annuali, esami,
cisterne. Devono altresì essere soddisfatte tutte le altre pre-
prove e verifiche di estensione sufficiente a garantire che lo
scrizioni indicate in Cap 2, Sez 2, [2.3], Cap 2, Sez 2, [2.5],
scafo e le relative tubolature, come richiesto in [4.2.3],
Cap 2, Sez 2, [2.6], Cap 2, Sez 2, [2.7] e Cap 2, Sez 2,
siano in condizioni soddisfacenti per il nuovo periodo di
[2.8], relative, rispettivamente, a: procedure per le misura-
classe da assegnare, purché siano effettuate le visite perio-
zioni di spessore, condizioni per le visite, accessi alle strut-
diche alle date dovute e la nave sia mantenuta efficiente ed
ture, apparecchiature per le visite e visite in navigazione o
esercita in modo appropriato.
all'ancora.
4.2.2 (1/7/2006)
4.1.6 Riunione di pianificazione della
Tutte le stive del carico, le cisterne di zavorra, compresi i
visita (1/1/2008)
doppi fondi, le gallerie per tubi, le intercapedini e gli spazi
Stabilire una adeguata preparazione ed una stretta collabo- vuoti circostanti alle stive per il carico, i ponti e le parti
razione tra il Tecnico o i Tecnici incaricati ed i Rappresen- esterne dello scafo devono essere esaminati, e tale esame
tanti a bordo dell'Armatore, prima e durante la visita, deve essere associato a misurazioni di spessore e prove di
costituisce una parte fondamentale per l'esecuzione sicura pressatura, come richiesto in [4.5] e [4.6], al fine di garan-
e pratica della visita. Durante le visite a bordo devono svol- tire la conservazione dell'integrità strutturale. Lo scopo
gersi regolarmente incontri relativi alla sicurezza. degli accertamenti è quello di individuare corrosione
Prima di iniziare qualsiasi parte di una visita di rinnovo accentuata, deformazioni significative, lesioni, danni o altri
della classe o intermedia, deve essere tenuto una riunione difetti strutturali, che possono verificarsi.

328 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 9

4.2.3 (1/1/2005) 4.2.4 (1/1/2005)


Tutte le tubolature entro i suddetti spazi e cisterne devono L'estensione della visita a cisterne di zavorra trasformate in
essere esaminate e provate in condizioni di esercizio, al spazi vuoti deve essere oggetto di particolare considera-
fine di assicurare che si mantengano stagne ed in condi- zione da parte della Società, in relazione alle prescrizioni
zioni soddisfacenti. applicabili alle cisterne di zavorra.

Tabella 3 : Prescrizioni minime per le misurazioni di spessore in occasione della visita di rinnovo della classe di
navi portarinfusa a doppio scafo (1/7/2006)

Età della nave (in anni) alla data della visita di rinnovo della classe
età ≤ 5 5 <età ≤ 10 10 <età ≤ 15 età >15
Zone sospette Zone sospette Zone sospette Zone sospette
Entro la zona del carico: Entro la zona del carico: Entro la zona del carico:
• due sezioni trasversali di fasciame • ciascuna lamiera del ponte • ciascuna lamiera del ponte al di
del ponte al di fuori della linea al di fuori della linea delle fuori della linea delle aperture per
delle aperture per le boccaporte di aperture per le boccaporte di le boccaporte di stiva
stiva stiva • tre sezioni trasversali, una delle
• due sezioni trasversali, una quali nella zona al mezzo, al di
delle quali nella zona al fuori della linea delle aperture per
mezzo, al di fuori della linea le boccaporte di stiva
delle aperture per le bocca- • ciascuna lamiera del fondo
porte di stiva
• tutti i corsi del bagnasciuga
Corsi del bagnasciuga in corrispon- Corsi del bagnasciuga, a scelta, Tutti i corsi del bagnasciuga per tutta
denza delle sezioni trasversali conside- al di fuori della zona del carico la lunghezza nave
rate sopra
Misurazioni di spessore ai fini della Misurazioni di spessore ai fini Misurazioni di spessore ai fini della
valutazione generale e della registra- della valutazione generale e valutazione generale e della registra-
zione della distribuzione della corro- della registrazione della distribu- zione della distribuzione della corro-
sione, degli elementi strutturali soggetti zione della corrosione, degli ele- sione, degli elementi strutturali
alla visita particolareggiata in accordo menti strutturali soggetti alla soggetti alla visita particolareggiata in
con la Tab 2 visita particolareggiata in accordo con la Tab 2
accordo con la Tab 2

Figura 2 : Rinforzo trasversale ordinario in una 4.2.5 (1/7/2006)


cisterna a doppio fasciame (1/1/2005)
Deve essere esaminata la condizione dell'eventuale sistema
per la prevenzione della corrosione delle cisterne di
zavorra.

Nel caso di cisterne di zavorra, esclusi i doppi fondi,


quando il trattamento protettivo di tipo duro venga riscon-
trato in condizioni scadenti, e non venga rinnovato, oppure
Area B quando sia stato applicato un rivestimento di tipo morbido,
oppure quando non sia stato applicato alcun rivestimento
protettivo di tipo duro dal tempo della costruzione, le
cisterne in questione devono essere esaminate in occasione
delle visite annuali. Misurazioni di spessore devono essere
eseguite come ritenuto necessario dal Tecnico.

Qualora, nei doppi fondi adibiti ad acqua di zavorra, venga


riscontrato un analogo deterioramento del rivestimento pro-
tettivo di tipo duro e lo stesso non venga rinnovato o qua-
lora negli stessi spazi sia stato applicato un rivestimento di
tipo morbido, oppure non sia stato applicato alcun rivesti-
mento protettivo di tipo duro sin dal tempo della costru-
zione, i doppi fondi in questione possono essere esaminati
in occasione delle visite annuali. Quando ritenuto necessa-
rio dal Tecnico, o qualora esistano eccessive corrosioni,
devono essere eseguite misurazioni di spessore.

Regolamenti RINA 2008 329


Parte A, Cap 4, Sez 9

Tabella 4 : Prescrizioni relative alla estensione delle misurazioni di spessore in corrispondenza delle zone affette
da corrosione accentuata, entro la zona del carico di navi portarinfusa a doppio scafo (1/1/2005)

STRUTTURA DEL FONDO, DEL CIELO DEL DOPPIO FONDO E DELLE CASSE LATERALI BASSE
Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni
Fasciame del fondo, del cielo Almeno tre madieri lungo la cisterna del doppio Cinque punti per ciascun pannello tra longitudi-
del doppio fondo e della fondo, incluso quello poppiero nali e madieri
struttura delle casse laterali Misurazioni attorno a e sotto tutte le pigne di
basse aspirazione
Longitudinali del fondo, del Almeno tre longitudinali in ciascun intervallo Tre misurazioni allineate sulla larghezza della
cielo del doppio fondo e dove è stato misurato il fasciame del fondo. piattabanda e tre misurazioni sull’anima in verti-
della struttura delle casse cale
laterali basse
Paramezzali, inclusi i para- In corrispondenza dei madieri stagni, prodiero e Una linea verticale di singole misurazioni, con
mezzali stagni poppiero, ed al centro delle cisterne una misurazione tra ciascun rinforzo del pan-
nello, con un minimo di tre misurazioni
Madieri, inclusi i madieri sta- Tre madieri negli intervalli dove è stato misurato Cinque punti su un’area di 2 m2
gni il fasciame del fondo, con misurazioni ad
entrambe le estremità ed al centro
Anello rinforzato della strut- Tre madieri negli intervalli dove è stato misurato Cinque punti su un’area di 1 m2 di fasciame
tura delle casse laterali basse il fasciame del fondo Singole misurazioni sulle piattabande
Paratia stagna trasversale e • 1/3 inferiore della paratia • cinque punti su un’area di 1 m2 di fasciame
paratia di sbattimento della
• 2/3 superiori della paratia • cinque punti su un’area di 2 m2 di fasciame
struttura delle casse laterali
basse • rinforzi (almeno tre) • Nell’anima, cinque punti sull’intera lar-
ghezza ( due misurazioni lungo la campata, a
ciascuna estremità ed al centro della cam-
pata).
Nella piattabanda, misurazioni singole a cia-
scuna estremità ed al centro della larghezza
Rinforzi del pannello Dove sistemati Singole misurazioni

Tabella 5 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore in corrispondenza delle zone affette da
corrosione accentuata, entro la zona del carico di navi portarinfusa a doppio scafo (1/1/2005)

STRUTTURA DEL PONTE, COMPRESE LE STRISCE TRASVERSALI, BOCCAPORTE PRINCIPALI DEL CARICO, COPERTURE E
MASTRE DELLE BOCCAPORTE E CASSE LATERALI ALTE

Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni


Striscia trasversale di Zona sospetta della striscia trasversale di fasciame del 5 punti tra i rinforzi sottoponte su una lun-
fasciame del ponte tra le boc- ponte ghezza di 1 m
caporte
Rinforzi sottoponte Elementi trasversali 5 punti in corrispondenza di ciascuna
estremità ed a metà campata
Elementi longitudinali 5 punti, sia sull’anima che sulla piatta-
banda
Coperture delle boccaporte Mastra: 3 posizioni su ciascun lato e su ciascuna estre- 5 punti in ciascuna posizione
mità
Fasciame: 3 strisce longitudinali, 2 sui corsi esterni e 1 5 punti su ciascuna striscia
sul corso centrale
Mastre delle boccaporte Una striscia inferiore di altezza pari a 1/3 dell’altezza 5 punti su ciascuna striscia, cioè lato o
della mastra e una striscia superiore di altezza pari a estremità della mastra
2/3, su ogni lato ed estremità della mastra stessa

330 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 9

STRUTTURA DEL PONTE, COMPRESE LE STRISCE TRASVERSALI, BOCCAPORTE PRINCIPALI DEL CARICO, COPERTURE E
MASTRE DELLE BOCCAPORTE E CASSE LATERALI ALTE

Cisterne laterali alte di Paratie stagne trasversali:


zavorra • Paratie 5 punti per ogni m2 di fasciame
• Rinforzi 5 punti per ogni m di lunghezza
Due paratie trasversali di sbattimento rappresentative:
• Paratie 5 punti per ogni m2 di fasciame
• Rinforzi 5 punti per ogni m di lunghezza
Tre campate rappresentative del fasciame del fondo 5 punti per ogni m2 di fasciame
inclinato
Longitudinali sospetti e longitudinali ad essi adiacenti 5 punti per ogni m2 di fasciame
Fasciame del ponte princi- Lamiere sospette e lamiere ad esse adiacenti (4) 5 punti per ogni m2 di fasciame
pale
Longitudinali del ponte prin- Lamiere sospette 5 punti, sia sull’anima che sulla piatta-
cipale banda, per ogni metro di lunghezza
Costole/madieri/bagli rinfor- Lamiere sospette 5 punti per ogni m2 di lamiera
zati

4.2.6 (1/7/2006) 4.3.3 (1/1/2005)


La visita di rinnovo della classe deve comprendere una Deve essere verificato, mediante una prova di spingarda-
visita di carena a secco, come indicato in Cap 3, Sez 6, tura, o altra prova equivalente, che i dispositivi di tenuta
[2.2.1]. delle coperture delle boccaporte siano efficienti.

A meno che non siano già state eseguite, devono essere 4.3.4 (1/1/2005)
eseguite, in accordo con le prescrizioni applicabili per le Devono essere eseguite misurazioni di spessore del
visite di rinnovo della classe, la visita generale e la visita fasciame delle mastre, con i relativi rinforzi, come indicato
particolareggiata e le misurazioni di spessore, ove applica- in Tab 3.
bili, delle parti inferiori delle stive del carico e delle cisterne
di zavorra (vedere Nota 1). 4.4 Visita generale e visita particolareggiata
Nota 1: Le parti inferiori delle stive del carico e delle cisterne per 4.4.1 (1/7/2006)
zavorra sono considerate quelle al di sotto della linea di galleggia- In occasione di ciascuna visita di rinnovo della classe, deve
mento nella condizione di zavorra leggera. essere eseguita una visita generale di tutte le cisterne, le
4.2.7 (1/7/2006) stive e gli spazi per il carico. Per cisterne e depositi adibiti a
combustibile liquido, nella zona del carico, si applicano le
Qualora un rivestimento protettivo di tipo duro sia appli-
prescrizioni indicate in Cap 3, Sez 5, Tab 5.
cato nelle stive del carico, come definito in Sez 2, [1.1.7], e
sia riscontrato in buone condizioni, l'entità della visita par- 4.4.2 (1/1/2005)
ticolareggiata e delle misurazioni di spessore può essere Le prescrizioni minime relative alle visite particolareggiate,
oggetto di particolare considerazione. in occasione di ciascuna visita di rinnovo della classe, sono
contenute in Tab 4.
4.3 Mastre e coperture delle boccaporte 4.4.3 (1/1/2005)
Per le visite particolareggiate delle cisterne laterali di
4.3.1 (1/1/2008) zavorra delle navi mineraliere, si applicano le prescrizioni
Oltre a quella di tutte le mastre delle boccaporte e delle di visita contenute in Sez 3, Tab 2, valide per le cisterne
relative coperture, deve essere eseguita una visita completa laterali di zavorra delle navi petroliere.
degli elementi indicati in [2.3]. 4.4.4 (1/1/2005)
4.3.2 (1/1/2005) Il Tecnico può estendere la visita particolareggiata, come
Deve essere verificato che la movimentazione meccanica ritenuto necessario, tenendo conto dello stato di manuten-
zione degli spazi da visitare e delle condizioni del sistema
delle coperture delle boccaporte sia soddifacente, esami-
di prevenzione delle corrosioni e qualora gli spazi da visi-
nando: tare abbiano sistemazioni o particolari strutturali che, in
• il loro alloggiamento e il loro fissaggio in posizione di base alle informazioni disponibili, abbiano sofferto danni
apertura, in spazi simili o a bordo di navi similari.
• l'esatto posizionamento, il serraggio e l'efficacia della 4.4.5 (1/1/2008)
tenuta in posizione di chiusura, e Nelle zone degli spazi nelle quali i rivestimenti protettivi
siano riscontrati in buone condizioni, l'estensione delle
• eseguendo la prova funzionale dei componenti oleodi- visite particolareggiate, in accordo con le indicazioni di cui
namici e di potenza, dei cavi, delle catene e delle tra- in Tab 2, può essere oggetto di particolare considerazione.
smissioni Fare riferimento anche al punto [4.2.7].

Regolamenti RINA 2008 331


Parte A, Cap 4, Sez 9

Tabella 6 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore in corrispondenza delle zone affette da
corrosione accentuata, entro la zona del carico di navi portarinfusa a doppio scafo (1/1/2005)

STRUTTURA NELLE CISTERNE DI ZAVORRA DEL DOPPIO FIANCO

Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni

Fasciame del fianco esterno e di quello Singola misurazione


interno:
• Corso superiore e corsi in corrispon- • Fasciame tra ciascuna coppia di
denza dei rinforzi orizzontali costole/longitudinali, in un minimo di
tre intervalli (lungo la cisterna)
• tutti i corsi rimanenti • Fasciame tra ogni tre coppie di longi-
tudinali, negli stessi tre intervalli di cui
sopra
Costole/longitudinali del fasciame del 3 misurazioni allineate sull’anima e una
fianco esterno e di quello interno: misurazione sulla piattabanda
• corso superiore • Ogni costola/longitudinale, negli stessi
tre intervalli di cui sopra
• tutti i corsi rimanenti • Una costola/un longitudinale, ogni tre
negli stessi intervalli di cui sopra
Costole/longitudinali Almeno tre, in corrispondenza della parte 5 misurazioni sull’area di una squadra
squadre alta, della parte centrale e della parte
bassa della cisterna
Diaframmi verticali e paratie trasversali:
• corsi in corrispondenza dei rinforzi • Almeno due diaframmi ed entrambe le • 5 punti su un’area approssimativa di 2
orizzontali paratie trasversali m2
• corsi rimanenti • Almeno due diaframmi ed entrambe le • 2 misurazioni tra ogni coppia di rin-
paratie trasversali forzi verticali
Due misurazioni tra ciascuna coppia di Fasciame su ciascun corrente/copertino, in Due misurazioni tra ciascuna coppia di
rinforzi verticali almeno tre intervalli tra i diaframmi rinforzi dei correnti/copertini contigui
Rinforzi del pannello Dove sistemati Singole misurazioni

4.5 Misurazioni di spessore 4.5.4 (1/7/2006)


Per quelle zone delle cisterne ove il rivestimento protettivo
4.5.1 (1/1/2005) di tipo duro sia riscontrato in buone condizioni, l'esten-
Le prescrizioni minime per le misurazioni di spessore in sione delle misurazioni di spessore secondo quanto indi-
occasione delle visite di rinnovo della classe sono riportate cato in Tab 3 può essere oggetto di particolare
in Tab 3. considerazione. Vedere anche [4.2.7].
4.5.2 (1/7/2006) 4.5.5 (1/7/2006)
Le sezioni trasversali devono essere scelte dove si prevede
Per le zone ove sia stata riscontrata una corrosione accen-
che si abbiano i valori più alti di riduzione di spessore o
tuata, come definita in Cap 2, Sez 2, [2.2.7], sono previste
dove i detti valori sono evidenziati dalle misurazioni ese-
le misurazioni addizionali, indicate da Tab 4 a Tab 7. Ulte-
guite sul fasciame del ponte.
riori misurazioni possono essere richieste nel programma di
visita di cui in [4.1]. Queste misurazioni di spessore addi- 4.5.6 (1/7/2006)
zionali devono essere eseguite prima che la visita venga Devono essere eseguite misurazioni di spessore rappresen-
accreditata come completata. Devono essere esaminate le tative, che permettano di valutare il grado di corrosione, sia
aree sospette individuate nel corso delle precedenti visite. locale che generale, nelle costole rinforzate in tutte le
Devono essere eseguite misurazioni di spessore nelle aree cisterne di zavorra. Devono essere inoltre eseguite misura-
nelle quali, nel corso delle precedenti visite, sia stata rile- zioni di spessore per determinare il grado di corrosione sul
vata una corrosione accentuata. fasciame delle paratie trasversali. L'estensione delle misura-
zioni di spessore può essere oggetto di particolare conside-
4.5.3 (1/7/2006) razione qualora il Tecnico, sulla base di una visita
Il Tecnico può ulteriormente estendere le misurazioni di particolareggiata, accerti che non vi è alcuna riduzione
spessore, come ritenuto necessario. della robustezza strutturale e che il rivestimento protettivo

332 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 9

di tipo duro, se applicato, si è conservato in soddisfacenti 4.6.5 (1/7/2006)


condizioni di efficienza.
Le delimitazioni delle cisterne adibite a combustibile
4.5.7 (1/7/2006) liquido devono essere sottoposte a prova idrostatica con un
battente di liquido fino al punto più alto che il liquido rag-
Quando si riscontra del pitting sul fasciame del fondo e la giugerà nelle condizioni di esercizio. La prova idrostatica
sua intensità è del 20% o più, le misure di spessore devono delle cisterne adibite a combustibile liquido può essere
essere estese per determinare lo spessore effettivo della oggetto di particolare considerazione sulla base di un sod-
lamiera al di fuori delle cavità e le profondità delle cavità disfacente esito dell'esame esterno delle loro delimitazioni
stesse. Ove il consumo è nel campo della corrosione e di una dichiarazione del Comandante della nave che atte-
accentuata o la profondità media del pitting è 1/3 o più sti che la prova idrostatica è stata eseguita come prescritto
dello spessore effettivo della lamiera, la lamiera in que- con esito soddisfacente.
stione è da considerarsi come una zona affetta da corro-
4.6.6 (1/7/2006)
sione accentuata.
La prova idrostatica di doppi fondi ed altri locali non desti-
nati al trasporto di liquidi può essere omessa a condizione
4.6 Prove di pressatura delle cisterne che siano eseguite con esito soddisfacente una visita interna
ed una visita esterna del cielo dei doppi fondi o dei locali.
4.6.1 (1/7/2006)
Tutte le delimitazioni delle cisterne per acqua di zavorra,
4.7 Prescrizioni addizionali dopo aver deter-
delle casse alte e delle stive del carico destinate a contenere
anche acqua di zavorra, ubicate entro la zona del carico, minato la rispondenza alle regole XII/12
devono essere sottoposte ad una prova di pressatura. Per (rivelatori di livello d'acqua) e XII/13
quanto riguarda casse adibite a combustibile liquido, (disponibilità degli impianti di pompag-
devono essere sottoposte a prova idrostatica solo casse rap- gio) della SOLAS
presentative.
4.7.1 (1/1/2007)
4.6.2 (1/1/2005)
Per navi rispondenti ai requisiti della regola XII/12 della
Il Tecnico può estendere la prova di pressatura ad altre SOLAS relative ai rivelatori di livello d'acqua nelle stive,
cisterne e casse, come ritenuto necessario. spazi per zavorra e spazi asciutti, la visita di rinnovo deve
comprendere l'esame e la prova degli impianti di rivela-
4.6.3 (1/7/2006) zione delle entrate d'acqua e dei relativi allarmi.

Le delimitazioni delle cisterne per zavorra devono essere 4.7.2 (1/1/2007)


sottoposte ad una prova di pressatura con un battente di
liquido fino al livello della sommità degli sfoghi d'aria. Per navi rispondenti ai requisiti della regola XII/13 della
SOLAS relative alla disponibilità degli impianti di pompag-
4.6.4 (1/7/2006) gio, la visita di rinnovo deve comprendere l'esame e la
prova dei mezzi per drenare e pompare le cisterne per
Le delimitazioni delle stive del carico usate anche per zavorra ubicate a proravia della paratia di collisione e le
zavorra devono essere sottoposte ad una prova di pressatura sentine degli spazi asciutti una parte qualsiasi dei quali si
con un battente di liquido fino al livello vicino alla sommità estenda a proravia della stiva del carico ubicata più a prora,
dei boccaportelli di accesso. compresi i relativi comandi.

Tabella 7 : Prescrizioni relative all'estensione delle misurazioni di spessore in corrispondenza delle zone affette da
corrosione accentuata, entro la zona del carico di navi portarinfusa a doppio scafo (1/1/2005)

PARATIE TRASVERSALI NELLE STIVE DEL CARICO

Elemento strutturale Estensione delle misurazioni Distribuzione delle misurazioni

Cassonetto inferiore, se • Striscia trasversale entro una distanza di 25 mm dal collega- 5 punti tra i rinforzi, su una lun-
esistente mento saldato al fasciame del cielo del doppio fondo ghezza di un metro
• Striscia trasversale entro una distanza di 25 mm dal collega-
mento saldato alla lamiera orizzontale del cassonetto
Paratie trasversali • Striscia trasversale a circa metà altezza 5 punti lungo una squadra, su 1 m2
• Striscia trasversale in corrispondenza della parte della paratia di fasciame
adiacente al ponte superiore o al di sotto della lamiera oriz-
zontale del cassonetto superiore (per le navi munite di casso-
netti superiori)

Regolamenti RINA 2008 333


Parte A, Cap 4, Sez 9

4.8 Programma di visita ed i metodi di accesso alle strutture previsti nel Survey Plan-
ning Questionnaire menzionato in [4.9].
4.8.1 Dati fondamentali e caratteristiche della
nave (1/1/2008) 4.8.8 Elenco delle apparecchiature e strumenti per
la visita (1/1/2008)
I dati fondamentali e le caratteristiche della nave sono indi-
cati nella Tab 8. Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
elencare le apparecchiature e gli strumenti che devono
4.8.2 Scopo (1/1/2008) essere disponibili per effettuare la visita e le richieste misu-
Questo programma di visita riguarda l'estensione minima, razioni di spessore.
richiesta dai regolamenti, delle visite generali, delle visite
particolareggiate, delle misurazioni di spessore e delle 4.8.9 Prescrizioni di visita (1/1/2008)
prove di pressatura in tutta la lunghezza della zona del
a) Visita generale
carico, delle stive del carico, dei depositi per acqua di
zavorra, inclusi i depositi nei gavoni prodiero e poppiero. Questa sezione del programma di visita deve identifi-
Le sistemazioni e gli aspetti concernenti la sicurezza della care ed elencare gli spazi che devono essere sottoposti
visita devono essere a soddisfazione del Tecnico o dei Tec- a visita generale secondo quanto previsto in [4.3] e
nici incaricati. [4.4.1].

4.8.3 Documentazione (1/1/2008) b) Visita particolareggiata

Tutti i documenti utilizzati nello svolgimento del pro- Questa sezione del programma di visita deve identifi-
gramma di visita devono essere disponibili a bordo per tutta care ed elencare le strutture dello scafo che devono
la durata della visita stessa come previsto in [1.2]. essere sottoposte ad una visita particolareggiata
secondo quanto previsto in [4.4.2].
4.8.4 Sistemazione delle stive del carico , cisterne
del carico e spazi (1/1/2008) 4.8.10 Scelta delle cisterne/depositi che devono
Questa sezione del programma di visita deve fornire infor- essere sottoposti a pressatura (1/1/2008)
mazioni (o in forma grafica o in forma scritta) sulla sistema- Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
zione delle stive del carico, delle cisterne/depositi e degli elencare le stive del carico e le cisterne/depositi che
spazi che devono essere visitati.
devono essere sottoposti a pressatura secondo quanto previ-
sto in [4.6].
4.8.5 Elenco delle stive del carico, cisterne del
carico e degli spazi con informazioni sulla loro
destinazione d'uso, estensione dei 4.8.11 Scelta delle zone e delle sezioni ove eseguire
rivestimenti protettivi e dei sistemi di le misurazioni di spessore (1/1/2008)
protezione contro la corrosione (1/1/2008)
Questa sezione del programma di visita deve identificare ed
Questa sezione del programma di visita deve indicare tutte elencare le zone e le sezioni dove devono essere eseguite le
le variazioni (e deve aggiornarle) relative alle informazioni misurazioni di spessore secondo quanto previsto in [4.3.4]
sulla utilizzazione delle stive ed delle cisterne della nave, e [4.5].
sulla estensione del rivestimento protettivo e dei sistemi di
protezione contro la corrosione previsti nel Survey Planning 4.8.12 Spessore minimo delle strutture dello
Questionnaire menzionato in [4.9]. scafo (1/1/2008)

4.8.6 Condizioni per l'esecuzione della visita Questa sezione del programma di visita deve specificare gli
(1/1/2008) spessori minimi delle strutture dello scafo che sono soggetti
alle norme regolamentari (indicare o il punto (a) o preferi-
Questa sezione del programma di visita deve fornire indica-
bilmente il punto (b), se tali informazioni sono disponibili):
zioni sulle condizioni di visita, ad es. informazioni per
quanto riguarda la pulizia delle stive e delle cisterne, la a) Ricavati dalla tabella, allegata, dei consumi ammissi-
degassificazione, la ventilazione, l'illuminazione, ecc. bili e dagli spessori originari in accordo ai disegni delle
strutture dello scafo della nave (ved. Nota 1);
4.8.7 Mezzi e metodi di accesso alle strutture
(1/1/2008) b) Indicati nella Tab 9:

Questa sezione del programma di visita deve indicare tutte Nota 1: Le tabelle dei consumi ammissibili devono essere allegate
le variazioni (e deve aggiornarle) relative ai dati sui mezzi al programma di visita.

334 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 9

Tabella 8 : Dati fondamentali e caratteristiche della nave (1/1/2008)

Nome:
Numero IMO:
Stato di cui la nave batte la bandiera:
Porto di immatricolazione:
Stazza lorda:
Portata lorda (in tonnellate metriche):
Lunghezza tra le perpendicolare (m):
Cantiere Costruttore:
Numero di costruzione dello scafo:
Società di classificazione:
Numero di registro:
Data di costruzione:
Armatore:
Ditta che esegue le misurazioni di spessore:
Ogni altra informazione che può essere utile

Tabella 9 : Spessore effettivo originario e spessore minimo delle strutture dello scafo (1/1/2008)

Spessore effettivo originario Profondità di corrosione


Strutture Spessore minimo (mm)
(mm) accentuata (mm)
Ponte
Fasciame
Longitudinali
Anguille
Fasciame ponte tra le boccaporte
Rinforzi ordinari ponte tra le boccaporte
Fondo
Fasciame
Longitudinali
Paramezzali

Cielo doppio fondo


Fasciame
Longitudinali
Paramezzali
Madieri
Fianco nave in corrispondenza delle casse alte laterali
Fasciame
Longitudinali
Fianco nave in corrispondenza delle casse basse laterali

Regolamenti RINA 2008 335


Parte A, Cap 4, Sez 9

Spessore effettivo originario Profondità di corrosione


Strutture Spessore minimo (mm)
(mm) accentuata (mm)
Fasciame
Longitudinali
Fianco nave in corrispondenza delle cisterne del doppio fianco
Fasciame
Longitudinali o costole
Correnti rinforzati
Paratia longitudinale (fianco interno)
Fasciame
Longitudinali o costole
Correnti rinforzati
Paratie trasversali
Fasciame
Rinforzi ordinari, se sistemati
Fasciame cassonetto alto
Rinforzi cassonetto alto
Fasciame cassonetto basso
Rinforzi ordinari cassonetto basso
Anelli rinforzati trasversali nelle casse alte laterali
Fasciame
Piattabande
Rinforzi ordinari
Anelli rinforzati trasversali nelle casse basse laterali
Fasciame
Piattabande
Rinforzi ordinari
Anelli rinforzati trasversali nelle cisterne del doppio scafo
Fasciame
Piattabande
Rinforzi ordinari
Coperture delle bocccaporte
Fasciame
Rinforzi ordinari
Mastre delle boccaporte
Fasciame
Rinforzi ordinari

336 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 9

4.8.13 Ditta che esegue le misurazioni di 4.8.14 Storia dei danni relativi alla nave (1/1/2008)
spessore (1/1/2008) Questa sezione del programma di visita, utilizzando la
Tab 10, deve indicare gli eventuali danni allo scafo, relativi
Questa sezione del programma di visita deve riportare le almeno agli ultimi tre anni, in corrispondenza delle stive
eventuali variazioni dei dati, relativi alla Ditta che esegue del carico, delle cisterne di zavorra e degli spazi vuoti per
le misurazioni di spessore, indicati nel Survey Planning tutta l'estensione della zona del carico. Questi danni sono
Questionnaire menzionato in [4.9]. soggetti a visita.

Tabella 10 : Danni allo scafo della nave elencati in base alla posizione e delle eventuali navi gemelle o similari (se
disponibili) nel caso di danni relativi al progetto (1/1/2008)

Identificazione della zona


(o zone) delle stive del Causa probabile, Descrizione dei Data della ripara-
Ubicazione Riparazione
carico, cisterne ed altri se nota danni zione
compartimenti

4.8.15 Zone con corrosione accentuata individuate c) Appendice 3 - Altra documentazione


nel corso delle precedenti visite (1/1/2008)
Questa parte del programma di visita deve identificare
Questa sezione del programma di visita deve identificare ed ed elencare qualsiasi altra documentazione che costitu-
elencare le zone di corrosione accentuata individuate nel isce parte del Piano di programmazione.
corso delle visite precedenti.
4.8.19 Data e firma (1/1/2008)
4.8.16 Zone strutturali critiche e zone
sospette (1/1/2008) Il programma di visita deve essere completato con la
Questa sezione del programma di visita deve identificare seguente dicitura:
ed elencare le zone strutturali critiche e le zone sospette, se Preparato dall'Armatore in collaborazione con la Società in
tali informazioni sono disponibili. accordo al punto [4.1.3] della Parte A, Cap 4, Sez 9 dei
Regolamenti.
4.8.17 Altri commenti ed informazioni relativi alla
visita (1/1/2008) Data:…………………………………. (nome e firma del
Questa sezione del programma di visita deve fornire ogni Rappresentante dell'Armatore debitamente autorizzato)
altro commento ed informazione relativi alla visita. Data:…………………………………. (nome e firma del
Rappresentante della Società debitamente autorizzato)
4.8.18 Appendici al programma che devono essere
fornite (1/1/2008)
Le seguenti appendici devono essere allegate al programma 4.9 Survey Planning Questionnaire
di visita:
4.9.1 Generalità (1/1/2008)
a) Appendice 1 - Elenco dei piani
Le seguenti informazioni consentiranno all'Armatore in col-
Questa appendice deve identificare ed elencare i princi- laborazione con la Società di sviluppare un programma di
pali piani strutturali delle stive del carico e delle visita in accordo con quanto richiesto in [4.8]. E' impor-
cisterne zavorra (disegni di dimensionamento) com- tante che l'Armatore, una volta completato questo questio-
prendenti dati sull'eventuale uso di acciaio ad elevata nario, ne fornisca gli aggiornamenti. Questo questionario,
resistenza (HSS), come richiesto dal secondo punto una volta completato, deve fornire tutte le informazioni ed
dell'elenco in [4.1.3]. la documentazione richieste in [4.8].
b) Appendice 2 - Survey Planning Questionnaire
Il Survey Planning Questionnaire (ved. [4.9]), presentato 4.9.2 Caratteristche (1/1/2008)
dall'Armatore. Le caratteristiche della nave sono indicate nella Tab 11.

Regolamenti RINA 2008 337


Parte A, Cap 4, Sez 9

Tabella 11 : Caratteristiche della nave (1/1/2008)

Nome:
Numero IMO:
Stato di cui la nave batte la bandiera:
Porto di immatricolazione:
Stazza lorda:
Portata lorda (in tonnellate metriche):
Società di classificazione:
Numero di registro:
Data di costruzione:
Armatore:

4.9.3 Informazioni sui mezzi di accesso per reggiata ed a misurazione di spessore. Una visita particola-
eseguire le visite particolareggiate e le reggiata è una visita che consente al Tecnico incaricato di
misurazioni di spessore (1/1/2008) esaminare i dettagli dei componenti strutturali da vicino,
L'Armatore deve indicare nella Tab 12 i mezzi di accesso cioè, normalmente, a portata di mano.
alle strutture che devono essere sottoposte a visita particola-

Tabella 12 : Mezzi di accesso alle strutture dello scafo (1/1/2008)

Identificazione della
zona (o zone) delle Ponteggi prov- Zattere/ Accesso Altri mezzi
Struttura Scale
stive del carico, cisterne visori Battelli diretto (specificare)
ed altri compartimenti
Gavone di prora
Gavoni
Gavone di poppa
Mastre laterali delle boccaporte
Lamiere scivolo cassa alta laterale
Fasciame cassonetto superiore
Striscia di ponte tra le boccaporte
Stive del carico
Fasciame cisterna doppio fianco
Paratie trasversali
Fasciame cassa bassa laterale
Fasciame cassonetto inferiore
Cielo doppio fondo
Struttura sottoponte
Fasciame del fianco e relative strut-
Casse alte laterali ture
Lamiere e strutture dello scivolo
Anelli rinforzati e paratie
Lamiere e strutture dello scivolo
Fasciame del fianco e relative strut-
Casse basse laterali ture
Struttura del fondo
Anelli rinforzati e paratie

338 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 9

Identificazione della
zona (o zone) delle Ponteggi prov- Zattere/ Accesso Altri mezzi
Struttura Scale
stive del carico, cisterne visori Battelli diretto (specificare)
ed altri compartimenti
Struttura del fasciame esterno
Cisterne doppio fianco
Struttura del fasciame interno
Anelli rinforzati e paratie
Struttura del doppio fondo
Struttura interna cassonetto supe-
Strutture varie riore
Struttura interna del cassonetto
inferiore
Struttura sottoponte
Fasciame esterno e relative strutture
Costole rinforzate e relative strut-
ture
Cisterne laterali delle Paratia longitudinale e relative
navi mineraliere strutture
Montante rinforzato della paratia
longitudinale e relativa struttura
Fasciame del fondo e relativa strut-
tura
Puntoni/correnti rinforzati

4.9.4 Storia del carico trasportato (1/1/2008) 4.9.5 Ispezioni dell'Armatore (1/1/2008)
L'Armatore deve fornire una storia dei carichi trasportati Usando un modello simile a quello della Tab 13 (che viene
alla rinfusa di natura corrosiva, ad es. con alto contenuto di fornita come esempio), l'Armatore deve dettagliare i risul-
zolfo. tati delle proprie ispezioni negli ultimi tre anni a tutte le
stive del carico, alle cisterne di zavorra ed agli spazi vuoti
entro la zona del carico, includendovi i depositi nei gavoni.

Tabella 13 : Rapporto di ispezione dell'Armatore (1/1/2008)

Identificazione della zona


Sistema di prote- Estensione del Condizione del
(o zone) delle stive del Deterioramento Storia delle stive e
zione contro la rivestimento pro- rivestimento pro-
carico, cisterne ed altri strutturale (4) delle cisterne (5)
corrosione (1) tettivo (2) tettivo (3)
compartimenti
Stive del carico

Casse alte laterali

Nota 1: Specificare le cisterne che vengono utilizzate per prodotti petroliferi o per zavorra.
(1) HC=rivestimento protettivo duro; SC=rivestimento protettivo morbido; SH= rivestimento protettivo semiduro;
NP=nessuna protezione
(2) U = parte alta; M=parte media; L=parte bassa; C=completa
(3) G = buono; F=discreto; P=scadente r; RC=ripitturato (durante gli ultimi tre anni)
(4) N = nessuna osservazione registrata; Y= registrate osservazioni, una descrizione delle osservazioni deve essere allegata al
questionario
(5) DR = Danni e riparazioni; L= perdite; CV= conversione (la descrizione deve essere allegata a questo questionnario)

Regolamenti RINA 2008 339


Parte A, Cap 4, Sez 9

Identificazione della zona


Sistema di prote- Estensione del Condizione del
(o zone) delle stive del Deterioramento Storia delle stive e
zione contro la rivestimento pro- rivestimento pro-
carico, cisterne ed altri strutturale (4) delle cisterne (5)
corrosione (1) tettivo (2) tettivo (3)
compartimenti

Casse basse laterali

Cisterne del doppio fianco

Depositi del doppio fondo

Cassonetti superiori

Cassonetti inferiori

Cisterne laterali (navi mineraliere)

Gavone di prora
Gavone di poppa
Compartimenti vari:

Nota 1: Specificare le cisterne che vengono utilizzate per prodotti petroliferi o per zavorra.
(1) HC=rivestimento protettivo duro; SC=rivestimento protettivo morbido; SH= rivestimento protettivo semiduro;
NP=nessuna protezione
(2) U = parte alta; M=parte media; L=parte bassa; C=completa
(3) G = buono; F=discreto; P=scadente r; RC=ripitturato (durante gli ultimi tre anni)
(4) N = nessuna osservazione registrata; Y= registrate osservazioni, una descrizione delle osservazioni deve essere allegata al
questionario
(5) DR = Danni e riparazioni; L= perdite; CV= conversione (la descrizione deve essere allegata a questo questionnario)

340 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 9

4.9.6 Rapporti delle ispezioni delle Autorità 4.9.8 Ditta scelta per le misurazioni di
Marittime che svolgono l'attività di Port State spessore (1/1/2008)
Control (PSC) (1/1/2008) L'Armatore deve fornire nome ed indirizzo della Ditta
L'Armatore deve fornire un elenco di tutti i rapporti delle scelta per effettuare le misurazioni di spessore.
ispezioni eseguite dalle Autorità di PSC contenenti le defi-
cienze strutturali riscontrate ed informazioni relative alle 4.9.9 Data e firma (1/1/2008)
conseguenti riparazioni effettuate. Il Survey Planning Questionnaire deve essere completato
con la data, il nome del Rappresentante dell'Armatore
4.9.7 Sistema di gestione della sicurezza (1/1/2008) responsabile della sua compilazione e la sua firma.
L'Armatore deve fornire una lista di tutte le non conformità
riscontrate nella manutenzione dello scafo, comprese le 4.9.10 Disponibilità del modulo (1/1/2008)
conseguenti azioni correttive adottate. Una copia del modulo "Survey Planning Questionnaire" da
compilare da parte dell'Armatore è disponibile sul sito web
della Società oppure può essere fornita su richiesta al
seguente indirizzo e-mail: dry.cargoships@rina.org.

Regolamenti RINA 2008 341


Parte A, Cap 4, Sez 10

SEZIONE 10 ALTRE NOTAZIONI DI SERVIZIO

1 Generalità torsione o la struttura equivalente sulla parte alta dei fian-


chi. Possono essere richieste misure di spessore addizionali
a quelle relative alle sezioni trasversali.
1.1
1.1.1 (1/2/2005)
3 Livestock carrier
Le prescrizioni di questa Sezione si applicano a navi alle
quali assegnare una delle seguenti notazioni di servizio, e
sono riportate negli Articoli di seguito specificati: 3.1 Visita annuale
• container ship, o ship equipped for the carriage of con- 3.1.1 (1/1/2007)
tainers, in [2], La visita annuale deve comprendere un esame generale dei
• livestock carrier, in [3], seguenti elementi:
• FLS tanker, in [4], • spazi per il bestiame e relative coperture delle bocca-
• unità per dragaggio, cioè navi aventi le notazioni di ser- porte (da visitarsi secondo quanto indicato in Cap 3,
vizio dredger, hopper dredger, hopper unit, split hop- Sez 3, [2])
per unit, split hopper dredger, in [5], • mezzi di ventilazione, compresi i motori primi
• tug, salvage tug, escort tug, in [6], • impianti luce principale, di emergenza e portatili negli
• supply vessel, in [7], spazi per il bestiame, nei corridoi e percorsi di accesso
• fire fighting ship, in [8], • impianto di drenaggio
• oil recovery ship, in [9], • impianti per il foraggio e l’acqua dolce.
• cable laying ship, in [10],
3.2 Visita di rinnovo della classe
• fishing vessel, in [11],
• pipe laying ship, in [12], 3.2.1 Le apparecchiature relative alla ventilazione, alla
• research ship, in [13], illuminazione e alla corrispondente erogazione di energia
• cement carrier, in [14]. devono essere sottoposte ad una visita della stessa esten-
sione richiesta per apparecchiature simili alla visita di rin-
1.1.2 Queste prescrizioni sono addizionali a quelle ripor- novo della classe come indicato in Cap 3, Sez 5.
tate nel Capitolo 3, secondo le relative visite.
3.2.2 Gli impianti di drenaggio, per il foraggio e per
l’acqua dolce per il bestiame, comprese le tubolature e le
2 Container ship o ship equipped for pompe, devono essere sottoposti ad una visita della stessa
the carriage of containers estensione richiesta per apparecchiature simili alla visita di
rinnovo della classe come indicato in Cap 3, Sez 5.
2.1 Visita annuale Le cisterne per l’acqua dolce devono essere esaminate
internamente in accordo con la periodicità indicata in
2.1.1 La visita deve comprendere: Cap 3, Sez 5, Tab 1.
• la conferma della disponibilità delle istruzioni e delle
apparecchiature per lo stivaggio dei contenitori, se
4 FLS tanker
richieste o sistemate
• l’esame di supporti dei contenitori saldati alla struttura
della nave o sulle coperture delle boccaporte
4.1 Visita annuale - Elementi dello scafo
• l’esame delle guide, se sistemate. 4.1.1 Ponti esposti
La visita deve comprendere:
2.2 Visita di rinnovo della classe • l’esame delle aperture delle cisterne del carico, com-
prese guarnizioni, coperture, mastre e retine
2.2.1 La visita deve comprendere:
• l’esame delle valvole a pressione/vuoto delle cisterne
• l’esame di supporti dei contenitori saldati alla struttura
del carico e retine tagliafiamma
della nave o sulle coperture delle boccaporte, control-
lando l’assenza di cricche e deformazioni • l’esame delle retine tagliafiamma sugli sfoghigas di tutti
i depositi del combustibile, delle cisterne della zavorra
• l’esame delle guide e degli elementi associati, control-
sporca e dei residui del carico
lando l’assenza di cricche, deformazioni o corrosione.
• l’esame degli impianti del carico, del combustibile,
2.2.2 Per navi aventi la notazione di servizio container della zavorra e degli sfoghi gas, comprese le valvole
ship, deve essere esaminata la struttura scatolare soggetta a comandate a distanza, le valvole di sicurezza e degli

342 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 10

altri dispositivi di sicurezza come pure alberi e collettori alla loro utilizzazione e sono in condizioni soddisfa-
sfoghi gas centi
• la conferma che le porte e le finestre del ponte di • la conferma che le sistemazioni speciali per la carica-
comando, i portellini e finestrini delle sovrastrutture e zione e la discarica di prora o di poppa sono in condi-
delle tughe alle estremità prospicienti la zona del carico zioni soddisfacenti.
sono in condizioni soddisfacenti
4.2.2 Strumentazione e dispositivi di sicurezza
• la conferma che le pompe, le valvole e le tubolature
sono marcate con segni identificativi. La visita deve comprendere i seguenti accertamenti, per
quanto richiesti o relativi a sistemazioni effettivamente pre-
4.1.2 Locali pompe del carico e gallerie per tubi senti a bordo:
La visita deve comprendere: • l’esame dei dispositivi indicatori di livello delle cisterne
• l’esame di tutte le paratie dei locali pompe e delle even- del carico, degli allarmi di alto livello e delle valvole
tuali gallerie per tubi alla ricerca di tracce di perdite di associate al controllo del troppopieno
prodotti chimici o di lesioni e, in particolare, i disposi- • la conferma che i manometri installati sulle tubolature
tivi di tenuta dei passaggi a paratia nei locali pompe di scaricazione del carico funzionano correttamente
• l’esame delle condizioni di tutte le tubolature nei locali • la conferma che la strumentazione richiesta per rivelare
pompe del carico e delle eventuali gallerie per tubi i gas è regolarmente a bordo e che sono state date
• l’esame delle sistemazioni per sentina e zavorra e la opportune disposizioni per fornire gli idonei tubi per la
conferma che le pompe e le tubolature sono identifi- rivelazione dei vapori
cate. • la conferma che gli eventuali dispositivi previsti per la
misura della temperatura del carico funzionano corret-
4.2 Visita annuale - Macchinari per il carico tamente.

4.2.1 Zona del carico e locali pompe del carico 4.2.3 Impianto di gas inerte
L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare al Tec- Se a bordo è installato un impianto analogo a quello delle
nico incaricato che nessuna modifica o alterazione, che navi petroliere, devono essere ottemperate le prescrizioni
potrebbe influenzare la sicurezza, è stata apportata ai vari indicate in Sez 3, [3.3].
impianti nelle zone pericolose senza la preventiva approva-
zione della Società. 4.3 Visita intermedia - Elementi dello scafo
La visita deve comprendere: 4.3.1 La visita deve comprendere:
• la conferma che entro o nelle vicinanze dei locali • l’esame, per quanto applicabile, degli impianti per il
pompe del carico non esistano potenziali fonti di igni- carico, la zavorra, il prosciugamento, il lavaggio delle
zione, quali eccessivo prodotto nelle sentine, eccessivi cisterne del carico, il combustibile liquido, la zavorra, il
vapori, materiali combustibili, apparecchiature elettri- vapore e gli sfoghi gas compresi i relativi alberi e collet-
che e cavi sconnessi, e che le scale di accesso siano in tori. Se a seguito dell’esame esistono dubbi circa le
condizioni soddisfacenti condizioni della tubolatura, possono essere richiesti una
• l’esame, per quanto praticamente possibile, delle prova di pressatura, rilievi di spessore o entrambi
pompe del carico, di sentina, di zavorra e di prosciuga- • la conferma che le tubolature sono collegate elettrica-
mento per accertarne la condizione delle tenute e l’inte- mente allo scafo
grità dei basamenti, verificando il funzionamento dei
dispositivi meccanici o elettrici di comando e di arresto • l’esame delle sistemazioni per il drenaggio della linea di
a distanza ed il buon funzionamento dell’impianto di sfogo gas.
sentina dei locali pompe
• la conferma che l’impianto di ventilazione, comprese le 4.4 Visita intermedia - Macchinari per il
eventuali apparecchiature portatili, di tutti gli spazi carico
nella zona del carico (compresi i locali pompe del
carico) è funzionante, che le condotte sono integre e 4.4.1 Apparecchiature elettriche nelle zone
pericolose
che le serrande sono funzionanti e le reti tagliafiamma
pulite Deve essere eseguito un esame generale delle apparecchia-
ture elettriche e dei cavi relativi nelle zone pericolose, quali
• la conferma che le apparecchiature elettriche nelle zone
locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne del
pericolose, nei locali pompe del carico e negli altri
carico verificando l’assenza di eventualisistemazioni e
spazi sono in condizioni soddisfacenti e che sono state
apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di
opportunamente manutenzionate
tipo sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illumina-
• la conferma che i comandi a distanza dell’impianto di zione non approvate o difettose o non correttamente instal-
sentina dei locali pompe del carico funzionano corretta- late e cavi scollegati.
mente
Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso-
• l’esame dell’impianto di riscaldamento del carico lamento di tutte le apparecchiature ed i circuiti elettrici che
• l’esame delle sistemazioni per il trasferimento del carico terminano o passano attraverso le zone pericolose; tuttavia,
e la conferma che le manichette del carico sono idonee nei casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento

Regolamenti RINA 2008 343


Parte A, Cap 4, Sez 10

registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con- 4.6.3 Impianto di riscaldamento del carico
siderazione la loro accettazione. Deve essere verificato che l’impianto di riscaldamento del
carico, come ad esempio le staffe e l’aspetto esterno delle
4.4.2 Impianto di riscaldamento del carico tubolature dell’impianto di riscaldamento del carico sia in
Deve essere verificato che l’impianto di riscaldamento del apparenti condizioni soddisfacenti. Se ritenuto necessario
carico è in condizioni soddisfacenti. dal Tecnico, dovrà essere eseguita una prova di pressatura
dell’impianto.
4.4.3 Impianto di gas inerte
Per navi di età superiore a 10 anni all’epoca della data 4.6.4 Comandi a distanza
dovuta per la visita intermedia, se a bordo è installato un Deve essere eseguita una prova di funzionamento dei
impianto di gas inerte analogo a quello delle navi petro- comandi a distanza di emergenza delle pompe e delle val-
liere, devono essere ottemperate le prescrizioni indicate in vole e della chiusura automatica delle valvole.
Sez 3, [5.2], relativamente alla visita intermedia delle navi
petroliere. 4.6.5 Apparecchiature elettriche in zone pericolose
Deve essere eseguito un esame generale delle installazioni
4.5 Visita di rinnovo della classe - Elementi elettriche e dei cavi relativi nelle zone pericolose, quali
dello scafo locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne del
carico verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e
4.5.1 Tubolature apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di
Le tubolature per gli impianti del carico, della zavorra, del tipo sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illumina-
prosciugamento e degli sfoghi gas devono essere esaminate zione non approvate o difettose o non correttamente instal-
a soddisfazione del Tecnico. Possono essere richiesti lo late e cavi scollegati.
smontaggio e/o le misure di spessore delle tubolature. Nel Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso-
caso di riparazioni o smontaggi di tubolature del carico o lamento di tutte le apparecchiature ed i circuiti elettrici che
della zavorra, o qualora sorgano dubbi, deve essere ese- terminano nelle zone pericolose o le attraversano. Tuttavia,
guita una prova di pressatura idrostatica. in casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento
Devono essere esaminate le sistemazioni per il drenaggio registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con-
della linea di sfogo gas. siderazione la loro accettazione.
Deve essere verificato che le tubolature del carico siano
4.6.6 Impianto di gas inerte
collegate elettricamente allo scafo.
Se è sistemato a bordo un impianto analogo a quello instal-
4.5.2 Valvole di sicurezza lato sulle navi petroliere, devono essere eseguiti gli accerta-
Tutte le valvole di sicurezza sistemate sulle tubolature e menti indicati in Sez 3, [5.2] per la visita intermedia e in
sulle cisterne del carico devono essere esaminate dopo Sez 3, [7.2] per la visita di rinnovo della classe di tali tipi di
smontaggio, regolate e risigillate, come applicabile. navi.

4.5.3 Locali pompe del carico


5 Unità per dragaggio
Deve essere eseguito un esame generale di tutte le strutture
delimitanti i locali pompe del carico e di tutti i dispositivi di
tenuta stagna ai gas dei passaggi a paratia. Occorre verifi- 5.1 Visita annuale
care che il fondo del locale pompe del carico sia mante-
5.1.1 La visita deve comprendere i seguenti accertamenti,
nuto pulito per l’esame dei dispositivi di prosciugamento e
per quanto le sistemazioni esistano a bordo in funzione
delle ghiotte.
della notazione di servizio dell’unità:
• per unità aventi le notazioni di servizio split hopper
4.6 Visita di rinnovo della classe - Macchi-
unit, split hopper dredger, l’esame visivo, per quanto
nari per il carico praticamente possibile, delle cerniere e degli scontri
delle sovrastrutture, delle cerniere del ponte, dei marti-
4.6.1 Pompe
netti idraulici e dei relativi impianti ed allarmi
Le pompe della zavorra e del prosciugamento devono
essere visitate internamente ed i motori primi verificati. Per • per unità aventi le notazioni di servizio dredger, hopper
quanto praticamente possibile, deve essere eseguita una dredger, split hopper dredger:
prova di funzionamento. - l’esame visivo, per quanto praticamente possilbile,
Per quanto riguarda le pompe del carico, devono essere for- dei collegamenti delle tubolature di aspirazione e
nite al Tecnico le registrazioni sui dati della manutenzione. degli impianti di sollevamento alla struttura e
l’esame esterno delle tubolature nei locali macchi-
4.6.2 Impianto di lavaggio nari per il dragaggio per accertare l’assenza di cor-
Qualora sia sistemato un impianto per il lavaggio delle rosioni o perdite
cisterne, le tubolature, le pompe, le valvole e le macchi- - il controllo delle condizioni dei locali macchinari
nette per il lavaggio montate devono essere esaminate e per il dragaggio e relative apparecchiature con
provate verificando che non vi siano perdite. Inoltre devono riguardo al pericolo di folgorazione, alla protezione
essere controllati, a soddisfazione del Tecnico, i mezzi di contro macchinari rotanti ed ai rischi di incendio ed
ancoraggio al ponte delle macchinette per il lavaggio. esplosione.

344 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 10

5.2 Visita di rinnovo della classe 6.2.2 (1/7/2004)


Oltre a quanto indicato in [6.2.1], per i mezzi aventi la
5.2.1 La visita deve comprendere i seguenti accertamenti, notazione di servizio salvage tug, la visita deve compren-
per quanto le sistemazioni esistano a bordo in funzione dere:
della notazione di servizio dell’unità:
• la verifica e la prova, in condizioni di funzionamento,
• per unità aventi le notazioni di servizio hopper dredger, delle dotazioni particolari richieste in Parte E, Cap 14,
hopper unit, l’esame visivo delle porte o valvole sul Sez 2, [3]
fondo delle casse laterali e degli accessori, quali cer-
• il controllo delle condizioni soddisfacenti del cavo o dei
niere, aste attuatrici, impianti idraulici, effettuanodo
cavi di rimorchio.
smontaggi come ritenuto necessario dal Tecnico
• per unità aventi le notazioni di servizio split hopper 6.2.3 Per i mezzi aventi la notazione di servizio tug -
unit, split hopper dredger, l’esame visivo, per quanto barge combined, deve essere eseguito un esame visivo dei
praticamente possibile, delle cerniere e degli scontri componenti del sistema di collegamento, associato a
delle sovrastrutture, delle cerniere del ponte, dei marti- misure di spessore e controlli non distruttivi, come ritenuto
netti idraulici e dei relativi impianti di tubolature ed necessario dal Tecnico.
allarmi, effettuando smontaggi e/o ulteriori accertamenti Deve essere effettuata una prova di scollegamento/collega-
come ritenuto necessario dal Tecnico mento, compresa la verifica dei relativi dispositivi di
• per unità aventi le notazioni di servizio dredger, hopper comando a distanza, di sicurezza ed allarme.
dredger, split hopper dredger:
- l’esame visivo, per quanto praticamente possilbile, 7 Supply vessel-oil product oppure
dei collegamenti delle tubolature di aspirazione e supply vessel-chemical product
degli impianti di sollevamento alla struttura e
l’esame esterno delle tubolature nei locali macchi-
nari per il dragaggio per accertare l’assenza di cor-
7.1 Generalità
rosioni o perdite
7.1.1 Gli elementi addizionali per la visita annuale, inter-
- il controllo delle condizioni dei locali macchinari media e di rinnovo della classe si applicano solo alle navi
per il dragaggio e relative apparecchiature con aventi notazione di servizio supply vessel alle quali siano
riguardo al pericolo di folgorazione, alla protezione assegnate le cartteristiche di servizio addizionali oil pro-
contro macchinari rotanti ed ai rischi di incendio ed duct o chemical product.
esplosione.
7.2 Visita annuale - Elementi dello scafo
6 Tug, salvage tug, escort tug
7.2.1 Ponti esposti (1/1/2007)
6.1 Visita annuale La visita deve comprendere:
• l’esame delle aperture delle cisterne del carico, com-
6.1.1 La visita deve comprendere un esame generale del prese guarnizioni, coperture, mastre e retine
gancio di rimorchio o del verricello di rimorchio, a seconda • l’esame delle valvole a pressione/vuoto e retine taglia-
della sistemazione, e del dispositivo di sgancio, per quanto fiamma delle cisterne del carico
praticamente possibile.
• l’esame delle retine tagliafiamma sugli sfoghi gas di
6.1.2 Oltre a quanto indicato in [6.1.1], per i mezzi aventi tutte le cisterne del combustibile, della zavorra sporca e
la notazione di servizio salvage tug, devono essere verifi- dei residui del carico
cate la disponibilità e le condizioni soddisfacenti delle • l’esame degli impianti del carico, del combustibile,
dotazioni particolari richieste in Parte E, Cap 14, Sez 2, [3]. della zavorra e degli sfoghi gas, comprese le valvole
comandate a distanza, le valvole di sicurezza ed i vari
6.1.3 Per i mezzi aventi la notazione di servizio tug - dispositivi di sicurezza come pure alberi e collettori
barge combined, deve essere esguito un esame delle parti degli sfoghi gas
accessibili del sistema di collegamento. • la conferma che le porte e le finestre del ponte di
comando, i portellini e finestrini delle sovrastrutture e
6.2 Visita di rinnovo della classe delle tughe alle estremità prospicienti la zona del carico
sono in condizioni soddisfacenti
6.2.1 La visita deve comprendere: • la conferma che le pompe, le valvole e le tubolature
• il controllo delle condizioni del collegamento del gan- sono marcate con segni identificativi.
cio di rimorchio o del verricello di rimorchio alla strut-
tura, compresi i rinforzi della struttura stessa 7.2.2 Locali pompe del carico e gallerie per tubi
• il controllo delle condizioni esterne del gancio di rimor- La visita deve comprendere:
chio o del verricello di rimorchio; ove applicabile, deve • l’esame di tutte le paratie dei locali pompe e delle even-
essere eseguita una prova senza carico del dispositivo di tuali gallerie per tubi alla ricerca di tracce di perdite di
sgancio. prodotti petroliferi o chimici o di lesioni e, in partico-

Regolamenti RINA 2008 345


Parte A, Cap 4, Sez 10

lare, i dispositivi di tenuta dei passaggi a paratia nei opportune disposizioni per fornire gli idonei tubi per la
locali pompe rivelazione dei vapori
• l’esame delle condizioni di tutte le tubolature nei locali • la conferma che gli eventuali dispositivi previsti per la
pompe del carico e delle eventuali gallerie per tubi misura della temperatura del carico funzionano corret-
• l’esame delle sistemazioni per sentina e zavorra e la tamente.
conferma che le pompe e le tubolature sono identifi-
cate. 7.4 Visita intermedia - Elementi dello scafo

7.3 Visita annuale - Macchinari per il carico 7.4.1 La visita deve comprendere:
• l’esame, per quanto applicabile, degli impianti per il
7.3.1 Zona del carico e locali pompe del carico, la zavorra, il prosciugamento, il combustibile, il
carico (1/1/2007)
vapore e gli sfoghi gas compresi i relativi alberi e collet-
L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare al Tec- tori. Se a seguito dell’esame esistono dubbi circa le
nico incaricato che nessuna modifica o alterazione, che condizioni della tubolatura, possono essere richiesti una
potrebbe influenzare la sicurezza, è stata apportata ai vari prova di pressatura, rilievi di spessore o entrambi
impianti nelle zone pericolose senza la preventiva approva-
zione della Società. • la conferma che le tubolature sono collegate elettrica-
mente allo scafo
La visita deve comprendere:
• l’esame delle sistemazioni per il drenaggio della linea di
• la conferma che entro o nelle vicinanze dei locali
sfogo gas.
pompe del carico non esistano potenziali fonti di igni-
zione, quali eccessivo prodotto nelle sentine, eccessivi
vapori, materiali combustibili, apparecchiature elettri- 7.5 Visita intermedia - Macchinari per il
che e cavi sconnessi, e che le scale di accesso siano in carico
condizioni soddisfacenti
• l’esame, per quanto praticamente possibile, delle 7.5.1 Apparecchiature elettriche nelle zone
pericolose
pompe del carico, di sentina, di zavorra e di prosciuga-
mento per accertarne la condizione delle tenute e l’inte- Deve essere eseguito un esame generale delle apparecchia-
grità dei basamenti, verificando il funzionamento dei ture elettriche e dei cavi relativi nelle zone pericolose, quali
dispositivi meccanici o elettrici di comando e di arresto locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne del
a distanza ed il buon funzionamento dell’impianto di carico verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e
sentina dei locali pompe apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di
tipo sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illumina-
• la conferma che l’impianto di ventilazione, comprese le
zione non approvate o difettose o non correttamente instal-
eventuali apparecchiature portatili, di tutti gli spazi
late e cavi scollegati.
nella zona del carico (compresi i locali pompe del
carico) è funzionante, che le condotte sono integre e le Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso-
reti tagliafiamma pulite lamento di tutte le apparecchiature ed i circuiti elettrici che
• la conferma che le apparecchiature elettriche nelle zone terminano nelle zone pericolose o le attraversano; tuttavia,
pericolose, nei locali pompe del carico e negli altri nei casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento
spazi sono in condizioni soddisfacenti e che sono state registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con-
opportunamente manutenzionate siderazione la loro accettazione.
• la conferma che i comandi a distanza dell’impianto di 7.5.2 Impianto riscaldamento del carico
sentina dei locali pompe del carico, se sistemati, funzio-
Deve essere verificato che l’impianto di riscaldamento del
nano correttamente
carico sia in condizioni soddisfacenti.
• l’esame dell’impianto di riscaldamento del carico
• l’esame delle sistemazioni per il trasferimento del carico
7.6 Visita di rinnovo della classe - Elementi
e la conferma che le manichette del carico sono idonee
alla loro utilizzazione e sono in condizioni soddisfa-
dello scafo
centi.
7.6.1 Tubolature
7.3.2 Strumentazione e dispositivi di sicurezza Le tubolature per gli impianti del carico, della zavorra, del
La visita deve comprendere i seguenti accertamenti, per prosciugamento e degli sfoghi gas devono essere esaminate
quanto richiesti o relativi a sistemazioni effettivamente pre- a soddisfazione del Tecnico. Possono essere richiesti lo
senti a bordo: smontaggio e/o le misure di spessore delle tubolature. Nel
• l’esame dei dispositivi indicatori di livello, degli allarmi caso di riparazioni o smontaggi di tubolature del carico o
di alto livello e delle valvole associate al controllo del della zavorra, o qualora sorgano dubbi, deve essere ese-
troppopieno guita una prova idraulica.
• la conferma che i manometri installati sulle tubolature Devono essere esaminate le sistemazioni per il drenaggio
di scaricazione del carico funzionano correttamente della linea di sfogo gas.
• la conferma che la strumentazione richiesta per rivelare Deve essere verificato che le tubolature siano collegate
i gas è regolarmente a bordo e che sono state date elettricamente allo scafo.

346 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 10

7.6.2 Valvole di sicurezza 8 Fire-fighting ship


Tutte le valvole di sicurezza sistemate sulle tubolature e
sulle cisterne del carico devono essere esaminate dopo 8.1 Visita annuale
smontaggio, regolate e risigillate, come applicabile.
8.1.1 Protezione antincendio della nave
La visita deve comprendere:
7.6.3 Locali pompe del carico
• l’esame generale delle sistemazioni per la protezione
Deve essere eseguito un esame generale di tutte le strutture strutturale antincendio
delimitanti i locali pompe del carico e di tutti i dispositivi di • per navi munite di un impianto ad acqua spruzzata per
tenuta stagna ai gas dei passaggi a paratia. Occorre verifi- autoprotezione: l’esame generale di tutte le parti, per
care che il fondo del locale pompe del carico sia mante- quanto praticamente possibile e visibile, di tale
impianto e degli ombrinali e degli scarichi grandi masse
nuto pulito per l’esame dei dispositivi di prosciugamento e
per il drenaggio dell’acqua dalle superfici dei ponti
delle ghiotte.
• per navi non munite di un impianto ad acqua spruzzata
per autoprotezione: l’esame generale dei portelli e con-
7.7 Visita di rinnovo della classe - Macchi- troportelli di acciaio.
nari per il carico 8.1.2 Impianto cannoncini ad acqua
La visita deve comprendere:
7.7.1 Pompe
• l’esame generale di tutte le parti dell’impianto (pompe,
Le pompe della zavorra e del prosciugamento devono tubolature, valvole ed altri accessori)
essere visitate internamente ed i motori primi verificati. Per • il controllo che l’impianto funzioni correttamente, com-
quanto praticamente possibile, deve essere eseguita una preso il comando manuale locale
prova di funzionamento. • l’esame generale dei basamenti dei cannoncini e veri-
fica del comando manuale locale.
Per quanto riguarda le pompe del carico, devono essere for-
nite al Tecnico le registrazioni sui dati della manutenzione. 8.1.3 Impianti a schiuma fissi e portatili
La visita deve comprendere:
7.7.2 Impianto di riscaldamento del carico • l’esame generale degli impianti
• la conferma che i liquidi schiumogeni siano analizzati
Deve essere verificato che l’impianto di riscaldamento del periodicamente, o dal Fabbricante o da un’organizza-
carico, come ad esempio le staffe e l’aspetto esterno delle zione da questi riconosciuta
tubolature dell’impianto di riscaldamento del carico sia in • l’ esame generale dei basamenti dei cannoncini della
apparenti condizioni soddisfacenti. Se ritenuto necessario schiuma e verifica del comando manuale locale
dal Tecnico, dovrà essere eseguita una prova di pressatura. • per impianti a schiuma fissi, vedere inoltre Cap 3, Sez 3,
[3.4.2] e).
7.7.3 Comandi a distanza
8.1.4 Macchinari, stazione di controllo ed altri
Deve essere eseguita una prova di funzionamento dei dispositivi
comandi a distanza di emergenza delle pompe e delle val- La visita deve comprendere:
vole e della chiusura automatica delle valvole. • l’esame generale dei compartimenti contenenti macchi-
nari ausiliari per gli impianti antincendio, con partico-
7.7.4 Apparecchiature elettriche in zone pericolose lare riguardo a tubolature, apparecchiature e
strumentazione, e controllo degli attrezzi e dei reci-
Deve essere eseguito un esame generale delle installazioni pienti in pressione e gli eventuali accessori
elettriche e dei cavi nelle zone pericolose, quali locali • l’esame generale della stazione di controllo, verificando
pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne del carico mezzi di comunicazione e comandi a distanza e
verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e apparec- l’impianto di ventilazione
chiature elettriche difettose e/o non certificate di tipo • l’esame generale delle aspirazioni dal mare degli
sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illuminazione impianti antincendio, dei relativi comandi a distanza e
non approvate o difettose o non correttamente installate e locali e delle tubolature, compresa la protezione contro
cavi scollegati. la corrosione
• l’esame generale esterno delle sistemazioni elettriche
Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso- degli impianti antincendio, con particolare riguardo agli
lamento di tutte le apparecchiature ed i circuiti elettrici che allarmi ed ai proiettori
terminano nelle zone pericolose o le attraversano. Tuttavia, • il controllo di altre sistemazioni antincendio
nei casi in cui esistano recenti misurazioni di isolamento • il controllo degli equipaggiamenti da vigili del fuoco,
registrate dal personale di bordo, potrà essere presa in con- confermando che sono conservati in apposite posta-
siderazione la loro accettazione. zioni, compresi compressori d’aria ed altre dotazioni.

Regolamenti RINA 2008 347


Parte A, Cap 4, Sez 10

8.2 Visita di rinnovo della classe a soddisfazione del Tecnico. Possono essere richiesti lo
smontaggio e/o le misure di spessore delle tubolature.
8.2.1 La visita deve comprendere: Devono essere effettuate prove di tenuta o prove di funzio-
namento. Nel caso di riparazioni o smontaggi di tubolature
• la prova completa degli impianti di estinzione incendi
del carico o della zavorra, o qualora sorgano dubbi, deve
ad acqua, compreso l’esame interno delle pompe rela-
essere eseguita una prova idrostatica o idropneumatica.
tive, come richiesto dal Tecnico
• la prova parziale, a discrezione del Tecnico, degli Devono essere esaminate le sistemazioni per il drenaggio
impianti fissi di estinzione incendi a schiuma della linea di sfogo aria.
• la prova degli impianti fissi ad acqua spruzzata per Deve essere verificato che le tubolature del carico sono col-
autoprotezione, mettendo in funzione gli spruzzatori, legate elettricamente allo scafo.
compreso l’esame interno delle pompe relative, come
richiesto dal Tecnico 9.2.2 Valvole di sicurezza
• l’esame e prova dei motori primi dei macchinari relativi
Tutte le valvole di sicurezza sistemate sulle tubolature e
agli impianti antincendio e dei compressori d’aria usati
sulle cisterne del carico devono essere esaminate dopo
per il riempimento delle bombole degli apparecchi di
smontaggio, tarate e risigillate, come applicabile.
respirazione
• l’esame e prova dei generatori elettrici che forniscono 9.2.3 Pompe
energia agli impianti antincendio ed ai proiettori
Le pompe della zavorra e del prosciugamento devono
• la prova dei proiettori. essere visitate internamente ed i motori primi verificati.
Deve essere eseguita una prova di funzionamento.
9 Oil recovery ship
Per quanto riguarda le pompe del carico, devono essere for-
nite al Tecnico le registrazioni sui dati della manutenzione.
9.1 Visita annuale
9.1.1 (1/1/2007) 9.2.4 Locali pompe del carico
La visita deve comprendere: Deve essere eseguito un esame generale di tutte le strutture
• la conferma della disponibilità del manuale operativo delimitanti i locali pompe del carico. Devono essere altresì
esaminati i dispositivi di tenuta stagna ai gas dei passaggi a
• l’esame delle aperture delle cisterne del carico, com- paratia. Occorre verificare che il fondo del locale pompe
prese guarnizioni, coperture, mastre e retine del carico sia mantenuto pulito per l’esame dei dispositivi
• l’esame generale degli impianti per il carico, la zavorra di prosciugamento e delle ghiotte.
e gli sfoghi gas, compresi i dispositivi di comando,
misura, sicurezza ed allarme 9.2.5 Apparecchiature elettriche in zone pericolose
• l’esame generale del locale pompe del carico, per Deve essere eseguito un esame generale delle installazioni
quanto attiene l’impianto di ventilazione, la condizione elettriche e dei cavi relativi nelle zone pericolose, quali
di pompe e tubolature, tracce di eventuali perdite di locali pompe del carico e zone adiacenti alle cisterne del
prodotti petroliferi carico verificando l’assenza di eventuali sistemazioni e
• la conferma che le apparecchiature elettriche nelle zone apparecchiature elettriche difettose e/o non certificate di
pericolose, nel locale pompe del carico ed in altri com- tipo sicuro, e sistemazioni e apparecchiature di illumina-
partimenti, se sistemate, sono in soddisfacenti condi- zione non approvate o difettose o non correttamente instal-
zioni; l’Armatore o un suo rappresentante deve late e cavi scollegati.
dichiarare al Tecnico incaricato che tali apparecchiature
Deve essere eseguita la misurazione della resistenza di iso-
sono state manutenzionate in maniera adeguata
lamento dei circuiti elettrici. Tuttavia, nei casi in cui esi-
• la conferma della disponibilità e delle condizioni soddi- stano recenti misurazioni di isolamento registrate dal
sfacenti dell’impianto fisso di rivelazione gas, compresi personale di bordo, potrà essere presa in considerazione la
relativi allarmi, delle apparecchiature portatili per rive- loro accettazione.
lazione gas e delle apparecchiature per la misura del
punto di infiammabilità dei prodotti petroliferi. 9.2.6 Strumentazione e dispositivi di sicurezza
Se vi è installato un impianto a gas inerte, si applicano le Deve essere eseguita la prova dell’impianto fisso di rivela-
prescrizioni di visita per la visita annuale di tale impianto zione gas, compresi relativi allarmi, delle apparecchiature
indicati in Sez 3, [3.3], come applicabili. portatili per rivelazione gas e delle apparecchiature per la
misura del punto di infimmabilità dei prodotti petroliferi.
9.2 Visita di rinnovo della classe
9.2.7 Impianto di gas inerte
9.2.1 Tubolature Se vi è installato un impianto di gas inerte, si applicano i
Le tubolature per gli impianti del carico, della zavorra, del requisti di visita per la visita di rinnovo della classe di tale
prosciugamento e degli sfoghi gas devono essere esaminate impianto indicati in Sez 3, [7.2].

348 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, Sez 10

10 Cable laying ship consumi; devono essere controllati anche i collega-


menti di dette apparecchiature alla struttura

10.1 Visita annuale • l'esame generale delle zone soggette a danni, rotture o
consumi del ponte di coperta in corrispondenza della
10.1.1 (1/1/2007) zona di lavoro e della zona di deposito dei tubi.
La visita deve comprendere un esame generale delle carru-
La visita annuale del sistema di posizionamento dinamico
cole, dei tamburi e dei tensionatori al fine di accertare
deve essere eseguita in accordo con le prescrizioni di cui in
danni, cricche o consumi. Devono anche essere controllati
Cap 5, Sez 10, [5.1].
i collegamenti di queste attrezzature alla struttura dello
scafo.
12.2 Visita di rinnovo della classe
10.2 Visita di rinnovo della classe 12.2.1 (1/1/2005)

10.2.1 Le attrezzature citate in [10.1.1] devono essere Le apparecchiature citate in [12.1.1] devono essere sottopo-
smontate, con l’estensione ritenuta necessaria dal Tecnico, ste a smontaggio, esteso quanto ritenuto necessario dal Tec-
per accertarne la condizione. Devono essere rilevati i gio- nico, allo scopo di verificarne le condizioni. Devono essere
chi delle carrucole e degli assi dei tamburi per cavi. eseguite prove per verificare il corretto funzionamento di
tutti i macchinari e le apparecchiature destinati alla posa ed
all'ancoraggio dei tubi.
11 Fishing vessel
La visita di rinnovo della classe del sistema di posiziona-
mento dinamico deve essere eseguita in accordo con le
11.1 Visita annuale prescrizioni di cui in Cap 5, Sez 10, [5.2].

11.1.1 La visita deve comprendere:


13 Research ship
• l’esame generale delle zone soggette a danni, corro-
sione o consumi, quali la rampa di poppa, il ponte
13.1 Visita annuale e visita di rinnovo della
esposto in corrispondenza della zona di lavoro delle
reti, i collegamenti alla struttura dello scafo dei picchi classe
da carico, dei portali, dei verricelli e delle mensole per
13.1.1 (1/1/2005)
lo strascico (per pescherecci che pescano a strascico
laterale) La visita deve comprendere l'esame, esteso quanto ritenuto
necessario dal Tecnico, delle apparecchiature e delle siste-
• l’esame generale delle sistemazioni per proteggere mazioni sulla base delle quali è stata assegnata la notazione
l’equipaggio contro le cadute fuoribordo, quali rin- di servizio.
ghiere antitempesta, mezzi di protezione vicino alla
rampa di poppa, ecc.
14 Cement carrier
11.2 Visita di rinnovo della classe
14.1 Visita annuale
11.2.1 Per pescherecci di età uguale o superiore a 10 anni,
la visita di rinnovo della classe deve comprendere le misure 14.1.1 (1/2/2005)
di spessore di elementi strutturali soggetti a rapido con-
La visita deve comprendere l'esame generale dell'impianto
sumo, quali la rampa di poppa, il ponte esposto in corri-
per la movimentazione del cemento, per la verifica della
spondenza della zona di lavoro delle reti, i collegamenti
assenza di danni, fratture e consumi; i collegamenti
alla struttura dello scafo dei picchi da carico, dei portali,
dell'impianto con la struttura dello scafo devono essere
dei verricelli e delle mensole per lo strascico (per pesche-
controllati.
recci che pescano a strascico laterale).

14.2 Visita di rinnovo della classe


12 Pipe laying ship
14.2.1 (1/2/2005)
12.1 Visita annuale L'impianto per il maneggio del cemento deve essere smon-
tato, per quanto ritenuto necessario dal Tecnico, allo scopo
12.1.1 (1/1/2005) di verificarne le condizioni; anche i collegamenti
La visita deve comprendere: dell'impianto con la struttura dello scafo devono essere esa-
minati. Devono essere eseguite prove per verificare il cor-
• l'esame generale delle apparecchiature per la posa e retto funzionamento dei macchinari e delle attrezzature
l'ancoraggio dei tubi, ai fini di rilevare danni, rotture o utilizzati per l'impianto di maneggio del cemento.

Regolamenti RINA 2008 349


Parte A, Cap 4, App 1

APPENDICE 1 PRINCIPI PER LA RAPPORTAZIONE DELLE VISITE


PER LE NAVI SOGGETTE ALL'ENHANCED SUR-
VEY PROGRAM

1 Principi per la rapportazione delle Prima che la visita sia proseguita o completata, il successivo
visite Tecnico deve avere a disposizione un elenco degli elementi
di visita eseguiti, con i relativi riscontri e un'indicazione se
l'elemento sia stato accreditato. L'elenco deve contenere
1.1 Generalità
anche le misurazioni di spessore e le prove di pressatura
1.1.1 (1/7/2006) delle cisterne, eventualmente effettuate.
Di principio, per le navi soggette alle prescrizioni in Sez 2,
Sez 3, Sez 4, Sez 5 e Sez 9, i rapporti delle visite riguardanti
le strutture e gli impianti relativi allo scafo, quanto attinenti 1.5 Identificazione dei locali e delle zone
alla visita, devono comprendere gli argomenti indicati in
questa Appendice. 1.5.1 (1/7/2006)
Devono essere identificati i seguenti locali, posizioni, strut-
1.2 Emissione di un rapporto di visita ture ed impianti, come applicabile:
1.2.1 (1/7/2006)
Nei casi seguenti deve essere emesso un rapporto di visita: a) i compartimenti ove è stata eseguita una visita generale;
a) In concomitanza con l'inizio, la continuazione e/o il b) le posizioni, in ciascuna cisterna di zavorra e stiva del
completamento delle visite periodiche di scafo, cioè
carico incluse le coperture e le mastre delle boccaporte,
visite annuali, intermedie e di rinnovo della classe,
ove è stata eseguita una visita particolareggiata, indi-
come appropriato
cando anche quali mezzi di accesso sono stati utilizzati
b) Quando sono stati riscontrati danni o difetti strutturali (vedere Nota 1);
c) Quando sono stati effettuati lavori di riparazione, rin-
novo o modifica c) le posizioni, in ciascuna cisterna di zavorra e stiva del
d) Quando sono state imposte o cancellate condizioni di carico incluse le coperture e le mastre delle boccaporte,
classe (raccomandazioni). ove sono state effettuate le misurazioni di spessore
(vedere Nota 1);
1.3 Scopo della rapportazione Nota 1: Come minimo, l'identificazione delle posizioni delle visite
1.3.1 (1/7/2006) particolareggiate e delle misurazioni di spessore deve com-
Lo scopo della rapportazione è di fornire: prendere una descrizione dei singoli elementi strutturali corri-
a) L'evidenza che le visite prescritte sono state eseguite in spondenti all'estensione delle prescrizioni stabilite nelle
accordo con le norme di classe applicabili pertinenti Sezioni di questo Capitolo, in relazione al tipo di
visita periodica e all'età della nave. Qualora, in ragione
b) La documentazione delle visite eseguite con relativi dell'età della nave, sia richiesta solo una visita parziale, la
riscontri, delle riparazione effettuate e delle raccoman- posizione entro ciascuna cisterna di zavorra o stiva del carico
dazioni imposte o cancellate deve essere identificata facendo riferimento ai numeri delle
c) La registrazione delle visite, incluse le misure prese, le ossature.
quali costituiranno una traccia documentale verifica-
bile. I rapporti di visita devono essere conservati nello d) le strutture che sono state oggetto di speciale considera-
schedario dei rapporti di visita (Survey Report File) che zione per quelle zone delle cisterne di zavorra o delle
deve obbligatoriamente essere tenuto a bordo stive del carico ove il rivestimento protettivo è stato
d) Informazioni per la programmazione delle visite future riscontrato in buone condizioni e l'estensione delle
e) Informazioni che possono essere utilizzate quali sugge- visite particolareggiate e delle misurazioni di spessore è
rimenti per il mantenimento delle norme di classe e stata oggetto di speciale considerazione;
delle istruzioni.
e) le cisterne sottoposte a prova di pressatura;

1.4 Visite eseguite da più uffici f) gli impianti di tubolature sul ponte, comprese le tubola-
1.4.1 (1/7/2006) ture del carico e del lavaggio delle cisterne del carico
Quando una visita è eseguita da più uffici, deve essere con petrolio greggio (COW), e le tubolature del carico e
compilato un rapporto per ciascuna porzione di visita. di zavorra entro le cisterne del carico e di zavorra e/o

350 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 4, App 1

stive del carico, come applicabile, gallerie per tubi, stezza longitudinale della trave nave, devono essere forniti i
intercapedini e spazi vuoti ove: segeuenti dati, come appropriato:

1) è stato eseguito un esame, compreso un esame a) le aree delle sezioni trasversali del ponte e del fondo
interno delle tubolature con valvole ed accessori e costituenti le flange della trave nave (valori misurati e
misurazioni di spessore, come pertinente; valori originali)
b) riduzione delle suddette aree delle sezioni trasversali
2) è stata eseguita una prova funzionale alla pressione del ponte e del fondo costituenti le flange della trave
di esercizio. nave
c) particolari dei lavori di rinnovo e rinforzo eseguiti,
1.6 Elementi visitati come pertinente, (come indicato in [1.10.1]).

1.6.1 (1/7/2006)
1.9 Elenco delle riparazioni richieste
Devono essere rapportati i seguenti elementi della visita: 1.9.1 (1/7/2006)
a) tipo, estensione e condizione (valutata buona, discreta Quando il Tecnico ritiene che siano necessari lavori di ripa-
o scadente) del rivestimento protettivo in ciascuna razione, ciascun elemento da riparare deve essere identifi-
cisterna, come pertinente cato in un elenco numerato.

b) condizione strutturale di ciascun compartimento for- 1.10 Elenco delle riparazioni effettuate
nendo informazioni su quanto riscontrato, quali:
1.10.1 (1/1/2008)
1) corrosione con descrizione di posizione, tipo ed Quando vengono eseguiti dei lavori di riparazione, i parti-
entità colari delle riparazioni effettuate devono essere rapportati
facendo specifico riferimento ai relativi elementi del sud-
2) zone con corrosione accentuata detto elenco numerato. Le riparazioni effettuate devono
3) cricche / lesioni con descrizione di posizione ed essere rapportate identificandole mediante i seguenti dati:
entità a) compartimento
b) elemento strutturale
4) ingobbamenti con descrizione di posizione ed entità
c) metodo di riparazione (cioè rinnovo o modifica) alle-
5) deformazioni con descrizione di posizione ed entità gando:
c) compartimenti ove non sono stati riscontrati danni / • tipo degli acciai e dimensionamenti (se diversi da
difetti strutturali. quelli originari),
• schizzi/fotografie, come ritenuto appropriato
Il rapporto può essere completato da disegni e/o fotografie.
d) entità della riparazione
e) controlli non distruttivi / prove.
1.7 Rapporto delle misurazioni di spessore
1.7.1 (1/7/2006) 1.11 Elenco delle riparazioni non completate
Il rapporto delle misurazioni di spessore deve essere verifi- 1.11.1 (1/7/2006)
cato e firmato dal Tecnico che ha assistito alle misurazioni a Per quelle riparazioni non completate durante la visita,
bordo. deve essere imposta una raccomandazione che contenga
una specifica data limite per il completamento di dette ripa-
razioni. Al fine di fornire precise ed esatte informazioni al
1.8 Robustezza longitudinale Tecnico che eseguirà la visita per il completamento delle
riparazioni, la raccomandazione deve essere sufficiente-
1.8.1 (1/7/2006)
mente dettagliata in modo che ciascun elemento da ripa-
Nel caso di navi petroliere sia a singolo che a doppio scafo rare sia facilmente individuabile. Nel caso di riparazioni
aventi lunghezza uguale o maggiore di 130 m ed età supe- particolarmente estese, l'identificazione può essere ottenuta
riore a 10 anni, per le quali deve essere calcolata la robu- facendo diretto riferimento al rapporto di visita.

Regolamenti RINA 2008 351


Parte A
Classificazione e Visite

Capitolo 5

NORME DI VISITA RELATIVE ALLE NOTAZIONI


ADDIZIONALI DI CLASSE

SEZIONE 1 GENERALITÁ

SEZIONE 2 STAR (SISTEMA DI RACCOLTA ED ANALISI DEI DATI)

SEZIONE 3 DISPONIBILITÁ DELLE MACCHINE

SEZIONE 4 IMPIANTI AUTOMATIZZATI DI MACCHINE

SEZIONE 5 IMPIANTI INTEGRATI DELLA NAVE

SEZIONE 6 APPARECCHIATURE PER IL MONITORAGGIO

SEZIONE 7 PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO

SEZIONE 8 IMPIANTI FRIGORIFERI

SEZIONE 9 SISTEMAZIONI PER LA NAVIGAZIONE TRA I GHIACCI

SEZIONE 10 ALTRE NOTAZIONI

Regolamenti RINA 2008 353


Parte A, Cap 5, Sez 1

SEZIONE 1 GENERALITÁ

1 Generalità 1.1.4 Qualora nel presente Capitolo siano date specifiche


prescrizioni per la visita di rinnovo della classe, esse sono
aggiuntive a quelle per la visita annuale.
1.1
1.1.5 Per l’assegnazione delle notazioni di classe addizio-
nali le navi devono essere sottoposte ad una visita di
1.1.1 Lo scopo di questo Capitolo è di dare particolari ammissione in classe come indicato in Cap 2, Sez 1, [2] e
sulla consistenza delle visite di impianti ed apparecchiature Cap 2, Sez 1, [3], rispettivamente, per installazioni nuove
specifiche sistemate a bordo della nave, che sono eviden- ed esistenti secondo i casi applicabili.
ziate mediante l’assegnazione di una notazione addizionale
di classe. Salvo diversamente specificato in Cap 1, Sez 2,
[6], l’entità di queste visite fornisce le prescrizioni che 2 Notazioni addizionali di classe sog-
devono essere soddisfatte per il mantenimento della rispet- gette a visite addizionali
tiva notazione addizionale di classe.
2.1
1.1.2 Queste prescrizioni specifiche sono aggiuntive a
quelle indicate nel Capitolo 3 e nel Capitolo 4. Queste 2.1.1 Le prescrizioni specifiche riportate in questo Capi-
visite devono essere eseguite ad intervalli come descritto in tolo sono legate alle notazioni addizionali di classe asse-
Cap 2, Sez 2 e, per quanto possibile, in concomitanza con gnate alla nave. Qualora una nave abbia più di una
notazione addizionale di classe, devono essere applicate le
le visite dello stesso tipo, cioè con la visita annuale, inter-
prescrizioni specifiche legate a ciascuna notazione, purchè
media e di rinnovo della classe.
non siano in conflitto tra loro.

1.1.3 Questi impianti ed apparecchiature, inoltre, devono 2.1.2 La Tab 1 indica quali notazioni addizionali di classe
essere sottoposti a visita occasionale ogni volta che si veri- sono soggette a prescrizioni specifiche ed in quale Sezione
fica uno dei casi indicati in Cap 2, Sez 2, [6]. e/o Articolo esse sono riportate.

Regolamenti RINA 2008 355


Parte A, Cap 5, Sez 1

Tabella 1 : Notazioni addizionali di classe per le quali si applicano specifiche prescrizioni di visita (1/1/2007)

Sezione o Articolo Tipi di visite interessate da


Notazione addizionale di classe applicabile in questo queste prescrizioni Osservazioni
Capitolo specifiche
STAR Sez 2 Vedere Osservazioni L’estensione e la periodicità delle
STAR-HULL visite sono stabilite in specifiche
STAR-MACH prescrizioni riportate in Parte F,
STAR-MACH-PMS Cap 1, Sez 1, [5] e Parte F, Cap 1,
Sez 2, [5]
Disponibilità dei macchinari: Sez 3 visita annuale
AVM-APS visita di rinnovo della classe
AVM-DPS
AVM-IPS
Impianti automatizzati di macchine: Sez 4 visita annuale
AUT-UMS visita di rinnovo della classe
AUT-CCS
AUT-PORT
AUT-IMS
Impianti integrati della nave: Sez 5 visita annuale
SYS visita di rinnovo della classe
SYS-NEQ
SYS-NEQ-1
SYS-COM
SYS-IBS
Apparecchiature per il monitorag- Sez 6 visita annuale
gio: visita di rinnovo della classe
MON-HULL visita albero portaelica
MON-SHAFT
Prevenzione dall’inquinamento: Sez 7 visita annuale
CLEAN-SEA visita di rinnovo della classe
CLEAN-AIR
GREEN STAR 3
GREEN STAR 3 DESIGN
LOW SOX(N)
Installazioni frigorifere: Sez 8 visita annuale
REF-CARGO visita di rinnovo della classe
REF-CONT
REF-STORE
Navigazione tra i ghiacci: Sez 9 visita di rinnovo della classe
ICE CLASS IA SUPER
ICE CLASS IA
ICE CLASS IB
ICE CLASS IC
ICE CLASS ID
ICE
Altre notazioni: Sez 10 Come applicabile in
STRENGTHBOTTOM accordo con i relativi
GRABLOADING - GRAB [X] Articoli in Sez 10
SPM
DYNAPOS
VCS
COVENT
CARGOCONTROL
COAT-WBT

356 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 5, Sez 2

SEZIONE 2 STAR (SISTEMA DI RACCOLTA ED ANALISI DEI


DATI)

1 Generalità 2 STAR-HULL

1.1 Campo di applicazione 2.1 Entità e periodicità delle visite


1.1.1 Le prescrizioni della presente Sezione si applicano a
2.1.1 L’entità e la periodicità delle visite per il manteni-
navi alle quali sia stata assegnata una delle seguenti nota-
mento della notazione STAR-HULL sono riportate in
zioni addizionali di classe relative al sistema STAR, come
Parte F, Cap 1, Sez 1, [5].
descritto in Cap 1, Sez 2, [6.2]:
STAR
STAR-HULL 3 STAR-MACH
STAR-MACH
STAR-MACH-PMS 3.1 Entità e periodicità delle visite

1.1.2 Quando è assegnata la notazione STAR, devono 3.1.1 L’estensione e la periodicità delle visite per il mante-
essere soddisfatte le prescrizioni di visita stabilite sia per nimento della notazione STAR-MACH e STAR-MACH-PMS-
STAR-HULL che per STAR-MACH. sono riportate in Parte F, Cap 1, Sez 2, [5].

Regolamenti RINA 2008 357


Parte A, Cap 5, Sez 3

SEZIONE 3 DISPONIBILITÁ DELLE MACCHINE

1 Generalità 2 Visita annuale

1.1 2.1
1.1.1 Le prescrizioni di questa Sezione si applicano a navi 2.1.1 Ad ogni visita annuale l’Armatore o un suo rappre-
alle quali sia stata assegnata una delle seguenti notazioni sentante deve dichiarare al Tecnico incaricato che non sono
addizionali di classe relative alla disponibilità delle mac- state apportate modifiche agli impianti che hanno influenza
chine, come descritto in Cap 1, Sez 2, [6.3] : sulle notazioni senza la preventiva approvazione della
AVM-APS Società.
AVM-DPS
AVM-IPS.
3 Visita di rinnovo della classe

3.1
3.1.1 Ad ogni visita di rinnovo deve essere eseguita una
prova per accertare che gli impianti che abbiano influenza
sulle notazioni funzionano correttamente. Di solito, questa
prova deve essere eseguita durante prove in mare.

358 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 5, Sez 4

SEZIONE 4 IMPIANTI AUTOMATIZZATI DI MACCHINE

1 Generalità zionamenti o guasti che si siano verificati durante lo


stesso periodo
• un esame generale degli impianti di comando coperti
1.1
dalla notazione, compreso un controllo a campione del
1.1.1 Le prescrizioni di questa Sezione si applicano a navi corretto funzionamento e della taratura dei principali
alle quali sia stata assegnata una delle seguenti notazioni dispositivi di misura, monitoraggio, allarme e arresto
addizionali di classe relative agli impinti automatizzati di automatico
macchine, come descritto in Cap 1, Sez 2, [6.4]: • un controllo dei rivelatori d’incendio
AUT-UMS • un controllo degli allarmi di alto livello in sentina
• una prova di funzionamento che può anche essere effet-
AUT-CCS
tuata col metodo di rilievo a campione.
AUT-PORT
AUT-IMS 3 Visita di rinnovo della classe

2 Visita annuale 3.1


3.1.1 Devono essere soddisfatte le prescrizioni indicate in
2.1 [2] per la visita annuale. Deve essere predisposto, in
accordo con l’Armatore, un programma addizionale di
2.1.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare accertamenti, controlli e prove che si basi sui dati operativi
al Tecnico incaricato che non siano state apportate modifi- e sull’esperienza delle visite precedenti. Questo programma
che significative senza la preventiva approvazione della deve comprendere la verifica della taratura della strumenta-
Società. zione e la prova delle funzioni di comando e di sicurezza
dei macchinari. L’Armatore deve documentare che tutte
2.1.2 La visita annuale deve comprendere: queste verifiche e prove siano state eseguite, che il Tecnico
• un esame del giornale di macchina per verificare che gli controllerà a campione. Inoltre, durante prove in mare
impianti abbiano funzionato correttamente nel periodo dovrà essere verificato il corretto funzionamento
susseguente all’ultima visita e che siano state prese ade- dell’impianto di comando dei macchinari per la propul-
guate misure per evitare il ripetersi di eventuali malfun- sione.

Regolamenti RINA 2008 359


Parte A, Cap 5, Sez 5

SEZIONE 5 IMPIANTI INTEGRATI DELLA NAVE

1 Generalità c) apparecchiature di navigazione:


• una prova delle sodisfacenti condizioni di funziona-
mento dei radar
1.1
• una prova delle funzioni disponibili con nave in
1.1.1 (1/1/2007) banchina degli impianti ARPA ed anticollisione
Le prescrizioni di questa Sezione si applicano a navi alle • una prova dell’impianto per la determinazione della
quali sia stata assegnata una delle seguenti notazioni addi- posizione nave
zionali di classe relative agli impianti integrati della nave,
• una prova dell’impianto girobussola
come descritto in Cap 1, Sez 2, [6.5]:
• una prova dell’ecoscandaglio, utilizzando un’ade-
SYS-NEQ guata scala di profondità
SYS-NEQ-1 • una prova degli altri allarmi disponibili (scandaglio,
dispositivo di autocontrollo, ecc.), per quanto prati-
SYS-COM
camente possibile
SYS-IBS
d) comunicazioni:
• una prova del dispositivo di comando del fischio
2 Visita annuale dalla relativa stazione di lavoro
• verifica dei diversi impianti di comunicazione
2.1 Tutte le notazioni (comunicazione interna, installazione VHF,
NAVTEX)
2.1.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare e) impianto di sicurezza ed allarme sul ponte di comando
al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi- (per la notazione SYS-NEQ-1):
che significative alle relative installazioni senza la preven-
• una prova, per quanto praticamente possibile,
tiva approvazione della Società.
dell’impianto di vigilanza e del relativo impianto di
Deve essere eseguito un esame dei giornali di bordo per trasferimento di allarme/avvertimento.
verificare che gli impianti abbiano funzionato corretta-
mente nel periodo susseguente all’ultima visita e che siano
2.3 Notazione SYS-COM
state prese adeguate misure per evitare il ripetersi di even-
tuali funzionamenti difettosi o guasti che si siano verificati 2.3.1 La visita annuale deve comprendere una verifica dei
durante lo stesso periodo. mezzi di trasmissione (hardware e software) come segue:
a) la conformità delle condizioni ambientali per l’uso dei
2.2 Notazioni SYS-NEQ e SYS-NEQ-1 componenti (quali temperatura, alimentazione d’ener-
gia) con quelle per cui sono stati approvati
2.2.1 La visita annuale deve comprendere:
b) la corretta installazione a bordo, compresi hardware
a) generalità: (cablaggio, posizione dell’antenna, disposizione della
• un esame generale della disposizione del ponte di consolle) e software (compatibilità del software assem-
comando con riferimento al campo visivo, blato, interfaccia uomo-macchina)
all’impianto tergicristallo per la pulizia delle fine- c) verifica mediante un’adeguata prova del corretto fun-
stre, agli impianti di illuminazione e riscalda- zionamento:
mento/raffreddamento della plancia, e alle • delle comunicazioni interne tra le diverse postazioni
sistemazioni per la sicurezza degli ufficiali e dei di lavoro, controllando a campione la disponibilità
marinai nella plancia stessa dei dati
b) comandi per la propusione ed il governo: • delle comunicazioni esterne con la terraferma; pos-
• una prova degli organi di governo che confermi il sono essere prese in considerazione documenta-
corretto funzionamento dei vari comandi a distanza zioni di recenti comunicazioni intercorse tra nave e
dal ponte di comando terra e viceversa.
• una prova, per quanto praticamente possibile, dei
comandi per la propulsione, compreso il passo
2.4 Notazione SYS-IBS
dell’elica, ove pertinente 2.4.1 La visita annuale deve comprendere una verifica
• verifica dei relativi indicatori quali l’angolo del della condizione delle diverse postazioni di lavoro apparte-
timone, la posizione di marcia avanti/addietro, il nenti all’impianto IBS ed una prova, per quanto pratica-
numero di giri o il passo dell’elica mente possibile:

360 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 5, Sez 5

• delle principali funzioni dell’IBS; a questo riguardo, accordo con l’Armatore, un programma addizionale di
devono essere eseguiti, per quanto applicabili, gli esami accertamenti, controlli e prove che si basi sui dati operativi
e le prove indicati in [2.2.1] e sull’esperienza delle visite precedenti. Questo programma
• delle fonti di energia transitorie e d’emergenza richieste deve comprendere la verifica della taratura della strumenta-
per questo impianto e del ricupero degli impianti dopo zione e la prova delle funzioni di comando e di sicurezza
aver ripristinato l’alimentazione di energia principale dell’impianto. Deve essere inoltre previsto un programma
• dell’impianto di allarme e monitoraggio sulla plancia, a addizionale di prove a campione degli impianti da effet-
campione. tuarsi durante prove in mare.
L’Armatore deve confermare che qualsiasi modifica
all’hardware ed al software è completamente documentata
3 Visita di rinnovo della classe ed adeguatamente registrata.

3.1 Tutte le notazioni


3.1.1 Devono essere soddisfatte le prescrizioni indicate in
[2] per la visita annuale. Deve essere predisposto, in

Regolamenti RINA 2008 361


Parte A, Cap 5, Sez 6

SEZIONE 6 APPARECCHIATURE PER IL MONITORAGGIO

1 Generalità 2 MON-HULL

1.1 Campo di applicazione 2.1 Visita annuale e di rinnovo della classe


1.1.1 Le prescrizioni di questa Sezione si applicano a navi 2.1.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare
alle quali sia stata assegnata una delle seguenti notazioni al Tecnico incaricato che le apparecchiature per il monito-
addizionali di classe relative alle apparecchiature per il raggio dello scafo sono state tarate di recente utilizzando un
monitoraggio dello scafo e dell’albero portaelica, come caso di caricazione di riferimento.
descritto in Cap 1, Sez 2, [6.6]:
MON-HULL 3 MON-SHAFT
MON-SHAFT
3.1 Visita albero portaelica
3.1.1 Quando vengono controllate le registrazioni delle
letture delle temperature dei cuscinetti, il Tecnico, in caso
di dubbio, può richiedere la verifica della precisione dei
dispositivi di misura.

362 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 5, Sez 7

SEZIONE 7 PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO

1 Generalità • la conferma che il piano per la gestione ambientale


della nave sia disponibile a bordo
1.1 Campo di applicazione • la conferma che un ufficiale designato come "Envi-
ronmental Ship Manager" sia in servizio a bordo
1.1.1 (1/7/2006)
Le prescrizioni di questa Sezione si applicano a navi alle • la conferma che l'elenco speciale o il manifesto o
quali sia stata assegnata una delle seguenti notazioni addi- un piano dettagliato di stivaggio relativi alle
zionali di classe, relative agli impianti per la prevenzione sostanze nocive trasportate sia disponibile a bordo.
dell’inquinamento, come descritto in Cap 1, Sez 2, [6.8]: b) Per rifiuti oleosi
CLEAN-SEA • la verifica della corrispondenza dell'impianto di
CLEAN-AIR sentina ai disegni approvati (assenza di bypass per la
discarica fuori bordo)
GREEN STAR 3
• la verifica che sia stata eseguita almeno una volta
GREEN STAR 3 DESIGN
ogni 6 mesi una taratura periodica dell'impianto di
LOW SOx (N) filtraggio delle acque di sentina e che sia disponibile
1.1.2 (1/7/2006) a bordo il rapporto relativo all'ultima taratura ese-
Quando è assegnata la notazione GREEN STAR 3 DESIGN, guita
devono essere soddisfatte le prescrizioni di visita stabilite • la verifica che l'"Oil System log book" sia debita-
in [2] e [3]. mente compilato (almeno ogni settimana)
• la verifica che l'impianto di rigurgito e l'allarme di
2 CLEAN-SEA alto livello, o l'impianto di rigurgito e l'allarme di
flusso nel collettore di rigurgito, o due allarmi di alto
2.1 Visita annuale e di rinnovo della classe livello (90% e 95%), installati nelle casse per com-
bustibile liquido ed olio lubrificante aventi volume
2.1.1 (1/7/2007) superiore a 103, siano in buone condizioni di manu-
La visita deve comprendere, per quanto applicabile: tenzione e di efficienza
a) Certificati e documentazione • la verifica che ciascun contenitore fisso o qualsiasi
• la conferma che l' "IOPP Certificate" sia valido area di ponte chiusa provvisti per gli sfoghi d'aria
• la conferma che l' "International Pollution Preven- delle casse per combustibile liquido o olio lubrifi-
tion Certificate for the Carriage of Noxious Liquid cante, per i rigurgiti e per il collegamento dei tubi
Substances in Bulk" (NLS Certificate) o che l' "Inter- di riempimento sul ponte scoperto o su ponti di
national Certificate of Fitnes for the Carriage of Dan- sovrastrutture, siano in buone condizioni di manu-
gerous Chemicals in Bulk" (ICOF CHE Certificate), tenzione e di efficienza.
come appropriato, sia valido c) Per i liquami
• la conferma che l' "International Sewage Pollution • la conferma del corretto funzionamento
Prevention Certificate" (ISPP Certificate) sia valido dell'impianto per il trattamento dei liquami
• la conferma che l' "International "Anti Fouling
• la verifica delle soddisfacenti condizioni del colle-
System Certificate" (AFS Certificate) o l'attestazione
gamento standard per la discarica dei liquami
di conformità (statement of compliance) sia valido
• la verifica che gli allarmi di alto livello delle casse
• la conferma che un "SOPE Plan" approvato sia
per il contenimento dei liquami siano in buono stato
disponibile a bordo
di manutenzione ed efficienza.
• la verifica del corretto aggiornamento del registro
dei liquami d) Per le acque grigie (solo per navi da passeggeri)
• la conferma che un piano approvato per la gestione • la verifica che il registro delle acque grigie sia debi-
dell'acqua di zavorra (Ballast Water Management tamente compilato (lo scarico in mare delle acque
Plan) sia disponibile a bordo e la verifica del cor- grigie deve essere effettuato ad una distanza supe-
retto aggiornamento del registro della zavorra riore alle 4 miglia nautiche dalla riva più vicina
• la conferma che un piano approvato per la gestione • la verifica che gli allarmi di alto livello delle casse
dei rifiuti (Garbage Management Plan) sia disponi- per il contenimento delle acque grigie siano in sod-
bile a bordo e la verifica del corretto aggiornamento disfacenti condizioni di manutenzione e di effi-
del registro dei rifiuti cienza

Regolamenti RINA 2008 363


Parte A, Cap 5, Sez 7

e) Per i rifiuti combustibili quando sono utilizzati combustibili a


• la verifica che il piano di gestione ambientale della diverso contenuto di zolfo
nave (Ship Environmental Management Plan) sia • la conferma che sia disponibile a bordo il manuale
efficacemente applicato operativo del Fabbricante relativo agli inceneritori
• la verifica del corretto posizionamento dei manifesti b) Per le emissioni di sostanze che distruggono l'ozono:
per la discarica dei rifiuti • la verifica della disponibilità del manuale operativo
• la conferma del corretto funzionamento che descriva dettagliatamente le procedure da
dell'impianto per il trattamento dei rifiuti installato a seguire per ridurre al minimo il rischio di scaricare
bordo le sostanze che distruggono l'ozono in tutte le con-
• la verifica che il registro dei rifiuti sia debitamente dizioni operative e di emergenza
compilato • la verifica dei dati relativi al consumo annuale di
• solo per navi da passeggeri diverse dalle navi ro-ro fluidi frigorigeni e delle azioni correttive intraprese
da passeggeri, la verifica che la quantità comples- nel caso in cui sia stato superato il limite del 10%
siva dei rifiuti scaricati a terra per il riciclaggio (Wr) c) Per le emissioni di ossidi di azoto (NOx):
sia al di sopra del limite minimo fissato per la nota-
• la verifica del corretto funzionamento dei dispositivi
zione CLEAN SEA e che siano intraprese azioni cor-
per il controllo delle emissioni di NOx
rettive qualora il limite minimo non sia stato
raggiunto • la verifica che i parametri di funzionamento dei
motori siano come specificato nella monografia tec-
f) Per gli organismi acquatici nocivi nell'acqua di zavorra
nica dei motori stessi
• l'esame dell'eventuale impianto per il trattamento
• la verifica della sostituzione di componenti dei
delle acque di zavorra, sulla base delle istruzioni per
motori con quelli specificati nella monografia tec-
la manutenzione del Fabbricante
nica dei motori stessi
g) Per le sostanze nocive trasportate in colli
d) Per le emissioni di scarichi solforosi (SOx):
• la verifica, a soddisfazione del Tecnico, che le
sostanze nocive siano correttamente stivate come • l'esame dell'eventuale impianto di filtraggio dei gas
indicato nella suddetta documentazione. di scarico, sulla base delle istruzioni per la manu-
tenzione del Fabbricante
h) Per la demolizione delle navi
e) Per le emissioni degli inceneritori:
• la verifica che il Green Passport sia disponibile a
bordo e la conferma, a soddifazione del Tecnico, • l'esame degli inceneritori in condizione di esercizio,
che sia stato adeguatamente aggiornato, nel caso la compresi i dispositivi di monitoraggio e di
nave sia stata sottosposta a lavori di modifica che comando.
influiscono sul Green Passport.
4 GREEN STAR 3
3 CLEAN-AIR
4.1 Visita annuale e di rinnovo della classe
3.1 Visita annuale e di rinnovo della classe 4.1.1 (1/7/2007)
3.1.1 (1/7/2004) La visita deve comprendere, per quanto applicabile:
La visita deve comprendere, per quanto applicabile: a) Certificati e documentazione
a) Certificati e documentazione: • la conferma che l' "International Oil Pollution Pre-
• la conferma che il piano per la gestione ambientale ventivo Certificate" (“IOPP Certificate”) sia valido
della nave (Ship Environmental Management Plan) • la conferma che l' "International Pollution Preven-
sia disponibile a bordo tion Certificate for the Carriage of Noxious Liquid
• la conferma che gli "Engine International Air Pollu- Substances in Bulk" (NLS Certificate) o che l' "Inter-
tion Prevention Certificates" (EIAPP certificate or national Certificate of Fitnes for the Carriage of Dan-
Document of Compliance), siano disponibili a gerous Chemicals in Bulk" (ICOF CHE Certificate),
bordo, come appropriato come appropriato, sia valido
• la verifica che siano disponibili a bordo e corretta- • la conferma che l' "International Sewage Pollution
mente aggiornati la monografia tecnica ed il registro Preventivo Certificate" (ISPP Certificate) sia valido
dei motori • la conferma che l' "International Anti Fouling System
• la verifica che che la notazione VCS sia ancora asse- Certificate" (AFS Certificate) o l'attestazione di con-
gnata alla nave (questa disposizione si applica alle formità (statement of compliance) sia valido (i
navi classificate con una o più delle seguenti nota- sistemi antivegetazione applicati alle navi esistenti e
zioni di servizio: oil tanker, chemical tanker, FLS non rispondenti alle disposizioni della IMO
tanker, liquefied gas carrier, combination carrier Res./MEPC.102(48) devono essere rimossi e sigillati
OOC, combination carrier OBO). alla prima occasione in cui la nave si trovi in
• la verifica delle registrazioni conservate a bordo bacino, a secco)
degli ordini di acquisto e, del controllo del conte- • la conferma che gli "Engine International Air Pollu-
nuto di zolfo nel combustibile, e della gestione dei tion Prevention Certificates" (EIAPP certificate or

364 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 5, Sez 7

Document of Compliance), siano disponibili a flusso nel collettore di rigurgito, o due allarmi di alto
bordo, come appropriato livello (90% e 95%), installati nelle casse per com-
• la verifica che siano disponibili a bordo e corretta- bustibile liquido ed olio lubrificante aventi volume
mente aggiornati la monografia tecnica ed il registro superiore a 103, siano in buone condizioni di manu-
dei motori tenzione e di efficienza
• la conferma che un "SOPE Plan" approvato sia • la verifica che ciascun contenitore fisso o qualsiasi
disponibile a bordo e che la nave sia iscritta nel area di ponte chiusa provvisti per gli sfoghi d'aria
"RINA Emergency Response Service" delle casse per combustibile liquido o olio lubrifi-
cante, per i rigurgiti e per il collegamento dei tubi
• la verifica che che la notazione VCS sia ancora asse- di riempimento sul ponte scoperto o su ponti di
gnata alla nave (questa disposizione si applica alle sovrastrutture, siano in buone condizioni di manu-
navi classificate con una o più delle seguenti nota- tenzione e di efficienza.
zioni di servizio: oil tanker, chemical tanker, FLS
tanker, liquefied gas carrier, combination carrier c) Per i liquami
OOC, combination carrier OBO) • la conferma del corretto funzionamento
• la verifica delle registrazioni conservate a bordo dell'impianto per il trattamento dei liquami
degli ordini di acquisto e, del controllo del conte- • la verifica delle soddisfacenti condizioni del colle-
nuto di zolfo nel combustibile, e della gestione dei gamento standard per la discarica dei liquami
combustibili quando sono utilizzati combustibili a
• la verifica che gli allarmi di alto livello delle casse
diverso contenuto di zolfo
per il contenimento dei liquami siano in buone con-
• la conferma che sia disponibile a bordo il manuale dizioni di manutenzione e di efficienza.
operativo del Fabbricante relativo agli inceneritori
d) Per le acque grigie (solo per navi da passeggeri)
• la verifica del corretto aggiornamento del registro
• la verifica che il registro delle acque grigie sia debi-
dei liquami
tamente compilato (lo scarico in mare delle acque
• la conferma che un piano approvato per la gestione grigie deve essere effettuato ad una distanza supe-
dell'acqua di zavorra (Ballast Water Management riore alle 4 miglia nautiche dalla riva più vicina
Plan) sia disponibile a bordo e la verifica del cor-
• la verifica che gli allarmi di alto livello delle casse
retto aggiornamento del registro della zavorra
per il contenimento delle acque grigie siano in sod-
• la conferma che un piano approvato per la gestione disfacenti condizioni di manutenzione e di effi-
dei rifiuti (Garbage Management Plan) sia disponi- cienza
bile a bordo e la verifica del corretto aggiornamento
e) Per i rifiuti
del registro dei rifiuti
• la verifica che il piano di gestione ambientale della
• la conferma che il piano per la gestione ambientale
nave sia efficacemente applicato
della nave (Ship Environmental Management Plan)
sia disponibile a bordo • la verifica del corretto posizionamento dei manifesti
per la discarica dei rifiuti
• la conferma che un ufficiale designato come "Envi-
ronmental Ship Manager" sia in servizio a bordo • la conferma del corretto funzionamento
dell'impianto per il trattamento dei rifiuti installato a
• la conferma che l'elenco speciale o il manifesto o
bordo
un piano dettagliato di stivaggio relativi alle
sostanze nocive trasportate sia disponibile a bordo. • solo per navi da passeggeri diverse dalle navi ro-ro
da passeggeri, la verifica che la quantità comples-
b) Per rifiuti oleosi
siva dei rifiuti scaricati a terra per il riciclaggio (Wr)
• la verifica della corrispondenza dell'impianto di sia al di sopra del limite minimo fissato per la nota-
sentina ai disegni approvati (assenza di bypass per la zione GREEN STAR 3 e che siano intraprese azioni
discarica fuori bordo) correttive qualora il limite minimo non sia stato rag-
• la verifica che sia stata eseguita almeno una volta giunto
ogni 6 mesi una taratura periodica dell'impianto di f) Per gli organismi acquatici nocivi nell'acqua di zavorra
filtraggio delle acque di sentina e che sia disponibile
• l'esame dell'eventuale impianto per il trattamento
a bordo il rapporto relativo all'ultima taratura ese-
delle acque di zavorra, sulla base delle istruzioni per
guita
la manutenzione del Fabbricante
• la verifica che le apparecchiature di emergenza per
lo spandimento accidentale di combustibile liquido, g) Per le sostanze nocive trasportate in colli
elencate nel "SOPE Plan", siano disponibili a bordo • la verifica, a soddisfazione del Tecnico, che le
ed in buone condizioni e che l'equipaggio sia pra- sostanze nocive siano correttamente stivate come
tico dell'utilizzo di dette apparecchiature indicato nella suddetta documentazione
• la verifica che l'"Oil System log book" sia debita- h) Per le emissioni di sostanze che distruggono l'ozono:
mente compilato (almeno ogni settimana) • la verifica della disponibilità del manuale operativo
• la verifica che l'impianto di rigurgito e l'allarme di che descriva dettagliatamente le procedure da
alto livello, o l'impianto di rigurgito e l'allarme di seguire per ridurre al minimo il rischio di scaricare

Regolamenti RINA 2008 365


Parte A, Cap 5, Sez 7

le sostanze che distruggono l'ozono in tutte le con- j) per le emissioni di scarichi solforosi (SOx):
dizioni operative e di emergenza • l'esame dell'eventuale impianto di filtraggio dei gas
• la verifica dei dati relativi al consumo annuale di di scarico, sulla base delle istruzioni per la manu-
fluidi frigorigeni e delle azioni correttive intraprese tenzione del Fabbricante.
nel caso in cui sia stato superato il limite del 10%
i) Per le emissioni di ossidi di azoto (NOx): 5 Basso contenuto di SOx (N)
• la verifica del corretto funzionamento dei dispositivi
per il controllo delle emissioni di NOx 5.1 Visita annuale e di rinnovo della classe
• la verifica che i parametri di funzionamento dei 5.1.1 (1/7/2006)
motori siano come specificato nella monografia tec- La visita deve comprendere:
nica dei motori stessi • la conferma che il certificato IAPP sia valido
• la verifica della sostituzione di componenti dei • la conferma che a bordo siano disponibili piani detta-
motori con quelli specificati nella monografia tec- gliati degli impianti e delle apparecchiature per limitare
nica dei motori stessi l'emissione di SOx nelle zone ove tale emissione è con-
• l'esame degli inceneritori in condizione di esercizio, trollata
compresi i dispositivi di monitoraggio e di • la conferma che a bordo sia disponibile il "Ship SOx
comando. Environmental Management Plan".

366 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 5, Sez 8

SEZIONE 8 IMPIANTI FRIGORIFERI

1 Generalità 2.2.2 Deve essere eseguito un esame generale delle instal-


lazioni elettriche, associato al rilievo della resistenza di iso-
lamento, come ritenuto necessario dal Tecnico.
1.1
2.2.3 Se indipendenti dall’impianto elettrico della nave, i
1.1.1 Le prescrizioni di questa Sezione si applicano a navi
generatori che forniscono l’energia elettrica alle installa-
alle quali sia stata assegnata una delle seguenti notazioni
zioni frigorifere devono essere esaminati con le stesse
addizionali di classe relative ad installazioni frigorifere,
modalità ed estensione descritte in Cap 3, Sez 3, [3.3].
come descritto in Cap 1, Sez 2, [6.9]:
REF-CARGO
2.3 Locali refrigerati
REF-CONT
REF-STORE 2.3.1 I locali refrigerati devono essere sottoposti ad esame
generale per accertare la condizione di quanto segue:
come pure una delle seguenti notazioni particolari:
• rivestimento coibente; i pannelli o le coperture smonta-
-PRECOOLING bili possono essere rimossi per l’esame della coibenta-
-QUICKFREEZE zione, come ritenuto necessario dal Tecnico
-AIRCONT • le coperture delle boccaporte, le porte, i pannelli di
accesso (comprese le guarnizioni ed i dispositivi di fis-
saggio) e le serrande delle condotte di ventilazione
2 Visita annuale
• le serpentine dell’aria, i refrigeranti, i ventilatori, le con-
dotte d’aria, le tubolature della salamoia e le apparec-
2.1 Generalità chiature associate; la pulizia delle griglie
2.1.1 La visita annuale delle installazioni frigorifere • i pozzetti di sentina
(impianti e locali) deve essere esguita con l’impianto in fun- • la protezione dei ventilatori e di altri macchinari rotanti,
zione e, ogniqualvolta possibile, durante operazioni di le serrette per la circolazione dell’aria entro il locale.
discarica o senza carico nei locali refrigerati.

2.1.2 Il registro delle installazioni frigorifere (o altro simile


2.4 Strumentazione e dispositivi di sicu-
registro) deve essere reso disponibile al Tecnico per l’esame rezza
dei dati registrati nel periodo intercorrente dall’ultima visita
2.4.1 I termometri usati per la misura della temperatura
e la verifica che in tale periodo non vi siano stati consumi
nei locali refrigerati, nelle condotte d’aria ed altri elementi
anomali di fluido frigorigeno, guasti o componenti danneg-
dell’installazione devono essere esaminati e la loro preci-
giati.
sione verificata. Il Tecnico può richiedere che uno o più ter-
2.1.3 Ponti, paratie o fasciami della nave adiacenti a locali mometri ed uno o più dispositivi automatici siano tarati in
refrigerati devono essere controllati, per quanto pratica- sua presenza; in mancanza di ciò, dovrà essere fornito un
mente possibile, al fine di accertare l’assenza di eventuali certificato di taratura di tale strumentazione.
punti freddi.
2.4.2 I seguenti dispositivi di allarme e sicurezza devono
2.1.4 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare essere verificati, se richiesti o sistemati:
al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi- • dispositivi di allarme e di arresto di emergenza
che significative alle installazioni che abbiano influenza • rivelatori di CO2, se esistenti
sulla notazione di classe senza la preventiva approvazione
della Società. • rivelatori di fughe di fluido frigorigeno
• accesso ai locali, con riguardo alle possibilità di sfuggita
2.2 Impianto frigorifero ed alla prevenzione per evitare che il personale sia
intrappolato entro i locali.
2.2.1 I macchinari frigoriferi ed i relativi accessori, com-
presi i compressori, i condensatori, le pompe e le tubola- 2.5 Notazione -AIRCONT
ture devono essere esaminati esternamente ed in condizioni
di lavoro. Deve essere controllata la coibentazione delle 2.5.1 Le prescrizioni di questo punto si applicano ad
parti isolate per accertare l’assenza di eventuali tracce di installazioni alle quali sia assegnata la notazione -AIR-
umidità o consumo. Deve essere provata la tenuta stagna CONT. Esse sono aggiuntive alle prescrizioni indicate da
dell’impianto. [2.1] a [2.4].

Regolamenti RINA 2008 367


Parte A, Cap 5, Sez 8

2.5.2 L’installazione deve essere sottoposta ad esame 3.2 Impianto frigorifero


visivo ed a prove per verificare che l’impianto ad atmosfera
controllata rimanga in condizioni soddisfacenti. 3.2.1 Le apparecchiature devono essere smontate ad un
livello sufficiente a permettere i seguenti accertamenti:
La visita deve comprendere i seguenti accertamenti:
• compressori alternativi: esame dei cilindri, delle val-
• l’esame dei giornali di bordo, le registrazioni della vole, dell’albero a manovelle, delle bielle, degli stan-
tenuta stagna della zona ad atmosfera controllata e la tuffi, dei cuscinetti e dei dispositivi di sicurezza
taratura della strumentazione • compressori a vite, turbocompressori e pompe: le parti
soggette a consumi; le apparecchiature possono non
• la conferma che è disponibile a bordo un manuale ope-
essere smontate se dai dati registrati sul giornale di mac-
rativo e di sicurezza, che sia completo e debitamente
china e dalle prove risulta un corretto funzionamento.
vidimato dagli ufficiali responsabili

• l’esame dei dispositivi di tenuta della zona ad atmosfera 3.2.2 I motori primi delle pompe, dei compressori e dei
controllata, comprese le gallocce e le cerniere, le val- ventilatori devono essere esaminati con le stesse modalità
vole a pressione/vuoto, le chiusure delle porte, la venti- ed estensione richieste alla visita di rinnovo della classe di
lazione dei locali adiacenti, gli avvisi di pericolo macchinari analoghi, come indicato in Cap 3, Sez 5, [3].

• la prova della tenuta stagna all’aria delle zone ad atmo- 3.2.3 I condensatori ed i refrigeranti devono essere smon-
sfera controllata alla pressione di progetto. Può essere tati per l’esame delle piastre tubiere, dei tubi e dei coperchi.
accettata una prova eseguita dal personale di bordo non I condensatori devono essere provati idrostaticamente a 1,2
oltre un mese prima della visita a condizione sia presen- volte la pressione nominale di esercizio.
tato un rapporto scritto del comandante della nave e
che un esame del Tecnico confermi le buone condizioni 3.2.4 La coibentazione delle parti coibentate (quali tubo-
della tenuta stagna lature e recipienti in pressione) può dover essere rimossa
per tratti a campione per accertare la condizione delle parti
• la prova di funzionamento e di prestazione dell’appa- coibentate e della coibentazione stessa.
recchiatura di approvvigionamento del gas, compresi i
comandi, gli allarmi, gli interblocchi ed i dispositivi di 3.2.5 Le installazioni elettriche dell’impianto devono
sicurezza essere esaminate e la loro resistenza di isolamento deve
essere verificata.
• l’esame e la prova delle sistemazioni di ventilazione,
compresi i ventilatori come ritenuto necessario 3.2.6 Se indipendenti dalle installazioni elettriche della
nave, i generatori che forniscono l’energia elettrica alle
• l’esame delle sistemazioni per l’alimentazione
installazioni frigorifere devono essere esaminati con le
dell’energia elettrica
stesse modalità ed estensione descritte in Cap 3, Sez 5,
• il controllo degli analizzatori di gas, dell’apparecchia- [3.6].
tura di analisi e della loro taratura
3.2.7 Le comunicazioni col mare delle pompe di circola-
• il controllo dei sensori dell’umidità relativa e della loro zione dei condensatori devono essere smontate e le tubola-
taratura ture esaminate.
• il controllo degli apparecchi fissi e portatili di monito- 3.2.8 Altre apparecchiature, quali separatori d’olio degli
raggio del gas, compresa la taratura, e controllo delle impianti del fluido frigorigeno, filtri e deidratatori, devono
dotazioni di sicurezza del personale. essere esaminati a soddisfazione del Tecnico.

3 Visita di rinnovo della classe 3.3 Locali refrigerati


3.3.1 I rivestimenti e la coibentazione nei locali refrigerati
3.1 Generalità possono richiedere di essere rimossi parzialmente per
accertarne le loro condizioni. Deve essere anche accertata
la condizione delle strutture dello scafo sotto la coibenta-
3.1.1 L’installazione completa deve essere visitata in con-
zione nonchè quella delle anguille, delle rotaie e dei sup-
dizione di non funzionamento in modo che possano essere
porti dei ganci per la carne e delle serpentine e altri
effettuati smontaggi ed esami interni di alcuni compo-
refrigeranti.
nenti.
3.3.2 Gli aerorefrigeranti e le serpentine devono essere
3.1.2 Al completamento di questi esami, l’installazione esaminati e provati idrostaticamente alla pressione nomi-
deve essere esaminata mentre l’impianto esegue il raffred- nale di esercizio e ad 1,2 volte questo valore in caso di
damento dalla temperatura ambiente alla più bassa tempe- prova idraulica dopo riparazioni.
ratura di progetto per i locali refrigerati. Deve essere
verificato che l’impianto sia in grado di mantenere tempera- 3.3.3 I ventilatori degli aerorefrigeranti devono essere esa-
ture dell’aria stabili. Deve inoltre essere verificata l’opera- minati ed i loro motori primi devono essere visitati con le
zione di sbrinamento. stesse modalità ed estensione indicate in [3.2.2].

368 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 5, Sez 8

3.3.4 Le installazioni elettriche nei locali refrigerati 3.5 Notazione -AIRCONT


devono essere esaminate e la loro resistenza di isolamento
deve essere verificata. 3.5.1 Le prescrizioni di questo punto si applicano ad
installazioni alle quali sia assegnata la notazione -AIR-
3.3.5 Gli impianti di sbrinamento e riscaldamento devono CONT. Esse sono aggiuntive alle prescrizioni indicate da
essere esaminati a soddisfazione del Tecnico. [3.1] a [3.4].

3.5.2 I compressori dell’aria, i recipienti in pressione e le


3.4 Strumentazione e dispositivi di sicu- altre apparecchiature devono essere visitati con le stesse
rezza modalità ed estensione richieste per la visita di rinnovo
della classe di macchinari analoghi, come indicato in
3.4.1 Devono essere controllate le valvole di sicurezza e i Cap 3, Sez 5, [3].
dischi di sicurezza. La tubolatura di discarica deve essere
esaminata per accertare che sia integra e che il flusso non 3.5.3 Ciascuna zona ad atmosfera controllata deve essere
sia ostruito. sottoposta ad una prova di tenuta stagna all’aria.

Regolamenti RINA 2008 369


Parte A, Cap 5, Sez 9

SEZIONE 9 SISTEMAZIONI PER LA NAVIGAZIONE TRA I


GHIACCI

1 Generalità 2 Visita di rinnovo della classe

1.1 2.1 Misure di spessore


1.1.1 (1/3/2008) 2.1.1 Devono essere eseguite misure addizionali sistemati-
Le prescrizioni della presente Sezione si applicano a navi che di spessore nelle zone ove sono stati applicati i rinforzi
alle quali sia stata assegnata una delle seguenti notazioni per la navigazione nei ghiacci in conformità alle prescri-
addizionali di classe relative alla navigazione tra i ghiacci, zioni indicate in Parte F, Capitolo 9 (ICE CLASS) e Parte F,
come descritto in Cap 1, Sez 2, [6.10] (ICE CLASS) e Cap 1, Capitolo 10 (POLAR CLASS). Tali misure sono riportate in
Sez 2, [6.11] (POLAR CLASS): Tab 1.
Notazioni per la navigazione tra i ghiacci (ICE CLASS): Tabella 1
ICE CLASS IA SUPER
Età della nave (in anni al momento della visita di rinnovo
ICE CLASS IA della classe)
ICE CLASS IB età ≤ 5 5 < età ≤ 10 età > 10
ICE CLASS IC lamiere a scelta tutte le lamiere
ICE CLASS ID
strutture interne a
ICE scelta (correnti,
costole, rinforzi)
Notazioni per la navigazione tra i ghiacci (POLAR CLASS):
• POLAR CLASS PC1 2.2 Prese dal mare
• POLAR CLASS PC2
2.2.1 Durante la visita di carena a secco che deve essere
• POLAR CLASS PC3 eseguita in concomitanza della visita di rinnovo della classe
• POLAR CLASS PC4 (vedere Cap 3, Sez 5, [2.1]), devono essere controllate le
• POLAR CLASS PC5 sistemazioni particolari nelle prese dal mare protette contro
il blocco dovuto ai ghiacci, quali serpentine di riscalda-
• POLAR CLASS PC6 mento e tubolature di discarica dell’acqua di raffredda-
• POLAR CLASS PC7 mento.

370 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 5, Sez 10

SEZIONE 10 ALTRE NOTAZIONI

1 Generalità sacavi a rulli, i verricelli e gli argani) per verificarne la


condizione soddisfacente
• un esame delle strutture di scafo che sopportano l’instal-
1.1
lazione e ad essa adiacenti per verificare che non vi
1.1.1 (1/7/2006) siano deformazioni o rotture.
Le prescrizioni di questa Sezione si applicano a navi alle
quali sia stata assegnata una delle seguenti notazioni addi- 4.2 Visita di rinovo della classe
zionali di classe descritte in Cap 1, Sez 2, [6.12]:
4.2.1 La visita di rinnovo della classe deve comprendere:
STRENGTHBOTTOM
• un visita particolareggiata di tutti i componenti
GRABLOADING - GRAB [X] dell’installazione (gli arrestatoi di prora, i passacavi di
SPM prora, i passacavi a rulli, i verricelli e gli argani) per veri-
ficarne la condizione soddisfacente
DYNAPOS
• una visita particolareggiata delle strutture di scafo che
VCS sopportano l’installazione e ad essa adiacenti per verifi-
COVENT care che non vi siano deformazioni o rotture.

CARGOCONTROL Qualora ritenuto necessario dal Tecnico, possono essere


richiesti controlli non distruttivi per la misurare consumi di
COAT-WBT spessore o accertare presenza di rotture o altri difetti.

2 STRENGTHBOTTOM 5 DYNAPOS

2.1 Visita di carena a secco 5.1 Visita annuale


2.1.1 Deve essere esaminata la zona rinforzata del 5.1.1 Il programma della visita annuale può essere con-
fasciame del fondo e delle strutture interne associate per cordato in anticipo con la Società.
accertare eventuali deformazioni, rotture o altri danni. Se L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare al Tec-
ritenuto necessario, possono essere richieste misure di spes- nico incaricato che non sono state apportate modifiche
sore. significative senza la preventiva approvazione della Società.

5.1.2 La visita annuale deve comprendere:


3 GRABLOADING e GRAB [X]
• un esame dei giornali di bordo per verificare il corretto
funzionamento degli impianti nel periodo susseguente
3.1 Visita di rinnovo della classe all’ultima visita e le misure prese onde evitare il ripetersi
di qualsiasi funzionamento difettoso o guasti che si
3.1.1 Deve essere esaminata visivamente la zona rinfor- siano verificati nello stesso periodo
zata del fasciame del doppio fondo e delle strutture asso-
• un esame generale delle parti visibili delle unità di
ciate adiacenti per accertare eventuali deformazioni, rotture
spinta, compresi i loro motori primi
o altri danni. Se ritenuto necessario, possono essere richie-
ste misure di spessore. • un esame generale dell’impianto elettrico di alimenta-
zione di energia e relativi quadri
• un esame generale dei dispositivi di comando, monito-
4 SPM raggio ed allarme
• una prova di funzionamento dell’installazione, com-
4.1 Visita annuale prese prove simulate a campione dei diversi allarmi,
degli impianti di riserva, passando da un modo di fun-
4.1.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare zionamento all’altro.
al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi-
che significative senza la preventiva approvazione della
5.2 Visita di rinnovo della classe
Società.
5.2.1 In generale, la visita di rinnovo della classe com-
4.1.2 La visita annuale deve comprendere: prende gli accertamenti elencati da [5.2.3] a [5.2.6]. Tutta-
• un esame generale di tutti i componenti dell’installa- via, l’Armatore deve preparare un programma specifico per
zione (gli arrestatoi di prora, i passacavi di prora, i pas- tale visita tenendo presente le procedure di manutenzione

Regolamenti RINA 2008 371


Parte A, Cap 5, Sez 10

dell’impianto raccomandate dal Costruttore e sottoporlo 6.1.2 La visita annuale deve comprendere:
alla Società prima della visita. • un esame del manuale di istruzioni per verificare lo
schema dell’impianto al completo e confermare la cor-
5.2.2 L’Armatore deve confermare che qualsiasi modifica
rispondenza con l’effettivo impianto sistemato a bordo
al software è completamente documentata ed adeguata-
mente registrata. • un esame generale dei componenti dell’impianto quali
le tubolature dei vapori (compresi collettore e mani-
5.2.3 I motori primi delle unità di spinta, le installazioni chette), apparecchiature di misura delle cisterne del
elettriche ed i generatori di energia elettrica devono essere carico, allarmi dei livelli nelle cisterne del carico,
visitati e provati con le stesse modalità ed estensione indi- allarmi della pressione dei vapori e dell’eventuale
cate in Cap 3, Sez 5, [3] per analoghe apparecchiature alla impianto di bilanciamento dei vapori per verificare che
visita di rinnovo della classe dei macchinari. siano in condizioni soddisfacenti.

5.2.4 Durante la visita di carena a secco che deve essere 6.2 Visita di rinnovo della classe
eseguita in concomitanza della visita di rinnovo (vedere
Cap 3, Sez 5, [2.1]), devono essere esaminate le unità di 6.2.1 Devono essere soddisfatte le prescrizioni indicate in
spinta. Devono, inoltre, essere eseguiti altri accertamenti, [6.1] per la visita annuale. Deve essere inoltre eseguito
quali il rilievo dei giochi, l’esame dell’eventuale dispositivo quanto segue:
di orientamento o dell’eventuale impianto di variazione del
• prova idrostatica delle tubolature dei vapori, compresi
passo, il controllo dei dispositivi di tenuta, l’esame dei risul-
collettore e manichette
tati del’analisi dell’olio lubrificante per accertare la pre-
senza di metalli che indichino il deterioramento dei • controllo e prova della strumentazione (apparecchiature
meccanismi interni o dei cuscinetti. Se gli accertamenti di indicazione di livello delle cisterne del carico,
suddetti non sono ritenuti soddisfacenti, può essere richie- allarmi dei livelli delle cisterne del carico, allarmi della
sto lo smontaggio di parti interne. pressione dei vapori)
• esame e prova dell’eventuale impianto di bilanciamento
5.2.5 I sensori ed i sistemi di riferimento della posizione dei vapori
devono essere controllati per accertarne la precisione.
Devono essere fatte simulazioni di guasti ai sensori per pro- • prova di funzionamento dell’impianto.
vare i relativi sistemi di allarme e per cambiarne la logica.
Deve essere provato lo scambio tra i diversi sistemi di riferi- 7 COVENT
mento.

5.2.6 Deve essere eseguita una prova di funzionamento


7.1 Visita annuale
dell’installazione comprendente:
7.1.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare
• la prova di ciascuna unità a diversi carichi, passi e velo- al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi-
cità con verifica dei dispositivi di monitoraggio che significative senza la preventiva approvazione della
• la prova dei comandi della spinta nelle diverse modalità Società.
disponibili (in automatico, semi-automatico, manuale)
con interscambio tra le diverse modalità 7.1.2 La visita annuale deve comprendere un esame gene-
rale dei componenti dell’impianto quali tubolature della
• la prova dei diversi allarmi e sistemi di sicurezza, ventilazione e ventilatori.
mediante condizioni simulate come necessario
• la prova di mancanza di energia e verifica del funziona- 7.2 Visita di rinnovo della classe
mento previsto in tali casi
• la prova finale per verificare la capacità dell’impianto di 7.2.1 Devono essere soddisfatte le prescrizioni indicate in
mantenere la nave nella posizione e nell’orientamento [7.1] per la visita annuale. Deve essere inoltre eseguito
desiderati, inclusi i relativi dispositivi di monitoraggio quanto segue:
ed allarme. Deve essere verificata la precisione • un esame dei componenti dell’impianto con le stesse
dell’impianto e confrontata con i risultati precedenti per modalità ed estensione richieste in Cap 3, Sez 5, [3] per
valutarne lo scostamento la visita di rinnovo della classe di macchinari analoghi
• la prova dell’impianto per la gestione dell’energia. • una prova di funzionamento dell’impianto.

6 VCS 8 CARGOCONTROL

6.1 Visita annuale 8.1 Visita annuale

6.1.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare 8.1.1 L’Armatore o un suo rappresentante deve dichiarare
al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi- al Tecnico incaricato che non sono state apportate modifi-
che significative senza la preventiva approvazione della che significative senza la preventiva approvazione della
Società. Società.

372 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 5, Sez 10

8.1.2 La visita annuale deve comprendere: 9.2.2 (1/7/2006)


• un esame generale delle apparecchiature relative ai Inoltre, qualora siano stati annotati eventuali danni od
comandi a distanza delle funzioni ed agli allarmi/misure osservazioni a carico dei rivestimenti protettivi, devono
previsti per tutti quei parametri che devono essere tenuti essere esaminate anche le relative zone entro le cisterne per
sotto controllo al fine di verificarne la condizione soddi- acqua di zavorra.
sfacente
• una prova di funzionamento che può anche essere effet- 9.2.3 (1/7/2006)
tuata con metodo a campione.
Quando il rivestimento protettivo è riscontrato in condi-
zione giudicata inferiore a BUONA, secondo la definizione
8.2 Visita di rinnovo della classe data in Cap 2, Sez 2, [2.2.11], l'Armatore, in occasione
della visita intermedia o di rinnovo della classe, deve effet-
8.2.1 Devono essere soddisfatte le prescrizioni indicate in
tuare quelle riparazioni richieste dal Tecnico al fine di ripri-
[8.1] per la visita annuale. Deve essere inoltre eseguito
stinare il rivestimento in modo da essere giudicato in
quanto segue:
BUONA condizione. La mancata effettuazione delle sud-
• controllo e prova della strumentazione dei componenti dette riparazioni darà adito alla sospensione della nota-
dell’impianto zione addizionale di classe COAT-WBT.
• prova di funzionamento generale dell’impianto.

9.3 Danni e riparazioni al rivestimento pro-


9 COAT-WBT
tettivo
9.1 Generalità 9.3.1 (1/7/2006)
9.1.1 (1/7/2006) L'Armatore deve mantenere registrazioni, ed informare il
Affinché la notazione addizionale di classe COAT-WBT sia Tecnico al primo successivo sopralluogo a bordo, di ogni
mantenuta durante la vita della nave, i rivestimenti protet- danno ai rivestimenti protettivi, che sia stato riscontrato, e
tivi devono essere controllati dalla Società durante l'esame lasciato per ulteriori accertamenti o già riparato, dalla data
delle cisterne per acqua di zavorra che viene eseguito in della prima classificazione o dell'ultima visita intermedia o
occasione delle visite di classe e la loro condizione deve di rinnovo della classe, come pertinente. Tuttavia, qualora
essere giudicata BUONA, secondo la definizione data in la natura e/o l'entità del danno al rivestimento protettivo sia
Cap 2, Sez 2, [2.2.11]. significativo, l'Armatore deve avvisare la Società affinché
L'entità dell'esame dei rivestimenti protettivi in occasione possa provvedere ad inviare un Tecnico prima che sia effet-
delle visite intermedie e di rinnovo della classe è indicata in tuata qualsiasi riparazione.
[9.2].
9.3.2 (1/7/2006)
Inoltre, l'Armatore deve informare la Società di qualsiasi
danno riscontrato ai rivestimenti protettivi, come indicato in Il rivestimento protettivo deve essere riparato in accordo
[9.3]. con le raccomandazioni del Fabbricante della pittura.

Il Tecnico deve controllare che i danni al rivestimento pro-


9.2 Visita intermedia e di rinnovo della
tettivo siano stati riparati adeguatamente secondo le specifi-
classe che tecniche e che la condizione del rivestimento sia stata
9.2.1 (1/7/2006) ripristinata in modo da essere giudicata BUONA, in occa-
Devono essere controllati i rivestimenti protettivi di tutte le sione della visita intermedia o di rinnovo della classe,
cisterne per acqua di zavorra che sono soggette alla visita in oppure durante una visita occasionale a seguito di una
occasione delle visite intermedie e di rinnovo della classe. richiesta dell'Armatore o di una decisione della Società.

Regolamenti RINA 2008 373


Parte A
Classificazione e Visite

Capitolo 6

NORME RETROATTIVE PER NAVI ESISTENTI

SEZIONE 1 GENERALITÀ

SEZIONE 2 NAVI PORTARINFUSA, NAVI MINERALIERE E NAVI PER


SERVIZIO COMBINATO PORTARINFUSA/PETROLIERE

SEZIONE 3 NAVI CHE TRASPORTANO CARICO LIQUIDO ALLA RINFUSA

SEZIONE 4 NAVI DA PASSEGGERI, NAVI TRAGHETTO DA PASSEGGERI E


NAVI TRAGHETTO DA CARICO

SEZIONE 5 NAVI DA CARICO GENERALE SECCO

SEZIONE 6 NAVI CON NOTAZIONE DI CLASSE RELATIVA ALLA


NAVIGAZIONE TRA I GHIACCI

APPENDICE 1 PRESCRIZIONI TECNICHE RETROATTIVE PER LE NAVI


PORTARINFUSA

APPENDICE 2 GUIDA PER LE MISURAZIONI DI SPESSORE DELLE COSTOLE E


DELLE SQUADRE DEL FIANCO NELLE NAVI PORTARINFUSA A
SINGOLO SCAFO CHE DEVONO SODDISFARE LE PRESCRIZIONI
DI CUI IN SEZ 2, [7]

Regolamenti RINA 2008 375


Parte A, Cap 6, Sez 1

SEZIONE 1 GENERALITÀ

1 Generalità ments dell’IACS retroattivi che riguardano le navi aventi


notazione di servizio bulk carrier ESP.
Nota 1: Le prescrizioni retroattive contenute in questo Capitolo si
1.1 applicano anche alle notazioni di servizio adottate in applicazione
dei precedenti Regolamenti, le quali corrispondono alle attuali
1.1.1 (1/7/2005) notazioni secondo quanto indicato nelle relative tabelle riportate in
Cap 1, App 1.
Lo scopo di questo Capitolo è di considerare le prescrizioni
regolamentari retroattive che si applicano alle navi esistenti 1.1.3 (1/10/2000)
e che derivano dall’adozione di regole della SOLAS, di Uni- Le prescrizioni retroattive applicabili alle navi esistenti,
fied Requirements dell’IACS e/o di specifiche norme ema- contenute nella Direttiva dell’Unione Europea No 98/18/CE
nate da una Amministrazione. adottata dal Consiglio il 17 Marzo 1998, sono applicate
dalla Società alle navi soggette a tale Direttiva, su richiesta
1.1.2 (1/7/2001) delle parti interessate.
Le presenti prescrizioni riguardano sia caratteristiche
costruttive che elementi di visita. Esse sono riportate nelle 1.2 Elenco delle prescrizioni regolamentari
seguenti Sezioni suddivise secondo le notazioni assegnate retroattive
alle navi.
1.2.1 La Tab 1 riassume queste prescrizioni retroattive
Questo Capitolo contiene anche un’Appendice ove è ripro- indicando a quali notazioni si applicano e in quale Sezione
dotto, per pronto riferimento, il testo degli Unified Require- sono riportate.

Regolamenti RINA 2008 377


Parte A, Cap 6, Sez 1

Tabella 1 : Riassunto delle prescrizioni regolamentari retroattive (1/7/2007)


Notazione di servizio Sezione del
Elementi di visita o caratteristiche costruttive della nave interessate
addizionali Capitolo 6
bulk carrier ESP Sez 2 - Dimensionamenti della paratia stagna trasversale tra le due stive del carico prodiere
- Carico ammissibile in stiva, per la stiva del carico più a prora
- Stabilità in allagamento
- Visita intermedia in luogo di una visita annuale nella stiva del carico più a prora
- Allarmi di alto livello nei pozzetti di sentina, in tutte le stive del carico
- Robustezza longitudinale della trave nave
- Dimensionamenti delle paratie trasversali, in tutte le stive del carico
- Massimo carico ammissibile, in tutte le stive del carico
- Condizioni di caricazione, manuali e strumenti elettronici per la caricazione
- Robustezza e fissaggio dei boccaportelli sul ponte di coperta a prora
- Requisiti di robustezza per gli accessori e le dotazioni del ponte di coperta a prora
- Dispositivi di fissaggio delle coperture delle boccaporte
- Costole e squadre del fianco nelle stive del carico di navi portarinfusa non a doppio
scafo
combination carrier/OBO ESP Sez 2 - Condizioni di caricazione, manuali e strumenti elettronici per la caricazione
- Robustezza e fissaggio dei boccaportelli sul ponte esposto prodiero
- Requisiti di robustezza per le dotazioni e le attrezzature per il ponte prodiero
- Costole e squadre del fianco nelle stive del carico di navi combinate/ OBO non a
doppio scafo
ore carrier ESP Sez 2 - Condizioni di caricazione, manuali e strumenti elettronici per la caricazione
combination carrier/OOC ESP - Robustezza e fissaggio dei boccaportelli sul ponte esposto prodiero
- Requisiti di robustezza per le dotazioni e le attrezzature per il ponte prodiero
oil tanker ESP Sez 3 - Accesso in sicurezza alla prora della nave
combination carrier/OBO ESP
combination carrier/OOC ESP
chemical tanker ESP
FLS tanker
liquefied gas carrier
oil tanker ESP Sez 3 - Mezzo di efflusso secondario nell'impianto di sfogo gas delle cisterne del carico
combination carrier/OBO ESP
combination carrier/OOC ESP
chemical tanker ESP
FLS tanker
ro-ro passenger ship Sez 4 - Incremento della stabilità ed integrità della tenuta stagna
passenger ship - Portelloni dei fianchi e di poppa
ro-ro cargo ship - Portelloni di prora e porte interne
general dry cargo ship Sez 5 - Robustezza e fissaggio dei boccaportelli sul ponte di coperta a prora
- Requisiti di robustezza per gli accessori e le dotazioni del ponte di coperta a prora
ICE CLASS IA SUPER Sez 6 - In mezzeria nave, su entrambi i fianchi, un triangolo di avvertimento ed una marca
ICE CLASS IA di immersione tra i ghiacci in corrispondenza della massima immersione ammissi-
ICE CLASS IB bile per navigare tra i ghiacci
ICE CLASS IC

378 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, Sez 2

SEZIONE 2 NAVI PORTARINFUSA, NAVI MINERALIERE E


NAVI PER SERVIZIO COMBINATO PORTARIN-
FUSA/PETROLIERE

1 Prescrizioni per la stiva ubicata più a età, ma comunque entro la data in cui la nave raggiunge
i 17 anni di età, per navi che, alla data del 1° luglio
proravia
1998, avevano età uguale o superiore a 10 anni ma
inferiore a 15 anni
1.1 Campo di applicazione • la data di scadenza, successiva al 1° luglio 2003, della
1.1.1 (1/7/2001) prima visita intermedia o, se precedente, della prima
Le prescrizioni in [1.3], [1.4] e [1.5] si applicano alla stiva visita di rinnovo della classe successiva alla data in cui
del carico ubicata più a proravia di tutte le navi portarinfusa la nave raggiunge i 10 anni di età, per navi che, alla
aventi lunghezza uguale o superiore a 150 m, adibite al tra- data del 1° luglio 1998, avevano età uguale o superiore
sporto di carichi solidi alla rinfusa con massa per unità di a 5 anni ma inferiore a 10 anni
volume d'ingombro uguale o superiore a 1,78 t/m3, aventi • la data in cui la nave raggiunge 10 anni di età, per navi
ponte singolo, casse laterali alte e basse e, relativamente che, alla data del 1° luglio 1998, avevano età inferiore a
alle prescrizioni in [1.3], provviste di paratie stagne trasver- 5 anni.
sali a corrugazioni verticali tra le stive del carico No 1 e No
2, ove: 1.2.2 (1/7/2003)
Non può essere usato, per l'ottemperanza alle prescrizioni
a) la stiva ubicata più a proravia è delimitata dal solo
di cui sopra, il completamento, prima del 1° luglio 2003, di
fasciame esterno, per navi il cui contratto di costruzione
una visita intermedia o di una visita di rinnovo della classe
sia stato firmato prima del 1° luglio 1998, e non sono
che abbiano la data di scadenza successiva al 1° luglio
state costruite in conformità alle prescrizioni applicabili
2003. Tuttavia il completamento prima del 1° luglio 2003
a navi nuove il cui contratto di costruzione sia stato fir-
di una visita intermedia la cui finestra sia a cavallo del 1°
mato successivamente a tale data, ed indicate in Parte E,
luglio 2003 può essere accettato.
Cap 4, Sez 3,
b) la stiva ubicata più a proravia ha i fianchi a doppio 1.3 Dimensionamenti della paratia trasver-
fasciame di larghezza inferiore a 760 mm, misurata per-
pendicolarmente al fasciame stesso, per navi la cui chi-
sale tra le due stive del carico più a
glia è stata impostata, o che si trovavano ad un simile prora
stadio di costruzione, prima del 1° luglio 1999, e non
1.3.1 I dimensionamenti netti della paratia trasversale tra
sono state costruite in conformità alle prescrizioni appli-
le due stive del carico più a prora devono essere valutati in
cabili a navi nuove, il cui contratto di costruzione sia
accordo con il metodo indicato in App 1, [2].
stato firmato successivamente a tale data, ed indicate in
Parte E, Cap 4, Sez 3. In queste prescrizioni condizione omogenea di caricazione
significa una condizione di caricazione nella quale il rap-
porto tra il maggiore ed il minore coefficiente di riempi-
1.2 Scadenze mento, calcolati per le due stive del carico più a prora, non
1.2.1 (1/1/2003) supera 1,20, che deve essere corretto per differenti densità
Le prescrizioni in [1.3.1], [1.4.1] e [1.5.1] devono essere del carico.
ottemperate entro le seguenti scadenze:
1.3.2 E’ necessario eseguire misure di spessore al fine di
• la data di scadenza della prima visita intermedia o, se
determinare la condizione generale delle strutture e di defi-
precedente, della prima visita di rinnovo della classe da
nire l’entità di eventuali riparazioni e/o rinforzi della paratia
eseguirsi dopo il 1° luglio 1998, per navi che, alla data
stagna trasversale a corrugazioni verticali per la verifica
del 1° luglio 1998, avevano età uguale o superiore a 20
della conformità ai prescrizioni indicati in App 1, [2].
anni
Le misure di spessore e la valutazione dei dimensionamenti
• la data di scadenza della prima visita di rinnovo della
devono essere eseguite per la prima volta secondo le sca-
classe da eseguirsi dopo il 1° luglio 1998, ma comun-
denze indicate in [1.2.1], e quindi ad ogni successiva visita
que entro il 1° luglio 2002, per navi che, alla data del 1°
di rinnovo della classe per accertare che i dimensionamenti
luglio 1998, avevano età uguale o superiore a 15 anni
della paratia continuino a rispondere ai suddetti prescri-
ma inferiore a 20 anni
zioni.
• la data di scadenza della prima visita intermedia o, se
precedente, della prima visita di rinnovo della classe 1.3.3 Tenendo presenti i criteri di instabilità applicati in
successiva alla data in cui la nave raggiunge i 15 anni di App 1, [2] nella valutazione della robustezza della paratia,

Regolamenti RINA 2008 379


Parte A, Cap 6, Sez 2

è essenziale che la diminuzione di spessore sia determinata • livello (c) - paratie con o senza cassonetto inferiore (vedi
ai livelli critici illustrati in Fig 1 e Fig 2. Fig 1 e Fig 2)
- la metà larghezza delle flange e delle anime della
1.3.4 Le misure di spessore devono essere eseguite ai corrugazione a circa metà altezza della corruga-
livelli indicati in [1.3.5]. Al fine di valutare adeguatamente zione.
i dimensionamenti di ciascuna corrugazione verticale,
devono essere misurati gli spessori di ciascun elemento Se entro un livello orizzontale esistono diversi valori di
della corrugazione, cioè flangia, anima, “shedder” (vedi spessore, deve essere preso lo spessore minore.
App 1, Fig 4 e App 1, Fig 5) e “gusset” (vedi App 1, Fig 6,
App 1, Fig 7 e App 1, Fig 8) entro ciascuno dei livelli indi- 1.3.6 Ove necessario, i rinnovi e/o i rinforzi delle strutture
cati in [1.3.5]. in acciaio devono essere eseguiti in conformità alle prescri-
zioni indicate in App 1, [2.6].
1.3.5 Le posizioni ove devono essere eseguite le misure di
spessore sono le seguenti per ciascuno dei livelli prescritti 1.4 Carico ammissibile nella stiva del carico
(a), (b) e (c): più a prora con la stiva stessa allagata
• livello (a) - paratie senza cassonetto inferiore (vedi Fig 1)
1.4.1 Il carico nella stiva più a prora non deve superare il
- la metà larghezza delle flange e delle anime della
carico ammissibile in condizioni di allagamento. Il metodo
corrugazione a circa 200 mm sopra la linea delle
di calcolo è riportato in App 1, [4].
“shedders”
In nessun caso il carico ammisibile nella stiva in condizioni
- la metà delle “gussets” tra le flange della corruga-
di allagamento deve essere preso maggiore del carico di
zione, ove sistemate
progetto in condizione integra.
- la metà delle “shedders”
1.5 Stabilità in allagamento
Figura 1 : Zone soggette a misure di spessore
delle paratie trasversali delle stive del carico 1.5.1 Le navi portarinfusa che devono soddisfare alle pre-
senza cassonetto inferiore scrizioni riportate in [1.3.1] e [1.4.1] devono essere in
grado, quando sono caricate fino alla marca di bordo libero
estivo, di resistere all’allagamento della stiva del carico più
a prora in tutte le condizioni di caricazione e rimanere gal-
leggianti in una soddisfacente condizione di equilibrio,
livello c come specificato in [1.5.2].

1.5.2 La condizione di equilibrio dopo allagamento deve


soddisfare la condizione di equilibrio riportata in Parte F,
livello a Cap 11, App 2. E’ sufficiente che l’allagamento supposto
prenda in considerazione solo l’allagamento della stiva del
carico. La permeabilità di una stiva carica deve essere
• livello (b) - paratie munite di cassonetto inferiore (vedi assunta 0,9 e la permeabilità di una stiva vuota 0,95, a
Fig 2) meno che si assuma una permeabilità relativa ad un carico
particolare per il volume di una stiva allagata occupata dal
- la metà larghezza delle flange e delle anime della carico ed una permeabilità di 0,95 per il rimanente volume
corrugazione a circa 200 mm sopra la linea delle vuoto della stiva.
“shedders”
- la metà delle “gussets” tra le flange della corruga- 1.5.3 Le navi portarinfusa alle quali sia stato assegnato un
zione, ove sistemate bordo libero ridotto in conformità alle disposizioni riportate
in Parte F, Cap 11, App 2 possono essere considerate
- la metà delle “shedders”
rispondenti a quanto indicato in [1.5.1].
Figura 2 : Zone soggette a misure di spessore
delle paratie trasversali delle stive del carico con 1.6 Prescrizioni alternative
cassonetto inferiore
1.6.1 Le navi portarinfusa che rientrano nei limiti di appli-
cazione delle disposizioni riportate in [1.5.2], le quali siano
state costruite con un numero insufficiente di paratie stagne
trasversali per poter soddisfare tale prescrizione, pos-sono
essere esentate dal rispetto delle prescrizioni indicate in
livello c [1.3.1], [1.4.1] e [1.5.1] a condizione che soddisfino le pre-
livello b scrizioni indicate in [1.6.2], [1.6.3] e [1.6.4].
1.6.2 (1/7/2001)
Per la stiva del carico ubicata più a proravia, l'estensione
della visita annuale deve comprendere le prescrizioni addi-
zionali indicate in Cap 4, Sez 2, Tab 1B).

380 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, Sez 2

1.6.3 In tutte le stive del carico, o nelle gallerie per tra- 1.7.2 (1/7/2001)
sporto del carico, come opportuno, devono essere sistemati Le navi portarinfusa aventi la notazione di servizio bulk car-
allarmi approvati di alto livello nei pozzetti di sentina che rier ESP ed una lunghezza uguale o superiore a 150 m,
diano segnali ottici ed acustici sul ponte di comando. nelle quali una o più stive del carico siano delimitate dal
solo fasciame dei fianchi ed il cui contratto di costruzione
1.6.4 Oltre agli allarmi di alto livello nei pozzetti di sen- sia stato firmato prima del 1° luglio 1998, devono essere
tina come richiesto in [1.6.3], tutte le navi portarinfusa provviste di un manuale di caricazione approvato conte-
descritte in [1.1.1] ed alle quali si applichi quanto previsto nente le sequenze di caricazione tipiche con cui la nave
in [1.6.1] devono essere munite di un mezzo permanente di viene caricata, dall'inizio della fase di caricazione fino a
tipo approvato capace di segnalare la presenza d’acqua- raggiungere la completa portata lorda, in condizioni di cari-
nelle stive del carico in aggiunta alle piccole quantità che si cazione omogenee, di caricazione parziale e di caricazione
possono raccogliere nei pozzetti di sentina. a stive alterne, come applicabile. Devono inoltre essere
Le caratteristiche dei segnalatori di entrate d’acqua e le comprese sequenze tipiche di scaricazione per le condi-
modalità con cui devono essere sistemati a bordo sono zioni suddette.
riportate in [3].
2 Prescrizioni per tutte le stive del
1.6.5 La prescrizione indicata in [1.6.4] deve essere soddi-
sfatta secondo le seguenti scadenze.
carico
• la data di scadenza della prima visita intermedia o della
prima visita di rinnovo della classe da eseguirsi dopo il
2.1 Campo di applicazione
1 luglio 1998, quale delle due scada per prima, per navi 2.1.1 (1/7/2001)
di 20 o più anni di età alla data del 1 luglio 1998 Le prescrizioni di cui in [2.2], [2.3] e [2.4] devono essere
• la data di scadenza della prima visita di rinnovo della ottemperate relativamente all'allagamento di qualsiasi stiva
classe da eseguirsi dopo il 1 luglio 1998, ma comunque del carico di navi portarinfusa aventi lunghezza uguale o
entro il 1 luglio 2002, per navi di 15 o più anni, ma superiore a 150 m, adibite al trasporto di carichi solidi alla
inferiori a 20 anni di età, alla data del 1 luglio 1998 rinfusa con massa per unità di volume d'ingombro uguale o
superiore a 1,00 t/m3, aventi ponte singolo, casse laterali
• la data di scadenza della visita di rinnovo della classe
alte e basse e, limitatamente alle prescrizioni di cui in [2.3],
successiva alla data in cui la nave raggiunge 15 anni di
provviste di paratie stagne trasversali a corrugazioni verti-
età, ma comunque entro la data in cui la nave raggiunge
cali, il cui contratto di costruzione sia stato firmato il 1°
17 anni di età, per navi di 10 o più anni di età, ma infe-
luglio 1998 o successivamente, tranne per i casi seguenti:
riori a 15 anni di età, alla data del 1 luglio 1998
a) stive del carico aventi i fianchi a doppio fasciame, per
• la data in cui la nave raggiunge 15 anni di età, per navi navi la cui chiglia è stata impostata, o che si trovavano
di età inferiore a 10 anni di età alla data del 1 luglio ad un simile stadio di costruzione, prima del 1° luglio
1998. 1999,
Tuttavia, le navi che abbiano già passato la loro data di sca- b) stive del carico aventi i fianchi a doppio fasciame la cui
denza secondo quanto ivi elencato devono soddisfare tale larghezza, misurata perpendicolarmente al fasciame del
prescri-zione entro la prima visita intermedia o la prima fianco, sia non inferiore a 760 mm, in qualsiasi posi-
visita di rinnovo della classe da eseguire dopo il 1 gennaio zione sulla lunghezza della stiva, per navi la cui chiglia
1999, quale delle due scada prima. è stata impostata, o che si trovavano ad un simile stadio
di costruzione, prima del 1° gennaio 2000,
1.7 Condizioni di caricazione, manuali e c) stive del carico aventi i fianchi a doppio fasciame la cui
strumenti elettronici per il controllo della larghezza, misurata perpendicolarmente al fasciame del
caricazione fianco, sia non inferiore a 760 mm, in qualsiasi posi-
zione sulla lunghezza della stiva, per navi la cui chiglia
1.7.1 Navi portrinfusa, navi mineraliere e navi per servizio è stata impostata, o che si trovavano ad uno stadio
combinato portarifusa/petroliere, le quali abbiano asse- simile di costruzione, il 1° gennaio 2000 o successiva-
gnata una delle seguenti notazioni di servizio: mente.

• bulk carrier ESP


2.2 Robustezza longitudinale della trave
• ore carrier ESP nave
• combination carrier/OBO ESP 2.2.1 (1/7/2001)
• combination carrier/OOC ESP La robustezza longitudinale della trave nave deve essere
verificata per determinate condizioni di allagamento, per
aventi lunghezza 150 m o più, le quali abbiano un contratto
ciascuna delle condizioni di carico e zavorra considerate
di costruzione prima del 1 luglio 1998, devono essere
nei calcoli di robustezza longitudinale allo stato integro.
munite di uno strumento elettronico per il controllo della
caricazione di tipo approvato avente caratteristiche a soddi- 2.2.2 (1/7/2001)
sfazione della Società entro il 1 gennaio 1999 o la data di Le navi elencate in [2.1], la cui chiglia è stata impostata, o
entrata in esercizio, quale delle due accada dopo. che si trovavano ad un simile stadio di costruzione, prima

Regolamenti RINA 2008 381


Parte A, Cap 6, Sez 2

del 1° luglio 1999, devono ottemperare le prescrizioni di 3.2 Prescrizioni per prove e visite
stabilità in allagamento indicate in Parte F, Cap 11, Sez 11.
3.2.1 L’impianto di rivelazione di entrata d’acqua in stiva
2.3 Dimensionamenti delle paratie trasver- deve essere installato e provato in accordo con le specifiche
sali in tutte le stive del carico del Fabbricante. All’atto dell’installazione ed a tutte le suc-
cessive visite per il rinnovo della classe, deve essere verifi-
2.3.1 (1/7/2001) cato che il suddetto impianto funziona correttamente.
I dimensionamenti delle paratie stagne trasversali a corruga-
zioni verticali in tutte le stive del carico devono essere veri-
ficati in accordo con le prescrizioni indicate in Parte E,
4 Robustezza e fissaggio dei bocca-
Cap 4, Sez 3. portelli sul ponte di coperta a prora

2.4 Massimo carico ammissibile in tutte le 4.1 Generalità


stive del carico 4.1.1 (1/1/2004)
2.4.1 (1/7/2001) Il presente punto [4] precisa le scadenze per la conformità
Il massimo carico ammissibile in ciascuna stiva del carico con le prescrizioni relative alla robustezza, di cui in Parte B,
non deve superare il valore determinato in accordo con le Cap 9, Sez 7 [9], dei boccaportelli e dei relativi dispositivi
prescrizioni indicate in Parte E, Cap 4, Sez 3. di fissaggio sistemati sul ponte di coperta a prora.
4.1.2 (1/1/2004)
3 Rivelazione di entrate d’acqua nelle I boccaportelli nel contesto del presente punto [4] sono le
stive del carico boccaporte che sono progettate per dare accesso agli spazi
al di sotto del ponte e che possono essere chiuse con chiu-
3.1 Prescrizioni per l’installazione dei rivela- sura stagna all'acqua o alle intemperie, come opportuno. La
tori loro apertura ha normalmente un’area uguale o inferiore a
2,5 m2.
3.1.1 Il metodo per rivelare le entrate d’acqua deve essere
4.1.3 (1/7/2007)
mediante mezzi diretti. Un mezzo diretto è un mezzo ove
la presenza dell’acqua è rivelata dal contatto fisico Le boccaporte progettate per uso sfuggita di emergenza non
dell’acqua col dispositivo di misura. Esempi di mezzi diretti è necessario che soddisfino le prescrizioni di cui in [9.4.1]
sono nastri sensibili alla pressione ed interruttori singoli a) e b), [9.4.3] e [9.5] della Parte B, Cap 9, Sez 7, [9]].
azionati da liquido. 4.1.4 (1/7/2007)
I dispositivi di fissaggio dei boccaportelli progettati per uso
3.1.2 I dispositivi che rivelano l’entrata d’acqua devono
sfuggita di emergenza devono essere del tipo a manovra
azionare allarmi ottici ed acustici, situati in un locale conti-
rapida (ad es. devono essere previsti dei volantini ad unica
nuamente presidiato dal personale, non appena l’acqua
mandata come dispositivi principali di bloccaggio per
abbia raggiunto il livello preselezionato per la stiva del
l'aggancio/sgancio del coperchio della copertura) manovra-
carico (vedi [3.1.6]). Quando l’allarme è azionato, la stiva
bili da entrambi i lati della copertura del coperchio.
interessata deve essere identificabile su un pannello di
comando nel suddetto locale costantemente presidiato.
Questi allarmi ottici ed acustici devono essere in confor- 4.2 Campo di applicazione
mità con i requisiti richiesti per allarmi di sentina nel “Code 4.2.1 (1/1/2005)
on Alarms and Indicators 1995” dell’IMO. Le prescrizioni del presente articolo si applicano, solo per
3.1.3 In aggiunta all’allarme di alto livello nel pozzetto di le boccaporte sul ponte di coperta che diano accesso a
sentina richiesto in [1.6.3], deve essere sistemato un rivela- spazi a proravia della paratia di collisione ed a spazi che si
tore di entrata d’acqua nella parte poppiera di ciascuna estendono a poppavia di essa, alle seguenti navi di lun-
stiva del carico o nelle gallerie per trasporto del carico, a ghezza uguale o superiore a 100 m (essendo la lunghezza
seconda della sistemazione a bordo. della nave quella definita in Parte B, Cap 1, Sez 2, [3.1]) il
cui contratto di costruzione sia stato firmato prima del 1°
3.1.4 Per la stiva del carico adibita a zavorra, può essere gennaio 2004:
installato un dispositivo di interblocco nell’impianto di rive- • Navi portarinfusa,
lazione di entrate d’acqua.
• Navi mineraliere, e
3.1.5 I rivelatori quali i nastri sensibili alla pressione • "Combination carriers",
devono essere installati entro tubi o in posizioni ugual-
mente protette per evitare danneggiamenti meccanici e iso- come definite in Cap 1, Sez 2, [4.3].
larli dal carico.
4.3 Scadenze
3.1.6 I rivelatori di entrata d’acqua devono essere sistemati
in maniera tale da segnalare la presenza d’acqua quando 4.3.1 (1/7/2007)
questa raggiunge un livello di 2 metri sopra il cielo del dop- Le navi di cui in [4.2.1], il cui contratto di costruzione sia
pio fondo. stato firmato prima del 1° gennaio 2004, devono soddisfare

382 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, Sez 2

le prescrizioni di cui sopra, secondo il seguente pro- tubi di maniche a vento e loro dispositivi di chiusura ubicati
gramma: sul ponte di coperta e che servano spazi a proravia della
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano paratia di collisione e spazi che si estendono al di là di que-
un'età uguale o superiore a 15 anni, entro la data di sca- sta linea a poppavia, le prescrizioni sono applicabili alle
denza della prima visita intermedia o di rinnovo della seguenti navi di lunghezza uguale o superiore a 100 m
classe successive alla suddetta data; (essendo la lunghezza della nave quella definite in Parte B,
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano Cap 1, Sez 2, [3.1]:
un'età uguale o superiore a 10 anni ma inferiore a 15 • Navi portarinfusa,
anni, entro la data di scadenza della prima visita di rin- • Navi mineraliere, e
novo della classe successiva alla suddetta data;
• "Combination carriers" ( vedi Nota 1).
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
un'età inferiore a 10 anni, entro la data in cui la nave come definite in Cap 1, Sez 2, [4.3].
raggiunge i 10 anni di età.
Nota 1: Quanto sopra non si applica agli impianti di sfogo gas ed
4.3.2 (1/7/2007) agli impianti di gas inerte di queste navi.
Le navi il cui contratto di costruzione è stato firmato prima
del 1° luglio 2007 devono soddisfare le prescrizioni previ- 5.3 Scadenze
ste in [4.1.4] entro la data di scadenza indicata in [4.3.1]
5.3.1 (1/1/2004)
oppure entro la data di scadenza della prima visita di rin-
novo della classe successiva al 1° luglio 2007, se questa è Le navi di cui in [5.2.1] il cui contratto di costruzione sia
posteriore. stato firmato prima del 1° gennaio 2004, devono soddisfare
le prescrizioni di cui sopra secondo il seguente programma:
Il completamento della visita di rinnovo della classe prima
del 1° luglio 2007 non può essere usato per prorogare la • per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
conformità a tali prescrizioni. un'età uguale o superiore a 15 anni, entro la data di sca-
denza della prima visita intermedia o di rinnovo della
classe successive alla suddetta data;
5 Prescrizioni relative alla robustezza
degli accessori e delle dotazioni sul • per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
un'età uguale o superiore a 10 anni, entro la data di sca-
ponte di coperta a prora denza della prima visita di rinnovo della classe succes-
siva alla suddetta data;
5.1 Generalità • per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
5.1.1 (1/1/2004) un'età inferiore a 10 anni, entro la data in cui la nave
Il presente punto [5] precisa le scadenze per la conformità raggiunge i 10 anni di età.
con le prescrizioni relative alla robustezza, di cui in Parte B,
Cap 9, Sez 9, [8] e Parte C, Cap 1, Sez 10, affinché i Il completamento prima del 1° gennaio 2004 di una visita
seguenti elementi situati entro il primo quarto della lun- intermedia o di rinnovo della classe che abbia la data di
ghezza a proravia possano resistere alle forze dei colpi di scadenza successiva al 1° gennaio 2004 non può essere
mare (essendo la lunghezza L della nave quella definita in usato per prorogare la conformità alle suddette prescrizioni.
Parte B, Cap 1, Sez 2, [3.1]): Tuttavia il completamento prima del 1° gennaio 2004 di
una visita intermedia la cui finestra sia a cavallo del 1° gen-
• tubi di sfogo d'aria,
naio 2004 può essere accettato.
• tubi delle maniche a vento e loro dispositivi di chiusura,
• fissaggio dei verricelli.
6 Sistemazioni per il fissaggio delle
Nota 1: Se il diametro nominale del tubo di sfogo d'aria è 40 o 50 boccaporte delle stive del carico per
mm (valori non accettabili per navi nuove), l'altezza minima delle
squadre di supporto da sistemare è di 520 mm. le navi portarinfusa non costruite in
5.1.2 (1/1/2004) conformità con le disposizioni di cui
Per i verricelli, le presenti prescrizioni sono addizionali in Parte B, Cap. 9, Sez. 7
rispetto a quelle derivanti dai criteri di prestazione delle
ancore e relative catene, di cui in Parte B, Cap 10, Sez 4, 6.1 Generalità
[3].
6.1.1 (1/1/2005)
5.1.3 (1/1/2004)
Quando i verricelli di ormeggio sono integrali con il moli- Il presente punto [6] fornisce le prescrizioni relative alla
nello salpancore, essi devono essere considerati come parte robustezza ed il programma per la rispondenza alle prescri-
del detto molinello. zioni stesse, dei dispositivi di fissaggio delle coperture in
acciaio delle boccaporte e degli scontri di fine corsa delle
boccaporte delle stive del carico N. 1 e N. 2 che sono par-
5.2 Campo di applicazione zialmente o totalmente ubicate entro lo 0,25 L dalla per-
5.2.1 (1/7/2005) pendicolare prodiera, eccetto le coperture a "pontoon" in
Per navi il cui contratto di costruzione sia stato firmato acciaio (essendo la lunghezza L della nave quella definita
prima del 1° gennaio 2004, solo per tubi di sfoghi d'aria, in Parte B, Cap 1, Sez 2, [3.1]).

Regolamenti RINA 2008 383


Parte A, Cap 6, Sez 2

6.2 Campo di applicazione e : 0,75, per σy > 235


6.2.1 (1/1/2004) 1,0, per σy ≤ 235
Le presenti prescrizioni si applicano alle navi portarinfusa, I tiranti od i bulloni devono avere un diametro netto non
come definite in Cap 1, Sez 2, [4.3.2], le cui coperture inferiore a 19 mm per le boccaporte la cui area di aper-
delle boccaporte non siano state costruite in accordo con le tura sia superiore 5 m2.
prescrizioni di cui in Parte B, Cap 9, Sez 7.
c) Tra la coperura e la mastra e in corrispondenza delle
giunzioni, deve essere mantenuta da parte dei disposi-
6.3 Scadenze tivi di fissaggio una pressione lineare sulla guarnizione
6.3.1 (1/1/2004) sufficiente per ottenere la tenuta stagna alle intemperie.
Le navi di cui in [6.2.1] il cui contratto di costruzione sia Per pressioni lineari sulla guarnizione superiori a 5
stato firmato prima del 1° gennaio 2004, devono soddisfare N/mm, l'area della sezione trasversale deve essere
le prescrizioni di cui sopra secondo il seguente programma: incrementata in misura direttamente proporzionale. La
pressione lineare sulla guarnizione deve essere specifi-
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
cata.
un'età uguale o superiore a 15 anni, entro la data di sca-
denza della prima visita intermedia o di rinnovo della d) La rigidezza dei lembi delle coperture deve essere suffi-
classe successive alla suddetta data; ciente per mantenere una adeguata pressione di tenuta
tra un dispositivo di fissaggio e l'altro. Il valore del
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
un'età uguale o superiore a 10 anni, entro la data di sca- momento di inerzia, I, degli elementi dei lembi non
deve essere inferiore a:
denza della prima visita di rinnovo della classe succes-
siva alla suddetta data; I = 6 p a4 (cm4)
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano p : pressione lineare sulla guarnizione, in
un'età inferiore a 10 anni, entro la data in cui la nave N/mm, da assumere non inferiore a 5 N/mm
raggiunge i 10 anni di età. a : intervallo tra i dispositivi di fissaggio
Il completamento prima del 1° gennaio 2004 di una visita e) I dispositivi di fissaggio devono essere di robusta ed affi-
intermedia o di rinnovo della classe che abbia la data di dabile costruzione e devono essere efficacemente col-
scadenza successiva al 1° gennaio 2004 non può essere legati alle mastre della boccaporta, ai ponti od alle
usato per prorogare la conformità alle suddette prescrizioni. coperture. I singoli dispositivi di fissaggio su ciascuna
Tuttavia il completamento prima del 1° gennaio 2004 di copertura devono avere approssimativamente le stesse
una visita intermedia la cui finestra sia a cavallo del 1° gen- caratteristiche di rigidezza.
naio 2004 può essere accettato.
f) Quando siano sistemati gaffe, devono essere incorpo-
rate rondelle elastiche o ammortizzatori equivalenti.
6.4 Dispositivi di fissaggio
g) Quando siano adottati dispositivi a comando oleodina-
6.4.1 (1/1/2004) mico, deve essere provveduto un adeguato mezzo che
La robustezza dei dispositivi di fissaggio deve soddisfare assicuri che essi rimangano meccanicamente serrati in
alle seguenti prescrizioni: posizione di chiusura, nel caso di avaria all'impianto
oleodinamico.
a) Le coperture a delle boccaporte a pannelli devono
essere fissate mediante appropriati dispositivi (bulloni,
cunei o simili) adeguatamente intervallati lungo le 6.5 Scontri di fine corsa
mastre e tra gli elementi delle coperture. 6.5.1 (1/1/2004)
La sistemazione e l'intervallo devono essere determinati Le coperture delle boccaporte No.1 e No. 2 devono essere
ponendo particolare attenzione all'efficacia della tenuta efficacemente fissate per mezzo di scontri di fine corsa, per
stagna alle intemperie, in relazione al tipo ed alla resistere alle forze trasversali originate da una pressione di
dimensione della copertura nonché alla rigidezza dei 175 kN/m2.
lembi delle coperture tra i dispositivi di fissaggio.
6.5.2 (1/1/2004)
b) L'area della sezione trasversale netta di ciascun disposi-
Le coperture della boccaporta No. 2 devono essere effica-
tivo di fissaggio non deve essere inferiore a:
cemente fissate per mezzo di scontri di fine corsa, per resi-
A =1,4 a / f (cm2) stere alle forze longitudinali agenti sulla estremità prodiera
essendo: e originate da una pressione di 175 kN/m2.
a : intervallo tra i dispositivi di fissaggio, da non 6.5.3 (1/1/2004)
assumere inferiore a 2 m La copertura della boccaporta No. 1 deve essere efficace-
f : ( σy / 235)e mente fissata per mezzo di scontri di fine corsa, per resi-
stere alle forze longitudinali agenti sulla estremità prodiera
σy : minimo carico nominale di snervamento, in
e originate da una pressione di 230 kN/m2.
N/mm2, dell'acciaio usato per la fabbrica-
zione, da non assumere superiore al 70% Detta pressione può essere ridotta a 175 kN/m2, quando sia
del minimo carico di rottura per trazione sistemato un castello di prora.

384 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, Sez 2

6.5.4 (1/1/2004) quali non siano state costruite in conformità con le prescri-
La sollecitazione ideale: zioni di cui in Parte E, Cap 4, Sez 3, [3.2] e Parte E, Cap 4,
Sez 3, [6.2].
• sugli scontri di fine corsa e sulle relative strutture di sup-
porto, e 7.2.2 (1/7/2005)
• calcolata in corrispondenza della gola delle saldature Le prescrizioni del presente punto [7] si applicano inoltre
degli scontri alle costole ed alle squadre del fianco delle stive del carico
delimitate dal fianco a singolo fasciame delle navi con
non deve essere superiore al valore di 0,8σy. notazione di servizio combination carrier/OBO ESP, come
definite in Cap 1, Sez 2, [4.3.6], ma a singolo scafo.
6.6 Materiali e saldature 7.2.3 (1/7/2005)
6.6.1 (1/1/2004) Ai fini del presente punto [7], per "navi" si intendono, sia le
Quando gli scontri di fine corsa ed i dispositivi di fissaggio navi con notazione di servizio bulk carriers, sia le navi con
sono sistemati per soddisfare le prescrizioni del presente notazione di servizio combination carriers/OBO, come
punto [6], essi devono essere costruiti con materiali, com- sopra definite, salvo quando diversamente precisato.
presi gli elettrodi per la saldatura, che soddisfino i relativi 7.2.4 (1/7/2006)
requisiti regolamentari.
Quando una nave definita come sopra non soddisfa la defi-
nizione in una o più stive, le prescrizioni del presente arti-
7 Criteri per il rinnovo delle costole e colo [7] non si applicano a queste singole stive.
delle squadre del fianco nelle stive
del carico di navi portarinfusa a sin- 7.3 Modalità di applicazione
golo scafo e delle OBO carriers a 7.3.1 (1/7/2005)
singolo fasciame del fianco, non Le navi portarinfusa descritte in [7.2.1] devono essere valu-
costruite in conformità con le dispo- tate per accertare la conformità con le prescrizioni del pre-
sente punto [7] e devono essere eseguiti rinnovi
sizioni di cui in Parte E, Cap. 4, Sez.
dell'acciaio, rinforzi o trattamenti protettivi, quando richie-
3, [3.2] e in Parte E, Cap. 4, Sez. 3, sto nel presente punto [7], in accordo con il seguente pro-
[6.2] gramma ed in occasione delle successive visite intermedie
e di rinnovo della classe:
7.1 Generalità • per navi portarinfusa che alla data del 1° gennaio 2004
abbiano un'età uguale o superiore a 15 anni, alla data
7.1.1 (1/1/2004)
di scadenza della prima visita intermedia o di rinnovo
Le prescrizioni del presente punto [7] definiscono: della classe successive alla suddetta data;
a) i criteri per il rinnovo dell'acciaio o altre misure da • per navi portarinfusa che alla data del 1° gennaio 2004
prendere per le anime e le piattabande delle costole e abbiano un'età uguale o superiore a 10 anni ma infe-
delle squadre del fianco nelle stive del carico, come riore a 15 anni, alla data di scadenza della prima visita
indicato da [7.5.2] a [7.5.4]; di rinnovo della classe successive alla suddetta data;
b) le misure per il rinforzo delle costole e delle squadre del • per navi portarinfusa che alla data del 1° gennaio 2004
fianco, come indicato in [7.5.5]; abbiano un'età inferiore a 10 anni, alla data in cui le
c) il programma per la conformità con le prescrizioni di stesse raggiungano i 10 anni di età.
cui in [7.5], dove la valutazione eseguita determina la
Il completamento prima del 1° gennaio 2004 di una visita
necessità di intraprendere azioni correttive.
intermedia o di rinnovo della classe la cui data di scadenza
7.1.2 (1/7/2004) sia successiva al 1° gennaio 2004 non può essere utilizzato
Calcoli ad elementi finiti od altre analisi numeriche od altre per rinviare la conformità richiesta. Tuttavia, il completa-
procedure di calcolo diretto non possono essere utilizzati mento prima del 1° gennaio 2004 di una visita intermedia
come alternativa alla conformità con le prescrizioni del pre- la cui finestra sia a cavallo del 1° gennaio 2004 può essere
sente punto [7], eccetto in casi di sistemazioni inusuali accettato per il rinvio della conformità richiesta.
della struttura del fianco o di ossature alle quail le prescri- 7.3.2 (1/7/2005)
zioni del presente punto [7] non possano essere diretta-
Le navi con notazione di servizio combination carriers
mente applicate.
OBO descritte in [7.2.2] devono essere valutate per accer-
tare la conformità con le prescrizioni del presente punto [7]
7.2 Campo di applicazione e devono essere eseguiti rinnovi dell'acciaio, rinforzi o trat-
7.2.1 (1/1/2004) tamenti protettivi, quando richiesto nel presente punto [7],
Le prescrizioni del presente punto [7] si applicano alle navi in accordo con il seguente programma ed in occasione
portarinfusa che abbiano le stive del carico delimitate dal delle successive visite intermedie e di rinnovo della classe:
fianco a singolo fasciame e costruite con ponte singolo, • per navi con notazione di servizio combination carriers
casse laterali alte e basse, negli spazi per il carico destinati OBO che alla data del 1° luglio 2005 abbiano un'età
principalmente al trasporto alla rinfusa di carichi secchi, le uguale o superiore a 15 anni, alla data di scadenza

Regolamenti RINA 2008 385


Parte A, Cap 6, Sez 2

della prima visita intermedia o di rinnovo della classe notazione relativa ai rinforzi per la navigazione tra i ghiacci
successive alla suddetta data; devono essere stabiliti in base alle specifiche prescrizioni di
• per navi con notazione di servizio combination carriers cui in Cap 5, Sez 9.
OBO che alla data del 1° luglio 2005 abbiano un'età 7.4.3 (1/1/2004)
uguale o superiore a 10 anni, alla data di scadenza
Se viene richiesto di ritirare la notazione relativa ai rinforzi
della prima visita di rinnovo della classe successive alla
per la navigazione tra i ghiacci, la struttura addizionale di
suddetta data;
rinforzo, con l'eccezione delle squadre anti-instabilità
• per navi con notazione di servizio combination carriers (vedere [7.5.2] a), 1) e [7.5.5]), non deve essere considerata
OBO che alla data del 1° luglio 2005 abbiano un'età come contribuente alla conformità con le prescrizioni del
inferiore a 10 anni, alla data in cui le stesse raggiungano presente punto [7].
i 10 anni di età.
Il completamento prima del 1° luglio 2005 di una visita 7.5 Rinnovi o altre misure
intermedia o di rinnovo della classe la cui data di scadenza
sia successiva al 1° luglio 2005 non può essere utilizzato 7.5.1 Simboli (1/7/2006)
per rinviare la conformità richiesta. Tuttavia, il completa- tM : spessore misurato, in mm
mento prima del 1° luglio 2005 di una visita intermedia la
cui finestra sia a cavallo del 1° gennaio 2004 può essere tREN : spessore per il quale è richiesto il rinnovo
accettato per il rinvio della conformità richiesta. (vedere [7.5.2])
tREN,d/t : criteri per lo spessore basato sul rapporto d/t
7.4 Navi con rinforzi per la navigazione tra i (vedere [7.5.2])
ghiacci tREN,S : criteri per lo spessore basato sulla robustezza
7.4.1 (1/1/2004) (vedere [7.5.2])
Quando le navi siano rinforzate per l'assegnazione di una tCOAT : 0,75 tS12,
notazione relativa alla navigazione tra i ghiacci, le costole
tS12 : spessore, in mm, richiesto in Parte E, Cap 4,
intermedie non devono essere incluse quando si considera
la conformità con le prescrizioni del presente punto [7]. Sez 3, [6.2] per le anime delle costole e per le
anime delle squadre superiori ed inferiori
7.4.2 (1/1/2004)
Gli spessori per il rinnovo della struttura addizionale richie- tAB : spessore originario di costruzione, in mm
sta per soddisfare le prescrizioni per l'assegnazione di una tC : vedere Tab 1.

Tabella 1 : Valori di tC, in mm (1/1/2004)

Stive, eccettuata la N. 1 Stiva N. 1


Lunghezzza della nave
L, in m Campata e squadre Campata e squadre
Squadre inferiori Squadre inferiori
superiori superiori

≤ 100 2,0 2,5 2,0 3,0


150 2,0 3,0 3,0 3,5
≥ 200 2,0 3,0 3,0 4,0
Nota 1: Per navi aventi lunghezze intermedie, tC può essere ottenuto mediante interpolazione lineare dei valori indicati in tabella.

7.5.2 Criteri per le anime (taglio e altre verifiche) tREN,d/t = (altezza dell'anima, in mm)/R
(1/7/2006) essendo R uguale a:
Le anime delle costole e delle squadre del fianco devono • 65, k0,5 per costole con piattabande simmetriche
essere rinnovate quando lo spessore misurato (tM) è uguale
• 55, k0,5 per costole con piattabande asimmetriche
o inferiore allo spessore (tREN) sotto definito:
e per le squadre inferiori (vedere il seguente comma 1)):
tREN è il maggiore tra:
• 87, k0,5 per costole con piattabande simmetriche
• tCOAT - tC • 73, k0,5 per costole con piattabande asimmetriche
• 0,75 tAB essendo k = 1,0 per acciaio da scafo ordinario e in
• tREN,d/t (applicabile alle sole Zone A e B) accordo con le indicazioni di cui in Parte B, Cap 4,
Sez 1, [2.3], per acciaio ad elevata resistenza.
• tREN,S (quando richiesto in [7.5.2] b).
In nessun caso tREN,d/t per le squadre integrali inferiori
a) Criteri per lo spessore basato sul rapporto d/t: deve essere assunto inferiore al tREN,d/t per le costole che
Subordinatamente ai seguenti commi 2) e 3), tREN,d/t è esse sostengono.
dato dalla seguente formula: 1) Squadre inferiori

386 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, Sez 2

Le squadre inferiori devono essere o flangiate o per una qualsiasi delle zone della costola A, B, C e
munite di piattabanda. D, mostrate in Fig 3, e
Per il calcolo dell'altezza dell'anima delle squadre
inferiori, si applicano le seguenti condizioni: 3) conservazione del rivestimento protettivo nella con-
dizione di "come nuovo" (cioè senza distacchi o rug-
• L'altezza dell'anima della squadra inferiore può
essere misurata tra l'intersezione della paratia gine) in occasione della visita intermedia o di
dello scivolo della cassa laterale bassa e la rinnovo della classe.
lamiera del fasciame, perpendicolarmente alla
Le suddette misure possono essere omesse se gli ele-
piattabanda della squadra inferiore (vedere
Fig 5). menti strutturali non mostrano alcuna diminuzione di
spessore rispetto allo spessore originario di costruzione
• Qualora siano sistemati rinforzi sulla lamiera
ed il rivestimento protettivo è nella condizione di "come
della squadra inferiore, l'altezza dell'anima può
essere assunta come la distanza tra il fasciame nuovo"(cioè senza distacchi o ruggine).
del fianco ed il rinforzo, tra i rinforzi o tra il rin- Quando lo spessore misurato delle anime delle costole
forzo più esterno e la piattabanda delle squadre,
tM è tale che tREN < tM ≤ tCOAT ed il rivestimento protettivo
scegliendo il valore più elevato.
è in buona condizione, la sabbiatura e la pitturazione
2) Squadra di sostegno alternativa
come richiesto in d)1) possono essere omesse anche se
Quando tM è inferiore a tREN,d/t in corrispondenza non riscontrate in una condizione "come nuove", come
della sezione b) delle costole, possono essere siste- definite sopra, a condizione che siano sistemate squa-
mate squadre anti-instabilità, in accordo con le indi-
dre anti-instabilità e che il rivestimento danneggiato in
cazioni di cui in [7.5.5], come alternativa alle
corrispondenza della saldatura della suddette squadre
prescrizioni sul rapporto tra l'altezza dell'anima e lo
spessore delle costole del fianco, nel qual caso sia riparato.
tREN,d/t può essere trascurato nella determinazione di
tREN, in accordo con le indicazioni di cui al presente Figura 3 : Parte inferiore delle costole del fianco
punto [7.5.2]. (1/1/2004)
3) Immediatamente a poppavia della paratia di colli-
sione
Per le costole, compresa la squadra inferiore, ubi-
cate immediatamente a poppavia della paratia di
collisione, il cui dimensionamento è incrementato

0.25 h
in modo tale che il loro momento di inerzia sia tale D
da evitare una indesiderata flessibilità del fasciame
del fianco, quando l'effettivo spessore di costru-
zione della loro anima tAB sia superiore a 1,65 tREN,S,
lo spessore tREN,d/t può essere assunto pari al valore
t'REN,d/t ottenuto dalla seguente formula:

h
2
C
3
t′ REN, d ⁄ t = t REN, d ⁄ t t REN, S
essendo tREN,S ottenuto come indicato in [7.6.5].
b) Criteri per lo spessore basato sulla verifica della resi-
0.25 h

stenza al taglio B
Quando tM nella parte inferiore delle costole, come Parte inferiore
mostrato in Fig 3, è uguale o inferiore a tCOAT, tREN,S deve della costola A
essere determinato in accordo con le indicazioni di cui
in [7.6.5].
c) Spessori delle anime delle costole e delle squadre infe-
riori rinnovate
Quando sia richiesto il rinnovo dell'acciaio, le anime
rinnovate devono avere spessore non inferiore al mag-
giore tra i valori tAB , 1,2tCOAT o 1,2tREN. 7.5.3 Criteri per costole e squadre (verifica a
d) Criteri per altre misure flessione) (1/1/2004)
Quando tREN < tM = tCOAT, devono essere adottate misure Quando la lunghezza o l'altezza della squadra inferiore
consistenti in tutto quanto sotto indicato: non soddisfano le prescrizioni di cui in Parte E, Cap 4,
1) sabbiatura, o trattamento equivalente, e rivestimento Sez 3, [6.2], deve essere eseguita una verifica della resi-
protettivo (vedere [7.5.4]), stenza a flessione, in accordo con le indicazioni di cui in
2) sistemazione di squadre anti-instabilità (vedere [7.6.4], e devono essere eseguiti rinnovi o rinforzi delle
[7.5.5]), quando la suddetta condizione si verifica costole e/o delle squadre, come richiesto in [7.6.4].

Regolamenti RINA 2008 387


Parte A, Cap 6, Sez 2

7.5.4 Misurazioni di spessore, rinnovi dell'acciaio, bile, su una larghezza non inferiore a 100 mm
sabbiatura e rivestimento protettivo dall'anima della costola.
(1/7/2006)
b) Deve essere applicato un rivestimento epossidico o
Ai fini del rinnovo dell'acciaio, della sabbiatura e del rive- equivalente.
stimento protettivo, sono stabilite le quattro zone A, B, C e In ogni caso, tutte le superfici da rivestire devono essere
D indicate in Fig 3. sabbiate prima dell'applicazione del rivestimento.
Misurazioni di spessore rappresentative devono essere ese- Quando le flange delle costole o le squadre devono essere
guite per ciascuna zona ed i risultati devono essere valutati rinnovate secondo quanto prescritto nel presente articolo
in base ai criteri di cui in [7.5.1], [7.5.2] e [7.5.3]. [7], il rapporto tra larghezza e lo spessore deve soddisfare le
prescrizioni indicate in Parte E, Cap 4, Sez 3, [3.2.4] e
Nel caso di squadre integrali, quando i criteri di cui in Parte E, Cap 4, Sez 3, [3.2.5].
[7.5.1], [7.5.2] e [7.5.3] non siano soddisfatti per la zona A
o B, devono essere eseguiti il rinnovo dell'acciaio, la sab- 7.5.5 Rinforzi (1/1/2004)
biatura e il rivestimento protettivo, per quanto applicabile, I rinforzi sono costituiti da squadre anti-instabilità, ubicate
per entrambe le zone A e B. in corrispondenza della parte inferiore e a metà campata
Nel caso di squadre separate, quando i criteri di cui in delle costole (vedere Fig 6). Le squadre anti-instabilità pos-
[7.5.1], [7.5.2] e [7.5.3] non siano soddisfatti per la zona A sono essere sistemate ogni due costole, ma le squadre infe-
o B, devono essere eseguiti il rinnovo dell'acciaio, la sab- riori di metà campata devono essere sistemate allineate tra
biatura e il rivestimento protettivo, per quanto applicabile, coppie alternate di costole.
per ciascuna delle due zone. Lo spessore delle squadre anti-instabilità deve essere non
inferiore allo spessore originario di costruzione delle anime
Quando sia richiesto il rinnovo dell'acciaio per la zona C, delle costole alle quail sono collegate.
in accordo con le indicazioni di cui in [7.5.1], [7.5.2] e
[7.5.3], esso deve essere eseguito per entrambe le zone B e Deve essere adottata una saldatura a doppio cordone conti-
C. nuo per i collegamenti delle squadre anti-instabilità alle
costole ed al fasciame del fianco.
Quando siano richiesti la sabbiatura ed il rivestimento pro-
tettivo per la zona C, in accordo con le indicazioni di cui in 7.5.6 Spessore della gola di saldatura (1/1/2004)
[7.5.1], [7.5.2] e [7.5.3], essi devono essere eseguiti per le Nel caso di rinnovo dell'acciaio, i collegamenti saldati
zone B, C e D. devono soddisfare le prescrizioni di cui in Parte E, Cap 4,
Sez 3, [9.1].
Quando sia richiesto il rinnovo dell'acciaio per la zona D,
in accordo con le indicazioni di cui in [7.5.1], [7.5.2] e 7.5.7 "Pitting" e "grooving" (1/1/2004)
[7.5.3], esso deve essere eseguito solo in detta zona. Se l'estensione in superficie del "pitting" è superiore al 15%
Quando siano richiesti la sabbiatura ed il rivestimento pro- (vedere Fig 7), devono essere eseguite misurazioni di spes-
tettivo per la zona D, in accordo con le indicazioni di cui sore per controllare la corrosione da pitting.
in [7.5.1], [7.5.2] e [7.5.3], essi devono essere eseguiti per
Lo spessore residuo minimo accettabile in corrispondenza
entrambe le zone C e D.
delle camole o delle scanalature è pari a:
La Società può prendere in particolare considerazione le • 75% dello spessore originario di costruzione, in caso di
zone in cui siano stati precedentemente rinnovati l'acciaio "pitting" o "grooving" nelle costole e nelle squadre,
od il rivestimento protettivo, se quest'ultimo è riscontrato anime e piattabande
nella condizione di "come nuovo" (cioè senza distacchi o
• 70% dello spessore originario di costruzione, in caso di
ruggine).
"pitting" o "grooving" nel fasciame del fianco e delle
Quando sia adottato, in relazione ai criteri di rinnovo casse laterali alte e basse, per una larghezza fino a 30
basati sugli spessori di cui in [7.5.1], [7.5.2] e [7.5.3], in mm da ciascun lato del fasciame stesso.
generale, il rivestimento protettivo deve essere applicato in
7.5.8 Rinnnovo di tutte le costole in una o più stive
conformità con le prescrizioni di cui in Cap 4, Sez 2,
del carico (1/7/2006)
[1.1.5], in quanto applicabili.
Quando in una o più stive del carico tutte le costole devono
Quando, in accordo con le indicazioni di cui in [7.5.1], essere rinnovate secondo quanto prescritto nel presente
[7.5.2] e [7.5.3], risulti che un limitato numero di costole e articolo [7], può essere accettato che i dimensionamenti
squadre del fianco richiedono l'applicazione del rivesti- soddisfino alle prescrizioni in Parte E, Cap 4, Sez 3, [3.2] e
mento protettivo su una parte della loro lunghezza, valgono Parte E, Cap 4, Sez 3, [6.2] invece che alle prescrizioni del
i seguenti criteri. presente articolo [7], a condizione che:
a) La parte sulla quale deve essere applicato il rivestimento • ciò sia applicato almeno a tutte le costole della stive
protettivo comprende: (delle stive)
• siano soddisfatte le prescrizioni relative al rivestimento
• l'anima e la piattabanda delle costole e delle squa- delle costole per navi nuove
dre del fianco,
• il modulo di resistenza delle costole sia calcolato
• la superficie della stiva del fasciame del fianco e secondo quanto prescritto in Parte B, Cap 7, Sez 2 o
delle casse laterali alte e basse, per quanto applica- Parte B, Cap 8, Sez 4, come appropriato.

388 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, Sez 2

7.6 Criteri per la verifica della robustezza p 2, U + p 2, L ⎞


sh = ⎛ ------------------------
-
⎝ 2 ⎠
7.6.1 Generalità (1/1/2004)
h, hB : campata della costola e lunghezza della squa-
In generale, devono essere calcolati i carichi e devono dra inferiore, in m, illustrate, rispettivamente, in
essere eseguite verifiche della robustezza per le costole Fig 3 e Fig 4
poppiere, di centro e prodiere di ciascuna stiva. Il dimen-
h’ : distanza, in m, tra l'estremità inferiore della
sionamento richiesto per le costole in posizioni intermedie campata della costola h (vedere Fig 7) ed il gal-
deve essere ottenuto mediante interpolazione lineare tra i leggiamento di pieno carico
valori relativi alle costole suddette.
s : intervallo di ossatura, in m
Quando il dimensionamento delle costole varia all'interno
pS,U, p2,L : pressione in acque tranquille, in kN/m2, in cor-
di una stiva, il dimensionamento richiesto deve essere cal-
rispondenza, rispettivamente, delle estremità
colato anche per la costola centrale di ciascun gruppo di superiore e inferiore della campata della costola
costole che hanno lo stesso dimensionamento. Il dimensio- h (vedere Fig 3)
namento richiesto per le costole in posizioni intermedie
deve essere ottenuto mediante interpolazione lineare tra i p1,U, p1,L : pressione d'onda, in kN/m2, come definita in
[7.6.3] a), in corrispondenza, rispettivamente,
valori relativi alle costole per le quali lo stesso è stato calco-
delle estremità superiore e inferiore della cam-
lato. pata della costola h (vedere Fig 3)

7.6.2 Modello di carico - Forze (1/1/2004) p2,U, p2,L : pressione d'onda, in kN/m2, come definita in
[7.6.3] b), in corrispondenza, rispettivamente,
Le forze Pfr,a e Pfr,b, in kN, da prendere in considerazione per delle estremità superiore e inferiore della cam-
il controllo della robustezza in corrispondenza delle pata della costola h (vedere Fig 3)
sezioni a) e b) delle costole del fianco (indicate in Fig 4; nel
caso di squadre inferiori separate, la sezione b) è in corri- 7.6.3 Modello di carico - Pressione d'onda
spondenza della sommità delle squadre inferiori), sono date (1/1/2004)
dalle seguenti formule: a) Pressione d'onda p1

P fr, a = P S + max ( P 1, P 2 ) La pressione d'onda p1, in kN/m2, in corrispondenza ed


al di sotto del galleggiamento, è data dalla seguente for-
h – 2h mula:
P fr, b = P fr, a ------------------B
h
B
dove: p 1 = 1, 50 p 11 + 135 ------------------------- – 1, 2 ( T – z )
2 ( B + 75 )
PS : forza in acque tranquille, in kN, data dalle
p 11 = 3k S C + k f
seguenti formule:
La pressione d'onda p1, in kN/m2, al di sopra del galleg-
p S, U + p S, L⎞
• p S = sh ⎛ ------------------------
- quando l'estremità giamento è data dalla seguente formula:
⎝ 2 ⎠
superiore della campata della costola del p 1 = p 1w l – 7, 50 ( z – T )
fianco h (vedere Fig 3) è al di sotto del gal-
b) Pressione d'onda p2
leggiamento di pieno carico
La pressione d'onda p2, in kN/m2, in corrispondenza ed
p S, L⎞
• p S = sh′ ⎛ -------- quando l'estremità superiore al di sotto del galleggiamento, è data dalla seguente for-
⎝ 2 ⎠
mula:
della campata della costola del fianco h
50c r 0, 5B + k
- + C B ------------------------f ⎛ 0, 7 + 2 ---⎞
(vedere Fig 3) è in corrispondenza o al di z
p 2 = 13, 0 0, 5B ------------------------
2 ( B + 75 ) 14 ⎝ T⎠
sopra del detto galleggiamento

p1 : forza d'onda, in kN, con mare di prora, data La pressione d'onda p2, in kN/m2, al di sopra del galleg-
dalla seguente formula: giamento, è data dalla seguente formula:

p 2 = p 2w l – 5, 0 ( z – T )
p 1, U + p 1, L⎞
sh = ⎛ ------------------------
-
⎝ 2 ⎠
dove:
p2 : forza d'onda, in kN, con mare al traverso, data p1wl : pressione d'onda p1 in corrispondenza del
dalla seguente formula: galleggiamento

Regolamenti RINA 2008 389


Parte A, Cap 6, Sez 2

Figura 4 : Sezioni a) e b) (1/1/2004)

d a = altezza dell’anima della squadra


db inferiore per la determinazione di t
Sezione b) REN.S

hB
da d b = altezza dell’anima della costola
Sezione a)

h B = lunghezza della squadra inferiore

p2wl : pressione d'onda p2 , in corrispondenza del • 0,25, B per navi con distribuzione non
galleggiamento omogenea delle masse nella sezione tra-
L : lunghezza di dimensionamento, in m, come sversale (ad esempio: carichi pesanti
definita in Parte B, Cap 1, Sez 2, [3.1] omogenei)
GM : 0,12 B se il valore effettivo di GM non è
B : larghezza massima di costruzione, in m
disponibile
CB : coefficiente di finezza, come definito in z : distanza verticale, in m, dalla linea di
Parte B, Cap 1, Sez 2, [2], da non assumere costruzione al punto di carico
inferiore a 0,6 , 83
ks : • ks = CB + 0 ------------- , in corrispondenza
T : immersione massima di progetto, in m CB
C : coefficiente dato dalle seguenti formule dell'estremità poppiera di L
• ks = CB , tra 0,2 L e 0,6 L dalla estremità
C = 10, 75 – ⎛ -------------------⎞
300 – L poppiera di L
• ⎝ 100 ⎠
• ks = CB + 1 , 33-
------------ , in corrispondenza
per 90 m ≤ L ≤ 300 m CB
• C = 10,75 per L > 300 m dell'estremità prodiera di L
Il valore di ks tra i suddetti punti deve essere
2k f ⎞
⎛ 1, 25 – 0, 025 -------------
Cr : ⎝
- k ottenuto mediante interpolazione lineare
GM⎠
kf : 0,8 C
k : • 1,2, per navi senza alette di rollio
7.6.4 Sollecitazioni ammissibili (1/1/2004)
• 1,0, per navi con alette di rollio
Le sollecitazioni ammissibili di sforzo normale e di taglio σa
kr : raggio di girazione del rollio. Se non è e τa, in N/mm2, nelle costole e nelle squadre del fianco
disponibile il valore effettivo si deve assu- sono date dalle seguenti formule:
mere K2 uguale a:
σa = 0,90 σF
• 0,39 B, per navi con distribuzione omo-
τa = 0,40 σF
genea delle masse nella sezione trasver-
sale (ad esempio: carichi pesanti essendo σF il minimo carico unitario di snervamento del
alternati o carichi leggeri omogenei) materiale, in N/mm2.

390 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, Sez 2

Figura 5 : Definizione dell'altezza dell'anima della da, db : altezza dell'anima delle costole e delle squadre,
squadra inferiore ai fini della determinazione di tREN,S in mm, in corrispondenza delle sezioni a) e b),
(1/1/2004) rispettivamente, (vedere Fig 4); nel caso di squa-
dre separate (non integrali), db deve essere
assunta come l'altezza minima dell'anima,
deducendo eventuali "scallops"
φ : angolo tra l'anima della costola e la lamiera del
fasciame
Altezza dell’anima τa : sollecitazione ammissibile a taglio, in N/mm2,
90° della squadra inferiore definita in [7.6.4].

7.6.6 Verifica della robustezza a flessione (1/1/2004)


Qualora la lunghezza o l'altezza della squadra non soddisfi
le prescrizioni di cui in Parte E, Cap 4, Sez 3, [6.2], il
modulo di resistenza effettivo, in cm3, delle squadre e delle
costole in corrispondenza delle sezioni a) e b) non deve
essere inferiore ai seguenti valori:
“Soft toe” 1000P fr, a h
• in corrispondenza della sezione a): Za = --------------------------
-
ma σa
1000P fr, a h
• in corrispondenza della sezione b): Z b = ---------------------------
mb σa

dove:
Pfr,a : forza definita in [7.6.2]
h : campata della costola, in m, illustrata in Fig 3
σa : sollecitazione ammissibile di sforzo normale, in
N/mm2, definita in [7.6.4]
ma, mb : coefficienti relativi al momento flettente, definiti
in Tab 2.
Il modulo di resistenza effettivo delle costole e delle squa-
dre deve essere calcolato rispetto ad un asse parallelo alla
7.6.5 Verifica della robustezza a taglio (1/1/2004) lamiera associata, sulla base degli spessori misurati. Ai fini
Se tM nella parte inferiore delle costole, come definita in di un calcolo preliminare, possono essere assunti valori
Fig 3, è uguale o inferiore a tCOAT, deve essere eseguita una alternativi degli spessori, a condizione che essi non siano
verifica della robustezza a taglio, in accordo con le inferiori a:
seguenti indicazioni. • tREN, per lo spessore dell'anima
Lo spessore tREN,S, in mm, è il maggiore tra gli spessori tREN,Sa • spessori minimi ammissibili in base ai criteri della
e tREN,Sb ottenuti dalla verifica della robustezza a taglio in Società per i rinnovi della piattabanda e della striscia di
corrispondenza delle sezioni a) e b) (vedere Fig 4 e [7.6.2]), fasciame associata.
dati dalle seguenti formule, ma da non assumere superiori a La larghezza della striscia di fasciame associata è uguale
0,75tS12 : all'intervallo di ossatura, misurato lungo il fasciame a metà
1000k Ps fr, a campata di h.
• nella sezione a): t REN, Sa = ---------------------------
-
d a sin φτ a
Se i moduli di resistenza effettivi in corrispondenza delle
1000k s P fr, b
• nella sezione b): t REN, Sb = ---------------------------- sezioni a) e b) sono inferiori ai valori Za e Zb, le costole e le
d b sin φτ a
squadre devono essere rinnovate o rinforzate al fine di otte-
nere moduli di resistenza effettivi non inferiori a 1,2 Za e
dove:
1,2 Zb, rispettivamente.
kS : fattore di distribuzione della forza di taglio, da
In tal caso, il rinnovo od il rinforzo della piattabanda deve
assumere uguale a 0,6
essere esteso lungo la parte inferiore delle costole illustrata
Pfr,a, Pfr,b : forze definite in [7.6.2] in Fig 3.

Regolamenti RINA 2008 391


Parte A, Cap 6, Sez 2

Tabella 2 : Coefficienti relativi al momento flettente ma e mb (1/7/2006)

ma mb

hB ≤ 0,08 h hB = 0,1 h hB ≥ 0,125 h

Stive vuote di navi approvate per essere eser-


10 17 19 22
cite in condizioni di carico non omogeneo
Altri casi 12 20 22 26
Nota 1: Condizione di carico non omogeneo significa una condizione di carico nella quale il rapporto tra il valore più alto e quello
più basso del grado di riempimento, valutato per ciascuna stiva, è superiore a 1,20, quando corretto per tener conto delle diverse
densità dei carichi.
Nota 2: Per valori intermedi della lunghezza delle squadre hB, il valore del coefficiente mb può essere ottenuto mediante interpola-
zione lineare.

Figura 6 : Squadre anti-instabilità (1/1/2004)

Squadre anti-instabilità

Distanza dallo spigolo non


superiore a 200 mm

392 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, Sez 2

Figura 7 : Diagrammi di intensità del pitting (dal 5% al 25% di intensità) (1/1/2004)


5% DI DENSITA’ 20% DI DENSITA’

10% DI DENSITA’ 25% DI DENSITA’

15% DI DENSITA’

Regolamenti RINA 2008 393


Parte A, Cap 6, Sez 3

SEZIONE 3 NAVI CHE TRASPORTANO CARICO LIQUIDO


ALLA RINFUSA

1 Generalità 1.2 Accesso in sicurezza alla prora


1.2.1 Le navi elencate in [1.1.1] devono essere provviste
1.1 Campo di applicazione di mezzi idonei a consentire all’equipaggio di raggiungere
in sicurezza la zona di prora della nave. Ciò deve essere
1.1.1 La prescrizione indicata in [1.2.1] si applica a navi effettuato alla prima visita di carena a secco programmata,
che trasportano carico liquido alla rinfusa costruite prima ma comunque non oltre il 1 luglio 2001.
del 1 luglio 1998, che abbiano assegnate le seguenti nota- Nota 1: I mezzi che soddisfano alla Guida adottata dal Maritime
zioni di servizio: Safety Committee dell’IMO con Risoluzione MSC. 62(67) del 5
dicembre 1996 sono considerati accettabili dalla Società.
• oil tanker ESP
• combination carrier/OBO ESP 1.2.2 Sistemazioni già approvate per navi aventi le nota-
zioni di servizio elencate in [1.1.1] costruite prima del 1
• combination carrier/OOC ESP luglio 1998 possono essere accettate a condizione che tali
• chemical tanker ESP sistemazioni garantiscano un equivalente livello di sicu-
rezza per l’accesso alla prora.
• FLS tanker
• liquefied gas carrier. 1.3 Mezzi secondari di efflusso in impianti di
1.1.2 (1/7/2001)
sfogo gas di cisterne del carico
1.3.1 (1/7/2001)
La prescrizione indicata in [1.3.1] si applica a navi che tra-
sportano carichi liquidi alla rinfusa costruite prima del 1° Le navi definite in [1.1.2], entro la data della prima visita di
luglio 1998, che abbiano assegnate le seguenti notazioni di carena a secco, programmata successivamente al 1° luglio
servizio: 1998, ma non oltre il 1° luglio 2001, devono essere provvi-
ste di un mezzo secondario di efflusso che permetta lo sca-
• oil tanker ESP rico completo di vapore allo scopo di evitare
• combination carrier/OBO ESP sovrappressione o depressione in caso di avaria al mezzo
principale di efflusso di vapore.
• combination carrier/OOC ESP
1.3.2 (1/7/2001)
• FLS tanker. Le navi definite in [1.1.3], entro la data della prima visita di
carena a secco, programmata successivamente al 1° luglio
1.1.3 (1/7/2001) 2002, ma non oltre il 1° luglio 2005, devono essere provvi-
La prescrizione indicata in [1.3.2] si applica a navi che tra- ste di un mezzo secondario di efflusso che permetta lo sca-
sportano carichi liquidi alla rinfusa, costruite prima del 1° rico completo di vapore allo scopo di evitare
luglio 2002, che abbiano assegnata la notazione di servizio sovrappressione o depressione in caso di avaria al mezzo
chemical tanker ESP. principale di efflusso di vapore.

394 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, Sez 4

SEZIONE 4 NAVI DA PASSEGGERI, NAVI TRAGHETTO DA


PASSEGGERI E NAVI TRAGHETTO DA CARICO

1 Generalità navi da passeggeri, incluse le navi traghetto da passeg-


geri, deve essere resa stagna alle intemperie fino al suc-
cessivo ponte completo al di sopra del ponte delle
1.1 Campo di applicazione
paratie. La sistemazione deve essere tale da evitare che,
1.1.1 (1/7/2001) in caso di distacco o di avaria del portellone prodiero,
Le navi alle quali è stata assegnata la notazione di servizio la paratia stessa sia danneggiata.
ro-ro passenger ship devono soddisfare:
b) Non è necessario che la paratia di cui in a) sia estesa
a) tutte le prescrizioni indicate in [2], se costruite prima direttamente al di sopra della paratia sottostante, a con-
del 1° luglio 1997, dizione che nessuna parte della estensione della paratia
b) tutte le prescrizioni indicate in [3]. sia situata a proravia dei limiti prodieri indicati in Nota
1 o Nota 2. Tuttavia:
1.1.2 Le navi alle quali è stata assegnata la notazione di
• qualora una rampa inclinata faccia parte della esten-
servizio ro-ro cargo ship costruite prima del 1 luglio 1997 sione della paratia, la parte dell'estensione che è più
devono soddisfare alle prescrizioni indicate in [2.1.2].
di 2,3 m al di sopra del ponte delle paratie non può
1.1.3 (1/7/2001) estendersi più di 1 m a proravia dei limiti prodieri
Le navi alle quali è stata assegnata la notazione di servizio indicati in Nota 1 o Nota 2;
passenger ship devono soddisfare: • qualora la rampa esistente non soddisfi le prescri-
a) le prescrizioni indicate in [2.1.3], se costruite prima del zioni per la sua accettazione come un'estensione
1° luglio 1997, della paratia di collisione e la posizione della rampa
b) tutte le prescrizioni indicate in [3]. impedisca che tale estensione della paratia sia
situata entro i limiti indicati in Nota 1 o Nota 2,
l'estensione può essere posizionata entro una
2 Incremento della stabilità ed inte- distanza ristretta a poppavia dei limiti poppieri indi-
grità della tenuta stagna cati in Nota 1 o Nota 2. La distanza ristretta a poppa
non deve essere superiore a quanto sia necessario
2.1 ad assicurare che non vi sia interferenza con la
rampa. L'estensione della paratia di collisione deve
2.1.1 (1/1/2001)
aprirsi verso prora e soddisfare le prescrizioni indi-
Le navi indicate in [1.1.1] devono soddisfare le seguenti
cate in a) e deve essere sistemata in modo tale da
disposizioni non oltre la data della prima visita di rinnovo
evitare che, in caso di distacco o di avaria della
della classe dopo il 1° luglio 1997:
rampa, la paratia stessa sia danneggiata.
• tutti gli accessi dal ponte ro-ro che conducono a spazi
sotto il ponte delle paratie devono essere resi stagni alle c) Rampe che non soddisfino le prescrizioni di cui sopra
intemperie non possono essere considerate come una estensione
della paratia di collisione.
• sul ponte di comando devono essere previsti mezzi che
Nota 1: Il limite prodiero è situato ad una distanza, in metri, dalla
indichino se tali accessi sono aperti o chiusi.
perpendicolare avanti pari a non meno del 5% della lunghezza
2.1.2 Le navi indicate in [1.1.1] e [1.1.2] devono soddi- della nave e a non più di 3 m più il 5% della lunghezza della
nave.
sfare la seguente disposizione non oltre la data della prima
visita di rinnovo della classe dopo il 1° luglio 1997: Nota 2: Qualora qualche parte della nave al di sotto della linea di
galleggiamento si estenda a proravia della perpendicolare
• qualora un cofano di ventilazione penetri completa- avanti, per esempio un bulbo prodiero, le distanze stabilite
mente o in parte attraverso il ponte delle paratie sul nella Nota 1 devono essere misurate da un punto situato:
ponte ro-ro principale, tale cofano deve essere in grado
• a metà lunghezza di tale estensione, oppure
di sostenere la pressione d’urto dovuta al movimento
interno dell’acqua (sloshing) intrappolata sul ponte ro- • ad una distanza pari all'1,5% della lunghezza della nave a
proravia della perpendicolare avanti, oppure
ro.
• ad una distanza di 3 metri a proravia della perpendicolare
2.1.3 (1/1/2001) avanti, assumendo il minore dei tre suddetti valori.
Le navi indicate in [1.1.1] e [1.1.2] devono soddisfare alle d) qualora un cofano di ventilazione passante attraverso
seguenti disposizioni non oltre la data della prima visita di una struttura penetri il ponte delle paratie, il cofano
rinnovo della classe successiva al 1° luglio 1997: deve essere in grado di sostenere la pressione d'acqua
a) Qualora sia sistemata una lunga sovrastruttura prodiera, che può essere presente entro il cofano stesso, dopo
la paratia del gavone prodiero o di collisione, su tutte le aver tenuto conto del massimo angolo di inclinazione

Regolamenti RINA 2008 395


Parte A, Cap 6, Sez 4

trasversale ammissibile durante le fasi intermedie 3.1.3 (1/7/2001)


dell'allagamento. Devono essere tenute a bordo ed affisse in idonee posizioni
Nota 3: Qualora il suddetto angolo di inclinazione trasversale non documentate procedure operative per chiudere e fissare i
sia conosciuto, la pressione dell'acqua relativa alla posizione portelloni dei fianchi e di poppa.
trasversale del cofano di ventilazione deve essere ottenuta
mediante interpolazione lineare tra 0,5 m in mezzeria ed
un'altezza corrispondente ad un angolo di 15° dal ponte delle
3.2 Portelloni di prora e porte interne
paratie più 0,5 m al fasciame del fianco. 3.2.1 (1/7/2001)
Deve essere particolarmente esaminata la condizione strut-
3 Portelloni esterni dei fianchi, di turale dei portelloni esterni di prora e delle porte interne, e,
poppa, di prora e porte interne in particolar modo, delle strutture primarie, delle sistema-
zioni di fissaggio e di supporto e delle strutture dello scafo,
per tutto il perimetro dei portelloni; qualsiasi difetto riscon-
3.1 Portelloni esterni dei fianchi e di poppa trato deve essere eliminato.
3.1.1 (1/7/2001) 3.2.2 (1/7/2001)
Deve essere particolarmente esaminata la condizione strut- Devono essere soddisfatte le prescrizioni di cui in Parte B,
turale dei portelloni esterni dei fianchi e di poppa, e in par- Cap 9, Sez 5, [8], relative alle procedure operative dei por-
ticolar modo le strutture primarie, le sistemazioni di telloni di prora e delle porte interne.
fissaggio e di supporto e le strutture dello scafo per tutto il 3.2.3 (1/1/2005)
perimetro dei portelloni; qualsiasi difetto riscontrato deve
Le seguenti disposizioni devono essere ottemperate da tutte
essere eliminato.
le navi traghetto da passeggeri esistenti, incluse, qualora
3.1.2 (1/1/2005) non sia diversamente stabilito dalla competente Ammini-
Devono essere attuate le seguenti misure su tutte le navi tra- strazione di bandiera, le navi che sono impiegate solamente
ghetto da passeggeri esistenti costruite prima del 30 giugno in viaggi in acque nazionali.
1996, incluse, qualora non sia diversamente stabilito dalla a) La posizione e la sistemazione delle porte interne
competente Amministrazione di bandiera, le navi che sono devono soddisfare le prescrizioni applicabili della Con-
impiegate solamente in viaggi in acque nazionali. venzione SOLAS e quelle di cui in Parte B, Cap 9, Sez 5,
a) La sistemazione strutturale dei dispositivi di fissaggio e [1.3.4].
di supporto delle porte che si aprono verso l'interno in b) Le navi munite di celata di prora devono soddisfare le
corrispondenza di questi dispositivi di fissaggio e, ove prescrizioni di cui in Parte B, Cap 9, Sez 5, [5.2.7], che
applicabile, delle circostanti strutture dello scafo deve richiedono la ridondanza dei dispositivi di fissaggio che
essere rivalutata in accordo con le prescrizioni applica- impediscono l'apertura verso l'alto del portellone. Inol-
bili di cui in Parte B, Cap 9, Sez 6, [4] e modificata di tre, qualora la celata di prora non sia a chiusura auto-
conseguenza. matica sotto carichi esterni (cioè qualora il momento di
chiusura My, calcolato in accordo con quanto indicato
b) I dispositivi di fissaggio e di bloccaggio per i portelloni
dei fianchi e di poppa che possono portare all'allaga- in Parte B, Cap 9, Sez 5, [2.1.3], sia minore di zero), il
mento di un locale di categoria speciale o di un locale valore del momento di apertura Mo non deve essere
da carico ro-ro, come definiti nella Convenzione assunto inferiore a - My. Se non sono provviste sistema-
SOLAS, devono ottemperare le seguenti prescrizioni: zioni di drenaggio nello spazio tra le porte interne ed i
portelloni di prora, il valore di Mo deve essere oggetto di
• devono essere provvisti indicatori luminosi e allarmi particolare considerazione. Qualora lo spazio disponi-
sonori separati, sul ponte di comando e su ogni pan- bile sopra il cielo del doppio fondo non consenta la
nello operativo, per indicare che le porte sono completa applicazione di quanto indicato in Parte B,
chiuse e che i loro dispositivi di fissaggio e di bloc- Cap 9, Sez 5, [5.2.7], devono essere prese misure equi-
caggio sono posizionati correttamente, valenti atte ad assicurare che il portellone abbia mezzi
• il pannello di indicazione deve essere munito di un idonei per essere tenuto chiuso durante la navigazione.
dispositivo per la prova delle lampadine. Non deve c) Le navi con la celata di prora devono soddisfare le pre-
essere possibile spegnere l'indicatore luminoso, scrizioni di cui in Parte B, Cap 9, Sez 5, [5.2.8], che
• il pannello di indicazione sul ponte di comando richiedono che i dispositivi di fissaggio e di supporto, ad
deve essere provvisto di una funzione per selezio- esclusione delle cerniere, siano in grado di sopportare
nare la modalità "in porto/in navigazione", operante la forza verticale di progetto (Fz - 10W) senza superare i
in modo tale che venga dato un allarme sonoro qua- valori delle tensioni ammissibili indicati in Parte B,
lora la nave lasci il porto con i portelloni dei fianchi Cap 9, Sez 5, [6.1.1].
e di poppa non chiusi o con eventuali dispositivi di
d) Per i portelloni dei fianchi, le sistemazioni strutturali di
fissaggio non posizionati correttamente,
supporto dei carichi verticali, compresi i dispositivi di
• deve essere sistemato un impianto di rivelazione fissaggio, i dispositivi di supporto e, ove applicabile, le
delle perdite d'acqua, munito di allarme sonoro e di strutture di scafo sopra il portellone, devono essere riva-
monitoraggio televisivo, per fornire l'indicazione di lutati in accordo con le prescrizioni applicabili di cui in
eventuali perdite attraverso i portelloni. Parte B, Cap 9, Sez 5, [5] e modificati di conseguenza.

396 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, Sez 4

e) I dispositivi di fissaggio e di bloccaggio per i portelloni nare la modalità "in porto/in navigazione", operante
di prora e per le porte interne che possono portare in modo tale che venga dato un allarme sonoro qua-
all'allagamento di un locale di categoria speciale o di lora la nave lasci il porto con i portelloni di prora e
un locale da carico ro-ro, come definiti in Parte E, le porte interne non chiusi o con eventuali disposi-
Cap 12, Sez 2, [1.2.7], devono ottemperare le seguenti tivi di fissaggio non posizionati correttamente,
prescrizioni: • deve essere sistemato un impianto di rivelazione
• devono essere provvisti indicatori luminosi e allarmi delle perdite d'acqua, munito di allarme sonoro e di
sonori separati, sul ponte di comando e su ogni pan- monitoraggio televisivo, per fornire l'indicazione di
nello operativo, per indicare che le porte sono eventuali perdite attraverso i portelloni sul ponte di
chiuse e che i loro dispositivi di fissaggio e di bloc- comando e nella stazione di comando in macchina.
caggio sono posizionati correttamente,
• il pannello di indicazione deve essere munito di un
dispositivo per la prova delle lampadine. Non deve
essere possibile spegnere l'indicatore luminoso,
• il pannello di indicazione sul ponte di comando
deve essere provvisto di una funzione per selezio-

Regolamenti RINA 2008 397


Parte A, Cap 6, Sez 5

SEZIONE 5 NAVI DA CARICO GENERALE SECCO

1 Robustezza e fissaggio dei bocca- • per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
un'età inferiore a 10 anni, entro la data in cui la nave
portelli sul ponte di coperta a prora
raggiunge i 10 anni di età.

1.1 Generalità Il completamento prima del 1° gennaio 2004 di una visita


intermedia o di rinnovo della classe che abbia la data di
1.1.1 (1/1/2004) scadenza successiva al 1° gennaio 2004 non può essere
Il presente punto [1] precisa le scadenze per la conformità usato per prorogare la conformità alle suddette prescrizioni.
con le prescrizioni relative alla robustezza, di cui in Parte B, Tuttavia il completamento prima del 1° gennaio 2004 di
Cap. 9, Sez. 7, [9], dei boccaportelli e dei relativi dispositivi una visita intermedia la cui finestra sia a cavallo del 1° gen-
di fissaggio sistemati sul ponte di coperta a prora. naio 2004 può essere accettato.
1.1.2 (1/1/2004)
I boccaportelli nel contesto del presente punto [1] sono le 2 Prescrizioni relative alla robustezza
boccaporte che sono progettate per dare accesso agli spazi degli accessori e delle dotazioni sul
al di sotto del ponte e che possono essere chiuse con chiu-
sura stagna all'acqua o alle intemperie, come opportuno. La
ponte di coperta a prora
loro apertura ha normalmente una superficie uguale o infe-
riore a 2,5 m2. 2.1 Generalità
1.1.3 (1/1/2004) 2.1.1 (1/1/2004)
Boccaporte progettate per uso sfuggita di emergenza Il presente punto [2] precisa le scadenze per la conformità
devono soddisfare le prescrizioni di cui in Parte B, Cap. 9, con le prescrizioni relative alla robustezza, di cui in Parte B,
Sez. 7, [9], ad eccezione di quelle di cui in [9.4.1] a) e b), Cap 9, Sez 9, [8] e Parte C, Cap 1, Sez 10, affinché i
[9.4.3] e [9.5]. seguenti elementi situati entro il primo quarto della lun-
ghezza a proravia possano resistere alle forze dei colpi di
1.2 Campo di applicazione mare (essendo la lunghezza L della nave quella definita in
Parte B, Cap 1, Sez 2, [3.1]):
1.2.1 (1/1/2004)
• tubi di sfogo d'aria,
Per navi il cui contratto di costruzione sia stato firmato
prima del 1° gennaio 2004, solo per le boccaporte sul • tubi delle maniche a vento e loro dispositivi di chiusura,
ponte di coperta che diano accesso agli spazi a proravia • fissaggio dei verricelli.
della paratia di collisione ed a spazi che si estendono al di
là di questa linea a poppavia, applicabili alle seguenti navi Nota 1: Se il diametro nominale del tubo di sfogo d'aria è 40 o 50
mmm (valori non accettabili per navi nuove), l'altezza minima
di lunghezza uguale o superiore a 100 m (essendo la lun-
delle squadre di supporto da sistemare è di 520 mm.
ghezza della nave quella definite in Parte B, Cap 1, Sez 2,
[3.1]: 2.1.2 (1/1/2004)
• Navi da carico generale secco (escluse le navi portacon- Per i verricelli, le presenti prescrizioni sono addizionali
tenitori, le navi per trasporto di veicoli, le navi ro-ro e le rispetto a quelle derivanti dai criteri di prestazione delle
navi per trasporto di trucioli di legno). ancore e relative catene di cui in Parte B, Cap 10, Sez 4,
[3].
1.3 Scadenze 2.1.3 (1/1/2004)
1.3.1 (1/1/2004) Quando i verricelli di ormeggio sono integrali con il moli-
nello salpancore, essi devono essere considerati come parte
Le navi di cui in [1.2.1], il cui contratto di costruzione sia
del detto molinello.
stato firmato prima del 1° gennaio 2004, devono soddisfare
le prescrizioni di cui sopra secondo il seguente programma:
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano
2.2 Campo di applicazione
un'età uguale o superiore a 15 anni, entro la data di sca- 2.2.1 (1/1/2004)
denza della prima visita intermedia o di rinnovo della Per navi il cui contratto di costruzione sia stato firmato
classe successive alla suddetta data; prima del 1° gennaio 2004, solo per tubi di sfoghi d'aria,
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano tubi di maniche a vento e loro dispositivi di chiusura ubicati
un'età uguale o superiore a 10 anni, entro la data di sca- sul ponte di coperta e che servano spazi a proravia della
denza della prima visita di rinnovo della classe succes- paratia di collisione e spazi che si estendono al di là di que-
siva alla suddetta data; sta linea a poppavia, applicabili alle seguenti navi di lun-

398 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, Sez 5

ghezza uguale o superiore a 100 m (essendo la lunghezza Tuttavia il completamento prima del 1° gennaio 2004 di
della nave quella definite in Parte B, Cap 1, Sez 2, [3.1]: una visita intermedia la cui finestra sia a cavallo del 1° gen-
• Navi da carico generale secco (escluse le navi portacon- naio 2004 può essere accettato.
tenitori, le navi per trasporto di veicoli, le navi ro-ro e le
navi per trasporto di trucioli di legno). 3 Passaggio dal sistema di visita conti-
nuativa al sistema normale per la
2.3 Scadenze
visita di rinnovo della classe relativa
2.3.1 (1/1/2004)
allo scafo
Le navi di cui in [2.2.1], il cui contratto di costruzione sia
stato firmato prima del 1° gennaio 2004, devono soddisfare
le prescrizioni di cui sopra secondo il seguente programma: 3.1 Generalità
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano 3.1.1 (1/7/2005)
un'età uguale o superiore a 15 anni, entro la data di sca- Il passaggio dal sistema di visita continuativa al sistema nor-
denza della prima visita intermedia o di rinnovo della male per la visita di rinnovo della classe relativa allo scafo
classe successive alla suddetta data; deve essere effettuato non più tardi della data di scadenza
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano della prossima visita intermedia o della data di scadenza
un'età uguale o superiore a 10 anni, entro la data di sca- alla fine del periodo di classe di 5 anni assegnato, sce-
denza della prima visita di rinnovo della classe succes- gliendo la data che cade prima successivamente al 1° luglio
siva alla suddetta data; 2005. A questo riguardo:
• per le navi che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano • tutti gli elementi accreditati per la visita continuativa
un'età inferiore a 10 anni, entro la data in cui la nave entro i 15 mesi precedenti la data del cambio del
raggiunge i 10 anni di età. sistema di visita possono essere accettati senza sia
Il completamento prima del 1° gennaio 2004 di una visita necessaria un'ulteriore visita, a discrezione del Tecnico;
intermedia o di rinnovo della classe che abbia la data di e
scadenza successiva al 1° gennaio 2004 non può essere • tutti gli altri elementi devono essere visitati ed accredi-
usato per prorogare la conformità alle suddette prescrizioni. tati alla data del cambio del sistema di visita.

Regolamenti RINA 2008 399


Parte A, Cap 6, Sez 6

SEZIONE 6 NAVI CON NOTAZIONE DI CLASSE RELATIVA


ALLA NAVIGAZIONE TRA I GHIACCI

1 Generalità da ottenere, possono essere usate le seguenti formule alter-


native:
1.1 Definizioni R CH = C 1 + C 2 + C 3 ( H F + H M ) 2 ( B + 0, 658H F )
1.1.1 (1/7/2005)
LT 3 B
Per le informazioni di carattere generale e per le defini- + C 4 LH 2F + C 5 ⎛ ------2 ⎞ ---
⎝B ⎠ 4
zioni, vedere Parte F, Cap 9, Sez 1, [3.1.1].
I parametri nella formula di cui sopra sono indicati nel
seguito.
1.2 Campo di applicazione
Per le notazione ICE CLASS IA, C1 e C2 devono essere
1.2.1 (1/7/2005)
assunti uguali a zero.
Le navi alle quali siano state assegnate le notazioni di classe
relative alla navigazione tra i ghiacci ICE CLASS IB o ICE Per la notazione ICE CLASS IA SUPER, per navi senza
CLASS IC, la cui chiglia sia stata impostata, o che si trova- bulbo, C1 e C2 devono essere calcolati come segue:
vano ad un simile stadio di costruzione prima del 1° settem-
bre 2003, devono soddisfare le prescrizioni di cui in BL
C 1 = f 1 ----------------- + 1, 84 ( f 2 B + f 3 L + f 4 BL )
[2.1.1]. T
2 --- + 1
(1/7/2005) B
1.2.2
Le navi alle quali siano state assegnate le notazioni di classe 2
C 2 = 3, 52 ( g1 + g 2 B ) + g 3 ⎛⎝ 1 + 1, 2 ---⎞⎠ -------
relative alla navigazione tra i ghiacci ICE CLASS IA SUPER T B
B L
o ICE CLASS IA, la cui chiglia sia stata impostata, o che si
trovavano ad un simile stadio di costruzione prima del 1° Per la notazione ICE CLASS IA SUPER, per navi con bulbo,
settembre 2003, devono soddisfare le prescrizioni di cui in C1 e C2 devono essere calcolati come segue
[2.1.2].
BL
C 1 = f 1 ----------------- + 2, 89 ( f 2 B + f 3 L + f 4 BL )
2 Prescrizioni per la conservazione T
2 --- + 1
delle notazioni di classe relative alla B

navigazione tra i ghiacci


2
C 2 = 6, 67 ( g 1 + g 2 B ) + g 3 ⎛ 1 + 1, 2 ---⎞ -------
2.1 Generalità T B
⎝ B⎠ L
2.1.1 (1/7/2005)
Le navi di cui in [1.2.1] devono soddisfare le disposizioni C3= 460 kg/m2s2
di cui in Parte F, Cap 9, Sez 1, [3.1.2] dei Regolamenti del C4= 18,7 kg/m2s2
RINA, edizione 2000, ai fini della conservazione delle
notazioni addizionali di classe relative alla navigazione tra i C5= 825 kg/s2
ghiacci ICE CLASS IB o ICE CLASS IC. f1 = 10,3 N/m2
2.1.2 (1/7/2005) f2 = 45,8 N/m
Le navi di cui in [1.2.2] devono soddisfare le disposizioni di f3 = 2,94 N/m
cui in Parte F, Cap 9, Sez 1, [3.1.2], ai fini della conserva-
zione delle notazioni addizionali di classe relative alla navi- f4= 5,8 N/m2
gazione tra i ghiacci ICE CLASS IA SUPER o ICE CLASS IA, g1 = 1530 N
non più tardi delle seguenti date:.
g2 = 170 N/m
• 1° gennaio 2005, oppure
g3 = 400 N/m 1,5
• 1° gennaio dell'anno che cade 20 anni dopo la data di
consegna della nave,
⎛ LT ⎞ 3
scegliendo la data che cade per ultima. ⎜ -------⎟ deve essere assunto non inferiore a 5 e non superiore a 20
⎝ B 2⎠
Quando, per una nave esistente, i valori di alcuni tra i para-
metri relativi alla forma dello scafo richiesti per il metodo di Gli altri parametri sono quelli definiti in Parte F, Cap 9,
calcolo di cui in Parte F, Cap 9, Sez 1, [3.1.2] sono difficili Sez 1.

400 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, Sez 6

3 Altri metodi per la determinazione di marca di immersione ghiacci in corrispondenza della mas-
KC o RCH sima immersione ammissibile a centro nave per navigare
tra i ghiacci. Tale triangolo viene sistemato per segnalare ai
Comandanti delle navi rompighiaccio ed al personale ispet-
3.1 Generalità tivo dei porti che la nave ha una limitazione di immersione
3.1.1 (1/7/2005) quando naviga tra i ghiacci.

La Società, nel caso di singole navi, può, in alternativa ai L'orlo superiore del triangolo di avvertimento deve essere
valori di KC o RCH definiti in Parte F, Cap 9, Sez 1, [3.1.2], sistemato, in corrispondenza della verticale alla marca
approvare l'uso di valori di KC basati su calcoli più accurati "ICE", a 1000 mm sopra la linea di carico estivo in acqua
o valori di RCH basati su prove su modelli. Tale approva- dolce e comunque in nessun caso più in alto della linea di
zione sarà accordata nell'intendimento che possa essere riferimento al ponte. I lati del triangolo devo essere lunghi
revocata se l'esperienza di esercizio pratico lo richiede. 300 mm.

La marca "ICE" relativa all'immersione per navigare tra i


4 Limitazione di immersione nella
ghiacci deve essere sistemata 540 mm addietro del centro
navigazione tra i ghiacci disco oppure 540mm addietro rispetto alla linea verticale
della marca di carico per trasporto legname, se assegnata.
4.1 Triangolo di avvertimento
Le marche e le cifre devono essere ricavate da lamiere di
4.1.1 (1/7/2007) spessore dai 5 agli 8 mm e saldate sul fianco della nave. Le
Su ciascun fianco delle navi costruite prima del 1° luglio marche e le cifre devono essere dipinte con colore riflet-
2007, nel caso in cui la UIWL (ved. Parte F, Cap 9, Sez 1, tente rosso o giallo allo scopo di renderle chiaramente visi-
[2.1.1]) si trovi al disotto della marca di carico estivo bili anche se ricoperte di ghiaccio.
(immersione massima centro disco), devono essere siste-
mati (ved. Fig 1), entro la prima visita a secco programmata Le dimensioni di tutte le cifre devono essere le stesse di
dopo il 1° luglio 2007, un triangolo di avvertimento ed una quelle utilizzate per le marche di bordo libero.

Figura 1 : Triangolo di avvertimento (1/7/2007)

300

ICE 25
1000

540 mm aft

F
R I S

ICE
25

230

Regolamenti RINA 2008 401


Parte A, Cap 6, App 1

APPENDICE 1 PRESCRIZIONI TECNICHE RETROATTIVE PER LE


NAVI PORTARINFUSA

1 Generalità • condizioni di caricazione non omogenea.


Nella presente verifica, non è necessario che siano conside-
1.1 rate condizioni di caricazione non omogenee parziali asso-
ciate ad operazioni di caricazione e/o scaricazione in più
porti per condizioni di caricazione omogenea.
1.1.1 Questa Appendice contiene le prescrizioni tecniche
applicabili retroattivamente alle navi esistenti elencate nella 2.2.2 Battente dovuto all’allagamento agente sulla
Sez 2. corrugazione della paratia
Il battente dovuto all’allagamento hf (vedi Fig 1) è la
2 Valutazione dei dimensionamenti distanza, in metri, misurata verticalmente con la nave in
posizione dritta, dal punto di calcolo ad un livello situato
della paratia stagna trasversale a ad una distanza df , in metri, dalla linea di costruzione
corrugazioni verticali tra le due stive uguale a:
più a prora - D, in generale
- 0,95D, per navi di portata lorda inferiore a 50000 t con
2.1 Campo di applicazione e definizioni bordo libero di tipo B
dove D è la distanza, in metri, dalla linea di costruzione al
2.1.1 Queste prescrizioni si applicano alle navi indicate in
ponte di bordo libero a murata a centro nave (vedi Fig 1).
Sez 2, [1.1.1]
Per navi aventi un’immersione di bordo libero assegnata Tr
2.1.2 In queste prescrizioni, con condizione omogenea di inferiore all’immersione di bordo libero ammissibile T, il
caricazione si intende una condizione di caricazione nella battente dovuto all’allagamento definito per i due casi pre-
quale il rapporto tra il maggiore e minore grado di riempi- cedenti può essere ridotto di T - Tr.
mento, calcolato per le due stive del carico più a prora, non
2.2.3 Pressione nella stiva allagata caricata con
superi 1,20, valore che deve essere corretto per diverse
carico alla rinfusa
masse volumiche del carico.
Devono essere considerati due casi, in funzione dei valori
2.1.3 I dimensionamenti netti della paratia trasversale tra dl e df , essendo dl(vedi Fig 1) una distanza, in metri, dalla
le due stive del carico più a prora devono essere calcolati linea di costruzione data da:
utilizzando i carichi indicati in [2.2], il momento flettente e
MC v LS bH T
la forza di taglio indicati in [2.3] ed i criteri di robustezza d l = ------------- - + ( h H T – h DB ) -------
- + ------- - + h DB
ρ C lC B lC B B
indicati in [2.4].
Qualora necessari, rinnovi e/o rinforzi delle strutture in dove:
acciaio devono essere eseguiti in conformità a quanto indi- Mc : massa del carico, in t, nela stiva del carico più a
cato in [2.6]. prora
ρc : massa per unità di volume d’ingombro del
2.2 Modello di carico carico, in t/m3
2.2.1 Generalità lc : lunghezza della stiva del carico più a prora, in
I carichi considerati agenti sulla paratia sono quelli dati m
dalla combinazione dei carichi indotti dall’allagamento B : larghezza della nave al mezzo, in m
della stiva del carico più a prora con quelli dovuti alla cari-
cazione. vLS : volume, in m3, del cassonetto inferiore al di
sopra del cielo del doppio fondo
Per la verifica dei dimensionamenti della paratia in fun-
hHT : altezza delle casse laterali inferiori al mezzo
zione delle condizioni di caricazione contenute nel
dalla linea di costruzione, in m
manuale di caricazione devono essere utilizzate le combi-
nazioni più severe dei carichi indotti dalla caricazione e hDB : altezza del doppio fondo, in m
dall’allagamento:
bHT : larghezza delle casse laterali inferiori al mezzo,
• condizioni di caricazione omogenea in m.

402 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, App 1

a) Caso df ≥ dl c) In ciascun punto della paratia situato ad una distanza


dalla linea di costruzione compresa fra df e dl, la pres-
In ciascun punto della paratia situato ad una distanza sione pc,f , in kN/m2, è data da:
dalla linea di costruzione compresa fra dl e df , la pres-
sione pc,f , in kN/m2, è data da: p c, f = ρ c gh l tan2 γ

p c, f = ρghf
dove:
ρc, g, hl, γ : come definite in in a)
dove:
In ciascun punto della paratia situato ad una distanza
ρ : massa volumica dell’acqua di mare, in t/m3 dalla linea di costruzione inferiore a df , la pressione
pc,f , in kN/m2, è data da:
g : 9,81 m/s2, accelerazione di gravità
p c, f = ρgh f + [ ρ c h l – ρ ( 1 – perm )h f ]g tan2 γ
hf : battente dovuto all’allagamento come defi-
nito in [2.2.2]. dove:

In ciascun punto della paratia situato ad una distanza ρ, g, hf, ρc, hl, perm, γ : come definite in a)
dalla linea di costruzione inferiore a dl, la pressione pc,f, La forza Fc,f, in kN, che agisce su una corrugazione è
in kN/m2, è data da: data da:

p c, f = ρghf + [ ρ c – ρ ( 1 – perm ) ]gh l tan2 γ ( dl – df )2


- tan2 γ
F c, f = s 1 ρ c g ---------------------
2
dove: ρ c g ( d l – d f ) tan2 γ + ( p c, f )
+s 1 ----------------------------------------------------------------le- ( d f – h DB – h LS )
ρ, g, hf : come definite sopra 2

ρc : massa per unità di volume d’ingombro del dove:


carico, in t/m3 s1, ρc, g, γ, (pc,f)le , hLS : come definite in a)
perm : permeabilità del carico, che deve essere dl, hDB : come indicate in [2.2.3]
assunta 0,3 per il minerale (la corrispon- df : come indicata in [2.2.2].
dente massa per unità di volume d’ingom-
bro del carico per minerale di ferro può 2.2.4 Pressione nella stiva allagata con stiva vuota
essere assunta in generale 3,0 t/m3) In ciascun punto della paratia, deve essere considerata la
pressione idrostatica pf indotta dal battente hf dovuto
hl : distanza verticale, in m, tra il punto di cal- all’allagamento.
colo ed un livello situato ad una distanza dl,
come sopra definita, dalla linea di costru- La forza Ff, in kN, che agisce su una corrugazione è data da:
zione (vedi Fig 1)
( d f – h D B – h LS ) 2
F f = s 1 ρg --------------------------------------
-
γ : γ = 45° - (φ/2) 2

φ : angolo di natural declivio del carico, in dove:


gradi, che per minerale di ferro può essere s1, ρ, g, hLS : come indicate in [2.2.3] a)
generalmente assunto 35°.
hDB : come indicata in [2.2.3]
La forza Fc,f , in kN, che agisce su una corrugazione è df : come indicata in [2.2.2].
data da:
2.2.5 Pressione nella stiva non allagata caricata con
( d f -d l ) 2 ρg ( d f -d l ) + ( p c, f ) le carico alla rinfusa
F c, f =s 1 ρg ------------------
- + ---------------------------------------------- ( d l -h DB -h LS )
2 2 In ciascun punto della paratia, la pressione pc, in kN/m2, è
data da:
dove:
p c = ρ c gh l tan2 γ
s1 : intervallo tra le corrugazioni, in m (vedi
Fig 2) dove:
ρc, g, hl, γ : come indicate in [2.2.3] a).
ρ, g, dl, hDB : come definite sopra
La forza Fc, in kN, che agisce su una corrugazione è data
df : come indicata in [2.2.2] da:
(pc,f)le : pressione, in kN/m2, all’estremità inferiore ( d l – h DB – h LS ) 2
della corrugazione
- tan2 γ
F c = s 1 ρ c g --------------------------------------
2
hLS : altezza, in m, del cassonetto inferiore dal dove:
cielo del doppio fondo. ρc, g, sl, hLS, γ : come indicate in [2.2.3] a)
b) Caso df < dl dl, hDB : come indicate in [2.2.3].

Regolamenti RINA 2008 403


Parte A, Cap 6, App 1

2.2.6 Pressione risultante in condizioni di 2.3.3 Forza di taglio


caricazione omogenea
La forza di taglio Q, in kN, all’estremità inferiore delle cor-
In ciascun punto della struttura della paratia, la pressione rugazioni della paratia è data da:
risultante p, in kN/m2, da considerare per il dimensiona-
Q = 0,8 F
mento della paratia è data da:
dove:
p = pc,f - 0,8 pc
F : come indicata in [2.2.6] o [2.2.7].
La forza risultante F, in kN, che agisce su una corrugazione
è data da:
2.4 Criteri di robustezza
F = Fc,f - 0,8 Fc
2.4.1 Generalità
2.2.7 Pressione risultante in condizioni di
caricazione non omogenea I seguenti criteri si applicano alle paratie trasversali con cor-
rugazioni verticali (vedi Fig 2).
In ciascun punto della struttura della paratia, la pressione
risultante p, in kN/m2, da considerare per il dimensiona- Le prescrizioni per la determinazione dello spessore locale
netto della lamiera sono indicate in [2.4.8].
mento della paratia è data da:
Inoltre devono essere soddisatti anche i criteri indicati in
p = pc,f
[2.4.2] e [2.4.5].
La forza risultante F, in kN, che agisce su una corrugazione Quando l’angolo della corrugazione φ indicato in Fig 2 è
è data da: inferiore a 50°, deve essere sistemata una fila orizzontale di
“shedders” sfalsate a circa metà altezza delle corrugazioni
F = Fc,f
(vedi Fig 2) allo scopo di mantenere la stabilità dimensio-
Qualora nella stiva più a prora non sia consentito caricare nale della paratia soggetta ai carichi dovuti al battente idro-
statico dovuto all’allagamento. Queste “shedders” devono
in condizioni di caricazione non omogenea, la pressione
essere saldate alle corrugazioni mediante saldature doppie
risultante p, in kN/m2, che deve essere considerata per il
continue, ma non devono essere saldate al fasciame dei
dimensionamento della paratia è data da:
fianchi.
p = pf Gli spessori della parte inferiore delle corrugazioni conside-
rati nell’applicazione dei criteri in [2.4.2] e [2.4.3] devono
e la forza risultante F, in kN, che agisce su una corruga-
essere mantenuti per una distanza non inferiore a 0,15 l
zione è data da:
dalla parte superiore del cassonetto inferiore (o dal cielo del
F = Ff doppio fondo se non esiste cassonetto inferiore).

Gli spessori della parte media delle corrugazioni conside-


2.3 Momento flettente e forza di taglio rati nell’applicazione dei criteri in [2.4.2] e [2.4.3] devono
essere mantenuti fino ad una distanza non superiore a 0,3
agenti sulle corrugazioni della paratia
l dalla parte inferiore del cassonetto superiore (o dal ponte
2.3.1 Generalità se non esiste cassonetto superiore).

Il momento flettente M e la forza di taglio Q nelle corruga- 2.4.2 Capacità di resistenza flessionale e tensione
zioni della paratia sono ottenuti utilizzando le formule indi- di taglio τ
cate in [2.3.2] e [2.3.3]. I valori M e Q devono essere La capacità di resistenza flessionale della paratia deve sod-
utilizzati per le verifiche in [2.4]. disfare la seguente relazione:
2.3.2 Momento flettente M
10 3 --------------------------------------------------- ≤ 1, 0
0, 5Z le σ a, le + Z m σ a, m
Il momento flettente di progetto M, in kN.m, per le corruga-
zioni della paratia è dato da: dove:

Fl M : momento flettente, in kN.m, come definito in


M = ------
8 [2.3.2]

dove: Zle : modulo di resistenza di metà intervallo della


corrugazione, in cm3, all’estremità inferiore
F : forza risultante in kN, come indicata in [2.2.6] delle corrugazioni, da calcolarsi come indicato
o [2.2.7] in [2.4.3]

l : campata della corrugazione, in m, da assumere Zm : modulo di resistenza di metà intervallo della


come illustrato in Fig 2 e Fig 3. corrugazione, in cm3, a metà campata delle

404 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, App 1

corrugazioni, da calcolarsi come indicato in 2.4.3 Modulo di resistenza alle estremità inferiori
[2.4.4] delle corrugazioni
σa,le : tensione ammissibile, in N/mm2, come indicata Il modulo di resistenza della corrugazione deve essere cal-
in [2.4.5], della parte inferiore delle corruga- colato considerando per la flangia compressa una lar-
zioni ghezza efficace, bef, non superiore a quanto specificato in
[2.4.6].
σa,m : tensione ammissibile, in N/mm2, come indicata
in [2.4.5], della parte a metà campata delle cor- Se le anime delle corrugazioni non sono scontrate da squa-
rugazioni. dre locali poste sotto il pannello di fasciame costituente
l’estremità superiore del cassonetto inferiore (o sotto il cielo
Per il calcolo della capacità flessionale, in nessun caso Zm
del doppio fondo), il modulo di resistenza deve essere cal-
deve essere assunto superiore al minore tra 1,15 Zle e 1,15
colato considerando le anime delle corrugazioni efficaci al
Z’le, essendo Z’le definito in seguito.
30%.
Nel caso in cui siano sistemate delle “shedders” efficaci a) Se sono sistemate delle shedders efficaci, come definite
che: in [2.4.2], (vedi Fig 4 e Fig 5), nel calcolo del modulo
- non siano piegate di resistenza delle corrugazioni all’estremità inferiore
- siano collegate alle corrugazioni e alla parte superiore (sezione 1 in Fig 4 e Fig 5), l’area della flangia, in cm2 ,
del cassonetto inferiore mediante una saldatura con potrà essere aumentata di:
penetrazione da un solo lato o equivalente
σ Fsh
- siano sistemate con un angolo di inclinazione di 45° e 2, 5a t f t sh --------
-
σ Ffl
la loro estremità inferiore sia allineata con il fasciame
laterale del cassonetto inferiore, (da assumersi non superiore a 2,5atf)
dove:
o siano sistemate delle “gussets” efficaci che:
a : larghezza, in m, della flangia della corruga-
- siano allineate con il fasciame laterale del cassonetto zione (vedi Fig 2)
inferiore
tsh : spessore netto delle shedders, in mm
- abbiano caratteristiche del materiale equivalenti a
tf : spessore netto della flangia, in mm
quello delle flange delle corrugazioni,
σFsh : minimo carico unitario di snervamento
il modulo di resistenza Zle , in cm3, deve essere assunto non superiore, in N/mm2, del materiale della
superiore al valore Z’le, in cm3, dato da: shedder
′ Qh g – 0, 5h g2 s 1 p g σFfl : minimo carico unitario di snervamento
Z le = Z g + 10 3 ------------------------------------------
-
σa superiore, in N/mm2, del materiale della
flangia della corrugazione.
dove:
b) Se sono sistemate delle gussets efficaci, come definite in
Zg : modulo di resistenza di metà intervallo della
[2.4.2], (vedi Fig 6, Fig 7 e Fig 8), nel calcolo del
corrugazione, in cm3 , da calcolarsi come defi-
modulo di resistenza delle corrugazioni all’estremità
nito in [2.4.4], per l’estremità superiore delle
inferiore (sezione 1 in Fig 6, Fig 7 e Fig 8), l’area della
shedders o gussets a seconda dei casi
flangia, in cm2 , potrà essere aumentata di 7hgtgu, dove:
Q : forza di taglio, in kN, come definita in [2.3.3]
hg : altezza delle gussets in m, vedi Fig 6, Fig 7 e
hg : altezza, in m, delle shedders o delle gussets,a Fig 8, da assumersi non superiore a sgu/0,7
seconda dei casi (vedi Fig 4, Fig 5, Fig 6, Fig 7
sgu : larghezza delle gussets, in mm
e Fig 8
tgu : spessore netto delle gussets, in mm, da assu-
s1 : come definito in [2.2.3] a)
mersi non superiore a tf
pg : pressione risultante, in kN/m2, come definita in
[2.2.6], calcolata a metà altezza delle shedders tf : spessore netto della flangia, in mm, ricavato
o gussets a seconda dei casi dallo spessore realizzato.
σa : tensione ammissibile, in N/mm2, come definita c) Se le anime delle corrugazioni sono saldate alla lamiera
in [2.4.5]. superiore di un cassonetto inferiore che sia inclinata di
un angolo non inferiore a 45° rispetto al piano orizzon-
Le tensioni di taglio τ si ottengono dividendo la forza di
tale, il modulo di resistenza della corrugazione può
taglio Q per l’area a taglio. L’area a taglio dovrà essere
essere calcolato considerando le anime delle corruga-
opportunamente ridotta per tenere conto di possibili non
zioni pienamente efficaci. Se sono sistemate delle gus-
perpendicolarità tra le anime e le flange delle corrugazioni.
sets efficaci, nel calcolo del modulo di resistenza delle
In generale, l’area a taglio ridotta può essere ottenuta molti-
corrugazioni, l’area della flangia potrà essere opportu-
plicando l’area dell’anima per (sin φ), dove φ è l’angolo tra
namente aumentata secondo quanto specificato in b).
l’anima e la flangia della corrugazione.
La presenza di sole shedders non potrà essere presa in
Nel calcolo del modulo di resistenza e dell’area a taglio si considerazione.
devono usare gli spessori netti delle lamiere. Per angoli inferiori a 45°, l’efficacia dell’anima potrà
I moduli di resistenza delle corrugazioni devono essere cal- essere ottenuta mediante interpolazione lineare tra 30%
colati sulla base di quanto specificato in [2.4.3] e [2.4.4]. per 0° e 100% per 45°.

Regolamenti RINA 2008 405


Parte A, Cap 6, App 1

2.4.4 Modulo di resistenza delle corrugazioni per le dove:


sezioni diverse da quella all’estremità
inferiore della corrugazione σF : minimo carico unitario di snervamento supe-
riore, in N/mm2, del materiale
Il modulo di resistenza deve essere calcolato considerando
l’anima della corrugazione pienamente efficace e la flangia 2
τ E = 0, 9kt E ⎛ ----------------⎞
t
compressa avente una larghezza efficace bef non superiore ⎝ 1000c⎠
a quanto specificato in [2.4.6].
k t = 6 ,34
2.4.5 Verifica delle tensioni ammissibili
E : modulo di elasticità, in N/mm2, come definito
Le tensioni normali e di taglio σ e τ non devono superare i in [2.4.6]
valori ammissibili σa e τa, in N/mm2 , dati da:
t : spessore netto, in mm, dell’anima della corru-
σa = σF gazione

τa = 0,5 σF c : larghezza, in m, dell’anima della corrugazione


(vedi Fig 2).
dove:
2.4.8 Spessore netto locale del fasciame della
σF : minimo carico unitario di snervamento supe- paratia
riore, in N/mm2, del materiale.
Lo spessore netto locale t del fasciame della paratia, in mm,
2.4.6 Larghezza efficace della flangia compressa è dato da:
della corrugazione

La larghezza efficace bef, in m, della flangia compressa p-


t = 14, 9s w ----
della corrugazione è data da: σF

bef = Ce a dove:

dove: sw : larghezza del pannello, in m, da assumere pari


alla larghezza della flangia o dell’anima della
2, 25 1, 25 corrugazione, quale che sia la maggiore (vedi
C e = ------------- – ------------
- per β > 1, 25
β β2 Fig 2)
Ce = 1 per β ≤ 1, 25
p : pressione risultante, in kN/m2, come definita in
[2.2.6] [2.2.7], all’estremità inferiore di ciascun
a σ
β = 10 3 --- -----F corso di fasciame; in ogni caso, lo spessore
tf E
netto del corso inferiore deve essere determi-
tf : spessore netto della flangia, in mm nato utilizzando la pressione risultante calco-
lata a livello dell’estremità superiore del
a : come definita in [2.4.3]
cassonetto inferiore, o del cielo del doppio
σF : minimo carico unitario di snervamento supe- fondo se non esiste cassonetto inferiore, o
riore, in N/mm2, del materiale dell’estremità superiore delle shedders, se ci
sono shedders o gussets/shedders
E : modulo di elasticità del materiale, in N/mm2, da
assumere pari a 206000 per l’acciaio. σF : minimo carico unitario di snervamento supe-
riore, in N/mm2, del materiale.
2.4.7 Verifica di instabilità a taglio
Per paratie con corrugazioni composte con lamiere saldate,
La verifica di instabilità deve essere effettuata per le anime
alle estremità delle corrugazioni. qualora gli spessori della flangia e dell’anima della corruga-
zione siano diversi, lo spessore netto del pannello più
La tensione di taglio τ non deve superare il valore critico τC, stretto non deve essere inferiore a tn, in mm, dato da:
in N/mm2, ottenuto dalle seguenti relazioni:
p
t n = 14, 9s n -----
τ σF
τC = τE per τ E ≤ ----F
2
τF ⎞ τ dove:
τ C = τ F ⎛ 1 – -------
- per τ E > ----F
⎝ 4τ E⎠ 2
sn : larghezza, in m, del pannello più stretto.
σ Lo spessore netto del pannello più largo, in mm, non deve
τ F = ------F-
3 essere assunto inferiore al maggiore tra i seguenti valori:

406 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, App 1

p cassonetto) devono essere almeno eseguiti mediante salda-


t w = 14, 9s w ----- ture a piena penetrazione (vedi Fig 9).
σF
440s w2 p 2
Qualora lo spessore misurato risulti compreso tra (tnet + 0,5)
tw = ------------------- – t np mm e (tnet + 1,0) mm, in alternativa alla sostituzione della
σF
lamiera, si potrà procedere ad un trattamento protettivo
dove: (secondo le modalità previste dal produttore della pittura
tnp : spessore, in mm, inferiore o uguale allo spes- stessa) o a misure di spessore ad intervalli annuali.
sore netto effettivo del pannello più stretto e
non superiore a: 2.6.3 Quando sono eseguiti lavori di rinnovo o rinforzo, le
parti nuove (sia sostituite che rinforzate) devono avere uno
p spessore minimo pari a (tnet + 2,5) mm.
14, 9s w -----
σF
2.6.4 Devono essere sistemate o gussets e shedders estese
2.5 Particolari costruttivi dal fondo delle corrugazioni fino ad un’altezza di 0,1 l o
strisce di rinforzo a raddoppio (sulle corrugazioni della
2.5.1 Generalità
paratia e sul fasciame laterale del cassonetto) quando si
A seconda dei casi, i particolari costruttivi locali dovranno verifica la seguente condizione:
essere realizzati secondo le prescrizioni generali della
σ Fs t st
Società al fine di trasferire le forze e i momenti agenti sulla - ≤ 0, 8
-----------
σ Ffl t fl
paratia corrugata alle strutture adiacenti ed in particolare
alle strutture del doppio fondo e dei cross decks. dove:
In particolare, lo spessore e la rigidezza delle gussets e delle σFfl : minimo carico unitario di snervamento supe-
shedders, come definite in [2.4.2], sistemate per irrobusti- riore, in N/mm2, del materiale usato per le
mento devono soddisfare alle prescrizioni della Società flange della corrugazione
sulla base del modello di carico specificato in [2.2]. σFs : minimo carico unitario di snervamento supe-
Ove non diversamente specificato, i collegamenti saldati e i riore, in N/mm2, del materiale usato per il
materiali dovranno essere dimensionati e scelti in accordo fasciame laterale del cassonetto inferiore (o per
con le prescrizioni della Società. i madieri, se non esiste cassonetto)
tfl : spessore della flangia, in mm, che è riscontrato
2.6 Rinnovi delle strutture in acciaio accettabile sulla base dei criteri specificati in
[2.6.2] o, nel caso di rinnovo, lo spessore delle
2.6.1 Generalità
parti nuove come specificato in [2.6.3]. A tal
I rinnovi ed i rinforzi strutturali devono essere eseguiti in fine non occorre che sia preso in considera-
conformità ai seguenti prescrizioni ed alle indicazioni con- zione il suddetto spessore determinato in base a
tenute in [3]. pressione locale (vedi [2.4.8])
2.6.2 Devono essere eseguiti rinnovi quando lo spessore tst : spessore alla costruzione, in mm, del fasciame
misurato è inferiore a (tnet + 0,5) mm, essendo tnet lo spes- laterale del cassonetto inferiore (o dei madieri,
sore usato per il calcolo della capacità di resistenza flessio- se non esiste cassonetto).
nale e delle tensioni di taglio, come indicato in [2.4.2], o lo Se sono sistemate gussets, devono essere dello stesso mate-
spessore netto locale della lamiera, come indicato in riale delle flange della corrugazione. Le gussets devono
[2.4.8]. In alternativa, possono essere sistemate strisce sal- essere collegate alla lamiera superiore del cassonetto infe-
date a raddoppio purchè lo spessore netto non sia stabilito riore (o al cielo del doppio fondo, se non esiste cassonetto)
in base alla resistenza al taglio per le anime (vedi [2.4.5] e mediante saldature a piena penetrazione (vedi Fig 9).
[2.4.7]) o da pressione locale per le anime e le flange (vedi Qualora si debbano sistemare o rinnovare gussets, i loro
[2.4.8]). collegamenti alle corrugazioni ed alla lamiera superiore del
Quando sono eseguiti lavori di rinnovo, i collegamenti sal- cassonetto inferiore (o al cielo del doppio fondo, se non esi-
dati tra la paratia e la lamiera superiore del cassonetto infe- ste cassonetto) devono essere almeno eseguiti mediante sal-
riore (o il fasciame del doppio fondo, se non esiste dature a piena penetrazione (vedi Fig 9).

Regolamenti RINA 2008 407


Parte A, Cap 6, App 1

Figura 1 : Calcolo della pressione sulla paratia con stiva allagata

hf

D
df
h1

V
df
P

V = Volume del carico


P = Punto di calcolo

Figura 2 : Parametri di una paratia a corrugazioni verticali

"Shedders"
Quando φ < 50

l
n

n = asse neutro delle a


corrugazioni
c
φ
tw

S1 tf

408 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, App 1

Figura 3 : Definizione di campata della corrugazione

(∗) Per la definizione di l, l’estremità inferiore del cassonetto superiore deve essere presa ad una distanza dal ponte a centro nave non superiore a:
- 3 volte l’altezza delle corrugazioni, in generale
- 2 volte l’altezza delle corrugazioni, nel caso di cassonetto rettangolare

Figura 4 : Shedders simmetriche Figura 5 : Shedders asimmetriche

"Shedder"
"Shedder"
hg
hg

1
1

Cassonetto Cassonetto
inferiore inferiore

Regolamenti RINA 2008 409


Parte A, Cap 6, App 1

Figura 6 : Gussets/shedders simmetriche • tenendo conto dei dimensionamenti e delle sistema-


zioni in ciascun caso, saranno stabiliti livelli ammissibili
di diminuzione di spessore e saranno prese le oppor-
tune misure in accordo con quanto indicato in [2.6].

Figura 7 : Gussets/shedders asimmetriche

"Gusset"

hg

Cassonetto
inferiore
"Gusset"
hg

1
Cassonetto
inferiore
3 Indicazioni sulle modalità di esecu-
zione dei rinnovi e dei rinforzi della
paratia stagna trasversale a corruga-
zioni verticali tra le due stive del
Figura 8 : Gussets/shedders asimmetriche - con
carico più a prora lamiera superiore del cassonetto inclinata

3.1
3.1.1 La necessità di effettuare rinnovi o rinforzi alla para-
tia stagna trasversale a corrugazioni verticali tra le due stive
del carico più a prora sarà stabilita caso per caso dalla
Società sulla base dei criteri indicati in [2] e delle misure di
spessore e dei risultati delle visite più recenti.
gusset"
"G
3.1.2 Oltre alle prescrizioni regolamentari, la valutazione plate
della paratia trasversale corrugata basata sui criteri indicati
in [2]
• il dimensionamento delle singole corrugazioni verticali hg =
sarà valutato ai fini dell’esecuzione dei rinnovi e dei rin- 1
=
forzi sulla base delle misure di spessore ottenute
secondo quanto indicato in Sez 2, [1.3] alla loro estre-
Cassonetto
mità inferiore, a metà altezza ed in corrispondenza dei inferiore
cambi di spessore delle lamiere presenti fino al 70%
dell’altezza. In questa fase deve essere tenuto conto dei
benefici apportati dalle eventuali gussets e shedders,
purchè siano sistemate in conformità a quanto indicato
in [2.4.2] e [2.6]

410 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, App 1

Figura 9 : Saldature a piena penetrazione delle shedders e delle gussets

6 6

B
B
=
= =

Spalla (f): da 3 mm a T/3 mm


Angolo di cianfrino (α): da 40° a 60°

3.1.3 Quando sono richiesti rinnovi, l’estensione di tali sione agli angoli delle corrugazioni. Deve essere assicu-
rinnovi deve essere chiaramente indicata sui disegni. La rato un buon allineamento tra gussets, flange delle
distanza verticale di ciascuna zona soggetta a rinnovo deve corrugazioni e lamiere dello scivolo del cassonetto infe-
essere stabilita sulla base dei criteri forniti in [2] ed in gene- riore. Tutti i collegamenti devono essere realizzati
rale non deve essere inferiore al 15% della distanza verti- mediante saldature a piena penetrazione. I punti di ini-
cale tra le estremità inferiore e superiore della corrugazione zio e fine delle saldature devono essere il più lontano
misurata a centro nave. possibile dagli angoli delle corrugazioni
• le shedders devono essere attaccate ai piatti di appoggio
3.1.4 Qualora sia accettata la riparazione mediante la
mediante saldature a piena penetrazione su un solo lato
sistemazione di strisce saldate a raddoppio, la lunghezza di
tali strisce deve essere tale da estendersi su tutta l’altezza • le shedders e le gussets devono avere uno spessore
del fasciame di spessore ridotto. In generale, la larghezza e uguale allo spessore originale della paratia (o mag-
lo spessore delle strisce devono essere tali da soddisfare i giore). Le gussets devono avere un’altezza minima
criteri indicati in [2]. Il materiale delle strisce deve essere (nella parte verticale) uguale a metà larghezza della
lo stesso del fasciame delle corrugazioni. Le strisce devono flangia della corrugazione. Le gussets e le shedders
essere collegate al fasciame esistente della paratia devono essere costruite dello stesso materiale della flan-
mediante saldature d’angolo continue. Le strisce devono gia.
essere opportunamente rastremate o collegate alle estremità
in conformità ai normali metodi di saldatura a soddisfa- 4 Valutazione del massimo carico
zione del Tecnico. ammissibile nella stiva del carico più
3.1.5 Ove le strisce di rinforzo sono collegate al cielo del a prora con la stiva stessa allagata
doppio fondo o alla lamiera superiore del cassonetto infe-
riore, deve essere usata saldatura a piena penetrazione su 4.1 Campo di applicazione e definizioni
un solo lato. Quando le strisce di rinforzo sono sistemate
sulla flangia della corrugazione e sono collegate alla 4.1.1 Questi prescrizioni si applicano alle navi portarin-
lamiera superiore del cassonetto inferiore, devono di norma fusa:
essere allineate con le strisce aventi lo stesso dimensiona- • aventi costruzione dei fianchi a fasciame singolo
mento saldate al fasciame laterale del cassonetto ed aventi
• aventi lunghezza 150 metri o maggiore
una lunghezza minima uguale alla larghezza della flangia
della corrugazione. • che siano abilitate a trasportare carichi solidi alla rinfusa
aventi massa per unità di volume d’ingombro pari a
3.1.6 In Fig 10 è illustrata una sistemazione di rinforzi 1,78 t/m3 o superiore
strutturali. Quando si eseguono tali rinforzi, si applicano i • che abbiano un contratto di costruzione prima del 1
seguenti criteri: luglio 1998, e non siano costruite in conformità alle
• le corrugazioni quadrate o trapezoidali devono essere norme applicabili alle navi nuove con contratto di
rinforzate con strisce di lamiera sistemate su ciascuna costruzione dopo tale data, che sono riportate in
flangia della corrugazione in maniera tale da soddisfare Parte E, Cap 4, Sez 3.
le prescrizioni indicate in [2]
4.1.2 Il carico nella stiva più a prora non deve eccedere il
• il numero di strisce sistemate su ciascuna flangia della massimo carico ammissibile in stiva, considerato l’allaga-
corrugazione deve essere tale da soddisfare le prescri- mento, calcolato come specificato in [4.4], usando i cari-
zioni indicate in [2] chi definiti in [4.2] e la capacità di resistenza a taglio del
• le shedders possono essere sistemate in un pezzo unico doppio fondo definita in [4.3].
o prefabbricate con una piega saldata (gussets) In nessun caso il massimo carico ammissibile nella stiva,
• le gussets, qualora sistemate, devono essere saldate alla considerando l’allagamento, deve essere assunto maggiore
lamiera superiore del cassonetto allineate con le flange del carico di progetto nella stiva in condizioni di nave inte-
delle corrugazioni, per ridurre le concentrazioni di ten- gra.

Regolamenti RINA 2008 411


Parte A, Cap 6, App 1

Figura 10 : Rinforzi della paratia a corrugazioni verticali

L'estremità superiore Striscia di


deve essere rastremata rinforzo Flangia della
adeguatamente corrugazione

L'estremità inferiore Saldatura a piena


deve essere saldata alla penetrazione
lamiera superiore del cassonetto su un lato
inferiore mediante saldatura
a piena penetrazione Lamiera superiore
del cassonetto
inferiore
Le strisce di rinforzo della
flangia devono essere allineate
con le strisce di pari dimensionamento
Striscia di Fasciame laterale
al di sotto della lamiera
rinforzo del cassonetto
orizzontale del cassonetto
inferione

STRISCE DI RINFORZO CON "SHEDDER"


SALDATURA DELLA STRISCIA DI RINFORZO
ALLA LAMIERA SUPERIORE DEL CASSONETTO

L'estremità superiore
deve essere rastremata
adeguatamente
Striscia di rinforzo

L'estremità inferiore "Shedder"


deve essere rastremata
al di sopra della lamiera superiore
entro la linea della "Gusset"
"Gusset"

Gusset

Lamiera superiore del


cassonetto inferiore
Lamiera del cassonetto
inferiore

STRISCE DI RINFORZO CON "SHEDDER" E "GUSSET"

412 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, App 1

4.2 Modello di carico netti inferiori delle paratie trasversali o alle due paratie
4.2.1 Generalità trasversali stesse della stiva se non esiste cassonetto
inferiore, dovrà essere considerata dimezzata (vedi
I carichi che devono essere considerati come agenti sul
Fig 12)
doppio fondo della stiva più a prora sono quelli dovuti al
battente esterno del mare e alla combinazione del carico • ogni paramezzale che si estenda tra i due cassonetti
presente nella stiva con quelli dovuti al peso dell’acqua di inferiori delle paratie trasversali, o tra le due paratie tra-
allagamento nella stiva stessa. sversali stesse della stiva se non esiste cassonetto.
Bisogna considerare le più sfavorevoli combinazioni di
carico in stiva e acqua dovuta all’allagamento, tra le varie La robustezza dei paramezzali o dei madieri che si inter-
condizioni di caricazione riportate nel manuale di carica- rompono e non sono collegati direttamente ai cassonetti
zione: inferiori delle paratie trasversali o ai paramezzali sottostanti
• condizioni di caricazione omogenee gli scivoli laterali dovrà essere considerata dimezzata.
• condizioni di caricazione non omogenee
Nota 1: I paramezzali e i madieri da considerare ai fini del sud-
• carichi stivati (acciai laminati e simili). detto calcolo sono quelli posti entro le delimitazioni della stiva for-
mati dagli scivoli laterali e dai cassonetti inferiori delle paratie
Per ciascuna condizione di caricazione, bisogna conside-
trasversali (o dalle paratie trasversali stesse se queste non sono
rare, nel calcolo del massimo carico ammissibile nella stiva dotate di cassonetti inferiori). I paramezzali sottostanti gli scivoli
in condizioni di allagamento, il carico avente la massima laterali e i madieri sottostanti i cassonetti inferiori delle paratie tra-
massa per unità di volume d’ingombro. sversali (o sottostanti le paratie trasversali stesse se queste non sono
4.2.2 Battente di allagamento sul cielo del doppio dotate di cassonetti inferiori) non dovranno essere considerati ai
fondo fini di questo calcolo.
Il battente di allagamento in stiva hf (vedi Fig 11) è la Nota 2: Qualora la geometria e/o la struttura stessa del doppio
distanza, in m, misurata verticalmente e a nave diritta, tra il fondo siano, a giudizio della Società, tali da rendere inadeguate le
cielo del doppio fondo ed una quota situata a una distanza suddette assunzioni, la capacità di resistenza al taglio C del doppio
df dalla linea di costruzione pari a: fondo dovrà essere calcolata mediante calcoli diretti da effettuarsi
- D in generale in accordo a quanto indicato in PARTE B, CAPITOLO 7, APPEN-
DICE 1, per quanto applicabile.
- 0,95D per navi aventi portata lorda inferiore a 50000 t e
bordo libero di tipo B Nel calcolo della resistenza al taglio del doppio fondo, si
essendo D la distanza, in m, dalla linea di costruzione al dovrà utilizzare lo spessore netto di madieri e paramezzali.
ponte di bordo libero a murata a centro nave (vedi Fig 11). Tale spessore tnet, in mm, è dato da:

tnet = t - tC
4.3 Capacità di resistenza a taglio del dop-
pio fondo della stiva del carico più a dove:
prora
t : spessore originale, in mm, dei madieri e dei
4.3.1 Generalità paramezzali
La capacità di resistenza a taglio C del doppio fondo della
stiva più a prora è definita come la somma delle resistenze tC : consumo per corrosione, uguale in generale a 2
a taglio, per ambedue le estremità, di: mm; si può adottare un valore inferiore di tC
• ogni madiere esteso tra i due scivoli laterali. La capacità purchè siano prese misure che, a giudizio della
di resistere al taglio dei due madieri adiacenti ai casso- Società, giustifichino l’ipotesi assunta.

Figura 11 : Calcolo della pressione sul cielo del doppio fondo nella stiva allagata

hf

D df
h1
V

V = Volume del carico

Regolamenti RINA 2008 413


Parte A, Cap 6, App 1

Figura 12 : Struttura del doppio fondo

Cassonetto inferiore
Paratia trasversale

Madiere adiacente Madiere adiacente alla


al cassonetto paratia trasversale
CL

Paromezzali

Madieri

4.3.2 Resistenza al taglio dei madieri 4.3.3 Resistenza al taglio dei paramezzali
La resistenza al taglio Sf1 dei madieri, in kN, calcolata per il La resistenza al taglio Sg1 dei paramezzali, in kN, calcolata
pannello adiacente agli scivoli laterali dei cassonetti infe- per il pannello adiacente ai cassonetti inferiori delle paratie
riori e la resistenza al taglio Sf2 , in kN, dei madieri in corri- trasversali (o le paratie stesse se non esistono cassonetti
spondenza dei fori nelle campate più esterne (cioè le inferiori), e la resistenza al taglio Sg2, in kN, dei paramezzali
campate più vicine agli scivoli dei cassonetti laterali infe- in corrispondenza del foro più grande del pannello adia-
riori), sono date dalle seguenti espressioni: cente ai cassonetti inferiori delle paratie trasversali (il pan-
nello più vicino al cassonetto inferiore o alla paratia
τ trasversale se non esiste cassonetto inferiore), sono date
S f1 = 10 –3 A f ----a-
η1 dalle seguenti espressioni:
τ
S f2 = 10 –3 A f, h ----a- τ
η2 S g1 = 10 –3 A g -----a
η1
dove: τ
S g2 = 10 –3 A g, h -----a
2 η2
Af : area, in mm , della sezione di madiere calco-
lata in corrispondenza del pannello adiacente ove:
agli scivoli dei cassonetti laterali inferiori
Ag : area, in mm2 , della sezione di paramezzale cal-
Af,h : area, in mm2 , della sezione netta di madiere in colata per il pannello adiacente ai cassonetti
corrispondenza dei fori nelle campate più inferiori delle paratie trasversali (o la paratia tra-
esterne (cioè le campate più vicine agli scivoli sversale se non esiste cassonetto inferiore)
dei cassonetti laterali inferiori)
Ag,h : area, in mm2 , della sezione netta di paramez-
τa : tensione ammissibile a taglio, in N/mm2, che zale in corrispondenza del foropiù grande del
deve essere assunta pari a: pannello adiacente ai cassonetti inferiori delle
paratie trasversali (il pannello più vicino al cas-
σ
τ a = ------F- sonetto inferiore o alla paratia trasversale se non
3 esiste cassonetto inferiore
σF : minimo carico unitario di snervamento supe- τa : tensione ammissibile a taglio, in N/mm2, come
riore del materiale, in N/mm2 definita in [4.3.2]
η1 : 1,10 η1 : 1,10
η2 : 1,20 η2 : 1,15
η2 potrà, a discrezione della Società, essere η2 potrà, a discrezione della Società, essere
ridotto fino a 1,10 qualora siano sistemati ade- ridotto fino a 1,10 qualora siano sistemati ade-
guati rinforzi a soddisfazione della Società. guati rinforzi a soddisfazione della Società.

414 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, App 1

4.4 Carico ammissibile in stiva Ch : capacità di resistenza al taglio del doppio


fondo, in kN, come definita in [4.3], conside-
4.4.1 Il massimo carico ammissibile in stiva W, in t, è dato rando per ogni madiere la minore tra le resi-
da: stenze a taglio Sf1 e Sf2 (vedi [4.3.2]) e per ogni
1 paramezzale la minore tra le resistenze a taglio
W = ρ c V ---
F Sg1 e Sg2 (vedi [4.3.3])
dove: Ce : capacità di resistenza al taglio del doppio
F : 1,05 in generale (per prodotti di laminazione fondo, in kN, come definita in [4.3], conside-
F = 1) rando per ogni madiere la resistenza a taglio Sf1
ρc : massa per unità di volume d’ingombro del (vedi [4.3.2]) e per ogni paramezzale la minore
tra le resistenze a taglio Sg1 e Sg2 (vedi [4.3.3])
carico, in t/m3; per carichi alla rinfusa vedi
[4.2.1]; per prodotti in acciaio, ρc dovrà essere ADB,h : data da:
i=n
assunto pari alla massa volumica dell’acciaio
V : volume, in m3, occupato dal carico fino al
A D B, h = ∑S B i DB, i

livello h1 dato da: i=1

ADB,e : data da:


X i=n
h 1 = --------
ρc g
dove:
A D B, e = ∑ S (Bi DB – s)
i=1

X : per carichi alla rinfusa, è il minore tra X1 e X2, dove:


dati da: n : numero dei madieri tra i cassonetti inferiori (o le
Z + ρg ( E – h f ) paratie trasversali, se non esistono cassonetti)
X 1 = -------------------------------------------
-
ρ Si : intervallo dell’i-esimo madiere, in m
1 + ----- ( perm – 1 )
ρc BDB,i : BDB - s, per i madieri la cui robustezza a taglio
X 2 = Z + ρg ( E – h f perm ) è data da Sf1 (vedi [4.3.2])
Nota 1: Per prodotti in acciaio, X può essere assunto pari a X1, BDB,i : BDB,h, per madieri la cui robustezza a taglio è
usando perm = 0 data da Sf2 (vedi [4.3.2]), ove BDB,h è la distanza,
ρ : massa volumica dell’acqua di mare, in t/m3 in m, tra le due aperture considerate (vedi
g : 9,81 m/s2, accelerazione di gravità Fig 13)
E : df - 0,1 D BDB : larghezza, in m, del doppio fondo tra i casso-
df, D : come definite in [4.2.2] netti laterali inferiori (vedi Fig 13)
s : intervallo, in m, dei longitudinali del doppio
hf : battente di allagamento, in m, come definito in
fondo adiacenti ai cassonetti laterali inferiori.
[4.2.2]
perm : permeabilità del carico, da assumere pari a 0,3 Figura 13 : Dimensioni BDB e BDB,h
per minerale (la corrispondente massa per unità
di volume d’ingombro per minerale di ferro può B DB,h
essere assunta generalmente pari a 3,0 t/m3)
Z : il minore tra Z1 e Z2 dati da:
Ch
Z 1 = ------------
-
A D B, h
Ce B DB
Z 2 = ------------
A D B, e

Regolamenti RINA 2008 415


Parte A, Cap 6, App 2

APPENDICE 2 GUIDA PER LE MISURAZIONI DI SPESSORE


DELLE COSTOLE E DELLE SQUADRE DEL
FIANCO NELLE NAVI PORTARINFUSA A SINGOLO
SCAFO CHE DEVONO SODDISFARE LE PRESCRI-
ZIONI DI CUI IN SEZ 2, [7]

1 Generalità Figura 1 : Zone delle costole e delle squadre del


fianco (2/4/2004)

1.1
1.1.1 (2/4/2004)
Le misurazioni di spessore sono necessarie per determinare
le condizioni generali della struttura e per definire l'esten-

0.25 h
sione degli eventuali rinnovi di acciaio o di altre misure D
relativi alle anime ed alle piattabande delle costole e delle
squadre del fianco, ai fini della verifica della conformità
con le prescrizioni di cui in Sez 2, [7].

2 Zone delle costole e delle squadre

h
C
del fianco

2.1
B 0.25 h
2.1.1 (2/4/2004)
Parte inferiore
Ai fini del rinnovo dell'acciaio, della sabbiatura e del rive- della costola A
stimento protettivo, vengono individuate le quattro zone A,
B, C e D illustrate in Fig 1. Le zone A e B sono considerate
essere quelle più critiche.

3 "Pitting" e "grooving"

3.1 Generalità 3.2 Valutazione basata sull'area


3.2.1 (1/7/2006)
3.1.1 (2/4/2004)
Questo è il metodo indicato in Sez 2, [7.5.7] ed è basato
Le camolature possono formarsi in una varietà di forme, sulla estensione del pitting determinata come illustrato in
alcune delle quali richiedono di essere molate prima di Fig 2.
essere valutate. La corrosione da “pitting” può essere rile- Se la densità del "pitting" è superiore al 15% in un'area
vata al di sotto di rigonfiamenti del rivestimento protettivo, (vedere Fig 2), le misurazioni di spessore devono essere ese-
che devono essere rimossi prima dell'ispezione. Al fine di guite per verificare l'estensione della corrosione da "pit-
misurare lo spessore residuo delle parti camolate o scana- ting". L'estensione del 15% è basata sul "pitting" o sul
late la normale sonda ultrasonora (generalmente di 10 mm "grooving" su un solo lato della lamiera.
di diametro) non è sufficiente. Deve essere usata una micro Nel caso in cui il "pitting" come sopra definito sia evidente
sonda (da 3 a 5 mm di diametro). In alternativa, la ditta (estensione superiore al 15 %), deve essere pulita fino al
incaricata delle misurazioni deve usare uno strumento di metallo nudo un'area di diametro uguale o superiore a 300
rilevazione delle camole per misurare la profondità delle mm (o un'area rettangolare equivalente, nelle posizioni ove
camole stesse e delle scanalature e calcolare così lo spes- ciò sia irrealizzabile quali, ad esempio, la flangia della
sore residuo. costola o il fasciame del fianco, o il fasciame delle casse

416 Regolamenti RINA 2008


Parte A, Cap 6, App 2

basse e delle casse alte attaccato alla costola del fianco), in devono essere eseguite per ciascuna zona, come qui di
corrispondenza della parte più camolata, e deve essere seguito indicato.
misurato lo spessore in corrispondenza delle 5 camolature
più profonde entro la zona pulita. Se gli elementi strutturali non mostrano alcuna diminuzione
di spessore rispetto agli spessori originari di costruzione e
Lo spessore più ridotto misurato in corrispondenza delle se il rivestimento protettivo è riscontrato in condizioni di
suddette camolature deve essere assunto come valore da
"come nuovo" (cioè senza distacchi o ruggine), l'estensione
registrare.
delle misurazioni di spessore può essere oggetto di partico-
Il minimo spessore residuo accettabile in qualsiasi camola- lare considerazione.
tura o scanalatura è uguale a:
Quando si rilevino valori misurati vicini ai valori limite sta-
• 75% dello spessore originario di costruzione, nel caso biliti dai criteri di misurazione, il numero delle costole di
di "pitting" o di "grooving" nelle anime e nelle piatta- stiva da sottoporre a misurazioni deve essere incrementato.
bande delle costole del fianco delle stive del carico
• 70% dello spessore originario di costruzione, nel caso Se devono essere eseguiti rinnovi o adottate altre misure in
di "pitting" o di "grooving" nel fasciame del fianco e accordo con con le indicazioni di cui in Sez 2, [7] su sin-
delle casse laterali alte e basse collegato alla costola del gole costole in una stiva, tutte le costole in detta stiva
fianco delle stive del carico, per una larghezza fino a 30 devono essere sottoposte a misurazioni di spessore.
mm da ciascun lato del fasciame stesso.
C'è una varietà di metodi di costruzione usati per le costole
del fianco delle navi portarinfusa. Alcune hanno piatta-
4 Metodologia per le misurazioni bande (profilati a T) sulle costole del fianco, alcune hanno
profilati flangiati, altre hanno profilati a bulbo. L'uso di piat-
4.1 Generalità tabande o di profilati flangiati è considerato simile ai fini
delle misurazioni di spessore ed in essi devono essere sotto-
4.1.1 (2/4/2004) posti a misurazioni sia l'anima che la piattabanda. Se sono
Il numero delle costole del fianco da sottoporre a misura- usati profilati a bulbo, l'anima del profilato deve essere
zione è equivalente a quello della visita di rinnovo della misurata nella maniera normale e, se richiesto, il modulo di
classe o della visita intermedia richiesta corrispondente resistenza deve essere oggetto di particolare considera-
all'età della nave. Misurazioni di spessore rappresentative zione.

Figura 2 : Diagrammi di densità del "pitting" (dal 5% al 25% di densità) (2/4/2004)


5% DI DENSITA’ 20% DI DENSITA’

10% DI DENSITA’ 25% DI DENSITA’

15% DI DENSITA’

Regolamenti RINA 2008 417


Parte A, Cap 6, App 2

4.2 Misurazioni nelle Zone A, B e D - Anima senta una corrosione generale, la distribuzione delle misu-
razioni deve essere incrementata fino ad una distribuzione
4.2.1 (2/4/2004) a cinque punti sopra descritta.
La distribuzione delle misurazioni nelle Zone A, B e D deve
essere del tipo a cinque punti (vedere Fig 3). La distribu- 4.4 Misurazioni nelle sezioni a) e b) (piatta-
zione a cinque punti deve essere lungo l'altezza dell'anima banda e fasciame del fianco)
e lungo la stessa area verticalmente. Il rapporto delle misu-
razioni deve indicare la media delle misurazioni eseguite. 4.4.1 (2/4/2004)
Quando la lunghezza o l'altezza della squadra inferiore
Figura 3 : Tipica distribuzione a cinque punti non ottempera le prescrizioni di cui in Parte E, Cap 4,
sull'anima (2/4/2004) Sez 3, [6.2], devono essere eseguite misurazioni di spessore
Piattabanda in corrispondenza delle sezioni a) e b) per calcolare il
modulo di resistenza effettivo richiesto in Sez 2, [7.6.6]
Fasciame X (vedere Fig 4). Devono essere eseguite almeno due misura-
X zioni sulla flangia/piattabanda in corrispondenza di cia-
del fianco
scuna sezione. Almeno una misurazione di spessore deve
X W mm essere eseguita sulla striscia di fasciame associata da cia-
scun lato rispetto alla costola (cioè a proravia ed a poppa-
X Anima
X via) in corrispondenza della sezione a) e della sezione b).

5 Rapporto relativo alle misurazioni di


W mm
spessore sulle costole delle stive del
carico

4.3 Misurazioni nella Zona C - Anima 5.1


4.3.1 (2/4/2004) 5.1.1 (2/4/2004)
In relazione alle condizioni dell'anima nella Zona C, Le misurazioni di spessore sulle costole delle stive del
l'anima può essere sottoposta a tre misurazioni lungo carico, eseguite come richiesto ai fini della verifica della
l'intera lunghezza della Zona C e può essere fatta la media conformità con le prescrizioni di cui in Sez 2, [7] devono
delle misurazioni stesse. La misurazione media deve essere essere rapportate in un apposito modulo dove sono indicate
confrontata con gli spessori ammissibili. Se l'anima pre- le quattro Zone A, B, C e D.

Figura 4 : Sezioni a) e b) (2/4/2004)

d a = altezza dell’anima della squadra


db inferiore per la determinazione di t
Sezione b) REN.S

hB
da d b = altezza dell’anima della costola
Sezione a)

h B = lunghezza della squadra inferiore

418 Regolamenti RINA 2008

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