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ESAME OBIETTIVO
LE LOMBALGIE
DEFINIZIONE
CON IL TERMINE LOMBALGIA SI
DEFINISCE UN DOLORE
LOCALIZZATO A LIVELLO DEL
RACHIDE LOMBARE AL QUALE SI
ASSOCIA SPESSO UNA
CONTRATTURA MUSCOLARE
PARAVERTEBRALE ED UNA
CONSEGUENTE LIMITAZIONE DEI
MOVIMENTI DEL RACHIDE. LA
LOMBALGIA QUINDI NON È UNA
PATOLOGIA BENSÌ UN SINTOMO
CHE PUÒ ESSERE A SUA VOLTA
DETERMINATO DA UNO SVARIATO
NUMERO DI CAUSE.
LE LOMBALGIE
EPIDEMIOLOGIA
E’ UNA AFFEZIONE MOLTO
FREQUENTE E RAPPRESENTA
UNA DELLE PRINCIPALI CAUSE
DI ASTENSIONE DAL LAVORO.
IN LETTERATURA SI RITROVA
CHE UNA PERCENTUALE TRA IL
50% E L’80% DELLA
POPOLAZIONE ADULTA
RIFERISCE ALMENO UNA
VOLTA UN EPISODIO
LOMBALGICO E CHE OLTRE IL
10% RIPORTA EPISODI
RICORRENTI DI LOMBALGIE.
LE LOMBALGIE
CLASSIFICAZIONE
LE LOMBALGIE A SECONDA DELLE CAUSE CHE LE POSSONO DETERMINARE
LE POSSIAMO DISTINGUERE IN:
LOMBALGIE DI ORIGINE LOMBALGIE DI ORIGINE
VERTEBRALE EXTRAVERTEBRALE
PATOLOGIE DEGENERATIVE VERTEBRALI: fra determinate da una ampia serie di
queste sono comprese la discopatia degenerativa,
l’ernia discale, la spondiloartrosi, la stenosi del canale patologie non appartenenti al rachide
lombare. come sede primitiva e che possono
PATOLOGIE POST-TRAUMATICHE, sia da trauma
unico che da polimicrotrauma. essere AFFEZIONI MUSCOLARI,
PATOLOGIE TUMORALI per interessamento VASCOLARI (come per esempio l’
primitivo o secondario di un soma vertebrale o più
raramente per interessamento dell’ arco neurale. aneurisma aortico addominale),
PATOLOGIA OSTEOPOROTICA che può VISCERALI (quali annessiti,
determinare cedimenti vertebrali con conseguente
quadro di lombalgia. patologie tumorali, patologia ovarica,
PATOLOGIE INFETTIVE come le spondilodisciti pancreatite, prostatite…).
idiopatiche o specifiche quali ad esempio la tubercolare
che oggi è in forte ripresa.
PATOLOGIE CONGENITE come spondilolisi,
spondilolistesi, malformazioni complesse a livello
lombosacrale.
LOMBALGIA
“EXTRA-RACHIDEA” “RACHIDEA”
LE LOMBALGIE
CLASSIFICAZIONE
DA UN PUNTO DI VISTA CRONOLOGICO INVECE È POSSIBILE
DISTINGUERE LE LOMBALGIE IN:
ACUTE CRONICHE
RIDUZIONE DEVIAZIONE
SPONDILOLISTESI SCHISI LORDOSI ANTALGICA
Di solito per un quadro di lombalgia pura non è necessaria la esecuzione di ulteriori accertamenti
diagnostici quali TC o RMN, essi sono fondamentali invece per i casi di lombosciatalgia-lombocruralgia
o in quesi casi in cui si sospetti una lombalgia secondaria a patologia di altra natura (ad esempio una
frattura vertebrale per la quale si imponga una diagnosi differenziale di causa).
LE LOMBALGIE
TRATTAMENTO
La terapia della lombalgia varia a seconda
della entità del quadro clinico e della genesi
dello stesso.
Si va da casi in cui è sufficiente il riposo a
casi in cui è utile associare la
somministrazione di farmaci (antinfiammatori
e miorilassanti) ed eventualmente una
contenzione con busto di tipo ortopedico.
Nelle giuste indicazioni trova un certo
impiego la chiroterapia così come
l’agopuntura.
Nei casi più gravi può infine essere
necessario il confezionamento di un busto
gessato.
Fondamentalmente abbinata alla terapia
sintomatica è necessaria la terapia di
eventuali concause patogenetiche ad esempio
l’obesità.
LE LOMBALGIE
ERNIA DEL DISCO
POTENZIATA
LE LOMBALGIE
:
SEGNO DI DELITALA
IN CASO DI ERNIA DISCALE TALE PRESSIONE PUÒ EVOCARE OD
AUMENTARE UN DOLORE GIÀ PRESENTE, TUTTAVIA IL VALORE CLINICO
DEL DOLORE SUI PUNTI SPINOSI È SCARSO POICHÉ LA PRESSIONE IN
QUESTI PUNTI PUÒ EVOCARE DOLORE ANCHE IN PAZIENTI NON
AFFETTI DA ERNIA.
SEGNO DI NERI
EVOCAZIONE DEL DOLORE ALLA DIGITOPRESSIONE SUGLI SPAZI
INTERVERTEBRALI LOMBARI; PIÙ SPECIFICO DEL SEGNO DI DELITALA
MA DI RELATIVA IMPORTANZA CLINICA.
LE LOMBALGIE
:
PUNTI DI VALLEIX
SONO PUNTI SPECIFICI DEL DECORSO DELLO SCIATICO.
AD ESEMPIO PER LA RADICE DI L5 I PUNTI SONO LA
PORZIONE CENTRALE DEL GLUTEO, LA PORZIONE MEDIA
DELLA FACCIA POSTERIORE DELLA COSCIA E LE REGIONI
PERIMALLEOLARI E SOTTOMALLEOLARI ESTERNE.
È necessario tenere presente che i dermatomeri non sempre sono equivalenti in diversi
individui e che spesso vi sono delle sovrapposizioni tra dermatomeri differenti per cui
l’esame va sempre condotto con attenzione, criticità ed analizzato assieme ai dati forniti
da tutto il resto della visita.
LE LOMBALGIE
:
PORZIONE
ANTERIORE DI
COSCIA E
ANTERO-MEDIALE
LE LOMBALGIE
:
FACCIA
POSTEROLATERALE
DELLA COSCIA,
LATERALE DELLA
GAMBA, DORSO
DEL PIEDE FINO
ALL’ALLUCE
LE LOMBALGIE
:
FACCIA
POSTERIORE DELLA
COSCIA,
POSTEROLATERALE
DELLA GAMBA E
PORZIONE
PLANTARE DEL
PIEDE FINO ALLE
ULTIME DUE DITA
DEL PIEDE
LE LOMBALGIE
:
L’ELA è l’unico innervato esclusivamente da L5, gli altri sono caratterizzati da innervazione mista
Una manovra utile anche se meno precisa, è far camminare il paziente sui talloni con pianta del piede
sollevata. In casi di importanti deficit del tibiale anteriore e degli estensori questo risulta impossibile.
LE LOMBALGIE
:
Viene innervato da S1 ed
accessoriamente da S2. Essendo il
principale flessore plantare della
caviglia si chiede al paziente che si
trova supino sul letto, di spingere la
punta del piede verso l’operatore e si
oppone resistenza a tale movimento con
il palmo della mano .
Anche in questo caso si può eseguire la
valutazione in piedi chiedendo al
paziente di camminare sulla punta dei
piedi.
LE LOMBALGIE
:
Sono innervati
prevalentemente da L3; la
loro forza si valuta a
paziente supino.
L’esaminatore fa addurre le
cosce e si oppone a questo
movimento mantenendo le
mani all’ interno delle
ginocchia
LE LOMBALGIE
:
RIFLESSO MEDIOPLANTARE
RMN
Permette di evidenziare la
presenza di una ernia,
di caratterizzarla
topograficamente e
contestualmente di valutare
anche lo stato di eventuale
degenerazione discale.
LE LOMBALGIE
:
DEFINIZIONE
SONO SINDROMI DOLOROSE LOCALIZZATE AL RACHIDE CERVICALE
CON IRRADIAZIONE AD UNO O A TUTTI E DUE GLI ARTI SUPERIORI.
EZIOLOGIA
La causa nella maggioranza dei casi è da attribuire ad una ernia del disco ad
estrinsecazione verso il forame interevertebrale, ma molto più raramente la stessa
sintomatologia dolorosa può essere sostenuta da una formazione osteofitica che aggetta
nel forma intervetebrale.
Il disturbo è quasi sempre monolaterale e si irradia nel territorio della radice colpita.
CERVICOBRACHIALGIE
:
SINTOMATOLOGIA
È caratterizzata da dolore, che
può essere anche notturno, che si
esacerba con la tosse o con gli
starnuti e da parestesie,
disestesie e deficit muscolari.
Come per le ernie del disco
lombari possiamo distinguere una
fase irritativa, una fase
compressiva ed una fase
paralitica.
LE RADICI PIÙ
FREQUENTEMENTE COLPITE
SONO C5,C6 E C7
CERVICOBRACHIALGIE
:
INTERESSAMENTO DI C5
Il dolore cervicale si irradia alla spalla ed alla faccia laterale del braccio fino
al gomito; se vi è deficit muscolare si può evidenziare a carico del deltoide, del
sottospinato e del bicipite brachiale; il riflesso interessato può essere il
riflesso bicipitale.
CERVICOBRACHIALGIE
:
INTERESSAMENTO DI C6
Il dolore si irradia alla faccia laterale del braccio e radiale dell’avambraccio
fino al dorso delle prime due dita; se vi è deficit muscolare i muscoli
interessati sono il bicipite brachiale e il lungo supinatore o brachio-radiale; i
riflessi compromessi possono essere il bicipitale e lo stiloradiale.
CERVICOBRACHIALGIE
INTERESSAMENTO DI C7
Il dolore si irradia alla faccia dorsale del braccio e dell’avambraccio fino al
dorso della mano e delle dita centrali; se vi è deficit muscolare i muscoli
interessati sono il tricipite brachiale e l’estensore comune delle dita; il riflesso
interessato è il riflesso tricipitale.
CERVICOBRACHIALGIE
INTERESSAMENTO DI C8-T1
Il dolore si irradia alla faccia mediale del braccio ed ulnare dell’avambraccio
fino alle ultime due dita; nel caso di deficit motorio i muscoli interessati sono:
l’abduttore breve del pollice, il 1° interosseo dorsale, l’abduttore del 5° dito;
il riflesso interessato è il cubitopronatore.