Numeri di Alpinismo
210
Longe e Daisy Chain: impieghi
di Giuliano Bressan (CSMT CAI) e Massimo Polato (CSMT VFG)
Lobiettivo di quest'articolo é sensibilizzare
alpinisti e arrampicatori ad un uso pid consa-
pevole di Longe e Daisy Chain, attrezzature
spesso adoperate in maniera errata e di cui
@ invece indispensabile conoscere i limiti
diimpiego.
La longe é prevalentemente usata in alpini-
‘smo e arrampicata per l'autoassicurazione e
per la discesa in corda doppia (due o pil ca-
late); in questa manovra costituisce un siste-
ma pratico e veloce per assicurarsi una volta
arrivati in sosta, oltre a facilitare la gestione
degli elementi (connettori e discensore), utili
ad essa [1].
La longe pud essere realizzata con corda di-
namica (intera, mezza o gemellare), con cor-
dino in nylon (diametro 6-7 mm), oppure in
kevlar 0 dyneema; la lunghezza necessaria
varia dai 2,5-3 met
In genere si fissa lo spezzone di corda 0 cor-
dino allimbracatura con un nodo delle guide
infilato, facendo in modo che i due rami che
escono dal nodo abbiano lunghezza diversa
(rami asimmetrici). II primo, lungo circa 1m,
serve per collegarsi alla sosta; il secondo, di
30-40 om, serve da collegamento al discen-
sore (Fig. 1)
Se si dispone invece
di un anello chiuso di
fettuccia precucita
(nylon 0 dyneema) di
circa 1,20 m di lun-
ghezza, si pud colle-
gare ranello all'mbra-
catura con il sistema
di fissaggio indicato in
Fig. 2; cid per evitare
il nodo a strozzo, che
potrebbe per disat-
tenzione essere scio!-
to. Il collegamento
della fettuccia allim-
bracatura pud essere comunque realizzato
anche con modalita diverse; importante é
che nella realizzazione del nodo si crei un'a-
sola chiusa sull’anello dellmbracatura.
Sull’anello chiuso va quindi realizzato, a po-
ca distanza dal fissaggio allimbracatura, un
node delle guide semplice o con frizione, in
modo tale da ottenere un’asola sfalsata, in
cui verra inserito il moschettone collegato al
discensore. All'asola terminale sara infine fis-
sato, tramite un nodo barcaiolo, il moschetto-
ne a ghiera di autoassicurazione alla sosta
(Fig. 3).
Nella corretta posizione di calata, anche in
questo caso, la longe del discensore non de-
ve superare i 30-40 cm, in modo che questo
durante la discesa si posizioni allaltezza de-
gli occhi e sia quin-
di raggiungibile fa-
cilmente per even-
tuali operazioni che
si rendessero ne-
cessarie.
Esistono in com-
mercio anche lon-
ge prefabbricate in
cordino o fettuccia
(Fig. 4),
Lutiizzo che ne vie~
ne fatto in speleo-
logia e in forra &
per certi versi simi-
le anche se in largaNumeri di Alpinismo
parte diverso; la
Jonge svolge princi-
palmente la funzio-
ne di cordino di
auto posiziona-
mento durante le
manovre di pro-
gressione su corda
e di autoassicura-
zione.
La “daisy chain” €
invece un dispositive nato negli Stati Uniti, in
ambito Big Wall, come attrezzo per progres-
sione in arrampicata artificiale o per appen-
dere il materiale nelle soste in parete. L'at-
trezzo é collegato, con le modalité gia espo-
‘ste, da un lato direttamente all'imbracatura e
dall'altro a un moschettone. La daisy chain
nella sua forma classica (Fig. 5), viene co-
struita utilizzando della fettuccia piatta o tu-
bolare in nylon (larga o stretta) o piatta in
dyneema; é
costituita da
un anello di
fettuccia cuci-
to in modo ta-
le da formare
diverse asole
e permette di
potersi alzare,
anche di po-
chi centimetri
alla volta,
sull'ancorag-
gio, consentendo di ridurre il faticoso lavoro
di trazione e soprattutto di sollecitare oltre
modo l'ancoraggio stesso.
Negiiultimi anni ha iniziato a essere usata co-
me longe per autoassicurazione e ancor di pit
nelle discese a corda doppia. Questo attrezzo
permette, infatti di velocizzare la preparazione
delle calate grazie ai numerosi punti di anco-
raggio, a diverse distanze dallmbracatura,
che favoriscono il corretto posizionamento dei
dispositivi necessari alla discesa.
Le normative di riferimento
Dal punto di vista normativo non esiste per
questi dispositivi un’unica direttiva di riferi-
mento; la maggior parte dei materiali usati
‘come longe risponde a norme differenti.
Riportiamo alcuni esempi:
‘Questo suggerisce varie considerazioni, so-
prattutto dal punto di vista de! comportamen-
to dinamico.
Le longe auto-costruite in corda dinamica
(EN892), sotto questo profilo, offrono certa-
mente maggiori garanzie rispetto a quello
costruite con cordini in nylon o in fibre hitech,
come kevlar e dyneema (vedere riscontro
nelle prove effettuate).
Si pud essere sicuri che un oggetto progetta-
to per lavorare (dal punto di vista normativo),
come una “fettuccia da rinvio’, faccia bene il
‘suo compito come longe?
La normativa vigente ENS66 prevede un carico
di rottura minimo di 22 KN se 'anello viene cari-
cato alle estremita, mentre la resistenza delle
cuciture che formano i vari anelli di una daisy
chain @ molto inferiore: 3-4 kN (per la definizio-
ne di kN, cioé kilo Newton, vedere nota 1).
Ecco dunque che in riferimento a questa mi-
nore resistenza, nell'utilizzo del dispositivo
potrebbero crearsi delle situazioni potenzial-
mente pericolose che vanno capite.
Non a caso i vari manuali d’uso sono ricchi
d’informazioni e illustrazioni su “cosa non fa-
re" 0 “come non ufilizzare” la daisy chain. In
particolare:
+ il punto di ancoraggio al quale si é collegati,
dovrebbe essere sempre posto sopra la te-
sta dell'operatore; comunque é tassativo cheNumeri di Alpinismo
questi non si ponga pitt in alto rispetto all'an-
coraggio
+ ll moschettone di collegamento in sosta de-
ve essere sempre agganciato a una sola
asola e mai a due asole contemporanea-
mente; @ questo il pil! frequente errore nel'u-
so (Fig. 6), in cui la rottura della cucitura, a
Fig. 6
seguito di una sollecitazione superiore a 3-4
KN, provocherebbe la fuoriuscita del mo-
schettone dal dispositivo, con relativa caduta
dell'operatore.
Aline di eliminare la possibilita di inserire in
modo non corretto un qualsivoglia dispositi-
vo, un'azienda Italiana ha ideato un'evoluzio-
ne di questarticolo; anche un'azienda ameri-
cana ne propone una simile (Fig. 7) (2).
Lutilizzo di longe e daisy chain
Al dila delle considerazioni di praticita, su cui
pesa inevitabile il giudizio soggettivo, @ bene
cercare di mettere chiarezza sulle conse-
guenze di possibili eventi dinamici
Ltutilizzo corretto di una longe o di una daisy
chain prevede che a esse si rimanga appesi;
sucoede comunque, sovente a causa di ma-
novre errate, che in caso di una scivolata o di
una caduta si possa “volare” sulla propria
longe. E sufficiente portarsi, in modo consa-
pevole o meno, sopra l'ancoraggio, ad
esempio per lasciare spazio al compagno sul
terrazzino di sosta; ecco che allora, se l'an-
coraggio cui é collegata la longe é sotto i no-
stri piedi, si pud essere esposti a un fattore di
caduta (nel seguito FC) prossimo a 2.
Sono di certo situazioni da evitare in maniera
assoluta perché in caso di volo la longe rap-
presenta l'unico elemento preposto ad as-
sorbire 'energia di caduta (vedere nota 2).
Glieffetti che ne possono derivare sono:
+ la longe deformandosi assorbe parte dell’e-
nergia e il corpo umano é soggetto a una
forza di arresto limitata;
+ la longe resiste in conseguenza della cadu-
ta e non si rompe, ma il corpo umano su
sce una decelerazione violenta con possibili
lesioni anche gravi;
+ la longe non resiste all’energia sviluppata e
si spezza, con tragiche conseguenze.
Numerose sessioni di prove, finalizzate allo
studio del comportamento statico e dinamico
delle longe utiizzate in ambito speleologico e
in forra, sono state eseguite negli ultimi anni
presso il laboratorio del CAI [3] [4] in occasio-
ne di corsi nazionali organizzati dalla Scuola
Nazionale di Speleologia o di sessioni a cura
delle Scuole Nazionali Tecnici del CNSAS.
Per studiare anche in campo alpinistico il
comportamento di questi dispositivi in caso
di caduta dell'operatore, il Centro Studi Ma-
teriali e Tecniche (CSMT) ha svolto un'appo-
sita serie di prove. Scopo principale: osser-
vare cosa accade quando le longe vengono
utilizzate in condizioni operative “non stan-
dard’, cioé in situazioni a FC superiore a 1
Le prove di laboratorio: modalita e risultati
Nelle tabelle che seguono, sono espost i ri-
sultati dei test; prima di analizzarli é neces-
sario fare alcune precisazioni:
+i vari materiali considerati, sottoposti a prove
ditrazione statica, rispondono ai requisiti di re-
sistenza richiesti dalla normativa di rferimento;
+ per forza di arresto s'intende la forza mas-
sima trasmessa alla catena di assicurazione
e quindi alla persona al termine della caduta;
+ la soglia delle lesioni é la forza di arresto
oltre cui il corpo umano rischia lesioni impor-
tanti, a volte permaner
+ la normativa europea, in ambito lavorativo,
indica in 600 daN? limite accettabile, deter-
minato in base alla resistenza meccanica di
parti importanti del corpo umano (colonna
vertebrale).
Le prove sono state effettuate al Dodero, ap-
parecchiatura utiizzata per 'omologazione
delle corde per alpinismo, che permette ca-Numeri di Alpinismo
Fig. 8
dute senza attrito di una massa metallica
lungo due guide parallele. Le longe utilizza-
te, assemblate 0 confezionate con i vari ma-
teriali, non sono state condizionate, ossia
non si é tenuto conto delle condizioni am-
bientali (temperatura, umidita) durante i test.
La prova dinamica é consistita in una suc-
cessione di cadute di una massa di 80 kg, a
FC due e uno, fino alla rottura o al supera-
mento del quinto test. Ogni prova andrebbe
di norma ripetuta almeno su tre campioni;
tuttavia ai fini del presente lavoro, essendo
sufficientemente noto il comportamento ten-
denziale dei materiali, si sono ritenuti validi i
risultati del singolo campione, espressi da
diagrammi come in fig. 8.
Longe classica a Y con nodi delle guide
Corda intera dinamica nuova (d= 9.4 mm)
Lunghezza della longe 60 cm (Fig. 9)
Test | FO | Farresto (kgp) | Note rottura
112 730
2 [2 024
3 [2 1180 | sunodo guide
‘nuovo campione
+14 547
2 [4 720
Fs 810
4 [4 860
[easel 897
La forza di arresto, derivata dalla capacita di
assorbimento intrinseca delle corde dinami-
che, rimane entro valori accettabili per un
numero elevato di cadute.
Fig. 9
Longe classica a Y con nodi delle guide
Mezza corda dinamica nuova (d = 9.0 mm)
Lunghezza della longe 60. cm
Test | FC | Faresto (kgp) | Note rottura
vet | ra] 675,
2 [2 909 su nodo guide|
‘nuove campione.
joa) 510
24 77
sma, 776.
4 [4 830
s [4 879
La longe resiste a una sola caduta a FC = 2;
la forza di arresto rimane entro valori accet-
tabili per numerose cadute.
Longe classica a Y con nodi delle guide
Corda gemellare nuova (d= 8.0 mm)
Lunghezza della longe 60 om
Test | FC | Farresto (kgp) | Note rottura
1 2 728
2 2 693) nodo guide.
‘nuovo campioné
Al 1 560
2 1 721
3 4 729 ‘nodo guideNumeri di Alpinismo
La longe resiste a una sola caduta a FC =2 6
a due con FC=1; la forza di arresto rimane
entro valori accettabili, ma il ridotto diametro
delle corde gemellari non lascia ampi margi-
nidi sicurezza.
Come gia ampiamente rilevato nelle prece-
denti sessioni di prove [2] [3], la longe costru-
ita con cordini in nylon, keviar e dyneema, su
ramo singolo non regge un volo a FC = 1.
Per questo motivo abbiamo effettuato prove
su longe costruite con aneli di cordino, quin-
di su due rami.
Longe classica a Y con nodo delle guide
Longe di fettuccia tubolare in dyneema
(anello cucito larghezza 13.0 mm)
Nodo bocca di lupo al perno
Test | FC |Farresto| Note rottura
Tiodo di fazionamento
1 1 952_| (ma cuctura integra)
Gli anelli di fettuccia in dyneema sono asso-
lutamente inadatti a sopportare una caduta.
Longe di fettuccia tubolare in nylon
(anello cucito larghezza 13.0 mm)
‘Nodo bocca di lupo al pemo che simula 'a-
nello dellmbracatura
Cordino nylon (d= 7.0 mm) - Lunghezza lon-
ge 60 cm - Nodo bocca di lupo al perno Test | FC | Farresto (kgp) | Note rottura
(anello imbracatura) |r 1126
2 [4 1361
Test | FC | Farresto (kgp) | Note rottura alr aaa
= 041 aaa 1338 barcaiolo
2 [4 1308.
gj 1217 odo guide Materiale resistente, ma assolutamente ina-
Materiale resistente, ma assolutamente ina-
datto ad assorbire energia.
Longe classica a ¥ con nodo delle guide
datto ad assorbire energia.
Daisy chain in dyneema (larghezza 11 mm
lunghezza 115 cm) (Fig. 11)
Cordino kevlar (d= 5.5 mm) (Fig. 10) - Lun- Test | FC [Faresto| Note rottura
ghezza longe 60 om - Nodo bocca di lupo al collegata &
pero (anello imbracatura) 1 | 2 | 1229 | estremita -rottura
nuova dalsy
Test | FO | Farresto (kgp) | Note rottura 1 [+ [1173 | resta una cucitura
amalaey ao faa oso tuo 2 [1 | «22 rottura
. ic a ar bocca di lupo
Longe classica a Y con nodo delle guide oe a | Se eee
Cordino dyneema (d= 5.5 mm) - Lunghezza
Jonge 60 cm - Nodo bocca di lupo lupo al
pero (anello imbracatura)
Test | FC | Farresto(kgp) | Note rottura
1 1 559)
‘su ramo
Sia il kevlar che il dyneema sono materiali
iperstatici non adatti alla realizzazione di longe
a causa della scarsissima capacita di assorbi-
mento dell'energia generata nella caduta.
Longe di fettuccia tubolare in dyneema
(anello cucito larghezza 8.0 mm) - Nodo boc-
ca di lupo al perno che simula lanello dellim-
bracatura
Test | FC |Farresto| Note rottura
‘nado ai frazionament,
if 1 476 | (ma cuctura integra)
Le daisy in dyneema, pur considerando l'ef-
fetto di assorbimento per rottura delle cucitu-
re secondarie delle asole (Fig. 12), non sono
idonee a sopportare una caduta.
Daisy chain in nylon (larghezza 13 mm lun-
ghezza 120 cm)
Test | FC |Farresto| Note rottura
‘estremita collegate -
1 2 805 _|_restano 4 cuciture
2 2 | 1314 rottura
‘nuova daisy
massa con bocca di
1 2 | 1018 _|Iupo - restano 2 cucit.
2 2 803, rottura
Comportamento discreto ma con valori di
forza d'arresto piuttosto elevati.Conclusioni
Ci sono molte altre possibilité di costruire una
longe; ad esempio con corda semistatica, 0
utilizzando nodi diversi. II campo dindagine si
potrebbe quindi allargare a dismisura. Analiz-
zando i risultati ottenuti si possono comun-
que trarre alcune conclusioni generali
Le tipologie di longe costruite in cordino o
fettuccia in kevlar e dyneema vanno scartate
senza esitazione. Il concetto generale rima-
ne che a queste tipologie di materiale non
pud essere demandato il compito di assorbi-
re lenergia di un'eventuale caduta. Anche in
caso di non rottura la forza di arresto prodot-
ta sarebbe tale da rischiare di produrre lesio-
nial corpo umano, come per altro nel caso
della fettuccia in nylon cucita.
In linea generale qualsiasi longe costruita
con corda dinamica si comporta in maniera
soddisfacente. Va preferita senza dubbio la
corda dinamica intera; a questo proposito si
ricorda che il diametro nominale delle corde
dinamiche omologabili come intere é sensi-
bilmente diminuito. Si pud quindi costruire
una longe compatta, pratica e sicura con cor-
de intorno ai 9 mm di diametro.
Numeri di Alpinismo
Sirripete tuttavia che bisogna principalmente
evitare di trovarsi in situazioni di caduta, con-
dizione potenzialmente pericolosa, per evita-
re la quale & sempre opportuno sospendersi
alla longe.
Bibliografia:
[1] CNSASA, Tecnica di Roccia, CAI, 2008
[2] CIMT VFG, Sicurezza in pillole “Autoassi-
curazione in sosta con fettuccia precucita”,
Le Alpi Venete, 1-2010
[3] Zoppello C., La longe in speleologia, Le
Alpi Venete, 1-2011
[4] Antonini G., Piazza O., Test sui material:
le longes, || Soccorso Alpino, 4-2012
Note:
1. | valori espressi nelle tabelle sono in kgp
(kg peso); 1 daN (decaNewton) equivale a
circa 1 kg peso, quindi semplificando: 100
kgp = 100 daN = 1 kN
2. Test di laboratorio hanno dimostrato che
in realta, in caso di caduta, il corpo umano
concorre all’assorbimento dell’energia in
modo rilevante (la % dipende molto dalla si-
tuazione).