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Data la pianificazione della trade vediamo la sua evoluzione possibile (posso andare in Overnight):
Price IN >
SI
Price IN > Market
Market Price
Price
NO
Exit Strategy:
SI
SI • Stop Loss
INIZIO
• Martingala FINE
NO NO • Accumulazione
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Strategie applicabili nel corso dell’evolversi della trade
MARTINGALA: è una strategia che aumenta i quantitativi utilizzati per ogni trade man mano che il
prezzo scende, diminuendo il prezzo medio di carico e consentendo quindi di uscire ad un prezzo
inferiore rispetto all’ingresso iniziale.
MARKET MAKING O BUSTA DI INVILUPPO: consiste nel seguire il prezzo del titolo mantenendo i
range sia verso il basso che verso l’alto e seguendo man mano il trend
ACCUMULAZIONE: da utilizzarsi nel caso in cui i volumi siano esigui e si abbiano importanti indizi della
bontà della posizione. Si mantengono stabili o con basse variazioni i prezzi di ingresso sulla base anche
della struttura e configurazione del book per poi puntare ad una trade importante di uscita.
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Hedging di portafoglio utilizzando l’anticorrelazione
Consiste nel scegliere una strategia base in funzione di un particolare titolo guida e poi utilizzare
l’anticorrelazione per consentire un equilibrio complessivo di portafoglio
In funzione del mercato si potrà essere più speculativi o hedged
Se la strategia base è sui titoli BUND-correlati perché il quadro macroeconomico è di crisi o comunque
risk-averse, potrò fare hedging sui BTP-correlati nel caso in cui il mercato si volga contro.
E viceversa.
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Hedging di portafoglio utilizzando differenti tipologie di obbligazioni
Consiste nel definire un paniere di titoli su cui effettuare le trade che siano tra di loro anticorrelati per
tipologia
Esempio tipico è entrare contemporaneamente su titoli ZCB o Tasso-Fisso ed Euribor linked o Equity
Linked
A parità di rating l’uno si anticorrela all’altro ed in funzione dell’andamento dei tassi si bilanciano
consentendo quindi di annullare il rischio.
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Analisi grafica dei dati storici: derivazione di intervalli [range di negoziazione]
2° RANGE
1° RANGE
Trading fra i livelli 93,85 – 94,60.
Trading fra i livelli 92,50 – 93,90.
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Analisi grafica dei dati storici: determinazione degli intervalli di negoziazione
2° RANGE
1° RANGE
Trading fra i livelli 93,85 – 94,60.
Trading fra i livelli 92,50 – 93,90.
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Esempio di risultato su tre mesi di negoziazione
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Il book di negoziazione [ABN AMRO - ISIN: NL0009289321]
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Esempio di book molto liquido [BTP – ISIN IT0003934657]
Il book di uno strumento molto liquido è caratterizzato dall’avere un ampio spread di negoziazione
istantaneo, ossia: BEST Ask – BEST Bid, nel caso in esame 4 tick.
E’ possibile individuare delle zone “a barriera” dove ci sono Proposte di Negoziazione più importanti e
che rappresentano dei confini all’interno dei quali c’è una zona dove sono presenti Proposte di
Negoziazione più piccole.
Un book di questo tipo è difficile da interpretare perché, dato il grande numero di partecipanti, si
dispone in modo da essere sempre in equilibrio.
E’ interessante sviluppare anche gli altri livelli del book per individuare le “barriere”.
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Esempio di book poco liquido [BIRS: IT0006706318]
Nel caso di un book poco liquido si può osservare come le proposte di negoziazione siano più rade
oppure concentrate attorno determinati livelli, inoltre lo spread istantaneo di negoziazione è più ampio,
nel caso in esame: BEST Ask – BEST Bid = 21 tick a meno della prima proposta.
I market maker sono in generale più evidenti così come le caratteristiche della distribuzione delle
proposte che si affollano in regioni ad una distanza ideale o comunque nei pressi dei Market makers.
C’è in generale una zona di grandezza variabile che corrisponde ai primi livelli del grafico dove
avvengono le trade dove c’è un certo spazio per inserirsi.
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La community We bond su Facebook
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Fare trading con i Bond – Conclusioni
Per contatti:
Roberto PANE – Trader Indipendente
Email: rpane@hotmail.com
Twitter: #robertopane
Cell: +39 335 7797118
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