Scalping
Perché??
Perché??
Analizziamo i fattori che spingono il trader
privato a rivolgersi a questo tipo di tecnica
speculativa, invece che a tecniche di più ampio
respiro basate ad esempio sull’analisi tecnica.
La bolla speculativa
Il mercato ,dopo un rialzo strumentale, che non rispecchiava il reale valore
implicito delle società trattate, si è letteralmente sgonfiato.
Effetti collaterali …
Il Book
1° -
2° -
3° -
4° -
5° -
Il book è inserito all’interno del book order, che appare così
strutturato:
Min. della
giornata
Controvalore
scambiato
Volume
totale
Ma cos’è lo
Scalping ???
Definizione:
???
IST. E SIM
TRADER
PARCO BUOI
Per comodità esplicativa, tutti i professionisti
che scambiano in borsa grandi quantità in termini
di volumi verranno definiti “pesci grossi”.
In generale però
Un numero maggiore di proposte, pur nella sua virtualità,
assicura comunque un tempo di smaltimento del livello
maggiore, se non altro perché la trasformazione o la revoca
di queste necessiterà di uno spazio temporale relativamente
più alto.
E’ necessario a questo punto introdurre il concetto di
Livello valido
Livello valido??
se si ferma a
se rimbalza fino a
PIVOT Analisi e sviluppo dei livelli di
contenimento dei prezzi
INFATTI
9 Se si adotta un dominio temporale giornaliero sarà possibile
prima dell'apertura della seduta, calcolare dei livelli di supporto o
resistenza che a livello teorico, ma statisticamente molto
soddisfacente, dovrebbero individuare il minimo ed il massimo di
giornata.
PIVOT
Formule In cui:
I livelli di Pivot indicanti il primo supporto e la prima resistenza sono dati da:
.
H = Massimo di giornata
PIVOT L = Minimo di giornata
C = Chiusura di giornata
Funziona bene soprattutto nelle fasi laterali anche se a volte non è molto preciso.
Estremamente versatile, funziona bene con gli stock index future,come il fib30,
nelle fasi laterali
( utilizzando i livelli ricavati con grafici da 3 a 20 min.).
H = Massimo di giornata
PIVOT L = Minimo di giornata
C = Chiusura di giornata
¾ Pivot F: Ap = 2*(c+2*h+l)/4-c
Chiamiamo:
Trappole di accumulazione quelle configurazioni volte a trattenere il
titolo in un range, che permettono di comprare grossi quantitativi senza
provocarne la salita repentina.
Trappole di distribuzione quelle configurazioni volte a trattenere il
titolo in un range, che permettono di vendere grossi quantitativi senza
provocarne il crollo.
L’esempio più classico di trappola, che è poi il più facilmente
riscontrabile nell’esperienza quotidiana, necessita di due poli esterni, di
cui uno può essere un pivot intraday e l’altro o un livello virtuale o, se la
trappola deve durare a lungo, una resistenza o un supporto.
Ma
Attenzione perché a volte l’escursione del mercato al di
fuori del range costituisce solo un sistema per ridare vigore al
titolo e diminuire il congestionamento , e precede la
reimmissione del titolo all’interno della trappola.
Questo avviene principalmente nelle cosiddette trappole di trading ,
che permettono di l’entrata e l’uscita con grosse quantità all’interno
dello stesso range.
Al di la della tipologia, ogni trappola è di per se un’eccellente
occasione di fare scalping, e l’attenzione del trader dovrà
incentrarsi soprattutto nell’identificare il momento in cui la
questa sta per essere rimossa, così da chiudere la posizione in
tempo.
I buchi sono sempre livelli validi per chiudere una posizione gain.
Le inefficienze
Anche quando il titolo non si trova bloccato in alcuna trappola è
possibile operare sfruttando le cosiddette inefficienze.
Per uno scalper lo stop loss deve essere rigido, nella sua
individuazione ma soprattutto nel rispetto del medesimo.
Se infatti il titolo acquistato non si muoverà nella direzione prevista,
e toccherà il livello dove era stato posizionato lo stop, si provvederà
a chiudere tempestivamente la posizione sul livello stesso.
Esistono due tipi di Stop loss:
Ideato dallo Statunitense Gorge Lane, la teoria su cui lo stocastico è basato presume
che in una fase crescente di mercato i prezzi di chiusura si collochino in prossimità
dei massimi, mentre in una fase ribassista la chiusura si posiziona vicino ai minimi
della sessione.
Per la sua costruzione, lo si ritiene un indice per l'analisi di breve periodo, ma in
realtà è affidabile per ogni proiezione temporale, e grazie alla sua semplicità di
interpretazione la sua diffusione è stata facilitata. Per il calcolo dell'indicatore
occorrono, oltre ai prezzi di chiusura, i massimi e i minimi fatti segnare nel corso
del periodo. Lo stocastico è composto da due linee: la %K e la %D. Queste strane
sigle non derivano da dinamiche del calcolo né da altre connessioni, bensì dal fatto
che nella fase di messa a punta Lane denominò con lettere dell'alfabeto le
combinazioni di parametri da testare; K e D risultarono le migliori.
La modalità con cui la formula è espressa, impone all'indicatore di fluttuare all'interno di una
fascia predeterminata, assumendo valori che vanno da 0 a 100. Il valore di %K si evolve,
dunque, fra una condizione di minimo (%K=0), quando il prezzo di chiusura è uguale al
minimo assoluto del periodo di riferimento ed un massimo (%K=100) quando il prezzo di
chiusura coincide con la quotazione piu alta. Filtrando i valori con una media si ottiene la %D
che va a rappresentare un andamento piu regolare della %K line la cui formula è:
I segnali operativi indicati dall'autore sono quelli tuttora piu comunemente utilizzati:
* Fascia compresa tra i valori (80,100); si tratta di una fase in cui il trend al rialzo si trova,
probabilmente, ad un punto d'esaurimento non potendo continuare a reggere gli alti livelli dei
prezzi. In tale circostanza (fasi di ipercomprato) vi è un forte squilibrio tra l'offerta e la
domanda con una predominanza dei compratori.
* Fascia compresa tra i valori (0,20); si tratta di una fase del trend ribassista in cui le continue
vendite (fase di ipervenduto) portano alla completa dominanza dell'offerta sulla domanda; è
plausibile aspettarsi un ritorno della forza toro del mercato, anche per i prezzi particolarmente
appetibili per un acquisto.
* Fascia compresa tra i valori (20,80) ; si tratta di una fascia neutra di oscillazione. In questa
fase si presume un sostanziale equilibrio tra la domanda e l'offerta.
In un caso di trend discendente l'utilizzo di un indicatore algoritmico come in questo caso lo
stocastico, permette di limitare le perdite e di sfruttare i piccoli rimbalzi in controtendenza che
il titolo puo avere nel frattempo, difatti, di fronte ad una perdita del titolo del 20% (nell'arco di
tempo considerato) lo stocastico riesce a strappare un +12% in sette operazioni.
Info Master
Il master ha una durata di 5 giorni : i primi due (a mercati chiusi) volti a
trasmetterei fondamenti teorici e le nozioni fondamentali necessarie per
fare scalping (vedere programma nella tabella sotto), e gli ultimi 3 durante
i quali il docente opererà in real time e real money mostrando come
l’applicazione delle regole precedentemente spiegate consenta di
affrontare il mercato con una marcia in più, liberandosi al condizionamento
del trend .
Per informazioni su come partecipare ai master scrivere a
promo@teocollector.com