Sei sulla pagina 1di 388

Joe Ross

TRADING
COME
BUSINESS

EDIZIONI TRADING EDUCATORS


TRADING COME BUSINESS
Titolo originale: Trading Is A Business
©
Copyright 2004 by Ross Trading, Inc.

The Law of Charts, The Traders Trick Entry, The Ross hook, are
trademarks of Trading Educators, Inc.

ALL RIGHTS RESERVED


No part of this publication may be reproduced, stored in
a retrieval system, or transmitted in any form or by any means,
electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, without
prior written permission of the publisher and
the copyright holder except in the case
of brief quotations embodied in critical articles and reviews.

Copyright 2004 © per l’edizione italiana:


Edizioni Trading Educators
Viale S. Franscini 16 - Lugano 6900 -
----------------Switzerland--------------
Sito internet: www.tradingeducators.education
e-mail: info@tredu.ch

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI


Questa pubblicazione o sue parti non possono essere riprodotte,
memorizzate o trasmesse in alcun modo o con alcun mezzo, elettronico,
meccanico, di fotocopia, registrazione o altro,
senza il consenso scritto dell’editore.
ISBN 978 - 88 - 94882-08-7 -
A Loretta Ross, mia moglie, con amore e stima
Joe Ross ha pubblicato in Italiano inoltre:

Trading Come Business


Trading the Ross Hook
Spread Trading e Trading Stagionale Trading TNT 4- Gratis da
www.tradingeducators.it

AVVERTENZA IMPORTANTE

LA PRESENTE PUBBLICAZIONE E TUTTA L’ATTIVITA’ DI JOE ROSS, TRADING EDUCATORS, INC., ROSS TRADING, INC., TRADING EDUCATORS , HANNO
ESCLUSIVAMENTE FINALITA’ DIDATTICHE. L’ATTIVITA’ DI TRADING, SPECULATIVA E DI INVESTIMENTO E’ MOLTO RISCHIOSA.
E’ POSSIBILE SUBIRE PERDITE MOLTO RILEVANTI. IL TRADING, L’INVESTIMENTO E LA SPECULAZIONE NON SONO ATTIVITA’ ADATTE A TUTTI E
POTREBBERO ESSERE NON ADATTE A UN LETTORE DI QUESTA PUBBLICAZIONE.
TUTTI I COMMENTI, TECNICHE, METODI, PENSIERI, GRAFICI E CONCETTI MOSTRATI IN QUESTO LIBRO NON SONO E NON DEVONO ESSERE INTESI IN
ALCUN MODO COME CONSIGLIO OPERATIVO DI INVESTIMENTO O COME INDICAZIONE O PROPOSTA DI ACQUISTO O VENDITA DI NESSUNO DEGLI
STRUMENTI CITATI (MATERIE PRIME, FUTURE, VALUTE, ECC.) O COME SOLLECITAZIONE ALLA RACCOLTA DI PUBBLICO RISPARMIO.
I RISULTATI PRESENTATI – REALI O SIMULATI – NON COSTITUISCONO ALCUNA GARANZIA RELATIVAMENTE A IPOTETICI RISULTATI FUTURI. TUTTE LE
OPINIONI ESPRESSE POSSONO ESSERE MODIFICATE SENZA PREAVVISO. CHIUNQUE DECIDA DI SVOLGERE ATTIVITA’ DI TRADING, SPECULATIVA E DI
INVESTIMENTO LO FA SOTTO PROPRIA ED ESCLUSIVA RESPONSABILITA’.
PERTANTO L’AUTORE, L’EDITORE E IL DISTRIBUTORE NON SI ASSUMONO ALCUNA RESPONSABILITA’ CIRCA EVENTUALI DANNI DIRETTI E INDIRETTI
RELATIVI A DECISIONI DI TRADING, SPECULAZIONE E INVESTIMENTO PRESE DAL LETTORE.
AVVERTENZA: questo è un libro cattivo. Ti farà a pezzi, evidenzierà i
tuoi punti di debolezza come trader, e poi cercherà di farti risorgere
come persona di successo, disciplinata, capace di gestire il proprio
trading in modo professionale e imprenditoriale.
Se non sopporti la critica costruttiva, o se non vuoi avere successo come
trader, ti suggerisco di mettere da parte questo libro e di ignorarlo.
Joe Ross
PARTE PRIMA
Ringraziamenti

I miei libri spesso vengono ispirati da persone con cui vengo in contatto.
Questo libro non fa eccezione, e ciò vale in particolare per l’ultima
revisione.
Voglio ringraziare le seguenti persone, a cui sono estremamente grato
per la loro amicizia e ispirazione:
Andy Jordan Francesco Fabi Karsten Kagels
Queste persone hanno avuto un grande e profondo impatto sulla mia vita
e sul mio pensiero.
SU QUESTA REVISIONE

Certamente noon è molto vantaggioso, dal punto di vista economico,


rivedere un libro, specialmente uno che ha già successo. Perché non
scrivere un altro libro, aggiungendo un altro titolo a quelli già scritti?
La risposta è semplicemente che questo non è il mio modo di fare.
Credo nel dare più che nel ricevere. Sono certo che i miei molti studenti
se ne sono già accorti.
Quando ho scritto per la prima volta Trading Is a Business, l’ho fatto
piuttosto in fretta. Avevo appena finito una serie di corsi individuali per
alcune persone, e mi ero reso conto del bisogno che c’era di un libro
simile. L’argomento era di vitale importanza, ma molti trader non se ne
accorgevano. Il risultato era la loro incapacità di guadagnare in uno dei
business più redditizi in assoluto.
Ho scritto di getto 262 pagine, in fretta, perché volevo che questo
materiale arrivasse nelle mani di molte persone.
Nella fretta, ho tralasciato molte altre cose che potevano essere dette. Le
sto aggiungendo qui e ora. Trading Is a Business era un libro completo
quando è stato scritto per la prima volta. Ora forse è più che completo.
Forse potrebbe essere descritto come qualcosa di totale, di pienamente
compiuto.
Ho rivisto il testo precedente per essere sicuro di comunicare con
chiarezza il significato che ho deciso di trasmettere.
Ho incluso molti grafici per favorire la comunicazione di ciò che intendo
dire.
Ora stai leggendo la traduzione in italiano dell’ultima revisione del libro.
Che tu stia leggendo questo libro per la prima volta, oppure no,
comunque gustalo!
PREFAZIONE

Mi piace scrivere. Mi piace in particolare scrivere sull’argomento


trading. Non è facile scrivere, specialmente su qualcosa di soggettivo
come è fare trading in modo profittevole.
Ogni volta che scrivo qualcosa, scrivo e riscrivo, leggo e rileggo. Alla
fine, penso sia perfetto. In quel momento sottopongo il mio lavoro al
“Super Critico”. Il Super Critico, che indicherò con SC, mi ricorda di
controllare l’ortografia con il programma di scrittura che utilizzo.
Quando ho finito, SC accondiscende a correggere le bozze del mio
lavoro.
SC ha una grande matita rossa. Di solito chi corregge le bozze usa una
matita blu, un colore molto più piacevole per gli occhi rispetto al rosso.
Ma SC sfregia il mio lavoro, scrivendo i suoi commenti con un colore
rosso fiammante in tutte le mie belle pagine.
SC era un’insegnante di inglese. Fa a pezzi il mio manoscritto senza
pietà – specialmente quando si tratta delle virgole.
Sembra che io metta sempre le virgole dove SC pensa non ci debbano
essere. Le metto dove farei una pausa, se stessi parlando: normalmente
parlo con interruzioni piuttosto frequenti. Inoltre uso troppi “che”, e in
qualche modo ciò non va bene. SC distrugge anche molti dei miei
participi. Mi piace usarli quando parlo, ma anche questi non vanno bene
in un testo scritto.
SC ama raggomitolarsi sulla sua poltrona preferita quando attacca i miei
scritti. Quando la vedo su quella poltrona, so che il peggio deve ancora
venire.
SC non sa niente di trading. Se riesce capire che cosa sto dicendo, so
che probabilmente riuscirò a far giungere il mio messaggio a chiunque.
SC è mia moglie, Loretta. Se ti piacciono i libri che scrivo, sicuramente
ti piace anche lei. Senza di lei, i libri non avrebbero lo stesso sapore – ci
sarebbero troppe virgole nei posti sbagliati. Ma con il suo contributo, i
libri piacciono a quasi tutti i lettori.
Se lei ti piace, sai perché ne sono innamorato. E’ una persona splendida
che mi aiuta a scrivere libri utili.
Ecco un altro pensiero. Se lei, che non sa niente di trading, può
comprendere ciò che scrivo, perché tu non ci riesci?

Perché dico questo? Perché tanti trader leggono ciò che scrivo, e tuttavia
sembra che molti non capiscano. Come lo so? Perché mi contattano e mi
dicono che stanno facendo esattamente il contrario di ciò che ho cercato
di insegnare loro. In realtà, non è proprio che non capiscano. Quasi
certamente il problema è che non cambiano.
Sì, è questo il punto. Leggi i miei libri, e sei d’accordo con ciò che dico.
Ma quando si tratta di fare ciò che io faccio – aha!, questo è il punto in
cui le nostre strade si dividono.
Questo è uno dei motivi per cui ho scritto questo libro. Ce ne sono anche
altri, e verranno spiegati più avanti.
In questo libro, ti criticherò fino alle lacrime – proprio come SC fa con
me. Copierò il suo modo di fare. SC è molto decisa, molto onesta, e non
indietreggia di un centimetro. Ma fa le sue critiche sempre in modo
amorevole e positivo.
Ecco perché ho dedicato questo libro a lei.
LE ORIGINI

Era un mattino eccitante per la famiglia Goodman, quel giorno nel 1889.
Era il giorno in cui dovevano ricevere la prima consegna di avena. Tutti
erano pronti. Avevano studiato molte volte che cosa avrebbero fatto
esattamente. Dopo aver aiutato a scaricare la merce nel magazzino,
iniziarono a spedire l’avena a coloro che avevano concordato di
acquistarla.
Dopo aver fatto tutte le consegne, era rimasto un profitto considerevole,
il primo profitto che la famiglia Goodman aveva ottenuto in questa sua
ultima avventura, da quando la vedova Lena Goodman aveva
incoraggiato i figli a portare la famiglia nel nuovo mondo – gli Stati
Uniti d’America.
Avevano ascoltato il saggio consiglio della loro madre. Lasciandosi tutto
alle spalle, si erano avventurati nell’ignoto.
La vita era stata dura per loro. Erano stati costretti a vivere, sei famiglie
e la loro madre, in un caseggiato in cui tutti condividevano un solo
bagno nell’ingresso.
Avevano lavorato duramente in ogni lavoro che erano riusciti a trovare.
Erano stati parsimoniosi e avevano risparmiato, raccogliendo il denaro
per poter avviare un’attività imprenditoriale.
Quel giorno era il culmine del loro duro lavoro e del loro duro
risparmio.
Era anche l’inizio di una famiglia di trader.
Diciannove anni dopo, nasceva mia madre, la sola femmina tra i sei figli
di Joseph and Celia Goodman.
Nel frattempo, la famiglia Goodman era diventata ricca. Acquistavano le
merci, le confezionavano e le vendevano a coloro che erano interessati
ad acquistarle. Avevano esteso la loro attività dall’avena al mais, e
successivamente al grano.

I fratelli, mio nonno e i miei prozii, individuavano ogni allevamento,


ogni forno o ogni altro tipo di azienda a cui potevano vendere le
granaglie.
Successivamente divenne loro chiaro che era possibile guadagnare nei
mercati dei future. Da un certo punto di vista avevano a disposizione una
situazione ideale. Potevano acquistare i future, e se il mercato saliva
potevano ottenere i loro profitti vendendo i contratti. Se i future
scendevano, potevano ritirare la merce, confezionarla, e venderla ai loro
clienti. Ciò assicurava un profitto in qualsiasi direzione andasse il
mercato, entro limiti ragionevoli.
Nel 1915, la famiglia Goodman si avventurava nella produzione di
abbigliamento. Acquistava una postazione all’interno della borsa del
cotone di New York e faceva trading sui future del cotone. Potevano
ottenere profitti direttamente dai future, o potevano assicurarsi prezzi di
acquisto convenienti per il cotone, come può fare ogni produttore.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, la famiglia Goodman
cercava e otteneva un contratto per la fabbricazione di bandiere
americane. Ciò si sarebbe dimostrato un ottimo affare durante il fervore
patriottico dell’entrata in guerra della nazione.
Successivamente, i Goodman estendevano la loro attività agli
investimenti immobiliari, principalmente ipoteche secondarie su edifici
commerciali. L’attività di produzione di abbigliamento veniva venduta
nella fase più alta del ciclo economico nel 1927, ottenendo un profitto
notevole.
All’inizio della depressione, la famiglia aveva a disposizione importanti
risorse in denaro liquido. Quando i primi prestiti ipotecari iniziarono a
non essere rimborsati, la famiglia iniziò a subentrare nelle proprietà. I
Goodman erano in grado di negoziare bassi tassi di interesse e prezzi di
acquisto favorevoli, dato che le banche erano in
serie difficoltà. I Goodman accettavano qualsiasi affitto potessero
ricevere, anche molto basso, e così le entrate erano sufficienti per
restituire i prestiti ipotecari, e ricavare un piccolo profitto. Durante gli
anni ’30, molti degli edifici erano stati completamente pagati e la
famiglia si ritrovava proprietaria di un vasto impero immobiliare
costituito da edifici commerciali e residenziali, ospedali, fabbriche e
magazzini.
Io sono nato a New York City nel 1935, e sono cresciuto nella
California del sud dal 1940 fino a quando ho portato la mia famiglia via
dallo smog e dal traffico nel 1968. Abbiamo cambiato molte residenze,
su entrambe le coste degli Stati Uniti, poi nel centro, poi sei anni alle
Bahamas, quasi tre in Sudafrica, e ora sono ritornato nello splendido
Texas centrale, la “hill country”.
Ho fatto il mio primo trade a 14 anni. Ho perso! Questa è probabilmente
la cosa migliore che mi sarebbe potuta accadere. All’età di ventidue
anni, ho iniziato la carriera di trader. Da allora non ho mai smesso di
fare trading. Sono stato formato dai miei prozii. Uno in particolare,
Julius Goodman, ha plasmato dentro di me l’immagine del trader che
sarei diventato. I concetti di disciplina e attenzione rigorosa al dettaglio
e alla perfezione hanno dato forma al mio modo di essere come trader.
Anche mia madre ha esercitato un grande influsso sull’atteggiamento
mentale che è diventato parte integrante del mio trading. Mi ha
insegnato e mi ha incoraggiato a contare sulle mie capacità e a pensare
in modo indipendente.

Mio padre, anche se non era un imprenditore, proveniva da una famiglia


di imprenditori. Mi ha insegnato che potevo imparare da chiunque, che
ogni persona che incontravo aveva qualcosa da insegnarmi, se solo
avessi ascoltato. Mi ha insegnato a considerare gli altri migliori di me.
Quando finalmente sono diventato abbastanza saggio da farlo, il mio
successo è stato assicurato.
In realtà, so molto poco dei dettagli delle avventure della famiglia
Goodman. La mia sola fonte di conoscenza sono le cose che i miei
genitori mi hanno raccontato, estratte da ricordi di tempi passati. Mia
madre ha vissuto fino a pochi giorni prima del suo ottantottesimo
compleanno. Rimasta vedova, studiava con passione e imparava come
investire.

Quando ero con il mio prozio, non ero abbastanza interessato, o non
avevo abbastanza buon senso, da chiedergli quei dettagli, ed egli non
diceva molto a parte alcuni fatti su mio nonno, Joseph, che è morto
prematuramente nel 1918.
Successivamente mia madre mi ha detto che avevo anche un lontano
cugino trader. Il suo nome era Harold Goodman, e faceva trading nella
borsa Mid-America.
Ho fatto delle ricerche e ho scoperto che William Eng, nel suo libro
Trading Rules, cita Harold Goodman. L’ho trovato a pagina 241. Ecco
che cosa dice:
“Nel 1974, c’erano dei giovani trader che poi si sono trasferiti nelle
borse più importanti e hanno ottenuto fama e ricchezza: Richard Dennis,
Tommy Willis, Jack Savage, and David Ware.”
“Richard Dennis è diventato uno dei maggiori trader del Chicago Board
of Trade. Recentemente si è ritirato dagli affari e dalla gestione del
denaro dopo aver guadagnato più di 200 milioni di dollari nel suo conto
di trading. Tommy Willis gestiva denaro di altri ed è ancora un trader
attivo. David Ware ha guadagnato più di un milione di dollari in un anno
in cui un milione di dollari era ancora considerato un importo notevole.
Ha investito il suo denaro in immobili in California negli anni ’70.”
“Questi trader avevano una cosa in comune, quando si trattava di
trading: tutti facevano affidamento su Harold Goodman per consigli ed
esperienza.”
Eng afferma anche: “Harold scriveva una delle migliori newsletter del
settore. Aveva una delle più acute menti di trading che io abbia mai
incontrato. Mentre i giovani stavano imparando il mestiere, Harold
faceva e insegnava questo: fare trading sui trend primari.”
Eng scrive altre cose su Harold Goodman in diversi punti del suo libro.
Fare trading sui trend, comprare tutto ciò che si può in mercati al rialzo e
vendere tutto ciò che si può in mercati al ribasso, sono alcuni degli
aspetti che Eng ammirava di più in Harold Goodman. I trader che mi
conoscono bene, sanno che questi sono concetti su cui metto grande
enfasi nei miei insegnamenti.
Leggere il libro di William Eng mi ricorda continuamente le cose che mi
sono state insegnate dal mio prozio Julius Goodman. Gli elementi in
comune, perfino alcune delle parole e delle espressioni che Eng usa in
tutto il suo libro, sono così uguali a ciò che Julius Goodman diceva da
farmi sentire che non si tratta di una semplice coincidenza. Eng ha
imparato molto di ciò che sa da Harold Goodman.
Chiunque abbia letto uno dei miei libri vedrà immediatamente gli
elementi in comune tra ciò che Harold Goodman insegnava e ciò che io
insegno nei miei libri e nei miei corsi. Sono grato per la saggezza nel
trading che ho imparato dalla mia famiglia, e anche per il desiderio e la
capacità di scrivere e di insegnare, che forse ho ereditato attraverso mia
madre.
Ciò che so sulla storia della famiglia Goodman, sul loro trading, e sulle
loro conquiste finanziarie, doveva essere detto. Dico questo in onore di
mia madre, Cassie Goodman, e sono grato per aver avuto l’opportunità
di farlo in questo capitolo
PROCEDIAMO

Questa parte del libro riguarda i problemi che i trader incontrano nel
trading, in tutti i mercati.
L’esperienza di formare i trader e tenere corsi mi ha insegnato una verità
impressionante: la maggior parte dei trader non ha l’atteggiamento
mentale necessario per un buon trading.
All’inizio questa semplice verità mi ha sorpreso, e ancora faccio fatica a
crederci. La mia esperienza nel mondo del trading è stata, per la maggior
parte della mia vita, completamente lontana dal pubblico. I concetti e le
tecniche che mi sono stati insegnati, e in effetti anche il mio
atteggiamento mentale nel fare trading, provengono da cose che ho
percepito e imparato dalla mia famiglia. Lavorando fianco a fianco,
facendo trading insieme, mi hanno insegnato buone abitudini di trading,
disciplina, specifiche percezioni dei mercati e, forse più importante di
tutto, corrette aspettative. Sono stato fortunato ad avere il tipo giusto di
trader da imitare ed emulare.
Si potrebbe dire che ero completamente ignorante sul mondo del trading.
Non ero stato contaminato dalla pletora di spazzatura, mitologia, falsità
e sciocchezze che circola nel mondo del trading. Sono stato fortunato a
evitare di essere logorato da tutte le menzogne e le false affermazioni
che hanno portato molti a perdere completamente la fiducia e, in qualche
caso, a diventare paranoici sulle cose che sentono, ricevono nella posta,
e leggono nei libri. Non sto dicendo che sbagli se ti senti così, ma
purtroppo questo tipo di atteggiamento danneggia il tuo trading. Dopo
un po’, non sai più distinguere in che cosa credere, e così finisci a fare
trading senza il coraggio delle tue convinzioni – una situazione fatale
per chiunque.
La conoscenza che ho ricavato insegnando ad altri supera di molto ciò
che sapevo prima di diventare un formatore nel settore del trading. Mi
piace insegnare anche perché imparo moltissimo dai miei studenti.
Attraverso l’insegnamento, sono diventato un trader migliore.
Nel mio primo testo, Trading By The Book, ho offerto ai lettori alcune
verità di base sui mercati, come appaiono principalmente su grafici con
barre giornaliere. Ho presentato tecniche che erano stati testate nel
tempo, e avevano dimostrato in molti anni di trading di essere accurate,
fornendo un’elevata percentuale di trade vincenti. Ho mostrato tecniche
che funzionano, per la maggior parte, in ogni mercato e intervallo
temporale. Alcune delle cose mostrate in quel testo funzionano da più di
cento anni. Trading By The Book è stato scritto nel contesto di trade
effettivi che avevo fatto o stavo facendo in quei giorni. Volevo
insegnare ad altri come facevo trading.
Quando ho scritto Trading By The Book, ho sezionato il mercato nelle
diverse parti che lo compongono. Ho esaminato ogni parte, e ho
mostrato come fare trading in ognuna. E’ essenzialmente un libro
sull’anatomia dei mercati.
Nel libro, cercavo le aree di congestione ed esaminavo come le
componenti di tali aree fossero combinate. Poi mostravo come fare
trading sulla rottura delle aree di congestione. Le congestioni prolungate
erano denominate Trading Range, e le brevi erano denominate Ledge.
Poi individuavo gli elementi che componevano un trend. Mostravo che
le linee di trend erano in effetti dei connettori, che collegavano le
diverse aree di congestione.

Mostravo come i trend fossero composti da formazioni 1-2-3 di minimo


e massimo, Ledge, e Ross Hook.
Nel mio secondo lavoro, Trading By The Minute (che è stato aggiornato
e ampliato, con il titolo di Daytrading), mostravo ai lettori come faccio
trading su grafici con barre di pochi minuti. Anche se volevo orientare il
libro in modo specifico sul trading intraday, la gran parte di ciò che ho
scritto è perfettamente applicabile a tutti i mercati, in tutti gli intervalli
temporali. Faccio daytrading nei mercati da molti anni, ho iniziato
appena il daytrading è stato reso possibile dalla disponibilità di dati dal
vivo nel personal computer. Di nuovo, in Daytrading, sto insegnando ad
altri come faccio trading.
Il libro che stai leggendo in questo momento, Trading Is A Business, è
stato scritto perché, in tutta la mia ricerca di “perle” sui mercati, non ero
riuscito a trovare nessuno che insegnasse ad altri come guadagnare nei
mercati!
Nella prima parte di questo libro, cercherò di insegnarti come
identificare, e poi affrontare, i molti blocchi mentali che fanno sì che i
trader perdano nei mercati. Alcuni li puoi aver già sentiti da altri, alcuni
li hai letti in altri miei testi. In questo libro ho cercato di metterli tutti
insieme nel contesto del trading, in modo che ti siano più utili. Ciò che
trovi qui è una dose massiccia di semplice saggezza, filosofia e
psicologia. Questi concetti e strumenti sono in gran parte completamente
ignoti a molti trader.
Ho intitolato questo libro Trading Is a Business perché, insegnando, ho
scoperto che sono veramente pochi coloro che assumono (o anche solo
iniziano ad assumere) nel trading un approccio basato sull’autocontrollo
e su un atteggiamento di business, da vero imprenditore e professionista.
Nel trading, quasi tutti abbandonano i solidi principi di sana gestione
personale che permettono di costruire carriere di successo nel business e
nel mondo professionale. Per moltissimi trader, il trading è il regno della
fantasia. Il loro trading non ha nulla a che fare con la realtà. Vengono
fatti a pezzi senza pietà, non solo dai mercati, ma dalle loro emozioni e
dalla loro costituzione psicologica. Il loro atteggiamento mentale è
completamente sbagliato per il trading. Non importa come il loro
atteggiamento sia arrivato a quel punto, la realtà è che è fatto così, per
disgrazia del trader medio.
E’ diventato evidente, per me, che solo insegnare ad altri come fare
trading, e come gestire il trading come un business, non è sufficiente.
Devo insegnare anche come pensare, come avere l’atteggiamento
mentare corretto.
Questi elementi non sono tutti la stessa cosa. Devi essere un buon trader,
un capace uomo d’affari, e anche pensare correttamente. I tre
elementi devono procedere insieme – sono inseparabili. Devi lasciar
perdere i tuoi vecchi spauracchi, prima di poter fare trading e vincere.

Questo libro è accompagnato da un avvertimento: il solo modo che


conosco per insegnarti l’atteggiamento mentale corretto è di sezionare
in profondità il tuo modo di essere. Ti farò a pezzi. Ti dirò le cose
come stanno. In questo libro, metto in ridicolo i professionisti. Lo faccio
per ottenere la tua attenzione. Ti prego di non sentirti offeso dal tono
sarcastico di alcune delle cose che dico. Considerale la mia imitazione di
un cinico.

Non prendere come un fatto personale le cose che dico, a meno che,
naturalmente, non ti riguardino. Ti prometto che cercherò di rimettere
insieme i tuoi pezzi prima che il libro finisca. Ti prometto che ti darò
tutto ciò che posso per essere certo che il tuo trading sia di successo nel
futuro. Il tuo successo renderà i mercati migliori per tutti, anche per me.
Ora procediamo.
MOLTI TRADER SANNO COME
OPERARE

Il trading non è un problema per molte persone che operano nei mercati.
E’ proprio così, molti sanno come fare trading. Molti sanno ciò che è
necessario, ma semplicemente non hanno l’atteggiamento mentale
corretto per fare trading nei mercati.
Oserei dire che un buon 50% delle persone a cui faccio formazione
individuale sono più scaltre e potrebbero essere trader migliori di me. Il
loro problema è che non sanno in che modo pensare quando fanno
trading. Non hanno il giusto approccio ai mercati.
Un “esperto” mi ha detto che l’80% dei trader sono posizionati
correttamente nel trade, quando entrano nel mercato.
Quando sbagliano? Ah! Questa è la grande domanda. Le risposte a
questa domanda sono molteplici. In questa parte del libro tratterò le
risposte di tipo psicologico, mentre le risposte di tipo imprenditoriale
verranno trattate nella seconda parte.

I TRADER SONO STUDENTI ECCELLENTI


Molti di voi sono studenti eccezionali. Comprate libri e dischi su come
fare trading. Spendete soldi per acquistare attrezzatura, grafici, e vari
strumenti che dovrebbero aiutarvi a diventare trader migliori. Vi
iscrivete a riviste e newsletter, comprate programmi per il computer e
trading system, partecipate a corsi, tutto ciò al fine di diventare trader
migliori.
Impiegate ore su ore fissando i grafici, contemplando i mercati,
escogitando ogni possibile tecnica che vi possa fare vincere. Calcolate e
misurate, fate test sul passato e proiezioni sul futuro. Sapete, sui mercati
e su come funzionano, molto più della maggior parte delle persone che
abbiano mai vissuto sulla terra. Sapete
perfino che cos’è un “future”, un’opzione, uno spread e molte altre cose,
mentre non si può dire la stessa cosa del 99% delle persone che
popolano questo pianeta.
Conoscete le linee di trend, e le linee di velocità. Sapete esattamente
come si scrive Fibonacci (io non sono sicuro di saperlo), e avete letto di
Gann. Conoscete le onde e la teoria delle onde. Conoscete i cicli e le
stagionalità, e alcuni di voi sanno tutto perfino su Andrew's Pitchfork,
frattali, e teoria del caos.

Siete capaci di individuare un ritracciamento del 50% senza neanche


utilizzare una calcolatrice. Sapete che cosa sono Stochastics e RSI.
Conoscete a memoria i parametri per DEMA, a che cosa serve CCI e su
che periodo dovrebbe essere impostato. Conoscente gli stop parabolici, i
canali di Keltner, e il Movimento Direzionale. Alcuni di voi stanno
studiando in modo diligente le bande di Bollinger.
Sapete usare con disinvoltura termini come momentum, supporto,
resistenza, ipercomprato, ipervenduto, rialzo, ribasso, rottura, eccetera,
fino alla nausea, e all’infinito.
Ma non conoscete le percezioni e le aspettative del mercato come le
conosceva la Nonna Tate, quando ha acquistato azioni AT&T e le ha
tenute fino a quando i bambini erano abbastanza grandi da andare
all’università.

No, non è la vostra mancanza di conoscenza sul trading che vi impedisce


di avere successo nei mercati. Voi sapete COME fare trading. Avete
ragione sulla direzione del mercato nell’80% dei casi. Dunque che cosa
vi frena? In realtà, anche se non volete ammetterlo, non volete vincere?
E’ la paura? E’ l’avidità? E’ forse l’impazienza? E’ la mancanza di
capacità manageriali, quali pianificazione, organizzazione, direzione,
controllo, delega? E’ che non avete l’atteggiamento corretto? E’ perché
vi manca la motivazione economica?
La verità può essere trovata in una combinazione degli elementi che ho
citato sopra, e anche nel fatto che vi manca la comprensione di
alcuni importanti tratti della personalità nell’area dell’autodisciplina.
Inoltre, non avete mai veramente capito la natura del risk management,
del trade management e del money management, e nemmeno le
differenze tra questi elementi.

BLOCCO MENTALE
Ci sono decisamente troppi trader che soffrono di un blocco mentale. E’
molto probabile che tu sia uno di loro. In parte questo handicap deriva
dal sistema educativo esistente in gran parte del mondo attuale. Questa è
una scusa grandiosa, puoi continuare a dare al sistema educativo la colpa
del tuo trading pidocchioso. Ma dopo che ti sei tolto questo peso, inizia
a capire come puoi guarire dal danno che hai subito.
Ci è stato insegnato che esiste una risposta esatta e corretta per la
maggior parte dei problemi. Il nostro sistema educativo spesso si traduce
nel gioco di indovinare che cosa l’insegnante stia pensando. Siamo stati
abituati a pensare che le idee migliori siano nella testa di qualcun altro.
Io dico che questa è una sciocchezza! A scuola, spesso si ricevono
buoni voti vomitando le risposte standard che sono presenti nei libri di
testo e nella mente dell’insegnante.
Eri uno studente straordinario a scuola? Buon per te! Puoi darti una
pacca sulla spalla. Sei un vomitatore primo della classe.

LA RISPOSTA ESATTA
Per esempio, se vi chiedessi di che colore è il cielo, molti di voi
risponderebbero “il cielo è azzurro”. Questa è la risposta esatta, nel libro
di testo, sul colore del cielo. Ma fermatevi, pensate, il cielo è davvero
azzurro?
Azzurro è la risposta esatta e corretta? In alcune parti del mondo il cielo
è molto più spesso grigio che azzurro. Se non ci credi, vivi per un po’ a
Seattle. Anche grigio è sicuramente una risposta corretta. Hai mai visto
un cielo rosso? Hai mai visto un cielo giallo? E un tramonto variopinto,
blu-grigio e rosso? Quanto spesso hai visto un cielo a pois, blu e bianco?
Di notte, il cielo a volte è nero!

Il cielo non è più azzurro di quanto l’erba sia verde. Mentre scrivo
queste parole, tutta l’erba nel mio prato ha il colore della paglia. Non c’è
nemmeno un filo verde. Quest’erba rimarrà color paglia per molti mesi.
Chi dice che l’erba è verde? Anche nella stagione in cui l’erba è verde,
non lo è all’alba; in quel momento, appare grigia.
Ho scoperto che molti di voi stanno cercando la risposta esatta mentre
fanno trading. La verità è che nel trading spesso non ci sono risposte
esatte. Nel trading, tu puoi essere al rialzo e io posso essere al ribasso,
ed entrambi possiamo avere una posizione corretta nell’ambito
dell’intervallo temporale in cui stiamo operando.
Ciò mi porta a una grande verità che ho scoperto sui mercati e sul
trading: IL SOLO MODO PER FARE TRADING CON SUCCESSO NEI
MERCATI E’ DI CAMBIARE IL TUO COMPORTAMENTO IN
RELAZIONE A LORO!
La nostra società e il nostro processo educativo ci hanno insegnato che il
modo per risolvere i problemi è cambiare l’ambiente, o diventare parte
della soluzione, o entrambi. La società ci insegna anche a fuggire dai
problemi, e questo incrementa il numero dei divorzi e degli aborti.
Comunque, quando si tratta del trading nei mercati, nessuna di queste
soluzioni funziona. Con poche eccezioni (coloro che hanno capitali
sufficienti per muovere i mercati), non possiamo diventare parte della
soluzione. Non possiamo sottomettere i mercati. Generalmente, nessuna
nostra azione individuale può far salire o scendere un mercato. Pertanto,
non possiamo essere parte della soluzione. Non possiamo nemmeno
cambiare l’ambiente per risolvere i nostri problemi con i mercati. Per
molti di noi, i mercati sono l’ambiente, sono un ambiente dal potere
schiacciante.
Non esiste una risposta esatta quando si fa trading. Questa è la semplice
e onesta verità. Alcuni trovano il successo con una tecnica e altri con
una tecnica diversa. Puoi fare trading sulla base di elementi
fondamentali, tecnici, una combinazione di entrambi, e avere comunque
ragione. La prova che hai ragione nei mercati è se
hai profitti. Il profitto è l’elemento conclusivo nel trading. O il tuo
trading è profittevole, o non lo è! Se è profittevole, hai ragione. Se stai
perdendo e non hai profitti, hai torto. Che cosa puoi fare?
Dato che non possiamo cambiare i mercati, la sola cosa che ci resta da
fare è cambiare il nostro comportamento in relazione a come si
muove il mercato.
Nel fare questo, dobbiamo affrontare molte aree di blocco mentale che ci
impediscono di cambiare il nostro comportamento. La prima di queste
l’ho citata quando ho parlato del cielo blu e dell’erba verde. Possiamo
denominare questo particolare blocco mentale “cercare di trovare la
risposta esatta”. Cercare la risposta esatta è solo uno dei blocchi mentali,
e altri possono essere indicati come:
Schemi, regole e procedure Aspettarsi che i mercati siano logici Pensare
di dover fare trading
Trasformare in scienza una forma d’arte Cercare la perfezione
Questi e molti altri blocchi mentali verranno trattati nei capitoli seguenti.

SCHEMI, REGOLE E PROCEDURE


Gli esseri umani sono eccellenti nel riconoscimento di schemi. Lascia
che faccia un esempio, ecco una serie di numeri:

2 4 8 16 32 64 128
In breve tempo probabilmente indovini che ogni numero è il doppio del
precedente. L’hai capito, no? Perfino un dislessico come me riesce a
capirlo! Potresti anche sentirti sicuro nel prevedere che il numero
successivo della serie sarà 256, e poi 512, e così via.
La capacità di riconoscere schemi è una delle prove di ciò che
chiamiamo intelletto umano.
La capacità di riconoscere schemi ha portato agli studi su cicli e trading
ciclico, stagioni e trading stagionale, onde e trading delle onde, rapporti
di Gann e trading di Gann, calcoli di Elliott e trading delle onde, serie di
numeri di Fibonacci e trading di Fibonacci, ecc.

Linee di canale, testa e spalle, pennone, bandiera, megafono, tazza con


manico, piattino, ecc. sono tutti esempi della capacità dell’essere umano
di riconoscere schemi.
Gli schemi si traducono nella nostra capacità di comprendere e
affrontare il mondo intorno a noi. Come conseguenza, essi governano il
nostro modo di pensare. Diventano le regole in base alle quali noi
giochiamo nel trading.

Il problema è che il trading non è un gioco. Il trading nei mercati è un


business serio – si corrono molti rischi quando si fa trading. In effetti, è
a rischio molto di più del solo denaro. Gli aspetti mentali, emozionali, e
perfino spirituali della tua vita possono essere messi a rischio nel
trading.
Queste sono questioni serie, problemi da non prendere alla leggera. Non
solo il trading e le perdite possono danneggiare le tue finanze, ma puoi
anche subire un danno terribile (e forse irreversibile) dal punto di vista
emotivo e psicologico. In molti casi, il risultato è devastante per lo
spirito umano.

PESO PETE
Ho incontrato un uomo che chiamerò Peso Pete (in italiano potrei
chiamarlo Pietro Valuta), che dopo aver perso due milioni e mezzo di
dollari facendo trading sulle valute, si è trovato non solo povero dal
punto di vista finanziario, ma anche senza famiglia (sua moglie se n’è
andata portando via i bambini), senza clienti (parte del denaro perso era
loro), ed emotivamente distrutto.
E’ diventato un alcolizzato, è rimasto ubriaco per un anno intero, e non
aveva idea di come fosse finito nel luogo in cui si è trovato alla fine di
quell’anno – si è trovato in un’altra nazione. Ha perso ogni autostima,
orgoglio, e fiducia in ciò che poteva fare, e non si è mai più ripreso
completamente dal punto di vista mentale, emotivo, o psicologico.
Nei sette anni successivi, è stato incapace di mantenersi, ed è diventato
un truffatore professionista, fino a quando è stato in grado di ottenere
un lavoro come venditore. Da milionario di successo è finito a
sopravvivere a fatica vendendo mobili.
Il riconoscimento di schemi spesso si trasforma nelle regole che
utilizziamo nel nostro trading. Quando ciò accade, corriamo il rischio di
far diventare questi schemi il nostro idolo. Quando il mercato rifiuta di
seguire lo schema, siamo nei guai. Perché? Perché in molti casi non
abbiamo mai compreso veramente come fare trading senza questi
schemi. Seguiamo in modo cieco le regole create da noi stessi o da altri,
e ciò può condurre alla nostra distruzione. Si può vedere ogni giorno, c’è
un costante flusso di perdenti che escono dai mercati. Hanno perso il
loro denaro e la loro sicurezza. Sono sconfitti, e non riescono a capire
perché. Dopo tutto, si dicono, “ho seguito le regole!”

“Non riesco a capire, Joe! Sono continuamente in perdita, con il mio


modo di operare. Voglio rinunciare – sì, voglio abbandonare tutto. Ma
non riesco. Ho dedicato cinque anni della mia vita a quest’attività di
trading, per non parlare di tutto il denaro che ho perso. Sono confuso.
Non so che cos’altro fare. Dannazione, Joe, ho seguito le regole ma i
mercati vanno sempre contro di me!
Amico, sembra proprio che dovrai cambiare le regole. O tu dovrai
adattarti, o le regole dovranno adattarsi, o entrambi!
Il problema è che non tutte le regole funzionano nei mercati. Quando le
regole non funzionano, devi cambiarle. Le regole devono essere messe
alla prova. I mercati sfidano costantemente le tue regole e procedure,
che sono basate sul riconoscimento di schemi. Il motivo è che i mercati
in realtà non funzionano in modo strettamente coerente con ciò che noi
desideriamo. Pensaci! Se i mercati seguissero sempre uno schema
rigido, ciò sarebbe stato scoperto da molto tempo e sarebbe facile
guadagnare nei mercati. Dovresti solo seguire un insieme di regole e
procedure basate sul riconoscimento di uno schema. Saresti
estremamente ricco, avresti tutto il denaro immaginabile!
Per quanto tempo continuerai a prenderti in giro? Quanto tempo e
denaro sprecherai nel vano tentativo di trovare il “santo graal” del
trading, lo schema perfetto, la regola aurea? Quanto tempo passerà
prima che tu ammetta che l’unica soluzione per avere profitti nei mercati
è cambiare il tuo comportamento? Devi adattarti, devi diventare
flessibile. Devi essere disposto a cambiare le regole quando vedi che
non funzionano. Adatta le regole quando è necessario! CAMBIARE IL
TUO COMPORTAMENTO E’ CAMBIARE LE REGOLE!
Ascoltami mentre spiego una grande verità sul trading.

CI SONO DUE GRANDI AREE DI ATTENZIONE E DI AZIONE nel


LAVORO del trading. La prima è la tecnica, la seconda è il
management. Di questi, la tecnica è solo il 10% del lavoro, mentre il
management è il 90% del lavoro.

Il Management comprende cinque categorie: business management,


risk management, money management, trade management, e
management di se stessi.
Di questi, business, risk, money, e trade management rappresentano il
50% del lavoro, e il management di se stessi è il rimanente 50%. Senza
una corretta gestione di se stessi, le altre quattro categorie non
funzionano.

E invece moltissimi trader impiegano il 90% del loro tempo lavorando


su tecniche e procedure, e solo un misero 10% del tempo lavorando sul
management. C’è da stupirsi che così tanti falliscano nel trading? Un
terzo di tutti gli aspiranti trader abbandonano i mercati ogni anno. In un
periodo di tre anni, si verifica un enorme ricambio, tra le persone che
arrivano nei mercati pieni di speranze e di entusiasmo per l’arte del
trading. Troppi cercano di trasformare questa arte in una scienza, e in
questo modo il loro destino è segnato.
Roger von Oech, uno scrittore sul tema della creatività, sostenitore della
necessità di mettere in discussione le regole, ha scritto: “nella nostra
cultura esiste una forte pressione a ‘seguire le regole’. Questo valore è
uno dei primi che impariamo da bambini. Ci vengono dette cose come
‘non si disegnano elefanti arancioni’ e ‘non colorare fuori dalle righe’. Il
nostro sistema educativo incoraggia il rispetto delle regole. Gli studenti
generalmente sono premiati più per la ripetizione di informazioni, che
per la creazione di nuove idee e l’originalità del pensiero. La
conseguenza è che le persone si sentono meglio quando seguono le
regole che quando le mettono in discussione.”
“Da un punto di vista pratico, questo valore ha un’utilità. Per
sopravvivere nella società, si devono seguire molte regole. Gridare in
una biblioteca, urlare “al fuoco” in un teatro affollato, o barare sulle
tasse sono tre cose che non devono essere fatte.”

Tuttavia, seguire le regole non sempre ha senso quando si fa trading nei


mercati, specialmente le regole basate sul riconoscimento di schemi
matematici come formule, oscillatori, o indicatori.
Il riconoscimento di schemi fa parte del campo della conoscenza, ma
serve molto di più per essere trader di successo. Ti serve la corretta
applicazione della conoscenza, se vuoi diventare un trader profittevole.
La corretta applicazione della conoscenza ha un nome: saggezza.
Il percorso richiede prima la conoscenza, poi la comprensione, e infine
la corretta applicazione di ciò che sei giunto a comprendere. A quel
punto la saggezza appare. Ecco una delle mie espressioni preferite. La
comprensione è: “sapere che sai ciò che sai”. La saggezza è la corretta
applicazione di ciò che sei giunto a comprendere. E’ saggezza sapere
quando, dove, come e perché applicare la conoscenza. E’ saggezza
sapere che cosa fare quando la conoscenza da sola non è in grado di
produrre il risultato voluto.
Il mio consiglio è, diventa saggio! Sì, inizia subito a diventare saggio.
In conclusione, a volte semplicemente non basta conoscere la risposta
corretta, o seguire le regole, o entrambe le cose. Ci sono momenti in cui,
per essere un trader profittevole, devi cambiare il tuo comportamento in
relazione a ciò che vedi accadere nei mercati. Devi lasciare da parte ciò
che in precedenza ritenevi essere “la risposta corretta”. Devi essere
disposto a mettere in discussione o cambiare le regole. Infine, devi avere
saggezza nel tuo trading.
Ecco un esempio: nel grafico seguente presento uno studio MACD che
storicamente aveva fatto un buon lavoro nell’individuare massimi e
minimi di ciclo nel Marco Tedesco. Se usavo questo strumento,
generalmente impostavo come parametri 5-10-1. Il parametro “1” mi
permetteva di eliminare una delle due linee che normalmente si vedono
con questo studio.
Un altro modo per ottenere questo risultato, è impostare una linea con
lo stesso colore dello sfondo dello schermo, in modo che diventi
invisibile.

Qualcuno avrebbe potuto proporre un’altra, diversa impostazione invece


di 5-10-1, ma in quel momento, sulla base dei risultati del passato, avevo
ogni motivo per ritenere che questa impostazione
avrebbe prodotto il risultato desiderato. Il suo schema di successi
precedenti era un elemento della mia conoscenza.
Tuttavia, se avessi creato una regola sulla base di tale schema, avrei
subito gravi perdite.
Si vedono molti problemi in questo grafico. E’ da notare che in molti
casi i massimi e minimi di ciclo, indicati dalle linee verticali, si
verificano dove sono attesi. Ma dove si vedono le linee tratteggiate, ciò
non accade.

Ci si aspettava un massimo di ciclo nel punto indicato con 1 nel grafico,


ma non si è verificato. Il massimo del ciclo si è verificato in
corrispondenza del punto indicato con 2. Magnifico! Ora abbiamo ciò
che molti analisti definirebbero divergenza a-b nell’oscillatore. I prezzi
hanno formato un massimo più alto, mentre l’oscillatore ha formato un
massimo più basso. E allora perché i prezzi non scendono poco dopo?
Perché continuano a salire fino al punto indicato con 3?
Inoltre è da notare che in due casi ci saremmo aspettati di aver raggiunto
il punto più basso, negli ultimi due minimi di ciclo, e invece i prezzi
hanno continuato a scendere.
ASPETTARSI CHE I MERCATI
SIANO LOGICI

La semplice osservazione ti dovrebbe mostrare immediatamente che i


mercati sono emotivi e non logici. Come lo puoi capire? Come puoi
esserne certo? E’ sufficiente comprendere un principio essenziale della
logica – la legge di non contraddizione.
Può essere utile anche vedere alcuni sinonimi della parola “logico”:
razionale, convincente, comprensibile, chiaro, coerente, sensato, diretto,
facile, elementare, intelligibile, lucido, semplice.
C’è anche solo uno di questi termini che possa essere applicato al
movimento del mercato che vedi nei grafici? La logica riguarda le cose
che hanno una natura costante e non contraddittoria. I mercati invece
sono ambigui e incostanti. In effetti, a volte per parlare dei mercati si fa
riferimento alla teoria del caos. I mercati decisamente appaiono caotici.
Ma nemmeno la teoria del caos spiega adeguatamente il movimento del
mercato. Perché? Perché è esattamente questo, una teoria. Una teoria
non è un fatto, è mancanza di fatti, è qualcosa di non dimostrato.

MERCATI COSTRUITI
In realtà, molto del movimento del mercato è “costruito.” Ad eccezione
dei cambiamenti effettivi negli elementi fondamentali che possono avere
impatto sul mercato, la maggior parte del movimento del prezzo, ogni
giorno, è il diretto e deliberato risultato della “costruzione” da parte di
persone che hanno un interesse a spingere in alto o in basso i prezzi.
Questi operatori che creano e agitano il mercato, sono in grado di
muovere i mercati praticamente come vogliono. Possono spingere in alto
i prezzi perché hanno acquistato, in precedenza, e ora vogliono ricavare
un profitto. Possono spingere in alto i prezzi perché in realtà vogliono
entrare al ribasso a un
prezzo più alto di quello corrente, per comprare più tardi a un prezzo
inferiore.

Se i mercati non sono costruiti, come puoi spiegare lo scenario descritto


sotto, in uno dei mercati più grandi e più liquidi del mondo.
Prima che i future sui Treasury Bond aprissero, un mattino, e con il
mercato che aveva chiuso a 13/32 (cioè 13 trentaduesimi di punto), ho
telefonato a un operatore per scoprire che cosa ci si attendeva per il
trading del mattino presto. Mi è stato detto: “ci sono stop da 16 fino a 26
(trentaduesimi), e da 11 fino a 3. Daremo la caccia prima agli stop in
alto fino a 26 o 27 circa, e poi in basso fino a 3 o 2.”
Questo ti fa venire i brividi? Dovrebbe farlo. Sei una delle persone che
pensano che i mercati si muovano casualmente? Pensi che il mercato dei
Bond sia troppo grande e troppo liquido perché qualcuno lo possa
muovere? Sai che cosa è successo nelle prime due ore di trading, nel
giorno in cui mi è stato detto questo? La teoria del caos avrebbe potuto
spiegare il movimento del mercato che si è verificato?
Il mercato all’inizio è salito. Ha oscillato un po’, con piccoli
ritracciamenti, fino a quando alla fine si è formato il massimo di 27. Poi
il mercato ha smesso di salire. E’ entrato in una breve congestione, poi
ha iniziato un trend al ribasso. Il trend discendente ha oscillato, creando
diverse correzioni, e alla fine ha formato il minimo a 2. Per il resto del
giorno, i Bond sono rimasti in una trading range di 10 tick, tra 5 e 15,
chiudendo alla fine invariati a 13.
Aspettarsi che il mercato sia logico conduce a una delle conseguenze
più tristi sperimentate dai trader perdenti che soffrono di blocco
mentale. Cercando di applicare la pura logica per risolvere i problemi
che i mercati presentano, essi perdono uno dei più importanti prodotti
della mente: l’intuizione.
Ora parliamo di trading intuitivo, e di una credenza erronea di molti
trader.
CREDERE DI NON ESSERE
INTUITIVO

Se pensi di essere intuitivo, o se pensi di non essere intuitivo, ciò


dipende principalmente dal tuo sistema di credenze.

Se credi di non essere intuitivo, non ti metterai mai nelle condizioni di


utilizzare le tue capacità di intuizione.
Il filosofo Epitteto disse: “ciò che mi interessa non è come sono le cose,
ma come le persone pensano che le cose siano.” Ciò, naturalmente, è
una delle grandi verità che spingono i mercati. E’ la percezione delle
persone a determinare il movimento del prezzo, e questo è il più
importante fenomeno del mercato. Ogni altro fenomeno che accade o
può essere misurato nei mercati dipende dal prezzo e dal suo
movimento. Che cosa la gente pensa è il fattore determinante del
movimento del prezzo.
Ciò che tu pensi guida anche il tuo comportamento nel mercato. Se pensi
di non poter fare trading in modo intuitivo, probabilmente non lo farai
mai.

L’antica saggezza che si trova nella Bibbia afferma: “come una persona
pensa, così è.”
In altre parole, si diventa ciò che si pensa. Questa grande verità è citata
anche nel libro Pensa e arricchisci te stesso scritto da Napoleon Hill.
Tu sei ora, e diventi, ciò che pensi. Se puoi fare trading utilizzando la
capacità intuitiva, oppure no, è deciso nella tua mente. Gli esseri umani
sono creature orientate al raggiungimento di obiettivi. I nostri pensieri
diventano la nostra realtà. La tua mente troverà un modo per farti
arrivare dove vuoi. Se vuoi diventare un trader intuitivo, devi definire
questo obiettivo nella tua mente.
Nei miei corsi, tra gli altri argomenti, mostro anche agli studenti come
ho imparato a utilizzare le mie capacità di intuizione nel trading. Dato
che l’intuizione è un tipo di sensazione, per utilizzare le capacità di
intuizione è necessario entrare in contatto con le proprie sensazioni.
Perché si può desiderare di fare trading in modo intuitivo? Perché
l’intuizione ti consente di mettere in discussione le regole. L’intuizione
ti aiuta a riconoscere che uno schema non è corretto: “ciò che sto
vedendo ora non quadra con le mie regole di trading!”

L’intuizione è ciò che ti impedisce di buttarti sconsideratamente in un


trade perdente solo perché le tue regole dicono che si è verificato un
determinato schema.
La mente umana in continuazione registra, connette, confronta e
immagazzina conoscenze, esperienze, e sensazioni. Poi combina tra loro
informazioni, apparentemente senza relazioni, per produrre risposte -
sotto forma di intuizioni - per risolvere i problemi creati dal movimento
del prezzo nei mercati. Per trarre vantaggio da queste intuizioni,
semplicemente impari a chiedere, avere fiducia e ascoltare. Queste
intuizioni, senza una ragione evidente, ti possono condurre a provare un
diverso approccio per la soluzione dei problemi, quando operi nei
mercati.
Le intuizioni ti potrebbero perfino portare ai cambiamenti di
comportamento che sono necessari per fare trading con successo.

L’intuizione non è opinione, è una realtà molto diversa. Molti di voi


fanno trading sulle opinioni, e per molti trader ciò equivale a una
sentenza di morte nel mercato.
Per fare trading utilizzando anche le tue capacità di intuizione,
visualizza nella tua mente che puoi farlo. Visualizza te stesso nell’atto
di fare trading in un modo che tiene conto anche delle tue doti di
intuizione. Se riesci a visualizzare qualcosa nella tua mente, puoi contare
su questo meccanismo diretto al raggiungimento degli obiettivi. La tua
mente ti porterà al punto in cui sarai in grado di fare trading utilizzando
anche l’intuizione.
I mondi del pensiero e dell’azione si sovrappongono. Ciò che pensi
trova un modo per diventare realtà. Se vuoi diventare più intuitivo, devi
credere che ciò sia importante, e avere la determinazione per continuare
fino a quando ci riesci.
Con un atteggiamento simile, potrai gestire le regole in modo più
efficace. Cercherai più di una risposta, e sarai disposto a considerare
anche le tue sensazioni.

Sarai in grado di tollerare meglio l’ambiguità insita nei mercati. Sarai


motivato ad andare oltre lo status quo.
La persona intuitiva ha la fiducia in sé necessaria per tenere conto delle
sue sensazioni, perché sa che le sue intuizioni la porteranno dove vuole
andare. Nei mercati, il valore dell’intuizione giustifica ampiamente
l’impegno necessario per sviluppare tale capacità.
PENSARE DI DOVERE FARE
TRADING

E’ stato detto che la necessità è la madre dell’invenzione. Molte buone


idee e regole di trading nascono quando c’è bisogno di una soluzione.
Alcuni dei miei migliori trade sono nati in situazioni difficili. Ho
realizzato alcune delle migliori idee e strategie quando dovevo
“correggere” un trade problematico.
Ma se la necessità è la madre dell’invenzione, certamente il rilassamento
ne è il padre.
Le idee di trading che ho nei momenti di distensione, fuori dai mercati,
sono molto più piacevoli e importanti.
E’ l’antica saggezza che afferma: “solo lavoro e niente gioco fanno di
Jack un ragazzo ottuso”. E’ un male che molti di voi Jack e Jane siano
diventati ottusi.
Siete diventati ottusi fino al punto della sterilità. Ottusi, piatti, e
improduttivi.

Vi rilassate mai?
Fate trading come se non esistesse un domani. Trading, trading,
trading! Quando non state facendo trading nei mercati, state facendo
trading simulato. Trading, trading, trading! Analisi e test sul passato, in
continuazione, come se fosse inutile rilassarsi.
Sì, alcuni di voi pensano veramente che rilassarsi sia una colpa. Sentite
che, se non state lavorando duramente, state perdendo tempo. Percepite
il lavoro e il rilassamento come due ambiti che si escludono a vicenda, e
se non state lavorando sentite di non produrre risultati concreti,
tangibili.
Ebbene, ho una notizia da darvi, amici: alcune delle migliori idee, e
alcune delle invenzioni più importanti, sono state create dalle persone
in un momento di rilassamento.

Vi prendete mai un momento per staccare e allontanarvi da tutto? Il


vostro problema è che avete bisogno di fare una lunga camminata nella
natura. Proprio così! Avete bisogno di buttarvi sulle spalle il vostro
vecchio zaino, che sta dormendo in soffitta o nel garage, e andare a fare
una camminata di tre settimane su un sentiero di montagna.
Non vi piace camminare? Potete andare in bicicletta! Sì, è così, avete
bisogno di andare in bicicletta fino alla spiaggia, o al lago. Quando ci
arrivate, esercitatevi a non fare trading. Esercitatevi a non pensare
neanche ai mercati. Non seguite le notizie in televisione. Non leggete un
giornale. Semplicemente rilassatevi. Rilassatevi abbastanza a lungo da
dimenticare tutto sui mercati e il trading. Rilassatevi fino a quando avete
ringiovanito la vostra mente.
Mentre vi rilassate, sviluppate il senso dell’umorismo. Leggete un libro
divertente. Andate a vedere un film comico al cinema. Concedetevi il
senso dell’umorismo. Quando si ride, è molto più facile rilassarsi.
Le risate ti mettono a tuo agio. Entrare in uno stato mentale di umorismo
non solo ti distende, ma migliora anche la tua creatività. L’umorismo
sviluppa la tua capacità di pensare. Ti spinge a combinare idee che
generalmente non sono correlate. L’umorismo ti consente di prendere le
cose in modo meno serio.
E’ stato scritto che “vi è una stretta relazione tra il suono ‘ha ha’ della
risata e il suono ‘aha’ della scoperta.”
Se applichi lo stesso modo di pensare che adoperi nell’umorismo, e lo
impieghi per gestire meglio i tuoi trade, molto probabilmente otterrai
alcuni approcci nuovi per il tuo trading e per le strategie su cui stai
lavorando.
L’umorismo ti metterà in uno stato mentale più efficace per risolvere i
tuoi problemi di trading.
Il rilassamento funziona meravigliosamente per stimolare il flusso delle
idee. Il rilassamento con umorismo favorisce ancora di più questo
processo. Scoprirai di avere meno pregiudizi nel tuo approccio ai
mercati.
Alcuni di voi sono eccessivamente seri nel trading, in un modo che
diventa ridicolo. Siete così attaccati a idee di altri, sotto forma di
oscillatori, formule matematiche e strane teorie, che vi è difficile essere
diretti, creativi e rilassati nel vostro trading.
Fai un passo indietro, rilassati, guardati. Vai di fronte a uno specchio, e
chiediti quale applicazione per i mercati è mai possibile trovare in teorie
basate su astrologia, cicli, caos, onde, ecc.
Mentre sei lì, sorridi a te stesso. Poi ridi. Il clown nello specchio sei tu.
Quanti trader puoi trovare che stiano veramente guadagnando facendo
trading su teorie? E ora chiediti quanti venditori di pubblicazioni e
sistemi stanno guadagnando, vendendoti l’idea che le teorie funzionano
veramente!!
Questo ti dovrebbe far ridere. I venditori stanno ridendo, lungo tutto il
percorso che li porta alla loro banca.
TRASFORMARE IN SCIENZA UNA
FORMA D’ARTE

I mercati sono ambigui e devono essere trattati come tali. Ambigui


significa enigmatici, sconcertanti, ermetici, ingannevoli, e vaghi. Come
puoi pensare di applicare principi scientifici a qualcosa che
costantemente cambia forma, spinta, e direzione?
I mercati continuamente pongono le domande: “Che cosa sta accadendo
ora? Che cosa significa? Come questo potrebbe essere interpretato in
altro modo?”
Una persona vede una trading range, mentre un’altra vede una
formazione testa e spalle. Un’altra vede un coil. Uno solo ha ragione?
Tutti hanno torto? La situazione potrebbe essere definita con i termini
distribuzione o accumulazione? Come misuri un mercato?
La scienza richiede che, considerando lo stesso insieme di variabili, la
risposta sia sempre la stessa. La tua visione dei mercati ti consente di
aspettarti la stessa risposta da situazioni apparentemente identiche? Se è
così, hai bisogno di essere visitato da un oculista. E intanto che sei là
potresti farti esaminare anche il cervello.

Il mercato sempre cambia direzione alla quadratura di prezzo e tempo?


Il mercato sempre si ferma al ritracciamento di Fibonacci? Molte
persone possono essere d’accordo sull’onda in cui il mercato si trova,
quando contano con il modo “di Elliott”? Dove inizi a disegnare
Andrew's Pitchfork? I cicli si verificano sempre puntualmente? Un
mercato sempre sale o scende secondo la tendenza stagionale attesa?
I mercati sono un paradosso. Sembrano scorrere con un ordine, ma è
proprio così? Storicamente puoi trovare argomenti a favore quasi per
ogni modo possibile di misurare il movimento dei prezzi.
Storicamente, ad esempio, i mercati formano ritracciamenti del 50%.
Nel futuro, invece, in qualche modo non vogliono collaborare.

Se ti rendi conto pienamente della natura paradossale dei mercati, ti senti


spinto a mettere in discussione molte false informazioni che danno
messaggi come “Finalmente rivelati i segreti di Gann!” oppure “Ora
puoi individuare i massimi e i minimi dei mercati, il centesimo e il
giorno esatto!”
Queste cose non hanno senso!

Guarda attentamente la seguente equazione matematica. Questa


equazione mi è stata data dalla mia famiglia, a cui era stata tramandata
da tempi antichi. La soluzione di questa equazione rivelerà l’ordine
scientifico dei mercati. Naturalmente le variabili fino ad ora sono state
tenute segrete. Tuttavia, per gentile concessione, le rivelerò alle prime
100 persone che mi manderanno 35.000 dollari.
144 Rn 12(bs)3
S =
j-r Jn vn²{l+r}

Alcuni di voi si eccitano così tanto, quando vedono qualcosa di simile,


che a fatica riescono a contenersi. Non vi posso incolpare, sono eccitato
anch’io. I miei antenati si rivolterebbero nelle tombe se sapessero che
sto gettando via la formula segreta, la chiave per capire il vero ordine
dei mercati. Ma, in realtà, non la sto gettando via. A 35.000 dollari
l’una, si fa fatica a dire che la sto gettando via.
Una elemento che è scientificamente esatto, nell’offerta precedente, è
che qualcuno, in qualche luogo, sarebbe disposto ad accettarla. Saresti
tu?
Il resto dell’offerta è arte. L’arte di tentare i creduloni a comprare ciò
che si sta vendendo.
Il trading è un’arte. L’arte è in grado di affrontare l’ambiguità. C’è
qualcosa di più ambiguo della curva di Mobius? E’ un nastro con un
solo lato.
Ricordo di aver letto un racconto di fantascienza su questo interessante
fenomeno. Si raccontava di montagne russe costruite con un nastro
simile. Le persone che salivano scomparivano in un’altra dimensione.
Puoi costruire una curva di Mobius prendendo una striscia di carta e
facendone un anello. Ma prima di collegare le due estremità, devi
girarne una. Prova a farlo e vedrai che cosa intendo. Come ogni anello,
non ha fine, è un percorso infinito. La scienza ha difficoltà ad affrontare
l’infinito, mentre l’arte può farlo. Non solo lo può affrontare, ma a volte,
come nel caso della curva di Mobius, lo può creare.

Molti di voi hanno l’impressione che, se qualcosa non è scientifico, non


abbia valore pratico. D’accordo, continuate a incolpare il sistema
educativo. Probabilmente vi hanno insegnato questo.
Ma l’arte ha molte applicazioni pratiche. I nastri trasportatori ora
possono essere costruiti con la forma della curva di Mobius. I nastri
durano più a lungo perché i due lati si consumano in modo equilibrato.
Altre applicazioni sono state scoperte nei campi dell’elettronica e della
chimica.
L’arte ha applicazioni pratiche anche nel trading. La rappresentazione
del prezzo, e la sua variazione nel tempo, nella forma di un grafico a
barre, costituisce una forma d’arte. I grafici a candela, i grafici point &
figure, e i grafici con volumi equivalenti, sono forme di arte che
rappresentano il movimento dei prezzi nei mercati. Le candele
evidenziano la relazione tra apertura e chiusura. I grafici point & figure
sono un modo per isolare il trend nel movimento del prezzo. I grafici
con volumi equivalenti descrivono la relazione tra prezzo e volume nel
tempo.
Ogni volta che utilizzi i grafici, stai utilizzando rappresentazioni che
derivano dall’arte, non dalla scienza.
Sto dicendo che è sciocco affrontare i mercati come se i problemi del
trading potessero essere risolti utilizzando il metodo scientifico. Non è
così. I mercati sono decisamente troppo imprecisi per poterlo fare.
Quando affrontiamo qualcosa di impreciso, spesso commettiamo errori.
Dato che alcuni di voi sono perfezionisti, questo è un problema serio.
CERCARE LA PERFEZIONE

E’ difficile trovare la perfezione nei mercati, ed è praticamente


impossibile trovarla nel tuo trading. Non esistono esseri umani perfetti.
La perfezione è la carota che ci viene fatta penzolare davanti per tutta la
nostra esistenza umana. La perfezione è sempre fuori dalla nostra
portata.

Tuttavia alcuni di voi pensano che il metodo che usano per fare trading
debba essere perfetto, o abbia bisogno di essere perfetto. Rifiutate di
accettare che, come esseri umani, farete errori. Rifiutate di accettare la
verità che, di tanto in tanto, tutti i trader subiscono perdite. Rifiutate di
accettare il fatto che a volte sbagliate.
Il vostro dilemma nasce dal fatto che molti considerano come opposti il
successo e il fallimento. In realtà, essi sono entrambi prodotti dello
stesso processo. Pensateci per un momento. Il trading è un’attività che
produce sia vincite che perdite. Rifiutare di accettare le perdite è
illogico. Nonostante ciò, alcuni di voi vanno in crisi quando subiscono
una perdita. Vi ho visti andare nell’angolo e rimanere di malumore per
mesi a causa di un danno subito nei mercati. Vi ho visti diventare
praticamente catatonici dopo una sola perdita. In alcuni casi, dopo non
siete più in grado di fare un trade.
Semplicemente non vi sentite a vostro agio quando avete fatto un errore.
Uno dei motivi deriva dal nostro sistema educativo basato sul concetto
di “risposta esatta”.
Dall’infanzia ci viene insegnato che le risposte esatte sono una cosa
buona, e le risposte sbagliate una cosa cattiva. Questo valore è
profondamente radicato nel sistema incentivante di molte scuole.
Abbiamo imparato che sbagliare è un male. In realtà, sbagliare è umano.
Cerchiamo in tutti i modi di sbagliare il meno possibile, e di
avere ragione il più possibile. La realtà dei mercati fa a pezzi il nostro
tentativo di avere sempre ragione.

La tua situazione in effetti è ironica. L’educazione e l’esperienza ti


hanno insegnato che anche un piccolo errore ti penalizza. Sbagliare solo
il 15% delle volte fa scendere il tuo voto a scuola dal voto più alto “A”,
alla seconda posizione “B”. Sei stato condizionato a non assumerti
rischi, e invece il trading esiste proprio perché qualcuno è disposto ad
assumersi dei rischi.

Riesci a vedere il problema che ciò ti crea quando fai trading? Hai
imparato a non metterti in situazioni in cui potresti sbagliare. E invece,
quando fai trading nei mercati, in ogni situazione potresti sbagliare. In
caso di errore nel trading, la conseguenza è veramente dolorosa. Stai
rischiando il tuo denaro, la tua reputazione, il tuo ego, e la tua fiducia in
te stesso. Ti è stato insegnato che questo è sbagliato.
Ti è stato fatto il lavaggio del cervello per farti schivare il marchio
d’infamia che la nostra società pone sull’errore. Questa fuga conduce a
schemi di pensiero cauti. Per fare trading, invece, devi essere disposto
ad assumerti un rischio, e ad affrontare un possibile errore in ogni trade.
Alcuni di voi professionisti, voi che siete stati estremamente bravi a
scuola, voi che avete ottenuto i voti più alti agli esami, voi che avete
fatto tutte le scuole senza ricevere mai un brutto voto – voi
semplicemente non siete capaci di sbagliare. Siete arrivati a credere che
un insuccesso sia un male, ma avete torto. Un insuccesso è il gradino per
il successo, il sentiero per nuove, migliori idee e strategie di trading.
Un trader è una persona che non può prendere troppo seriamente la
propria educazione. Un trader sbaglia. Un trader può perfino guadagnare
anche se sbaglia più spesso di quanto abbia successo. La spiegazione di
questo fatto può essere trovata nella corretta gestione di un piano di
trading.
I nostri errori nel trading hanno uno scopo utile: ci dicono quando
cambiare direzione. Nel trading dobbiamo cambiare e adattare
costantemente il nostro comportamento in relazione al movimento dei
mercati. Ciò non significa che si debba iniziare con una tecnica nuova,
generalmente abbiamo bisogno di fare solo un adattamento. Troppe
persone sono pronte a buttare via il bambino insieme all’acqua sporca, la
prima volta che subiscono una perdita, o alcune perdite, nei mercati.
Quando facciamo un errore nel nostro trading, riceviamo un feedback
negativo, nella forma di una posizione capovolta nel trade. Questo ci
spinge ad imparare. Si impara per prova ed errore, non per prova e
risposta esatta.

PAURA DI SBAGLIARE
Qualche anno fa ho incontrato Fred Toby Rhongg (in italiano lo potrei
chiamare Signor Pauradisbagliare). Fred era un professionista molto
pagato, ma completamente disgustato per ciò che accadeva nel suo
campo di attività. Di conseguenza, voleva trovare un altro modo per
guadagnare.
Quando una persona è capace di guadagnare il 50% o più, su fatture a
clienti superiori a un milione e mezzo di dollari ogni anno, non è facile
trovare un altro lavoro così ben remunerato.
Tuttavia Fred era così triste e disincantato, nella professione che aveva
scelto, che sentiva il bisogno impellente di trovare un’altra attività. In
quel momento ha deciso di diventare un trader.

Fred era sempre stato uno studente veloce. La sua mente acuta e la sua
capacità intellettuale lo avevano servito bene per la maggior parte della
sua vita adulta. Fred era decisamente un gradino sopra gli altri, quando
si trattava di capacità mentali. La società ricompensa uomini come Fred
pagando loro grandi somme di denaro per la loro evidente competenza.
Fred aveva seguito il normale percorso formativo del suo campo, aveva
conseguito le autorizzazioni necessarie, e aveva fatto quanto doveva.
Fred si è tuffato nel mondo del trading con tutto se stesso, aspettandosi
di diventare ricchissimo. Fred ha seguito uno dei percorsi comuni, nel
suo nuovo tentativo. E’ andato in biblioteca per cercare libri sul trading.
Certamente la scelta era scarsa. Fred è andato in libreria e ha trovato un
libro per principianti, l’ha acquistato e ha iniziato a leggere e studiare. Il
libro indicava che Fred avrebbe potuto trovare maggiori informazioni in
vari giornali, nelle pagine dedicate al trading.

Fred ha trovato le quotazioni dei future, e insieme a queste anche molte


pubblicità che offrivano materiali per principianti, che l’avrebbero
introdotto nel meraviglioso mondo del trading.
Quando i materiali sono arrivati, Fred ha iniziato a ricercare e studiare
pazientemente. Ha scoperto che era possibile avere ancora più
informazioni dalle borse, e prontamente ha richiesto le informazioni
aggiuntive.
In poche settimane, Fred aveva acquisito una certa conoscenza nel
campo poco noto del trading.
Fred parlava del suo nuovo amore con alcuni dei suoi colleghi
professionisti. “Oh, ho sentito parlare di trading”, gli rispondevano,
“certamente perderai anche la camicia avventurandoti in quel genere di
cose.”
Fred era stimolato dalla paura, preoccupazione e cautela espresse dai
suoi soci. I loro commenti rendevano il successo come trader una sfida
ancora più interessante. Più erano negativi i loro commenti, più
aumentava l’eccitazione di Fred. Le sue capacità intellettuali venivano
messe alla prova, e Fred era sempre più eccitato. La noiosa monotonia
della sua professione sarebbe stata presto un ricordo del passato.

Fred era deciso a utilizzare bene la sua mente superiore. Certamente


doveva esistere un ordine nei mercati. Sicuramente, una corretta
applicazione della matematica e della scienza lo avrebbero portato
velocemente su un sentiero sfavillante, che giungeva alla sua parte dei
miliardi disponibili nei mercati.
Come professionista, Fred era inconsapevole di un problema essenziale
nella sua personalità: detestava sbagliare. Negli anni, Fred aveva
imparato a manovrare abilmente per far ricadere la colpa degli errori su
altri, come capri espiatori.
Da bambino, Fred era più furbo dei suoi fratelli, e spesso loro venivano
incolpati per cose che Fred aveva fatto.

A scuola, Fred era uno studente modello e i suoi insegnanti non


avrebbero mai pensato di incolparlo di nulla. Fred raramente si trovava
nella condizione di sbagliare. Di solito aveva le risposte esatte ed era
abituato a star fuori dai guai.
La conseguenza negativa delle sue azioni è stata che Fred non ha
imparato ad affrontare le avversità. Semplicemente odiava ogni sfida che
non fosse essenzialmente intellettuale.
Non è stato sorprendente che Fred abbia cercato e sposato una giovane
donna timida, mite e introversa. Era in grado di dominare sua moglie, e
quasi sempre incolpava lei, quando qualcosa non andava bene.
Dopo pochi mesi, Fred era pronto ad aprire il suo conto di trading.
Essendo un uomo dotato di mezzi notevoli, Fred ha aperto il conto con
una somma di denaro importante. Ciò lo ha reso molto caro al broker,
che diceva a Fred cose molto incoraggianti.
Fred ha fatto il suo primo trade con l’aiuto del broker, per piazzare
l’ordine. Il mercato è andato nella direzione di Fred, e in pochi giorni gli
ha dato un bel profitto. “Oh, caspita!” pensava Fred, “Tutto questo sarà
molto facile!!”

Fred aveva sempre saputo di essere intelligente, e il mercato lo aveva


confermato. I successivi trade di Fred hanno avuto risultati incerti, ma
complessivamente aveva ancora un profitto. Fred ha avuto eseguiti
sfavorevoli in alcuni ordini, ma - anche se un po’
allarmato - li ha considerati “esperienza”. Fred stava iniziando a scoprire
che c’erano più cose da sapere sugli ordini di quanto sembrasse
all’inizio.
Poi Fred ha vissuto la sua prima vera perdita nel mercato. Fred era
entrato al rialzo nei Bond. Quando ha verificato la situazione con il suo
broker, i Bond erano saliti e Fred era molto felice di vedere un veloce
profitto potenziale sulla carta. Poi, improvvisamente, i Bond hanno
iniziato a scendere. Quando Fred è andato a casa, la sua perdita era
arrivata a 15 tick, cioè $468.75 per contratto. Se n’è reso conto dopo
aver verificato i dati nel suo computer.
“Perché il broker non mi ha telefonato?” pensava Fred, indignato per la
piega presa dagli eventi. Aveva deciso che, se il trade fosse finito con
una perdita, la colpa sarebbe stata del broker.
Dopo aver esaminato i prezzi nel grafico, Fred ha visto che i Bond
avevano veramente cambiato direzione, e ha deciso di uscire all’apertura
del giorno successivo. Fred non ha dormito bene, quella notte. Odiava
perdere. Perdere significava che aveva sbagliato. Fred era molto
arrabbiato con il suo broker.
Fred ha telefonato al suo broker presto, il mattino seguente, per essere
sicuro che il suo ordine fosse nel mercato prima dell’apertura. Il broker
non era ancora arrivato in ufficio, ma Fred ha piazzato il suo ordine a
uno degli impiegati. Fred è stato fortunato quel giorno, è uscito
all’apertura, nel momento in cui si è verificato il massimo della giornata.
Il solo problema è stato che il mercato ha aperto 8 tick sotto il prezzo di
chiusura del giorno precedente.
Fred aveva solo poche e pesanti parole per il suo broker, che appariva
sinceramente preoccupato e pieno di comprensione. Comunque, ha
ricordato a Fred che aveva altri clienti di cui prendersi cura, e che non
poteva seguire continuamente i suoi trade. Fred avrebbe dovuto
ammettere che seguire i suoi trade era una sua responsabilità, e di aver
fatto delle supposizioni sbagliate. Invece di ammettere l’errore, Fred ha
deciso di cambiare broker.
Il cambiamento ha richiesto quasi due settimane, e in quel periodo Fred
ha studiato diligentemente i suoi grafici. Ha messo a punto un
paio di idee di trading innovative, che riguardavano l’interazione di una
combinazione di oscillatori. Il giorno in cui è stato autorizzato il trading
sul suo nuovo conto, Fred era pronto a partire pieno di eccitazione.
Questa volta avrebbe dominato il mercato. Avrebbe monitorato il trade
accuratamente.
La combinazione di oscillatori indicava che i bond stavano formando un
minimo intermedio, e così Fred è entrato al rialzo. Il trade è andato
quasi immediatamente contro di lui. Fred ha stretto i denti e ha deciso di
dare al trade “più spazio”. I bond sono scesi per quasi tutto il giorno,
formando nuovi minimi. Finalmente, quando Fred non è più stato in
grado di tollerare il dolore, ha chiuso la posizione al rialzo. Aveva perso
altri 19 tick facendo trading sui bond. Quando si è reso conto della sua
perdita, Fred ha avuto un improvviso, urgente bisogno di correre in
bagno.

A casa, quella sera, Fred ha deciso che ciò che era accaduto era colpa
della sua combinazione di oscillatori. Avrebbe dovuto tararla più
accuratamente, o avrebbe dovuto metterla da parte. Non sapeva quale
fosse veramente la scelta giusta, e quindi non ha fatto niente.
Il giorno seguente il nuovo broker di Fred era molto comprensivo. Ha
detto a Fred che avevano un consulente interno, un CTA che decideva i
trade sui conti gestiti per altri. Il broker ha proposto di gestire un po’ di
denaro per Fred. Il broker avrebbe piazzato gli ordini per Fred, sulla
base delle scelte compiute dal CTA. Fred avrebbe avuto la possibilità di
rifiutare i trade che non voleva, ma una volta aperto il trade, il broker
avrebbe gestito la posizione, dato che aveva la possibilità di monitorarla
durante il giorno. Il costo sarebbe stato solo un aumento di pochi dollari
nelle commissioni, e Fred avrebbe avuto il beneficio di vedere e
partecipare alle decisioni di trading di un vero professionista.

Questa sembrava a Fred una splendida idea. Aveva iniziato a nutrire


qualche dubbio sulle sue capacità come trader, e in questo modo avrebbe
potuto, per così dire, “vedere un professionista al lavoro”. Ciò gli
avrebbe dato la possibilità di migliorare le sue decisioni di trading, e di
acquisire maggiore esperienza nel mercato.
Pochi giorni dopo, ricevuta la necessaria autorizzazione firmata, il
broker ha telefonato per comunicare a Fred le nuove proposte di trade
del CTA. Ha suggerito a Fred un trade sul grano in cui il CTA stava
facendo entrare i suoi clienti. Il broker avrebbe piazzato il trade per Fred
proprio insieme a quelli del CTA, e li avrebbe eseguiti nello stesso
momento.
Nel mese seguente il CTA è entrato e uscito più volte dal mercato del
grano, ma sembrava che fosse sempre nella direzione sbagliata. Ogni
giorno il broker garantiva a Fred che il CTA sapeva ciò che stava
facendo, e che in passato aveva avuto buoni risultati nel trading. “Non
farebbe questo lavoro da tempo, se non ne fosse capace,” diceva il
broker. “Gli serve solo qualche operazione in più. Il grano deve andare
nella sua direzione almeno due volte su dieci, e così non solo
recupereremo tutte le perdite, ma avremo anche un profitto!”

Dopo un mese, Fred aveva perso nel conto $10.000 rispetto a quando
faceva trading da solo. Fred stava impazzendo. Ha chiamato il broker e
ha chiuso il conto. Ha mandato una lettera di reclamo alla NFA. La sua
rabbia era terribile.
Fred ha raccontato a sua moglie del denaro che aveva perso, e ha dato la
colpa al broker e al CTA. Fred diceva “se devo perdere denaro nei
mercati, posso farlo da solo! Quel CTA non sapeva niente più di me sul
trading.” Fred ha pensato di abbandonare il trading, ma poi si è
ricordato di quanto odiasse la sua professione. Oltre a questo, come
avrebbe potuto affrontare l’imbarazzo di raccontare ai soci il suo
fallimento?
Fred ha aperto un conto con un terzo broker. Questa volta è andato da un
discount broker, che ha trovato citato in uno dei giornali finanziari.
Voleva che il broker si limitasse a piazzare gli ordini, non voleva
consigli, raccomandazioni, commenti, proposte od opinioni di nessun
tipo.
Fred ha iniziato ad analizzare i mercati, ma quando è venuto il momento
di fare trading, semplicemente non riusciva a trovare la convinzione
necessaria per entrare in un trade. Era molto frustrato,
ed era deciso a farla finita con il trading. Tuttavia, qualcosa gli diceva
che non aveva ancora provato tutte le strade possibili, e così ha lasciato
il suo denaro nel conto. Poi ha avuto un’idea brillante. Avrebbe
acquistato un sistema di trading automatico. Aveva ricevuto dei
materiali in merito. Veniva venduto da un collega della sua professione.
Sicuramente questa persona doveva aver risolto il problema dei mercati.
“Dove ho messo quel depliant?”, pensava Fred. L’ha trovato e l’ha
riletto. Certamente si presentava bene. Il depliant diceva che un conto di
$10.000 era diventato più di
$1.000.000 in meno di due anni. Dato che il suo conto era molto
maggiore, Fred ha iniziato di nuovo a risplendere, con una calda
sensazione di attesa di come sarebbe potuto diventare un uomo libero.
Dopo pochi giorni, il sistema automatico è arrivato. Fred tutto eccitato
ne ha studiato accuratamente la descrizione e le istruzioni. Ha installato
il software del sistema nel suo computer, e - pensa! - il sistema gli
indicava subito un trade al ribasso sull’Euro. L’immediatezza del
segnale ha spaventato Fred. Ha guardato il grafico dell’Euro. Si è
chiesto perché il sistema stesse dando un segnale di vendita, in un trend
al ribasso che sembrava aver già fatto un lungo percorso. Non è riuscito
a trovare - dentro di sé - la disciplina necessaria per entrare nel trade, e
così ha deciso di osservare il sistema per un periodo, per poterlo capire
meglio.
Mentre le settimane passavano, Fred ha scoperto di non essere sempre
d’accordo, né con la logica che stava alla base del sistema, né con i
segnali che esso forniva. Ma complessivamente il sistema vinceva pìù di
quanto perdesse. E in quel momento Fred ha avuto un’altra idea
brillante. Avrebbe fatto eseguire a un suo collaboratore i segnali dati dal
sistema. Senza rendersene veramente conto, Fred stava creando la
situazione abituale in cui, se avesse sbagliato, avrebbe potuto dare la
colpa dell’errore a un’altra persona.
Ha scelto una persona di fiducia, gli ha spiegato il funzionamento del
sistema e quando è stato sicuro che il suo impiegato avesse capito tutto,
lo ha autorizzato ufficialmente presso il broker a fare trading sul suo
conto. E’ stato il sistema che improvvisamente ha smesso di funzionare,
l’impiegato, il broker, o cos’altro? Il sistema ha iniziato a perdere
denaro. Anche in trade che erano corretti, spesso si verificavano perdite
dovute alla cattiva esecuzione degli ordini. Fred controllava e
ricontrollava con il suo collaboratore i segnali di trading che stava
seguendo. Scopriva sempre che l’impiegato stava seguendo esattamente
il sistema.
Fred si stava arrabbiando molto. Telefonava ripetutamente al broker per
discutere di quei problemi di 1-2 tick che spesso si verificavano nel
prezzo di esecuzione degli ordini. Il broker gli mandava il report
ufficiale della borsa, che dimostrava invariabilmente che gli eseguiti
erano ragionevoli. Fred era esasperato. Andava dall’impiegato e gli
chiedeva come mai non fosse entrato nel meraviglioso trade che il
sistema non gli aveva indicato. Non aveva visto che il mercato stava per
avere un’esplosione al rialzo? Chiedeva all’impiegato perché fosse
entrato in alcuni trade che erano ovviamente perdenti. Diceva: “non
m’importa quali segnali sta dando questo maledetto sistema, non hai
visto che era un trade stupido?”
Non è passato molto tempo prima che il fedele impiegato desse le
dimissioni. Fred era scioccato da come la sua vita si stava evolvendo.
Odiava la sua professione come non mai. Una nuova legge gli stava
rendendo sempre più difficile avere profitti nella sua attività. La
situazione era resa peggiore dal fatto che, proprio l’impiegato che aveva
spinto a dare le dimissioni, era l’unico nel suo staff che fosse capace di
applicare correttamente le procedure previste dalla legge.
Fred ha deciso che si sarebbe preso una vacanza dalla sua professione:
per un mese non avrebbe fatto altro che trading, utilizzando il sistema.
Alla fine del mese, Fred aveva perso altri 9.000 dollari. Tutto il coraggio
e la convinzione erano scomparsi. Era sconcertato. Sbagliava sempre.
Comunque, poteva dare tutta la colpa al sistema. Fred a quel punto è
tornato in ufficio, per smaltire il lavoro arretrato che si era accumulato.
Dopo molti mesi, dopo aver letto qualche altro libro e aver seguito un
corso, Fred ha avuto un’altra idea grandiosa. Avrebbe insegnato a sua
moglie come fare trading. Avrebbe attivato dati in tempo reale, le
avrebbe insegnato tutto ciò che sapeva, l’avrebbe mandata a un corso, e
le avrebbe fatto leggere tutta la sua notevole collezione di libri. La sua
dolce moglie era l’unica persona al mondo di cui si potesse fidare. Il
percorso per formarla è durato poco più di un anno. Fred andava in
ufficio ogni giorno e lavorava duramente per portare il suo conto a un
livello accettabile. La somma delle sue perdite e delle spese che aveva
sostenuto era molto maggiore di quanto non volesse ammettere.
In una prima fase, la moglie di Fred ha fatto trading con prudenza, con
importi piccoli, gestendo i trade e il denaro molto bene. Aveva buona
disciplina e molto autocontrollo. Probabilmente aveva appreso queste
virtù vivendo per anni insieme a Fred. Era paziente, modesta, e gestiva il
trading in modo molto metodico. Questa situazione è andata avanti per
un paio di settimane, fino a quando Fred ha iniziato a rimproverarla
severamente per trade che non aveva fatto. Ogni sera andava a casa e
guardava i mercati. “Come hai potuto lasciarti scappare questo
movimento da 400 punti nel future S&P?” Fred le chiedeva. “Caro, il
mercato non appariva in quel modo quando il movimento è iniziato”,
rispondeva sua moglie. “Il mercato era in congestione e si muoveva su e
giù appena prima di quel movimento importante. Aveva già fatto un
movimento simile almeno tre volte, oggi, e ogni volta avrei subito una
perdita se fossi entrata. Così quando il mercato è ritornato allo stesso
punto avevo buone ragioni per credere che il mercato avrebbe ripetuto
lo stesso schema dei movimenti precedenti.”
Fred ha iniziato a tornare a casa dall’ufficio a mezzogiorno per farle un
po’ di formazione. Proprio non riusciva a capire perché mai lei non
entrasse in tanti buoni trade e prendesse solo trade che davano piccoli
profitti. In un periodo di molti mesi, la moglie di Fred non era entrata in
due movimenti di 500 punti nel future S&P. In entrambe le occasioni,
semplicemente il mercato era crollato senza darle l’opportunità di
entrare. Una volta non era entrata anche in un movimento di 400 punti,
quando il mercato era esploso al rialzo. Fred riusciva a fatica a contenere
la sua sofferenza per il fatto che la moglie non fosse entrata in questi
trade. Criticava costantemente il suo trading, anche se lei di solito
riusciva ad afferrare il trend e a ottenere profitti dai trade.
Fred telefonava ad alcune delle persone che aveva conosciuto facendo
trading e spiegava loro come lui sarebbe riuscito a entrare in tutti quei
movimenti importanti. Sembrava che nessuno potesse comprendere i
mercati bene come lui. Poteva guardare decine, centinaia di grafici - sul
passato - e si diceva che, se solo avesse avuto il tempo per fare trading,
ora sarebbe stato molto, molto più ricco. Evidentemente Fred aveva
dimenticato di essere un assoluto codardo nel mercato. Aveva
dimenticato che non era capace di entrare in neanche un trade. Si era
convinto di essere così importante per il benessere dei suoi clienti, che
doveva passare la giornata intera con loro.

Dopo il lavoro tornava a casa, faceva una paternale a sua moglie, e poi
passava metà della notte studiando i grafici sul suo computer. Una sera,
quando Fred è tornato a casa, sua moglie gli ha consegnato una lettera di
dimissioni dal ruolo di trader. Ne aveva avuto abbastanza. Gli ha detto
che, se era un trader così fantastico, avrebbe fatto meglio a fare trading
per conto suo. Lei non si sarebbe più presa la colpa per ogni cosa che
fosse andata male. Il fatto sorprendente era che, all’inizio, lei aveva
avuto risultati molto buoni nei mercati. Ma con Fred che la distraeva,
aveva iniziato a perdere. Quando perdeva, doveva affrontare una pesante
collera da parte di Fred.
Dov’è finito Fred? Chi lo sa!
Le ultime notizie che ho avuto erano che Fred aveva convinto un broker
a raccogliere un po’ di denaro da far gestire a lui. La sua ultima teoria
era che, se non aveva il coraggio di fare neanche un trade con il suo
denaro, forse avrebbe potuto farlo per altri. Chissà, forse tu sarai una
delle sue vittime , ehm… clienti?
AUTOANALISI

Perché stai facendo trading? Davvero, PERCHE’ stai facendo trading?


Riesci a scriverlo? Riesci a spiegare con cento parole, o meno, perché fai
trading? Stai facendo trading perché lo trovi emozionante? Stai facendo
trading perché sei annoiato? Stai facendo trading perché è una sfida,
qualcosa che ancora non sei riuscito a dominare?

Se non hai mai compreso esattamente perché fai trading, faresti bene a
chiarirlo immediatamente, a meno che tu ti diverta a perdere denaro
costantemente.
Non conosco neanche un trader di successo che non abbia svolto questo
processo mentale, in alcuni casi in ginocchio, chiedendo disperatamente
che qualcuno gli spiegasse cosa stesse facendo di sbagliato. E tu? Hai
svolto questo processo?
Sai una cosa? Di solito scopri che non stai facendo NIENTE di
sbagliato. E’ il tuo modo di pensare che è sbagliato. Hai un
atteggiamento mentale fuorviante. Il tuo atteggiamento è completamente
errato. Stai vivendo in un mondo di fantasia, con pensieri, percezioni e
aspettative sbagliati.

Quando entri in un trade, ti aspetti di fare un colpo grosso questa volta?


Faresti meglio a scoprire se è così! Faresti meglio a scrivere esattamente
che cosa stai pensando quando fai un trade.
Lascia che ti chieda questo: dal punto in cui ti trovi, riesci a vedere
chiaramente un colpo grosso? Sai, è come un uomo che lavora con un
guadagno orario di 8 dollari, e pensa che diventerà milionario. Può
vedere un milione di dollari dal punto in cui si trova? No! Puoi vedere
un profitto chiaro che deriva dal trade in cui ti trovi? Sì? No? Non ne sei
sicuro? Che cosa stai facendo in quel trade?
Quando stai per entrare in un trade, hai un chiaro obiettivo di profitto?
E’ un obiettivo realistico? Hai bisogno di saperlo! C’è troppo da
lavorare per determinare un preciso obiettivo di profitto? Se è così, non
sei in questo business per guadagnare, sei solo un altro giocatore
d’azzardo.
La sola differenza tra te e il giocatore di una slot machine, a Las Vegas o
nel New Jersey, è che tu stai giocando d’azzardo a New York o a
Chicago, e generalmente utilizzi un computer.
E mentre stai facendo trading, faresti bene a chiederti se il gioco
d’azzardo è una malattia anche per te, come per molti giocatori. Sei un
giocatore compulsivo? Ebbene? Pensaci, amico, devi saperlo.
E il rischio? Pensi seriamente alle possibili conseguenze del trade in cui
stai per entrare? Se sbagli, quanto ti costerà? Avanti, quanto ti costerà?
Se prendi una legnata simile, che cosa succede al tuo trading? Sei
distrutto? Sei così assolutamente certo di questo trade, da essere disposto
a ricevere un colpo mortale solo per scoprire se hai ragione?
Avere sempre ragione è veramente importante per te? Se hai risposto
“sì” a questa domanda, sei davvero nei guai. Se è così, tanto vale che ti
butti immediatamente giù da una rupe. E’ più facile sfasciarsi il cervello
in quel modo, che farselo frantumare nei mercati, ed è anche più veloce!
Come ti senti rispetto alle perdite? Devi vincere sempre, o a volte?
Quale percentuale di trade vincenti devi avere per guadagnare? Non lo
sai? Devi saperlo! Quel numero ti soddisfa, o hai bisogno di vincere più
spesso? Fai un’autoanalisi e scoprilo. Falla immediatamente!
Come ti senti rispetto al trading? Ti senti obbligato a fare trading? Senti
di dover fare trading continuamente? Stai seduto tutto il giorno a
guardare uno schermo? Questa è la tua idea di vita? Sei diventato
schiavo dei mercati e del trading?
Che cosa, in un trade, ti fa diventare isterico, rabbioso, o irrazionale?
Che soglia della paura hai? Che cosa ti può far gridare disperatamente
“Oh ti prego, mio Dio, salvami. Ti prometto che non farò trading mai
più. Salvami solo questa volta! Prometto che non lo farò più. Oh, ti
prego, ti prego!”?
Sei avido? Che cosa significa essere avido? Quali sono le conseguenze
dell’avarizia? Sei soddisfatto con la tua fetta della torta, o vuoi anche la
mia? Se vuoi la mia e la tua, io mangerò TE a pranzo.
Fai trading in modo eccessivo? Pensi di dover entrare in ogni trade che
si presenta? Ancora peggio, senti di dover entrare in ogni trade che
corrisponde a una determinata descrizione? “Oh wow! Lo stocastico è
ipervenduto. E guarda quella divergenza! Il mercato deve salire!
Compro, compro, compro!”

Se sei così, hai grandi problemi. Che cosa, non sei sicuro di essere così?
E’ meglio che tu lo scopra velocemente, o presto sarai morto, dal punto
di vista finanziario!
Segui ciecamente dei segnali di trading? Se è così, stai adorando un
falso dio. Quali sono i motivi che stanno alla base di tali segnali? Sono
forniti da una media mobile? Chi ha deciso quante barre deve
comprendere questa media mobile? Sei stato tu? Peggio ancora, è stato
un altro?
Entri in un trade perché te lo dice un oscillatore? Di chi è questo
oscillatore? Chi ha stabilito la formula? Sei un crociato? Stai vagando
alla ricerca del Santo Graal del trading, il sistema perfetto?
Quali sono le tue debolezze? Le devi conoscere. Sei egoista, sei troppo
condiscendente verso te stesso? Sei timoroso? Sei orgoglioso? E
impaziente, irritabile, disattento, o semplicemente disordinato? Sei un
perfezionista?
Puoi scegliere: o ti impegni in un’autoanalisi, o il mercato la farà per te.
Se il mercato la farà per te, non ti piacerà. Il mercato è rude. Il mercato è
spietato, duro e crudele. Il mercato prenderà tutti i tuoi sogni da mondo
di fantasia e li sbatterà contro gli scogli della realtà. Credimi, per quanto
possa essere dolorosa un’autoanalisi, è un picnic in confronto alla
disciplina che il mercato ti farà inghiottire.
Esamina, pensa, medita. Chi sei? Che cosa ti spinge ad agire? Quali
sono le tue debolezze? Quali sono i tuoi punti di forza? Perché stai
facendo trading?
Dici che vuoi essere un trader di successo? Se è così, dovresti conoscere
le risposte alle domande che ti ho formulato. Faresti meglio a sapere, e
ad essere sicuro di sapere. Dovresti scrivere le risposte, tenerle a portata
di mano e rileggerle costantemente.
Leggile ogni giorno prima di fare trading. Devi essere severo con te
stesso. Devi essere sincero. Se sei un bugiardo, i mercati, come lupi
cattivi, arriveranno e abbatteranno la tua casa con un soffio. La cosa
peggiore che puoi fare è mentire a te stesso. Vuoi così tanto essere un
trader, da essere disposto a morire mentre ci provi? Potresti ottenere ciò
che desideri: se hai un desiderio di morte finanziaria, i mercati
certamente ti aiuteranno a realizzarlo.
Il trading è un esame in cui non puoi barare. Ogni trade è un test. Ogni
voto è: promosso o bocciato. O guadagni o non guadagni. No, non darmi
risposte senza senso come “ho pareggiato”. Se pareggi abbastanza a
lungo, sarai rovinato, in bancarotta. Se entri ed esci a 10, hai perso.
Perché? Hai perso il tuo tempo e le commissioni.
Se sei una di quelle persone che stanno sedute e dicono “avrei potuto”,
“avrei dovuto”, “se solo”, “avrei fatto meglio”, oppure “sapevo che il
mercato stava andando...” e non sei andato con lui, hai bisogno di molta
più autoanalisi.
E se tu, nelle tue iniziative (non solo il trading), tendi a estrarre una
sconfitta da una vittoria, hai bisogno di scoprire perché sei il tuo peggior
nemico. Potresti perfino aver bisogno di aiuto, per scoprirlo.
Mi hai seguito, fino a questo punto? OK. Arriviamo al business. Devo
farti a pezzi ancora per un po’.
IL TRADING E’ UN BUSINESS

Nel mio libro Trading by the Book, ho descritto il trading come


business, come attività imprenditoriale. Lo voglio ripetere qui, ho un
buon motivo per farlo.
“Il trading è un’attività imprenditoriale. Secondo me, è in assoluto il
migliore business del mondo – per moltissime ragioni! Ha un altissimo
potenziale di profitto e costi fissi molto bassi. Il rischio può essere
ridotto considerevolmente entrando solo in trade con alte probabilità di
successo. In effetti, il trading è un’attività imprenditoriale con rischi
relativamente ridotti, se affrontata con l’atteggiamento giusto e la
corretta pianificazione.
Il trading è eclettico. Posso valutare e scegliere accuratamente in quale
mercato operare, quando operare, e in quali circostanze effettuare il mio
trade. Se gli operatori nel mercato del petrolio stanno guadagnando,
anch’io posso guadagnare in quel mercato. Se voglio trattare Bond,
perché quel mercato si sta muovendo, posso farlo. Qualsiasi mercato in
trend sta facendo guadagnare qualcuno, e anch’io posso afferrare un
pezzo di questo movimento. Posso entrare al rialzo o al ribasso secondo
le circostanze. Posso essere un felice rialzista o ribassista, se sto
andando con il trend.
Io guadagno il mio reddito in un “quasi-libero” mercato. Posso
guadagnare sulla base delle mie capacità, e mietere i frutti del mio
lavoro.
Non ho problemi con i clienti: non ci sono clienti insoddisfatti, o furti, o
merci restituite.
Non ci sono problemi con i dipendenti, e non ci sono azionisti.
Non ci sono costi di commercializzazione, non ci sono merci
danneggiate o riparazioni da fare.
Non devo fare pubblicità, non mi viene il mal di testa con il marketing.
C’è quasi sempre un compratore se io voglio vendere, e quasi sempre
un venditore se voglio comprare. Non ci sono problemi negli acquisti e
nelle vendite.

Non ci sono problemi nella produzione, non ci sono programmi di


produzione da rispettare, o problemi di consegne, o ricevimento, o
stoccaggio di merci.
L’attività amministrativa è semplice ed essenziale, non ci sono problemi
di pagamento e insoluti.

Non ci sono venditori che mi telefonano, anche se occasionalmente


qualche “venditore di investimenti” mi chiama. Appena dico loro che
sono un trader professionista, con risultati molto soddisfacenti nel
mercato, velocemente si scusano e concludono la telefonata.
Non ho concorrenti diretti. Che cosa? Come può essere? Sì, è vero, devo
solo trattare con qualcuno che ha un’opinione diversa dalla mia. Noi
regoliamo la nostra divergenza di opinioni con il denaro: se ho ragione,
lui paga; se sbaglio, pago io. Risolviamo la nostra differenza di opinioni
in modo educato e cortese, utilizzando il nostro denaro secondo le
regole. Noi non ci conosciamo. Il mercato agisce come arbitro.
La persona che sta dall’altra parte del mio trade non può tagliare i prezzi
come può fare un concorrente. Non può offrire un servizio migliore, non
può mettermi in difficoltà con un’innovazione di prodotto o con un
prodotto completamente nuovo. Non può rubare la lista dei miei clienti,
perché non ne ho. Non può nemmeno portarmi via i migliori venditori o
scienziati. Non può neanche spiarmi per scoprire i miei segreti
commerciali, perché non ho niente da nascondere e non sa chi sono. Non
posso essere vittima di una “scalata ostile”.
Ora mi chiedo: ‘dove posso trovare un’altra attività imprenditoriale
come questa?’ La risposta è un travolgente: ‘da nessuna parte!’ E’ il più
perfetto business del mondo!”
Quando hai deciso di imparare a fare trading, forse avevi solide ragioni
di tipo imprenditoriale, come motivazione del tuo desiderio di diventare
un trader. OPPURE, forse non ne avevi affatto! La sola ragione per cui
hai intrapreso il trading potrebbe essere una cosa completamente diversa
da una solida decisione imprenditoriale, basata sulla realtà economica.
Troppo spesso la decisione di fare trading deriva da una sfrenata avidità.

Se ti rendi conto che ciò è vero anche per te, significa che hai bisogno
pensare in modo diverso al business del trading.
Se non riconosci che questa è la tua motivazione, significa che è giunto
il momento per una realistica autoanalisi. Se, dopo una profonda
introspezione sulle tue motivazioni, scopri di non essere motivato
esclusivamente dall’avidità, forse hai fatto un passo da gigante verso il
successo nei mercati.
Il trading è un business, un’attività imprenditoriale. Hai afferrato il
concetto? Il trading E’ un BUSINESS. Non è un gioco, non è lanciare i
dadi, non è un giro sulle montagne russe, a meno che TU lo renda tale.
Parlo regolarmente e insegno a professionisti di successo quali direttori
di aziende, medici, dentisti, avvocati, broker, ingegneri, commercialisti,
consulenti.
Molti professionisti sono persone di grande successo nel loro campo.
Spesso, si incontrano astuti uomini d’affari, capaci di cogliere le
occasioni di profitto nel loro business.
E allora, perché non riescono a fare la stessa cosa quando fanno trading?

Ti dico perché, e la risposta potrà sembrare sconcertante. Se sei una di


queste persone, ascolta attentamente. Se la descrizione si adatta a te,
afferrane profondamente il significato.
La capacità di guadagno, in molte professioni, non deriva dall’abilità del
professionista, ma è una conseguenza del sistema. Che cosa intendo?
In molte professioni si va a scuola, si ricevono buoni voti, si fa
apprendistato, si fa ciò che si deve per rispettare i requisiti minimi di
formazione, anni, e/o denaro da pagare, si ottiene un’autorizzazione
ufficiale, e poi si apre uno studio o si va a lavorare per altri. A quel
punto, il sistema dà la ricompensa.
Il sistema, mediante il controllo sul numero delle “licenze”, fa in modo
che tu non subisca una concorrenza eccessiva. Il sistema assicura che tu
abbia un determinato livello di riconoscimento e stima. Il sistema ti
permette di utilizzare un titolo che altri non possono avere. Il sistema ti
consente di impressionare le persone con eleganti qualifiche poste vicino
al tuo nome. Il sistema protegge ciò che fai con terminologie e
linguaggi segreti che solo tu e i tuoi colleghi potete comprendere. Il
sistema esercita pressioni politiche e sociali in tuo favore, in modo che
tu possa lavorare in un ambiente profittevole. Il sistema lavora affinché
tu possa raccogliere grassi profitti per ciò che fai.

Generosi contratti governativi, regolamentazione dei prezzi, trattamenti


di favore, programmi di sovvenzioni, commissioni per la concessione di
licenze, ecc., ti permettono di cullarti nell’autocompiacimento, pensando
di sapere come si fa a guadagnare.
Ti illudi di essere un imprenditore. Vedi te stesso come un uomo d’affari
di successo. Ma in realtà, sei in quella situazione solo perché il sistema,
costruito da chi ti ha preceduto, ha reso quasi impossibile il fallimento
per te, dopo che hai fatto ciò che dovevi per avere la “licenza”.
E ora entri nel business del trading, l’ultimo bastione di un quasi
autentico capitalismo imprenditoriale, un business praticamente senza
regolamentazione, totalmente fuori dal tuo controllo. Sei entrato in un
mondo in cui non c’è un sistema sociale che ti serva da stampella. Non
c’è un sistema che ti paghi per non piantare, non c’è un sistema che fissi
un profitto monopolistico, o definisca prezzi minimi o prestabiliti, o dica
quali sono le procedure accettabili, non c’è un sistema che ti tenga per
mano, in nessun modo o forma.
Sei entrato in un mondo diverso da quello in cui sei stato allevato. Tu,
l’agnello innocente e professionale, sei entrato nella tana dei lupi.
Credimi quando ti dico che non sai come comportarti in quel mondo.
Sei entrato in un mondo in cui non puoi dire ad altri che cosa fare. Non
puoi scrivere una ricetta. Non puoi raccogliere istruzioni. Non puoi
costruire un organigramma, un diagramma di flusso, o un bilancio, e non
puoi avere aiutanti a basso costo nel fare il tuo lavoro. La sola persona a
cui puoi dare ordini è il tuo broker, ed egli potrebbe avere interessi
opposti ai tuoi. Sei entrato in un mondo in cui nemmeno il tuo denaro ti
può aiutare. I mercati sono un tubo digerente, pronto a divorare ogni
centesimo che gli lanci.
Non hai i compensi abituali per i tuoi sforzi, nessuno sta seduto a lungo
ad aspettare che tu ti presenti, o finisca la tua telefonata, o esca per una
riunione o un consulto. No. Ora la situazione è capovolta. Sei TU che
devi aspettare per vedere se il tuo ordine è stato eseguito, a che prezzo è
stato eseguito e quanto stai rischiando. Sei TU alla mercè del mercato, e
TU ad avere il terrore di quanto ciò ti potrebbe costare. Sei TU ad
attendere con preoccupazione che il mercato dica il verdetto sul tuo
trade, che ti riveli la sua prognosi e analisi sul tuo acume nel trading.
Sei come una balena che si agita sulla spiaggia, ma non può fare nulla
per avanzare. Ogni volta che cerchi di entrare in acqua, vieni gettato di
nuovo sulla sabbia. Il tuo ego viene colpito e ferito. Puoi provare quanto
vuoi, ma non puoi controllare la situazione. La spiaggia su cui ti sei
arenato è come sabbie mobili, e vieni risucchiato sempre più in
profondità nel loro abbraccio.
PT (prima del trading), hai avuto successo in quasi ogni attività a cui ti
sei dedicato. I tuoi talenti, il tuo denaro, il sistema, o una combinazione
di questi elementi, ti hanno fatto fare bella figura. Ora invece arriva la
terribile consapevolezza che ti stai scontrando con qualcosa di molto più
grande di te. Ma, SAI UNA COSA? Il TUO orgoglio non ti consentirà di
ammetterlo. Penserai che, certamente, il meraviglioso cervello che ti è
stato donato ti farà uscire da questa brutta situazione. Lo ha sempre fatto
in passato, perché non dovrebbe farlo ora?
Vedi, il trading è un business, ma è un business per il quale sei
dolorosamente impreparato.
E se, oltre a ciò, le tue motivazioni per il trading sono di carattere non
economico, hai le stesse possibilità di vincere stabilmente che ha una
palla di neve in una fornace accesa. Ricordi che il trading è un business?
Eppure, molte persone entrano in questo business con motivazioni non
economiche. Lascia che ti chieda: perché sei nel settore in cui ti trovi
attualmente? Solo per divertirti?
Ho una domanda per te. Se il tuo trading non ha solidi scopi
imprenditoriali, come puoi aspettarti di guadagnare operando in un
business in cui coloro che stanno guadagnando sono pronti a tutto, pur di
continuare a vivere nei mercati?
I professionisti nel trading sono lì per realizzare i loro guadagni in
questo ambiente. Hanno bisogno di guadagnare molto per poter pagare
le tue parcelle. Hanno bisogno di molto denaro per pagare l’architetto
quando costruiscono le loro case.

Hanno bisogno di molto denaro per pagare le esorbitanti parcelle di


commercialisti, avvocati, medici e dentisti; denaro per pagare le assurde
spese mediche; denaro per pagare i costi astronomici delle automobili;
denaro per pagare tasse e utenze troppo alte; e denaro per pagare tassi di
interesse che in determinati periodi sono incredibilmente alti. Essi hanno
bisogno di denaro, proprio come te, per poter vivere il grandioso,
moderno stile di vita.
A loro importa, se è il tuo denaro che prendono? No! Quando vengono
da te, essi sono alla tua mercè. Quando tu vai da loro, sei alla loro
mercè. Tu, come professionista, hai avuto tanta compassione nei loro
confronti da aspettarti che loro ricambino? Che cosa pensi ti verrà dato
in cambio, considerando che non sanno nemmeno chi tu sia?
Probabilmente non ti incontreranno mai, i mercati sono impersonali. Ai
mercati non importa quanto tu sia grande e generoso, non importa se dai
aiuto legale ai poveri, o dedichi un giorno la settimana a fornire cure
mediche gratuite, o ospiti gratuitamente persone senza casa, o fai il
volontario nelle mense per i poveri.
Svegliati, svegliati, SVEGLIATI! Il trading è un business, un feroce,
competitivo, spietato business. Non sei nel tuo mercato protetto,
ristretto, tutelato da licenze, dove puoi comandare. Sei sul treno
sbagliato. Questo NON è l’albero della cuccagna. No! Quando fai
trading, sei nel vasto, implacabile, schiacciante, quasi-libero mercato
capitalistico. Hai come protezione solo un’etica che spesso viene violata,
e alcune agenzie incaricate di regolamentare i mercati. Queste, per
motivi che condivido totalmente, vogliono che i mercati abbiano solo la
minima, indispensabile regolamentazione.

Voglio fare una citazione da un libro attualmente esaurito. E’ stato


scritto da Mark Ritchie, ed è intitolato God In the Pits, Confessions of
a Commodities Trader. Mark Ritchie è stato un trader interno di borsa
per molti anni, ed è stato citato anche in altri libri.
“Il mondo delle borse non è diverso da ogni altro, ha tentazioni di
scendere a compromessi. Diciamo, ipoteticamente, ad esempio, che un
broker che esegue ordini per aziende di intermediazione, a seguito di
un’operazione debba $500 a un trader indipendente che opera solo con il
proprio conto.
Il mattino seguente il broker ha ordini per vendere 500 e comprare 200
all’apertura. Così vende 400 nella borsa a 7.51 e compra 100 a
7.52. Il rimanente 100 lo vende a 7.51 al trader indipendente a cui deve
il denaro, e poi compra di nuovo 100 dalla stessa persona a
7.515. Gli ordini dei clienti sono stati tutti correttamente eseguiti e il
trader – ipotizzando la differenza valesse $500 – ha incassato il denaro
che gli era dovuto. L’etica di questo comportamento potrebbe essere
discussa a lungo, ma non c’è nulla di improprio nel modo in cui gli
ordini sono stati eseguiti.
Il broker e il trader si incontrano di nuovo, il mattino seguente, dopo
aver scoperto quanto è facile guadagnare. Ora il broker ha ordini per
vendere 500 e comprare 700. Compra solo 200 a 7.54 e il range di
apertura è tra 7.52 e 7.54. Il ‘range di apertura’ è la fascia dei prezzi
trattati nei primi secondi dopo la campana di apertura. Tutti gli ordini
all’apertura devono essere eseguiti in tale fascia di prezzi.
Il broker ha ancora 500 da comprare e 500 da vendere. Così vende 500
al suo nuovo amico, il trader indipendente, a 7.52, e compra da lui 500 a
7.54. Gli ordini dei clienti vengono eseguiti nella fascia di prezzo
consentita, e il trader indipendente ha iniziato la sua giornata con un
profitto netto di $10000.
Si potrebbe argomentare che ogni cliente ha avuto ciò a cui aveva
diritto. Ma, purtroppo, a volte non è così. Ipotizziamo che un broker
venda un ordine di dimensioni rilevanti in un mercato che scende. Può
vendere 100 contratti a molti prezzi diversi. Diciamo che venda 10
contratti a 72, 20 contratti a 70, il tick inferiore, e altri 10 a 68. Poi offre
due tick più in basso, a 64, e ne vende 10. Ora ha venduto solo metà del
suo ordine, mentre il mercato è sceso di 8 punti – proprio ciò che ci si
può aspettare con un ordine importante. Può aver bisogno di offrire a 60
per vendere 20 in più, e poi può vendere altri 10 a 56 e i rimanenti 20 al
prezzo di 50. Quanto segue mostra ciò che ha fatto in realtà per il suo
cliente.

Venduto 10 contratti a 72
Venduto 20 contratti a 70
Venduto 10 contratti a 68
Venduto 10 contratti a 64
Venduto 20 contratti a 60
Venduto 10 contratti a 56
Venduto 20 contratti a 50
Ha venduto 100 contratti a un prezzo medio di 62. Ma le quotazioni
mostrano che il mercato è sceso fino a 50. Immaginiamo che venda 100
a un amico, al prezzo di 50, e attribuisca tale vendita al cliente che non
può rendersi conto di quanto è successo veramente. I 100 contratti che
ha venduto a un prezzo medio di 62, li tiene nel proprio conto personale.
Poi acquista 100 dal suo amico, a 56. Ora ognuno di loro ha guadagnato
6 punti su 100 contratti, che (immaginando $10 per punto)
rappresentano un profitto di $6000. Il cliente, che meritava una vendita a
62 ma ha avuto solo 50, ha perso 12 punti su 100 contratti, cioè $12000.
Ogni centesimo che essi hanno guadagnato è uscito direttamente dalle
tasche del cliente, dato che egli meritava di ottenere il prezzo che il
broker ha ricevuto.”
Se sei pronto a fare trading come un vero imprenditore, con solidi criteri
economici nel pianificare, organizzare, controllare, dirigere e delegare,
continua a leggere. In caso contrario, hai già ottenuto un grande valore
da questo libro. Fai meglio a non fare trading. Fai meglio a considerare
il trading come qualcosa da cui stare alla larga, o come una di queste
cose: gioco d’azzardo, divertimento, un modo per punire te stesso, un
modo per restituire quanto hai portato via ad altri, penitenza,
autoflagellazione, beneficenza.
ERRORI

TRADING ECCESSIVO
Ho visto operare molti di voi. Sono stato nelle vostre case, abbiamo fatto
trading insieme. Mi avete contattato e mi avete parlato dei vostri trade.
Qual è uno dei vostri errori più gravi? Fate trading eccessivo! Sì, fate
troppo trading. Con questo, intendo dire che fate trading troppo spesso.
Intendo dire che non siete selettivi. Intendo dire che non capite che cosa
sia la qualità. Intendo dire che aumentate i contratti e i rischi quando non
c’è nessun motivo per farlo.
Se hai dato solo un’occhiata veloce al paragrafo precedente, e non ti sei
riconosciuto nella descrizione, significa che sei cieco. L’amore è cieco.
Ti ami troppo per vedere che sto parlando di te.
Fate trading eccessivo anche quando operate con denaro che non vi
potete permettere di perdere, finanziariamente o emotivamente. Subite
perdite così pesanti da darvi il voltastomaco, ma ve ne sareste resi conto
in tempo, se ci aveste pensato prima di fare il trade. Subite perdite che
hanno un tale impatto emotivo su di voi da tramortirvi, da darvi crisi di
panico e farvi promettere di trovare un modo migliore per fare trading.
A quel punto, siete completamente vulnerabili di fronte al nuovo
miracoloso sistema di trading che viene offerto in una pubblicità.
Quindi, tanto per rendere la situazione ancora più assurda, buttate via
una somma rilevante di denaro per comprare qualcosa di ridicolo come
il “Sistema di previsione del profitto parabolico pentagonale del mago
Pietro”. Ciò danneggia ulteriormente le finanze della famiglia, con la
promessa a vostra moglie (o marito) che “questo sistema deve essere
veramente valido”.

Oh sì, mi sembra di sentirvi: “Guarda questa pubblicità! E pensa, ne


venderà solo 100. Oh, per favore, tesoro, solo quest’ultima volta. Se
funziona come dice, saremo solo noi 101 milionari a conoscere il
segreto.”
“E presenta più di cinque anni di trading simulato. Penso di aver sentito
parlare di questa persona e, sai, la sua pubblicità è in una rivista con
una buona reputazione.”
Fate trading eccessivo quando non avete un capitale sufficiente. Operate
troppo, rispetto alle dimensioni del vostro conto, e spesso ciò non vi
consente di gestire correttamente il trade. Per molti di voi, i limiti non
sono costituiti necessariamente dal denaro. Alcuni di voi non sono in
grado di tollerare il dolore, quando un trade va in direzione contraria. In
altre parole, il capitale insufficiente è di tipo mentale, non finanziario.
La mia risposta a questo problema è “Se non sopporti il calore, amico,
stai fuori dalla cucina.”
Siete trascurati, sconsiderati nel vostro trading. Sì, molti di voi sono
negligenti e trasandati nel trading. Fate trading ad esempio proprio
dentro un’area di congestione. Non guidereste in autostrada con una
benda sugli occhi, ma fate trading proprio come se ne aveste una.
Il mercato è come una persona che amate, ma non lo trattate come tale.
Volete violentare il mercato. Volete soddisfare la vostra avidità, a spese
del mercato.
Avete una tale fretta di andare a letto con il mercato, che dimenticate di
esaminare la situazione. Dimenticate di guardare nell’armadio per
vedere se c’è qualcuno nascosto.
Vi tuffate nel mercato aspettandovi una cena succulenta da gourmet, e
invece vi trovate con hamburger e patatine, e troppo spesso addirittura a
mani vuote. Sì, troppo spesso soffrite la fame. Oltre al danno la beffa:
dovete anche pagare per la fantastica cena che vi aspettavate ma non
avete avuto.
La vostra vita di trading è come l’Inferno di Dante. Con grandi
aspettative afferrate una donna e una bottiglia di vino. La bottiglia ha un
buco, e la donna...?
Semplicemente non sai come scegliere trade di qualità. Non sei
abbastanza meticoloso. Hai bisogno di imparare a selezionare
formazioni ben definite nei grafici. Hai bisogno di imparare a
selezionare trade che siano accuratamente filtrati. Devi riconoscere quali
formazioni grafiche hanno le maggiori probabilità di darti trade vincenti.
Smetti di entrare in ogni trade che si presenta! Non devi per forza fare
trading ogni giorno, e certamente non devi avere una o più posizioni
aperte ogni giorno. Hai paura che il tuo denaro resti improduttivo? Se è
così, puoi tenerne una parte in un investimento sicuro e liquido a breve
scadenza, in modo da ricavare un interesse. In questo modo il tuo denaro
sarà utilizzato senza che tu debba entrare in un trade.

Fai trading eccessivo perché pensi di dover fare trading continuamente.


Dimentichi di prenderti una vacanza, lontano dai mercati. Diventi
ottuso, perdi la tua lucidità. C’è qualcuno che va in vacanza e continua a
fare trading anche in quei giorni. Che razza di vacanza è questa?
Quando dico alle persone che non faccio trading tutti i giorni, sembrano
scioccate. Che cosa? Si riesce davvero a ottenere un reddito dal trading,
non operando tutti i giorni? Sì!
Mi prendo il tempo per insegnare ad altri, e ciò mi dà una pausa dal mio
trading personale. Mi prendo il tempo per andare in giro. Vado a fare
shopping con mia moglie, andiamo allo zoo, al museo, a teatro, a
mostre d’arte e a concerti. Scrivo, e leggo molto. Rispondo alle persone
che mi contattano, vado a pescare, viaggio.

In più, mi prendo una settimana di vacanza in Autunno e in Primavera,


lontano dal trading. E di norma non faccio trading in Dicembre.
Raramente opero il giorno prima di una festa, e sono estremamente
prudente il giorno dopo una festa.
Molti di voi fanno trading eccessivo perché operano quando non sono
sicuri. Pensate di dover prendere ogni trade che rispetta determinati
requisiti. C’era un uccello dodo qui, ieri sera, e mi ha detto che, se un
trade rispetta determinati parametri, si sente obbligato a non farselo
scappare.
Perché devi importi tanto stress, e metterti così sotto pressione? Non
faccio trading quando non mi sento bene. Non faccio trading se non mi
sento lucido. Non faccio trading se la mia sensazione di pelle non è
buona. Non faccio trading se nutro un sospetto.

Fregatene dei parametri! Se il trade non appare corretto, non entrare.


Se non senti che è tutto a posto, non fare trading. Se hai il minimo
dubbio sul trade, non entrare. Nessuno, a parte te, dice che devi respirare
profondamente, chiudere gli occhi, e poi saltare. Tutto bene, ho chiuso
gli occhi. Fammi girare. Afferrerò la coda del soaro. Sei stato tu a dire
“ahi”?

MANCANZA DI PROSPETTIVA
Quando fai trading, guardi il grafico settimanale? Se non lo guardi,
perché no? Il grafico settimanale ti mostra la foresta. Il grafico
giornaliero ti mostra solo gli alberi. Oh, non hai tempo per il grafico
settimanale? Molto male. Forse ti troverai a fare trading contro il trend.
Forse farai il trade proprio nel momento meno opportuno. Hey attento,
George della giungla, ATTENTO A QUELL’ALBERO!
**!!SPLAT!!**

“Non devo guardare i grafici settimanali, faccio daytrading.” D’accordo,


ma guardi almeno il grafico giornaliero? Guarda la prospettiva! Lascia
che ti mostri qualcosa.
Nel grafico precedente (è indifferente che si tratti di un grafico
settimanale, giornaliero o a un minuto) dove andranno probabilmente i
prezzi, su o giù? Dov’è la linea di minima interferenza? Ecco, ho già
dato la risposta. Le probabilità maggiori sono che i prezzi scenderanno,
colmeranno il gap e forse si sovrapporranno anche a una parte della
barra di prezzo precedente. I prezzi hanno una propensione a muoversi
verso la chiusura del giorno precedente. I prezzi tenderanno ad andare
verso il prezzo “medio”, e ciò significa che, nel caso mostrato sopra, ti
puoi “aspettare” un movimento verso il basso.

La realtà è che alcune volte non è così. Ma, dato che nel trading si
guadagna sulla base di aspettative corrette, devi vedere il mercato alla
luce della più alta probabilità - nel caso precedente la probabilità è che i
prezzi scendano e si sovrappongano alla barra precedente.
Se ciò accade, il grafico si presenta così:

Se tu avessi guardato i prezzi a metà della settimana, e avessi visto la


prima figura, saresti stato folle a entrare al rialzo. Lo stesso è vero anche
intraday. Se i prezzi non sono ancora andati nell’area di maggiore
propensione, puoi logicamente e ragionevolmente aspettarti che ci
vadano. Se non ci vanno, la conseguenza è che non sei entrato in un
possibile trade. E allora? Non sei entrato in un possibile trade! Devi
andare a letto con tutti i trade?
Bene, ecco ora un test di intelligenza! Lascia che ti presenti un altro
grafico.
Non sbirciare la pagina seguente. Rispondi a entrambe le domande. Devi
essere consapevole di come hai risposto, e devi sapere anche perché hai
risposto così.
I prezzi si trovavano approssimativamente a un ritracciamento di un
terzo, rispetto al principale movimento al rialzo tra la congestione
intermedia (evidenziata dalla linea) e il massimo più alto. Un trade di
breve durata dovrebbe prendere in considerazione il fatto che
probabilmente ci possa essere qualche tipo di supporto al livello di
ritracciamento del 50%. Per ottimizzare la gestione del trade, si può
piazzare uno stop di acquisto, per prendere profitti, al livello del 50%.
Se il trend continua, si può considerare di rientrare dopo il superamento
della congestione indicata con A, evento che nel grafico non si verifica.
Non sono un sostenitore del trading su supporti e resistenze di
Fibonacci, ma è bene rendersi conto dell’esistenza di trader che operano
in quel modo. Se non conosci le aree di supporto e resistenza di
Fibonacci, ti suggerisco di leggere Trading by the Book.

Anche senza conoscere i numeri di Fibonacci, si poteva vedere un forte


indizio su un possibile supporto per i prezzi.
Esamina la figura seguente.

L’area in cui i due riquadri si sovrappongono è un’area di congestione


sovrapposta. E’ logico aspettarsi che in quel punto si manifesti un
supporto. Pertanto, si dovrebbero prendere profitti, in quel punto. Poi si
potrebbe aspettare una reazione, ed eventualmente entrare di nuovo nel
trade quando il ritracciamento è stato completato e il minimo della
correzione viene superato. Questo evento non si è verificato nel grafico.

Non fa differenza l’intervallo temporale del grafico, per quanto riguarda


le modalità con cui questi eventi si presentano. Non fa differenza
nemmeno in quale mercato ciò avviene, ad eccezione del fatto che, in
mercati diversi, un movimento simile dal punto di vista grafico può
avere un valore molto differente in dollari.
Vi è una differenza importante, nella dimensione del movimento, anche
se si considera un grafico settimanale rispetto a uno giornaliero, o a 5
minuti. Un trade come quello rappresentato, in un grafico settimanale
potrebbe corrispondere a un bel profitto. In un grafico giornaliero, il
profitto potrebbe forse essere discreto, mentre in un grafico a cinque
minuti il movimento probabilmente non meriterebbe un trade.
Hai bisogno di guardarti intorno. Cogli la prospettiva, afferra la visione
di insieme. Guarda e comprendi dove i prezzi sono ora, in relazione a
dove sono stati in passato e a dove potrebbero andare. Guarda dove si
trovano importanti aree di congestione, e non fare trading proprio dentro
queste aree, ma opera eventualmente quando i prezzi escono da queste
aree. Prendi profitti nei punti in cui il movimento dei prezzi potrebbe
incontrare ostacoli.

PAURA
La tua mancanza di prospettiva è praticamente equivalente al tuo
desiderio di non essere escluso da un trade. Hai paura di perdere
un’opportunità di profitto. Ciò accade solo perché rifiuti di organizzare e
pianificare i tuoi trade. L’avidità ha divorato la parte migliore di te. Non
perderai un’occasione su un trade che hai pianificato, se agisci
rispettando il tuo piano.
Guardiamo di nuovo il trade precedente.
Il tuo piano è di entrare se si verifica la rottura del minimo indicato dalla
freccia. Non vuoi che il tuo ordine venga eseguito in un’apertura in gap
e quindi, o utilizzi un ordine stop con limite, o aspetti che il mercato
apra, vedi a che prezzo è avvenuto il primo trade e poi piazzi il tuo
ordine.
Il tuo piano è di prendere profitti al livello della probabile area di
supporto, e quindi piazzi un ordine per essere sicuro di ottenere i profitti.
Pianifichi di piazzare uno stop sopra il massimo della barra di
riferimento, e poi di spostare lo stop a pareggio, appena i prezzi
chiudono sotto il punto di pareggio. Pianifichi che, se i prezzi non
raggiungono il tuo obiettivo, non restituirai più del 50% del profitto
potenziale che hai visto sulla carta. Quali sono le possibilità di questo
trade, e quale (o quali) è importante?

La sola possibilità importante è che il trade si sviluppi secondo il tuo


piano. Se non lo fa, non è il tuo trade.
Se i prezzi aprono in gap oltre il tuo ordine limite, non vuoi che il tuo
ordine venga eseguito. Non è il tuo trade.
Se il tuo ordine viene eseguito e i prezzi non raggiungono il tuo
obiettivo, questo non è il tuo trade e lo stop stretto che hai definito verrà
toccato. Se ciò accade al punto di pareggio, non hai perso molto. Se
accade a un livello inferiore, hai un compenso per il tuo rischio. Se ciò
accade prima, hai subito una piccola perdita.
Se il trade va secondo il piano, puoi considerarlo una missione
compiuta.
La cosa importante è che avevi un piano, l’hai organizzato, e hai agito
in modo coerente. Non stavi facendo trading in modo improvvisato.
Avevi un punto di entrata, uno stop protettivo, e un obiettivo. Poi hai
diretto il tuo broker su ciò che volevi venisse fatto, e gli hai anche
delegato l’autorità di inserire i tuoi ordini. Hai controllato il tuo rischio
piazzando uno stop nel mercato.
Che ti piaccia o no, hai appena agito come un manager: pianificare,
organizzare, dirigere, delegare e controllare. C’è da stupirsi del fatto che
il trade abbia funzionato? Anche se non fosse stato possibile entrare nel
trade, avresti comunque avuto un piano di successo. Puoi darti una pacca
sulla spalla. Hai agito come si fa in un business. Urrah per te!
Se il tuo piano non è sciocco, è impossibile per te comportarti da sciocco
e contemporaneamente seguire il tuo piano. E’ impossibile per te
inseguire il mercato, se rimani nelle linee indicate dal piano. E’
impossibile che ti lasci scappare il trade, se agisci in conformità con il
tuo piano.
Dunque, PERCHE’ non guadagni nel mercato? Non ti prendi il tempo o
l’impegno di pianificare, il tuo piano non funziona, o non segui il tuo
piano! Ti comporti da pagliaccio. Ti sbarazzeresti di un collaboratore
che si comportasse costantemente in questo modo, no? Perché tu
!#*@*! idiota, SEI LICENZIATO!

RESTI NEL TRADE TROPPO A LUNGO


Resti nei tuoi trade troppo a lungo. Non sai quando uscire. Prendi i tuoi
soldi e scappa! Prendi i tuoi profitti e scappa finché esistono ancora.

Avevi tanta fretta di entrare, perché non ne hai altrettanta di uscire? Non
hai capito nulla. Devi essere lento e cauto quando entri in un trade, e
avere una gran fretta quando esci.
E’ come la storia del toro giovane e del toro vecchio che sono in piedi su
una collina: il toro giovane dice, sbuffando e dando zampate al terreno,
“guarda, oh guarda tutte quelle fantastiche giovenche laggiù. Ora corro
giù e mi occupo subito di una di loro!” Il toro vecchio risponde, “fermo,
ragazzo, non hai capito niente. Scendiamo piano piano, prendiamoci il
tempo necessario, e occupiamoci di tutte!”
Devi essere lento a entrare in un trade; devi essere veloce a uscire e a
portare i tuoi guadagni in banca.
Una considerazione aggiuntiva, su questo punto, è di togliere il tuo
denaro dal trade appena ti senti a disagio e senti che qualcosa non
funziona. Non aspettare. Se esiti, perdi.

TI ASPETTI TROPPO DA UN TRADE


Ti comporti come se ogni trade ti dovesse qualcosa. Senti il bisogno di
guadagnare molto in ogni trade, per tutto il lavoro che hai fatto e il
rischio che hai corso. Questo è un atteggiamento completamente
sbagliato. In effetti, è ciò che ho definito “la sindrome professionale”. E’
ciò che è stato insegnato a molti di voi. Può essere espresso in questo
modo: “studi duramente, fai il tuo compito, paghi ciò che devi, e ora il
mondo ti deve dare uno stipendio”. Pensi che ti debba essere dato.
Questo è l’atteggiamento di molte persone – dal professionista pagato
profumatamente, all’operaio che appartiene a un sindacato. Sì, anche voi
operai pensate che vi sia dovuto qualcosa per il vostro trading.

Ebbene, hai bisogno di saggezza, Charlie Brown, i mercati non ti


devono niente. Puoi ritenerti fortunato se ricavi profitti nei mercati.
Ricorda, la maggioranza perde nei mercati. Devi avere l’atteggiamento
di chi gestisce un business. Devi essere contento di piccoli profitti
costanti. E poi, di tanto in tanto, il mercato ti darà un grande profitto,
qualcosa di veramente eccezionale.

IL PIU’ SCIOCCO
I mercati si basano sul concetto che possiamo denominare come “il più
sciocco”. Pensi che stia scherzando? Non è così. Il trader del “floor”,
dentro la borsa, compra o vende quando i prezzi superano un
determinato punto pivot. Liquida la sua posizione proprio al punto di
rottura che fa entrare nel mercato il daytrader seduto davanti allo
schermo, o poco oltre.
L’entrata nel mercato dei daytrader (che in questo momento sono “il più
sciocco”), spinge il mercato abbastanza avanti da dare ai trader del
“floor” il loro profitto. I floor trader, in un certo senso, si posizionano in
modo opposto nel trade, rispetto ai daytrader, dato che stanno uscendo
mentre i daytrader stanno entrando. I prezzi si muovono contro i
daytrader, almeno per un po’. Questo fatto si manifesta con una reazione
dei prezzi, poco dopo l’entrata nel mercato dei daytrader.
I prezzi poi recuperano il loro momentum, e iniziano a muoversi di
nuovo nella direzione della spinta iniziale.
A quel punto, i daytrader sono in attivo. Se i prezzi hanno spinta
sufficiente per arrivare a un livello che fa entrare i trader dei grafici
giornalieri, l’entrata dei trader giornalieri (che a questo punto sono “il
più sciocco”) dà al mercato la spinta sufficiente per portare i prezzi in
una posizione profittevole per il daytrader. Il daytrader poi fa perdere
mordente al trader giornaliero, dato che prende il lato opposto del trade,
uscendo dal mercato mentre il trader giornaliero sta entrando.
A meno che il trader giornaliero sia entrato in un mercato con un
momentum molto forte nella direzione del trade, la patata bollente resta
nelle sue mani.
Se il mercato ha spinta sufficiente nei prezzi per iniziare un trend, i
trader giornalieri che escono velocemente ottengono profitti. Se il
mercato ha forza sufficiente per entrare in un trend confermato, tutti i
trader di medio e lungo termine che seguono il trend (che a questo punto
sono “il più sciocco”) spingeranno avanti i prezzi, entrando nel mercato,
e daranno in questo modo un profitto ai trader giornalieri di breve
termine, purché questi abbiano il buon senso di prendere il profitto
quando lo vedono.
Alla fine, a qualcuno resta in mano la patata bollente. Questo qualcuno
sono i trader che non sono usciti abbastanza in fretta. Generalmente sei
TU!! Perché resti nel trade così a lungo?

SEI AVIDO
Uno dei motivi per cui resti nel trade troppo a lungo è la tua avidità, che
ha occhi scintillanti, iniettati di sangue. Alcuni di voi proprio sbavano,
sui profitti che si aspettano. Siete così convinti che un trade andrà nella
vostra direzione, che non sapete come prendere i profitti e uscire. Vi
capita mai di pensare che è il mercato a decidere per quanto si muoverà
nella vostra direzione, e non siete voi che prendete questa decisione?
Perché pensate di dover raggiungere un grande risultato in ogni trade?
E, per inciso, ecco un fazzoletto, hai bisogno di asciugarti il mento.
Perché non usi uno o due contratti (o insiemi di contratti) per coprire i
tuoi costi, uno o due per prendere un po’ di profitti dal trade, e ne tieni
uno o due da lasciar correre fino a quando il mercato lo permette? Forse
a quel punto il mercato ti darà un grande risultato.
Ogni imprenditore sa che, prima di poter anche solo pensare ai profitti,
si devono coprire i costi. Pensi di poter violare questo corretto principio
del business, e nonostante ciò di riuscire a guadagnare nei mercati?
Prima di tutto, devi coprire i costi. Dici di non sapere esattamente quali
siano i tuoi costi? Farai meglio a scoprirlo. Ti darò un suggerimento.
Alcuni sono costi diretti e altri sono costi indiretti.

Quali sono i tuoi costi diretti? I costi per le quotazioni in tempo reale e
tutte le commissioni sulle operazioni.
E i tuoi costi indiretti, quali sono? I tuoi costi di struttura, il computer, il
tuo software per il trading. E tutte le riviste e i libri, le newsletter e i
servizi a cui sei iscritto. E i corsi a cui hai partecipato, la formazione che
hai ricevuto.

Ecco una voce importante, come considerare tutte le perdite che hai
avuto in passato? Semplicemente le cancelli dalla lista? Non hai ottenuto
alcun profitto fino a quando non hai coperto i costi di tutto ciò che ho
menzionato, e di ciò che ho dimenticato.

“Ecco, io considero quelle perdite e tutti i miei libri, riviste e corsi


come parte dell’investimento che ho fatto.”
Hey, non dirmi questo. Quale professionista non apre la sua attività con
l’intenzione immediata di “recuperare” l’investimento che ha fatto nel
suo business? Guarda in faccia la realtà, amico mio, non hai guadagnato
veramente nemmeno un centesimo fino a quando non hai recuperato le
tue perdite e tutti i tuoi costi di formazione. Non puoi calcolare un vero
profitto fino a quando non hai fatto questo. Questo è business, non una
festa.

Per alcuni di voi, sarà necessario fare trading con risultati positivi per un
tempo molto lungo, prima di poter calcolare un vero profitto. Se non
pensi a questo tipo di costi, stai vivendo nel paradiso degli sciocchi. Per
me va bene, continuerò a prendere il lato opposto dei tuoi trade. Come
posso evitarlo, se tu sei così desideroso di darmi il tuo denaro?
Calcoli i tuoi costi nel tuo piano di trading? Se no, che amministratore
sei? Devi coprire i costi. Alcuni di voi sono disposti a cancellare dalla
lista tutti i costi, perché...
PENSI CHE IL TRADING SIA UN INVESTIMENTO
Ma sbagli! Il trading è un business, ricordi? Non è un investimento fino
a quando tu fai trading. Se intendi dare il tuo denaro a qualcuno che
faccia trading al posto tuo, stai parlando di investimento. In tal caso stai
investendo sulla persona (o persone) che gestirà il tuo denaro, e speri di
avere un guadagno dal tuo investimento.
Ma se sei tu a fare trading, non è un investimento. Puoi aver investito in
attrezzature, nella tua formazione, in vari arnesi, eccetera: quello è il tuo
investimento, e devi ottenere un “ritorno” (profitto) su tale investimento.
Il vero trading è un business, e per te è stato un business perdente.
Alcuni di voi hanno perso così tanto e così spesso che...

SEI DISPERATO
Ti comporti come se ogni trade fosse l’ultimo al mondo. Oh, povero me
(sob, sob), ecco l’ultimo trade del mondo (pant, pant). Ora arriva la
mia ultima possibilità di diventare ricco. Devo guadagnare molto,
questa volta, devo recuperare tutte le mie perdite passate. Mi aggrappo,
mi aggrappo, mi aggrappo! Forza, devi portarmi sulla luna!
Calmati! Rilassati! Non devi recuperare tutto in questo trade. Guadagna
un po’ su questo, e un po’ sull’altro, e poi ancora sul trade successivo.
Alcuni di voi sono così disperati che sono disposti a tutto pur di tornare
in pareggio. Andate ai corsi, comprate ogni libro che esce, acquistate
software magici, ma la cosa peggiore è che...

ASCOLTI LE OPINIONI
Sì, e chiedi anche la mia. Ne sono lusingato, ma forse sai già che non ho
opinioni nel mercato. Se per errore ti dico la mia opinione, non credere
a una sola parola: sbaglio almeno una volta su due.
Ecco una domanda per te: qualcuno può sapere dove sarà il prossimo
tick? Rispondimi. Il prossimo tick nel mercato sarà su, giù,
o allo stesso prezzo? Non lo sai, vero? Ebbene, non lo so nemmeno io.
Nessuno può saperlo con certezza!
Se non puoi sapere quale sarà il prossimo tick, come puoi pensare di
sapere che cosa succederà tra due tick, o tra tre, o tra quattro...? Non è
questo il mercato? Il mercato è fatto di tutti questi tick, determinati dagli
acquisti e dalle vendite di tutti coloro che partecipano al mercato.
Puoi avere solo un’opinione, sul prossimo tick. Ma non puoi fare trading
sulla base di un’opinione, devi fare trading sulla realtà. Ciò che pensi
non ha alcun significato. Ciò che pensi è solo un’altra opinione.
Non credere a nessuna opinione nei mercati. No, nemmeno alla tua.
Impara a fare trading sulla realtà di ciò che vedi, e basta. Non esiste
nient’altro. E’ meglio che impari al più presto questa lezione.
Dimentica i guru. Dimentica tutti gli autori di pronostici, e i loro report.
Dimentica di guardare i notiziari economici. E soprattutto, dimentica il
tuo broker, che generalmente non sa come fare trading. Non dire mai,
“il mercato dovrebbe salire” o “il mercato dovrebbe scendere”: il
mercato non dovrebbe fare proprio un bel niente! Fai trading su schemi
e formazioni ben definite. Fai trading con cautela e grande rispetto. Se
proprio senti il bisogno di utilizzare indicatori tecnici, scegli solo
segnali molto chiari e non avere opinioni in merito. Semplicemente fai
trading su ciò che vedi (“trade what you see”). Tagliati le orecchie, o
compra dei tappi. Non ascoltare nessuna opinione, nemmeno la tua.
Le opinioni conducono a speranze, e queste ti distruggono nei mercati.
Le speranze hanno origine nelle emozioni, ma tu non puoi fare trading in
modo emotivo. Devi fare trading applicando il tuo piano logico,
accuratamente definito in anticipo.
Se non hai un’opinione, non la devi modificare. Farai trading su ciò che
vedi, non su ciò che pensi. Fare trading su ciò che si pensa è una delle
peggiori trappole in cui si può cadere. Il tuo piano dovrebbe essere
abbastanza flessibile da contemplare diverse possibilità di azione. In
questo modo, non proverai a cambiare il tuo piano. Uno degli errori più
gravi che puoi commettere è di deviare dal tuo piano. Ma alcuni di voi lo
fanno la prima volta che il piano sembra andare storto. Il motivo è
che...CERCHI IL SANTO GRAAL
Lo puoi fare in due modi: stai cercando l’indicatore tecnico perfetto, o
stai cercando di individuare i punti di svolta nel mercato. La situazione
è la peggiore in assoluto se tu sei un perfezionista nel cercare queste
cose.
Come puoi pensare veramente che una formula matematica possa, in
qualche modo, risolvere il tuo problema, se sei un imprenditore poco
capace? Ciò non ha senso, non può funzionare.
Mi spancio dalle risate ogni volta che leggo di qualche marchingegno
“basato su regressione lineare con rappresentazione parabolica e
deviazione standard” che si suppone ti possa dire quando comprare o
vendere. Sembra che queste cose, più sono complicate e ridicole, più
appaiono attraenti – e più sistemi fasulli riescono a vendere. Certamente
fanno parlare, se non altro.
Può darsi che questo sia un lavoro che fanno gli studenti specializzati in
matematica, quando lasciano l’università. Non ne hanno colpa, che
lavoro può fare una persona specializzata in matematica (sto solo
scherzando)? A una persona laureata in matematica ho chiesto, “che
cosa puoi fare con la tua specializzazione?” Mi ha risposto “non molte
cose. E’ un argomento teorico, non esistono applicazioni pratiche per
questi studi. Ma forse un giorno ci potrebbero essere.”
Forse un giorno gli elefanti voleranno, e quel giorno si potrebbero
applicare alcune delle sue conoscenze di matematica teorica. Ma per
divertirsi - e per guadagnare - nel frattempo può scrivere articoli che
verranno divorati dagli appassionati di future, azioni e opzioni. Li
leggeranno beati, come se contenessero qualche utile novità.
Finalmente, forse questo è l’oscillatore che stavo cercando! Caspita,
penso che questo sia qualcosa di importante! Fammi vedere, si prende
la radice quadrata della grandezza della deviazione standard e si
moltiplica per il logaritmo del massimo più alto degli ultimi 4 giorni,
confrontato con minimo più alto degli ultimi 6 giorni...Oh, fantastico,
questo dev’essere il santo graal del trading!
Parte integrante della ricerca del santo graal del trading è
l’atteggiamento perfezionista. E’ qui che entrano in scena molti di voi
ingegneri e commercialisti. Volete che tutto sia perfetto, fino all’ultimo
dettaglio, in ogni momento.

Ragazzo, ho una notizia da darti! Il trading non è così. Questo non è il


campo della perfezione, ci sono sbavature, piccole e grandi, e quasi mai
la perfezione. I mercati non sono matematici, geometrici, simmetrici, o
altri “...ici”, ad eccezione di isterici. Sono isterici più spesso di quanto si
creda. Vuoi una teoria del mercato con cui giocare nella tua mente?
Bene, sapevo che avrebbe fatto piacere. Ecco qui, ecco la Teoria Ross
dei mercati: i mercati sono costituiti da una serie di scoppi isterici, con
pause di recupero in mezzo. Gli scoppi isterici possono essere veri,
provocati da voci e notizie, o falsi, determinati da manipolazione
intenzionale da parte di coloro che sono in grado di muovere un
mercato.
Un mio amico è uno storico. Questa è un’altra specializzazione del tipo
“che cosa mai posso farne?”. E’ diventato un insegnante. Ho cercato di
dirgli che potrebbe guadagnare molto di più vendendo storia ai trader,
ma non ha ascoltato.
Hey, amico, il passato è passato. Sono preoccupato dei prossimi cinque
minuti sul mio grafico. Che cosa mi importa di un grafico di anni
passati?
Alcuni di voi vengono attirati dalla storia. “Compra il mio software
magico e non solo NON ti farò pagare un sovrapprezzo per il mio
oscillatore magico, ma in più ti darò 100 anni di storia dei future”.
Questo ti convince? Grandioso! Vieni qui e ti venderò questa autentica
macchina del tempo, sincronizzata al quarzo, così potrai tornare
indietro nel tempo e fare trading su quei grafici storici. Immagina che
cosa potresti fare se sapessi in anticipo che cosa succederà.
Dimentichi che stai facendo trading ora, non stai facendo trading sulla
storia.
Ecco un fatto divertente accaduto alcuni anni fa, un giorno in cui stavo
operando sulla Sterlina con un grafico intraday, in un momento con
enormi volumi. Un amico mi ha telefonato intorno alle ore 8:35 del
mattino, ora centrale degli Stati Uniti, e ha detto: “dove pensi che
chiuderà la Sterlina oggi?” In quel momento avevo una posizione
importante aperta sulla Sterlina. Sul mio grafico intraday, prima di
arrivare alla chiusura, dovevano ancora apparire circa 330 barre di
prezzo. Se fosse stato un grafico giornaliero, 330 barre avrebbero
rappresentato più di un anno. Come si può pensare che io sappia dove
chiuderà la Sterlina tra un anno? A me in quel momento interessava
sapere solo: “dove andrà questo mercato tra un minuto o due?!”
Una delle maggiori trappole per creduloni sono le pubblicità che
affermano di avere un modo per individuare i punti di svolta del
mercato, o anche solo che sia possibile individuarli. Come si può credere
a questi artisti della truffa? Se fosse veramente possibile individuarli, a
questo punto lo saprebbero già tutti, no? Se tu dicessi a 100 persone
come individuare i massimi e i minimi del mercato, anche impegnandoli
al segreto con un giuramento, pensi che ciò sarebbe ancora un segreto?
Avanti, non diciamo sciocchezze! Possiamo essere più intelligenti di
così. Vuoi continuare a comportarti da sempliciotto? Lo vuoi? Psst,
lascia che ti parli di questo magico elisir che possiedo. Lo puoi
strofinare sulla testa mentre operi, ed è garantito che ti renderà un
trader vincente e al tempo stesso farà crescere i capelli, aumenterà la
tua energia sessuale, e guarirà la maggior parte delle malattie
conosciute. Se lo strofini su un grafico del future Corn, la notte della
prima luna piena dopo il settimo mese, il mercato salirà per tre
settimane intere, e se lo spruzzi sul tuo alluce sinistro quando il ciclo
principale del future Pork Bellies coincide con il ciclo inferiore del
future Hogs...!
Esistono cose che non possono essere conosciute. Accetta questo fatto e
sarai a posto. Non accettarlo, e finirai in un circolo vizioso. Sarai come
Ponce DeLeon, alla ricerca della fonte dell’eterna giovinezza.
Alcuni di voi hanno pagato $35000 per scoprire il segreto del punto di
svolta magico di una persona. Hah! Il segreto è stato diffuso, così ora lo
sta vendendo per $175! Tu sai che cosa intendo – e sai che so quanto hai
pagato. Ora sai anche che il grande segreto non vale nulla. Un segreto,
eh? Dici che vuoi sbarazzarti di altri 30000 dollari? Senti questo! Per
soli 29000 dollari, ti svelo il mio vero segreto di famiglia. E’ stato
scoperto dal mio prozio Pete. Riguarda la previsione degli esatti punti di
svolta del mercato, con l’utilizzo di una lente di ingrandimento. Vieni
qui dove nessuno ci può sentire
Voglio dirti perché non perdo mai nei mercati. Ti mostrerà come
diventare più ricco di come tu abbia mai sognato.
“Ebbene, Ross, se tutto ciò è vero, perché tu sei disposto a rivelare i tuoi
segreti di trading nei corsi e nei libri?” Wow! Mi hai scoperto! La verità
è che io non ho segreti di trading. Un segreto è qualcosa che sai solo tu.
Quando lo dici a un altro, non è più un segreto. Se hai partecipato a uno
dei miei corsi, conosci i miei “segreti”. Sono stato il primo, nella mia
famiglia, a mostrare ad altri che cosa facciamo. Molte delle verità su cui
faccio trading sono evidenti, sono certo che noi non siamo i soli ad
averle scoperte.
Inoltre, il trading è un lavoro impegnativo. Non ho pozioni o formule
magiche. Forse la verità è che voglio che anche tu lavori duramente
come faccio io, per guadagnare con il trading.
Forse sono anche stanco, faccio trading da molti anni. Forse desidero
compagnia, mentre sto seduto ad aspettare pazientemente (con
irritazione?) il trade giusto. Ora conosci una mia vera motivazione, è la
stessa che hanno molti di voi. E’ la...

NOIA
Sì, molti di voi fanno trading perché si annoiano. Sei annoiato a morte
nel tuo lavoro. Sei un professionista, questo è il problema.
Molte professioni contengono una grande parte di noia. Anche il
Daytrading, se stai tutto il giorno davanti al computer. Scrivo libri per
evitare di impazzire. Parlo al telefono. Anche guadagnare può diventare
piuttosto monotono.
Una volta ho insegnato a un farmacista. Guadagnava molto. Aveva
preso in affitto la farmacia all’interno di un edificio grande e ben
frequentato, pieno di ambulatori medici. Che cosa fantastica aveva fatto!
I medici nell’edificio gli comunicavano per telefono tutte le ricette. Non
aveva mai bisogno di fare sconti alla clientela, poteva applicare il prezzo
pieno su ogni ricetta. Ma era annoiato, non trovava abbastanza varietà
nel suo lavoro. Così ha assunto un altro farmacista per lavorare al suo
posto, mentre faceva trading, probabilmente per evitare di impazzire.
E tu, per questo fai trading? Dopo tutto, quanti denti puoi curare prima
che ciò diventi noioso? Quanti nasi puoi curare prima che il successivo
diventi solo un altro naso, in una faccia che probabilmente non vedrai
mai più?
Quanti testamenti puoi scrivere prima che diventino sempre la solita
cosa? Non è per questo che il tuo consulende legale usa un computer? E’
sempre la stessa vecchia storia, ogni giorno. Quante dichiarazioni dei
redditi puoi compilare prima di essere pronto a urlare? Quanti...?
Questo è il problema di molte professioni – anche la professione del
trading può essere noiosa come tutte le altre. Invece di fare trading,
quando ti annoi, forse hai bisogno di studiare un po’ di più, specialmente
su come e quando uscire dai trade. Forse nei tuoi studi scoprirai che...

NON SAI CHE COSA SIGNIFICA LASCIAR


CORRERE I PROFITTI
Tutti hanno sentito l’espressione “taglia le tue perdite e lascia correre i
tuoi profitti”. Ma tu non sai che cosa significa. La parola chiave qui è
profitti. Tu hai lasciato correre i tuoi trade. Perché? Semplicemente
perché non conosci il significato della parola “profitti”.
Tu dovresti lasciar correre i tuoi profitti. Non hai nessun profitto fino a
quando non hai coperto i costi. Non hai coperto i costi fino a quando non
hai liquidato uno o più contratti che contengono un guadagno sufficiente
per coprire i tuoi costi. Quando hai fatto questo, a quel punto puoi
lasciar correre i profitti. Ciò significa che di norma devi fare trading
utilizzando più di un contratto future, o una posizione azionaria
divisibile in più parti.
Ciò significa che hai bisogno di utilizzare un contratto per coprire i costi
e un altro (o più di uno) per ottenere profitti. Ciò significa che devi avere
un margine sufficiente, o cercare opportunità di trading con margini
ridotti.

Ogni buon imprenditore sa che i costi devono essere coperti. Questo è il


tuo primo lavoro, se vuoi continuare a vivere come trader.
Che cosa, dici che i trade in cui vengono richiesti bassi margini sono
per bambini? Dici che vuoi giocare con i grandi? Fantastico! Quando
hai imparato come lasciar correre i tuoi profitti, puoi giocare con i
grandi. Ma per ora, ragazzo, forse faresti meglio ad allenarti con i
piccoli. Per inciso, molti dei più grandi trader hanno fatto trading in
mercati in cui potevano operare su scala ridotta.
Devi comprendere anche questo! Se sei un daytrader, lasciar correre i
profitti spesso non si applica alla tua situazione. I daytrader devono
imparare ad afferrare i loro profitti e ad uscire velocemente, almeno
prima della chiusura del mercato.
Uno dei motivi per cui lasci correre i tuoi trade troppo a lungo è che...

NON COMPRENDI IL RISCHIO


Quando hai coperto i costi e stai cercando di lasciar correre i tuoi
profitti, a volte apri un contratto in più nello stesso trade. Perché lo fai?
Perché non comprendi il rischio. Diciamo ad esempio che hai liquidato
un contratto per coprire i costi e ora hai un profitto di $150 nel contratto
ancora aperto. All’inizio del trade eri disposto a rischiare
$150, e ora sei disposto a rischiare $150 sul nuovo contratto che apri.
Puoi aprire un contratto in più nello stesso trade, quando vedi un
profitto di $150? Puoi farlo, ma è sciocco. Perché? Perché ora sei di
nuovo a rischio. Se il trade forma una correzione, o in qualsiasi modo
inizia a muoversi contro di te e raggiunge il tuo stop protettivo, hai perso
tutti i profitti che avevi sulla carta e in più i costi sull’ultimo contratto
che hai aperto.
Lo stesso vale se stai facendo trading su azioni. Semplicemente leggi il
paragrafo precedente sostituendo la parola “contratto” con “azioni” e
sostituendo “$150” con “15 centesimi.
Non comprendi il rischio, e non comprendi nemmeno le situazioni e le
probabilità che lo determinano. Troppi di voi fanno trading proprio nei
momenti in cui il movimento del mercato incontra ostacoli. Troppi di
voi, a causa della mancanza di prospettiva, finiscono a fare trading in
un’area di congestione precedente. Se stai entrando al ribasso in un
mercato proprio al livello minimo storico, che non hai notato perché ti
sei rifiutato di guardare un grafico di lungo periodo, stai correndo un
rischio molto alto. Un rischio minore si avrebbe entrando al rialzo, in
una situazione simile. Le probabilità sono che i prezzi attraverseranno,
per un breve tempo, il vecchio minimo, e poi rimbalzeranno verso l’alto.
Lo stesso è vero quando si fa trading in una congestione. I prezzi,
probabilmente, attraverseranno per un breve tempo l’estremo della
congestione, e poi torneranno all’interno della congestione. Se entri in
un trade proprio all’interno di una congestione, ti stai mettendo in un
grave rischio.
Ti trovi in una situazione più favorevole se attendi, prima di entrare, che
i prezzi siano usciti dalla congestione. In questo modo il tuo rischio è
minore, poiché aumentano le probabilità che i prezzi possano muoversi,
invece di fermarsi all’interno della congestione.

NON COMPRENDI LE PERDITE


Se non riesci a sopportare le perdite, significa che hai un problema di
ego. Sei così vanitoso che non sei capace di guardare in faccia la realtà.
Le perdite fanno parte del business del trading. Avete tutti sentito parlare
di trader che perdono sette volte su dieci, eppure guadagnano nei
mercati. Come può avvenire? Esiste un’arte anche nelle perdite. Si deve
essere come la persona che scappa, oggi, e in questo modo si salva e può
combattere ancora.
Ecco un esempio. Entri al rialzo alla rottura del massimo della settimana
precedente e il mercato sale un po’. Dato che tu sei un trader attento,
capace di gestire efficacemente le perdite, sposti velocemente il tuo stop
protettivo a pareggio. Persone diverse possono dare al termine
“pareggio” significati diversi, ma in questo esempio diciamo che lo stop
viene spostato al prezzo in cui sei entrato. Se per il trade sostieni un
costo totale di commissioni (per aprire e chiudere la posizione) di $25,
puoi permetterti di chiudere a pareggio venti volte consecutive e
perderai in totale solo $500. Per inciso, se attualmente stai pagando $25
di commissioni, hai bisogno di farti esaminare il cervello.
A Las Vegas, in un casinò (non sono certo di quale sia, perché è da molti
anni che non ci vado), c’è una targa sulla parete che racconta di come
una persona si sia trovata in una determinata situazione per 21 volte
consecutive. E’ successo una volta sola da quando il casinò ha iniziato la
sua attività, molti anni fa. Le probabilità che ciò non accada più per
molto tempo sono estremamente elevate, sono a un livello astronomico.

Lo stesso vale per il tuo trading. Le probabilità che non ti accada mai di
perdere 21 volte consecutive sono altissime, astronomiche, anche se la
tua tecnica di entrata si basa solo sul lancio di una moneta: testa entri al
rialzo, coda entri al ribasso. Se ti capitasse la situazione di pareggio,
descritta sopra, 21 volte di seguito, e in più avessi una perdita aggiuntiva
del 25% per “slippage” nell’esecuzione degli ordini, il totale della tua
perdita sarebbe solo $656,25. Questo non è niente in confronto a quanto
molti di voi perdono regolarmente nei mercati.
Immaginiamo che tu sia il trader che vince nel 30% dei trade. Hai sette
perdite in dieci trade. Supponendo che siano tutte consecutive, e con il
25% di slippage, hai una perdita di soli $218,75. Questo è un importo di
perdita facile da gestire per qualsiasi trader. Non è affatto difficile
supporre che sugli altri tre trade si possa recuperare la perdita.

D’accordo? Ora sai come si può fare. Ora sai come un trader con il 30%
di trade vincenti può permettersi di perdere sette volte su dieci e tuttavia
può guadagnare. Ciò che ti ho mostrato ora vale cento volte il prezzo di
questo libro, come minimo.
Riuscirai a controllare te stesso - e il tuo grande ego - in modo
sufficiente per gestire il rischio come ti sto mostrando? Oppure tu...

CERCHI DI REINVENTARE LA RUOTA?


Perché, oh perché mai, quando qualcuno ti mostra qualcosa che funziona
nel mercato, senti il bisogno di migliorarlo? Perché devi “riparare
qualcosa che non è rotto”?
Ecco il perché: è il tuo ego enorme! Sì, sì, so che hai bisogno di essere
creativo. Bene, per questo hai la tua professione.
Fai chirurgia creativa, scopri un modo per rendermi bello. Trova una
cura per il cancro. Scopri come raddrizzare i denti di una persona
anziana. Inventa una casa che non abbia bisogno di riscaldamento o di
aria condizionata. Alleva un pollo da mezzo quintale.
Oh, vuoi essere un trader professionista? Per me va bene. Ma se vuoi
questo, non essere creativo in modo sbagliato nel tuo trading. Non
inventare un nuovo oscillatore, non cercare un ciclo che nessun altro ha
visto prima di te. Non guardare la luna per scoprire se il prezzo del
future sulla soia scenderà il mese prossimo. E, soprattutto, non
ingannare gli altri trader. Se vuoi essere creativo, trova modi creativi
per aiutare gli altri.
Scrivi un libro che dica com’è la realtà. Un libro di cui potrai essere
fiero, e per il quale le persone ti ringrazieranno. Intendo dire fai agli
altri ciò che vorresti fosse fatto a te? Sì, è esattamente ciò che intendo.
Puoi essere una persona buona e al tempo stesso guadagnare molto.
Non è il momento che tu inizi a costituire un esempio di come fare le
cose in un modo giusto? Vuoi dire a tutti gli altri che cosa fare? Inizia da
te stesso. Fai Tu le cose in un modo giusto. Mostra che puoi essere un
trader onesto. Mostra che ti interessi sinceramente delle altre persone.
Rendi limpidi i tuoi comportamenti. A quel punto forse, solo forse, non
ci sarà un tasso di mortalità così alto nei mercati. Forse le persone
resteranno in circolazione e faranno trading per alcuni anni, invece che
solo per alcuni mesi. Forse anche tu ti troverai in una situazione
migliore, se ci sarà più liquidità nei mercati. Forse avrei dovuto fare il
predicatore...?
Ciò che sto cercando di dire è che non c’è posto per l’ego nel tuo
trading. Devi essere umile. Devi avere soggezione dei mercati. Usa il
tuo cervello quando fai trading. Considera l’altro migliore di te. Se un
altro ti ha mostrato come guadagnare nei mercati, rispetta tale
insegnamento.
Rifletti. Quasi tutti guidano l’automobile senza cercare di renderla
migliore. Accetti gli strumenti come sono. Non cerchi di rendere più
freddo il tuo frigorifero, o più calda la tua stufa. Accetti la lampadina per
ciò che è. Non armeggi con il televisore o con il lettore dvd. E quindi
non farlo nemmeno con tecniche di trading che funzionano.
Se hai una tecnica che ti dà il 50% di trade corretti, sei in una condizione
migliore rispetto al trader, menzionato sopra, che aveva il 30% di
vincenti. Se fai trading come ti ho mostrato nei libri Daytrading, Spread
trading e trading stagionale, Trading by the Book, e Trading the Ross
Hook, avrai stabilmente almeno il 65% di trade vincenti, e una
percentuale di vincenti vicina all’80%, quando diventi più esperto. Se
impari a fare trading come me, avrai più dell’80% di trade vincenti.
C’è un altro problema, ed è...

CHIUDI LA BOCCA!!
Non parlare al tuo broker della nuova fantastica newsletter che hai
trovato. Non parlare con i tuoi amici del fantastico trade che stai facendo
nel future sul grano. Non dire a tua moglie che finalmente hai capito i
mercati. Non dire a nessuno niente che ti costringa a difendere il tuo
orgoglio. Tieni chiusa la tua grande bocca! Evita la tensione di dover
vivere all’altezza delle aspettative di altri, o di ciò che pensi si possano
aspettare da te. C’è già abbastanza tensione nel trading, non hai bisogno
di aggiungerne altra per salvare la tua immagine. Tieni per te il tuo
trading, a meno che tu non sia un CTA che opera per altri. In tal caso,
per legge, devi mostrare ciò che fai. C’è chi fa trading per altri, o dà
consigli ad altri.
Personalmente, non voglio operare con il denaro di altri. Fare trading per
altri mi porta fuori strada, mi fa pensare in termini di dollari, mentre
normalmente ragiono in termini di punti. Se faccio trading con il denaro
di altri, mi preoccupo in modo eccessivo e faccio cose stupide. Divento
troppo protettivo, piazzo stop troppo stretti. Sono teso, come una corda
di violino. Fare trading per altri porta in campo il mio ego. Odio il mio
ego, mi ha creato i maggiori problemi della mia vita. Non sopporto di
operare per altri, e così ho definito una regola: faccio trading solo con il
mio conto. Se i trader vogliono applicare le mie scoperte, va bene. Ma
non dirò mai a un trader che dovrebbe entrare in un determinato trade.
E’ una decisione che spetta solo a lui. Non mostro a nessuno il mio
conto. Mi dà fastidio anche il fatto che il broker lo veda. Non mi vanto
di un trade o di un particolare successo nel mercato, non ti dirò che sono
un fenomeno, perché non lo sono. Faccio i miei trade quando mi
appaiono giusti e quando mi sento bene nel farli. Deve essere così, se no
non voglio quel trade.
Ci sono molti buoni trade in cui non entro. Ma se i trade non si
verificano come ho stabilito, in modo coerente con il mio piano, non li
voglio. Se faccio trading insieme a te, lo puoi vedere: ci sono giorni in
cui non entro nemmeno in un trade. Te lo dico chiaramente, è così.
Conosco un solo modo di essere per fare trading: essere sincero e
onesto. Non faccio trading in altro modo. Invece, a volte...

SEI BUGIARDO E DISONESTO


Sì, sei entrambe le cose. Ti prendi in giro sui tuoi trade. Resti
aggrappato ai trade, nella vana speranza che in qualche modo dimostrino
che hai ragione. Alcuni di voi addirittura allontanano gli stop per dare al
trade “più spazio”. Questa è la tragedia nella tua disonestà: sei disonesto
nei confronti di te stesso.
Se un trade va contro di te, leggi nel grafico ciò che vuoi vedere invece
di ciò che accade veramente. Menti a te stesso. Il mercato evidentemente
ha svoltato. Ora sta formando massimi più bassi e minimi più bassi, e tu
resti seduto a farti venire le emorroidi, dicendoti che è solo una
correzione e che se resti in posizione abbastanza lungo il mercato
tornerà su. Certamente lo farà. Un giorno tornerà su, ma ciò potrebbe
accadere tra cinque anni.
Sei disonesto perché sai tutte queste cose, quando si tratta dei trade di un
altro, ma non le ammetti nei tuoi. Dici: “ciò non sta accadendo
veramente”. Oppure dici “questa volta non mi darò per vinto”. Stai
seduto lì e menti a te stesso, fino a quando l’inesorabile marea del
cambiamento ti inghiotte, e poi ti sbatte fuori, sconfitto e con una forte
perdita. A volte la sofferenza è così terribile che ti butti dentro la marea,
per cercare di ridurne l’impatto. Questi sono i momenti in cui il mercato
ti punisce per le tue menzogne e per non aver seguito fedelmente il tuo
piano. Questi sono i momenti in cui il mercato travolge il tuo stop e poi
si gira e torna nella direzione opposta, lasciandoti sconvolto, sopraffatto
e costernato. Questi sono i momenti in cui dici la bugia più grande: “mai
più. Mai più. Ne ho abbastanza di questi !*#*#! mercati.” Dai la colpa al
tuo ordine, alla borsa, al broker, alla sfortuna. Sei stato sfortunato,
amico. Sappiamo tutti che non è colpa tua, è colpa di qualcun altro,
giusto?

Se pensi che questo libro non stia parlando di te, sei un bugiardo. Se
pensi che io stia parlando di un altro, sei disonesto con te stesso. Puoi
vedere te stesso, in questo libro, dozzine di volte. E se io credessi di non
trovarmi in queste situazioni insieme a te, sarei un disonesto bugiardo
anch’io! So di esserci anch’io! Come pensi che avrei potuto scrivere un
libro come questo, se non avessi vissuto in prima persona queste
situazioni? Per quanto tempo continuerai a prenderti in giro? Fino a
quando sarai un bugiardo nel fare trading? Farai bene a sbarazzarti di
queste abitudini prima di finire come un uomo che ho conosciuto.

FAST EDDIE SILVER


Lo chiamo Fast Eddie Silver. Non è il suo vero nome (pensi che voglia
un’azione legale?). In italiano lo potrei chiamare Signor Edoardo
Argento Inalterabile.
Fast Eddie amava fare trading sull’argento. Ad un certo punto, ha
pensato che il trend al rialzo dell’argento fosse finito. Aveva formato un
massimo alto, davvero alto. Poi l’argento aveva formato una bella
correzione, aveva ripreso a salire, ma si era fermato e aveva
ricominciato a scendere. A quel punto, il grafico dell’argento appariva
così:

Fast Eddie stava cercando proprio questo. Se l’argento avesse rotto il


minimo indicato dalla freccia, sarebbe entrato al ribasso. Per lasciare
ampio spazio al trade, Eddie ha piazzato il suo stop sopra il massimo più
alto, rischiando $1500 per contratto, su una posizione di 20 contratti.

Come ci si poteva aspettare, l’argento è sceso e l’ordine di Fast Eddie è


stato eseguito. Il mercato appariva come si vede nel grafico seguente e
Fast Eddie stava già contando i suoi profitti. Faceva parte dell’80% dei
trader che erano entrati nella direzione corretta quel giorno.
Eddie ha dormito bene quella notte, poiché la sua posizione aveva già
un guadagno di $90 per contratto.

Il giorno dopo, l’argento ha aperto leggermente più in alto, ma poi è


sceso fino al minimo del giorno precedente. Eddie seguiva il movimento
sullo schermo. Avrebbe potuto utilizzare una parte dei contratti per
coprire tutti i costi. Poco dopo, hanno iniziato a diffondersi voci su un
possibile sciopero nelle miniere d’argento. Eddie pensava “accidenti,
non lascerò che i minatori peruviani mi buttino fuori da questo trade”.
Così, non solo non ha coperto i costi, ma ha anche ignorato voci che
certamente avrebbero spinto gli acquisti nel mercato.
“E poi” diceva Eddie “l’argento deve fare una correzione”. Quel giorno
l’argento ha chiuso in alto e il grafico appariva come segue:

Eddie ha disegnato una linea di trend sul grafico, per rassicurarsi sul
fatto che il trend fosse ancora al ribasso. Sentiva un certo benessere,
guardando la linea.
Il giorno seguente l’argento ha iniziato a formare la correzione attesa.
Ha continuato la correzione per altri due giorni consecutivi.
Il quarto giorno l’argento ha formato un altro massimo più alto e un altro
minimo più alto.
Eddie pensava “ho già visto correzioni così lunghe. Inoltre, non è molto
probabile che i prezzi rompano il massimo intermedio. Questo mercato è
sicuramente in un trend al ribasso.”
Per sentirsi più sicuro, Eddie ha tracciato un’altra linea di trend. Si è un
po’ preoccupato per il fatto che ha dovuto spostare la linea. “Va bene”,
pensava Eddie, “quel massimo più alto era semplicemente un’anomalia.
Questa nuova linea sembra una rappresentazione molto accurata del
trend.”
A Eddie sembrava che i prezzi stessero creando una formazione /\/\, e
pensava che le formazioni /\/\ di solito fanno scendere i prezzi. A quel
punto il grafico appariva così:

“La prossima onda sicuramente scenderà”, diceva Eddie, “domani lo


dovrebbe fare.”
Eddie si tranquillizzava dicendo, “anche se sbaglio e i prezzi rompono
la mia linea di trend, senza dubbio si fermeranno alla resistenza
costituita dal massimo intermedio.”
Il giorno seguente il grafico dell’argento appariva così:
Eddie ora era preoccupato. Pensava “se sposto lo stop ora, subirò una
perdita troppo forte. Forse i prezzi si fermeranno qui. Probabilmente
saliranno solo fino al massimo intermedio, e posso resistere.”
Nei giorni successivi, Eddie ha dovuto dire a se stesso molte bugie, per
riuscire a rimanere nel trade.
Comunque, il mercato è stato implacabile nel trovare e sfruttare le
debolezze di Eddie. I prezzi hanno raggiunto il massimo intermedio,
sono tornati un po’ indietro e poi sono saliti fino al massimo più alto.
Durante tutto questo tempo Eddie ha continuato a mentire a se stesso e
a razionalizzare il trade nella sua mente.
Proprio poco prima della fine, Eddie è andato al lago a prendere un po’
d’aria. Ha fatto una piccola preghiera silenziosa, quel giorno, e ha
provato a fare un accordo con la divinità. Con le lacrime agli occhi,
Eddie ha promesso che non sarebbe più stato così orgoglioso. Ha
promesso che non avrebbe mai più fatto trading, se solo avesse potuto
salvarsi questa volta. Purtroppo, quel giorno la divinità doveva essere in
vacanza, o forse era dal lato opposto del trade di Eddie. In ogni caso, il
desiderio ardente di Eddie è rimasto un sogno non realizzato, una
speranza vana.

Il mercato alla fine appariva così:


Fast Eddie Silver non fa più trading. E’ rovinato. Il suo orgoglio e la sua
disonestà l’hanno distrutto. Ha avuto ampie opportunità di uscire
salvando la pelle. Non le ha colte.
Perché non ha spostato in basso il suo stop, quando ha sentito le voci
sullo sciopero nelle miniere d’argento? Questo è il minimo che avrebbe
dovuto fare. Avrebbe potuto spostare lo stop al massimo intermedio,
almeno. Avrebbe dovuto coprire i costi, ma non l’ha fatto. Ha perfino
perso l’opportunità di ricavare un profitto dal trade.
Perché non ha spostato il suo stop, quando il mercato ha formato nuovi
massimi più alti per quattro giorni consecutivi? Questo fatto avrebbe
dovuto fargli capire che forse si trovava di fronte a una ripresa del trend
principale.
Perché Eddie ha spostato la sua linea di trend? Perché non ha spostato il
suo stop appena sopra la linea?
Eddie era così abituato a mentire a se stesso da non riuscire più a
distinguere i fatti dalle invenzioni. Era costantemente disonesto nel suo
trading. Era vanitoso ed era, come alcuni di voi...

TESTARDO
Sì, il povero Eddie era testardo, e ciò lo rendeva inflessibile. Il suo
testardo rifiuto di considerare ciò che aveva di fronte, non era
compatibile con una sana gestione. Il comportamento di Eddie non ha
niente a che fare con il rispetto di un piano. Il problema di Eddie
consisteva nel suo atteggiamento insolente e superbo, nel suo assurdo
rifiuto di accettare una perdita. Ha sfidato la realtà. Ha ignorato i molti
segni che il mercato gli stava dando. Ha violato molte regole del buon
trading. Il comportamento di Eddie derivava da ostinata stoltezza. Era
capace di pensare solo al denaro che sognava di guadagnare. Era reso
cieco dall’avidità e dall’attesa di grassi profitti.
Ora chiediti, sei tu Fast Eddie Silver? Ne sei sicuro? Come puoi esserne
certo? Fast Eddie non era umile. Questo è vero anche per te? Forse è
così...

NON SEI UMILE


Alcuni di voi non sono abbastanza umili da ammettere di essere nel lato
sbagliato di un trade, o di aver commesso un errore, o di aver trascurato
un elemento nel piano. In effetti, alcuni di voi non sono abbastanza
umili da abbassarsi a fare un piano di trading.
Alcuni di voi non sono abbastanza umili da ammettere di non avere ciò
che serve per fare trading. La tua prospettiva è completamente sbagliata.
Pensi che sia una vergogna ammettere di non avere le caratteristiche per
fare trading con successo.
Non tutti hanno gli stessi doni, capacità e talenti!
Non sarò mai un violinista, ma questo forse diminuisce il mio valore
come persona? Non sono capace di giocare a golf, ma non me ne
vergogno. A scuola era fin troppo evidente che non sarei diventato un
chirurgo. Semplicemente, “non è” nelle mie mani. Non avrei mai potuto
fare l’architetto, con la mia dislessia, il mio lavoro sarebbe stato tutto
capovolto. Mi mancano moltissime capacità che ammiro profondamente
in altre persone. E a te, quali talenti e inclinazioni mancano?
Diminuiscono il tuo valore come persona? Se non sei tagliato per fare
trading, ciò ti rende forse una persona peggiore?
Fare trading con successo richiede un certo tipo di capacità e talento.
Non tutti sono adatti al trading. Non penso di essere migliore di te, se
sono capace di fare trading e forse tu no. Ci sono probabilmente dozzine
di cose che tu sai fare e io no. Sai fare cose in più, o le sai fare meglio di
me. Credo fermamente che molti dei miei studenti diventeranno trader
migliori di me.
Tutto ciò rende forse una persona migliore o peggiore di un’altra?
Esamina attentamente il tuo trading, con la maggiore obiettività
possibile. Valuta la situazione e poi, se pensi che il trading sia qualcosa
in cui non puoi eccellere, smetti di fare trading. In caso contrario, il
trading per te sarà solo una frustrazione terribilmente costosa. La vita
può dare già abbastanza problemi, è inutile cercarne altri, specialmente
se sono costosi come il trading. Nessuno penserà male di te per questo.
Almeno sarai stato onesto con te stesso.
Bene, se non riesci ad ammettere che non hai il talento o le capacità per
fare trading con successo, se ammetterlo può danneggiare la tua
immagine di te stesso, puoi dire a te e agli altri che semplicemente non
hai il tempo da dedicare alla ripida curva di apprendimento necessaria
per padroneggiare il trading.
Lo fai? Ammetti che forse il trading non è adatto a te? Oppure...

CONTINUI A BUTTARE VIA IL DENARO


Potrei arricchirmi con le somme che alcuni di voi hanno speso nello
sforzo frenetico di imparare come fare trading. Sì, alcuni di voi hanno
più fegato che cervello, quando si tratta di buttare via il denaro
duramente guadagnato. Certamente avete più coraggio di me. Un uomo
mi ha detto di aver perso due milioni e mezzo di dollari facendo trading
sui future. Conosco un altro signore che ha perso 700.000 dollari l’anno
scorso.
In ogni attività imprenditoriale si deve avere uno stop loss complessivo.

Molti di voi entrano in questo campo e prima di rendersene conto hanno


investito migliaia di dollari in libri, corsi, grafici, hardware, software, e
in tutte le altre cose che si suppone possano aiutare a guadagnare nei
mercati.
In più, perdi altre migliaia di dollari facendo trading, cercando di
imparare.
Senza pensarci, forse senza nemmeno rendertene conto, vieni
dissanguato. Molti di voi non calcolano i costi prima di entrare in questo
business. Molti di voi non hanno mai avuto il coraggio di fermarsi un
attimo a calcolare i costi sostenuti da quando sono entrati in questo
business. Hai speso e rischiato molto denaro in un modo completamente
improvvisato.

Quando finalmente ti rendi conto di quanto denaro hai perso, sei


riluttante ad abbandonare l’investimento che hai fatto, e così continui a
dare il tuo denaro in pasto ai mercati e ai parassiti che approfittano delle
tue debolezze. Continui a buttare via il tuo denaro.
In ogni business ci deve essere un livello di perdita massimo a cui getti
la spugna. Deve arrivare il momento in cui dici “questo business non è
profittevole per me”.
E a questo punto torniamo al vecchio problema dell’orgoglio. Come
puoi abbandonare e al tempo stesso salvare la faccia? Come puoi
ammettere di fronte ad altri, e a te stesso, che hai fallito? Come puoi
guardare lo specchio e affrontare te stesso?
Sei preoccupato di ciò che gli altri possono pensare, e non sai bene che
cosa pensare di te stesso. Hai di fronte in realtà un problema di
immagine, e così piuttosto che affrontarlo continui a gettare banconote
nella tana di un topo. Non c’è da stupirsi che alcuni di voi facciano
trading in modo così frenetico e disperato.
Pensaci bene! Arriva un momento in cui senti il bisogno di uscire dal
trading. Forse ti posso aiutare. Ecco che cosa puoi fare, puoi contattarmi.

Puoi dire: “Joe, ho preso una decisione sul trading. Abbandono. Ho le


mie ragioni per farlo.”
Ecco che cosa ti risponderò: “amico, penso che tu abbia preso una
decisione saggia. Davvero, hai preso una decisione brillante. Sei una
delle persone più prudenti con cui abbia parlato. Sono veramente fiero
di conoscerti. Hai un’intelligenza che ammiro molto. Rimaniamo in
contatto, non voglio perdere il bene di un amico giudizioso. Sei un
imprenditore migliore di molti altri che ho incontrato.”
La verità è che penso sinceramente ognuna di queste parole.
Se senti l’assoluto bisogno di continuare a mentire a te stesso e ad altri,
puoi dire a tutti che finalmente hai ottenuto un grande profitto, e ora è il
momento giusto per lasciare il trading.

Qualunque cosa puoi decidere di fare, risparmi denaro se dai le


dimissioni dal trading, nel momento in cui scopri che questo business,
almeno per te, è un affare perdente.
Ogni imprenditore e anche i trader lo sanno: devi tagliare le tue perdite!
Ora ti racconterò un’altra storia vera e poi smetterò di farti a pezzi,
inizierò la ricostruzione.
WISTFUL WILLIE WHEAT

Per proteggere un innocente (cioè me), chiamerò questa persona Wistful


Willie Wheat. In italiano avrei potuto chiamarlo Signor Guglielmo
Tristegrano. E’ la storia di un cieco che guida un altro cieco. Contiene
molti degli errori che fai, e alcuni non li ho menzionati nei capitoli
precedenti. Uno dei maggiori errori che voglio mettere in evidenza è che
alcuni di voi fanno trading in condizioni di ignoranza.
Wistful Willie Wheat proveniva da un’antica famiglia di agricoltori del
Kansas occidentale. Wistful si era in qualche modo allontanato dalla
tradizione di duro lavoro della famiglia, e dai sani comportamenti degli
agricoltori, per avere il tempo di studiare i grafici, allo scopo di
diventare un trader nel mercato del grano.
“Posso guadagnare molto di più nei future sul grano che spaccandomi la
schiena nella mia fattoria”, diceva Wistful. “E poi, seguirò il mio broker.
Il Signor Churnem farà le stesse cose che farò io. Lo seguirò in ogni
trade”.
Così quell’anno Wistful ha venduto una parte della sua eredità
(l’azienda agricola di famiglia) allo scopo di aprire un possente conto
presso il suo broker.

Voleva muoversi alla grande, così Wistful ha comprato attrezzature e


software, dati dal vivo e storici, per iniziare a guardare i grafici.
Wistful telefonava ogni giorno ai suoi amici e parenti nella zona, per
avere informazioni “riservate” sulla produzione di grano di altre aziende
nella zona.
Verso la fine dell’inverno, il clima quasi perfetto sembrava promettere
un raccolto eccezionalmente abbondante di grano “Hard Red Winter
Wheat”. Le riserve di grano erano molto abbondanti, e il prezzo ha
iniziato a scendere, quando le voci su un importante acquisto di grano,
da parte di paesi europei, si sono rivelate infondate,.
In quel fine settimana, Wistful guidava sulle strade del Kansas
occidentale per esaminare direttamente la situazione. Non voleva correre
rischi. Voleva essere certo delle condizioni del raccolto prima di entrare
al ribasso nel grano. Pensava di entrare al ribasso, su suggerimento di
Churnem, all’apertura dei mercati il lunedì successivo.
Come si poteva immaginare, Wistful il lunedì è entrato al ribasso con
una montagna di future sul grano. Mentre guardava dalla finestra la
pioggerella, Wistful sognava il denaro che stava per guadagnare.

“Perché non ci ho pensato prima”, si diceva. “Anche se il grano scende a


$2 per bushel, posso recuperare con la mia posizione al ribasso il minore
guadagno che ottengo vendendo il mio raccolto. E non solo, posso anche
aspettare a vendere gran parte del mio raccolto fino a quando il prezzo
migliorerà, così in quel momento avrò maggiori profitti sulle mie
scorte”, pensava Wistful.
Churnem aveva detto che successivamente avrebbe aumentato la
dimensione della sua posizione.
Wistful non sapeva con certezza che cosa fare, e pensava che forse
avrebbe fatto meglio ad iniziare con una posizione più grande.
Arrivati al giovedì della stessa settimana, il prezzo del grano era già
sceso in modo apprezzabile, e Wistful si sentiva felice. Il venerdì, il
grano ha aperto con un gap al ribasso e, su suggerimento di Churnem,
Wistful è entrato al ribasso con altri contratti future.
Wistful ha osservato attentamente il grano, quel giorno, ma dopo
l’apertura con gap al ribasso, il prezzo è salito un po’ e poi si è mosso
lateralmente per il resto del giorno. Tre settimane dopo, era chiaro che il
grano si trovava in una trading range.
Ogni giorno, Wistful seguiva avidamente i notiziari e i report sui raccolti
che riceveva nel computer. Ascoltava anche i notiziari agricoli alla
radio, e partecipava alle riunioni dell’associazione degli agricoltori. In
una di queste riunioni, in Aprile, un esperto meteorologo aveva
annunciato previsioni a dir poco sconcertanti.
Alla fine della riunione, Wistful e gli altri agricoltori erano confusi.
“Sembra che quel signore abbia esagerato”, era l’opinione più diffusa
nella sala.
Il grano è rimasto in una trading range ancora per molto tempo.
Wistful vedeva ancora un profitto potenziale sui primi contratti aperti,
mentre gli ultimi contratti venduti erano ancora in una situazione incerta.
Wistful si diceva: “devi essere paziente”.

Il clima quasi perfetto nel Kansas occidentale continuava, ma il prezzo


del grano saliva a causa delle preoccupazioni per il clima insolitamente
secco di Texas, Oklahoma e Missouri. Wistful si innervosiva vedendo
che la sua posizione profittevole si era trasformata in un pareggio.
A questo punto, Wistful non aveva perdite. Avrebbe potuto chiudere la
posizione, coprire i costi, ed essere salvo. Wistful ha telefonato al broker
proponendogli questa idea.
“Che cosa ne pensa, Signor Churnem, ritiene che dovrei uscire dal
trade?”, ha chiesto Wistful.
“Accidenti, no”, ha risposto Churnem, “questo è il momento giusto per
aumentare la dimensione della tua posizione. Io sto per farlo con la mia.
Il nostro analista è sicuro che questa sia solo una correzione tecnica. Noi
lo chiamiamo un ritracciamento di Fibonacci.”
“Un che cosa?”, ha chiesto Wistful.
“Un ritracciamento di Fibonacci”, ha risposto Churnem. “Hai davanti a
te un grafico del grano, Willie?”
“Sì”, ha detto Wistful.
“Bene, vedi il massimo che si è formato in febbraio?”
“Sì”, ha risposto Wistful.
“Bene, ora guarda il minimo di marzo – proprio vicino al giorno in cui
hai aperto gli ultimi contratti al ribasso.”

“E allora?”, ha detto Wistful.


“L’analista dice che ci possiamo attendere un ritracciamento almeno del
50% da quel minimo verso il massimo, prima che il trend al ribasso
ricominci. Poi ci possiamo aspettare che l’espansione del movimento al
ribasso prosegua per una distanza equivalente, sotto il minimo più basso.
Quindi, ti stiamo consigliando di aprire altri contratti al ribasso appena
viene raggiunto il ritracciamento del 50%. Il ritracciamento potrebbe
proseguire ancora un po’, oltre quel punto, ma almeno sei sicuro di non
lasciarti scappare il movimento al ribasso”, ha detto Churnem. “E’ quasi
sicuro che il mercato scenda, perché fino a questo momento abbiamo
visto solo la prima onda di Elliott!”
“Oh”, ha detto Wistful. “D’accordo, vai avanti e piazza il mio ordine di
vendita al livello in cui c’è quella cosa di cui hai parlato”.
Wistful si chiedeva chi fosse quel Signor Elliott. Forse era l’analista di
cui parlava Churnem.
Il clima continuava a essere molto adatto per il grano, nel Kansas
occidentale, ma negli altri stati era ancora secco. Era difficile per
Wistful ascoltare tutti i meravigliosi report sullo sviluppo del raccolto
nella sua area, e al tempo stesso collegarli in qualche modo a ciò che
sentiva dire sul clima estremamente secco in altre aree di coltivazione
del grano.
I prezzi dei future sul grano salivano continuamente, e ora la posizione
di Wistful era decisamente in perdita.
I prezzi erano saliti fino all’atteso ritracciamento del 50%. Wistful
parlava con Churnmen almeno una volta al giorno. Entrambi avevano
aperto altre posizioni al ribasso, al livello del ritracciamento.
Finalmente, quando i prezzi del grano hanno raggiunto il ritracciamento
del 75%, Wistful non è più stato in grado di sopportare la sofferenza. Ha
telefonato a Churnem e gli ha detto “ci dev’essere qualcosa che posso
fare su tutte queste perdite che sto accumulando”.
Churnem ha detto, “sì, ora la situazione non si presenta molto bene. Se
fossi al tuo posto, Willie, acquisterei future con scadenza settembre, per
controbilanciare la posizione al ribasso sul future con scadenza luglio. Io
sto facendo questo. Non so perché non ci ho pensato prima. Ecco che
cosa potresti fare, Willie, e in questo modo, se il mercato continua a
salire, almeno non perderai niente di più della differenza tra le due
posizioni, e potresti anche ricavare alcuni profitti, se il future di
settembre dovesse salire più di quello di luglio. Poi, se il grano inizia a
scendere, puoi chiudere la posizione al rialzo su settembre e tenere
aperta la posizione al ribasso su luglio.”
“Pensi che dovrei fare così?”, ha chiesto Wistful.
“Mi sembra una mossa vincente”, ha risposto Churnem. “Io sto facendo
questo”.
“Va bene, facciamolo”, ha concluso Wistful.
Wistful si chiedeva, “come fa Churnem a chiamarla una mossa vincente,
se sto ancora perdendo?”
Pochi minuti dopo, il telefono suonava. Era Churnem.
“Caspita, Willie”, ha detto Churnem, “volevo aprire la posizione al
rialzo per te, ma mi sono accorto che devi aggiungere un po’ di denaro
nel tuo conto. E’ meglio che tu venga subito qui con il denaro, perché
oggi esce il report sul raccolto, e voglio aprire la tua posizione al rialzo
sul future di settembre prima della chiusura. Non si sa che cosa possa
fare il mercato, domani all’apertura!”
Wistful era triste. Contava su quel denaro per alcune cose che aveva in
mente. Era tutto ciò che gli era rimasto dalla vendita di una parte della
sua azienda agricola. Wistful era profondamente dispiaciuto di essersi
cacciato in un guaio simile, ma non aveva la minima idea di cosa fare.
Se avesse rinunciato ora, non solo avrebbe subito una grave perdita, ma
avrebbe anche perso la faccia di fronte alle persone con cui si era
vantato del suo trading.
Con grande riluttanza, Wistful ha prelevato tutto il denaro che gli era
rimasto e ha portato un assegno a Churnem.

“Non c’è da preoccuparsi”, lo ha rassicurato Churnem. “Certamente non


aumentiamo le perdite. Appena il grano forma un massimo, nei prossimi
giorni, chiudiamo la posizione al rialzo e proseguiamo con la posizione
al ribasso”.
Se ciò doveva aiutare Wistful a sentirsi meglio, di sicuro non aveva
funzionato. Wistful era particolarmente preoccupato del pensiero “non
aumentiamo le perdite”. “Accidenti”, pensava, “non sto facendo tutto
questo per perdere soldi”.
I prezzi del grano continuavano la loro marcia costante al rialzo. Ogni
volta che si verificava una leggera correzione, Wistful sperava che
finalmente si stesse formando un massimo. Ma le correzioni non
duravano mai più di due o tre giorni, e spesso solo un giorno. Il grano
stava decisamente mostrando un mercato rialzista, e i report di una
possibile siccità nelle aree di coltivazione non aiutavano affatto.
Churnem e Wistful avevano smesso di telefonarsi. Nessuno dei due
aveva un particolare desiderio di parlare con l’altro. Entrambi volevano
“dimenticare”, in particolare Wistful.
Per peggiorare ulteriormente la situazione, il future con scadenza luglio
aumentava di prezzo più di quello di settembre. Evidentemente la
domanda di grano era tale che i compratori erano disposti a pagare un
prezzo più alto sulla scadenza più vicina.
Le perdite di Wistful aumentavano in continuazione. In giugno, la parola
siccità era presente in tutti i notiziari. I prezzi del grano, e di altri
prodotti simili, erano saliti alle stelle.
Wistful non poteva dedicare molto tempo a esaminare i grafici, doveva
occuparsi della mietitura del grano nella sua azienda.
Questa non è la storia di un disastro totale. Wistful ha dovuto
consegnare il grano al prezzo a cui era entrato nel mercato in febbraio,
marzo e aprile, ma la sua posizione al rialzo sul future di settembre gli
ha permesso di recuperare buona parte della perdita.

Invece Churnem, che aveva fatto le stesse operazioni di Wistful, ma


senza disporre di un raccolto di grano per coprirsi le spalle, era
completamente rovinato.
L’analista (Elliott?) si è trasferito a Chicago.
INIZIA LA RICOSTRUZIONE

Per avere successo in qualsiasi aspetto della vita, devi sviluppare un


carattere che costantemente ti rafforzi e ti faccia rimanere sul percorso
giusto per ciò che vuoi realizzare.
Questo carattere non si sviluppa in un momento, bensì deve essere
continuamente rafforzato attraverso l’esercizio.
Se hai fatto un’autoanalisi e hai ammesso alcune delle debolezze umane
evidenziate fino a questo punto, MA STAI CONTINUANDO A
LEGGERE, DETERMINATO A DIVENTARE UN TRADER DI
SUCCESSO, ci sono speranze per te.
Esistono molte virtù che posso descrivere in questo libro, per cercare di
aiutarti a essere un trader migliore. Ho selezionato le virtù che ritengo ti
daranno i maggiori benefici. Le ho scelte sulla base delle conoscenze
acquisite attraverso la mia esperienza, i corsi che tengo e i messaggi che
mi mandate.
Alcune delle caratteristiche che ritengo importanti possono essere
riassunte in poche frasi, mentre altre hanno richiesto un intero capitolo.

Mentre le leggi, chiediti quali di queste caratteristiche avrebbero i


migliori effetti su di te e sul tuo trading.
Poco per volta, devi acquisire autodisciplina e corrette abitudini di
trading, se vuoi diventare un trader di successo e felice. Non è facile
ottenere questo.
Abbiamo tutti buone abitudini e cattive abitudini. Non guardare solo i
tuoi punti di forza per vantartene. Piuttosto, pensa agli aspetti che ti
creano più problemi, che ti impediscono di riuscire, e lavora su quelli:
affrontali uno alla volta e vincili. Ecco il primo elemento.
PIENO DI RISORSE
Devi essere pieno di risorse mentre cerchi di migliorare te stesso e, di
conseguenza, il tuo trading. Esistono molti libri eccellenti che possono
aiutarti a superare le cattive abitudini. Le biblioteche sono piene di libri
sul miglioramento e sulla padronanza di sé. La determinazione a volte
non basta. Dire semplicemente “diventerò un trader migliore” non è
sufficiente per la maggior parte di voi.
Ci sono molte soluzioni e idee che puoi trovare nei libri, o escogitare da
solo, per aiutarti a superare le tue debolezze.

Per esempio, quando ho iniziato a fare daytrading, facevo fatica a


entrare nei trade. Guardavo lo schermo e mi dicevo, “il Marco Tedesco
sta per scendere”. Poi non facevo nulla e lo guardavo scendere, proprio
come mi aspettavo. Il problema era che non ero entrato nel trade. Questo
mi è successo molte, molte volte.
Suppongo che una possibile soluzione sarebbe stata di portare il mio
problema da uno psicologo. Ancora meglio, da uno psicologo
specializzato nell’aiuto ai trader.
Comunque, essendo una persona dotata di risorse, ho trovato da solo
una soluzione che mi poteva aiutare a entrare nel trade, superando il mio
problema. Ho scritto un piccolo piano su un foglio di carta. Ho scritto
sul foglio: “se il Marco Tedesco rompe il minimo di oggi, entrerò al
ribasso”. Poi ho scritto a che prezzo sarei entrato. Il passo logico
successivo era piazzare l’ordine, e così ho fatto. Ho imparato a preparare
gli ordini in anticipo, invece di attendere un “evento” per poi rimanere
bloccato senza fare nulla.
So che forse può sembrare troppo semplice, ma mi bastava questa
piccola soluzione per superare il mio problema. Ho utilizzato le risorse
che avevo dentro di me e ho risparmiato i costi di un aiuto esterno.
Un altro problema era che mi accadeva di uscire troppo presto da trade
che potevano durare più a lungo. Semplicemente non riuscivo a
sopportare la tensione.
Mi capitava ad esempio di entrare in un trade con una durata potenziale
di almeno un paio di settimane. Poi guardavo il trade su un grafico
intraday, e appena si verificava un momento di pausa nel movimento
liquidavo la posizione.

Non riuscivo a superare il problema. Mi dicevo “oggi resterò nel trade!”,


ma non riuscivo a mettere in pratica la decisione.
Adesso ti racconto la complessa e costosa soluzione che ho messo a
punto: ho spento lo schermo. Tutto qui!
Il mio computer aveva una serie di tasti di funzione che avevo assegnato
a specifici future. Quando spingevo un determinato tasto, vedevo la
sterlina, con un altro vedevo il petrolio, ecc.
Quando volevo rimanere in un trade per il tempo corretto, collegavo al
tasto del future una schermata vuota. In questo modo, nel momento in
cui spingevo il tasto per vedere il future, compariva invece la schermata
vuota, che mi ricordava che il piano prevedeva di non osservare il
future fino alla chiusura della giornata.
Esiste un modo per risolvere ogni tuo blocco mentale, o evitarne i danni,
o sostituirlo con un un comportamento migliore, se sei pieno di
risorse.DILIGENZA
Devi essere diligente nel liberarti da tutti i tuoi blocchi mentali. Uno dei
libri più antichi del mondo, la Bibbia, dice: “chi opera con mano pigra
diventa povero, mentre la mano del diligente lo rende ricco.” [Proverbi
10, 4]
Devi essere diligente nel padroneggiare l’autodisciplina e
l’autocontrollo. Se sei trascurato in queste aree, verrai distrutto nei
mercati.
Devi essere diligente nell’annotare gli aspetti più importanti del trading,
e il tuo approccio per eseguire i diversi passi.
Devi essere diligente nello scrivere un piano di trading, nel perfezionare
il tuo modo di piazzare gli ordini, nel trovare modi pratici per seguire il
tuo piano. Devi essere diligente nell’apprendimento di come e quando
entrare e uscire dai trade. Devi essere diligente nella comprensione della
gestione del trade, del rischio e del denaro. Molti problemi iniziano nel
momento in cui l’ordine viene eseguito e si entra nel trade.

FLESSIBILITA’
Devi arrivare a comprendere il fatto che i mercati cambiano
continuamente. Ciò che funziona oggi potrebbe non funzionare nello
stesso modo domani. Pertanto, hai il compito di trovare modi di fare
trading che non siano resi obsoleti dai cambiamenti dei mercati.

Esistono cose che sono costanti nei mercati, e hai bisogno di basarti su
queste realtà.
Per esempio, un trend sarà sempre un trend, fino a quando resta un
trend. Una rottura 1-2-3 sarà sempre una rottura. Un Ross hook (uncino
di Ross) è sempre un Ross hook, una ledge è sempre una ledge, e le
congestioni sono sempre congestioni. Non importa che cosa può
accadere nei mercati, queste cose rimarranno costanti. Le formazioni 1-
2-3, Ross hook, ledge, e congestioni (trading range) sono descritte più
avanti nel capitolo intitolato “Schemi per il successo”.
Ma devi renderti conto che tutte queste formazioni sono, in un certo
senso, costanti solo in modo relativo. Una formazione 1-2-3, dopo la sua
rottura, non è più un 1-2-3. Pertanto, devi adattare il tuo trading per
trarre vantaggio da tale formazione prima che si trasformi in qualcosa
d’altro.

Come puoi trarre vantaggio dalle formazioni 1-2-3? Imparando come


entrare nel mercato appena prima della rottura. Per fare questo, in un
intervallo temporale intraday, puoi entrare sulla rottura della congestione
più vicina al punto numero 2. Tale congestione è una forma della mia
tecnica di entrata “Traders Trick Entry”.
Per i trader di posizione, un modo per realizzare questo è di entrare sulla
rottura del massimo (o del minimo) più vicino al massimo (o minimo)
del punto numero 2, contando sul fatto che il punto numero 2
probabilmente verrà raggiunto, e potrai ottenere un profitto e portare lo
stop a pareggio.
Il trend dura solo per un determinato periodo di tempo. Presto o tardi, il
trend cambierà. Devi essere abbastanza flessibile da operare sul trend
mentre è un trend, ed essere abbastanza agile da uscire dal trade quando
sospetti che il trend stia per finire.
Come puoi trarre vantaggio dal trend? Ecco un paio di modi, tra i diversi
possibili: entrando sui Ross hook, o usando una media mobile che segua
il trend e restando nel trade fino a quando viene attraversata.
Impara a leggere i dettagli in un grafico. In quel modo sarai più avanti di
anni luce rispetto a tutti i trader che guardano indicatori che “lisciano” il
mercato e fanno perdere di vista i dettagli che contano.
Quando posso scegliere se utilizzare i veri dettagli di un grafico dei
prezzi, oppure uno strumento artificiale, come un indicatore o una media
mobile, scelgo sempre i dettagli veri del grafico.
CONOSCENZA

CONOSCI TE STESSO
Devi avere conoscenza per operare bene. Devi sapere che cosa aspettarti
dal tuo trading. Soprattutto, devi conoscere te stesso. Questa è una parte
importante della conoscenza di cui hai bisogno.

Puoi scoprire chi sei. Alla fine della prima parte di questo libro ti
mostrerò uno strumento denominato “Indice della vita”. Credimi,
funziona. L’ho utilizzato per passare da vivere di trading, a guadagnare
una fortuna con il trading.
Un concetto molto importante nel trading è: rimanere in contatto con le
proprie sensazioni. Come si fa? Ti dirò come ho fatto, anche questo ha
funzionato molto bene.
Ho iniziato a tenere un diario di come mi sentivo proprio un momento
prima di entrare in un trade, subito dopo l’entrata, appena prima di
uscire da un trade, e subito dopo l’uscita. Nel mio diario, annotavo le
sensazioni e i pensieri. Sono rimasto sbalordito da ciò che ho scoperto su
di me.

Vuoi sapere come mi sentivo quando ho fatto i miei trade migliori? Aha,
pensavo che forse saresti stato curioso. Ho scoperto che quando ero
terribilmente dispiaciuto per ciò che avevo appena fatto, ottenevo i trade
migliori.
Studiavo e preparavo attentamente i trade. Scrivevo il mio piano. Mi
sentivo completamente pronto a entrare nel trade. Subito dopo aver
piazzato l’ordine, provavo un senso di immenso dispiacere.
Improvvisamente vedevo almeno due motivi per i quali avrei dovuto
non fare ciò che avevo fatto. “Perché, oh perché non ho visto prima
questo aspetto del trade?” Poi mi flagellavo per la mia cecità. Mi
rimproveravo. La mia contrarietà mi faceva desiderare velocemente di
uscire dal trade. Ho sviluppato uno stile di trading da “commando”.
Spesso uscivo troppo presto, lasciando molti dei profitti sul tavolo.

Tuttavia guadagnavo stabilmente e costantemente in questi trade. Ho


imparato che quando provavo rimorso e dispiacere, spesso realizzavo i
migliori trade. Così ho imparato a gestire la mia reazione di fronte a tali
sensazioni. Ho imparato a rimanere nel trade e a guadagnare il 50% o
più del profitto disponibile, mentre in precedenza ne ottenevo solo il 15-
20%, e lasciavo ad altri la maggior parte dei profitti. Attualmente, molti
anni dopo quel momento, opero ancora nello stesso modo. Ho imparato
a prendere una parte significativa dei profitti disponibili, e a essere
contento della mia fetta della torta.
Se hai difficoltà a entrare in un trade, a “premere il grilletto”, se sei il
tipo di persona che non riesce a entrare velocemente in azione quando è
necessario, hai bisogno di saperlo e di trovare soluzioni per superare il
tuo problema. Uno dei modi migliori è preparare gli ordini in anticipo.
In questo modo, non rimani bloccato quando hai bisogno di agire. Devi
impostare il tuo trading in modo da tener conto della tua incapacità di
premere il grilletto.
Hai bisogno di scoprire perché hai questo problema. E’ paura, è
mancanza di capacità decisionale? Non ti senti sicuro di te stesso, o della
tecnica con cui fai trading? Scoprilo, e poi fai i passi necessari per
correggere la situazione. Hai bisogno di questo tipo di conoscenza su te
stesso e su ciò che stai facendo.

Il modo migliore per aumentare la fiducia in te stesso, e nella tecnica


con cui operi, è costruire un piano dettagliato per il tuo trading, come
verrà spiegato in un capitolo successivo.
Tieni statistiche relative al tuo piano. Scopri quali trade hanno
funzionato meglio per te. Perché sei nel trade? Hai bisogno di prendere
nota del motivo. Che cosa hai visto che ti ha spinto a entrare? Prendi
nota di ciò che hai visto. Stampa il grafico di come il mercato appariva.
Poi, costruisci le statistiche. Quante volte un determinato evento o
schema ha funzionato per te? Hai bisogno di saperlo, per poter scartare
le situazioni che non ti forniscono risultati positivi. Non mi importa se
ad esempio qualcuno sta guadagnando una fortuna facendo trading con i
“testa e spalle”: se questo approccio non ti sta dando guadagni, hai
bisogno di abbandonarlo. Lo stesso vale per cicli, oscillatori, onde,
sistemi e ogni altra cosa che non ti sta facendo guadagnare nel tuo
trading. Lascia queste cose ad altri, tu hai bisogno di prendere nota di
ciò che funziona per te e agire di conseguenza.
Hai bisogno anche di tenere registrazioni sui mercati nei quali ottieni i
migliori risultati. Opera in tali mercati.
Il tuo tempismo è sbagliato? Un tempismo non efficace è uno dei
maggiori problemi che puoi avere. Hai ragione sulla direzione del
mercato, ma sbagli il momento dell’entrata.
Se tieni registrazioni sulle tue azioni, in relazione al tuo piano, puoi
scoprire se frequentemente entri troppo presto o troppo tardi. Sulla base
delle informazioni registrate, sei in grado di decidere che cosa fare.
Entri troppo presto? Forse devi definire uno stop protettivo più ampio.
Ti puoi permettere di farlo?
Puoi scoprire, al contrario, che se entri costantemente troppo presto, hai
bisogno di usare stop protettivi molto stretti. In questo modo subisci
piccole perdite, e hai la possibilità di fare diversi tentativi.
Se subisci una forte perdita perché frequentemente entri troppo presto, si
esaurisce non solo il tuo capitale, ma anche il tuo coraggio e la tua
sicurezza per i tentativi successivi.
L’adattamento degli stop è solo uno dei modi possibili per gestire il
problema di “entrata troppo presto”. Un altro modo è aggiustare il tuo
piano, inserendo un segnale di entrata più preciso, o segnali aggiuntivi
prima dell’entrata. Forse hai bisogno di aggiungere un filtro al tuo
trading “troppo anticipato”. Il filtro aggiuntivo può aiutarti a entrare
leggermente più tardi. Forse hai bisogno di utilizzare uno dei concetti
descritti nel mio libro Daytrading, ad esempio il concetto di “secondo
attraversamento”.
Stai entrando troppo tardi nei mercati? Sai che cosa intendo! Compri
proprio vicino al momento in cui il mercato raggiunge il massimo, o
vendi vicino al minimo.

E’ il tuo caso? Esistono soluzioni per questo problema. Chiediti quanto


stai filtrando i trade.
Prima che tu possa entrare in un trade, vuoi vedere diciannove oscillatori
diversi tutti d’accordo nel darti il segnale? E’ così? Non c’è da stupirsi
che tu entri costantemente in ritardo.
Entri troppo tardi perché esiti? Se sei costantemente in ritardo perché
esiti, hai bisogno di scoprire che cosa provoca questo comportamento,
per cambiarlo. Se scopri che è un problema emotivo o psicologico, puoi
cercare aiuto.
Ma esistono anche altri modi per gestire il ritardo. Puoi imparare a
prendere la posizione opposta. Se entri costantemente in ritardo, perché
non prendere il lato opposto dei trade? Se le tue registrazioni mostrano
che entri troppo tardi nell’80% dei casi, e quando entri al rialzo il
mercato generalmente scende, perché non trarre vantaggio da questa tua
costanza? Fai l’operazione opposta rispetto a ciò che avresti fatto in
passato, prendi la posizione contraria rispetto a te stesso.
Sì, sì, questo è facile da dire, ma non da fare, giusto? Vedi, se io ho
imparato a fare trading nonostante il rimorso e il dispiacere, tu puoi
imparare a fare trading contro te stesso e vincere, puoi importi di farlo.

Nella vita tutto ciò accade. Alcune delle persone più abili nel parlare in
pubblico, persone che guadagnano somme enormi in questo modo,
provano ogni volta una paura terribile e una completa mancanza di
sicurezza, prima di comparire davanti al pubblico. Accade lo stesso a
molte persone del mondo dello spettacolo.
Queste persone imparano a convivere con le loro paure, imparano che la
paura può aiutarle, perché le spinge a essere nel loro stato migliore.
E i venditori? Quanti grandi e famosi venditori, e altri non così grandi
ma molto competenti, provano una paura terribile ogni giorno,
specialmente prima di un nuovo contatto.
I grandi atleti spesso provano terrore prima di una gara. Ricordo il
campione di corsa che studiava nella mia scuola: poco prima di ogni
gara, doveva andare in bagno molte volte.
Vuoi solo sensazioni piacevoli nel tuo trading? Forse il trading in fondo
non fa per te.
Il punto essenziale è: se hai un piano di trading, e tieni registrazioni e
statistiche a supporto di tale piano, sarai in grado di scoprire i motivi per
cui stai perdendo, e i motivi per cui stai vincendo. Scoprirai quali trade
funzionano meglio per te. Troverai modi per migliorare il tempismo
della tua entrata nei mercati e migliorerai anche le tue tecniche di uscita.
Resti nel mercato troppo a lungo? Vedi spesso profitti potenziali che si
trasformano in perdite, mentre sei in un trade? Se ciò ti accade, hai
bisogno di utilizzare obiettivi di profitto. Definisci obiettivi di profitto di
breve termine, di medio termine e di lungo termine, per i tuoi trade.
Piazza nel mercato gli ordini relativi, dopo la tua entrata. In questo
modo riceverai un compenso per il tuo lavoro di trader. Gli ordini ti
costringeranno a uscire dal mercato. Ma poi dovrai comunque scoprire
che cosa ti fa rimanere troppo a lungo nei trade.
E’ l’avidità il tuo problema? Devi scoprirlo. Senti un urgente bisogno di
guadagnare in un trade più di quanto sia realistico? Ho scoperto che
accade a molte persone. Semplicemente non hanno la minima idea di
quale profitto possono realisticamente ottenere da un trade.
Frequentemente le loro attese sono decisamente esagerate. Forse il
motivo è che non sanno come calcolare il vero profitto, in percentuale
sul costo, e nemmeno come calcolare il vero costo di un trade.
Quando fai trading, stai pensando alle perdite del passato? Stai cercando
inconsciamente di rifarti di tutte le perdite passate, in questo trade?
Rifletti approfonditamente su questo argomento. Se hai dentro di te
questo nemico, devi stanarlo e distruggerlo. Recuperare le perdite del
passato è come mangiare un elefante: devi farlo con un boccone alla
volta
Hai mai visto, in una partita di baseball, che cosa succede quando un
battitore ha un crollo? Quando è in difficoltà da un po’, cerca di fare un
tiro eccezionale, un fuori campo, come se ciò potesse in qualche modo
compensare tutti i precedenti tentativi falliti di arrivare in base. Più si
sforza di fare un fuori campo, più la situazione peggiora. Un famoso
giocatore di baseball mi ha detto che il solo modo per uscire da un
momento di difficoltà è cercare di realizzare semplicemente un colpo
singolo (il punto più facile), poi un altro, e poi un altro ancora. Questo
vale anche per il tuo trading, devi cercare semplicemente di fare un trade
vincente.
Ecco un’altra buona analogia dal baseball: quando una squadra ha un
fantastico inning (frazione di partita), in cui fa molti punti, questo è
costituito solo da colpi eccezionali? Naturalmente no. I progressi nel
gioco vengono realizzati un colpo dopo l’altro. Il grandioso inning è
formato da colpi singoli, a volte un colpo doppio, una smorzata, un altro
colpo singolo, ecc. Occasionalmente il tutto viene coronato da un fuori
campo, ma non frequentemente.
Quando fai trading, cerca un trade vincente con un guadagno piccolo, e
poi un’altra piccola vincita. Cerca di arrivare in base. Continua a cercare
piccoli guadagni, determinato a non perdere. Il mercato poi ti darà anche
colpi doppi, tripli e occasionalmente dei fuori campo.
Se non hai fiducia nella tua tecnica di trading, fermati fino a quando
scopri perché. Non puoi fare trading con successo senza questo tipo di
fiducia: ti mancherà la capacità di resistenza, e non avrai il coraggio
delle tue convinzioni. Senza coraggio, sarai incapace di reagire a una
semplice difficoltà che si può verificare durante lo svolgimento di un
trade.
Hai bisogno di fare trading con il livello di sicurezza che deriva solo da
una serie di successi.
Molti non mettono sufficientemente alla prova la tecnica con cui
operano. Il problema maggiore, da questo punto di vista, nasce da come
vengono fatte le simulazioni, e quando non si ottengono gli stessi
risultati nel trading effettivo, quasi immediatamente si abbandona e si va
a cercare un’altra tecnica. L’effetto è che molti si spostano
continuamente da una tecnica a un’altra, senza mai trovare ciò che
cercano.

Questo è un aspetto di ciò che intendevo quando ho affermato che le tue


aspettative sono completamente sbagliate. Non puoi pensare che un
sistema simulato produca nel trading effettivo gli stessi risultati che ha
prodotto nella fase di test. Una simulazione non può comprendere la
miriade di variabili che emergono nel trading effettivo.
Per peggiorare la situazione, molti di voi fanno i test e le simulazioni sul
passato usando dati giornalieri o dati di intervalli intraday.

L’unico modo in cui ci si può avvicinare alla realtà è usare i dati dei
singoli tick. Se pensi di dover fare test sul passato, questo è l’unico
modo. Ma comunque, si tratta solo di un’approssimazione rispetto a ciò
che può accadere effettivamente nel trade. Perché? Il motivo è che forse
non vi era la possibilità effettiva di fare un trade in alcuni dei tick
indicati, e inoltre non si vede con che velocità effettiva il mercato si
muoveva in quel momento. Un problema ulteriore è che vi possono
essere dati sbagliati. Non ci sono indicazioni sul prezzo a cui poteva
essere effettivamente eseguito un ordine, e su eventuali problemi
nell’esecuzione e relativo “slippage”.
Nei libri Trading by the Book e Daytrading, ho mostrato che non si sa
dove si sono verificate effettivamente l’apertura e la chiusura, si sa solo
dove sono state pubblicate dalla borsa. Lo stesso vale per il massimo e il
minimo. I tick potrebbero mostrare un massimo e un minimo, ma non vi
è la certezza che un trade si potesse verificare a quei prezzi. Non ti
sembra che tutto questo metta in crisi il concetto di trading simulato sul
passato?
La simulazione sul passato presenta molti problemi, e allora perché sei
disposto a buttare via il tuo denaro in strumenti per farla? Il trading
simulato sul passato non ti dice niente su cui tu possa realmente contare.
Un sistema basato sul trading simulato ti darà molte delusioni. Non avrai
fiducia in uno strumento simile, e non sarai in grado di fare trading con
la convinzione necessaria. Se vuoi fare dei test su un sistema, hai
bisogno di trovare un modo che sia più vicino possibile alla realtà.
CONOSCI IL TRADING
Quando dico “conosci il trading” intendo conosci il più possibile sui
mercati e su come funzionano. Conosci tutto ciò che si può scoprire sul
trading. In particolare, hai bisogno di comprendere le Dinamiche dei
mercati, uno degli argomenti che tratto nei miei corsi dal vivo. Devi
conoscere il più possibile sulle Borse, sul funzionamento del trading
elettronico, sugli strumenti che utilizzi, e su come piazzare gli ordini. E’
importante che tu selezioni la conoscenza cui dedicare tempo e
attenzione.

E’ necessario essere bene informati. Lascia che ti dia un esempio del


tipo di conoscenza che faresti bene a cercare e inserire nei tuoi piani e
strategie di trading.
Uno dei momenti più importanti, per sapere chi è presente nel mercato, è
il giorno in cui scadono le opzioni. Le aziende di brokerage vendono
grandi quantità di opzioni. Ecco il motivo per cui vogliono che tu le
compri: sono loro che le vendono. Quando un mercato dei future è
vicino al prezzo strike di un’opzione, nel giorno di scadenza
dell’opzione, questi grandi enti cercheranno con tutte le loro forze di
evitare che le opzioni da loro vendute scadano “in the money”.
Manderanno eserciti di trader nella borsa per allontanare il mercato dal
prezzo strike dell’opzione.
Ciò mi è accaduto ad esempio in una valuta. Volevo vendere opzioni
CALL su una valuta a un prezzo strike di 6500. Era il giorno in cui le
opzioni scadevano. Ho notato che ogni volta che il future saliva oltre
6500, il volume aumentava e il prezzo scendeva di nuovo sotto tale
livello. Ho telefonato al broker, che mi ha detto: “oh sì, alcune grandi
aziende hanno venduto montagne di opzioni CALL 6500. Non hanno
intenzione di lasciare che il future chiuda sopra 6500. A quel punto mi
sono sentito sicuro a vendere anch’io un mucchio di quelle opzioni.
Come ci si poteva aspettare, il future, che aveva superato il prezzo 6500
molte volte durante il giorno, ha chiuso a 6496. Poco prima della
chiusura ci sono state vendite a raffica, che hanno spinto il mercato in
basso fino a 6485, e poi il prezzo è risalito faticosamente a 6496. Dato
che le opzioni scadevano il venerdì, ho cercato un’entrata al rialzo il
lunedì seguente. Quando la pressione al ribasso da parte di chi aveva
venduto le opzioni è terminata, il mercato era pronto al rialzo e il prezzo
è salito per tutto il lunedì.

Non sprecare tempo a fare lunghe simulazioni sui sistemi. Invece,


impiega il tempo per imparare più che puoi su come funzionano le
borse.
Non sprecare il tempo leggendo materiali inutili, impiegalo invece
imparando come funzionano gli ordini nei mercati, e come piazzarli.

Invece di leggere il libro da cui sei tentato per le scintillanti promesse


della pubblicità, dedica tempo a studiare nei minimi dettagli le relazioni
tra massimi, minimi, aperture e chiusure nei grafici. Sì, vi sono
montagne di possibile conoscenza, ma devi selezionare al fine di
imparare le cose importanti.
Se utilizzi oscillatori o studi tecnici nel tuo trading, devi essere diligente,
allo scopo di imparare e comprendere in modo accurato esattamente che
cosa ti possono dire. Come sono stati costruiti? Che cosa misurano?
Quando possono dare indicazioni corrette? Quali sono le loro
sfumature? Che cosa significa se non raggiungono un determinato
livello, ad esempio lo zero? Che cosa significa se si muovono intorno a
un livello in un determinato modo? Che cosa sta accadendo quando vedi
due linee che si incrociano, o i prezzi attraversano l’indicatore che usi
regolarmente?

Acquisisci conoscenza sugli elementi importanti per il tuo modo di fare


trading, nei mercati in cui operi. Tieni un registro, o un diario, e prendi
nota di ciò che è accaduto quando il mercato si è comportato in un
determinato modo. Rileva come appariva il tuo oscillatore, come si
comportava. Registra come apparivano le barre di prezzo, dove erano
collocate le aperture, i massimi, i minimi e le chiusure. Prendi nota di
tutti i dettagli e delle loro interrelazioni. Questo è il tipo di conoscenza
che porta il successo nel tuo trading.
Wow, Ross, sembra una quantità spaventosa di lavoro. Sei impazzito?
Dove trovo il tempo per tutte queste registrazioni? Voglio solo fare
trading! Non voglio diventare un contabile!
Ebbene, chi ti ha detto che il trading è facile? Il trading richiede
impegno e lavoro. Credimi, il trading è impegnativo e difficile.
Intendevo anche questo, quando ho detto che molti di voi hanno una
percezione errata del trading. La vostra idea di come ottenere guadagni
dal trading è sbagliata fin dall’inizio.
Molti di voi entrano nel mondo del trading immaginando che sia facile.
Il problema è che siete stati ingannati! Siete voi a rinunciare al vostro
denaro, per far guadagnare altri. E’ proprio così, sei stato attirato dal
sogno splendente, da regno delle favole, che questo sia il luogo in cui si
diventa ricchi velocemente. Tu sai bene di che cosa sto parlando. E’
sufficiente guardare le pubblicità che ti raccontano come è facile
arricchirsi nei mercati.
“Acquista il mio libro. Ti mostrerò come ho guadagnato milioni nei
mercati!” Oh, sì. Ma milioni di cosa? Milioni di errori? Milioni di nuovi
clienti (cioè creduloni) che hanno comprato il libro?”
“Segui i miei consigli, i miei lettori stanno guadagnando l’89%
quest’anno.” Sì, certamente. Stanno guadagnando l’insonnia per l’89%
della notte, perché sono preoccupati del consiglio del grande guru, che
hanno seguito.
“Telefona alla mia 900 hotline per la ricchezza.” La ricchezza di chi la
gestisce, ecco che cos’è!

Ecco un’idea interessante su cui riflettere. Gran parte dei guadagni


vengono ottenuti nei mercati durante i trend. I mercati formano trend
solo nel 15% del tempo. Conclusione: un trader dovrebbe operare solo
quando i mercati sono in trend, dovrebbe operare solo nel 15% del
tempo. Quindi, che cosa fa un trader nel rimanente 85% del tempo?
Tiene le registrazioni, ecco che cosa fa!
Studia, rifletti sul tuo diario di trading, sui tuoi piani di trading, sulle tue
statistiche. Studia i mercati, le tecniche di entrata, le tecniche di uscita,
la gestione del trade, del rischio e del denaro. Elabora strategie e
tattiche. E’ un lavoro impegnativo? Puoi scommetterci! Noioso? A
volte! Tedioso? Spesso! Joe Ross, stai descrivendo un lavoro. Sì, è così!
Certamente non voglio fare trading come fate voi. Forse stai pensando:
mah, forse farei meglio a continuare la mia professione precedente!”

Sì, forse hai ragione! Il trading può essere come un altro lavoro, se non
ti appassiona. Se lo ami, è divertente, e profittevole. Forse potresti stare
meglio, rimanendo dove sei ora, o forse potresti farti aiutare da qualcuno
nel tenere le registrazioni per il tuo trading. Il punto è questo: il lavoro
deve essere fatto. Il trading, se affrontato correttamente, è come ogni
altro business. Deve essere gestito come ogni altra attività
imprenditoriale. Hai bisogno di registrazioni e statistiche per gestire un
business. Se non gestisci il tuo trading come un’attività
imprenditoriale, fallirai. Sì, il trading richiede lavoro, lavoro
impegnativo. La parte maggiore del lavoro consiste nella preparazione.
Il trading è per l’85% tempo di preparazione, e per il 15% tempo di
gestione dei trade.
In realtà, anche la parte di preparazione non è necessariamente noiosa o
spiacevole. Alcuni amano il lavoro di dettaglio, o tenere le registrazioni.
Alcuni amano dedicarsi alle statistiche, ad autovalutazioni, a costruire
report e moduli che consentano di verificare costantemente che cosa
stanno facendo. Molti aspetti del lavoro possono essere divertenti. E il
bello è che, quando ti diverti, non è più lavoro. Per citare un antico
modo di dire: “il lavoro di una persona è il divertimento per un’altra”.
Nella mia carriera di trader, ho detestato solo pochi aspetti del lavoro. Il
primo di questi era l’aggiornamento manuale dei miei grafici, ho dovuto
farlo per anni. Non sono capace di disegnare una linea diritta nemmeno
con un righello, e ho sofferto molto. Fortunatamente, questo ora lo fa il
computer.
Puoi essere creativo come vuoi nel tenere i tuoi registri. Ho un foglio
elettronico che contiene i dati derivati dal mio piano di trading. Questo
strumento mi permette di costruire eleganti report sulle mie statistiche di
trading. E’ divertente, in un certo senso, costruire i grafici del mio
indice della vita, del mio capitale di trading, ecc.
Un’altro elemento del lavoro che odiavo era inserire manualmente i dati,
affinché il computer potesse aggiornare i grafici. Comunque, odiavo di
più disegnare manualmente i grafici. Ora, grazie ai dati che arrivano
automaticamente, non devo più fare niente del genere. Non dimenticherò
mai il giorno in cui il mio computer ha stampato il primo grafico. Mi
sentivo come uno schiavo che fosse stato liberato. Quanto ho celebrato
l’evento! Whahoo! E’ stato davvero grandioso!
In ogni caso, non dovrai lavorare nello stesso modo per tutta la vita, in
particolare per quanto riguarda la tenuta delle registrazioni. Quando hai
imparato come fare trading, come comprendere i mercati e che cosa sta
accadendo realmente, il trading diventa molto più facile, molto più
piacevole e rilassato. E’ come in ogni altra professione: nelle fasi iniziali
si incontrano le maggiori difficoltà. Chiedi ai medici come è stato
l’inizio della loro carriera: molti pensavano che non sarebbero
sopravvissuti.
SAGGEZZA NEL TRADING

Conoscenza, conoscenza, conoscenza. Acquisisci conoscenza. La ottieni


attraverso l’osservazione e la sperimentazione. La ottieni attraverso la
lettura e lo studio. La ottieni utilizzando le tue facoltà mentali. Devi
averla per vincere nei mercati. Ma da sola, la conoscenza non basta.
Devi avere la saggezza che accompagna la conoscenza. Quanti di voi
sanno che cos’è la saggezza? Quanti di voi mi sanno dare
immediatamente una definizione di saggezza: la saggezza è !
Sei stato capace di dirmelo? Avevo definito la saggezza in un capitolo
precedente. Te lo ricordi?
La saggezza è la corretta applicazione della conoscenza. La conoscenza
non ha valore fino a quando non viene applicata. Per applicarla nel
modo giusto, devi aver sviluppato un determinato livello di
autodisciplina e di carattere. Proprio ciò di cui ho parlato: autocontrollo,
flessibilità, pazienza, capacità di trovare risorse, diligenza, ecc.
Ho cercato di aiutarti a individuare le aree della conoscenza di cui hai
bisogno per operare bene.
Hai bisogno di conoscere te stesso, i mercati in cui stai operando, tutti i
meccanismi del trading, e che cosa sta accadendo nel mercato. Si tratta
di una quantità enorme di conoscenza. Ma tutto ciò non ha significato,
se non applichi correttamente la conoscenza. La corretta applicazione
della conoscenza è la saggezza.
In un’equazione: Saggezza = Corretta applicazione della conoscenza.
Devi applicare costantemente, in modo corretto, la tua conoscenza al tuo
trading.
Ciò significa che continuamente devi migliorare il tuo trading, in
proporzione alla saggezza che acquisisci. Ogni volta che vinci un difetto
nel tuo carattere, puoi fare trading con maggiore libertà, con meno
vincoli.
Un buon esempio su questo argomento riguarda il fare daytrading senza
stop, purché tu sia in grado di osservare il mercato senza interruzioni. Se
sai di avere sufficiente carattere per entrare e uscire dai mercati quando è
opportuno, e non hai esitazioni nel momento di agire, non hai bisogno di
piazzare nel mercato gli stop protettivi, o per prendere i profitti. Puoi
contare, nella maggior parte dei casi, su te stesso per uscire dal trade.
Dico “nella maggior parte dei casi” perché esiste sempre la possibilità
che qualche evento bizzarro ti impedisca di attuare il tuo stop mentale.
Potresti avere un malore e non essere in grado di piazzare l’ordine. Le
linee telefoniche della zona in cui vivi potrebbero subire un’interruzione
e in tal caso non avresti la possibilità di uscire dal trade. Tali eventi
negativi fanno parte del rischio che si assume quando si fa trading.
Se ti rendi conto che effettivamente esistono questi rischi insoliti, puoi
agire tenendone conto, e se sei disposto a fare trading senza piazzare gli
stop nel mercato, è OK. Ma non lasciare mai un trade a se stesso,
nemmeno per un minuto, senza prima piazzare nel mercato gli stop,
protettivo e per prendere profitto all’obiettivo.
Se hai saggezza, non andrai nemmeno in bagno senza prima aver
piazzato gli stop nel mercato. Non terrai mai aperta una posizione
durante la notte senza stop. Se hai distrazioni durante la giornata di
trading, devi sempre avere gli stop nel mercato.

Se senti nelle notizie qualcosa che quasi certamente avrà un impatto


negativo sul tuo trade, e non esci, non hai applicato correttamente la
conoscenza nel tuo trading. Non sei stato saggio.
Se vedi, quando sei al ribasso, che la barra di prezzo attuale non sta
formando, o non ha formato, un nuovo minimo e non sposti il tuo stop
più vicino al prezzo corrente, non sei saggio.
Se noti che molte volte, subito dopo la tua entrata nei trade, il mercato
si muove contro di te, e non modifichi il momento delle tue entrate, non
sei saggio.
Se non presti attenzione a tutto ciò che sta accadendo, in modo da
adattare il tuo trading, manchi di saggezza.
Il trading non è una realtà immobile. Devi costantemente modificare e
adattare il tuo trading. Ciò che funziona oggi potrebbe non funzionare
esattamente nello stesso modo domani. Devi adattare il tuo trading
all’intervallo temporale in cui operi, proprio come il trader interno della
borsa deve adattare il suo modo di fare trading a ciò che sta accadendo.
Qui entra in campo la flessibilità: devi imparare a essere flessibile.
Se anche solo per un minuto sospetti che il comportamento del tuo
broker stia danneggiando i tuoi trade, e non agisci immediatamente, non
sei saggio. Lo stesso vale se sei un buon trader e ti rendi conto che il tuo
broker sta utilizzando i tuoi trade per il suo conto (o conti).
Se stai utilizzando un metodo o un sistema, e vedi che ha dei problemi,
modifica ciò che stai facendo. Non devi gettare via il bambino insieme
all’acqua sporca, e correre ad acquistare un nuovo metodo o sistema:
semplicemente cambia ciò che stai facendo attualmente. Potresti aver
bisogno anche solo di un semplice cambiamento, come modificare il tuo
stop protettivo, o modificare l’intervallo temporale, ad esempio da un
grafico a cinque minuti a uno a sette minuti.
Individua un modo per entrare nel trade alcuni tick prima degli altri. In
questo modo la loro entrata nel mercato spingerà il tuo trade in una
posizione profittevole. Per questo puoi imparare a usare l’entrata Traders
Trick (Traders Trick Entry).

Se tutti stanno utilizzando un RSI a quattordici barre, ad esempio, non


significa che anche tu debba fare la stessa cosa. Se anche vuoi usare RSI
puoi comunque adattare il numero di barre sulla base del ritmo del
mercato in cui stai operando.
Ciò significa anche osservare la situazione del mercato. Studialo spesso.
Il mercato è veloce? E’ poco liquido? Quali ordini ha il tuo broker?
Dove sono gli stop?
Se utilizzi indicatori nel tuo trading, impostali in modo differente dalla
norma. Non vi è nessun elemento magico nei valori con cui sono
impostati gli indicatori tecnici. Non esiste un’impostazione ottimale
della media mobile, o dello stocastico, o di ogni altro strumento. Non c’è
niente di magico nell’impostare un oscillatore a tre, a cinque, a nove, o a
diciotto giorni. La parola “ottimizzare” mi fa venire i brividi quando
penso a come alcuni di voi utilizzano questi strumenti.
Un’impostazione può dare un segnale valido come un’altra. La cosa
importante, se proprio vuoi utilizzare gli indicatori tecnici, è apprendere
come leggerli e utilizzarli. Sempre, sempre, devi continuare a osservare
e a tenere conto di come i prezzi si stanno muovendo. Ricorda sempre
che i tuoi dannati indicatori tecnici eliminano proprio i dettagli del
movimento dei prezzi che hai bisogno di vedere. Li chiamo “dannati”
perché molti di voi hanno sprecato una dannata somma di denaro,
cercando di utilizzarli.
Se sai che gli oscillatori deviano e vanno contro il trend quando un
mercato si stabilizza, e nonostante ciò continui a operare sulla base di
ciò che lo strumento ti dice, sei diventato uno sciocco. Non c’è saggezza
nel tuo trading. E, per inciso, tutti gli oscillatori possono deviare quando
un mercato raggiunge una situazione di equilibrio, anche se il mercato
sta facendo un meraviglioso trend.
Dato che la saggezza è così importante, ho inserito nel prossimo capitolo
ciò che ritengo essenziale per la saggezza nel trading.
REGOLE DI TRADING

MANAGEMENT
Fai trading solo con il denaro che ti puoi permettere di perdere. Devi
essere disposto a perdere solo il denaro che hai destinato alla
speculazione. Non fare mai trading con denaro che ti serve per la vita
normale. Devi essere in grado di operare con la minima tensione
possibile, senza la paura di perdere il denaro che ti serve per un altro
bisogno specifico. Non puoi fare trading nel modo corretto con denaro
“pieno di paura”, perché ciò influenzerà la libertà mentale richiesta per
buone decisioni di trading.
Devi essere disciplinato nel tuo trading. Non puoi fare trading
emotivamente. Devi essere deciso e fermo, e operare su una strategia
definita.
PIRAMIDI
Il fatto di “piramidare” (figura precedente) può sembrare una mossa
intelligente, se il prezzo si muove verso l’alto in modo relativamente
stabile. Io non sono favorevole. Devi decidere se sei disposto a rischiare
un profitto quasi sicuro in cambio di una possibilità di aumentare il
profitto. La tua posizione potrebbe essere spinta fuori dal mercato.
Forse avrai successo in un caso su tre o quattro, ma l’effetto sui profitti
totali di norma non sarà positivo. Inoltre non devi MAI, MAI utilizzare
l’approccio della piramide capovolta, in cui si piramida con una
posizione più grande della precedente. Con questo approccio una
semplice correzione del mercato potrebbe distruggere completamente la
tua posizione.
Aggiungere una nuova posizione a una vincente comporta il rischio di
rinunciare a una parte dei profitti, se il mercato arriva velocemente a un
punto di svolta. In realtà, la parola “aggiungere” è fuorviante: è
impossibile “aggiungere” a una posizione. Se apri altri contratti, stai
creando una posizione completamente nuova, con rischi completamente
nuovi, e lo stai facendo in un momento in cui il movimento del mercato
è più vicino alla sua conclusione.

STAGIONALITA’
Spesso si verifica una discontinuità nella stagionalità, nel mese di
Febbraio, con un possibile impatto sui future sulle materie prime. E’
necessario essere molto cauti e tenere conto di questa situazione.
Devi rimanere fuori dal mercato quando escono report importanti.
Essere fuori dal mercato quando escono i report principali è il solo modo
sicuro per affrontarli.

STOP
Piazza sempre uno stop a qualche livello, anche se piuttosto distante.
Ciò ti aiuta a uscire dai trade perdenti e ti aiuta a restare nei trade
vincenti.
Gli stop sono uno strumento molto utile nella gestione del rischio e del
denaro. Un possibile criterio generale, quando si vuole lasciare uno
spazio ampio al trade, è di posizionare lo stop “catastrofico” iniziale a
una distanza equivalente al margine di quel future, o a una frazione di
tale margine. Il margine richiesto dalle borse, infatti, frequentemente
riflette la volatilità di una determinata materia prima. Possono essere
utilizzati stop più stretti, anche sulla base di punti precisi nel grafico. Gli
stop dovrebbero essere spostati al punto di pareggio appena possibile.

Dovresti sempre utilizzare gli stop, più o meno ampi. Ogni persona
sbaglia, a volte, ed è essenziale tagliare velocemente le perdite. Puoi
utilizzare uno stop iniziale più stretto rispetto ai successivi stop
“trailing” per seguire il mercato. Quando il mercato si muove nella tua
direzione, e sei in una posizione di profitto, puoi permettere stop più
ampi.
Come piazzare gli stop è un problema serio. Se usi uno stop veramente
stretto, potresti essere spinto fuori dal mercato a causa di una piccola
correzione e potresti non essere abbastanza veloce per rientrare prima
che il mercato decolli senza di te. L’estremo opposto, uno stop largo,
comporta gravi perdite nel tuo conto. Quando il mercato raggiunge il
massimo, sarai ancora nel mercato se utilizzi uno stop molto largo.
Vedrai un grande profitto potenziale, ma potresti restituirne una gran
parte, o tutto, quando il mercato gira. Il nostro lavoro è trovare una
felice via di mezzo tra i due estremi. Non esiste uno stop perfetto che
funziona sempre e in ogni mercato. Devi adattare il tuo stop alle diverse
caratteristiche e velocità dei mercati. Devi adattare lo stop in modo
coerente con le tue caratteristiche e situazioni nel trading.
Quando il tuo stop ti fa uscire da una posizione, devi esaminare di nuovo
il mercato, che ora si trova in una situazione completamente nuova.

FILOSOFIA DI TRADING
Molti puntano a trade con una durata relativamente lunga, ma ciò può
trarre in inganno. Un daytrader non sta operando per una durata lunga.
Prima di tutto devi coprire i costi e ottenere un piccolo profitto dal trade.
Solo dopo aver fatto questo puoi concentrarti su come rimanere nel trade
più a lungo.

Dovresti avere trade progettati per realizzare scopi specifici. Ad esempio


puoi avere trade costruiti per posizionarti in un punto in cui puoi cercare
un trade ancora migliore e potenzialmente più profittevole. Ho spiegato
questo concetto nel libro Trading the Ross Hook, trattando l’argomento
di “Tick Banking”.
Dovresti fare trading basandoti completamente su ciò che vedi. Anche
se può essere piacevole rimanere aggiornati sugli aspetti fondamentali
dei mercati, solo la reazione dei mercati alle notizie di carattere
fondamentale avrà un impatto effettivo su di te. Tutti gli elementi noti
nei mercati, e anche alcuni non noti, si riflettono nel movimento dei
prezzi.
Non basare i tuoi trade sulla speranza. Devi separare il tuo trading
dall’emozione. Quando “speri” che il mercato andrà nella tua direzione,
spesso violi le regole basilari del trading.
Vuoi acquistare il mercato forte e vendere il mercato debole, mai il
contrario. Se “aggiungi una nuova posizione”, aggiungi nuovo rischio a
una posizione vincente e mai a una posizione perdente. Apri nuovi
contratti in una posizione vincente per avere la possibilità di guadagnare
di più. Puoi aprire nuovi contratti in una posizione perdente solo se vuoi
perdere di più.
Quando non stai facendo scalping e vuoi rimanere in un trade più a
lungo, fai trading solo in mercati in trend. Non esiste nessun altro tipo di
mercato in cui puoi guadagnare di più.
Fai sempre trading sulla base di un piano e di una strategia definiti.
Decidi una strategia e seguila. Non lasciare che gli alti e bassi durante il
giorno disturbino la tua linea di azione, segui il tuo piano.
Formula una strategia prima che il mercato apra, e poi esegui le tue
decisioni senza farti influenzare dalle emozioni. Non formarti mai
un’opinione, e non agire sulla base di un’opinione nel trading.
Il mercato che si muove più velocemente, naturalmente, ti darà guadagni
maggiori e più veloci. Questo è anche il tipo di mercato che fa dire a
molte persone “si è già mosso molto e ora non posso più entrare”. Vedi
un mercato che si muove velocemente, e sai che un forte mercato al
rialzo probabilmente sarà più in alto tra un mese.

Hai poche possibilità di successo quando cerchi di individuare un


minimo o un massimo. Invece di cercare di individuare il minimo o il
massimo, usa uno stop stretto.
La cosa migliore, quando hai ragione, è non fare NIENTE, a parte
spostare progressivamente i tuoi stop.
Un trend si verifica quando il mercato si rende conto che l’offerta o la
domanda sono improvvisamente fuori equilibrio. Questo è l’unico tipo
di mercato in cui può essere ottenuto un grande profitto. In un mercato
laterale possono essere ottenuti solo piccoli profitti, poiché quando
offerta e domanda sono equivalenti, il mercato sale e scende poco.
La strategia per un mercato che si muove prevalentemente in modo
laterale è prendere profitti veloci. La strategia in un mercato in trend è
seguire il trend. Tuttavia devi renderti conto che attualmente i trend nei
mercati di norma non sono lunghi. Si verificano invece movimenti di
durata breve o media.
Puoi cercare un movimento importante del mercato, se vuoi ottenere un
guadagno consistente in un trade, ma prima devi assicurarti di aver
coperto i tuoi costi. Personalmente, preferisco ottenere regolarmente
piccoli profitti.
Fai pause nel tuo trading. Allontanati dai mercati a intervalli regolari.
Ciò ti darà una visione più lucida e obiettiva dei mercati. I diversi
elementi dei mercati potranno essere visti con una prospettiva migliore.
Fare trading tutti i giorni senza pause rende opache le tue capacità di
giudizio e riduce la tua efficienza.

REGOLE E OSSERVAZIONI DI TRADING


Guadagna rimanendo nei trade vincenti dopo che hai coperto i costi.
Questa regola va contro la natura umana, come molte altre regole piene
di saggezza.
A volte accade che prendiamo il piccolo profitto velocemente e poi
aspettiamo un altro trade, che si rivela perdente. Il perdente continua a
perdere, mentre il trade da cui siamo usciti continua a guadagnare.
E’ impossibile ottenere un profitto di $5000 se si esce quando il profitto
è di $500. Questo è il motivo per cui si può entrare, ad esempio, con un
minimo di tre contratti. Si dovrebbero chiudere velocemente i trade
perdenti e rimanere nei trade vincenti. Si dovrebbero avvicinare gli stop
al prezzo corrente quando il mercato si ferma.
Il mercato è al rialzo o al ribasso – non fare trading puntando sulle
correzioni. Non decidere che un mercato al rialzo è “ipercomprato”
perché ha avuto due giorni con eccesso di rialzo. Non chiudere la tua
posizione al rialzo per cercare di entrare al ribasso nel tentativo di
afferrare la discesa.
In un mercato al rialzo, un aumento dei prezzi è evidentemente la
direzione più probabile del movimento. Un mercato al rialzo può salire
per più giorni senza correzioni significative. Un mercato in forte rialzo
non cambia direzione in un giorno.
Acquista in mercati in forte rialzo – non in trend al ribasso o in momenti
di discesa. Vi sono persone disposte ad acquistare in un mercato che
scende perché sentono di fare “un affare”. Ecco che cosa ha senso: devi
entrare in un mercato forte sulle rotture dei massimi dei ritracciamenti.
Ci sono già troppi compratori che cercano di acquistare in una discesa.
Un metodo per entrare in
mercati che corrono è di “saltare dentro” con uno stop molto stretto.
Potresti essere spinto fuori dal mercato una o due volte prima di
afferrare il movimento, ma quando sei “a bordo” puoi spostare il tuo
stop ogni giorno seguendo il mercato. Puoi avere un profitto già il primo
giorno, e il tuo stop è stato in una posizione di possibile perdita solo per
un periodo molto breve. Vuoi essere nel mercato più forte, non nel più
lento. Naturalmente un ragionamento analogo può valere in un mercato
al ribasso.
Non cercare di afferrare ogni centesimo, dal primo all’ultimo. Non è
pratico cercare di farlo. Ti troverai in difficoltà se cerchi di afferrare
l’ultimo tick del minimo. Devi lasciare che il mercato ti dica che cosa sta
facendo, per questo devi studiare i dettagli del grafico dei prezzi, per
seguire il mercato.
Se non si forma un nuovo massimo (o minimo) entro un determinato
periodo, ciò significa che il trend sta cambiando. La mancanza di un
nuovo massimo o minimo in un determinato tempo può essere utilizzata
per comprendere i trend. La lunghezza del periodo di tempo può variare.
Sembra che serva un tempo più lungo per individuare il minimo di un
mercato al ribasso, mentre può essere sufficiente anche solo una
settimana in un forte mercato al rialzo. Quattro settimane può essere un
ordine di grandezza medio significativo.
I trend al ribasso sembrano durare per sempre e hanno molte false
rotture. In un mercato al rialzo il massimo si forma spesso in un tempo
limitato, mentre serve un tempo più lungo per formare il minimo in un
mercato al ribasso.

Gestisci accuratamente la posizione, specialmente mediante i “trailing


stop”, che vengono spostati progressivamente quando il mercato si
muove nella tua direzione. Devi essere sempre pronto per eventi
inaspettati, perché si verificheranno. Proteggiti, non aspettare nella
speranza che i tuoi perdenti tornino a essere vincenti.
Verifica spesso il livello dei prezzi, controlla spesso le condizioni del
mercato e utilizza i trailing stop.
Non fare trading con posizioni di dimensione eccessiva. Dovresti
diversificare in modo sufficiente per ridurre i tuoi rischi. E’ troppo
rischioso avere “tutte le uova nello stesso cesto”.
Se hai intenzione di utilizzare le linee di trend, usa una linea a 45 gradi,
a partire dal massimo o dal minimo, per esaminare il trend. La linea a 45
gradi è il confine di un mercato al rialzo e di un mercato al ribasso. Puoi
utilizzare una linea più ripida quando il movimento del mercato acquista
maggiore momentum, maggiore spinta. Per mettere in dubbio un
mercato al rialzo può bastare anche solo un attraversamento di una
ripida linea di trend. Un mercato al ribasso può a volte continuare la
discesa anche se rompe la linea a 45 gradi.
Si possono individuare buone opportunità di trading nella direzione
opposta all’opinione della maggioranza, specialmente quando l’opinione
è condivisa dal 90% del mercato. Quando una situazione compare tra le
notizie e un’ampia maggioranza è d’accordo sulla visione del mercato,
spesso questo è proprio il momento in cui il mercato è pronto a cambiare
direzione. Evita di seguire la folla: se tutti sembrano andare in una
direzione, cerca motivi per entrare nella direzione opposta. Quando la
maggior parte dei servizi di informazione e consulenza vanno in una
direzione, preparati a uscire dalla posizione o a entrare nella posizione
opposta. Si può considerare un mercato “ipercomprato” quando l’85%
degli analisti sono rialzisti, e “ipervenduto” quando il 65% degli analisti
sono ribassisti.

TREND
Il trend è tuo amico! Seguilo, ma devi renderti conto che non è facile.

Attualmente i trend durano poco, in molti casi, ma alcuni veri trend


possono durare molto più a lungo di quanto ci si possa aspettare.
Quando fai trading sul lungo termine, sposta gli stop per seguire un
trend vincente. Più a lungo dura il trend, maggiore sarà il guadagno
potenziale. Il problema è avere uno stop sufficientemente ampio per
rimanere nel trend, ma non così ampio da restituire una parte troppo
grande del profitto potenziale quando il mercato va nella direzione
opposta. Un modo per fare questo è di aumentare l’intervallo temporale,
usando prima un trailing stop sul grafico giornaliero e poi, mentre il
trend continua nella nostra direzione, usare un trailing stop sul grafico
settimanale e infine sul grafico mensile.
E’ opportuno riflettere sulle cose che ho appena scritto. Cerco di
utilizzare la saggezza nella pianificazione dei miei trade, e per seguire
le regole al fine di mettere in pratica le mie strategie e tattiche di trading.

Nella parte finale di questo libro troverai altri elementi di saggezza che
potrai utilizzare nel tuo trading, e su cui riflettere. Purtroppo molti
lettori, nella fretta di correre a “guadagnare”, daranno poca attenzione a
ciò che ho scritto sulla saggezza.
Molti pensano che il libro Daytrading o il libro Trading the Ross Hook
siano le mie opere più grandi. Forse è così, ma il libro che stai leggendo
ora è il più importante. Andrebbe letto il triplo delle volte rispetto a ogni
altro mio libro.
PAZIENZA

Si dice che la pazienza sia una virtù. Sono d’accordo, purché sia
pazienza ben impiegata.
La pazienza in un trade non riguarda solo i trader di lungo termine. Per
la maggior parte dei trader, la sola pazienza veramente utile si ha prima
di entrare nel trade, non dopo.
Devi imparare a essere paziente per le entrate nei tuoi trade. Devi essere
assolutamente impaziente per le uscite.
Quando si tratta di uscire da un trade, l’impazienza è una virtù.
Devi valutare e selezionare pazientemente ogni trade prima di entrare.
Entra solo nei trade che rispettano esattamente i tuoi criteri di scelta.
E’ necessario essere pazienti per evitare tutti i trade senza valore.
Se stai facendo trading utilizzando indicatori, prendi solo i segnali
assolutamente chiari.
Se stai facendo trading sulle formazioni grafiche, scegli solo quelle
perfette.

Guarda attentamente per verificare che il tuo trade non si scontri con un
mercato in congestione. E’ necessario essere pazienti, e prendersi il
tempo necessario per acquisire una corretta prospettiva sui mercati in cui
si opera.
Esiste un tempo e un luogo per ogni cosa, anche per essere impazienti.
Se sei al rialzo e una barra di prezzo non forma un nuovo massimo, o
sei al ribasso e una barra di prezzo non forma un nuovo minimo, inizia a
essere impaziente. Se sei al rialzo e una barra di prezzo forma un nuovo
massimo, ma rompe anche il minimo della barra precedente, o sei al
ribasso e una barra di prezzo forma un nuovo minimo, ma supera anche
il massimo della barra precedente, smetti di essere paziente.

Se sei al rialzo o al ribasso e vedi una barra “inside”, cioè contenuta nel
range della barra precedente, diventa impaziente.
Un ottimo momento per essere pazienti riguarda gli ordini. Devi essere
paziente quando prepari i tuoi ordini, ed esserlo ancora di più quando li
piazzi, attraverso la piattaforma elettronica o il broker.
Intendo dire che è necessaria la massima precisione nella preparazione e
nella trasmissione degli ordini. La precisione richiede pazienza, non si
può avere fretta quando si effettuano gli ordini.
Se hai pianificato in modo attento il tuo trading, normalmente non avrai
bisogno di affrettarti quando piazzi gli ordini, perché li avrai preparati in
anticipo.
La pianificazione è un’altra area in cui hai bisogno di essere paziente.
Certo, la pianificazione richiede molta energia, ma devi farla
pazientemente. Serve tempo per pianificare correttamente, e hai bisogno
di dedicare il tempo necessario alla pianificazione dei tuoi trade. Afferra
saldamente il tuo piano e seguilo, con precisione e pazienza, fino alla
sua piena realizzazione.
COSTANZA

Naturalmente, non tutti possono essere grandi trader, ma la costanza è il


solo modo in cui ogni persona può scoprire il proprio potenziale.
Alcuni dei più grandi trader hanno avuto una approccio da mastino al
trading. Hanno affrontato l’enorme tensione finanziaria ed emotiva di
essere perdenti nei mercati fino a quando hanno imparato a
padroneggiare la professione del trading. Insieme alle perdite
finanziarie, hanno superato l’immensa sofferenza mentale di perdere.
Sembra che, per moltissimi trader, la sola via per il successo sia di
perseverare.
Ogni volta che cadi, rialzati e prova di nuovo. MA QUESTA VOLTA,
DEVI AVERE IMPARATO QUALCOSA DALLA CADUTA
PRECEDENTE.
Per molti, la sola vera misura del successo nei mercati è costituita dai
profitti. E’ indiscutibile. Ma se una persona si rende conto di non essere
adatta per il trading, lo ammette, e si dedica ad altre cose, anche questo è
un successo, ha ottenuto dal mercato ciò di cui aveva bisogno.
Può sembrare sciocco, ma ricorda che ci sono molte persone di quel tipo
nel settore. Per esempio, ci sono le persone che hanno abbandonato il
trading per diventare ricercatori, broker, fornitori di servizi su dati e
grafici, programmatori di sofware, ecc.
Queste persone amano il campo del trading sui future. Forse non hanno
avuto successo come trader, ma hanno comunque trovato il proprio
spazio in un campo in cui amano lavorare.
ONESTA’ E VERITA’

Nel business del trading è piuttosto facile fantasticare. Puoi immaginare


ad esempio di fare un trade grandioso.
Vedi un indicatore che ti sembra miracoloso, o una formazione grafica
che “nessuno ha mai visto prima”, e sei tutto eccitato pensando al denaro
che puoi guadagnare con questa magia appena scoperta.
Sognare ad occhi aperti, stare con la testa nelle nuvole, e immaginare di
fare il gran colpo sono trappole in cui è facile cadere quando si fa
trading.
A volte è davvero difficile essere onesti e sinceri, anche con se stessi.
Quando sei in un trade, tendi a vedere nel grafico solo ciò che desideri
vedere.
Vuoi divertirti? La prossima volta che entri in un trade, chiedi a un
bambino piccolo che cosa vede nel grafico. Questo è un modo per
arrivare alla verità.
La triste realtà di mentire a te stesso è che presto sarai rovinato e sarai
fuori dai mercati.

In che modo si può essere sinceri e onesti con se stessi quando si fa


trading?
Questa è una domanda importante. Ecco il mio problema che ho avuto,
molti anni fa, e come l’ho risolto.
Anche se ho ricevuto una corretta formazione di trading e mi è stato
insegnato il giusto atteggiamento mentale, ciò non significa che io fossi
in grado di eseguire immediatamente ciò che avevo imparato e non
avessi cattive abitudini. Avevo bisogno di superare le mie debolezze e i
miei problemi di carattere.
Entravo in un trade e a volte il trade andava nella direzione opposta.
Quando ciò accadeva, pensavo di dare un po’ più di spazio al trade.
Quando il trade continuava a muoversi contro di me, fantasticavo sul
fatto che certamente il mercato si sarebbe fermato al successivo punto
logico di svolta, che poteva essere ad esempio un precedente massimo o
minimo relativo.
Molto spesso, ciò accadeva. Il mercato arrivava al punto che avevo
individuato, e poi svoltava per un po’. La mia considerevole perdita
potenziale si riduceva leggermente, e mi dava la speranza che
“certamente ora il mercato andrà nella mia direzione”.
Invece dopo un giorno o due il mercato riprendeva il suo implacabile
movimento contro di me. Individuavo il punto successivo in cui il
mercato certamente si sarebbe fermato. Stringevo i denti, e decidevo di
rimanere nel trade fino a quando il mercato si sarebbe finalmente mosso
a mio favore.
Coltivavo ogni sorta di bugia e di pensiero disonesto. E il peggio era che
razionalizzavo questi pensieri fino al punto di fare trading sulla
speranza.
Ho subito perdite enormi in quei giorni, perdite che a malapena mi
potevo permettere. Queste grandi perdite mi demoralizzavano
completamente. Ero costretto a uscire dai mercati e a ritirarmi per
leccarmi le ferite. Attraversavo ogni sorta di autoflagellazione emotiva,
ma poi ritornavo nei mercati e facevo di nuovo la stessa cosa.
Che cosa fai quando ti rendi conto del problema, lo vedi, sei determinato
a non ripetere l’errore, e poi invece fai di nuovo la stessa cosa?
Ecco come ho risolto il problema inizialmente, e come la soluzione si è
evoluta per giungere a ciò che faccio ora.
Ho deciso di creare una regola di tre barre. Se il trade non andava nella
mia direzione entro tre barre, uscivo. Questa era una regola dura e
crudele da seguire, ma l’ho applicata e ho iniziato a tagliare le mie
perdite in modo considerevole.
Tuttavia, mi trovavo ancora in gravi difficoltà, a volte, se il mercato
faceva un forte movimento contro di me durante le tre barre.

Anche se odiavo farlo, ho dovuto aggiungere un altro elemento alla mia


regola. Ho dovuto fissare un limite assoluto alla somma di denaro che
ero disposto a rischiare in un trade. Ciò mi ha portato a sviluppare ciò
che chiamo “stop catastrofico”.
Quando ho aggiunto lo stop catastrofico nel mio trading, le mie perdite
sono scese ulteriormente, e quindi è migliorato il rapporto tra i guadagni
e le perdite.
Poi ho notato che potevo ricavare un valido stop protettivo da una media
mobile vicina al movimento dei prezzi. In questo modo potevo
individuare anche un livello a cui posizionare il mio stop.
Anche questo ha migliorato il mio rapporto tra dollari guadagnati e
dollari persi. Ero sulla strada giusta, e un ulteriore risultato positivo era
che stavo imparando a essere onesto nel mio trading. Non dovevo più
mentire a me stesso. Avevo costruito un meccanismo che mi faceva
uscire prima di essere ucciso.
Finalmente, quando ho iniziato a pensare onestamente e sinceramente a
ciò che accadeva nel mercato, ho sviluppato un approccio che utilizzo
anche ora.

Sposto in alto il mio stop, quando sono al rialzo, appena una barra non
forma un massimo più alto rispetto alla barra precedente. Analogamente,
sposto in basso il mio stop, quando sono al ribasso, appena una barra
non forma un minimo più basso rispetto alla barra precedente.
In ogni caso, se anche la barra successiva non forma un nuovo massimo
(o un nuovo minimo in caso di ribasso), esco immediatamente.
Esistono molti altri modi per fantasticare ed essere disonesti con se
stessi. Il problema che ho descritto mi ha quasi costretto ad abbandonare
questo business, molti anni fa.
Quali bugie ti stai raccontando? Sposti la linea di trend per convincerti
che il mercato si sta ancora muovendo nella tua direzione? Sposti gli
stop per dare più spazio al mercato, quando si muove contro di te?

Forse sei una persona che, quando la situazione diventa veramente


difficile, smette di osservare il trade nella speranza che, la prossima
volta che guarderà il grafico, la situazione sarà migliore.
Qualunque sia la bugia che ti racconti, hai bisogno di affrontarla e di
trovare un modo per risolvere il problema. Hai bisogno di uno strumento
o di uno stratagemma che ti aiuti ad abbandonare la cattiva abitudine.
COSTRUIRE IL CARATTERE

Che cos’è il carattere? Me lo sai dire? Ne hai bisogno per fare trading.
Senza carattere ti prepari a un disastro e, credimi, il mercato scoprirà se
non l’hai.
Il carattere è? Pensaci, che cos’è il carattere?

Il carattere è la realizzazione, dentro di te, di tutto ciò che ho descritto.


Riguarda la tua costituzione, la fibra essenziale del tuo essere. E’ la tua
integrità, la tua autodisciplina e, di conseguenza, il tuo autocontrollo.
E’ determinante per il tuo successo come trader.
Il carattere è così importante che devi essere tenace e diligente nel
realizzarlo. Non c’è spazio per la trascuratezza nel tuo trading.
Il mio obiettivo principale in questo libro è di aiutarti a costruire il
carattere e l’atteggiamento mentale corretti per essere un trader di
successo.
Ho evidenziato i problemi, e anche che cosa è necessario fare. Se ti sei
arrabbiato o ti sei sentito insultato quando hai letto le parti sugli errori,
hai bisogno di esaminare il tuo livello di maturità come trader e come
individuo. Forse, quando hai letto alcune di quelle parti, sentivi
irritazione nei confronti di te stesso. Quando trovi descritti i problemi, e
vedi che ti riguardano, affrontali. Solo tu puoi cambiare te stesso.
Negli anni, ho attraversato i passi di autoflagellazione emotiva di cui
avevo bisogno per diventare un trader migliore – certamente non
perfetto. Sto ancora crescendo e imparando. Ho dovuto farlo con
costanza nel corso degli anni. “Cambiare”, “modificare” e “crescere”
sono termini che accompagnano il buon trading.
Ora ti presento uno strumento che ho sviluppato per aiutarmi a costruire
il carattere adatto per fare trading. Sentiti libero di adattare lo strumento
come desideri, per renderlo più coerente con le tue esigenze personali.
Ho denominato lo strumento Indice della vita (“Life Index”).

L’INDICE DELLA VITA


L’indice della vita è uno strumento che puoi utilizzare per aiutarti a
creare le abitudini che vuoi acquisire. E’ l’organizzazione di un piano
che ti aiuterà ad AFFERRARE i tuoi pensieri e a governare le tue azioni.
L’indice della vita è un concetto semplice che, se applicato in modo
diligente, ti servirà come strumento di navigazione per mantenere la
rotta verso il tuo obiettivo di divenire un trader di successo.

Puoi utilizzare l’indice per valutare la tua vita quotidiana e per tracciare
un grafico dei tuoi progressi, mentre lavori per realizzare il tuo piano.
Sentiti libero di cambiare le categorie per adattarle meglio alla tua
situazione personale. Aggiungi, togli, o modifica le categorie nel modo
che ti sembra più adatto a te. Ad esempio, alcuni potrebbero desiderare
di aggiungere la categoria “Vita spirituale”.
Ora esaminiamo ogni domanda, per chiarire come calcolare il punteggio
di ogni giornata e settimana, e come tracciare il tuo percorso verso il
successo.
Le tue risposte naturalmente sono soggettive, l’onestà è cruciale.
UTILIZZARE L’INDICE DELLA VITA
VITA DI TRADING
TRADE PIANIFICATI OGGI? Hai pianificato i tuoi trade oggi? Se non
hai pianificato, il tuo punteggio qui è 0. Forse volevi pianificare, ma non
l’hai fatto.

Avevi un breve piano mentale per il tuo trading oggi? Se è così, il


punteggio è 1. Se hai abbandonato il piano prima della conclusione,
segna 0. Se hai eseguito il tuo piano mentale, il punteggio è 2.
Forse hai pianificato, ma non con grande energia o motivazione. Il
punteggio è 2. Sii onesto!
Un punteggio 3 corrisponde a un’eccellente pianificazione, senza
interruzione, in cui hai realizzato un piano veramente completo.
Il punteggio 4 andrebbe riservato alle giornate in cui la pianficazione
viene fatta in modo eccezionale, ed eseguita in modo grandioso. Le
giornate in cui veramente ti dedichi alla pianificazione, definisci un
ottimo piano e poi lo realizzi con la massima serietà.
E’ OK se cambi il tuo piano, se hai una buona motivazione. Cambiare il
piano in questo caso non danneggia il tuo punteggio. Ma naturalmente
non puoi cambiare il piano se non l’hai.
STUDIATO OGGI? Hai studiato o no? Classifica la tua sessione di
studio da 0 a 4. Zero significa che non hai studiato e quattro indica che
hai fatto uno studio veramente approfondito, in cui hai scoperto una
nuova verità (nuova per te).
Dai punteggio 1 se hai guardato bene i grafici, o hai letto materiale
valido sul trading. Dai punteggio 2 se hai notato una relazione tra due o
più elementi, nel tuo grafico o nel materiale che hai letto. Un 3 significa
che hai imparato qualcosa di nuovo e forse ne hai preso nota per poterlo
ritrovare in futuro.
MEDITATO OGGI? Se hai studiato, hai meditato su ciò che hai
scoperto? Se no, il punteggio è 0. Ti sei fermato almeno un momento,
per riflettere sul materiale che hai studiato? Se è così, puoi darti un 1.
Puoi darti un 1 anche se hai meditato sul trading senza studiare. Se hai
riflettuto veramente e in profondità su un aspetto del tuo trading, o su
ciò che hai visto nei grafici, o in un libro, puoi darti un 3.
Se, come risultato della tua approfondita meditazione sul materiale di
trading, si è “accesa una luce”, e ti senti eccitato o emozionato per la tua
nuova scoperta o idea, puoi darti un 4.

Non puoi meditare su ciò che hai studiato oggi, se non hai
effettivamente studiato. Ma se hai meditato veramente, e come risultato
hai messo in atto un nuovo suggerimento utile nel tuo trading, e hai
effettivamente agito sulla base della tua meditazione, il punteggio è 5.
OBIETTIVI DI TRADING REALIZZATI OGGI? Questo è un po’ più
difficile. Non tutti sanno veramente che cosa significhi realizzare gli
obiettivi. Non è entrare in un trade. Non è realizzare un guadagno. Non è
telefonare al broker. Per “realizzare gli obiettivi di trading” intendo che
hai seguito e messo in pratica il tuo piano, non importa se hai vinto o
perso.
Se non hai raggiunto obiettivi, o non li avevi definiti, segna 0.
Puoi darti 1 punto per ogni obiettivo realizzato, fino a 5. Se hai
raggiunto più di 5 obiettivi, significa che ne avevi troppi per un giorno
solo.
CONDOTTA DI TRADING OGGI? Come valuti il tuo atteggiamento
complessivo e la tua condotta di oggi? Hai condotto il tuo trading come
un business, come un’attività imprenditoriale? Se Joe Ross stesse
guardando ciò che fai, direbbe che oggi sei stato un vero e capace uomo
d’affari?
Se hai fatto trading in modo trasandato, segna 0. Se avevi almeno uno
stop mentale, puoi darti 1. Se hai scritto l’importo del rischio effettivo
che correvi, segna 2. Se hai scritto in modo diligente tutti gli ordini, gli
stop, i rischi e i risultati, segna 3. Se hai fatto tutto questo e in più hai
monitorato il tuo capitale, puoi darti 4.

RESISTITO AD ABITUDINI OGGI? Hai resistito alle tue cattive


abitudini oggi? Hai resistito alla tentazione di rimanere nel trade un po’
più a lungo? Hai resistito alla tua natura umana? Hai resistito al
desiderio di fare troppo trading? Hai resistito alla tentazione di allargare
il tuo stop? Hai iniziato a dire a te stesso una piccola bugia, e poi hai
resistito e non l’hai fatto? Hai resistito alla rabbia, all’avidità o alla
pigrizia? Sei stato onesto oggi? Puoi darti un punto per ogni tentazione a
cui hai resistito, fino a 4. Praticamente nessuno può resistere a 4
tentazioni in un giorno, quindi cerca di essere sincero quando ti dai il
punteggio da 0 a 4.
ABITUDINI SUPERATE OGGI? Hai finalmente superato una delle tue
cattive abitudini di trading? Il punteggio è cumulativo a partire da oggi,
non puoi segnare qui abitudini superate in passato. Superare cattive
abitudini è qualcosa che accade raramente: a volte può servire molto
tempo per farlo. Se scopri di aver effettivamente superato una cattiva
abitudine o caratteristica, puoi darti il punteggio
5. Questi punti diventano una parte permanente del tuo punteggio. Se
invece ritorni alla vecchia abitudine, devi diminuire di 5 punti il tuo
punteggio complessivo sul superamento delle abitudini.
VITA COMPLESSIVA DI TRADING OGGI? Qui calcoli il tuo
punteggio totale per questa giornata. Questo totale rappresenta
complessivamente la tua vita di trading oggi.
Tuttavia, la vita non è fatta solo di trading e di mercati, siamo esseri
umani. Che cosa ci accade fisicamente, mentalmente, nelle relazioni e
nelle emozioni ha certamente un impatto sulla nostra vita di trading.
Spesso è proprio migliorando altri aspetti della nostra vita, che
riusciamo a migliorare il nostro trading.
VITA FISICA
DIETA SOTTO CONTROLLO OGGI? Hai mangiato in modo corretto
oggi? Hai mangiato troppo? Troppo poco? Hai mangiato cibi non sani?
Sei stato consapevole della tua salute oggi? La tua alimentazione è stata
bilanciata? Hai mangiato troppo in fretta? Hai mangiato mentre eri in
uno stato di stress, di rabbia o di turbamento emotivo? Se sei stato fuori
controllo, segna 0. Se ti sei nutrito abbastanza bene, segna un 1. Se hai
veramente controllato la tua dieta, l’hai pianificata, organizzata, e hai
mangiato per stare bene, segna 2.
HAI FATTO ESERCIZIO OGGI? Il lavoro non è esercizio, quindi non
contarlo. Hai camminato, fatto jogging, saltato, danzato, fatto sport, sei
andato in bicicletta, o hai fatto ginnastica oggi? Se no, il tuo punteggio è
0. Se hai fatto esercizio, segna 1. Se hai fatto un ottimo esercizio, segna
2. Per essere in forma per il trading, hai bisogno di una mente sana in un
corpo sano.
GIUSTO RIPOSO OGGI? Hai dormito abbastanza? Ti sei rilassato? E
il divertimento? “Tutto lavoro e niente divertimento” non è una vita
equilibrata. Hai bisogno di un riposo corretto per agire bene. Come puoi
fare trading se hai sonno, sei stanco, o irritabile? Come puoi avere un
atteggiamento corretto se lavori troppo o sei troppo stanco? Non puoi!
Segna 0 se non hai avuto sufficiente riposo, rilassamento e divertimento.
Segna 1 se è andata abbastanza bene. Segna 2 se sei stato veramente
capace di distrarti.
OBIETTIVI DI BUSINESS O LAVORO RAGGIUNTI OGGI? Hai
realizzato delle cose al lavoro? Hai avuto una giornata di successo? Sei
stato efficiente? Se non hai realizzato niente sul lavoro, segna 0. Ciò non
è necessariamente un male, forse eri in vacanza. Se sei un trader
professionista a tempo pieno, segna quanto è stata profittevole la tua
giornata di trading. Segna 4 se è stata una Giornata con la G maiuscola
per il tuo business. Oppure segna un punteggio inferiore, che rispecchi
come è andata la giornata.
OBIETTIVI PERSONALI RAGGIUNTI OGGI? Come è stata la tua
giornata dal punto di vista non lavorativo? E’ stato il giorno in cui
finalmente hai terminato la ristrutturazione della tua casa? Hai fatto un
risultato straordinario nel golf oggi? Hai completato la tua collezione di
francobolli? E’ il giorno in cui hai completato il tuo programma di dieta
per dimagrire di 10 kg? Che cosa hai realizzato oggi? Segna un
punteggio da 0 a 4.
COMPLESSIVA VITA FISICA OGGI? Calcola il punteggio totale
della tua vita fisica, che rappresenta la situazione complessiva oggi.

VITA DI RELAZIONE
HAI AIUTATO O SERVITO ALTRI OGGI? Che cosa hai dato oggi?
Ti sei preso cura di altri? Hai aiutato qualcuno oggi? Hai servito
qualcuno oggi? Hai pregato per qualcuno oggi? Segna un punteggio da 0
a 4 secondo la tua valutazione del servizio donato.

HAI RICEVUTO OGGI? Altri ti hanno servito? Non c’è nulla di male
in questo, dobbiamo imparare anche a ricevere con grazia e a permettere
agli altri di servirci. Hai ringraziato le persone per il loro aiuto?
Qualcuno si è preso cura di te oggi, o ti ha mostrato amore? Segna un
punteggio da 0 a 4 per la tua valutazione di ciò che hai ricevuto oggi.
SEI ANDATO D’ACCORDO CON GLI ALTRI OGGI? Sì o no? Sei
stato litigioso? Hai collaborato con altri? Hai incoraggiato gli altri? Sei
stato di aiuto e hai dato supporto? Ti sei fatto un nuovo amico, o un
nemico? Sei stato cortese ed educato? Hai rispettato i sentimenti degli
altri? Che atteggiamento hai avuto nei confronti degli altri oggi? Segna
un punteggio da 0 a 2 sulla base di quanto sei andato d’accordo con gli
altri (iniziando dalla tua famiglia).
COMPLESSIVA VITA DI RELAZIONE OGGI? Calcola il punteggio
totale per la tua vita di relazione oggi.
VITA EMOTIVA
In questa sezione, segna uno 0 per ogni descrizione che non si applica
alla tua giornata. Segna un punteggio negativo da 0 a 3 per ogni
descrizione che si applica ma ha natura negativa. Segna un punteggio
positivo da 0 a 3 per ogni descrizione che si applica e ha natura positiva.
Le descrizioni sono semplici e si spiegano da sole.
VITA EMOTIVA COMPLESSIVA OGGI. Calcola il totale per la tua
giornata dal punto di vista emotivo. Ricorda di sottrarre i numeri
negativi e di aggiungere i numeri positivi.
TRACCIA UN GRAFICO DEL TUO INDICE DELLA VITA
Ora sei pronto per costruire un grafico del tuo indice della vita. Puoi
creare un grafico a barre o a linea e gestirlo come faresti con un altro
grafico. Ecco come fare.
GIORNATA COMPLESSIVA. Fai la somma dei totali parziali di tutte
le categorie precedentemente descritte: vita di trading, fisica, di
relazione, ed emotiva. Questo è il tuo indice della vita per oggi, e puoi
inserire questo valore in un grafico. Ogni giorno puoi inserire nel grafico
il valore complessivo della giornata: sull’asse orizzontale ci sono i
giorni. Puoi anche utilizzare il computer, per costruire questo grafico.

PUNTEGGIO MASSIMO QUESTA SETTIMANA. Inserisci nel


grafico il tuo punteggio massimo per una GIORNATA
COMPLESSIVA.
PUNTEGGIO MINIMO QUESTA SETTIMANA. Inserisci nel grafico
il tuo punteggio minimo per una GIORNATA COMPLESSIVA.
PUNTEGGIO MEDIO QUESTA SETTIMANA. Somma il tuo
punteggio massimo e il tuo punteggio minimo. Ora dividi per 2. Questo
è il tuo punteggio medio questa settimana. Puoi inserire anche questo in
un grafico a barre.
Nel grafico, il massimo di ogni barra è il punteggio massimo della
settimana. Il minimo di ogni barra è il punteggio minimo. La chiusura è
il tuo punteggio medio. Se inizi la settimana sentendoti molto bene,
traccia l’apertura sopra la chiusura della settimana precedente. Se inizi la
settimana non sentendoti bene, piazza la tua apertura sotto la chiusura
precedente.
Quando hai costruito il tuo grafico, puoi esaminarlo come fai con gli
altri grafici, per valutare come ti stai comportando.
Se scopri di essere in un trend al ribasso, smetti di fare trading e prenditi
una vacanza. Se hai problemi nel trading, l’indice della vita ti aiuterà a
scoprirne le cause e a trovare le soluzioni. L’’indice della vita ti aiuterà
a migliorare il tuo trading e la tua vita.
Se vuoi veramente governare la situazione, puoi disegnare anche un
grafico giornaliero. Se pensi di non avere bisogno di misurare il tuo
indice della vita, probabilmente sei proprio la persona che ne può
ricavare i maggiori benefici.
Puoi inserire nel grafico ogni aspetto della tua vita che ritieni
importante. Per esempio puoi inserire nel grafico la tua vita spirituale.
Alcuni inseriscono la loro vita sessuale. Altri includono la vita
finanziaria. Ogni aspetto della tua vita che ritieni importante, e può
avere un impatto sul tuo trading, può essere inserito nel grafico.
PARTE SECONDA
Introduzione alla parte seconda
QUESTO LIBRO TRATTA DI COME
GUADAGNARE NEI MERCATI.

Il libro è il risultato del fatto che ho trovato un’informazione


sorprendente: in ogni trade nei mercati, l’80% dei trader che entrano nel
trade iniziano nella direzione corretta. Nonostante ciò, il 90-95% dei
trader perdono nei mercati.

Questo semplice dato è impressionante. All’inizio ho trovato difficile


crederlo, sono stato profondamente colpito da questa informazione. Mi
sono chiesto: “come può accadere? Com’è possibile che molti trader
abbiano ragione nell’individuare un trade e poi non siano capaci di
ottenere profitti?”
Nella prima parte di questo libro ho affrontato i fattori mentali e
psicologici che determinano il fallimento dei trader, e ho cercato di
mostrarti come superare tali fattori. Ho cercato di evidenziare i
problemi, e poi di mostrarti un modo specifico per diventare un trader
migliore, adattando la tua personalità individuale.
Negli anni, ho esaminato molti scritti di altri autori nel campo del
trading. Essi cercano in qualche modo di spiegare che cosa fanno, o che
cosa potrebbe funzionare nei mercati. Esistono montagne di libri,
articoli, manuali e corsi: sono tutti tentativi, autentici oppure no, di
insegnare alle persone come fare trading.
Tuttavia, in tutta la mia ricerca di “perle” nei mercati, è emerso un fatto:
sono POCHI, forse nessuno, coloro che INSEGNANO AD ALTRI
COME GUADAGNARE NEI MERCATI! Se esiste un simile libro,
manuale, o corso, personalmente non l’ho trovato. Se qualcuno sa che ne
esiste uno, sarei grato se me lo indicasse.
Sì, puoi trovare molti libri su COME FARE TRADING, ma prova a
trovarne uno su COME GUADAGNARE FACENDO TRADING!
Anche i libri che affermano di mostrarti come l’autore ha guadagnato
una fortuna nei mercati, in realtà non ti mostrano come tu puoi farlo.
Alcuni libri hanno titoli così illustri e promettono così tanto che le
persone corrono ad acquistarli. Poi segue la triste consapevolezza di
un’aspettativa non soddisfatta, di una promessa non mantenuta.
Mi sono chiesto che cosa potevo fare per aiutare. In quel momento ho
deciso di insegnare ad altri ciò che mi ha consentito di ottenere profitti.
In questa parte del libro cercherò di insegnarti come puoi ricavare
profitti dal tuo trading.
Alcune di queste cose puoi averle già trovate in altri miei libri, ad
esempio Daytrading. Il libro Trading the Ross Hook contiene un
approccio completo e un management per guadagnare con il trading
degli uncini.
Lo scopo di questo libro è di insegnarti ciò che so sul business di
guadagnare nei mercati. Ti mostrerò come rendere profittevole il tuo
trading.
E’ evidente che non è sufficiente insegnare alle persone solo come fare
trading. Non è sufficiente nemmeno insegnare il corretto atteggiamento
mentale, devo insegnarti anche come guadagnare. I tre elementi - come
fare trading, l’atteggiamento mentale, e come guadagnare - sono le parti
inseparabili di un insieme. Devi essere un buon trader, prima di tutto.
Devi avere un atteggiamento mentale corretto. Devi anche essere un
capace uomo d’affari. I tre elementi sono strettamente interconnessi,
sono inseparabili.
A seguito della prima edizione di questo libro, sono lieto di dire che ho
ricevuto numerosi messaggi e telefonate di lettori, che mi hanno detto
che i concetti qui presentati hanno permesso loro di guadagnare molto.
Trader professionisti mi hanno contattato per dirmi che il materiale che
stai per leggere ha aumentato sostanzialmente i profitti del loro trading:
stanno costantemente guadagnando più che in passato.
Presta molta attenzione a ciò che leggi: questo libro ha cambiato la vita
di molte persone. Avere un simile impatto sulla vita di altri è un grande
onore.
OTTENERE PROFITTI

Sto per dirti qualcosa che molti trader non imparano mai. Molti
abbandonano questo settore prima di aver compreso la verità che sto per
rivelare. Se riesci ad afferrare ciò che sto per dire, questo libro ha per te
un valore molto superiore al suo prezzo.

Esistono sostanzialmente solo due modi in cui puoi guadagnare quando


fai trading:
° Prendere i profitti velocemente
° Prendere i profitti lentamente
Sembra una specie di barzelletta, giusto? No, non lo è. E quando avrò
finito conoscerai la differenza, e saprai perché ognuno dei due metodi
funziona. Avrai anche informazioni sufficienti per fare una scelta su
quale utilizzare. Per molti trader, vi è solo una possibilità: prendere i
profitti velocemente. Pertanto inizio con questa alternativa.

PRENDERE I PROFITTI VELOCEMENTE


Dato che l’80% dei trader sono in una posizione corretta quando entrano
in un trade, questa per la maggior parte di voi sarà la soluzione.
Fermati e rifletti. Non è vero che, nella maggior parte dei casi, quando
entri in un trade il mercato non va immediatamente contro di te? Se ciò
non è vero per te, hai bisogno di leggere altri miei libri, a partire da
Daytrading, in modo da imparare le tecniche necessarie per rendere vera
questa affermazione.
Quando sei in un trade, se l’hai selezionato attentamente, dovresti quasi
certamente vedere da $70 a $100 di profitto potenziale, un po’ di tempo
dopo l’entrata nel trade. Se ciò non è vero per te nella
maggioranza dei trade, significa che non sei ancora pronto per questa
parte del libro e per i suoi insegnamenti. Hai bisogno di fare un passo
indietro e imparare come selezionare i trade.

Se i tuoi costi immediati sono ragionevoli, $70-$100 sono tutto ciò di


cui hai bisogno per coprire le tue spese immediate e avere un profitto.
Supponendo che le commissioni e gli altri costi immediati siano in totale
$35, per aprire e chiudere una posizione (“round turn”), se ricavi $70 da
un trade, hai ottenuto un importo pari al doppio dei tuoi costi immediati.
In realtà, $35 è una cifra astronomica, enormemente alta, che utilizzo
solo come ragionamento astratto. In realtà il costo immediato con molti
broker è molto inferiore a $10, e se tu stai pagando di più hai bisogno di
esaminare attentamente l’area acquisti del tuo business di trading.
Prova a chiedere a un’impresa di successo se è in grado di ricavare il
doppio dei costi immediati in ogni articolo che vende.
Non sto parlando del rischio in questo momento. Sto parlando di un
rapporto tra profitto e costi superiore a 2 a 1.
Usiamo un semplice esempio.
Se un imprenditore ritiene di poter vendere 100 oggetti, li acquista. Se il
costo è di $12 ciascuno, compresi tutti i costi immediati, ora si trova a
rischio per un importo di $1200.

Se ritiene di poterli vendere a $24 ciascuno, si aspetta un profitto di 2 a


1 rispetto ai suoi costi immediati, purché riesca a venderli al prezzo
previsto.
Potrebbe accadere che, mentre il tempo passa, egli debba liquidare
alcuni di tali oggetti a un prezzo inferiore.
Se invece si dovesse verificare un’improvvisa scarsità di oggetti,
potrebbe essere in grado di liquidare alcune delle sue scorte a un prezzo
di $36 per articolo, ottenendo così un profitto di 3 a 1 sui suoi costi
immediati. In altre parole, a volte il mercato darà all’imprenditore
un profitto inatteso. Devi avere lo stesso approccio quando fai trading.
Diciamo che tu voglia acquistare alcuni contratti future sull’oro, e che
l’oro sia al prezzo di $400 per oncia. Ne acquisti tre a $400 per oncia,
piazzando uno stop loss di $150 per contratto. Per ragionare in modo
semplice, stai essenzialmente rischiando $450 (3 x $150). Se il future
sale solo di $70, e le tue commissioni e costi sono $35 per contratto, hai
un profitto potenziale doppio rispetto al tuo costo immediato, per
contratto. La cosa importante è prendere quel profitto finché puoi
ottenerlo. Nello stesso tempo, se liquidi anche il secondo contratto, hai
già un profitto assicurato e, fatto importante, stai facendo trading
“gratis” e sei già stato pagato per fare trading. Ogni tensione associata al
trade è stata eliminata. Ora puoi rilassarti e goderti ogni profitto
aggiuntivo che puoi eventualmente ricavare dal trade.
Nel momento in cui hai un profitto, è intelligente eliminare il rischio.
Per farlo, devi spostare a pareggio lo stop sul terzo contratto. Hai una
scelta qui: puoi spostare lo stop a $400, il prezzo a cui sei entrato nel
mercato, o puoi spostare lo stop leggermente più in alto di $400, per
assicurarti un profitto di $110 sul totale dei tre contratti. In altre parole,
sei disposto ad applicare un prezzo scontato sul terzo contratto.
Se esci dal mercato con il terzo contratto a $400, il tuo trade appare
come segue:

Costi immediati su tre contratti $105


Profitti su due contratti 140
Un future venduto a pareggio 0
Profitto al netto dei costi immediati $ 35
Rapporto di profitto $35/$105 = 33.3%

Se esci dal mercato con il terzo contratto a un prezzo leggermente


superiore al pareggio, il tuo trade si presenta così:

Costi immediati su tre contratti $105


Profitto su due contratti 140
Profitto sul terzo contratto 40
Profitto al netto dei costi immediati $ 75
Rapporto di profitto $75/$105 = 71.4%

Un profitto del 33.3% è certamente rispettabile in ogni business.


Spostando il nostro stop per l’ultimo contratto leggermente sopra il
punto di pareggio, abbiamo aumentato notevolmente il rapporto tra
profitto e costi. Spostare l’ultimo stop equivale, per un commerciante, ad
abbassare il prezzo per liquidare le proprie scorte. Eravamo disposti ad
accettare un prezzo minore, ma abbiamo coperto tutti i costi e ottenuto
un profitto su tutta la merce che avevamo da vendere. Quante aziende
conosci che possano guadagnare il 71.4% di profitto sui costi?
Lo so, lo so, mi chiederai: “e le perdite?” Parleremo anche di questo.

COMMISSIONI
L’esempio precedente serve a evidenziare l’importanza delle
commissioni e dei costi. E’ essenziale avere costi immediati più bassi
possibile.
Supponendo $30 come costo totale immediato per contratto, abbiamo la
situazione seguente.
Se si esce con il terzo contratto a $400, il trade appare così:

Costi immediati su tre contratti $ 90


Profitti su due contratti 140
Un contratto venduto a pareggio 0
Profitto al netto dei costi immediati $ 50
Rapporto di profitto $50/$90 = 55.5%

Se il terzo contratto viene venduto leggermente sopra il punto di


pareggio, il trade si presenta come segue:

Costi immediati su tre contratti $ 90


Profitti su due contratti 140
Profitto sul terzo contratto 40
Profitto al netto dei costi immediati $ 90
Rapporto di profitto $90/$90 = 100%

Non male, no? E stiamo facendo esempi applicando costi molto, molto
alti. Come appare il risultato con un costo di $25 per contratto?

Costi immediati su tre contratti $ 75


Profitti su due contratti 140
Terzo contratto venduto a pareggio 0
Profitto al netto dei costi immediati $ 65
Rapporto di profitto $65/$75 = 86.7%

Se il terzo contratto viene venduto appena sopra il punto di pareggio, il


trade si presenta così:

Costi immediati su tre contratti $ 75


Profitti su due contratti 140
Profitto sul terzo contratto 40
Profitto al netto dei costi immediati $105
Rapporto di profitto $105/75 = 140%

Aha! Ora si ragiona. Questi sono i profitti che fanno desiderare alle
persone di fare trading. Se fai trading su azioni, è la stessa cosa. Prendi i
profitti quando sono disponibili, e guarda come ciò aumenta i guadagni
del tuo trading. Vendi una parte delle azioni, ed elimina la tensione.
Sì, lo so, lo so. “E le perdite?” Hey, lasciatemi godere questo risultato
per un momento. Parleremo anche delle perdite, ma non subito.”
Ho detto sopra che a volte il commerciante riceve qualche profitto
inatteso. Ciò accade anche nel trading. A volte i profitti inattesi sono
mediocri, a volte sono fantastici. Ora spiego che cosa intendo.

PROFITTI INATTESI MEDIOCRI


Quando sposti lo stop sul terzo contratto a pareggio, circa nel 40% dei
casi lo stop non verrà colpito. E’ così! Il mercato, durante la correzione,
non si muoverà abbastanza da raggiungere lo stop a pareggio. In tal
caso, hai due alternative:

° Appena vedi nel mercato un altro profitto aggiuntivo, circa pari al


movimento iniziale, puoi prenderlo.
Appena vedi nel mercato un altro profitto aggiuntivo, circa pari al
movimento iniziale, puoi spostare il tuo stop per assicurarti di non
rinunciare a più di metà del profitto potenziale che hai visto nel mercato
fino a quel momento.

Utilizzando il nostro esempio sull’oro, nel primo caso il trade appare


come segue:

Costi immediati su tre contratti $ 75


Profitti su due contratti 140
Profitto su un contratto 140
Profitto al netto dei costi immediati $205
Rapporto di profitto $205/75 = 273%

PROFITTI INATTESI FANTASTICI


Circa nel 20% dei casi, anche quando sposti il tuo stop al punto in cui
stai proteggendo il 50% dei profitti potenziali che vedi, il mercato non
torna indietro. E’ il momento in cui il mercato ti dà alcuni profitti
veramente abbondanti. Il mercato ti concede il tuo colpo straordinario.
Puoi continuare a spostare il tuo stop con la tecnica che scegli, e alla
fine esci con un profitto molto superiore a quanto ti aspetti di
guadagnare normalmente in un trade. Questi trade ti servono per
innalzare il tuo rapporto tra profitti e costi a un livello molto elevato.
“Wow, capo, sembra che abbiamo trovato il Santo Graal!” No! Ora
arrivano le brutte notizie! Esistono le perdite. “Oh accidenti!”
Proprio come il commerciante non riesce sempre a vendere tutti i suoi
oggetti con un profitto, noi non riusciamo sempre a vendere tutti i
nostri contratti con un profitto. A volte dobbiamo anche subire una
perdita.
Può accadere in modi diversi. A volte il commerciante deve abbassare il
prezzo dei suoi oggetti quasi immediatamente, perché semplicemente
non sono più vendibili al prezzo che desidera. In tal caso, abbassa i
prezzi e si libera degli oggetti, sperando almeno di coprire i costi.
Lo stesso accade a noi quando entriamo in un trade e il mercato non si
muove immediatamente. Il mercato esegue il nostro ordine, sale di
alcuni tick e poi si ferma, o addirittura inizia a muoversi contro di noi.
Se il mercato ci dà una possibilità, e noi siamo abbastanza veloci,
possiamo liquidare la nostra posizione con un piccolo profitto.
Questi profitti piccoli abbassano il nostro bel rapporto tra profitti e costi,
ma il nostro business di trading resta ancora profittevole. Possiamo
essere costretti a prendere solo qualche tick di profitto, oppure a
chiudere l’operazione con un pareggio. Ma saremo ancora vivi, e pronti
a entrare di nuovo in un’operazione migliore.
Nota come sto arrivando piano piano alle perdite.

PERDITE
Dato che non so come stai operando, è difficile dirti che cosa ti puoi
aspettare in termini di perdite. Posso solo fare riferimento a ciò che
accade a me.

Attraverso una selezione dei trade estremamente attenta, entro in


mercati che si muovono velocemente nella mia direzione nella maggior
parte dei casi. Insegno come selezionare i trade nei miei libri e nei miei
corsi.
Supponiamo che tu abbia ragione nell’80% dei casi. Questo è in linea
con i fatti. Ricordi? L’80% dei trader sono nel lato corretto del trade al
momento dell’entrata.
Ciò significa che dovrai perdere nel 20% dei trade. La cosa importante è
perdere il minore importo possibile. Appena hai il sospetto che ci sia
qualcosa che non va nel tuo trade, devi uscire. Non puoi esitare, devi
uscire immediatamente!
Un modo per farlo è uscire appena vedi che tre barre nel tuo grafico non
sono andate nella tua direzione. Un altro modo (che preferisco) è questo:
se sono al rialzo, divento ansioso appena una barra non forma un
massimo più alto o non forma un minimo più alto (rispetto alla barra
precedente), e inizio a uscire se forma un minimo più basso. Se sono al
ribasso, divento ansioso appena una barra non forma un minimo più
basso o non forma un massimo più basso, e inizio a uscire se forma un
massimo più alto. In questo modo esco da molti buoni trade. Spesso
esco troppo presto, ma ottengo un compenso per il mio lavoro, e
generalmente evito completamente le perdite.
Se devi subire una perdita, mantienila più piccola possibile. Non so dove
tu abbia intenzione di piazzare il tuo stop, ma posso dirti che la massima
perdita che sono disposto a subire è $400 per contratto, solo nel
contratto pieno S&P 500, e solo se non c’è modo di evitarlo spostando il
mio stop più vicino al prezzo corrente, o uscendo velocemente con un
ordine al mercato. Mi accade molto raramente di subire una perdita
simile, grazie alla mia attenta e rigorosa selezione dei trade.
Il mio stop, quando sono in un trade, è a un punto in cui non rischio più
di quanto mi consenta il mio livello di confort. Un altro modo per
esprimere questo concetto è che, con l’eccezione citata sopra, non
rischio più di $150 per contratto in nessun trade, e di norma rischio
meno.

Nel complesso, contando sia i profitti che le perdite, il mio trading mi dà


un elevato rapporto tra profitti e costi, ogni anno.
Questo è il segreto del prendere profitti velocemente. Devi rifiutare di
perdere. Devi avere questo atteggiamento mentale: non perderò, rifiuto
di perdere. Ciò ti spingerà a uscire velocemente prima di perdere.
Afferrerai i profitti velocemente quando ci sono, prima che scompaiano.
Ti renderai conto che è una combinazione di vincite di vario importo,
insieme al fatto di evitare le perdite, che ti permette di portare a casa i
profitti.
Ora alcuni di voi diranno: “farò come fa Joe Ross, e piazzerò i miei stop
a una distanza di $150 in tutti i mercati ad eccezione di S&P. Se farò
trading su S&P utilizzerò uno stop di $400”.

Se stai pensando questo, sei completamente cieco. Ci sono molti altri


aspetti da considerare nella definizione degli stop.
Ciò che ho detto sopra su $150 e $400 sono solo esempi e
generalizzazioni. Se S&P è molto veloce o volatile, non utilizzo uno
stop di $400. Quando il mercato è in quelle condizioni, non opero
affatto. Quando le valute sono molto volatili, non utilizzo uno stop di
$150. Se non posso utilizzare uno stop di $150 a causa della volatilità,
resto fuori dal mercato. Ci sono periodi in cui non opero affatto in
determinati mercati.
Devi tener conto della volatilità di un mercato, quando stai pensando di
entrarci. Se stai facendo daytrading, puoi vedere come i prezzi si
muovono, come sono i tick. Si stanno muovendo di cinque tick alla
volta? Devi valutare come i prezzi si muovono, per determinare il tuo
stop.
Sei un position trader? Probabilmente avrai bisogno di uno stop molto
più ampio, e comunque devi valutare come i prezzi si muovono.
Ora che sai che è importante verificare il movimento del mercato e la
volatilità prima di entrare in un trade (guarda prima di saltare), fai bene a
considerare anche alcuni elementi aggiuntivi.

Quanto sei veloce nell’inserimento degli ordini? Sei veloce o hai


bisogno di tempo per riflettere? Hai impostato bene il tuo piano di
trading, in modo da preparare gli ordini in anticipo?
La tua velocità nel piazzare gli ordini ha un impatto sul punto in cui puoi
posizionare i tuoi stop.
Se sei un daytrader e hai esitazioni nel momento in cui piazzi gli ordini,
dovrai probabilmente allargare i tuoi stop. Ogni fattore che allunga i tuoi
tempi quando fai trading ti può spingere ad allargare lo stop.
Un altro elemento da considerare è quanto paghi di commissioni e costi:
anche questo ha impatto sulla definizione degli stop.
Fai un favore a te stesso: leggi e rileggi questo capitolo. Assimila questi
concetti. Se non riesci a vedere come fare ciò che ho scritto,
probabilmente non vincerai mai nei mercati. Per la maggior parte dei
trader, questo è il solo modo per guadagnare nel trading.
Ripensando a ciò che ho scritto, riesci a vedere che il tuo atteggiamento
mentale era completamente sbagliato? Riesci a vedere che le tue
aspettative erano sbagliate riguardo al rischio e al costo? Ti rendi conto
che dovresti prendere i profitti velocemente? Vedi la relazione tra
impostazione degli stop, tempo e costi?
Sì, hai sentito parlare dei grandi profitti che possono essere ottenuti nel
trading. Hai sentito dire che è possibile avere grandi percentuali di
profitto sul tuo denaro, ma non sapevi come farlo. Ora lo sai!???
Pensavi che per ottenere alti profitti fosse necessario realizzare un
grande guadagno in ogni trade. Il modo in cui hai fatto trading ha
reso vera tale idea. Hai imparato un mucchio di cose sciocche su come
piazzare i tuoi stop, in passato, e di conseguenza hai subito gravi perdite.
La conseguenza è stata che dovevi cercare di ricavare grandi profitti
ogni volta che entravi in un trade. Ora sai che non deve affatto essere
così. Non deve essere così quando gestisci il tuo trading come un
business.

All’inizio di questo capitolo, ho detto che ci sono solo due modi per
guadagnare nel trading. Forse in quel momento pensavi che fossi matto,
mentre forse ora inizi ad avere qualche dubbio. Ora vedremo il secondo
modo per guadagnare nel trading. Non è per tutti, solo pochi possono
seguire questo approccio, perché richiede molto denaro e una montagna
di pazienza.
PRENDERE I PROFITTI
LENTAMENTE

Ti ho mostrato come prendere i profitti velocemente. Ora ti mostrerò


come prendere i profitti lentamente, e in realtà questo non è molto
differente dal primo approccio.

Prima di tutto devi avere la prospettiva corretta, e le giuste aspettative.


Prendere profitti lentamente implica tenere aperta una posizione più a
lungo di quanto ho mostrato nel capitolo precedente. Tuttavia, come
presto vedrai, ciò potrebbe essere solo un’illusione.
Tipicamente, il trader di lungo termine realizza solo pochi grandi
successi in un anno, a volte solo uno o due.
Come si può fare? Ecco come farlo da abile uomo d’affari. Forse sarà
una rivelazione per molti di voi. Alcuni trader vogliono questi grandi
profitti di lungo termine, ma non sanno come ottenerli.
Supponiamo che tu sia entrato in una posizione al ribasso con tre
contratti sull’oro, a $400 per oncia.

Piazzi uno stop protettivo $70 sopra il prezzo corrente. Puoi anche
piazzare l’ordine per chiudere (comprare) due contratti a $399.30 per
oncia. Solo perché stiamo facendo un trade di lungo termine, non
dobbiamo ignorare il fatto basilare che dobbiamo coprire i costi.
A un costo di $25 per contratto, se prendiamo profitti su due contratti al
livello detto sopra, guadagneremo $140, meno il costo di $75, ottenendo
un piccolo profitto di $ 65.
Ora spostiamo il nostro stop in basso a $400.60. Il nostro rischio è
$130 per contratto. E’ formato dai sei punti tra $400.60 e $400.00, a cui
vanno aggiunti i sette punti di profitto già visto.
In determinati casi, il nostro stop verrà raggiunto e non avremo nessun
compenso per il nostro sforzo. Alcune volte, quando il trade è andato
nella nostra direzione per un po’, saremo in grado di spostare il nostro
stop fino a una posizione profittevole e usciremo in quel punto.
Occasionalmente, i prezzi si muoveranno con forza senza tornare
indietro. Il nostro trailing stop potrebbe farci rimanere nel trade per
settimane o mesi, in relazione a dove decidiamo di posizionarlo. Una
volta, due, o forse alcune altre volte in un anno, guadagneremo un
grande profitto sul contratto (o insieme di contratti) ancora aperto.

In quanto ho detto sopra, non ho preso in considerazione l’idea di aprire


nuovi contratti durante lo sviluppo del trend. Queste nuove posizioni
potrebbero fornire profitti aggiuntivi, ma ogni volta che vengono aperte
comportano un maggiore rischio, che potrebbe anche cancellare tutti i
profitti già guadagnati.
Quando abbiamo piazzato l’ordine avevamo un rischio di $210 più
$75 di costi (i daytrader possono rischiare molto meno). Tuttavia, se la
selezione del trade è corretta, l’entrata del pubblico nel trade potrebbe
portare la spinta dei prezzi più avanti nella direzione dell’entrata. Questa
è la natura delle rotture.
Il punto è: se hai selezionato correttamente il trade per trarre vantaggio
dalla spinta del mercato, il tuo stop protettivo verrà colpito raramente.
Puoi lavorare anche per limitare il tuo rischio. Se il trade non va
rapidamente nella tua direzione, puoi uscire prima che il tuo stop venga
raggiunto. Se il trade va nella tua direzione di qualche punto, e poi torna
indietro, puoi uscire.
Ora dovresti sapere come guadagnare con il trading. Ti ho mostrato un
modo semplice per farlo. Questo metodo funziona per me, e ha
funzionato per la mia famiglia da molti anni.

TROPPO DENARO
Quando ho pensato di presentare questo concetto, inizialmente volevo
intitolare il paragrafo “Fare trading come un medico”. Il motivo è che
solo i medici hanno molto denaro e molti pazienti. Poi ho ricordato che
molti dei medici che conosco hanno molti pazienti, ma non molta
pazienza. Sono i pazienti che devono avere pazienza, specialmente
quando vanno dai medici.
Pensandoci meglio, ciò sembra vero anche per i dentisti. Hanno molto
denaro e molti pazienti che devono avere pazienza quando vanno da
loro.
Se però avessi utilizzato il titolo che avevo in mente, avrei trascurato gli
avvocati che conosco. Gli avvocati non hanno pazienti, hanno clienti.
Anche gli avvocati non hanno molta pazienza, ad eccezione di quando
fanno causa ai medici per conto dei loro pazienti. In tal caso attendono
pazientemente gli abbondanti compensi che ricavano attraverso le azioni
legali.
A quel punto i medici devono avere pazienza, mentre attendono il
risultato del processo avviato da pazienti che hanno perso la pazienza.
Se sei un trader con molto denaro, spero che tu sia stato paziente con
me, mentre ho fatto questo discorso sulla pazienza.
Se sei un trader senza molto denaro e hai letto pazientemente questo
discorso inutile, ma ora hai perso la pazienza, ora finalmente arriva
qualcosa di interessante per te.
Prendere i profitti molto lentamente è l’altro lato della medaglia rispetto
a prendere i profitti velocemente. So che ci sono alcuni trader, trader di
lungo termine, che lo fanno, piazzando gli stop a distanze tremende dal
prezzo corrente, o non piazzandoli affatto.
E’ necessario avere una montagna di denaro per fare trading in quel
modo. Il concetto è che, con stop enormemente larghi, spesso il mercato
andrà nella direzione voluta, prima o poi,.
Questi trader sanno che se possono rimanere in un trade abbastanza a
lungo, e sostituire i contratti future quando scadono, forse potranno
recuperare alla fine tutte le perdite potenziali, e poi portare a casa un
profitto.
Si possono permettere di entrare in una posizione e poi di attraversare
tutte le correzioni, rimanendo con il trend di lungo termine. Dato che si
possono permettere questo tipo di position trading devono avere, oltre a
una buona tecnica e un piano valido, la pazienza di aspettare fino a
quando i prezzi si muoveranno nella loro direzione.
Non voglio dire che non vi siano anche trader abili che operano in
questo modo. Hanno i loro modi per identificare trend intermedi e di
lungo termine, e a volte possono ottenere profitti significativi nel
mercato.

Hanno le loro tecniche per la gestione dei trade, del rischio e del denaro,
che assicurano che i loro guadagni compenseranno le perdite.
Mi è capitato occasionalmente di operare in questo modo, ma non è
coerente con il mio atteggiamento mentale e il mio temperamento.
Quando sbagliano perdono somme enormi, ma quando vincono possono
vincere somme importanti che compensano le perdite.

TRADING SCALARE
Esiste un’altra tecnica che richiede una grande quantità di denaro. I
sostenitori di questa tecnica affermano che non si può perdere quando si
fa trading sulle materie prime.

Questa affermazione è falsa per molte ragioni. Chi propone questa


tecnica non fa trading nel vero senso della parola. Ciò che fanno è
mediare al ribasso quando un mercato scende sotto determinati livelli.
Prendono solo posizioni al rialzo, non entrano mai al ribasso sulle
materie prime.
L’aspetto da notare in tutto questo è che effettivamente si può perdere,
operando in questo modo.
Vi sono casi in cui i contratti da rinnovare sono così tanti che non è più
possibile rinnovare in modo profittevole i contratti più vecchi, e quindi
si subisce una perdita.
Il trading si basa sul concetto di acquistare e vendere allo scopo di
realizzare profitti con potenziale illimitato. Con il metodo di mediare al
ribasso, la possibilità di realizzare profitti illimitati viene negata. I
profitti devono essere presi a intervalli definiti nel percorso, per non
annullare lo schema di money management.
Questo modo di operare richiede di sopportare la tensione che deriva dal
vedere che il mercato va nella direzione opposta, a volte per periodi
lunghi. Per tutto il tempo il denaro è bloccato nell’operazione, senza
nessun rendimento, e per liberarlo è necessario abbandonare il trade e
subire la perdita.
Invece, il trader che vuole gestire il trading come un business deve
prendere i profitti velocemente o lentamente, in modo stabile, e con
importi non influenzati dall’avidità o da un atteggiamento simile al
gioco d’azzardo.
SCHEMI PER IL SUCCESSO

Ora ti mostrerò un modo per fare trading con successo in ogni intervallo
temporale. A volte si possono utilizzare due diversi intervalli temporali,
per vedere ad esempio come appaiono i grafici intraday in relazione ai
grafici giornalieri. Se fai trading su grafici giornalieri, puoi applicare gli
stessi concetti alla relazione tra grafici giornalieri e grafici settimanali.

Sia che tu operi intraday, sia che tu operi su grafici giornalieri, puoi
selezionare la formazione nel grafico di intervallo temporale inferiore.
Puoi tenere conto del grafico di intervallo temporale più lungo, facendo
trading sulla rottura della formazione nella direzione dell’estremo del
grafico di intervallo temporale superiore. Noi preferiamo che lo schema
grafico, sull’intervallo temporale più breve, si formi prima, o al livello,
del massimo o del minimo del grafico di intervallo superiore. Gli schemi
migliori sono costituiti dai segnali di entrata principali.
I segnali di entrata principali sono descritti come segue.

SEGNALI DI ENTRATA PRINCIPALI


Per i lettori di altri miei libri, ciò che segue sarà utile come ripasso.

I miei segnali di entrata principali sono i seguenti, e li considero la


massima priorità. Anche se i segnali sono applicabili ad altri intervalli
temporali, qui si fa riferimento a GRAFICI GIORNALIERI:
La rottura di una trading range. (Per i lettori di Trading by the Book: qui
non uso la “Envelope”.)

La rottura di una formazione di massimo o minimo 1-2-3.

La rottura di una ledge.


La rottura di un Ross hook (Uncino di Ross).

In tutte queste tecniche non prendo in considerazione le rotture che


avvengono in gap. I gap annullano il mio segnale di entrata nel mercato.
Voglio entrare solo nei trade che “attraversano” il mio punto di rottura.
Coloro che hanno già letto Daytrading riconosceranno i miei segnali di
entrata principali. Un esame approfondito delle formazioni 1-2-3 e Ross
hook è contenuto nel libro Trading the Ross Hook. Ogni segnale di
entrata viene illustrato qui per presentare questi concetti ai nuovi lettori,
e per rinfrescare la memoria degli altri.
Vediamo i segnali nell’ordine indicato sopra.

LA ROTTURA DI UNA TRADING RANGE


Nella maggior parte dei casi, una trading range sarà preceduta in un
grafico da un gap, o da una barra di dimensione relativamenta ampia, da
massimo a minimo.
Il mio primo passo, dopo aver notato un gap o una serie di gap, o una
barra lunga, è di iniziare a osservare se si sviluppa una trading range.
Ecco come ciò accade di norma:
Si verifica un gap o un movimento ampio verso l’alto, o verso il basso,
che porta all’interno di ciò che successivamente apparirà come trading
range.
C’è un movimento, una “leg” (una leg è così /, o così \) nella direzione
opposta rispetto alla spinta del gap o del movimento ampio.

Successivamente si verifica una seconda leg, che ritorna nella direzione


del gap o del movimento ampio. A questo punto abbiamo un mercato
che, nella sua azione più recente, appare come /\, o \/, visto dall’alto. In
quel momento disegno una linea orizzontale sul massimo più alto e una
linea orizzontale parallela sul minimo più basso. In un grafico
giornaliero, di solito servono circa 10 giorni affinché ciò accada. Le
formazioni /\ o \/ sono dette “market swing”.

Nei giorni successivi si forma una terza leg, che ci dà una situazione
come /\/, o \/\. Questo è l’inizio di ciò che si può rivelare una trading
range. Disegno di nuovo linee orizzontali sul massimo più alto e sul
minimo più basso, se le precedenti non sono ancora intatte. In questo
modo ho definito una rudimentale envelope disegnando due semplici
linee orizzontali sul massimo e sul minimo della trading range.

Il mio passo successivo è contare il numero delle barre nel grafico. Di


norma tra le barre 21 e 29 verrà completata una quarta leg. La trading
range ora appare come /\/\, o \/\/. Se si è verificato un nuovo massimo,
un nuovo minimo, o entrambi, nel corso dell’ultima leg, ridisegno la
envelope. Di solito ciò non è necessario.

Ora posso impostare un allarme mentale, o nel computer, o entrambi,


che mi indichi quando il mercato si sta avvicinando ai livelli che
rappresentano i limiti esterni della envelope. Una rottura non in gap di
questi livelli può essere utilizzato come segnale di entrata.
La figura seguente mostra un esempio.
Il mio possibile segnale di entrata è un attraversamento del punto di
rottura, cioè del massimo più alto o del minimo più basso della trading
range. Entrerò al livello della rottura, o prima. Non entrerò se i prezzi
salteranno con un gap oltre il mio punto di entrata.
Quando entro sulla prima rottura di una trading range, mi attendo un
trade di breve termine, con una, due, forse tre barre di prezzo nella
direzione della rottura. Questa aspettativa è indipendente dall’intervallo
temporale che sto osservando. Naturalmente, un movimento di due o tre
barre in un grafico giornaliero di norma ha un valore molto superiore
rispetto a un grafico intraday.
In ogni caso, mi aspetto un movimento di breve termine, seguito da una
correzione. Un possibile approccio più prudente è aspettare che si
verifichi la correzione, e poi tentare un’entrata nel mercato.

Nella figura precedente, puoi vedere che la rottura ha avuto due barre
con spinta verso l’alto, seguite da una correzione che è terminata in una
stretta trading range. Poteva essere ricavato un profitto sulla prima
rottura.
In un grafico giornaliero, un movimento simile può essere molto
profittevole. In un grafico a cinque minuti, il profitto sarebbe stato molto
inferiore e probabilmente il trader avrebbe dovuto lottare per
sopravvivere.
Se la spinta della rottura prosegue, e diventa un’estensione del lungo
trend al rialzo che ha preceduto la trading range iniziale, probabilmente
tale ripresa del trend principale consentirà di realizzare profitti
significativi, in ogni intervallo temporale.

LA ROTTURA DI UN MASSIMO O MINIMO 1-2-3


Vediamo che cos’è una formazione 1-2-3:

Nota: il punto numero 3 non scende fino al livello del punto numero 1,
all’inizio di un trend al rialzo, e non sale fino al livello del punto 1
all’inizio di un trend al ribasso.
Imposto un allarme mentale, o nel computer, o entrambi, che mi avvisi
quando sta per avvenire la rottura di uno di questi punti chiave. Non
entrerò nel trade se i prezzi saltano con un gap oltre il mio punto di
entrata. Entrerò solo se il mercato si muoverà attraverso il mio punto di
entrata.
Le formazioni di massimo o minimo 1-2-3 si verificano solo in punti di
svolta del mercato, al termine di un trend. Cerco un minimo 1-2-3
quando un mercato sembra formare un minimo, o ha raggiunto un

ritracciamento del 50% o superiore. Cerco un massimo 1-2-3 quando un


mercato sembra formare un massimo, o ha raggiunto un ritracciamento
del 50% o superiore.
Il punto esatto dell’entrata sarà al livello della rottura effettiva, o prima.
La figura seguente mostra un esempio.
Il minimo 1-2-3 è caratterizzato dal fatto che il punto 3 non torna
indietro (ritraccia) giù fino al punto 1. Il massimo 1-2-3 è caratterizzato
dal fatto che il punto 3 non torna indietro (ritraccia) su fino al punto 1.

LA ROTTURA DI UNA LEDGE


Ecco come può apparire una ledge:
Per determinare che cosa costituisce una ledge, cerco una correzione o
congestione che sia lunga almeno tre barre, ma non più di dieci.
La ledge è caratterizzata da una “quadratura” di massimi e/o minimi
allineati, meglio se piatta. I quadrati perfetti sono i migliori.
La formazione ledge si verifica in un trend, e posso entrare alla rottura
della ledge nella direzione del trend preesistente. Definisco allarmi che
mi segnalino quando il mercato si avvicina al punto di rottura.
Per trovare un massimo o un minimo allineato, posso andare indietro
solo fino alla prima leg del precedente market swing.
Posso tornare indietro solo fino al punto indicato nella freccia qui sotto,
non importa quanto sia corta una leg. (Potrebbe essere solo di una
barra).

Ciò che faccio è permettere al mercato di dirmi che cosa sta facendo.
Questo tipo di operazione diventa possibile perché il mercato decide di
muoversi lateralmente per alcune barre.
Traccio appena possibile una linea orizzontale su due massimi, o due
minimi, o un massimo e un minimo, o un minimo e un massimo, purché
i prezzi siano allineati. Entrerò nel trade solo se i prezzi attraverseranno
l’allineamento della ledge. Non entrerò se i prezzi salteranno in gap oltre
il mio punto di entrata.
Quando ci sono più di dieci barre nel grafico, smetto di cercare un trade
sulla ledge. Aspetto che il mercato ricominci il trend, o che si sviluppi
una trading range. Perché questa tecnica funziona? Perché trae vantaggio
da punti in cui il mercato si è fermato temporaneamente. Una rottura di
questi punti spesso porta una spinta significativa, sufficiente per un
trade profittevole di breve termine.

Per mostrare più chiaramente che cosa sto facendo con questa tecnica,
mostro un grafico sul Franco svizzero.
Opero solo su rotture effettivamente non in gap della ledge. L’entrata
può avvenire al punto di rottura, o prima. Il punto di rottura è
evidenziato dalla linea che connette due massimi o minimi allineati.
Nota che questo potrebbe non essere il massimo o minimo assoluto della
congestione.
Di norma, i trade sulle ledge sono più adatti ai grafici giornalieri che ai
grafici intraday. Ciò perché i trade sulle ledge sono un modo per
prendere profitti di breve termine nel mercato. In un grafico intraday, ad
esempio a cinque minuti, il risultato potrebbe essere non spettacolare.
I trade sulle ledge dovrebbero essere fatti solo in mercati in forte trend.
Verrai distrutto se cercherai di fare queste operazioni in una situazione
di movimento laterale. Che cos’è un mercato in forte trend? Un mercato
che si sta muovendo con un angolo di 45° o superiore.
Mi aspetto di rimanere in questi trade per non più di tre barre. In alcuni
mercati, come ad esempio i future sui bonds, o S&P 500, o a volte nelle
valute, i movimenti nei grafici intraday possono essere sufficienti per
ricavare un profitto ragionevole. Naturalmente, la rottura di una ledge in
un grafico a 60 minuti darà risultati molto migliori rispetto a una in un
grafico a 5 minuti.

LA ROTTURA DI UN ROSS HOOK


Un Ross Hook (Uncino di Ross) può apparire come segue:

Un Ross Hook può essere definito come il punto pivot che viene creato
quando si verifica una correzione dopo la rottura di una trading range,
una ledge, o una formazione di massimo o minimo 1- 2-3.
Gli uncini si verificano in mercati in trend, mentre le formazioni di
minimo 1-2-3 si verificano a un minimo del mercato, e le formazioni di
massimo 1-2-3 si verificano a un massimo del mercato. Un Ross hook è
definito come la prima correzione che segue la rottura di una formazione
1-2-3, o la prima correzione che segue la rottura di una congestione.
Un Ross hook richiede solo una barra di correzione nel grafico. In un
mercato che scende, appena si ha un minimo più alto (o uguale al
precedente), si ha un uncino. In un mercato che sale, appena si ha un
massimo più basso (o uguale al precedente), si ha un uncino.
La prossima figura mostra che cosa intendo per uncini di Ross.
Gli uncini indicati con “h” potevano essere utilizzati, poiché avevano
rotture non in gap. Nel grafico si vedono altri uncini, ma a causa delle
rotture in gap non potevano essere utilizzati.
Ho mostrato anche un minimo 1-2-3 per mostrare la differenza rispetto
al Ross hook.
Si può impostare un allarme che indichi quando il mercato si avvicina
all’uncino. Posso entrare alla rottura dell’uncino, o prima.
RIASSUNTO: I SEGNALI DI ENTRATA PRINCIPALI
La rottura di una trading range.

La rottura di un massimo o minimo 1-2-3.

La rottura di una ledge.

La rottura di un Ross hook.

Nota: alcuni di questi segnali possono verificarsi simultaneamente.

ALTRI SEGNALI DI ENTRATA


Le percentuali più elevate di trade vincenti derivano dai segnali più
prudenti. Non posso dirti su quali operare: la tua selezione sarà anche
l’effetto del tuo livello di confort, della quantità di risorse che hai a
disposizione e del tuo desiderio di azione. Mentre esamini gli schemi
che seguono, ricorda che per congestione intendo ogni movimento
laterale del mercato. Anche se questi sono schemi intraday, appaiono
anche sui grafici giornalieri, e puoi cercarli.
Quante volte hai visto questi schemi nei grafici giornalieri?
Nella figura si vede un altro esempio, anche se è da notare che il
mercato è poco liquido.
Il grafico è intraday, ma una formazione grafica simile si può verificare
anche in un grafico giornaliero o settimanale.
IL CICLO DEL TRADING

In diverse occasioni ho criticato i cicli e la teoria dei cicli. Tuttavia,


esiste un ciclo di cui devo parlare. E’ ciò che ho denominato “il ciclo del
trading”. Devi essere consapevole di questo, e adattare periodicamente il
tuo trading, se utilizzi un approccio diverso dal mio. Le mie tecniche
invece hanno in sé la capacità di compensare i problemi che possono
derivare dal ciclo del trading.
Il ciclo del trading si basa sul concetto che vi sono essenzialmente solo
due modi sensati con cui una persona può operare: o fa trading sulla
base delle rotture, o fa trading sulla base dei ritracciamenti. Esiste un
ciclo definito che si sposta periodicamente da un modo all’altro. Quando
tutti fanno trading sulle rotture, queste smettono di funzionare. A quel
punto arriva un genio che scopre che le rotture non stanno più
funzionando, e che si possono avere ottimi risultati facendo trading sui
ritracciamenti. Questi possono essere visti come ritracciamenti verso
linee di trend, o linee di velocità, o medie mobili, o altro.
Gradualmente, i trader che operano sulle rotture perdono abbastanza da
abbandonare i mercati, o adattano il loro stile di trading per operare sui
ritracciamenti. Quando un numero sufficiente di trader opera sui
ritracciamenti, perché sono stati scritti libri e articoli che affermano che i
ritracciamenti funzionano, il pendolo inizia a spostarsi nella direzione
opposta. Quando progressivamente aumenta il numero dei trader che
operano su ritracciamenti di ogni tipo, questi trader hanno sempre meno
successo. A causa dell’enorme ricambio dei trader nei mercati, sono
pochi coloro che ricordano che le rotture non funzionavano.
A quel punto arriva un nuovo genio che scopre che il trading sulle
rotture funziona. Presto o tardi, altri scoprono la stessa cosa, forse con
un nuovo stratagemma che rende il loro trading leggermente differente
da come operavano i trader quando il pendolo era stato in precedenza
nella fase di trading sulle rotture. Così inizia una migrazione verso il
trading delle rotture. Quando un numero abbastanza grande di trader
inizia a fare la stessa cosa, smette di funzionare e così deve essere fatto
un nuovo cambiamento. A questo punto puoi indovinare in quale
direzione ciò avverrà.

Non è facile stabilire, in un determinato momento, in quale parte del


ciclo ci si trova, o esattamente quanto durerà il ciclo. Anni fa, il trading
non era un’attività diffusa come ora. Veniva fatto senza utilizzare il
computer, e ritengo che il ciclo avesse una durata maggiore. Ho
l’impressione che il ciclo del trading attualmente abbia una durata di
alcuni anni. In ogni caso le mie tecniche consentono di risolvere i
problemi che derivano dal ciclo del trading. Dato che con le mie
tecniche si opera sempre in una posizione intermedia tra gli operatori
“interni” delle borse e il grande pubblico, si è sempre in grado di trarre
vantaggio dal comportamento del grande pubblico, qualunque sia la
posizione nel ciclo del trading e in ogni intervallo temporale.
Il tipo di trading che sostengo ti permette di entrare “prima” del
pubblico. In effetti batti il pubblico in questo modo, perché acquisti
appena il pubblico inizia a vendere, e vendi appena il pubblico inizia ad
acquistare. La distanza tra la rottura della congestione e l’entrata da
parte del pubblico è lo spazio in cui generalmente ottieni i tuoi profitti, e
inoltre di tanto in tanto puoi afferrare un trend. Se l’entrata del pubblico
spinge il mercato ancora più avanti, ottieni eccellenti profitti. Questa
modalità permette di guadagnare anche sulle false rotture, che derivano
dal pubblico di trader che opera con strumenti tecnici, dato che stai
prendendo velocemente profitti nello spazio tra la rottura e il momento
dell’entrata del pubblico.
Se non utilizzi la mia tecnica “Trader’s Trick”, hai bisogno di essere
consapevole del ciclo del trading, per evitare i problemi che esso
comporta: quando il trading sulle rotture inizia a darti sempre meno
trade vincenti, devi trovare un altro modo per battere il pubblico
utilizzando i ritracciamenti.
LA TRADER'S TRICK

A questo punto dovresti esserti reso conto che è importante entrare nel
trade prima degli altri trader. Come lo puoi fare? Nel libro Daytrading
spiego come fare trading sulle rotture delle formazioni di massimo e
minimo 1-2-3 e sui Ross hook, utilizzando la Trader’s Trick. Nei corsi
dal vivo riesco ad approfondire ulteriormente l’argomento, per mostrare
come ottimizzare i risultati del trading.
Se stai facendo trading utilizzando oscillatori, ad esempio su un
intervallo temporale giornaliero, la tua entrata si basa sui segnali di un
oscillatore, o di una combinazione di strumenti diversi. La tua entrata in
pratica può essere la rottura del massimo o del minimo del giorno
precedente. Ciò può funzionare fino a quando il ciclo del trading si trova
in una certa posizione, ma come puoi operare quando la situazione
cambia? Come puoi entrare prima degli altri trader?

IL TRUCCO
E’ semplice: puoi entrare sulla rottura di una barra di prezzo recente,
vicina al punto di rottura a cui sei interessato. Vediamo:
La preoccupazione principale, quando si acquista sul massimo vicino al
punto di rottura, è di accertarsi che vi sia spazio sufficiente, tra il punto
dell’acquisto e il punto della rottura, per coprire i costi e ottenere un
profitto. Per fare questo, si può entrare a una distanza fino a tre barre
dal punto di rottura. Si può prendere per l’acquisto una barra che sia
vicina al punto di rottura e che consenta di coprire i costi e fornire
almeno un piccolo profitto. Naturalmente, il ragionamento funziona in
modo analogo quando si vende per entrare al ribasso.
Ciò che vogliamo è che venga raggiunto l’estremo punto di massimo (o
minimo), dopo che viene superato il massimo (o minimo) di una barra
vicina. Se il movimento continua fino al punto estremo di massimo (o
minimo), copriamo i costi e otteniamo il nostro profitto. Poi, se il
pubblico dei trader entra nel mercato al punto estremo di massimo (o
minimo), o anche sopra tale punto, la nostra posizione verrà spinta a un
profitto maggiore per effetto dell’entrata di tali trader.
La strategia è guadagnare mentre i prezzi si spostano da una rottura alla
successiva. In quel momento possiamo chiudere due terzi della nostra
posizione, e spostare il nostro stop a pareggio. Se il movimento
prosegue oltre la seconda rottura, il mercato ci dà un profitto abbondante
che si aggiunge a quello già ottenuto.
Quando notiamo che nel ciclo del trading il pendolo si è spostato verso il
trading dei ritracciamenti, siamo ancora OK. Perché? Perché una rottura
è sempre una rottura. Che cosa accade quando la maggioranza dei trader
si sposta verso il trading dei ritracciamenti? Vi saranno meno
superamenti, rispetto ai movimenti che arrivano solo al livello del punto
di rottura. Ma noi saremo ancora OK perché cavalcheremo il movimento
dalla nostra entrata fino al punto di rottura, guadagnando il nostro
denaro in questo modo nella maggior parte dei casi. Il movimento che
cavalchiamo sarà alimentato dai trader dei ritracciamenti che spingono il
mercato nella nostra direzione. Quando, nonostante questa situazione nel
ciclo del trading, le rotture si verificano, vi sono motivi importanti che le
determinano, e ciò rende i trade ancora più profittevoli.
FLESSIBILITA’
I mercati cambiano sempre. Cambiano in modi che non sono
immediatamente evidenti per la maggior parte dei trader. Non è facile da
spiegare.
I cambiamenti a cui siamo maggiormente interessati riguardano il
comportamento dei trader “interni” delle borse. Questi trader sono, per
necessità, i più veloci. Adattano velocemente le loro strategie e tattiche.
Se non lo fanno, falliscono rapidamente.
I trader interni reagiscono velocemente alle situazioni di trading. Sanno
come muoversi nei mercati, spesso sono in grado di dare la caccia agli
stop, e possono farlo più facilmente quando i mercati non sono liquidi. Il
loro trading si adatta per tenere conto dei cambiamenti nei
comportamenti dei daytrader e dei trader giornalieri. Ciò è accaduto in
passato e accade ancora. Vediamo alcuni esempi.
Quando i trader di posizione, come una mandria, hanno iniziato a fare
trading sull’incrocio di medie mobili, i trader interni hanno afferrato il
fatto e si sono posizionati appena prima degli incroci. La loro entrata nel
mercato ha reso l’evento dell’incrocio una realtà. Essendo posizionati
prima dell’incrocio, cioè del punto in cui una massa di trader entra nel
mercato, i trader interni sono in grado di chiudere le loro posizioni con
un profitto, traendo vantaggio dal comportamento dei trader di
posizione. A quel punto, se non vi sono nel mercato fattori di tipo
fondamentale che sostengono il movimento, i trader di posizione si
trovano in una posizione perdente, la posizione del “più sciocco”, e ne
subiscono le conseguenze.
Lo stesso è accaduto con la nascita di molti oscillatori, indicatori e altri
studi tecnici che sono diventati molto popolari. Consapevolmente
oppure no, i trader interni hanno colto le opportunità derivanti dai
comportamenti degli utilizzatori di tali indicatori. La stessa cosa accade
con i numeri di Fibonacci, per trarre vantaggio dal fatto che vi sono
trader che utilizzano tali numeri.
Un modo per risolvere questo problema è evitare completamente
l’utilizzo degli indicatori tecnici (questo è il mio approccio), o stare
lontani da quelli più diffusi.
Spesso si verificano false rotture nei mercati. Spesso il comportamento
dei trader “interni” è tale da portare i prezzi solo pochi tick oltre il
punto di rottura. In quel momento prendono i loro profitti, e se non
entrano altri trader i prezzi tornano indietro immediatamente.
Qui entra in campo la flessibilità. Devi essere flessibile nelle tue reazioni
di trading e nella tua pianificazione, per tenere conto di tali eventualità.
Devi essere pronto a uscire dal mercato velocemente, se non si muove
quasi immediatamente nella tua direzione.
Devi renderti conto che i mercati sono entità viventi e dinamiche. Hanno
subito cambiamenti in passato, stanno cambiando ora, e continueranno a
farlo in futuro. Pertanto, i tuoi metodi di trading, le tue tecniche e il tuo
stile devono adattarsi a tali cambiamenti.
Troppi di voi si fissano su un sistema di trading. Trovano qualcosa che
funziona e sono in estasi. Poi pensano che ciò che fanno continuerà a
funzionare per sempre, e non si adattano ai cambiamenti.
Così non va bene: prima o poi i mercati cambiano, e anche le tue azioni
fanno parte del mercato. Ricorda, quando il tuo ordine viene eseguito nel
mercato, è il mercato.
MANAGEMENT

La prima necessità, affinché un business funzioni bene, è avere una


gestione adeguata. Il management, per come mi è stato insegnato,
comprende cinque funzioni: pianificare, organizzare, delegare, dirigere e
controllare. Alcuni autori aggiungono anche comunicare, ma dal mio
punto di vista la comunicazione fa parte di delegare, dirigere e
controllare.
Hai mai pensato al tuo trading in questo modo?

PIANIFICARE
Devi avere un piano dettagliato su come intendi fare trading. Il piano
deve includere il tuo ordine di entrata, dove piazzerai il tuo stop
protettivo, quale obiettivo hai, la strategia e le tattiche per questo trade, e
ogni altro dettaglio relativo al trade.
Se l’operazione è iniziata come daytrade, in quali circostanze puoi
tenere aperta la tua posizione, in tutto o in parte, durante la notte? E’
necessario pensare a questo in anticipo e seguire con precisione il piano.
E’ una buona idea scrivere tutti i dettagli del piano.

Pianifica ogni possibile evento contingente. Che cosa fai ad esempio se


hai problemi tecnici nel computer, o nel telefono, durante il trade?

ORGANIZZARE
Hai bisogno di organizzare i tuoi trade e il tuo trading. Com’è la tua
organizzazione? Piazzi tu direttamente gli ordini? Lo fa un tuo
collaboratore?
Hai più di un conto? In quale conto effettui questo trade? Hai più di un
broker? I tuoi broker fanno parte della tua organizzazione di trading.
Chi riceve ed esamina i tuoi estratti conto di trading? Li riesci a trovare
quando ne hai bisogno?

Chi esamina i trade che fai? Tieni registrazioni con tutte le informazioni
sui tuoi trade, no? Le riesci a trovare quando ne hai bisogno?
E la contabilità per i tuoi trading? Hai un contabile? Se è così, fa parte
della tua organizzazione di trading.
Anche il trader individuale ha qualche tipo di organizzazione. La più
semplice che posso immaginare è questa:

DELEGARE
Quando hai firmato il tuo accordo con il broker, gli hai delegato
l’autorità di trasmettere i tuoi ordini nella borsa.
Se un tuo collaboratore piazza gli ordini al posto tuo, hai delegato
l’autorità di contattare il broker, che a sua volta trasmetterà gli ordini
nella borsa.

Hai delegato autorità a ogni persona che svolge per te un servizio


connesso al trading.
Puoi delegare l’autorità, ma non puoi mai delegare la responsabilità. Tu,
come suprema autorità sul tuo conto, sei responsabile di ciò che accade.
Non puoi incolpare nessun altro. Pertanto devi essere estremamente
attento nella delega di ogni aspetto del tuo trading.

DIRIGERE
Dirigere è dare istruzioni, a coloro a cui hai delegato autorità, su come
vuoi che le cose vengano fatte.
Se dici al tuo collaboratore di mettere gli eseguiti nella tua casella di
posta, hai diretto il collaboratore su che cosa fare con i tuoi eseguiti.
Se dici al tuo contabile di trattenere i tuoi estratti conto, hai diretto il
contabile su che cosa fare con gli estratti conto.
Se dici al tuo broker che non vuoi ascoltare nessuna delle sue opinioni,
hai diretto il tuo broker affinché tenga per sé le sue opinioni.

L’aspetto più importante, nel dirigere, è imparare a utilizzare gli ordini


nel modo migliore per eseguire le tue strategie. Questo argomento verrà
trattato in dettaglio più avanti.

CONTROLLARE
Controllare è il processo di verifica del comportamento di coloro a cui
hai delegato autorità.
Non puoi mai delegare la tua responsabilità, ciò non è possibile. Ma
puoi verificare il comportamento di coloro a cui hai delegato: essi sono
responsabili delle loro azioni.
Se il tuo broker dimentica di eseguire il tuo ordine, ne è responsabile.
Se il tuo broker piazza un ordine che non hai autorizzato, lo puoi
ritenere responsabile di ciò.

Puoi ritenere responsabile ogni persona per non aver seguito gli ordini e
le istruzioni che ha ricevuto.
Fino a questo punto, ho parlato di management principalmente in
relazione alle persone, ma l’argomento è molto più ampio. Devi gestire
anche i tuoi trade, il tuo rischio e il tuo denaro. Sono tre elementi distinti
e differenti. Li prenderò in considerazione brevemente.

TRADE MANAGEMENT
Il trade management riguarda tutti gli aspetti del trading, dall’inizio del
trade fino al suo completamento.
Hai mai pensato a come inizia un trade? L’idea del trade è iniziata con
un pettegolezzo, un’opinione, o un suggerimento? Il trade ha avuto
inizio da un esame del mercato? Come hai concepito questo trade? E’
stato qualcosa che hai visto in un grafico a cinque minuti, un grafico
orario, giornaliero o settimanale? E’ stato perché una media mobile ne
ha attraversata un altra (il cielo ci salvi!)? I prezzi hanno attraversato una
media mobile? Un oscillatore è diventato “ipercomprato” o
“ipervenduto”?

Hai bisogno di un insieme organizzato di regole per selezionare un


trade. Poi hai bisogno di seguire fermamente questo insieme di regole.
La selezione dei trade fa parte del trade management.
Un’altra parte del trade management riguarda gli ordini. Comprendi in
modo completo i diversi tipi di ordini? Sai quando e dove utilizzarli? Sai
quali tipi di ordini sono accettati in ogni borsa? Scrivi in anticipo gli
ordini, ogni volta che è possibile, per poter verificare di aver piazzato
l’ordine correttamente? Queste sono cose indispensabili.
Anche osservare e registrare l’andamento di ogni trade fa parte del trade
management. Devi registrare il giorno e l’ora di ogni trade, e avere il
numero identificativo ufficiale di ogni ordine. E’ necessario avere
documenti di supporto per un’eventuale contestazione dell’ordine.
Devi confrontare le tue registrazioni con l’estratto conto che ricevi dal
broker. Se vi sono delle differenze, devi risolvere il problema
immediatamente.

RISK MANAGEMENT
Sono stati scritti interi libri sul risk management. Alcuni sono stati basati
sulle tecniche di gioco d’azzardo. Anche se possono essere interessanti
da leggere, tendono a orientarsi verso sistemi di trading meccanici.
Dal mio punto di vista, fare trading con un sistema meccanico è molto
simile alle scommesse sui cavalli, o al gioco del black jack, o al lotto.
Il gioco, in varie forme, è sempre più diffuso. Sempre più persone
cercano un modo per arricchirsi velocemente.
Si sta perdendo l’etica del lavoro. Sempre più persone pensano che la
società debba loro qualcosa (mi chiedo dove abbiano trovato questa
idea). Alcuni preferiscono chiedere un sussidio che lavorare.
Troppe persone entrano nel mondo del trading con un atteggiamento
mentale di questo tipo. Stanno cercando facili guadagni, spesso un modo
per arricchirsi velocemente. Questo è il motivo per cui perdono,
perdono, perdono. Non hanno capito che il trading è un business.

Se non sei un vero trader, ma sei invece un giocatore d’azzardo, puoi


ottenere risultati migliori scommettendo nelle corse dei cavalli che
facendo trading.
Per gestire il trading come un business, hai bisogno di comprendere
veramente che cos’è il rischio, e quale rischio hai effettivamente in un
determinato trade.
Forse posso chiarire meglio l’argomento ponendoti una domanda: se hai
un conto di $25000, il margine per tre contratti future su cui stai
operando è $6000, in questo momento sei nel trade al rialzo, il tuo stop
protettivo è a una distanza di $1500 dal tuo prezzo di entrata, il tuo stop
mentale per uscire dal trade in perdita è a una distanza di
$200 dal tuo prezzo di entrata, e i prezzi sono attualmente $500 sopra il
tuo prezzo di entrata, non considerando le commissioni (supponiamo
che non vi siano costi), quanto stai rischiando?
A. $25000
B. $ 6000
C. $ 1500
D. $ 200
E. $ 500
6. Tutte le risposte precedenti sono corrette.
7. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Sto aspettando la tua risposta. Non è una domanda trabocchetto, ma


forse non sai quanto stai rischiando effettivamente.
La tua mancanza di consapevolezza su questo punto è uno dei motivi
per cui non guadagni nei mercati.
Se hai risposto che il rischio è $25000, perché è la dimensione del tuo
conto e quindi è la somma che stai rischiando, hai sbagliato. La
dimensione del tuo conto non ha niente a che fare con il tuo rischio. Il
margine è il capitale con cui stai operando. Quando entri in un trade, non
hai la garanzia che la dimensione del tuo conto sia il tuo rischio. Il tuo
conto determina solo se puoi entrare nel trade oppure no, e a quale
punto, se la perdita supera la dimensione del conto, ti verrà richiesto di
aggiungere fondi nel tuo conto. Nel trading puoi perdere molto di più
dell’importo del tuo conto.
Se la tua risposta è stata $6000, non hai le idee molto più chiare di chi
ha risposto $25000. Il margine richiesto per un trade ha poco a che fare
con il tuo rischio. Puoi perdere più del totale del margine richiesto per i
contratti in cui sei entrato.
Se hai risposto $1500, molto male. Lo stop protettivo raramente
corrisponde al tuo rischio effettivo. I prezzi possono saltare proprio oltre
il tuo stop protettivo, e farti subire una perdita molto superiore al
previsto. Se ti è accaduto di trovarti dal lato sbagliato di un trade, in una
situazione di trading bloccato per eccesso di rialzo o di ribasso, sai
esattamente di che cosa sto parlando.

Se hai detto $200, sei molto più vicino degli altri alla soluzione. Il tuo
rischio non è $200, ma sei sulla strada giusta.
Se hai detto $500, sei ancora più vicino. Il tuo rischio non è $500, ma la
tua comprensione è molto superiore alla media.
Se hai risposto che tutte le risposte precedenti erano corrette, hai fatto
una scelta pessima, perché nessuna era corretta.

La risposta più esatta (non era tra le possibilità indicate) che avresti
potuto dare sarebbe stata $700, purché tu fossi stato nelle condizioni di
mettere effettivamente in pratica il tuo stop mentale e non ci fosse stato
“slippage” nel farlo, cioè non vi fosse stato un prezzo effettivo di
eseguito peggiore rispetto all’ordine piazzato.
Se fossi uscito dal trade esattamente al tuo stop mentale, non
considerando le spese per commissioni, avresti perso $700. Quello era
l’importo del tuo rischio. Avresti perso $500 di profitti potenziali non
realizzati, che già avevi nel trade, e in più $200 del tuo denaro. Ciò
naturalmente se non vi fosse stato un gap e “slippage”.
Se tu non fossi stato in grado di eseguire il tuo stop mentale, la risposta
sarebbe stata $2000 (non era tra le possibilità indicate): la somma di stop
protettivo e profitto potenziale già nel trade. Anche in questo caso,
purché non vi fosse slippage.
Molti entrano in un trade pensando che, dato che si sta utilizzando un
margine, il rischio corrisponda all’importo del margine. Ciò spinge a
pensare che sia necessario guadagnare un grande importo in ogni trade.
Ti dici che stai rischiando $6000, e quindi per ottenere un profitto
accettabile in proporzione a quella cifra cerchi di ottenere una grande
vincita.
Hai letto che i trader di future guadagnano più del 100% del loro denaro.
Ad esempio potresti pensare di dover ricavare $12000 in questo trade.
Hey, cerca di avere i piedi per terra! Ciò non è realistico, ma queste
sono le idee che attraversano la mente di molti trader. Molti hanno idee
molto vaghe e confuse su che cosa aspettarsi da un trade. Poi si buttano
nel mercato e perdono.
Come ho detto molte volte in questo libro, le aspettative spesso sono
completamente sbagliate.
Una delle cose più insensate che ho mai sentito proveniva da un famoso
consulente, che diceva che non sarebbe entrato in un trade se non avesse
visto un profitto pari a dieci volte il margine. Doveva essere una specie
di mago.

Quando vedi un importo di profitto potenziale in un trade, supponiamo


ad esempio $500, dovresti accertarti di afferrare almeno la metà di tale
profitto, spostando il tuo punto di uscita più vicino al prezzo corrente.
Non vi è la garanzia che tu riesca a ottenere effettivamente tale profitto,
a causa di un possibile slippage, ma almeno hai fatto la cosa giusta.
Per chiarire ulteriormente ciò che intendo, ecco un’altra domanda.
Se sei al rialzo in un trade con un contratto, e i prezzi salgono di
$100 oltre il tuo punto di entrata, se sposti il tuo stop in alto fino al
punto di pareggio quale importo stai rischiando, non considerando lo
slippage e le commissioni?
Se hai risposto $100, congratulazioni! Sei stato bravo! Ora hai afferrato
il concetto! Ora sei pronto per guadagnare!

Non hai più bisogno di cercare un grande guadagno ogni volta che entri
in un trade. Non devi cercare eventi straordinari. No, ora hai compreso
come portare a casa regolarmente profitti costanti nei mercati.
Finalmente comprendi il rischio! Ripeti insieme a me: “a parte lo
slippage, sono a rischio solo per la somma di denaro che sono disposto a
perdere nei mercati, e ciò include anche tutti i profitti potenziali che
vedo, a cui sono disposto a rinunciare. Inoltre, comprendo che non ho
bisogno di realizzare un grande guadagno in
ogni trade, ma che grandi guadagni arriveranno come dono del mercato,
di tanto in tanto.”

MONEY MANAGEMENT
Essenzialmente, ciò che hai bisogno di sapere sulla gestione del denaro
nel trading è di evitare sia un impegno eccessivo di denaro, sia un
impegno troppo scarso.
L’impegno eccessivo di denaro può avvenire in alcuni modi diversi.

Quando ricevi una “margin call”, cioè ti viene richiesto di versare altri
fondi nel conto, ovviamente l’impegno di denaro è stato eccessivo. I
motivi sono la mancanza di autodisciplina e/o la mancanza di
comprensione del rischio.
L’impegno eccessivo di denaro deriva dall’avidità. Entri in troppe
posizioni nello stesso momento. Hai paura che un trade possa partire
senza di te (sei pronto a tutto pur di non restare fuori da un trade).
A volte l’impegno eccessivo deriva da una sola posizione troppo grande
rispetto alla dimensione del tuo conto.
Il risultato dell’impegno eccessivo è che perdi la capacità di resistenza.
Semplicemente non hai abbastanza denaro per gestire le posizioni in cui
sei entrato.

A volte ciò accade perché si piazzano troppi ordini, sperando che


almeno alcuni siano eseguiti.
L’altro lato della medaglia è l’impegno di denaro troppo scarso. Chi non
ha compreso effettivamente il rischio, a volte tende a non aprire una
posizione sufficiente quando entra in un trade.
Ecco un esempio. Supponiamo che tu stia facendo trading con un conto
di $5000. Entri in un trade con tre contratti future che richiedono $1000
di margine per contratto. Pensi: “oh, sto rischiando più di metà del mio
conto in questo trade.” Come ho già mostrato, questo non è vero. Nella
maggior parte dei casi, stai rischiando solo lo slippage, le commissioni,
e l’importo che sei disposto a perdere.
Se non vuoi includere le commissioni, okay. Io le conto come parte del
mio rischio. E’ una tua decisione di contabilità come trattare i costi.

Se hai selezionato accuratamente il tuo trade, ma si muove nella


direzione opposta e hai uno stop di $150, probabilmente subirai una
perdita di $450. Hai rischiato meno del 10% del tuo conto.
Nella grande maggioranza dei casi, con una corretta selezione dei trade,
il mercato andrà nella tua direzione e non colpirà il tuo stop. Appena
vedi $70-$100 di profitto potenziale per contratto, puoi liquidare due dei
contratti aperti. Questa, amico, è una gestione corretta del denaro.
Contemporaneamente sposta lo stop sul tuo terzo contratto a pareggio.
Ora hai ridotto il tuo rischio sul terzo contratto a $70-$100. Se stessi
facendo trading con un conto di
$5000, certamente prenderei profitti su due contratti intorno a $100.
Sarei anche tentato di prendere il profitto di $100 su tutti i contratti, fino
a quando non avessi portato il mio conto a un importo sufficiente per
poter scegliere di lasciar correre il terzo contratto.
Se non sei in grado di avere successo gestendo il denaro come ti ho
appena detto, significa che c’è qualcosa di sbagliato nel modo in cui
selezioni i trade, e hai bisogno di leggere il libro Daytrading e di seguire
uno dei miei corsi, per scoprire come fare una selezione dei trade
efficace.

BUSINESS MANAGEMENT
Ho tenuto questo argomento per ultimo, ma forse avrei dovuto trattarlo
per primo. Vi sono molte decisioni, che devi prendere come trader, che
non riguardano direttamente il management della persona, del rischio,
del denaro, o del trade. Mi piace raggrupparle nella categoria di business
management. Ciò riguarda l’ambiente fisico in cui scegli di lavorare e
gli strumenti che utilizzi per il lavoro. Per esempio, com’è la stanza in
cui fai trading? Questa è una decisione di business. Quale hardware
acquisti, quale software utilizzi? Quali servizi utilizzi per i grafici? Quali
dati richiedi?
Utilizzi un telefono cellulare come supporto in caso di una rottura della
linea telefonica? Vi sono molte altre decisioni che potrei inserire qui, ad
esempio: in quali mercati decidi di operare? come ti prepari al meglio
per affrontare i mercati?
Tutte queste decisioni fanno parte del management, e hanno impatto sul
tuo successo nei mercati. Tu, come capo della tua azienda di trading,
devi prenderle.
ORDINI

Il momento in cui si danno gli ordini è un evento della massima


importanza nel trading.
E’ il momento in cui l’autorità viene delegata alla struttura
organizzativa. E’ il momento in cui tu, come manager della tua azienda
di trading, dirigi il comportamento di altri, o di un computer.
La delega dell’autorità e la direzione devono essere comunicate in modo
corretto: la comunicazione fa parte della direzione. I tuoi ordini devono
essere chiari, concisi ed efficaci. Se piazzi ordini in una piattaforma
elettronica, devi farlo in modo corretto.
Molto denaro può essere perso a causa di una cattiva comunicazione
degli ordini. Pochi trader sono veramente padroni di questo aspetto
vitale della loro attività.
A volte mi spavento quando vedo come alcuni dei miei allievi piazzano
un ordine. Non molti sanno come piazzare un ordine correttamente, o
sanno esattamente quale sia l’ordine da utilizzare nelle diverse
situazioni.

Ad alcuni trader i broker hanno suggerito di piazzare ordini “al mercato”


in ogni circostanza. Ciò può essere comodo per il broker, ma è
sicuramente una via verso la povertà per il trader.
Ciò che segue è un riassunto dei diversi tipi di ordini e della loro
funzione.

TIPI DI ORDINI
Nel mio trading utilizzo principalmente ordini validi per la giornata.
Non uso frequentemente ordini aperti.
Gli ordini aperti sono rischiosi, perché possono essere dimenticati e ci si
può trovare con un ordine eseguito in un momento inaspettato. Gli
ordini aperti comportano anche molto lavoro di registrazione, per una
gestione corretta.
Preferisco di norma piazzare i miei ordini ogni giorno, con validità
limitata alla giornata. Ogni volta che li piazzo, sono costretto a
riesaminare prima di tutto il motivo per cui sto facendo questi ordini. In
effetti, devo validare di nuovo le ragioni per cui sto inserendo ogni
ordine. Ciò mi spinge a guardare ancora una volta il mercato per vedere
se veramente voglio piazzare un determinato ordine.

REGISTRAZIONE
Ne ho già parlato, ma è importante ripeterlo. Gli ordini devono essere
registrati. La cosa migliore è scriverli su carta, per poi inserirli nella
piattaforma elettronica o piazzarli mediante una telefonata.
Se piazzi ordini telefonici, devi registrare su nastro la telefonata.
All’inizio dell’ordine bisogna dire la data e l’ora dell’ordine. Si legge
l’ordine, come scritto in anticipo, e si chiede al broker di ripetere il
contenuto dell’ordine. In questo modo si registra su nastro l’intera
conversazione, incluse le risposte del broker.
Quando la telefonata è terminata, si ascolta tutta la registrazione.

TICKET DELL’ORDINE
E’ necessario avere per ogni ordine il numero del ticket, cioè il numero
identificativo ufficiale dell’ordine all’interno della borsa.
Questo numero è lo strumento per rintracciare l’ordine in caso di
bisogno. Il numero ufficiale proviene dalla borsa, non dal broker, e negli
ordini elettronici compare nel computer.
Nella pagina seguente si vede un esempio di quali informazioni è
opportuno registrare per ogni ordine.
Registro queste informazioni per ogni ordine. Se cancello e sostituisco
l’ordine, creo una nuova registrazione.
Conservo tutti i dati e le registrazioni audio fino a quando vedo la
conferma, nel mio estratto conto, che tutto si è svolto correttamente, in
modo coerente con le mie registrazioni.

ESSERE CONCISI
Il tempo è denaro. Se si comunicano gli ordini per telefono, non si
devono sprecare parole e tempo dicendo cose non necessarie.
Si deve dire solo ciò che serve. Non si deve dire che cosa un ordine non
è.
Si deve dire la data, l’ora, il numero di conto, se si sta comprando o
vendendo, la quantità e la descrizione precisa dello strumento su cui si
vuole operare, e il tipo di ordine.

PIAZZARE GLI ORDINI IN ANTICIPO


Ogni volta che è possibile, piazza gli ordini in anticipo. In questo modo
non avrai problemi nell’entrata in un trade. Gli ordini piazzati in anticipo
sono segni di un trade ben organizzato e pianificato.

Non vuoi perdere l’opportunità di liquidare una posizione profittevole.


Se stai seguendo più di un mercato contemporaneamente, dovresti
piazzare nel mercato ordini per prendere i profitti al momento giusto.
Analogamente, dovresti avere lo stop protettivo nel mercato. Se stai
seguendo un mercato, potresti non accorgerti immediatamente del fatto
che un altro tuo trade, in un altro mercato, è in difficoltà.
Ogni volta che non sei in grado di osservare costantemente un trade,
dovresti piazzare ordini nel mercato. Un ordine per prendere profitto e
uno stop protettivo possono essere piazzati insieme nel mercato, in
modo che uno dei due venga cancellato quando l’altro viene eseguito.
CANCELLARE GLI ORDINI NON PIU’ ATTUALI
Devi cancellare gli ordini che non sono più validi nell’ambito del tuo
piano di trading. Se avevi un ordine stop loss nel mercato e ora hai
chiuso il trade con profitto, accertati di cancellare il tuo ordine stop loss
prima che venga eseguito senza che tu lo voglia.
Utilizza gli ordini con la più alta priorità, purché siano compatibili con i
parametri del tuo piano di trading.
Gli ordini hanno una diversa priorità di esecuzione all’interno delle
borse. Gli ordini “al mercato” hanno la massima priorità. Vengono
sempre eseguiti, con una sola eccezione: quando il mercato è bloccato
per eccesso di rialzo o di ribasso (condizione “limit up” o “limit down”).
Gli ordini “market on open” (al mercato in fase di apertura) e “market
on close” (al mercato in fase di chiusura) sono tipi specifici di ordini al
mercato. Gli ordini con stretti limiti hanno la priorità più bassa. Gli
ordini “limite” tendono a restare non eseguiti se i mercati si muovono
velocemente. Gli ordini “limite” con un po’ di flessibilità hanno
maggiori possibilità di essere eseguiti.
In una posizione intermedia tra gli ordini “al mercato” e gli ordini
“limite”, si trovano gli altri tipi di ordine. Gli ordini “stop” di acquisto,
“stop” di vendita, e “market if touched” diventano “al mercato” quando
il prezzo indicato viene raggiunto.

E’ necessario utilizzare ordini accettabili, e verificare quali tipi di


ordini sono accettabili nei diversi contesti.
Non tutti gli ordini vengono accettati: ciò può dipendere dalla borsa, dal
broker o dalla piattaforma di trading. Inoltre può cambiare nel tempo ciò
che è accettabile oppure no.

TIPI DI ORDINI
Esistono essenzialmente quattro tipi di ordini di base: ordini “al
mercato”, “market-if-touched”, “stop” e “limite”.
Quando un mercato si trova a un certo prezzo, la priorità dell’esecuzione
ha una probabilità decrescente, andando dal centro dello schema verso
l’esterno. Ecco come ciò appare in uno schema:

Ordini limite per vendere


Ordini MIT (Market If Touched) per vendere
Ordini stop per acquistare
Ordini al mercato per vendere
------------------------Ordini al mercato-Prezzo Corrente---------------------
Ordini al mercato per acquistare
Ordini stop per vendere
Ordini MIT (Market If Touched) per acquistare
Ordini limite per acquistare
Tutti gli ordini, ad eccezione degli ordini “al mercato”, possono essere
modificati in diversi aspetti. Vediamo prima di tutto gli ordini di base.

ORDINI “AL MERCATO”


Gli ordini al mercato vengono eseguiti nel minor tempo possibile, al
miglior prezzo ottenibile.
Un ordine “al mercato” è il modo più veloce per ottenere l’esecuzione,
in ogni mercato. Tuttavia, per avere maggiore velocità, ti esponi allo
“slippage”, cioè al rischio di avere un prezzo di eseguito peggiore
rispetto alle attese. Devi compiere una scelta tra tempo e denaro. Non
puoi sapere in anticipo a che prezzo il tuo ordine verrà eseguito, con un
ordine “al mercato”.
Minore è la liquidità del mercato, maggiore diventa la dimensione dello
“slippage”. Quando un numero relativamente ridotto di trader sono
presenti nel mercato in un determinato momento, lo “slippage” può
divenire eccessivo. Ricordatene, se decidi di operare in un mercato poco
liquido, o se pensi di operare il giorno prima di una festa, nelle due
ultime settimane di Dicembre e nella prima settimana di Gennaio. I
mercati poco liquidi sono caratterizzati da cattiva esecuzione degli
ordini.
Utilizzo ordini “al mercato” solo quando sono disposto a rischiare di
subire “slippage”. Li uso quando voglio uscire con la massima fretta.

A volte, se il mercato si muove velocemente, invece di un cattivo


eseguito si può ottenere un prezzo migliore del previsto.

ORDINI “MIT”
Gli ordini Market If Touched (cioè “al mercato se il prezzo viene
toccato”) vengono piazzati per vendere sopra il prezzo corrente e per
comprare sotto il prezzo corrente.
Un ordine di vendita MIT diventa un ordine “al mercato” quando vi è
una vendita, o un’offerta di prezzo “denaro”, al livello o sopra il prezzo
indicato nell’ordine.
Un ordine di acquisto MIT diventa un ordine “al mercato” quando vi è
un acquisto, o un’offerta di prezzo “lettera”, al livello o sotto il prezzo
indicato nell’ordine.
Posso utilizzare ordini MIT per liquidare i contratti al fine di coprire i
costi e ottenere un primo profitto.
Non puoi sapere in anticipo a che prezzo il tuo ordine verrà eseguito.
Con gli ordini MIT rischi di avere “slippage”, ma a volte puoi ottenere
un prezzo migliore rispetto alle attese.

ORDINI STOP
Gli ordini “stop” vengono piazzati come “Acquisto” sopra il prezzo
corrente di mercato, e come “Vendita” sotto il prezzo corrente di
mercato. Posso utilizzare questi ordini per entrare in una posizione, o per
chiuderla.
Se utilizzo un ordine stop per entrare in una posizione, lo piazzo solo
dopo che il mercato ha aperto, al fine di evitare che il mio ordine venga
eseguito in un’apertura in gap.
Se utilizzo un ordine stop per chiudere una posizione, lo faccio a fini di
protezione: per proteggere un profitto, o per limitare una perdita.

Con gli ordini stop vi può essere “slippage”, o a volte un prezzo di


esecuzione migliore rispetto alle attese.
Per evitare i danni derivanti dallo “slippage”, quando entri in un una
posizione, puoi utilizzare un ordine “stop con limite”.

ORDINI “LIMITE”
Un ordine “limite” ha luogo quando piazzi un ordine per acquistare o
vendere a un prezzo definito. A volte ciò viene definito come ordine “di
prezzo”. Ciò significa che non accetterai un prezzo peggiore di quello
indicato nell’ordine.
Gli ordini limite per vendere sono piazzati sopra il livello corrente del
mercato. Gli ordini limite per acquistare vengono piazzati sotto il livello
corrente del mercato. Quando viene piazzato un ordine limite, deve
essere eseguito al prezzo stabilito, o a un prezzo migliore, quando il
prezzo indicato viene raggiunto. Tuttavia, frequentemente gli ordini
limite non vengono eseguiti se il prezzo di mercato non va oltre il prezzo
limite.
Gli ordini limite non diventano mai ordini “al mercato”. In un mercato
che si muove velocemente potrebbero non essere eseguiti. Possono
anche essere eseguiti in un momento successivo se i prezzi si muovono
in una trading range intorno al prezzo stabilito.
Devi stare attento e cancellare questi ordini, quando il mercato arriva al
prezzo definito ma non esegue il tuo ordine, a meno che tu veramente
sia disposto ad avere l’eseguito in un momento successivo. Ciò può
essere pericoloso, perché il mercato sta andando nella direzione
opposta, o è in congestione.
Gli ordini limite, al momento dell’entrata, ti possono impedire di entrare
in buone opportunità di trading. Tuttavia, più diventi esperto e
professionale nel tuo trading, maggiore è la frequenza con cui utilizzi
ordini limite. Io di solito utilizzo ordini limite in uscita da una
posizione.

LIMITARE GLI ORDINI


I quattro tipi di ordine di base: “al mercato”, “MIT”, “stop” e “limite”
possono essere limitati in diversi modi. Puoi limitare il tempo, la durata
della validità, e il prezzo.

ORDINI CON LIMITE DI TEMPO


I limiti di tempo di solito riguardano l’esecuzione all’apertura o alla
chiusura del mercato. Cerco di non utilizzare mai gli ordini all’apertura,
mentre in casi specifici utilizzo gli ordini alla chiusura.
Dal mio punto di vista, gli ordini al mercato al momento dell’apertura
sono praticamente senza valore, ed eccezione di situazioni di emergenza.
Utilizzando gli ordini al mercato al momento dell’apertura si possono
avere prezzi di eseguito pessimi.

ORDINI CON LIMITI DI DURATA


Questi ordini limitano la durata della validità di un ordine. In questa
categoria rientrano gli ordini che sono validi fino a un certo tempo o
data. Ad esempio vi può essere un ordine valido fino a una determinata
ora, o fino a un determinato giorno.
La durata di validità più lunga si ha con l’ordine “valido fino a
cancellazione”.

ORDINI CON LIMITE DI PREZZO


Limite di prezzo significa che un ordine di vendita non può essere
eseguito a un prezzo inferiore al limite stabilito, ma può essere eseguito
a un prezzo superiore.
Per un acquisto, l’ordine non può essere eseguito a un prezzo superiore
al limite stabilito, ma può essere eseguito a un prezzo inferiore.
La ragione principale per utilizzare limiti di prezzo è di evitare che
l’ordine venga eseguito a un prezzo che non si è disposti ad accettare
per il trade.

ORDINI STOP CON LIMITE DI PREZZO


Questo è uno dei miei ordini preferiti per le entrate nei trade. Permette
di determinare un ambito per l’esecuzione dell’ordine. Si può
specificare un solo prezzo, o una fascia di prezzo accettabile.
Ad esempio si può piazzare un ordine stop di acquisto per entrare al
prezzo 9216, con limite 9216. Questo ordine limita l’eseguito al prezzo
di 9216, o a un prezzo inferiore.
Oppure si può piazzare un ordine stop di acquisto per entrare al prezzo
9229, con limite 9301. Questo ordine definisce una fascia di prezzo
accettabile fino a 9301.

ALTRI ORDINI OCO


Ho sentito diverse definizioni di OCO, ma dal mio punto di vista
significa “Order Cancels Order”, cioè un ordine ne cancella un altro. Gli
ordini OCO possono essere utilizzati in combinazione con altri ordini.

ORDINI CONTINGENTI
Esistono molti tipi di ordini contingenti, connessi a condizioni
specifiche dei prezzi e dei mercati.
I diversi broker possono accettare diversi tipi di ordini contingenti.

ALTRE CONSIDERAZIONI
Quando piazzi gli ordini, devi cercare di utilizzare un numero di
contratti ragionevole. Non vi sono problemi nell’ottenere l’esecuzione
degli ordini per un numero di contratti trattato normalmente, in mercati
liquidi. Si possono verificare problemi invece quando si fanno
sciocchezze con strani numeri di contratti.
Molti mercati eseguono prontamente ordini per un numero di contratti
da uno a cinque. La dimensione successiva dovrebbe essere dieci
contratti, poi quindici, poi venti, con multipli di cinque. Puoi avere dei
problemi ad esempio se cerchi di piazzare un ordine di 8 contratti, o di
23 contratti, in determinati mercati.
E’ importante che verifichi con i broker e con le borse quali ordini
vengono accettati, e con quali modalità.
La definizione e la trasmissione degli ordini rivestono un ruolo
essenziale nella tua pianificazione, nella tua strategia e nelle tattiche che
utilizzi per realizzare il tuo piano di trading. E’ vitale che impari il più
possibile sugli ordini.
INDICATORI TECNICI

In questo capitolo voglio parlare delle credenze erronee e delle


debolezze dell’analisi tecnica effettuata utilizzando esclusivamente gli
indicatori. Posso prendere in considerazione diversi elementi, per
fornirti un quadro di insieme.

Sai che molti operatori esaminano gli indicatori tecnici proprio allo
scopo di trarre vantaggio dal fatto che i trader li utilizzano? Questi
operatori sono felici che i trader utilizzino gli indicatori tecnici, perché
sanno che in questo modo potranno avere il loro denaro. La domanda è:
se lo sai, perché vuoi ancora cadere nella loro trappola?
Molti trader nei mercati attuali utilizzano gli indicatori tecnici. La
grande maggioranza dei trader, circa il 90%, perde: perché vuoi
comportarti come la massa dei trader che perdono? Perché vuoi seguire
il gregge delle pecore degli indicatori tecnici, che verranno spogliate del
loro denaro?
Sapendo che i migliori trader operano rispondendo ai dettagli nel
movimento del mercato, perché vuoi fare trading sulla base di strumenti
tecnici il cui scopo è proprio di eliminare i dettagli che caratterizzano il
mercato?

Ti hanno detto di utilizzare questi strumenti perché lisciano le


ondulazioni del mercato, e quindi (si afferma) ti aiutano a vedere il
movimento in modo più chiaro. Naturalmente non puoi reagire a ogni
minima variazione del mercato, ma devi comunque essere consapevole
di ciò che sta veramente accadendo. Devi prestare la massima attenzione
ai dettagli del movimento dei prezzi.
L’utilizzo costante ed esclusivo degli indicatori tecnici, combinato con
sistemi di trading meccanici, trasforma il trading in gioco d’azzardo. I
mercati non sono il luogo più adatto per il gioco d’azzardo, anche se
alcuni affermano di farlo con successo.
Esistono modi corretti per utilizzare gli indicatori tecnici. Per alcuni
trader gli indicatori tecnici possono costituire un utile supporto, purché
vengano utilizzati con intelligenza e in combinazione con altri elementi,
per poter comprendere effettivamente il comportamento dei mercati.
UN TRADING MOLTO SEMPLICE

In questo libro, ho parlato di equilibrio e saggezza. Ora voglio mostrarti


un tipo di trading saggio, che si può applicare nelle situazioni di trend
prolungato.
E’ il metodo che mi è stato insegnato per primo. Se hai letto Daytrading,
l’hai già studiato. Chiedo scusa per la ripetizione, ma è importante.
Negli anni il mio trading è diventato piuttosto intricato e molto
intuitivo. Ciò è accaduto perchè ho esaminato migliaia di grafici e ho
operato in ogni intervallo temporale, da grafici a 1 minuto a grafici
settimanali.
Ma il trading non deve necessariamente essere intuitivo e intricato. In
effetti alcuni dei migliori metodi di trading sono a volte i più semplici.
Ti mostrerò alcune tecniche di trading semplici che ho utilizzato per
molti anni, iniziando con il primo metodo che ho imparato. Ho operato
con successo con questo metodo fin dall’inizio della mia attività
portando il mio conto da $5.000 a $28.000.
Questo metodo funziona ancora oggi. Sono certo che funzionerà sempre,
perchè è basato sulla verità, che è costante, non cambia mai.
Hai sentito dire molte volte che “il trend è tuo amico”. Con questo
metodo ti insegnerò come utilizzare il trend.
Hai sentito che devi mantenere piccole le perdite e stare con i trade
vincenti; questa tecnica ti metterà in grado di farlo. E’ così semplice che
molti lettori non ci crederanno. Sai che dovresti lasciare che il mercato ti
dica cosa fare; questo metodo mette in pratica tale saggezza.
Andrà a tuo danno se non accetterai la semplice e pura verità che sto per
mostrarti. Ti posso dire che ho guadagnato il mio stipendio, nei primi tre
anni di attività, con questo semplice metodo di trading. Non ho fatto
altro che attendere che si verificasse l’evento opportuno.
Sei pronto? OK, partiamo!

La situazione che stavo cercando era la possibilità di tracciare una trend


line in un mercato in trend. Quando ho iniziato a fare trading, non avevo
un computer. Operavo acquistando grafici che uscivano settimanalmente
e dovevo aggiornarli a mano. Disegnavo le barre ogni giorno
evidenziando apertura, massimo, minimo e chiusura. Non sono capace
di disegnare una linea dritta con un righello, quindi odiavo questo
lavoro.
Dopo aver disegnato le barre giornaliere, tracciavo le trend line.
Connettevo i massimi nei mercati con trend al ribasso e i minimi nei
mercati con trend al rialzo.

In una situazione come quella mostrata sopra, il mio lavoro era operare
solo quando potevo tracciare una trend line chiara.
Ciò mi costringeva ad aspettare, prima di un trade, fino a quando un
mercato correggeva in modo da poter connettere il massimo precedente
con il massimo della correzione più recente. Quando riuscivo a farlo,
avevo un trend. Il mio primo compito era di collegare il massimo più
alto al massimo della prima correzione. A quel punto, potevo connettere
il massimo della correzione precedente a quello della correzione in corso
solo se l’angolo della trend line rimaneva simile o diventava più ripido.
Dopo aver definito una trend line, dovevo cercare di vendere un solo
contratto alla rottura del minimo di ogni giorno in cui il mercato si era
mosso al rialzo verso la trend line. Non dovevo entrare se i prezzi
saltavano in gap oltre il mio punto di ingresso, potevo entrare solo se i
prezzi attraversavano il mio livello. Il punto di ingresso era sempre un
tick sotto il minimo del giorno precedente, che rappresentava una rottura
del minimo di ieri.
Quando ero in un trade, dovevo tenere aperta la posizione fino a quando
i prezzi si allontanavano dalla trend line formando un massimo minore
e/o una chiusura inferiore all’apertura. Il mio stop iniziale era a una
distanza di 10 tick dal livello dei prezzi.
Dovevo aggiungere una nuova posizione quando i prezzi si
allontanavano dalla trend line, entrando su rotture senza gap del minimo
precedente.
Dovevo avere anche un ordine di vendita predisposto 1 tick sotto ogni
Ross hook. Un Ross hook è un pivot creato quando un mercato cambia
direzione anche solo per un giorno. Nel caso di un mercato con trend al
ribasso, ciò si ha quando i prezzi non formano un nuovo minimo. In un
mercato al rialzo, un Ross hook si ha quando i prezzi non formano un
nuovo massimo.
Non era permesso che una correzione andasse oltre il massimo del
giorno precedente, nè che riducesse più del 50% i profitti visti sulla
carta, dopo che c’erano $100 di profitto nel trade. Inoltre, quando avevo
$50 di profitto in un trade, dovevo spostare i miei stop a pareggio prima
della chiusura.
Dovevo stare in guardia e stringere gli stop ogni giorno in cui il mercato
chiudeva sopra l’apertura.
Naturalmente i criteri erano esattamente opposti in un mercato con trend
al rialzo. In un mercato al rialzo, stavo in guardia se la chiusura era
inferiore all’apertura. Iniziavo a cercare di entrare quando i prezzi si
muovevano verso il basso in direzione opposta al trend al rialzo.
Cercavo di comprare rotture non in gap del massimo del giorno
precedente. Le mie trend line venivano tracciate da minimo a minimo.
Con queste semplici regole, guardiamo di nuovo il grafico dell’olio di
soia.
Il punto A nel grafico è posizionato sotto una linea orizzontale che
mostra un’area di congestione. I prezzi hanno un supporto su tale linea,
o vicino.
Il punto B nel grafico mostra un gap al ribasso fuori dall’area di
congestione. I prezzi sono scesi al punto C e poi hanno formato una
correzione nel giorno successivo, indicato come E. La mancanza di un
nuovo minimo nel giorno E crea un Ross hook al punto C.
Dato che il punto D è il massimo della correzione precedente, l’ho scelto
come massimo più alto per la mia trend line.

D-E è il punto in cui per la prima volta posso tracciare una trend line. Il
punto E rappresenta una correzione di un giorno.
Provo a vendere una rottura del minimo di tale giorno. Ho l’eseguito due
volte il giorno successivo, una volta quando i prezzi rompono il minimo
del giorno E, una seconda volta quando rompono il mio ordine di
vendita al giorno C, il punto del Ross hook. Alla chiusura, c’è un
piccolo profitto sulla carta per i due contratti, cinque tick sul primo e
quattro tick sul secondo. Dato che nove tick rappresentano
$54, porto i miei stop protettivi a pareggio.

Il giorno successivo vengo stoppato all’apertura. Ho perso un tick sul


primo contratto e due tick sul secondo. Sono in perdita con un importo
di $68.
La correzione successiva rompe la prima trend line e quindi la serie, ma
lascia dietro di sè un Ross hook al punto F.
Ora non ho più una trend line, ma il giorno G rompe il Ross hook al
punto F, e quindi entro al ribasso con un contratto. La chiusura mostra
un profitto di $120 sulla carta e sposto il mio stop per salvarne almeno il
50%.

Vengo stoppato il giorno seguente all’apertura, con una perdita di


$20. Nel conto ho una perdita totale di $88.
Il giorno H mi vede ancora al ribasso quando i prezzi rompono il Ross
hook creato il giorno precedente dato che non si è formato un nuovo
minimo.
Al momento della chiusura, ho un profitto sulla carta di $103 e sposto il
mio stop per proteggerne il 50%.

Il giorno seguente (I) vengo stoppato e mi restano nove tick. Tolte le


commissioni ho guadagnato $4 nel trade, e così la mia perdita totale è di
$84.
I-K è una correzione. Provo ogni giorno a entrare al ribasso alla rottura
del minimo.
Quando il mercato interrompe la correzione a K, sono in grado di
tracciare una trend line dal punto J al punto K.

Non sono in grado di entrare in un trade il giorno successivo a K, nè il


giorno dopo, a causa delle aperture in gap sotto il minimo del giorno
precedente.
Entro al ribasso il giorno L alla rottura del minimo del giorno
precedente. Sono stoppato con una perdita di $85 che, sommata alla mia
perdita precedente di $84, mi porta “in rosso” di $169.
Il giorno M vede il massimo della correzione, e così connetto il giorno K
al giorno M. La mia trend line è intatta, quindi continuo a provare.
Non sono in grado di entrare al ribasso nei cinque giorni che seguono il
giorno M.
Il giorno N crea un Ross hook perchè non forma un nuovo minimo. Il
giorno successivo, m, i prezzi formano un minimo più alto di un tick e
raggiungono l’apice della correzione. Disegno la mia trend line per
connettere M a m.
Il giorno O vendo un contratto quando i prezzi rompono il minimo del
giorno precedente e un altro contratto quando rompono il Ross hook.
Alla chiusura del giorno O, non ho profitti nel trade. Il giorno seguente i
prezzi scendono e alla chiusura ho 18 tick di profitto. Sposto il mio stop
per proteggere almeno metà di tali tick.
Da quel momento, fino alla mia uscita al giorno Z, i miei due contratti
non hanno problemi. Il mio trailing stop del 50% non viene mai
raggiunto.

Proseguiamo, perchè c’è di più.


Il giorno P apre un tick sopra il punto in cui ho un ordine per entrare al
ribasso alla rottura del minimo del giorno precedente. Il giorno P entro
al ribasso con un terzo contratto e ho un profitto di 22 tick alla chiusura.
Proteggo 11 tick con uno stop di acquisto.
Il giorno Q i prezzi scendono ancora e alla chiusura ho un profitto di
29 tick sulla carta. Proteggo 15 tick e vengo stoppato il giorno seguente,
R, con un profitto netto di $65. Ciò riduce le mie perdite complessive a
$104 e ho ancora due contratti aperti in profitto.
I prezzi correggono fino a R e questo giorno diventa il punto successivo
per collegare la mia trend line.

Il giorno S i prezzi attraversano il Ross hook del giorno Q. Apro un


terzo contratto in quel punto. Alla chiusura, la posizione mostra un
profitto di 16 tick e ne proteggo metà.
Lo stop protettivo non viene raggiunto e il giorno T apro un quarto
contratto quando i prezzi rompono il minimo del giorno S.
Alla chiusura del giorno T sposto il mio stop sul contratto numero tre,
per proteggere 14 tick di profitto (la metà dei 27 tick che si vedono sulla
carta) e muovo a pareggio lo stop sul contratto numero quattro, dato che
ho 9 tick di profitto sulla carta.
Il giorno U vengo stoppato a pareggio con il contratto numero quattro.
Le altre posizioni restano aperte. Ora sto perdendo in totale $154, però
ho il valore delle mie posizioni aperte.

Il giorno U mi vede anche entrare al ribasso sulla rottura del minimo del
giorno precedente. Alla chiusura sto proteggendo il 50% di 37 tick.
Questo ora è il contratto numero 4.
Il giorno V proteggo il 50% di un profitto aggiuntivo di 16 tick.
Il giorno seguente incasso un guadagno di $162. Tolti i costi di $25,
resta un profitto netto di $137 da utilizzare per ridurre il mio debito di
$154. Il mio risultato totale a questo punto è una perdita di $17.
Considerando il valore delle mie tre posizioni aperte, la situazione ora è
positiva.
I prezzi correggono fino al giorno W e il giorno seguente entro al ribasso
alla rottura del minimo del giorno W. Alla chiusura della giornata sposto
lo stop a pareggio dato che si vedono $78 di profitti. Ora questa è la
quarta posizione aperta.

Il giorno X sposto il mio stop per proteggere 22 tick di profitto, cioè


$132. Il giorno seguente vengo stoppato, con un profitto netto di
$107. In cassa ora ho $90.

I prezzi correggono fino al giorno Y. Entro al ribasso sulla rottura del


minimo del giorno Y e vengo stoppato il giorno seguente con una
perdita di $85. In cassa ora ho $5.
Al giorno Z sto proteggendo il 50% di 108 tick guadagnati dalla rottura
del giorno Q fino alla chiusura del giorno X. Vengo stoppato con il
contratto numero 3 con un guadagno di $324, meno $25 di commissioni,
cioè un profitto netto di $299. La mia situazione di cassa è di $304.
Alla chiusura del giorno Z, un giorno che vola, sposto lo stop un tick
sopra il massimo. Vengo stoppato il giorno successivo con i due
contratti ancora aperti. Guadagno rispettivamente 105 e 106 tick sulle
due posizioni. I dollari sono in totale 1266, meno $50 di costi, per un
profitto netto di $1216. Sommato ai miei guadagni precedenti di
$304, ora ho $1520 a disposizione.

Qual’è il significato di tutto ciò? Voglio che tu veda che cos’é il


trading in realtà. Voglio che tu veda perchè tu devi mantenere piccole le
tue perdite.
Guarda quante volte ho dovuto cercare di entrare e subire piccole
perdite, prima di essere in grado di vincere veramente.

Questo è il trading. Ricorda che le perdite erano tutte calcolate. Ce ne


sono state molte, ma erano tutte nei parametri del mio piano di trading.
Questo metodo funziona nei mercati attuali? Ci puoi scommettere!
Ho effettivamente fatto questi trade? No! Perchè? Stavo facendo trading
su un altro mercato in quel momento, ma la verità è la verità. Ti ho
mostrato come ho imparato a fare trading. Ho operato solo in quel modo
per tre anni, mantenevo la mia famiglia con il trading. Ho imparato a
essere paziente e ad aspettare i trend.
Il metodo mi costringeva ad aspettare. Non potevo operare sulla base di
ciò che pensavo, dovevo fare trading solo su ciò che vedevo. La verità
su cui dovevo operare era sempre sul grafico davanti a me, non c’erano
altre verità. Non avevo oscillatori nè medie mobili, utilizzavo solo una
trend line e un righello per tracciarla.

Quando ho riguardato il grafico, ho visto che avevo trascurato un punto


di connessione. Dato che avevo già usato tutte le lettere dell’alfabeto, ho
connesso il giorno M al giorno m.
Era l’unico modo possibile per fare trading sull’olio di soia? Certamente
no, ma operare in quel modo mi ha insegnato molte lezioni importanti.
Ho imparato che il trend è mio amico fino a quando lo rispetto. Fino a
quando i prezzi erano sotto la trend line, operavo solo al ribasso. Se i
prezzi erano sopra una trend line, prendevo solo posizioni al rialzo.
Ho imparato che dovevo subire molte piccole perdite e quindi a non
temerle. Ho imparato ad apprezzare i profitti che avevo, a proteggerli e a
rifiutare di restituirli.

Le perdite si dovevano verificare solo se avevo pochi, o zero, profitti in


un trade, dovevano essere molto piccole. Il mio primo conto era di
$5000 e non era denaro mio. L’avevo preso in prestito e dovevo
proteggerlo. Dovevo anche mantenermi, non osavo perdere quel denaro.
L’accordo con chi mi aveva fatto il prestito (mio zio) era strettamente
professionale. Doveva essere così e ora ne comprendo il motivo. Se quel
denaro mi fosse stato regalato, l’avrei perso rapidamente. Non mi sarei
comportato nello stesso modo, se avessi potuto gettarlo via. Dovevo
gestire con cura il denaro, facendo attenzione a ogni centesimo. Dovevo
gestire il mio trading come un business, non era un gioco ma realtà. Il
tetto sulla mia testa era in pericolo.
Sono stato costretto a entrare in un mercato più di una volta, a fare
numerosi tentativi. Per fare questo, dovevo proteggere il capitale. Se
avessi subito una grossa perdita al primo tentativo, non avrei più avuto il
coraggio o il capitale per riprovare.
Te ne rendi conto? Se subisci una grossa perdita in un trade non solo
riduci molto il tuo capitale, ma intacchi anche la volontà di continuare a
provare.
Anche se possiamo essere abbastanza sicuri del trend (il trend è una
verità fino a quando continua), non possiamo mai essere certi dei tempi.
Nessuno sa esattamente quando un mercato correrà o fino a che punto
continuerà. Ne consegue che devi essere pronto a fare molti tentativi.
E’ come quando metti un dito nell’acqua per sentire se è troppo calda.
Se ti scotti, tiri fuori il dito in fretta e aspetti. Quando vedi che è il
momento di riprovare, metti di nuovo il dito nell’acqua. Forse questa
volta puoi andare a nuotare, se no riproverai. Ma devi evitare di saltare
nell’acqua e trovarti ustioni di terzo grado su tutto il corpo.
Se subisci una grande perdita, sarai gravemente ustionato. Sarai come un
cane bastonato, dovrai andartene in un angolo a leccarti le ferite. Non
avrai più il coraggio delle tue convinzioni. Sai che cosa farai poi?
Probabilmente uscirai a comprare un nuovo sistema. Non so dove l’ho
letto, ma dice tutto. “Quando una donna ha una brutta giornata, esce a
comprare un nuovo cappello. Quando un trader ha una brutta giornata,
esce a comprare un nuovo sistema.” Se sai chi per primo l’ha detto o
scritto, fammelo sapere. Quando faccio una pubblicità per i miei libri,
sai chi risponde? Esatto, la persona che ha appena subito una grossa
perdita. Quando rifaccio la pubblicità, rispondono gli altri che hanno
perso. Più raramente risponde chi sta già vincendo e vuole migliorare
ulteriormente.
RESTARE CON IL TREND

In questo capitolo voglio evidenziare ancora una volta l’importanza di


ottenere una prospettiva più ampia sui trade, sulla base di grafici di più
lungo termine.
Non importa se stai facendo trading di posizione su un grafico
giornaliero, o stai facendo daytrading in un grafico intraday, la verità è
la verità – non cambia.
I trade migliori si verificano quando si fa trading in un trend, anche se
solo di breve termine. Sembra che molti trader non vogliano esaminare
accuratamente i trade, perché preferiscono essere più attivi - fare più
trade - e la conseguenza è che fanno più operazioni perdenti.
Consideriamo un po’ di anatomia dei mercati. Spesso i mercati formano
movimenti di cinque o sei barre in una direzione, specialmente durante
un trend o in trading range con grande distanza tra minimo e massimo.
Dopo uno di questi movimenti, formano una correzione. E’ tipica una
correzione di due o tre barre.
Guarda il grafico a barre giornaliere nella pagina seguente. Puoi vedere
che ha formato sei chiusure successive più basse della precedente.
Nell’ultima barra puoi vedere che il mercato ha iniziato a formare una
correzione. La correzione dovrebbe durare due o tre giorni. Se dura più a
lungo, si può supporre che si stia verificando un cambiamento nel trend.
Se la correzione dura tre giorni, il terzo diventa un giorno cruciale, e
difficile. Se il terzo giorno ha una chiusura nella metà inferiore della
barra, si può supporre che il trend al ribasso stia per continuare.
Nei grafici che seguono, ti mostrerò un “Reverse Ross Hook”, cioè un
Uncino di Ross capovolto, e fornirò anche elementi utili per la lettura
dei grafici.
Per un’entrata in un trade, la situazione migliore è entrare appena prima
della rottura effettiva del punto che ci interessa, ad esempio di un Ross
Hook, per essere già posizionati nel mercato quando i prezzi corrono
attraverso il punto dell’uncino. Se stai facendo daytrading, puoi
utilizzare, per entrare, la rottura di una congestione appena prima del
punto dell’uncino. Sia nel daytrading, sia nel position trading, puoi
utilizzare la Trader’s trick per entrare nel mercato prima della rottura
effettiva del punto che ti interessa, ad esempio un uncino.
Ho disegnato nel grafico barre punteggiate per mostrare che cosa
potrebbe accadere nei due giorni successivi. Non so se il mercato si
muoverà effettivamente in questo modo, mi serve solo per la
spiegazione.
La figura precedente mostra come potrebbe apparire una correzione di
due giorni. Se la chiusura si verifica nella parte inferiore dell’ultima
barra giornaliera, mi aspetto che il trend al ribasso continui.
La figura precedente mostra come potrebbe apparire una correzione di
tre giorni. Se la chiusura si verifica nella parte inferiore dell’ultima barra
giornaliera, mi aspetto che il trend al ribasso continui.
Ora esaminiamo il movimento formato in precedenza dal mercato, per
vedere che cosa possiamo imparare.
Come puoi vedere, considerando anche il giorno del minimo (indicato
dalla freccia), vi sono stati sei giorni in cui il mercato ha formato
chiusure più alte rispetto alla barra precedente.
Successivamente, il mercato ha iniziato una correzione, formando una
chiusura inferiore.
Il giorno seguente, il mercato ha formato un massimo più basso e un
minimo più basso, ma la chiusura si è verificata appena sotto la chiusura
precedente, indicando che forse la correzione avrebbe avuto una breve
durata.
In effetti, la correzione è terminata e i prezzi hanno formato nuovi
massimi il giorno successivo. Questo giorno più alto, successivo al
giorno della correzione, per il fatto che ha formato un massimo più alto
ha creato l’asta di un Reverse Ross hook (uncino capovolto). Il punto
dell’uncino era il minimo del giorno della correzione. L’uncino appariva
così:
Il giorno seguente, i prezzi hanno formato di nuovo una correzione,
indicando un mercato che si stava indebolendo, con tre degli ultimi
quattro giorni caratterizzati da chiusure inferiori rispetto alla barra
precedente. Tuttavia, questa correzione va considerata come nuova,
essendo il primo giorno di correzione dopo il nuovo massimo. Questo
mercato sta faticando a tenere in alto la testa.
Il giorno seguente ha portato una correzione molto forte. Se guardi
attentamente, vedi che ha rotto i minimi degli ultimi sei giorni e anche il
Reverse Ross Hook. E’ ragionevole affermare che, se questo uncino
viene rotto, siamo di fronte a un’inversione del trend. Questa è una
traccia per valutare la forza della correzione. Ciò che non sappiamo è se
questa sia la fine della correzione.
Il giorno successivo porta la conferma del cambiamento di trend. I
prezzi formano un massimo più basso, un minimo più basso, e chiudono
nella metà inferiore della barra giornaliera e sotto il minimo del giorno
precedente.
Il giorno seguente è difficile fare trading sul grafico giornaliero, a causa
dell’apertura in gap. La stessa difficoltà si presenta anche il giorno
successivo.
Dopo sei giorni consecutivi caratterizzati da chiusure più basse, è
probabile che si verifichi una correzione.
E’ da notare anche che il mercato ora è tornato al punto da cui era partito
il movimento precedente.
La correzione arriva puntualmente.
Spero che questi esempi ti mostrino che osservare ciò che accade sul
grafico giornaliero ti può essere utile per le tue decisioni di trading
intraday. Analogamente, per chi fa trading su grafici giornalieri è utile
guardare anche il grafico settimanale. In questo modo si ha una
prospettiva più ampia.
In questi esempi puoi vedere anche quanto sia importante imparare a
leggere i dettagli di un grafico. Il mercato ti parla attraverso il grafico.
Hai bisogno di imparare ad ascoltare che cosa sta dicendo.
SELEZIONE DEI TRADE

Gli eventi mostrati nelle pagine seguenti sono una testimonianza della
pianificazione di lungo termine, e dei grandi benefici che tale
pianificazione porta a coloro che sono saggi e pazienti – coloro che
vogliono il meglio del meglio.

Erano imminenti segnali di entrata principali nelle valute, e meritavano


di essere attesi. Si poteva operare sulla Sterlina e sul Franco svizzero, sia
intraday sia sui grafici giornalieri. In entrambe le valute erano
disponibili profitti consistenti.
Quando si forma un segnale principale come un Ross hook, si dovrebbe
cercare una ragionevole opportunità di entrata, anche solo per un trade
di un paio di giorni.
Anche se i grafici intraday non forniscono un segnale di entrata
adeguato, è possibile preparare in anticipo un ordine sul grafico
giornaliero. Bisogna però accertarsi di non entrare durante una rottura
in gap.
Per essere certi che ogni cosa sia al suo posto al momento opportuno,
devi preparare ogni aspetto del trade in anticipo.

La selezione dei trade e la pianificazione corretta sono strettamente


interconnesse. Questo è un argomento su cui molti aspiranti trader
perdono le loro opportunità di successo.
Si guadagna molto di più come risultato di una pianificazione corretta
che stando seduti davanti allo schermo e buttandosi in ogni trade che
“sembra” buono. Non riesco proprio a capire perché le persone pensino
di dover fare trading continuamente. Non afferro nemmeno perché le
persone ritengano di dover fare così tanti trade.
Mi è stato insegnato l’esatto contrario. In questo capitolo presento come
mi è stato insegnato ad approcciare la selezione dei trade.
Tutto inizia con un management corretto: pianificazione,
organizzazione, delega, direzione e controllo.

Mi è stato insegnato a intrecciare tutti questi elementi nel mio trading:


essi in effetti si sovrappongono.
La pianificazione è la principale funzione manageriale coinvolta nella
selezione dei trade, ma non puoi pianificare bene se non sei organizzato
per farlo.

Devi avere i tuoi strumenti a portata di mano. I tuoi grafici, i tuoi dati,
l’attrezzatura adeguata. Tutti gli elementi della pianificazione devono
essere al loro posto: ciò fa parte dell’organizzazione.
Devi essere fisicamente in forma quando pianifichi: ben nutrito,
fisicamente allenato, riposato, ecc. Tutto ciò fa parte di una vita
organizzata.
Mi è stato insegnato che, per essere un trader vincente, dovevo essere il
migliore. Non esisteva una via di mezzo, vi erano solo vincenti e
perdenti, e per vincere dovevo essere un campione. E proprio come ogni
campione dovevo allenarmi, allenarmi, allenarmi.
Mi è stato insegnato che non era possibile un successo improvviso nel
trading. Quando altri erano impegnati ad andare a feste, io dovevo
studiare. Mentre altri ascoltavano la radio o guardavano la televisione, io
dovevo fare pratica nel trading.
Dovevo studiare i miei grafici in modo diligente. I grafici erano tutto
ciò che avevo a disposizione. Dovevo comprendere e visualizzare che
cosa li faceva muovere e formare come apparivano. Mi dovevo chiedere:
“in che modo ciò che vedo di fronte a me è connesso con la domanda e
l’offerta?”
Nel grafico c’era anche altro. Nel grafico si rispecchiavano le reazioni
emotive degli esseri umani. Le reazioni a voci e notizie, ad eventi
nazionali e mondiali, a report governativi: anche tutto questo era
presente nei grafici.
C’era ancora altro nei grafici, un elemento che pochi prendono in
considerazione. Era la manipolazione, da parte di tutti gli operatori del
mercato in grado di metterla in atto.

Mi è stato insegnato a cercare i segni di tutte queste cose, quando


studiavo i miei grafici. Mi è stato detto che la somma di tutti questi
elementi determinava la formazione degli schemi grafici.
Mi è stato insegnato a cercare la verità nei mercati. Vi erano solo due
cose sempre vere: una ROTTURA e un TREND. Dovevo conoscere in
modo approfondito questi fenomeni. Mi veniva ripetuto in
continuazione, affinché lo potessi avere bene in mente: la verità è
sempre la verità. Successivamente ho imparato anche come comportarmi
in congestioni prolungate.
Quando si verifica una rottura in un mercato, questo è un fatto che
nessuno può modificare. E’ storia ed è vero. Può rivelarsi una “falsa”
rottura, ma è comunque una rottura. Dovevo imparare quali rotture
avevano le maggiori probabilità di essere vere. Come potevo saperlo?
Attraverso gli schemi nel grafico.
Il trend è il trend fino a quando dura. Quando un mercato è in trend, sta
dicendo la verità. Il trend può cambiare, ma la verità è la verità. Se il
mercato sta salendo, i prezzi stanno salendo. Se il mercato sta
scendendo, la verità è che i prezzi stanno scendendo. E’ un fatto
immutabile. Dovevo imparare come guadagnare facendo trading con il
trend. Dovevo imparare che cosa costituisce un trend. Dovevo
individuare i trend velocemente in modo da poter guadagnare il più
possibile durante il movimento del mercato. Perché? Il motivo è che i
trend rappresentano “momentum”, movimento nei prezzi, e quindi
opportunità di guadagno.
Dovevo imparare a riconoscere quando un trend probabilmente stava
iniziando e, cosa altrettanto importante, dovevo imparare anche come
decifrare quando un trend stava finendo.
Ho imparato a riconoscere “i miei” trade, e a entrare solo nei trade
veramente adatti a me. “Fai trading sulle formazioni e sugli schemi che
tu riesci facilmente a riconoscere e identificare”, mi è stato detto.
Mi è stato insegnato a fare trading utilizzando gli stratagemmi che avevo
imparato e ad accumulare una collezione di tecniche con elevate
probabilità di successo, nella mia cassetta degli attrezzi.
Come potevo fare tutto questo? Esercizio, esercizio, ESERCIZIO. Fare
pratica sul riconoscimento delle aree di congestione. Fare pratica sul
riconoscimento di rotture con elevate probabilità. Pratica e ancora
pratica. Proprio come accade a chiunque voglia essere un campione in
qualsiasi campo: serve dedizione totale, studio, pratica e ancora pratica.
Dovevo diventare un virtuoso del trading. Dovevo fare esercizio, e
ancora esercizio, rendendomi conto che non sarei mai stato abbastanza
bravo. Avrei sempre potuto fare le cose in un modo migliore, più
efficiente, e con maggiore velocità ed eleganza.
Dovevo diventare competente anche negli altri aspetti del management.
Mi è stato insegnato a scrivere i miei ordini e a fare le prove su come
piazzarli nel modo migliore. Mi è stato insegnato a registrare i miei
ordini. Dovevo essere estremamente deciso, e sviluppare il tono di voce
corretto, quando piazzavo gli ordini al telefono. Gli ordini dovevano
essere trasmessi in modo educato, ma fermo e forte, anche urgente e
insistente quando ciò era necessario. Era la direzione di coloro a cui
avevo delegato l’autorità di trasmettere i miei ordini nella borsa. In altre
occasioni gli ordini non erano urgenti, e quindi dovevano essere
trasmessi in un modo diverso.

Mi hanno insegnato a essere estremamente severo nel verificare i


risultati, a essere duro nel richiedere una buona esecuzione degli ordini.
Mi hanno insegnato a richiedere report ufficiali, se vedevo qualcosa di
sospetto. Ciò era controllo, verificare le responsabilità relative
all’autorità che avevo delegato. Naturalmente ora quasi tutti gli ordini
sono piazzati in modo elettronico, e tuttavia quando effettui un ordine
stai svolgendo un’attività manageriale di direzione. Mi è stato insegnato
che non dovevo nulla al mio broker. Egli era il servitore e io ero il
padrone. Lo stavo pagando bene per il servizio che forniva. Mi dovevo
aspettare il meglio dal broker. Dovevo essere veloce a cambiare broker,
se non andava bene. Dopo tutto, ero io a pagare il conto, non il broker.
Nei mercati elettronici, bisogna dirigere sia il broker sia la piattaforma
elettronica.
Prima di mostrare i dettagli dei grafici che seguono, devo parlare di due
tecniche: la prima è la media mobile posticipata di tre giorni, la seconda
è la Trader’s Trick giornaliera.

MEDIA MOBILE POSTICIPATA DI TRE GIORNI


Una media mobile è, nel migliore dei casi, un indicatore in ritardo,
poiché è sempre calcolata sulla storia. Purtroppo, tutte le formule che
possiamo utilizzare nel trading sono basate su dati del passato, su cose
già accadute. Nessuno può sapere in anticipo quali saranno i dati di
domani. La media mobile posticipata ha lo scopo di aiutare la riflessione
sui giorni successivi.
Calcolo la media mobile di tre giorni, e la posticipo di tre giorni (media
mobile 3 x 3). E’ molto semplice:
Giorno 1 Prezzo di chiusura = 453.20 | Media mobile = 0
Giorno 2 Prezzo di chiusura = 450.80 | Media mobile = 0
Giorno 1 Prezzo di chiusura = 445.80 | Media mobile = 0
Totale = 1349.80
Diviso 3 = 1349.80 /3 = 449.93
Giorno 6 Prezzo di chiusura = XXX.XX | Media mobile = 449.93

Una media mobile posticipata presenta diversi vantaggi rispetto a una


non posticipata.
Il beneficio principale è che consente di dare un maggiore aiuto come
strumento di visualizzazione nel grafico, e aiuta a proteggersi dai
continui cambiamenti di direzione. Si potrebbe prendere in
considerazione un attraversamento della media come segnale di entrata,
ma solo con grande cautela. E’ preferibile considerare gli
attraversamenti solo come avvertimenti che qualcosa sta accadendo.
Una media mobile posticipata mi permette di rimanere più vicino al
movimento dei prezzi, rispetto a una non posticipata, perché è proiettava
avanti nel tempo.
Infine, quando la media mobile 3 x 3 delle chiusure mostra di
“contenere” il movimento dei prezzi, definisce un angolo che indica un
forte movimento del mercato.

ENTRATA TRADER’S TRICK


Questa tecnica è utilizzata per rispondere alla domanda: “come può un
trader entrare in anticipo rispetto alla maggior parte degli altri trader,
quando entra in un trade?” Ne ho parlato in precedenza, ma è importante
che ne parli ulteriormente, con alcuni dettagli in più.
L’entrata anticipata può essere effettuata prendendo in considerazione la
rottura del massimo (o minimo, se si sta entrando in un movimento al
ribasso) di una barra di correzione dopo una formazione 1-2-3, o dopo
un Ross hook, ma non oltre la terza barra di correzione.
Seguono due esempi. Entrambi riguardano possibili entrate in
movimenti al rialzo, e quindi fanno riferimento al massimo delle barre di
correzione. Analogamente, per entrare in un movimento al ribasso, si
prendono in considerazione i minimi delle barre di correzione.
E’ una tecnica di trading che può essere utilizzata in ogni intervallo
temporale, per daytrading e trading di posizione. La gestione del rischio
è basata sull’aspettativa per il trade. Ci si aspetta che i prezzi salgano
almeno fino all’estremo (punto di rottura) che ci avrebbe dato il segnale
di entrata principale.

Supponendo che tu non possa osservare il movimento dei prezzi


intraday, puoi piazzare l’ordine e gli stop come segue. Il punto del Ross
Hook è 6603. Puoi piazzare un ordine di acquisto a 6579, cioè alla
rottura del massimo della barra di correzione, ma non oltre la terza barra.
Come prima indicazione di massima, lo stop può essere piazzato al 50%
della distanza tra il punto dell’uncino e il minimo della barra che ha
formato l’uncino, purché ciò sia possibile e confortevole sulla base del
tuo piano di trading. In caso contrario puoi utilizzare uno stop differente,
o decidere di non entrare affatto nel trade.
Puoi dare istruzioni al tuo broker di chiudere due contratti a 6586 MIT
per coprire i costi e, se l’ordine viene eseguito, spostare a 6579 il tuo
stop protettivo sul contratto ancora aperto.
Il punto dell’uncino è 6603 e il minimo dello stesso giorno è 6410, con
una differenza di 193. La metà di tale distanza è 96.5, quindi lo stop
protettivo iniziale viene piazzato a 6506 o 6507.
Nell’altro esempio, il punto del Ross Hook è a 6675. Prendendo in
considerazione la rottura della barra con il massimo più lontano dal
punto dell’uncino (ma non oltre la terza barra di correzione), potresti
piazzare un ordine di acquisto a 6651. Il tuo stop protettivo potrebbe
essere calcolato come segue. 6675-6595 = 80 punti. La metà di 80 è 40,
e 6675 - 40 individua un possibile stop protettivo a 6635.

Puoi dare istruzioni al tuo broker di chiudere due contratti quando viene
raggiunto 6658, e di spostare il tuo stop protettivo a 6651 in modo da
non avere più perdite.
Ecco alcune considerazioni aggiuntive.
Quando è possibile, utilizza ordini “Stop con limite” per l’entrata.
Questi ordini vengono accettati fino a quando il prezzo corrente è sotto
il tuo punto di entrata se entri al rialzo, e sopra il tuo punto di entrata se
entri al ribasso.
Non si vuole entrare prima dell’apertura senza un ordine limite di
qualche tipo. Altrimenti, si deve aspettare l’apertura del mercato prima
di piazzare l’ordine, ed evitare di entrare se il mercato apre in gap oltre il
prezzo di entrata predefinito.

Non si vuole entrare senza una formazione grafica ben definita che dia
un forte segnale.
Non si vuole entrare se non vi è lo spazio sufficiente per coprire i costi,
ad eccezione di quando si opera intraday su intervalli temporali molto
piccoli.
Ora osserviamo esempi di trade che potevano essere fatti sulla sterlina.

STERLINA
Dopo una lungo movimento al rialzo, la sterlina ha formato una
correzione, ha iniziato a risalire, e poi è scesa di nuovo, formando un
Ross hook e un reverse Ross hook.

Successivamente il trend ha iniziato di nuovo a salire e ha rotto il


reverse Ross hook con un forte movimento al rialzo. Sarebbe stato
possibile entrare in anticipo utilizzando la Trader’s trick come mostrato
sopra, prendendo in considerazione la rottura del massimo del punto più
vicino all’uncino.
Quando il mercato non ha formato un nuovo massimo, e poi ha formato
un nuovo minimo, era il momento di uscire e prendere profitti.
Poteva essere piazzato un altro ordine stop per entrare al rialzo,
utilizzando la trader’s trick.
Quando il mercato non è stato in grado di formare un nuovo massimo, il
giorno successivo, era necessario uscire dal mercato entro la chiusura. I
daytrader avrebbero dovuto uscire sicuramente prima. Perché uscire?
Perché a quel punto si stava vedendo del grafico una formazione di tipo
/\/\.
La formazione /\/\ è costituita da un primo movimento al rialzo / (prima
leg), due barre al ribasso \ (seconda leg), la barra al rialzo / (terza leg) e
la barra al ribasso \ (quarta leg), che non è riuscita a formare un nuovo
massimo. Le quattro leg formano due swing: /\ e /\.
Da quel momento, i prezzi si sono mossi lateralmente per un periodo
prolungato.
I daytrader potevano avere alcune opportunità di trading, mentre i trader
di posizione non avevano opportunità, in questo movimento laterale.
Si possono disegnare nel grafico gli estremi della trading range.
Non faccio trading in Dicembre a causa della scarsa liquidità dei
mercati, ma per coloro che vogliono farlo a tutti i costi, ecco un esempio
di trade basato sul secondo attraversamento. Il 3 Dicembre il minimo
della trading range è stato attraversato.
I prezzi sono ritornati velocemente nella congestione. Nel secondo
attraversamento, il 20 Dicembre, i prezzi hanno rotto di nuovo il minimo
e hanno consentito un guadagno apprezzabile il giorno stesso e nei due
giorni successivi. Il mercato è ritornato velocemente nella congestione,
mostrando uno dei motivi per cui non faccio trading in Dicembre.
Dopo che si è conclusa la follia di fine anno, i prezzi hanno ripreso un
andamento ordinato fino al massimo del 6 Febbraio.

Dopo il 6 Febbraio, il movimento dei prezzi mostra una possibile


evoluzione del trading nel contesto di un trend.
Si vede una possibile entrata al ribasso sulla formazione 1-2-3. La
formazione è accompagnata anche dallo spostamento dei prezzi al di
sotto della media mobile 3 x 3.

Una possibile entrata successiva si ha sull’uncino del 20 Febbraio


(indicato nel grafico come 2-20).
Un altro uncino viene rotto il giorno 28 Febbraio. In un trend prolungato
come questo, è possibile utilizzare un trailing stop per proteggere i
profitti, ad esempio spostando il punto di uscita sopra il massimo del
giorno 27 Febbraio, o al livello della media 3 x 3.

In questo capitolo ho voluto evidenziare il concetto della selezione dei


trade. Ciò che voglio dire è: invece di stare seduto a guardare lo schermo
tutto il giorno, cercando di trovare dei trade o di inventare stupidi
oscillatori e sistemi, se impieghi il tuo tempo per preparare i trade, sarai
enormemente più avanti rispetto alla maggior parte dei trader.
Preparo i miei ordini in anticipo, per cogliere le migliori opportunità di
entrata. Ho un piano e lo seguo. Alla fine incasso i miei profitti. Non mi
preoccupo di qualche stop parabolico, di dove si trova RSI rispetto a
un’onda di Elliott, o dove si trova il ciclo inferiore all’interno del ciclo
superiore. Non guardo nemmeno l’angolo di Gann.
Vinco perché preparo tutto in anticipo. Mi alleno e faccio pratica. Sono
disciplinato. Faccio ciò che mi è stato insegnato e ho imparato. Seguo il
piano.

La corretta selezione dei trade è vitale per il tuo trading. Richiede


pianificazione e organizzazione. Devi agire come manager del tuo
business, quando ti dedichi alla selezione dei trade.
Il problema di molti trader è che non sanno nemmeno in quale business
si trovino. Sai veramente in quale business ti trovi quando fai trading?
Lo sai davvero? Se sì, prova a dire a te stesso, in questo momento, che
business è. Dillo immediatamente, prima di leggere il prossimo
paragrafo.
Il business in cui mi trovo quando faccio trading è..............................?
Non inizio il paragrafo con la risposta, per evitare che tu la possa
sbirciare. Per spiegare più chiaramente la risposta, voglio parlare per un
momento dei mercati dei future.

Le persone che operano nei mercati dei future appartengono a tre


tipologie di base. Vi sono coloro che producono le materie prime, coloro
che le utilizzano e coloro che speculano.
I produttori non vogliono assumersi rischi, quindi si proteggono nei
mercati dei future contro possibili diminuzioni dei prezzi.
Gli utilizzatori non vogliono assumersi rischi, quindi si proteggono nei
mercati dei future contro possibili aumenti dei prezzi.
Gli speculatori sono disposti ad assumersi i rischi, proprio i rischi che i
produttori e gli utilizzatori vogliono evitare.
Se la tua professione è l’assunzione del rischio, sei nello stesso business
di alcune delle più grandi aziende del mondo: sei nel business delle
assicurazioni.
Le aziende di assicurazioni sono tra le più grandi e più ricche del
mondo. Hanno patrimoni enormi e hanno dimensioni notevoli, anche in
confronto alle maggiori imprese industriali. Le maggiori aziende di
assicurazioni hanno patrimoni di miliardi di dollari.
Come fanno le aziende di assicurazioni a essere così ricche? Come
fanno a realizzare profitti favolosi assumendosi rischi, mentre molti
speculatori nei mercati perdono tutto ciò che hanno?
Ecco come fanno: le aziende di assicurazioni sanno come selezionare
solo i migliori rischi. Predispongono tutte le circostanze a loro favore.
Se hai gravi problemi di salute e vuoi un’assicurazione sulla vita, avrai
difficoltà ad ottenerla, o dovrai pagare un premio esorbitante.
Le aziende di assicurazioni utilizzano le tavole statistiche sulla mortalità
per avere un vantaggio nel processo di selezione. Non assicurano
automobilisti indisciplinati, case in quartieri pericolosi, aziende in zone
depresse, ecc. Le aziende di assicurazioni non fanno gioco d’azzardo, e
allora perché tu vuoi farlo?
Le aziende di assicurazioni sono abbastanza intelligenti da essere
estremamente selettive quando si assumono dei rischi. Come mai tu non
lo sei?
Ora che sai di essere nel business delle assicurazioni, sarai più attento
nella selezione del rischio? Solo tu puoi rispondere a questa domanda.
Puoi immaginare come andrebbe un’azienda di assicurazioni che
assicurasse solo la vita di persone con gravissime malattie?

E in che situazione si troverebbe un assicuratore che avesse per clienti


solo automobilisti che sono stati scoperti ripetutamente ubriachi alla
guida, e che guidano auto che non hanno superato la revisione?
Alcuni di voi si comportano in questo modo nella selezione dei trade.
Faccio fatica a credere ad alcuni dei trade di cui le persone mi parlano.
Ecco un esempio: “Hey Joe, ho un problema. Sono al rialzo in questo
future e ho appena perso cinquanta punti nell’uscita. Avevo un piccolo
profitto ma il mercato ha iniziato a muoversi contro di me. Quando ho
cercato di uscire, prima che il mio ordine potesse essere eseguito ho
perso i dieci tick di profitto potenziale che avevo, e altri cinquanta tick.
C’è qualcosa che posso fare?”
Sì, c’è qualcosa che puoi fare, ma per decenza non posso scriverlo.
Perché mai operi in un future simile? Non c’è liquidità in quel mercato.
Devi cercare la qualità nella selezione dei tuoi trade. Operare in mercati
senza liquidità è come assicurare le situazioni peggiori in assoluto.
Ricordalo sempre, FAI TRADING SOLO NEI MERCATI CHE
HANNO BUONI VOLUMI!
Eccone un altro: “Ciao, Joe, ho una cosa da chiederti, okay? Hai
qualche minuto da dedicarmi? Sto cercando di capire che cosa non ha
funzionato nel mio trade. Vedi, avevo opzioni call su questo determinato
future, okay? Avevo un profitto potenziale di $1500 su ciascuna. Ho
cercato di venderle negli ultimi tre giorni, e alla fine ho avuto un
eseguito “al mercato”. Caspita, Joe, ho ricavato solo 100 miseri
dollari! Ho fatto qualcosa di sbagliato?”
Sì, hai fatto qualcosa di sbagliato. Come puoi fare trading su opzioni
come queste? Perfino il future ha un volume basso, e queste opzioni
hanno un volume inaccettabile.
Vuoi questo tipo di rischio? D’accordo. Vuoi giocare d’azzardo?
Nessuno te lo può impedire. Ecco una buona opportunità: scommettere
con un Esquimese che quest’anno non nevicherà nel nord Alaska.
Devi imparare a essere selettivo nella scelta del rischio. Opera su
formazioni grafiche molto chiare, ben definite. Fai trading solo con il
trend. Comportati come un assicuratore sulla vita che assicura solo
adulti in ottima salute, di età compresa tra i 21 e i 35 anni, in grado di
superare un esame molto rigoroso dal punto di vista fisico, mentale ed
emotivo, che non hanno mai fatto uso di droghe, alcool o tabacco, e che
non hanno mai avuto malattie gravi in famiglia.
Ora ti racconto una telefonata che ho ricevuto.
“Joe? Hai un minuto per guardare il grafico di questo future?”
“Vedi qualcosa che dovrei fare qui, Joe? Dove dovrei disegnare le linee
della trading range? Dovrei preoccuparmi di quelle barre estreme?”
Perché guardi un rottame simile? Ti sembra un mercato ben formato, in
buona salute, o ti sembra che abbia qualche tipo di malattia? Guardi un
grafico come questo, per vedere se vuoi assumere un rischio? Perché
non guardi un mercato in trend?
Perché non guardi un mercato liquido, invece di mercati in cui
l’esecuzione del tuo ordine sarebbe un problema?
Si dice che, quando si investe in immobili, devono essere considerati tre
elementi: la posizione, la posizione, e la posizione.
Quando ti prepari ad assumere un rischio nella tua azienda di
assicurazioni nel trading, devi considerare tre elementi: la selezione dei
trade, la selezione dei trade, e la selezione dei trade.

TROVARE E RESTARE CON IL


TREND

Trovare l’inizio di un trend, entrare in un trade, e poi restare con il trend


e il trade, può essere una difficile combinazione di eventi.
I grafici seguenti mostrano esempi sulla sterlina e sul franco svizzero.
In precedenza, ho parlato della media mobile 3 x 3 delle chiusure. I
grafici che seguono mostrano come si può utilizzare questo strumento.
C’erano molte opportunità per entrare al ribasso in questi mercati, sulla
base di Ross hook e di una mia tecnica per entrare in un trend
prolungato utilizzando una media mobile 4 x 1 dei massimi (si può
utilizzare una media mobile 4 x 1 dei minimi, in un trend al rialzo). Ho
evidenziato queste opportunità nei grafici che seguono.

Ricorda che i mercati in un trend al ribasso scendono con una velocità


mediamente tripla rispetto alla salita in un rialzo.
Ho evidenziato con una freccia i punti in cui si poteva “intrappolare” il
mercato tra un ritracciamento di Fibonacci e una media mobile 4 x 1,
come ho descritto nel libro Trading by the Book. Per coloro che non
conoscono questa tecnica, ne parlo alla fine di questo capitolo.
Ho evidenziato come Rh i punti in cui era possibile entrare nel mercato
alla rottura di un Ross hook. In un caso il Ross hook è stato superato con
un’apertura in gap, e io non faccio trading sui gap.
Un daytrader poteva entrare quel giorno, se era disposto ad assumersi il
rischio di un’apertura in gap, un ritracciamento sopra il punto
dell’uncino, e il successivo superamento dell’uncino intraday.
Ho evidenziato in modo analogo i punti nei grafici che seguono, relativi
al franco svizzero. Le opportunità di entrata in questi grafici sono state
meno numerose.
MANTENERE PICCOLE LE PERDITE
Non lo dico mai abbastanza, e quindi lo ripeto: devi imparare a
mantenere piccole le tue perdite. E’ il concetto più importante che posso
presentarti per aiutarti a guadagnare nel mercato.
Questo principio è di importanza tale da rendere secondari tutti gli altri
principi di gestione dei trade, del denaro e del rischio.

Sai che, mantenendo piccole le perdite, potresti riuscire a guadagnare


anche solo lanciando una moneta per decidere se entrare al rialzo o al
ribasso?
Imparare a controllare le perdite significa uscire appena vedi che il trade
non sta facendo ciò che dovrebbe.
So che perdere è contrario alla natura umana. So che provi odio verso le
perdite. So quanto detesti ammettere di aver sbagliato, specialmente
quando hai lavorato molto per pianificare un trade.
Ma rifletti su questo: se il trade non va quasi immediatamente nella tua
direzione, hai sbagliato! La tua pianificazione era sbagliata, o il
momento dell’entrata era sbagliato. I buoni trade, quasi sempre, vanno
immediatamente nella tua direzione.

Di solito riesco a individuare quali dei miei studenti diventeranno buoni


trader. Come riesco a farlo? Sono quelli che si preoccupano di uscire
velocemente e di non perdere denaro. Utilizzano stop stretti, sono
ansiosi di proteggere i profitti, anche piccoli. Non danno “spazio” al
trade fino a quando non hanno messo al sicuro qualche profitto.
Si rendono conto che molti trade producono un profitto piccolo, o a
volte niente, ma intanto accumulano piccoli profitti, e sanno che di tanto
in tanto il mercato darà loro un guadagno significativo. Pertanto
conservano il loro capitale, accumulano profitti piccoli, e attendono il
grande guadagno.
Sono i trader che attendono pazientemente tale evento. Sanno che è
sufficiente avere profitti rilevanti solo poche volte in un anno, per

diventare ricchi nei mercati. In effetti, evitano di fare trading eccessivo.


So che molti di voi fanno trading eccessivo: lo so da ciò che dite quando
vi incontro nei miei corsi, o dai messaggi che mi inviate. Pensate di
dover fare trading ogni giorno. Siete così avidi di afferrare ogni
opportunità che si presenta, che finite a fare montagne di trade perdenti.
I trade devono essere pianificati in anticipo. Devono rispettare
perfettamente i criteri per la selezione di un buon trade. Devono essere
visti facilmente, ed essere molto chiari. Non si deve interpretare, o
indovinare.
Se lanci una moneta in aria, per decidere se entrare al rialzo o al ribasso,
nel tempo puoi entrare al rialzo nel 50% dei casi. Potresti forse avere il
25% di trade vincenti, operando in questo modo. E’ stato dimostrato che
un trader potrebbe guadagnare, con il 25% di trade vincenti, gestendo in
modo appropriato il rischio.
Tu hai un grande vantaggio in più: puoi fare una corretta pianificazione,
e selezionare accuratamente i trade. PENSACI! Forse dovresti
esaminare il tuo Indice della vita, per scoprire e risolvere i problemi che
ti portano a perdere nel trading.

RESTARE CON I VINCENTI


Come trader, ogni giorno affrontiamo situazioni che richiedono
decisioni di acquisto o vendita. Se stiamo facendo daytrading, forse
affrontiamo più decisioni rispetto a un trader di posizione, ma non è
necessariamente così. Dipende da quanti mercati stiamo seguendo.
Non si esauriscono mai le opportunità per prendere decisioni. Quando
decidiamo in modo corretto, di solito abbiamo un guadagno. Quando
decidiamo in modo sbagliato, generalmente perdiamo denaro.
Se prendiamo decisioni costantemente, al fine di soddisfare qualche
bisogno interiore, o perché siamo eccitati dal prendere decisioni,
siamo il nostro peggior nemico. Fare trading per sentire “adrenalina” è
un modo quasi sicuro per perdere in modo costante.

Come trader, se non stiamo proteggendo una posizione, cioè facendo


“hedging”, siamo speculatori. Prendere decisioni costantemente non
porta il trader al successo. Per avere successo, dobbiamo evitare il
trading eccessivo, e prendere invece decisioni con una minore
frequenza. Maggiore è il numero delle decisioni che prendiamo,
maggiore è il rischio di perdite a cui esponiamo il nostro capitale.

Le nostre probabilità di entrare correttamente in un trade lanciando una


moneta sono basse. Utilizziamo la selezione dei trade e la pianificazione
per aumentare le nostre possibilità di successo. Tuttavia, anche se
abbiamo individuato correttamente la direzione, il momento dell’entrata
potrebbe non essere giusto. Quante volte ti è capitato di entrare in un
trade che è andato contro di te e ti ha fatto uscire in perdita, per poi
muoversi esattamente nella tua direzione? Che cosa era sbagliato? Il
momento dell’entrata! Questo è il motivo per cui devi uscire
immediatamente, se qualcosa non funziona: prendi la tua perdita ed esci
SUBITO! Puoi eventualmente rientrare quando vedi che il trade inizia a
muoversi secondo il piano.
Quando sei in un trade, le probabilità di uscire correttamente sono
limitate. Le probabilità di avere ragione sia nell’entrata, sia nell’uscita
dal trade sono ancora più basse. Pertanto, ti troverai in una condizione
migliore se prenderai un minore numero di decisioni, con la migliore
selezione possibile.
Questo è il motivo principale per cui è utile piazzare ordini stop nel
mercato, sia per l’entrata che per l’uscita. Tali ordini permettono al
mercato di muoversi nella tua direzione. L’ordine stop piazzato per
l’entrata permette al mercato di farti entrare quando si sta muovendo
nella tua direzione, e se continua a muoversi ti fornisce un guadagno. Se
il mercato non continua a muoversi, c’è qualcosa che non va e devi
uscire velocemente.
Gli stop piazzati in anticipo per uscire dal mercato eliminano il bisogno
di una decisione in un momento difficile, quando probabilmente sei
nello stato mentale in cui spesso puoi prendere una decisione sbagliata.
Quante volte ti capita di riuscire ad acquistare al prezzo minimo o
vendere al prezzo massimo? Occasionalmente, per pura fortuna, può
accadere, ma di norma devi seguire il trend. Devi essere un compratore
in mercati al rialzo e un venditore in mercati al ribasso. Devi lasciare che
il mercato ti dica che cosa fare. Se non operi in questo modo, hai
qualche problema di ego che ti fa pensare di poter controllare i mercati.
Vuoi dominare i mercati!
Restare con i vincenti è come restare con il trend. Per restare con i trade
vincenti, devi toglierti dalla testa ogni ragione per uscire che non sia ciò
che il mercato ti sta dicendo.
Devi sbarazzarti praticamente di tutti gli indicatori tecnici: troppo spesso
ti mentiranno. RSI, Stocastico, %R e altri ti diranno che il mercato è
“ipercomprato” o “ipervenduto”, quando spesso non lo è effettivamente,
e ciò ti può spingere a uscire troppo presto.
Oscillatori come DEMA, MACD e altri inizieranno a deviare, o perfino
a cambiare direzione, mentre il mercato va avanti felicemente per la sua
strada, fornendo guadagni ad altri trader. Questi strumenti possono dare
segnali di uscita molto prima che il mercato raggiunga il suo punto
estremo, e quindi ti possono spingere a uscire prima del necessario.
Devi smettere di contare le onde, di Elliott o di altri. Non c’è una legge
che dica che ora è il momento di uscire perché ti trovi in una determinata
onda, o che non ci sarà un’altra onda che spingerà i prezzi ancora più
avanti nella tua direzione. Ricorda, il nome è “teoria” delle onde di
Elliott, non “fatti”. Lo stesso vale per la “teoria” dei cicli.
Queste cose senza senso ti possono spingere a uscire dal trade troppo
presto, prima di aver ottenuto i giusti profitti dal trade.
L’unico motivo solido per uscire da un trade, a parte la semplice lettura
del grafico, è un trailing stop, cioè uno stop che viene spostato seguendo
il movimento del mercato. Certamente non ti fa uscire massimo o al
minimo del mercato, ma se non puoi seguire costantemente il trade il
trailing stop è la soluzione più sensata.
Possono essere applicati diversi schemi logici per il trailing stop. Puoi
utilizzare una linea di trend, e spostare il tuo stop progressivamente
seguendo la linea. Puoi utilizzare una media mobile, e tenere il tuo stop
appena fuori dalla media mobile. Non cambia molto se la media mobile
è semplice o esponenziale, o se è posticipata oppure no.
Puoi spostare il tuo stop appena oltre l’estremo dell’ultima correzione
del mercato. L’idea principale è che, quando una posizione sta
guadagnando, non vuoi restituire più di una determinata parte, ad
esempio 1/2, o 1/3, o 1/?, di quanto hai già visto come profitto
potenziale non ancora realizzato.
Proteggi una parte del profitto potenziale, non metti il trade sotto
pressione e gli dai la possibilità di continuare il suo trend. Ad esempio,
se stai utilizzando una media mobile 3 x 3, e questa mostra un buon
“contenimento” del trend, quando arrivi al punto in cui la tua posizione
ha ampi profitti, potresti passare a una media più ampia, supponiamo ad
esempio una media 7 x 5, per dare al trade ampia possibilità di
continuare il trend.
Quando stai cavalcando un trade vincente, evita di guardarlo in
continuazione. Cerca nuovi trade in altri mercati. Impegnati a cercare
altre opportunità, se sei il tipo di persona che ha bisogno di molta
azione. La parola chiave in questo senso è “diversificazione”. Ma
ricordati sempre di selezionare solo i trade migliori in assoluto, per non
distruggere i profitti che stai ottenendo in un trade operando in modo
maniacale in altri mercati.
Uno dei modi migliori per guadagnare nei mercati è di curare e sostenere
le posizioni vincenti. Guardale, ammirale, apprezzale. Lascia che si
sviluppino, che realizzino il loro potenziale e ti facciano guadagnare.
Non confondere il trading di lungo termine con il fatto di restare con i
trade vincenti: non sono la stessa cosa. Nel mio trading, molti dei trade
vincenti in cui sono rimasto per molto tempo erano iniziati come
operazioni di breve termine.
Per molti trader, dato che non hanno il denaro, la pazienza, o entrambi,
per essere trader di lungo termine, il trading di breve termine è la
soluzione migliore. Nel trading di breve termine può ottenere profitti
anche il trader che opera con un piccolo conto.

Nel mio trading, raramente sono disposto a rischiare più di una piccola
somma per ogni contratto nel trade. In ogni caso, il massimo rischio che
sono disposto a correre in un trade è 2.25% del mio capitale di trading.
Ecco un modo per gestire il tuo risk management: suddividi il capitale di
rischio in segmenti dell’8% (o una percentuale inferiore). Ad esempio,
con un conto di $10000, rischia al massimo $800 nel tuo primo trade. Se
perdi $500, il rischio massimo che puoi correre nel trade successivo è
l’8% di $9500, e così via.
Una strategia simile ti permette di sopravvivere anche in una lunga
sequenza di trade perdenti. Le probabilità che tale sequenza NON si
verifichi sono altissime. Anche con una selezione dei trade pessima,
dovresti avere almeno un vincente dopo alcuni trade perdenti. Se
cavalchi i trade vincenti come ho mostrato, dovresti avere
complessivamente un profitto.
Esercitati a non fare trading così spesso come hai fatto in passato. I
broker sono già abbastanza ricchi, non hai bisogno di fare trading solo
per renderli felici. Quando hai un trade vincente, continua a spostare i
tuoi stop nella direzione del mercato, per seguirlo.
C’è un detto nel poker, su cui dovresti riflettere periodicamente: “se stai
giocando da venti minuti, e non hai ancora capito chi è il perdente,
significa che sei TU!”
Pensaci quando gestisci il tuo business di trading. Non lasciare che il tuo
broker faccia di te un perdente.
Devi avere chiaro su quale comportamento del mercato e dei trader
costruisci i tuoi profitti, se no sei tu il perdente.
E soprattutto, non fare di te stesso un perdente facendo trading in modo
eccessivo.
Prenditi il tempo necessario, sii paziente, lascia che i mercati ti mostrino
che cosa fare. Lascia che il mercato si muova verso di te, esegua gli
ordini che hai piazzato, e poi ti porti con sé nella grande gioia di
guadagnare il profitto di un anno in un solo trade. Una gioia simile
ricompensa ampiamente l’attesa.

TECNICA “DELLA CORREZIONE”


La tecnica “della correzione” è un modo per entrare in un trend
confermato, e quando si vede un movimento molto forte. E’ semplice ed
efficace.

Ma prima di presentare questa tecnica, devo mostrare la definizione di


trend confermato.UN TREND CONFERMATO
Che cosa costituisce un trend confermato? Come sai quando è in atto?
E’ possibile riconoscerlo quando lo vedi?
La mia definizione di trend va oltre le definizioni abituali, perché sono
particolarmente interessato al trend dopo che questo viene “confermato”.
La definizione abituale di trend è: quando si hanno massimi più alti e
minimi più alti, si ha un trend al rialzo. Analogamente, quando si hanno
massimi più bassi e minimi più bassi, si ha un trend al ribasso.
Questo va bene, ma voglio andare oltre perché sono interessato ai trend
confermati.

Definisco trend confermato (al rialzo o al ribasso):


1. Una rottura del primo Ross hook che segue un massimo o minimo 1-2-3.
2. Una rottura del primo punto pivot che segue la rottura di una
congestione, trading range o ledge.
UNA TECNICA DI ENTRATA
La saggezza indica che non si deve inseguire un mercato o
semplicemente buttarsi. Nelle situazioni mostrate sopra, è possibile
entrare con la tecnica Trader’s Trick prima della effettiva rottura del
Ross Hook, cioè prima che il trend venga confermato.
Ora presento un’altra tecnica di entrata, la tecnica “della correzione”,
che è un modo per entrare in un trend confermato, e quando si vede un
movimento molto forte.
Sono sicuro che vi sono stati casi in cui hai aspettato un segnale di
entrata, hai sperato di entrare, il mercato saliva con forza o crollava, ma
non avevi un segnale che ti permettesse di entrare. Ti sei trovato a
guardare una situazione come questa:

Ecco un modo che ho trovato per entrare in un trend confermato, e in un


movimento molto forte. Prima o poi si forma una barra di prezzo che
indica che sono in atto prese di profitto. Appare come nel grafico
seguente.

I prezzi crollano attraverso una precedente trading range e scendono con


un movimento ripido.
Nota la barra indicata dalla freccia. Ha aperto vicino al massimo, è scesa
e poi ha chiuso vicino al livello intermedio della sua fascia di prezzo.
Ciò è stato causato dalle prese di profitto. I trader che erano posizionati
al ribasso stavano prendendo profitti, cioè stavano acquistando, e i trader
che erano al rialzo, ma avevano uno stop loss a quei livelli di prezzo,
stavano acquistando per chiudere le loro posizioni. Quindi per effetto di
tali acquisti, invece di continuare a crollare, i prezzi hanno formato una
specie di correzione. Quando vedo una situazione simile, posso decidere
di entrare piazzando un ordine di vendita 1 tick sotto il minimo di tale
“barra di correzione”.
REALTA’

In questo libro ho affrontato l’argomento del corretto atteggiamento


mentale nel trading, per essere vincenti.
Ho affermato che il nostro lavoro è fare trading sulla realtà, non sulle
“storie”.

Il futuro è la prossima barra nel tuo grafico. Non puoi sapere come si
svilupperà, con quanta velocità i prezzi si muoveranno, o dove
terminerà. Dato che nessuno di noi sa dove sarà il prossimo tick, è
impossibile sapere dove saranno i tick successivi. Noi conosciamo solo
ciò che stiamo vedendo in un determinato momento.
E’ interessante notare che ciò che stiamo vedendo potrebbe non essere
vero. Se stiamo facendo daytrading, non possiamo sapere se stiamo
vedendo un dato sbagliato nel grafico, specialmente se non è troppo
lontano dal prezzo corrente.
Anche il grafico con barre giornaliere non dice sempre la verità.
L’apertura rilevata potrebbe non essere nel punto in cui si è verificato il
primo trade. La chiusura rilevata potrebbe non coincidere con il prezzo
dell’ultimo trade. Anche nella rilevazione dei massimi e dei minimi
potrebbero esserci problemi. Questi sono difficoltà che noi dobbiamo
affrontare nel nostro business.
Quando guardiamo l’ultima barra di prezzo, potrebbe contenere dati non
veri.

Lo stesso vale per una serie di barre di prezzo.


Forse stiamo guardando dati non esatti, ma c’è una cosa vera in questa
serie. Sai che cos’è? Giusto! Il trend è vero. I prezzi stanno scendendo.
Il trend è vero, fino a quando dura.
Questo è uno dei problemi dei test sul passato, e delle simulazioni sul
passato: possono essere basati su dati non reali, e non si può sapere, ad
esempio, se uno stop sarebbe stato raggiunto oppure no. Ciò vale in
particolare per mercati poco liquidi.
Quando vedi una barra già formata in un grafico, non puoi sapere
esattamente in quale direzione i prezzi si sono mossi, non puoi sapere se
prima sono scesi e poi saliti, o viceversa. A volte i prezzi si muovono da
un estremo all’altro della barra più di una volta. In casi simili, il tuo stop
poteva essere raggiunto durante il giorno.
Non sai quale sia stata l’effettiva volatilità in una giornata, quando la
barra è già formata. I prezzi possono essersi mossi di un tick alla volta, o
possono essersi mossi di due o più tick alla volta.
Non puoi sapere come i prezzi si sono comportati in un determinato
momento, anche a causa della liquidità del mercato, e non sai quale
slippage avresti potuto subire in un trade.
Non puoi sapere, a posteriori, con quale velocità il mercato si muoveva.
La maggiore velocità comporta un maggiore rischio di slippage, e non
puoi sapere esattamente a che prezzo saresti entrato e uscito dal trade.
Se vuoi fare trading con sistemi basati su dati non conosciuti in modo
esatto, ti assumi il rischio relativo.
Le aziende di assicurazioni spendono molto denaro per accertarsi che i
rischi che assumono siano accettabili. L’equivalente nel trading è
trovare mercati liquidi e ben formati in cui operare. E anche mercati che
sono di norma liquidi possono divenire estremamente veloci e volatili, in
determinati momenti. Le tue strategie devono tener conto di questo fatto.
Se stai utilizzando un sistema meccanico che non è in grado di
affrontare queste situazioni, perderai.
Quando operi nei mercati, sei in competizione con trader che agiscono
sulla base della realtà, come si manifesta in un determinato momento. Il
test sul passato è per storici, non per trader. E’ un modo sbagliato di
guardare il mercato. Il trading deve guardare ciò che accade nella realtà,
senza cercare di prevedere il futuro, perché anche questo è ridicolo.
Se non sai dove sarà il prossimo tick, come puoi pensare di sapere dove
sarà il punto di svolta del mercato? Sei capace di prevedere il futuro?
Forse ti piace fare trading sulla base dell’astrologia.
Vi sono sempre persone che credono a coloro che dicono di poter
prevedere il futuro. E a volte, per puro caso, la previsione può essere
centrata.

Quando le previsioni non sono centrate, si sente dire “Abbiamo avuto


un’inversione, si è verificata un’anomalia, ecc.”
Questo tipo di pensieri accompagna il comportamento di alcuni trader di
Fibonacci. Vediamo che cosa intendo.
Il punto A è l’inizio di un bel movimento al rialzo. Il punto B è l’inizio
di ciò che si rivela un ritracciamento del 50% del movimento da A a B.
Se segui alcune delle idee di questi trader, entri al rialzo quando i prezzi
raggiungono il ritracciamento .382, e quindi quando i prezzi
raggiungono il ritracciamento .50 possono essere già molto vicini al tuo
stop.
Supponiamo che a quel punto, cioè C, i prezzi inizino a salire. Essendo
un fedele trader di Fibonacci, puoi fare una proiezione e aspettarti che i
prezzi continuino a salire, superino il punto B e si dirigano verso il
punto E.
Proprio quando sei vicino al punto di pareggio sul tuo trade, i prezzi
raggiungono il punto D, e smettono di salire. Ciò che il trader di
Fibonacci si aspettava, non si verifica. Alcuni in questa situazione
dicono che il mercato ha “sbagliato”.
In realtà il mercato non ha sbagliato, i prezzi non hanno sbagliato.
Hanno fatto ciò che dovevano fare. L’errore è nel trader e nell’approccio
che ha utilizzato.

Aggiungo un elemento, ponendo una domanda: “a quale prezzo il tuo


ordine sarebbe stato eseguito, nel trading reale?”
Supponiamo ad esempio che tu stia operando in un mercato elettronico.
Utilizzando un software avanzato, hai testato su un periodo di due anni
una possibile tecnica di trading basata sull’entrata con ordine limite.
Non sai come vengono eseguiti gli ordine limite. Stai esaminando un
mercato che è di norma molto liquido, e quindi non pensi che vi possano
essere problemi nell’esecuzione degli ordini limite. Utilizzando il
software effettui il test, che produce i risultati seguenti:
Questi risultati simulati, relativi a un solo contratto future, sono positivi.
Il profitto totale netto (Total Net Profit) è di $ 18594.
Disegni la curva del capitale relativa ai risultati di questa simulazione di
trading, e appare come segue:
Oh! Sembra che tu abbia scoperto il santo graal del trading. Certamente
vuoi tenere per te questo gioiello, giusto?
Pensi che diventerai ricco con questo modo di fare trading. Decidi di
lasciare il tuo vecchio lavoro.
Ma il trading reale non funziona come pensavi. Non sapevi come
vengono effettivamente eseguiti gli ordini limite. Non sapevi che hai
pochissime probabilità che il tuo ordine limite venga eseguito, se i
prezzi non attraversano il tuo prezzo limite o se non lo raggiungono
molte, molte volte.

Perché i tuoi ordini non vengono eseguiti? Perché vengono eseguiti


prima gli ordini di trader che hanno maggiori dimensioni e piattaforme
più veloci.
Se nella simulazione tu avessi specificato che, per considerare un ordine
eseguito, il prezzo avrebbe dovuto attraversare e non solo
raggiungere il prezzo limite, i risultati della simulazione sarebbero stati
questi:
Il profitto totale netto sarebbe stato in realtà una perdita di $16281, e la
curva del capitale sarebbe stata come si vede nel grafico seguente.
Con una curva del capitale così non resta altro da fare che cercare un
altro lavoro!
TRADING DI ANTICIPAZIONE

Uno dei modi migliori per fare trading e guadagnare è di essere un trader
in grado di adattarsi in modo flessibile alle diverse situazioni. Vedi una
specifica situazione, e fai trading. Ti attrezzi con un insieme di strumenti
che ti consentono di fare trading su schemi di mercato chiari. Anticipi le
situazioni, ed entri nel mercato quando si verificano. Hai la disciplina
che ti permette di fare trading su ciò che vedi, e non su ciò che pensi.
Impari a non fare mai trading sulle opinioni, nemmeno sulle tue.
Appena ti sorprendi a dire “penso che il mercato farà...”, adoperi la tua
disciplina per andare oltre e fare trading su ciò che vedi, invece che su
ciò che stai pensando. I tuoi pensieri sono solo un’opinione.
Se non sai gestire l’autodisciplina, non puoi avere successo come trader.
Molti non esercitano la disciplina necessaria per un corretto
autocontrollo. Serve un grande impegno per riuscire a farlo, e molti non
sono disposti a impegnarsi veramente. Dicono di essere disposti, ma non
lo sono.
L’autodisciplina richiede un lavoro che molti non vogliono compiere.
Richiede sacrificio, e determinazione.
Richiede di eliminare gli ostacoli costituiti dal tuo ego, dal tuo orgoglio
e dalla tua avidità.
Come puoi fare trading sull’anticipazione? Ora ti mostro come fare, poi
sarà un tuo compito mettere in pratica ciò che hai imparato.
Quando i prezzi sono saliti dal punto 1 al punto 2, abbiamo la prima leg
di un trend. Dal punto 2 al punto 3, abbiamo una correzione, causata
principalmente dalle prese di profitto.

Stiamo considerando che dal punto 1 al punto 2 vi sia un trend, e


quindi supponiamo che il movimento dal punto 2 al punto 3 sia una
correzione. Possiamo supporre tutto questo, fino a quando i prezzi non ci
mostrano qualcosa di diverso. Fino a quando il movimento 1-2 ha
dimensioni maggiori rispetto al movimento 2-3, dobbiamo considerare il
movimento da 2 a 3 come una correzione. In altre parole, come un trend
che si muove nella direzione opposta rispetto al trend principale.
In questa situazione possiamo ANTICIPARE che i prezzi formeranno
una correzione e poi riprenderanno il trend principale. Con in mente tale
anticipazione, cerchiamo di entrare al rialzo alla rottura del massimo
della prima barra di correzione. Se tale rottura non accade, cerchiamo di
entrare al rialzo alla rottura del massimo della seconda barra di
correzione. Nell’esempio del grafico precedente, riusciamo a entrare alla
rottura della seconda barra di correzione, e partiamo per andare a
prendere i nostri profitti. Questo è trading di anticipazione.
Ecco un’altra situazione di anticipazione.
Nel grafico precedente, puoi notare in quali punti ho disegnato una
freccia. Che cosa vedi di “speciale” nelle barre di prezzo evidenziate?
Forse non le ho evidenziate tutte, ma puoi vedere che in molti casi,
quando si è verificata una di queste barre “speciali”, i prezzi si sono
mossi con forza nella direzione opposta rispetto al movimento
precedente. Ho forse trovato il “Santo Graal” dei punti di svolta nel
mercato?
No! Ho semplicemente evidenziato ciò che chiamo “reversal bar”, cioè
barre di inversione. Tipicamente, prima di queste barre, le aperture sono
state più alte delle chiusure in un trend al ribasso, e le aperture sono state
più basse delle chiusure in un trend al rialzo. Non è sorprendente come il
mercato improvvisamente inverte la relazione tra apertura e chiusura,
proprio prima di compiere un movimento significativo nella direzione
opposta?
Utilizzando questo tipo di informazione si possono fare diverse cose, ed
eccone una.
Se un mercato che sta formando una serie di barre con aperture basse e
chiusure alte, improvvisamente forma un’apertura alta e una chiusura
bassa, hai un possibile segnale di entrata al ribasso, alla rottura del
minimo della barra di inversione.
Si può anche fare il contrario. Se un mercato che sta formando una serie
di barre con aperture alte e chiusure basse, improvvisamente forma
un’apertura bassa e una chiusura alta, hai un possibile segnale di
entrata al rialzo, alla rottura del massimo della barra di inversione.
Ora guarda di nuovo il grafico precedente. Se non riesci a vedere che si
può guadagnare sulle barre di inversione, forse faresti meglio a chiudere
il conto e a richiedere un esame alla vista.
Ecco un altro modo in cui puoi utilizzare il semplice fatto della barra di
inversione.
Quando ho una posizione aperta in un trade, stringo i miei stop di
protezione dei profitti appena si verifica una barra di inversione.
Proteggo una parte dei miei profitti, o sposto il mio stop vicino
all’estremo della barra di inversione.
Guarda di nuovo il grafico precedente: puoi vedere i possibili criteri di
entrata e di uscita dei trade.
Puoi fare la stessa cosa? Certamente. Ma se stai facendo trading con
una complicata confusione di oscillatori, medie mobili, bande, cicli,
onde, e chissà cos’altro, come puoi riuscire a vedere la pura semplicità
di trade come questi?
Devi imparare a fare trading solo sulla verità, e solo quando la vedi,
altrimenti non ti sentirai sicuro e a tuo agio nel tuo trading.

Se vuoi fare qualcosa di profittevole, guarda altri grafici per vedere che
cosa ti accadrebbe in ogni mercato, in ogni intervallo temporale,
semplicemente utilizzando il concetto di barra di inversione per entrare
in un trade e per uscirne. Devi tenere presente però un elemento di
cautela: in un movimento laterale, vedrai che si verifica un’inversione in
ogni barra, oppure ogni due o tre barre. In una situazione simile non sei
in grado di utilizzare questa tecnica.

I risultati migliori li hai quando i prezzi iniziano a muoversi in una


direzione. Come puoi sapere quando i prezzi stanno iniziando a
muoversi? Quando smetti di vedere barre che invertono direzione
continuamente. Quando vedi tre barre consecutive che non hanno
invertito la direzione, inizia a cercare un segnale di entrata.
PIANO DI TRADING

Questo capitolo contiene elementi utili da includere in un piano di


trading. Il tuo non deve necessariamente essere identico, può darsi che tu
voglia prendere in considerazione anche altri elementi.
Inserisco gli elementi del piano di trading in un foglio elettronico, in
modo da poter creare somme ed elaborazioni.
Elaboro statistiche sugli elementi del piano di trading e in questo modo,
come manager del mio business di trading, so che cosa sta funzionando
e che cosa no.
Il piano di trading è strettamente interconnesso con le altre registrazioni
viste in precedenza.

ELEMENTI DEL PIANO DI TRADING


ENTRATA NEL TRADE
Perché stai facendo questo trade? Utilizzo codici per i diversi tipi di
entrata, ad esempio Rottura di una Trading Range=1, 1-2-3=2, Ross
Hook=3, Reverse Ross Hook=4, Ledge=5, ecc.
Hai utilizzato un segnale di entrata principale, intermedio o minore?
Codifico questo come 1, 2, o 3.
C’era spazio sufficiente per coprire i costi? (1=sì; 2=no)
Quanto spazio c’era in termini di punti?
Quanto slippage si è verificato, in termini di punti?
Di quanto il prezzo di esecuzione dell’ordine è stato migliore rispetto
alle attese, in termini di punti?
Quanti tentativi di entrata nel mercato hai fatto per questo trade?
Che tipo di ordine hai utilizzato? Codifico ogni tipo di ordine con un
numero. Per esempio: 1=Ordine “al mercato”, 2=Ordine stop con limite,
3=Ordine MIT, ecc.

LIQUIDAZIONE PER COPRIRE I COSTI


Che parte della posizione hai liquidato per coprire i costi? Quanto
slippage hai avuto in termini di punti?
Di quanti punti l’eseguito era migliore rispetto alle attese? Che tipo di
ordine hai utilizzato (Al mercato, MIT, ecc.)?

CONTINUAZIONE E CHIUSURA DEL TRADE


Hai continuato il trade? (codice 1=sì; 2=no).
Massimo profitto potenziale visto nel trade?
Quanto slippage hai avuto in termini di punti?
Di quanti punti l’eseguito era migliore rispetto alle attese?
Profitto o Perdita prima dei costi?
Costi?
Profitto o Perdita finale?

VERIFICARE IL PIANO
ENTRATA NEL TRADE
Perché stai facendo questo trade? Disegna lo schema, o stampa il grafico
che mostra che cosa hai visto e ti ha spinto a entrare in questo trade. Nel
tuo foglio elettronico, inserisci il codice relativo al tipo di trade che stai
facendo.
Obiettivo: rilevare quali formazioni grafiche ti stanno fornendo più trade
vincenti. Ciò può essere rilevato sia come numero di vincenti, sia come
importo dei guadagni.
Nel tuo foglio elettronico, inserisci il codice relativo al tipo di segnale
di entrata: principale, intermedio, o minore.
Obiettivo: rilevare quali tipi di segnali ti stanno fornendo più trade
vincenti. Ciò può essere rilevato sia come numero di vincenti, sia come
importo dei guadagni.
C’era lo spazio per coprire i costi? Nel tuo foglio elettronico, inserisci 1
se sì, o 2 se no.
Obiettivo: dimostrare se hai migliori risultati quando c’è la possibilità di
coprire i costi oppure no.

Quanto spazio c’era in termini di punti? Nel tuo foglio elettronico,


inserisci il numero di punti. Questo è utile per valutazioni sulla Trader’s
Trick.
Obiettivo: rilevare di quanti punti normalmente hai bisogno per coprire
i costi, quando utilizzi la Trader’s Trick. Stai operando con un numero
di punti sufficiente per coprire i costi?
Nel tuo foglio elettronico, registra quanto slippage hai nelle entrate.
Obiettivo: aiutare a controllare la situazione. Se spesso hai molto
slippage, in qualunque punto del tuo trading (entrata, copertura costi,
chiusura), è un problema serio. Hai bisogno di comprendere perché ciò
accade, devi scoprire la causa del problema. E’ un problema di broker?
Stai piazzando gli ordini in modo non corretto? E’ un problema di
tempi: stai entrando troppo presto o troppo tardi? Stai operando in un
mercato non sufficientemente liquido? Scopri PERCHE’ subisci molto
slippage, per trovare le soluzioni necessarie.
Nel tuo foglio elettronico, registra di quanto il prezzo di esecuzione
dell’ordine è migliore rispetto alle attese.
Obiettivo: verificare se c’è un problema di tempi. Forse stai entrando nel
trade troppo presto, o forse troppo tardi.
Quanti tentativi hai fatto per l’entrata? Inserisci nel tuo foglio elettronico
il numero di volte che hai tentato di entrare in un trade.
Obiettivo: scoprire se stai cercando di entrare troppo presto, o se stai
dando un tipo di ordini sbagliato che non viene eseguito.

Che tipo di ordine hai utilizzato? Inserisci nel tuo foglio elettronico il
codice relativo al tipo di ordine che hai utilizzato.
Obiettivo: scoprire quali ordini ti stanno fornendo i risultati migliori in
diversi mercati e in diverse situazioni

LIQUIDAZIONE PER COPRIRE I COSTI


Quanti contratti (o quale parte della posizione) hai liquidato per coprire
i costi? Nel tuo foglio elettronico, registra il numero dei contratti che hai
liquidato.
Obiettivo: aiutare a determinare se la tua selezione dei trade è adeguata.
Stai scegliendo trade che ti permettono di coprire i costi? E’ utile anche
per valutare se i tuoi costi sono troppo elevati in rapporto alla volatilità
del mercato. Se costantemente devi liquidare una parte troppo grande
della tua posizione solo per coprire i costi, significa che stai entrando in
mercati che non sono sufficientemente volatili. Non si muovono
abbastanza da consentirti di coprire i costi.
Quanto slippage c’è stato, in termini di punti? Nel tuo foglio elettronico,
registra il numero di punti di slippage nella liquidazione per coprire i
costi.

Obiettivo: lo stesso visto per lo slippage nell’entrata.


Nel tuo foglio elettronico, registra di quanti punti il prezzo di esecuzione
dell’ordine è migliore rispetto alle attese, nel momento della
liquidazione per coprire i costi.
Obiettivo: lo stesso visto per il momento dell’entrata.
Che tipo di ordine hai utilizzato? Inserisci nel tuo foglio elettronico il
codice relativo al tipo di ordine che hai utilizzato per uscire e coprire i
costi.
Obiettivo: scoprire quali tipi di ordini di uscita ti stanno fornendo i
risultati migliori, nell’intervallo temporale in cui operi.

CONTINUAZIONE E CHIUSURA DEL TRADE


Hai continuato il trade? Nel tuo foglio elettronico, inserisci “sì” o “no”.
Obiettivo: determinare se la continuazione funziona per te e il tuo stile
di trading.
Massimo profitto potenziale visto nel trade? Nel tuo foglio elettronico,
registra il massimo importo di profitto che era disponibile per te, nel
corso del trade.
Obiettivo: determinare se “stai lasciando troppo denaro sul tavolo”.
Quanto slippage c’è stato, in termini di punti? Nel tuo foglio elettronico,
registra il numero di punti di slippage nell’uscita finale.
Obiettivo: lo stesso visto per lo slippage nell’entrata.
Nel tuo foglio elettronico, registra di quanti punti il prezzo di esecuzione
dell’ordine è migliore rispetto alle attese, nel momento dell’uscita finale.
Obiettivo: lo stesso visto per il momento dell’entrata.
Profitto o perdita prima dei costi? Nel tuo foglio elettronico, registra
l’importo di profitto o perdita che hai avuto nel trade.
Obiettivo: determinare il tuo profitto lordo in dollari.
Costi? Nel tuo foglio elettronico, registra i costi che hai avuto nel trade.
Puoi includere tutto ciò che ritieni sia un costo diretto del trading, e
certamente devi includere le commissioni relative al trade.
Obiettivo: aiutarti a vedere e afferrare i tuoi costi diretti.
Profitto o perdita finale? Nel tuo foglio di lavoro, registra l’importo di
profitto o perdita netta che hai avuto in questo trade. Se hai avuto una
perdita lorda, devi aggiungere i costi alla perdita. E’ spaventoso, no? Se
hai avuto un profitto lordo, devi sottrarre i costi dal tuo profitto. E’
sorprendente in che modo i costi erodono i tuoi profitti.

Raccogliendo questo tipo di dati, puoi iniziare ad analizzare la tua


attività di trading. La verifica fa parte della tua funzione manageriale di
controllo.
I dati precedenti possono essere combinati in molti modi, per scoprire
con quanta efficacia stai gestendo il tuo business di trading. Puoi anche
aggiungere altri dati a quelli visti sopra, se ciò ti è utile.

Puoi costruire differenti elaborazioni, e mettere in relazione i diversi dati


tra loro. Ad esempio puoi valutare i profitti rispetto ai costi, calcolare il
profitto per trade medio o il rapporto tra vincite e perdite. I risultati
vanno esaminati in relazione alle specifiche caratteristiche dei trade.
Spetta a te, come manager del tuo business di trading, decidere che cosa
vuoi vedere e che cosa ti è utile.

Ora sai che cosa faccio nell’85% del tempo, quando i mercati sono in
congestione. Definisco i miei piani di trading e li aggiorno, preparo i
trade, esamino i risultati. Tutte queste attività richiedono tempo, e sono
indispensabili.
IL VERO PROBLEMA NEL
MERCATO

Il vero problema nel mercato sei TU. Proprio così! TU sei il solo
problema nel mercato che può essere risolto, e per alcune persone ciò
può essere fatto solo con la massima dedizione e il massimo impegno.

Nelle pagine seguenti spiegherò che cosa intendo. Se diventi


consapevole di ciò che sto per rivelarti, cambierai completamente il tuo
approccio ai mercati.
I mercati non sono un problema che debba essere risolto. Sì, molti
aspiranti trader cercano con tutte le loro forze di risolvere questo
presunto problema. Si sforzano disperatamente di inventare un metodo,
una tecnica, o una formula che producano trade vincenti. Combinano
tutti gli elementi che riescono a trovare, per cercare di costruire sistemi
di trading che possano risolvere ciò che essi percepiscono come il
problema nei mercati. Ma non esiste un sistema che possa risolvere il
vero problema del trading nei mercati.
Ciò che sto per dirti cambierà la tua percezione dei mercati, e ti
permetterà di concentrarti sulla sola cosa che puoi fare per diventare un
vincente. Se farai questo in modo costante, oppure disordinato, ciò avrà
conseguenze sul grado di successo che potrai avere, ma non cambierà la
verità che sto per mostrarti.
Immagina un burattino con i fili. Il burattino può salire, afferrare le leve
di controllo, e muoversi da solo? No, ciò fa parte di un ambiente
separato, completamente al di fuori del suo controllo. Il trader si trova
nella stessa situazione: dipende da un ambiente completamente al di
fuori del suo controllo. Il trader, con il suo comportamento, diventa una
parte del mercato. Non può risolvere il problema del mercato, il trader è
il mercato.
La partecipazione del trader al mercato fa di lui una cosa sola con
quest’ultimo. Pertanto, il trader è il proprio problema. Il mercato non è
un problema quando il trader ne resta fuori. Diventa un problema solo
quando il trader entra nel mercato con un trade.
Quando dico “trader”, non intendo un ente sufficientemente grande da
poter manipolare il mercato, per spingerlo in una determinata direzione.
Un simile ente lo definisco “market mover”, cioè capace di muovere il
mercato, non lo definisco trader.
Un trader non è un market mover. Un trader è una parte del mercato, lo
diventa nel momento in cui il suo ordine entra nel mercato: l’ordine è
ciò che fa muovere il mercato. Spiego questo punto con un evento che è
accaduto nel mio trading.
Ho mostrato il minimo di venti anni nel Cacao sul grafico mensile,
settimanale, giornaliero e orario. Perché? Perché sono “l’autore” di quel
minimo. Forse altri hanno venduto a quel minimo, ma certamente la
mia vendita di dieci contratti ha aiutato a generare il movimento che ha
portato all’esecuzione dell’ordine. Non so se sono stato il solo a piazzare
un ordine di vendita a quel prezzo, ma mi chiedo se tale minimo sarebbe
stato realizzato senza il mio ordine da dieci contratti.
La mia posizione al ribasso quel giorno era coerente con la tecnica che
stavo utilizzando. Il trade era l’ultimo di una serie di operazioni vincenti
al ribasso.
Il problema ero io: non era il mercato, e neppure la tecnica. Sono stato io
a piazzare l’ordine. Quando il mio trade è entrato nel mercato, ha
formato il minimo di un lungo periodo.
Il mercato non è un problema che debba essere risolto, e tuttavia molti
trader lo trattano in questo modo.

Il nostro sistema educativo ci insegna che vi sono alcuni modi per


risolvere i problemi. Di solito ci vengono insegnati due metodi, e ne
esiste anche un terzo. Il terzo metodo è semplicemente uscire
dall’ambiente in cui esiste il problema. Quando rinunci all’idea di
diventare ricco come trader, e smetti di fare trading, sei libero dal
bisogno di “risolvere il problema dei mercati”.
Un metodo per risolvere i problemi è modificare l’ambiente.
Supponiamo che tu sia chiuso a chiave in una stanza con un insetto
velenoso, e tu abbia un flacone di insetticida. Dato che sei chiuso a
chiave nella stanza, non puoi uscire dall’ambiente e risolvere in questo
modo il tuo problema. Però puoi modificare l’ambiente: puoi utilizzare
l’insetticida e rendere l’ambiente velenoso per l’insetto.
Immaginiamo che tu scopra, quando afferri il flacone di insetticida, che
è vuoto. Esiste ancora una possibile soluzione per il problema. Puoi
divenire parte della soluzione: puoi schiacciare l’insetto con un piede. E’
un po’ più difficile, ma il problema può essere risolto.
I mercati tuttavia non si prestano a essere risolti nei modi che ci sono
stati insegnati. Come trader, non hai le dimensioni sufficienti per
modificare l’ambiente, come può fare un market mover, e certamente
non puoi divenire parte della soluzione.
Se abbandoni il trading, i mercati non sono più un problema per te, puoi
proseguire felice per la tua strada e non essere un trader. Ma se non
avessi voluto essere un trader, non avresti letto questo libro. Quindi che
cosa puoi fare?
Ciò che sto per dirti, è una delle più grandi lezioni che io abbia mai
imparato nel trading. Forse è il concetto più importante che si sia mai
materializzato nella mia mente.
Quando ho iniziato a rendermi conto che non potevo battere il mercato,
che non potevo risolvere ciò che avevo percepito come l’ostacolo più
grande da superare, ho iniziato a comprendere che cosa dovevo fare per
avere successo come trader.

La comprensione del fatto che non potevo modificare i mercati mi ha


condotto alla sola possibile soluzione: dovevo cambiare me stesso!
Non potevo modificare l’ambiente, non potevo cambiare il mercato, non
potevo essere parte della soluzione, perché facevo parte del problema.
Potevo cambiare solo me stesso. Dovevo cambiare il mio
comportamento rispetto al mercato. Dovevo imparare a entrare in un
mercato e a rimanere con il mercato fino a quando era possibile.
Era come essere un cowboy in un rodeo. Era come cavalcare un toro
Brahman. Quando sali sul toro e aprono il cancello per farti entrare nel
recinto, devi restare sul toro per otto secondi. Se riesci a farlo, forse
vincerai.

Nei mercati, devi restare nella posizione abbastanza a lungo per coprire i
costi, diciamo ad esempio otto tick. Se riesci a farlo, forse vincerai. Ma
fino a quando non hai almeno coperto i costi, non hai nessuna possibilità
di vincere.
Per me, il trading è diventato il cercare di entrare nel momento
opportuno, in un modo che fosse in sintonia con il ritmo del mercato, per
un tempo almeno sufficiente per coprire i miei costi. Ma superato quel
momento, a differenza del cowboy sul toro, più a lungo potevo restare
nel mercato, più potevo guadagnare. Ogni trade, in questo modo,
iniziava come trade di breve termine: restare nel mercato e cavalcarlo
abbastanza a lungo per coprire i costi. Dopo quel momento, accettavo
con gratitudine ciò che il mercato era disposto a darmi in più. Ciò
significava che a volte la cavalcata durava solo pochi minuti, altre volte
poteva durare mesi. Non per effetto di qualche mio grande talento o
capacità. Non perché ero riuscito a sottomettere il mercato. Il motivo era
che avevo seguito il ritmo del mercato, e quindi mi ero trovato nel posto
giusto al momento giusto. Il mercato mi aveva consentito di
accompagnarlo nel percorso, in un viaggio più lungo del solito.
La mia vita di trading è stata così. In tutti i miei anni di trading, ho
afferrato esattamente tre movimenti del mercato veramente grandi. Ho
imparato a ricavare i miei profitti dal trading che si verifica
quotidianamente. Ho smesso di cercare il “GRANDE” movimento, che
è un evento veramente raro.
Ho dovuto cambiare il mio comportamento, per gestire il mio business
di trading in modo profittevole nell’ambito di ciò che accade
normalmente nei mercati.
Quando sono diventato consapevole di questa grande verità, l’intero
quadro è cambiato. Il mercato non era più qualcosa che dovevo
dominare, dovevo solo dominare me stesso. Il mercato non era un
nemico, il nemico era la mia mancanza di disciplina. E’ stato detto:
“abbiamo visto il nemico, e il nemico siamo noi”, e lo credo con tutto il
cuore. Il mercato era mio amico, era l’ambiente in cui avevo deciso di
guadagnare il mio stipendio. Dovevo solo cooperare. Ho imparato ad
aspettare il mio momento e le mie opportunità. Ho imparato a trovare le
situazioni più adatte al mio temperamento, alle mie risorse, e al mio
stile di trading. In quei momenti ottenevo i risultati migliori. Ho
utilizzato il mio Indice della vita per essere certo di fare trading quando
ero nel mio stato migliore. Ho imparato a fare trading quando ero nelle
condizioni adatte, e il mercato era nelle condizioni adatte. Dovevamo
essere adatti l’uno per l’altro. Quando era così, il denaro arrivava.
Quando invece non eravamo in sintonia, era necessario uscire
velocemente, e ho imparato a farlo. Uscire velocemente mi ha permesso
di mantenere piccole le mie perdite. Restare nel trade più a lungo
possibile, ogni volta che ciò era possibile, rendeva i miei guadagni
grandi rispetto alle perdite.
L’unica soluzione per il trading nei mercati è di cambiare te stesso. Non
puoi risolvere il problema dei mercati più di quanto un burattino possa
muovere i suoi fili. Prima ti rendi conto di questa verità, prima avrai
successo come trader. Quando vincerai, non sarà perché hai fatto
qualcosa di brillante. Non sarà la conseguenza della tua mente superiore,
o della tua grandiosa abilità come trader. Invece, sarà perché avrai
appreso la più grande lezione che un trader possa imparare: avrai
imparato a essere disciplinato. Avrai cambiato il tuo atteggiamento e il
tuo comportamento in relazione ai mercati. Sarai finalmente diventato
un trader.
CONSIDERAZIONI FINALI

Il mio obiettivo primario in questo libro è stato di insegnarti come


ottenere profitti dal tuo trading.
A questo fine, ti ho insegnato a gestire il tuo trading come un business,
come un’attività imprenditoriale, con una motivazione economica e con
un sano management.
Ho cercato di mostrarti modi per fare trading con profitto.
Vi sono trader capaci di entrare correttamente in una posizione, ma che
poi non riescono ad afferrare i profitti: lasciano che i profitti scivolino
via tra le loro dita, e finiscono per trasformarli in perdite.
Ho cercato di mostrarti che è OK prendere profitti piccoli: i profitti
piccoli si accumulano, diventando grandi profitti. Spero che tu abbia
visto che vi sono differenze tra gestione del rischio, del trade e del
denaro. Una delle lezioni più importanti di questo libro è: in che cosa
consiste il vero rischio in un trade.
Ti ho presentato il concetto di ciclo del trading, e perché è importante.
Ti ho mostrato come trarre vantaggio dal comportamento del pubblico,
con una metodologia che funziona in ogni punto del ciclo del trading.
Puoi trarre vantaggio dal comportamento del pubblico facendo trading
“prima” del punto in cui il pubblico effettua la sua entrata.
Ho incluso nel libro le Appendici A e B: ti saranno utili. Contengono
molta della saggezza che ho utilizzato per divenire un trader migliore.
Spero che leggerai queste appendici e mediterai in modo approfondito
ciò che vi è scritto.
Non limitarti a leggerle velocemente: “ascolta” attentamente. In questo
libro ho cercato di condurti a un certo modo di pensare, di mostrarti
l’atteggiamento mentale corretto per fare trading con successo.
Anch’io sono stato “cieco” molte volte nella mia vita di trading. Se tu
non “ascolti” attentamente ciò che ho scritto nelle appendici, ci troviamo
nella situazione del “cieco” che guida il “sordo”.
APPENDICE A

UN INSIEME
Questa appendice è un insieme basato in parte su antiche scritture, e in
parte su libri di trading. Le antiche scritture possono aiutare a divenire
trader migliori? La risposta è un sonoro SI. Vedrai presto come e perché
questo accade.

Ti faccio una domanda: come trader puoi permetterti di tralasciare


qualcosa, nella ricerca di maggiore saggezza e conoscenza nel trading,
mentre cerchi di operare sempre meglio e per ottenere maggiori profitti?
Puoi divenire un trader migliore cogliendo ogni approfondimento e
saggezza. Alcuni principi e leggi sono immutabili. Per scrivere questo
capitolo, ho cercato elementi di saggezza in ogni fonte che possa aiutare
ad avere successo nel trading.
E’ scritto che la saggezza dà una vita lunga e buona, ricchezze, onore,
piacere, e pace interiore. E’ anche scritto che la saggezza comprende due
cose: sapere e fare la cosa giusta, e buon senso. Come affermato sopra,
la saggezza è la corretta applicazione della conoscenza.
E’ semplice, no? Queste due cose – buon senso e sapere e fare ciò che è
giusto – “ti riempiranno di energia vitale, e ti daranno merito. Ti
terranno al sicuro dalla sconfitta, e dal disastro, e dall’andare fuori
strada. Con loro di guardia puoi dormire sonni tranquilli; non devi
temere disastri”.
“Impara a essere saggio, a sviluppare buona capacità di valutazione e
buon senso! Questo punto non è mai sottolineato abbastanza. Aggrappati
alla saggezza – ti proteggerà. Ama la saggezza – sarà la tua difesa. La
determinazione a essere saggio è il primo passo per diventare saggio! E
con la tua saggezza, sviluppi buon senso e capacità di valutazione. Se
apprezzi la saggezza, essa ti darà dignità. Conservala, e ti condurrà a
grandi onori; porrà una bella corona sulla tua testa”. Il libro dei Proverbi
I MERCATI
“Sii accurato e onesto con te stesso nel tuo trading, sii diligente e
costante, e ciò ti darà prosperità.”
I mercati non si piegano a sentimenti di gentilezza o compassione, sono
inesorabili, senza pietà, senza rimorsi, crudeli, e implacabili. Offrono
una sfida formidabile a chiunque osi nuotare contro il loro flusso.

I mercati offrono il campo di battaglia per la massima verifica


dell’autocontrollo, della disciplina, e della saggezza. Non puoi vincere
costantemente nei mercati se non sei in grado di dominare la tua natura
umana, e i mercati ti spingono costantemente a esaminare te stesso. I
mercati mostrano ogni tua debolezza a te stesso e ad altri che ti possono
vedere. Se vuoi vincere devi imparare a cercare tutta la verità e la
conoscenza disponibili sui mercati, cercare consigli saggi, prendere le
tue decisioni, tenere la bocca chiusa sulle decisioni che hai preso, e
affrontare la verità di chi sei in realtà.
I mercati sono guidati da ogni debolezza della natura umana. Avidità,
paura, superstizione, brama, rabbia e vanità. Sarai una persona di
successo nella misura in cui sarai capace di superare queste debolezze.
Inoltre, avrai successo nella misura in cui saprai conquistare la saggezza
e imparerai a collaborare con i mercati in cui operi. Devi imparare a
essere un osservatore attivo. Sviluppa la comprensione del mercato,
osserva, resta in sintonia, e afferra il ritmo e la personalità dei mercati.
Devi imparare a utilizzare con competenza gli strumenti che sono
disponibili, strumenti che possono fare di te un vincente. Renditi conto
che sei unico, diverso da chiunque altro. Devi essere padrone delle
tecniche che faranno di TE una persona di successo. Non sono
necessariamente le stesse tecniche che funzionano per altri. Il modo in
cui fai trading dipende dalla somma di tutto ciò che sei. Il trading mostra
ogni tua forza e debolezza.
Alcuni mi hanno chiesto: “se sei un trader di successo, come puoi
distogliere tempo dai guadagni per scrivere un libro?” La risposta è: se
vuoi continuare a guadagnare nei mercati, devi prenderti dei momenti di
pausa, di tanto in tanto. Scrivere è la mia via di uscita. Distoglie
completamente la mia mente dal mio trading personale, anche se scrivo
sul trading. Mi aiuta a fare un passo indietro e a vedere che cos’è
veramente il trading. Inoltre, sono negli anni calanti della mia vita. I
miei libri e corsi sono un modo per restituire una parte di ciò che i
mercati mi hanno dato.
Ti sto presentando una filosofia di trading basata sulle inesorabili leggi
dell’universo, sulla saggezza che può essere trovata in libri antichi, sulle
conoscenze e scoperte di trader passati e presenti, e sui successi e
fallimenti della mia vita di uomo d’affari e trader.
Se permetti a un broker o a un manager di fare trading sul tuo conto, non
sei un trader, sei un finanziere, un investitore, o entrambi. Ciò che dico
qui è focalizzato in modo primario su persone che fanno trading sul
proprio conto, o sui conti di altri. Questa parte del libro è, in una certa
misura, scritta per trader e aspiranti trader, coloro che hanno la loro
ricchezza, la loro salute, e la loro vita finanziaria in prima linea.
Sembra così semplice. Tutto ciò che devi fare è “andare con il flusso”,
“cavalcare la marea”. Entra nell’incessante flusso del mercato
– nella giusta direzione – e lascia che la sua spinta ti porti al tuo
obiettivo di profitto. Questa è un’azione apparentemente semplice, ma
difficile da compiere. Solo pochi lo fanno efficacemente e bene. In
realtà, quando entri nel flusso di un mercato, puoi essere travolto dalla
risacca. Puoi scivolare su un sasso sommerso, costituito ad esempio da
notizie inaspettate. Puoi aver sottostimato la velocità della corrente.
Puoi trovarti afferrato dai frangenti di onde sollevate dalle improvvise
raffiche di vento delle emozioni e umori che troppo spesso controllano i
mercati. Anche se intendi entrare e seguire la corrente, potresti trovarti
improvvisamente contro corrente, a nuotare contro il flusso, lottando per
la tua vita finanziaria, un involontario salmone che lotta per risalire il
fiume, contro i tuoi desideri, e contro gli ostacoli pericolosi costituiti
dalle rapide e dalle rocce che improvvisamente appaiono in ogni
mercato.
FONDAMENTALE CONTRO TECNICO
“La verità supera la prova del tempo; le falsità vengono presto scoperte.”

Una gran parte di ciò che si ritiene informazione fondamentale si rivela


falsa, erronea, incompleta.
Vorresti basare tutti i tuoi trade sull’accuratezza delle notizie? Tuttavia i
mercati costantemente reagiscono a ciò che viene considerato “notizia”.
La pura verità sul trading è che nessuno può costantemente raccogliere
informazioni fondamentali con sufficiente velocità, quantità e qualità da
essere capace di prendere decisioni di trading adeguate sulla base di ciò
che sta realmente accadendo. Nemmeno i più grandi trader possono
realizzare un compito simile in modo sufficiente, anche se molti ci
proveranno.
Per fare questo dovresti conoscere accuratamente ogni evento politico,
ogni capriccio del clima, e ogni informazione finanziaria e manageriale
relativa a ogni mercato azionario o delle materie prime a cui sei
interessato. Dovresti avere dati sui tassi di interesse, offerta, domanda,
lavoro, produzione, pianificazione aziendale, politiche, impianti,
interventi del governo, e molto di più. E tuttavia devi prendere in
considerazione una certa quantità di dati fondamentali quando fai
trading.
Realisticamente, la maggior parte delle tue decisioni di trading saranno
basate su dati di carattere tecnico. I dati tecnici, principalmente sotto
forma di informazioni di prezzo, subiranno sempre l’impatto del totale
delle informazioni fondamentali conosciute. Più precisamente, i prezzi
subiranno sempre l’impatto della somma di tutte le reazioni - da parte
degli esseri umani - alle informazioni fondamentali disponibili.
Una condizione simile è piena di pericoli, elimina ogni possibilità di
sicurezza. Proprio nel momento in cui ogni indicatore tecnico sembra
nella giusta situazione, una reazione emotiva a eventi nel mondo può far
sbandare il mercato nella direzione opposta.
Per esempio, nell’Aprile del 1986, molti trader erano posizionati al
ribasso su materie prime agricole, quando l’incidente nucleare di
Chernobyl si è verificato. L’incidente ha spinto i mercati in alto,
distruggendo le posizioni al ribasso.

Poche settimane dopo, i trader che erano al ribasso su oro e argento


hanno subito l’impatto della reazione emotiva a una possibile situazione
di violenza in Sud Africa. Ciò ha fatto salire alle stelle il prezzo del
platino. Anche i prezzi di oro e argento sono saliti in modo illogico.
Ogni annuncio del governo può spingere i prezzi di azioni e titoli di
stato nella direzione esattamente contraria rispetto alle valutazioni di
tipo tecnico.
Per avere possibilità di successo, devi prendere in considerazione ogni
dato disponibile, quando prendi le decisioni di trading. Più guardi, studi
ed esamini, più aumenti le probabilità di prendere una decisione corretta.
Quali elementi puoi considerare? Il materiale che segue contiene perle di
saggezza che puoi esaminare quando prendi le tue decisioni di trading.
Puoi assorbire ognuna di queste gemme, ma la saggezza indica che
faresti meglio a concentrarti in un primo momento solo su alcune, le più
adatte alle tue personali esigenze. Dovrai essere padrone di queste
gemme, e utilizzarle. Questo è un lavoro impegnativo. Come accade
quando si sposta una montagna, dovrai farlo una palata alla volta.
Ma prima di arrivare a queste gemme, devi conoscere una verità
essenziale, come viene presentata nelle scritture. Spetta a te decidere se
ci credi oppure no. Te la presento qui per darti la possibilità di
considerarla.

PREVEDERE IL FUTURO
“Se siete dei, diteci che cosa accadrà nei prossimi giorni.”
L’errore più grave commesso da migliaia di persone è credere, o anche
solo sperare, che in qualche modo sia possibile prevedere il futuro!
L’essere umano non ha la capacità di predire il futuro in modo accurato
e costante. Tra poco, ti mostrerò che cosa dicono le scritture su questo
argomento.
Milioni di dollari e innumerevoli ore vengono spesi da persone che
cercano, o stanno cercando di costruire, sistemi e schemi profetici.
Vivono nella falsa speranza di poter predire il futuro, di poter costruire
IL sistema che dirà loro automaticamente quando fare trading.
C’è nelle scritture qualcuno che dice che la capacità di predire il futuro
costantememente è una capacità esclusiva sua o di coloro a cui egli la
concede. Afferma che solo lui può predire il futuro in modo infallibile.

Chi è che dice “Io sono Dio, non esiste nessuno come me, in grado di
dire quale sarà il risultato finale fin dal principio”? E’ solo qualche
antico scrittore che si vanta e ha scritto la sua sfida agli scettici?
C’è una sfida e un rimprovero sarcastico nel libro biblico di Isaia. Puoi
leggerli nel capitolo 46, versetti 9 e 10, e anche nel capitolo 41, versetti
da 21 a 23. Ne cito una parte: “Ci facciano conoscere il futuro, ne
vedremo il risultato. Annunziate ciò che accadrà in avvenire e noi
riconosceremo che siete dei. Su, fate qualche cosa, affinché tutti,
sbigottiti, vediamo!”
Questo è il rimprovero sarcastico di colui che viene citato come Dio, e
che dice “prevedi che costa accadrà nel futuro, e lasciaci guardare e
vedere se sei capace di predire. Hai il potere di determinarlo? Sei un
dio? Governi l’universo?”

La capacità di predire il futuro è una prova della divinità. Se qualcuno è


capace di predire che cosa accadrà nel futuro, e poi ciò accade
veramente in ogni caso, e senza errori, saprai che c’è un vero Dio che
sta parlando.
L’espressione “in ogni caso e senza errori” certamente elimina molti che
si proclamano profeti. Conosci qualcuno che possa farlo? Io no! Di tutti
i guru dell’investimento e del trading che sono in circolazione, passati o
presenti, non conosco nessuno che possa anche solo iniziare a
raccogliere la sfida che abbiamo appena letto. La profezia chiaramente
non è nelle tue capacità o nelle mie.
C’è chi fa trading nei mercati su base ciclica e sulla base di previsioni,
osservando e ragionando su fenomeni ciclici. Purtroppo, l’applicazione
di tali fenomeni ha avuto un successo estremamente limitato.

AUTOCONTROLLO
“Una persona senza autocontrollo è senza difese come una città con
mura abbattute.”
Nella natura umana sono presenti le debolezze che ti possono
distruggere finanziariamente. Queste debolezze sono costituite da fattori
emotivi che devono essere superati, per poter fare trading con successo
nei mercati.
Quali sono questi fattori emotivi? Avidità, paura, falsa speranza, rabbia,
superstizione, brama, e orgoglio, solo per citarne alcuni.
Quali sono i risultati di queste emozioni?
Mancanza di coraggio, che provoca esitazioni nei momenti meno
opportuni. Panico, che ti può spingere a cambiare idea e posizione in
pochi minuti.
“E’ più sicuro incontrare un’orsa derubata dei suoi cuccioli che persone
sciocche prese dalla loro follia.”
Esuberanza ed eccessivo entusiasmo in un momento non opportuno ti
possono spingere a giocare d’azzardo e assumere rischi non necessari.
“La ricchezza ottenuta dal gioco d’azzardo scompare rapidamente; la
ricchezza ricavata da impegno diligente e lavoro serio cresce.”
L’avidità ti può spingere a voler diventare ricco velocemente e, così
facendo, perdere tutto. Non esiste un “arricchimento veloce” nei mercati.
“Un cammino lento e costante porta prosperità!; la speculazione
affrettata porta povertà.”
La superstizione può determinare un approccio al trading completamente
non realistico. Ti può spingere a reagire alle “mezze verità”,
pettegolezzi, e false notizie che costantemente bombardano il trader.
“I pettegolezzi sono bocconi prelibati, troppo spesso inghiottiti con
grande piacere”.
La falsa speranza ti può far tenere aperta una posizione troppo a lungo.
Ti può dare l’illusione di arrivare al successo velocemente e senza
impegno, invece che attraverso costante apprendimento e crescita
personale.
“Coloro che mettono in pratica il loro piano prosperano, mentre coloro
che inseguono le fantasie non hanno capacità di valutazione.”
La rabbia ti può spingere a cercare di “rifarti” nei mercati e in questo
modo a perdere ancora di più. I mercati sono duri, implacabili, e crudeli.
Devi fare trading con un atteggiamento deciso, con la capacità di
rimanere indisturbato da circostanze di breve termine e fenomeni
temporanei del mercato.
“Uno sciocco è collerico; il saggio resta calmo di fronte agli insulti e alle
avversità.”
L’orgoglio ti può far rimanere in un trade perdente troppo a lungo. Ti
impedisce di ammettere i tuoi errori, specialmente se sei stato
abbastanza sciocco da raccontare ad altri che cosa hai deciso di fare.
“C’è una cosa peggiore di uno sciocco, è una persona presuntuosa,
vanitosa”.
Per fare trading con successo, devi sviluppare un atteggiamento
obiettivo. Devi imparare a fare trading senza emozioni. Devi lavorare
per sviluppare e mantenere una disciplina di trading. Il tuo successo
dipende in modo determinante dalla obiettività nel prendere decisioni.
Devi conoscere bene chi sei e come sei, e imparare a fare trading in
modo coerente con la tua personalità e il tuo modo di vivere.
“Sii fedele e onesto con te stesso nel tuo trading, sii diligente e costante,
e ciò ti porterà prosperità.”
Devi sviluppare uno stile e un piano che siano pienamente adatti alla tua
personalità come trader, e poi concentrare su questi la tua attenzione.
Solo tu puoi stabilire quanto puoi rimanere in un trade, quanto capitale
puoi rischiare, che livello di perdita puoi sopportare, sia
finanziariamente che emotivamente.
“Il saggio accetterà le regole (di trading) e le metterà in pratica nella
propria vita, mentre lo sciocco andrà in rovina ignorando queste regole.”
Chiediti: “mi sento a mio agio in questo trade? Riesco a dormire la
notte?” Se no, per quale motivo? Farai il trade comunque, a dispetto
della sensazione di disagio? Stai attento, forse stai giocando d’azzardo.
Forse hai bisogno di valutare di nuovo la situazione. Forse il rapporto tra
rischio e rendimento è tale che ritieni di dover fare l’operazione a tutti i
costi. Se è così, puoi incolpare solo te stesso se non hai successo. In
realtà, generalmente questa è la verità, puoi incolpare solo te stesso.
Normalmente nessuno ti obbliga a fare un trade. Devi valutare
accuratamente le tue caratteristiche personali e le circostanze per sapere
che cosa sei capace di fare.
“Segui le regole e salverai la tua vita (finanziaria); ignorarle significa la
rovina (finanziaria).”

IMPARA GLI ELEMENTI ESSENZIALI


“Davanti a ogni persona c’è una strada ampia e piacevole che sembra
giusta ma conduce alla morte (finanziaria).”
Uno dei modi migliori per imparare come fare trading nei mercati è di
fare inizialmente trading simulato “sulla carta”, senza rischiare nessun
capitale. Ciò ti dà la possibilità di verificare le tue capacità di trading e
aumentare le tue competenze. Se stai considerando di operare con un
sistema, o su consigli di altri, puoi verificare i risultati che puoi ottenere,
prima di rischiare anche solo un centesimo.
Anche quando fai trading sulla carta, inizia con trade di dimensioni
limitate e impara come gestire i diversi strumenti che puoi utilizzare.
Metti alla prova la tua percezione e la tua costanza. Verifica se sei
capace di seguire un piano definito. Rendi questo trading sulla carta più
realistico possibile. Scrivi gli ordini come li avresti piazzati al broker.
Conserva le informazioni su ogni trade. Sii onesto con te stesso. E’
meglio subire una perdita sulla carta, che con denaro vero. Anche se il
trading sulla carta è estremamente utile, ricorda che il trading effettivo è
nettamente diverso.
Esercitati a fare trade sicuri, veloci e tempestivi, come faresti se stessi
operando con denaro vero.
Se sei un trader esperto che sta entrando in nuovi mercati o testando un
nuovo strumento, fai trading sulla carta per un po’, per vedere come te la
cavi.
Quando finalmente sei pronto per fare trading con denaro vero, inizia
con trade di piccole dimensioni. Opera su strumenti poco volatili, a
basso rischio, se possibile. Fai trading con piccoli importi. Il trading con
il tuo denaro farà emergere le tue vere emozioni, forze e debolezze, in
un modo che il trading simulato non può fare. Ti esporrà anche al vero
“slippage” (differenza tra prezzo dell’ordine ed effettivo) e ai problemi
di cattiva esecuzione degli ordini, elementi che non puoi comprendere o
calcolare effettivamente nel trading sulla carta.
“E’ pericoloso e stupido buttarsi sconsideratamente nell’ignoto.”

CAPITALE E IMPEGNO
“I saggi sono cauti ed evitano il pericolo; gli sciocchi si buttano con
grande sicurezza.”

QUANTO PUOI PERMETTERTI DI PERDERE?


Per prendere decisioni di trading intelligenti devi sentirti libero da
pressioni finanziarie. Se stai facendo trading con denaro che ti serve per
altre necessità, non sarai in grado di prendere buone decisioni. Il denaro
con cui speculi dovrebbe essere denaro che ti puoi permettere di
perdere.
Non mescolare i tuoi fondi “necessari” con i tuoi fondi “per il trading”.
Se commetti un errore, il tuo capitale si può azzerare.

IMPEGNO
Non impegnare mai più del 30% del tuo conto di trading in un solo
mercato.
Non impegnare mai tutto il tuo capitale in un solo trade. Se lo fai, stai
facendo trading eccessivo.

Tieni nel tuo conto un importo fino al triplo del margine richiesto per
fare trading in unadeterminata posizione. Assicurati che la tua posizione
sia di dimensioni tali da rispettare questa regola. Non ti vuoi trovare in
una situazione in cui stai prendendo decisioni di trading sulla base del
denaro disponibile nel tuo conto. Vuoi prendere decisioni di trading
sulla base delle effettive caratteristiche dei trade. Un margine troppo
basso ti potrebbe costringere a chiudere un trade in un momento non
opportuno.
Nel caso tu subisca una perdita, vuoi avere denaro a sufficienza per
operare di nuovo, successivamente, in una situazione più favorevole.
Quando operi con un capitale troppo piccolo rispetto alla posizione, stai
facendo trading eccessivo.

Se stai facendo trading di lungo termine, non aprire l’intera posizione a


un solo prezzo. E’ più saggio entrare nella posizione con un piano
graduale. Prima senti com’è l’acqua. Se stai comprando azioni, o future
sul grano, ad esempio, prima acquista un po’ di azioni o contratti, e
guarda se il mercato sta andando nella tua direzione prima di impegnare
tutti i fondi che hai deciso di allocare nel trade. Vuoi verificare sul
mercato che la tua posizione iniziale sia corretta prima di creare l’intera
posizione.

PERDITE E RICHIESTE DI MARGINE


“L’orgoglio precede la distruzione e l’arroganza precede la caduta.”
Una delle migliori pubblicità televisive che ho visto riguarda una
pubblicazione finanziaria. Un signore nella pubblicità dice “l’azione che
stai acquistando oggi, credendo di aver ragione e che avrai un profitto, ti
viene venduta da un’altra persona che crede di aver ragione e che ne
ricaverà un profitto.”
“L’orgoglioso diventa perdente, mentre l’umile diventa saggio.”
Naturalmente, quando fai un trade, pensi di aver ragione. E’ ciò che fai
quando il mercato va contro di te che, in parte, determina quanto sei
effettivamente bravo come trader. Devi imparare ad ammettere che hai
sbagliato, quando hai sbagliato, e non rimanere ostinatamente attaccato
a una posizione perdente. Credo che tutti noi l’abbiamo fatto almeno una
volta: anche se la perdita cresceva abbiamo rifiutato di accettare la
perdita e di uscire.
Questa cocciutaggine causata dall’orgoglio produce una vita con false
speranze. Speri che il mercato cambierà direzione e dimostrerà che dopo
tutto avevi ragione. Speri che il mercato tornerà indietro, in modo che tu
possa salvare la faccia – anche se solo di fronte a te stesso – e che la tua
perdita non sia alla fine così grande. La realtà è che, troppo spesso, il
mercato non tornerà indietro a salvarti.

OPINIONI
“Non basarti interamente sulle tue conoscenze e non ritenerti saggio.
Cerca consigli ma poi prendi le tue decisioni, e godrai di una buona
salute finanziaria.”
APPENDICE B

GEMME DI SAGGEZZA
Applica queste gemme di saggezza al tuo trading e alla tua vita:
“Solo gli sciocchi rifiutano gli insegnamenti. La saggezza chiama a
gran voce perché vuole essere ascoltata.”

“La saggezza è suprema, quindi acquisisci saggezza. Anche se ti


dovesse costare tutto ciò che hai, acquista la conoscenza.”
Il proverbio precedente riflette molto di quanto io sento sull’argomento
della saggezza. Per anni l’ho ricercata con diligenza. Molto tempo fa mi
sono reso conto di essere uno sciocco, e rendendomene conto ho iniziato
una ricerca inesorabile di saggezza nel mio trading. La ricerca continua
ancora, e probabilmente sarà così finché vivrò. E’ uno degli aspetti più
importanti della mia vita.
Nelle pagine seguenti c’è una parafrasi di proverbi, tratti da varie
traduzioni delle scritture ed espressi in un linguaggio che li rende più
facilmente comprensibili, alla luce di uno degli scopi di questo libro:
portare saggezza nel trading. Sono lieto di condividerli con te.

IL FINE
Il fine di questi proverbi è di aiutarti a conseguire saggezza e disciplina;
per comprendere parole di introspezione; per acquisire una vita
disciplinata e prudente in cui si fa ciò che è corretto, giusto e onesto.
Sono stati scritti per dare prudenza allo sciocco, e conoscenza e
discernimento al principiante. Chi è già esperto può leggerli per
aumentare le proprie conoscenze.
Il rispetto di Dio è l’inizio della conoscenza, ma gli sciocchi disprezzano
la saggezza e la disciplina.
NON FARTI INGANNARE
Leggi queste indicazioni e non dimenticare questi insegnamenti. Se
venditori, imbonitori e approfittatori cercano di attrarre la tua attenzione
dicendo “investi con noi, stiamo facendo i trade più importanti, stiamo
divorando i mercati, abbiamo il sistema più fantastico”, non seguirli, non
ascoltarli, perché ti condurranno direttamente in situazioni pericolose. I
problemi e i disastri attendono coloro che vogliono “diventare ricchi
velocemente” e senza impegno.
Le labbra delle persone poco serie sono piene di miele, i loro discorsi
sono lisci come l’olio, e la lusinga è la loro risorsa. Ma dopo ti resta solo
amarezza, quando ti rendi conto che ti hanno condotto lungo il sentiero
che porta alla rovina finanziaria e alla distruzione.
La saggezza ti salverà dalle parole e dagli inganni di questi avidi
malvagi. Le loro parole sono perverse e disoneste. Progettano di
sfruttare la tua avidità e catturarti. Ciò che dicono è distorto e
ingannevole. Tracciano una via disonesta e non si rendono conto che
stanno scendendo nello stesso percorso e alla fine cadranno nella stessa
trappola in cui hanno catturato altri.
Specialmente i principianti, e anche le persone più esperte che forse
hanno perso un po’ della loro astuzia, dovrebbero scappare via da questi
disonesti. Non avvicinarli, perché faranno un banchetto con il tuo
denaro, e tutto il tuo lavoro andrà ad arricchire loro. Sarai lasciato
sofferente, stanco e nauseato, derubato di tutto il tuo denaro, i tuoi
risparmi e il frutto di tutte le tue fatiche. In quel momento dirai “oh, se
solo fossi stato saggio. Se solo avessi ascoltato.”

BENEFICI DELLA SAGGEZZA


Sii fedele e onesto con te stesso nel tuo trading, sii diligente e costante, e
ciò ti porterà prosperità.
Chiunque sia disposto a correggere i propri errori è sul sentiero verso il
successo. Coloro che rifiutano la correzione hanno perso ogni
possibilità.
SAGGEZZA NELLE SITUAZIONI FINANZIARIE
Se sei stato abbastanza sciocco da farti carico del debito di un altro, se
sei rimasto vittima di ciò che hai detto, intrappolato dalle parole uscite
dalla tua bocca, devi liberarti, dato che sei caduto prigioniero: vai e
umiliati, ma non concederti nemmeno di dormire fino a quando non ti
sei liberato dall’errore che hai commesso.
Segui le regole e salva la tua vita finanziaria; ignorare le regole significa
la rovina finanziaria.

Un cammino lento e costante porta la prosperità; la speculazione


affrettata porta la povertà.
Ogni attività imprenditoriale è costruita sulla saggia pianificazione,
diventa forte attraverso il buon senso, e ha meravigliosi profitti
procedendo di pari passo con i fatti.
Le ricchezze possono sparire velocemente, quindi devi seguire
attentamente i tuoi affari. Devi conoscere la situazione dei tuoi
investimenti.
Coloro che mettono in pratica il loro piano prosperano, mentre coloro
che inseguono le fantasie mancano di discernimento.

SULLA PIGRIZIA
Se sei pigro, impara dalle formiche. Impara dal loro modo di fare e sii
saggio, perché anche se non hanno nessuno che le fa lavorare, lavorano
duramente per tutta l’estate raccogliendo il cibo per l’inverno.
Le persone pigre non utilizzano gli strumenti che hanno a disposizione,
mentre le persone diligenti fanno buon uso di tutto ciò che trovano.
I pigri sono pieni di scuse. “Non posso andare al lavoro” - dicono -“se
esco potrei incontrare un leone sulla strada ed essere ucciso.”

CONTRASTO TRA SAGGEZZA E STOLTEZZA


Se insegni a un saggio, diventa ancora più saggio e aumenta le sue
conoscenze. Se insegni a uno stolto, ti ignora e forse ti può anche
insultare.

Il saggio accetta le regole e le vive, mentre lo sciocco va in rovina


ignorando le regole.
Il saggio accumula conoscenza, mentre lo sciocco dice senza riflettere
tutto ciò che sa, cose che conducono solo a sofferenza e problemi.
I guadagni dei saggi fanno avanzare i loro scopi; gli sciocchi sprecano i
loro guadagni in cose stupide.
Il piacere di uno stupido è fare cose stupide; il piacere del saggio è
nell’essere saggio.
Ciò che lo sciocco teme lo coglie; ciò che il saggio desidera gli viene
dato.
Quando la tempesta è passata, gli sciocchi sono scomparsi, ma i saggi
sono ancora saldamente in piedi.
I saggi sono guidati dalla loro onestà; gli sciocchi sono distrutti dalla
loro disonestà.
Lo sciocco a volte diventa ricco temporaneamente, ma la ricchezza del
saggio è duratura.

Gli stolti pensano di non aver bisogno di consigli, mentre i saggi


ascoltano gli altri.
Uno stolto va in collera velocemente; il saggio resta calmo anche di
fronte a insulti o avversità.
Il saggio chiede consigli agli amici; lo sciocco si butta e cade.
Il saggio pensa in anticipo; lo sciocco non lo fa, e a volte se ne vanta.
Il saggio mangia per vivere, mentre lo sciocco non è mai sazio.

Il saggio guarda avanti; lo stupido si inganna e non affronta i fatti.


Il saggio è cauto ed evita il pericolo; lo stolto di butta con grande
sicurezza.
Gli stolti sono incoronati di follia; i saggi sono incoronati di conoscenza.
I saggi sono apprezzati per la loro saggezza; gli stolti sono
disprezzati per la loro follia.

Gli sciocchi disprezzano i consigli; i saggi considerano ogni


suggerimento.
Il saggio ha fame di verità, mentre lo sciocco si ciba di spazzatura.
Il saggio pensa prima di parlare; lo sciocco butta fuori le sue assurdità
senza nemmeno pensarci un attimo.
Una persona di poche parole e mente stabile è saggia; quindi, anche uno
sciocco può sembrare saggio quando resta in silenzio. E’ un bene per lo
sciocco tenere la bocca chiusa.
Il saggio impara guardando la rovina che coglie lo sciocco. Lo stolto alla
fine perderà, il saggio finirà vincente.

Il saggio risparmia per il futuro, mentre lo stupido spende tutto ciò che
guadagna.
La saggezza è una fonte di vita per coloro che la possiedono, ma la follia
di uno stolto è un peso per lui.

CONTRASTO TRA RICCHEZZA E POVERTA’


La ricchezza del ricco è la sua forza, mentre la povertà del povero è la
sua maledizione.
Il lavoro serio porta la prosperità; prendere le cose alla leggera porta
povertà.

CONTRASTO TRA ORGOGLIO E UMILTA’


L’orgoglioso finisce perdente, ma l’umile diventa saggio. L’orgoglio
conduce a litigi; sii umile, ricevi consigli, e sii saggio. L’orgoglio
precede la distruzione e l’arroganza precede la caduta. L’orgoglio porta
alla distruzione; l’umiltà porta agli onori.

STIMOLI PER LA RIFLESSIONE


La persona pettegola diffonde le voci, mentre la persona degna di fede
cerca di metterle a tacere.
Per imparare, è indispensabile che tu voglia ricevere insegnamenti.
Rifiutare la correzione è stupido.
I piani delle persone buone sono pensati onestamente, mentre il
consiglio della persona disonesta è ingannevole.
Le persone di buon senso vengono ammirate, mentre le persone con una
mente corrotta vengono disprezzate.
E’ meglio avere le mani sporche e mangiare, che essere troppo
orgogliosi per lavorare e morire di fame.

Le menzogne creano problemi alle persone, mentre l’onestà è la


protezione.
La persona sincera dà una testimonianza onesta, mentre il falso
testimone mente.
Alcune persone amano fare commenti taglienti, ma le parole del saggio
calmano e fanno bene.
La verità supera la prova del tempo; le menzogne vengono presto
scoperte.
La ricchezza che deriva dal gioco d’azzardo scompare in fretta; la
ricchezza che proviene da impegno diligente e lavoro serio cresce.

E’ piacevole vedere piani che si sviluppano. E’ per questo che gli


sciocchi rifiutano di rinunciare ai piani anche quando hanno sbagliato.
Se stai cercando consigli, stai lontano dagli sciocchi.
Davanti a ogni persona si apre una strada ampia e piacevole che sembra
giusta ma conduce alla morte.

Solo gli sciocchi credono a ciò che viene detto loro! Il prudente verifica
per vedere che cosa succede.
Le persone che vanno in collera velocemente fanno cose stupide, e
disprezzano le persone pazienti.
Il lavoro porta profitti; le chiacchere portano povertà.
I saggi controllano la loro collera. Sanno che l’ira provoca errori.
Gli sciocchi se la prendono per una correzione; non consultano il saggio.
Quando ti senti triste, tutto sembra andare male; quando ti senti allegro,
tutto sembra a posto.
I piani vanno male se i consiglieri sono troppo pochi; molti consiglieri
favoriscono il successo.

Tutti sono felici di dare buoni consigli, ed è meraviglioso essere capaci


di dire la cosa giusta al momento giusto.
Se trai profitto dalla critica costruttiva, entrerai nella sala dei saggi. Ma
rifiutare le critiche significa danneggiare te stesso e i tuoi interessi.
La saggezza è migliore dell’oro e la conoscenza ha più valore
dell’argento.
La fame è un bene se ti fa lavorare per soddisfarla.
Un rimprovero a una persona di buon senso è più efficace di cento
frustate sulla schiena di un ribelle.
E’ più sicuro incontrare un’orsa a cui sono stati rubati i cuccioli che uno
sciocco preso dalla sua follia.
Gli sciocchi non provano piacere nella conoscenza, ma sono lieti di
diffondere le loro opinioni.
A volte i ricchi pensano alla loro ricchezza come a una difesa
inespugnabile, un alto muro di protezione. Stanno sognando!

I pettegolezzi sono bocconi prelibati, troppo spesso inghiottiti con


grande piacere.
Che vergogna – sì, che stupidità – decidere prima di conoscere i fatti.
L’intelligente è sempre aperto a nuove idee, in effetti le cerca.
E’ pericoloso e stupido buttarsi sconsideratamente nell’ignoto.
Le persone che amano la saggezza amano il loro bene e saranno persone
di successo.
Ricevi tutti i consigli che puoi e sii saggio per tutto il resto della tua vita.
Smetti di ascoltare insegnamenti che contraddicono ciò che sai essere
giusto.
Se non prepari il campo quando è freddo, non mangerai al momento del
raccolto.

La persona intelligente che deve giudicare soppesa attentamente ogni


prova, distinguendo il vero dal falso.
Se ami dormire, finirai in povertà. Stai sveglio, lavora con impegno, e ci
sarà molto da mangiare.
“Completamente senza valore”, dicono i compratori mentre
mercanteggiano sul prezzo. Ma dopo si vantano dell’affare che hanno
fatto.
Il buon senso ha molto più valore dell’oro o dei gioielli.
Non dire i tuoi segreti a una persona pettegola, a meno che tu non voglia
che siano trasmessi al mondo intero.

Si può guadagnare una fortuna ingannando, ma una maledizione


l’accompagna.
La gloria del giovane è la sua forza; l’esperienza è la gloria del vecchio.
La persona che si allontana dal buon senso morirà.
Il saggio è più potente del forte. La saggezza è più potente della forza.

Non andare in battaglia senza una saggia guida, molti consiglieri portano
sicurezza.
Una persona senza autocontrollo è senza difese come una città con mura
abbattute.
Nella bocca di uno sciocco un proverbio diventa inutile come una gamba
paralizzata.
Come i cani tornano al loro vomito, così gli sciocchi tornano alla loro
follia.
C’è una cosa peggiore di uno sciocco, è una persona vanitosa,
presuntuosa.
Non vantarti dei tuoi piani per il domani – aspetta e vedi che cosa
accade.
Le persone di buon senso individuano i problemi in anticipo e si
preparano ad affrontarli. Gli sciocchi non guardano mai, e ne subiscono
le conseguenze.
L’ambizione e la morte sono simili in questo: nessuna delle due è mai
soddisfatta.
Le persone che rifiutano di ammettere i propri errori non possono avere
successo. Ma se li ammettono e li abbandonano, hanno un’altra
possibilità.
Coloro che vogliono fare le cose bene avranno una ricca ricompensa.
Ma coloro che vogliono “diventare ricchi velocemente”, falliranno
velocemente.

Cercare di “diventare ricchi velocemente” è sbagliato e conduce alla


povertà.
E’ sciocco avere fiducia solo in sé, mentre coloro che vivono la
saggezza di Dio sono al sicuro.
Un bellissimo brano della scrittura, che ogni trader può imparare a
memoria, si trova nell’ottavo capitolo del libro dei Proverbi. Termino il
libro con citazioni da quel capitolo.
“Non riesci a sentire la voce della Sapienza? Ella si mette presso la porta
di ogni casa, all’entrata della città, a ogni incrocio di strade. Ascolta che
cosa dice, grida: ascoltate uomini! Come siete sciocchi e inesperti!
Lasciate che vi doni la conoscenza. Lasciate che vi mostri il buon senso!
Ascoltatemi! Perché ho cose importanti da dirvi. Tutto ciò che dico è
giusto e vero, poiché io odio la falsità e ogni sorta di inganno. Il mio
consiglio è sano e buono. Non vi è nulla di malvagio in esso. Le mie
parole sono semplici e chiare per chiunque sia intelligente – se solo la
sua mente è aperta! le mie istruzioni hanno un valore molto più grande
dell’argento o dell’oro.”
“Io, la Sapienza, do buon consiglio e buon senso. Grazie alla mia forza, i
re governano con potere. Mostro ai giudici chi ha ragione e chi ha torto.
I governanti operano con il mio aiuto. Amo tutti coloro che mi amano.
Coloro che mi cercano sicuramente mi trovano. Ho da distribuire infinite
ricchezze, gloria, giustizia e benessere. I miei doni sono migliori
dell’oro o dell’argento più puro! Le mie vie sono di giustizia ed equità.
Coloro che mi amano e mi seguono sono pieni di ricchezza. Riempio i
loro scrigni. Il Signore mi ha creato fin dall’inizio, prima di creare ogni
cosa. Dalle origini, io esisto. Esistevo prima che la terra iniziasse.
Vivevo prima che gli oceani venissero creati, quando ancora le fonti
non zampillavano; prima che sorgessero le maestose montagne, prima
dei colli, io fui generata. Sì, sono nata prima che Dio facesse la terra e i
campi, e gli altopiani. Ero presente quando stabiliva i cieli e formava gli
abissi degli oceani. Ero presente quando ha fissato al mare i suoi limiti,
affinché le sue acque non ne varcassero le sponde. Ero presente quando
ha fatto il progetto della terra e dei mari. Ero sempre al suo fianco come
un bambino. Ero la sua costante delizia, ridendo e giocando alla sua
presenza. E come sono stato felice di ciò che ha creato – il grande
mondo e la famiglia del genere umano! E così, ascoltatemi, perché felici
sono coloro che seguono i miei insegnamenti.”
“Ascoltate il mio consiglio - non rifiutatelo - e siate saggi. Felice è
l’uomo così desideroso di stare con me che mi cerca ogni giorno alla
mia soglia, o mi aspetta fuori dalla mia casa! Perché chi trova me trova
la vita.”
Note per il lettore

Se hai domande o commenti puoi contattarmi attraverso il mio sito ufficiale ed esclusivo in
italia: www.tradingeducators.education

Incoraggio tutti i commenti sul mio lavoro. Voglio sempre migliorare. Se scrivi commenti
positivi, mi stimoli a fare di più; se evidenzi errori, mi affretto a correggerli.

Come puoi realizzare un salto di qualità nel tuo trading?


Per approfondire la tua formazione, insegno le mie tecniche in corsi di gruppo. Dal 2004 tengo
corsi in Italia, con traduzione in italiano.

Nei corsi vengono insegnate tecniche che non possono essere scritte nei libri. Ecco alcuni dei
concetti che vengono insegnati: come neutralizzare i vantaggi degli operatori interni dei mercati;
tecniche per entrare in un mercato prima degli altri, in modo che la loro entrata aumenti i tuoi
guadagni; tecniche per ridurre i rischi del trading; come filtrare i trade, per individuare i migliori;
come utilizzare gli stop di tempo; come puoi determinare esattamente dove posizionare il tuo
stop loss; come costruire una mappa dei prezzi critici del mercato; come sapere dove i prezzi si
muoveranno e perché; come sapere fino a che punto i prezzi come minimo arriveranno quando si
muovono; come individuare i mercati e più profittevoli, come definire i tuoi obiettivi e molti altri
strumenti per migliorare il tuo trading in modo straordinario.

Per informazioni
sull’attività di Joe Ross – Trading Educators

www.tradingeducators.education info@tredu.ch
telefono dall’ Italia 06- 56566072
Dott. Guido Albi Marini
Trader Professionista
e Responsabile di Joe Ross - Trading Educators in Italia
e Svizzera Italiana
IMPARA DIRETTAMENTE DA JOE ROSS LE SUE TECNICHE

La missione di JOE ROSS – TRADING EDUCATORS è insegnarti tutto ciò che devi
conoscere per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari attraverso il trading.

Tutte le nostre attività hanno l'obiettivo di fare di te un trader di successo.


La nostra missione è:
Mostrare agli aspiranti trader la verità del trading, insegnando loro come leggere un grafico per
scoprire la vera realtà dei mercati, in modo che possano operare con successo sulla base di ciò
che vedono ("trade what you see"), e rivelando loro tutta la conoscenza "interna" di cui hanno
bisogno per comprendere davvero i mercati.
Mettere gli aspiranti trader in grado di operare in modo profittevole, insegnando loro a gestire
correttamente i trade e ad avere un atteggiamento mentale vincente.

Per compiere la nostra missione, insegnamo ai nostri studenti:


Dove i prezzi si muoveranno
Perché i prezzi si muoveranno in quella direzione
Chi e che cosa fa muovere i prezzi
Fino a quale livello i prezzi potranno arrivare come minimo quando si muoveranno
Il loro ruolo nel movimento dei prezzi
Come prendere vantaggio dalla conoscenza che ricevono
Come gestire correttamente un trade in cui sono entrati
Come gestire sé stessi e acquisire la disciplina necessaria per diventare trader di successo

Dopo avere seguito i corsi di Joe Ross – Trading Educators vedrai i mercati in modo
completamente diverso.

Corsi di Trading tenuti da Joe Ross in Italia:

Daytrading profittevole di Future, Azioni, Forex.

Spread Trading sui Future, uno dei modi più redditizi e rilassati per fare trading.

Per informazioni sui corsi: info@tredu.ch


INDICE
Ringraziamenti
(Senza titolo)
(Senza titolo)
(Senza titolo)
(Senza titolo)
SU QUESTA REVISIONE
PREFAZIONE
LE ORIGINI
PROCEDIAMO
MOLTI TRADER SANNO COME OPERARE
I TRADER SONO STUDENTI ECCELLENTI
BLOCCO MENTALE
LA RISPOSTA ESATTA
SCHEMI, REGOLE E PROCEDURE
PESO PETE
ASPETTARSI CHE I MERCATI SIANO LOGICI
MERCATI COSTRUITI
CREDERE DI NON ESSERE INTUITIVO
PENSARE DI DOVERE FARE TRADING
TRASFORMARE IN SCIENZA UNA FORMA D’ARTE
CERCARE LA PERFEZIONE
PAURA DI SBAGLIARE
AUTOANALISI
IL TRADING E’ UN BUSINESS
ERRORI
TRADING ECCESSIVO
MANCANZA DI PROSPETTIVA
PAURA
RESTI NEL TRADE TROPPO A LUNGO
TI ASPETTI TROPPO DA UN TRADE
IL PIU’ SCIOCCO
SEI AVIDO
PENSI CHE IL TRADING SIA UN INVESTIMENTO
SEI DISPERATO
ASCOLTI LE OPINIONI
NOIA
NON SAI CHE COSA SIGNIFICA LASCIAR CORRERE I PROFITTI
NON COMPRENDI IL RISCHIO
NON COMPRENDI LE PERDITE
CERCHI DI REINVENTARE LA RUOTA?
CHIUDI LA BOCCA!!
SEI BUGIARDO E DISONESTO
FAST EDDIE SILVER
TESTARDO
NON SEI UMILE
CONTINUI A BUTTARE VIA IL DENARO
WISTFUL WILLIE WHEAT
INIZIA LA RICOSTRUZIONE
PIENO DI RISORSE
FLESSIBILITA’
CONOSCENZA
CONOSCI IL TRADING
SAGGEZZA NEL TRADING
REGOLE DI TRADING
MANAGEMENT
PIRAMIDI
STAGIONALITA’
STOP
FILOSOFIA DI TRADING
REGOLE E OSSERVAZIONI DI TRADING
TREND
PAZIENZA
COSTANZA
ONESTA’ E VERITA’
COSTRUIRE IL CARATTERE
L’INDICE DELLA VITA
UTILIZZARE L’INDICE DELLA VITA
VITA DI RELAZIONE
QUESTO LIBRO TRATTA DI COME GUADAGNARE NEI MERCATI.
OTTENERE PROFITTI
PRENDERE I PROFITTI VELOCEMENTE
COMMISSIONI
PROFITTI INATTESI MEDIOCRI
PROFITTI INATTESI FANTASTICI
PERDITE
PRENDERE I PROFITTI LENTAMENTE
TROPPO DENARO
TRADING SCALARE
SCHEMI PER IL SUCCESSO
SEGNALI DI ENTRATA PRINCIPALI
LA ROTTURA DI UNA TRADING RANGE
LA ROTTURA DI UN MASSIMO O MINIMO 1-2-3
LA ROTTURA DI UNA LEDGE
LA ROTTURA DI UN ROSS HOOK
ALTRI SEGNALI DI ENTRATA
IL CICLO DEL TRADING
LA TRADER'S TRICK
IL TRUCCO
FLESSIBILITA’
MANAGEMENT
PIANIFICARE
ORGANIZZARE
DELEGARE
DIRIGERE
CONTROLLARE
TRADE MANAGEMENT
RISK MANAGEMENT
MONEY MANAGEMENT
BUSINESS MANAGEMENT
ORDINI
TIPI DI ORDINI
REGISTRAZIONE
TICKET DELL’ORDINE
ESSERE CONCISI
PIAZZARE GLI ORDINI IN ANTICIPO
CANCELLARE GLI ORDINI NON PIU’ ATTUALI
TIPI DI ORDINI
ORDINI “AL MERCATO”
ORDINI “MIT”
ORDINI STOP
ORDINI “LIMITE”
LIMITARE GLI ORDINI
ORDINI CON LIMITE DI TEMPO
ORDINI CON LIMITI DI DURATA
ORDINI CON LIMITE DI PREZZO
ORDINI STOP CON LIMITE DI PREZZO
ALTRI ORDINI OCO
ORDINI CONTINGENTI
ALTRE CONSIDERAZIONI
INDICATORI TECNICI
UN TRADING MOLTO SEMPLICE
RESTARE CON IL TREND
SELEZIONE DEI TRADE
MEDIA MOBILE POSTICIPATA DI TRE GIORNI
ENTRATA TRADER’S TRICK
STERLINA
TROVARE E RESTARE CON IL TREND
MANTENERE PICCOLE LE PERDITE
RESTARE CON I VINCENTI
TECNICA “DELLA CORREZIONE”
UNA TECNICA DI ENTRATA
REALTA’
TRADING DI ANTICIPAZIONE
PIANO DI TRADING
ELEMENTI DEL PIANO DI TRADING
ENTRATA NEL TRADE
LIQUIDAZIONE PER COPRIRE I COSTI
CONTINUAZIONE E CHIUSURA DEL TRADE
VERIFICARE IL PIANO
LIQUIDAZIONE PER COPRIRE I COSTI
CONTINUAZIONE E CHIUSURA DEL TRADE
IL VERO PROBLEMA NEL MERCATO
CONSIDERAZIONI FINALI
APPENDICE A
UN INSIEME
I MERCATI
FONDAMENTALE CONTRO TECNICO
PREVEDERE IL FUTURO
AUTOCONTROLLO
IMPARA GLI ELEMENTI ESSENZIALI
CAPITALE E IMPEGNO
QUANTO PUOI PERMETTERTI DI PERDERE?
IMPEGNO
PERDITE E RICHIESTE DI MARGINE
OPINIONI
APPENDICE B
GEMME DI SAGGEZZA
IL FINE
NON FARTI INGANNARE
BENEFICI DELLA SAGGEZZA
SAGGEZZA NELLE SITUAZIONI FINANZIARIE
SULLA PIGRIZIA
CONTRASTO TRA SAGGEZZA E STOLTEZZA
CONTRASTO TRA RICCHEZZA E POVERTA’
CONTRASTO TRA ORGOGLIO E UMILTA’
STIMOLI PER LA RIFLESSIONE

Potrebbero piacerti anche