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Il piano di trading

1. Conosci te stesso, conosci i tuoi obiettivi


La chiave del successo nei mercati sta nel comprendere la tua  psiche.


Molti trader inesperti  sono impreparati all'aggressione violenta dei loro
pensieri ed emozioni all'inizio delle loro carriere.

Ben presto sentono la testa girare in preda all'euforia quando vincono


(avidità) e  i loro stomaci annodarsi in preda all’ansia quando perdono
(paura).
Al contrario un professionista resta impassibile indipendentemente dal fatto
che stia vincendo o perdendo. Per raggiungere questa capacità, è necessario
conoscere se stessi e come si reagisce nel vincere e nel perdere.

Una volta armati di queste informazioni, il piano di trading può incorporare


alcuni degli aspetti positivi del tuo mindset e filtrare alcuni di quelli negativi.
Insieme alla comprensione della tua psiche è importante sapere perché
desideri essere un trader.
Qual è il tuo scopo? Decidere che cosa vuoi raggiungere e poi chiederti
perché e come il trading te lo può fornire. Sarebbe triste se, dopo un anno o
più e centinaia se non migliaia di euro persi, ti rendessi conto che il trading
non era per te, e che la scala del successo era appoggiata al muro sbagliato. 

1. Perché vuoi essere un Trader?


Metti in discussione le tue vere motivazioni.


Esamina se i tuoi talenti sarebbero più adatti ad un altro business.
Sei sicuro che il  trading è il business giusto per te? 
Voglio essere un trader perché…..
Il mio obiettivo primario volendo essere un trader è quello di…..
Il mio obiettivo secondario è quello di …..
Questi obiettivi sono importanti per me perché..... 
Credo di poter raggiungere i miei obiettivi perché. . . . .   
2. Che tipo di Trader sei?


Sei un trader discrezionale o sistematico?


Preferisci il lungo termine (cioè mesi), il medio termine (settimane) o il
breve  ( giorni o anche intraday)?

La scelta di trading di posizione, swing trading o intraday sarà, in gran


parte, determinata dalla quantità di tempo che sei in grado di dedicare
alla tua attività, ma anche dal tuo tipo di attitudine caratteriale.

Definisci il tuo stile di trading :


Sono un trader discrezionale e il mio stile è molto. . . . . (aggressivo - che
mi rende adatto a scalping intraday o, in alternativa, conservatore - che
mi rende adatto a swing, alla fine della giornata di trading).

3. Quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza?


Elenca ciascuno dei tuoi punti di forza e di debolezza nel trading e quindi
specifica come vuoi  massimizzare il beneficio dei primi e minimizzare il
danno causato dagli altri.

Se non sai rispondere a questa domanda, prova a fare trading con la


modalità replay di tradingview per un periodo  e esaminare ogni trade,
osservando in cosa hai operato bene e cosa hai sbagliato. Fai questo fino a
quando comincia ad emergere uno schema di comportamento, che
dovrebbe rivelare i tuoi punti di forza e di debolezza.

La mia forza primaria è … 


La mia forza secondaria è ...
La mia debolezza primaria è  . . . 
La mia debolezza secondaria è ...
4. Sei nel giusto stato d'animo per fare trading?

Hai dormito bene; sei in forma, in buona salute e mentalmente vigile?


Sei calmo e rilassato o sei stanco e distratto da altri eventi nella tua vita? 
Faccio trading solo nei giorni in cui. . . . . 
Non voglio fare trading nei giorni in cui. . . . .

5. Quali sono i tuoi obiettivi di reddito?

E’ importante conoscere i propri obiettivi finanziari e suddividerli in pezzi


giornalieri / settimanali.

Inutile dire che, se le tue strategie generano il 5% al mese,


è  controproducente avere un obiettivo dell'1% al giorno. I tuoi obiettivi
non sono fantasie, devono essere basati sulla tua esperienza e sui risultati
dei test storici. 

I miei obiettivi finanziari sono. . . . . 

2. Obiettivi di trading
Stabilire gli obiettivi è una parte essenziale del tuo piano di trading, in
quanto forniscono un  faro verso cui puntare, la capacità di monitorare i
progressi e la motivazione necessaria per raggiungere i risultati.

1. Quali sono i tuoi obiettivi annuali di Trading?


Questo è il quadro generale. Pensa in termini di competenze e conoscenze
che desideri acquisire tra oggi e l'anno prossimo.
Il mio obiettivo annuale di trading è…
Continuo a sviluppare, testare e monitorare le mie strategie.
Mi aspetto di raggiungere questi obiettivi perché…..
2. Quali sono i tuoi obiettivi mensili di Trading?
Ora definisci gli obiettivi di trading mensile.
Come pensi di raggiungere questi obiettivi?
Il mio obiettivo mensile di trading è 


3. Quali sono i vostri obiettivi settimanali di Trading?


Definisci gli obiettivi settimanali di trading.
Come pensi di raggiungerli?
Il mio obiettivo di trading settimanale è 

4. Quali sono i vostri obiettivi giornalieri di trading?


Giorno per giorno, cosa stai cercando di ottenere?
Come pensi di misurare i tuoi progressi?
Il mio obiettivo di trading giornaliero è 
 
3. Analisi del mercato

È essenziale avere una routine giornaliera per assicurarti di essere


preparato  completamente per la giornata di trading che ti aspetta.

1. Qual è la vostra routine quotidiana? 


Queste sono le cose che fai ogni giorno per garantire che quando il arriva
il momento di 'premere il grilletto', il risultato probabile sia a tuo favore.

1. Analizzare i cambiamenti del titolo rispetto al giorno precedente


2. Rivedere tutte le posizioni aperte e gli obiettivi di target e stop.
3. Valutare le condizioni e pianificare di conseguenza.
4. Pianificare la giornata, ora per ora.
5. Effettuare una prima selezione di possibili occasioni
2. Hai analizzato i trade di ieri?
Hai completato la tua analisi dei trade di ieri, li hai registrati e aggiornati
sul tuo diario?
Aderiscono al tuo piano e, in caso contrario, quale effetto ha questo sulla
tua attività di trading di oggi?
Nel caso in cui non riesco a aderire al mio piano di trading. . . . .

3. Hai posizioni aperte?


Se non è chiaramente delineato nel piano di tenere le posizioni durante la
notte, non farlo!
Tuttavia, se  sei uno swing trader o di posizione, potresti avere alcune
posizioni aperte.
Se ho posizioni aperte sul mercato. . . .

4. Quali sono le condizioni generali di mercato?


Prima di iniziare a fare trading, controllerò. . . . .

5. Cosa farai oggi - ora per ora?


Se non programmi ogni giorno ora dopo ora, è probabile che andrai alla
deriva. Questo  potrebbe tradursi in opportunità mancate o, peggio
ancora, con l’abbandono del tuo piano e facendo "trade per noia”.

Creare una struttura per la tua giornata incoraggia l’autodisciplina,


mantiene la messa a fuoco e  assicura che il tempo di lavoro venga
utilizzato per ottenere il massimo effetto.

Assicurati di fare a pause regolari dal tuo computer con orari specifici per
il cibo!

6. Quali titoli sono sulla tua whatchlist?


Puoi iniziare a cercare le opportunità di trading di oggi. Effettua la
scansione dei tuoi titoli e dividi i risultati in base alle strategie che
impieghi. 
4. RISK MANAGEMENT

1. Qual è il vostro atteggiamento nei confronti del rischio?


Questa può sembrare una domanda strana, ma è un buon punto di
partenza per garantire che il  tuo stato d’animo nei confronti del rischio
sia compatibile con il tuo stile di trading.

2. Qual è il rischio complessivo a cui ti esponi?



Decidi la quantità massima di capitale che vuoi mettere a rischio in ogni
operazione.
La mia esposizione massima sul mercato. . .

3. Qual’ è il rischio specifico a cui ti esponi?


Decidi la quantità massima di capitale che vuoi mettere a rischio in ogni
operazione.
La mia esposizione massima sul mercato. . . . .

Qual è la probabilità di un trade profittevole?


Quando si tratta di valutare il rischio specifico associato con un trade,
spesso ci si concentra solo sul rapporto rischio-rendimento. Purtroppo,
questo non è sufficiente.
E’ necessario delineare una strategia ben definita per essere tutelati al
massimo con le perdite e calcolare la presenza di profitto nel lungo
termine, anche se si hanno un numero maggiore di trade perdenti.

(Rischio rendimento 1:3 se si hanno 30 trade vincenti e 70 perdenti si è
comunque in profitto)

4. Qual è il Risk-Reward?
Per determinare il rapporto rischio-rendimento, abbiamo bisogno di
conoscere il win ratio e lo Sharpe-ratio.
Quest'ultimo è la media in € del profitto dei trade vincenti, rispetto alla
media di € persi nei trade perdenti, espressa in percentuale.
5. Qual è il rischio per trade?
Per ogni trade, non voglio rischiare più del … (1% del mio capitale totale.
Per ogni trade  identifico il punto di stop loss ideale e vario la size o il
numero di contratti per non rischiare più del 2%).

6. Dove si posiziona lo Stop Loss?


Ogni trade DEVE avere uno stop loss. Se non sei un trader professionista,
assicurati che sia un vero e proprio ordine di stop inserito, non uno stop
mentale! Questo farà sì che tutte le perdite siano tagliate. Inoltre, fai in
modo che la posizione dello stop loss abbia un senso per la strategia, dal
punto di vista grafico o del prezzo.
Varia la size per rimanere entro i parametri che hai stabilito sopra.
In ogni trade, deciderò in anticipo dove collocare il mio stop loss e la sua
collocazione sarà regolato dalla strategia.

5. MONEY MANAGEMENT

1. In presenza di ampi drawdown e profitti che cosa farai?


Il tuo capitale deve essere denaro che ti puoi permettere di perdere e tolto
dalle  spese di tutti i giorni. Se hai avuto una perdita, non dovrebbe fare
alcuna differenza per il tuo tenore di vita.
Definisci chiaramente fino a che punto puoi aggiungere fondi aggiuntivi al
tuo  conto in caso di grandi drawdown e quanto puoi togliere dal conto
quando hai grandi profitti.

2. Quali approccio di Money Management Utilizzi?


Se inizi con un piccolo conto, dire € 10.000 o meno - quali sono i tuoi
obiettivi? 
Quando inizi a guadagnare, vuoi rischiare di più per ogni trade,
diversificare in altre strategie o adottare un approccio completamente
diverso?
6. POSITION SIZE E TRAILING STOP

1. Trailing Stop
Utilizzare un trailing stop per bloccare i profitti una volta che il trade si
trova dalla parte giusta ha due vantaggi evidenti.
- Nel peggiore dei casi, si può finire in pari senza perdite
- Nella migliore delle ipotesi, si seguono i profitti, prendendo una fetta
consistente del movimento

2. Come determini la Size d'ingresso?


La dimensione della tua posizione non deve mai superare i parametri
specificati nelle tue regole di gestione del rischio.

7. STRATEGIA DI USCITA

E’ più difficile creare delle buone strategie di uscita rispetto a quelle di


ingresso, ma le prime sono molto più importanti perché controllano profitti e
perdite.

1. Trade in perdita: esci prima dello stop loss?

2. Trade in perdita: quali segnali permettono l'uscita anticipata?


Se si sceglie di chiudere il tarde prima dello stop loss, quali sono i
precisi segnali che attiveranno l'uscita?


3. Trade in profitto: quali segnali ti fanno uscire completamente dal


trade?
Ci saranno momenti in cui è meglio uscire - e subito! Devi essere
preparato per quelle  occasioni e sapere in anticipo quali sono i segnali a
cui prestare attenzione.
4. Trade in profitto: quali segnali fanno chiudere mezza posizione?
Un approccio è quello di chiudere metà della posizione al primo target o al
primo segno di debolezza e lasciare l'altra metà in corsa.

5. Trade in profitto:  quali segnali fanno chiudere la seconda metà della


posizione?
Anche se le tue strategie di uscita finora sono ben pianificate ed eseguite,
il successo di l'intera strategia potrebbe ancora dipendere da come si esce
dalla seconda metà di un trade in profitto. Sii chiaro sullo stabilire queste
regole.

8. Strategie, Setup e Ingressi


1. Quali strategie segui?

La mia strategia di trading primaria è stata progettata per un mercato in


range. È una .....( strategia sui ritracciamenti)
La mia strategia di trading secondaria è stata progettata per un mercato
in trend. È una . . . . . (strategia di breakout).

2. Quali sono i tuoi setup?


Un setup è l'insieme di caratteristiche che consente di identificare un
trade ad elevata probabilità prima che il punto di ingresso venga colpito.
Cerca di mantenere i componenti del tuo setup molto semplici, in modo da
poterli vedere rapidamente in tempo reale e valutare il loro potenziale in
un  istante. E’ imperativo che le tue impostazioni siano definite molto
chiaramente e testate accuratamente prima, per determinare la loro
probabilità di successo.
Questo è davvero importante, perché se non definisci e testi il tuo setup, il
tuo piano di trading sarà invalidato e il lavoro che hai fatto finora inutile.

3. Quali segnali attivano gli ingressi?


Affermazioni chiare, precise e succinte caratterizzano un buon piano di trading.
Nel rispondere a  questa domanda, è vitale che non ci sia più spazio per
l'ambiguità.
Il trigger di ingresso per la mia strategia primaria è. . . .
9. Fine della giornata di trading
E' essenziale sapere quello che hai fatto correttamente e, soprattutto, quello
che hai sbagliato.

1. Hai registrato i trade di oggi nel tuo diario di trading?


La registrazione di tutti i vostri trade è un must ed è qualcosa che tutti gli
operatori professionali fanno di routine.

2. Hai eseguito i trade secondo il tuo piano?


Se sei tentato di sorvolare questa domanda, non farlo! Se non stai
eseguendo regolarmente i trade in conformità con il piano, hai un
problema serio con l’autodisciplina  oppure c'è un problema con il tuo
piano. In entrambi i casi, hai un grosso problema e devi affrontarlo
immediatamente.

3. Hai completato il tuo diario di trading?


Il tuo trading journal è l'unico posto dove puoi sfogare le tue  emozioni e
esprimere i tuoi sentimenti, per poi conosci e imparare a gestirli.

10. Disciplina!
Avere un piano globale di trading con ingressi dettagliati, criteri di uscita precisi
ed  eccellenti procedure di money management, non conta nulla se ti manca
la disciplina necessaria per metterli in atto.
Questa sezione serve per assicurarti che prendere seriamente gli impegni che hai
fatto a te stesso nelle nove sezioni precedenti. Aderire al tuo piano è relativamente
facile durante i periodi di profitto. Il vero banco di prova sarà la tua  capacità di
attenerti ad esso, quando il tuo trading non sta andando così bene. 


Back test o forward test?
Prima di iniziare a fare trading in reale, è importante testare la tua strategia di
trading. Cercando i punti di forza e deboli cosi da migliorare passo passo la
strategia


Quali sono le tue promesse a te stesso?
Queste promesse sono progettate per farti rispettare l'autodisciplina.
Quali sanzioni ti imponi se rompi una delle tue regole? Peggio ancora, se ne rompi
due di fila?

Quali domande ti fai dopo un trade vincente?


Ci sono alcune domande a cui devi rispondere prima di passare al trade successivo.
Il trade è stato ben pianificato ed eseguito? Anche se è stato proficuo, potrebbe aver
avuto un profitto maggiore pur nel rispetto della tua strategia di uscita? Il tuo
prossimo trade potrebbe essere un vero disastro: sei abbastanza calmo e rilassato
a continuare la tua attività o dovresti fare una pausa?

Quali domande ti fai dopo un trade perdente?


Ripeti la procedura dopo un trade perdente. E’ accettabile, desiderabile anche,
vedere un trade perdente come un successo - SE il tuo piano è stato seguito.
Sei pronto a continuare  a fare trading in modo tranquillo e rilassato o stai
inconsciamente inseguendo la perdita per rifarti?


Quali sono i passi per saperne di più sul trading?


Pianificare un percorso di studi per garantire che il tuo tempo prezioso è speso in
modo mirato e la tua conoscenza continui a crescere.

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