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Range Bars Trading

Set Di Strategie Con Le


Più Alte Probabilità Di
Successo

Scritto e Realizzato da German Cuartas

Creatore del blog

www.hermantrading.com

e del Progetto RB-10

©  German Cuartas e  www.hermantrading.com 2012

Le Bande Di BollingerTM sono un marchio registrato di John Bollinger

Infinity ATCharts è un marchio registrato di Infinity ATTM

Dedico questo manuale a Belinda che ha creduto sempre in me,

mi ha supportato anche nei momenti più difficili e

mi ha anche aiutato con le correzioni ortografiche e

grammaticali …
A Niccolò e a Matteo che utilizzeranno queste

tecniche in un futuro non molto lontano ...

A te, lettore sconosciuto, che mi hai dato fiducia anche

se non hai mai sentito parlare di me.

ATTENZIONE

Questo manuale di trading ha uno scopo educativo e non


rappresenta un invito ad operare nei mercati finanziari
utilizzando denaro reale.
Prima di utilizzare denaro reale, si deve sapere che fare
trading o speculare con i Futures e con le Opzioni sui
Futures è molto rischioso, non è adatto a tutti i tipi di
investitori o trader che potrebbe perdere tutto il capitale
investito o ancora di più. I risultati passati non sono una
garanzia dei risultati futuri.
Sommario:
INTRODUZIONE
Ah scusa, non ti avevo parlato di me
Capitolo 1
Il Trading con I contratti Futures. Cosa sono I Futures?
COME NACQUERO I FUTURES?
SIMBOLOGIA DEI CONTRATTI FUTURES
Capitolo 2
Come Costruirti una base solida per il tuo futuro da Trader
CAPIRE IL  RUOLO DEGLI ISTITUZIONALI E DEGLI SPECULATORI
MERCATI DI BORSA CENTRALIZZATI
ALTO LEVERAGGIO
ANALISI DI MERCATO
COME COSTRUIRE E IMPLEMENTARE UNA STRATEGIA
E’ UN PROCESSO E NE DEVI ESSERE CONSAPEVOLE
Capitolo 3
Cosa sono Le Range Bars?
ORIGINE DELLE RANGE BARS
FARE TRADING CON LE RANGE BARS (RB)
BANDE DI BOLLINGER
LIVELLI  HL DEL GIORNO PRIMA
VWAP
PIVOT POINTS
MEDIA MOBILE SEMPLICE A 50 PERIODI
Capitolo 4
Strategia HH, FF e FF Rovesciate
COME IDENTIFICARE IL SETUP PER ENTRARE IN MODO CORRETTO
USANDO IL PATTERN  HH
IMPOSTAZIONE DELLE RANGE BARS
STRATEGIA HH A UNA BARRA
STRATEGIA HH SHORT A UNA BARRA
STRATEGIA HH LONG  A UNA BARRA
IL PACCHETTO
STRATEGIA HH SHORT MERCATO IN TREND
STRATEGIA HH LONG MERCATO IN TREND
STRATEGIA FF E FF ROVESCIATA
QUANDO POSSO UTILIZZARE LA STRATEGIA FF E FF ROVESCIATE?
CONDIZIONI STRATEGIA FF E FF ROVESCIATE
ALCUNI ESEMPI GRAFICI CON FF E FF ROVESCIATE
Capitolo 5
Esempi Grafici
DOVE ENTRARE E DOVE NON ENTRARE
PERCHÉ QUI NON SI ENTRA?
UN ESEMPIO APPENA REALIZZATO
ESEMPIO SHORT SU NQ MERCATO IN CONGESTIONE
MERCATO IN FORTE TREND, DA EVITARE, OPERARE CONTRO
Capitolo 6
Come Impostare La Piattaforma di Trading
PARTIAMO DALL’IMPOSTAZIONE DELLE RANGE BARS
Appendice
UN PENSIERO PER TE
INTRODUZIONE
Prima di Imparare Queste Tecniche è Importante Sapere
Che …
Il trading non è solo grafici e indicatori. Come anche i
trader più esperti condividono,  esiste un altro fattore
molto importante: La Psicologia Del Trading che consiste
nel gestire le emozioni come la paura, l’avidità,
l’indecisione; nella disciplina e nel creare una mentalità
forte adatta al trading.
Alcuni professionisti della psicologia del trading dicono che
il trading si compone per l’80% di attitudine mentale e per
un 20% di capacità tecnica. Altri invece lo suddividono in
90% / 10%. Questo non è molto importante anche perché
risulta molto difficile stabilire quali siano le percentuali
corrette per ogni trader. La cosa più importante per chi
intraprende questa attività(part-time o a tempo pieno) è di
essere consapevoli di questo sbilanciamento, cioè,
dell’importanza che il fattore psicologico ha sul trading.
La mancanza di disciplina ha un forte impatto su di esso.
Sono convinto che questa mancanza è il motivo principale
delle perdite nel trading. Cosa intendo dire quando parlo di
disciplina e di come acquisirla nel trading? La disciplina
associata al trading si presenta in due differenti forme:
1. Disciplina di rimanere concentrato.
2. Disciplina di rispettare il proprio piano di trading.
La domanda che ci poniamo quando sentiamo parlare per la
prima volta di questo tema è: “perché ho bisogno di
sviluppare  la Psicologia del Trader per diventare un vero
trader?” Facciamo il paragone tra due trader che ho
conosciuto e che hanno iniziato l’attività circa 7 anni fa. Il
PRIMO anche se non consapevolmente, continua a cercare
il “Santo Graal” dell’analisi tecnica. Il SECONDO, solo due
anni dopo era già diventato un grande trader. Il PRIMO non
ha mai dato il peso sufficiente alla psicologia del trading,
non gli è mai interessata ha sempre divagato sulla
questione, fino a cambiare argomento con arroganza. Il
SECONDO al contrario ha della psicologia del trader il suo
fondamento. Ho imparato molto da Lui anche se all’inizio
non diedi peso a queste cose come la maggior parte dei
principianti. Da ingegnere quale sono pensai che con la
tecnica potevo risolvere tutto. Così mi interessai solo alla
sua tecnica tralasciando l’aspetto psicologico. Credevo che
gli incroci di due medie esponenziali a periodi diversi e
alcuni pattern di candela bastassero per guadagnare. Lui
mi parlava anche dell’alimentazione, dello stato mentale,
della misurazione cardiaca, cose che tutti i trader dovevano
saper riconoscere ma la mia mente restava concentrata su
quelle medie esponenziali. Mi sembrava che fosse
irrilevante per me. Credevo di avere già una salute mentale
molto forte, che per poter cliccare ero già a posto. Pensavo
che quelle conversazioni fossero un suo punto di vista
molto personale e uno stile di vita che Io comunque
rispettavo. Con il tempo ho sperimentato sulla mia pelle
che aveva ragione.
Quando si inizia a fare trading, non si ha la consapevolezza
del bilancio tra lavoro vero e gioco. Ci troviamo subito in un
ambiente dove nessun capo ti dice come prendere le
decisioni, senza una tabella di marcia oppure senza una
struttura di lavoro specifica. Improvvisamente siamo noi il
capo di noi stessi e a volte ci sentiamo confusi, persi, senza
sapere cosa dovremmo fare nella nostra routine quotidiana
da trader.
E’ per questo che i trader come il PRIMO continuano a
cercare la tecnica di trading giusta senza però pensare a
sviluppare una psicologia di trading adeguata. Penso che
qualsiasi tecnica, dovutamente testata, funziona. Le
tecniche che propongo in questo libro, sono state testate su
di me e su altri trader ed è dimostrato che funzionano ma
se non saprai come controllare le tue emozioni davanti al
grafico, queste tecniche non funzioneranno mai.
L’altra possibilità, molto più pericolosa, è quando queste
inizieranno a funzionare fin da subito e così credi che non ti
servirà niente altro per guadagnare nei mercati finanziari.
Inizierai a sognare vedendo i tuoi guadagni delle prime
settimane. Vorresti dire a tutti che sei un trader e se non
sei soddisfatto con il tuo lavoro, vorresti andare domani dal
tuo capo a presentar le dimissioni. Appena però avrai
esperimentato la prima grossa perdita sentirai un blocco
interno e le tue emozioni inizieranno a travolgerti.
Cercherai le cause delle tue perdite all’esterno e non
dentro di te come dovresti fare. Penserai che c’era
qualcuno dall’altra parte del mercato, magari il tuo broker,
che stava aspettando il tuo eseguito per fregarti. Si, proprio
a te, perché appena entrato in Long il mercato è andato in
direzione contraria. Non una, ma diverse volte. Farai una
pulizia del tuo computer per cercare il “Trojan” che il
broker ti aveva installato quando avevi scaricato la
piattaforma di trading. Avrai paura di entrare al mercato
con queste tecniche e ritornerai a cercare altre tecniche su
Internet o su altri libri e il ciclo inizierà un’altra volta per
te, come sicuramente è successo al PRIMO trader.
Ah scusa, non ti avevo parlato di me
Bene, se fai una ricerca su Google scrivendo il mio nome e
cognome, non ti devi aspettare di trovare la mia biografia
di lunghi anni di trading e magari con qualche titolo come
trader dell’anno vinto tanti anni fa, oppure una copertina
su Trader Magazine, Forbes, Millionaire, ecc.  (perlomeno
alla data della pubblicazione di questo libro).
Sono una persona comune che ha sempre voluto fare
qualcosa di utile ogni giorno della sua vita.
Ho conseguito una laurea di primo livello in Ingegneria
Elettrotecnica ma non mi considero un ingegnere perché
non ho mai lavorato in quel settore. Ho fatto lavori molto
simili ma ne ho fatto anche altri completamente diversi. Per
citare alcuni: insegnante di matematica e di Elettronica
Digitale, Agente assicurativo, Tecnico di Manutenzione
elettromeccanica, Sviluppatore di prototipi, Responsabile di
spedizioni Internazionali, controllo della Qualità, ho
lavorato in aziende piccole e ho lavorato in multinazionali.
Non ho mai creduto nel posto fisso e a dire il vero non ho
mai sopportato il lavoro dipendente, così lasciai un posto di
lavoro a tempo indeterminato dopo essermi inventato
un’opportunità come Handyman (il tuttofare), approfittando
delle doti che ho per risolvere i problemi e per capire il
funzionamento dei meccanismi. Questa scelta l’ho fatta
anche perché mi sentivo bloccato, prigioniero,
impossibilitato a creare e a rendermi davvero utile, e anche
perché avevo bisogno di tempo per dedicarmi
definitivamente al trading. In questo modo avevo un lavoro
autonomo che mi dava più libertà di scelta: In mio primo
utilizzo dell’effetto leva.
Ho vissuto in Inghilterra dove ho studiato e conosciuto la
mia compagna di vita. Lei è una bella donna italiana con la
quale ho avuto due figli maschi e ai quali ho dedicato
questo libro.
Nell’apprendimento non mi sono mai fermato. Ho
collezionato tanti attestati e diplomi che tante volte mi
vergogno di mostrarle.
Mi sono sempre interessato al mondo del trading ma non
mi ci sono avvicinato con decisione perché non attirava la
mia attenzione. Non esisteva il trading Intraday e non era
alla mano di tutti. Non era elettronico come adesso ma
dovevi telefonare al broker e lui ti inviava le quotazioni
tramite sms o chiamandoti al telefono e le quotazioni
venivano seguite tutte le mattine sul giornale.  Per non dire
delle commissioni che si pagavano a quei tempi!
Ho iniziato a fare trading on line agli inizi del 2011 come
fanno in molti: sul mercato del Forex. Operavo sulle valute
principalmente sul cross EURUSD e anche sui CFD. Ho
avuto un certo successo soprattutto con le operazioni che
lasciavo andare tutto il giorno ma non mi sentivo tranquillo
con questo tipo di operatività. Sono passato alle azioni del
listino italiano ma un trader di Milano mi ha fatto
conoscere i Futures e da quel momento faccio trading
prevalentemente con questi istrumenti.
Il mio percorso può sembrare molto breve ma è corredato
da moltissime ore di studio con corsi, libri, ricerche,
webinar e seminari. Nel periodo più intenso, dormivo dalle
4 alle 5 ore. Mi addormentavo davanti al PC seguendo un
videocorso o un webinar. Andai a Milano, e altre città più
vicine per seguire dei trader rinominati. Ho seguito molte
lezioni della Scuola di trading  Pristine del famoso Oliver
Velez e sono stato allievo per lungo tempo della scuola
Rockwell Tading, famosa negli USA per l’utilizzo delle
Range Bars. Il CEO della Rockwell ha imparato da Joe Ross.
Mantengo contatti con trader in Canada, USA e Inghilterra
e sono stato preparato psicologicamente da un famoso
coach inglese, il quale lavora con i trader interni e privati
in tutto il mondo e con gli atleti olimpionici della squadra
inglese.
Capitolo 1

Il Trading con I contratti Futures. Cosa sono I


Futures?
I Futures sono strumenti derivati e rappresentano un
impegno legale a comprare o vendere uno strumento nel
futuro ad prezzo pre-stabilito. Questi contratti sono venduti
e comprati elettronicamente come le azioni. I contratti
devono essere standard, così tutti capiscono cosa viene
scambiato. Quindi le parti devono conoscere: la materia
prima, l’indice o la valuta, la quantità, il grado e i termini di
consegna.
Il prezzo è deciso inizialmente dai compratori e dai
venditori, attraverso un processo d’asta nei mercati
centralizzati come Chicago Board of Trade (CBOT),
Chicago Merchantile Exchange (CME), New York Exchange
(NYMEX), La Borsa d’Italia e infine le borse che operano
localmente in ogni paese.
I Trader possono aprire posizioni acquistando o vendendo
uno o più contratti. Infatti, nel mercato dei Futures è molto
facile vendere un contrato che non si possiede evitando i
problemi che hanno invece altri strumenti finanziari (come
per esempio le restrizioni di vendere allo scoperto). Una
volta che il trade viene eseguito, il trader può guadagnare o
perdere denaro d’accordo alle fluttuazioni del mercato.

Una delle preoccupazioni principali dei Trader è la


potenziale consegna di una materia prima alla scadenza del
contratto. Non si deve pensare che la mattina successiva
avrai il fattorino fuori dalla porta per consegnare un
camion pieno di grano. Meno del 2% di chi acquista un
Future, ha l’intenzione di farsi consegnare il sottostante.
Ricorda che sei un trader  e anche il tuo broker è
consapevole di questo. Devi solo stare attento a non
lasciare una posizione aperta alla scadenza del contratto.
COME NACQUERO I FUTURES?
Il trading delle materie prime iniziò nei primi del
diciottesimo secolo in Giappone con il trading sul riso e
seta e, più o meno nello stesso periodo, in Olanda con i
bulbi di Tulipani.
Il trading negli Stati Uniti  invece ebbe inizio  a metà del
diciannovesimo  secolo, quando venne stabilito il mercato
centrale del grano e creato un mercato fisico dove i
contadini portavano i loro prodotti e li vendevano con
consegna immediata (chiamato appunto mercato Spot o
mercato Cash), Oppure essi potevano contrattare una
consegna posticipata, cioè un contratto con consegna
futura. Tutti i Futures ebbero inizio con le materie prime
tradizionali: grano, carne e bestiame.

Oggi la situazione ha permesso agli scambi di spandersi


fino ad includere metalli, energie, valute, indici,  titoli
azionari, e buoni del tesoro di tutti i paesi. La
contrattazione di istrumenti finanziari è stata introdotta
negli anni 70 dal CME (Chicago Merchantile Exchange).
Questi strumenti ebbero molto successo e rapidamente
superarono i Futures delle materie prime (commodities), in
termini di volume di scambio e accessibilità globale nei
mercati.
SIMBOLOGIA DEI CONTRATTI FUTURES
I Futures hanno una data di scadenza che viene specificata
dal proprio mercato  di riferimento. Per esempio il mini
Dow (YM) ha una scadenza trimestrale a Marzo, Giugno,
Settembre e Dicembre. Ogni mese viene identificato con
una lettera (vede sotto):
 
G F M A M G L A S O N D
F G H J K M N Q U V X Z

Alcuni contratti come il Petrolio WTI hanno invece una


scadenza mensile. Ti faccio un esempio di come costruire il
simbolo completo del YM con scadenza Giugno del 2012:
Ticker + Simbolo del Mese + Ultima Cifra dell’anno
YM   +  M     +    2  =   YMM2
Capitolo 2

Come Costruirti una base solida per il tuo


futuro da Trader
CAPIRE IL  RUOLO DEGLI ISTITUZIONALI E DEGLI
SPECULATORI
Il mercato dei Futures serve a due propositi principali: al
trasferimento del rischio e alla definizione del prezzo.
Gli istituzionali (hedger)  tipicamente hanno bisogno di
comprare o vendere qualcosa in una data futura e di fare
un acquisto o (vendita)  sostitutiva adesso con i contratti
Futures. Questa vendita o acquisto sostitutivo aiuta a
proteggere l’istituzionale da un movimento avverso del
prezzo tra oggi e la data futura.
Gli istituzionali lasciano l’opportunità di ottenere vincite
inaspettate ad un determinato prezzo e, nel frattempo,
aiutano a scoprire il prezzo. Chi prende il trade dall’altra
parte? Potrebbe essere uno speculatore (grandi e piccoli
trader) con lo scopo  di fare profitto assumendosi il rischio
che l’istituzionale non si vuole prendere.
Gli speculatori cercano di capitalizzare sui movimenti
direzionali del mercato e, con questo, permettono che il
processo della scoperta del prezzo diventi più efficiente, più
offrendo maggiore liquidità al mercato.
MERCATI DI BORSA CENTRALIZZATI
I Mercati di Borsa Centralizzati sono piazze dove
compratori e venditori si incontrano per determinare  il
prezzo, trasferire il rischio e speculare sul mercato. I
contratti Futures sono scambiati nei mercati centralizzati e
i settori di interesse su cui operare sono molteplici: Valute,
Energia, Finanziari, grano, indici, carni, metalli e Softs
(caffè, cacao, zucchero, frutta, ecc.).
L’unica cosa che bisogna determinare è il prezzo futuro, che
si decide presso un’asta aperta dove un contratto si crea
quando un compratore e un venditore si mettono d’accordo
sul prezzo. La cosa interessante dei Futures è la facilità con
cui si può andare Short o Long. Questo vuole dire che i
Trader possono beneficiare di un mercato che sta
scendendo o che sta salendo.
Non c’è bisogno che tu possieda niente per poterlo 
vendere. Quindi, potresti iniziare una nuova posizione
vendendo. Nello stesso modo, dal momento che i contratti
sono standardizzati, sono facilmente scambiabili. Non c’è
una durata minima per un trade.
ALTO LEVERAGGIO
È imperativo capire che i Futures hanno una leva molto
alta. La leva è l’abilità di poter controllare un contratto
costoso con poco capitale. Questo capitale è chiamato
margine. Sono i mercati stessi a fissare il margine per ogni
contratto Futures.
Quando i Trader richiedono il margine da utilizzare, tramite
il proprio Broker, avvisano la borsa che saranno capaci di
rispondere ai propri obblighi. Quando compari il margine
richiesto con il valore totale di un contratto, noterai che si
tratta di una percentuale bassissima.
Controllare contratti di grosso valore in mercati molto
volatili significa che persino piccoli movimenti di mercato
possono comportare molto velocemente  grandi perdite ma
anche grandi guadagni. Quindi, nel fare trading con i
Futures il leveraggio comporta un elevato rischio. Potresti
perdere tutto o oltre il tuo capitale iniziale. E’ per questo
che solo capitale di rischio può essere impiegato  per fare
trading.  Il capitale di rischio è la quantità di denaro che
puoi permetterti di perdere senza che questo incida sul tuo
tenore di vita.
ANALISI DI MERCATO
Avere un metodo di analisi ti permetterà di valutare il
rischio, di fare calcoli probabilistici, di trovare opportunità
e di prendere decisioni sul momento più opportuno per
entrare in un  trade.
I due metodi di analisi più comuni sono:
· L’Analisi Fondamentale
· L’Analisi Tecnica

L’Analisi Fondamentale tratta soprattutto l’offerta e la


domanda e valuta le forze che guidano un mercato
particolare. Tu puoi sviluppare un modello fondamentale o
seguire i report economici.
L’Analisi Tecnica si riferisce alla lettura e interpretazione
dei grafici. Ci sono molte strade da scegliere in questo
campo e l’apprendimento richiede un duro lavoro.
COME COSTRUIRE E IMPLEMENTARE UNA
STRATEGIA
Una volta appreso e messo in pratica il metodo di analisi
dei mercati, puoi iniziare a pensare a costruirti tue proprie
strategie di trading. Le tue strategie possono essere
sviluppate e applicate su qualsiasi mercato e orizzonte
temporale e devono prevedere un piano di trading scritto,
con obiettivi ben definiti, gestione del rischio, note
specifiche riguardo il tuo trading, condizioni e criteri per
entrare, gestire e uscire da un trade, ecc.
Una volta che tutto questo è scritto, le strategie debbono
essere testate in un ambiente simulato (conto demo).
Dovresti fare un back test (un test del comportamento
passato del mercato. La piattaforma AT Charts che usiamo
come esempio in questo e-book lo permette) e poi sulla
carta in condizioni reali del mercato.
In Demo, pur lavorando con soldi fittizi, devi applicare la
medesima disciplina richiesta nel trading reale. In questo
modo quando  raggiungi i tuoi obiettivi, i risultati saranno
più vicini alla realtà e sarai pronto per passare al trading
reale.
E’ UN PROCESSO E NE DEVI ESSERE
CONSAPEVOLE
Le probabilità di successo sono tutte contro gli speculatori
auto gestiti, anche se puoi lavorare in modo di metterti in
una posizione con più vantaggio possibile. Imposta obiettivi
piccoli e raggiungibili, mentre pensi a quelli grossi: “Per
diventare un Trader sui Futures con profitti costanti, tratta
questa attività come un’attività imprenditoriale vera e
propria, sii disciplinato e divertiti facendolo”.
Abe Cohen, mentore di traders
Capitolo 3

Cosa sono Le Range Bars?


ORIGINE DELLE RANGE BARS
Le Range Bars sono state sviluppate a metà degli anni 90
da un trader interno brasiliano di nome Vicente Nicolellis.
Dovendo cercare di capire come fare trading su mercati
molto volatili come era quello brasiliano in quegli anni,
Nicolellis scoprì che utilizzando un grafico dove le barre
erano tutte della stessa quantità di ticks, e perciò basate
non sul tempo ma sulla volatilità, si poteva entrare a
mercato con più tranquillità perché certi pattern si formano
con più chiarezza e con più vantaggio.
Le Range Bars ci permettono di fare trading solo quando
c’è una forte azione del prezzo. Filtrano molto rumore o
“noise” che il mercato fornisce quando la volatilità è bassa.

Figura 1. Indice Brasiliano IBOVESPA


FARE TRADING CON LE RANGE BARS (RB)
Il trading con le RB sono una nuova frontiera nella lettura
dei grafici perché rappresentano piccole aree di
congestione: il trading si basa sulle rotture di queste
congestioni e cioè bisogna aspettare che una barra chiuda
per poter entrare a mercato.

Fig. 2 Range Bars


La figura 2 mostra un gruppo di RB. Si noti come l’apertura
della barra successiva si verifica sempre all’ esterno della
barra precedente. La chiusura di ogni barra si trova sempre
sul massimo o sul minimo della stessa barra. Con queste
caratteristiche andremo a costruire le nostre strategie di
trading.
Le RB non vanno in funzione del tempo ma in funzione della
volatilità del mercato. Finché un range di prezzo non viene
superato, non si formeranno nuove barre.  La figura 3
mostra due grafici intraday del Petrolio WTI del 25 aprile
2012 corrispondente allo stesso periodo di tempo. Il primo
è un grafico di tempo a 15 minuti e il secondo in barre di
range a 20 ticks.
                              

Fig. 3 Petrolio WTI: a sinistra il grafico a 15 min. A destra il


grafico RB a 20 ticks

Potete vedere come sia difficile individuare un pattern per


poter operare sul grafico a tempo, dovuto all’alta volatilità
dello strumento.
Elenco degli Istrumenti Che Useremo con le Range Bars
Adesso vediamo l’elenco degli strumenti e degli indicatori
dell’analisi tecnica che andremo ad utilizzare per
ottimizzare il nostro trading con le range bars:
· Bande di Bollinger settate a 12 periodi e 2 deviazioni
standard
· Livelli H e L del giorno prima, cioè il massimo e il
minimo
· Livelli H e L della giornata odierna
· Media mobile dei prezzi con più alto volume: VWAP
· Pivot Points giornalieri
· Media mobile semplice a 50 periodi: questa serve ad
indicare il trend principale
· Grafico dello strumenti settato a barre di range
BANDE DI BOLLINGER
Le Bande di Bollinger si basano sulla volatilità di uno
strumento finanziario, Futures o titolo, ed è per questo che
è un ottimo indicatore da utilizzare con le Range Bars. Per
calcolare la volatilità si usa la deviazione standard che in
Statistica viene definita come lo Scarto Medio Quadratico.
Le Bande di Bollinger si costruiscono molto semplicemente:
si prende una media mobile che generalmente è a 20
periodi,alla quale si aggiunge e sottrae il valore della
deviazione standard moltiplicata per un fattore che di solito
è 2. Come abbiamo detto prima, noi le imposteremo a 12
periodi, che risulta essere molto efficace per il trading
intraday. Operativamente, le BB ci danno segnali di
acquisto, se il prezzo dopo essere uscito dalla banda
inferiore (BBI) tende a rientrare, e segnali di vendita se il
prezzo dopo essere uscito dalla banda superiore (BBS)
tende a tornare dentro le stesse bande. Le BB da sole però
non dovrebbero essere mai utilizzate, come suggerisce lo
stesso John Bollinger, ed è per questo che noi inseriremo
l’utilizzo di altri utili indicatori per le nostre strategie: la
VWAP e la SMA 50
LIVELLI  HL DEL GIORNO PRIMA
Qui possiamo aprire un dibattito su come impostare i livelli
H L d’accordo con lo strumento con cui andremo ad
operare. Nel proseguimento di questo manuale faremo
degli esempi impiegando principalmente gli indici
americani Mini Nasdaq (NQ), Mini Dow (YM). Sappiamo
che i mercati americani sono aperti tra le 15:30 e le 22:15
circa, ora italiana. Questo orario viene chiamato “sessione
americana” ma non significa che il resto della giornata non
si possano fare operazioni, perché esiste la sessione ETH
(orario elettronico di trading) che si riferisce alle ore in cui
i mercati elettronici come il CME GLOBEX  o il LIFFE
CONNECT sono operativi e cioè 24 ore al giorno, dal lunedì
al venerdì.
Con queste premesse ci viene da porre la seguente
domanda: su quale sessione devo impostare i livelli H e L
del giorno prima? Sulla sessione Globex o su quella
americana? Alcuni trader, soprattutto quelli che lavorano
sul Market Profile, preferiscono impostare solo la sessione
in cui i mercati sono fisicamente aperti. Per il nostro
trading, basandomi anche sull’esperienza acquisita nel
campo, trovo che la sessione Globex vada bene, anche se
non c’è nessun problema ad operare impostando anche la
sessione americana. Personalmente mi piace lavorare con
due grafici: uno Globex e l’altro settato sulla sessione
americana, per impostare i livelli HL del giorno prima e i
Pivot Points. Suggerisco anche di annotarsi i livelli H e L
delle singole sessioni (Asia, EU, USA).
A cosa servono i livelli HL del giorno prima?  Questi livelli
ci servono per determinare sul grafico il range della
giornata precedente. Cioè tra quale minimo e quale
massimo il mercato si è mosso. Con questa informazione
posso stabilire quale potrebbe essere la struttura del
mercato della sessione odierna. La cosa da sapere oggi è
che per un mercato che apre dentro il range di ieri, le
probabilità che la giornata di trading di oggi abbia una
struttura swing piuttosto che una struttura momentum.
Indica che il prezzo battuto ieri, è stato confermato oggi e
che non ci sono operatori forti in gioco.  Il mercato tenderà
a rimanere oggi dentro il range di ieri. Finché non si
verifica una rottura del massimo o del minimo di ieri, il
mercato sarà sempre swing, ma una volta che il mercato
romperà uno di questi livelli, la struttura diventerà
momentum e quindi le probabilità di un trend sono più alte.
Si parla sempre in termini di maggiore probabilità.
 Se il mercato, dopo essere andato in trend, inverte e
rientra nel range di ieri, la struttura sarà sempre
momentum nella direzione inversa alla rottura del range.
Queste sono analisi generalistiche e ti invito a confermarle
e a fare molta osservazione. Questi segnali comunque non
sono sufficienti  per decidere se entrare o meno  in un
trade. Questa informazione serve per sapere cosa
aspettarsi dal mercato in ogni momento.
Il livelli HL della giornata odierna sono importanti sia
quando impostiamo il grafico a 24 ore (Globex), sia se
impostiamo una sessione specifica. Un’entrata a mercato
nelle vicinanze di un livello HL ha una forza importante,
perché in quei punti si concentrano molti ordini. Se la tua
giornata di trading si concentra soltanto alla mattina, fai
bene a impostare l’orario europeo ma, con le strategie che
ti darò, potresti tranquillamente lavorare con un grafico a
24 ore oppure dalle 9.00 alle 22.15, .
VWAP
La VWAP viene usata per identificare punti di liquidità del
mercato. Essendo una misura del prezzo basata sul volume,
la VWAP riflette i livelli di prezzo dove il volume di scambi è
stato più alto. Questo può aiutare gli istituzionali con ordini
molto grandi. L’idea è quella di non sconvolgere il mercato
quando si entra al mercato con ordini di acquisto o vendita
molto grandi. La VWAP aiuta gli istituzionale a determinare
a quali prezzi ci sia più o meno liquidità per uno strumento
in periodi di tempo molto stretti.
La VWAP ci aiuta nella nostra strategia basata sulle Range
bars in questo modo: Un ordine di ACQUISTO eseguito
sotto la VWAP è considerato buono perché il Future è stato
acquistato ad un prezzo inferiore della media dei prezzi con
maggior volume. Contrariamente, un ordine di VENDITA
sopra la VWAP è ritenuto buono perché venduto sopra la
media dei prezzi con maggior volume.
E’ importante sapere che la VWAP serve come punto di
riferimento dei prezzi per un solo giorno quindi, è più
adatta per un analisi intraday. Il trader può paragonare
l’ultimo prezzo con il valore della VWAP per determinare il
trend intraday.
PIVOT POINTS
I Pivot Points (PP) non sono altro che livelli di prezzi
ricavati da una media tra i valori minimi, i massimi e le
chiusure di un determinato strumento finanziario, per un
determinato periodo di tempo. Servono ad individuare
possibili supporti e resistenze dove i prezzi futuri
potrebbero rimbalzare, restare in congestione oppure
proseguire. Per le nostre strategie basate sulle RB, I PP non
saranno utilizzati per generare segnali di entrata ma bensì
per filtrare le entrate in modo selettivo oppure per uscire
da un trade. Per esempio, nel caso in cui per prendere
profitto il mercato debba attraversare un PP, è sconsigliato
entrare nel trade.
MEDIA MOBILE SEMPLICE A 50 PERIODI
Questa  media viene usata come indicatore della direzione
del trend principale. I 50 periodi rappresentano un valore
indicativo e vanno bene per le impostazioni (quantità di
ticks per barra) scelte come esempio in questo libro. Se
decidi di lavorare con un valore molto basso di ticks per
barra, questo valore potrebbe non dare i risultati attesi.
 Acquisita maggiore  confidenza con i grafici a barre, sarai
in grado di identificare i trend con la sola osservazione del
grafico, senza ricorrere a tale media. Insieme alla VWAP,
vedremo che quando esiste una conferma dei dati tra
queste due medie, il nostro pattern acquisisce
un’affidabilità molto alta. Per operare con le più alte
probabilità di successo, suggerisco di impiegare la SMA 50
in questo modo:
Se il prezzo si trova sopra la media e questa è piatta o al
ribasso, si entra Short dopo che il pattern d’inversione,
HH, FF e FF rovesciato, si è formato (la spiegazione di
questi pattern si trovano nel prossimo capitolo). Vedere la
figura 4.
Nota: La posizione della SMA50 non è tanto influente
quanto la sua inclinazione. Posso anche entrare nel trade
con la SMA50 SOPRA il prezzo, ma bisogna  valutare bene
il trade (se questa entrata si verifica in corrispondenza di
un rimbalzo sulla SMA 50, per esempio). A questo punto
entrano in gioco nella valutazione  sia la VWAP, sia i livelli
HL e PP.
Fig. 4 Petrolio WTI: Grafico a 10 tick entrata Short

Se il prezzo si trova sotto la media e questa è piatta o al


rialzo, si entra Long dopo che il pattern , HH, FF e FF
rovesciato, si è formato (la spiegazione di questi pattern si
trovano nel prossimo capitolo). Vedere la figura 5
Nota: La posizione della SMA50 non è tanto influente
quanto la sua inclinazione. Posso anche entrare nel trade
con la SMA50 SOTTO il prezzo, ma bisogna  valutare bene
il trade (se questa entrata si verifica in corrispondenza di
un rimbalzo sulla SMA 50, per esempio). A questo punto
entrano in gioco nella valutazione  sia la VWAP, sia i livelli
HL e PP.
Fig. 5 Mini Dow (YM): Grafico a 10 tick entrata Long
Capitolo 4

Strategia HH, FF e FF Rovesciate


Siamo arrivati alla descrizione delle nostre strategie più
potenti, che si basano su alcuni pattern d’inversione.
Trattandosi di strategie d’inversione, noi dovremmo essere
molto attenti nel saper filtrare queste inversioni con gli
indicatori appena studiati per evitare le entrate a bassa
probabilità di successo. La figura 6 mostra come si formano
i pattern HH, FF e FF Rovesciate.

Fig. 6 Conformazione dei pattern HH, FF e FF Rovesciate


COME IDENTIFICARE IL SETUP PER ENTRARE IN
MODO CORRETTO USANDO IL PATTERN  HH
Torniamo alla figura 4, dove potete notare la barra
cerchiata in verde. Questa barra la prenderemo come
esempio per identificare la comparsa di un pattern HH
Short. È facilmente identificabile e con un po’ di pratica e
di osservazione dei grafici, la noterete con estrema facilità.
Il pattern della figura 4 presenta queste caratteristiche:
1. La nuova barra apre molto vicino a una delle BB. In
questo caso alla BBs (Banda di Bollinger superiore).
2. La barra esce o sfiora la BBS (come se fosse uno
spillo che la fora: hole).
3. Ritorna dentro le BB e chiude vicino all’apertura
facendo un range apertura/chiusura (A/C) inferiore al
50% del range della barra.
4. Le BB si stanno convergendo, sono piatte o entrambe
guardano nella stessa direzione. Nella figura 4 si nota
che le BB vanno verso l’alto.

ATTENZIONE: La condizione da non considerare è


quando le BB divergono. Si tratta di un momento di
alta volatilità e il mercato potrebbe continuare nella
direzione che aveva prima o potrebbe invertire con le
stesse probabilità (situazione 50%-50%)
Per un settaggio HH Long ottimale valgono le stesse
condizioni, ma in direzione contraria (vedere la figura 5):
1. La nuova barra apre molto vicino alla BBI (Banda di
Bollinger Inferiore).
2. La barra esce o sfiora la BBI (hole).
3. Ritorna dentro le BB e chiude vicino all’apertura
facendo un range apertura/chiusura (A/C) inferiore al
50% del range della barra.
4. Le BB si stanno convergendo, sono piatte o entrambe
guardano nella stessa direzione. Nella figura 4 si nota
che le BB vanno verso l’alto.
ATTENZIONE: La condizione da non considerare è
quando le BB divergono. Si tratta di un momento di
alta volatilità e il mercato potrebbe continuare nella
direzione che aveva prima o potrebbe invertire con le
stesse probabilità (situazione 50%-50%)
IMPOSTAZIONE DELLE RANGE BARS
Le impostazioni che andremo ad applicare al numero di
ticks sulle nostre RB si basano soprattutto su quattro
aspetti fondamentali:
· Sulla volatilità del mercato in quella giornata o
periodo in giorni o mesi.
· Sulla liquidità dello strumento.
· Sulla nostra necessità di trovare più occasioni di
trading.
· Sulla gestione del rischio del trade: trade managment.
Suggerisco però inizialmente di concentrarsi su un numero
fisso di ticks, non troppo basso,  in modo tale da poter
trovare occasioni di trading sicure e  adeguate allo stile di
trading personale. Di seguito riporto quelle che ritengo
essere le impostazioni ottimali , su alcuni dei mercati più
popolari:
Strumento No. Ticks/barra
Mini Dow (YM) 8 - 16
Mini NasDaq (NQ) 8 - 16
Petrolio WTI (CL) 10
Euro (6E) 4 - 10
Sterlina (6B) 6 - 10

Tali  impostazioni sono frutto dell’  esperienza maturata nel


settore e di una profonda conoscenza dei mercati. Cercare
di abbassare a pochi ticks per barra per cercare di entrare
con uno stop loss più corto, non è vantaggioso, mentre è
 preferibile entrare a mercato nei punti dove ci sono le più
alte probabilità di successo, con impostazioni e condizioni
precise, come è ben spiegato nei video presenti sul blog
www.hermantrading.com  e anche più avanti in questo
preciso libro.
Con pochi tick, non è possibile  entrare facilmente nei forti
movimenti del mercato e Io trader voglio avere il tempo
necessario per valutare correttamente il pattern e le
informazioni degli indicatori, prima di decidere se entrare o
meno.. Un aspetto certo da non sottovalutare. Acquisita la
necessaria esperienza e l’adeguata dimestichezza con uno
strumento, utilizzando le RB, e sviluppando un corretto
rapporto con il rischio, allora si potrà scegliere di variare il
numero di ticks e di adottare impostazioni più in linea al
proprio stile di trading.
Adesso andiamo ad identificare tutti questi elementi nel
grafico della piattaforma ATCharts:

Fig. 7 elementi principali della strategia HH

Come abbiamo detto precedentemente, Il pattern HH si


forma quando una barra apre ad un livello, fa un’escursione
di prezzo di quasi tutto il suo range, rompe la BB superiore
o inferiore per poi rientrare e chiudere vicino al livello di
apertura.
Nel grafico non si vedono i livelli HL del giorno prima né
quelli del giorno stesso, perché fuori dalla cornice della
figura.
STRATEGIA HH A UNA BARRA
Questa tecnica di trading ci permette di imparare facendo
molta pratica, fissando un target di una sola barra. Si usa
per motivi didattici, per fare i primi passi usando le RB, ma
considerata l’alta percentuale di trade vincenti che da essa
si può ottenere , potrebbe essere impiegata anche come
tecnica definitiva, proprio come fanno alcuni trader che
lavorano con target fissi e costanti. Raggiunta una
maggiore padronanza nella lettura dei grafici, questa
strategia consente di accrescere la fiducia e di maturare
l’esperienza necessaria per andare avanti nel trading.
 La strategia è stata testata a favore del trend e il rapporto
di trade vincenti è sempre molto alto, superiore al 80%, con
un rapporto Rischio/Guadagno basso (1/1). Sconsiglio di
utilizzarla in reale finché non si è capito bene il
funzionamento della strategia e finché non si ha sviluppato
una discreta esperienza nella lettura dei grafici.
Bisogna essere molto veloci a capire quando il mercato non
va a nostro favore per uscire con una piccola perdita e non
con lo stop pieno. Consiglio di fare molta pratica. E’ bene
avere la pazienza di aspettare il momento giusto , con le
condizioni giuste,  per cercare, di tanto in tanto,
un’operazione in trend con un rapporto R/G più alto
(vedere i livelli intermedi e avanzato del mio “Primo Corso
Di Trading In Italiano Basato Sulle Range Bars”. Vedere
l’ultima pagina di questo e-book per maggior informazione).
STRATEGIA HH SHORT A UNA BARRA
Guardando ancora la figura 7,  vediamo che la barra che
forma il pattern (barra nera), apre ad un certo livello, esce
dalla Banda di Bollinger superiore rompendola, per dopo
rientrare e chiudere 2 tick sotto l’apertura. Si entra a
mercato sul tick che apre la barra successiva. Il target si
fissa all’apertura della barra successiva.
Si può implementare un’uscita ad un valore fisso di ticks,
come illustrato dalla figura 8
Condizioni:
1. Le BB devono convergere o andare nella stessa
direzione. Non si entra se le BB stanno divergendo
(BBS verso l’alto e BBI verso il basso).
2. Non si deve attraversare un PP o un massimo o
minimo o livello importante PP, HL, VWAP o la SMA 50
per prendere profitto. In altre parole, il nostro target
non si deve trovare al di là di uno di questi livelli.
3. Si sconsiglia entrare in contro trend.
 La figura 7 mostra un’operazione Short sul Bund (FGBL)
con target ad un valore fisso di ticks.
 
Fig. 8 Pattern HH sul Bund (FGBL)

Guardando la prima barra celeste della figura 8 si nota che


il mercato apre a €140,41, sale segnando un massimo a
€140,50, per poi tornare sui livelli di entrata e chiudere a
€140,40 (range A/C = 1 tick).
Questo viene interpretato come una negazione del prezzo
da parte degli attori del mercato in quel preciso momento.
Il fatto che il mercato torni dentro la deviazione standard
delle Bande di Bollinger ci da un’ulteriore conferma che
quel massimo non è stato accettato. A questo punto noi
cercheremo di entrare a mercato al completamento della
barra e più precisamente all’apertura della barra
successiva (€140,39), con un ordine Sell Stop. Nell’
esempio vediamo un’uscita secca di uno o più contratti
all’altezza del Pivot Point (PP). Questo si fa per assicurarci
una vincita ad un target fisso.
Pure se notiamo che il mercato ha continuato la sua corsa
verso il basso, è molto importante fare attenzione ai livelli,
perché statisticamente questi funzionano come supporti o
resistenze.
Diverso è quando entriamo a mercato con l’intenzione di
uscire con 2 o più target diversi. A questo punto, usciamo
con un primo contratto o pacchetto di contratti sul primo
target, per assicurarci un primo guadagno e coprirci con lo
stop sul punto di ingresso a mercato, mentre valutiamo e
osserviamo il comportamento del prezzo al contatto con i
livelli importanti per poter gestire la seconda uscita.
STRATEGIA HH LONG  A UNA BARRA

Fig. 9 Operazione Long a una barra

Nella figura 9,  si vede una impostazione ottimale per


entrare Long a una barra o a target fisso di ticks. Si noti
che dopo che il mercato era entrato in una fase di
congestione, si è venuta a formare una barra HH che ha
testato il minimo del giorno prima, segnando anche il
minimo della giornata.  E’ a questi livelli dove voglio
entrare a mercato quando il mio pattern viene completato.
Le BB si stringono molto completando un setup con le più
alte probabilità di successo. Sia La SMA 50 che la VWAP si
trovano sopra il prezzo e, anche se sono leggermente
piatte, ci sono molte probabilità che il mercato torni a
trovarle. A questo punto entra in gioco il concetto che ho
chiamato “il pacchetto”.
IL PACCHETTO
Il pacchetto è l’area o canale che si forma tra la SMA 50 e
la VWAP. Accade spesso che il mercato venga attratto da
questo canale quando si trova nelle vicinanze e rimanerne
incastrato per un po’ di tempo.
I motivi di questo fenomeno non è qualcosa di mistico ma
risponde alle logiche del mercato. Da un lato, quando il
mercato si allontana dalla sua media tende a tornarci,
considerando le condizioni descritte sopra. Vedere il punto
“Media Mobile a 50 periodi”.
Dall’altro lato, il mercato tende a pendolare intorno alla
VWAP quando la giornata non ha una struttura momentum.
Il “pacchetto” può rappresentare un’area di target quindi,
non voglio entrare long se il “pacchetto” si trova molto
vicino sotto la mia barra. Nello stesso modo, non voglio
entrare short se lo stesso si trova molto vicino sopra la mia
barra.
L’incrocio tra SMA50 e VWAP (fine del pacchetto) può
rappresentare anche un punto di svolta del mercato.
STRATEGIA HH SHORT MERCATO IN TREND
Fig. 10 Operazione Short in Trend (NQ)

La figura 10 mostra le migliori condizioni per entrare a


ribasso in attesa di un forte trend. Queste condizioni sono:
1. La formazione della barra d’inversione HH
evidenziata dall’elisse verde. Si entra all’apertura della
barra successiva.
2. SMA 50 si deve trovare sotto il prezzo. Deve essere
inclinata verso il basso o piatta dopo un trend
ribassista che per motivi di spazio non si vede nella
figura.
3. La VWAP deve confermare la SMA 50 e non deve
essere vicina al punto di entrata.
4. Le BB si stanno stringendo annunciando una possibile
inversione o congestione. Mi servono anche per vedere
quando la barra esce e ritorna dentro. In questo caso
hanno più peso la SMA 50 e la VWAP
5. Siccome mi aspetto un trend, entro con 2 set di
contratti. Esco con un primo set 1 o 2 ticks prima della
chiusura della prima barra. A questo punto sposto lo
stop loss a metà della barra HH. Il secondo contratto
lo posso gestire in diversi modi: PRIMO, al contatto
con la BBI. SECONDO, al contatto con la SMA 50.
TERZO, dentro il pacchetto. QUARTO, al contatto con
un PP o livello HL. Nell’esempio della figura 9, la
VWAP inizia a dare un segnale di uscita.

Un metodo molto professionale per gestire il secondo


target è quello del trailing stop: Consiste nel spostare
lo stop loss dietro la barra anteriore (1 barra e mezza)
finche non viene colpito.
6. Lo Stop Loss iniziale va messo 1 tick sopra il
 massimo della barra HH.
STRATEGIA HH LONG MERCATO IN TREND

Fig. 11 Operazione Long Mercato in Trend mini Russell (TF)

La figura 11 mostra le migliori condizioni per entrare a


rialzo in attesa di un forte trend. Anche se dalla figura si
evince che il mercato è rimasto in congestione per un
determinato periodo, dopo questa fase il mercato ha
segnato un forte trend. Le condizioni sono:
1. La formazione della barra d’inversione HH. Si entra
Long all’apertura della barra successiva.
2. SMA 50 deve essere inclinata verso l’alto o piatta
dopo un trend rialzista o tendente al rialzo.
3. La VWAP deve confermare la SMA 50 e non deve
essere vicina al punto di entrata. Oltre una barra e
meglio se si trova sopra la nostra entrata.
4. Le BB stanno andando nella stessa direzione. Meglio
se convergono.
 
5. Poiché ci si aspetta un trend, entro a mercato con 2
set di contratti. Esco con un primo set al
completamento della prima barra oppure 1 o 2 ticks
prima per assicurarmi una piccola vincita e coprire le
spese del trade. Esco con il secondo alla chiusura della
seconda barra, al contatto con la VWAP, al contatto con
un PP o valore H o L oppure sulla BB opposta.
Nell’esempio della figura 10, la VWAP, al SAM 50 e il
PP ci danno una forte area per il secondo possibile
target.
6. Lo Stop Loss va messo 1 tick sotto il minino della
barra HH e portato a metà della barra HH dopo aver
l’eseguito del primo target, spostandolo di una barra e
mezza ogni qualvolta vengano segnati nuovi massimi. 
STRATEGIA FF E FF ROVESCIATA
La FF e la FF rovesciate sono due strategie molto potenti,
hanno una probabilità di successo uguale o superiore alla
strategia HH e il loro utilizzo ha meno condizioni che
quando facciamo trading con l’HH.

Si chiamano FF e FF rovesciate perché si basano su un


pattern composte da due barre che insieme somigliano due
lettere F. Vedere la figura 12 e la figura 13

Fig. 12 Pattern FF
Fig. 13 Pattern FF rovesciate

Come vediamo nelle figure 12 e 13, il pattern ottimale è


formato dalla prima F con un range A/C (apertura chiusura)
maggiore o uguale (twins) a quello della seconda F. La
seconda F deve avere il range A/C minore a quello della
prima F. Vedere la figura 14

Fig. 14 Range del pattern FF


QUANDO POSSO UTILIZZARE LA STRATEGIA FF E
FF ROVESCIATE?
Queste strategie si usano quando la prima barra non
compie con le condizioni ottimali per entrare con la
strategia HH, perché abbiamo perso la entrata HH e
vogliamo aspettare se la seconda barra mi forma la FF (o
FF rovesciate) oppure perché siamo in contro trend.
Infatti non consiglio l’utilizzo della HH in contro trend ma
invece la FF si può utilizzare ma solo per prendere una
barra di target.
 CONDIZIONI STRATEGIA FF E FF ROVESCIATE
Valgono tutte le condizioni della strategia HH con i
seguenti accorgimenti:
1. Le BB hanno meno importanza: Non occorre che le
barre che formano il pattern attraversino le BB.
2. Sono più importanti le trend line che possiamo
tracciare come supporti o resistenze dinamiche.
3. Quando si parla di FF l’entrata è solo Long: Quando si
parla di FF Rovesciate l’entrata è solo Short.
4. C’è la variante FT con le stesse caratteristiche della FF
come si vede nelle figure 15 e 16.

Fig. 15 Pattern FT sil Petrolio WTI (CL)


Fig. 16 Pattern FT sul Bund (FGBL)
ALCUNI ESEMPI GRAFICI CON FF E FF
ROVESCIATE

Fig. 17  FF Rovesciate: esplosione di una congestione

Fig. 18  FF Rovesciate in contro trend: Solo target di una barra


Fig. 19  FF Rovesciate rifiuto del minimo del giorno prima
Capitolo 5

Esempi Grafici
DOVE ENTRARE E DOVE NON ENTRARE  

Fig. 20 Dove Entrare (cerchio verde) e Dove Non Entrare (cerchio rosso)

Il primo caso (barra cerchiata in rosso) rappresenta


 un’entrata molto rischiosa. In quel punto vediamo un
contro trend  come si evince dall’inclinazione della SMA 50
e della VWAP che tra l’altro si confermano.
Nel secondo caso (barra cerchiata in verde), vediamo in
prima battuta  che le Bande di Bollinger si stanno
stringendo. E’ il primo segnale che qualcosa sta cambiando.
Dopodiché dovremmo aspettarci un’esplosione che inizierà
con la formazione della nostra barra che segna il pattern
HH. La barra dovrebbe  essere ribassista. Le aspettative
sono confermate e questo è quello che poi accade.. Qualora
si formasse una barra rialzista entro lo stesso? La risposta
è NO, se si vuole prendere un bel profitto.
PERCHÉ QUI NON SI ENTRA?

Fig. 21 Qui Non Si Entra

Il mercato ha aperto dentro il range del giorno prima, ha


toccato un minimo per poi iniziare una salita molto decisa.
Le barre hanno quasi tutte un range A/C
(apertura/chiusura) molto ampio il che ci fa presagire un
forte trend. Vediamo la formazione del pattern HH sulla
seconda barra blu, proprio sul massimo del giorno prima,
ma non si entra Short perché i nostri indicatori SMA 50 e
VWAP puntano verso l’alto.
Voglio soffermarmi su questo punto per sottolineare due
cose molto importanti. La prima è che non esistono
strategie che funzionano al 100% e questa è una delle
verità del trading. Dobbiamo farla parte del nostro trading.
La seconda è che quando un pattern molto forte come l’HH
non funziona questo deve essere letto come un segnale di
allarme, che ci avverte sul fatto che ci sono alte probabilità
che il mercato abbia forza nel senso contrario, come in
questo caso, oppure che quel particolare giorno non è
consigliato adottare la nostra strategia o addirittura è bene
non operare proprio. Sfruttare le indicazioni della SMA 50
e della VWAP ci protegge e ci tiene lontani da un trade in
contro trend, come in questo caso. E’ preferibile aspettare
le condizioni giuste. Se studiamo bene le impostazioni
descritte in questo e-book e abbiamo la pazienza
necessaria, saremmo ripagati. La stessa pazienza ci deve
accompagnare  anche quando siamo dentro ad un trade e
ancora non viene colpito il nostro target. Se crediamo nel
nostro pattern il risultato arriverà.
UN ESEMPIO APPENA REALIZZATO 
Mentre scrivo queste righe ho appena finito di osservare  la
formazione del mio pattern sul 6B a 12 ticks. Sono entrato
in demo perché se scrivo non posso fare trading. L’orario
non è quello più liquido visto che è l’ora di pranzo,
soprattutto in Inghilterra dove sono moltissimi i trader che
operano con questo contratto. Un’ora dopo, ho avuto
l’eseguito al target da me impostato. Vediamo il grafico:

Fig. 22 Esempio HH sul 6B

Ci sono tutte le condizioni per entrare Short: la formazione


del pattern HH, SMA 50 verso il basso e sotto il prezzo,
rifiuto di un PP, VWAP che inizia a diventare piatta. Non si
vede lo Stop Loss, ma lo avevo posizionato a 1.6166 (8 tick
sopra il punto di ingresso al mercato). Un’analisi preventiva
 l’avevo fatta e consisteva nell’evidenziare delle zone
“cluster” nella mattinata di trading.. Sono i rettangoli che
si vedono disegnati nel grafico. Cosa mi dicono? Che c’era
una zona di forte accettazione del prezzo in quell’area,
confermata anche dal livello della VWAP, dal minimo di ieri
e dalla SMA 50 al momento del trade, ed è proprio in quel
punto che ho fissato il mio unico target.
Quest’ultimo cluster è un esempio del comportamento del
mercato dentro al pacchetto.
Lavorare con obbiettivi fissi significa operare con serietà e
professionalità, senza lasciare nulla al caso.
ESEMPIO SHORT SU NQ MERCATO IN
CONGESTIONE

Fig. 23 Entrata su NQ in Congestione

In questo esempio ci troviamo in una congestione data dalle


BB e dalla VWAP. Aspettiamo la barra che esce dalle BB e
chiude sotto l’apertura. In un mercato in congestione, il
range A/C importa meno che quando il mercato si trova in
trend. E’ per questo che sono entrato in questo trade,
sapendo anche dove prendere profitto, perché la SMA 50 si
muove secondo le nostre condizioni: sotto il prezzo e a
ribasso. Il prezzo però non ha toccato la SMA 50 e così
usciamo sull’inversione a 2711,50 invece che a 2710,25.
MERCATO IN FORTE TREND, DA EVITARE,
OPERARE CONTRO

Fig. 24 NQ in Forte Trend

La prima cosa  da osservare quando accendiamo la


piattaforma è la struttura del mercato. Nel grafico vediamo
come l’NQ esce dal range del giorno prima con un forte
trend. Questo ci fa pensare ad una giornata “momentum”.
 Infatti vedendo i tre pattern HH cerchiati in rosso, notiamo
come questi non siano stati profittevoli se cercavamo di
entrare Short. Si poteva entrare in scalping ma sempre con
rischi molto alti. L’occasione per entrare la dobbiamo
cercare al rialzo e questa è arrivata con due possibili
entrate HH a circa metà del grafico. Si noti come sia la
VWAP e la SMA 50 puntino verso l’alto e troppo lontane per
considerare un pacchetto. In giornate come queste non
bisogna aspettare che il mercato torni dalla parte bassa
della SMA 50 per poter entrare, perché questo è molto
difficile che accada. È bene inoltre tenere sotto controllo
anche la situazione degli altri mercati come l’ES (SP 500),
TF (Russell), YM (Mini Dow).
Capitolo 6

 Come Impostare La Piattaforma di Trading

La nostra piattaforma dovrà prevedere tutti gli studi che ci


serviranno per poter seguire e adottare le nostre strategie.
Come abbiamo visto, non servono oscillatori o studi
particolari ma non tutte le piattaforme sono provviste per
esempio delle Range Bars.
 Facciamo il Log In nella nostra piattaforma e apriamo il
software dei grafici

Fig. 25 Maschera per il Log In

La piattaforma Infinity AT insieme al software dei grafici di


Sierra Charts rappresenta una combinazione ottima di
velocità, eseguibilità, monitoraggio e informazione. Dopo
aver lavorato ed operato con diverse piattaforme, anche
molto rinomate e costose, ho scelto la Infinity AT per il mio
trading, soprattutto in virtù della sua affidabilità e rapidità
di esecuzione. Perciò, i grafici di seguito riportati e le
relative impostazioni  si basano su questa piattaforma.
Qualora tu possieda un’altra piattaforma, devi assicurarti
che tra i tipi di barre che questa offre ci siano anche le
range bars e che essa ti permetta di settarle come faremo
più avanti. Questo è un aspetto fondamentale  per poter
lavorare con le nostre strategie.
Una volta fatto il Log on, compare il pannello di controllo
degli strumenti. Quando si entra in modalità Demo, o Demo
Live, lo sfondo delle finestre è di colore celeste. Invece è
grigio quando si lavora con il conto reale, come si vede
nella figura 26

Fig. 26 Pannello di Controllo della Piattaforma Infinity AT


PARTIAMO DALL’IMPOSTAZIONE DELLE RANGE
BARS
La prima cosa è quella di aprire una nuova chart book. Vai
sul Menù File e fai click su New Chartbook.

Fig. 27 Menù File

Aprire un contratto Futures, per esempio il mini Nasdaq


(NQ). Ancora vai su File>Find Symbol e compare la
seguente finestra:
Fig. 28 Apertura dei Contratti
Il primo contratto attivo è quello di Giugno 2012. Fare click
sul tasto Open Intraday Chart. Si apre il grafico a 1 minuto
o quello pre-impostato. Per cambiare queste impostazioni
su Range Bars e non su barre di tempo, si fa F5 per aprire
la finestra Chart Settings ed impostare così il periodo su
Range In Ticks (Standard), il numero di ticks e il tipo di
grafico su OHLC Bars, qualora queste non siano già
impostate.

Fig. 29 Menù delle impostazioni

Con F6 si accede agli studi e si scelgono dal menù a


sinistra, gli studi selezionati compariranno sulla destra.
Fig. 30 Finestra degli Studi

Con queste semplicissime impostazioni, siamo pronti per


operare, non primaperò di aver fatto la giusta pratica e di
aver selezionato attentamente  i nostri trade. Tieni traccia
grafica delle operazioni e un foglio di calcolo dove
registrare tutti i risultati, con le tue osservazioni. Se hai
dubbi e se vuoi sapere di più, vai sul mio blog
www.hermantrading.com e partecipa alle discussioni sulle
Range Bars. Già molti trader le stanno usando,  con ottimi
risultati. Ricorda però che non va lasciato tutto alla tecnica,
perchè questa rappresenta solo il 10% dei nostri risultati.
Dovrai sviluppare una mentalità da trader e su questo tema
abbiamo preparato un completo programma di coaching in
italiano. Un programma all’altezza di quelli già presenti nel
mondo del trading anglosassone con la collaborazione di
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aggiornato sul mondo del trading con le RB. Se sei già
cliente di Infinity Futures e hai bisogno di un supporto in
italiano per la configurazione della piattaforma Sierra
ATCharts, scrivi un’email a herman@hermantrading.com .
Ti daremo supporto e  template personalizzate
“hermantrading” che stiamo già utilizzando  con le Range
Bars.
Appendice
UN PENSIERO PER TE
Questa attività è una delle più difficili al mondo. Hai
iniziato questo percorso perché hai visto un forte
potenziale di crescita, perché hai delle motivazioni
economiche molto forti, perché vorresti lasciare il lavoro e
dedicarti a questa attività a tempo pieno, perché in questi
anni di crisi, di cassa integrazione, di chiusure di fabbriche,
non ti resta altro che provare con il trading.
Ti voglio dire alcune verità riguardo al trading. Per avere
guadagni costanti nel trading NON devi avere bisogni o
anche se li hai non devono essere il motivo che ti spinge ad
iniziare. Devi avere PASSIONE e devi saper sopportare
perdite anche consistenti.
Come ingegnere voglio regalarti la formula matematica che
ho sintetizzato:
Il Successo = fallimento (1) + Fallimento (2) + ….. +
Fallimento (n)
Per avere successo devi sommare tutti i fallimenti fino ad
arrivare all’ultimo. Tutte le persone che hanno avuto
SUCCESSO, hanno fallito anche molte volte.
Chi non fallisce mai non avrà mai successo e chi diventa un
fallito è perché si è fermato a metà strada e non è mai
arrivato al fallimento (n).
Parlo delle persone che sono diventate di successo e non di
chi ha ereditato una fortuna.
 Un’altra verità del trading è che la maggior parte dei
trader perde e perde perché si concentra solo sull’aspetto
tecnico, senza preoccuparsi di sviluppare una mentalità per
fare trading.
Ci sono molte altre verità ma le lascio alla prossima
occasione.
Ma ricorda che non basta leggere un libro o diversi libri di
trading per diventare un trader, quello è solo un giusto
inizio.
Non mi resta che augurarti un buon inizio con il tuo metodo
di trading Hermantrading e ti aspetto sul blog.
German  Cuartas

Primo Corso Di Trading In Italiano basato Sulle  Range


Bars
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dal tuo PC, dovunque ti trovi, senza scaricare file pesanti.
Da vedere e rivedere a tuo piacimento.
Modulo 1: Per Iniziare (da Dicembre 2012)

I primi Passi: I Più Importanti

Le Range Bars in Azione

Scegliere La Piattaforma Di Trading

Obiettivi Raggiungibili: La Prima Barra

Strategia HH e FF

Modulo 2: Intermedio (da Febbraio 2013)

Come Impostare Due Obiettivi

Aspetti Psicologici

Strategia Prima e Seconda Barra

La Trading Log

Il Diario di Trading

Modulo 3: Avanzato (da Marzo 2013)

Come Identificare un Trend con Le


Range Bars

Come Scegliere una Entrata Sicura


Money Managment: Fai Crescere il
Conto

Come Gestire Paura e Avidità

Impara ad Essere Disciplinato

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