Sei sulla pagina 1di 3

Disciplina mentale: come

controllare il pensiero

La cosa più difficile del mondo è sapere pensare! Questa frase è di Blaise Pascal. Ma cosa vuol dire sapere pensare? Pensare è
un’attività utile solamente se il pensiero si tramuta in azione, se crea qualcosa di tangibile, qualcosa di cui fare esperienza nel mondo
fisico.

Possiamo pensare in infinite modalità: possiamo pensare attivamente, passivamente, possiamo dubitare, generare ansia, paura,
inquietudine, serenità… Ma se veramente vuoi risvegliare il potere della mente hai bisogno solo di una cosa: disciplina!

UNA MENTE SANA AGISCE


La mente è un muscolo e come tutti i muscoli deve essere allenato. Fino a qualche anno fa ero un campione… un campione di
autolesionismo. Ero così coinvolto nei miei processi mentali che mi ero tramutato in essi, non gestivo più niente di quello che
avveniva nella mia calotta cranica.

Pensieri nocivi si tramutavano in azioni nocive. Tutto l’inutile che la mia mente mi proponeva generava stati d’animo terrificanti con
conseguenti atteggiamenti paranoici. Invece che scegliere per amore, sceglievo per paura. Pensavo di amarmi ma in realtà mi
detestavo, mi facevo schifo. Ero in un vortice negativo dal quale uscire pareva impossibile… ma nulla è impossibile e tutto muta, per
fortuna. Ho corso il serio rischio di non poter condividere con te questo pezzo di vita .

Ma perché avveniva questo? Perché ancora non avevo capito che io non ero la mente, io ero, sono e sarò sempre al di fuori del mio
pensiero: io sono l’osservatore e posso scegliere quali pensieri nutrire e quali abbandonare. In ogni istante scelgo chi essere e come
essere. Ogni istante progrΔmmo le mie esperienze future.

Vi dirò il mio segreto per liberare la mente dai pensieri negativi. Quando un tale pensiero
entra nella mia mente, lo visualizzo come se fosse scritto su un pezzo di carta. Quindi gli
do mentalmente fuoco e lo visualizzo mentre brucia fino a diventare cenere. Il pensiero
negativo è distrutto, e non entrerà più – Bruce Lee

Le emozioni non si generano da sole, noi ne siamo gli artefici. Controllando il pensiero siamo in grado di gestire le emozioni senza il
bisogno di reprimerle. Le emozioni sono la reazione fisiologica dei pensieri che scegliamo di mantenere in vita, sono le risposte agli
eventi esterni che accadono e queste risposte sono determinate dall’atteggiamento (mentale) che scegliamo di adottare. E
l’atteggiamento è qualcosa che si allena nel tempo.

Il bicchiere non è né mezzo pieno né mezzo vuoto. Il bicchiere è solo un bicchiere e il suo contenuto cambia continuamente a
seconda della tua percezione. E la percezione non è altro che il punto di vista che tu, e solamente tu, scegli di adottare per osservare
il mondo, per osservare la vita che accade e che ti accade. A fare la differenza nella tua esperienza è la mentalità che scegli di
adottare.

E vuoi sapere qual è stata la prima cosa che ho fatto e che mi ha permesso di riprendere il controllo della mia mente? Ho smesso di
darle retta. È come se per una vita ti fidi dei consigli di qualcuno e inevitabilmente, ogni volta, ti ritrovi con il c…o per terra. Dopo
un po’ non smetteresti anche tu di dargli ascolto? E così ho fatto. Ho lasciato che la mia mente se la vedesse da sola e sono uscito,
sono uscito per il mondo. Ho iniziato a fare attività fisica con regolarità, ho iniziato a dedicarmi all’unico aspetto che porta reale
cambiamento nella vita di una persona: l’azione.
NON PENSARE SE NON NE SEI CAPACE!
Oggi voglio condividere con te alcuni aspetti che mi hanno permesso di ritrovarmi fuori dal vortice negativo mentale in cui mi ero
infilato.

Ancora oggi conosco molte persone che si siedono sul bordo del letto a pensare… e pensano, pensano, pensano. Sguardo fisso nel
vuoto, con un dito si grattano la testa e con la mente si perdono nell’inutilità delle probabilità. Generatori di ansia ad alte prestazioni,
o semplicemente, povere anime che non riescono a districarsi dal groviglio dei propri pensieri. Sono le stesse persone che rimangono
sotto la doccia per un’ora… e pensano, pensano, pensano. Sono quelle che trovi in piedi di fronte a uno specchio a preoccuparsi in
maniera eccessiva della propria epidermide, del proprio aspetto fisico, di quello che pensano gli altri e, indovina un po’, pensano,
pensano, pensano….

Sono persone che amo, persone per le quali, però, non posso fare niente se non portare il mio esempio. E quello che vorrei
semplicemente dirgli è: non pensare, non ti serve se non sai come farlo! Limitati a vivere!

Puoi pronunciare un sermone migliore con la tua vita che con le tue parole
– Oliver Goldsmith

DISCIPLINA MENTALE IN 4 PASSI


Ecco i 4 passi che ho seguito per disciplinare la mente e riprenderne il controllo:

1 – SMETTERE DI PENSARE, INIZIARE A OSSERVARE: è possibile vivere senza pensare?!? Certo, eccome! Osserva un
qualsiasi animale, immedesimati… e illuminati! Scegli di vivere nel qui&ora, ascolta quello che accade, sii presente nel tuo presente.
In questo luogo spazio-temporale sconosciuto a molti c’è la Vita. Essa esiste solo qui e in nessun altro luogo che la tua mente
rincorre. Osserva il mondo intorno a te, cosa accade? Chi è che fischietta su quel ramo? E quell’auto che è passata era di un bel
colore? Quel bambino riuscirà a finire il gelato senza farlo cadere? Quella donna su quei tacchi 12 sta soffrendo o si trova a suo agio?
Quel fiore è nato solo in mezzo al prato, qualcuno lo ha visto? La vita che accade fuori ti sprona a osservarla. Guardare dentro se
stessi è importante, ma bisogna esserne capaci, e osservare fuori è un ottimo allena-mente! A lungo andare ti accorgerai che è
possibilissimo vivere senza pensare. Si può anche semplicemente scegliere di vivere.

2 – DISCIPLINA MATTUTINA: svegliarsi per andare a lavoro è già un ottimo esercizio di disciplina, certo. Ma le cose protratte a
lungo diventano abitudine e non ci permettono di andare oltre i nostri limiti, di migliorarci. Vuoi disciplinare la mente? Svegliati
mezz’ora prima del solito. Qui avrai la prova se sei tu a controllare lei o è lei a controllare te. Se riuscirai a vincere quella voglia che
ti invita a restare sotto le coperte sei già a metà dell’opera. Quella mezz’ora dedicala a qualcosa di utile per il raggiungimento dei tuoi
obiettivi. 30 minuti al giorno possono cambiarti la vita!

3 – DISCIPLINA FISICA: mente e corpo sono in stretta connessione tra loro e dialogano incessantemente. Vuoi cambiare
all’istante i tuoi pensieri? Cambia fisiologia! Facci caso: a determinati pensieri/stati d’animo corrispondono determinate posture. Ed
ecco che se osservi intorno a te puoi capire all’istante chi è depresso, chi è entusiasta, chi è sereno. Ti basta osservare il suo corpo per
avvicinarti a comprendere ciò che sta provando. Vuoi aiutare qualcuno a cambiare stato d’animo? Invitalo a cambiare fisiologia! La
maggior parte di volte basta semplicemente correggere la propria postura per far sì che avvenga il miracolo, per far sì che la nostra
mente inizi a processare in maniera differente le informazioni che le arrivano. E di certo, preoccuparsi di fare attività fisica
giornalmente, di qualsiasi genere essa sia, non può far altro che aiutarti a disciplinare il perfetto organismo mente/corpo che ti è stato
donato.

4 – DISCIPLINA CULTURALE: scegliere con cosa nutrire la nostra mente è indispensabile per darle una direzione. Tutto ciò che
le diamo da mangiare viene metabolizzato a livello inconscio. Se occupi il tuo tempo a leggere giornali di gossip, ad ascoltare notizie
di cronaca nera, a interessarti della vita di qualcun altro, quali risultati pensi di ottenere? È come se mangiassi solo patatine fritte, rum
e cioccolata. Cosa aspetti che ti esca poi dall’intestino?!? La mente partorisce idee, nutre intuizioni e si sviluppa in base alla qualità
delle informazioni che TU scegli di offrirle. Disciplinare la mente vuol dire anche obbligarsi, costringersi, a sedersi con un libro che
ci possa aiutare a migliorare, vuol dire prendere carta e penna e scrivere ciò che apprendiamo dalla lettura. Per quanto possa essere
faticoso all’inizio, questa potrebbe diventare una delle abitudini più utili e sane che tu possa decidere di fare tua!
La mente ha esattamente lo stesso potere delle mani:
non solo di afferrare il mondo, ma di cambiarlo – Woodrow Wilson

Chi pensa e non agisce finisce con l’essere depresso. Chi agisce senza pensare rischia la pazzia. Soltanto il pensiero di una mente
disciplinata, seguito quindi da un’azione disciplinata, può portarti quei cambiamenti che desideri. E come disse Goethe: pensare è
facile, agire è difficile, e mettere i propri pensieri in pratica è la cosa più difficile del mondo!

Ti auguro una buona riflessione

Potrebbero piacerti anche