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Teoria tratta da

https://www.matematicamente.it/forum/viewtopic.php?p=8282470&mobile=on

In generale si definisce "circonferenza osculatrice" di una curva in unsuo punto la


circonferenza
tangente alla curva in quel punto.

Data l'ellisse di asse maggiore 2a (sull'asse delle x) e asse minore 2b (sull'asse


delle y),
l'equazione dell'ellisse può essere espressa in forma parametrica (parametro t=
come:

x = a cos t
y = b sen t

Il raggio di curvatura R , nel punto P generico , si trova coi metodi della


geometria differenziale,
e risulta essere, in funzione del parametro t:

2 2 2 2 3/2
(a sen t + b cos t)
R = ------------------- (1)
a b

i raggi di curvatura minimo e MASSIMO si hanno ovviamente in corrispondenza degli


estremi dei semiassi
MASSIMO e minimo (notare l'inversione dei 2 termini) dell'ellisse, e risulta:

2 2
b π a
per t = 0: Rmin = - ; per t = -: Rmax = -
a 2 b

Pertanto la (1) è l'equazione dei raggi delle "circonferenza osculatrici"


dell'ellisse.

In particolare, per quanto riguarda la teoria sugli ingranaggi eilcoidali descritta


qui:

http://www.edutecnica.it/meccanica/heli/heli.htm

Risulta: a = R / cos β, b = R, e quindi la circonferenza tangente all'ellisse negli


estremi
dell'asse minore della sezione ellittica ha raggio:
2
Rmax= R / cos β

Tale circonferenza si chiama "circonferenza osculatrice"

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