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PRONOMI / AGGETTIVI

POSSESSIVI

Meus,a ,um noster


Tuus vester
Suus suus

DIMOSTRATIVI

hic, haec, hoc questo


Iste, ista, istud codesto
Ille, illa, illud quello

DETERMINATIVI

Is, ea, id colui


Ipse, ipsa, ipsum lo stesso
Idem, eadem, idem il medesimo

RELATIVI

Qui, quae, quod che, il quale

INTERROGATIVI

Quis, quid ? chi ?


Qui, quae, quod ? quale ?

INDEFINITI

Aliquis, quis qualcuno


Nemo ( pronome ) nessuno
Nullus ( aggettivo ) nessuno
PRONOMI PERSONALI

NOMINATIVO
Ego nos
Tu vos

Is, ille ii (ei), illi


Ea, illa eae, illae
Id, illud ea, illa

GENITIVO
Mei nostri, nostrum
Tui vestri, vestrum
Eius, illius eorum, illorum, illarum, illorum

DATIVO
Mihi (mi) nobis
Tibi vobis
Ei, illi iis (eis), illis

ACCUSATIVO
Me nos
Te vos
Eum, eam, id eos, eas, ea
Illum, illam, illud illos, illas, illa

ABLATIVO
Me nobis
Te vobis
Eo, ea, eo iis (eis)
Illo, illa, illo illis

VOCATIVO
Solo 2° persona :

Tu vos

PRONOMI PERSONALI

I persona

Ego io nos noi


Mei di me nostri/nostrum di noi
Mihi (mi) a me, mi nobis a noi, ci
Me me, mi nos noi, ci
Me per me nobis per noi

II persona

Tu tu vos voi
Tui di te ves/vestri di voi
Tibi a te, ti vobis a voi, vi
Te te, ti vos voi, vi
Tu o tu vos o voi
Te per te vobis per voi

PREPOSIZIONI PIU’ FREQUENTI

AD + ACCUSATIVO = a, verso, presso


APUD + “ “ “ “ = presso
ANTE + “ “ “ “ = davanti, prima
CONTRA + “ “ “ “ = contro
INTER +“ “ “ “ = tra, fra
PER +“ “ “ “ = per mezzo di, attraverso
POST +“ “ “ “ = dopo, dietro
PROPTER + “ “ “ “ = a causa di, per
TRANS + “ “ “ “ = oltre, al di là di

A, AB, ABS + ABLATIVO = da


CUM +“ “ “ “ = con, insieme con
DE + “ “ “ “ = da, giù da, intorno a
EX + “ “ “ “ = da ( moto da luogo ), di ( esprime la materia di cui è fatto )
PRO + “ “ “ “ = davanti, in difesa di, per, in luogo di
SINE + “ “ “ “ = senza
IN + ABLATIVO = in, sopra, su, dentro a ( con verbi di stato )
IN + ACCUSATIVO = in, sopra, su, contro, verso ( con verbi di moto )
SUB + ABLATIVO = sotto ( con verbi di stato )
SUB + ACCUSATIVO = sotto ( con verbi di moto )
CONGIUNZIONI COORDINATIVE

CONGIUNZIONI COPULATIVE

ET, ATQUE, AC, -QUE = e


NEQUE, NEC = e non, né
NE, QUIDEM = anche

CONGIUNZIONI DISGIUNTIVE

AUT, VEL, -VE = o ( oppure ) AUT se i membri della disgiunzione sono opposti o molto diversi
VEL o -VE se simili o analoghi

CONGIUNZIONI AVVERSATIVE

SED, AT = ma, neppure

CONGIUNZIONI CORRELATIVE

NON SOLUM… SED ETIAM


= NON SOLO…ma anche
NON MODO…VERUM TAMEN
PROPOSIZIONI SUBORDINATE CON L’INDICATIVO

CAUSALI

QUOD, QUIA + INDICATIVO = poiché …


avendo …
per aver …
TEMPORALI

CUM, UBI, UT + INDICATIVO = quando, non appena

DUM + INDICATIVO = mentre

ANTEQUAM + INDICATIVO = prima che

POSTQUAM + INDICATIVO = dopo che

COMPLEMENTI DI LUOGO

Con LOCUS e NUMERUS + un aggettivo o un genitivo è frequente l’omissione della preposizione IN nel complemento di
stato in luogo.
Nello stato in luogo IN si omette anche quando il sostantivo è accompagnato dall’aggettivo TOTUS

Caesar opportuno loco castra posuit

Numero hostium eum habeo

STATO IN LUOGO :

se i sostantivi sono della I e II declinazione singolare si usa il genitivo, detto locativo:

Es. : Romae

Se i sostantivi sono della della I e II declinazione , ma pluralia tantum, oppure della III declinazione si usa l’ablativo
senza preposizione
Es. : Athenis , Neapoli

MOTO A LUOGO :

per i nomi propri di città ed isole piccole si esprime con l’accusativo semplice

MOTO DA LUOGO :

per i nomi propri di città ed isole piccole si esprime con l’ablativo semplice

MOTO PER LUOGO:

PER + accusativo

Se un complemento di luogo espresso da un nome di città o piccola isola è preceduto da preposizione, significa che si
tratta dei pressi della città o piccola isola
Es. ad Panornum = presso Palermo
a Brundisio = dalle vicinanze di Brindisi
COMPLEMENTO DI COMPAGNIA

- quorum ( o quicum da ablativo arcaico “quei” ) = cum quo


- quacum = cumqua
- quibuscum = cum quibus

COMPLEMENTO DI ESTENSIONE

Latus = largo
Longus = lungo
Altus = alto, profondo
Il caso del complemento è l’accusativo
Pateo, extendor = estendersi accompagnati a volte dalle espressioni : in longitudinem, in latitudinem, in
altitudinem

COMPLEMENTO DI DISTANZA

- disto, absum = distare + accusativo semplice


+ ablativo semplice
spatio, intervallo ( ablativi di spatium, intervallum ) seguiti dal genitivo
- il luogo da cui si considera la distanza è espresso con a, ab + ablativo

COMPLEMENTO DI ETA’

- natus,a,um + accusativo
- sostantivo appropriato all’età : puer, puella, adulescens, iuvenis … + genitivo
- con il verbo ago, generalmente nel participio agens e il numero ordinale accresciuto di un’unità col sostantivo
annus all’accusativo singolare

COMPLEMENTO DI TEMPO ANTERIORE E POSTERIORE

- accusativo preceduto da ante o post


- ablativo seguito da ante o post
- accusativo o ablativo se ante o post sono inseriti tra numerale e sostantivo
il numero è cardinale o ordinale accresciuto di un’unità

post duos annos


duos post annos
duobus annis post
post tertium annum

COMPLEMENTI DI FINE, QUALITA’, LIMITAZIONE

COMPL. DI FINE indica in vista di che scopo si compie un’azione

Si esprime con : il dativo


Ad + accusativo
Causa/gratia + genitivo preposto

COMPL. DI QUALITA’ indica le caratteristiche, doti, difetti

Si esprime con : genitivo età, misura, durata, prezzo, peso, genere, razza, famiglia, classe sociale
Genitivo o ablativo qualità morale permanente
Ablativo qualità morale momentanea o qualità fisica

COMPL. DI LIMITAZIONE indica sotto quale punto di vista è vera un’asserzione

Si esprime con : ablativo semplice

Aggettivi che indicano un ordine di posizione nello spazio o di successione nel tempo, come : primis, medium,
summus, imus hanno diverso valore e si traducono diversamente a seconda che si riferiscano a tutto il concetto
espresso dal sostantivo o solo da una parte di ciò che indica.

Es. tutto il concetto una parte del concetto

Primis dies il primo giorno la prima parte del giorno


Media via la strada di mezzo il mezzo della strada
Summus mons un monte altissimo la vetta del monte
AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI

MEUS, -A, -UM NOSTER, -TRA,-TRUM


TUUS, -A, -UM VESTER, -TRA, -TRUM
SUUS, -A, -UM SUUS, -A, -UM se si riferisce al soggetto della proposizione, altrimenti :
EIUS EORUM, EARUM,EORUM

AGGETTIVI CON DESINENZE PRONOMINALI

UNUS, A, UM = uno, uno solo


SOLUS, A, UM = solo, da solo, solitario
NULLUS, A, UM = nessuno ( aggettivo non pronome )
NONNULLUS, A, UM = alcuno, qualche, qualcuno
ULLUS, A, UM = alcuno, nessuno, ( usato in frase negativa )
TOTUS, A, UM = tutto, tutto intero
ALIUS, A, UD = altro ( fra + di due )
ALTER, ALTERA, ALTERUM = altro ( fra due )

Hanno tutti genitivo singolare in – IUS e dativo singolare in –I per tutti e tre i generi

PRONOME RELATIVO

Qui, quae, quod qui, quae, quae


Cuius, cuius, cuius quorum, quarum, quorum
Cui, cui, cui quibus, quibus, quibus
Quem, quam, quod quos, quas, quae
Quo, qua, quo quibus, quibus, quibus

PRONOMI-AGGETTIVI DIMOSTRATIVI

Questo :

Hic, haec, hoc hi, hae, haec


Huius, huius, huius horum, harum, horum
Huic, huic, huic his, his, his
Hunc, hanc, hoc hos, has, haec
Hoc, hac, hoc his, his, his

Codesto :

Iste, ista, istud isti, istae, ista


Istius, istius, istius istorum, istarum, istorum
Isti, isti, isti istis, istis, istis
Istum, istam, istud istos, istas, ista
Isto, ista, isto istis, istus, istis

Quello :

Ille, illa, illud illi, illae, illa


Illius, illius, illius illorum, illarum, illorum
Illi, illi, illi illis, illis, illis
Illum, illam, illud illos, illas, illa
Illo, illa, illo illis, illis, illis

AGGETTIVI PRONOMI DETERMINATIVI

Si usa prevalentemente come antecedente del pronome relativo

Is, ea, id colui, colei, ciò ii, eae, ea


Eius eorum, earum, eorum
Ei iis ( eis )
Eum, eam, id eos, eas, ea
Eo, ea, eo iis ( eis )

Ille, illa, illud illi, illae, illa


Illius illorum, illarum, illorum
Illi illis
Illum, illam, illud illos, illas, illa
Illo, illa, illo illis

IL MEDESIMO, L’IDENTICO

Idem, eadem, idem iidem/ idem , eadem, eadem


( eidem )
eiusdem eorundem, earundem, eorundem
eidem iisdem ( isdem, eisdem )
eundem, eandem, idem eosdem, easdem, eadem
eodem, eadem, eodem iisdem ( isdem, eisdem )
può avere dopo di sè un complemento di paragone

LO STESSO, PROPRIO LUI

Serve per dare rilievo ad una persona o ad una cosa.

Ipse, ipsa, ipsum ipsi, ipsae, ipsa


Ipsius ipsorum, ipsarum, ipsorum
Ipsi ipsis
Ipsum, ipsam, ipsum ipsos, ipsas, ipsa
Ipso, ipsa, ipso ipsis

CHIUNQUE, QUALUNQUE

Quicumque, quaecumque, quodcumque

Si declina come qui, quae, quod

Oppure solo per tre forme :


quisquis = chiunque
quidquid = qualunque cosa
quoquo modo = in qualsiasi modo

INDEFINITI GENERICI

Quidam, quaedam, quiddam ( pronome )


Un tale, un certo un
Quidam, quaedam, quoddam ( aggettivo )

Si declinano come ilo relativo + suffisso indeclinabile -dam


Nell’accusativo singolare e nel genitivo plurale la –m della desinenza si trasforma in –n : quondam, quondam,
quorundam, quarundam

Quis, quid ( pronome )


Qualcuno, qualche, uno
Qui, quae, quod ( aggettivo )
si declina come l’interrogativo
Di uso frequente sono i suoi composti :
aliquis, aliquid ( pronome )

aliquis, aliquid aliqui, aliqua


alicuius , alicuius rei aliquorum, aliquarum rerum
alicui, alicui rei aliquibus, aliquibus rebus
aliquem, aliquid aliquos, aliqua
aliquo, aliqua re aliquibus, aliquibus rebus

aliquis, aliqua, aliquod ( aggettivo )

aliqui(s), aliqua, aliquod aliqui, aliquae, aliqua


alicuius aliquorum, aliquarum, aliquorum
alicui aliquibus
aliquem, aliquam, aliquod aliquos, aliquas, aliqua
aliquo, aliqua, aliquo aliquibus
si usano solo in frasi positive, se nella frase c’è una negazione si usa quis + il suffisso indeclinabile –quam
quisquam, quidquam (quicquam ) = alcuno, nessuno ( pronome )
è difettivo e nelle forme mancanti si integra con l’aggettivo
ullus, ulla, ullum
singolare
m. n.
quisquam quidquam e quicquam
cuiusquam e ullus ullius rei
cuiquam ulli rei
quemquam quidquam e quicquam
ullo ( quoquam ) ulla re

plurale
m. n.
ulli ulla
ullorum ullarum rerum
ullis ullis rebus
ullos ulla
ullis ullis rebus

INDEFINITI NEGATIVI
Neuter, neutra, neutrum = nessuno ( fra due ) pronome e aggettivo
Nemo, nihil = nessuno, nulla, niente ( pronome )
Nullus, nulla, nullum = nessuno ( aggettivo )

Nemo è difettivo e si integra con l’aggettivo nullus

m. n. m. n.
nemo nihil ( nil ) nulli nulla
nullius nullius rei nullorum nullarum rerum
nemini ( nulli ) nulli rei nullis nullis rebus
neminem nihil nullos nulla
nullo nulla re nullis nullis rebus

In latino due negazioni si elidono a vicenda formando un’affermazione


AGGETTIVI DIPENDENTI DA PRONOMI NEUTRI

Se dopo il pronome neutro c’è un aggettivo di I classe questo si esprime con il genitivo partitivo, raramente concorda
con il pronome al neutro.
Es.
Aliquid novi = qualcosa di nuovo
Se l’aggettivo è della II classe si concorda sempre
Es.
Aliquid suave = qualcosa di soave
Se ci sono più aggettivi di diversa classe di solito si concordano con il pronome
Es.
Nihil pulchrum aut suave

PRONOMI INDEFINITI

Quisque, quidque ( pronome )


= ciascuno, ogni
Quisque, quaeque, quodque ( aggettivo )
Si declinano come quis, il suffisso – que non varia.

Unusquis que, unumquidque ( pronome )


= ciascuno, ogni
Unusquisque, unaquaeque, unumquidque ( aggettivo )
Si declinano in ambedue le componenti

“ALTRO”

alius, alia, aliud = un altro, diverso ( contrario di “idem” )


altro fra più di due
si declina come aggettivo di I classe gen. alius ( o alterius )
dat. alii
alter, altera, alterum = altro fra due
gen. alterius
dat. alteri
- doppio alius

per tradurre alius aliud agit = “chi fa una cosa, chi fa un’altra”,
ali alio more vivebant = “gli uni vivevano in un modo ,gli altri in un altro”
- per indicare “il prossimo” ( gli altri ) si usa alii ( plurale ) , alter ( singolare )

Es.
ama alios ( alterum) tamquam te ipsum ( o ipse )

- alii, aliae, alia = alcuni altri, altri


- reliqui, reliquie, reliquia = tutti gli altri, i rimanenti ( di un gruppo numericamente definito )
- ceteri, ceterae, cetera = tutti gli altri ( di un gruppo numericamente indeterminato ) spesso con senso di
opposizione
PRONOMI E AGGETTIVI INTERROGATIVI

INTERROGATIVO GENERICO :
quis ? = chi ? quid ? = che cosa ? ( pronome )

qui ?, quae ?, quod ? = quale ? ( aggettivo )

INTERROGATIVO DUALE : uter ?, utra ?, utrum ? = chi ?, quale ? ( dei due ) ( aggettivo e pronome )

Talvolta però si trova il pronome interrogativo in luogo dell’aggettivo e viceversa.

Quis ?, quis ? qui ? quae ?


Cuius ?, cuius rei ? quorum ? quarum rerum ?
Cui ?, cui rei ? quibus ? quibus rebus ?
Quem ?, quid ? quos ? quae ?
Quo ?, qua re ?, quo ? quibus ? quibus rebus ?

Interrogativi rafforzati :

Quisnam ?, quidam ?, ecquid ? = chi mai ? ( pronome )


Quidam ?, quaenam ?, quondam ?, ecqui ?, ecquae ?, ecqua ?
Ecquod ? = quale mai ? ( aggettivo )

Uter ?, utra ?, utrum ? si declina come un aggettivo della I classe con il genitivo in –ius ( utrius ) e il
dativo in –i ( utri )
usato come aggettivo quando si riferisce a un sostantivo
usato come pronome seguito dal genitivo partitivo quando si riferisce a un pronome ( uter vestrum )
ne –uter, ne –utra, ne –utrum = nessuno dei due
uterque, utraque, utrumque = l’uno e l’altro dei due
qualis, e ? = quale ? ( indica qualità )
quantus, a, um ? = quanto grande ? ( indica grandezza )
quot ? ( indeclinabile ) = quanti ? ( indica numero )

PRONOME RIFLESSIVO

I e II persona stesse forme del pronome personale


III persona :

sui di sé
sibi a sé, si
sé sé, si
sé da sé

I pronomi personali si possono rafforzare con i suffissi :

-met : egomet, temet, vosmet = proprio io


-te : solo tute = proprio tu
oppure raddoppiando il pronome : sese
raramente meme, tete
PROPOSIZIONE INTERROGATIVA DIRETTA

È la domanda espressa direttamente contrassegnata dal punto interrogativo. Possono essere introdotte da un pronome,
un aggettivo, un avverbio interrogativo, tanto in italiano che in latino.
Queste interrogative sono chiamate parziali perché la domanda verte su un termine della frase e la risposta può essere
molto varia.

Esistono altri due tipi di interrogazione : l’interrogazione totale che verte sulla frase intera e la risposta può essere solo
“si” o “no”. La “marca” di questo tipo di interrogazione è –ne enclitico
Es.
venisne mecum ? = vieni con me ?

INTERROGATIVA RETORICA

Particella introduttiva nonne ( implicita la risposta affermativa )

“ “ “ “ num ( implicita la risposta negativa )

INTERROGATIVA DISGIUNTIVA

Si pone una scelta alternativa fra due o più cose.


Il primo termine può essere introdotto da utrum ( = quale delle due cose )
oppure da -ne enclitico
l’alternativa è posta dalla congiunzione an
Es.
Utrum amicus an inimicus es ?
Amicusne an inimicus es ?
Amicus an inimicus es ?

INTERROGATIVE INDIRETTE

Le interrogative si dicono indirette o dipendenti quando dipendono da un verbo che significa : chiedere, dire, sapere,
spiegare, importare.

Le dubitative dipendono da : dubitare, non sapere, ignorare


In entrambe il modo è sempre congiuntivo.

Le interrogative indirette che esprimono domanda non retorica sono introdotte da –ne enclitico o da num, laddove in
italiano si usa la congiunzione se.

Es.
quaesitum est ex Socrate nonne sapientem beatum putaret

fu chiesto a Socrate se non giudicava felice il saggio

I TEMPI DEL CONGIUNTIVO NELLE INTERROGATIVE INDIRETTE E DUBITATIVE

Tempo verbo reggente anteriorità contemporaneità posteriorità


Presente o futuro perfetto presente part. Futuro + sim
Passato + che perfetto imperfetto part. futuro
( imperfetto, perfetto, + che perfetto )

INTERROGATIVA RETORICA
Particella introduttiva nonne ( implicita la risposta affermativa )
Particella introduttiva num ( implicita la risposta negativa ).
La retorica indiretta ( rara) è introdotta da nonne.

PROPOSIZIONI INFINITIVE

Il soggetto si esprime con l’accusativo, il verbo con l’infinito


Il soggetto è sempre espresso , se è lo stesso nella proposizione reggente e in quella dipendente si usa il riflessivo SE

I TEMPI
INFINITO PRESENTE indica un rapporto di contemporaneità con il tempo della reggente
Es.
Dico te bonum esse dico che sei buono
Dicebam te bonum esse dicevo che eri buono

INFINITO PERFETTO indica un rapporto di anteriorità rispetto al tempo della reggente


Es.
Dico te bonum fuisse dico che sei stato buono
Dicebam bonum fuisse dicevo che eri stato buono

INFINITO FUTURO indica un rapporto di posteriorità rispetto al tempo della reggente


Es.
Dico te bonum futurum esse dico che sarai buono
Dicebam te bonum futurm esse dicevo che saresti stato buono

PROPOSIZIONI CONSECUTIVE

Indicano la conseguenza o l’effetto di ciò che è stato enunciato nella proposizione reggente
UT + congiuntivo
Se negativa UT NON ( ut nemo, ut nihil, ut nullus ut numquam, ut nusquam ) + congiuntivo
I tempi del congiuntivo, presente, imperfetto, perfetto corrispondono ai tempi dell’indicativo italiano
In italiano sono introdotte da “che” + indicativo
Quando c’è identità di soggetto tra reggente e consecutiva possono essere espresse anche “da” + infinito
Es.
La neve era così alta che arrivava alle finestre

PROPOSIZIONE FINALE

UT+ congiuntivo finale positiva


NE + congiuntivo finale negativo
QUO + congiuntivo se nella finale c’è un comparativo

I tempi sono :
il presente se nella proposizione reggente c’è il presente o il futuro
l’imperfetto se nella proposizione reggente c’è l’imperfetto, il perfetto o il più che perfetto

es.
pugnamus ut liberi simus
combattiamo per essere liberi
pugnamus ut patria libera sit
combattiamo perché la patria sia libera

me adiuva, quo facilior opera mea sit


aiutami affinché il mio lavoro sia più facile

PARTICIPIO ATTIVO

PRESENTE( dal tema del presente )

Es. Lauda-ns , lauda-ntis ( che loda, lodava, lodando, lodante )


Si declina come un aggettivo della seconda classe a una sola uscita. Nell’ablativo singolare si avrà la desinenza -i se
usato come aggettivo, la desinenza -e se usato come sostantivo o in funzione verbale.

FUTURO ( dal tema del supino )

Es. laudat-urus, a, um ( che loderà, che avrebbe lodato, sul punto di lodare )
Si declina come un aggettivo della prima classe.
Se nella proposizione reggente c’è un verbo di movimento il part. futuro può indic are lo scopo.
Es. venerunt pacem petituri = vennero per chiedere la pace

PARTICIPIO PASSIVO

PERFETTO ( dal tema del supino )

Es. laudat-us, a, um ( lodato, che è stato, o fu lodato, essendo stato lodato )


Si declina come un aggettivo della prima classe.

GERUNDIVO O DELLA NECESSITA’ ( dal tema del presente )

Es. lauda-nd-us, a, um ( che deve o doveva essere lodato, da lodare )


COMPARATIVI

COMPARATIVO DI MAGGIORANZA

Dal genitivo singolare si toglie la terminazione del caso e si aggiungono le terminazioni :


- ior maschile e femminile
- ius neutro
es.
Piger , pigri pigr-ior, pigr-ius
Audax, audacis audac –ior, audac –ius

Si declina come un aggettivo di II classe a due uscite con la differenza che :

ablativo sing. in -e
genitivo plur. in -um
neutro plur. casi retti in -a

IL SECONDO TERMINE DI PARAGONE

- Quam e il caso del primo termine


Es.
Asinus patientior est quam equus

- ablativo semplice
es.
asinus patientior est equo
si usano l’uno o l’altro quando il primo termine è in nominativo o accusativo
si usa quam quando il primo termine è in genitivo, dativo o ablativo
si usa quam quando il primo termine è accompagnato da preposizione
si usa l’ablativo quando il secondo termine è un pronome relativo
Se il secondo termine di paragone è espresso da due aggettivi o avverbi si pongono ambedue in grado comparativo
oppure si fa precedere al primo l’avverbio magis

COMPARATIVO ASSOLUTO

Il comparativo si dice assoluto se usato senza secondo termine di paragone né espresso né sottinteso denota un
eccessorispetto a quello che dovrebbe essere.
Si rende in italiano con : piuttosto, un po’, un po’ troppo.

COMPARATIVO DI UGUAGLIANZA

Tam … quam tanto … quanto


Non minus … quam non meno … che/di
Ita … ut così … come
Aeque … ac ( o atque ) ugualmente … che
COMPARATIVO DI MINORANZA

Minus seguito dall’aggettivo di grado positivo.


Per il secondo termine di paragone si seguono le stesse norme del comparativo di maggioranza.

SUPERLATIVO
Si forma togliendo la desinenza del genitivo aggiungendo:
- issimus, -issima, -issimum e declinando come un aggettivo della I classe
- agli aggettivi che al nominativo escono in -er si aggiungono:
-rimus, -rima, -rimum
il superlativo si rafforza con :
unus = proprio, senza paragone
( unus e vel si usano non solo con i superlativi )
vel = anche, persino
facile = senza dubbio
longe, multo = di gran lunga

GRADI DEGLI AVVERBI DI MODO

GRADO POSITIVO

- dagli aggettivi della I classe si sostituisce la terminazione del genitivo con -e

- dagli aggettivi di II classe si sostituisce la –is con –iter

- a volte l’avverbio è uguale al neutro dell’aggettivo

- a volte l’avverbio coincide con l’ablativo singolare dell’aggettivo

GRADO COMPARATIVO

- comparativo di maggioranza coincide con il comp. neutro degli aggettivi nei casi retti del singolare
es. honeste, honestius
- comparativo di minoranza e di uguaglianza si formano in modo analogo agli aggettivi
- comparativo assoluto, come per gli aggettivi
- comparazione tra due avverbi come negli aggettivi
-ius quam -ius
magis… quam …

GRADO SUPERLATIVO

Dal superlativo degli aggettivi sostituendo alla terminazione del genitivo la terminazione del genitivo la
terminazione -e
honest-e
honestissim-e
quam+ superlativo di avverbio o di aggettivo corrisponde all’italiano “ il più che si può” , “il più possibile”

CUM / UT / UBI + indicativo, indica contemporaneità alla reggente, si rende con : “quando”
CUM + congiuntivo, introduce una proposizione causale, si rende con : “ poiché “, “dato che”, “dal momento che “ ,
oppure con un gerundio

I tempi del congiuntivo sono :


se nella reggente c’è contemporaneità anteriorità

presente o futuro presente perfetto

se nella reggente c’è


imperfetto, perfetto, + che perfetto imperfetto + che perfetto

GERUNDIO LATINO ( non ha nulla a che fare con il gerundio italiano )

È un sostantivo verbale che sostituisce l’infinito nei casi genitivo, dativo, accusativo con preposizione, ablativo
Il verbo “esse” non ha il gerundio
Può reggere un complemento oggetto, sia diretto ( accusativo ) che indiretto ( altro caso ). Però quando il verbo è
accompagnato da un complemento oggetto diretto, di regola il gerundio è sostituito dal gerundivo :
- il caso è quello del gerundio
- il genere è il numero sono quelli del sostantivo oggetto
genitivo……………………...……..gerundivo o gerundio
dativo…………………………...….gerundivo
accusativo con preposizione……….gerundivo
ablativo semplice…………………..gerundivo o gerundio
ablativo con preposizione………….gerundivo

VERBI DEPONENTI

Hanno l’imperativo presente


Per la I, II, IV coniugazione tema del presente + -re per la seconda persona singolare
-mini per la seconda persona plurale
per la III coniugazione tema del presente + -e- + -re
-i- + -mini
hanno poi alcune voci di forma attiva:
- il participio presente es. hortans
- il participio futuro hortatus
- infinito futuro hortaturum esse

VERBI SEMIDEPONENTI

Hanno significato attivo ma le forme sono in parte attive, in parte passive


Si dividono in due gruppi :
1
forma attiva nel presente e voci derivate
forma deponente nel perfetto e voci derivate
II coniugazione
III coniugazione
2
forma deponente nel presente e derivate e attiva nel perfetto e derivate
PERIFRASTICA ATTIVA O FUTURA

Indica :
1 imminenza dell’azione :
profecturus sum

2 intenzione :
scripturus sum

3 la fatalità di un’azione :
quod futurum est

INDICATIVO

Pres. victurus,-a,-um sum, es, est victuri, -ae, -a sumus, estis, sunt
Sto per vincere

Imperf. victurs,-a,-um eram, eras, erat victuri,-ae,-a eramus, eratis, erant


Stavo per vincere

Futuro victurus,-a,-um ero, eris, erit victuri,-ae,-a erimus, eritis, erunt


Starò per vincere

Perfetto victurus,-a,-um fui, fuisti, fuit victuri,-ae,-a fuimus, fuistis fuerunt


Stetti per vincere

Più che perf. victurs,-a,-um fueram, fueras, fuerat victuri,-ae,-a fueramus, fueratis, fuerant
Ero stato per vincere

Futuro anteriore victurs,-a,-um fuero, fueris, fuerit victuri,-ae,-a fuerimus, fueritis, fuerint
Sarò stato per vincere

CONGIUNTIVO

Pres. victurus,-a,-um sim, sis, sit victuri, -ae, -a simus, sitis, sint
Io stia per vincere

Imperf. victurs,-a,-um essem, esses, esset victuri,-ae,-a essemus, essetis, essent


Io stessi, io starei per vincere

Perfetto victurus,-a,-um fuerim, fueris, fuerit victuri,-ae,-a fuerimus, fueritis, fuerint


Io sia stato per vincere
Più che perf. victurs,-a,-um fuissem, fuisses, fuisset victuri,-ae,-a fuissemus, fuissetis,
fuissent
Io fossi stato per vincere

INFINITO

Pres. victurum,-a,-um esse victuros,-as,-a esse


Stare per vincere
Perf. victurum,-a,-um fuisse victuros,-as,-a fuisse
Essere stato per vincere

PERIFRASTICA PASSIVA O DELLA NECESSITA’

Esprime necessità o convenienza passiva.


Si traduce con : dovere, bisogna, essere da, essere necessario
È concordata con un soggetto se il verbo è transitivo ed è espressa la persona o la cosa che subisce l’azione, è
invece nella terza persona singolare impersonale in tutti gli altri casi.
È difettiva:
ha solo i modi indicativo, congiuntivo e infinito ( anche futuro ).

INDICATIVO

Pres. monendus, a, um sum, es, est monendi, -ae, -a sumus, estis, sunt
Devo essere ammonito

Imperf. „ „ eram, eras, erat „ „ eramus, eratis, erant


Dovevo essere ammonito

Futuro „ „ ero, eris, erit „ „ erimus, eritis, erunt


Dovrò essere ammonito

Perfetto „ „ fui, fuisti, fuit „ „ fuimus, fuistis, fuerunt


Dovetti essere ammonito

Più che perf. „ „ fueram, fueras, fuerat „ „ fueramus, fueratis, fuerant


Avevo dovuto essere ammonito
Fut. anteriore „ „ fuero, fueris fuerit „ „ fuerimus, fueritis, fuerint
Avrò dovuto essere ammonito

CONGIUNTIVO

Pres. monendus, a, um sim, sis, sit monendi, -ae, -a simus, sitis, sint

Io debba essere ammonito

Imperf. „ „ essem, esses, esset „ „ essemus, essetis, essent

Io dovessi essere ammonito


Perfetto „ „ fuerim, fueris, fuerit „ „ fuerimus, fueritis, fuerint

Io abbia dovuto essere ammonito

Più che perf. „ „ fuissem, fuisses, fuisset „ „ fuissemus, fuissetis, fuissent

Io avessi dovuto essere ammonito

INFINITO

Pres. monendus, -a, -um esse monendi, -ae, -a esse

Dover essere ammonito


Perf. „ „ fuisse „ „ fuisse

Aver dovuto essere ammonito


Futuro „ „ fore „ „ fore
Essere per dover essere ammonito

COMPLEMENTO D’AGENTE CON LA PERIFRASTICA PASSIVA

1. con il dativo d’agente se persona o animale

2. con l’ablativo semplice se cosa o nome astratto

Per evitare confusioni con altro dativo, invece del dativo d’agente, si usa solitamente a, ab + ablativo per esprimere il
complemento d’agente con nomi di persona o animale.

Verbi anomali ( atematici ) pagg. 218 del manuale di latino

Fero, fers, tuli, latum, ferre = porto pagg. 218


Volo, vis, volui_, velle = voglio pagg. 232
Nolo, non vis, nolui,_, nolle = non volere
Malo, mavis, malui,_, malle= preferire
Fio, fis, cactus sum, fieri = diventarre, essere fatto, accadere pagg. 237
Edo = mangio pagg. 247
E loro composti

Eo, is, ivi, itum, ire= vado pagg. 222

Queo e nequeo = potere e non potere sono da ritenersi composti di eo pagg. 226
posso o non posso in base alle circostanze
PERIODO IPOTETICO INDIPENDENTE

1. periodo ipotetico indipendente della realtà tutti i tempi del indicativo


2. “ “ “ “ “ “ “ “ congiuntivo presente o perfetto
3. “ “ “ “ “ “ “ “ congiuntivo imperfetto o più che perfetto

1. si esprime un giudizio indipendente dall’opinione di chi parla


2. l’ipotesi si ritiene realizzabile
3. l’ipotesi si ritiene contraria alla realtà

IMPERATIVO NEGATIVO

1. divieto perentorio ( 2° persona )


ne + congiuntivo perfetto
ne veneris, ne veneritis
2. divieto in forma cortese ( 2° persona )
imperativo di nolo ( noli, nolite ) + infinito
noli venire, nolite venire
3. per le 3° persone e la 1° persona plurale si usa ne + congiuntivo presente
ne veniat, ne veniamus, ne veniant

UT ESPLICATIVO ( NEGATIVO UT NON )

Alcuni verbi si costruiscono con ut + congiuntivo ( neg. Ut non, ut nemo, ut nihil ecc. ) che introducono una
proposizione dipendente in funzione di un caso nominativo o accusativo. Questa proposizione dipendente si
chiama completava del verbo reggente, mentre l’ut ( ut non ) si chiame esplicativo, perché determina in concreto il
senso della reggente ( da non confondersi con l’ut consecutivo ).

ABLATIVO ASSOLUTO

Sostantivo + participio presente o perfetto entrambi in caso ablativo.


Si rende con un participio assoluto
Es.
victis gallis = vinti i galli
O con una proposizione temporale, causale , avversativa, concessiva a seconda del contesto.
Es.
regnante tullo = mentre regnava tullio

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