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VERBI FORTI:
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Verbi deboli I classe: La coniugazione dei verbi appartenenti a questa classe presenta un numero di
particolarità dovute ai seguenti fenomeni:
- L’elemento -j del suffisso tematico causa la metafonia della vocale radicale;
- Lo stesso elemento -j causa la geminazione della consonante che lo precede (nei verbi con sillaba radicale
leggera e se la consonante non è una -r;
- Lo -j, e conseguentemente i suoi effetti, vengono neutralizzati da una desinenza che inizi per -i. Infatti, in
questo contesto lo -j viene assimilato alla -i (*ji > *ī > i > e).
Presente: fremme, fremest, fremeþ, fremmaþ (alla 2 e 3 persona sg. l’approssimante è neutralizzata dalla
presenza della -i, dunque non c’è geminazione).
Passato: fremede, fremedest, fremede, fremedon.
TRIANGOLO VOCALICO
a → bassa centrale
æ → bassa palatale anteriore
La sillaba è pesante se contiene una vocale lunga o un dittongo o se termina con due consonanti; la sillaba è
leggera se contiene una vocale breve e non termina con due consonanti.
Pronomi personali:
Pronomi dimostrativi:
Weak Nouns:
Tutti gli aggettivi in anglosassone possono essere declinati sia come aggettivi forti sia come aggettivi deboli.
Il criterio che determina la scelta della forma forte/debole è la sua funzione all’interno della frase: se
l’aggettivo ha funzione predicativa è forte (es. la casa è bella); invece, se è preceduto da un dimostrativo
viene usata la forma debole. La scelta dell’aggettivo non è in base all’accordo del sostantivo; infatti, si può
avere aggettivo debole + sostantivo forte / aggettivo forte + sostantivo debole.
Strong Adjective:
Weak Adjective:
Strumentale → nella maggior parte dei casi si è fuso con il dativo (fenomeno di sincretismo), ma nel caso dei
pronomi dimostrativi e dell’aggettivo può rappresentare forme particolari.
Verbi preterito-presente → al presente hanno una morfologia come quella del passato dei verbi forti. Questi
verbi sviluppano poi un preterito che presenta la stessa formazione dei verbi deboli (cioè suffisso dentale).
Es. magan = potere; sculan (IV) = dovere; cunnan (III) = essere capace; þurfan (III) = avere bisogno; witan (I) =
sapere.
Weak presents → sono verbi forti che all’infinito hanno una formazione debole:
biddan, sittan, licgan (giacere) → V classe
hebban (sollevare) → VI classe
hatan, slǣpan → VII classe
Bēon:
Suppletivismo → fenomeno per cui, nell'ambito di uno stesso paradigma, le diverse forme derivano da radici
diverse.
Il passato indicativo del verbo essere deriva dal verbo “wesan” (V classe), forma alternativa di “beon”.
PRESENTE PASSATO
Ic eom wæs
þu eart wǣre
He is wæs
We sind wǣron
Ge sind wǣron
Hie sind wǣron
Processo di assimilazione a distanza → nelle lingue germaniche e in anglosassone sono molto comuni i
fenomeni per cui la vocale della sillaba non accentata influisce sulla vocale accentata (cioè sulla sillaba
radicale).
dæg → al plurale le desinenze sono tutte caratterizzate dalla presenza di una vocale centrale (dagas/ daga)
o velare (dagum).
Metafonia palatale → il suono della sillaba non accentata modifica la sillaba accentata, se il suono presente
nella sillaba non accentata è “i” (vocale alta palatale) oppure “j” (approssimante palatale). Le vocali radicali
vengono spostate in avanti (cioè palatalizzate) e le vocali basse si spostano verso l’alto.
u→i
o→e
a→æ
e→i
Tutti i dittonghi che subiscono metafonia palatale diventano “ie”.
Foot → feet ; goose → geese (in germanico la desinenza del plurale era –iz)
Mann → mann-iz → menn (la -i ha determinato la metafonia palatale al plurale).
Frattura → le vocali anteriori, sia lunghe che brevi, subiscono un processo di dittongazione quando sono
seguite da L + consonante, R + consonante, X, per cui in questi contesti si avrà:
*/i/ → <io>; */e/ → <eo>; */ æ/ → <ea>
*sexan → *seoxan → *seohan → *sēoan → sēon (è avvenuta prima la frattura e poi l’indebolimento della
fricativa velare sorda).
Congiuntivo:
Il congiuntivo ha una singola forma per le persone singolari e una per quelle plurali.
PRESENTE PASSATO
Singolare Plurale Singolare Plurale
Hieran hiere hieren hierde hierden
Ricsian ricsie ricsien ricsode ricsoden
Beon sie sien wǣre wǣren
Habban hæbbe hæbben hæfde hæfden
Willan wille willen wolde wolden
La forma del congiuntivo presente singolare è uguale al presente indicativo; invece, la forma del presente
plurale del congiuntivo si distingue dalla forma del plurale indicativo (es. fremmaþ / fremmen).
Nel congiuntivo passato singolare l’unica persona che si distingue è la seconda singolare (fremedest). Mentre
al passato indicativo plurale la desinenza è -don, al congiuntivo passato plurale è -den (fremedon/ fremeden).
Verbi contratti:
es. sēon → al presente ha avuto una contrazione a causa della fricativa velare sorda -x che in posizione
intervocalica, se preceduta da accento, si indebolisce e scompare, ma prima causa la frattura: e → eo.
Dunque, nei verbi forti che avevano in germanico una radice che terminava in fricativa velare sorda
probabilmente si verificavano le condizioni per cui essa si indeboliva e scompariva.
*sekw (ie.) → *sexan → *seoxan (frattura) → *seohan (indebolimento fricativa velare sorda) → sēoan
(scomparsa fricativa velare sorda) → sēon