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Congiuntivo .

Forma Il congiuntivo ha due tempi semplici (presente e imperfetto) e due tempi composti
(passatoe trapassato).

PRESENTE
CONGIUNTIVO
Ada crede che...

to p a rl-i vend-a part-a cap-isc-a

tU parl-i vend-a part-a cap-isc-a


lui/lei/Lei p a rl-i vend-a part-a cap-rsc-a
no l parl-iamo vend-iamo part-iamo cap-ramo

vol parl-iate vend-iate part-iate cap-iate


toro parl-ino vend-ano part-ino cap-isc-ano
Dato che all'interno di ogni coniugazíonele desinenzedelle tre personesingolari sono
uguali, per evitareambiguitàspessosi rende necessarioesprimereil soggetto:
È necessario cheio/tu/ui vadasubito.
Verbi irregolari
Osservateche molti verbi irregolari hanno come radice cluelladella I persona
singolare del presenteindicativo, eccettoper la I (noi) e II persona (uol)plurale.
essele sla, sla, sla, slamo, slate, stano
avere abbia, abbia, abbia, abbiamo, abbiate, abbiano

Infinito Indicativo presente Congiuntivo presente


and-are vad-o vad-a, vad-a, vad-a, and-iamo, and-iate, vad-ano

dare dia, dia, dia, diamo, diate, diano


bere beva, beva, beva, beviamo, beviate, bevano
dire dica, dica, dica, diciamo, diciate, dicano
dovere debba, debba, debba, dobbiamo, dobbiate, debbano
fare faccia, faccia, faccia, facciamo, facciate, facciano
potere possa, possa, possa, possiamo, possiate, possano
rimanere rimanga,rimanga,rimanga,rimaniamo,rimaniate,rimangano
salire salga, salga, salga, saliamo, saliate, salgano
sapere sappia, sappia, sappia, sappiamo, sappiate, sappiano
spegnere spenga, spenga, spenga, spegniamo, spegniate, spengano
stare stia, stia, stia, stiamo, stiate, stiano
tenere tenga, tenga, tenga, teniamo, teniate, tengano
uscire esca, esca,esca,usciamo, usciate, escano
venire venga, venga, venga, veniamo, veniate, vengano
volere voglia, voglia, voglia, vogliamo, vogliate, vogliano
47',Òì Tavole grammaticali

CONGIUNTIVOPASSATO
Ada crede che...
io abbia s1a
tu abbia sla pafiitof a
parlato
lui/lei/Lei abbia sia

I
venduto
nol abbiamo slamo
capito
vo1 abbiate siate partiti/e
loro abbiano slano

Il congiuntivo passato si forma con il congiuntivo presente dell'ausiliare averefesseree


il participio passato del verbo principale.

essere sia stato/a, sia statofa, sia stato/a, siamo stati/e, siate stati/e, siano stati/e
avele abbia avuto, abbia avuto, abbia avuto, abbiamo avuto, abbiate avuto,
abbiano avuto

CONGI UNTIVO I M PERFETTO


Ada credeva che...

ro parl-a-ssi veno-e-sst part-i-ssi


TU parl-a-ssi vend-e-ssi part-i-ssi
lui/lei/Lei pan-a-sse veno-e-sse part-i-sse
n ol oan-a-sstmo vend-e-ssimo part-i-ssimo
v ol pa.rl-a-ste vend-e-ste part-i-ste
loro Pan-a-ssero vend-e-ssero part-i-ssero

Verbi irregolari
essere fossi,fossi,fosse,fossimo,foste,fossero
avere avessi,avessi,avesse,avessimo,aveste,avessero
dare dessi,dessi,desse,dessimo,deste,dessero
stare stessi,stessi,stesse,stessimo,steste,stessero
fare, dire, bere, tradurre formano questotempo regolarmente dalle radici fac-,
dic-,bev-,traduc-(facessi,facessi,facesse,facessimo,
faceste,facessero).

CONGIUNTIVOTRAPASSATO
Ada credeva che...
10 avessl fossi
tu
lui/lei/Ler
avessl
avesse
parlato
fossi
fosse i partito/a

I
venduto
nol avesslmo fossimo
capito
vol aveste foste partiti/e
Ioro avessero fossero
Il congiuntivo trapassato si forma con il congiuntivo imperfetto dell'ausiliare
averefesseree il participio passato del verbo principale.
Concordanza Fraseprincipale al presente (futuro) Frasesecondaria
al
congiuntivo parra r
{ fra una settimana (DOPO)
(partirà)
L

Yrola pensa parta per il (oRA)


"ttt
che Ilaria slia partendo mare {

si: n r r fite I ieri.


parlisse
+ tutti i fine setbimana. (PRIMA)
fossegià partita
I cluando I'ha chiamata
di pomeriggio.

Posteríorità (dopo)
r. C re d oc h e I' a n n op ro s s imovadanoi n l tal i a.
z . C re d oc h ea n d ra n n oq u andopotranno.
3 . C re d oc h eq v ràg i à fn i to gl i esamiquandoci andrà.
Contemporaneità(ora)
t. Credo cheparta oggi.
z. Credoche sila uscendoproprio ora.
Anteriorità (prima)
r. C re d oc h e l ' a n n os c o rs osi anoandatii n l tal i a.
z. Credo cheandassero in ltaliaogni anno. (aspettoabituale)
3 . C re d oc h ea n d a s sael c i n emaquandol ' ho i ncontrato.
(aspetto durativo: il cong. imperfetto ha usi paralleli alf imperfetto indicativo)
4 . Qu e s t' a n n oè a n d a toi n ltal i asol o per una setti mana.
Sì, ma credo che l'anno precedentecifosseandatoper due mesi.
(il cong. trapassatoha usi paralleli al trapassatoindicativo; fatti anteriori in rela-
zione a un'altra indicazione temporale nella frase).
Frase principale al passato

sarebbepartita
h settimana seguente.(DOPO)
partisse
{

.r Î
Yio)a pensava partisse Per rl
* { quel giorno. (ArLoRA)
che Ilaria ,t".r" partendo mare I
(ho
\
pensato,
\
pensò,aveva \ fosse partita I il mese prima.
pensato) partisse + tutti i fine settimana.(PRlMA)

Posteriorità (dopo)
r. Credevochesarebbeandatain ltalia il mese prossimo.
z . C o m e p o te v oi mma g i n a r echeandassi tua prenderel a bambi na!
3. Pensavoche non si sposava, e invece...(registrocolloquiale)
Contem poraneità (allora)
r. N o n mi ri s p o n d e v ae h o pensatochel [osse sordo.
z. Non ti ho disturbatoperchépensavoche sfessistudiando.
Anteriorità (prima)
r. Non ti ho aspettatoperchépensavochefossigiàuscito.
z . N o n s a p e v oc h e d a b a m b i noandassii n ouel l ascuol a.
(aspetto abitLrale:il congiuntivo imperfetto ha usi paralleli alliimper{etto indicativo).

Per schematizzate:

Fraseprincipale Frasesecondaria
presente/futu
ro congiuntivopresenteo passato
Fraseprincipale Frasesecondaria
passato congiuntivoimperfettoo trapassato

Fraseprincipale al Frase secondaria


condizionale semplice
e composto

CONCIUNTIVO IMPERFETTO
vorrei che smettessidi bere. Fatridel PRESENTE
avrei voluto che smettessidi bere. (irrealizzabili)

CONGIUNTIVO TRAPASSAIO
vorrei che v avessi smesso di bere. Fattidel PASSATO
-----------l
awei voluto che avessi smesso di bere. (non si sonorealizzati)
'.
""
Tavole grammatical i +lg
l= -: - cesideriche riguardanoil presente
',' : ::erebbechemio figlioritornasse
ad averediecianni.(desiderio
del presente
-:,- . =:lente irrealizzabile)
, : -': :îe smettessidi bere. (desideriodel presenteche può realizzarsl)
: , ': , : ,:o che smettessidi bere. (desiderioweaJizzablle,conúnua a bere nel presente)

F=::: r desideri che riguardano il passato


,: -' i -' e a v e s ssi m e s s odi beree i nvece... (desi deri o- ancora ptesente ora -
-rr: r,:r s. è reaiizzatonel passato)
l ,' : " c u i o c h e a v e s s i s m essodi bereei nvece...l desi deri ochenonsi èreal i zzato
.. . _ - - -..^ \

Uso I1 cor:gi,.::r::-''cè iì rnodo che si usa in frasi secondarie come segnale di significati
genenc2rre:r:e soggettiv-iche di volta in volta vengono specificati mediante i predicati
deila frase pnlcrpaìe gpero,credo,temo,è possibile...l.Ingeneralepossiamo dire che il
congiuntir-o è il modo della soggettività, della yolontà, delllincertezza, della
possibilità.
Con il congiuntivo il soggetto della frase secondaria normalmente è diverso da quello
della frase principale:
. Soggetti diversi I congiuntivo
Sandro (I soggetto) spera che suo fig1io (II soggetto) trovilavoro.
. Stessisoggetti ) di+ infinito
Sandro (I soggetto) spera (I soggetto : Sandro) di trovarelavoro.

Il congiuntivo si usa quando ii predicato della frase principale esprime:

r. un opinione, un giudizio personale, una reazione affettiva (per es. di


gradimento/non-gradimento, di approvazione/disapprovazione, meraviglía, rabbia,
sorpresa,ecc.):
Pe n s oc h e S i l v a n aa b b i ara gi one.
Sono fiero chetu abbiasceltodi fare il serviziocivile.
Mi stuoiscoche non siategiàpartiil.
Non mi piace cheCiannafrequentiquellagente.

Espressioni di cluesto tipo sono: ho ideq che, credoche, disapprovoche, mí dispiaceche,


irnrnagíno che, mi pnre che, rni sernbrq che, suppongo che, sono contento/ansioso/
sorpreso/spiacente...
che,non sonoconvinto che, non sonosicuro che...

z. un'opinione attraverso la costruzione "è + aggettivo" o di tipo impersonale:


È imf'ortanteche spedisca subito questalettera.
Non è giusto che lui viaggigratuitamente.
B i s o g n ac h e C a rl ori p re n d aad al l enarsi(verbo
. con soggettodefi ni to" C arl odeverì-
p re n d e re " )
Bi s o g n a ri p re n d e rea d a l l e narsi(nel
. l aforma i rnpersonal"esi deveri prendere"si usa
I' i n fi n i to )
B a s ta v ac h e mi s c ri v e s suena cartol i na.

Espressioni di questo tipo sono: è meglioche,è qssurdoche,èlogicoche,è interessanteche,


è orq che,è un peccatoche,non è chiaro che,non è owio che,non importa che,può darsi che,
si dice che,occorreche.meita che...
3. un dubbio, una paura:
Ah b i a m op a u rac h e s i s i aperso.
Dubito che mi abbiariconosciuta.
Temono che non ce lafaccia.
N o n h o n e s s u nd u b b i oche mi abbi amenti to.
Ho timore che sl /ascisottomettere.
Avevail terrore che la scoprissero.

4. un desiderio, una speranza, un'attesa:


Speroche;frniscano in fretta quel lavoro.
Mi auguro che si sposinopresto.
D e s i d e ri a m oc h e c i v e n g ano
a trovare.
Carlaaspeftache Luigirientriper poter usctre.

5. un comando, una richiesta:


C e s a ri n av u o l ec h e s u o m ari tol avoriun po. meno,
C l i c h i e d e ròc h e p a s sdi a noi domani .
Esigevache stessimozitti.
H a o rd i n a toc h e c i s i a a nchel a musi caal suo matri moni o.
N o n p re te n d oc h efa c c i a tel ' i mpossi bi l e.

Espressioni di questo tipo sono: consiglíoche, lascio che, (non) pernxettoche,propongo


che,rqccoma,ndoche.vieto che

6. A volte il congiuntivo ha una funzione pragmatica, serve cioè a segnalare


l'anticipazione della frase secondaria (completiva) rispetto alla frase principale; è un
segnale, per chi ascolta,che la frase con cui si inizia il discorso è una secondaria e non
una interrogativa o esclamativa come il che pofiebbe far pensare.
Frase principale Frase secondaria (ordine normale)
La mafia sapeva che Falcone era pericoloso.
Frase secondaria Frase principale (ordine marcato)
Che Falconefosse pericoToso, la mafia lo sapeva.
(con saperee dire si noti la ripresa con il pronome lo).
C h en o n s l afa c i l ed i re d i no al l a mafi a,è chi aro.

7. Il congiuntivo è obbligatorio dopo alcune congiunzioni:


- CoNNprrwr TEMpoRALI
. Pimq. che: con congiuntivo presente e imperfetto
Voglio esserea casaprima chefaccia buto.
E arrivataprima chechiudesse
il negozio.
Altre congir-rnzioní temporali che possono prendere il congiuntivo sono: quando e
f.nché (non) se si riferiscono ad azioni collocate nel futuro e se c'è un valore ipotetico:
Quandone riconoscessi la necessità,lo aiuterei.
(: se ne riconoscessi)
Non usciretef nchénon diciateldiretef
avretedetto dovevoleteandare.
(: se non direte)
-
- - :;t.: - .:\- l CONCES S IVI
-:: --:=::c ll rnancato verifìcarsi dell'effetto che dovrebbe scaturire da una causa:
] c ,,e v aJ n on sono usci to;) B enchépi ovessesono usci to.
S::-: : ,::'',rr ante, benché,sebbene,malgrado,per qu&nto (F: formale) , quantunque (F),
,,1 ':', ' ., :a . - Jr r illflT h ? ,

.::.'.;''..;-:-cn rlchiede il congiuntivo:


!,;r2 5 2p i o v evasono usci to.
(;r.'.,t.;'-,-- che ha diversi usi, richiede il congiuntivo quando ha significato
c o l c e ss-i ' o :
C :,.r,.tra uaen dasserol e cose,i o dovevoparti re.

- Collrrtlvt iporETrcr
5 e fi n i s s ep re stoverrebbea prenderti .
Sono: se,casofftai, nell'nentualitàche,nell'ipotesi
che,lqd.dove
(ove)(F).

- Cot'tNEttIvl coNDtzto\ALI
Indicano una condizione, una restrizione, un limite alrealizzarsi dell'azione
espressadal verbo della frase principale:
C l i h o p re s ta toi l l i bro a condi zi one
cheme l o resti tui ssesenzasottol i neature .
Sono: a condizioneche,a.pa.ttocl.te,sempreche,qualora (F), ammessoche (F), postoche
(F), concesso
che(F), purché (F).

- CoNNrttrvr FINALT
Indicano lo scopo, il fine per cui si compie I'azione nella frase principale:
f ho aiutatoperchépotessepassareI'esame.
Sono: perché,afi.nché, cosìche, in modo che, allo scopoche.

- Cottunrttvl EccETTUATIVI
Indicano un'eccezione:
Venivaa trovarmiogni pomeriggioa menochedovesseaiutareFrancesco
a farecom-
p i ti i m p e g n a ti vi .
Sono: saluo che, a.meno che, fuorché.

- Cot{Nrtrtvt MoDAtl
Indicano i1 "modo" in cui si svolge un'azione (come)):
Qu a n d ov e d e vaMauro,si comportavacomeseavessepauradi l ui . (fattoi potet ico)
Si è comportatoquasinon ci avessemai incontratiprima. (fatto irreale)
Sono: comese,quasi, come,nel rnodoche.
S i è c o mp o rta tocomefossearrabbi ato.(i potesicon i l congi unti vo)
Si è comportatocomenon l'avevomai visto prima. (un fatto certo con I'indicativo)

8. Il congiuntivo si usa con i seguenti aggettivi e pronomi indefiniti:


Qualsiasifilm si vadaa vedere,non ci vengo.
Parlavacon chiunqueincontrasse.
Qu a l l n q u e s i a i l prezzo,l ocompro.
Non sarebbestato contentodovunquellossimo andqti.
ff Tavolegrammaticali
or,
9. Congiuntivo con le frasi relative
Normalmente nelle frasi relative viene usato l'indicativo; si usa il congiuntivo per
dare alla frase un significato di eventualità:
Cercouna personache sia dispostaa viaggiare.(se c'è; è eventuale)
C e rc ou n a p e rs o n ac h e è d ispostaa vi aggi are.(è real e,oggetti va)
L uso del congiuntivo nelle frasi relative è frequente quando 1'antecedentedella
relativa è:
. un superlativo relativo
È.il libro piÌt belloche io abbia mai letto.
. un indefinito (negativo)
- Non c'eranessuno cheparlassel'italiano.
. cofl espressioni con valore restrittivo come unico, solo,ultirno
Mio fratelloèl'unica personacherispettile mie idee.

r o. Congiuntivo nelle interrogative indirette


Luso del congiuntivo nelle interrogative indirette non è obbligatorio, è una questione
di registro, di scelta stilistica; il congiuntivo è preferibile in un registro formale
(indica anche maggior incertezza).

INTERROGATIVA DIRETTA INTERROGATIVA INDIRETTA


" Pe rc h éE m i l i oè p a rti to l " Mi chi edoperchéE mi l i osi aparti tu.
"Che cosa significa lqico?" Non so che cosa significhilaico.
'Anna si è offesa?" Non capisco se Anna si sia ffisa.

Altri verbi che introducono le interrogative indirette sono: dornandare, dubitare, non
sonoceno...
Non di rado si possono trovare alternati nello stesso periodo il congiuntivo e
llindicativo:
cli chiedevanoquanti eranoin casa,se avesseilpadre,se eraftdanzato.

rr. A volte l'uso del congiuntivo rappresenta soltanto una scelta stilistica: i1
congiuntivo rende lo stile piùr formale.
Tende a essere usato dopo espressioni negative:
Li chiamanopretininon perchesiano giovanie particolarmentemiti, ma perché
h a n n od e c i s od i s ta red a l l ap artedegl iul ti mi ,degl ii ndi fesi .
e per attenuare la forza di un'affermazione, con la costruzione marcata non è che non:
. M i a ma d ren o n m i h a ma i amata!
. Non è che tua madre nonti volesse bene,non ha mai avutotempo di dimostrartelo.
Nel parlato colloquiale (registro informale) si tende invece a sostituire il congiuntivo
con l'indicativo, senza che cambi il senso dell'enunciato, con espressioni
impersonali, verbi di opinione, verbi che esprimono stati d'animo:
Che peccatoche è giàtpartito.
Credoche haircgione.
Mi stupisceche non si èfatto vivo.

n. Congjuntivo indipendente
Il congiuntivo, che normalmente si trova in frasi secondarie, può anche essere usato
in costrutli indipendenti, con i seguenti valori:
,,
,tirùóle,g naticali :l; +gl
- permissivo (si concede, si permette, si ammette qualcosa: equivale alf imperativo
.. !-^
*-
' -^ -.^ \
u-.tr:tdl

Entripure!
Dica,dica.
Se ii tenganopure, i loro soldil
- esortativo (esprime un ordine indiretto, un divieto)
CheIa cenasia pronta,quandotorno!
- elatir-o tdi intensìficazione)
Sapessr quantene ho passatenellamia vita! (ne ho passatedavverotante)
i - dubitativo
S e n tod e i p a ssi .C hesi a mammaì
- desiderativo o ottativo (esprime un desiderio, un augurio, un'imprecazione)
Oh ,fo s s eq u i mi a madre!(desi deri o)
Che la fortuna ti assistal
(augurio)
Gli scoppiasseuna gomma! (imprecazione)
Nello scritto la particolare intonazione è contrassegnata da un punto esclamativo.

Con il signifìcato ottativo si usa:


- il congiuntivo presente o imperfetto per indicare un desiderio che il parlante sente,
rispettivamente, realizzabile o irrealizzablle nel presente:
Chevincal'lnter! (è realizzabile)
Magarivincessi alla lotteria!(è fortementeirrealizzabile)
- il congiuntivo passato o trapassato per un desiderio sentito, rispettivamente,
realizzabile o furealizzabile nel passato:
Vogliail cielocheabbiatrovatoun lavoro!(è realizzabile)
AImenofossef nito I'inverno! (è irrealizzabile)
Le frasi con il congiuntivo ottativo di solito hanno un elemento introdutdvo, che a
seconda dello stato d'animo del parlante, può essere:
magarí, al.meno,se,volesseil cielo che (di solito con congiuntivo imperfetto o trapassato),
che, voglía il cielo che (abitaaknente con congiuntivo presente o passato).
Possono anche non avere un segnale introdutHvo o avere un'interiezione (oh, ah\
Possiqteviverefelicil
Oft, a v e s s il a sal ute!

In sintesi per orientarsi nella scelta del modo appropriato nello scritto e nel parlato
formale si può osservare che:
. richiedono il congiuntivo i verbi che indicano volontà, desiderio, ríchiesta,
aspettativa, opinione, immaginazione, preghiera, timore (accettare, a.spetta.re,
attendere, a.ugurere, chiedere, credere,desiderare, disporre, domnndqre, dubitare, esigere,
fingere, immoginare,l.asciare, negsre, ordinare, preferire, preg&re,premettere, ritenere,
sospettare,sp era.re, supp orr e, tem ere, volerel;
. richiedono I'indicativo i verbi di giudizio o di percezione (ffirmare, constatare,
dichiarare, d.imostrare, dire, giurare, intuire, notqre, percepire, pronxettere,ricordare,
rifl ettere, rispondere, scoprir e, scrivere, sentire, udir e, v edere).
. un certo numero di verbi richiede il congiuntivo o tindicativo a seconda del significato:
Ammetto chemi sonosbagliato.(ammettere: "riconoscere")
Suamadre ammetteche lei si comporticosì. (ammettere: "permette,accettare")

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