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CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMER-
Alessandro Borri
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CIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, C. 2 L. 633/1941).
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DI TRASPORTO (DPR 26.10.1972, N. 633, ART. 74).
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Espansioni online per docenti e studenti
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IL LIBRO D I
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STORIA
IL L IBRO DI
STORIA E GEOGRAFIA
PERCORSI DI STORIA, GEOGRAFIA E CITTADINANZA PER GLI UTENTI DEI CTP
E GEOGRAFIA
ELEMENTI CARATTERIZZANTI DI QUESTO VOLUME
Destinatari Adulti e giovani adulti, italiani e stranieri, dei corsi di licenza media dei CTP.
uattro moduli. I primi tre sono dedicati alla storia (modulo 1 L’Ottocento,
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IL LIBRO DI
modulo 2 Il primo Novecento, modulo 3 Dal secondo Novecento a oggi), l’ul-
timo alla geografia (modulo 4 Uno sguardo sull’Europa e l’Italia).
I moduli di storia prevedono una rubrica operativa ricorrente, Gli appunti del
La struttura
cittadino, dedicata all’educazione alla cittadinanza.
Nel modulo di geografia l’educazione alla cittadinanza propone la presen-
tazione delle principali istituzioni dell’Unione Europea, di alcuni documenti
importanti (La Carta dei diritti dell’Unione) e del Patrimonio Unesco. PERCORSI DI STORIA, GEOGRAFIA E CITTADINANZA
STORIA E GEOGRAFIA
Ogni modulo si apre con l’esplicitazione delle competenze e abilità da svilup-
pare e si chiude con una verifica di quanto acquisito.
PER GLI UTENTI DEI CTP
La trattazione è affrontata con un linguaggio e una sintassi semplificati per
permettere una migliore comprensione da parte degli utenti stranieri.
Frequenti sono le voci di glossario.
Il progetto
L’apparato didattico è molto ricco. Oltre alla verifica di modulo, infatti, si con-
tano numerosi box operativi a seconda delle sollecitazioni offerte dal testo.
Le attività proposte sono finalizzate alla discussione in classe e alla ricerca
individuale in Internet, con lo scopo di sviluppare le competenze informatiche
parallelamente all’acquisizione di nuove conoscenze.
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BORRI
LIBRO DI STORIA GEOGRAFIA PER CTP RISORSE
ONLINE
il libro di storia
e geografia
Percorsi di storia, geografia e cittadinanza
per gli utenti dei ctp
La Linea Edu
http://www.loescher.it
La Linea Edu http://www.edizionilalinea.it
I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di
adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti
i paesi. L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce.
Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art.
68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633.
Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate
a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122
Milano, e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org.
L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori dal proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di
tali opere è consentita, non essendo concorrenziale all’opera Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore,una successiva edizione, le
opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche.
Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 - ter legge diritto d’autore.
Maggiori informazioni sul nostro sito: http://www.loescher.it
Ristampe
5 4 3 2 1 N
2017 2016 2015 2014 2013 2012
ISBN 9788858303702
I l libro di storia e geografia si rivolge agli insegnanti e agli studenti dei corsi per adulti dei
CTP. È composto di quattro moduli: i primi tre sono dedicati allo studio della storia
(modulo 1 L’Ottocento, modulo 2 Il primo Novecento, modulo 3 Dal secondo Novecento a oggi), il
quarto a quello della geografia (modulo 4 Uno sguardo sull’Europa e l’Italia). Poiché in ciascun
modulo è stata dedicata un’unità specifica all’Italia, è possibile ricavarne un quinto che
affronta esclusivamente la storia italiana dal Congresso di Vienna ai giorni nostri.
La scelta di privilegiare la storia contemporanea è stata dettata dal fatto che essa permette
agganci continui all’esperienza e alla storia individuale degli studenti che frequentano i
corsi. Sul piano della geografia, la scelta di trattare l’Europa e l’Italia è invece funzionale alla
conoscenza della realtà in cui gli stessi studenti sono inseriti. Per quanto riguarda la dimen-
sione “mondo”, essa può essere affrontata attraverso i moduli di storia. Per i suoi aspetti
fisici si può ricorrere al planisfero collocato in fondo al volume.
Ogni modulo si apre con l’esplicitazione delle competenze e delle abilità da sviluppare ed
è suddiviso in unità, a loro volta articolate in lezioni. Queste sono in tutto una quarantina
in modo che, a fronte del monte-ore disponibile per l’insegnamento della storia e della ge-
ografia, ciascuna possa essere svolta mediamente nell’arco di un paio d’ore. Per permettere
una maggiore elasticità, una serie di argomenti, anche importanti, sono stati trattati come
approfondimenti.
I contenuti del testo base delle lezioni sono essenziali e la loro trattazione è affrontata
con un linguaggio e una sintassi semplificati per permettere una migliore comprensione da
parte degli studenti stranieri. Allo stesso scopo sono state introdotte numerose voci di glos-
sario, che spiegano non solo termini specifici della materia, ma anche termini o espressioni
più generici ritenuti di non immediata comprensione.
Numerose sono pure le attività proposte in itinere, finalizzate sia alla discussione in classe,
sia alla selezione, individuazione ed elaborazione delle informazioni, sia, infine, alla ricerca
in internet. Quest’ultima attività, in particolare, permette il potenziamento delle compe-
tenze informatiche. Una verifica finale aiuta poi a consolidare quanto appreso nel corso
di un’intera unità.
Per quanto riguarda l’educazione alla cittadinanza, essa è stata trattata in un duplice
modo: mediante una rubrica ricorrente e operativa, “Gli appunti del cittadino”, e attraverso
alcune lezioni specifiche (La Costituzione italiana, L’Unione Europea).
Alessandro Borri
unità 1
Verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
La Restaurazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Unità 4
Lezione 1 Il Congresso di Vienna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Il colonialismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
APPROFONDIMENTO Lezione 1 La spartizione dell’Africa . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
Dalla rivoluzione francese a Napoleone . . . . . 8
GLI APPUNTI DEL CITTADINO
Lezione 2 Il colonialismo in Asia
Stato e nazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 e America latina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
APPROFONDIMENTO Gli Stati Uniti:
Lezione 2 Le rivolte degli anni Venti e Trenta . . 11 da potenza agricola a potenza industriale . . . . . 34
GLI APPUNTI DEL CITTADINO
Lezione 3 I contrasti di fine Ottocento . . . . . . . . . . . . . 35
La Costituzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
GLI APPUNTI DEL CITTADINO Verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
La repubblica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
APPROFONDIMENTO
L’espansione dell’industria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 Modulo 2
Il primo Novecento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
Unità 2
Il Quarantotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Unità 5
La Prima guerra mondiale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
Lezione 1 La borghesia in lotta per il potere . . . 16
Lezione 1 L’inizio del conflitto
Lezione 2 Le organizzazioni e le lotte operaie . . 18 e gli schieramenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
GLI APPUNTI DEL CITTADINO
I sindacati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 L ezione 2 L’ingresso dell’Italia
e degli Stati Uniti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
APPROFONDIMENTO
Il 1° maggio, la festa dei lavoratori . . . . . . . . . . . . . . 19 L ezione 3 La fine della guerra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
APPROFONDIMENTO APPROFONDIMENTO
Il socialismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 La rivoluzione russa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
Verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
Unità 3 Unità 6
Il Risorgimento italiano e l’Italia Le dittature al potere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
postunitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 Lezione 1 L’ascesa del fascismo in Italia . . . . . . . . . 47
Lezione 1 L’unificazione italiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 Lezione 2 Il nazismo in Germania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
GLI APPUNTI DEL CITTADINO APPROFONDIMENTO
Il referendum e il plebiscito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 La crisi del 1929 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
Lezione 2 L’Italia dopo l’unificazione . . . . . . . . . . . . . . . . 24 Lezione 3 Lo stalinismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
Unità 7 Unità 11
L’Italia fascista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57 L’Italia repubblicana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91
Lezione 1 Lo Stato fascista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57 Lezione 1 La nascita della Repubblica . . . . . . . . . . . . 91
Lezione 2 L’economia fascista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59 Lezione 2 Dal boom economico a oggi . . . . . . . . . . . 92
Lezione 3 Il fascismo negli anni Trenta 61
Lezione 3 La Costituzione italiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95
. . . . . . . . . . .
Verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63 APPROFONDIMENTO
Le migrazioni in Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98
Unità 8
La Seconda guerra mondiale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64 Verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99
Lezione 1 Lo scoppio del conflitto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64 Unità 12
Lezione 2 L’Italia, l’URSS e gli Stati Uniti I problemi e le prospettive del mondo
in guerra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
contemporaneo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100
Lezione 3 La fine della guerra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
Lezione 1 Il Medio Oriente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100
APPROFONDIMENTO
La Shoah e i genocidi del Novecento . . . . . . . . . . . 72 Lezione 2 Il terrorismo internazionale . . . . . . . . . . . . . 103
GLI APPUNTI DEL CITTADINO Lezione 3 La sfida ecologista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
L’articolo 3 della Costituzione italiana . . . . . . . . . 73
Verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106
Verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
Modulo 3 Modulo 4
dal secondo Novecento Uno sguardo sull’Europa
a oggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75 e sull’Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107
Unità 9 Unità 13
Il mondo diviso in due . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76 L’Europa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108
Lezione 1 La ricostruzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76 Lezione 1 L’Europa fisica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108
GLI APPUNTI DEL CITTADINO Lezione 2 L’Unione Europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116
L’Organizzazione delle Nazioni Unite . . . . . . . . . . . 77
APPROFONDIMENTO
Lezione 2 Due blocchi contrapposti . . . . . . . . . . . . . . . . . 77 Le istituzioni europee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117
Lezione 3 La fine del comunismo Verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119
e del mondo bipolare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80
Verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82 Unità 14 L’Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 120
Unità 10
Lezione 1 L’Italia fisica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 120
Il Nord e il Sud del mondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83 Lezione 2 L’Italia antropica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122
Lezione 1 La decolonizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83 APPROFONDIMENTO
Il patrimonio dell’Unesco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
Lezione 2 Gli squilibri fra Nord
e Sud del mondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86 Verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127
abilità
unità 1 unità 3
La Restaurazione Il Risorgimento italiano e l’Italia
Selezionare, organizzare e rappresentare le postunitaria
informazioni con tabelle. Costruire una mappa concettuale.
Ricercare informazioni in Internet. Compilare una cronologia.
Confrontare situazioni politiche e storiche Confrontare situazioni politiche e storiche
differenti. differenti.
Leggere carte storiche e tematiche. Selezionare, organizzare e rappresentare le
Compilare una cronologia. informazioni con tabelle.
Selezionare informazioni.
unità 2 Leggere e interpretare grafici.
Il Quarantotto Leggere carte storiche.
Leggere carte storiche. Ricercare informazioni in Internet.
Operare su una carta storica.
Selezionare, organizzare e rappresentare le unità 4
informazioni con tabelle. Il colonialismo
Ricercare informazioni in Internet. Selezionare, organizzare e rappresentare le
Compilare una cronologia. informazioni con tabelle.
Confrontare Costituzioni differenti. Interpretare.
Confrontare situazioni politiche e storiche Scrivere didascalie.
differenti. Selezionare informazioni.
Elaborare una breve scheda riassuntiva. Elaborare confronti partendo da una tabella.
Selezionare informazioni. Leggere carte storiche.
Ricercare informazioni in Internet.
La Restaurazione
in mente la parola
“restaurazione”? Da
quale verbo deriva?
Quali parole puoi unire
a tale verbo?
Approfondimento
Dalla rivoluzione francese a Napoleone
La proclamazione della repubbli stocratico dalla società. Si apre quindi
ca In Francia una grave crisi econo- il cosiddetto periodo del Terrore, du-
regime forma di
mica provoca un crescente malcon- rante il quale vengono giustiziate con governo. Il regime
tento tra la popolazione, che diventa la ghigliottina migliaia di persone. monarchico è guidato
da un sovrano (re).
sempre più ostile al re Luigi XVI e si
organizza per abbattere il regime Il periodo napoleonico Nel frat- aristocrazia il ceto
dei nobili (baroni,
monarchico. Il 14 luglio del 1789 il tempo le potenze europee si alleano conti, marchesi,
popolo di Parigi assalta la Bastiglia, per attaccare la Francia rivoluziona- duchi, principi).
Mare
del Riga
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Nord
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R E G NO DI REGNO Copenaghen
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G RA N B R E TAG N A DI DANIMARCA a r
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REGNO DEI SS
Oceano PAESI BASSI DI PRU Varsavia
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Parigi
REGNO DI
BAVIERA
Monaco
REGNO DI Vienna
FRANCIA CONF. Budapest
ELVETICA
IMPERO D’AUSTRIA
Bordeaux
LOMBARDO-VENETO
Torino
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Bucarest
REGNO DI SARDEGN
D. DI PARMA
REGNO DI Belgrado
PORTOGALLO Marsiglia GRAND. DI D. DI MODENA
Madrid TOSCANA STATO
DELLA
Lisbona Barcellona CHIESA I M PE RO
R E G NO DI
S PAG N A OT TO M A N O
Baleari REGNO
DELLE DUE
Mare Mediterraneo
SICILIE
Atene
L’Europa dopo
il Congresso di
Vienna.
9
UNITà 1 La Restaurazione
LIECHTENSTEIN
FRANCIA
Tirolo I M PE RO AUST RO-U N G A R I CO
SVIZZERA Carinzia
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Trento
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DUCATO REP. DI SAN MARINO
Nizza DI MASSA DUCATO Firenze az
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Corsica Mare Adriatico
(Fr.) CHIESA
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Roma Pontecorvo
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Benevento
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infatti, domina direttamente il regno Lombardo-
R E G NO
S a r d e g na
Mare Tirreno
Osserva la carta dell’Italia dopo il Congresso di Vienna e, dopo aver fatto una ricerca in
Internet, compila la tabella come nell’esempio.
Nome dello Stato Chi comanda?
Regno di Sardegna Re di Sardegna – famiglia Savoia
Regno Lombardo-Veneto
Ducato di Parma
Ducato di Modena
Ducato di Massa e Carrara
Principato di Lucca
Granducato di Toscana
Stato della Chiesa
Regno delle Due Sicilie
L’idea di nazione
I confini stabiliti nel Congresso rimangono stabili per quasi quarant’anni, anche
diplomatica frutto di
se in molte aree dell’Europa qualcosa sta cambiando. una decisione presa
Le decisioni di Vienna, infatti, sono un’operazione diplomatica che non tiene da persone che si
occupano degli affari
conto di alcuni grandi cambiamenti politici e sociali. Gli ideali propagandati dalla di politica estera.
rivoluzione francese e diffusi in Europa dall’espansione napoleonica da un lato espansione
rendono sempre più insostenibile l’assolutismo, dall’altro portano molti popoli eu- allargamento,
ropei sottomessi al dominio straniero a percepirsi come una nazione, cioè come ingrandimento.
una comunità di persone unite da una stessa lingua, un’unica religione, una me- percepirsi sentirsi.
desima storia e identiche tradizioni. Per questo motivo, molti di questi popoli ini-
ziano a lottare per costituire uno Stato-nazione, indipendente e sovrano, libero dal dominio straniero.
Tutto l’Ottocento sarà così scandito da rivolte e rivoluzioni per limitare il potere dei sovrani e della
nobiltà loro alleata, o per ottenere l’indipendenza in nome dell’idea di nazione.
10
Stato e nazione
Lo Stato è un’organizzazione politica che esercita la sovranità (il potere) su un territorio e sul
popolo che lo abita. La nazione è invece una comunità di persone che hanno una storia e una
lingua comune, e costumi e tradizioni simili. I primi Stati nazionali a formarsi in Europa sono
stati Francia, Inghilterra e Spagna.
Stato e nazione, però, non sempre coincidono. Esistono Stati uninazionali, nei quali i cittadini
appartengono alla stessa nazione, e Stati plurinazionali, i cui cittadini appartengono a naziona-
lità diverse (ne sono un esempio la Svizzera e il Belgio). Vi sono poi nazioni prive di un proprio
ordinamento statale, come per esempio quella palestinese o quella curda.
STATO
Cerca in Internet informazioni sul popolo dei curdi. Chi sono? Esiste uno Stato
indipendente curdo? Dove vive questa popolazione?
Al di là delle differenze, essi sono uniti dalla comune volontà di organizzare ri-
volte in tutti gli Stati. Per sfuggire al controllo delle polizie devono però incon-
società segrete
trarsi di nascosto e per questo si diffondono le società segrete, che operano in associazioni che
clandestinità. In Italia la società segreta più famosa è la “Carboneria”, che lotta operano in forma
clandestina, cioè
per liberare il paese dal dominio straniero e per creare uno Stato unitario. nascosta, per evitare
di essere scoperte
dalla polizia dello
Stato contro il quale
combattono.
clandestinità
situazione di chi vive
e agisce di nascosto.
Gli appunti del cittadino
Carboneria società
segreta così chiamata
La Costituzione perché i suoi
partecipanti, per
La Costituzione è l’insieme di norme che stabiliscono l’ordinamento di uno non farsi riconoscere
Stato e dettano i diritti e i doveri dei cittadini. Nell’Ottocento i liberali dalla polizia, usano il
gergo dei carbonai,
chiedono le Costituzioni per limitare il potere dei sovrani. cioè delle persone che
lavorano e vendono il
carbone.
icerca in Internet il testo della Costituzione del tuo paese
R
e leggine i primi articoli: quali sono le idee più importanti? insurrezioni
movimenti
Discutine in classe con i compagni. rivoluzionari contro il
potere costituito.
organizzo le informazioni
Completa la tabella sulla “Giovine Italia”.
Fondatore
Ideale politico
Partecipanti
La repubblica
La repubblica è una forma di governo in cui la sovranità appartiene al popolo, che la esercita
attraverso i suoi rappresentanti. Può essere presidenziale, semipresidenziale o parlamentare.
Nella repubblica presidenziale (per esempio gli Stati Uniti) il presidente è eletto direttamen-
te dal popolo ed è anche capo del governo. Anche nella repubblica semipresidenziale (per
esempio la Francia) il presidente viene eletto direttamente dal popolo, ma non è il capo del go-
verno. Quest’ultimo, pur essendo eletto dal presidente, deve ricevere l’approvazione anche del
Parlamento. Nella repubblica parlamentare (per esempio l’Italia) la maggior parte dei poteri è
in mano al Parlamento, composto da rappresentanti eletti dal popolo. Il Parlamento esercita il
potere legislativo (cioè fa le leggi) ed elegge il presidente, il quale gode di poteri limitati.
Approfondimento
L’espansione dell’industria redditizia
produttiva.
San Pietroburgo
Stoccolma
Göteborg
Dublino
Glasgow L’interno di una fonderia.
Riga Mosca
Manchester
Copenaghen
Londra Amburgo Danzica
Bruxelles Breslavia
Colonia Kiev
Parigi Praga
Rostov
Nantes Basilea Monaco
Vienna Odessa
Lione
Bilbao Torino Milano
Tolosa
Marsiglia Area industrializzata
Genova
Madrid
nel tardo Settecento
Barcellona
Area industrializzata
Valencia Napoli nel primo Ottocento
Area industrializzata
a metà dell’Ottocento
Area industrializzata
nel tardo Ottocento
1 Indica l’anno dei seguenti avvenimenti e mettili in ordine sulla linea del tempo,
scrivendo nel quadratino la lettera corrispondente.
2 Vero o falso?
1. La rivoluzione francese fa conoscere gli ideali di libertà. v f
2. Napoleone conquista buona parte dell’Europa. v f
3. Il Congresso di Vienna riporta Napoleone al potere. v f
4. Con il Congresso di Vienna l’Italia viene divisa in molti Stati. v f
5. Dopo il Congresso di Vienna, la Francia continua a essere la nazione più importante
in Italia. v f
6. La Carboneria è un’importante società segreta italiana. v f
7. Le società segrete ottengono importanti vittorie. v f
8. La Giovine Italia vuole un’Italia unita guidata da un re. v f
9. I liberali moderati vogliono un’Italia repubblicana. v f
4 Collega ciascun termine della colonna di sinistra con la definizione corretta che trovi
nella colonna di destra.
Restaurazione Governo guidato da rappresentanti eletti dal popolo.
Monarchia Persone che lottano per la libertà e l’indipendenza del proprio paese.
Repubblica Movimento rivoluzionario contro il potere costituito.
Patrioti Periodo in cui si cerca di riportare la situazione al periodo precedente la
rivoluzione francese e l’epoca napoleonica.
Liberali moderati Governo del re.
Insurrezione Persone che vogliono più giustizia sociale e un governo guidato dal
popolo.
Liberali democratici Persone che vogliono un’Italia libera dagli stranieri e guidata dal re.
15
Il Quarantotto
Che cosa significa
l’espressione:
“È successo un
quarantotto”?
co
DANIMARCA Copenaghen Riga
ti
del
borghesi protestano contro il re Luigi
al
B
Nord ar
Filippo chiedendo migliori condizioni di IMPERO
M
Amburgo
Marsiglia
REG NO DI SARDEGN
Genova Bologna
Osserva sulla carta le città dove sono scoppiate le rivoluzioni nel 1848 e fanne un
elenco sul quaderno. Quindi, con l’aiuto di un atlante geografico o di Internet, stabilisci
per ciascuna di esse a quale Stato attuale appartiene.
All’inizio del 1849 il vento del cambiamento si fa sentire in diverse parti d’Italia:
a Roma, dove il papa Pio IX lascia la città in rivolta, nasce la Repubblica romana
abdica rinuncia al
guidata da Giuseppe Mazzini. Nel 1849 Carlo Alberto riprende la guerra contro titolo di re e lascia il
l’Austria, ma è sconfitto definitivamente a Novara nel marzo dello stesso anno. potere in favore di
qualcun altro.
Carlo Alberto abdica quindi in favore del figlio Vittorio Emanuele II, mentre
Prima guerra
l’Austria continua a dominare sul Lombardo-Veneto e riprende il controllo di d’indipendenza
Milano e Venezia. Anche il papa riprende possesso di Roma, dove la repubblica la prima guerra
combattuta per
cade, nonostante la valorosa difesa da parte dei patrioti accorsi da tutta Italia. liberare parte del
Questa guerra, ricordata come Prima guerra d’indipendenza, rende evidente territorio italiano dal
dominio straniero.
che il regno di Sardegna non può da solo sconfiggere l’Austria.
Napoleone III.
Organizzo le informazioni
Elenca per punti che cosa avviene in Italia nelle date indicate.
Date Che cosa succede?
1848
1849
Il 4 marzo 1848 Carlo Alberto emana lo Statuto albertino, la Costituzione del regno di
Sardegna. Ricerca in wikipedia o in un’enciclopedia per quanto tempo è stato in vigore
lo Statuto, da quante parti era composto, quale tipo di governo era previsto, quale era
il ruolo della religione cattolica, quali i diritti riconosciuti. Dopo aver letto e riflettuto in
particolare sugli articoli 1, 2, 6, 24, 25, 26, 28, compila una breve scheda.
17
I sindacati
I sindacati sono associazioni libere di lavoratori nate per difendere i loro interessi. Sono nati nel
XIX secolo e fin da subito hanno lottato contro lo sfruttamento della classe operaia, detta “pro-
letariato”. Le prime organizzazioni sindacali sono state le Trade Unions inglesi, le Gewerkschaften
tedesche, le Bourses du travail francesi. In Italia il movimento si è sviluppato in ritardo. Le prime
Camere del Lavoro risalgono infatti agli ultimi anni dell’Ottocento.
La Costituzione italiana dà importanza alle organizzazioni sindacali e al diritto di sciopero.
All’articolo 39 si sottolinea che il compito dei sindacati è quello di trattare con i datori di lavoro
e con il governo per ciò che riguarda i contratti, cioè le norme che regolano il
rapporto fra lavoratore e il datore di lavoro. All’articolo 40, invece, si sottoli-
nea il diritto dei lavoratori di scioperare per raggiungere determinati scopi
senza essere licenziati. Dal 1990 è in vigore una legge che pone regole precise è in vigore è legge
allo sciopero per le persone che lavorano in settori particolarmente delicati, effettiva.
come per esempio quello sanitario.
In diverse parti del mondo non sempre è garantita la possibilità di organizzare
sindacati o di scioperare. Fai una ricerca in Internet sui paesi dove non esistono i
sindacati e dove è limitata la possibilità di fare sciopero.
18
all’eliminazione della proprietà privata e alla costituzione di una società dove socialismo pensiero
politico che vuole
tutto è in comune (socialismo/comunismo), senza più distinzioni tra le classi. trasformare la
Il pensiero di Marx si diffonde in tutta Europa e spinge le associazioni operaie dei società con riforme
che portano
vari paesi a mettersi in contatto fra loro, dando origine nel 1864 all’Associazione all’uguaglianza tra
Internazionale dei Lavoratori, che prende il nome di Prima Internazionale. tutti i cittadini.
Nascono quindi i primi partiti politici che vogliono portare la questione operaia comunismo pensiero
politico che vuole
all’attenzione dei vari governi: nel 1875 nasce il Partito socialdemocratico in la messa in comune
Germania, nel 1892 il Partito socialista in Italia, nel 1906 il Partito laburista in degli strumenti
di produzione e
Inghilterra. l’eliminazione della
proprietà privata.
Da che cosa deriva la
parola “proletario”?
Approfondimento Cerca il suo significato
sul vocabolario.
Il 1° maggio, la festa dei lavoratori
Le lotte dei sindacati e dei partiti operai
riescono a migliorare, anche se solo in
parte, la condizione degli operai. Una del-
le prime richieste è quella di portare a 8
ore l’orario di lavoro. Sono soprattutto le
organizzazioni statunitensi che chiedono
questa riforma, con lo slogan “tre 8”, cioè
“8 ore di lavoro, 8 di riposo e 8 per fare ciò
che uno vuole”. Nel corso di una manife-
stazione organizzata il 1° maggio 1886 nel-
la città americana di Chicago per ottenere
le 8 ore lavorative, la polizia interviene e
Uno sciopero di lavoratori
uccide diversi manifestanti: alcuni vengono arrestati e poi condannati a
in un dipinto di G. Pellizza
morte. Da allora il 1° maggio è diventata la festa simbolo dei lavoratori. da Volpedo.
Organizzo le informazioni
Approfondimento
Il socialismo
Nuovi modelli di lavoro Lo sviluppo Nuovi modelli di società Accanto alle loro
dell’industria finisce per aumentare le differen- proposte ve ne sono di più complesse, che pre-
ze sociali, nonostante i principi di libertà, ugua- vedono grandi trasformazioni della società:
glianza e fratellanza sostenuti dalla rivoluzio-
• Pierre Joseph Proudhon (1809-1865) è con-
ne francese. Per questo motivo nell’Ottocento
vinto che la situazione operaia possa cambiare
si diffondono diverse teorie che si oppongono
solo con una rivoluzione sociale e con la fine
al modello industriale dominato dai capitali-
della proprietà privata;
sti. Nasce così il socialismo, parola che indica
quell’insieme di teorie che propongono l’ugua- • Louis August Blanqui sostiene che un grup-
glianza economica e politica fra tutte le perso- po di operai ben organizzati deve prendere il
ne. Fra i primi sostenitori di questo pensiero vi potere per eliminare le differenze sociali
sono: esistenti;
• Robert Owen (1771-1858), un operaio diventa- • Karl Marx e Friedrich Engels cercano inve-
to proprietario di un’industria tessile che egli ce di capire innanzitutto il funzionamento del
trasforma in una “fabbrica modello”, dove gli sistema economico capitalista, fondato sullo
operai lavorano 10 ore al giorno, sono ben pa- sfruttamento dei lavoratori da parte dei pro-
gati, hanno l’assistenza in caso prietari delle fabbriche, per cambiare
di malattia e scuole materne per completamente la società. Secondo i
i figli; due, il proletariato deve organizzar-
si e fare la rivoluzione per abolire
• Charles Fourier (1772-1837),
la proprietà privata e per arrivare
che propone il modello del “fa-
a una società senza distinzioni di
lansterio”, cioè una comunità
classe.
dove gli operai vivono e lavo-
rano, svolgendo le funzioni più
adatte a ciascuno di loro. Charles Fourier.
20
2 Vero o falso?
1. Il sistema industriale all’inizio dell’Ottocento si sviluppa in tutti gli Stati europei. v f
2. Le condizioni di vita degli operai all’inizio dell’Ottocento sono difficili. v f
3. Le prime organizzazioni operaie nascono negli Stati Uniti. v f
4. Marx vuole arrivare a una società senza classi e senza proprietà privata. v f
5. Nel 1866 nasce l’Associazione Internazionale dei Lavoratori. v f
6. Già nella prima metà dell’Ottocento nascono diversi partiti operai. v f
7. Owen crea un modello di fabbrica in cui gli operai sono ben pagati e hanno diversi servizi. v f
3 Collega ciascun termine della colonna di sinistra con la definizione corretta che trovi
nella colonna di destra.
Capitalisti L’organizzazione che si occupa della difesa dei lavoratori.
Sindacato Teoria che vuole migliorare le condizioni dei lavoratori attraverso un
piano di riforme.
Statuto Teoria che si propone la fine della proprietà privata e la creazione di
una società senza classi.
Comunismo I proprietari delle fabbriche e dei macchinari.
Socialismo Costituzione.
21
italiano e l’Italia
“Risorgimento”? Prova a
ipotizzare perché questa parola
è usata per indicare un periodo
postunitaria
ben preciso della storia italiana.
Il referendum e il plebiscito
Talvolta il popolo è chiamato a esprimersi direttamente su determinate questioni. Di solito ciò
avviene attraverso il referendum. Esso è uno strumento di democrazia diretta, grazie al quale
l’elettore dà personalmente il suo parere su un tema o su una legge (per esempio, nel 1946 gli
italiani hanno deciso fra repubblica e monarchia con un referendum).
Il plebiscito è sempre una votazione che coinvolge il popolo e che viene usata per avere l’appro-
vazione popolare a situazioni di fatto.
Organizzo le informazioni
Torino
DI SARDEGNA
Nell’aprile del 1860 scoppiano rivolte nella Sicilia dei Bor- Talamone
STATO Mare Adriatico
boni. Giuseppe Garibaldi, spinto dai patrioti siciliani, vuole
Corsica
PONTIFICIO Sulmona
Roma
Sud. Cavour è contrario a tale progetto perché ha paura che Napoli Salerno
DELLE
sbarca a Marsala in Sicilia. In poche settimane i soldati ga- Regno d’Italia nel 1861
Mare Mediter r a n e o
della Chiesa. Il 26 ottobre 1860 Garibaldi e Vittorio Emanuele II, alla guida dei
rispettivi eserciti, si incontrano a Teano (Caserta). Garibaldi in quella occasione
riconosce Vittorio Emanuele II come “re d’Italia” e gli affida tutti i territori libe-
rati. Il 17 marzo 1861 nasce ufficialmente il regno d’Italia, con capitale Torino.
Organizzo le informazioni
Osserva la carta di p. 23 e sulla base delle informazioni che puoi ricavare dalla sua
lettura e di quelle che hai trovato nel testo, descrivi per punti la spedizione dei Mille e
quella organizzata da Cavour.
Fai una ricerca sul pensiero politico di Mazzini, Garibaldi e Cavour e scrivi un testo sul
quaderno, mettendo in rilievo le loro diverse posizioni.
Destra e Sinistra
Nel 1861 solo mezzo milione di italiani sui 22 milioni complessivi ha il diritto conservatori coloro
di voto. Questo diritto, infatti, è riconosciuto solo ai maschi maggiorenni che che sono legati alle
possiedono qualcosa (almeno 40 lire) e che sanno leggere e scrivere. vecchie tradizioni
e non sono aperti
Nel Parlamento italiano si formano due schieramenti: la Destra e la Sinistra. a cambiamenti o a
riforme.
La Destra è composta da uomini che provengono dagli ambienti dell’aristocra-
zia terriera del Sud e della grande borghesia del Centro-Nord. Favorevoli alla accentratore che
controlla tutto.
linea politica di Cavour, sono moderati e conservatori, e vogliono uno Stato
forte e accentratore. La Sinistra, invece, è un raggruppamento parlamentare
composto da democratici, mazziniani e repubblicani, che rappresentano la me-
dia borghesia professionale e gli artigiani. Costoro, a differenza degli uomini
della Destra, sono più sensibili a ideali di giustizia sociale.
La Destra al governo
Dal 1861 al 1876 l’Italia è governata dalla Destra e da primi ministri come Bet-
tino Ricasoli, Urbano Rattazzi e Marco Minghetti. Essi cercano di risanare il bi- primi ministri i
lancio dello Stato attraverso una serie di tasse. La più importante e contestata capi dei ministri
che compongono i
è la “tassa sul macinato”. Le tasse colpiscono soprattutto i ceti più deboli, ma governi.
permettono di raggiungere il pareggio di bilancio nel 1874. bilancio dello Stato
A livello più generale, la Destra si caratterizza per un controllo molto forte sul l’insieme delle
entrate e delle uscite
territorio e per l’estensione delle leggi piemontesi a tutta la nazione, come (spese) dello Stato.
l’obbligo della leva militare. Fra le altre riforme importanti della Destra ci sono contestata criticata,
l’ampliamento della rete ferroviaria e la riforma della scuola elementare. rifiutata.
tassa sul macinato
tassa pagata per ogni
quintale di cereali
macinato.
pareggio di bilancio
situazione in cui le
entrate e le uscite del
bilancio dello Stato
sono in parità.
SelezionO LE informazioni
Dopo aver riletto il testo, sottolinea con colori diversi le frasi che parlano della
situazione economica, della situazione sociale e di quella politica del regno d’Italia.
SINTETIZZO LE informazioni
Quali sono le riforme più importanti decise dalla Destra? Riportale sul quaderno.
25
SINTETIZZO LE informazioni
Cerca di spiegare sul quaderno le motivazioni che portano alla nascita del fenomeno
del brigantaggio.
ELABORO LE informazioni
Dopo aver riletto il paragrafo elabora una cronologia dei fatti che hanno portato a
conquistare il Veneto e Roma. Quali territori mancano per completare l’unificazione
italiana dopo la Terza guerra d’indipendenza?
organizzo le informazioni
La pena di morte
La pena di morte, chiamata anche pena capitale, è l’uccisione di un individuo ordinata da un’au-
torità in seguito alla condanna di un tribunale. Il primo Stato al mondo ad aver abolito la tortura
e la pena capitale è il granducato di Toscana, in data 30 novembre 1786.
L’Italia decide di abolire la pena di morte nel 1889, ma durante il fascismo, nel 1926, tale pena
viene reintrodotta e rimarrà in vigore fino al 1946. La pena di morte è tuttora praticata in molti
Stati del mondo.
In quali regioni del mondo la pena di morte è ancora praticata? In quali paesi
del mondo non è più applicata pur essendo ancora prevista dal codice? Per
rispondere fai una ricerca in Internet.
Il governo di Giolitti
Giolitti diventa capo del governo nel 1903 e tiene quasi ininterrottamente il po-
tere fino al 1913. Durante la sua guida l’Italia conosce un grande sviluppo indu- tutela difesa.
striale, soprattutto nelle regioni del Nord e in particolare nell’area compresa fra
Milano, Torino e Genova. Il Sud resta invece arretrato e ciò favorisce l’emigrazione delle popolazioni
meridionali per cercare lavoro fuori dall’Italia.
A livello sociale il governo Giolitti stabilisce nuove leggi che prevedono il riposo festivo, la limitazione
dell’orario del lavoro, una tutela delle donne e dei ragazzi e il diritto di sciopero. È inoltre ampliato
il diritto di voto a tutti i cittadini maschi che sanno leggere e scrivere, o che hanno fatto il servizio
militare: possono ora votare circa 8.600.000 persone, il 24,5% della popolazione.
Durante il suo governo l’Italia continua la politica coloniale: nel 1911 attacca la Libia, giungendo a
occupare nel 1912 la sua area costiera, senza però riuscire a sconfiggere l’opposizione interna.
Nel frattempo cresce l’opposizione al governo, grazie anche alla formazione di nuovi
partiti. Nel 1892 nasce il Partito socialista italiano, che vede la partecipazione di
figure come Filippo Turati, Andrea Costa e Anna Kulishoff. Nel Partito socialista
sorgono due correnti, quella massimalista e quella riformista. I massimalisti
vogliono cambiare la situazione attraverso una rivoluzione; i riformisti voglio-
no invece migliorare la condizione dei lavoratori attraverso riforme graduali.
Nel paese è presente anche un movimento anarchico, ostile a qualsiasi forma
di potere.
Anche i cattolici cominciano a partecipare attivamente alla vita politica italia-
na, dopo anni di esclusione dovuta ai cattivi rapporti fra Stato della Chiesa e regno
d’Italia.
Giovanni Giolitti.
seleziono le informazioni
Dopo aver riletto il testo sottolinea con colori diversi le frasi che descrivono i seguenti
aspetti dell’Italia nel periodo di Giolitti:
• la situazione economica;
• la situazione sociale;
• la situazione politica.
29
1 Indica l’anno dei seguenti avvenimenti e mettili in ordine sulla linea del tempo,
scrivendo nel quadratino la lettera corrispondente.
a. S
econda guerra c. Guerra di Libia e. Triplice Alleanza
d’indipendenza d. Uccisione del re Umberto I f. Nascita del regno d’Italia
b. Terza guerra d’indipendenza
2 Vero o falso?
1. Nel 1860 l’Italia è definitivamente unita. v f
2. Nel 1871 l’Italia si trasforma in repubblica. v f
3. Garibaldi prova più volte a conquistare Roma. v f
4. Con la Terza guerra d’indipendenza il regno d’Italia conquista il Veneto. v f
5. Durante la Terza guerra d’indipendenza l’Italia ottiene importanti vittorie militari. v f
6. Per conquistare Roma, il regno d’Italia deve lottare contro Napoleone III. v f
7. Dal 1861 al 1876 l’Italia è governata dalla Sinistra. v f
8. La tassa sul macinato è molto impopolare. v f
9. La Destra raggiunge il pareggio di bilancio. v f
10. Uno dei problemi principali del nuovo Stato italiano è l’analfabetismo. v f
11. Con Francesco Crispi l’Italia conquista Etiopia ed Eritrea. v f
12. La fine dell’Ottocento è caratterizzata da proteste e scioperi. v f
13. Giolitti favorisce lo sviluppo all’economia italiana. v f
14. Con Giolitti l’Italia abbandona la politica coloniale. v f
Il colonialismo
lezione 1 La spartizione dell’Africa
spartizione
L’espansione coloniale divisione.
Nei secoli XVI e XVII Inghilterra, Francia, Spagna, Olanda e Portogallo conquistano mercati i luoghi in
ampie parti di Africa, Asia e America. All’inizio dell’Ottocento, però, è soprattut- cui si fanno gli scambi
commerciali.
to l’Inghilterra ad avere conservato un grande impero coloniale, mentre Spagna,
ideologiche basate su
Portogallo, Olanda e Francia hanno perduto quasi tutti i loro possedimenti. idee decise in anticipo
Dalla metà del secolo in poi, tuttavia, la conquista coloniale riprende e porta a e non provate dalla
realtà dei fatti.
una vera e propria corsa alla spartizione del mondo. La ricerca di nuove terre da
circumnavigazione
occupare nasce dalla volontà di trovare materie prime necessarie per lo sviluppo navigazione completa
industriale, ma anche nuovi mercati dove vendere le merci prodotte. Si aggiungo- intorno a un’isola o a
un continente.
no anche motivazioni politiche: molti Stati vogliono infatti dimostrare la propria
potenza attraverso la conquista di territori coloniali sempre più grandi.
Ma vi sono anche motivazioni culturali e ideologiche: gli europei pensano di
essere superiori alle altre popolazioni del mondo, considerate arretrate, sotto- L’inaugurazione del
sviluppate e bisognose di guida. canale di Suez.
L’espansione coloniale aumenta
ancora di più dopo l’apertura del
canale di Suez nel 1869. Questo ca-
nale artificiale, costruito su territo-
rio egiziano dai francesi su progetto
italiano, mette in comunicazione il
Mediterraneo con il Mar Rosso. In
questo modo per le potenze euro-
pee è molto più facile penetrare in
Africa e Asia, in quanto non sono
obbligate a effettuare la circumna-
vigazione del continente africano.
Isole di
Capo Verde Africa la monocoltura, cioè la coltivazione di un
unico prodotto: il caffè in Kenia, il cacao
(Port.)
Africa Occidentale Francese Sudan Socotra
Equatoriale Anglo-egiziano Eritrea (R.U.)
Gambia
Francese
nell’Africa centro-occidentale, le arachidi
Fashoda Gibuti
Guinea Port. Somalia
Nigeria Britannica
Sierra Leone Costa ETIOPIA
nel Senegal. In questo modo la popolazione
d'Oro Somalia
LIBERIA Camerun
Togo Italiana
Organizzo le informazioni
Osserva la carta qui sopra: per ciascuno Stato europeo indicato in tabella individua e
scrivi i nomi dei paesi africani da esso colonizzati.
Inghilterra
Francia
Germania
Belgio
Portogallo
elaboro le informazioni
Leggi la frase del politico francese Jules Ferry. Spiega che cosa sostiene e discutine in
classe.
«Signori, occorre avere il coraggio di parlare a voce alta e più sinceramente.
Bisogna affermare apertamente che le razze superiori hanno effettiva-
mente dei diritti nei confronti di quelle inferiori».
32