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Tesi di Flavio Tarquini

Analisi The Dreamers

1
Indice capitoli

1 Bertolucci

Vita e film... p.5-6

Pensiero... p.7-8

2 The Dreamers

Il contesto storico in cui ambientato. p. 9-14

Adattamento al racconto.. p. 15-20

Produzione. p. 21

Accoglienza.. p. 22

3 Analisi The Dreamers

Suddivisione in sequenze
La Cinmathque ..... p. 23-25

La scena della candela. p. 25-26

Louvre. p. 26-27

Scena della vetrina. p. 27-28

Scena finale. p. 28-29

Messa in scena
Tecniche... p. 30

Scenografia e costumi p. 31

Musiche e suono. p. 32-33

La fotografia... p. 34

Recitazione. p. 35

Montaggio p. 36

2
Temi trattati
Perversione. p. 37

Perdere contatto con il mondo in cui si vive p. 38-39

Immaturit.. p. 39-40

Il rapporto tra Theo e Isabelle p. 40-41

Opere prese in prestito.. p. 41-43

Analisi drammaturgica dei personaggi


Isabelle... p. 43-44

Theo.. p. 44-45

Matthew... p. 45

Note p. 46-47
Bibliografia.... p. 48-50

3
Il motivo di un analisi sul film The Dreamers

Ho pensato di scrivere unanalisi sul film The Dreamers (2003, id) perch ho constatato che non
esistono lavori di questo genere fatti in un modo approfondito.
Essendo questa unopera di un certo riguardo mi sembrava quindi doveroso svolgere unanalisi pi
esaustiva.
Ho cos analizzato tutti gli aspetti che riguardano il film. Ho iniziato dal contesto storico, elemento
importante essendo il film ambientato nel 1969, ma girato nel 2003. Quindi per comprendere pi
a fondo il film ho contestualizzato e narrato brevemente la parte storica che lo riguarda.
Successivamente alla parte storica mi sono occupato delladattamento al racconto fondamentale
per capire alcuni aspetti profondi dei personaggi e per dare una chiave di lettura pi ampia al film.
Mi sono concentrato anche sulla produzione e sullaccoglienza, andando successivamente ad
analizzare lopera in dettaglio, soffermandomi sulle sequenze pi significative, sulla messa in
scena, sui temi di spicco del film e sullanalisi drammaturgica dei personaggi.

4
1) Bertolucci

Vita e film

Bernardo Bertolucci nasce a Parma il 16 marzo 1941. Fin da piccolo si interessa, grazie al padre
Attilio Bertolucci, alla poesia ma anche al cinema dove il pap, poeta, lo portava spesso. Rimane
per pi legato alla poesia infatti, dopo essersi trasferito con la famiglia a Roma, si iscrive alla
Facolt di Letteratura Moderna dell'Universit La Sapienza di Roma.1
Ancora ragazzo con una camera a passo ridotto Bertolucci gira due cortometraggi amatoriali nel
biennio 1956-1957, La teleferica (a 16 anni) e La Morte del Maiale. Smette cosi per un periodo
di scrivere, ma successivamente nel 1959 riinizia. Spinto anche dalla conoscenza del poeta e
regista Pier Paolo Pasolini che si era da poco trasferito sotto casa sua.2
Pier Paolo era un grande amico del padre di Bertolucci (Attilio) e bussava spesso alla loro porta.
Col passare del tempo si era instaurata una grande amicizia tra Pasolini e Bertolucci cosi che
Pasolini sapendo Bernardo molto appassionato di cinema, gli chiede di assisterlo nel suo primo
film Accattone nel 1961.
In quel periodo Bertolucci era un ragazzo di ventanni senza nessuna esperienza di cinema, tanto
che disse a Pasolini di non sentirsi in grado di assisterlo per il film. Ma visto che Pasolini diceva che
nemmeno lui sapeva nulla di cinema, insistette con Bertolucci per farsi assistere.
Nel film Bertolucci si occupava degli attori, alcuni dei quali erano dei veri e propri malavitosi.
Inoltre accompagnava sul set Pasolini con la macchina. Grazie alla loro amicizia crescente,
Bertolucci racconta che in quel periodo era solito cenare con Pasolini, Alberto Moravia e Elsa
Morante3.
Dopo il film con Pasolini, inizi a muoversi come sceneggiatore e l'anno seguente, con Tonino
Cervi come produttore, realizza il suo primo lungometraggio, La Comare secca (1962), su
soggetto e sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini.
Successivamente gira Prima della rivoluzione (1964) poi Partner (1968) fino ad arrivare al film
che gli dar fama internazionale, Il conformista (1970), ricevendo vari premi e nomination come
quella per gli Oscar.
Sempre in quel periodo gira Strategia del ragno (1970) e due anni dopo Ultimo tango a Parigi
(1972) con gli attori Marlon Brando, Maria Schneider e Jean-Pierre Leaud. Film che viene
candidato per 2 premi Oscar e che crea un grande scandalo per le scene di sesso.

1
B. Bertolucci,2010, La mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi, 1962-2010, Garzanti, pp.15-17
2
B. Bertolucci,2010, La mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi 1962-2010, Garzanti, pp.20-22
3
D. Vincenti, Bernardo Bertolucci, Marsilio,2012
5
Scandalo ampliato in un paese come lItalia, dove le conseguenze furono estreme, tanto da far
ritirare il film dalle sale e condannare al carcere il regista e gli attori, dichiarando che il film doveva
essere distrutto.4
Fortunatamente la distruzione del film fu solo simbolica, visto che la pellicola era gi stata
contrabbandata in Francia. Questa vicenda rattrist molto il regista, soprattutto perch gli
vennero tolti i diritti civili. Bertolucci si sent in quel momento umiliato e abbandonato dal suo
paese.
C anche da dire per, che non reagirono tutti allo stesso modo alla sentenza. Nonostante ci
fossero alcune persone favorevoli, ce ne furono molte contrarie, tra cui anche il presidente della
repubblica. Ultimo tango a Parigi fu un film a cui servirono molti anni per essere accettato
definitivamente, tanto che solo nel 1982 verr con sentenza definitiva dichiarato non pi proibito.5
Dopo essersi fermato per alcuni anni Bertolucci successivamente aUltimo tango a Parigi inizi un
nuovo progetto con gli attori Robert De Niro, Gerard Depardieu, di nome Novecento (1976). Un
film in due capitoli che ebbe un discreto successo in Italia.
Dopo un anno da Novecento inizia il film la luna che uscir nelle sale nel 1979 e dove
compariranno anche Franco Citti e Roberto Benigni, con le musiche di Ennio Morricone e la
fotografia di Vittorio Storaro. Nel 1981 invece gira La tragedia di un uomo ridicolo con cui Ugo
Tognazzi vincer il premio per la miglior interpretazione al festival di Cannes.
Nel 1987 dopo un lungo periodo di lavorazione esce L'ultimo imperatore (The Last Emperor).
Con cui si aggiudicher ben 9 Oscar rispettivamente per: il miglior film straniero, migliore regia,
miglior sceneggiatura non originale, miglior fotografia, miglior scenografia, miglior costumi, miglior
montaggio, miglior colonna sonora e miglior sonoro. Del 1990 invece Il te nel deserto (The
Sheltering Sky) tratto dal romanzo di Paul Bowles. Dopo tre anni esce Piccolo Buddha (Little
Buddha) (1993) tratto dal romanzo di Gordon McGill. Mentre tra il 1996 e il 1998 escono Io ballo
da sola (Stealing Beauty) (1996) e L'assedio (Besieged) (1998).
Dopo 5 anni va in sala con The Dreamers - I sognatori (The Dreamers) (2003) film prodotto da
Jeremy Thomas, lo stesso produttore dellUltimo imperatore. Film che non ebbe per grande
successo.
Nel 2012 Bertolucci firma il suo ultimo film Io e te.

4
Wikipedia, Ultimo Tango a Parigi
5
Wikipedia, Ultimo Tango a Parigi
6
Pensiero

Il Pensiero di Bertolucci difficile da delineare, ma si potrebbe dire che Impressionistico e che si


avvicina alle cose con delicatezza, proprio come anche il regista dice di se stesso6. Inoltre le sue
opere oscillano costantemente tra un macro e un micro cosmo7, nei suoi film la realt che entra
nelle gabbie dorate dei protagonisti8. I luoghi acquistano una valenza simbolica e spesso il regista
gira laudio sul posto. La macchina da presa di Bertolucci sembra muoversi tra sperimentazione e
classicit9.
Inoltre sembra che Bertolucci cerchi quello che Roberto Rossellini chiamava il momento
esistenziale10, anche se questo concetto nel primo leggermente diverso. Se infatti Rossellini per
momento esistenziale intendeva adattarsi alla realt in base a quello che succedeva nel momento
in cui si girava, lidea di Bertolucci, seppur simile, voleva provocare la realt o potremmo anche
dire, a lasciarle una porta aperta per farla entrare nel film, per farle stuprare il film come dice lo
stesso Bertolucci11. Non casuale che abbia menzionato una porta, infatti durante un colloquio
con il regista Jean Renoir. Jean dir che secondo lui va sempre lasciata aperta una porta sul set,
perch non si sa mai cosa pu entrare. Questo un esempio che esprime perfettamente lidea di
Bertolucci che infatti a partire da quel colloquio user quellaneddoto per poter spiegare il suo
punto di vista riguardo questo argomento.
Bertolucci inoltre pensa che le sue fonti di ispirazione debbano essere mostrate e non nascoste,
Infatti le mette in scena o almeno crea dei collegamenti con le opere, le persone o i concetti da cui
ispirato. Un esempio sono: lattore Massimo Girotti o un attrice di Roma citt aperta, Maria
Michi, o Jean pierre Leaud12. Tutti attori che sono presenti in alcuni suoi film e che rappresentano
alcuni punti di ispirazione di Bertolucci. Ispirazioni che sono nei film dove questi attori hanno
recitato. Quindi con quel pensiero il regista vuole dire di mettere in scena gli elementi che lo
influenzano, tra cui canzoni, attori o parti di film come ad esempio in The Dreamers.
Un altro elemento che caratterizza il pensiero del regista la perversione. In Ultimo tango a
Parigi, il film che Bertolucci ha girato nel 1971, questo tema diventa molto forte, tanto che si
attivano delle censure da parte dello stato nei confronti della pellicola. Un tema ripreso anche da
altri registi, che in Bertolucci diventa totalmente rielaborato e differente, accostandolo spesso una
borghesia normalissima. Un tema che forse Bertolucci eredita anche da Pasolini ma che lui riesce
ad esprimere in sfumature, come gi dicevo, differenti. Anche se il film pi scandaloso del regista
con questo tema Ultimo tango evidente che questo argomento sottilmente inserito dentro
la maggior parte delle sue opere come Il conformista, The dreamers, La luna e Io e Te.

6
B. Bertolucci,2010, la mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi 1962-2010, Garzanti, pp.24
7
A. Apr, Bernardo Bertolucci il cinema e i film, Marsilio,2013
8
A. Apr, Bernardo Bertolucci il cinema e i film, Marsilio,2013
9
A. Apr, Bernardo Bertolucci il cinema e i film, Marsilio,2013
10
De Benedictis Maurizio, Da Pais a Sal e oltre. Parabole del grande cinema italiano, Avagliano, 2010.
11
B. Bertolucci,2010, La mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi 1962-2010, Garzanti, pp.216-217
12
S. Socci, Bernardo Bertolucci, Il castoro, 2008, pp.106-107
7
Bertolucci un regista che ha attraversato diversi periodi e diversi interessi come quello per
loriente. Cercando a volte lo scandalo e la provocazione, volendo mostrare immagini e racconti
che mai nessuno aveva avuto il coraggio di mostrare al pubblico.
Bertolucci era anche molto vicino al cinema francese tanto che allinizio degli anni 60 avrebbe
voluto che la sua prima intervista fosse in Francese, ritenendola la lingua del cinema13. Infatti
racconta, nella sua biografia, che in quel periodo in Italia si facevano solo commedie allItaliana, a
parte Antonioni.
Un regista, Bertolucci, che tiene molto conto della messa in scena e che trae molti dei suoi film da
romanzi. Inoltre racconta di vicende intime, legate alle parti pi nascoste dei caratteri delle
persone. Mentre per quanto riguarda lopinione di un grande Critico e professore come Paolo
Bertetto, riguardo al pensiero del regista, Bertetto scrive che:

La sua idea di cinema risulta innestata sulla lezione di Andr Bazin e della Nouvelle Vague: in essa sono
articolate ricerca personale e cinefilia, conoscenza degli autori e volont di parlare in prima persona Il suo
percorso creativo passato dal nuovo cinema della soggettivit degli anni Sessanta al cinema d'autore di
grande produzione internazionale, mantenendo sempre uno specifico impegno di stile e una forza espressiva
assolutamente personale. Interiorit e oggettivit, mondo della psiche e storicit si sono cos intrecciati e
succeduti nei suoi film, mentre la sua abilit di metteur en scne gli ha consentito di compiere progressive
opzioni tecnico-formali, di costruire stilemi, modi di ripresa e di montaggio non solo innovativi e complessi,
ma programmati per realizzare un progetto cinematografico rigoroso. La sua opzione per un cinema
moderno, libero dai condizionamenti delle convenzioni tradizionali, aperto anche alla ricerca sperimentale
nell'orizzonte narrativo, si allargato verso una figurazione visivo-dinamica elaborata, attenta
all'iconografia e agli stili della pittura. B. ha saputo comunque sviluppare una riflessione sulla messa in
scena che va al di l del moderno, recupera istanze pi tradizionali e insieme amplia alcune potenzialit
implicite e peculiari. 14

Per quanto riguarda il suo pensiero riguardante lutilizzo dei carrelli e delle panoramiche
orizzontali, Bertolucci usa una media di 30 carrelli per film. Sia pure con alcune eccezioni infatti ad
esempio in Ultimo tango a Parigi ne usa 60 e in The Dreamers solo 9. C da dire in oltre che con
gli anni nel suo stile venuto meno lutilizzo delle panoramiche orizzontali.15
Mentre riguardo a quello che pensa sulla la direzione degli attori, Bertolucci crede che ci debba
essere un rapporto molto flessibile, infatti il regista lascia abbastanza libert ai suoi attori che
possono alcune volte improvvisare; un esempio Marlon Brando in Ultimo Tango a Parigi o i
protagonisti di The dreamers nella scena della candela. Questo tipo di rapporto era legato anche
al fatto di tenere quella porta aperta sul set, porta tanto cara a Bertolucci. Eva Green diceva di
lui che ti manipola senza manipolarti16. Queste parole fanno capire come Bernardo lasci liberi gli
attori guidandoli per, continuamente.

13
B. Bertolucci,2010, la mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi 1962-2010, Garzanti, pp.145
14
Treccani enciclopedia del cinema, articolo su Bernardo Bertolucci a cura di Paolo Bertetto
15
B. Bertolucci, Sognando The Dreamers con la sceneggiatura del film Bertolucci, Ubilibri, 2003
16
Intervista su Youtube di Eva Green, link disponibile nellindice
8
2) The Dreamers

Il contesto storico in cui stato realizzato e quello in cui ambientato

stato ambientato nella primavera del 1968 a Parigi e girato nel 2003.
La primavera del 1968, scoppiata in Francia nel maggio-giugno 1968. Nacque come una rivolta
politico sociale e filosofica contro la societ tradizionale, il capitalismo, l'imperialismo e contro il
potere gollista allora dominante. Accesa della giovent studentesca di Parigi successivamente
ebbe lappoggio del mondo operaio e della maggioranza dellopinione pubblica. Gli studenti
rivendicarono particolarmente la liberalizzazione dei costumi, e contestarono il vecchio modo
delluniversit, la societ dei consumi, il capitalismo e la maggior parte delle istituzioni e dei valori
tradizionali. Il maggio francese fa parte per, di una serie di movimenti operai e studenteschi
esplosi in pi paesi contemporaneamente17.
In Francia per queste manifestazioni acquistarono un aspetto particolare perch alle rivolte
studentesche si aggiunse il 13 maggio 1968 il pi importante sciopero generale della V Repubblica,
che super quello del giugno 1936. Il movimento paralizz completamente il paese per diverse
settimane nelle quali ci furono: dibattiti, assemblee generali e riunioni, che si svolgevano ovunque,
in strada, all'interno di organizzazioni, nelle fabbriche, amministrazioni pubbliche, nelle scuole
superiori e nelle universit, nei teatri e nelle case della cultura. Si tratt di un'esplosione sociale, a
volte anche violenta, ma ancor pi spesso pacifica. Il maggio '68 apparve come un momento di
illusione rivoluzionaria, utopistico dove si pensava si potesse cambiare il mondo. Gli storici
dividono classicamente lo svolgimento del maggio '68 in tre fasi, un periodo studentesco (3-13
maggio), un "periodo sociale" (13-26 maggio) e un periodo politico (27-30 maggio).
Charles de Gaulle il 29 maggio incontr il generale Massu a Baden-Baden. Al ritorno, decret lo
scioglimento dell'Assemblea Nazionale. La stanchezza e il ripensamento dell'opinione pubblica,
che all'inizio era favorevole al movimento, determinarono un successo gollista alle elezioni
anticipate del successivo 30 giugno. Gli scioperi cessarono lentamente durante il mese di giugno e
i luoghi della contestazione, come la Sorbonne e l'Odon di Parigi, furono sgomberati dalla
polizia18.
La discussione sul maggio '68 ha suscitato fin dallinizio, molte controversie e interpretazioni
divergenti, sia sulle cause che sugli effetti. tuttavia indiscutibile che esso abbia aperto la strada
alle nuove forme di contestazione e mobilitazione degli anni settanta (autogestione, ecologia
politica, movimenti femministi, decentramento, ritorno alla terra e risveglio delle culture
periferiche, eccetera) e che, anche se in modo non diretto, gli eventi di quel periodo ebbero un

17
Sabatucci, Storia del 900 , Laterza , 2008
18
Sabatucci, Storia del 900 , Laterza , 2008
9
notevole impatto sul piano sociale e soprattutto culturale e restano alla base di molte conquiste e
riforme sociali degli anni successivi, non solo in Francia.
De Gaulle era arrivato al potere nel maggio 1958 sull'onda del 13 maggio e della presa del potere
da parte dei militari ad Algeri. Per questa ragione, rimase sempre il sospetto di un colpo di Stato
iniziale. Nonostante i successi ottenuti (fine della guerra d'Algeria, decolonizzazione,
riassorbimento della crisi economica, sostenuto ritmo di crescita), e la progressiva entrata in
funzione della nuova costituzione che consolidava il potere esecutivo (regime semipresidenziale
rafforzato dall'elezione a suffragio universale diretto del presidente della repubblica, ricorso
intensificato ai referendum) lo stile autoritario del regime suscitava critiche crescenti.
I giovani militanti di estrema sinistra, disgustati dalla politica dell'URSS e dei paesi del Patto di
Varsavia, guardavano piuttosto al modello cubano o alla Cina popolare.
Il maggio '68 si comprende solo nel contesto di un mondo in rapida mutazione. L'accelerazione del
passaggio da rurale a urbanizzato, l'aumento considerevole dei livelli di vita, laumentare
dell'educazione nazionale e dell'universit, il peso crescente, nella cultura di massa, dei mass
media, costituiscono una somma di mutamenti accelerati e senza precedenti nel corso di una sola
generazione.19
Gli anni 60 sono anche quelli dell'affermazione dei giovani come categoria socio-culturale e
politica autonoma. In particolare, i giovani hanno ormai culture proprie, una stampa specializzata,
trasmissioni radio molto seguite, propri idoli musicali come i Beatles, i Rolling Stones, eccetera.
Hanno anche disagi e rivendicazioni propri, particolarmente in materia di libert sessuale, che il
potere e il mondo degli adulti tardano a comprendere.20
Sul piano filosofico, sono molti gli autori e i testi che hanno avuto un'importante influenza su
almeno una parte del movimento: Wilhelm Reich, freudiano e marxista, il cui manifesto, La
rivoluzione sessuale, era uscito nel 1936; Jean-Paul Sartre con L'esistenzialismo un umanismo
(1945); Herbert Marcuse, con il suo L'uomo a una dimensione, pubblicato in Francia nel 1964 e in
nuova edizione nel 1968; Raoul Vaneigem, con il suo Trait de savoir-vivre l'usage des jeunes
gnrations del 1967; Guy Debord e la sua Societ dello spettacolo, ancora del 1967; e pi tardi,
nel 1972, L'Anti-Edipo di Gilles Deleuze e Flix Guattari.
Tuttavia pochi dei pensatori dell'epoca parteciparono in prima persona al movimento, la cui
esplosione sorprese proprio loro, prima degli altri. In generale ne rimasero inizialmente perplessi,
si mantennero riservati e ostili.
Il 3 maggio, il cortile della Sorbonne venne occupato da 400 manifestanti che si riunirono senza
alcuna violenza. Di fronte al rischio di un attacco degli studenti di estrema destra il cortile viene
sgomberato con un intervento della polizia molto duro, dove vengono arrestati qualche centinaio
di studenti tra i quali Jacques Sauvageot, dirigente del principale sindacato studentesco.
L'intervento delle forze dell'ordine alla Sorbonne, effettuato senza preavviso n confronto con gli
occupanti, fu vissuto molto male dagli studenti, che si credevano garantiti dagli statuti universitari.

19
Wikipedia, maggio del 1968
20
Wikipedia, anni 60
10
La reazione fu immediata e violenta, lanci di sampietrini e poi barricate. Le manifestazioni
ripresero dopo l'annuncio delle condanne al carcere degli arrestati.
Nella notte fra il 10 e l'11 maggio gli studenti occupano il Quartiere latino erigendo barricate.
All'alba dell'11 sindacati e partiti convocano per due giorni dopo una manifestazione di solidariet,
e dopo i primi giorni anche gran parte della popolazione, di fronte alla repressione violenta,
tendeva a schierarsi con gli studenti.
Con sorpresa dei responsabili politici di tutte le parti in gioco, lo sciopero generale indetto per il 13
non si concluse e si moltiplicarono gli scioperi e le occupazioni spontanee delle fabbriche. il
primo sciopero generale selvaggio della storia ed la prima volta che una manifestazione paralizza
un paese avanzato: il 22 maggio sono 10 milioni, i salariati che non lavorano (perch in sciopero o
perch impossibilitati a lavorare per effetto degli scioperi). Le rivendicazioni dei lavoratori sono
certamente di tipo tradizionale (per aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro), ma anche di
nuovo genere: si avanzano infatti anche rivendicazioni di tipo "qualitativo" - maggiore autonomia
e responsabilit dei lavoratori e cos via.
Da ricordare in oltre come in questo periodo si sviluppi una particolare e vivace cultura
cinematografica nel mondo e in Francia. Infatti nel corso del 1960, il modello di Hollywood in
discesa, perch molti film erano ormai stati prodotti in altri paesi, negli studi di Pinewood nel
Regno Unito e di Cinecitt a Roma. I film di "Hollywood" erano ancora in gran parte rivolti ad un
pubblico di famiglia. Produzioni come: Mary Poppins (1964), My Fair Lady (1964) e The Sound of
Music (1965) sono stati tra i pi grandi affari del decennio. La crescita dei produttori indipendenti
e delle societ di produzione e l'aumento del potere dei singoli attori ha contribuito al declino
degli studios tradizionali di Hollywood.
C anche una crescente consapevolezza del cinema di lingua straniera in America durante questo
periodo. Durante la fine degli anni 50 e 60, i registi francesi della Nouvelle Vague come Franois
Truffaut e Jean-Luc Godard hanno prodotto film come Les quatre cents coups, bout de souffle
e Jules et Jim, che hanno rotto con le regole della struttura narrativa di Hollywood.
Ma anche il pubblico stava diventando consapevole di film italiani come La Dolce Vita di Federico
Fellini e dei drammi svedesi di Ingmar Bergman.
In la Gran Bretagna, il "Free Cinema" di Lindsay Anderson, Tony Richardson e altri portano a un
gruppo di drammi realistici e innovativi compresi Saturday Night and Sunday Morning e This
Sporting life. Tra gli altri film inglesi Repulsion, Darling, Alfie, Georgy Girl (tutti tra il 1965-
1966).
Poi ci furono Film come The Dr. Strangelove e Fail Safe di Stanley Kubrick con Henry Fonda sono
stati prodotti in una Hollywood che un tempo era nota solo per il suo palese patriottismo e i film di
propaganda.
Entro la fine del 1960, tuttavia, i registi di Hollywood stavano cominciando a diventare pi
innovativi e rivoluzionari con i film che riflettono la rivoluzione sociale assunta da gran parte del
mondo occidentale, come con: Bonnie e Clyde (1967), Il laureato (1967), 2001: Odissea nello
spazio ( 1968), Un uomo da marciapiede (1969), Easy Rider (1969) e Il mucchio selvaggio
(1969). Bonnie e Clyde spesso considerato l'inizio del cosiddetto cinema Nuovo Hollywood.

11
Il giapponese premio Oscar Akira Kurosawa ha prodotto Yojimbo (1961), che come i suoi film
precedenti ha avuto grande fama in tutto il mondo. Grande fama ebbe anche Sergio Leone con il
film Per un pugno di dollari (1964).
In Francia soprattutto la situazione era delle pi vivaci grazie ai registi della Nouvelle Vague. Il
termine Nouvelle Vague ("nuova onda" in francese) apparve per la prima volta sul settimanale
francese L'Express il 3 ottobre 1957, in un'inchiesta sui giovani francesi a firma di Franoise Giroud,
e venne ripreso da Pierre Billard nel febbraio 1958 sulla rivista Cinma 58. Con questa espressione
si fa riferimento ai nuovi film distribuiti a partire dal 1958 e in particolare a quelli presentati al
festival di Cannes l'anno successivo. I primi registi a riconoscersi nel movimento sono Franois
Truffaut, Jean-Luc Godard, Jacques Rivette, Claude Chabrol e Eric Rohmer, un gruppo di amici con
alle spalle migliaia di ore passate al cinema, la conoscenza profonda di centinaia di film, la stesura
di decine di articoli.21
La Cinmathque Franaise fu una tappa fondamentale per la formazione di questi giovani cinefili;
fondata nel 1936 da Henri Langlois e Georges Franju, la Cinmathque era un luogo dove venivano
proiettati i film maledetti, secondo la definizione di Jean Cocteau, che per il fatto di disprezzare
ogni regola, di essere uno sgambetto al dogma, erano diventati letteralmente invisibili. Si
trattava per lo pi di film di grandi cineasti europei allora largamente incompresi, Jean Renoir,
Roberto Rossellini, Jacques Becker, e di registi americani del dopoguerra, Alfred Hitchcock e
Howard Hawks su tutti. Alcuni cineasti come Jacques Demy, Jean-Pierre Melville, Jean Rouch,
Roger Vadim, pur non essendosi formati nell'ambiente della critica cinematografica,
condivideranno gli stessi valori, cos come far Alain Resnais, che firmer il suo celebre Hiroshima
mon amour solo dopo 10 anni di cortometraggi. A questi vanno sicuramente aggiunti Louis Malle,
che non si definir mai un appartenente al movimento ma piuttosto si riterr emarginato dai
registi aderenti al movimento e Maurice Pialat, troppo individualista per riconoscersi in un qualche
movimento.22
Un cinema, si detto, dai toni moralistici e dalle tematiche universali, che veniva considerato
dall'opinione pubblica quanto di pi distante da una forma d'arte, quasi ridotto a un mero e
semplice strumento di intrattenimento. L'amore e il rapporto mistico-religioso con lo schermo,
portarono gli intellettuali della Nouvelle Vague a rifiutare una simile concezione di cinema, ed a
sviluppare quella che loro stessi denominarono Politica degli autori23, secondo la quale un film
non coincide mai con la sua sceneggiatura, o la sua scenografia, o ancor meno con i suoi attori,
bens con l'uomo che l'ha girato. Il regista diviene cos un vero e proprio scrittore di cinema che
utilizza consapevolmente il mezzo cinematografico per comunicare con lo spettatore attraverso
non solo la semplice trama, ma con determinate scelte stilistiche capaci di delineare nel loro
insieme una precisa realt artefatta e significante, che rende possibile riconoscere dai primi
fotogrammi di una pellicola il suo autore.
ovvio che dichiarare la sovranit del regista non ha solo un significato teorico, ma che ha un
riscontro anche sul piano contenutistico. Lontana dall'ortodossia e dalla classica impersonalit del
cinema di pap, la Nouvelle Vague introdusse la personalizzazione nel cinema: un film non era

21
M. Marie, La Nouvelle Vague, Lindau, 2006, pp.15-29
22
M. Marie, La Nouvelle Vague, Lindau, 2006, pp.15-29
23
M. Marie, La Nouvelle Vague, Lindau, 2006, pp.15-29
12
pi quel mezzo di intrattenimento universale della tradizione, ma era una cosa privata,
un'espressione personale del regista, i cui fotogrammi non erano altro che pagine strappate e
rubate dal suo diario intimo. Forse non quindi un caso che molti dei film della Nouvelle Vague
trattino il tema della fuga da costrizioni, siano esse familiari o istituzionali. Anche il fare cinema in
fondo era un distacco: staccarsi dall'impersonalit, dalla freddezza di un cinema ormai stantio e
fasullo, e puntare la cinepresa sulla realt, ma senza accontentarsi di registrare la vita cos come
trascorre davanti alla macchina da presa, anzi dandole una forma sempre diversa, catturando cos
la vera anima delle cose24. Alcuni importanti registi dellepoca erano: Claude Chabrol, Jean-Luc
Godard, Jacques Rivette, Eric Rohmer, Franois Truffaut e Alain Resnais. Mentre alcuni degli attori
pi importanti erano: Anna Karina, Jeanne Moreau, Jean-Pierre Leaud, Jean-Paul Belmondo,
Brigitte Bardot. Mentre un grande teorico cinematografico di quel periodo era Andr Bazin.

Tornando per alla parte inziale di questa esposizione, come dicevo il film stato girato nel 2003.
In quellanno si cercano armi di distruzione in Iraq, in Cina esplode la Sars, lAmerica invade Iraq, si
lontani dagli anni 60, si sono persi i valori e la voglia di rivoluzione. Negli anni 60 si pensava che
tutto potesse cambiare. Si era in un mondo che ogni mattina quando ti alzavi non sapevi in che
mondo ti saresti risvegliato25 diceva Bertolucci. Gli anni 60 e le loro rivoluzioni sono lontane
ormai, c stata la liberazione sessuale in molti paesi, ma i ragazzi sembrano aver perso quelle
ideologie e cariche rivoluzionarie di quegli anni. I grandi regimi sono caduti, ci si avvia sempre di
pi verso i grandi capitalismi, ma alcune costanti sono rimaste, gli Stati Uniti erano in guerra e lo
sono ancora, mentre Mao e i comunisti sono finiti. Il mondo stato rivoluzionato dalla tecnologia
e sembra aver perso limportanza dei valori. Il cinema si evoluto e si possono guardare film in
videocassetta quando si vuole. Il cinema tutto a colori, i computer hanno invaso la nostra vita ed
nata lUnione Europea. LUrss scomparsa ed il muro di Berlino caduto.
Credo che sia stato anche per questo sfondo culturale che si sia deciso di creare unopera come
questa che riportasse al centro gli ideali, i sogni, la rivoluzione.
Ci sono inoltre vari punti di contatto tra le due epoche nel film. Ad esempio lattore Jean Pierre
Leaud che nel 1969 partecip alla protesta davanti alla Cinmathque. Quella partecipazione del
69 fu ripresa ed adoperata da Bertolucci nel suo film nel momento in cui Jean Pierre interpreta se
stesso in quella giornata del 69 ma con un evidente cambiamento di et. Cosicch attraverso il
montaggio Bertolucci mette a confronto la stessa persona in 2 epoche diverse mentre fa la stessa
azione, parlare a una folla. Le due azioni sono diverse infatti una reale, ovvero presa da un
documentario di quegli anni e una provocata e indirizzata ad imitare quel momento del 1969 con
la stessa persona. Inoltre Bertolucci diceva che voleva vedere tre ragazzi di oggi (ad allora il 2003)
dentro gli anni 6026.Infatti il regista non forza troppo gli attori di apparire come in passato, cosi
che ci viene sottolineata ancora di pi la presenza del 2003 nel film. Inoltre il confronto tra le due

24
M. Marie, La Nouvelle Vague, Lindau, 2006, pp.35
25
B.bertolucci,2010, La mia magnifica ossessione. scritti, ricordi, interventi 1962-2010, Garzanti,pp.145-146

26
S. Socci, Bernardo Bertolucci, Il castoro, 2008, pp.105

13
epoche ci viene anche dai colori messi a confronto continuamente, il bianco e nero degli anni 60 e
i colori del 2000. E infine tutto il ritmo citazionistico ci parla di due epoche diverse.

14
L'adattamento del racconto

Il film basato sul romanzo di Gilbert Adair The Holy Innocents. Adair che ha anche scritto la
sceneggiatura del film.
Adair racconta di aver ricevuto linteresse di vari produttori per The Holy Innocent. Interesse che
si trov sempre a rifiutare. Tanto che lo scrittore disse alle case di produzione non tenetemi
nemmeno in considerazione27, ma quando fu Bertolucci a chiederglielo non pot resistere, infatti
aveva grandi affinit con il regista. Inoltre Bertolucci chiese proprio ad Adair di adattare il racconto
alla sceneggiatura, cosicch lo scrittore non pot rifiutare questa offerta.
Da sottolineare come dalladattamento, quindi dal racconto alla sceneggiatura, gli avvenimenti
siano cambiati, specialmente nel finale. Inoltre durante la pre-produzione Bertolucci modific dei
caratteri derivanti dal romanzo, come le scene omosessuali troppo esplicite tra Matthew e Theo28.
Per quanto riguarda Il film, segue generalmente la sceneggiatura tranne che per qualche piccolo
cambiamento dovuto a scelte e ad alcuni imprevisti che entrano per caso nel film e che sono
sempre ben accetti da Bertolucci, tanto quasi da cercare e provocare gli elementi intorno a lui.
C solo un punto in cui la sceneggiatura si distanzia fondamentalmente dal film. Ed il finale.
Infatti, nel finale del film i ragazzi scesi in strada dopo essere stati svegliati dalle grida della
rivoluzione, si separano in base a una scelta. Nel senso che Matthew pregher Theo e Isabelle di
non unirsi alla protesta violenta, andando a tirare molotov contro la polizia. Consiglio che Theo
non seguir dicendo a Matthew che quello che stava accadendo era magnifico. Per quanto
riguarda Isabelle, lei tra i due sceglier Theo, seguendolo nella rivoluzione.
Il film finisce con il vuoto che i poliziotti lasciano nellinquadratura dopo la carica, e con la canzone
Non, je ne regrette rien. Canzone che ho deciso di riportare per intero perch fondamentale alla
comprensione dellultima scena. Infatti il testo dice:

No, niente di niente Non,riende rien


No, non rimpiango niente Non, je ne regrette rie
N il bene n tutto il male che m'hai fatto Ni le bien quon ma fait, Ni le mal
e mi sta bene cos. tout a mest bien gal
No, niente di niente! Non, rien de rien
No, non rimpiango niente! Non, je ne regret
stato tutto saldato, spazzato via, dimenticato. Cest pay, balay, oubli
Me ne fotto del passato. Je me fous du pass !

27
B. Bertolucci, Sognando The Dreamers con la sceneggiatura del film Bertolucci, Ubilibri, 2003
28
Intervista Bertolucci, link disponibile nellindice
15
Coi miei ricordi Avec mes souvenirs
innesco la fiamma, Jai allum le feui
dei miei dispiaceri e i miei piaceri, Mes chagrins, mes plaisirs
non ho pi bisogno di essi. Je nai plus besoin deux !
Rimossi gli amori Balayes les amours
e tutti i loro tremoli, Et tous leurs trmolos
dimenticati per sempre. Balays pour toujours
Riparto da zero. Je repars zro
No, niente di niente Non, rien de rien
No, non rimpiango niente Non, je ne regrette rien
N il bene n tutto il male che m'hai fatto Ni le bien quon ma fait, Ni le mal
e mi sta bene cos. tout a mest bien gal
No, niente di niente Non, rien de rien
No, non rimpiango niente Non, je ne regrette rien
Poich oggi, la mia vita, le mie gioie Car ma vie, car mes joies
tutto riparte con te. Aujourdhui, a commence avec toi

Questa canzone vicina al senso di quello che potrebbe provare Matthew e sicuramente una
canzone simbolica di quegli anni e dellesperienza del 68.
Invece, nel finale della sceneggiatura, I ragazzi usciti di casa perch svegliati dai manifestanti in
strada, si perdono nella folla e Matthew viene preso dalla polizia che lo rimpatria in America, non
potendo nemmeno salutare i suoi amici. Ma la cosa ancor pi sconvolgente che non riuscir
nemmeno dagli Stati Uniti a rintracciarli, n per telefono n per posta. Cosi che qualche anno dopo
Matthew torner a cercarli di prima persona a Parigi. Ma anche in quelloccasione non riuscir a
trovarli perch i due hanno cambiato casa.
Tutti questi fatti vengono raccontati da Matthew diventato ormai grande, che spiega che la gente
si scordata che quella grande rivoluzione iniziata dalla Cinmathque di Langlois. Continua
dicendo che non pi un vero cinefilo, infatti vede i film che vedono tutti e si siede in fondo alla
sala cinematografica. Ma ci sono delle volte a, tarda notte, in cui gli capita di vedere dei classici e si
ricorda dei tempi alla Cinmathque.
Si vede la scena di giovent bruciata dove il cielo stellato del planetario si apre e fa vedere ai
protagonisti le vere stelle e Matthew dice in quel momento:

16
e ripenso ai miei 2 compagni a quelle 2 sirene che mi hanno incantato e mi viene voglia di dire
Theo, Isabelle guardate c il nostro film.29
Il finale della Sceneggiatura pi triste rispetto al finale del film, infatti non lascia speranza.
Matthew oltre che essere portato via, dai poliziotti, non riuscir mai pi a vedere i suoi amici. La
sceneggiatura termina con un momento malinconico. Gli anni sono passati, Matthew non pi
quello di una volta, notte e vedendo un vecchio film gli rivengono in mente Theo e Isabelle e
vorrebbe parlare con loro.
Rimane in questo modo una sorta di idea romantica e triste allo stesso tempo, perch non si sa
che fine abbiano fatto Theo e Isabelle, forse sono vivi o forse no e chiss come vivono, chiss che
fanno e come sono diventati, chiss se finalmente sono cresciuti e se vivono il loro amore.
La vita che scorreva parallela allappartamento dove i ragazzi si erano isolati dal mondo, entrata
di prepotenza rovinando quel sogno e quella magia, cosicch rimane solo la nostalgia di qualcosa
che non c pi.
Invece, nel finale del film i ragazzi si dividono per divergenze dovute al fatto che Matthew non
condivide quelle idee di violenza, mentre Theo e Isabelle continuano a vivere apparentemente in
quel sogno fatto di ribellione e anticonformismo. Finisce come era iniziato con loro due insieme e
Matthew che sembra tornare alla sua vita. Per non sappiamo con certezza come finisce. Forse si
sono rivisti forse no. Inoltre c quella musica e quel vuoto sullo schermo che simboleggia, come
diceva Bertolucci, il sentimento e il vuoto che ha lasciato quella rivoluzione in quegli anni e che
quellesperienza e questa storia hanno lasciato nel cuore del regista e nel cuore di Matthew30.
Le differenze ci sono anche tra The holy Innocent e la sceneggiatura. Infatti, come gi detto, il film
tratto dal libro di Gilber Adair The Holy Innocent. Successivamente Adair ha ripubblicato il
romanzo con il nome di The Dreamers. Le differenze che si incontrano con il testo da cui poi
stata tratta la sceneggiatura e da cui poi nato il film sono molteplici. Infatti anche se ci si accosta
molto alla storia del film ci sono delle grandi differenze. Inizier quindi col riportarle, seguendo gli
eventi in modo cronologico:
La storia inizia allo stesso modo con la descrizione dei ragazzi di fronte alla Cinmathque,
successivamente ritroviamo le stesse parole del film. Quindi tutta questa parte abbastanza simile
anche nei dialoghi.
Si scopre per in aggiunta che Matthew era un americano di origini italiane. Ci spiega lutilizzo di
alcune parole in italiano allinterno del film. Cosa interessante perch forse questo particolare pu
avvalorare ancora di pi la tesi per cui Matthew lalter ego di Bertolucci.
Rispetto al film che fa vedere che loro si incontrano davanti alla Cinmathque, nel romanzo i
ragazzi gi si conoscevano. Non c per la parte iniziale con Leaud. Infatti nel romanzo apparir
solo successivamente per tirare quei volantini e riapparir di nuovo nel finale, cosa che non
succede nel film.

29
B. Bertolucci, Sognando The Dreamers con la sceneggiatura del film Bertolucci, Ubilibri, 2003
30
Intevista Bertolucci, link disponibile nellindice
17
Rispetto al film, poi, c laggiunta di molti particolari significativi come il fatto che Matthew
molto religioso e che si parla spesso di religione. Inoltre Matthew si masturba spesso ed ha anche
unattrazione verso gli uomini. Nel Romanzo incontrano anche Jaques che invece nel film viene
soltanto nominato, questo interessante in quanto nel film i personaggi con cui si incontrano i
protagonisti sono solo i genitori. Infatti non viene lasciato molto spazio ad altri personaggi e
questo regala uno sguardo stretto, connesso e profondo solo su loro tre, come un primo piano di 3
personalit.
I malati di cinema vengono chiamati i ratti. (Forse per questo che nel film Theo rovista nella
spazzatura.)
Nel romanzo, non c grande descrizione delle personalit dei personaggi. Matthew Lunico che
descritto in maniera pi dettagliata. Ed proprio come nel film, ma meno confuso sessualmente.
Nel momento del film in cui, rincorsi dalla polizia, i ragazzi camminano sulla Senna, i dialoghi nel
romanzo sono differenti. Anche successivamente quando inizia a piovere, loro nel romanzo
prendono la metro, cosa che non fanno nel film. La metro un elemento molto presente nel
romanzo. Poi c la stessa scena della corsa nel Louvre ispirata a Bande a part e i dialoghi dei
ragazzi sono gli stessi: se loro non sono stati presi non prenderanno nemmeno noi. Anche la parte
con i ragazzi che cantano lo accettiamo uno di noi la stessa. Non c per nel romanzo la
scena della pioggia dove Isabelle e Theo entrano in un caff, mentre invece presente un
tramonto dove Isabelle dice: ma perch quando la realt imita larte non mai bella come larte,
non vedo mai un tramonto come quello di Monet31.
La storia del romanzo legata in modo diverso rispetto al film, infatti ci sono alcuni episodi che nel
film vediamo allinizio spostati in avanti nel romanzo, come Leaud che tira dei volantini difronte
alla Cinmathque. Anche la cena a casa dei ragazzi accade pi tardi ma sempre con gli stessi
dialoghi. Tranne che per la parte in cui il padre di Theo e Isabelle durante la cena parlava di
Baudelaire32. La scena di masturbazione di Theo per pagare il pegno della sfida la stessa e anche
le imitazioni dei film sono le stesse tranne che per alcuni film. Per quanto riguarda invece la scena
di sesso tra Matthew e Isabelle accade quasi allo stesso modo tranne che per un dettaglio molto
interessante Isabelle non esita, lo fa subito ma a una sola condizione, quella di tenere gli occhiali
da sole33. Ovviamente per continuare a restare dentro quel mondo cinematografico che si era
costruita intorno, grazie al fatto che gli occhiali da sole privano un po dei colori, arrivando vicino a
quel bianco e nero dei film di cui lei si sente parte. Questo dettaglio molto interessante e
importante perch avvalora ancora di pi la tesi che sia come se i ragazzi volessero vivere dentro
un film, soprattutto Isabelle che sembra recitare costantemente un ruolo e che usa gli occhiali da
sole pi di una volta per guardare in bianco e in nero come nei film. Occhiali che Indosser anche
mentre si masturba Theo.
Unaltra scena che non nel film quando Isabelle e Matthew parlano di uccidersi. Matthew in
quelloccasione mostra la sua parte pi religiosa dicendo se ti uccidi vai all'inferno e Isabelle no ti

31
Gilbert Adair, The dreamers, faber e faber, (versione italiana del racconto the holy innocent), pp.57
32
Gilbert Adair, The dreamers, faber e faber, (versione italiana del racconto the holy innocent)
33
Gilbert Adair, The dreamers, faber e faber, (versione italiana del racconto the holy innocent)
18
uccidi perch sei gi all'inferno e Matthew io non mi uccider mai perch ti amo , Isabelle non ci
ameremo per sempre. Inoltre Isabelle non menziona di uccidersi se lavessero scoperta i genitori.
Nel romanzo si scopre anche perch Matthew era cosi contrario alla guerra e che cosa pensavano i
suoi genitori di lui, infatti Il padre di Matthew aveva perso un braccio in guerra e pensava che
Matthew fosse gay.
Inoltre nella vasca Matthew al centro e ai lati ci sono Theo e Isabelle, questo ha ovviamente il
senso di rendere Isabelle e Theo due met di Matthew. Ma nel film Isabelle a essere al centro
cosi che sembra esserci un altro tipo di comunicazione, Isabelle loggetto, la persona contesa
tra Matthew e Theo. Isabelle sembra essere il punto di congiunzione tra i tre e quella che pi di
tutti sembra vivere tra le nuvole quella che infatti prepara e passa lelemento di stordimento, lo
spinello, come se fosse un aeroplano.
Un'altra scena interessante del romanzo che non si trova nella sceneggiatura quella di Theo e
Matthew che fanno uno spogliarello, con il pene eretto eiaculano allo stesso momento mentre si
vengono incontro. Il romanzo infatti molto pi esplicito sessualmente, anche con scene
omosessuali.
I tre ragazzi inoltre ascoltano musica classica tra cui Chopin. Tipo di musica che invece nel film
completamente assente. Lambiguit sessuale di Matthew viene sottolineata quando Isa rade il
suo pube e lui si bacia sullo specchio. Ambiguit che continua a rafforzarsi quando Teo strofina il
suo pene eretto tra le natiche di Matthew mentre Isabelle li spia.
Nel finale invece il mattone spacca la finestra come nel film, ma Isabelle non tenta di ucciderli e i
genitori non li scoprono, il gas entra dagli scontri in citt.
Arriviamo cos al finale che totalmente diverso dalla sceneggiatura e dal film, infatti nelle scene
finali del romanzo, Matthew arrestato viene liberato da Theo che tira una pietra in faccia a un
poliziotto. Successivamente i poliziotti prendono Teo e Isabelle prova a liberarlo ma viene
arrestata anche lei, cosicch Matthew pensa di distrarre i poliziotti per dare modo ai suoi amici di
scappare. Per distrarre i poliziotti Matthew si arrampica su delle macerie e sventola una bandiera,
ma cade e sbatte la testa morendo. The holy innocent si conclude con Truffaut che presenta alla
Cinmathque il film ispirato a quella manifestazione e Theo e Isabelle che piangono quando nella
proiezione mettono una canzone di Charles Trenet chiamata Que Reste-T-il De Nos Amours che
gli fa ricordare Matthew, infatti questa canzone dice:

Ce soir le vent qui frappe ma porte Questa sera il vento che bussa alla
mia porta
Me parle des amours mortes Mi parla di amori passati
Devant le feu qui s' teint Davanti al fuoco che si spegne
Ce soir c'est une chanson d' automne Questa sera una canzone dautunno
Dans la maison qui frissonne Nella casa che rabbrividisce
Et je pense aux jours lointains E penso ai giorni lontani

{Refrain:} [Ritornello]
19
Que reste-t-il de nos amours Che resta de nostri amori
Que reste-t-il de ces beaux jours Che resta di quei bei giorni
Une photo, vieille photo Una foto, una vecchia foto
De ma jeunesse Della mia giovinezza
Que reste-t-il des billets doux Che resta dei dolci biglietti
Des mois d' avril, des rendez-vous Dei mesi daprile, degli incontri
Un souvenir qui me poursuit Un ricordo che mi perseguita
Sans cesse Senza fine

Ci sono dunque varie differenze tra il romanzo e il film. Il finale forse il cambiamento pi forte e
diverso che abbiamo, infatti in the holy innocent si finisce con la morte di Matthew e con il
ricordo commosso di Isabelle e Theo, ed Matthew morto per difendere i sui due amori. Mentre nel
film i ragazzi si separano per scelta e rimane una scena vuota significativa anche del fatto che non
sapremo mai come andranno a finire le cose.
La seconda differenza pi significativa la personalit omosessuale di Matthew e Theo che nel
romanzo pi forte.
Un'altra in Isabelle, il suo personaggio va ancor di pi verso quella strada fatta di vivere nella
fantasie che si costruisce attorno, con lei che tiene gli occhiali mentre fa lamore, cosa che rimane
lievemente anche nel film quando lei si mette gli occhiali per vedere Theo masturbarsi. Isa che non
tenta di uccidere i ragazzi e che risulta pi semplice nel romanzo. Nel film invece ha una
personalit pi controversa e profonda, questo anche per lamore che prova per Theo, per la
decisione di uccidersi, per il recitare una parte e per essere intimamente ancora una bambina.
Ci sono anche molti dettagli che il film ha in pi rispetto al romanzo ed per questo che diceva
Bertolucci che per certi versi il film, ha arricchito il romanzo34. A iniziare dalle personalit dei
personaggi, che sono molto pi controverse e colme di dettagli come lamore tra Theo e Isabelle o
la personalit molto pi introversa di Theo.
Parlando invece degli antagonisti nellopera, sia nel racconto che nel film, non ci sono dei veri e
propri antagonisti. Tuttavia a volte Theo e Isabelle, con il loro modo imprevedibile e questo amore
verso Matthew che non sembra ricambiato fino in fondo, se poi di amore si pu parlare, sembrano
essere degli antagonisti. E questo anche per limmaturit, per la consapevolezza dellincesto e
questo amore che non pu crescere. Potremmo dunque definire come antagonista nellopera la
parte pi profonda della personalit di Theo e Isabelle.
Quando invece pensiamo ai punti di tensione oltre a queste esistenze turbate dai conflitti dovuti
allimmaturit, alla crescita, agli eventi che portano a cambiare, c da tener presente anche la
rivoluzione, la politica e queste personalit che in una relazione a tre spesso si contrastano, come
quella di Theo e Matthew nei momenti in cui Theo sembra essere diventato geloso della sorella.

34
Intervista Bertolucci link disponibile nellindice
20
La produzione

C un episodio molto significativo da ricordare durante le settimane di riprese, ed la scena in cui


i capelli di Eva Green prendono fuoco per sbaglio e il regista sottolinea laccaduto rallentando la
sequenza. Questo incidente ha un valore simbolico molto importante e potremmo definirlo anche
come portatore di bellezza nel film. Inoltre questo incidente esprime totalmente quello che
pensava della realt sul set Bertolucci. Infatti quando succede lincidente la Green rimane calma e
continua a recitare come se nulla fosse e questo proprio grazie alle direttive del Regista Eva Green
sapeva che avrebbe dovuto continuare a recitare. In quel momento infatti viene intrappolata la
realt e tutto grazie a quella porta aperta, come dice Renoir, che Bertolucci ha lasciato sul set.
Parlando di dati tecnici invece possiamo dire che la durata media delle inquadrature nella fase di
produzione stata di 7,2 secondi. Mentre quella dei carrelli di 9 secondi. Le panoramiche
orizzontali di 17, panoramiche verticali 17, panoramiche combinate 7, carrelli panoramici
orizzontali 38, carrelli panoramici combinati 7, dolly e gru 22, zoom 535. .
Per realizzare il film sono state impiegati 47 giorni, solo per girare36.
Il film stato prodotto da Jeremy Thomas che lo stesso produttore avventuriero di Furyo,
Lultimo imperatore e Crash.
Tornando invece alle settimane di lavorazione c un altro aneddoto interessante che fa
comprendere pi a fondo la natura di questa opera, ed quello di quando il regista e lo
sceneggiatore volevano far svolgere unazione a Isabelle (non specificata37) che i tre attori si
rifiutarono di fare, non ritenendola adeguata al personaggio. Questo fa capire quanto gli attori si
fossero affezionati e attaccati alle parti che recitavano sul set tanto da rifiutarsi di far assumere un
comportamento tale a un personaggio, quello di Isabelle, che gli sembrava di conoscere talmente
a fondo da non poterla immaginare a fare quella azione38. Questo intreccio tra gli attori e i loro
personaggi pu essere visto anche per il fatto che sul set spesso non venivano pi chiamati con i
loro veri nomi ma con i nomi dei personaggi. Riguardo a quella protesta, dei tre attori, Bertolucci si
sarebbe potuto infuriare e far rispettare sicuramente il suo volere, ma insieme allo sceneggiatore
decise che se tutti e tre gli attori avevano avuto questa stessa sensazione, ci era dovuto al fatto
che forse iniziavano a conoscer meglio i loro personaggi, pi di quanto potessero fare il regista e lo
sceneggiatore39. Questo un altro episodio che fa capire meglio il pensiero del regista ma anche il
modo in cui lavora in fase di produzione.
Quando si parla delle settimane di lavorazione lo sceneggiatore, riprendendo le parole di Cocteau,
dice che stavano tutti sognando insieme. Proprio ad esprimere quanto di ideale e magico ci fosse
nella realizzazione di quel film.

35
B. Bertolucci, Sognando The Dreamers con la sceneggiatura del film Bertolucci, Ubilibri, 2003
36
Web site, IMBD, The dreamers, Production
37
B. Bertolucci,2010, la mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi 1962-2010, Garzanti, pp.129
38
B. Bertolucci,2010, la mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi 1962-2010, Garzanti, pp.130
39
B. Bertolucci,2010, la mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi 1962-2010, Garzanti, pp. 130
21
L'accoglienza

Il film stato realizzato con un budget di 15 milioni di dollari. Solo negli stati uniti ne ha incassati
2,5 milioni. L'incasso globale del film stato di 15.121.165 dollari40. Non ha vinto premi ma ha
avuto alcune importanti nomination, quali:
David di Donatello per miglior montaggio, European Film Awards per miglior regista e migliore
attrice a Eva green.
Mentre il New York Times in un pezzo del 6 febbraio 2004 intitola la recensione Quando avere 20
anni era veramente sexy dove ne viene esaltata la messa in scena41.
Tra le recensioni raccolte dal sito web Rotten Tomatoes, il 61% ha dato un "parere positivo", sulla
base di una media di 6,2 / 10.
Invece sulle 40 recensioni raccolte da Metacritic il punteggio medio stato di 62/100, che pone il
film nella categoria "generalmente favorevole" del sito Web.
A.O. Scott del New York Times ha detto che il film stato disarmante, dolce e completamente
incantevole e lo ha descritto come una scoperta sessuale con tumulto politico per mezzo di un
inebriante ed incurante romanticismo che quasi oscura il film42.
Il The Times lo ha definito una miscela inebriante di Ultimo tango e Io ballo da sola, ma allo
stesso tempo un film che combina gli elementi voyeuristici di entrambi i film in una nuova
miscela"43.
Il critico Roger Ebert ha dato al film quattro stelle, il suo punteggio pi alto, descrivendolo come
toccante e straordinariamente bello.

40
Web site, IMBD, The Dreamers
41
New York Times, web page, 2006, link disponibile nellindice
42
A.o. Scott, New York Times, web page link disponibile nellindice
43
The Times, Critics ,Web page link disponibile nellindice
22
3) Analisi del film

Suddivisione in sequenze

La Cinmathque

Ma ci fu una sera nella primavera del 68 in cui il mondo finalmente sfond lo schermo dopo
questa frase inizia il discorso di un manifestante davanti alla Cinmathque e subito dopo viene
montato un filmato di repertorio con Langlois. Gi qui si avverte unopposizione, un filmato di
repertorio, un documento opposto a una ricostruzione cinematografica degli eventi di quel giorno.
interessante come, essendo comunque una storia inventata, spesso si accosti alla ricostruzione
dei fatti realmente accaduti in modo cos preciso. Bertolucci diceva che, attingendo ai filmati di
repertorio, si potuto ricostruire quelle scene in modo molto simile, spesso copiando i vestiti dei
manifestanti44. Unopposizione che ci fa presente in modo maggiore che quello che guardiamo
frutto di una rielaborazione della realt di quelle giornate. Bertolucci dice spesso che vuole
rendere lo spettatore consapevole di quello che guarda, per questo a volte mostra da dove
derivano gli elementi che compongono i suoi film45.
Inoltre alcune volte il film sembra voler ricostruire ci che non era stato ripreso, nel senso che
possediamo materiale darchivio ridotto, su quella giornata, e Bertolucci, pur partendo dal
contenuto dei filmati, grazie allarte del cinema fa in modo di recuperare anche i momenti che non
sono stati filmati, cosicch il cinema diventa lo strumento per una testimonianza pi ampia e
completa. Da qui laccostamento di estratti dei filmati di repertorio e scene ricostruite, in fase di
montaggio.
Subito dopo, il gioco di opposizione tra i filmati di repertorio e la ricostruzione sul set continua;
viene mostrata la ripresa di Jean Pierre Leaud46 nel 2003, che recita la parte di se stesso nel 1968.
Questo perch di fronte alla Cinmathque, nel 68, molte personalit del cinema francese di quel
tempo andarono a manifestare contro la decisione del governo di chiudere la struttura.
Ancora il montaggio che ripropone un filmato di repertorio con questo ritmo costante: viene
mostrato Leaud nel 68 mentre faceva il suo discorso davanti alla Cinmathque e laccostamento
viene effettuato seguendo il passaggio da Jean nel 68 a Jean nel 2003, cercando una linearit di
movimento. Inoltre precedentemente c una parte, del filmato, che mostra le altre personalit
importanti del cinema di quel tempo (e non solo) sfilare davanti la Cinmathque. Viene mostrato
lattore Jean-Pierre Kalfon (vecchio attore di Truffaut,Godard e Rivette) nella prima scena mentre
fa un discorso sulla Cinmathque e si susseguono velocemente la parte ricostruita e la parte
darchivio di quella giornata nel 69 in cui Kalfon tira dei fogli per aria, azione ripetuta anche da

44
B. Bertolucci,2010, la mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi 1962-2010, Garzanti, pp.131
45
B. Bertolucci,2010, la mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi 1962-2010, Garzanti, pp.131
46
Note a fine tesi
23
Leaud. Qui il montaggio, ancora una volta, cerca una connessione nei movimenti tra il filmato di
repertorio e quello ricostruito.
Quindi, Bertolucci crea un ritmo costante citazionistico per immagine, che si ripete per tutto il film.
Il montaggio , come dicevo, anche un modo del regista per rendere gli spettatori consapevoli.
Inoltre sembra usato, soprattutto nei momenti in cui si cerca una linearit dei movimenti dei
personaggi tra parti di repertorio e parti ricostruite nel set, per far sembrare vicine due epoche
lontane. Con questo mi riferisco allidea di Bertolucci di far presente che quella era una
ricostruzione e quelli erano ragazzi del 2003. Con questa consapevolezza si possono delineare i
due tempi diversi che si sfiorano attraverso il montaggio. Per finire in questa scena il montaggio di
immagini di repertorio, seguito dalla parte ricostruita sul set, sembra voler essere unestensione
naturale di quei filmati, andando cos a mostrare quello che non era stato filmato in quei giorni.
Continuando nella scena della Cinmathque, nella confusione della protesta Matthew si incontra
con Isabelle e Theo. I tre si trovano a scappare insieme per una carica della polizia.
La steadycam sale dal basso verso lalto e riprende la strada di notte con le figure dei manifestanti
che si avvicinano alla telecamera posta frontalmente. Arrivata a met altezza, segue lateralmente i
tre ragazzi che corrono tra gli altri manifestanti. Successivamente, segue i ragazzi che scendono da
una scala e rimane fissa su di loro. Linquadratura effettuata lateralmente, potendo cos
inquadrare la parete della scala che, illuminata da una luce angolata dal basso, ingigantisce le
ombre dei ragazzi.
Questo sembra riprendere un cinema espressionista oppure sembra sottolineare che i ragazzi
stanno diventando delle grandi ombre cinematografiche, dei fantasmi47 e che stanno per iniziare la
loro favola. La scala rimane nascosta e la steadycam continua a seguire le ombre sul muro fino a
mostrare anche in lontananza la Senna, creando cos un collegamento, un accordo sul montaggio.
Infatti c uno stacco e una ripresa di spalle dei ragazzi che camminano sulle sponde del fiume, il
momento della scala e la camminata sulle rive della Senna vengono arricchite dalla canzone dei
400 colpi48, cos da creare un atmosfera cinematografica degli anni 60, quasi a restituire alla
memoria degli spettatori il film di Truffaut e quello che rappresentava. La ripresa di spalle invece
ricorda tanto quel cinema libero dalle convenzioni di Godard. Unatmosfera e una tecnica che
sembra riportarci negli anni 60, poi uno stacco e la ripresa diventa frontale: i tre camminano su un
ponte ed Isabelle imita Jean Seberg in bout de souffle49, il film del 1960 di Godard.
Precisamente imita la scena dove Jean sugli Champs-lyses vende i giornali, ed Isabelle inizia a
dire New York Herald Tribune , come faceva Jean, e allimprovviso ancora il montaggio stacca e
crea un opposizione mostrando la scena di bout de souffle e Isa che la imitava. Il regista
restituisce, cosi, unaltra parte fondamentale della memoria cinematografica di quel periodo,
portandoci, inoltre, a un desiderio di un immagine, quella che ci viene in mente con limitazione di
Isa, che viene accontentato quando viene mostrata quella parte di bout de souffle.
Grazie a questa parte il film continua ad essere intriso di ricordo e di nostalgia, ed
costantemente caratterizzato dal ritmo serrato del montaggio con il suo citazionismo per
immagine, mostrando anche quanto Isa e poi successivamente i ragazzi siano immersi nel mondo

47
P. Bertetto, Microfilosofia del film, Marsilio,2014, pp.101
48
Note a fine tesi
49
Note a fine tesi
24
del cinema, tanto che anche quando escono dalle sale non se ne staccano e continuano ad
imitarlo. Inoltre la musica di A bout de suffle di quel momento continua sullimmagine dei ragazzi
che corrono sotto la pioggia.
Quindi qui si nota come poi il citazionismo in The dreamers sia molto versatile e si manifesti con
video di repertorio, con musiche di altri film, con limitazione dei film degli anni 60 e con le
tecniche e gli attori. Un imitare che porta con s anche il tema dellimmersione totale dei ragazzi
nelluniverso cinematografico.

La scena della candela

La cena a casa di Theo e Isabelle finita, rimangono seduti a tavolo solo loro tre, Isabelle spenge la
luce e accende una candela che diviene lunica fonte di luce della scena, un po come fece Stanley
Kubrick in Barry Lyndon. Nella scena si alternano i primi piani e le mezze figure dei ragazzi che
parlano. una scena intima, la luce delle candele calda e illumina solo i loro mezzi busti nella
cucina. Le inquadrature a volte riprendono i ragazzi singolarmente mentre altre volte vengono
ripresi tutti e tre insieme lateralmente ma sempre molto vicino ai loro corpi. cos intimo che non
sembra esserci tanto spazio nella scena. Non ci sono grandi spazi daria sulle teste, e ci sono dei
primissimi piani sui volti dei ragazzi. La ripresa quasi come una lente di ingrandimento su loro tre
e nessun altro. Successivamente Isabelle si alza per andare a dormire, saluta i ragazzi ma succede
qualcosa che non dovrebbe succedere: i suoi capelli toccano la fiamma della candela e prendono
fuoco. Eva Green (Isabelle) rimane tranquilla e Michael Pitt (Matthew) spenge prontamente le
fiamme dei capelli e i due continuano a recitare come nulla fosse.
Non un caso se un incidente del genere stato trasformato in una parte del film, infatti
Bertolucci un regista attento al mondo che lo circonda durante le riprese, e che guarda con un
occhio sempre ben accetto alle intrusioni della realt nei sui film, tanto quasi da ricercarle,
dicendo agli attori di prendere iniziative o continuare a recitare in caso di imprevisti. Un altro
esempio in Ultimo tango a Parigi, quando Brando, appena incontrata Jeanne, si accascia per
terra con lei; quella scena non era stata studiata ma Brando pens di farlo e Bertolucci continu a
girare.
curioso che siano proprio i capelli, simbolo di seduzione nella donna, a prendere fuoco, quasi
come ad indicare il pericolo dellattrazione che Matthew prova nei confronti di Isabelle.
Ovviamente questo simbolismo non pu essere stato progettato fin dallinizio ma probabilmente
oltre allintrappolare un momento del set Bertolucci ha colto anche il simbolismo che avrebbe
potuto portare con se questa scena, cosi che credo sia stata sottolineato anche per questo motivo.
In questa scena si vede dunque quanto sia prezioso quello che circonda Bertolucci e che accade
mentre gira. Si evince quanto sia importante la libert di cambiare e di adattarsi, cos importante
da ricercare addirittura quel momento. Per trovare un momento di bellezza, un momento non

25
pensato ma che in unintuizione o nellaccettazione di un imprevisto diventa un elemento del film.
Bertolucci ha sottolineato quellevento rallentando limmagine, non per volerla nascondere ma
per mostrarla tra i momenti principali.
Prima di andare a dormire Isabelle, ripensando a quello che diceva Matthew a cena sullarmonia
cosmica, (ovvero la teoria secondo la quale pi si osserva il mondo pi sembra che tra le forme e le
dimensioni ci sia unarmonia), con le sue dita misura il naso di Theo e dice che lungo il doppio di
quello di Matthew. Questo gesto che sembra innocuo sembra cela un indizio che probabilmente il
regista ha voluto nascondere, ovvero quello di confutare la teoria di Matthew dicendo che non
esiste veramente questarmonia e non pu esistere tra di loro.
La scena termina con Theo e Matthew che parlano, linquadratura laterale, si vedono i loro
profili illuminati dalle candele. Theo fa intendere che il padre si sente come un dio e che lui non
crede in Dio. La scena, grazie alla luce calda e al buio, delinea unatmosfera intima e sembra che in
questa intimit Theo mostri dei pensieri profondamente radicati dentro di lui.
Tutta latmosfera calda e familiare creata nella scena ha lo scopo di garantire un avvicinamento dei
tre personaggi ad un livello pi profondo.

Louvre

I ragazzi sono a casa dopo che hanno invitato Matthew a restare a vivere da loro. Limitazione
delle vecchie pellicole continua e Isabelle chiede a Matthew di indovinare un film, facendogli una
domanda. Anche qui il montaggio ci mostra il film di cui stavano parlando continuando quel ritmo
di montaggio citazionistico, regalandoci comunque un elemento che la parte del film La regina
Cristina.
Dopo che Matthew indovina, Theo e Isabelle giungono alla conclusione che sia la persona giusta
con cui provare a replicare il record di Bande part, un film degli anni 60 di Godard. Mentre Isa
propone a Matthew la corsa, viene montato una piccola parte di quella corsa nel Louvre di Bande
part. Come gi avvenuto in precedenza si continua a soddisfare il bisogno dimmagine che si
crea nel citare quella parte del film.
Ma Matthew spiega ai suoi amici che sarebbe stato rischioso per lui fare una cosa del genere
perch se fosse stato preso dalla polizia sarebbe stato rimpatriato. Isabelle per convincerlo gli dice
che nel film Bande part loro non sono stati presi; dunque, secondo la sua logica, se anche loro
vinceranno non saranno presi. Isabelle sembra prendere come parametro di giudizio per la realt
un film e ci sembra un sintomo di quel perdersi nel non reale. Comunque riprender la questione
in avanti dove presenter i temi trattati dal film.
Alla fine Matthew intimorito accetta. Stacco, i ragazzi stanno correndo mano per mano dentro il
Louvre, la telecamera ferma e li riprende lateralmente con una panoramica, mentre i ragazzi si

26
avvicinano. Ancora uno stacco e vengono ripresi frontalmente mentre corrono, ancora la ripresa
laterale a panoramica dei ragazzi che corrono. Rimane solo Isabelle, e allimprovviso uno stacco di
montaggio e ancora quel ritmo che come nella scena della Cinmathque cerca un contatto di
movimento nel montaggio tra il film Bande part e la scena del film di The dreamers. Ancora
uno stacco e vengono ripresi i ragazzi Theo, Isabelle e Matthew, poi un altro stacco e si vede la
corsa frontale dei protagonisti di Bande part, che combacia in una altro stacco con il
movimento della discesa delle stesse scale del Louvre dei protagonisti di The Dreamers. Ancora
una ripresa laterale dei ragazzi e ancora uno stacco su Bande part con una linearit nel
movimento. In nessuna parte del film si vede una scena cos lunga ed alternata, grazie al
montaggio di parti di unopera preesistente (in questo caso Bande part) e il film, e in nessuna
scena si cerca cos tanto contatto lineare tra i movimenti dei diversi filmati. Quindi in questa parte
il confronto diventa maggiore e sembra che i ragazzi stiano imitando quasi in modo perfetto quella
corsa. Inoltre quando la telecamera si sofferma sul quadro non c un confronto con Bande part
diretto, mettendo tramite il montaggio la parte del film dove si riprende il quadro. Sappiamo per
che la stessa scena presente in Bande part, infatti lo stesso quadro viene ripreso con una
panoramica orizzontale che si fermer su di esso per vari secondi. per questo che la teoria di
imitare quella parte del film Bande part diventa pi concreta.
Anche qui si restituisce una memoria collettiva cinematografica di quegli anni grazie a quel film. Si
continua, poi, il ritmo di inserimento di altre opere che in questo caso si fa pi veloce e pressante,
scegliendo una corsa per farlo, in un modo quindi ancora pi difficile, e ancor di pi in un ritmo
elevato.
Tutto questo nella scena in cui si perdono in questo gioco estremo, che la corsa, che potrebbe
costare lespatrio a Matthew. Ma anche il momento in cui i tre diventano inseparabili e che
sancisce il loro avvicinamento. Tanto che la scena finir con loro che cantano una canzone
proveniente dal film I freaks dove cantano lo accettiamo uno di noi, lo accettiamo uno di noi

Scena della vetrina

Successivamente alla scena del Louvre i ragazzi vanno a casa, ma nel tragitto per andare a casa
Bertolucci ci regala una scena speciale. Una steadycam riprende i ragazzi arrivare in lontananza,
limmagine sporcata da alcuni elementi come la macchina di fronte ai ragazzi, piove a dirotto.
Theo e Isabelle entrano in un caff con la parete vetrata e Matthew rimane fuori. La steadycam
continua a riprenderli da fuori a mezzo busto e mostra Matthew guardare i due dallesterno.
Matthew li chiama, ma loro per scherzare non gli danno importanza, fanno come se lui non
esistesse, tanto che quando escono dal bar entrano dentro il portone di casa e lo chiudono fuori.
Sembra che quel momento stia quasi a far diventare attori di un film Theo e Isabelle, la vetrina di
quel bar schermo e Matthew spettatore. Quasi a comunicare indirettamente che non sembri vero

27
quello che Matthew stia vivendo e allo stesso tempo forse a sottolineare quanto sembrino
personaggi di un film Theo e Isabelle.
Oppure semplicemente, volerli isolare per mettere in mostra la loro bellezza, come in una vetrina.
La canzone che si sente in questa scena quella di Bob Dylan Queen Jane Approximately, che
sempre appartenente agli anni 60.
La scena finisce con Matthew confuso, di spalle al portone chiuso da Theo e Isabelle, che viene
preso dai suoi due amici che riaprendo il portone intonano di nuovo lo accettiamo uno di noi, lo
accettiamo uno di noi.

Scena finale

Ancora una volta la realt irrompe nella visione cinematografica che Isa ha della vita. Un mattone
della rivoluzione, in strada, rompe la finestra salvando i ragazzi dal gas che Isa aveva aperto per
suicidarsi. Tutto accade con un ritmo di montaggio elevato. Ripresa dallalto delle scale, zoom sulla
maniglia della porta. I ragazzi la aprono ed escono in strada, il montaggio frammenta le sequenze
dei ragazzi scesi in strada, prima la folla, poi i visi dei ragazzi, la camera a spalla si muove
velocemente tra le azioni dei manifestanti che lanciano molotov. Theo prende una molotov e
Matthew lo ferma dicendogli che quello che vuole fare Fascismo, mentre Theo dice che quello
che lui voleva fare era magnifico. Matthew gli continua a dire che violenza e che non sono i
poliziotti che picchiano la gente, poi bacia sulla bocca sia Theo che Isabelle. Successivamente Theo
lo spinge via e Matthew, rassegnato, si riferisce con lo sguardo a Isabelle ma lei si gira e va via con
Theo.
I ragazzi quindi litigano per opinioni diverse e si dividono, la camera da un mezzo busto di
Matthew si avvicina con uno zoom, in un primo piano, il suo viso addolorato e come se ci si
avvicinasse allo stato che prova lattore, stacco e la steadycam segue Theo e Isabelle tra le
macchine che vengono ribaltate, le fiamme, i manifestanti che corrono e le macerie, mentre si
rifugiano dietro una macchina ribaltata.
I due ragazzi vengono seguiti da dietro dalla camera, la steadycam si avvicina in un primo piano di
Theo e Isa abbracciati mentre tremano e respirano in modo profondo. Poi uninquadratura
frontale della polizia che carica i manifestanti e poi una laterale, ancora frontale, i poliziotti
passano fuori fuoco, oltre la camera e lasciano lo spazio ripreso dalla macchina, vuoto. Come a
dire che quegli anni hanno lasciato un vuoto. Oppure la storia stessa, perch questo film finisce
lasciando un vuoto, infatti non sapremo mai come finir. Il tutto ripreso a rallentatore, poi inizia
la canzone non, je ne regrete de rien come dicevo in precedenza simbolica per certi versi.
Tornando ancora sul primo momento, quello del mattone che sfonda la finestra, la rivoluzione che
salva dalla morte, sembra richiamare a una certa poetica di Baudelaire tanto cara al padre di
Bertolucci che scrisse anche un libro su di lui, ma anche molto cara allo stesso Bertolucci e ad Adair
28
che infatti nel romanzo faceva parlare il padre di Theo e Isabelle, quando erano a cena, di
Baudelaire. Un senso che sembra uscire fuori nellopera di Baudelaire I fiori del male (Les Fleurs
du mal). Infatti nella seconda edizione de I fiori del male la rivolta serve per superare la morte,
cosi quel mattone della rivolta che salva i ragazzi dalla morte sembra ricordare questa parte del
libro di Baudelaire.

29
Messa in scena

Tecniche
Rispetto agli altri film di Bertolucci, ci sono generalmente meno movimenti di macchina, e meno
panoramiche e carrelli. Mentre ci sono molte gru. Il regista in The Dreamers riprende spesso
alcune tecniche molto usate negli anni 60. Ad esempio la ripresa di spalle, infatti, sembra ispirarsi
a Godard, anche nel riprendere da dietro i ragazzi che camminano sulle sponde del fiume oppure
con la camera a spalla.
C poi una scena dove sembra si voglia richiamare lilluminazione con le candele del film di
Kubrick Barry Lyndon. Comunque c un grande uso della steadycam, mezzo privilegiato per la
realizzazione di numerose scene. Bertolucci afferma di avere un rapporto di intimit con alcune di
quelle immagini, pertanto le riprende da molto vicino con primi o primissimi piani. Si tende a
rimanere molto vicini ai protagonisti e ai loro visi. Non vengono lasciati spazi daria per riprendere
i personaggi. Nel film Bertolucci si muove tra classicit e sperimentazione tecnica.

Tabella riassuntiva della durata media delle inquadrature e dei movimenti di macchina50:

Asl Carrelli Panoramiche Panoramiche Panoramiche Carrelli Carrelli Dolly Zoom


in orizzontali verticali combinate panoramici panoramici e
orizzontali combinati gru
The 7,2 9 17 17 7 38 7 22 5
Dreamers
Ultimo 13,4 60 23 57 17 57 30 20 0
tango
Il 10,8 35 24 6 6 18 21 24 12
conformista
Lultimo 7,9 38 20 20 10 20 14 24 2
imperatore

50
B.Bertolucci, Sognando The Dreamers con la sceneggiatura del film Bertolucci, Ubilibri, 2003, pp.45
30
Scenografia e costumi

Il film stato girato nellinterno di un appartamento ma anche allesterno in vari luoghi. Tra cui
Palais de Chaillot, il lungo senna e il museo del Louvre.
In questi luoghi tutto stato ricostruito come negli anni 60, dalle macchine ai vestiti.
Una costruzione non casuale ma molto precisa infatti, hanno allestito tutto allo stesso modo grazie
ai filmati di repertorio, da come erano vestiti i poliziotti alle barricate con le macchine rivoltate e i
san pietrini per strada, tutto con la stessa disposizione51.
Questa ricostruzione cosi precisa fa parte di un pensiero del regista pi ampio che va a voler
riaffiancare i giorni del 69 in modo cosi preciso che sembra cos mostrare che cosa successo
quando non si filmava.
Questo tipo di ambientazione sottolineata anche dal montaggio, infatti spesso si montano luoghi
oggetti e persone dei filmati di repertorio che sono quasi uguali nella riproduzioni sul set. Con un
allineamento sullimmagine che sottolinea il voler essere vicino a quei gironi.
Come dicevo tra gli esterni c anche il museo del Louvre dove i ragazzi correranno imitando la
corsa nel louvre del film Bande a part.
Nel cortile del Palais de Chaillot invece sono stati girati i scontri trai manifestanti.
Del lungo senna invece la camminata dopo il primo incontro dei ragazzi.
Un'altra curiosit quella che riguarda lhotel di Mattew infatti lhotel dove vive Marlon Brando
in Ultimo tango a Parigi52.
Invece Il ponte dove camminano quando Isabelle dice sono venuta al mondo sugli Champs-lises
si chiama Paserelle Debilly53.
Lo scenografo stato Jean Fabasse.
Mentre i costumi sono stati realizzati da Louise Stjernsward, la stessa di Professione Reporter54.
Nel film inoltre sono presenti molte scene di nudo integrale, dove i corpi seguono un estetica
precisa del regista, infatti i corpi sono levigati tranne che per alcune parti del corpo volutamente
lasciate coperte.

51
Documentario sulla produzione, link disponibile nellindice
52
A. Apr, Bernardo Bertolucci il cinema e i film, Marsilio,2013
53
B. Bertolucci, Sognando The Dreamers con la sceneggiatura del film Bertolucci, Ubilibri, 2003
54
IMBD, The Dreamers
31
Musiche e Suono

Le musiche nel film hanno un importanza fondamentale perch restituiscono una memoria
cinematografica includendo il repertorio musicale di alcuni film degli anni 60. Tra le musiche ci
sono anche alcune tra le pi importanti canzoni di quegli anni. Canzoni che riportano un carico di
valori dellepoca, come la libert e lemancipazione dalla societ. Ad esempio il Rock n Roll
americano, che cercava di esprimere libert e di rompere le regole che la societ dei consumi e
delluguaglianza aveva creato. Le persone che innamorate di questo genere di musica erano
individui che volevano distinguersi e volevano sentirsi liberi55.Tra i cantanti scelti per la colonna
sonora del film ci sono, Jimi Hendrix, Charles Trnet, dith Piaf, Bob Dylan e Janis Joplin.
La prima canzone che si incontra quella di Jimi Hendrix56 - Third Stone from the Sun, la quale ci
fa entrare nellatmosfera degli anni 60 con quella carica alternativa e libera. La seconda una
canzone che proviene dal film Les Quatre Cents Coups di Truffaut. La musica in questione quella
dellinizio e della fine del film ovvero quella di Jean Constantin - Quatre Cents Coups. Nel film da
cui tratta la canzone veniva utilizzata per linizio della storia e lo stesso pi o meno si potrebbe
dire a proposito di The Dreamers, perch anche se il film iniziato da qualche minuto la storia
vera e propria inizia solamente quando Matthew scappa con Theo e Isabelle. C dunque una
connessione tra questi due momenti, The Dreamers inizia come erano iniziati les Quatre Cents
Coups, con quella musica, che per in The Dreamers porta con s anche una memoria
cinematografica, quella del film di Truffaut.
La terza un'altra canzone tratta da un film di Godard dellepoca, bout de souffle. La canzone
quella di Martial Solal New York Herald Tribune. Nel film di Bertolucci, la sentiamo quando
Isabelle inizia ad imitare Jean Seberg e continua mentre i tre ragazzi corrono sotto la pioggia. Qui
la musica rimanda nuovamente alla tradizione cinematografica precedente. Inoltre questa volta
viene montata anche la parte di bout de souffle dove presente questa canzone, la quale
rimane sulle scene di Isabelle che imita la Seberg e nel momento della pioggia.
La quarta canzone quella di Bob Dylan Queen Jane approximately, musica che viene montata
per la scena del ritorno dal Louvre dove i tre ragazzi corrono sotto la pioggia e Matthew osserva da
fuori Theo e Isabelle entrati nel bar con la parete vetrata.
Successivamente c quella di Charles Trnet La Mer. Musica che viene usata nella scena in cui
Isabelle, una volta persa la sfida con Theo, accetta di fare lamore con Matthew. Cos mette il cd e
inizia a spogliarsi. La canzone verr ripresa anche in avanti quando Theo far lamore con un'altra
ragazza. La scelta della stessa canzone da parte di Theo non casuale: il suo intento quello di
vendicarsi di Isa e della volta che aveva messo quella canzone per fare lamore con Matthew.
Infatti Theo era consapevole che Isabelle si sarebbe accorta che lui fosse in casa con un'altra
donna e che mentre facevano lamore avrebbe ascoltato quella canzone.
La sesta canzone The Spy, Maggie M'Gill dei The Doors, che viene messa come sottofondo alla
scena dove Theo fruga trai rifiuti.

55
Joe Stuessy, Rock and Roll, its history and stylistic development, Pearson , 2013 pp.68
56
Note a fine tesi
32
Poi c Hey Joe la cover di Michael Pitt & The Twins of Evil. Con questa canzone i tre ragazzi si
fanno uno spinello mentre sono tutti e tre dentro la vasca.
Mentre la successiva di Franoise Hardy Tous les garons et les filles, usata per luscita di
Matthew e Isabelle.
Lultima tra le pi importanti canzoni. Ed la canzone della scena finale, Non, je ne regrette
rien, di dith Piaf57. In questo brano le parole descrivono il sentimento che potrebbe provare
Matthew o che prova il regista riguardo a quegli anni. Inoltre ci restituisce un'altra canzone
fondamentale per quegli anni e della memoria collettiva degli anni 60 in Francia.
Altre canzoni usate nel film sono: Steve Miller Band Song for Our Ancestors, Antoine Duhamel -
Ferdinand, Irving Berlin No strings (I'm fancy free) from Top Hat, Let's face the music and
dance, Janis Joplin Ball & Chain e Janis Joplin I need a man to love.
Quindi Il film arricchito da brani pop contemporanei al periodo del film, questo per poter far
immergere di pi gli spettatori in quegli anni e quindi per restituire un elemento che pu aiutare a
questo scopo.
Poi ci sono pezzi di Rock and Roll, sempre per restituire una memoria di quei anni: esempio Jimi
Hendrix - Third Stone from the Sun e le canzoni di Janis Joplin. Inoltre sono aggiunte colonne
sonore di film molto importanti per lepoca e questo per offrire dei rimandi di natura
cinematografica, quindi per avvicinare un certo tipo di pubblico al cinema e in particolare a quello
degli anni 60. Esempi di queste colonne sonore prese in prestito sono: la musica iniziale dei 400
colpi di Truffaut o una canzone tratta da bout De souffle. L'unico brano originale una cover di
Hey Joe eseguita da Michael Pitt insieme ai The Twins of Evil.
Per il suono invece registrato sul luogo, come solito fare a Bertolucci58.

57
Note a fine tesi
58
D. Vincenti, Bernardo Bertolucci, Marsilio, 2012
33
La fotografia

curata da Fabio Cianghetti che ha affiancato Bernardo Bertolucci nei suoi ultimi film. Bertolucci
stato molto aperto alla ricerca sperimentale della sceneggiatura, che ha allargato verso una
figurazione visivo-dinamica elaborata, attenta all'iconografia e agli stili della pittura.
Bertolucci ha sviluppato una riflessione sulla messa in scena che va al di l del moderno,
recuperando istanze tradizionali e insieme ampliando alcune potenzialit. Alcune volte i colori
sembrano riprendere dei colori di alcune pitture dellottocento e novecentesche.
Spesso la luce nel film naturale. Questo anche in casi molto particolari, come lilluminazione
affidata alla luce delle candele. Scena dove la luce diventa molto importante, con la funzione di
conferire un senso di intimit tra i personaggi, che sembrano pi vicini tra loro. Vicinanza che li
rende capaci di aprirsi maggiormente.
Da ricordare, per, che alcune volte la luce stata usata per riportare indietro nel tempo a degli
stili figurativi come quello espressionista o per significare qualcosa, come quando i ragazzi
scendono le scale dopo le contestazioni, con la luce che crea delle ombre giganti sul muro della
scala. Ombre che, oltre ad omaggiare il cinema espressionista, sembrano dare il via allavventura
cinematografica dei tre ragazzi.
Unilluminazione che cerca una propria via tra stili classici e moderni. Inoltre la luce spesso usata
per esaltare quello stile grafico di pittura tanto caro a Bertolucci.

34
Recitazione

Per quanto riguarda la recitazione nel film, agli attori concessa molta libert. Nel senso che
qualche volta possono improvvisare o esprimere proprie opinioni sul loro personaggio prima di
girare. Infatti Bertolucci vuole che i suoi attori siano naturali e che non si spaventino se la scena
viene contaminata da degli imprevisti. Un esempio il momento in cui prendono fuoco i capelli di
Eva Green. La scena stata un incidente infatti i capelli non avrebbero dovuto prendere fuoco, ma
in quel momento gli attori riuscirono a continuare a recitare senza essere presi dal panico. Questo
atteggiamento assunto dagli attori stato possibile solo grazie alla preparazione che Bertolucci ha
preteso da loro. Grazie allo studio fatto, stato possibile intrappolare un momento non previsto
sul set, un incidente. Un incidente che Bertolucci inserisce nel film come elemento di bellezza.
Lo stile di recitazione dei ragazzi improntato sullo stile classico hollywoodiano. Ma lontano da
quello della Nouvelle Vague59, infatti sembra che loro rincorrano quello stile, ma si nota come
siano diversi da quel modo di recitare. E questo stato proprio voluto dal regista che dice volevo
mettere tre ragazzi di oggi dentro gli anni 6060.
Nessuno sguardo in macchina e nessuna sbavatura con la dizione. Eva Green in unintervista61 dice
che Bertolucci ti manipola senza manipolarti e con questo si riferisce alla libert che il regista lascia
agli attori. Libert che per tutto sommato controllata e indirizzata nella direzione decisa da
Bertolucci.
In un'altra intervista, invece, riguardo al rapporto che Bertolucci ha con gli attori la Green dice:
un uomo misterioso e proprio perch non dice troppe cose. Questo non-dire pu essere letto
anche come un lasciare liberi gli attori per dando delle strade da poter scegliere, ti manipola
senza manipolarti.
Bertolucci diceva sempre voglio vedere ragazzi di oggi confrontarsi con quegli anni, cosicch a
volte sembra che nel loro modo di fare non sia svanita la componente del 2003.
Il regista una persona aperta ai cambiamenti e racconta che prima di girare una scena dove
Isabelle avrebbe fatto unazione particolare, i tre attori si erano messi daccordo che non
avrebbero girato quella scena. Cosi dissero a Bertolucci che secondo loro Isabelle non si sarebbe
mai comportata in quel modo. Bertolucci avrebbe potuto facilmente sedare la piccola rivolta ma
invece di farlo, decise di ascoltarli perch pens che gli attori potessero essere entrati pi a
contatto con i loro personaggi, al punto da sembrargli che quei personaggi avessero preso
veramente vita. Racconto questo episodio per far capire ancora meglio come strutturato il
rapporto tra Bertolucci e gli attori, ovvero molto libero e aperto al dialogo ma non esente da
direttive da parte del regista.

59
A. Apr, Bernardo Bertolucci il cinema e i film, marsilio,2013
60
B. Bertolucci,2010, la mia magnifica ossessione. Scritti, Ricordi, Interventi 1962-2010, Garzanti, pp.130.
61
Link dellintervista nellindice.
35
Montaggio

Il montaggio curato da Jacopo Quadri. Ed in questo film un elemento fondamentale, infatti


c un ritmo veloce, lungo tutto il film, che scandisce le scene, colme di innesti di altre opere. A
volte questi innesti seguono anche i movimenti cos da creare delle opposizione di immagine con
un unico movimento (valido esempio lo troviamo nella corsa del Louvre. In quelloccasione
specialmente, il ritmo del confronto diventa elevato, con il montaggio che si fa veloce e pressante.
Un montaggio significativo e di opposizione che crea delle relazioni di significato enormi tra le
parti montate, proprio perch porta a confronto due materiali diversi, due video che per sono
legati insieme da fili tematici come la passione dei ragazzi per il cinema o il loro imitare o parlare di
alcuni parti di altri film. Il loro parlare o recitare genera un ritmo che verr spezzato solo in
momenti come la scena finale, in cui Isabelle decide di uccidersi, che non stata pensata n per il
motivo dellimitazione n del parlato, ma per rappresentare, forse, una fantasia di Isabelle.
Inoltre allinizio vengono montati anche dei filmati di repertorio che mostrano la vera
manifestazione di fronte alla Cinmathque, sempre con lo stesso metodo di unire i materiali sul
movimento dei personaggi. Come quando Leaud lancia i volantini. Uno stile che si rif anche
allidea di Bertolucci di far presente o mostrare ci da cui si attinge o di cui si parla. Infatti
mostrer i film di cui i ragazzi parlano o che imitano.
La scelta di unire i movimenti nei diversi montaggi pu essere una scelta estetica e anche qualcosa
che ci indica la vicinanza dei due elementi.
Riguardo al modo di collaborare con i propri montatori diceva di Bertolucci Roberto Perpignani,
montatore di Bertolucci per vari film precedenti a The Dreamers, che il regista collabora con i
suoi montatori, li ascolta e tiene molto conto dei loro pensieri62.
Quindi il montaggio in questo film assume una valenza di ritmo citazionistico, con le immagini dei
vari film inseriti. Di confronto, se si pensa alle immagini dei film degli anni 60 che si alternano a
quelle dellimitazione dei ragazzi. Di risposta a un bisogno dei ragazzi, se ci si sofferma sui loro
dialoghi a riguardo.
Inoltre sembra servire per far presente che il film The Dreamers una ricostruzione e che mira, in
parte, a ricostruire i momenti non filmati negli anni 60 durante la rivoluzione studentesca e,
infine, a creare un senso di vicinanza tra le due epoche cinematografiche facendo combaciare i
movimenti dei ragazzi in The Dreamers con alcune scene dei film del 60.

62
Roger Crittenden, Fine Cuts, Murch, 2005, pp 100
36
Temi trattati

I temi trattati dal film sono molteplici. Ne elencher, di seguito, i principali, che sono la
perversione, la perdita di contatto con il mondo in cui si vive, limmaturit, il rapporto tra Theo e
Isabelle e la presa in prestito delle opere.

Perversione

La perversione non solo un tema di questo film, ma un tema caro a Bertolucci. Che si intravede
nella maggior parte dei suoi film, Il conformista, Ultimo tango, La luna, Io ballo da sola, Io e
te.
Per creare scandalo, per dare emozioni e per spezzare la morale comune. Se infatti per morale si
intende generalmente, in modo convenzionale, lallontanamento dalle norme morali e sociali
riconosciute e condivise, spesso ritroviamo in Bertolucci questo bisogno di evasione e di
trasgressione, qualcosa che arriva forse da Pasolini ma che Bertolucci rielabora in un modo tutto
suo.
La perversione un tema gi presente anche in film meno recenti come Lage dor di Luis Buuel,
opera che The Dreamers sembra sfiorare per un momento, nel scena in cui Matthew ha il piede
in bocca di Isabelle.
Il primo accenno alla perversione nel film The Dreamers in un immagine che vede Matthew (la
prima notte che dorme a casa dei ragazzi), Isabelle e Theo nudi che dormono insieme.
Successivamente Theo perde una scommessa e si masturba davanti a Matthew e Isabelle, per
volere e incitazione di Isabelle. Dopo quella scena Matthew e Theo vanno in un locale a bere un
drink e parlando di quello che era accaduto, Theo spiega a Matthew che quello che aveva fatto,
masturbarsi davanti alla sorella e a lui, lo aveva fatto non perch costretto da Isabelle, ma perch
voleva.
In tutto il film si avverte come un crescente brivido di perversione. Successivamente Isabelle perde
una sfida e il pegno da pagare fare sesso con Matthew davanti a Theo. La perversione ritorna
anche quando fanno un bagno nudi nella vasca tutti insieme e nel finale quando dormono nudi
nella tenda, costruita in salotto, e questo sembra suggerirci lidea di un rapporto sessuale a tre.
Nel film la perversione si manifesta quindi nellincesto tra fratello e sorella, nella costante tensione
omosessuale tra Matthew e Theo, ed infine nel rapporto, a tratti ambiguo, che i tre giovani
instaurano.

37
Perdere contatto con il mondo in cui si vive

Forse lo schermo era veramente un schermo, schermava noi dal mondo63. Con queste parole
Matthew racconta di lui e i malati di cinema, termine con cui erano definiti i ragazzi che
frequentavano la che Cinmathque. Frase simbolo di questa distanza che i ragazzi hanno con il
mondo a loro circostante.
Una distanza che soprattutto Isabelle avverte nei confronti della realt e che si nota gi nella
prima parte del film quando Matthew la incontra per la prima volta. Isa aveva un comportamento
particolare, tanto che, pi avanti nel film Matthew dir eri cos distante, cos diversa quando ti ho
incontrato e Isabelle stavo recitando. di sicuro Isabelle che pi di tutti estranea al mondo
che la circonda. Mentre lunico che sembra esserne pi vicino Matthew.
Matthew che per per un momento se ne distanzier perch ingannato da quel magico rapporto
che stava vivendo con i due fratelli.
I ragazzi sono immersi nei film, dalle esperienze in sala alle interpretazioni e i modi di fare che
assumono fuori dalle sale. Un atteggiamento che sembra minare sempre di pi la relazione con il
mondo che li circonda, tanto che i ragazzi si rapportano alla realt come se fosse un film64, forse
con leggerezza e consapevolezza, forse no.
Un esempio la corsa dentro il Louvre dove i ragazzi volevano imitare la corsa di Bande part,
che per poteva avere come conseguenza lespulsione di Matthew dal paese, se fossero stati presi
dalle autorit.
Nelle parole di Isa si nota forse questa perdita di contatto quando dice ma Matthew nel film
nessuno li prende, cos se battiamo il record nessuno ci prender; poteva essere detto con
leggerezza, poteva essere detto in un momento di euforia, ma sembra anche che Isa usi come un
parametro di confronto il cinema, e quando i tre superano il record e non vengono arrestati, anche
Matthew inizia ad essere stregato e confuso. Come se anche lui perdesse di vista quella linea di
confine, tanto che un momento dopo sembrer che i suoi due amici diventino attori
cinematografici dentro una vetrina di un caff diventata schermo.
Questa distanza sta anche nelleccessiva leggerezza che gli fa guardare tutto come un gioco,
perfino la perdita della verginit viene vista come un gioco. Inoltre Isabelle sembra recitare
costantemente un ruolo, anche se probabilmente un suo particolare modo di essere. Un
argomento, quello dellallontanamento dalla realt, che nel finale della sceneggiatura diventa
importante perch proprio questa immaturit li condurr a prendere parte a una manifestazione
violenta. Circostanza in cui Matthew sar preso ed espatriato, perdendo per sempre la possibilit
di vedere o contattare i suoi amici. Una fine che a me sembra metterci in guardia sul rischio di
concepire la realt secondo le logiche del cinema, e cio, della finzione, allontanandosi
deliberatamente dal mondo reale.

63
Citazione di Matthew
64
D. Vincenti, Bernardo Bertolucci, Marsilio, 2012
38
Ma il finale del film diverso; i ragazzi si dividono per divergenze di pensiero e non si sa come
finisce, se si rivedranno oppure no. Una scelta meno brutale e pessimistica, che ci fa continuare a
sognare.
C poi un frase del padre dei ragazzi che simbolica, che dice ascoltami bene Theo, prima di
cambiare il mondo ti devi rendere conto che tu stesso fai parte del mondo. Questo interessante,
come se il padre dicesse che loro non se ne rendono conto, come se dicesse che loro sono
assenti e distanti dal mondo che li circonda e che, per questo, sono destinati a fallire nel loro
intento di sovvertire le convenzioni e il conformismo che tanto detestano.
Un'altra possibile prova di questa teoria il film di Fuller il corridoio della paura che viene
proiettato nella sala cinematografica dove sono i ragazzi allinizio del film. Nel film di Fuller, un
giornalista si fa internare in un manicomio per avere uno scoop. Ma man mano che vive nel
manicomio la sua salute mentale ne risente e impazzisce. Il film mostra una sorta di allegoria sul
rischio che si corre nel perdersi nel sogno di un gioco estremo. Allegoria che sembra essere vicino
anche al film The Dreamers, in quanto questo essere distanti dal mondo, questo essere sognatori
creer vari problemi ai ragazzi.

Immaturit

I ragazzi sembrano abusare del gioco e diventano per questo infantili, non si rendono conto dei
pericoli e spesso prendono le cose alla leggera. Per Isabelle in particolare tutto un gioco, anche
quando deve perdere la verginit.
Vivono fuori dalla realt non si rendono conto di alcune cose. Forse i loro comportamenti di
incesto fra fratelli potrebbero essere una conseguenza di questa immaturit.
Matthew lelemento che prover a far crescere i due fratelli, infatti dentro al bagno dice loro
vorrei che voi riusciste a uscire fuori da voi stessi. Prova quindi a fargli assumere atteggiamenti da
ragazzi normali, come per Isa uscire con un ragazzo. Tenta insomma di dividerli e a farli crescere,
ma senza successo, e per questo verr rigettato dai ragazzi.
Infatti Matthew esce con Isabelle ma quando Isabelle vede che Theo con un'altra donna
impazzisce, urlando che vuole andare da Theo. Tra le urla e in uno scatto di collera dir a Matthew
vattene! Chi sei?, come se non lo riconoscesse, o come se non volesse riconoscerlo.
Isa potrebbe essere vista infantile anche per come arredata la sua stanza, come se fosse ancora
una bambina di otto anni, una brava scolaretta con la camera in ordine e le bambole in fila.
Mentre Matthew sembra il personaggio leggermente pi maturo rispetto ai due fratelli.
Questo modo di fare, questo modo di essere bambini dentro corpi di ragazzi ventenni, genera
una contrapposizione evidente che comporta dei problemi nellinteriorit dei personaggi,
soprattutto perch essi si trovano in una fase della vita in cui, quasi per la prima volta, lindividuo
39
generalmente inizia a percepirsi come parte del mondo, attraversato da bisogni e impulsi che ne
invadono prepotentemente il corpo e la mente.
Per i personaggi non rimangono sempre infantili. Infatti sembra esserci un evoluzione in Theo e
Isa, almeno per alcune cose, tanto che nella parte finale loro usciranno in strada e affronteranno la
vita. Mentre per quanto riguarda il personaggio di Matthew non sembra esserci unevoluzione.

Il rapporto tra Theo e Isabelle

Isabelle e Theo sono due fratelli gemelli, fratelli siamesi, che sembrano a quanto pare essere stati
sempre in sintonia sulle cose, sempre uno dentro laltro. Con grande affinit e fin qui nulla di
strano, ma tra di loro scattato del sentimento che anche attrazione sessuale. Comunque i due
non si sono mai spinti oltre alcuni limiti, infatti non hanno mai fatto sesso. Eppure hanno un
rapporto incestuoso.
Sembra che non siano troppo coscienti di tutto quello che fanno, o che non siano disposti ad
assumersene la responsabilit. Eppure, in certi momenti si mostrano consapevoli dellimmoralit
del loro agire, tanto che Isa dice che si ucciderebbe se i genitori lo scoprissero.
Eppure in questa specie di infatuazione lasciano entrare Matthew, forse a quanto pare perch lo
voleva Isabelle e forse perch Theo sapeva che prima o poi il loro rapporto, qualsiasi cosa fosse,
sarebbe dovuto finire. Inoltre credo che Theo non si sentisse troppo minacciato da Matthew,
essendo convinto che tra i due non sarebbe potuta durare a lungo; infatti dice allamericano: noi
tre non siamo destinati a stare sempre insieme.
Eppure durante la relazione che Isa e Matthew hanno anche Theo sembra avere una piccola
infatuazione per Matthew, almeno sessuale, ma questo cammina di pari passo con la gelosia che
Theo inizia a nutrire nei confronti di Matthew e del rapporto che ha con sua sorella. Questa gelosia
sembra arrivare solo dopo aver indotto il sesso tra Matthew e Isa. Successivamente Matthew
cerca di dividerli, ma loro lo rigettano via. Infatti Matthew vuole provocare in loro una sorta di
crescita, e per crescere avrebbero dovuto separarsi. Dopo qualche tentennamento i due accettano
di dividersi e Matthew esce da solo con Isabelle. Al loro rientro a casa per capiscono che Theo
in compagnia di un'altra donna, da solo in camera e in quel momento Isabelle impazzisce urlando il
nome di Theo e piangendo. Matthew cerca di tranquillizzarla ma Isa gli urla di andarsene e di non
conoscerlo.
Andando avanti nel film tutto sembra essersi risolto tra di loro e i tre protagonisti sono nudi
dentro una capanna costruita in salotto, eppure questa apparente pace ritrovata durer poco,
visto che ormai lequilibrio tra i tre si rotto. Fondamentale quello che sotto la tenda Isa dice a
Theo ovvero che lei lo ama e questo amore sar per sempre.
Questa volta Isa sembra quasi cosciente di quello che dice e questo perch ha rischiato di perdere
Theo quando Matthew li ha allontanati. Cosicch in quel momento si rivaluta un po lintera storia,
non sembra essere solo un incesto, forse amore, probabilmente immaturo oppure consapevole.
40
Comunque Theo risponde di amarla, anche se lo fa in un modo pi tranquillo, quasi non lo dicesse
in modo cos profondo. Non si comprender mai bene la figura di Theo e quello che prova, forse
una persona confusa riguardo i sentimenti che prova per Isa o semplicemente infatuato
fisicamente di lei.
Quando Matthew svela, perch ubriaco, quello che pensava a Theo dicendo, tu vorresti stare solo
con Isabelle Theo lo strozza e questa una scena molto interessante: se fosse la verit
significherebbe che i sentimenti di Theo per Isa sono reali.

Opere prese in prestito

Il film prende in prestito molte scene di altri film tutti girati mediamente intorno agli anni 60. I
film oltre a costituire un valore estetico aggiunto, come gi detto in precedenza, con il loro modo
di essere montati, aggiungono anche un ritmo citazionistico che va vanti per tutto il film. Inoltre
assolvono a un bisogno visivo generato dalle imitazioni e aiutano a ricreare quellatmosfera
cinematografica degli anni 60. Permettono, inoltre, di far sembrare i ragazzi pi vicini a quei film
grazie al modo di montare lazione.
I film creano un opposizione di immagine e di colore, infatti tutti i film sono in bianco e nero e The
Dreamers a colori. In questo modo si rimarca il fatto che The Dreamers una riproduzione di
quegli anni fatta recentemente, proprio come voleva il regista. Generalmente le parti innestate
non hanno un significato preciso per il film, sono pi che altro parti o film scelti perch di grande
importanza negli anni 60.
In alcuni casi per, come nel il primo film che viene mostrato, c un significato ben preciso nel
mettere shock corridor allinizio. Infatti, come gi ho spiegato, in quel film si vede come sia
pericolo perdersi in una fantasia con un gioco estremo. Cos la storia di quel film sembra quasi
mettere in guardia lo spettatore di The Dreamers di ci che andr a guardare.
Un altro film che pu avere un significato particolare Bande part, infatti i protagonisti di quel
film imitavano una sparatoria per gioco e questo sembra un po riprendere quelle imitazioni che
facevano i ragazzi. Questa similitudine serve probabilmente per far stare ancora pi a contatto
quel mondo cinematografico con quello di The Dreamers.
I film presi in prestito per il film sono:
Shock Corridor: film del 1963 scritto, prodotto e diretto da Samuel Fuller (nome in italiano: Il
corridoio della paura). Questo ci che Matthew guarda alla Cinmathque nei primi minuti del
film. Parla di un giornalista che per uno scoop si fa internare in un manicomio e per arrivare fino in
fondo impazzir. Questa un allegoria sul rischio di perdersi nel sogno di un gioco estremo65. Cosa
che sembra un po riprendere questo non essere coscienti della realt nel film.

65
S.Socci, Bernardo Bertolucci, il castoro, 2008, pp.105

41
bout de souffle: film del 1960 scritto e diretto da Jean-Luc Godard (titolo Italino: Fino all'ultimo
respiro). Questo film viene montato nella parte in cui Isabelle imita Patricia Franchini la prima
notte in cui lei e il fratello incontrano Matthew gridando New York Herald Tribune!.
Queen Christina: film del 1933 diretto da Rouben Mamoulian con Greta Garbo (nome in Italiano:
La regina Cristina). Il film in questione viene mostrato quando Isabelle recita la scena in cui la
regina Cristina "memorizza la stanza", nella stanza da letto di Matthew.
City Lights: film muto del 1931 scritto, prodotto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin (nome
in italiano Luci della citt) il film viene mostrato quando Theo si trova a fare il bagno con
Matthew.
Top hat: film musicale del 1935 diretto da Mark Sandrich, con Fred Astaire e Ginger Rogers(nome
in italiano Cappello a cilindro). Il film viene mostrato quando Isabelle sfida Matthew ad
indovinare un film in cui presente una scena in cui un ballerino di tip-tap sveglia la vicina del
piano di sotto.
Bande part: film del 1964, il settimo lungometraggio diretto da Jean-Luc Godard. Il film viene
mostrato quando Isabelle, Theo, e Matthew corrono per il Louvre, tentando di battere il record di
9 minuti e 45 secondi, e ci riescono. interessante come allinizio del film i ragazzi imitino dei colpi
di pistola quasi come se stessero imitando un film.
Freaks: film del 1932 diretto da Tod Browning. Il film viene mostrato quando dopo la corsa al
Louvre, Isabelle e Theo dicono a Matthew Lo accettiamo, uno di noi!.
Blonde Venus: film del 1932 diretto da Josef von Sternberg, con Marlene Dietrich (nome in italiano
venere bionda). Lo si vede durante la scena in cui Isabelle recita la scena di Marlene Dietrich
Scarface - Lo sfregiato: film del 1932 diretto da Howard Hawks e da Richard Rosson. Nel 1983
Brian De Palma ha realizzato un nuovo Scarface, ispirato liberamente a questo film. Lo si vede
quando Theo recita la scena della morte di Paul Muni, chiedendo a Isabelle di individuare il film.
The Girl Can't Help It: film del 1956 diretto da Frank Tashlin (nome in italiano Gangster cerca
moglie) e questo il film che Isabelle e Matthew guardano al cinema durante il loro
appuntamento.
Mouchette: film del 1967 scritto e diretto da Robert Bresson, tratto dal romanzo di Georges
Bernanos. Si vede quando Isabelle tenta di uccidersi con il gas, chiude gli occhi e immagina una
scena del film.
Mentre i film che sono stati citati sono:
Johnny Guitar: il film viene citato in un dialogo su Nicholas Ray.
Giovent bruciata: il film viene citato in un dialogo su Nicholas Ray.
Perfidia(Les Dames du Bois de Boulogne) : nella vasca da bagno Isabelle cita il film dicendo: Non
esiste l'amore, esistono solo prove d'amore.
Persona: viene mostrata un'immagine del film su una scrivania.

42
La cinese: un poster del film appare appeso in casa dei protagonisti.
Il bandito delle ore 11: viene citata la colonna sonora del film.

Analisi drammaturgica dei personaggi

Isabelle

Isabelle la protagonista femminile del film, parigina ventenne appassionata di cinema. Ha una
sorta di rapporto morboso e incestuoso con suo fratello gemello Theo. I due sono figli di un noto
scrittore parigino e la madre inglese. La prima cosa che si nota di Isabelle la bellezza e questo
atteggiamento da femme fatale, lussuriosa, maliziosa, perversa, disinvolta, sadica e con desiderio,
che sembra manovrare le cose a suo piacimento. Isabelle un personaggio che si perde nelle sale
cinematografiche e nellinterpretazione di alcune scene di film visti in sala. una ribelle, ma a
volte sembra una bambina, non sembra mai cresciuta o non cresciuta completamente, sia
riguardo alle idee che al suo comportamento. Infatti Isabelle nel suo intimo ancora una bambina,
solo la maschera che porta che da femme fatale. Per questo ancora vergine, una brava
scolara con la camera in ordine, inaccessibile agli altri, e larredamento di quando era piccola
proprio come quelle ragazze cosi tenere e dolci da tenere ancora a quelle cose. Finta femme
fatale66 o forse un insieme di due personalit opposte, Isabelle sembra un attrice hollywoodiana
classica67, elegante, misteriosa a volte sicura di s, si vuole far notare e sembra prendere decisioni
importanti anche per le vite degli altri che rimangono abbagliati dalla sua bellezza. Isabelle spesso
sa dove vuole andare e cosa vuole ottenere, ma la maggior parte delle volte disorientata e ha
bisogno della guida o del consiglio del fratello. Isa, che quando Matthew le disse alla
Cinmathque eri cosi sofisticata, cos distante, lei risponde dicendo: stavo recitando.
Pertanto si potrebbe definire forse un personaggio perso nel cinema, nel recitare e nello stare
lontano dalla vita.
Chiedendomi il perch di questo atteggiamento di Isabelle mi sono ricordato del momento del
romanzo in cui Isa dice a Matthew siamo gi allinferno; questo mi fa credere che lei cerchi cos
tanto di evadere perch il suo amore con Theo non pu consumarsi, ma allo stesso tempo ovvio
che anche per immaturit e per amore del cinema e dellevasione stessa oltre che per un modo
dessere.
Isabelle interpretata da Eva Green, che quando gira il film ha 20 anni. Per Eva il primo film.

66
A. Apr, Bernardo Bertolucci il cinema e i film, Marsilio,2013
67
D. Vincenti, Bernardo Bertolucci, Marsilio,2012
43
Di Isabelle alla fine si capisce che ama il fratello ma non si capisce se questo amore sia infantile o
maturo. Non dato sapere, fatto sta che prova qualcosa per Theo, qualcosa che diventa pi forte
e si delinea maggiormente quando Matthew prova a separarli.

Theo

un rivoluzionario comunista con la casa piena di statue di Mao, spesso di poche parole. Fratello
gemello di Isabelle. Prova rancore verso il padre che si assenta dalla partecipazione politica e non
prende una posizione chiara. A volte sembra sovrastato dal carattere della sorella ma spesso
invece sembra essere uno scrutatore attento e consapevole, furbo e intelligente, che manovra
tutto e tutti da dietro, con delle sue teorie e idee molto forti.
Ha un rapporto morboso e incestuoso con la sorella. Theo sembra una figura spesso marginale
eppure sembra muovere i fili del rapporto dei tre, anche se non completamente. Sembra volere il
rapporto tra la sorella e Matthew, ma diventa geloso a tratti. Anche lui appassionato di cinema
passa molto tempo nelle sale cinematografiche continuando fuori dalla sale con i giochi di
interpretazione di alcuni film, come fa anche la sorella. perverso, e ha un rapporto a
connotazione sessuale anche con Matthew, oltre che con la sorella. Non crede in Dio e crede che
si dovrebbe reagire alle prepotenze anche con la violenza, se necessario.
Theo interpretato da Louis Garrel, figlio del regista Philiphe Garrel; aveva 20 anni quando ha
interpretato il film.
un personaggio strano come strano lincesto con la sorella senza sesso, rapporto sessuale ma
privo di sesso che ha anche con Matthew. Quando Matthew propone ai due fratelli di allontanarsi
lui esce con un'altra donna, eppure poi i tre continuano questo rapporto i cui protagonisti sono
Matthew e Isabelle, che formano una coppia, a cui ogni tanto si aggiunge Theo, sembrando anche
geloso a volte. Forse Theo e Isabelle provano veramente amore, come dice Isa stato amore a
prima vista tra me e mio fratello.
Da una piccolezza come quella delle due foto nellarmadio di Theo, una con una ragazza che
dovrebbe essere la sua fidanzata e poi una di Isa in costume, si intuisce che attratto dalla sorella
in modo fisico.
Comunque Theo intelligente e aldil di quello che provava, amore o semplice infatuazione fisica,
sapeva che la storia tra lui e la sorella non poteva andare avanti. Questo probabilmente, quando
ha notato che a Isa piaceva Matthew, lo ha spinto a conoscere questo ragazzo, quasi per dare il
suo consenso alla sua unione con Isa, tanto che allinizio lo tester sul cinema e poi lo inviter a
cena. Mentre i ragazzi vivono questa amicizia, Theo continua a dormire con la sorella fino a
quando non si presenta la scommessa di far fare sesso a Matthew e Isabelle, per scelta di Theo,
proprio perch consapevole che doveva chiudere la storia con la sorella e poi perch attratto da
Matthew. Ma questo fa dividere un po i tre, infatti Matthew e Isa iniziano a passare molto pi
44
tempo da soli e Theo inizia a ingelosirsi. Dopo questa gelosia iniziale, i tre si riuniscono e diventa
ambiguo anche il rapporto tra Matthew e Theo, tanto che non capiamo bene quale sia lidea di
Theo riguardo gli uomini, sessualmente parlando. Comunque sembra che Theo sia interessato a
Matthew provando unattrazione, interesse che Matthew non disdegna. Non si capisce se Theo
ami veramente Isa ma chiaro che ne sia geloso ed attratto, forse perch un po perverso, al
punto da avere un rapporto strano anche con Matthew. Comunque sia, sicuramente Theo un
personaggio ambiguo, perverso e sinistro. Un personaggio che non riusciremo a penetrare fino in
fondo, mentre Matthew ci sembra un libro aperto e Isa un personaggio pi semplice da codificare.
Si rimane con la domanda: ma alla fine, questo Theo, chi ?
Bertolucci dice che allinizio il personaggio di Theo era gi cosi misterioso, ma solo con
linterpretazione di Garrel diventato ancora di pi oscuro e impenetrabile 68.

Matthew

Matthew un ragazzo americano, che si trova a Parigi per studiare francese. un appassionato di
cinema, sembra stare sulle sue ed essere timido e riservato. Si sente un po al di fuori di tutto ed
abbastanza effeminato. un ragazzo che ha delle idee che non tradir, come quella della non
violenza. Cercher anche di separare dal loro rapporto morboso Theo e Isabelle ma verr rigettato
dai due. Per una parte del film ha un rapporto omosessuale con Theo, cosa che lo delinea un po
incerto sessualmente. Matthew inizia a vivere una sorta di favola a Parigi con i suoi due nuovi
amici, una grande avventura. Tra discussioni di cinema, politica, musica, sesso, rapporti incestuosi,
giochi e prove. un ragazzo profondo come si vede dal discorso che fa a tavola con il padre dei
ragazzi. Non un personaggio predominante infatti si mette spesso da parte nelle decisioni. Non
crede nella violenza. Sembra essere veramente accettato da Theo e Isabelle solo dopo la prova
della corsa nel Louvre; da quel momento inizier il rapporto sessuale tra i tre giovani, mentre
prima la relazione era pi che altro improntata su un sentimento di amicizia.
Nel romanzo il suo personaggio appariva esattamente come poi stato rappresentato nel film.
Mentre i personaggi di Isabelle e di Theo nel film hanno subito delle modifiche. anche vero che
era lunico personaggio ben definito e descritto nel romanzo. Matthew un probabile alter ego di
Bertolucci per il fatto che a 20 anni sia andato a Parigi e che Matthew sia di origini italiane. Si
potrebbe pensare, inoltre, che Isabelle e Theo siano due parti profonde dellanimo di Matthew, e
ci alimentato dal fatto che il padre dei ragazzi fosse un poeta che parlava di Baudelaire, proprio
come il padre di Bertolucci.

68
Intervista Bertolucci, Link disponibile nellindice

45
Note

Scheda del film

Paese di Produzione: Italia, Francia, Gran Bretagna.


Anno: 2003
Durata: 103 min.
Genere: drammatico, erotico
Regia: Bernardo Bertolucci
Sceneggiatura: Gilbert Adair
Produttore: Jeremy Thomas
Fotografia: Fabio Cianchetti
Montaggio: Jacopo Quadri
Scenografia: Jean Rabasse
Interpreti e Personaggi: Michael Pitt: Matthew, Eva Green: Isabelle, Louis Garrel: Theo, Robin
Renucci: Padre, Anna Chancellor: Madre
Lingue: Lingua inglese, Lingua francese.

Approfondimenti

(46) Jean Piere Leaud:


Figlio dell'attrice Jacqueline Pierreux e dello sceneggiatore e assistente alla regia Pierre Laud, inizi a
recitare a tredici anni nel 1958 con un piccolo ruolo nel film Agli ordini del re di Georges Lampin e
successivamente nel primo lungometraggio di Franois Truffaut, I quattrocento colpi (1959) (Les quatre-
cent coups), interpretando il ruolo di un adolescente, Antoine Doinel, che si scontra con l'incomprensione
degli adulti. Truffaut, che in Laud riconobbe un vero e proprio alter ego, dar seguito alla saga di Antoine
Doinel, dedicandogli altri quattro lavori: Antoine e Colette, episodio de L'amore a vent'anni, e, con
Claude Jade, Baci rubati, Non drammatizziamo... solo questione di corna (Domicile conjugal) e L'amore
fugge. Attore caratterizzato da una particolare dizione e da non pochi manierismi, primo tra tutti il suo
modo di passarsi la mano tra i capelli, negli anni sessanta divenne uno dei volti pi noti, se non il pi noto,
tra gli attori della cosiddetta "Nouvelle Vague" francese, venendo utilizzato come "attore feticcio" da
Truffaut e Godard in particolare. Ha recitato come protagonista in molti film di registi importanti tra i quali,
oltre a Franois Truffaut, Jean-Luc Godard, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Aki Kaurismki, Julien

46
Duvivier. Ha recitato nello stesso film con Marlon Brando (Ultimo tango a Parigi) di Bernardo Bertolucci.
Inoltre ha recitato un piccolo ruolo nel film del 2003 The Dreamers di Bernardo Bertolucci.

(48) I 400 colpi:


I quattrocento colpi (Les Quatre Cents Coups) un film del 1959 diretto da Franois Truffaut, al suo
primo lungometraggio. Il titolo italiano, traduzione letterale dal francese, fa perdere il senso che ha nella
lingua originale, in cui si riferisce all'espressione faire les quatre cents coups, corrispondente pi o meno al
modo di dire italiano "fare il diavolo a quattro", o meglio ancora, in questo caso, "combinarne di tutti i
colori", "esser turbolento, ribelle". il primo di una serie con protagonista Antoine Doinel, alter ego del
regista, interpretato da Jean-Pierre Laud. Un vero e proprio capolavoro trai simboli della nouvelle vague.

(49) bout de souffle

Fino all'ultimo respiro ( bout de souffle) un film del 1960 scritto e diretto da Jean-Luc Godard. Un altro
capolavoro della Nouvelle Vague, dove vengono mostrate molte peculiarit del regista dai jumps cut alle
riprese effettuate da dietro la macchina. Inoltre il regista mostra quello che fino a quel momento erano dei
momenti che non erano interessanti come delle lunghe scene di dialogo sul letto mentre fa passare
velocemente la morte del poliziotto allinizio, rivoluzionando loggetto classico del film che prediligeva i
momenti dove succedeva qualcosa di non ordinario. Allo stesso tempo c una rimanenza di un classico
infatti il protagonista imita un gesto di Bogard, un vero film della rivoluzione che si sgancia dalle
convenzioni e dai vincoli sulle regole del cinema.

(56) Jimi hendrix :


Jimi Hendrix, pseudonimo di James Marshall Hendrix (Seattle, 27 novembre 1942 Londra, 18 settembre
1970), stato un chitarrista e cantautore statunitense. stato uno dei maggiori innovatori nell'ambito della
chitarra elettrica: durante la sua parabola artistica, tanto breve quanto intensa, si reso precursore di
molte strutture e del sound di quelle che sarebbero state le future evoluzioni del rock attraverso un'inedita
fusione di blues, rhythm and blues/soul, hard rock, psichedelica e funky. Secondo la classifica stilata nel
2011 dalla rivista Rolling Stone, stato il pi grande chitarrista di tutti i tempi. Si trova infatti al primo posto
della lista dei 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone, precedendo Eric Clapton e Jimmy Page. Un vero
innovatore e icona degli anni 60 della cultura rivoluzionaria e libera di quegli anni. Morto precocemente a
27 anni.

(57) dith Piaf:

Pseudonimo di dith Giovanna Gassion (Parigi, 19 dicembre 1915 Grasse, 10 ottobre 1963), stata una
cantautrice francese. Ha cantato tra le pi celebri canzoni francesi degli anni 50 e 60. La sua vita molto
particolare costellata di incidenti stradali e di un tentato suicidio e alcuni interventi, tra le sue canzoni pi
celebri, La vie en rose (1945), Hymne l'amour (1950), Padam... Padam... (1951), Sous le ciel de Paris
(1954), Non, je ne regrette rien (1960).

47
Bibliografia

Libri
- B. Bertolucci, Sognando The Dreamers con la sceneggiatura del film Bertolucci, Ubilibri,
2003.

- A. Apr, Bernardo Bertolucci il cinema e i film, marsilio,2013.

- D. Vincenti, Bernardo Bertolucci, marsilio,2012.

- Gilbert Adair, The dreamers, faber e faber,2003,(versione italiana del racconto The Holy
Innocent.)

- B. Bertolucci, La mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi 1962-2010, Garzanti,


2010.

- S. Socci, Bernardo Bertolucci, Il castoro, 2008.

- P. Bertetto, la macchina del cinema, Laterza ,2010.

- Christoper j. Bower- roy thompson, La grammatica dellinquadratura, Audino, 2014.

- Mc-kee, Story, Regan Books, 1997.

- Rondolino, Il manuale del film, Utet, 2011.

- P. Bertetto, Microfilosofia del film, Marsilio, 2014.

- P. Bertetto, Linterpretazione dei film, marsilio,2003.

- David bordwell kristin thompson, Storia del cinema un introduzione, McGraw-Hill


Education, 2010.

- M. marie, La nouvelle vague, Lindau, 2006.

- C. Baudelaire, Baudelaire i fiori del male tutte le poesie.

- Sabatucci, Storia del 900 , Laterza , 2008.


48
- Roger Crittenden, Fine Cuts, Murch, 2005.

- De Benedictis Maurizio, Da Pais a Sal e oltre. Parabole del grande cinema italiano,
Avagliano, 2010.

- Joe Stuessy, Rock and Roll, its history and stylistic development, Pearson, 2013.

Articoli di giornale

- The Dreamers (2003), FILM REVIEW; When to Be Young Was Very Sexy(New York Times) .
Web site :
http://www.nytimes.com/movie/review?res=9C0CEFD7133BF935A35751C0A9629C8B63

- Bernardo Bertolucci (Enciclopedia Treccani) (di Paolo Bertetto).


Web site:
http://www.treccani.it/enciclopedia/bernardo-bertolucci_(Enciclopedia_del_Cinema)/

- The Dreamers, ufficio stampa mostra di Venezia.


Web site:
http://www.labiennale.org/it/cinema/storia/registi/bertolucci.html

49
Video interviste

-Documentario e intervista a Bernardo Bertolucci sul film The Dreamers in inglese su Youtube
Sito web: https://www.youtube.com/watch?v=XOjEo0nlebc

-Intervista a Bernardo Bertolucci e Eva Green sul film The Dreamers in inglese su Youtube
Sito web: https://www.youtube.com/watch?v=4K5K7yB_P-I

-Sul set di The Dreamers in inglese su Youtube

Sito web: https://www.youtube.com/watch?v=xr-H7JxAs-U

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