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1/2 Anno LXXVII - N.

1/2 - GENNAIO/FEBBRAIO 2015

MIGLIORAMENTO GENETICO
Innovazione di prodotto strategica
per il futuro delluva da tavola
Mensile - Poste Italiane S.p.A. - sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art.1 c.1; CN/BO

DOSSIER AGRUMI
Un comparto che uscir dalla crisi
attraverso innovazioni e qualit

FRUTTICOLTURA AL SUD
Sempre di pi le imprese
che credono nel melograno

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rivista di

Anno LXXVII - Numero 1/2 - GENNAIO/FEBBRAIO 2015 e di ortofloricoltura

SPECIALE UVA DA TAVOLA


4 Tanti errori in tanti anni, 15 Densit di impianto e qualit
il settore deve ripartire delluva Regal Seedless:
DONATO ANTONACCI selezionato un clone pi produttivo
DONATO ANTONACCI - ROSALINDA GENGHI
6 I nuovi scenari mondiali del comparto: ROCCO PERNIOLA - VITTORIO ALBA
in Italia serve un cambio di passo SABINO ROCCOTELLI
MICHELE MELILLO - DOMENICO ZAGARIA
VITO ANTONIO MELILLO - LUIGI CATALANO 19 Effetti sulla qualit delluva Italia
delle concimazioni con calcio e azoto
11 Luva da tavola italiana MARIO COLAPIETRA - CAROLINA VITTI
nel contesto internazionale ANNA FRANCESCA MODUGNO Uva da tavola: un cambio di passo
per continuare ad essere competitivi
MARIO COLAPIETRA SABRINA MOSCELLI - ANTONIETTA DE BLASI 4

DOSSIER AGRUMI
23 I marchi di qualit per la valorizzazione 32 Rischi fitosanitari dellagrumicoltura
dellofferta agrumicola siciliana nellarea mediterranea
SIMONA FABRONI - FLORA VALERIA ROMEO G. SORRENTINO - M. GUARDO - M.C. STRANO
PAOLO RAPISARDA S. DI SILVESTRO
27 Riconversione agrumicola condizionata 38 Effetto di diversi portinnesti
dalla Tristeza: nuovi portinnesti su sviluppo e produttivit di piante
tolleranti e cloni migliorativi di cedro in ambiente protetto
GIUSEPPE RUSSO - CONCETTA LICCIARDELLO FILIPPO FERLITO - BIAGIO TORRISI
PAOLA CARUSO - GIUSEPPE REFORGIATO GIUSEPPE CICCIARELLO - GIUSEPPE RUSSO
RECUPERO - DONATA PIETRO PAOLO DONATA PIETRO PAOLO - MARIA ALLEGRA
MARIA PATRIZIA RUSSO - MARCO CARUSO FRANCESCO INTRIGLIOLO
GIANCARLO ROCCUZZO

RUBRICHE
42 Dai frutteti metapontini 46 Le aziende informano
DI CARMELO MENNONE
44 Il caso Campania Basilicata, punto di riferimento
DI CARLO BORRELLI 42 per la produzione fragolicola italiana

Limportanza (e lurgenza) di fare sistema


I n una crisi ortofrutticola tanto generalizzata, quanto pesante, come
quella del 2014, non poteva fare eccezione il settore delluva da
tavola che, come altri, ha pagato lo squilibrio fra domanda e offerta
loro il territorio, il prodotto, la distribuzione e i consumatori, rivedendo in
particolare, il rapporto viticoltori/operatori commerciali secondo precise
logiche di programmazione.
e uno standard qualitativo reso precario dallanomalo andamento Non diverso appare lo scenario in cui si muove il settore agrumicolo: la
stagionale, ma ha anche viste amplificate le storiche lacune che lo frammentazione dellofferta ed una poco incisiva riconversione produttiva
contraddistinguono. Mentre la situazione mondiale vede una certa hanno nel tempo eroso la competitivit italiana nei commerci interna-
crescita dei consumi, in Italia si assiste al ristagno o addirittura alla zionali, indebolendo un comparto strategico per leconomia agricola del
perdita di posizioni nellesportazione; si afferma sempre pi il cambia- nostro Meridione. Certamente i riconoscimenti di origine e qualit ottenuti
mento dei gusti del consumatore europeo che si sta orientando verso da diversi prodotti tipici italiani potranno, se ben valorizzati, contribuire a
le uve apirene e nuove forme di acquisto, ma di fronte a tale novit la risollevare le sorti della nostra agrumicoltura, ma in mancanza di strategie
filiera italiana finora risultata incapace di prevedere e cogliere con di sistema, e senza adeguati supporti di carattere programmatorio (e
rapidit i cambiamenti. di lungo periodo) molti degli sforzi fatti sul fronte della valorizzazione
Il sistema produttivo italiano, dicono gli esperti nelle pagine che seguono, saranno vani.
deve cambiare passo sotto diversi punti di vista: linnovazione varietale, Il quadro, tra laltro, reso particolarmente difficile da una situazione
lammodernamento delle tecniche colturali, la razionalizzazione dei costi fitosanitaria complessa per la presenza di patogeni di recente intro-
di produzione, le tecnologie post-raccolta, fino al packaging; ma la duzione o di rinnovata nocivit e ormai endemici che impone scelte
competitivit passa anche, e soprattutto, dalla capacit di fare sistema, di strategiche e urgenti di ammodernamento degli impianti; il supporto
aggregare lofferta, di offrire servizi qualificati e distintivi in grado di ripo- della ricerca scientifica e il rispetto di specifiche norme tecniche rap-
sizionare il prodotto made in Italy nella scala dei valori offerti dai com- presentano lunica strada percorribile per favorire il rilancio produttivo
petitori internazionali. Il rafforzamento ed il rilancio della viticoltura da dellagrumicoltura italiana.
tavola potr avvenire solo attraverso una sua re-interpretazione in senso
pi ampio, in unottica di filiera che finora mancata e che deve unire tra U.P.

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e di ortofloricoltura
Anno LXXVII - 1/2 Gennario/Febbraio 2015 - www.agricoltura24.com
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DIRETTORE DI REDAZIONE: Beatrice Toni
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Gianni Gnudi (capo redattore), Alessandro Maresca,
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di Bologna), Markus Kelderer (Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg - Bolzano), Filiberto
Loreti (Universit di Pisa), Valtiero Mazzotti (Direzione Generale Agricoltura - Regione Emilia-Romagna),
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Speciale UVA DA TAVOLA

Tanti errori in tanti anni,


il settore deve ripartire
DONATO ANTONACCI
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e lAnalisi dellEconomia Agraria - Unit di ricerca per luva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo -
Turi (Ba)

L
a rilevante quantit di uva da tavola prodotta in Italia,
insieme con la sua ottima qualit, ha consentito ne-
gli ultimi 6 decenni di soddisfare abbondantemente Un 2014 da dimenticare
il fabbisogno interno e di sostenere una crescita rilevante
dellesportazione, in grado di portare il nostro Paese alla po-
sizione di leader per lexport del settore. Negli anni novanta L annata 2014 stata particolarmente difcile per i produt-
tori, i confezionatori, i distributori e consumatori, e tutto
lindotto delluva da tavola. Le motivazioni sono due: landa-
le quantit esportate sono state comprese fra le 450.000 e le mento climatico avverso e la crisi economica che investe tutti.
650.000 t di uva, per giungere a quasi 700.000 t nel 2000 e Landamento climatico ha condizionato le qualit e le quantit
2001. Tale successo, stato conseguito nel tempo grazie a delle produzioni ortofrutticole, luva da tavola in particolare.A
variet come Regina, Victoria, Red Globe, Michele Palieri, causa di un inverno con temperature al di sopra delle medie
ed in particolare Italia che, per le loro apprezzate caratteri- stagionali, il germogliamento stato disforme e non totale. A
causa delle eccessive piogge e della costante umidit non si
stiche morfologiche ed organolettiche, hanno conquistato il avuta una buona allegagione, con forti attacchi di peronospo-
gusto dei consumatori. ra, con la conseguenza di una qualit inferiore alle aspettative.
Poi, si assistito ad un indebolimento del sistema pro- La mancanza di ore di sole sufcienti ha contribuito anche ad
duttivo e commerciale, anche in conseguenza dei muta- una minore colorazione dei grappoli.
Laspetto commerciale ha avuto ripercussioni negative nel-
menti di gusto del consumatore europeo, principale fruito- la formazione dei prezzi, sia per la qualit e soprattutto per la
re dellofferta italiana, che cominciava a mostrare sempre crisi economica sempre pi dilagante. Il potere di acquisto dei
pi la richiesta di nuovi requisiti qualitativi come lassenza consumatori sempre pi basso e le catene di distribuzione
di semi (apirenia). Dal 2002 in poi le difficolt del settore sono sempre costrette a lanciare promozioni!
hanno visto la diminuzione delle quantit esportate, scese Lunica nota positiva riguarda le variet di uve apirene. In-
fatti, le piogge non hanno danneggiato solo la produzione pu-
mediamente a circa 500.000 t, poco pi di un terzo della gliese, ma soprattutto la produzione di Spagna e Grecia, Paesi
produzione totale nazionale. grandi produttori di uve apirene; la nostra offerta quindi stata
Tutto questo ha portato, in una situazione mondiale che favorita dalla quasi assenza della concorrenza sui banchi della
vedeva la crescita dei consumi, al ristagno o addirittura alla distribuzione europea.
perdita di posizioni dellesportazione italiana. Si afferma Giacomo Suglia
sempre pi un cambiamento di gusto del consumatore eu- Ass. Pugliese Produttori Esportatori Ortofrutticoli - Bari
ropeo: aumenta la richiesta di uve apirene. Di fronte a tale Vice Presidente Fruitimprese - Roma
novit la filiera italiana delluva da tavola risulta incapace
prima di prevedere e poi di cogliere con la necessaria ra-
pidit il cambiamento, con conseguenti perdite di quote di primato nazionale con 6,5 Ml q (oltre il 60% del totale) con
mercato e cali produttivi. decrementi della produzione rispetto al 2011 del 21,7% e
Nel 2012 il raccolto di uve da tavola in Italia stato pari rispetto al 2006 del 38,8%. La Puglia e la Sicilia rappresen-
a 10,8 milioni di q, in diminuzione del 9% rispetto allanno tano congiuntamente il 93,8% della produzione nazionale.
precedente e del 25% rispetto al 2006. A livello territoriale, Da segnalare che la contrazione produttiva italiana av-
la produzione maggiore continua a registrarsi nel Mezzo- venuta mentre a livello mondiale il comparto delluva da ta-
giorno, dove nel 2012 sono stati raccolti 10,6 milioni di q (il vola stato interessato da una crescita produttiva, passando
98% circa della produzione italiana). La Puglia conferma il da 120 Ml di q del 1987, ai 145 Ml del 2007 (trend +17%),

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Puntare sulle apirene, meglio se bianche e tardive
n merito alla campagna appena terminata delluva da tavola
Icommerciale,
italiana, le considerazioni possibili, soprattutto sotto laspetto
sono diverse, ma facilmente elencabili.
Questa situazione si evidenziata molto dalla chiusura com-
merciale della Russia in poi, doveera diventato dif!cile il collo-
camento di tale prodotto.
La stagione iniziata in ritardo rispetto alla normalit e termi- La stagione terminata con prezzi alti, ma non bisogna il-
nata in anticipo per le condizioni atmosferiche avverse. ludersi; era tutto dovuto alla mancanza di prodotto in quanto
Chiaramente, quando su una campagna di 5 mesi ne perdi il maltempo ne ha distrutto unaltissima quota; in condizioni
uno perdi il 20% della stagione. atmosferiche normali non si sarebbe potuto commercializzare
I prezzi sono stati mediamente pi bassi dello scorso anno. la totalit della produzione.
Facendo un analisi pi approfondita, siamo aumentati con i Altro discorsoper luva Red Globe che ha un mercato deci-
volumi e il fatturato delle uve senza semi e decisamente calati samente pi ampio delluva Italia ed ha sbocchi di mercatoa
con luva con semi. livello mondiale: ritengo ci sia ancora spazio per migliorarne ed
La conclusione rapida: avendo disponibilit di maggiori ampliarne la commercializzazione.
quantit di uva senza semi, in particolar modo di bianca tardiva, Conclusione: riconvertire gli impianti vecchi di uva Italia con
ci sono spazi enormi di mercato, mentre al contrario luva bian- uve bianche senza semi, in particolar modo tardive.
ca con semi ha sempre pi un mercato limitato e sta diventando
sempre pi di nicchia con i prodotti di alta qualit o da pro- Roldano Calzolari
mozione nel caso della qualit standard. Managing Director - Univeg (Verona)

con linversione registratasi tra Europa ed Asia in termini di tempo nuovi incroci di uva da tavola apirena adatti al terri-
area leader. Negli anni 90 il continente europeo forniva il torio, in grado di far produrre uva di qualit ed in maniera
40% della produzione mondiale e lAsia il 35; oggi, inve- sostenibile, a basso contenuto di residui di agro-farmaci e
ce, lAsia fornisce il 46% e lEuropa il 25. C stato anche con alto contenuto di sostanze a valenza salutistica, caratte-
un ampliamento dei Paesi produttori ed esportatori (Cile, ristiche di grande interesse per i consumatori. I produttori si
Egitto, Messico, Turchia, Cina, ecc.). Tuttavia, anche i Paesi sono quindi dovuti affidare a quello che la vivaistica inter-
consumatori sono aumentati con un maggiore dinamismo nazionale metteva a disposizione e, con laiuto di ricercato-
del commercio internazionale. ri e tecnici, trovare le migliori soluzioni di tecnica colturale
In questo scenario lItalia ha mostrato purtroppo segnali per ciascuna novit vegetale introdotta. Questo ha consen-
di crisi, tanto che nel 2002 ha perso la leadership mondiale tito al nostro Paese di cominciare ad avere una produzione
come principale Paese esportatore a discapito del Cile ed significativa di uve apirene.
stata avvicinata da USA e Turchia. Tale situazione risente Sul piano della proposizione di nuovi incroci ottenuti
della presenza sui mercati internazionali di uva provenien- localmente il CRA, con la sua sede di Turi (Ba) riuscito ad
te da nuovi Paesi produttori quali Egitto, Marocco, Tunisia avviare un importante programma di miglioramento geneti-
e Turchia che, oltre ad essere avvantaggiati da maggiore co che ha gi portato allottenimento di diverse migliaia di
precocit di produzione, stanno realizzando nuovi impianti semenzali di uva da tavola, di cui molti apireni, attualmente
tenendo conto delle attuali esigenze dei mercati interna- in fase di valutazione, alcuni dei quali stanno mostrando
zionali, che chiedono sempre pi uve apirene. Infatti, la gi importanti segnali di interesse. Da segnalare che mol-
richiesta di uva senza semi da parte del mercato inglese e te imprese locali hanno mostrato attenzione verso questa
nordeuropeo (principali importatori) in chiara crescita e attivit e manifestato linteresse a contribuire allo sviluppo
continua la domanda di questo prodotto da parte dei merca- della ricerca, intervenendo con co-finanziamenti e poi nella
ti continentali come Germania, Austria e Svizzera. gestione dei nuovi ottenimenti vegetali.
Negli ultimi anni comincia finalmente ad evolvere il Non possiamo non citare anche gli effetti negativi che la
panorama varietale delluva da tavola italiana; nei nuovi crisi economica vigente pone sul consumo di tutta la frutta
impianti viene dato maggiore spazio alle nuove variet di e quindi anche sulluva da tavola, contraendone i consumi
uve senza semi, orientando progressivamente la produzione e quindi le possibilit di assorbimento da parte del mercato.
verso la tipologia di prodotto richiesto dal mercato. Ancora, il persistere di barriere fitosanitarie che impedisco-
E veniamo allultima annata. Il 2014 stato un anno par- no/rallentano la possibilit di raggiungere nuovi mercati. Ma
ticolarmente critico per luva da tavola, essendosi manifestati questa situazione aggravata dalla difficolt del nostro siste-
effetti negativi derivanti da cause sia congiunturali che strut- ma politico, statale e regionale, nel sostenere lapertura e lo
turali. Le prime fanno riferimento alle situazioni eccezional- sviluppo di nuovi mercati, cosa che stanno riuscendo a fare
mente negative, sia per gli aspetti climatici e sia per situazioni Paesi come Per e Cile. E ancora, non possiamo dimenticare
legate ad eventi geopolitici, come la crisi Russia Ucraina e le conseguenze negative derivanti dalle difficolt del nostro
le decisioni collegate, che hanno comportato la chiusura della sistema esportativo di aggregarsi e fare massa critica, di uti-
possibilit di esportazione verso mercati in crescita, e negli ul- lizzare risorse pubbliche per fare promozione del prodotto,
timi anni sempre pi importanti per il settore. Peraltro questo di programmare lofferta sui mercati in funzione delle possi-
mercato stava assorbendo bene leccesso di uve con seme. bilit di assorbimento. A discapito, gli operatori citano una
Il viraggio produttivo verso le uve apirene richiede alcu- eccessiva complessit dei controlli, che non solo impegnano
ni anni, a causa del tempo che intercorre fra lavvio dellim- le imprese per tempi significativi (che hanno un costo), ma
pianto ed il raggiungimento dellet adulta del vigneto; la fanno sentire aleatoria la possibilit di ricevere il sostegno.
difficolt stata accentuata dalla mancanza a livello nazio- Per avere una visione pi completa della situazione at-
nale di chiare scelte su quali variet apirene impiantare. La tuale del settore uva da tavola accompagnano questa nota
ricerca di settore non stata sostenuta da adeguati finanzia- due contributi di qualificati esponenti della produzione e
menti e quindi non ha avuto la possibilit di realizzare per della commercializzazione.

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Tecnica SPECIALE UVA DA TAVOLA

I nuovi scenari mondiali del comparto:


in Italia serve un cambio di passo
MICHELE MELILLO1 - DOMENICO ZAGARIA2 - VITO ANTONIO MELILLO2 - LUIGI CATALANO2
1
Graper Gioia del Colle (Ba)
2
Agrimeca Grape and Fruit Consulting srl Turi (Ba)

Due recenti incontri


internazionali sulluva da tavola Due nuove uve da tavola seedless
a Madrid (Grape Attraction) dal Cra di Conegliano
e in Australia (7th International
Table Grape Symposium)
offrono tanti spunti di I l Cra (Consiglio per la Ricerca e la
Sperimentazione in Agricoltura), con
il Centro di Ricerca per la Viticoltura di
riessione sulla situazione
Conegliano, sta provvedendo al rilascio
italiana. Dobbiamo puntare della licenza non esclusiva per le due
sullinnovazione di prodotto nuove variet di vite da tavola Paula,
e su progetti di liera che bianca, derivata dallincrocio Italia x Fla-
contribuiscano ad aggregare me Seedless, e Rubinia, a bacca rossa,
frutto dellincrocio Conegliano Precoce
lofferta. x Ruby Seedless. Il Cra-Vit titolare dei
diritti patrimoniali delle privative relative
alle due nuove cultivar.
Paula matura precocemente (15 ago-
sto), presenta discreta fertilit, e buone Le variet Paula (a sinistra) e Rubinia.

I
l mondo delluva da tavola in fase caratteristiche organolettiche; lapirenia
prevede comunque la presenza di piccoli vinaccioli erbacei; si inoltre dimostrata
di rapida evoluzione e soggetto ad poco sensibile alle pi comuni malattie.
una serie di vorticosi cambiamenti Rubinia matura verso ne agosto, presenta buona fertilit delle gemme e grappoli
che stanno investendo il mondo com- di buona dimensione; anche in questo caso nelle bacche sono rinvenibili vinaccioli
merciale e produttivo. Apirene con di consistenza erbacea che la rendono praticamente apirena. poco sensibile a
nessuna traccia di seme, fortemente peronospora, oidio e botrite.
colorata, con chicchi allungati e croc-
canti, resistente alla conservazione,
altamente produttiva e facile da pro- della produzione per ettaro (con dimi- trezzarsi per essere sempre al corrente
durre: questo lidentikit delle variet nuzione dei costi di produzione per kg delle novit e valutare attentamente le
di uva da tavola che il mercato richie- di prodotto). performance varietali, per poter discer-
de sempre pi e che sono destinate a Le aziende produttrici di uva da ta- nere tra le decine disponibili sul mer-
soppiantare quelle che fino ad oggi vola nei diversi Paesi stanno diminuen- cato quella che maggiormente soddisfa
sembravano invece le regine incontra- do rapidamente di numero, ma cre- le esigenze aziendali. Non esiste la va-
state. scono in superficie. Le nuove variet riet perfetta ma la variet migliore per
Linnovazione varietale segue i devono dare la possibilit di produrre la propria azienda ed il proprio mer-
cambiamenti commerciali del mon- uva di buona qualit, aumentando allo cato.
do dellindustria. I prezzi delluva sui stesso tempo i volumi di produzione e quanto emerso con prepotenza
mercati non salgono anzi negli anni diminuendo i costi della raccolta, che dai due eventi clou di settore svol-
tendono a restare costanti se non ad- con la cosmesi del grappolo (dirada- tisi nellautunno, rispettivamente in
dirittura ad abbassarsi. Aumentano, mento ed acinellatura) rappresentano Spagna e Australia. Le prime 3 figure
invece, i costi di produzione, con ancora la voce di costo pi elevata in riportate in questa nota riferiscono su
conseguente diminuzione degli utili campo. alcuni dati statistici del settore delle
netti. La direzione in cui le aziende si I programmi di miglioramento ge- uve da tavola nel mondo. Il trend in
muovono per ottenere maggiori profit- netico nel mondo ormai sono diversi crescita, +21% nel periodo 2010/13,
ti quella dellincremento dei volumi e avviati con successo verso il rilascio per non interessa lItalia, che anzi re-
prodotti, attraverso un aumento sia continuo di nuove variet. Impensabi- gistra un calo produttivo del 25% negli
della superficie aziendale (che con- le condensare tutte le novit varietali ultimi 2 anni. Ci ha permesso ai no-
sente una riduzione dei costi fissi), sia in poche righe. Le aziende devono at- stri competitor europei di rafforzare le

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proprie posizioni sul mercato, forti di
300
una migliore offerta varietale, migliore
organizzazione aziendale e commer- 250
ciale (Fig. 4).
Il paradosso per cui la nazione le- 200
ader europea in produzione di uva da
tavola vanta meno del 20% di produ- 150
zione di uve seedless (Fig. 5), sta
portando le nostre aziende ai margini 100
delle scelte commerciali delle GDO,
che danno la priorit di scelta a sistemi 50
produttivi in grado di fornire costanza
di rifornimento in termini di qualit, lo- 0
gistica e prezzo.

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La viticoltura da tavola italiana, che
concentrata in Puglia e Sicilia (Fig. Dati: OIV 2014
6), deve intraprendere grossi e veloci
cambiamenti nel campo produttivo per Fig. 1 - Produzione mondiale di uva da tavola nel periodo 2000-13 (milioni di q).
permettere al proprio prodotto di esse-
re rapidamente competitivo sul piano 90 84
commerciale.
Tra questi: 80
modernizzazione delle tecniche 70
agronomiche: la nostra viticoltura an-
cora fortemente permeata di pratiche 60
tradizionali e non efficienti, i margini 50
di miglioramento sono notevoli in que-
sto ambito; 40
riduzione dei costi: luva da tavola 30
paragonabile alla Formula 1, dove la 21.2
18
differenza viene fatta dai centesimi di 20 14 13 11
secondo che si riescono a limare sul 9 8.6 7.8 7.3
10
giro, nel nostro caso sui costi di produ-
zione annuali e dimpianto; 0
lia
a

o
a

le

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innovazione varietale;
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conservazione post-raccolta: non
siamo assolutamente attrezzati per Dati: OIV 2014 Uz
spedire uva in paesi lontani e questo
rappresenta un grosso handicap per i Fig. 2 - Principali Paesi produttori di uva da tavola nel mondo (2013, milioni di q).
nostri operatori commerciali; il mer-
cato della frutta ormai sempre pi 100
asia-centrico;
packaging.
Forse non ancora del tutto chiaro 80
ai vari soggetti del settore delluva da
tavola nazionale che la competizione 60
su scala globale, anno dopo anno, in-
cider principalmente sempre pi sul
comparto italiano. Tale tendenza ri- 40
guarda oggi un settore che fino a qual-
che lustro fa, dallalto della indiscussa
20
leadership tecnica in campo interna-
zionale, prototipo di riferimento per
gli altri competitor, sia per gli aspetti 0
Cina India Turchia Iran Egitto
positivi che per quelli negativi da non
replicare, riteneva di essere al riparo di Dati: OIV 2014
qualsiasi competizione, cullandosi su
effimeri allori. gi successo in passato Fig. 3 - Principali Paesi consumatori di uva da tavola (milioni di q).
per altre colture. Mandorlo ed olivo ci
vedevano leader indiscussi nel dopo- Quale ruolo potr avere in futuro sci dei suoi punti di debolezza, ma
guerra salvo poi, dopo mezzo secolo la viticoltura da tavola nazionale e pu- ben consapevoli delle eccellenze e
vederci comprimari per lolivo o gliese in particolare? delle peculiarit esclusive che vantia-
insignificanti comparse come nel caso Bisogna saper vedere ed immagi- mo. Il rafforzamento ed il rilancio del-
del mandorlo. nare il settore in senso realistico, con- la viticoltura da tavola dovr avvenire

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attraverso una sua interpretazione in
20
18,7 senso pi ampio, assieme e con il ter-
18 ritorio che la ospita, attraverso le sue
genti e tutti i soggetti operanti nella
16
filiera.
14
12,8 Il rinnovamento varietale rappre-
12
senta oggi laspetto pi critico per il
10,8 settore. Nella tabella 1 sono riportati
10 i principali programmi di breeding
8
operanti a livello internazionale, con
le variet licenziate nel corso degli
6 anni. Da questo elenco manca lItalia
4 dove le uniche variet, frutto di bree-
2,9 2,5 2,3 ding nellultimo decennio, riguarda-
2 no quelle poche licenziate da breeder
0,7 0,5
0 privati. Data limportanza della pro-
Italia Turchia Egitto Spagna Marocco Grecia Tunisia Portogallo duzione e del mercato italiano (pri-
Dati: OIV 2014
mo per consumo di uva da tavola nel
2013 in Europa) lassenza di un serio
Fig. 4 - Produzione di uva dei principali competitor italiani (milioni di q). e avviato programma di miglioramen-
to genetico rappresenta levidente
11000 distacco della nostra viticoltura dalla
realt del mercato e della produzio-
10000 16%
ne. Invece, un programma di miglio-
9000 ramento genetico avanzato, sintomo
di una industria lungimirante, coesa
8000 e sana.
Il Simposio australiano era incen-
7000
trato sulla ricerca scientifica svoltasi
6000 41% apirene negli ultimi anni. Per la verit, la qua-
con semi
lit dei lavori presentati non sempre si
5000 rilevato allaltezza di un evento del
84%
4000
genere, Uno dei motivi pu ricercarsi
nella crescente perdita di peso della
3000 ricerca pubblica mondiale, con i go-
15% verni che tagliano progressivamente i
2000 fondi per la ricerca in agricoltura, in
10%
8% particolare per luva da tavola, e con
1000 6% 5%
3% 3% 2% 2% un intero comparto che ne paga le
1% 1% 0,5% 0,25%
0 conseguenze. Negli ultimi 20 anni si
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assistito ad un progressivo impove-


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rimento delle strutture di ricerca tradi-


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zionalmente dedicate a questa coltura


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e ci rappresenta una fonte di forte


Dati: Colapietra 2011
preoccupazione per tutti gli areali di
Fig. 5 - Principali variet coltivate in Italia (.000 q). produzione.

Uve da tavola: il mercato premia le nuove variet


ILeltapontino
gruppo Apofruit afferma che le uve apirene prodotte nel me-
sono pi vantaggiose rispetto alle uve tradizionali.
variet seedless questanno hanno infatti ottenuto buoni
raccolte di settembre si ricordano Autumn Crisp, bianca, pro-
duttiva, con bacche molto grandi e con ottimo sapore, e Adora
Seedless, nera e con bacche molto grandi. Tra le rosse, oltre
risultati, specie per quanto riguarda Timpson, Midnight Beauty alle variet tardive Scarlotta ed Allison, ormai ben collaudate,
e Allison, rispettivamente bianca, nera e rossa. Prodotti verso i c spazio per le variet pi precoci. Per le raccolte di agosto
quali si conferma un diffuso interesse da parte dei consumatori si ricordano Sweet Celebration, Magenta e Timco per le rosse,
e dei principali clienti del gruppo. Il mercato di riferimento resta la bianca Timpson e la gi citata variet nera Midnight Beauty.
quello inglese, ma stanno crescendo le vendite anche negli Emi- Un segmento di mercato che sta destando interesse quello
rati Arabi e in Germania. delle raccolte di luglio con la variet Ivory tra le bianche, mentre
Un aspetto sul quale doveroso da parte di tutti porre mag- per le rosse e le nere si aspettano conferme dai campi prova.
giore attenzione quello della qualit delluva. Siamo oramai Unaltra tendenza in atto nella ricerca varietale lindividuazione
in possesso di variet particolarmente fertili e produttive, facili di uve con caratteristiche particolari come, ad esempio, luva
da coltivare. Perch questo non avvenga, necessario seguire che sa di zucchero lato o quella con gli acini particolarmente
scrupolosamente il disciplinare di produzione. Considerando le allungati.
nuove variet che saranno disponibili nei prossimi anni, per le Comunicazione tecnica Apofruit (Apofruit Notizie, 10/2014)

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Uneccezione sono stati i contri-
Produzione (mln q.li) Superficie (Ha)
buti forniti dai ricercatori italiani, tra i
pi apprezzati, i quali hanno illustrato 6.55 32450
interessanti ricerche con pratiche ap-
plicazioni alla produzione. Esse hanno
sostanzialmente riguardato lapplica-
zione di innovazioni tecniche quali la
copertura degli impianti o la coltiva- 3.62
16225
zione fuori suolo, con tutti gli aspet-
ti di gestione agronomica coinvolti.
Queste innovazioni, orgogliosamente
e totalmente made in Italy, di sicu-
ro permettono di attenuare gli esiti dei
cambiamenti climatici che altrove gi 0.17 855 0.17 1027 1715
0.12
causano problemi, con una incapacit
Puglia Sicilia Basilicata Lazio Sardegna
di fondo ad affrontarli in maniera ade-
guata. Elaborazione CRA-UTV su dati ISMEA 2012
C la forte convinzione che laddo-
ve nei prossimi anni ci potranno esse- Fig. 6 - Produzioni e superci delle principali regioni italiane produttrici di uva da tavola.
re investimenti in ricerca sia pubblici
che privati e ci sar la capacit di di- TAB. 1 - PRINCIPALI PROGRAMMI DI MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE UVE DA TAVOLA
vulgarla adeguatamente sul territorio, E VARIET LICENZIATE
si registreranno notevoli vantaggi nel Programmi di breeding Nazione Variet licenziate
medio e lungo termine. forse il caso
di accennare ai tecnici consulenti ita- Sugraone (Superior Seedless), Sugrathirteen
liani che risultano tra i pi apprezzati (Midnight Beauty), Sugrasixteen (Sable
negli areali produttivi internazionali Sun World California Seedless), Sugraeighteen (Sophia Seedless),
per la loro capacit di interpretare la Sugranineteen (Scarlotta Seedless),
Sugrathirtytwo (Coachella Seedless)
coltura nel suo insieme, dalla gestio-
ne del suolo alla nutrizione, dalla ge- USDA
Summer Royal, Sweet Scarlet, Scarlet Royal,
stione della pianta alla protezione, e (United States Department of California
Princess (Melissa), Autumn King
che ormai possono vantare quellau- Agriculture)
torevolezza da sempre ritenuta ap- Timpson, Magenta, Luisco, Early Globe, Krissy,
pannaggio dei loro colleghi cileni o Sheehan Genetics California
Timco, Great Green, Kelly, Allison
sudafricani. Anche questo rappresenta
uno dei punti di forza per il rilancio Sweet Surrender, Sweet Sunshine, Sweet
Celebration, Sweet Romance, Sweet Jubilee,
dellintera filiera. IFG
California Sweet Sapphire, Cotton Candy, Sweet
(International Fruit Genetics)
Enchantment, Sweet Globe, Sugar Crisp, Funny
Miglioramenti di liera Fingers, Sweet Mayabelle
e rapporto produttori-operatori Early Sweet, Arra 4, Arra 11, Arra 15, Arra 16,
Un cambiamento epocale potrebbe Giumarra/CVG/ARD/Grapa California Arra 25, Arra 30, Arra 10, Arra 13, Arra 19, Arra
28, Arra 29, Arra 18, Arra 27
gi avvenire da un rafforzamento del
rapporto produttori/operatori commer- A. Caratan California Pristine
ciali. Esso deve necessariamente es- M. Caratan California Holiday Seedless, Black Globe
sere basato su una maggior reciproca
fiducia proiettata nel futuro, al fine di EMBRAPA Brasile BRS Clara, BRS Morena, BRS Linda
produrre in campo ci che realmente INIAgrape-One, Illusion-INIA, INIA -10, INIA -5,
richiede il mercato. Programmazione INIA Biofrutales Cile
INIA-78.8
significa semplicemente ci! Unatten-
ta e serena riflessione su ci che oggi ARC
Sud Africa Amgrapone, Southern Grape One
richiesto dalla GDO metterebbe facil- (Agricultural Researc Council)
mente in evidenza che le produzioni Night Shade, Moon Balls, Ice seedless, Galaxy,
biologiche sono sempre pi ricercate. Manchester Farms Sud Africa Cerise Seedless, Alpha Red, Desert Seedless,
Trattasi di un segmento in forte espan- Tropical Wild
sione, e che mostra una crescita al ri- Mistery, Spring Blush, Prime, Rocky Seedelss,
paro dai venti di crisi che la congiun- ARO Volcani Israele
Black Finger
tura economica attuale ha riservato ad
altre produzioni. ITUM Itumone, Itumtwo, Itumthree, Itumfour, Itumve,
Si credeva che le produzioni rea- (Istituto di ricerca e tecnologia Spagna Itumsix, Itumseven, Itumeight, Itumnine,
delluva da tavola) Itumten Itumeleven, Itumtwelve
lizzate nellambito dei programmi in-
tegrati avrebbero assicurato un futuro CSIRO Australia Marroo seedless, M 51-18, M 13-01, M 44-14
roseo agli operatori; ora si affianca-
Ralli & Sons Australia Ralli
ta una pressante richiesta di prodotto

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Sugraeighteen - Sophia Seedless. Sugranineteen - Scarlotta Seedless. Sweet Celebration.

Arra 11. Arra 15. Cotton Candy.

LItalia ospiter lVIII International


Table Grape Symposium
I l 7 Simposio Internazionale dellU-
va da Tavola svoltosi in Australia si
concluso con la scelta della candidatura
commerciali, passando dalla logistica ai
tecnici di campo. Sebbene il Simposio
abbia un carattere prettamente scienti-
italiana su quella brasiliana ad ospitare co, esso avr la possibilit di diventa-
l8^ edizione dellevento. la prima volta re la vetrina di tutti i settori produttivi e
Funny Fingers. che il nostro paese ospiter tale assise commerciali e, al tempo stesso, si spera
e questa affermazione, arrivata grazie al favorisca lopportunit di creare un pia-
gioco di squadra che tutta la delegazio- no di lavoro comune per lintera liera,
biologico implicando cos ladozione ne italiana presente in Australia (espo- con le istituzioni scientiche nalmente
di altri schemi produttivi ed ulteriori nenti della comunit scientifica e del parte integranti e non attori solitari del
garanzie, nuove sfide daffrontare. mondo dellassistenza tecnica) rappre- composito mondo delluva da tavola.
cos difficile ed impossibile prevede- senter una grande opportunit per tut- Nelle prossime settimane, con la forma-
re simili scenari e giocare danticipo ta lindustria delluva da tavola italiana, lizzazione dei due comitati, scientico e
dai produttori di mezzi per la produzio- organizzatore, saranno definite data e
per strutturarsi per tempo per offrire
ne ai vivaisti, dai viticoltori agli operatori luogo del Simposio.
quanto richieder il mercato nel me-
dio termine?
Tra i produttori la necessit di di-
versificare con le uve apirene, non tra- Aggregare lofferta diale. I nostri competitor parlano di
lasciando per la tradizionale variet del prodotto apirene e di aggregazione da pi tem-
Italia, e variet autoctone quali Bare- po di noi e hanno dato esempio delle
sana e Pizzutella, tutte con semi che Nei fatti, tra gli operatori commer- proprie potenzialit nellultima edi-
per hanno riscontrato grandi apprez- ciali emerge la certezza che per rima- zione del Fruit Attraction tenutosi a
zamenti commerciali presso i consu- nere competitivi nel mercato globale, Madrid lo scorso ottobre. Queste real-
matori, spuntando prezzi simili alle con il grado di evoluzione raggiunto t produttive hanno investito in coo-
apirene. questo ormai un dato gi nelle tecnologie di trasporto e con- perazione, organizzazione, marketing
acquisito, anche se permangono le ti- servazione, necessario aggregarsi. Il e comunicazione. Sono aziende che,
tubanze su come gestire in maniera ef- vero concorrente dellesportatore ita- nellindustria delluva da tavola, han-
ficiente le innumerevoli variet apirene liano non lesportatore suo vicino, no deciso di passare dalle parole ai
disponibili ed accessibili, visto che le ma quello estero. Basti pensare che il fatti. Ora tocca a noi, altrimenti sar
formule club sono sempre pi pro- 60% della produzione totale di uva davvero troppo tardi per un comparto
poste anche se molte volte in maniera consumata in soli 5 Paesi e solo la Ci- che fino a qualche anno fa parlava so-
avventata, confusa e capziosa. na consuma il 36% del volume mon- lamente italiano.

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Tecnica SPECIALE UVA DA TAVOLA

Luva da tavola italiana


nel contesto internazionale
MARIO COLAPIETRA
Ricercatore in viticoltura Turi (Ba)

1.268
Situazione sempre pi difcile 1.180
causata dalla crescente
concorrenza di alcuni Paesi del
bacino del Mediterraneo, cui si
sono aggiunte nel 2014 difcolt
legate alla sanit del prodotto, 300 292 254 230
132
per effetto dellandamento 72
stagionale, e della chiusura del
Italia Egitto Algeria Spagna Marocco Grecia Romania Tunisia
mercato russo, notoriamente
interessato alluva da tavola Fig. 1 - Produzione di uve da tavola (000 t) nei Paesi con lo stesso periodo di maturazione
italiana. delluva italiana.
Come uscirne con una nuova
competitivit?

L
a coltivazione e la produzione
delluva tavola italiana non pu
essere trattata soltanto nellam-
bito dei confini nazionali, ma deve
confrontarsi con le altre viticolture
emergenti estere del Nord Africa (Egit-
to, Tunisia, Marocco) e con Grecia Loperazione pi costosa per la coltivazione Grappoli della variet con semi Italia, che
e Spagna nel bacino mediterraneo. delluva da tavola in Italia il diradamento dei rappresenta oltre il 50% della coltivazione
grappoli e delle bacche. italiana.
Queste sono caratterizzate da condi-
zioni pedoclimatiche simili allItalia,
ma attuate con costi della manodope- riferiscono alla produzione mondiale coltivano circa 13.500 ettari ad uve da
ra pi bassi per eseguire le numerose delluva da tavola sono state elaborate tavola. Le aree pi produttive sono le
e costose operazioni colturali tra cui con gli ultimi dati disponibili del rap- regioni della Murcia, Comunit Valen-
le sfogliature, i trattamenti antiparas- porto 2012 dellOrganizzazione inter- ciana e Andalusia. Murcia e Alicante
sitari e il diradamento dei grappoli e nazionale della Vite e del Vino (OIV) rappresentano il 70% della superficie
bacche. Inoltre, le temperature medie di Parigi. I riferimenti nazionali con i produttiva totale. In Spagna vengono
del Nord Africa sono pi alte, i vigneti dati dellIstat. commercializzate circa 50 variet di
non necessitano di coperture con lm In Europa la produzione di uva da uva da tavola, ma le principali sono
di plastica per anticipare la maturazio- tavola continua a diminuire per una Aledo, Ideal, Muscatel, Dominga e Na-
ne e si pu commercializzare luva gi minore redditivit, dovuta a crescenti poleon. Le uve apirene rappresentano
dal mese di maggio, quando lofferta costi di produzione e ad una forte com- il 30% della produzione totale e sono
sui mercati europei ed internazionali petizione da parte di altri fornitori in- prodotte principalmente nella regione
scarsa, con la possibilit di ottenere ternazionali di uva. Tra i Paesi produt- della Murcia.
ricavi elevati. tori di uva da tavola che si affacciano La Grecia il terzo maggiore pro-
Lesportazione delluva italiana av- sul Mar Mediterraneo, lItalia (Fig. 1), duttore di uva da tavola dellUe, do-
viene anche in molti Paesi extra-euro- con 1.268 t, produce di pi; a differen- po Italia e Spagna. In Grecia vengono
pei, per cui opportuno verificare la za degli altri Paesi quasi tutta luva ha coltivati attualmente 17.000 ettari; le
possibilit di incrementare il quantita- le caratteristiche di qualit richieste per principali aree di produzione sono Co-
tivo commercializzato. Le figure che si il consumo di frutta fresca. In Spagna si rinto nel Peloponneso, Kavala in Ma-

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830

504
416
256 248 239
198
141 137 106 75 59 56 62
22
62

Cile

Italia

USA

Turchia
Paesi Bassi

Sud Africa

Spagna

Messico

Per

Cina

India

Brasile

Argentina

Egitto

Namibia
Irrigazione del vigneto; senza adeguate
quantit di acqua non possibile ottenere uva
di qualit. Fonte: OIV, annata 2011

Fig. 2 - Esportazioni di uva da tavola (000 t).


cedonia e Candia sullIsola di Creta. Le
variet pi diffuse sono Sultana (Thom- 576
pson Seedless) e Victoria. La raccolta
delluva inizia dalla met di agosto ma
si tende ad introdurre nuove variet 400
per diversificazione lofferta greca, al
306 302
fine di estendere la stagione di com-
mercializzazione nei mesi di ottobre e 231
novembre. 178 163
124 115
48 45
Esportazione 36 34 27 27 24 23 15 14 12

Il Cile leader mondiale delle-


USA
Federazione Russa

Germania

Paesi Bassi

Regno Unito

Canada

Francia

Cina

Polonia

Belgio

Spagna

Svizzera

Austria

Svezia

Norvegia

Italia

Danimarca

Finlandia

Hong Kong (Cina)

Irlanda
sportazione totale nel mondo di uva
da tavola (Fig. 2). La raccolta inizia
alla met di gennaio e prosegue a feb-
braio con i quantitativi massimi di uva
commercializzata. Tra le variet colti-
vate vi sono Flame Seedless e Prime, Fig. 3 - Paesi importatori di uva da tavola (000 t).
entrambe apirene, e Red Globe rosa
con semi. Luva esportata anche in bassi, sottraendo quote di mercato ai le, Delight, Muscat Delight, luva nera
Cina con quantitativi modesti che po- produttori italiani. senza semi Evans Delight e le due va-
trebbero aumentare moltissimo se la Gli USA sono il primo importato- rianti rosse con semi African Delight e
commercializzazione non avvenisse re mondiale di uva fresca con circa Tropical Delight.
soltanto con il mercato allingrosso, 576.000 t (Fig. 3), seguono la Fede-
ma con modalit commerciale diversa razione Russa con 400.000 t, Ger- Uva essiccata
da quella attuale. Rilevanti quantitativi mania con 306.000, Paesi Bassi con
vengono esportati negli Stati Uniti. 302.000. Il Regno Unito importa Il Regno Unito il maggior impor-
Della produzione di uva italiana 231.000 t di variet senza semi. Tra tatore mondiale di uva passa (Fig. 4)
viene esportato circa il 40%, la parte i Paesi che acquistano uva fresca vi con 116 t (rappresenta il 15% delle im-
rimanente utilizzata per il consumo anche lItalia che riceve 24.000 t tra portazioni mondiali), seguito da Ger-
interno come frutta fresca e per la pre- la fine dellanno e il mese di aprile. mania con 83 t, Paesi Bassi (58 t), Fe-
parazione di altri prodotti fra cui suc- Dalla met di novembre alla fine del derazione Russa (45 t), Giappone (30
chi duva. LItalia il secondo Paese mese di dicembre in Europa arriva lu- t), Australia (29 t), Francia (24 t) e Italia
per lesportazione, seguono USA, Paesi va proveniente dal Brasile, dallinizio (21 t). Per quanto riguarda le espor-
Bassi che pur non essendo produttori dellanno quella prodotta in Sudafrica tazioni, lAsia di gran lunga il mag-
di uva da tavola, importano uva dagli delle variet precoci Early Sweet, Pri- gior esportatore guidata dalla Turchia
altri Paesi europei e dellemisfero Sud me e Starlight coltivate nelle provincie con 210 t, seguono Iran con 120 t. Gli
e riesportano, Sud Africa, Turchia e settentrionali e dellOrange River. Dal USA ricoprono un ruolo importante nel
Spagna, ecc. Luva da tavola egiziana Per proviene la Red Globe, altre va- mercato internazionale delluva passa,
matura tra maggio e i primi di giugno e riet da Namibia. Da marzo a giugno essendo il secondo maggior esportato-
raggiunge i principali mercati europei. luva proviene dallIndia, soprattutto re con 150 t.
Le quantit sono aumentate perch i uve bianche senza semi. I numerosi
vigneti realizzati recentemente con le importatori dei Paesi Bassi commer- La situazione italiana
variet Prime e Early Sweet sono in cializzano quasi tutte le variet di uva
produzione. Luva prodotta ha le carat- da tavola conosciute tra cui le variet La superficie italiana dei vigneti per
teristiche ottimali per la commercializ- senza semi Early Sweet, Prime, Sugra- uva da tavola di 35.883 ettari. Le-
zazione. Grecia, Spagna e Nord Africa one e Crimson e le variet con semi t visibile nella figura 5; la maggio-
riescono a vendere luva a prezzi pi Dan Ben Hannah, Victoria, La Rochel- re superficie di 12.779 ettari interessa

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Polonia; 15 Spagna; 10

Italia; 21
35.883

Federazione
Russa; 45 Regno Unito; 116
12.779
Francia; 24
9.311
7.665
4.015
Paesi Bassi; 58 1.893
Germania; 83
0a4 5a9 10 a 14 15 a 24 25 oltre Totale

Fig. 4 - Importazione di uve essiccate (ooo t) di alcuni Paesi. Fig. 5 - Italia: superci (ha) e classe di et dei vigneti (anni).

trovano in Sardegna, Basilicata, Abruz- nazioni diverse. Luva siciliana della


zo, Calabria e Lazio. La Puglia anche variet Italia apprezzata particolar-
la regione con la maggiore produzione mente in Francia, per la presenza di
(605.000 t) e quantit esportata. Segue grappoli ben maturi, giallo dorati e con
la Sicilia con 362.000 t. In Sardegna si bacche non eccessivamente grandi; vi-
ottengono 18.000 t, nel Lazio 17.000 t. ceversa, luva pugliese, per la presenza
Produzioni tra 12.000 e 4.000 t in Ba- di grappoli e bacche molto sviluppati
silicata, Abruzzo, Calabria. e croccanti gradita in Germania, nei
In Italia, con il 52%, ancora lo- paesi baltici e in Polonia. Questulti-
monima cultivar (Italia) la pi diffusa, mo Paese richiede sempre pi uva da
bianca con semi e aroma di mosca- tavola.
to. Seguono Victoria, bianca con semi Nel 2014 landamento meteorolo-
Confezioni di uva della variet Black Magic, (18%), Red Globe rosa con semi (9%) gico stato sfavorevole per la colti-
nera con semi, prodotta allinizio di giugno in e Regina, bianca con semi. Del 17% vazione delluva da tavola, per con-
serra riscaldata.
tra le altre variet pi diffuse vi sono trollare la peronospora e oidio stato
Sugraone Seedless bianca con circa necessario intervenire frequentemente
112.000 t, la variet senza semi pi e con diverse sostanze attive. In alcu-
coltivata, Michele Palieri, Black Ma- ni casi, in presenza di terreno molto
gic, Regal, Pizzutello, Baresana, ecc. bagnato si sono registrati danni per
Luva italiana commercializzata dal limpossibilit di far intervenire i mez-
mese di maggio con le variet Black zi per eseguire i trattamenti. Per luva
Magic e Victoria prodotte in Sicilia a raccolta da settembre in poi stato
Mazzarrone in provincia di Catania e necessario eliminare manualmente
negli altri comuni situati in prossimit gli acini guasti da marciumi. Questa
del Golfo di Gela. In Abruzzo, in alcu- situazione ha determinato una ridu-
ni vigneti coltivata ancora Cardinal, zione della resa e scadimento della
Confezioni di Black Magic.
richiesta dalla Germania. Il periodo di qualit. Nel 2014 si ridotto il quan-
maggiore offerta va dalla fine di luglio titativo esportato per la presenza di
con la variet apirena Sugraone e Mi- una minore qualit delluva ottenendo
chele Palieri, alla met di ottobre con prezzi pi bassi e riduzione dei con-
le variet Italia, Red Globe, Crimson, sumi. Lembargo russo ha determinato
Regal. la saturazione di alcuni mercati per la
La maggior parte del quantitativo difficolt a smaltire lofferta. La Russia
di uva commercializzato in Europa. era un grande consumatore di uva da
LItalia il primo fornitore di uva da ta- tavola con circa 400.000 t di uva ac-
vola della Germania (24%). Nel 2013 quistata. Chiuse quelle frontiere, si
sono stati consumati 5,1 kg per abitan- dovuta collocare la produzione in altri
Assortimento di uve con semi e apirene te, compresi i prodotti derivati (succhi mercati: soprattutto in Europa. Alcuni
presso un centro di distribuzione. di frutta, gelatine). Da diversi anni, pe- esportatori in possesso di mezzi finan-
r, si osserva un calo nel consumo. Il ziari, uva sana e capace di conservare
vigneti di et tra10 e 14 anni. Di oltre valore del quantitativo di uva di circa freschezza e sanit per la durata di 30
25 anni sono presenti soltanto 1.893 197,8 milioni di euro. Luva esportata giorni per il viaggio in mare e unal-
ettari. anche in Polonia (12%), Regno Unito tra settimana per la commercializza-
La Puglia, con 23.791 ha la regio- (11%), Francia (11%), Svizzera (5%), zione, ha inviato luva in alcuni Paesi
ne con la maggiore superficie investita Paesi del Golfo Persico, Emirati Arabi dellAsia.
ad uve da tavole, segue la Sicilia con e Arabia Saudita. Le variet a seconda I prezzi allingrosso delle variet
9.114 ettari. Altre zone di produzione si delle zone di produzione hanno desti- con semi sono variati da 70 centesimi

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Regina
5%
Altri
Spagna
16%
2% Germania
Red
Austria 24%
Globe
8% 3%

Polonia
Altre variet 12% Regno Unito
17% 11%
Italia
52% Belgio
3%
Victoria Republica Ceca Francia Svizzera
18% 4% 11% 5%
Federazione Russa Paesi Bassi
5% 4%

Fig. 7 - Variet di uva da tavola pi coltivate in Italia. Fig. 8 - Esportazione italiana di uve da tavola (%).

Esempio di nuova variet di uva senza semi, Molti vigneti in Italia sono protetti in tempi
Confezionamento di Sugraone Seedless di ottima qualit; continua la sperimentazione diversi con reti o lm di plastica per anticipare
ottenuta con tecniche biologiche. di nuovi genotipi apireni. o ritardare la commercializzazione.

a 1,2 euro/kg. Le variet apirene hanno cato ha le sue preferenze, ad esempio gli stessi che in passato erano di esclu-
ottenuto il 30-50% in pi. Anche sui il Regno Unito e altri Paesi Nordeu- siva commercializzazione delle uve
prezzi lembargo russo ha determina- ropei come Svezia, Danimarca, Re- prodotte in Italia. Nel 2014 si ridotto
to una riduzione di 20-30 centesimi al pubblica Ceca e Norvegia chiedono il quantitativo esportato per la presen-
chilo per la maggiore offerta. Questo, solo uve senza semi, mentre Svizzera, za di una minore qualit delluva otte-
nonostante lItalia e la Spagna siano gli Austria, Germania, Francia, Finlandia nendo prezzi pi bassi e riduzione dei
unici fornitori del periodo settembre- preferiscono uve con semi. Si utilizza- consumi. Lembargo russo ha determi-
novembre. La Cina, il maggiore pro- no vaschette o cestini per il confezio- nato la saturazione di alcuni mercati
duttore mondiale di uva da tavola, ha namento. Il mercato delluva da tavola per la difficolt a smaltire lofferta. La
periodi di produzione opposti. Il Brasi- biologica in crescita nel Regno Uni- Russia era un grande consumatore di
le inizia la commercializzazione dalla to, dove per i prezzi sono in ribasso, uva da tavola con circa 400.000 t di
met di novembre, seguito poi e dal stabile in Germania, Paese in cui i uve acquistate. Chiuse quelle frontie-
Cile e dal Sud America. Anche gli al- prezzi mantengono ancora un discre- re, si cercato di collocare la produ-
tri grandi competitor del Mediterraneo to differenziale. zione in altri mercati, soprattutto in
sono assenti perch producono un po Europa. Alcuni esportatori in possesso
prima e inoltre hanno solitamente mer- Conclusioni di mezzi finanziari, uva sana e capa-
cati diversi. LEgitto esporta in Russia cit di conservare freschezza e sanit
e in Europa, la Grecia in Europa e nei La produzione di uva da tavola in per la durata del viaggio in mare han-
Balcani, la Turchia in Germania e in Italia continua a diminuire per una no spedito il prodotto in alcuni Paesi
Russia. minore redditivit, dovuta a crescen- asiatici.
ti costi di produzione e ad una forte
BIBLIOGRAFIA
Uva biologica competizione da parte di altri forni-
tori internazionali di uva. Tra i paesi Colapietra M. (2012) Luva da tavola nel mon-
do: offerta e competitivit della produzione
La coltivazione, conservazione e produttori del bacino mediterraneo italiana - Rivista di Frutticoltura. 1- 2/2012
commercializzazione delluva da ta- lEgitto desta maggiore preoccupazio- Lamacchia G. (2012) Sapore e shelf nel 2012
vola attuata anche con i regolamenti ne, per la buona qualit delluva, per i premiano luva italiana - Inserto uva da
dellagricoltura biologica. Recente- numerosi impianti di vigneti realizzati tavola dellInformatore Agrario n.46 del
7-12/2012
mente stata introdotta una confe- recentemente quasi tutti con variet Sarnari T. (2012) - Consumi ancora stagnanti per
zione certificata bio che consente di senza semi, il periodo di maturazione luva da tavola - Inserto uva da tavola dellIn-
mantenere luva con le caratteristiche tra la fine di maggio e i primi di giugno formatore Agrario n.46 del 7-12/2012
www.oiv.int
di freschezza per oltre un mese dalla (lo stesso delle variet precoci sicilia- www.agri.istat.it
raccolta, favorendo cos il trasporto ne), dei minori costi di produzione e www.italiafruit.net
per i mercati oltreoceano. Ogni mer- per i mercati di commercializzazione, www.freshplaza.it

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Ricerca SPECIALE UVA DA TAVOLA

Densit di impianto e qualit


delluva Regal Seedless:
selezionato un clone pi produttivo
DONATO ANTONACCI - ROSALINDA GENGHI - ROCCO PERNIOLA - VITTORIO ALBA - SABINO ROCCOTELLI
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e lAnalisi dellEconomia Agraria - Unit di ricerca per luva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo
- Turi (Ba)

D
opo Cina e Turchia, lItalia al pacit di conservazione frigorifera, co- gativa rappresentata dalla buccia che
terzo posto nel panorama mon- s da poter essere collocate sul mercato risulta essere spessa alla degustazione e
diale della produzione di uva in periodi di minore concorrenza. particolarmente astringente, astringen-
da tavola, con circa 1,1 Ml t (Ismea, Regal Seedless una variet apire- za che come dimostrato dipendente
2012). La Puglia, con pi di 650.000 na di uva da tavola bianca molto col- dallelevato contenuto in sostanze poli-
t (circa il 60% del totale), detiene il tivata in Sud Africa; ottenuta nel 1988 fenoliche (Joslyn e Goldstein, 1964). In
primato italiano con decrementi del dalla ARC Infruitec-Nietvoorbij, Stel- Regal Seedles, tale difetto si percepisce
21,7 % rispetto allanno precedente e lenbosch, in Sud Africa, incrociando soprattutto se si anticipa lepoca di rac-
del 38,8% rispetto al 2006. Puglia e Si- Datal x Centennial Seedless, la variet colta. In Sud Africa si raccomanda di
cilia rappresentano congiuntamente il presente da parecchi anni in Italia, effettuare la raccolta al raggiungimento
93,8% della produzione italiana. dove ha mostrato ottima adattabilit di una concentrazione in solidi solubili
La superficie pugliese coltivata ad alle condizioni pedoclimatiche di vari totali dai 17 Brix in su poich i flava-
uva da tavola di circa 35.000 ha to- ambienti, tanto che si sta diffondendo noli, che sono i principali polifenoli re-
tali. L81,4% della superficie rappre- nei nuovi impianti insieme con le altre sponsabili dellastringenza (Robichaud
sentata da uve con semi (28.500 ha), pi interessanti variet apirene. Oltre e Noble, 1990), sono presenti in pi
in particolare dalla cv Italia, connotata allapirenia, presenta bacche di grosse basse concentrazioni (WJ Fraser, 2007).
dal tipico sapore di moscato. Seguono dimensioni dalla polpa soda e croccan- Nel presente lavoro si voluto esa-
Vittoria, Red Globe, Michele Palieri, te, grappoli di medio-grandi dimensio- minare la differente risposta produttiva
Regina, Black Magic e altre. Il rima- ni, allungati con sufficienti spazi tra gli della cv Regal Seedless confrontando
nente 18,5% rappresentato dalla uve acini; interessante anche il periodo di differenti sesti di impianto. Inoltre,
apirene (6.500 ha) in cui primeggia la maturazione: in Puglia la variet produ- sono state valutate le performance
cv Crimson Seedless seguita da Sugra- ce uva che matura tra la prima e la se- produttive di due tipologie o presun-
one, Thompson Seedless ed altre apire- conda decade di settembre, quando so- ti cloni individuate sul detto territorio
ne in via di diffusione. no presenti soprattutto variet di uva da di coltivazione: rispetto alla tipologia
Negli ultimi ventanni linteresse tavola con semi e variet di uva da ta- pi diffusa, che chiamiamo clone E,
del consumatore europeo si orientato vola apirena a bacca colorata e a bacca si presa in esame anche unaltra sele-
verso le uve seedless: ci ha di con- bianca come Thompson Seedless la cui zionata dal CRA-UTV, che chiamiamo
seguenza influenzato la produzione produzione, per, richiede abbondante clone I, per il quale in corso il pro-
nazionale verso una tipologia di pro- uso di acido gibberellico per diradare il cesso di selezione.
dotto richiesto dal mercato. Infatti nel grappolo ed ottenere grappoli ed acini
territorio pugliese nei nuovi impianti sviluppati. Pertanto, le caratteristiche Metodologia
viene dato maggiore spazio alle nuove positive di consistenza e dimensioni
variet di uva senza semi ed in atto della bacca fanno s che Regal Seedless La ricerca stata condotta nel bien-
un cambiamento varietale che ha ini- possa diventare unalternativa alla col- nio 2012-2013, su due tipologie indi-
ziato a sostituire le variet di uve con tivazione di Thompson Seedless e di viduate sul territorio di coltivazione,
semi con variet apirene. pertanto conseguenza una cultivar interessante differenziantesi per dimensione del
in atto laumento dellofferta di que- per i produttori di uva da tavola pugliesi grappolo e dellacino. La prima speri-
sta tipologia di uva. Oltre allapirenia, ed italiani. mentazione ha riguardato la valutazio-
nelle uve da tavola la dimensione del Tra gli altri aspetti positivi, emer- ne della risposta produttiva del clone
grappolo e dellacino sono requisiti ge la produzione di uva prodotta per E della cv Regal Seedless allevata
qualitativi considerati molto importanti ceppo (ha elevata fertilit, da 1,7 a 2,1 con due diversi sesti impianto: un se-
dal consumatore. Altro aspetto molto grappoli per ogni germoglio) e la buona sto di impianto tradizionale (2,5 x 2,5
importante preso in considerazione tenuta delluva sulla pianta, anche do- m) ed un sesto dimpianto stretto (2,5 x
dallesportatore riguarda anche la ca- po la maturazione fisiologica. Nota ne- 1,0 m) ottenuto diminuendo la distan-

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za tra le piante lungo la fila. Il carico di TAB. 1 - ANOVA A DUE FATTORI DEI DATI VEGETO-PRODUTTIVI PER LA CV REGAL
gemme lasciato alla potatura invernale SEEDLESS PER DUE ANNI (FATTORE A) E DUE SESTI DIMPIANTO (FATTORE B)
stato condizionato dal sesto dim-
Livelli di
pianto adottato: per il sesto dimpianto Fattori singoli signicativit
2,5 x 2,5 m il carico di gemme sta-
to di circa 63.000 gemme per ettaro Fattore A Fattore B
(mediamente 40 gemme per ceppo di- 2012 2013 2,5 x 1,0 m 2,5 x 2,5 m A B
stribuite su 3-4 capi a frutto da 10-14
Peso medio grappolo (g) 545 506 535 516 n.s. n.s.
gemme ciascuno), mentre per il sesto
dimpianto stretto il carico di gemme Lunghezza grappolo (cm) 26,7 23,8 23,2 27,3 n.s. **
stato di circa 82.000 gemme per ettaro Larghezza grappolo (cm) 16,3 12,7 13,6 15,3 n.s. n.s.
(circa 20 gemme per ceppo con 2 capi
N grappoli/ceppo 41 42 25 58 n.s. ***
a frutto da 10 gemme ciascuno).
La seconda sperimentazione ha ri- Produzione ceppo (kg) 23,0 20,3 13,3 29,9 n.s. ***
guardato il confronto fra il clone E Peso legno potatura/ceppo (kg) 2,2 2,5 1,4 3,2 n.s. ***
ed il clone I di Regal Seedless, adot-
tando il sesto dimpianto stretto (2,5 x Indice di Ravaz 10,1 10,0 10,5 9,6 n.s. n.s.
1,0 m). Le due tipologie sono risultate N grappoli/m 2
9,5 9,7 10,0 9,3 n.s. n.s.
uguali dal punto di vista genetico, ma Produzione ettaro calcolata (q) 519 493 533 479 n.s. n.s.
diverse per le dimensioni sia del grap-
polo che delle bacche. I due presun- Zucchero ettaro (q) 97 89 97 89 n.s. n.s.
ti cloni sono stati innestati su 1103 P ***: valori signicativi per P 0,01; **: valori signicativi per P 0,05; n.s: valori non signicativi
(Vitis Berlandieri x Vitis Rupestris) nel
2006 ed allevate a tendone con doppio na tesi, sono state previste 3 ripetizioni va con 2 fattori (anno x sesto dimpianto
impalco presso il campo sperimenta- da 9 viti ciascuna per un totale di 27 e anno x clone e relativa interazione).
le del CRA-UTV sito a Rutigliano (Ba). ceppi per tesi; i rilievi viticoli effettuati
Al germogliamento i vigneti sono stati in campo sono stati eseguiti conside- Risultati
protetti con reti antigrandine. rando 5 viti per ognuna delle tre repli-
I vigneti su cui stata realizzata la che (escludendo i ceppi di bordo), per
Confronto tra i due sesti di impianto:
sperimentazione si trovano in un sito un totale di 15 viti per tesi.
parametri produttivi
avente altitudine di circa 125 metri sul Al fine di definire le caratteristiche
livello del mare, caratterizzato da un quali-quantitative delle uve prodotte I dati vegeto-produttivi riportati in
clima tipicamente mediterraneo, con nelle differenti condizioni sperimen- tabella 1 evidenziano come non vi sia
estati siccitose e con piogge (circa 600 tali, alla raccolta stato prelevato un alcuna differenza significativa a carico
mm/anno) concentrate nel periodo campione di 5 grappoli per ripetizione del peso medio grappolo per il clone
autunno-invernale. Gennaio il mese (un grappolo per vite, a met del capo E nei due anni di sperimentazione e
pi freddo e luglio quello pi caldo. a frutto). In laboratorio sono stati deter- per i due sesti di impianto. Il grappolo
Le temperature minime invernali ra- minati: il peso medio del grappolo, la risulta essere pi lungo nel sesto dim-
ramente scendono al di sotto di 0 C; lunghezza e la larghezza del grappolo. pianto 2,5 x 2,5 m per entrambi gli anni
in alcune annate le temperature mas- Successivamente, dai grappoli sta- di sperimentazione ma nellinterazione
sime estive possono superare valori di to prelevato un campione di 30 acini tra i due fattori considerati questa diffe-
40 C. Entrambi i vigneti sono dotati di per la determinazione del peso medio renza si annulla. Il numero ridotto delle
sistema di irrigazione a goccia con ala bacca e delle caratteristiche fisiche de- gemme per ceppo lasciate alla potatura
gocciolante posta al centro dellinter- gli acini: resistenza alla penetrazione, invernale per il sesto dimpianto 2,5 x
fila con: a) due gocciolatori per pianta resistenza al distacco del pedicello e 1,0 m ha determinato, come era pre-
distanziati di un metro lungo la fila e resistenza allo schiacciamento, utiliz- sumibile attendersi, un minor numero
della portata di 8 L/h ciascuno per il zando un dinamometro (Fruit Firmness di grappoli per ceppo ed una pi bassa
sesto dimpianto 2,5 x 2,5 m; b) un Tester - TR Italia). Sul mosto ottenuto produzione di uva per ceppo, rispetto
gocciolatore per pianta di 8 l/h ad un dalla pigiatura degli acini sono stati al sesto dimpianto 2,5 x 2,5 m.
metro di distanza lungo la fila per il se- determinati i principali parametri ana- La produzione di uva per ettaro
sto dimpianto stretto. Il volume irriguo litici: concentrazione in solidi solubili nel sesto dimpianto 2,5 x 1,0 m non
stagionale adottato nei due anni di spe- totali (SST), acidit titolabile (AT) e pH. risultata statisticamente differente da
rimentazione ha soddisfatto levapotra- Al momento della vendemmia sono quella registrata per il sesto dimpianto
spirazione colturale. stati effettuati i rilievi produttivi, de- 2,5 x 2,5 m poich determinata, dallo
In entrambi gli anni di sperimenta- terminando la produzione per pianta stesso peso medio del grappolo e dal-
zione i due cloni della Regal Seedless e quindi la produzione per ettaro e la lo stesso numero di grappoli per metro
sono stati sottoposti a tecniche volte al produzione di zucchero per ettaro. quadro e per ettaro. Nessuna differen-
miglioramento della qualit delluva: Alla potatura invernale, in tutte le za significativa si evidenziata per la
lincisione anulare stata effettuata tesi, stato pesato il legno di potatura produzione di zucchero per ettaro.
nella fase fenologica di acino di pepe e quindi determinato lindice di Ravaz, Lanalisi dei dati carpometrici ripor-
(3-4 mm di diametro); in questa fase e dato dal rapporto tra la produzione per tati in tabella 2 mette in evidenza come
dopo circa una settimana sono stati ef- ceppo ed il peso del legno di potatura. il peso medio della bacca risente sia
fettuati anche 2 trattamenti con gibbe- Per le due sperimentazioni, i dati otte- dellannata che del sesto dimpianto.
relline alla dose di 10 ppm. Per ciascu- nuti sono stati sottoposti ad analisi Ano- Nel 2013 le bacche hanno presentato

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TAB. 2 - ANOVA A DUE FATTORI DEI DATI CARPOMETRICI PER LA CV REGAL SEEDLESS PER ta (seconda decade di settembre) del
DUE ANNI (FATTORE A) E DUE SESTI DIMPIANTO (FATTORE B) clone E mette in evidenza che per il
sesto dimpianto 2,5 x 2,5 m, sia nel
Livelli di
Fattori singoli signicativit 2012 che nel 2013, le uve risultavano
pi mature, come emerge dal rapporto
Fattore A Fattore B SST/AT, rispetto a quelle ottenute adot-
2012 2013 2,5 x 1,0 m 2,5 x 2,5 m A B tando il sesto dimpianto 2,5 x 1,0 m
(Tab. 3).
Peso medio grappolo (g) 545 506 535 516 n.s. n.s.
Lunghezza grappolo (cm) 26,7 23,8 23,2 27,3 n.s. ** Confronto tra i due cloni di Regal
Seedless: parametri produttivi
Larghezza grappolo (cm) 16,3 12,7 13,6 15,3 n.s. n.s.
Dallesame dei parametri produttivi
N grappoli/ceppo 41 42 25 58 n.s. ***
riportati in tabella 4 emerge come, fatta
Produzione ceppo (kg) 23,0 20,3 13,3 29,9 n.s. *** eccezione per il numero dei grappoli
Peso legno potatura/ceppo (kg) 2,2 2,5 1,4 3,2 n.s. *** per ceppo ed il peso del legno di po-
tatura, le differenti risposte produttive
Indice di Ravaz 10,1 10,0 10,5 9,6 n.s. n.s. osservate non sono da imputare allan-
N grappoli/m 2
9,5 9,7 10,0 9,3 n.s. n.s. nata bens alle due diverse tipologie. Il
Produzione ettaro calcolata (q) 519 493 533 479 n.s. n.s. grappolo del clone I risultato pi
grande, pi sviluppato sia in termini di
Zucchero ettaro (q) 97 89 97 89 n.s. n.s. lunghezza che in termini di larghezza,
***: valori signicativi per P 0,01; **: valori signicativi per P 0,05; n.s: valori non signicativi anche dovuto ad un migliore sviluppo
delle ali del grappolo rispetto al clone
TAB. 3 - PARAMETRI CHIMICI RILEVATI SU MOSTO DELLA CV REGAL SEEDLESS ALLEVATA E (Fig. 1a - Fig. 1b). A parit di nume-
SECONDO DUE SESTI DIMPIANTO NEGLI ANNI 2012 E 2013 ro dei grappoli per ceppo, il maggior
peso medio del grappolo registrato dal
2012 2013 clone I ha determinato il raddoppio
2,5 x 1,0 m 2,5 x 2,5 m 2,5 x 1,0 m 2,5 x 2,5 m della produzione per ceppo e, di rifles-
SST - Solidi Solubili Totali (Brix) 18,7 18,8 17,8 18,5 so, della resa ettariale (Fig. 2).
Il valore dellindice di Ravaz risul-
pH 3,55 3,60 3,24 3,32 tato essere pi alto per il clone I indi-
AT - Acidit titolabile (g/l) 4,6 4,2 5,8 4,9 cando come il metabolismo di queste
Rapporto SST/AT 40,9 44,8 30,8 37,7
viti sia stato orientato verso quello pro-
duttivo piuttosto che verso quello ve-
getativo. Lanalisi dei parametri relativi
TAB. 4 - ANOVA A DUE FATTORI DEI DATI VEGETO-PRODUTTIVI PER LA CV REGAL SEEDLESS alla bacca (Tab. 5) mette in evidenza
PER DUE ANNI (FATTORE A) E DUE TIPOLOGIE (FATTORE B) come il peso delle bacche ed i relati-
Fattori singoli Livelli di vi diametri polari siano differenti sia
Fattore A Fattore B signicativit nelle due annate di sperimentazione
che nelle due tipologie. In particolare
2012 2013 Clone E Clone I A B nellinterazione tra i due fattori, per il
Peso medio grappolo (g) 844 960 535 1.269 n.s. *** clone I si registrano i valori maggiori.
Per quanto riguarda la resistenza
Lunghezza grappolo (cm) 27,5 25,0 23,2 29,3 n.s. **
delle bacche alle sollecitazioni esterne
Larghezza grappolo (cm) 15,0 16,0 13,6 17,4 n.s. *** si osservano i valori maggiori di resi-
N grappoli/ceppo 25 23 25 23 n.s. n.s. stenza delle bacche allo schiacciamen-
to per le uve del clone I per entrambe
Produzione ceppo (kg) 21,5 20,7 13,3 28,9 n.s. ***
le annate; per la resistenza della buccia
Produzione ettaro (q) 860 828 533 1.155 n.s. *** alla penetrazione il clone I ha invece
Zucchero ettaro (q) 157 141 97 202 n.s. *** riportato i valori minori in entrambe le
annate rispetto il clone E; nessuna dif-
Peso legno potatura/ 1,5 1,8 1,4 1,9 n.s. n.s. ferenza significativa per quanto riguarda
ceppo (kg)
la resistenza al distacco del pedicello.
Indice di Ravaz 15,2 12,6 10,5 17,3 n.s. **
Parametri analitici
***: valori signicativi per P 0,01; **: valori signicativi per 0,05; n.s: valori non signicativi
In generale le uve prodotte nel
2012 sono risultate, a parit di epoca
dimensioni maggiori rispetto allanna- fisiche degli acini sono migliorate nel di raccolta (seconda decade di settem-
ta 2012; inoltre per le uve prodotte nel 2013, rispetto il 2012, registrando i va- bre), pi mature rispetto a quelle pro-
sesto dimpianto 2,5 x 1,0 m le bacche lori maggiori. dotte nel 2013. Nellambito di ciascu-
hanno presentato un maggior peso ed na annata le uve del clone I hanno
un maggiore diametro polare. Nessuna Parametri analitici
presentato un livello di maturazione
differenza significativa emersa per il Lanalisi dei parametri chimici ese- (rapporto SST/AT) pi avanzato rispetto
diametro equatoriale. Le caratteristiche guita su mosto ottenuto alla raccol- al clone E.

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Fig. 2 - Produttivit di Regal Seedless clone
Fig. 1 - A sinistra grappoli di Regal Seedless clone E. A destra Grappoli di Regal Seedless clone I. I nel sesto dimpianto 2,5 x 1,0 m.

Conclusioni TAB. 5 - ANOVA A DUE FATTORI DEI DATI CARPOMETRICI PER LA CV REGAL SEEDLESS PER
DUE ANNI (FATTORE A) E DUE TIPOLOGIE (FATTORE B)
La sperimentazione, condotta per Fattori singoli Livelli di
due anni prendendo in considera- signicativit
Fattore A Fattore B
zione solo il clone E della cv Regal
Seedless adottando due differenti sesti 2012 2013 Clone E Clone I A B AxB
dimpianto, ha messo in evidenza che Peso medio bacca (g) 6,4 7,0 5,0 8,4 *** *** ***
nessuna differenza in termini di peso
Diametro polare (mm) 25,9 30,2 25,4 30,7 *** *** ***
emersa a carico del grappolo, sebbene
questo sia risultato pi lungo e quindi Diametro equatoriale 19,3 19,1 17,6 20,8 n.s. *** n.s.
pi spargolo adottando il sesto dim- (mm)
pianto tradizionale. Le bacche, invece, Resistenza alla 0,19 0,66 0,47 0,37 *** * **
hanno presentato maggior peso e mag- penetrazione (-kg)
giore diametro polare (acini pi allun- Resistenza al distacco 0,12 0,21 0,13 0,20 n.s. n.s. n.s.
gati). Nessuna differenza significativa (kg)
emersa per il diametro equatoriale. Resistenza allo
schiacciamento (-kg) 2,54 4,52 2,00 5,06 *** *** ***
Nessun effetto stato determinato dal
differente sesto dimpianto per quanto ***: valori signicativi per P 0,01; **: valori signicativi per P 0,05; *: valori signicativi per P 0,1; n.s: valori
riguarda la resistenza della bacca alle non signicativi
sollecitazioni esterne. La produzione
di uva non si differenziata fra le tesi, TAB. 6 - PARAMETRI CHIMICI RILEVATI SU MOSTO DEI DUE CLONI DI REGAL SEEDLESS
per effetto dello stesso peso e numero NELLE ANNATE 2012 E 2013
di grappoli per metro quadro e per et-
2012 2013
taro.
Dal confronto tra i due cloni di Re- Clone E Clone I Clone E Clone I
gal Seedless, invece, le migliori per- SST - Solidi Solubili Totali (Brix) 18,7 18,2 17,8 16,7
formance produttive sono state osser-
vate per il clone I, selezionato dal pH 3,55 3,60 3,24 3,50
CRA-UTV: il grappolo risultato pi AT - Acidit titolabile (g/l) 4,6 3,8 5,8 4,9
grande e pi sviluppato sia in termi- Rapporto SST/AT 4,06 4,78 3,06 3,40
ni di lunghezza del rachide che per
quanto riguarda lo sviluppo delle ali;
anche per le bacche sono stati regi- lavoro in corso di selezione clonale BIBLIOGRAFIA
strati valori migliori sia in termini di dovr confermare per gli altri caratteri
ANTONACCI D., PLACCO L., 1988. Risposta
peso che di dimensioni. Inoltre mi- genetici. produttiva della vite al variare della densi-
gliorata la resistenza dellacino allo Concludendo possiamo affermare t di impianto e della carica di gemme per
schiacciamento. Per il clone I sta- che la variet si adatta a diversi sesti ceppo e per ettaro. Rivista di Viticoltura e di
to registrato anche un miglioramento dimpianto e che particolare attenzio- Enologia di Conegliano, 1: 33-40.
FRASER W.J., 2007. Manipulation of the taste of
della produzione per ceppo e di con- ne deve essere posta nella scelta clo- Regal Seedless (Vitis vinifera L.) table grapes.
seguenza della produzione per etta- nale del materiale da impiegare per la Thesis of Master of Agrisciences at Stellen-
ro. Quindi tale clone risultato pi realizzazione dei nuovi impianti. Inol- bosch University.
interessante del clone E; sarebbero tre da evidenziare che in primavere FREGONI M., 2005. Viticoltura di qualit. Se-
conda edizione. Editore Phytoline S.r.l.
necessari approfondimenti sulle tec- particolarmente piovose, come quella JOSLYN M. A.; GOLDSTEIN J. L., 1964. Astrin-
niche colturali da adottare per ridurre del 2014, la variet mostra problemi gency of fruits and fruit products in relation
il difetto dellastringenza della buc- di colatura dei fiori e di perdita di pro- to phenolic content. Adv. Food Res., 12:
179-217.
cia. Dalla nostra indagine emerge che duzione. Tale problema sembra essere ROBICHAUD J.L.; NOBLE A.C., 1990. Astrin-
le due tipologie di Regal Seedless cor- fortemente riducibile nei vigneti protet- gency and bitterness of selected phenolics in
rispondono a due distinti cloni, che il ti con teli in polietilene. wine. J. Sci. Food Agric., 53: 343-353.

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Ricerca SPECIALE UVA DA TAVOLA

Effetti sulla qualit delluva Italia


delle concimazioni con calcio e azoto
MARIO COLAPIETRA1 - CAROLINA VITTI2 - ANNA FRANCESCA MODUGNO2 - SABRINA MOSCELLI2 - ANTONIETTA DE BLASI2
1
Ricercatore in viticoltura Turi (Ba)
2
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e lAnalisi dellEconomia Agraria - Unit di ricerca per luva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo
Turi (Ba)

L
a concimazione della vite per
la produzione di uva da tavola
attuata per sostenere elevate
quantit con caratteristiche qualita-
tive possibilmente le migliori otteni-
bili. Varia in funzione della variet
coltivata, della precocit o del ritardo
della raccolta, della predisposizione
alle siopatie, delle caratteristiche del
terreno, ecc. Tra le fasi fenologiche
della vite, quella pi importante per
laccrescimento dei grappoli e delle
bacche compresa tra inizio allega-
gione e chiusura grappoli. Per ottene-
re grappoli e bacche molto sviluppati
necessario la disponibilit dei nu-
trienti nelle dosi equilibrate.
Tra gli elementi nutritivi utilizzati
dai viticoltori, il calcio ha un ruolo
fondamentale per la produzione di
uva da tavola di qualit perch con- Fig. 1 - Grappoli della variet Italia di parcelle fertilizzate con azoto e calcio.
tribuisce allo sviluppo e resistenza
meccanica dei tessuti. Lassorbimento t del suolo, migliora la penetrazione Sulla base di queste considerazioni
inizia con dose ridotta tra il germo- dellacqua. Nei terreni ricchi di calcio preliminari, lobiettivo delle ricerche
gliamento e la fioritura aumentando si ha un miglioramento del contenuto di valutare gli effetti dellimpiego
significativamente tra linizio dellal- di sostanze aromatiche nella bacca. del calcio distribuito in diverse epo-
legagione e la chiusura del grappolo. In mancanza di calcio assimilabile si che fenologiche e formulati commer-
Sotto forma di pectato svolge attivit ha una riduzione dellattivit fotosin- ciali sui parametri qualitativi e quanti-
cementante delle pareti cellulari della tetica, il rallentamento della crescita tativi dei grappoli e delle bacche del-
bacca verso alcuni parassiti. stato della pianta con riflessi negativi sul- la variet Italia rispetto alle modalit
accertato che gli apporti di calcio as- lo sviluppo del grappoli e acini. La di somministrazione dei viticoltori.
similabile durante il ciclo produttivo carenza di calcio contribuisce alla
della vite, migliora la conservabilit formazione della nota fisiopatia del Materiali e metodi
delluva matura nei vigneti coperti con disseccamento del rachide. Elevato
plastica per ritardare la raccolta, nelle contenuto di calcio nel terreno blocca
Caratteristiche del vigneto e tecniche
strutture climatizzate, durante il tra- lassimilazione del ferro e provoca la
colturali
sporto e la commercializzazione. Per formazione della clorosi ferrica. Molti
questi motivi i viticoltori attuano laute terreni su cui sono coltivati i vigneti Le ricerche sono state svolte in
concimazione con calcio. un ele- per la produzione di uva tavola con- agro di Adelfia (Ba) in un vigneto ad
mento fondamentale anche per latti- tengono livelli elevati di calcio inso- uva da tavola della cv Italia al 5 anno
vazione di enzimi, per la crescita del- lubile come carbonato di calcio, le di produzione, allevato a tendone a
le foglie e radici, come ammendante piante mostrano sintomi di carenza, doppio impalco con un sesto di 2,5
contribuisce a mantenere lequilibrio per cui necessario intervenire con x 2,5 m e 1.600 viti/ha. Le viti della
chimico nel terreno, riduce la salini- apporti di calcio solubile. cv Italia, sono state innestate sul por-

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TAB. 1 - PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL TERRENO
Parametro (%)
Argilla 26,70
Limo 28,18
Sabbia grossa 31,89
Sabbia ne 10,39
Limo grosso 2,76
Calcare totale 56,1
Calcare attivo 9,63 g/kg
Sostanza organica 13,90 g/kg
pH 7,718
CE dS/m 0,744 Fig. 2 - Vigneto e concimi utilizzati per le ricerche.

tinnesto Berlandieri Rupestris 140 azoto e calcio contenuti nella cal- nuto totale di elementi minerali nelle
Ru, potate a 4 tralci a frutto con 14 ciocianamide. Le caratteristiche del bacche diminuisce progressivamente
gemme e 56 per pianta. Nel vigneto terreno sono riportate in tabella 1; con la maturazione (M. Fregoni, Vi-
sono state eseguite le tecniche col- costituito da argilla, limo e sabbia in ticoltura di qualit). La quantit di
turali comunemente in uso tra i mi- proporzioni simili, buon contenuto calcio, rilevato in tutte le tesi quando
gliori produttori di uva da tavola. Gli di calcare attivo, sostanza organica e le bacche avevano il diametro polare
interventi irrigui sono stati effettuati pH. di 20 mm, era maggiore (167,4 mg/kg
in funzione delle esigenze del vigneto uva) con le concimazione della tesi
e dellandamento climatico durante Risultati 3 (urea + cloruro di calcio), seguita
le fasi fenologiche di ingrossamento dalla tesi 2 con la calciocianamide
delle bacche, chiusura del grappolo, Nella tabella 2 riportato il piano (151,5 mg/kg uva). Minor contenuto
invaiatura e maturazione (con apporti sperimentale con lindicazione delle di calcio stato riscontrato nel test
ridotti). In corrispondenza dei periodi modalit degli interventi fertilizzanti con 110,2 mg/kg uva. Dalle analisi
pi caldi e di maggiore evapotraspi- nelle diverse epoche fenologiche, i effettuate alla maturazione delluva,
razione, sono stati adottati interventi rispettivi quantitativi di calcio e azo- si rilevano diminuzioni del contenuto
irrigui settimanali. I concimi utilizzati to impiegati. La determinazione del di calcio nelle bacche del 44,9 e del
nella ricerche sono la calciocianami- contenuto di calcio nelle bacche del- 44,4% con lapplicazione della cal-
de avente in 100 kg di prodotto com- la variet Italia stata eseguita con ciocianamide con bacche di 5 mm e
merciale: 19,8 kg di azoto totale (di la mineralizzazione del campione con lurea + cloruro di calcio distribu-
cui 1,5 kg in forma nitrica, 15 kg in centrifugato a succo duva e la lettu- ita frazionata con bacche di 5 mm e
forma cianammidica, 0,5 kg in for- ra dellestratto con lo strumento ICP- chiusura grappolo.
ma diciandiamidica), 50 kg di calcio OES. Nella stessa tabella sono ripor- Nella tabella 3 e figura 5 sono ri-
(CaO) di cui 22 kg in forma idrosolu- tati anche i quantitativi (mg/kg uva) di portati gli effetti delle concimazioni
bile. Lurea e il cloruro di calcio sono calcio rilevati nelle bacche aventi il con azoto e calcio sul peso medio
stati miscelati nelle dosi necessarie diametro polare di 20 mm e alla matu- grappolo. Lapplicazione frazionata
per ottenere gli stessi quantitativi di razione delluva. noto che il conte- della calciocianamide con bacche di

TAB. 2 - PIANO SPERIMENTALE CON LINDICAZIONE DELLE MODALIT DEGLI INTERVENTI FERTILIZZANTI E LA VARIAZIONE DEL
CONTENUTO DI CALCIO NELLE BACCHE
Contenuto di calcio
nelle bacche (mg/kg) Riduzione del Ca
Tesi Prelievi campioni nella bacca da 20 mm
Calcio Azoto Totale
Epoche interventi alla maturazione
(kg/ha) (kg/ha) (kg/ha) Bacche di Maturazione
20 mm
Concimazioni 15/6 25/9 mg/kg uva %
1 - Urea + Cloruro di calcio Bacche di 5 mm 100 40 140 146,3 74,3 72,1 50,8
2 - Calciocianaamide Bacche di 5 mm 100 40 140 151,5 68,1 83,4 44,9
Bacche di 5 mm 50 20
3 - Urea + Cloruro di calcio
Chiusura grappolo 50 20 140 167,4 74,4 93,1 44,4
Bacche di 5 mm 50 20
4 - Calciocianamide
Chiusura grappolo 50 20 140 138,9 68,1 70,8 49,1
5 - Test 110,2 54,7 55,5 49,6

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TAB. 3 - EFFETTI DELLE CONCIMAZIONI CON CALCIO E AZOTO SUI PARAMETRI PRODUTTIVI E STRUTTURALI DELLE BACCHE
Epoche Diametro (mm) Carico
Peso Lunghezza Peso
fenologiche Distacco Durezza Zuccheri Acidit
Tesi grappolo grappolo bacca totale pH
di distribuzione Polare Equatoriale del pedicello della bacca ( Brix) (g/l)
(g) (cm) (g)
dei concimi (g) (kg/cm)
1 - Urea + Cloruro di Bacche di 5 mm 909 28.1 10.1 28.2 23.3 520 2.781 13.8 5.3 3.6
calcio
2 - Calciocianaamide Bacche di 5 mm 963 27.3 10.7 29.1 22.6 540 2.841 15.1 4.4 3.8

3 - Urea + Cloruro di Bacche di 5 mm 891 25.2 9.9 27.9 21.9 530 2.733 14.9 4.5 3.7
calcio Chiusura grappolo
Bacche di 5 mm 981 32.1 10.9 28.5 22.6 560 3.112 14.1 5.4 3.7
4 - Calciocianamide
Chiusura grappolo
5 - Test 855 27.5 9.5 27.3 22.5 450 2.412 15.1 5.4 3.6

50,8a 49,1a 49,6a


44,9b 44,4b

1 - Urea 2 - Calciocia- 3 - Urea 4 - Calciocia- 5 - Test


+ Cloruro namide + Cloruro namide
di calcio di calcio

Fig. 3 - Effetti delle concimazioni con calcio e azoto sulla riduzione % di calcio nella bacca.

5 mm e chiusura grappolo (981 g) e con urea + cloruro di calcio quando


una sola applicazione (963 g) hanno le bacche erano di 5 mm ha prodotto
consentito di ottenere bacche con grappoli di 909 g. Il valore pi bas- Fig. 4 - Bacche della cv Italia; il calcio
maggior peso. Il vigneto concimato so stato ottenuto dal test (855 g). Le migliora la resistenza meccanica dei tessuti.

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- 321- 700 g in pi per provocare la
penetrazione dello strumento. Ci va
963a 981a messo in relazione con la fase feno-
900a 891a 855b
logica e le modalit di distribuzione
del concime. I valori del contenuto
1 - Urea 2 - Calciocia- 3 - Urea 4 - Calciocia- 5 - Test
+ Cloruro namide + Cloruro namide
di zuccheri, acidit totale e ph sono
di calcio di calcio riportati nella tabella 3. Dalle analisi
dei campioni di uva non sono state ri-
Fig. 5 - Effetti delle concimazioni con calcio e azoto sul peso medio del grappolo (g). levate differenze significative fra tutte
le tesi.

3,112a
Conclusioni
2,781a 2,841a 2,733a 2,412b
Luva da tavola della variet Italia
ottenuta dalle ricerche con le conci-
mazioni con calcio e azoto, alla ma-
1 - Urea 2 - Calciocia- 3 - Urea 4 - Calciocia- 5 - Test turazione e raccolta aveva le caratte-
+ Cloruro namide + Cloruro namide ristiche di qualit con i valori riportati
di calcio di calcio
nelle tabelle 2 e 3. stato accertato
Fig. 6 - Effetti delle concimazioni con calcio e azoto sulla durezza della bacca (kg/cm2). la riduzione del contenuto di calcio
nella bacca tra le fasi fenologiche di
diverse concimazioni hanno influito distacco dalla bacca. Nel test (450 g) chiusura grappolo-maturazione. Lap-
anche sulla lunghezza del grappolo risultato la necessit di integrare la porto di calcio ha consentito, in tutte
ottenendo il miglior risultato di 32,1 disponibilit di calcio assimilabile dal le tesi concimate rispetto al test, di
mm con la calciocianamide fraziona- terreno con apporti di concimi conte- ottenere grappoli e bacche di peso e
ta; rispetto al test (27,5 mm) 4,6 mm nente calcio. sviluppo maggiore, allungare il grap-
in pi. Tra le tesi il miglior risultato polo, aumentare la resistenza della
Durezza della bacca
per il peso medio bacca (10,9 g) bacca al distacco e allo schiaccia-
stato ottenuto con la calciocianamide La bacca il frutto della vite, dal mento. Relativamente al contenuto di
frazionata, rispetto al test pesava 1,4 suo sviluppo, integrit, colorazione, zuccheri, acidit totale e pH, alla ma-
g in pi. Le dimensioni delle bacche assenza di macchie, dipende la quali- turazione e raccolta delluva non si
sono state rilevate con un calibro di- t delluva e il reddito del produttore. sono rilevate differenze tra tutte le te-
gitale. Le dimensioni del diametro po- La concimazione con calcio deter- si. In conclusione stata accertata la
lare sono variate da 27,3 mm del test minante per il conseguimento della necessit di concimare il vigneto per
a 29,1 mm. qualit. noto che il calcio riduce la la produzione di uva da tavola con al-
presenza di marciumi, imbrunimento meno con 100 kg/ha. Ci per ridurre
Distacco del pedicello interno, spaccature del frutto, forma- la presenza di marciumi, muffe, im-
una caratteristica qualitativa im- zione del cracking. Questa fisiopa- brunimento interno e spaccatura del-
portante per luva da tavola. Il pedi- tia si manifesta con la lacerazione dei la bacca (tra cui la nota fisiopatia del
cello deve essere caratterizzato da tessuti superficiali (epidermide e pri- cracking). Aumentando la durezza
elevata resistenza al distacco. Non mi strati dellesocarpo) della parte la- della buccia si ostacola linsorgere di
deve staccarsi dalla bacca durante terale della bacca con la formazione malattie fungine in post-raccolta favo-
la permanenza sulla pianta, durante di marciumi e muffe. Aumentando la rendo la conservazione delluva nelle
le fasi di maturazione e post-matura- durezza della buccia si ostacola lin- strutture climatizzata.
zione per le uve protette per il ritardo sorgere di malattie (Botrytis cinerea)
della raccolta, il confezionamento, in post-raccolta favorendo la conser- BIBLIOGRAFIA
conservazione, trasporto e commer- vazione delluva nelle strutture clima- Colapietra M. (2004) Luva da tavola: la col-
cializzazione. Ci anche perch du- tizzate. La durezza della bacca stata tura, il mercato, il consumo. Ed. Il Sole 24
Ore Edagricole Bologna
rante lacquisto spesso i grappoli ven- misurata con un penetrometro ed Considine J.A., Kriedemann P.E. 1972. Fru-
gono manipolati. Inoltre, deve essere espressa in kg/cm. I valori rilevati so- it splitting in grapes: determination of the
resistente alle malattie fungine e al no variati tra le tesi trattate e tra que- critical turgor pressure. Austral. J. Agr. Res.
disseccamento del rachide. La forza ste e il test. Maggiore resistenza della 23: 17-24
Matthews M.A., Cheng G., Weinbaum S.A.
necessaria per provocare il distacco buccia alla spaccatura (3,11 kg/cm) 1987. Changes in water potential and
del pedicello una caratteristica che si ottenuta con la tesi 4 concima- dermal extensibility during grape deve-
consente di valutare il grado di matu- zione frazionata con calciocianami- lopment. J. Amer. Soc. Hort. Sci. 112 (2):
314-319
razione della bacca. Interessanti risul- de con bacche di 5 mm e in chiusura Rolle L. et al. - Un approccio innovativo nel-
tati sono stati ottenuti dalle ricerche. grappolo. Tra le tesi concimate vi la valutazione delluva: la texture analys
I valori tra le tesi trattate non sono differenza statisticamente significati- Universit di Torino, Dipartimento di
risultati tra loro statisticamente signi- va perch i valori sono variati da 2,7 valorizzazione e protezione delle risorse
agroforestali
ficativi; sono variati tra 520 g della a 3,1 kg/cm. Rispetto al test si rile- Sequi P. (Coordinatore, 1989) Chimica del
tesi 1 a 560 g della tesi 4. Lapplica- vata una resistenza maggiore alla rot- suolo. Patron Editore Bologna
zione del calcio frazionato tra bacche tura: infatti, osservando i valori dalla Zurru R., Colapietra M. (2008) La coltivazione
delluva da tavola in ambiente mediterraneo.
di 5 mm e chiusura grappolo ha mi- tesi 1 alla tesi 4, si nota che sono stati Ed. Agris Agenzia regionale per la ricerca
gliorato la resistenza del pedicello al necessari rispettivamente 368 - 429 nella arboricoltura Cagliari.

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Tecnica DOSSIER AGRUMI

I marchi di qualit per la valorizzazione


dellofferta agrumicola siciliana
SIMONA FABRONI - FLORA VALERIA ROMEO - PAOLO RAPISARDA
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e lAnalisi dellEconomia Agraria - Centro di Ricerca per lAgrumicoltura e le Colture Mediterranee - Acireale (Ct)

Un ricco patrimonio di
arance e limoni che, dopo
Rapisarda nuovo direttore ad Acireale
i riconoscimenti europei
Igp e Dop, cercano la giusta
valorizzazione sui mercati
P aolo Rapisarda dal settembre 2014 il nuovo
direttore del Cra-Centro di Ricerca per lAgrumi-
coltura e le Colture Mediterranee di Acireale dopo il
attraverso la maggiore pensionamento di Francesco Intrigliolo.
La sua carriera di ricercatore, dal 1989 ad og-
sensibilizzazione degli gi, avvenuta presso lex Istituto Sperimentale di
operatori diretti della liera. Agrumicoltura, dopo un quadriennio di ricerca pres-
I possibili supporti della so lEnichem Agricoltura. I suoi principali studi ri-
ricerca per tracciare e validare guardano la qualit dei frutti in pre- e post-raccolta
il plus qualitativo delle tipicit degli agrumi e quella dei prodotti trasformati (succhi
ed essenze). Ha messo a punto metodi per la tra-
agrumicole siciliane. sformazione agrumaria estraendo sostanze ad alto valore aggiunto e compost di
qualit. Inoltre, ha effettuato ricerche mirate alla individuazione di nuovi marker per
differenziare i frutti biologici da quelli convenzionali e per la tipizzazione e lidenti-
cazione dellorigine geograca delle produzioni agrumicole mediante tecniche cro-
matograche, spettroscopiche NIR e isotopiche. Inoltre, ha coordinato la struttura

L
a Sicilia si sempre caratterizzata del Cra-Acm Centro di Testing per lIndustria dei Derivati Agrumari (Cetida) per la
per una naturale vocazione ver- promozione dellinnovazione tecnologica e dei servizi alle imprese. LUniversit degli
so la coltivazione degli agrumi, Studi della Calabria gli ha afdato linsegnamento di Chimica degli Alimenti.
come dimostra lampio panorama di
specie e variet presenti nella regione.
Nonostante lagrumicoltura siciliana Attualmente si registra un crescen- produttivo e leconomia del territorio
esprima prodotti di qualit, attualmente te interesse, da parte dei consumato- e al tempo stesso tutela lambiente.
mostra notevoli criticit legate, tra lal- ri, per i prodotti agroalimentari tipici
tro, alla bassa competitivit sul fronte con garanzia di qualit. Con il rego-
dei prezzi rispetto alle produzioni este- lamento CE 510/06 lUe ha stabilito Le produzioni agrumicole
re. La produzione, inoltre, si presenta le norme relative alla concessione dei tipiche siciliane IGP e DPO
frammentata, non concretamente orga- marchi Indicazione Geografica Pro-
nizzata e non sorretta da una condivi- tetta (IGP) e Denominazione dOrigi- Lagrumicoltura siciliana presen-
sa e partecipata strategia commerciale ne Protetta (DOP) di prodotti agricoli ta numerose eccellenze le cui qualit
di valorizzazione delle produzioni. La e alimentari. LItalia il Paese euro- distintive sono state premiate con il
produzione agrumicola, gi sensibil- peo con il maggior numero di prodotti riconoscimento di quattro marchi di
mente colpita dalla virosi della Tristeza agroalimentari a denominazione e in- qualit comunitari. Tra questi, la deno-
(Citrus Tristeza Virus CTV), soffre per dicazione geografica di origine rico- minazione di Arancia Rossa di Sicilia
lassenza di unorganica programma- nosciuti dallUe. Contando 264 pro- IGP (Reg. Ce 1107/96) stata assegna-
zione di potenziamento varietale e tec- dotti a marchio, tra denominazioni di ta alle arance pigmentate appartenenti
nologico che miri alla produzione di origine protette, indicazioni geogra- alle variet Moro, Tarocco e Sangui-
selezioni varietali promettenti, in virt fiche protette e specialit tradiziona- nello, coltivate nella Sicilia orientale
delle rinnovate esigenze del mercato. li garantite, lItalia dimostra di avere in unarea posta a Sud dellEtna tra le
In questo scenario una positiva azione eccellenze agroalimentari di grande provincie di Catania, Enna e Siracusa.
di ammodernamento che abbia lobiet- qualit fortemente legate al proprio I frutti di queste variet sono apprez-
tivo di superare tale congiuntura sfa- territorio di origine. Il sistema della zati sui mercati nazionali ed esteri per
vorevole pu essere individuata nella protezione dellindicazione geogra- le loro propriet organolettiche (legate
riqualicazione delle produzioni agru- fica e delle denominazioni dorigine allequilibrato rapporto tra gli acidi e
micole tipiche di qualit. introdotto dallUe favorisce il sistema gli zuccheri), nutrizionali e salutistiche.

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Fig. 1 - Arancia rossa Moro. Fig. 2 - Arancia rossa Sanguinello.

La presenza di antocianine nella polpa succo, ha recen-


di questi frutti e la riconosciuta azione temente ottenuto
benefica per la salute umana associata il riconoscimento
alla presenza di questi pigmenti, gene- IGP con la deno-
rano positive e favorevoli aspettative minazione Limo-
nei consumatori. ne di Siracusa
Tra le tre variet inserite nel disci- (Reg. Ue 96/11).
plinare si assiste sempre pi al mono- La maggior parte
polio del Tarocco, in virt della sua della produzio-
pezzatura e facile sbucciabilit, che sta ne si raccoglie tra
determinando la riduzione della colti- ottobre e maggio,
vazione delle altre cultivar pigmenta- ma il Femminello
te. Le nuove selezioni di Tarocco del produce frutti du-
CRA-ACM sono in grado di assicurare rante tutto lanno,
la disponibilit di prodotto sul mercato a cominciare dal
per un arco di tempo che si estende da primofiore verde,
dicembre sino a maggio, facendo leva da ottobre a di-
anche sul differente ambiente pedo- cembre, al primo-
climatico delle aree di produzione di fiore invernale da Fig. 3 - Arancia rossa Tarocco.
questa cultivar. gennaio ad aprile,
Le ottime caratteristiche qualitati- al bianchetto, da maggio a luglio, e tra Presidio Slow Food, attualmente in at-
ve tra cui lelevata pezzatura dei frutti, luglio e ottobre il verdello. tesa di riconoscimento IGP. Il Mandari-
lalto contenuto in succo e la gradevo- Anche il Limone Interdonato Mes- no Tardivo di Ciaculli prodotto dagli
lezza del gusto hanno premiato anche sina, oltre ad essere stato riconosciuto agricoltori operanti nel Parco Agricolo
variet di arance bionde prodotte in Presidio Slow Food, ha ottenuto il ri- di Palermo che costituisce la parte re-
Sicilia con il riconoscimento del mar- conoscimento IGP (Reg. Ce 1081/09). sidua delloriginario territorio agricolo
chio Arancia di Ribera DOP (Reg. Ue Ibrido naturale fra cedro e limone rin- individuato come la Conca dOro di
95/11), originaria di Ribera (Ag), la cui venuto alla fine del XIX secolo, questo Palermo. Il punto di foza di questa pro-
coltivazione si estende nei territori di frutto ha colonizzato e caratterizzato duzione legato al periodo di matu-
14 comuni della provincia di Agrigen- lareale ionico messinese, che si con- razione, posteriore rispetto alla variet
to. La produzione inizia nella prima traddistingue per peculiari elementi Avana, da cui deriva, che gli permette
decade di novembre con la variet Na- pedologici, climatici ed ambientali. Il di guadagnare i mercati in un periodo
velina e prosegue, da dicembre fino a limone Interdonato una variet pre- dellanno in cui vi carenza dofferta.
fine maggio, con le variet Brasiliano e coce, con frutti gi pronti per la com- Inoltre, le sue peculiari caratteristiche
Washington Navel. mercializzazione dalla fine di settem- quali il forte aroma, lelevato contenu-
Anche la limonicoltura siciliana bre e un periodo ottimale di matura- to zuccherino e la buccia sottile lo ren-
possiede delle eccellenze varietali pre- zione che va da ottobre a dicembre. Il dono esclusivo ed originale.
senti in alcuni territori vocati della Re- frutto di dimensioni medio-grandi,
gione dove le condizioni pedoclimati- di sapore delicato e poco acidulo, con I consorzi di tutela
che permettono ai frutti di raggiungere una buccia a grana finissima, singolare e il distretto agrumicolo
standard qualitativi elevati. In partico- per i limoni siciliani.
lare, il limone Femminello, apprez- Unaltra produzione di qualit che A tutela delle produzioni agrumico-
zato per il suo aroma unico, lelevata merita di essere ricordata quella del le tipiche, si sono costituiti altrettanti
acidit e la straordinaria ricchezza di Mandarino Tardivo di Ciaculli, gi consorzi di tutela, allo scopo di pro-

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muovere e preservare le qualit speci- prodotto sinquadra allinterno di una esperimento di libera aggregazione
fiche di tali produzioni e valorizzarle vincente strategia di marketing mirata tra le imprese, le autorit locali e gli
intercettando nuovi canali di commer- ad offrire al consumatore un derivato enti di ricerca coinvolti nella filiera
cializzazione nazionali e stranieri. I del limone biologico deccellenza con mai realizzato nellisola. Il Distretto,
consorzi di tutela, inoltre, definiscono la garanzia del marchio dindicazione riconosciuto con DA 614/GAB del
le zone di produzione e le variet am- geografica protetta. In tale direzione va 27/12/2011 dellAssessorato delle At-
messe dal disciplinare e vigilano sullu- anche la recente modifica allo statuto tivit Produttive della Regione Sicilia,
tilizzo corretto del marchio. Allo stato del Consorzio di tutela dellArancia svolge attualmente unazione di coor-
attuale, aderiscono ai consorzi di tutela Rossa di Sicilia IGP, in attesa di appro- dinamento delle azioni di promozio-
i produttori ed i confezionatori, ma i vazione da parte del Mipaaf, secondo ne e valorizzazione delle produzioni
nuovi spazi di commercializzazione la quale le industrie di trasformazione agrumicole tipiche. In particolare, si
dei derivati agrumari, specialmente nei che vorranno utilizzare lArancia Rossa prefigge lobiettivo di migliorare il po-
mercati del Medio ed Estremo Oriente, di Sicilia IGP per succhi, marmellate, sizionamento dei prodotti agrumicoli
hanno stimolato di recente linteresse caramelle ed altri derivati, dovranno di qualit, DOP, IGP e biologici, sui
delle industrie agrumarie. Quello della aderire al consorzio stesso e specifica- mercati nazionali ed internazionali e di
trasformazione delle produzioni agru- re che si tratta di prodotto IGP. consentire, nel contempo, una ricadu-
micole a marchio geografico protetto La garanzia di qualit, origine e ta positiva su tutte le altre produzioni
in succhi, essenze, canditi, marmellate tracciabilit offerta dai marchi comuni- agrumicole del territorio.
od altri derivati infatti un tema di cre- tari di protezione dellorigine geogra-
scente interesse, sia per le industrie che fica, risulta essere un elemento molto Autenticit e tracciabilit
intendono diversificare e valorizzare le importante di visibilit e trasparenza di Arancia Rossa di Sicilia
proprie referenze, sia per il consumato- attraverso il quale viene guadagnata e Limone di Siracusa IGP
re, sempre pi orientato verso acquisti la fiducia dei consumatori. In Sicilia
consapevoli, che includono nel con- esiste attualmente uno strumento asso- La possibilit di differenziare il pro-
cetto di qualit lo stretto legame con la ciativo chiamato Distretto Produttivo dotto di qualit, sui mercati nazionali
zona dorigine del prodotto. Agrumi di Sicilia, nato dalla volont ed esteri, sfruttando il riconoscimento
Recentemente stato introdotto sul della filiera agrumicola con lo scopo comunitario IGP passa attraverso lim-
mercato, allinterno del segmento dei di contribuire alla valorizzazione delle plementazione di un sistema di tutela
succhi freschi, un nuovo prodotto ot- produzioni agrumicole fresche e tra- della loro autenticit, per fornire al
tenuto dalla trasformazione del Limo- sformate siciliane attraverso unazione consumatore la massima garanzia sulla
ne di Siracusa IGP biologico. Il nuovo di sistema ed di fatto il pi grande qualit e origine dei prodotti ed evitare

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Fig. 4 - Produzioni agrumicole tipiche siciliane a marchio geograco protetto dallUe.

nel contempo eventuali frodi alimenta- di Sicilia IGP e Limone di Siracusa bilit dellorigine geografica dei frutti
ri. Il crescente interesse dei consuma- IGP, attraverso una combinazione di di Arancia Rossa di Sicilia e Limone di
tori per i prodotti tipici con garanzia di tecniche analitiche innovative e me- Siracusa. Nello specifico, utilizzando
qualit ha spinto la ricerca verso lindi- todi chemiometrici. Lindagine, della le funzioni di classificazione di ogni
viduazione di tecniche di indagine in- durata di tre anni, stata sviluppata gruppo, derivate dalla applicazione
novative da utilizzare quale strumento in collaborazione con i rispettivi con- dellanalisi di regressione dei minimi
di classificazione e verifica dellorigine sorzi di tutela e ha previsto il campio- quadrati parziali (Partial Least Squa-
e della tipicit di tali prodotti alimen- namento dei frutti di arance rosse ap- res PLS) stato dimostrato che, sia
tari. Per effettuare studi sugli aspetti partenenti alle variet Moro, Tarocco per lArancia Rossa che per il limone
relativi alla provenienza degli alimen- e Sanguinello e di limone Femminello, Femminello, pi del 90% dei casi risul-
ti, fondamentale considerare tutti sia in aziende localizzate allinterno ta correttamente classificato nel grup-
gli elementi che possano avere avuto delle aree IGP, sia al di fuori dei con- po di appartenenza. Lapplicazione
uninfluenza sulla composizione e sul- fini indicati nei rispettivi disciplinari di dellanalisi chemiometrica ha quindi
le caratteristiche globali del prodotto. produzione. In particolare, stato co- permesso di individuare i legami con il
quindi possibile ricorrere a pi stru- struito un database rappresentativo territorio dei prodotti presi in conside-
menti dindagine, ad esempio analisi popolato con parametri qualitativi e razione, avviando cos il primo espe-
chimiche e spettroscopiche, in modo spettroscopici avanzati (spettri nel vici- rimento per lo sviluppo di un sistema
da sfruttare linformazione legata ad no infrarosso, rapporti isotopici 18O/16O affidabile per la certificazione dello-
aspetti diversi della natura degli ali- e 13C/12C, micro- e macroelementi) rile- rigine geografica e la tracciabilit di
menti studiati. vati nel succo dei campioni prelevati in queste produzioni.
aree IGP e non IGP. Il metodo adottato potrebbe essere
lo studio del Cra I risultati ottenuti in questo studio utilmente validato anche per altre pro-
Un recente studio condotto presso hanno dimostrato che la valutazione duzioni agrumicole tipiche e, se oppor-
il CRA Centro di Ricerca per lAgru- congiunta di marker chimici e pa- tunamente implementato mediante la
micoltura e le Colture Mediterranee rametri spettroscopici e limpiego di creazione di banche dati di riferimen-
di Acireale (Ct) stato mirato alla va- metodi di analisi multivariata dei dati to, potr essere utilizzato dalle autorit
lorizzazione e allidentificazione ge- offrono la possibilit di discriminare i di controllo per dar corso a verifiche
ografica di origine di frutti di agrumi frutti di agrumi prodotti in zone IGP da mirate e assicurare la tracciabilit del
tipici siciliani, con particolare riferi- quelli non IGP, costituendo uno stru- prodotto a marchio geografico protet-
mento alle produzioni Arancia Rossa mento importante ai fini della traccia- to.

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Tecnica DOSSIER AGRUMI

Riconversione agrumicola condizionata


dalla Tristeza: nuovi portinnesti
tolleranti e cloni migliorativi
GIUSEPPE RUSSO - CONCETTA LICCIARDELLO - PAOLA CARUSO - GIUSEPPE REFORGIATO RECUPERO
DONATA PIETRO PAOLO - MARIA PATRIZIA RUSSO - MARCO CARUSO
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e lAnalisi dellEconomia Agraria - Centro di Ricerca per lAgrumicoltura e le Colture Mediterranee - Acireale (Ct)

La necessit di una maggiore


competitivit della nostra
agrumicoltura impone di
rinnovare il panorama varietale
e di ammodernare gli impianti
adottando una gestione colturale
pi efciente. Le innovazioni
genetiche introdotte dalla ricerca
avranno certamente un ruolo
determinante.

I
l recente diffondersi del Citrus Tri-
steza Virus (CTV), che obbliga alla
riconversione utilizzando combina- Fig. 1 - Semenzali di Bitters (C22) in vivaio.
zioni dinnesto tolleranti, pu essere
considerata unopportunit per miglio- re la redditivit degli impianti. Inoltre, la vigore nellUe il virus della Tristeza
rare la competitivit della nostra agru- pianificazione dei nuovi agrumeti dovr degli agrumi considerato un patoge-
micoltura. A tale scopo, per contrastare tenere conto delle innovazioni realizza- no da quarantena, la cui introduzione
il maggiore costo di produzione rispetto te nellambito dei portinnesti, che pos- deve essere evitata allinterno del ter-
ad altri Paesi concorrenti, risulta fonda- sono contribuire in maniera sostanziale ritorio comunitario. Per la precisione,
mentale dotare la nostra agrumicoltura a migliorare lefficienza dellimpianto. la direttiva fitosanitaria 2000/29/CE
di cultivar in grado di fornire produzioni Non va inoltre trascurata la possibilit di dell8 maggio 2000, recepita in Italia
caratterizzate da elevato standard quali- intervento in specifiche nicchie di mer- con il DL 214 del 19 agosto 2005, non
tativo e valore salutistico. cato (lime, kumquat, ecc.) che oppor- considera tale patogeno come uni-
Il nostro patrimonio varietale si carat- tunamente gestite potranno alimentare dentit unica, ma lo distingue in due
terizza per prodotti peculiari come la- specifici flussi di mercato. grossi gruppi: isolati europei e non
rancia rossa, che stata negli ultimi anni In questa sede vengono riassunte europei. Questa necessit di distin-
rivalutata anche in altri Paesi agrumicoli le normative relative al controllo della zione del virus nasce dallesigenza di
per il maggiore valore salutistico deter- Tristeza, nonch i nuovi orientamenti considerare la sua variabilit genetica,
minato dai pigmenti antocianici presenti nellambito dei portinnesti e delle varie- che spesso ne determina laggressivit
nella polpa. Oltre ai prodotti tipicamen- t che potranno contribuire a rendere e quindi la severit dei sintomi sul-
te legati al territorio, la riconversione lepidemia di CTV unoccasione per il la pianta infetta. Il commercio delle
potrebbe essere inoltre orientata verso rilancio dellagrumicoltura italiana. piante ospiti (generi Citrus, Fortunella
nuove variet di arance e mandarino- e Poncirus e relativi ibridi) deve essere
simili rilasciate da istituzioni nazionali La normativa e lintervento accompagnato dal passaporto delle
ed estere, dotate di spiccate caratteri- pubblico e privato piante rilasciato dai Servizi Fitosani-
stiche distintive (precocit o tardivit, tari Regionali a quelle aziende vivai-
facile sbucciabilit, elevata pezzatura, stiche che sono autorizzate ed iscrit-
Norme comunitarie
prolungata shelf-life, ecc.) in grado di te al cosiddetto Registro Ufficiale dei
stimolare la domanda e quindi migliora- Per la normativa fitosanitaria in Produttori (RUP).

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Fig. 2 - Pianta di Mandared innestata su
Bitters (C22) al quarto anno dallimpianto
(sinistra) e particolare della produzione. Fig. 3 - Frutti di Tarocco Ippolito M507 (sinistra) e di Tarocco Rosso VCR.

Tre tipi di condizioni, alternative tra obbligatori di lotta rimangono per gli venisse effettuato senza protezione, le
loro, vengono richieste: isolati severi, in particolare quelli che piante da vivaio dovranno essere sag-
- lassenza del patogeno nellarea di col- causano sintomi nelle combinazioni giate singolarmente ed esclusivamente
tivazione (zona indenne); di innesto considerate tolleranti, come riservate ad impianti da realizzare in
- la provenienza del materiale vegetale per esempio larancio dolce innestato zone di insediamento.
di propagazione da piante madri saggia- su arancio trifogliato ed i suoi ibridi (Ci-
Lintervento pubblico
te e trovate indenni da CTV e lalleva- trange, Citrumelo). Rispetto al decreto
mento delle piante da vivaio in ambien- precedente, il nuovo evita eradicazioni Grazie alla Legge Regionale 25 del
te protetto da reti anti-afidi; indiscriminate di combinazioni di in- 24 novembre 2011, la Regione Sici-
- la provenienza del materiale vegetale nesto tolleranti al virus e/o in presenza lia ha stanziato 10 milioni di euro che
di propagazione da piante madri saggia- di isolati poco virulenti in quei territori hanno permesso di finanziare la ricon-
te e trovate indenni da CTV ed il saggio dove, sebbene la virosi sia largamente versione di oltre 1.000 ha in aree con-
delle piante da vivaio prima della ven- diffusa, non si evidenziano sintomi del- taminate. Stime non ufficiali fanno pe-
dita che escluda la presenza del virus. la malattia. r ritenere che circa un terzo dei circa
Le aree indicate dal decreto sono le 35.000 ettari di agrumeti presenti nella
Norme nazionali seguenti: piana di Catania sia stato gi estirpato e
La Tristeza degli agrumi stato uno - zone focolaio (dove stata accertata riconvertito. Appare chiaro quindi che
dei primi virus ad essere inserito nella ufficialmente la presenza del CTV e si gran parte della riconversione sia stata
normativa fitosanitaria nazionale; infat- pu ritenere tecnicamente possibile la finora attuata grazie agli investimenti
ti, gi nel DM 1/7/1954 compariva tra sua eradicazione); dei privati.
i patogeni di cui doveva essere vietata - zone di contenimento (dove la diffu-
lintroduzione in Italia. Successivamen- sione del CTV tale da rendere tecnica- Materiale di propagazione
te, nel 1996 lItalia ha voluto rafforzare mente non pi possibile la sua eradica-
lazione di contrasto alla malattia con zione, ma possibile mantenere il suo La lotta alla Tristeza viene perseguita
un provvedimento di lotta obbligatoria contenimento a livelli inferiori al 6% di innanzitutto con lutilizzo di materiale
(DM 22 novembre 1996). Recentemen- infestazione); di propagazione certificato innestato su
te stato emanato un nuovo decre- - zone di insediamento (dove la diffu- portinnesti tolleranti (arancio trifoglia-
to di lotta Misure fitosanitarie per il sione dellorganismo nocivo tale da to e suoi ibridi) che hanno sostituito
controllo del virus della Tristeza degli rendere tecnicamente non pi possibile larancio amaro, troppo sensibile alla
agrumi Citrus Tristeza Virus (GU del il suo contenimento); malattia. Nello specifico, anche se i
29.01.2014 n. 23), il quale non prevede - zone tampone (fasce perimetrali di al- portinnesti tolleranti il CTV rappresen-
ununica misura fitosanitaria per contra- meno 1 km a partire dal confine delle tano una scelta imprescindibile per la
stare la malattia, cio lindiscriminata zone focolaio, di contenimento o di in- riconversione, si ricorda che la sensibili-
eliminazione di tutte le piante infette, sediamento). t allexocortite (Citrus Exocortis Viroid)
ma differenzia gli interventi a seconda In questo nuovo provvedimen- dellarancio trifogliato e dei suoi ibridi
della diffusione del virus nel compren- to particolare attenzione viene posta porta ad abbassamenti delle rese se non
sorio in esame e del tipo di isolato pre- allattivit vivaistica. Questattivit, alla morte delle piante. quindi neces-
sente. Leradicazione obbligatoria di un nelle aree non pi indenni dal virus, sario che i vivaisti utilizzino materiale
focolaio su qualsiasi ospite (sintomatico deve essere svolta con particolari ac- di propagazione garantito non solo dal
o meno) e per qualsiasi isolato (severo o corgimenti per rendere le strutture di punto di vista genetico, ma anche sani-
meno), concetto cardine del decreto del produzione indenni. Viene in partico- tario. Per tale scopo il servizio di Cer-
1996, nel nuovo provvedimento viene lare prescritto lobbligo (a) di utilizzare tificazione volontaria operativo nel
applicato solo nelle aree cosiddette fo- materiale di propagazione proveniente nostro Paese sin dal 1974. Il CRA-ACM
colaio, cio quelle aree indenni do- da piante madri controllate e trova- responsabile del centro di conserva-
ve per la prima volta si riscontrano casi te indenni da CTV; (b) di dotarsi di reti zione per la pre-moltiplicazione delle
di piante infette. Per le aree dove la ma- di protezione (reti anti-afidi) in grado variet di agrumi ed ha il compito di
lattia non pi tecnicamente eradicabi- di isolare la produzione da eventuali fornire alle associazioni dei vivaisti il
le viene introdotto il concetto di area attacchi di afidi vettori del virus. Nel materiale di propagazione per la costi-
di insediamento, dove gli interventi caso in cui lallevamento delle piante tuzione dei campi di piante madri, da

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In particolare, il C22 (Fig. 1) sembra es-
sere il pi tollerante la clorosi ferrica: in
Mandared: nuovo ibrido di mandarino a polpa rossa una recente prova di portinnesti stato
considerato tra i pi promettenti per so-
stituire larancio amaro nei terreni cal-
Iglalbreeding
Mandared, riportato nei registri di
del CRA-ACM con la si-
C 1732, deriva dallincrocio del
carei del Texas (Louzada et al., 2008).
I tre ibridi sono in corso di valutazione
clementine Nules con una selezio-
ne tetraploide di Tarocco. La natura presso il CRA-ACM e lUniversit di Ca-
triploide dellibrido gli assicura la tania. Una collaborazione tra i due enti
completa apirenia anche in casi di di ricerca ha portato alla costituzione di
impollinazione incrociata. La pig- due prove utilizzando Mandared e Ta-
mentazione rossa dei frutti rappre- rocco Scir VCR impiantate nel luglio
senta unassoluta novit per il com-
parto dei mandarini (di facile sbucciatura). Cos pure la maturazione medio-tardiva ne del 2010, in cui i tre portinnesti califor-
consente la commercializzazione in un periodo successivo a quello del clementine, la niani vengono comparati con Citrumelo
cui produzione determina frequentemente nei mercati europei un eccesso di offerta. Swingle, Citrange Troyer e arancio trifo-
Attualmente sono in corso accordi di valutazione in molti Paesi e sono stati costituiti in gliato. Alcune osservazioni preliminari
Italia due trade mark (Mandarossa, DolceMandar) per la commercializzazione.
Anche se su limitate produzioni, i primi riscontri nei mercati da parte degli addetti ai hanno permesso di evidenziare alcune
lavori consentono di esprimere un cauto ottimismo. caratteristiche positive dei portinnesti
Per quanto riguarda la gestione, come per tutte le novit vegetali vanno testate ed californiani, quali la precocit di entra-
individuate le pi appropriate tecniche colturali, i portinnesti e gli ambienti pedoclima- ta in produzione e la maggiore vigoria
tici pi idonei, allo scopo di esaltare le caratteristiche produttive e ridurre alcuni aspetti rispetto ai portinnesti standard (Fig. 2).
negativi (ad es. la cascola dei frutti in pre-raccolta e la spinescenza). Recentemente
presso lazienda sperimentale di Palazzelli del CRA-ACM stata impiantata una pro- Infine, lInstituto Valenciano de In-
va di diversi portinnesti: alcuni soggetti sembrano indurre una pi precoce entrata in vestigaciones Agrarias (IVIA di Valen-
produzione, ma ancora necessario aspettare 1-2 anni per avere dati pi signicativi. cia) ha brevettato una serie di ibridi
G. Reforgiato Recupero - G. Russo - S. Recupero della serie Forner-Alcaide. Tra questi,
CRA ACM Acireale (Ct)
il Forner-Alcaide 5 (Forner et al., 2003)
sembra mostrare unelevata tolleranza
alla salinit ed al calcare e conferisce
cui verr prelevato il materiale per la impiegati per la sostituzione dellaran- ottima qualit e pezzatura ai frutti. At-
produzione di piante certificate. cio amaro, negli ultimi anni si assi- tualmente disponibile presso alcune
A causa della elevata richiesta di stito al rilascio di nuovi portinnesti da aziende vivaistiche calabresi, ma non
piante da vivaio, nonch dellassenza parte di istituzioni italiane ed estere che esistono ancora riferimenti sul compor-
di sufficienti quantit di materiale di potrebbero in taluni casi garantire un tamento di questo soggetto negli areali
propagazione certificato, lutilizzo di comportamento anche migliore rispetto agrumicoli nazionali.
materiale di propagazione non prove- a quelli citati. Alcune delle nuove sele- ovvio che per una valutazione
niente dal servizio di certificazione un zioni sono gi disponibili presso vivaisti delle caratteristiche produttive e di
rischio concreto e va assolutamente evi- interessati allampliamento dellofferta adattabilit dei nuovi portinnesti
tato. Sono in aumento i casi in cui gio- di soggetti tolleranti. occorreranno alcuni anni. In tal senso,
vani agrumeti si presentano con crescita Per quanto riguarda le innovazioni data la difficolt di saggiare le nuove
non uniforme e con frequenti more a nazionali, il CRA-ACM ha di recente selezioni in maniera rapida ed esaustiva,
causa di malattie trasmesse con mate- brevettato librido di Citrus latipes ed sarebbe auspicabile una pi stretta
riale di propagazione non certificato. arancio trifogliato (denominato F6P12). collaborazione tra ricercatori, vivaisti
Ancora una volta si ribadisce che lau- Tale soggetto stato valutato su Tarocco ed agrumicoltori per velocizzare la va-
to-approvvigionamento del materiale di TDV in comparazione con 18 portinne- lutazione e fornire quindi informazioni
propagazione da parte dellagricoltore sti presso lazienda agraria sperimentale quanto pi approfondite agli attori della
una pratica da condannare (peraltro Palazzelli del CRA-ACM (Lentini, Si- nuova agrumicoltura.
comune in passato) che oggi la disponi- racusa), risultando tra i migliori in termi-
bilit di nuovi portinnesti rende impro- ni di produzione cumulata ed efficienza Nuove opzioni varietali
ponibile. produttiva (Reforgiato Recupero et al.,
2009), con una tolleranza al calcare La riconversione rappresenta senza
Nuovi portinnesti tolleranti superiore al Citrumelo Swingle ed una dubbio unoccasione per un rinnova-
qualit dei frutti comparabile con altri mento del panorama agrumicolo nazio-
Come gi accennato, il reimpianto soggetti standard. Attualmente librido nale attraverso la diffusione di nuove e
di nuovi agrumeti pone la necessit di F6P12 in corso di valutazione in com- pi competitive variet. Solo con una
scegliere portinnesti tolleranti il virus e binazione con Tarocco Scir VCR ed al- diversificazione dellofferta sar possi-
che diano le migliori performance in cuni ibridi triploidi in Sicilia e Calabria. bile competere nei mercati nazionali
termini di qualit e quantit della produ- LUniversit della California ha re- ed internazionali, e soprattutto si potr
zione (efficienza produttiva, produzio- centemente rilasciato tre ibridi di man- continuare a pensare allagrumicoltura
ne cumulata, pezzatura, solidi solubili darino Sunki ed arancio trifogliato, de- come unattivit remunerativa.
totali, acidit, ecc.) nonch di resistenza nominati Bitters (C22), Carpenter (C54) Per quanto riguarda il clementine,
agli stress biotici ed abiotici. Accanto e Furr (C57) (Kupper et al., 2010). Se- si assiste da diversi anni ad un eccesso
ai soggetti standard (arancio trifogliato, condo i costitutori tali portinnesti mo- di offerta del tipo Comune, con epoca
Citrange Troyer, Carrizo e C35, e Citru- strano tolleranza al CTV ed un differente di maturazione a partire dalla seconda
melo Swingle) che sono comunemente grado di adattabilit ai terreni calcarei. decade di novembre. Le altre selezioni

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Gestione della Tristeza degli agrumi ed altre malattie da quarantena
S egnalata la prima volta in Italia ses-
santa anni or sono su piante isolate
provenienti da materiale di propagazione
su campioni rappresentativi. In ogni ca-
so luso di prodotti tosanitari specici in
vivaio fortemente raccomandato per il
importato, la Tristeza degli agrumi, cau- loro effetto abbattente sulla popolazio-
sata del virus omonimo (CTV), sta met- ne adica. Luso di oli minerali durante
tendo a dura prova il comparto agrumi- il periodo di massima attivit vegetativa
colo e ha avviato un nuovo processo di risulta efcace nel ridurre lefcienza di
riconversione che dovr essere guidato trasmissione del virus. Nel caso di produ-
opportunamente. Con questo obiettivo zione in aree esposte alla pressione virale
il parco Scientifico e Tecnologico della risulter sicuramente utile.
Sicilia, ha dato alle stampe i risultati del La gestione della malattia negli im-
progetto Lotta al virus della Tristezza de- pianti commerciali dovr prendere in con-
gli agrumi; sviluppo e innovazione, par- siderazione let delle piante, la virulenza
tecipato anche dalle Universit di Catania dellisolato presente, la percentuale di
e di Palermo e dal CRA-ACM di Acireale, piante infette, lorigine dellinfezione se
e del progetto IT Citrus Genomics (www. da vivaio o da altri adi post-impianto, il
citrusgenomics.pstsicilia.it) nanziato dal portinnesto e la delimitazione dellarea ai
PON 2007-2013. ni della malattia (DDS 6 giugno 2014 Re-
Il manuale prende anche in esame i gione Sicilia).
risultati di ricerche effettuate su alcune Nel caso di infezioni ad opera di isolati
malattie da batteri di cui si teme lintrodu- blandi, accertati con analisi del polimor-
zione, come Huanglongbing e variega- smo in elettroforesi capillare o Real time
tura clorotica, effettuate in collaborazio- PCR, da aspettarsi un impatto eco-
ne con il DiSPA dellUniversit di Catania. nomico sostenibile con buone pratiche
Unampia selezione di foto disponibile agronomiche anche nel caso di piante
sul portale della avversit degli agrumi innestate su arancio amaro, specie se le
(www.patagrumi.pstsicilia.it), unitamente infezioni sono avvenute in piante adulte
ad alcune pubblicazioni scaricabili. e con una buona struttura arborea. So-
Lattivazione di varie azioni e grup- no allo scopo indicate le linee guida da
pi di ricerca ha permesso di recuperare seguire.
conoscenze importanti sui genomi dei Nel caso di infezioni di isolati aggres-
ceppi del virus della Tristeza presenti in sivi del virus, riferibili a genotipi gi carat-
Sicilia, sulle relazioni genotipo e fenotipo terizzati o da accertare con metodologie
del virus, sulla diffusione della malattia, adeguate, let delle piante, lo sviluppo
allineando il nostro Paese a quelli che gli delle stesse serviranno per concludere se
esiti devastanti della malattia hanno spe- linfezione da ascrivere alluso di ma-
rimentato nel passato. Ci ha consentito teriale di propagazione infetto (marze o
di aggiornare i criteri di lotta e di adeguarli a criteri di compatibilit portainnesto, in vivaio) o a trasmissione adica post impianto. La
tecnico-economica aziendale di sostenibilit generale. Il DM del conoscenza dellevoluzione della malattia del territorio specico
31 ottobre 2013 Misure tosanitarie per il controllo del virus della potr contribuire ad adattare la soluzione pi adeguata in rela-
Tristezza degli agrumi e il DDS della Regione Siciliana del 6 giu- zione ai vincoli e alla programmazione aziendale, quali vetust
gno 2014, che scaturiscono dalle nuove conoscenze maturate, dellimpianto, ricambio varietale, prospettive di mercato, altri in-
sono il prodotto/strumento della nuova visione. terventi strutturali, ecc.
Il razionale che scaturisce dalle conoscenze ed esperienze Una corretta potatura di ringiovanimento, con asportazione
maturate in Italia e allestero individua un insieme di buone pra- della(e) branca(che) esaurite al di sopra di una branca secondaria
tiche da mettere in atto per assicurare lo sviluppo dellagrumi- opportunamente scelta in modo da non modicare la struttura
coltura e il massimo tornaconto economico. Tutti gli elementi scheletrica dellalbero e con opportuni tagli di accorciamento di
disponibili concordano nellindicare nella sanit del materiale di tutte le altre branche, che stimolano la produzione di toregolatori
propagazione il presupposto irrinunciabile per il futuro dellagru- rizogeni connessi allattivit dei meristemi apicali delle nuove
micoltura, dal momento che qualsiasi patogeno proveniente dal cacciate, la moltiplicazione di nuovi strati di cellule oematiche,
vivaio e immesso in campo esprime un potenziale di malattia di la replicazione di isolati blandi latenti nelle piante, lattivazione di
gran lunga superiore a quello che si registra nel caso di infezioni small RNA interferenti.
su piante adulte. In ogni caso, lapprovvigionamento del materiale Per quanto riguarda il futuro, risultati promettenti sono stati
di propagazione dovr avvenire da fonti ufciali e comunque da ottenuti in prove di protezione delle piante con ceppi blandi del
piante madri saggiate non solamente per CTV, ma anche per il virus che non inducono malattia (cross protection), selezionati
complesso dei viroidi che concorrono, con meccanismi ancora attraverso un attento lavoro di selezione biologica e analisi dei
non deniti, a favorire fenomeni di deperimento in piante innesta- genomi. Semenzali di arancio amaro pre-inoculati con un isolato
te su portinnesti tolleranti a CTV. blando di CTV, individuato nel corso di un ampio monitoraggio,
Per quanto attiene i portinnesti, i risultati di pi gruppi di ri- sono stati super-inoculati con il ceppo pi aggressivo prevalente
cerca mostrano chiaramente che macrophylla e limone volkame- in Sicilia. Dopo un anno, i semenzali protetti con ceppi blandi
riano sono particolarmente esposti ad infezioni di CTV mediante selezionati mostrano un habitus vegetativo non dissimile da quel-
adi. , pertanto, indispensabile che la loro produzione avvenga li non inoculati, mentre quelli non protetti presentano evidente
sottorete o che la sanit della piantine sia attestata da certica- accorciamento degli ultimi quattro internodi, foglie di dimensio-
zione adeguata. Nel caso di arancio amaro e di ibridi di arancio ni ridotte e leggermente a coppa. Occorrer tuttavia seguire nel
trifogliato, che presentano percentuali di infezione molto basse, tempo levoluzione delle due infezioni ed effettuare delle veriche
fatte salve tutte le precauzioni riferite alle infezioni attraverso luso su altre specie.
di marze infette, dovr essere assicurata la copertura sottorete Antonino Catara
nella fase successiva allinnesto o la verica dello stato sanitario Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia - Catania

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Il Citrus Greening fa strage di agrumi in Florida
L industria agrumicola della Florida,
ossia lintera economia di uno Stato
che il secondo produttore mondiale di
arance e succo darancia, a una svolta:
vivere o morire di fronte alla peggiore in-
festazione batterica della storia. Arrivata
nel 2005 nello stato americano, si stima
(fonti Bayer) che la topatia, meglio nota
anche come malattia del dragone giallo
o Huanlongbing (HLB) abbia causato in
10 anni 4,5 miliardi di dollari di danni, in Fig. 4 - Pianta di Afourer coltivata a Huelva
uneconomia che ne vale 9 allanno. Dai (Spagna).
dati emerge una situazione desolante: la
produzione di arance crollata dai 200 lato spingono al dinamismo varietale,
milioni di casse del 2003 ai 104,4 milioni A sinistra, apparato radicale di un arancio
del 2013, il dato pi basso degli ultimi 30 sano, a destra uno infettato dal Citrus dallaltro contribuiscono a ridurre la du-
anni e le previsioni non sono certo miglio- Greening in Florida. rata del successo di una nuova cultivar.
ri, tanto che si teme che manchino solo Lagrumicoltore deve pertanto essere
un paio di anni prima del collasso di tutti consapevole che le sue scelte vanno
gli aranceti. Un ultimo dato parla infatti di un 80% di aranci infetti e morenti. opportunamente ponderate e che con
Altrove se la passano solo poco meglio. Dalla Florida il patogenosi diffuso anche
agli altri Stati americani votati allagrumicoltura, cos come dalle arance passato ora buona probabilit il successo di una
a colpire ogni genere di agrume come pompelmi e limoni. Secondo la Bayer, in Africa cultivar non pu pi avere la durata di
la malattia ha causato la moria di 10 milioni di piante, numero che sale a ben 50 milioni quelle del passato. Bisogna quindi esse-
in Asia. re consapevoli che unimpresa agrumi-
Tutto per un minuscolo insetto, una psilla asiatica, che trasmette la malattia di
pianta in pianta. Una volta sullalbero il Citrus Greening si diffonde a tutta la pianta, cola, per essere efficiente, deve tenere
le sostanze nutrienti non arrivano pi a destinazione, le foglie ingialliscono e le arance in considerazione i diversi aspetti della
rimangono verdi, dure e aspre. Nel giro di 3-5 anni la pianta muore. filiera ed i relativi valori aggiunti.
In Florida si sta tentando ogni strada e si investe fortemente sulla ricerca. Lindu-
stria agrumicola ha rivisto le proprie priorit di spesa e ha parzialmente riorientato il RINGRAZIAMENTI
proprio budget per la pubblicit destinandolo alla ricerca (circa 90 milioni di dollari). A Si ringrazia il Dr. Rosario DAnna del Servizio
questi se ne aggiungono altri 125 provenienti dal farm bill di Washington e destinati Fitosanitario della Regione Sicilia per le informa-
a contrastare la malattia. zioni relative al legislazione sulla lotta al CTV.

RIASSUNTO
precoci (Clemenruby, Caffin, Corsica 2, una riconversione che non si limiti ad Gli autori riassumono la normativa attual-
mente operante in Italia riguardante il Citrus Tri-
SRA 89, Spinoso) o tardive (Nour, Tardi- attenzionare esclusivamente gli aspetti steza Virus, nonch la problematica riguardante
vo, Hernandina) hanno una diffusione fitosanitari, ma che spinga gli agricol- la riconversione. La mancanza di una sufciente
limitata e solo negli ultimi anni vi sta- tori ad una razionale scelta varietale, quantit di materiale di propagazione certicato
un reale rischio per la nuova agrumicoltura che va
to un crescente ma limitato interesse da utilizzando le nuove selezioni rilascia- opportunamente evitato. Linnovazione varietale
parte di pochi agrumicoltori. Pertanto, te nel corso degli ultimi due decenni, nei nuovi impianti pu essere considerata una s-
da per rendere lepidemia di CTV una opportunit
leccessiva offerta di prodotto nel perio- con particolare riguardo alle precoci e per il rilancio della nostra agrumicoltura.
do di maturazione del clementine Co- tardive. Si potrebbe cos evitare di con-
mune ha causato una caduta di prezzo gestionare i mercati come accaduto SUMMARY
vertiginosa, anche al di sotto del costo con il clementine ed il Tarocco (Russo Authors summarize the rules currently opera-
di produzione. et al., 2007). ting in Italy regarding the Citrus Tristeza Virus, as
well as different aspects concerning the citrus re-
Le stesse problematiche caratterizza- La scelta degli agrumicoltori potreb- planting options. The lack of a sufcient quantity
no il settore dellarancicoltura siciliana, be anche essere orientata su altre variet of certied propagation material is a real risk for
the new citrus industry, which should be avoided.
in cui vi un eccesso di produzione di di agrumi, quali i nuovi cloni tardivi di The varietal innovation remains a challenge to
Tarocco Comune e di altri cloni (Gallo, Navel (Lanelate, Chislett, Powell) che make the epidemic of CTV an opportunity for the
Scir, ecc.) con epoca di maturazione a potrebbero rimpiazzare il Valencia o revival of Italian citriculture. New rootstocks are
now available and clones of tangerine hybrids are
gennaio-febbraio. Le selezioni precoci su nuove variet tardive di mandarino- under evaulation.
(Tapi, TDV e Lempso) e medio-tardive simili come Mandalate, Mandared,
(Sciara, Meli e S. Alfio) hanno ancora Afourer (Fig. 4) e Tango che potrebbe- BIBLIOGRAFIA
una ridotta diffusione. Inoltre, la scelta ro proporsi in alternativa al Nova, che Forner J.B., Forner-Giner M.A., Alcaide A., 2003.
Forner-Alcaide 5 and Forner-Alcaide 13: two
varietale in passato ha dato maggiore negli ultimi anni ha avuto uneccessiva new citrus rootstocks released in Spain. Hort-
rilevanza alla pezzatura fra le diverse diffusione. Science 38: 629-630.
caratteristiche qualitative, tenendo in Kupper R.S., Federici C.T. and Roose M.L., 2010.
Citrus rootstock breeding and evaluation. Ci-
minore conto la pigmentazione anto- Conclusioni trograph 1 (6): 30-36.
cianica: solo negli ultimi anni si stanno Reforgiato Recupero G., Russo G., Recupero S.,
Zurru R., Deidda B., Mulas M., 2009. Horti-
privilegiando le variet pi intensamen- Laumento delle superfici agrume- cultural evaluation of new Citrus latipes hy-
te pigmentate nella polpa e nella buc- tate da parte dei Paesi produttori, la brids as rootstocks for citrus. HortScience 44:
cia (Rosso ed Ippolito; Fig. 3). In que- globalizzazione dei mercati, la rapi- 595-598.
Russo G., Brancato R., Intrigliolo F., 2007. Innova-
sto contesto, si auspica che venga sti- da divulgazione delle innovazioni via zione varietale in agrumicoltura. Informatore
molata, anche con interventi pubblici, web sono tutti elementi che, se da un Fitopatologico 12: 22-27.

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Tecnica DOSSIER AGRUMI

Rischi tosanitari dellagrumicoltura


nellarea mediterranea
G. SORRENTINO - M. GUARDO - M.C. STRANO - S. DI SILVESTRO
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e lAnalisi dellEconomia Agraria - Centro di Ricerca per lAgrumicoltura e le Colture Mediterranee - Acireale (Ct)

Numerosi i patogeni e gli


insetti in predicato di colpire
le aree agrumicole italiane e
che rischiano di complicare
un quadro tosanitario gi
complesso per la presenza di
malattie di recente introduzione
o di rinnovata nocivit. Il mezzo
di lotta pi efcace appare
il controllo tosanitario per
impedire lingresso dei nuovi
patogeni e dei loro vettori
e favorire le indispensabili
azioni di contenimento ed
eradicazione.

I
l settore agrumicolo, nonostante la
crisi di mercato piuttosto sensibi-
le e il momento caratterizzato da
una azione di riconversione dovuto al Fig. 1 - Pianta di agrumi infetta da CTV in agro di Centuripe (En).
diffondersi della virosi della Tristeza
(CTV), rimane un cardine della agricol-
tura e della economia siciliana. Riguar- gono divulgati dati sulla diffusione a to di piante. Anche la commercializ-
do il processo di riconversione, stando livello mondiale di numerosi patogeni zazione di frutti freschi da altre aree
alle stime ufciali, dovrebbe interes- e vettori che stanno interessando aree del mondo un rischio da non sotto-
sare oltre 33.000 ha nella sola Sicilia. sempre pi ampie. Ci porta allallerta- valutare, come dimostrano le frequenti
Unoperazione di tale portata compor- mento di organismi come lEPPO (Eu- segnalazioni di agrumi freschi vetto-
ta anche la produzione di piante indu- ropean Plant Protection Organization), ri di Guignardia citricarpa agente del
striali in quantit elevata, basti pensa- che si concretizzano in un monitorag- Citrus Black Spot. Le intercettazioni
re alla densit media ad ettaro di 400 gio e controlli continui, sia da parte su prodotto proveniente da Paesi ove
piante e si arriva a cifre impressionanti. dei Servizi Fitosanitari, sia da parte di endemico come il Sudafrica, hanno
Tutto ci avviene in un momento strutture scientifiche competenti. il animato, nel corso del corrente anno,
in cui lemergenza determinata dallin- caso dello Huanglongbing (HLB), un fitti contatti tra la Ue e i Paesi mem-
fezione di CTV impone il cambio di batterio distruttivo degli agrumi, rinve- bri, Italia compresa, con richieste for-
portinnesto dal tradizionale arancio nuto a Madera e alle Canarie, tra 2013 mali di interventi e blocchi del prodot-
amaro, a portinnesti tolleranti quali Ci- e 2014 (Siverio et al., 2014) con lindi- to alla prima intercettazione del pato-
trange e Citrumelo che, pur tollerando viduazione di nuovi vettori finora non geno.
il virus, sono sensibili ad altri patogeni segnalati e con un notevole allarme per
molti dei quali presenti nei nostri im- le aree agrumicole mediterranee adia- Virus e viroidi
pianti e non manifesti in virt della tol- centi.
leranza delle vecchie combinazioni di Ma lingresso di patogeni da qua- Nellambito dei virus e viroidi legati
innesto (Sorrentino et al., 2013). Oltre rantena non si limita solo a organismi alla coltura degli agrumi, ovviamente
a questo, nel settore fitosanitario ven- portati da vettori o legati a movimen- ancora lattenzione degli operatori

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incentrata sul CTV, patogeno da qua-
rantena individuato nel 2002 in agru-
meti localizzati in provincia di Cata-
nia e Siracusa (Davino et al., 2003) e
da allora diffusosi su oltre 33.000 ha.
La conseguenza della diffusione del
virus della Tristeza oggi una ampia
azione di riconversione su portinnesti
che in combinazione con le specie e
variet coltivate determina tolleranza
alla malattia; in particolare, per ragioni
legate alla qualit della produzione, si
sono diffusi i Citrange. Il predominante
impiego di questi portinnesti ha fatto
riemergere linteresse per alcuni pato-
geni, caratteristici della coltura e diffu-
si nei vecchi impianti, che non hanno
mai destato interesse in virt della tol-
leranza delle vecchie combinazioni di
innesto su arancio amaro; oggi invece Fig. 2 - Diffusione di CTV in Sicilia a tutto il 2014.
costituiscono un pericolo essendo i Ci-
trange sensibili a questi patogeni. tuale minima del 4% e una massima
del 6%; in provincia di Messina sono
Virus della Tristeza stati individuati 60 punti di prelievo
Sebbene questa virosi (CTV) sia or- e rilevate infezioni allarmanti nei co-
mai da considerare endemica, e pur muni di Barcellona P.G., Patti, Capo
avendo disquisito sulla malattia e sui dOrlando, Terme Vigliatore e Taormi-
differenti isolati di virus rinvenuti sul na, con valori oscillanti dal 5 al 13%.
territorio nazionale, oggi siamo di fron- Un ultimo dato riguarda la diffusione
te ad un ennesimo ampliamento del- in provincia di Catania, con focolai
la superficie interessata dal patogeno. evidenti nella zona a Nord della pro-
Non possibile stabilire con certezza vincia, tra Mascali e Fiumefreddo, con
se tale diffusione in aree fino a pochi valori di infezione del 3,5% in media e
anni fa indenni sia una diffusione pri- un caso isolato in comune di Mascali
maria a mezzo di materiale vegeta- con infezione al 44% (Fig. 2).
le infetto o una diffusione secondaria Desta molta preoccupazione la pos- Fig. 3 Toxoptera citricidus (Kirkaldi), in forma
alata, il pi efciente vettore del CTV (Foto:
operata da vettori, fatto sta che oggi sibilit di ingresso di un vettore mag- Center of Invasive Species Research - University
sono riportate infezioni da CTV con giormente attivo, come la Toxoptera Of Riverside California).
percentuali sensibili in aree distanti dai citricidus Kirkaldy (Figg. 3, 4). Questo
due principali areali di diffusione (pro- afide, originario del Sud-Est asiatico,
vincia di Catania e Siracusa). ha colonizzato le zone agrumicole in
Gi tra il 2012 e il 2013 in provincia Africa, Asia, Australia e America (Flo-
di Enna nel comune di Centuripe, area rida, Messico, Caraibi, Brasile, Argen-
di vecchi agrumeti, sono stati segnalati tina, Venezuela); recentemente si
cinque focolai (Fig. 1) con percentua- insediato nella Penisola Iberica, dimo-
li di infezione variabili dal 4 al 5,7%, strando di ambientarsi anche in climi
valori che in caso di mancata eradica- pi freddi rispetto alla zona di origine,
zione fanno prevedere una diffusione costituendo un grave rischio per la-
a mezzo vettori piuttosto importante. grumicoltura mediterranea, soprattutto
Nel 2013 nei comuni di Campobello a causa della libert di scambio delle
di Mazara e di Ribera sono stati segna- merci in Europa. La differente capacit
lati altri quattro focolai con percentuali di movimento dei vettori influisce pro-
omogenee del 3%. fondamente nella diffusione della ma-
Nel 2014 sono stati effettuati cam- lattia. LAphis gossypii, infatti, in volo,
pionamenti nelle provincie di Caltanis- copre distanze maggiori rispetto a T.
setta, Ragusa e Messina, con i seguenti citricidus, il primo propaga linfezio-
risultati: in provincia di Caltanissetta ne a macchia di leopardo, mentre il
non sono stati trovati campioni infetti; secondo si diffonde con una modalit
in provincia di Ragusa su 1800 cam- definita a macchia dolio, in quanto
pioni, prelevati in 18 punti differenti effettua spostamenti su distanze infe-
del territorio, nei comuni di Comiso, riori, ma colonizza interamente larea
Acate, Chiaramonte G. e Vittoria, sono su cui insiste (Barbagallo et al., 2014). Fig. 4 - Germoglio infestato da ade tropicale
stati riscontrati in tutti i punti di prelie- Le tecniche di controllo, come per altri degli agrumi. Foto: archivio di Division of Plant
vo campioni positivi, con una percen- virus e per i loro vettori, si basano in Healt-Florida.

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CEVd + HSVd + CVdIII + CVdIV e il
5% da HSVd + CVdIII).

Batteri
Cancro batterico degli agrumi
Il patogeno responsabile di questa
malattia degli agrumi lo Xanthomo-
nas Axonopodis pv Citri, un batterio
gram negativo flagellato le cui colonie
producono un colore tipico giallo do-
Fig. 5 - Sintomi di CEVd su arancio trifoliato Fig. 6 - Danni da cancro batterico su frutti di vuto alla presenza di pigmenti carote-
innestato con Clementine Comune. agrumi. noidi e di cui esistono diversi ceppi e
patotipi: il pi devastante di questi lo
primo luogo su un esame del materia- do anche il CVds complex su arancio X. axonopodis pv. citri patotipo A; gra-
le vegetale, inteso come materiale di dolce cultivar Navelina ISA 315, nelle vi ma meno pericolosi sono i patotipi
propagazione, quali piante gi inne- stesse combinazioni di innesto. In que- B e C. La malattia causata da questo
state, piante ornamentali e eventuali sto caso tutte le combinazioni hanno batterio stata segnalata inizialmente
ospiti secondari dei vettori, oltre che su mostrato una riduzione di sviluppo e nel Sud-Est asiatico, in Giappone, in
un monitoraggio anche per i vettori. Il i sintomi sono comparsi sulle diverse Africa, in Oceania, nel Sud America e,
controllo chimico non una soluzione combinazioni sensibili con tutti i Ci- da alcuni anni, in Nord America. as-
perch tardivo e non eradicante per trange tranne il BA 300. sente nelle regioni EPPO.
un nuovo vettore. Sono attualmente in valutazione Questo patogeno legato alla fami-
anche nuovi impianti di arancio dol- glia delle Rutaceae, sugli agrumi causa
Viroidi ce su Citrange che hanno mostrato un i danni economici pi importanti so-
Nellambito dei viroidi degli agru- rapido deperimento e stentata cresci- prattutto su pompelmo (C. paradisi),
mi, oggi bene parlare non pi del sin- ta, nei quali abbiamo isolato anche il lima (C. aurantiifolia) e Poncirus trifo-
golo patogeno, ma delle interazioni dei CVdIV, in altri casi pi eclatanti si ri- liata, tutti altamente suscettibili. Aran-
patogeni presenti nel nostro ambiente. trova la combinazione CEVd + CVdIII cio amaro (C. aurantium), limone (C. li-
Difatti, dopo esperienze effettuate in e una sintomatologia evidente con fes- mon) e arancio dolce (C. sinensis) sono
agrumeti commerciali appositamente surazioni della corteccia alla base del moderatamente suscettibili. I mandari-
impiantati, si notato che le intera- tronco. Vanno tuttavia chiariti ancora ni (C. reticulata) sono moderatamente
zioni tra Cachexia (HpSVd), Exocortite i meccanismi di interazione tra HpSVd resistenti.
(CEVd), vidoidi del gruppo III (CVdIII), e CEVd, essendovi una casistica piut- Questo patogeno generalmente si
il Citrus Bent Leaf Viroid (CBLVd) e il tosto vasta e essendo stati individuati sviluppa sulle parti aeree della pianta,
viroide del gruppo IV (CVdIV) (Guardo una quindicina di nuovi impianti in determinando sulle foglie lesioni che
et al., 2005) sono estremamente impor- condizioni critiche, con percentuali di dapprima appaiono sulla pagina infe-
tanti, con espressioni di patologie di infezione variabili tra il 3 e il 16%. riore come piccole macchie puntiformi
differente importanza. Il dato certo e assolutamente vitale, di colore marrone, con alone giallastro
Gi nel recente passato, stato rimane la presenza di viroidi in piante per poi trasformarsi in pustole o eru-
condotto uno studio di questi patoge- di nuovo impianto, quindi la certezza zioni superficiali su entrambi i lembi
ni per confrontare i diversi portinnesti di un imperfetto utilizzo del materia- con struttura spugnosa o sugherosa. La
utilizzabili nel settore e con particola- le di propagazione, in conseguenza di parte colpita della foglia si stacca per
re riguardo a quelli tolleranti CTV; in mancata conoscenza della pericolosit lasciare dei veri e propri buchi. Anche
queste prove stato inoculato il CEVd delluso di materiale da innesto prove- sui rami e sui frutti la sintomatologia
isolato ISA1-CT-I acc.n.AY523582 (un niente da impianti commerciali. A que- simile. I frutti sono colpiti solo ester-
isolato blando), utilizzando il Clemen- sto proposito, si rammenta che in lavo- namente mantenendo inalterate le loro
tine Comune in differenti combinazio- ri risalenti a pochi anni fa (Caruso et caratteristiche, ma nonostante ci le le-
ni di innesto con Citrange BA300, Tro- al., 2007), un monitoraggio dei vecchi sioni riducono drasticamente il prezzo
yer e Carrizo, Citrumelo Swingle, aran- impianti commerciali ha evidenziato di mercato (Fig. 6). La disseminazione
cio amaro e arancio trifogliato Flying la presenza di questi patogeni con per- su lunghe distanze avviene tramite ma-
Dragon e Rubidoux. I risultati hanno centuali elevate, ma le vecchie combi- teriale di propagazione infetto come
mostrato chiaramente che con inoculo nazioni di innesto non erano sensibili marze o portinnesto semenzali. Non
di solo CEVd, il BA300 conferisce al- a questi patogeni e ci ha indotto pro- stata mai provata la trasmissione per
la pianta un aspetto nanizzante simile babilmente in errore pi di un produt- seme. Anche il trasporto dei frutti con-
al Flying Dragon, ma risulta tollerante tore. In particolare, nel monitoraggio taminati pu essere invece una poten-
alle infezioni di CEVd. Anche gli altri si evidenziata la seguente situazione: ziale fonte di diffusione su lunghe di-
hanno mostrato tolleranza allisolato, la media delle piante infette stata il stanze. Inoltre, in Florida stato notato
tranne larancio trifoliato che ha mo- 62,5%. Fra le piante infette il 95% era un incremento della diffusione di que-
strato i classici sintomi della patologia affetto da exocortite (CEVd) da sola o in sto patogeno ad opera della Minatrice
con desquamazione della corteccia e associazione con altri viroidi (77,5 % serpentina degli agrumi (Phyllocnistis
deperimento delle piante (Fig. 5). solo CEVd, il 2,5% CEVd + HpSVd, il citrella).
La prova stata ripetuta inoculan- 12,5% CEVd + HSVd + CVdIII, il 2,5% Anche questo patogeno da quaran-

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tena, i cui effetti su impianti commer-
ciali sono devastanti, considerando an-
cora la assoluta mancanza di un mez-
zo efficace per contrastarlo, veicolato
mediante materiale di propagazione
infetto o anche frutti contaminati. Di
conseguenza dobbligo rimarcare
limportanza di un controllo estrema-
mente severo del materiale di propa-
gazione o di piante provenienti da aree
infette, con eventuale distruzione di Fig. 7 - Sintomi di HLB su frutti e foglie di agrumi.
materiale contaminato, lo stesso dicasi
per frutti contaminati.
Ingiallimento fogliare e deformazione
dei frutti (Huanglongbing)
Questo patogeno (HLB) di cui si
gi parlato in un precedente articolo
(Sorrentino et al. 2013), un batterio
gram negativo floematico non colti-
vabile in vitro appartenente al genere
Candidatus Liberibacter, di cui sono
conosciute tre specie: il L. asiaticus Fig. 8 - Uova e adulto di Diaphorina citri Fig. 9 - Adulto di Psillide asiatico degli
in Asia, USA e Brasile; il L. africanum Kuwayama vettore del HLB (Foto: J.M. Bov agrumi, Diaphorina citri Kuwayama (Foto di
INRA, Bordeaux (FR) - galleria fotograca EPPO). Douglas L. Caldwell, Universit della Florida).
in Africa e il L. americanus segnalato
per la prima volta nel 2005 in Brasile
e recentemente anche in Cina (Bov, forma non regolare, la pigmentazione gestione perfetta del regime irriguo
2006). anchesso un agente da qua- esterna rimane verde e persistente, i se- e nutritivo dellagrumeto, cui si ag-
rantena e considerato tra i maggiori mi risultano abortiti e di gusto amaro giunge una integrazione con con-
pericoli per lagrumicoltura, avendo (Fig. 7). cimazioni fogliari e ormoni sempre
causato danni ingenti in tutti gli areali Il patogeno responsabile dello HLB, per via fogliare, che stata valutata
colpiti. come avviene per i patogeni simili, in Florida su impianti commerciali
Le specie pi sensibili sono laran- pu essere trasmesso con il materiale infetti (Medina et al., 2012) con risul-
cio dolce, i mandarini e i tangeli (C. di propagazione infetto; come vettori tati incoraggianti.
reticulata Blanco x C. paradisi Macf.) di questo batterio sono due gli insetti
ma anche i limoni, i pompelmi e i maggiormente diffusi e capaci di tra- In altre aree sono stati utilizzati anti-
kumquat (Fortunella spp.) vengono col- smettere il Candidatus liberibacter sp. biotici, con risultati discutibili; in Italia
piti sebbene mostrino una sintomatolo- Si tratta dello psillide africano degli noto che lattuale normativa non per-
gia meno evidente e danni inferiori alle agrumi Trioza erytreae Del Guercio mette lutilizzo di antibiotici in agricol-
specie precedenti. [Hemiptera: Psyllidae], che asso- tura, tale rimedio piuttosto discutibile,
Molto importante lindividuazio- ciato con la trasmissione della forma soprattutto dal punto di vista dei riflessi
ne di infezioni da HLB su alcune ruta- africana della malattia ed il vettore sui consumatori, va sicuramente igno-
cee ornamentali come Severinia buxi- del Candidatus liberibacter africanus; rato. Non va ignorato invece quanto si
folia (Poir.) Ten. (orange boxwood) e il secondo lo psillide asiatico degli detto sopra, anche per gli altri pato-
Murraya paniculata (L.) Jack (orange- agrumi Diaphorina citri Kuwayama geni da quarantena, cio limportanza
jasmine), che le eleva a ospiti secon- [Hemiptera: Psyllidae] (Figg. 8-9), che di un controllo continuo e approfondi-
darie del batterio e quindi possibili fon- trasmette entrambe le forme della ma- to del materiale di propagazione, dei
ti di diffusione, soggette a una norma- lattia, lasiatica e lamericana. frutti importati, del materiale ornamen-
tiva ben diversa in materia di controlli, Recentemente sono oggetto di inda- tale che possa essere ospite del pato-
rispetto a piante industriali. gine altre specie di Psillidi che risulta- geno o dei vettori. Attualmente risulta
Questo batterio determina un qua- no vettori di HLB e che colonizzano le sicuramente il metodo pi efficace per
dro sintomatologico tale che nei pri- Rutaceae come per esempio Diaphori- ostacolare lingresso di questo e di altri
mi anni di infezione i sintomi non si na communis Mathur, rinvenuta in Bu- patogeni non presenti sul nostro terri-
manifestano sulle piante colpite; la than su Murraia paniculata e Pseudop- torio.
manifestazione della malattia avvie- sylla citrisugama in Cina, ma non se ne Le strategie pi efficaci per il con-
ne dopo un periodo di due anni e si conosce lefficienza. trollo del cancro batterico degli agru-
evidenziano macchie clorotiche sulle Il controllo di HLB affidato a di- mi e del Huanglongbing non posso-
foglie, inizialmente visibili su un ramo versi fattori: no comprendere le prove effettuate in
o una branchetta e gradualmente si dif- individuazione rapida del patogeno Sud America con antibiotici per HLB
fondono allintera chioma provocando ed eliminazione delle piante infette; e con dosaggi sproporzionati di ossi-
ingiallimento, filloptosi e il dissecca- controllo dei vettori con trattamenti cloruro di rame per il cancro batteri-
mento dei rami (Fig. 7) e infine la morte ove siano presenti, con monitoraggio co, con incredibili ripercussioni sia
della pianta in 5-6 anni. A carico dei anche su ospiti secondari ove non nel primo che nel secondo caso, per
frutti si ha uno sviluppo ridotto e una siano ancora presenti; la salute umana. Esse sono in questo

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biologico dellagente patogeno co-
stituito da due fasi: una fase sessua-
le rappresentata dalle ascospore di
Guignardia citricarpa (microconidi)
ed una asessuale rappresentata dalle
picnidiospore di Phyllosticta citricarpa
(macroconidi). La fase sessuale com-
pare solitamente sulle foglie cadute a
terra, mentre quella asessuale si ma-
nifesta sulle lesioni dei frutti, delle
foglie, sui rametti e piccioli dei frutti
Fig. 10 - Frutti di arancio con tipici sintomi di Fig. 11 - Particolare dei picnidi che si ed in abbondanza sui residui colturali
macchia nera (Fonte: P. Barkley, Biological and sviluppano al centro della macchia nera del suolo. Le ascospore vengono pro-
Chemical Research Institute, Rydalmere, AU). (Fonte: Hilda Gomez, USDA).
dotte sulle foglie in decomposizione,
per un periodo che si protrae fino a
diversi mesi, quindi diffuse dal vento
e dallacqua. Il materiale vivaistico in-
fetto costituisce un ulteriore agente di
diffusione della malattia. Sui frutti, il
fungo rimane in fase latente fino alla
loro maturazione, momento in cui la
fase asessuata si manifesta con mac-
chie nere sullepicarpo. I sintomi della
malattia, tuttavia, possono essere di-
versi, a seconda delle condizioni cli-
matiche (temperatura, umidit, piog-
gia) e della fase fenologica (fioritura,
Fig. 12 - Frutto con sintomi di macchie virulente (Fonte: Hilda Gomez, USDA). allegagione, ingrossamento frutto) in
cui si trova la pianta ospite al momen-
momento legate allo studio della re- a maturazione tardiva come il Valen- to dellinfezione, e sovrapporsi fra
sistenza, con particolare interesse nel cia. Meno suscettibili risultano essere loro, generando confusione riguardo
caso di HLB alla valutazione delle ri- i mandarini e il gruppo dei mandari- allidentificazione della malattia. Pi i
sposte date da combinazioni dinne- no-simili. frutti si avvicinano al periodo ottimale
sto commerciali gi esistenti (Stover et I sintomi della malattia furono no- di maturazione, maggiore linciden-
al., 2012), sia a programmi di bree- tati e descritti per la prima volta in za e la gravit della malattia. Inoltre,
ding tradizionale e con trasformazio- Australia circa 80 anni fa. In Italia e in lo sviluppo della malattia e la forma-
ne genica basata sulla conoscenza di altre aree del Mediterraneo, allo stato zione delle ascospore sono favoriti
espressione di tolleranza specifiche attuale non se ne registra la presenta dallalternanza di periodi piovosi e di
(Bowman et al., 2012). negli agrumeti, ma nei Paesi di diffu- siccit con temperature comprese fra
sione quali Asia, Sudafrica, Australia, 21 e 28C (Dewdney et al., 2013).
Funghi Sudamerica e Florida, causa di in- Vengono classificate quattro diffe-
genti danni. I rischi di introduzione nei renti tipologie dinfezione: macchia ne-
nostri areali agrumicoli sono legati al- ra, macchia a lentiggini, falsa melanosi
Macchia nera degli agrumi
le consistenti importazioni annuali di e macchia virulenta. Macchie nere: si
La macchia nera degli agrumi o arance provenienti dal Sudafrica e a manifestano ad inizio invaiatura del
Citrus Black Spot (CBS) causata movimenti non leciti di materiale vege- frutto, con delle aree scure tondeggian-
dal fungo patogeno Guignardia citri- tale dalle aree a rischio. Se si considera ti, di diametro incluso fra 3 e 10 mm,
carpa Kiely (forma asessuata: Phyllo- la capacit del fungo di rimanere pre- che appaiono inizialmente sul lato del
sticta citricarpa McAlpine). Tale fun- sente in una determinata area in fase la- frutto maggiormente esposto alla luce
go, incluso nella lista A1 dellEPPO, tente, anche per molti anni prima della solare. Sulla superficie del frutto com-
viene considerato un patogeno da comparsa dei sintomi della malattia, paiono inoltre delle lesioni a chiazze
quarantena, rendendo limportazione risulta evidente quanto lintroduzio- (Fig.10), con al centro una zona necro-
dei frutti di agrumi dalle aree infette ne di materiale apparentemente sano tica di colore grigio in cui sono presen-
soggetta a restrizioni doganali. Il CBS possa aumentare considerevolmente il ti i picnidi (le strutture che producono
rappresenta nellambito delle nuove rischio dellinsorgere della patologia in le picnidiospore) del fungo, sotto forma
emergenze fitosanitarie degli agrumi, aree non ancora infette. di piccoli puntini neri (Fig.11). Mac-
una delle pi devastanti malattie delle La macchia nera considerata chie a lentiggini: compaiono sui frutti
specie appartenenti ai generi Citrus, quasi esclusivamente una patologia maturi, dopo la raccolta. Le macchie
Poncirus, Fortunella e loro ibridi. Ad dei frutti di agrume (Kotz, 1981) e, di 1-3 mm di diametro, di forma ton-
eccezione dellarancio amaro e della pur provocando solo in casi rari alte- deggiante ed infossate nellepicarpo,
limetta di Tahiti, tutte le specie e va- razioni della polpa, causa di lesioni assumono colorazione rossiccia, con i
riet di agrumi risultano suscettibili gravi dellepicarpo, tali da rendere i bordi di colore rosso scuro o marrone.
alla malattia, con una maggiore pre- frutti non idonei alla commercializ- Falsa melanosi: si presenta sotto forma
disposizione dei limoni e delle arance zazione del prodotto fresco. Il ciclo di piccole lesioni sporgenti di diametro

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1 mm circa e di colore marrone scuro.
Le lesioni sviluppano sui frutti verdi.
Macchie virulente: rappresentano la
forma pi temuta delle lesioni. Deri-
vano dalla coalescenza delle lesioni
descritte in precedenza, hanno forma
irregolare, assumono colorazione che
vira dal marrone al nero e si estendono
allinterno della buccia fino ad arrivare
alla polpa del frutto (Fig.12). Svilup-
pano una consistenza cuoiosa ed arri-
vano a coprire la superficie del frutto.
evidente che i frutti non sono pi
utilizzabili per il mercato del fresco,
con notevoli danni economici; a ci si Fig. 13 - Adulto, larva e foro duscita di Anoplophora chinensis (Forster) su acero palmato (Foto:
aggiunge un altro sintomo significati- European Network on Invasive Alien Species(http://www.nobanis.org/).
vo dei campi infetti caratterizzato da
una pesante cascola dei frutti, con una tale (Cina, Giappone, Corea) comune- Volume 14 n6 novembre-dicembre 2007,
considerevole perdita di produzione. mente conosciuto come tarlo asiati- pag. 117-119.
Davino S., Guardo M., Sorrentino G., Samba-
Inoltre, anche i frutti che al momento co o cerambice dalle lunghe anten- de A., Caruso A., Davino M. Il virus della
della raccolta non presentano sintomi ne; la sua larva pu provocare gravi Tristeza degli agrumi su arancio dolce in
particolari, possono sviluppare la ma- danni ad una vasta gamma di arboree Sicilia: grave minaccia per lagrumicoltura
lattia durante le fasi di lavorazione e latifoglie tra cui agrumi e ad altri frut- italiana Informatore Fitopatologico, anno
LIII numero 12 dicembre 2003,48-52.
conservazione. Sulle foglie i sintomi tiferi (Sabbatini Peverieri et al. 2012). Davino S., Caruso A., Benfatto D., Cocuzza G.,
si manifestano come piccole macchie Le femmine adulte dopo laccoppia- Sorrentino G., Davino M. Diffusione del
tondeggianti scure non pi grandi di 3 mento, depongono le uova alla base virus della tristezza degli agrumi (CTV) in
mm di diametro, visibili su entrambi le del tronco delle piante. Le larve del Sicilia. Atti Giornate Fitopatologiche 2004,
Montesilvano (PE) 4-6 maggio 2004, pag.
pagine fogliari, circondate da un alone coleottero si nutrono del tessuto vasco- 367-372.
clorotico giallastro. lare della pianta, scavando gallerie nel Dewdney M.M., Schubert T.S., Estes M.R., Peres
Gli effetti di tale malattia, in ca- legno causando lindebolimento del- N.A., 2013. Florida Citrus Pest Management
Guide: Citrus Black Spot. Plant Pathology
so di intercettazione del fungo, oltre la struttura e la morte dellalbero. Gli Department, UF/IFAS Extension. http://edis.
a un danno diretto dovuto agli effetti adulti, infine, escono allesterno prati- ifas.u.edu/
devastanti sugli impianti produttivi (at- cando un foro circolare sulla corteccia EPPO. Data Sheets on Quarantine Pests: Gui-
tualmente non si conoscono metodi di di 1-2 cm di diametro. LA. chinensis gnardia citricarpa. https://www.eppo.int/
QUARANTINE/fungi/Guignardia_citricarpa/
lotta efficaci) avrebbero come conse- un parassita talmente dannoso che GUIGCI_ds.pdf
guenza indiretta, un danno economico riportato sulle liste di quarantena in Guardo M., Marletta T., Boninelli G., Leonardi
collegato al sicuro blocco delle espor- Europa, negli Stati Uniti e in Canada. A., Sorrentino G., Caruso A. Detection of
tazioni verso un numero elevato di Pa- gi presente nellItalia settentrionale e viroids in forced citrus cuttings. Journal of
Plant Pathology 2005. 87 (2), 141-144
esi. Lentrata in vigore, lo scorso luglio, centrale (Lombardia, Toscana, Lazio), Medina C.L., Bataglia O.C., Furlani P.R., Macha-
di nuove e pi rigide regolamentazioni probabile pertanto che arrivi anche do R.S., Creste A. oliar spray of nutrients
fitosanitarie Ue sulle importazioni di nelle zone agrumicole meridionali. At- and growth regulators on the management
agrumi Sudafricani, ha messo in evi- tualmente lunico mezzo di lotta effi- of citrus affected by HLB Is it possible?
(2012) Abstract of XII International Citrus
denza la necessit di adottare misure cace leradicazione dellalbero e la Congress: 205-206.
efficaci, al fine di prevenire lintrodu- distruzione dellapparato radicale e il Kotz J.M. Epidemiology and control of Citrus
zione della fitopatia in Europa, consi- successivo incenerimento, poich il Black Spot in South Africa. Plant Disease
stenti in un limite massimo di cinque cerambice riesce a completare il ciclo 1981 (65), n.12: 945-950.
Sabbatini Peverieri G., Bertini G., Furlan P.,
intercettazioni, prima di mettere in atto anche in porzioni di legno. Cortini G., Roversi P. F. Anoplophora chi-
il blocco delle esportazioni dal paese nensis (forster) (coleoptera cerambycidae)
in cui viene rinvenuta linfezione. Il ri- BIBLIOGRAFIA in the outbreak site in Rome (Italy): expe-
spetto delle norme fitosanitarie e lap- riences in dating exit holes. REDIA, 2012
Barbagallo S., Massimino Cocuzza G. E. Agenti XCV:89-92.
plicazione di un severo sistema di con- vettori di malattie da virus e virus-simili degli
Siverio F., Bertolini E., Teresani G., Arilla A.,
trollo, assume quindi rilevante impor- Protezione delle Colture agrumi 2014 4:8-
Peris L., Guilln M., Lpez O., Dalmau V.,
13
tanza, specialmente nei riguardi delle Bowman K.D. e Albrecht U. A comparison of Guitin J. M., Bov J. M., Cambra M., Lpez
M.M., 104 Threat of Huanalongbing in
importazioni dal Sudafrica, che da solo different methods to evaluate host resistan-
the Mediterrarean Region: surveys anad
nel 2013 ha fornito il 70% degli agrumi ce or tolerance to Huanglongbing, caused
by Candidatus Liberibacter asiaticus. (2012) analyses of Candidatus liberibacter species
importati in Europa. Abstract of XII International Citrus Congress: in plants and in Trioza Erytreae.
196. Sorrentino G., Varrica G. e Guardo M. Tristez-
Bov J.M. Huanglongbing: a destructive, new- za, exocortite e greening: emergenze sanita-
Altri organismi dannosi ly-emerging, century-old disease of citrus. rie degli agrumi. Dossier agrumi Rivista
a rischio di diffusione Journal of Plant Pathology 2006 88 (1): 7-37. di Frutticultura e Orticoltura n. 1-2 gennaio-
Caruso A., Sorrentino G., Guardo M., Varrica G., febbraio 2013, pagg. 60-64.
Tra gli insetti a rischio di diffusione Marletta T., Boninelli G., Leonardi A. Mo- Stover E., Mc Collum G., Driggers R., Duan Y.P.,
nitoraggio, caratterizzazione e applicazione Shatters Jr R. e Ritenour M.. Resistance and
nel Meridione dItalia bene segnalare di tecniche di diagnosi di virus e viroidi. Ri- tolerance to Huanglongbing in citrus.(2012)
Anoplophora chinensis (Forster); un sultato nale del progetto MiPAAF, Acirea- Abstract of XII International Citrus Congress :
coleotttero originario dellAsia orien- le 30 maggio-1 giugno 2007, Italus Hortus 195-196.

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Ricerca DOSSIER AGRUMI

Effetto di diversi portinnesti


su sviluppo e produttivit di piante
di cedro in ambiente protetto
FILIPPO FERLITO - BIAGIO TORRISI - GIUSEPPE CICCIARELLO - GIUSEPPE RUSSO - DONATA PIETRO PAOLO - MARIA ALLEGRA
FRANCESCO INTRIGLIOLO - GIANCARLO ROCCUZZO
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e lAnalisi dellEconomia Agraria Centro di Ricerca per lAgrumicoltura e le Colture Mediterranee (CRA-ACM), Acireale (Ct)

T
ra gli agrumi di importanza eco- della produzione di liquori (Lota et ristiche qualitative di pregio sono stati
nomica minore, il cedro (Citrus al., 1999) e alla vendita come pro- fattori determinanti ai fini della ricer-
medica L.) ha assunto un inte- dotto fresco attraverso il circuito che ca dei portinnesti pi idonei (Russo
resse rilevante in alcuni ambienti interessa i praticanti il culto Ebraico et al., 2011). Linteresse deriva anche
dellarea Mediterranea quali Italia durante la festa dei Tabernacoli (Intri- dalla constatazione che, a fronte di
meridionale, Corsica, Creta, Grecia, gliolo e Calabretta, 2012). In questo una precoce entrata in produzione
Israele, Nord Africa. In Italia diffu- ultimo caso, come previsto dal pre- delle cedriere autoradicate, la durata
so prevalentemente in Calabria, nella cetto religioso, i frutti devono prove- economica, la costanza produttiva e
costa tirrenica della provincia di Co- nire da piante autoradicate; di con- la resistenza alle crittogame miglio-
senza e, precisamente, nei territori di seguenza, in Calabria la diffusione di re nelle piante innestate (Intrigliolo
S. Maria del Cedro, Diamante e Buon- impianti realizzati senza il portinne- e Calabretta, 2012). Lo scopo della
vicino. Qui, sebbene a partire dagli sto piuttosto frequente. Al contra- ricerca stato quello di valutare lin-
anni 70 siano state registrate con- rio, negli impianti pi obsoleti e ubi- fluenza su crescita, produttivit e ca-
trazioni dovute a crisi commerciali, cati in collina consuetudine impie- ratteristiche dei frutti di sette portin-
espansione urbanistica e limitazioni gare come portinnesto larancio ama- nesti in combinazione con la cultivar
orograche, le condizioni climatiche ro mentre, soprattutto nelle cedriere di cedro Liscio di Diamante.
e le tecniche colturali razionali mes- pi giovani, ladozione del limone
se a punto dai produttori, nonch la Volkameriano sempre pi frequen- Materiali e metodi
possibilit di avere interessanti sboc- te. In tale contesto, le conoscenze e
chi commerciali di nicchia, hanno le esperienze relative allinnesto del Le osservazioni sono state effet-
permesso di realizzare produzioni di cedro su altre specie sono piuttosto tuate negli anni 2011 e 2012 presso
qualit e redditizie. limitate (Nicolosi et al., 2005). lazienda sperimentale San Grego-
I cedri prodotti in Calabria vengo- Di recente la necessit di incre- rio del CRA-ACM ubicata a Reggio
no destinati al mercato della canditu- mentare la produttivit e linteresse Calabria (Lat. 38.06 N; Long. 15.65
ra, dellestrazione di olii essenziali, per lottenimento di frutti con caratte- E; 30 m s.l.m.). Limpianto stato rea-
lizzato nel 2008 con piante innestate
nel 2006 in un terreno sabbioso sub-
alcalino (86,1% sabbia, 7,3% limo,
6,6% argilla, pH 7,8), protetto da rete
ombreggiante (Fig. 1), con la cultivar
Liscio di Diamante innestata sui se-
guenti portinnesti: arancio amaro (C.
aurantium L.), arancio trifogliato Ru-
bidoux [Poncirus trifoliata (L.) Raf.],
arancio trifogliato Flying Dragon [P.
trifoliata (L.) Raf.], citrumelo Swin-
gle [C. paradisi (Macf). x P. trifoliata
(L) Raf.], limone Volkameriano (C.
volkameriana Ten. & Pasq.) e citran-
ge Troyer e Carrizo [C. sinensis x P.
trifoliata (L.) Raf.].
Fig. 1 - Panoramica della struttura ombreggiante che ha ospitato la prova e particolare Il sesto adottato stato di 4x4 m,
dellallevamento del cedro al suo interno. con orientamento dei filari Nord-Sud;

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crescita a tutte le combinazioni di in-
C mm nesto e non sono state riscontrate fi-
35 100
Tmin Tmax siopatie. Per alcune combinazioni di
Tmed mm pioggia innesto laccrescimento dei tronchi
30 stato influenzato in modo significa-
80 tivo dal portinnesto, in altre leffetto
25 stato meno evidente. In ogni caso,
non essendo il terreno un fattore li-
60 mitante per il regolare accrescimento
20
e per la distribuzione degli apparati
radicali, le differenze riscontrate so-
15 no ascrivibili al ruolo esercitato dal
40
genotipo (Cicala e Ferlito, 2005). Il
limone Volkameriano e il citrange
10
Troyer, oltre ad aver mostrato lac-
20 crescimento maggiore dei tronchi,
5 insieme allarancio amaro e al ci-
trange Carrizo, hanno indotto lo svi-
0 0
luppo maggiore del nesto. Larancio
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic trifogliato Rubidoux ha evidenziato
la superficie minore del portinnesto
Fig. 2 - Andamento meteorologico registrato in dieci anni (2003-12) nellarea di studio e del nesto. Nel secondo anno il li-
(Reggio Calabria). mone Volkameriano ha confermato
il proprio vigore, ma gli incrementi
TAB. 1 - AREA DELLA SEZIONE DEI TRONCHI (AST) MISURATA AL DI SOTTO ED AL DI pi significativi sono stati riscontrati
SOPRA DEL PUNTO DI INNESTO (VALORI MEDI) per il citrange Carrizo e per larancio
trifogliato Rubidoux (Tab. 1).
AST nel 2011 AST nel 2012
(cm2) (cm2) Per quel che concerne la produt-
Portinnesto tivit durante il primo anno di os-
Portinnesto Nesto Portinnesto Nesto servazione il limone Volkameriano
Arancio amaro 26 AB 48 A 41 AB 69 A ha determinato le rese maggiori e lo
scarto stato significativo rispetto al
Arancio trifogliato Rubidoux 13 B 16 B 24 B 27 B citrange Troyer e allarancio trifoglia-
Arancio trifogliato Flying Dragon 24 AB 15 B 35 AB 21 B to Rubidoux relativamente alla prima
produzione e rispetto a questultimo
Citrumelo Swingle 24 AB 37 AB 34 AB 53 AB ed al citrumelo per la seconda produ-
Limone Volkameriano 37 A 52 A 48 A 72 A zione. Questultimo genotipo, insie-
me allarancio amaro, ha evidenziato
Citrange Troyer 30 AB 49 A 43 AB 72 A un sostanziale equilibrio produttivo
Citrange Carrizo 12 B 53 A 21 B 72 A tra la prima e la seconda produzio-
ne. Nel 2012 una significativa diffe-
Per ogni anno lettere diverse indicano differenze signicative sia per il portinnesto sia per il nesto (test HSD di
Tukey p 0,001) renza di comportamento del limone
Volkameriano stata registrata nei
confronti del citrumelo per quel che
limpianto dirrigazione a goccia. la produzione totale e larea della concerne la prima produzione e nei
Limpianto stato realizzato a bloc- sezione del tronco misurata sotto il confronti di tutti gli altri genotipi ad
chi randomizzati, con 12 piante per punto di innesto. In laboratorio su eccezione dellarancio amaro e del
tesi suddivise in 3 blocchi. Una sta- due campioni di 40 frutti per tesi so- citrange Troyer per la seconda produ-
zione climatica ha consentito di ca- no stati rilevati il peso del frutto (g), il zione. Inoltre, le seconde produzioni
ratterizzare il clima dellarea (2003- peso del frutto senza polpa (g), il dia- del 2012 sono state sempre superio-
12): inverni miti con concentrazione metro longitudinale ed equatoriale, ri rispetto a quelle del primo anno
delle piogge nel periodo autunno-in- lo spessore dellalbedo e della polpa, (Fig. 3). Anche lefficienza produtti-
vernale ed estati calde e secche (Fig. il diametro dellasse carpellare (mm) va, tranne che nel citrumelo Swingle
2). e la resistenza della buccia e dellal- e nel citrange Troyer, stata sempre
I rilievi sullattivit vegetativa e bedo alla penetrazione (kg). pi elevata nel secondo anno (dati
sullaccrescimento delle piante han- Tutti i dati raccolti sono stati sotto- non riportati).
no riguardato: larea della sezione posti ad analisi statistica (Anova e test Il limone Volkameriano e i due
del tronco (AST), misurata al di sot- Hsd di Tukey). citrange hanno determinato un in-
to e al di sopra del punto di innesto; cremento del peso del frutto, mentre
la produttivit (kg/pianta), valutata Risultati e discussione larancio trifogliato Flying Dragon ed
considerando separatamente le pro- il citrumelo hanno influenzato negati-
duzioni derivanti dalla fioritura prin- Le peculiarit climatiche dellarea vamente il peso dei frutti in entrambi
cipale e dalle rifiorenze; lefficienza e le caratteristiche fisiche del suolo gli anni (Fig. 4a). Tuttavia, larancio
produttiva, ricavata dal rapporto tra hanno offerto buone possibilit di trifogliato Flying Dragon, allorch

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prima produzione (2011) prima produzione (2012)

seconda produzione (2011) seconda produzione (2012)


80
A

60 AB
AB
kg/pianta

40 A
B
B
AB B B AB
20 B AB
AB
B

ab AB b AB ab AB ab B a A b AB ab AB
0
n
ux

no
e
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o

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ia

Ci
tri

Lim
gl
fo
cio

tri
an

cio
Ar

an
Ar

Fig. 3 - Produzione media per combinazione dinnesto nei due anni di studio. Per ogni anno e
per ogni produzione lettere diverse indicano differenze signicative tra i portinnesti (test HSD
di Tukey: lettere minuscole p0,05, lettere maiuscole p0,001, le barre indicano la deviazione
standard). Figg. 5-6 - Un particolare dei frutti di cedro
prima (in alto) e dopo linvaiatura.

a Conclusioni
2011 2012 Lo studio ha consentito di indivi-
1.000
a a a duare alcuni portinnesti decisamen-
ab a ab
800 b ab ab ab ab te consigliabili ed altri da valutare
c b b
Peso del frutto (g)

ulteriormente considerando anche


600 lintegrazione delle tecniche agrono-
miche e di gestione della chioma pi
400 appropriate. Larancio amaro, grazie
200 alla sua adattabilit a svariati contesti
colturali, rimane un portinnesto affi-
0 dabile, ma la performance in termini
b di sviluppo vegetativo e produttivit
Peso del frutto senza polpa (g)

fatta registrare dal limone Volkame-


1.000
riano conferma lottima attitudine di
800 questo genotipo per il cedro. I por-
ab a a a ab tinnesti in grado di limitare laccre-
ab ab
600 bc ab ab ab scimento vegetativo come larancio
ab c b
trifogliato Fliyng Dragon e larancio
400 trifogliato Rubidoux, possono essere
200
presi in considerazione ai fini della
realizzazione di impianti ad alta den-
0 sit o per cedriere ubicate in terreni
declivi. Durante il periodo delle os-
Fig. 4 - Peso medio dei frutti integri (a) e sottoposti ad asportazione della polpa (b). Per ogni servazioni non sono state riscontrate
anno lettere diverse indicano differenze signicative tra i portinnesti (test HSD di Tukey, p 0,05, particolari incompatibilit di innesto
le barre indicano la deviazione standard).
e, grazie alla protezione dellimpian-
to con rete, sono stati evitati attacchi
privato della polpa (sbuzzatura dei ze significative, mentre lanalisi della di mal secco.
frutti) (Intrigliolo e Calabretta, 2012), consistenza dei frutti non ha rilasciato
ha fornito una resa elevata nel primo differenze significative ad eccezione SUMMARY
anno e soddisfacente nel secondo, de- di una maggiore consistenza della-
The grafting of citron on other citrus species as
notando una buona attitudine alla tra- rancio trifogliato Ruidoux quando an alternative to C. aurantium (L.) in the Mediter-
sformazione industriale (Fig. 4b). Gli privato della buccia ed un comporta- ranean area has not been deeply studied before.
altri parametri carpometrici osservati mento opposto dellarancio trifogliato The behavior of seven rootstocks on citron cv.
hanno fatto registrare poche differen- Flying Dragon (dati non riportati). Liscio di Diamante performance under Mediter-

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Fig. 7 - Produzione di cedri dopo la raccolta. Fig. 8 - Piante di cedro Liscio di Diamante in piena frutticazione.

ranean conditions was evaluated during two con- te orange, that produced smaller trees with not terranee (CRA-ACM). A&G Catania, 20 34.
secutive years (2011 and 2012). The rootstocks excellent yield performances, should be suitable Lota M.L., de Rocca Serra D., Tomi F., Bessiere
studied were: i) Sour orange (C. aurantium L.), ii) for high density plantations, by adopting appro- J.M. e Casanova J., 1999. Chemical compo-
Rubidoux trifoliate orange [Poncirus trifoliata (L.) priate pruning techniques to promote acceptable sition of peel and leaf essential oils of Citrus
Raf.], iii) Flying Dragon trifoliate orange [P. trifo- fruit production. medica L. and C. limoni medica Lush. Fla-
liata (L.) Raf.], iv) Swingle citrumelo [C. paradisi vour Fragr. J., 14: 161-166.
(Macf). x P. trifoliata (L) Raf.], v) Volkamer lemon BIBLIOGRAFIA Nicolosi E., La Malfa S., El-Otmani M., Negbi M.
(C. volkameriana Ten. & Pasq.) and vi, vii) Troyer e Goldshmidt, E., 2005. The search for the
and Carrizo citranges [C. sinensis x P. trifoliate Cicala A. e Ferlito F., 2005. Studio dellapparato authentic citron (Citrus medica L.): historic
(L.) Raf.]. Trees were planted in 2008 on a deep radicale di piante di vite innestate ed autora- and genetic analysis. HortScience, 40(7):
sandy soil located at Reggio Calabria. dicate. Frutticoltura, 1: 44-48. 1963-1968.
The research identified some rootstocks, Intrigliolo F. e Calabretta M.L., 2012. Il cedro Li- Russo G., Reforgiato Recupero G., Recupero S.,
mainly Volkamer lemon, that could be intro- scio di Diamante. Consiglio per la Ricerca e la Intrigliolo F., 2011. La scelta dei nuovi por-
duced successfully in the given environmental Sperimentazione in Agricoltura, Centro di Ri- tinnesti: i risultati delle ricerche. Frutticoltu-
conditions. Flying Dragon and Rubidoux trifolia- cerca per lAgrumicoltura e le Colture Medi- ra, 1/2: 62-64.

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DAI FRUTTETI METAPONTINI
Prevalgono le piante fresche, seguite dalle cime radicate

Fragola della Basilicata, riferimento


per la produzione nazionale

I
n Basilicata le superci coltivate a fragola si sono con- Jonica (PIR 2), che ha dato migliori risultati in termini
solidate intorno ai 600 ha con un trend positivo in produttivi rispetto alla precedente, ma presenta il difetto
leggero aumento negli ultimi 5 anni. Questa evoluzio- di avere i petali attaccati al frutto e una colorazione non
ne positiva dovuta ai risultati commerciali conseguiti, brillante;
grazie a scelte colturali adeguate ed imprenditori che Florida Fortuna, ha dato risultati produttivi alterni,
hanno maturato conoscenze nella conduzione che ha aspetto legato al fenomeno di collasso delle piante, per
dato risultati produttivi positivi. La fragola di Basilicata il quale incide la qualit del materiale di propagazione,
si distingue per lelevata qualit della produzione che interessante per lanticipo con raccolta gi a dicembre.
consente il conseguimento di prezzi di vendita maggiori Per quanto riguarda la qualit delle produzioni
rispetto alla produzione provenienti da altri areali. stata una buona annata, infatti si avuto un prodotto
Le alternanze climatiche con ondate di freddo in eccellente, di colore rosso brillante e grado zuccherino
aprile e maggio, hanno rallentato molto la fenologia della elevato, regolare nella forma, ottima shelf life, caratteri
coltura nellarea. migliori a quelli realizzati da produzioni provenienti da
Da un punto di vista di tipologia di pianta coltiva- altre regioni o Paesi stranieri.
ta, ormai nel Metapontino prevalgono le piante fresche, Per gli aspetti fitosanitari stata una annata tranquil-
seguite dalle cime radicate, mentre solo marginalmente la, da rimarcare attacchi di Oidio e Muffa grigia soprat-
vengono coltivate le frigoconservate. tutto tra gennaio e febbraio dovuto alla elevata piovosit,
La variet maggiormente coltivata Candonga, con e attacchi di Phytophthora in primavera nelle bine latera-
oltre il 70% della superficie che riesce a spuntare prezzi li ai tunnel dovuto allo sgrondo delle acque piovane dal
superiori di 0,50 /Kg rispetto alle altre variet. Rimane film di copertura.
la leader indiscussa del panorama varietale lucano, so- Dal punto di vista quantitativo si avuta una produ-
prattutto grazie alle ottime caratteristiche organolettiche, zione leggermente inferiore rispetto allo scorso anno di
che accompagnate dalle capacit colturali maturate dai circa il 10%. Dal punto di vista dellanticipo, anche se
fragolicoltori consente di conseguire i migliori risultati linverno scorso stato mite, non si sono avuti particolari
produttivi quanti-qualitativi. scostamenti rispetto allanno precedente. La produzione
stata raccolta, per alcune variet rifiorenti, S. Andreas,
Principali variet unifera, e Florida Fortuna, gi nel mese di dicembre, per
poi proseguire con le altre variet unifere da met genna-
Nei campi commerciali sono state considerate anche io fino alla prima settimana di giugno.
altre vareit come: Rispetto alla precocit stata osservato un anticipo
Nabila, con buoni risultati qualitativi, interessante so- una migliore precocit per le piante di origine polacca,
prattutto per le quantit prodotte; un po pi tardiva stata la produzione di quelle di origi-
Sabrina, simile a Candonga, per aspetto del frutto e ne spagnola; questo probabilmente dovuto allinverno
grado zuccherino, anche se pi acida, ma che esprime mite che ha favorito la pianta polacca che aveva una
degli standard produttivi qualitativi certamente migliori; maggiore differenziazione a fiore, per il maggior numero
PIR 5, interessante soprattutto per la produttivit, ma di ore di freddo accumulate nella fase vivaistica.
non si diffusa nei campi commerciali; Dal punto di vista commerciale si avuto un prezzo

Frutti di Jonica, con il particolare dei sepali che


Frutti di Sabrina, interessante per forma e sapore. rimangono attaccati al frutto.

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TAB. 1 - FRAGOLA: PRODUZIONE, PESO MEDIO, DATI QUALITATIVI DELLE PIANTE FRESCHE
Produzione Peso medio frutto Consistenza
Variet Brix Acidit %
commerciale (g) (g) (g/cmq)
Viva Patricia 746,6 28,3 568,6 9,3 6,6
Santaclara 779,2 24,3 576,2 7,2 5,9
Sabrina 697,9 29,2 665,6 6,9 6,3
Candonga 517,0 25,5 594,6 7,9 6,1
Pircinque 641,5 23,7 594,3 10,4 5,8
Nabila 744,4 29,1 514,0 7,4 5,1
PIR DUE (Jonica) 809,9 27,7 554,0 8,5 5,7

alla vendita inferiore rispetto allanno scorso; in alcuni Tra le nuove introduzioni si ricorda Santaclara,
periodi della raccolta i prezzi sono stati poco convenien- produttiva, ma con dati analitici inferiori rispetto alla
ti, questo dovuto anche alla concorrenza delle produzio- media; interessante per produzione e forma del frutto
ni rivenienti da altre aree fragolicole. Viva patricia, che presenta frutti con elevato grado
zuccherino. Buona produttivit ha presentato Jonica
Le prospettive (gi PIR 2); si conferma per la produzione Nabila,
mentre la Candonga rimane la variet meno produt-
Gli studi di adattamento varietali sono condotti pres- tiva.
so lAasd Pantanello Metaponto (provincia di Mate- In media le piante fresche hanno fatto registrare i
ra) dellAlsia nellambito del Progetto Mipaaf + Regioni pi alti valori di peso medio e consistenza, come pure
Liste varietali fruttiferi. In questa sperimentazione sono il pi alto grado zuccherino. Per questo aspetto si di-
in osservazione tre tipologie di piante, frigoconservate, stinta Pircinque e Viva Patricia, mente il dato di acidit
piante fresche e cime radicate. pi basso lha manifestato Nabila.
Nellambito delle nuove variet in corso di speri-
mentazione (mediamente vengono testate 40 cultivar Carmelo Mennone
allanno) risultati interessanti hanno dato Viva Patricia, Az. Sper.le Pantanello - Alsia Basilicata
Santaclara, Nabila, Sabrina, Pirdue e Pircinque. Metaponto (MT)

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IL CASO CAMPANIA
Nuova opportunit per il mercato fresco e la trasformazione

I frutticoltori guardano al melograno


per diversicare lofferta frutticola
L
a svolta per la diffusione su pi ampia scala della
coltivazione di melograno lha data lindustria che,
cavalcando londa salutistica attribuita ai frutti con
colorazioni rosso e viola, ha iniziato a spingere sulla
produzione di prodotti trasformati (succhi, olii, mar-
mellate, ecc.).
quanto emerso nel corso di un seminario pro-
mosso dallAssessorato allAgricoltura della Regione
Campania nel quale sono intervenuti, tra gli altri, tecnici
del Cra Unit di Ricerca per la Frutticoltura di Caserta
In Campania i nuovi impianti di melograno presentano
e diversi produttori regionali. densit elevate.
La trasformazione dei frutti di melograno per la
produzione di succhi riferisce Italo Santangelo, fun- della Op Giaccio Frutta che da qualche anno ha in-
zionario della Regione Campania, iniziata gi da vestito sul melograno realizzando anche un impianto
qualche anno utilizzando soprattutto prodotto prove- specializzato, la spagnola Mollar; la cultivar califor-
niente dalla Spagna, anche se non mancano casi di pic- niana Wonderful, pur presentando un ottimo aspetto
cole aziende che riescono a gestire lintera filiera. Negli e suggerita per i nuovi impianti, ha infatti il difetto di
ultimi anni, in Italia diverse realt produttive hanno in- avere gli arilli con semi duri e sapore con retrogusto
vestito su questa specie, in particolare in Puglia, Basi- un po amaro.
licata e basso Lazio. Ultimamente anche in Campania La vendita dei frutti limitata, per adesso, al periodo
e Sicilia sono stati effettuati i primi investimenti che tra di novembre-gennaio e il prodotto esitato sfuso in pa-
qualche anno andranno in produzione. delle o in vaschette da 4 frutti, anche se i frutti possono
Le produzioni italiane sono destinate, almeno per conservarsi bene fino a 4-5 mesi.
ora, in gran parte al consumo fresco; anche la Gdo ini- La pezzatura ideale ha aggiunto Giaccio rap-
zia ad interessarsi a questa specie ed oggi possibile presentata da frutti con peso di 200-250 grammi e la
trovare, oltre ai frutti interi anche gli arilli di melogra- scelta varietale va fatta in base alla destinazione del
no confezionati come prodotto di IV gamma in busta, prodotto. Solo i frutti con sapore dolce e arilli morbi-
ma non mancano esempi di trasformazione per la pro- di sono apprezzati per il consumo fresco, anche se le
duzione anche di prodotti adatti alla cosmesi oppure variet con colore rosso intenso della buccia, che so-
estratti ad alto valore nutraceutico. no quelle che attraggono maggiormente i consumatori,
Una delle variet pi apprezzate dal mercato non sempre presentano tali caratteristiche.
ha spiegato Giuseppe Giaccio, produttore campano Nel mondo, i maggiori produttori di melograno so-

Le variet sul mercato


N el corso dellincontro i tecnici del Cra Unit di ricerca per
la Frutticoltura di Caserta hanno descritto le caratteristiche
di alcune delle variet presenti sul mercato.
decade di ottobre. I frutti sono di colore giallo con tenue sovrac-
colorazione rossa; gli arilli sono rosa chiaro ed hanno sapore
molto dolce con acidit quasi impercettibile. La variet Dente
Wonderful si presta bene per la trasformazione avendo un di Cavallo italiana e matura nella seconda decade di ottobre. I
succo dolce (17 Brix), una buona resa (no al 45%) e basso frutti hanno sapore dolce, presentano alto contenuto in zucche-
contenuto in bra. Wonderful One (israeliana), con maturazione ri e basso in acido malico. Il peso medio di 400-500 grammi e
nella prima decade di ottobre, particolarmente interessan- la resa in succo in media del 37%, prestandosi pi adatta alla
te per lelevato contenuto zuccherino (no a 21 Brix); inoltre trasformazione che al consumo fresco.
presenta colore della buccia rosso brillante, arilli rosso violacei Inoltre, le variet apirene che potrebbero essere adatte alla
e pu raggiungere una produzione di 35-45 t/ha. Altra variet trasformazione, sono Antony Red (terza decade di ottobre) e
israeliana Acko, che matura nella prima decade di settembre Mery Red (seconda decade di ottobre). Tra le possibili novit
ed adatta per il consumo fresco avendo un buon contenuto in varietali risulta interessante la selezione FRU 1 del Centro di Ri-
zuccheri e un sapore aromatico, con arilli morbidi. Il colore della cerca per la frutticoltura di Roma, con ottima pezzatura e buon
buccia un rosso magenta e la produzione si attesta intorno ai equilibrio tra acidi e zuccheri (Brix 17,1).
25-30 t/ha. Mollar De Elche (spagnola) matura nella seconda C. B.

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no la Cina, lIndia e lIran, mentre lItalia solo al deci-
mo posto preceduta anche dalla Spagna.
La domanda di melograno ha precisato Pietro
Rega del Cra, Unit di ricerca per la Frutticoltura di Ca-
serta aumenta in Europa ogni anno di circa il 25% e
la produzione mondiale si quintuplicata negli ultimi
anni. LItalia tra i paesi a pi bassa resa produttiva
soprattutto perch molti degli impianti in produzione
sono condotti con tecniche poco innovative.
Tra le variet coltivate troviamo Wonderful.
Il melograno una specie a portamento cespuglio-
so ha spiegato Rega pertanto risulta impegnativo
conferire la forma giusta che pu essere quella del vaso
libero (albero monocaule) oppure ad Y. Questultima,
consente di aumentare la produzione con densit che
potrebbero arrivare fino a 1.200 piante/ha, facilita la
raccolta e migliora anche la qualit dei frutti.
Intanto, presso gli enti di ricerca si sta sperimentan-
do una forma ad Y con due cordoni permanenti.
Va infine ricordato che il melograno una specie au-
tofertile che presenta sulla stessa pianta fiori di diversa tipo-
logia per cui alcune variet mostrano una produzione non
costante nel tempo. Pertanto, la migliore soluzione quella
di puntare su variet testate, magari italiane, e sulla trasfor-
mazione del prodotto, considerato che la concorrenza
La scelta delle variet funzione della destinazione del estera spesso vincente per le produzioni del fresco.
prodotto poich i frutti si prestano ad essere utilizzati in
diversa maniera a seconda delle loro caratteristiche. Carlo Borrelli

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LE AZIENDE INFORMANO
Costituita nel 1994 per aggregare e valorizzare la produzione. 46 le cooperative socie

Apo Conerpo compie 20 anni e aumenta gli investimenti


R ispondere ai profondi mu-
tamenti che in quel periodo
iniziavano ad interessare i mer-
cati, sempre pi caratterizzati da
fenomeni quali la globalizzazio-
ne, la crescente competitivit, la
progressiva destagionalizzazio-
ne dei consumi e la tendenza
allaggregazione del sistema di-
stributivo: con questo obiettivo
ventanni fa 46 cooperative or-
tofrutticole emiliano-romagnole
hanno dato vita ad Apo Coner-
po, la pi grande Organizzazio-
ne di produttori europei del set-
tore. Allora, come oggi, infatti,
la concentrazione dellofferta
rappresentava la strada obbliga-
ta per ampliare la gamma mer-
ceologica, rendere pi efciente
lintera filiera, raggiungere un
rapporto paritetico con i nuovi
canali distributivi, attivare mo-
derni servizi tecnici, logistici e
nanziari.
Apo Conerpo dichiara il
presidente, Davide Vernocchi
costituisce quindi uno degli esem-
La sede di Apo Conerpo.
pi concreti di orientamento dei
produttori verso forme superiori quindi dellorigine, del territorio e tate esigenze dei consumatori co- dei produttori gli strumenti idonei
di organizzazione fondate su unit del nostro made in Italy. me aspetto e sapore (quasi 2.000 a perseguire la concentrazione
locali ben strutturate e risponde in A questo proposito sotto- quelle selezionate e valutate negli dellofferta.
pieno alla necessit di migliorare linea il direttore, Gabriele Chie- ultimi 10 anni). Forte dei buoni risultati rag-
e uniformare sempre pi il livello sa il costante processo di inte- Nonostante la profonda crisi giunti fino ad oggi, nonostante
qualitativo dellofferta adeguando- grazione ha consentito ad Apo economica che ha interessato an- lo scenario economico non favo-
la alle richieste del mercato. Un Conerpo di ottenere una migliore che lortofrutticoltura prosegue revole e le grandi difcolt regi-
requisito estremamente importan- efcienza operativa e la massima Vernocchi le business unit di strate questanno prima a causa
te per il moderno sistema distribu- economicit anche nelle fasi della della crisi della frutta estiva e poi
Apo Conerpo (Alegra, Naturitalia,
tivo, che privilegia chi in grado raccolta, lavorazione e conserva- dellembargo russo, Apo Conerpo
Valfrutta Fresco a cui si aggiun-
di garantire ingenti e regolari rifor- zione dei prodotti e di raggiungere concludono Vernocchi e Chie-
ta questanno anche Brio) hanno
nimenti di prodotto con standard dimensioni decisamente rilevanti sa guarda avanti con fiducia.
visto praticamente raddoppiare il
di qualit costanti e controllati. che hanno permesso di conqui- Anche per il futuro, la pi gran-
loro fatturato, che nel 2013, a li-
stare nuovi, interessanti, mercati vello di gruppo, ha superato i 700 de organizzazione di produttori
Elevata efcienza operativa di sbocco anche in paesi lontani milioni di euro. ortofrutticoli europea continuer
come la Cina, la Corea e Taiwan, il percorso seguito in questo ven-
Occorre quindi aggiun- fino a qualche anno fa non ac- tennio, investendo sulla ricerca
ge Vernocchi proseguire con cessibili. In totale, attualmente il Aumento della base sociale e linnovazione, potenziando le
coraggio e determinazione sulla Gruppo rifornisce con i suoi pro- attivit commerciali delle filiali
strada dellintegrazione gi segui- dotti ortofrutticoli ben 50 paesi nel Parallelamente, si registrato con lampliamento delle disponi-
ta in questi anni dal gruppo con mondo (15 nella Ue, 15 nellEuro- anche un costante aumento della bilit di prodotto e lapertura di
la realizzazione di importanti ag- pa dellEst, 5 nelle Americhe, 1 in base sociale e grazie alladesione nuovi mercati, sostenendo, anche
gregazioni che hanno portato alla Australia, 6 in Africa, 8 in Asia). di nuove, importanti, realt, la Op dal punto di vista nanziario, le
nascita di Agrintesa a Faenza, Fruit Limportanza e la validit ha potuto aumentare le proprie cooperative e le aziende agricole
Modena Group a Modena e Patfrut delle politiche adottate in questi funzioni e la propria rappresen- associate. Nel 2015 la Op investi-
a Ferrara. Decisioni che una strut- anni sottolinea il presidente so- tativit a livello nazionale ed in- r complessivamente 15 milioni
tura moderna pu prendere con no testimoniate, tra laltro, dallin- ternazionale, ponendosi come in- di euro di cui 750mila euro nella
sicurezza e ducia, tenendo sem- cremento delle quote di mercato terlocutore nel contesto politico- ricerca e sperimentazione, 5,5 mi-
pre presente lobiettivo prioritario registrato anche grazie allelevato economico dellintero comparto. lioni nella riconversione varietale,
di una organizzazione dei produt- livello qualitativo delle produzioni In questo modo Apo Conerpo ha 2,2 milioni negli impianti di irri-
tori: garantire ai soci prospettive su cui Apo Conerpo ha investito anticipato la losoa della nuova gazione e antigrandine, 4 milioni
produttive e adeguata redditivit consistenti risorse, economiche ed Organizzazione comune di mer- negli impianti di lavorazione e
attraverso la massima valoriz- umane, per individuare nuove va- cato degli ortofrutticoli, che indi- condizionamento e 2,5 milioni in
zazione delle loro produzioni e riet in grado di soddisfare le mu- vidua proprio nelle organizzazioni azioni promozionali.

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Lutilizzo regolare dellenergizzante Bacstone Maximum rende le piante pi resistenti

Per agricoltori stanchi di intervenire quando ormai troppo tardi


B est Green Technologies, Inc.
(USA) nel mese di febbraio
lancia sul mercato italiano, per
Stati Uniti dAmerica (P.C.T. Us
14/44703).
Prove di saggio condotte da
A partire da febbraio, il
Gruppo Best Green Technologies
presenta il prodotto attraverso
mezzo della consociata italia- importanti Universit italiane nel un road show che attraverser
na del Gruppo, lenergizzante corso del 2014 hanno conferma- tutta lItalia e porter Bacstone
Bacstone Maximum. to la validit del prodotto. Maximum nelle diverse zone
Bacstone Maximum una Lutilizzo di Bacstone Ma- frutticole e olivicole della peni-
specialit nutrizionale composta ximum aumenta sensibilmente sola. Lufcio tecnico di Roma
da un complesso di acidi umici le difese endogene della pianta a disposizione per fornire ogni
particolarmente attivi (estratti attraverso la produzione di pro- supporto richiesto, compreso
da leonardite del Nord Dakota teine di resistenza aspecifiche. linvio di protocolli colturali
ad elevato grado di umicazio- Lazione del rame (1%) conte-
predisposti ad hoc per le diverse
ne per mezzo di acido citrico, nuto nel formulato puramente
colture e per qualsiasi richiesta
acido folico e potassio bicar- catalizzatrice. Lo zinco, ad alta
bonato) nei quali sono presenti titolazione (5%), esalta invece tecnica-applicativa.
azoto, rame e zinco. Il prodotto linduzione di resistenza con
rappresenta il risultato di lunghe iperproduzione di toalessine e Per informazioni:
ricerche scientiche e sperimen- proteine di resistenza. Best Green Technologies srl
tazioni in campo condotte su nu- Bacstone Maximum, dun- Via Germanico, 101
merose colture, in Italia e in altre que, potenzia le difese endoge- 00192 - Roma
parti del mondo. ne delle piante nei confronti sia Attacchi di batteriosi. Tel. 06-32111020,
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