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2014 - Posteitaliane
Gennaio 2017
Anno XVII - n 173
No,
proprio
non ci siamo
Ora, a mente fredda, si possono
fare delle valutazioni pi articolate ed organiche rispetto a quelle
fatte subito dopo il clamoroso
No sul referendum del 4 dicembre.
Un risultato su cui si scritto e
commentato molto che, al di la,
del tono trionfalistico della allegra brigata per il No accresce
e certamente non semplifica i
gravi problemi che il paese dovr affrontare nellimmediato futuro.
Era stato fatto un tentativo di
riammodernamento che prevedeva una semplificazione per alcune delle numerose sclerotiche
strutture statali: basti pensare
alla eliminazione dellanacronistico sistema bicamerale che, chiss per quanti anni ancora rester
soltanto in Italia, al ritorno delle
competenze allo stato centrale di
importanti funzioni di natura strategica (quelle contenute nellart.
5 della seconda parte della Costituzione) che, con grande superficialit, il governo di allora, a
maggioranza PDS, aveva voluto
trasferire alle regioni con le deleterie conseguenze che sono sotto gli occhi, la eliminazione del
CNEL e quella definitiva delle
segue a pag. 2
di Nicola Graziani
L'ascesa di Donald Trump alla Casa Bianca, cui la cerimonia di giuramento conferisce l'ultimo e definitivo suggello, fa
piazza pulita delle paure e delle attese
che hanno circondato l'avvenimento politico pi importante degli ultimi tempi. Il
miliardario giunto al momento in cui non
pi possibile cavarsela con un tweet: ora
deve far vedere come riuscir a rendere
l'America di nuovo un grande paese. Finora si discostato ben poco dalle promesse elettorali. Quelle fatte dopo l'8 novembre sono state sostanzialmente ripetute anche dopo. Possiamo aspettarci,
quindi, non solo il rapido abbattimento
dell'eredit di Obama, ma anche un'economia con meno tasse e pi spesa pubblica (il sogno, finora infranto, di tutti i
politici del mondo), pi protezionismo e
tante pacche sulla spalla con Vladimir
Putin.
In particolare, sar Trump (forse in tacito accordo con Mosca) a determinare il
futuro di paesi come Francia e Germania,
dove si andr alle urne nel giro di pochi
mesi. La sua rivoluzione si basa proprio
su una tutto sommato vaga idea di rivolta contro il mondo razionale e moderno.
Unendo questo al fatto che la Russia
non divenuta, in virt dell'asse con la
nuova Casa Bianca, pi democratica, che
la Cina resta un paese a partito unico e
che l'Iran probabilmente sar sospinto
nelle braccia dell'ala pi oltranzista del suo
regime, quando verr denunciato l'accordo sul nucleare, non si pu non concludere che per i liberal e i moderati i prossimi mesi saranno i pi duri dal 1989 in poi.
Vale quindi la pena di chiedersi: quanto
durer? Il mandato del Presidente americano di quattro anni, ma il populismo
che lo ha portato trionfalmente ai vertici
del mondo , notoriamente, un cavallo
che si stanca facilmente, e tende a disarcionare il cavaliere. Trump, in fondo, figlio di una cultura politica che, sotto l'impulso di una crisi difficilissima da risolvere, eleva per poi far cadere precipitosamente, al di l dei meriti e dei demeriti personali. Il processo di erosione del consenso, nelle nostre democrazie stanche ed
affannate, rapidissimo. In Italia se n'
accorto recentemente anche Matteo Renzi. Forse tra 12 mesi saremo ad analizzare
l'improvviso tracollo dei grillini, come in
Francia quello della Le Pen.
Non si perdano d'animo, quindi, i moderati
ed i liberal. Due anni di tempo e le cose
potrebbero essere radicalmente cambiate,
questa volta a loro favore. L'importante sar
farsi trovare pronti all'appuntamento. E saper sostenere, nel frattempo, l'immane peso
di due lunghi, terribili anni di solitudine
Cristina Grieco
assessore regionale
all'Istruzione, formazione e lavoro
moderatore
Gloria Dari
presidente della Spedimar di Livorno
moderatore
Politica
No, proprio
non ci siamo
Province oltre ad altre importanti riforme
semplificative del sistema stato.
Ebbene tutto stato annullato e rimandato
sine die chiss quando e come.
E indubbio che molti sono stati gli errori di
strategia commessi da Renzi, il principale
non avere capito o sottovalutato che, in
questo paese, anchilosato e vecchio permangono sacche di dura resistenza e di
contrasto ad ogni tentativo di rinnovamento che hanno trovato, in prima fila, antiche
reliquie costituzionaliper non parlare della CGIL che dopo aver sostenuto con protervia il No cerca, con un referendum gi
in programma, di riproporre il Santo Articolo 18.
In un paese dove ormai sempre pi assodato ed evidente il consolidarsi di uno scontro acutissimo nelle mediocri forze politiche presenti in molte delle quali sono lantipolitica e lavventurismo a farla da padrone (M5Stelle - Lega Nord - Fratelli dItalia),
sarebbe stato difficile far penetrare in larghe fasce di elettori il senso del nuovo che
il progetto di riforma conteneva.
Periodico mensile
del Circolo Culturale
DIRETTORE RESPONSABILE:
Enrico Dello Sbarba
COMITATO DI REDAZIONE:
Massimo Cappelli,
Laura Conforti Benvenuti,
Sergio Cini, Valeria Grillo,
Luca Lischi,
Mario Lorenzini, Angela Simini,
Marisa Speranza, Franco Spugnesi.
Hanno collaborato a questo numero:
Laura Benvenuti, Franco Biancani,
Francesco Butini, Massimo Cappelli,
Sandro Cerri, Fabio Figara, Luca Lischi, Mario Lorenzini, Massimo Masiero, Angela Simini, Marisa Speranza, Franco Spugnesi, Lorenzo Taccini.
STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,
Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Politica
Nuove priorit?
di Francesco Butini
Nella conferenza stampa di fine anno, il
nuovo Presidente del Consiglio Paolo
Gentiloni ha detto: Per me le parole chiave sono lavoro, sud e giovani (fonte:
rainews.it). Nel discorso televisivo di
fine anno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto: Il problema numero uno del Paese resta il lavoro. Nonostante laumento degli occupati, sono ancora troppe le persone a
cui il lavoro manca da tempo, o non
sufficiente per assicurare una vita dignitosa. Non potremo sentirci appagati finch il lavoro, con la sua giusta retribuzione, non consentir a tutti di sentirsi
pienamente
cittadini
(fonte:
quirinale.it).
Sulle macerie del conflitto referendario
sulla riforma costituzionale, sembra risorgere il principio base proprio di quella Costituzione che i cittadini non hanno voluto modificare: il lavoro come fondamento della Repubblica. E quindi come
priorit dellazione del governo.
In esso si riflette un altro principio riesumato dal Presidente della Repubblica
nel suo messaggio agli italiani, ovvero
la nazione come una comunit. Una comunit senza lavoro, senza una forte etica del lavoro, si riduce solo ad un mercato. E non potrebbero essere queste le
basi per una equilibrata e dignitosa convivenza civile.
Nel lavoro si innervano le speranze di
una famiglia, di una comunit, di un individuo che vuole essere pienamente una
persona. Per questo accolgo con favore
le parole del capo del governo e del capo
Paolo Gentiloni
dello Stato, quasi identiche, a conferma di un indirizzo condiviso. E soprattutto accolgo con favore una rinnovata attenzione verso il lavoro giovanile.
LItalia uno dei Paesi europei con il
pi alto tasso di giovani al tempo stesso senza una occupazione, senza la partecipazione a percorsi educativi, senza
unattivit di formazione al lavoro, e
senza una attiva ricerca del lavoro. Vengono chiamati NEET (Not engaged in
Education, Employment or Training),
e sono una generazione di giovani che
rischiano di diventare i poveri del prossimo futuro. Quando si sommano feno-
meni diversi quali le elevate et di ingresso dei giovani nel lavoro, il carattere spesso precario di esso, con retribuzioni compresse, e con un sistema
di calcolo delle pensioni come quello
contributivo e non pi retributivo, si
ha un panorama di cosa potr essere il
futuro dei giovani NEET.
Ritengo che lemergenza italiana sia
pi economico-sociale che istituzionale. Il miglior contributo alla dignit e al
prestigio delle istituzioni si d affrontando i temi economici e sociali della
nostra societ.
Uno dei peggiori contributi lo si d invece riducendo la funzione del governo alla riformulazione della legge elettorale. Chi predica sventura evocando
il populismo, e al tempo stesso affida
alla modifica della legge elettorale una
funzione salvifica del Paese, contribuisce in maniera determinante alla convinzione che la classe politica non
capace altro che di trattare i temi che
interessano a se stessa: ovvero come
si trasformano i voti dei cittadini in
poltrone parlamentari.
Dopo aver caricato di funzioni taumaturgiche il referendum costituzionale,
se si fa altrettanto per la legge elettorale si va a dare un ulteriore picconata
alla credibilit della politica.
Speriamo che, dopo averlo detto alla
fine dellanno, i vertici dello Stato riescano ad affrontare i temi delloccupazione e dei giovani NEET. Questa sar
una opportunit per tutta la politica italiana.
Politica
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
AYN RAND
e il concetto di Sinistra
di Massimo Cappelli
Recentemente mi capitato di leggere una
raccolta di storie scritte da un talento livornese, Nicola Pera, dal titolo Amerikana. Tra queste mi ha colpito il racconto
Rising smoke (Fumo che sale), dove si
esamina lo spirito americano del volere fare
da se, senza aiuto alcuno. E latteggiamento che ha portato molti americani a
criticare Obama per il suo piano sanitario
per la tutela dei meno abbienti e che ha
poi decretato la vittoria del repubblicano
Trump sulla democratica Clinton.
Nel racconto persino un barbone che rovista nella spazzatura rifiuta di farsi aiutare dal cronista di turno che lo intervista,
perch ritiene che debba farcela da solo.
Questo modo di pensare ritiene che non
sia giusto che chi ha raggiunto un certo
livello di benessere lavorando e dandosi
da fare, debba pagare per aiutare altri che
per indolenza o per sfortuna si trovano
nei guai. Ed ha trovato anche una base
concettuale nelle teorie di Ayn Rand (19051982), scrittrice e filosofa americana di origine russa, fondatrice della corrente filosofica delloggettivismo.
Nei suoi scritti si sostiene che lindividualismo e legoismo razionale siano una naturale e importante virt. La ricerca del
proprio bene senza recare danno agli altri
alla base di una societ dove la capacit
di realizzarsi con il proprio lavoro e con la
propria abilit sta alla base del raggiungimento della propria felicit.
Come si intuisce questa visione etica
alla base del capitalismo puro e si fonda
sulla tutela assoluta dellindividuo e della
sua capacit di realizzarsi, conseguentemente contraria e ostile ad ogni forma di
collettivismo socialista, ma anche fascista nella parte sociale che lo caratterizza.
In sintesi le sue idee sono punto di riferimento per la destra conservatrice americana ed hanno trovato terreno fertile in
questo grande Paese dove, sin dalle conquiste del West, i coloni sono stati abituati ad una vita dura e a cavarsela con i
propri mezzi.
Questa teoria mi sembrata interessante
loro condotta morale e nella loro iniziativa politica a ci che rende gli uomini eguali, o ai modi di attenuare e ridurre i fattori
di diseguaglianza; mentre coloro che si
proclamano di destra sono convinti che
le diseguaglianza sono un dato ineliminabile e che in fin dei conti non se ne
debba neanche auspicare la soppressione. Proprio come teorizza Ayn Rand. Davanti a queste teorie mi viene da riflettere
sulle scissioni continue che avvengono
nel mondo della Sinistra, motivate quasi
sempre dallessere pi a sinistra, sino ad
eliminare, in teoria, i fattori di diseguaglianza. Ultimo esempio la feroce opposizione della minoranza PD allinterno e allesterno del proprio partito.
Mi sorge allora spontanea la domanda:
quanto determinato da genuine differenze politiche e quanto da ambizioni individuali, dalla volont comunque di essere sulla scena, di distinguersi, di realizzarsi ? Paradossalmente se questi atteggiamenti, spesso strumentali, appaiono
pi che altro individuali, avvicinano in
qualche modo chi li compie alle teorie
della Rand dove la politica uno strumento, un modo per realizzare egoisticamente se stessi e non per raggiungere un
obiettivo comune.
Economia
Crollano le banche
ma non i banchieri
di Franco Spugnesi
to. I loro sostituti, visto landazzo, hanno messo le mani avanti e si sono fatti
anticipare una buona entrata da 2,67
milioni per prendere in mano la patata
bollente passatagli dai predecessori.
Il Monte continua la tradizione dei regaloni di cui stato un precursore: anche
di fronte a flop conclamati. Antonio Vigni
ha lasciato nel 2012 il Monte Paschi di
Siena con un bilancio in rosso per quasi
5 miliardi ma con una buonuscita da 4
milioni. Il suo successore Viola, nei quattro anni successivi ha guadagnato 8 milioni e ha portato il deficit a 13 miliardi.
Insomma sembra che le retribuzioni dei
banchieri siano una variabile indipendente dai risultati di esercizio. Anzi operazioni avventate, e il Monte si sempre
distinto in questo campo, bilanci aggiustati, e prodotti finanziari trappola, sono
come medaglie al valore.
E incredibile che tutte le autorit di vigi-
Compagnia
Portuale di
Livorno
Societ Cooperativa
lanza della Banca dItalia, della Borsa valori, la Guardia di Finanza non siano stati capaci di prevenire situazioni della portata di quanto accaduto a Popolare Etruria e alle altre banche fallite. Insopportabile che abbiano lasciato incancrenire
situazioni come quella del MPS pericolose ormai da anni.
Spocchiosi e costosi meccanismi di auditing non sono stati capaci di leggere
bilanci truccati, individuare affidamenti a
iniziative improbabili, rimuovere amministratori per lo meno avventati. Non sufficiente attribuire ogni colpa alla crisi dei
sub prime o al fallimento della Leman
Brothrers.
Chiaramente non possiamo lasciar crollare istituzioni centenarie e fondamentali
per una speranza di ripresa economica
ma il sistema di vigilanza delle banche
deve essere rimodulato, non dovranno pi
esservi stipendi da stelle del calcio e neppure buonuscita e buon entrate milionarie. Se arrivano soldi pubblici, cio nostri, arrivano per salvare posti di lavoro,
imprese sane, famiglie di risparmiatori,
non personaggi compromessi e autoreferenziali che anzi devono essere chiamati a rispondere degli imbrogli e a sanare, se possibile i danni fatti.
Ristabilire la fiducia, nel sistema e nelle
banche non sar facile, ma, a patto di
iniziare una seria opera di moralizzazione, non impossibile.
Economia
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
L'esplorazione petrolifera
in Italia ieri ed oggi
Siamo pienamente d'accordo su quanto scritto da Lucio De Luchi sul numero 4 di APVE Notizie (vedi foto a fianco), il periodico dell'Associazione Pionieri Eni, in merito alle esplorazioni petrolifere in Italia di ieri e di oggi. Riteniamo pertanto opportuno proporre il
suo articolo anche ai nostri lettori.
Negli anni 70 ed 80 operavano in Italia numerose squadre simiche (si arriv ad un picco di pi di 20 contemporaneamente), sia per rilievi terrestri
che offshore. Nello stesso periodo venivano perforati decine di pozzi petroliferi esplorativi, sia dallAgip che da
altri operatori italiani e stranieri. Oggi
la legislazione molto restrittiva, le difficolt ad ottenere autorizzazioni dalle Amministrazioni, in particolare quelle locali, il Referendum Trivelle, che,
indipendentemente dal risultato, ha
creato unatmosfera da caccia alle
streghe, hanno ucciso lesplorazione,
e anche la produzione non se la passa tanto bene. Lultimo rapporto ufficiale UNMIG disponibile ci dice che
nel 2014, per la prima volta in pi di
50 anni, non stato perforato in Italia
nemmeno un pozzo esplorativo, sia a
terra che in mare.
Vale la pena di citare lesempio di un
rilievo sismico che oggi sarebbe non
solo impossibile, ma anche improponibile. Ai primi di ottobre del 1990 a
SDM si potevano vedere, in piena azione accanto al Palazzo Uffici dellEni
lungo il viale Alcide De Gasperi, quat-
Attualit
Massimo Provinciali
Alessandro
Franchi:
Per la frana FiPiLi
via alle procedure
di appalto dei lavori
Attualit
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Toscana Aeroporti e Pobeda hanno presentato il nuovo collegamento tra la nostra regione e la Russia
Un aereo della compagnia low coast Podeba impegnato nel collegamento Pisa-Mosca.
sa nella classifica delle 3 migliori compagnie aeree in Russia, al terzo posto tra le
pi popolari nel mondo del turismo, secondo la rivista National Geographic Traveler.
Nel 2015, la societ ha venduto circa il
10% dei biglietti a 999 rubli e ha trasportato pi di 3 milioni di passeggeri e per il
2016 la compagnia prevede di trasportare
4,2 milioni di passeggeri, il 30% in pi rispetto al 2015.
Chiudere il 2016 con lannuncio di
questo volo- dichiara Marco Carrai, Presidente di Toscana Aeroporti - significa
per noi, da una parte, suggellare la bont del lavoro svolto fino a oggi dalla societ e dallaltra aprire le porte a un
2017 pieno di ulteriori successi. La Toscana da oggi collegata con la Russia
e con il suo enorme bacino turistico ed
Acli Labor
SOCIET COOPERATIVA
Attualit
79
Un'iniziativa della Regione Toscana in collaborazione con gli ITC di Livormo, Piombino e Portoferraio
SCUOLA E LAVORO
di Mario Lorenzini
Si chiama Progetto Turismo, Cultura,
Benessere quello presentato dallAssessore Regionale Prof.ssa Cristina
10 Cinguettare
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Cinguettare
di Luca Lischi
Sergio Mattarella
Se 42 partiti o fac-simili
vi sembrano pochi!
E' probabile, scrive Gian Antonio Stella sul
supplemento SETTE del Corriere della
Sera, che si arriver ad azzerare la proliferazione della bomba atomica ma c' una
proliferazione, nel nostro paese, che nessuno potr mai arrestare ed quella dei
partiti.
Nel corso delle recenti consultazioni in
Quirinale si sono presentate 42 delegazioni politiche espressione del nostro Parlamento! E c' qualcuno che vorrebbe tornare alla proporzionale. Riteniamo superfluo alcun commento!
La sindaca Raggi
avrebbe fatto bene (?)
a governare Sassetta.
Non si offendano i cittadini del grazioso
paese di Sassetta - un autentico gioiello
collocato sulle colline a sud della provincia di Livorno ma, pur tenendto conto delle difficolt che si hanno nel gestire qualsiasi comune, "la bambina Virginia Raggi" prima di mandarla a governare Roma,
le avremmo suggerito di farsi una prima
esperienza a Sassetta.
Ma forse, meglio cos, perch avrebbe
arrecato danni anche l!
Nogarin e la conferenza
stampa di fine anno
Hanno suscitato molte polemiche "le sconvolgenti dichiarazioni sul futuro di Livorno" pronunciate nel corso della conferenza stampa di fine anno dal Sindaco Filippo
Nogarin. A riguardo Vi rimandiamo all'ampio servizio pubblicato sull'argomento su
questo stesso numero.
Non c' un limite previsto "alle sciocchezze": potrebbero fare pendant con ci che
sta combinando la gi citata bambina (Virginia Raggi) Sindaco di Roma.
e
r
u
t
lo a
g
i
Sp
Mi ha tappato
la bocca dicendomi
che tutto era ok
Nel corso della conferenza stampa di fine
anno stata proprio una delle domande
rivolte al Sindaco stata quella relativa al
Polo Tecnologico. Mi ha tappato la bocca rispondendo che era stato tutto firmato.
Successivamente, per, Stefano Ciuoffo,
assessore regionale alle Attivit produttive, al credito, al turismo e al commercio,
ha lasciato la seguente dichiarazione:
Sono lieto delle conferme sui progetti
per un polo tecnologico e di ricerca a Livorno che il sindaco Nogarin annuncia
alla stampa ma spero che alle dichiarazioni seguano gli atti e gli accordi indispensabili per la crescita del progetto. La Giunta regionale ha stanziato per parte sua 5
milioni di euro, e non 3 come affermato,
per questo polo tecnologico-universitario, che riguarda lex Dogana dacqua
come lo Scoglio della Regina, sedi che sia
la Scuola di Sant'Anna che l'Universit di
Pisa ritengono adeguate per insediamenti di grande importanza come il laboratorio di robotica marina, che gi lavora da
anni in loco all'interno di una sede del
tutto insufficiente.
Quanto il sindaco afferma di aver anticipato fa parte dello stanziamento la cui
liquidazione seguir i normali percorsi di
rimborso previsti dallAccordo di Programma, non una convenzione, che deve
essere firmato congiuntamente da Regione e Comune. Peraltro, come mi pare confermi lo stesso sindaco, la struttura della
Dogana dacqua, a differenza dello Scoglio della Regina che di propriet comunale, dipende dall'Autorit portuale che a
quanto pare non ha ancora ufficializzato
concessioni duso. Nessun ritardo da
parte nostra quindi, e nessuna retromarcia sulle risorse stanziate, anzi. Qui non
posso che confermare la volont della Re-
Spigolature
11
gione di favorire questo progetto, che certamente arricchirebbe la citt di Livorno legandola al mondo della ricerca pi avanzata, e la disponibilit ad individuare ogni
sede ritenuta utile dove tutti i soggetti interessati potranno ribadire le modalit di
sviluppo delle iniziative annunciate.
In armeria
Voglio andare a caccia grossa
e mi serve un buon fucile
con mirino a telescopio!
Larmaiolo fa gentile:
Ho per lei un belloggetto:
un fucile ultra potente
con mirino ultra preciso.
Se lo prende non si pente!
Su lo provi! Guardi in cima
su quel colle; c una villa
con tendine alle finestre
tutte di colore lilla.
Luomo regola il mirino,
chiude un occhio per mirare
ma rimane l sorpreso
e comincia a sghignazzare.
Larmaiolo resta male:
Quel fucile uno schianto!
Cosa c di cos buffo
che lo fa ridere tanto?
Vedo un uomo ed una donna
nudi come Dio li ha fatti
che sinseguon per la casa,
in calore come gatti!
Larmaiolo impallidisce,
strappa larma dalle mani,
mette locchio sul mirino,
mette a fuoco quegli umani.
Due pallottole gli porge:
Senta questa mia richiesta.
Colga luomo sul pisello
e mia moglie nella testa.
Se gli riesce il doppio centro
si dimostra un gran cecchino
e per premio le regalo
il fucile col mirino!
Luomo guarda nel mirino
poi si volge allarmaiolo:
Penso che posso riuscirci
anche con un colpo solo!
Franco Biancani
12 Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Il futuro di Livorno finalmente assicurato e quindi tutte le preoccupazioni, i crescenti pessimismi debbono assolutamente ed immediatamente scomparire.
Livorno ha ormai un futuro certo, nel giro
di un paio danni, prima che si concluda il
quinquennio 2014-2019 del Sindaco Filippo Nogarin, la citt labronica si trasformer nella Miami italiana, una grande centro
turistico di dimensioni internazionali.
Ma che sviluppo industriale, ormai degradato e ridotto a povera cosa, come vorrebbe la Regione Toscana che ha elargito
una mancetta per avviare qualche attivit imprenditoriale: unautentica matrigna
nei riguardi di Livorno da quando sono i
grillini a governare la citt.
Piazze, storici rioni, viali di terra e di mare,
parchi, giardini saranno interessati a questa autentica rivoluzione copernicana sotto lattenta guida del mitico sindaco Filippo Nogarin e della sua squadra tutta schierata ed anche ben vestita, salvo un componente, durante la grande esposizione di
venerd 23 dicembre in un delle sale del palazzo comunale in occasione della tradizionale conferenza stampa di fine anno.
Iniziata con i rituali quarantacinque minuti
di ritardo (un ineducato modo di comportarsi) ed i circa cinquanta di prolusione, di
fronte ad una platea, prevalentemente occupata dallintellighentia grillina livornese), il Primo cittadino, in grande spolvero,
si gradualmente autoesaltato parlando di tutto e su tutto ed annunciando tra il
compiaciuto assenso della maggioranza dei
presenti, il futuro della citt labronica legata sopratutto al boom turistico: un elenco interminabile di proposte le pi disparate (forse sarebbe pi corretto dire disperate).
Naturalmente la trasformazione in citt prevalentemente turistica avrebbe richiesto
dei chiarimenti, laccertamento di serie disponibilit dellimprenditoria del settore,
di quella del commercio, delle strutture ricettive, insomma di tutto quel mondo che
ruota intorno al turismo ma di questo il
Sindaco non si minimamente espresso
dando per scontato lampia disponibilit
dei commercianti livornesi a tenere aperto,
anche in piena estate, i loro esercizi commerciali sulla falsariga di quanto fanno gli
toscritta nel 2013, era stata disdettata dalla Giunta Nogarin: il Sindaco ha risposto
in maniera vaga e malgrado le mie insistenze non ha dato risposte esaustive,
cos pure quando ho chiesto lumi sulle
accuse contenute in una nota apparsa su
Il Tirreno di domenica 16 dicembre a firma di Gianfranco Simoncini dello staff del
Presidente della Regione secondo il quale Filippo Nogarin lunico sindaco
dItalia a non occuparsi delle problematiche del lavoro.
E poi pi nulla, cari amici lettori: la collega Berti de La Nazione, professionalmente brava e molto vivace, rimasta seduta e silenziosa mentre il collega Mauro
Zucchelli, criticato dal Sindaco e dallassessore Martini perch il Tirreno non aveva ancora pubblicato la replica della Giunta alla nota di Simoncini, intervenuto
sulle complesse problematiche della citt.
E poi tutti al consueto brindisi: no statene certi io me ne sono andato, deluso e
preoccupato per le sorti di questa citt
riflettendo, mentre rientravo in bicicletta,
sul futuro di Livorno destinata a divenire la nuova Miami.
Coraggio ed avanti!
Livorno
13
politici, che sono chiamati a preparare validi programmi per i prossimi anni. La Regione e il governo hanno sostenuto lo
scalo marittimo livornese con finanziamenti non immaginabili in passato, malgrado
lo scetticismo e il badal, che contraddistingue il colorito modo di esprimersi del
livornese medio.
Non consensi sperticati e fragorose battiti di mano, ma almeno la prudenza nelle
dichiarazioni di chi ha importanti cariche
istituzionali nel tentativo di voler demolire quanto stato fatto ed affermare che i
finanziamenti pubblici in sostanza sono
quelli dei cittadini.
Azzardato anche sostenere che la citt ha
un futuro a vocazione turistica e ricettivo-commerciale, quando invece necessaria anche lindustria poich il suo passato, le caratteristiche morfologiche e le
potenzialit la indicano come un comprensorio di area vasta pisano-livornese con
Collesalvetti, fino a Pontedera.
Anche perch non mancano le eccellenze. In zona sono nati e cresciuti, rimboccandosi le maniche (come disse tanti anni
fa Cesare Romiti, allora presidente della
Fiat, parlando agli industriali locali), giovani imprenditori livornesi, che nel settore della ricerca scientifica e aerospaziale
si sono imposti a livello internazionale,
creando societ in continuo sviluppo.
Da queste prospettive opportuno cercare punti di convergenza e, per usare un
termine marinaro, remare tutti insieme per
portare la barca Livorno al largo dalle
polemiche per farla uscire dalle secche in
cui si dibatte da anni.
masierolivorno@gmail.com
14 Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
qui
Diocesi
di
Fabio Figara
Un anno
con Maria
Nel 2017 ricorre il settantesimo anniversario della proclamazione di Santa
Maria delle Grazie di Montenero come
Patrona della Toscana. Un anno ricco
di eventi per tutta la Diocesi.
Una giovane madre, avvolta da un manto
azzurro, circondata da oro e stelle, porta
in braccio il Bambino, Dio fatto Uomo,
Ges, che osserva un uccellino, legato alla
sua piccola mano da una corda, rappresentazione del cristiano che, avendo libero arbitrio, pu decidere se rimanervi
legato o fuggire: Santa Maria delle Gra-
Giuseppe Casetta, una convenzione storica tra la Diocesi e i monaci. Con loccasione stata ribadita limportanza e lurgenza del restauro dellaula mariana, i cui
progetti di recupero sono gi stati inviati
alla CEI, ed stata resa ufficiale la nomina
di don Luca Giustarini come priore della
struttura e parroco della comunit. E adesso prepariamoci a vivere un nuovo anno,
con speranza e carit, affidandoci allAmore materno di Maria, la nostra patrona.
Madonna di Montenero
Livorno
15
CHIUSO IL MARTED
Ristorante ARAGOSTA
specialit Cacciucco alla Livornese - Frutti di Mare - Pesce fresco - Crostacei
Terrazza estiva - Sala climatizzata - Servizio Catering e Banqueting
ACCURATA SELEZIONE DI VINI TOSCANI E NAZIONALI
Livorno - Piazza dell'Arsenale 6 (Porto Mediceo) - Tel. 0586.89.53.95 - Cell. 349.860.75.25
16 Rosignano
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
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parte finale attesta sul vialetto che conduce al cimitero comunale, sia per passeggiate in pieno relax.
La pista pedonale inizia presso larea della ex casa cantoniera, in Via Matteotti, si
sviluppa per un primo tratto in area boscata, per poi oltrepassare un piccolo fosso e costeggiare la S.R. 68. Il tutto per
una lunghezza complessiva di circa 1 km.
(mt. 982 per la precisione). Il tratto esterno allarea boscata presenta inoltre una
siepe di alloro come schermatura.
Per rendere maggiormente fruibile la pi-
CHORUS S.r.l.
Ingegneria Impiantistica
Via Guido Rossa, 27
57016 Rosignano M.mo (LI) Italy
Telefono: 0586 764794 Centralino 0586 768783
mail: www.chorusimpianti.com
Sito Internet: www.chorusimpianti.com
18 Cultura
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
E' stato ex Presidente e fondatore nel 2003 del Centro Culturale Giorgio Caproni
Il Signor Gianfranco Cara, nato il 4 Novembre 1931, ex Presidente e fondatore nel 2003 del Centro Culturale Giorgio Caproni ci ha lasciati Marted 13
Dicembre 2016.
La citt di Livorno ha perso un personaggio molto importante, cha ha contribuito fino alla fine con tutte le sue
forze alla promozione culturale ed a celebrare e diffondere il patrimonio poetico della citt. Tanti erano limpego e
lentusiasmo con i quali affrontava l
attivit di promotore culturale, quanto
umilmente e sommessamente svolgeva il suo impiego.
Un personaggio sempre in prima linea,
che per non amava apparire ed essere celebrato, citato o menzionato, ma,
come un motore nascosto, riuscito
nel tempo a fondare ed espandere
unassociazione come il centro Culturale Giorgio Caproni, unica associazione livornese dedicata interamente alla
poesia.
Nello Statuto del Centro, approvato da
unassemblea Costituente riunitasi il 6
Luglio 2003 nella saletta del Circolo
Culturale Galliano Masini, si possono
leggere i nobili intenti con i quali il
Centro Caproni fu fondato: svolgere
attivit programmatica senza scopo di
lucro e mantenersi estraneo ad ogni
movimento di carattere politico o religioso, propagandare e diffondere
lamore per la poesia e la letteratura in
genere, consolidare ed elevare il gusto e la passione anche per ogni alta
forma di espressione artistica, affermarsi come centro permanente di studi e di promozione affiancando le iniziative degli enti pubblici e privati a
ci preposti rivendicando un ruolo
Egli stesso, umile ragioniere come sempre si definito, ha scritto poesie ispirate a Caproni e non solo. Una delle sue
ultime opere stata la storia della Toscana in versi, un tentativo pionieristico nel panorama letterario della regione. Senza rimpianti Gianfranco Cara lascia il suo Centro nelle mani del Professor Lorenzo Greco, una presidenza
di lustro, che Cara ha fatto in tempo a
conoscere ed approvare con entusiasmo. E non c cosa pi bella che andarsene, lasciando dietro di s i numerosi frutti del proprio operato, con lintento da parte di tutti i membri del Centro e delle persone care che lo hanno
conosciuto, di proseguire con altrettanto impegno e devozione la sua inestimabile opera di promozione culturale e
valorizzazione della poesia labronica e
toscana.
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Importante attestato di partecipazione al concorso nazionale Club Unesco La Fabbrica nel paesaggio
La veduta mozzafiato sul verde e sul mare che si ammira dall'Hotel La Vedetta di Montenero.
ditore Fabio Spadoni che ha saputo rispettare anche l'ambiente naturale intorno ad
essa . Mascambruno ha esteso il discorso all'immenso patrimonio naturale e culturale d'Italia, che dovremmo tutelare prima che, come nel caso Mediaset, Unicredit
ecc., si vada perdendo, mentre sarebbe auspicabile renderlo produttivo ed ha concluso: Bisogna fare del territorio una partita decisiva .
Margherita Mazzelli, in qualit di presidente
del Club Unesco Livorno, ha illustrato le
motivazioni del Concorso Nazionale La
Fabbrica nel paesaggio, promosso in difesa e per la valorizzazione dell'ambiente e
di chi vi opera con spirito di iniziativa e
imprenditorialit nel rispetto della natura.
Di rilievo anche l'intervento dell'architetto
paesaggista Dania Scarfellotto Girard: La
bellezza ha una grande funzione educativa, come hanno compreso filosofi e scrittori ed ha citato Platone, Leopardi, Dostoevskij, fino alla teoria moderna della
Montessori secondo la quale educare al
bello di per s una grande forma di educazione. Ha osservato come ogni paesaggio rechi l'imprinting della civilt dell'uomo che vi abita, ma ha dovuto riconoscere che in Italia Purtroppo abbiamo
cementificato il 17% del territorio agricolo
in 15 anni.
A sottolineare l'importanza che la cerimonia riveste per la citt, intervenuto anche l'assessore alla cultura Francesco
Belais, entusiasta dell'iniziativa. in difesa
e per la valorizzazione dell'ambiente e di
chi vi opera con spirito di iniziativa e imprenditorialit nel rispetto della natura.
Quindi Gabriella Righi, singolare figura di
donna che da studentessa diventata
imprenditrice, oggi Coordinatrice Nazionale del Concorso, ha consegnato il prestigioso riconoscimento a Fabio Spadoni
che recita Attestato di Lodevole Partecipazione sezione imprenditori privati
ottimo esempio di riadattamento ad una
funzione attuale e contemporanea di
un'antica dimora storica.
Teatro
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19
di Classica con Gusto risultano particolarmente graditi al pubblico perch condotti dal M Palese che, prima di ogni performance, intervista il musicista davanti
al pubblico, in un clima disteso e familiare; successivamente, a conclusione dello
spettacolo, viene offerto un buffet agli intervenuti.
Al teatro Goldoni invece la sezione dei
concerti, il 17 gennaio ore 21, propone, in
collaborazione con Menicagli Pianoforti,
Largo al Factotum piacevole e raffinato
concerto in cui figurano Elio, la voce, e
Roberto Prasseda al pianoforte con musiche di W.A.Mozart, G.Rossini, K.Weill e
L.Lombardi.
Il 26 gennaio, ore 21, la volta del concerto di musica classica, diretto da Daniele Rustioni alla direzione dell'Orchestra
Regionale Toscana, solista al flauto Fabio
Fabbbrizzi, musiche di A. Salieri, J. Ibert ,
G. Faur, W.A. Mozart.
Ed ora spazio alla Prosa: sabato 7 e domenica 8 gennaio ore 21 al Teatro Goldoni
va in scena Calendar Girl, con Angela
Finocchiaro e Laura Curino, per la regia di
Mario Cardinali con Noi livornesi, una razzaccia a modo nostro in programma il 28 gennaio.
Cristina Pezzoli.
Ed ancora, marted 24 e mercoled 25
gennaio, ore 21, sul palco torna l'intramontabile Carlo Goldoni di cui si presenta La Bottega del Caff con Pino Micol e Vittorio Viviani, regia di Maurizio
Scarparro.
Ben due spettacoli ci propone la sezione
Danza: il 10 gennaio, ore 21 va in scena
Il Cantico dei Cantici, con la Compagnia Virgilio Sieni, coreografia di Virgilio
Sieni, musica originale eseguitra dal vivo
da Daniele Roccato al contrabbasso.
Il 18 gennaio, ore 21 torna il balletto classico e romantico. Il Balletto di Mosca La
Classique interpreta l'appassionante
La Bella Addormentata, musica di Petr
LL'ic Cajkovskij, coreografie di Marius
Petipa.
Periodico mensile
del Circolo Culturale
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Edicola Cairoli, via Cairoli 18;
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