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Hannah Arendt

La questione del totalitarismo


La riflessione di Hannah Arendt ruota intorno al
totalitarismo e alla Shoah, che sono l'esito di
processi storici ma secondo lei affondano le radici
anche nel pensiero. Per comprendere la tragedia
del Novecento bisogna risalire alle sue origini
filosofiche;
Le origini del totalitarismo (1951): il fenomeno
assolutamente nuovo della politica del Novecento
interpretato come esito terminale del fallimento
dello Stato-nazione.

Hannah Arendt
La questione del totalitarismo
Imperialismo (fenomeno in cui le esigenze della
borghesia industriale si saldano con la politica di
potenza degli Stati) segnato da contraddizioni
insanabili:
1) impossibilit di assimilare il popolo vinto (un
ordinamento basato sull'omogeneit non pu
estendersi a una popolazione eterogenea);
2) centralit della concorrenza (principio di
natura economico-commerciale, non politica, e
quindi privo di capacit ordinativa);
3) carattere necessariamente illimitato
dell'espansione imperialista.

Hannah Arendt
La questione del totalitarismo
La deriva imperialistica gi in qualche modo
implicita nella teoria della sovranit di Hobbes,
autentico paradigma fondamentale del pensiero
politico moderno;
l'uomo hobbesiano (homo homini lupus) non
l'uomo in senso assoluto, bens l'uomo borghese,
che concepisce la politica come prolungamento
del suo illimitato desiderio di acquisire risorse;
il Leviatano, cos come lo Stato-nazione nell'et
dell'imperialismo, costretto dalla dinamica
stessa della sua costituzione ad accrescere
continuamente la propria potenza.

Hannah Arendt
La questione del totalitarismo
Concetto di totalitarismo:
decomposizione delle classi sociali e comparsa
delle masse sulla scena pubblica;
combinazione di ideologia (logica di un'idea)
e terrore, rifiuto della legalit in nome della
superiore legittimit del movimento necessario
della Storia o della Natura;
distruzione delle tradizionali strutture sociali,
totale invasione della sfera privata, onnipresenza
della polizia segreta, aspirazione al dominio
mondiale.

Hannah Arendt
La questione del totalitarismo
Il lager e il gulag sono il luogo in cui il
totalitarismo trova la sua massima realizzazione:
laboratori per la costruzione dell'uomo nuovo,
risultante dall'annientamento della personalit
giuridica, di quella morale, e infine della sua
stessa spontaneit (capacit di azione);
Eichmann (La banalit del male, 1963) come
tipo sociale ideale del totalitarismo: l'individuo
atomizzato della societ di massa, che
nell'organizzazione trova la sua nicchia e diventa
capace di commettere qualunque crimine, avendo
perso la propria capacit di giudizio morale.

Hannah Arendt
Che cosa significa agire?
Nella storia del pensiero occidentale,
l'esaltazione della vita contemplativa ha fatto
passare in secondo piano la vita attiva. Vita activa
(1959) un tentativo di rivalutarla e parte dal
problema teorico: che cosa significa agire?
Tripartizione della vita attiva: lavoro (scambio
metabolico con la natura, volto alla semplice
conservazione della vita) opera (che si
concretizza in un qualcosa di materiale e
duraturo) azione (la politica come attivit
propria di uomini liberi che si confrontano tra pari).

Hannah Arendt
Che cosa significa agire?
Modello classico della polis: lo spazio della
politica (agor) uno spazio artificiale,
immateriale, un regno della libert distinto dalla
sfera domestica (regno della necessit) e da
quella internazionale (regno della violenza).
Originario significato spaziale di nomos: linea di
confine che delimita e protegge il mondo dell'infra, posto tra gli uomini in modo da separarli e al
tempo stesso metterli in relazione.

Hannah Arendt
Che cosa significa agire?
Equivoco della sovranit: attribuire il potere a
un singolo individuo dotato di una forza
straordinaria, che priva tutti gli altri della propria
capacit di iniziativa. Ma il potere dipende dalla
condizione della pluralit,dall'agire insieme;
azione in senso stretto come apertura alla
possibilit (Macht viene fatto derivare da mgen,
avere la possibilit e non da machen, fare);
nascita come paradigma della capacit di
produrre nuovi inizi, di rigenerare continuamente il
corpo politico introducendovi elementi di
spontaneit imprevedibile.

Hannah Arendt
Che cosa significa agire?

La politica deve essere ripensata sulla base di


un nuovo lessico e di una nuova grammatica:
dal paradigma hobbesiano (fondato su morte
violenza sovranit) a un altro fondato su
nascita discorso libert).

Hannah Arendt
Alla ricerca di un'alternativa
Sulla rivoluzione (1963): perch la rivoluzione
francese ha fallito e quella americana ha avuto
successo?
1) Dal punto di vista storico, per il peso della
questione sociale (in Francia la rivoluzione
travolta dall'irruzione della massa, e con essa
delle istanze della pura e semplice necessit; in
America c' un benessere diffuso).
2) Dal punto di vista teorico, per l'eredit
dell'assolutismo (muta la fonte del potere
politico, ma resta invariato il suo carattere
assoluto).

Hannah Arendt
Alla ricerca di un'alternativa
Dal costituzionalismo medievale
al paradigma della sovranit
Lex divina
Lex naturalis
Lex civilis

PRINCIPE
Subordinato alle
leggi, se le
trasgredisce un
tiranno

(Lex divina)
(Lex naturalis)

Teoricamente sono
superiori al sovrano,
il quale per
l'unico legittimo
interprete sia della
volont divina sia
del diritto naturale

SOVRANO
Il Leviatano di Hobbes come
dio mortale, unica fonte di
tutto il diritto positivo

Lex civilis

Secolarizzazione come fenomeno chiave della modernit: il sovrano prende il posto


di Dio, quindi la Nazione prende il posto del sovrano.

Hannah Arendt
Alla ricerca di un'alternativa
La rivoluzione americana rappresenta il tentativo
di rifondare il potere politico interamente dal
basso, senza ricorrere alla sovranit;
i vari contratti sociali stipulati dai coloni
americani (come il Mayflower Compact)
costituiscono una serie di corpi politici basati
esclusivamente sulla fiducia e sulle reciproche
promesse, indipendenti dalla figura del monarca.
Quando gli americani si svincolano dalla fedelt al
re d'Inghilterra, non ricadono in stato di natura
secondo il modello hobbesiano, ma riacquistano
la pienezza della propria libert politica.

Hannah Arendt
Alla ricerca di un'alternativa
La tradizione filosofico-politica moderna legata,
oltre che alla nozione di sovranit, a quelle di
rappresentanza (il potere del popolo pu essere
esercitato soltanto mediante delega);
natura anarchica dell'uomo (lasciato a se
stesso un essere pericoloso, compito del potere
politico contenerlo).

Hannah Arendt
Alla ricerca di un'alternativa
Hannah Arendt individua nella tradizione della
democrazia consiliare (marginale, ma capace di
ripresentarsi in modo indipendente in diversi
contesti storici, dalla Comune di Parigi alla
rivoluzione ungherese del 1956)
un esempio di democrazia diretta in epoca
moderna;
la dimostrazione che l'uomo capace di
costruire spontaneamente un ordine basato sulla
libert e sull'eguaglianza, quindi sull'agire
politico.

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