Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
DIRIGENTI REGIONALI
DI
UN
COLLEGA PROCESSO
PER
rimasto
ai
margini
dell'amministrazione.
Nell'aprile del 2008 la commissione di valutazione riconobbe a Genchi un
punteggio di 58,01. Ben lontano dai 70 necessari per ottenere la
liquidazione dell'indennit di circa 9 mila euro per il raggiungimento
degli obiettivi stabiliti dall'amministrazione. Dalle indagini sarebbe
emerso che le contestazioni mosse a Genchi sarebbero state "del tutto
inconsistenti". Inoltre, il dirigente del dipartimento Ambiente aveva
sostenuto che il procedimento si era svolto senza il necessario
contraddittorio. Genchi, insomma, non era stato convocato per
spiegare la propria posizione. Non solo, nel 2010 una nuova
commissione di valutazione, stavolta in contraddittorio, stabil che il
dirigente aveva ragione.
"Non c' stata alcuna irregolarit nella procedura di valutazione e siamo certi di
poterlo dimostrare in dibattimento", hanno spiegato alcuni dei legali degli
imputati, gli avvocati Bartolomeo Parrino, Ottavio Pavone e Francesca
Romana De Vita.
HTTP://LIVESICILIA.IT/2015/02/18/REGIONE-PROCESSO-DIRIGENTI-ABUSO-DUFFICIOPALERMO_598399/
Archivio
"Risarcimenti? No, grazie" Cos la Regione
perdona i suoi burocrati alla sbarra
EMANUELE LAURIA
PALERMO - Cinque dirigenti della Regione siciliana sono accusati dalla Procura di
Palermo di abuso d'ufficio. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per gli attuali dirigenti
generali Giovanni Arnone (Azienda foreste), Vincenzo Sansone (dipartimento
Territorio), Sergio Gelardi (Beni culturali), per l'ex dirigente generale Pietro Tolomeo
e per l'attuale dirigente del servizio personale del Territorio-Funzione pubblica,
Antonio Maniscalco.
L'indagine riguarda il 'caso' Gioacchino Genchi, il dirigente della Regione che sei
anni fa fu messo alle porte dall'assessorato all'Ambiente dopo un giudizio di
valutazione espresso da una commissione composta da Arnone, Sansone e
Maniscalco; all'epoca Tolomeo era a capo del dipartimento. Ne scatur una
battaglia legale; Genchi ha sempre sostenuto di essere stato perseguitato perch
ritenuto scomodo avendo assunto posizioni nette contro alcuni provvedimenti,
come per esempio i termovalorizzatori.
Due anni fa il dirigente, sostenuto dalla Cgil, ha ottenuto la riabilitazione e un
risarcimento danni con sentenza del giudice del lavoro; nonostante ci rimasto ai
margini dell'amministrazione. Adesso la questione si sposta sul piano penale. Il gip
decider sulla richiesta del pm a fine novembre di quest'anno.
http://www.lasiciliaweb.it/articolo/99403/sicilia/abuso-dufficio-chiesto-rinvio-agiudizio-per-cinque-dirigenti-della-regione
30 Luglio 2011
Riccardo Ursi, professore di diritto Amministrativo allUniversit di Palermo, arrivato alla
cifra di 126 mila euro di incasso. Il tutto vincendo ogni volta un bando. A breve firmer
ancora per il dipartimento Territorio e Ambiente
PALERMO. Lultimo contratto lo firmer a giorni: un anno da consulente del
dipartimento Territorio e Ambiente per 36 mila euro. E cos Riccardo Ursi,
professore di diritto Amministrativo allUniversit di Palermo, sommer il
quarto contratto in tre anni arrivando alla cifra record di 126 mila euro di
incasso. Il tutto, va detto, vincendo ogni volta un bando. Che per la Regione
legittima sostenendo che in tre anni non ha trovato fra i suoi 20 mila
dipendenti un esperto di diritto a cui affidare a costo zero lincarico in
questione. Storia del recordman delle consulenze della Regione. Un caso gi
finito allattenzione della Corte dei Conti. Gioacchino Genchi, dirigente
dellassessorato Ambiente e protagonista di una vicenda giudiziaria legata alla
revoca del suo incarico, ha presentato un esposto per conto della Cgil in
occasione dei primi contratti. E un altro ne presenter adesso rilancia
Genchi.
La carriera da esterno di Ursi, ricostruita dal dirigente sindacalista, inizia nel
giugno del 2008. quella la data del primo contratto da 36 mila euro che
scade ad aprile 2009. A settembre dello stesso anno il professore, quarantenne
di origini messinesi, ottiene una proroga di cinque mesi per altri 18 mila euro.
Nel frattempo esce un nuovo bando e allinizio del 2010 Ursi si aggiudica lo
stesso incarico per un altro anno. Nel marzo 2011 lassessorato pubblica
lennesimo bando e Ursi vince di nuovo: partecipano in tre, una delle domande
viene esclusa e Ursi batte un altro docente universitario, il barese Antonio
Barone. Ottenendo cos due giorni fa la certezza di un nuovo contratto da un
anno a 36 mila euro prorogabile per altri sei mesi con una eventuale spesa
pubblica aggiuntiva di altri 18 mila euro.
Lincarico sempre lo stesso: assistenza al servizio Valutazione di impatto
ambientale e Valutazione di impatto strategico pi riordino e armonizzazione
legislativa. Ursi, in pratica, lesperto a cui il dipartimento (non lassessore) fa
riferimento ogni qual volta ci sia bisogno di un consiglio dal punto di vista del
diritto. Ma Genchi e la Cgil si chiedono come mai il dipartimento non faccia
ricorso allUfficio legislativo e legale. E come mai non abbia pensato di affidare
a un dipendente lo stesso compito. La Cgil chiede quindi il ritiro degli atti, la
revoca degli incarichi e di procedere contro i responsabili.
Ma Giovanni Arnone, il dirigente del dipartimento che ha firmato lultimo
incarico, difende la scelta di ricorrere allesterno: Si tratta di un consulente
indispensabile. In tutto lassessorato non c un esperto di diritto. E abbiamo
Citato a giudizio davanti al giudice di pace per ingiuria, con l'accusa di aver
dato del delinquente, nullafacente, bestia ai dirigenti regionali ribelli
Gioacchino Genchi e Alessandro Pellerito. Lo scontro fra Genchi e Pellerito e
Pietro Tolomeo, l'ex direttore generale del Territorio, oggi alla guida del
dipartimento Foreste, si arricchisce di un nuovo capitolo giudiziario: il pubblico
ministero Alessandro Picchi ha chiamato davanti al giudice di pace il direttore
generale, per un'udienza che si terr il 20 novembre. Ma l'interessato si
https://www.youtube.com/watch?v=jsKTmhCSKwk
in calce neppure le firme dei due dirigenti e ancora una volta sono stati violati i
principi del giusto procedimento, di imparzialita' e di trasparenza; basterebbe
solo questo per definire illegittimo e nullo l'intero procedimento: per anni,
l'Amministrazione regionale ha sottoposto i suddetti dipendenti ad azioni
discriminatorie, a sanzioni e a vere e proprie calunnie: azioni, sanzioni e
calunnie che sono state riconosciute infondate e illegittime tanto dall'Ufficio
legislativo e legale della stessa Regione siciliana, quanto dallo stesso Consiglio
di Giustizia amministrativa;
i rilievi che hanno portato alla sospensione da parte della Giunta regionale dei
dirigenti dell'assessorato al Territorio e Ambiente, Gioacchino Genchi e
Alessandro Pellerito, dagli incarichi di dirigenza sono infondati e pretestuosi,
come sostengono anche la Cgil e la Funzione pubblica regionali;
il caso Genchi-Pellerito va avanti da 5 anni a forza di rimozioni forzose dagli
incarichi, ricorsi degli interessati, cause per mobbing e anche cause penali e,
ad oggi i due funzionari sono stati esonerati dagli incarichi dirigenziali fino al
2013
-: se il ministro interrogato non reputi necessario disporre un accertamento
onde verificare se sussistono condotte discriminatorie nei confronti dei due
citati dirigenti.(4-03039)
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_03039_16#28309363683a07fc898ea793
0c82d9a8