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Inchiesta Formia Servizi

Latina Oggi Mercoled 1 Febbraio 2012

La Procura: cos provocato il dissesto della spa. Taroccati i bilanci dal 2004 al 2007

Le vie infinite dei soldi


Due distrazioni di fondi contestate a Vernetti, presidenti e sindaci
SONO due i trasferimenti dubbi di denaro contestati a Massimo Vernetti nellinchiesta per il concorso nella bancarotta fraudolenta della societ Formia Servizi. Il primo pari a 123mila euro; formalmente la somma stata erogata, tra il 2004 e il 2009, alla Quick no problem parking spa, una societ di cui lo stesso Vernetti socio e amministratore. Il pagamento avvenne a fronte di prestazioni che la Procura negli atti definisce in tutto o in parte inesistenti. Il concorso in questo episodio specifico di distrazione di fondi allo scopo di recare pregiudizio ai creditori viene contestato anche a Giacomo De Luca e Patrizia Averaimo nella loro qualit di presidenti del consiglio di amministrazione nel periodo di riferimento, nonch agli altri consiglieri Mario Galasso, Giuseppe Cannavale, Giuseppe Masiello (attualmente consigliere comunale), Loredana Pugliese, Francesco DArco, Mauro Alessandro, Gianluca Giattino, ma anche ai componenti del collegio sindacale (che avrebbero dovuto controllare) Paolo La Valle, Erasmo Scipione. Vincenzo Palmaccio e Pierfrancesco Di Paola. Inoltre ancora Massimo Vernetti nella sua qualit di amministratore delegato, insieme a De Luca, Pugliese, Cannavale, Masiello, Galasso, Scipione e Palmaccio, deve rispondere di aver distratto o comunque occultato la somma complessiva di 296mila euro formalmente incassata dal Vernetti, nel periodo tra il 2007 e il 2009 a titolo di consulenza gestionale e compenso da ammini-

EX E INDAGATO
Massimo Vernetti stato amministratore delegato della Formia Servizi spa

stratore, con ci violando le disposizioni della legge finanziaria del 2007 che impone per le societ partecipate dai Comuni il limite del 60-70% del com-

penso spettante al sindaco. E anche in questo caso ai componenti del collegio dei sindaci viene contestato lomesso controllo. Nel complesso la Procura

contesta a vario titolo agli indagati lapprovazione delle bozze dei bilanci del 2004, 2005, 2006, 2007 che non rappresentavano la reale situazione patrimonia-

le e finanziaria della societ, in quanto omettevano di registrare costi e passivit certe; omettevano di svalutare poste di ricavo difficilmente realizzabili; registravano costi non inerenti loggetto sociale, cos determinando una variazione del risultato economico di esercizio superiore al 5% e una variazione del patrimonio netto superiore alluno per cento. E ovviamente i revisori non controllavano. Questo aspetto dellinchiesta ha effettivamente un suo lato assurdo e peculiare: come sia stato possibile che il collegio dei sindaci fino allultimo giorno prima del fallimento non si sia accorto di quello che succedeva nei bilanci un mistero. Gi, perch in questa inchiesta non ci sono solo gli amministratori, i presidenti e i revisori nominati dallamministrazione in carica fino al 2008 (sindaco Bartolomeo) ma anche quelli che sono arrivati dopo (giunta Forte). Le contestazioni della Procura arrivano infatti fino al 23 settembre del 2010, data in cui il Tribunale di Latina a dichiarare il fallimento della Formia Servizi spa. Quello stesso giorno linchiesta subisce unaccelerazione e si apre uno squarcio su quello che era successo prima, le distrazioni di fondi e i bilanci taroccati. In questa indagine per il momento c una sola parte lesa: la curatela fallimentare di Formia Servizi spa. Gli interrogatori degli indagati cominceranno il 10 febbraio prossimo e il primo ad essere sentito sar Salvatore Testa, presidente del cda al momento della dichiarazione di fallimento. Graziella Di Mambro

DUBBI
Raffaele Manna, assessore al bilancio

Lavvocato Mattia Aprea: c stato un esproprio proletario

La ditta che ha realizzato il multipiano mai pagata

C dellaltro
Lavvocato dellimpresa Di Cesare: tutto nel nostro esposto
CREDIAMO che ci sia ancora molto da capire in questa vicenda, il mio assistito ha depositato in Procura un esposto dettagliato sul fallimento della societ, su quello che accaduto immediatamente prima e dopo, nonch sul comportamento del Comune di Formia quale socio di maggioranza della spa. A parlare in questi termini lavvocato Mattia Aprea che rappresenta Williams Di Cesare, dellomonima impresa, ossia il soggetto che ha materialmente costruito il parcheggio multipiano nellex piazzale delle Poste centrali di Formia. Secondo noi, e lo abbiamo scritto nellesposto corredandolo di documenti, si sono verificati fatti che integrano altre fattispecie di reati e confidiamo nella Procura perch prenda in considerazione anche gli elementi che abbiamo fornito noi. - aggiunge lavvocato Aprea - Il

PARTE
Williams Di Cesare

Comune era socio di riferimento, poteva e doveva fare qualcosa per evitare il fallimento. In pi per quel che riguarda il parcheggio multipiano se ne letteralmente lavato le mani. E assurdo. C stato un esproprio proletario dellopera, senza pagare niente allimpresa che lo ha costruito. Ma io dico: quel

parcheggio nato l dal nulla o qualcuno lo ha realizzato e ha sostenuto delle spese? Il Comune ci ha detto: vi deve pagare la Formia Servizi. Che intanto fallita! Ma poi ha preso possesso del parcheggio e beneficia dei ricavi che produce. Trovo questa vicenda francamente paradossale. E anche per questo speriamo davvero che la magistratura faccia chiarezza fino in fondo su cosa accaduto e sulle responsabilit di ciascuno dei protagonisti e delle comparse. Limpresa Di Cesare, tramite il legale, ha depositato un voluminoso esposto sui fatti del parcheggio multipiano lo scorso mese di dicembre, chiedendo che questo fosse acquisito dallo stesso sostituto che gi procedeva con lipotesi di bancarotta fraudolenta per la Formia Servizi spa.

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Formia

Latina Oggi Venerd 27 Aprile 2012

Depositate memorie e documenti al sostituto che indaga per bancarotta

Le risposte su carta
Altra ondata di interrogatori, ma i tecnici non parlano
CE unaria pesante e complicata dentro il corridoio della Procura di Latina quando cominciano ad arrivare gli indagati dellinchiesta sulla possibile bancarotta f ra ud ol en ta della Formia Servizi spa. E il giorno dei tecnici e tutti gi hanno deciso che non risponderanno alle domande del sostituto procur a t o r e Raffaella Falcione. Non questa volta, perch si limiteranno a depositare memorie e allegati inerenti la loro esperienza professionale presso la spa in riferimento ai fatti fin qui contestati. Sono tutti passaggi che nelle ipotesi della Procura r ap pr e se nt ano distrazioni di denaro dalle casse della societ a beneficio di persone fisiche e giuridiche che forse non avevano giusto titolo per incassarle. Quasi tutte le s o m m e r iguardano compensi allex amministratore delegato di Formia Servizi, Massimo Vernetti e ad una societ a lui riconducibile, la Quick no problem parking di Napoli. A questa spa tra il 2004 e il 2009 furono versati 123mila euro quale corrispettivo per alcune prestazioni che, per, la Procura definisce in tutto o in parte inesistenti. Operazione che avrebbe causato danno ai

fallimento

DOVE
La ex sede di Formia Servizi in largo Paone

TAPPE
settembre 2010
Chiude la gestione delle strisce blu
Il 24 settembre 2010 la societ mista Formia Servizi viene dichiarata fallita. Listanza di fallimento era stata presentata dalla banca Biis che aveva erogato il mutuo per la costruzione del parcheggio multipiano delle poste

sostituto inquirente. Molte le memorie depositate con la riserva di sottoporsi ad altro interrogatorio allesito dellesame dei documenti presentati da parte dei due consulenti nominati dalla Procura, Elena Gilardini e Virgilio Lasi dellOrdine dei commercialisti di Torino. Lultimo interrogatorio della giornata era stato riservato a Mario Galasso, il commercia-

gennaio 2012
La notifica degli avvisi per venti indagati
Il 26 gennaio scorso sono stati notificati tutti gli avvisi della Procura della Repubblica alle persone sottoposte ad indagini, con invito a presentarsi presso lufficio del sostituto Falcione per gli interrogatori

GESTIONE I bilanci dal 2004 contengono affermazioni false


lista che rimasto in Formia Servizi per il periodo pi lungo e che per tale ragione avrebbe potuto fornire il maggior numero di giustificazioni tecniche e informazioni utili circa i pagamenti. In realt Galasso, assistito dallavvocato Giovanni Lauretti, ha depositato una memoria di quattordici pagine corredata da una quarantina di documenti, alcuni dei quali relativi anche ai pagamenti alla societ Quick. Questultima avrebbe presentato fatture a supporto della richiesta di pagamento per prestazioni in favore della spa di Formia. Questa mattina sar sentito lindagato con la posizione pi delicata, Massimo Vernetti che dovr spiegare le dazioni di denaro alla Quick di cui socio, nonch i compensi decisi per se stesso. E possibile che una parte dei molti documenti consegnati finora in Procura possa contribuire a chiarire cosa accaduto negli ultimi anni alla Formia Servizi. Ma soprattutto non escluso un ulteriore livello di indagine, posto che il fallimento di questa societ ha avuto una base prima politica, per lo scontro netto sulle modalit di gestione, e poi finanziaria. Graziella Di Mambro

febbraio 2012
La prima trance di interrogatori in Procura
Il 15 ed il 16 febbraio iniziano gli interrogatori in Procura davanti al Pm Raffaella Falcione. Ad essere ascoltati gli ex presidenti, componenti del Cda e revisori dei conti della societ

DETTAGLI Resta il rebus delle somme utilizzate per la Quick spa


creditori e di qui citata come prova a supporto dellipotesi di bancarotta. Chi ha pagato? E chi doveva controllare? Per capirlo sono stati gi sentiti quasi tutti gli ex amministratori e presidenti. Ieri toccato ai consiglieri tecnici, otto in totale. Si tratta di revisori

dei conti e componenti del consiglio di amministrazione della societ: Pier Francesco Di Paola, Alessandro Mauro, Erasmo Scipione, Giacomo De Luca, Loredana Pugliese, Rossella Gallo, Francesco DArco e Mario Galasso. Nessuno ha risposto direttamente alle domande del

Possibile svolta sul ruolo avuto dalla politica


PER tentare di comprendere dove pu finire lindagine sulla Formia Servizi bisogna andare l dove cominciata. Anno 2009: il Comune di Formia nella sua nuova maggioranza ammin istrativa non condivide praticamente pi nulla della sua societ partecipata e creata per il controllo delle aree di sosta a pagamento. In quel momento la spa ampiamente esposta con la ban-

Il secondo livello
ca da cui ha avuto un mutuo cosiddetto di scopo per la costruzione del pa rch egg io multipiano delle Poste. La spa aveva fatto il piano d i i nv e s t imento su q u e l p a rcheggio prevedendo di rientrare e anche di guadagnare dalla vendita dei box. Ma loperazione non possibile perch la struttura non finita e anche qui il Comune si mostra pi che freddo. La parola fallimento comincia a circolare; senza il ricavato dei box impossibile salvarsi. La banca pure lo capisce. Cominciano l i guai veri. Dopo la dichiarazione di fallimento viene depositato un esposto alla Procura di Latina in cui si ipotizza che il livello politico abbia inciso sul fallimento. Ed con questa prima ipotesi che il sostituto Olimpia Monaco apre un primo fascicolo poi confluito in quello attuale perch nelle more delle indagini sono emersi gli strani pagamenti fatti da llex amministratore delegato Massimo Vernetti a se medesimo e alla societ Quick. Ma adesso, anche alla luce dei documenti consegnati, il ruolo avuto dalla politica potrebbe tornare in auge per capire se il tracollo della spa stato solo finanziario.

POSIZIONI Il primo fascicolo in allegato

Lavvocato Giovanni Lauretti ha seguito linterrogatorio di Galasso

Latina Oggi Domenica 16 Settembre 2012

Formia

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Le spese di Vernetti e gli scontri dentro al cda fino al tracollo definitivo

Un fallimento e molti nodi


La perizia sul dissesto della Formia Servizi: primi errori gi nel 2005
CI sono schegge impazzite e spese non giustificate nella lunga perizia sulla base della quale la Procura ha chiuso linchiesta sulla Formia Servizi chiedendo il processo per 14 persone, tutti amministratori e revisori della spa. La posizione pi delicata quella dellad, Massimo Vernetti; sui conti che presenta e si fa rimborsare gi dal 2004 ci sono un po di dubbi. I compensi per la presidente allora in carica Patrizia Averaimo e Massimo Vernetti, sono risultati non coerenti con lattivit di

TROPPI debiti. Nessun investimento. La Formia Servizi implosa ed legalmente fallita perch alla base di un deficit cos rilevante vi era una situazione di

squilibrio strutturale tra costi e ricavi... e leccessivo indebitamento verso il sistema bancario, senza investimento di capitali propri. Ecco cosa dice il perito

della Procura nella relazione allegata alla chiusura delle indagini sul flop finanziario della societ che doveva curare i parcheggi in citt.

DETTAGLI Il multipiano caro ancor prima di nascere


quello che successo alla Formia Servizi tra il 2004 e il 2010, lanno terribile nel quale stato dichiarato il fallimento. Il colpo fatale lo da la costruzione del multipiano ma dosi minime e costanti di veleno arrivano dalla societ Quick No Problem Parking sempre a partire dal 2005 perch questo soggetto giuridico offre una cosiddetta consulenza globale alla Formia Servizi e le avvenute prestazioni vengono controfirmate dal responsabile amministrativo della spa, dottor Galise, mentre erano state richieste direttamente dallad Vernetti. La tipologia di consulenze finanziarie fornite dalla Quick non stata ritenuta necessaria per una piccola societ come la Formia Servizi o perlomeno non lo era in modo cos stringente e costante come invece avvenuta. Graziella Di Mambro

Il sostituto inquirente, Falcione

una societ che gestisce i parcheggi a Formia e con un fatturato di poco superiore al milione di euro.... Le stesse spese di vitto e alloggio dellamministratore non sono state documentate in termini di inerenza con lattivit della Formia Servizi spa; non sempre risultano giustificabili viaggi e soggiorni fuori Formia (a Milano e Imperia ndc) per una societ il cui ambito gestionale strettamente locale e di complessit limitata. La societ Formia Servizi nasce nel 2000 e i primi anni va cos cos; i veri problemi arrivano nel 2005 quando nellesercizio finanziario sono presenti per la prima volta importi rilevanti nella voce Immobilizzazioni in corso, imputati alla preventivata costruzione del parcheggio multipiano i costi capitalizzati per quella struttura ammontano a circa 109mila eu-

La sede della societ in via Vitruvio

ro e tra questi si evidenziano le fatture di Systematica per 19.594 euro con la dicitura redazione progetto preliminare relativo ad intervento di riqualificazione... citt di Formia e la fattura di archeo di 33mila euro per lavori di scavo. Dellimpor-

to di questa fattura si discusso nel consiglio di amministrazione del 15 novembre 2005. Quel giorno uno degli amministratori, Giuseppe Cannavale, afferma che ... il prezzo non equo e invita ad informare i consiglieri sulle attivit cui si

riferisce. I lavori veri e propri inizieranno due anni pi tardi, nel 2007. Prima ancora che il famoso multipiano divenisse un embrione di opera funzionale a Formia, erano gi stati imputati alla spa costi per 112mila euro dei quali i consiglieri di

amministrazione non erano stati informati preventivamente, bens si sono ritrovati direttamente le fatture sul tavolo della riunione. Questa vicenda specifica analoga a molte altre riportate nella perizia ma anche da sola rende un po lidea di

GLI INDAGATI
GLI indagati per il fallimento della Formia Servizi sono 14: Massimo Vernetti, Salvatore Testa, Antonio DUrso, Patrizia Averaimo, Gianluca Giattino, Giuseppe Cannavale, Alessandro Mauro, Giuseppe Masiello, Vincenzo Palmaccio, Erasmo Scipione, Giacomo De Luca, Loredana Pugliese, Alessandro Zannella, Mario Galasso. Le accuse pi rilevanti riguardano gli amministratori che dovranno rispondere di aver causato in concorso tra loro il dissesto della societ mista a prevalente partecipazione pubblica (del Comune di Formia). I bilanci analizzati sono stati dichiarati dai consulenti non veritieri perch non stata rappresentata la reale situazione finanziaria e patrimoniale della societ, con omissione dei costi e mancata contabilizzazione di tutti i debiti.

Idee e obiettivi fantastici nello Statuto


PERO quante cose avrebbe voluto fare la Formia Servizi! Mirabilia. Una le vale tutte: Gestione dei servizi di trasporto per le vie del mare in interconnessione con la rete metro del mare della Regione Campania. Nessuno prima che venisse pubblicata la perizia sul fallimento della Formia Servizi sapeva dellesistenza delle vie del mare in Campania, n di una loro ipotetica connessione con il Lazio, con Formia, col resto del mondo. Per nello statuto della spa sono citate, quindi da qualche parte bisogner cercarle. A meno che per metro del mare si vogliano intendere le carrette della Laziomar che lasciano a piedi i viaggiatori per le isole un giorno s e laltro pure e che prima erano mezzi della Tirrenia, il peggior carrozzone pubblico mai esistito in Europa. Ad ogni modo non era questa lunica velleit della Formia Servizi che, se le cose fossero andate

Quelli che volevano tutto Anche il porto turistico


diversamente avrebbe voluto anche la gestione dei servizi portuali e turistici, in particolare approdi turistici e lidi balneari, la gestione con automezzi propri e non del servizio di cose e di persone per conto di enti pubblici e privati, realizzazione e gestione di mense per la somministrazione di pasti per conto di enti pubblici e di privati, realizzazione di punti ristoro fissi e ambulanti, lesecuzione per conto di enti pubblici e di privati di lavori di lettura di consumi effettuati per acqua, luce e gas e gestione del servizio di bollettazione e riscossione degli stesMassimo Vernetti, amministratore delegato della societ fallita

si. In altri termini: la Formia Servizi ha pubblicamente dichiarato dal primo momento che se ci fosse riuscita avrebbe potuto (e voluto) prendere il posto di Acqualatina, Poste, Enel, Cooperativa di trasporti Atp, societ per la costruzione del porto turistico di Formia, oltre che di un buon numero di ristoratori e e venditori ambulanti di porchetta. Almeno uno di tutti costoro avr brindato quando la societ fallita. Perch forse fino a quel momento pensava che dovesse occuparsi solo dei parcheggi e lo avrebbe fatto al meglio, senza cio esagerare con il costo del ticket. Illusione. La chicca dello statuto comunque unaltra: la Formia Servizi voleva compiere operazioni commerciali e immobiliari e realizzare e condurre corsi di formazione professionale post scolari. Chiedersi qual il nesso con i parcheggi a questo punto un po inutile.

tel. 0771-321019 - fax 0771-323085

Ufficio di corrispondenza Formia: Via Rubino, 88

e-mail: formia@latinaoggi.net

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Formia
I consulenti della Procura: eroso il patrimonio della societ

Latina Oggi Sabato 22 Settembre 2012

Quegli errori iniziali


Gi nel 2004 spese fuori controllo, i motivi nella perizia
LAUTUNNO caldo dellinchiesta sulla pi importante societ mista di Formia sta racchiuso dentro 154 pagine dei consulenti tecnici della Procura, Elena Gilardini e Virgilio Lisi. Il primo errore, se cos lo si pu chiamare, risale al 2004 e riguarda la cartella esattoriale della Tarsu, la tassa dovuta per il servizio di igiene urbana nelle aree date in gestione a Formia Servizi spa; tra il 2004 e il 2009 vengono accumulate cartelle esattoriali per un totale di 450mila euro; c anche la Tosap (tassa sulloccupazione del suolo pubblico) per 483mila euro e il tributo sulle affissioni pubblicitarie riferite agli stessi anni, pari a 5.953 euro. Il consiglio di amministrazione, invece di iscrivere questi debiti al bilancio, impugna le richieste e ne prende solo atto in una nota integrativa. Una storia che si ripete negli anni, fino a tutto il 2009 quando per la prima volta il cda menziona il debito ma ancora non lo iscrive a bilancio anche perch ormai si raggiunta una cifra pi che considerevole. Quando arriva il curatore fallimentare subito scrive nella sua relazione: ... risulta che tutte le cartelle esattoriali sono state impugnate dalla Formia Servizi spa in bonis... con riserva da sciogliersi allesito della produzione delle sentenze passate in giudicato che riconoscono i crediti tributari impugnati. In quello stesso periodo comunque il Comune di Formia va avanti come un treno contro la societ e per il recupero del credito attraverso Gerit Equitalia e a questo aggiunge anche la richiesta di restituzione di alcune aree. E il 2009 e come si sa i rapporti tra la nuova amministrazione comunale, a guida del sindaco Michele Forte, e la socie-

A conti fatti, a due anni dal fallimento, si pu dire che la Formia Servizi spa lha scampata bella negli anni precedenti, perch avrebbe potuto fare crac molto prima, nel 2004, quando contabilizzava male costi ed entrate. Poi,

a furia di fare pasticci nei bilanci, si andati avanti ancora per sei anni. Un destino segnato certamente. Ma nel quale il Comune ha avuto un ruolo importante perch si messo a perseguitare la spa per la tassa sui rifiuti.

MULTIPIANO

2008
INIZIO DEI LAVORI
I lavori per il Multipiano delle Poste cominciano nel 2008.

DOVE
La sede degli uffici della spciet Formia Servizi, fallita dopo dieci anni vissuti scrivendo molti falsi in bilancio

2050
DURATA DEL RAPPORTO
Il Comune cede piazza Moro, il rapporto cesser nel 2050.

236
I POSTI PREVISTI
Il multipiano comprende 236 posti auto e 109 box.

t, sono pi che deteriorati. Liscrizione delle cartelle una mazzata finanziaria ma deriva dalla pessima gestio-

ne dei conti relativa agli anni precedenti. Sul modo in cui sono state tenute le scritture contabili i consulenti della Procura scrivono giudizi tecnici inequivocabili: ...sono state te-

nute in modo da consentire la ricostruzione dei movimenti contabili, tuttavia non evidenziano la reale situazione societaria, in particolare dal punto di vista patrimoniale in quanto ad esse sottacciono

falsificazioni di bilancio. Eccola qui una delle principali contestazioni agli indagati del caso-Formia Servizi: falso in bilancio. I problemi sono cominciati subito, anzi sono iniziati ancora prima che la spa avviasse lattivit vera e propria per la quale era stata costituita, cio sin dagli anni compresi fra il 2000 e il 2003. Graziella Di Mambro

La strana storia dei ticket non pagati

Tanto per partire


LE perdite pregresse sostanzialmente si sono formate a causa dei costi sostenuti dalla societ nel periodo 2000-2003, per la costituzione della stessa e per il suo mantenimento, pur in assenza di operativit, fattore che verr ripetutamente imputato nel corso degli esercizi successivi da Vernetti (lamministratore delegato della societ ndc) ai soci pubblici del Comune, con paventate richieste di risarcimento danni. E questo uno dei passaggi della consulenza sul fallimento della spa che meglio descrivono il clima in cui nata la Formia Servizi. Un brutto clima. E nella stessa consulenza fatta per la Procura e appena depositata si legge altres: ...Negli anni di inattivit la societ ha eroso parte del capitale sociale, presentando allinizio del 2004 perdite pregresse per 184.375 euro, superiori a un terzo del valore del capitale sociale; questo ha costretto a chiudere il bilancio desercizio in corso con un risultato positivo, in assenza del quale... gli amministratori, senza indugio, .... avrebbero dovuto convocare lassemblea per gli opportuni provvedimenti. Il capitale sociale della Formia Servizi spa era pari a poco pi di mezzo milione di euro e gi aveva un valore negativo di oltre 184mila euro per lavvio dellattivit con un misero risultato positivo per gli incassi uguale a poco pi di 12mila euro che al termine dellesercizio di quellanno (il 2004) si riduce a 171 mila euro, il minimo indispensabile per evitare la messa in liquidazione prevista dal codice civile o la immediata ricapitalizzazione. Tutto ci rende - scrivono i consulenti - ancora pi grave il fatto che il risultato desercizio dellanno 2004 influenzato dalla mancata apposizione in bilancio di alcuni costi che, se correttamente contabilizzati ne avrebbero modificato il valore in maniera significativa. Gli amministratori, sempre dal primo momento, hanno cercato di mascherare il deficit finanziario mediante la non iscrizione a bilancio di costi e non svalutando crediti di difficile realizzo. A proposito di questultima contestazione merita di essere raccontata una strana storia di recupero delle multe per il mancato pagamento del ticket del parcheggio. Sempre nel 2004 la societ prevede per ogni mancato pagamento della sosta una penale di 10 euro che sale a 18 se si aggiungono le voci del recupero; e calcola anche che circa un 16% di cittadini non pagher la sosta e ne deduce un incasso preventivo che, invece, non solo non certo, ma obiettivamente non si pu quantificare. E infatti ancora oggi quel calcolo complicato. Ma fu messo nel bilancio. Una voce ballerina dentro un conto serio, perch era evidente che in nessun modo si sarebbe potuto recuperare tutto lequivalente delle soste non pagate, bens si poteva arrivare al massimo ad un terzo, valore che sar infatti confermato come trend degli anni successivi.

Massimo Vernetti, stato ad di Formia Servizi

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Latina Oggi Sabato 22 Settembre 2012

Formia
NODI

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caso formia servizi


LA vicenda della Formia Servizi agita tuttora la politica e lamministrazione di Formia perch da quando la societ fallita ci sono due nodi irrisolti sul tappeto: il destino degli operatori e il reale incasso che pu derivare dalle aree di sosta a pagamento, oltre al futuro del multipiano delle Poste su cui insiste un contenzioso tra lente e il Comune. La societ che ha realizzato lopera non stata mai liquidata, il Comune vuole acquisire limmobile senza tirare fuori un centesimo e la curatela fallimentare si rivolta al Tar chiedendo anche i danni allente. Una situazione talmente intricata che probabilmente richieder altri accertamenti della Procura per ricostruire cosa accaduto davvero negli ultimi terribili anni legati ai parcheggi blu della citt. E intanto nessuna societ privata ha davvero voglia di prendere in carica il servizi che forse non remunerativo come si detto fino a ieri.

Un fornitore privilegiato e quando incassa lad deve astenersi dal voto

Conflitto di interessi
No Parking Problem aveva quote della spa, ed era dei Vernetti
CHI che mette irrimediabilmente a rischio la sopravvivenza della societ Formia Servizi? Dallanalisi fatta fino a questo momento dalla Procura di Latina almeno due elementi hanno compromesso il buon andamento della societ e la scommessa fatta a Formia di una multiservizi in grado di garantire utili e reddito per il socio pubblico e il personale, dunque per la citt. Il primo e pi importante riguarda le consulenze doppie, cio reperibili anche altrimenti da energie interne. Due i casi citati nella perizia sul fallimento, quello della No problem Parking spa, laltra la consulenza del presidente Patrizia Averaimo. Per quanto riguarda i servizi pagati alla No Problem Parking i consulenti parlano chiaramente di conflitto di interessi originato dalla scelta di utilizzare quale fornitore privilegiato la No Problem Parking; quando la societ viene liquidata dal cda lamministratore delegato si astiene perch Massimo Vernetti anche socio di quel fornitore privilegiato. La No Parking in quel momento (2004) deteneva il 7% del capitale sociale della Formia Servizi spa; la No Problem Parking era una spa il cui 12,7% del capitale era detenuto da Massimo Vernetti, il 12,7% dal figlio Carlo Vernetti, il 5,1% dalla figlia Annalisa Vernetti, il restante 20,39% dalla Vema srl e al 49% dal Fin Posillipo spa nella quale Massimo Vernetti ricopriva la carica di presidente del cda e Carlo Vernetti quella di

DETTAGLI

La consulenza affidata al presidente

CORREVA LANNO Anche i controllori hanno preso pi soldi del previsto Tutti i dubbi sullequit delle somme
amministratore delegato. La No Problem Parking partecipa allo start up della Formia Servizi e nel 2004 fattura una somma significativa di oltre 52mila euro (un decimo del capitale sociale della spa dei parcheggi). Sullequit delle somme fatturate e sulleffettivit delle prestazioni rese si nutrono notevoli perplessit - scrivono i consulenti della Procura - ulteriormente confermate e rafforzate negli anni successi-

vi.... Altre eccezioni dei periti riguardano le consulenze di professionisti scelti direttamente dallad, Vernetti come Romano e Galasso, senza passare preventivamente per i consiglio di amministrazione. C poi la consulenza dellavvocato Averaimo: .... singolare ed esemplificativo delle modalit gestorie insite nella Formia Servizi spa come il Vernetti inviti ikl consiglio di amministrazionein data 13/12/2004 a formalizzare un contratto di consulenza legale al presidente, avvocato Averaimo. Senza dubbio risulta infatti difficile ipotizzare lassenza di conflitto di interesse tra lo svolgimento della funzione di presidente e quella di consulente legale per la medesima azienda. La consulenza era r e l a t iva a l l a conferenza di servizi Tosap, Tarsu, accertamenti, incontri per recupero perdite di bilancio, incontri con il personale. Nella relazione c spazio per i soldi percepiti dagli organi di controllo, 35mila euro nel 2004 anzich i 20mila previsti. G.D.M.

www.RadioAntennaFondi.com dal 1976 felice di piacervi

Fondi Gaeta Formia Mhz 103,5

Latina Oggi Domenica 23 Settembre 2012

Formia

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Il 2006 anno cruciale, pasticcio sul recupero crediti affidato al dottor Ferraro

Cene e hotel, pagava la spa


I rimborsi inspiegabili chiesti da Vernetti e le poste sbagliate nei bilanci
E tutta una questione di dettagli. Se La Formia Servizi fallita perch questa povera societ destinata a gestire i parcheggi in una cittadina di circa 40mila abitanti ne ha viste passare di tutti i colori sui suoi bilanci. Ed sempre la perizia della Procura sui bilanci raccontare cosa accaduto fino a settembre del 2010 nella spa.

caso formia servizi

A sinistra Patrizia Averaimo e a destra il parcheggio multipiano delle poste

IN un curioso e anonimo giorno assolato di quelli che ci sono sempre a Formia, lamministratore delegato di Formia Servizi decide di acquistare e allestire una foresteria. La cosa stupisce la Procura che ha verificato uno per uno i falsi in bilancio dal 2004 in avanti, considerate poi le spese alberghiere dellamministratore Vernetti. Era il 2006 e al posto di presidente della spa siedeva lavvocato Patrizia Averaimo, la quale non si accorta (insieme ai revisori dei conti e al resto del cda) che il presidente si faceva rimborsare spese poco credibili, tipo pranzi e cene in ristoranti di Formia, Roma e Sperlonga, (2.472 euro) soggiorni alberghieri a Bari e Roma (526 euro), un viaggio ad Amsterdam e persino una multa da 156 euro elevata dalla polizia municipale di Gaeta. Cio: quello che non torna perch lamministratore di una societ che si occupa di parcheggi in una piccola citt della provincia di Latina deve andare in giro per il Paese e farsi pagare spese dalla spa amministrata gravando cos sui costi che di anno in anno sono diventati sempre pi alti, non sono stati adeguatamente rappresentati e se lo fossero stati la stessa societ sarebbe finita a gambe allaria nel 2005, nel 2006 e a seguire. Anni in cui avrebbe dovuto chiudere lesercizio con un passivo grave (oltre 400mila euro solo nel 2005) e invece arrivata allattivo. Risibile (poco pi di 60mila euro) ma attivo. Occorre evidenziare scrivono i consulenti della Procura a margine e a supporto dellindagine per falso in bilancio e bancarotta che ha portato al fallimento della Formia Servizi - che gli amministratori nellanno 2006 hanno gestito la societ senza la dovuta diligenza, infatti i costi per servizi sono cresciuti notevolmente duplicando i servizi, tanto da far presupporre linesistenza della prestazione o la mancata inerenza con i ricavi

aziendali. Il 2006 un anno cruciale nella vita di Formia Servizi perch oltre alle spese lintera attivit gestionale

non risulta proporzionata e compatibile con la struttura dei ricavi. Sempre nel corso del 2006 gli amministratori hanno

cominciato ad attingere significativamente allindebitamento attraverso il contratto per la costruzione del multi-

piano per il pagamento di costi non direttamente imputabili al costo di costruzione, creando ulteriori premesse del default finanziario della societ. In pi tra le componenti positive del conto economico stato accertato limporto di 144.741 euro per ricavi su accertamenti... Tale posta stata originata da una diuversa procedura amministrativa di recupero crediti; in data 24/08/2006 si affidava lincarico al dottor Ferraro

Massimo Vernetti si fatto rimborsare spese non congrue, compresa una multa

mediante linvio di una nuova lettera della Formia Servizi spa in cui si richiedevano, per il mancato pagamento della sosta, invece di 18 euro... la somma di 50 euro, importo cos composto: 18 euro per credito pregresso non riscosso alla precedente richiesta, 32 euro per la procedura di recupero, di cui 15 euro per il compenso al dottor Ferraro e 17 quale recupero costi della societ. Nel 2006 ci sono stati 3.407 nuovi accertamenti e a fronte d e l l a n u o va procedura sono stati contabilizzati nuovi ricavi per 117.694 euro quale valore nominale dei mancati incassi non ancora riscossi, oltre a 11.072 euro scaturenti dalla procedura implementata dal dottor Ferraro, mentre limporto da riconoscere a Ferraro stato iscritto tra i costi per un valore di 55.536 euro. Da successivi accertamenti della Procura emerso che il Ferraro allepoca dellincarico non era ancora iscritto allalbo professionale degli avvocati e quindi non avrebbe avuto titolo per il recupero del credito. La Procura nella relazione fa inoltrre rilevare che il professionista figlio dellallora assessore alle attivit produttive del Comune di Formia. Elemento senza rilevanza penale. Mentre rilevante ci che viene attribuito agli amministratori, i quali avre bbero dovuto attribuire al pr of ess ionista un co mp en so per il reale recupero del credito, pari a circa il 30% del credito accertato, quindi poco p i d i 16mila euro e non i 55mila iscritti nel bilancio. Invece con il comportamento adottato gli amministratori hanno protratto la situazione di deficit, rinviando ingiustificatamente la liquidazione o il fallimento della societ, con conseguente danno ai creditori. Graziella Di Mambro

Latina
Non solo Latina Ambiente, anche gli amministratori ora sono pentiti

Latina Oggi Marted 16 Ottobre 2012

Outing in ritardo
Stefanelli: le spa miste sono dei carrozzoni. Mignano: cambiare
IL primo a fare outing stato Gerardo Stefanelli. Ha detto che le societ miste sono dei carrozzoni dove alberga il pi becero dei clientelismi. Mai ammissione fu pi gradita, essendo stato Stefanelli medesimo amministratore per tre anni di uno di questi carrozzoni che si chiama Acqualatina, societ mista partecipata dai Comuni della provincia di Latina e da una cordata di privati capeggiata dalla francese Veolia. Il secondo ad ammettere il fallimento di queste societ di servizi stato un altro ex amministratore, lavvocato Giacomo Mignano, presidente della Latina Ambiente spa (la societ dei rifiuti partecipata dal Comune di Latina) da agosto 2011 a settembre 2012 e oggi entrato nel cda di Acqualatina spa. E chiaro che queste societ, cos come sono gestite non possono funzionare - dice Mignano - per-

STEP
Lavvocato Giacomo Mignano stato presidente di Latina Ambiente per un anno

DETTAGLI Obiettivi inconciliabili tra pubblico e privato Quindici anni di errori e soldi persi

Gerardo Stefanelli

ch inconciliabile la missione del pubblico, che quella di garantire servizi, con gli obiettivi del privato, che sono la realizzazione di profitti. Le due cose non vanno daccordo, eviden-

te. Mignano il delegato nel cda della societ che gestisce le risorse idriche per conto del socio pubblico pi importante, il Comune di Latina, che detiene il 12% delle azioni. Visto tut-

to quello che successo fino ad oggi in Acqualatina spa e visto che i suoi stessi ex amministratori dicono che un mezzo fallimento gli utenti normali si aspettano un cambiamento di rotta,

perlomeno sulla trasparenza degli atti, delle consulenze e delle assunzioni che hanno fatto lievitare i costi del personale fino a circa 15 milioni di euro lanno, pur trattandosi di una spa in

grave crisi per via di un elevatissimo monte crediti inevaso. Il gestore delle acque nel quadro disastroso che riguarda il servizi pubblici non solo. Perch si potrebbe fare lesempio di Formia servizi spa, fallita a causa degli sprechi degli amministratori che infatti sono indagati dalla Procura di Latina. O si potrebbe parlare dellAser che ha dimenticato di restituire 21 milioni di tributi locali al Comune di Aprilia e nel frattempo gli amministratori se ne andavano in giro in barca a spendere probabilmente proprio quellincasso. Graziella Di Mambro

Lesperienza delle partecipata dura da quasi 15 anni e non ha prodotto risultati positivi, ma aumento dei costi

Latina Oggi Marted 16 Ottobre 2012

Latina

le partecipate

REBUS BOLLETTE
SE il bubbone della Latina Ambiente non fosse scoppiato adesso, con la sfiducia del sindaco verso il suo delegato nel cda, Massimo Marini, probabilmente sarebbe stata questione di settimane e tutti avrebbero dovuto fare i conti con i soldi spariti. Ci che divide il socio pubblico di Latina Ambiente e il cda sono, infatti, i soldi: 18 milioni di euro che la societ chiede allente o che in qualIN COMPAGNIA

che modo dovranno essere recuperati attraverso le bollette. Secondo quanto afferma il management nella relazione alla bozza di bilancio 2011 si tratta di un buco deriv a n t e dallevasione e dallelusione su bollette del passato. Secondo una statistica nazionale i crediti di questo tipo portano alla effettiva riscossione di non pi del 70% dellaccertato. Per una serie di ragioni: alcune bol-

lette potebbero non essere arrivate oppure hanno nominativi sbagliati, o le bollette sono prescritte, o gli utenti sono deceduti oppure non possono pi pagare per ragioni oggettive e riconoscibili. In pratica almeno il 30% di quei 18 milioni non entrer mai nelle casse del Comune di Latina n in quelle della societ partecipata e quindi andranno ripianati con altri fondi dellente. Il credito deve necessariamente essere coperto perch gi inserito in questo bilancio e nei precedenti e se resta il buco si dovranno portare i libri in Tribunale nonch accertare eventuali responsabilit pe-

nali a carico degli amministratori che hanno fatto lievitare in quel modo il credito. Diciotto milioni non si accumulano allinsaputa di chi governa una societ per azioni che ha un pef di pari entit. E come se mancasse un anno di incassi. Come possibile che un simile ammanco sia sfuggito o sia stato tollerato? Le prime delucidazioni sui crediti sono state chieste a settembre del 2011 allamministratore delegato. Fino a quella data nessuno aveva fatto rilevare che cera un monte incredibile di bollette non pagate. Anzi, per la verit, molte non erano ancora state emesse.

Formia Servizi
E fallita lasciando incompleta lunica grande opera che aveva messo in piedi.

Aser
Lesattore che doveva mettere ordine nel servizio di riscossione

Terracina Ambiente
La piccola di casa Colucci ha causato guai e disservizi

Vernetti

Saggese

Bertuccelli

Per la Formia Serviz i c lipotesi di bancarotta fraudolenta. Gli amministratori hanno certamente truccato parte dei bilanci.

E stato il primo esempio di privatizzazione di un servizio pubblico, quello della riscossione delle tasse locali.

Incredibile la catena di errori commessa da Terracina Ambiente, partecipata da Latina Ambiente e responsabile del caos rifiuti in quella citt.

Ecco cosa successo con la privatizzazione


Lultimo scandalo nazionale legato alle societ partecipate da enti pubblici porta il nome di Tributi Italia, la societ che doveva riscuotere le tasse locali di molti comuni italiani, tra cui Aprilia, e che ha trattenuto tutto, non solo laggio, lasciando vuote le casse delle amministrazioni e una voragine che adesso non si sa

Gli esattori scorretti


come colmare. Lamministratore di Tributi Italia, ex Publiconsult (su cui era stata svolta inchiesta analoga) stato arrestato e deve rispondere dellappropriazione dei soldi dei Comuni. Come si arrivati a questo punto? Con i contratti allegramente firmati e gestiti dai Comuni con la giustificazione formale di ottimizzare il servizio di riscossione che veniva gestito in proprio prima che sul mercato cominciassero a scorazzare societ senza scrupoli e al di sopra di ogni verifica, come la Tributi Italia, appunto. La passione per le societ miste ha folgorato molti enti, con amministrazioni di qualunque colore politico. Unaffasci-

nazione che oggi comincia a mostrare tutte le crepe negate in dieci anni di esperimenti. Lobiettivo era abbassare il costo dei servizi. E quanto avevano promesso sia Latina Ambiente che Acqualatina e invece le bollette hanno continuato a lievitare, seguendo il trend dei costi, cresciuti a loro volta a dismisura.

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