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OPERAZIONE IBAN.

Dalle intercettazioni nuovi sviluppi nellinchiesta di Palermo


Dipendente regionale riusciva
anche a pilotare gli appalti
Con collusioni e mezzi fraudolenti turbavano la regolarit della gara
LEONE ZINGALES
PALERMO. Un dipendente regionale, fi-
nito agli arresti domiciliari nel quadro
della truffa alla Regione scoperta nel
quadro delloperazione Iban, sareb-
be stato in grado di intervenire nelle
procedure di gara - scrive il gip Ettori-
na Contino, nel provvedimento darre-
sto - al fine di pilotare lassegnazione
dappalti.
Si tratta di Marco Inzerillo, 49 anni,
originario di Lucca Sicula (Ag) ma re-
sidente a Monreale (Pa) che stato in-
tercettato dai carabinieri nel corso
dellindagine coordinata dal sostituto
procuratore Alessandro Picchi. Questi
alcuni passi dellintercettazione del
14 maggio 2012 nel corso della quale
Inzerillo e tale omissis una donna che
non stata ancora identificata discu-
tevano della ristrutturazione dellim-
mobile dove ha sede il Dipartimento
facendo chiaro riferimento - prose-
gue il Gip - al proposito di intervenire
in una gara.
Marco: ... e io, guarda... io spero,
entro una quindicina di giorni di ave-
re qualche risultanza, perch... le co-
se stanno stringendo nel senso che
laltro immobile che stavamo trat-
tando, a quanto pare, danno la di-
sponibilit e, quindi, io spero, entro
una quindicina di giorni di arrivare ad
un precontratto con quello che ci in-
teressa, va bene.
Donnanonidentificata: Allora, nel
precontratto sai bene quali sono i fat-
tori che... che vanno evidenziati.
Marco: ... s, s, s... chiaro, chiaro....
Donna nonidentificata: ... e tu me
ne dai notizia, in maniera tale che io
allerto laltra met del mondo... della
serie... .
Marco : ... s, appena ci dovrebbe
essere qualche situazione in tal senso
che si muove qualcosa chiaro che ti
avviso, ma subito per... .
Donna non identificata : ... no, ma
proprio per... per sollecitare laltro la-
to... in maniera tale che...
Marco: ... cer... certo, certo, io... .
Donna non identificata : ... e cos
poi vediamo di riuscire a fare tutte
due gli assessorati... i trasferimenti di
assessorati... .
Il Gip, in un altro capitolo del prov-
vedimento darresto, si occupa di
Emanuele Currao, il funzionario che
avrebbe un ruolo centrale nel mecca-
nismo della truffa, e di Mario Avara,
limprenditore finito anchegli nel tri-
tacarne dellinchiesta.
La pericolosit sociale di Currao e
di Avara - scrive il giudice Ettorina
Contino - risulta, inoltre, dai prece-
denti penali risultanti dai certificati
del casellario giudiziale in atti (per il
delitto di tentata estorsione Currao, e
per i reati di bancarotta fraudolenta,
omissione di soccorso e violazione di
sigilli, Avara), che testimoniano una
spiccata propensione a delinquere dei
medesimi.
E a carico di Currao, daltronde, so-
no state ravvisate le ipotesi di reato di
truffa aggravata, falsit materiale in
atto pubblico, falsit ideologica, di-
struzione di atto pubblico e peculato.
Il funzionario regionale, 51 anni, da sei
giorni si trova in carcere nellambito
delloperazione Iban e che vede coin-
volti altri dodici tra impiegati e funzio-
nari regionali e due imprenditori.
Nellintricata matassa di reati ad-
debitati agli indagati si registra anche
la turbativa dasta che stata conte-
stata anche al dipendente regionale
Gualtiero Curatolo: ... in concorso
con altri - scrive il gip Ettorina Conti-
no - con collusioni ed altri mezzi
fraudolenti turbava la regolarit del-
la gara indetta dalla Regione sicilia-
na-Assessorato ai beni culturali, am-
bientali e della Pubblica istruzione
per la fornitura a noleggio di attrez-
zature informatiche per gli esercizi fi-
nanziari 2009/2012, effettuata in da-
ta 21 luglio 2009, importo a base da-
sta 23mila euro e vinta dalla societ
(...) di Filingeri Amedeo Antonio che
presentava lofferta con maggior ri-
basso....
Nellambito di questo singolo reato,
il pm aveva chiesto un provvedimen-
to restrittivo a carico di altri quattro
dipendenti regionali ma il gip ha riget-
tato la richiesta.
O
DIPARTIMENTO REGIONALE INFRASTRUTTURE
La telefonata:
Allora, nel
precontratto
sai bene quali
sono i fattori
che vanno
evidenziati
Appalti, nuove regole
per evitare il fenomeno
dei ribassi eccessivi
Obiettivo: maggiore trasparenza
e semplificazione delle procedure
PALERMO. Stop al fenomeno dilagante dei ribassi
eccessivi nelle gare dappalto in Sicilia. A
stabilirlo il Dipartimento regionale
Infrastrutture con una circolare firmata
dallassessore al ramo Nino Bartolotta e dal
dirigente generale Vincenzo Sansone.
Pubblicata sul sito web della Regione, la
circolare recepisce in anticipo rispetto al
legislatore nazionale tutte le richieste dellAnce
Sicilia per mitigare il grave fenomeno dei
ribassi eccessivi e per sbloccare e semplificare
le procedure. Si tratta di un provvedimento
tempestivo e opportuno ha commentato il
presidente di Ance Sicilia, Salvo Ferlito che
sicuramente riporter equit e trasparenza nel
settore e aiuter le piccole e medie imprese ad
uscire dalla crisi evitando i soliti ritardi,
controversie e spese legali. Dopo un lungo
periodo di crisi per il comparto edile, dunque,
questo provvedimento rappresenta un primo
spiraglio positivo. In generale, nella valutazione
del prezzo pi basso, dallimporto soggetto a
ribasso va esclusa lincidenza del costo della
manodopera. Nello specifico, la circolare -
rivolta alle stazioni appaltanti, agli Urega, ai
Geni civili e ai Dipartimenti regionali
stabilisce che per appalti di importo inferiore
ai 5 milioni di euro, fino a dicembre del 2015,
nelle gare che utilizzano come criterio di
aggiudicazione il prezzo pi basso, possibile
(ma prevedendolo nel bando) procedere
automaticamente allesclusione delle offerte
eccessivamente basse. Ci impedir
comportamenti discrezionali che possano
favorire imprese che sono in condizione di
praticare prezzi inferiori al mercato perch non
rispettano le regole. La circolare ha spiegato
Bartolotta uno dei risultati del lavoro del
tavolo tecnico permanente voluto per
affrontare le criticit del settore edile e dei
lavori pubblici in Sicilia, al quale hanno preso
parte i rappresentanti datoriali e di categoria.
Lobiettivo dare maggiore trasparenza e
controllo anche e soprattutto nelle offerte
anomale che spesso sono il frutto di utilizzo di
manodopera irregolare (o di lavori incompleti,
o eseguiti non a regola darte), che causano
contenziosi in danno delle stazioni appaltanti.
LA SICILIA
i FATTI
DOMENI CA 17 NOVEMBRE 2013
6.

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