Sei sulla pagina 1di 4

4 I CRONACA

DI NAPOLI

gioved� 1 marzo 2007

GdN

RIONE SANIT�. RAFFAELE SAMMARCO, 50ENNE, ERA RICERCATO PERCH� CONDANNATO PER LA
RAPINA ALLE POSTE NEL '91: DEVE SCONTARE 6 ANNI E 10 MESI DI CARCERE

Preso lo specialista della "banda del buco"


A luglio scorso la condanna definitiva a 6 anni e 10 mesi di reclusione per la
rapina con la tecnica del "buco" portata a termine il 19 giugno del 1991 ai danni
delle Poste Centrali di piazza Matteotti. Colpo nel corso del quale, dopo aver
portato via la somma di quattro miliardi di lire, i malviventi ferirono
gravemente, con un colpo di pistola, un agente in servizio presso il compartimento
della Polizia Postale al quale i rapinatori portarono via anche la pistola
d'ordinanza e il mitra M12 utilizzato per la vigilanza. La latitanza di Raffaele
Sammarco, 50enne, pluripregiudicato del rione Sanit�, "specialista" della "banda
del buco" e socio in affari dei fratello Bacio Terracino, � finita nella tarda
mattinata di ieri. A stanarlo sono stati i poliziotti della sezione antirapina
della Squadra Mobile di Napoli che stavano tenendo d'occhio da un po' di tempo un
"movimento" strano nei pressi di una palazzina di vico Rosariello alle Pigne, nel
rione Sanit�. Il blitz degli "007" � scattato quando c'� stata la certezza che il
latitante era in quell'appartamento sorvegliato e cos� le manette sono scattate ai
polsi del 50enne. Gli agenti gli hanno notificato un provvedimento restrittivo
emesso dalla Procura Generale di Napoli e poi lo hanno portato nel carcere di
Poggioreale, dove sconter� la sua pena. Raffaele Sammarco, che ha alle spalle
precedenti per associazione a delinquere, rapina e reati concernenti le armi, �
stato rintracciato, a seguito di una mirata attivit� info-investigativa, presso
un'abitazione di vico Rosariello alle Pigne del quartiere Sanit�. L'arrestato �
ritenuto un esperto nel settore delle rapine a banche e uffici postali realizzate
con la tecnica del "buco". In particolare, il 19 novembre del 2002 fu catturato
assieme ad altri 23 personaggi napoletani, del rione Sanit� e dei Quartieri
Spagnoli, facenti capo alle famiglie Sammarco e Bacio Terracino. Tutti i
rapinatori erano accusati di aver portato a termine diciassette rapine ai danni di
agenzie bancarie ed uffici postali in mezza Italia dal 13 novembre del 2000 al 3
giugno del 2002, quasi tutte con la tecnica del "buco". Bottini consistenti e una
tecnica collaudatissima che in qualche modo li incastrarono. I personaggi pi�
importanti erano di sicuro i fratelli Salvatore, Francesco e Raffaele Bacio
Terracino, quest'ultimo meglio noto come "Papele 'o marenaro", "specialisti" della
Sanit�, e i fratelli Raffaele e Giuseppe Sammarco. Per questo i militari dell'Arma
chiamarono "Brothers" l'operazione coordinata dalla Direzione distrettuale
antimafia di Genova.

RAFFAELE SAMAMRCO. IL RAPINATORE ARRESTATO DALLA POLIZIA ___________

[GIOCO]

RIONE SANIT�. BLITZ DELLA SQUADRA MOBILE IN UNO STABILE DI VIA DEI CRISTALLINI. IL
54ENNE ERA RICERCATO DAL 31 OTTOBRE DELLO SCORSO ANNO

Stanato il boss Mario Savarese


"Marittone" era l'ultimo dei capi dei Misso ad essere a piede libero
GIOVANNI COSMO
Era ricercato perch� inseguito dalla stessa ordinanza di custodia cautelare in
carcere che lo scorso 31 ottobre port� dietro le sbarre il fratello Salvatore e
altri sette esponenti del clan Misso, accusati di aver favorito la latitanza del
boss Emiliano Zapata Misso, arrestato a Roma il 25 febbraio dello scorso anno. Ma
Mario Savarese, 54enne, pluripregiudicato, meglio noto come "Marittone", si era
reso irreperibile gi� durante la sanguinosa faida tra i Misso e i Torino ed era
lui, secondo gli "007" anticamorra, a governare la cosca negli ultimi tempi, dopo
l'arresto del fratello minore. Ieri, alle prime luci dell'alba, � finita la
latitanza di "Marittone". I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di
Napoli, guidati dal vicequestore Vittorio Pisani, lo hanno stanato all'interno di
un appartamento in via dei Cristallini, nel cuore del rione Sanit�, a pochi metri
dalla sua abitazione. Gli investigatori sapevano che il latitante non si era mai
allontanato dal suo rione-bunker ed hanno aspettato il momento pi� opportuno per
stanarlo. Il boss del clan Misso, l'unico ad essere ancora in libert�, si era
nasconto all'interno di un vano ricavato all'interno di un appartamento in disuso
n via dei Cristallini, nei pressi del circolo ricreativo che gestiva negli anni
Novanta, quando fu ferito nell'esplosione dell'autobomba del 1998. Quando i
poliziotti hanno circondato lo stabile il latitante ha capito subito che per lui
era rrivato il momento di arrendersi allo Stato ed ha consegnato i polsi per farsi
ammanettare. Le accuse per lui sono di associazione per delinquere di stampo
camorristico e in pi� deve rispondere anche di altri reati pi� vecchi. Il boss
Salvatore Savarese, fratello minore di Mario, luogotenente di Peppe Misso, � stato
arrestato l'ultima volta il 18 novembre dello scorso anno, a 24 ore dalla
scarcerazione per un vizio di forma. I pm della Dda emisero subito a suo carico un
nuovo decreto di fermo convalidato dal gip. Gli arresti dello scorso ottobre si
basarono sulle accuse rivolte dai pentiti Salvatore Giuliano e Francesco Capuozzo.
Il blitz contro otto personaggi ritenuti legati a doppio filo alla cosca dei Misso
fu portato a termine lo scorso 31 ottobre su decreto di fermo emesso dai pm della
Dda Giuseppe Narducci e Barbara Sargenti. Oltre a Savarese materialmente hanno
varcato la soglia del carcere di Poggioreale i fratelli Marco e Alessandro
Hudelka, rispettivamente di 23 e 28 anni, residenti di fatto ad Arzano, in via
Galileo Galilei; Alessandro Maisto, 21enne, anch'egli residente ad Arzano, in via
Saviano, e Pasquale Conte, 19enne, abitante in via Stella. Il gip respinse la
richiesta di arresto, invece, per Ettore Cuocolo, 51enne, residente a Roma, e per
Vincenzo Campoluongo, detto "'o ragioniere", 26enne, residente a Melito, in via
Cristoforo Colombo. Per loro l'accusa di favoreggiamento alla latitanza di
Emiliano Zapata Misso non ha retto. Un blitz, secondo alcuni, portato a termine
per bloccare la risposta dei Misso per l'omicidio di Vincenzo Prestigiacomo,
genero di Umberto Misso e cognato dei boss Emiliano Zapata, Michelangelo e
Giuseppe "'o chiatto, ucciso a Porta San Gennato il 30 ottobre dello scorso anno.

IL RAS SALVATORE SAVARESE. ARRESTATO IL FRATELLO MARIO ________________

VIA TRIBUNALI. OPERAZIONE DEI CARABINIERI

FUORIGROTTA

GIUSTIZIA. INTERROGAZIONE PARLAMENTARE PER IL MEDICO NAPOLETANO

la borsa Gestivano droga-shop, Scippadonna, Caso Imperiale, sei senatori a una in


cella tre spacciatori bandito in cella chiedono spiegazioni a Mastella
Blitz anti-droga nella zona dei Tribunali. I carabinieri hanno arrestato tre
spacciatori, nel corso di due distinte operazioni. Il primo a finire in nella rete
dei militari della Compagnia Centro � stato Pasquale Somma, di 22 anni, residente
in via Consolazione, noto alle forze dell'ordine. L'uomo � stato sorpreso a
spacciare dosi marijuana, per un peso di sei grammi circa). I carabinieri lo hanno
trovato in possesso anche di 80 euro, denaro che viene ritenuto il provento della
illecita attivit�. Durante un altro intervento sono stati arrestati Salvatore
Esposito Bianco, di 22 anni, abitante a Giugliano in Campania, in via Edoardo
Scarpetta, e Angela Presutto, 44 anni, residente in via Cappella a Pontenuovo,
entrambi conosciuti dalle forze dell'ordine. La coppia � stata sorpresa in via
Cesare Rosaroll mentre era intenta a spacciare oltre una decina di confezioni di
marijuana (per un peso di 25 grammi). Alla perquisizione, i miHa aggredito e
rapinato della borsetta una donna di 45 anni, che � stata costretta a ricorrere
alle cure dei medici dell'ospedale San Paolo per ferite lievi, in viale Giulio
Cesare, nel quartiere di Fuorigrotta. Ma il malvivente � stato rintracciato e
catturato nel giro di pochi minuti dalla pattuglia mobile di zona dei carabinieri
della compagnia del rione Traiano, guidati dal capitano Pascale. Cos� le porte del
carcere di Poggioreale si sono spalancate per fare entrare Mario Raia, 37enne,
abitante in via San Donato a Pianura, personaggio gi� noto alle forze dell'ordine.
I militari dell'Arma lo hanno rintracciato in via Trencia su indicazione della
vittima e lo hanno ammanettato con l'accusa di rapina aggravata. La borsa,
recuperata, � stata restituita alla donna, medicata in ospedale per un trauma
contusivo alla mano sinistra e giudicata guaribile in 3 giorni.

Le incursioni britanniche. Il professionista, incensurato, � accusato di essere


legato ad Al Qaeda.
Sei senatori di Rifondazione Comunista hanno presentato una interrogazione al
ministro di Grazia e Giustizia Mastella sul caso del medico napoletano Roario
Imperiale, accusato di terrorismo dalla magistratura inglese. In particolare
nell'interrogazione i senatori chiedono alcune spiegazioni al ministro Mastella
riguardo alle continue incursioni da parte delle autorit� britanniche, anche di
Scothland Yard, sul caso dopo che la Corte d'Appello di Napoli ha confermato
l'estradizione per il medico del Vomero, difeso dagli avvocati Vittorio Trupiano e
Alberto Simeone. E in particolare i sei senatori, che fanno riferimento anche ad
un articolo apparso sul "Giornale di Napoli" lo scorso 26 feb-

litari dell'Arma hanno sequestrato anche soldi: 250 euro, banconote di vario
taglio, ritenuti provento della attivit� illecita. Gli arrestati sono in attesa di
essere giudicati per rito per direttissima.Il bilancio positivo del servizio di
controllo antidroga conferma che nella zona prosegue incessante lo spaccio di
sostanze stupefacenti. Le indagini proseguono per accertare eventuali collegamenti
degli arrestati con organizzazioni malavitose della zona.

[RENROC]

braio, chiedono spiegazioni sul perch� per Imperiale � stata bloccata, con un fax
urgente del Ministero al Dap, la traduzione a Napoli per l'udienza dinanzi ai
giudici che dovevano decidere sulla sua scarcerazione luned� scorso. Una decisione
presa dopo la segnalazione di grave pericolo per la sicurezza dello Stato italiano
inviata ancora una volta dalle au-

torit� britanniche. � stato violato un diritto fondamentale di Imperiale, che non


� un criminale abituale, � incensurato e non � sottoposto al 41 bis, il "carcere
duro", circostanza che avrebbe potuto rappresentare un ostacolo alla traduzione
dal carcere di Isernia al Tribunale di Napoli. Ma in quel caso Imperiale aveva
comunque diritto a parteciparvi in videoconferenza. Ma i senatori di Rifondazione
Comunista chiedono spiegazioni anche riguardo al blitz all'interno della cella del
carcere di Poggioreale di Imperiale, sempre su "suggerimento" dei servizi segreti
britannici, perch� si paventava la possibilit� di un suicidio del medico
napoletano con farmaci che non sono mai stati trovati nel corso della
perquisizione. E infine si chiede il perch� del trasferimento dal carcere di
Poggioreale al raparto di psichiatria del carcere di Isernia senza che Imperiale
sia pazzo.

[GIOCO]

RETATA ANTIDROGA A SCAMPIA


Catturato pusher avellinese
Le "piazze" di spaccio del quartiere Scampia gestire dal clan Di Lauro e dagli
scissionisti ancora nel mirino delle forze dell'ordine. L'ultima operazione �
stata portata a termine in via Fratelli Cervi dai carabinieri del nucleo
radiomobile del comando provinciale di Napoli, guidati dal maggiore Vincenzo
Franzese. In manette � finito, con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti
e resistenza a pubblico ufficiale, Maurizio Grieco, 23enne, residente a Bonito, in
provincia di Avellino, personaggio gi� noto alleforze dell'ordine. Il malvivente,
a bordo di un'Alfa Romeo 156, nel tentativo di eludere il controllo dei militari
dell'Arma, non si � fermato all'alt e si � dato alla fuga. Raggiunto dai
carabinieri dopo poche centinaia di metri � stato bloccato solo dopo colluttazione
e trovato in possesso di quasi tre grammi di eroina e cocaina e di un flacone da
10 millilitri di metadone. Cos� per lui sono scattate immediatamente le manette ed
ora � rinchiuso nel carcere di Poggioreale.

Rione Traiano, controlli al mercato Denunciati quattro ambulanti


Vasta operazione di controllo a carico di esercizi commerciali nella zona del
rione Traiano posta in essere dai carabinieri. Il bilancio ha fatto registrare la
denuncia per quattro persone. I militrari dell'Arma della compagnia locale, in
collaborazione con personale dell'Asl Napoli 1, hanno eseguito controlli a tre
pescherie della zona e nel mercato rionale di via Nerva. Durante l'intervento i
militari dell'Arma hanno denunciato in stato di libert� i quattro venditori
ambulanti ritenuti responsabili di vendita di prodotti contaminati da agenti
atmosferici, sequestrando 50 chilogrammi di prodotti ittici e 20 chilogrammi di
carne contaminata dagli agenti atmosferici e contestando sanzioni amministrative
per l'importo complessivo di 8.962 euro.

RETATA DELLA POLIZIA A FUORIGROTTA

Viola la sorveglianza, preso


Gli agenti del commissariato di polizia San Paolo hanno arrestato Ciro Di Napoli,
33enne, napoletano, personaggio con alle spalle precedenti di polizia, con
l'accusa di inosservanza agli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di
polizia. I poliziotti, nella mattinata di marted� scorso, hanno notato l'uomo alla
guida di un'autovettura in via Giovanbattista Marino e lo hanno fermato per un
controllo di routine. Dai controlli effettuati al terminale gli agenti hanno
accertato che Di Napoli era alla guida dell'auto sprovvisto di patente di guida in
quanto gli era stata revocata, che l'auto su cui viaggiava risultava essere
sottoposta a sequestro amministrativo, e che, inoltre, l'uomo � risultato essere
sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di polizia. Cos� per il 33enne
sono scattate immediatamente le manette ed ora � nel carcere di Poggioreale.

Potrebbero piacerti anche