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Psicologia ambientale Baroni By Raffaella :) Introduzione La psicologia ambientale la scienza che studia il comportamento umano in generale in relazione agli

li stimoli ambientali. uesta scienza da un contributo specifico allo studio della relazione uomo ambiente. !efinizione di Proshans"y# $%&': disciplina che si occupa delle interazioni e delle relazioni tra le persone ed il loro ambiente, inteso sia come fisico che sociale ( ) emozioni ecc.). La data di nascita di *uesta disciplina agli inizi del $%'+ sulla base della nascita di altre discipline come la psicologia architettonica e della geografia comportamentale. ,ascono anche ri-iste di settore come .n-iromen and Beha-ior e /urnal of en-iromental psycoloy. 0emi principali: environmental assessment: -alutazione cogniti-a e affetti-a dell ambiente# informazioni che l1ambiente ci comunica e come l1ambiente ci pu2 aiutare a raggiungere i nostri obietti-i. Cognitive mapping: capacit3 di a-ere conoscenze spaziali stress ambientale comportamento spaziale: sopratutto 4 territorialit3# spazio personale e pri-acy. ,on abbiamo molte teorie generali ma *uesto pu2 essere considerato un bene 4 lo s-iluppo di nuo-i dibattiti. 5aegert e 6in"el fanno il punto sui paradigmi pi3 attuali: paradigma dell'adattamento: la sopra--i-enza lo scopo (una teoria che usa *uesto paradigma la teoria di 7aplan e 7aplan) Ambiente come struttura di opportunit: cio per azioni dirette ad uno scopo# la geografia di-enta una geografia del tempo che mostra come il comportamento umano modifichi nel tempo il paesaggio paradigma socioculturale: incentrato sui contesti in cui si s-olgono le relazioni umane.

5undstrom e colleghi mostrano che le ricerche -ertono intorno a: ambienti costruiti: con riferimento alla soddisfazione residenziale# all affollamento# ai luoghi di studio# la-oro# cura ecc. Relazioni tra ambienti pi grandi e la comunit umana. 8apitolo $: i metodi della psicologia ambientale Le informazioni ambientali -engono utilizzate da -arie scienze. Possiamo distinguere metodi ad alto o a basso li-ello di costrizione. Constraints: regole o accorgimenti che il ricercatore mette in atto per controllare le -ariabili di disturbo. Esperimenti: *uelli che si s-olgono in laboratorio hanno il massimo grado di constraints ma non fanno della ricerca un -ero esperimento. 9etodi a minore constraints sno i metodi osser-ati-i. :bbiamo tre categorie di ricerche: 1 ! $ Esperimenti: sono tenute sotto controllo tutte le fonti di in*uinamento "uasi#esperimenti: non sono controllati tutti gli in*uinamenti ma si cerca comun*ue di eliminare una gran parte di disturbo %etodi correlazionali: una ricerca non intrusi-a (anche la ricerca di archi-io rientra in *uesta categoria) che *uindi crea correlazioni (non pu2 necessariamente stabilire cn sicurezza una causa effetto).

&alidit ecologica: possibilit3 che i risultati possano essere estesi anche al mondo reale. 8i2 molto importante sopratutto in una materia in cui l1ambiente stesso ha un ruolo centrale. 'lausibilit del compito: esempio descri-ere un percorso ad una persona che non lo conosce un compito che ha maggiore -alidit3 ecologica rispetto al descri-erlo allo sperimentatore. ; stato dimostrato che per ambienti interni di dimensioni limitate l1uso di materiale fotografico o filmico in molti casi pu2 essere considerato -alido come se ci si tro-asse nel luogo reale.

:ltri tipi di ricerca non sperimentale: 1 (sservazione < di solito non intrusi-a: un metodo correlazionale. L osser-atore pu2 essere esterno o anche solo =in-isibile= (4 es in mezzo alla folla). ,ella maggior parte dei casi di base c un ipotesi. >n particolare tipo di osser-azione a--iene con mappe comportamentali, o--ero griglie di osser-azione preparate in precedenza. )elf report: risposte a *uestionari# inter-iste ecc. 5ono resoconti personali forniti dai soggetti. 8i sono anche collo*ui che pre-edono una griglia di argomenti da approfondire ma il collo*uio libero. Per2 *uesti metodi si de-ono applicare in base alla situazione: es in un esperiemento di 9atthe?s si dimostrato che nei bambini tra i @ e gli $$ anni 4 mostrare un percorso che loro conoscono piA -alido farglielo disegnare che non farglielo spiegare a -oce. 0ra i *uestionari# un tipo molto usato *uello dei P. I5 (Percei-ed en-ironmental uality Inde4es# indici di *ualit3 ambientale percepita). 5pesso i self report si usano per -alutare l1effetto di un cambiamento ambientale. Ricerca di archivio: si usano dati gi3 raccolti da altri. Limite: raccolti cn altri scopi. +racce ambientali: possono essere di accrescimento o di erosione. 8apitolo B: aspetti cogniti-i della relazione indi-iduo<ambiente Importante la percezione dell1ambiente: *uesta ci fa riconoscere le sue caratteristiche# che permetteranno o ostacoleranno le nostre azioni. L1ambiente -iene -isto come un oggetto#stimolo. L1ambiente e lo sperimentatore sono stati studiati in particolare negli anni 5essanta. ,el 1,1- .urt /e0in della 1estalt scri-e un brano sull1ambiente come appare dopo la guerra: in *uesto brano -ediamo che il paesaggio ha subito trasformazioni dalla guerra ma sopratutto modifiche a li-ello emozionale: *uindi nel rapporto con l1ambiente nn ci sono solo in gioco -ariabili fisiche ma anche emoti-e# moti-azionali ecc. /a teoria di /e0in afferma che 23comportamento 4 f3funzione 3E, ambiente, e ', persona 5 "uindi l'individuo interagisce con tutti i fattori ambientali5 /a percezione ambientale caratterizzata da: $) nel percepire un ambiente il soggetto parte integrante dell1ambiente (anche per Ittelson)# importanti sono anche le coordinate spaziali del soggetto B) la percezione a--iene tramite canali sensoriali# ma anche e*uilibrio# temperatura# benessere o disagio ecc C) dall1ambiente il soggetto rice-e un continuo flusso di informazioni D) la percezione dell ambiente un processo di unificazione degli stimoli secondo precise leggi di -icinanza# figura<sfondo ecc. :bbiamo due teorie della percezione: 1 +eoria ecologica della percezione di 1ibson: i nostri sensi sono molto e-oluti e *uindi le informazioni che ci arri-ano non hanno bisogno di elaborazione perch le capacit3 percetti-e sono innate e non agiscono a li-ello cogniti-o. L indi-iduo inoltre riesce a riconoscere gli aspetti utilitaristici dell ambiente# le affordances (es ho sete <E -edo una fontanella) ! +eoria degli schemi: il concetto -iene introdotto da 6eisser, abbiamo schemi mentali che fungono da filtro e che -engono modificati dall1esperienza accogliendo sempre elementi nuo-i. >n precursore di *uesta teoria 'iaget con i suoi schemi mentali con assimilazione e accomodamento. In *uesto caso per2 non c nulla di innato# nel senso che ognuno ha caratteristiche di schemi mentali uniche in base alla propria esperienza. 5econdo *uesta teoria *uindi le informazioni sono selezionate attra-erso schemi che dirigono la nostra attenzione a certi aspetti. Il concetto di schema utilizzato da molti autori tra cui anche %andler5 uando ci tro-iamo in un nuo-o ambiente abbiamo aspettati-e che ci inducono a categorizzare (categorie tipo ambiente costruitoFnaturale# internoFesterno ecc) %andler prende in considerazioni tre tipi di informazione: $) Info di in-entario: oggetti tipici di *uell ambiente B) Info sulle relazioni spaziali: disposizione tipica di *uell ambiente C) Informazione descritti-a: caratteristiche degli oggetti che possono -ariare Gli elementi si possono di-idere in D categorie: 1 schema e7pected: elementi che de-ono esserci

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schema compatible: elementi non obbligatori schema irrilevant: elementi che possono anche nn esserci (.s un ombrello dimenticato) schema opposed: elementi che urtano e che possono mettere in discussione lo schema

:bbiamo due teorie: $) >na teoria dice che in-estiremo piA attenzione nell1esplorazione degli elementi attesi B) >n altra teoria dice che gli elementi attesi sono dati 4 scontati e ci fermeremo piA sui nuo-i .speriemento: 8i sono due gruppi e gli -iene chiesto di attra-ersare un ambiente: ad un gruppo -iene detto solo di attra-ersarlo (apprendimento incidentale)# all altro di prestare attenzione all ambiente (apprendimento intenzionale). Poi gli si chiede-a di rie-ocare l ambiente e riconoscere certi elementi. ,ell apprendimento incidentale si ricorda-ano meglio gli elementi strutturali mentre nell intenzioale gli elementi -ariabili. uindi al momento della codifica a--enuta una selezione. Inoltre si registra che con gli elementi -ariabili non si -erifica un miglioramento del ricordo degli elementi strutturali. In ogni caso gli elementi stabili -engono elaborati senza sforzo. 9olte informazioni -engono codificate inconsape-olmente ma cm* profondamente in modo da entrare nella memoria. 8apitolo C: orientamento nell ambiente La rappresentazione interna che abbiamo di un luogo detta mappa cognitiva5 uesta mappa cm* sempre imperfetta ed anche l orientamento modificato in base ad un egocentrismo topologico5 %appa cognitiva: la rappresentazione in memoria delle relazioni spaziali# la somma delle informazioni spaziali ambientali immagazzinate nella nostra memoria. Le mappe ser-ono ad aiutarci a dare un senso alla complessit3. >no dei primi modelli di .evin /8nch che studia come poter rica-are una rappresentazione spaziale a partire da un esplorazione ambientale. .strae H componenti fondamentali che sono: 1 piste 3paths ! margini 3edges $ zone 3districts * nodi 3nodes 9 punti di riferimento 3landmar:s 1arling 2oo: e /indberg aggiungono i places 3luoghi nel loro aspetto e funzione , le spatial relations 3vicinanza, ecc e i travel plans 3piani di viaggio 5 La capacit3 di 0a8finding 3trovare la strada cn il relati-o disorientamento molto impo perch pu2 generare emozioni molto forti. L orientamento molto studiato anche negli animali. 8ome si arri-a ad ac*uisire una mappa mentale correttaI !a una prima rappresentazione si passa ad una conoscenza 4 isole tramite i punti di riferimento (landmar")# ma si tratta comun*ue di una conoscenza egocentrica. 9an mano che si familiarizza si arri-a ad una conoscenza cn coordinate geografiche piA corrette. !i solito se dobbiamo disegnare un percorso mettiamo come centro casa nostra ( egocentrismo topologico 5 uando si pensa ad un certo percorso non si -aluta solo la sua lunghezza ma anche ad esempio *uante -olte bisogner3 s-oltare# *uanto ci fa piacere passare in una -ia o in un altra# *uanto traffico si pu2 tro-are ecc. )hepard e %etzler hanno dimostrato come ci sia una proporzione diretta tra distanza e tempo con un esperimento in cui -eni-a chiesto di paragonare due stimoli. ,el pensare ad una mappa abbiamo due prospetti-e (che spesso usiamo mischiandole) 'rospettiva surve8: -isione dall1alto (da esperimenti si -isto ) usato dagli uomini) 'rospettiva route: -isione da dentro come se l osser-atore fosse nell ambiente () donne) Leggere una mappa implica delle abilit3 e ogni mappa noi la inseriamo in una nostra mappa mentale piA generale. 5i impara piA da una mappa o da un ambiente realeI In realt3 *ueste due esperienze portano a due tipi di conoscenza di-erse. La na-igazione -ia pc simile all esplorazione reale. 2as:a8a, ;ilson e (zcan mostrano come persone in un ambiente non familiare si orientano bene perch il comportamento spaziale adatti-o.

8apitolo D: descrizioni -erbali di ambienti 8i sono molte differenze tra un paesaggio descritto e *uello che possiamo -edere in una foto. 8i si forma una mappa mentale a partire da una descrizione verbale e la si pu2 usare per compiere azioni nell1ambiente. 5i una sia una memoria spaziale che una memoria -erbale e si compie un percorso immaginario attra-erso l1ambiente. Per fare descrizioni usiamo un mezzo unidimensionale, cio< il linguaggio, che opera una linearizzazione# sotto la struttura temporale del racconto. 'eron sottolinea come l1ordine di importanza data ad oggetti sia un ordine soggetti-o. /inde e /abov mostrano che nel descri-ere un appartamento si usi l ordine fisico degli spazi ma un altro dato importante dato dalle maJor rooms e dalle minor rooms. .sistono inoltre due stili cognitivi: i movers 3che attraversano con ordine e i =umpers 3che saltano da un elemento all'altro 5 Le informazioni di un resoconto -erbale inoltre de-ono essere selezionate in base allo scopo# si cercher3 di dare informazioni utili e non inutili. >n elemento ha un certo grado di rile-anza per lo schema in base a criteri di tipicit e salienza percettiva5 Possiamo notare che un elemento -iene sottolineato proprio perch inatteso. %ainardi, 'eron, 2aroni e >ucco dimostrano addirittura come elementi ad alta tipicit3 a -olte godino di bassa attenzione ed oggetti a bassa tipicit3 sono fa-oriti nella salienza percetti-a. Autolimitazioni del soggetto: cio il soggetto esclude a priori alcuni elementi# esempio: esperiemento cn dei bambini a cui -iene mostrato un cassettone con degli oggetti: i bambini escludono nella descrizione a priori 4 esempio le ombre o il cassettone stesso. Impo la *uantit3 di conoscenza attribuita all interlocutore (es se parliamo cn uno sperimentatore che sappiamo che -aluta *uanto sappiamo o uno che non sa nulla... cn lo sperimentatore cercheremo di dimostrargli che sappiamo tanto). Le relazioni spaziali tra due oggetti sono anche limitate da regole linguistiche (dico che il cell sul ta-olo# non che il ta-olo sotto al cell). 5ono stati condotti degli studi da A7ia, 2aroni e %inardi 'eron sui confini e il comportamento territoriale. I confini esterni spesso sono piA sentiti dei confini interni. / insegnamento di un percorso sottosta a regole linguistiche all interno di una con-ersazione. :ll interno di uno schema interazionale si applicano le massime di 1rice5 .sempio di richiesta di informazioni: : attrae l attenzione di B# B segnala di a-er capito la richiesta e pu2 chiedere chiarimenti o cominciare a spiegare. In una seconda fase c la descrizione del percorso# rassicurazioni e richiesta che : abbia capito bene. :llora se : nn ha capito B pu2 ripetere# correggere ecc. Infine con la chiusura ci sono i ringraziamenti o si dice di non a-er capito. 8apitolo H: aspetti affetti-i della relazione indi-iduo ambiente La relazione indi-iduo ambiente molto importante: nell ambiente sia fisico che sociale si s-iluppano personalit3 e comportamenti. ;innicott tra i primi a dare un ruolo centrale all ambiente. Lui collega strettamente gli aspetti di sostegno fisico alla protezione psicologica5 Inoltre compie un analisi sul rapporto madre bambino: la madre come un ambiente< oggetto. Il bambino si s-iluppa in un ambiente umano e non in un ambiente inanimato. L1ambiente umano e l1ambiente inanimato danno luogo all1attaccamento ai luoghi: casa# rifugio# condizioni fa-ore-oli# appro--igionamento# di-isione degli spazi# ser-izi ecc. ; una sorta di dipendenza dall ambiente. La parola attaccamento fa riferimento a 2o0lb8 al suo studio del legame del bambino con la mamma. uesto sistema -iene considerato innato. ,ella relazione si possono identificare tre stili che poi saranno anche *uelli che caratterizzeranno la persona: sicuro, insicuro#ambivalente, insicuro#evitante5 8i sono *uindi analogie tra attaccamento ai luoghi e alle persone. 1iuliani studia l1attaccamento e indi-udua delle dimensioni come esistenza# continuit3# intensit3# *ualit3 emozionale# durata# consape-olezza ecc. La dipendenza dall ambiente diminuisce man mano che si allarga il raggio di azione della persona. 8ompetenza ambientale: capacit3 di affrontare con successo i problemi spaziali# la-orati-i# sociali ecc. /a dipendenza affettiva da un luogo sembra diminuire nell et3 adulta ed aumentare nella -ecchiaia. ?ried fa riferimento alla teoria di Bo?lby e al conseguente lutto per la perdita dell oggetto dell attaccamento: fece uno studio negli anni H+ di un *uartiere che do-e-a trasferirsi da un posto ad un altro 4 alcuni la-ori nel *uartiere: soffri-a di piA chi non a-e-a magari la possiblit3 economica di permettersi un altra casa in base ai propri desideri (anche se la cosa era temporanea) o cm* i meno colti. Kried inoltre studia le disfunzioni dell1attaccamento ai luoghi cm i territori contesi da due popoli 4 esempio. .sistono a -olte manifestazioni estreme di topofilia5 L1attaccamento ai luoghi genera un senso di continuit3 negli indi-idui.

Cha0la studia l1attaccamento ai luoghi dell infanzia e lo scambio continuo tra centro interno e attrazione -erso l1esterno. L1immagine di s molto collegata a *uella del luogo in cui si -i-e. 5i creano problemi *uando ci sono discrepanze tra la place identit8 di una persona e il luogo fisico in cui risiede (anche in relazione al tempo). La p.i. costituita dalle dimensioni che definiscono l identit3 personale dell indi-iduo in relazione all ambiente fisico. L identit3 di un luogo nn de-e essere confusa con l1attaccamento. Impo il discorso del trasferimento ed impo capire se -olontario o forzato (se si ha tempo 4 prepararsi all idea ecc). 5i soffre uno stress psicologico da rottura# cm una perdita di un legame# -iene minacciata l1identit3 della persona stessa. In casi estremi ci sono disturbi fisici e psichici (ricerche di 5to"ols# 5huma"er e 9artinez tra trasferimenti e stati di salute). La rottura di un attaccamento ad un luogo pu2 a--enire anche a causa di cambiamenti nell ambiente (es furto in casa). 8i si chiede *uindi *uali sono le procedure per ristabilire un sentimento positi-o: impo i gesti simbolici. @ nomadi hanno una libert3 dai legami territoriali e la loro place identity una settlement identity# o--ero una identit3 di insediamento e colonizzazione. 5i scelgono ambienti -icini alle necessit3 e *uindi si stabilisce una relazione tra ambienti simili tra loro. )ense of place: senso delle proprie tradizioni. Rootedness: senso delle proprie radici. La nostalgia studiata da sempre da molti psicologi# tra cui anche Kreud e /ung. :ll inizio era un termine proprio medico. .ssa si pu2 definire come un affetto della mancanza ed un sentimento uni-ersale. 8apitolo @: emozioni e ambiente Emozione: stato psicologico complesso che definito da D componenti: affetti-a# cogniti-a# fisiologica e comportamentale. ; uno stato di bre-e durata. uando si parla di stati piA deboli si tratta di umore o stato d1animo. uali sono le emozioni che gli ambienti suscitanoI )tudio di Russell e /anius: due assi: orizz da spiacevole a piacevole, vert da attivo a sonnolento5 )i inserisce negli studi sull affective appraisal 3valutazione affettiva di ambienti 5 'eron e ?alchero dicono che comunAue in Auesto studio non si riconoscono le Aualit intrinseche dell ambiente e non si considera il singolo individuo5

; possibile capire prima se un ambiente pu2 piacere o noI )tudi di .aplan, .aplan e colleghi: modello della preferenza ambientale5 /oro valutano la comprensione 3dare un senso e l'esplorazione 3approfondire la conoscenza 5 'er soddisfare Aueste caratteristiche devono essere soddisfatte: coerenza 3schema noto , leggibilit 3informazioni che facilitano la comprensione, capire cm orientarsi, inferire le caratteristiche , complessit 3ricchezza di stimoli percettivi e mistero 3nuove conoscenze 5 Prima del modello 7aplan c uno studio di Appleton sulla preferenza dei luoghi in base alla prospect (grande -ista) e refuge (possibilit3 di nascondersi e proteggersi). ueste due teorie hanno *ualcosa in comune: luogo che protegge# offre stimoli -isi-i che aiutano la conoscenza e incoraggiano l1esplorazione (mistero). Il mistero di-erso da pericolo (studi di Lerzog e 5mith). Berzog: mostra a dei soggetti scene urbane e indi-uda come elementi di piacere: spaziosit3# refuge (di-erso dalla refuge di prima# *ui si indica la sensazione che esistano luoghi in cui nascondersi)# enclosure (-edere un luogo in cui nascondersi). Inoltre si aggiungono i *uattro elementi di 7aplan e la tipicit3 e l1et3 degli edifici (-ecchi o nuo-i). I piA impo sono *uindi la coerenza e la complessit5 'urcell: modello della discrepanza: tiene conto delle esperienze del soggetto. 8io una somiglianza eccessi-a o una eccessi-a di-ersit3 a schemi prototipici rifiutata dal sistema ner-oso autonomo. ; un modello basato sulle caratteristiche fisiche# s-olgimento della -alutazione affetti-a e esperienza. ;hitfield dice che in-ece la preferenza si basa su una alta somiglianza al prototipo. ?alchero e 2aroni mettono a confronto *uesti due modelli con degli obietti-i di ricerca: $) -alutare la tipicit3 e la piace-olezza in base alle di-erse et3 B) -erificare se gli stimoli preferiti -engono ricordati meglio La tipicit3 e la piace-olezza -engono confermati 4 gli anziani (*uindi conferma 6hitfield) mentre i gio-ani

sembrano piA -icini a Purcell. ,ella memoria in-ece pare "e gli ambienti piace-oli -engano ricordati piA correttamente (cn un atti-azione emozionale positi-a). 5i sono inoltre -alutati l1et3# la personalit3 e il ruolo professionale. /'et: 2alling e ?al:: -alutare luoghi in cui -i-ere o da -isitare. 8on l1a-anzare dell1et3 si -ede che si separa di piA la -alutazione estetica da *uella funzionale. >ube, 'itt, Evans: confermano che i bambini non sono molto influenzati dalla funzionalit3. 0utta-ia si manifesta una preferenza per la -icinanza all ac*ua <E *uindi un uso primiti-o e legato alla sopra--i-enza. 'ersonalit: si manifestano due tendenze# i sensation see:ing 3cercatore di sensazioni dai sensation avoiders 3evitatori 5 Ruolo professionale: A7ia, 2aroni, %ainardi 'eron: studio su bambini# adulti e insegnanti. La familiarit3 di disposizione -icina ai bambini sopratutto. Gli insegnanti gio-ani erano fa-ore-oli anche ad una disposizione non tradizionale. 5tudi su ambienti naturali e ambienti costruiti5 I naturali sono preferiti sopratutto *uelli con l1ac*ua. 8i sono due spiegazioni: una e-oluzionistica (importanza -itale)# una costrutti-istica (moti-azioni culturali# o anche al fatto che si -edono cn piacere ambienti cn -erde# ricordi di infanzia di gioco all1aperto in particolare studio di )ebba). Impo: paesaggio naturale per il recupero del benessere psicologico, Auindi prospettiva terapeutica, studiata da Bartig, %ang ed Evans5 Clrich inoltre studia l1ambiente ospedaliero e nota che pazienti cn -ista sul -erde ne trae-ano benessereM capacit3 restorati-e del -erde dopo uno stress. Impo anche il recupero dell attenzione. .aplan e .aplan: teoria della restorativeness 3strumento di misura 'erceived Restroativeness )cale di-idono l1attenzione in attenzione -olontaria e un attenzione in-olontaria (fascination). :nche Berto studia la fatica attenzionale e il suo recupero. Crlich e i .aplan si inserirscono in una prospetti-a psicoe-oluzionistica. Per concludere: le pre-isioni sugli ambienti deri-ano dall incontro tra caratteristiche fisiche e emoti-e# moti-azioni# scopi ecc. uesti elementi sono riassunti nel concetto ambiente che supporta o supporting environment5 ;innicott parla di facilitating environment5 8apitolo ': prospetti-a life span nella psicologia ambientale +eoria del massimo adolescenziale: parabola della vita: teoria statica e inadatta dello s-iluppo. 'rospettiva life D span: arco della -ita: considera le di-erse et3# ognuna particolare# e analizza abilit3 ottimizzate (che restano sempre buone) e abilit3 poco esercitate. uindi nn solo l1et3 a determinare lo s-iluppo ma anche fattori ambientali 3es fattori storici D es coorte e i fattori non normativi 3eventi della vita . Einamica tra autonomia e dipendenza di uomo#ambiente: maggiore dipendenza es: infanzia# anzianit3# malattia# debolezza ecc. 8on l1anzianit3 si restringono gli spazi di autonomia. 'iaget e sviluppo dell intelligenza: * fasi: 1 periodo sensomotorio 3fino a ! anni ! 'ensiero preoperazionale 3fino a - anni $ 'ensiero operatorio concreto 3fino a 1! anni * 'ensiero operatorio finale 3a partire dai 1! anni @mpo: sistema di riferimento egocentrico5 @n seguitoo sistema di riferimento allocentrico, poi fisso e poi sistema coordinato di riferimento5 )iegel e ;hite che parla-ano di mappe ambientali fanno partire altre teorie (a partire da loro# 8ousins# 5iegel e 9a4?ell) che pre-edono tre stadi: $) D H anni: rappresentazioni di alcune parti dell ambiente a cui si ha accesso diretto B) H ' anni: landmar"es# elementi -istosi# attorno ad essi si raggruppano altre informazioni C) ' & anni: rapporti spaziali tra le isole di conoscenza Baroni: secondo lei cambia non tanto il sistema di riferimento *uanto la *ualit3 e *uantit3 di informazioni. Inoltre torna sempre la teoria di 6innicott su ambiente facilitante e analogia con la figura materna. La -alutazione delle distanze si fa piA precisa con l1a-anzare delle et3. In un esperiemento si -isto che gli adulti

so-rastimano le distanze in caso di ostacoli opachi# i bambini no. Per *uanto riguarda le modalit di esplorazione di un ambiente nuovo influisce la *uantit3 di tempo# lo stile indi-iduale di esplorazione (self direcet 3autonomo o passivo 3segue un adulto ). :nche l1estensione dell1esplorazione dell1ambiente ha un influenza ed i bambini passi-i sembrano piA s-antaggiati. ,ell1autonomia di mo-imento c1entrano anche paure e pericoli (reali o immaginari). Capacit di imparare un percorso: i bambini piA piccoli si basano sui landmar"es mentre a partire dai $+ anni pare che diano indicazioni pari a *uelle degli adulti. %odello di complementarit#congruenza: l1adattamento deri-a dalla soddisfazione dei bisogni (primari e secondari). La congruenza il grado di complementarit3<similarit3 tra la competenza dell indi-udo e le facilitazioni o gli ostacoli che l1ambiente pone. Per Carp la congruenza nei primari dal grado di complementarit3 tra competenza dell indi-udo e le risorse o gli ostacoli. ,ei secondari la congruenza la similarit3 tra forza dei bisogni e *ualit3 delle risorse. 5i frappongono in *uesto modello tra predittori e risultati i modificatori o--ero fattori di modifica ai predittori (es mancanza di risorse# atteggiamento# sostegno sociale# coping style# e-enti della -ita). ,egli anziani secondo sopratutto la docilit8 h8pothesis di /a0ton (la dipendenza dall ambiente aumenta con il diminuire della compentenza) i modificatori assumono una grande importanza. 9emoria e descrizione di percorsi negli anziani: Lipman dimostra che gli anziani ricordano con i piA facilt3 i landmar"es piA -istosi e non i landmar"es in ordine. :nche i gio-ani secondo Blades e 9edlicott mostrano ci2. .-ans mostra che gio-ani e anziani ricordano con piA facilt3 inoltre luoghi che hanno un importanza per loro# un uso diretto o un significato simbolico. ,elle pro-e di laboratorio si de-e cercare di sal-aguardare la -alidit3 ecologica perch gli anziani mostrano un ansia da prestazione. / orientamento sembra non deteriorarsi con l'et5 Impo per2 comun*ue l1ambiente solito (risparmio di energia). 5i fa riferimento ad una intelligenza cristallizzata. &alutazione soggettiva della Aualit degli ambienti: 8arp e 8arp dimostrano che le -alutazioni sono simili tra anziani e gio-ani adulti. /a soddisfazione residenziale secondo N Bryant e 6olf dipende da: caratteristiche personali e demografiche# caratteristiche fisiche delle abitazioni e attaccamento alle case. Attaccamento ai luoghi: piA intenso in periodi di maggiore dipendenza e minore competenza ambientale. Pu2 essere un fattore di buon adattamento (ricordo della identit3 personale) o un fattore di disadattamento. 8asa di riposo: pu2 essere un trauma e una minaccia alla place identity ma la strategia di anticipazione# piA -alutazione soggetti-a# -isite alla struttura possono aiutare. 8apitolo &: 5pazio personale# territorialit3 e pri-acy )pazio personale: spazio intorno ad un indi-iduo che non pu2 essere in-aso da un estraneo senza che si pro-i disagio O bolla d1aria <E definizione insufficiente <E perch essa ha piA funzioni: 1 autoprotezione ! comunicazione e regolazione dell intimit #F teoria prossemica di Ball 3distanza intima 3pi stretti , distanza personale 3conversazione normale , distanza sociale 3lavoro , distanza pubblica 5 Inoltre ognuno cosP sa anche in un *ualche modo che non de-e in-adere una certa distanza dell altro. .t3 e sesso incidono sulle differenze: es. 5i -ede che nei periodi di maggiore -ulneraibilit3 ambientale (bambini e -ecchi) c maggior ricerca di -icinanza# ,icolini dimostra che gi3 i bambini da un anno hanno precise preferenze spaziali (al terzo anno usa lo spazio totale a sua disposizione ma per i giochi da soli o di pochi si ricercano nicchie)# inoltre le differenze di genere si -edono ad esempio nel fatto che le femmine usano distanze piA ridotte di maschi ma se un maschio in-ade certi spazi si sentono piA a disagio. :nche la cultura apporta differenze (.s differenza tra culture mediterranee (culture di contatto) e culture nordiche (culture di non contatto) ed a -olte addirittura nello stesso gruppo# tra etnie per2 di-erse# l1uso di una stessa lingua o di un altra. ,ella territorialit rientrano anche i legami affetti-i e gli scopi cogniti-i. 'rivac8: spazio personale oggetti-o che ser-e a preser-are il benessere psicologico e ad e-itare conflitti. 5e *ualcuno la in-ade si -edono comportamenti antisociali in ci2. La pri-acy ser-e a preser-are anche la nostra identit3 personale# autonomia e controllo ed ad a-ere uno spazio per esprimere pensieri ecc. Altman: territori: 1 primari 3casa

! secondari 3scuola $ pubblici "uando ci sono fraintendimenti si creano conflitti5 Per segnare il territorio utilizziamo di-erse marche (es giacca o piA personali cm una foto sulla scri-ania segnaliamo un occupazione permanente). Impo: riduzione forzata dello spazio personale (4 luogo affollato) <E si crea disagio di essere pressati. Affollamento < uno dei risultati della densit5 Abbiamo la densit sociale 3variazione di persone in uno stesso spazio o densit spaziale 3variazione dello spazio con stesse persone 5 Le condizioni di densit3 possono rappresentare o no una minaccia e *uindi causare stress o no. 5tudi: < con la densit3 maggiore abitati-a aumenta la criminalit3 Bonnes# Bonaiuto ed .rcolani studiano l1affollamento che giudizio ha sulla soddisfazione residenziale e -edono anche modifiche di tipo culturale in ci2. .ffetti negati-i dell affollamento: $) sovraccarico di informazioni, incertezza# ambiguit3 e stimolazione eccessi-a# incapacit3 di affrontare ! attivazione fisiologica# porta a incertezza nel riconoscere le proprie emozioni e affetti e c uno sgrade-ole effetto di eccitazione $ densit D intensit si estremizza lo stato di piacere o dispiacere * restrizioni comportamentali 9 controllo personale impossibilit3 di realizzare le nostre intenzioni 8apitolo %: alcuni aspetti applicati-i 5bagliato: $) gli aspetti dell ambiente possono determinare strettamente il comportamento (!eterminismo architettonico) B) non hanno nessuna influenza 8oncetti di Lome (casa) e house (abitazione). La casa molto impo nell1identit3 personale# senso di continuit3 e unit3 familiare anche nel periodo in cui si piA spinti ad esplorare l1esterno. uali sono le -ariabili indi-duali che rendono piA o meno importante la casaI Impo le differenze indi-iduali cm pri-acy# bisogno di rifugio e sicurezzaM anche il genere sessuale (donne piA attaccate *uestione della donna e la-oro in casa come costruzione sociale). !ifferenze tra spazi condi-isi e spazio difendibile5 ,el modello complementarit D congruenza -engono messi in relazione le abilit3 e i bisogni con le caratteristiche dell ambiente. In mezzo tro-iamo le considerazioni organizzati-e e gestionali. )undstrom: analizza la soddisfazione lavorativa: in tanti fattori: rumore (ad esempio in uffici open space)# temperatura (pu2 causare disagio se non giusta)# illuminazione (positi-a la luce naturale)# colori# postazione di la-oro e arredamento (la disposizione dei mobili pu2 fa-orire interazioni# l ufficio uno status symbol). Ambienti scolastici: impo la posizione dei banchi. 5pesso gli studenti piA in -ista o centrali sono piA attenti e partecipano di piA alle atti-it3. 8i sono stati studi e sperimentazioni sulla open#plan classroom che ha a-uto sia esiti positi-i che negati-i (fa-ori-a piA autonomia e progetti inno-atori ma c erano problemi legati a rumore# mancanza di pri-acy e ansia 4 disorientamento e presenza di altri# essere sotto gli occhi di tutti). 5i -erifica-a una environmental load 3sovraccarico di stimoli ambientali 5 Eensit delle classi scolastiche: esperimenti nelle scuole superiori: fa-orite le atti-it3 e4tracurricolari in grandi spazi ma aumenta la pressione sugli studenti. Gli insegnanti sembrano particolarmente toccati cm* perch alla fine si mostra che agli studenti l unico fattore di fastidio sia il rumore. Per *uanto riguarda la pri-acy nel momento in cui si cerca i luoghi piA fa-oriti sono gli angoli. In generale *uesti risultati ci dicono che il la-oro scolastico indipendente dalle strutture architettoniche dell edificio. (spedali e case di riposo: ricerche su malati curati a casa o in ospedale mostrano che se curati a casa sono meno ansiosi e depressi. 0ra gli ospedali piA studiati ci sono gli ospedali psichiatrici. 5emplici cambiamenti di disposizione possono fa-orire la con-ersazione e si cerca di rendere l1ambiente piA familiare anche con oggetti di arredamento tipo piante. 5i umanizzano gli ambienti ospedalieri# impo luce naturale e -ista su spazi aperti. .uller studia lo stile di arredamento: ()) stile casalingo. Inoltre impo facilitare l1orientamento e la leggibilit3 dell ambiente# far usufruire di spazi aperti. 'sicologia del turismo: studio del turista e della destinazione. ; solo un apparente contrasto con l1attaccamento. B

tipi di turisti: sightseer (attrazioni culturali) e il -acationer (ricerca comodit3 e riposo). :nche *ui poi si aggiungono i sensation see"er e i sensation a-oider. 5i studia anche la relazione con la comunit3# o--ero si studiano ad esempio i luoghi a cui -iene dato accesso ai turisti senza problemi o anche le abitudini che si mantengono dopo essere tornati. Kasi: $) anticipazione programmazione B) -iaggio di andata (bisogni di spazio nel -iaggio# pri-acy# stanchezza) C) comportamento sul luogo (in base a caratteristiche del turista# offerte turistiche e aspettati-e) D) -iaggio di ritorno (si fanno bilanci e propositi) H) fase del ricordo (percezione e -alutazione) )tress ambientale: stress significa fare pressione# chiudere <E costrizione oppressione. Lo stress si di-ide in fisiologico e psicologico e si -aluta con una -alutazione primaria (si -aluta lo stimolo stressante) e una -alutazione secondaria (come affrontare lo stimolo processi di coping). Gli stress ambientali secondo Evans e Cohen si di-idono in cataclismi# e-enti stressanti deflla -ita (anche positi-i)# condizioni ambientali generali stabili (es smog). Le dimensioni che caratterizzano *uesto stress sono: salienza percetti-a# tipo di adattamento richiesto# -alenza dell e-ento# grado di controllabilit3# predicibilit3# necessit3 o importanza della fonte# stress legato a comportamenti umani# durata e periodicit3. Gli effetti degli stress ambientali hanno ripercussioni su livelli ormonali e sistema nervoso autonomo5 5pesso i compiti cognitivi sono influenzati negati-amente# cade l1altruismo e aumenta l1aggressi-it3. Effetti a lungo termine: adattamento allo stress 3anche *uando poi esso assente)# disturbi, comportamenti aggressivi e vandalici5 ,el caso di cataclismi naturali o tecnologici ci sono studi sulla -alutazione: sopra--alutazione# sotto-alutazione.-alutazione secondaria di Lazarus (o--ero studiare strategie di coping). >na forma di sottostima del rischio l1ottimismo irrealistico# necessario a -olte per andare a-anti# o anche pu2 a--enire la negazione psicologica. 5tudi su esperti di tossicologia e non esperti: i non esperti sono piA preoccupati e tra gli esperti si preoccupano di piA gio-ani# femmine e chi la-ora in uni-ersit3. 'ossiblit di una educazione ambientale: 9c:ndre? -ede che non c corrispondenza tra *uantit3 di informazione sui problemi ambientali e il comportamento proambientale. L1educazione ambientale rinforza solo chi a-e-a gi3 atteggiamenti corretti. ; un tipo di educazione -icina all educazione morale: fenomeno della traged8 of the commons 3studi sullo sfruttamento di beni comuni nelle comunit3 rispetto ai beni personali# -iolazione dell autocontrollo nello sfruttamento di ci2 che di tutti). Impo nell educazione ambientale la en-ironment "no?ledge e l1en-ironmental attitude# insieme al comportamento proambientale: entrano in gioco norme sociali e norme personali. +eoria del comportamento pianificato nata dalla teoria dell azione ragionata: l intenzione comportamentale dipende dall1atteggiamento# dalle norme soggetti-e e dal controllo comportamentale. 8oncetti di altruismo (Ka-orire la sopra--i-enza di membri piA deboli) e acti-e caring (prendersi cura atti-amente dell ambiente). ;illingness to pa8: si -isto che il pagare 4 risol-ere dei problemi non dipende dalle disponibilit3 economiche ma dai -alori dell indi-iduo. L insegnamento conta solo in minima parte perch molto fanno i -alori morali del soggetto. ,I9BQ: chiusura alla collaborazione.

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