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Cassazione civile, sezione seconda, sentenza del 13.5.2013, n. 11387 ...omissis...

1 - Con il primo motivo: viene denunziata la violazione dell'art. 1135 c.c., n. 2; art. 1138 c.c., comma 2, e art. 1138 c.c.. Deduce il condominio ricorrente che il iudice distrettuale ha statuito in ordine alla nullit! radicale della deli"era dell'assem"lea condominale del 13.3.#3 che ha modi$icato la ta"elle millesimali con la ma ioranza prescritta dall'art. 113% c.c., comma 2, in &uanto la stessa era stata assunta, non con il voto unanime di tutti i condomini, ma con la ma ioranza se pur &uali$icata di cui all'art. 113% c.c., comma 2; tutto ci' peraltro in con$ormit! con il precedente consolidato orientamento iurisprudenziale di &uesta Corte (Cass. )35*+*%,, che era stato per' radicalmente innovato con la nota pronuncia delle -... n. 18/)) del *.8.2#1# in $orza della &uale la modi$ica delle ta"elle millesimali pu' essere $atta non pi0 all'unanimit!, ma con la ma ioranza di cui all'art. 1138 c.c.. Conse uentemente la decisione impu nata si pone in netto contrasto con il nuovo indirizzo della -.C. e &uindi dev'essere annullata. 1a do lianza 2 $ondata. 3nvero, secondo il nuovo indirizzo iurisprudenziale delle -ez. . (Cass. -entenza n. 18/)) del #*+#8+2#1#, l'atto di approvazione delle ta"elle millesimali, al pari di &uello di revisione delle stesse, non ha natura ne oziale, per cui esso non deve essere approvato con il consenso unanime dei condomini, essendo a tal $ine su$$iciente la ma ioranza &uali$icata di cui all'art. 113% c.c., comma 2. 4l ri uardo, le -..., dopo un'ampia e detta liata rasse na critica della precedente, non univoca e varie ata iurisprudenza di &uesta -.C. in tema di approvazione e modi$ica delle ta"elle millesimali, ha posto $inalmente un punto $ermo alla controversa &uestione, in relazione ai criteri richiesti per l'approvazione o la modi$ica delle ta"elle millesimali. 1e -..., in specie, si sono cos5 espresse: 6.na volta chiarito che a $avore della tesi della natura ne oziale dell'atto di approvazione delle ta"elle millesimali non viene addotto alcun ar omento convincente, se si tiene presente che tali ta"elle, in "ase all'art. %8 disp. att. c.c., sono alle ate al re olamento di condominio, il &uale, in "ase all'art. 1138 c.c., viene approvato dall'assem"lea a ma ioranza, e che esse non accertano il diritto dei sin oli condomini sulle unit! immo"iliari di propriet! esclusiva, ma soltanto il valore di tali unit! rispetto all'intero edi$icio, ai soli $ini della estione del condominio, dovre""e essere lo ico concludere che tali ta"elle vanno approvate con la stessa ma ioranza richiesta per il re olamento di condominio. 3n senso contrario non sem"ra si possa sostenere (sent. % marzo 1*%), cit., che la alle azione delle ta"elle al re olamento 2 puramente $ormale, ma non si ni$ica anche identit! di disciplina in ordine alla approvazione6. 63n linea di principio, in$atti, un atto alle ato ad un altro, con il &uale viene contestualmente $ormato, deve ritenersi sottoposto alla stessa disciplina, a meno che il contrario risulti espressamente. 7a, in$ine, rilevato che la approvazione a ma ioranza delle ta"elle millesimali non comporta inconvenienti di rilievo nei con$ronti dei condomini, in &uanto nel caso di errori nella valutazione delle unit! immo"iliari di propriet! esclusiva, coloro i &uali si sentono danne iati possono chiedere, senza limiti di tempo, la revisione e8 art. %* disp. att. c.c.. Conclude &uindi la -uprema Corte: 64lla luce di &uanto esposto deve, &uindi, a$$ermarsi che le ta"elle millesimali non devono essere approvate con il consenso unanime dei condomini, essendo su$$iciente la ma ioranza &uali$icata di cui all'art. 113* c.c., comma 2, con conse uente $ondatezza del primo motivo ricorso principale ed

assor"imento de li altri motivi dello stesso ricorso6. 9ccorre a iun ere che il le islatore (con la recente 1. 11 dicem"re 2#12, n. 22# (in vi ore dal 18 iu no 2#13, ha sostanzialmente recepito &uanto l'inse namento di cui alla sentenza delle -... n. 18/))+1# modi$icando e pro$ondamente innovando (art. 23, comma 1, l'art. %* disp. att. c.c.. :ale norma, prevede appunto in linea enerale, che i valori espressi nelle ta"elle millesimali 6possono essere retti$icati e modi$icati all'unanimit!6; tuttavia a &uesta re ola enerale (inesistente nel testo previ ente, prevede per' che tali ta"elle possono essere modi$icate anche nell'interesse di un solo condomino e con un numero di voti che rappresenti la ma ioranza prevista dall'art. 113% c.c., comma 2, (ma ioranza de li intervenuti e almeno la met! del valore dell'edi$icio,. 3n de$initiva la Corte milanese ha deciso la sentenza in evidente contrasto con il nuovo indirizzo espresso dalle -... con la citata decisione, ci' che con$i ura il denunciato vizio di cui alla censura in esame che dun&ue appare $ondata. 1'acco limento del primo motivo comporta l'assor"imento del 2 motivo (violazione e $alsa applicazione dell'art. 3/5 c.p.c., in relazione a nuovi documenti prodotti in appello,. Conclusivamente va accolto il 1 motivo del ricorso; assor"ito il 2 motivo; pertanto dev'essere cassata la sentenza impu nata in ra ione del motivo accolto e la causa rinviata, anche per le spese di &uesto iudizio, ad altra sezione della Corte d'4ppello di ;ilano. P.Q.M. la Corte acco lie il 1 motivo del ricorso; assor"ito il 2 motivo; cassa la sentenza impu nata e rinvia la causa, anche per le spese di &uesto iudizio, ad altra sezione della Corte d'4ppello di ;ilano. Cos5 deciso in <oma, il 8 aprile 2#13. Depositato in Cancelleria il 13 ma io 2#13

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