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Il senso vero della vita


di Eckhart Tolle
Incontro tenuto a S. Rafael, California, nel marzo 2008. Mentre siamo qui seduti, vorrei suggerirvi per prima cosa che siate certi di stare ancora respirando. Questo un piccolo passo: Sto ancora respirando? Solo un secondo, lasciatemi controllare. S, in questo momento, mentre controllate se state respirando, la vostra attenzione si allontana dal pensiero e comincia a spostarsi verso il corpo. State certamente respirando, altrimenti avreste gi perso i sensi. Ma il respirare soprattutto inconsapevole, perci un passo molto semplice per smettere di essere intrappolati nel costante rumore mentale che chiamiamo pensare, per smettere di essere intrappolati l e trascinati via da qualunque pensiero appaia, uscirne spostando volontariamente la vostra attenzione. E non lo fate perch la Vita vi ha inferto un duro colpo, questo infatti un altro modo per uscire dalla mente, ma ne uscite semplicemente con un

Vediamo, sto ancora respirando?


In quel momento lattenzione si sposta via dal pensiero. Si crea un piccolo intervallo perch, nel momento in cui controllate se state respirando, non state pi pensando. Se invece in quel momento state pensando, allora non saprete se state ancora respirando oppure no. Quindi accade solamente quando smettete di pensare e potrebbe trattarsi di un secondo o due. Gi migliaia di anni fa qualcuno lo aveva scoperto e ne aveva fatto una meditazione, meditazione della respirazione consapevole. Comunque sia, comincia con: Lasciami vedere se sto ancora respirando. Questa una mini meditazione. Quando fate un passo fuori dal rumore del pensiero, quella meditazione ed anche il manifestarsi di un diverso stato di coscienza.

2 Allora, facciamolo di nuovo. Sto ancora respirando? S. E forse allora avvertirete una certa vitalit perch avete posto una qualche attenzione nel corpo. Sentirete interiormente una certa vitalit. Come descriverlo, visto che non ha una vera e propria forma? In qualche modo sapete di essere vivi. Questo un altro modo di spostare lattenzione dal flusso dei pensieri e cos queste cose diventano unancora per essere presenti. La vostra attenzione nelladesso, e questo il nuovo stato di consapevolezza che, qualche volta, negli antichi insegnamenti indiani, chiamato Il quarto stato. C il sonno senza sogni, c lo stato di sogno, c lo stato normale di veglia che quello del pensare, e c lo stato di presenza nel quale vi siete elevati al di sopra del pensiero. Qualche volta capita accidentalmente: vi sono dei momenti nella vita in cui, allimprovviso, e senza alcun motivo, sentite un profondo senso di pace e percepite in sottofondo la Vita. Non successo nulla di speciale. Magari state praticando un qualche tipo di attivit fisica che richiede la vostra attenzione totale per cui non rimane molto spazio per lattivit della mente. State per esempio scalando una montagna. Un pensiero qualunque e potreste perdere la presa e cadere dalla parete. E mentre scalate quella montagna, improvvisamente provate un forte senso di vitalit e di presenza, ed una bella sensazione.

la bellezza dellessere vivi.


Poi scendete dalla montagna e nel momento in cui il pericolo passato, la mente ricomincia di nuovo. E allora la mente dice: Oh, lo devi fare di nuovo, stato cos bello! Anche uno shock pu avere lo stesso effetto Magari allimprovviso vi appare davanti qualcosa e non sapete esattamente cosa sia. Qualcosa di completamente nuovo. Un animale, mentre state camminando nella foresta. E improvvisamente c un momento di semplice presenza. Non arrivata la mente dicendo: Oh, questo si chiama cos e cos e lho visto lanno scorso e mia zia lha visto lanno prima da qualche parte. Vi solo uno spazio di vigile presenza dal quale emerge la percezione. Quindi lumano pensante, la personalit, la persona pensante con il suo passato, la sua

3 storia, la sua problematica storia, e penso che non esista una storia che non sia problematica. Cos tutto questo scompare e viene sostituito da uno spazio di consapevolezza, di consapevole presenza. In questo stato di consapevole presenza, la mente pu ancora funzionare ma non cos importante. Un pensiero pu arrivare e, se il pensiero arriva, pi probabile che sia un pensiero originale, che ha preso vita. Non un vecchio pensiero ripetitivo che avete gi pensato, un pensiero che avete gi avuto migliaia di volte.

Nello stato di presenza probabile che arrivi un pensiero originale.


Perch la maggior parte dei pensieri della vostra mente, della mente di chiunque, perch non c nulla di personale, la maggior parte dei pensieri che pensate, li avete gi pensati: sono vecchi pensieri. Questo pi facile osservarlo negli altri. Nei vostri familiari.

In assenza di presenza, c solamente quel ripetitivo brusio mentale.


Parte di quel brusio mentale la storia di me. la storia problematica; che spera non sar pi problematica in un certo momento nel futuro. Senza rendersi conto che ci che chiama futuro non esiste realmente se non come un altro pensiero. La sola esistenza che ha ci che chiamiamo futuro, qualcuno, qualche grande esploratore, lo avrebbe scoperto e avremmo un monumento. Ha scoperto il futuro! (sorriso ironico) Ma fino ad ora non successo ed improbabile che succeda, perch solo un concetto. Quando il futuro, che un pensiero, arriva, pu solo apparire nello spazio della vostra consapevole presenza.

La luce della Consapevolezza pu solo apparire come ladesso.


Qualunque sia la forma che prende, appare nello spazio delladesso in cui siete voi. adesso, la forma nelladesso, niente a che vedere con il futuro! Il futuro solo un pensiero e questo vale anche per il passato. Perch al di l dei pensieri nella vostra mente che dicono: Questo accaduto a me. Io ho fatto questo, Lui mi ha fatto questo, Lei mi ha fatto questo o le ho fatto questo. O lho fatto a loro e poi loro hanno fatto questaltro. E poi

4 Tutto questo non accaduto nel passato, quando accaduto. Ammesso che sia mai accaduto. Perch voi sapete come lavora la mente: gradualmente reinterpreta il futuro, quindi pu darsi che quelle cose che vedete come realmente accadute, non lo siano. O magari sono accadute, ma quando sono accadute, era ladesso.

Adesso lunico spazio dove le cose possono accadere.


Per avere unidea che il futuro come tale non esiste, ci dovete pensare adesso. Infatti, solo nella luce delladesso che lapparenza del futuro si manifesta. E, ovviamente, evidente che non c passato. Anche se fosse possibile viaggiare n el tempo, potreste arrivare sempre solamente nelladesso. Non potreste mai dire: Oh, adesso sono nel passato. Ve ne rendete gi conto che la frase non ha senso. Ora sono nel passato, ho viaggiato fino al tempo dei romani e adesso sono qui nel passato. No, siete nelladesso. Non possiamo pienamente comprendere attraverso il pensiero analitico, e non ne abbiamo neppure bisogno, come ci accada di avere limpressione che esistano futuro e passato. Ma possiamo rendercene conto, senza trasformarlo in una filosofia, in un modo molto pi semplice, osservando e riconoscendo che

tutto ci che esiste, esiste adesso.


Questa una evidenza diretta. Il tempo come passato o futuro pu solo manifestarsi come un pensiero. Se voi foste un ispettore di polizia e foste alla ricerca di un criminale chiamato Tempo, di un criminale davvero pericoloso, perch se ne va sempre in giro uccidendo persone e distruggendo ogni cosa. Dapprima le inganna, facendo loro credere che il tempo le sta portando dove vogliono andare, per poi, dopo averle ingannate, ucciderle. Ognuno spera di arrivare al futuro, e di certo la vera essenza del futuro che alla fine vi uccide. Il Tempo vi uccide. Ognuno spera di avere pi tempo per realizzarsi, e per questo il tempo vi possiede. Quindi, lispettore di polizia che cerca il criminale chiamato Tempo, pu solo trovare prove indirette. S, stato qui. C un corpo senza vita. Oppure stato qui. Qui c una mela marcia. Cos potete continuare a cercare oppure potete guardare una vostra foto di 25 o di 30 anni fa e poi guardarvi allo specchio del bagno. E allora avrete una prova, ancora una volta indiretta, di quello che questo criminale vi ha fatto. E vi far di

5 peggio, vi dannegger di pi. E malgrado questo non riuscite a sperimentare il tempo in quanto tale.

Non possiamo sperimentare il tempo, possiamo sperimentare sempre e solo ladesso.


Le persone credono di sperimentare il tempo. Ma non sperimentate il tempo, sperimentate sempre e solamente ladesso. Ma, qualche volta, la gente chiama quello il tempo. Non so perch. ladesso. Quindi, se non sperimentate il passato e non sperimentate il futuro, non potete sperimentare il tempo. E il criminale non pu essere catturato perch il criminale un fantasma. Eppure i corpi muoiono. Ma allora, chi li uccide se il Tempo non esiste? Ma non approfondiamo troppo tutto questo. Non possiamo negare, per, che in questa realt superficiale sembra esistere una cosa quale il tempo.

In verit usiamo il tempo per colmare un vuoto che non comprendiamo.


Diciamo S, il tempo. il tempo che fa questo. Sembra che esista. Sembra che voi non ve ne possiate liberare. Sembra che vi trascini via. E vi andate deteriorando sempre di pi finch alla fine vi dissolvete. Daccordo, questa sembra essere la situazione, almeno per quanto riguarda il mondo delle forme. Le forme hanno vita breve. E la vera essenza della mente pensante che di solito sta pensando al futuro o al passato e che il passato a condizionare i suoi processi di pensiero: ci che pensate condizionato dal vostro passato.

La mente pensante fortemente condizionata dal passato e costantemente proiettata nel futuro.
La domanda se ci sia in voi o in me, unaltra dimensione nella quale questo, che alla fine una cosa illusoria, non si manifesti pi.

Vi una dimensione in voi nella quale non esista pi il tempo?


Non come qualcosa in cui credere, come una credenza che conforti, ma piuttosto come qualcosa che possa realmente essere sperimentato?

6 Questo mi porta allo scopo della vostra vita che, mi dicono, sia il titolo di questo incontro. Ammesso che esista una cosa del genere, lo scopo della vostra vita duplice: Vi sono uno scopo primario e uno secondario.

Lo scopo primario non implica il tempo,


e questa veramente una cosa strana. Di solito, infatti, nel momento in cui parlate di scopo, pensate immediatamente S, nel futuro. Di solito non potete pensare ad uno scopo senza chiamare in causa lidea di un futuro, perch sembra che lo scopo sia l e che io sia qui. Lo scopo dove volete arrivare, e il fatto che voi lo raggiungiate o meno determina il vostro successo o il vostro fallimento. Perci, quello che vi sto suggerendo che vi rendiate conto che esiste un altro tipo di scopo che lo scopo primario. Lo scopo secondario coinvolge il tempo, e ce ne occuperemo un po pi tardi. Del proposito primario, invece, non ce ne possiamo occupare pi tardi, perch il proposito primario significa rendersi conto che lo scopo della vita privo di tempo. E la prima cosa, la prima piccola indicazione che potremmo usare, quella di dirvi quale sia questo scopo.

Lo scopo della vita privo di tempo.


Lo scopo primario (in questo momento) stare seduti qui, su questa sedia. Il mio scopo primario quello di stare seduto qui e parlare. Il vostro scopo primario di sedere l e ascoltare. In realt, lascoltare e il parlare non sono poi cos diversi perch potrei dire che anchio sto ascoltando le parole che escono da questa bocca. Quindi, in definitiva, sono la stessa cosa. Il vostro scopo primario (adesso) di sedere qui, di essere seduti qui.

Luniverso (intero) ha cospirato per mettervi qui.


La totalit di tutte le molecole e di tutti gli atomi che stanno fluttuando in giro nelluniverso (alcuni di questi si uniscono temporaneamente manifestando ci che appare come una persona) si uniscono insieme e gli atomi e le molecole del vostro corpo a un certo punto sono nelle stelle. Forgiati nella fornace delle stelle e in uno strano modo tutto si unisce. E la totalit della vita a un certo punto, improvvisamente vi mette qui.

Ogni cosa connessa con tutto il resto, e tutto senza tempo.


solo quando noi guardiamo questo dalla nostra limitata prospettiva che sembra che tutte queste cose siano accadute nel passato e ci abbiano alla fine portato qui. Ma in effetti, tutto sta accadendo in un presente senza tempo e qualsiasi cosa esiste in questo istante, esiste perch non pu essere altrimenti. La totalit ha manifestato la forma in questo momento: io sto seduto su questa sedia e il mio scopo questo. Questo il mio scopo primario. Ora, la mente dice che questa frase non ha un senso concreto perch voi siete gi qui, quindi come pu questo essere il vostro scopo?

Lo scopo primario quello di essere qui pienamente.


allinearvi internamente con questo istante e comprendere che dovunque voi siate, dove si suppone che dobbiate essere e che qualunque cosa stiate facendo nelladesso, quello ci che si suppone stiate facendo. Questo non significa che voi non possiate fare qualcosaltro. In questo istante io sto facendo questo e si suppone che io lo faccia in questo istante. (loratore afferra un bicchiere dacqua dal tavolo) Ora sto bevendo un bicchiere dacqua e questo il mio scopo in questo stesso momento. (sorseggia un bicchiere dacqua) Ora il mio scopo rimettere il bicchiere sul tavolo. (lo posa lentamente)

In che modo questo diverso?


Se io so che questo il mio scopo, in che modo questo pu essere diverso dal modo in cui lo faccio normalmente? Quando penso a qualcosaltro mentre lo faccio? Il modo normale di bere un bicchiere dacqua voler essere gi l. (E indica il bicchiere sul tavolo) Mentre sollevate il bicchiere, voi gi volete essere qui. (Con una mano lo afferra e con laltra indica le labbra) (Ora sorseggia lacqua) E mentre sorseggiate lacqua, desiderate che lacqua sia gi nel vostro stomaco.

8 E mentre il bicchiere sta viaggiando di nuovo verso il tavolo, voi vorreste che fosse gi l persino mentre ancora qui. (Ha ancora il bicchiere in mano) Questo solo un piccolissimo esempio di come la gente trascorre tutta la propria vita. Senza voler stare veramente in quello che sta facendo perch ogni fare un mezzo per raggiungere uno scopo. Per questo, non realizza affatto il proprio scopo primario. Perde di vista lintera faccenda. Se ogni azione che intraprendete - o quasi tutte le vostre azioni, o il 95 percento, o il 99 percento, o comunque sia, - se qualunque cosa stiate facendo realmente un mezzo per un fine, allora dov il fine? Nel futuro. E dove il futuro? il pensiero nella vostra testa.

Il destino degli umani quello di vivere proiettati nel futuro e di perdere il presente: la sola realt.
Quindi, questo il destino degli umani, questo il destino dellumanit in questo momento, anche se qualcuno sta cominciando a venirne fuori: quello di vivere in un modo che estremamente frustrante. Infatti, genera costante insoddisfazione, ansia, paura, stress e ogni genere di cose.

Perch non state realizzando il vostro scopo primario, che quello di essere allineati con ladesso.
Lunica cosa che sempre. Essere allineati interiormente con ladesso, anzich sminuire ogni cosa stiate facendo nelladesso o chiunque voi siate nelladesso. Non essere mai pienamente dove siete, perch i vostri pensieri vi stanno portando da qualche altra parte.

Non state mai pienamente nel fare quello che state facendo,
cos che il fare diventa un mezzo per un fine. Questo il destino degli umani che sono intrappolati nella mente.

Siete intrappolati nel pensare.


Perch vivete sempre in funzione di ci che verr dopo, e ci che verr dopo solo un pensiero. Il vostro scopo invece quello di vivere allineati con quello che c, cos che nulla di quello che fate sia un mezzo per un fine ma sia un fine in s. Questo lo scopo primario.

Il vero senso della vita lesplorazione delleterno presente. (Alan Watts)

9 Lo scopo secondario, invece, un mezzo per un fine e, come tale, non importante. (Ora Eckhart afferra ancora il bicchiere dacqua e lo avvicina alla bocca) Il bicchiere sta viaggiando, e va bene, un bel momento. Ma il momento successivo non sar migliore di questo. Quando lacqua bagna le mie labbra bello, bello. (beve) Ed meraviglioso tenere in mano questo bicchiere. Lo scintillio dellacqua, il vedere la vita che ha dentro. Sicuramente, se siete nella mente pensante non vedrete tutto questo. un bicchier dacqua, di cosa stai parlando? Se siete intrappolati nella mente pensante, abitate un universo concettuale che morto, perch date un nome ad ogni cosa e avete concetti su ogni cosa e Questo un bicchier dacqua. Non c nulla di miracoloso in questo. No, perch non lavete mai realmente guardato. Non ne avete mai realmente fatto esperienza. N mentre nuotate, n mentre fate la doccia, e nemmeno mentre bevete. Non avete mai realmente fatto una vera esperienza dellacqua perch la mente, il pensare, continuava a interferire creando un illusorio universo concettuale. La maggior parte delle persone sono completamente intrappolate l. E quindi non sperimentano la vita che c nelluniverso che hanno intorno. Si potrebbe dire che non sono presenti, che non sono dove sono, e che non sono totalmente in quello che stanno facendo. Perch ogni fare un mezzo per qualche fine, e il fine nella dimensione illusoria chiamata futuro, che non arriva mai. Sto descrivendo la dimensione umana. dolorosa. Sofferenza la chiamava il Buddha. sofferenza. Crea una sofferenza continua; sia una sofferenza meno intensa come linsoddisfazione, lirritazione, sia una sofferenza che ha una forma pi intensa.

Lo scopo primario, quindi, quello di essere qui pienamente,


e di stare completamente in quello che fate, in modo che non venga sminuito. In modo che la preziosit del momento presente non venga ridotta a un mezzo per un fine.

10 E qui avete gi lo scopo primario della vostra vita. Questo il vero fondamento della vostra vita, anche se molte volte dimenticate lo scopo primario. Adesso, almeno adesso, lo sapete. Non vi ho detto nulla di nuovo perch quando ascoltate queste parole dite: Oh, ma certo, lo sapevo! cos ovvio, cos ovvio che non avete bisogno di esserne persuasi, lo sapevate. Certamente lo sapevo, ma allora perch non lho vissuto? Domanda sbagliata. La domanda : Lo sto vivendo adesso? S! Questa la continua pratica del presente, stare nel momento presente. Molte volte, probabilmente, voi perdete ladesso, perdete di vista il vostro scopo primario e ricadete in una sorta di disfunzione che il mondo chiama comportamento normale, esistenza normale. E potete guardare film, TV, video, qualsiasi cosa, tutte manifestano la stessa normale disfunzione. Questo ci su cui tutto basato. E di tanto in tanto intravvedete brevemente qualcosa qui e l. Sempre bellissimo da vedere. Brevi intervalli di sensatezza che si affacciano nella insensatezza della normale esistenza. Quindi, per esempio, lo scopo primario non ha nulla a che vedere con quanti anni avete. Lo scopo secondario legato a quello che fate come cosiddetti individui ed secondario. Quindi non ce ne occuperemo ora, come ho gi detto prima, ma tra un po. Lo scopo primario. Potreste avere 95 anni, potreste anche avere da vivere un solo giorno di vita, una sola ora, lo scopo primario varrebbe anche se aveste un solo minuto o pochi secondi ancora da vivere. Potreste realizzare totalmente lo scopo primario ed entrare nella presenza.

La presenza lemergere di qualcosa di nuovo.


Senza tempo una definizione migliore. Affiora in voi, una dimensione di consapevolezza senza tempo. E non posso spiegarvi cosa sia la presenza, posso solo darvi qualche piccola e breve indicazione. Vi ho suggerito di controllare se stavate respirando oppure no. Ah, c presenza!

11 Mentre ne parlo ora, vi sono due dimensioni relative a questo momento qui: le parole e la presenza. La Presenza non ha nulla a che vedere con le parole o con il pensare. Non ha forma. Non potete dire: Ah, eccola qui! Non potreste mai trasformare la Presenza in un oggetto, un oggetto mentale, perch

la Presenza leterno soggetto.


La Presenza leterno IO SONO. Presenza. Nel Nuovo Testamento, Ges la chiam il Regno dei Cieli. E dice letteralmente che il Regno dei Cieli non si manifesta con segni che si possano percepire. Non potete dire: Ah! Ora lho trovata! Eccola qui! Ahh! Sono riluttante a usare qualsiasi parola per descriverla, ma ne user qualcuna. Sono solamente indicazioni. la Consapevolezza stessa prima che la consapevolezza diventi una forma, come un pensiero, una emozione, una percezione dei sensi.

La presenza la quiete al di sotto di tutti i vostri pensieri.


Che sempre stata l, sar sempre l, perch al di fuori del tempo. Al di sotto di tutto il pensare, esiste un vasto regno di consapevolezza che toccate quando la mente tace per un attimo e si crea uno spazio tra due pensieri nel quale siete consapevoli ma non state pensando. E in quello spazio state guardando un bicchiere dacqua e lo vedete senza dargli un nome (prende in mano il bicchiere) e potete sentire la vita che c perch potete sentire la vostra stessa vitalit.

La vita che c in voi e quella che c in questo bicchiere dacqua sono una e la stessa.
Allora il senso di separazione scompare, scompare quello che provate quando siete intrappolati nel continuo etichettare che fa la mente. Qui c il bicchiere dacqua ed ecco qui ci sono io, il mio nome, la mia storia e tutto questo. Allora guardate un fiore e non lo chiamate, non gli date un nome. Non avete bisogno di chiamarlo in alcun modo. Per vedere realmente il fiore, la mente deve essere quieta. Allora lo guardate di pi attraverso questa quiete che attraverso il brusio mentale. Quindi la quiete, e non la persona che voi pensate di essere, che sta guardando il fiore. E che comprende, alla fine, che il fiore pervaso dalla stessa

12 quiete da cui siete pervasi anche voi. Quindi c un riconoscersi. E qualsiasi cosa percepiate pervasa dalla stessa immaterialit senza forma che la mente non pu comprendere, che nessun scienziato ha mai trovato. Non hanno nemmeno cominciato a cercare. Quindi questo un nuovo modo di stare nel mondo, quello in cui non siete pi una entit basata sul tempo chiamata persona e sostenuta da una continua attivit mentale. Non posso smettere di pensare perch altrimenti non sapr pi chi sono. Se smetto di raccontare a me stesso la mia storia e di raccontarla agli altri, in modo da poter avere qualche conferma che la mia storia sia reale, se smetto di recitare il monologo, se il monologo che tiene in piedi la mia identit finisce, allora io chi sono? Cos continuo a parlare. Oppure, Ho letto un altro libro la scorsa settimana, diceva il contrario di quello che ha detto lui, quindi ne devo venire a capo. Dice che il tempo non esiste ma io non sono assolutamente daccordo. solo un mucchio di spazzatura. A ogni cosa, nel momento stesso in cui appare, viene messa una etichetta. La piccola mente commenta su chiunque incontriate e ha immediatamente qualcosa da dire sullaltra persona. E di solito, quello che ha da dire, ha a che vedere con me e con la mia storia in cui laltra persona pu o non pu adattarsi alla mia storia o come pu rendere la mia storia pi interessante, o come pu minacciare la mia storia. Oh, lui non mi piace per niente. Ed evidente che non c nessun incontro:

non incontrate mai laltro.


Anche se state pensando di incontrare qualcuno, state incontrando le vostre strutture mentali e le vostre forme mentali. E molti si sposano cos, senza essersi mai realmente incontrati. Naturalmente, la situazione diventa presto insoddisfacente perch scoprite che laltro non si adatta proprio cos bene alla vostra storia come avevate pensato. Invece di adattarsi al vostro senso del s, costruito dalla mente, lo minaccia. S, ora di trovare un avvocato divorzista. stato un grande errore. Ma ora cerchiamo qualcun altro! Un nuovo modo di vivere, nel quale quel piccolo uomo o quella piccola donna nella vostra testa non dirigano pi la vostra vita.

13 Non c nulla di sbagliato in questo piccolo uomo o in questa piccola donna, tranne quando sono loro, lui o lei, a guidare la vostra vita. Perch questo creer un disastro. Hanno buone intenzioni, non ne dubito, ma proprio da qui che viene la frase: La strada per linferno lastricata di buone intenzioni. E questo accade quando lego dice: Voglio proteggere me stesso e ho bisogno di quanto c di meglio. Certo, intenzioni meravigliose! Ma creano sempre disastri. Lego umano provoca distruzione, non solo nella vita personale ma in quella collettiva. Quella stessa distruzione di cui potete leggere in un qualunque libro di storia. Laltro giorno ho comprato un libro di storia, lho visto in una libreria. Sembrava interessante cos ho letto qualche pagina qui e l di un professore che insegna storia ad Harvard. Davvero ben scritto. Si intitola La guerra del mondo. Lautore enfatizza un po di pi il lato umano della storia, rispetto a quello concettuale dei politici che stringono alleanze e tutto quel non senso. La sofferenza umana cos grande ed incredibile ci che gli umani si fanno: la storia del ventesimo secolo. La sofferenza talmente incredibile, voglio dire, sapevo gi quanto fosse pazza la storia, ne ho parlato molto, ma l lho vista di nuovo ed ancora pi folle di quanto credessi. Non ci sono parole. Questo ci che uno stato di coscienza disfunzionale genera. Potrebbe anche sembrare relativamente innocuo nella vita personale, ma produce insoddisfazione, conflitto e disagio. Non essere mai realmente a proprio agio a lungo. Se vi innamoraste di qualcuno potreste sentirvi a vostro agio, ma quel senso di benessere non durerebbe poi molto a lungo. Se non avviene un cambiamento nella coscienza umana, la pazzia continuer e fhhh. (un disastro) Nellarco di un altro centinaio di anni, se non si verifica un cambiamento nella coscienza collettiva, non credo che il pianeta potrebbe sopravvivere. Ma un cambiamento collettivo non pu avvenire fino a quando non avviene un cambiamento nellindividuo. Sono gli individui che compongono la collettivit. Questo il motivo per cui siamo qui. Stiamo vedendo, stiamo guardando la pazzia e come essa funziona, e questo gi il primo passo verso la liberazione. Perch chi in voi che pu vedere la verit di questo.

14 Chi o cosa in voi riconosce la pazzia come pazzia, la follia come follia? Quel chi o quella cosa potrebbero persino riderne perch cos folle. Piangerne o riderne o entrambe le cose! Chi, che cosa in voi vede la vostra propria mente, il suo costante chiacchiericcio, il suo costante monologo? Quanta negativit, visto che i pensieri negativi durano di gran lunga di pi dei pensieri negativi? Voi potrete dire: Oh che bel fiore ma non penserete a lungo a quel fiore. Invece, un pensiero negativo sopravvivr per mezzora, per unora, per due ore nella vostra mente. Il pensiero di un bel fiore che di nuovo non , quel fiore che non avete realmente visto, una cosa superficiale, quel pensiero rimane forse per dieci secondi. Oh un bel fiore, ma ora lasciami pensare a quello che lui mi ha fatto ieri e a che cosa ha detto e a cosa gli far io domani. Ci che emerge una dimensione dalla quale siete capaci di osservare quello che sta facendo la mente.

Consapevolezza.
Il cambiamento passare dallessere unentit basata sul pensiero allessere unentit basata sulla consapevolezza. Non voglio nemmeno dire entit perch voi siete molto pi vasti quando siete, allora realizzate che chi siete non ha nulla a che vedere con i pensieri che stanno attraversando la vostra mente.

pi vasto e pi profondo
Lo toccate quando c un momento di pausa tra due pensieri, ma non lo potete mai definire attraverso il pensiero. per questo che qualche volta, in alcune pratiche di meditazione o in qualche insegnamento spirituale, usate la domanda: Chi sono io?, come un piccolo mantra o una piccola indicazione. Chi sono io? Se cercate una risposta, sar ancora un pensiero, ancora parole: Chi sono io? Pu realmente funzionare se siete vigili e non cercate di rispondere alla domanda. E qualunque sia la risposta che trovate dopo che vi siete domandati Chi sono io?, non la risposta.

15 Chi sono io?

La risposta nello spazio di vigile, silenziosa presenza dopo la domanda.


Tutto qui. Non potete afferrarlo. lessenza dellidentit, di quello che sentite. Ognuno pensa di essere qualcosa di molto prezioso Io sono prezioso E quel senso di essere prezioso, quello non siete disposti a perderlo. Anche persone la cui vita relativamente poco piacevole, anchesse non vogliono perdere il loro senso dellio. Ma il senso dellio di solito diventa tuttuno con una storia nella mente. Io sono questo. Io sono quello. Quello che stiamo facendo qui cercare di portare il senso dellesistere o dellio, o della consapevolezza stessa fuori dalle sue identificazioni con la forma, che fondamentalmente sono forme di pensiero. Quindi, la consapevolezza ha sognato il sogno della forma. Questo il motivo per cui, dal punto di vista di un essere risvegliato, il normale stato umano uno stato simile a un sogno. E se scoprite in voi stessi, se intravedete, e in molti di voi molto pi di un barlume, che cosa sia essere presenti e poi di nuovo ricadere nel pensare, la differenza nella qualit grande, e potete quindi notare come siano le due dimensioni in voi stessi. Molti di voi vanno avanti e indietro tra le due: siete presenti e poi accade qualcosa e voi tornate indietro nel mmmh (rumore mentale) E poi qualcosa accade e notate la vostra sofferenza: Oh, ho dimenticato lo scopo primario della mia vita che ladesso. (dito in alto per indicare la presenza) Va bene, ahh grazie a Dio, avevo pensato che ci fossero un sacco di problemi e invece non c realmente nessun problema.

Questa una meravigliosa comprensione. Non ci sono problemi.


E allora, la vecchia macchina nella testa: Cosa vuol dire che non ci sono problemi? (rumore mentale) Sar meglio che cominci a pensare ai tuoi problemi. Non risolverai i tuoi problemi semplicemente stando seduto l. (rumore mentale)

16 Una sorprendente comprensione che nel momento presente c solo quel che c, ma non ci sono problemi. E se la vostra attenzione rimane ferma nelladesso, smettete di abitare un mondo di problemi. Potete ancora essere confrontati da sfide, ma vi arrivano nello spazio delladesso. Non un problema per il fatto che dovete prendere una qualche iniziativa. Se arriva una sfida, c una situazione. E voi osservate, e questo essenziale qui. Quando c qualcosa o c un cosiddetto problema anzich pensare reagendo immediatamente, osservate la situazione. La situazione pu manifestarsi attraverso una persona, una persona difficile - il mondo ne pieno una persona o una situazione difficile e allimprovviso qualcosa non scatta. Non dovrebbe succedere dice la mente, ma cos. Quindi state osservando quell cos e state portando questo stato di consapevolezza alla situazione o persona verso la quale state semplicemente dirigendo lattenzione. La persona potrebbe venire da voi e dirvi Hai fatto questo o questaltro, sei sempre Non mi dimenticher mai cosa hai fatto 10 anni fa. Oppure Tre anni fa hai detto questo e da allora non ho mai smesso di pensarci. E voi osservate. Ora con osservare mi riferisco a qualcosa di pi del vedere o dellaspetto visivo ma potrebbe esserne parte. Ci che realmente intendo che c attenzione: uno spazio di attenzione. Voi date a quella situazione o a quella persona lo spazio della consapevolezza di una qualit penetrante ma non aggressiva e che ha una certa intensit. Forse questa unespressione migliore. C unintensit di consapevolezza con la quale andate incontro alla situazione e la osservate e in questo modo c un osservatore pieno di spazio. C una presenza vigile. E poi riconoscete che c qualcosa che dovete fare, e lo fate. Arriva come un movimento armonioso, organico, non come una forza reattiva. La forza reattiva, quando la persona difficile arriva e dice: Cosa mi hai fatto direbbe: Cosa intendi con cosa ti ho fatto? Ti ricordi cosa hai fatto tu? O griderebbe qualcosa in risposta, qualsiasi cosa. Questo il modo normale. Adesso invece arriva la non-reazione. Ora, se questa persona vi vuole colpire fisicamente, certamente agirete. Non rimarrete necessariamente l, anche se potreste. Nessuno pu prevedere che cosa pu venir fuori dalla presenza. Non ci sono regole. Non detto che quando una persona sgradevole vi viene incontro, dovete farvi da parte oppure che non dovete muovervi e dovete lasciare che vi colpisca. No, non vi sono regole.

Vi unintelligenza, in una mente silenziosa, infinitamente pi grande della mente pensante.

17 Qualunque azione spontanea sorga dalla presenza, in questa situazione, qualunque sia la situazione, vi una intelligenza in azione che molto pi grande dellintelligenza della mente pensante. Allora, in quello spazio di presenza, che lo stesso spazio che c quando guardate il fiore, incontrate situazioni o persone che vi mettono alla prova. Ora, un fiore non una sfida. un po pi facile essere presenti con quello. Tutto virtualmente invita alla presenza. Il fiore dice: Prego, sono qui, guardami. Perch solo attraverso la vostra percezione consapevole che il fiore, che non alla fine separato da chi siete o da cosa siete vi un essere Uno. attraverso la vostra percezione che il fiore riconosce se stesso. Il fiore cos innocente che non conosce nemmeno la propria bellezza. Ma la sola consapevolezza dalla quale il fiore proviene, la sola consapevolezza dalla quale questo corpo proviene, in quella unica consapevolezza il fiore riconosce istantaneamente la propria bellezza.

attraverso la vostra percezione che il fiore riconosce se stesso.


Questo quello che accade quando camminate nella natura e siete presenti e non state imponendo etichette mentali a ci che percepite. Allora realizzate che tutto e sacro. Il fiore sacro, lalbero sacro, lo stelo derba sacro.

Allora realizzate che tutto e sacro.


Ma non dite a voi stessi che sacro. Daccordo, ogni tanto i pensiero possono affiorare, ma voi percepite la sacralit della foresta del deserto del cielo. Tanto, tanto tempo fa gli esseri umani che appartenevano alle civilt pi antiche riconoscevano ancora la sacralit delluniverso che li circondava. In seguito si manifestata una concettualizzazione che ha continuato a ripetersi. Ogni cosa diventata sempre meno viva perch trasformata in concetto. Ogni cosa intorno a voi diventa sempre pi morta e la sacralit delluniverso, incluse la vostra propria vitalit e sacralit, vanno perdute. O meglio, non vanno perdute, rimangono oscurate. Non le vedete pi. Ed qui che siamo, collettivamente, come specie. Abbiamo un mondo senza vita perch tra voi e luniverso c un velo, una densit della mente che adesso in voi si sta dissolvendo.

Ed questa la liberazione: lemergere di una nuova consapevolezza.


La forza dello stato di consapevolezza non necessariamente un evento spettacolare con tamburi e trombe, invece una cosa molto quieta. E in questa quiete c un grande potere, un potere vasto. C il potere della vita stessa, c la vera intelligenza della vita: lintelligenza incondizionata.

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In questa quiete c un grande potere, il potere della vita stessa.


E pi la abbracciate interiormente, pi abbracciate lo spazio piuttosto che la forma, perch di questo che si tratta, della quiete interiore tra due pensieri, che la dimensione senza forma della consapevolezza stessa, pi traete il senso della vita da l, piuttosto che dalla forma. Onorate ancora la forma, il che significa ovviamente che, di tanto in tanto, dovrete pensare. E questo va bene, ma il pensare viene potenziato e diventa realmente uno strumento meraviglioso, quando non pi quel ripetitivo rumore mentale in gran parte negativo, condizionato, inutile Un peso, un fardello.

Il pensare viene potenziato e diventa realmente uno strumento meraviglioso.


Quanto pi entrate in contatto con lo spazio, con la quiete, la vigile quiete, tanto pi i processi mentali e il pensiero condizionato vengono gradualmente erosi. come il karma, che tutto il condizionamento inconscio che ereditate e che scambiate per chi siete e che vi costringe a riviverlo ancora e ancora. A ripensarlo ancora e ancora. Questo finisce quando il nuovo emerge e allora la mente pu realizzare il suo legittimo scopo nella vita pratica. Pu cos anche essere al servizio della creativit che viene solo dallincondizionato. La mente allora pu intervenire e dare una forma, dare una forma o darne unaltra. bello! bellissimo! Potete cos manifestare, anche attraverso la mente, potete manifestare delle cose.

La mente pu cos essere al servizio della creativit.


Ultimamente si parlato molto di questo. Del manifestare le cose nella vita esteriore non pi attraverso lo sforzo, lo stress o la negativit. Se dopo dieci anni di fatica, di stress e di negativit finalmente diventate milionari. Finalmente ce lavete fatta! Ma questo non ha senso: siete stati infelici per dieci anni e continuerete ad essere infelici anche con i vostri milioni. Tanto pi che, durante il percorso fatto per guadagnarli, avete reso infelici molte persone. E questo viene chiamato successo! Ora sanno chi sono e io so chi sono! Non in quel modo e non in un modo che generato dal continuo bisogno dellego che dice: Non mi sento realizzato. Qui c qualcosa che manca. Non ho raggiunto il completamento di me stesso. Penso di avere bisogno di una casa pi

19 grande perch grazie a una casa pi grande posso realizzare me stesso. Posso finalmente identificarmi con questo. Lego non lo esprime in questo modo, ma lo sente. Cos con sforzo e un maggiore stress, gestendo con perizia ed eliminando la concorrenza, entrate in possesso di una casa pi grande. Cos, avete la casa pi grande e per un po sentite che S, ora sto cominciando a sapere chi sono. Ma dopo un paio di settimane o di mesi che siete seduti nella casa pi grande cominciate Mi manca qualcosa e questo non mi fa pi sentire realizzato. Ho bisogno S! Cercher una moglie trofeo! Cos vi rivolgete a unagenzia matrimoniale qualunque sia e il resto lo conosciamo gi, non c bisogno di approfondirlo. La continua ricerca, il cercare Ora voglio questo. E voglio quello e poi quello Non quello. E cos vivete questa realt superficiale. Questo il mondo della forma. Potete godere del mondo delle forme per quello che senza aspettarvi da esso qualcosa che non pu darvi. In questo modo potete gioire delle cose e potete anche manifestare delle cose, ma non pi dal senso di necessit dellego che dice Ho bisogno di questo per essere felice. Perch il mondo delle forme non pu fare questo. Ho bisogno di questo in modo da provare un senso di completamento e di successo per essere arrivato. In realt, quello che le persone vogliono essere se stesse pienamente. Non lo sanno. Vogliono il senso dellessere vive, dellessere se stesse pienamente. Ma lo vogliono attraverso questo, quello o quellaltro. Senza rendersi conto che non c niente che glielo possa dare perch lo hanno gi.

Potete gioire delle cose e potete anche manifestare delle cose.


(Ma cercate prima il Regno dei Cieli e tutto il resto vi sar dato in sovrappi.) Lunico modo per sapere che lavete gi; e non solamente che lo avete, ma che lo siete, che voi siete gi quello che state cercando, e non lo sapete perch continuate a cercarlo altrove. Lo potete sapere solamente nelladesso, allineandovi con ladesso e con il potere che c l, dentro di voi.

L c il potere e l c lIO SONO.


Nel vuoto, nella non forma, nella consapevolezza, nella quiete, o comunque lo vogliate chiamare. L c il potere e l c lIO SONO che si spogliato di tutto, di questo e di quello. La pura esperienza del conoscere se stessi come lessere, come essere, come la vita stessa. Io sono la vita stessa, io non ho una vita.

20 La gente pensa di avere una vita. Daccordo, qualcuno dice non ho una vita ma intende qualcosa di diverso. Io non ho una vita, oppure dicono Fatti una vita! Va bene, ci prover Ci sono quindi due modi di dire che non ho una vita. Uno il modo deluso. Dite Non ho una vita ma intendete dire La mia storia di vita non soddisfacente e qualunque cosa faccia non mi sembra di essere soddisfatto. Ma c un altro significato per io non ho una vita.

Voi e la vita non siete due, ma uno.


Dite io non ho una vita quando comprendete che voi e la vita non siete due, ma uno. Che non c un voi e la vita e che non potete perdere la vostra vita. Come sarebbe possibile? Perch questo implicherebbe che c la vita e c un me. Allora la perdo e cosa rimane? Il me! Perci, quando dite non ho una vita, significa realmente che mi sono reso conto che io e la vita non siamo due. Io sono Vita, sono uno con la Vita. Sono una manifestazione temporanea, in questa forma, dellunica Vita. Cos come il fiore una manifestazione temporanea dellunica Vita, dellUnica Consapevolezza, dellUnico Spirito. Non uso questa parola molto spesso perch ha in s troppa storia. LUnica Vita che appare temporaneamente in questa forma e lUnico Io sono la stessa cosa. LUnica Vita, lunica dalla quale tanti provengono e alla quale tanti ritornano, lUnico Io che sta seduto qui apparendo in quelle che potrebbero sembrare forme differenti. LUno, che conosce se stesso come tale, che riconosce che io non ho una vita perch io sono la vita, io sono luniverso che sta sperimentando temporaneamente se stesso in questa forma e con questa storia di vita. Questo un piccolo guizzo nella vita delluniverso, ogni singola vita come un piccolissimo battito di (con la bocca pronuncia un brevissimo flash) Ecco la vostra intera storia di vita! Dalla prospettiva delluniverso, tutte le cose delle quali mi preoccupo tanto e tutte le cose importanti un lampo! (con la bocca emette brevissimi sibili) e miliardi di altri lampi! Luniverso sta sperimentando se stesso nella forma. Lo vuole, vuole sperimentarlo in miliardi di forme ma tutto ununica totalit di esperienza! E voi siete una cellula di quella totalit. Ma vuole anche qualcosaltro. Luniverso non vuole sperimentare solamente il movimento rivolto verso lesterno, vuole anche conoscere se stesso. Chi o che cosa al di l della forma.

21 C il movimento verso lesterno, la consapevolezza diventa questo, quello e quellaltro, miliardi di forme, ma la consapevolezza vuole anche conoscere se stessa. Vuole perdersi in miliardi di forme per soffrire e quindi conoscere se stessa, conoscere la sua natura essenziale come pace eterna senza limiti, senza tempo, senza forma. E questo il motivo per cui siamo qui. In primo luogo, il nostro essere insieme non riguarda il movimento verso lesterno, nella forma, perch questo ha continuato ad accadere per migliaia di anni ormai. Ma voi non siete la forma, avete solamente pensato di esserlo. Voi avete pensato di esservi identificati con ogni pensiero, di esservi identificati con il corpo che ha vita breve, con la mia storia, tutte cose che hanno una vita breve. Chi sono io? Non sono questo, non sono quello. Chi sono non pu essere definito da una forma, da una parola, ma lo potete conoscere direttamente.

Potete conoscere voi stessi come leterno soggetto senza tempo di tutte le esperienze.
Non toccato da nessun evento o accadimento. Leterno IO SONO che alla base di tutte le manifestazioni. Cos potete guardare le manifestazioni e riconoscere voi stessi: lUNO in ogni manifestazione. Potete riconoscere lessenza di chi siete nel fiore e amarlo perch amate voi stessi. Riconoscete voi stessi, e riconoscere voi stessi amore perc h c solo lIo e quindi riconoscete anche un altro essere umano, riconoscete lessenza dellaltro, non la storia, non qualsiasi cosa la mente sta dicendo su chi laltro. Niente di tutto questo. Voi riconoscete lessere, non attraverso parole ma attraverso la quiete. E in quel momento riconoscete voi stessi nellaltro e il senso di separazione, che era stato generato da un pensare eccessivo, scompare, e c amore. Quindi lamore il riconoscere lUno, riconoscere voi stessi, e questa anche la trasformazione del sogno. Quindi, per un po il sogno diventa molto piacevole perch, allinterno del sogno della forma nella quale continuate a muovervi, in questo corpo, dentro il sogno della forma, sorge e risplende qualcosaltro. il riconoscimento di ci che sta alla base di ogni forma: lIO SONO.

Cos, il mondo delle forme perde la sua densit e la sua pesantezza

22 e voi sperimentate il mondo, la vostra vita, la vostra cosiddetta vita, che poi non vostra, la sperimentate in un modo diverso. C in essa una certa leggerezza, Light in entrambi i significati di questa parola inglese: unassenza di peso ma anche la luce della consapevolezza che risplende attraverso il mondo della forma che voi riconoscete. La trasformazione del mondo avviene quindi quando il vostro stato di consapevolezza subisce una trasformazione e ve ne il riconoscimento.

Luniverso che abitate rispecchia il vostro stato di coscienza predominante.


E questo si riflette nelluniverso intorno a voi, perch sono realmente un tuttuno. Luniverso che abitate rispecchia il vostro stato di coscienza predominante. E quando voi vi risvegliate a ci che siete al di l della forma, in quel momento luniverso, nel quale ancora vi muovete come forma, il sogno, riflette quel riconoscimento.

Questo significa che il mondo smette di essere un luogo minaccioso.


Fino a che voi non riconoscete voi stessi e siete completamente identificati con questa forma, psicologica e fisica, tutte le altre forme sono fondamentalmente minacciose e questa stata la storia dellumanit. Il lottare senza posa contro altre forme perch ogni altra forma una minaccia, sia personale o collettiva. Quando ci si riunisce, allora c un noi e c un loro. In questo modo acquisite il concetto dellaltro come estraneo. Un altro essere umano quindi cos estraneo, concettualizzato attraverso la testa, e reso cos diverso da potergli infliggere ogni forma di violenza senza sentirla, senza averne nemmeno la percezione. Perch, con la concettualizzazione mentale, vi siete resi totalmente insensibili alla vitalit dellaltro, cos come con la concettualizzazione mentale vi siete resi insensibili alla vostra stessa vitalit. Ma questo scompare e cos sperimentate la trasformazione del mondo. C pi armonia. Non vi aspettate pi che il mondo vi dia quello che non pu darvi, cio voi stessi. Cio la pace, il riconoscere lessenza, la felicit. Non amo questa parola, sembra troppo superficiale: pi profondo di questo. Non vi aspettate che le forme di questo mondo, persone o situazioni, debbano farvi felici e non temete che non lo facciano, che possano rendervi infelici. Quindi, paura e aspettative se ne vanno. Ed una buona cosa.

Non vi aspettate pi che il mondo vi dia quello che non pu darvi, cio voi stessi.

23 Cos potete sperimentare il mondo della forma e goderne, includendo gli altri esseri umani, linterazione con gli altri esseri umani perch state sempre incontrando voi stessi. Non meraviglioso? E apparite sempre diversi, in qualche altra forma. Io appaio sotto tante forme: cos bello! Ogni tanto mi piace andare a sedermi al bar. Sto seduto e bevo una tazza di caff e mi limito a guardare tutta la gente che entra e beve il suo latte o qualsiasi altra cosa. Oppure siedo l e guardo solamente. Guardo me stesso apparire in cos tante forme e non c pensiero. E cosa c da pensare? Qualsiasi cosa la mente possa dire a proposito di quegli esseri , alla fin fine, unillusione. solamente un giudicare la forma. E questo non lEssere. Quindi stare l, da Starbucks, come spazio di consapevolezza, vi uno spazio di consapevolezza e l sto guardando me stesso mentre bevo il caff o qualsiasi cosa essi bevano.

bello, e ogni essere bello, e non importa il loro aspetto esteriore.


Quando siete in contatto con la bellezza dellessere, con la vitalit dellessere in voi stessi, potete in ogni momento guardare attraverso la forma e percepire la bellezza e la vitalit del cosiddetto altro, che non un altro.

In questo modo, la vostra vita migliorer incredibilmente.


Perch non create pi un folle mondo di conflitto con gli altri, poich non ci sono altri. E allora gli altri vi amano perch riconoscono che c qualcosa.

Attraverso di voi, riconoscono loro stessi.


Eppure la loro mente pu interpretarlo in modo sbagliato e dire: Oh, sei cos speciale! La mente potrebbe anche attaccarsi a voi. Ti voglio sposare. Ma questa la mente.

La gente si sente attratta quando si sente riconosciuta nella propria essenza.


la cosa pi bella che potete dare a un altro, che non un altro. Quando gli umani sentono che incontrandoli li riconoscete nella loro essenza senza giudicarli, ed possibile che lo sentano, a meno che la densit nella loro mente sia cos forte da non sentire pi nulla, cosa possibile e questo va bene, allora essi non vengono giudicati, cos voi sentite

24 La maggior parte degli esseri umani sente che lunica situazione in cui si possono relazionare con gli altri esseri senza venire giudicati con i bambini piccoli prima che comincino a parlare, cio a pensare. questa la ragione per la quale molti sorridono guardando i neonati. Perch il neonato vi restituisce lo sguardo e non c giudizio. Il neonato, ovviamente, non ha ancora raggiunto lo stadio del pensiero. Non stiamo tornando indietro allo stadio del neonato. Noi stiamo facendo un passo fuori dallo stato pensante, ma il neonato gi fermo in quello stato di non giudizio e quando voi lo guardate, vi guarder e voi improvvisamente vi sentirete bene dentro. Probabilmente tutti noi lo abbiamo sperimentato. Guardate un neonato, il neonato vi guarda, c una luce che risplende attraverso i suoi occhi, e voi guardate il neonato negli occhi e (vi incontrate) e sapete che il neonato non vi sta giudicando (in voi, il neonato vede se stesso) lo stesso con i cani. Voi arrivate e il cane vi viene incontro scodinzolando. cos bello! Non ha opinioni. E immediatamente lo amate per questo, per il fatto che non vi giudica. Poich il cane ha in s tanto amore sufficiente che voi lo guardiate e la coda comincia a muoversi e, in un certo senso, vi riconosce.

La gioia, la gioia della vita proprio incredibile!


Gli uomini, probabilmente, lavevano anche loro 10.000, 20.000 anni fa, prima che lo stadio del pensiero incominciasse.

La gioia, ogni istante dellessere vivo, la giocosit!


Per questo, stare con gli animali cos liberatorio. Ovviamente, non torneremo indietro allo stadio dei cani, quello bello per il cane. Non per noi. Noi stiamo facendo un passo oltre, stiamo elevandoci al di sopra del pensiero.

Questa la Presenza.
Certamente esistono alcune somiglianze tra lo stato dellessere andati oltre il pensiero e quello del non essere ancora arrivati al pensiero. Ci sono alcune similitudini e ogni essere che non sia ancora arrivato al pensiero anche pi connesso al tutto e pi sostenuto dal tutto di quanto non lo sia un umano pensante. Nella mitologia si trova il carattere del folle, e in molte antiche mitologie si trova questo carattere del folle: un sempliciotto. Eppure, al folle lintelligenza delluniverso assegna compiti che gli umani, che potrebbero essere considerati pi intelligenti o pi evoluti, non potrebbero portare a termine. Lo trovate, per esempio, nel Signore degli Anelli, una favola

25 mitologica pi recente, in cui lhobbit una persona molto semplice. Tutti gli altri intorno allhobbit sono pi intelligenti, eppure lui solo pu farlo, pu adempiere a quel compito. Luniverso si serve del folle per portare a termine tutti questi importanti compiti perch il folle pi allineato con la totalit. Ed lo stesso nel film Forrest Gump. Vi di nuovo costui, che appare come un sempliciotto, e luniverso lo sostiene sempre. E non c ego. Non c mai la pretesa che ci sia stato un io a farlo, di essere stato io a ottenerlo. Il folle non ha ancora raggiunto lo stadio dellego. Gli umani normali sono pieni di ego, pieni di mente, pieni di me e cos vengono bloccati. Per la coscienza universale difficile utilizzarli. E in questo modo arrivate dove stiamo andando: al di l del pensiero, dove di nuovo avete lessere connessi e dove luniverso vi appoggia.

Sperimentate la vita non pi come qualcosa che vi si oppone ma come qualcosa che vi aiuta.
Le cose accadono e non dovete pi fare tanto. Questa la cosa sorprendente. Il fatto che, semplicemente, le cose accadono. Il movimento e seguite il movimento. Si pu solamente guardare con stupore a ci che sta succedendo. Cosa sta succedendo? Wow. Sono io che sto facendo questo? No, non sono certamente io a farlo, sono solamente unapertura per questo. Cos come voi siete una apertura attraverso la quale la Consapevolezza pu passare. Questo quello che la vita vuole da voi. Naturalmente voi non siete separati ma quando si utilizza un linguaggio ci separiamo sempre. La Vita vuole che la Coscienza manifesti in questo mondo la luce. Nel nuovo testamento Ges dice: Voi siete la luce del mondo.

Siete la consapevolezza che illumina il mondo.


Questo conoscere voi stessi come Quello, e questa la libert, la liberazione, il risveglio. Questa la fine della sofferenza e della pazzia, e sta avvenendo proprio qui, attraverso questa forma. qualcosa della quale essere riconoscenti. Grazie.

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