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DOSSIER

ASSAGIOLI E GOSWAMI

ROBERTO ASSAGIOLI: Il padre della psicosintesi

AMIT GOSWAMI Il padre della via quantica

Il ricercatore spirituale che si avvicina alla psicosintesi trova in questa corrente psicologica il soddisfacimento di un bisogno: quello di vedere espresse e proposte, in un linguaggio scientifico, le Leggi, le "Verit" ed i metodi che erano sempre appartenuti soltanto all'ambito esoterico e mistico. Il grande merito di Assagioli , infatti, quello di aver cercato, e spesso trovato, una sintesi viva e creativa dei vari contenuti di correnti diverse, in taluni casi decodificando e traducendo nel linguaggio della psicologia concetti e teorie che si soliti riservare al campo della religione e della filosofia. Ha arricchito e completato, in questo modo, l'immagine dell'uomo, che viene delineandosi da un approccio olistico e pluridimensionale. Tutto ci ha rappresentato una vera e propria "missione", che Assagioli portava avanti, un servizio all'umanit, un compito assegnatogli dai Maestri. "Una grande anima tornata qui per insegnare", con queste parole Amedeo Rotondi, scrittore e titolare della nota libreria esoterica di Roma, definisce Roberto Assagioli in un'intervista rilasciata a Paola Giovetti: (1) LA VITA Roberto Assagioli, che in realt si chiamava Roberto Marco Grego, perse il padre all'et di due anni (nel 1890) e assunse poi il cognome del genitore adottivo, il medico Emanuele Assagioli, dal quale fu molto amato e aiutato. Fu infatti grazie alle buone risorse economiche paterne che Assagioli studi nelle pi importanti sedi culturali e scientifiche (prese la maturit al Liceo Foscarini di Venezia, sua citt natale; a Firenze si laure giovanissimo in 1

medicina e si specializz in psichiatria), e viaggi molto, incontrando vari personaggi rappresentativi della sua epoca. Oltre ad essere un medico, era anche e soprattutto un umanista, un uomo di ampie vedute e di cultura vastissima, un ricercatore, uno studioso che aveva contatti con personalit eminenti dei vari campi della cultura, dell'arte, della filosofia, della religione. Basti pensare ai suoi incontri con Einstein, col poeta Tagore, lo scrittore James Joyce, il maestro zen Suzuki, il Lama Govinda, e alla lunga collaborazione con Papini e Prezzolini. Gi da giovanissimo, parlava correntemente l'inglese e il francese, poi apprese anche il tedesco. Si interess alla filosofia orientale, alla mistica cristiana, alla teosofia, nella quale milit a lungo; percorse un iter iniziatico (firmava i suoi scritti esoterici col nome "Considerator"). Scambi teorie e punti di vista con i maggiori esponenti della psicologia del suo tempo: Freud, Jung, Buber, Keyserling, Maslow, Claparde, Flournoy. Collabor con Jung e fu considerato dallo stesso Freud un promettente divulgatore della psicoanalisi in Italia. Tuttavia, dopo un primo interesse, il giovane Assagioli ben presto prese le distanze dal movimento psicoanalitico e, con il tempo, elabor un suo metodo psicoterapico, incentrato sull'esigenza di creare un'unificazione, un ordine interno, una sintesi che elevi al di sopra dei conflitti che hanno origine dalle differenti tendenze in noi. LA PSICOSINTESI "Una delle maggiori cecit, delle illusioni pi nocive e pericolose che ci impediscono di essere quali potremmo essere, di raggiungere l'alta meta a cui siamo destinati, di pretendere di essere, per cos dire "tutti d'un pezzo", di possedere cio una personalit ben definita". Con queste parole Assagioli introduce il suo discorso - nel suo libro pi divulgativo, "Psicosintesi, armonia della Vita" aggiungendo poco pi in l che "L'unit (della personalit) possibile. Ma rendiamoci ben conto che essa non un punto di partenza, non un dono gratuito: una conquista, l'alto premio di una lunga opera: opera faticosa ma magnifica, varia, affascinante, feconda per noi e per gli altri, ancor prima di essere ultimata." (2) Sappiamo che le fonti storico-culturali e i rimandi teoretici della psicosintesi sono molteplici: la medicina psicosomatica (interazione mente-corpo), la psicologia del profondo (quella junghiana in particolare), la psicologia esistenziale e l'antropoanalisi, la psicologia umanistica (della quale Assagioli stato un precursore), la psicologia della religione (soprattutto lo studio degli stati mistici e delle esperienze dirette), la psicologia e la filosofia orientali (in particolare l'Abhidamma), la psicologia transpersonale (anche qui la psicosintesi si pone come avanguardia), l'indagine del supercosciente, 2

la parapsicologia, la filosofia esoterica e la teosofia, il "Nuovo Pensiero" americano, la Scienza e l'Arte superiori. La lista potrebbe continuare, tuttavia tali fonti alla base del pensiero assagioliano si possono a mio avviso compendiare nel riferimento alla filosofia e psicologia perenni, all'indagine clinica, personale e di altri ricercatori, all'autosperimentazione. L'UOMO Chi ha conosciuto Roberto Assagioli lo descrive come una figura eccezionale, una persona spiritualmente molto evoluta, un Maestro, dotato di semplicit e di volont, di saggezza e di infinito rispetto dell'essere, a tutti i livelli, di senso dell'umorismo e di disponibilit a parlare di tutto senza far pesare la sua cultura, di eccezionale equilibrio e di quella profonda bont che lo portava a non giudicare mai. Gioia e serenit sono le qualit che pi di ogni altra vengono attribuite ad Assagioli dalle persone che lo hanno frequentato a lungo. La sua lunga vita (mor a 86 anni, nel 1974) non fu facile e priva di dolore, anche se il suo modo di affrontare la sofferenza testimonianza concreta del suo insegnamento: il raggiungimento di quella disidentificazione che porta ad elevarsi al di sopra delle emozioni. Due furono i momenti particolarmente duri nella sua vita: la persecuzione e l'imprigionamento come ebreo e pacifista e la morte del figlio Ilario all'et di 28 anni. Dal primo evento, un mese di carcere, scaturi il breve scritto "Libert in prigione", di cui riporto il seguente brano: "Mi resi conto che ero libero di assumere un atteggiamento o un altro nei confronti della situazione, di darle un valore o un altro, di utilizzarla o meno in un senso o nell'altro. Potevo ribellarmi, oppure sottomettermi passivamente, vegetando; oppure potevo indulgere nel piacere dell'autocommiserazione e assumere il ruolo di martire oppure, potevo prendere la situazione in maniera sportiva e con senso dell'humor, considerandola come una nuova e interessante esperienza. Potevo farne un periodo di cura, di riposo, o di pensiero intenso su questioni personali, riflettendo sulla mia vita passata o su problemi scientifici e filosofici; oppure potevo approfittare della situazione per sottopormi a un training delle facolt psicologiche e fare esperimenti psicologici su me stesso; o, infine, come un ritiro spirituale. Compresi che dipendeva solo da me capire che ero libero di scegliere una o pi di queste attivit o atteggiamenti; che questa scelta avrebbe avuto effetti precisi e inevitabili, che potevo prevedere e dei quali ero pienamente responsabile. Nella mia mente non c'era dubbio alcuno circa questa libert essenziale...." (3) In queste parole sono racchiusi alcuni dei pi importanti punti focali della prassi psicosintetica: la disidentificazione ed auto-identificazione, la volont e l'accettazione. Esiste un grande principio della vita psichica, secondo il quale noi siamo dominati da qualunque cosa con cui il nostro io si identifica, mentre possiamo 3

dominare, dirigere e utilizzare tutto ci da cui ci disidentifichiamo. In questo principio sta il segreto della nostra schiavit e della nostra libert. IL S TRANSPERSONALE Se la struttura e la dinamica della personalit, in psicosintesi; si presentano con caratteri innovativi, ci che veramente rivoluzionario il modello di sviluppo dell'uomo, che prevede un percorso dall'autoconoscenza alla trasformazione di s, attraverso gli stadi dell'accettazione e dell'autodominio. Si tratta di un percorso dalla molteplicit all'unit, durante il quale si avvicendano, alla guida della personalit, dapprima strutture parziali denominate subpersonalit, poi l'io personale (che mette in azione la volont personale: forte, saggia e buona), infine il S (e la volont transpersonale). Siamo cosi giunti a parlare del S transpersonale (termine pi "scientifico" per designare lo Spirito). La psicosintesi stata la prima psicologia occidentale ad affermare ed includere nel proprio corpo dottrinario la realt dello Spirito. Il S, la sua affermazione, il riferimento ad esso, veramente il cardine di tutto il sistema psicosintetico e ne designa il processo evolutivo. La psicosintesi distingue in maniera chiara tra realizzazione di s (meta comune a tutte le psicologie umanistiche), e realizzazione del S. Importante il contributo di Assagioli, in campo psicopatologico e psichiatrico, sui disturbi psichici causati dalla "realizzazione del S". Assagioli ha messo a punto pi di quaranta tecniche ed esercizi volti a favorire la psicosintesi personale e la psicosintesi transpersonale. Per il primo traguardo voglio qui ricordare (a parte le iniziali tecniche di tipo psicoanalitico): l'autobiografia e il diario, il rispondere a determinati questionari, l'inventario della propria personalit, l'accettazione, la biblioterapia (intesa come sana alimentazione psicologica), la catarsi, l'analisi critica, la disidentificazione, la musicoterapia, la cromoterapia; l'attivazione e l'uso della volont, la tecnica della semantica (il potere nascosto e antico delle parole), il modello ideale, la trasformazione delle energie (soprattutto di quelle aggressive e sessuali). Per la seconda meta, la psicosintesi transpersonale, Assaggioli ha proposto: le tecniche meditative (in particolare la meditazione riflessiva, quella recettiva e quella creativa), lo sviluppo dell'intuizione, l'esercizio basato sulla Divina Commedia di Dante, l'esercizio sulla leggenda del Graal, l'esercizio della montagna, quello dello sbocciare di una rosa ed altri ancora. Di quest'ultimo, a conclusione di queste mie note, mi piace approfondire il significato. Il fiore stato usato come simbolo dell'Anima e del risveglio spirituale, sia nelle tradizioni orientali che in quelle dell'Occidente. In India si utilizza soprattutto il simbolo del Loto, che corrisponde in qualche modo alla nostra Ninfea: ha radici nel limo, il suo stelo nell'acqua, mentre il fiore si apre nell'aria sotto i raggi del sole. In Persia e in Europa stata usata per lo pi la Rosa. 4

Di solito viene proposta l'immagine del fiore gi aperto, come simbolo dello Spirito, e la sua visualizzazione ha un forte potere evocatore. Ma ancora pi efficace si dimostrato l'uso dinamico del simbolo, cio la visualizzazione dello sviluppo dal bocciolo chiuso fino al fiore completamente aperto. Il simbolo dello "sviluppo" corrisponde a una realt profonda, ad una Legge fondamentale della vita che si manifesta tanto nei processi della natura, quanto in quelli dell'animo umano. Il nostro Essere spirituale, il S, che la parte esenziale e pi reale di noi, , di solito, celato, chiuso, "avviluppato": anzitutto dal corpo con le sue sensazioni; poi dalle molteplici emozioni e impulsi (paure, dubbi, desideri, attrazioni e repulsioni, etc.) e dalla attivit mentale inquieta e tumultuosa. necessario togliere o "allargare" questi viluppi, affinch si riveli il Centro Spirituale. Daniele De Paolis (1) Paola Giovetti - "Roberto Assagioli: la vita e l'opera del fondatore della psicosintesi" - Ed: Mediterranee. (2) Roberto Assagioli - "Psicosintesi e armonia della vita" Ed. Astrolabio e Mediterranee. (3) Piero Ferrucci - "Crescere" - Ed. Astrolabio LA SAGGEZZA ETERNO SORRISO (Roberto Assagioli)

La psicosintesi
Incontrai per la prima volta Roberto Assagioli, il fondatore della psicosintesi, nel 1969. Ero tornato da un soggiorno prolungato in California, che in quegli anni era una fucina di nuove idee, fra cui quelle che pi mi interessavano: la realizzazione delle proprie potenzialit, la psicologia transpersonale, gli stati alterati di coscienza. Ero stato per un po' di tempo all'Istituto di Esalen, che era l'epicentro di tutte le ricerche e attivit su questi temi. L avevo sentito parlare dello psichiatra italiano Roberto Assagioli come di una figura molto importante in questo campo: Ma come, sei italiano e non lo conosci neppure? Sta a Firenze. Tornato in Italia, gli scrissi e poi andai a trovarlo. La notte prima, pur non avendolo mai incontrato, n visto in fotografia, lo sognai: un vecchietto esile e sorridente, con la barba bianca e l'aria di un rabbino saggio. Era sul sedile posteriore di un'automobile molto bella e lussuosa. Mi disse: Vieni, ti porto a fare un giro. Il giorno dopo incontrai Assagioli, ed era proprio come il personaggio nel sogno. E cos decisi di andare a far un giro con lui. Il giro a cui mi port fu una trasformazione interiore profonda e uno straordinario ampliamento delle mie prospettive. Queste erano cose normali per chiunque lavorasse con lui. Si facevano strani sogni, molto belli e intensi, c'erano capovolgimenti interiori improvvisi, accadevano coincidenze sorprendenti, si provavano sensazioni ed emozioni fino ad allora sconosciute. Si vedeva che cos' davvero il cambiamento. Eppure Assagioli non si atteggiava a guru o stregone. Anzi apparteneva alla migliore tradizione scientifica e culturale del primo secolo XX. Aveva scritto su La Voce con Prezzolini, era stato amico di Jung, e Freud lo aveva considerato come il rappresentante della psicanalisi in Italia: non a caso, visto che era stato il primo a tradurla e pubblicarla in italiano. Era stato vicino a personaggi come Martin Buber e Rabindranath Tagore. E, cosa pi importante di tutte, aveva fondato la psicosintesi, una scuola di psicologia che ha molti spunti stimolanti per chiunque si interessi alla propria trasformazione personale. Proprio prima che Assagioli morisse, mi capit una strana coincidenza. Ero nuovamente in California, a Los Angeles. Incontrai per caso a un concerto un uomo che mi disse di conoscere Assagioli. Lo aveva conosciuto qualche anno prima. Era andato a casa sua, e Assagioli lo aveva fatto aspettare per qualche minuto in una piccola stanza d'aspetto. Poi la cameriera di Assagioli lo aveva fatto accomodare in un'altra camera, e, dandogli carta e penna, gli aveva 6

detto: Ora il dottor Assagioli la prega di elencare tutto quello che ha visto nella prima camera ogni oggetto, soprammobile, quadro, e cos via. Era l'esercizio dell'osservazione, molto utile per chi vive troppo nelle sue emozioni e si dimentica l'aggancio con la realt. Proprio mentre questo signore mi raccontava questo episodio, Assagioli (io non lo sapevo) stava morendo nella sua casa di campagna a Capolona. Questo esercizio dell'osservazione pu sembrare una curiosit, un esercizio semplice. Ma il concetto sottostante fondamentale. La psicosintesi mira alla padronanza di tutte le nostre funzioni psichiche. Come possiamo sentirci bene se non abbiamo nessun controllo su noi stessi, se non possiamo usare al meglio gli strumenti di cui siamo dotati? In questo lavoro centrale il ruolo della volont, che Assagioli riscatta dal limbo in cui l'aveva relegata la psicanalisi, dandole un ruolo centrale nella sua psicosintesi. Per si tratta di una volont rinnovata: non il pugno di ferro, il volli fortissimamente volli, l'autoritarismo, ma la volont come padronanza di s e capacit di interagire attivamente col mondo anzich essere vittima delle circostanze un tratto comune, quest'ultimo, a tutti i nevrotici di questo mondo. Un altro tema, quello forse pi suggestivo, della psicosintesi, il superconscio: l'origine delle nostre intuizioni migliori, dei momenti pi belli della nostra vita, dei sentimenti superiori come la gioia, la pace, l'amore disinteressato, e dei nostri spunti creativi. Per favorire l'accesso al superconscio la psicosintesi offre varie tecniche pratiche, basate sulla visualizzazione, il silenzio interno, la meditazione. Assagioli differenzia l'inconscio superiore o superconscio dall'inconscio medio (il materiale di cui non siamo sempre consci, ma che accessibile: per esempio il nostro numero di telefono o il ricordo di che cos' successo l'estate scorsa), e dall'inconscio inferiore, sede delle pulsioni e degli istinti, la parte di noi che rappresenta i primordi della nostra evoluzione. Questa divisione fra inferiore e superiore talvolta vista (ingiustamente) come un tentativo di contrabbandare nella psicologia un sottile moralismo. Niente di tutto ci: inferiore vuol dire solo precedente. Io per avevo delle difficolt con questa apparente dicotomia. Assagioli mi diede questa immagine: Noi siamo come una ninfea, la sua bellezza e il suo profumo sono alla luce del sole, e sotto la superficie le sue radici sono immerse nel fango. A me piaceva la polemica, quindi colsi subito l'occasione:Ecco il moralismo! Gli istinti, la sessualit, il corpo sono il fango', lo spirito bello perch separato dal corpo. Uno a zero per me, pensavo. Ma mi sbagliavo. La risposta di Assagioli fu illuminante: Per nulla. Il moralista sei tu. Tu pensi che il fango sia brutto e sporco. Per me una sostanza viva e fertile, collegata intimamente con il fiore. Senza il fango la ninfea non potrebbe mai vivere e svilupparsi. 7

E ora ritorniamo nella sala d'aspetto di Assagioli. C'era un divano con sopra una coperta di seta color granata, con una scritta sanscrita ricamata in oro. Un biglietto offriva la traduzione: Come gli uomini vengono a me, cos li accolgo. E' un verso della Bhagavad Gita, il testo sacro indiano. E' Krishna che parla, il simbolo del S spirituale: e ci dice che le vie per raggiungerlo sono varie. C' chi si pu realizzare attraverso la danza e chi invece attraverso la meditazione, chi con il lavoro e l'immersione nella societ e chi con la contemplazione della bellezza, chi con la ricerca scientifica e filosofica, e chi invece con la preghiera. Anche questo un concetto caro ad Assagioli: le vie al mondo spirituale (o transpersonale, come preferiva chiamarlo lui) sono molte. Non ci sono dogmi, non ci sono monopoli, non ci sono percorsi obbligati. Il lavoro su se stessi non una forma di divertimento solitario. Assagioli ha sempre dato un'enorme importanza alle relazioni fra persone. Il nostro equilibrio e il nostro benessere dipendono da come sono le nostre relazioni con gli altri: ci portiamo dentro i conflitti irrisolti, i rancori, i brutti ricordi delle nostre relazioni. Per contro, se i nostri rapporti con gli altri sono sereni e armoniosi, ci sentiremo molto meglio anche noi. L'amore, la gentilezza, la serenit, l'apertura, e altre qualit interpersonali si possono coltivare. Nei rapporti con gli altri possiamo realizzare noi stessi. Dopo circa un anno di lavoro con Assagioli, mi parve di capire che nella psicoterapia le tecniche non sono poi cos importanti, ci che conta davvero la qualit del rapporto fra terapeuta e cliente o paziente, l'alchimia che avviene fra queste due persone. Lo dissi ad Assagioli, in maniera un po' brusca: Le tecniche non servono a niente. Quello che conta il rapporto. C'era un po' di malizia e di presunzione in questa affermazione: dopotutto, la psicosintesi piena di tecniche. Pensavo di prendere Assagioli alla sprovvista. Ma non ci riuscii. La sua risposta arriv immediata: Finalmente ci sei arrivato. Mi domandavo quanto ci avresti messo a capire! La psicosintesi presente in Italia e nel mondo con vari centri e istituti. E' impossibile qui menzionarli tutti. Ecco alcuni indirizzi per l'Italia: Istituto di Psicosintesi , Via San Domenico 16, 50133 FIRENZE (con vari centri in tutt'Italia). www.psicosintesi.it Sebbene la psicosintesi non sa una psicoterapia, si pu applicare alla psicoterapia e al counseling, e infatti in vari paesi, fra cui l'Italia, ci sono scuole riconosciute dallo Stato che insegnano la psicoterapia e il counseling secondo la psicosintesi:

Societ di Psicosintesi Terapeutica , Via San Domenico 14, 50133 FIRENZE. www.scuolapsicosintesi.it Per chi ne voglia sapere di pi sulla psicosintesi, ecco una piccola bibliografia: AA.VV., Disturbi della personalit , Edizioni SIPT. R. Assagioli, La psicosintesi terapeutica - Manuale di tecniche , Astrolabio . R. Assagioli, L'atto di volont , Astrolabio . R. Assagioli, Comprendere la psicosintesi ( a cura di Marialuisa Macchia Girelli ), Astrolabio. A. Alberti, L'uomo che soffre, l'uomo che cura , Pagnini. A. Bocconi, P. Lacerna, Il matto e il mondo , Nomina. P.M. Bonacina, L'uomo stellare , Pagnini. B. Caldironi, L'uomo a tre dimensioni , Girasole. D. De Paolis, L'io e le sue maschere , Istituto di Psicosintesi. P. Ferrucci, Crescere , Astrolabio. P. Ferrucci, Esperienze delle vette , Astrolabio. Anna Maria Finotti, Il mito del Natale , Pagnini Martinelli.. J. Firman, A. Gila, La ferita primaria , Pagnini Martinelli. E. Marabini, Per una psicologia dell'uomo totale , Editrice Phoenix. M. Rosselli, I nuovi paradigmi della psicologia , Cittadella editrice.

Riviste: Psicosintesi A cura dell'Istituto di Psicosintesi, Via San Domenico 16, 50133 Firenze. Rivista di Psicosintesi Terapeutica A cura della SIPT, Via San Domenico 14, 50133 Firenze. 9

La Meditazione come Via Vipassana e Zazen


Leggi psicosomatiche di Roberto Assagioli
Abbiamo letto le prime cinque leggi psicosomatiche di Roberto Assagioli, il fondatore della psicosintesi. Le altre cinque le leggeremo la prossima volta: "Prima legge - Le immagini o figure mentali e le idee tendono a produrre le condizioni fisiche e gli atti esterni ad esse corrispondenti. Seconda legge - Gli atteggiamenti e i movimenti e le azioni tendono ad evocare le immagini e le idee corrispondenti, queste, a loro volta (secondo la legge seguente) evocano e rendono pi intensi le emozioni e i sentimenti. Terza legge - Le idee e le immagini tendono a suscitare le emozioni ed i sentimenti ad esse corrispondenti. Quarta legge - Le emozioni e le impressioni tendono a suscitare ed a intensificare le idee e le immagini ad esse corrispondenti o collegate. Quinta legge - I bisogni, gli istinti, gli impulsi e i desideri tendono a produrre le immagini, le idee e le emozioni corrispondenti. Immagini ed idee, a loro volta (secondo la prima legge) suggeriscono le azioni corrispondenti". Hanno un certo rapporto con la poesia di Sivananda che leggemmo la scorsa settimana. Viene sottolineato anche qui il rapporto tra pensieri, emozioni, immaginazioni, desideri, morale, corpo: tutto intercomunicante ed agire ad un certo livello significa produrre reazioni anche negli altri. Per questo una retta pratica meditativa deve coinvolgere l'uomo nella sua integrale totalit: intendere la meditazione come cura di s significa innanzitutto comprendere che ci che entra in noi (immagini, discorsi, suoni...) e ci che noi stessi produciamo (pensieri, immagini mentali, parole, affermazioni, ...) sono alla base della perpetua e continua costruzione della nostra persona. Non ci permesso concepire la meditazione semplicemente nel suo senso tecnico e ristretto: pensarla invece come una benefico cambiamento di paradigma per la nostra vita non pu che essere la proficua base per miglioramenti reali in noi stessi. Abbiamo poi iniziato con il solito esercizio di anapanasati. Un intero giro di camminata meditata suddividendola nelle cinque parti. Poi l'esercizio del fare vuoto e silenzio interiore.

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Assagioli, Roberto Da Esopedia, l'enciclopedia del Sapere Esoterico


Nessuno profeta in patria, si dice. Un luogo comune non smentito dal caso del grande medico e psichiatra italiano Roberto Assagioli, fondatore di una disciplina, la psicosintesi, pi conosciuta all'estero che in Italia (dove comunque ci sono molti psicologi all'avanguardia che la praticano. Oltre che scienziato di livello internazionale - studi con Sigmund Freud e fu amico fraterno di Carl Gustav Jung - Assagioli fu anche un maestro di vita molto aperto nei confronti di tutte le discipline spirituali. In effetti, la sua visione integrale della psiche umana particolarmente ricca e appassionante, e pu aiutare l'uomo a sviluppare le proprie potenzialit inespresse in modo positivo, creativo. Proprio per questo, insieme ad altri grandi psicologi "illuminati" suoi contemporanei come Milton Erikson, ispiratore della programmazione neurolinguistica, e Abraham Maslow, il fondatore della psicologia umanistica, si pu dire che Assagioli abbia contribuito a gettare le basi su cui in seguito si sviluppata buona parte della filosofia New Age. Sommario 1 UN "ENFANT PRODIGE" 2 GLI INTERESSI "ALTERNATIVI" 3 IL DISTACCO DA FREUD 4 LA "PSICOLOGIA DELLA SALUTE" 5 CURE PER I "NORMALI" 6 L'UOVO E LA STELLA 7 Galleria 7.1 Roberto Assagioli 7.2 Diagrammi 8 Bibliografia 8.1 Opere di Roberto Assagioli 8.2 Opere su Roberto Assagioli 8.3 Teoria e pratica della psicosintesi 9 Risorse web 10 Articoli correlati UN "ENFANT PRODIGE" Nato Roberto Marco Greco (cognome originario di Assagioli) a Venezia nel febbraio del 1888 da genitori ebrei, rimasto orfano di padre a soli due anni e adottato dal dottor Alessandro Emanuele Assagioli, si dimostr subito dotato di capacit di apprendimento straordinarie e impar contemporaneamente, oltre all'italiano, l'inglese e il francese (e, in seguito, anche il tedesco). Nel 1904, terminate le scuole superiori e trasferitosi a Firenze con la famiglia, Roberto Assagioli s'iscrisse alla sezione di Medicina e Chirurgia del 11

locale Istituto di Studi Superiori, all'epoca una delle universit pi qualificate del Regno d'Italia. GLI INTERESSI "ALTERNATIVI" Mentre studiava medicina - dimostrando maggiore interesse per gli aspetti psicologici e filosofici della materia che per quelli esclusivamente organici collabor anche alla rivista "Leonardo", fondata dal celebre scrittore e intellettuale italiano Giovanni Papini, e insieme a quest'ultimo coltiv un forte interesse per l'occultismo e lo spiritismo. Viaggiava molto all'estero, frequentando i migliori psichiatri e psicologi del mondo e partecipando a numerosi congressi internazionali. Contemporaneamente, si dedicava all'approfondimento dei suoi interessi "alternativi", ossia lo studio del pensiero orientale in genere e della grande tradizione spirituale indiana in particolare (soprattutto attraverso un testo sacro fondamentale come la Bhagavad-Gita), nonch delle discipline esoteriche e delle varie forme di spiritualit e misticismo. La sua intenzione, sin dall'inizio, era quella di fondere elementi della tradizione orientale con i principi pi fecondi della cultura occidentale. Si interess anche di fenomeni medianici, ma prese subito le distanze da essi, poich considerava la medianit qualcosa di passivo, di incontrollato, mentre il suo interesse verteva sullo sviluppo di poteri spirituali che l'individuo fosse in grado di controllare e di utilizzare a proprio piacimento. IL DISTACCO DA FREUD Dal 1907, cominci a frequentare la Burghlzli, una celebre clinica psichiatrica di Zurigo - dove conobbe Jung, del quale rimase amico per tutta la vita (i due studiosi, tra l'altro, erano uniti da un comune interesse per le culture orientali, i fenomeni paranormali, l'alchimia e l'astrologia) - e cominci a occuparsi della psicanalisi freudiana, che suscitava grande interesse ma anche tante polemiche. Tuttavia, pur essendo stato uno dei primi a diffondere in Italia la sua dottrina, Assagioli si discost ben presto da Freud, perch riteneva che desse troppa importanza al lato pi basso ed istintivo della sessualit umana, e soprattutto alle sue aberrazioni. A queste ultime egli contrapponeva le "manifestazioni superiori dell'amore", e invece della celebre "rimozione" freudiana (la tendenza a mantenere fuori dalla coscienza pensieri, immagini o ricordi condannati dal Super-Io, ossia la parte della nostra psiche in cui si attua la censura esercitata dalla coscienza morale), preferiva sottolineare il processo di "sublimazione", che permette di trasformare le "cieche forze istintive in elevate energie emozionali e spirituali". Proprio attraverso la sublimazione, Assagioli propugnava il risveglio interiore dell'uomo. E infatti nel 1910 a Firenze, durante il primo Convegno Italiano sulla Questione Sessuale, suscit lo stupore dei presenti parlando di 12

superamento dei vincoli materiali "per esplorare le vette pi luminose della propria anima e studiare i pi alti misteri della vita umana". LA "PSICOLOGIA DELLA SALUTE" Insomma, il giovane e brillante scienziato sentiva ormai la necessit di crearsi un cammino di ricerca personale. Nel 1912 fond a Firenze la rivista "Psiche", attraverso le cui pagine si attu il passaggio dalla psicanalisi alla psicosintesi. A differenza di Freud e dei suoi seguaci pi ortodossi, Assaggioli riteneva che nella psiche umana non albergassero soltanto conflitti e complessi, ma anche potenzialit sane e creative. Su questo si basava la sua "psicologia della salute", che anticip molti temi caratteristici della psicologia transpersonale. Infatti, essa si occupava anche di stati di coscienza che vanno al una percezione limitata dell'io, come, per esempio, le esperienze spirituale, religioso, intuitivo, estatico, cos importanti per l'evoluzione Di qui, dunque, l'importanza dello studio approfondito delle religioni filosofie orientali, nonch l'apertura alla dimensione spirituale. di l di di tipo umana. e delle

Tutti questi elementi confluiscono nella psicosintesi; il termine "sintesi", naturalmente, viene inteso, in senso alchemico, come trasformazione, armonizzazione, sublimazione a livello individuale e collettivo, ma anche, a livello culturale, come fusione di Oriente e Occidente. L'Istituto di Psicosintesi fu fondato a Roma nel 1926, ma dovette chiudere i battenti solo sei anni dopo, nel 1933, poich Assaggioli, essendo ebreo ed avendo molti contatti con la comunit scientifica internazionale, non era ben visto dal regime fascista. Riapr dopo la fine della seconda guerra mondiale a Firenze (dove ha sede ancora oggi, esattamente in quella che era l'abitazione del grande scienziato) e fu diretto dallo stesso Assagioli fino al 1974, anno della sua morte. CURE PER I "NORMALI" Come abbiamo visto, la psicosintesi s'interessa non soltanto delle persone "malate", ma anche e soprattutto di quelle considerate "normali", poich Assagioli sosteneva che in ognuno di noi coesistono una parte sana ed una malata. Pertanto, la terapia psicosintetica deve aiutare l'individuo a sviluppare la prima, guarendo cos la seconda, in base al presupposto che molte persone soffrono e si ammalano soprattutto perch non riescono a realizzare le proprie aspirazioni. Assagioli stesso definiva la sua disciplina "un metodo di auto-formazione e realizzazione psico-spirituale per tutti coloro che non vogliono accettare di restare schiavi dei loro fantasmi interiori e degli influssi esterni, di subire passivamente il gioco delle forze psicologiche che si svolge in loro, ma vogliono diventare padroni del proprio regno interiore... Un metodo di cura per le malattie e i disturbi psicologici e psicosomatici particolarmente efficace quando 13

la causa profonda di quei mali sta in una lotta particolarmente aspra tra le forze psichiche coscienti e inconsce, oppure in una di quelle crisi complesse e tormentose che spesso precedono il risveglio o un altro passo importante nello sviluppo spirituale". Insomma, la psicoterapia messa a punto da Assagioli mira a sollecitare la parte attiva, creativa della personalit, per rimuovere quei blocchi che si creano quando un individuo non riesce ad esprimersi, a realizzare le proprie potenzialit creative. Tra le tecniche utilizzate a questo scopo figurano l'ascolto della musica, il disegno, il diario psicologico personale (consistente nel riportare su carta, ogni giorno, i propri pensieri e le proprie emozioni), nonch degli ottimi esercizi di rilassamento (o meditazione) e di visualizzazione. Questi ultimi, in particolare, hanno precorso analoghi esercizi molto usati dai "terapisti New Age" e sono considerati ancora oggi molto efficaci. L'UOVO E LA STELLA

La capacit di Assagioli di creare delle immagini particolarmente vivide ed efficaci si riflette anche nel modo che egli us per descrivere la psiche umana: un perfetto uovo cosmico, il cui nucleo costituito dall'io o s cosciente. Quest'uovo diviso in tre settori: rispettivamente, dal basso verso l'alto, l'inconscio inferiore (la "cantina", sede delle attivit psichiche che governano la vita organica, le funzioni fisiologiche, gli istinti primitivi, ecc.), l'inconscio medio (in cui si verifica l'elaborazione delle esperienze compiute, la progettazione delle attivit future e l'archiviazione dei ricordi) e l'inconscio transpersonale (l'"attico", da dove provengono le intuizioni, le ispirazioni artistiche e creative in genere, gli slanci altruistici, gli stati di illuminazione o estasi, i poteri paranormali). 14

Su tutto questo risplende una "stella": il S della psicologia moderna, ovvero l'anima, la nostra identit pi profonda e autentica. Nella psicosintesi, dunque, il terapeuta cerca di guidare il "paziente" proprio verso questi piani superiori dell'essere, stimolando una trasformazione interiore, un'impostazione della propria vita pi sull'essere che sull'avere. L'obiettivo da raggiungere naturalmente, come in tutte le autentiche discipline iniziatiche, quello universale della "conoscenza di s", che permette di superare i conflitti tra individui e popoli e di evolversi armonicamente nella Nuova Era che attende l'umanit.

Luovo di Assagioli e la Psicosintesi


Lovoide di nostra psiche Assagioli:
il

la

1. Inconscio inferiore, dove sono i ricordi rimossi

passato,

2. Inconscio medio o subconscio, facilmente accessibile 3. Inconscio superiore superconscio: intuizioni, premonizioni o

4. Campo della coscienza attiva e pensante 5. Io o S personale: non sempre unificato e centrato 6. S transpersonale, a cui tutti dovrebbero tendere 7. Inconscio collettivo, comune al genere umano La coscienza attiva quella parte della nostra psiche che in questo momento sta pensando, parlando, leggendo, ricordando, quella parte che alcuni ritengono essere la quasi totalit della psiche. In realt la coscienza attiva una piccolissima frazione della psiche.

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Linconscio inferiore la parte pi antica e primitiva, il luogo della coscienza dove vengono memorizzati tutti i ricordi che per qualche motivo sono stati rimossi. Linconscio medio o subconscio il luogo della coscienza facilmente accessibile tramite unoperazione volontaria di richiamo alla coscienza: possiamo pi o meno facilmente ricordarci il colore del divano del salotto, la capitale del Giappone o il telefono di un nostro amico anche se in questo momento non sono nel nostro campo di coscienza. Linconscio superiore o superconscio il luogo della coscienza da cui provengono le intuizioni, le idee, le ispirazioni, gli impulsi morali ed etici, gli stati di illuminazione e contemplazione, lestasi, le premonizioni. Linconscio collettivo il mare in cui immersa la nostra psiche, il presupposto su cui si basa, come il mare per le onde; esso ci mette in comunicazione con tutti gli inconsci della nostra razza. LIo o S personale difficile da definire; apparentemente la definizione immediata: Io colui che sente, che prova, che pensa, che vede, che sperimenta i vari stati della psiche. Nei primi anni di vita, quando dormiamo o anche in molti momenti di veglia la coscienza del s non esiste o molto confusa. Spesso il s, anche quando presente, non unito, ma composto da tante voci con esigenze differenti. Raramente il s centrato come appare in figura. Il S transpersonale il punto darrivo a cui tutti dovremo tendere nel nostro percorso di evoluzione personale.

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Le subpersonalit e la Stella di Assagioli.


Le Subpersonalit di Assagioli e la Psicosintesi Molti di noi sono convinti di essere unentit unita ed immutabile, mentre dentro di noi si esprimono contemporaneamente diverse personalit contrastanti e mutevoli. A seconda del momento o del morale possiamo vedere unesperienza come una sfida stimolante, come un ostacolo insuperabile, come unavventura, come una routine, unangoscia, una noia. Ogni personalit presente ed attiva insieme a tutte le altre, in competizione con le altre. Ognuna ha sue esigenze, sue attitudini, sue avversioni, motivazioni, abitudini, manie, stati danimo, tensioni ed emozioni. Dentro di noi coesistono lintellettuale e lo sportivo, il regolare ed il ribelle, il volonteroso e il godereccio, lamante ed il cercatore. Quasi mai siamo unificati, ma quasi sempre ne abbiamo limpressione perch abbiamo unsolo corpo che si comporta in maniera unitaria; in realt le nostre personalit si azzuffano per potersi esprimere contro le altre: impulsi, desideri, paure, fedi, principi, ideali, aspirazioni sono in continuo tumulto.

La stella di Roberto Assagioli


Assagioli identifica 6 funzioni psicologiche, lIo coordina tramite la volont: come un auriga che governa una biga con 6 cavalli tramite le redini.
a livello fisico considera le sensazioni e gli impulsi o istinti a livello emotivo considera i sentimenti e le emozioni a livello mentale considera il pensiero, limmaginazione

lintuizione La volont permette una gestione armonica ed ordinata della psiche e consente alle diverse voci di esprimesi al momento opportuno per aumentare il patrimonio di ricchezza, completezza e spessore individuale. Se la volont debole una o pi voci saranno dominanti ed altre saranno schiacciate, provocando uno squilibrio disarmonico dellespressione della personalit, con conseguenti disturbi psichici e fisici. A livello mentale lenergia viene messa in moto dl pensiero attualizzato in maniera differente a seconda della tipologia caratteriale di ognuno. Il processo individuale nel quale la mente separa, analizza ed ordina detto Logos. Lessere umano pu essere definito come un modello di trasformazione energetica, ispirata a modelli etici o a valori quali la ricerca di Dio, del bello,

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del giusto, forze propulsive tese verso un fine; lenergia del Logos sincronica, unificante. Lenergia dellEros soggetta alla legge di attrazione e di causa effetto. E una forza bipolare, una tensione verso gli istinti di conservazione, aggregazione e riproduzione; questi impulsi si differenziano in impulsi e desideri, si affinano nei sentimenti e si sublimano nelle aspirazioni pi raffinate. Dallintegrazione della forza vitale dellEros e dal principio direttivo del Logos nasce la vita.

La Stella Assagioli

di

1.Sensazioni: osservazione esteriore ed interiore 2.Emozioni, sentimenti 3.Impulsi, desideri, istinti 4.Immaginazion e 5.Pensiero 6.Intuizione 7.Volont 8.Io o S personale

Roberto Assagioli 18

(1888-1974) Roberto Assagioli nato a Venezia nel 1888. Negli anni 1906-1909 ha pubblicato articoli nella Rivista di psicologia Applicata. In un articolo del 1909, dal titolo La psicologia delle idee forza e la psicagogia, Assagioli pose le premesse teoriche e pratiche di quella che allora chiam psicagogia ed alla quale dette successivamente, nel 1926 il nome di psicosintesi. Nel 1910 si laureato in Medicina presso lUniversit degli Studi di Firenze, presentando una tesi sulla psicoanalisi, che aveva preparato nellOspedale Psichiatrico d Burgholzli di Zurigo, diretto da Bleuler. Si poi specializzato in Psichiatria. Si dedicato a studi di psicologia e filosofia, ed ha fondato la rivista Psiche, che ha diretto dal 1911 al 1915. Nel 1911 tenne una relazione al Congresso Internazionale di Filosofia di Bologna sul tema "Il Subcosciente". Dopo aver usato diversi metodi di psicoterapia (suggestione, persuasione, psicoanalisi, varie tecniche attive), svilupp un nuovo metodo di cura, che si propone di integrare il lavoro analitico con un lavoro di sintesi, al fine di una formazione e ricostruzione dellintera personalit del paziente: dette a questo nuovo metodo il nome di Psicosintesi. Ma anche se la psicosintesi - similmente alla psicoanalisi - ha preso inizio come metodo di terapia, in seguito ha esteso le sue applicazioni a tutti i campi dello scibile e delle attivit umane, ed in particolare leducazione familiare e scolastica, i rapporti interpersonali e sociali, lautoformazione e lo sviluppo delle potenzialit umane. Nel 1926 Assagioli pubblic lopuscolo Psichosynthesis, A New Method of Healing, nel quale espose il suo metodo inclusivo e integrale di psicoterapia. Fond nel 1926 a Roma lIstituto di Psicosintesi, che fu attivo fino al 1938. Nel 1931 Assagioli pubblic lesercizio fondamentale della psicosintesi: Disidentificazione e Auto-identificazione. Nel 1956 e 1957 ebbero luogo due Convegni Internazionali di Psicosintesi a Capolona (Arezzo). Nel 1958 fu costituita in USA la Psychosynthesis Research Foundation, con sede a Greenville, successivamente trasferita a New York. Nel 1960 ebbe luogo una Settimana Internazionale di Psicosintesi in Svizzera, presso lInstitut Bleu-Leman a Villeneuve. Nel 1961 Assagioli partecip al V Congresso Internazionale di Psicoterapia a Vienna con una relazione su Psicosintesi e psicoterapia esistenziale, e fu Presidente di un Simposio sulla Psicosintesi. Sempre nel 1961 ebbe luogo a Villeneuve la Seconda Settimana Internazionale di psicosintesi. Nel 1963 Assagioli riapr a Firenze lIstituto di Psicosintesi, in Via san Domenico 16, eretto nel 1965 in Ente Morale (Decreto 1721 del 01-08-1965). LIstituto ancora oggi molto attivo e diffuso nel territorio italiano, attraverso i suoi centri. 19

Nel 1964 Assagioli partecip al VI Congresso Internazionale di Psicoterapia a Londra, presentando una relazione su Sintesi nella Psicoterapia, e fu Presidente di un Simposio sulla Psicosintesi al Saint Ermins Hotel. Nel 1965 si svolse a Villeneuve la Terza Settimana Internazionale di Psicosintesi. Nel 1967 Assagioli partecip a Roma ai lavori della Prima Settimana di Psicosomatica Internazionale con una relazione su Medicina Psicosomatica e Biopsicosintesi. Nel 1968 si svolse a Roma la Quarta Settimana Internazionale di Psicosintesi, organizzata dal Centro di Psicosintesi di Roma. Nel 1973 fu costituita a Firenze da un gruppo di allievi di Assagioli la Societ Italiana di Psicosintesi Terapeutica, avente come finalit specifica la creazione di una Scuola di Psicoterapia Psicosintetica (per la formazione di medici e psicologi alla professione di psicoterapeuta), che ha poi ottenuto nel 1994 il riconoscimento ufficiale da parte del Governo Italiano ed stata accreditata per la formazione di psicologi e medici in psicoterapia (Decreto del Ministro dellUniversit e della Ricerca Scientifica del 29-09-1994). Roberto Assagioli venuto a mancare il 24 Agosto 1974 a Capolona (Arezzo), circondato dallaffetto dei suoi allievi. Nel 2003, a Capolona, organizzato dal gruppo Arezzo Psicosintesi e dallIstituto di Psicosintesi di Firenze, si svolta una giornata di studi sul tema Roberto Assagioli: lintelligenza dellamore, per ricordare Assagioli nei luoghi della sua residenza estiva di Capolona (Villa La Nussa), dove aveva trascorso un lungo periodo della sua vita. Il 29 Maggio 2005, nel Comune di Capolona, stata titolata una strada a Roberto Assagioli e scoperta una targa in pietra, visibile sul muro di cinta di Villa La Nussa, con incisa una sua frase: Vi nella psiche umana una tendenza fondamentale alla sintesi, che espressione di un principio universale" allunione,

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Gli ultimi due a destra sono rispettivamente Caldironi e Ferioli, co fondatori anche del Centro H. Bernheim di Verona con Guantieri, Brugnoli, Benatti e Parietti

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L'UOMO Edizioni Via dello Steccuto, 29 - 50141 FIRENZE info@luomoedizioni.it P.IVA 05324430486 C.F. LBRLRT42S16D612K 2007 L'UOMO Edizioni

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Psicosintesi Movimento di pensiero e applicazioni pratiche


fondato da Roberto Assagioli "La psicosintesi non una dottrina, n una scuola di psicologia, n un metodo esclusivo di autorealizzazione, terapia o educazione. Pu essere indicata (non uso la parola definita, perch tutte le definizioni sono limitate e limitanti) soprattutto come un atteggiamento ed una lenta conquista verso la integrazione e la sintesi in ogni campo, e soprattutto in quelli su menzionati. Potrebbe essere chiamata un movimento una tendenza una meta. Non esiste ortodossia nella psicosintesi, e nessuno, a cominciare da me stesso, dovrebbe affermare di essere il suo vero e unico rappresentante, il suo capo e responsabile. Ciascuno dei suoi esponenti tenta di esprimere ed applicare la psicosintesi nel modo migliore di cui capace, e tutti coloro che leggono il messaggio o ne ascoltano la esposizione, o beneficiano delluso dei metodi e principi della psicosintesi sono liberi di decidere fino a quale punto un qualsiasi suo esponente sia stato, sia o sar in grado di esprimerne lo spirito con successo. Roberto Assagioli Lunit [] non un punto di partenza, non un dono gratuito; una conquista, lalto premio di una lunga opera; opera faticosa ma magnifica, varia, affascinante, feconda per noi e per gli altri, ancor prima di essere ultimata. Cos intendo la Psicosintesi. Sintesi La psicosintesi un vasto movimento di pensiero e applicazioni pratiche, fondato agli inizi del secolo scorso da uno psichiatra italiano Roberto Assagioli (1888-1974), ed attualmente promosso da numerosi Centri, Istituti, Fondazioni e Associazioni attivi sia in Italia che all'Estero. Questo movimento caratterizzato dal riconoscimento e attuazione della sintesi in tutti i campi, a partire da quello psicologico. Sviluppatosi sul tronco della psicoanalisi, la include e la supera in una concezione pi ampia, integrando in una sintesi dinamica la psicologia europea, americana ed orientale. La psicosintesi, similmente alla psicoanalisi, sorta ed stata usata dapprima come un insieme di metodi, tecniche ed esercizi per la cura dei disturbi psichici e psicosomatici (psicoterapia); ha poi esteso le sue applicazioni al campo educativo, nella famiglia e nella scuola, ed al campo dellautoformazione e dello sviluppo psico-spirituale; in seguito stata usata nelle aree dei rapporti interpersonali e sociali. Psicologia integrale una psicologia integrale che cerca di comprendere luomo nella totalit delle sue esperienze esistenziali, dai suoi bisogni pi bassi, alle sue aspirazioni pi alte. una psicologia a tre dimensioni", che integra lo studio della 23

personalit cosciente con quello della psiche inconscia, intesa non solo in profondit (bassifondi dell'inconscio inferiore freudiano), ma anche in altezza (supercosciente, cio inconscio che sta non al disotto, ma al di sopra della coscienza, ed il S che costituisce lidentit autentica e profonda dell'uomo), ed orizzontalmente (inconscio relazionale e collettivo). Inconscio inferiore Inconscio medio Inconscio superiore o supercosciente Campo della coscienza Io cosciente o S personale S transpersonale Inconscio collettivo Linea semi-permeabile dei confini individuali Una scienza integrale delluomo, che include nella sua sintesi anche il corpo (biopsicosintesi). Psicologia dinamica una psicologia dinamica, che considera luomo come un soggetto vivente, dotato di coscienza e di volont, mediante cui pu dis-identificarsi dai contenuti della personalit (elementi, complessi, subpersonalit), auto-identificarsi col proprio centro personale (Io), ed agire sulla molteplicit dei contenuti, trasformandoli nel senso della loro maturazione e integrazione, col fine ultimo della piena armonizzazione della personalit e del suo allineamento col S. Tale processo viene effettuato, tenendo conto ed utilizzando le leggi che regolano linterazione dinamica di tutte le energie, da quelle biologiche a quelle psichiche, da quelle fisiche a quelle spirituali (psicoenergetica). Psicologia esistenziale una psicologia esistenziale, che considera luomo come un esserci, immerso nella molteplicit delle sue esperienze esistenziali sia interne che esterne, in continua lotta tra il S e il non-S, tra la possibilit di raggiungere lunit e la sintesi ed il rischio di perdersi e dissolversi nel caos e nel molteplice. Il procedere umano un cammino esistenziale, che pur nel rischio della deviazione, orientato verso lautorealizzazione, intesa sia nel senso dellintegrazione e maturazione della personalit, sia come presa di coscienza e attuazione del S o anima (quintesserci). Esserci Luomo, in unottica esistenziale psicosintetica, pu essere cos indicato: esserci, cio non un osservatore astratto e distaccato dalla vita, bens un essere che c, un soggetto vivente, ancorato alla realt, una presenza viva e vitale, che esiste di fatto, che sperimenta la vita e simmerge concretamente nelle sue esperienze; esserci totalmente, cio un esserci bio-psico-spirituale, che si riconosce e si manifesta in tutti i suoi aspetti e livelli (fisico, emotivo, mentale, spirituale), ed 24

un esserci relazionale, che si pone in relazione con se stesso, con gli altri, con le cose e con luniverso; esserci in libert, cio un esserci che pone le sue fondamenta nel sentimento di libert, che possiede uno scarto interiore, e che si riconosce nella libert di essere se stesso; esserci cosciente, cio una presenza consapevole, che evolve estendendo il proprio campo di coscienza in profondit ed in altezza dell'inconscio ai vari livelli (bio-psichico, psichico e spirituale), fino all'esperienza cosciente della sua identit pi autentica e profonda (S transpersonale); esserci che vuole, cio un esserci dinamico, capace di assumere un atteggiamento d fronte alle varie situazioni esistenziali, capace di operare scelte e prendere decisioni, di porsi dei progetti e di realizzarli; esserci che ama, cio un esserci che si pone in relazione con lesserci degli altri e di ogni forma di vita; un esserci capace di "dare" e "ricevere" amore, di cooperare e condividere esperienze; un esserci capace di empatia e comprensione verso gli altri, di unione e comunione; un esserci che si pone in sintonia con la vita e con il cosmo; esserci nella gioia: la dimensione fondamentale dellessere umano non la sofferenza, ma la gioia. La sofferenza il dolore di chi non riesce pi a gioire, perch a suo tempo la sua gioia non fu condivisa. La sofferenza gioia mortificata. Luomo gioia di esserci, ed orientato naturalmente verso una libera e gioiosa espressione di s. Psicologia della gioia La psicosintesi fa riferimento ad una visione positiva delluomo e della vita, e pone le premesse per la nascita di una nuova psicologia, una psicologia che potremmo definire ottimistica, che si fonda su di un atto di fiducia nelluomo e nella bont originaria della sua natura essenziale; una psicologia che pur accogliendo e comprendendo la sofferenza esperienza purtroppo inevitabile della condizione umana - , ha il coraggio di procedere oltre, ricercando lo svelamento dellanima nascosta e segreta, che sta dietro e che, pur comunicando per lo pi attraverso il dolore e le ferite ricevute, resta sempre disponibile - se correttamente sollecitata mediante una relazione intima ed una condivisione profonda - a manifestarsi nella sua vera natura, che si rivela come sentimento di gioia per la propria presenza (psicologia della gioia). Dalla gioia questi esseri sono nati; per la gioia vivono e crescono; alla gioia ritornano. Upanishad Una cura per lanima Se la patologia pu essere identificata con lo stato di separazione, la psicosintesi potrebbe essere indicata come una terapia di ri-unificazione, quasi una scienza di educazione o ri-educazione del collegamento tra la personalit e il S. Potremmo parlare di una vera e propria maieutica dellanima, processo comprensivo di un lavoro di sintesi e di maturazione della personalit umana e di una sollecitazione dellanima alla sua manifestazione. 25

Sviluppo spirituale e disturbi neuropsichici


di Roberto Assagioli
(scritto e pubblicato nel 1933) Lo sviluppo spirituale dell'uomo un'avventura lunga e ardua, un viaggio attraverso strani paesi, pieni di meraviglie, ma anche di difficolt e di pericoli. Esso implica una radicale purificazione e trasmutazione, il risveglio di una serie di facolt prima inattive, l'elevazione della coscienza a livelli prima non toccati, il suo espandersi lungo una nuova dimensione interna. Non dobbiamo meravigliarci perci che un cambiamento cos grande si svolga attraverso vari stadi critici, non di rado accompagnati da disturbi neuropsichici e anche fisici (psicosomatici). Questi disturbi, mentre possono apparire all'osservazione clinica ordinaria uguali a quelli prodotti da altre cause, in realt hanno significato e valore del tutto diverso e devono venir curati in modo ben differente. Attualmente poi i disturbi prodotti da cause spirituali vanno divenendo sempre pi frequenti, poich il numero di persone che, consciamente o inconsciamente, sono assillate da esigenze spirituali va divenendo sempre maggiore. Inoltre, a causa della maggiore complessit dell'uomo moderno e particolarmente degli ostacoli creati dalla sua mente critica, lo sviluppo spirituale divenuto un processo interiore pi difficile e complicato. Per questa ragione opportuno dare uno sguardo generale ai disturbi nervosi e psichici che insorgono nei vari stadi dello sviluppo spirituale, e offrire qualche indicazione riguardo ai modi pi adatti ed efficaci per curarli. Nel processo di realizzazione spirituale si possono osservare 5 stadi critici: I. Le crisi che precedono il risveglio spirituale; II. Le crisi prodotte dal risveglio spirituale; III. Le reazioni che seguono al risveglio spirituale; IV. Le fasi del processo di trasmutazione; V. La "notte oscura dell'anima".

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I. Crisi che precedono lo sviluppo spirituale Per ben comprendere il significato delle singolari esperienze interiori che sogliono precedere il risveglio dell'anima, occorre ricordare alcune caratteristiche psicologiche dell'uomo ordinario. Questi, pi che vivere, si pu dire che si lasci vivere. Egli prende la vita come viene; non si pone il problema del suo significato, del suo valore, dei suoi fini. Se volgare, si occupa solo di appagare i propri desideri personali: di procurarsi i vari godimenti dei sensi, di diventare ricco, di soddisfare la propria ambizione. Se d'animo pi elevato, subordina le proprie soddisfazioni personali all'adempimento dei doveri familiari e civili che gli sono stati inculcati, senza preoccuparsi di sapere su quali basi si fondino quei doveri, quale sia la loro vera gerarchia, ecc. Egli pu anche dichiararsi 'religioso' e credere in Dio, ma la sua religione esteriore e convenzionale, ed egli si sente 'a posto' quando ha obbedito alle prescrizioni formali della sua chiesa e partecipato ai vari riti. Insomma l'uomo comune crede implicitamente alla realt assoluta della vita ordinaria ed attaccato tenacemente ai beni terreni, ai quali attribuisce un valore positivo; egli considera cos, in pratica, la vita ordinaria fine a se stessa, e anche se crede a un paradiso futuro, tale sua credenza del tutto teorica e accademica, come appare dal fatto, spesso confessato con comica ingenuit, che desidera di andarci... il pi tardi possibile. Ma pu avvenire e in realt avviene in alcuni casi che quest' "uomo ordinario" venga sorpreso e turbato da un improvviso mutamento nella sua vita interiore. Talvolta in seguito a una serie di delusioni; non di rado dopo una forte scossa morale, come la perdita di una persona cara; ma talvolta senza alcuna causa apparente, in mezzo al pieno benessere e favore della fortuna (come avvenne a Tolstoj) insorge una vaga inquietudine, un senso di insoddisfazione, di mancanza; ma non la mancanza di qualcosa di concreto, bens di alcunch di vago, di sfuggente, che egli non sa definire. A poco a poco si aggiunge un senso di irrealt, di vanit della vita ordinaria: tutti gli interessi personali, che prima tanto occupavano e preoccupavano, si 'scoloriscono', per cos dire, perdendo la loro importanza e il loro valore. Nuovi problemi si affacciano; la persona comincia a chiedersi il senso della vita, il perch di tante cose che prima accettava naturalmente: il perch della sofferenza propria e altrui; la giustificazione di tante disparit di fortuna; l'origine dell'esistenza umana; il suo fine. Qui cominciano le incomprensioni e gli errori: molti, non comprendendo il significato di questi nuovi stati d'animo, li considerano ubbie, fantasie anormali; soffrendone (poich sono molto penosi), li combattono in ogni modo; temendo di 'perdere la testa', si sforzano di riattaccarsi alla realt ordinaria che 27

minaccia di sfuggir loro; anzi talvolta, per reazione, vi si gettano con maggior foga, perdutamente, cercando nuove occupazioni, nuovi stimoli, nuove sensazioni. Con questi ed altri mezzi essi riescono talora a soffocare l'inquietudine, ma non possono quasi mai distruggerla completamente: essa continua a covare nel profondo dei loro essere, a minare le basi della loro esistenza ordinaria e pu, anche dopo anni, prorompere di nuovo pi intensa. Lo stato di agitazione diventa sempre pi penoso, il vuoto interiore pi intollerabile; la persona si sente annientata: tutto ci che formava la sua vita le sembra un sogno, sparisce come una larva, mentre la nuova luce non ancora sorta; anzi generalmente la persona ne ignora perfino l'esistenza o non crede alla possibilit di ottenerla. Spesso a questo tormento generale si aggiunge una crisi morale pi definita; la coscienza etica si risveglia e si acuisce, la persona assalita da un grave senso di colpa, di rimorso per il male commesso, si giudica severamente ed colta da un profondo scoraggiamento. A questo punto sogliono presentarsi quasi sempre idee e impulsi di suicidio. Alla persona sembra che l'annientamento fisico sia la sola logica conseguenza del crollo e dei dissolvimento interiore. Dobbiamo far notare che questo solo uno schema generico di tali esperienze e del loro svolgimento. In realt vi sono numerose differenze individuali: alcuni non giungono allo stadio pi acuto; altri vi arrivano quasi a un tratto, senza il graduale passaggio accennato; in alcuni prevalgono la ricerca e i dubbi filosofici; in altri la crisi morale in prima linea. Queste manifestazioni della crisi spirituale sono simili ad alcuni dei sintomi delle malattie dette nevrastenia e psicastenia. Uno dei caratteri di questa appunto la 'perdita della funzione del reale', come la chiama Pierre janet, e un altro la 'spersonalizzazione'. La somiglianza accresciuta dal fatto che il travaglio della crisi produce spesso anche dei sintomi fisici, quali esaurimento, tensione nervosa, depressione, insonnia, e svariati disturbi digestivi, circolatori, ecc. II. Crisi prodotte dal risveglio spirituale. L'aprirsi della comunicazione fra la personalit e l'anima, i fiotti di luce, di gioia e di energia che l'accompagnano, producono spesso una mirabile liberazione. 1 conflitti interni, le sofferenze e i disturbi nervosi e fisici spariscono, spesso con una rapidit sorprendente, confermando cos che quei disturbi non erano dovuti a cause materiali, ma erano la diretta conseguenza del travaglio psico spirituale. In questi casi il risveglio spirituale costituisce una vera e propria cura. Ma il risveglio non si svolge sempre in modo cos semplice ed armonico, bens pu essere a sua volta causa di complicazioni, disturbi e squilibri. Questo avviene in coloro la cui mente non ben salda, o nei quali le emozioni sono 28

esuberanti e non dominate, oppure il sistema nervoso troppo sensibile e delicato, o ancora quando l'afflusso di energia spirituale travolgente per la sua subitaneit e violenza. Quando la mente troppo debole e impreparata a sopportare la luce spirituale, oppure quando vi tendenza alla presunzione e all'egocentrismo, l'evento interiore pu venire male interpretato. Avviene, per cos dire, una 'confusione di piani': la distinzione fra assoluto e relativo, fra spirito e personalit non riconosciuta, e allora la forza spirituale pu produrre un'esaltazione, una 'gonfiatura' dell'io personale. Alcuni anni or sono ho avuto occasione di osservare al manicomio di Ancona un caso tipico di questo genere. Uno dei ricoverati, un simpatico vecchietto, affermava tranquillamente ma ostinatamente... di essere Dio. Intorno a questa sua convinzione egli aveva fabbricato una serie delle pi fantastiche idee deliranti; di schiere celesti ai suoi comandi, di grandi cose da lui compiute, ecc. Ma, a parte questo, egli era la persona pi buona, gentile e premurosa che si possa immaginare, sempre pronta a render servizi ai medici e ai malati. La sua mente era cos chiara e attenta e i suoi atti cos accurati, che era stato fatto assistente del farmacista, il quale gli affidava le chiavi della farmacia e la preparazione di medicine. Questo non diede mai luogo ad alcun inconveniente, all'infuori della sparizione di un po' di zucchero che egli sottraeva per far con esso cosa gradita ad alcuni dei ricoverati. Dal punto di vista medico ordinario il nostro malato verrebbe considerato come un semplice caso di delirio di grandezza, una forma paranoide; ma in realt queste non sono che etichette puramente descrittive o di classificazione clinica, e la psichiatria ordinaria nulla sa dirci di certo sulla vera natura e sulle cause di questi disturbi. Mi sembra quindi sia lecito ricercare se non vi possa essere un'interpretazione psicologica pi profonda delle idee di quel malato. E' noto come la percezione interiore della realt dello Spirito e della sua intima compenetrazione con l'anima umana d a colui che la prova un senso di grandezza e di allargamento interiore, la convinzione di partecipare in qualche modo alla natura divina. Nelle tradizioni religiose e nelle dottrine spirituali d'ogni tempo se ne possono trovare numerose attestazioni e conferme, espresse non di rado in forma assai audace. Nella Bibbia troviamo la frase esplicita e decisa: Non sapete che siete Dei? " E sant'Agostino dice: "Quando l'anima ama qualcosa, diventa a essa simile; se ama le cose terrene, diventa terrena; ma se ama Dio (si potrebbe chiedere) diventa essa Dio?"

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L'espressione pi estrema della identit di natura fra lo spirito umano nella sua pura e reale essenza e lo Spirito Supremo contenuta nell'insegnamento centrale della filosofia Vedanta: Tat twam asi (Tu sei Quello) e Aham evam param Brahman (In verit io sono il Supremo Brahman). Comunque si voglia concepire questo rapporto fra lo spirito individuale e quello universale, sia che lo si consideri come un'identit 0 come una somiglianza, una partecipazione, una unione, bisogna riconoscere in modo ben chiaro, e tener sempre presente in teoria e in pratica, la grande differenza che esiste fra lo spirito individuale nella sua natura essenziale quello che stato chiamato il 'fondo' o il centro' o Tapice' dell'anima, l'Io superiore, il S reale e la piccola personalit ordinaria, il piccolo io di cui siamo abitualmente consapevoli Il non riconoscere tale distinzione porta a conseguenze assurde e Pericolose. Questo ci d la chiave per comprendere lo squilibrio mentale del malato di cui ho fatto cenno, e altre forme meno estreme di autoesaltazione e di autogonfiatura. L'errore funesto di tutti coloro che cadono in preda a tali illusioni quello di attribuire al proprio io personale non rigenerato le qualit e i poteri dello Spirito. In termini filosofici si tratta di una confusione fra realt relativa e Realt assoluta, fra il piano personale e quello metafisico. Da questa interpretazione di certe idee di grandezza si possono trarre anche utili norme curative. Essa ci mostra come il cercare di dimostrare al malato che egli ha torto, che le sue idee sono dei tutto assurde o il deriderle, non serve a nulla; anzi non fa che inasprirlo. Invece opportuno riconoscere con lui l'elemento di vero che c' nelle sue affermazioni e poi cercar pazientemente di fargli comprendere la distinzione suaccennata. In altri casi l'improvvisa illuminazione interna prodotta dal risveglio dell'anima determina invece un'esaltazione emotiva, che si esprime in modo clamoroso e disordinato: con grida, pianto, canti e agitazioni motorie varie. Coloro poi che sono di tipo attivo, dinamico, combattivo, possono venir spinti dall'eccitazione del risveglio ad assumere la parte del profeta o del riformatore, formando movimenti e sette caratterizzati da un eccessivo fanatismo e proselitismo. In certe anime nobili, ma troppo rigide ed eccessive, la rivelazione dell'elemento trascendente e divino del proprio spirito suscita un'esigenza di adeguazione completa e immediata a quella perfezione. Ma in realt tale adeguazione non pu essere semmai che il termine di una lunga e graduale opera di trasformazione e di rigenerazione della personalit; quindi quell'esigenza non pu che esser vana e provocare reazioni di depressione e di disperazione autodistruttive. In alcune persone, a ci predisposte, il 'risveglio' si accompagna con manifestazioni psichiche paranormali di vario genere. 30

Esse hanno visioni, generalmente di esseri elevati o angelici, oppure odono delle voci, o si sentono spinte a scrivere automaticamente. Il valore dei messaggi cos ricevuti assai diverso da caso a caso; perci occorre che essi vengano sempre esaminati e vagliati obiettivamente, senza prevenzioni, ma anche senza lasciarsi imporre dal modo con cui sono pervenuti, n dalla presunta autorit di chi asserisca esserne l'autore. E opportuno diffidare soprattutto dei messaggi che contengono ordini precisi e richiedono obbedienza cieca, e di quelli che tendono a esaltare la personalit del ricevente. I veri istruttori spirituali non usano mai tali metodi. Prescindendo poi dall'autenticit e dal valore intrinseco di quei messaggi, sta il fatto che essi sono pericolosi perch possono facilmente turbare, anche in modo grave, l'equilibrio emotivo e mentale. III. Le reazioni che seguono al risveglio spirituale. Queste reazioni si producono generalmente dopo un certo tempo. Come abbiamo accennato, un risveglio spirituale armonico suscita un senso di gioia, e una illuminazione della mente che fa percepire il significato e lo scopo della vita, scaccia molti dubbi, offre la soluzione di molti problemi e d un senso di sicurezza interiore. A questo si accompagna un vivido senso dell'unit, della bellezza, della santit della vita, e dall'anima risvegliata s'effonde un'onda di amore verso le altre anime e tutte le creature. Invero non vi nulla di pi lieto e confortante dei contatto con uno di questi 'risvegliati' che si trovi in un tal 'stato di grazia'. La sua personalit di prima, coi suoi angoli acuti e coi suoi elementi sgradevoli, sembra sparita e una nuova persona, simpatica e piena di simpatia, sorride a noi e al mondo intero, tutta desiderosa di dar piacere, di rendersi utile, di condividere con gli altri le sue nuove ricchezze spirituali di cui non sa contenere in s la sovrabbondanza. Questo stato gioioso dura pi o meno a lungo, ma destinato a cessare. La personalit ordinaria, coi suoi elementi inferiori, era stata solo temporaneamente sopraffatta e addormentata, non uccisa o trasformata. Inoltre l'afflusso di luce e di amore spirituale ritmico e ciclico come tutto quanto avviene nell'universo; esso quindi prima o poi diminuisce o cessa: il flusso seguito dal riflusso. Questa esperienza interna penosissima, e in alcuni casi produce reazioni violente e seri disturbi.

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Le tendenze inferiori si risvegliano e si riaffermano con forza rinnovata; tutti gli scogli, i detriti, i rifiuti, che erano stati ricoperti dall'alta marea, ricompaiono di nuovo. La persona, la cui coscienza morale si fatta, in seguito al risveglio, pi raffinata ed esigente, la cui sete di perfezione divenuta pi intensa, si giudica con maggior severit, si condanna con maggior rigore e pu credere, erroneamente, di esser caduta pi in basso di prima. A ci pu essere indotta anche dal fatto che talvolta certe tendenze e impulsi inferiori, che erano rimasti latenti nell'inconscio, vengono risvegliati e stimolati a una violenta opposizione dalle nuove alte aspirazioni spirituali, che sono per essi una sfida e una minaccia. Talvolta la reazione va cos oltre, che la persona giunge fino a negare il valore e la realt della propria recente esperienza interiore. Dubbi e critiche sorgono nella sua mente ed essa tentata di considerare tutto ci che avvenuto come un'illusione, una fantasia, una 'montatura sentimentale'. Essa diviene amara e sarcastica; deride se stessa e gli altri e vorrebbe rinnegare i propri ideali e le proprie aspirazioni spirituali. Eppure, per quanto si sforzi di farlo, essa non pu ritornare nello stato di prima: ha avuto la visione e il fascino della sua bellezza resta in lei, non pu esser dimenticato. Essa non pu pi adattarsi a viver soltanto la piccola vita comune; una divina nostalgia la assilla e non le d requie. Talvolta la reazione assume caratteri nettamente morbosi: insorgono accessi di disperazione e tentazioni di suicidio. La cura di tali reazioni eccessive consiste soprattutto nell'impartire una chiara comprensione della loro natura e nell'indicare qual il solo modo nel quale si possono superare. Si deve far capire a chi ne soffre che lo 'stato di grazia' non poteva durare per sempre, che la reazione era naturale e inevitabile. come se egli avesse fatto un volo superbo fin presso alle vette illuminate dal sole, ammirando il vasto paesaggio che si stende fino all'orizzonte; ma ogni volo prima o poi deve finire: si viene riportati alla pianura, e si deve poi ascendere lentamente, passo a passo, il ripido pendio che conduce alla stabile conquista delle cime. Il riconoscimento che questa discesa o 'caduta' un evento naturale, al quale tutti siamo sottoposti, conforta e solleva il pellegrino e lo incoraggia ad accingersi animosamente all'ascesa.

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IV. Le fasi del processo di trasmutazione. L'ascesa di cui abbiamo fatto cenno consiste in realt nella trasmutazione e rigenerazione della personalit. Un procedimento lungo e complesso, che composto di fasi di purificazione attiva per rimuovere gli ostacoli all'afflusso e all'azione delle forze spirituali; fasi di sviluppo delle facolt interiori che erano rimaste latenti o troppo deboli; fasi nelle quali la personalit deve restare ferma e docile, lasciandosi 'lavorare' dallo Spirito e sopportando con coraggio e pazienza le inevitabili sofferenze. L un periodo pieno di cambiamenti, di alternative fra luce e tenebra, fra gioia e dolore. Le energie e l'attenzione di chi vi si trova sono spesso tanto assorbite dal travaglio che gli riesce difficile far fronte alle varie esigenze della sua vita personale. Perci chi l'osservi superficialmente e lo giudichi dal punto di vista della normalit e dell'efficienza pratica, trova che peggiorato e vale meno di prima. Perci al suo travaglio interiore si aggiungono spesso giudizi incomprensivi e ingiusti da parte di persone di famiglia, di amici e anche di medici, e non gli vengono risparmiate osservazioni pungenti sui 'bei risultati' delle aspirazioni e degli ideali spirituali, che lo rendono debole e inefficiente nella vita pratica. Questi giudizi riescono spesso assai penosi a chi ne oggetto, che pu talvolta venirne turbato e cadere in preda ai dubbi e allo scoraggiamento. Pure questa una delle prove che devono essere superate. Essa insegna a vincere la sensibilit personale, ad acquistare indipendenza di giudizio e fermezza di condotta. Perci tale prova dovrebbe venir accolta senza ribellione, anzi con serenit. D'altra parte se coloro che circondano la persona sottoposta alla prova comprendono il suo stato, possono esserle di grande aiuto ed evitarle molti contrasti e sofferenze non necessarie. In realt si tratta di un periodo di transizione: un uscire da un vecchio stadio senza aver raggiunto il nuovo. t una condizione simile a quella del verme che sta subendo il processo di trasformazione che lo far diventare un'alata farfalla: esso deve passare per lo stato di erisalide, che una condizione di disintegrazione e impotenza. Ma all'uomo in generale non viene elargto il privilegio che ha il verme di svolgere quella trasmutazione protetto e raccolto in un bozzolo. Egli deve, soprattutto oggi, restare al suo posto nella vita e continuare ad assolvere quanto meglio pu i propri doveri famigliari, professionali e sociali, come se non stesse avvenendo nulla in lui. L'arduo problema che deve risolvere simile a quello degli ingegneri inglesi, che dovettero trasformare e ampliare una grande stazione ferroviaria di Londra, senza interrompere il traffico neppur per un'ora.

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Non dobbiamo certo meravigliarci se un'opera cos complessa e faticosa talvolta causa di disturbi nervosi e psichici, ad esempio esaurimento nervoso, insonnia, depressione, irritabilit, irrequietezza. E questi disturbi, dato il forte influsso della psiche sul corpo, possono a foro volta facilmente produrre svariati sintomi fisici. Nel curare tali casi occorre comprenderne la vera causa, e aiutare il malato con una sapiente e opportuna azione psicoterapica, poich le cure fisiche e medicamentose possono aiutare ad attenuare i sintomi e i disturbi fisici, ma evidentemente non possono agire sulle cause psicospirituali del male. Talvolta i disturbi sono prodotti o aggravati dagli eccessivi sforzi personali che fa l'aspirante alla vita spirituale per forzare il proprio sviluppo interno, sforzi che producono una repressione anzich la trasformazione degli elementi inferiori, e una estrema intensificazione della lotta, con una corrispondente eccessiva tensione nervosa e psichica. Questi aspiranti troppo impetuosi devono rendersi conto che la parte essenziale dei lavoro di rigenerazione fatta dallo spirito e dallesue energie, e che quando essi hanno cercato di attirare quelle energie col loro fervore, le loro meditazioni, il loro retto atteggiamento interno, quando hanno cercato di eliminare tutto quello che pu ostacolare l'azione dello spirito, devono attendere con pazienza e con fede che quell'azione si svolga spontaneamente nella loro anima. Una difficolt diversa in un certo senso opposta, deve essere supe rata nei periodi nei quali l'afflusso di forza spirituale ampio e abbondante. Quella forza preziosa pu venir facilmente sperperata in effervescenza emotiva e in attivit febbrili ed eccessive. In altri casi invece essa tenuta troppo a freno, non viene sufficientemente tradotta in vita e utilizzata, di modo che si accumula sempre pi e con la sua forte tensione pu produrre disturbi e logorii interiori, come una corrente elettrica troppo forte pu fondere le valvole e anche produrre dei corti circuiti. Occorre quindi apprendere a regolare opportunamente e saggiamente il flusso delle energie spirituali, evitandone la dispersione, ma usandole attivamente in nobili e feconde opere interne ed esterne.

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V. La 'notte oscura dell'anima'. Quando il processo di trasformazione psicospirituale raggiunge il suo stadio finale e decisivo, esso produce talvolta un'intensa sofferenza e un'oscurit interiore che stata chiamata dai mistici cristiani 'notte oscura dell'anima' I suoi caratteri la fanno rassomigliare molto alla malattia chiamata 'psicosi depressiva' o melanconia. Tali caratteri sono: uno stato emotivo d'intensa depressione, che pu giungere fino alla disperazione; un senso acuto della propria indegnit; una forte tendenza all'autocritica e all'autocondanna, che in alcuni casi giunge fino alla convinzione di esser perduti o dannati; un senso penoso di impotenza mentale; l'indebolimento della volont e dell'autodominio; un disgusto e una grande difficolt ad agire. Alcuni di questi sintomi possono presentarsi in forma meno intensa anche negli stadi precedenti, ma allora non si tratta della vera 'notte oscura dell'anma'. Questa strana e terribile esperienza non , malgrado le apparenze, uno stato patologico; essa ha cause spirituali e un grande valore spirituale (Vedi san Giovanni della Croce, La notte oscura dell'anima e E. Underhill. .Mysticism - New York, 1961). A questa, che stata anche chiamata la 'crocefissione mistica' o morte mistica', segue la gloriosa resurrezione spirituale che pone fine a ogni sofferenza e a ogni disturbo, dei quali sovrabbondante compenso, e che costituisce la pienezza della salute spirituale. Il tema da noi scelto ci ha obbligati a occuparci quasi esclusivamente dei lati pi penosi e anormali dello sviluppo interiore, ma non vorremmo certo dar l'impressione che coloro che seguono la via dell'ascesa spirituale siano colpiti da disturbi nervosi pi facilmente degli uomini ordinari. E opportuno perci mettere bene in chiaro i punti seguenti: 1) In molti casi lo sviluppo spirituale si svolge in un modo pi graduale e armonico di quello che stato descritto, di guisa che le difficolt vengono superate e i diversi stadi passati senza reazioni nervose e fisiche. 2) 1 disturbi nervosi e mentali degli uomini e delle donne 'ordinari' sono spesso pi gravi, pi difficili a sopportare e a curare di quelli prodotti da cause spirituali. I disturbi degli uomini ordinari sono spesso prodotti da conflitti violenti fra le passioni, o fra gli impulsi inconsci e la personalit cosciente; o dalla ribellione contro condizioni o contro persone che sono in contrasto coi loro desideri e le loro esigenze egoistiche. Noti di rado pi difficile curarli, perch gli aspetti superiori sono troppo deboli. e vi poco a cui fare appello per indurli a fare i sacrifici necessari e a

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sottomettersi alla disciplina occorrente per produrre gli assestamenti l'armonia che possono render loro la salute. 3) Le sofferenze e i disturbi di coloro che percorrono la via spirituale, per quanto possano talora essere gravi, sono in realt solo reazioni temporanee e per cos dire le scorie di un processo organico di crescita e di rigenerazione interna. Perci essi spariscono spesso spontaneamente quando la crisi che li aveva prodotti si risolve, o cedono pi facilmente a una cura adatta. 4) Le sofferenze prodotte dalle basse maree e dai riflussi dell'onda spirituale sono ampiamente compensate dalle fasi di afflusso e di elevazione, e dalla fede nel grande scopo e nell'alta mta dell'avventura interiore. Questa visione di gloria costituisce un , ispirazione potente, un conforto infallibile, una sorgente inesauribile di forza e di coraggio. Noi dovremmo quindi rievocare tale visione nel modo pi vivido e il pi spesso possibile, e uno dei pi grandi benefici che possiamo arrecare a chi tormentato da crisi e conflitti spirituali H di a fare altrettanto. Cerchiamo di immaginare vividamente la gloria e la beatitudine dell'anima vittoriosa e liberata che partecipa coscientemente alla saggezza, alla potenza, all'amore della Vita Divina. Immaginiamo con visione ancor pi larga la gloria del Regno di Dio realizzato sulla terra, la visione di una umanit redenta, dell'intera creazione rigenerata e manifestante con gioia le perfezioni di Do. Sono visioni di tal genere che hanno reso capaci i grandi mistici e santi di sopportare sorridendo i loro tormenti interiori e il loro martirio fisico, che hanno fatto dire a san Francesco: "Tanto il bene che m'aspetto che ogni pena mi diletto!". Ma ora dobbiamo scendere da queste altezze e ritornare un istante nella valle ove le anime sono in travaglio. Considerando la questione dal punto di vista pi strettamente medico e psicologico, occorre rendersi ben conto che come abbiamo accennato mentre i disturbi che accompagnano le varie crisi dello sviluppo spirituale appaiono a un primo esame molto simili, e talvolta identici, a quelli dei malati ordinari in realt le loro cause e il loro significato sono molto differenti, anzi in un certo senso opposti; quindi la cura deve essere corrispondentemente diversa. I sintomi neuropsichic dei malati ordinari hanno generalmente un carattere regressivo. Quei malati non sono stati capaci di compiere i necessari assestamenti interni ed esterni che fari parte del normale sviluppo della personalit. Per esempio, essi non sono riusciti a liberarsi dall'attaccamento emotivo ai genitori e restano quindi in uno stato di dipendenza infantile da essi o da chi, anche simbolicamente, li sostituisce. 36

Talvolta invece la loro incapacit o cattiva volont a far fronte alle esigenze e alle difficolt della normale vita familiare e sociale fari s che essi, anche senza rendersene conto, cerchino rifugio in una malattia che li sottragga a quegli obblighi. In altri casi si tratta di un trauma emotivo: per esempio una delusione o una perdita che essi non sanno accettare e a cui reagiscono con una malattia. In tutti questi casi si tratta di un conflitto fra la personalit cosciente e gli elementi inferiori che spesso operano nell'inconscio. con la parziale vittoria di questi ultimi. Invece i mali prodotti dal travaglio dello sviluppo spirituale hanno un carattere nettamente progressivo. Essi dipendono dallo sforzo. di crescere, da una spinta verso l'alto; essi sono il risultato di conflitti e squilibri temporanei fra la personalit cosciente e le energie spirituali che irrompono dall'alto. Da tutto ci risulta evidente che la cura per i due tipi di malattie deve essere molto diversa. Per il primo gruppo il compito terapeutico consiste nell'aiutare il inalato a raggiungere il livello dell'uomo 'normale', eliminando le repressioni e le inibizioni, le paure e gli attaccamenti, aiutandolo a passare dal suo eccessivo egocentrismo, dalle sue false valutazionil dalle sue concezioni deformate della realt a una visione oggettiva e razionale della vita, all'accettazione dei suoi doveri e obblighi e a un giusto apprezzamento dei diritti degli altri. Gli elementi non ben sviluppati, non coordinati e contrastanti, devono venir armonizzati e integrati in una psicosintesi personale. Per i malati del secondo gruppo il compito curativo invece quello di produrre un assestamento armonico, favorendo l'assimilazione e l'integrazione delle nuove energie spirituali con gli elementi normali preesistenti, cio di compiere una psicosintesi trans personale intorno a un pi alto centro interno. E' chiaro quindi che la cura adatta per i malati del primo gruppo insufficiente, anzi pu essere anche dannosa, per un malato del secondo. Le sue difficolt aumentano, anzich diminuire, se egli nelle mani di un medico che non comprenda il suo travaglio, che ignori o neghi le possibilit dello sviluppo spirituale. Tale medico pu svalutare o deridere le aspirazioni spirituali del malato, considerandole come vane fantasie o interpretandole in modo materialistico. Cos il malato pu venir da lui indotto a ritener di far bene cercando di indurire il guscio della propria personalit e rifiutandosi di dare ascolto agli insistenti appelli della sua anima. Ma questo pu solo aggravare il suo stato, render pi aspra la lotta, ritardare la soluzione.

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Invece un medico che percorra egli pure la via spirituale, o che almeno abbia una chiara comprensione e un giusto apprezzamento della realt e delle conquiste spirituali, pu essere di grande aiuto a un malato di quel genere. Se, come spesso il caso, questi ancora allo stadio dell'insoddisfazione, dell'irrequietezza e delle inconsce aspirazioni; se egli ha perduto ogni interesse per la vita ordinaria ma non ha ancora avuto un lume della Realt Superiore; se egli cerca sollievo in direzioni sbagliate ed erra per vicoli ciechi, allora la rivelazione della vera causa del suo male e un aiuto efficace a trovare la vera soluzione possono facilitare e accelerare molto il risveglio dell'anima, che costituisce di per se stesso la parte principale della cura. Quando una persona si trova al secondo stadio, quello nel quale si bea nella luce dello spirito e fa gioiosi voli verso le altezze supercoscienti, si pu farle molto bene spiegandole la vera natura e funzione di quelle sue esperienze, preavvisandola che esse sono necessariamente temporanee e descrivendole le ulteriori vicissitudini del pellegrinaggio. Cos quella persona preparata quando sopraggiunge la reazione, e le viene in tal modo risparmiata quella parte non piccola di sofferenza, prodotta dalla sorpresa della 'caduta' e dai dubbi e dagli scoraggiamenti che ne conseguono. Quando un tal preavviso non stato dato e la cura viene iniziata durante la reazione depressiva, il malato pu essere molto sollevato e aiutato dall'assicurazione, avvalorata da esempi, che si tratta di uno stato temporaneo dal quale uscir sicuramente. Nel quarto stadio, quello degli 'incidenti dell'ascesa', che il pi lungo e multiforme, l'opera di chi aiuta e corrispondentemente pi complessa. 1 suoi aspetti principali sono: 1) Chiarire a colui che soffre il significato di quanto sta avvenendo in lui e indicargli il giusto atteggiamento da prendere; 2) Insegnargli come si pu dominare le tendenze inferiori senza per reprimerle nell'inconscio; 3) Insegnargli, ed aiutarlo, a trasmutare e sublimare le proprie energie psichiche; 4) Aiutarlo a sostenere e far buon uso delle energie spirituali che affluiscono nella sua coscienza; 5) Guidarlo, e cooperare con lui, nel lavoro di ricostruzione della sua personalit, di psicosintesi. Nello stadio della 'notte oscura dell'anirna' assai difficile prestare aiuto, perch chi vi si trova avvolto in una nube cos densa, tanto immerso nella sua sofferenza che la luce dello spirito non giunge alla sua coscienza. 38

L'unico modo di dare forza e sostegno il ripetere instancabilmente l'assicurazione che si tratta di una esperienza transitoria e non di uno stato permanente, come tende a credere chi vi si trova ed ci che pi gli d disperazione. E bene inoltre assicurargli con energia che il suo tormento, per quanto terribile, ha un si grande valore spirituale e gli sar apportatore di tanto bene che dopo arriver a benedirlo; cos egli viene aiutato a sopportarlo e ad accettarlo con calma, rassegnazione e con forte pazienza. Riteniamo opportuno accennare che queste cure psicologiche e spirituali non escludono l'uso sussidiario di mezzi fisici, che possono alleviare i sintomi e concorrere al buon esito della cura. Tali sussidi saranno soprattutto quelli che coadiuvano all'opera sanatrice della natura, come un'alimentazione igienica, esercizi di rilasciamento, contatto con gli elementi naturali, un ritmo adatto delle varie attivit fisiche e psichiche. In alcuni casi la cura resa pi complicata dal fatto che vi nel malato un misto di sintomi progressivi e di sintomi regressivi. Si tratta di casi di sviluppo interiore irregolare e disarmonico. Queste persone possono raggiungere alti livelli spirituali con una parte della loro personalit, ma essere d'altro lato schiave di attaccamenti infantili o sotto il dominio di 'complessi' inconsci. Si potrebbe anzi dire che, con un'analisi accurata, nella maggioranza di coloro che percorrono la via spirituale si trovano come, si noti, in quasi tutti i cos detti 'normali' dei resti pi o meno grandi di limitazioni di quel genere. Resta per il fatto che, nella grande maggioranza dei casi, vi una netta prevalenza o dei sintomi regressivi o di quelli progressivi. Ma la possibilit che sintomi di entrambi i gruppi si trovino frammisti nello stesso malato deve esser sempre tenuta presente, e occorre che ogni disturbo venga accuratamente studiato e interpretato, per accertarne la vera causa e trovarne quindi la cura adatta. Da tutto quanto abbiamo detto risulta chiaro che per curare in modo efficace e soddisfacente i disturbi nervosi e psichici che accompagnano lo sviluppo spirituale, occorre una duplice serie di conoscenze e di pratica: quella dei medico esperto di malattie nervose e di psicoterapia, e quella dei serio studioso o del pellegrino sulle vie dello Spirito. Questa duplice competenza si trova attualmente di rado associata; ma dato il rapido crescere dei numero delle persone bisognose di simili cure, tutti coloro che siano in grado di farlo dovrebbero accingersi risolutamente a prepararsi per quell'opera di bene. Tali cure poi sarebbero rese pi facili se si potesse anche formare e assistenti opportunamente preparati, s da saper cooperare intelligentemente.

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Infine sarebbe molto utile che il pubblico in generale fosse informato dei fatti principali riguardanti le connessioni fra disturbi neuropsichici e crisi interiori, in modo che i familiari possano facilitare il compito dei malato e quello del medico, invece di complicarlo e ostacolarlo con l'ignoranza, i pregiudizi, e anche l'opposizione attiva, come purtroppo avviene assai spesso. Quando questa triplice opera di preparazione sar stata fatta presso i medici, le infermiere e il pubblico, una grande somma di sofferenze non necessarie verr eliminata e molti pellegrini potranno raggiungere con meno lungo e meno aspro travaglio l'alta mta che perseguono: l'unione con la Divina Realt.

PSICOSINTESI Rivista dell' Istituto di Psicosintesi

Cari soci, cari simpatizzanti e cari lettori


Nellaprile 2004, dopo un periodo di sospensione, rinasce la rivista Psicosintesi ed entra nelle vostre case, nei vostri studi e nei luoghi dove si respira interesse per la crescita personale. Nell aprile 2007 la rivista prende nuove forme, non pi stampata su carta, ma pubblicata via internet. La scelta dettata dal voler dare tutta lenergia dei Centri Italiani alla ristrutturazione della casa di Firenze, ora sede dellIstituto di Psicosintesi, del Dr. Roberto Assagioli fondatore della Psicosintesi in modo che possa divenire funzionale e fruibile da tutti coloro che lo desiderino. Sappiamo che alcuni avranno disagio e difficolt per poter reperire la copia sul sito, ma tutti

Dear associates, sympathizers and readers


In April 2004, after a period of suspension, the Psicosintesi magazine revives and enters your homes, your offi ces and the places where the interest for personal growth is breathed. In April 2007 the magazine takes a new shape, it is not printed on paper any longer,but is published on the Web. This choice is dictated by the commitment to transfer the most part of the energies of the Italian Centers to restructuring the Florence house of Dr. Roberto Assagioli, the founder of Psychosynthesis, and now seat of the Psychosynthesis Institute, so that it can become functional and be enjoyed by all who wish to. We are aware that retrieving the copy on the site could be uneasy and 40

ci auguriamo che, appena superati i problemi economici, la rivista riprenda ancora la veste tipografica a cui eravamo affezionati. La crescita implica sempre cambiamenti e anche noi della redazione non possiamo farne a meno. Fino ad ora le copie erano nel nostro immaginario come tanti punti luminosi che si diffondevano per il pianeta, adesso ciascuno di noi responsabile di far entrare attraverso lo schermo del computer la rivista nella propria vita, decidere di stamparla e di proporre il sito alle persone che riteniamo interessate. Come si dice oggi impariamo ad interagire ed ad aprire la finestra al nuovo vento che si chiama rivista Psicosintesi.

even diffi cult for some, but we all wish that, as soon as the economic problems are overcome, the magazine will take back the typographic dress which we are fond of. Growth always involves changes and we too, the editorial staff, cannot avoid that. Till today,in our imagination the copies of the magazine were like many bright points that spread out through the planet, while now each of us is responsible for letting the magazine enter his or her life through the computer screen, for deciding to print it and for proposing the site to the persons that we think have an interest. As they say nowadays, lets learn to interact and to open our windows to the new wind of the Psicosintesi magazine.

Patrizia Bonacina

n. 9 Aprile 2008 Anno XIV

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n. 8 Ottobre 2007 Anno XXIII

n. 7 Aprile 2007 Anno XXIII

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n. 6 Ottobre 2006 Anno XXII

n. 5 Aprile 2006 Anno XXII

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n. 4 Ottobre 2005 Anno XXI

n. 3 Aprile 2005 Anno XX

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n. 2 Ottobre 2004 Anno XX

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Approfondimento: Introduzione al Wu Wei


di Roberto Assagioli Fonte: Redazione 31/01/2008

La deliziosa Fantasia ispirata dalla Filosofia di Lao-Tze, dell'insigne orientalista e scrittore olandese Henri Borel, che presentiamo ai lettori italiani, scritta in modo cos semplice e limpido che sembra non richiedere alcun commento. Ma la filosofia su cui si basa sottile e non sempre facile da afferrare e, poich dei fraintendimenti possono portare a giudizi ingiusti e quel che peggio a deduzioni pratiche e a atteggiamenti pericolosi nella vita, riteniamo non inutili alcuni chiarimenti o precisazioni. La concezione di Lao-Tze pi spesso e pi grossolanamente fraintesa proprio quella di WU-WEI, per l'impropria traduzione che ne stata data con la parola inazione. Wu-Wei significa in realt azione compiuta senza uno sforzo teso, violento, personale, ma per spinta interiore, per impulso spirituale. La migliore espressione per designare Wu-Wei quella adottata dall'Evola di agire senza agire. un'espressione paradossale, un apparente non senso, ma in questo appunto sta il suo pregio. Poich il lettore, il quale comprende che l'accoppiamento dei termini contraddittori non pu essere in questo caso una sciocchezza o uno scherzo, cos indotto, anzi obbligato, a riflettere, a cercar di scoprire il significato profondo dell'apparente contraddizione. Le verit spirituali sono d'un ordine cos radicalmente diverso da quello delle piccole verit empiriche e umane, sono cos incommensurabili con esse, che il linguaggio corrente, fatto per designare queste, del tutto inadeguato a indicare quelle. Perci tutti gli Istruttori Spirituali nel loro travaglio per esprimere l'ineffabile, per designare con parole concrete e umane l'Illuminato e il Trascendente, hanno cercato di valersi di due mezzi: il simbolo e l'espressione paradossale. Tutte le scritture spirituali e religiose sono piene di paradossi : nelle Upanishad, ATMAN, il Supremo S, detto pi piccolo del piccolo pi 46

grande del grande e nel Vangelo troviamo Io sono la resurrezione e la vita; chiunque crede in me, quand'anche fosse morto vivr; e chiunque vive e crede in me, non morr mai (Giov. XI, 25-26). Ma in nessuna scrittura i paradossi abbondano come nel Tao-Te-King di LaoTze; egli l'artista, direi quasi il virtuoso del paradosso, aiutato in ci anche dall'indole della lingua cinese che si presta in modo speciale. Perfino la sua nascita stata considerata paradossale; infatti secondo la leggenda, egli nacque coi capelli bianchi e saggio come un vecchio e perci venne soprannominato Lao-Tze, che vuol dire letteralmente fanciullo vecchio, cosa che indica bene l'unione di una piena maturit spirituale e di una giovane semplicit che lo caratterizzano. Quale aiuto alla retta comprensione dei paradossi e particolarmente di quelli di Lao-Tze, possono servire le seguenti norme: quando si trovano espressioni contraddittorie come ad esempio agire senza agire, si prenda uno dei termini in senso spirituale, essenziale, interiore e l'altro in senso umano, contingente, esteriore. Un altro modo quello di ricercare un principio superiore ad un livello spirituale pi alto, che risolva in s, unificandoli in una sintesi creativa, i termini opposti. Per lagire senza agire tale principio sarebbe la pura attivit e potenza spirituale che ha in s elementi e qualit tanto dell'azione ordinaria (efficacia) quanto dell'inazione (assenza di sforzo o tensione, di fatica), ma li trascende nella sua qualit e nei suoi effetti. Inoltre non bisogna soffermarsi e impuntarsi a voler giudicare e criticare una espressione isolata dal contesto, avulsa dall'insieme dell'opera. Il vero significato di ogni parola, o frase singola risulta solo dalla lettura dell'intero scritto fatta con mente aperta, con intuizione sveglia, con simpatia interiore. Infine bisogna usare, ogni qualvolta possibile, il criterio pragmatico; cio osservare come vengano applicati nella vita, da coloro che li hanno espressi originariamente, o che ben li comprendono, i principi paradossali o, apparentemente, estremi. Applicheremo questi criteri alla Fantasia ispirata dalla Filosofia di Lao-Tze, esaminando alcune delle frasi che pi spesso possono meravigliare o sviare il lettore frettoloso o non comprensivo, o scandalizzare quello malevolo. Quando il vecchio Saggio dice gioia e dolore non sono reali bisogna ricordare il senso profondo che gli Orientali usano dare alla parola reale. Secondo loro, reale solo il permanente, stabile, immutabile, eterno: cio la sostanza spirituale del mondo e delle anime. Da questo punto di vista, gioia e dolore possono essere chiamati irreali, senza per questo negare in alcun modo l'esistenza soggettiva della sofferenza umana, la sua realt psicologica, e senza quindi diminuire la compassione che essa ispira, lo slancio per alleviarla. Solo si riconosce che gioia e dolore sono reazioni transitorie, rapporti temporanei di armonia o di disarmonia fra l'individuo e il mondo, stati di appagamento o di inappagamento di tendenze, 47

bisogni e aspirazioni vitali. E questo riconoscimento del carattere relativo e contingente del piacere e del dolore personale un grande aiuto per liberarsi dagli attaccamenti che asservono e dalle paure che tormentano e paralizzano. Nello stesso modo ampio e superiore va inteso quello che dice sull'Amore il vecchio Saggio, il quale, mentre sembra dapprima negarlo, in realt ne rivela l'ultima natura, l'essenza profonda, ed eleva un inno all'Amore trasumanato e trasfigurato, di un'altezza veramente platonica. A qualcuno potr sembrare un'amara e urtante ironia parlare del mondo quale un grande santuario saggiamente concepito e sicuramente vigilato come una dimora stabile e bene ordinata, mentre esso ci appare pieno di conflitti e di confusione, implicato in complesso e agitato travaglio. Ma quell'affermazione, cos contraddetta dalle apparenze del momento, pu contenere una verit superiore, indicare anzi il significato profondo e la giustificazione del nostro travaglio attuale quale crisi di crescita, quale un inconscio impulso di superamento delle attuali condizioni e quale avviamento a un migliore e pi armonico ordine di vita. il caos apparente, la confusione feconda del cantiere ove si sta costruendo faticosamente il Santuario, la dimora stabile e bene ordinata della nuova Umanit. Queste interpretazioni sono confermate dal criterio pragmatico sopra accennato. Il contegno del Saggio, quale risulta dalla narrazione, dimostra che l'animo di lui non affatto duro, freddo, insensibile. Egli non solo impartisce di buon grado al giovane europeo i suoi tesori spirituali, ma ha anche per lui piccole attenzioni e cure quasi materne; lungi dal cercar di staccarlo violentemente dalla vita ordinaria, come avrebbe potuto tentar di fare un Istruttore fanatico e intransigente. Egli lo rimanda nel mondo per fare le esperienze a lui ancor necessarie, per compiervi il suo sviluppo interiore. E gli mostra il suo affetto paterno addolcendogli la pena del distacco col dono generoso della mirabile opera d'arte che gli era tanto cara... Liberiamoci una volta per sempre dal falso e dannoso preconcetto che le concezioni spirituali rendano inumani e separino dalla vita; esse invece ci rivelano il vero significato di noi stessi, degli altri e del mondo e ci aiutano a vivere in modo pi saggio, pi nobile, pi generoso. Roma, 11 giugno 1932 Roberto Assagioli

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LA VOLONT TRANSPERSONALE COME RICONOSCERLA E MANIFESTARLA


del Dott. Francesco Brunelli

Lezione tenuta presso lIstituto di Psicosintesi (1974)

Non so se il mio dire sar comprensibile o no perch'esso affronta una problematica completamente nuova e completamente ignorata eccezione fatta per gli accenni ed il libro scritto da Assagioli, ma il coronare il corso su questo argomento appariva necessario per fissare una mta da raggiungere per quanto lontana essa possa essere. La psicologia in genere ammantandosi di "scientificit" vuole prescindere da ogni sconfinamento filosofico come se la verit non fosse l'aspirazione massima di ogni ricerca e come se la verit se non proviene dal ristretto campo di indagine di una scienza non fosse verit. In psicologia dunque si d questa definizione della volont: "Termine astratto che corrisponde ad attivit volontaria o intenzionale. L'uso di questo termine molto limitato in psicologia, in quanto si vuole evitare di confonderne il significato con quelli filosofici e con quello del linguaggio comune che considera la volont come una facolt della mente. Pu sostituirsi con l'astratto volizione, ma preferibile valersi di intenzione e di attivit e di atti intenzionali. Secondo la psicoanalisi l'uomo risponde ciecamente ai suoi impulsi quando vige il principio del piacere, cio in epoca anteriore all'acquisizione del controllo degli sfinteri, la prima morale che si viene ad apprendere. Successivamente, con la sostituzione del principio della realt a quello del piacere ed in seguito alla costituzione del superego, gli impulsi verrebbero controllati da varie istanze psichiche, consce ed inconsce. Si avrebbero cos intenzioni consce ed inconsce, non una unica volont. (1) Questa "grosso modo" la voce direi ufficiale della psicologia essendo l'estensore di questa nota Ordinario di Psicologia a Genova. Tuttavia un'altro cattedratico in un suo chiaro e dotto studio su Freud ci soccorre scrivendo: "Partendo da problemi specificamente psicologici, Freud giunge dunque all'alto 49

'mare del problema generale della vita, cio di un problema di biologia generale che confina e sconfina in quelli della filosofia e della metafisica. A questo si deve del resto necessariamente arrivare quando si abbandoni la semplice fenomenologia degli istinti, per ricercare un principio universale a cui collegare tutte le manifestazioni della vita istintiva. (2) Cos confortati e cos giustificati direi, scopriamo che Jung indica la volont cosciente come l'unica che possa "rimpiazzare" gli istinti e l'agire istintivo in modo tale da poter plasmare la natura umana. Egli afferma che "la grandezza e l'elevatezza di questo ideale non si pu e non si deve contestare" e che "questo tentativo" - quello cio di trar fuori l'uomo animale dalla sua propria natura - doveva portare nel corso dei secoli ad uno sviluppo della coscienza che senza questo tirocinio sarebbe stato semplicemente inattuabile. (3) Egli parla anche della creazione della volont e del libero impiego di essa (4) ed intravede "una fonte spirituale, cio immagini psichiche numinose" (e si sa cosa intende Jung per numinoso) da cui la volont proviene. (5) Ma a dir la verit in Jung tutto ci assai nebuloso, insicuro ed appena accennato. con Assagioli e la Psicosintesi che il ruolo della volont si configura con maggiore validit e la pubblicazione del libro sulla Volont negli Stati Uniti d'America scritto dal nostro Maestro (6), ne fa buona fede. Per quanto concerne la volont transpersonale di cui oggi parliamo non mi pare che sia possibile poter fornire una definizione tale da soddisfare le esigenze di comprensione in una formulazione standard, essendo di natura intuitiva anche se il suo approccio pu essere razionale e speculativo. Penso che sia ormai evidente a coloro che hanno seguito lo sviluppo della scuola psicosintetica come dal piano dei comportamenti a livello di pura sensopercezione, l'uomo, sia in grado e possieda in potenza, la possibilit di trasformarsi in un essere armonicamente inserito nella vita universale ed evidente come quest'uomo totale abbia in se l'universo e si identifichi quale parte armonica, con luniverso stesso. Questo uomo ideale (anche se vi sono stati degli uomini che lo hanno realizzato e ch ne sono i tipi storici o mitologici come il Buddha, il Cristo, Pitagora, Platone ecc. ...) un "prodotto" di realizzazione psicosintetica che proprio in virt di tal fatto non pi n psicoterapia, n pedagogia nuova, n sociologia d'avanguardia, ma per usare termini cari e correnti di psicologia del profondo, vera "arte trasmutatoria". Gi il discorso apparve chiaro a coloro che seguirono da principio il sorgere della scuola, quando Assagioli fece circolare il noto diagramma della struttura della psiche con il supercosciente ed il S, cos lontano da quell'io posto al 50

centro del campo della coscienza, trasformazione e di integrazione.

ma

speranza

di

realizzazione,

di

Ora bench sia poco ortodosso in psicologia schematizzare, poich la psiche, essendo in continuo movimento ed in continua trasformazione non permette in realt di stabilizzare e di fissare alcunch, tuttavia per giungere alla comprensione del nostro argomento ci creeremo, a puro scopo didattico, dei punti di repere fissi e dei diagrammi. Esiste una scala di stadi differenti di struttura psicologica corrispondente ad altrettanti stati di realizzazione. In essi tutta l'umanit pu trovare effettiva collocazione anche se in realt la gamma degli schemi possa variare allinfinito.

Secondo il mio modo di vedere questi possono essere i seguenti: Uomo non evoluto che reagisce solo alle sensopercezioni, agli impulsi ed agli istinti senza possedere un centro di coscienza. Uomo che si risveglia alla coscienza del proprio io che cos comincia a divenire un centro unificante. Uomo in evoluzione che comincia anche a percepire gli impulsi provenienti dal superconscio identificandoli ed inizia il processo di unificazione con il SE o il processo di "trasmutazione" dell'io nel SE. Uomo evoluto che ha posto il suo essere globale a livello del SE personale nel superconscio. Uomo totale che dal SE personale passa al SE transpersonale realizzando l'Essere nella sua pi alta accezione.

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Dall'esame di questi 5 diagrammi emerge evidente come nel 1 non esiste un io, ma una confusa identificazione con i contenuti del campo di coscienza nell'inconscio medio ed inferiore; nel 2 i contenuti cominciano ad unificarsi intorno ad un nucleo che l'io; nel 3 l'io inizia il processo di unificazione con la sua sorgente, il SE; nel 4 l'unificazione avvenuta ed il campo della coscienza "salito" al livello del superconscio; nel 5 avviene un ulteriore spostamento "fuori del diagramma" nella transpersonalit. Aggiungerei che non difficoltoso, con un buon esame introspettivo, identificare se stessi in uno dei 5 diagrammi in quanto il livello raggiunto dall'io dipende esclusivamente da ci di cui l'io cosciente. In altre parole la coscienza o la consapevolezza dei contenuti del proprio campo di coscienza d il metro per valutare il livello raggiunto dall'io e la sua collocazione nello schema dei diagrammi. Un buon psicologo psicosintetista - che operi la sua psicosintesi - dovrebbe essere in grado di poter indicare anche nel corso di un colloquio, la collocazione grossolana dell'interlocutore.

Ma proseguiamo nella ricerca della comprensione della volont transpersonale. Consideriamo per questo l'altro diagramma ben noto, quello della stella ed applichiamolo ai cinque stati della umanit che abbiamo ora ricordato.

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Sensazione emozione-sentimento impulso-desiderio immaginazione pensiero intuizione Volont Punto centrale: l'"io" personale

Vedremo che le punte delle singole funzioni della psiche possono essere pi o meno sviluppate, pi o meno evidenti a seconda del processo evolutivo del singolo individuo sino a raggiungere la armonia della stella nell'uomo evoluto. Nell'uomo totale possibile che compaiano altre facolt, ma non questo l'argomento che ci siamo proposti di trattare, quello che volevamo porre ancora in evidenza la posizione della volont nel diagramma. una posizione centrale che marca la sua stretta interdipendenza con l'io centro del campo di coscienza. 53

La volont come si vede nel diagramma non viene considerata una facolt come le altre, ma posta a fondamento ed a sostegno di tutte le altre funzioni della psiche cos da coinvolgere l'uomo nella sua interezza, in tutte le sue manifestazioni ed in qualsiasi dimensione esse si esplichino. Scrisse infatti Assagioli (7) "Ho raffigurato la volont al centro, in contatto diretto con l'io cosciente, per mostrare che essa aderente, intima all'io, e che attraverso di essa l'io pu ricevere dalle altre funzioni psichiche impressioni e informazioni ed a sua volta agire su di esse, influenzarle e dirigerle".

Ecco ora i cinque stadi della volont rapportati ai cinque stadi di sviluppo dell'uomo. Anche questo in forma schematica e quindi suscettibile di ulteriore sviluppo. 1 Uomo non evoluto: Nel primo stadio non c' un io organizzato e perci la volont che questo tipo di umanit esprime semplicemente una risposta agli impulsi sotto un controllo pi o meno parziale di istanze psichiche consce od inconsce. 2 Uomo in fase di risveglio: La volont qui pu essere paragonata all'attivit intenzionale della psicologia indicando con tale termine la finalizzazione di una attivit motivata con pi o meno consapevolezza. Questo stadio nella sua ultima fase quello come dice Assagioli di riconoscere che "esiste una volont".

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3 Uomo in evoluzione: La volont individuale (a livello dell'io piccolo) completa nei suoi aspetti, ma cominciano pure a manifestarsi le qualit e la volont del SE. quello stadio in cui si scopre di "avere una volont" sia in forma diretta, spontanea, sia in forma indiretta. 4 Uomo evoluto: lo stadio in cui si raggiunta la consapevolezza di essere una volont, lo stadio in cui la volont individuale dell'io ha acquisito i caratteri della volont del SE personale e cio forte, sapiente. 5 Uomo totale: lo stadio in cui si possiede una volont perfetta ed integrata con la Volont intesa nella sua accezione pi elevata. Quanto detto riteniamo chiarisca adeguatamente i concetti e su di essi non mi dilungo ulteriormente. Penso che cos siamo giunti alla soglia della comprensione della volont transpersonale anche se di essa non ne possiamo ancor dare una chiara definizione concettuale ed anche se di essa ci manchi la consapevolezza. Dobbiamo esaminare pi estesamente l'uomo in evoluzione (terzo degli stadi che abbiano considerato). Questo uomo al termine della sua fase di risveglio prende coscienza dell'io come realt unificante e del fatto che esiste una volont, scopre che possiede una volont e considerandosi una unit isolata vede la propria volont come uno strumento da poter essere utilizzato per il proprio vantaggio personale, per esprimere se stesso e vivere una vita propria nella pienezza del significato ristretto che d alla parola "vita". Questo tipo di volont egoistica o egocentrica verr sostituito successivamente da una volont etico-sociale, altruistica, cos l'individuo acquisisce oltre alla volont forte quella che comunemente chiamata volont buona, ambedue se sono tali, acquisiscono anche la sapienza. Ma questa volont ed i suoi tre aspetti nelle forme di livello inferiore se sono una meta della psicosintesi personale ed interpersonale non rappresentano un punto d'arrivo, la Meta in senso totale. Sono le qualifiche che fanno di un individuo un uomo evoluto, ma non sono le qualifiche dell'uomo totale.

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Occorre per questo conseguire un'altro livello di volont quella integrata con il tutto, la volont transpersonale, che porta l'uomo ad una dimensione differente, ad una dimensione che noi possiamo comprendere per ora a livelli puramente razionale anche se in futuro possiamo sperimentarla. Molti non ne sono consapevoli e possono persino negarne l'esistenza; ma vi un'altra specie di consapevolezza - dice Assagioli - della cui realt ha fatto testimonianza, nel corso della storia, l'esperienza diretta di molti esseri. La dimensione lungo la quale questa consapevolezza funziona, pu essere definita "verticale". Generalmente essa stata considerata quale campo dell'esperienza religiosa o spirituale; ma va ora acquistando un crescente riconoscimento quale valido campo di ricerca scientifica.

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Questo lo specifico campo della psicologia transpersonale il campo delle "necessit superiori" trascendenza di s, spirito di sacralizzazione della vita di ogni giorno, unione, coscienza cosmica, energia individuale e della specie, incontro massimale transpersonale, fenomeni trascendentali e coscienza sensoria massimale il regno o la dimensione della volont transpersonale, che la volont del S transpersonale. anche il campo del rapporto fra la volont del s personale e la volont del s transpersonale di ogni individuo. Quindi lo studio del rapporto tra la volont personale e la volont universale uno studio pieno di conseguenze e di conseguimenti raggiungibili mediante due processi di natura puramente psicologica che comportano un ampliamento di coscienza e che possono essere cos schematizzati: 1 Riconoscimento della nostra collocazione nell'universo. 2 Adesione alla volont universale., Raggiunta la consapevolezza dell'io quale centro del campo di coscienza potremo eseguire un certo tipo di meditazione a tipo riflessivo sul tema l'universo e noi. Usando questa tecnica particolare dice Assagioli, "il cambiamento talvolta improvviso ch'essa produce davvero interessante perch non ci sentiremo come centro dell'universo, ma come una minuscola ed infinitesima parte di esso. Eppure per un curioso paradosso psicologico invece di sentirci diminuiti ed umiliati, proviamo un senso di espansione, una dignit nuova perch ci sentiamo in armonia con l'universo, parti integranti di esso, fatti della stessa sostanza". Quando tale stato sia conseguito - il tempo che trascorre per questo non ha importanza - allora siamo pervenuti all'ultimo stadio della educazione della volont. Giunti a questo stadio di coscienza necessariamente comprendiamo vivendolo (e questo un fatto estremamente importante) che l'universo vita regolata da leggi universali alle quali necessariamente adatteremo il nostro essere. Dice ancora Assagioli e lo debbo citare necessariamente poich questa esperienza non la mia: "E nuovamente avviene un fatto paradossale, la volont dell'individuo che liberamente si piega alla volont universale, che si immerge in essa e con essa si fonde, non diminuisce per questo, non si annulla. Nell'istante in cui sembra morire, risorge trasfigurata.

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Quando la nostra volont accetta di cooperare armonicamente con la Volont che muove luniverso, si accorge che questo coopera con essa, mettendo a sua disposizione le proprie energie infinite e nelle norme che regolano il cosmo, scopre le norme sicure per la sua azione individuale. Cos la Volont diventando buona, diviene insieme pi forte e pi sapiente, e da questo mutuo comportamento delle sue tre note sorge la volont perfetta, la volont integrale." Abbiamo cos compiuto insieme in iter interessante che ci ha trasportato dal piano delle sensopercezioni, delle reazioni pure a stimoli e desideri all'ultimo stadio evolutivo umano concepibile dalla mente e sperimentabile solo che ci poniamo nelle condizioni di realizzare l'esperimento. Ed in questo nostro iter abbiamo scoperto una cosa fondamentale e che cio non vi possibilit di trasmutazione dell'io nel Se ultraindividuale (e quindi nell'essere) senza una progressiva trasformazione nella qualit della volont impiegata, sino a trascendere la volont personale mediante la identificazione con la volont transpersonale che si realizza con la acquisizione del senso di compartecipazione alla Vita Universale.

Note (1) - A.Dalla Volta: Dizionario d Psicologia; Ed. Giunti Barbera, 1969, Firenze. (2) - Cesare Musatti Trattato di Psicoanalisi; Ed.Einaudi, 1953, Torino (3) - C.G.Jung: Simboli della trasformazione; Ed.Boringhieri, 1970, Torino pag.422 (4) - ibidem (5) ibidem pag. 345 pag. 15

(6) - "The Act of Will" - Viking Press - New York (7) - Assagioli R.: "La volont - dal proposito all' attuazione" :Lezione 1, 1967 Firenze.

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Roberto Marco Greco


nasce a Venezia il 27 Febbraio 1888. Nel 1890, a soli due anni perde improvvisamente il padre e di l a poco anche lui si ammala ed ricoverato in ospedale, in questa circostanza che la madre Elena Kaula conosce il medico Emanuele Assagioli, anche lui ebreo, che adottando Roberto diventa padre affettuoso e ottimo educatore. Grazie alle solide possibilit economiche ed allinteressante ambiente famigliare Roberto pu fin da piccolo sviluppare le sue doti intellettuali. Impara ben presto le lingue soprattutto linglese di cui avr ottima padronanza ed il tedesco che Freud defin impeccabile. Consegue la maturit al liceo Foscarini nel 1904, a soli 16 anni a pieni voti, qui che maturano i suoi interessi sia per la scienza sia per la letteratura e la filosofia. Appaiono nel frattempo le sue prime pubblicazioni sul Giornale di Venezia. Nello stesso anno la famiglia si trasferisce a Firenze ed qui che Roberto siscrive alluniversit. Scegli inizialmente Medicina e Chirurgia ma ben presto il suo grande interesse per la psiche delluomo lo dirige verso psichiatria. Grazie agli incontri nellambito universitario in Italia ed in seguito ad alcuni viaggi in Europa inizia la pubblicazione di vari articoli. La sua straordinaria curiosit fa s che si avvicini alla filosofia orientale specie quellindiana ed allesoterismo. In seguito alla decisione di preparare la sua tesi di laurea in psicanalisi si trasferisce nel 1907 a Zurigo nella clinica di psichiatria delluniversit. Nel 1908 si reca a Monaco per approfondire i suoi studi psicoanalitici e qui incontra Ernest Jones seguace e biografo di Freud. Nel 1909 ritorna a Zurigo entra in contatto con Jung e nellagosto di quello stesso anno rappresenta il Circolo Filosofico Fiorentino al Congresso Internazionale di Psicologia di Ginevra. Con vari articoli pubblicati su La Voce inizia il suo lavoro sulleducazione che rimarr un tema a lui molto caro. Nel 1910 grazie alla padronanza del tedesco inizia un rapporto epistolare con Freud che spera diffonda in Italia il movimento psicoanalitico. Il 1 Luglio Assagioli discute la sua tesi di laurea dal titolo La psicoanalisi. Nel 1912 fu fondata Psiche rivista di studi psicologici cui Assagioli collabor come capo redattore e scrittore. In questi anni matur la sua concezione, defin la sua psicosintesi e si stacc da Freud pur nutrendo per lui gran rispetto.

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Con lo scoppio della 1 guerra mondiale c la sospensione di Psiche e larruolamento dAssagioli come tenente medico. A guerra conclusa lentamente tutto riprese ed Assagioli inizi ad esercitare la professione di psicoterapeuta. Nel 1923 dalla seconda moglie, Nella Ciapetti, Assagioli ha il suo primo ed unico figlio Ilario che scompare prematuramente dopo lunga malattia allet di 28 anni dopo essersi laureato in medicina e poi in lettere per seguire ed aiutare le orme paterne. Nel 1926 la famiglia si trasferisce da Firenze a Roma dove era possibile grazie allambiente meno provinciale fare incontri socio culturali pi interessanti e fonda lIstituto di Cultura Psichica che divenne nel 1933 lIstituto di Psicosintesi. La psicosintesi un metodo psicoterapeutico che si propone la formazione, la crescita e larmonizzazione globale delluomo che trova ampie applicazioni nelleducazione, nei rapporti interpersonali e nello sviluppo e potenziamento delle personalit. Assagioli giunse a definire la psicosintesi dopo aver sperimentato vari metodi psicoterapeutici e vi profuse tutte le sue intuizioni e le sue conoscenze delle discipline spirituali e delle scienze umane. Con lo scoppio della 2 guerra mondiale, i rapporti internazionali, dovuti ai suoi molteplici viaggi, e le attivit umanitarie suscitarono i sospetti del regime fascista e nel 1940 accusato di pacifismo fini nel carcere di Regina Cieli. Dopo la guerra carico del suo consueto ottimismo Assagioli torna a Firenze dove nella villetta di via S. Domenico 16 fonda il suo centro operativo: al piano terra, lIstituto con la sala per le conferenze, al piano superiore, labitazione. Oltre alle conferenze, ai corsi, alle lezioni, alle terapie individuali e di gruppo cerano i viaggi in Inghilterra per i gruppi di meditazione, a Parigi dove cera un importante centro di psicosintesi, in America seguito sempre con notevole interesse. Le vacanze estive erano trascorse a Capolona, nella campagna aretina, qui Assagioli organizzava convegni sui temi della psicosintesi, delle religioni, delle filosofie orientali e della cultura in generale. A contatto con la splendida natura del luogo e la gran serenit del Maestro si respirava una grandarmonia. Nel 1958 si registra il primo riconoscimento mondiale negli USA cio la costituzione dello Psychosynthesis Research Foundation, nel 1966 fondato il Centro di Biopsicosintesi in Argentina, nel 1967 avviene lo stesso a Roma e di l a poco a Bologna, Perugina ed altri. Negli anni a seguire numerosi centri si moltiplicano anche allestero India, Grecia, California, Canada, Londra.

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La salute dAssagioli e sempre pi precaria ma non gli impedisce di compiere ancora molti viaggi. Nel 1972 la moglie Nella gia molto malata ma si festeggiano con gioia le nozze doro. Nel 1973 Assagioli rimane da solo, anche le sue condizioni peggiorano e perde ludito. Nel 1974 Sam Keen, docente universitario e giornalista americano intervista Assagioli e chiedendogli come affrontasse lidea della morte riceve questa risposta: La morte mi appare soprattutto come una vacanza. Ci sono molte ipotesi sulla morte e lidea della reincarnazione mi sembra molto sensata. Non ho alcuna conoscenza diretta della reincarnazione, ma la mia credenza mi mette in buona compagnia con milioni dorientali, con Buddha e con molte atre persone in Occidente. La morte la parte normale di un ciclo biologico. E il mio corpo che muore, e non tutto di me. Quindi non mi preoccupo troppo. Potrei morire stasera, ma accetterei volentieri qualche anno in pi per fare il lavoro cui sono interessato e che penso potrebbe essere utile ad altri. Io sono, come dicono i francesi, disponable, a disposizione. Anche lhumour aiuta, e il senso delle proporzioni. Io sono un individuo su un piccolo pianeta, in un sistema solare, in una delle tante galassie. Il 23 agosto 1974 nella quiete di Villa Ilario a Capolona da poco compiuti gli 86 anni Roberto Assagioli ha vissuto il giorno della sua liberazione.

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Il Senso Esoterico
di Assagioli, Roberto Senso esoterico significa essenzialmente vivere e funzionare soggettivamente e realizzare un costante contatto interiore con l'anima e col mondo in cui essa dimora, e ci deve manifestarsi interiormente mediante l'amore attivamente dimostrato, mediante la saggezza costantemente irradiata e mediante quella capacit di includere in s tutto ci che vive e respira e di identificarvisi, che costituisce la caratteristica predominante di tutti i Figli di Dio che manifestano la loro Divina natura. Io intendo dunque significare un sostenuto atteggiamento interiore della mente, che pu volgersi in qualsiasi direzione a volont. Essa pu dominare la sensibilit emotiva non soltanto propria, ma di tutti coloro con i quali pu venire in contatto. Con la forza del suo silente pensiero, il discepolo pu portare luce e pace a tutti. In virt di quel potere mentale egli pu intonarsi col mondo del pensiero e delle idee e pu discernere e scegliere quei mezzi mentali e quei concetti che lo renderanno capace - quale lavoratore in accordo col Piano Divino - di influenzare il proprio ambiente e di formulare i nuovi ideali con quella sostanza mentale che li far pi facilmente accogliere da coloro che vivono e pensano in modo ordinario. Tale atteggiamento della mente metter inoltre in grado il discepolo di orientarsi verso il mondo delle Anime e in quell'alta sfera d'ispirazione e di luce di riconoscere i suoi compagni di lavoro, comunicare con loro, ed uniti di collaborare all'attuazione degli Intenti Divini. Questo senso esoterico la principale necessit nell'attuale momento storico. Fino a che gli aspiranti non lo abbiano in qualche misura afferrato e non possano quindi usarlo, non potranno mai far parte del Nuovo Gruppo di Lavoratori spirituali del Mondo. Non potranno mai usare la magia spirituale e queste istruzioni rimarranno per loro teoriche e prevalentemente mentali anzich essere pratiche ed attuabili. Per coltivare il senso esoterico necessaria la meditazione, anzi, nei primi stadi, una continua meditazione. Ma poi, via via che il tempo passa e l'uomo cresce spiritualmente, questa meditazione quotidiana ceder il posto ad un costante orientamento spirituale e allora la meditazione, com' ora compresa necessaria, non sar pi richiesta. Il distacco fra l'uomo e le forme che egli usa - la propria personalit composta dai corpi fisico-eterico, emotivo e mentale, sar cos completo, che egli vivr sempre sul seggio dell'osservatore; e da qui, e con quell'atteggiamento, diriger le attivit della mente, delle emozioni e di quelle energie che rendono possibile ed utile l'espressione fisica. In questo sviluppo e in questa cultura del senso esoterico il primo stadio consiste nel mantenere l'atteggiamento di una costante distaccata osservazione.

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F..J. Alexander, in "Ore di meditazione" dice: vedere se stessi come un orologio posto su di un caminetto, il quale sorveglia tutte le attivit che si svolgono nella stanza, e resta in disparte. Analizziamo ora Il significato del termine "funzionare soggettivamente": Ordinariamente noi viviamo oggettivamente, esteriormente, sempre in rapporto con oggetti con qualche cosa, cos detti interiori, quali le nostre emozioni, i nostri pensieri. "Cos detti", perch, rispetto all'Anima, tutte le attivit della nostra personalit, dei tre corpi (fisico, emotivo e mentale) sono esteriori. Emozioni e pensieri sono pi o meno aderenti all'Io, ma non sono l'Io, l'Anima, Noi stessi. Essi si sovrappongono all'Io vero, celandolo ed ostacolando le Sue attivit. Infatti emozioni e pensieri sono in continuo mutamento, in perenne fluttuazione: solo l'Io rimane immutabile, quale esso ; soltanto l'Io, l'Anima, ci d il senso della stabilit, del riposo, della vera sicurezza, della realt permanente. Il potere di vivere e di funzionare soggettivamente per noi completamente nuovo: si tratta di identificarci con l'Anima, dopo aver riconosciuto che noi non siamo n il nostro corpo, n le nostre emozioni n i nostri pensieri, ed esserci quindi disidentificati da essi. Si tratta di vivere in comunione con l'Anima di tutto ci che esiste, penetrando sotto o dietro le forme. Interiorare i nostri rapporti; cio sostituire a quelli da forma a forma rapporti di anima con anima, per poi giungere alla comunione con l'Anima del Mondo, con Dio, con la VITA UNA. Un tale cambiamento influisce naturalmente sulla nostra e sull'altrui vita personale; devo manifestare, ci che si realizza. Il costante contatto con l'Anima deve manifestarsi come "Amore Spirituale" nei vari rapporti umani, come "saggezza costantemente irradiata"; saggezza che proviene dalla visione della Realt, acquisita nel regno dell'Anima del giusto senso dei valori, dalle giuste prospettive; poich nel regno dell'Anima si liberi da illusione e da ignoranza. L'Anima onnisciente nel suo mondo, e noi essendo in comunicazione con essa manifesteremo gradatamente i suoi poteri e le sue qualit e facolt divine. "Con la forza del suo pensiero il discepolo potr portar luce e pace a tutti": Ci indica la potenza pratica di chi vive interiormente, esotericamente. Questo pensiero vero, perch riflesso dal mondo spirituale, ed essendo potente, la sua forza si irradia su tutti coloro che vengono a trovarsi nel suo raggio di influenza.

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Si tratta quindi di essere; essendo, si irradia spontaneamente, senza sforzo, inevitabilmente, senza volerlo: Wu-Wei. Questo vivere soggettivamente d in vari modi poteri di bene: "In virt di quel potere mentale egli pu intonarsi col mondo del pensiero e delle idee e pu discernere quei mezzi mentali e quei concetti che lo renderanno capace - quale lavoratore in accordo col Piano Divino - di influenzare il proprio ambiente e di formulare i nuovi Ideali con quella sostanza mentale che li far pi facilmente accogliere da coloro che vivono e pensano in modo ordinario". E' qui indicato uno dei poteri che potremo conseguire: divenire dei conoscitori e dei trasmettitori. Attraverso i Suoi Grandi Interpreti (i Maestri) noi possiamo cogliere i principi, le Idee vere, gli ideali che sono nella mente Divina e quindi trasmetterli all'Umanit ordinaria adattandoli ad essa; creando modi di espressione comprensibili per tutti gli uomini. i Ogni qualvolta cerchiamo di illuminare gli altri, di chiarire loro qualche concetto, facciamo questo: cerchiamo di tradurre ci che abbiamo ricevuto ed accolto, e lo trasmettiamo ad altri accresciuto dalla nostra vita; e talvolta, purtroppo, svisato e colorito dalla nostra emozione, della nostra errata od imperfetta interpretazione. Il lavoro di gruppo per molte ragioni pi efficace di quello individuale, ed il tipo di lavoro che sempre pi si affermer nell'Era Nuova. Per attuarlo efficacemente occorre riconoscere i propri compagni di lavoro secondo la reciproca interna affinit. Non perci possibile trovare i nostri collaboratori in base a criteri dei livelli personali ove esistono tanti ostacoli di carattere emotivo, ove regna tanta illusione e confusione; dobbiamo invece orientarci verso il mondo delle Anime e, alla Luce dell'Anima, cercare e riconoscere i nostri veri compagni e quindi, uniti, lavorare e servire. "Per coltivare il senso esoterico necessaria la meditazione, anzi nei primi stadi una continua meditazione". Dobbiamo cio eliminare tutte le impressioni esterne perturbatrici e volgerci decisamente verso il mondo interiore. La condizione nella quale ci troviamo riguardo a questo mondo paragonabile a quella del neonato. Esso ha tutti gli organi di senso sani e normali; pure non sa ancora usarli ed confuso e come abbacinato dal mondo in cui viene improvvisamente a trovarsi, dalle molte impressioni non possedute.

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Cos per noi nella meditazione e nel silenzio che tendono a trasportarci nel mondo interiore: riusciamo in qualche misura a tener soggette emozioni e mente, ma poi sentiamo la nostra inesperienza del nuovo mondo, in cui tutto ci appare vago, indefinito e non riusciamo ad afferrare nulla coscientemente. Ci sentiamo veramente impotenti: siamo neonati. Per allenarci e vivere in questa a noi ignota sfera di esistenza, occorre stare ben vigili, ben desti ed osservare con molta attenzione; stare in silenzio, in ascolto, in osservazione. Occorre perseverare per arrivare ad abituarsi a quel nuovo stato. Dapprima, tutto tende in noi ad appoggiarsi a qualche oggetto, perch non sappiamo vivere soggettivamente. Poi, con l'esercizio costante, la mente si acquieta e si libera dalla paura e dal suo istintivo bisogno di appoggio a qualche oggetto e ci accorgiamo con letizia che si pu vivere soggettivamente, distaccati cio, realmente, da tutto ci che costituisce il nostro abituale mondo fisico emotivo e mentale inferiore. Occorre ricercare questo nuovo modo di vivere con calma, armonicamente, senza tensione, con interesse, ma un interesse libero da emozione: ricercare e stare a vedere che cosa ne segue. Dobbiamo divenire coscienti di ci che siamo realmente, senza il sostegno di alcun oggetto. Consistere nel S. Nel Puro Essere. A poco a poco ci accorgiamo che quello il solo vero sostegno, quella l'ignorata base salda e la sorgente perenne di Vita e di resistenza in noi stessi; riconosciamo che tutti gli altri sostegni sono illusori, fallaci, instabili: ci sfuggono tutti, uno dopo l'altro, lasciandoci stanchi, insoddisfatti, accasciati, delusi. In tale mondo fantasmagorico ed irreale, uomini e Nazioni cercano sicurezza e stabilit! Con lo sviluppo del senso esoterico la nostra vita veramente si capovolge. "L'acqua del fiume sempre fluisce ma il letto, su cui il fiume corre, rimane fermo". Questa la vita soggettiva: questo il senso esoterico: o meglio ne l'inizio. Nel silenzio della Meditazione dobbiamo dunque realizzare la coscienza del S quale realt stabile di fronte al fluire della vita esterna. Conquistato in qualche misura il senso esoterico, esso perdura anche fuori della Meditazione, nella vita quotidiana. Dobbiamo quindi: Sviluppare il potere di mantenere il senso esoterico, l'orientamento verso la Realt, mentre meditiamo. Apprendere a restare Osservatori impersonali e distaccati durante le attivit spontanee della personalit. 65

Intervenire attivamente dall'alto modificando le attivit personali: eliminandone alcune, promuovendone altre, dirigendole e disciplinandole tutte. Articoli pubblicati su Esonet dall'autore Sezione Titolo Psicosintesi Il Senso Esoterico Psicosintesi La saggezza sorridente: Storia, attualit e grandezza della Psicosintesi di Roberto Assagioli Condizioni di utilizzo del servizio 2006 Esonet - Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione degli articoli di Esonet consentita dietro citazione della fonte. Esonet non in alcun modo responsabile del contenuto dei siti ad esso collegati Riportiamo un articolo di Stanislav Grof, uno dei fondatori e principali teorici della Psicologia Transpersonale. Consigliamo la lettura a chi vuole avere una prima idea della Psicologia Transpersonale; in bibliografia, a fondopagina, sono indicati vari testi per approfondire l'argomento; cenni anche alla ITA Associazione Transpersonale Internazionale. Particolarmente importante e' la critica benevola e costruttiva portata alla sistematizzazione di Ken Wilber da un punto di vista clinico.

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BREVE STORIA DELLA PSICOLOGIA TRANSPERSONALE


Verso la met del ventesimo secolo, la psicologia americana era dominata da due scuole importanti , Il comportamentismo e la psicologia freudiana. La crescente insoddisfazione riguardo questi due orientamenti che non chiarivano in modo adeguato la natura della psiche umana condusse allo sviluppo della psicologia umanistica. Il portavoce principale e maggiormente rappresentativo di questa nuova corrente stato il noto psicologo americano Abraham Maslow Egli offriva una critica incisiva dei limiti del comportamentismo e della psicoanalisi, ossia rispettivamente della prima e della seconda forza in psicologia, ,come era solito definirle, e formul i principi di un nuovo approccio alla psicologia (A. Maslow). L'obiezione principale di Maslow al comportamentismo riguardava lo studio degli animali, quali ad esempio il ratto e il piccione; egli evidenzi i limiti di quegli studi sottolineando che essi possono solo contribuire a chiarire quegli aspetti del funzionamento umano che noi condividiamo con questi animali, ma non hanno alcuna rilevanza per la comprensione di qualit pi elevate squisitamente umane, specifiche della natura umana, quali lamore, lautocoscienza, lautodeterminazione, la libert personale,la moralit, larte, la filosofia, la religione e la scienza. Tali studi sono inoltre relativamente inutili rispetto ad altre caratteristiche negative specificamente umane, quali lavarizia, il desiderio di potere, la crudelt, e la tendenza all aggressione maligna" Maslow nella sua critica ha inoltre rilevato il disinteresse dei comportamentisti per la coscienza e lintrospezione ed il loro concentrarsi esclusivamente sullo studio del comportamento ; il loro interesse si focalizzava con enfasi sulleffetto determinante dellambiente, sui meccanismi di stimolo/risposta e di ricompensa/punizione; questa visione venne sostituita nella psicologia umanistica con una focalizzazione sulla capacit individuale dellessere umano di essere interiormente motivato a realizzare se stesso e a sviluppare il proprio potenziale . L'interesse primario della psicologia umanistica, la terza forza di Maslow, si concentrava sui soggetti umani, e questa disciplina teneva in alta considerazione la coscienza e lintrospezione come importanti complementi dellapproccio oggettivo alla ricerca. Nella sua critica alla psicoanalisi, Maslow indica come Freud e i suoi seguaci traessero conclusioni circa la psiche umana principalmente dallo studio della psicopatologia: egli non era daccordo con il loro riduzionismo biologico di tutti i processi psicologici ad istinti di base . La psicologia umanistica, daltra parte, si concentrava su popolazioni sane, o persino su individui che mostravano funzionamenti supernormali in varie aree (" gli individui pi evoluti fra la popolazione di (Maslow), sulla crescita , sul potenziale umano e sulle funzioni pi alte della psiche. Inoltre ha enfatizzato che la psicologia deve mostrarsi sensibile ai bisogni umani pratici e servire interessi e obiettivi importanti della societ umana. 67

Alcuni anni dopo Abraham Maslow ed Anthony Sutich fondarono l'associazione per la psicologia umanistica (AHP) e la sua rivista omonima. Il nuovo movimento divent estremamente popolare fra i professionisti del settore medico-sanitario americano della salute mentale e anche fra il grande pubblico. La prospettiva multidimensionale della psicologia umanistica e la sua enfasi sulla persona nel suo complesso, ha fornito un ampio contenitore per lo sviluppo di un ricco spettro di nuovi approcci terapeutici efficaci che hanno notevolmente espanso la gamma di possibilit nelloccuparsi di problemi emozionali, psicosomatici, interpersonali e psicosociali. Una delle qualit importanti di queste nuove terapie stata quella di determinare uno spostamento decisivo dalle strategie esclusivamente verbali della psicoterapia tradizionale, verso una modalit di espressione diretta delle emozioni, dallesplorazione della storia individuale e della motivazione inconscia, verso le sensazioni ed i processi di pensiero dei clienti nel qui ed ora Un'altro aspetto importante di questa rivoluzione terapeutica stato il focalizzarsi sullinterconnessione fra psiche e corpo e il superamento del tab del contatto fisico che precedentemente dominava il campo della psicoterapia; varie forme di lavoro sul corpo sono quindi venute a costituire una parte integrante delle nuove strategie di trattamento. La terapia Gestalt di Fritz Perls, la bioenergetica di Alexander Lowen ed altri metodi neo-reichiani, i gruppi di incontro e le sessioni-maratona, possono venire qui menzionate come esempi salienti di terapie umanistiche. Nonostante la popolarit della psicologia umanistica, gli stessi fondatori, Maslow e Sutich, divennero sempre pi insoddisfatti della struttura concettuale che avevano originariamente generato. Divennero sempre pi consapevoli di aver tralasciato un elemento estremamente importante: la dimensione spirituale della psiche umana (Sutich). La rinascita di interesse verso le varie tradizioni mistiche, la meditazione, la saggezza antica ed aborigena e le filosofie orientali, come pure la diffusa sperimentazione psichedelica durante i tempestosi anni 60, rese assolutamente chiaro che una psicologia esaustiva ed interculturale, per essere completa, dovesse includere osservazioni da aree quali stati mistici, coscienza cosmica, esperienze psichedeliche, fenomeni di trance, creativit ed ispirazione religiosa, artistica e scientifica. Nel 1967 un piccolo gruppo di lavoro comprendente Abraham Maslow, Anthony Sutich, Stanislav Grof, James Fadiman, Miles Vich, e Sonya Margulies si incontr a Menlo Park in California, con lintento di creare una nuova psicologia che onorasse l'intero spettro dell esperienza umana, inclusi vari stati di coscienza non-ordinari. Durante queste discussioni Maslow e Sutich seguirono il suggerimento di Grof e chiamarono la nuova disciplina "psicologia transpersonale". 68

Questo termine prese il posto dellappellativo originario "transumanistica" o rivolta oltre le questioni umanistiche. Subito dopo formarono lAssociazione di Psicologia Transpersonale (ATP) e pubblicarono il Giornale di Psicologia Transpersonale. Parecchi anni dopo, nel 1975, Robert Frager fond lIstituto (Californiano) di Psicologia Transpersonale a Palo Alto, che rimasto la punta di diamante nei settori dell'educazione, della ricerca e della terapia Transpersonale per oltre trentanni. La psicologia transpersonale, o quarta forza, ha messo in luce alcune delle maggiori concezioni errate nei filoni psichiatrici e psicologici principali. Ha inoltre risposto ad osservazioni importanti che provengono dalla moderna ricerca sulla Coscienza e da parecchi altri campi , per le quali il paradigma scientifico esistente non aveva spiegazioni adeguate. Michael Harner, Antropologo americano con buone credenziali accademiche, che speriment, nel suo lavoro sul campo in Amazzonia, una potente iniziazione sciamanica, ha riassunto brevemente le imperfezioni della psicologia accademica nella prefazione del suo libro La via dello sciamano (Harner 1980). Egli suggerisce che la comprensione della psiche nella civilt industriale gravemente di parte, cio etnocentrica e cognicentrica (un termine migliore potrebbe essere pragmacentrica). etnocentrica nel senso che stata formulata e promossa da scienziati materialistici occidentali che considerano la propria prospettiva superiore a quella di ogni altro gruppo umano in qualsiasi momento storico. Secondo questi scienziati la materia primaria, mentre la vita, la coscienza e l'intelligenza sono suoi prodotti secondari pi o meno accidentali. Essi ritengono che la spiritualit in qualsiasi forma e livello, anche quella pi erudita, non che il riflesso dell ignoranza dei fatti scientifici, della superstizione, della credulit infantile, dell autoinganno e del pensiero magico primitivo. Le esperienze spirituali dirette che coinvolgono figure e reami archetipici sono viste come prodotti patologici del cervello. Gli psichiatri moderni del filone principale interpretano le esperienze visionarie dei fondatori delle grandi religioni, dei santi e dei profeti, come manifestazioni di malattie mentali gravi, sebbene essi manchino di una spiegazione medica adeguata e di dati di laboratorio necessari a convalidare tale posizione. La letteratura psichiatrica contiene numerosi articoli e libri che discutono su quale potrebbe essere la diagnosi clinica appropriata per molte delle grandi figure della storia spirituale. SantAntonio stato definito schizofrenico, San Giovanni della Croce stato invece etichettato come degenerato ereditario , Santa Teresa d' Avila e stata liquidata come una " grave psicotica isterica " e le esperienze mistiche di Maometto sono state attribuite all'epilessia. 69

Molti altri personaggi religiosi e spirituali, quale il Buddha, Gesu, Ramakrishna, e Sri Ramana Maharshi sono stati visti come affetti da psicosi a causa delle loro esperienze visionarie e delle loro credenze. (Franz Alexander 1931) Allo stesso modo alcuni antropologi formati in modo tradizionale hanno discusso della possibilit di diagnosticare gli sciamani come schizofrenici, psicotici ambulanti, epilettici o isterici. Il famoso psicanalista F. Alexander, conosciuto come uno dei fondatori della medicina psicosomatica, ha scritto un saggio in cui persino la meditazione buddista descritta in termini psicopatologici e si riferisce ad essa come "catatonia artificiale". La psicologia e la psichiatria occidentali descrivono i rituali e la vita spirituale di culture antiche e native in termini patologici, mentre i pericolosi eccessi della civilizzazione industriale che mettono potenzialmente in pericolo la vita sul pianeta, sono a tal punto divenuti parte integrante della nostra vita che raramente attraggono lattenzione di medici e ricercatori, n vengono riconosciuti come patologici. Siamo quotidianamente testimoni di manifestazioni di insaziabile avidit e aggressione maligna - saccheggio di risorse non rinnovabili trasformate in inquinamento industriale, invasione di altri paesi che generano massacri di civili e genocidi, abuso di scoperte scientifiche per lo sviluppo delle armi di distruzione di massa, guerra chimica e biologica, danni alla natura a causa di precipitazioni radioattive e da perdite accidentali di petrolio. Gli ingegneri e i protagonisti principali di tale scenario di distruzione, non solo sono liberi di muoversi, ma sono anche ricchi, famosi e detengono posizioni di potere allinterno della societ, ricevendo varie onorificenze. Allo stesso modo persone che hanno stati mistici che possono potenzialmente trasformare una vita, finiscono ospedalizzate con diagnosi stigmatizzanti e prescrizioni farmacologiche soppressive. Questo ci a cui Michael Harner si riferiva parlando di polarizzazione etnocentrica nel giudicare ci che normale e ci che e patologico. Secondo Michael Harner, la psichiatria e la psicologia occidentali mostrano anche una forte polarizzazione cognicentrica. Con questo vuole sottolineare che queste discipline formularono le loro teorie sulla base di esperienze e osservazioni fatte dal punto di vista di stati di coscienza ordinari e hanno sistematicamente evitato o interpretato erroneamente le prove fornite da stati non ordinari, come i risultati ottenuti da osservazioni fatte in terapie psichedeliche, in potenti psicoterapie esperienziali, o il lavoro svolto con individui in crisi psicospirituali, varie ricerche meditative, studi in campo antropologico o tanatologico .

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I dati di rottura di paradigma provenienti da queste aree di ricerca sono stati o sistematicamente ignorati o mal giudicati e male interpretati a causa della loro fondamentale incompatibilit con il paradigma imperante La psicologia transpersonale ha fatto significativi progressi verso la correzione della polarizzazione etnocentrica e cognicentrica della psichiatria e della psicologia, particolarmente con il riconoscimento della natura e del valore delle esperienze transpersonali. Alla luce delle osservazioni che provengono dallo studio degli stati nonordinari di coscienza, "l' attuale irrispettosa denigrazione e patologizzazione della spiritualit ", caratteristica del materialismo monistico, appare ora improponibile. Negli stati non-ordinari, le dimensioni spirituali della realt, possono essere sperimentate direttamente in un modo altrettanto convincente della nostra esperienza quotidiana del mondo materiale, se non di pi. E anche possibile descrivere passo dopo passo le procedure e i contesti appropriati che facilitano laccesso a tali esperienze. Uno studio accurato delle esperienze transpersonali dimostra che esse sono ontologicamente reali e contengono informazioni circa dimensioni di esistenza importanti e solitamente nascoste, le quali possono essere consensualmente convalidate. In generale lo studio degli stati non-ordinari di coscienza conferma la visione di C. G. Jung secondo la quale le esperienze originate a livelli profondi della psiche, ( nella mia terminologia : le esperienze perinatali e transpersonali ) hanno una certa qualit che egli chiama (riprendendo il termine di Rudolph Otto) "Numinosa "(Jung 1964 ). Il termine " Numinoso" e relativamente neutrale e quindi preferibile ad altre denominazioni simili, come religioso, mistico, magico, santo o sacro, che sono spesso state usate in contesti problematici e possono facilmente trarre in inganno. Il senso di " numinosit " basato sullapprendimento diretto del fatto che siamo di fronte ad un reame che appartiene ad un ordine di realt superiore, sacro e radicalmente diverso dal mondo materiale. Per prevenire incomprensioni e confusioni che hanno compromesso molte altre discussioni simili in passato, e necessario fare una chiara distinzione fra spiritualit e religione. La spiritualit e basata su esperienze dirette di aspetti e dimensioni di realt non-ordinari e non necessita per essere esperita di un luogo speciale o di una persona ufficialmente preposta a mediare il contatto col divino. I mistici non hanno bisogno di chiese o templi. Il contesto in cui essi sperimentano la dimensione sacra della realt, compresa la loro stessa divinit, il loro corpo e la natura ; e al posto di un prete officiante, necessitano di ricercatori e compagni a loro affini o la guida di un maestro pi evoluto di loro nel cammino interiore.

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La spiritualit consiste in uno speciale tipo di relazione fra lindividuo e il cosmo ed , in essenza, un fatto personale e privato. Allo stesso modo la religione organizzata unattivit di gruppo istituzionalizzata che ha luogo in un posto designato, tempio o chiesa, e comprende un sistema di officianti designati che possono o meno aver avuto esperienze personali di realt spirituali Una volta che una religione diventa organizzata, spesso perde completamente la connessione con la sua sorgente spirituale e diventa unistituzione mondana che sfrutta i bisogni spirituali umani senza soddisfarli. Le religioni organizzate tendono a creare un sistema gerarchico con lintento di perseguire potere, controllo, mire politiche, denaro, possedimenti e altre preoccupazioni mondane. In simili circostanze la gerarchia religiosa, di regola, non vede di buon occhio e scoraggia le esperienze spirituali dirette dei suoi membri poich esse portano indipendenza e non possono essere efficacemente controllate . Quando questo accade la vita spirituale genuina continua solo nei contesti mistici, negli ordini monastici e in sette estatiche delle religioni coinvolte. Mentre chiaro che il fondamentalismo e il dogma religioso sono incompatibili con la visione scientifica del mondo, sia essa Cartesiana-Newtoniana o basata sul nuovo paradigma, e non vi e ragione per cui non dovremmo studiare seriamente la natura e le implicazioni delle esperienze transpersonali. Come Ken Wilber fa notare nel suo libro" A Sociable God " (Wilber 1983), non ci pu essere conflitto fra scienza genuina e autentica religione. Se un conflitto sembra esserci molto probabile che si tratti di falsa scienza e falsa religione, dove entrambe le parti hanno una seria incomprensione della posizione altrui e molto probabilmente rappresentano una versione falsa della propria disciplina. La psicologia transpersonale cos come , nata alla fine degli anni 60, era culturalmente sensibile e trattava i rituali e le tradizioni spirituali delle culture antiche e native con il rispetto che esse giustamente meritavano nella visione delle scoperte della moderna ricerca sulla coscienza . Essa abbraccia ed integra anche unampia gamma di fenomeni anomali, osservazioni che vanno a spezzare il paradigma della scienza accademica e che quest ultima non ancora stata in grado di spiegare. Comunque, sebbene fosse esaustiva e ben documentata, la nuova branca rappresentava un tale radicale allontanamento dal pensiero accademico nei circoli professionali, che non poteva conciliarsi n con la psicologia e psichiatria tradizionali, n con il paradigma Newtoniano-Cartesiano della scienza occidentale. Come conseguenza di questo essa era estremamente vulnerabile alle accuse che la tacciavano di essere irrazionale, non-scientifica e persino traballante, particolarmente da quegli scienziati che non erano a conoscenza

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dell'ampio corpo di osservazioni e di materiale su cui il nuovo movimento era basato. La situazione cambi drasticamente durante i primi due decenni di esistenza della psicologia transpersonale. Come risultato di nuovi concetti e scoperte rivoluzionarie in varie discipline scientifiche, la filosofia della scienza occidentale tradizionale, le sue assunzioni di base e il suo paradigma Newtoniano-Cartesiano, sono state sempre pi seriamente messe alla prova. Fra queste sfide vi erano quelle poste dalle scoperte e dalle implicazioni filosofiche della fisica quantistico-relativistica come indicato da Fritjof Capra ( Capra 1975), Fred Alan Wolf (1981), Nick Herbert (Herbert 1979), Amit Goswami (Goswami ) e molti altri: la teoria dell olomovimento di David Bohm (Bohm 1980), il modello olografico del cervello di Karl Pribram (Pribram 1971), la brillante sintesi di cibernetica, teorie dei sistemi e dell informazione, logica, psicologia e altre discipline di Gregory Bateson (Bateson 1979), il lavoro sui campi morfogenetici di Rupert Sheldrake (Sheldrake 1981), gli studi sulle strutture dissipative e ordini di fluttuazione di Prigogine (Prigogine 1980) il principio Antropico in astrofisica ( Barrow e Tripler 1986) e molti altri. E stato molto entusiasmante vedere come tutti questi nuovi sviluppi, sebbene inconciliabili con il monismo materialista ed il pensiero NewtonianoCartesiano del diciassettesimo secolo, siano compatibili con la psicologia transpersonale. E diventato sempre pi possibile immaginare che la psicologia traspersonale divenga in futuro accettata nei circoli accademici e possa essere parte integrante di una visione scientifica del mondo radicalmente nuova. Mentre i progressi rivoluzionari fatti in varie discipline della scienza moderna continuano a demolire lormai obsoleta visione materialistica del mondo del diciassettesimo secolo, gi possibile veder emergere la forma generica di una nuova comprensione di noi stessi, della natura e delluniverso in cui viviamo. Questo nuovo paradigma dovrebbe essere in grado di riconciliare la scienza con una spiritualit basata sullesperienza, universale e onnicomprensiva della natura e capace di portare ad una sintesi di scienza moderna e saggezza antica. Anche a questo stadio di sviluppo, noi abbiamo pi di un mosaico di pezzi sconnessi fra loro riguardo questa nuova visione della realt . Almeno due dei maggiori tentativi intellettuali di integrare la psicologia transpersonale in una nuova e pi ampia visione del mondo meritano di essere menzionati in questo contesto. La prima di queste avventure pionieristiche e stato il lavoro di Ken Wilber. In una serie di libri a cominciare dal suo " Spettro della Coscienza " (Wilber 1977) , Ken ha operato una sintesi altamente creativa di dati presi da unampia variet di aree e discipline che vanno dalla psicologia, 73

allantropologia, dalla sociologia alla mitologia e alla religione comparata, passando attraverso la linguistica, la filosofia e la storia, fino ad arrivare alla cosmologia, alla fisica quantistica e relativistica, alla biologia, alla teoria evoluzionistica e alla teoria dei sistemi La sua conoscenza della letteratura e veramente enciclopedica, la sua mente analitica sistematica ed incisiva e la sua abilit nel comunicare chiaramente idee complesse eccellente. Limpressionante larghezza di vedute, la capacit di sintesi ed il rigore intellettuale del lavoro di Ken hanno fatto s che esso diventasse una teoria della psicologia transpersonale largamente acclamata ed altamente influente. Sarebbe per troppo aspettarsi che un lavoro interdisciplinare di questa portata e profondit sia perfetto e senza falli in ogni dettaglio. Infatti il lavoro di Ken ha attirato non solo plausi ma anche serie critiche da varie fonti. Gli scambi sugli aspetti controversi della sua teoria hanno spesso provocato dibattiti molto accesi, in parte a causa del suo stile spesso polemico che non rinuncia ad attacchi personali con parole forti. Alcune di queste discussioni sono state raccolte in un volume intitolato" Ken Wilber in Dialogue" ( Rothberg e Kelly 1998) e altre in numerosi articoli e siti internet. Molte di queste discussioni sul lavoro di Ken Wilber si concentrano su aree e discipline che non hanno a che fare con la psicologia transpersonale e discuterne qui trascenderebbe la natura e lo scopo di questo scritto Negli anni Ken ed io ci siamo scambiati idee, in modo specifico riguardo a vari aspetti della psicologia transpersonale; questo ha comportato sia complimenti che critiche circa le nostre rispettive teorie. Come prima cosa ho analizzato similitudini e differenze fra il modello della mente secondo Ken, e le mie osservazioni e costrutti teoretici, nel mio libro Oltre il Cervello" (Grof 1985 La Cittadella Edizioni ). Pi avanti sono ritornato su questo soggetto nel mio contributo al compendio intitolato "Ken Wilber in Dialogue" (Rothberg e Kelly 1998) e nel mio Psicologia del Futuro (Grof 2000 edizioni RED ). Nel mio tentativo di valutare criticamente le teorie di Ken, mi sono avvicinato a questo compito da una prospettiva clinica, basandomi principalmente sui dati della ricerca moderna sulla coscienza, mia e di altri. Il problema principale negli scritti di Ken riguardanti la psicologia transpersonale dipende dal fatto che egli non ha nessuna esperienza clinica e le fonti principali dei suoi dati provengono dalle sue vaste letture e dalle esperienze tratte dalla sua pratica spirituale personale. Inoltre egli ha tratto la maggioranza dei suoi dati clinici da scuole che usano metodi di psicoterapia verbale e strutture concettuali limitate alla biografia post-natale. Egli non tiene in considerazione levidenza clinica

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raccolta nelle ultime decadi di terapia esperienziale con o senza sostanze psichedeliche. Per una teoria cos importante ed influente quale diventato il lavoro di Ken, non e sufficiente che essa integri materiale da diverse fonti, antiche e moderne, in un sistema filosofico che mostri coesione logica interna; mentre la consistenza logica certamente un prerequisito importante : una teoria " valida " deve comprendere una qualit ulteriore che ugualmente, se non pi, importante. E generalmente accettato fra gli scienziati che un sistema di idee una teoria accettabile se, e solo se, le sue conclusioni sono in accordo con fatti osservabili (Frank 1957). Io ho tentato di definire le aree in cui le speculazioni di Ken erano in conflitto con i fatti osservabili e quelle che implicavano incongruenze logiche. Una di queste discrepanze consiste nellomissione del reame prenatale e perinatale dalla sua mappa della coscienza e dal suo schema di sviluppo. Unaltra era laccettazione acritica sullaccento posto dalla psicologia freudiana e post-freudiana sullorigine post-natale dei disordini emozionali e psicosomatici, e il suo mancato riconoscimento delle loro radici perinatali e transpersonali La descrizione di Ken della natura strettamente lineare dello sviluppo spirituale, lincapacit di vedere la natura paradossale della relazione pretrans, e la riduzione del problema della morte in psicologia (Thanatos) ad una transizione da un fulcro di sviluppo ad un altro, sono state ulteriori aree di disaccordo. Particolarmente problematico stato il suggerimento di Ken di diagnosticare i clienti in termini di problemi emozionali, morali, intellettuali, esistenziali, filosofici e spirituali che essi mostrano, in accordo al suo schema ( Wilber) ; e assegnarli a differenti terapeuti specializzati in quelle aree. Questa raccomandazione potrebbe favorevolmente impressionare un neofita facendogli credere che sia una soluzione sofisticata a problemi psicologici, ma naif e non realistica dal punto di vista di qualsiasi esperto clinico. I problemi citati qui sopra riguardo ad aspetti specifici del sistema di Wilber possono facilmente essere corretti e non invalidano minimamente lutilit della sua visione totale, in quanto traccia per una comprensione esaustiva della realt. In anni recenti Ken si distanziato dalla psicologia transpersonale a favore della sua propria visione che egli chiama psicologia integrale . Ad un esame pi ravvicinato, quello a cui Wilber si riferisce con Psicologia Integrale va ben oltre a quello che noi tradizionalmente intendiamo con questo appellativo, poich comprende aree che appartengono ad altre discipline. In questo senso il suo approccio integrale rappresenta un contesto vasto e utile per la psicologia transpersonale, piuttosto che un suo sostituto. 75

Il secondo tentativo pionieristico di integrare la psicologia transpersonale in una nuova ed esaustiva visione del mondo, il lavoro di Ervin Laszlo, il pi importante teorico di sistemi del mondo, scienziato interdisciplinare e filosofo di origine Ungherese, attualmente vivente in Italia. Uomo dalle molte sfaccettature, con una gamma di interessi e talenti che ricordano le grandi figure del rinascimento, Laszlo raggiunse fama internazionale come bambino prodigio e pianista concertista durante ladolescenza. Poi rivolse il suo interesse, pochi anni dopo, alla scienza ed alla filosofia, dando inizio alla sua ricerca di una vita sulla natura umana e sulla natura della realt. In un tour de force intellettuale e in una serie di libri, Laszlo ha esplorato una vasta gamma di discipline, incluso lastrofisica, la fisica quantistica e relativistica, la biologia e la psicologia (Laszlo 1993,1995,2004, Laszlo e Abraham 2004). Ha segnalato una grande quantit di fenomeni, osservazioni paradossali e sfide paradigmatiche, per le quali queste discipline non hanno ancora spiegazione. Egli ha poi esaminato i tentativi di vari pionieri della nuova scienzaparadigma di fornire soluzioni a queste sfide concettuali. Questo include la teoria dell'olomovimento di Bohm, il modello olografico del cervello di Pribram, la teoria dei campi morfogenetici di Sheldrake, il concetto delle strutture dissipative di Prigogine, e altri. Egli ha preso in considerazione i contributi di queste teorie ed anche i problemi che esse sono state incapaci di risolvere. Attingendo dai progressi delle scienze esatte e dalla matematica, Laszlo ha quindi offerto una soluzione agli odierni paradossi della scienza occidentale, la quale trascende i confini delle singole discipline Egli ha raggiunto tale scopo attraverso la formulazione della sua connectivity hypothesis " ( teoria sistemica generale dell'evoluzione). Pietra miliare del suo lavoro insito nel concetto di "Campo Psi campo di punto zero" ( Laszlo 1993,1995, Laszlo e Abraham 2004). Egli lo descrive come un campo subquantico, che detiene la memoria olografica di tutti gli eventi che sono accaduti nel mondo fenomenico. Laszlo include esplicitamente, nella sua teoria onnipervadente, la psicologia transpersonale e le filosofie spirituali, come illustrato nel suo scritto su Jung e la ricerca sulla coscienza (Laszlo ), e nel suo ultimo libro "La scienza e Il campo Akascico: una teoria integrante di tutto (Laszlo 2004). Associazione Internazionale Transpersonale (ITA) Fin dai suoi esordi ,alla fine degli anni 60, lAssociazione di Psicologia Transpersonale (ATP) ha tenuto regolari conferenze annuali ad Asilomar, California. Poich linteresse per il movimento cresceva e si estendeva al di l della zona della Baia di San Francisco e fuori dagli Stati Uniti, sono stati organizzati incontri internazionali occasionali sul traspersonale in varie parti del mondo.

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I primi due ebbero luogo a Bifrost, Islanda; il terzo a Inari, Finlandia, ed il quarto a Belo Horizonte, Brasile. Al tempo dellincontro brasiliano queste conferenze erano ormai talmente popolari e di tale affluenza che fu deciso di formalizzarle creando unistituzione che le organizzasse, lAssociazione Transpersonale Internazionale (ITA). LITA fu inaugurata da Stanislav Grof che ne divento il presidente fondatore, a cui si unirono Michael Murphy e Richard Price; questi ultimi due, nei primi anni 60, diedero inizio all Istituto Esalen a Big Sur, California, il primo centro per lo sviluppo della potenzialit umana. A differenza dellAssociazione di Psicologia Transpersonale, lITA era esplicitamente internazionale e interdisciplinare. A questo punto, lorientamento transpersonale era ormai apparso in molte branche della scienza e in altre aree di attivit umana. Quindi il programma di conferenze dellITA includeva non solo psicologi, psichiatri e psicoterapeuti, ma anche fisici, biologi, dottori in antropologia, mitologi, filosofi, matematici, artisti, maestri spirituali, educatori, politici, economisti e molti altri. LITA ha tenuto le sue conferenze a Boston, Massachussets; Melbourne, Australia; Bombay, India; Davos, Svizzera; Kyoto, Giappone; Santa Rosa, California; Eugene, Oregon; Praga, Cecoslovacchia; Killarney, Irlanda; Santa Clara, California; Manaus, Brasile e Palm Spring, California, USA. Come indica la seguente lista, fra i partecipanti e relatori hanno presenziato personalit di spicco della vita scientifica, culturale e politica. Stanislav Grof Psicologia e Psichiatria : Frances Vaughan, Roger Walsh, Sandra Harner, June Singer, John Perry, James Fadiman, Arthur Hastings, R D.Laing, Virginia Satir, Dora Kalff, Elisabeth Kubler-Ross, Marie-Louise von Franz, Jean Shinoda Bolen, Claudio Naranjo, Ken Pelletier, Ralph Metzner, Angeles Arrien, Christopher Bache, Paul Grof, Stanislav Grof, Christina Grof, Charles Tart, Steven Larsen, Robin Larsen, Kenneth Ring, Arthur Hastings, Judith Cornell, Richard Tarnas, Jean Houston, Steve Aizenstat, Arnold Mindell, Amy Mindell, Roger Woolger, Gilda Moura, Raymond Moody, John Bradshaw, Pierre Weil, Marion Woodman, Massimo Rosselli, Ann Armstrong, Paulo Rzezinski, Linda Leonard, Jane Middelton - Moz, Rokelle Lerner, Charles Whitfield, John Mack, Robert Jay Lifton, Robert McDermott, Stanley Krippner, Andrew Weil, Seymour Boorstein, Dean Shapiro, Charlene Spretnak, Marilyn Schlitz, Hrcoles Jaci, John Beebe, Jenny Wade, Michael Mithoefer, Charles Grob, Richard Yensen, Vladimir Maykov, Donna Dryer, Dennis Slattery, Rick Strassman, Phillippe Bandeira de Melo, Michael Grosso, David Ulansey, Don Juan Nuez del Prado, Roberto Baruzzi, e altri. Altre Scienze : David Bohm, Karl Pribram, Fritjof Capra, Rupert Sheldrake, Fred Alan Wolf, Ervin Laszlo, Elizabeth Kuebler-Ross, Willis Harman, Albert Hofmann, Orlando Villas-Boas, Vasily Nalimov, Ilya Prigogine, Lee Sannella, Igor Charkovsky, Elmer and Alyce Green, Michael Harner, Peter Russell, Richard Katz, Russell 77

Targ, Arthur Young, Jean Achterberg, Duane Elgin, Ivan Havel, Zdenek Neubauer, Carl Simonton, Frederic Leboyer, Peter Schwartz, Bernard Lietaer, Brian McCusker, Terence McKenna, Brian Swimme, Amit Goswami, Igor Charkovsky, Luiz Augusto de Queiroz, Michel Odent, Rachel Naomi Remen, and others. Vita Spirituale: Madre Teresa, Sua Santita' the Dalai Lama, Swami Muktananda, Fratello David Steindl-Rast, Pir Vilayat Khan, Sheikh Muzaffer and the Halveti-Jerahi dervishes, Sogyal Rinpoche, Ram Dass, Chungliang Al Huang, Matthew Fox, Jack Kornfield, Wes Nisker, Nishitani Roshi, Gopi Krishna, Thomas Banyacya, Don Manuel Q'espi, Andrew Harvey, Lauren Artress, Alex Polari de Alverga, Huston Smith, Cecil Williams, Shairy Jose Quimbo, Brooke Medicine Eagle, Zalman Schachter, Olotunji Babatunde, Shlomo Carlebach, e altri. Attivit artistiche e culturali: John Cleese, Alarmel Vali, Paul Horn, Mickey Hart, Steven Halpern, David Darling, Randall Bramblett, Michael Vetter, Gabrielle Roth, Nina Wise, Jiri Stivn, Patricia Ellsberg, Alex Grey, Silvia Nakkach, Lorin Hollander, Tara Tupper, Nina Simons, Jon Voight, Jai Uttal, Geoffrey Gordon, Russell Walder, Vishnu Tattva Das, Barbara Framm, Susan Griffin, Robert Bly, Robert Schwartz, Gloria Steinem, Isabel Allende, Jill Purce, Georgia Kelly, Steve Roach, Rusty Schweickart, Raizes Caboclas Orchestra, Mar Azul Capoeira group, Lost at Last, e altri. Politica : Karan Singh, Vclav Havel, Jerry Brown, John Vasconcellos, Jim Garrison, Burnum Burnum, Sulak Sivaraksa Riferimenti bibliografici : Alexander, F.: 1931. Buddhist Training As Artificial Catatonia. Psychoanalyt. Rev. 18:129. Barrow, J. D. and Tipler, F. J. 1986. The Anthropic Cosmological Principle. Oxford: Clarendon Press. Bateson, G. 1979. Mind and Nature: A Necessary Unity. New York: E.P. Dutton. Bohm, D. 1980. Wholeness and the Implicate Order. London: Routledge & Kegan Paul. Capra, F. 1975. The Tao of Physics. Berkeley: Shambhala Publ. Frank, P. 1974. Philosophy of Science: The Link Between Science and Philosophy. Westport, Conn.: Greenwood Press. Goswami, A,: The Self-Awaree Universe: How Consciousness Creates the Material World. Grof, S.: 1985. Beyond the Brain: Birth, Death, and Transcendence in Psychotherapy. Albany, N.Y.: State University New York (SUNY) Press, Grof, S.: 1996. Ken Wilber's Spectrum Psychology: Observations from Clinical Consciousness Research. In: Rothberg, D, and Kelly, S. (eds): 1998.

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AMIT GOSWAMI

LA CONSAPEVOLEZZA

Prove scientifiche nel campo della fisica quantistica per un idealismo monista
Mettendo in ordine le prove ricavate da moderne ricerche nei campi della psicologia cognitiva, della biologia, della parapsicologia e della fisica quantica, e con un occhio di riguardo per le antiche tradizioni mistiche del mondo, Amit Goswami sta gettando le basi per un nuovo paradigma che definisce "Idealismo monista": secondo quest'ultimo la consapevolezza, non la materia, il fondamento di tutto ci che esiste. Prima di continuare a leggere, fermati e chiudi gli occhi per un istante. Adesso poniti la seguente domanda: nellistante in cui i tuoi occhi erano chiusi, il mondo ha continuato a esistere anche se non ne eri consapevole? Come lo sai? Se ti sembra uno di quei rompicapo senza risposta che il professore di filosofia utilizzava per stimolare la tua immaginazione filosofica, potresti essere sorpreso di scoprire che esistono degli scienziati, allinterno di universit di tutto rispetto, che credono di aver trovato la risposta. E la loro risposta, che tu ci creda o meno, No. Adesso considera qualcosa di ancora pi sconcertante. Immagina, per un momento, lintera storia delluniverso. Secondo tutti i dati che gli scienziati sono riusciti a raccogliere, esso si formato grazie a unesplosione avvenuta circa quindici miliardi di anni fa, punto dinizio di una danza cosmica di luce ed energia che continua fino ai giorni nostri. Ora immagina la storia del pianeta Terra. Una nuvola informe di cenere emerge da quella primordiale palla di fuoco, si condensa lentamente in una sfera solida, trova la sua strada nellorbita gravitazionale intorno al sole e grazie a una complessa interazione di luce e gas produce, dopo miliardi di anni, unatmosfera e una biosfera capaci non solo di creare la vita, ma anche di sostenerla e moltiplicarla. Ora immagina che nessuno dei fatti succitati sia mai avvenuto. Considera, invece, la possibilit che lintera storia sia esistita solo come un potenziale astratto un sogno cosmico tra infiniti altri sogni cosmici fino a quando, in quel sogno, la vita si in qualche modo evoluta portando alla nascita del primo essere senziente conscio. In quellistante, unicamente grazie allosservazione conscia di quellindividuo, lintero universo (inclusa tutta la storia che ha portato a quel momento) venuto improvvisamente alla luce. Fino a quel momento, nulla era mai davvero successo. In quellistante, sono avvenuti quindici miliardi di anni. Se tutto ci non ti sembra nulla di pi che la trama di un romanzo fantascientifico o una versione secolare di uno dei grandi miti mondiali sulla creazione, reggiti forte: secondo il fisico Amit Goswami, la succitata descrizione 80

una spiegazione scientificamente fattibile del modo in cui luniverso si formato. Goswami convinto, insieme a molti altri, che luniverso, per esistere, richieda un essere senziente conscio che ne sia consapevole. Senza un osservatore, egli sostiene, luniverso esiste solo in potenza. E, come si dice tra i fisici inglesi, Goswani ha fatto i suoi conti. Mettendo in ordine le prove ricavate da moderne ricerche nei campi della psicologia cognitiva, della biologia, della parapsicologia e della fisica quantica, e con un occhio di riguardo per le antiche tradizioni mistiche del mondo, egli sta gettando le basi per un nuovo paradigma che definisce Idealismo monista: secondo questultimo la consapevolezza, non la materia, il fondamento di tutto ci che esiste. Professore di Fisica allUniversit dellOregon e membro dellIstituto di Scienza Teoretica nella stessa universit, Goswami uno di quegli scienziati ribelli, sempre pi numerosi, che in anni recenti si addentrato nel campo della spiritualit per trovare una spiegazione ai risultati apparentemente incomprensibili dei propri esperimenti, oltre che per avere la conferma delle proprie intuizioni sullesistenza di una dimensione spirituale. Il punto di arrivo del lavoro di Goswami il libro The Self-Aware Universe: How Consciousness Creates the Material World. Partendo da uninterpretazione dei dati sperimentali della fisica quantica (la fisica delle particelle elementari), il libro lega tra loro una miriade di scoperte e teorie provenienti da campi diversi come lintelligenza artificiale, lastronomia e il misticismo ind, nel tentativo di dimostrare che le scoperte della scienza moderna sono in perfetta sintonia con le pi profonde verit mistiche. Secondo Goswami, la fisica quantica (cos come molte altre scienze moderne) sta dimostrando che lunit essenziale di tutta la realt un fatto sperimentalmente verificabile. Poich pensa che questa conferma scientifica della dimensione spirituale contiene delle implicazioni enormi, egli si dedica con passione a spiegare la sua teoria al maggior numero possibile di persone; il suo intento cercare di provocare quello che ritiene un indispensabile mutamento di paradigma. La sua opinione che, siccome ora la scienza in grado di confermare il misticismo, molto di ci che prima richiedeva un atto di fede adesso pu essere empiricamente dimostrato; quindi, il paradigma materialista che ha dominato il pensiero scientifico e filosofico per pi di duecento anni pu finalmente essere messo in discussione. Intervistare Amit Goswami stata unesperienza avvincente e intellettualmente stimolante. Mentre lo sentivo parlare delle molte idee con cui sembrava a suo agio, ho dovuto mettere da parte il mio scetticismo al punto di ritrovarmi a prendere in considerazione cose che, fino a quel momento, ritenevo inconcepibili

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(Goswami anche un grande appassionato di fantascienza: il suo primo libro, The Cosmic Dancers, era uno sguardo sulla fantascienza dato con gli occhi di uno scienziato). Che si accettino o meno alcune delle sue teorie pi esoteriche, la creativit e la passione che Goswami mette nella sua ricerca meritano rispetto. Chiaramente, Goswami disposto a correre rischi per le sue idee e condivide con entusiasmo le sue ricerche con un pubblico mondiale. Discute per esteso, in conferenze e in altri forum, le sensazionali scoperte della nuova scienza e le loro implicazioni, non solo per la scienza stessa, ma anche per la societ nel suo insieme. In India, il suo paese di nascita, attivamente impegnato in un movimento in costante crescita volto a colmare la distanza tra la scienza e la spiritualit, attraverso il quale spera di creare una facolt universitaria in studi sulla consapevolezza, basata sulla premessa che la consapevolezza il fondamento di tutti gli esseri. Goswami considerato, da alcuni, un pioniere nel suo campo. Cercando di mettere in ginocchio il realismo materialista e di integrare tutti i campi della conoscenza in un singolo paradigma unificato, egli cerca di aprire la strada per una nuova visione olistica nella quale lo spirito ha la precedenza. Di fatto, per quello che ne sappiamo, Goswami lunico scienziato del nuovo paradigma che abbia preso una chiara posizione contro quel relativismo tanto popolare tra i pensatori della new age. In unepoca in cui il declino dei valori umani e lerosione di qualsiasi significato ha raggiunto una scala endemica, difficile immaginare qualcosa di pi importante. Tuttavia, per quanto sia importante e prezioso il lavoro che Goswami sembra svolgere, alla fine nutriamo molti dubbi sul fatto che esso condurr davvero a quel tipo di trasformazione che egli auspica. Pensatori come Huston Smith ed E. F. Schumacher hanno evidenziato quella che secondo loro larroganza, o lingenuit, degli scienziati che credono di poter espandere il campo della loro disciplina per includere o spiegare in qualche modo la dimensione spirituale della vita. Questi critici suggeriscono che il tentativo stesso di fornire validit scientifica alla spiritualit sia un prodotto dei medesimi istinti materialisti che si vorrebbero sradicare, e che quindi, in ultima analisi, il risultato sia soltanto la riduzione dello spirito, di Dio e del trascendente a meri oggetti di interesse scientifico. La scienza in grado di dimostrare la realt della dimensione trascendente della vita? O renderebbe un servizio migliore al potenziale spirituale della razza umana riconoscendo i limiti del proprio campo di indagine? La seguente intervista ci pone di fronte a queste domande.

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Craig Hamilton: Nel suo libro The Self-Aware Universe lei parla della necessit di un mutamento di paradigma. Pu dire qualcosa sul modo in cui concepisce tale mutamento? Da dove, e verso quale direzione? Amit Goswami: Lattuale concezione del mondo considera ogni cosa composta di materia. Tutto pu essere ridotto alle particelle elementari della materia, ai suoi componenti essenziali o mattoni fondamentali. E la causa sorge dalle interazioni di questi mattoni fondamentali o particelle elementari; le particelle elementari compongono gli atomi, gli atomi le molecole, le molecole le cellule e le cellule il cervello. Ma dallinizio alla fine, la causa fondamentale sempre linterazione tra le particelle elementari. La credenza che tutte le cause procedono dalle particelle elementari. Questa ci che definiamo causalit ascensionale. In questa concezione, quello che gli esseri umani tu e io considerano il loro libero arbitrio, in realt non esiste. solo un epifenomeno o un fenomeno secondario, secondario al potere causale della materia. E qualsiasi potere causale che apparentemente siamo in grado di esercitare sulla materia solo unillusione. Questo il paradigma corrente. Ebbene, il punto di vista opposto che tutto comincia dalla consapevolezza. Cio, la consapevolezza il fondamento di ogni essere. In tale concezione, la consapevolezza impone la causalit discendente. In altre parole, il nostro libero arbitrio reale. Quando agiamo nel mondo, stiamo davvero agendo con potere causale. Questa concezione non nega che anche la materia abbia potere causale ovvero che esista un potere causale dalle particelle elementari diretto verso lalto, cio una causalit ascendente ma aggiunge che esiste una causalit discendente. Essa si rivela nella nostra creativit, nelle scelte del nostro libero arbitrio o quando prendiamo decisioni morali. In tali occasioni, siamo di fatto testimoni della causalit discensionale operata dalla consapevolezza. Craig Hamilton: Nel suo libro, lei fa riferimento a questo nuovo paradigma come allidealismo monista. Inoltre, suggerisce che la scienza sembra star fornendo la dimostrazione di ci che i mistici hanno sempre detto nel corso della storia. Ovvero, lei sostiene che le attuali scoperte della scienza sembrano parallele allessenza degli eterni insegnamenti spirituali. Amit Goswami: Esse sono linsegnamento spirituale; non sono semplicemente parallele. Lidea che la consapevolezza il fondamento dellessere la base di tutte le tradizioni spirituali, cos come dellidealismo monista, anche se gli ho dato un nome un po diverso. La ragione della scelta di questo nome che, in occidente, esiste una filosofia chiamata idealismo, opposta a quella del realismo materiale, secondo la quale solo la materia reale. 83

Lidealismo afferma: No, la consapevolezza lunica realt. Ma in occidente quel genere di idealismo di solito ha significato qualcosa che era, in realt, un dualismo: ovvero, la consapevolezza e la materia sono separate. Quindi, con lespressione idealismo monista ho voluto rendere chiaro che non intendo la forma dualistica dellidealismo occidentale, bens un idealismo monista, che in occidente esistito, ma solo nelle tradizioni spirituali esoteriche. Al contrario, in oriente questa la corrente principale della filosofia. Nel buddismo, nellinduismo (dove viene chiamata vedanta) o nel taoismo, questa la filosofia di tutti. Ma in occidente questa una tradizione molto esoterica, conosciuta e condivisa solo da filosofi molto avveduti, che hanno investigato davvero a fondo la natura della realt. Craig Hamilton: Sta dicendo che la scienza moderna, da un punto di vista completamente diverso senza presumere nulla sullesistenza di una dimensione spirituale della vita passata dal retro, per cos dire, e ora si trova daccordo con questa concezione, grazie alle sue scoperte? Amit Goswami: Giusto. Ma non stato qualcosa di totalmente inaspettato. Sin dai suoi inizi, la fisica quantica che vide la luce nellanno 1900 e si svilupp pienamente nel 1925, con la scoperta delle equazioni della meccanica quantica ci ha fatto capire che la visione del mondo sarebbe potuta cambiare. I fisici devoti al materialismo si sono divertiti a paragonare la visione del mondo classica a quella quantica. Naturalmente, non si spingevano al punto di abbandonare lidea secondo cui esiste solo la causalit ascensionale e la materia sopra ogni cosa, ma resta il fatto che hanno scorto nella fisica quantica il potenziale per un grande mutamento di paradigma. Poi ci che avvenne fu che, a partire dal 1982, sono cominciati ad arrivare i risultati dagli esperimenti di laboratorio. Quello fu lanno in cui, in Francia, Alain Aspect e i suoi collaboratori condussero il fondamentale esperimento che dimostr definitivamente la verit delle nozioni spirituali, in particolare quella della trascendenza. Devo specificare di cosa trattava lesperimento di Aspect? Craig Hamilton: S, per favore. Amit Goswami: Per dare un po il quadro della situazione, bisogna dire che da molti anni la fisica quantica stava dando indicazioni sullesistenza di altri livelli di realt, oltre a quello materiale. Tutto cominci quando si ipotizz che gli oggetti quantici gli oggetti nella fisica quantica fossero onde potenziali. Ebbene, allinizio la gente pens: Oh, sono come onde normali. Ma molto presto si scopr che no, non sono onde nello spazio e nel tempo. Non assolutamente possibile definirle onde nello spazio e nel tempo. Hanno propriet che non combaciano con quelle delle onde comuni. Quindi, si cominci a riconoscerle come onde in potenza, onde potenziali, e il potenziale venne riconosciuto come trascendente, in qualche modo oltre la materia. 84

Ma il fatto che esiste un potenziale trascendente non fu molto chiaro per diverso tempo. Poi, lesperimento di Aspect dimostr che non si tratta solo di teoria, esiste davvero un potenziale trascendente; gli oggetti hanno davvero delle connessioni al di l dello spazio e del tempo. Fuori dallo spazio e dal tempo! Ci che avviene in questo esperimento che un atomo emette due quanti di luce, chiamati fotoni, in direzioni opposte. In qualche modo questi fotoni influenzano luno il comportamento dellaltro, a distanza, senza scambiarsi alcun segnale attraverso la spazio. Si noti: si influenzano reciprocamente senza scambiarsi segnali nello spazio. Ebbene, molto tempo fa Einstein ha dimostrato che due oggetti non possono mai influenzarsi istantaneamente nello spazio e nel tempo, perch ogni cosa deve viaggiare con un limite massimo di velocit, e tale limite la velocit della luce. Quindi, qualsiasi influsso deve viaggiare, se viaggia attraverso lo spazio, impiegando un tempo finito. Questa viene chiamata lidea della localit. Si ritiene che ogni segnale sia locale, nel senso che deve impiegare un tempo finito per viaggiare attraverso lo spazio. Ciononostante, i fotoni di Aspect i fotoni emessi dallatomo nellesperimento di Aspect si influenzano reciprocamente, a distanza, senza scambiarsi segnali, perch lo stanno facendo istantaneamente; ovvero, lo stanno facendo a una velocit superiore a quella della luce. Dunque, ne consegue che linflusso non ha potuto viaggiare attraverso lo spazio. Piuttosto, esso deve appartenere a una sfera della realt che dobbiamo riconoscere come la sfera trascendente della realt. Craig Hamilton: Affascinante. La maggior parte dei fisici daccordo con questa interpretazione dellesperimento? Amit Goswami: Beh, i fisici devono essere daccordo con questa interpretazione dellesperimento. Naturalmente, molte volte essi assumono il seguente punto di vista, dicendo: S, certo, gli esperimenti. Ma questa relazione tra le particelle in realt non importante. Non dobbiamo considerare le conseguenze di questa sfera trascendente Se mai pu essere interpretata in questo modo. In altre parole, cercano di minimizzare limpatto di ci, aggrappandosi ancora allidea che la materia viene sopra ogni altra cosa. Me dentro di s sanno come stanno le cose, in quanto ormai dimostrato. Si racconta che nel 1984 o nel 1985, al raduno dellAmerican Physical Society (cui ero presente) si ud un fisico dire a un collega che, dopo lesperimento di Aspect, chiunque non avesse creduto che nel mondo vi fosse qualcosa di davvero strano, avrebbe dovuto avere la testa dura come un sasso. Craig Hamilton: Quindi, lei sta dicendo che, dal suo punto di vista (condiviso da molti altri), in qualche modo ovvio che bisogna introdurre lidea dl una dimensione trascendente per dare una spiegazione convincente a tutto ci. 85

Amit Goswami: S, lo . Henry Stapp, fisico dellUniversit della California a Berkeley, lo dice esplicitamente in un suo saggio del 1977: le cose allesterno dello spazio e del tempo influenzano quelle al loro interno. semplicemente fuori questione che questo avvenga nel regno della fisica quantica, dove si ha a che fare con entit quantiche. Naturalmente, il punto cruciale, la cosa sorprendente che abbiamo sempre a che fare con oggetti quantici, perch la fisica quantica la fisica di tutti gli oggetti. Che sia submicroscopica o macroscopica, la fisica quantica lunica che abbiamo. Anche se pi evidente nei fotoni, negli elettroni, negli oggetti submicroscopici, crediamo che tutta la realt, la realt manifesta, la materia, sia governata dalle stesse leggi. E se cos, questo esperimento ci sta dicendo che dovremmo cambiare la nostra visione del mondo, perch anche noi siamo oggetti quantici. Craig Hamilton: Queste sono scoperte affascinanti, che hanno ispirato molte persone. Diversi libri hanno gi cercato di stabilire un legame tra la fisica e il misticismo. Il Tao della fisica di Fritjof Capra e La danza dei maestri wu li di Gary Zukav hanno raggiunto moltissime persone. Pure, lei racconta nel suo libro di aver avuto la sensazione che qualcosa non fosse ancora stato esplorato, e che quel qualcosa rappresenta il suo contributo originale a tutto ci. Pu spiegare quali sono le differenze tra quello che lei sta facendo adesso e ci che in questarea era gi stato fatto? Amit Goswami: Sono contento che lei mi abbia posto questa domanda. una cosa che va chiarita, e cercher di essere il pi esauriente possibile. I primi lavori, come Il Tao della fisica, sono stati molto importanti per la storia della scienza. Tuttavia essi, anzich favorire la dimensione spirituale degli esseri umani, si reggevano tutti, fondamentalmente, sulla visione materialista del mondo. In altre parole, non sfidavano il punto di vista materialista secondo cui ogni cosa composta di materia. Tale concezione non mai stata posta in discussione da nessuno di questi primi libri. In realt, il mio libro stato il primo che lha sfidata apertamente, restando per sempre fondato su una rigorosa spiegazione in termini scientifici. In altre parole, lidea che la consapevolezza sia il fondamento dellessere esistita, naturalmente, nella psicologia, per esempio nella psicologia transpersonale. Ma al di fuori di questultima, nessuna tradizione scientifica e nessuno scienziato lhanno percepita con altrettanta chiarezza. La mia fortuna stata riconoscerla allinterno della fisica quantica, ovvero scoprire che tutti i paradossi di questultima potevano essere risolti accettando la consapevolezza come il fondamento dellessere. Questo stato il mio contributo originale.

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Ovviamente, ci ha la capacit di mutare lintero paradigma, perch ora possiamo davvero integrare la scienza con la spiritualit. In altre parole, con Capra e Zukav anche se i loro libri sono ottimi non avviene un mutamento di paradigma, non c unautentica riconciliazione tra la scienza e la spiritualit, perch essi sono rimasti fedeli a un paradigma fondamentalmente materialista. Infatti, se in ultima analisi ogni cosa materiale, ogni potere causale deve provenire dalla materia. La consapevolezza e la spiritualit vengono riconosciute, ma solo come epifenomeni causali o secondari. E una consapevolezza epifenomenica non va molto bene. Voglio dire, essa non sta facendo niente. Dunque, anche se questi libri riconoscono la nostra spiritualit, questultima alla fin fine proviene da una sorta di interazione materiale. Per questa non la spiritualit di cui ha parlato Ges; non la spiritualit che colmava di estasi i mistici orientali; non la spiritualit che un mistico riconosce quando dice: Adesso so cos la realt, e questa conoscenza elimina per sempre tutta linfelicit. Questo linfinito, questa la gioia, questa la consapevolezza. Questo genere di affermazione esuberante fatta dai mistici non sarebbe possibile sulla base di una consapevolezza epifenomenica. ammissibile solo quando si riconosce il fondamento dellessere stesso, quando si riconosce direttamente che lUno il Tutto. Ebbene, un essere umano epifenomenico non avrebbe alcuna conoscenza di questo tipo. Non avrebbe senso sapere di essere il Tutto. Dunque, questo ci che sto sostenendo. Finch la scienza continua a basarsi sul punto di vista materialista, per quanto cerchi di spiegare le esperienze spirituali in termini di chimica del cervello, di fenomeni paralleli o altro ancora, non stai davvero rinunciando al vecchio paradigma. Stai abbandonando il vecchio paradigma e riconciliandoti pienamente con la spiritualit solo quando basi la scienza sullessenziale nozione spirituale che la consapevolezza il fondamento di tutto lessere. Questo ci che ho fatto nel mio libro, ma solo linizio. Esistono gi altri libri che stanno riconoscendo questo fatto. Craig Hamilton: Quindi esistono persone che stanno corroborando la sua idea? Amit Goswami: Esistono persone che stanno uscendo allo scoperto riconoscendo la stessa cosa, cio che questo punto di vista il modo corretto di spiegare la fisica quantica e anche di sviluppare la scienza in futuro. In altre parole, la scienza attuale non solo ha portato a dei paradossi quantici, ma si anche rivelata inadeguata a spiegare fenomeni paradossali e anomali come la parapsicologia, il paranormale e perfino la creativit. Anche problemi tradizionali come la percezione o levoluzione biologica contengono diversi punti oscuri che queste teorie materialiste non spiegano. Per darle un esempio, nella biologia esiste quella che viene chiamata la teoria degli equilibri punteggiati.

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Ci vuol dire che levoluzione non solo lenta, come pensava Darwin, ma che esistono delle epoche in cui essa veloce, definite segni di punteggiatura. Tuttavia, la biologia tradizionale non ha alcuna spiegazione per ci. Se invece fondiamo la scienza sulla base della consapevolezza, sul primato della consapevolezza, possiamo scorgere in questo fenomeno la creativit, lautentica creativit della consapevolezza. In altre parole, possiamo vedere davvero che la consapevolezza sta operando creativamente perfino nella biologia, nellevoluzione delle specie. E quindi, ora possiamo riempire con idee essenzialmente spirituali (tipo la consapevolezza come creatrice del mondo) questi spazi vuoti che la biologia convenzionale non riesce a colmare. Craig Hamilton: Questo riporta alla mente il sottotitolo del suo libro, Come la consapevolezza crea il mondo materiale. Si tratta, ovviamente, di unidea piuttosto radicale. Potrebbe spiegare un po pi concretamente in che modo ci avviene davvero, secondo lei? Amit Goswami: In realt, la cosa pi facile da spiegare, perch nella fisica quantica, come ho detto prima, gli oggetti non sono considerati entit definite, secondo la nostra abitudine. Newton ci ha insegnato che gli oggetti sono entit definite, visibili in ogni istante e in movimento lungo traiettorie definite. La fisica quantica non dipinge affatto gli oggetti in questo modo. Nella fisica quantica gli oggetti sono visti come potenzialit, onde di possibilit. Giusto? Quindi sorge la domanda: cosa trasforma la possibilit in attualit? Infatti, quando vediamo, vediamo solo eventi in atto. Essi cominciano con noi. Quando vedi una sedia, vedi una sedia in atto, non in potenza. Craig Hamilton: Giusto Almeno lo spero. Amit Goswami: Tutti lo speriamo. Ebbene, questo si chiama il paradosso della misurazione quantica. un paradosso, perch chi siamo noi per operare questa trasformazione? Dopo tutto, nel paradigma materialista, non abbiamo alcun potere causale. Non siamo altro che il cervello, composto di atomi e particelle elementari. Quindi, come fa un cervello composto di atomi e particelle elementari a tramutare unonda potenziale, se lui stesso unonda potenziale? Lui stesso composto delle onde potenziali degli atomi e delle particelle elementari, quindi non pu trasformare la propria onda potenziale in qualcosa di attuale. Questo viene definito un paradosso. Ora, nella nuova concezione, la consapevolezza il fondamento dellessere. Quindi, chi converte ci che potenziale in attuale? La consapevolezza, perch essa non ubbidisce alla fisica quantica. La consapevolezza non fatta di materia; trascendente.

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Vede il mutamento di paradigma, qui? Il modo in cui possibile affermare che la consapevolezza crea il mondo materiale? Il mondo materiale della fisica quantica solo una possibilit. la consapevolezza, grazie alla conversione della possibilit in attualit, a creare ci che vediamo manifesto. In altre parole, la consapevolezza crea il mondo manifesto. Craig Hamilton: A essere sinceri, la prima volta che ho letto il sottotitolo del suo libro pensavo che si trattasse di una metafora. Ma dopo aver letto il libro, e discutendone ora, mi sto convincendo che lei lo intende in modo molto pi letterale di quanto credevo. Un passaggio del suo libro che mi ha lasciato letteralmente interdetto dove afferma che, secondo la sua interpretazione, lintero universo fisico esistito sotto forma di infinite potenzialit in evoluzione fino a quando, a un certo punto, emersa la possibilit di un essere senziente conscio; in quel momento, istantaneamente, tutto luniverso conosciuto venuto alla luce, inclusi i quindici miliardi di anni che hanno portato a tale istante. Vuole dire davvero questo? Amit Goswami: quello che intendo, alla lettera. Questo ci che la fisica quantica richiede. In realt, nella fisica quantica questa viene chiamata scelta ritardata. E io ho aggiunto a tale concetto quello dellautoreferenza. Di fatto, il concetto della scelta ritardata molto antico. Si deve a un fisico famosissimo di nome John Wheeler. Ma secondo me Wheeler non consider correttamente linsieme della questione. Lasci da parte lautoreferenza. Sorge sempre la domanda: Si pensa che luniverso esista da quindici miliardi di anni, ma se necessaria la consapevolezza per convertire la possibilit in attualit, come possibile che luniverso sia esistito tanto a lungo?. Infatti, in quella primitiva sfera incandescente che si suppone abbia creato luniverso il big bang non esistevano n la consapevolezza n gli esseri senzienti, biologici, a base di carbonio. Ma questo nuovo modo di considerare le cose afferma che luniverso rimasto in potenza fino alla misurazione quantica autorefenziale. Questo il nuovo concetto. Lo sguardo di un osservatore essenziale per manifestare la possibilit in attualit, e quindi solo quando un osservatore guarda, ogni cosa diventa manifesta, incluso il tempo. Per cui lintero passato, da questo punto di vista, diventa manifesto nellistante stesso in cui il primo essere senziente guarda. Si scopre che questa idea, in modo molto ingegnoso e sottile, esistita in astrologia e in cosmologia sotto forma del principio definito antropico. Cio, tra gli astronomi (ma anche tra i cosmologi) si fatta strada lidea che luniverso abbia un fine.

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Esso sembra cos orientato verso un fine, esistono talmente tante coincidenze, che sembra molto probabile che stia facendo qualcosa intenzionalmente, cio si stia sviluppando in modo tale da far nascere, a un certo punto, un essere senziente. Craig Hamilton: Dunque, lei ha la sensazione che esista una certa intenzionalit nel modo in cui luniverso si sta evolvendo; cio che, in un certo senso, arriva a compimento in noi, esseri umani? Amit Goswami: Beh, gli esseri umani possono non esserne il fine, ma certamente ne sono il primo risultato, perch qui presente la possibilit della creativit manifesta, la creativit nellessere senziente stesso. Gli animali sono certamente senzienti, ma non creativi nel senso in cui lo siamo noi. Quindi, gli esseri umani in questo momento sembrano certamente unepitome, anche se potrebbe non trattarsi dellepitome finale. Penso che abbiamo una lunga strada da fare e che molta evoluzione debba ancora accadere. Craig Hamilton: Nel suo libro si spinge fino a suggerire che il cosmo sia stato creato per il nostro bene. Amit Goswami: Assolutamente. Ma ci riferito agli esseri senzienti, al bene di tutti gli esseri senzienti. Luniverso siamo noi: questo chiarissimo. Luniverso autoconsapevole, ma lo attraverso di noi. Siamo il significato delluniverso. Non siamo il suo centro geografico Copernico aveva ragione su questo ma siamo il centro di significato delluniverso. Craig Hamilton: Attraverso di noi luniverso trova il suo significato? Amit Goswami: Attraverso gli esseri senzienti. E non occorre essere antropocentrici, nel senso di limitarsi agli abitanti del pianeta Terra. Possono esistere esseri senzienti su altri pianeti, in altre stelle in realt, sono convinto che sia cos e ci in totale accordo con questa teoria. Craig Hamilton: Questo atteggiamento umanocentrico o centrato sugli esseri senzienti sembra piuttosto radicale in unepoca in cui gran parte del moderno pensiero progressista (che comprende discipline come lecologia, il femminismo e la teoria dei sistemi) si sta volgendo nella direzione opposta. Tale direzione punta pi verso linterconnessione o linterrelazione, in cui il significato di ogni parte del tutto inclusa una specie, come quella umana viene ridimensionato. Il punto di vista che lei mi sta esponendo sembra richiamarsi a una concezione pi tradizionale, quasi biblica. Cosa risponderebbe ai fautori del diffuso paradigma non gerarchico? Amit Goswami: la differenza tra la filosofia perenne di cui stiamo parlando, lidealismo monista, e ci che pu definirsi una sorta di panteismo.

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Cio, queste concezioni che definisco ecologiche e che Ken Wilber chiama allo stesso modo di fatto denigrano Dio immaginandolo limitato alla realt immanente. A prima vista sembra una bella cosa, perch tutto diventa divino: le rocce, gli alberi, ogni ente fino agli esseri umani. Ogni cosa uguale ed la divinit. Sembra bello, ma certamente non corrisponde a ci che gli insegnanti spirituali conoscevano. Nella Bhagavad Gita, Krishna dice ad Arjuna: Tutte queste cose sono in me, ma io non sono in esse. Cosa vuol dire? Questo: Io non sono esclusivamente in esse. Quindi, in altre parole, nella realt manifesta esiste levoluzione. Levoluzione accade. Ci vuol dire che lameba , ovviamente, una manifestazione della consapevolezza, e altrettanto lessere umano. Ma non si trovano allo stesso livello. Evolutivamente, s, siamo davanti allameba. E i fautori di queste teorie ecologiche non se ne rendono conto. Non comprendono correttamente levoluzione, perch stanno ignorando la dimensione trascendente, lintenzionalit delluniverso, il gioco creativo. Ken Wilber spiega benissimo tutto ci nel suo libro Sex, Ecology, Spirituality. Craig Hamilton: Quindi, lei direbbe che essi scorgono una parte del quadro, ma non questo altro aspetto che lei sta introducendo, e che quindi il loro punto di vista molto Amit Goswami: molto limitato. Ecco perch il panteismo molto limitato. Quando gli occidentali cominciarono ad andare in India, pensarono che quel Paese fosse panteista, perch ha moltissimi dei. La filosofia indiana tende a vedere Dio nella natura, in molte cose in certi casi, gli indiani adorano le rocce quindi gli occidentali pensarono che lIndia fosse panteista. Solo in seguito si accorsero che esiste una dimensione trascendente. In realt, tale dimensione trascendente sviluppata benissimo nella filosofia indiana, mentre in occidente resta celata in pochissimi sistemi esoterici, come lo gnosticismo, e in pochi grandi maestri, come Meister Eckhart. Negli insegnamenti di Ges, rinvenibile nel vangelo secondo Tommaso. Ma occorre scavare davvero in profondit per trovare questo filone in occidente. In India, nelle Upanishad, nel Vedanta e nella Bhagavad Gita quanto mai esplicita. Ora, panteismo suona molto bene, ma non tutto. un buon modo di essere religiosi, di portare la spiritualit nella vita quotidiana, perch giusto riconoscere che in ogni cosa esiste lo spirito. Ma se ci limitiamo a vedere la diversit, a scorgere il Dio in ogni cosa, senza vedere il Dio al di l degli oggetti particolari, non stiamo realizzando il nostro potenziale, il nostro s.

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E dunque, in realt, lautorealizzazione richiede di vedere questo aspetto panteista della realt, ma anche il suo lato trascendente. Craig Hamilton: Oltre a essere uno scienziato, lei anche un praticante spirituale. Potrebbe dire qualcosa su ci che lha spinta verso la spiritualit? Amit Goswami: Beh, ho paura che si tratti di un caso piuttosto comune, quasi classico. Il caso classico ideale, naturalmente, quello del Buddha, che allet di ventinove anni riconobbe che tutti i suoi piaceri di principe erano in realt uno spreco di tempo, perch nel mondo esiste il dolore. Per me non fu altrettanto drastico, ma intorno allet di trentasette anni il mondo cominci a crollarmi addosso. Avevo perso la borsa di studio, venivo da un divorzio e mi sentivo molto solo. Inoltre, il piacere professionale che mi dava la scrittura di articoli scientifici smise di essere un piacere. Ricordo che una volta mi trovavo a una conferenza e andai in giro tutto il giorno a farmi conoscere e discutere con gli altri. Poi, la sera, quando tutti se nerano andati, mi sentii molto solo. Mi accorsi di avere un bruciore allo stomaco, e avevo gi finito unintera boccetta di pasticche, ma il dolore non diminuiva. Scoprii la sofferenza; scoprii letteralmente la sofferenza. E fu tale scoperta che mi condusse alla spiritualit, perch non riuscivo a pensare a nullaltro, sebbene avessi completamente abbandonato lidea di Dio e fossi un fisico materialista da molto tempo. Di fatto, quando i miei bambini mi chiedevano: Sei un ateo?, rispondevo qualcosa come: S. E se domandavano: Dio esiste?, dicevo: No, non credo in Dio. Era abbastanza frequente che dicessi cose del genere. Ma in quel periodo, intorno ai trentasette anni, quel particolare mondo in cui Dio non esisteva e il significato della vita era dato semplicemente dalla ricerca della gloria in una professione non mi soddisfaceva n mi rendeva felice. In realt, era pieno di sofferenza. Quindi, arrivai alla meditazione. Volevo vedere se esisteva un modo di trovare sollievo, se non addirittura la felicit. E alla fine, grazie alla meditazione, arriv una grande gioia, ma ci volle del tempo. Devo anche menzionare che mi sposai e che la sfida dellamore fu fondamentale. In altre parole, dopo essermi sposato per la seconda volta, scoprii prestissimo che lamore molto diverso da ci che pensavo. Insieme a mia moglie scoprii il significato dellamore, e questo contribuii molto anche alla mia spiritualit. Craig Hamilton: interessante il fatto che, nonostante lei si sia rivolto alla spiritualit perch la scienza non appagava fino in fondo la sua ricerca della verit, sia rimasto sempre uno scienziato. 92

Amit Goswami: vero. solo che cambi il mio modo di essere uno scienziato. Ci che mi successe, il motivo per cui mi disamorai dalla scienza, fu che ne avevo fatto un trip professionale. Avevo smarrito il modo ideale di essere uno scienziato, cio avevo perso lo spirito della scoperta, la curiosit, la volont di conoscere la verit. Poich non stavo pi cercando la verit attraverso la scienza, dovetti scoprire la meditazione, dove mi misi di nuovo alla ricerca della verit, della verit della realt. Qual la natura della realt, dopo tutto? Vede, la prima tentazione fu il nichilismo: nulla esiste. Ero completamente disperato. Ma la meditazione mi rivel molto presto che no, le cose non erano cos disperate. Vissi unesperienza: ebbi un bagliore in cui vidi che la realt esisteva davvero. Non sapevo cosa fosse, ma qualcosa esisteva. Ci mi permise di tornare alla scienza e vedere se ora riuscivo a fare quel mestiere con energie e direzioni nuove, alla ricerca della verit invece che della gloria professionale. Craig Hamilton: In che modo questo rinnovato interesse per la verit, questo centro spirituale della sua vita, ha modellato la sua pratica scientifica? Amit Goswami: Ci che avvenne fu che le mie ricerche scientifiche non erano pi volte alla pubblicazione di articoli. Non affrontavo pi problemi che mi avrebbero consentito di pubblicare articoli e ricevere borse di studio. Al contrario, stavo affrontando le questioni davvero importanti. E le questioni pi importanti di oggi sono molto paradossali e anomale. Non sto dicendo che gli scienziati tradizionali non affrontano questioni importanti; anche essi ne hanno. Ma una delle questioni che scoprii quasi subito e che intuii mi avrebbe portato al problema della realt stessa, fu quella della misurazione quantica. Vede, il problema della misurazione quantica tale che si dice che allontani per sempre la gente da qualsiasi traguardo professionale, perch difficilissimo. stato studiato per decenni, senza che si arrivasse a una soluzione. Ma io pensavo: Non ho nulla da perdere e voglio cercare solo la verit. Perch non provarci?. La fisica quantica era qualcosa che conoscevo molto bene; lavevo studiata per tutta la vita, quindi perch non affrontare il problema della misurazione quantica? Fu cos che arrivai a formulare questa domanda: Quale forza tramuta la possibilit in attualit?. E mi ci vollero tutti gli anni dal 1975 al 1985 perch arrivassi a capirlo, grazie a una catarsi spirituale.

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Craig Hamilton: Pu descrivere tale catarsi? Amit Goswami: S, con piacere. un ricordo molto vivido nella mia mente. Vede, lopinione generale dellepoca rinvenibile in ogni sorta di libro, dal Tao della fisica a The Dancing Wu Li Masters, passando per Taking the Quantum Leap di Fred Alan Wolf e altre opere ancora era che la consapevolezza doveva essere un fenomeno emergente del cervello. E nonostante il fatto che alcune di queste persone, a loro onore, stessero riconoscendo alla coscienza un potere causale, nessuna riusciva a spiegare in che modo ci avveniva. Questo era il mistero, perch se la consapevolezza, dopo tutto, era un fenomeno emergente del cervello, qualsiasi potere causale deve in ultima analisi provenire dalle particelle materiali elementari. Questo era un rebus, per me e per tutti. E non riuscivo a trovare alcun modo per risolverlo. David Bohm aveva parlato di variabili nascoste, quindi mi trastullai con le sue idee di un ordine esplicito e di uno implicito, e cose del genere. Ma tutto ci non mi soddisfaceva, perch nella teoria di Bohm, di nuovo, non esiste potere causale assegnato alla consapevolezza. tutta una teoria realista. In altre parole, una teoria nella quale ogni cosa pu venire spiegata per mezzo di equazioni matematiche. Ovvero, nella realt non esiste libert di scelta. Allora mi impegnai nella ricerca con tutti i mezzi, perch ero convinto che la libert di scelta esisteva. Poi, un giorno e fu qui che avvenne la catarsi io e mia moglie eravamo a Ventura, in California. Un amico mistico, Joel Moewood, arriv da Los Angeles e andammo tutti ad ascoltare Krishnamurti. E Krishnamurti, naturalmente, una persona impressionante, un mistico notevolissimo. Lo ascoltammo e tornammo a casa. Nel corso della cena, cominciai a fare una tiritera a Joel sulle mie ultime idee a proposito della teoria quantica della consapevolezza, e Joel mi lanci una sfida. Disse: possibile spiegare la consapevolezza?. Cercai di trarmi dimpaccio con qualche contorcimento verbale, ma lui non mi ascolt. Disse: Ti stai mettendo dei paraocchi scientifici. Non comprendi che la consapevolezza il fondamento di tutto lessere. Non us questa espressione particolare, ma disse qualcosa di simile a: Non esiste altro che Dio. Dentro di me scatt qualcosa che non riesco a spiegare bene. Ci che ebbi in quel momento fu unintuizione fondamentale. La mia psiche fece un dietro front completo e compresi che la consapevolezza il fondamento di tutto lessere.

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Ricordo che quella notte rimasi in piedi a guardare il cielo; intuivo in modo mistico cosa fosse il mondo ed ero perfettamente convinto che questa era la realt, e che era possibile fare lo scienziato. Vede, la nozione prevalente anche tra persone come David Bohm era: Come puoi pensare di studiare la scienza senza assumere che esista la realt, la materia e tutto questo? Come puoi essere uno scienziato se lasci che la consapevolezza faccia cose arbitrarie?. Per mi convinsi completamente non c stato il minimo dubbio, da allora che possibile fare lo scienziato su queste basi. Non solo, anche possibile risolvere i problemi della scienza odierna. E questo ci che sta venendo fuori. Naturalmente, quella notte non si risolsero tutti i problemi; essa fu solo linizio di un nuovo modo di affrontare la scienza. Craig Hamilton: Interessante. Dunque, quella notte, il suo approccio mut completamente. E dopo di allora tutto fu diverso? Amit Goswami: Tutto fu diverso. Craig Hamilton: E quindi, quando si tratt di definire nei dettagli cosa significasse essere uno scienziato in questo contesto, ha scoperto che il suo pensiero scientifico era pi profondo o che in qualche modo era stato trasformato da tale esperienza? Amit Goswami: S, esattamente. Quello che accade fu molto interessante. Prima, come ho detto, ero bloccato in questa domanda: In che modo la consapevolezza pu avere un potere causale?. Ma ora che riconoscevo che la consapevolezza era il fondamento dellessere, in pochi mesi il problema, il paradosso della misurazione quantica scomparve. Scrissi il mio primo articolo, che venne pubblicato nel 1989, ma era solo un tentativo di chiarire le idee e definire i dettagli. Unaltra cosa che avvenne fu che la creativit, che in quella notte del 1985 riprese fiato, impieg quasi altri tre anni prima che cominciasse a esprimersi completamente. Ma da allora ho avuto la fortuna di avere unintuizione dietro laltra, e molti problemi si sono risolti: quello della cognizione, della percezione, dellevoluzione biologica, della guarigione del corpo-mente. Il mio ultimo libro si chiama Physics of the Soul. una teoria della reincarnazione, elaborata fin nei dettagli. stata unavventura splendida e creativa. Craig Hamilton: Sembra evidente che linteresse per la dimensione spirituale, nel suo caso, ha avuto un notevole effetto sulle sue qualit di scienziato. Allinverso, come direbbe che la scienza ha influenzato la sua evoluzione spirituale? 95

Amit Goswami: Beh, ho cessato di considerarle due sfere separate. Quindi, questa identificazione, questa totalit, lintegrazione tra la dimensione spirituale e quella scientifica, stata molto importante per me. I mistici spesso mettono in guardia la gente: Attento, non dividere la tua vita in questo e quello. Per me successo spontaneamente, perch ho scoperto un nuovo modo di fare lo scienziato quando ho scoperto lo spirito. Lo spirito era la base naturale del mio essere: quindi, da allora, qualunque cosa faccia, non separo pi molto queste due sfere. Craig Hamilton: Ha parlato di nuove motivazioni nel suo lavoro di scienziato, ovvero di come ci che sosteneva la sua attivit a un certo punto cominci a mutare. Quali sono le vere motivazioni della scienza? E in cosa si differenziano da quelle delle ricerca spirituale? In particolare, ci sono pensatori come E. F. Schumacher o Huston Smith, per esempio, secondo le quali sin dalla rivoluzione scientifica, quando le idee di Cartesio e Newton presero piede, lapproccio della scienza sempre stato quello di cercare di dominare e controllare la natura o il mondo. Questi critici si chiedono se la scienza possa mai essere un veicolo idoneo a scoprire le verit pi profonde, perch secondo loro, essa radicata in un desiderio di conoscenza cha ha ragioni sbagliate. Lei, ovviamente, immerso nel mondo scientifico: conosce molti scienziati, segue conferenze, circondato da tutte queste cose e forse lotta dentro se stesso contro quelle ragioni. Potrebbe dirci ancora qualcosa sulla sua esperienza di tutto ci? Amit Goswami: S, questa unottima domanda; dobbiamo capirla molto profondamente. Il problema che in questa ricerca, questa forma particolare della ricerca scientifica inclusi i libri che abbiamo menzionato prima, Il Tao della fisica e The Dancing Wu Li Masters anche quando la spiritualit viene riconosciuta allinterno della visione materialista del mondo, Dio visto solo nellaspetto immanente della divinit. Ci vuol dire questo: hai detto che esiste solo una realt, quella materiale. Affermando ci, anche quando imbevi la materia di spiritualit, stai ignorando il livello trascendentale, perch hai sempre a che fare con un solo livello. Quindi, si sta ascoltando un lato solo della campana, ignorando laltro. Ken Wilber spiega benissimo questo punto. Ci che va fatto ed qui che sparisce lo stigma della scienza , naturalmente, includere laltra met nella scienza. Ebbene, penso che prima del mio lavoro le modalit di questa inclusione fossero piuttosto oscure. Anche se persone come Teilhard de Chardin, Aurobindo o Madame Blavatsky (la fondatrice del movimento teosofico) riconobbero che una tale scienza sarebbe potuta nascere, pochissimi riuscirono davvero a concepirla. Dunque, ci che io ho fatto fornire un aspetto concreto a tutte queste visioni dellinizio del secolo scorso. 96

E facendo questo, riconoscendo che la scienza pu basarsi sul primato della consapevolezza, tale deficienza non esiste pi. In altre parole, lo stigma secondo cui la scienza solo separazione sparisce. La scienza materialista una scienza separatista. Ma la nuova scienza afferma che la parte materiale del mondo esiste davvero, che anche il movimento separatorio parte della realt, ma non la sola. Esiste la separazione ed esiste lintegrazione. Nel mio libro The Self-Aware Universe parlo del viaggio del protagonista nella storia della scienza. Racconto che quattrocento anni fa, con Galileo, Copernico, Newton e altri, abbiamo cominciato il viaggio separatista, che per solo la prima parte del percorso del protagonista. Dopo le sue scoperte, egli torna indietro. il ritorno del protagonista ci che stiamo osservando ora, attraverso questo nuovo paradigma.

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Questa la traduzione di brani scelti e tratti del Film What the Bleep do we Know e contenuti nel " The Little Book of Bleeps" Sarei molto felice se potessimo discuterne e approfondirne i contenuti, scrivendomi al gaetanoconforto@hotmail.com Gli scienziati FISICI William Tiller, Ph.D. Amit Goswami John Hagelin, Ph.D. Fred Alan Wolf, Ph.D. Dr. David Albert NEUROLOGI, ANESTESISTI E MEDICI Dr. Masaru Emoto Stuart Hameroff M.D. Dr. Jeffrey Satinover Andrew B. Newberg, M.D. Dr. Daniel Monti Dr. Joseph Dispenza BIOLOGIA MOLECOLARE Dr. Candace Pert MAESTRI SPIRITUALI, MISTICI E STUDIOSI Ramtha Dr. Miceal Ledwith

All inizio cera il vuoto Brulicante di infinite possibilit delle quali tu Ne sei una.

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Reggie ( il bambino negro con il pallone di basket ) :

Il problema - quanto a fondo vuoi andare nella misteriosa tana del coniglio? ( questa tana o cunicolo una metafora tratta dal libro Alice nel paese delle meraviglie ) - I supereroi utilizzano la superposizione Jennifer ( la compagna di appartamento di Amanda, il personaggio del Film) : Suppongo che tutto dipende da ci che tu pensi sia reale.

John Hagelin,

Ph.D.( fisico e Direttore di un dipartimento alla Maharishi University; www.hagelin.org ) : Io sono i miei atomi, ma anche le mie cellule. Sono anche la mia fisiologia macroscopica. E tutto vero. Ci sono appunto differenti livelli di verit. Il livello pi profondo di verit non ancora scoperto dalla scienza e dalla filosofia la verit fondamentale dell unit. A quel livello subnucleare pi profondo della nostra realt, Tu e Io siamo letteralmente UNO Viviamo in un mondo dove tutto ci che vediamo la punta di un iceberg. Limmensa punta di un iceberg quanto meccanico Hai mai pensato di cosa sono fatti i pensieri?

Ogni periodo, ogni generazione ha incorporati i suoi assunti, che il mondo piatto, che il mondo tondo

Fred Alan Wolf

( fisico teorico scrittore- relatore , si occupa di coscienza e fisica quantistica, www.fredalanwolf.com ) 99

Le cose non sono costituite da pi cose, ma ci che costituisce le cose sono le idee, i concetti, le informazioni Quando non osservi come un onda, quando osservi come una particella Le persone influenzano il mondo della realt che vedono? Puoi scommetterci! Ci che ho pensato ora era irreale, per me sembra in qualche modo essere pi reale di quanto penso che sia reale, il che sembra essere ora pi irreale. Non c nessun l fuori fuori di noi, indipendente da ci che avviene qui, dentro di noi Non ho idea di chi sia Dio. Sebbene abbia una esperienza di chi sia. C qualcosa di molto reale riguardo questa presenza chiamata Dio, sebbene non abbia idea di come definirlo, se vederlo come persona o come cosa. Non sembra possa farlo. E come se io chiedessi ad un essere umano di spiegarmi cosa Dio. E come se chiedessi ad un pesce spiegazioni sullacqua in cui nuota . Chiedersi questo tipo di domande profonde, ci apre a nuovi modi di essere nel mondo. Ci da una boccata di aria fresca. Fa s che la vita sia pi felice. La vera abilit della vita non viverla nel conosciuto, ma viverla nel mistero Dal punto di vista della fisica quantistica, sappiamo cosa fa un osservatore, ma non sappiamo chi o che cosa sia in realt. Non significa che non abbiamo tentato di trovare una risposta. Abbiamo guardato. Siamo entrati dentro la tua testa. Siamo andati dentro ogni tuo orificio, per trovare qualcosa chiamato Osservatore, e non abbiamo trovato nessuno. Non c nessuno nel cervello. Non c nessuno nella corteccia cerebrale. Non c nessuno nelle regioni sub-corticali e nelle regioni limbiche. Non c nessuno chiamato Osservatore. Malgrado ci, tutti abbiamo questa esperienza di essere qualcosa chiamato un Osservatore , che osserva il mondo l fuori. Medita questo per un po

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Amit Goswami

( fisico teorico si occupa di coscienza, spirito, creativit e fisica quantistica ): Quando pensiamo alle cose, allora consideriamo la Realt pi concreta di quella che . Ecco perch diventiamo bloccati. Diventiamo bloccati nell identit della Realt, poich se la Realt fosse concreta, io ovviamente sarei insignificante. Non posso veramente cambiarla. E molto semplice. Invece di pensare alle cose come cose, noi abbiamo un abitudine. Abbiamo tutti labitudine di pensare che tutto ci che ci circonda gia una cosa, che esiste senza il mio input, senza la mia scelta. Dovete bandire questo tipo di pensare.Invece dovete veramente riconoscere che persino il mondo materiale intorno a noi, le sedie, i tavoli, le stanze, i tappeti e la video camera inclusa, non sono altro che possibili movimenti della coscienza. E io scelgo momento dopo momento fra tutti questi movimenti ( della coscienza ) quale esperienza portare alla realt. E il solo modo di pensiero radicale che occorre fare, sebbene sia molto radicale. E molto difficile, giacch la nostra tendenza quella di considerare il mondo l fuori, indipendente dalla nostra esperienza. Non cos. La fisica quantistica stata al riguardo abbastanza chiara. Lo stesso Heinsenberg, co- scopritore della fisica quantistica, disse che gli atomi non sono cose. Sono solo tendenze. Cos , invece di pensare alle cose, devi pensare alle possibilit. Esistono possibilit di coscienza. La fisica quantistica, parlando molto succintamente, fisica delle possibilit . la

Ma se la Realt una mia possibilit, una possibilit della stessa coscienza, allora immediatamente sorge la domanda su come posso cambiarla.Come posso migliorarlaCome posso renderla pi felice. Vedete come stiamo estendendo limmagine di noi stessi. Nel vecchio modo di pensare, io non potevo cambiare niente, poich non avevo nessuna influenza o nessun ruolo nella Realt. La realt era gi 101

presente. Sono gli oggetti materiali che hanno un loro proprio movimento, grazie alle leggi deterministiche, e la matematica determina ci che faranno in una data situazione. Nellesperienza, io non ho affatto un ruolo. Nella nuova visione, la matematica certo pu darci qualcosa. Ci d le potenzialit che tutto questo movimento pu assumere. Ma non pu darci la reale esperienza che sto avendo nella mia coscienza. Io scelgo quellesperienza, per cui creo letteralmente la mia propria Realt. Pu sembrare una dichiarazione tremenda e ampollosa per qualche seguace della New Age, senza una qualche comprensione della fisica , in realt questo che ci dice la Fisica Quantistica. Per conoscere il S quantistico, per conoscere il posto dove abbiamo veramente una scelta, per conoscere la mentequando ha luogo quello shift di prospettiva, diciamo che qualcuno stato illuminato. Percepiamo sempre qualcosa dopo che si riflessa nello specchio della memoria

Joe Dispenza

( biochimico, chiropratico, studioso di neurologia, neurofisiologia e funzioni cerebrali, insegnante della Scuola di Ramtha ). Se io cambiassi la mia mente, cambierei le mie scelte? Se io cambiassi le mie scelte, la mia vita cambierebbe ? Come si spiega che manteniamo le stesse realt, quando siamo circondati da un mare infinito di potenzialit? Non sorprendente che abbiamo scelte e potenzialit che esistono, ma di cui non ne siamo coscienti? Io creo la mia realt: mi sveglio e creo coscientemente la mia giornata nel modo in cui voglio che accada. Ora , spesso, poich la mia mente esamina tutte le cose che devo fare, ci vuole un p di tempo affinch si rilassi e arrivi al punto dove intenzionalmente io creo la mia giornata. Ma qui il punto. Quando creo la mia giornata cominciano ad accadere, come dal nulla, piccole cose che sembrano inspiegabili. So che sono la conseguenza del 102

processo o il risultato della mia creazione. Pi faccio questo, e pi costruisco nel mio cervello una rete neuronale che mi fa accettare che ci possibile. Mi d il potere e lincentivo di farlo anche il giorno dopo. Dobbiamo formulare ci che vogliamo, ed esserne talmente centrati, talmente focalizzati, e talmente consapevoli da perdere persino il senso di noi stessi, il senso del tempo, il senso della nostra identit. Nel momento in cui diveniamo cos coinvolti nellesperienza, da perdere il senso di noi stessi e del tempo, questa diventa la sola immagine reale. Chiunque ha avuto lesperienza di gestire la propria mente per raggiungere ci che si desidera. Questa la Fisica Quantistica in azione. Questo manifestare la realt. Il cervello non conosce la differenza fra ci che vede e ci che ricorda. Perch non posso cambiare? A cosa sono dipendente? Cosa perder di ci a cui sono attaccato chimicamente? Quale persone, posto, cosa, tempo o evento, a cui sono legato chimicamente, non voglio perdere, perch posso avere l esperienza della astinenza chimica ad esse? Da ci il dramma umano. Ci significa che le emozioni possono essere buone o cattive? No. Le emozioni sono progettate affinch rinforzino chimicamente qualcosa nella memoria a lungo- termine. Ecco perch le abbiamo. La media delle persone considera la propria vita noiosa e priva di ispirazione, perch hanno fatto o poco o nessuno sforzo per acquisire la conoscenza e linformazione che li ispireranno. Sono talmente ipnotizzati dal loro ambiente attraverso i media, la televisione, gli ideali irraggiungibili di un corpo perfetto, la bellezza e il valore a cui tutti si sforzano di divenire, ma a cui non arriveranno,- che la maggior parte si arrende e vive la propria vita nella mediocrit. E vivendo questo tipo di vita, la loro anima e i loro desideri non verranno proprio mai in superficie. Cos finiscono per volere essere qualche altra cosa. Ma se loro salissero in superficie ( lanima e i desideri ) e la gente chiedesse a se stessa: C qualcosaltro " o " Perch sono qui? Qual lo scopo della mia vita ? Dove sto andando? Cosa accade quando muoio? Quando cominciano a porsi queste domande, cominceranno ad agitarsi e ad interagire con la percezione che potrebbero avere un esaurimento nervoso, e nella Realt, il loro vecchio concetto, su come hanno vissuto la loro vita e il loro mondo, comincia a disintegrarsi. Siamo delle macchine produttrici di realt 103 -

Attiriamo a noi stessi situazioni che appagheranno le voglie biochimiche delle nostre cellule corporee. Noi progettiamo coscientemente il nostro destino. Noi ci stiamo coscientemente buttando, dal punto di vista spirituale, nellidea che i nostri pensieri possano influenzare la nostra realt o la nostra vita, poich la Realt equivale alla vita. Io ho questo piccolo impatto quando creo la mia giornata. Dico, sto prendendo questo tempo per creare la mia giornata, e sto modificando il campo quantistico. Ora se questo cos, cio c un Osservatore che mi sta sempre guardando mentre io sto creando, e per me c un aspetto spirituale in questo, allora ( gli dico ) mostrami oggi un segno, che mi confermi che hai fatto attenzione a tutte le cose che ho creato. Conducimele in un modo che io non mi aspetterei, cos che diventi sorpreso della mia capacit di fare esperienza di queste cose, in modo tale che sembri come se provenissero da te. Come possiamo misurarne gli effetti? Decidiamo di vivere la nostra vita, e vediamo allora se in qualche parte di essa qualcosa cambiato. Quindi se cambiato, diventiamo scienziati nel percorso della nostra vita , il che lunica ragione del perch siamo qui . E possibile che siamo cos condizionati dalla nostra vita quotidiana, cos condizionati al modo con cui creiamo la nostra vita, che abbiamo fatto nostra l idea di non essere in grado di controllarla? Siamo stato condizionati a credere che il mondo esterno sia pi reale di quello interno. Questo nuovo modello scientifico ci dice proprio lopposto. Dice che ci che accade dentro di noi creer ci che accade al di fuori di noi Quando io ne parlo, noi scompariamo, non nel senso fisico. Ci che voglio dire che noi ci spostiamo dall area cerebrale relativa alla nostra associazione con le persone..relativa alla nostra associazione con i luoghi, alla nostra associazione con le cose, i tempi e gli eventi. Noi non esistiamo nei centri associativi cerebrali che riaffermano la nostra identit, che riaffermano la nostra personalit. Perch continuiamo ad avere le stesse relazioni? Perch continuiamo ad avere gli stessi lavori ad oltranza? Noi creiamo continuamente gli effetti della realt.

Cos chiedete se le emozioni sono cattive. Le emozioni non sono cattive. Loro sono la vita. Loro colorano la ricchezza delle nostre vite. Il problema la nostra dipendenza. Ci che la maggior parte delle persone non capisce che quando comprendono che sono dipendenti dalle emozioni, non una condizione psicologica ma biochimica. Pensa a 104

questo. Leroina utilizza gli stessi meccanismi recettoriali cellulari come le nostre sostanze chimiche legate alle emozioni. E quindi facile capire che se possiamo essere dipendenti dalleroina, allora lo possiamo essere anche dai neuropeptidi e dalle emozioni. Siamo completamente in un nuovo territorio nel nostro cervello, e poich siamo in un nuovo territorio, stiamo rifacendo le sue connessioni elettriche, letteralmente, riconnettendolo ad un nuovo concetto, e infine ci cambier dall interno allesterno. La mia definizione di dipendenza molto semplice. E qualcosa che non puoi fermare.

Ramtha ( www.ramtha.com una entit canalizzata da JZ Knight )

Non c un Dio che condanna le persone. Tutti siamo Dio.

Come potete continuare a vedere il mondo come reale se il S che lo crea reale intangibile? Lo quantistiche.. stravagante, bizzaro mondo delle particelle

Noi abbiamo tutto il supporto di una grande scienza. La scienza che pi da vicino sia venuta a spiegare linterpretazione di Ges, che il seme di senape sia pi grande del regno dei cieli.La sola scienza in grado di spiegare quellanalogia la Fisica Quantistica. Oggi abbiamo una grande tecnologia, dai magneti anti- gravit ai campi magnetici dell energia del punto zero. Abbiamo tutto questo, e ancora persistiamo in un concetto deforme, superstizioso, e stagnate di Dio. Io penso che tu sei cattivo? Io non penso che sei cattivo. Io penso che tu sei buono? Non penso neanche che sei buono. Penso che tu sei Dio. Poich le emozioni esistono, sono sostanze chimiche impresse olograficamente.

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Ti sei mai visto attraverso gli occhi di qualcun altro che sei diventato? Che iniziazione! Ti sei mai fermato un momento e hai guardato te stesso attraverso gli occhi dellOsservatore ultimo? Tutte le realt esistono simultaneamente?

Come si pu veramente dire di essere innamorati di una certa persona? Si solo innamorati dellaspettativa delle emozioni a cui si dipendenti. La stessa persona potrebbe non interessare pi la settimana successiva perch non soddisfa le nostre aspettative. Dio mio, non modifica questo il panorama del nostro modo di vedere le emozioni sulla base di necessit e identit personali? Tu sei un Dio in embrione, e devi seguire questa via. Ma qualche giorno amerai lastratto pi di quanto ami la condizione di dipendenza. Dobbiamo perseguire la conoscenza senza nessuna interferenza da parte delle nostre dipendenze. E se siamo capaci di fare ci, manifesteremo questa conoscenza nella Realt e i nostri corpi ne faranno esperienza in modi nuovi, con una nuova chimica, con nuovi ologrammi e con nuovi luoghi di pensiero, oltre i nostri pi strepitosi sogni. C la possibilit che tutti le accanto all altra? potenzialit esistano luno

Come pu un uomo o una donna peccare nei confronti di tale grandezza mentale? Come pu un qualsiasi piccolo atomo di carbonio sulla Terra, nello strascico della Via Lattea, in verit un luogo sperduto, tradire lOnnipotente Dio ? E impossibile. Nessuno venuto mai avanti e ti ha mai dato una conoscenza sufficiente ed intelligente sul tuo meraviglioso S. Come lavorare dall interno all esterno. Perch hai dipendenze? Perch non hai niente di meglio. Non hai sognato niente di meglio. Ognuno un mistero? Ognuno un enigma? Molto certamente lo sono. Lunico modo con cui sar grande con me stesso, non ci che faccio al mio corpo, ma ci che faccio ala mia mente. Siamo qui ( Ramtha si riferisce allo studio di registrazione degli interventi ) filmando effettivamente grandi maestri. Ognuno in questa stanza un grande pensatore, ora che li abbiamo fatti pensare. C sempre uno stratagemma, non vero? .

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Stuart Hameroff

( www.quantumconsciousness.org Anestesista e Direttore del Centro per lo studio della Coscienza - Universit Arizona Tucson Penso che pi guardi la Fisica Quantistica misteriosa e stupenda . Perch siamo qui? e pi diviene

E solo nella nostra esperienza cosciente che in apparenza sembriamo muoverci nel tempo. Nella teoria quantistica, puoi anche andare a ritroso nel tempo.

Jeffrey Satinover ( www.satinover.com Psichiatra e Fisico )

Ci piace pensare allo spazio come vuoto e alla materia come solida. Ma nei fatti, la verit quasi esattamente il contrario. La meccanica quantistica fa s che il fenomeno indefinibile della libert sia intrecciato nella natura umana. Il materialismo moderno toglie le persone dal bisogno di sentirsi responsabili. E abbastanza spesso lo fa anche la religione. Ma penso che se prendessi la meccanica quantistica in modo serio, metterebbe onestamente la responsabilit nelle tue mani e non darebbe risposte che siano chiare e confortanti. Essa dice: S, il mondo un posto tanto grande ed anche molto misterioso. Il meccanicismo non la risposta e io non te la darperch sei abbastanza grande da decidere per te. 107

occhi.

C questa straordinaria magia posta giusto di fronte ai tuoi

Ma devi proprio fermarti e pensare cosa significhi, lo stesso oggetto ed in due posti contemporaneamente. . Non puoi spiegarlo, e chiunque spenda tanto tempo nel cercare di spiegarlo probabile che si sia perso per sempre nel cunicolo misterioso del coniglio. Non prenderla per quella che sembra, testala e vedi se vera

Candice Pert

( Farmacologa, e scopritrice dei recettori alle endorfine cerebrali- si occupa di emozioni e sistema nervoso ) Il principale campo di ricerca in corso di studio relativo al ricercare un certo stato emozionale. Voglio dire che non possiamo neanche usare i nostri occhi senza coinvolgerne laspetto emozionale. La nostra mente crea letteralmente il nostro corpo.

Assolutamente. Il solo pensiero pu cambiare completamente il corpo. Quando un peptide si lega al proprio recettore elicita un cambiamento nella cellula molto vario. Il recettore dar origine ad una cascata di eventi biochimici, alcuni dei quali si concluderanno con cambiamenti nel nucleo cellulare. Ciascuna cellula certamente viva ed ha una coscienza, specie se definiamo la coscienza dal punto di vista dell osservatore. Noi siamo le emozioni, e le emozioni sono noi. Inoltre, non posso separare le emozioni. Quando prendiamo in considerazione ogni aspetto della digestione, ogni sfintere che si apre e si chiude, ogni gruppo cellulare che penetra come nutrimento per poi fuoriuscire per guarire o riparare qualcosa, sono tutti sotto linfluenza delle molecole emozionali, voglio dire, questo il totale lavorio ( della nostra fisiologia..nota a cura di Conforto ) .

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Per il modo con cui il nostro cervello strutturato, possiamo vedere soltanto ci che crediamo possibile. Collimiamo con schemi che gi esistono in noi stessi per il condizionamento avuto.

William Tiller ( www.tiller.org -ingegneria fisica - )

Tutti noi un giorno raggiungeremo il livello degli avatar che conosciamo dalle letture storiche, come i Buddha, i Ges. La vostra coscienza influenza gli altri intorno a voi. Influenza le propriet materiali. Influenza il vostro futuro. Voi state co- creando il vostro futuro. Quando ero giovane, avevo molte idee su chi fosse Dio. E ora mi rendo conto che non sono sufficientemente cosciente da capire veramente cosa significhi quel concetto. La maggior parte delle persone non influenzano la Realt in un modo regolare, poich non credono che possano farlo. Scrivono unintenzione per poi cancellarla, in quanto pensano che sia sciocca. Vogliono dire "non so fare questo ". E poi la riscrivono e la cancellano ancora. Per cui , nella maggior parte del tempo, si ha in piccolo effetto ( sulla Realt ). E come conseguenza non crederanno che possano farlo. Sono molto di pi di ci che penso. Posso essere perfino molto pi di questo. Posso influenzare il mio ambiente, le persone. Possono influenzare lo stesso spazio e il futuro. Sono responsabile di tutte queste cose. Io e chi mi sta vicino non siamo separati. Loro sono parte di un Uno. Sono connesso a tutti. Io non sono solo. Dio una super posizione di tutti gli spiriti di tutte le cose.

Okay, ragazzi. E il momento per una correzione del corso della nostra traiettoria lungo la strada della nostra avventura, e questa correzione del corso il movimento a un nuovo paradigma. E appunto una espansione del vecchio. Dice che l universo pi esteso, di quello che pensavamo fosse nel nostro modello, ed sempre pi esteso di quello che pensiamo.

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Andrew Newberg

( www.andrewnewberg.com Radiologo e Medico nucleare studia il cervello negli stati meditativi Neuroteologia ) Il cervello in grado di fare diversi milioni di cose. Pu condurci ai livelli pi alti della nostra esistenza, dove possiamo effettivamente capire il mondo da una nuova prospettiva profonda, dove possiamo capire le nostre relazioni con le cose e le persone in un modo profondo, e possiamo infine avere un maggior significato di noi stessi e del mondo. Possiamo dimostrare che il nostro cervello possiede una parte spirituale a cui tutti possiamo accedere ed qualcosa che tutti possiamo fare. Per quanto sia che stiamo vivendo in un grande supporto olografico o no, un argomento di cui non abbiamo necessariamente una risposta. Penso che sia un grande problema filosofico con cui avere a che fare, nei termini di ci che la scienza pu dirci del nostro mondo, poich noi siamo sempre losservatore nella scienza. Il cervello capace di milioni di differenti cose. La gente dovrebbe imparare quanto siamo in realt incredibili, e come lo siano pure le nostre menti. Non solo abbiamo questa cosa incredibile nelle nostre teste che pu fare molte cose per noi, che pu aiutarci ad apprendere, ma pu anche cambiare e adattarsi, e pu renderci migliori di quelli che gi siamo. In realt pu aiutarci a trascendere noi stessi. Nel passato ci sono stati filosofi che hanno detto: Guarda, se colpisco una roccia e ho dolore allalluce, questo reale. Percepisco ci, sento che reale, vivido, per cui questa la Realt". Ma pur sempre unesperienza ed ancora la percezione che ne ha questa persona che costruisce ( la sua ) la realt.

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Miceal Ledwith

( gi professore di teologia sistematica in Irlanda ed ora preside dellUniversit al Maynooth College ) Chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando?

Se tu accetti con ogni rudimento del tuo essere che camminerai sullacqua, accadr? Si, accadr! Ma sai che come il pensiero positivo. Questo una meravigliosa idea, ma ci che in genere significa che ho una piccola striscia di pensiero positivo che copre una intera massa di pensiero negativo, cos il pensiero positivo non in realt un pensare in positivo, solo un mascherare il pensiero negativo che abbiamo dentro. Che io sia uno con il grande essere che mi ha creato e mi ha portato qui, e che ha formato le galassie e gli universi, come si spiega che questo concetto stato escluso dalla religione? Non era concreto. Se faccio questo sar punito da Dio. Se faccio laltra cosa, sar ricompensato. E in realt una scarna descrizione che cerca di costruirci un cammino di vita da seguire. Ma con risultati deplorevoli. Perch non esiste una cosa buona o cattiva. In questo modo giudichiamo le cose troppo superficialmente. Significa che devi essere a favore del peccato o della lussuria o della depravazione? No. Significa semplicemente che hai bisogno di migliorare la tua espressione e comprensione di ci che stai svolgendo qui. Ci sono cose che faccio e so che mi evolvono. Ci sono altre cose che non mi faranno evolvere. Ma non sono n buone n cattive. Non c nessun Dio che aspetta di punirti perch hai fatto luna o laltra cosa. -

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Daniel Monti ( medico, responsabile della Medicina Complementare al Jefferson Medical College, e direttore del Mind- Body Medicine per il Myma Brind Jefferson Center for Integrative Medicine, Thomas Jefferson University ). Costruiamo modelli su come vediamo il mondo allesterno di noi. Pi informazioni abbiamo, pi raffiniamo il nostro modello in un modo o in un altro. Ci che in realt facciamo, raccontarci la storia su cosa sia il mondo esterno. -

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Il Tempo dell'Anima prefazione di Ken Wilber

16.00

http://www.fiorigialli.it/libri/index.php?big=10060 Nel libro Laura Boggio Gilot, esponente e promotrice del movimento transpersonale in Italia e in Europa, ha raccolto i contributi pi significativi confluiti al congresso europeo Assisi 2000, organizzato dall'Associazione Italiana di Psicologia Transpersonale da lei fondata e diretta. Il libro affronta le implicazioni evolutive, etiche, educative e sociali di un modello integrale di salute che integri le potenzialit del corpo e della mente con quelle dell'Anima come dimensione spirituale, sede degli archetipi del Vero, del Bello e del Buono. Diversamente dal tempo dell'io, incapsulato nell'identit corporea, ansioso e contratto per i problemi dell'esistenza, il Tempo dell'Anima si distingue per l'interesse verso la vita interiore, verso lo sviluppo dell'amore e della saggezza, verso l'espressione della coscienza universale che riconosce l'unit della vita e il suo senso sacro. Il libro comprende contributi di Roger Walsh, Frances Vaughan, Claudio Naranjo, Amit Goswami e altri esponenti della psicologia transpersonale e della spiritualit, che vi espongono il proprio pensiero sul passaggio dalla coscienza illusoria e sofferta dell'ego ordinario, alla fortezza e alla pace della coscienza risvegliata dell'Anima. a cura di Laura Boggio Gilot
pag: 256 Libreria Editrice Psiche

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"Che Caspita Sappiamo Veramente?"......


.... il titolo di un film (ed anche un Libro) uscito a Novembre 2006 negli Stati Uniti dAmerica con il titolo What The Bleep Do We Know? Ma non ancora in Italia anche se prevista luscita agli inizi di dicembre. Andatelo a Vedere. Per saperne di pi sul cervello e la biochimica delle emozioni. gioved 23 novembre 2006, di Enzo Maddaloni - 2458 letture Il dr. Joe Dispenza un altro scienziato (medico ricercatore) che nel corso degli ultimi cinque anni ha tenuto lezioni agli studenti della Ramthas School of Enlinghtenment negli Stati Uniti, in cui ha confermato e approfondito gran parte delle informazioni di natura scientifica trasmesse da Ramthas nei suoi insegnamenti. Sia Ramtahas che il Dr. Joe Dispenza , oltre ad altri scienziati come ad esempio la D.ssa Candace Pert, intervengono nel libro e film uscito a Novembre 2006 negli Stati Uniti dAmerica What The Bleep Do We Know? (Che Caspita Sappiamo Veramente?). A breve dovrebbe uscire anche in Italia. Il film bellissimo e raccomando tutti di andarlo a vedere. La Regia di William Arntz, Betsy Chasse, Mark Vicente Interpreti: Marlee Matlin , Elaine Hendrix , Barry Newman , Robert Bailey Jr, John Ross Bowie, Armin Shimerman, Robert Blanche, David Albert, Marsha Clark, James Langston Drake, Dan Finnerty , Amit Goswami, John Hagelin, J.Z. Knight , Sherilyn Lawson, Michele Mariana, Eric Newsome, Dawnn Pavlonnis, Candace Perth, Ramtha, Mercedes Rose, Jeffrey Satinover, Jeff S. Dodge, Carol Stanzione, Leslie Taylor, William Tiller, Tin Tran, Tara Walker, Fred Alan Wolf ; Soggetto: William Arntz, Betsy Chasse, Matthew Hoffman, Mark Vicente Costumi: Ronald Leamon ; Musiche: Barry Coffing, Christopher Franke, Elaine Hendrix, Michael Whalen Montaggio: Jonathan P. Shaw ; Produzione: Scott Altomare, William Arntz, Betsy Chasse, Mark Vicente. Il film unaffascinante viaggio tra cervello, mente, corpo e spirito. Molto ben fatto sia dal punto di vista della sceneggiatura che dal punto di vista della realizzazione tecnica e della fotografia. Come sempre, magistrale linterpretazione di Marlee Matlin. La protagonista principale, sorda dallet di 18 mesi, segnante nativa di American Sign Language (ASL). Un particolare che potr sfuggire ai pi e che durante la recitazione di Marlee si pu osservare come nelle conversazioni "ascolti" attraverso la lettura labiale e parli usando in modo particolarmente fluente la Lingua Americana dei Segni, prerogativa, difficilmente imitabile, dei sordi madre lingua segnanti. esperienza quotidiana della persona sorda la conversazione con persone udenti il cui parlato non pu che essere interpretato attraverso la lettura dei movimenti delle labbra ed attraverso vari elementi del contesto comunicativo. Nellesprimersi, invece, il sordo segnante pu scegliere di comunicare nella 114

propria variet di Lingua dei segni oppure di usare la voce per produrre la lingua o le lingue vocali che conosce. In questo senso ci troviamo difronte anche qui ad un caso di "unitariet" della comunicazione. Nel film vengono trattati diversi aspetti scientifici nel "campo" della fisica e matematica quantica, della biochimica delle emozioni e di come funziona il nostro corpo ed il nostro cervello. Il cervello un organo-ponte tra corpo e spirito, oggi utilizzato, come il DNA, in percentuale minima dallumanit. Per il cervello usiamo circa il 10/15% per il DNA addirittura solo il 3% si pensi che il Gorilla africano ne usa il 2%. Comprendendone il funzionamento quindi possibile potenziare la nostra capacit di crescita personale e di costruzione della realt che ci circonda . Le molteplici tesi che si confrontano in questo campo (ben sviluppate nel film) e che spaziano, come accennavo, dalla: psicologia, fisica e matematica quantistica, alla fisica sub atomica, alla teologia, alle scienze mediche ed astrali, alla religione intesa nel suo concetto di spiritualit e quindi come elemento unitario di tutti gli uomini, al di la del loro credo specifico e della sua forma: cattolici, buddisti, mussulmani, ebrei, ortodossi, anglicani, ecc. che siano, ci confermano lunitariet tra Pensieri, Emozioni, Corpo. Azzardo qui un concetto: Io sono il Dio Tuo? Luomo a Sua immagine e somiglianza: Questio sta per se, per noi, per ognuno di noi ? Chi ha vissuto la spiritualit come lo stesso figlio di Dio? Luomo Ges la visse pienamente per il Suo Padre. Chi ha vissuto un miracolo, lha vissuta anchegli questa esperienza? Joe Dispenza uno dei pochi scienziati al mondo che riuscito a superare la separazione tra scienza e spiritualit parlando di genetica, delle molecole delle emozioni, delle neuroscienze, dellanatomia e fisiologia . Per questo importante comprendere i meccanismi essenziali sia fisiologici che biochimici che ci inducono a comportamenti ripetitivi e negativi. Il Dr. Joe Dispenza con i suoi studi ci ha offerto, la possibilit di rompere la prigione delle abitudini mentali avventurandoci verso mondi sconosciuti e avventure straordinarie e questa esperienza raccolta anche in un DVD dal titolo appunto Il Cervello che presenta una delle sue tante conferenza fatte nella scuola dove insegna. In estrema sintesi il cervello funziona sulla base di due livelli: I.le connessioni simpatiche site (diciamo) nella parte centrale dei due lobi celebrali (destro/sinistro), collegati da interconnessioni nel in media 40/45 miliardi (nel cervello di Heinstein ne contarono 150 miliardi). Questa parte centrale rappresenta la consapevolezza sociale: persone, luoghi, cose, tempi, eventi, per sopravvivere con il corpo pi i sensi; II.il sub conscio il fare le cose senza pensare. 115

Il cervello governato da due leggi: I.legge di associazione = associare alle conoscenze; accettazione delle cose comuni e che conosco; II.legge di ripetizione = schemi associativi = letto-sonno; auto-guido; ecc. Ad esempio un errore di ripetizione quello che commetteremo guidando una macchina in Inghilterra con guida sinistra, mentre da noi c la guida a destra: invece di accendere la freccia, accenderemo il tergicristallo, perch il devio-luci invertito. Lassociazione avviene nella parte centrale del cervello e al di fuori di questo box centrale si forma la realt che una visione tra la parte di subconscio e la parte del lobo frontale dove avvengono le proiezioni della realt. Realt, che se oguno di noi associa al proprio sapere alla propria esperienza ad esempio: se facciamo una conferenza internazionale in Italia e suonano le campane di mezzogiorno, molti italiani avranno fame e vogliono mangiare, nel mentre altre persone di nazionalit diversa, che non associano il suono delle campane al mangiare, non gli viene fame. Ci sono poi le esperienze cosiddette analogiche, che lasciano il vostro corpo e vanno altrove. Io non sono il mio corpo, il tempo scorre e non me ne sono accorto questa ci spinge a chiederci anche: cos la realt? Nella fisica sub-atomica oggi gi si parla (esperienza di David Bohm Fisico delluniversit di Londra) che la realt oggettiva non esiste e che nonostante lapparente solidit , luniverso in realt un fantasma, un ologramma gigantesco e splendidamente dettagliato. Noi stessi non saremmo delle entit fisiche che si muovono in un mondo fisico e un campo della pura illusione. Vi potr sembrare strano ma ognuno di noi ha vissuto un esperienza analogica. Facciamo un esempio: sto guidando la macchina e viaggio in autostrada. La mia macchina corre a 130 Km allora ma io sto pensando ad altro ad un certo punto giungo in un posto ed ho la sensazione di non sapere come esserci arrivato. Qual la realt che ho vissuto in quellora di viaggio e quale strada ho fatto per giungere in quel luogo? Non ho assolutamente memoria di quel vissuto ho perso il senso del tempo, banalmente mi sono distratto? E chi ha guidato la mia macchina ? Quale realt ho vissuto? Un parte del mio cervello mi ha fatto guidare la macchina: il mio subconscio il mio pilota automatico - ha guidato per me mentre io stavo altrove? Ma in quel momento ho immaginato la mia realt proiettandola dove? Nella parte anteriore del cervello: il lobo frontale.

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Quella parte di cervello molto sconosciuta che agisce quando la parte centrale, lavora al di fuori dello schema e trasferisce la sua azione contemporaneamente sia allippocampo che al lobo inferiore (sub-conscio) che insieme come se proiettassero un film sulla parte anteriore del cervello che io vivo mentre il mio corpo fa altro. In questo caso guida la macchina come se fossimo state due persone distinti e qui subentra anche la teoria dei pi io. Quindi ogni parte del nostro cervello legata ad un sigillo: vivere come essere umani; vivere sopra; staccarsi; per avvicinarsi a Dio. E qui che si compie il miracolo? Ma si pu vivere da essere umano in maniera "indipendente" dalle emozioni? Staccarsi dalle emozioni per si pu rischiare il caos, queste rappresentano la nostra identit di uomo. Quindi, qual la cosa che pi ci pu liberare per essere "uguali" e per certi versi anche pi vicini al nostro Dio? Joe Dispenza ne indica una: la gioia! Essere dipendenti dalle emozioni negative pericoloso perch la biochimica che crea il cervello pu produrre sostanze che con landare del tempo produrranno malattie. Vediamo come. Ad esempio lo stress produce una sostanza ladrenalina che induce rigidit muscolare e contrazione. Ladrenalina viene rilasciata lentamente ma molto potente. La produzione di adrenalina eccita le ghiandoli surrenali che producono a loro volta corticosteroidi (cortisone naturale). Se la situazione di stress continua si resta prigionieri di questa nostra realt e quindi si ha bisogno di queste sostanze chimiche per potersi sentire vitali. Quindi queste sostanze creano dipendenza e con landar del tempo producono anche abbassamento delle difese immunitarie. Quindi se il nostro corpo abituato allo stress ha bisogno di queste sostanze (dico queste come di altre) e quindi deve ricreare a sua volte attraverso processi emozionali proiezione delle immagini di quelle emozioni di cui voi siete dipendenti facendovi entrare in un circolo vizioso. La sofferenza d piacere, come mangiare la cioccolata. Joe Dispenza nella sostanza sostiene che lemozione prodotta anche in rapporto al nostro bisogno di chimica. Ora vediamo come questa si trasferisce dal cervello agli organi. Ad ogni singola emozione corrisponde un impronta chimica (neuropeptide) prodotta dallippotalamo che la trasmette allipofisi e lipofisi la immette nel gruppo sanguigno che a sua volta le trasmette alla cellule: rabbia , invidia, ecc, attraverso i recettori che con un sistema a chiave si inseriscono sulla superficie della cellula modificando il DNA e le proteine.

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Quindi avremo proteine dei muscoli delle ossa con rabbia ed invidia; proteine modificate, aminoacidi fatti con: il codice della rabbia, dellinvidia, dellavidit, ecc. ? Abbiamo visto che i recettori funzionano con un sistema a chiave corrispondendo perfettamente alla cellula dellorgano interessato. Stimola la cellula ed il suo DNA ed il DNA si srotola e crea a sua volta il DNA della rabbia e dellinvidia. Ad esempio gli studi portati avanti negli Stati Uniti, sia dal dr. Joe Dispenza che da Candace Pert (leggetevi anche la riflessione: "Biochimica dellemozioni") hanno identificato ad esempio che lavidit trasforma il DNA favorendo il diabete cambiando la sequenza dellinsulina. Ora se pensiamo che un semplice sguardo di una bella donna, negli uomini crea leccitazione ed anche lerezione del pene o nella donna eccita altri organi del corpo, potremmo dedurre che ogni emozione, o meglio, la chimica prodotta da una particolare emozione potrebbe (anche) colpire un determinato ed esclusivo organo del corpo umano modificandone la natura originaria producendo una malattia ? Oggi sappiamo che il DNA composto da circa 300 Mld di neronuclidi ma solo il 3% di questo viene utilizzato dalluomo. Non si sa cosa ne fa il corpo umano dellaltro 97%. Ora se diamo per scontato che il 3% del DNA rappresentato dallaspetto delle mani, degli occhi, dei capelli e dal sangue ecc. nella sostanza espressione del nostro essere, potremmo ipotizzare che laltro 97% potrebbe essere nella mente di Dio (?) : il vivere eternamente; il vivere invisibili; ricostruire le ossa; o farsi le ali per volare? Qui torniamo un attimo alla nostra esperienza analogica per poter ipotizzare, che se riuscissimo ad usare meglio il nostro cervello, realizzando una proiezione diversa della nostra realt, potremmo compiere anche quel salto, che ci porterebbe ai processi di auto-guarigione? Cosi, come gi suggeriscono molti scienziati tra cui lo stesso Joe Dispenza o Ramthas o per altri versi la stessa Candace Pert ? Nella sostanza fino a poco tempo fa il cervello veniva visto a pezzi quasi interdipendenti oggi si pu affermare (certamente) il contrario, proprio grazie a queste nuove ricerche. Tutto unitariamente collegato con sistemi di comunicazione interdipendenti e che addirittura le stesse emozioni negative, possono essere prodotte dal nostro cervello, per esigenze biochimiche per le abitudini del nostro corpo. Come ? Proiettando quella parte della consapevolezza sociale di cui ogni giorno siamo pieni di stress e per unesigenza di assuefazione e di 118

dipendenza a quella specifica sostanza che ci mantiene vitali, "eccitati", "vivi". Il dr. Dispenza insieme gli altri scenziati sia nel corso del Film che della sua Conferenza su "Il Cervello" ci introduce anche nellanalisi delle nostre esperienze quotidiane e qui faccio un esempio: siamo stanchi/e e stressati/e. Ci rivolgiamo al nostro medico di fiducia, il quale ci consiglia un meritato riposo. Partiamo andiamo in viaggio. A quel punto ci mettiamo in macchina, accendiamo la radio, e cerchiamo di rilassarci. Ma ci accorgiamo che ci manca qualcosa. Ci incominciamo ad annoiare. Ci manca ancora qualcosa. A questo punto iniziamo a pensare a tutto ci che abbiamo lasciato a casa, alle persone, alle cose fatte e da fare (non stacchiamo per niente la spina) anzi, ci stacchiamo dalla situazione che stiamo vivendo in quel momento e pensiamo.... .....a quella persona che il giorno prima ci ha fatto innervorsire tremendamente, a quellaltro che ci ha detto una cosa due giorni prima che pure ci ha fatto arrabbiare e poi, e poi....... , cosi ricominciamo a riprodurre le emozioni della rabbia, per produrre adrenalina, di cui il nostro corpo ha bisogno e cos il circolo ricomincia. Avete mai pensato andando in vacanza non mi sono affatto riposato..." oppure alla sofferenza e la nostalgia di quando tornate a cosa pu indurre? La terapia che oggi questi ricercatori stanno studiando e quella della cosiddetta libert da emozioni. Attenzione, come gi detto, non significa essere senza emozioni, in quanto il nostro corpo andrebbe nel caos, ma utilizzare un meccanismo di superamento della (nostra) dimensione di dipendenza da certe emozioni negative attraverso un percorso di consapevolezza del se. Per "libert dalle emozioni" si intende quindi un processo che attraverso "la gioia" porti a liberare la nostra mente dalla regola al ribasso proprio in ragione del fatto che quando si provata una chimica stressogena il nostro corpo se la ripropone (automaticamente) in un circolo vizioso, attraverso la costruzione di modelli di pensieri, che ripropongono alla nostra memoria dei sensi il risveglio dei sensi. Nella sostanza , sostiene il Dr. Dispenza, "... cosa gradevole per me che mi fa allontanare da quello che per me non piacevole?" A questo punto Joe Dispenza per aiutarci nella comprensione definisce uno schema, una formula: atteggiamento=reteneuronale=neuropeptide=recettori=cellula=DNA= espressione di vita=salute.

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Le nuove scoperte, fatte negli ultimi anni, nel campo della biochimica delle emozioni si potrebbe dire che ci hanno insegnato a "costruire" delle tecniche che producono liberazioni dalle emozioni" attraverso percorsi della consapevolezza del se e che queste sono anche nel concetto pi spirituale la chiave per avvicinarsi al "nostro" Dio. Qui qualcuno potrebbe dire: rischiamo di essere blasfemi? Certo siamo nellambito delle congetture della pseudoscienza. E, se anche fosse? Non questa oggi la disciplina che utilizza metodi non scientifici per tentare di spiegare eventi e fenomeni naturali, ma apparentemente insoliti ed inspiegabili? Potrebbe essere che le stesse "leggi della medicina del Dr. Hamer" che introducono proprio il concetto di "conflitto biologico" intese oggi come fenomeni non spiegabili scientificamente potranno un giorno essere spiegati, come nel caso della storia (leggenda) degli Indiani dAmerica che non videro le caravelle di Cristoforo Colombo arrivare vicino alla spiaggia, perch non le aveva mai viste prima, e solo lo Sciamano riusc attraverso la sua esperienza a farle vedere a tutti gli altri? Che non sia venuto in mente a nessuno che il cervello, la centrale operativa del nostro organismo, possa essere responsabile di tutte le malattie quantomeno strano nellera dellinformatica (Dr. Hamer) Nel frattempo continuo a studiare da Clown Dottore gi da un p di tempo avevo compreso di stare sulla buona strada: mal che vada la gioia ed il sorriso comunque ci libera e ci rende uguali ed anche (spero) un p pi vicini a Dio. Fonti : Il Film ed il Libro What The Bleep Do We Know? (Che Caspita Sappiamo Veramente?) sono gi usciti negli Stati Uniti ed a breve usciranno anche tradotti in Italia; La Voglia di Guarire di Norman Cousins Ed. Armando Armando; Molecole & Scelta di Candace Pert, PhD, apparso per la prima volta su Shift: alle frontiere della consapevolezza (No. 4, SeptemberNovember, 2004, pp. 20-24), tutti i diritti riservati. Copyright 2006. Lintervista a cui faccio riferimento si pu leggere completamente sul sito della rivista "Scienza e Conoscenza" http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo.php?id=6075; -------------------------------------------------------------------------------Rispondere all'articolo - Ci sono 1 contributi al forum. - Policy sui Forum "Che Caspita Sappiamo Veramente?"...... 29 novembre 2006, di : Luciana "Non vedo lora che sia vero ! Che arriver anche in Italia? Ma per che cois tanto tempo? Sarebbe per caso "indesiderato"? Saluti! Luciana" Rispondere al messaggio 120

"Che Caspita Sappiamo Veramente?"...... 2 dicembre 2006, di : Enzo Maddaloni Con loccasione di rispondere a Luciana correggo una mia lacuna informativa. Il Film "What the bleep do we know!?": Che caspita ne sappiamo veramente? stato creato da un produttore di film indipendente, negli USA ed stato presentato per la prima volta (non a novembre del 2006) ma bens nel febbraio del 2004. Questo film gi proiettato in tutto il mondo (anche attraverso canali alternativi) stato accolto con grande ammirazione dal pubblico che lha visto. Tra proiezioni e DVD in lingua originale si presume che solo per 5.000.000 di persone lhanno visto. Cosa significhi tutto ci provatevelo a spiegare voi. In Spagna mi risulta che alla proiezione del film segu anche un seminario del giapponese Masararu Emotos ed anche tutta la sua ricerca sulla "meraviglia delle acque" stata molto meglio compresa. Si pensi che in giappone, sulla base delle teorie di Emotos, si sta sviluppando una tecnologia che fotografando i cristalli dellacqua, possa prevenire i terremoti "...lacqua dovrebbe essere quella pi sensibile alla disarmonia delle diverse vibrazioni e potrebbe registrale....questo significa che se teniamo sotto controllo i cristalli dellacqua del terreno frequentemente, possiamo incominicare a prevedere i terr(emoto) e mar(emoto) in funzione delle perturbazioni che sensibilizzano i cristalli dellacqua". Per quanto riguarda il film, se proprio non dovesse arrivare nelle nostre sale cinematografiche, vi informo che possibile scaricare da internet una copia in lingua inglese con sottotitoli in italiano. Equello che sono riuscito a vedere anchio. Per il sapere libero: scaricate! (su emule scrivete il titolo del film in inglese + "sottotitoli in italiano" e come per magia ......

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Il dott. Gaetano Conforto, specialista in farmacologia clinica e medico olistico, un rarissimo medico che parla di realt invisibili, di alchimia mentale, di salute spirituale, appartenenti ad un mondo che sarebbe ora di non chiamarlo pi "paranormale", ma quantistico! Ecco la nostra intervista: Il concetto di Medicina Quantistica, si rif al mondo subatomico, ai famosi "salti quantici" degli orbitali elettronici che scambiano "quanti" di energia con lambiente. Come ha correlato la dimensione corporea umana a questo profilo energetico, con quali aperture del campo diagnostico e terapeutico? Luomo, da molto tempo, ha avuto contatti con linvisibile ed oggi sappiamo che "La realt una cospirazione creata dallillusione dei sensi", i quali ci fanno vedere solo una piccolissima parte di questa. Sappiamo bene che il nostro range di percettivit limitatissimo verso ultrasuoni, onde elettromagnetiche. Una condizione da comprendere che ci che noi impariamo con lesperienza materiale molto limitato e non corrisponde alla realt. Fin dallantichit, luomo ha il privilegio di un cervello strutturato in modo tale da mettersi in contatto con realt invisibili, infatti a causa della nostra evoluzione abbiamo strutture cerebrali che percepiscono realt invisibili. Molte sono state le fenomenologie per cui luomo stato in grado di espletare come la telepatia, il contatto col divino. Dunque secondo lei, oltre alla massa cerebrale, vi un fattore energetico pensante, una mente con poteri sovrumani? Oggi studiato dalla fisica quantistica il concetto della mente non-locale (1): il nostro cervello decodifica le onde elettromagnetiche, un po come i passaggi delle onde che scorrono tra telecamera-registratore-televisore in cui le immagini vengono tradotte in segnali e poi rigenerate in immagini. In pratica, nel nostro cervello non vi n la memoria, n pensiero, solo uno strumento che la mente utilizza. Oggi, con la PET si sono localizzate le aree cerebrali che sono coinvolte nella fenomenologia meditativa e sono le aree prefrontali, mentre le aree parietali, che ci danno la sensazione spazio-tempo, sono invece quiescenti. Questo non vuol dire che la meditazione funziona perch funzionano quelle aree, ma che la mente sta utilizzando quella parte del cervello. la parte che i biochimici di oggi prendono in considerazione. Per, questa fenomenologia, non sorge da l, ma dalla nostra mente non-locale. Dico questo per spiegare i fenomeni di precognizione, preveggenza, intuizione. La mente non-locale caratterizzata dal fatto che comunica a distanza, immediatamente, senza una separazione fra il soggetto che sta pensando e loggetto del pensiero. Vede a distanza ma anche al di fuori dello

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spazio-tempo, perch questa mente non mai nata n mai morir per cui riesce a leggere nel passato, presente o futuro. Quali esempi ci fanno capire questo? Lo si visto in pratica in molti studi, ad esempio ci sono persone che solo col nome o cognome riescono a risalire al passato di unaltra persona, il suo stato fisiologico, facendo una diagnosi a distanza. Ad esempio gli sciamani, con le loro ritualit fanno semplicemente mettere in funzione questa mente non-locale. Succede anche quando si medita o si prega. Facciamo dunque differenza tra mente locale e "non locale"? Normalmente la mente non-locale, da svegli, non in funzione, mentre lo la mente razionale che crede solo se tocca ed ha la sua enorme importanza. Quando siamo in questo stato alfa elettroencefalografico, la persona rilassata, calma, comincia ad entrare nel grande oceano della mente non-locale universale. Siamo tante menti immesse nella mente universale che possiamo chiamare Dio. In quella fase entriamo in contatto con questo serbatoio conoscitivo enorme dove ci sono tutte le informazioni, siamo in grado di prenderle, avere rivelazioni, visioni. Possiamo chiamarlo "Campo Informativo". Che relazione crede vi sia tra la mente razionale fisica e la Mente Superiore? Scientificamente c una nuova visione della realt o sandwich della realt (2) fisica visibile o non visibile che comprende tre strati interconnessi: la realt materiale caratterizzata dai sensi e bombardata dai vari bit delloceano quantistico che ci circonda, dominata dai sensi per cui tutto falsato o quantomeno non corrisponde alla "vera" realt. Ogni pensiero negativo come odio o rancore, sono produzioni della mente razionale. Poi abbiamo la realt superiore o regno quantistico, chiamato anche zona di transizione o campo della mente. Gi mente non locale ed a questo livello quantistico che avviene lincontro tra Dio e gli uomini, qui avvengono le visioni sacre, i miracoli, le illuminazioni, le rivelazioni, la sincronicit, cio linsieme di eventi spaziotemporali correlati tra loro: precisi movimenti cosmici tali da fare avverare una creazione. Questo regno quantistico di transizione dominato dalle particelle subatomiche, o quark, leptoni, mesoni, con una loro intelligenza, informazione, e sono gli ingredienti con cui il Creatore e noi, co-creiamo. il nostro laboratorio alchemico artigianale in cui attraverso la mente non locale riusciamo a creare alchimia. La mente in grado di agire sulla materia e di creare.

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E dove pone lIntelligenza? Oltre questi, c il regno Virtuale in cui non c n spazio n tempo. Anche la luce virtuale, si forma nelle particelle subatomiche, quindi nel regno quantistico. Noi siamo costituiti da particelle subatomiche. Qualsiasi cosa ci circonda con frequenze diverse, quindi siamo esseri di luce e le particelle subatomiche che ci circondano sono luce con frequenza invisibile. Alcuni vedono laura, cio la luce che circonda il nostro corpo, variabile a seconda degli stati danimo, delle patologie. Il regno virtuale il regno di Dio, il campo dello spirito, la procreazione oltre tempo e spazio, linvisibile Totipotente. Questo tipo di classificazione si rif alla fisica quantistica quali il principio di Heisemberg ed il teorema di Bell per cui losservatore uomo crea il mondo tridimensionale. I nostri sensi non lo avvertono, ma se avessimo delle lenti quantistiche vedremmo fra noi e lambiente un pullulare oceanico di particelle che scompaiono e si rigenerano infinitamente, cos come dice Paolo che noi moriamo e rinasciamo milioni di volte al secondo. Come possiamo utilizzare questa grande capacit? La nostra coscienza, con lattenzione ed lintenzione, in grado di influire sul contenuto informativo delle particelle subatomiche. Ecco come noi possiamo cambiare, plasmare lambiente che ci circonda. Naturalmente, se plasmo lambiente con tutta la sozzura dei pensieri materiali, creer un ambiente negativo, alterato. Questo stesso meccanismo lo posso utilizzare per la creazione di cose positive, divine, perch noi siamo esseri divini in quanto apparteniamo al regno virtuale. Questi tre regni: virtuale, quantistico e materiale, sono uno stesso regno; in base alla nostra coscienza, intenzione, ci possiamo trovare o nel regno materiale e viverci a vita secondo quel tipo di evoluzione spirituale oppure fare capolino nel regno quantistico: ci si pu arrivare con la preghiera, la meditazione, ad entrare in questo sacro luogo. Queste interrelazioni dipendono dalla nostra realizzazione, ma lei pensa avvengano contemporaneamente, e come? Secondo il teorema di Bell, due particelle subatomiche, in contatto fra loro, se vengono separate, comunicano immediatamente fra di loro. Siccome il nostro pensiero un evento quantistico, qualsiasi cosa noi pensiamo, a seconda di dove direzionato, agir istantaneamente (le particelle oggi stato dimostrato che viaggiano a velocit 10.000 volte superiori a quella della luce, a differenza di quanto detto da Einstein). Anzi, oltre questa velocit stato dimostrato il fenomeno del "Teleportation" (portare a distanza) in cui gli stati quantici sono stati riprodotti in un altro luogo. In Francia sono in corso questi esperimenti con latomo e le molecole.

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A parte le dottrine autorealizzative spirituali, lei come pensa che luomo possa accedere a queste conquiste? Per quanto concerne il sandwich della realt, linsieme delle informazioni eterne che ci guida, che sa tutto come un vecchio saggio di cui le tradizioni parlano, non altro che la nostra identit divina. Procede dal regno virtuale al regno quantistico al materiale, come direzione dello spirituale. Per fare questo dobbiamo aprire la porticina del nostro laboratorio alchemico che dal regno materiale ci introduce nel regno quantistico e quindi nel virtuale, e questo lo possiamo fare solo stando sereni nello spazio tra i pensieri. Questo il posto magico dove noi, avendo conoscenza (che ha un potere organizzante enorme), possiamo influire sul contenuto informativo delle particelle e creare ci che vogliamo, la nostra realt. La zona di transizione, il regno quantistico, stato reso famoso dai santi di tutti i tempi, perch sono stati dei viaggiatori provetti del regno quantistico, ecco perch hanno prodotto certe fenomenologie riproducibili da qualunque essere umano a patto che sappia entrare nel regno quantistico. La fede, la preghiera, la speranza, fanno accedere alla zona di transizione dove si manifesta la mente non locale che produce onde alfa. Ecco perch per il soggetto che si ammala importante avere queste conoscenze, il medico deve essere una via spirituale, prendere per mano il paziente, dargli queste conoscenze affinch lui possa trascendere il suo stato di livello di realt del sandwich. veramente il volto "antico" del medico, che assomiglia pi ad una guida interiore. Come pu farlo? Potendo andare oltre, verso il paziente, con lamore, col perdono, aiutandolo a comprendere che c questaltro regno che pu cambiare la propria coscienza, influendo sulla stessa malattia. Lo spirito influisce sul livello quantico e questo sul materiale, il "fiume della vita" delle tradizioni spirituali. Nelle guarigioni miracolose vengono coinvolti tutti e tre i livelli dove tutti possiamo navigare e creare la propria realt. importante anche lempatia (mettersi al posto degli altri, prendersi cura di loro), il concetto di unit, interconnessione. Quando ci sono queste condizioni la mente non locale agisce con pi facilit, spontaneit. Vedi i casi di persone innamorate che gi sanno cosa sta dicendo laltro. Una serie di fenomeni che venivano etichettati paranormali non sono altro che fenomeni quantistici che finalmente oggi possiamo spiegare. La mente non locale la regola nelluomo, non sporadica, con significato spirituale creazionistico nel senso di consapevolezza di essere creatori del nostro universo. Una persona che diventa illuminata la persona che capisce di essere un tuttuno a livello subatomico con tutto ci che la circonda perch le particelle subatomiche sono tutte connesse fra loro, ed avvengono scambi continui. Grazie a questa propriet siamo un'unit in continua interazione, un grande essere che si presenta in vari modi.

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Cosa spiega ai suoi pazienti? Per esempio, se osservo un paesaggio, non posso dire di essere separato da questo se non mi distacco dal livello materiale. Invece, a livello quantistico noi siamo la montagna e la montagna noi, senza separazione. In proposito c un famoso detto indiano che dice: io sono quello, tu sei quello, tutto quello. Cosa significa? Anche se sembra un attentato al nostro intelletto, significa che tutto una unit anche se con manifestazioni energetiche diverse ma in grado di interagire continuamente. La mente non locale il trait-dunion, essa comunica a distanza senza ostacoli, la sua velocit non si riduce nello spazio, infinita ed illimitata. Questo tipo di propriet corrisponde alle propriet delle particelle subatomiche come dimostra la fisica quantistica. Potrei dire che il nostro spirito che si trova nel regno virtuale ha le stesse caratteristiche delle particelle subatomiche, ecco perch luomo si sta avvicinando molto ad alcuni dei misteri di Dio e questo, per quanto concerne la evoluzione della conoscenza e della medicina, di importanza capitale. Essere dunque medici dello spirito con una religione pi pratica: la nuova pratica medica. Ho spiegato queste cose giusto perch le vorrei integrare nel concetto di verifica spirituale. Definirei tre livelli di medicina (3) per cominciare: quella della prima Era o delle propriet materiali dello spazio-tempo, cio collegata alla funzionalit degli organi, ai farmaci, interventi chirurgici, la mente della persona non viene presa in considerazione: per esempio, si parla in corsia di un cardiopatico o del paziente del letto n 5, ecc... Poi c la medicina della seconda Era, quella delleffetto placebo che consiste nel concetto di una mente limitata al corpo, cio localizzata. Cio lattivazione di neuropeptidi che si trovano nel cervello, influenzano tutte le parti del corpo. Se faccio un pensiero, questo si trasmette a tutte le parti del corpo attraverso un network. Una emozione positiva migliora la salute, dato che il nostro "insieme" viene memorizzato in tutte le cellule, perch il nostro corpo un ologramma: in ogni piccola particella c il riflesso di tutto linsieme. Chiaramente non possiamo pensare attraverso la legge dello spazio-tempo perch, con questa logica, in ogni particella non sarebbe riflesso il tutto. Ho fatto una serie di CD per aiutare le persone in stato di rilassamento, ad agire su tutte le parti del corpo, sui chakra, compreso lequilibrio maschilefemminile, come terapia. La psico-neuro endocrino-immunologia fa parte della seconda Era, come lipnosi, la visualizzione creativa, limaging. In questa fase la mente comincia ad avere un suo effetto importante nella guarigione. La medicina ufficiale considerava il placebo come un fattore irrisorio, mentre una delle pi grandi dimostrazioni scientifiche di come la mente pu agire sul corpo. Non detto quindi che in primo piano debba esserci il farmaco, perch leffetto placebo terapia, ha una sua dignit. Poi passiamo alla medicina della 126

terza Era che la non-locale, quella che tratto io. la medicina delleternit in cui la mente non ha limiti, con guarigioni a distanza, diagnosi a distanza senza spazio-tempo, comprese le preghiere per intercessione, azioni transpersonali, compresi i sogni che hanno importanza capitale nella diagnosi ma anche nella cura. Antiche popolazioni si basavano sullo studio dei sogni per attuare diagnosi e terapie. importante che il medico preghi col paziente, intesa come comunicazione non-locale tra la mente del paziente e quella del medico. Possiamo dire che, come medicina della terza Era, intendiamo una realt di DIO che non separato da noi, ed in questo caso la preghiera agisce per intercessione. Limportante che si attui lazione dellamore, ed il nostro regno spirituale in contatto con Dio. Mi racconta un esempio particolare? di grande interesse accompagnare un morente nellaltra dimensione, perch la mente non locale, in punto di morte comincia ad entrare nel regno quantistico, ed il medico spirituale deve accompagnare la persona accondiscendente a queste fenomenologie. Il familiare che ha la coscienza che la nostra mente sopravvive alla morte, non agir mai con manifestazioni di dolore, perch il morente sta entrando in una dimensione di pace, quindi aiutiamolo senza disturbare il processo del trapasso. La sua una realt che trascende la materialit. In definitiva lei pensa di dover educare ad una Realt Superiore della Vita? Se si fa capire al paziente che lui stesso un dio, lo si aiuta ad autoguarirsi od a convivere con la malattia intesa come salto di coscienza che fa capire quale ruolo la malattia ha nella sua vita, ad essere pi flessibili, amorevoli: ci ha un significato trascendentale. La malattia pu anche essere una necessit di riposo fisiologico. Se si capiscono queste cose la malattia, perdendo la sua funzione di comunicazione, non ha modo di continuare, quindi pu passare prima anche senza farmaci. E la sofferenza? Non parlo di necessit di sofferenza, perch soffri nella misura in cui vivi il regno materiale. Solo quando si raggiunge il fondo si diventa pi malleabili e si comincia a pregare. Non obbligatorio passare per la sofferenza, necessario guardarsi allo specchio e riconoscersi in Chi si , quale il proprio obiettivo in questa vita, che in genere quello di evolverci aiutandoci tutti insieme. C chi lo fa come medico, come calzolaio, dipende dai talenti che ognuno ha, ma lobiettivo quello di capire di essere creatori della propria vita, realt, universo. Se questo viene fatto con amore non si pu parlare n di sacrificio n di sofferenza. Se io amo il prossimo e vivo in armonia non posso essere n ansioso n depresso perch vivo nel mondo quantistico e capisco che sono unito al tutto. Chi vive nella separazione depresso, si ammala di cancro perch vive nella separazione: io sono qua e lui l, con sentimenti di odio, arrivismo. 127

Ecco perch i metodi del potere materiale accentuano questa separazione, perch dietro c un certo "potere umano" che vuole farsi strada alle spalle delle pecore, della gente che pensa di dipendere da loro, e parlo di dipendenza sia spirituale che materiale. Ci sono anche certi tipi di religioni che schiavizzano dalla nascita alla morte: tutto falso, perch noi siamo gli artefici di noi stessi, non dobbiamo bussare o portare la ventiquattrore del "signorotto del momento". A questo punto la medicina della terza Era fa prendere le redini in mano al paziente perch lui che diventa il diagnosta ed il terapeuta attraverso i mezzi che gli vengono ispirati da questo medico della terza Era. Lei escluderebbe la medicina tradizionale? Le tre medicine non si escludono, ma si integrano e si rafforzano a vicenda. Posso inizialmente con la medicina biofisica curare una patologia, devo per anche saperne il significato, quale cambiamento deve realizzare quella persona nella propria vita, per cui si deve curare, ma anche consapevolizzare il ruolo di quella malattia ed evitare che ricada. Si pu dare in prima istanza eventualmente lantibiotico, ma in seconda istanza istruirlo nella integrazione educativa evolutiva, perch la malattia che hai debellato si rimanifester in altra forma, dato che la causa rimane. MENTE NON LOCALE E COSCIENZA: Manifestazioni di Telepatia - Chiaroveggenza - Precognizione - Visioni Sincronicit - Percezioni - Rivelazioni - Sogni profetici - Scoperte - Guarigioni a distanza - Preghiera - Intuizioni diagnostiche - Coscienza eterna - Pensieri Intenzioni - Visualizzazioni - Recitazione. SANDWICH DELLA REALT - Dominio Virtuale: campo dello spirito - Dio - Precreazione: Oltre il tempo e lo spazio: il vuoto invisibile totipotente. - Dominio Quantistico (zona di transizione), Campo della mente: incontro tra Dio e gli uomini; miracoli; visioni sacre; angeli; illuminazioni; sincronicit; rivelazioni. Realt materiale: campo dellesistenza fisica. CLASSIFICAZIONE DELLE ERE IN MEDICINA - ERA I: locale; materiale; spazio-tempo: materia ed energia; la mente non un fattore incidente. - ERA II: locale; Medicina Mente-Corpo; la mente importante nella guarigione; ha potere causale nel contesto del corpo: PNEI; Ipnosi; Imagery... - ERA III: non-locale; Medicina dellEternit; la mente non ha limiti; guarigione a distanza; assenza di spazio-tempo; preghiera per intercessione; Immaginazione transpersonale.

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Siamo solo un tubo digerente?

Giugno 14, 2008

Mi sono imbattuto nel sito del fisico Marco Biagini che, alla teoria materialista imperante che vorrebbe ridurci ad un tubo digerente, ne contrappone una del tutto diversa e molto pi credibile. Cerco di riassumere quanto da lui esposto in vari articoli, sperando di esserci riuscito. Come al solito potete approfondire largomento agli indirizzi riportati in fondo. Tutta la materia che ci circonda, sia allo stato solido, liquido o gassoso, cos come quella che costituisce i tessuti del nostro organismo fatta di soli tre tipi di particelle: i protoni, i neutroni e gli elettroni. Le forme di interazione tra queste particelle sono quattro: nucleare forte, elettromagnetica, nucleare debole e gravitazionale. Di queste, linterazione nucleare debole circa cento miliardi di volte pi debole di quella elettromagnetica ed ha un raggio di azione molto piccolo, circa un milionesimo di miliardesimo di centimetro. I suoi effetti quindi si limitano ad alcuni processi di decadimento radioattivo. Linterazione gravitazionale tra elettroni, protoni e neutroni pure del tutto trascurabile. Restiamo quindi, per spiegare i fenomeni che osserviamo nella materia stabile (processi molecolari, chimici e biologici) le due interazioni restanti: nucleare forte e elettromagnetica. Se per consideriamo che linterazione nucleare forte cento volte pi intensa dellinterazione elettromagnetica, ma con un raggio di azione di circa un millesimo di milardesimo di millimetro (ordine di grandezza dei nuclei atomici), possiamo dire che il suo ruolo quello di tenere saldamente legati i protoni ed i neutroni dentro il nucleo, mentre tutti i processi che osserviamo nella materia stabile sono determinati unicamente dallinterazione elettromagnetica. La meccanica quantistica spiega molto chiaramente tutti i processi chimici in termini meccanicistici. Vale a dire che anche tutti i processi biologici sono spiegabili in termini meccanicistici. La vita biologica consiste infatti unicamente in successioni di reazioni chimiche concatenate tra loro. Concludendo, la scienza quindi ci fornisce una chiara e logica spiegazione meccanicistica della vita biologica.

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Ci che manca per una spiegazione della vita psichica. Gli elettroni e i quark non pensano, non sono n tristi, n felici, non provano n piacere, n dolore. Il materialismo si svilupp molto prima della meccanica quantistica, ai tempi in cui la biologia e la chimica venivano considerate scienze autonome ed indipendenti dalla fisica, A quei tempi la materia biologica veniva considerata su un piano diverso da quella inorganica e si riteneva che i processi biologici, ed in particolare quelli cerebrali, avessero natura diversa dai processi della materia inorganica. La meccanica quantistica ha scientificamente dimostrato la falsit di queste opinioni. Oggi sappiamo che sia la materia che i processi cerebrali hanno la stessa identica natura della materia inorganica e dei suoi processi; e tali processi sono determinati unicamente dalle leggi dellelettrodinamica quantistica. Laffermazione, tipicamente materialista, che le reazioni chimiche e gli impulsi elettrici nel cervello generano le sensazioni, le emozioni ed i pensieri, sbagliata sul piano scientifico, dato che le reazioni chimiche, sia dentro che fuori dal cervello consistono solo in un cambiamento di configurazione geometrica dei nuclei atomici, con un conseguente riassestamento degli elettroni. Gli impulsi elettrici, sia dentro che fuori dal cervello, sono in realt solo elettroni in movimento; le leggi della fisica stabiliscono che gli impulsi elettrici generano solo onde elettromagnetiche che si propagano nello spazio alla velocit della luce. Gli impulsi elettrici del cervello sono quindi del tutto equivalenti a quelli che attraversano una lampadina, e non generano alcuna sensazione, emozione o pensiero. Ma allora chi crea le sensazioni, le emozioni e la coscienza? Ci che possiamo affermare che la causa dellesistenza della coscienza, delle sensazioni, delle emozioni e dei pensieri unentit n materiale, n fisica. Possiamo chiamare tale entit col nome che ci pare, mente, psiche, anima o spirito. A prescindere dal nome, il risultato fondamentale che questa entit certamente esiste nelluomo, e quindi luomo non soltanto un organismo biologico. Nelluomo c qualcosaltro che trascende la realt fisica, materiale e biologica. Questa entit (psiche) in interazione col cervello (se tale interazione non esistesse luomo non potrebbe mai conoscere la realt esterna). Ci implica che una qualsiasi alterazione delle normali funzioni cerebrali si rifletta anche sulla psiche. Ci spiega tra laltro come droghe e traumi cerebrali abbiano un effetto non solo sul cervello, ma anche sulla psiche. Resta la domanda finale. 130

Come nasce la nostra mente o psiche? Sulla base delle conoscenze scientifiche possiamo solo affermare che la nostra psiche non nasce a causa di processi fisici, chimici, o biologici. La causa dellesistenza della nostra psiche, in altre parole, trascende le leggi della fisica e la realt materiale. Dr. Biagini Dottore di Ricerca in Fisica dello Stato Solido.

Maggio 30, 2008 Spiritualit scientifica Fermati un attimo e chiudi gli occhi per qualche istante. Adesso rispondi alla domanda: finch avevi gli occhi chiusi, il mondo ha continuato ad esistere anche se non ne eri consapevole? Come lo sai? Adesso immagina per un momento lintera storia dellUniverso. Secondo gli scienziati esso si formato grazie ad unesplosione avvenuta circa 15 miliardi di anni fa. Ora immagina la storia della terra. Una nuvola infuocata di cenere emerge da quella primordiale palla di fuoco, si condensa lentamente, si stabilizza intorno al sole e produce dopo miliardi di anni unatmosfera e una biosfera capaci non solo di creare la vita, ma anche di sostenerla e moltiplicarla. Adesso immagina che nessuno dei fatto citati che hanno portato alla nascita della vita sulla terra sia mai avvenuto. Che tutta la storia accennata qui sopra sia esistita solo come potenziale astratto, un sogno cosmico fra mille altri sogni. E solo quando in quel sogno apparso il primo essere cosnscio, il sogno stesso diventato realt. In altre parole solo nellistante in cui iniziata la prima osservazione conscia lintero universo, inclusa tutta la storia che ha portato a quel momento, venuto improvvisamente alla luce. Sino a quel giorno niente era realmente successo. In qullistante si sono concretizzati gli avvenimenti di quindici miliardi di anni. Fantascienza? Non proprio. Pi la fisica quantica progredisce e pi aumentano gli indizi che tutto ci possa essere vero. Il numero di scienziati che iniziano ricerche in tal senso sta aumentando esponenzialmente. 131

Oggi parlo di Amit Goswami, un fisico nucleare nato in India che ha insegnato in America. Secondo Goswami, infatti, la fisica quantica, cos come molte altre scienze moderne, sta dimostrando che lunit essenziale di tutta la realt un fatto sperimentalmente verificabile. Ci ha implicazioni profonde. Tra laltro mette in discussione il paradigma materialista che ha dominato il mondo per pi di duecento anni e che, ancora oggi, difeso a spada tratta dalla maggioranza degli scienziati. Si rif ai risultati degli esperimenti di laboratorio, in particolare allesperimento di Alain Aspect che nel 1982 dimostr definitivamente la verit delle nozioni spirituali, in particolare qualla della trascendenza. Vale a dire che gli oggetti hanno reali connessioni al di l dello spazio e del tempo. Questo fatto, fuori discussione nella fisica quantica, interessa per anche la fisica di tutti gli oggetti. La ragione, secondo Goswami, risiede nel fatto che la fisica quantica lunica fisica che descrive tutta la realt, micro- e macroscopica. E tutti i cosiddetti paradossi della fisica quantica si risolvono automaticamente accettando la consapevolezza come il fondamento dellessere. Il mondo reale pertanto creato dalla consapevolezza. Il concetto, che a prima vista sembra assurdo, in realt deriva dalla fisica quantica. Newton ci ha insegnato che gli oggetti sono entit definite, visibili in ogni istante e in movimento lungo traiettorie definite. La fisica quantica non dipinge affatto gli oggetti in questo modo. Nella fisica quantica gli oggetti sono visti come potenzialit, onde di possibilit. Quindi sorge la domanda: cosa trasforma la possibilit in attualit? Infatti, quando vediamo, vediamo solo eventi in atto. Essi cominciano con noi. Quando vedi una sedia, vedi una sedia in atto, non in potenza. Ebbene, questo si chiama il paradosso della misurazione quantica. un paradosso, perch chi siamo noi per operare questa trasformazione? Dopo tutto, nel paradigma materialista, non abbiamo alcun potere causale. Non siamo altro che il cervello, composto di atomi e particelle elementari. Quindi, come fa un cervello composto di atomi e particelle elementari a tramutare unonda potenziale, se lui stesso unonda potenziale? Lui stesso composto delle onde potenziali degli atomi e delle particelle elementari, quindi non pu trasformare la propria onda potenziale in qualcosa di attuale. Questo viene definito un paradosso. Ora, nella nuova concezione, la consapevolezza il fondamento dellessere. Quindi, chi converte ci che potenziale in attuale? La consapevolezza, perch essa non ubbidisce alla fisica quantica. La consapevolezza non fatta di materia; trascendente. 132

Il mondo materiale della fisica quantica solo una possibilit. la consapevolezza, grazie alla conversione della possibilit in attualit, a creare ci che vediamo manifesto. In altre parole, la consapevolezza crea il mondo manifesto. Intervista completa.

Maggio 26, 2008 Se non cambiamo direzione, probabile che finiremo esattamente dove siamo diretti. Posted by mcz06 under Filosofia, Random, Scienza, Varie, veda | Tag: decisionale, ervin, finestra, laszlo, veda | [2] Comments Un proverbio cinese avverte, Se non cambiamo direzione, probabile che finiremo esattamente dove siamo diretti. Oggi mi sono imbattuto in Ervin Laszlo che insegna come cambiare direzione, pertanto vi ripropongo il suo pensiero. Tra gli scienziati che si stanno impegnando per diffondere una nuova coscenza del cosmo vi Ervin Laszlo, musicista, scienziato e filosofo. E il fondatore del club di Budapest a cui tra gli altri aderiscono premi Nobel, artisti e personaggi come il Dalai Lama, Yehudi Menuhin, Desmond Tutu, Vaclav Havel, Michail Gorbachev, Peter Ustinov, Peter Gabriel e molti altri. Lapproccio di Laszlo unisce concetti fisici e spirituali della realt. E convinto dellesistenza di una consapevolezza universale che unisce tutti gli esseri, animati e non, delluniverso. Luniverso un insieme dinamico, secondo Laszlo, che genera non solo materia/energia, ma soprattutto informazione. La materia/energia, anzi, generata dallinformazione. Il suo pensiero segue le tendenze della fisica moderna. Come Einstein aveva affermato, lo spazio la cosa principale, la materia secondaria, oggi si sostiene che la realt fondamentale non la materia che si muove in uno spazio inerte, ma lo spazio come plenum, come campo dei campi. La materia non altro che pacchetti di energia prodotti dallo spazio stesso. E lo spazio produce non solo materia/energia, ma anche informazione che pi importante dellenergia. Non materia/spirito, ma tutti e due gli aspetti. In base a questa teoria tutto ci che nelluniverso unarticolazione della coscienza. Se prendiamo gli antichi testi Vedici e sostituiamo il termine akasha con campo, otteniamo un trattato di fisica contemporaneo.

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Se luniverso un campo di consapevolezza, allora anche i campi creati dalla consapevolezza umana devono avere un effetto sulle persone che vivono al loro interno o che con esso entrano in contatto, anche senza saperlo, attraverso il cervello. Esperimenti sullinfluenza positiva di campi di coscienza armonici sono stati condotti fin dagli inizi degli anni 70. Anche se pu sembrare strano questa capacit dei campi di coscienza umana di influenzare gli eventi sta diventando un fatto sempre pi accettato nella comunit scientifica. Negli ultimi secoli il pensiero occidentale ha ignorato e persino negato lesistenza di questo campo dinformazione costringendoci a dipendere solo dai nostri cinque sensi fisici, anchessi usati sempre meno. Ora giunto il tempo di imarare ad usare il cervello in modo diverso per collegarci allelemento transpersonale della coscenza che trascendente. Laszlo afferma che questo salto di consapevolezza possibile. Adesso c un grande rinascimento spirituale nel mondo e, se un numero sufficiente di persone raggiungono questo livello di consapevolezza, ci sar un balzo molto marcato per la nostra specie. Secondo Laszlo luomo appartiene ad un sistema non lineare. Tali tipi di sistemi sono molto lontani dallequilibrio chimico e termico e possono aumentare il loro livello di complessit e organizzazione e diventare perci pi energetici. Questi sistemi obbediscono anchessi alla seconda legge della termodinamica, ma sono sistemi aperti. Lenergia spesa non ovviamente pi utilizzabile da questi sistemi, ma essi hanno la possibilit di importare altra energia per svolgere ulteriore lavoro. Tali sistemi sono sempre al confine del caos. Possono matenere se stessi solo attraverso auto replicazione o riproduzione. Ed attraverso queste possibiit, n fisiche, n mentali, che tali sistemi possono scivolare in nuovi e pi alti livelli di non-equilibrio. Laszlo segue la teoria neo-darwiniana di Jay Gould e Niles Eldredge che vi hanno introdotto il concetto di salto. Non vi pi una progressione graduale e a piccoli passi ma, in determinate situazioni, vi una specie di bivio. Davanti ad una possibile estinzione la specie pu fare un salto, imboccare un bivio che la porta ad una spece periferica. Un ordine pi elevato sorge cos dal caos. La sua teoria completa, molto interessante, la potete, se volete , leggere altrove. Qui mi preme mettere in luce la sua conclusione. Secondo Laszlo oggi ci troviamo in prossimit di un punto critico e di conseguenza alla presenza di una finestra decisionale.

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La situazione attuale infatti disastrosa:


Sta crescendo il potenziale per il conflitto sociale e politico. Cresce la criminalit e la guerra organizzata. Si va accelerando il cambiamento climatico. Si aggrava la scarsit di cibo, acqua ed energia. Si aggrava linquinamento industriale, urbano ed agricolo. Aumenta il divario tra popolazioni povere e ricche. Si accelera la distruzione della bio-diversit Cresce la perdita continua di ossigeno atmosferico. Aumenta il rischio di mega-disastri (incidenti e scorie nucleari, devastanti

inondazioni ed uragani e catastrofi naturali dovute spesso a fattori umani). Le tendenze non sono un destino. Possono essere cambiate. Ma come? Einstein diceva: non si pu risolvere un problema con lo stesso modo di pensare che ha provocato il problema. Non si pu continuare ad andare avanti cos. La via imboccata conduce soltanto verso lestinzione. Ci stiamo avvicinando ad un punto di caos. A questo punto alcune tendenze deviano e scompaiono, e nuove realt compaiono al loro posto. Levoluzione di sistemi complessi, secondo la teoria del caos, coinvolge sempre periodi di stabilit e instabilit, di continuit e discontinuit, di ordine e caos che si alternano. Siamo pertanto da poco tempo in presenza di una finestra decisionale che ci permetter di proseguire verso il nostro annullamento (sparizione della specie) o saltare in una condizione diversa. In una finestra decisionale i sistemi sono ultra-sensibili. Questo significa che anche piccole fluttuazioni possono produrre effetti su larga scala. Ed questa la ragione che induce alla speranza. Occorre un cambiamento di coscienza. Cambiamento che pu avvenire solo se parte dal basso, vale a dire dal singolo individuo. Un pi alto stato di coscienza individuale significa comprendere che lindividuo solo una parte del tutto ed in perenne comunicazione col tutto. Un pi alto stato di coscienza individuale, per la stessa natura della coscienza, si propaga nel tutto ed influenza positivamente ciascuno. Questo innalzamento della coscienza pu essere raggiunto in due modi: 135

attraverso una serie di cataclismi che, distruggendo la maggioranza della popolazione, induca gli altri a cambiare. attraverso una personale maturazione che, qualora interessi un numero sufficiente di soggetti, sarebbe in grado di effettuare il salto prima della necessit di una catastrofe.

*** Elvin Laszlo Nato a Budapest nel 1932 scopre a 5 anni un gran talento musicale. A 15 anni considerato come uno dei grandi pianisti contemporanei. Fondatore del Club di Budapest. Direttore del General Evolution Research Group di cui fondatore. Consigliere della Direzione Generale dellUNESCO. Ambasciatore dellInternational Delphic Council Membro dellAccademia Internazionale delle Scienze Membro dellAccademia Mondiale delle Arti e delle Scienze Membro dellAccademia Mondiale di Filosofia Premio internazionale Mandir per la Pace (Assisi 2005) Ex presidente della Societ Internazionale delle Scienze Sistemiche E riconosciuto come il fondatore della filosofia sistemica e della teoria generale dellevoluzione Laureato col massimo onore in filosofia e scienze umane alla Sorbona Detentore del diploma darte della Franz Liszt Academy di Budapest Quattro lauree ad honorem Ha scritto migliaia di articoli e 70 libri pubblicati in 20 lingue Parla nove lingue diverse Oggi vive in Toscana, vicino a Siena, dove studia e scrive e da cui viaggia per tutto il mondo per tenere conferenze Per approfondire: Consciousness In The Cosmos Subtle Connections Ervin Laszlo - Philosopher (video) Dr. Elvin Laszlo - Biography & Resources Lestate e linverno scompariranno? (intervista) Macrolibrarsi Club di Budapest

Maggio 22, 2008 NIRVANA SATAKAM Posted by mcz06 under Filosofia, Random, Varie, religione, veda | Tag: Add new tag, religione, shankaracharya, Filosofia, veda, vedanta, sankara, shankara | 1 Comment 136

Oggi vi regalo il video ed il testo di una delle pi belle canzoni che conosco. Si tratta di Nirvanasatakam o Nirvana Statak o Athma Shatak che dir si voglia. E il canto che, secondo la leggenda, sgorg dallanimo di Sankara (Shankaracharya) in risposta alla domanda di quello che divenne il suo Maestro (Govindapada) che gli chiedeva chi fosse. Godetevi entrambi. Mano-buddhyahakra-cittni nham Na ca rotra-jive na ca ghraa-netre, Na ca vyoma bhmir na tejo na vyus Cidnanda-rpah ivoham ivoham. Cidnanda-rpah ivoham ivoham. Non sono la mente, non sono lintelletto, non sono lego e neppure la ragione. Non sono ludito, non sono il senso del gusto, n il senso dellodorato, non sono neppure la vista, n tanto meno lEtere Onnipervadente. Non sono nemmeno il fuoco, non sono nemmeno lacqua, non la terra e nemmeno uno dei cinque grandi Elementi. Consapevolezza e Beatitudine la Mia Vera Forma! Sono Shiva! Sono Shiva! Na ca prna-sajo na vai paca-vayur Na v sapta-dhtur na v paca-koah, Na vk-pni-pdam na copasthapyu Cidnanda-rpah ivoham ivoham. Cidnanda-rpah ivoham ivoham. Non sono il prana, non sono nemmeno i cinque tipi di energia che circolano nel corpo, non sono nemmeno uno dei sette umori che impregnano il corpo, non sono nemmeno una delle cinque guaine di cui si riveste lego, identificandosene. Non sono il potere della parola, n la favella mi pu descrivere. In realt non ho mani n piedi, il dito non mi pu indicare, la mano non mi pu afferrare, n un piede avvicinarmisi; non sono nemmeno gli organi di riproduzione. Consapevolezza e Beatitudine la Mia Vera Forma! Sono Shiva! Sono Shiva! Na me dveargau na me lobhamohau Mado naiva me naiva mtsarya-bhvah, Na dharmo na charto na kmo na moka Cidnanda-rpah ivoham ivoham. Cidnanda-rpah ivoham ivoham. Non sono il senso di avversione, non sono lattaccamento, non sono lavarizia. La delusione non Mi appartiene, non sono nemmeno larroganza, non sono nemmeno la gelosia. Non sono nemmeno la giustizia, non sono nemmeno 137

la ricchezza. Consapevolezza e Beatitudine la Mia Vera Forma! Sono Shiva! Sono Shiva! Na punyam na ppam na saukhyam na duhkham Na mantro na trtham na ved na yajah, Aham bhojanam naiva bhojyam na bhokt Cidnanda-rpah ivoham ivoham. Cidnanda-rpah ivoham ivoham. N virt n vizio sono Miei, n gioia n dolore Mi appartengono. Non sono neppure il Mantra, non Mi si trova nei luoghi sacri di tutta la terra, i Veda non Mi possono descrivere appieno, non Mi si pu conoscere tramite le offerte ed i sacrifici. Non sono il cibo, non sono nemmeno colui che mangia, non sono nemmeno latto del mangiare. Consapevolezza e Beatitudine sono la Mia Vera Forma. Sono Shiva! Sono Shiva! Na mrtyur na ank na me jti-bhedah Pit naiva me naiva mt na janma, Na bandhur na mitram gurur naiva isyas Cidnanda-rpah ivoham ivoham. Cidnanda-rpah ivoham ivoham. Non temo la morte, perch non sono mai realmente nato. Non ho Credo religioso, nessuna casta realmente Mia. Nessun padre n madre, mai, in nessun tempo, ha mai potuto chiamarmi figlio. Non ho mai visto nascita, non ho fratelli n amici. Io non sono il Guru e neppure il discepolo. Consapevolezza e Beatitudine la Mia Vera Forma! Sono Shiva! Sono Shiva! Aham nirvikalpo nirkra-rpo Vibhitvcca sarvatra sarvendryanm, Na csagatam naiva muktir na meya Cidnanda-rpah ivoham ivoham. Cidnanda-rpah ivoham ivoham. La Mia Vera Natura pu essere colta soltanto nello stato di Nirvikalpa Samadhi, quando la mente si dissolta e lego stato interamente spazzato via dal vento della Consapevolezza. Io Sono senza forma. Io Sono lOnnipervadenza stessa. Serpeggio in tutte le cose, ma nessuna cosa Mi contiene. Non ho organi di senso, non sono n schiavo n libero, nessuno strumento in grado di cogliere ci che Io Sono. Consapevolezza e Beatitudine la Mia Vera Forma! Sono Shiva! Sono Shiva! *** Sankara nacque in Kerala, da famiglia brahamanica poverissima, nel 788 d.C., in un epoca in cui linduismo, a causa dellaffermarsi del buddismo e dello

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janinismo, aveva perso terreno e, soprattutto, si era allontanato dallessenza dei Veda. E riconosciuto come uno dei pi grandi filosofi e teologi di tutti i tempi. La sua missione, compiuta viaggiando instancabilmente a piedi attraverso tutto il Paese e sostenendo in ogni citt, come si usava allora, duelli verbali con i sapienti locali da lui immancabilmente vinti, era quella di riaffermare limportanza dei Veda e di riportare linduismo alle sue antiche radici. Trov anche il tempo di scrivere memorabili commentari alle Vednta Sutra e alla Bhagavad Gita e a scrivere un trattato sullAdvaita Vedanta. Fu maestro della bhakti o devozione altruistica e lasci alcuni famosi bajans. Mor allet di 32 anni, nel 880 d.C., come gli era stato profetizzato poco dopo la sua nascita, avendo ormai pienamente raggiunto lo scopo che si era prefisso. Vita ed opere di Shankara notizie su Sankara (in inglese) Sri Adi Shankaracharya (in inglese) La canzone cantata da Deva Premal. (ottima biografia in italiano)

Maggio 17, 2008 Pillole di saggezza Posted by mcz06 under Filosofia, Random, Varie | Tag: Add new tag, fortuna, saggezza, vita | No Comments Fermati! Non ballare in fretta. Il tempo poco: la musica non durer a lungo. Se sei preoccupato, se corri per tutto il giorno, come se tu gettasi la tua vita nel cestino. La vita non una corsa, ma va vissuta e assaporata con calma. Senti la musica prima che la canzone finisca. Sii grato per ogni istante che ti dato! E ricorda che il tempo non aspetta nessuno. Ieri, storia. Il domani, mistero. Loggi un dono. (Ecco perch si chiama presente!). Vivi intensamente ogni attimo e non lasciarti rattristare da ci che non c pi (il passato), n impensierire da ci che non c ancora il futuro). 139

Conosci certamente il detto Carpe diem. Esistono due possibili traduzioni per carpe: una cogliere (da cui cogli lattimo), laltra fruttificare. Se scegli la prima senza quantomeno accostarle la seconda, finirai con lammazzarti di fatica logorandoti in una vendemmia inutile: la frenesia di cogliere quanti pi attimi possibili, infatti, ti impedir di gustarteli. Ed essi andranno sprecati. Se invece impari a mettere a frutto i deliziosi momenti che cogli (pochi o tanti che siano, non importa), ne sarai completamente appagato. Perch del cibo conta soprattutto il sapore e tutto ci che ci sta intorno (ad es. il piacere della convivialit). Ogni istante prezioso (e una volta perso, non torner mai indietro), e non va sprecato. Cogliere lattimo senza assaporarlo, un fast-food che ricorda i maiali che singozzano davanti al trogolo. E trova il tempo per meditare su quanto segue:
Se ti sei svegliato questa mattina con pi salute che malattia, sei pi

fortunato del milione di persone che non vedranno la prossima settimana. Se non hai mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dellimprigionamento, lagonia della tortura, i morsi della fame, sei pi avanti di 500 milioni di abitanti di questo mondo. Se puoi andare in chiesa senza la paura di essere minacciato, arrestato, torturato o ucciso, sei pi fortunato di 3 miliardi di persone di questo mondo. Se hai cibo nel frigorifero, vestiti addosso, un tetto sopra la testa e un posto per dormire, sei pi ricco del 75% degli abitanti del mondo Se hai soldi in banca, nel tuo portafoglio e degli spiccioli da qualche parte in una ciotola, sei fra l8% delle persone pi benestanti al mondo. Se i tuoi genitori sono ancora vivi e sposati sei un caso poco comune. Se tu hai un sorriso sul volto, e sei riconoscente per tutto, sei benedetto, perch la maggioranza delle persone lo potrebbe fare, per non lo fa. Se hai un telefonino o un portatile o un PC (o cose simili), ritieniti altamente fortunato a poter pensare al superfluo, e pensa che ogni tre secondi un bambino nel mondo muore prima di raggiungere i 5 anni di vita. Se sei tra coloro che sprecano la propria vita drogandosi, ricordati che per fortuna c una moltitudine di persone che spende la propia vita per aiutare gli altri. E spera sempre di incontrare un giorno uno di costoro in modo che possa aiutarti a dare un senso alla tua vita. Se sei sempre irrequieto e cerchi dappertutto il tesoro che pensi di meritarti, ricordati che il pi grande tesoro cui puoi aspirare gi lo possiedi: il

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silenzio dentro di te. Cercalo, assaporalo e immergiti completamente in esso almeno una volta al giorno. Avrai delle bellissime sorprese. Se volgi le spalle al sole, non meravigliarti se vedrai sempre e solo la tua ombra. Se leggi questo messaggio, rallegrati perch non sei fra i due miliardi di persone che non sanno leggere Questo messaggio gira da tempo in rete. E rivolto a ciascuno di noi. E andrebbe appeso accanto al letto e meditato ogni mattino al nostro risveglio.

Gennaio 28, 2008 La teoria delle Apparenze Posted by mcz06 under Filosofia, Random, Scienza, Varie | Tag: apparenza, etere, fisica, Scienza, Todeschini | No Comments Ling. Marco Todeschini (1899 - 1988 ) , tra le voci fuori dal coro, una fra le pi interessanti ed eclettiche. Partendo dallosservazione che la fisica moderna non in grado di arrivare a conclusioni unitarie e che, dopo aver postulato lesistenza di uno spazio vuoto (nel senso letterale del termine), ha poi dovuto attribuirgli comunque tutte le caratteristiche dinamiche di uno spazio fluido mobile e denso (curvature variabili e sede di forze), ha sviluppato una sua teoria che, allontanandosi da Newton, si riavvicina a Cartesio. Del resto da Newton si era gi allontanati Heisemberg. Schrodinger dal canto suo ammetteva unonda astratta legata alla probabilit di trovare un corpuscolo, rinunciando quindi a spiegare come la vibrazione energetica si trasmette nello spazio vuoto e perch mantiene la stessa frequenza della sorgente che lo emette. Lintuizione fondamentale di Todeschini fu quella di mettere in discussione il concetto newtoniano di vuoto sostituendolo con quello di etere in movimento e vorticoso e spiegando tutti i fenomeni fisici sulla base della legge della fluidodinamica. Con tale presupposto arriva, con semplici formule, ad unificare la fisica, la psicologia e la biologia. Il tutto senza ricorrere a concetti astrusi e senza dover contraddire la fisica classica galileiana. In sintesi secondo la sua teoria, chiamata anche Teoria delle Apparenze, tutti i fenomeni che noi percepiamo non sono che apparenze che nascono 141

dalleffetto generato nella nostra psiche, dal movimento del fluido cosmico quando viene a contatto con i nostri sensi. Sono apparenze quindi il suono, la luce, il sapore, lodore, la forza, il calore, lelettricit, eccetera, poich non sono altro che lelaborazione psichica degli stimoli nervosi che scaturiscono dallincontro tra il movimento del fluido universale, di diversa frequenza, e i nostri organi sensori, che arrivati al cervello, sede della psiche, vengono trasformati nelle sensazioni relative, mentre in realt non sono che onde detere silenti, buie, insapori, incolori, atermiche, diverse solo nella loro frequenza. Straordinaria conseguenza di questa Teoria il fatto che se vero che tutto viene generato dai movimenti delletere cosmico anche la materia ed i suoi campi di forze devono esserne figli. Ed infatti, Todeschini, dimostra come tutto possa essere originato, dai nuclei atomici alle galassie, dal movimento di vortici sferici di tale sostanza che roteando a velocit superluminale attorno al loro centro creano, per attrito, la rotazione di strati concentrici successivi, formando cos le particelle ultramicroscopiche costituenti la materia e che, a seconda del loro verso di rotazione, creano le forze attrattive o repulsive che le contraddistinguono e che sono responsabili delle forme di aggregazione della materia stessa. Approfondendo i suoi studi cap che per arrivare ad una visione unitaria del creato bisognava studiare anche la realt biologica perch intermediaria nella comprensione dei fenomeni. Con 10 equazioni psico-fisiche che generalizzano la legge dinerzia di Newton (F=ma), Todeschini dimostra la corrispondenza fra le decelerazioni della materia contro il corpo umano e le sensazioni che sorgono nella psiche svelando che tutte le sensazioni seguono tale legge (Sn=ma). Lenorme importanza di ci consiste nel fatto che per la prima volta si vengono ad introdurre nelle scienze esatte, oltre ai fenomeni fisici oggettivi, anche i corrispondenti fenomeni fisiologici e psichici soggettivi, sinora trascurati. A sostegno della sua teoria realizz strumenti di misura ed esperimenti di laboratorio che confermarono in pieno le sue teorie. Celebre lesperimento con due raggi di luce in direzione del movimento della terra, uno opposto allaltro, che confermarono come la velocit stessa della luce nelle due direzioni sia diversa e che la differenza sia uguale appunto alla differenza tra la velocit teorica, da lui determinata, del fluido spaziale intorno alla terra e quella della terra stessa. La controprova data dal fatto che i due raggi di luce viaggiano alla stessa velocit qualora la direzione di entrambi sia ortogonale alla direzione precedente.

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Eclatante linvenzione del motore a forza propulsiva centrifuga (brevetto 312496-1933) costituito da due masse che ruotano indipendentemente ed in maniera sincrona attorno al loro centro e contemporaneamente rivoluiscono attorno ad un centro comune, s che la forza centrifuga risultante pu essere orientata nella direzione e nel senso desiderati. Il motore basato sul concetto che la decelerazione centripeta delle masse trova reazione nello spazio fluido ambiente e che tale reazione si identifica con la forza propulsiva centrifuga. Il funzionamento del motore dimostra perci sperimentalmente la fluidit dello spazio. Oggi un sistema di propulsione di questo tipo, denominato propulsione non newtoniana oggetto di studi e ricerche, in italia, da parte dellA.S.P.S (Video, Home) Questa concezione della realt interamente dominata dalletere e dai suoi moti, profondamente radicata nella concezione filosofico-religiosa delle civilt orientali, quando ci parlano di un Prana che pervade luniverso, e che rappresenta anche il continuo soffio divino. Il concetto di vortice non solo un parto della mente di Todeschini, ma stato preso in esame anche da fisici che hanno operato poco tempo dopo di lui. Lidea di vortice e di etere stata ripresa anche da altri scienziati come ad esempio i fisici Roberto Palmieri, Cesare Colangeli e Luigi Borello, secondo i quali se lo spazio fosse veramente vuoto, allora determinate forme di energia non avrebbero alcuna possibilit di trasmettersi attraverso lo spazio stesso, poich venendo meno lassorbimento di energia da parte della materia, verrebbero meno le propriet di memorizzazione di qualunque evento che si verifica nellUniverso. Recentemente il russo Akimov ha sviluppato un modello molto sofisticato di fisica teorica che considera lesistenza dei vortici nel vuoto quantistico che come si sa non realmente vuoto bens costituito da un continuo ribollire di particelle e anti-particelle virtuali i quali sarebbero creati da tutti gli oggetti dalle particelle alle galassie. Questo davvero molto simile a quanto pensato da Todeschini, con la differenza che qui letere assume una connotazione molto aggiornata ai nuovi modelli della meccanica quantistica, mentre Todeschini ne fornisce una interpretazione sostanzialmente di fisica classica (fluidodinamica, per la precisione). E sempre secondo Akimov, dunque anche il nostro cervello un trasduttore di campi di torsione. Ma se si esclude la differenza di trattazione tra Todeschini e Akimov, anche in questo caso ci troviamo di fronte allo stesso concetto di fondo: vortici di etere governano non solo la materia, ma anche la psiche tramite quella 143

centralina elettronica (come la definiva Todeschini) che il cervello, e viceversa. Concetti del genere vengono esplorati da diversi altri ricercatori come ad esempio il premio nobel per la fisica britannico Brian Josephson, quando si accorge che dietro le leggi apparentemente casuali e statistiche della meccanica quantistica, si celano leggi pi grandi e senzienti che generano il meccanismo della Vita, un meccanismo che si sviscera dalla visione che noi abbiamo oggi del concetto di etere, ovvero il vuoto quantistico, che invece vuoto non . Concetti del genere vengono a tuttoggi ripresi anche dal fisico e filosofo dei sistemi ungherese Ervin Laszlo, ma erano stati considerati in maniera molto approfondita anche da grandi geni dellelettromagnetismo come Nikola Tesla. Perch allora Todeschini viene ignorato dalla scienza ufficiale? Il motivo molto semplice. Nella sua opera Todeschini si dichiara apertamente avversario delle teorie einsteniane perch negano lesistenza delletere e perch dichiarano la velocit della luce come la massima raggiungibile nelluniverso. Nella Teoria delle Apparenze giunge addirittura a dimostrare linfondatezza del pensiero di Einstein. Viene quindi a demolire due pilastri fondamentali su cui si basa tutta la scienza ufficiale: le teorie di Newton e di Einstein e rivaluta il pensiero di Cartesio. Non contento di questo dimostra lesistenza delle forze spirituali. Facile quindi immaginare la reazione degli scienziati ortodossi, dichiaratamente positivisti, di fronte a tali asserzioni. Ma il tempo galantuomo. Letere cacciato dalla porta, rientra dalla finestra attraverso teorie e prove di laboratorio legate alla fisica quantica. Alcuni collegamenti (da cui ho tratto quanto scritto) a chi vuole approfondire: Un ricordo di M. Todeschini A.C.N.R. - Archivio Todeschini A.C.N.R. - La fisica A.C.N.R. - Gli esperimenti decisivi Esperimenti (PDF) PsicoBioFisica Intervista a Antonella Todeschini Marco Todeschini 144

Giugno 27, 2007 La rivoluzione nascosta Posted by mcz06 under Filosofia, Random, Scienza, Varie [2] Comments Luniverso comincia a sembrare pi simile ad un grande pensiero che non a una grande macchina. James Jeans, astronomo e fisico. Mi riferisco alla teoria o meccanica quantistica, nata agli inizi del secolo scorso e che, sebbene passata inosservata agli occhi dei pi, rappresenta invece la pi grande rivoluzione scientifica di tutti i tempi. Per molti versi, dopo secoli di allontanamento, la scienza, tramite la meccanica quantistica, torna alle origini riscoprendo per vero quanto agli albori del mondo era stato dichiarato dai Veda. La conclusione pi sconvolgente per molti, ma non per tutti, che la realt tale solo se presente luomo con le sue osservazioni. Come non ricordare laffermazione dei Veda, migliaia di anni fa, che asseriva come luniverso non fosse reale, ma acquistava realt solo tramite la presenza della mente umana (luniverso non e n reale n non-reale ma indeterminabile. Quella che noi chiamiamo realt non altro che Maya, cio la proiezione della nostra mente. Advaita Vedanta)? La meccanica quantistica (diseguaglianza di Bell) mostra come luniverso non pu pi essere considerato una mera collezione di oggetti, ma una inseparabile rete di modelli di energia vibrante, nei quali nessun componente ha realt indipendente dal tutto. Secondo il fisico inglese S.Hawking, il nostro Universo ebbe origine dal nulla (nulla quantico) per fluttuazione quantistica, generato dalla vibrazione dello stesso nulla e senza poterne calcolare una data precisa dinizio, ma potendone calcolare il limite di circa 15 miliardi di anni fa. Come non ricordare linizio del Vangelo secondo Giovanni: Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte stata fatta. 145

Dove la parola va intesa come vibrazione. Quella vibrazione primordiale che i Veda chiamano Aum e che secondo il loro insegnamento permea tutto luniverso, esisteva prima del tempo ed alla base di tutto il creato. E quella vibrazione, identificata col nulla, col vuoto, altro non era e non che lAssoluto. Ecco la descrizione della nascita delluniverso data dai Veda (Rig Veda X.129): In quel momento non vi era n lesistente, n il non-esistente. Non vi era aria, n il cielo che al di l. Che cosa conteneva? Dove? Chi proteggeva? Cera lacqua, insondabile, profonda? In quel momento non vi era n la morte n limmortalit. Non vi era segno della notte, n nel giorno. LUno respirava, senza respiro, con il suo stesso potere. Oltre a quello non vi era nientaltro. In principio vi era oscurit nascosta da oscurit; indistinguibile, tutto questo era acqua. Ci che era nascosto dal vuoto, lUno, venendo in essere, sorse attraverso il potere dellardore. In principio il desiderio venne prima di tutto, che fu il primo seme della mente. I saggi che cercavano nei loro cuori con saggezza scoprirono il legame dellesistente con il non-esistente. La loro corda fu estesa attraverso: che cosa cera al di sotto e che cosa cera al di sopra? Cerano portatori di semi, cerano poteri; vi era energia al di sotto, e impulso al di sopra. Chi lo sa veramente? Chi pu qui dichiarare da dove stata prodotta, da dove viene la creazione? Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente: chi allora sa da dove ci sorto? Da dove questa creazione sia sorta, se lui lha fondata oppure no: lui che la sorveglia nel pi alto dei cieli, lui solo lo sa, o forse non lo sa. Il suono del BigBang, cos come ricostruito dal fisico americano John Cramer dellUniversit di Washington in Seattle, d un idea del verbo di Giovanni e dellAum vedico. E continuando: 146

Il piccolissimo grado di indeterminazione esistente tra i vari livelli di energia e tempo, provoca (per intervalli brevissimi), fluttuazioni nellenergia del sistema. Per tempi che si aggirano intorno al miliardesimo di trilionesimo di secondo un elettrone ed il suo compagno di antimateria - il positrone - possono emergere improvvisamente dal nulla, congiungersi e quindi svanire. Questa pi di una semplice ipotesi; gli effetti di questi comportamenti spontanei di creazione e annullamento sono stati misurati in laboratorio in preciso accordo col Principio di Indeterminazione. E non si creda che la fugace vita di queste particelle non abbia senso o conduca a nulla. Durante la loro breve esistenza questi singolari enti possono compiere una bella dose di lavoro ; si pensi allattrazione e alla repulsione elettrica, ai processi legati alle le varie forme di magnetismo, ecc. e ancora: I fisici chiamano queste particelle fluttuazioni nel vuoto. Il concetto sembra sfidare il buonsenso ma perfettamente valido nellambito della Meccanica Quantistica. Non c punto pi fondamentale di questo, ha scritto John Wheeler, lo spazio vuoto non vuoto. In realt la regione dove avvengono i fenomeni fisici pi violenti. Come non ricordare la definizione del vuoto da parte dei Veda che asseriscono come il vuoto non sia nientaltro che il contenitore di tutte le possibilit che potrebbero apparire in uno dei mondi cos detti materiali. Il bosone di Higgs, lormai mitica particella di Dio (come la defin il premio Nobel Leon Lederman) attualmente ricercata in tutto il mondo, se trovata confermerebbe ancor pi quanto asserito dai Veda. E per finire ecco cosa scrive John Wheeler, uno dei pi prestigiosi fisici americani, riguardo il significato da dare agli esperimenti cos detti a scelta ritardata: Strumenti di registrazione che operano qui ed ora hanno un ruolo innegabile nel generare ci che accaduto [...]. La Fisica Quantistica dimostra che ci che losservatore far in futuro definisce ci che accade nel passato E ancora nellintervento intitolato Esperimenti a scelta ritardata e dialogo Bohr-Einstein, tenuto a Londra (1980) alla riunione congiunta della Societ Americana di Filosofia e della Societ Reale inglese, Wheeler afferma: E sbagliato pensare al passato come gi esistente in ogni dettaglio, Il passato teoria. Il passato non ha esistenza tranne che per lessere registrato nel presente [...] Ci che abbiamo il diritto di dire circa lo spazio-tempo passato, e circa gli eventi passati, deciso da scelte - di quali misure effettuare - compiute nel passato recente e nel presente. I fenomeni resi esistenti da queste decisioni si estendono allindietro nel tempo nelle loro conseguenze [...]. Strumenti di registrazione che oprano qui ed ora hanno un 147

ruolo innegabile nel generare ci che appare essere accaduto. Per quanto utile possa essere nella vita di ogni giorno il dire il mondo esiste l fuori indipendentemente da noi, questo punto di vista non pu pi essere mantenuto. C uno strano senso in cui il nostro un universo partecipato Luniverso non una collezione di oggetti, ma una inseparabile rete di modelli di energia vibrante nei quali nessun componente ha realt indipendente dal tutto: includendo nel tutto losservatore. Brian Josephson, premio Nobel per la fisica. Anche lepoca in cui la meccanica quantica, e la conseguente rivoluzione filosofica, apparsa, concorda con i Veda, secondo i quali il secolo presente dovrebbe essere caratterizzato dallentrata del genere umano nella sua fase pi alta di consapevolezza, dopo aver attraversato la fase pi bassa (che coincisa con la filosofia materialistica) che dovrebbe per lappunto essere vicina alla conclusione. Ce n abbastanza per capire come la meccanica quantistica rappresenti davvero una rivoluzione incredibile nella storia del pensiero scientifico dellumanit. Ed proprio questo il punto. Le implicazioni scientifiche e filosofiche di tale rivoluzione sono cos tante e cos profonde da renderne estremamente difficile laccettazione da parte della maggior parte della gente, scienziati e non. Aggiungiamoci la difficolt di spiegarne i concetti col linguaggio comune ed il gioco fatto. Marx e compagni possono ancora dormire sonni tranquilli per parecchi decenni. Il castello di carte costruito sullilluminismo e sul materialismo per miseramente crollato e manca solo che il grande pubblico se ne accorga. Tags: Scienza Filosofia Random Varie

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Alessandro Malantrucco presenta il libro

DOVE VA LANIMA DOPO LA MORTE?


di Cesare Boni A cura del Centro Studi e Ricerche Evolutive Swagatam di Ariccia Albano Laziale, 20 giugno 2002 Palazzo Savelli, Sala del Consiglio Comunale 1. Premessa Il prof. Cesare Boni mi ha chiesto di presentare e commentare il suo libro Dove va lanima dopo la morte?. Lo ringrazio per la stima che mostrato nei miei confronti affidandomi questo delicato compito, che spero di adempiere nella maniera pi adeguata. Ritengo anzitutto opportuno chiarire a che titolo io mi accinga a venire incontro alla richiesta dellautore. Conosco il prof. Boni da quasi due anni. La nostra reciproca conoscenza e stima maturata proprio attorno al comune interesse per le tematiche trattate in questo libro. Prima di leggere quanto egli ha scritto, daltra parte, ho avuto loccasione, anzi direi di pi, la fortuna e il piacere di sentirlo presentare direttamente da lui. Il mio approccio al tema della morte e della vita dopo la morte sia in generale sia in particolare nel modo in cui lo tratta il prof. Boni segnato peraltro da alcune mie personalissime caratteristiche. Credo sia giusto che chi ora mi sta ascoltando ne sia a conoscenza. Esse, infatti, costituiscono il filtro, gli occhiali con cui ho letto ed ora presento questopera. Il modo primario di accostarmi a questo tema quello che, credo, abbia ciascuno di noi, semplicemente come persona umana. Poich, infatti, la vita e la morte costituiscono le questioni umane per eccellenza, dal momento che ognuno di noi dotato di coscienza e dintelletto, e su di esse non finiremo mai dinterrogarci e di cercare risposte. Ma personalmente sono anche un credente, sentitamente e profondamente cristiano e cattolico. Questo il mio humus religioso. Sono inoltre laureato in Teologia Spirituale, docente di Religione Cattolica da alcuni anni in servizio per la Diocesi di Albano Laziale al Liceo Classico Statale di Ariccia, che da meno di un mese intitolato al grande scrittore irlandeseJames Joyce , ed impegnato nel campo della ricerca teologica anche come membro della Societ Italiana per la Ricerca Teologica , particolarmente nei settori della spiritualit, della cristologia e della sindonologia. Da questa prospettiva, mi sono accostato a questopera con gli stessi atteggiamenti che costantemente cerco di assumere nel mio impegno professionale e di trasmettere ai miei studenti: 149

A) apertura della mente e del cuore: quindi la disponibilit allincontro, allascolto, alla comprensione dellesperienza e delle idee degli altri; B) capacit critica: cio luso delle facolt razionali per lespressione di un giudizio fondato, ponderato e calibrato; C) autonomia di giudizio: ovvero lindipendenza e responsabilit nella formulazione delle mie idee e valutazioni. lassunzione di

2. Il senso di questo libro Prima di analizzare le caratteristiche principali del libro, ritengo sia di fondamentale importanza soffermarsi a valutarne il senso, la portata e limpatto culturale ed esistenziale che esso mostra. Si tratta di un lavoro assolutamente originale. Personalmente non conosco nessuna pubblicazione che assomigli a questa, almeno qui da noi in Italia. Vi sono, s, moltissimi altri libri che ruotano attorno allo stesso tema. Ma nulla che abbia le caratteristiche di questopera. Non mi noto alcun testo che sul tema del morire cerchi di far convergere, come questo, le sapienze di tanti diversi saperi. Il sapere religioso, anzi le diverse sapienze religiose: poich lautore coinvolge, confronta e legge assieme i principali testi sapienziali delle pi grandi tradizioni spirituali. Il sapere filosofico: con unaccurata presentazione delle pi interessanti risultanze dei processi del pensiero umano sul tema del morire nelle diverse culture. Il sapere psicologico: si tratta infatti di un testo destinato ad ampliare ed integrare le conoscenze degli studenti della Scuola di Specializzazione in Psicologia del ciclo della vita nei corsi di perfezionamento dellUniversit Statale Federico II di Napoli. Il sapere medico, attraverso lattenta considerazione dei principali aspetti biologici del processo del morire. E persino il sapere esoterico: quello nobile, per, capace di assumere valore culturale, non certo quello raccogliticcio dei commercianti di soluzioni facili a problemi pi grandi di noi. Ma ci che soprattutto colpisce il coraggio e qui bisogna fare un plauso anche alleditore, che ha rischiato nel presentare una pubblicazione di non facile consumo , il coraggio di trattare apertamente, lealmente e serenamente un tema che oggi pi che mai costituisce un tremendo tab forse il maggiore in assoluto nella nostra societ e nella nostra cultura occidentali: la morte. Unesperienza innominabile, di fronte alla quale persino le persone pi razionali perdono il controllo di s e cedono ai pi irrazionali e ridicoli riti scaramantici. Unesperienza che non sappiamo affrontare, perch temiamo di avervi a che fare. E che, di conseguenza, non vogliamo imparare ad affrontare.

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un circolo vizioso che ci stringe in una morsa soffocante, una trappola che cimpedisce dagire per il meglio e dessere fino in fondo noi stessi. E su questo lopera del prof. Boni ha linnegabile merito di far luce in modo, a mio avviso, molto rasserenante. 3. Lespressione di unesperienza di vita Ogni libro esprime una persona. Dietro ogni testo c una vita, o almeno una parte di essa. E ci vale in modo particolare in questo caso. Il libro che sto presentando nasce da quarantanni di ricerca del suo autore. Anzi, oserei dire da tuttintera la sua vita. E non si tratta solo degli studi che egli ha condotto assieme ai maggiori specialisti occidentali della fase finale dellesperienza della vita umana, o presso le pi grandi scuole ed i pi importanti maestri religiosi e filosofici orientali. Non si tratta solo di ci che il prof. Boni ha imparato e di ci che conosce. Si tratta, soprattutto, di ci che ha vissuto. Certo, anche studiare fa parte della vita. Ma sapere ben pi che conoscere. Nella sapienza c il sapore che ci che si conosce d alla vita e che, a sua volta, lesperienza della vita d a ci che si conosce. Studiare la religione, o le religioni, non ha nulla a che vedere con il far propria e lassumere la sapienza religiosa. Cosa che, invece, dimostra daver fatto Cesare Boni. Da ci deriva che questo libro non presenta una teoria, ma unesistenza. Un modo dessere, dagire, di vivere, daffrontare la vita, e la morte. Come giustamente sottolinea lautore, le nostre conoscenze non ci saranno di grande aiuto al momento del passaggio da questa dimensione dellesistenza a quella che seguir. Non porteremo con noi ci che abbiamo studiato e imparato. Ma ci che siamo stati e che siamo, ci che abbiamo imparato ad essere facendone esperienza. Ecco perch questo un libro cos diverso da tanti altri. Non una serie di discorsi teorici, ma una pratica esistenziale. E, pi dogni altra, lesperienza fondamentale da cui nasce il libro di Cesare Boni quella dellamore. Lo dice egli stesso: Ci che mi spinge a scrivere lamore versi i miei simili.[1] Ma glielo si legge anche negli occhi, sul volto, nel sorriso e nei gesti del corpo quando lo si sente parlare di ci che qui ha scritto. Vi consiglio di iniziare la lettura di questopera magari anche contro il parere del suo stesso autore a partire dalle pagine 39 e 40, l dove espone lintenzione con cui ha intrapreso la scrittura del suo testo. Se avrete capito perch Cesare lha scritto, non potrete non amarlo, e allora tutta la lettura assumer unaltra connotazione, unaltra colorazione, un altro sapore: il gusto dellamore. Con quanta compassione, con quanta tenerezza faccio lesperienza di accompagnamento al morente, ma con quanta pena vivo la reazione emotiva 151

dei miei fratelli di vita in questo mondo quando la morte, in un modo o nellaltro, si presenta davanti a loro. Lo strazio del loro cuore mi impone oggi di accompagnarli verso una comprensione, non solo diversa, ma pi completa e pi vera, di quello che sia la vita e quindi la morte Lintenzione diviene una invocazione alla volont divina perch mi guidi e permetta di esprimere nel lavoro non solo le mie conoscenze intellettuali, ma soprattutto la capacit di servire, perch ognuno trovi nel libro ci di cui ha bisogno La mia intenzione quindi cercare di risvegliare nei miei lettori il desiderio di realizzare il vero scopo della vita, che deve necessariamente essere trovato ed accettato, e morire serenamente e soprattutto in maniera consapevole. Cercare di spingere la gente a vivere soprattutto nel presente, perch solo nel presente che lAssoluto, lImmanifesto, il Vero, interseca la nostra vita di tutti i giorni e dove di conseguenza pu essere trovato. Questo ci permetter quindi di realizzare non solo lo scopo della vita, ma anche lo scopo della morte. Sono aperto e disponibile a collaborare con chiunque per dare la mia esperienza, la mia conoscenza, il risultato della mia pratica e dei miei studi a tutti coloro che desiderino perseguire questo tema cos essenziale e per tanti anni abbandonato e negletto. Possa questo mio sforzo essere utile e trovare realizzazione nella vita di molti, perch tutti possano con il grande Milarepa dire: La mia religione vivere e morire senza rimpianto.[2] 4. Limpianto concettuale dellopera Certo, alla base di ci che nel testo viene espresso, e tuttintorno ad esso, sta una complessa e completa concezione delluomo, delluniverso e di Dio. Questopera presenta unantropologia, una cosmologia ed una teologia ben delineate. A questo proposito opportuno chiarire, entrando un po pi nel dettaglio dellanalisi teologica dei contenuti del libro, che Cesare Boni non si presenta come un concordista facilone. Cio egli non tenta di mettere per forza tutti daccordo, quasi per un buonismo falsamente immaginato come necessario alluomo che si pretenda religioso. I cristiani non possono andare in tutto e per tutto daccordo, a livello ideologico, con i buddisti, n gli islamici con gli induisti, o gli ebrei con i confuciani. Citando Tentzin Gyatso, attuale Dalai Lama dei buddisti tibetani, si pu osservare che le sensibilit e le culture umane sono troppo variegate per giustificare ununica via alla Verit. da respingere lipotesi che il buddismo e il cristianesimo ad esempio siano lingue diverse con cui si esprimono i medesimi fondamentali principi di fede. Vi sono analogie nelletica, ma non si dovrebbe cercare di mettere la testa di uno yak sul corpo di una pecora. In guardia quindi da coloro che, ad esempio, si definiscono buddisti cristiani.[3]

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N lautore appare come un sincretista alla moda. Egli, cio, non cade nella trappola di costruire un minestrone religioso creato ad arte per soddisfare le esigenze e le aspettative degli odierni consumatori del sacro. Mostrando un rigore concettuale derivante da unaltrettanto rigorosa matrice esperienziale ed esistenziale, Cesare Boni propone invece un impianto antropologico, cosmologico e teologico nitido, onesto e ben fissato sui suoi paletti fondamentali, che sono quelli propri delle pi antiche religioni orientali: lInduismo e il Buddismo su tutte, ma non solo. Su questa base, poi, cerca le affinit e le convergenze con le altre tradizioni, soprattutto quelle delle tre grandi religioni universalmente denominate ma qui ci sarebbe da fare tutta una discussione tecnica, la cui sede non questa monoteistiche: lEbraismo, il Cristianesimo e lIslam. 5. Lindirizzo pratico del libro La presentazione delle concezioni sulluomo, sul mondo e sul divino presenti e provenienti dallOriente non costituisce una novit particolare nel panorama culturale e librario occidentale, in specie italiano. Non lo nemmeno, in assoluto, il tentativo di unanalisi comparata delle maggiori tradizioni spirituali espresse nei testi sapienziali delle grandi religioni. Ma certo abbastanza innovativo, qui da noi, vedersi presentare un testo con una serie di indicazioni pratiche su come vivere la morte, quella propria e prima ancora almeno in ordine cronologico, ma non forse logico quella delle persone care che ci sono accanto. Dove va lanima dopo la morte? Cosa accade. Come comportarsi. Come accompagnare il morente. Cos si presenta nel titolo e nel sottotitolo questopera. noto che nella scelta dellintitolazione di un libro lautore non libero dai condizionamenti commerciali delleditore. Sarebbe il caso di chiedere al prof. Boni qual il nome pi appropriato che aveva pensato per il suo libro. Ma cos come appare, sembra quasi un manuale pratico per il viaggio da di qua allal di l. Davvero impressionante per noi occidentali razionalisti, persino se cristiani! Non siamo abituati ad una tale capacit descrittiva sulle caratteristiche del processo del morire. La dignit di questa proposta risiede nel suo forte radicamento alle antichissime tradizioni esperienziali e sapienziali da cui attinge. Lautore non inventa romanzescamente un tracciato del viaggio dellanima dalla vita alla morte per soddisfare le richieste di destinatari specifici. Con molta seriet, invece, egli raccoglie e sintetizza quanto lesperienza e la saggezza delle maggiori tradizioni spirituali ha accumulato sullargomento. E, sorprendentemente, scopriamo che si tratta di un materiale quanto mai utile.

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Credo avesse proprio ragione Anthony De Mello, gesuita e predicatore di chiara fama: La spiritualit la cosa pi pratica di questo mondo. Sfido chiunque a pensare qualcosa di pi pratico della spiritualit per come lho definita n piet, n devozione, n religione, n adorazione, ma spiritualit il risveglio, il risveglio! Osservate langoscia che regna ovunque, osservate la solitudine, la paura, la confusione, il conflitto nel cuore delle persone, conflitto interno, conflitto esterno.Immaginate che qualcuno vi dia la possibilit di liberarvi di tutto ci. Immaginate che qualcuno vi dia la possibilit di fermare quel terribile dispendio di energia, di salute, di emozioni che deriva da tali conflitti e da tale confusione. Vi piacerebbe? Immaginate che qualcuno ci mostri la strada attraverso la quale potremmo giungere ad amarci davvero gli uni gli altri, essere in pace, essere immersi nellamore. Riuscite a pensare a qualcosa di pi pratico di tutto ci? E invece c gente che ritiene che i grandi affari siano pi pratici, che la politica sia pi pratica, che la scienza sia pi pratica. Quale sar mai il vantaggio materiale di mandare un uomo sulla luna, quando noi non riusciamo a vivere sulla terra? Niente pi pratico della spiritualit.[4] Dunque, una luce sul mistero della morte? In parte, almeno, mi pare di s. Ma non il caso di aspettarsi troppo. Il rischio di cedere alla pressante esigenza materialista di sapere come stanno in realt le cose sempre alle porte. E di fronte alla vita e alla morte, che sono sacre, da evitare la dissacrazione di ogni eccesso. Anche nel dire, nel descrivere, nel tentare di definire. Perch queste tendenze sono manifestazioni del nostro a volte poco equilibrato desiderio di sicurezza, che a sua volta cela il nostro vero male: il desiderio di possesso. Non vero che non si possa dire nulla sulla morte e sulla vita oltre la morte. Ma non neanche vero che possiamo sapere tutto. Direi, per, che lessenziale ci dato di saperlo, quanto basta ci sia utile ad affrontare la nostra finale e decisiva esperienza. Cesare Boni lha trovato nei pozzi della sapienza spirituale delle grandi tradizioni filosofiche e religiose, e oggi ce loffre. Sta a noi farne un uso corretto. 6. Alcuni rilievi critici Per rispondere ad una personale e fondamentale esigenza di autenticit ed onest, passo ora ad evidenziare alcuni nodi critici nellopera del prof. Boni, dal punto di vista dellanalisi teologica. Non me ne voglia lautore, spero lo comprenda come io lintendo: un atto, cio, di fraterna e profonda attenzione al suo lavoro, utile agli ascoltatori per orientarsi nella lettura del suo testo.

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Daltra parte tengo a precisare che n io n lui abbiamo la bench minima intenzione di entrare in competizione ideologica sulle nostre rispettive posizioni. Come dice ogni tanto lo stesso autore, non ce ne p freg de meno! A noi interessa la comune convergenza pratica dei nostri interessi, cio laiuto ai nostri simili di fronte allesperienza della morte. Non cerchiamo assolutamente alcuna forma di disputa teologica. Anche perch lesperienza di sempre e di oggi dimostra in modo drammatico quanto sia facile passare da ci allintolleranza, al fanatismo e allintegralismo. Lintero libro di Cesare Boni si basa sulla ricerca e lesperienza dei libri sapienziali delle maggiori tradizioni spirituali. Ma quando si lavora su testi provenienti da epoche, popoli e culture tanto diverse e lontane tra loro si va incontro ad uninevitabile operazione di filtraggio. La quantit e la qualit dei testi presi in considerazione assai ampia e profonda. E tutto ci passa attraverso la persona, lesperienza di vita e lintelletto di chi compie questo lavoro, che immaginate quanto possa essere vasto e faticoso. Quando uno studioso o in questo caso meglio dire un ricercatore spirituale compie unopera del genere, inevitabilmente si confronta con tre operazioni tecniche: la traduzione, la selezione e linterpretazione dei testi. Non sono esperto dei testi delle altre tradizioni spirituali, ma in riferimento a quelli cristiani che ho trovato trattati in questopera devo confessare daver notato alcune scelte che mi hanno fatto riflettere. Il prof. Boni ha fatto uso di determinati testi della tradizione cristiana, ma ne ha tralasciati anche molti altri. Ha utilizzato determinate traduzioni di questi testi, che per in altre edizioni risultano anche notevolmente differenti. Ha dato alcune sue interpretazioni dei testi che ha scelto, che non sempre, per, sono condivise unanimemente da altri studiosi e ricercatori pari a lui. Va bene cos. una scelta rispettabilissima. Soprattutto perch effettuata da una persona motivata da autentiche finalit daiuto ai propri simili e di limpida coscienza. Ma sempre una scelta. La sua. Personalmente non concordo con lui su tutto. Ma questo non mimpedisce di continuare a stimare sia lui sia il suo lavoro. N mi spinge a cercare un confronto critico verso di esso. Semmai mi offre la possibilit di effettuare una verifica critica sulle mie ricerche.

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Oltre a donarmi una serie di conoscenze fino a poco tempo fa per me praticamente irraggiungibili. E di questo lo ringrazio sinceramente. Un altro rilievo. Quando si ha a che fare con testi in qualche modo considerati sacri, il rischio maggiore che si corre probabilmente quello di cadere nel fondamentalismo. Si tratta dellatteggiamento mentale e morale per cui sinterpretano alla lettera i testi sacri, e tale interpretazione letterale viene quindi posta a fondamento delle norme che regolano la vita individuale e collettiva. Ora il prof. Boni non corre assolutamente questo rischio. Perch sa per esperienza personale che il valore dei testi sacri sta nel loro spirito, non nella loro lettera. Ma i lettori del suo libro devono far attenzione ad accostarsi alle numerosissime citazioni che lautore riporta con lo stesso atteggiamento che egli usa. Altrimenti si rischia di trasformare i libri e le parole in armi terrificanti. 7. Una via verso la vita, verso se stessi e verso Dio Dunque questo libro rappresenta un cammino di ricerca, unesperienza di vita, una scelta. Ci si offre, in fondo, come la proposta di una strada da poter seguire nella ricerca del giusto modo daffrontare la morte e la vita, e ancor di pi nella ricerca di se stessi e di Dio. A questo proposito trovo adeguata listruzione data dallo sciamano messicano don Juan al suo allievo Carlos Castaneda: Quella soltanto una tra un milione di strade possibili, come qualsiasi cosa, del resto. Devi sempre tenerlo a mente, e se hai la sensazione di non doverla seguire, non sei tenuto a farlo a qualunque costo. Per avere una tale chiarezza di idee necessario condurre una vita disciplinata. Solo cos sarai in grado di capire che una strada soltanto una strada, e che abbandonarla non un affronto n verso se stessi n verso gli altri, se ce lo chiede il nostro cuore. Ma la decisione di proseguire su quella strada o di abbandonarla deve essere presa indipendentemente dalla paura o dallambizione. Ti avverto: osserva la strada da vicino e senza fretta, provala tutte le volte che lo ritieni necessario e poi rivolgi a te stesso, e a nessun altro, questa domanda: Questa strada ha un cuore? Se ce lha, la strada giusta; se non ce lha, inutile Una ha un cuore, laltra non ce lha. Una rende il viaggio felice, e finch la seguirai sarete una cosa sola. Laltra ti far maledire la vita. Una ti fa sentire forte, laltra ti indebolisce.[5] Sono nato sotto il pontificato di Giovanni XXIII e ho vissuto la mia infanzia in quella primavera della Chiesa costituita dal Concilio Vaticano II. Sono cresciuto e sono stato educato in un clima di apertura, di rinnovamento e di dialogo. 156

Forse oggi un po di quellaria buona andata persa, inquinata dai veleni delle nostre divisioni, rivalit ed ostilit. Credo per sia ancora attualissimo il messaggio dei padri conciliari circa le relazioni tra le religioni: Gli uomini delle varie religioni attendono la risposta agli oscuri enigmi della condizione umana che ieri come oggi turbano profondamente il cuore delluomo: la natura delluomo, il senso e il fine della nostra vita, il bene e il peccato, lorigine e il fine del dolore, la via per raggiungere la vera felicit, la morte, il giudizio e la sanzione dopo la morte, infine lultimo e ineffabile mistero che circonda la nostra esistenza, dal quale noi traiamo la nostra origine e verso cui tendiamo La Chiesa Cattolica nulla rigetta di quanto vero e santo in queste religioni. Essa considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differiscano da quanto essa stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella Verit che illumina tutti gli uomini Essa perci esorta i suoi figli affinch, con prudenza e carit, per mezzo del dialogo e la collaborazione con i seguaci delle altre religioni, rendendo testimonianza alla fede e alla vita cristiana, riconoscano, conservino e facciano progredire i beni spirituali e morali e i valori socio-culturali che si trovano in essi.[6] 8. Conclusione Personalmente ritengo che il valore maggiore di questopera sia nel concreto aiuto che in grado di dare a chiunque intenda affrontare in modo aperto e coraggioso lesperienza della morte. Una serie di indicazioni e suggerimenti assolutamente pratici e concretissimi possono costituire unacquisizione davvero notevole per chi voglia leggere questo libro. Questi, infatti, possono metterci in condizione di vivere al meglio la morte nostra e delle persone a noi vicine e care. Mi piace ricordare, a questo proposito, la magnifica esperienza spirituale ed umana vissuta e testimoniata da madre Teresa di Calcutta, che non a caso il prof. Boni ha avuto lonore e la gioia di accompagnare a ricevere il Premio Nobel per la pace. Ella affermava che sua intenzione era quella di portare almeno un po damore agli ultimi tra i pi poveri, coloro che morivano completamente da soli. Madre Teresa era una missionaria, ma non volle convertire nessuno di quei moribondi alla fede cristiana. Semplicemente li am sino alla fine. Con tale spirito, mi pare, possiamo anche noi far nostro il contributo che Cesare Boni ci offre.

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Accanto e sopra a ci, sta il grande messaggio che lautore, attingendolo dalle fonti spirituali delle pi grandi tradizioni filosofiche e religiose, ci indirizza: la morte, cos come noi normalmente la intendiamo, semplicemente non esiste, costituisce probabilmente il pi clamoroso equivoco della storia umana, un gigantesco errore di prospettiva. Essa in realt una benedizione. Come diceva san Francesco dAssisi nel Cantico di Frate Sole: Laudato si, mi Signore, per sora nostra Morte corporale, da la quale nullu homo vivente po skappare: guai a quelli ke morranno ne le peccata mortali; beati quelli ke trovar ne le Tue santissime voluntati, ka la morte seconda no l farr male. La prima morte, quella del corpo, un bene. Solo la seconda, quella dellanima, un male.

Note
[1] Cesare Boni, Dove va lanima dopo la morte?, Elvetica, Morbio, 2002, pag. 39. [2] Ibidem, pagg. 39-40. [3] Dalai Lama, Incontro con Ges. Una lettura buddista del Vangelo, Mondadori, Milano, 1997, pag. XIII. [4] Anthony De Mello, Messaggio per unaquila che si crede un pollo, Piemme Pocket, Casale Monferrato, 2001, pagg. 16-17. [5] Carlos Castaneda, A scuola dallo stregone. Gli insegnamenti di don Juan, Rizzoli, Milano, 1999, pag. 145. [6] Concilio Vaticano II, Nostra Aetate. Dichiarazione sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane, 28/10/1965, 1-2.

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Sommario del libro a cura dellautore Il perch del libro Malgrado tutte le conquiste tecnologiche, la moderna societ occidentale non ha la reale comprensione o considerazione della morte e di ci che avviene durante e dopo il trapasso. Ci significa che la maggior parte della gente vive negando la morte o nel terrore di essa. Eppure i grandi libri sapienziali di tutte le tradizioni offrono, a coloro che li sanno leggere, ogni particolare di questa meravigliosa sequenza di esperienze. Consideriamo la morte la nostra peggior nemica, eppure la morte dovrebbe essere considerata a noi amica, come la nostra nascita. Essa ci offre, infatti, la possibilit di raggiungere, per un certo tempo, o definitivamente, lunione con la Coscienza divina. Questa unione costituisce la vera ragione della nostra venuta sulla terra. Nelle Sacre Scritture la vita e la morte sono viste come un unico meraviglioso ininterrotto flusso di coscienza, in cui la fine rappresenta linizio di un altro capitolo di vita. La vita eterna, e nascite e morti sono porte di passaggio verso una nuova e pi completa evoluzione. Il libro basato su uno studio comparato delle sacre scritture di tutte le seguenti tradizioni , ed evidenzia in maniera inequivocabile la unicit del loro insegnamento: il Bardo Todol Chenmo tibetano, le Upanishad, il Mahabharata, la Bhagavad Gita, lo Shivaismo del Kashmir, gli Yoga Sutra di Patanjali; le scritture dei pi grandi maestri: Ermete Trismegisto, S. Teresa dAvila, Maestro Eckhart, Lao Tse, Ramana Maharishi, Sri Ramakrishna, Anandamayi ma, Swami Muktananda, Kabir, Guru Nanak, Maometto, Sogyal Rinpoche, Padmasambhava, Bal Shem Tov; e poi la Cabbala, il Libro Egiziano dei Morti, la Bibbia e i Vangeli, lApocalisse di S. Giovanni, i Libri Sublimi di Ermete Trismegisto, i testi Alchemici. Il piano dellopera Capitolo 1: La paura della morte Perch la gente ha tanta paura della morte? Perch la gente non vuole parlarne, n sentirne parlare? La paura indotta dalla societ, dalle religioni, dalle scuole, dalle famiglie: per questo la morte divenuta la nostra peggior nemica. Sri Ramana Maharashi: La paura della morte non mai stata daiuto n per la morte n per la vita, non ha mai generato in noi un senso di non attaccamento. Quindi non mai stata utile a nessuno, anzi sempre stata profondamente dannosa. La vita eterna. La vita: un solo ininterrotto flusso di coscienza, La veglia, il sonno e il sogno e la morte. Le Sacre Scritture: tante guide per il nostro viaggio.

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Capitolo 2: La creazione Noi non sappiamo vivere e per questo non sappiamo morire. Finch avremo paura della vita avremo paura della morte. Non potr mai conoscere la morte chi non conosce cosa sia la vita. Cosa la vita. Se conosceremo la ragione della vita conosceremo la ragione della morte. LUno senza secondo, la Trinit, la molteplicit. Il potere della conoscenza ed il potere di creazione. La creazione nelle diverse tradizioni spirituali. Perch esiste la creazione? Lalbero della vita, lo scopo della vita. Capitolo 3: Vivere il divino nella sua interezza Lillimitato permea il limite, pu quindi essere vissuto da noi, in questa vita, nella sua interezza. Nella consapevolezza delluomo lunit tra il Trascendente e limmanente si rotta. La ragione dalla presenza delluomo sulla terra. Come giungere alla consapevolezza della nostra vera natura. I sette stati di coscienza: la veglia, il sonno, il sogno, la coscienza trascendentale, la coscienza cosmica, la coscienza divina, la coscienza di unit. Il nostro purgatorio. Otto pratiche per lespansione della coscienza. Capitolo 4: Il bardo del morire La dissoluzione del corpo, dei sensi, degli elementi nel processo del morire. I sensi di colpa, gli attaccamenti, la loro influenza nella morte. Come eliminarli, come non averne dei nuovi. Il ruolo della mente. Perch esiste la morte? Vi qualche modo per sfuggire alla morte? La necessit della morte. Come possiamo prepararci alla morte. La morte clinica. Capitolo 5: Laccompagnamento dei morenti La premessa fondamentale. Differenze tra assistenza ed accompagnamento dei morenti. Le difficolt che si incontrano nellaccompagnamento dei morenti: la paura, lirrequietezza, non vivere il loro tempo, la qualit della presenza, il morente sente solo la sua malattia. Laccettazione del malato. La strategia dellassistenza. Se dirgli la verit, come dirgli la verit. Le cure palliative. Le cinque fasi dellagonia. La relazione di aiuto. Cosa fare dopo la morte clinica. Capitolo 6: La dissoluzione interna Ci che avviene al concepimento, durante la gestazione, nella morte. Il corpo sottile: la struttura sottile delluomo. I sette Chakra e le Nadi. La funzione del prana: il soffio divino. Il riassorbimento dellenergia sottile. Il riassorbimento della mente, dellintelletto e dei sensi interni non manifestati. I peccati capitali. La destrutturazione dellEgo. Il completo conseguimento: il tunnel. Lincontro con la luce. Petra Loka: il mondo degli spiriti. Cosa sono gli spiriti e i fantasmi. Perch esistono e cosa dicono di loro i libri sapienziali.

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Capitolo 7: La luce di Dio Come stata vista la luce di Dio dai veggenti delle pi grandi tradizioni. Le sue caratteristiche. La natura di Dio: pura trascendenza luminosa, la luce di mille soli. Il supremo riconoscimento. I mezzi per averne lesperienza in vita. LIniziazione. La Meditazione. Il terzo occhio o locchio singolo. I Regni celesti immanifesti. La grazia. Capitolo 8: Gli angeli Gli Angeli nella storia delluomo. Come sono visti nelle varie tradizioni spirituali. Il simbolo ed il suo significato. La natura degli Angeli. Pseudo Dionigi lAeropagita e lesperienza dei tre ordini angelici. La funzione dei Serafini, dei Cherubini, dei Troni, delle Dominazioni, delle Virt, delle Potest, dei Principati, degli Arcangeli e degli Angeli. Linfluenza degli Arcangeli nei segni zodiacali. Il rapporto tra gli Arcangeli e le comunit umane. Il rapporto tra gli angeli e gli uomini. LAngelo custode. Come nato e perch esiste il Diavolo. Capitolo 9: Il bardo della Dharmata La manifestazione della Luce come forma nellAldil. La Dharmata: il grande segreto del Buddismo tibetano. La conoscenza di pochi. Il corpo di luce e la sua esperienza delle quattro fasi luminose del divino manifesto. Lincontro con lEssere di Luce e le sue saggezze. Noi saremo spettatori ed attori. La visione della nostra vita. Il giudizio. Il giudice il giudicato. Lassenza di condanna. Capitolo 10: Il bardo del divenire Il corpo di mente. Dove e come si vive nellAldil. I mondi immanifesti dellAldil. Lattrazione spontanea verso il nostro mondo nellAldil. Le Nouri. Come vivremo nel nostro mondo. I mondi dellombra. I reami del Samsara. Lesistenza dei vari inferni e dei vari paradisi. Quanto resteremo nel nostro mondo? La rinascita. Il nostro programma per realizzare lo scopo della vita: il dharma. Limmersione nella Luce: So Ham. La perdita della conoscenza: Ko Ham. Capitolo 11: La legge del Karma Le leggi dellazione. Ci che semini raccogli. Cosa il Karma? Come si manifesta? Le forme del Karma. Il Karma non solo azione, ma anche pensiero, parola ed omissione. Tre tipi di Karma. Come agire sul Sanchita Karma, il Karma dormiente. Prarabhda Karma: il Karma attuale, laccettazione del nostro destino. Kriyamana Karma: il Karma potenziale. Come vivere il nostro Karma, come eliminarlo, come non crearci il Karma nuovo. Il valore dellIniziazione. Il valore del Guru. La legge del Karma nelle varie tradizioni religiose e filosofiche. La legge del karma nella scienza.

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Capitolo 12: La reincarnazione Cosa e come si manifesta. La reincarnazione nel pensiero e nella cultura delluomo, nelle varie tradizioni. La reincarnazione e la metempsicosi. La conoscenza della reincarnazione nei primi cinque secoli della storia cristiana. Il Concilio di Costantinopoli II. La reincarnazione e la resurrezione cristiana. La resurrezione della carne. La nascita non arresta la morte, la morte non arresta la nascita. La soluzione dei cosiddetti misteri inserendo nella nostra tradizione il concetto di reincarnazione. Capitolo 13: Laiuto dopo la morte Le preghiere e le pratiche. Laiuto ai defunti nelle varie tradizioni. La funzione dellamore e della compassione. Il Padre nostro alla luce dello Yoga.

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Spiritualit Crescita spirituale


Selezione di libri di spiritualit della categoria Spiritualit Crescita spirituale del sito www.macrolibrarsi.it. Scheda Libro Titolo Autore Editore Anno Prezzo 101 Storie Zen Nyogen Senzaki Punto d'Incontro 1995 7,00 2000 Anni Dopo Talita Kumi Yor Glory Anima Edizioni marzo 2008 30,00 A Colloquio con l'Arcangelo Uriel Elisabetta Furlan Produzioni Babaji ottobre 2003 13,00 Accanto a Dio Neale Donald Walsch Sperling aprile 2006 17,00 Affermazioni Stuart Wilde Macro Edizioni aprile 2005 12,00 Affermazioni per l'Autoguarigione - Anima + CD Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni marzo 2007 10,00 Affermazioni per l'Autoguarigione - Cuore + CD Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni marzo 2007 10,00 Affermazioni per l'Autoguarigione - Energia + CD Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni marzo 2007 10,00 Affermazioni per l'Autoguarigione - Successo + CD Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni marzo 2007 10,00 Aforismi per la Vita Paramhansa Yogananda Demetra Edizioni maggio 2008 4,90 Ai Piedi del Maestro - Nuova Edizione Jiddu Krishnamurti BIS novembre 2007 6,50 Al di l del Peccato di Incoscienza Sauro Tronconi Edup dicembre 2006 8,00 Alchimia Luigi Colli Gribaudo Edizioni 2002 4,49 Amare Lasciare Andare la Paura - Vecchia Edizione Gerald Jampolsky Macro Edizioni 1995 4,90 Amati! Fabio Marchesi Piemme febbraio 2006 14,90 Amore Sri Chinmoy The Golden Shore 2007 5,00 Anatomia dell'Amore Eva Pierrakos Crisalide Edizioni agosto 2003 3,50 Angeli Quaderni di Flensburg Novalis Editrice luglio 2003 18,00 Armonia e Salute Omraam Mikhael Aivanhov Prosveta Edizioni 1991 9,50 Ascoltando Krishnamurti Roberto Romiti Blu International Studio Febbraio 2000 5,06 Ascoltando Paracelso Roberto Romiti Blu International Studio 2000 5,06 Ascoltando Paracelso - Il Potere Magico della Fede e della Immaginazione Paracelso BIS Dicembre 2007 7,50 Ascoltare Dio Rudy Nelson Macro Edizioni maggio 2006 8,00 Astrologia come Ricerca Interiore Urankhatauli Laris Editrice 2002 14,00 Atmabodha Sankaracharya Mediterranee gennaio 2002 14,95 Avere un Maestro, Essere un Discepolo Osho Edizioni del Cigno marzo 2003 13,00 Avventure Fuori dal Corpo William Buhlman Macro Edizioni 2002 15,50 163

Avventure Fuori dal Corpo - Vecchia Edizione William Buhlman Macro Edizioni 2002 10,50 Ayurveda. Sattva e Dharma Giuliana Ghiandelli Eifis Editore aprile 2005 22,00 Azione Senz'Azione Henri Borel BIS novembre 2007 8,50 Baba Bedi e la Via della Gioia Cristina Aprato Centro di benessere psicofisico 1996 11,88 Babaji Mahavatar Egidio Baiss Mediterranee 1993 13,50 Bardo, il Risveglio dal Sogno Annalisa Anand Cerchio della Luna Edizioni 1994 11,50 Bardo, il Risveglio dal Sogno - Cofanetto Annalisa Anand Cerchio della Luna Edizioni dicembre 2004 19,80 Bodhi Tree. L'albero dell'Illuminazione Alfredo Colitto Crisalide Edizioni settembre 2004 12,00 Buchi Neri sul Cammino Fernanda Forlano Promolibri 1999 5,50 Buddha Per Manager Jorg Zittlau Eco Remainders 2004 6,50 Buddha, le Carte del Risveglio Osho Cerchio della Luna Edizioni Dicembre 2003 26,00 Cabaret Mistico Alejandro Jodorowsky Feltrinelli marzo 2008 14,03 Caccia al Tesoro Howard Murphet Milesi Edizioni 1996-gennaio 2007 18,00 Cambiamenti Ram Dass Corbaccio Remainders maggio 2005 6,50 Cambiare si pu + CD Tim Laurence Tecniche Nuove Edizioni 2005gennaio 2008 22,90 Cammini dell'Anima Pietro Archiati Archiati Verlag 2003 12,00 Causa e Origine di Tutte le Malattie Autori Vari Vita Universale marzo 2004 13,00 Cercate il Regno di Dio e la Sua Giustizia Omraam Mikhael Aivanhov Prosveta Edizioni febbraio 2006 28,00 Che cos' un figlio di Dio Omraam Mikhael Aivanhov Prosveta Edizioni 1991 9,50 Chi sono io? S. Pillai Punto d'Incontro agosto 2003 4,50 Chi Sono Io? Giacomo Bo Jubal Editore dicembre 2005 12,90 Ci che Agisce Bert Hellinger Accademia Edizioni Giugno 2008 13,00 Citt di Luce Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni settembre 2003 11,50 Come creare la tua relazione perfetta Paul Ferrini Macro Edizioni gennaio 2005 12,90 Come Mettere in Pratica il Potere di Adesso Eckhart Tolle Armenia 2004 14,50 Come ricevere l'illuminazione con Sri Bhagavan Kiara Windrider Macro Edizioni febbraio 2005 13,50 Come uscire fuori dal corpo William Buhlman Macro Edizioni settembre 2003 17,50 Compagno di Cammino Anthony De Mello Gribaudi Edizioni ottobre 2007 7,90 Compassione Sri Chinmoy The Golden Shore 2007 5,00

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Comunione con Dio Neale Donald Walsch Sperling & Kupfer Editori 2003 17,00 Concentrazione e Meditazione Swami Sivananda Mediterranee 1972gennaio 2007 15,90 Condotti e Centri Supersottili Giorgio Furlan Produzioni Babaji 2002 14,50 Confrontarsi con la Morte Quaderni di Flensburg Novalis Editrice ottobre 2003 19,00 Conoscere il Wesak + Il Wesak DVD Giuditta Dembech L'Ariete marzo 2004 22,00 Conosci Te Stesso? Cerchio Firenze 77 Mediterranee 1990-2004 13,90 Consigli pratici per cambiare la tua vita Peter McWilliams Gruppo Editoriale Futura 1999 6,97 Conversazioni con Yogananda Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni maggio 2005 18,00 Coscienza Immaginaria Nirodh Fortini Il Segno dei Gabrielli Editori settembre 2007 12,00 Cos Parl Krishnamurti Jiddu Krishnamurti BIS Marzo 2008 12,00 Cristo e il Mondo Spirituale Rudolf Steiner Antroposofica Editrice 1996 8,50 Cuore Puro, Mente Illuminata Maura "Soshin" O'Halloran Punto d'Incontro luglio 2003 13,90 Da Chi ho Ereditato la mia Anima? Rudolf Steiner Archiati Verlag Aprile 2005 2,00 Dal Possesso all'Amore Bhakti Tirtha Swami Amrita ottobre 2007 16,00 Dal S Inferiore al S Superiore Angela Maria La Sala Bat Editrice Nuova Era 1965-1989 10,50 Dall'Uomo a Dio Omraam Mikhael Aivanhov Prosveta Edizioni febbraio 2004 9,50 Dalla Cascina al Monastero Autori Vari Graphe.it 5,00 Dalla mia vita Pietro Archiati Archiati Verlag 2002 4,00 Destatevi Figli della Luce! Anima Edizioni novembre 2003 8,50 Diade: la Comunicazione Consapevole Gunter Leone Punto d'Incontro luglio 2008 9,90 Dialoghi con l'Anima Giuseppe Calogero Om Edizioni aprile 2008 16,00 Dialoghi con l'Infinito Sandra Heber Percy Laris Editrice settembre 2007 16,00 Diario Spirituale di un Monaco Cristiano-Samnyasin Hind Henri Le Saux Mondadori Remainders 2002 9,80 Digressioni sul Vangelo di Marco Rudolf Steiner Antroposofica Editrice 2001 20,00 Dio Idea Daniele Bellu Edaat Framar maggio 2006 23,00 Dio Per Tutti Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni 2003 13,50 Dio Non Arriva Mai in Ritardo I. Graham Crisalide Edizioni 2002 14,00 Discorsi ai Bambini Thich Nhat Hanh Astrolabio Ubaldini Edizioni giugno 2002 21,00

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Discorsi con Sri Ramana Maharshi Autori Vari Vidyananda Edizioni 2000 18,00 Discorsi con Sri Ramana Maharshi - Volume 2 Autori Vari Vidyananda Edizioni 2002 18,00 Discorsi del Io Sono Saint Germain Editrice Metafisica Sentiero di Luce marzo 2008 21,00 Discorsi sulla Bhagavadgita Vinoba Bhave Libreria Editrice Fiorentina novembre 2006 16,00 Domare la Tigre Akong Tulku Rinpoche Astrolabio Ubaldini Edizioni 1997 13,50 Dopamina l'Ormone del Buddha Giancarlo Rosati Milesi Edizioni aprile 2006 11,50 Duemila Anni Fa Rudolf Steiner Archiati Verlag Aprile 2005 2,00 Dzogchen, la Grande Perfezione Naturale Nyoshul Khenpo Amrita marzo 2005 16,50 Earthwalks, Meditazione in Movimento James Endredy Punto d'Incontro marzo 2004 10,90 Edl Patrizia Umilio La Gaia Scienza luglio 2007 12,50 Educare le Menti Annie Besant BIS settembre 2007 7,50 Entrare in Contatto con l'Anima Ramtha Macro Edizioni marzo 2004 6,40 Equilibrio interiore Pietro Archiati Archiati Verlag 2004 10,00 Esercizi di concentrazione Mouni Sadhu Mediterranee 1980 10,95 Esercizi di vita Neale Donald Walsch Sperling 2003 17,00 Esercizi per l'Autoeducazione Quaderni di Flensburg Novalis Editrice 2001 18,00 Esperienze Spirituali con gli Esseri Elementari Ursula Burkhard Natura e Cultura maggio 2003 8,00 Essere Zoran Gruicic Andrea Pangos giugno 2006 14,00 Essere nel sogno Florinda Donner Punto d'Incontro 1996 13,94 Essere streghi Siretta Ruggi Gruppo Sigem 2,50 Eternamente Qua Andrea Pangos Andrea Pangos ottobre 2003 12,50 Exotropia Fabio Marchesi Tecniche Nuove Edizioni ottobre 2006 15,90 Fare Amicizia con la Morte Judith L. Lief Astrolabio Ubaldini Edizioni Ottobre 2007 14,00 Filosofia Spirituale di Shrii Shrii Anandamurti Avt. Ananda Mitra Acarya Ananda Marga Edizioni 1990 15,00 Findhorn la Comunit Ecologica Carol Ridder Macro Edizioni 10,00 Forme Pensiero Anne Givaudan Amrita marzo 2004 14,00 Forme Pensiero 2 Anne Givaudan Amrita maggio 2005 12,00 Francesco d'Assisi Paola Forasacco Fior di Pesco Edizioni novembre 2006 15,00 Gli Angeli nel Nostro Futuro Giuditta Dembech L'Ariete ottobre 1995 13,00 Gli Annali dell'Akasha Daniel Meurois-Givaudan Amrita Giugno 2008 11,90 Gli Antichi Maestri sono Ancora Vivi Giorgio Cerquetti Laris Editrice aprile 2005 15,00

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Gocce di Saggezza Mario Fragola Istituto delle Motivazioni maggio 2004 12,00 Grazia Sri Chinmoy The Golden Shore 2007 5,00 Guarire con la Meditazione Doriel Hall MIR Edizioni 2003 7,00 Guarire il Mondo con l'Anima William Bloom Macro Edizioni Luglio 2008 16,50 Guarire le Ferite Manuela Sadun Paggi Emi 2005 10,00 Guida alla Conoscenza di S Angela Maria La Sala Bat Editrice Nuova Era 1967-1989 10,50 Guida Quantica all'Illuminazione Amit Goswami Mediterranee Settembre 2007 19,50 I Capolavori di Kahlil Gibran Kahlil Gibran Mondadori aprile 2005 13,80 I Dieci Comandamenti della Saggezza Hal Urban Sperling gennaio 2008 14,00 I Doni del Graal Susanna Benetton Cerchio della Luna Edizioni 2003 8,00 I Doni del Silenzio Susanna Molinari Armenia febbraio 2008 9,00 I Grandi Iniziati del Nostro Tempo Paola Giovetti Mediterranee novembre 2006 18,50 I Lettori Raccontano Giuditta Dembech L'Ariete novembre 2003 13,00 I Maestri - Canto Notturno per un Discepolo Mauro Maggio Adea maggio 2008 15,00 I Misteri di Santiago di Compostela Ernesto Fazioli Hermatena Edizioni 2003 12,50 I Nove Colori dell'Anima David Hey Urr Edizioni marzo 2006 12,00 I Percorsi della Cabbal Moshe Idel La Parola gennaio 2007 19,00 I Pianeti Simboli della Coscienza Charles-Rafael Payeur Et dell'Acquario Edizioni 2003 11,00 I Poteri Nascosti del Cedro Sonoro della Russia Wladimir Megre Macro Edizioni aprile 2004 12,90 I prossimi cambiamenti Stuart Wilde Macro Edizioni luglio 2005 18,50 I Resoconti Akashici Edgar Cayce Alaya Edizioni maggio 2005 13,50 I Segreti della Pace Interiore Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni 2003 6,50 I Segreti della Vita Stuart Wilde Macro Edizioni novembre 2006 16,50 I Segreti per Portare la Pace sulla Terra Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni 2003 6,50 I Sentieri della coscienza Filippo Liverziani Mediterranee 2000 12,91 I Signori della Fiamma Francesco Varetto Edizioni Synthesis Ottobre 2007 18,00 I Sufi - Mediterranee Idries Shah Mediterranee novembre 2004 23,24 I Sufi e la Preghiera in Movimento Maria-Gabriele Wosien Hermes Edizioni febbraio 2007 12,90 Il Bambino Irrequieto Johannes Bockemuhl Aedel 2003 7,50 Il Cammino dei Bodhisattva Santideva Edilibri settembre 2004 22,00 Il Cammino dello Sviluppo Integrale Laura Boggio Gilot Satya - Edizioni Aipt maggio 2007 16,00 Il Cammino di Santiago de Compostela Paolo Indemini Et dell'Acquario Edizioni maggio 2005 21,00 167

Il Cammino la Meta - No Destination Satish Kumar Fiorigialli Edizioni settembre 2006 18,00 Il Cantico di Gaia Francesco Varetto Edizioni Synthesis 2005 12,00 Il Collare della Tigre Cristobal Jodorowsky Ponte alle Grazie Autunno 2008 16,80 Il Colle delle Energie Sacre Sandro Montironi Melchisedek - Promarco Edizioni maggio 2008 20,00 Il conscio maturo Zoran Gruicic Andrea Pangos giugno 2003 14,00 Il Conte di Saint-Germain P. Chacornac Mediterranee gennaio 2007 17,50 Il Coraggio di Essere Liberi dal Passato U.G. Krishnamurti Jubal Editore novembre 2004 9,80 Il Creativo Disegno di Forme Rudolf Kutzli Natura e Cultura aprile 2007 22,00 Il Cuore del Cosmo Thich Nhat Hanh Oscar mondadori maggio 2008 10,80 Il Derviscio Metropolitano Burhanuddin Herrmann Armenia ottobre 2007 15,50 Il Destino dell'Uomo Rudolf Steiner Antroposofica Editrice novembre 2004 14,00 Il Diario Spirituale Douglas Baker Crisalide Edizioni 1999 25,00 Il Diksha di Sri Bhagavan Osvaldo Sponzilli Mediterranee Gennaio 2007 13,90 Il Dono della Depressione Cheri Huber Oscar mondadori agosto 2006 11,00 Il Fabbricante di Preghiere Padre Napoleon Sage Blu International Studio Giugno 2001 5,06 Il Fuoco nel Cuore Deepak Chopra Sperling settembre 2006 16,00 Il Giardiniere di Dio Cesar Romao Italianova gennaio 2008 7,00 Il Gioco della Vita Florence Scovel Shinn Armenia 1996-aprile 2007 13,00 Il Gioco della Vita Serenella Milesi Milesi Edizioni giugno 2007 15,00 Il Gioco delle Emozioni Osho Oscar mondadori settembre 2004 7,80 Il Gusto di Essere Felici Matthieu Ricard Sperling & Kupfer Editori marzo 2008 17,50 Il Labirinto della Nuova Spiritualit Nevill Drury Mediterranee febbraio 2006 13,90 Il Lato Spirituale della Vita - Edizione Economica James Redfield Tea libri maggio 2004 7,80 Il Lavoro Pratico su se Stessi E.J. Gold Crisalide Edizioni giugno 2004 14,00 Il Libro Dei Servizi Ruben Cedeno Editrice Metafisica Sentiero di Luce Novembre 2007 14,50 Il Libro del Giovane Giovanni Igor Sibaldi Frassinelli novembre 2003 15,00 Il Libro del Risveglio Oberto Airaudi Damanhur settembre 2004 16,00 Il libro del Ruggito di Leone Gotama Buddha Adea Dicembre 2003 15,00 Il Libro dell'Intuito Nancy Rosanoff Gruppo Editoriale Futura 2001 7,60 168

Il Libro di Francois Cerchio Firenze 77 Mediterranee 1997-novembre 2006 14,46 Il Libro di Mirdad Mikhail Naimy Mediterranee 1992 13,90 Il Libro Tibetano dei Morti Namkhai Norbu Newton & Compton Editori 1983 5,00 Il Linguaggio della Coscienza Franca Alleva Psiche 2 dicembre 2004 18,00 Il Loto Egoico Douglas Baker Crisalide Edizioni luglio 2006 12,00 Il Maestro dei Sogni Olga Kharitidi Oscar mondadori 2002 8,40 Il Maestro Spirituale che l'Italia non ha Riconosciuto Daniel Mills Edizioni Synthesis ottobre 2004 8,00 Il Mal d'Amore Osho Oshoba Marzo 1996 13,00 Il Matrimonio come Espansione del S Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni ottobre 2003 11,50 Il Messaggio di Silo Silo Macro Edizioni Maggio 2008 16,50 Il Mio Maestro Zen ha la Coda Roberto Allegri Geo aprile 2006 14,50 Il Mondo del Dualismo Eva Pierrakos Crisalide Edizioni agosto 2003 3,50 Il Mondo Invisibile Igor Sibaldi Frassinelli novembre 2006 21,00 Il Monte Sacro John Snelling Il Saggiatore aprile 2008 22,00 Il Nunzio del Bene Venturo G.I. Gurdjieff Astrolabio Ubaldini Edizioni gennaio 2003 8,00 Il Patto Violato: Vite Interrotte Anne Givaudan Amrita marzo 2007 14,00 Il Pensiero Creativo Pino Libonati Xenia Edizioni febbraio 2007 16,00 Il Pensiero Esoterico di Leonardo Paul Vulliaud Mediterranee novembre 2004 13,50 Il Perfezionismo Eva Pierrakos Crisalide Edizioni agosto 2003 3,50 Il Pesciolino alla Ricerca dell'Oceano Anthony De Mello Piemme gennaio 2005 9,90 Il Piano Divino per la Terra Autori Vari Crisalide Edizioni giugno 2004 15,90 Il piccolo libro dell'ombra Robert Bly Red Edizioni 1992 7,00 Il Piccolo Libro della Gioia Interiore Pierre Stutz Gribaudi Edizioni settembre 2006 10,00 Il Potere dell'Amore Paul Ferrini Hermes Edizioni febbraio 2008 11,50 Il Potere della Kabbalah Yehuda Berg Tea libri maggio 2005 8,60 Il Potere delle Credenze Ray Dodd Macro Edizioni Giugno 2007 10,50 Il Potere di Adesso Eckhart Tolle Armenia 1981 15,50 Il Potere Segreto del Cuore Alberto Chiara Hermes Edizioni Aprile 2006 17,90 Il Profeta - Il Giardino del Profeta Kahlil Gibran Newton & Compton Editori 1989 4,00 Il Profeta - Il Giardino del Profeta Kahlil Gibran Mondadori 1990 7,00 Il Protettore Invisibile Amadeus Voldben Mediterranee 1984-2008 10,90 Il Rhema Donato Trovarelli Edaat Framar settembre 2007 12,00 Il Risveglio del Cuore Osho Libreria Editrice Psiche marzo 2006 7,00 Il Risveglio della Coscienza Sandra Heber Percy Laris Editrice marzo 2008 15,00

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Il Risveglio della Spiritualit - Come in alto cos in basso - Nuova Edizione 2007 Helena Petrovna Blavatsky BIS settembre 2007 7,50 Il Ritorno del Cristo Oggi Rudolf Steiner Archiati Verlag Aprile 2005 2,00 Il S e i Suoi Strumenti di Espressione Angela Maria La Sala Bat Editrice Nuova Era 1991 10,50 Il S e il Supremo Vinoba Bhave Fiorigialli Edizioni settembre 2006 14,50 Il S e l'Inconscio Angela Maria La Sala Bat Editrice Nuova Era 19741990 10,50 Il Segreto Osho Edizioni del Cigno 2003 13,50 Il Segreto di Shambhala - Edizione Economica James Redfield Tea libri aprile 2006 7,50 Il Seme dell'Inca Roberto Sarti Edizioni del Cigno Novembre 2007 15,00 Il Sentiero rosso Sea' Criss Crisalide Edizioni 2000 16,00 Il Sentiero Spirituale Barbara Berger Crisalide Edizioni aprile 2006 16,00 Il Signore il mio Pastore Anna Piantadosi Anima Edizioni febbraio 2005 11,00 Il Silenzio della Mente Jiddu Krishnamurti Oscar mondadori aprile 2005 10,40 Il Silenzio tra due Onde Corrado Pensa Oscar mondadori marzo 2008 11,40 Il Soffio della Luna Chicca Morone Libreria Editrice Psiche settembre 2007 12,00 Il Sorriso del Saggio Omraam Mikhael Aivanhov Prosveta Edizioni aprile 2007 9,50 Il Sufismo Luiz Maio Ruiz Anima Edizioni dicembre 2006 12,90 Il Suono della Luce Tiziano Bellucci Crisalide Edizioni giugno 2006 16,50 Il Talismano Sacro Delmir Blu International Studio Ottobre 1998 0,00 Il Taumaturgo Haziel Anima Edizioni agosto 2008 12,00 Il Terzo Occhio T. Lobsang Rampa Oscar mondadori 1958-gennaio 2007 8,40 Il tuo potere invisibile e silenzioso Stuart Wilde Macro Edizioni 2000 8,00 Il Vangelo di Matteo Rudolf Steiner Antroposofica Editrice 1990 14,00 Il Vero Profeta Mac www.deiricchi.it ottobre 2006 10,00 Il Vero Tantra Shrii Shrii Anandamurti Ananda Marga Edizioni marzo 1990 8,00 Il Vuoto che Danza H.W.L. Poonja Psiche 2 febbraio 2006 12,00 Imparare ad Amare se Stessi si pu Tiberio Faraci Edizioni RDT maggio 2006 6,50 In Cerca di Dio Swami Ramdas Vidyananda Edizioni settembre 2006 14,00 In Te non c' Nulla di Sbagliato Cheri Huber Oscar mondadori giugno 2007 11,00 Iniziazione al Contatto con lo Spirito Guida Paola Pierpaoli Mediterranee gennaio 2004 7,95 Iniziazione al Soffio della Vita Marcello Schmid Mediterranee ottobre 2005 7,95 Iniziazione alla Gestalt Serge Ginger Mediterranee settembre 2005 7,95 170

Iniziazione alla Psicosintesi Fabio Guidi Mediterranee ottobre 2005 7,95 Iniziazione alla Reincarnazione Sture Lonnerstrand Mediterranee 1999 7,75 Iniziazione alla Terapia Karmica Paolo Crimaldi Mediterranee maggio 2004 7,95 Iniziazione alla Via del Sognare Maurizio Dina Mediterranee 2001 7,75 Iniziazione Umana e Solare Alice A. Bailey Editrice Nuova Era 1950 15,00 Inventarsi la Vita Wayne W. Dyer Tea libri 2001-febbraio 2007 8,00 Io Amo Meditare Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni maggio 2004 11,50 Io Penso Positivo Giuditta Dembech L'Ariete settembre 1997 13,00 Io Siamo Leo Goldman Edizioni Synthesis novembre 2006 14,50 Io sono Saint Germain Et dell'Acquario Edizioni 2001 11,50 Io Sono Saint Germain Anima Edizioni ottobre 2005 9,90 Io Sono un Asino Klaus Zeller Al.Ki.Mia 2006 16,00 Itinerari di Luce + CD Rom Paola Pizzo I Libri del Litorale dicembre 2007 13,00 Kriya Yoga Paramahamsa Hariharananda Laris Editrice marzo 2008 19,00 Kryon - Lettere da Casa Kryon Macro Edizioni giugno 2005 18,00 L'Abbraccio del Mondo - Edizione Economica Dalai Lama Sperling & Kupfer Editori 2005-febbraio 2008 8,80 L'Acquario e l'Arrivo dell'Et dell'Oro Omraam Mikhael Aivanhov Prosveta Edizioni marzo 2008 18,00 L'Albero della Vita Giuliana Ghiandelli Eifis Editore settembre 2007 23,00 L'Alchimia della Trasformazione Wadud Urr Edizioni ottobre 2004 18,00 L'Amore il mio Vangelo Paul Ferrini Macro Edizioni novembre 2007 11,90 L'Anima e il Suo Meccanismo Alice A. Bailey Il Libraio delle Stelle settembre 2007 14,00 L'Anticristo - Crepuscolo degli Idoli - Ecce Homo Friedrich Wilhelm Nietzsche Newton & Compton Editori 1989 5,00 L'Arazzo degli Dei - Vol.1 Michael D. Robbins Crisalide Edizioni aprile 2006 19,00 L'Aura Pia Vercellesi Xenia Edizioni gennaio 2007 6,50 L'Aura Umana Douglas Baker Crisalide Edizioni 1990 11,00 L'Autoeducazione del Maestro Autori Vari Aedel settembre 2004 12,50 L'elisir dell'illuminazione A.H. Almaas Crisalide Edizioni settembre 2002 10,00 L'Energia dei Sette Raggi Autori Vari Editrice Nuova Era 2000 12,00 L'Energia della Preghiera Sophy Burnham Corbaccio Remainders ottobre 2003 7,25 L'Esistenza di Dio Auto-Evidente Master Choa Kok Sui Eifis Editore maggio 2006 12,00 L'Esperienza del Distacco Verena Kast Red Edizioni novembre 2005 8,50 L'Esperienza del Nulla Sri Nisargadatta Maharaj Astrolabio Ubaldini Edizioni gennaio 2007 11,00 171

L'Essenza della Bhagavad Gita Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni aprile 2007 20,00 L'Essenza della Vita Willigis Jager La Parola febbraio 2007 25,00 L'Essenza Spirituale dell'Uomo Master Choa Kok Sui Eifis Editore 2003 30,00 L'Evoluzione Secondo Verit Rudolf Steiner Antroposofica Editrice novembre 2004 10,00 L'Evoluzione Storica della Coscienza Giovanni Peccarisio Il Nuovo Mondo giugno 2006 8,00 L'Infinito Potere dell'Anima Rajinder Singh Crisalide Edizioni ottobre 2007 15,50 L'Insegnamento di Sri Ramana Maharshi Sri Ramana Maharshi Vidyananda Edizioni novembre 2004 15,00 L'insegnamento originario del Buddha Helena Roerich Edizioni Synthesis aprile 2003 10,00 L'Intelligenza Intuitiva Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni novembre 2006 9,50 L'Ombra del Ciliegio Giuditta Dembech L'Ariete novembre 1987 13,00 L'Osservatore Ken Lavendell Juppiter Edizioni marzo 2004 10,00 L'Ottava Rondine Nuccia Ghezzi Malvisi Hermes Edizioni giugno 2007 11,90 L'Uomo Dio Jayan Walter Tempo Lungo Edizioni febbraio 2002 14,00 L'Uomo e il Mistero/15 Paola Giovetti Mediterranee aprile 2007 12,95 La Chiamata al Risveglio Autori Vari Crisalide Edizioni ottobre 2007 14,50 La Chiave del "Dopo" Giuseppina Liguori Fancio Blu International Studio maggio 2005 0,00 La Coscienza solare Margarete Friebe Hermes Edizioni 2000 12,91 La creatura della storia inventata Alba Arena Edizioni Clandestine 1999 6,20 La Decima Illuminazione James Redfield Corbaccio Editore maggio 1996 16,00 La Divinit Curiosa Autori Vari Damanhur marzo 2006 10,00 La Famiglia Spirituale nel XXI Secolo Peter Roche de Coppens Anima Edizioni settembre 2006 19,90 La Fede la Mia Armatura Devi Novak Ananda Edizioni giugno 2006 12,50 La Forza dell'Umilt Laura Boggio Gilot Satya - Edizioni Aipt dicembre 2007 14,00 La Forza della Positivit Pietro Archiati Archiati Verlag ottobre 2007 5,00 La forza di Cristo e il ritorno della Dea Marko Pogacnik Macro Edizioni apr03 7,50 La Gerarchia gli Angeli Solari e l'Umanit Vicente Beltran Anglada Edizioni Synthesis luglio 2006 15,00 La Gnosi originale egizia Jan Van Rijckenborgh Lectorium Rosicrucianum Edizioni febbraio 2003 25,00 La Gnosi Originale Egizia Vol. 2 Jan Van Rijckenborgh Lectorium Rosicrucianum Edizioni maggio 2006 25,00 172

La Gnosi Universale Jan Van Rijckenborgh Lectorium Rosicrucianum Edizioni 1986 13,00 La Grande Anima e l'Oscurit Cyril Scott Edizioni Synthesis 2000 12,00 La Grande Opera + CD Eddy Seferian Anima Edizioni ottobre 2006 39,90 La Guarigione Psichica Yogi Ramacharaka Venexia 2000 11,36 La Guida Interna (Testimonianze) Pia Figueroa Multimage marzo 2006 8,00 La Kabbala e i 72 Nomi di Dio Yehuda Berg Tea libri maggio 2006 12,90 La Luce Divina non Viene mai Meno! Michael George Macro Edizioni giugno 2006 13,50 La Luce sul Sentiero Mabel Collins BIS Aprile 2008 8,50 La Luce sul Sentiero - Vecchia Edizione Mabel Collins Blu International Studio 1992 5,60 La Matrix Divina Gregg Braden Macro Edizioni maggio 2007 18,00 La maturazione del conscio Zoran Gruicic Andrea Pangos maggio 2003 14,00 La Medicina Suprema Sri Nisargadatta Maharaj Astrolabio Ubaldini Edizioni Luglio 2007 14,50 La Mente che Mente Osho Urr Edizioni 1997 15,00 La Mente Illuminata Dalai Lama Sperling ottobre 2007 16,50 La Misura della Felicit Ernst F. Schumacher Fiorigialli Edizioni ottobre 2007 18,00 La Musicoterapia dei Sufi Gabriele Mandel Khan Arcipelago Edizioni Milano dicembre 2005 15,00 La Naturalezza Lao-Tzu Oscar mondadori giugno 2007 7,00 La Notte Oscura San Giovanni Della Croce Gribaudi Edizioni 1993-2005 11,50 La pace torner Silvano Federici Anima Edizioni febbraio 2005 14,50 La Padronanza del S Nascosto Serge Kahili King Punto d'Incontro 2002 13,00 La Parete Interiore Eva Pierrakos Crisalide Edizioni agosto 2003 3,50 La Porta sull'Eternit Osho Edizioni del Cigno marzo 2005 13,50 La Preghiera Fausto Carotenuto Il Ternario marzo 2005 10,00 La Presenza dell'Amore Paul Ferrini Hermes Edizioni febbraio 2008 11,50 La Principessa di Ghiaccio Ilaria, Alessandro e Fabrizio Salvadori edizioni 71a30.it - 2005 settembre 2006 35,00 La Profezia di Celestino James Redfield Corbaccio Editore 1994 16,60 La Quarta Dimensione Bernardino Del Boca Et dell'Acquario Edizioni 1977 12,00 La Quinta Dimensione John Hick Mediterranee marzo 2006 15,90 La Quinta Via Samantha Fumagalli Anima Edizioni settembre 2007 13,90 La Religione della Gioia Tagore Oscar mondadori febbraio 2008 7,00 La Ricerca del S Giuseppe Calogero L.S. Gruppo Editoriale gennaio 2006 11,00 La Ricerca dell'Amore Roberto Maria Sassone Anima Edizioni marzo 2007 14,90 La Ricerca della Felicit Jiddu Krishnamurti Oscar mondadori maggio 2007 11,00 173

La Rivoluzione Interiore Caroline Carini Edizioni del Cigno dicembre 2007 14,00 La Saggezza dei Tempi Wayne W. Dyer Bur 2002 9,00 La Saggezza del Perdono Dalai Lama Bur luglio 2006 9,20 La Saggezza del Sutra del Loto - Vol. 2 Daisaku Ikeda Oscar mondadori giugno 2006 10,40 La Saggezza Segreta Richard Smoley Crisalide Edizioni Luglio 2008 19,50 La Scala di Cristallo Eric Klein Macro Edizioni ottobre 2004 13,50 La Scienza incontra lo Spirito Barbara Boniardi Melchisedek - Promarco Edizioni aprile 2007 15,00 La Scienza Perduta della Preghiera - Nuova Edizione Gregg Braden Macro Edizioni 2006 12,90 La Scienza Perduta della Preghiera - Vecchia Edizione Gregg Braden Macro Edizioni 2006 9,03 La Scomparsa dell'Universo Gary R. Renard Macro Edizioni giugno 2006 18,50 La Scuola Segreta degli Iniziati Will L. Garver Alaya Edizioni febbraio 2007 12,90 La Stella Acabar Og Mandino Gribaudi Edizioni 1995 7,75 La Strada Aperta Pico Iyer Neri Pozza Giugno 2008 17,00 La Suprema Sapienza Yogi Ramacharaka Venexia febbraio 2006 16,00 La Terra dei Sogni Luca Carulli Verdechiaro Edizioni dicembre 2007 14,00 La Testa e il Cuore Victor Mansfield Crisalide Edizioni ottobre 2003 21,00 La Tradizione Ermetica Julius Evola Mediterranee gennaio 2006 15,49 La tua mano nella mia Satya Centro di benessere psicofisico 2004 12,00 La Vera Essenza della Vita - Sadhana Tagore Mandala 2000 1,55 La Vergogna Eva Pierrakos Crisalide Edizioni agosto 2003 3,50 La Via degli Immortali Devana Melchisedek - Promarco Edizioni aprile 2008 22,00 La Via del Discorso della Montagna Autori Vari Vita Universale 1997 19,00 La Via del Risveglio Planetario Barbara Marciniak Stazione Celeste Edizioni novembre 2007 14,88 La Via del S Patrizia Davitti La Gaia Scienza ottobre 2007 12,50 La Via dell'Umorismo Gianluca Magi Punto d'Incontro agosto 2008 6,90 La Via della Completezza Robert S. De Ropp Crisalide Edizioni 2001 13,00 La Via della Trasformazione Thich Nhat Hanh Oscar mondadori marzo 2004 9,80 La Via Iniziatica dell'Anima Guido Da Todi Marco Valerio Editore 2003 28,00 La Via Sufi Faouzi Skali La Parola Novembre 2007 16,00 La Vita Splendida Sri Swami Satchidananda Macro Edizioni luglio 2004 9,03 La vita nel labirinto E.J. Gold Crisalide Edizioni ottobre 2002 21,00 La Voce degli Angeli Joyce Keller Armenia ottobre 2003 13,00 174

La Voce della Conoscenza Don Miguel Ruiz Punto d'Incontro ottobre 2006 13,90 Le 10 Regole dell'Amicizia Edward Martin Armenia 2002 8,50 Le 100 Preghiere pi Potenti Aur Kavalah Edizioni S - Studi Interiori settembre 2007 10,00 Le 200 Risposte dello Yoga alle Domande della Vita Pandit Rajmani Tigunait Mediterranee febbraio 2008 17,50 Le Chiavi della Meditazione Quotidiana Dalai Lama Amrita Novembre 2007 14,00 Le Chiavi Mistiche dello Yoga Guido Da Todi Marco Valerio Editore novembre 2003 18,00 Le Coincidenze Deepak Chopra Sperling 2004-marzo 2008 8,80 Le Emozioni che Fanno Guarire Daniel Goleman Oscar mondadori 1998 8,80 Le Eterne Leggi dell'Anima Teodoro Brescia MIR Edizioni novembre 2004 14,00 Le Fatiche di Ercole Alice A. Bailey Editrice Nuova Era 1998 14,50 Le Leggi dell'Amore Paul Ferrini Hermes Edizioni gennaio 2008 11,50 Le Onde e l'Oceano Osho Edizioni del Cigno marzo 2004 13,50 Le parabole di Kryon Kryon Macro Edizioni ottobre 2005 12,90 Le Piccole Porte Cesare Medail Corbaccio Remainders febbraio 2004 6,75 Le porte del cielo Reginaldo Danese Macro Edizioni aprile 2004 6,45 Le Potenze dell'Anima Elemire Zolla Bur maggio 2008 9,60 Le Potenze della Vita Omraam Mikhael Aivanhov Prosveta Edizioni 2000 18,00 Le Sette Leggi Spirituali del Buon Genitore Deepak Chopra Sperling giugno 2006 8,80 Le Sette Leggi Spirituali dello Yoga - Nuova Edizione Economica Deepak Chopra Sperling & Kupfer Editori 2006-maggio 2008 8,80 Le Vostre Zone Erronee Wayne W. Dyer Bur 1980 8,80 Leadership e Spiritualit Bhakti Tirtha Swami Amrita gennaio 2008 14,45 Lezioni Italiane Dalai Lama Sperling & Kupfer Editori Giugno 2008 17,00 Liberarsi dai Condizionamenti Jiddu Krishnamurti Oscar mondadori settembre 2006 7,00 Libero Arbitrio o Destino? A "Chi" Inporta? Ramesh S. Balsekar Laris Editrice marzo 2008 18,00 Libert Totale Jiddu Krishnamurti Astrolabio Ubaldini Edizioni 1998 23,00 Lightworkers Carol Saito Cerchio della Luna Edizioni ottobre 2006 8,80 Lo Gnosticismo Serge Hutin Mediterranee febbraio 2007 14,90 Lo Scopo della tua Vita Carol Adrienne Mandala aprile 2001 2,33 Lo spazio d'amore - Anastasia la sciamana siberiana Wladimir Megre Macro Edizioni luglio 2004 12,90 Lo Spirito del Silenzio John Lane Il Libraio delle Stelle ottobre 2007 13,00 Lo Spirito di Findhorn Eileen Caddy Punto d'Incontro 1999 9,30 Lo Spirito Universale, Dio, Parla in Modo Diretto Tramite la Sua Profetessa Autori Vari Vita Universale novembre 2004 15,00 Lo Sposalizio nei Cieli Francesco Varetto Edizioni Synthesis 1997 15,00 175

Lo Yoga del Cuore Anandamurti Ananda Marga Edizioni 1997-febbraio 2006 11,50 Lo Yoga nelle Stagioni Sandra Sabatini Et dell'Acquario Edizioni settembre 2004 17,50 Luce Colorata Gabriella K. Turci Essere Felici Edizioni Ottobre 2007 14,50 Luce Emergente Barbara Ann Brennan Corbaccio Editore 1994 30,00 Luigi del Deserto - Volume 2 Daniel Meurois-Givaudan Centro di benessere psicofisico ottobre 2003 14,00 Luigi del Deserto - Volume I Daniel Meurois-Givaudan Centro di benessere psicofisico ottobre 2003 17,00 Madre Teresa di Calcutta - L'Evangelo di una Santa Pedro Arribas Sanchez Gribaudi Edizioni luglio 2008 12,50 Maestro, Perch? Cerchio Firenze 77 Mediterranee 1985 12,95 Maitreyi Amma: un'esistenza straordinaria Maitreyi Amma Amrita marzo 2007 13,00 Manuale di Liberazione dell'Anima Giuliana Ghiandelli Om Edizioni febbraio 2008 20,00 Manuale Pratico dell'Evoluzione Interiore Placide Gaboury Hermes Edizioni 2000 10,33 Maschere di Dio, Volti dell'Uomo Pietro Archiati Archiati Verlag 2004 12,00 Matthew, parlami del Paradiso Suzanne Ward Macro Edizioni gennaio 2005 15,00 Maya Giancarlo Rosati Milesi Edizioni aprile 2006 10,00 Medicina per l'Anima Bernie S. Siegel Armenia Gennaio 2006 14,50 Meditazione Almuth Huth Red Edizioni 1993 9,90 Meditazione per la nuova era Dede Riva Mediterranee 1994 14,46 Meditiamo Insieme Mario Thanavaro Astrolabio Ubaldini Edizioni luglio 2003 21,00 Metafisica - Pilastri Ruben Cedeno Editrice Metafisica Sentiero di Luce Febbraio 2008 15,50 Metafisica a Colazione Giancarlo Rosati Milesi Edizioni maggio 2007 11,50 Miracoli con il Pranic Healing Master Choa Kok Sui Eifis Editore 2001 30,00 Mirapuri Michel Montecrossa Mirapuri Verlag 2005 37,80 Mo-Tzu - Il Saggio Gian Marco Bragadin Melchisedek - Promarco Edizioni luglio 2007 19,00 Nato Due Volte Premartha Urr Edizioni gennaio 2006 15,00 Niente di speciale Charlotte Joko Beck Astrolabio Ubaldini Edizioni 1994 15,49 Non Sono un Libro Oberto Airaudi Damanhur aprile 2005 14,00 Ognuno Muore Da Solo Gabriele Vita Universale gennaio 2005 9,50 Om Mani Padme Hum - La Perla Blu nel Loto d'Oro Master Choa Kok Sui Eifis Editore marzo 2005 39,00 Ora Sta a Voi Dzigar Kongtrul Astrolabio Ubaldini Edizioni novembre 2006 12,50 176

Ordini dell'Amore Bert Hellinger Urr Edizioni dicembre 2003 26,00 Oscure Madri Splendenti Luciana Percovich Venexia marzo 2007 19,00 Pensieri di P.R. Sarkar Prabhat Ranjan Sarkar Ananda Marga Edizioni 1987-settembre 2006 11,50 Pensieri per una Vita Serena Amadeus Voldben Mediterranee gennaio 2008 12,50 Pensieri Quotidiani 2008 Omraam Mikhael Aivanhov Prosveta Edizioni settembre 2007 12,00 Pensiero Azione Destino Marco Ferrini Centro Studi Bhaktivedanta novembre 2004 10,00 Pensiero Azione Destino + MP3 Marco Ferrini Centro Studi Bhaktivedanta aprile 2008 20,00 Per Amore o per Magia Giuditta Dembech L'Ariete maggio 1981 10,50 Perch non Adesso Swami Kriyananda (J. Donald Walters) Ananda Edizioni 2002 12,50 Perch Siamo Stati Creati? John Templeton Armenia giugno 2006 14,50 Perdono Sri Chinmoy The Golden Shore 2007 5,00 Personalit e destino Roberto Casini MIR Edizioni febbraio 2003 14,00 Pi Vicino a Dio in Te Autori Vari Vita Universale marzo 2006 5,00 Ponti - L'Antica Saggezza Rivelata - Volume 1 Aart Jurriaanse Crisalide Edizioni marzo 2003 17,90 Ponti - L'Antica Saggezza Rivelata - Volume 2 Aart Jurriaanse Crisalide Edizioni febbraio 2005 18,50 Potere Spirituale e Guarigione Pierluigi Lattuada Rusconi Editore gennaio 2007 10,00 Precetti Aurei G. De Purucker Crisalide Edizioni settembre 2006 12,00 Preghiere per Madri e Bambini Rudolf Steiner Antroposofica Editrice 1997 8,00 Prendi la Vita nelle Tue Mani Wayne W. Dyer Bur 1982 8,80 Primi Passi sul Sentiero Eva Pierrakos Crisalide Edizioni agosto 2003 3,50 Profeti del nostro destino Ramtha Macro Edizioni aprile 2005 9,00 Psicologia del Ciclo della Vita Marco Ferrini Centro Studi Bhaktivedanta novembre 2004 10,00 Psicologia del Ciclo della Vita + MP3 Marco Ferrini Centro Studi Bhaktivedanta aprile 2008 20,00 Psicologia dell'Assistenza ai Malati Terminali - Cd Marco Ferrini Centro Studi Bhaktivedanta febbraio 2004 42,00 Psicoposta Alejandro Jodorowsky Castelvecchi Novembre 2007 13,00 Puoi Danzare la tua Vita Maria Elisabetta Gazzola Centro di benessere psicofisico ottobre 2007 8,50 Puro e Semplice Upasika Kee Nanayon Astrolabio Ubaldini Edizioni Agosto 2007 16,50 Quando le fiabe diventano realt Ramtha Macro Edizioni febbraio 2005 9,00 QuellElisir chiamato Amore Ramtha Macro Edizioni novembre 2004 13,50

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Questa Luce in Se Stessi Jiddu Krishnamurti Astrolabio Ubaldini Edizioni Novembre 2007 11,50 Quinta Dimensione Giuditta Dembech L'Ariete 1989-giugno 2008 16,00 Quintessenza Mary Daly Venexia marzo 2005 19,00 Radianza Divina Jasmuheen Mediterranee marzo 2003 12,90 Resurrezione Quaderni di Flensburg Novalis Editrice marzo 2004 18,00 Ricerca e Intuizione: due Ali per Volare Howard Murphet Milesi Edizioni 1998 17,00 Ricominciare Da S Osho Oscar mondadori marzo 2005 7,80 Ridere la Vita Osho Stampa Alternativa 2001 6,20 Risvegliarsi all'Unit Arjuna Ardagh Macro Edizioni Maggio 2008 14,03 Risveglio Salvatore Brizzi Antipodi Edizioni luglio 2008 13,00 Ritorno al Presente Henriette Lannes Libreria Editrice Psiche ottobre 2007 20,00 Ritorno alla Creazione Manitonquat Urr Edizioni marzo 2006 13,00 Ritorno alla Vita Quaderni di Flensburg Novalis Editrice ottobre 2003 19,00 Ritrovare la Luce Neale Donald Walsch Sperling settembre 2007 16,00 Rivolta Contro il Mondo Moderno Julius Evola Mediterranee gennaio 2006 24,90 Rol e l'Altra Dimensione Maria Luisa Giordano Sonzogno 2000 7,00 Rudolf Steiner - Scritti Scelti - Parte Prima Rudolf Steiner Alaya Edizioni luglio 2004 16,50 Rudolf Steiner - Scritti Scelti - Parte Seconda Rudolf Steiner Alaya Edizioni settembre 2004 16,50 Saggezza Senza Tempo Giorgio Cerquetti Anima Edizioni ottobre 2006 14,90 Scegliere la Propria Via Lupa Grigia Elfi Edizioni ottobre 2003 11,20 Scintille di Vita Claudio Maneri Hermes Edizioni marzo 2007 13,90 Scopri l'Indovino che c' in Te Antonella Lucato Armenia maggio 2007 9,50 Scopri lo Spazio Sacro dentro al Tuo Cuore Drunvalo Melchizedek Macro Edizioni luglio 2005 19,50 Se Non Vuoi Cadere Vai Controvento Percorrendo Via dell'Essere n 1 Laura Algeri La Gaia Scienza luglio 2007 12,50 Segni dei Tempi Pietro Archiati Archiati Verlag Aprile 2005 10,00 Sei Come Pensi di Essere - Nuova Edizione James Allen BIS Luglio 2008 8,50 Self Realization Al Drucker Milesi Edizioni luglio 2008 11,00 Sepher Yetzirah Georges Lahy Venexia ottobre 2006 19,00 Serpente di Luce Drunvalo Melchizedek Macro Edizioni ottobre 2008 16,50 Shobogenzo Dogen Zenji Pisani Editrice Dicembre 2003 58,00 Siamo Tutti Sensitivi Manuela Pompas Armenia Gennaio 2006 14,50 Sibyllae - Libro Primo Sergio Santoni Sergio Santoni settembre 2005 18,00 Sibyllae - Libro Ultimo Sergio Santoni febbraio 2008 20,00

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Simbolismo Massonico Vincenzo Tartaglia Bastogi Editrice settembre 2003 10,00 Sperimentare l'Essere Master Choa Kok Sui Eifis Editore Gennaio 2006 11,00 Spigolature di un Mistico Max Heindel Edizioni del Cigno 1995 12,00 Spiritualit e Occulto Brian J. Gibbons Arkeios Edizioni aprile 2004 24,50 Spiritualit Olistica Mario Thanavaro Venexia ottobre 2007 19,00 Star Bene in Acque Torbide Ezra Bayda Astrolabio Ubaldini Edizioni aprile 2007 13,00 Strane Coincidenze Frank Joseph Armenia Remainders 2002 7,25 Sul Sentiero della Luce Giuditta Dembech L'Ariete ottobre 2002 14,00 Sulla Via del Ritorno Laura Boggio Gilot Satya - Edizioni Aipt dicembre 2006 16,00 Sulle Orme del Maestro Douglas Baker Crisalide Edizioni 1996 25,00 Sviluppare i Poteri Interiori Del Pe Mediterranee febbraio 2007 14,90 Swami Kriyananda - Come noi lo Conosciamo Asha Praver Ananda Edizioni aprile 2008 18,00 Tanta, Tanta Vita Gabriele Vita Universale settembre 2007 8,00 Tantra Amore e Meditazione Osho Oshoba Ottobre 1990 15,50 Tat Tvam Asi - Tu Sei Quello Raphael Asram Vidya 1982 12,00 Te Stesso al Cento per Cento Wayne W. Dyer Bur novembre 1984 9,40 Terapia Familiare Astrologica Erich Bauer Mediterranee settembre 2004 14,80 Terra Anima Societ - Vol. 2 Resurgence Book Fiorigialli Edizioni settembre 2006 15,50 The Secret - Il Segreto Rhonda Byrne Macro Edizioni 25 ottobre 2007 18,60 Tocco col Cuore Antonino Furfaro Damanhur agosto 2006 14,00 Tra Cielo e Terra Marco Santello Life Quality Project Italia luglio 2005 15,00 Tra Visibile e Invisibile Cristina Aprato Centro di benessere psicofisico ottobre 2005 12,00 Tradimento Rancore Perdono Marco Ferrini Centro Studi Bhaktivedanta dicembre 2004 10,00 Trasformare le Emozioni in Saggezza Aldo Franzoni Promolibri maggio 2001 6,50 Trasformazioni Massimo Biondi Oscar mondadori ottobre 2005 8,00 Trenta Giorni Pasquale Annunziato Edizioni Paestum.it giugno 2006 13,00 Trilogia dell'Io Sono - Nuova Edizione 2007 Saint Germain BIS Giugno 2007 12,00 Trilogia dell'Io Sono - Vecchia edizione Saint Germain Blu International Studio novembre 2006 8,40 Tu e Io Hal Stone MIR Edizioni 1992 14,00 Tu Hai Scelto Di Essere Qua Barbara Marciniak Gruppo Editoriale Futura 14,98 Tu Sei Ci Che Cerchi John Greven La Parola Maggio 2008 12,00 Tu sei Dio. Story Waters BIS ottobre 2008 9,50 179

Tu Sei la Risposta Michael J. Tamura Crisalide Edizioni gennaio 2007 18,00 Tu Sei Quindi Io Sono Satish Kumar Fiorigialli Edizioni settembre 2006 16,00 Un Angelo Sempre Con Te Margaret Neylon Armenia ottobre 2004 14,50 Un Cosmo di Anime Patricia Cori Crisalide Edizioni marzo 2005 15,90 Un Nuovo Dono Kryon Macro Edizioni aprile 2006 19,50 Un Nuovo Mondo Eckhart Tolle Mondadori maggio 2008 17,00 Un raduno di Gru Solala Towler MIR Edizioni 2004 10,00 Un'Arte di Vivere Amadeus Voldben Mediterranee 1976-2001 12,91 Una Vertigine Chiamata Vita Osho Mondadori gennaio 2003 7,80 Uomini Fatti di Dio Giovanni Tartara Gabrielli Editori Maggio 2007 25,00 Upaya John W. Schroeder Pisani Editrice settembre 2003 15,00 Usa le Parole Giuste Giorgio Boccaccio Psiche 2 aprile 2006 15,00 Vangelo di Giovanni - Fascicolo 1 Pietro Archiati Archiati Verlag 2004 20,00 Vangelo di Giovanni - Fascicolo 2 Pietro Archiati Archiati Verlag 2004 20,00 Vangelo di Giovanni - Fascicolo 3 Pietro Archiati Archiati Verlag 2004 20,00 Vangelo di Giovanni - Fascicolo 4 Pietro Archiati Archiati Verlag 2004 20,00 Vangelo di Giovanni - Fascicolo 5 Pietro Archiati Archiati Verlag 2005 20,00 Vangelo di Giovanni - Fascicolo 6 Pietro Archiati Archiati Verlag 2005 20,00 Ventidue Chiavi per Riscoprire te Stesso Osho Demetra Edizioni maggio 2008 14,90 Verso il Tempio Annie Besant Bastogi Editrice luglio 1994 7,75 Viaggiare nella Coscienza Kay Hoffman Tea libri 1998 8,26 Viaggio al "Portale delle Anime" Lyana Galis Hermes Edizioni ottobre 2004 12,95 Viaggio nel Tempo con Uriel Anna Maria Bona Melchisedek - Promarco Edizioni giugno 2006 14,90 Viaggio Verso la Terra della Gioia Ramana Maharshi Om Edizioni novembre 2007 10,00 Vita e Lavoro alla Scuola Divina Omraam Mikhael Aivanhov Prosveta Edizioni novembre 2006 18,00 Vite parallele Ramtha Macro Edizioni ottobre 2004 8,50 Vivere Sani in un Mondo Malato Peter Roche de Coppens Et dell'Acquario Edizioni novembre 2003 13,00 Voi siete Dei Omraam Mikhael Aivanhov Prosveta Edizioni marzo 2007 28,00 Yoga Della Comprensione Interiore Osho Oscar mondadori settembre 2007 9,40 Zodiaco e Sviluppo Spirituale Charles-Rafael Payeur Et dell'Acquario Edizioni 1996 14,50 180

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